quando mirò giù nella valle idea / del re di frigia il giovinetto figlio. salomoni
ciel ritorno, / tutta ridente dal balcon del giorno. tommaseo- rigatini, 1760:
sole] a splendere contro il filaretto del piano ultimo al cui balcon- cello ridevano
sale d'udienza; simboleggia la dignità del 'trono '(per re, pontefici
accompagnare il ss. sacramento. -cielo del baldacchino: il drappo che fa da
, 3-50: quando si faceva la festa del corpo di cristo, la sua maestà
v'erano, e portava una mazza del baldacchino che va sopra il corpo di cristo
, signori, è il famoso baldacchino del bernini. per costruire questa mole superba
a tempera sui mobili e sulla testata del letto sotto un baldacchino di damasco.
di baldacchino: che ha l'onore del trono. -figur. persona di baldacchino
diso norevole in firenze, del quale anco il petrarca faceva menzione
/ e con dolze contanza / lo domandai del nome, / e chi elli era
capo per difendersi dal freddo; sottogola del cappello. marino, i-192:
da testa 'e barboquejo 1 sottogola del cappello '. barbastèllo, sm.
rapido e alto. = deformazione dialettale del lat. vespertilio * pipistrello * (
a diventar barba: detto della peluria del viso. c. e.
ella... mi mostrò quali parti del giardino fossero a diversi alberi utili;
.. / ne fece quel che del gregge lanuto / sul falanteo galeso il
lupo fello, / o quel che soglia del barbato, appresso / il barbaro cinifio
e barbata di profeta impazzito al vento del deserto. panzini, ii-527: questo
barbato. 3. arald. attributo del gallo, ritratto negli emblemi con i
fissata per i due capi ai due occhi del morso. pulci, 21-132:
in bocca, e che la stanghetta del morso, per la pressa, per
appendici cutanee, che pendono ai lati del collo di alcune razze di capre (
ant. parte dell'elmo (a riparo del volto). marino, 20-396:
l'unghie e le penne, / spezzò del barbazzal le piastre grosse. =
barbèllo, sm. ant. farfalla del baco da seta. garzoni,
come albéra della lombardia, con incrocio del toponimo barberi. barberare, intr
ricomincia a suonare lontano: « chi del gitano... » del trovatore -poi
« chi del gitano... » del trovatore -poi appare in capo alla via
barbaro si vede, / che 'l cenno del partir focoso attende, / tal l'
sopra tutto, la venustà e l'armonico del palladio lo incanta, e se le
tutto il lunghissimo tratto che conduce dalla piazza del duomo fino alle mura della porta orientale
chiamava barbarie. le facevano lungo la via del corso, tra due siepi vive di
avevano sul dorso, precipitavano da piazza del popolo a piazza venezia. il termine
e portano la barbetta aguzza ed arguta del cittadin fiorentino. fogazzaro, 5-85:
stati uomini gravi, seri, amministratori del comune e di alcuni suoi enti, notai
questo mondo, li richiamava al sentimento del dovere verso le terre, gli armenti,
quel che penso / guardando le barbette del tuo gregge!... silone,
4. ciocca di peli nel nodello posteriore del piede del cavallo, detta anche fiocchetto
di peli nel nodello posteriore del piede del cavallo, detta anche fiocchetto. giacosa
fondo dell'acque. 6. appendice del ferro del cavallo (rivolta in alto
acque. 6. appendice del ferro del cavallo (rivolta in alto e ribattuta
cannoni (nelle navi corazzate dello scorcio del sec. xix). = dal
... dove si arrampicano allo spuntar del giorno, coi libretti sotto il braccio
... un toscano, quelle del frumento, dice barboline. =
pasteurs »). la sela bottega del barbiere. conda accezione è dimin.
al tuo si tirava i quattro peli del barbettino, pestava sul pa
la 2. disus. nettatoio del rasoio. gola / non pensar tu
s'era acconcio in casa per staffiero del signor francesco. aretino, 1-36: di
era il maestro di sala il barbiere del luogo, tutto in gala, con gran
entravano a far compagnia tutti i rumori del vicinato, il chiacchierìo delle comari,
, 567: per ripararmi dai raggi del sole ardente, dopo aver sorbito due
sbarbaro, 1-54: maliziosa, la bottega del barbiere spande sul volto di pietra di
altri mestieri, essendo che si dilettano del suonar di flauto, di cetra, di
che me ne aveva detto qualcosa [del paese] era il barbiere-cavadenti; e ne
. locuz. -diventare, essere la rete del barbiere: detto di una cosa che
, ma egli è divenuto la rete del barbiere. -rifarsi del barbiere:
la rete del barbiere. -rifarsi del barbiere: agghindarsi, lisciarsi, per
ti faccia, e tu ti rifai del barbiere, mi pare un bel dirmi copertamente
ove quelle di mio marito sono favola del volgo, e non che in broletto
la barberia, dove tutti i corrieri del mappamondo dismontano e portano gli avvisi. firenzuola
così azzurro, nelle mostrine sull'orlo del bavero, rosse come barbigli, nelle
, sm. ornit. denominazione toscana del merops apiaster: altrimenti detto grottaione,
, che le donne pongonsi sotto la tesa del cappello, nella parte laterale del
del cappello, nella parte laterale del volto. le barbine per lo più sono
e acceso / come una giostra del barbitonsore? bartolini, 4-152:
: stando ritta ad udire il fiero racconto del barbi tonsore suo marito scorticante
viani, 4-8: in un vano del muro della barbitonsoria era collocato un
: domenico, vecchio barbogio, patisce del male de'ragazzini; ha i pedignoni.
nonne barbogie ricordarono palpitando sotto la cappa del camino i tempi del suo signor padre
sotto la cappa del camino i tempi del suo signor padre. carducci, i-i
, se più lunga vita le fosse data del tempo che corre tra il variare delle
voi credete dunque, come le creature del volgo, alla vostra esistenza? siete ancora
dial. emissioni calde e fangose del terreno, dette salse. =
veter. gonfiamento glandolare sotto la lingua del cavallo. = voce dotta, lat
. buonarroti il giovane, 9-644: del barbon posticcio / sol serbarsi i mostacchi
un viso terreo ombreggiato dall'ampia tesa del cappello di felpa e un barbone nero
pare divenuta matta, mentre quel barbone del figlio è più nero che mai.
curvo, ma con gli occhi brillanti del barbone che ha fiutato in aria l'indirizzo
e riceve quasi sulla bocca un bacio del can barbone che, impaziente di rivederlo
secoli xvi-xix): con l'effigie del volto santo di lucca, che porta
: leontofono è poco cognosciuto, / che del leone è pasto velenoso; / tragelafo
della sua cloe, promettendogli il sacrificio del più barbuto becco ch'avesse. tasso,
dovevano iniziare i membruti e barbuti quiriti del buon tempo antico: « barbutos illos
di filetti barbuti. baritti, 6-114: del resto non è la prima volta che
, 6-138: intorno, lo storico palazzo del governo, il piccolo duomo medioevale e
età, a quella persona che non ha del virile, non ha del demonio,
non ha del virile, non ha del demonio, non ha de l'uomo,
non ha de l'uomo, non ha del maschio, non ha de l'accorto
non ha de l'accorto, non ha del barbuto, non ha del sodo,
, non ha del barbuto, non ha del sodo, non ha del maturo.
non ha del sodo, non ha del maturo. segneri, iii-2-81: colui non
fede, ed ora al principio del sec. xix perdette di peso e di
, il comandante francese barbotin (inizio del sec. xix). barbétta
e di morti, vennono in potestà del duca quindici galee, alcune navi grosse,
sm. ittiol. dial. denominazione del pesce serranus hepatus. = voce livornese
celata, della barbuta, a protezione del mento e del collo (cfr. barbozza
barbuta, a protezione del mento e del collo (cfr. barbozza, n.
, sf. parte inferiore della mandibola del cavallo (sulla quale gira il barbazzale)
donne [crusca]: nello accidente del male mirano con occhi torbidi, e si
la parte snodata dell'elmo a protezione del mento (in uso durante i secoli
con la mente altiera, / sopra del colpo tutto se abandona. / per terra
lo signore di bologna, temendo molto del loro passare, perché erano da quattro
cantano come un'uccelliera esposta al sole del balcone, muovono la testa in su
parigi, ma dell'italia che devesi giudicare del mio poema (giacché, trattone voi
atto di sottomissione. = dal nome del castello di canossa, nell'appennino reggiano-modenese
, 80: « quegli è un canottiere del po ». scusate: che forse
; cfr. fr. canotier (fine del sec. xvi). cfr.
annunzio, v-1-308: odo la voce del secondo che ordina di mettere nei due
di attraccare in terra con la lancia del brigantino. per prima fu imbarcata la
. per prima fu imbarcata la moglie del capitano antonio, poi il rimanente dell'
mese prima che si concedano le canove del suddetto sale,... si deputino
e apparecchiasse tutte le botti della canova del vescovado. marco polo volgar., 87
vini toscani, de'vini nostrali, del chianti, di pomino, d'artimino,
algarotti, 2-264: per darvi un saggio del valore della nostra lingua in presenza de'
, / nel tondo ch'ella inebbriò del flutto / stridulo, aulente; e
intero svolgimento dell'azione, ma privo del dialogo) della commedia dell'arte o
2. ant. chi ha la rivendita del sale. leggi di toscana, 2-113
leggi di toscana, 2-113: li canovieri del contado sono soliti dare li mallevadori.
una notte empì un canovino nel fondo del palazzo di polvere da scopietti, e gli
fu seco al delitto in crimenlese, / del fare a celidora sua cugina, /
celidora sua cugina, / per cansarla del regno, una pedina. idem,
sappia il figliuolo cansare e guarentire della crudeltà del padre. ariosto, 46-126: quel
fusse gloria. ma io li canso del vostro furore, acciocché se altro male a
giordano, 3-72: quando esce la pietra del mangano, ogni uomo grida: cansa
queste bestie, per non isciope- rarle del pascere, che non si cansi. s
1-6-204: signori, cansatevi in casa del servo vostro. machiavelli, 329:
plauto, che per fuggire scan- doli del popolaccio, che a torto lo caricava,
. / si cansa questi, e del martel sì sodo / tira, qual s'
che in vece / nella man destra del coppier percosse. [sostituito da] manzoni
talento, e metterci quanto gli aggrada del suo. bettinelli, i-187: quella lingua
chiarezza, leggerezza, disinvoltura gli ornamenti del canto; nel padroneggiare la respirazione,
come si dice, la pietra di paragone del cantante. 3. sm.
4 o passi sparsi'? p. del rosso, 1-2-176: non poteva contenersi di
il demonio la croce, e la presenza del maestro come la faccia d'un serpe
mordace facezia di modo punse l'animo del critonio, che pieno di vergogna e
straparola, 4-3: andatosene al albero del cantante pomo, quello umanamente prenderà e
prenderà e senza guardarsi a dietro, fuori del giardino uscirà. firenzuola, 369:
. e f. chi esercita l'arte del canto; chi canta in pubblico.
la sua parte, volse alla parte del sovrano avanzarsi, quando alzata la voce disse
correttor della musica? lo scaccia dalla cappella del paradiso, e banditolo dal coro de'
dispute sul numero delle ariette, sull'altezza del cimiero sulla lunghezza del manto, assai
, sull'altezza del cimiero sulla lunghezza del manto, assai più malagevoli ad esser
isba- glio, uno scenario, prima del tempo, e si vede un cantante
compagnie di istrioni, cantanti al di sotto del mediocre e così via discorrendo. carducci
] divenne in francia un curioso campione del cosmopolitismo pontificio trasteverino lustrato di pomice academica
adalgisa, come di altre cantanti, del resto. 5. mus.
). 6. arald. attributo del gallo rappresentato col becco aperto.
avien talora le convegna cantare per detto del signore o della madre o dalle sue compagne
angeli cantassero gloriosamente, e le parole del loro canto mi parea udire che fossero
passati gli anni dell'infanzia, privato del vedere, cominciando a intendere la miseria
e de'suoi greggi giaceva... del cui misero stato selvaggio mosso a compassione
tra i cordami, in mezzo al fumo del tabacco di dalmazia, e cantavano di
cantavano al suono dell'organo nella chiesina del collegio, le loro preghiere sapevan di
intento ad accarezzare marocco, il cane del capitano, tra lui e la clara era
in modo da ricordare la suggestiva melodiosità del canto vocale; comporre musica strumentale molto
, canz., 60: l'ora del giorno che ad amar ce invita
sen tita cantare all'occhio del soffione; truovi chi il può,
sul convento, / dove cantava prima del tramonto. pio vene,
dei rami che agita il vento, del vino che fermenta e bolle nei tini
. iacopone, 76-2: o iubelo del core, che fai cantar d'amore!
cantarono nelle lingue armoniose della grecia e del lazio; anzi era da esso loro
cipio le leggiadre cure / denno aver del tuo giorno; e quinci io debbo
le bellezze della donna amata in presenza del pubblico; bisogna pensarne seco stesso o
incontro al figlio / crocifisso sul palo del telegrafo? 9. figur. attestare
né la pigion della casa, né quella del vestito: e l'ebreo tarocca
-et io: -non è la statua / del duca borso là di me più tacita
... quando hanno l'orecchia del signore, vi so dire che cantano di
l'ufficio de'morti / per rimembranza del regno divino. boccaccio, dee.
, si acquistò il soprannome di sodoma; del quale non che si prendesse noia o
anime fanno cerchio, rapite, dimentiche del purgatorio, sgridate da catone. nievo
12: orlando faceva altarini per ogni canto del castello, cantava messa, alta bassa
alta bassa e solenne, colle bimbe del sagrestano. carducci, 711: o belle
dal portico grande / come le cateratte del niagara / canta ride svaria ferrea la
le verrine, naturalmente fiutando l'aria del numero, periodicamente le cantano: e
ne van marcando le tempre col movimento del capo. pellico, conc., i-123
rossiniano; indi cadde sulla seggiola allato del compare non rifinendo dall'abbracciarlo.
non l'abbondanza di cerere, ma del mio principe le vittorie mi si fa di
, / perché non canti i fregi / del giovinetto aprile? muratori, 7-ii-389:
1-1: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira funesta, che
di soddisfare al debito, oggimai negletto, del poeta. leopardi, 22-118: spesso
anche il pianto / coperto dal rumore del suo mare, / il limpido lutto delle
la sommità della musica la prima parola del drama rinnovellato. panzini, i-556:
: [gli augelletti] cantavano la gloria del signore e provvedevano il vitto ai loro
io: mi si pigliò, grondante del mosto mio e del loro. dillo tu
pigliò, grondante del mosto mio e del loro. dillo tu, nera, se
forteguerri, 1-1: non è figlia del sol la musa mia, /.
in gratta, passò di la bottega del dipintore, che mi aveva dipinto la
con alcuni versi rimati cantavano le lodi del morto, e co'medesimi appagavano l'ambizion
tornò tante volte sereno, cantando le lodi del signore. verga, 3-103: i
delle tue sentenze, e con la iocundità del ben cantare m'ai confortato! sì
cantarèllo1, sm. ittiol. nome veneto del chiarezza come veramente stanno le cose,
alta voce, in mezzo al rumore del vento e del mare; né alcuno
, in mezzo al rumore del vento e del mare; né alcuno osò sgridarlo più
e quando questo stesse muto, rideva del pari colla ciotola dell'acqua.
): i micheletti avevan la casa del vicario da guardare: non si può cantare
e maestria, passò più avanti all'arte del compor figurato: e vi riuscì a
messe, i vespri, i mottetti del duca di gandia correvano come opere di
travaglio ei sogliono darsi per la scelta del libretto o sia deff'argomento, quasi niuno
affatto per la verità nella maniera del cantare e del recitare, per il
verità nella maniera del cantare e del recitare, per il legame dei
migliava, sulla prima corda, a quello del violoncello, solo che il suono
quanto a pittore di femmine quelle del sodoma... si possono pigliare a
desiderare. e tali mi figuravo le monache del canoro cantare al convento.
cantarèllo2, sm. bot. altro nome del fungo comunemente noto come gallinaccio (cantilarellus
vedi cantaro1), per la forma del cappello che ricorda una piccola coppa.
cantaride; la quale io chiamo del giglio. panzini, iii-164:
lat. scient. cantharidae, dal nome del genere cantharis (v. cantaride)
forte azione irritante sulle mucose, specialmente del rene: usata in farmacia come vescicante
spiriti che fumano, / non facciano del cantaro alcun strazio, / e l'anfore
, giacciono in terra, quinci il cantaro del sileno, versato il vino, quindi
. xvii sostituendo le antiche forme vocali del mottetto e del madrigale): di
le antiche forme vocali del mottetto e del madrigale): di argomento sacro { cantata
libro di cantate a voce sola, del mazzaferrata. e ce n'era una per
argento'. baldini, i-296: questa del bacchino e le due altre del viver lento
questa del bacchino e le due altre del viver lento e del tempo che passa
e le due altre del viver lento e del tempo che passa sono le cantate alle
-messa cantata: celebrata con l'accompagnamento del canto e di strumenti musicali. bisticci
neltassuefarmi ad andare ogni giorno alla chiesa del carmine attigua alla nostra casa; e
e pietà? deh toma al riso / del cantato giardin, toma ai profumi /
, 6-46: fu [manfredi] bello del corpo, e come il padre,
. baldelli, 5-315: dalla lunghezza del canto e dalla gravità della cantatrice si
9-816: e rimembrar ne giovi / del dotto ingegno e de'poemi saggi /
i-140: lunghesso un rivo, al tramontar del sole, / ella verrà piangendo;
; poiché veniva un canto di donne del paese, un canto largo, spiegato,
chi esercita l'arte, la professione del canto; cantante. fiore di virtù
savonarola, 5-27: ancora delle pecunie del comune... nutrisce cantori e
cielo, gli occhi chiusi, le corde del collo turgide. 3. agg
càntera, sf. tose. cassetto del canterano. -anche al figur.
le faccende di casa, massime quelle del canovaio ». alla cantera della 4 religione
242: sopra un vecchio canterale del settecento, con la lastra di marmo
ove non solamente si ritrovano ne'campi del grano, ma copiosissime sopra a i
le canterelle sono vermicelli dei fichi e del pero. vallisneri, ii-289: vi
e i temperini vibrati verso i paesi del cuore. d'annunzio, v-1-696: chiese
uno dei garzoni ignaro tolse l'inguistara del vino acconciato con la cantarella; e
cantharid [u] la, dimin. del lat. cantharida (plinio),
, per la forma a coppa del fiore. canterellaménto, sm.
25: canterellando scendono i sentieri / del borgo i cittadini, / torna dolce
cantarellò, quasi: « articolo 229 del codice di procedura ». 5.
ché rotto è 'l pentolin del bacciliero. = dimin. di
pascoli, i-60: per quanto l'assunto del filosofo dovesse in quell'elogio contrastare al
dovesse in quell'elogio contrastare al sentire del poeta, tuttavia noi vi desideriamo il
particolare perché sia e legittima l'induzione del filosofo e viva l'esposizione del poeta
l'induzione del filosofo e viva l'esposizione del poeta. ma non un nome di
gozzano, in: sotto l'immensa cappa del camino / (in me rivive l'
...) godevo il sibilo del fuoco; / la canzone d'un grillo
sopra, d'estate, al tempo del frumento / qualche lucciola grave di rugiada
un tronco d'albero abbattuto. nella foga del canto, anna le era passata davanti
che si mura intorno all'orifizio del cesso. note al malmantile,
angoli vivi e sporgenti. scala del paradiso, 186: la pietra aguta e
al tempo dei furori repubblicani meritò l'onore del rogo sulla piazza del duomo e che
meritò l'onore del rogo sulla piazza del duomo e che ora sotto il governo
, i-270: cosi finisce la cantica del purgatorio, e tali son tutte le invenzioni
, e tali son tutte le invenzioni del poeta in questo viaggio, da me compendiate
il signor fracassetti riconobbero 10 stemma gentilizio del petrarca. 3. il cantico
della bellezza sua, comparolla alle pelli del re salomone, in quelle parole:
tinstrumento musico, allora dicevansi 'salmo del cantico'; ma quando incominciavansi coll'instru-
poi la voce umana, dicevansi 'cantico del salmo'. scala del paradiso, 189
dicevansi 'cantico del salmo'. scala del paradiso, 189: alcuna fiata il cantico
e cantici di vocal benedizione al creatore del tutto. foscolo, 1-356: al
bara letzafra, cioè 'cantico mattutino del gallo silvestre '. giusti, 2-224:
intravide la luminaria e traudì il cantico del rito, ella non più contenne la
la data: vent'otto di giugno del mille ottocento cinquanta. / stai come
oblio che ti nascondi ai raggi / del sol, tu vedi le mie mani in
con cantici di gioia. / farai del mosto mite il vin possente. negri,
in quel momento di silenzio, dalla riva del fiume si levava il cantico delle rane
a minerva. in mezzo ai cantici del coro e alle danze giulive esce cassandra
le navi che in questa acqua dolce del neva presto marciscono; l'altro di metterle
. panzini, ii-64: sul cantiere del terreno, scuro, profondamente smosso e
il puzzo era niente verso le grida del nostro popolo che parla gridando, e
: fra l'agitazione di facce nere del porto e di muscoli in sudore si
/ dove si ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè.
di grano che gonfia nelle spighe, / del fiore che imbianca gli uliveti / tra
imbianca gli uliveti / tra l'azzurro del lino e le giunchiglie; / risonanze
condonando qualche cosa all'uni- versal gusto del mondo, il quale è oggimai stuffo di
mezz'aere... come la predica del piovano arlotto. giusti, i-370:
. martini, 1-1-50: in ogni versetto del canto fermo di questa strofa forma l'
piccola fuga, ora reale, ora del tuono,... condotta con artificio
che col sostenere sempre viva la natura del terzo tuono e della cantilena di questo inno
la nuova parola, confidente nella serietà del suo contenuto, non pur sopprimeva la
. è da considerarsi formazione parallela cantaplora del provenz. ant. e cantepleure del fi
cantaplora del provenz. ant. e cantepleure del fi. ant. (sec.
all'invecchiamento o anche alla lavorazione del vino; parte del piano seminterrato
anche alla lavorazione del vino; parte del piano seminterrato (nelle costruzioni civili
deposito di materiali vari o alla conservazione del vino o di altre provviste.
non feciono gli inimici. non parlo del consumamento de'grani e delle biade;
ritrovo nella memoria altro che la puerilità del vestito. moretti, 17-354: brillan d'
tutto nero sul collo / e berrà del suo vino, torchiato le sere d'autunno
il vino: come se avessimo le cantine del gherardesca. -cantina sociale: associazione
locale adibito alla vendita e alla mescita del vino; osteria (per lo più di
la città s'invermigliava agli ultimi rossori del sole. qua e là, dentro le
là, dentro le cantine, i cori del vino si levavano. panzini, iii-451
sole dei giardini / ci ubbriaca meglio del tuo vino / che noi non berremo.
rovescia una miscela che accelera la formazione del fosfato monocalcico. 7. milit
mettendo in bocca al servitore i modi del padrone, o portando in cattedra la
una volta ricchissimi) tutti a proporzione del grado loro usufruttuavano qualche feudo. c
, intimo amico dell'autore e cantiniere del re, ha corredato il volume d'una
, infastidirlo. -tirare su i cantini del prezzo: aumentarlo sensibilmente. panzini
conto della dolly e tiravano su i cantini del prezzo. = deriv. da
musica; l'atto, il modo del cantare. ristoro, i-18 (
par., 10-73: nella corte del cielo, ond'io rivegno, / si
/ tanto che non si posson trar del regno; / e 'l canto di quei
le loro feste le maggiori agl'idoli del mondo, cogli maggiori canti e cogli maggiori
che le donne parenti e vicine nella casa del morto si ragunavano, e quivi con
; e d'altra parte dinanzi alla casa del morto co'suoi prossimi si ragunavano i
cittadini assai, e secondo la qualità del morto vi veniva 11 chericato, ed
pure a nostri, per le maniere del canto, col quale esso mandò fuori le
le belle / voci alternanti l'armonia del canto, / e non la lira splendida
, nella frescura tutta impregnata dell'odore del fieno verde, falciato da poco. barilli
quassù / ascolto il canto delle sirene / del lago dov'era la città. alvaro
dicerie degli uomini eloquenti, col testimonio del maestro di cotal arte, altra cosa non
odore dei rosai, / il gemitìo del siero / giù dai vimini sospesi / nella
richiamavano alla terra, erano il canto del torrente, più sveglio adesso che durante
qualche volta, più raramente la tosse del capriolo. de pisis, io: mormora
oro. 2. l'arte del cantare. boccaccio, dee.,
era dilettato assai e intendevano benissimo e del canto e del suono, ed aveva
e intendevano benissimo e del canto e del suono, ed aveva una degna cappella
d'essi [cantori] sono mici del fiasco e del boccale, quanto siano
[cantori] sono mici del fiasco e del boccale, quanto siano anco del canto
e del boccale, quanto siano anco del canto, benché abbiano qualche ragione in
folli, le danzatrici, le virtuose del canto, ebbero sempre un fascino speciale
, che disciferato vuol dire: amo del fino core. carducci, 748
/ giace sifrido re nel rosso lago / del sangue suo, morto nel sangue sta
; poiché veniva un canto di donne del paese, un canto largo, spiegato
: avrei voluto ascoltare ciò che rimane del canto aquileiese, un'epistola ed un vangelo
la celleraria, che egli [il suffraganeo del vescovo] alzò la mano per percuoterla
lor maniere, e appresso la voce del canto, del tenore, del basso,
e appresso la voce del canto, del tenore, del basso, del contr'alto
la voce del canto, del tenore, del basso, del contr'alto, del
canto, del tenore, del basso, del contr'alto, del contrabasso, e
del basso, del contr'alto, del contrabasso, e il canto fermo, il
modo strano, come già il canto pastorale del ranz des vaches su gli svizzeri nel
d'annunzio, v-1-128: l'insegnamento del canto corale fondato su i motivi della
oggi i vermigli / vanni a la danza del valore apria. -canto nazionale:
7. ant. cantino (del violino, o di altri strumenti musicali
di braccio, e grossi quanto quella corda del violino, che dicesi il canto.
degli uccelli, li quali la prima ora del giorno su per gli albuscelli tutti lieti
l'uccello volava dentro lo spacco del suo albero, e lì si
da una parte veniva la brezza del mare. dall'altra, un canto
canti militari. -canto popolare: proprio del popolo. berchet, 107: dopo
risonante, come, gli epici canti del tuo popol bravo, i scendono i fiumi
, par., 1-12: quant'io del regno santo / nella mia mente potei
potei far tesoro, / sarà ora matera del mio canto. petrarca, 292-12:
dio n'ho grandissimo piacere; e del canto de'ranocchi non mi è parso mai
degli scipioni che l'argomento erano altissimo del suo canto. monti, iii-252:
dentro te. canta i bisogni / del secol nostro, e la matura speme.
, fatti la morte e il dolore istrumenti del piacere e dell'amore. carducci,
16-viii-257: le rimando i due canti del malmantile del lippi. alfieri, i-225:
le rimando i due canti del malmantile del lippi. alfieri, i-225: avendo
finito l'anno innanzi il secondo canto del poemetto, mi volli accingere al terzo
che... per un canto del ricciardetto darei tutti i giornali del mondo
canto del ricciardetto darei tutti i giornali del mondo parlante e febbricitante? settembrini,
angeli cantassero gloriosamente, e le parole del loro canto mi parea udire che fossero
., 20-40: ora conosce il merto del suo canto, / in quanto effetto
canto, / in quanto effetto fu del suo consiglio, / per lo remunerar
le loro esortazioni e ammonizioni e il canto del loro sentimento; e ne nacquero due
di sé il dono divino e celato del canto. 16. ant. e
e. cecchi, 6-249: impadronitosi del salmo, al punto dove il vecchietto
, a canto spiegato. -al canto del gallo: all'alba. garzoni
che per lor comincia al primo canto del gallo, al tutto stracchi e talvolta
alla medesima consonanza. -canto del cigno: l'ultima opera di un musicista
fu detta da tutti il « canto del cigno ». il cigno stavolta cantava
all'alma dà quiete / e in del la mette con canto e con riso;
mostrosse dolente. -far canto del piangere: compiacersi delle disgrazie altrui.
/... / che fa del pianger canto; / perch'orno inciampa
di primo canto, come un abatino del domo ». faldella, 2-209:
è senza coperchio, che è nel canto del cimiterio tra la chiesa e la
cimiterio tra la chiesa e la casa del domine. milizia, ii-200:
accovacciati da mane a sera nel canto del foco, sotto la cappa, senza cacciar
cappa, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche per andare a messa la
bocchelli, 2-74: dall'altro canto del mattatoio fetido e sanguinante, i garzoni menavano
e fecionli porre in su'quattro canti del palagio del popolo di firenze, a ciascuno
porre in su'quattro canti del palagio del popolo di firenze, a ciascuno canto
.. si mise in un canto del trivio a rosicare certe ossa. il rumore
alberi circuito, nell'un de'canti del quale era una bellissima fontana e fredda.
con un di quei canti in sul mezzo del capo, cadde come morto svenuto in
fianco; banda; parte, verso (del corpo umano, di un oggetto)
un turbo nacque, / e percosse del legno il primo canto. idem, par
, don diego, secondo la costuma del paese, si pose dal canto destro
tentativo de'protestanti, e le cose del tirol restarono in sicuro, che da quel
canto / u'non sonasse il pregio del leone. cino, ii-604: mi fuggo
di sesso, e forse di diversi canti del globo; e congiunto in un attimo
la via da casa, e togli del cassone a canto il letto quelle due
: presso, vicino; accanto. del tuppo, 496: esopo, essendo in
labarde guerriere, / e i grumi del sangue che un dì le bruttò.
canto / come fu per costui tratto del fuoco. -a canto a canto
padre, di madre. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-11-438: e'suo'
): egli aveva molti ricchi parenti del canto de la madre, i quali
incarcerato per aver fatto contra gli ordini del magistrato, non ardivano parlare a favor
altro canto: d'altra parte, del resto; d'altronde; dall'altro verso
mi rende l'uomo il più imbrogliato del mondo. b. croce,
nobiltate / di quelle donne e la cagion del pianto, / con tenerezza lor prese
da uno canto che se permettevo el mandare del trombetto e ne nascessi principio di pratica
giudizio umano, eccetto che esso non consista del tutto in cose che si veggano presentemente
canto alla dottrina scozzese e a quella del galluppi, poiché dilungasi dalla sicura scorta
galluppi, poiché dilungasi dalla sicura scorta del comun senso e della sperienza; e dall'
il letto di canto in canto al nome del padre, del figlio e dello spirito
canto in canto al nome del padre, del figlio e dello spirito santo. francesco
12: orlando faceva altarini per ogni canto del castello, cantava messa, alta bassa
alta bassa e solenne, colle bimbe del sagrestano. -su per i canti
che 'l segnor ne sia laudato. sennuccio del bene, ix-49: deh com'farò
e tai cose, che quasi hanno del giocolare e poco sono a gentilomo convenienti.
nigromanzia, lasciando da canto l'essercizio del sarto. berni, 1-34 (i-12
disparte; giacere nell'abbandono, essere del tutto trascurato. elegia giudeo-italiana, v-35-79
fa male, o almeno e'si duole del caso o di ogni altra cosa che
43: quando capitavano al castello signori del vicinato coi loro ragazzini ben vestiti e
modo a quelli che veggiamo nella coda del pavone. = deriv. dal
di ghiaia cantoluta, o di rena del fiume grossa ben lavata. =
, che fa la pasticceria nella cantonata del fòro olitorio, mentre l'altra mattina
una fontana dentro che riesce nel mezzo del piano inferiore, come in un finestrone
può essere compreso nella divisione a quadri del terreno. soderini, ii-14:
siepi molto e le fosse, consumando del buono; che se pur v'è
, sieno per la metà della larghezza del ponte, e siano tanto alte che
una colomba dando ima cantonata nella torre del pozzo. -fare cantonata (un
, occupa lo spazio dov'era quella del povero mora. -fermo come una cantonata
d'argento che si levavano dalla mensa del padrone, che molti ve n'aveva
sedeva su due palchetti murati nei cantoni del pianerottolo. pecchi, 2-63: dal cantone
pianerottolo. pecchi, 2-63: dal cantone del camino la nunziatina era tutta orecchi per
intanto fra bernardo picchia a la porta del convento, la quale, senza molto tempestarla
; i quali legavano tutta la grossezza del muro. vasari, ii-61: la virtù
muro. vasari, ii-61: la virtù del quale [bramante] si estese tanto
picciol cantone della tracia infìno a'liti del mare incognito. f. f. frugoni
. marino, 20-252: mentre che del paese e di ventura / molta cavalleria
d'oro, in tutti i cantoni del paese. 7. ciascuno dei
sorridere di compassione una dodicenne, giuochi del tipo dei quattro cantoni. 10
spazi vuoti, quadrati o triangolari, del campo. 12. ognuna delle parti
. ciascuno dei quattro denti incisivi estremi del cavallo. 14. ciascuna delle quattro
baldini, i-9: da tutti i cantoni del carro escono fiaschi e salta fuori pure
natura » per ogni cantone, a dispetto del mondo, voleva fermarsi a dar quattro
e da preferirsi a tutte quante le virtù del mondo. [sostituito da] manzoni
sua maternità potesse giustificare qualche esorbitazione venatoria del marito, qualche curiosità, qualche estravaganza
marito, qualche curiosità, qualche estravaganza del maschio e padre possibile e cupido
ippona, come in un piccolo cantoncino del mondo. leopardi, 111-397: il
. leopardi, 111-397: il cenere del tasso, coperto e indicato non da altro
preso a mondare dall'erba un cantoncino del ciottolato dove non era passata la raspa
i-42: risalì verso il fondo oscuro del palcoscenico, gittò anche il giornale,
edificatori hanno riprovata è divenuta il capo del cantone. g. b. nelli,
cantóne3, sm. suddivisione amministrativa del territorio di uno stato: distretto, regione
annunziato dai fogli pubblici che il governo del cantone ticino mostrò la sua riconoscenza al
un gendarme accostava, secondo i cenni del suo capo, ora ad un cassetto aperto
, una sala addobbata, oltre che del prelodato canapé, ancora di un canterano,
le strade ordinarie e adibita ad alloggio del cantoniere oppure a magazzino degli attrezzi.
). -al femm.: anche moglie del cantoniere. panzini, ii-89: quasi
da lontano; ma quando arrivo alla casa del cantoniere, mi fermo. boriili,
fa parte di un coro; componente del coro che nelle chiese svolge la parte
bisticci, 3-13: era la sedia del papa dal lato dove si dice il vangelo
ed usarono mezzano giannes, prete e cantore del duca. varchi, 18-2-140: aveva
messer bernardo pagoli, cantore della cappella del papa,... dato dimolta corda
. 2. chi esercita la professione del canto; cantante; chi canta per
[il tiranno] cantori alle spese del commune per suo piacere. machiavelli, 663
] in essa [orazione] continuamente del vaneggiare in teatro e nello stadio
in teatro e nello stadio, del delirar per cavalli, per cocchieri, per
: la vera arte prescrive che uffizio del cantore sia cantare, non gorgheggiare ed arpeggiar
parlato / qual era tra i cantor del cielo artista. tommaseo, i-248:
che nulla accennarono mai nei loro canzonieri del profondo cancro che li rodeva.
cor pria / che fu sommo cantor del sommo duce. bembo, 1-21: né
il cantor per mano, e fuor del tetto / menollo. manzoni, 22:
il cantore che lusinga gl'istinti feroci del popolo non riceverà mai il premio dello amplesso
diversità che corre tra la dura constrizione del rimatore e la libera creazione ritmica del
del rimatore e la libera creazione ritmica del cantore. serra, ii-561: orazio
/ riconsacrato dalla reverenza, / l'imagine del giovine cantore / auspice e i testimoni
giovine cantore / auspice e i testimoni del fatale / suolo ove nacque.
/ il suon lo chiese ad un cantor del brolo. / egli cantò: la
. l'odeon di atene. leonardo del riccio, 1-177: si mette a dire
cantorino, sm. libretto, a uso del coro, in cui sono indicate
ecc.; il libretto contenente le regole del canto fermo. carena
cantotomìa, sf. medie. incisione del canto, che si pratica quando
3-80: le galline starnazzavano nel terriccio del cortile, al sole, e la
, e per esser figliuolo d'un creato del conte duca, è informato d'
il gargani e il targioni in caccia del gobbo frigio. pascoli, 532
sento / se non le reste brusir del grano, / il suon dell'ore viene
noi, che per la molta incertezza del successo di questo viaggio, non abbiamo
di pane: la parte da lato del pane dov'è più la crosta.
2-478: allungò la mano verso il canestro del pane, che conteneva un lungo filo
vecchi non sono da misurare alla canutezza del capo, ma al senno della gioventù e
uomo almeno, a cui la canutezza del crine accrescesse venerazione, e la severità
crine accrescesse venerazione, e la severità del sembiante acquistasse ossequio. salvini, 39-v-
re battersi il volto / e trar del capo la canuta chioma. lorenzo de'
crin, crespa la gota, / del cui sembiante il ciel s'allegra e gode
tacitamente il baron franco / si lamentava del novello amore. / ma il duca naimo
ogni padre io narrerò la trista / storia del sangue mio: per me, quai
in fondo al vicoletto rannicchiavasi la casuccia del nonno motta. allorché il babbo ve
d'annunzio, iv-2-155: con l'andar del tempo, le estasi si fecero più
annunzio, ii-537: l'ombra canuta del guerrier sovrano / a malpaga erra per
.. natio da faenza, giovane del corpo, ma canuto della mente. bembo
bianchi, nel maggior fuoco deh'immaginazione e del sentimento. -anche di animali.
prima morsa, è scampata dalla bocca del canuto lupo. 4. coperto
/ tepido e dolce dispogliando in affo / del suo nevoso vel l'alpi canute.
de l'orto il verde tetto / emulo del celeste / segnava in esso un bel
, xxiv-954: sopra un gi- netto del betis, cinto de'suoi arcieri, aggiravasi
a le rutene / canute selve, del cumèo nettuno / gravare il dorso e ne
/ quand'ella già rinnovellar volea / del padre di giason l'età canuta. fontanella
el cenno. = dimin. del lat. cànùtus 'canuto'; cfr. gr
è stata proposta anche una spiegazione diversa del passo: canzire * dar calci ',
romano cittadino, perché più che troppo del canzonare e del danzare si dilettasse.
perché più che troppo del canzonare e del danzare si dilettasse. soldani, 1-34
le pecore. per due volte quelli del villaggio ci credettero, accorsero e se
le così frizzanti e così sensate canzonature del baretti, e sopravvivere anche a lui
ma con quella gravità ch'altri discorrerebbe del piano d'una campagna o della spedizione
mi sforzerò mostrare... lo stile del sonetto non essere inferiore al ternario o
ricevuta la vostra gratissima, e quella del farnese, e la canzona. tasso,
, / virtù m'affida e cortesia del padre. marino, 208: canzon
poco gli prestasse apollo di quel favore del quale altre volte gli soleva esser così
abate mi stava leggendo quella grandiosa ode del guidi alla fortuna, poeta, di cui
-canzone a ballo: ballata. del bene, 1-20: deh non vi gravi
ballo. carducci, i-242: non nego del resto che di dante fossero popolari anche
disadorno, diffuso, soprattutto nella francia del nord, fra l'xi e il
la spagna ha già tessuto la leggenda del cid campeggiatore, la francia settentrionale ripete
. la feccia della nostra città, del nostro sangue riscaldata, chiamarsi becchini e
pure a'nostri, per le maniere del canto, col quale esso mandò fuori
senza altra scuola né magistero, che del naturale istinto, accozzare insieme nelle loro
punto dell'ago facendo contrapunto col movimento del corpo, termina la sua giuliva canzone
fra il suono delle canzoni trionfali, del te deum e delle più divote giaculatorie,
invase coll'armata liberatrice tutto il pianterreno del castello. abba, 1-28: una voce
canzone, che udiranno i nostri compagni del piemonte. è il volo dell'anima
è il volo dell'anima alla donna del cuore. adesso la canzone si muta
ella si volse e riabbassò il lembo del velo. così velata, sedette su la
gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa, / e in
111: sotto l'immensa cappa del camino / (in me rivive l'
forse...) godevo il sibilo del fuoco; / la canzone d'un
e sempre in bocca loro nuova canzone del dovere un di la cina divenir preda de'
, 827: l'anima gli usciva del corpo ogni volta che voleva e stava
tasse si sarebbe parlato nuovamente di quella del pelo, come la chiamavano la tassa
canzona d'ognuno. p. del rosso, 94: era ancora in favola
mettino in canzona e gli dien fama, del continuo facci correr presenti. -tenere
un anno si diede il meglior tempo del mondo seco, così manifestamente, che non
forme dello strambotto, della frottola, del capitolo, del madrigale (e in
, della frottola, del capitolo, del madrigale (e in genere era musicata
, ca per sua cortesia / si rimembri del suo servidore. chiaro davanzati, ii-332
farla arrossire. pasolini, 23: ragazzo del popolo che canti, / qui a
ed ebbe particolare voga nei primi decenni del secolo producendosi nei caffè-concerto).
dedicate a signorotti. carducci, i-64: del mediocre ed eziandio dell'infimo ve n'
eziandio dell'infimo ve n'è ne'canzonieri del petrarca e del tasso. panzini,
n'è ne'canzonieri del petrarca e del tasso. panzini, iii-588: questo è
, / che ti vesti le penne del notaro, / e vai furando lo detto
uno dei principali com ponenti del caolino. = voce scient.
cinese (kao-ling = alta collina) del luogo onde si estrae questa 'argilla '
,... vollero le potestà ultrici del cielo che gli seguisse, per il
, e lo ridusse incipriare la mucosa del gastrico di caolino a polvere, o
veneta. = deriv. dal nome del centro peschereccio di coorte (prov.
prov. di venezia), alla foce del livenza. caorsino, agg. di
dante, par., 27-58: del sangue nostro caorsini e guaschi / s'
in tolosana, secondoché si racconta, sì del tutto data al prestare a usura,
però lo minor giron suggella / del regno suo e soddoma e caorsa »
. d'essa dice ovidio, nel primo del metamorphoseos: innanzi che fosse mare e
e dicea che quando gli elementi e'moti del cielo erano in concordia, ogni cosa
il spirito di dio adspirando ne tacque del caos produsse la luce. machiavelli,
ciascuno che lo sentì giudicava che il fine del mondo fusse venuto, e la terra
la terra, l'acqua e il resto del cielo e del mondo, nello antico
l'acqua e il resto del cielo e del mondo, nello antico caos, mescolandosi
terra, / / e pria del cielo che ricuopre il tutto / di natura
che fosse fatto il mondo nel grembo del caos, si dipinge nondimeno con volto
e la natura tornare all'antica confusione del caos, correvano a maniera di forsennati
493: i poeti teologi considerarono la fisica del mondo delle nazioni; e perciò primieramente
mar la terra il cielo, / del caos l'orrenda apparve atra mistura, /
/ di giove e da l'inglorio ozio del caos / venne all'onor della beata
il quale primo compose i dissociati elementi del caos, governa ancora il mondo.
sensazioni, di sentimenti). scala del paradiso, 162: lo infinito caos della
interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato; la quale non è altro
la divisione e il caos succeduti altarmonia del cosmo, e quindi la perdita dell'
i-184: l'inferno è il regno del male, la morte dell'anima e il
2-528: la notte era fonda; del mare non si vedeva che qua e
dio esistesse. per sfuggire alla paura del caos avevo un assoluto bisogno di lui
si scambiano e confondono, a seconda del punto dal quale si fa l'analisi.
lat. caput, con l'influsso del gr. xecpaàr) per il cambiamento di
bruno, 3-854: portando il peso del mio corpo, cioè della mia santa
questo gli spazi ordinati vengono ad essere del rimanente delle genti capacissimi. ariosto,
d'annunzio, iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il compagno
certo, così infaticabile, così luminoso, del sole, che tu miri, e
1-354: già i capaci / vadi del porto la carena attinge. de sanctis,
ii-109: è una casa un po'fuor del paese... solida, capace
da ima capace borsetta di lavoro turchesco del tabacco, si fece una sigaretta e
que'compatti di materia] di esseri capaci del conoscimento di dio. leopardi, 29-60
anche a una disposizione dell'animo o del corpo, alle qualità di un oggetto
ho scripte alcune, e in forma del presente libro pieno di fede reducte,
, li quali ponessino cura di scrivere del modo che s'è detto in questa lingua
la fusse morta anzi la capace età del matrimonio, ella succedeva nei beni della
difende, / non gli par campo del suo ardir capace. idem, n-iii-807
dell'iride e della riflession nella superficie del mare; perché io gli dico che la
è capace di ricevere tutta la grandezza del simulacro del sole. metastasio, ii-99:
di ricevere tutta la grandezza del simulacro del sole. metastasio, ii-99: il
uomo, quella delle nazioni, quella del cittadino. foscolo, vii-69: i
e non dall'obbligo della coscienza e del pubblico bene. de sanctis, leti,
zio, gli ripeteva l'invito a nome del consiglio comunale, adducendo la mancanza di
. pananti, i-64: siete accusato del più gran misfatto. / -non son capace
e avveduta era, udita la voluntà del padre e capace fatta del disegno di
udita la voluntà del padre e capace fatta del disegno di lui, promise di far
loro. galileo, 171: questo effetto del telescopio avanza in eccellenza di gran lunga
sarsi poco fa detto di sé e del suo maestro d'aveme fatto assai minore
un centurione, non dava cagioni capaci del suo dileguarsi. 8. è
lascia uscire, e per la capacità del luogo si gira dai lati, e non
, 1-824: quivi, secondo la capacità del vaso, si metton dentro cinque o
si metton dentro cinque o sei migliara del predetto olio, e se gli accende
avevano più veduto, considerata la capacità del luogo. e. cecchi, 6-145:
il « quanto » di energia espressiva del belli, richiede ed empie la capacità
belli, richiede ed empie la capacità del sonetto, si versa e si configura tutta
si configura tutta nel « luogo » del sonetto. 2. figur. attitudine
capacità produttiva dell'uomo e la vastità del globo sono tali, che per secoli
luogo confusa coll'altra nazione più numerosa del popolo, si adatta alla sua capacità
dalla loro facilità d'imparare, dalla rapidità del loro
concepire, dal fuoco del loro ingegno, dal loro sentimento della
sovrano che manca alla giustizia chiunque priva del diritto alla successione un uomo nato e
diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all'evento della nascita
uno scemare proporzionato della forza d'attrazione del vetro pel fluido, dovendo essa forza,
, per così dire, la capacità del vetro. -capacità di un accumulatore
che, riempiendolo fin a un certo segno del suo collo con acquarzente, il semplice
, il semplice freddo della neve e del ghiaccio non basti a condensarla sotto i venti
basti a condensarla sotto i venti gradi del cannellino. carena, 1-332: * bozzolo
esseri viventi io possa attaccarmeli sul polpastrello del mio dito pollice, e sieno nello
capacitarsi della grossezza degli strati delle colline del valdamo. lastri, 1-1-132: in
molti tralci alla som mità del tronco. lastri, 1-5-70:
tralci, ognanno, a capo del tronco. = deriv. da
romor de le lontane acque lo scroscio / del fiume ei distinguea cui siede a specchio
la figlia dal sorgere / al tramonto del sole; e stanca, arsa di sete
aia, con parola de la moglie e del figliuolo. boc caccio,
poi con la mota, dove i contadini del milanese usan, l'estate, depositar
capanne di rifugio, che la provvidenza del club alpino, o l'accortezza di qualche
capanne. 7. disus. cappa del camino. baldinucci, 137: gola
capanne. carena, 2-220: 'capanna'del cammino, così dalla sua forma chiamasi
gioco infantile). p. del rosso, 102: si trastullava [cesare
la gente che sostava a capannelli parlando del fatto singolare che a memoria d'uomo
gli elbani? alle pingui vigne del piano e delle colline, rispondono tra
tra le rocce e i massi del monte e giù per le coste, dovunque
la prima ad essere posta fuori era quella del frosone. 2. pergolato
a questo fine non fece la fabbrica del capanno. slaiaper, 1-27: arrivò.
rossa e tocco da fantino, la nipote del padrone di casa. ucio la guardava
un po'commosso, fra i viticci del capannùccio. 3. cabina di
, ii-683: aveva piantato su la spiaggia del mare un capanno che era il più
, 3-42: stavano seduti sullo scalino del capanno facendosi le coma uno con l'
, 2-4-91: ordinò egli per trattenimento del giovinetto principe una capan- nuccia, che
tutte l'innumerabili figure camminavano alla volta del s. presepio. fagiuoli, 3-3-264:
ed altre legne, e la sera del martedì... arderle.
1827 (540): quella caparbieria del negare la peste]. 2
lo sproposito, evidente quanto la luce del sole, vogliono a spada tratta sostenere.
.. sono perciò, a sembianza del fieno, pascolo da muli ostinati e caparbi
questo avviene... per ragione del male medesimo ostinato, caparbio. foscolo
anche alcuni n'ho commessi tanto più degni del severo gastigo de'maestri, in quanto
nievo, 157: con grande rammarico del signor conte gli stessi abitanti del castello
rammarico del signor conte gli stessi abitanti del castello col loro contegno caparbio e immodesto
un caparbiaccio, / da non ne ragionar del fatto suo. collodi, 118:
, litissimo, rengraciò l'abba- tissa del presento, e spacciatamente capata una libra
e spacciatamente capata una libra d'oro del megliore, e significatogli il prezzo, gli
dai capi delle robe, o sia del meglio che si sceglieva. leopardi,
arra è la caparra che è fermezza del patto fatto. del tuppo, 501:
che è fermezza del patto fatto. del tuppo, 501: sopre de quiste
manchi di darne caparra e mi avisi del prezzo. boccardo, 1-376: '
, sommamente mi amate, e già del vostro amore ne ho io avuta ottima
già data. galileo, 1116: del guadagnarmi poi l'assenso di tutti i
siano, la caparra, non solo del perdono, ma del premio. giusti,
caparra, non solo del perdono, ma del premio. giusti, ii-340: posso
serenità colla quale essa accettava le cortesie del partistagno gli era caparra che giammai un
tengono degni di participare de le prerogative del vostro. = deriv. da
nerilucidi. 2. ant. cenno del capo. buonarroti il giovane, 9-279
. locuz. -fare alle capate: dare del capo, cozzare. - al figur
in pace l'ultima capata nelle cisterne del camposanto vecchio. -dare una capata
capata costà, alternandomi così lo spettacolo del mondo inverniciato e di quello senza vernice,
filaccia grossa, ricavata dalla prima pettinatura del lino o della canapa (e viene
da buon geometra, conghietturai da quella del capo, ch'era nudo, la dimensione
sien pur enti in apparecchio; / del spruzzarsi di odor, delle rubriche, /
de'fiori al seno e a'fianchi del capecchio. guerrazzi, ii-165: il
. ant. funicella che fa parte del giogo; redini, cavezzine. garzoni
. marino, vii-246: il circolo del capo girando per la riga
capo girando per la riga del melone o diciamo per lo ciuffetto, e
capellamenti sono le sue barbe [del crescione], le quali tirando umore dall'
'capellatura termine collettivo di tutti i capelli del capo. inibriani, 3-103: il
a intendere come la forma di venere del tutto si perderà tra la sua capellatura
e queste capelliere / ci fan fuor del dovere / vecchi parere, inutili e
si leva su le alpi tra le nebbie del mattino fumanti e cade tra i vapori
mattino fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna tra gli abeti e
sorta di color rosso tratto dal legno del medesimo nome. 2. sm.
; poetico anche capii). pelo del capo umano (molto più lungo degli
(molto più lungo degli altri peli del corpo, soprattutto nel sesso femminile:
ricco un oliaio; / e li drappi del lin ben a ragione / sarìan per
quel peccator, forbendola a'capelli / del capo ch'elli avèa di retro guasto
come greggie di capre, che montarono del monte di galaad. petrarca, 90-1
in oste, e 'l cavaliere porta del pelo del bue al freno del cavallo,
, e 'l cavaliere porta del pelo del bue al freno del cavallo, e
cavaliere porta del pelo del bue al freno del cavallo, e il pedone ne porta
da siena, i-43: i capelli del capo nostro sono tutti numerati; e
,... deliberò in emendazione del suo fallo prenderla per cara donna. leonardo
sorte voglio io che sia 10 aspetto del nostro cortegiano, non così molle e femi-
faccian le più lascive e disoneste femine del mondo. aretino, 8-178: un ceretano
/ di ferri arnese a moderar del fronte / gl'indocili capei. pindemonte,
: la baronessa rubiera faceva vagliare del grano. don diego la vide passando davanti
la vide passando davanti la porta del magazzino, in mezzo a una nuvola di
e seguendo il gustoso contorno della spalla e del braccio fino al velluto rosso del
del braccio fino al velluto rosso del parapetto. oriani, x
fronte, accrescevano ancora l'aria imperiosa del suo volto, con quel gran
l'àgave / e il colore del fiume vive lungo / antiche tombe
ciascuno nella loro portantina, mentre una guardia del corpo, senza tanti complimenti, messe
e a strapparsi i capelli e a dar del capo nelle gambe della madre, sicuro
volta risoluto, -fa il viso più imperioso del solito, -squadra il carceriere dai capelli
, che avrebbero prestato servizio alla mensa del « padre », stavano invece in capelli
senza cagione sono moltiplicati sopra li capelli del mio capo. l. bellini
svolazzanti capelli, crudelmente ferì per lo mezzo del petto, col coltello, che tenea
così dicendo il pigliarono, e giù del luogo dove era il tirarono, e presolo
mi dispiace che non posso parlare; del resto sentireste delle cose da far arricciar i
coste di quel paese dove per cosa del mondo non si torcerebbe un capello a una
a noi, si salta sul comandante del carmel e sui suoi, si mettono giù
... a chi, per istigazione del diavolo, torca un capello a un
campanella, 1-68: il bianco, che del nero è ognor più bello, /
rabbuffato, con terribile guardatura e più del salvatico che dell'umano. f.
bianchi ed un tantino più di esperienza del mondo: hai, forse, un po'
, eziandio bogliente, mai però quella del collo non è discesa pure un capello
a capello che si mostra nel mezo del cielo. panciatichi, 286: questi
tal legge, che, nota la inclinazione del raggio diretto alla superficie del vetro,
la inclinazione del raggio diretto alla superficie del vetro, dell'acqua,...
con gli amici agnelli, / e del fiume vicin lungo le rive /
più addentro, sempre più nel cuore / del macigno. 7. ant.
i capelli che non son suoi, ma del nostro occhio. 8. ant.
n-iii-1097: s'avviene che ne le rive del mare frondeggi qualche albero d'oliva [
di protesta o per distinguersi nei confronti del costume di vita contemporaneo (e vi
un po'che testa dura, quella del dottore! -la palla ci vide per me
carducci, i-844: il romanticismo fantastico del '48 doveva pur trasmutarsi in fatto materiato
francesco da barberino, 234: facea raccogliere del capelvenere e seccare e poi ardere,
si sentono gravate d'una certa infermità del fegato, quel pastore ch'avrà la vera
le betulle, e le incorporee / trine del capelvenere, e le arboree / glicinie
capestràggio, sm. ant. finimenti del cavallo. nuovi testi fiorentini, 737
di scuola: figuratevi sia il figliolo del sindaco, verso il quale debba il
maestro rispondere di tutte le possibili capestrerie del mariòlo. 2.
intente al prefazio che biscanta la delicatura del moscatello, sequestrata dal melachino e da
lo uppilativo, per opra de le capestrarie del vostro artificio. g. gozzi,
senza capestreria veruna. p. del rosso, 1-3-197: s'ingegnava di trovar
,... tratto il capo del capestro, era uscito della stalla. boiardo
calcitra e contende, / che vie più del guinzaglio e del capestro / può l'
, / che vie più del guinzaglio e del capestro / può l'arte in lui
capestro / può l'arte in lui del domator maestro. panzini, i-656:
servitù mano mano che progrediscono nella via del così detto incivilimento, imponendosi a vicenda
, 2-7 (201): il compagno del duca ciò veggendo esser fatto, prestamente
non assecurino i delinquenti de la vita e del resto consentine a tutto che par loro
giovane epirota, / ben degno imitator del buon maestro, / che già sei
x-2-14: vile! e tal altro del rubar maestro / a caton si pareggia,
i luridi solchi in su la strozza / del capestro, e la guancia scarna e
quali era fuggito al capestro per indulgenza del boia. d'annunzio, ii-389: su
e tali col capestro de l'asino del capistrano, e con milli altri diabolici modi
. garzoni, 1-839: gli instromenti del calzolaro sono il misuradore, e le
capestrello, lo scopassono per tutti i borghi del castello. d'annunzio, v-2-548:
'ngegno capevole, e tutto il senno del fonte elicona, non potre'seguitare di
ne furon capevoli, insegnar l'arte del meditare. 3. suscettibile, capace
, 2-55: nell'ordine delle rime [del sonetto]... non s'
: ma un figliuolo, è capevole egli del benifizio, e perciò egli lo piglia
fossi, somma necessità della briglia e del capezzóne. d'azeglio, 1-367:
cuscino, che tiene tutta la larghezza del letto, e si pone sotto il
inferiore); parte rialzata a capo del letto. -per estens.: letto di
quella listra messe sotto il capezzale del suo letto. aretino, ii-175: e
. bruno, 3-635: da le tavole del letto di costantino si partono dodeci cimici
tenda, e buon capezzale la sella del cavallo. foscolo, xiv-300: se il
le cartilagini, la barba, il sorriso del conte cosimo. palazzeschi, 180:
zio, in ginocchio, al capezzale del morto, si teneva le mani strette alla
alli orecchi; e tutte sono usanze fuori del mezzo. ser giovanni, 152:
che si riferisce al capezzolo, proprio del capezzolo. capézzolo, sm.
mammiferi: e vi sboccano i canali del latte). firenzuola, 570
a sé se non una picciola parte del suo nutrimento. caro, i-267:
redi, 16-iii-391: sboccano nella interna cavità del collo di essa vescica,..
davanti, bella rosa, la collina del treno, col suo capezzolo sulla punta
il capezzolino verde, la punta infantile del fiore. -acer. capezzolóne.
. ornit. dial. nome dialettale del regolo, piccolo uccello dei passeracei.
in ogni altra cosa, sparse tanto del buono, che non si può tanto
svelse loro la capigliatura e la cute del cranio con berretti spalmati di pece.
gli uomini della legione lombarda e della legione del generale garibaldi, come gli vidi fanciullo
: sotto di loro, le acque del fiume passavano lente e fredde alla vista;
fresca. = rifacimento su capegli del lat. tardo capillatura. capiglièra (
palpitava sul collo e spariva nella scollatura del vestito nero. -tubo capillare:
che dalla riforma agraria, la salvezza del ferrarese dipende dal nascere di una forte
nei minimi e men che capillari canali del corpo vivente. -bot. canaletti
tirare agli uccellini lassù, ai capillari del ramo, dovrò quasi inginocchiarmi, infilare
dovrò quasi inginocchiarmi, infilare la bocca del fucile al buco del capanno e farvi
infilare la bocca del fucile al buco del capanno e farvi scorrere la canna.
, la memoria e la particolare aggressività del linguaggio poetico, le sue qualità adesive (
capelli. -bulbo capillifero: la radice del capello. d'annunzio, iv-2-79:
capellìzio), sm. ant. parte del capo coperta dai capelli.
orizzontale nella fronte, parallela al margine del capillizio ch'era combinato a tettoia.
galileo, 433: la sua [del sole] vivezza cagiona nell'occhio vostro
far la capinera, che alleva le ova del cuculo ». gozzano, 776:
. bocchelli, 2-326: all'intimazione del capitano e sotto la mira dei moschetti
cieli non capiscono, per la obedienza del consentimento umilissimo che fece all'angelo.
; / e tanto spira in lui del suo furore, / che 'l petto più
quanto ne cape; e metti in sommo del sacco il danaro dato da ciascheduno.
danaro dato da ciascheduno. nel sacco poi del più giovane tra i fratelli, porrai
il buon frate mantenersi in buona openione del volgo ed anco goder di quei diletti
t'ha detto tiresia? -sì. -e del parentado mio come di cosa conclusa si
, 360: era incinta per opera del marchese; e invece di cacciarla via,
. -credo ben de la voce; ma del proposito penso che vi è entrato per
egli intende una copula che resista al separarsi del tutto e spiccarsi l'ima dall'altra
materiale e corporea, come può la bassezza del vostro intendimento sollevarsi sopra la natura ad
sentirono un brivido; e per reverenza del capo, / stettero immobili senza a lui
, capire fischi per fiaschi: fraintendere del tutto, capire a rovescio.
. -non c'è più il pino del cancello... -l'ha fatto tagliare
quelli a'quali non capevano le parole del celestiale misterio, fossero almeno fermati nella
maggior distanza che permette l'ampiezza del tiratoio, e che esige l'
esige l'ordinaria lunghezza delle pezze del panno. = deriv. da
de lo sdegno, secondo la qualità del diffetto, o più o meno punivano,
3-704: ordinò che nel becco [del cigno] sia marcato del mio sigillo e
becco [del cigno] sia marcato del mio sigillo e messo nel tamesi:
autorità in inghilterra, scacciò il collettore del denaro di san pietro e fece approvare
accusavano d'avere desiderato la verace libertà del suo paese; delitto capitale in italia.
condanne capitali si eseguano privando il condannato del sonno. 2. figur.
189): sì come capitale nemico del re carlo, l'avevano fatto lor
. che io mi rallegrassi con quelle del successo per avere spento i nimici capitalissimi
monti, 2-286: capital nemico / del pelide e d'ulisse, ei li
originale, dalli sei giorni della creazione del mondo e settimo della requie, dalle
anco dalli sette pianeti, dalla celebrità del numero settenario. galileo, 912: da
oriani, x-21-164: malgrado tuttala superiorità del suo spirito e la purezza delle intenzioni,
era in grado di discorrere ex professo del maleficio amatorio, del maleficio sonnifero,
discorrere ex professo del maleficio amatorio, del maleficio sonnifero, del malefìcio ostile, e
maleficio amatorio, del maleficio sonnifero, del malefìcio ostile, e dell'infinite specie
l'omaggio spontaneo verso la divina prerogativa del principe. de sanctis, iii-9: chi
conoscere autori ed opere allora a me del tutto ignoti, ma che più tardi
la poesia della guerra d'ilio e del ritorno da ilio? -sostant.
sede il parlamento e gli organi centrali del governo e della vita politica e amministrativa
magnifica et unica al mondo sua opera del parco accanto a la capitale. magalotti
egli offendeva tante civili e nobili persone del nostro contado e de'nostri muni- cipii
per dritto divino dee essere la capitale del mondo, e che giustizia e pace
., 5 (75): appiè del poggio... giaceva un mucchietto
rodrigo; ed era come la piccola capitale del suo piccol regno. bastava passarvi,
esser chiarito della condizione e de'costumi del paese. leopardi, iii-95: [
e dei grani, si adagia ai piedi del gargano, appariva verdissima.
». carducci, i-355: ai comuni del duecento e del trecento si sovrappose a
i-355: ai comuni del duecento e del trecento si sovrappose a poco alla volta l'
più cattivo contratto che non era quello del giudeo che prestava colla veletta rossa.
minimo denaio. ma egli si contentò del capitale né volse interesse alcuno. aretino
o l'entrate, che sono il frutto del medesimo fondo: ed è così detto
disposto darsi il capitale di quella parte del fedecommesso di cui godevano la rendita:
fu ordinato farsi sulla rendita alla ragione del tre per cento. manzoni, 203
bel nulla... l'appoggio del nome! svevo, 2-421: egli non
tentava anche il commercio all'in- grosso del carbone. ormai possedeva un piccolo capitale
un debito equivalente alla metà in circa del capitai sociale; e con tutto ciò
caso di riparazioni. -far capitale del denaro: farlo fruttare. g.
ti faccia un capitale. -metterci del capitale: rimetterci, scapitare. -restare
non correte rischio d'inciampare ne'pregiudizii del mondo civile, né nei vizii del
del mondo civile, né nei vizii del morale! alfieri, i-i77: eccomi ora
non ha altro rifugio fuorché la carità del mondo, la quale temo non abbia
dato. gioberti, ii-i: chi abusa del bene lo rende malefico, e chi
anche a loro. le parlò dell'annientamento del capitale e del mite breve lavoro che
le parlò dell'annientamento del capitale e del mite breve lavoro che sarebbe stato l'obbligo
che come noi s'appassionano al contrasto del vecchio col nuovo, alla lotta delle
e livellatrici contro l'aristocrazia conservatrice, del lavoro contro il capitale. pavese, 7-147
, pure a chi sa fare capitale del tempo e non lo consumare vanamente,
galileo, 880: l'invenzione fu del caso, e mia fu solamente l'osservazione
. faccia capitale di se stesso e del suo cervello, e voli dove quello ne
poco era tenuto a capitale. nicolò del rosso, vii-489 (io): dunque
vossignoria darebbe l'ap poggio del nome... si potrebbe combinare una
dei mezzi di produzione, dalla ricerca del profitto individuale e dalla separazione dei produttori
svelavano, in ultima analisi, effetti del capitalismo, ossia della proprietà privata dei
si presentavano emergenze alle quali la teoria del capitalismo libero e della libera proprietà non era
il suo all'arbitrio della fortuna, del mare e della fede altrui. settembrini
. concludeva nell'esortazione rivolta ai proletari del mondo tutto di unirsi tra loro di
la gente non capisca, nelle mani del governo, dei neri, dei capitalisti.
: capitalizzazione, sf. trasformazione del risparmio in beni strumentali rivolti alla creazione
al capitale gli interessi maturati. -capitalizzazione del reddito: determinazione di un capitale partendo
questi vincoli fa che l'inesorabile imperio del tempo venga nel sogno eluso e come
dispensare le finanze, punire capitalmente il delitto del peculato,... e distinguere
servo fuggitivo era punito capitalmente ad arbitrio del padrone. 2. essenzialmente, principalmente
letteratura? 3. definitivamente, del tutto. ojetti, 69: i
sf. e agg. moglie del capitano. -anche: donna che
. nievo, 148: capitanava i buli del castellano e vantava forse qualche vecchia pretesa
nelle sue rade escursioni fra le tavole del giuoco; indi tornava a capitanare la
; indi tornava a capitanare la conversazione del senatore. panzini, ii-368: fece
in lui, gli tolse la signoria del capitanato. sacchetti, 158-3: il comune
... mandava quasi continuo la elezione del capitanato a uno fiorentino. s.
anconitana viceré, avendo restituito el bastone del capitaniato a la nostra excelsa republica,.
milano se lo prendevano, e la perpetuità del capitaneato delle loro genti, pure che
. nardi, 4-2-39: nel giorno del pigliare il bastone e l'in- segne
pigliare il bastone e l'in- segne del capitanato, fu con la solennità e pompa
converrà far per un anno l'ufficio del capitaniato dei contrabandi senza ricever salario da
andare, se vi fossero altri capaci del capitanato. 2. distretto sotto la
capitaneria. 2. marin. capitaneria del porto: organo tecnico- amministrativo preposto dallo
, avevano gettato le due ampie scogliere del nuovo porto, lasciando in mezzo quel
onore di tener la sede della capitaneria del porto e la bianca torre del faro
della capitaneria del porto e la bianca torre del faro principale. bocchelli, i-178:
scherzato con certi conoscenti incontrati alla capitaneria del porto, che li fece fornir di biglietti
capitani zio, agg. raro. proprio del capitano. bocchelli, ii-246:
189): sì come capitale nemico del re carlo l'aveano fatto lor capitano.
leonardo, 1-168: vederesti le squadre del soccorso stare pien di speranza e sospetto,
confusa caligine per essere attenti al comando del capitano. machiavelli, 307: nella testa
capitano. machiavelli, 307: nella testa del quale spazio porrei qualche carretta di artiglieria
16-235: dintorno al bellicoso amico / del gran pelìde intrepidi si affollano / i
i moschetti al grido - salvate la vita del principe. 2. milit.
col sospetto nell'animo d'un capitano del reggimento di quel colonnello. foscolo,
i-314: mio padre, capitano nelle guardie del buo- naparte e suo concittadino, sempre
: egli era un bel capitano, felice del proprio grado, ricco, con una
un capitano, / se, tralasciando del suo lesmo il vino, / a
, 1-12: capitano della gente e del castello m. lorenzo figliuolo di m
di viceré, luogotenente e capitan generale del principato di catalogna, della contea di rossiglione
predominate dalle tradizioni feudali e dal rispetto del giuramento di vassalaggio. -capitano del
del giuramento di vassalaggio. -capitano del popolo: nelle repubbliche italiane, il
altro ufizio, cioè quello di capitano del popolo, personaggio anch'esso forestiere,
di san marco. -capitano del popolo: nei comuni italiani, magistrato
e pompeo s'accostò a clodio capitano del popolo. -capitano di parte guelfa
, 7-17: e feciono per mandato del papa e del re i detti guelfi tre
e feciono per mandato del papa e del re i detti guelfi tre cavalieri rettori
suoi ministri fu... levato via del tutto, e l'ufizio loro fu
delle guardie: il comandante delle guardie del principe; nella roma imperiale, il
la difesa contra il capitano della guardia del palazzo. b. davanzati, i-23:
, vedete un poco come gli sbirri del capitan di giustizia hanno acconcia questa camera
con stravestirsi da capitano e birri: del qual partito... si contentano
l'un l'altro, che nel settembre del 1593 giovanni huigen, capitano d'una
marittima, espressione indicante che la persona del comandante della nave non viene precisata.
rifornimenti delle loro navi. -capitano del porto { di porto): chi soprintende
porto): chi soprintende alla capitaneria del porto. boccardo, i-446: i
carità di dirgli che andasse dal capitano del porto, giacché le notizie doveva saperle
galere, delle navi: ammiraglio. -capitano del golfo: a venezia, il comandante
nel gran senato de'letterati, capitano del mare ionio dichiarò il clarissimo bernardo cappello
e soldati dall'altro, dell'industria, del commercio, della politica, della milizia
13: avendo e'capitani dello spedale del ceppo che sono in numero dodici,
le più capetane, partirese dala parte del mezzo dì e venire ala parte de
di cavalleria italiano, rinnovasse le ritrosie del casto giuseppe o d'ermafrodito verso la
dotta, lat. * capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, deriv.
e capitò incontanente a castello a mare del volturno. marco polo volgar., 171
giornate per avventura capitò in sulla marina del mare maore, e vidde una città
cavalcòe, / che in sulla piazza del re capitòe. s. degli arienti,
volte, con summo damno e iactura del nostro popolo, per essere lei temporio
che a lei si deferisse la somma del governo, acciocché non capitasse o ne'
alfieri, i-121: alzatomi all'alba del sabato, e vistomi sul tavolino uno
, le quali fingerebbero di non accorgersi del nostro cicaleccio. settembrini, -172:
più bisogno degli altri che non sono del senato e tenessi manco conto della estimazione
quello che sapeva quel che doveva essere del mio figliuolo, e non voi? »
in palagio, per cavarlo dalle mani del popolo, che l'arebbono fatto male
capita qualche cosa a proposito, e del prezzo che v'accennai,..
reti nelle alberature delle navi cadute sul fondo del mare, e di ritirarle lacere.
di cotali tormenti capitò una nuova lettera del futuro sposo. 7.
capitava, sull'uscio, sulla scala del fienile, e gli menava staffilate con la
della costa solo annasando l'essenza dorata del mandarino, o quella paglierina dell'arancio
per ridere o per piantarla lì al motteggio del primo capitato. 2.
volta che egli si trapianta, per servirsi del capo e non delle foglie.
osso capitato: l'osso più voluminoso del carpo. = voce dotta, lat
sistema, che è una vera capitazione del bestiame da macello, militano alcune gravi
primo o tultimo vocabolo o il tema del primo o dell'ultimo paragrafo della pagina
quivi apparir di difendere i signori compilatori del vocabolario, e per mostrare come e'
abaco: e la metà è l'altezza del capitello con le volute. vasari,
, e finestre, tutte quante ad essempio del corpo umano sono state costrutte? algarotti
nervi che la circondano [la radice del carciofo] van su fino a mettere
quale addoppiato s'incolla sulle due estremità del corpo del libro, sopra ciascuna catenella
s'incolla sulle due estremità del corpo del libro, sopra ciascuna catenella, per
, fatto passare tra foglio e foglio del libro, serve di segno di interrotta lettura
4. ant. parte del lambicco che, collocata sulla bocca della
vortici, potrebbe disturbare il libero afflusso del fumo. 6. anat. estremità
capitolante1, sm. che fa parte del capitolo; che ha voto nel capitolo
dalla chiesa, se ne ritorni al luogo del capitolo. capitolante2 (part. pres
tra il codice salico longobardico e carolino del secolo decimo illustrato dal muratori e l'
da lui la venuta in pisa delle sorelle del sacro cuore. piovene, 5-385:
co'nimici senza particolar mandato e commessione del suo principe. boccalini, i-74: tiridate
di peschiera, visto presso la riva del lago quel combattimento senza effetto, disperò
lago quel combattimento senza effetto, disperò del soccorso; e il dì seguente capitolò.
: per quanto ostentasse l'autorevole cipiglio del signore assoluto aveva in fondo il fare vacillante
, 12-i-48: se lo fate per vendicarvi del mio non iscrivere, io capitolerò con
cavalcanti, 191: veggendo i governatori del nostro comune come il conte era venuto
guicciardini, 53: se permettevo el mandare del trombetto e ne nascessi principio di pratica
. monti, ii-188: la lettera del ministro visconti, dopo aver riferiti altri
due principi per essere stata ferita la persona del zamorino contro agli ordini e capitolazioni delle
rappresentati. 5. stor. tempo del servizio militare, volontario o di leva
. capitolino, agg. proprio del campidoglio, che si riferisce al campidoglio
grande avea guardato la rócca e salvata del pericolo. v. borghini, 4-121:
carducci, 917: da l'arce capitolina del collo fidiaco molle / il pentametro pender
, non solo non ebbono el seguito del popolo come si erano presupposti, ma
notte mesta / adombrava la via sacra del foro. = voce dotta,
nell'antica roma per ricordare la liberazione del campidoglio dai galli.
, secondo livio, per la recuperazione del campidoglio. capitolista, sm.
): capitolo quintadecimo de la sedazione del sole e dela luna. dante, conv
dal gran cane, avete inteso nel cominciamento del libro in uno capitolo, ove parla
copia... d'alquanti capitoli del caprezio. galileo, 1079: voglio
alle meritate lodi che a tutto il resto del suo libro si convengono, alcune mie
particolare capitolo vari abusi introdotti nell'arte del fabbricare da'barbari. bar etti,
aggiunto da qualche dotto greco non prima del secolo passato. tommaseo, i-478:
serve. nievo, 117: le memorie del giorno prima mi passarono innanzi chiare ordinate
apre poi un altro capitolo, quello del fiocco dei lacci delle scarpe.
cerrachini, i-i-ii: a capitolo sarà del susseguente [uffizio], colla commemorazione
susseguente [uffizio], colla commemorazione del precedente. 5. articolo di
lo quale tutti gli sbanditi e rubelli del comune di firenze poteano essere ribanditi e
la copia d'uno capitolo della accomandigia del signore di faenza colla nostra comunità.
di regole processuali nei quali al capitolo del testimonio falso si nota la savia disposizione che
d'annunzio, v-i-io: nel vostro consolato del mare è quel capitolo dove si dispone
: non si osservavano certo i rigidi capitoli del galateo di marina, ma una contenutezza
ed alla sua signora. -voce del bilancio dello stato, la quale aggruppa
einaudi, 1-239: un grosso capitolo [del bilancio del ministero della difesa] si
1-239: un grosso capitolo [del bilancio del ministero della difesa] si riferisce alle
mai non accettassi,... gittatasi del ramo, rendè il suo peso all'
fermo con spazio bianco tra il capitolo del dare e soffrire e quello del ricevere e
il capitolo del dare e soffrire e quello del ricevere e godere. 6.
divisi la commedia dantesca e i trionfi del petrarca. ottimo, iii-7: questa
sonetto quassù trascritto avessi rubato un verso del petrarca dai suoi capitoli; con tutto
si acquistò il soprannome di sodoma; del quale non che si prendesse noia o sdegno
. giusti, ii-438: in molti scritti del parini, come per esempio nel capitolo
i-46: un capitolo di terza rima del boccaccio, intieramente borghese e pedestre,
e le famiglie di molte bellezze fiorentine del secolo decimo- quarto. e. cecchi
: dovetti farle osservare che il direttore del settimanale a grande tiratura non avrebbe potuto
) istituito per un più solenne esercizio del culto divino nella chiesa cattedrale, per
a uno messere rinieri di firenze priore del sepolcro e suo cappellano, che 'l
che s'appressava il tempo e 'l termine del capitolo. fioretti, xxi-928 (18
subito, e trannoti dirieto tutte l'entrate del vescovado, de la badia, del
del vescovado, de la badia, del capitolo, e de l'ordine. d
capitolo. parini, 1029: ricorso del cittadino parini in cui domanda il pagamento
gli fece dipi- gnere in una faccia del capitolo tutta la passione di gesù cristo
nella chiesa, mosse diritto alla cappella del sacramento. de roberto, 307:
2-192: ora, comunque, il capitolo del cantiere di rimboschimento si era chiuso.
: per una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello e nella sagacità del suo accorgimento
acume del proprio cervello e nella sagacità del suo accorgimento, arrischiava di capitombolare.
io sodo / la botte tengo, al del mi raccomando, / e capitombolando /
panzini, ii-632: il secondo arco del ponte... fece un giro e