. deledda, iv-282: le parole del dottore gli rombavano nella mente. andare
ii-87: rombavano le cicale in nome del dio pan. -sostant.
/ a man salva ci ruba. del casto, 1-164: rombazzo per quello
dannate forse non si sente la metà del rombazzo che colà si sentiva. parini
un rombazzo, un frastuono occupa intanto / del palazzo le camere e le sale.
che si menava ne'cortili all'ora del riposo, seppe da sé discemere le piccole
, / graffiandosi e stridendo, / il del empiè d'un rombazzo stupendo. passeroni
aria. 2. fragore, boato del tuono. soderini, i-30: i
era accompagni f a dal rantolo cupo del morente e dal lontano rombazzo dello strona
ed alato, si lagna dell'onde del mare e della solitudine e mancanza d'
far tanto rombazzo di questa bella metafora del nostro poeta, parendomi troppo delicato,
quai ciceroni in un arazzo, / fan del mio stil volgare gran rombazzo. cavour
(per la forma a losanga del suo ventricolo). = comp
. -in partic.: nome regionale del rhombus laevis. c.
la cui struttura è molto simile a quella del rombo. a. boni, 411
bossi, 312: 'rombite': petrificazione del rombo, che trovasi frequente nella svizzera
piccoli cristalli che ricordano le squame embricate del rombo. anonimo [agricola]
più animali, in partic. dal galoppo del cavallo. pulci, 8-82: berlinghier
nell'altro girone, simile al suono del ripercuotere dell'arme insieme, il quale suono
rombo della campana, fatto col contatto del battaglio, empiendo di sé onni dì
battaglio, empiendo di sé onni dì del suo sono un paese, abbi a consumare
in lunghe onde su lo specchio del bacino, vibrò nelle antenne dei navigli,
. cecchi, 3-113: dalle porte del tempio, il rombo dell'organo si rovescia
tripoli terra incantata / sarà italiana al rombo del cannon. govoni, 688: il
fulmineo dello sconquasso sanguinoso della tempia e del cervello. -ant. breccia causata
la zueca. 5. rimbombo del tuono; cupo brontolio della tempesta;
; cupo brontolio della tempesta; ululato del vento, della bufera. pellico,
si spandono per l'aere colla rapidità del rombo del tuono. leonardi, 4-52
spandono per l'aere colla rapidità del rombo del tuono. leonardi, 4-52: fiede
impeto, di un fiume in piena, del mare in tempesta. fogazzaro, 1-150
e il rombo dell'acqua alla cascata del mulino. onofri, 3-18: che è
fenoglio, 5-i-690: il rombo pieno del fiume, il tamburellare della pioggia sul
tremori e i rombi dei profondi movimenti del fuoco. 6. lo sferragliare
1-119: scendeva sulla città il languore del tramonto, roseo sulle facciate dei palazzi
viale di accesso. -frastuono del traffico cittadino. gozzano, i-349:
della folla. graf 5-587: fuor del cupo serraglio / una tigre s'avventa
/ e s'arresta, sgomenta / del rombo e del barbaglio. -muori
s'arresta, sgomenta / del rombo e del barbaglio. -muori, rea cristiana
8. il pulsare affannoso e agitato del sangue nelle vene. térésah,
nel silenzio meridiano ella sentiva il rombo del sangue nelle sue vene, sentiva il sangue
340: s'era quietato il rombo del sangue e potè udire lo scroscio prossimo
sangue e potè udire lo scroscio prossimo del torrente in piena. -ronzio persistente
dalle loro viscere si levò il rombo del terrore, senza suono, senza neppure
pavese, 2-164: udivo come il rombo del silenzio nella penombra, e qualcosa in
si sentì piombar addosso l'ondata straziante del tempo trascorso e tanto rombo d'eventi e
quale viene fatta rotare al di sopra del capo mediante una funicella, così da
la cornice disopra alla trabeazione era adorna del suo gocciolatoio, fatto a quadri bislunghi,
3. arald. ciascuno degli spazi del campo uguali, a forma di losanga
il mio puzzle, escogitavo nuove regole del gioco, tracciavo centinaia di schemi,
algarotti, i-ix-195: fa ancora mostra del suo sapere col descrivere troppo a minuto
, 8-14: non lascia alcuno a guardia del palagio: / il che a melissa
l'etra / e il tartaro col lume del suo saver penetra, / tenti con
; generalmente si trovano semisepolti nella sabbia del fondo dove si mimetizzano; a causa
., con altri senza numero abitatori del mare. g. gozzi, 1-38:
leagro, non i rombi del mare adriatico. maestro martino, lxvi-1-185
cessando il tempo che faceva quella furia del mare, andarono alla volta di terra per
soc corso al campo con indicibile cruccio del visire. m. c. bentivoglio
è una forma cri stallografica del sistema monometrico o cubico).
. -ci). tipico, proprio del romboedro; che ne ha la forma (
romboedrica: in cristallografia, la classe del sistema trigonale. bombicci porta,
, gli spigoli delle basi o degli apici del prisma esagonale e regolare. non è
rovesciatosi [il furgoncino] nel perdurare del sinistro stesso,... aveva
o di rombo o simile a quella del rombo; proprio, tipico del romboide
quella del rombo; proprio, tipico del romboide o del rombo. redi
; proprio, tipico del romboide o del rombo. redi, 16-iii-372:
da francesco giraldini, è della durezza del marmo, lucida e candidissima: rotta in
, che dal legamento cerdale'un muscolo del collo e del dorso che presenta la vicale
legamento cerdale'un muscolo del collo e del dorso che presenta la vicale posteriore dell'apofisi
tuon che in aria rombola, / quando del tradi risultava uno scacchiere a
4. agg. proprio, tipico del rombo; che ha forma dite compagnie e
la salita alla gola né occupare la piazza del bal- a piede fossero scritti nelli aiutori de'
. trapezoidale, rommento brusco, improvviso del corpo. boide, era; di
tratto inferiore della nuca e in quello superiore del dorso e costituito da una parte superiore
un carradori, iii: parte del romboide vicino all'angolo in
cinque prime dorsali, portasi al margine spinale del sistema monometrico). della scapola,
romeno portavano il disagio del tempo. ottimo, iii-173: qui palesa
uno tedesco avendo udito della cara fama del detto conte, per cercare la veritade entrò
: ero giunto... alla fine del mio pellegrinaggio il quale, a simiglianza
in preghiera tutta la notte al capezzale del suo compagno di romeàggio. 2
bianco e liquoroso. testi non toscani del trecento, 51: lo greco e la
), agg. ormeggiato. ordinamenti del mare di trani [in dizionario di marina
in piemonte. = dal nome del mineralogista francese /. b. l.
una fanciulla rumena, allieva di canto del conservatorio. moravia, i-120: in quello
nell'interesse dell'esistenza e della libertà del popolo romeno, c'è da augurarsi
civiltà, alla cultura della romania 0 del suo popolo (anche nell'espressione con valore
san iacopo e, udendo la bontà del conte ramondo, ristette in sua corte
licenza di potersi confessare in qualunque luogo del loro pellegrinaggio. sercambi, 2-ii- 321
di devoti romei / percorron l'arsa valle del tevere / salmodiando. d'annunzio,
\ tuomo] mente incarnata, fantasma del tempo, aguardatore de la vita, servente
dall'italia nordorientale; fra la fine del medioevo e gli inizi dell'età moderna,
la strada romea che conduce nelle terre del veneto, e di lì nel nòrico e
che in quella gran città, emporio del belgio, si adorino. =
andavano a roma. testi non toscani del trecento, 51: per la folla e
, sm. ittiol. ant. pesce del superordine acantotterigi, delle indie occidentali,
che quel re fece coniare cattivi 'ducati'del valore di 8 'romesine'... valeva
anima e stanca. = dal nome del protagonista della tragedia di william shakespeare (
rumex alpinus) trova impiego come surrogato del rabarbaro. -romice grande: ippolapato.
si può far altra saporìglia con rinfiora del capretto: dopo che son tagliate e passate
sf. misurazione dell'intensità di stimolazione del gusto da parte di un composto chimico
e'mi pare che tutti i cibi del mondo ove non gioca il vino siano insipidi
vino di spalla: sulle vinacce spremute del succo primaticcio, i contadini, per loro
cinque bigonce d'acqua tolta dalla pila del pozzale, che portavano a spalla dalrorlo del
del pozzale, che portavano a spalla dalrorlo del tino per rovesciarle dentro a saporirle cu
mia, ecco il grazioso effetto / del suo brillante spirito, del suo bell'intelletto
effetto / del suo brillante spirito, del suo bell'intelletto. / a far
cui si saporivano i rocchi di ciccia del maiale, dava il condimento per tutto
davano all'aria quasi la cordial saporità del vino, anche la voce femminile diveniva per
). con gusto, con piacere del palato. boccaccio, dee.,
osservatore della sua religione nel bever vino, del quale si diletta in maniera che si
rimettersi un po'al corrente delle cose del mondo. nievo, 503: io m'
altri piacque e guadagnossi più la grazia del padrone. foscolo, v-165: fu egli
superiore. carducci, iii-12-141: anche oggi del fanatismo erudito del quattrocento si ride in
iii-12-141: anche oggi del fanatismo erudito del quattrocento si ride in italia con ingiustizia e
, imitanti il basso rilievo nella maniera del traballesi e co'pregi della volta pure a
succhio io mi sprema da l'acute saporitezze del vostro dire. e certo se infinito
, 4-72: quando vistenno la coitesia del capitanio, li presen- torono pesci,
quel fuoco cuoceva, con le scarse risorse del paese, dei piatti saporiti.
], iii-159: nessuno al tempo del desinar domandi acqua che sia chiara, fredda
, egli è buono che noi assaggiamo del vino di questo valente uomo: forse che
, grande vi si vede la bravura del pennello, calde e saporite sono le tinte
, facendo le più grasse e saporite risa del mondo, manda fuori una voce che
saporita che apta sotto il scudo. del carretto, 7-29: brunetta mia saporita.
