e roratelo alquanto: voi bevete / sempre del fonte onde vien quel ch'ei pensa
lacrime, che la defunta faccia / del pio leandro de quelle inondava.
quel lume spera / la nobil fantasia del mio volere. / piova, rorando da
= voce dotta, lat. rorarius (del gergo militare), di ori
toga il gran sartore, / texta del bianco, immaculato vello, / rigato del
del bianco, immaculato vello, / rigato del più bello / e più soave
. serpetro, 230: la ruggiada del sole e la ruggiadella o rorella,
rorella, la quale sotto 1 raggi del sole risplenae in guisa d'una lucidissima
sogliono crearsi di vapori rondi per reflesso del sole o della luna. marchetti, 5-292
ii-424: al molle / rorido nembo del mattino, al dolce / ventilar d'aure
e desiccazione dell'umido rorido e sottile del stomaco. 2. caratterizzato da abbondante
abbondante precipitazione di rugiada (un momento del giorno). -per estens.:
un turbin carco / su l'albeggiar del rorido mattino. papi, i-49: dal
: dal nascente sole / alla metà del dì, da questa infino / alla rorida
di marzo ventoso ebbe tentennato, col principio del rorido aprile, a ritroso verso il
rorido e nuovo come nel primo mattino del mondo. -bagnato di pioggia.
gamelie vergini, / curatrici divine / del regai parto e roride / d'eterna ambrosia
era appena arrivato, magro e rorido del freddo di fuori. 5.
, dalla cute croccante, screpolata dall'ardore del raoco vivo, si drizzavan le dure
pratelliani, tutti roridi dell'ingenua iattanza del buon romagnolo innamorato della sua terra:
davvero) uscire fuori con la proposta del concilio; per questo si sarebbe posto
, non guardando altro rispetto, ralegratasi del parlare ricciardo disse: « andiamo al
lascivette figliuole 7 della terra e del sole, / le dolcezze adorate / che
dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'erba
, forse da i giardini / chiusi del re, venia confusamente. idem, 1-i-507
stanze andavansi empiendo a poco a poco del profumo ch'esalavan ne'vasi i fiori freschi
fiorire le rose / alle dolci carezze del sol. eco, 10-tit.: il
nome della rosa. -i petali del fiore, variamente trattati per impieghi cosmetici
un odore acuto come di muschio: del quale se ne fanno corone e crocette
che costituisce l'essenza ricavata dalle radici del legno di rosa delle canarie.
dire che, per medicare una idropisia del polmone, bastasse solo il bagnare con
sono stati posti a macerare i petali del fiore. tommaseo [s. v
, anche, di altre famiglie: rosa del giappone: camelia (camellia japonica)
ferrugineum, rhododendrum chamaecistus); rosa del venezuela: arbusto ornamentale originario dell'america
rododendro, in italia volgarmente oleandro, del quale ne nasce, per quanto più
et 1 lauri m su le rive del benaco... è pianta veramente piacevole
sue rose. -rosa canina, del cane, di fratta, di macchia,
, 55- 142: l'aspra rosa del can, l'adunco rogo / (che
v.]: 'rosa canina'o 'rosa del cane': specie di rosa sal- vatica
canina... dondolava al disopra del muricciuolo. pascoli, 129: rosa di
sovrani benemeriti della chiesa; dalla metà del sec. xviii è riservata alle regine
ogni anno da'pontefici, in testimonianza del suo valore. g. dolfin, lii10-
. meritò de avere la roxa de mano del papa. -letter. contrasto della
composto fra la prima e la seconda metà del sec. xiii da guillaume de lorris
allegoria, fu interrotta con la morte del suo poeta guglielmo di lorris, cinque anni
ogn'altra dama di bellezze. poesie musicali del trecento, lxxxiv-90: piacesse a dio
per amarti io muoia! rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-56: o rosa bella
la prese sanza più indugiare / e del grande disio, ch'è pieno d'alimento
più fiorita, / cogliàn la bella resa del giardino. ariosto, 19-33: angelica
mogli si congiungono coglier la prima rosa del giardino, e di già infinite se
di nove anni, un anno manco del re; di bellissima indola ancor lui
xcvi-100: vergine, aulente rosa, / del tuo figlio madre e sposa, /
'torre d'avorio', 'giardino chiuso', 'stella del mattino'. -cristo.
, che... dalla selva oscura del peccato guidava l'anime alla rosa dei
rosato della pelle, delle guance, del viso, in partic. imporporato da
sol mille dispùte. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-153: allor, tinta de
giovani svizzeri, fratelli miei! speranza del paese lo scoramento non colga voi che
de sanctis, 9-10: le rime [del bembo]... sono l'anatomia
]... sono l'anatomia del petrarca: tutte le frasi, tutti i
tutti i pensieri, tutte le parole del petrarca vi sono accozzate: vi è lo
vegetazione). -chi è stato privato del potere. siri, 1-vii-742: se
13. gioc. scheletro pedonale: tattica del gioco degli scacchi, che consiste nell'
elemento chiave della lotta per la conquista del centro... è costituito dall'occupazione
... è costituito dall'occupazione del centro stesso con una catena pedonale e sovente
e sovente le eventuali possibilità di controgioco del nero sono legate ad una corretta definizione
rapporti tra il partito e discussi personaggi del mondo finanziario. e. roggi [
ò mai veduto / deserto più deserto del tuo cuore, /... /
gadda, 21-167: tra lo scheletróne rotondo del teatro di pompeo e le rettangolari dimore
che sporgeva le rame stecchite al finestrone del mio studio... alle prime
, comp. da scheletro e dal tema del gr. yevvàco 'genero'.
da'naturalisti aeglefinus. = adattamento del ted. schellfisch. schellatto, v
che è proprio o conforme alle dottrine del filosofo tedesco f. w. j
forniscono la rappresentazione semplificata della struttura, del funzionamento, dell'evolversi di qualcosa.
più o meno celeremente lo schema stesso del vostro sviluppo, la quale è giunta alla
xii-14: ella sapeva rendere lo schema essenziale del loro patimento,... ed
lampeggiarvi per entro non so che angoscia del futuro. gozzano, i-476: il direttore
, tiene sott'occhio lo schema riassuntivo del lavoro con i numeri corrispondenti ai vari
275]: il nuovo criterio informatore del progetto di centrali termiche, detto 'a schema
sono, mi è parso nell'ultimo del libro porre due figure dette da greci sche-
che sieno perpendicolari: avremo lo schema del quadrato. -figura geometrica assunta come
le forme spirituali] qui nello schema del circolo, cioè proprio nella figura geometrica
lungo tempo sotto il nome di 'quadratura del circolo'. -schema pianimetrico antropomorfo: tipo
preparato e proposto con l'assistenza tecnica del cassiere e dello spegnitore di candele a
. filos. nella logica aristotelica, forma del sillogismo nella quale il termine medio è
21-15: il numero è lo schema del tempo. -procedimento logico e speculativo
quando sia sufficiente rappresentare i modi esteriori del comportamento dei corpi, e a schemi
presentati non sono indifferenti per gli artifici del calcolo. 9. metr.
sillabe toniche e atone al- l'intemo del verso. -nella metrica italiana, disposizione
i-870: de'migliori era certo l'autore del panegirico di messalla, che pare opera
, l'immagine spaziale che ciascuno ha del proprio corpo. 13. impostazione e
: se il caso, che è oggetto del libro del koestler, risponde di tutto
caso, che è oggetto del libro del koestler, risponde di tutto punto allo schema
tradizionale, così teorico come storico, del fanatismo, nella sua particolarità si lega
. papini, 27-271: la rivincita del genio sconvolgitore sui vecchi schemi, sui
dell'esercito e infine insradicabile lo schema del gerarca. -rigorosa impostazione ideologica che
ford non si trova soltanto lo schema del calvinismo industriale, ma un'organica struttura
legge proposta dal bertani per abolire la tassa del macinato, sostituendovi una tassa sulla produzione
tassa sulla produzione dei cereali a carico del coltivatore, ed una sopratassa per la importazione
. -schema vanoni: l'abbozzo del piano economico italiano per il decennio 1955-1964
. vanoni. 17. nel gioco del calcio, nella pallacanestro, nella pallavolo
l'occipite, con / la radice del naso / dall'avversario accorso...
ieri ribaditi 7 nella fantastica pace del ritiro / dal mister. 18
. cardarelli, 995: questa trovata del detrito elegiaco in ogni epicità disfatta è
montale, 18-288: giudicando debole la trama del 'ratto'non ci riferiamo all'argomento
idem, iii-22-168: persistevano nella concezione del marx tracce rilevanti della schematica ed escatologica
nel fatto concreto ed aiutino la rapidità del discorso. gramsci, 1-241: secondo questi
lo stesso croce riconosce implicitamente la priorità del fatto economico. - pensato in
dilettevole anche così, senza il pollice del maestro. 5. propenso a
divise in tre -secondo l'abitudine schematica del suo intelletto -le categorie delle scolare e della
dramma che non si sotnelle sue stanze del castello, avendo sotto di sé la vita
trovare tracce dello stilismo di michelangiolo, del suo schematismo, e a volte della
, o conformista o ribelle, parte del teatro imita la sacra rappresentazione: e
importanza delle questioni dibattute, nell'intensità del grido. filos. in kant
l'applicazione delle categorie alle visioni pure del tempo e dello spazio. in questa applicazione
da schematizzare. 80: schematizzaménto del fluir della storia da sociologi. =
la teoria, lo schematizzare le forme del discorso. slataper, 2-403: vedi,
il lacerto dalla muscolatura e la fibra del lacerto, individualizzando, dimenticando gli impulsi
sono gli episodi, molte le variazioni del ricorrente tema. = denom. da
= denom. da schema, sul modello del lat. tardo schematizàre, adattamento del
del lat. tardo schematizàre, adattamento del gr. deriv. da rfr ^
po'troppo ingegnoso, non è traccia del corot che più avrebbe dovuto influire sui
tali da perdere di vista la concretezza del reale). b. croce
e la peculiare elaborazione che queste eseguono del materiale percettivo o dei dati storici ha
è segnato da un processo di schematizzazione del puro intrigo, depurato da ogni elemento
le piazze paesane della 'strada'-al mondo del circo, alla malinconia dei clown.
regio esercito, mentre i garibaldini facevano del loro acre meglio per scostarsene radicalmente.
