avrebbe potuto far scomparire la vocina flautata del colonnello, in atto di gorgheggiarmi il
milano, 13 maggio. la partenza [del giro d'italia] dal rondò di
prospettiva nel muro rappresentante l'arco trionfale del culiseo di roma, ci è una
e variamente intrecciata. = adattamento del fr. rondeau (nel 1606),
marina). trattati dell'arte del vetro, 30: la quarta aqua philoso-
al limbicco a stillare. glossario latino-eugubino del trecento, 107: hec irundo, nis
nis id est la rondola. trattato del governo degli uccelli, 12: simigliate
rendóne), sm. omit. uccello del genere apodiforme, famiglia apodidi,
d'annunzio, iv-2-953: la remigante del rondone scorciata o rotta si racconcia e si
bacchi della lega, 82: il nido del rondone di mare è posto in una
d'assedio, per prevenire tirruzione improvvisa del nemico. dizionario marittimo militare [tommaseo
, se intrica, se 'l famiglio del signor lelio, m'ha accusata la
vesciche per palle grosse? -la ronfa del vallerà: condizione di parità. varchi
come si parla volgarmente, la ronfa del vallerà. l. martini, xxvi-2-224:
xxvi-2-224: con questo sia la ronfa del vallerà. monosini, 412: 'la ronfa
vallerà. monosini, 412: 'la ronfa del vallerà': ne fa, ne fa
offese / delle ronfe, dei petti e del rugnire, / che le brigate
/ che le brigate fan, del sonno prese. lalli, 9-42: ve'
nea il flagello dietro alle spalle della divota del cordone onde la turba, nella
. e se più fai, per scansarti del capo si duole. -respirare affannosamente;
da roma nel vino, nel più bello del ronfare la piantò nel letto de toste
, 680: i colascioni ronfiavano all'ombra del maio fiorito e, al ritmo
giacomo, i-742: sotto la cappa del focolare un uomo si chinò, protendendo
deledda, 11-5 ^ 8: nella gola del camino tonfava l'ansito del vento.
nella gola del camino tonfava l'ansito del vento. e. lecchi, 13-561:
grandi aspiratori e in tutto la lavorazione del tiglio è un lavoro nettissimo e lustro
, 9-468: a cancellare lo squallore del luogo, fece avvicinare il tavolo alla grossa
, 1-i-1284: scendeva dal più alto del cielo un grosso, amabile ronfare, ma
ronfèo, sm. stor. guardia del corpo degli imperatori bizantini, armata di
di sotto ai cuscini gli risponde il ronfo del maiale, stridulo, pettegolo. bernari
calda e pesante. si sente il ronfo del loro respiro. 2.
v.), con probabile sovrapposizione del suono onomatopeico ron (v. ron ron
(per loro scelta o incidentalmente) del loro signore; per questa ragione,
, non essendo più soggetti agli obblighi del codice morale della loro casta (busnidò)
. voce imitativa che riproduce il verso del gatto che fa le fusa, la
: non si udiva nemmeno il ron ron del contrabbasso. alienello, 77: lei
abolita l'interpunzione, soppresso il ron-ron del verso tradizionale, ogni linea di éluard ha
sé e ogni spazio coincide con una pausa del respiro. pavese, u-ii-442: evitare
il vigore sessuale. = dal nome del fisico tedesco w. c. rontgen (
applicazione della plesioterapia, consistente nell'irradiazione del focolaio morboso con una sola dose massiva
, comp. da rontgen e dal tema del gr. ypà- < pw 'scrivo'.
. misurazione della capacità di penetrazione e del valore terapeutico dei raggi x.
, comp. da rontgen e dal tema del gr. uxorcéo) 'osservo'.
, comp. da rontgen e dal tema del gr. oxo- pieno, quasi
declamare. alvaro, 2-229: la voce del ròntgentècnica (roentgentècnica), sf
stinguono a seconda della diversa durezza del fa mente. banti,
un ronzio, talora fastidioso esce del bucolino, con mosca o moscione che ronzi
sacro sull'imetto, e primo / fé del celeste amor cele ronzanti insetti
scoglio, nell'aria tremolante, drizstanza del comando. zava spavalda nell'azzurro il
aria come una saetta, va più del vento. 2. per estens
la volta che 4-3-91: io del presente problema riduco la cagione alla
. luzi, 2-31: l'elica del ventilatore ronza / e ruota.
ultima aveva un gemito sottile allo sfiorare del pollice. pasolini, 1-95: andarono
improvviso mi ronzino in testa questi versi del bemi. de marchi, i-301: molti
caccia fio] / lo stimol rio del ronzator volante. landolfi, 19-
90: ognuno di loro levossi in difesa del proprio ronzinante e mantenne le sue giuste
de roberto, 29: il cocchiere del marchese trigona..., quantunque
, iv-423: 'ronzinante': nome famoso del cavallo di don chisciotte, paziente, intelligente
= dallo spagn. rocinante, nome del cavallo di don chisciotte (da rocin
in uno rondino a vetura. niccolò del rosso, 1-40-6: per lo bene ch'
ramusio, cii-ii-363: li cavalli naturali del paese sono infiniti, ma non sono buoni
rintanava nel caffè-biliardo. sotto il ronzio del ventilatore, le palle si urtavano, si
, 7-215: s'era appigliato al fischio del treno, come si sarebbe appigliato al
. non s'ode che il ronzìo del congegno. montale, 1-133: se mi
, pareva a me la sottile voce del pericolo e del terrore. moravia,
a me la sottile voce del pericolo e del terrore. moravia, 23-117: c'
. pavese, 2-132: il ronzio del silenzio fa pensare talvolta a un urlo
lutto dell'anima mia, intorno alla malattia del mio cuore, mi mette in furia
gir. tagliazucchi, 1-iii-70: del moscherino la mosca è più grande /
abbandonando la ronza e sedendo sulla proda del fosso. = deriv. da ronzino
da pérao 'mi inclino') per l'aspetto del rizoma. ropalocèrco, agg.
coda può eguagliare o superare la larghezza del corno. = voce dotta,
teri afidi di cui fanno parte l'afide del granturco (rhopalosiphum maidii),
pruine vulvarmente dicemo brine, cadente corno del rorante umore dal celo sereno in la
« e come entrerai? prendi la chiave del portone », disse, scavando nella
all'interno per essere stata asportata parte del materiale di cui è composto; cavo
ferro conficcata da ambi i lati nel vivo del sasso a tal effetto scavato. cicognani
). codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
età come i barchetta sul filo / del mare a vele colme. / certo guardammo
/ certo guardammo muti nell'attesa / del minuto violento; / poi nella finta calma
ben scavati, danzano sul motivo essenziale del duplice corpo centrale. buzzati, 4-123
. monelli, 2-221: riconobbi il luogo del campo di varo e vidi lo steccato
delle epigrafi come ne'simboli nel mezzo del sigillo. spallanzani, ii-149: io
sporco e tutto grinzoso, l'impronta del corpo. -figur. che si
ancora più magro e ancora più scavato del figlio. pasolini, 14-131: quanto
orbita. -vuoto (la sede del naso in un teschio). settembrini
scavato. -vano sotto il livello del terreno; scantinato. d. bartoli
i cibi che ne prendeva. -avvallamento del terreno. bertola, 3-140: agli
città nell'atto di allontanarsene a seconda del fiume, castelli rovinati, punte,
sostegni; e con ciò una parte del monte diroccano... gli scavatori,
veneziano giacomo borri, l'illuminato scavatore del foro romano e l'architetto moretti si
100: due scavatrici lavoravano ai lati del terreno con grande rumore; motavano e
di scala. -stretto e lungo avvallamento del terreno; cunicolo sotterraneo prodotto dall'erosione
e debbino almeno una volta l'anno del mese di settembre scavare e mondare come
2-2-181: e 'l condannò per lo rimanente del (fi a starsi in veduta.
in veduta... su la porta del suo palagio, col collo strettamente serrato
necessaria scavazione, convien assicurarsi della sodezza del terreno. maironi da ponte, 1-iii-22
molte vestigia di scavazioni praticatevi per trame del ferro. dizionario militare italiano [1833
sieno disotterrati e venuti nel vasto giro del commercio. 2. per estens
il giorno determinato, non dall'impulso del fuoco si scavemorono i globi di piombo
anni sepolte, procurando a publico beneficio del universo, con grosse spese e con favori
l'acqua. può esser anche la ragione del sopranuotare l'ontuosità della pietra e le
era simile al figliolo, scavèstro figliolo del quale egli stesso imprese a parlare.
il nero vessillo della coda ondulata / del cane 'liebe', setter gordon, il più
. pea, 7-337: della notizia del figlio... ha perfino sorriso.
gli scavezzacolli, i rompiscatole che prima del 1859 intralciavano l'opera del cavour..
che prima del 1859 intralciavano l'opera del cavour..., ora..
. si vendicano col predicare che prima del 1859 né cavour, né la monarchia
né la monarchia, né la maggioranza del parlamento subalpino non avevano mai pensato di
se gli amici falliscono al posto termine del pagamento, e con truffe, scavezzacolli
: la saetta era caduta poco fuori del giardino e aveva scavezzato un antico olivo.
una linea, in partic. quella del naso (una protuberanza). p
dia sempre più de l'altiero e del grave, se ne trae anco questo
fratturare un osso (in partic. quello del collo); slogare un arto a
essi si sca- vezano il collo. del carretto, 1-174: cascò d'una finestra
-scavezzarsi il collo, l'osso del collo: fare un ruzzolone, una
ad altro che a far scavezzare l'osso del collo alla gente. bechi, 2-324
3. nella lavorazione della canapa e del lino, maciullare i fusti macerati per
occhio, sì che, scavezzatasi la punta del legno, rimase fitta co 'l ferro
3-17: fagga gli terruggar con gli scogi del mar e mille fiae con ancor altre
una persona); rompersi (l'osso del collo). sanudo, liv-388:
mese giacendo in letto né potendosi aiutar del suo corpo più che se fosse scavezzato a
2-161: se gli alberi interiziti dalle gelature del verno, sbattuti dalla grandine, scavezzati
3. nella lavorazione della canapa e del lino, maciullato dopo la macerazione per
per sverginare le membra profonde e gialle del burrone. 3. condotto in modo
si esegue la scavezzatura della canapa e del lino. = nome d'agente femm
scavezzare. 2. nella lavorazione del lino e della canapa, ma- ciullazione
dita delicatamente. -reciso a livello del terreno (un gambo, un or-
or- taggio). b. del bene, 2-229: negli anni appresso non
giovane, 9-584: or così 'l mondo del suo perno uscito, / eccol tutto
doni, 2-86: il cavaliere, uscito del letto e corso al luogo, trovò
per alleggerirgli il dolor delle gambe e del braccio scavezzo. fagiuoli, 1-6- 355
nerbi accavallati, ell'è la medichiera del paese. bresciani, 6-ix- 236:
. -di animali. b. del bene, 2-24: le gambe scavezze di
9. marin. region. parte del cavo delle reti da pesca.
di sinnopia, per accertare le traccie del lavoro. = etimo incerto:
, s'era attaccato a un arpione del pozzo deltantonella. 4. ottenere
partì da roma nel mese di giugno del 1819 per andare a possagno. ferd.
steana (ampezzano) sotto la colletta del piccolo lagazuoi, facemmo brillare una potente
. -in archeologia, esplorazione scientifica del terreno, volta a individuare e riportare
uomo; si può vedere nella sala segreta del museo municipale. sciascia, 8-85:
passato. 2. cavità naturale del terreno o di una parete rocciosa.
