tacca rossa o rosea; è originaria del mediterraneo e si trova comunemente nelle siepi
si dèe cavare profondamente con le vanghe del mese d'ottobre e di novembre;
, ingrassa-bue, robbia selvatica, nomi vulgari del * galium mollugo': foglie ellittiche acute
irondi più pic- ciole in fuori) del tutto simile alla rabbia. 4
opera dei della robbia, scultori fiorentini del rinascimento, o è conforme al loro
mi ricordavano le imagini dei fanciulli inneggianti del fregio robbiésco di pistoia. moretti,
ma securo profeta, / i segni del presagio riconobbi, / nella caligo robbi
comandanti di corpo, degli ufficiali incaricati del grado superiore, degli ufficiali medici.
de natura i modi dotti / e del mio cuoco i guoi gentil biscotti, /
erba apiola, robbio: nomi vulgari del 'marrabium vulgare', perenne.
viandante. y incidere il corpo del tonno (ed è la prima fase
secce fuoco. = forma sostant. del pari. pass, di roncare \
loredano, 7-46: -il manigoldo vuole del dormire doppio soldo da quelli che roncheggiano
9-128: una cosa sola con l'odore del fumo dei focolari, dei venchi umidi
. idem, 12-8-458: i contadini del luogo [della villa di mon- soglio
fi piedi e per le altre parti del corpo. bresciani, 6-x-n: con repentino
, gli altri adagiati sulle due rive del fiume. pratesi, 5-289: un orrido
prudente calare tramagli o palamiti per causa del fondo ronchioso. baldini, i-669:
, 363: è necessario che narriamo del piantare le talee. e prima osserveremo che
cose tanto diverse, quante nella varietà del mondo veggiamo, per fuggire questa obbiezione disse
frescobaldi, cxxxi-179: trovamo in sulla riva del nilo uno serpente di lunghezza d'otto
stefano (1554) aveva con un tocco del suo 'ramo di giacinto'stimolato e sollecitato
. bellini, i-m: l'alta figlia del ronchiuto bucchero, / la baruffevol franca
che m'oda, / e poi del roncigliarmi si consigli. -ghermire con
e di roncigli. questi per mezzo del bosco, che era grande e sterposo e
rese monaco a monte cassino scappando dai roncigli del prete per la porta della religione.
con la punta verso il di dentro del corpo, conforme si osserva nell'ugne
. nella prefazione alla edizion ronciglionese del 24 diceva di averla composta [la
malaparte, 7-540: in un lato del recinto sono ammucchiate migliaia e migliaia di
mente invendicato, / perché, nel taglio del suo crudo ronco / con la
che aspetta vano i tagli del ronco, poiché presentivano la primavera.
mezo uno sterile bronco / co'rami del vigor suo privi e scarsi, / fra
fiori e frondi e pomi a piè del ronco / produr sì dolci che non
di spiedi con l'orecchie, al corpo del battaglione delle lunghe e foltissime picche penetrare
si chinò e ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo piallaccio sul
di battaglione cominciava all'alba la ronda del bosco. vittorini, 6-69: « be'
da un capo alpaltro di quella parte del campo. 7. pattuglia di uomini
, come in brescia e altri luoghi del dominio veneto le patu- lie, in
girarvi con insistenza intorno, in attesa del momento opportuno per entrare in azione.
accostai / d'angelica al quartiere, eran del giorno / i raggi chiari e rilucenti
delle tipografie. = adattamento del fr. ronde (nel 1752),
lavoro effettuato, ma con i bisogni del singolo lavoratore. cattaneo, ii-1-344
a proporzioni dell'opera loro, ma del loro bisogno. questo si chiama la 'ronda'
cui marito se ne stava la maggior parte del mese e dell'anno in un appartato
, come in brescia e altri luoghi del dominio veneto le patulie. boldoni, 15-8
pesci bericiformi rappresentata da due sole specie del genere rondelezia, con pinne ventrali in
posizione addominale, testa lunga un quarto del corpo e bocca larghissima; sono
lat. scient. rondeletiidae, dal nome del genere rondéletia (v. rondelezia)
lat. scient. rondeletia, dal nome del naturalista francese g. rondelet (1507-1566
prescelte d'ogni stirpe secondo il capriccio del padrone:... le più massiccie
. longhi, 787: confronti col quadro del prado, oltre che la reminiscenza dureriana
-rondella elastica: quella che impedisce rallentamento del bloccaggio di un dado sotto l'azione
la proprietà di garantire un migliore fissaggio del dado. fanzini [1905],
iv-403: 'rosetta'o 'rondella'(traduzione del fr. 'rondelle', o con voce dialettale
. piccolo spazio fra la scarpa esterna del parapetto di una fortificazione e un
muro che si eleva all'estremità superiore del terrapieno, destinato al passaggio della ronda
passaggio delle ronde fra la scarpa esterna del parapetto ed un piccolo muro costrutto all'
ed un piccolo muro costrutto all'estremità superiore del terrapieno. = deriv. da
teppistica): una 'memorietta sul colore del vento', che dà il titolo al
rivista letteraria « la ronda », del suo programma poetico, delle sue idee
il nido sopra il letto, sì mandò del suo sterco negli suoi occhi, laonde
a la rendena ucello. glossari italianotedeschi del quattrocento [in « studi di filologia italiana
l'altra rosseggiante e ambedue si cavano del ventre della rondena. tassoni, 10-16:
, 10-16: a te la figlia del superno giove / non tocca di condur:
, comparendo subitamente di sopra il tetto del recinto, sdrucciolava in giù con l'
ali tese, come per rasentare il terreno del campo; ma sbigottita da quel brulichìo
, / erra sempre a la sorte del suo tenero volo? la capria, 1-16
: come una pietra, dal cornicione del palazzo, una rondine marina. vicinissima
che gli permettono di sollevarsi sulla superficie del mare per voli più o meno lunghi.
la mia coda di rondine al cospetto del sommo pontefice. deledda, v-49: certi
, in coda di rondine alle sette del mattino invece che alle solite sette od
, spalancava gli occhi seguendo quel batter del coltello sulla cotoletta come se fosse un
, pigolano e cigolano intorno ai torrioni del palazzo madama. = dal lat
rondinelle al nido usato, / pellegrine del nil, ritorno fanno. leopardi,
bicchiere: e cantando insieme 1''addio'del giusti e la 'rondinella'.
soprannome dei giocatori della squadra di calcio del brescia derivato della bordatura a coda di
'rondinella': sono soprannominati rondinelle i calciatori del brescia. f. innamorati [« l'
codale biforcata col lato inferiore più lungo del superiore. 5. locuz. a
.: morene vellutate color della foglia del tiglio arsa dal verno e trotata d'oro
d'argento e d'oro sguscianti nel fondo del periglioso mare, rondinelli celesti.
? k. roselli, lxxxviii-ii-446: del caldo naturai [il vecchio] non
rondinino, el collo stende. trattato del governo degli uccelli, 22: non lo
, con sotto il braccio la bottiglia del latte. -figur. fanciullo, bambino
da solo attende alla ronda dietro mandato del corpo di guardia del baluardo senza l'
ronda dietro mandato del corpo di guardia del baluardo senza l'ausilio di altri militari
portavoce della restaurazione classicista in letteratura, del culto per la forma, dello strenuo impegno
quel particolare momento che costituisce il passaggio del vocianesimo al rondismo e hanno così finito
sm. milit. ant. spazio esterno del parapetto di una città o di una
: il baluardo deve esser dal fondo del fosso per infino al cordone piedi ventiquattro
e piedi otto dal cordone alla cima del parapetto, che faranno in tutto piedi tren-
trentasei per il rondo. la cortina del detto fosso al cordone; piedi ventiquattro,
, l'episodio contrastante e la ripetizione del ritornello secondo lo schema circolare a b
verso di ogni stanza riprende il primo del distico iniziale. tramater [s.
dati la mano per istacciare l'azzurro del cielo e farlo passare sotto le loro
traimento di sangue e porre nelo luogo del male inpiastro di pecie tiepida e di
impertinente che, quasi appiattito all'angolo del palchetto, osava di fischiare. gli corse
il passatismo di strizzatine d'occhiate scettiche del l'acqua verdona del naviglio
scettiche del l'acqua verdona del naviglio lentissimo, scaraventando radiofonicamente in tutti
presomi per un braccio mi scaraventò fuori del palco, sbatacchiò la porta e invece
. baretti, 6-191: la forza del terremoto si ravvolse per così dire in
scaraventarmi così di un tratto nella geenna del desiderio fremebondo morboso senza speranza!
grandi, ma scaraventati dalla fortuna fuori del cammino che a quello conduce. rebora,
di legna estratto dalla carbonaia al tennine del processo di carbonizzazione. giornale
. ant. faretra. glossario latino-eugubino del trecento, 91: hec feratra id
d'archibuso che accesa e scoppiando fa del romore.
a titolo di clemenza, della scadenza del termine di carcerazione da espiare).
indizi di colpevolezza o per avvenuta scadenza del termine di durata massima di tale carcerazione
. grillo, 130: spero che più del solito sarà pronta ad ottenerci da sua
hanno slegato! » codice di procedura penale del 1913, 325: per i reati
325: per i reati di competenza del pretore, dopo venti giorni dall'arresto
: dalla qual risurgendo spezzò porte / del scuro limbo, scarcerando quegli / che degni
x. figur. liberare una parte del corpo da un indumento che lo ricopre
(il fuoco). g. del papa, 3-27: all'arrivo degli esterni
, si vengono a scarcerare quei minimi del fuoco ivi racchiusi: onde uscendosene anch'
indizi di colpevolezza o per avvenuta scadenza del termine di durata massima di tale carcerazione
di scarcerati, chiedesse candido al presidente del consiglio e all'onorevole farinacci: «
2. figur. sciolto dall'impaccio del corpo. tapini, v-512: il
(il fuoco). g. del papa, 3-80: in piccol luogo racchiusi
aria. scarcerazióne, sf. liberazione del carcere, dalla prigionia. -dir.