1-ii-126: le misure e le regole del flauto erano onesicratemio, l'apoteto, gli
plutarco... leggesi inventore ancora del nome tripartito. = voce dotta,
schoenus nigricans). b. del bene, 2-273: sono poi le sostanze
in una sorta di scetticismo non meno idiota del dogmatismo, quando nega ogni certezza o
morta, / quando dentro alla porta / del tuo bel cerchio ogn'uom fatrè scherano
capo e collo qualche sentenza di giudici del comune, di bàili di paese che
giovacchino murat, agli 8 di ottobre del 1815, in un giorno di festa,
con l'animo teatralmente festoso pel riconquisto del regno, e si trovò solo col
.. lo strazio iniquo / che del suo servo fa questa scherana. baldini,
; e. ssono li migliori scherani del mondo. chiose sopra dante, i-99
roberti, vili-1-98: il nuovo taglio del carrozzino, l'ingegno del cuoco, la
nuovo taglio del carrozzino, l'ingegno del cuoco, la tattica della tavola,
la tattica della tavola, la quota del palco, il rinfresco della conversazione..
, nelle cui anime puerili la gioia del baccanale imminente obliterava l'orrore di loro
, 2-ix-420: gesù fra gli scherani del sinedrio, col volto livido per le
, torturatrice, come quella falsamente aperta del dirigente di oggi, detto manager,
: procura di trovarli un servitore pratico del paese e qual tu credi che possa
. mercenario catalano che nei primi anni del secolo xiv combatteva in italia al servizio
secolo xiv combatteva in italia al servizio del re di napoli roberto d'angiò.
perché v'e- rono tutti i gonfaloni del popolo, co'soldati e cogli sgarigli
cavalieri de tode infine a la frapta del vesco. p. petrocchi [s.
seco, / spavento della tigre e del cinghiale, / della greggia lanosa / vigile
cu haiiy; diconsi scherli bianchi i cristalli del feldspato quadridecimale; cruciformi i cristalli della
talchi le attinote; scherli verdi del delfinato le epidote suddette; scherli vio
difesa nostra, l'altra nell'offesa del nimico. statuto dei cavalieri di s.
croce... v'è un che del saluto di scherma, con tarma in
con l'altrui grado / il grado del padrone / e lui tener ben saldo /
ben saldo / in su la scherma del dovuto posto, / con le mollette andate
/ toltoti via da mille gran perigli / del mar dub bioso e posto
quali è così eccellente il nostro presidente del consiglio. pisacane, i- 98:
. nievo, 810: colla lettura del testo si può schermeg- giare e stabilire
dare e riparare i colpi dell'odio, del dubbio, della diffidenza, del disprezzo
, del dubbio, della diffidenza, del disprezzo. -reticenza. dossi,
che la posata non è uscita dalla casa del parroco. < $. schermaglia amorosa
scherma'. vuol dire far perdere il filo del discorso a uno; ed è lo
e la gran mole / considerando vo del mio soggetto, /... /
, 4-i-43: smarrita da'capi la scherma del buon supremi esponenti delle rispettive generazioni
-tirare di scherma: farsi prestare del denaro e v-2-736: si capisce
spirito, una schermaglia ch'altri dia del suo senza poterlo o volerlo tu rendere.
corteggiamento e nella seduzione; alternanza del scherma (e, in partic
.: scon concedersi e del negarsi nei preliminari di una re
d'uno maestro di schermaglia de'migliori del mondo. sermini, 315: perché
alla foresta, a tutte le sinistre schermaglie del tempo. monosini, 342: avvezzo
2. stor. negli eserciti del sec. xvii, ciascuno dei soldati
. citolini, 318: per bisogni del fuoco troverete il capifuoco, il guardacenere,
schermava la posizione da destra senza togliere del tutto la vista sulla strada.
s'ancor t'abbaglia / la famiglia del cielo », a me rispuose: /
aggrappato alla ragazza con la tensione convulsa del naufrago che ha trovato una tavola galleggiante
o 'cristo magico', è nello stesso piano del suo redento, se anche l'uno
fame scherma / quella prima cagion cercar del tutto, / onde si volge 'l
tutto, / onde si volge 'l del che mai non ferma? =
che compaiono contemporaneamente sullo schermo del terminale di un elaboratore elettronico. la
, poco sotto la ru- vidità superstite del cordolo in fastigio. alvaro, 16-312:
schermate di stoffe, anche il lampadario del centro. pratolini, 9-774: si era
a bloccare le radiazioni nocive. del giudice, 2-104: « il punteggio va
, 8-103: passò sulle'grandi finestre schermate del dottor astolfo, che, solo,
andava bene, schermato dalla fitta colonnata metallica del mercato coperto. arbasino, 9-114:
, 8-78: un raggio di luna, del diametro di circa due metri, tocca
circa due metri, tocca le schermature del calcolatore, si insinua tra le fessure
-rifulgere come una spada sguainata. manifesti del futurismo, 2: non v'è cosa
che agguagli lo splendore della rossa spada del sole che schermeggia per la prima volta
. nievo, 810: colla lettura del testo si può schermeggiare e stabilire contr'
-lottare, combattere. manifesti del futurismo [389]: oh tu,
di genio vera accesa nella carne miserabile del secolo, fulmine che schermeggia coi fulmini
morelli, 259: usa alle scuole del sonare, del cantare o danzare, dello
: usa alle scuole del sonare, del cantare o danzare, dello schermire, e
, ch'a buona occasione nel fatto del contrasto sa adoperare il destro e valente
e tentativi di scartarlo (nel gioco del calcio). aretino, 20-158:
v-564-77: sinibaldo molto l'avan- teggia del ferire, / et eneas il vanteggiava troppo
con un'abile tattica le operazioni militari del nemico. tesauro, 1-11: postosi
la dea della morte, / prima del tempo, la dea cui nessuno schermisce
no. lla potea magagnare. iacopo del pecora, lxxviii-iii-168: egli a me
, era schermire quella città dall'insidie del duca. tasso, 13- ii-258:
tuo cuore per ischermirlo dalle vampe focose del disordinato tuo desiderio. 7.
gualdo priorato, 3-i-17: queste cure del cardinale non si ristringevano a queste sole
. 9. sfuggire i rigori del clima. tansillo, 35: vorrei
: sentendosi dante fento e perdere assai del sangue, essendo incollerito, con la forza
misericordia, vedenno / la battaglia dura del mure, / li tre nemici ensemor convenenno
e ridrizzi convenienti per il buon governo del regno e per schermirsi dalle machme che
pericolosa... è sempre la condizione del privato, soggetto a furibonde tempeste,
dal furore de'popoli e dallo sdegno repentino del principe. ramazzini, 24: mi
, 1-v-39: ebbe egli ne'primi anni del suo governo a schermirsi da molti colpi
quale sterono volteggiando e schermendosi dall'impeto del vento tre giorni. de'mori, 1-187
della geometria per ischermirsi dalle frequenti inondazioni del nilo. d. bartoli, 1-2-131
achille, e'sa di burchiello il principio del sonetto v con quel 'candidi soli e
parte peggiore pertinente agli efori più auttorevole del medesmo senato. ghislanzoni, 4-92:
poteva, mentre vedeva che tuttavia alcuni del popolaccio con lingua maldicente esaminavano tutto il
1-171: veramente ingegnosi sono gli agguati del sofisma, se il manzoni stesso non sa
non possiate schermirvi e che vi dimanda del suo negozio, fingete una prontezza troppo
così pusillanimi, temevano persino l'ombra del pericolo. guerrazzi, 2-108: andava
la mamma. sentivo che la lode del dovere compiuto, dei risultati raggiunti la
. tarchetti, 6-i-472: nella baia del chersoneso dieci o dodici navi sono spinte
. fenoglio, 5-i-427: nelle strade del centro, un movimento topesco, guizzante
arte della scherma; maestro di scherma o del duello. -in partic.: che
è interposto, lascia sfuggir l'occasione del colpo. nievo, 796: la mattina
colpo. nievo, 796: la mattina del quarto venne certo marcolini che aveva voce
quarto venne certo marcolini che aveva voce del miglior schermidore di venezia a parteciparmi che
d annunzio, iv-1-415: la luce del gas, il rimbombo del tavolato,
: la luce del gas, il rimbombo del tavolato, il tintinno e il luccichio
3-61: tacqui, ponendo a schermo del mio volto l'ombra del velo, /
a schermo del mio volto l'ombra del velo, / con le dita di
cassola, 6-31: caduto lo schermo del fogliame, la pianura era risibile in
i valerti gentili udir lo squillo / del ricino metal cui da lontano / scosse tua
de li nemici circando il primero, / del corso suo lasciando in terra il stampo
forza o ristoro / contra i colpi del tempo acerbi e crudi. tasso,
: udi- ran pria le strida / del sesso imbelle, i cui più forti schermi
restò sempre come schermo contro gli inganni del mondo.??
poscia ogni altro schermo, / arder del vostro amor fu 'l cor costretto. bonarelli
, amor, che diede / al marmo del tuo cor sensi di vita. bruni
chiabrera, 1-i-23: fugga timor che su del ciel nell'alto / innocenza mortai non
l'armi terrene; / ma gli schermi del ciel son più sicuri, / e
, i-349: nel cristianesimo avvi schermo del dispotismo. -difesa di un luogo
perseguitato. metastasio, 1-i-10: del tuo germano infido / alle barbare voglie
da schermo che fanno i più leggiadri colpi del mondo, ma non feriscono.
schermi, con un senso istantaneamente plastico del suolo, della roccia, della valle
, della roccia, della valle, del monte, del pendìo, del precipizio.
, della valle, del monte, del pendìo, del precipizio. -scherz
valle, del monte, del pendìo, del precipizio. -scherz. atteggiamento difensivo
. nievo, 98: il cane del mugnaio abbaiava e correva loro intorno facendo
portatili; per ottenere effetti di estensione del campo, in alcune sale cinematografiche sono
cielo, e recentemente, nell'ambito del cinematografo, si è parlato di schermi
il movimento. banlli, 7-44: è del teatro corrente concepito per il cinema.