, 3-37: poco lontano è lo scavo del reno, profondo dentro gli argini verdi
. 4. in sartoria, incavatura del collo e delle maniche degli indumenti.
, con lo scavo dell'ascella e del collo. 5. figur.
pacato e chiaro racconto de 'i mari del sud', ciò mi spiego soltanto ricordando che
quasi un anno prima de 'i mari del sud'non ho seriamente pensato a poetare.
ma il sesto spondeo, a differenza del verso giambico comune, che deve finire con
o sian saffici o scazontici, / se del poeta più mi par che contici
indicare immobilità assoluta). diurnali del duca di monteleone, 139: tutta italia
bibbiena, 93: abbiamo riso assai del modo e principio tenerà a fingere questo
-in senso osceno. capitolo in lode del pescare, xxvi-1-128: tanto gaudio prende
fucini, 352: h pretto tipo del lazzaro... aveva stabilito
[a. petronio], 161: del pesce palombo. la prima spezie si
? 'vaso'(per la grossa testa del pesce) ora al verbo cazar 'cacciare'(
'scazzottaménto'non sei un po'anche tu del parere che bisogna ridurla questa smania di
nel che ci sarà della eccessiva baldanza del personalismo scazzottante, come tu dici.
le pistolettate, ma insistè per un film del genere immaginando forse che una vicenda avventurosa
già corso sentier, fende diritto / del grand'ilio le piazze; ed alle scee
far scolare e rapprendere le scorie di fusione del ferro. -tozzo della scea: vasca
sostituiti da caratteri latini verso la fine del sec. vili). =
f scebbàt, sm. mese del calendario siriaco corrispondente a febbraio.
scecchi di banca davanti. = adattamento del fr. chèque (nel 1778),
il deviar dell'acqua da un punto del fiume per lasciare i pesci sull'asciutto o
di veleno per uccidere affatto l'onor del signor jason. buonarroti il giovane,
, cent., 71-59: la gente del baver nella stanza / insieme s'azzuffaron
-cartone di un affresco. scala del paradiso, 492: cosa sconvenevole alli maestri
imitatori oppose le tradizioni deh'allighieri e del petrarca. 8. locuz.
, che dice che dee essere come quello del marinaio che vede la tempestade, il
da fiesole essendo al bagno, usando del gagnone per scedarìa, li fu dato a
. viani, 19-164: la quinta del palazzo ducale mi parve una immensa pagina
creta] già per cuna fida / del suo figliuolo. cavalca, 20-414: la
castelvetro, 8-1-390: non è ufficio del poeta di cercare e di sciegliere una favola
, 2-102: scelta la più bella vacca del gregge, si diede a celebrar il
si prese concordia sotto saramento in presenza del papa di fare la detta battaglia, ciascuno
migliori è al tutto falso. p. del rosso, 254: con la medesima
livree, accioché eglino imparassino quella maniera del festeggiare alessandrino. tasso, 5-1:
marito si sceglie unicamente col fine pubblico del dare al regno un capo che lo difenda
di scegliersi una sposa fra le iniziate del teatro. alfieri, xvi-93: scerre compagna
. muratori, 7-ii-00: sul principio del secolo vii fu scelto per suo generale
mi traeste, siate avvinti al giogo / del parricida agamennone. leopardi, 408:
mane avuto a scerre / intra 'l regno del mondo e l'amor tuo, /
mano un aureo crine: / così del mondo il più bel fiore scelse. boccaccio
marin piano, / a bagnarsi nell'acqua del giordano. 9. sfilare.
. disus. scelta. atti del primo vocabolario della crusca, 172: 'alleggi-
, 5-1-134: per l'uso dello sceglimento del cibo nostro e del trasporto di esso
uso dello sceglimento del cibo nostro e del trasporto di esso dal di fuori al di
dell'esteti- cismo, scegliticci delle verdure del naturalismo. = deriv. da scegliere
la mente non è buona, la dea del cui dono questi sceglitori non posono tra
fin tanto che ne intendessero la volontà del pontefice, e molto meno vollero farsi
, e molto meno vollero farsi sceglitori del messo. idem, iii- 368
ungaretti, xi-87: non che il vento del deserto non sia una cosa orrenda.
1961 quando fu proclamata l'indipendenza del piccolo sceiccato. = deriv.
: un altro tale sceich dei principali del luogo. gemelli careri, 1-i-246: quei
la macchina e fieno per coprire la dura del 'nuggar'. stampa periodica milanese,
che il viceré fece al teatro italiano del cairo, nella quale s'era fatto accompagnare
è la casa dello sceicco, il capo del villaggio. = dall'ar
shaikh, propr. 'anziano', per tramite del fr. sheik, cheik e seic
: mi punge... lo puzzo del sceleroso e iniquo sermone da coloro avuto
e manda il spirto infetto / fuor del scelesto corpo in un momento.
e dalle cittadi in ornamento e gloria del luogo, insieme trattavano indegnamente e contaminavano
1-62: avendo presi furtivamente duoi fanciulli del paese, ne fece sacrificio a'venti che
/ le apparve in sogno, e del suo frate tutte / l'occulte sceleraggini
volontariamente abbia macchiate le mani nel sangue del padre e del fratello o commessa altra scelerag-
le mani nel sangue del padre e del fratello o commessa altra scelerag- gine.
scelleraggini, 'scelera', perché per la circostanza del luogo sagro e per la presenza invisibile
., 1-1-90: li cristiani, cultivatori del vero iddio e desideratoli della superna patria
, 1-ii-153: la repubblica... del mondo morale, priva di religione,
: tien [l'uomo moderno] del ferro e del macigno / per molto
[l'uomo moderno] del ferro e del macigno / per molto ancora, e
anime nostre nei peccati de la empietà, del dubbio e della inerzia.
tutto dipende dal cuore, dall'indole del nostro cuore. buzzati, 6-iii: era
d'ammazzarle il marito, d'msignorvisi del regno e sceleratamente pigliarla per moglie.
, spense ogni stirpe d'i figliuoli maschi del fratello. de'sommi, 1-61:
odore procedente dal virgineo corpo della madre del figliuolo di dio, tutto compunto cominciò
anello e dell'ornamento della spalla e del bastone di tamar, giuda riconosce la
, consiste nella prova e nella recognizione del corpo del delitto... non costa
nella prova e nella recognizione del corpo del delitto... non costa che
condotto in servitù la tua nazione che del delitto mio non aveva alcuna colpa. machiavelli
non per i buoni, così le regole del viver per la sanità son fatte per
una maledizione, e correva sulla strada del confine a mettersi in salvo. padula,
: non era ancor la scelerata sete / del crudele oro entrata nel bel mondo.
nel totale dispregio dei valori morali o del diritto. e. scalfari [«
1-iv-242): dicevangli le più scellerate parole del mondo, non credendo da lui essere
figure e cose disoneste e libri scellerati e del morgante ed altri versi contra la fede
gli prestò una somma all'interesse scellerato del io per cento al mese.
del- rimperio e a loro la necessità del servire, cominciarono a fremire e riguardar
in capo al mondo, o a casa del diavolo, lo troverò quel furfante che
quasi esanime, ferita in più parti del coipo, sotto l'atrio di una porta
e sparsa per le rocce e pei rovi del campo di battaglia scellerato. -reso
-via scellerata: nell'antica roma, parte del 'vicus cyprius', sull'esquilino,
non facendosi scrupolo di calpestare il corpo del padre servio tullio che vi era appena
livio volgar., 1-97: in memoria del fatto ancora il luogo è chiamato la
a piedi de'cavalli scalpitare il corpo del padre e passarvi suso la carretta.
. sieno tratti li uomini per necessario moto del cielo. epigrammi latini dei secoli xve
mai. 5. per estens. del tutto improprio, incongruo, inaccettabile (
6. eseguito o svolto in modo del tutto inadeguato (un lavoro, una
de marchi, i-454: « effetto del vostro scelleratissimo sciampagna », disse il
fino all'a dozione (1971) del sistema decimale (e tale moneta,
inglesi] nel 1660 la libera sortita del grano nazionale. p. verri, 2-300
stesso si aggravò per legge l'entrata del grano estero nell'inghilterra, còlla gabella
di venti scellini un sedile nella platea del teatro del re. tommaseo, cix-i-
scellini un sedile nella platea del teatro del re. tommaseo, cix-i- 209
divisionale dell'australia corrispondente alla decima parte del dollaro australiano. 2. moneta adottata
, per lo più come moneta divisionale del fiorino o del marco o del tallero
più come moneta divisionale del fiorino o del marco o del tallero. montanari
moneta divisionale del fiorino o del marco o del tallero. montanari, ii-321:
, per il n. 2, del ted. schilling o dello svedese shilling,
scellerato'. siri, xii-823: fra quegli del medesimo chenez... et i
pena della decapitazione. = adattamento del ted. schelm. scélo,
comise. lamenti storici, iv-175: poi del sangue da carrara / cum inganno padua
al devoto ornato tempio / che il precursor del divin verbo onora, / per lavargli
lavargli nel fonte in le sacre acque / del primo nostro padre il grave scelo.
