mesti cani. cesarotti, 1-xxxii-234: del sole al partir grida e fa festa
: già d'udir parmi, / nunzia del suo venir, la roca tromba.
cantar le dive / grazie non oso del vostro idol caro. caro, 16-27:
le mie basse forze appena ha loco. del bene, 52: s'io non
diedero ad un noto loro stile architettonico del tempo di luigi xv (secolo xviii
esagerazioni e ridondanze. è una derivazione del nostro barocco. rococò deriva da 'rocaille',
bianca da doge. era il re del rococò, del barocchetto, dell'eleganza pompadour
. era il re del rococò, del barocchetto, dell'eleganza pompadour.
come una venere rococò tra le spume del mare. 2. agg. invar
il cicisbeismo, uno dei vari modi del passaggio dal seicento e dall'età barocca alla
le quartine con la quadruplice ricanta- zione del termine 'albero', è una retorica troppo rococò
betteioni, iii-124: queste due opere del montanari sono scritte in buona lingua,
con la permanente. = adattamento del fr. rococo, alter, scherz.
oriani, x-1-305: le sue note [del valzer]... scoppiettano come
prorompono ora imperiosamente anelanti come il nitrito del cavallo, ora supplichevoli come rocolìo della
con allusione al colore derivato dalla combinazione del rosso con l'azzurro) e da
è caratteristico o è parlato nella valle del rodano. migliorini, 8-206:
, più tipicamente rappresentativa, della foce del rodano. lessona, 1269
che ha il suo tipo alla foce del rodano, è rappresentato nell'est della
, comp. da rodano1 e dal tema del gr. yev- vào> 'genero'.
scient. rodhea, deriv. dal nome del botanico tedesco m. rohde.
rodenti. -con riferimento all'azione del tempo. f. f. frugoni
piedi nell'acqua o tra la polvere rodente del cotone o nei tenebrosi anfratti delle miniere
assopito. albertazzi, 443: l'attività del pensiero... male avevo usata
sì rodente / che tutti i cazzi del mondo ha stancati. -lancinante (
rajberti, 3-38: il solo sintomo del dolore può avere le seguenti qualità
, comp. da rodente e dal tema del lat. caedère 'uccidere'.
dell'asia. è notevole pei bellissimi colori del maschio al tempo della riproduzione.
rodeosio, sm. chim. forma destrogira del fu- cosio. = voce dotta
e non ostante questo, tucti i topi del paese vi trassono notando per mare e
l'avvoltoio roda el fegato, nientedimeno del continuo altretanto ne rinasce quanto tale ucciello
quello osso che senza cavargli punto la fame del corpo gli spunta tutti i denti.
in tanto numero che oscuravano la luce del cielo e rodevano tutte l'erbe e
tutte l'erbe e tutte le foglie del paese. fausto da longiano, iv-128:
tal vago cimento periglioso / il tesorier del duca il viso alzando, / da una
ho dato un po'd'aria alla camera del malato, mentre egli rivolto nella sua
/ ch'essi alternano il morso - del dente a quel dell'ugna.
-addentare rabbiosamente o mordicchiare nervosamente una parte del proprio corpo (in partic. le
, se lo rodeva con la rabbia del martello che ne aveva. della casa,
49: il giorno stabilito, prima del notaio, del giudice e dei testimoni e
giorno stabilito, prima del notaio, del giudice e dei testimoni e d'ogni altro
, / rodere il mozzo capo / del fratei mio, recatogli in pastura / funebre
chimica); eliminare superfluità o escrescenze del corpo (un preparato medicinale).
smagrire, benché da principio faccia andare del corpo per la forza che ha di
solfo, azzione dell'alume, el roder del nitro o del sale e de'metalli
dell'alume, el roder del nitro o del sale e de'metalli, proprietà di
fra giordano, 3-113: in molte luogora del loto sì ne murano le case e
. galileo, 4-1-184: perché nel processo del tempo i ghiacci, le nevi,
fiume sottoposto che rodeva lentamente le radici del monte. pea, 7-537: il mare
si compiaccia venir vossignoria / sull'argin del torrente, ove la piena / ultima
gli pareva di scoprire l'altra faccia del po. -sostant. ramusio
: ariabarzane s'avide che il cavallo del suo signor era dei piedi dinanzi sferrato e
nel legno da basso sotto il perno del fuso un zocchetto di bronzo, nel
roderebbono prestissimo. -con riferimento all'azione del tempo. anguillara, 2-24: d'
brando, il qual ha fuori / del fodro, a cui la cima il tempo
visire, tutto che infermo nel corpo del male aella lupa che gli rodeva una gamba
nella vastità de'suoi pensieri la mina del cristianesimo. a. cocchi, 5-2-160:
qualche porzione degli umori naturali e massime del sangue e del siero, i quali
umori naturali e massime del sangue e del siero, i quali restano privi del loro
e del siero, i quali restano privi del loro moto, perciò si disciolgono e
solcandolo, rodendolo; lasciandovi l'arsura del solleone, le rughe precoci dei giorni
che è in furore? la fiamma del piacere rode le medolle... arde
v'ha pagati a modo quella lesina del capobosco? colui non si contenta di leccare
controrivoluzione che da anni rodevano i margini del paese senza potervi penetrare. 8
marmi e in oro / roder non può del tempo invida lima, / foran quasi
perché il presente ha più vigor motivo del trapassato, si scordano di facile i
essi, massime sì perniciose al decoro del lama. parini, xii-28: te sublime
, io: fuggo il mio bene e del mio affanno godo, / chiamo tranquilla
, 1-i-408: dosolina in questo contegno del marito risentiva con molta ruggine un inveterato
la sua voglia d'evadere dai confini del giardino. 11. godere amorosamente
potendo dalle parole dette dal barattiere cosa del mondo trarre altro, se non che biondello
. foscolo, iv-297: non vedo persona del mondo: vo sempre vagando per la
sì bene, che io spero che del vostro filo faremo de le camiscie a la
sola via si mostra il palagio del cielo: gli altri per ruinii di diletti
della superba gesta, / aspro giudicio del signor divino, / o qualunche disastro
non arien trar della mie testa / o del cor vo', con tutto 'l mie
algarotti, 1-vii-112: lo incesso suo [del cavallo] tanto nell'una posizione quanto
di dar una voce d'allarme alla guarnigione del convento e di girar le mura e
penetrare nell'orto per la cinta ruinosa del medesimo mentre tutti avrebbero badato al luogo
meno annoiate sin le vecchie torri ramose del medio evo. fenoglio, 5-i-1330: dal
quale ringentilisce celebrando in campidoglio la sacra del rinascimento. -perituro, destinato
sai che l'anima è peregrina albergatrice del corpo, e però, s'ella lascia
al flutto rapido / la torbid'onda del rosàro incalza, / e i svelti massi
il dritto e sicuro cammino co'lumi del bene oprar loro, con tutto ciò
lo scadimento della poesia). del bene, 42: presagio a me che
dilapidazioni della contessa e la ramosa indifferenza del conte rinaldo che si perdeva a far
mano a sua madre le ultime razzolature del loro scrigno. -sconsiderato, scriteriato
= lat. tardo ruinósus, deriv. del class, ruina (v. ruina
interna della coroide, forse in memoria del celebre ruischio. ruìschio, v
. -ci). proprio o caratteristico del gioco della 'roulette'. marc aurelio,
marc aurelio, 224: vi ricordate del periodo delle 'figurine perugina'e del 'feroce
ricordate del periodo delle 'figurine perugina'e del 'feroce saladino', del periodo, cioè,
'figurine perugina'e del 'feroce saladino', del periodo, cioè, in cui la
di un aereo, effettuato sulle ruote del carrello, nel decollo e nell'atterraggio
di grano / quando cade la sagra del temporale, / dopo gli avvitati lampi /
gli avvitati lampi / e il tamburo del tuono rullante, / il tendone sereno del
del tuono rullante, / il tendone sereno del circo è innalzato. 5
, diffusasi in italia verso la metà del seicento. pallavicino, 10-i-179: più
. frugoni, iv-366: uscito che fui del tempio, vidi ascender una sedia,
: gli attacchini rullavano con più sollecitudine del solito, anzi con entusiasmo, il cilendretto
un servo rullava la poltrona sul pietrate del giardino. -dondolare una persona che
, 3-i-12: non curando se la ridda del male e del dolore continui dentro o
non curando se la ridda del male e del dolore continui dentro o rulli l'orchestra
: 'rullare': cilindrare, detto del terreno, in generale, dei prati
il bel tappeto bianco / alle carrozze del ritorno. / oh rulleranno lunge, /
alle funose occupazioni ed alle gravi incomodità del mio rullare di paese in paese.
. all'improvviso è scattata la manetta del pieno gas. l'apparecchio s'è messo
levarono le aquile imperiali e le insegne del regno d'italia; i tamburi rullarono,
bacchelli, 3-124: da tutte la parti del paese gracchiarullétto (ant. rulétto)
vuoto sepolcrale mentre mila mila fin nelle radici del sangue un lontanissimo temporalesco brontolio di odio
poi la pianta e infine la punta del piede. g. brera [
ha i 9 metri nella prodigiosa rullata del lungo. 2. rullaggio.
da rullare \ attraverso la forma femm. del pari. pass. rullato (
onde convogliare i lingotti incandescenti alle gabbie del treno di laminazione. = nome d'
ecc. 3. agric. trattamento del terreno mediante uno o più passaggi con
i denti di esso siano in quel del ruletto implicati. che consumandosi l'oglio calerà
su un'imbarcazione per contrastare gli effetti del rollio. pascarella, 2-183:
strumento a percussione, in partic. del tamburo. stoppani, 1-168: dalla
: non si udiva che il rullìo del fuso della vecchia contadina e l'agucchiar
con un sussulto subito frenato, la voce del cannone. -rumore di oggetti
cardiaco, provocato da un vorticoso flusso del sangue, che si percepisce prima della
-agric. strumento per eseguire la rullatura del terreno, costituito da un cilindro di
-nelle macchine per scrivere, parte del carrello costituita da un cilindro rivestito di
sportello avvolgibile che si ravvolge all'interno del mobile, quando viene aperto.
