robuste che posero il giogo al collo del mondo. p. f. giambullari,
marchetti, 5-164: quindi accade / che del miele all'odor, benché lontano,
molto più par che si convenga la nettezza del vestire a la lor candidezza e delicatura
[dioscoride], 114: la materia del legno [dell'olmo] è rossa
qualche ceppo robusto restava fiaccato dall'urto del ferro lucente. -fertile, produttivo
..; le rotonde nondimeno aranno più del robusto. 8. che ha notevole
cavalcanti, 185: passa il robusto fiume del serrino. -frizzante (l'
, asciutti e signoreggiati da'cocenti raggi del sole sia il vino robusto, polputo,
bisogna anche sapere che la robusta pietanza del cinghiale, infusa prima e accompagnata da
tendeva ad aggravare l'ormai senatoria dignità del carducci 'post prandium', pare che animasse
che animasse la generalizia prestanza e vivacità del ferrerò. alvaro, 5-141: era
). piovene, 14-99: quella del friuli, anche una volta, era
di catrame, guardando gli opposti villaggi del golfo. 12. figur.
far ti vorrebbero vergognar di quella razza e del tuo tralignamento in essa?
e robusto. mazzini, 21-363: del tormento, delle contradizioni, dei germi di
, è l'anima religiosamente più robusta del neo-cattolicismo attuale. pavese, 8-09: certi
pavese, 8-09: certi si ringalluzziscono del quadro che dell'amore dà madame bovary
a lei li potentissimi tra li robusti del mezzo dello inferno, li quali discesono
inceppar in qualche modo la sfrenata libertà del divorzio, di rattemperarla e dirigerla coi
e ugual di forze a tutto il cerchio del mondo. gigli, 2-161: quest'
pallavicino, 6-1-140: queste dimostrazioni robuste del chigi contro le paci che si conchiusero
sdegno de'prìncipi esterni. g. del papa, 3-41: conchiudo...
io uscii a dire alcuna cosa del robusto pensare del miltono, del dryden e
dire alcuna cosa del robusto pensare del miltono, del dryden e singolarmente del
cosa del robusto pensare del miltono, del dryden e singolarmente del pope, in
del miltono, del dryden e singolarmente del pope, in cui vede la inghilterra il
baldini, 14-127: perché il robusto umanesimo del carducci potesse essere scambiato per un emolliente
/ sia che già fu trovata, ornai del tutto / quasi sepolta in sempiterno oblio
! che la robusta prosa / guidi del pari e il numero sonante, / cui
volle unire la vaghezza e la grazia del suo pennello alla robusta maniera imparata dal suo
v-266: giunse però molto innanzi nel gusto del disegno e della prospettiva, unito ad
, ed è la ricchezza e pienezza del colore. -polemico, pungente, mordace
uscì mai da poetica faretra, 7 ultor del comun danno, / trafiggo. pesci
attenta, il dipinto appaia un forzamento del romanticismo del primo caravaggio, ad opera
il dipinto appaia un forzamento del romanticismo del primo caravaggio, ad opera di un temperamento
aw. gagliardamente, vigorosamente. niccolò del rosso, 429-18: qovane papa vigesimosecondo,
denaro. pavese, 7-72: quelli del camion guadagnavano e giocavano robusto.
con riferimento all'ardore e allo splendore del fuoco). s. francesco
di colui che risente nella salute i danni del carnevale, come rocaggini, infreddature,
carré a svelare rocambolescamente l'intreccio romano del suo rapimento. = comp
, drammatica, inverosimile, secondo l'arte del famoso rocambole. gramsci, 6-330:
: si raccontano i casi piuttosto rocamboleschi del principe di falcomarzano, deputato al parlamento
tu per tu con una pretesa nipote del cardinale rampolla, accompagnata nelle sue peregrinazioni
giustifichiamo le perverse avventure e quest'amore del vano sognare, diavoleria d'una gente
e minuziosa analisi della 'vis motrix'del danzatore. c. cederna, i-175:
accesa, ci offre una visione rocambolesca del suo circondario: tutti gli uomini diventan
peggio, di abbrutirsi alle grottesche manipolazioni del rocambolismo cinematografico. = deriv.
cancogni, 13: con tutto il peso del corpo stavo sull'anatra che strillava rocamente
la fortificazione più protetta o più elevata del sistema difensivo di un castello o di
fortificata nella quale trovavano sede l'abitazione del signore o del capitano, gli
trovavano sede l'abitazione del signore o del capitano, gli alloggiamenti per le
coloro che con lui corrono alla rocca del cielo a essere abitanti. panigarola,
francesco da barberino, i-3: somma vertù del nostro sir amore / lo mio intellecto
gigante, / ch'a la rocca del ciel guerra movesti, / or sotto questa
questa terra e sotto questi / sassi del grande ardir teco ti vante. settembrini
sopra una nuda vetta o dalla rocca del cielo, mi starò a vedere come
ognun, se vuole. -rocca del sommo pontefice: la chiesa. nannini
], 173: io reggo la rocca del sommo pontefice. 3.
(in quanto gli organi più importanti del corpo umano). landino, 32
ne mostri segno d'allegrezza dalla rocca del corpo, che è il capo.
-rocca del viso: il naso. p
/ or bocca larga, or la rocca del viso / fa [la natura]
in ponta. 4. parte superiore del camino; fumaiolo. carena, 2-131
fumaiolo. carena, 2-131: 'rocca del camino': quella costruzione di mattoni che
ed è quasi la continuazione della canna del camino. cameroni, 150: una
.. molta battaglia intra lo pensiero del suo nutrimento e quello che li era contraro
anima vostra, l'ha tratta dalla servitù del tiranno perverso dimonio. nannini [ammiano
mettendo quasi sotto ad un giogo la voglia del incrudelire e del nuocere drizza il trofeo
un giogo la voglia del incrudelire e del nuocere drizza il trofeo della clemenza nella
a bere disordinatamente, sì che da'vapori del vino restò assediata la rocca della sua
mi vinse: / a la rocca del sen spezzò lo smalto, / entrò
, pur nella rocca forte e splendente del suo ingegno, ella gli sentiva addosso.
3-205: per te [maria], del ciel la giusta ira non scocca;
riputata come un propugnacolo ed una rocca del trono. periodici popolari, ii-634: sino
argomenti di gratitudini patriottiche. -strumento del proprio potere letterario. carducci, iii-24-374
da mosto, 1-153: nel mezo del camin trovi el porto de zia;
della sommità della rocca tarpea per difensione del tempio e guardava lo eccelso campidoglio.
-in anat. comparata, osso periotico del cranio dei mammiferi. 12.
fece a buttar per terra le mura del castello... contro volontà e
... contro volontà e comandamenti del legato. -fare rocca del cuore:
e comandamenti del legato. -fare rocca del cuore: armarsi di coraggio, farsi
è netta di tal fatto, faccendo del cuor rocca dicea: « deh, vacche
la verità vi mostri / e fate del cor rocca e l'alma forte, /
tutta sossopra: e pur bisogna far del cuor rocca. f. rondinelli, 1-39
morti già detti e, fatto rocca del cuore, cercarono con ogni diligenza e prudenza
: sgranava qualche rappa nella cocca / del pannello, e chiamava curre! curre
per simil. vincastro. poesie musicali del trecento, lxxxiv-339: presso a me
, 1-575: l'anima [del cannone]... dove ha da
fue. 5. parte rotante del frullone; burattello. carena, 1-335
], 6: personale addetto all'imballo del roccadino e dei filati.
quella enorme zanzariera che è la valle del po fra parma e mantova doveva nascere il
tlnghilterra resta per lo straniero la roccaforte del vero liberalismo; e liberalismo vuol dire
e forte1 (v.), calco del fr. chàteaufort. roccafuòco
banda, entro le quali vi sia del roccafuoco, affinché nello scoppio di quelle
/ ha voluto strinare la criniera / del suo cavallo / con una roccaffuoco: segno
per le quali non si ha bisogno che del piccone e della zappa. la roccaglia
e delle acque stagnanti. = adattamento del fr. rocaille, deriv. da roc
pesci della famiglia labridi, in partic. del pesce tordo (labrus virìdis),
pesce tordo (labrus virìdis), del crenilabro occhiato (crenìlabrus ocellatus),
della donzella (crenilabrus tenca) e del pesce merlo (labrus merula).
, la fronte in alto rilievo sullo sfacelo del viso smunto. 2.
. tess. macchina per la roccatura del filato. 2. operatrice addetta
lat. scient. roccellaceae, dal nome del genere roccèlla (v. roccèlla)
. = deriv. dal nome del genere roccèlla. roccellina, sf
. = deriv. dal nome del genere roccèlla. roccése, v
alfieri, i-14: certi fraticelli novizi del carmine... coi loro roccetti
fr. ant. rochet, dimin. del frane, hrok (v. rocchetto1)
esce del canestro / con la fede del destro; / scorge, chi ha la
posta per cupola e coperchio non solamente del vacuo, ma anco della grossissima muraglia
divano di bianchi drappi, sedeva la figlia del gran proposto. 2.
parlò delle entrate trionfali nei piccoli porti del litorale italiano, tra le acclamazioni delle
8-272: dalla sua gola di bronzo [del basso] sembra scoccare rotondamente il rintocco
rotondamente il rintocco della più grossa campana del kremlino. 5. assolutamente,
una confraternita nella chiesa di san michele del monistero delle naupactitesse in palermo, l'
r. longhi, 1-i-1-25: l'asta del pastorale... rotonda- mente affilata
, 1-170: se piglia uno trabe: del quale trabe quanti pedi serà la longitudine
[il podere] laggiù col camperello del suo vicino. -intr. con la
attorno un libro d'aristea, scudiero del re tolomeo, che racconta come il re
io attendo a rendere quanto più posso del greco. emiliani-giudici, ii-212: ammaliati
giovani tutti e due, alla scuola del marchese basilio puoti, e come davamo opera
(e anche tornirla con eccessiva riduzione del rilievo). cellini, 691:
venghino a un ferro piano più sottile del calcagnuolo, che ha due tacche ed è
bisogni aggiungerne altre, e rotondasse fuor del naturale le membra. 7.
bartoli, 2-1-30: conciosiaché ne'punti opposti del volgere e del rifondarsi la luna,
conciosiaché ne'punti opposti del volgere e del rifondarsi la luna, il ringorgar che fa
si bruniscono, e spesso acquistano l'iride del diamante. = voce dotta
qualche volta rifondate e sparse nella pasta del calcario. savi, 2-1- 165
, ii-76: queste ghiande sono coccole del volume di una bacca di ginepro, rifondate
far la cupola a s. maria del fiore, opera allora che non ve n'
adiposo (una persona, una parte del corpo). martello, 326
. milizia, i-203: i labbri tinti del più bel vermiglio...:
..: l'inferiore più pieno del superiore per passare al mento, la
i cavalli e le quadrighe: per indizio del rotondeggiare del corso, poterono esser chiamate
e le quadrighe: per indizio del rotondeggiare del corso, poterono esser chiamate ilsptexàjcai 'perielasiae'
di una figura con un uso sapiente del chiaroscuro. algarotti, 1-vii-66: si
quanto egli [correggio] ne [del mantegna] rammorbidisse e ingrandisse la maniera
è in proporzione... i pittori del cinquecento esageravano in quel rotondeggiare.