= voce dotta, dal nomin. del lat. scelus -iris, (v.
2-44 (ii-140): il padre del prence fece una scielta de'primi gentiluomini
inferiore all'arte che gli artefici similitudinarì e del tutto imitatori de'corpi, senza elezzione
vitale e generale, per il piano del racconto,... la scelta delle
barbarie. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
questa scelta debb'essere approvata dal prefetto del dipartimento o dal viceprefetto del circondario.
dal prefetto del dipartimento o dal viceprefetto del circondario. p. petrocchi [s.
s. v.]: 'la scelta del papa', nell'elezione. 'il senato
sposa ha... 'coperto'e 'sottocoperto'del ginori, di scarto slabbrato scolorato stampigliato
cultura inserisce una nostra scelta nell'automatismo del mondo. -scelta di vita:
di venire quando voglio, in qualsiasi ora del giorno e della notte.
., 8-7 (1-iv-711): rimasa del suo marito vedova mai più maritar non
innamorato. ariosto, 20-59: sia del femineo stuol principe e guida / e la
cantando una quindicina di pezzi a scelta del pubblico. -esserci l'imbarazzo
. 6. sport. scelta del campo: nel calcio, l'operazione
dei giochi sportivi, 11-886: 'scelta del campo': nel gioco del calcio, quella
: 'scelta del campo': nel gioco del calcio, quella che viene effettuata dai
la sorte conferisce il diritto di scelta del campo decide nel senso di meglio facilitare
compito dei suoi uomini; si preoccuperà quindi del vento, deu'inclinazione del terreno,
preoccuperà quindi del vento, deu'inclinazione del terreno, della posizione del sole,
, deu'inclinazione del terreno, della posizione del sole, ecc. -scelta
, ecc. -scelta di o del tempo: nella scherma e nel pugilato,
di tempo': nella scherma: la scelta del momento più propizio per vibrare una stoccata
ben ordinata, che possedè l'arte del dire, i modi del discorrere,
possedè l'arte del dire, i modi del discorrere, la forza delle ragioni
spezie della poesia lirica sia la dolcezza del numero, la sceltezza delle parole, la
abbiano vita poetica, non nella sceltezza del linguaggio o de'concetti, ma nel movimento
la chiara, nobile, armoniosa felicità del suo stile e connessa sceltezza de'suoi
da uno scelto numero dei principali baroni del suo regno. f. f. frugoni
altro nome, nella repubblica fiorentina, del consiglio degli ottanta. varchi, 18-1-143
e che non vogliono obbedire delle durezze del cuore. -che si mostra assai
gaio gracco era più pieno e copioso del vecchio catone; crasso più ornato e pulito
una biblioteca di antichità classiche, vero modello del genere, ricca di oltre cinquantamila sceltissimi
. pea, 3-208: la madre del mutilato mette l'olio ai fiaschi, riempiti
praga, 4-252: malgrado il divieto del medico, per due ore il giorno
vasta e scelta erudizione unita alla solidità del ragionamento. -ricercato, sofisticato
scoprirà di fronte alla realtà dura il fascino del semplice e dello scarso.
volgar., 1-3-75: la dea, del cui dono questi sceglitori non posono tra
troverete trascritti 'ad verbum'quasi interi capitoli del varandeo suo maestro, oltre lo sceltume
invar. ant. chi rende altri del tutto dissennati. gallani, 94:
una massa liquida o gassosa; abbassamento del livello di un corso o di uno
ii-172: chi non sa lo scemamente del nilo? m. fiorio, 160:
dell'acqua s'aggiugne lo scemamente di peso del braccio stesso, il quale sott'acqua
solo scemamente o sia per la sola diminuzione del peso. carena, 2-335: per
detrimento; e che in fine lo scemamente del prezzo, che nascerà dalla qualità dell'
minore il pericolo per rispetto dello scemamente del presidio di corfù. biondi, 1-ii-100:
, xii-70: lo scemamente delle forze del viceré ridotte alla metà della gente necessaria
allora ne'greggi per un insolito rigore del verno, oltre a trecentomua capi aggiunsi
la sua popolazione, e le pesti del 1528 e 1630, le quali veramente vi
assai volte iscema- mento di fervore e del desiderio... e tiene l'anima
anima legata e non sciolta. scala del paradiso, 103: agl'infermi è segno
quello che voi l'altr'ieri diceste del mio: 'tutto quello che risplende,
. 8. scapito della reputazione o del prestigio di qualcuno. ammirato,
, di scemamento della sua fama e del danno irreparabile del suo buon nome.
della sua fama e del danno irreparabile del suo buon nome. 9.
parole 'avéno guasta ed annichilata la maniera del guerreggiare'suppongono, non già annientamento,
delle cose si dovette la scemante forza del senato. scemanza, sf. ant
dice essere imperfetto per diminuimento e scemanza del perfetto. gioberti, 6-iii-72: il declinare
ccl libre e meno, a volontà del compratore... e secondo che
-potare una siepe. b. del bene, 2-183: si potrà..
sbozzare una scultura. archivio dell 'opera del duomo di firenze (1407), i-29
'scemare', contrario di 'abboccare, eliconio del versare dalla bottiglia il troppo vino perché
. i. frugoni, i-1-288: 1cardini del mondo si disnodano: / si spezza
sofrigere in lardo, poi sema del lardo s'el ge n'è tropo.
-sottrarre ore alla giornata (nella percezione del tempo in particolari condizioni emotive).
vero sciemarà dell'aggiunto, sieno tenuti e del menovamento sieno sciolti per ogne capitolo i
lo notaio de la decta arte. statuto del comune di montagutolo, 62: conte
per li conseglieri e per li massari del comune di monte agutolo e de la corte
corte a provedere li statuti e capitoli del detto comune e a cre- sciare e
dichiararmi la sua volontà intorno alla stampa del volume, e dovranno a suo tempo
quarta fu cavata overo sciemata la doga del legname, perché tenesse meno. trissino,
-figur. separare, per l'eccesso del sentimento, da una persona la sua
, par., 30-27: lo rimembrar del dolce riso / la mente mia da
con lo sminuirle, si riforma il peso del bue quotidiano, si scemano le legne
si cerca l'olio forte. p. del rosso, 139: moderò le
, 1-344: gregorio x ordinò la elezione del papa in conclave con l'obbligo di
, acciò ch'egli scemassero lo dolore del padre. sannazaro, iv-178: or
: col pigliare io la parte mia del dolore... e col disperarmene e
. ammirato, i-188: gli affanni del dì scemava la notte con la compagnia della
di quello che ha, ed anche del poco. e la maniera più sicura dell'
iscema la sua nobiltà per lo meschiamento del corpo, ch'è fiebole e debile,
la vergogna che s'ha nella confessione del proprio peccato. sacchetti, v-71:
e di non grande podere, trassono del numero de'grandi e mi- sono nel
il potere de'grandi e crescere quello del popolo. baldi, 7-64: i primi
de''fatti, riserbando la libertà del giudizio a quelle persone e cose che
. bembo, iii-611: se 'n ragionar del vostro alto valore / scemo i suoi
o usandola le doveva scemare la milizia del suo significato con alcuna cosa aggiunta per
. amari, 1-iii-516: il fine del racconto scema autorità al cominciamento.
4-11: mi spiacerebbe, se l'irruenza del dire scemasse credito alla cosa detta.
la colpa: ché quasi la maggior parte del populo suo li tolse per morte,
i-227: contendendo egli se questo ardire del suo capitano era degno di lode o di
eccellenza. 17. mutilare del capo. carducci, iii-22-170: pochi
.., molti avea fatto scemare del capo, molti torturare. -privare
romano. botta, 5-320: questa risoluzione del governo lo scemò di reputazione, perché
imperio dei forestieri. -privare del senno. carducci, iii-6-261: povero
circonvenuto, dopo l'accordo in chiesa del carmine, con insidiose carezze, forse
, forse per forza di veleni scemato del senno, ultimamente fatto uccidere a tradimento
il livello di un corso d'acqua, del mare). - anche sostant.
giù discendendo, si scéma il sito del luogo e cresce la pena. s.
mare cresce; quando dalla somma parte del cielo comincia a smontare verso l'occidente
ingrossare e scemar che fanno le macchie del sole, dallo spartirsi l'una di esse
trepestio tra le frasche e i sassi del greto. -ridursi (una porzione
], 69: il tempo del farle [le fiere] è dopo la
a rivelare imprende / la grand'opra del del, le fascie d'oro, /
rivelare imprende / la grand'opra del del, le fascie d'oro, / gli
407: il solstizio è agli otto gradi del cancro. questo è il grande rivolgimento
soderini, 1-8: la rivoluzione delle stagioni del tem perato è fatta di
quattro maniere, per accrescimento e scemar del dì. beltrametti, iii-1060: le giornate
in una età m cui alla opinione del baldinucci sono scemati i seguaci in firenze stessa
maschi. bacchetti, 1-i-1: mulini del po: si contano forse sulle dita,
: per le cose occorse e'denari del monte sono scemati. ìbidem [rezasco
, 2-135: scemerà forse alquanto / del viso il colorito, / ma avrai di
scemata e la possanza / e la gloria del nome ebreo. miloni, 1-104:
: gorello versava sangue da molte parti del corpo, onde, sentendosi scemare la lena
forma che a pena non v'era del pane per la sera: e quanto più
e non iscema quando nel più bello del gustar la bevanda ci si toglie la coppa
la nazione britannica e cresceva la voglia del resistere. manzoni, v-2-19: ora le
c. bini, 1-257: l'acutezza del presente dolore col tempo verrà scemando.
l'altro la ragazza scopre l'odore del màschio, vedrai che la devozione scema,
scemate presso al terzo. b. del bene, 2-270: del mosto versato
. b. del bene, 2-270: del mosto versato entro vasi di piombo.