indizi di colpevolezza o per avvenuta scadenza del termine di durata massima di tale carcerazione
supplicassero a sua maestà per la scarcerazione del loro capo. orsi, cxiv-32-55:
aver io fatte molte parti per la scarcerazione del consaputo ecclesiastico. brente, 38:
oggetti personali. codice di procedura penale del 1913, 323: durante l'istruzione e
presa con quel povero anonimo, autore del sonettaccio che mi trascrivi. é qui è
, scritto da un somaro più orecchiuto del tuo. idem, 348: se l'
, 1-135: al rèmore, al gridar del cattivello, / corse più gente e
anni, in autunno, due povere donne del vicinato scardassavano nella stanza piena dell'odore
10-273: il marinaro sta seduto sul pietrato del cortile come stava in coverta, invece
, pelucca l'erbetta che butta sulle connettiture del pietrame. 2. figur
pecoroni d'alta grassa dal pettine critico del cinico. gigli, 4-180: assicurisi
ho fatta al mio duca di savoia del 'cornelio', e voi scardassatemela ben bene
per mezzo di cui si eseguivano sul gambo del lino e della canapa tutte le operazioni
grandi, dicendo: « sie la signoria del duca a vita a vita, e
cadesse dello stramba e dell'atticciato e del malagevole, forse scardassieri o più vili uomini
ragionando e ridendo molto della simpli- cità del frate bestia, biasimando i lucignoli e '
sei un diavolo della più bassa erarchia del fecciume più pantanoso, della spezie più inma
cardatore. denina, viii-70: del resto parve che tanto il pescivendolo napoletano
tu toccasse le spine dello scardiccióne o del rovo, quando elleno sonno giovanelle,
] paure c'è quella dell'abbandono del luogo natale, dello sradicamento, dello
lucifero e colle spalle urta le radici del monte d'abano e del monte ortona
le radici del monte d'abano e del monte ortona... e arrabbia per
. pea, 7-430: la storia del primo amore di giubbino aveva durato troppo
essere riuscita a nulla in questo parlatorio del seminario senza poi avere la più lontana
, disancorarlo da una cosà fiduciosa attesa del più irrevocabile se stesso. 8
v. tigna. = comp. del pref. lat. ex-, con valore
e tuja fu fuori, alla mercé del lupo. = deriv. da scardinare
dimora, coi segni della rapina e del saccheggio sulla soglia e dentro l'ingresso,
. jovine, 2-29: appena fuori del tiro degli sguardi della signora rialzava n
naturale e legittimo e fatale lo sconquasso del mondo scardinato. -rovinato economicamente.
. bacchelli, 2-xxii-q8: la tragedia del sentirsi scardinati dalla storia, fuori dalla
metro del magico filo corrispondente a un anno dello stri
allegrezza e virtù. = adattamento del gr. o ^ api-rt; -1s0;
o ^ api-rt; -1s0; 'pietra preziosa del colore dello scaro'. scàrdola
sarchiate. = comp. del pref. lat. ex-, con valore
, 130: della statura e stagione del pesce carpina, cioè reina...
marzo 1547 spesa fatta per la vinuta del vicario: avemo spiso... per
la scardeva frega nelle paludi e fondi del lago e tutta l'estate sta vicino a
a lodarla, / per adescar sott'ombra del capuzzo / la scar- dovella e guadagnar
'cardo'per analogia con le spine del pesce (cfr. il gr.
assol. = comp. del pref. lat. ex-, con valore
linati, 9-49: lungo la linea del piano, passavano in gran fretta,
pulizia, è curva a raccogliere i cocci del vasellame rotto. moretti, ii-709:
coi piatti in grembo su la pietra del focolare. scarduffo, sm.
spiacevole che si prova per l'atto del solléttico da chi non poco lo teme.
di sotto. = comp. del pref. lat. ex-, con valore
sf. ant. scarfia. statuti del comune di ascoli piceno (1387) [
generale che né meno le perpetue scariche del cannone e del moschetto de'veneti non
meno le perpetue scariche del cannone e del moschetto de'veneti non potessero frastornare l'opera
drizzasse una piatta forma vicino alla contrascarpa del fosso di sant'andrea. p. verri
colletta, iì-24: da un fortino del campo... partì scarica di sei
vampa rossoazzurra della scarica sorvolò una spalla del tedesco. -lancio ed esplosione
con una scarica di randellate sulle spalle del contrastato poeta. capuana, 5-31:
, 1-90: neppure una delle parole del fratello aveva per lei senso e le suscitava
scarica epilettica, le rivelava lo sconvolgimento del cervello. fenoglio, 1-i-1964: tremava in
in cui andavano a finire le scariche del suo cuore e dei suoi sensi,
: quella che presenta l'emissione termoelettronica del catodo. -carica disruptiva: v.
forte impulso emotivo manifestato attraverso la tensione del corpo. c. arrighi, 1-251
: accorgermi delle foglioline nere e aguzze del rampicante... /...
[4-vui-1981], 72: il percorso del fulmine vero e proprio, quello che
proprio, quello che tutti vediamo, è del suolo alla nuvola, nel canale aperto
effetti timbrici? che ce ne importa del mistico palpito dei violini in sordina.
le merci che fanno il carico o parte del carico d'un bastimento.
presente, per esecuzione di tutti li decreti del parlamento e per sollievo de'popoli e
il vivere fra gli scaricabarile confusionari spostati del mondo 'ufficiale'. 4. con
compitando. quindi mette ai voti la nomina del segretario; come se il verbale non
, salvo poi piantar grane, alle cure del diligente guzzi. 5.
-piano di scaricamento: parte sopraelevata del suolo stradale, situata in prossimità degli
dalla possibilità di una più estesa 'conoscenza'del processo oggettivo, oggettivamente necessaria per il
de le chiavi e de la guardia del cellieri de la panattaria e del loco nel
guardia del cellieri de la panattaria e del loco nel quale è tenuta la carne
quelle sieno tenute per lo castaido; e del modo e scaricamento de la fadiga del
del modo e scaricamento de la fadiga del castaido. 10. l'abbattersi
si trovan le pose e quasi lo scaricamento del peso. = nome d'azione da
venne a scaricar l'onda tranquilla / del suo bel peso la barchetta estrana: /
le leggi dovrebbe ogni persona benestante alimentare del proprio i suoi figliuoli benché illegittimi.
lasciare senza aiuto, abbandonare. niccolò del rosso, 1-140-5: poi vego pietate,
fregato e l'ha scaricato nel buco del cesso ». -versare sopra o
alcuna fiata a scaricare naturalmente il peso del ventre. bandello, 1-5 (i-74)
uno quando pieno di ventosità scarica la superfluità del ventre. catzelu [guevara],
andare e scaricavano sterco bianco nel vaso del girasole. -far spurgare gli umori.
dal principio e quella scarica al termine del suo corso. -in partic.
guglielmotti, 792: 'scaricare', detto del vapore: aprire la valvola dello sfogatoio
.. scarica in porta dal dischetto del rigore. 9. lanciare all'
salma dei suoi pensieri ed ogni segreto del core scaricare e deporre. g.
bugie / egli scaricheranno per difesa / del loro andare a zonzo.
. nel leggerla e rileggerla lodai la giustizia del cielo che fé scaricare contro que'poltroni
curato aveva voglia di scaricare il peso del suo cuore, onde fattigli ripetere seriamente
andare ». -abbandonare il peso del corpo con la morte. s.
una volta scarcata la soma della gravezza del corpo, l'anima voli colle penne
ufficio. lancellotti, 307: le donne del nostro tempo... scaricano il
direttamente, la riforma, cioè, del vocabolario, scaricò tutto sulle mie povere
15. svuotare un mezzo di trasporto del carico; sgravare un animale da soma
il padrone. -per simil. svuotare del contenuto. faldella, i-4-38: trovatogli
: la smarrita donzella, gittatasi attraverso del letto, incominciò con una dogliosa corrente
né per vomito né per altra parte del corpo. bandello, 1-40 (i-472)
. 20. vuotare un'arma del proiettile o dei proiettili caricati, lanciandoli
botta, 6-i-339: lasciarono avvicinare le navi del governatore, contro le quali.
, spezzarli, graduarli: di scaricarli del loro potenziale esplosivo. 23 •
paiono come scaricare la materia nel centro del quadro. 27. econ.
vela': è quando si fa prender del vento ad una vela accollata all'albero,
, cioè che le si fa ricevere del vento nel suo interno o dalla parte a
sci, gravando maggiormente con il peso del corpo sull'altro. 30. intr
hanno la via / vèr la riva del fiume a scaricarsi i... i
il nano, tanto che si scaricò del sacco delle provviste e lo abbandonò per
-per simil. sgravarsi dal peso del feto. g. bragaccia, 1-638
quanto per la grazia avuta da dio del prencipe e figliuol suo. siri,
gli venne fatto d'affacciarsi alla finestra del suo quinto piano per scaricarsene nella via
, che vuol dire meraviglioso, è nome del fiume che scorre all'est di ankòber
di ankòber e che, ricevute le acque del declivio di quella regione, va a
dei proiettili per effetto dello sparo o del lancio. sarpi, vii-25: poiché
di noi / tutte voglia avventar l'ire del cielo. / ma que'fulmini poi
e farebbe girare le ruote e gli stili del quadrante con una prestezza stupenda, se
si avrà il colore verde al fondo del vaso; bisogna levarlo e nettarlo coll'acqua
conte d'arcourt al primo avviso della mossa del campo spagnuolo, incerto ancora a che
fieramente si scaricarono sopra un corpo composto del solo sangue di maria vergine dallo spirito
: l'ironia lucianesca, che ne''dialoghi'del figliuolo mette tristezza, in questi 'dialoghetti'
davanti hanno detto contentate v'hanno; del quale con l'aiuto di dio io spero
egli è lietissimo per essere stato scaricato del peso della cattedra. bacchetti, ii-136:
el gonfaloniere impedito sì vivamente la elezione del cappone che, sentendosi dare carico d'
nota di non promuovere il principale intento del re, ch'era la creazione del chigi
intento del re, ch'era la creazione del chigi, opponeva la duplicità del cardinal
creazione del chigi, opponeva la duplicità del cardinal barberino. -purificarsi, ricevere il
livio volgar., 2-63: per scaricarsi del pericolo che potesse venire della guerra di
. -in formule ottative: liberarsi del peso degli anni; ringiovanire.