(ed è per lo più proprio del linguaggio affettivo familiare). bembo
per una e una quinta nel mezzo del cuoio e della tavola, schiette e
a lento foco, / e in virtù del vivo ardore / féi l'inutile vapore
anonimo [agricola], 246: del quale nome chiamiamo ora ogni spezie di
sia mezzana / la sua grana [del tabacco], / non sottilissima, /
il viso, il collo, una parte del corpo); paffuto. boccaccio,
: aprendole con le mani soavemente le carte del mes sale culabriense, tutto
sospinto in fuore, ma con la via del mezzo tremolante e ritondétto, lucea
: stringeva fra le nocca dell'indice e del medio le guance ritondette della pisana
commodo e diletto da riempirsi il concavo del vostro seno? -alquanto pingue,
.. non aveva affatto le curiosità intellettuali del superiore. fanzini, iii-715: cesarino
grassetto. carducci, iii-27-16: battezza del nome di storia, in ro- tondetto
e a loro, cioè per la rotondezza del mondo. libro di sydrac,
; e ciò viene per la ritondéza del mondo. ramusio, cii-ii-692: in
converrebbe che l'acqua fosse più penetrativa del fuoco: il che è falso.
nel butiro, della grandezza e ritondezza del cappello. -curvatura di una superficie
pulpiti dicemo la rodundina seu il scosso del piano de le fenestre. =
ritonda, il quale dopo la machina del pantheon è la maggior fabrica di roma di
maggior altezza sua, che è quella del tiburio, di proporzione doppia al circolo
medesima rotondità si mostrerebbe tanto nel mezzo del disco solare quanto verso l'estremità.
si spaventaro i romani, perché la ritondità del sole parve che menomasse. simintendi,
: feci... porre nel centro del circolo de'battizzandi la mia sedia e
, fino a terminare tutta la rotondità del circolo. -perimetro di un centro
e circuito pigliamo solamente a la latitudine del fiume d'arno. -nella concezione geocentrica
scritte ne'libri della mia 'sfera del mondo', appartenenti alla grandezza e alla rotondità
quanti... come dirivati sono del colmo della ruota inn. abisso! e
con immaginate ragioni si argomentava la rotondità del mondo, ora per certa esperienza l'
astronomiche, la necessità assoluta della rotondità del globo terrestre. f. m.
la sfericità degli astri, la cagione del lume e dell'ecclissi della luna, la
da due cordelline, disegnavano la rotondità del capo e incorniciavano i pallidi visi quasi infantili
fiamma che entra, per la natura del fuoco, va allo in su gagliarda girando
, e da poi sforzata dalla detta rotundità del volto della fornace, la fa girare
modo lavorato giustissimamente che fra il concavo del cilindro e la rottondità di esso maschio non
formosità di una persona, di una parte del corpo. muzzarelli, 81: un
di castelbarco. moravia, i-655: parte del vino le era caduta sul ventre e
fenoglio, 5-ii-223: per la rotondità del ventre [vanda] non poteva chinarsi
corpetto sbottonato e le rosee esuberanti rotondità del seno quasi tutte scoperte sotto il lume
, poi, alla quasi fanciullesca opulenza del bravo milite, la giubba grigioverde liberò
di una persona o di una parte del corpo. chiari, ii-22: una
. ghislanzoni, 1-16: i monsignori del duomo si distinguevano per la rotondità dell'addome
rotondità dell'addome; gli altri ministri del culto, meno qualche professore damerino,
le modeste rotondità, il piccolo personaggio del mondo antico pensò al secondo scopo della sua
, 1-vti-642: tutte [le pitture del catapane] s'accostano alla maniera del
del catapane] s'accostano alla maniera del pizzighettone e dell'asola, benché con alquanto
ignudo e di lettere spogliato la rotondità del verso e 'l buono instinto della natura,
g. gozzi, 1-6-37: la rotondità del periodo, la sonorità, l'abbondanza
insieme soddisfa le più profonde curiosità realistiche del quattrocento. -per estens. pienezza
marchesa. 7. circolarità perenne del divenire. baldelli, 5-1-7: molti
: molti altri peripatetici ancora sono stati del medesimo parere, affermando che di tutte le
in questo capolavoro! valga l'esempio del temporale del terzo atto, temporale in scatola
capolavoro! valga l'esempio del temporale del terzo atto, temporale in scatola,
mai non monterebbe se l'altra parte del cielo non scendesse... a
la diminuzione dei coglioni e la ritonditura del cazzo sarebbe assai satisfatta la mente mia di
la potta essere più larga de la misura del cazzo. = deriv. da
ogne lato, / lo più ricco del mondo. / ma or parea ritondo,
.. non è di unghia come quello del cavallo, ma tutto d'un callo
callo negro e grossissimo, sul qual callo del piede ha cinque unghie attorno il detto
ritonda, ella è nell'opposita parte del cielo del corpo del sole; e per
ella è nell'opposita parte del cielo del corpo del sole; e per conseguente,
nell'opposita parte del cielo del corpo del sole; e per conseguente, quando
aveva la coda a guisa della coda del pavone nel fine allargando gli raggi. tasso
.. s'affiochivano, nel chiarore del cielo, i raggi della luna rotonda.
circolare. -in partic.: rotondità del volto. dante, conv.,
, era scommesso / da ciò che del sentir cavalleresco / testé ad esempio ti
tirati indietro; allora volta la testa del suo cavallo con ritondo corso gli circuì
, faceva una carezza rotonda sul capo del bambino sempre rasato a zero.
/ ubbriaca ed allargata / dal rotondo del danzar del pigiatore. -con valore
ed allargata / dal rotondo del danzar del pigiatore. -con valore awerb.
: attaccatura di manica spiovente, priva del sostegno di un'imbottitura. l'illustrazione
dorso. -ovale. b. del bene, 1-216: le piaghe, che
che ha forma cilindrica o simile a quella del cilindro (un oggetto, uno strumento
nostro gherardo / e 'l bel soggetto del piombo ritondo, / fu quel che fece
core a quello di penea secondo, / del qual poscia che vide il dolce sguardo
manica ben sagomata per disegnare le forme del corpo in un abito. cornoldi caminer
è sì iocondo / che la più parte del mondo disvia; / ed era sì
figura escono le frondi simili a quelle del pino. p. cattaneo, cxx-448:
dove batterà più il ponto o razzo del mezzo di tal lume, ivi serà sempre
d'un'ombra di viaggio la pista del cammello. e. cecchi, 2-173:
pondo / la rotonda e gran machina del mondo. papi, 4-103: questa che
, i-907: apresso t'ho contato / del ciel com'è stellato, / ma
ne stagione, / udirai la cagione / del ciel com'è ritondo / e del
del ciel com'è ritondo / e del sito del mondo. maestro alberto, 32
com'è ritondo / e del sito del mondo. maestro alberto, 32:
di tutte e due già monde / del pari, fece una rotonda coppa, /
poi tese e rotonde, prese nel filo del vento. 4. che ha
, florido, paffuto (una parte del corpo, in partic. il petto,
ed era un poco brunotta per amor del sole, tarchiata e ritonda. carletti
e muscoloso. -sm. rotondità del corpo femminile. ghislanzoni, 9-116:
colpi sulla parte più rotonda e carnosa del corpo (quante parole per evitarne una
obeso (una persona, una parte del corpo); corpulento, di forte corporatura
: di qui avviene che 'l dire del verso sì breve e stretto più tosto
avuto grande amore a domenico cavalca, del quale è in tutte le opere purissima e
, lasciate le forme rotonde e rigirate del cinquecento, si accostarono al fare più
capo, ma prendono i loro suoni del petto, dove batte il cuore. barilli
volta coll'obbedienza, le obbiezioni tradizionali del tiepido e dell'incredulo. savinio, 2-85
, 1-1-186: dico che, sì come del 'c'morbido avverrebbe ciò che s'è
s'è detto, così per lo contrario del 'c'di suono rotondo. idem,
it., i-338: questo [del 'decameron'] è un mondo prettamente sensuale
loro creazioni geniali, tiranneggiati dall'utopia del sistema rotondo e definitivo, parti non nate
alvaro, 14-41: un'altra forma del nostro teatro è stato il melodramma, con
, che fa tornare anche al culto del consacrato, al rotondo, al conchiuso
. borghini, 6-iii-338: passare il numero del xx era con alcuna imperfezione e confusione
frazioni. codice dei podestà e sindaci del regno dttalia (1811), 1019:
, all'equilibrio e ah'armonia [del vino]... 'rotondo': morbido
che si inseriscono rispettivamente nel margine posteriore del solco bicipitale dell'omero con funzione di
dell'omero con funzione di adduttore dorsale del braccio e di elevatore e abduttore dell'
dell'omoplata, e dalla parte corrispondente del suo margine ascellare al margine posteriore della
, e vanno a perdersi nel tessuto cellulare del pube. -legamento rotondo del fegato
cellulare del pube. -legamento rotondo del fegato: base del legamento falciforme del
. -legamento rotondo del fegato: base del legamento falciforme del fegato, teso dal
del fegato: base del legamento falciforme del fegato, teso dal solco della vena
. f f -legamento rotondo del femore: quello teso dalla fossetta della
: quello teso dalla fossetta della testa del femore all'incisura ischiombica dell'acetabolo e
quella de'sanguigni, guelfa; nominazioni del secolo tredicesimo. 16. tipogr
ma di forma rotonda ricordante l'occhio del carattere romano. 17. sm
maena smaris e chryselis). del tufo, 30: scorfani e palamidi e
e non par che mi cognosca om del mondo; / a dir che canti
/ alzate alle ritonde, / dicendomi del fungo tal or « ve 'l ve'»
, xxvi-2-202: io riscontrai la figlia del mugnaio, / di fatto ch'io
. 'passando adunque sotto l'olmo del comune..., vi cominciò a
gora, che muove faticosamente il rotone del mulino, al crocevia del paese. bacchelli