di velocità, ecc. g. del papa, 3-47: considerai in secondo luogo
, aggiungendosi alle materie i mentovati corpicciuoli del freddo, esse in vece di ricrescere
la lor carne, ristucchevole come quella del tasso e di ghiro, sono scemati di
pregio. filicaia, 2-2-171: mentre del viver mio tramonta il giorno / eì
-subire una riduzione dell'autorità o del credito di cui si godeva; scadere
ognate... doppo la caduta del conte duca scemò di condizione per un memoriale
troverete scemato il grano appo l'esattore del re. c. papini,
fece egli attraversar dalla cavalleria tutto il largo del fiume e, fermatala per romper l'
giovanni, 3-558: sentendo che 'l navilio del re di francia era nel porto di
rupi. guerrazzi, n-ii-310: le compagnie del doria comparivano più che mezzo scemate:
lui non parlava... l'apprensione del principale che deve corrispondere la paga anche
d'economia civile dànno ora il valor del denaro scemato del quintuplo in europa.
dànno ora il valor del denaro scemato del quintuplo in europa. 3. ridotto
al trono, trovò scemata l'estensione del suo dominio. -privato di forze
: 1 versi di tre piedi del medesimo genere, scemati nel principio di
: a sua vista mi agghiacciò. del carducci non v'era restato che l'
scemato di memoria / quando si risovviene del suo paese. -debilitato nel fisico
riputazione,... già scemata del primiero credito, per i mal fortunati incontri
i-i- 595: durante l'incertezza del successore i giornali borghesi ci dilettarono con
scemenze. una delle più belle trovate del nostro provincialismo fu la storiella delle disgrazie
: magari... ci passassero del buon nazional popolare e non il gaglioffe-
scemissimo). privo di parte del contenuto (un contenitore, in partic
niente. a. pucci, 4-272: del mese di dicembre i buoni briganti,
d'acqua); basso (il livello del mare). giusto de'conti,
quello di venezia. boterò, 11-44: del vecchio mantovan l'altera vena / sarìa
manca o è rimasto privo di una parte del suo insieme o di alcuni degli elementi
mutilo (una statua), privo del fiore (una pianta). dante
percotea violenta e sibilante [la mano del giardiniere]: / et or l'uno
... scemo in tutto / facea del capo rimanere. n. villani
, n-i-142: quella [la galea] del gobbo giustiniani..., scema
dell caso, / privo già quei del posolino estremo, / questi del destro sole
quei del posolino estremo, / questi del destro sole orbo rimaso. / tronca
-scarno, molto magro (una parte del corpo). dante, purg.
scemo chiama la discaduta ch'avea al fin del settimo al principio de l'ottavo cerchio
case, dico che si dèe tagliare del mese di novembre o di dicembre a
graf, 5-91: sui tondi vetri del balcon riposa / il cheto lume della luna
le spinse di furia in mezzo a quelle del mon- cada sceme dei soldati.
sarebbe necessario o utile. niccolò del rosso, vii-532 (76-2): circumdederunt
. varano, 1-87: sembrano allor del natio foco scemi / i destrier.
. -scemo di ogni gaudio: del tutto infelice. cieco, 42-42:
roberti, ii-89: era l'erario del principato a quella stagione scemo ed afflitto assai
quello della stanza delle sceme dell'ospizio del beato cot- tolengo. fenoglio, 5-ii-489
scema dei moretti ». -scemo del paese o del villaggio: persona che è
». -scemo del paese o del villaggio: persona che è oggetto di
, i-471: rideva, / lo scemo del paese, / battendosi i pugni in
e abolisce per sempre il valore giuridico del testimonio e la sua scema o comprata falsità
, cera da giurarlo, le orme del padre, era di certo una mediocrità.
, purg., 17-85: l'amor del bene, scemo / del suo dover
: l'amor del bene, scemo / del suo dover, quiritta si ristora;
e le parole: / ché, del suo vago e de la vista, il
debito e addossategli per sopra più da'legati del concilio di trento. -privo
le sceme imposte / il primo albor del ciel s'intromettea, / sentiva un bacio
. panzini, iii-669: sull'angolo del cova, per campione, appena tre
che viene a essere la sesta parte del cerchio, è opera fortissima. c.
bartoli, 7-2-174: atteso il grande scemo del danaio in che si trovava al presente
lo scemo de'morti valse lo staio del grano più di soldi trenta. 16
loriuogo col suo scemo, godessero essi del lor crescente. -sezione di un
trarre la porxa dello sciemo deha metade del diamitro e debbi muftipri- care la metà
7 1 / 4 che è la metà del diamitro rimane 5 1 / 4.
koscoe, panegirista di lione, narra del trionfo del barballo, povero uomo,
, panegirista di lione, narra del trionfo del barballo, povero uomo, che pativa
f f -fare scemo del capo: decapitare. ariosto, 36-9
, 36-9: festi, barbar crudel, del capo scemo / il iù ardito garzon
.. vedovetta giudit non farebbe fatto del capo scemo. guerrazzi, 10-444: il
scemo. guerrazzi, 10-444: il giudice del de- cimosesto secolo, sbrancato dalla razza
un colpo di granfia ti faceva scemo del capo. 23. prov.
'modella'e le battute scemine e antiquatelle del dialogo toccarono il nostro orecchio.
n. 2, riferito alla deformità del naso, ha probabilmente subito l'influsso
e in modo che tutte le scempiaggini del suo passato son dimenticate. -discorso o
, stolto; scioccamente, stupidamente. del carretto, cvi-667: pensa, sorella,
che così sempiamente l'abbi perso. podestà del finale, 13-iii-63: la cossa è
la destra coscia ella s'affretta / del gran francese e sì crudel lo scempia /
trano, quale prima era cascato su del ponte della porta della roca giù nel
da saltimbanchi; vi parlo sul serio del nostro governo provvisorio centrale di lombardia.
sf. scempiaggine, scemenza. atti del primo vocabolario della crusca, 287: 'debolezza'
una cucuzza, voi, per virtù del mio visuale cristallo, raffinato dall'uso in
miei, le si posson credere fattura degna del poliziano più queste che non le scempiate
tutto lo mese di gennaio. deliberazioni del consiglio generale lucchese (1656) [in
scempicare quelli estimi anno per anno. capitoli del comune di mastiano (1681) [
devino avere pagato e scempicato lo stimo del comune. -con il compì,
compì, oggetto che indica il beneficiario del pagamento. statuto del comune di fagnano
il beneficiario del pagamento. statuto del comune di fagnano (1391) [rezasco
. di quella fondiaria. deliberazioni del consiglio generale lucchese (1674) [in
previste per l'anno. decreti penali del consiglio della repubblica di lucca (
somma di denari per lo scempico. deliberazioni del l'ufficio dell'estimo di
acuto che non può aspettar la medicina del tempo ed io per modestia, o più
sconsiderato; stupidaggine, sciocchezza. podestà del finale, 13-iii-67: io...
: io... ho dato avviso del tutto, eccetto di questa scempità.
allo errante, la persuasa iscem- piezza del quale, da maligno operando, non sapeva
però che egli è innamorato della brigida del capitano. f. f. frugoni,
si possono udire senza trapassare le leggi del decoro col ridere. perticari, ii-447:
ancora ch'io abbia una copia delle scempiezze del veronese vallardi e di quant'altro s'
tardità o lunghezza e misura la scempiezza del medesimo, detta prestezza o brevità.
atterrito da tanto scempio che si faceva del suo popolo in parigi, il medesimo giorno
colla fuga; / né per le mani del crudel troiano / consentir degli acnivi un
della madre ancora calda appena morta e del neonato ai suoi primi vagiti. -con
marini, i-34: strazzi più crudeli fa del mio cuore il drago estinto ch'ei
le turba ebrea / maria lo scempio del figliuol scorgea. marino, 2-i-67: qual
mi dà la morte / per scempio del mio enorme fallo, almeno / vuò con
17-118: ben per patto / in poter del carnefice ai flagelli, / alle ruote
il regno di dio eterno, i diavoli del sempiterno scempio, io ho pensato:
infierisci / su me e fai scempio del mio cuor piagato. -con metonimia
mi strazia. -grave compromissione del prestigio, della reputazione, del buon
compromissione del prestigio, della reputazione, del buon nome di qualcuno. forteguerri,
tutti sanno: lo scempio che fa del nome, della reputazione del babbo mio.
che fa del nome, della reputazione del babbo mio. graf, 5-783:
il suon de'miei gravi sospiri. del carretto, cvi-617: questa excellente grazia non
il voto adempio, / e per memoria del mio lungo scempio / qui sacro la
lvi-432: ah, ch'io mi sento del gran carro ommai / sul collo il
di dire no anche al miglior progetto del mondo, perché tutt'attorno alla maddalena c'
urbanistico-edilizie o comunque di stravolgimento dell'assetto del territorio mediante interventi modificativi fisici e volumetrici
. battoli, 9-28-1-25: le altre navi del porto, ben corredate, la miravano
veduto lo scempio che il temps fa del mio povero romanzo? hanno tagliato due
egli altro... che uno strazio del calcio e uno scempio? oliva,
re, poi che si scorse / privo del ben che 'l cielo illustra et empie
-privo di un organo (una parte del corpo). dante, in /
sarà come uomo insano e scempio. del carretto, 7-11: -va', che tu
, 3-67: è uno scempio, ma del resto è un bravo giovine e assai
rammendare. -come epiteto ingiurioso. del tufo, 330: o tu scempio infedele
do spesso ad intendere le più scempie cose del mondo per ciò che gli è il
, è o di accennare la forza del verbo o di variare i casi. salvini
. tommaseo, 3-i-353: i pedanti del vecchio e i pedanti del nuovo fanno
: i pedanti del vecchio e i pedanti del nuovo fanno sull'uso di tale o
di capo, che toccò al baccellone del confidente! gli epiteti ameni, che
dal lat. tardo simplus, forma secondaria del class. simplex (v.
forse con sovrapposizione di scemo o del pref. lat. ex-, con valore
prepararsi e in cui ritirarsi al termine del proprio inter vento e sulla
.. egualmente distante a quel lato del quadrato che terminava il proscenio, di
le si possa dar nome di atrio del tempio di salomone, basterà per
, basterà per tutto l'apparato del vostro picciolo palco. algarotti,
anni io feci ricopiare le scene del teatro olimpico di vicenza, che sono di
: il fecondo e facile ingegno del veneziano compose in pochi giorni il 'molière',
- fra i quali si svolge l'azione del dramma. -ant. scena aperta o
spettacolo. -in partic.: parte del teatro in cui ha luogo la recitazione degli
quelle nel luogo detto fscena', nel mezzo del teatro, quante volte introducevano varie persone
e il notturno spettacolo serena / co'raggi del bel volto, amor, che tenti
bozzo che col maieroni, dalle scene del teatro fiorentini allora glorioso, traeva in visibilio
lo spazio tutto che comprende l'apertura del palco scenico negli odierni teatri.