-cuscino cilindrico posto su ciascun lato del canapè; tombolo. carena,
tabacco in corda consiste il principal negozio del brasile, caricò in questo tempo 800
un rullo solo, una vecchia canzone del sud. la conoscono tutti, e
, 1985], 39: i cultori del disco (e ovviamente quelli del rullo
cultori del disco (e ovviamente quelli del rullo) sanno che i primi rulli di
di pianola apparvero in commercio all'inizio del secolo. 5. bobina o
. 6. suono continuo e prolungato del tamburo o di uno strumento a percussione
guglielmotti, 767: 'rullo': battuta spedita del tamburo a colpi concitati, rapidissimi,
che deve essere per altro mantenuto quasi del tutto dal municipio. onde a me
domandò che lasciassi un'offerta in favore del collegio. de amicis, i-225: s'
la fine di taluni esercizi o lavori del servizio giornaliero di bordo. tale segnale
rumore prolungato, ritmico, sordo (del mare, del vento, del tuono,
ritmico, sordo (del mare, del vento, del tuono, ecc.)
(del mare, del vento, del tuono, ecc.). pascoli
, andando al ciel lo spruzzo / salso del mare. bettini, 1-181: le
/ parevano impazzate, ed il rullo del tuono / mi diceva: -va'
di guardia nazionale han mutato col rullo del tamburo il suono della zampogna..
dei birilli). testi non toscani del quattrocento, 34: item per livari
una fascia che viene assicurata al corpo del pescatore. 10. ant.
regge loro. / ne l'azzurro del ciel l'alta stadera / mostra le coppe
, 3-117: se i vostri critici del secol passato erano come questo vostro innominato
secol passato erano come questo vostro innominato del seco! presente, non maraviglia che e'
compiuti da un'imbarcazione a causa del moto on doso del mare
causa del moto on doso del mare. - anche: rollio.
sud, rullo'(nel senso del francese 'roulement'), 'pioniere'e se occorre
mi fusse posto la taglia pel fatto del ciciliano: non sono rulloni questi che si
senza troppo timore di contaminare la verginità del nostro linguaggio, già abbastanza abituato ad
sbaciucchiando l'amica. = adattamento del fr. roulotte. rulottista (
, sm. liquore ottenuto dalla distillazione del sugo o della melassa fermentata della canna
di sapore ardente, prodotto dalla fermentazione del sugo della cannamele o dal sciloppo residuo della
di garzone, / inginocchiata nel chiaror del fuoco, / mestò, rumò,
da'un po'una rumata alle foglie del saccone. 2. ant.
. da rumare, come forma femm. del pari. pass. rumato1,
altri capi romeliotti eransi uniti alle truppe del principe ipsilanti. l'illustrazione italiana [
rumicciare et a far capo in piazza del popolo. = voce pist. e
'rumiccio': il rumicciare. si sente del rumiccio di piedi. 2.
v.]: 'rumicina': principio colorante del romice delle alpi. = voce
. -intr. poesie musicali del trecento, lxxxiv-20: così ti fida in
, 3-84: la virtù e la grazia del sacramento in ogni luogo, in ogni
così gettaron quelli nel più presso allagamento del fiume che ritrovarono, dove in quel
che si riferisce, che è proprio del rumine di un animale. la
: uno studio recente sul contenuto ruminale del capriolo ha permesso di scoprire le alte
ruminali 0 alterazioni delle caratteristiche tecnologiche del latte. ruminaménto, sm.
e fantasiare, colla ruminante lentezza propria del contadino che pensa. z. sm
modo tale da permettere la doppia masticazione del cibo o ruminazione; si suddividono in due
, gli si dia di bel nuovo del fieno, a proporzione della facilità che dimostrerà
avea vicino / il dolce uguale ruminar del branco. -per estens. rimasticare
narra, / suol mminar ornai sazio del pasto, / se lo scaro ne traggi
borgese, 1-406: per tutta l'ora del pranzo l'ispettore non disse parola.
scervellarsi, a ruminare sullo scritto infamissimo del baron clodoveo. buzzati, i-321:
: intanto io me ne stava a piè del mio padrone accosciato, ruminando la rabbia
, in fine si risolvè di lasciare del tutto le delizie del mondo e darsi
risolvè di lasciare del tutto le delizie del mondo e darsi alla vita monastica.
da loro ruminato d'invadere gli stati del re di danimarca. muratori, 10-ii-193:
ruminato da più giorni, dalle prime parole del magistrato e più dall'ana arcigna di
ruminato2, agg. bot. proprio del tessuto pa- renchimatico di alcuni semi di
.. la figura e l'indole del filosofo propriamente detto, sedentario...
. mericismo. 5. il rigurgito del cibo dallo stomaco alla bocca, causato
[27-i-1982], iii: le pareti del rumine... hanno un centinaio
accentuano di 'oconda pazzia. manifesti del futurismo [257]: ecco le 6
ben vero che, sì come ci ridiamo del rumore che ci fa paura, così
che ci fa paura, così ci pentiamo del falso che ci fa sparlare. tasso
; e quella s'ascose dall'altra parte del pozzo. fiore [dante],
causa o torigine. glossario latino-eugubino del trecento, 89: hic fragor,
in un certo ambiente o luogo. del giudice, 2-21: il tunnel intersecava l'
nel rumore di fondo della climatizzazione, del raffreddamento dei magneti, delle ventoline dell'
in partic. quello delle industrie e del traffico, ha sull'apparato uditivo, sul
denominato dalla legge 'disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone'. codice penale
penale, 659: 'disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone'. chiunque, mediante
boccaccio, vui-2-114: chiamasi questo romore del mare impropriamente 'mugghiare'. vangeli volgar.
tribolazione e paura nella gente per lo sbigottimento del suono e romore del corso dell'onde
per lo sbigottimento del suono e romore del corso dell'onde del mare ». p
suono e romore del corso dell'onde del mare ». p. zambeccari,
... se hanno le orecchie del continuo intronate dal romore che mena l'
lucia, 491: finalmente sentì il romore del fiume. d'annunzio, v-1-345:
v-1-345: la fontana / rimuove il velo del capelvenere / dalla sua orecchia stillante /
164: dalla valle sale il rumore del torrente / nitido fra brontolio di tuono.
dei giorni dei giorni. -rombo del tuono. leonardo, 2-425: quanti
romor de'tuoni. -fragore del vento. deledda, i-621: uscì
i suoi passi risuonarono attraverso il rumore del vento. brancati, 4-297: la
: stamani, coll'ultimo rumore allontanatesi del treno che ti portava, a me pareva
dall'intestino (anche nelle espressioni rumore del ventre e corporale). boccaccio
, 9-60: tra gli troppo discordevoli romori del ventre e il cacciar fuori del puzzolente
romori del ventre e il cacciar fuori del puzzolente peso delle budella, gran consigli
gran consigli si tengono ed i propri fatti del regno si dispongono, le prefetture si
corporali. -ronzio delle orecchie e del capo. oroscopo di guicciardini, 195
suoni e rumori pittorici. -cigolio del letto. banaello, 2-40 (ii-27
sovra il letto trastullandosi amorosamente insieme. del che il romor del letto e le
amorosamente insieme. del che il romor del letto e le mozze parole con gli
, 1-306: era sì grande lo romore del fedire e lo fremire de'cavagli che
strepito che si faceva nelle stanze superiori del re ed avea molte volte dimandato che
f. frugoni, 2-179: al canto del fasto succedette l'applaudimento dell'adunanza;
è romore nella strada e gioia / del pieno giorno. d'annunzio, 8-19:
bestiame veniva pascendo per la prateria umana del misero corpo. mi svegliai al romore et
'mmitar lo core / plangnar la morte del mio signore. testi fiorentini, 77
2-154: madonna isotta sì si leva del suo letto e venne a le falce e
: questo pianto fu udito per alcuni del palazzo, intanto che lo remore pervenne a
che lo remore pervenne a le orecchie del re e de la regina. bandello,
fussi. caro, 12-i-233: l'ambasciatore del re fa gran rumore perché il papa
ed obbligarono la figlia a dire la verità del fatto. colletta, ii-75: il
tremuoto e da l'altra parte il romore del popolo, comandò che anche fosse rimessa
a me che io sia stato cagione del suo fastidio. -con valore attenuato
quelli cittadini, i quai nel romore del novantatré avessono ricevuto torto d'essere suri
d'esser lor signore. testi non toscani del quattrocento, 33: or chi odisse
italia sentissi qualche nuovo rumore ai confini del piemonte per le insolenze degli eretici vallesani
: il detto romore andò alla dogana del sale per robarla. de iennaro, 1-37
, 3-194: in fretta alla volta del romore avviatisi, s'incontrarono in due
vie più bella apparir facea la pace / del sicuro terreno e vie più cara.
si faccia, vi fa stare. breve del popolo e delle campagne del comune di
. breve del popolo e delle campagne del comune di pisa (1313-1323) [rezasco
di rumore: convocazione della milizia o del popolo in occasione di tumulti, pericoli o
tumulti, pericoli o calamità. breve del popolo e delle campagne del comune di pisa
. breve del popolo e delle campagne del comune di pisa (1313-1323) [
letterati, dei filosofi o alla beatitudine del paradiso (anche al plur.).
di cacciare via queste cose, cioè infirmità del corpo, ignoranzia dell'anima, lussuria
corpo, ignoranzia dell'anima, lussuria del ventre, romore di città, discordia
sfugge. algarotti, 1-ix-135: parte del tempo io vivo nel romore della città e
castigliani fecero nascere rumore con li servitori del duca. g. gozzi, 7:
romore tra li ariani e i cattolici del chiamare il vescovo, andò là ambrosio per
è ancor venuto / romor là giù del ben locato of tìzio! boccaccio,
.. indegni romori si diseminavano del generale, dei capitani e dei governatori.
presti fede ai vani romori in pregiudizio del merito conosciuto e della chiara fedeltà.