il rotone del mulino, al crocevia del paese. bacchelli, 1-i-147: in
gira una roc- chella, dal fondo del pozzo attinge l'acqua col rotone e la
più uomini applicata alle due opposte manovelle del rotone e così impalpare e commettere lavori di
, 599: alle 'battaglie'degli uffizi, del louvre e della galleria nazionale di londra
questa rotta pose in tanta grandezza lo stato del re et in tanta declinazione la parte
secoli sono in guai per le rotte del po e i tagli dell'adige e della
, tanto conviene che con lui vengano del continuo alle rotte. -divergenza dottrinale
che l'aretino / dirà po'se'parolle del colegio, / ed ecco in rotta
doppio, ed ecco sfumato subito la metà del guadagno... lasciateci l'osso
quando un giovane energico, accortissimo conoscitore del pubblico, intervenne con poche quarantamila lire
strillando furiose invettive verso le finestre chiuse del quirinale e lanciando al deserto i rossi
il maestro leggeva tre volte un tratto del 'novellino'o del 'galateo'di monsignor
leggeva tre volte un tratto del 'novellino'o del 'galateo'di monsignor della casa;
: partendosi i detti ambasciadori a rotta del trattato, castruccio passò il fiume. storie
: lo spirito d'una bella cittadina del terzo cielo fra le anime innamorate predice
ha militato, e ne l'acquisto del reame e nella rotta che dette a troia
doni, 4-20: questo bestione è nemico del mulaccio e l'attizzerà contro me,
in piena rotta / le mille squadre del marescial botta. -scherz. far
una imboscata e metterà in rotta i denari del vecchio. -dimostrare l'infondatezza o
pensare. muratori, 9-98: padroni del campo per assaissimi secoli furono platone ed
e cartesiani; ma sul più bello del loro trionfo, ecco venir loro incontro
142: per la qual cosa la gente del capitano cominciò a piegare e pigliare rotta
la brevità della rotta, l'uniformità del clima inviterà gli abitatori del mezzogiorno della
l'uniformità del clima inviterà gli abitatori del mezzogiorno della francia e dell'italia a
della francia e dell'italia a impadronirsi del commercio del levante. carena, 2-340
e dell'italia a impadronirsi del commercio del levante. carena, 2-340: 'rotta':
milanese, i-20: il bastimento a bordo del quale egli si trova ha preso la
dal fr. 'route', è voce del linguaggio marinaresco per indicare la risultante della
per indicare la risultante della forza motrice del bastimento, onde le frasi 'far rotta
a poppa o a cavallo della prua. del giudice, 2-92: gli idrovolanti erano
terrestre, fatta secondo la verticale, del cammino da percorrere (rotta prestabilita)
da un aeromobile. -rappresentazione cartografica del percorso seguito da una nave o da
rotta: ufficiale di una nave incaricato del servizio di rotta, di cui è tenuto
compito di calcolare e dirigere il percorso del velivolo. d'annunzio, v-1-48:
specifica a opera degli enti di controllo del traffico aereo. -rotta di collisione
codice della navigazione e consistente nel comportamento del comandante di una nave o di un
ecc.) per la particolare conformazione del fondo marino o per necessità di traffico o
romana, che passava rasente al viottolone del cecchi per raggiunger la stazione della croce
diciamolo, per l'aspetto alquanto druidico del suo navalestro, un famoso barbone che
parti mi in corso prima del conflitto proseguirà fino che avrà com
deciderà di 'rottamare'le vetture immatricolate prima del 1974. = denom. da
prima attestazione è registr. dal 'dizionario del nuovo italiano'di c. quarantotto.
9-586: sparsi per terra i culmini del mondo / e delle sfere sue vacue i
a perdita fatta di materiale nell'operazione del taglio, giacché si sono usate le dilifenze
mucchio di rottami, ed il cadavere del guidatore. moravia, xi-158: girando
ii-6-19: riman tuttavia murato nella parete del chiostro un rottame di antica iscrizione romana
di qua e di là dei rottami [del ponte], straripava in larghe pozze
esse una buona zuppa; co'rottami del pollastro fate un intingolo.
rottame, per- cioché con il discorso del tempo e spesse battiture del- l'onde
muratori nel chiudere quella porta ci avea gittato del rottame di pietre incalcinandovi sopra una sola
diffondeva l'eco / tra quei rottami del passato vano. moravia, 19-66: di
poco, dai rottami. un memoriale del 1287 ci offre le quartine d'un sonetto
guido guinizzelli, quel che incomincia 'voglio del ver la mia donna laudare ^.
l'arte umana affogava sotto i rottami del mondo pagano. carducci, iii-7-406: gli
della rivoluzione, gli sbigottiti dalla rovina del quindici, si rifugiarono nei vecchi ideali e
. arpino, 9-123: la faccia del duca, certo suo frasario misterioso, le
fa pum-pum, malraux un equivoco rottame del decadentismo, auden e spender dei turisti
una gran rivoluzione per distruggere il regno del pregiudizio, dell'errore, del fanatismo
regno del pregiudizio, dell'errore, del fanatismo ed innalzar su'di lui rottami quello
incontrava un rottame di guerra con la placchetta del mutilato. e. cecchi, 13-581
moravia, 23-20: ecco il tipo del genere 'rottame umano', anziano barbuto e
b. cavalcanti, 2-426: il fine del proemio debbe certamente essere tale che a
lat. scient. rottlèra, dal nome del naturalista danese i. p. rottler
alcali. = deriv. dal nome del genere rottlèra (v. rottlèra).
e peste e rotte / lascia le spoglie del maggio più vago. temanza, 206
il canto e quindi il respirare uguale / del suo custode steso sulla soglia / rotta
le pieghe salde o rotte secondo la qualità del panno sottile o grosso che tu vuoi
-ant. incompiuto (la durata del giorno). restoro, ii-240:
arse. ariosto, 5-10: quella parte del palagio / risponde verso alcune case rotte
, fece la sperienza della guglia picciola del mausoleo di augusto, che giaceva rotta in
te e quelle rotte creste, muraglie del mondo, sul vetro verde, sul pungente
, contuso (una persona, una parte del corpo); lacerato (la pelle
, a quei che volentier perdona. niccolò del rosso, 1-121-8: longino possa passò
e incatenato giacere in sul letto appiè del fuoco. del carretto, cvi-614:
giacere in sul letto appiè del fuoco. del carretto, cvi-614: sdegnato parte cum
... costui nascosto nella manica del sinistro braccio un pugnale, avolse intorno
rotte, e che 'l soverchio peso del ventre per quelle rotture, non per l'
membro, accioché non ne diventi minore del convenevole. l. pascoli,
farina collo zucchero: della terra o del tritello col pepe rotto o colle spezie
spezzati, rotti, dirizzarsi per lo corso del vento. cesarotti, 1-ii-241: stanno
e fello, / di lei e del dolor fece dimanda. cenne aa la chitarra
coper toio vecchio rotto maschile. scala del paradiso, 137: tutte le vestimenta
erbe pregiate / cogliendo vanno. b. del bene, 2-164: allor anche in
una nave. petrarca, 67-2: del mar tirreno a la sinistra riva / ove
gentil correa, / scorgeva il sen del mar tutto incresparsi, / e rotta
. bartoli, 1-2-131: una figliuola del capitano, la quale stava sopra coperta,
: le strade, sì per la stagion del tempo e sì per le grandi e
de l'acqua che le viene incontro del torrente, cedette subito alla violenza ed
la presa di castel- nuovo le difficoltà del duca di angiò,... essendo
, inviò la cavalleria spagnuola alla difesa del ponte che, rotto nel mezo e
un ponte levatoio, restava a disposizione del duca per aprire a'suoi e chiudere ai
. di fetido odore riempievano l'aria del luogo. g. gozzi, i-12-100:
o inabile dalla vecchiaia. niccolò del rosso, 1-40-14: 1'che de tal
(1-iv-97): alle maggiori fatiche del mondo rotta la calca, loro..
possa rotte. gozzano, ii-356: oste del moro, avete un rifugio per noi
, 20-127: ebbi anch'io l'ora del sacramento e fu quando / esausto,
et il cor tanto diviso che, ricordandosi del peccato commesso, non potè dir altro
, 3-26: roto in le virtue del cor. giugìaris, 334: ai successi
un gesto); affannato (il moto del cuore). lomazzi, 4-ii-535:
. mascardi, 431: la palpitazione del cuore e movimento anch'essa, ma rotto
aria dominatrice, il viso coi segni del vaiolo, la pettinatura. bacchelli,
costretti di dare volta presso la ripa del fiume, disordinatamente tornarono indietro. boiardo
. restarono rotte e dissipate dal valor del draco, ma più dalla stagione del
del draco, ma più dalla stagione del tempo. brusoni, 616: i turchi
in fuga verso i clivi / vendemmiati del mesco. 20. che ha
autorità né diritto per opporsi alla volontà del nipote. calandra, 4-1: gustavo pianca
malizia, rotto a tutte le furberie del mestiere. soffici, v-2- 648
di ferrara, 215: in le vestimente del corpo ornamento più luxurioso e soperchio et
solo brutal piacere, smarrite le norme del legittimo uso della moglie, traboccarono gli
rotta irregolarità di quei tempi e della debolezza del governo veneziano. valeri, 3-152:
fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido, il gorgoglìo più lontano dell'acqua
lontano dell'acqua rotta tra le pile del ponte. beltramelli, i-223: udimmo il
in polvere / velando il sol, / del temerario / ardire il premio / e
accade quando il razzo per la varietà del mezzo non procede sempre per linea retta
: a noi la polve e l'ansia del corso e i rotti venti.
apparire tratti di sereno o la luce del sole (una cappa nuvolosa);
che non è altro che il lampeggiare del fuoco che apparisce nella rotta nuvola.