di scena, ha responsabilità di custodia del materiale di scena e trovarobato. -direttore
addetto al trasporto dal magazzino al palcoscenico del mobilio e del fabbisogno minuto. lavora
dal magazzino al palcoscenico del mobilio e del fabbisogno minuto. lavora agli ordini del
del fabbisogno minuto. lavora agli ordini del direttore di scena e del trovarobe.
agli ordini del direttore di scena e del trovarobe. -applauso a scena aperta
passato dal buttafuori) per avvertire gli attori del momento in cui devono intervenire nello spettacolo
. martini, 4-83: sulla fine del 1856 venne a firenze... adelaide
musiche scene / i fortunosi casi / del garzon folle ai più rimoti tempi.
e le canore scene, / onde del saggio ristorar la mente. algarotti,
foscolo, xi-2-579: questa brevissima esposizione del soggetto eccita, crediamo, disgusto bastante
ritrovata perché ella assicurasse l'ardita licenza del favellare e del mordere altrui, ricoprendo
ella assicurasse l'ardita licenza del favellare e del mordere altrui, ricoprendo il viso de'
stelle e torcere de1 pianeti, massimamente del sole, muta quattro volte stagione all'
3-68: pompa de le città, scena del mare / adriatico fu venezia bella.
ultimo atto di sua tragedia col troncamento del capo e della vita. oliva,
enfatico, riferito a una parte visibile del corpo di una persona. b.
animi di molti a desiderare la mina del medesimo principe, e cominciarono i più
: tardò poco a variar la scena / del sanguinoso universa! conflitto. forteguerri,
enormi delitti, erano su la scena del trono riverenti alla chiesa. -l'
/ in questa scena! -scena del mondo (o, ant., mondana
se medesimi, in riguardandogli nella scena del mondo in guisa di dei travestiti.
sia una rappresentata favola su la scena del mondo, ove ora siamo spettatori dell'
/ al guardo giovanil questa infelice / scena del mondo, e gli sorride in vista
lxviii-270: or io più non vagheggio / del tristo mondo la bugiarda scena. tronconi
io la riapparizione di tisbe sulla scena del mondo. graf, ri 167:
, dacché t'affacciasti / a questa scena del mondo? baldini, i-284: il
sergio che apre gli occhi sulla scena del mondo per lui tutta nuova, e da
1 miei amici abbandonano la scena del mondo. -scena politica: la
la frase volgare, che non è del povero popolo, 'sulla scena politica'. de
le pernacchie e i torsi di cavolo del pubblico amico e nemico. -insieme assai
rappresentazione o commedia spirituale: 'la conversione del giappone'; e nella prima scena è
259: mentre l'ironia del pubblico... agghiacciava quella scena
non dice. esempio: nella 'bottega del caffè'la scena muta di don marzio
: ieri sera alla festa di ballo del conte b., vidi parecchie scene
(e l'episodio corrispondente nella sceneggiatura del film) in cui l'azione appare
questo senso largo, positivo e dominante del film, la musica temprata del pizzetti ha
dominante del film, la musica temprata del pizzetti ha portato un contributo, schietto
, 6-x-49: né attingere i costumi del settecento ai romanzi, che travieranti lungi dal
, 369: eccoci al magnifico sfondo del battistero con tre composizioni: 'il
la cognata; e la grandiosa scena del 'battesimo di cristo'. e.
. pirandello, 8-936: dopo la scena del giornale, un altro cambiamento era avvenuto
g. bassani, 5-29: la scena del suo arrivo era sempre la stessa,
scena di quel giudizio particolare il personaggio del giudice. -vicenda più o meno
xii ancor giovanetto fu opera della mente del generai stuard. -immagine creata dalla
di una provoca zione sur un fatto del tutto inconcludente. tarchetti, 6-1-
s'entrò col ragionamento in questa censura del signor lucardesi, sopra la quale gli raccontai
b. corsini, 5-56: qual loco del mondo ancor non serba / la memoria
duello stesso, ch'è il punto del loro eroismo, non fu renduto da questi
avuti nel viaggio, compiango la sensibilità del caro amico e mi fido sulla ragione
dalla psicanalisi freudiana per indicare l'esperienza del bambino a cui accada di assistere ai
l'artista tamaki miura, una vera figlia del sole di levante. -dare
va in scena! » aggiunse il vocione del signor pattante. « spicciati! »
, secondo le esi genze del copione (un personaggio o l'attore che
la descrizione fatta in teatro da macareo del modo con cui peccò. f
rifiutava di prendere l'impegno della rappresentazione del lavoro, se prima non vedeva come
perché l'imperadore non facesse la indegnità del montare in iscena, gli offerisce le corone
amore di 'vaudeville'. ella anelava nel fondo del cuore al secondo, ma voleva mostrarsi
voleva mostrarsi in iscena sotto la veste del primo! -occupare la scena:
. chiabrera, 1-i-397: nel teatro del mondo / sorse calvino
ed apparirà un ateo od un oppugnatore del cristianesimo. -ritirarsi dalla scena o
tratto a coloro che potrebbero forse irritarsi del nostro tirare in scena una nuova storia
]: 'tornare in iscena': si dice del rimettere fuori certe cose o ragioni che
: qui toma in iscena il carattere timido del poeta. -trascinare in scena
fra le quinte, secondo le esigenze del copione (un attore in uno spettacolo
attori. de amicis, ii-557: parlo del rossi del 1865, quando veniva in
amicis, ii-557: parlo del rossi del 1865, quando veniva in scena col mantello
anche il petrarca viene in scena / del ripa confermando i sensi addotti. cesari
e venuti in iscena uomini politici, rappresentanti del popolo, a me si accorderà il
adattavano l'opera o dentro o fuori del verisimile a quella vecchia scenaccia che avean
la volta di quella scena dopo il ballo del lan- ther, una scenaccia che lena
, ii-213: ho dato mano alle correzioni del 'caio gracco', e al mio arrivo
barbe rimesse dei coristi e gli stivaloni del tenore sono dimenticati, come in un
sbalza, per isbaglio uno scenario, prima del tempo, e si vede un cantante
quali nel variare delle ore passano le raggiere del sole giù dalle valli.
481: la lanterna color lampone del bar penetra come un obice lo scenario
: negli affreschi d'antonio veneziano e del gozzoli al camposanto di pisa o nella 'torre
di pisa o nella 'torre di babele'del breughel, gli sfondi son pasticci architettonici.
nelle opere che si fanno sul teatro del mondo non si mira unicamente allo scenario
lor vario / stil. quando marte del suo ferreo stampo / italia offusca e
possa vedersi... par lo scenario del sabba romantico. l. gualdo
apollo venne a purificarsi dopo l'uccisione del serpente, e in questo medesimo scenario
soggetto e la sceneggiatura o l'insieme del soggetto e della sceneggiatura di un film
uno 'scenario'particolareggiato. l'abilità teatrale del regista, il suo ardimento, convinsero gide
la suddivisione per scene dello sviluppo conseguenziale del soggetto del film. 6
per scene dello sviluppo conseguenziale del soggetto del film. 6. dimin.
, lat. scaenarium, neutro sostant. del class, scaenarius, deriv. da
ditemi perché vi pare che la velocità del cadente per g b sia maggiore della velocità
causa: difetto di prudenza per via del peccato originale non deterso o come se deterso
, iii-22-69: la politica, prima tutta del principe e della sua anticamera e della
, contenente ognuna la critica di un opera del vico e poi scendente alle applicazioni della
, iscendono dal ballatoio. poesie musicali del trecento, lxxxiv-50: sisi del mont'
musicali del trecento, lxxxiv-50: sisi del mont'e tuto il zomo intiero / l'
ha conquistato una certa gloria sulle tavole del palco scenico, scendeva lentamente per magnanapoli
scuro / albero là ritto da solo. del giudice, 2-52: istintivamente epstein imbocca
e costituiscono il doge nell'altare grande del tempio. fantoni, i-18: ecco il
un magnate pella polonia consigliava un re del suo paese a dare un grande esempio
piano, ma si defendevano col vantaggio del luogo e con la munizione degli steccati
ce ne tornammo tranquillamente all'albergo. del giudice, 2-93: scendono verso la
entrati... in epsa calle del primo cerchio, cioè del limbo (che
in epsa calle del primo cerchio, cioè del limbo (che così lo chiama ancora
i-293: or questo è bellissimo accorgimento del poeta il farsi ponte degli argini attraverso
è leggera e sa bene cavalcare. ballate del sec. xtv, 30: arcita
dalla medesima sala si scende alle camere del signor principe giorgio di danimarca. pananti
, 1-16: a tutte le ore del giorno, le più sozze femminacce scendevano
. a fare il simile. baldovino del monte simoncelli, i-2-414: se bene
cavalcatori poco hanno l'occhio a questo del prontamente e con destrezza scendere e rimontar e
s. v.]: cascato giù del cavallo, per coprir la vergogna della
da me non venni: / donna scese del ciel, per li cui prieghi /
egli per sé ottimamente, se non era del tutto privo d'intelletto, non sapesse
finissimo acciaio adorno rende / e fa del gran scudo il braccio onusto / e la
immortai, sovente sceso / a far del senno suo te più superba / d'ogn'
aguglia vidi scender giu ne l'arca / del carro e lasciar lei di sé pennuta
/ l'augel di giove col vigor del rostro / sparnazza gl'infelici. gozzano
a basse quote per la scarsa visibilità del bersaglio, i nostri aviatori furono fatti
sogliono... scendere dalle terre del settentrione a quelle più ospitali.
fiamma, 312: prima che 'l redentor del mondo cominciasse a predicar la sua celeste
sorgano. -sostant. g. del papa, 5-65: il peso assoluto non
assoluto non è cagione dello scendere o del salire dei corpi, ma n'è cagione
. montale, 14-143: nella febbre del sonno / ti scintillano / gli occhi
, mormorando scende / e a piè del vedovato / albero si raccoglie. gozzano,
era sceso lungo la catena di ferro del camino. -diffondersi verso il basso
a, / or scende per la cappa del cammino, / or si parte dal
.. scendeva di sbieco nel pozzo del cortile. -per estens. diffondersi
scorrere nelle vene verso la parte inferiore del corpo (il sangue).
mai non monterebbe, se l'altra parte del cielo non scendesse. dante, 1-ii-637
. dante, 1-ii-637: non è colpa del sol se torba fronte / noi vede
malvagia e croia. leopardi, 33-12: del tirreno / nell'infinito seno / scende
24-40: malebolge in ver la porta / del bassissimo pozzo tutta pende, / lo
della città, quasi tementi, pare, del rotondo torrione che hanno a ridosso.
vole sopra la bocca, ornamento pregiato del viso, compimento di vera bellezza.