/ « più saporita mi riesci tu / del piacentino o del lucardo cacio; /
saporita mi riesci tu / del piacentino o del lucardo cacio; / del re de'
piacentino o del lucardo cacio; / del re de'persi avventurato più / mi posso
savorita / dolce mia bocca, cor del corpo mio ». -che suscita
fossero i basci deh'amante che quegli del manto, voltata la sua durezza in dolce
pia gustato quanto saporiti fossero gli abbracciamenti del suo caro amante e uanto insipidi
uanto insipidi e rari erano quelli del marito, sì fieramente i nuovo ardore
alla maniera di rispondere ad una vostra del mese passato. d'azeglio, 1-313
non mi venisse fuori dall'in- timo del cuore. de marchi, iii-1-266: oresti
sta bene, ma fallo con quei del tuo mestiere, che a sentirti solo si
bella e più saporita mostrò nell'aria del volto de'circonstanti esser tenuta e gustata la
? carducci, ii-3-170: la lettera del bibbiena... mi parve curiosissima e
soffici, v-6-148: quando nel calore del racconto m'awe- niva dj seminar qualche
anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo. giuliani, i-300:
toscanamente saporita nella lingua, era tanto del suo carattere di gentiluomo d'un altro
-arguto, mordace, pungente. del tufo, no: qui la commare al
saporita trasferisce alla molta discrezione e pietà del masotti, scherzando leggiadramente sopra la sepoltura
parte, la composizione e il tutto insieme del guadro, ma non già la morbidezza
, che non è gran gentilezza a detto del bemio, e sviscerasse i nostn autori
. 11. avvenenza fisica e del carattere. s. degli arienti,
uno bello e legiadro giovene e avea del saporito. 12. dimin. saporitine
223: onora religiosamente il matrimoniai letto del tuo buon petronio, e più tosto stimula
, saporosissimaménte). con intenso piacere del palato, golosamente. novellino,
lo confortava esponendo figure, brevemente, del vecchio testamento e sentenze della scrittura:
saporosamente e più profondamente abbiano i maestri del filosofar ragionato che dell'amore. fanfani
saporosamente di meriggi, per lo caldo del sole spirituale, cioè per l'amore,
tutti coloro che lo desiderano nella verzura del giardino dello spiritual paradiso. = comp
, 1-73: quivi le belle acque del brenta scorrono di saporosità e di freschezza
2. figur. gradevole e seducente corposità del materiale pittorico. soffici, v-5-45
nella saporosità degli impasti o nelle altre piacevolezze del tecnicismo pittorico ciò che per l'innanzi
, di filippo lippi, di andrea del castagno o di michelangiolo, constata
le apprestasse una zuppa rustica, all'uso del paese: una mescolanza saporosa, ricca
cicognani, 3-84: risentì l'odore del mare, rivide il mare: l'effetto
calda e spessa e dolze e saporosa del fiore. cinelli, 1-125: il
de l'amante esser più saporosi di quelli del marito, si lasciò in tutto passar
piante. carducci, ii-5-183: 'il vasello'del mio verso e il 'naturai vasello'di
in piemontese, intercalandovi qualche saporosa parola del gergo valdostano. butti, 309: aurelio
divisioni sono in numero uguale a quelle del calice, o doppia, o
fertili, dello stesso numero delle divisioni del calice e opposti ai petali, gli altri
lat. scient. sapotaceae, dal nome del genere sapota (v. sapota)
agli occhi, al portamento, / già del trionfo suo s'era avveduta / e
, dell'attività altrui, che vive del lavoro di altri. 0. del
del lavoro di altri. 0. del buono [« panorama », 15-xi-1987]
lat. scient. saprolegniaceae, dal nome del genere saprolegnia (v. saprolegnia)
lat. scient. saprolegniales, dal nome del genere saprolegnia (v. saprolegnia)
lat. scient. saprolegnieae, dal nome del genere saprolegnia (v. saprolegnia)
lat. scient. sapromyzidae, dal nome del genere sapromyza, che è comp.
noioso aggiramento sempre si camma senza saputa del termine. 2. per estens.
e cassio con saputa della maggiore parte del senato,... per loro fedite
disperato con saputa e quasi con permesso del vescovo. -essere di, in
iv-11-6: usciti di pistoia a petizione del duca, sanza saputa o consiglio di
palamedès, 7: mi partii di casa del mio padre sensa sua saputa o di
gallani, 64: senza saputa e consentimento del padre non vuol maritarsi. emiliani-giudici,
come era andata senza la piena partecipazione del parlamento, spesso senza sua saputa o
certo scrisse marco cicerone tutte le cose del mondo da oppenioni et instituzioni essere occupate
il pittor capriccioso guasta saputamente le proporzioni del corpo umano per dipingere un mostro.
qual femminil vanità loderei se, contente del recitare colle dilicate lor voci i componimenti
e mezzi buoi e mezzi somarelli / hanno del tutto gl'intelletti bui, / che
questa poi è nuova sotto la cappa del sole! c. e. gadda,
dotti fanno anche ufficio come di tesorieri del sapere, e quello che v'è di
ditta tore. novelle anonime del trecento, 31: era savio e saputo
e di molto buono consiglio in utilità del suo comune. giovanni da samminiato [
, i-236: spesse volte la sottigliezza del vostro ingegno erra nel fare la pruova;
fare scelta d'alcuni de'più saputi del paese, che oltre alla lingua materna aveano
borghese / in un'antichissima villa remota del canavese. -sostant. galileo,
saranno da venti anni che la 'gerusalemme'del tasso è da saputi giovincelli condannata quasi
e coi soverchiatori in fine cotanto signor del tuo sdegno? ghislanzoni, 16-141: io
pettegola. -fare da saputo, del saputo, il saputo: assumere atteggiamenti
, 7-44: alcuni finalmente, facendo molto del proto e del saputo e spendendo più
finalmente, facendo molto del proto e del saputo e spendendo più cervello che non ha
l'importante tra i campagnoli al mercato del lunedì. -che denota saccenteria (
e il tutto spia dai rami irti del moro. 7. saggio;
quella glorietta che è la giusta misura del merito suo, poich'egli se ne appaga
facitore di male. -che denota esperienza del mondo. baldini, 13-64: ecco
, 3-65: prima che dell'accusa fatta del re deiotaro dica alcuna cosa, sì
deiotaro dica alcuna cosa, sì dirò del movimento e della speranza degli accusatori.
della fazion pallesca, tanto operò che del tutto acquetò gli umori. 10
). stor. nei primi secoli del cristianesimo, monaco che viveva vagabondando,
danza di origine spagnola diffusasi dall'inizio del sec. xvi, anche
di carattere sfrenato, fu proibita alla fine del sec. xvi in spagna perché lasciva
la quale si fa con ripetuti movimenti del coipo poco modesti: e noi stimiamo che
far più particolar menzione dell'utilissima pianta del saracchio. 0. targioni tozzetti, ii-54
a dimandargli: « quando vi servite del piccolo saracco, a lama pochissimo larga e
aeroplani o... quello saraccoso del treno. = forse deriv. da
di primo costo in cipri, il cantaro del cotone al peso di cipri viene costato
una viene, per la ragione del multiplicamento e partimento detto addietro, mezzo
. anonimo toscano, lxvi-1-33: del brodo saracénico. togli capponi arrostiti e
la consolida saracenica e la verga aurea del gesnero. -grano saracénico: grano
musulmani o a una delle popolazioni islamizzate del mediterraneo centro-orientale, della spagna e
1-iv-54): il saladino, il valore del quale fu tanto che non solamente di
paterino e scomunicato, con tutti i peccati del mondo che mai furono. ranieri sardo
benché quasi ornai senza domino, / del mondo si credea [melech] supremo
: -or dr come a la vita / del pio goffredo altri l'insidie tende -
. carducci, iii-15-369: nell'età del regno feudale (888- 964),
saracena, pernacchie moccoli porcherie. -distintivo del carattere e dell'indole meridionale (un
quando io mi destai, perché il portiere del grande albergo aveva dimenticato, con saracena
frutti e sopratutto degli agrumi, quella del riso, del saraceno e del cotone.
degli agrumi, quella del riso, del saraceno e del cotone. de marchi
, quella del riso, del saraceno e del cotone. de marchi, i-842:
3-100: d'uno che sia in voce del popolo e del quale ognuno ardisca dire
uno che sia in voce del popolo e del quale ognuno ardisca dire quello che vuole
sogliono imbrunire e saracinare sotto l'occhio del sole e ai molli tepori della settembria
per di sotto a dirittura dalla torre del mezzo del castello, e che gli
di sotto a dirittura dalla torre del mezzo del castello, e che gli sia in
sopra del piano o soglia superiore di questi stramazzi si
bianche latte, lucide e liscie, consisteva del solo pianterreno... le persiane
: aveva già fatto alzare le saracinesche del negozio, il cui profondo e tortuoso
deposito s'inoltrava e si perdeva nelrintemo del fabbricato. c. levi, 2-325
, e noi no per l'onore del prossimo e di dio? quella con la
navigazione, ma bensì servire pel regolamento del canale, in luogo delle portine levate
intorno a un asse perpendicolare alla direzione del flusso. 7. milit. ant
palazzeschi, 7-179: dopo la morte del terzo marito, anziché disporsi per un
de ercoles se clama, sarracenesca lengua, del sa- phy, ultra che non se
nave saracinesca certi officiali saracini di quegli del sol- dano. niccolò da poggibonsi,
e'so'tanti che in ogni parte del mondo ne so'! e ne sono insino
: quando un cavadenti giungeva sulla piazza del paese con un bàghere e un tira quattro
per tirare i sofferenti sotto i morsi del cane d'acciaio. migliorini [
spendono sono saraffi d'oro fino, moneta del sol- dano. corsali, i-206:
giuseppe saragat (1898-1988), esponente del socialismo moderato e fondatore nel 1947 del
del socialismo moderato e fondatore nel 1947 del partito socialista dei lavoratori italiani (p
della de e i nenniani a quello del pei. 2. agg.
sottovalutato quanto fosse strutturata politicamente la società del nord e quanto avesse presa su una
saragattismo, sm. polit. corrente politica del socialismo moderato capeggiata nel dopoguerra da
niente po'po'di meno che segretario politico del partito pisellista, ossia di quel saragattismo
borsellini, lxxxviii-ii-763: seguino e dieci del sicondo paniere, / che non quel dentro
comandamento dice: non ricordare il nome del tuo iddio invano. mannelli, 101
che giurato avessono... nelle mani del re e a'ancuno de'reali da'
onesto e non sia contra i capitoli del comune e popolo di firenze né contra gli
, 1238: a queste arde del saraménto, l'uomo si risentìo e trovossi
, caggia nel saraménto e a pena del doppio del condennato. -essere tenuto
caggia nel saraménto e a pena del doppio del condennato. -essere tenuto per saraménto
prese concordia sotto saraménto, in presenza del papa, di fare la detta battaglia.