8. con uso improprio: la superficie del cinescopio, sulla quale i segnali televisivi
e le cerimonie che seguivano l'elezione del nuovo papa. g. manganelli,
si racchiude e minimizza nello schermo grigiastro del televisore. -schermo elettroluminescente: pannello
gadda, 24-155: circa la trasmissione tv del 18 novembre,... ti
i-432: sullo schermo lo scheletro sfumato del torace. la voce del medico: «
scheletro sfumato del torace. la voce del medico: « tenete in bocca, a
degli aviti ombrelloni, le sublimi impressioni del niagara. -sotto la protezione di
schermo di qualcosa: per ripararsene. del bene, 66: questo [stendardo]
. quasimodo, 1-54: il riaprirsi del legno in un colore / è certezza
per te, come l'insidia / del tuo sangue e la mano che distesa,
/ l'uomo fa schermo al palpito del cuore. calvino, 1-408: a mia
-resistere a una passione amorosa. jacopo del pecora, lxxviii-iii-37: son nelle ardenti
: non può la forza e la virtù del core / far con- tr'amore in
a consolarlo, / sento il morso del rimprovero soltanto / che mi viene da quel
di uno schermo fluorescente la pulsatilità del cuore. = comp. da
più provede al suo salvamento che a quello del comune. giamboni, 10-42: la
] lasciva, fece scherne def piede del marito e. ffecesi beffe delle mani di
se considerasse che cosa è la signoria del mondo, ella è una schemie..
con un saluto schernevole della mano e del volto, dicendogli: « va', va'
o schernevole d'irreligione era se non del tutto svanito almeno ridotto a quasi nulla
93: arrecati a memoria la passione del servatore... considera gli obbrobri,
antichi filosofi dell'aquila de'romani e del motto che con quella accompagnavano. oliva
: era veramente la maggior ab- bominazion del mondo il veder que'ribaldi entrare nei
non essere cum sua vergogna facto fabula del populo e ovunque mostrato a dito.
, che, senza godere i riposi del sonno, sopportiamo gli schemimenti di prosperità
. novellino, xxviii-831: qui conta del vescovo aldobrandino, come fu schernito da un
lui. lomazzi, 178: cupido del petrarca e dante, / servi sol
chi dà ai villani insalvatichisce la nobiltà del dare, ed esso donatore è schernito da
assai credo che lor nói ». niccolò del rosso, 1-13-4: or fuse sempre
i'fallo m'è fatto comuno. scala del paradiso, 325: o egli non
cavaliere, in questa guisa da voi del mio disiderio schernita? da porto,
la riconobbe il conte come da bocca del principe... parvegli che con
quando essi non hanno temenza dei mali del loro errore, e scherniscono la predicazione
ciro di pers, 179: cantando schernirei del volgo i detti, / ch'altro
compassione, quanto il veder l'impazienza del male, la malignità dello spirito, pronto
da schernirsi è un crocifisso in cera del padre pierantonio alcantarino: opera monacale.
potessero schernire la providenza del leganes trapassando in quella parte sopra le
le barche che avevano condotte a seconda del fiume. -con riferimento alla vittoria
non di napoli o di ferrara, ma del mondo tutto;... privo
che da la bella filistea tradito / vien del fatai suo crine impoverito, / orbo
: se l'indipendenza... del deputato è... repressa, depressa
sette e sette anni per rachel servito. del carretto, cvi-650: come se sia
tanto tempo imaginato di venire ad onor del mondo tanto onoratamente come sperava, ed ora
per terrore d'essere scherniti: scettici del dolore, per non correre il rischio di
carducci, ii-n-24: lascia andare, del resto, le cose come vanno; e
beffardo (il riso, un'espressione del volto, un atteggiamento, un gesto
con un atto, ischemitor superbo, / del capo, e de la man,
sociali. nievo, 296: giulio del ponte mi sovveniva... col suo
. che vince la morte o l'oblio del tempo. mazza, ii-36: quello
. disegno illusorio ottenuto con la tecnica del graffito sull'intonaco fresco. cesariano,
si addita / uom che per sé del vulgo esce e si affranca. pratesi,
dalle risa e dallo scherno / i versi del mio povero quaderno / mi parlino di
quaderno / mi parlino di lei, del suo mistero. bacchetti, 13-46: questo
molti difetti, segnatamente contro alla fatuità del loro carattere. -per simil
93: -per gli schemi atroci del destino / ti giuro: non paura
obbrobri e le vergogne e tutti gli schemi del mondo, per amor di cristo avevano
. cesarotti, 1-xxxvi-288: l'istanza del tiranno è umiliante e sparsa di minacce
. pascoli, i-424: il padre del fanciullo dovè portar via la famigliola da castagneto
corpi. -sogghigno, espressione ironica del volto. quaedam profetia, v-583-114:
vittorioso. bontempelli, 7-84: sul volto del domestico c'era un lievissimo scherno per
2-331: vostra signoria tralasci certi abusi del secolo, se non vuole divenire lo
adimari, 1-37: lo sviscerato amor del suo dio, nel destinarla scherno vile de'
/ che sul paterno lido, / scherno del flutto infido, / naufrago ritornò,
fanti e, se non fosse stato decreto del cielo che mantova diventasse lo scherno e
omicide; / e indosso ha il cuoio del leon, che sembra / ruvido troppo
per ischemo, ha levato dal fondo del mare un mattino di gloria.
di provido governo / seppe l'ire del ciel rendere umili, / e gli assalti
rendere umili, / e gli assalti del mar prendere a scherno. d. bartoli
le minaccie de'nemici, per cagion del sito inespugnabile, circondato diffusamente dallo stagno
di pretta eleganza; e i primi uomini del mondo sono andati a scuola da loro
basta, clara! non prendetevi scherno del mio dolore, della mia rabbia!
longo mezzo braccio, e 'l cane menore del schirolo, e la dondola sarea usuta
di simili modi di parlare. lotto del mazza, 1-7: avete negato tutti
alquanto i giovinetti a mirar la bellezza del lago, gli scherzamenti de'pesci ed i
gli scherzamenti de'pesci ed i lampeggiamenti del sole. 3. ornamento,
bicchieri di vino sotto il grande riso del sole presso una bella signora fra giovani
boccaccio, ii-313: aspettò tanto, che del sol la ferza / era sì calda
-ii-173: il germe che a'voti / del mondo è concesso, / i tardi
tommaseo, n-113: vedi i pesci del babilonico fiume scherzar sulla sponda all'ombra
l'ora terza / e 'l principio del dì par de la spera / che sempre
la sera 7 essere al sol del suo corso rimaso. -divertirsi,
, scambiarsi effusioni, carezze. niccolò del rosso, 1-174-5: sì dolge vita cum'
sia / conversar cogli amici, e ber del vino; / o su le piume
un tizzo, scrivè sopra la cappa del focolare un grande k. fagiuoli,
a rimettere con quella sostanziosa bevanda un poco del perduto vigore. alfieri, iii-1-141:
nella stessa cordialità facile della compagnia e del vino, qualcosa che conoscevo, che
era la cuccagna di tutti i contrabbandieri del po: che scherziamo? pratolini,
giudicare se è meglio o peggio del nostro? vedere il mondo naturalmente,
, e bada che se la collera del barone è pericolosa, la mia non
quel che certamente sia riuscito all'autor francese del 'ladislao', che nel medesimo tempo
gusto tradizionale dei liguri senza rimetterci nulla del suo. 6. avventurarsi in
/ che conversa con l'ostessa / del 'cammello'! / don francesco, don francesco
, ma alquanto più grave per la nobiltà del capitano. tasso, 16-10: stimi
sorridono, ti tondeggiano dinanzi in alcun verso del medici. -comparire (un
: dolce ora, che ne l'oro del bel viso / or coi bei raggi
esaminarla di un lungo sguardo dalla piuma del suo cappellino, che scherzava coi ricci
capelli cadenti..., alla punta del suo piccolo piede. de pisis,
già la luna nascente galleggia / sui marosi del chiaro orizzonte / e, coi raggi
scherzando, passeggia / sulla cresta bizzarra del monte. bacchetti, 1-i-200: 1 /
vivaci, come per gioco. del tuppo, 482: tando esopo, con
proverbio il qual dice « non motteggiar del vero e non ischerzar che dolga ».
, un personaggio in carattere col nome del luogo. = deriv. da
oro, chi sollazzandosi a nuoto dentro tacque del limpido fiume lieti tutti, scherzevoli.
14-234: i versi e le prose scherzevoli del gozzi nostro, quanto più abbondante è
vittorini, 5-64: una autentica durezza del mezzo espressivo (e non cerebrale intenzione)
con stile e in forme bizzarre, fuori del comune, fantastiche. lanzi,
nel tono arguto, fare dell'ironia, del sarcasmo, della satira. ricci
amore; / ma sovra il margine / del greco fonte / dallo scherzevole / anacreonte
il vino di che avea riempiuto il cranio del proprio padre di lei, da lui
, essere cose leggiere e sapere più del plebeo che del nobile. beccuti, i-281
leggiere e sapere più del plebeo che del nobile. beccuti, i-281: veggio in
, considerava l'umorismo come l'unità del tragico e del comico. lo schopenhauer
l'umorismo come l'unità del tragico e del comico. lo schopenhauer lo distingueva dall'
di simil gente s'inviarono alla volta del luogo ove gli ugonotti per sentire il
, / a quel ragghio intempestivo, / del qual rido anch'io che scrivo,
e lieti amplessi, / par che del vecchio il sonno si rompessi. calmeta,
scherzi alletti. marino, 2-i-251: del vano trastullar s'accorge intanto, /
degli scherzi marziali, della lotta, del corso, de'tornei, del giuoco d'
, del corso, de'tornei, del giuoco d'arme. 3.
1-5 (i-79): a quel poltrone del fante farò sì fatto scherzo e sì
. 5. manifestazione imprevedibile del caso, della fortuna (in partic
fortuna (in partic. nelle espressioni scherzo del caso, della fortuna, della sorte
, consolava esso coloro, che condolendosi del suo danno, andavano ufficiosamente a consolarlo
io godevo un soavissimo riposo. scherzi del destino che, volendo inquietarmi per sempre
: questo regno un intero secolo sarà scherzo del fato e scorno del mondo. monti
secolo sarà scherzo del fato e scorno del mondo. monti, vi-327: ti sovverrà
477: molti parlano dei conclavi, del concistoro, delle sue squadre ispaniche,
fu offerto un po'di stracchino e del vin buono: accettò lo stracchino,
vin buono: accettò lo stracchino, del vino la ringraziò (gli era venuto in
2-331: vostra signoria tralasci certi abusi del secolo, se non vuole divenire lo scherzo
fortuna, che si trova in balia del destino, degli eventi. bizzarri,
. io sono pur ora la favola del vulgo. metastasio, 1-i-513: sempre
? bruni, 147: fusti scherzo del mare, e quinci apprendi / a prender
zelo divin reggerà cauto il corso / del legno altero a cui fu pier piloto,
fu pier piloto, / ch'unqua del mar non na ludibrio e scherzo.