martello, 6-ii-136: trasparian dal volto del candido bambino / iterati rilampi dello splendor
(benché rotto) ordine in diverse parti del monte collocate. algarotti, 9-23 [
dalla presenza di isole (la vastità uniforme del mare); percorso da acque,
/ e rotta sì da l'angoscia del pianto / ch'io solo intesi il
iv-240: caldi sospiri / al mezo del camin troncati e rotti. guidiccioni,
era occorso nel bosco e l'ultime parole del moribondo e come e da chi era
con parole rotte, della sua ebbrezza, del suo amore, del suo rapimento.
sua ebbrezza, del suo amore, del suo rapimento. molineri, 2-7: senza
il becchime che si mangiava. è del resto non davano il sussidio di disoccupazione
mormorar de tonde. cesarotti, 1-xxxii-234: del sole al partir grida e fa festa
femminile / né il fischio lacerante / del treno che franava verso roma, /
noi le rotte note / preludianti all'armonia del cielo. montano, 1-139: i
. tosi, ci-38: tutta la bellezza del passaggio consiste nell'esser perfettamente intonato,
ineguale, quale sotto il rude piglio del medici, tiranno anche delle rime,
: se lo stile è pure la vita del pensiero espressa nella parola, quando il
ora rotto a metà, se non del tutto! michelstaedter, 792: sentir la
-abbandonato (un'aspirazione). sennuccio del bene, 24: quand'uom si vede
avea tradito il re, cedendo a requisizione del cristianissimo quello che alli ministri cattolici non
, 1-296: gli parve che la fuga del tempo si fosse fermata, come per
deriva, un giuramento). niccolò del rosso, 1-331-13: sie secur ch'ancor
, / e quai sien le cagion del rotto voto / tu sai. chiabrera,
maestro alberto, 169: guarda l'altezze del ciel roteante: / quivi le stelle
. caro, 12-i-233: l'ambasciatore del re fa gran rumore, perché il papa
così rotte? / o è poesie musicali del trecento, lxxxiv-313: -ai cinci, ai
: -ai cinci, ai mutato in del novo consiglio, / che, dannati,
51. disuguale (i tempi del trotto). sun grado riconoscibile,
bardi, xcii-i-148: subito che la squadra del e. cecchi, cxxi-ii-208: sono
né i farnesi per loro stessi essendo nimici del duca, non 4-56:
fenoglio, 1-i-1533: egli vide un paese del verichiama l'ambasciadore. cattaneo, iii-4-205
8-i-72: orsù, ecco la prima piena del tuo fogazzaro, i-m: ho avuto
state piccole, ma che mi parevano taraffe del cielo e rotti e'fonti delr abisso.
che nasconder scasano / quattro giovan del popolo, / perché la sera in
. g. giudici, 11-58: specchio del rotto cuore / mia viola e violetta
: riman-fiume morto. dòmine a pisa del soprascritto cascio multu ruttu e gua
a contare e anmolti voleano il governo del fanciullo, e così stette il paese
vi sono nuova tassa e tassazione del contado... providero.
corso per esser rotti 0 calanti di più del c. bartoli, 7-26: il rotto
segue... l'estesa descrizione del regolo mobile;... dimostrandosi
dell'asse e pigliò il fondo delle brache del giudice e tirò giù forte. documenti
così el dicto castello come el territorio del cima de pavia. altissimo, io:
volto con la coda verso la groppa del mulo cominciò a chinare la testa verso il
cominciò a chinare la testa verso il rotto del detto mulo, ed entro vi diede
detto mulo, ed entro vi diede del becco. -vagina. niccolo
becco. -vagina. niccolo del rosso, 275-13: eo sento gà lo
impiastro a'rotti si è quello della pelle del becco cotta disfatta, e fa tornare
spasimati, ai rotti, ai dolori del costato, alla tosse e ai dolori del
del costato, alla tosse e ai dolori del corpo. 61. lacerazione, squarcio
magalotti, 2-59: già da un rotto del suo velo / scappa fuori al dio
giuliani, ii-199: la vite vuole del rotto (del terreno maneggiato colla zappa
ii-199: la vite vuole del rotto (del terreno maneggiato colla zappa); se
morendo lontano nelle alpi e dai rotti del nembo uscivano lembi di sereno. cicognani
tutto il rimanente de'fogli per l'indice del tomo xxiv,... l'
,... l'altro un libro del sig. sassi a favore degli ordinari
norcina rustica ho io un bellissimo rotto del mio signor lalli, che mette in
mette in garzoncina egli medesimo il principio del suo poema eroico del tito.
medesimo il principio del suo poema eroico del tito. 66. sprezzatura stilistica.
si capacita che lo stile 'austero'ha del rotto e deh'improwiso nelle clausole de'periodi
quali rispondono in sulla strada, uscì giuliano del modo suo ordinario e le tritò tanto
di dette lettere cambiali con la partita del prezzo delle quoia. g. r.
. carli, 2-xiv-84: un fuippo del valore di lire 7, 10 porta nella
tentato la fortuna alle così dette telecamere del famoso gioco pubblico la cui posta massima
volte maggiore a quella dello imperatore e del re e lascia andare i rotti.
un'unità di misura dello spazio o del tempo. serlio, 3-102: gran
. per la buona direzione de'negozi del magistrato de'rotti. leoni, 671:
bottegai scap- pavan di casa alle chiamate del general garibaldi e corsero incontro alle palle
assai meglio, sempre a'cari commandi del mio adorato signor preposto. per altro
. chilanti, 2-50: quel rottone giochi del suo, perda del suo, non
: quel rottone giochi del suo, perda del suo, non la roba dei miei
roba dei miei figli. = adattamento del ven. rotòn, deriv. da roto
suo conforto, / ch'i'posso far del mondo masserizia: / però so di
al libro suo dà lodi, / del geloso marito i due rottori, / della
soffici, vi-74: non una parola del permesso di galleria. ora quando si
, 1-144: or canto per onor del mio riscatto / la rottura de'ceppi onde
brusoni, 651: avendo l'accennata crescenza del po, oltre la rottura de ^
ai servitori, di evitare, per amor del cielo, quei disgustosissimi incidenti, di
o per tremuoto o per difetto del sito dov'era fondata, una notte,
: ancora appare quella rottura o vero mina del monte. sannazaro, iv-34: erimanto
, i-267: usciva dall'un canto del sasso medesimo una gran polla d'acqua che
selva e le pietre de la riva del mare in gemme e le rotture de
-rottura di riso: prodotto di scarto del riso costituito da chicchi spezzati o difettosi
51 n: provvedimento n. 1149 del 29 settembre 1966. prezzi indicativi e prezzo
. prezzi indicativi e prezzo di entrata del riso semigreggio e greggio; prezzo ai entrata
fecero fare segretamente una rottura sotto le volte del palazzetto di porta pertuso. storia di
quale essendo salito primo sopra la rottura del castello, vi combattè con tanta ferocia che
separazione delle sue squadre per infievolire quelle del nemico. scannelli, 42: l'imprimi-
non è meraviglia che non si avvedesse del furto gran tempo prima, perché..
caro, i-142: considerate poi le mine del castello, di tante meraviglie che vi
si fanno rotture ovvero scorticamenti nel dosso del cavallo per gravamenti di peso. domenichi
budella rotte, e che 'l soverchio peso del ventre per quelle rotture, non per
ci fé sentire il santo padre la rottura del signore carlo. guicciardini, 9-95:
. mazzini, 57-326: colle cose del sud, collo spirito suscitato in venezia
. croce, iii-22-198: la crisi economica del paese era nel più forte: la
mutamento radicale, di tipo rivoluzionario, del sistema politico-sociale. labriola, i-235
repentina d'un ragazzino, la fuga del capo di casa. frateili, 5-59:
che può provocare la risposta decisiva della rottura del sistema, portando la lotta di classe
un contratto, in partic., del matrimonio (per asserita sopravvenuta impossibilità di
miei e vostri lavori, della rottura del vostro matrimonio. tecchi, 10-321:
la rottura dei contratti. -sospensione del privilegio goduto da una persona; violazione
della bassa si pretendesse che l'affronto del martini ridondasse nel loro corpo come suo
e solo a la difesa / s'attendesse del cerchio. m. barbaro
mazzini, 28-156: le cose degli stati del papa m'accorano. come a quest'
. bacchetti, 9-157: la rottura del fronte a caporetto ci aveva sbattuti dafl'
sparatorie e di agguati seguiti alla rottura del fronte e all'insurrezione nazionale!
interruzione totale di un rapporto amoroso. del carretto, 7-29: chi è meglior maestro
, che, quando si perde la grazia del padrone, si diventa bersaglio d'ognuno
contra salmas, mostrando che la malvagità del ministro e non suo mal animo l'
. d annunzio, iv-1-8: il giorno del gran commiato fu appunto il venticinque ai
, la rottura progressiva con la figurazione del mondo esterno. vittorini, 7-17:
messicani: che, dopo la rottura del latifondo, anziché consolidare un ragionevole sistema
, n. agric. aratura del terreno. padula, 338: ogni
maggior libertà, ritmandolo tra le righe del testo, con continue rotture e riprese
deve il poeta per compiacere al capriccio del musico impoverire in maniera la sua poesia
carducci, ii-3-29: né il verso sciolto del foscolo mi pare il supremo dell'arte
crede riuscire colla durezza e la rottura del verso. d'annunzio, iv-1-153: l'
d'annunzio, iv-1-153: l'apparente rottura del ritmo nel quinto verso delfiultimo, causata
una produzione di pensiero che ha disogno del verso, ha bisogno della sprezzatura,
andando appunto a capo. -cesura del verso. tasso, 12-400: umile
al trotto, improvviso passaggio all'andatura del galoppo (e se è prolungato o
apice inferiore; situato nella parte anteriore del ginocchio, si articola con i condili del
del ginocchio, si articola con i condili del femore. guglielmo da saliceto volgar
: la restauracione de questo logo [del gomito] sie molto du- biosa per
grandissimo timore. carradori, i: rotula del ginocchio. dizionario dei termini di medicina
rinocchio; osso che forma la base del ginocchio. ojetti, ii-38: allora s'
ròtula. -legamento rotuleo: legamento del ginocchio, fra rotula e tibia.
, 740: 'legamento rotuliano': continuazione del tendine, dei muscoli estensori della gamba
sola e... senza il permesso del proprietario.. in pezzi, di
regno che gl'ignobili e quelli del terzo stato, che da loro sono chiamati
riportati tutti i numeri e le combinazioni del gioco. -con metonimia: il gioco
fatta scorrere in senso inverso alla rotazione del disco stesso. piccola enciclopedia
3: parigi si svuotava dalle porte del nord e dell'est... i
. che si riferisce o è propno del filosofo illuminista ginevrino j. j.
: è così che le scene di genere del piazzetta, come l'indovina'di venezia
a come fare a rifiutare, la presa del potere costituzionale. non lo vuole e
pascoli, 89: ad ogni soffio del rovaio, che romba, / le fascie
2. figur. forza distruttrice del tempo. marrone, 2-75: indulgi
indulgi su le cose / che il rovaio del tempo già corrose / e fanno pena
non avete provato gli spasimi della vita del povero. -fare degli orecchi zufoli
sentiero ei fa mestieri... del miracolo di chi eroicamente disconfessi il proprio
rovaiòtto, sm. ant. pianta del pisello { pisum sativum).
fa nascere o l'espressione del volto che la esprime).
ragione, / leghiam rasino a gusto del padrone ». 2. litigio
venir tanta rovella / fralle tre dive del supremo coro. -ostilità.
pel rovello / buttare a'piè la forma del cappello. redi, 16-v-24: ella
dicendomi che non lavoro intorno alla correzione del 'vocabolario'e che io non son altro
, ix-22: m'avete fatto travagliar del certo. / però vi compatisco, come
di una delusione, con il piacere del furto e della vendetta, immaginata ginevra tra
. senza più quel rovello e quella smania del denaro, perduta quella speranza di agi
i-6-251: lo ravviso a'neri spruzzi / del satirico rovello; / lo ravviso ai
dello zoppo è anche il particolare rovello del contorno; meno immagnario, più fabrile
il fracasso delle- motorette, il rovello del tornio del falegname in fondo al cortile
delle- motorette, il rovello del tornio del falegname in fondo al cortile. montale
, gli atti / scancellati pel giuoco del futuro. 4. locuz.
, 4-3-454: v'aggiunse egli non poco del suo, cioè roventare un ferro e
e saggiato a questa vertigine la resistenza del bronzo (dannunziano: l'attrito lo
fosse posto da una parte i pettini del ferro e sette panziere roventate di fuoco,
se il polippo descende per li buchi del palato al palato et alla gola, il
ferita colla chiave che chiude le reliquie del santo, fatta rovente. muratori, 7-iv-
qual su l'incude le roventi masse / del metallo castiga; e qual le tuffa
sur un carro, fossero condotti al luogo del supplizio; tanagliati con ferro rovente,
la mano destra, davanti alla bottega del mora. leopardi, 34-266: se
, 34-266: se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'acqua / fervendo
gittowi aristide il giusto / le masse roventi del ferro / poi che giurato ebbero il
idem, iii-4-194: su le mine del castello avito, / ultimo arnese or di
or di riparo a i vinti / del re, tre giorni, senza vitto,
l'alber d'aleramo, / stiè del carretto. betteioni, iii-267: il freddo
di grosse spranghe, denuncia la presenza del toro il rovente degli occhi.
fosse rovente, acciò che mangiasse la parte del compagno. cantari cavallereschi, no:
guardare sotto il sole. la pietra del davanzale era quasi rovente. onofri, 3-118
aveva dovuto passare sotto la volta metallica del teatro tre, rovente come un forno.
, riceveva con raccapriccio la rovente pressione del ventre e delle coscie. -con
come se la passione degli uomini le percotesse del suo riverbero sanguigno. papini, v-965
ancora, dopo tanti secoli, le vie del nostro cuore. -molto intenso
sparutelli..., sotto la cenere del sembiante austero, covano le braci vive
/ divampa e tutto l'imbrodola / del suo sperma rovente? alvaro, 9-190
, sorse il minghetti, meno spiacente del peruzzi, a dire. marinetti, 2-i-214
il corpo era giovane, più rovente del sole. 7. sommesso e
una voce che emanava dal corpo interno del gatto; una voce interiore che l'assorbiva
che s'incorporava ai gemiti e ai soffi del vento.
roventi, cioè 'rubentes ab igne', fatti del sangue del porco. p. petrocchi
'rubentes ab igne', fatti del sangue del porco. p. petrocchi, 1-127:
viani, 19-300: la potente ossatura del cieco la trivellavano i tarli, possa
cieco la trivellavano i tarli, possa del cranio roventivano. = denom. da
. papini, x-1-993: la rovenza del clima e la mollezza del viver facile
: la rovenza del clima e la mollezza del viver facile inclinavano ai lunghi e felici
g. belli, 238: la targa del suggello, laureata, rove- rata e
in niente; l'altro a guisa del diamante pare non possa essere consunto dalla
pare non possa essere consunto dalla lunghezza del tempo. breme, 50: s'ei
la svelata malvagità ed atterrito dalle voci del volgo che il rovere gli minacciava,
.; per il signif. stor. del n. 2, cfr. lucrezio
petto grossi come palanconi; le rovescie del gabbano erano di cuoio. bonsanti
lenzoli. manzini, 8-48: la lampada del capezzale... esalta la bianca
... esalta la bianca rovescia del lenzuolo. 3. per simil
. v.]: 'rovesciamento': atto del rovesciare più che del rovesciarsi; questo
'rovesciamento': atto del rovesciare più che del rovesciarsi; questo dicesi più comunemente '
ai servitori di evitare, per amor del cielo, quei disgustosissimi incidenti, di
: ricordo d'aver letto la morte del mio amico simon parigino sventratosi in un
ridicolo che era stata una delle ragioni del suo rovesciamento di giorni fa.
per eseguire il volo rovescio. manifesti del futurismo, 162: gli arresti subitanei seiti
, si giunge a scoprire il sito del difetto [del condotto dell'acqua],
giunge a scoprire il sito del difetto [del condotto dell'acqua],
acqua nelle fontane, mostra la necessità del frequente numero de'riguardi. -burrasca
già il quartodecimo giorno di questo rovesciamento del mare. 2. figur.
sensi o perdita della ragione, malattia del cervello 0 del cuore, disconoscimento di se
della ragione, malattia del cervello 0 del cuore, disconoscimento di se stesso e
, in una prospettiva di conquista politica del potere totale, cioè di rovesciamento del
del potere totale, cioè di rovesciamento del sistema. 4. medie. disus
patologico di liquido infetto in una parte del corpo. pietro ispano volgar.,
, se fosse stato domenica scorsa in piazza del duomo a vedere rovesciare le bandiere
son cose incredibili e rovescianti. sospetto del re di adesso, di mia madre sospetto
giacomo, i-549: rovistava nelle saccocce del panciotto, rovesciandone in fuori la fodera
, v-312: essa rompe il collo del fiaschette d'alabastro e rovescia metà dell'
: la luna rovescia l'ombra sottile del ponte sulle brevi colline di sabbia.
a diluvio / rimmota e viva luce del verde alle pianure. angelini, 1-38:
e il gel che dal solingo cielo / del carro l'imminente orsa rovescia / sulla
case fin giù nelle acque della sava e del danubio. 3. reclinare
indietro o, anche, sporgere una parte del corpo, in partic. il capo
occhi per ammirare l'ala diritta [del cappello]. -rivoltare le palpebre
li primi l'alfìero e il luogotenente del tais, seguiti da parecchi altri,
135: non prima si avvidero i turchi del luogo della vera pugna e vi poterono
, rovesciati quelli che guardavano il varco del toce, assalirono alle terga i repubblicani.
45: paga pur sia l'ira del cielo alfine? / qual mal ancor vi
il suo dionisiaco entusiasmo per la grandezza del momento storico che stavamo attraversando. barilli
di un problema, attribuendogli caratteristiche del tutto diverse o antitetiche rispetto a quelle
dare una lira a ciascuno dei mendicanti del quartiere, sperando di far scattare in
8. sport. nel gioco del calcio, indirizzare la palla dalla parte
, ed egli per continuar la soavità del bacio, seguendola le si rovesciò sopra
1-540: egli si stava trinciando la pollanca del mezzodì, quando un vecchietto monco,
i-605: tutte gridavano, rovesciandosi sui ferri del balcone. fanzini, ii-584: gli
bianco, rappresentasse per la gran folla del pubblico come una eccelsa conquista. govoni
torri ch'erano in mare alla guardia del porto... e feciolle cadere
'l nocchier rio / nel fiume negro del perpetuo oblio. zeno, ii-422: improvvisamente
rovesciarsi, con orribil suono, fuor del suo letto, e le verdeggianti piante de'
bassani, 3- 126: il campanello del telefono di casa mia era squillato
saglienti al di sotto per un abbassamento del suolo fan continuo guasto con l'umidità
in un certo verso (una parte del corpo, in partic. il capo)
10: in questo gesto, la testa del morto si rovesciò indietro liberandosi dal lenzuolo
9-69: la puzza è sì ria del foco spento / che chiude a lei di
posata piacevolmente la giovanetta sopra i gradi del sottoportico, rovesciai d'un urto sopra
amico, il quale alloggia al terzo piano del palais rovai, e di là si
a terra uno de'più belli argomenti del signor di buffon e si rovesciano fin
e si rovesciano fin fondo i pensamenti del signor di needham. nievo, 481
non continuando a vivere secondo la legge del mondo e della vita, immutabile,
: con facilità mirabile dando fuori la carica del ventre ripieno, rovesciando lo stomaco col
3. sport. nel gioco del calcio, tiro effettuato indirizzando la palla
la posizione di chi tira e quella del portiere avversario determinano una grande varietà di
'rovesciata'è il momento angelico, metafìsico del calcio. = femm. sostant
lagrime con piova di pianto per satisfazione del cuore,... fece lungo
rovesciati. montale, 2-87: felicità del sughero abbandonato / alla corrente / che
corso de'venti, coi rami storti fori del naturale corso e colle scompligliate e rovesciate
caviglia, e sulla 'bluse', dalle radici del collo scendenti per tutta la spalla,
orribilmente bianchi, scoperti fino alla radice del labbro un po'rovesciato, acuminati e
rovesciati / in quell'umido incanto / del vedere salir dalla sabina / la luna fisa
-rialzato a scoprire il viso (la tesa del cappello). pratesi, 5-131:
suo sistema rovesciato, ecco il falso principio del principato papale da lui esaltato. carducci
l'asse longitudinale sia parallelo all'asse del funicolo (l'ovulo delle fanerogame)
. 10. sport. nel gioco del calcio, indirizzato dalla parte opposta a
. rovescina, sf. parte del lenzuolo che si ripiega sulle coperte;
. gioc. gioco di carte, variante del tressette, in cui vince chi fa
rovesciato, girato, posto al contrario del solito (in un oggetto che ha due
terza lente va posta in distanza triplicata del proprio diametro lontana dal sito dove andava
veli della calda nudità / con i tratti del volto ebbri e rovesci.