composto di pece, catrame e calce, del quale fanno uso gli indiani per calafatare
partite: poggio, piano, paschiciuolo; del poggio s'averà sarche 200 di grano
s'averà sarche 200 di grano e 40 del paschiciuolo di 35 d'oro. el
altro col pungolo acerbo dell'ironia e del sarcasmo. b. croce, iii-14-m:
con sarcasmo. -con riferimento all'espressione del volto. f. f.
di bons mots giustiziano le vessatorie glorie del passato, e la maliziosa conversazione,
dolce, fino e meno sarcastico di quello del signor thiers. de roberto, 9-190
i campi e ad altro attendendo. del bene, 1-8: non domandar com'io
telline, che veniva sarchiando il fondo del mare a qualche braccio dall'asciutto.
un garbo di orso imbriaco alla cima del suo cavo di acciaio, sarchiò più
luoghi freddi, rincalzandogli bene. b. del bene, 2-226: di tutte queste
movimento né generale ne completo della corteccia del suolo per le difficoltà opposte all'esecuzione
suolo per le difficoltà opposte all'esecuzione del lavoro dalle piante medesime. vocabolario di
molto utili alla nettezza delle patate e del suolo per la cultura successiva, si
e il rendere soffice lo strato superficiale del terreno al piede di alberi e colture
e fare le convenienti sarchiature. b. del bene, 2- 184: per
cui i 'pneumatici', gli spirituali, sopraffacessero del tutto i 'sarchici', ossia i
ossia i carnali (per usare le parole del vangelo). = voce dotta,
l'aia, le aiuole dell'orto, del giardino, ecc., e si fa
sarchiello. crescenzi volgar., 3-7: del mese di gennaio dopo 'l gelo,
, diligentissimamente il rimondarono. è. del bene, 1-86: dopo la seminatura
pieno di bontà. / gli domandai del lauro; e fiore, chino 7
trifoglio] sarchiettare con diligenza e tenere del tutto netto da tutte l'erbe nocenti
in affezioni gastriche e nella cancrena del polmone. = voce dotta, lat
per aventura te terrisse, la suavitate del fructo a qualunca trista fatica philopono te
e la rintegra; / ma la turba del mal fa che non basti / perché
. v.]: 'sarcite': gemma del colore della carne del bue, mentovata
'sarcite': gemma del colore della carne del bue, mentovata da plinio, e la
: così chiama richard la parte media del pericarpio, formata del tessuto cellulare e
la parte media del pericarpio, formata del tessuto cellulare e dei vasi che nei
grande sviluppo, e costituisce la carne del suo frutto. vocabolario di agricoltura [
]: 'sarcocarpo': la parte di mezzo del pericarpio, così chiamata con voce greca
sm. e f. patol. affezione del testicolo dovuta a infiammazioni croniche, che
. biol. cisti prodotta dai parassiti del genere sarcociste nei tessuti muscolari dell'ospite
tossina con proprietà antigene prodotta dai parassiti del genere sarcociste; si diffonde nelrorganismo dell'
proprietà loro. così ancora possiamo dire del sarcofago, la qual pietra consuma la
e in essi 1 vermini mangiano la carne del seppellito. f f
: su 'l coperchio di un sarcofago del museo pier clementino vedesi figurato nel trionfo di
appena comincia a esser tocco dallo spirito del rinascimento. alcuni sarcofagi sono ai lati
città romana, le porte e i chiostri del medioevo, 'les aliscampes', necropoli
da innalzare un sarcofago ai valorosi caduti del 30 aprile, del 3 giugno, dei
ai valorosi caduti del 30 aprile, del 3 giugno, dei monti parioli,
chi? i nuovi venuti, i ministri del governo italiano? quasimodo, 1-45:
cpuxxov 'foglia'; il signif. del n. 1 è registr. dal d
noce, che colpisce l'ipoderma soprattutto del tronco e degli arti; è costituito
. sarcòide equino: patologia dei tegumenti del cavallo e del mulo simile a un fibrosarcoma
: patologia dei tegumenti del cavallo e del mulo simile a un fibrosarcoma, ma
: 'sarcoidrocele': malattia, conseguenza sovente del sarcocele, e sempre effetto dell'ostacolo che
raro, che si rinviene in lave del vesuvio. tommaseo [s.
, xi-184: malladra mi mostra le vetrine del museo...: vedo la
dell'aurora, la maionite chiamata giacinto del somma. dizionario etimologico italiano [s
le fibre muscolari e le parti molli del corpo. = voce dotta,
sono le metaplasie, dovute alla capacità del fibro- blasto (la cellula connettivale che
prevalentemente cutanea dovuta a un processo proliferativo del tessuto vascolare e connettivale, caratterizzata da
formazione di più sarcomi in diverse parti del corpo. = deriv. da sarcoma-
consistenza della produzione poliposa, la giudicò del genere delle sarcomatose. 2. affetto
fibrose nelle regioni della slesia e del new hampshire. = voce dotta,
aracnidee, stabilito da latreille a scapito del genere 'acarus', le quali sembrano la
lat. sarcoptoidea, deriv. dal nome del genere sarcoptes (v. sarcòpte)
alla sua base, e bargigli alla regione del mento; hanno colori più vivi degli
varie logge mesenteriche, dipartendosi dalla parete del corpo; setto mesenterico, lamina mesenterica
o meno carnosa dei vegetali a seconda del grado di salinità del terreno.
vegetali a seconda del grado di salinità del terreno. 2. fisiol.
aàpt -japxós 'carne'; il signif. del n. 2 è registr. dal d
. patol. parassitosi sostenuta da sporozoi del genere sarcocystis; fra gli animali domestici
sarcotèsta, sf. bot. parte polposa del seme di determinati frutti, che si
dalla croce, ii-14: nelle semplici ferite del capo nelle quali anco quando le loro
f f testi non toscani del trecento, 83: uterrr paga per botticella
sarde trenta. romoli, 246: del pesce salato ancora non deve mangiarsi di
). sanudo, 3-172: sarde del lago, temoli. bizoni, 56:
trote lucci anguille sarde, tutti pesci del lago, e le sarde avevano sapor
avevano sapor di mare in acqua dolce: del che stupiva il signore.
soprattutto in cave dell'asia minore e del brasile; particolarmente adatta all'intaglio,
: sarda o corniola,... del numero delle gemme ardenti, convenientissima alla
varie virtù, come di ristagnare il sangue del naso e vena del petto e rallegrare
ristagnare il sangue del naso e vena del petto e rallegrare il cuore. zeno,
carne: togli carne di castrone, del petto; taglia minuto e fa'bui-
un ombroso lucifero scenderà su una prora / del tamigi, del hudson, della senna
su una prora / del tamigi, del hudson, della senna / scuotendo l'ali
di quei gioielli appesi alle mammelle ha del sardanapalésco. f f -eccessivamente
universale un disprezzo e poca stima della persona del gran-signore, stimandolo un sardanapalo allevato nelli
taliaj gli [al parini] ornavi del tuo riso i canti / che il lombardo
quello era un cane. -proprio del dialetto sardo (la cadenza nel parlare)
se ti piace, e mettili suso del suco de aranci o agresto mescolato con
gustare, le sardelle e le trote del lago di garda. 2.
, 1-806: ha inventate le maggiori crudeltà del mondo. le ha date seimila settecento
deriv. da sardella, col suff. del pari. pres. sardellara (sardellièra
delle sardine o, in eenere, del pesce azzurro. = deriv. da
. sardegnolo, sardo. poesie musicali del trecento, lxxxiv-312: chi li von li
nostri che sono colla forsa e baldansa del nostro comune di presente spogliate delle terre sarde-
male i soldati rifrenavano le voglie loro del mangiare e del bere in quelle abondanzie sardesche
rifrenavano le voglie loro del mangiare e del bere in quelle abondanzie sardesche. landò
. viani, 14-402: la minuta del pranzo fu di pasta con l'acciugata e
, che ne fosse stata cagione [del dolore di stomaco], strignendola di maniera
de la signoria, lo quale è abitazione del rectore [di kagusa]..
de'greci e di quindi per lo reame del garbo cavalcando e per baldacca, pervenni
sempre si sente a causa delle bestie del piè tondo, che morte si fanno
. sardinia), var. ant. del toponimo. sardegna, con riferimento al
salamoia, mangiammo col più grande gusto del mondo. barilli, 5-40: alle volte
santi, in cui penetensia non nocea insidia del imonio o d'altri giudicii temporali.
mentalità, tradizioni che si considerano caratteristiche del gruppo etnico sardo. s.
per altra cagione, non pagò il debito del commune, come che avea promesso.
abruzzo erti sul mare. -caratteristico del temperamento, della mentalità degli abitanti della
accostaro, e m'offerir partito / del lor formaggio sardo / col mio zucchero
riceva: /... più del corteo de'massilinesi, / della sarda mastruca
de'massilinesi, / della sarda mastruca e del gabanio / greco. -alla
carducci, iii-9-204: la bella lingua del gaio sapere [il provenzale] per
o il sardo: promette la vendetta del marito al fedele del codice d'amore
: promette la vendetta del marito al fedele del codice d'amore, e finisce con
9-41: c'è poi il suo [del poeta casula] sardo della barbagia,
. che si riferisce, che è proprio del regno ardegna (cioè dello stato che
venne comprendendo i territori della sardegna, del piemonte, della savoia, della contea di
re certi legati / lasserà l'imperator del resto erede. fantoni, iii-35:
della sardegna e adatta soprattutto alla produzione del latte, mentre la lana è lunga
la condizione de l'altro [porto del garda] da voi dedicato alle trute,
... mangiata, fa uscir del senno e genera un certo spasimo nelle labbra
cotta e bollita / ne le misere lagrime del pianto. f. f.
lineamento medusèo, rilevato sul campo sanguigno del sardonio, corrispondeva con...