/ né penso, misero! / quali del peccator siano i tormenti. ciro di
venzion matematiche, che sono uno scherzo del nostro ingegno! de sanctis, ii-13-114
memoria, al pozzo di san patrizio del ricordo. 10. scherzo di
2-176: tornando a spira al cader del sole, le montagne vosge e le
ondeggia. pacichelli, 2-474: nel giardin del monastero si osservan le statue di maraviglioso
sotto il seno, vela il resto del corpo e si solleva all'altro fianco,
tal sorte si può credere per isfogo del talento, e sua propria inclinazione venisse a
solo verso degno dell'inclita bice e del suo nuovo poeta: e ne sia
canti rimati della chiesa e in certi scherzi del giusti. pascoli, i-689: catullo
quae quod e sull'hic haec hoc'del menila, il così detto 'capriccio'
menila, il così detto 'capriccio'del marcello, 'canoni berneschi'del padre martini,
'capriccio'del marcello, 'canoni berneschi'del padre martini, la 'fuga trillata'del
del padre martini, la 'fuga trillata'del porpora, (fletti, ii-213: in
) come terzo movimento, in sostituzione del minuetto, nelle composizioni in forma sonata
invece de'minuetti, e la misura è del pari 3 / 4, ma il
contrabbassi intonano un canto fermo, sopra del quale tutto 'l resto del coro va
, sopra del quale tutto 'l resto del coro va faccendo scherzi di contrappunti in canto
da questo componimento da scherzo le regole del viver cristiano. g. gozzi,
uno asino: e vizioso faceva molto del casalengo, motteggiando e spesso scherzando con
a dolere, facendo i maggior sagramenti del mondo. -passare in scherzo: venire
, caro misellus, legato alla catena del giornale, di stampare una coserellina, uno
di certuni introdotti scherzosamente nelle commedie francesi del famosissimo molière. salvini, 39-i-
non v'è scrittore amico o nemico del machiavelli il quale non lo chiami uomo di
e scherzosi ebbero dalla figura e dagli atti del crispi largo pascolo. -poco fitto
targioni pozzetti, 12-3-377: altre pietre scherzose del medesimo botro. giuliani, i-382:
, iii-6-56: poco riuscì nella lirica amatoria del tenore petrarchesco: fu singolare nei madrigali
e primo il passaggio dalla lirica elegiaca del cavalcanti al familiare e scherzoso del medici
elegiaca del cavalcanti al familiare e scherzoso del medici. b. croce, iii-23-378:
corse scatinando fino all'angolo più lontano del muro. fenoglio, 4-226: erano
in tutto, con la maggior disinvoltura del mondo; costoro (dico) trassero
. scatinomania), sf. moda del pattinaggio a rotelle. arlia, 512
mai ficcan la testa / nell'apertura del forato muro, / gliel'ammacca qual orbo
schiacciatili, sm. invar. sezione del dotto escretore dei seritteri del baco da
. sezione del dotto escretore dei seritteri del baco da seta in cui le due
: forse c'è un principio di ernia del disco o comunque schiacciamento di cartilagini che
muscolari (specie degli arti inferiori e del bacino). -per estens. oppressione
faldella, i-4-221: sbuffando ancor più del solito,... seppe dire le
dall'interno di una moschea e dall'alto del suo minareto, al concentrico attacco di
. schiacciapetardo, sm. leva del segnalatore acustico, detto mettipetardo, usato
intento a schiacciare la cicca nel rimasuglio del catte; la pigiava e sventrava col cucchiaino
fin gli tocca il ticchio / di tor del sale, e ve lo spolverizza,
rancida panna e di sputi / più vasta del polo. 4. premere
: nel girare la statua sul bilico del cavalletto, mentre il canova a quella awici-
27-1002: quando tramontava la viva stella del crepuscolo egli rientrava nella tenda e mi
colli. -gravare su una parte del corpo (un carico). calandra
ricavate schiacciare il capo, la testa del serpente, ecc. per indicare la
ella attender dovesse a schiacciare il capo del serpente, cioè il principio del peccato
capo del serpente, cioè il principio del peccato. loredano, 3-99: averai sempre
santo, il quale doveva schiacciare il capo del serpente. mascheroni, 8-254: mira
tra me ed emilio schiacciandoci sui fianchi del legno. c. boito,
schiacciare millioni di uomini, che importa del riposo avvenire dei colossi, a chi
dolore). carducci, ii-2-282: del mio professorato che dirti? se non
cesari, 6-146: la viltà della condizione del povero lo atterra quasi e schiaccia in
andò pei caffè a sbraitare contro la pedanteria del governo che non vuol saperne degli uomini
berardinelli [« l'indice dei libri del mese », gennaio 1988], 18
2-4-393: la crusca e i ruvidi gusci del miglio, intrisi e fàttine panicci e
montale, 3-100: un tardo pomeriggio invernale del 19.. il signor lazarus young
con l'uve secche, uscita allor del forno. leopardi, iii-833: se
... stava facendo una stiacciata del povero bimbo. -levare il fumo
biglietti, ed io mi porrò coll'arco del dosso a riscuoterli, adoperandovi..
s'era scesi a una di quelle stazioncine del kent simili a pagode schiacciate schiacciate.
nel bacino portato in capo dal ministro del convito, per rendere il partito; e
ottieri, 3-66: sul grande tavolo del direttore c'era il solito portacenere colmo
tuon di voce tal che pei canali / del naso angusto escir sembra schiacciata.
, in silenzio, con la punta del naso schiacciata ai vetri del salotto.
con la punta del naso schiacciata ai vetri del salotto. calvino, 10-65: le
era via d'uscime. a gittarvi del panico, non cadeva in terra: sì
aggetto scarsamente pronunciato, inferiore a quello del bassorilievo (specie nelle espressioni basso schiacciato
. borfhini, ii-96: nella guardaroba del serenissimo gran duca 'rancesco si
di scultura, con gli stiacciati terragni del xii canto. 9. fonet
sottile solamente s'esprime dopo 'l suono del 'eh'e del 'gh'schiacciati,
s'esprime dopo 'l suono del 'eh'e del 'gh'schiacciati, e del 'gi'
e del 'gh'schiacciati, e del 'gi'e del 'gn', quando ciascun di
'gh'schiacciati, e del 'gi'e del 'gn', quando ciascun di loro infranto
'occhi', in 'verghi', seconda voce del verbo 'vegghio', in 'quegli'ed m 'ogni'
sione teologica, dovendo sopraintendere alla cottura del timballo e alla schiacciatura delle mandorle per
. -in partic.: forma camusa del naso. baldelli, 3-139: la
. baldelli, 3-139: la schiacciatura del naso, i capelli ricciuti, l'
uccelli. 2. baccello del pisello appena formato. tommaseo [s
sei un barbone, perché la bontà del natale è un ordine. 2
né v'è cosa che più m'offenda del sentirmi schiaffar su 'l viso proposizioni come
, e ci schiaffò su tre boccali del meglio. 4. spedire in
, 9-ii-137: se non fosse la reverenza del luogo sacro, la schiafferei. dell
e l'indomani, levatici, cercavamo del padrone. 8. recipr. lanciarsi
e. gadda, 14-41: le schiaffate del frangente... addosso ai ciottoletti
lunedì prefestivo e schiaffato nel bel mezzo del porco 'ponte'natalizio? è un successone
il popolo più disonorato e schiaffeg- giabile del mondo. = agg. verb
, 8-107: si accompagnava, nella foga del dire, con le mani, agitandole
496: veramente le pale della ruota [del mulino] pare che schiaffeggino l'acqua
in questa rivale una nemica che la schiaffeggiava del suo disprezzo. ojetti, iii-24:
era riuscito indegno oramai degli sghignazzamenti del boccaccio e del sacchetti. l'illustrazione italiana
indegno oramai degli sghignazzamenti del boccaccio e del sacchetti. l'illustrazione italiana [17xi-
gli diede uno schiaffétto simbolico, come quelli del vescovo che impartisce la cresima.
sole dita alla palla sul rimbalzo dal ferro del canestro per ribadirlo nella rete.
compagne, adesso nessuno si sarebbe fatto del sangue acido. moravia, xi-446:
da schiaffi? -gesto che faceva parte del rituale d'investitura dei cavalieri durante il
foscolo, xvl-401: vi darò mille prove del vigore col quale ho dappertutto e nei
la crusca con una voce trovata a casa del fistolo. leoni, ri
cederna, i-120: ecco qualche nuova locuzione del gergo mondano. 'essere sul nervo'equivale
schiaffo: che ricade su un lato del viso. -prendere a schiaffi: schiaffeggiare
vien dal tetto in su la gronda / del palagio a posarsi una civetta,
modo, cioè di trovar gente bassa del popolaccio e sedurla perché pubblicamente schiamazzassero come
, vociare scherzosamente; gridare nell'emozione del gioco, nell'ebbrezza del vino;
nell'emozione del gioco, nell'ebbrezza del vino; parlare forte, dandosi sulla voce
, 75-139: sanno che schiamazzaste, prima del 1859, maledizioni, poi adulazioni schifose
per senile sordità, l'arguto chiacchiericcio del fanciullo, gli altri non lo intendono
nievo, 500: la fuga del suo amante, a cagione del nuovo
la fuga del suo amante, a cagione del nuovo ordinamento che dovea prendere lo stato
. quel tedio che gli muove il lento del passo gli porge in mano le carte
quei che sentono quasi naturalmente la diversità del concetto non si può senza risa trapassar
gli schiamazzi dal pollaio; l'uggiolare del cane. betteioni, i-290: d'augelli
il lamento / delle smesse canzoni / e del schiamazzo spento / fra i notturni beoni
siri, ix-71: alzarono un gran schiamazzo del poco rispetto, che usavasi ad un
e affumicata. galanti, 1-ii-146: del latte pecorino e caprino nella terra di
va su a schiantapetto direttamente dalle sponde del marecchia in vista di poche case.