. sanguineti, 2-41: nell'ultima parte del salone, oltre l'ultimo arco,
in evidenza da un video). del giudice, 2-75: « non hai le
le cifre che scendono in colonne rapide, del tutto innaturali. guardano tutti e tre
inai scendea / più larga a ricoprir parte del piede / di gallico sartor lavoro industre
marea appartiene tanto il crescere e gonfiare del mare che si dice musso', quanto
l'olio scende, siaten'avisato: / del monte a'venticinque ci ha mercato.
. /... mi sowien del tempo / che mi scendesti in seno
guerrazzi, 3-401: stanca dalle faccende del giorno la famiglia di manfredi era andata
poi intorno a'trentacinque anni nell'arti del disegno: e vi giunse al colmo
-scendere fino a, verso qualcuno: degnarlo del proprio interessamento, della propria considerazione
di seta non era sceso alla donna del popolo; e la sartorella, sollevando
naca, e, come quella de'frati del medio evo, comincia dal rincipio del
del medio evo, comincia dal rincipio del mondo o poco sotto, per iscendere giù
giù giù no a * dì tanti del tal mese del 1860 o '6i.
no a * dì tanti del tal mese del 1860 o '6i. -risalire a
in me s'im- prenti. niccolò del rosso, vii-501 (45-3): opra
che in grazia è tanto fatto al re del cielo, / che da'suoi prieghi
direttamente dalla tradizione locale; dal gusto del contorno di hogarth e dal sottile enigma
che di lui doveano scendere li fondatori del romano imperio, universale monarchia e principato
romano imperio, universale monarchia e principato del mondo. caporali, i-25: scese per
già dai re toscani / e l'avo del bisavo del suo avo / fece venire
re toscani / e l'avo del bisavo del suo avo / fece venire il cancaro
che 'l canto passa più in alto del 'la', overo perché scende più basso
frateili, 1-393: quando il canto del pianoforte scese di tono, le parve di
: nel tennis, portarsi dal fondo del campo vicino alla rete per giocare colpi
netto': è un colpo in virtù del quale la palla compie una parabola ben
ne andava nel giardino, ovvero orto del padre. boccaccio, dee., 5-1
re novella, scese subitamente le scale del palagio. crudeli, 2-144: eccoli in
di fianco... gli scalini del sepolcreto, gli pare di sentire un po'
ruota / delle stagioni e il gocciare / del tempo inesorabile. vittorini, 2-67:
39. oltrepassare i limiti del giusto, del corretto. fagiuoli,
39. oltrepassare i limiti del giusto, del corretto. fagiuoli, il-io: così
gentil, che nulla costa / e che del giusto i limiti non scese.
, disse gentilini: « io son sicuro del fatto mio. g. pitrè,
sue valige, l'uomo sedicente impiegato del catasto e insomma senza baffi, mi
, iii-238: far sì che una parte del prezzo delle obbligazioni fosse pagata in iscudi
con fatica rimonta'. si può intendere del cadere abbasso, ma pure anche dell'
. tappetino che si pone a lato del letto per evitare di appoggiare i piedi nudi
(v.), probabile calco del fr. descente de lit (nel 1870
: quando pur tali due scendimenti verso del centro [della terra] si dessero,
e carnali. -passaggio dalla condizione temporale del presente a quella del futuro o anche
dalla condizione temporale del presente a quella del futuro o anche, con la memoria,
, con la memoria, a quella del passato. pallavicino, 1-106: tra
non si trattenga in un sol attimo del presente, ma con la memoria si
nuovo rientrando nell'altezza col primo verso del secondo quadernario, si vede leggiadrissimamente fatta
autoesibizione scardinata dal climaterio oltreché dalla perdita del beneamato. = comp. da scèna1
lat. scient. scenedesmaceae, dal nome del genere scenedesmus (v. scenedesmo)
in atti o in scene propri del teatro o del cinema in modo da
in scene propri del teatro o del cinema in modo da poterlo rappresentare sulla
contro il patto di londra il presidente del congresso sceneggia una commedia nella quale il
egli decide di tentare eroicamente l'incognita del suo volto glabro (è dieci anni che
spettacolo; nata in vari ambiti settoriali del teatro popolare napoletano del primo novecento
vari ambiti settoriali del teatro popolare napoletano del primo novecento, dopo aver conosciuto
... ci riporta ai filoni classici del filone. 2. per estens.
11-160: distribuire giudiziosamente i talenti del vangelo: tanto di poesia di
, servendosi di un gustoso testo originario del quattrocento, ritornano a recitare l'eterno
giatrice inesperta; non conosce il difficile mestiere del commediografo. 2. per estens
bertolucci, bassani, e nei limiti del tempo concessogli dal surmenage sceneggiatorio e registico
in cinematografia, fase ultima dell'elaborazione del soggetto di un film in funzione del compimento
del soggetto di un film in funzione del compimento dell'opera, che ha normalmente
compaiono i riferimenti tecnici all'ambito visivo del film, come i campi di ripresa
il volumetto delle sue osservazioni assegnando ragioni del suo sistema intorno alla sceneggiatura, la
aveva dato un primo accenno al dramma del rinascimento; ma la sceneggiatura del toscano
dramma del rinascimento; ma la sceneggiatura del toscano era un po'troppo sobria.
pasolini, 4-32: il dato concreto del rapporto tra cinema e letteratura è la
il 'wozzeck'e il 'cerchio di gesso del caucaso': però vaghe e simboliche come sceneggiature
conversammo almeno un'ora e mezzo coll'aiuto del dizionario e ci dicemmo scambievolmente diverse cose
fermato a metà; ma il fascino del generale, la scenetta degli ufficiali e lo
1-i-1-224: le rimanipolazioni e le aggiunte del 1865 hanno ingiuriato soprattutto l'ideazione degli affreschi
, se non addirittura con le scenette del presepio che in occasione del natale la rinascente
le scenette del presepio che in occasione del natale la rinascente espone nelle sue vetrine
calvino, i-37: appena il polpastrello [del fotografo] raggiunse la voluta condizione di
è in una cappella al primo piano del palazzo pitti, assegnato fin qui ad
nel tempo che la poesia o gusto del cantare anche scenicamente fiorì nel sommo come
da gladiatore, bensì nel modo solenne del sacerdote, che si offre vittima alla
/ come volan mai preste / l'ore del genio amiche! g. b.
della tecnica teatrale, hanno contribuito al decadere del teatro: l'architettura scenica, la
. doni, iii-1-73: comecché l'osservanza del ritmo abbia luogo in tutte le sorti
metodo, seguito dal fogazzaro nella composizione del 'daniele cortis'sia più adatto alla rappresentazione
alla rappresentazione teatrale che allo studio analitico del romanzo. vi sono effetti scenici maravigliosi.
contro il patto di londra il presidente del congresso sceneggia una commedia nella quale il
aria mattutina; i grandi colpi scenici del sole, dei nuvoli e del vento!
scenici del sole, dei nuvoli e del vento! piovene, 3-170: solo
all'ambiente scenico. manifesti del futurismo [164]: dalla scenoplastica,
mensionale -predominio dell'elemento architettonico spaziale -intervento del movimento ritmato, quale elemento dinamico essenziale
vedeva nelle scenografie ell''aida'e del 'nabucco'in voga nei nostri teatri d'opera
l'abscindenzia de li lateri quale al centro del circino e de ogni linee hano il
si allarga, dalla parte della cima del colle, in tre piazze, scenograficamente concluse
centro di proiezione s'immagina posto fuori del globo a una distanza determinata.
il disegno scenografico il goti nel tomo iii del 'museo etrusco'. stampa periodica milanese,
, 11-289: esse sapevano ogni cosa del cinema e tutti i nomi di attori,
, i concetti rari, la preponderanza del mezzo sul fine, finirono per produrre
storpiature delle membra racconciavansi abbellite nella colonna del santo. = voce dotta,
neri, iridi nere da réclame ambulante del brill, un mare di scarafaggi, l'
, un mare di scarafaggi, l'insolenza del malato di autoerotiva sive narcisismo.