: offendeva lei casta il sospetto / del volgo, iniquo rumore. -il
cerchi sostenuti per una malleveria nel cortile del podestà come è usanza, fu loro
fu loro presentato uno magliaccio di porco, del quale chi ne mangiò ebbe pericolosa infermità
caro, 12-ii-69: dieai i sonetti del signor pietro al cardinale, ed ora vanno
gazzetta di venezia » si sia fatta eco del soverchio rumore levato dalla nostra stampa a
fama, sommamente sbigottite tutte le provincie del regno, pareva che l'occasione chiamasse
che l'occasione chiamasse uno de'favoriti del re a dover intraprendere il travaglioso governo
. bartoli, 2-3-186: questa crocifissione del nostro dio, sopra cui facevamo un
sino all'azzardare e perdere la vita del 'pobratime', né di tali sagrifizi sono rari
si prevagliono della grazia de'prìncipi e del rumore del vulgo, che al fine vien
della grazia de'prìncipi e del rumore del vulgo, che al fine vien meno.
e privati di delizie e di consolazioni del secolo e delle dilettazioni di questa vita
laude e della vanagloria e de'romori del mondo. b. tasso, ii-47:
conquiste. carducci, iii-4-15: questa del fòro tuo solitudine / ogni rumore vince
g. gozzi, 1-347: i versi del petrarca sono maravigliosamente artifiziosi, e con
di onde elettromagnetiche a radiofrequenza da parte del sole e delle galassie. 22.
'missaggio'. -rumore di fondo: ronzio del film durante la riproduzione sonora, che
tratti poco sonori, dovuto alla grana del materiale cinematografico, a graffiature, a
di rumore: rapporto fra l'ampiezza del segnale di informazioni e quella del segnale
ampiezza del segnale di informazioni e quella del segnale di disturbo in un punto di
segnali elettrici spuri che insorgono all'intemo del sistema. -rumore di fondo: in
accidentali respiratori: percepibili con l'auscultazione del torace e dovuti a forme patologiche di
l'aia cardiaca e prodotti dalla ritmicità del murmure vescicolare in seguito al verificarsi di
al verificarsi di compressioni dovute alla pulsazione del cuore. -rumore di beatty-bright: sfregamento
a stenosi mitralica relativa, per dilatazione del ventricolo sinistro, o al dibattersi del grande
del ventricolo sinistro, o al dibattersi del grande izzo della valvola a causa dell'
ronzio ininterrotto che si ascolta sulle vene del collo in caso di anemia. -rumore
-rumore stridulo o stenotico: variazione acustica del respiro bronchiale, proprio delle stenosi laringotracheali
74: li pisani, con consentimento / del bavero, anche li fero meschini /
duca d'atene il meno grazioso segnore del mondo, e non amò né grandi né
-avere rumore, rumori, del rumore: avere noie, fastidi;
queste maschere rinvolte, acciocché io non avessi del romore. l. salviati, 20-70
toma, tu non abbia a aver del romore. fagiuoli, 1-3- 243
, 3-7 (1-iv-294): la cagione del cruccio furono le parole d'un maladetto
rimanessi, io n'andrei in bocca del diavolo nel profondo del ninfemo e sarei messa
andrei in bocca del diavolo nel profondo del ninfemo e sarei messa nel fuoco pennace
frati godenti di bologna... del mese di novembre, il dì di san
..., certo senza partecipazione del re cristianissimo, 11 quale in quel punto
saccheggiato il palazzo e uccisa la famiglia del tiranno. guerrazzi, 6-30: valicate
aretino, 26-87: ne lo apparir del giorno, le brigate uscite dal ballo
: appunto in questo tempo nuovi rappresentanti del comune e nuovi elettori succedettero, i quali
fuwene uno relativo alla nostra storia e del quale menò gran rumore non meno l'
menò gran rumore non meno l'avvocato del fisco andrea bencio che 'l papa medesimo
che da un partito frenetico, alla testa del quale si caccia ordinariamente qualche spirito di
, corrono sgomentati alla locanda e menano del rumore. -vantarsi. carducci
le prime cominciare a sentir il rumore del soccorso. -senza rumore: senza
a fermarsi senz'altro rumore al servizio del re. -senza suscitare proteste o
boterò, i-168: non è in podestà del re tor loro il governo senza rumore
e che non si nomina per rispetto del genere umano. -stare in rumore
due cicaloni e cianciatori li più famosi del mondo, e però vennero a rumore
cecchi, 30-13: in fine nel caso del cercar de'cervelli o del trattar di
nel caso del cercar de'cervelli o del trattar di loro, avviene come disse il
'rumorìccio': piccolo rumore, anche meno del rumoruccio. -peggior. rumoràccio.
ubbidì, prendendo / lungo il lido del mar romoreggiante / tacito e afflitto.
salvini, vii-2-7: nell'ufizio del qual echeo o sonatoio è succeduta quell'
mazzini, 6-393: fate che i mandatari del paese abbiano dietro a sé il paese
né sanno quale sia istata la vera cagione del romoreggiare della cera quando ardeva. caro
, scorrevano rumoreggiando daltuna all'altra regione del cielo. gius. sacchi, ii-208
. nievo, 321: le acque del lemene romoreggiavano al basso, verdastre e
[gogot], 133: le pietre del selciato rumoreggiarono sotto le ruote e sotto
loro marmorei visi imperturbabilmente prestando la presenza del rispettivo individuo allo spettacolo, sbadigliando sovente
tua voce onnipotente udissi, / e del tremendo tuono / l'aria romoreggiò.
. idem, 3-i-117: un altro libro del prati che romoreggiò vastamente per tutta italia
la guerra napoleonica romoreggiava alle porte del friuli. b. croce, iii-22-106:
, iii-22-106: il socialismo, del quale si vedevano i primi lampi e che
delle cogitazioni terrene romoreggiando serra gli orecchi del cuore, e, nolle riprimendo,
riprimendo, tanto meno s'ode la boce del giudice presidente. grazzini, 4-178:
romoreggiarono per ciò solamente che la mutazione del principe mostrava licenza d'ingarbugliare e la guerra
insensata rumoria e si diresse alla strada del ritorno. quello che ora ti
udì anche lo stesso romorio d'acqua del quale tanto pia- cevasi da bambina.
, 3-122: que'demosteni, que'ciceroni del nolia, un romorio festoso di acque
? noi credo io. morìo del traffico cittadino, il suono ben noto,
serao, i-196: quando giunsero nel cortile del palazzo quel che comandato aveva che si
che esso stato condotto al servizio del re. verga, 5-304:
qualcosa. rumorismi imperiosi, imperiali. manifesti del futurismo, mazzini, 32-107: l'
lo gastigare, gli concezione futurista del rumorismo. crebbe l'animo e
socrate, sof- lità. manifesti del futurismo, [70]: noi paroliberi
noi paroliberi, pittori, feritor del tormento de la moglie? -dico ch'egli
di meritare ancor peggio, bontà del suo non saperla tener considerate la
cielo ch'una -proprio, tipico del rumorismo futurista. donna, che gode
a ventisette lire al giorno. manifesti del futurismo, 138: le mani del declamatore
manifesti del futurismo, 138: le mani del declamatore 2. che produce un
e si compiaceva di lasciarlo ai tiepidi ozi del focolare. montano, 234: a
: a vederlo lì, con una cocca del tova gliolo infilata nel colletto
pecchi, viii-42: era la voce del padre della dinì, un veneto che
mai, tanto meno, nessun giovane lanciere del pinerolo cavalleria, con l'alto colbacco
il tempo di sentire la pulsazione malsicura del proprio cuore e il proprio respiro affaticato
di bel nome, le rumorose scale del foro. leopardi, 8-31: gli
io lascio agli uomini lieti e spensierati del futuro, che si agitano sempre per
rumorose di spettacoli scipiti, mi godo pur del pensiero dell'andare a chiacchierare con lui
che, a non cancellar la vergogna del tesino, del trebbio e del trasimeno
non cancellar la vergogna del tesino, del trebbio e del trasimeno con un'azione
la vergogna del tesino, del trebbio e del trasimeno con un'azione rumorosa, la
poter credere che, se l'esito del 'dizionario'non sarà romoroso, tutto insieme,
i pensieri all'infinito, quell'amore del rumoroso, del gonfio, del declamatorio.
infinito, quell'amore del rumoroso, del gonfio, del declamatorio...
quell'amore del rumoroso, del gonfio, del declamatorio... mi noiano sempre
crescono m india. = dal nome del botanico p. e. runphius (1627-1706
antichi della scandinavia che abitavano sulle coste del baltico, ebbero le famose poesie runiche
nembi e il runico furore, / del gran guerriero combattea la spada, /
è una mansione intellettuale, simile a quella del mio collega germanico odino, dio intellettuale
principale che mosse a scrivervi fu per ruogo del presente aportatore. = dallo spagn
uno... tutti gli istromenti del mestiero, come... stagnate e
ruolini, annuncio la rivista delle armi e del corredo. monelli, i-184: la
segnare su un ruolino attentamente i nomi del suo plotone, e si accorse che in
gentilomeni et arcieri e fati li rolli del traino. ferrucci, 43: della quantità
oggi vigente presso l'ufficio di polizia del ruolo di tutte le persone abitanti in
(v. rompere) come forma del pari. pass. ruo, sm
senga parenti nuo d'ogni cossa in canbio del palaxio aveva lo sterco pucelento in canbio
sterco pucelento in canbio de la camera e del nobel ventù padovana e gli studenti aperto
i-38: né la morte poco dopo seguita del vaimar si deve registrare nel rollo delle
d'abiti strapazzo / fanno sfoggiando, onde del primo ruolo / crederai ciascheduno un signorazzo
in chi, andando colà, in vece del buono scieglie il cattivo, in vece
no, no, non voglio far pompa del ruolo / degli avi suoi.