cambaita nel secondo ridocto dopo lo sboccamento del fiume indo, nella quale regione nasce
dileggio; malvagiamente allusivo (l'espressione del volto, uno sguardo, il tono di
o affettata) amaramente derisoria e allusiva del volto; risata di scherno crudele e provocatoria
ch'egli chiamava con le sardoniche canzoni del suo tempo 'melacotte', si tenea in pugno
, dal class, serica 'prodotti di seta'del popolo dei sères 'i cinesi'; v
quadrelli, e nelle batta- lie del re d'inghilterra, ch'erano dentro al
lat. scient. sargassaceae, dal nome del genere sargassum (v. sargasso)
e vanno sopra la superficie dell'acqua del mare. -mare dei sargassi:
la corrente delle antille, dalla corrente del golfo e dalla corrente delle canarie;
al ritorno dal suo primo viaggio transatlantico del 1492). anonimo [c.
della molto famosa e non meno temuta volta del sargazo appare il mare pieno di quest'
atlantico ad occidente delle isole canarie e del capo verde, ove l'acqua è
di capoletti intorniati e chiusi, con licenza del re... si potè andare
. idem, 23-191: il maggiordomo del favorito le aveva fatto indossare un'ampia
figli li nasconde in certe guisa dentro del suo corpo. sarindà, sm
quali chiamavano sarissofori, come il fondamento del tutto, intorno alle munizioni del campo.
fondamento del tutto, intorno alle munizioni del campo. porcacchi, i-129: mandò
ii sec. nella pianura a nord del mar nero, nel territorio compreso fra
, quando ascolta / il nome sol del sarmata superbo,
di danzica, città posta su le riviere del mar sarmatico e dell'oceano settentrionale.
spendere una trentina di ungari di più del mio bisogno. io non credo che il
-proprio, tipico dei russi (e del loro temperamento); attuato o subito
, che appartiene, a un piano del miocene superiore, ben rappresentato nel bacino
sostant. -mare sarmatico: bacino oceanico del miocene, che si estendeva dal mar nero
mai de sermento / da l'ochio del grappo in 90x0. cicerone volgar.,
la virtude della madre. glossano latino-eugubino del trecento, 124: 'hoc rader', id
per fare delle vite, furono li padri del vecchio e nuovo testamento congiunti alla vite
baldelli, 3-178: salirono per quella parte del caucaso la quale si stende nel mar
sorti di speziarie, percioché dalle radici del monte vien prodotto il cinamomo, che
ch'era tra essi sentendo il caldo del fuoco uscinne e gittossi alla mano di paolo
ha le sue frondi, come quelle del periclimeno: e molti minuti sarmenti,
spinosi come quelli dei rovi, overo del paliuro. anonimo [c. acosta
acosta], 105: galeno, parlando del carpesio, gia- mai non parlò del
del carpesio, gia- mai non parlò del suo fratto o semenza, ma solo de'
nello strophantus sarmentosus, impiegato nella sintesi del cortisone. = voce dotta
personaggio importante, a giudicarlo dalla ricchezza del suo sarong e dalla mole del suo
ricchezza del suo sarong e dalla mole del suo turbante,... abbordò fyacht
. = deriv. dal nome del genere sarotamno. sarotamno, sm.
lat. scient. sarracenia, dal nome del medico e naturalista canadese r. sarrazen
de cina di specie originarie del nordamerica e delle regioni tropicali del sudamerica
originarie del nordamerica e delle regioni tropicali del sudamerica. lessona, 1300: 'sarraceniacee'
lat. scient. sarraceniaceae, dal nome del genere sarracenia (v. sarracenia)
allestimento dei 'sarrò'. = adattamento del fr. sarrau. sarrocchino,
sarsaponina, sf. chim. trioside del gruppo delle saponine steroidi, contenuto nelle
carducci, iii-12-230: altre favole del comico sarsinate tradotte da battista guarino.
). ant. che è originario del territorio della città umbra di sarsina.
. dial. ant. appaltatore privato del servizio di riscossione delle imposte per conto
. anonimo [agricola], 349: del ferro si fanno i chiodi...
parte al povero acerbi che molti han bisogno del purgatorio. = voce dotta,
garzoni, 1-905: poi si cava del piatto e si vuota in un bicchiero
, lii-14-130: quelli che tengono le armi del signor, suonatori, bombardieri, carrettieri
i mercanti che commerciavano tra le genti del turchestan occidentale, esteso, con accezione
lacere le vele, / nulla giovando del nocchier fedele / l'industria della man,
sentiero? monti, 2-177: già del gran giove il nono anno si volge /
, vanno a tesarsi a ciascun bordo del bastimento, ovvero agli orli delle gabbie
e da prua della barca sino al fondo del mare. -in senso generico
tanti pensieri in quanti vivete de'fatti del mondo. belcari, 4-189: la sacrosanta
: fuoco delle sue vele, fuoco del suo sartiame / che mostra fuori il
in sé... l'ansia del tanto, tanto cielo e tanto mare che
armatore di una nave. consolato del mare [in cor azzini, 1-vi-123]
la figlia, aiutate da due sartine del paese, ansando dalla bramosia e senza
cameriere, alle sartine e alle comparse del teatro 'quirino'. ojetti, i-722: dalla
le misure prescritte dai sarti più famosi del buon secolo antico. c. i.
l'abbiamo ancor detto, il sarto del villaggio. leoni, 95: entrò in
questo buco. = dal nomin del lat. tardo sartor (v. sartore
tutte l'altre città, terre e luoghi del dominio fiorentino. goldoni, xi-1191:
perizia d'una sartora, tutta l'arte del pettinatore. cagna, 3-43: quel
, o sartor d'imagini, / cerca del ver la cruna. 3.
buon sartore / che com'elli ha del panno fa la gonna. niccolò cieco,
, non con furore; / l'essemplo del discreto e buon sartore: / misurar
le grandi modiste parlano di fallimento. del giudice, 2-144: chiunque alle loro
, che si estende dall'estremità inferiore del bacino a quella superiore della tibia e
ii: l'estremità dei tendini seminervosi del sartorio. = voce dotta, lat
, la concezione letteraria, la visione del mondo di jean-paul sartre (1905-1980)
); che ne richiama la visione del mondo e la ricerca sui problemi esistenziali
non è che la nuova aggiornata difesa del capitalismo », gli disse il marxista-
tardo sartrix, -tcis, forma femm. del class. sartor -óris (v.
vittorini, 7-72: il signifié del sartrismo (dell'impegno nello storico-sociale)
. boni, 278: ecco la ricetta del riso in timballo alla napoletana (sartù
uniforme dei chicchi di frumento sulla macina del mulino. bocchelli, 1-i-176:
: francesco ximenez racconta che il legno del sassafrasso, tenuto in molle per otto giorni
sassafrasso, le piante della vaniglia, del cacao, della gomma elastica, del
del cacao, della gomma elastica, del pimento, della salsapariglia, della liquidam-
che è un albero che cresce nell'america del sud, nella florida e nella carolina
che, poste al sole, l'arco del ciel fanno. = dal lat
, in un porto, a protezione del molo. viviani, 1-42: i
terribile sassaiuola si levò contro le finestre del palazzo, fitta come una grandine,
qualsiasi genere di accoglienza lo avrebbe trovato del medesimo umore, inalterabile: l'uscio
dai puri e fieri archi come dalle coste del suo gran petto, fu lapidata,
sul cavai pegaseo le sassaiuole. atti del primo vocabolario della crusca, 215: oggi
abita copiosamente il sassaiuolo. b. del bene, 2-91: un mare sassoso
dalle tradizioni sassanidi. = dall'adattamento del nome persiano del fondatore di tale dinastia
. = dall'adattamento del nome persiano del fondatore di tale dinastia ardashlr i.
giudei! berni, 182: ha del labro un gheron di sopra manco; /
sassate. 3. nel gioco del calcio, tiro molto violento. g
ricacciava sulla linea di porta una 'sassata'del bravo pin dalla distanza. 4.
. si dia il vin della decozion del suo [della pastinaca] seme e
e di sassèfrica. trattati dell'arte del vetro, 125: a dissolvere el
(attestato nel breviarium plinii, forse del iv sec.), var. di
in quelle estreme parti la ragione geografica del confine d'italia. c. e
bottiglia di sassella. la bottiglia era del 1884: quattro anni ctinvecchia- mento,
, sm. omit. specie di uccelli del genere tordo (turdus saxatilis),
sas- sea la quale risuonasse per forza del calore solare. -trasformato in pietra
: non posso non meravigliarmi dell'anima sassea del muratori, che non solo non fu
la insula de chio è un fonte, del quale gufili che imprudentemente averanno beuto sì
lat. scient. saxicavideae, dal nome del genere saxicava (v. sassìcava)
lat. scient. saxicavidae, dal nome del genere saxicava (v. sassìcava)
momento in cui, introdotta alla presenza del pontefice, girerebbe ad un tratto gli occhi
, comp. da sasso e dal tema del lat. facére 'fare', sul
.: pianta nativa della cina e del giappone, ma che vive bene nel
lat. scient. saxifragaceae, dal nome del genere saxifraga (v. sassifraga)
uno zudeo per sasina- mento. atti del processo alla monaca di monza, 585:
convenire il verso e che in grazia del fanatismo pei versi ho dovuto io medesimo
de quello furassero et assassinassero. atti del processo alla monaca di monza, 461:
la vita, / ma la forma del corpo anco e del volto. loredano,
ma la forma del corpo anco e del volto. loredano, 267: la
delle donne, scordatesi affatto della debolezza del loro sesso, correvano alle mura a portar
quale aveva anticipato il suo termine per effetto del gran trambusto. d'annunzio, i-728
alto, cominciarono a difendersi dall'assalto del popolo con sassi, saette, schioppi e
. tommaseo, 15-32: le tradizioni del tempo passato debbon essere come ricco vestimento
sollevavano in modo che sino al tramontar del sole non permisero mai che esse per
, si dilatò la fiamma nelle vele del 'glorioso'e, avendo qualche colpo di cannone
di canossa, piantata in un sasso isolato del contado di reggio. -con riferimento
di reggio. -con riferimento al monte del purgatorio nella 'commedia'dantesca.
e'tenendo il viso basso / essaminava del cammin la mente, / e io mirava
, ii-384: arriverà su fin alla cima del sasso di maremma, la più altezza
sasso di maremma, la più altezza del montamiata. dizionario militare italiano [1833
, 1-i-344: l'entrata di questo stagno del mare non era più di mezzo stadio
mezzo stadio, come computando la larghezza del fiume, e quasi per lo mezzo veniva
, ii-439: furono anche promosse le cave del sasso granito volgarmente detto miarolo, per
e onorato il sasso / posto a coprir del virtuoso possa. anonimo romano, 1-3
, due molte volte se ne ritrovano fuori del comune moderno uso, quanto doveremo noi
altri, ma le proprie di quello del cui nome si fa memoria nel sasso
de'bardi, xcii-i-159: giuocando fuori del dovere con modi villani e scortesi, è
sassi romper ponno. rime anonime napoletane del quattrocento lxiv-64: ninfa formata dai superni dei
alcune rituali o edificanti esègesi e chiose del passato. f. coisson [« panorama
unità » affidato a uno dei teorici del nuovo corso, biagio de giovanni?