. scenopinidae, deriv. dal nome del genere scenopinus, comp. dal gr.
l'ambiente scenico. manifesti del futurismo [164]: dalla scenoplastica,
plastica vivente, come organismo costruttivo -abolizione del palcoscenico -azione scenica a tre piani -astrazione
della bidimen- sionalità. manifesti del futurismo [164]: dalla scenografia,
v.]: 'scenotecnica': l'arte del preparare tutto quel che conviene a ben
scena un'opera teatrale e la perizia del regolar lo spettacolo scenico. ojctti,
. ojctti, ii-806: le parole del libretto, le stravaganze sovente illogiche dei
festa dell'ascensione. ubbie e ciancioni del secolo xiv, 9: dalla scensióne infino
dilapidare. nieri, 3-189: avevan del bene, ma hanno scentato ogni cosa
collo, / primo, fuor che del nero; sì, ma questi / porta
(kew, 3004), intens. del class, eximére (v.
ragazzi che non sono sotto gli artigli del padre! » si doleva spesso mia madre
lo scentralizzaménto, negli articoli sul riordinamento del regno italiano dettati per la 'revue des
), sf. filos. esercizio costante del controllo critico circa gli oggetti del sapere
costante del controllo critico circa gli oggetti del sapere, che esclude la possibilità di
una scessi universale. = adattamento del gr. deriv. da < ntt7no [
sciogliere la cera residua dei favi per mezzo del calore solare o del vapore dell'acqua
favi per mezzo del calore solare o del vapore dell'acqua calda. = comp
cuppari, 1-ii-68: perdurante la vegetazione del frumento non abbiamo che due sorte di
ch'è detto anche scerbatura. il resto del carlino [8-vii-1941], 2:
. (scèrebro). medie. privare del cervello; decerebrare. =
il sultano accosciandosi più mollemente sui guanciali del soglio sceriffano ed accarezzandosi la ricciuta barba
latore di un messaggio personale di spiegazioni del sovrano sceriffiano i diplomatici giordani avevano sostenuto
, ne facevano una delle alte magistrature del regno. relazione d'inghilterra, lxxx-1-63
. siri, ii-534: il scheriffo del paese che, come capo e pretore della
[il re] senza ritardo notizia del seguito. a. verri, 2-i-1-216:
seriffo presiede a tutte le elezioni de'membri del parlamento, egli difende la contea contro
lo sceriffo reagan non ha fatto meglio del predicatore carter. 4. gerg.
diritto delle robe, che entrano ed escono del zidem, la metà è di sua
è di sua maestà e l'altra metà del seriffo della mecca. spandugino, 146
loro consumo che pochissimi n'arrivano a uscir del paese. massaia, i-78: partendo
in quel tempo questa regione era patrimonio del grande sceriffo della mecca (il papa
due cose, chiaro per le parole del testo, si dèe scemere la disposizione
testo, si dèe scemere la disposizione del cielo nell'ora che fa suo canto.
e pesa, / l'onda su cui del misero, / alta pur dianzi e
non sceme, / e a'messaggi del core il varco niega. giuliani, ii-166
incostante imago, / ch'a la luce del ver non si dilegui, / a
e scemitrice, stampa in ogni movimento del linguaggio, anche ne'più intimi e
'bianco'a salire sulla vetta più alta del mondo. = adattamento del tibetano
del mondo. = adattamento del tibetano sharpa, nome d'una popolazione
grafi 5-723: gesù scerpe dal margine del ruscello un umile giunco e con esso
de deo'. botta, 4-320: dubitando del successo accesero una mina preparata di sotto
s'è saputo e saprà, / così del tutto i suoi nemici scerpe!
figur. eliminare il dolore, l'ingiustizia del mondo. marsilio da padova volgar
padova volgar., i-i-5: questa iniquità del comune nemico dell'umano lingnaggio non può
e byron sordo all'invida / bile del volgo ingrato, / qui dall'umano
uccidi. -riti. niccolò del rosso, 1-65-6: e1 gocco vanti
, scerpati qua e là dalla vulgata latina del vecchio e del nuovo testamento.
là dalla vulgata latina del vecchio e del nuovo testamento. scerpatóre, agg
fanzini, iv-614: 'scerpatura': pulizia del grano dalle erbacce. =
ottonelli, 193: la mia copia del sacchetti ha: 'e sciarpatili', sì
e'n'avea / fatti, a detta del popol, più di cento. /
non vi sien occhi più brutti che quei del medico,... né naso
. né naso più mal olente di quello del medesimo..., 1'arrebbe
occhi sciarpellati della madre badessa, e del mento incartocciato della madre celleraria. settembrini
per sé, che è veramente la lucerna del mondo, ma per poca virtù e
, ma per poca virtù e molto male del paziente. g. gozzi,
ch'è una gofferia ed uno scerpellone del corrente secolo. 2. aw
quello che si adatti a ognuna delle parole del tema e che non contrasti a quello
voluttuosamente sul letto per far l'ora del pranzo, doversi inchiodare a tavolino con
o dal corteggio, non ci guadagnerebbe che del novatore scervellato e fuor de'gangheri.
tuo marito? ed anche a quello del prete scervellato? ». einaudi,
scervellato, lo vedremo alle prime picchiate del mostro; ne sappiamo noi qualche cosa.
squallida e riflette la bassezza dei costumi del nostro tempo. -demente.
. 3. disus. privato del cervello mediante un'operazione chirurgica.
cavalca, 19-39: perché in quella scesa del monte non avea luogo piano dove quello
parapetto che è in fondo alla scesa del gigante. -a scesa (con
. vasari, ii-562: nel fondo del quale pozzo si scende per le dette due
diversa e contraria alla prima riescono fuori del pozzo. siri, v-1-273: le
lui pareva sempre scendere le mortali scale del palazzo e cascar sotto a'ferri famelici;
volta, quando aveva fatto tutta la scesa del pog- getto, la piccia delle campane
iv-n-89: i fiamminghi... scesono del pog'o di cassella e assalirono il
cassella e assalirono il campo e l'oste del re di rancia... il
. pigafetta, 3-11: sarà la scesa del peso messo in o più da presso
delle due cause che rendono la scesa del mobile più e più tarda in infinito
sarà perpendicolare a niuno de'lati opposti del parallelogrammo ac ma farà angoli obliqui con
conv., iv-xxiv-3: se 'l colmo del nostro arco è ne li trentacinque,
umori o di catarro in una parte del corpo; congestione, infiammazione, infezione
e per il braccio, sorella uterina del mio signore cardinale de monte. cellini
persegue qualcosa (in partic. in espressioni del tipo mettersi a scesa di testa in
mi piglio scese, / e godo del piacer di non far nulla. cantù,
. 13. marin. l'estremità del pendente a riva assicurata alla riva stessa
disputa politica, ideologica, ecc. usanza del tabacco da naso. fianchi.
scorso raccolto dell'uva raddoppiò i prezzi del vino, da qualche anno sceso al valor
. salvini, 13-10: qualunque onoreranno del gran giove / le figlie, e
un ragazzo sceso qui dal nulla e del tutto nuovo, lui, fa subito
nocque alla accuratezza de'suoi giudizi [del colletta] e mise sul suo lavoro l'
. idem, 39-356: una falsa dottrina del peccato originale scesa dalle credenze indiane all'
da quello a taluno fra i dottori cattolici del secolo xiii. 7. venuto
prep. in fondo a (ed è del linguaggio colloquiale). fanfani [s
montieli abiti, scet- tata la compagna del comune per quel ke 'l dovesse essar
da un principio, vedervi la forza del tempo, vederla disinteressatamente, senza paura
basata su un ideale di assoluta imperturbabilità del saggio di fronte al principio secondo cui
dubitava della molteplicità, e il filosofo del flusso e del movimento eraclito di efeso
, e il filosofo del flusso e del movimento eraclito di efeso, nonché i sofisti
debole e stolto da prestar fede alla dottrina del nostro pirronista, noi vedremmo tosto svanir
animi umani, ma l'arresto effettivo del pensare. 2. per estens
allo scetticismo e sconvolge il mirabile edificio del cristianesimo, ovunque non si serba pura
scetticismo dell'amore sono le due cagioni del mio star male. pascoli, i-674:
d'amore -come a proposito di tutto, del resto -e un'imbecillità. brancati
occultamente manifestarsi scettico e pirronista molto più del bisogno. lambruschini, 2-215: chi
: c'è da essere scettici sulla capacità del governo a sopprimere sottoprefetture, preture,
, nel primo dopoguerra, dall'attore del teatro di varietà gino franzi che interpretava
. paris [« l'indice dei libri del mese », giugno 1985],
di un poeta... del tutto controcorrente rispetto al lettore di oggi
o distacco, indifferenza (un'espressione del volto, degli occhi, della bocca
manifesta, come sono i dolori attuali del senso, esser la scettica ignoranza un potentissimo
1-286: fece scettiche riflessioni sulla commedia del mondo, pensò di aver ella sola
animo di illuminato conservatore... del nostro scrittore. gobetti, ii-74: pensiamo
poteva invero rinascere soltanto -posta la fine del teismo -da uno stato d'animo inizialmente
, che diurno letto / si fa del trono, su cui dorme e donde,
scettrato, a te, buon figlio / del magnanimo alberto: or che più cessi
che gli mostrava su la parete l'effigie del condot- tiere ammantato d'ermellino, laureato
la sacra aura giudea / piena è del canto del pastor scettrato. -con
aura giudea / piena è del canto del pastor scettrato. -con riferimento al
lo scettro; che è investito del potere regale (anche con a
degli dei, si gnore del mondo, rettore dell'olimpo, correttore dei
ecc.), che costituisce il simbolo del l'autorità regia o imperiale
centomillia ducati di prezzo, sono in mano del gran ureo. varchi, 18-2-219:
, la madre veneranda di teseo, etra del sangue di pelope, quivi è con
tunisini e ancora che meritamente, corno figliolo del re, meritava il septro del solio
figliolo del re, meritava il septro del solio regale, ad alta voce gridando e
dare, tórre e trasferire lo scettro del temporale governo. lorenzo de'medici, ii-
compresa la sicilia, sotto lo scettro del re vittorio emanuele. pascoli, i-429
potessero nei vari paesi formare i pilastri del grande edificio. -con riferimento al potere
dolce plettro / s'inchini la potenzia del mio scettro. -in senso generico
ma questo si debbe intendere in mancanza del vecchio podestà, perché quando v'era,
giovanotto romano venne a parigi come lavorante del suo omonimo antoine, che allora teneva
di bellezza, diversa a ogni ora del giorno. tuttavia anche roma a un certo
per cui t'elesse il gran rettor del cielo. f. f. frugoni,
palme d'idume e stese i gradini del suo solio, maestosamente altero, sin colà
morale sì dei singoli uomini e sì del consorzio comune risulterà sempre dalla maggiore
costanza e facilità di combattere lo sceveramento del senso e accrescere e compire l'unità dello
spirito. -separazione dell'anima del corpo con la morte. cassiano
fusse una presenza a cristo. trattato del ben vivere, 2: la morte non
la morte non e se non sceveramento del corpo e dell'anima. leggenda aurea
). guerrazzi, 1-830: adesso del bassi veruno parla come pur si dovrebbe
: torniamo alla mutilazione che avrei eseguita del pensiero di hegel. senza quelle mutilazioni
abbandonare tutte le ricchezze e andare alle pene del nin- femo? albertano volgar.,
ciel compagna / e nel suo viso del tuo amor m'accorgo. tassoni,
-scendi e... / pegno del tuo ritorno, tuo figlio a me qui
. -liberare l'anima dal peso del corpo. cesari, 6-10: sceverato
per accompagnare la bugiarda armida all'acquisto del supposto reame toltole [goffredo di buglione]
f f b. del bene, 1-91: le fave credono molti
ha a significare lo ree. trattato del ben vivere, 6: scevera tuo spirito
prestigio classicoscolastico. tenca, 1-69: del resto abbiamo due almanacchi abbastanza utili e
industria parassita... il 'nipote del vesta-verde', il veterano degli almanacchi e
degli almanacchi e più ancora i'amico del contadino', vanno sceverati in tutto da
vetrine dei librai e le girovaghe botteghe del rivendugliolo. carducci, iii-6-51: più
, iii-6-51: più difficile sceverare le rime del montemagno trecentista da quelle d'un suo
, sceverare ogni altro suono dal rumore del vento. -costituire l'elemento o la
verità scevera s'egli è lo franco del servo, e la menzogna la mescola.