. dir. amm. composizione e ordinamento del personale di un'organizzazione pubblica o privata
nel nostro ruolo. bandi e ordini del granducato di toscana (1786) [
se il supplente è cassato dal ruolo del suo corpo per qualunque altra causa,
consiglio d'amministrazione ne avvisa il prefetto del dipartimento. carducci, iii-14-15: l'ariosto
assunto in ruoli, secondo le norme del presente decreto e quelle speciali delle singole
transitori: quelli istituiti con una legge del 1948 per la sistemazione del personale civile
una legge del 1948 per la sistemazione del personale civile non assunto definitivamente. -ruoli
aggiunti: quelli istituiti con una legge del 1957 per
di ruoli speciali transitori per la sistemazione del perso nale non di ruolo
funzioni presso un ufficio diverso da quello del posto in pianta stabile, il quale resta
di ruoli speciali transitori per la sistemazione del personale non di ruolo in servirio nelle
udienza. -ruolo d'udienza: estratto del ruolo delle udienze con l'indicazione delle
: nel processo civile, registrare a cura del cancelliere una nuova causa al momento della
a nuovo ruolo: nella fase dibattimentale del giudizio penale, rinvio (dovuto a
(dovuto a gravi ostacoli processuali) del processo a tempo indeterminato (cioè a
'iscrizione della causa a ruolo e formazione del fascicolo d'ufficio'. all'atto della
è costituito, all'atto della costituzione del convenuto, su presentazione della nota d'
i processi verbali d'udienza, i provvedimenti del giudice, gli atti di istruzione e
, gli atti di istruzione e la copia del dispositivo delle sentenze. codice di procedura
e disposizioni transitorie, 30: il cancelliere del tribunale deve tenere i seguenti registri:
coattiva dall'esattore delle imposte sulla base del documento stesso che ha valore legale di
, ma, dopo la riforma tributaria del 1973, è diventata in italia una forma
all'esattore la riscossione dei carichi a tenore del qumtemetto e de'ruoli, approvati dal
, a quest'effetto, con lettera del 24 gennaio, un'assemblea, sotto l'
generali, composta di deputati dei tre ordini del regno (clero, nobiltà e terzo
da tutti i loro membri; quelli del terzo da tutti gli abitanti inscritti al
ruoli. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
e dell'anno in corso. decreto del presidente della repubblica 29 gennaio 1958,
dall'ufficio delle imposte per ciascun comune del distretto e per ciascuna imposta ed è sottoscritto
sull'« omnibus » della « gazzetta del popolo », n. 280.
bordo e della natura e della quantità del carico e all'annotazione del numero dei
della quantità del carico e all'annotazione del numero dei passeggeri. g.
mostrar la sicura e legitima nazionalità, così del legno come dell'equipaggio, e sono
l'istrumento della compra o della costruzione del legno, il contratto di noleggio e le
di noleggio e le lettere di naturalizzazione del capitano. stratico, 1-i-401: '
che sono a bordo, con la destinazione del posto dove ciascuno debbe stare nel tempo
posto dove ciascuno debbe stare nel tempo del combattimento. cantini, 1-26-103: passata
dell'equipaggio sarà depositato presso l'offizio del preposto altinscnzione marittima. de amicis,
il comandante, col suo schietto accento del quartiere di prè e con un cipiglio come
.. a credere che l'arte vera del far soldati fosse il dar lodi,
matricola ovvero rollo di tutti i soldati del regno. colletta, 2-i-139: un'altra
detti 'moli', vecchia e radicatissima afflizione del nostro teatro di prosa. p.
il numeroso stuolo degli altri attori fa del suo meglio. -per estens. nelle
odiosi nomi dei despoti marcheranno il ruolo del vostro governo, o spergiuri, finché
g. bassani, 3-162: il ruolo del letterato decadente o 'ermetico', come diceva
giocato nella vicenda mondiale di questo scorcio del secolo un ruolo decisivo, uno di quei
periodici popolari, i-268: il ruolo del lavoro nel destino dell'uomo non è
lità a cui vorrebbero richiamarci queste temute feste del solstizio d'inverno. 13.
si incontrano al centro, in corrispondenza del mozzo e dell'innesto nell'asse di
, e s'erge tanto / che può del muro pareggiar le cime: / torre
frattanto rivolo sempre alle felici rive del lario; e fra lo stridore
allegorici, in partic. nella raffigurazione del carro della chiesa nel paradiso di dante
e s. domenico e nella visione del profeta ezechiele del carro di dio per
domenico e nella visione del profeta ezechiele del carro di dio per sottolineare l'onnipotenza
stazio e io seguitavam la rota [del carro] / che fé l'orbita sua
aurora, e fatti sangue / i petali del pesco su me scesero / e con
cingolata: organo di collegamento e trasmissione del moto fra elementi rotanti, costituito da
misura che i carriaggi dell'artiglieria e del treno portano acconciamente appresso, per metterla
f. molinari, 3-205: i voti del conclave si sono riversati su di lui
cocchio (nella raffigurazione mitologica o poetica del sole, per rilevarne il moto e
stanca cicala, / già il rozo zappator del campo sgombra. ariosto, 25-18
, 1-iii-134: in sul mezzo del ciel febo trascorso / volgea le rote luminose
/ e che tòrse al fulgor del brando irato / bramasser, per
. monti, 16-1091: finché del sole ascesero le rote / verso il mezzo
sole ascesero le rote / verso il mezzo del ciel, d'ambe le parti
. dopo qualche ora trascorsa sulla zattera del sagrato, sempre a guardare quei flutti
. -giro di ruota: improvviso mutamento del procedere degli eventi. latini,
-ch'io son vostro / più che 'n del mio cantare non vi mostro. inghilfredi
non gira pei malavoglia, la casa del nespolo se la piglia piedipapera. fogazzaro
. lorenzo de'medici, ii-119: del tuo creator, che dallo eterno / punto
sulla lima... se c'è del sucidume, e tanto quanto ce n'
, di frizione: organo di trasmissione del movimento fra congegni accoppiati rotanti con assi
rotta di collo; e in più del movimento della ruota a palette, compieva
parecchio a comporre il numero nella ruota del telefono. -nelle antiche armi da
di molla, girava con velocità sulla pietra del cane che le stava di contro e
incerta, un riflesso violaceo. manifesti del futurismo, 49: non possiamo dimenticare
suolo, l'altra contro una trave del palco superiore: quest'albero tiene alla
che giacciono su un piano incidente a quello del disco stesso. tramater [s
tale forma, usato per la trasmissione del moto fra assi incidenti. -ruota corona
questa ruota ritti, cioè nella direzione stessa del piano di essa, imboccano nelle ale
piano di essa, imboccano nelle ale del rocchetto della ruota di centro.
de la propria gota / l'accusa del peccato, in nostra corte / rivolge sé
la man manca accosta a la punta del diamante la gemma. a.
su un piano orizzontale nella parte superiore del tornio, al cui centro si pone
su un piano verticale nella parte inferiore del tornio, che viene fatto girare,
della sua privazione. o. girella del filatoio. - anche, con sineddoche:
di buoi tutto dì. glossario latino-eugubino del trecento, 106: la rota da trare
lii-12-222: quei giardini che sono in npa del fiume hanno miglior comodo per l'acqua
sono a cassette, e agiscono in forza del peso dell'acqua versata successivamente nelle medesime
mota, / e s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva
getto d'acqua che provoca la rotazione del congegno stesso. tramater [s.
sui raggi d'un cerchio, al centro del quale sorge un tubo verticale; tutti
d'acqua che entra per un'apertura del tamburo e scappa battendo contro diaframmi inclinati
acqua viene attinta giace al di sotto del piano orizzontale che passa per l'asse
pale della quota alquanto al di sotto del piano orizzontale condotto per l'asse di
'rota effossoria': bargagno. -carrucola del pozzo. vasari, i-659: l'
. montale, 1-65: cigola la carrucola del pozzo, / l'acqua sale alla
avergli fratturato le ossa degli arti, del torace e del dorso. -con meton
le ossa degli arti, del torace e del dorso. -con meton.: il
tormentare in tal modo. rime adespote del codice isoldiano, xxxix-ii- 225:
un giovane epirota, / ben degno imitator del buon maestro, / che già sei
messi sur un carro fossero condotti al luogo del supplizio; tanagliati con ferro rovente,
loro la mano destra, davanti alla bottega del mora; spezzate tossa con la rota
. faldella, i-3-149: quando invece del sentimentalismo penale introdotto da cesare beccaria vigeva
. e ben per patto / in poter del carnefice ai flagelli, / alle ruote
i serpenti 14. urna girevole del lotto contenente i bussoissione, reo di
senza contradizione alcuna gli sarà data la corona del martirio. paleotti, l-ii-379: il
sera furono chiuse per tempo le ruote del conclave affine d'impedire ogni comunicazione cogli
pareti, la grata e perfino la ruota del parlatorio che aveva fatto cigolare tante mai
menti e le banche annessi all'industria del diamante occupano diverse strade...
. gadda, 6-53: varie donne del 217 e 221 ci avevano giocato ar
alto in basso; notissima quella gigantesca del prater di vienna (anche nell'espressione
a testa in giù, la cupola del circo col grappolo dei trapezi che pende in
. piovene, 8-34: appena fuori del recinto [dei templi] un parco
4-250: si vedeva la testa calva del segretario nella ruota di torno a
torno a un perno situato in una nicchia del muro, luce di un paralume
alle nostre monicelle, percioché gli è del tutto interdetto favellare con secolari. g.
che c'erano fuori le fiaccole della festa del santo, mentre noi, sotterranei,
oscure e miste / fra le rote del fumo in ciel girarsi. c. i
agevolmente avrebbe potuto altri riguardare nella ruota del sole che la sua faccia.
aquila... ragguarda nella ruota del sole e sempre di sopra da alto vede
dal varco occidental la rubiconda / ruota del sol le nuvole sdrucisce. volponi, 82
era calmissimo sotto la grande ruota rossa del sole ormai tagliata da una parte.