, 22-83: non si fa copia / del fatto, e sopra vi si pone
94: gli stridi ch'uscir del cor mio lasso, / devriano per
e lo pregò di voler esser arbitro del prezzo, e di fissarlo alto bene
nessuno forse ignorandolo, neppure i sassi del greto d'arno,...
giammai sì stolto che anteponesse a'sassuoli del lito le madriperle del profondo, in riguardo
anteponesse a'sassuoli del lito le madriperle del profondo, in riguardo e dell'infinità
, gli mostrò sott'occhio la mappa circolare del tempo che diviene spazio.
li dì e gli anni nel dì del secolo. aretino, 20-56. in tutto
gelatina, crostata di frutta, vino rosso del suo podere in collina, sassolino.
, marmoroso, talcoso a seconda del minerale o della roccia prevalente nella
, tinto di giallastro e rossigno dalla ruggine del ferro. idem, 12-6-350:
ovest fino in inghilterra e verso il mare del nord. -anche sostant. plur.
. che si riferisce al piano medio del permiano (ed è costituito specialmente da
ove fosse lecito dar fede a galeotto del carretto e ad una cronichetta anonima del
galeotto del carretto e ad una cronichetta anonima del monferrato scritta pur su la fine del
del monferrato scritta pur su la fine del secolo decimoquinto. 2. che si
anno in qua forse napoli potrebbono andar del pari con questa antica sede [lipsia
sassonici. -che è al servizio del regno di sassonia. pallavicino, ii-351
'sassi'rossi: da cui il nome del loro grumello: sassorosso...
sassosi che gli altri. b. del bene, 2-91: un mare sassoso nutre
: conoscendo di non poter acquistar la fama del petrarca, del bembo o d'altro
poter acquistar la fama del petrarca, del bembo o d'altro d'ugual nome,
emiliano. carducci, ii-19-122: grazie del sassuolo. è buono. me lo
.. gionta che ella è alla presenzia del mistico saio- mone e re del cielo
presenzia del mistico saio- mone e re del cielo e della terra, nel vederlo solo
precipitato da dio nell'inferno a causa del peccato di orgoglio che lo portò a rivoltarsi
al male. -anche: personificazione del male, emblema del vizio e deirimmoralità
-anche: personificazione del male, emblema del vizio e deirimmoralità, e nemico di
sono una medesima cosa ed è nome del prencipe de'demoni, e suona tanto
con gran zelo e fede viva / del mondo ai fasti e di satanno al lezzo
si priva, / renunzi ogn'un, del disinganno a prezzo, / con effettiva
maravigliandosi e chiamandosi e dolendosi, l'aiutorio del suo maggiore. -come emblema
suo maggiore. -come emblema del rifiuto dei valori e del principio d'
-come emblema del rifiuto dei valori e del principio d'autorità imposti dalla cultura religiosa
: composizione poetica di giosuè carducci (del 1863), in cui si esprimono lo
si esprimono lo spirito libertario e progressista del poeta e la ribellione alle costrizioni religiose
poeta e la ribellione alle costrizioni religiose del pensiero umano. carducci, iii-2-377 (
bestemmia, la vera luce è quella del petrolio. e basta. papini, iv-678
satana', inteso come principio e sovranità del male, è invece giacomo leopardi.
giacomo leopardi. -esemplare dell'inno del carducci (anche al plur. satani
a 50 centesimi. -rappresentazione letteraria del principe dei demoni. s.
sono una medesima cosa ed è nome del prencipe de'demoni. felice da massa
, 2-158: qualcuno diceva che nella gotta del gargano la statua dell'arcangelo non c'
2. figur. persona che abusa del proprio potere agendo in modo malvagio,
grandi tutti della terra sono gli erodi del genere umano, i satanassi maledetti dal signore
era arrivata la voce che quel satanasso del re di prussia prima ha levato le penne
di satanasso, cane idolatra! e del piroscafo, capitano, nessuna notizia? »
buttato a mare è l'autore. problema del teatro prettamente originale. andiamo verso il
, in una situazione, la parte del tentatore. ghislanzoni, 4-71: «
. appellativo dei giocatori della squadra calcistica del foggia. p. d'achille
poi anche dell'avellino) e i 'satanelli'del foggia. = dimin. di satana
di quelli satanici, ma di quelli del sant'uffizio), e non posso
orgogliosamente contro le costrizioni della morale, del pensiero, della ricerca scientifica e della
repubblicano e satanico, che la fama del primo carducci, poi il socialismo del contado
fama del primo carducci, poi il socialismo del contado le hanno data agli occhi distratti
quella fiera ed appassionata penelope la forza del mio stile e la efficacia del mio lirismo
la forza del mio stile e la efficacia del mio lirismo amoroso. verga, ii-80
delltdealismo romantico, che nasce dalla teorizzazione del brutto, del deforme e in generale
che nasce dalla teorizzazione del brutto, del deforme e in generale di ciò che
un intero trattato col titolo di 'estetica del brutto'componeva il rosenkranz (1853),
questo concetto come medio tra i due del bello e del comico e seguendolo dai
come medio tra i due del bello e del comico e seguendolo dai suoi inizi fino
la libidine e la lussuria messe al posto del l'idealità, il crudele
voluttà, il gusto dell'incesto, del sadismo, del satanismo. papini, i-
gusto dell'incesto, del sadismo, del satanismo. papini, i- 11 io
1931], 40: la disposizione del poeta delle 'fleurs'fu assai più complicata
celebre quasi occultato, per molte ore del giorno, sotto la veste di modesto
: peccato che, recentemente, la mostra del cinquecento toscano non abbia vissuto più di
etici e religiosi della tradizione; gusto del peccaminoso e del morboso. carducci,
della tradizione; gusto del peccaminoso e del morboso. carducci, ii-7-185: dolce
b. croce, iii-34-411: la genesi del 'don juan aux enfers'non è in
uno degli aspetti o momenti della disposizione del baudelaire verso la vita...
e il socialismo, ado- prando concetti del bonald e del de maistre (particolarmente
, ado- prando concetti del bonald e del de maistre (particolarmente intorno al satanismo
intorno al satanismo delle rivoluzioni, all'ufficio del male, al duro castigo delle guerre
che praticano il culto di satana e del male. de roberto, 6-21:
). che appartiene alla corrente estetica del satanismo; che ostentata- mente esalta nelle
, ne- cromanti, iettatori, specialisti del malocchio, darlo e toglierlo. g
è che il ribaltamento, la pura satanità del contrario: questo non è stato ancora
der. 'satanocratico': concezione satanocratica del mondo e della città politica (
satanocrazia, sf. dominio di satana, del male. migliorini [s. v
, comp. da satana e dal tema del gr. xpa-réco 'domino', sul
il posto da assessore dopo le elezioni del 1990, l'armanini... subito
seguivano circa trecento provigionati per la guardia del corpo [di ciro]...
, avendo potuto esser salvo dalle mani del malatesta e de'suoi satelliti, non
.. a una statua di bronzo del pontefice, tirandola per la piazza con
, all'antica magistratura debole e serva del dispotismo, erano stati sostituiti de'cittadini nemici
buon clero! / bando ai satelliti / del temporali carducci, iii-5-312: essendo allora
allora le corti italiane come altrettanti pianeti del grand'astro di spagna e loro satelliti i
sua il piccolo satellite (azzeccagarbugli) del despota locale (don rodrigo). piovene
. piovene, 7-90: nessun luogo del mondo, come la costa azzurra, serve
prima degl'interrogatori, se non li fermava del giudice l'autorità. manzoni, pr
, glie si raccomandavano alla beata vergine del terremoto. fanzini, ii-497: quel signore
nome di origine mitologica oppure dall'iniziale del pianeta primario seguita dal numero d'ordine
su un piano vicino a quello equatoriale del pianeta; irregolari quelli che non soddisfanno
.. risplendente solo per l'illuminazione del sole, distende nella parte opposta al
bel sesso, che sentiva di avere del lunatico anzi che no, prendeva le
altamente pregiava, le forme della letteratura del suo tempo, egli, satellite del
del suo tempo, egli, satellite del gran marino. -corteggiatore, spasimante
, paese che si muove nell'ambito del potere di attrazione e di direzione e
loro rapporti con l'unione sovietica prima del crollo del comunismo). -anche con
con l'unione sovietica prima del crollo del comunismo). -anche con valore appositivo.
satellite. borgese, 6-12: alla fine del rinascimento le grandi potenze militari e finanziarie
decentramento urbanistico auspicato da tutti gli studiosi del problema. e. singer [« la
qualità e gli altri distribuiti nei quartieri del satellizio urbano. cattaneo, vi-1-321:
si curano [gli abitanti della città del sole] di satellizio, ma solo degli
vedova che si faceva bruciare sul rogo del marito). 2. sm
. sm. sacrificio della vedova sul rogo del marito. b. crimi [«
: 'satinare': dare il lucido come del raso. 2. levigare e
rotanti ad alta velocità. = adattamento del fr. satiner, denom. da satin
riscaldati. 2. nella lavorazione del vetro, addetto a rendere opache e
nell'industria vetraria, procedimento per mezzo del quale si conferisce opacità al vetro so-
la coscia lunga sotto le pieghe taglienti del satino scarlatto, essa mi passa davanti
giovenale e persio; nella letteratura italiana del cinquecento risente del modello oraziano, che
; nella letteratura italiana del cinquecento risente del modello oraziano, che influenza tariosto e
critica radicale dei pregiudizi e degli errori del passato; nell'ottocento coinvolge forme non
genere suddetto (anche con l'indicazione del nome dell'autore); scritto che
nella letteratura italiana, dell'ariosto, del menzini, dell'alfieri. dante
. carducci, ii-6-19: le varianti del persio, che ho trascritte nei fogliolini
d'un suo viaggio compiuto in compagnia del retore eliodoro da roma a brindisi.