avvenimento dell'angelo era fatto come quel del vento impetuoso che fiere la selva,
una imagine di nostra signora. g. del papa, 3-15: l'acqua racchiusa
nel fosso. marchetti, 4-13: del vento il soffio irato, / se qual
spirito è forse... un membro del corpo, in modo che n'abbia
ributtata si ripiega sopra la batteria fuori del cancello, quanti trova ammazza, e
8. staccare un arto, un membro del corpo; strappare i capelli, i
giamboni, 8-i-247: e suoi coglioni [del castoro] sono molto caldi ed utili
. le mollette da schiantare i peli del naso. -strappare di dosso un abito
vivo e schianto / le insipide radici del timore. muratori, 11-186: perché
. ariosto, 150: ahi! del ciel dure leggi, inique e torte /
pero, melo, sorbo, il legno del suvero, il bosso, ma piu di
siam, come vedrete, / se del nostro filar prova farete /...
in lacerba], iii-134: gli ostacoli del mio orecchio si sciolsero in modo brusco
così vicina come se avesse forato i soffitti del louvre. savinio, 327: tra
sfracellarsi per tale urto (il conducente del veicolo). 16. con uso
nel gaudio si divide e schianta. lotto del mazza, 1-42: io crepo,
stiantativa, nodorosa e fastidiosa, dove quella del fico è pastosa, liscia e facilissima
, 255: quel pioppo lì sull'orlo del fosso / ha la vetta schiantata dalla
canale, i paesi schiantati dal terremoto del 1928 ripetono lo squallore de'villaggi dei
.., ma è una commessura del legname. -in arboricoltura, potatura dei
viaggio a milano... sulla via del ritorno, poco prima delle 13,
. salvini, 41-235: duro tuono del tuon del fulmine, che fa schianto
salvini, 41-235: duro tuono del tuon del fulmine, che fa schianto, disse
monti delle cave dove sotto il tolgono del sole, che acceca riverberando sul bianco
dell'oboe, i singhiozzi dei clarini e del flauto, gli schianti dei corni e
corni e degli oficleidi, i rulli insistenti del tamburo e i sordi colpi dei timballi
di tosse e l'altro, più roco del solito. mezzanotte, 181: il
quando il romanziere ci conduce nell'interno del povero tugurio e ci fa assistere al
di un'alba, per uno schianto del cuore. 8. il prorompere
insolentissime risa, superbamente orinò sulla porta del circolo, a sfregio eterno.
arrogendovi nitro, meglio guariscono e pizzicori del corpo e le schianze del capo. berni
e pizzicori del corpo e le schianze del capo. berni, 182:
così. -per simil. nodo del legno. giuliani, ii-317: questa
ustulantìa nel senso di 'crosta abbracci acchiata del pane', che è dal class, ustulàre
(v. ustolare) sul modello del mediev. stantia da stare (v.
. busca, 115: della varietà del murare, a rete, a schianzo
gli furono rimessi. = adattamento del piemont. sciansòira, che è forse dal
piazzone è formato in parte dal sodo del monte, lasciato così piano nell'atto di
da lontano. 3. neltindustria del cuoio, la parte della pelle bovina
sottoposta al seccaggio. contratto collettivo nazionale del lavoro pelli e cuoio [17- ix-1983
, cioè fra quella dell'alberese e quella del diaspro, a misura che il quarzo
è da schiappe... povero ragioniere del contrappunto! ecchi, 11-57: adriano
. montale, 15-681: il figlio del nostro fattore / aveva fama di pessimo
la testa di testareggi ha subito la sorte del muraglione; come un cocomero, pieno
onomat.; secondo altri, comp. del pref. lat. ex-, con
e1non se pò fare la finestra in del camino in mezo che non rompe il ferro
un ginocchio gravemente da un sasso schiappato del muro per forza d'una cannonata.
pesi un poco più di agnese: metà del corpo è persa, il braccio è
spaccatura, crepa; fenditura, scheggiatura del legno; fessurazione di un oggetto.
2-147: 'come si dè levare i ricci del bronzo'. farai un palo di ferro
e con quello fregherai supra quelle creste del bronzo che riman sopra i getti delle
ad ogni mossa, si davano reciprocamente del ciuccio e dello schiappino. bacchelli, 2-xxiii-688
che giuà era il cacciatore più schiappino del paese. = dimin. di schiappa2
una porticciuola nana, accanto a quella del campanile, e schiaro con una lanterna fioca
stendimento -n'aggia tutta gente. soffredi del grazia, i-157: lo verso è
. cattaneo, i-2-298: i nuovi raggi del vero schiarano ancora solamente pochi iniziati.
. diventare più chiaro per il sorgere del sole; essere illuminato dal chiarore dell'
cominciò ad andare al prato al soccorso del capitano. bibbia volgar., ix-450
pasca e incominciava a schiarare il giorno del sabbato. guido delle colonne volgar.,
stat'era innanzi giorno avvisato della partita del campo nimico da lodovico strozzi, ch'era
in questo modo andammo fino allo schiarar del giorno. -emanare una luce più
che va acconciando la mammella alle labbra del bambino, concluderà che masolino non può
da cantare, si schiara molto la voce del cantore. 11. diventare nuovamente trasparente
, cxx-386: a roma l'acqua del tevere, similmente per bere posta nelle
signore... lasciò le ultime case del borgo e si mise per le vie
era come un viandante schiarato dalla lanterna del filosofo. 2. terso,
, imperciocché il sole al comincia- mento del dì si lieva sopra a lei e chiarifica
, 3-792: come lo sole è schiaratóre del mondo et illuminatore de le tenebre,
. è schiaratrice della mia ragione e del mio intelletto. migliorini, 8-157: l'
a poco a poco, illuminato dalla luce del sole (un luogo).
. disus. rasserenamento parziale e temporaneo del cielo; squarcio di sereno fra le nuvole
di terreno con vegetazione scarsa o assente del tutto; radura. tommaseo [s
opinione non immediatamente compresa; esplicazione del brano di un testo di non facile decifrazione
cangiarla in latino, che il cognato del marchese gualtieri di saluzzo...
esatte che si facessero sopra dei lagoni del volterrano. monti, i-437: ho voluto
occasione dimandare ancora degli schiarimenti sulla persona del lucchesi. pananti, i-174: giunse
cosa, cercando uno schiarimento dettagliato da parte del direttore del personale,...
uno schiarimento dettagliato da parte del direttore del personale,... oppure rivolgersi a
tozzetti, 12-7-182: variano molto nell'intensione del colore le pelli di martore secondo l'
. sciabecco), per il tramite del sicil. sciabbica; cfr. anche lat
con le sciabiche per la forma generale del loro corpo, ma ne differiscono molto
una superficie). rivista mensile del c. a. i. [aprile
la sella per protezione o per ornamento del cavallo. a. segni,
. bassani, 5-238: nessun giovane lanciere del pi- nerolo cavalleria, con l'alto
militari, esaminando... le stelline del bavero, la sciabola- baionetta.
/ delle campagne arate / la sciabola del vento. 3. paleont.
orientale), forse per il tramite del ted. settentr. schebel (ted.
sciabolati tre'. per estensione, anche del superare in duello a sciabola. carducci,
il silenzio dell'etere, va quella del primo ministro finlandese. 3.
ai pteromidi, e come essi forniti del patagio, o membrana volitante; han
lasiberia... è notevolmente più piccolo del nostro scoiattolo... ha pelame
. sciuropterus, comp. dal nome del genere sciurus (v. sciuro) e
lo maestro di la xiurta paradiso in man del sole. rivelargli allo baglio. bisaccioni
andavano due paranzelle lungo le immobili acque del candiano, verso il lontano sciusciular del
del candiano, verso il lontano sciusciular del mare. marinetti, i-71: la
d'azione da scivolare. de acqua del... talco e se la ponga
prato, / e sopra sé vedean del lago il fondo, / il qual,
scivolanti sulle liscie acque turchine. manifesti del futurismo, 3: il volo scivolante degli
(anche per alludere al trascorrere rapido del tempo). marinetti, 2-i-808:
le mie mani grossa scivolantis- sima anguilla del tempo. 3. per estens
tornavano le immagini dei beati nella cappella del collegio e gli pareva d'essere anche lui
in basso per nonscivolare su quel fango viscido del fondo. pavese, 9-25: barcollando
scivolando sulle sillabe e respirando forte. del giudice, 2-128: epstein ha preso
in ventiquattrore, ei si trova sempre del medesimo peso di libbre dugento in circa,
sensibili che da esso si gettano fuori del corpo per ogni giorno, quel che
giorno, quel che di esso riman dentro del corpo nostro è
lo sguardo di johnny scivolò sull'avambraccio del soldato, dove una dorata sigla vu
. -allontanarsi rapidamente dallo sguardo del viaggiatore (un elemento del paesaggio)
dallo sguardo del viaggiatore (un elemento del paesaggio). del giudice, 2-140
(un elemento del paesaggio). del giudice, 2-140: campi e paesini e
-fluire, scorrere (le acque del mare, di un fiume).
, 206: le lusinghescivolavano via dalla personalità del principe come l'acqua dalle foglie delle
, come limite eterno dell'io e realtà del mondo a cui l'io è subordinato
è voce, in partic., del linguaggio sportivo). 13. aeron
il corpo all'indietro per sfuggire alla toccata del difensore in possesso della palla.
; le mani, scivolate lungo il ricciolo del racciuolo, sfioravano l'orlo del sedile
ricciolo del racciuolo, sfioravano l'orlo del sedile. 4. nel linguaggio
. p ghiglione [« rivista mensile del club alpino italia no »
cabina, salendo, incontrava il congegno del cancelletto e batteva due colpi di seguito,
soldati, 2-211: l'ultimo tratto del sentiero si perdeva inuno scivolo di pietre minute
un brivido di malattia, il fresco del mare. 2. lo scivolare
soltanto corse in discesa per una pendenza del 10- 20 %, impiegata in piccole
. dal sospetto dello scivolone finanziario del nostro capo. -brusco deprezzamento.