per via di qualche negromanzia potessi scaricarmi del peso d'otto o dieci anni, trionfarci
dieci anni, trionfarci de la saviezza del mio costume. 45. alleggerirsi
abbondio aveva forse tanta voglia di scaricarsi del suo doloroso segreto, quanta ne avesse perpetua
che si moveva a scatti nella seta del vestito aderente, dimostravano il suo estremo bisogno
fenoglio, 1-i-1510: stava visibilmente scaricandosi del pensiero della moglie. arpino, i-274:
, s'andarono a mettere sul matarazzo del lettuccio. c. odoni, 1-62:
senza offendere la divinità e senza fare del male al prossimo. -scaricare forza
saraceni, ii-369: alla nuova intesa del ponte pigliato dai nemici essendo corso subito
brusoni, 4-i-147: urtò uno squadrone del nemico con tanto coraggio che subitamente il
di milano, iii-83: la quantità del calore separato dall'aria, nel processo
dell'aria inspirata e in parte alla quantità del flogisto scaricato dal sangue in un dato
siate arritomare. -sciolto dal gravame del corpo. storia dei santi barlaam e
della magna, i quali a requisizione del re di francia avevano mosso guerra a
6-xiii-354: come fummo pervenuti in capo del colle, ove si dipartiva in due spiazzetti
stesso intendimento di vedere quello stupendo scaricatoio del lago nemorense. 3. figur
stati d'animo altrove repressi. manifesti del futurismo, [124]: la sala
, la quale, mediante l'elevazione del proprio scaricatoio al di sopra dell'altezza
per lo più nei porti (scaricatore del porto). carducci, iii-6-419:
, iii-6-419: i navicellai e gli scaricatori del porto facevano pressa con clamorose profferte intorno
là sotto la costa con gli scaricatori del concime: gesticolava al solito furiosamente,
, ossia 'tutti'i facchini e scaricatori del porto... fu una bella dimostrazione
, di quello che parlano gli scaricatori del porto a napoli. calvino, 10-102:
, portato da carrello mobile sui binari del forno... 'scaricatore di forni
1-ii-430: l'acqua derivata sulla destra del pescara con uno sbarramento e un edificio
di condensa: valvola per l'eliminazione del liquido condensato negli impianti a vapore.
mus. disus. nell'organo, canale del somiere che distribuisce la quantità opportuna di
canaletti praticati nella tavola superiore ed inferiore del somiere, acciò il vento compresso dai
spazi. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
tractiamo d'avere lo pane coiporale, in del segondo modo è decto temptazione, in
segondo modo è decto temptazione, in del terso modo scaricazione, in del quarto
in del terso modo scaricazione, in del quarto modo continuazione. 2.
o svuotamento di un mezzo di trasporto del suo carico. buonarroti il giovane
altro. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 364
in caso di avarie o di incidenti, del combustibile dai serbatoi, così da consentire
deposito. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
, dove per comando o con licenza del comune si scaricano sterri, calcinacci o
il riversarsi di un liquido di rifiuto o del fumo di una combustione in condotti di
a fior d'acqua, la bocca del tubo di ferro dello scarico, che si
il corso dell'acqua per tutta la lunghezza del canale. guglielmini, 237: dei
condotta forzata, limitando così gli effetti del colpo d'ariete. -valvola di
disponibile. -quarta e conclusiva parte del funzionamento del motore a scoppio, che
-quarta e conclusiva parte del funzionamento del motore a scoppio, che consiste nell'espulsione
rifiuto prodotti dalla combustione ah'in- temo del cilindro. -gas di scarico: quelli prodotti
tale combustione. -tubo di scarico: parte del tubo di scappamento attraverso il quale vengono
utilizzando così la loro forza propulsiva. del giudice, 2-11: è apparso il tettuccio
ingresso. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 1016
, iv-435: scarico': nel linguaggio del commercio vàie uscita di merce o di
dal collegio sindacale che certifica una diminuzione del magazzino per eventi straordinari quali furto,
: forse fra non molto, il gusto del paradosso sarà tanto divulgato da diventare una
attitudine mentale così come il linguaggio letterario del seicento tanto dilagò, s'infiorò e
facile abuso di tutti, negli atti pubblici del tempo e nelle bollette di scarico.
rapporti accumulati sul tavolo: l'ordine del giorno da firmare, una richiesta di
). codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
della tassa, il nome e cognome del contribuente e quello del comune a scarico
nome e cognome del contribuente e quello del comune a scarico del quale è stato fatto
contribuente e quello del comune a scarico del quale è stato fatto il pagamento.
, / egli scaricheranno per difesa / del loro andare a zonzo. atti del processo
/ del loro andare a zonzo. atti del processo alla monaca di monza, 353
, debbo avvertirti che abbandonando la casa del sindaco tu rinunzi a una fondata speranza di
milanese, i-63: un editto reale, del 25 di settembre del 1824, ingiunge
editto reale, del 25 di settembre del 1824, ingiunge ai liberi muratori, ai
scarico e l'indulto promessi coll'editto del primo d'agosto. -assolvimento di
io per debito di cittadino e per scarico del mio overe devo esponere. tommaseo
regina inclinava... allo scarico del quarto de'sussidi d'avantaggio ancora, se
, con ciò però che dessero polizze del ricevuto accettabili in iscarico della gravezza dei
morte fu solennizzata in canissa col scarico del cannone e con salva di moschettate.
12. ant. ribollimento schiumoso del mosto. aretino, vi-537: tale
s'io credesse per morte essere scarco / del pensiero amoroso che m'atterra, /
mistero, cred'io, comprender bene / del ministro gentil che guarda il vallo,
degli augei, de la fera e del cristallo. fantoni, i-4: scarco di
. b. tasso, i-297: o del mio cuore, un tempo egro conforto
scarichi. -libero dall'impaccio del coipo (l'anima). sannazaro
vittoriosa in lunga guerra, / scarca del suo mortai terreno velo, / se n'
fattore. salvini, 33-136: l'alma del suo peso scarca / salìa festosa al
febbre, la gravezza e la debolezza del capo e la lassezza e la stanchezza
signoria, per più mie lettere, del mancamento de'fanti. p. f.
, sottile (una persona, una parte del corpo). filippo degli agazzari
: pongasi mente ancora alle mascelle [del cavallo] che sieno sottili, scariche di
è liberato di liquidi organici nocivi o del sangue in eccedenza (il corpo).
, uscendo i mali umori per questa via del coppo senza altra offesa alcuna, i
l'eterno foco, / per le piagge del ciel il celeste arco, / lo
un vitigno particolare, per lo più del contado di pescia. trinci, 1-63:
spiritoso, saporito e stimabile, a riserva del colore che riesce più scarico bianco e
l'armi rispinge, / e 'l ceruleo del lago in rosso tinge. =
scient. scaridae, deriv. dal nome del genere scarus (v. scaro
le gambe fa gran fructo. trattato del governo degli uccelli, 49: se le
5-10: dèesi il suo pedale [del fico] scarificare nel luogo dove gonfia
volte si praticava una scarificazione alla pelle del braccio e si distribuiva sulla pelle scarificata il
l'immagazzinamento dell'acqua e la porosità del terreno e di distruggere le erbe infestanti
ventose sopra al fegato, se il flusso del sangue è dal lato ritto, e
coppette che in qual si sia parte del corpo, che abbiano dolore, da qual
volte si praticava una scarificazione alla pelle del braccio e si distribuiva sulla pelle scarificata il
i nuba erano già noti agli studiosi del secolo scorso... mentre egli
della corte regia longobarda, alle dipendenze del gastaldo. -anche: in età comunale,
= voce dotta, deriv. dal tema del gr. -rxapi'pàoiaai 'incido, scalfisco'
, sf. dial. ant. gondola del doge rivestita di panno scarlatto.
a altri de greve manace. libro del dare e dell'avere dei figli di
di scarlata e che dopo si partirebbe del battesimo. g. f. bagnini,
scarlattèa, sf. bot. pianta del genere licnide (lychnis chalcedonica)
che coltivasi ne'giardini per la vivezza del bel color di scarlatto del fiore donde
per la vivezza del bel color di scarlatto del fiore donde trae il suo nome,
coltivasi ne'giardini per le. vivezza del del color di scarlatto, d'onde
coltivasi ne'giardini per le. vivezza del del color di scarlatto, d'onde trae
danni. secondo ogni probabilità il candidato del circolo che io presiedo si troverà posdo
coro nazionale per osannare i nuovi evangelisti del verbo neo- classicista. idem, 254
e fatela cuocere come s'è detto del bue. 2. sm. ant
con tal nome gli specificassero sulla scritta del panno e sulla bandinella. =
1073: li signori anziani a spese del comune di pisa si vestitteno tutti a una
gran vaso un aloè, sul fusto del quale aveva legato un nastro rosso scarlatto
in cui tu credi, / figlia del sole, serva del suo primo / pensiero
, / figlia del sole, serva del suo primo / pensiero e ormai
partita di scarlatto e verde bruno. del garbo, 49: è utile la state
reso più vivo dalla luce della fiamma del focolare, splendeva in mezzo alle figure
/ sì. nne so'robbata vaccio / del mio filglolo clrio tanto amava. sennini
un bel rosso, riempiuta di sugo del medesimo colore. si trova nella parte inferiore
. i più vecchi conservano la usanza del 'gazzo'... dove allo scarlatto
[textum] sigillatum) per il tramite del fr. escarlate; cfr. an
provincia maremmana senese aggiuntisi per i trattati del 1815 i territori del principato di piombino
per i trattati del 1815 i territori del principato di piombino e dell'orbetellano,
culatta, acciò v'entri il corpo del pezzo e le comici. alcuni scannano anco
1-806: ha inventate le maggiori crudeltà del mondo. le ha date seimila settecento
e che a'versi loro più coll'armonia del canto che coll'arte del poetare dessero
coll'armonia del canto che coll'arte del poetare dessero nome. -privo di ordine
sia concessa per grazia alla presente quella del fuoco. boine, cxxi-iii-9: mio padre
della ghiandola] s'apra vena alcuna [del cavallo] e faccia sangue, allora
muscolo una milza o qualsivoglia altra parte del corpo nostro, perché riconoscniate con la
romoli, 304: le frondi [del fico] nettano molto i denti,
bene il dente, perché senza dolor del paziente possa cavarlo. -per estens
s'incontra in alcuna vite che abbia del secco, verminoso e pieno di formiche,
quasi più per fermavisi. -asportare parte del materiale di una costruzione. carducci,
1389... perché un ser arrigo del ferro di pistoia, abitante ivi presso
, scarnalasci). darsi ai passatempi del carnevale. - per estens.:
cui simboleggiava la punizione della carne e del sangue. g. b. casotti,
, i-155: v'è fin della terra del ranchino, / che fa nascer dorè
distribuiscono a pezzetti le scarnate ossa [del maiale] al popolo credenzone.
raccontava a se stesso il miserabil fine del suo corpo. -scalzato dalla gengiva (
al venen, salubri in morte, / del dente fiero assolvono le colpe. d
che si muovono. 2. privato del carniccio (una pelle). balducci
romoli, 138: quando le budella del porco saran nette diligentemente e scarnate sottili
sua querela, si sbotonò la manica del braccio sinistro, ed alzatasela fin al
rientrante per snellezza (una parte del corpo). -anche di animali.
di spiriti illustri, scarnati dall'ignoranza del volgo. f. f. frugoni,
. v. j: 'scarnatoio': utensile del cuoiaio, ed è una lama d'
l'effetto dello scarnare e le raschiature del cuoio lavate via dallo scarnatoio.
. nella concia, ripulire le pelli del carniccio. giuliani, i-19: per
privilegio sì alto d'essere viva copia del corpo glorificato del redentore.
alto d'essere viva copia del corpo glorificato del redentore. -rifl.
, e da carnificàre 'far la parte del carnefice'. scamifìcativo, agg.
si occupi nello stendere gli ultimi avvenimenti del pazzo mondo in seguito degli 'annali'dell'
che consiste nell'incisione e nell'apertura del tessuto muscolare. m. garzoni
, un ritratto ossessivo, una scarnifìcazióne del disegno musicale che pur nel totale ossequio
per il lungo un poco la buccia del fusto salvatico, dove si metta subito la
. si taglia per lo lungo la buccia del fusto selvatico; vi si mette subito
dalla sua cava con la punta principalmente del piccone si scamisce... a
blocco di marmo. -asportare parte del materiale di una costru zione
montagne... tutte le forze del cielo ci vogliono, milranni al lavoro,
acqua che la scamiva fino al pietrisco del fondo. 3. per
a vocale semplice, secondo la regola del dittongo mobile. salvini, v-i-2-6
. -rosicchiato, mangiucchiato (il contorno del l'unghia).
sia nelle rime relegate nell'in- temo del verso. montale, 12-68: come siamo
fuori della realtà viva, di fuori del tempo: sentore di cose scarnite, d'
dell'artiere d'argo, / il simulacro del pancraziaste / dal mento ossuto dalle spalle
: luccio picciolo e scarno. b. del bene, 2-43: fi cane da
pattuglie potranno acquistare il valore di avanguardie del futuro se sapranno non patteggiare con l'
della strada chiesa moderna eretta a memoria del benefattore gradtvig. c. e. gadda
vo notando su'cartoni e su'margini del mio plutarco, se non che, non
prego... ad aggradire una copia del canto 'alla croce di savoia',
fantasia si gettò su questa scarna storia del passaggio di liuba fra quelle ragazze,
via non soltanto quel ch'era il teatro del tempo,... ma anche
5-30: se è vero che 'la linfa del secco ramo'l'cdimenta, non per
intr. disus. dedicarsi agli svaghi del carnevale; divertirsi, fare baldoria.
porge l'occasione s'allenta un po'del rigore e si diletta di scamovalar volentieri
lare': darsi a tutti i passatempi del carnevale. = comp. dal
narra, / suol ruminar ornai sazio del pasto, / se lo scaro ne traggi
è il terreno, sopra una taccia del porchetto si pianta il broccolo, e sulla
porcellana. viani, 14-402: la minuta del pranzo fu di pasta con l'acciugata
ca- scione di ventosità, scarosa logo del male e ugni con olio caldo,
che serve di rivestimento e di supporto del piede, per difenderlo e sorreggerlo nella
al di sotto o al di sopra del malleolo, e può essere dotata di
. -letter. la pelle nuda del piede. pascoli, 505:
per mezzo della quale resta sospeso fuori del bordo verso prua. il suo uso
calzanti contra le impertinenti e strambe visioni del moderno romano, che va cercando che
o spogliarti delle calze chiamate tirante o del borsetto dei soldi che lor dimandano far
achillini, 1-304: sa più una scarpa del marchese che non sapea l'ingegno di
de'muri, quanto è la comodità del nemico del fare le cave sotterranee. sanudo
, quanto è la comodità del nemico del fare le cave sotterranee. sanudo,
avesse la cittadella, accostandosi alla scarpa del muro del castello, sforzarsi di rovinarlo
cittadella, accostandosi alla scarpa del muro del castello, sforzarsi di rovinarlo con nuove
o meno pendente secondo la qualità del terrapieno, essendo che quanto maggiore sarà
, tanto più fortemente sosterrà il peso del terrapieno. p. sardi, 141:
fossato. codice dei podestà e smelaci del regno d italia (1811),
sfugge in su e si sbalza, del modo che fa la palla deu'artegliaria nella
dal cominciar della muraglia fino al fondo del fosso, sì che si venne a
: tutti a registrarlo quasi fosse il gemito del papa morente. 2.
: qui da grandi c'han più del fanciullesco in parte, usati nelle veglie
statuti deiruniversità di bisceglie, 65: del mundare le strate ogni sabato gettar de
valore scherz.). pasquinate del cinque e seicento, 331: a apollinare
si pone le spine al pedone [del pero] perché i fanciulli non vi vadino
] sorti spontanei dal pavimento per simpatia del luogo insieme coi cespugli di cammomilla romana
denom. da scarpa1; il signif. del n. 2 è registr. dal
. 2. incidere la pasta del panettone per facilitarne la cottura.
: richiamò con una scarpata l'attenzione del compagno. = deriv. da
fortificazione, come opposizione esterna alla spinta del terrapieno. tommaseo [s
tagliavamo per le scorciatoie: i vicoli del cionfo e di san marco vecchio,
. tozzi, vi-592: gli alberi del pincio, su per la scarpata, erano
, 3-78: nelle notti serene l'onda del mare si frangeva mollemente contro la scarpata
la scarpata che difendeva la torre neo-gotica del signor rebillo. cassola, 2-364: scesero
, con uno sparo nella parte superiore del tomaio, per poterla calzare, e
carattere amoroso attuata con una leggera pressione del piede di chi siede accanto o allo
anni, architetto, socio fondatore e presidente del wwf italiano, da anni gira per
risparmiare acqua, predica persino la civiltà del 'fare scarpetta'per limitare i cambi dì stoviglie
tu, dispettosa! ché m'hai cavato del paradiso mondano e toltomi ogni mio sollazzo
poverello, il quale io ho redènto del sangue mio, e tu lo lassi
, 1-129: questi guattimalesi tanto participano del costume di nicaracqua quanto de'mexicani, e
. v.]: 'scarpicciare': dicesi del romore che fa con le scarpe chi
un centinaio di passi giù per la discesa del bosco, quando sentii dietro a me
quando sentii dietro a me scarpicciare sugli sterpi del viottolo. beltramelli, i-429: rigaglia
a scarpicciare fino a sera a fianco del suo santo figliolo. 3.
, comp. da scarpa1 e dal tema del lat. facére 'fare', sul modello
, in che si pesa, si è del com- peratore per niente, salvo se
panni e di lane. = adattamento del fr. serpillière (nel 1180) 'tela
scarpinèlla, sf. ant. attrezzo del calzolaio. verucci, 74: sie
. scarpinellerìa, sf. bottega del calzolaio. verucci, 74:
di scarponate nelle natiche fino alla gradinata del duomo. slata-per, 1-39: si scuote
degli scarponcini rinsecchiti, sboccati sulla noce del piede. moravia, 14-71: l'
], iv-435: 'scarpone', voce del gergo delle caserme: ufficiale non elegante (
mezzi. monelli, i-249: comperai del tokai e mi chiusi in camera con
gioberti, 6-iii-175: perfin l'andatura sintetica del discorso sa di scarriera a chi non
, ii-384: i francesi galoppano pei campi del sofisma come i cavalli, i quali
, xlii-ioi: quando leggo le pagine del 'movimento',... io vedo passare
che un'imbarcazione subisce per l'azione del vento. vocabolario nautico [s.
impeto stesso eccessivo, era scarrozzato fuori del portone, tolse a blandirlo, a
7-642: s'era rassegnata all'insolenza del lazzarone che l'aveva scarrozzata sino al
scarrozzato un po'dappertutto lungo le rive del golfetto. pratolini, 9-1288: se
: ogni dieci minuti la vecchia berlina del barone mènaola che scarrozzava la madre di lui
carrucola. -il venire meno del contatto fra l'asta di un veicolo
): 'scarrucolare': il ritornare [del cànapo] al suo luogo. l.
gru così e così, sulle ruote del meccano lo spago non ci va,
: quelle piccole, mal combinate artiglierie del tutto inoffensive servivano ora ai puerili piaceri di
in persona ad assicurarla [anna] del proprio zelo: scarrucolò la sua enorme corpulenza
carrucola]: 'scarrucolare'si dice anche del lasciare andare a terra con violenza quel che
una serva scarruffata che era l'amante del padrone e del figlio. govoni,
che era l'amante del padrone e del figlio. govoni, -147: rumorosa
po', introdusse una ragazza piuttosto provveduta del suo, con du meravigliosi occhi nel
: oggi sordi è venuto al festival del cinema per ragazzi di gittoni, provincia
s s 389: le genti del papa erano in tutta la guerra state molto
atasi... a un volontario restrignimento del digiuno col torsi quelle poche vivande che
la sua povera mensa, si pasceva del solo pane, e di quello assai
.. è arrivato oggidì all'eccesso del lusso, del dispendio e del
è arrivato oggidì all'eccesso del lusso, del dispendio e del l'incomoda
all'eccesso del lusso, del dispendio e del l'incomoda soggezione. pazienza
arbasino, 8-24: allo slancio appassionato del capolavoro si sostituisce il temperamento scenico,
abbassarebbe la sua punta per schifar quella del nemico e ferirebbe lui scarsamente.
marum). montigiano, 140: del scarsapepe, cioè maro. = forse
aromatica di tali erbe rispetto a quella del pepe. scarsare1, intr.
concerne l'erario pubblico e la rendita del pnncipe, niuno è che non veda che
1-612: mi scarseggia il tempo non meno del foglio per poter esprimere appieno le vittorie
soccorsi erano scarseggiati, la passione del giuoco lo aveva talmente accecato.
. brusoni, 8-380: all'esempio del re compostisi i grandi, scarseggiavano tutti
: tali soldati sarebbono stati il caso del loro cromwello, che dicono bandiva nell'esercito
: siccome mi è restata qualche porzione del danaro,... io la vo
sua. monti, vi-420: il sonetto del vostro amico per il nostro zorzi
prova almeno una cosa, che l'italia del decimo- quarto secolo non iscarseggiava di musici
-in similitudini allusive a parti del corpo flosce, cascanti. nomi
né moltissimi altri, che dalla scarsella del papa sono stati ne'loro bisogni aiutati.
cairo,... servono alla scarsella del gran signore. goldoni, xii-376:
ed erano impiegati a pagare gl'interessi del debito pubblico ed a riscattarne una parte
ojetti, i-555: nell'antico stemma del benso si vede sul cimiero un romeo
, dei progressi franzesi, chiedendo consiglio del da farsi a quei signori. bresciani,
che faceva capolino con civetteria dalla scarsella del farsetto. de amicis, xiii-62:
della scarsella dalla parte di dietro fuor del suo vero modello. 9. locuz
nella scarsella: essere ancora in possesso del denaro guadagnato. mono sini, 205
bel biondm, ma la scarsella / del giovine era asciutta come l'esca.
scarsella piena / e poi fosse nemico del riposo / arebbe a star se crepasse
landolfi, 8-95: verso le tre del mattino, senza si può dire aver
la scarsella aggroppata: essere avaro. del carretto, 7-23: chi vuole esser innamorato
. savonarola, ii-346: la viridità del giardino [della parabola] sono li
, deriv. dal frane. skèrpa 'borsa del pellegrino'; meno probabile invece la connessione
di stato e della biblioteca nazionale di firenze del 1562. scarsellame, sm.
per preservarla dagli effetti distruttivi dello sfregamento del canape contro dei corpi duri e segnatemente
stato e della biblioteca nazionale di firenze del 1562. scarsellino, sm.
la scarsétta. = adattam. del piemont. scarsétta, deriv. da scars
della statura, la lingua non ancora sciolta del tutto per ragionare. brusoni, 9-529
contrarietà d'affetti, non consumi prima del tempo con le noie dell'animo la
con le noie dell'animo la bellezza del corpo, se non sia che la scarsezza
il tibet: e per l'infecondità del terreno, non vi sono molte città
ignavia. mazzini, 69-18: la scarsezza del vostro guadagno sopprime ogni speranza di risparmio
scarsezza o la grossezza o la scurezza del corredo, ogni volta che il cameriere
. -in partic.: mancanza del cibo necessario o del vitto adeguato.
partic.: mancanza del cibo necessario o del vitto adeguato. marchetti, 5-227
marchetti, 5-227: sovente / la scarsezza del vitto a'corpi infermi / togliea la
parte ai corpi ch'erano al servizio del re di napoli, e il principal motivo
somministrate. -eccessiva brevità o insufficienza del tempo a disposizione. groto,
assegnatami, disegno scolparmi con la scarsezza del tempo. rocco, 1-46: il
, per non ricever disturbo dalla scarsezza del tempo. muratori, 14-56: la
. muratori, 14-56: la scarsezza del tempo non mi lascia scrivere novità letterarie
a disposizion de fianchi, la scarsezza del piè, la buona proporzione de la
la buona proporzione de la gamba e del resto. vignali, 73: pensarono
molte altre cagioni a infelicitare il tentativo del feria: la scarsezza del danaro, la
il tentativo del feria: la scarsezza del danaro, la fame e la peste che
entrò nell'esercito a furia e la emulazione del marchese di santacroce. cesarotti, 1-xxviii-69
scarsezza di denaro, andò ai servigi del re di persia nella guerra d'egitto.
, 5-v-749: la gran necessità della scarsezza del paese, non già il commodo,
le zolle, e troppo carca / del vado acheronteo non fu la barca.
moltissimo la forma, e sarei contentissimo del carattere se questo non soffrisse in molte
. croce, iii-27-291: la scarsezza del senso politico nei tedeschi fu allora piu volte
e della riproduzione fantastica col congiunto discernimento del gusto: cosa che abbiamo visto quanto
bergantini, i-2-124: lo stento gravoso del lavoro / presomi a carco e l'
dialetti, avanti sorgesse il sole nuovo del volgare, intendevano servirsi del latino come
sole nuovo del volgare, intendevano servirsi del latino come di lingua viva in tutto e
seneca volgar., 3-85: la scarsezza del parlare fa meno attento colui ch'ascolta
attento colui ch'ascolta per la noia del tardare. 8. disus.
scarsezza de'mecenati e contro la cecità del trasandato secolo. 10. renitenza nello
non so donde nasca questa insolita scarsezza del mio signor costantino ne lo scrivermi, e
dataci dal bai dinucci. -estrema brevità del tempo a disposizione. machiavelli, 14-i-72
più ancora, le quali per la scarsità del tempo non vi si scrivono. n
le due linee extreme o vero lati del burrato di gerione, immediate sopra el
scritto: che forse per la scarsità del luogo non si poteva fare commodamente.
o intensità di un fenomeno atmosferico o del traffico. capriata, 506: riuscendogli
capriata, 506: riuscendogli per la scarsità del vento il proposito vano, gli convenne
molto ardire l'armata nemica. g. del papa, 5-53: nelle lunghe scarsità
: in macchina, con la scarsità del traffico a quei tempi, ci voleva poco
. tecchi, 13-126: forse alla scarsità del potere visivo, quasi nullo in due
5 * 1'559: l'erratezza del sistema e la scarsità dello spirito di
. ascoli, 31: nella scarsità del moto complessivo delle menti, che è
che è a un tempo effetto e causa del sapere concentrato nei pochi, e nelle
nei pochi, e nelle esigenze schifiltose del delicato e instabile e irrequieto sentimento della
.. la ragione adeguata ed intiera del perché l'italia ancora non abbia una
, però che io con la mediocrità del mio avere truovomi ognora prontissimo per ubidirvi
ix-29: meno scarsi avanzi ci restano del poema della natura, diviso in tre libri
, a raffiche, la scarsa erba del pendio. -insufficiente alle necessità della
che pensassero all'italia, che fremessero del servaggio straniero,... erano
-poco marcato o definito (un tratto del volto). moretti, i-839:
mezo uno sterile bronco / co'rami del vigor suo privi e scarsi. baldi,
, 4-ii-115: anche la campagna selente del 1664 fu scarsa molto di novità militari nella
. boni, 172: venti minuti prima del pranzo, mettete il riso nella casseruola
gli scopra et apra le faville / del fuoco ove ardo e gli occhi mei destille
te le mando io, perche ne'primi del mese lo zanichelli è scarso a denari
partito, proposero, non senza offensione del dio, che mandar si dovesse all'
come scrittore di commedie in proprio e del proprio. 6. molto esile
cipe di statura anzi alquanto scarsa che maggiore del mediocre, pieno e compresso nella persona
jahier, 2-132: scopersi il motivo / del sicuro guadagno scarso: / sanno che
patisce ognor noie e disagi, / fuor del paterno tetto, e scarso mangia /
'nfinita, / signor, se fùr del viver scarse l'ore. gosellino, 87
, il più delle volte la porzione del re giunge a meno assai del ventesimo.
la porzione del re giunge a meno assai del ventesimo. 12. che ha intensità
. capuana, i-i-ioi: allo scarso lume del lanternino attaccato al muro, vedemmo affacciarsi
scarsi / colpi veder cne mastri son del giuoco. idem, 24-65: se non
sì scarse abitazioni? -perche le condizioni del picciolo luogo non sono né picciole né
, 191: sempre vogliono tòrti qualcosa del tuo dovere o con la cattiva misura
misura o col peso scarso o col cambio del danaio. grandi, 199: la
portando moneda scarsa, che per editto del conseio di x non si puoi spender,
intere o scarse. -sm. mancanza del peso legale di una moneta o dell'
1-i-284: stante che si ha l'utile del grano nelle 15 grana e stante anche
lo scarso della moneta stessa vogliono risarcirsi del danno che sentono nel concambiarla al basso
tenga ferma openione che tutte le medicine del mondo siano a questo mio male scarse
, trovando scarso e freddo il soccorso del padre..., fece ricorso ad
e può costituire giustificato motivo di licenziamento del lavoratore). regio decreto 8
colpa dell'agente nell'adempimento delle funzioni del proprio grado. moravia, xi-149:
di vulcanizzazione di via dandolo. sentenza del consiglio di stato (sez. iv)
: quale scarso non darassi pregio / del forte curzio alla mortai carriera, / quando
che vede nei problemi economici i motivi del suo agire e nel contempo ben si
dato che d'accennare alla scarsa lena del mio ingegno. leopardi, 16-15: tal
. forteguerri, 15-108: tutte le forze del mio scarso ingegno / spender voleva solo
che o plinio restasse ingannato dall'autorità del greco scrittore o fosse indotto in errore
ferrari, 422: anche la scarsa difesa del campanella accordata al cristianesimo viene di nuovo
storica, era rimasta creatrice e dominatrice del medio evo, la germanica. ojetti,
ugieri apugliese, 200: largo sono del fino amare / e scarso molto d'
/ però sappi ch'io fui guido del duca. idem, par., 17-3
in tanta rabbia nel ritrovarmi scarsa fino del lasciarmi toccare che fu per darmi di
ho veduto tutte le membra arsi / del mio leandro del foco de amore, /
le membra arsi / del mio leandro del foco de amore, / colpa di tuoi
iv-2-108: vidi in quella tresca / zenobia del suo onore assai più scarsa.
fl fistolo? ». rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-123: fuoco, fuoco
colui / che non fu in croce del suo sangue scarso! -con significato
, però ch'elli, essendo tribuno del popolo, avea rotto e tolta via la
non fa con la proda verso la bocca del canale e dove ha da montar la
, 794: 'scarso': si dice del vento, quando ha poca forza per muovere
giornata alla scarsa, quando il salario del lavoratore agricolo vienè integrato da un parco
scoprirà di fronte alla realtà dura il fascino del semplice e dello scarso.
lo scotto aggiustar pagato scarso / o del tutto frodato. -in modo imperfetto
principio adottare: fissar prima il prezzo del taglio per evitar sorprese? e allora
scritto fin qui, ho ricevuto il libro del guldini e scartabellato quasi tutto. redi
non ha più che 'scartabellato'gli autori del cinquecento: il che, se può bastare
beccature di corbo, eccoti l'ora del desinare. berchet, 1-74: più che
carte e di rintracciare un mio scritto del 1907. moretti, ii-322: eppure,
pensando che, scartabella e scartabella nella biblioteca del teatrino, un giorno o l'altro
tra le mani proprio l'incartamento originale del suo processo, che è del 1860
originale del suo processo, che è del 1860. 4. prov.
.; secondo altri, forse incr. del class, charta 'carta'con [
certo scartafaccio, lo dette al notaio del banco, dicendogli che lo leggesse.
, che avendo trovato fra i libri del suo zio defonto un scartafaccio di fine
bisunto. verga, 8-300: parlava del gran talento che aveva quel ragazzo, tutto
io avrò ardire, con lo scudo del vostro giudizio, di difendermi e con l'
composta di fasi ben distinte: apertura del sacchetto, scelta del boccone, scartamento
ben distinte: apertura del sacchetto, scelta del boccone, scartamento coscienzioso, immissione nella
, cioè a 2400 m sul livello del mare, bisognerà contentarsi di uno scartamento
. -con valore aggett.: minore del normale, di quello che dovrebbe essere
spesso ironicamente per dire in proporzioni minori del normale e del giusto.
per dire in proporzioni minori del normale e del giusto. -che ha meno
-che ha meno doti, meno capacità del normale, che è da meno di
nome d'azione da scartare3, sul modello del fr. écartement. scartanovèlla
rivista, figurarsi!, quasi vecchio e del tutto fallito tanto da essere stato già
scartare non solo di questo beneficio, ma del governo de la commenda e di ogni
.. le ultime notizie sulla plancia del bancone di tipografia, misurar collo spago
l'impressione che, in diversi settori del museo, abbiano sfoltito e scartato, riponendo
o aggirare un luogo con una deviazione del cammino. - moretti, ii-381:
moretti, ii-381: scartavamo la massa oscura del granduca a cavallo, ma il mistero
5. nel linguaggio dell'ippica e del ciclismo, spostarsi repentinamente di lato per
scartata2, sf. balzo laterale del cavallo. de amicis, xii-131
e scartate mirabili, la danza magica del bufalo e del leopardo, per allontanare gli
, la danza magica del bufalo e del leopardo, per allontanare gli spiriti e propiziar
), agg. eliminato nel corso del gioco (una carta). tasso
tuttavia, fra le altre cose, del modo tenuto nella marca nel perugino e
[dioscoride], 185: la forma del corpo dei ricci marini è quasi simile
di dietro: nel resto poi non e del tutto continuo, ma simile a una
. loria, 5-69: il cielo del palcoscenico andò popolandosi di voci e di
: acquistato dai consorti guaita il fabbricato del soppresso monastero di cemobbio, obbligarono..
225: per l'innanzi esercitava l'arte del la naiuolo, ma per
volponi, 1-74: ecco che quando parlo del mio amore per massimina e del tradimento
parlo del mio amore per massimina e del tradimento di massimina, io invento subito
soffrire. se adesso volto la carta del povero frate resto con una scartina scura,
che separa manualmente i diversi pezzami del vello. = deriv. da
dalle parti più grossolane e più sporche del vello, cioè soprattutto dalle zampe e
, ii-419: sposò che manco era uscita del guscio; ebbe otto figliuoli, ma
, 148: non c'è più responsabilità del corpo che tra contadini, che chiamano
baldini, i-346: se anche la fama del loro nome fosse sparsa su tutta la
nell'industria laniera, classificazione dei pezzami del vello secondo la finezza e la lunghezza del
del vello secondo la finezza e la lunghezza del pelo, per ottenere lotti il più
3-180: l'alloggio era in un palazzo del centro, i cui proprietari cercavano di
scarto3, sm. brusco spostamento laterale del cavallo e, per estens.,
uno dei miei schiavi per uno scarto del mulo era caduto e si era rotta una
un furgone giallocromo lo costrinse sul ciglio del canale con uno scarto improvviso.
a contatto della sabbia umida nell'ombra del capanno. -per estens. deviazione
punti la prima partita. -diminuzione del rendimento di un motore o di un
si trova a destra o a sinistra del bersaglio, scarto longitudinale quando si trova
trova al di qua o al di là del bersaglio). j j
da scartocchio per scartoccio, col suff. del part. pres. scartocchiatóre,
da scartocchio per scartoccio, col suff. del nome d'agente. scartocchio,
scartocciandosi bellamente quel rotoletto [di foglie del grano], vi si scorgon per
: quando si scartoccia, / la nappa del granturco resta nuda; / e i
alta. scartocciatura, sf. sfogliatura del granoturco. p. cuppari,
: in settembre cominciò nell'aia la scartocciatura del granturco. = nome d'azione
appaga più in quelle linee schiette e libere del bru- nelleschi che negli scartocci del borromino
libere del bru- nelleschi che negli scartocci del borromino. d. martelli, 47
: ai tanti scartocci ed alle tante volute del settecento doveva succedere per bisogno di varietà
dall'orbita, fu uno dei prìncipi del fòro toscano. f f
si fermò a tirar su la calza del lume a petrolio che aveva abbassata la fiamma
6. nel linguaggio degli sbandieratoli del palio di siena, rapido avvolgimento del
del palio di siena, rapido avvolgimento del drappo intorno all'asta prima del lancio
avvolgimento del drappo intorno all'asta prima del lancio della bandiera nell'esecuzione della figura
insieme delle brattee che ricoprono le pannocchie del mais, usate un tempo per imbottire
è finito, salvo rigurgiti scartof- fieschi del destino, che mi auguro non si verifichino
materassi). glossario latino-eugubino del trecento, 115: hec ulva, ve
groto, 18: ogni un s'ingrassa del vostro grasso e s'ingrassa del
del vostro grasso e s'ingrassa del vostro sugo: chi vi pela di qua
e a tempo rotto scasano / quattro giovan del popolo, / perché la sera
, sotto le mura romane, a ridosso del ca stello, fra il
panciatichi, 240: adesso, nel reggimento del nuovo granduca, io non voglio scasar
che l'angelo centuno e le anime del purgatorio avevano scortata quella notte fino alle
avevano scortata quella notte fino alle porte del paese. idem, 8-27: tutta la
3. portato oltre i confini del proprio paese (la guerra).
(v.), col suff. del nome d'agente; voce registr. dal
incastrato e fissato tramite cunei il maschio del piede di un albero di nave.
grosso pezzo di rovere, piantonato sul fondo del naviglio, a coda di rondine,
esperimentavo il siluro attanagliato sotto la scassa del mio 'caproni'. 2.
valli. 'scassa de la cogolera': fondamenta del cannaio. = comp. dal pref
su la dissipazione e su 'l scassamento del loro tesoro nelle preterite occorrenze di guerra
il palizzato, nel salire sul ciglione del forte per essere le scale riuscite troppo
che ignoti ladri avevano scassato la porta del 'marrabà'. -in senso osceno:
battista della valle, ii-n: nella punta del ditto travo v'è uno spuntone di
! ». -scassare la cassa del cuore: ferire mortalmente. d alessandri
[punta] sta innanzi alla cassa del cuore deh'immico per scassarla e rompere
è voce di provenienza merid. propria del linguaggio famil.). guido delle
acheronte]: 'acheronte': un fiume del inferno, ove sta un vecchio così detto
riaccostarono i battenti e fissarono il buio del cortile oìtre le vetrate scassate. arpino,
cesare, 1-i-27: ecco l'impressione che del re ebbe il marchese lucifero: contava
/ con nello chassì i ferrivecchi / del suo corpo scassato, a pezzi.
: i gangheri in parte scassati fuori del muro, le imposte scheggiate, ammaccate,
sozzini, 431: essendo spirato il tempo del portar l'arme roibita a s
argello con li scassatoli ed il giudice del capitano di giustizia, a cercar minutamente
scassatura delle parole che ferivano l'onore del re. = nome d'azione
. filangieri, ii-107: la pena del furto, accompagnato da scassazione, è
, 2-xxv-344: si provvide non solo del passaporto, ma di arnesi per scassinare lo
archivio saranno in centinaia a chiedermi ragione del mio parere scritto e sottoscritto.
dopo aver fatto agire scassinandola la susta del fattorino, esaminò la bam- bolaccia di
: prima che il liberalismo si servisse del progresso come di una leva e di una
a scassinare la salda rocca dei princìpi del senso comune e certa serie di fatti
certa serie di fatti elementari e costitutivi del nostro essere. cantù, 2
maestri, dei padri di famiglia, del governo costituito. -compromettere un complesso di
, 400: non aperta, non chiusa del tutto, / scassinata la porta gli
allocchi e nottole e civette, / amici del silenzio e de la notte, /
le due punte che sporgono in fuori del camminetto, su una di esse mi venni
sopra l'occhio sinistro nel bel mezzo del sopraciglio. g. g. belli,
cotale stato ridotte furono, o nel tempo del digiuno malsane e scassinate e da fieri
o l'imbratta tele o quel tagliacantoni del generai tremarella. = nome d'agente
un alto palazzo sorto in uno scasso del terreno. -buco, fosso.
, fosso. -in partic.: guasto del manto stradale dovuto a cattiva manutenzione,
banchina, come per schivare uno scasso del lastricato. fenoglio, 5-i-487: cadde dolorosamente
45-43: perilao poi, inteso lo scasso del sepolcro e la perdita del corpo,
lo scasso del sepolcro e la perdita del corpo, era in una afflizione e in
col revocare in dubbio o il detto del profeta o il fatto di cristo. batacchi
questi da me citati, perdono non poco del loro effetto, siccome gemme scastonate da
. argelati, cxiv-3-381: le manderò copia del niem e vedrà che con poco può
, lett. it., i-374: del petrarca rimane il cadavere: immagini e
ha percorso a scatafascio un breve tratto del viale. 2. rovina,
modero, / poiché facil è trarla fuor del fodero. de amicis, xiii-252:
gli scatarosci dell'acqua facevano una casa del diavolo. codemo, 104: ora
faldella, 13-239: non bastarono gli scatarosci del reno a scompaginare la tua memoria nel
fa scatarrare mirabilmente e leva la difficoltà del respirare. a. casotti, 1-300:
sulle tegole, ai cigni; il fango del cortile al velluto, e le vesti
e di feroci vendette che gli scandali del panama produssero nella camera dei deputati francesi
. martini, 1-i-314: la condizione del tigrè può farsi grave nell'avvenire, e
di ras micael abbiano preso la via del ritorno. alvaro, 14-41: i giornali
lito senza manifesto pericolo dì sommergimento universale del navilio per la gonfiezza dell'onde e
, ii-2-108: le spiegava le glorie omeriche del duomo degli invalidi e la concordia o
co'suoi occhi di buona lucertola fuor del capo e coi ricciolini irritati che parevano biscie
buzzati, l816: l'esasperazione nevrastenica del furibondo scatenamento del traffico intorno.
: l'esasperazione nevrastenica del furibondo scatenamento del traffico intorno. 4. operazione
17-vi-1944], 1: l'intervento del nuovo mezzo bellico corrisponde... praticamente
.: riscatto delle anime dalla prigionia del limbo a opera di cristo durante i
qui le glorie che pulluleranno dal tronco del vostro supplicio, la prosapia innumerabile de'
la sconfitta dell'abisso, lo scatenamento del limbo, la strage del peccato e della
lo scatenamento del limbo, la strage del peccato e della morte. =
un evento o di un fenomeno o del sorgere di una violenta passione. -in
medico che, per riacquistare il beneficio del sonno, io lo pregava di farmi scatenare
volta celeste. -rifl. del carretto, 2-100: vedete come luzio se
. goldoni, x-608: da'lacci neghittosi del silenzio / scatenando la lingua, /
1-46: 1 primi a scatenarsi fuor del vallo / furono un veronese, un
invoglio: / scatenisi l'orgoglio / del duolo insano, e saziato alfine /
in disputa il regno fra berengario duca del friuli e guido duca di spo- leti
davanti alla nostra carrozza fra i seguaci del sindaco e quelli del suo antagonista politicò
carrozza fra i seguaci del sindaco e quelli del suo antagonista politicò. -infuriare,
si scatenò a perpendicolo sulle cime fosche del bosco. -levarsi con clamore (
venti altre, frustate dall'improvviso scatenarsi del 'boogie-woogie'. -prodursi improvvisamente (un
fenoglio, 5-i-697: la mitragliatrice del sergente andò con brada scatenatezza, nulla
è ora caduto alle mano vostre e del comune, non fia punito per voi
. privo dei ritegni della ragione, del pudore, della religione, della prudenza
bufalino, 9-144: ero sicuro in anticipo del vostro scatenato furore. -sbrigliato
rigoletta ci aveva l'immaginazione scatenata. del giudice, 2-116: provava ciò che sempre
un certo senso di responsabilità ai margini del gioco, e soprattutto una fantasia scatenata
guerrazzi, 2-652: il demonio del libeccio rovina scatenato giù dai monti del niolo
del libeccio rovina scatenato giù dai monti del niolo. borgese, 6-132: penso
queste / nazioni di mortali appariranno / lunatiche del tutto, somiglianti / nel lor parvente
, 13: nelle parole in libertà del mio lirismo scatenato si troveranno qua e
delle dubbie, secondo l'arte dialettica ivi del tutto incognita, discorrevano scatenato.
conciosiecosa che quella ritortura e intensione ha del veemente, là dove la scatenatura e
piovvero con uno scatenio che aveva quasi del diabolico. 2. manifestazione concitata
: 'scatizzare': aprire e sparpagliare i carboni del fuoco perché prenda meglio. 2
perversione sessuale, che rientra nelle manifestazioni del masochismo, per cui le sensazioni erotiche
con una scatola di galle e col fiasco del vino. sercambi, 2-i-72: zazzara
scatola ben ammagliata e sigillata una copia del mio canzoniere della 'donna immaginaria',
remo / con i tuoni lontani / del natio delta / messi in scatola dagli americani
dino alfieri che mi mandava il plauso del duce pel mio franco articolo sull'ara
m'ha tranquillizzato perché temevo che bottai del mio articolo si fosse dispiaciuto. di
in quella scatola soffice, tutta piena del suo tepore e del suo profumo, che
, tutta piena del suo tepore e del suo profumo, che li trasportava pari
. arpino, 1-86: la verde scatola del tram si avvicinò lentamente. -cabina
che non riusciva a sporgere più in sù del naso, una grossa scatola cranica coperta
] che dovrebbero essere chiusi nella scatola del nostro cervello e che nel tuo non
la scatola delle dottrine e il lungo filo del rocchetto delle invenzioni; ma questo professore
si ottiene l'abbassamento dell'estremità inferiore del montante e di conseguenza il graduale distacco
o la dispersione di altri liquidi o del vapore (e tali sono la scatola
sterzo, la scatola di velocità o del cambio, la scatola del differenziale, la
velocità o del cambio, la scatola del differenziale, la scatola a stoffa,
questa scattola è collocata presso la origine del tubo conduttore del vapore e richiude la
collocata presso la origine del tubo conduttore del vapore e richiude la valvula di arresto destinata
involucro in cui va a inserirsi il perno del carrello solidale con il telaio della carrozza
vegetale, che, compresso dal peso del rivestimento sovrastante, costituisce una chiusura ermetica
pasolini, 13-332: sotto le parole del corvo seguite dalle facce di marcello e
, tra un frenetico giramento di scatole del cittadino medio e benpensante. -girare a
, fargli perdere tempo inutilmente; risultare del tutto insopportabile. p.
usa adesso. soffici, vi-766: grazie del tele gramma. l'idea
essere e tempo'uno dei grandi liori del nostro secolo, mentre lo heidegger numero due
: dirò alla camilla che si valga del loro ritorno a brescia se mai avesse
= comp. da scatola e dal tema del lat. facére (v. fare)
vostre lettere] nelle quali vi dolete del mal mio e vi rammaricate di non
de'due) in mano, nel cocuzzolo del cappello, per fargli il tiro,
odore sgradevole, come prodotto di trasformazione del tri- ptofano per opera della flora intestinale
legno di numerose piante e nel catrame del carbon fossile. = voce dotta
. scatopsidae, deriv. dal nome del genere scatops (v. scatopso).
lo scatorciavo (disserravo) l'uscio del piano di sopra e quando dopo d'esserci
- anche con riferimento a una parte del corpo. ojetti, ii-675:
, odoroso di sapone: e la miseria del cesso in comune con altri inquilini?
., furono tra noi i primi fenomeni del lirismo moderno. 5.
. marotta, 1-274: l'arco del gomito nudo, la perentoria curva del
del gomito nudo, la perentoria curva del seno assumevano, in quelle luci scattanti,
. savinio, 397: le finestre del conservatorio esalavano un fiato sonoro. vi
mano sinistra cavò l'orologio dal taschino del panciotto, ne fece scattar la molla
... il piccolo rumore secco del meccanismo che scatta a vuoto.
: il cannone di mezzodì / più fioco del tuo cuore / e il cronometro se
4-46: in quel momento il chiavistello del portone scattò. guardai in su. mia
si sentivano nella segreteria scattare i numeri del telefono. 2. balzare in
coll'impeto di un padre ferito nel corpicino del bimbo che gli vagisse nella culla,
e a gran carriera fece tutto il giro del cortile. govoni, 590: quando
-sport. effettuare uno scatto (nel gioco del calcio, nel ciclismo, ecc.
muoversi bruscamente o convulsamente (una parte del corpo); alzarsi all'improvviso (la
quando un moscerino passa vicino alla gola del geco, la lingua scatta e inghiotte,
capuana, 15-131: scatta allora quel demonio del traina che aveva fatto stupire i torinesi
martini, 5-130: quale parlatore più infelice del crispi? tre faticate parole e una
iii-22-153: i vecchi uomini della sinistra ritenevano del grande e scattavano sempre alle idee generose
di dare una lira a ciascuno dei mendicanti del quartiere, sperando di far scattare in
20-163: arriva... il padrone del cane, fa scattare il registro dell'
con acredine il minuto / all'usura del tempo, / rinfoderando in un sorriso muto
tempo fa, a londra, le tubature del gaz, acciambellate nella melma e nelle
diffuse per la diafaneità della prima ora del giorno. borgese, 6-ni: poi
a branco, / scopriva un'ansa del lago, liscia e piacente come un nudo
contribuì la bella stagione, tesser il dì del santo venuto in lunedì e più che
torca e non tragga. non dico del mortale, che quello non è piegare e
... prendere il filo ordinatissimo del proprio camminamento alle sue varie e sì
v'abbia mai scattato dai veri punti del mezzodì e della mezza notte quanto è un
-segnare le ore con uno scatto del meccanismo (un orologio).
lui con una ragazza, in piazza del duomo: un'istantanea di quelle che scattano
di scatto; protendere bruscamente una parte del corpo. fenoglio, 5-ii-160: la
... scappò lontano dalla sedia del vecchio, scattando avanti il petto come se
su 'n ramo, / snodando il collo del color di piombo. / scattano il
a sedere, come fa il padrone del bersaglio col fantoccio scattato. 2.
. sereni, 4-11: il palpebrìo del jet nel suo orgasmo di mutante /
giochi sportivi, 11-886: nel gioco del calcio: voce impropria che designa il giocatore
. papini, v-1034: la vita del 'poverello d'ascesi', solertemente scattivata da
stato di tensione (in partic. del percussore di un'arma da fuoco
da fuoco portatili, quando la molla del cane, messa in moto dal grilletto
: si assicurò della regolarità dello scatto, del funzionamento del percussore, che il tamburo
della regolarità dello scatto, del funzionamento del percussore, che il tamburo non s'incantasse
. -scatto a vuoto: liberazione del percussore di un'arma da fuoco che
arma da fuoco che non provoca la partenza del colpo a causa della mancata accensione della
scatto dopo scatto, faceva il giro del quadrante. -a scatto (con
, 1-210: s'udì lo squillo del campanello a scatto. d'annunzio, iv2-
179: risuonò lo scatto secco del fermaglio della borsa. sereni, 3-9
risposta il vicario le indicò lo studio del segretario di curia, ne usciva lo
mani vuote. potenza di forzare la mano del governo. capocchia. pirandello, 8-524:
, ripiegata a squadra riceve la pressione del sottoscatto, quando si spara tarma.
ammiri il cortigian, celebri, esalti / del regio animalin le cure e i fatti
giocatore di sport collettivi durante una fase del gioco; la capacità di effettuare tale accelerazione
sella di dol e le pendici settentrionali del monte san gabriele. -aumento della
soffiato dalle froge, lo scatto identico del passo. 4. agilità,
uno dei due o tre primi ballerini del mondo. moravia, xi-351:
il ferro, con lo scatto proprio del pugilatore di professione. 5.
giornata fosse trascorso un periodo intero prima del momento in cui tutto si sarebbe deciso
, ai giuochi di tecnica, agli svolazzi del pennello, alla vivacità di uno scatto
martini, 5-130: quale parlatore più infelice del crispi? tre faticate parole e una
sociali, e in particolare l'emancipazione del proletariato dal servaggio del capitalismo, non
particolare l'emancipazione del proletariato dal servaggio del capitalismo, non si conseguono mercé scatti
, ii-2-37: po'poi, questa rivoluzione del '59 che gli è? è da
? no, né meno a quella del '48. la è uno scatto politico
anzianità di servizio o con l'incremento del costo della vita. panzini, iv-613
normative riguardano le qualifiche, la regolamentazione del premio di collaborazione,... scatti
. scatti di anzianità, integrazione aziendale del sussidio malattia. -fase di un
, l'odiato imprevisto: lo scatto del comando avverso, sì che, invece
comando avverso, sì che, invece del treno per la licenza a casa sua,
licenza a casa sua, la tromba del reggimento lo aveva chiamato a raduno.
di capelli biondi / che pettinavi allo specchio del sole, i... ì
scatto telefonico per gli utenti è aumentato del 488 per cento, si è cioè quintuplicato
segnale che determina le condizioni di funzionamento del circuito o del dispositivo al quale viene
le condizioni di funzionamento del circuito o del dispositivo al quale viene applicato.
urli e di contumelie coprì le parole del filosofo; e tutti, levatisi di scatto
. leopardi, 1-108: - a dispetto del parroco hanno voluto seppellire nella sepoltura dei
iv-937: aveva... un po'del vecchio, con quella sua mistica serietà
: il signor zuam bentivoglia, dubitando del suo stado, non sapeva qual partito prendere
, 1-5-70: crescer l'ombre fa già del folto arbusto / il sol ch'ornai
sua dominazione dal baltico fino alla scaturigine del reno. targioni pozzetti, 12-1-197:
affluenti alla vena segreta nella gran pianura del po regale. -fuoriuscita del petrolio
pianura del po regale. -fuoriuscita del petrolio dal terreno; il punto in
e dà la spiegazione delle scaturigini svariate del petrolio in terreni diversissimi, siluriani,
e al ventre, come mostravano le scaturigini del sangue, lo abbrancò, lo trasse
4-382: quando la feccia e la schiuma del sangue patisce accensione, se si fermano
nella benignità dell'aria, nella benignità del sole, sentendo le scaturigini della vita
compisce in se stesso la vera forma del ben dipingere e mediante l'opere sue in
le dirette scaturigini di giovanni bellini e del giovane vecellio.
ben provveduta di tesori la regia universale del cristianesimo. bacchetti, 2-xix-66: il
emigranti, forse il più efficace strumento del riscatto economico nazionale, e certo una
.. riattuffamenti, serpeggianti rigori. del carretto, 2-138: in mezzo è poi
dalle quattro fontane, poste a piè del basamento e a lato del tempio,
poste a piè del basamento e a lato del tempio, scaturiva continuamente vino. massaia
aggiunta alle altre, ruppe la- selce del mio cuore, e le lagrime scaturirono.
/ qualora vien dal dupplice rognone / del sangue in copia a scaturirne il siero.
etna o monbello, e nell'altezza del quale scatoriscon le fiamme. g.
là. cassola, 2-17: dalla ciminiera del policlinico scaturiva impetuosamente un fumo nero.
l'umidità aveva fatto scaturire dai muri del negozio, dal pavimento, dai vecchi scaffali
cennare più o meno rapido della bacchetta del maestro pedrotti. pascoli, 767:
son pregi che scaturiscono dalla libera elezione del bene. f. f. frugoni,
priva di coscienza? egli la fa del pari scaturire dall'io supremo, al
io supremo, al quale nell'atto del sentire vien meno la coscienza di se
dalla mia aridità scaturisce la disperata invocazione del soprannaturale. moravia, xii-8: da questa
nubi, scaturirà al contatto defl'umanità e del poeta che saprà comprenderla. tenca,
tale non può scaturire che dall'altezza del pensiero e dell'affetto. carducci, iii-8-148
romanzo di cavalleria, scaturì dalla poesia del medio evo; né altro fu da prima
al ciclo leggendario di carlo magno e del san graal. c. carrà
di sua gloria alta la face; / del suo onor scaturisca sempre il fonte /
e della vigna scaturiti dalla roccia, del grano e dell'olivo balzati dal deserto.
e nutriti dalla natura appiccicosa e mielosa del suolo. 5. nato,
la lingua volgare, scaturita dalla corruzione del latino e comune a tutte le nazioni state
pasolini, 17-60: l'educazione sentimentale del ragazzo -che con eroico scoutismo affronta
usata per lo più negli scavi archeologici del fondo marino. = comp.
con terra smossa per favorire la fermentazione del letame precedentemente sparso. - anche assol
. -il non tener conto del sindacato sostituendosi a esso con iniziative di
per estens. colpire un pezzo di artiglieria del nemico mettendolo fuori uso con il farlo
fece ottimi effetti, scavalcando alcuni pezzi del nemico che si rendevano molto infesti al
,... scavalcando il poggio del palazzo, si pose sulla cornice per
pallonetto. è un colpo in virtù del quale la palla compie una parabola ben
. calvino, 2-26: certi rami del grande gelso raggiungevano e scavalcavano il muro
, era aperta, avendo l'energia del freddo, nel rarefare, scavalcato d'insieme
9-2-97: fino a ora ho scavalcato mignanello del tutto e batto s. vitale che
rivale nella professione, invidiandogli il favore del re e veggendo di non potere scavalcarlo
inutile alla compagine nazionale e ai fini del lavoro comune. tentavano di scavalcare nella
il diritto di scavalcare tutte le leggi del paese ov'ella viaggia nella semplice condizione
'lombardo', inteso a scavalcare il cadavere del manierismo. banti, 8-30: il
quali briseida portava in mano. bartolomeo del corazza, 256: ricordo che al nome
. foscolo, v-164: un ferro del piede dinanzi del cavallo delle stanghe schiodavasi
, v-164: un ferro del piede dinanzi del cavallo delle stanghe schiodavasi a'primi passi
delle stanghe schiodavasi a'primi passi dell'erta del monte tararo; e il postiglione scavalco
... e scavalcò all'albergo del gallo, accompagnata da molti cittadini.
me per alcun dì a ristorare la fatica del camino sopra- tenutivi, un giorno.
, 6-20: essendo scavalcato al palagio del signor girolamo delle rovere suo parente,.
r. bonghi, 1044: le scivolate del tocco sulla neve che smotta in primo
3. abbattuto dall'affusto dai colpi del nemico o smontato dall'affusto per essere
g. bentivoglio, 4-1164: nove cannoni del campo spa- gnuolo rimasero scavalcati, e
questa ingiustizia della natura, questa sordità del destino. -superato da una concezione
caso di necessità (ed è voce del linguaggio burocratico). migliorini [s
e la schiera grossa rinculò buon pezzo del campo. boccaccio, 1-ii-317: per lo
. figur. privare qualcuno dell'autorità, del potere o del prestigio di cui gode
qualcuno dell'autorità, del potere o del prestigio di cui gode. b
deriv. da scavallare2, attraverso la forma del pari, tro essi il castigo,
è collegato in corrispondenza del fusto di tali gioni, basti
? piante, consentendo la lavorazione del terreno fra pianta e pianta senza
pianta e pianta senza l'intervento manuale del mabersezio, 87: quando..
l'idiouna città. taggine crudele del governatore faverges. bibbia volgar., vii-270
che viene poi ricoperta di 1'incalzare del vento e la barca avanzava adagino ormai,
l'acqua con un movimento simile a quello del case questi saltellano, il moto è
ucelli per dentro, et in alcuni scavamenti del vaso golata, ricca di piaceri
il dolore mondiale, lo scavante nullismo del leopardi. savinio, 12- 63
. desideri, lxii-2-vi-7: la maniera del tibet di raccogliere l'oro non è
coloro che, oltre i calibi scopritori del ferro, seppero scavarlo, temprarlo e
parlandosi adesso degli ulivi di vivaio e del modo di scavarli e portarli nelle coltivazioni
gherardini e il fanfani scavarono dalla 'fabbrica del mondo'di francesco alunno il verbo frinire
: que'poveri diavoli... del suo latino e delle sue parole peregrine
quel poco che avevo letto sui fogli del movimento. -ottenere una somma di
: ti servi di me per scavare del denaro a mio padre che suda dalla mattina
scoprì un antico musaico. b. del bene, 1-109: anche l'aia,
6-i-510: una notte ne valicai [del cimitero] il muro, vi entrai e
; ove clementi / pregare i geni del ritorno al prode / che tronca fé la
che tronca fé la trionfata nave / del maggior pino, e si scavò la bara
di tavolino. -azzannare una parte del corpo (una belva). leopardi
scavando, si spinge sotto il piano del fiume per una direzione o obbli- qua
.. davasi vanto di avere, mercé del suo metodo, tanto profondamente scavato che
di 'scavare'il sacrista od il chierico del preposto. idem, 17-163: il somenza
il somenza, il mastro ed altri del crocchio si volsero a lui, coll'intenzione
, fece scavare una fossa della grandezza del suo corpo e porvi dentro alcuni marmi e
la pece o per pioggia o per calore del sole, si scoprisse il suo nome
quale scava col dito ^ iniziale maiuscola del mio nome. -erodere le sponde
. montale, 2-17: al segno del torrente che discende / ancora al mare
, / dove la piana si scopre / del mare, un trealberi carico / di
1-91: visitarono insieme il punto di caduta del proiettale. aveva sorvolato la grondaia del
del proiettale. aveva sorvolato la grondaia del casamento, ed era andato a scavarsi
ospiti. / non fu gaia la festa del commiato! » / « v'han
, allargare il giro delle maniche o del collo di un abito tagliando il tessuto superfluo