. / che ra- presenta lo sito del mondo. 17. ciascuna delle
rote / ci fai sentire, anzi del regno santo. v. colonna, 2-146
ardire, / quella de la fortuna e del martire / contra i nimici tuoi lieta
., credendo che m quelle rote del cielo sia scritto quel che ha da
. g. gozzi, i-6-70: germi del cielo, ad abitare insieme / venuti
scettro o giuno, e lascia ornai / del superbo tuo augel l'occhiuta insegna;
egli non degna / trar delle rote e del tuo volto i rai. veraìnois,
. /... nel lezzo del bestiale incendio / urlano streghe, masche,
costrizione. ariosto, 11-42: fuor del suo antico almo soggiorno / l'orca
a. cattaneo, i-286: a'piè del bambino era un gattuccio, anch'esso
tese verso l'alto e rotazione laterale del corpo, compiuta appoggiandosi sulle mani,
in mio cammin le rote / nere del falco meditante il salto / a piombo.
abitato, poi si lanciava verso l'interno del paese. -con riferimento alle funzioni della mente
meno: avere limiti psicologici verò pigre del intelletto della lingua petrarca, i-3-178
, è la mota e lo istmmento principale del re in quelle provincie. alfieri
alfieri, xcii-i-45: si compisce per sopra del capo cendo pure alcuni benché impercettibili passi
pure alcuni benché impercettibili passi più in là del un'intera girata, ed allora
-fuor che la ruota / asperrima del vento e l'asfittico turchierico, dall'
camminiamo allacciati e leggeri / nella frescura del mappamondo / scivolante sotto i nostri piedi.
sentenza di lui, della dimostrazione e del nascondimento. pinamonti, 113: se bene
il libertinaggio serve d'oglio nelle mote del carro dello stato. emiliani-giudici, 1-299:
la successione degli eventi, il trascorrere del tempo o il ripetersi ciclico delle stagioni
ruota / delle stagioni e il gocciare / del tempo inesorabile. p. levi,
e e 27. giro del periodo o di un'orazione ampio e
: egli calò con lente e larghe ruote del discorso... a sfiorare appena
appena certo messaggio portato da un membro del parlamento circa supposte condizioni alla nomina di
la ruota, l'ordine ed il filo del discorso mi ha insensibilmente condotto a discorrer
monotono e ripetitivo di una voce o del verso di un animale. faldella,
pezzo di latino... il mulino del fanciullo rimacinava a rotta di collo pausania
i grilli] lentamente la rota stridula del loro canto, trivellando il silenzio.
fisso o regolabile a seconda delle caratteristiche del terreno. -atterrare sulle ruote: in
e gli avventizi, nelle diverse parti del paese... e relativi ordini di
notarsi di più che quella che dicesi 'ruota del tempo'corrisponde all'italiano tomo, e
vernacolo si dice 'turno'. codice civile del 1865, 626: nei canali soggetti
o sfuggite, ma contenute nell'alveo del canale, non possono rattenersi o derivarsi
derivarsi da un utente che al tempo del suo turno. vocabolario di agricoltura [
'ruota': dicesi dagli anatomici quell'osso del ginocchio detto altrimenti 'scudo'o 'rotella'. d'
gitto; / l'altra alla rota del ginocchio dritto / poggia. viani, 14-300
quale sono... fermate le tavole del fasciame. g. villani,
è come un prolunga -ruota del molino: figura che simboleggia l'obmento
34. astron. ant. la ruota del carro: le sette stelle della costellazione
ottimo, i-211: nel segno del leone verso il polo che a
mota': da un capo all'altro del bastimento. del carro.
capo all'altro del bastimento. del carro. -a, infilo di
di riduttore a poli salienti. l'impeto del vento. -ancorare a ruota:
, e così chiama e respinge la barra del svolge timone della destra o
sostenuto da alcune cordicelle unite alla circonferenza del cerchio, onde rappresenta una mota di
i campanelli. -disus. ruota del pontone: tipo di argano posto secolo
retti, cosicché de la rota del scarpone. somiglia più ad un cassone
-ruota dello scarpone: gioco di società del xvi 40. ittiol. ant.
mote zontale poggiando al di sopra del bordo del pontone, e gli
zontale poggiando al di sopra del bordo del pontone, e gli perché sono
e nelle navi di ferro fino all'inizio del nonel dosso, della grandezza che quelle
albero motore detto albero porta sotto del galleggiamento, proiettata in avanti ed acumi
... e riuniti ruota del timone o di governo: argano circolare
. carena, 2-351: 'ruota del timone': è una mota verticale i
linea de'quarti nel piano dell'asse del vascello, e che serve pel maneggio del
del vascello, e che serve pel maneggio del timone. guglielmotti, 762: 'rota
timone. guglielmotti, 762: 'rota del timone': quel meccanismo girevole, per
: quel meccanismo girevole, per mezzo del quale il timoniere, senza moversi dal
governa agevolmente il timone, portando la barra del medesimo or da un lato or dall'
termini inglesi, una signora alla mota del timone. monelli, 1-153: alla
. monelli, 1-153: alla mota del timone c'è un bel ragazzo, robusto
caluso, fu... a misura del piede quadrato, intendendosi del piede liprando
a misura del piede quadrato, intendendosi del piede liprando del piemonte. successivamente nel
piede quadrato, intendendosi del piede liprando del piemonte. successivamente nel secolo 170 l'
potrebbe trovare una compagnia per la costruzione del naviglio; si trebbe fare il calcolo
naviglio; si trebbe fare il calcolo del costo del naviglio, metterlo ad r9
si trebbe fare il calcolo del costo del naviglio, metterlo ad r9, io
fuochi lavorati, che si faceva rotolar giù del parapetto o della breccia d'una
v.]: 'ruota': nome antico del canone, probabilmente perché si canta in
va ad appoggiarsi la parte anteriore o bocca del crogiuolo per iniettare il materiale in fusione
. relig. nel buddismo, il simbolo del mondo, inteso come corpo sferico e
, 4-1-329: la ruota è emblema buddistico del mondo... il simbolo della
un'espressione buddistica per significare la rivoluzione del mondo. -ruota della legge:
-ruota della legge: la dottrina religiosa del buddismo e del giainismo. gioberti
: la dottrina religiosa del buddismo e del giainismo. gioberti, 4-1-329: la
di tutta la trinità buddistica colla ruota del mondo. -ruota della vita:
di un altro corridore, per giovarsi del risucchio. l'illustrazione italiana [
. telecom. ruota dei tipi: disco del telegrafo stampante che reca in rilievo lettere
. bacchelli, 1-i-233: le cose del mondo vanno a ruota, e se adesso
, mannu. sempre ossequente alle direttive del partito, sempre a ruota di guttuso
carrg: pretendere l'impossibile o più del normale. c. arrighi, 3-124
-dietro alle ruote di qualcuno o del carro di qualcuno: al suo seguito
indomite arme, / tra la folla del popolo imminente, / dietro a le rote
popolo imminente, / dietro a le rote del gran carro lente / dall'offeso tiranno
da carro'. -essere una ruota del carro: aver una funzione indispensabile.
. v.]: 'essere una ruota del carro': un essere, una persona
una società. -essere la quinta ruota del carro: essere inutile, superfluo.
v.]: 'esser la quinta ruota del carro': di persona inutile.
persona inutile. -essere l'ultima ruota del carro: v. carro, n.
dieci dì, cominciò a far la ruota del pavone a tomo a costei. betteioni
la mota, fino alla aoppia apoteosi del grande abito da sera e di quello bianco
-l'ultima o l'infima ruota del carro: la persona o l'elemento
-la più cattiva, la più trista ruota del carro sempre cigola, gnicca, scricchiola
1-579: proverbialmente la più cattiva mota del carro sempre cigola: cioè chi ha più
, 248: la più cattiva mota del carro sempre cigola. lippi, 1-73:
]: 'la iù cattiva mota del carro sempre cigola o scricchiola': chi
filarete, 1-ii-634: e1 modo del voltare era con viti di ferro e
prima a udir di lontano il rumore del fiume che si rompe negli scogli e
mpi sassose; poi arrivai sopra la ripa del medesimo. goldoni, x-1205: nascondiamoci
in su la rape, / nunzio del giorno. mazzini, 86-45: noi chiamiamo
società democratiche e di progresso, gli uomini del lavoro, quei che tinsero, quasi
quei che tinsero, quasi a promessa, del loro sangue le mpi dell'abbandonato trentino
-con riferimento al parnaso come sede del dio apollo. sannazaro, iv-188
disagio. algarotti, 1-ix-335: tardi del nativo cielo / voglia ti prenda,
]: esser più tosto / restitutor del secolo ti piaccia, / astro felice a
ant. rovere. documento genovese del 1281 [« studi di filologia italiana
anche sostant. = dal nome del fiume belga rupel, affluente della schelda
volgendo dove non indarno voleva il dito del trionfatore: 7 alla foce invisibile
. d'annunzio, iii-2-357: le faville del fuoco sacrificale svolano sul vento; e
gadda, 17-144: >al freddo specchio del lago la parete rupestre balzava selvaggiamente.
monte / l'iddia callida, figlia del sole; / e spia dal palagio rupestro
sui campi che spaventati fuggono al passare del treno, rupestri città armate di tutto
, 6: una chiesa rupestre, probabilmente del vi secolo, è stata scoperta nei
si accorsero di essere giunti al termine del sentiero se non quando al suolo rupestre successe
) il paese quasi completamente senza arti del disegno. piovene, 7-537: i
brune o nerastre, dovute all'essiccamento del contenuto liquido di bolle provocate dalla vecchiaia,
qui non si battono se non rupias del valore di mezza pezza da otto, mezze
coperta in gran parte dalle lunghe penne del groppone, tarsi grossi e robusti,
, il piumaggio è ricco; le piume del groppone sono larghe e tronche, e
laterali; le piume della testa, del vertice è dell'occipite formano un ciuffo
della guiana e nelle provincie al nord-est del brasile, attraversate da corsi d'acqua.
, / per prenderlo, ad uscir del macchion cupo: / ma vidi, ahimè
. ruppia, dal nome latinizzato ruppius del botanico tedesco h. b. rupp (
: era probabile che tre ragazze del paese, appartenenti al ceto rurale,
in campo... le oche del laghetto. faldella, i-2-133: 1
piovene, 14-63: esiste un misticismo del cibo. si riscontra nei popoli prevalentemente
. carducci, iii-22- 14: del 1008, una 'decollazione'nella parrocchia rurale
celle. faldella, i-4-137: nell'ottobre del 1852... ren- devasi vacante
seduto sul mio bagherino a guardare la coda del mio cavalluccio. gramsci, 11-16:
maggiore omogenità e un maggiore accentramento rivoluzionario del partito può essere interpretato come fenomeno di
, xi-22: filippo suo padre, del quale a vent'anni fu erede,
è scoppiata una rissa tra una parte del popolo e i rurali, alle terme.
in operai e in rurali; ma trovò del pan oppositon ardentissimi in tutte queste classi
delle 'odi', che respirano i piaceri del rurale soggiorno e della semplice pace.
carli, i-4: giunto ornai vicino / del suo menghino alla rara! magione.