[17-x-1989], 3: scivolone del 13 % tra scambi molto intensi alla borsa
fenoglio, 5-i-593: saliva nel fresco cuore del bosco, persentieri inizialmente scivolosi, ma d'
., 6-121: la schiarèa si semina del mese di dicembre, di gennaio
sgomentata per giunta dai grossi occhi feroci del suo canascia, si ritirò frettolosamente.
luogo aperto... e potendo dare del continuo nuovi rifrescamenti a quelli che sono
posso di sì gran perdita e comune del mondo e mia particolare e propria.
riavere o la mente mia dal pensare del mio danno o gli occhi dal piagnerlo.
foscolo, ix-1-488: i grammatici fiorentini del secolo dileone x, sgomentati dall'autorità del
del secolo dileone x, sgomentati dall'autorità del loro grande concittadino che nel trattato d'
di questo avvenimento incomprensibile; sono sgomentato del mio amore, della mia felicità,
poe], 79: la primitiva violenza del simun era pur sempre più sgomentevole di
volte avventurossi... alla ricerca del passaggio ai ponente, senza punto isgomentire
: la fanciulla si svincolò dalle braccia del conte e risorse in piedi un po'sgomentita
venuti a cercar la morte d'un capo del mondo
dolore dell'amico, sgomento e rimorso del colpo, che gli era uscito di mano
annientarlo. stri giovani all'uscita del liceo, le loro traduzioni dal greco.
alle sei e mezzo, con grande sgomento del domestico giovanni che lasciò di strofinare,
papini, iii-271: se il prologo del poema è una selva buia popolata di
nemici che si scaldava spensierata all'incendio del convento. carducci, iii-4-33: ei
stanza. faldella, i-2-181: il vento del ce- nisio aveva sgominato in piazza il
. lippi, 7-89: quel della cella del romito è il primo [luogo]
bene al gran concerto, / l'organ del mondo si sgomini e guasti?
dell'esercito làpresso tebe e 'l subito consiglio del prode capitano, che coll'impensato provvedimento
1-282: insieme ai pochi avanzi / del reggimento sgominato e sperso / fer- maronsi
. 4. figur. privato del proprio potere, esautorato (una classe
macerie, per esempio davanti al cantiere del duomo in ricostruzione,...
ricostruzione,... queste macerie del 1927, preparate per lo sgombero e
le scorsero furiose e selvaggi e, macerie del 1908, petroso mare di morte.
: la sua esistenza, che nell'ombra del museo tiene appena, qui all'aperto
: il golden si avviava lungo il bordo del campo, uno straccio di tuta a
sgomita l'aria. più dell'empito del petto,... su lo reca
o, per simil., il bozzolo del baco da seta. guido da pisa
, 6-ii-33: mi assembro a serpente gonfio del suoveleno, / che alla murena accosto,
linati, 30-81: lungo le prode del fossato la biscia acquaiola è apparsa,
ammatassano e si sgomitolano dal tronco ribelle del reno. 4. per estens
in mano non ancora sgomitolato il filo del discorso, che me n'entri in
4. svuotare un mezzo di trasporto del carico. anonimo romano, 1-103:
ed elastico per la fuoriuscita dell'aria o del gas in esso contenuti (e la
si ricorre a tale manovra perprocedere allo sgonfiamento del pallone. 2. diminuzione di
sua salute. -diminuzione della massa del muscolo dovuta alla contrazione dello stesso.
vote corde. 3. abbassamento del livello delle acque di un fiume.
tacque e per tonde e per la corsia del mare ora rigonfian- te, ora sgonfiante
vuotare completamente o parzialmente dell'aria, del gas o del liquido una cavità (
o parzialmente dell'aria, del gas o del liquido una cavità (anche anatomica)
far appassire un frutto (il calore del sole). galileo, 4-4-335:
piene d'umore, venendo il caldo del sole, le spreme e sgonfia, e
, andrei a sgonfiare il ciccioso dirimpettaio del tritone, che arrotonda le sue gote
arrotonda le sue gote non a similitudine del semidio acquatico, ma di quell'abbondanza
voi convien ch'asciughe / gli occhi del pianto e 'l cor d'angoscia sgonfi
nubi, ove si cullava nella gloria del sole. oriani, x-20-34: si
[la camera d'aria] alla puntura del piùpiccolo fra gli spini, e vi obbliga
10. disenfiarsi, detumefarsi (una parte del corpo). c.
], 23-18: considerata la potenza del creatore, sgonfi il gonfiamentodella mente per la
corame, ch'abbi doppio i labri del petto per ispazio d'uno dito, e
in mare, sgonfia per li labri del petto le code del tuo vestito..
sgonfia per li labri del petto le code del tuo vestito... e tieni
. colmare dello spirito vitale. niccolò del rosso, 94-5: en quatro anni amor
caiero, il che è primo segno del crescer suo. chezza).
superbia e infiar l'orgoglio a moho del babio? -far inorgoglire ulteriormente qualcuno (
. vasari, 4-ii-312: così niccolò del nero, che l'ho visto duo volte
. privo o svuotato dell'aria, del gas o del liquido che vi era
svuotato dell'aria, del gas o del liquido che vi era contenuto fino a
. -in par- tic.: svuotato del sangue (una vena).
con riferimento al corpo che col passare del tempo va incontro al decadimento.
miei compagni di gabinetto e i grandi del consiglio. sgonfiati dei loro atteggiamenti di
sgónfio1, agg. svuotato dell'aria o del gas che vi era contenuto fino a
sbugate, che vedere tutti gli spettacoli del mondo. = pari. pass
per poter meglio ancor fuggir la zara / del lume retto, co 'l foco le
sulle spalle, sgonfi medioevali ai gomiti del vestito e gorgiere inamidate. d'annunzio
, tirato innanzi sul piano di marmo del cassettone, appariva di tra gli sgonfi
cassettone, appariva di tra gli sgonfi del candido accappatoio l'ispida faccia.
.. ha muovere la gonna. del francese classico la chiarezza e tiene dalla riflessione
ossa], che son le consistentissime del corpo umano, che rimanvegli? cervella
colonna, / deh, non voler del mio regno esser fore! ».
che viene: / 'sovra tonde del po fuggir s'affretta'/ scorbia e riscorbia
nella tecnica della xilografia e nell'intaglio del linoleum. vìani, 13-367: la
e mestieri, 1-8: il resto [del legno] lo tagliano e lo levano
sgorbiolini, secondo la grandezza o delicatezza del lavoro. -sgorbiétta (v.
per dare le ultime sgorbiate alla statua del santo, tratta da un tronco di odorifero
. si svoglieranno dell'uffizio loro, del non intendere s'irriteranno. faldella, iii-65
una botta di stocco nel zig zag / del beccaccino / e si librano piume su
/ di rami, al freddo balsamo del fiume). = nome d'
sgorbiatura2, sf. incisione, intaglio del legno praticato con la sgorbia.
le sgorbiature significava l'ardente amore del domatore. 2. marin.
poca carta dar tutto il disegno / del mondo e quanto egli e non vi
il torelli, la seconda idea fissa del 'pessimista'si è che i drammi e
accettare gli sgorbi dei pittori in cambio del danaro che per il momento non possedessero
i battitori occorresse tener presenti le proporzionidel corpo del ss. cristo piegato in due, senza
riuscissero giganti o sgorbi di natura ai lati del pezzo antico, levò il sonno e
g. villani, iv-2-1: l'acqua del fiume d'arno... sotterra si
di serbonide, nominate dagli egizi le respirazioni del gigante tifone,... par
siano in verità uno sgorgamento e colatura del mar rosso. siri, x-686: oppositamente
dal sopraccrescimento dell'acque per lo sgorgamento del po e frattura d'un argine.
la orribilità delle ferite, lo sgorgamento del sangue. 3. figur.
: alla fine fu sì forte l'empito del corso del fiume che fece rovinare il
fu sì forte l'empito del corso del fiume che fece rovinare il detto ponte di
lo sgorgare di quello l'empito dell'acquae del legname percosse e fece rovinare quello dalla carraia
rovinare quello dalla carraia. p. del rosso, 59: fece dai suoi soldati
, ii-81: dal b. del bene, 2-285: tre giorni dopo la
[geghislanzoni, 17-25: l'espressione del mio volto non po sù
sovente dalle tue vene e da quelle del tuo caro amante vedrai sgorgare a torrenti il
! oliva, 640: da ogni parte del mio corpo lacerato sgorghino sorgenti di sangue
aperte a tradimento / nel magnanimo cuore del re mite! - stillare
più sempre il fetore e la densità del fumo, si vedevano quasi da baratro infernale
buonarroti il giovane, 9-707: una parte del popol sollevato / quasi com'un torrente
d'annunzio, iv-1-170: la melodia del paisiello,... sgorgando dalla bella
d'essere sgorgata / dal sasso impenetrabile del tempo. -essere dettato o nascere
dal mio basso talento: è don del cielo. parini, xxi-15: sai tu
le tornavano alle labbra le ultime parole del suo uomo. pronunciandole, sentiva sgorgare dentro
bontempelli, 19-72: appena sgorgato in piazza del melodramma..., rividi come
bagnati, ancora tutti caldi e palpitanti del fervore della creazione, tutti solcati e
: il numero degli articoli sgorgati dalla penna del betgando un lagrimoso rivo, / in
mai restar queste due luci afflitsolite arene del mare. larga fonte..
acquadussa, poiché egli ha ricevuto tacque del ronco, se ne va a sgorgare nel
gridavano i rietini non si turasse la bocca del lago velino che sgorga nella nera,
261: giace questa città nelle estremità del piemonte, là dove sgorga dalle vicine montagne
per la suddetta ragione il fondo presente del po di primaro, si renderebbeuesti incapace ai
forse rotti li minimi meati della corteccia del cervello, mediante li quali s'offende
filitemo, domenedio non sanò mai niuno del corpo che non lo per fratello
vide sboccare tutta la senna alle sponde del mansanarez, altrove che sieno,
magnificenza, fiumi reali nella corte del rege ispano. mazzini, 23-75:
sé l'aria discaccia. b. del bene, 2-37: alle [pecore]
frugoni, 2-198: giubilò il grand eufrate del paradiso, quel fiume interminabile et innesausto
grazia e si scopre l'intima dolcezza del regno di dio. quasi si dimentica
e sparte le fonti di grazia delle piaghe del salvatore, le quali docciano a sgorgo
la triplice scannellatura per agevolare lo sgorgo del sangue e dell'aria dalla ferita.