, una nobilissima delle donne romane nella chiesa del beato pietro apostolo, andandole innanzi cotali
la stagione della vendemmia. -forma primitiva del teatro latino: satura. livio volgar
. f. frugoni, vii-486: servendosi del suo bastoncello come di calascione intercalante,
retta urbana e morale sui costumi in generale del nostro secolo. ojetti [« l'
. donna che ha l'aspetto fisionomico del satiro. marchetti, 5-182: è
sopraccigli neri che si ricongiungevano sulla radice del naso dandole l'aspetto d'una satirétta
salvini, 6-60: palco avete fatto del cielo, e della divinità un drama
mentre satireggia gli errori e gli orrori del gran mondo, li presenta in immagini
trova ad un lauto convito, / del ciel, del mondo, del re,
lauto convito, / del ciel, del mondo, del re, della reggia /
/ del ciel, del mondo, del re, della reggia / con vezzo e
rappresentazione drammatica di carattere farsesco, propria del teatro greco classico, in cui i
greco classico, in cui i personaggi del coro sono satiri e le vicende hanno
. letter. essere mitologico corrispondente femminile del satiro. d'annunzio, vii-31:
deformazione delle membra, in partic. del volto; elefantiasi. dalla
della verga accompagnata da un insaziabile desiderio del corpo. carducci, iii-19-326: l'
diceva che la morale è una debolezza del cervello. credo sia peggio: una
italia, mi ricorda che nel sacro poema del 'paradiso'satiricamente verseggia contra le sceleratezze delle
. paleotti, l-ii-431: nel mezzo del servizio meschiavano rappresentazioni, comedie e diversi
in questi giorni, quasi per vendicarmi del mondo e quasi anche della virtù,
una incisione ov'è dipinto il busto del papa, e sotto due fasci di baionette
ed è costretto dall'attrazione a occuparsi del mondo che gli repelle. -per
prese occasione di dire che l'altezza del ponte dimostra l'ambizione del duca di
l'altezza del ponte dimostra l'ambizione del duca di malborough e la tenuità dell'acque
: ella [l'onomatopea] ritiene assai del satirico e del comico. fagiuoli,
onomatopea] ritiene assai del satirico e del comico. fagiuoli, xiv-136: versi i
allegramente sono almanacchi, romanzi, operette del momento, spezialmente se tengono un po'del
del momento, spezialmente se tengono un po'del lubrico o del satirico. 5
se tengono un po'del lubrico o del satirico. 5. dimin. satiricòtto
a- gricultura arte soprana, / non del fier lycaon converso in lyco, /
lat. scient. satyridae, dal nome del genere satyrus (v. satiro3)
. deh'eritronio o satino rosso e del testicolo di volpe, a cui veniva attribuita
, simili a quelle della rombice overo del giglio, ma minori e rosse. produce
quelle ragazze. = dal nomin. del lat. satyrìon (v. satirione)
satirello. boccaccio, viii-3-104: del quale [dioniso] essendo la madre
. una sola, ed ecco la morte del desiderio, tutte, ed ecco il
era anche personificazione; come elemento tradizionale del corteo dionisiaco, compare nell'arte classica
/ di sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. foscolo, i-916:
parte il monumento, riconosce là il fior del loto e qua la foglia d'acanto
o danzatore che si esibiva nel coro del dramma satiresco o in riti dionisiaci.
intenta al bel lavoro, / spogli del suo tesoro / il tralcio produttor, /
egli, per significare la smisurata grandezza del ciclope, gli dipinse a canto un
della medicina pratica contra la storta opinione del padre lobelli che qui chiamano il sacro
. garanzia, malleveria. statuti del tribunale della mercanzia [crusca]: del
del tribunale della mercanzia [crusca]: del suo ufficio [abbia dato] promissione
rosi- gnuolo,... amante del fresco, dell'ombra e della solitudine,
[tommaseo]: simile è il regno del cielo al fermento, il quale pigliando
in cucina. -tose. digestione del pasto; il tempo in cui essa
: egli, con la maggior quietezza del mondo, come se ritornasse dal ballo,
chiacchiere, di divertimenti, di esercizio del potere, di sentimenti malevoli o sconsiderati,
una buona satolla di tutti gli intingoli del potere più sfrenato, lo fece da ghiottone
primavera di uscir di casa altimprowiso serenarsi del cielo dopo una satolla di cattivo tempo e
avrai... il censo della salute del corpo e aggiugneratti la vita, se
fessione di veritade l'ira del re si convertisse in riso.
(di animali). r. del bene, 1-340: rallegrati per satollanza de'
padova volgar., ii-iv-7: questo è del monte ch'elli [gesù] sciese
più animali fino alla sazietà. trattato del governo degli uccelli, 5: quando in
^ i-not.: ogni poco tempo del giorno è bastante a satollar le bestie e
lvii-46: a me piaccion gli orlicci / del pane stagionato, e la midolla /
il reno] rientri / che satollar disdegni del po, dell'adria i ventri;
o anche quanto può desiderare nell'ambito del piacere dei sensi. bibbia volgar
o di ammaestramento spirituale. trattato del ben vivere, 27: pensa del diletto
trattato del ben vivere, 27: pensa del diletto d'iersera e del sogno di
: pensa del diletto d'iersera e del sogno di l'altra notte. tu troverai
[agostino] ha costruito mvimmensa enciclopedia del pensiero cattolico, che satollerà tutto il
simintendi, 2-36: sazia lo tuo petto del mio pianto e satolla lo crudele cuore
e satolla lo crudele cuore. trattato del ben vivere, 9: i buoni
orecchio con la lettura accostumata alla mensa del regolare, che senza essa degenerando in sregolata
che cerca buone margarite e belle, / del mondo errando in queste parti e 'n
. pallavicino, 1-30: il piacer del senso, quando vogliamo con sottile accorgimento
affatica in vano / le brame a satollar del molle sesso. algarotti, 8-ded.
lazaro, il quale giaceva alla porta del ricco ed era pieno di malori, e
satollarsi de'minuzzoli che cadevano della mensa del ricco. novellino, xxviii-862: il giullare
300: poi, quando più del sol pesa l'ardore, / sull'ora
sol pesa l'ardore, / sull'ora del mangiar, disse quel buono: «
mangiar, disse quel buono: « prendi del nostro pane, e ti satolla »
il tempo, egli non si potrà satollare del tuo sangue. dante, conv.
i-xm-12: questo sarà quello pane orzato del quale si satolleranno migliaia, e a me
di che satollarsi abbondevolmente nella nuova edizione del testo d'omero. petruccelli della gattina
e villanie, confortandosi tutta nella doctrina del verbo e seguitando in verità le vestigie
volpe s'entopa. -saziarsi del piacere amoroso. biondo, xlv-140:
anche sapendo che si sarebbe nauseabondamente satollato del primo caricatore. -cessare di compiere
rifiuto della progenie e un macchiato tralcio del sangue. 9. intr.
, chi pensava che tu ti satollasse del sangue di così stranie genti? boterò,
[i sali] senza mai trovarsi del tutto piena..., ma a
ingordigia si satolla da due bande a spese del privato e del pubblico. tommaseo,
due bande a spese del privato e del pubblico. tommaseo, 19-136: basta che
satolli o di prezzo o della speranza del prezzo. stampa periodica milanese, i-296
di una sostanza. b. del bene, 2-165: perché ròse da'malnati
la coda. colletta, iv-247: passioni del popolo ardenti e ree, coscienze
assai ch'elli manuchi; ma la satollézza del ricco non lo lascia dormire. ottimo
satollézza dà sopore alli membri. scala del paradiso, 366: lo molto parlare
ben satollo e trattenerti / vorrai nel soglio del liquor bollente, / quanto agevol sarà
certo, affatto sprovveduta, alla messe del 1628. pirandello, 8-245: « schiribille
il suo pasto per deliberarsi della gravezza del suo corpo. sacchetti, 23-42: io
a corpo voto che a corpo satollo del mio. s. bernardino da siena,
or nell'ombrosa valle; / poscia del sole al tramontar satolle / in rozze le
per attraversare un villaggio, l'odore del mosto entra nelle nari e nella bocca e
brama, la cupidigia). del carretto, cvi-690: or pur farò di
, 19-34: più lunge non vedea del giovinetto / la donna, né di lui
di scagliarsi fra le turbe in cerca / del priamide ettorre arde il pelìde / ché
per tempo al pan de li angeli, del quale / vivesi qui ma non sen
satolla mai, / tu per costei del pubblico riposo / ti fai nemico?
l'interno mio spirtal medollo / intrò del stil tuo ardente la fiametta, / che
terra: / un mostro orrendo, mai del mal satollo! g. stampa
: quando sarete mai sazie e satolle / del lungo strazio mio, de le mie
in uscio la cerca, stanco finalmente del peso e talora satollo di oppro- bri
che disse che di tutte le cose del mondo era stato satollo, se non di
, invidiosi, plebei, / che del dir mal d'altrui mai son satolli.
erranti rose eron riprese: / nessun del vaneggiare era satollo. della porta, 5-43
tetto: brama la stanza chi è satollo del campo. marino, 1-10-282: rivolgendo
promozioni de'favoriti da lui pone tantidata del 23 maggio a fine di aggiungere al
, ch'è satolla e piena / del sangue degli ermini e surieni. benivieni,
le caverne e fiumi / risuonan sì del tuo pianto satolli / chente par
cristal gemina riga, / che la coltre del letto aurea e satolla / di venen
come saggio, / che il mar del sangue è de'pagani sattoilo.