in una piena torbida, che porta del buono e del cattivo, tira a te
torbida, che porta del buono e del cattivo, tira a te con l'uncino
. calvino, 20-290: l'atteggiamento del lettore è continuamente e necessariamente puntato a
disegnò la figura purissima di una ragazza del popolo, sia pure un po'tìmida
la frase che aveva pronunciato nel corso del pianto. 5. ant.
delle tre differenze, cioè per quella del soggetto, vi ricordarono che tra artefici così
s affaticarono; percioché, impaurite dalla pelle del lupo e sgomentate dall'abbaiar de'cani
salvini, 23-218: parimente la femmina [del polpo] sen muore / dalle doglie
venere e poremoli e. l cerchio del zodiaco sciovarati, sì che l'uno
per addietro lo splendore e la inviolabilità del culto cattolico, con questo bene di
, 10-32: la sceverazióne degli accadimenti del mondo e della società in parvenze e simboli
). iacopone, 48-29: enfin del mondo a la finita si me duri
causati dalla febbre. = del venez. ceola, che vale 'cipolla'e
allor che scevro / dal van romor del vulgo e queto queto / per riposto sentier
/ per riposto sentier cercando andava / del vero ben, che arei forse trovato!
fuor de la terrena vesta. / non del tutto si spoglian le meschine / de
tutta scevera e partita da le faccende del mondo, da ogne sollecitudine. l.
nel mondo, quanto / teme il lion del cervo ch'egli ha morto. bissari
la romagna: pittor facile e non del tutto scevero della maniera del jpasinelli suo
e non del tutto scevero della maniera del jpasinelli suo primo maestro. delfico,
e vana / daranno ai vati l'armonia del plettro / le sue caste sorelle,
prossimo è più duro, pili terribile del lontano. questo ha sempre un certo
la donzella, / dai lacci scevra del dimonio fero. foscolo, xv-433: non
. foscolo, xv-433: non tutti sono del nostro parere: così almeno giudico dal
i requisiti per l'ordinariato, come del resto la maggiorità della commissione ritenne:
quella che si colloca al di là del dolore e della storia, scevra d'un
gadda, 2-119: al di là del vetro la sanità bianca ed immune. i
deu'armstrong, benché non sia forse del tutto scevro di difetti, a me sembra
o di un nucleo familiare. -scheda del casellario giudiziario: il documento, trasmesso
: il documento, trasmesso agli archivi del casellario giudiziario, contenente ^ estratto di
ha affastellato quanto potea rinvenire nelle schede del vannetti, del padre lombardi e d'altri
potea rinvenire nelle schede del vannetti, del padre lombardi e d'altri spigolatoli di
-modulo appositamente predisposto per mezzo del quale un elettore esprime il proprio voto o
un segno convenzionale o scrivendo il nome del candidato prescelto (anche nell'espressione scheda
se non mando la scheda per l'elezione del seggio: son cose di cui non
poi a documentare il tentativo di corruzione del signor sindaco. jahier, 3-161:
subito si era gridato allo scandalo. decreto del presidente della repubblica 5 febbraio 1948,
dal certificato elettorale comprovante l'esercizio del diritto di voto, da conservarsi in apposito
scrittore, ecc.; rapida recensione del contenuto e dei temi di un testo.
simpatia per l'opera e la personalità del berenson, il croce riafferma la piena
macchine, 350]: la determinazione del tipo di comportamento delle macchine stesse, è
di un apparecchio telefonico pubblico. del giudice, 2-70: si fermarono tra i
per la presa dati, il culmine del vedere, tra scaffali di moduli per
di 'trigger processing', schede di discriminazione del rumore di fondo, schede con due o
paleogr. strato di strisce tagliate dal fusto del papiro, che, sovrapposto trasversalmente e
baldini, cxxiii-164: comincio ad occuparmi del vocabolario ma non si sa da che
, apponendovi i numeri dello scaffale, del palchetto, e quello del posto,
dello scaffale, del palchetto, e quello del posto, che lo assegna in libreria
forse nemmeno a schedarlo in una storia del costume italiano del suo tempo.
schedarlo in una storia del costume italiano del suo tempo. -per simil.
; così approfondivo tormentosamente le conoscenze del mio io interiore e, tentando di giungere
ciò che non entra nel suo schedario del patriottismo umanistico, contro tutto ciò che
e in questo senso alleggeriscono la servitù del lavoro. = nome d'agente da
risultati di alcune gare o sulle estrazioni del lotto, che consente di partecipare a concorsi
. bacchelli, 18-i-150: una schedina del totocalcio, presto! pratolini, 10-436
10-436: lo aiuto a compilare le schedine del totocalcio, gli chiedo se tomese vale
manzoni] forniva agli illustratori della edizione del '40 precise indicazioni per quattrocentotre soggetti di
, piriti. = dal nome del chimico svedese k. w. scheele (
nunzio, iv-2-846: ti porterò una scheggia del pino santo. malagoli, 363
: se per caso foste caduti nelle mani del popolo..., a quest'
nel circondario dei sette dolori, facendo del danno alle case vicino alle quali scoppiarono
., per indicare l'estrema rapidità del movimento. fenoglio, 1-i-1281: corse
s'hai rintuzzate un tempo / le punte del finissimo metallo, / prova di questo
... fin contro le dure scheggie del resegone. 3. striscia di legno
una vacca de schieggie de legnio coperta del cuoio de la decta vacca. pulci
il concetto. tapini, 11-666: del suo pensiero [di vallati] non
quelle sante schegge, quelle venerande faville del gran maglio, di un minimo di commento
una scheggia di cielo sullo sfondo brumoso del tevere. volponi, 1- 192
di prima scheggia-, sotto l'albero del paradiso terrestre. dominici, 4-147:
per questo pomo, / l'opposito del quale / fé infernale adam: non fu
l'oro fu cognominato crisorroa. avisi del giapone, 24: non è bene che
io ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso e lo scaggiale dai dì delle feste
si sarebbe addotta per tutto l'oro del mondo a strignersi punto punto lo scheggiale o
di stare in vece su al chiodo del muro. = voce largamente attestata
ogni voce / sotto l'arcata del cielo. -figur. corrompersi,
costa). graf, 4-66: del mar fremente a specchio, ove si scheggia
dalla ripa, o vero dalla banda ritta del ponte. 4. andare
: muoiono le rupi scheggiate dalle violenze del tempo. manzoni, fermo e lucia,
: 1 gangheri in parte scassati fuori del muro, le imposte scheggiate, ammaccate
condannava l'entrata come una flagrante violazione del contratto. 2. irto di
il regno di dio eterno, i diavoli del sempiterno scempio, io ho pensato,
4. segnato profondamente nei tratti del volto dall'età, dalla fatica,
. pea, 5-80: il raggio del sole veniva da una scheggiatura della pietra
1 suoi raggi si frangono sulla scheggiatura del crinale e se ne diffondono al di qua
o tu che siedi / tra li scheggion del ponte quatto quatto, / sicuramente ornai
scheg- gione, si fissarono in quelli del falco predace, ma nulla vi trapelarono
le disgregate parole e note più degli scheggioni del rombo dei motori ventavano con ala mortale
ii-9-38: le mie lezioni sui testi o del petrarca o di dante, sarebbero
/ ne incarno i fantasmi scheletrei gelidi del pensiero / e ne cavalco, enorme lohengrin
proprio dello scheletro, della struttura ossea del corpo umano: composto dello scheletro.
scheletrico, e su questa percorreva le strade del suo minuscolo regno, affollate di mendicanti
un grande albero scheletrico e le matasse del vischio pendenti tra i rami.
pasolini, 9-129: la campagna sui magredi del taglia- mento compare come scheletrito latifondo.
troncolati nelle vertebre, amputati della rupe del cranio e degli anelli della coda, scheletrivano
senza sapere dei drammi della staél e del werner, i'avevo scheletrita ancor più che
alla campagna brulla, / alle rame del bosco ischeletrite, / con cui feroce il
del ferro / al capo degli astri / e
tramandare e perdere questa ed altre ossa del nostro mostro scheletrizzato, se ne potrebbe
che costituisce la struttura rigida di sostegno del corpo dei vertebrati con la funzione di
connettivali e ossei, si forma a spese del mesoderma con la funzione di sostegno locomotorio
di sostegno locomotorio e determina la conformazione del corpo che lo contiene. in esso
agli arti. -anche: resti ossei scarnificati del corpo di un uomo o di un
lo ridussi a sì fatto passo e del corpo, ch'era già divenuto uno sche-
prima volta che io vidi lo scheletro del colosseo i miei occhi si riempirono di
delle nebbie basse, sotto l'umidità angosciosa del cielo. baldini, i-196: sul
macchina nientemeno che tutto lo scheletro dommatico del cristianesimo. b. croce, ii-i 1-259
e dall'alito che pur vi soffiava del modo moderno di sentire intendere la poesia
debito si darà nel giornale lo scheletro del romanzo e della tragedia. -impianto
quindi alla ricostruzione di un robusto scheletro del divenire storico. 9. traccia,
; si scuopre anche quivi uno scheletro del greco che muore e un embrione del
del greco che muore e un embrione del latino che nasce. lanzi, 15-255: