mi sconforti, / o mai più del dover pigli baldanza, / per casi o
, quasi ogni giorno, in casa del vecchio con la miglior baldanza del mondo
casa del vecchio con la miglior baldanza del mondo, egli mai non ha preso ardire
lusso della reggia, ora la baldanza del clero e della nobiltà, ora il timore
clero e della nobiltà, ora il timore del popolo. foscolo, 1-17: dacché
pubblica, scienza fatta materiale dalle dottrine del secolo andato; e però, sotto apparenze
. nievo, 28: la baldanza del feudatario era ammirata e imitata anche, come
che uno. e quelli, a baldanza del signore, sì 'l battèo villanamente.
, e consumi dormendo la miglior parte del dì. = deriv. da
cesarotti, ii-22: siate quai rupi del terren natio, / che baldanzosamente alle
scuri, sotto gli occhi e le offese del nemico, il mezzo della macchina.
ai terzo cielo impera, / e del nume guerrier, fatta guerriera, / baldanzosa
né impunita ir mai / 10 lascierò del suo delitto atroce / quella vii gente.
che il re vedesse, nel supplizio del traditore, la fedeltà del suo popolo.
nel supplizio del traditore, la fedeltà del suo popolo. foscolo, v-112:
: guardò con preoccupazione la pancetta baldanzosa del caro suocero suo, che i bottoni
caro suocero suo, che i bottoni del corpetto, con le larghe tasche alla cacciatora
baldanzoso ed il restio / seno ai freni del vel promettean troppa / gioia d'amplessi
: andava imaginandosi chi fosse la giovane del cui amore gerardo sì fieramente era acceso,
cesarotti, ii-380: salutatela caramente a nome del suo bardo, o ditele ch'ei
dei forti e refrigerio ai vinti, / del cieco bardo, che dolente chiama /
imitare quei vani bardi profetanti che la signoria del mondo dovea passar ne'galli ai tempi
le piramidi e di sostenere la conversazione del vecchio bardo più pesante ancora della sua
diffusa in italia attraverso la letteratura inglese del '700: lat. bardus (lucano)
pardo '(per il colore del suo mantello). bardo3,
... e perciò avea molto del « quoniam », del « baba »
perciò avea molto del « quoniam », del « baba », del « babbignocco
quoniam », del « baba », del « babbignocco * e del « bardo
», del « babbignocco * e del « bardo ». = lat.
animale da soma, ibrido (dall'incrocio del cavallo con l'asina): più
cavallo con l'asina): più piccolo del mulo, ha testa affinata (simile
biondo. pea, 7-670: questo del maniscalco, è un mestiere difficile: e
toscana, dal fr. barège (inizio del sec. xix), dal nome
che avrebbero così volentieri beffeggiato il figlio del padrone. barellare, tr. (
avverte della pressione esercitata sui vari segmenti del corpo: detta anche sensi
chiamato da altra città, al pari del podestà); capo di birri.
contraria alla carità di dio, e del prossimo in ciò, che di dio padre
caso impaurirono, e chiamorono uno bargello del contado. giov. cavalcanti, 399:
è in mano di n., del quale io penso ch'ella sentirà quel
sm. ant. chi fa le veci del bargello; chi svolge i compiti del
del bargello; chi svolge i compiti del capitano di giustizia. g
, di cattiva lega, per ordine del bargello landò de'becchi, nel 1316.
[1316], sotto la signoria del detto bargello [ser landò d'agobbio]
sbirri; e due di loro di comandamento del bargello messomi le mani a dosso,
sisto, vi trovai tutta la guardia del bargello a cavallo e a piè.
e coloro che tengono conto delle rendite del comune vengono tutti di portogallo, dal
entrargli in casa, si provarono uomini del criminale, con gittare un capestro alla
, con gittare un capestro alla gola del f. bastiano e d'un altro
momento gli parea di dare nelle ugne del bargello o di entrare in qualche trappola.
in coda. 2. palazzo del bargello; carcere. guicciardini, 186
, e subito fu impiccato alle finestre del bargello. giusti, 2-206: a gran
fecero tagliar la testa su lo scalone del palazzo del bargello, perché era il
tagliar la testa su lo scalone del palazzo del bargello, perché era il capo degli
e tutori, direi quasi bargelli, del buon gusto, del bello stile e
direi quasi bargelli, del buon gusto, del bello stile e anche del sentimento morale
gusto, del bello stile e anche del sentimento morale. 4. figur
non dentellate, pendenti sotto la base del becco dei polli. collodi, 73:
. gadda, 327: ii collo del pollo le dava le vertigini: i bargigli
pollo le dava le vertigini: i bargigli del tacchino si rifiutava di toccarli. manzini
col naso e i bargigli più rossi del solito... le sedeva di fronte
. tombari. 2-34: la burbanza del tacchino s'accrebbe; levò alto il
sm. zool. orso nero dell'america del nord (euarctos americanus).
colan le sentine / e nuotano i tritumi del carbone, /... il
simintendi, 3-65: i vaselli del vino, e'debili barili, e'
18. e se non fussi la carestia del pane, el vino varrebbe un fiorino
tassoni, 6-46: i tedeschi, del vino ingordi e ghiotti, / dietro
squarciagola con l'accompagnamento cupo delle ruote del vapore che filava diritto. pascarella, 555
. d'annunzio, ii-247: l'urto del carro sciaborda / il vin nei barili
-come dicemmo -lontana c'era un asinelio del comune, e ognuno dei faggio- lani
contenuto nel barile: una volta, prima del sistema metrico decimale, costituiva la misura
nelle diverse province, a seconda anche del prodotto: una per il vino e
; in antico equivaleva alla decima parte del « cogno », a metà della «
vicino al cocchiume. glossario medievale del commercio, 43: per ispese fatte
, io fui eletto avvocato da messer biagio del milanese generale, e da e'padri
. varchi, 18-2-72: il barile del vino è venti fiaschi. s. caterina
: el migliorati di lisbona, d'ordine del depositario, mi ha mandato tre barili
capienza: sangiovese robusto e cortese; vin del bosco sapido e scontroso; e albana
l'adozione di esse, a metà del sec. xix): gabbia, parrocchetto
di questi gran vesponi, all'odore del vino trovò l'entrata del barletto,
all'odore del vino trovò l'entrata del barletto, e in quello forte zenzerava.
. bembo, 7-5-210: vi ringrazio del bariletto di gelatina. [sostituito da]
forse più grande; sempre però più piccolo del bariletto. carducci, ii-16-84: saluto
barilòtto2 e barilòzzo, sm. centro del bersaglio (cerchietto di piccolo diametro:
barimetrla, sf. scient. misura del peso degli animali (per mezzo delle
degli animali (per mezzo delle proporzioni del corpo). = voce dotta,
allineate sulle mensole, la faccia del barista pareva nera di calore. pavese,
una prammatica universale. = la scoperta del minerale risale al sec. xvii a opera
risale al sec. xvii a opera del calzolaio e alchimista bolognese vincenzo casciarolo,
baritonale, agg. che è peculiare del baritono. pirandello, 5-586: «
maschile, con registro intermedio tra quella del tenore e del basso (importante nell'opera
registro intermedio tra quella del tenore e del basso (importante nell'opera lirica,
, 185: sull'organo maestoso di donato del piano, tenori, bassi e baritoni
, sf. miner. minerale (del gruppo degli anfiboli) di color bruno
); debole, fiacco (detto del corpo, delle gambe). -anche
nel 1703 dallo studioso plumieri in onore del botanico francese i. barrelier (1606-1673
barlétta2, sm. ornit. denominazione del lodolaio (hypotriorchis subbuteo) e del
del lodolaio (hypotriorchis subbuteo) e del falco cuculo (cerchneis vespertinus).
cui è fornito all'estremità il banco del falegname (per fissare le tavole da
grosso in forma di lettera l, del quale si servono grintagliatori di figure di
doghe, che portasi in viaggio per provvisione del bere. = forma contratta di
, ii-332: imitò sempre la maniera del belhni, la quale era crudetta, tagliente
da un fitto velo, la spera del sole, pallida, che spargeva intorno a
di grande chiarezza, siccome l'alba del giorno. zanella, i-279: l'
di luce. deledda, iii-433: del resto ci si vedeva ancora, e al
si vedeva ancora, e al barlume lontano del crepuscolo distinsi la cornacchia sul suo bastoncino
e da finestroni traspare il primo barlume del giorno che si sparge sulla città. soffici
e più vasto / sotto il barlume incerto del crepuscolo, / ho sfiorato il cespuglio
un fiume in piena, nell'ultimo barlume del cielo, sopra un alto isolotto di
2-79: diede un'ultima occhiata dalla parte del sole; ma ormai s'era
dei tuoi capelli, un tenero barlume / del viso senza sguardo. de pisis,
e a un barlume per darle nuova del mio arrivo felice in questa città. nieri
un'ombra nera che passa più veloce del vento. 3. figur. tenue
vi avesse un tipo perpetuo ed universale del bello poetico. manzoni, 7: acuto
nuove notizie e coi nuovi quasi barlumi del vero, che si vengono acquistando di mano
. tommaseo, ii-156: la coscienza del vico non è queirangusto quasi spiraglio di
della terra e non so che barlumi del cielo; è l'eco profondo delle parole
carne, non vede che un barlume del vero, e non giunge all'ultima
sonno, che vinse la pena confusa del mio piccolo cuore; e mi parve,
, 7-184: ma, a differenza del padre, lui senza scrupoli. un barlume
barlumi, / i fuochi senza fuoco del passato. bacchetti, 1-i-532: vedeva
splendore dei luoghi, la gentilezza naturale del popolo e gli estremi barlumi di una
fu grande si scoprono gli abbondanti residui del vecchio sud inanimato e stanco di convivere
bis-lumen (cfr. birlume nella cit. del bandello): la voce risulta
è altamente tossico, perché l'emoglobina del sangue ha per l'ossido di carbonio
in cui il legno, per effetto del calore, elimina l'acqua e le
dopo la morte dell'organismo, fuori del contatto dell'aria, e ricoperte e
deriv. da carbonizzare, sul modello del fr. carbonisation (1789).
riguarda i problemi comuni concernenti l'estrazione del carbone e l'industria siderurgica.
la creazione (1959) della comunità europea del carbone e dell'acciaio.
. da carbossile] con l'aggiunta del suff. -asi; cfr. ingl.
: non hanno tutti [i rubini del mezzodì] questa maravi- gliosa virtù,
cupido è di suggere l'amabile / del balsamo aromatico e del pevere, / non
l'amabile / del balsamo aromatico e del pevere, / non mescoli il carbuncolo
per calcolare, è chiaro, hanno bisogno del regolo. sinisgalli, 6-118: l'
carburo di calcio, che aumenta la durezza del metallo). 2.
2. miscelazione con l'aria del combustibile liquido per alimentare i motori a
formato dalla combinazione ad alta temperatura del carbonio con uno o più elementi metallici
tutti sanno, uno dei maggiori assilli del dopoguerra italiano. il grande patrimonio idrico
tenerezza pietosa lo invase; e l'agonia del camello, con quelle scosse improvvise e
famiglia carcaridi (carcharias ferox), del gruppo dei selaci, lungo 3-4 m
, e molto lieve hanno la mole del cervello, come può vedersi nel cane
lat. scient. carcharhinidae (dal nome del genere carcharhinus: comp. dal gr
che poi strapazzava senza riguardo a benefizio del prossimo. d'annunzio, iv-2-232:
, ne è ricoperta anche la carcassa del nostro paese infelicissimo. carducci, 492
io [italia] mi scarco / del centro destro su 'l centro sinistro,
sella un bel giorno, al fin del mese, / dato un calcio a la
un brulotto. nella coda simile alla cocca del quadrello, erette le timoniere stridivano.
attraversò mezzo paese, passò il ponte del gatto e fu in aperta campagna col
: il tranvai... fu isolato del tutto, in modo che ciascuno potesse
che si facciano in carcere a favore del carcerante, o di altro suo dipendente.
avea sofferto due volte la prigionia d'ordine del consiglio dei dieci per aver osato propalarne
relativo al carcere, che è proprio del carcere. pellico, 11-88: sarebbe
come divento io schiavo delle cieche brame del cuore, e pargoleggio così? baldini,
? baldini, i-306: la vista del nero carrettone carcerario fermo avanti la porta
« vittarsi * (termine carcerario) del proprio. comisso, 7-238: vedevo al
comisso, 7-238: vedevo al disopra del portico un'enorme parete bianca e liscia con
caro, 12-i-73: le bacio le mani del buon animo che tiene in favor de'
a roma, per vedere la canonizzazione del beato alfonso de liguori e del beato
la canonizzazione del beato alfonso de liguori e del beato francesco de girolamo. e voi
se aggiungansi le statistiche della prostituzione, del vagabondaggio, dell'accattonaggio,...
: quali fossero più degni di compassione del carcerato, o dei carceratori, giudi-
il pontefice al carceratore, se fosse intento del governo di francia di annegarlo.
giovani reali, che per la morte del duca di durazzo. bencivenni, 4-70:
5-498: il fatto solo della carcerazione del pontefice rendeva dal canto loro ogni opinare
luogo in cui vengono rinchiuse (per ordine del magistrato o di altre autorità) le
petrarca, 26-5: né lieto più del career si diserra / chi 'ntomo al collo
di ferro, tenta le massicce porte del carcere, sulla cui soglia sta la giustizia
, con un vecchietto che faceva parte del comitato per la redenzione dei condannati,
di questo dramma, e l'importanza del suo concetto, ho voluto trarlo dal suo
1-337: l'educazione ha pur d'uopo del vii sussidio delle carceri, delle galee
dalla quale la civiltà nostra trasse il concetto del carcere penitenziale, come già ne tolse
ne tolse negli ordini politici 1 semi del governo rappresentativo. nievo, 128: gli
toccarono tre giorni di berlina sulla piazzuola del villaggio, e per giunta due mesi
agli occhi della gente, il beneficio del concordato fu che il signor amadio evitò
c'è multa, carcere e confisca del mulino, che va all'asta.
a chi vi pasce / il tedio consolar del dì che fugge. carducci, 3
che fugge. carducci, 3: del patrio carcere non sei contento, / la
all'aperto. bisognava che il prefetto [del collegio] ci sospingesse. saba,
pare / che il suo cuore [del fanciullo] non debba ancor sapere /
nel career d'amor lo tenea chiuso. del nero, ix-305: amo, e
.. non iscemò giammai una menoma scintilla del grande affetto ch'io le portai fin
cosa è infermità, rispose: -carcere del corpo. marino, vii
prive / de'lor begli occhi e del leggiadro aspetto, / fan fede a
tenebroso carcere, e ne l'ombra / del mortai velo, a le bellezze eterne
: poi ch'a dio non piace / del mio career terreno anco disciorme. bruno
x-2-214: sì dolce atteggiò l'aria del viso, / che l'anima parea
aprire e innalzare al paradiso / disdegnosa del carcere terreno / che la divide dal materno
più teme / altera va / vestita del suo canto. 5. l'inferno
purg., 22-103: nel primo cinghio del carcere cieco. buti, 2-534:
primo cerchio, cioè nel limbo, del carcere cieco, cioè de lo inferno,
/ la turba ribellante / a'danni del tonante, / minacciava feroce / di
cui uscivano i cocchi per le gare del circo. caro, 5-210: impeto
libero uscisti / dagl'intricati giri / del carcere confuso. = lat.
delimitava la pista dei carri nelle corse del circo '; 'prigione '.
. disus. che ha la struttura del carcerulo. = deriv. da carcerulo
semi, quale è ad esempio quello del tiglio. = voce dotta, lat
sono confluenti, ma distinte, come quelle del tiglio ». carchèsio, sm
manichi partendo quasi dall'estremità del ventre, s'innalzavano sino alla sommità
ed e'carcinomati. g. del papa, 1-1-45: tubercoli duri dolorosi e
carcinomatòso, agg. che ha la natura del carcinoma. = voce registr.
i-229: uliveti e carciofaie che al passar del vento gio cano a chi
9-170: era l'ora grande del sole, in quel momento d'immobilità
erano rimaste impigliate nel sole grande del mare, con le vele flosce, e
vigna. carciofìno, agg. proprio del carciofo; a strati sovrapposti come il
suoi fiorellini azzurri sono un caglio ottimo del latte. 3. figur.
in paradiso si sarebbe auto il gusto del mangiare, e negandolo il teologo,
spate: cresce spontanea nella costa del malabar e viene anche coltivata per
mantenga la posizione determinata dall'azione del suo peso. -giunto cardanico:
negli autoveicoli per il collegamento dell'albero del cambio di velocità all'albero della trasmissione
. note al malmantile, 1-295: del qual fiore [del cardo], quando
, 1-295: del qual fiore [del cardo], quando è secco,
non voleva escire per tutto l'oro del mondo, gridando che gli facevano fare
de gli arpicordi e de i liuti del mondo. qua cinguetta una gazzuola, là
caratterizzato da una maschera cremisi sul davanti del capo e da una fascia gialla sulle
pianta simile al ma- rebbio salvatico, del genere leonuro, e propriamente il leonurus
le venne attribuita di calmare la palpitazione del cuore. = deriv. dall'
che concerne il cuore, che è proprio del cuore. redi, 16-ix-30: pericolo
, credito ne ho fino alla fine del mese appena; sono abbandonato e diffamato.
. che cura il cuore; stimolativo del cuore; cordiale (dall'uso aggettivale:
. cocchi, 8-118: siccome dal moto del cuore depende immediatamente la vita..
). cardiaflogòsi, sf. infiammazione del cuore. tramater, ii-95: 'cardiaflogosi'
tramater, ii-95: 'cardiaflogosi', infiammazione del cuore, prodotta da qualche contusione violenta
. medie. dolore causato da alterazioni del cardias o dello stomaco. vallisneri,
cardialgìa o dolore acuto all'orifizio superior del ventricolo, che per la sua connessione
', dolore acuto all'orifizio superiore del ventricolo; mal di cuore con nausea
la cui sede supponesi nell'orifizio superiore del ventricolo. fu pure chiamata *
. scient. cardiidae, dal nome del genere cardium (v. cardio).
messer piero della colonna diaconi cardinali, del cardinalato e di molti altri beneficii ch'
molte dignità e ora siate a quella del cardinalato, né ancora vi contentate, ché
contentate, ché vorresti ascendere a quella del papato; e cognosco questo, che
sua singulari virtù fu assunto alla degnità del cardinalato da papa martino, nominato alla
de'cardinali, promesso, a requisizione del re di francia, al vescovo di santo
al vescovo di santo malò la degnità del cardinalato. varchi, 18-2-424: sebbene innanziché
egli... conseguita col favore del re la dignità del cardinalato. d.
conseguita col favore del re la dignità del cardinalato. d. bartoli, 36-77:
, 12-iii-144: questa [impresa] del fulmine portò l'illustrissimo cardinal farnese nel
portò l'illustrissimo cardinal farnese nel principio del suo cardinalato. tasso, v-50:
, v-50: dovrebbe magnificare i princìpi del suo cardinalato con qualche insolita cortesia.
importanza, perché rappresentano le idee cardinali del sistema; questi vocaboli soli, accumulati
per la musica e per la capacità del luogo. e. danti, 1-73:
sono i quattro venti cardinali e principalissimi del mondo, e nel bussolo si segnano
, quarta, settima e decima casa del cielo son chiamate case cardinali...
gregorio magno volgar., 2-156: piglieranno del sangue dell'agnello, e porrannone sopra
eleggerlo riunendosi in conclave (e del sommo pontefice sono i principali con
ella non fosse giudicata colpevole della morte del marito, ma liberatane per sentenza del
del marito, ma liberatane per sentenza del papa e del collegio de'cardinali,
ma liberatane per sentenza del papa e del collegio de'cardinali, dovesse rimanere reina
collegio de'cardinali, dovesse rimanere reina del detto regno. boccaccio, dee.
quel ch'in pontificale abito imprime / del purpureo capei la sacra chioma,
di duca e di re, di del centro, ed è sì come un cardinale
protettori; laonde il cardinal farnese è protettore del
; il cardinale di ferrara è protettore del regno di francia. sarpi, i-115:
d. battoli, 37-122: quel rimanente del giorno il volle tutto per sé il
, che oggi è arbitro della volontà del cardinale. muratori, 7-v-169: tutti
tene vano alti i bastoni del pallio: otto chierichetti, intorno,
cardinal legato; / cui chiedendo perdon del folle eccesso, / d'aiuto il supplicava
conirostro della famiglia fringillidi, proprio del l'america settentrionale, ma
con una macchia nera intorno alla base del becco e sulla gola; sul capo
fiori scarlatti e spighe simili alle nappe del cappello dei cardinali. = deriv.
a braccia aperte, nel cadenzato periodo del tuo primo saluto quando appena giunti a
scherz. donna inve stita del titolo cardinalizio. speroni, 1-5-86
... non avea stimato disonore del grado cardinalizio il comprenderlo nominatamente nella prefata
percosse il mezzo. / al fulmine del sasso sgangherarsi / i cardini dirotti; orrendamente
, 795: tra i crolli / del treno allora non udii che un frùscio /
tu [filosofia] in queste solitudini del nostro sbandimento, o mastra di tutte
ii-36: nel capo delle opere niente parlarsi del merito de condigno, che è il
, andava continuamente errando per i laberinti del proprio capriccio? bettinelli, i-290:
: son due cardini, o no, del buon gusto in poesia, come in
volta o incontra posta a'medesimi cardini del cielo. garzoni, 1-200: tutto
e religioso. campanella, i-126: del spazio immenso a'siti originali / del
del spazio immenso a'siti originali / del ciel stellato i cardini congiunti /..
9-31-2-95: le quattro sue facciate [del mausoleo], riguardanti ciascuna un de'quattro
riguardanti ciascuna un de'quattro cardini principali del mondo. torricelli, 164: osservisi
ponente, o da qualunque altro cardine del mondo. s. maffei, 5-5-237:
né i fiumi, né i cardini del mondo. bruno, 3-162: trepidar
trepidar il polo, nutar l'asse del mondo, cespitar gli cardini de l'
... dopo i primi spettacoli del mezzogiorno, volgendosi in giro i legni
i tremuoti e i cardini / fa vacillar del mondo, / reso innocente or vedilo
vivono sui fondi sabbiosi spostandosi per mezzo del piede che è simile a una linguetta carnosa
cardiocèle, sm. medie. ernia del cuore che si produce attraverso una ferita
produce attraverso una ferita o una fessura del diaframma. = voce dotta, comp
, sf. chirurg. puntura chirurgica del cuore. = voce dotta, comp
medie. aumento di volume delle cavità del cuore prodotto dalla diminuzione del tono e
delle cavità del cuore prodotto dalla diminuzione del tono e dell'elasticità delle pareti di
medie. dolore nevralgico permanente in corrispondenza del cuore. = voce dotta, comp
cardioipertrofia, sf. medie. ipertrofia del cuore, che risulta aumentato di peso
. operazione diretta ad asportare dalla superficie del cuore alcune aderenze formatesi tra i due
alcune aderenze formatesi tra i due foglietti del pericardio per cause flogistiche (tubercolosi,
della medicina che si occupa dello studio del cuore e dei vasi in condizioni normali
noto laboratorio cardiologico e per la trasfusione del sangue. cardiòlogo, sm.
sf. medie. stato di rammollimento del cuore che segue generalmente a un infarto
sf. medie. studio delle dimensioni del cuore, per mezzo di sistemi radiografici
sperimentale per registrare le variazioni di volume del cuore durante la sua funzione, in
quale, in caso di irrorazione deficitaria del cuore, si cerca di ottenerne la rivascolarizzazione
operazione che si esegue per la cura del cardiospasmo. = voce dotta, comp
sm. medie. nome delle zone del cuore che soprassiedono alla contrazione dell'organo
, sf. medie. condizione morbosa del cuore di carattere benigno, che si
oltre che nelle comuni malattie organiche del cuore, anche in molte forme nervose
tra il pericardio e la superficie esterna del cuore in modo da accrescere l'irrorazione
cardioptòsi, sf. medie. spostamento del cuore in basso o anche sulla linea
), sf. medie. rottura del cuore (in conseguenza di traumi o per
), sf. medie. indurimento del miocardio dovuto al formarsi di.
. analisi della funzionalità cardiaca per mezzo del cardioscopio. = voce dotta, comp
usato per registrare contemporaneamente le contrazioni del cuore e le pulsazioni di un'arteria.
dell'esofago che produce un cattivo funzionamento del cardias con conseguente allungamento e dilatazione
dilatazione dell'esofago e difficoltà di transito del cibo. = voce dotta,
valvola 4 valvola 'e dal tema del gr. té [j. vco 4
cardite, sf. medie. infiammazione del tessuto muscoloso del cuore. =
. medie. infiammazione del tessuto muscoloso del cuore. = voce dotta, dal
comune o mangereccio: deriva dalla coltura del carciofo selvatico ed è coltivato per le
. palladio volgar., 4-11: del mese di marzo si semina il cardo
da centinaia di porti il nome / del compagno i giovinetti madidi / nel bruno della
il buon filice senza dire altro scese del suo cavallo, e preso cardi e legniuzzi
avendo poste le mane in fra le piume del petto di quel- l'oche, senti'
, quadrangolari, che chiamano le tavolette del carro, ricoperte di cuoio in cui
l'una sull'altra le due parti del cardo. tramater, ii-96: diconsi cardi
non divenga troppo sottile. -cardo del parrucchiere: strumento usato nella confezione delle
. 5. stor. ordine del cardo: ordine cavalleresco scozzese, che
carciofaia. 2. altro nome del fungo detto cardarello; altro nome del
del fungo detto cardarello; altro nome del carciofo selvatico. tommaseo [s.
. cardóne, sm. varietà mangereccia del cardo; germoglio del cardo e del
. varietà mangereccia del cardo; germoglio del cardo e del carciofo; nome con
del cardo; germoglio del cardo e del carciofo; nome con cui sono comunemente
d'arezzo; e tutto per amore del nostro cesari: voi fra i
i giovani polloni che getta la pianta del carciofo dalle radici, e che
vincere lo intelletto si fanno prima signori del cuore. pindemonte, 5-234: sorrise
serpe crudel maggior fierezza accoglie / da'rai del sol ben careggiata a vista. [
4-1 (387): a piè [del letto] in un canto sopra un
s'adoperò anche a meglio coprire la bocca del cesso, fu poi ed è tuttora
, / mentre la nave sino al fin del corso / su l'elemento liquido volava
lor prodi mandàr sotto il comando / del chiaro figlio d'evemone, euripilo, /
1-355: già i capaci / vadi del porto la carena attinge. prati, ii-41
presentato da alcuni vegetali o da parti del corpo dell'uomo o degli animali (
de'botanici, che significa una foglia del fiore papiglionaceo, curvata nel fondo in
chiudere ed aprire l'accesso delle acque del mare, e destinato alla costruzione ed
aero- dinamiche, per ridurre la resistenza del mezzo. = deriv. da carena
forma curvilinea di essa facilita l'avanzamento del veicolo). carèno, sm.
e della carenzia di quelli. scala del paradiso, 501: come fanno gli pusillanimi
, e la madre comune è la cognizione del bello, mista di carenzia. segneri
vitto e 'l vestito. g. del papa, 4-39: io odo quivi chi
; le quali, per mezzo dello aiuto del piovano e con aiuto di cittadini da
erano assai, così della città come del contado. boiardo, 2-1-76: sempre nel
sono? scomparse un po'più repentine del solito di qualche milione d'insetti,
si credevano neces- sarii al buon andamento del mondo. collodi, 335: capitò
generalmente era per tutta italia, dogliendosi del re ruberto che non gli forniva del
del re ruberto che non gli forniva del regno, a romore si levò il
alcuna nuova in suo favore lo rendevano dubbio del successo. cellini, 614: avendo
imparassero a conoscere, a le spese del compagno, quei pericoli che io e
ugieri apugliese, v-249-28: largo sono del fino amare e scarso molto d'ubriare
, 1-331: nel parlar tuttavia / del ver fa carestia. bandello, 1-17 (
1 * acquisto giornaliero, minuto, del necessario è preferibile all'uso di riempire
fra la tiepida cenere, remaso era, del poco omore che in esso restava carestiosa
ce ne vogliono due. io sono amico del sindaco. che cosa mi date se
in camera e ne le amorose braccia del gracioso signor trovatase, ultre l'infiniti
». ariosto, 30-70: che dirò del favor, che de le tante /
possibile diligenza per scoprire el segreto del cuore tuo, con farti carezze, con
patimenti della po vertà e del viaggio, si affaticavano quanto il più pote
e scoglio contro le ciarle e le persecuzioni del mondo, sono pur troppo,
fare una lunga carezza sul collo morbido del toro, che immobile socchiudeva gli occhi
. alvaro, 9-482: e nel fondo del suo pensiero, sorse una presenza,
han braccia, si festeggiano con i complessi del senso, e ora è di sotto
nella culla senza offendere il corpic- ciolo del fanciullo aspettato: sono ciclamini, i loti
sul balcone / godono l'ultima carezza del sole. c. e. gadda,
erba! non agogno / che la virtù del sogno: / l'inconsapevolezza.
la buona femmina s'accorse degli struggimenti del sere, non se ne faccendo schifa
vico, 411: le spighe del frumento dissero « poma d'oro
», che dovett'essere il primo oro del mondo... ap
più pronti al suo servigio al tempo del bisogno. poliziano, 198: se qualcuno
, vuol dire cercare le immagini fuori del loro nesso, distaccate ed astratte,
de'ricci, 319: o voi felici del mondo, e ricchi, e prosperati
custodì, della primiera / dolcezza sovvenendosi del vec chio / carezzator degli
, 901: si abbandona l'anima / del tuo parlar su tonde carezzevoli, /
fiori e la mobilità carezzevole e tempestosa del mare. serra, ii-451: la dolcezza
uno splendore bruno carezzevole, imbevendosi del sole, pareva, come d'un olio
. boine, i-33: ritmo del tuo respiro confuso leggiero nel mio. gracilità
pecora margolla... / col battolo del vaio esser s'awisa / d'ostro
della palmaria. = voce del linguaggio commerc., deriv. dall'ingl
: ogni più nobile schema nella imperfettibilità del mondo si avvera e perfeziona cariandosi,
a poco a poco dentro alla sostanza spugnosa del legno, lo caria, e presto
. hanno però in gran parte del barbaro, come si vede in
darà questa ragione. caria città del peloponneso si collegò co'persiani con
a'posteri la memoria della pena del fallo de'cariatidi. algarotti,
messo storto, gli copriva la metà del ciuffo... quando renzo,
ella chiudeva da un lato la grande scena del delirio. campana, 26: avanti
a cilindro che il popolo toscano qualifica del nome di « tube »,.
frac nero e dai brevi solini insaldati del secolo decimonono, dilettavasi cupamente a far
caria parteggiato per la persia, le donne del paese, fatte schiave, furono raffigurate
che abita le zone boscose settentrionali delpamerica del nord (e vive in branchi che
compagnia di soldati] ne piglia [del campo] certi piedi, e cogli scudi
. questo corpo è carica e pena del coraggio, e priemelo e tienlo inferriato.
le altre mercanzie), nel fine del mese di decembre. d. bartoli,
i canapi eran pochi, e la carica del gran peso compartita fra essi a maggior
., i-23: ma il fluido, del quale il vetro si sopraccarica, rimansi
cose publiche et alla ubedienza et reverenzia del popolo verso di loro. segneri,
alle cariche dello stato per la via del fango e della turpitudine. nievo,
inserviente comunale, il quale era incaricato del buon ordine, e per questo ci
presente nel parlamento e circondato dai principi del sangue e dalle principali dignità e cariche
sinistra, il palco per le alte cariche del vaticano e pei parenti del pontefice.
alte cariche del vaticano e pei parenti del pontefice. 4. disus.
sabino tirò tutta la sua carica a divozione del vincitore. 6. materiale che
altri, attraverso le manifestazioni più tipiche del suo temperamento). c. e
..: perocché la straripante carica erotica del loro narcisismo ovvero auto-erotismo ella necessita di
che anche per l'eroina più sfortunata del cinema, si richiede sempre il requisito
. sinisgalli, 6-188: nell'azione del poeta, per la nascita e per lo
. 10. milit. azione conclusiva del combattimento, sferrato contro il nemico da
restrinse intorno al cuore tutta la riserva del suo coraggio per tornare alla carica.
dalla carica. gli parevano le onde del lago maggiore in tempesta, gli parevano
. 13. disus. abbondanza del raccolto. -anno di carica: in
lat. scient. caricaceae, dal nome del genere carica (che nel lat.
il trasporto alle navi e il caricamento del sale perciò compiuti a braccia. cassola
82: nel linguaggio delle pubbliche amministrazioni del regno d'italia si chiama 'caricamento '
per significare l'accertamento, la liquidazione del debito di taluno. 5.
da trasportare (anche senza l'indicazione del mezzo usato per il trasporto).
stato caricato suo marito per il servizio del lavoro obbligatorio era stata abbattuta da una
con la sua proboscide caricava i serbatoi del treno. silone, 5-32: alcuni
si aggiunga loro maggior peso, quando quello del quale sono stati caricati, proporzionato conoscono
manzoni, 310: lasciar nelle sale del tetto natio / le donne accorate,
, che per forza gli ributtarono addietro del primo fosso. machiavelli, 6-6-122:
colle quali carica iddio la miscredente terra del suo eletto, ma ingrato popolo. forteguerri
a plauto, che per fuggire scandoli del popolaccio che a torto lo caricava, si
voi di lire tre per una camicia, del qual debito voi caricate il capitano barbavara
presupposto, è da dirsi come conseguente del pesare dell'aria, ch'ella carica
uno scemare proporzionato della forza d'attrazione del vetro per il fluido. 13
decameron, 36: nel qual luogo [del boccaccio] la voce portatore, piena
o quel rosso alcuna proporzione col carnicino del viso. carena, 1-15 7: dicono
giovanili, dante] dissimula l'esiguità del concetto co 'l cerimoniale della forma,
co 'l linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d'amore, co'fioretti dello
nella piazza... trovò uno squadrone del reggimento di cavalleria... la
soletto me ne andavo in sul lito del mare, e quivi smontavo, caricandomi
diffondono nel duomo di milano la voce del predicatore: non si lascerà vincere da
comandante, nel caso di mancato pagamento del nolo, può farsi autorizzare dall'autorità giudiziaria
è bene stivato e caricato a termini del regolamento. 3. coperto,
pendenza che nel lungo, tacque inferiori del luogo si trovano ben tanto più caricate
femmina che si fida solo nel lisciare del corpo, non suole essere di costumi molto
orologi, giocattoli meccanici); fornito del combustibile o dell'energia (tecnica,
, i-23: della forte esplosione poi del fluido elettrico allo aprirsi la comunicazione tra
a poco a poco avvolgendo sulla fascia del tamburo girante. 9. figur
monti, i-432: avvertite che nel corpetto del figurino che vi mando il colore è
troppo caricato, onde state alla mostra del panno anche per la coccarda.
: quella forza che fanno i caricatori del balestrane. 3. fotogr
e si lieva biado in gazeria e del zacchia del mare maggiore per navicare in
lieva biado in gazeria e del zacchia del mare maggiore per navicare in verso gostantinopoli
dell'arma, deve essere tolto prima del tiro, o, in altri casi,
di mota di che si carica il tavolino del banco [del fornaciaio], da
che si carica il tavolino del banco [del fornaciaio], da bastare per un
figur. ritratto in cui alcune caratteristiche del soggetto sono accentuate fino a ottenere effetti
giava la caricatura del poeta fatta da cappiello. bocchelli,
a mettere in parodia i « fulmini del vaticano ». -ant. spunto
che altera, esagerandoli, alcuni caratteri del soggetto; esagerazione, volontaria o involontaria
cosa d'immaginazione è sempre all'orlo del ridicolo e della caricatura; un grado
l'uomo di corte imita l'innocenza del contadino, e tutt'al più la
ii-8-85: la seconda scuola si pompeggiava del titolo di « estetica », ma a
a sua volta meritava lo stigma degenerativo del nome di « estetizzante », perché
i geni e le figure; / poter del mondo, che caricature! goldoni,
alle spese di « ugone » e del « liber'uomo ». agli uni sembrava
: il giudizio da voi portato sulle poesie del mil- zoni è assai giusto. tranne
più curiosi, più divertenti della letteratura del nostro primo dopoguerra. sinisgalli, 6-233
: il vettore, prima dell'inizio del viaggio,... deve curare che
carice, quando il sole sarà nel segno del cancro, e la luna sarà sesta
spolverini, xxx-1-15: nuoce / sempre del pari infievolirsi ogn'anno / in calami
debile mia barca / da le percosse del suo duro orgoglio. marco polo volgar
65: quelli che alla guardia erano posti del ponte, veggendo tutti i saccomanni carichi
cupidigia di ricchezza si partirono dalla guardia del ponte. sannazaro, 8-118: mai
massimamente quando è carco, si contenta del suo diritto camino per il filo.
il filo. carletti, 257: ha del barbaro l'andar per mare a quella
mia, te me lo facci a modo del cerbio. boiardo, canz., 74
. sannazaro, n-180: di fuori del vaso correva a tomo a tomo una
che io conosco esser vero) così del cibo, come del vino. cellini,
vero) così del cibo, come del vino. cellini, 1-52 (133)
che rifrigerarsi, che l'orribil freddo del monsenis, cui era in procinto di
li mando la supplica e li preghi del signor balducci... carico di famiglia
inique e carche il cor crudele / del veleno e del fiele de'serpenti,
carche il cor crudele / del veleno e del fiele de'serpenti, / umili,
di cader / ad ogni urto letale / del tempo ha da temer. tornielli,
di notte carico il capo dalla nebbia del vino e pieno di sonno come un
nel marmo puro / s'adempion le promesse del martello. / e posi me suggello
neghi d'aver peccato contra natura, del quale sei più carico che se tu avessi
se tu avessi a dosso la fabrica del maggior tempio di milano, e nondimeno
dei fanciulli che non è la capra del sale. 6. forte,
, intorno al quale spargonsi le foglie del fiore, veduto anch'esso col microscopio
ima balestra carica, corse alla volta del facchino. garzoni, 1-574: per isperienza
a quell'aria addensata e compressa più del naturale dovutole. magalotti, v-96:
chi ci racconti che da una miniera del perù se ne sia cavato uno carico e
l'appoggiava al petto, all'altezza del cuore, carica, s'intende, e
ch'egli ha fatto caricare a bordo del suo bastimento, coll'obbligo di portarli al
bastimento, coll'obbligo di portarli al luogo del loro destino, mediante un certo prezzo
larga, che passa il gran gorgo del mare. baldini, i-667: veicoli
/ una, che 'l carco avea del fido oronte / con le genti di licia
portare, entrano in questa faticosa caccia del vivere, e per loro natura tali
poderosi che, oltre alla sua metà del carico, nessun solo può essere bastante.
novellino, 100 (218): ricordandosi del sogno,... disse fra
speso, et non esser la prima causa del conio, perché il tuo carico,
. sarpi, i-106: la proposizione del noncio... dal medesmo pontefice fu
patente di viceré, luogotenente e capitan generale del principato di catalogna...,
di pretendere che chi possiede la prerogativa del comando, ne adempia fedelmente i carichi,
carico, onorevolissimo, della lettura e del discrimine dei poetici elaborati. 7
guicciardini, 53: se permettevo el mandare del trombetto e ne nascessi principio di pratica
che consigliano el bene publico sanza curarsi del carico suo, tanta maggiore laude merita
1 correnti, le fessure e i tarli del palco, considerare il mattonato del pavimento
tarli del palco, considerare il mattonato del pavimento..., io non ho
: il petrarca che aborriva dalla fatica del copiare,... sareb- besi
3-145: questo che s'è detto del caso che intervenne a questo vescovo, non
2 (32): in difesa del mio padrone, posso parlare; perché
sento dire, di quelli i quali del non esser rimasto qual fui a venti-
io ho il disonore di appartenere. del che mi si fà grave càrico. pirandello
. verri, 1-277: sul punto del carico, che si voleva accrescere da
, io gli dissi che sino dal principio del secolo vi è una convenzione fra il
. manzoni, 1122: l'estensione del novo carico ai possessi della nobiltà,
dee e nelle cose che occorrono prima del combattere, e nel combattere, esser
parte ragionevoli. ma questo ha troppo del disonesto. e'doverebbe pure avere rispetto all'
che lo lasso fare. p. del rosso, 1-1-142: concitossi in questo triumvirato
volse che questa fussi particu- lare cura del re, per torli quel carico ch'e'
, che fussi quello che sanza carico del re battessi e grandi e favorissi e
da lui, e tutto il carico del fatto ridondi sopra di voi. 16
, come quello che non poco carico del loro onore sieco portava. boccalini,
spese della peste dovevan essere a carico del fisco. cattaneo, ii-1-253: in
carte eccettera eccettera) fossero a carico del mutuatario. pirandello, 7-106: tutte
queste costruzioni..., alla fine del contratto, dovevano rimanere al proprietario del
del contratto, dovevano rimanere al proprietario del suolo, il quale, per giunta
la senseria alla vecchia stesse a carico del compratore. -essere a carico:
esterna applicata a un corpo per effetto del peso di altri corpi appoggiati o fissati
fornite le varie sorte della pietra o del legno [onde costruir si vuole la
fare, secondo il più o il meno del carico che hanno da reggere.
. 22. zoot. carico del pascolo: la mandria che, per
. malattia che colpisce le parti ossee del corpo, e le distrugge con un
male di 'sciolta unità nelle parti del corpo dure ', come nelle ossa
impropria intarlamento. carie dentaria: malattia del dente, di cause non ancora ben
erosivo che, iniziando dai tessuti esterni del dente, giunge, distruggendoli progressiva
nel dente con ce pastorelli del watteau? piccini e carini tanto, non
friabile, bian rara perspicacia del giovane medico -tanto carino! bacastra (
affetti anche 1 frutti. - carie del grano o del frumento: golpe
1 frutti. - carie del grano o del frumento: golpe (v.
metodo d'incal- cinamento [della semente del grano] per immersione; invitai gli
una spica con carie; il rimanente del territorio n'era infetto. 3
, essendo la caries piuttosto l'effetto del tarlo che il tarlo stesso: cioè
polvere o rosicatura corrotta con gli escrementi del medesimo. 4. corruzione,
, 1-131: * cariglióne ', parte del movimento di alcuni oriuoli che suona un
sapeva raccapezzare. = trascrizione italiana del fr. carillon, che deriva dal
. scient. carinariidae (dal nome del genere carinaria). carino, agg
(1934). 'più ardente del tango argentino, più frenetica della
. scient. caryocaraceae, dal nome del genere caryocar. cariocìnèsi (cariocinesi)
cariodièresi, sf. biol. divisione del nucleo cellulare (per via diretta o
. scient. caryophyllaceae, dal nome del genere caryophyllus, che deriva dal lat.
cariogamìa, sf. biol. unione del nucleo del gamete maschile con quello del
, sf. biol. unione del nucleo del gamete maschile con quello del gamete femminile
del nucleo del gamete maschile con quello del gamete femminile, durante il processo di
cariorressi, e consiste nella completa scomparsa del nucleo cellulare. = voce scient.
. cariòmero, sm. parte del nucleo cellulare. = voce scient
. -i). biol. protoplasma del nucleo (in opposizione al protoplasma circostante
o midollo, la quale dentro all'intemo del dente carioso, suol ricevere i fastidi
lucche, che per la solidità e peso del loro legno, e per la grossezza
simbolo »? ecco la via alla concezione del sim bolo magicamente o carismaticamente
vi-11-229 (17-27): la carità del prossimo e di dio / molt'è che
l'ancilla', / così mi scalda del tuo foco ognora, / lo quale in
nell'amore di dio, e dilezione del prossimo suo; e però sa portare e
sopportare i difetti delle creature per amore del creatore: ella è pietosa, e
consolazione di loro, quanto al bisogno del prossimo. lorenzo de'medici, 84:
di lei e della vivezza e bellezza del figliuolo. tasso, 5-3-318: abbiamo
infusa, è nella volontà in luogo del primo motore, senza cui tutto il
701: o amabile carità, prezioso dono del cielo, niun'opera è perfetta nel
i miracoli rivolti ai sofferenti dei mali del corpo, i lebbrosi, gli storpi,
gl'inseccoliti, e propose la contemplazione del supplizio, quel modello dell'uomo sofferente
serie di secoli. fu una contemplazione del corpo umano nei suoi mali e nelle
legno e di ciera; in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figurette
e di ciera; in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figurette di buona
procurare di alleviarne le pene; sollecitudine del bene altrui; benignità, pietà, compassione
fine. anguillara, 11-158: presaga del suo mal la donna cade: /
tasso, n-ii-369: sovratutto la carità del padrone e de'conservi nelle infermità dee
, 1-40: è la più nuova stravaganza del mondo il vedere e udire oggidì che
non ha altro rifugio fuorché la carità del mondo, la quale temo non abbia
dell'acqua, lo accostò alla bocca del poveretto, fissandosi in pari tempo in
la legge morale serve a non fare del male a noi, non a risparmiarlo agli
casa?... in casa del fidanzato della pellegrina; e ce lo tengono
., 14-1: poi che la carità del natio loco / mi strinse, raunai
., 10-5 (436): spento del cuore il concupiscibile amore verso la donna
non egual, ma pur sembiante / trasse del dolce loco, e mi sospinse /
che con tanta privata vergogna e pubblico danno del suo prencipe si aveva accumulate. monti
poteo, / ché tal la carità del natio loco / lo strinse; e sì
di gonfiarsi della boria e dell'autorità del titolo, sentissero veramente la carità dell'ufficio
sarebbe restato in quella casa avrebbe fatto del suo meglio per dissimular le distanze e
la carità di dirgli che andasse dal capitano del porto, giacché le notizie doveva saperle
... signore, per amor del cielo, mi dia qualche cosa. pananti
che un benefattore, mosso a compassione del povero cercatore, fece al convento la
dai due ordini novellamente sorti all'aiuto del cattolicismo contro le minaccianti eresie: quel
di regolamenti che hanno ricevuta la sanzione del legislatore; questo non cambia in nulla
noi farem comporre un libro dei secreti del giuocar delle carte, a laude e
a sbatacchiarlo senza d'invogliare la curiosità del popolo, acciocché leggendo, imparasse quali
.. attribuirono a cortesia questo procedere del ministro; ma oltramare la cosa ebbe
, 297: non ch'elvira facesse del convenzionale romanticismo; per carità! no.
volte, indugiata a mirare l'agonìa del fuoco o le imaginose nubi, spontaneamente
in presidenza anch'io. dal tono del preside capii che qualcosa bolliva. non
lat. cristiano, i significati particolari del gr. dcyàrcy] 'amore, carità
animo il fece al re ricevere un compagno del regno. bencivenni, 4-33: quando
li ha donato, o l'insegna del senno che dio li ha donato,
confronti « anche » della « gente del popolo ». -figur. c
zione, e alla fatica del prossimo caritativa compassione, e della
niuna parte a demostrame la vera affezione del suo caritativo amore, volendo retomare al
e. gadda, 416: il papà del nobile gian maria, e il nobile
piovene, 5-141: i santi piemontesi del secolo scorso... sono tutti
. persona di fervente carità, sollecita del bene del prossimo. savonarola, 7-i-133
di fervente carità, sollecita del bene del prossimo. savonarola, 7-i-133: questi
fece quistione, opponendo al re tradimento del suo sangue, avendogli fidati fare di
bistorta, la carlina guariscono i dolori del corpo. tommaseo [s. v
, i serbatoi e tutto o parte del carico (passeggeri o merci) o anche
della pietra e della fionda; / uomo del mio tempo. eri nella carlinga,
paramezzale in modo da fermarvi il maschio del piede di un albero. = dal
(nel 1600) secondo il significato del n. 2 (e prima nella forma
passò a indicare monete sabaude e papali del valore di pochi centesimi.
alla sua riva e che la convenzion del prezzo durasse fino al giorno della natività
, ii-336: il tabaccaio per resto del carlino, cioè dei centesimi dieci (otto
2. locuz. — il resto del carlino: compimento, coronamento, conclusione
, 7-50: e poi, per resto del carlino, aver avuto l'ardire di
per sorte. -dare il resto del carlino: lasciare a un altro l'
-famil. e proverò. ecco il resto del carlino: ecco il compimento dell'opera
arsiglio carissimo. -oh ecco il resto del carlino; ora la partita è aggiustata.
, veniva grandemente amato da ogni uomo del suo paese. foscolo, xv-213:
a portare in piemonte verso la fine del xvii secolo. = dal nome
. fr. carmagnole (docum. del sec. xv). carmagnòla2
assai vivace; sorta di ballo contadinesco del settecento, di origine piemontese.
, non perdesse li altri; cioè luoghi del mondo, per mie'carmi; cioè
vanti compor fauno procace, / se del pudore a scorno / annunzia carme onde ai
ritrovi or tu nel gran dolciore / del mar cilicio l'obliato carme / che
] non io ripeterò che nelle rime del petrarca sia convertita in una quasi venere
due livii si trovano congiunti nel fatto del carme a giunone, il qual carme
carme fu composto e cantato nell'anno del consolato del salinatore e fu seguito dalla sua
composto e cantato nell'anno del consolato del salinatore e fu seguito dalla sua vittoria
, 14-179: che giunta al fin del suo mortai cammino, / vide la sua
e varia / daranno a'vati l'armonia del plettro / le sue caste sorelle.
miei sospiri, / a te, ombra del monte circèo / letifera come il veleno
e ordinò che religiosi della casa vergine del monte carmelo si dimandassero, come fanno
sulle piazze. = dal nome del monte carmelo, in galilea, ove l'
. = deriv. dal nome del monte carmelo in palestina, sul
in numia delicatamente vestiti ad una maniera del signor re di castiglia di color verde,
pettine carminato, e alle maggior fatiche del mondo rotta la calca, loro tutto pesto
), sm. carmelo: madonna del carmine. testi fiorentini, 54:
degli ordinamenti dela compagnia di santa maria del carmino. negri, 2-966: e
, nella vicina chiesa di santa maria del carmine, splendente di ceri, risonante
, troppo impaziente, gettava sul muso del tiranno una bottiglietta di carminio, senza
, 202: di sotto il manto rosso del fanale / io l'attesi e la
la vidi che sul labbro / sul labbro del suo viso macilente / le risplendeva un
e un lieve incarnato fatto col bastoncino del carminio. calvino, 1-137: labbra
carena, 1-165: 'carmino', rosso del tono della ga- rance, splendido e
gadda, 2-22: il disco del sole si tuffava negli ori e nei carmini
carne grassa, flaccida e cascante (del corpo umano, degli animali). -per
letame, lascia che ti imbratti del mio sangue la faccia e ti fasci,
portato i < carnaggi », quella parte del canone che si pagava in natura.
aspetto esteriore, il colorito della pelle del corpo umano (con riferimento particolare al
: è piena di sé, contenta del vestito nuovo che le rialza la carnagione,
la rappresentazione pittorica dell'epidermide umana e del suo colorito. vasari, i-131:
meno vero di tiziano, e meno delicato del suo proprio discepolo vandike. milizia,
: 'carnagione', in pittura vale imitazione del naturale nel dipingere il colore della pelle.
, 18-2-243: la carestia... del salnitro per far la polvere, il
3-299: sotto un teschio sopra la porta del carnaio di santa maria nuova, erano
carnaio dei fanti, che al rombo del mio orecchio non erano ammutoliti sotterra ma
umana. giusti, 2-210: come del chimico / nel cavo rame / si
macellate. caro, 6-40: sendovi del grano, del vino, della carne,
caro, 6-40: sendovi del grano, del vino, della carne, de l'
della carne, de l'oglio e del latte in abbondanza,... è
mi è scoppiata, / tutta piena del rombo della mina / che di colpo mi
(73): come crudelissimo carnaiuolo del corpo suo radea con uno testo la puzza
, disse che sopra tutti i mestieri del mondo egli facea conto del ruffianesimo.
tutti i mestieri del mondo egli facea conto del ruffianesimo. tutti smascellarono a udire un
. di carne, carnoso; del corpo, corporeo; che ha
bellezza che gli occhi corporei possono vedere del sole è la propria luce che 10
dei fiori, la intensità e nitidezza del loro colore, avevano un che di
quali si donano i beni e la robba del monasterio. cesari [imitazione di cristo
: ancora mi compiaceva alla giovanezza mia del diletto carnale. tasso, n-iii-805:
avrebbe ancora supposta viva la guerra deltinclinazioni del senso? egli stesso ne parla;
egli discende dalle caste e alte visioni del terzo cielo, a mostrarsi nell'arena
carnali: costretto a rilevare il segreto del suo animo, lo rivela tutt'intero
/ sgombra, la notte, metà del guanciale; / mai più la cara sua
dell'uomo, o chiudendo le vie del seme umano, o interponendosi con corpi
abbronzita andarsi sparpagliando su per la gola del camminetto. questo moto frenetico fu fratello
, i-403: la tragedia... del signor sperone, che narra la morte
aretino, ii-21: io ragionava con esso del copularsi con la femina, perché la
della stessa famiglia; legato dal vincolo del sangue. -fratelli o sorelle carnali:
m. villani, 1-27: cugino era del re d'araona, e la sirocchia
gian di procida, per l'opera del quale tu se're e signor di
ovver cugin carnale, ovver fratello / del gran morgante, ch'avea seco orlando
amore d'iddio agl'inferiori è l'amore del padre al figliuolo carnale, ovvero del
del padre al figliuolo carnale, ovvero del maestro al discepolo, che è suo figlio
matrimonio tra don fernando, unico figliuolo del re don giovanni di aragona, e
aragona, e duenna elisabeth, figliuola del re don giovanni di castiglia, la
castiglia, la quale per la morte del re don enrico, suo carnale fratello
, suo carnale fratello, fu erede del regno di castiglia. berni, 65-42
che iersera, ragionando di tiziano, del sansovino e di me, istupissino della
ma non è sapienzia secondo el giudicio del sommo maestro paulo. sacchetti, 201
. cardinàlis 'che fa parte del cardine '. carnale3, sm
xxiv-928: beono dentro le cloacose pozzanghere del peccato le acque fetenti della carnalità stagnante
desiderio di carnalità, rapì una religiosa femmina del suo luogo, e sì se la
, la menarono alli malefici per guarirla del corpo e ucciderla dell'anima. cellini [
verniciati. 3. carne del corpo umano flaccida e cascante; il
de sanctis, iii-27: nel primo ingresso del pozzo [dei traditori] troviamo i
faldella, 2-39: all'alto vociare del signor mandibola essa si insogna i tappeti
fissata la mia curiosità: all'occhiello del tait, o a quello del paltò
occhiello del tait, o a quello del paltò, una camelia rosa simile molto al
a dare il tono molliccio e caldo del neonato a quelle vecchie fibre.
: la città di firenze che nel tempo del carnasciale soleva esser tutta dissoluta, a
machiavelli, 875: predicò la domenica del carnasciale e, dopo molte cose dette,
un quarto di vitello sciagurato al possibile: del quale feci rompere la quaresima a un
solamente dopo cena, appresso il tramontar del sole, e non senza sua speciale ed
che si riferisce al carnevale, proprio del carnevale; carnevalesco. g
... erano gli equipaggi carnascialeschi del patriziato e della grassa borghesia fiorentina.
. ungaretti, i-37: il carnato del cielo / sveglia oasi / al nomade
caro, i-349: l'altre [parti del corpo], coverte, erano di
carne, sf. tessuto muscolare molle del corpo umano e degli animali, percorso
. leone ebreo, 81: e del modo che 'l corpo umano è composto
e l'altro; così il gran corpo del cielo ottavo è composto di stelle fisse
. la muscolosa per tutte le parti del corpo, che si muovono, o che
due secoli fa a tutto il resto del mondo..., que'barbari si
; ma aveva tuttavia dolcissimi i lineamenti del volto. e. cecchi, 1-131
e la picciola carne rapita dal fronte del nascente cavallo, prima che la madre
. l'aspetto esteriore delle membra e del corpo umano con riferimento al colorito,
lungo, come ancor tutto il filo del volto. monti, x-3-110: le donne
la sua morte fece consumare il matrimonio del detto duca andreasso alla detta giovanna sua
fr. chair à canon. la paternità del motto è data a napoleone, il
ricomperò col suo prezioso sangue. scala del paradiso, 418: come lo loto secco
. michelangelo, 78-12: o ombra del morir, per cui si ferma /
è troppa l'avversione della carne e del sangue alla legge, perché non s'estenda
umana. tasso, 6-iv-2-15: o del celeste re vergine sposa, / che
sua, sì come gloria dell'unigenito del padre. petrarca, 366-78: ricordati
. boccaccio, i-523: noi servi del peccato, tanto perfettamente da lui fummo
mortale; e sopra a essa carne del dolcissimo corpo suo ha puniti e'difetti
: se voi non mangiarete la carne del figliuolo dell'uomo, e beverete il suo
della divina carne, e a dissetarvi del sangue divino. 13. pitt
13. pitt. l'imitazione per mezzo del disegno e dei colori, della carne
disegno e dei colori, della carne del corpo umano e degli animali.
.. e tutti pare che stupiscano del vedere con quanto senno, in quella età
, la composizione e il tutto insieme del quadro; ma non già la morbidezza
delle tinte; e per esse svanisce del tutto ciò che nella pittura maggiormente incanta
nella pittura maggiormente incanta, la magia del colorito. milizia, ii-229: sono
violenza della carne non si potè astenere del marito. bibbia volgar., v-786:
sollecitudine della guerra, e a'pensieri del regno e ai diletti della carne. b
sentiti avesse il suo giovane monaco. scala del paradiso, 197: la carne è
i pericoli della carne e gli inviti del vizio. c. e.
, / ma peggio fia la lonza del castrone, / ché 'l cuoio farà vendetta
berta tornone. bisticci, 3-355: del mangiare istette pagolo lungo tempo che non
quel giorno così per insino al tramonto del sole / là banchettammo con carni indicibili
(per distinguerla da quella più fine del pollame e della selvaggina).
capre, particolarmente nell'isola che si chiama del fuoco e l'altro una foresta di settanta
e per causa d'un vulcano, del quale continuamente n'escono senza strade, la
tempo, il farsi qualcosa. « abbiamo del maiale arrosto tenerino, del cote
. « abbiamo del maiale arrosto tenerino, del cote beffe de'riti della
tenere insomma una vita da epicurea senza abbiamo del culatello ». nel nome di questa carne
/ oltre il vin rosso, vi sarà del bianco. -campana della carne:
17. raro. parte tenera e commestibile del pesce. bencivenni [crusca]
; la parte interna, tenera, del tronco di un albero (in cui scorre
. 21. zool. carne del piede: reticolo vascolare che si trova
. 22. conc. strato profondo del cuoio conciato, composto da fasci di
. 4 metter in carne ', dicesi del far rinvenire nell'acqua le pelli secche
venir qua il secolo, che s'interroghi del suo male, e che a carne
giocato sul credito, sulla onestà proverbiale del padre, a cui si attribuiva anche
con qualcuno. inghilfredi, v-243-4: del meo voler dir l'ombra co- minzo
. velluti, 95: la giovanna del detto lambertuccio, fu ed è assai
le genti, e veggendo le cose del mondo, è impossibile che non ricevano [
questa infermità asciuga e disecca le 'nteriora del cavallo,... in tanto che
buone forze, e fatto della carne e del colore, bisogna dire che stiate bene
uomo, e un galantuomo, / e del resto transeat. -la
lunedì la messa de'morti per l'anima del mio marito. e ancora che fussi
, soffia e borbotta, / e del tanto aspettar n'è più che sazio;
sia divenuto. lippi, 7-50: del quale [fratello] infino all'anima gl'
, 25-80: quando lachèsis non ha più del lino, / solvesi dalla carne,
? verga, 4-99: anch'esso sapeva del ponte, e sembrava che si divertisse
dalla naturale inclinazione e dalle imprevedibili trame del caso. 7. nelli, 14-1-5
non esiste. = dal nome del noto filosofo stoico, con allusione all'
ciglio / da la vista fuggendo / del carnefice orrendo. alfieri, xiii-30:
terrore della gogna, della mannaia e del capestro? porrete voi custode alla verecondia
1-23: era questo de matteis l'occhio del principe di canosa, il quale te
,... ed aveva fatto del palazzo dell'intendenza un'officina di carnefici
comunione de'beni avea per risposta l'apoteosi del carnefice e la legittimità! dell'inquisizione
duro silenzio intorno, / e il ceffo del carnefice imminente, / e l'altro
abbronzita andarsi sparpagliando su per la gola del camminetto. questo moto frenetico fu fratello
iii-153: la ragione è la carnefice del genere umano. d'annunzio, ii-231
mi vogliono dare altro pane che quello del carnefice, andrò a dimandare l'elemosina.
figliuoli e, per dir così, del tuo sangue e delle tue viscere. giusti
. panzini, ii-350: [prendersi del vigliacco] per un cittadino della faggiola
. nievo, 14: la professione del soldato è ridotta una scuola di fratricidii
voglio più respirare quest'aria fumante sempre del sangue de'miseri. manzoni, 817
d'annunzio, iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il compagno
. panzini, ii-487: la cura del vitto carneo è assai antica.
zana. 3. locuz. -far del corpo carnesecca: andare in guerra e
si fiacca / tossa, e fa del suo corpo camesecca, /...
, divertirsi; far baldoria. lettera del maestro di cosimo de'medici [tommaseo]
e di carnevalate, facendone un oasi del mondo dove fosse ancora possibile sublimamente oziare
e di labirinti i più vicini alle fantasie del sogno, e invece se ne è
roberto, 103: fece sapere ai capi del partito regio che aspettava la fine di
matazone da calignano, v-501-230: del mese de febraro, / po ch'
(i-370): egli è il tempo del carnevale, e questa città ogni dì
dica in una parola quel che sono tossa del corpo umano fornite de'loro strumenti sospenditori
dato ordine nelle varie città alle cose del suo regno, è solito a quel tempo
altro teatro ci era permesso fuorché quello del re, dove andavamo in corpo una
erano che le pompe funebri della regina del mare. svevo, 2-434: pareva
le strade gremite, / sui predellini del tramvai, / non c'è più
l'aria è calda, e tremo meno del solito. de sanctis, iii-293:
per la musica e per la danza del fanatismo e del furore; l'italia
musica e per la danza del fanatismo e del furore; l'italia da venezia a
venezia a napoli era un solo carnevale, del tutto innocente. comisso, 7-114:
] in questo mezo pentirsi e far del bene; così ottener il paradiso,
e'non m'è sieno vostre o del signor bolognini, sono sempre sciaparso in
14-415: qualcuno gurate e ridicole. del popolino minuto, che aveva visto il guerrazzi
fiammato, e lo rivide sul portale del palazzo: « andava pettoruto in lunga veste
il carnovale. carnevallzio, agg. proprio del carnevale; 7. prov
carnevalóne, sm. periodo supplementare del l'inverno è mite, asciutto
là èi nazionale con la riduzione del settantacinque per cento. lo mercato,
plur. m. -chi). proprio del carnevale, scuno dei pezzettini di carne che
per non essere molto tocche dal coltello del conciatore, venezia ch'ella trova
si udiva che la greve e tarda pedata del soldato. 'carniccio, limbellucci
scrivani. d'annunzio, ii-799: pelle del un codazzo di giovinastri che approfittavano
, non annullando con un gesto del valore di cento grammi scrivo per
contatto con la carne; parte interna del baraccone, del serraglio, del circo equestre
carne; parte interna del baraccone, del serraglio, del circo equestre. montale,
interna del baraccone, del serraglio, del circo equestre. montale, del cuoio.
serraglio, del circo equestre. montale, del cuoio. 3-108: i suoi princìpi
viesoderini, iv-119: la coda [del cavallo] dee essere piena tavano di
perfettamente conforme al palio, al giuoco del calcio propriamente la banda di dentro della pelle
bestie. in costume ed altre manifestazioni del luogo. 4. per estens
castagne] deono mangiarsi festeggia come prolungamento del carnevale. dopo e quelle avanti pasto,
o quel rosso, alcuna proporzione col carnicino del viso. redi, 16-iii-17: non
con la bocca molle modellata su la forma del capezzolo; e la lingua era concava
: la scorza rugosa e la polpa del legno s'erano mutate in un calcare color
., 5-37: delle sue radici [del brillo] si fanno bellissimi carnieri,
conforme al voto, o proposito loro del cappello, del mantelletto sopra le spalle,
, o proposito loro del cappello, del mantelletto sopra le spalle, del bordone
, del mantelletto sopra le spalle, del bordone in mano con la tavoletta in cima
in mano con la tavoletta in cima, del fiaschetto da un canto, e del
del fiaschetto da un canto, e del carnier dai soldi dall'altro.
di vari organi, ma in genere del polmone, per il quale una zona
polmone, per il quale una zona del parenchima viene sostituita da tessuto di granulazione
nostra è appunto una delle più sane del mondo per questa principal cagione, che la
carniccio. carnòccia, sf. carne del corpo umano fresca e soda.
la carnosità di tanti muscoli e polpe del petto essere fatti a benefizio e aumento
petto essere fatti a benefizio e aumento del moto delle alie, con quello osso d'
lo più nella rappresentazione della pittura e del disegno). vasari, iii-410:
particolarmente avergli dato la sveltezza della gioventù del maschio, e la carnosità e tondezza della
715: sia squarciata la bocca [del cavallo];... / ben
: non ti stupir se l'usbergo del petto / e tossa dure il muscolo carnoso
di nuovo al finire verso il centro del timpano si rifà tendine, e biancheggia.
carnose. algarotti, 1-213: nel sotterraneo del duomo di parma vedesi scolpito di sua
. il suo principio è attaccato alla bocca del lombrico, e comincia con un canaletto
schiude la bocca a quel suo sorriso del labbro superiore carnosétto e breve.
tanga). = dal nome del chimico m. a. camot (1893-1920
soavità, la qual mi pare / che del cor cacci ogni passione amara. pulci
correva assalire, / per far vendetta del suo caro amante. sannazaro, 6-97
(i-809): udita l'offesa del parente ed amico che sommamente amavano e
8-24: voi chiamo in testimonio, o del mio caro / signor sangue ben sparso
selva in su la rupe, / nunzio del giorno; oh dilettose e care /
molto cara tenea per mitigamento e conforto del suo dolore. machiavelli, i-543:
rade [donne] / a cui più del guadagno altro sia caro. michelangelo,
senza concitar contro di sé l'odio del popolo intero. foscolo, gr.,
allor, più che la pura / luce del giorno, e lo spirar. idem
pettegoli, bigotti / come ai tempi del buon re carlo alberto. baldini, i-39
però, tacendo, / facevan noi del cammin confidare. boccaccio, dee.
città moderna. erano i cari vecchi del villaggio dove si crede che i capelli buttati
dio rivelato a santo francesco il pensiere del prete, sì 'l fece chiamare
dormire dopo 'l cibo a quest'ora del dì, quantunque in niuna stagion dell'anno
12-iii-206: carissimo messer mario, che del messere vi voglio dare, poiché intendo
può esser certa che nel suo negozio del canonicato io ho fatto tutto tutto quello
sanno vivere da fratelli, sieno dalla parte del torto. berchet, 66: a
nievo, 1-86: intrattenevasi con lei del paesello natio e dei loro cari che speravano
e fors'anche scordati, della perdita del loro caro. -nella corrispondenza epistolare,
romano, vi-11-103 (5-3): del mondo ho cercato / per lungo e per
il vivere caro, causandone l'assenzia del pontefice. castiglione, 293: uno avaro
le spese: pagato, compensato più del necessario, più di quanto merita.
e intendesi: se gli dà più del dovere, e di quel che merita
latte / t'imbevvi io l'odio del patrizio nome, / serbalo caro.
, 2-3: scendi, ladron, del mio cavallo! /...
. davanzati, i-iio: lamentandosi la plebe del troppo caro, pose al grano il
5-10: e quell'anno valse lo staio del grano fiorini otto, che fu a
egli il riccolto quest'anno? - patiremo del caro. 3. ant.
. bot. varietà dell'anice, del cornino. mattioli [dioscoride],
ombrellifere, e della pentan- dria diginia del sistema sessuale di linneo. due sono le
. cocchi [tommaseo]: altri mali del cervello, che... tolgono
charophyceae, comp. dal nome del genere chara e da cpoxo? 'alga
carohhyta, comp. dal nome del genere chara e da epuròv * pianta '
/ pregando, in nome l'un del sentimento, / l'altro nel nome
un trotto perpetuo come è il moto del primo mobile e tanto magre, e
qualche moto proprio o quando io più del solito la speronava, metteva un saltetto e
. gozzi, i-93: la descrizione del bel pezzo di femmina ch'era stata e
or qua or là in varie parti del corpo, io era fatto lo scherno continuo
carogne de'vostri antichi: guardate il muro del capitano, che ancora ritiene le note
capitano, che ancora ritiene le note del sangue di tanti valenti cittadini.
corruzione che terminò la causa e la vita del notaio a ciò diputato, e d'
prova, e la vergogna / son frutti del suo secolo carogna. pavese, 7-79
: me n'infondo dell'abate, del priore e del capitolo! avanti, chi
infondo dell'abate, del priore e del capitolo! avanti, chi si sente da
cui non s'esce che violando le regole del gioco sociale. = deriv.
fitto meriggio aveano usanza / le napee del bel loco in cerchio accolte / vaghe carole
dolci carole / mena nei. rami allor del verde stelo. 5.
lat. * choraulare * ballare al suono del flauto '(cfr. choraula *
'(cfr. choraula * flautista del coro ', dal gr. xopaòxtk,
studia ben come dispensi i passi / mentre del dotto suon segue l'invito. /
: lungo i pinti banchi / le dee del mar, sparse le chiome bionde,
questo è il temuto tabemacol santo / del dio d'àbramo? o la profana
mirteto e i rosai lungo i meandri / del ruscello. 2. per simil.
una gialla, che ponesi nel centro del prato; una rossa e una turchina,
e una turchina, che in principio del giuoco vengono collocate nell'asse longitudinale del
del giuoco vengono collocate nell'asse longitudinale del prato, a uguale distanza dalla gialla e
azzurro così azzurro, nelle mostrine sull'orlo del bavero..., nei grandi
: onicomicosi. 2. brusone del riso. tramater, ii-107: 'carolo'
tramater, ii-107: 'carolo', malattia del riso in erba, la quale si
, bianchella, è una grave malattia del riso, prodotta da una crittogama microscopica.
. fogazzaro, 5-352: la minaccia del furioso vento temporalesco che in valsolda si
caropane, sm. prezzo alto del pane. -indennità di caropane: decisa
per legge) a compenso dell'aumento del prezzo del pane (in seguito all'
) a compenso dell'aumento del prezzo del pane (in seguito all'abolizione del
del pane (in seguito all'abolizione del prezzo politico). calvino,
aspettare qualcosa, oltre la paga oraria del salario contrattuale, la contingenza, gli assegni
e incominciava la rappresentazione -voci magiche del burattinaio e della burattinaia! -e si
! -e si sentiva insieme l'organo del carosello, la gran cassa del circo
l'organo del carosello, la gran cassa del circo. tozzi, iii-138: quando
smetteva più di girare con la musica del suo organo. baldini, i-70:
, i-275: né il carosello impazzito del dopoguerra gli dette mai il mal di
mare, né offuscò minimamente la chiarezza del suo giudizio. c. e. gadda
che effetto faceva questa lettera nell'animo del bianco; e, veduto che la
(iii-102): e son profeti del tempo presente, / e caccian su carote
), che si preleva nella perforazione del terreno mediante la sonda a rotazione (
. operazione di trivel lazione del terreno mediante sonde rotative munite di
tiera) che consente il prelevamento del campione di roccia attraversata (detto
-fori carotici: sono gli orifizii del canale o condotto di questo nome.
tramater, ii-108: specie di febbre del genere remittente, il cui parosismo ritorna
oriente. misi la più bella al collo del mio dromedario. viani, 19-403:
. alvaro, 8-89: nella descrizione del medico si vedevano le grandi fiere d'
d'acqua, per quel cielo arabico del mese di giugno. 2
dicono i cavalieri di s. stefano, del 'fare il servizio marittimo 'al
tardo carpa (cassiodoro): 'pesce del danubio '; voce dell'europa
riferisce al carpello, che è proprio del carpello. carpelllfero, agg. bot
di fiondi; e sente il ferro / del carpentier che i flessuosi rami / ricurva
viani, 14-40: il giorno della festa del santo protettore dei pescatori...
carpentieri lo portavano a benedire davanti all'altare del santo. silone, 5-178: i
deriv. da carpa (per l'aspetto del tuffatore). carpìccio, sm.
di te l'ho sentit'io / dir del male senza fine, / e giurare
un fossato, sorge sopra la primissima falda del colle una casa di pittoresco e grazioso
occhi sorridenti, e gingillandosi con una cocca del grembiule, guardò verso un ciuffo di
buon tizzone di quercia, in commemorazione del mio focolare. cassola, 2-125: la
carpióne, sm. ittiol. trota del lago di garda [salmo carpio)
vernaccia, ribolla, romania, vin del friulo, con pistacchiade, con pignocade
. non può se non con l'occhio del porco esser visto, e malamente digesto
li colori dell'ova [dei pesci del lago di garda] sono o bianco o
, e considerabil mole, ed è quello del carpione che posto nello spirito di vino
maravigliato dello spirito e della buona creanza del carpione. 2. pesce in
peso », gridò alessi dalla porta del magazzino ». « che c'è?
guarini, 295: - 'l nome del figliuolo, sapreste 'l voi?
calma increspata. esser perciò la musa del ciampoli or un'orizia rapita da
e i testimoni esistono, del denaro carpito, della stufa danneggiata, e
sia capo di tibia o qualche pezzo del carpo o del tarso di un elefante.
tibia o qualche pezzo del carpo o del tarso di un elefante. monti,
della man colse leìto, / germe del prode alettrlone, e il fece / dalla
tramater, ii-109: 'carpo', parte del membro toracico ch'è intermedio tra l'
giun tura della mano e del braccio '. carpobàlsamo, sm
, sm. bot. ant. seme del bal samo.
], i-65: il seme suo [del balsamo], il quale chiamano
. e sm. anat. muscolo del pollice e del mignolo. tramater,
sm. anat. muscolo del pollice e del mignolo. tramater, ii-109: '
sotto il nome di 'corto flessorio del pollice ', il secondo sotto quello di
secondo sotto quello di * adduttore del dito piccolo '. = voce dotta
carpò foro, sm. bot. prolungamento del ricettacolo floreale che sorregge il frutto.
m. -ci). che partecipa del carpo e del metacarpo. = voce
). che partecipa del carpo e del metacarpo. = voce dotta, comp
disfatto, con orrore mirarono il corpo del delitto. prati, i-9: avria
, 1-110: solo sulla falda prima del monte, dove s'allarga uno sterrato,
: vidi venire avanti carponi dal ciglio del colle due uomini che trascinavano qualcuno, certo
1-35: si ritrovarono in un angolo del giardino, tutt'e due carponi in
1-76: lo vedemmo comparire sul ciglio del muricciolo, camminandovi sopra a carponi e
sopra a carponi e iniziando contro al barlume del cielo un dondolìo lento e grottesco,
sm. bot. movimento di curvatura del peduncolo che regge i frutti di certe
deriv. da carro (nell'antica forma del plur. carra). carra2
sorta di valichi. = voce del sostrato mediterraneo. carrabanco, sm
carri. -passo carrabile: breve interruzione del gradino del marciapiede in corrispondenza di
-passo carrabile: breve interruzione del gradino del marciapiede in corrispondenza di ingressi e portoni
tagliate, scolpite con l'accetta del carradore, sembrano alleviarsi nell'ondeggiar de'
pavese, 1-59: sotto la lea del paese... un carradore aveva portato
d'amor canto infame / e l'urto del carro sciaborda / il vin nei barili
le mura della città nell'ora più calda del pomeriggio. cassola, 2-129: l'
riferisce al carro, che è proprio del carro, che si porta sul carro
, se in prima non è suggellata del detto nuovo suggello. = deriv
podestate, / per che mia donna del mondo passasse; / e'li direi:
passaggio piano e carreggiabile per le viscere del monte. targioni pozzetti, 12-5-186:
grandi strade carreggiabili ridusse le grandi navigazioni del medio evo al trasporto, delle pesanti
ordine pubblico consigliano di regolare la libertà del carreggiamento. 2. geogr.
ora sfavilla / passando rotto per le vie del sole. / né sa che cosa
all'arrivo, campava carreggiando la sabbia del reno ai muratori. pecchi, 2-104:
pegaso stringea l'ardente briglia; / surgea del gange il bel solar pianeta, /
oziosi e travagliosi mena; / e del tornare alla sua patria è nulla,
ha compagni, / che il carreggin del mar su l'ampio tergo. monti,
pochi son quelli che comprendano il vigor del linguaggio, che si metton a carreggiare sulla
i cavalli e a continovar l'usanza del cavalcare e del carreggiare. pindemonte,
e a continovar l'usanza del cavalcare e del carreggiare. pindemonte, 6-442: e
mettere in tavola un fiasco di vino del meglio, e col sedersi difaccia a quello
subentra l'aria carnevalesca, ciarlatanesca, del baraccone, del serraglio, del circo equestre
carnevalesca, ciarlatanesca, del baraccone, del serraglio, del circo equestre. -rimettere
, del baraccone, del serraglio, del circo equestre. -rimettere in carreggiata:
nella voce di lodovico, lo traeva fuori del filo del ragionamento: né perez diceva
di lodovico, lo traeva fuori del filo del ragionamento: né perez diceva nulla per
quale dava a divedere che il fiasco del chianti si era mostrato generoso e leale.
deviare dall'argomento, uscire dal tema del discorso. donato degli albanzani, 2-65
fare le carreggiature ordinarie sia per le riparazioni del fondo e della casa colonica, sia
sia pel trasporto dei generi alla casa del padrone. = deriv. da
sale o grani, ad accompagnature degli ufiziali del danno dato. monti, 7-510:
si prende ora nel significato dell'azione del traghettare sulle vie col mezzo dei carri
,... ora anco in quello del trasporto di un carico, e della