nell'espressione a satollò). trattato del governo degli uccelli, 6: abbi uno
presenza tua e de li tuoi satrapi e del popolo dire. nannini [cornelio nepote
in asia che i capitani e satrapi del re sapessero che si fosse partito. f
padre ricci, sì avanti nella grazia del re e in tanta venerazione e stima
combattenti e reggeva un dei quatro quartieri del reame di badel, lor comandò di apprestarsi
connotazione spreg., alludendo all'arroganza del potere). savonarola, 8-ii-123:
vacua né sanza qualche dono per rispetto del peccato loro. ariosto, 26-32: per
clero, se talvolta per ubbidire alle leggi del costituzionale governo osa scostarsi dai piedi dei
tutto lo scibile, a maestro indiscusso del sapere, a dotto, a sapiente;
ch'asinità sciocca / far nel mestier del satrapo e del potta, / e poi
sciocca / far nel mestier del satrapo e del potta, / e poi spacciar la
suoni, satrapo delle biscrome, giocoliere del pettegolezzo pentagrammato e delle futilità.
cantatori, della famiglia delle cincie, del genere dei regoli ('regulus satrapa'),
desterham di babilonia mandò qui in nome del re moabdar un satrapùccio per farmi strangolare
a. cattaneo, i-157: quei satraponi del governo e quei consiglieri di stato e
dorature opache negli esemplari più antichi (del sec. xvii), più cariche nelle
sattézza possibele, erano però nulla senza del divino concorso. = var. aferetica
sàtura, sf. lat. forma primitiva del teatro latino, importata in roma durante
importata in roma durante i giochi scenici del 364 a. c. da attori deltetruria
cui non può sopperire nemmeno la consolazione del sentimento. montale, g-tit.:
mostro orrendo, / ritornò, per voler del sommo dio, / don- d'era
. pigafetta, 4-46: al piede del dicto arbore è adrissado in guiza de
di flogisto e privata della massima parte del suo calore assoluto, verrà esaurita la
chiesa romana abbia ancor tanta forza da saturare del suo insegnamento le generazioni che vengono ora
delineata, satura di sé tutto il coipo del periodo. baldini, 12-204: l'
si beveva muta e tesa il fascino del 'tristano'e se ne andava saturando.
la sorella son udi e bisognosi del mangiare ciascuno dì e dica alcuno
divisioni de'piccioli strati e la diversità del tempo in cui furono dalle acque formati
5. giunto alla fine del proprio ciclo storico di espansione (una
di un macchinario che riduce l'alcalinità del succo di bietola. dizionario delle professioni
(saturatore) onde ridurre l'alcalinità del succo di bietola per la fabbricazione dello
solo più tardi, in seguito agli studi del frankland. -massima concentrazione di
alla incombustibilità si scioglierà tanto di potassa del commercio da toccarne la piena saturazione.
stimolatrice non corrisponde più alcun sensibile aumento del flusso. -punto di saturazione: condizione
produttiva e difficoltà crescente nell'organizzazione del mercato. 2. econ. fase
stallo economico che corrisponde altesaurimento delle capacità del mercato di assorbire un determinato prodotto (
determinato prodotto (anche nell'espressione saturazione del mercato). einaudi, 1-311:
investì gli utili nel perfezionamento dei metodi e del prodotto. 3. industr
, per saturazione, quella ridicola smania del moto perpetuo che crea complessi di inagibilità
probabile quella specie di saturazione delrinteresse spicciolo del pubblico. vittorini, 5-365: la critica
il suo peso... la saturazione del pubblico può pure avere il suo peso
di basso livello potrebbe attenuare la drammaticità del problema. -saturazione nervosa: stato depressivo
dal lago [« l'indice dei libri del mese », gennaio- febbraio 1985]
per simmel la rappresentazione dell'espe- rienza del soggetto nella vita moderna. 5.
, 0 combinandosi o imponendosi, la ricerca del moto. gramsci, 6-231: la
moto. gramsci, 6-231: la caratteristica del capolavoro (detto così all'ingrosso)
, di ogni atto, di ogni persona del dramma: niente c'è di inutile
luoghi esposti al sole. b. del bene, 2-332: pesta insieme con formaggio
di sodoma tua sorella, la saturità del pane e l'ozio. bibbia volgar.
cose superne, avendo già addormentati i sensi del corpo, così come suole accadere a
rovina d'israel era nata da la saturità del ane e del vino, cioè da
nata da la saturità del ane e del vino, cioè da lo essersi empiuto troppo
che noi fossimo morti per la mano del signore nella terra di egitto, quando
buona e bella usanza ne'giorni cortissimi del dicembre, dedicati a saturno, e
lat. saturnàlis, deriv. dal nome del dio saturnus (v. saturno1)
religiosa dell'antica roma celebrata in onore del dio saturno a partire dal 17 dicembre
costumi nell'ambito sessuale e in quello del bere e del mangiare, a simi-
sessuale e in quello del bere e del mangiare, a simi- glianza di quanto
, ne'quali giorni l'aurea semplicità del regno di saturno con una innocente libertà
con una rimembranza delle feste de'pazzi del medio evo. -traduzione del titolo
pazzi del medio evo. -traduzione del titolo ('satumalia') dell'opera dello
guerrazzi, 1-773: allo improvviso il tuono del cannone ruppe cotesti saturnali, quasi bacchette
carnevale di venezia, ma l'orgia del tedesco che im- reca perché le
forse il dastone o la carcere 'fa giustizia'del patriottismo dei fratelli e dei martiri.
caduta (e preferibilmente la morte) del tiranno. e poiché tutti e quattro
mamiani, 10-i-555: questi pareggi e medesimezze del pensiere e della natura già in alemagna
solenni cicale 7 in questi saturnali del caldo. = voce dotta,
dir si po- teano rinnovellate al tempo del redi, anzi fatte perpetue di tutto
sulle ali della farfalla, simili a quelle del pavone, uccello sacro alla dea.
2. sm. ipotetico abitante del pianeta saturno. 3. persona di
fornello di campagna, l'ultime corate del genio della stirpe -ma parigi e.
. seguace delle dottrine dell'eretico gnostico del ii sec. saturnino di antiochia.
. saturniidae, deriv. dal nome del genere saturnia (v. saturnia).
, 2-44: in questo anno 1351, del detto mese di dicembre, si vide
magnifi- cenzia quando fia presso al tempo del fine della vita, pochi anni inanzi
-chi è nato sotto l'influsso del pianeta saturno. oroscopo di guicciardini,
fine. -che ha i colori del pianeta saturno. sinisgalli, 9-91:
guevara], i-175: lamentasi la moglie del manto, dicendo che l'è saturnino
saturnini si confanno gli uomini che tengono del mercuriale, gioviale, solare e lunare
lasciava cadere, costematissimo, sull'orlo del sedile, senza nemmeno togliersi di tracolla la
si avvicinava alla città, l'aspetto del cielo e del paese gli diveniva più triste
città, l'aspetto del cielo e del paese gli diveniva più triste e saturnino.
come ad àncora di salute al mestiere del laminare il piombo, arte, non
con una invidiabile sicurezza esaltano il verbo del nuovo romanzo sperimentale fisiologo-psicologico, e fanno
romanzi che han preceduta l'epoca saturnia del trionfo naturalista. paolieri, 65: c'
saturnio ne la rupe infame / instigava del negro augel la fame. d'annunzio,
minatori e negli operai addetti alla lavorazione del minerale, nei tipografi, nei ceramisti e
, rappresentata tradizionalmente con la falce del mietitore e la roncola del vignaiolo;
la falce del mietitore e la roncola del vignaiolo; fu in seguito identificato col
vico, 4-i-925: saturno fu dio del tempo appo i latini nello stesso sentimento
vicinissimi alla terra quando sono all'opposizione del sole e lontanissimi quando sono verso la
-monte di saturno: la sporgenza del palmo della mano situata in corrispondenza del
del palmo della mano situata in corrispondenza del dito medio; la particolare prominenza indicherebbe
comisso, 12-140: mi sentivo saturo del mio continuo viaggiare e se non mi
dormiveglia al 'florian', nell'atmosfera satura del fumo dei toscani e dell'odore dei ponci
. bacchetti, 14-130: l'aria del bosco era satura d'umidore. fenoglio,
bassani, 3-33: 1pomeriggi trascorsi al barchetto del duca, in ambiente saturo di memorie
bacchetti, 14-109: pungeva l'animo del bianco una disgustata e satura nostalgia di
a calore dolce di cenere l'aceto saturo del colore, oppure distillalo. stampa periodica
... un viaggio alla scoperta del misterioso ed inesplorato pianeta della donna saudiana
inviato personale dell'emiro ajaber al sabati del kuwait partiva ieri alla volta di ryad
ogni cosa, non servendosi in galera del termine di 'fune'o 'corda'ma 'saura'.
635: non si salvrà e dalle man del diaulo, / se pria non lascia
blocco, tutto insieme. glossari italiano-tedeschi del quattrocento [in « studi di filologia
è uxanza. = var. metatetica del pari. pass, di asunare (v
plur. paleont. famiglia di rettili del triassico appartenente all'ordine rhynchocephalia.
. paleont. genere di rettili stegosauridi del giurassico. = voce dotta, lat
è stata scoperta tra i resti fossili del deserto del gobi da una spedizione congiunta
stata scoperta tra i resti fossili del deserto del gobi da una spedizione congiunta di ricercatori
grisone, 1-6: se prende più del fuoco [il cavallo], sarà colerico
, 23-592: di lontano udita / del primo auriga, che venia, la voce
. famiglia di pesci clupeiformi, fossili del cretaceo europeo e americano, con denti
diffusi in alcune regioni dell'africa e del sudamerica, dotati sia di branchie sia
della famiglia aracee diffuse nelle regioni calde del vecchio mondo e comprendente sei specie;
struttura dell'apparato circolatorio, sulla morfologia del cuore e su alcune caratteristiche osteologiche;
diffusione nel triassico ed estinguersi alla fine del cretaceo. = voce dotta,
. paleont. sottoclasse di uccelli fossili del giurassico superiore; il fossile archaeoptherix è
parole). = dal nome del linguista svizzero f. de saussure (1857-
o brune. = dal nome del naturalista svizzero h. b. de saussure
, sm. paletn. fase arcaica del periodo mesolitico il cui sito eponimo è
di elementi geometrici ed i caratteri generali del resto dello strumentario permettono di chiarire con
la cronologia dell'insediamento. nel caso del capo della mortola si tratta della fase più
mortola si tratta della fase più antica del mesolitico, detta sauveterriano. 2.
toponimo sauveterrela- lémance, nel dipartimento francese del lot-et-garonne. savagiare, tr.
saggiare. sàvalo, sm. pesce del genere aiosa, simile alla cheppia.
assestato colpo di savate contro la tibia destra del prete. = fr.
di notevole pendenza che corrisponde all'asse del drizzagno che si vuole costruire. -anche
vi-320: ora, tornando a la carità del nostro proposito, dico che in alcuno
una lingua hanno ragione di essere malcontenti del suo stato moderno, e saviamente la
di questa allegrezza insieme con la veinenza del tuo amore. -con riservatezza e
che poche volte ci do ragione. del resto vive ora ritiratissima e saviamente.