scotte di sopravvento della vela di maestra e del trinchetto nei velieri con vele quadre.
sottovento è alata o cazzata verso l'indietro del bastimento più o meno, a proporzione
rovescio della scrittura faceva memoria della volontà del signore. vasari, i-701: il
di cangiante paonazzo e bianco. atti del -primo vocabolario della crusca, 231: dicesi
231: dicesi il rovescio quella parte del panno che nel vestimento va di sotto
), 1-iv-250]: esse facce [del tanaglione] sono esposte alle infilate ed
come è detto, sono il fondamento del volteggiare. -scherz. il deretano
l'avversario] una punta alla volta del viso con il filo diritto overo con il
baracche e i ricoveri nemici sul rovescio del podgora. ungaretti, xi-276: presto appare
di uscire dal bosco passarono sul rovescio del crinale. -retrovia. bollettini
10-vii-177: ho avuto il gesso della figura del mio rovescio, la quale mi è
bellissima ed eccellente. -rovescio del disco: seconda parte di un discorso,
ti ri sparmio il rovescio del disco. 13. piovasco,
iii-17-377: mentre egli, l'autore del 'giorno', cadeva sotto i rovesci di neve
accidentali, che ci mandasse il rovescio del po. -figur. serie,
rimproveri, accompagnato da beffa e scherno del non avergli voluto credere ». guerrazzi
canaletto / giunse un rovescio e fesse assai del petto. citolini, 456: 1
oriente, che so'le prosperità, e del ponente, che so'l'aversità.
dio, tanto a rovescio muove? lotto del mazza, 32: questo è bene
si può far paragone tra la velocità del sangue arterioso e quella del venoso.
tra la velocità del sangue arterioso e quella del venoso. nella sistole il sangue arterioso
riceve dal cuore, corre più forte del venoso, ma nella diastole succede il
279: con mezze parole con atti del capo e con altri mezzi di suo grado
tutto moderno, popolare, il rovescio preciso del barocchismo. montale, 12-331: il
le vergogne private correvano apertamente sulle bocche del volgo, ne il pudore pubblico andava
rovesci, che servono poi per governo del grano. 18. astronaut.
rovescio o di sottovento. -rovescio del o di timone: la pala.
posteriore. carena, iii-87: 'rovescio del timone': la parte ai esso che è
. v.]: 'rovescio': termine del tennis. colpo eseguito con movimento opposto
colpo eseguito con movimento opposto a quello del 'dritto', cioè colpo alla palla col
con il viso volto al lato sinistro del campo e spalla, gamba e piede destri
braccio e la racchetta dietro e a sinistra del corpo, con il piano delle corde
rientrante della contrascarpa vien collocato in luogo del suo angolo sagliente innanzi all'angolo fiancheggiato
suo angolo sagliente innanzi all'angolo fiancheggiato del bastione. 23. gioc.
v.]: 'rovescio': al giuoco del biliardo, colpire la palla in modo
e poiché era questo il solo indumento del piccino, la vesticciuola, fermata soltanto
168 — privata, il numero del casino. era truccato: annotato, cioè
. galileo, 4-2-261: le conclusioni del signor colombo tornano a rovescio del suo
conclusioni del signor colombo tornano a rovescio del suo intento. buonarroti il giovane,
sia garbata e generosa, a rovescio del signor anseimo, che è il ritratto
giolitti aveva concetti molto sani sulla riforma del sistema tributario italiano, che giudicava progressivo
state interpretate a rovescio le ragioni morali del mio comportamento. bernari, 3-292:
, in vituperio sì de'ghibellini come del re manfredo, per tutte le strade
riparare dalle vendette dei vincitori il nome del morto inscritto nel lato esterno.
, che escono a primavera dell'acqua del mare e entrano nell'acqua dolce.
invece con me è tutto al rovescio del manto della baronessa. -che si
loro paese. 4. movimento del busto altindietro durante la danza.
], iii-2-190: il continuo movimento del ballo, i rivolgimenti, gli aggiramenti,
in su la soglia, onde la pietà del non passar sopra il corpo del legato
pietà del non passar sopra il corpo del legato chiuse la via. pindemonte, 9-473
il mio uomo, essendo brillo più del solito, andò rovescione in una pozza
rovescione giù per le scale di marmo del palazzo. -protendendosi in avanti in
di rovi. testi non toscani del trecento, 20: pighia unu ruvechi ki
-con riferimento al cespuglio ardente per mezzo del quale, secondo il racconto dell'esodo,
di gemme. tutti i gioielli ereditari del patriziato veneto. -cormo corallino.
non ci fia chi non si rida del fatto vostro. papi, 1-4-287: si
mie scritture antiche, ritrovato la traduzione del sedicesimo e ultimo libro delle pistole chiamate
. * revolvidre, forma intens. del class, revolvère (v. rivolgere)
che si riferisce all'editore lio- nese del xvi sec. guglielmo rovillio. -anche sostant
secolo le fatiche dei fiorentini intorno al testo del loro poeta; fatiche, a dir
o a opera delle intemperie o del tempo; rudere, ammasso di macerie
, entrato intra le ruvine dove il corpo del prenze e di ciuriaci erano, per
altresì alle rovine dei fornelli giucati alla galeria del qui- rini vicino alla porta. casti
casti, xxiii-517: sussistono una parte del grandioso portico fatto daltimperadore adriano innalzare avanti
vecchio e sordo murmure / notturno del viale.. / così minuta e fragile
così minuta e fragile nel doppio giro del mio mantello / ti condurrò fra i
rovine fino all'alta e nera porta / del castello. -condizione di estremo
d'annunzio, iv-2-456: in una rovina del parapetto disgregato dalle radici penetranti dell'edera
in rovina. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
compimento, l'opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione,
, l'appaltatore è responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa.
-deterioramento di opere pittoriche causato dall'azione del tempo. scannelli, intr.:
svanite ed altre pur tuttavia se ne corrono del continuo alla total rovina. r.
è proceduta la rovina e la distruzione del paese, perché, vivendo poi questi gentiluomini
insuperbì la mente de'congiurati. -cedimento del fronte lungo il quale è schierato un
seebach) determinarono la rovina di parte del fronte di gola e la fuga di drappelli
nel cantare secondo / le gran prodezze del baron giocondo. c. campana,
tutta una con la calabria e la rovina del mare divise poi l'una da l'
medici, 4-i-486: teniamo la vostra del 13 del presente circa li remedi che
4-i-486: teniamo la vostra del 13 del presente circa li remedi che vorresti per
: frana, smottamento. p. del rosso, 143: pochi giorni appresso,
i vini- ziani, vedendo le cose del valentino andare in rovina, attendevano a
la causa della seconda andata a vienna del gran-signore e la rovina d'ungheria,
de'tedeschi dietro a lui, quando del ventinove si levò dall'assedio di quella
, 4-i-807: finalmente sopra le rovine del diritto naturale delle genti eroiche ordinato per
mento pubblico della sua casa, l'odio del re che già appa riva
da capo, o sarà dall'ira del popolo annichilata. d'azeglio, 7-i-93:
a calcina amico, seduto sulle rovine del mio marchesato. d annunzio, iii-2-1004
e col tirar loro addosso la rovina del mondo li seppellisce. d'annunzio, iii-1-1007
, 11: quindi era seguita la dissoluzione del cristianesimo, colla rovina spirituale ed anche
padre di famiglia la rovina e precipizio del suo figliuolo, se per non vederlo piangere
nave di pier timone e plaustro / del biforme grifon, che la divina /
sé chiudendo nel virginal claustro, / del mal che già commise il protoplaustro /
: presovi che non aspettiate la rovina del vizio del divino giudicio. 12
che non aspettiate la rovina del vizio del divino giudicio. 12. dissesto
il volse tutto [il tributo] del tempo passato con danno e rovina di quei
lii-3-103: si nutriscono a questo modo del nostro latte popoli alieni e li nostri
mfiabeau gli economisti tutte le belle cose del mondo ed infiorino la teoria dell'imposta
supremazia aveva il suo fondamento nel primato del commercio. tecchi, viii-191: la
: tenendosi essere il più accorto uomo del mondo, appresso all'avarizia che lo scannava
nemici, si dilatò la fiamma nelle vele del 'glorioso'e, avendo qualche colpo di
! padula, 554: il culto esclusivo del greco e del latino, gli studi
: il culto esclusivo del greco e del latino, gli studi esclusivi di filosofia,
impressionismo e in altrettali contaminazioni e rovine del serio conoscere. -ciò che può arrecare
grave danno alle colture. b. del bene, 1-55: dei giunchi e delle
esser il tempo ormai ridotto al fine / del suo durar lo fanno manifesto / del
del suo durar lo fanno manifesto / del mondo le continue rovine. foscolo,
queste braccia, io invocherei la distruzione del creato. -contagio rovinoso.
usando le debite cautele perché non avvisati del male, s'infettano e portano a'
fuggirsene a serse re di persia, del cui essercito già stato era co'suoi
poi che su le nude arene la rovina del mondo è rovinata. foscolo, vi-255
d'italia, ch'ei con l'aiuto del papa la smembrò. tommaseo [s
avuto il vanto sovra tutte le donne del regno, ma il suo sole comincia
i moderni cuochi, per adulare al palato del suo padrone, lavorano. alfieri,
aggruppate, cascanti, intersiate dal serpeggiar del
si può separare da essa senza la rovina del tutto. 21. locuz.
di qua aveva, andò e la villa del suo contrario abbrusciò e il tutto mise
9-23: arroge che le ricchezze in mano del popolo sono come fiume che non manca
mai; ma le medesime ne'tesori del principe sono come cisterna che si può in
repubblica; e così naturalmente sono desideratori del vostro rovinaménto. s. agostino
sì ven- nono, che furono cacciati del convito, ma la dimostrerà essere casa
, 65: stavamo per scendere sul letto del ghiacciaio, quando il rumore di pietre
si leveranno dal ponente contra la faccia del fermamento, correnti infino al levante.
: il ciel rimbomba / al rovinar del non remoto ponte. -trovarsi in
piede, l'aveva lanciato nei vortici del torrente e della morte! 2
rovinato un macigno darebbe appena un'idea del quanto si trovi oppressa. c.
salito in cielo senza toccar le pene del purgatorio, quell'altro esser sceso al
e quell'altro rovinato nel profondissimo baratro del penoso inferno. -con riferimento alla
rovinare, bisogna, nel primo suolo del terreno ove si sia risoluto di fare
romani: ma essendo impacciati dalla strettezza del luogo e dagli impedimenti dell'opera già
impedimenti dell'opera già cominciata e daltapparecchio del lavoro, non potevano fuggire liberamente,
politezza ci rovinaron addosso o da'boschi del norie o da'fanghi della meotide? pedemonte
» mi chiese martelli piegandosi sulla criniera del suo cavallo. io balzai d'un salto
quali li fanno subitamente rovinare dall'altezza del sommo stato, mostrano che siano molto
, 64-170: la virtù è la sorella del genio. e quando il culto idolatra
costi vedersi rovinare d'intorno gl'idoli del nostro cuore! cinelli, 11-110: ora
esercita per compiacersi de lo infangarsi, del macerarsi, del rovinarsi di chi la
compiacersi de lo infangarsi, del macerarsi, del rovinarsi di chi la seguita.
,... rintuzzare la taglia del coltello e rovinare le castella de'nemici
una saetta o vero abbattuto dallo empito del vento il campanile posticcio. garimberto,
la fuga, fece riempire i fossi del proprio campo e rovinare i steccati. giorgio
, ii-21: rovinano come sicuri le porte del palagio per entrare e farglisi vedere,
funzionalità di un organo o l'aspetto del corpo. s. cavalli, lii-4-315
rovino le mani a stare in cucina più del normale, specie poi a rigovernare.
a gran pericolo, sendo in arbitrio del tribunale rovinare qual piu gli piacesse del
arbitrio del tribunale rovinare qual piu gli piacesse del paese per la pratica di tal gente
il più scellerato e più ambizioso uomo del mondo, ed egli ha rovinata questa
questa scienza, che è l'immutabilità del diritto naturale delle genti. manzoni,
studiassi il modo di rovinare il credito del giornale e perdere una metà degli associati.
da provocare il livore e il sospetto del volgo. mazzini, 50-34: nino
i parenti, gli amici, la grazia del principe; bisognando, si ridurrà anche
. d azeglio, 7-i-259: all'epoca del mio matrimonio ho cambiato casa, e
dove, dopo essere tre volte per vizio del terreno rovinate le case che v'eran
una città rovinata, la quale questi del paese chiamano aleppo vecchio. rezzomco,
vecchio. rezzomco, xxiii-246: parte del monastero si vede eziandio, ma quasi
148): quando fu vicino alla porta del borgo, fiancheggiata allora da un antico
lontano. calandra, 6-50: cinquanta uomini del reggimento di monferrato e un pugno di
la grazia giovanile. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-146: tu non si'
su le nude arene / la rovina del mondo è rovinata. 3.
2-11: ho ritrovato i miei compiti del tempo della guerra... il
(la salute). p. del rosso, 101: nella trista stagione dell'
austro era offeso dal catarro ed intasamento del naso, onde, avendo il corpo
della chiesa impegnati e venduti di commission del papa, ha pagato dal 1561 in
presente guerra, indebolita prima da'dispareri del conte di samo col principe e poi
col principe e poi rovinata da quelli del papa con roberto sanseverino. mazzini,
. privo cioè di quella dolce felicità del potersi immaginare eroiche, maravi- gliose avventure
, 241: avea infiammato tutti i baroni del regno contra lui come rovinatore dello stato
loro hanno favorito et abbracciato i rovinatoli del regno. -che provoca danni.
maliarde, streghe, fatucchiaie, spie del diavolo, lu- ponacce », e
ancora il rovinator de campi e nimico del fromento l'hamestre, che da alcuni
botta, 4-860: tale l'impeto del turbine rovinatore che ne sorse, che
al rovinio che fan precipitando / tacque del fiume a piè d'antica villa. guerrazzi
, comp. da rovina e dal tema del gr. ypàtpco 'scrivo', per
teoria che deduce da una visione pessimistica del presente previsioni nefaste sul futuro; catastrofismo
la legione senza muoversi e della strettezza del luogo servendosi per riparo, quando il
, ella protestò rovinosamente contro la spilorceria del marito, saccheggiando senza misericordia i magazzeni
san iacopo rovinosamente ne vennero a'danni del melanese. baretti, 6-105: le
genti cominciarono a buttarsi a centinaia giù del riparo dello steccato con un precipizio grandissimo
, perciocché molti che si veggon privati del sussidio di essa rovinosamente la espongono a'
terra la maggior parte di quella faccia del baluardo, gli oppugnatori stimarono di poter
può mantenersi gonfio e rovinoso, se del continuo non è rinfrancato e rinforzato dalle
nella sua aridità minacciava le rovinose collere del torrente. bacchelli, 14-309: fra
rovinoso a terra / cado, ove del mio ardir l'aspra memoria, / più
rovinosa. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 205
se poi il proprietario preferisse la demolizione del fabbricato rovinoso, deve il proprietario eseguirla
quali li fanno subitamente rovinare dall'altezza del sommo stato, mostrano che siano molto
quanto rovinosa tempesta sarebbe a'cherici tira del re disprezato. buonarroti il giovane,
pensava che eglino dovessero con l'awantaggio del vento e del numero inoltrarsi all'attacco
dovessero con l'awantaggio del vento e del numero inoltrarsi all'attacco formale de'legni
nostri di lasciarsi cadere in un seno del canale situato tra il castello della natòlia e
per mio padre, pur nei limiti del suo stipendio d'insegnante. gobetti, 1-i-720
principale l'edizione illustrata dei 'promessi sposi'del 'qo che gli costò una perdita ingente e
g. gozzi, 1-347: i versi del petrarca sono maravigliosamente artifiziosi, e con
altro, ch'era molto appe- nato del male de'moreci, disse ad amerigo:
a giocarle... sui bastioni del forte. -palpeggiare, stropicciare nervosamente
8-724: nello stesso modo che l'ira del joyce cittadino mi ricordò quella di un
gli uomini sotto la sferza / implacabil del dio bisogno / e rovistano le
giacomo, i-549: rovistava nelle saccocce del panciotto, rovesciandone in fuori la fodera
, si mise a rovistare nello scaffale del 'lisca della lima'; e trovò,
a ro vistare nelle ceneri del passato per trame una scintilla awivatrice.
proprio animo curioso di scoprirvi qualche cosa del più gemale dei popoli. palazzeschi,
= dal lat. revisitàre, comp. del pref. re- (con valore iter
della lega, 122: le macchiette del sanguine, del ginepro, del rovistico
, 122: le macchiette del sanguine, del ginepro, del rovistico e della fillirea
macchiette del sanguine, del ginepro, del rovistico e della fillirea. -il fiore
e della fillirea. -il fiore candido del ligustro. lori, lxi-4: o
róbó), sm. bot. pianta del genere rubus (rubus fmticosus e caesius
to- casse le spine delle scardiccione o del rovo, quando elleno sónno giovanelle,
alle siepi et agli alberi. b. del bene, 2-258: come della lattuga
di pelle, giunse affannato alla cima del monte. pascoli, 209: siamo usciti
di moisè sopra lo fatto della storia del robo acceso? catzelu [gue- vara
sterpo che cresce in albero assai maggiore del rovo... produce il fior
affanno e il piacere, corona vermiglia del sole che mai non si ferma ».
gadda, 17-107: fino a quei giorni del '15 la meccanica lo aveva, così
il suo primo atto per fare strage del quinto... so, per essere
denari peso: meschialo con la carne del pollastro. = var. di
de le foie e de li rami e del fruto e avevali in cavo uno rozo
al colon trasverso e dalla faccia inferiore del fegato al duodeno. guglielmo
la roza a lentare il passo. pasquinate del cinque e seicento, 158: un
sentiva che la bestia rallentava l'impeto del galoppo, soffiava con un ritmo affannato e
. -con riferimento scherz. al carro del sole. bracciolini, 5-1-34: mal
pozzetti, 12-5-341: sulla porta medesima del duomo di barga è un architrave scolpito
carducci, iii-5-442: la rosea facilità del poliziano (talora popolarmente, non mai
, dal cui tragitto, in qual parte del cielo avveniva, predicevano coi divini creduti
che manifesta la rozzezza dell'animo, del carattere; in modo volutamente e accentuatamente
stesso brutale controsenso che fra i cristiani del secolo xviii e la enciclopedia.
sogliono, da chi traffica nella fiera del mondo, trovar certi mercatanti che lusingano
/ rozzetta, / furberia / tiranna del mondo. = vezzegg. di rozzo
di un manufatto. g. del papa, 5-2: qualunque sferico corpo ha
sia antico fra gl'italiani l'uso del denaro. cattaneo, vi-1-182: a un
altrettanto rispetto, sia per la qualità del legno, sia per la rozzezza della
la eccessiva semplicità che lo privava fin del cassetto. moravia, xtv-132: l'interno
non versa veruna grazia la quale partecipi del nome de la bellezza, laonde per
nel quale traccia non rimane della rozzezza del sesso, l'insopportabile 'sesso'delle parole
e conseguentemente piu da seguire che quella del secol buono, tutta piena di gentilezza e
di poter consigliare e fuggire la rozzezza del parlare. caimo, intr. -.
giovandosi della sua stessa negligenza e rozezza del suo stile per assomigliarsi alla verità. redi
dante merita riverenza, poiché le bellezze del suo poema son tutte sue solamente,
son tutte sue solamente, e son del secolo i falli e la rozzezza. baretti
certezza overo a vincere con l'artificio del parlare la rozzezza degli antichi. salvini
affascinati dalla perpetua e non mai alterata leggiadria del petrarca, non così mostrano d'approvare
, e nep- pur la lingua, del primo ducento: è rozzo sì, ma
rozzezza che cominciò a prevalere sul fine del '300, per ambizione di far frasi
: 'aitopta... è quella rozzezza del poeta per la quale egli non sa
modo, limando un poco le rozzezze del dialetto con l'aiuto del latino e
poco le rozzezze del dialetto con l'aiuto del latino e or si or no con
una certa rispettosa pietà per gl'ideali orticoli del povero custode, per queu'insalata di
povertà o la rozzezza o la vecchiaia del pensiero colle ricche o colle graziose o colle
sulla rozzezza mentale e sulla indifferenza culturale del vasto strato di popolo che ancora se
1- 209: tu pur vedesti del saper la nota / a pochi fonte ampia
rozzezze e severità la mollezza o sia licenza del vivere. 8. zoticaggine, grossolanità
e sì per la nobiltà e richezza del padre, quasi noto a ciascun del paese
del padre, quasi noto a ciascun del paese. lomazzi, 4-ii- 115
agricoltori, prima che accompagnasse il carro del capitano vittorioso; e della rozzezza e
più noioso questo soggiorno, perché la rozzezza del paese, cagionata dalla mancanza della corte
con tutte le rozzezze e le disperazioni del periodo. -scarsa politezza sociale.
le sue foglie e i fiori [del serpillo] si confanno ad uso di medicina
capo, vagliono contro alla fredda reuma del capo. g. brancati [plinio]
mosaico di pietre dure, nel resto del pavimento di rozze selci. ungaretti,
selci. ungaretti, 9-29: verdi sorelle del ragazzo audace, / per cui,
, i-ii- 308: la facciata del convento è lunga 525 piedi, ma è
da sua madre dipinta sul rozzo muro del nostro orticello. -spoglio, disadorno (
a roma e, comperata l'udienza del principe, gli rivela aver trovato in un
si vendino e comprino con la rivolta del quarto alla canna solamente senz'altro vantaggio
in rozzi panni involto, / scacciato del terren dov'egli nacque, / prende (
dov'egli nacque, / prende (mercé del vostro empio tiranno) / povero peregrin
alte ed urbane / si van cibando del mio rozzo pane, / quest'è l'
faccendo a difensione de'solari raggi e del lagrimoso verno case di giunchi assai rozze,
è che sì mi quadri / il sol del vostro basso campanile / quantunque rozzo,
sì gentile / ch'i'ne disgrado quel del duom di pisa? oliva, 147
io ridi / quella capanna dove il re del cielo / di nascer si degnò sotto
i-16: anche le vicine aspettavano il ritorno del prigioniero, ritte sulle loro porticine o
, il giardinetto / contiguo, le palme del viale, / la cancellata rozza dalla
(benché rotto) ordine in diverse parti del monte collocate, e queste sono al
lavoro altrettanto rozzo è l'altra statuetta del buon pastore. -alla rozza:
] sulla terra e rozzo come quello del nostro nottolone. pascoli, 304
l'opera delle sei giornate in materia del mondo costituito. -percepito nella bruta concretezza
imbriani, 3-44: michelangelo nella forma rozza del masso vedeva la sua statua, ne
. soaerini, xci-ii-101: il 'davit', del quale scrivete per le vostre, si
qui michelagnolo scultore, per uno breve del sommo pontefice, per fare certa sua
affetti. -ottuso (l'espressione del viso). d'azeglio,
d'azeglio, 4-162: il contrasto del cielo faceva parer più acceso ed infuocato
che la rozza antichità nella prima gioventù del mondo ripose nel numero degli dei.
vi-1-362: viste le... tendenze del rozzo vulgo, sembra degna d'esame
si evitasse... la barbara festività del supplicio. carducci, ii-10-276: il
sotto ingannevole viso li rozzi costumi, ritenne del padre. giordani, viii-9: non
1-61: era necessario o per decreto del senato o per legge provvedervi, come
ha esagerati. balbo, i-91: sono del tempo di costantino, oltre altre,
a. manetti, 2-71: questa arte del murare... ebbe prencipio da
a que'tempi molto rozzo el modo del murare. carducci, iii-8-5: dante,
ed è attributo tradizionalmente riferito al tipo del pastore e del contadino quale è istituito
tradizionalmente riferito al tipo del pastore e del contadino quale è istituito e tramandato in ambito
che prima non volesse una reina discesa del sangue degl'immortali iddii che una rozza
: il rozo pastorei se meraviglia / del vago rossegiar de l'oriente, / che
., 1-54: già 'l rozo zappator del campo sgombra, / e già dell'
avean sembianza. -che è proprio del mondo pastorale (contrapposto a quello delle
appena o bruto, riformatore della libertà del romano popolo, vi fosti tanto la-
al cielo ringraziò iddio e tutti li santi del cielo che ad una persona bassa e
a vedere al mondo e alli dotti del mondo tanto efficacemente una cosa tanto incredibile
e che, essendosi sottratta alla ubbidienza del vescovo e del duca di savoia,
essendosi sottratta alla ubbidienza del vescovo e del duca di savoia, pensò con lo
ai quali va imputata così gran parte del rozzo costume che suole intercedere fra gli
repertorio delle canzoni uscite dalle lontanissime profondità del popolo, rozze e volgari.
. -impregnato di materialità agli occhi del creatore (la creatura).
ma è rozza e ha un poco del contadinesco, tanto nelle fabriche quanto negli
, 3-15: chi è quegli sì fuori del conoscimento di tutte le cose, sì
tutte le cose, sì rozzo nelle cose del comune... che non conosca
sancto paolo, che dice ch'egli faccia del corpo suo ostia vivente, sancta et
/ addestra e all'aspro invia sentier del cielo. carducci, ii-21-115: 1
1 modi gli effetti i premi del gesto sono da te veduti in una luce
tristo giovine, il laborioso uomo nell'eroe del tuo gesto. -sostant.
altrimenti poetare, che facesse omero. del bene, 63: féi qual rozzo
che ora si pubblica, alla fama del mio maestro. beni, 84: di
la più fina sensibilità dell'udito e del cuore. -basso, volgare.
tu la- scie / li rozzi rimator del secol rio, / poeti da mercanti e
siaché egli sia rozzo e ignorante delle cose del mondo e degli atti della vita.
dilettevole passatempo degli spiriti degli eleganti modi del dire e dell'eloquenza. rosmini,
lingua te dispiace, che non il fiore del mio inculto e inesercitato ingegno ma il
sia egli vero che solamente la lingua del boccacci e suo secolo sia la regolata,
al dispregio, quasi sformassero l'indole del nostro linguaggio. bonghi, 1-149:
principio non vi spiaccia. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-163: la ruza rima
rozzezza e crudità della prima. manifesti del futurismo, 206: sono fuori strada
invece di cercarla in un teatro perfetto del nostro perfetto urbani smo.
insegna che dalla virtù e dall'influenze del fuoco e dell'altre insensate cagioni non
grazia né artifizio lodevole. come opera del quattrocento poteva essere di maggior correzione e
i latini chiamarono le lettere umanità e del titolo d'umane le fregiarono, come
persuaso che, se prima o doppo del noto terzetto io ponessi una definizione della lode
... attraverso il rozzo vaglio del patriottismo o del disfattismo. -ostico
attraverso il rozzo vaglio del patriottismo o del disfattismo. -ostico. delfico
guisa...; le rozza del d e della lettera che da alcuni non
dei rozzi: denominazione assunta alla fine del sec. xvii dalla congrega dei rozzi
: 'rozzo': peluggine che copre il taglio del libro stato limato a fine di togher
gozzi, ii-90: « il patrizio padrone del teatro », proseguì egli trattando quel
fanny tenendo superbamente in mano le redini del più magro rozzone che abbia mai strascinato
quando passa il grave carro avanti / del casolare,... il rozzon normanno
disse dello stendardo piantato nella rocca, del pigro rozzone che non potea tenere alta la
[plinio], 619: lo sterco del vitello rimenato con mano con oglio e
per lui una medesima cosa un ritratto del tiziano e quello d'un pittore della
pericoloso il viaggiare che né pur que'del paese ardivano d'uscir delle loro terre.
, una domenica, sopra alle punte del cancello dell'orto. -l'attività del
del cancello dell'orto. -l'attività del ladro. manzoni, fermo e lucia
: fino dall'infanzia disciplinati nella scola del trivio, all'accatto, alla ruba,
venti buoi; ieri l'altro la banda del gobbo bruciò tutto l'oliveto. bacchetti
a ruba ruba, con una paura del diavolo addosso! -dare, mandare
guarnigione di rhembergh teneva serrato il passo del reno e ne'territori vicini poneva tutte
/ dicon c'è qual cosuccia che ha del buono. -mettere la ruba ai
di misura usata nel congo agli inizi del settecento. luca da caltanissetta, 124
avean fatte imprimere, con la stampa del grifo, se non pur con la zampa
. cesari, 1-1-47: lascio il frodare del prezzo delle cose comprate 0 anche il
pregiati, rubacchiare il mestiere ai poveracci del contrabban- duccio di tabacchi e generi affini
, 2-4-339: d'uomini che vivono del mestiere di rubacchiar la notte ve ne
corte poco meno di quanti ci campano del lavorare il giorno. gemelli careri, 2-ii-132
religione, nulla giusta idea non avendo né del dritto né dell'onesto, e solo
a. piazza, 3-139: un libretto del goldoni, strozzato dalle mani di un
e maestrucoli, pedissequi imitatori o rubacchiatori del genio altrui, in una parola:
, 1-15: e tu sei di via del campuccio, ma sei bob! che
una volta! tu e quel rubagalline del tuo padrone. = comp.
che si riferisce, che è proprio del rubare. l. bellini,
suo padre avesse a'suoi tempi più del rubaiolo che del cacciatore e che il
a'suoi tempi più del rubaiolo che del cacciatore e che il figliuolo tiri al
robe mobili che si faccia di nascosto del padrone, senza violenza alcuna. nievo
deliberato rabbiosamente di rifarsi su quel prossimo del sofferto rubamento, trasse a sé quei pochi
e il rubamento. -l'attività del ladro. pecchia, conc.
/ di sangue aquileiese ma nemico / del sangue tuo. quand'orso fu legato