copiosissime dalle gambe, ricuperata la libertà del respiro e la facoltà di giacere tranquillamente
più lunga per qualche strabalzamelo, giovevole del resto, come dicono i medici,
votava prima ch'ella raggiungesse la porta del granaio. bacchelli, 2-xxi-203: quelle lave
delrelo- uenza, sfavilla nel commosso animo del lettore col me- esimo impeto, colla
». piovene, 13-75: il cancro del passato non prende una forma sola ma
a posteriori di una data opera e del suo processo di formazione, ed altro
po aver compensato il fitto del capitale e la conservazione delli opifici e
. v.]: 'sgorgugliare': voce del tacchi tivo, e da
la sentina della nave, un'onda del mare ne lo gittò fuori, e dipoi
da tiranni vessatori, addirittura a procuratori del boia e dei fustigatori. sgovernare
non no. è dell'uso del contado fiorentino. 2. gorgogliare
coperte, con il viso dalla parte del muro. = comp. dal pref
e corruttrice... sgovernò le province del mezzogiorno. marinetti, 2-i-307: la
a governarla,... il giudizio del paese può non dirò retrocedere alla vecchia
. v.]: 'sgovernare': spogliarsi del governo, deporre il governo; o
; sempre con desiderio era piatitore e del quistionare a ritto e a torto giammai
. esercizio inefficiente, corrotto e arbitrario del potere politico o della direzione o dell'
scesa nel cuore). atti del processo alla monaca di monza, 256:
s'era figurato di sgozzare buona parte del monferrato. leoni, 427: dappertutto incendi
-disus. privare un pollo del gozzo o vuotarlo valcare largo, onde mai
.. sgozzò subito con l'unghia del pollice. 2. per estens
significato di vendergli la roba più cara del giusto. ferd. martini, 1-i-116:
: messer iacopo allora degli strozzi / sindaco del comun fu in ta'mestieri; / e
diè vita, ma miseri abbietti sgherri del capriccio altrui, sgozzatori o sgozzati
non vedi tu che il sangue / del tuo fedele / col sangue delle adultere sgozzate
. montale, 7-170: il cinico apomantus del 'timone d'atene'di shakespeare,
diè vita, ma miseri abbietti sgherri del capriccio altrui, sgozzatori o sgozzati e
mandò l'onorevole a sedersi nella vetrina del caffè! = comp. dal
uve e togliere tutti i raspi, fuori del casodi fare dei vini scelti. 2
genio, essere sgradito. niccolò del rosso, 1-298-6: diversi pensier fa tomo
difetto di pronuncia, oh lievissimo, ma del quale liziano, si apparecchi ora di leggerne
una e sull'altra guancia l'umido sgradevole del bacio. -spiacevole alla vista;
8-56: impossibile immaginare più sgradevole edificio del museo di delfo. un pugno nell'occhio
23: vocaboli relativi alla valutazione [del vino]... 'sgradevole': disgustoso
marciume ch'emanava da certi angoli morti del porto. landolfi, 8-27: nella stanza
pasolini, 16-144: quei dati formali del suo discorso che siri,
: sgradiranno gl'italiani un lieve esperimento del libro bellissimo? viani, 13-188: non
si oppose e, per il tramite del cardinale canali, espresse il suo 'sgradimento'.
strepitava fortemente e qualche volta faceva uso del bastone, cosa sgradita in abissinia;
sinistra, formanti un beccuccio nel punto del loro contatto. la sgraffa si pone
cxxviii-141: ho ricevuto il foglio 8 del calatola. le sgraffe di pag. 127
finendo di piangere in casa tutta sgrafiandosi del perduto tanto caro marito,..
intonaco appositamente preparato o applicare la tecnica del graffiato. cesariano, 1-4: suso
le pietre coi carboni o con la punta del coltello a sgraf- are ed a
schernisce quell'altra, e allo stringer del chiodo ritorna in casa o col viso
805: davanti a tutti gli altari latini del litorale e delle isole...
il libro chiuso, sgraffiato dall'unghia del leone. borgese, 1-13: quando
! 2. decoratore con la tecnica del graffito o dello sgraffio. salvini
di una sgraffiatura da non darsene l'ombra del pensiero. fucini, 486: incerottate
trevoux abbiano riferite le lettere scritte in difesa del marchese orsi, benché sappia che il
ix-51: alla fine, ecco l'osteria del gallo, con l'insegna di legno
con quattro sgraffignaturenere sul bianco, lo sbarbaglio del loro poema d'amore resterà registrato.
: tra belle mani, le mani del biondo angelo sgraffignóne, e il suo scaltro
di firma, messo sotto i trattati del 1815. carcano, 296: non erano
dello sgraffio e pictura di tutta la facciata del palazzo. lomazzi, 4-ii-411: in
v.]: = adattamento del venez. sgrafòn, accr. di sgrafo
l'occhio della marra. = adattamento del versiliese sgragiolà, comp. dal pref.
gerg. furto. nale e ingenua del pascoli. c. e.
- impers. del parlamento era premio lungamente agognato e dura
moretti, ii-987: oggi nella casa del povero letterato non cora vi si
della compagnia dei disciplinati della madonna del buono e del bello, e giudicano di
disciplinati della madonna del buono e del bello, e giudicano di omero e di
: tanti ciuchi... nei licei del regno d'italia insegnano a sgrammaticar l'
berti, 2-63: le più saporite eleganze del toscano moderno rima. questi grammatici
non si peritò di far l'elogio del matrimonio in un poema di quattro canti e
al 'conte di carmagnola'e all'* adelchi'del manzoni che non fosse poi il più
; perché - pare - il corrispondente del « corriere » da budapest è uno
e concetti, che certo valgono meglio del mio povero 'io', e forse anchepiù del
del mio povero 'io', e forse anchepiù del 'noi'sgrammaticato de'miei precettori.
grammatica, preferendo le forme vivaci proprie del linguaggio parlato. -anche, con meton
esserti dilettato nell'arte squisita delle lettere del caro, di stile disinvolto e brillante,
tosto ch'io mamma intesi i pessimi modi del viver suo, squadrate due poco men
stuparich, 3-147: nella dolce ora del tramonto rosina sbuccia piselli, sgrana fagioli
ii-76: nel far assettare i covi del tormento quelle masse, ordinate che le
: sgranava qualche rappa nella cocca / del pannello. pavese, i-448: di oggi
corona fra le dita durante la recita del rosario o, anche, i nodi
! moravia, 25-37: ha una moglie del genere bigotto, che se ne sta
bigotto, che se ne sta ai piedi del letto e non fa che biascicare preghiere
particella pronom. alternarsi (le preghiere del rosario). - anche sostant.
dal cortile saliva appena un murmurc, losgranarsi del rosario. 3. pronunciare senza
e ritmici: una mitragliatrice, nostra o del nemico. comisso, v-15: sentì
a sgranarsi, accanto, i colpi del tiratore solitario. 5. scandire nettamente
sonorità della campagna si sgranava per la volta del cielo tersa e lucente. gaada conti
e di orari, in ogni silenzio del loro fiume lontano. 8.
partorì una bambina, che prese possesso del mondo sgranando un pard'occhi neri. verga
calvino, 1-191: quella falsa luna intermittente del semaforo... continuava a sgranare
ruotavano concentrandosi in folla verso l'estremità del rettilineo e poi sgranandosi di fianco.
23-5: nelle notti di marzo l'acqua del tevere ancora non assorbe la luce di
montale, 15-973: il lieve tintinnìo del collarino e un arpeggio vellutato, come
. comisso, i-96: la vita del corso si sgranava nelle ore senza un
. moravia, i-438: il resto del piano gli si sgranava ormainella mente senza più
: mirabile il moto partorito dalle dottrine del gioberti, perché lo universale credè che di
per la ruvidezza della barba al passaggio del rasoio, con perdita di sangue.
, mediocremente grassa, ma che partecipi del sottile,... essendo molto
. marotta, 4-246: la carne del capitone si sgrana in candidi fili.
le fave sgranate, / o fuor del guscio tutte sbaccellate / a casa mia n'
. bacchelli, 1-iii-541: 1 sacchi del bel frumento sgranato, asciutto, pesante
. sfilato (i grani di una corona del rosario). lucini, 1-242
lucini, 1-242: tutti i chicchi sgranati del rosario / hanno scrosciato sopra il selciato
per riprendersela? » chiese l'uomo del panama immergendo nella saliera alcuni baccelli sgranati
tacco... i resti funebri del solleone: pigne sgranate, festuchestrinate, locuste
fatto passare fra le dita (la corona del rosario). moravia, i-43:
6. figur. scandito dal trascorrere del tempo. volponi, 2-160: dall'
destinazione principale d'una data parte a favor del dominante, salvo tutto il resto del
del dominante, salvo tutto il resto del fondo al proprietario e salva la ricupera
. emanuelli, ii-69: sullo schermo del cielo, vidi comparire il viso di
usata per separare i semi dalle fibre del cotone. -per estens.: stabilimento
dopo aver sostato a far benzina presso losgranatoio del cotone, vasto stabilimento fumigante nella luce
macchina azionata manualmente per sgranare le pannocchie del granoturco. = deriv. da
, per indicare il tempo della trebbiatura del frumento). bacchelli,
2. macchina adibita alla sgranatura del cotone. = femm. di sgranatóre1
. separazione meccanica dei semi dalle fibre del cotone. 3. in bachicoltura,
sgranature, dalle incicciature e dai tagli [del rasoio]. 2. effetto
il foglio eraasciutto, cominciava la seconda parte del lavoro, cioè il rinvigorimento dei tratti
la sgranatura, la quale avea tratto del capo a l'amoroldo. =
tommaseo, 1-158: leggo il secondo del carmignani. leggo la vita di byron
alla fatica e lavorare / e guadagnar del pane, stu ne vuoi. mercati,
sgranchio, / e i passi so del gambero e del granchio. 7.
e i passi so del gambero e del granchio. 7. locuz. sgranchiarsi
'si sgranchia la mano', di chi fuor del solito spende o dà. =
gambe; sgambata. dallo sviluppo del porto di genova. buzzati,
passeggiata, a trentacinque orari, sulla strada del gliere e restituire alla piena efficienza i
, agg. che dendoli o facendo del moto. -in partic.: smuovere ha
epiteto ingiurioso. convenisse sedersi a seconda del torcere della strada. sve-vignali, 2-3-19:
di''l vero, rogaresti un riva del carbon e da lì a piedi, per
sanudo, lvii-557: la lettera del ditto conte piero di raminghi scrittori
, molti ingegni si accesero. privare qualcuno del dominio su un granducato o -iniziare
-iniziare le giornaliere attività lavorative. del titolo di granduca. - anche rifl.