. boccaccio, 9-75: è cosa del magnifico, come tu sai, saviamente
saviamente guarda al comin- zare / e del fenire agia avedimento. giamboni, 10-74:
e sono innamorata saviamente, / merzé del servo mio che m'ama tanto.
/ di te, mio creatore. scala del paradiso, 39: quelli che saviamente
ponte, lii-9-249: per la dignità concessagli del saviato del consiglio aveva avuto premio maggiore
: per la dignità concessagli del saviato del consiglio aveva avuto premio maggiore del suo
saviato del consiglio aveva avuto premio maggiore del suo merito. = deriv.
, / la nobiltà dell'animo e del core, / ch'io l'ho predestinato
seguirono, nel 1873, le visite del re d'italia all'imperatore d'austria a
degno di esser comparato ai più grandi del tempo della libertà di roma. gemelli
, i-149: venendo per le calle / del pian di koncisvalle, / incontra *
lombardo uomo di corte savissimo più che niuno del suo mestiere. compagni, iv-422:
: di non credere a niuno. scala del paradiso, 115: gli venne
gesti che parve bene erede dello spirito del gran re roberto suo avo. -con
avo. -con sineddoche. sennuccio del bene, 19: noi vede alto intelletto
. non era il più savio giovane del mondo. -nella forma del superi
giovane del mondo. -nella forma del superi, savissimo, come attributo di
7-16: non sostenere d'essere figliuolo del diavolo, per amore del potentissimo e savissimo
essere figliuolo del diavolo, per amore del potentissimo e savissimo e incomprensibile padre,
delle vergini folli. -come appellativo del re di francia carlo v (1338-1380
negli archivi regi negli atti della corte del parlamento e nel mo- nasterio de'monaci
2-1-114: il savio debbe godere il beneficio del tempo, perché quando ti viene quello
ed al piacer presente, disprezza le voci del savio e facilmente si lascia persuadere che
, 1-iv-267: il vero savio è veramente del suo secolo, perché s'ingegna di
tenere, sì si drizzò verso il padiglione del soldano a sua forza. bibbia volgar
bibbia volgar., i-209: al comandamento del re iosef, cavato della carcere,
in atto di pensoso e savio. avisi del giapone, 94: luigi..
più volte de'savi e giocondi ragionamenti del signor cardinal vidone. casalicchio, 253
: la destra vede nei passi retrogradi del ministero un 'savio pentimento'. d'annunzio,
non ebbe altro effetto che affrettar la fine del povero professore. -con uso scherz
, 1-iii-32: le stesse più capricciose idee del borromini, del guarini e d'altri
stesse più capricciose idee del borromini, del guarini e d'altri di quella setta potranno
maironi, nato dalle nozze poco savie del nobile franco maironi... con una
,... era stato pupillo del marchese scremin suo parente per parte di
pazzo, ma ce n'è più del bisogno per far ammattire una decina di
un vano amor, poco del zio / e di sé poco e men
, umane; chi possiede la scienza del giusto e dell'ingiusto, dell'onesto
e dell'ingiusto, dell'onesto e del disonesto. pascoli, i-350: la nostra
la quale me fosse si graziosa cumo del vostro onore. parlamenti ed epistole,
. dante, inf, 2-36: se del venire io m'abbandono, / temo
hai nascose alli prudenti ed alli savi del mondo, e sì le hai manifestate
: iddio ha elette le cose stolte del mondo, cioè uomini che secondo il
annunzi, de'dotti torinesi all'opera del perticali è conforme a quello di tutti i
che tornava meglio ad andare alla casa del pianto che del convito. -severino
ad andare alla casa del pianto che del convito. -severino boezio.
da lui al suo commune, fuori del quale egli scaccia e bandisce omero.
mezzi o gli espedienti adatti al raggiungimento del proprio scopo; astuto, scaltro (
savio nocchiere il quale della grande tempestade del mare e dell'onde si sapesse per suo
avesse in sé ragione / o che del monao ben savio sarebbe, / ma'
città grande naschino accidenti che abbino bisogno del medico; e secondo che gl'importano più
visdomini savio in dicretale, che ci consigliò del fatto de la capela fiorini d'oro
, v-66-118: tu, penmculu, paté del dectu venditore, senga alcuna aceptione ke
ferma, e sì la fermarà al sennu del saviu del comparatore. novellino, xxviii-839
e sì la fermarà al sennu del saviu del comparatore. novellino, xxviii-839: chiunque
fe sue mani e guardia, a senno del savio de la detta arte e compagnia
la detta arte e compagnia. statuto del capitano del popolo fij55) [in
detta arte e compagnia. statuto del capitano del popolo fij55) [in rezasco,
quella città da don giovanni figheroa in nome del re di spagna a don luigi di
. per savio di comune. -consiglio del savio: parere richiesto a un giureconsulto
consoli siano tenuti di procedere a diffinazione del piato, o per commessione che si faccia
sospetto di volontà delle parti. il consiglio del quale savio in diffinire il piato siano
piato siano tenuti di seguitare. statuto del capitano del popolo (1355) [in
tenuti di seguitare. statuto del capitano del popolo (1355) [in rezasco,
non sia tenuto di dare il consiglio del savio a chi lo manda. m
ordinamenti di giustizia, 2-318: del quale sesto nominato chiamino sei valenti uomini
chiamino sei valenti uomini popolani, artefici del detto sesto, e poi di questi
e savi eletti, li quali tossono del sesto nel quale dovrà essere fatta la chiamata
nel quale dovrà essere fatta la chiamata del detto gonfaloniere, non sieno al predetto scrut-
e non abbiano voce in quello. breve del popolo e delle compagne del comune di
. breve del popolo e delle compagne del comune di pisa (1313-1323) [rezasco
quali si chiamano savi sopra la promission del dose futuro. sansovino, 2-74: il
stati chiamati in questo collegio i savi del primo e del secondo ordine, gli avogadori
questo collegio i savi del primo e del secondo ordine, gli avogadori ancora et
municipalità. codice di podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 33
: quelli alla mercanzia. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
magistratura veneziana istituita nel 1475 in luogo del consiglio dei pregadi, con l'incarico di
ordini e di terraferma. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
consejo... excepti solum i savi del collegio. d. malipiero [rezasco
[rezasco], 67: tre savi del collegio uno per man abbia cargo de
abbia cargo de far esseguir la deliberazion del consegio dei pregadi. -savio di
. -savio di settimana: membro del collegio, scelto a turno fra tutti
per una settimana di dirigere gli affari del collegio, di riferirne le decisioni in
settimana, quando risponde a qualche ricercata del serenissimo..., è solito
città. -dieci savi, dieci savi del senato o dieci savi a san marco
dieci magistrati, scelti fra i membri del consiglio dei pregadi, istituito nel 1529
furono accresciuti a venti. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
creato nel 1529 il collegio de'x savi del corpo di questo consiglio. pratica civile
di questo consiglio. pratica civile delle corti del palazzo veneto [rezasco], 207
: quelli sopra le decime. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
collegio di magistrati che amministrava gli affari del comune; a venezia, tribunale di
assoluta giurisdizione nelle cause concernenti il governo del comune, le altre magistrature e le
cotesto officio, che era come la presidenza del magistrato municipale, per tre anni.
magistratura straordinaria veneziana incaricata della revisione del catasto della città di venezia e del
del catasto della città di venezia e del territorio della repubblica. deliberazioni del senato
del territorio della repubblica. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
eccellentissimo signor luigi sagredo, già savio del magistrato eccellentissimo dell'acque ed ora degnissimo
della ripartizione delle tasse. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
savi a tansar la terra. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
incaricati della gestione deltuniversità. deliberazioni del consiglio della campana di siena (io
della signoria secondo il bisogno e sospetto del morbo. deliberazioni del senato della repubblica
il bisogno e sospetto del morbo. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
sedevano rispettivamente alla destra e alla sinistra del consiglio dei pregadi. deliberazioni del consiglio
sinistra del consiglio dei pregadi. deliberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia (
altra fosse messo in contrario. deliberazioni del collegio veneto (1487) [in rezasco
sta'concessa li giorni passati ai signori sari del collegio de una man e de l'
cerimoniali), all'esecuzione dei decreti del senato { savio ai damò o da
consiglier e don domenego marin, savio del consiglio, e piero balbi, savio
di gran peso nella repubblica. deliberazioni del senato della repubblica di venezia (1542
e complimenti al padron serenissimo. deliberazioni del senato della repubblica di venezia (1740
. riferire. -savi grandi o savi del consiglio: magistratura veneziana di sei membri
medesimi. groto, i-ii£: savio del gran consiglio nel '57, rettor di
avea la veste imponente di attuai savio del consiglio. -savi sopra i conti
per il rifiuto delle eredità. deliberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia (
magnifici signori tre sari. deliberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia (
dieci) membri, istituita all'inizio del quattrocento con l'incarico di sovraintendere alle
dei libri dell'estimo. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
. le sue possession. deliberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia (
consiglio dei trenta savi. deliberazioni del senato della repubblica di venezia (1521
: essendo causa el non redursi limitatamente del collegio de li xv savi sopra le exemption
magistratura veneziana incaricata di controllare l'attività del tribunale delpinquisizione.. deliberazioni del consiglio
attività del tribunale delpinquisizione.. deliberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia (
sopra la eresia sia fatta per scrutinio del consiglio nostro de'pregadi. -sette
sui dazi relativi alla vendita al minuto del vino. deliberazioni del consiglio maggiore della
vendita al minuto del vino. deliberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia (