i capelli raccolti in un ciuffo sovra del capo; quale avea ligato con un picciolo
= voce di etimo incerto, forse adattamento del portogli. ramai 'nastro'. romanàccio
'nastro'. romanàccio, agg. romano del popolo, in cui si manifestano al
'ladino': nome dato ai dialetti romanci del cantone svizzero dei grigioni (sopraselva
chàtel e parte di quelli di berna, del friburgo e del vailese. =
di quelli di berna, del friburgo e del vailese. = dal fr.
, avesse levato esserciti e tenuto una parte del paese, ma poi vinto e condotto
un suon di romanelle / ne la mestizia del cadente sole. govoni, 9-87:
: bisognerà rannodare a tempo col baccelli. del quale, candidamente, non mi riprometto
nostri ecclesiastici che si sono mostrati servitori del principe. sergardi, 1-327: dimmi,
non romano, uscito per un buco del sacco di roma, come escano i topi
... che la vilissima feccia del mondo, il rimasuglio di totila, il
città di roma e della mentalità, del carattere, delle abitudini dei suoi abitanti
animo a certa romanesca lautezza e scioltezza del vivere e del fungere. bigiaretti,
romanesca lautezza e scioltezza del vivere e del fungere. bigiaretti, 11-177: entravano,
piccolo è pronunziato da'latini nel genere del maschio ^ se- stertius', e vale
parlavano molto meno romanesco che dai sonetti del belli non si possa credere: sono
. belli e, ai dì nostri, del pascarella. ojetti, 1-70:
quel parlante per definizione che è l'uomo del popolo: egli resta nel romanesco parlato
. 4. originario o caratteristico del territorio di roma (una varietà di
trovato uno die pareva il migliore uomo del mondo che faceva carte alla romanesca, le
. soffici, v-5-688: anche l'opera del von marées risente... di
è implicita l'idea di rinascite e restaurazione del cristianesimo primitivo, soffocato dal romanésimo.
fantamas as pes, prendes de romani del plus veilg... e fallo
fallo ardere. = adattamento del fr. ant. romanin (v.
le romanìe... tutte hanno alquanto del dolce, la qual dolcezza si perde
mus. romanico. = dal nome del cantore romanus (v. romanico2).
per tutto il trecento e gran parte del quattrocento, i demoni, i mostri
artistica dell'europa occidentale fra la fine del x e l'inizio del xiii sec.
la fine del x e l'inizio del xiii sec. (arte romanica o
, 352: per dare alla figura del cristo morto e a quella della madre
, e con facciate romaniche al tempo del barocco che coronava le severe riquadrature coi
ritardando. = dal nome del cantore romanus (vili sec.) che
: moneta coniata a roma dalla metà del xiii sec. fino al 1417, quando
romano al tempo del senatore brancaleone d'andalò (1252-1255)
uno speciale grosso romanino con lo stemma del comune. -moneta coniata ad avignone
lauria, 15: andate lì, komanini del xix secolo! 4. sf.
da beatrice cenci, con andature da serpente del paradiso terrestre. g. micheli -e
x-7-70: il popolo credulo ai sofismi del clero, che gli mostrava nella ripristinazione del
del clero, che gli mostrava nella ripristinazione del romanismo la verità della religione cristiana,
curia romana e, in partic., del papa come capo supremo della chiesa cattolica
... la condizione dei latini, del romanismo laico, sotto le due diverse
]: 'romanismo': locuzione propria del dialetto romanesco portato nella lingua italiana.
tendenza di alcuni pittori fiamminghi e olandesi del xvi sec. (fra cui cornelio haarlem
goltius) a ispirarsi alla pittura romana del tardo cinquecento. -per estens.: interesse
.]: 'romanista': chi è dotto del diritto romano. l'illustrazione italiana [
. muller dava nella sua lingua un compendio del 'de uno'(neubrandeburg, brunslow)
forse per effetto d'una recensione stroncatoria del romanista bruns) di 'kleine schri- ften'
romanista bruns) di 'kleine schri- ften'del vico. montale, 7-184: una vecchia
. montale, 7-184: una vecchia fotografia del '68... mostra mistral
roma antica. 5. sostenitore del papa e della gerarchia cattolica romana;
. 6. pitt. seguace del romanismo. ungaretti, xi-261: nel
fonti bresciane e bergamasche della prima metà del cinquecento. 7. giocatore o
3. ispirato al modello della pittura romana del cinquecento. r. ponghi,
. ponghi, 617: l'intenzione [del dosso] è romanistica, in un
storica, era rimasta creatrice e dominatrice del medio evo, la germanica, la
quel suolo? -ideale umano proprio del mondo romano, ispirato a dignità,
di canoni artistici propri dell'arte romana del periodo classico. pratesi, 1-405:
: quella grandiosa architettura ricorda la generosità del libero comune medioevale, fondatore, in
pii, e insieme ricorda la romanità del rinascimento. 3. il complesso
che si rifà ai modelli dell'arte romana del cinquecento (un artista).
due anni dopo nella 'pietà'della chiesa del foppone. romanizzare, tr. adeguare
carducci, iii-15-369: nell'età del regno feudale (888- 964),
. ma stavano a roma dal principio del secolo e erano ormai completamente romanizzati,
da parte di quei galantuomini non ancora del tutto romanizzati. romanizzazióne, sf
claudio. 2. organizzazione rigidamente centralizzata del cattolicesimo, imperniata sul primato del papa
centralizzata del cattolicesimo, imperniata sul primato del papa e della chiesa di roma.
nelle quistioni di storia religiosa la tesi del maurras sull'anarchismo dissolvente del cristianesimo giudaico
la tesi del maurras sull'anarchismo dissolvente del cristianesimo giudaico e sulla romanizzazione del cattolici
del cristianesimo giudaico e sulla romanizzazione del cattolici smo. = nome d'
, e tu lombardo. testi senesi del due e trecento, 132: coloro e
poco che, sere sono, al giardino del teatro costanzi, io non sia stato
romani, dimoranti a roma: traduzione libera del 'civis romanus sum'. ojetti,
giovane popolana di roma durante gli anni del fascismo. moravia, v-tit.:
3. che è originario o caratteristico del territorio di roma (una varietà di
cxx-373: essendo divenuti i romani possessori del mondo e dominatori di tutti i populi
difendere strenuamente le tradizioni e i valori del passato. tommaseo [s. v
. -epistola ai romani: testo del nuovo testamento, scritto da san paolo
da san paolo probabilmente fra la fine del 57 e l'inizio del 58 a corinto
la fine del 57 e l'inizio del 58 a corinto e indirizzato ai cristiani
a'romani pare che dia la parità del luogo al giudeo ed al gentile e greco
algarotti, 1-v-320: si riempié il fondo del padule con ghiaiate, là dove più
fermezza assistito aveva ai giudizi ed alle torture del figlio, potè privatamente vederlo pria che
e dell'egitto / udirò il tuono del romano editto. leopardi, 6-8: a
romana repubblica forse vedete voi le disposizioni del popolo o del senato romano alla servitù.
vedete voi le disposizioni del popolo o del senato romano alla servitù. pascoli,
., anno della deposizione da parte del generale barbaro odoacre dell'imperatore romolo augustolo
in vago ordine stanno / gli alti sostegni del romano impero, / numi, consoli
ch'essi, per cattivarsi il favore del popolo, facevano quelle incredibili spese che
più lungi, su l'altro versante del monte kvaratch, le rovine raouste d'
dei comizi mediante leggi o plebisciti, del senato mediante senatoconsulti e, in forma
civili e temporali, nella successiva civiltà del mondo occidentale che per molti secoli lo
fu la nuova lingua generale all'europa del mezzodì ed ebbe un nome suo generale,
generale, cioè di 'romana'a differenza del vero latino, onde fecesi poi 'romanza'
le lingue che chiamansi romane sono figliuole del latino alterato da uno o più barbarici idiomi
dall'esser diminuita in essa la facoltà del comporre in una le parole.
modo italiano, eccoti su 'l finire del secolo undecimo risonare colà una nuova lingua
alla città di roma in quanto sede del papato e centro del cattolicesimo; che riconosce
in quanto sede del papato e centro del cattolicesimo; che riconosce il pontefice come
grasia di dio re di cicilia e del ducato ai puglia,... sanatore
: il cancelliero... è nemico del papa e della chiesa romana. panigarola
temporale e all'esclusiva influenza socioculturale del papato e del mondo chiesastico. -questione
all'esclusiva influenza socioculturale del papato e del mondo chiesastico. -questione romana: v
venezia dal xvii sec. fino agli inizi del xix sec., caratteristico dell'abbigliamento
in rezasco, 992]: li savi del consiglio... sono ricevuti tutti
presso i nobili veneziani nella seconda metà del xvlii sec., che veniva indossato
nel tempo che il sole è nel segno del leone. 12. orologio alla
vengono espressi lo stupore e l'ammirazione del poeta di fronte alle antichità romane.
campagna di roma, canta le vicende del proprio amore per barbara leoni. d'
avrei già messo mano anche alla stampa del discorso preliminare, se avessi pronta la tua
musicale sviluppatosi a roma nella seconda metà del cinquecento e profondamente influenzato dalla controriforma,
attraverso la chiarezza formale e il ricupero del mestiere e della tecnica che fonda le
corrado cagli, la riscoperta dei valori del colore e del tono che si conclude,
la riscoperta dei valori del colore e del tono che si conclude, negli anni
: dentro uno scaffale reticolato il manoscritto del 'programma', la toga e il collare
romano su carta al tino: 'doveri del difensore'. 26. urban.
l'altre semplici, per voluntà ch'ebbe del lino, non considerando altrimente, entrò
]: 'porta romana': in tante città del mondo, dalla parte che si va
dall'ago fa forza quanto il peso del piatto. carena, 1-198: 'romano
impero romano, a partire dalla fine del v sec., caratterizzati dalla concezione
dalla concezione dello stato come proprietà personale del sovrano e da un accentuato dualismo fra
civiltà o, anche, come capitale naturale del cattolicesimo, in quanto continuatrice dei valori
: la crescente devozione verso il 'prigioniero del vaticano', l'orientamento romanocentrico di gran
, dell'istituzione di roma come capitale del regno d'italia (quindi, della
, comp. da romano1 e dal tema del gr. xéyio 'dico, tratto'.
. -salmi sapienziali o didattici', quelli del 'libro dei salmi'che enunciano istruzioni sulle
, ammaestramenti tratti da vicende della storia del popolo d'israele, ecc. -salmo
canto, inno, preghiera. parafrasi del paternoster, xcv-4: a mallo tu guarda
. gontempi, 2-2-179: l'intonazione del cantico di maria vergine bench'avesse il
per antonomasia così nominati, i 'salmi'del veneziano gentiluomo marcello; musica dotta,
marcello. -in partic. salmo del cantico 0 salmo-cantico: tipo di salmo
bibbia volgar., v-273: salmo del cantico alli figliuoli di core, per
di core, per il secondo dì del sabbato xlvti. g. b. martini
s. ilario] che la proprietà del salmo semplice è d'esser cantata con l'
di qualche strumento musicale, a differenza del cantico, che puramente vien cantato senz'alcun
6. locuz. alla fine del salmo: infine, tutto sommato.
faldella, i-4-276: sarebbe [il disegno del bertani] precipitare direttamente i 70 od
precipitare direttamente i 70 od 80 milioni del macinato sulle spalle della fondiaria, le
, le quali non sono poi alla fine del salmo le spalle di atlante, perché
colla scusa della partoriente, e alla fin del salmo sentirsi dire che non hanno abbastanza
a cuore a chi parla. niccolò del rosso, 1-103-14: se so vita tene
risolversi in ragionar d'amore, come del dolce condimento e soave sollevazion di tutte
de'morti, / o la festa del santo titolare, / se non v'è
: ogni salmo termina in gloria e del riuscire ogni discorso e opera a fine
simile, non di gran lode, e del tirare taluno in tutto alla vanità e
stesso in gloria. -alla fine del salmo si canta il gloria: prima di
s. v.]: alla fin del salmo si canta il gloria: a
in lacerba, iii-87]: alla fin del salmo si canta il gloria. e
la parte della recita dell'ufficio divino del clero cattolico e dei monaci dedicata al
salmodia, tratta a santa dolcezza esca del corpo. corona de'monaci, 199
: alla salmodia sottentrava il lugubre borbottìo del rosario: una vecchia dalla voce rauca faceva
un tuono irregolare'. tal è quella del salmo 'in exitu israel de aegypto.
130: il bosco alzava, al palpito del vento, / una confusa e morta
santo per santo, con l'insopportabile salmodìa del calendario, ma ce li riprendiamo noi
due semicori si alternano intonando i versetti del salmo, e si riuniscono nel canto
che canta versetto per versetto il testo ridotto del salmo, al coro, che intona
le convenienze e ad attaccare la sampognata del pastore nel terzo atto del 'tristano'.
la sampognata del pastore nel terzo atto del 'tristano'. salmodiare, intr.
romei / per- corron l'arsa valle del tevere / salmodiando. praga, 4-94:
mattine e la parola cantante e illuminante del nostro maestro. g. bassani
. bassani, 5-0: coprendo il salmodiare del rabbino, qualcuno gridò: « silenzio
l'amore di carlos [il protagonista del don carlos di verdi], mestissimo amore
(v. salmo1) e dal tema del gr. ypaqjw 'scrivo'. salmòira,
da carni rosate (simili a quelle del salmone), dovute a un'alimentazione
], i-125-3: que'che vorrà campar del mi'furore, / ecco qui preste
vaccine, il pesce della mosa e del reno delicatissimo, spezialmente i salmoni che
, si slanciano 14 piedi sulla superficie del mare, il che prova una forza straordinaria
della coda. -area alimentare del salmone: la costa nord-occidentale del continente
alimentare del salmone: la costa nord-occidentale del continente americano, dove l'unico mezzo
per gli indigeni (i cosiddetti popoli del salmone, a cui appartengono le etnie
ecc.) è appunto la pesca del salmone. -olio di salmone: grasso
di concia delle pelli e nella fabbricazione del sapone. 2. figur. persona
colore rosa arancione, caratteristico della carne del salmone. - anche con uso aggett.
questo caso l'individuo diventa portatore sano del contagio), ma si trovano soprattutto
. salmònella, deriv. dal nome del medico americano d. e. salmon (
uomo e negli animali, aa batteri del genere salmònella; nell'uomo si manifesta
argomenti nuovi, la duplicità della fregola del carpione, una stranissima per essere salmonide in
quasi esclusivamente salmonidi, numerose per la fine del paleolitico superiore, testimoniano l'importanza assunta
. salmonidae, deriv. dal nome del genere salmo (v. salmone1).
che sia il servirsi... del sale che i salnitrai estraggono nel fabbricare
della lettera che la m. tà del s. re me ha scripta del salmitro
tà del s. re me ha scripta del salmitro. leonardo, 2-81: 'fuoco
, di nebbia e non di dante o del pe trarca. domenichi [
g. m. cecchi, ii-21: del pane / se n'ha quando
fenoglio, 1-i-1750: il suo bel cappotto del tempo di pace si impregnava e
di pace si impregnava e si sporcava del salnitro del vec chio muro
pace si impregnava e si sporcava del salnitro del vec chio muro.
cattive da bere e in molti luoghi hanno del sainitroso e del salso. =
in molti luoghi hanno del sainitroso e del salso. = deriv. da salnitro
d'essere la men dotta donna del mondo se ben non furon mai sì dotti
nelle grandezze con l'assoluta autorità del comando spesse volte altrui fa parer
! -nella forma scherz. del superi. salamonìssimo. piccolomini, 8-1
quasi 'salamoncina'. = uso antonomastico del nome salomone (ebr. shélomdh
aw. saggiamente. il resto del carlino [9-xi-1941], 5: il
di saba, secondo la tradizione leggendaria del kébra nagàst, poema epico della cultura
etiopico kébra nagàst, si reputarono discendenti del re salomone e della regina di saba
fare saio- mono, toi la semenza del aneso e mandole monde e zen- zevro
magnifico con le volte e con disegno del tempio che noi chiamammo toscano. romoli
con lei la dipartenza, / al salon del consiglio se ne toma. b.
anticamera dell'accademia per i letterati o del parlamento per i politici... oggi
so quanto gironzassi, sospeso nella scelta del boia. non una 'barbieria'in città
sonnaz apriva il salone al fior fiore del suo personale, 'per coltivare i contatti'
faldella, 9-679: quivi nel saionetto del palazzo ducale si riunì il consiglio ai
in origine si teneva presso il grand salon del louvre, da cui il nome)
tendente al castagno, non è oggidì del passato valore di due filippi, vale a
coperto e di corpo molto piu sodo del salonicchio bianco ordinario. 2. abito
abitudine di scuotere continuamente la parte posteriore del suo corpo e far tremolare la coda
tempo [la pittura] nelle stanze del doge ma oggi è in luogo pubblico.
nella salotta d'oro, dinanzi alla sala del consiglio de'dieci, sopra la porta
schumann e un paio di brani celebri del salottierismo ottocentesco. = deriv. da
non già il sardonico demolitore delle fondamenta del secolo. savinio, 2-14: non si
di 'buoni europei'che alla prima cannonata del 1914 stirò le membra già stanche e
sullo sfondo vellutato dei salot- tini. del giudice, 2-141: lo cercò nei salottìni
ii-u-75: tu parli di bologna, e del salottìno degli stelloni, come di un
8-259: si vedeva in fondo l'uscio del salotto buono spalancato. -per
eleganti conversazioni che avrebbero alimentato i salotti del secolo decimottavo e temprati gli spiriti al
, pettegoli, bigotti / come ai tempi del buon re carlo alberto. baldini,
entrando trionfalmente... nei salotti del gran mondo romano, tutto sorridente,
aveva scosso le fondamenta della borghesia e del capitalismo, tra gli sgonfiottì alla crema
per la danza (ed è calco del ted. salonmusik). 3.
. mi trovo per caso davanti una chiesa del centro all'uscita da una funzione e
ma poco apprezzata. lunardo del guallacca, 332: chi bon senn'à
con la reina insieme il regno / del caro re, e mesti e sconsolati,
, 392: alli nove... del sopradetto mese di marzo sarpò l'ancore
la ciurma degli altri legni al comando del rais sarpa, principia a tirare fuori la
nittaginee, così denominate dall'inviluppo esterno del loro fiore o calice, fatto a
finocchi, fateli scolare e levategli un poco del cic- cio di mezzo, riempiteli poscia
parte circa io specie originarie dell'america del sud; alcune (come la salpichroa
a cinque petali, simile a quella del mughetto (da cui la denominazione popolare di
lat. scient. salpidae, dal nome del genere salpa (v. salpa2)
bot. genere di piante solanacee originarie del cile di cui fanno parte 8 specie
ridotta in polvere salpimentanao, mi varrò del suo eruditissimo vocabolo, le vivande.
lat. scient. salpingidae, dal nome del genere salpingus, che è dal tardo
dato da qualche anatomico ad una parte del muscolo costrittore superiore della faringe; cosi
dato da qualche anatomico al muscolo interno del martello. = comp. da salpinge
ed in particolare di sai- nitro, del quale non manca in nessun palmo di terra
il modo che si tiene dai fabbricatori del medesimo per ridurlo visibile e palpabile,
agrodolce (che unisce il gusto aspro del limone o dell'aceto con quello dolce
finocchio e pesta nel mortaio; ponli del zaffarano, noce moscada, garofani, cardamone
: io vorrei un poco de salsa del sinapo, che vui la nominate mostarda
da materia flegmatica over freda nella bocca del stomaco. soderini, ii-220: la
ii-351: m'assaporo a un banchetto del borgomastro l'ala d'un anitroccolo in
[oviedo], cii-v-923: la carne del lupo man'avano in luogo di pane
le più soavi e le migliori vivande del mondo. b. pino, 2-25:
col quale elli bevesse. lo nappo del nostro signore sono le tribulazioni di questo
magalotti, 28-97: il medicamento reale del dolore è la libertà del dolersi:
medicamento reale del dolore è la libertà del dolersi: la salsa, dirò, reale
dolersi: la salsa, dirò, reale del gioire è la sodi- sfazione del dirlo
reale del gioire è la sodi- sfazione del dirlo. milizia, i-201: tutte queste
in una lingua e una mimica da teatro del popolo, da teatro di piazza.
e parratti ch'abbia tutta la gloria del mondo...: non sapete le
salato'... e forse il nome del luogo viene di là, se non
a questa parte non si parla che del 'cantico dei cantici', cucinato in tutte
abissinia le cartucce han preso il posto del denaro, ne'contratti. e ne
come la manna parve cosa squisita agli ebrei del deserto. -salsa d'obbligo: elemento
.. né vogliate tanto reposarve al sono del mor- taro, che non vedate come
piste la salza. -volere la salsa del diavolo: avere pretese esagerate. fenoglio
loro, perché se voliono la salsa del diavolo i padroni devono fargli la salsa
magino però che la salsa abbia costato più del pesce. proverbi toscani, 104:
della salsa di sassuolo con l'estratto del precedente libro. spallanzani, iv-202: dopo
di salsamarìglio). = adattamento del sicil. sammurigghiu, prop. 'origano'.
che scrivono come salsamentari e che vivono del ricavo delle loro commedie e dei loro
un po'salsamentario o nello stato d'animo del salsamentario che può mettere 'cav. '
, 6-3: ad aprir le vie del fegato e gli andamenti dell'orinare,
anche sotto forma di decotto come depurativo del sangue e per la cura della sifilide
riva d'un fiume che vien da'monti del perù. lud. guicciardini, 3-124
digestione fanno bisogno salse penglie e peperate del legno santo. tassoni, xii-1-410: avviso
; corrobora poi questa opinione l'etimologia del nome, imperoché appresso agli spagnoli za.
originario della città austriaca di salisburgo o del suo territorio. anonimo [agricola]
vario colore distinto, come è quel del norico, che chiamano i nostri salseburgense.
[cruscaj: per temperare la salsedine del sangue. biringuccio, 2-23:
medesima salsedine, della medesima densità, del medesimo peso. olivi, 21: la
riescono meglio nutriti e preferibili agli abitanti del mare. leopardi, v-321: nemmeno
inclinò a credere che la salsedine delle acque del mare provenisse dal sole, che tutto
: insieme di sali contenuti nell'acqua del mare, di un lago salato, in
. leonardo, 2-82: l'acqua del mare, colata dal fango over terra
supplire al lor bisogno con l'acqua del mare, purgandola dall'amarezza e salsedine col
. -residui salini lasciati dall'acqua del mare. panzacchi, 1-411: umili
bacchetti, 9-206: poi approdavamo al molo del castello pisano e genovese,
dal suo viaggio per tutti i mari del mondo altro che il cassone salsedinoso,
che il cassone salsedinoso, il quadro del pittore indiano. 2. medie
volgare di una specie di tragopogono, cioè del 'tragopogon porrifolium'de'botanici, detta volgarmente
la voglion vincere, mi ha fatto uscir del seminato. 3. storiella di
in partic. marina, dell'aria o del terreno. restoro, 6-5
: per la sua salsezza [l'arena del mare] fa isca- nicare gl'intonachi
lazioni che potessero causare la salsezza sua [del mare]. detta porta, i-n
detta porta, i-n: la salsezza del mare facilmente può spogliarsi, per non
agute, cioè di pugnenti. trattato del governo degli uccelli, 14: le carni
, non consistendo in altro la salsezza del detto, se non in esser tale che
. matazone da caligano, xxxv-i-799: del mese de natale / toge lo bon mazale
rimasugli et ancora di tutte le parti del porco, eccetto che delle troppo lardose e
benché molto più debole, a quello del pettardo e della mina. foscolo, vt-685
di attender primamente a levar l'uso del porto e a serrar la strada dei soccorsi
per attaccar poi i rivellini et il baloardo del mare. 5. riempitivo d'
in livorno si pubblicherà tosto la traduzione del mio libro sui costumi e modi dell'italia
, singolare anche più che la mitezza del governo e la bontà della popolazione: e
: e, cioè, la facilità del vivere, tale da crederla oggi incredibile,
ricostruir in un attimo tutta la palla del corpo. arbasino, 9-67: la sua
altri bazilli de zervelladi e salzizoni. del tufo, 148: per tutti i pontoni
prova altre volte toccata, che molte parti del 'vocabolario'sono state ordinate senza critica considerazione
la coperta così liscia, così morbida del lettino. deledda, iii-873: l'uomo
arei lor posto in tavola quattro salcicciuoli, del cagio, de le pere, quattro
salsicciuoli sono composti di scope a fascetti del diametro di un quarto di braccio circa
pizzicagnolo, salumiere. novelle anonime del trecento, 12: due di loro se
salsilàgine, sf. ant. salsedine del terreno. landino [plinio],
[plinio], 392: la natura del cece è nascere con la salsilagine,
, che per la sua salsità participia assai del caldo. = deriv.
: se è acqua salsa come quella del mare, ben si può fare [il
cagioni perché il sonante vento / turba del mar le salse acque mere. boccaccio,
in acqua salsa, salvo la casa del re. b. tasso, ii-94:
e le mani. bevvi l'acqua salsa del nostro adriatico. bacchetti, 9-339:
: sotto uno dei condotti di scarico del mulino d'arienzo, dopo il bagno salso
che dànno al sangue puerile gli aliti del vento salso. angelini, 1-122: qui
i-159: il profumo salso e umido del mare penetra fin dentro nella sala.
-cotto dalla salsedine (la pelle del viso). bonsanti, 5-261:
. bonsanti, 5-261: la voga del gondoliere era così rassicurante, e il
umore salso, lo quale lo calore del sole costringe come sale e fanne come alquanti
nascimento di venere, prodotta dalle spume del mare, vuol dire che la materia della
il filosofo, è spumosa e l'umore del coito è salso. n.
dure membra agli operieri esperti. g. del papa, 6-ii-134: per gli stessi
col suo sudore salso come la schiuma del mare. -in senso attenuato:
salso. arici, i-50: molti del caldo stabbio de'cavalli / ebber vaghezza
de'cavalli / ebber vaghezza, e del nitroso e salso / terreno che alle pecore
parea. cuoco, 2-ii-21: parlando del senso del gusto, chiamiamo 'acerbo'tutto
cuoco, 2-ii-21: parlando del senso del gusto, chiamiamo 'acerbo'tutto ciò che
26-307: molto facetamente si portava l'uomo del qual parliamo ne le aversità dategli dal
sua maestà non sta bene per causa del salso o sarfato. panzini [1905]
alterata. s'è aggravata la malattia del salso. pratolini, 2-48: è una
3-155: cerca le cause... del corso e salso del mare. tassoni
cause... del corso e salso del mare. tassoni, xvi-506: l'
cattive da bere e in molti luoghi hanno del sainitroso e del salso. m.
in molti luoghi hanno del sainitroso e del salso. m. soriano, lii-4-110:
che non si fendono per l'azione del gelo e del fuoco, né rimangono guaste
fendono per l'azione del gelo e del fuoco, né rimangono guaste dall'aria
pure i suoi ruscelli deseccati dal calore del sole si convertono in sale, come
lat. scient. salsolaceae, dal nome del genere saisola (v. salsola)
. = deriv. dal nome del genere saisola (v. salsola).
fiumi. bencivenni, 7-22: il brodo del gallo antiquo è caldo per la nitrosità
e brutto della salsùgine e della schiuma del mare. p. della valle, 3-211
vicino luogo, trovai che la salsùggine del picciolo rivo non procedea dalle acque sue
passando per le vene della minerà over del minerai, dissolve e digerisse e mescola
benissimo vostra eccellentissima a dare l'acqua del tettuccio al signor cavaliere avendo questa faculta
). disus. contenuto salino, salinità del l'acqua del mare.
, salinità del l'acqua del mare. fra giordano, 1-3
: se è acqua salsa, come quella del mare, ben si può fare
sydrach, 173: lo salsume del mare si è inperciò che tuttavia il sole
/ igonoa città, che nel salsume / del mar pelago detto si riposa.
usar della femmina. testi non toscani del trecento, 83: la gabella della
la indignazione de'guardiani per la assiduità del furto non piccolo. del tufo, 54
per la assiduità del furto non piccolo. del tufo, 54: le camume /
avicenna e cinquantamila de'nostri europei comentari del filosofo è a dirsi pirronismo?
per la fame e per lo salsume del lardo mangerà volentieri. della robbia,
[plinio], 692: e salsumi del siluro messo ne'cristei libera gli sciatici
. fanfani, 3-160: quell'antitesi del grifagno vicino e dell'aquila non veduta
è proprio una delle pazze saltabecche poetiche del pazzo secento. = voce di
che vi seppe scemere la negromantica immaginazione del celimi. moravia, i-489: il
ultimo evviva e saltabeccando per la neve del viale. d'annunzio, iii-1-629: i
gli anapesti, dava la baia agli amici del dialogo, salutandoli coi nomi di malinconici
: nemmeno il guidatore né il bigliettaio del tram numero 13 lo [il grido]
soffici, v-5-568: l'inconsistenza e nullità del critico si palesa specialmente nel saltabeccar ch'
maniera da spiritato era parte in ossequio del diavolo, parte in cerca de'suoi.
3-104: non ho dimenticato il largo del carmine dove facevo saltabelli e ruzzi e
, ma lui era l'uomo più felice del mondo. -sostant. bresciani,
filo stesso, usato per le corde del cembalo). tevo, 3-5-36
più grosse, e i piccoli saltaleoni del cervello e del cuore. 5
e i piccoli saltaleoni del cervello e del cuore. 5. locuz.
, preme con un dito la noce del collo che risponde come un saltaleone,
tempo fa, a londra, le tubature del gaz, acciambellate nella melma e nella
commissario schizza come un saltaleone sulla passerella del ponte di comando. =
. nievo, 402: giulio del ponte, sopratutto, gli pareva, per
si bilanciava sopra l'asse a piacimento del bombardiere, sì che dopo il primo
essere caricato da chi sta alla coda del letto, senza ritirare il pezzo.
/ ed era su 'l principio ancor del { poco, / sempre aspettando il battaglion
macula non è in te. vieni del libano, sposa mia, vieni del
vieni del libano, sposa mia, vieni del libano, vieni, ché sarai coronata
libano, vieni, ché sarai coronata del capo di monte amana e della cima
capo di monte amana e della cima del monte sanir ed ermon, de'covaccioli
ermon, de'covaccioli de'leoni, del saltaménto de'pardi. 2.
truova resistente opposizione, finirà la lunghezza del suo debito viaggio per circulare moto o
con dirotta aspergine saltante / bagna lambendo il del l'aura serena. pisanelli, 175
il manzoni, come poeta e satirico del costume, come inventore e modellatore di
stelle saltanti non sono destillazioni o derivazioni del fuoco elementare, spento nell'aria al primo
): essendo in essa alcun figliuolo del detto maliscalco e altri fanciulli di gentili
a piè giunti come un gatto saltò del pergamo; non vedesti mai più strano caso
: quelli che camminano alla parte destra del gran-signore sono mancini per non aver causa
camminano sempre a piedi vicino alla persona del gran-signore, quasi sempre saltando, che
musetto dalla buca e salta, regina del chiaro di luna. montale, 2-88:
, il colore / che resiste è del topo che ha saltato / tra i giunchi
-eseguire l'esercizio ginnico e atletico del salto, in partic. scavalcando un
i-84: alla prima olimpiade di atene del 1896 l'atleta statunitense hoyte saltò [nel
8-72: dovetti riparare presso la gabbia del timone mentre il mare diventava più forte
non pur la perina che è donna e del loro uficio dèe servirsi. d'annunzio
, e saltava di tutta forza alla presenza del signore. mazzini, 27-101: se
di andar un poco a le donne del sollazzo... ti so dire che
aristotele in questo luogo che l'arte del cetarizare o del sonar flauti o del
questo luogo che l'arte del cetarizare o del sonar flauti o del saltare, per
del cetarizare o del sonar flauti o del saltare, per sé prese, siano veramente
? lasciando stare che non fa mai parte del dramma, esso non è altro che
di corame, ch'abbi doppio i labri del petto per ispazio d'uno dito e
saltare in mare, sgonfia per li labri del petto le code del tuo vestito e
per li labri del petto le code del tuo vestito e salta r mare e làsciati
vedi visina riva, né abi notizia del mare. bandello, 1-47 (i-560)
sono stati maggiori e più svicerati servitori del re, che restano malissimo soddisfatti,
, 240: il dì detto si partimo del campo imperiale circa trenta soldati benissimo armati
, 52: noi arrovesciavamo la cappa del velluto, saltavamo su le poesie delle quali
non bisogna mai aspettare che l'abbassi del primo pregio che si rompe, perché,
della ruota / e s'udiva la mola del frantoio. 4. per estens
atti, 106: quilli da la porta del tempio de marte, sentendo esser presa
le porti un lume? questa interrogazione del fattore mi fece saltar via; e levando
volitiva, capace di farlo saltare fuori del letto con quattro strilli. piovene,
baldini, 1-10: al fischio poi del treno che vuol ripartire, tutti raddoppiano
dopo alcune righe capisci che si tratta del peperone rosso, e « sei tu
vacillante vista prevegga molto bene la qualità del luogo sopra del quale, dal corso
molto bene la qualità del luogo sopra del quale, dal corso della palla, stimi
del cappello, con somma destrezza fa saltare in
tanto, saltava un turacciolo e le spume del vino si riversavano. moravia, xii-55
fornelli fece saltare una parte delle mura del baloardo; ma i veneti, che accudiscono
giunti, sebbene stiano rifacendo l'arco del ponte di seiano fatto saltare dagli americani.
contratto... salta la stagione del regio? c. caccia [« la
e matto, farà saltare que'milioni del conte di pavia! -risultare in disastroso
altra: ch'ei cominciò a parlare del modo d'impugnare il turco ed il sofì
sozzini, 198: d capitan bagaglia del monte s. savino... al
assassina- menti e furberie per le terre del dominio senese e dipoi era saltato a
o inquieto per un pericolo imminente annoiato del continuo guardarsi, stomacato della sua compagnia
era un dramma cruento e che la parte del protagonista l'avrei dovuta fare io.
suo son troppo intento / e che quasi del mio perdo la traccia, / sia
se li piace, / facciala al suo del mio, ch'io son contento.
, iii-340: non può tollerare un'ingiuria del suo fratello, d'un amico,
sanudo, lii-368: noto il monte del sussidio, da ducati 34 valeva,
miglia lontanati e non avendo ancor vista del detto luogo, il vento saltò a
di vento al mare che la barra del rio si serrò. bernari, 4-86:
nell'atletica leggera, esercitare le specialità del salto in alto, in lungo e triplo
triplo (maschile e femminile) e del salto con l'asta (esclusivamente maschile
-nella ginnastica, compiere il volteggio del cavallo. goldoni, v-905: pria
: v andarono, e nel più bello del saltare, eccoti che riviene a casa
pieno della sala e su al collo del giudice s'avventa come volesse abbracciarlo:
buonarroti il giovane, 9-500: uno staffier del podestà, franco uomo, i.
viene da circa due mesi alle riunioni del patronato; non solo, ma ha saltato
c'erano viaggiatori. la prima parte del viaggio salta le uniche fermate.
quivi apparir di difendere i signori compilatori del vocabolario e per mostrare com'e'possa quello
prodigiosamente riuscendo a saltare tutte le vocali del nome. 31. superare un
prontamente della gente da un lato all'altro del bastimento. 33. ant
loro alla mutola coi gesti ed atti del corpo solamente, il che essi chiamavano
vincita che supera le possibilità di pagamento del banco. -far saltare qualcuno: indurlo
pellico, 2-108: papà mi scrive del suo aumento di soldo. salto di
un argomento a un altro in modo del tutto casuale, senza seguire alcun ordine
, ìaltò fuori alle tre della mattina del giorno 27 di novem 01
da ringraziar dio che finalmente sul principio del secolo xiii saltò fuori il pio insieme e
, scavalcare le posizioni ideologiche e politiche del partito concorrente. -saltare su: intervenire
, ai tempi di prima, quello zolfo del consorzio. -intervenire nella vita
1-452: oggidì, con gran vergogna del cristianesimo pieno di vanità e di pazzia
caro, 5-221: il trocheo ha più del saltarello che non si ricerca a l'
classica, ritmo accentuato di una parte del discorso. tesauro, 2-120: è
venne in pensiero, per non aver del tutto perso alcun tempo che avevo impiegato
che si riscontra in schemi di danze del cinquecento e del seicento, come le
in schemi di danze del cinquecento e del seicento, come le furlane e le
tu hai promesso di raccontar la storia del ragno graziosa; narrala dunque e spediscila,
contado su cui si estendeva la guardia del saltario. capitoli delle saltane di
'tassa che si pagava per l'ufficio del saltario'(nel 1250 a bologna).
sanudo, lìii-451: a dì 6 del mexe fu il convito a li salatali
.. ordinato che in ciascheduna villa del territorio dovessero essere eletti due saltari o
altri lo chiamano andacher, dopo la morte del padre... rittenne, co
/ feo far tal salto che usci fuor del cerchio. = deriv. da saltare
... disavvedutamente portato dall'impeto del suo salto, me urtò gravemente.
punto, gli riferì, per parte del padrone suo, così fatta imbasciata: la
. collenuccio, 118: saltato fuora del castello a l'improvviso una mattina in
in tutte le sue parti dal penmetro del minor poligono, ma ne furon lasciate
partic.: atleta specializzato nelle discipline del salto in alto, in lungo
-nell'antica roma, nei giochi del circo, atleta che, in piena
. grisone, 1-3: la qualità del cavallo depende dai quattro elementi...
elementi... se prende più del fuoco, sarà colerico, leggiero, ardente
m'attrista lo sguardo di malatesta, del mio bel saltatore d'irlanda storno codimozzo
d'arno morì sventrato dalla stanga tronca del baroccio a cui avevano condannata la sua
di cavalline, non pensò agli studi del figlio, ma guardò a consumar bene
una compagnia di saltimbanchi esibisce al pubblico del villaggio i suoi esercizi ginnastici. una
un angelo in piedi, ai piedi del pittore. 3. danzatore,
cantori e cantatrici sono cherici e religiosi del diavolo che fanno l'ufficio ed il
d'una così seria approvazione i riformatori del secolo declamino ora, se hanno il
io fessi: / poiché danzando voi dentro del corpo, / dalle figure sì m'
. medie. corea saltatòria: sindrome motoria del sistema nervoso caratterizzata da movimenti incessanti
gesti ordinati e passi temperati al suono del ciembalo. b. fioretti, 2-5-155
che si riferisce al saltazionismo; seguace del saltazionismo. a. oliyerio [
lento e composto, fece maravigliare i greci del fargli marciare con sì bell'ordine,
. cicognani, 3-76: come chiusa del corteo, veniva la nastasìa saltellante in abito
iii-86: ai pennuti amici / awisator del falco, il saltellante / ospite della
passo saltellante sopra le pie- truzze pontute del notturno viottolo. gobetti, fl-328: occhietti
un colpo spietato spiccò netta la testa del gran pompeo con tal velocità che in un
ripresi, scivolanti, saltellanti, ribollenti del liquido, fresco elemento. -ondeggiante
questo un numero saltellante che la fece del volgo tra noi lombardi usa nelle sue
breve, ha più movimento e men forza del giambo che dalla breve insorge alla lunga
'saltellantissimo', per usare un bello ardimento del precettore latino, mal s'addice al
latino, mal s'addice al linguaggio del dolore, ch'è linguaggio lento. amari
tutti i pregi e tutte le manchevolezze del sorel: è tortuoso, saltellante,
della sonagiera pareva accompagnare lo scalpito celere del cavallo, con saltellanti scoppi ai riso
scherzava. tassoni, xvi-557: sul lido del mare il cane corre e saltella per
, in guisa di fornace, e del mezzo d'essa vide uscire uno spaventoso
e saltella dal fianco di lei a quello del marito? borgese, 1-16: studenti
saltellava a fior d'acqua la palla del cannone. -procedere a scossoni (un
. imperiali, 4-266: se del minor sol l'argento raggio /.
fillano, oscarre, / rino, figli del corso, i pochi avanzi / di
saltellando il riso / tra i muscoli del labro / ove riede il cinabro.
tardava ariinda ad acchetarla con la verità del racconto, correa rischio di perdere in
verso, percioché s'ebbe rispetto al saltellare del verso e al saltellare del ballatore che
al saltellare del verso e al saltellare del ballatore che s'accordavano insieme. tassoni,
scabrosità né intoppi, come nello stil del villani, che va saltellando e intoppando
che, da un capo all'altro del film, con un saltellìo, un martellio
: quasi invariabilmente, adempiutosi il mistero del tè, claudio veniva officiato a trattenersi
zerbini. ella posava la mano sul braccio del l'uno, sorrideva a
lo avea condotto saltellone fin sulla soglia del castello. cicognani, v-1-350: l'amico
carrozza passava un po'lenta a causa del largo torrente dell'eisach che balzava giù a
i-398: a che quel discorso così fuor del consueto, quel parlare, direi quasi
= deriv. da saltellare, con ampliamento del suff. salteréccio (saltaréccio)
tre posizioni imperniate nel centro quasi statico del torso formano un'allitterazione tanto gradevole come
sua notazione [di severini] cronometrica del passo salterellato. salterèllo, v.
. fenoglio, 4-210: le guardie del corpo, avanti come tracciatori, presero
sal- terina, in particolare la tonaca del vicario e la tuta di gomma nera
con le dita o con l'ausilio del plettro. patecchio, xxxv-i-564:
sonando eliseo o facendo sonare lo strumento del salterio, riceveva fervore e spirito di profezia
strumenti, che tutta consisteva nella positura del corpo sonoro. il salterio l'aveva di
, xxxv-i-474: or legga un'altra faccia del salterò; / se senno ha 'nter
è la cagione per che li versi del salterio sono sanza dolcezza di musica e
mie spese... doa millia volumi del davidico psaltèrio in le predette cinque lingue
doppi, serba nella galleria il ritratto del re carlo i a penna, col
, / mirabile lavoro / di un frate del trecento. rapini, 27-169: non
salterò, le venner tolte le brache del prete. buonarroti il giovane, 9-233
dovuti alla simiglianza della forma a pieghe del velo e dell'omaso con la disposizione
, 3- 136: sulla neve del giardino, i passerotti salticchiano allegramente.
traditore, / che salticchiò nel ballo del capello / colla figlia dell'imperatore,
in seno e quel tremare per la dolcezza del piacer, che si spetta di godere
la lira, la quale ha più del saltambanco che de lo spiritocco. a.
189: alcuni altri, facendo del saltimbanca o del ciurmatore, portano questi
: alcuni altri, facendo del saltimbanca o del ciurmatore, portano questi sementi coronati,
gente che vive sui vizi e la credulità del volgo, sempre proclive ad accarezzare chi
, 361: la tromba ecco squillar del saltimbanco, / ch'apre il mercato.
una compagnia di saltimbanchi esibisce al pubblico del villaggio i suoi esercizi ginnastici. governi
: a che invocare continuamente la 'ragione del diritto', se noi, appagandosi di
verità fondamentali che debbono metterci sulla via del nostro benessere? carducci, iii-23-160: la
cacciatesela indosso, si mise a cercar del suo remo per tornare a sferzare i granchi
santambarchi, toghe dei barbassori e dottori del contando fiorentino ovvero spezie di mantello quivi
due ciabattaccie da pastore / ricalcò torme pur del suo valore. lubrano, 2-161:
e le zone inferiori più chiare del maschio), becco corto e
; palpebre pennute; tarso più lungo del becco, vestito nella parte superiore da
il titimalo / verdeggia su l'acqua del fosso: / e tu già canti,
, perch'egli aveva opinione / che del canto e del suono al primo sprazzo /
aveva opinione / che del canto e del suono al primo sprazzo / si dovesse
me onde innumerevoli, quali nell'acqua del bacino talora il salto di certi pesci dorati
ultimo salto. -salto da, del montone: v. montone1, n.
so io che voi siete occupatissimo nei servigi del vostro prencipe; ma che sarebbe a
salita, fare un salto alla fonte del saladino,... berne un sorso
per la figliuola ad erode in premio del suo saltare il capo di esso giovanni.
sottopiede al destro... 'del salto del fiocco': questo si farà tenendo il
loro atteggiamenti, che partecipano alcun poco del mimico, fanno schifo a chiunque d'onestà
di energia elettrica. g. del papa, 3-47: che si riduca [
] ad occupare un luogo tanto minore del naturale, ma poco dopo, spiccando
quei boschi lontano che sembravano i boschi del po e la scarpata di sassi.
da un'altezza di 457 metri sul livello del mare. -salto della cervia
priorato, 5-ii-59: inespugnabili sono la terra del sole, la fortezza dal salto della
attraverso la produttività, al progresso tecnologico del suo complesso (innovazioni e conseguenti 'salti'
in italia. -rincaro ingente e improvviso del prezzo di una merce (anche
scudo alor che l'empie e fere / del superbo nimico invide schiere / mossero in
maggior parte della sua vita nell'infemo del peccato, come può sperar in punto
di cousin: egli vuol passare dall'ordine del soggetto a quello dell'oggetto senza mostrare
parlare, de'quali rompimenti o salti del discorso abbiam veduti in questo poeta non
bemari, 4-262: egli perdé la cognizione del tempo che trascorreva con salti paurosi
-salto indietro: ritorno a una fase anteriore del l'esistenza; regresso.
gradevole insabbiamento. 13. strato del salto: in un bacino marino o lacustre
gioc. salto dei birilli: nel gioco del biliardo, tiro per il quale la
scavalcamento di un pezzo. -salto del rocco o della torre: arrocca
: ristringe... filocolo il re del castellano nella sua sedia con l'
punto per sua salute gli rimane nel salto del suo rocco. 18
tleta compie consecutivamente tre balzi prima del l'atterraggio (tutti e
). piccolomini, 1-159: del salto poi agevol cosa è il veder
anticaglie / che al tempo usate son del re pipino; / sono i voli,
al prestare l'assenso alla. forza del discorso. manzoni, vi-1-322: percezioni che
, 1-87: forga [il lupo] del pecto el mortale asalto / ke dà
diciotto, quando sono finiti quelli undici del rimanente e uno dì, secondo che detto
dèi prendere quel dì e li undici del rimanente, e giungere sopra a'diciotto,
al dolor della gola, al salto del cuore. 30. salto di
meretrici] dalla detta molestia de'famigli del bargello, e donzelli o salti de
materia così grave bisognava procedere col calzare del piombo e non operare a salti passandoci di
, a mano a mano. niccolò del rosso, 1-239-44: mont'a la beatitudine
e la pianura aggrava / uscendo fuor del letto. -con grandi balzi.
partendosi dalla quieta, recuperi la velocità del moto col ripassare per quei medesimi gradi di
di salto, anzi alla decrepitezza sì del corpo come dell'animo. -di
, 68: né porrà ancora l'ira del suo assalto / sciogliere il cor da
» mi chiese martelli piegandosi sulla criniera del suo cavallo. io balzai d'un salto
stato da quelli gittato a terra dalle finestre del palagio della signoria. pauli, 65-135
città, fu precipitato giù dalle finestre del publico palazzo e occiso. -perdere
di sotto: capovolgersi. pannuccio del bagno, i-xvu-17: sed alcun folle sé
il primier salto. -salto del capriolo: miglioramento di lieve entità delle
fare un salto, ma è il salto del capriolo! -salto della granata
salto della quaglia di mussolini dal campo del neutralismo a quello aeh'interventismo. n.
, si ritorna a calare nel luogo del destro, il qual destro da ha esser
a sinistra come volesse ascoltare il battito del suo cuore gelido. e faceva un
loredano, 11-26: -non si può trattare del fine se prima non si discorre il
prima non si discorre il principio coi termini del mezo. -non mi curo di tante
doverai interar tu te acosterai al borgo del castelo e sie infra terra ferma so
r inverno, in un vecchio albergo del centro di roma, nella stanza al
pitture e incisioni, ha ricavato ritratti del walpole e suoi principali corrispondenti...
per la varietà degli spunti, la saltuarietà del discorso, il diverso tono con 1
richiami e allusioni a fatti e fatterelli del giorno. = deriv. da saltuario1
13-37: le notizie dei suoi, del paese lontano, erano incerte e
intesono ch'egli era confermato per voce del sommo consigliere gesù cristo. sanguinacci,
ahi sconoscente!, il dono / del ciel salubre e 'ncontra lui t'adiri?
, 4-2-22: sentendo avvicinarsi l'ora del suo fine, chiese a paolo middelborgo,
addietro amara natura con le saluberrime acque del battesimo. -utile a emendare,
esso per avventura il secolo delle stragi e del sangue... epiloghiamone in breve
mi avesse visitato, lei avrebbe ricevuto del denaro, non parve modificare il carattere
capitano delle cacce reali, redattore saltuario del « pungolo ». -
saltuaria di petronio e la poesia finissima del parini c'è tanta differenza quanta tra
congiure di depretis contro l'austria, né del governo di brescia affidatogli da cavour nel
in questo loco versarmi ne le laudi del regno in voler narrare quanto el sia in
, prodotto dagli aliti elevati dai raggi del sole, comprovano la sentenza antichissima del saggio
del sole, comprovano la sentenza antichissima del saggio ippocrate che preferisce per le abitazioni
città. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 801
, 5-8: medicina è [il seme del cedemo] salubre e dissolve le posteme
farina migliore e più salubre che quella del frumentone o sia maiz. g.
rogativa. intorno i princìpi del nilo se ne trova una che ha
viene in gran parte cagionato dall'acqua del mare, povera di effluvi vegetabili tanto
vii-8: oltre là fertilità e la salubrità del terreno adiacente, è necessario esaminare se
foscolo, xii-674: né la salubrità del clima, né i sussidi della medicina
medicine e che solo confidano nella salubrità del luogo e nei tiepori d'u- n'
arcadica... nella selva pindarica del guidi e, scortata alla fine dalla grossa
, scortata alla fine dalla grossa orchestra del frugoni, si scontrò... nella
9-104: aggiungi che alla salubrità dell'acqua del tevere non sono necessarie tacque di tivoli
la salubrità dell'assenzio e la soavità del mele comporrà una disgustosa vivanda e un
, niun sospetto può aversi sulla salubrità del pomo di terra che, naturalizzato già
radice anche in italia. -utilità del sonno nel restituire la forza e nel
che '1 giorno e perché la salubrità del sonno per riposo riparasse la fortezza del
del sonno per riposo riparasse la fortezza del corpo, la quale la fatica del giorno
fortezza del corpo, la quale la fatica del giorno consuma. 3. per estens
. figur. importanza, pregio o utilità del risultato di un'attività culturale.
aveva nulla da invidiare ai generi del suo commercio. tahier, 237
e il signor figlio mandato avrebbe le copie del disteso a santacroce per fodera de'salumi
averne venduta mai veruna. b. del bene, 2-327: ad ogni animale,
, 122: la sete, l'arsura del viaggio, li salumi della navigazione,
navigazione, sopr'il tutto la mutazione del clima, giunto che fui in questa
se fosse possibile, quello che rimane del suo conto. ghislanzoni, 1-49
lusso abbagliante, ma il cilindro obbligatorio del calzolaio, del salumiere, del pittore
, ma il cilindro obbligatorio del calzolaio, del salumiere, del pittore, del letterato
obbligatorio del calzolaio, del salumiere, del pittore, del letterato e dell'impiegato bril
, del salumiere, del pittore, del letterato e dell'impiegato bril
l'eliminazione, per via urinaria, del sodio presente nei liquidi organici, inibendone
le sue dimissioni, ma il presidente del consiglio non le volle accettare; e,
ebbe un drappello! 2. risonante del canto di un uccello (un'ora del
del canto di un uccello (un'ora del giorno, l'alba).
ore piccole, ma l'ora salutante del gallo. salutanza, sf. letter
ad applicazioni sinistre, sia che l'avidità del guadagno induca 1 manifattori di questa droga
una volta di un fiore la sommità del cui calice è sparsa di un polline dolce
alla ne ogni principio, ogni vestigio del sopraddetto buon gusto è rimosso o viene
non avendo nessuna attitudine al salutare esercizio del nuoto, cercano in tutti i modi di
. soffriva di non so quale affezione del derma: il suo naso era poroso e
immortale e indeficiente granaio della gran munizione del verbo di dio, fatto pan celeste e
minori, i quali, per speziale privilegio del papa e della chiesa di roma,
dice che la dobbiamo dirizzare al padre del nostro signor giesù cristo e, benché per
adimari, 1-37: lo sviscerato amor del suo dio, nel destinarla scherno vile de'
mani e immergendo tre volte la parte deretana del capo suo nell'acqua salutare. poerio
eleva eticamente (un'emozione estetica o del cuore). milizia, i-223:
della tua candida lode, ma anche del tuo biasimo salutare. praga, iv-9:
che dà all'animo nostro l'adempimento del bene che costa dolore. 4
alquanto spacio stimolato icaro da troppa cupidità del volare in alto, divenne inobediente a'
alto, divenne inobediente a'salutari precepti del padre. sansovino, 129: veramente
ogni speranza perduta che cessasse il male del re, perciocché l'amore insano chiuse
fermo e salutare appoggio nelle provvide franchigie del difensore. papini, 27-749: l'
introduce la religione cattolica per salutare ordine del re in tutti quei luoghi donde prima
mio paese. la saggezza è meno romorosa del genio, ma è più salutare alle
ii-229]: abbiamo perduto il senso del monumentale, del pesante, dello statico,
abbiamo perduto il senso del monumentale, del pesante, dello statico, ed abbiamo
, ed abbiamo arricchita la nostra sensibilità del gusto del leggero, dell'effimero,
abbiamo arricchita la nostra sensibilità del gusto del leggero, dell'effimero, del veloce
gusto del leggero, dell'effimero, del veloce. sentiamo di non essere piu gli
lume e revelazione delle genti e gloria del popolo tuo d'israel. girolamo da
4-33: era venuta meno l'anima del profeta, crescendo in amore del salutare
l'anima del profeta, crescendo in amore del salutare di dio perocché, desiderando quella
a un pozzo che nella corte era del casamento lavandosi le mani e il viso
, 10-3 (53): uscendo alquanto del proposito presente, voglio dare a intendere
beata vergene maria salutao all'ora terza del dì nella cità de nazareth, annunziandoli
figliuolo, il quale lo saluta per parte del maestro e gli dà la lettera,
, i'pur mi riconforto, / perché del corpo ov'eri preso e morto /
ne mostri segno d'allegrezza dalla rocca del corpo, che è il capo. e
di buon mattino, si recava a casa del patrono, portandogli i propri saluti e
: venir via. 'aspettai la fine del periodo e lo salutai'. -ricordare con
la cadente piova, / che la destra del ciel pietosa versa, / lieti salutan
: mio marito, da una finestra del casino, salutava il sorgere della luna cornuta
cornuta, intuonando sul flauto l'aria del 'meco tu vieni'! sbarbaro, 6-18
cingendo poi a poco a poco l'universo del roseo suo manto, diffuse benefica le
forse un solo tra voi [presidenti del direttorio elvetico] che non lamenti neh'intimo
mondo tutto, che salutò nel capo del fascismo comi che aveva salvato l'italia,
. molin, lxxx-4-118: doppo la morte del re lodovico, trovandosi giovani zopoliano vaivoda
anno 1526 da buona parte de primati del regno. baruffaldi, 203: il
, da ciascuno voluntariamente fu salutato benefattore del popolo e padre della patria. ghislanzoni,
e. ila croce, / pregai ke del suo sangue te dia. / del
ke del suo sangue te dia. / del veneno sirai deliberato, / sconfigi lo
rituali stabiliti a seconda dei casi e del rango dei presenti. -anche assol.
pantera, 1-119: è anco obligo del comito far salutare, quando occorre, o
: la più parte de'sacerdoti e del clero... si volsono a questo
è all'ancora o incrocia la strada del vascello che saluta, si tengono le vele
festa, e queste precedono il saluto del cannone. 'salutare col cannone': significa
ad exilles..., il fratello del governatore... mi disse che
arteglieria saluterà la città su l'alba del giorno con buoni colpi di cannonate,
la cipolla, le avea mandato il basilico del 'commarato', alla gnà peppa. p
saluto patria!. per sottolineare il rischio del completo fallimento di un piano, di
anche lat. tardo salutarius 'relativo proprio del saluto'. salutarménte, aw.
mi tratterrò più lungamente su quella parte del dire... che ora ci consola
.., salutato cesare e dotato del regno di tessalonica, periva tre anni appresso
, se non fosse la tristezza inconsolabile del misero stato a cui è ridotta la povera
casa molti salutatori ». b. del bene, 1-4: stimerò forse più onesta
le soglie de'più potenti e il sonno del suo sire va dai romori spiando.
che si riferisce, che è proprio del saluto. b. fioretti,
caratterizzato da flessioni ritmiche della testa o del busto. = voce dotta,
. tardo salutatoriùm, neutro sostant. del class, salutatorius (v. salutatorio1)
sono e conosco veramente che tu se'servo del vero iddio. guido delle colonne volgar
gl'invitava, sommamente ralegrandosi della venuta del maestro e di tali cittadini. g.
: demetrio egli fu splendor non mediocre del cinismo... non degnò di
la via... sono gli occhiali del toccato da dio, il quale se
: questa era ancora la propria salutazione del salvatore: « a voi sia pace »
.. narrarono esser venuti a richiesta del cardinale con pieno mandato alla pace.
cincinnato] dalli legati romani per parte del senato. quelli, maravigliandosi della salutazione
alla vergine nell'annunciarle l'incarnazione del verbo { luca, 1, 28)
.., incominciarono a insegnargli la salutazione del l'angelo, 'ave grazia
ogni dì tre volte si dovessero all'ufficio del vespero sonare i campanelli e che allora
angelica alla divina vergine sagrata. atti del primo vocabolario della crusca, 267:
faccia,... e benedissono iddio del cielo, che gli aveva fatti vittoriosi
della poca fede di nerone, cominciò del tutto a rifiutare le visitazioni e le
compagnia de'clientoli e a dimorare il più del tempo ad alcune sue possessioni, le
o delle salutazioni imperiali o dei consolati del principe cui il monumento era dedicato.
8. patol. movimento ritmico del capo e del busto, caratteristico di
. patol. movimento ritmico del capo e del busto, caratteristico di chi è affetto
.]: 'salutazione': movimento proprio del tic di salaam; latino scientifico 'spa-
ma era termine onde venia loro la luce del consiglio ed era termine in che si
chises gettosse inginocchione in terra su la ripa del mare pregando li dii che..
, carlo per trattar col re della salute del padre e del fratello e vitellozzo per
col re della salute del padre e del fratello e vitellozzo per la liberazione di paolo
per sua salute gli rimane nel salto del suo rocco. -soccorso prestato a
condotta fu ammirata oltre all'altre quella del chersoneso. che portò salute a'greci
una giornata la salute dell'imperio e del suo signore. stampa periodica milanese, i-46
savio deve procurare non solo la salute del suo regno mentre vive, ma ordinarlo
salute della patria dèe preferirsi a quella del padre. bocalosi, ii-99: io
parlo a voi della religione dell'uomo e del cittadino riguardo a far tutto il bene
pericoli tra cui si muove l'uomo del nostro tempo e di una possibile salute.
in un semplice campaniluccio e dallo sdondolìo del battaglio d'una meschina campana. delfico
aggressioni, pericoli o danni o è artefice del riscatto di una nazione oppressa e divisa
che già non sia seguito intieramente l'effetto del timore e della compassione.
/ sao che salute avragio / e del meo male per merzé aita. onesto
venti che muovono dalle dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea, negli amorosi
volgar., 6-36: il conoscimento del peccato è principio di salute. s.
; empiuta la legge, sei degno del cielo e dell'eterna vita. tasso,
ha bisogno della divina grazia, cioè del divino aiuto, per ottenere la salute.
poi è constituita e posta in capo del cantone. e in nullo altro è
per servigio di dio e per aiuto del prossimo. stampa periodica milanese, i-226:
nata [jerusalein], nel dì del tuo nascimento lo tuo ombellico non fu tagliato
56: quindici iomi fa per cura del generai booth, capo dell'esercito ella
continente d'europa e nelle altre parti del mondo. -nella 'commedia'dantesca,
di beatitudine a cui corrispondono i cieli del paradiso. -l'ultima salute: la condizione
noi con gran salute. poesie musicali del trecento, lxxxiv-163: 1'penso uando
grazie son tutte compiute. poesie musicali del trecento, lxaxiv-177: giovine vaga,
pelato de'suoi peli, ricoverò la salute del suo corpo. di costanzo, 126
con mele l'orlo o ver il labro del vaso, accioché con la compagnia di
. algarotti, i-ix-no: i buoni effetti del muschio... hanno restituito a
: in loro, come nel capo del mondo, più acerbamente signoreggiano le malattie
eufem.; l'espressione è calco del fr. maison de sante).
apostolica, con avviso della disperata salute del zio. parini, 630: assai per
moglie ed io, per la salute morale del nostro figliuolo. -in espressioni
stabilito dalla legge finanziaria n. 41 del 1086. f. marri [in
distinti prelievi fiscali successivi alla riforma sanitaria del 1978. il più antico è il ticket'
recentemente (dopo la legge 'finanziaria'41 del 1986) la dizione 'tassa sulla salute'si
1631 e il 1687 sul lato occidentale del bacino di s. marco a venezia,
, per celebrare la fine della pestilenza del 1629-1631. p. e. gherardi
, cxiv-3-502: mandi pure il ritratto del re di bologna al reverendissimo padre don
cecchi, 9-72: la civiltà artistica del rinascimento aveva troppa salute per ammettere nel
? pasolini, 9-41: per la poesia del primo novecento sardo si penserebbe subito alla
deledda. 'elias portolu', cosa del resto più cecoviana che ver- ghiana,
non priva di una salute realistica, è del 1903. 11. ant.
al plur.). finfo del buono, xvii-193-7: salute assai vi mando
e la dignità di ciascuno e la volontà del cuore, che quegli che manda ha
avendo la porciella udito il dolcie parlare del lupo, considerato quanto portava d'amaritudine
fiamma il candelo. -con ellissi del verbo, per lo più in clausole
un colpo di pistola vicino alla casa del dey, dicendo: « salute al governatore
la rivoluzione francese (ed è calco del fr. salut et fraternite).
et fratemité): formula di saluto del tempo della rivoluzione francese; fu proposta
salus) a cui era attribuita la tutela del benessere difico e sociale, nonché,
difico e sociale, nonché, secondariamente, del enessere fisico dei singoli cittadini.
2-104: mangiai poco, ma bevvi del vino e dissi a gosto attraverso la tavola
se fosse vin, direi alla salute / del vostro sposo futuro. io m'immagino
1-i-160: « alla salute vostra e del san michele! » dicevano alzando il bicchiere
! oh! s'è alzato lo scoglio del 'maa- lesh'. e come dire:
, 9: quando sternutava anche per causa del tabacco, otto o nove voci gridavano
ne la sua vita è a salute del marito, cotanto la ria è a morte
, 277: il giusto timore dei fulmini del vaticano fu in molte circostanze di ostacolo
questa folla è qui [sulle rive del gange] giunta per morire, per 'morire
, / quando dentro alla porta / del tuo bel cerchio ogn'uom fatt'è
cominciamento di salute si è il conoscimento del peccato. proverbi toscani, 70: la
povera gente, intendendo che potrà campare del proprio lavoro. -sola salute è
assai bene si può cognoscere per la 'buccolica'del mio eccellente maestro messer francesco petrarca,
difesa per lo lodatissimo e salutevolissimo aiutorio del consiglio di nasica, fu rifortificata integramente
ho questa penna in mano per ringraziarvi del cortesissimo ufficio della vostra salutevole visi- tazion
tazion d'ieri. matraini, 115: del troppo audace fetonte i funesti e lagrimevoli
casaregi, 165: colui che volentier del riprensore / gli avvisi salutevoli riceve, /
altre rendite di maggior conseguenza vadano a nome del principe coll'amministrazione di abili soggetti.
più agevolmente a fine l'opera intrapresa del suo apostolico ministero. gemelli careri, 2-ii-
più salutevole a te in questo mondo del patir volentieri per cristo. -che opera
trovai, negli anni della salutevole incarnazione del figliuolo di dio dal mille quattrocento tre
e ne la mente / il parlar del signor grave et acerbo, / l'animo
si sarebbe dalla salutevole umiltà e sapienza del divin redentore ribellato. -che è
., 5-10: la sua carne [del fico] è più nutritiva e più
erbe. lancellotti, 3-353: l'acqua del tevere..., ponendola ne'
persona); sano (una parte del corpo). ipfiocrate volgar.,
, 5-7-42: or, questo udendo, del beato eu- rota, / con le
al faggio / odi pur filomena, e del infido / re si lamenta e de
, e la reai persona lo degnò del più grazioso e del più salutevole sorriso.
persona lo degnò del più grazioso e del più salutevole sorriso. gnoli, lx-256
l'ospiclalieri e priore e co- mandatore del tesoro della chiesa, e quelli, secondo
le quali sono trovate salutevolmente per difensione del populo, non possano ritornare in morte
, con salvamento pervennero alla parte- gnenza del regno di troia ed entrarono salutevolmente nel
., 9-55: se 'l tuello [del cavallo] sarà fino al fondo troppo
fedite? per la quale il veleno del peccato salutiferamente si apre, il quale mortiferamente
al tuo fratello hai dato il bene / del libro salutifero e gioioso. moravia,
, 2-134: poiché dopo l'acqua salutifera del battesimo ci siamo imbrattati, rinasciamo almeno
redentore messer giesu cristo, in mano del quale sta la vita e la morte nostra
. bacchelli, 2-xxiii-642: col ripristino del... felice ordine temporale nel
le orecchie sue non pigliavano il salutifero del ricordo santo. -che colma di
.. negli anni della salutifera incarnazione del re dell'universo mcclxv. cronaca di isidoro
c. campana, 77: l'anno del salutifero parto 411, per quanto raccontano
toscana quella tanto salutifera operazione della inoculazion del vaiuolo? milizia, i-162: veri
di diocleziano che, inalzate al culto del corpo ignudo e dell'acqua salutifera, ora
ultima volta che s'incontrarono i due alunni del dio della luce, del peana musico
due alunni del dio della luce, del peana musico e salutifero. -che
. imperiali, 3-41: l'appetito del cibo e del riposo, il quale
, 3-41: l'appetito del cibo e del riposo, il quale de * corpi
luna perviene al segno opposto al segno del principio de la infermità, allora appare
perigliosa. -che comporta la guarigione del malato (l'esito di una terapia
da porto, 1-73: le ripe del quale [mare] son quasi tutte
della famiglia ponga la villa sotto le radici del salvatico monte, ove le terre lavoratìe
tutta europa... per la qualità del tempo, che fu tutto l'anno
a quegli quanto s'appartiene per conto del vitto. baldelli, 3-275: mentre
filosofi, i quali erano insieme discesi del falero, luogo vicino al pireo e molto
, 3-v-1992], 1: l'era del salutismo volge al termine? =
(n. 6), sul modello del fr. salutiste (nel 1890)
69): madonne, lo fine del mio amore fue già lo saluto di questa
al popol folto, / ch'ai rimbombo del corno ivi giunt'era, / parea
dei mangiatori di fichi e i sibili del merlo lo irritavano, al secondo saluto
sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci e del tiziano, io ti rivolgeva
a penetrare i segreti del vinci e del tiziano, io ti rivolgeva un saluto
di queste idee vuol fame una letterina del solito lettore 'ignoto', fa pure.
celati. non ebbero essi il saluto del re, non furono dal re rassegnati
calatafimi, di palermo, di milazzo, del volturno. -espressione di consenso a
, ai quali è vietata la libertà del linguaggio, in nome d'una gioventù ardente
i naviganti al saluto ed al pagamento del passo. di giacomo, 11-735:
di giacomo, 11-735: il saluto del cannone... annunziò poi da'castelli
galee della religione e con esse quelle del papa. -come atto ostile (
posto detto belvedere. -primo apparire del sole, della luna, della primavera.
quasimodo, 1-54: riappare la corona del sambuco / dal fitto della siepe e
agita la canna / nuove foglie sugli argini del fiume. / la vita che t'
portava schiacciata la pigna dai ripetuti saluti del fulmine. -considerazione sbrigativa.
eretta e la mano distesa all'altezza del cappello; talvolta si compie anche scherzosamente
d'oro francesi e inglesi dell'inizio del xv sec. biondi, 1-ii-15
aver convissuto famigliarmente in campagna con persone del ceto medio, negavano a queste il
ma venne lei pure, col salutino del pubblico. fogazzaro, 2-267: le
sua menzogna inclinava la testa dalla parte del dente malato, faceva un salutino doloroso
i-167: il forte e ben coltivato ingegno del signor pellico è conosciuto già da molti
quattro novelle attribuite ad un trovadore saluzzese del secolo duodecimo. arneudo [s.
gli fu fatto una salva nell'ingresso del ponte di nostra donna. pantera, 1-198
annunzio] è giunta presso la cima del colle, è cominciata la salva del cannone
cima del colle, è cominciata la salva del cannone. c. e.
antiaerea, pareva a me la sottile voce del pericolo e del terrore, dilagante nell'
me la sottile voce del pericolo e del terrore, dilagante nell'emisfero di tenebra nel
. capuana, 12-162: ai colpi del martello di bronzo che picchiava al portone
ogni volta che lui servirà a tavola del suo signore è debito suo di ponersi
che saranno poste in tavola alla presenza del suo signore. redi, 16-iv-
uccello che era stata toccata dalla banda del coltello avvelenato, e con l'altra
salva5, sf. tose. matricina del bosco (cfr. ma
paradossalmente come rilegatura, salvaangoli, sopracoperta del libro così introiettato. = comp
che non sia meccanico, le proporzioni del salvabile sono minime. 3.
ciò che è salvabile nel par- eoa del circeo », ed egli mi rispondesse:
, protettore di città (come epiteto del dio marte). salvini [tramater
città (v.), calco del gr. tvìxwjooc,, comp. da
era molto diffuso in tutti i settori del diritto, mentre attualmente sopravvive soltanto nel
, sacre le persone. la violazione del salvo-condotto è stata dunque con ragione considerata
1415, 88: 'nozione e forma del salvacondotto'. il salvacondotto è il permesso
di pregadi, apro- simandosi il termine del salvo conducto del bando de li- pomani
apro- simandosi il termine del salvo conducto del bando de li- pomani et avendo acordatto
gli otto di quella vicaria mi pregare del medesimo per tutti quelli assassini che darebbono
rimesso, dopo udito, in carcere del suo monasterio, dove sta ancora. statuti
libertà personale. codice di procedura penale del 1 ^ 13, 251: il giudice
lo domanda, glielo concede. copia autentica del salva- condotto, munita del sigillo dell'
copia autentica del salva- condotto, munita del sigillo dell'ufficio d'istruzione, è notificata
vivere della corte è l'efficace regola del vivere civile. chiunque più pretende in magnificenza
campare dall'ardimento di chi si è invaghito del 'clarescere'. -promessa solenne,
salvo condotto, ciò è una freccia del nostro arco, iscritta del nostro nome
è una freccia del nostro arco, iscritta del nostro nome, che chi la vedrà
alle prelibate tazze di comparere alla monstra del ioviale abachetto, e l'altra mi
l'altra mi confirmò l'autorità e reputazione del tribunale. -buona sorte, destino
più agradiscono quanto agrandiscono. = calco del frane, sauf-conduit (nel 1160),
sm. marin. arma per la difesa del litorale, costituita da un contenitore pieno
che ne permette la navigazione sulla superficie del mare; fu inventata da g. b
e quelle arrotolate e poi la scrivania del milite e un letto di ferro, e
/ mentre chiedi la mancia a piè del greppo, / io spaccherotti il tuo
morto, senza corpo di voce, del minuscolo vecchio e vidi che la sua bocca
ed estrame la moneta per l'acquisto del libro della verità. 5.
lat. scient. salvadòra, dal nome del botanico spagnolo /. salvador (sec
lat. scient. salvadoraceae, dal nome del genere salvadòra (v. salvadòra)
che è nato o vive nello stato del centro america e1 salvador. -anche
guardia agli ingressi... nella 'club-nouse'del circolo e attorno alla piscina illuminata i
9: è un tema, questo del contrasto sociale, ancor oggi così vivo nella
manovre mirabili e doversi a lui la salvezza del bastimento in circostanze difficili. guglielmotti,
annunzio, iv-2-1354: sopra la camera del motore elettrico il boccaporto di poppa guarda
un'azienda di costruzioni adottava il metodo del salvagente. se in una riunione non
una luce pungente / spunta ai bordi del salvagente. 3. protezione di
lat. scient. sauvagesia, dal nome del medico sauvages. salvàggio1,
nessuno e da salvaguardare rii interessi superiori del governo. d'am « w « rio
stato jugoslavo, la forma e il funzionamento del governo. moretti, i-907: non
pretesto di salvaguardare la pace religiosa del regno, essi pertanto hanno chiesto al re
degli altari che salvaguardano rumanità dal pericolo del grande vuoto. 3. preservare
quale avea una salvaguardia da la excellenzia del duca e de antonio da leva,
, e fatte le aveva pu- blicare del mese di maggio in quelle terre del paese
blicare del mese di maggio in quelle terre del paese di messino. siri, ii-1327
manzoni, iv-421: queste infelici vittime del patriotismo sono state tolte alle catene e
, e sono attualmente sotto la salvaguardia del popolo, che se ne è fatto responsabile
277: il giusto timore dei fulmini del vaticano fu in molte circostanze di ostacolo
alcune compagnie di spagnuoli insieme colle insegne del re; e ciò veramente fu una salva-
danno od insulto in virtù degli ormni del lor generale. -comandante di un
roba qualunque. -scorta, guardia del corpo. f. f. frugoni
non v'ha salvaguardia per l'immunità del delitto più possente della lor intercessione.
esse partono invece dal principio della salvaguardia del diritto del più debole, stipulando che l'
invece dal principio della salvaguardia del diritto del più debole, stipulando che l'attore dovrà
l'attore dovrà chiedere giustizia ai magistrati del convenuto. -dir. misura di salvaguardia
continui cedimenti per quanto concerne la salvaguardia del patrimonio artistico e paesistico, dall'altro
la scorta della ragione e la salvaguardia del timor di dio. diodati, 1-486
madre, della purità la figlia, del celibato lo scudo, della mente la
: la vita degli europei [a città del capo] non ha nulla di riposto
: avrebbe potuto optare per la salvaguardia del personale decoro, cui non ve dubbio
fino all'ultimo respiro, la custode del suo focolare e la salvaguardia della sua
'salvaguardia': corda amarrata nella parte inferiore del bompresso e che ascendendo alla gabbia di
che fanno certe manovre della civada e del tormentino, per camminare con sicurezza
per camminare con sicurezza sull'albero del buompresso. ibidem [s. v.
piombino in mare. -salvaguardia del timone: corda che attraversa il maschio
timone: corda che attraversa il maschio del timone. tramater [s. v
[s. v.]: 'salvaguardia del timone': capo di corda che attraversa
capo di corda che attraversa la miccia del timone, e ch'è fermata nella
, e ch'è fermata nella poppa del vascello. = calco del fr.
nella poppa del vascello. = calco del fr. sauvegarde (salvegarde nel 1232)
senza fare alcun rumore, lo strangolorno. del carretto, 1-193: quei de castel
re co. llui. statuto della società del padule d'orgia, 90:
pachile el quale sia de la compagnia del padule e lo suo lavoratore, debia
ha bisogno che continovamente pensiamo lo dì del giudicio. 2. senza lasciare
manifestamente movare e essare cessato lo capo del cancro, da settentrione enverso lo mezzodì.
potendosene a salvamento venir lano, ricordandosi del suo misero stato e parendogli gravissima cosa
il salvamento della vita [per grazia del re], quanto la prigionia patita
per campar la vita. essendo spertissimo del nuoto, si aiutò e si portò alla
, egli sentiva di là l'andirivieni del medico che tentava il salvamento della fanciulla.
illustrazione italiana [30-vi-1907], 639: del '72 [il maragliano] fondava
1 navigatori e quanti incontrano i pericoli del mare. 2. con valore
1-iv-583): finisce la sesta giornata del decameron: incomincia la settima, nella quale
abitanti richiede sano aere, per la bontà del sole e de'venti.
vostra signoria di grazia, mi avisi del ricapito, subito che seranno a mantua
, 1-284: ho ricevuto alcune lettere del signor conte giovan battista ronchi e mi rallegro
tempio in memoria di questo bisogno e del salvamento della città. seneca volgar.,
, pace, santade e salvamento e bene del paese. giov. cavalcanti, 73
finanziarie non ebbero più il carattere di quelle del primo quindicennio dell'unità; né il
poggio fece fare bovetto per salvamento del porto e della città una fortissima rocca
], i-96-9: il salvamento vien del buon coraggio; / la roba non vi
fine li conduce a salvamento. niccolò del rosso, 59-14: però contento -solo è
/ il mare eterno, / la testimonianza del signore; / e sul mare una
mercatanzia, o il bene e salvamento del figliuolo? -riscatto dalla corruzione morale
ma non era: pareva. il giorno del salvamento stava per spuntare. moravia,
una parola salvarla. questa idea del salvamento era quella che ritornava più di frequente
messo [il mercante] l'arme del papa sopra l'uscio della cucina e quella
faceva sembiante di cavalcare per of- fendimento del paese, e nel cammino,, in
scomparsi o latitanti da molti secoli altri mostri del nord italia, come le salvane,
dal lat. silvanus, in origine epiteto del dio dell'agricoltura e dei pastori fauno
, senza attenzione ai meriti o ai demeriti del salvando. = deriv. da
deriv. da salvare, col suff. del gerund. lat. salva nòs,
più di sempre, il fuoco salvante del tuo amore. 2. che
sai- vanga, / così fo certa del suscitare. -con metonimia: il
nimici e tosto ti daranno la vittoria del regno. ber cambi, 2-i-163: rospo
sua avarisia, che so quanto mi gosta del mio per volerlo far vivo, e
primo fatto d'arme, pervenne alle orecchie del re; ed amplificato per pericolosissimo da
tutti e che non si pigliasse la via del mezzo. -mettere una persona al
grandissimo erano andati a rubar la camera del comune e appresso a mettervi fuoco,
, iii-144: ditemi: due lettere del canova ch'io spedii parimente a bologna
dichiarazione dell'imperatore di tutte le russie del dì 28 ottobre 1780, la quale è
duri margini; / e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia, / sì che
qual 11 latte / nega la madre del materno petto ». tassoni, 269:
. tassoni, 269: se questi del mar fieri contrasti / vengono a noi da
dannazione eterna e da ottenere la beatitudine del paradiso. -anche: avviare altri alla salvezza
vuol ben pog'are innanzi nella via del signore, ma eziandio chi brama salvarsi
colorate] di men salvate. parafrasi del decalogo, v-420-4: a nomo sia de
moises per salvar la zente. sennuccio del bene, 25: vuoisi buon elmo di
. se questa sentenza noi vogliamo intendere del premio di vita eterna, certamente ella
maria] il tuo figlio e quel del sommo padre i... i venne
siagli importato d'usame un men noto e del suo definibile e degli altri definitivi.
tutte guardare e salvare, tutto il tempo del suo officio. cavalca, 20-581:
chiave di fuore dal zubone miore / del suo figlio cazé, e a sé
, 4-144: disse, in presenzia del nostro re e de tucti li altri,
altri, corno sempre starebe in servizio del re de spagna e salvaria in suo
, lxii-4-192: co'denti dell'elefante del re che morse in battaglia di commissione
si posson verdi serbare. trattati dell arte del vetro, 76: togli uno piede
soldi ch'aveva prima salvatisi di nascosto del marito, per questo bisogno a punto,
a punto, in un picciolo pertugio del muro. salvini, v-4-intr.: vasi
volgar., 9-5: i suoi [del cavallo] piè dinanzi si leghino con