: possedeva egli su la destra riva del fiume un podere con una casa rurale
. carrà, 288: l'ordinamento del materiale fotografico che viene esposto sotto la
che, quando giunsero, parvero agli occhi del curato e dei contadini altrettanti mostri d'
5. tipico della gente di campagna, del suo carattere. boccaccio, 1-vi-4:
di economia rurale non soltanto in considerazione del fine industriale da dovere raggiungere,
che le terre e beni che fumo del 'condam'andriolo de simonazo, che sono
de monchie, se de- bano escimere del 'extimo rurare', e li sia servata la
prevalentemente all'agricoltura, dalla legge casati del 1859, poi soppresse nel 1919.
il terreno sopra cui cadeva il rimanente del carico, perché con tali denominazioni si
, l'esaltazione del- l'artigianato e del patriarcalismo idillico, accenni alla 'proprietà
patriarcalismo idillico, accenni alla 'proprietà del mestiere'e una lotta contro la libertà industriale
e di alcune zone delle ande, del sudafrica, dell'arcipelago malese; hanno
, 'rus vemicifera'), volgarmente vernice del giappone, che è un albero altissimo di
, si trova al giappone e nell'america del nord; si moltiplica facilissimamente e cresce
toxicodendron'),... nell'america del nord, si arrampica come l'edera
alla china; il 'rhus toxicodendron', albero del veleno, tossicodendro, arboscelli dell'america
vannozzo, 145: faceste lega a mezo del bel piano, / poi bressa e
quanto colla persona o con qualche parte del corpo posta in movimento. =
. tassoni, xii-2-99: la materia del lino si divide in crusca, detta
lat. scient. ruscaceae, dal nome del genere ruscus (v. rusco1)
in mezzo alla vasca, la figura del dio ruscellante di giovinezza eterna. moravia
bionda ruscellante al collo e ai due polsi del prezioso metallo, si legge: «
limpidi gorgheggi, rascellanti tra gli alberi del giardino, come un'eco del suo cuore
alberi del giardino, come un'eco del suo cuore. 6. percorso
precettore di nerone v'era una fantasia degna del discepolo, peggio che neroniana.
: il cison insediava sul fianco orientale del monte. stuparich, i-303: l'acqua
e a intervalli insisteva il lontano brontolio del tuono. prisco, 5-12: aveva
fessure scivolava l'argento della pioggia e del lago. e il picchiat- tare,
9-177: la gargantuesca e balzacchiana carnalità del 'solletico * sobbolle e gorgoglia come in un
e gonnelle, nella quale lo scatto del piede puntato in terra si richiama al
puntato in terra si richiama al ruscellare del riso per le guance enormi ed i
di chiarità, che il ghigno maligno del mondo io non lo sento più!
li ruscelletti che d'i verdi colli / del casentin discendon giuso in amo, /
. misasi, 7-u-171: la china del colle era tutta rigata di sangue che
. idem, inf, 14-79: quale del bulicame esce ruscello / che parton poi
'l becco di pegaso / recò a figura del suo novel caso / dove s'attuffano
d'ocra rossa, inzuppa dell'umidità del sottobosco, correvano ruscelli; e lungo i
leggermente la testa, perché la falda del mio cappello, mutatasi in gronda,
.. /... / scende del nero crin l'ampio ruscello.
vedrà scorrere limpido e fresco il ruscello del linguaggio (il ruscello della poesia)
impeto originario. -il trascorrere sempre uguale del tempo. rebora, 13: ruscello
, dimin. con doppio suff. del class, rivus (v. rivo)
cestello di capperi colti da lei sulle mura del castello, a lume di luna.
che si riferisce, che è proprio del critico d'arte e utopista john ru-
bacchetti, 5-100: egli, lettore del tolstoi teorico sociale, dilettante di socialismo
diritti d'autore dei suoi romanzi e del suo teatro, tolti dall'osservazione arguta della
. castellaneta, 199: le figlie del barone castiglioni in costume color tortora tutto
tutto rascie e fisciù. = adattamento del fr. ruche, propr. 'alveare'.
[plinio], 483: la radice del rusco cotta si bee di due dì
quinci io ne passo. b. del bene, 2-254: vuoisi coglier per l'
bocca di fogna, ruera, buco del rusco, straccio del petrolio? =
ruera, buco del rusco, straccio del petrolio? = voce tose.,
: questa sconfinata regione, la regione del rusco, del boulot, del job,
regione, la regione del rusco, del boulot, del job, insomma del
la regione del rusco, del boulot, del job, insomma del lavoro quotidiano,
del boulot, del job, insomma del lavoro quotidiano, è meno nota dell'antartide
non ti raccatta più nemmeno il barroccio del comune che ruscola anche lo sterco, ti
, 19-618: angiò fece la vita del romito di aquileia: solo, rasente del
del romito di aquileia: solo, rasente del mare, ruscolava gli straccali del magra
rasente del mare, ruscolava gli straccali del magra: fogliame di selva, radice di
ruspa, sf. ricerca del cibo effettuata nel terreno con le zampe
. per estens. il rastrellare il terreno del castagneto smuovendo leggermente fogliame e terriccio
. -anche: denaro che il proprietario del terreno otteneva in cambio del permesso di
il proprietario del terreno otteneva in cambio del permesso di cercare le castagne cadute a
pascoli, 326: che gli dico del bimbo? eh! gli vuol detto
ruspe nasute e maciullanti intaccare i resti del ponte. manzini, 18-97: in mezzo
la fa penetrare ad una giusta profondità del terreno già reso sciolto e lo fa
trasportare ove crede più opportuno pel ripiano del suolo; ivi piegando la ruspa, depone
credesi opportuno per ottenere la regolar colmata del campo. = deverb. da ruspare
insieme, e talora fino al nascer del sole durava la veglia baccanale. fanfani
con le zampe il terreno alla ricerca del cibo (gli animali da cortile, i
lucertole / e, pei nascosti fra crepe del solleone, / ruspò la terra,
contro la fortuna avversa. niccolò del rosso, 1-303-12: onne cossa diseveda e
, di 35 anni, ruspista, fratello del sindaco comunista di giffone.
prìncipi e di gran signori in casa del signor principe di lichtenstein, vi fu da
ruspóne, sm. moneta d'oro fiorentina del valore di tre zecchini. -anche,
le gato a un restringimento del passaggio fra la parete poste
camerate in refettorio a sentirsi al minimo del volume la radio inglese, per l'avventura
l'avventura in sé, alle spalle del russante rettore. -accompagnato dal suono
russante rettore. -accompagnato dal suono del russare (il sonno). marinetti
rochi, sibilanti, arrantolati per la vibrazione del velo palatino al passaggio dell'aria nelle
scossa dal russare del babbo che riempiva la casa. calvino,
. nievo, 1-595: il rimugghiar del bestiame, il fremere delle larve,
canto. -con riferimento al verso del gufo. rapisardi, v-239: quindi
, 15 (265): allo spuntar del giorno, renzo russava da circa sett'
. ghislanzoni, 17-144: alle sette del mattino,... l'amico
nievo, 1-vi-713: le onde dormigliose del mediterraneo russano fragorosamente sotto le ruote del
del mediterraneo russano fragorosamente sotto le ruote del vapore. verga, 3-62: come
russare1, come forma femm. sostant. del pari pass. russato,
. fazione russata: una delle fazioni del circo nella roma imperiale e a bisanzio,
attrattive di uno spettacolo popolare l'autorità del governo e le sorti della dinastia.
filosofi, se non se la voce del professore languente, che dormicchiava egli pure
deriv. da russo1, col suff. del part. pres. dei verbi frequent
russia, con riferimento alla rivoluzione bolscevica del 1917. russìaco, agg. (
sassoni non valse a sostenere l'inganno del re di prussia moltiplicato nelle forze sue.
mentalità e la cultura che sono propri del popolo russo; alla maniera russa.
di fare un gran foco proprio al mezzo del fiume. muratori, cxiv-14-378: finora
filosofia, ecc. a quelle proprie del popolo russo. cardarelli, 797:
scrive al russificato governatore che la maestà del re si mostra soddisfattissima degli uffici suoi
: perde addirittura ogni valore l'avvicinamento del tasso al russismo: dire che un dostojevski
nazionalistico, di un russismo mostruoso, del tutto fuori posto rispetto alle tradizioni dell'
nella russia bianca. -anche: avversario del comunismo in patria e in esilio (
contrapposizione al russo rosso, fervente sostenitore del regime comunista). moravia, 24-97
al volterò anch'essa autrice / e del gran russo codice, che scritto / fia
di crollare? -sm. lingua del gruppo slavo, parlata in russia e
-con uso aggett.: fatto sul modello del samovar. capuana, 1-iii-94: per
aggiungano, altresì, le svariate manifestazioni del dilettantismo russofilo, nel campo degli intellettuali
antichi, perché è nato poco prima del conflitto russo-giapponese. = comp.
proprio delle concezioni e dello spirito filosofico del pensatore illuminista e pre-romantico jean-jacques rousseau (
uoni. bacchelli, 2-v-177: la rusticaggine del farmacista arrivava fino alla poca nettezza personale
: cresce fecondo il lin soave cura / del verno rusticale. dizionario di storia naturale
e rusticale e nelle arti e mestieri del signor di valmont di bomare. traduzione
manichetto e volendoli mandare suso la manica del cipone e del vestito rustigale per trovare
mandare suso la manica del cipone e del vestito rustigale per trovare la vena,
poco di sangue, acciò resti liberato del tuo male del capo ». vasari,
sangue, acciò resti liberato del tuo male del capo ». vasari, 1-3-116:
goldoni, xiii-79: col rauco suon del rustical suo corno / giva al sonno
non che dal consiglio e dall'interesse del proprietario dipender dèe il deliberare..
coppia illustre molto e poco bella / del genial suo letto entro la stanza.
rustical furore gli castigliani intenti al saccheggio del detto luogo di genesta che li scacciarono frettolosamente
o, meglio, terrieri, lavoratori del proprio o fittavoli, e sotto l'aspetto
umane, / rusticali armonie, voci del core / che in erma valle il dotto
della poesia rusticale, bello e invidiato tesoro del nostro parnaso. tommaseo, 14-237:
begli spiriti fiorentini. -proprio del contado (una parola, il dialetto)
ornate. 2. nel linguaggio del contado, nella parlata rustica. salvini
o cantata parodica, cioè il primo cantico del coro che entra in scena e manda
imbandite per opera dei religiosi, provvidenza del consolo, che aveva loro mandato denari
e ricoverossi presso d'un pastore sulle rive del giordano, dove copertasi di rozze spoglie
birago, 724: li abitatori del villaggio, usciti dalla trincierà (che
1-23: quelle donne amavano la spavalderia del don giovanni rusticano. lucini, 5-28:
2. tipico della campagna e del genere di vita che vi si conduce
cose rusticane e non sanno ragionare se non del seminare e arare la terra. ariosto
la canna umìl raccolti han sulla sera / del villaggio i zerbini, e in un
villa romana). b. del bene, 1-31: la misura..
campi'e di queste 'novelle rusticane'del verga. 4. cavalleria rusticana
rusticana': noto titolo di una novella del verga cui aggiunse fortuna la fortuna del
del verga cui aggiunse fortuna la fortuna del musicista pietro mascagni. e, come è
-duello rusticano: combattuto fra gente del popolo con il coltello. bartolini
dispregiato se medesimo, considera il corso del cielo. cattaneo, vi-1-137: gli ottimati
come una rotonda, un allievo rusticano del pontormo o dell'allori aveva affrescata una
. ugurgieri, 247: le piante del piè sinistro portano nude, l'altre
riprovare. / - proprio di persona del volgo; vile. 1.
altramente che la negra macchia in mezzo del candido armellino. benci, lxxxviii-i-258:
-sostant. lettere di uomini illustri del sec. xvi, i-45: mi aggiugne
, quando messere apollo abita il tropico del cancro, gli antichi nostri savi si
.. il far pervenire la notizia del suo disordine al padre e agli amici,
: il povero louvois conosceva la rustichezza del padre, inasprita dal dispetto di star
sorte di bevande senza 'l dolce conforto del ghiaccio e del fresco che le ringentilisse
bevande senza 'l dolce conforto del ghiaccio e del fresco che le ringentilisse, ho deliberato
dopo di ciò, ditemi se qualche rustichezza del popolo inglese non sia perdonabile? quanto
chi dà ai villani insalvatichisce la nobiltà del dare, ed esso donatore è schernito da
la trattoria, sapeva che la rustichezza del locale era compensata dall'agio di un
e per lo suo grande rigoglio cadde del cielo nello abisso e fu mutato di bellezza
, ii-309: cesare intorno alla cura del suo corno fu diligente e sollecito. la
o grossolanità volgare di una parola o del linguaggio. tolomei, 3-156: alcuni
caratteristica fonetica o anche parola propria del linguaggio contadino. = deriv.
cortese e patema amorevolezza verso di me del principe di masserano. manzoni, fermo e
, xlt-270: nativa di un paese del lazio, famoso per fornire tradizionalmente le
stimarsi ogni favore per minimo che sia del prencipe suo, o daria indizio di superbo
a voi altri maschi la forza superiore del corpo ed a noi altre femmine quella dello
femmine quella dello spirito. la ruvidezza del volto, la robustezza dei nervi, la
, la robustezza dei nervi, la durezza del cuore, l'ostinazione dell'intelletto,
stati sentiti gli angioli cantare la notte del suo natale, ma non da altri che
campagnolo, dei modi di vita e del gusto (nei vari campi dell'abbigliamento
, come forse avvenne negli antichissimi tempi del regnante saturno, i modelli delle umane abitazioni
e verniciata msticità, l'albergo centrale del parco ha qualcosa di stonato. savinio
milletiana. moretti, ii-105: il mutarsi del cielo, l'avvicendarsi delle stagioni,
della durezza, della msticità, dell'oscurità del lor non inteso linguaggio. monti,
quale era nei singoli luoghi la frequenza del precetto pasquale, quale il periodo di
.. / poi la cascina rustica del colle / e la corsa e le
soldati, 2-29: quel suono [del martello sull'incudine]...
così bene con tutti i rumori mstici del vicinato, i chiocciolii delle galline,
seggono coi piatti in grembo su la pietra del focolare. -silvano, agreste (una
-in partic., come attributo del dio pan. beolco, xxi-ii-672
l'opera dei contadini, il risultato del loro lavoro, il raccolto. parini
maniera rustica, git- apostoli e del signore figurato giovane senza barba, vi
1-151: trovava che alfonso, ad onta del viso bron zino, aveva
qualche villa della morlacchia v'è l'arte del pentolaio, come a verlika; i
: essendo quasi tutta bagnata dall'acqua del fosso, gli furono prestamente tagliate e tolte
dormire. pallavicino, 1-385: chi più del villano è 6. grossolano, ineducato.
grandi amici di dio che non sono belli del corpo, anzi rustichi. non si
quella dalli amidei, perch'era rustica del corpo. -ripugnante (l'aspetto
rustica poteva formare un ostacolo alla purezza del vostro sangue. pamela, che ha
agli invidi, vivi nel rustico / ozio del nitido patrio ricovero: / così morrai
su l'inegual rustica avena / io che del bosco non uscii mai fuore / e
o riecheggia le caratteristiche o l'aspetto del mondo contadino o di ciò che gli
una stallagera importuna e sfacciatissima. paattrici del cinema alle pareti. rini, giorno,
nissimo vihcea / la gelosia del mstico marito. moravia, -che
ridusse, ma di re quadro del michetti: 'la figlia di jorio', gli
loredano, 8-37: il tizie del grande pittore. tuo gusto è
terzo muro, che è quello del piancito rustico, a lire vintocto la
si ammira la grandezza delle piramidi e del coliseo, ma non ornamento che vi
caterina da siena, 88: il serraglio del bassà è tenuto per un de'più
tenuto per un de'più vaghi delli stati del turco. nel primo ingresso non ha
, 2-139: all'ac- cennata stanza del riposo / andò [fra pillotta],
senza far parole: / là, spogliato del rustico gabbano, / si corcò senza
, / si corcò senza il segno del cristiano. manzoni, pr. sp.
): diede un'occhiata anche alla facciata del duomo, rustica allora in gran parte
ortensie. pecchi, 13-11: la paura del padre fu uno dei non vorrei
per che è nella parte ovest del grande palazzo, o su nelle sof
fitte, appena sentivano i passi del padre. giocosa, discorre in
ch'io abia e rustica, / e del ben fare molto negliente. pulci,
cor selvaggio amor alligna, sente / del selvatico anch'ei. baretti, 6-258:
cornazano, 1-5: la nobil giovane del mstico modo sgomentata, volendo per la
, quella spe- rienzia e quella pmdenzia del negoziare di che ognun sa ch'ella
l'esattezza di questa cronologia la tardanza del sacro portatore..., ma
risponderle, che potrebbe tirarmi addosso l'ignoranza del fatto istorico. d ^ azeglio,
e mstico sorriso / l'ombra additando del macchiato argento, / notava sol fra cento
di lui che egli fosse mstico più del dovere, non conversevole e non amabile.
il sermone rustico solida tuberosa': nome volgare del 'symphitum tubero- mano taluni anco l'onesto
: non sarebbe male che ogni casa del colono avesse una piccola torre o palombaia per
salvini, 39-i1i-73: in questa feccia del mondo ponghiamo sotto agli occhi uno.
guancia il pianto / trasse il dolor del patrio nido, avvezza / a risentirne
è sozza ed è rustica. niccolò del rosso, 368-3: s'eo voyo dir
nel 1607; è un'apologià del ritorno a una sempli porte
oro o d'onor brame, / se del mio viver atropo scapo o ratta da piede
a troncar lo stame? trovo in bologna del nostro architetto [palladio] che il
la vita rustica': titolo di un'ode del parini. sopradetto pezzo. falsamente gli
i concimi liquidi convengono soprattutto alla coltivazione del granturco, il quale, come pianta
delle piante che sopportano facilmente le avversità del clima o si adattano a terreni di
-erba rustica: nome volgare del symphitum of l'impazienza non
ficinale (consolida maggiore) e del symphitum tu campanili rustici,
]: 'consolida maggiore': pianta perenne del genere simfito, cioè del 'symphitum officinale'
pianta perenne del genere simfito, cioè del 'symphitum officinale', detta volgarmente anche 'erba
caratterizzato da proporzioni massicce, dall'impiego del bugnato e dalla mancanza di decorazioni sulle
ionico, corinto, composto, e del lavoro tedesco. il lavoro chiamato rustico
per le metà o per li due terzi del loro diametro. e se in vece
-rurale, adattato alle necessità della vita e del lavoro campestre (un tipo di architettura
vanno le cose per quanto riguarda le lavorazioni del rustico (cemento armato, muratura e
o un edifizio. per gli effetti del catasto e delle tasse, l'uso
le rustiche... in proposito del tempo il quale sia necessario per la prescrizione
tribù in cui era suddivisa la popolazione del distretto; partecipavano ai comizi tributi insieme
prima, una tazza di brodo affettandovi del pan rustico, la metà d'un ovo
della pasta, allargandola su tutto il fondo del recipiente, e sullo strato cu pasta
legge quel verso 'e barba gallo trombetta del dì'. e de sant'ambrogio.
39-v-23: similmente il dare ad un solo del 'voi'... è maniera de'
singolarmente, ch'era stata l'abitazione del petrarca, mentre era canonico di quella
1-314: il ceppo lombardo, formazione del pliocene superiore, è un conglomerato eccezionalmente
, che venga a prendere dodici libri del mio 'ditirambo'e che quanto prima gli
ho dimenticato a maiano il decimo tomo del 'teatro inglese'tradotto in francese e legato
, 7-13: il rustico, che dar del suo non usa, / non saper,
pretende arrogantello di esser inrolato nella gerarchia del ben nato. 20. persona
tutti i sui strali il dio d'amor del popolo villano. d. bartoli
'i rustici latini volgarizzati'nell'edizione milanese del silvestri. 33. casa colonica
poco discosto... era il rustico del monastero, un corpo fatto di tronchi
. rustica amorosa e rustica palina: balletti del xvi sec. caroso, ii-118
. -in campagna, presso gente del popolo. chiari, 1-iii-154: fatto
] palazzi per li grandi e moschee del gran-signore sontuosissime e ricchissime, ma il
vi si riducono ad orare ne'quattro punti del dì, mattina e sera, mezzodì
: « deve sapere che la sera del 4 di questo mese mi furono affogati tre
: dopo aver garrito collo sposo e datogli del rusticóne, del gabbiano, dell'orso
collo sposo e datogli del rusticóne, del gabbiano, dell'orso, finiva collo scrollare
e. cecchi, 13-508: caratteri del rusticume settecentesco; così aderenti a quelli
rusticume settecentesco; così aderenti a quelli del manierismo e per ciò del classicismo;
aderenti a quelli del manierismo e per ciò del classicismo; contadini e mendicanti, che
mendicanti, che sembrano usciti dalle opere del pontormo e del bachiacca. = deriv
sembrano usciti dalle opere del pontormo e del bachiacca. = deriv. da rustico
della fridida ruta e d'alta senape, del naso nimica e utile a purgarsi la
. con la sua amaritudine scaccia fuori del verziere i venenosi animali. marsilio ficino
origine e larghette in cima, di colore del tutto verdi. fa assai e copiosi
/... / un gran dente del feroce / can di pluto, e
non solamente di quelle delle lenticchie e del citiso ma ancora di quelle del fiengreco,
e del citiso ma ancora di quelle del fiengreco, che nasce volentieri in su
j: 'ruta dei prati': nome volgare del 'thalictrum flavum'. -ruta dei muri
, com'una che rimastichi la rata del ricordo. 4. locuz.
di lapponia', molto pregiata come cibo del bestiame. manda un gran numero dì steli
; sono diffuse in tutte le regioni del mondo; il genere tipo, che
foglie, o pure vengono alla sommità del fusto o de'rami. =
scient. rutaceae, deriv. dal nome del genere ruta (v. ruta)
purrjp 'redine', per la caratteristica prominenza del muso. rutelini, sm. plur
, pettegiare a suo modo per sanitade del corpo. = denom. da ruttello
. chim. sale formato dalla reazione del rutenio con un metallo monovalente.
delle guerre galliche era stanziata nella regione del tarn, intorno a tegodunum'(l'odierna
nel paese che ora forma il dipartimento del tamo. = voce dotta,
acido, serve a denotare un composto ossigenato del rutenio, che ha le qualità di
, il più raro dei metalli della famiglia del platino, rinvenuto nel 1825 da osann
'rutenio': metallo raro, della famiglia del platino, che fu scoperto in certe miniere
... ricorda, nell'espressione del suo fanatismo, lo studente ruteno siczinski.
, il polacco po- toky. gazzetta del popolo [9-iii-1944], 1: lo
, ch'ora è sotto 'l dominio del re di polonia, e la metropoli e
avversi a quelli: parte di loro cattolici del rito orientale; i preti con barba
4. sm. la lingua del popolo della rutenia. verdinois, 224
drico al sale di potassio del rutenio; forma scaglie solubili in
cendon nel 1946, dal nome del fisico inglese ernest rutherford of nel
dall'ingl. rutherfordium, coniato sul nome del fisico ingl. ernest rutherford of nelson
(v. rotare), con ampliamento del suff. per analogia con buccicdre (
genere di piante della famiglia rubiacee originarie del madagascar e dell'africa tropicale; hanno
coriacee e presentano affinità con la pianta del caffè; se ne conoscono circa 25
(il sangue, il colore stesso del sangue, un fiore, un campo)
e 'l po con pronto passo / e del tesin le rutilanti arene.
: la grossa lampada a paralume rosso del comodino formava una specie di caverna di
, sotto le gambe; sullo sfondo del cielo viola si disegnava un intrico sempre
e facto lui e suo posteri conte del palazzo laterano e del sacro concistoro e ornati
suo posteri conte del palazzo laterano e del sacro concistoro e ornati de rutilante cingolo
ancora extinto non sia quel lume rutilante del bel ingeniolo vostro. -luccicante al
giù dal capricorno / insino a quel del cancro i rutilanti / razzi del sol
quel del cancro i rutilanti / razzi del sol, andando attorno attorno, / fan
ponderosa, dell'immagine rutilante e sbalorditiva e del concetto ingegnoso, appariscente e barocco,
sf. medie. ant. l'essere del colore rosso vermiglio proprio del sangue arterioso
l'essere del colore rosso vermiglio proprio del sangue arterioso, o anche di quello
di quello venoso in presenza di una lesione del gran simpatico. lessona,
ciò che è rutilante. la rutilanza del sangue arterioso è dovuta all'ossigeno che
venoso quando, per cessazione dell'azione del gran simpatico taghato o leso, i
maggior copia di acido carbonico di quello del suo congenere rimasto sano; questa è la
soffici, iii-237: dissimulavano la mancanza del disegno, del senso delle nobili forme
: dissimulavano la mancanza del disegno, del senso delle nobili forme e della euritmica composizione
, 187: allor vegg'io ne'rai del flavo apollo / rutilare i crin d'
fin già de nemeo / rutilar fuor del gangetico vado. sannazaro, iv-124:
rutilava, nel mare dove l'immensa scaglia del suo riflesso si stemperava tremolando. linati
sangue che tinge tutto il superbo talamo del sole il gran disco si voltola e
di punto in punto, e le immagini del grande corpo, della ghirlanda, s'
rutilano affannosi e invadenti nella scena sublime del ballo di spallanzani fra divani rotondi e tendaggi
i crediti. = dal nome del giurista romano publio rutilio rufo (154
toscano, lxxvt-188: da rutili abissi del sole / m'avvolgono ebrezze divine.
suo lavor schernendo il futile / ronzar del fuco, né raugel s'abbacina / che
giungono all'intiera, e dal fondo del lago ascendono nel settembre et ottobre,
e messo in commercio come imitazione del diamante; è impiegato nel processo di lavorazione
chi ne esce. = adattamento del fr. routine, (v. routine
, ma che il ferro puro del mortario sia liberato. = voce
, 3-301: non credere che 'pesci del mare, ingrassati di fango, avendo
: mangia e poi ratta fino all'ora del té, quando ricomincia a mangiare e
sordo, cupo, simile a quello del rutto. marinetti, 2-i-1000: scrosciando
di mare: un po'più colorito del tirreno, e ruttava sommessamente, sfuggito
ruttava sommessamente, sfuggito alla piastra oleosa del porto di genova. -uscire fuori dalla
livello sociale e, anche, morale del soggetto). set gaudio,
. villani, i-3-143: come awien del mare, / cui la vasta cariddi
da un continuo fuoco. l'isola del moro lo rutta con tanto impeto e strepito
. sbraitare (per lo più nel fumo del vino e del cibo) discorsi,
lo più nel fumo del vino e del cibo) discorsi, enunciare sconsideratamente sentenze
aria accumulata nello stomaco durante l'assunzione del cibo e di gas prodotti dalla digestione
che dentro cacciato v'è per conforto del non ordinato appetito e dal diletto del gusto
del non ordinato appetito e dal diletto del gusto, convien che rimanga crudo,
. aretino, 20-264: la puzza del sudiciume di che essi ulezzavano, i rotti
più noia che non furono gli strazi del suo onore. pasquinate romane, 818
vale contra la pigrizia et al dolore del fegato, contra a i sospiri e ratti
, 15: l'egregio uomo per ricompensa del sonno interrotto mi dedicò un ratto così
delle piaggie sbigottite / pe'gran ratti del vesuvio. -in contesti metaforici:
linguaggio della puericultura, il piccolo rutto del lattante dopo la poppata. =
ceppo etrusco) che fin verso la metà del i millennio a. c. era
centro principale ardea; con l'espandersi del potere politico di roma, verso il
.]: 'rubili': antichi popoli del lazio, de'quali ardea era la capitale
architetti diresti dilettarsi di esagerare la ruvidezza del materiale. -mancanza di morbidezza di
la tela 'spènnera *; per la ruvidezza del filato s'arrufferebbero i fili, e
ne disegnavano ulteriormente l'aspetto. -ruga del volto. mattioli [dioscoride],
causa delle donne, ii-460: la ruvidezza del volto, la robustezza dei nervi,
la robustezza dei nervi, la durezza del cuore, l'ostinazione dell'intelletto,
o perché nella ruvidezza de'costumi e del vivere serbassero le virtù primitive di libertà,
di libertà, pure tenevano dalla parte del re innumerevoli cittadini. nencioni, 2-89
generosità e la ruvidezza di un figliuolo del popolo. tarchetti, 6-ii-379: mi strinse
i quali io offendessi con la ruvidezza del mio rozzo stile. cittadini, 54:
questi versi, non senta la ruvidezza del passaggio dagli uni agli altri. giordani,
città, ci sembra dei primi trent'anni del secolo xiv. -in senso
loro compagnia perché non abituato alla ruvidezza del bisogno. baldini, i-19: bisognava
gadda, 6-232: la ruvidità superstite del cordolo in fastigio. fenoglio, 5-ii-568:
. lle bestie marine vegnerà sovra l'aqua del mare ed arà li brazi rugidi e
secco, vanno a raccorre nel mezzo del letto l'oro, se ve ne
/ e 'ndosso ha 'l cuoio del leon, che sembra / ruvido troppo a
e la testa nuda sotto fa sferza del sole. deleada, i-584: le donne
che non conosce, né il duro del matarasso, né il pungente de le lenzuola
d. bartoli, 2-3-129: coll'ipocrisia del vestir ruvido, del- l'andar contegnoso
ruvido, del- l'andar contegnoso, del volto squallido e affilato. 2.
qualche voltarella con la sua moglie [del padrone] che, da tesser un
un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è una robba morbida per eccellenza
, 8-156: mi fece senso il ruvido del suo viso. -per estens
ancor'io ne viddi attonite per lo ruvido del mio petto! -duro, setoloso
perché tardi / non sia il pentir del trascurato stame, / alle ruvide capre un
12-7-167: in tutte le altre parti del corpo [il riccio] è ricoperto,
difficile e faticoso transito. p. del rosso, xxxvi-152: pochi saranno quei che
gozzi, i-1-169: da certe ruvide boscaglie del friuli e da un luogo dove appena
il suo carattere). niccolò del rosso, 1-228-3: questa gnuda d'amore
: le quali cose udendo il giudice del podestà, il quale era un ruvido
prime imagini di virtù furono cancellate dalla mente del giovane principe e stampate in esse quelle
giovane principe e stampate in esse quelle del vizio. salvini, 45-19: nulla
monaci, avvezzi alle maniere squisitamente signorili del suo predecessore. albertazzi, 43:
: erano rimasti senza vino, a metà del banchetto, e a tua madre che
nella quale tirascibile risiede, alla sovranità del senno e della ragione. -che
vedesse dinanzi dagli occhi l'accesa faccia del cardinale e il ruvido ghigno di frate vemani
accademico e rettorico e rinnovato nel corso del secolo passato il nostro ideale della poesia
: arà con sì onesto essempio riconoscere del loro errore quei ruvidi mariti che non
: non così facilmente allor che passa i del ruvido villan la falce adunca / tra