non è difficile per lo sgranellamento del sangue il segnar bene questi due
quale si separano i semi dalla bambagia del cotone. p. cuppari, 1-ii-226
1-ii-226: ad affrettarne lo sgranellamento [del cotone], ci è una macchinetta semplicissima
, in cui sono scritti i dettami del diritto e della morale. -modulare il
scolorir gli aurate sasse / e sgranellarle fuor del colle azzuro, / e l'uno e
[s. v.]: sgranellarsi del granito in sabbia. cassieri, 163
lo sgranellato, per usare una frase del romagnosi, di tutte le nostre cognizioni
cuppari, 2-ii-226: se i semi [del cotone] non sono ancora ben secchi
bastava solo costruire macchine per la trebbia del grano,... per la sgranellatura
grano,... per la sgranellatura del cotone. = nome d'azione
aristippo cinico non aveva fede alle virtù del digiuno, sublimative dello spirito. e
tra i lotti di tiburtino e il monte del pecoraro, sgranocchiando e sgretolando tutto quello
s. cattaneo, 10-95: del vino non ve ne parlo, perocché ètanto
tomobilistica, eliminazione con soda caustica del le tracce d'unto dalle
e sgrassatelo con molta cura. -privare del grasso in eccesso le interiora di un
prova, ripulendo così l'interno della canna del grasso protettivo. savinio, 1-141
in termini altrettanto ardenti, il ditirambo del lambnisco;... come sia
di sgrassare1), agg. privato del grasso. arti e mestieri,
. savinio, 12-160: la partitura del 'falstaff io la immagino sgrassata del quartetto
partitura del 'falstaff io la immagino sgrassata del quartetto, ossia di tutti gli strumenti a
pian piano un mezzo ramaiolo della sgrassatura del brodo « ielle erbe e un mezzo
erbe e un mezzo ramaiolo della sgrassatura del brodo di carne. = nome
. marin. ant. privare una vela del gratile. - anche intr. con
una condizione negativa, in partic. del peso morale del peccato. giovanni da
, in partic. del peso morale del peccato. giovanni da samminiato [petrarca
erba mi sgravò [l'egipane] del reo / peso, mi scosse. poi
tirarla su da terra. -svuotare del carico una nave. lubrano, 2-516
dalla neve. -alleggerire un ramo del carico dei frutti. filicaia, 2-2-162
grave / poi ciascun ramo, che del caro peso / paion quasi pregar ch'altri
metastasio, 1-ii-131: esprime l'entusiasmo del signorabate metastasio per un accidente accaduto alla signora
sostenne / doglie e affanni, che del pondo / il bel ventre a sgravar
potesse totalmente sgravare la testa. g. del papa, 6-i-67: ippocrate a simigliante
, che si vanta di sgravar dio del governo vile e brigoso degli uomini e
torpida e gonfia vena del sottosuolo, rispondeva, ingrossando con repentina
nella galleria. 12. liberarsi del feto con il parto, partorire.
. d'annunzio, 3-25: nel febbraio del 1826 francesca si sgravò d'un bimbo
smontata la stizza e sgravata la testa del vino, tardi s'accorse del gran-
la testa del vino, tardi s'accorse del gran- d'error suo.
usò tali argomenti per isgravarsi dal peso del regno, i romani con maggiore studio
altro denaro ad essi, ma voglio sgravarmi del debito di 400 scudi che ho con
. massaia, ii-205: sgravatisi poi del peso di attendere e regolare da loro
, per lo milton, sgravarsi della metà del suo peso. -sottrarsi a
esperienze avevano conosciuta la prestezza e fecondità del suo ingegno nello sgravarsi dalle obbiezioni che
-privare di tutto o di parte del denaro posseduto (e ha valore iron
attendevi a far bene ai popoli sgravandoli del loro avere, o dove e quando
per assicurarsene, la sgravò delle gabelle del sale e di ogni gravezza. della
, 5-72: li spiriti, dal vapor del vino oppressi, sono ventilati dal suono
vicario, lo quale terrà audienza in del ditto palagio e intende isgravare chi fusse
il medesimo dì si ragunò il consiglio del cento e vinsono la detta forma di gravezza
ma chi mi sgrava, oimè! del servii pondo? m. adriani, iv-463
collo sgravare il monferrato riacquistarsi la volontà del cardinal cui per lo spazio di quattordici
offerte al primo tempio il pondo / sgravar del nostro errar, ma non s'offerse
assai. leti, 6-ii-9: si sgravò del pesante carico l'armata vicino a basso
volponi, 8-44: era... del tutto convinto che la società, quanto
ti sgravi dal peso di tanti scrupoli che del continuo ti tenevano oppresso. fr.
espiazione. buti, 2-256: alleggeriti del primo peccato, volano su a sgravarsi
primo peccato, volano su a sgravarsi del secondo, se in ciò hanno peccato.
si ruzzola per terra. -privato del carico dei frutti (una pianta).
.]: 'sgravato': assolutamente, del parto. sgravata di poco. bacchetti,
, 1-vii-72: le due parti, sgravate del terzo di loro [abitanti],
, forse temendo non pur l'affanno del partorire con ciò che poscia il consegue
che poscia il consegue, ma la fatica del portar seco a gran rischio per tanti
. 2. svuotare le mammelle del latte (un cucciolo di animale)
. letter. ant. vuoto, privo del contenuto (un recipiente).
possente tazza è vota e sgravida / del bell'amor [il vino] che la
parte poco ubbiditi, stante le necessità del corpo, le quali non han le{g *
luoghi assegnati per questo sgravio. g. del papa, i-778: amerei piuttosto lo
, i-778: amerei piuttosto lo sgravio del corpo procuratoper mezzo dei frequenti e quotidiani lavativi
in tempo che l'utero, a cagione del passatoparto, abbia bisogno di qualche solito e
e consueto sgravio. g. del papa, 6-ii-137: io non ignoro essersi
di armonia o di eleganza nei tratti del volto, nella dale..
obbligo'. lan-iv-1354: non aveva nulla delracerbità del polemista o dolfi, 2-66: in
passare, a sgravio di respondell'arroganza del sofista, della sgraziataggine del ludima- sabilità
respondell'arroganza del sofista, della sgraziataggine del ludima- sabilità, per generalmente acquisite le
le osservazioni sue e gistro o dell'astuzia del ciarlatano. forse di altre poche pinzochere
. carducci, iii-12-190: il poeta del 'driadeo'e delle 'eroidi'si ricorda spesso
persona, il volto, una parte del corpo). -per estens.:
temanza, 168: chi esamina il sopraornato del secondoordine della facciata, sul canale grande,
insolazioni e alle polmoniti, per amor del traffico e del progresso. cassola,
polmoniti, per amor del traffico e del progresso. cassola, 5-105: plotino
che lui s'ammendò per modo che, del più sgraziato che aveva il vizio
farsa che più mi piaccia che quelle del barlacchi nostro o di zanni; e
sua disciplina lo spirito il più felice del secolo. oriani, x-4-22: il poeta
che un po'assomiglia allo sgraziato stile del suo concittadino guittone,...
avuta, né averà mai. glossario latino-eugubino del tree un poco di bella persona.
della sgraziata regina nel cercar la luce del cielo ch'ella va a perdere per sempre
né la sgraziata povertade, all'uomo / del cuor consumatrice, il cuor ti dia
, / che tutti i cazzi del mondo ha stancati. albertano volgar.,
povero sgraziato? dove sono le promesse del serpente, dove la divinità immaginaria che
che traduce il lat. acharis, calco del gr. àxoqi ^.
greca ». altra semplicità. l'eredità del sangue non è cosa che si abolisca
. sgretolaménto, sm. franamento del terreno. massaia, vii-64:
platonico. 5. perdita del senso di reciproca appartenenza che unisce i
, i-2-62: se dovessimo definire la politica del 4. scompigliare l'ordine di
gno, / sendo levato un pezzo del piastrone. g. m. cecchi,
una seggiola con le mani nella foga del ragionamento. beltramelli, iii- 1212:
sgretolandodelle fave abbrustolite, seduto dinanzi alla bottega del sorbettiere. svevo, 1-98: la
britanni non si dipingono più: bevono del tè, imperterriti, sgretolando biscotti noiosi
/... / sul ballatoio sgretola del miglio. 3. per estens
signori, vedete voi questa belva indigena del senegai? vedete come arriccia la giubba,
aspri. carducci, ii-3-30: del resto per ora annoto, spoglio, tra
quasi senza voce, sgretola il cuore del padre. caproni, 5-143: s'era
più e sperdersi, giusta il vaticinio del bossuet, in divisioni senza numero. p
7: le conseguenze politiche della sconfitta del 'consorzio'erano prevedibili. il 'partito di
sgretola la barchetta, quando tocca illetto arenoso del fiume o è spinta sul greto.
3. fracassato, sfracellato (una parte del corpo); stritolato. buonarroti
l. bellini, ii-142: dal suon del bucchero quell'insolente, / dal suon
bucchero quell'insolente, / dal suon del bucchero l'onnipotente, / levisi dunque
/ dello sgrigliare, dello sgretolio, / del crocchiare e del far cricche, /
dello sgretolio, / del crocchiare e del far cricche, / veri nomi di stoviglieria
viaggiando a cavallo toccherò la porta del signor pier giuseppe, farò quivi scala,
, 20: fin dai primi anni del secolo scorso gli antenati del piana sgrezzavano
dai primi anni del secolo scorso gli antenati del piana sgrezzavano sul tornio esposto, pezzi
lievemente striduli sfregando l'archetto sulle corde del violino. giuliani, i-441: avevo
accomodato per bene le su'corde [del violino] e principiai a sgricciolare con l'
349: devo dirti in confessione qualche scappata del fratellino perché tu lo sgridi: vuol
che aveva legata la mula alla casa del moribondo: « porta disgrazia! ci vorrebbe
/ udir poteo nelle sacrate porte / del divino orator l'alma eloquenza / sgridar il
attacco in uno scontro armato. niccolò del rosso, 137-5: pietà mi scrida:
... eravamo tenuti favoreggiatori del detto piero da pavia simoniaco e.
suoi maritidai romani ributtati in fuga, uscirono del campo armate e, sgridando e svillaneggiando
il capo, mostra / che la voce del re sarà ubbidita. patrizi, 2-87
affatto. gemelli careri, 2-ii-153: quei del castello indi a pochissimo tempo, avendo
ordinata da dio, tra 'fulmini del sinai, nelle tue tavole scritte col dito
nel mondo, subitamente lasciarono la sollecitudine del canto. giorgiobartoli, cxli-348: 1 toscani