europa centrale e meridionale e nel bacino del mediterraneo; vive nelle rovine, sui campanili
: [chi volesse] per lo cantar del corbo 0 del barbagianni, o dell'
] per lo cantar del corbo 0 del barbagianni, o dell'assiuolo in sul comignolo
: oh, ecco qua quel barbagianni del dottore senza legge; guarda l'andare!
non ti ciurlasse poi nel manico, del capitolo del cameri, dirò ben che
ti ciurlasse poi nel manico, del capitolo del cameri, dirò ben che sia un
siffatte donne hanno abbondanti come il tirar del fiato, la quale percosse di subito
di subito il cuore e le ginocchia del barbagianni. baretti, 2-261: non
certi civettoni chiarissimi partigiani della solitudine e del nottambulismo. collodi, 77: barbagianni
: passò delle ore appoggiato alla spalletta del fiume fissando l'oscurità delle acque increspata
. dalle nebbie, ferite dell'oro del sole, bologna emergeva. i vetri barbagliavano
iacopone, 76-3: o iubelo del core, che fai cantar d'amore!
; non il barbaglio strano e guizzante del lampo. carducci, i-427: i sofisti
smossi, tra il barbaglio e il tumulto del mare, al limite dell'infinito.
facciate delle case apparivano illuminate dai barbagli del mare e sui pendìi i frutteti luccicavano
ii-479: oh, vane acque lustrali del battesimo! l'uomo seguita ad insudiciarsi perpetua-
cecchi, 5-75: i suoi occhi [del gatto] placidi e spietati s'aprono
spietati s'aprono su un'edizione inedita del mondo. nel loro liquido sole luccicano
formazione di barlume: sembra un composto del prefisso bar-e baglio (che compare in bagliore
impetrò da vitellio in barbagrazia il rimanente del consolato di cecina. buonarroti il giovane,
, iii-763: oh, giove barbanera, del sublime ironico omero, che te ne
che vi ostinate a darci i numeri del lotto e il giorno per la seminagione dei
indicare il primo modo della prima figura del sillogismo, in cui tanto le due
livornese, dispregiatore di alfieri, oltraggiatore del monti, noncurante del leopardi, scimmia del
alfieri, oltraggiatore del monti, noncurante del leopardi, scimmia del foscolo nell'orgoglio
del monti, noncurante del leopardi, scimmia del foscolo nell'orgoglio e nello scrivere barbaramente
; la denominazione scient. è soltanto del 1801 (introdotta dal botanico beckmann),
ne la stagione / ch'è più del sonno e del silenzio amica, / allor
/ ch'è più del sonno e del silenzio amica, / allor che d'urli
insomma, che andavano lisciati pel verso del pelo. d'annunzio, ii-971: l'
non potea sanza gran guai, prestamente schizzòe del letto, e dato giù per la
. 4. locuz. fare del barbaresco: far saltare, volteggiare il
resta messe / e con baiardo fe'del barberesco; / ma come e'par ch'
aromatico, che si ricava dall'uva del vitigno nebiolo. =
. cominciò, per la provincia del friuli discorrendo, roi- nare e abbrusciare
? / perché 'l verde terreno / del barbarico sangue si depinga? idem,
poi, e duolsi anch'ella / del barbarico amor che 'l suo l'ha tolto
veduto il crudo scempio che artifilo faceva del barbarico popolo con la nuova arma, temendo
, / ch'ebber sì chiara palma / del barbarico popol d'oriente, / allor
che diremo de le colonne, che del laberinto de'medesimi o di quello di dedalo
: ve'come infusi e tinti / del barbarico sangue i greci eroi, cagione
gioberti, ii-15: giacché il volgo del medio evo uscì dal patriziato antico,
laddove i patrizi d'allora furono prole del volgo barbarico. tommaseo, i-532:
, i-532: l'empietà arida e frivola del secolo passato, e l'imitazione gretta
la guerra che continua il costume barbarico del sangue, delle stragi, delle crudeltà e
. cecchi, 3-79: pei vialetti del parco, oziano frotte di peoni, con
manzoni, 403: quanti vocaboli, e del latino barbarico, e del vero latino
, e del latino barbarico, e del vero latino, e d'altre lingue morte
, conc., i-114: svaniranno del pari le sussistenti ancora nel mondo barbarie
venivano con insistenza al varco della dentiera del colonnello. vittorini, 5-80: la
mio disinganno. l'umiltà e barbarie del fabbricato; la risibile pompa meschina delle
di stile. alfieri, i-64: del resto, essendo ìq partito per quel
di s. barbara. -barbarina del girasole: coniata dal successore vincenzo i
(1587-1612), con la figura del girasole nel rovescio. barbarismo, sm
1-5: io non fuggo il vizio del metacismo, nè la confusione del barbarismo
vizio del metacismo, nè la confusione del barbarismo. alberti, 229: apprendevano quella
, credo con molti barbarismi et corruptela del proferire. pulci, 28-46: vostri
/ e non si dirà poi più del sonetto. leonardo, 2-79: barbarismo:
, le durezze insopportabili, gli storcimenti del buon parlare, le contradizioni delle sentenze,
, e per conseguenza lo sfrenato arbitrio del fraseggiare non naturale alla lingua, la
i barbarismi e milli altri simili difetti del favellare. cesarotti, ii-285: la
temperato nel volgare la forse troppa impertinenza del greco. foscolo, vii-33: giacciono
ma per lo contrario, come distruttivo del pellegrino, e del nuovo, come
, come distruttivo del pellegrino, e del nuovo, come volgare, come triviale,
lingua, da includervi tutti gl'idiomi del mondo avendo i barbarismi in conto di
. bacchetti, 10-35: non diceva del « clima », perché di tali neologismi
non considera e non intende di parlare del tasso in comparazione del metastasio, e
non intende di parlare del tasso in comparazione del metastasio, e più se de'frugoniani
nostri poeti e prosatori sia puristi sia barbaristi del passato secolo, insomma di quelli che
regno dei beati, et è comparazione del minore al maggiore, in questo modo
regioni, barbaro si chiama chiunque non è del tuo paese; ed è quasi quel
sospetto, come sempre... barbari del settentrione e del mezzogiorno rovistarono primi le
sempre... barbari del settentrione e del mezzogiorno rovistarono primi le loro preziosissime tombe
agli occhi la barbara e salvatica discortesia del torquato e propria. campanella, i-13
da barbaro tenuti a pregio da genti del popolo educate a costume spagnuolo..
ceto mezzano si aveva paura delle bande del cardinale. carducci, ii-16-207: avverta,
dicono i barbari, dagli alunni delle scuole del governo e del comune. d'annunzio
dagli alunni delle scuole del governo e del comune. d'annunzio, v-1-640: è
dimostrò il tamerlane vittorioso ne la persona del gran turco, la cui crudeltà fu
la cui crudeltà fu da la giustizia del cielo rigidamente vendicata. chiabrera, 397
d'essere a voi vicino, / soffrendo del mio cuore il barbaro destino. alfieri
edifizio di molti secoli e in cui gareggiano del pari ignoranza e malizia, fanatismo e
sue ricordanze questa narrazione fredda dell'omicidio del signor ruggero pascoli! non un fremito
: i nostri patrizi sono meno italiani del resto della nazione; pochi discendono dai
prati, ii-50: rotte le pietre del nefando rito / su pei barbari mari e
corrotto e barbaro quel che non era del trecento. nievo, 220: i veneziani
l'erudito zeno introdussero nel barbaro tumulto del melodramma le storie e le mitologie greche
compiaceva di fare sfoggio dei suoi dollari, del suo barbaro inglese e del suo più
dollari, del suo barbaro inglese e del suo più barbaro italiano. piovene,
un vitigno particolare, per lo più del contado di pescia. = comp.
debbano esser tue. -non; le sono del divoto, dell'elevato, del viandante
sono del divoto, dell'elevato, del viandante, del pellegrino e del romeo:
, dell'elevato, del viandante, del pellegrino e del romeo: questi cinque
elevato, del viandante, del pellegrino e del romeo: questi cinque barbassori hanno dato
di barbassóre e troppo dilatando le fimbrie del suo lungo saio e le falde del
del suo lungo saio e le falde del suo gran cappello, mostra ancora negli
esserne informato, passò parola a sebastiano del piombo, che filò via ad avvertire raffaello
e da gerone, governanti il forte del regno, che lo pregava d'aspettarli un
e me, bambinetto, sulle risaie del novarese. = deriv. da
il ponte ferroviario era assai più alto del pontelungo, e le sue arcate erano
al fiume esi... godevano generalmente del gius italico; non di quello solamente
cavalcanti, 99: egli si rallegrava del versamento del sangue umano più che non
99: egli si rallegrava del versamento del sangue umano più che non s'allegra
da cariddi e scilla, / cantar del padre della patria nostra. algarotti, 2-318
e dell'europa, e sedia orientale del romano imperio, ereditò il fiore della
gambo liscio, erto, sottile [del tulipano], le trafile noi tirerebbon più
astrazioni che gli fanno perdere il senso del vero, appena si trova di fronte
e non sulla pelle e sullo stomaco del paese. -che sporge in fuori.
e sempre sta campato in aria fuori del ghiaccio. -anche: campato nelle
3. che spicca sullo sfondo del mare, del cielo. d.
. che spicca sullo sfondo del mare, del cielo. d. bartoli, 40-i-318
della fiandra mi è convenuto continuar quelle del piemonte: materia per noi più lugubre
bentivoglio, 4-213: coi vantaggi soli del campeggiare, e con la sola forza dei
in poche ore finì con la rotta del viceré, e con la fuga di quanti
., perderono al tutto la speranza del campeggiare, e quelli ch'erano assediati ad-
campeggiava le puglie, le maggiori fortezze del regno guardate da numerosi presìdi e da capitani
ché montagne opache / e il fremito del mar sorge fra noi. berchet,
colore, un oggetto, un aspetto del paesaggio, una parte caratteristica della persona
/ dando prò tribunal sentenze giuste / del cappon lesso e del fagiano arrosto, /
sentenze giuste / del cappon lesso e del fagiano arrosto, / del mangiar bianco
cappon lesso e del fagiano arrosto, / del mangiar bianco e di quel sapor nero
figure, per ordinario di forma minore del naturale, facendole in tal modo campeggiare in
i colori dell'ova [dei pesci del lago di garda] sono o bianco o
, e considerabil mole, ed è quello del carpione che posto nello spirito di vino
un discorso greco [in] mezzo del latino. marino, i-50: gli spropositi
sì malagevole incontro l'umiltà e la modestia del p. paolo campeggiarono maravigliosamente.
. gozzi, i-47: il vizio del giuoco, della intemperanza e delle sbrigliate
[lettere] campeggia un curioso paragone del sanscrito col latino, col persiano. nievo
= deriv. da campo * spazio del quadro dove sono distribuite le figure '
crocifisso, in atto di spirare, minore del naturale, campeggiato per ogni lato da
colore con cui è dipinto lo sfondo del quadro. r. borghini, 1-174
la spagna ha già tessuto la leggenda del cid campeggiatore, la francia settentrionale ripete
mimosacee { haematoxylon campechianum), originario del messico, alto 12-16 m: il legno
, nel punto in cui il riverbero del sole li feriva. avevano riflessi di
, di que'riflessi che ha la tinta del campeggio o anche talvolta l'acciaio provato
1-20: si faccia per tutto il mezzo del fondo delle fosse una fogna andante,
abito campereccio, per averne recati più del bisogno, acciò potesse la prenci- pessa
. nutrito nei campi. g. del papa, 1-1-85: vitella non già di
e di consumo in tutta l'ampiezza del regno trovandosi posti a facile contatto, tutti
loro ben più che a sé la coltura del bosco; e come quasi tutti siano
parrocchia campestre, s'apriva il cancello del giardino tra due pilastri coronati da statue
l'equivalente delle pastorellerie decorative ed evasive del settecento. pavese, 4-178: mi
non conoscevo per nome i suoi fiori del giardino, e di certi scarlatti,
gente campestra, come ha in più parti del diserto, e sanza abitazione e lavori
seguia l'arcade schiera dalle falde / del cillene discesa e dai contorni / del tumulo
/ del cillene discesa e dai contorni / del tumulo d'epito, esperta gente /
campestri garzoni ima caterva, / che del fenéo li paschi e il pecoroso /
malispini, 1-47: ed era a piè del palagio di campidoglio, e allora vi
palladio, 4-19: si veggono alle radici del campidoglio alcuni vestigi del seguente tempio,
veggono alle radici del campidoglio alcuni vestigi del seguente tempio, il quale dicono alcuni
: il campidoglio di roma papale non conserva del capitolio di roma gioviale che il sito
senza consolazione di gloria dinanzi allo splendore del petrarca laureato in campidoglio...
esserci la rovina. = deformazione popolare del lat. capitblium: cfr.
goldoni, vi-177: il titolo del 'campiello'riuscirà nuovo a qualche forestiero
e i campielli deserti. il suono del mio passo quasi spaventoso. panzini,
da far pensare alla colonnina di mercurio del termometro; formicola nelle calli, sparisce
in sicilia), addetta alla custodia del fondo, dei fabbricati, del raccolto,
custodia del fondo, dei fabbricati, del raccolto, del bestiame, e alla
fondo, dei fabbricati, del raccolto, del bestiame, e alla sorveglianza dei lavori
colla frusta in aria, e la testa del suo cavallo che sbuffava spaventato. il
e non ci ascoltano solo / cicale del biviere, agavi lentischi, / come il
. = deriv. dal nome del comune di campi (bisenzio),
inferiore. campimetrìa, sf. misurazione del campo visivo di una persona (mediante
. strumento per la misurazione dell'ampiezza del campo visivo di una persona.
scarmigliate matassine, in tutta la gamma del campionario, campioni d'ogni tipo e
di tutte le divise cognite e incognite del momento. 3. agg.
spazzoloni elettrici, fin sotto il baffo del sottosegretario inaugurante, e poi dopo,
di gare, valevoli per l'aggiudicazione del titolo di campione a uno dei partecipanti
., 32-38: niun s'è fatto del popolo campione / che 'nfine non ne
di campioni e forti difenditori della legge del figliuolo di giove. anonimo, ix-820
ariosto, 4-58: per le leggi del regno condannata / al fuoco fia,
, quando dalla parte dell'attore e del reo vi sia legittimo impedimento di duellare
censura di voi, ed in particolare del signor simplicio, tanto strenuo campione e
fato in me degli avi eroi, / del forte genitor, del gran campione.
eroi, / del forte genitor, del gran campione. muratori, 7-iv-69: chiunque
avrà scelto il più forte e bravo del paese. idem, 7-iv-69: i conti
e avvegnadioché difenditori non manchino e campioni del culto che a te, o amore
baciai le terre republicane con la divozione del vero democratico, e mi feci campione della
gloria teutonica, tramutando quasi in campioni del prisco arminio i caporali che a bastonate
matadòr sia celebre, campione cioè coraggioso del suddetto cerimoniale e, forse per questo
di diventare il campione usticese nel lancio del sasso a distanza, perché ho già
della merce deve rispondere esattamente a quella del campione che è stato scambiato fra le
per fargli nota la qualità e bontà del prodotto, di cui si
scarmigliate matassine, in tutta la gamma del campionario, campioni d'ogni tipo e d'
s. a., il primo negozio del genere in tutta milano, dicono,
gianni] divenne in francia un curioso campione del cosmopolitismo pontificio trasteverino lustrato di pomice
, in verità, l'ideal tipo del giovane signore italiano nel xix secolo,
. 6. statist. metodo del campione: tecnica di rilevazione statistica,
scegliere, fra la totalità dei casi del fenomeno preso in esame, una parte
8. ant. libro mastro, registro del censimento pubblico, delle gabelle, dei
pagò la gabella al campione di bastiano del pace. leggi di toscana, 2-52
o sia registro di lettere, della fine del secolo xiv. panzini, iv-104:
campione dicesi quel libro maestro dell'ufficio del registro dove sono notati gli atti di
). pitt. dipingere il fondo del quadro con un colore uniforme, fare
, che vuol dire dare il colore, del quale ha da essere il campo.
e. gadda, 5-76: il fondo del portale a musaico, a « ciel
lo giorno, / credendomi campire / del fante, che ferire / lo cor
colori netti e campiti dentro il taglio del rame come le figure delle vetriate d'allora
e sormonta, e cuopre la spiga del frumento sì che, disparte agguardando,
. villani, 4-31: feciono a nome del comune di firenze comperare uno campo di
falce pe'prati, onde gli uomini abbiano del pane da mangiare e i buoi del
del pane da mangiare e i buoi del fieno? parini, xviii-192: come
la fredda orma si stampi / al sole del mattin pino e leggero, / o
/ conven ch'i'segua, e del mio campo mieta / lappole e stecchi co
scancellare quell'odio che per la trasgressione del nostro primo padre ne portava iddio meritamente
mia signora morgana: voi, coltivatrice del campo dell'animo mio. campanella, i-150
quant'era lunga e larga dai cavalloni del fiume, che avea traboccato nei campi
e l'umido austro / per li campi del cielo: / ciascun dal regno suo
: quando la costellazione teneva il campo del cielo, gli armatori d'allora non temevano
di san luca lassù, nel campo del cielo, come uno stemma sereno. ungaretti
inf., 18-4: nel dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai
o più calli (ed è più ampia del campiello). g. gozzi,
gonfiava la saccoccia trasse la lettera: era del fidanzato della sorella; il quale finalmente
processo contro una ventina di presunti autori del massacro di tre anni prima -veneti la
un discorso greco [in] mezzo del latino. marino, 339: cotta di
bel campo di architettura, l'arioso del sito, la bizzarria ne'vestiti, i
'l campo è questa corte, / che del mio duol si ride e del mio
che del mio duol si ride e del mio scorno. -pitt. campo
dubbio che da vederla [la statua del perseo] a questo modo ristretta, al
perché noi la vediamo nel campo oscuro del cielo. manzoni, pr. sp
sfondo dello scudo, della bandiera, del gonfalone su cui è disegnata l'impresa.
cittade. idem, 6-48: al soccorso del detto castello vennero le masnade de'cavalieri
guisciana, e andarono a campo a piè del cerruglio. guido da pisa, 1-317
re d'inghilterra, sentendo la tornata del re di francia, si levò da campo
uno castello da lui preso, di quelli del comune di firenze, e mandando un
spesso si vede, dipinta l'arme del giglio del comune di firenze, e con
vede, dipinta l'arme del giglio del comune di firenze, e con una lància
1-2 (i-20): de li soggietti del re non restò né cavaliere né barone
nome loro diedero fu il primo genito del re, giovane molto valoroso e nel mestier
. sarpi, i-324: arrivata la gente del papa nel campo che si ritrovava in
15 agosto, cesare diede il collar del tosone ad ottavio suo genero, che
drea, e vidde la mostra delle genti del pontefice, con molta approbazione e contento
padre ancora? monti, 8-673: fuor del campo navale ettore allora / i troiani
i troiani ritrasse in su la riva / del rapido scamandro, ed in pianura /
degli scomunicati, aveva invaso i seggi del comune, spatolino si sentiva come in
la superficie di quel bocciuolo. leonardo del riccio, 3-199: senza por mente
ma disceso il romore per il resto del campo de'fiorentini, si riempié di
le nostre artiglierie, sicondo la commissione del santa croce aspettando il segno, questo
... più temevano l'ingegno del cecca che le forze di tutto il campo
tassoni, 6-1: sovra l'arco del ciel col sole in fronte / partiva astrea
che meni vampo, / sì la caduta del figliol lo offende. / anco egli
è potuto finora svellere l'infame licenza del duello, mi vien detto che dura tuttavia
nella mia spada / la vendetta ripor del nostro oltraggio! bartolini, 1-215: dove
! bartolini, 1-215: dove narra del modo dei duelli, rammenta una volta s'
poema dà l'ariosto a'principali maestri del tempo suo. alfieri, xiii-30:
, il martedì grasso giungevano nei quartieri del centro comitive di ragazzi camuffati da inglesi
egli lei, / per ch'a fuggir del campo ella prendea. lorenzo de'medici
dinanzi. -pigliare, prendere, togliere del campo: tirarsi indietro per prendere slancio
adietro, e, quanto vuoi, del campo prendi; ché se'armato, e
iii-319: lucafero, adirato, prese del campo, e diedonsi gran colpi delle
. pulci, 8-81: « prendi del campo, * disse berlinghieri: / «
ariosto, 32-75: tosto che fuor del ponte i guerrier vede / uscire insieme o
irato, e dice: or prendi / del campo tu, ch'in vece sua
[gli usurieri] hanno preso tanto del campo, che da loro hanno fatto
ei non saranno assai tutte le onde del mare. salvini, 30-2-59: soddisfare
, 24-110: e per lo scampo / del popul saracin li meni in campo.
/ maglia, il guerrier sovrano / scendea del campo e tergere / il nobile sudor
pezzi trito, / prima ch'abbandonar del campo un dito. tasso, 20-71
sulla sinistra, che continuava a cedere del campo. foscolo, v-88: un povero
e insanguinava la pianura. -guadagnare del campo, prendere campo: avanzare.
massena rintegrava la fortuna, e guadagnava del campo a sinistra, il mezzo e la
battaglia in poche ore finì con la rotta del viceré, e con la fuga di
-tenere, avere il campo, restare signore del campo: respingere il nemico dal luogo
dal luogo della battaglia, restare padrone del terreno. chiaro davanzali, v-309-14:
forza frangie sì, che carlo po'/ del campo poco tener per suo pò.
suo pò. stefani, 1-10: quelli del paese assai la contastarono [ostia]
[i cinesi], sino dal principio del mondo la più crudel guerra tra due
l'uno abitante delle montagne, l'altro del mare... ora è perdente
ora è perdente, ed ora diviene signor del campo il popolo che abita lungo il
contrasto. algarotti, 1-349: non andarono del tutto vani i disegni di quel culto
della poesia, delle classiche tradizioni e del senso acuto della vita presente, dell'
g. villani, 8-58: l'oste del re venne in tanti difetti, e
un all'altro parole vituperosissime in presenza del duca; il quale perché ne pigliava piacere
ho pur veduti alcuni dabbene cavalieri godersi del volgare pregiudizio in loro favore, per
più vera narrazione sull'origine di roma e del suo fondatore. cuoco, 1-114:
da queste idee sensibili, allora formate del patriotismo una parola chimerica, la quale
ha campo di affliggersi della vanità e del vuoto delle cose. tommaseo, ii-210:
donna giuseppina aiòsi aveva aperto l'uscio del suo palco, per non dar campo
tutta costruita su questo stampo. la donna del poeta, posta in figura delltntelligenza,
/ infin la palma ed all'uscir del campo, / vuol ch'io respiri a
boccaccio, 8-50: converrà che si conceda del tutto: se non le inimicizie mortali
, 1-27 (i-342): la madre del cavaliere volentieri averebbe presa ginevra la bionda
de'peccati, e della penitenzia e del purgatorio, valendosi di tutti questi luochi
ne'raggi della luce è lo stesso che del glorioso corpo del sole fame l'arlecchino
è lo stesso che del glorioso corpo del sole fame l'arlecchino dell'universo.
la vostra magnificenzia n'ha messi, del novellare, d'esser colei che corra ii
, e libero è, che quello del verso. ariosto, 28-78: e se
specolativi panni che porga la frequente pratica del famoso arsenale di voi, signori veneziani
vivi e perenni che derivano dalla bocca del popolo. de sanctis, lett. it
espressione rude o immediata della passione o del senso, condannando per falsa tutta la
disonesti, approfittando della propria posizione e del proprio ufficio. lastri, 1-3-115:
àrdea fu sciolta, cessato il battito del suo cuore settemplice. afferrandola per le
cuore settemplice. afferrandola per le traverse del corpo e le cèntine delle ali,
volta la seta, e altre fibre tessili del resto, -lana, lino,
forza: campo vettoriale in ogni punto del quale è definita la forza che agisce
: campo vettoriale nel quale l'intensità del vettore resta costante mentre la sua direzione
noi, col battezzare la sua scoperta del campo magnetico rotante. ojetti, ii-160
al barometro di torricelli, dai quadernetti del galvani al camporotante di galileo ferraris
delle quattro operazioni elementari conduce a numeri del campo stesso. 27. medie.
. medie. campo chirurgico: la parte del corpo su cui si svolge un intervento
se gli inglesi han demolito la baracca del fascismo, non è mica per farci
può spostarsi facilmente e accorrere nei punti del paese dove sia necessario il suo intervento.
vivi. -campo ottico: porzione del piano di un oggetto di cui un
che il campo di sci anche quello del pattinaggio. de pisis, 14: oh
in seguito nella riunione dei grandi feudatari del regno per stabilire il contributo finanziario da
mettino i suoi filari d'ulivi. leonardo del riccio, 1-101: ha adocchiato il
, 1-101: ha adocchiato il campétto del suo vicino, e spera che questi.
, con desiderio inquieto, al campicèllo del suo paese, alla casuccia a cui
certi campicelli, che il buon sarto aveva del suo, non sarebbero bastate, in
, v-60: chiesi che n'era del padre lorenzo, ed udii come egli da
nell'incanto; / e al cancello sostai del camposanto / come s'usa nei libri
/ e alla preghiera / lungo le vie del camposanto. boine, i-150: allora
lo terreno fue comprato e al capitolo del duomo assegnato detto campo santo, perché
(così erano allora appellati i dottori del nostro tempo) e i notai. il
, sf. medie. forte incurvatura del tronco in avanti, quasi ad angolo retto
crisostomo volgar., 1-241: quelle voci del popolo, colle quali sono commendati e
uomini potenti, non sono proferte dalla verità del cuore, ma esse sono quelle,
. / lei vuol le cento lire del salario / dipennar per la rozza dal lunario
cento; / oltre che non fu colpa del mestiere, / ma del rozzon semivivo
fu colpa del mestiere, / ma del rozzon semivivo e del vento ».
, / ma del rozzon semivivo e del vento ». = sembra voce del
del vento ». = sembra voce del gergo ladresco: di etimo incerto.
crisostomo volgar., 1-241: quelle voci del popolo, colle quali sono commendati e
uomini potenti, non sono proferte dalla verità del cuore, ma esse sono quelle,
era di quegli angelici e belli del mondo, ma teneva un poco di quelli
noca per centinaio. = alterazione del turco tamgahané. camurra (camma)
risplendono due occhi,... del mezzo de'quali il non camuso naso
violenza, e senza parlare scoprì il corpo del bambino: e quando vide quel viso
altri, ma il dolore suo e quello del toro, in quella notte indimenticabile,
dir canaglia, / s'intenda sol del pover dispettato; / ché re e
io m'ero partito con l'argento del re. bruno, 3-57: in conclusione
diventano la più altiera e insopportabil canaglia del mondo. bar etti, 1-15:
sue stillatissime anatomiche scoperte, il filosofo del mugello desidererebbe che il matrimonio fosse piamente
, 721: forse che qualche parte del vostro purissimo sangue vien talora, per
che è prestato dalla più infame canaglia del mondo. giusti, i-201: a
canaglia. imbriani, 3-78: i preti del paese avevano eccitato la canaglia a sterminare
questo mio ritmo stento / qualche poco del tuo vaneggiamento; / dato mi fosse
tanti ne mangiava. = collettivo del lat. canis, dapprima nel senso di
, fu la persuasione dell'infinita vanità del tutto, della canaglieria congenita e dell'infelicità
della canaglieria congenita e dell'infelicità irrimediabile del genere umano. canagliésco, agg
di storpiate frasi italiane, ma il dialetto del trivio, le espressioni volgari e spesso
anni di campo di fiore, e del canagliume di piazza navona. berchet,
= dal lat. canàrius * del cane '. callaiòla (cannaióla
rossa comincia a maturare la prima settimana del mese d'agosto. targioni tozzetti,
per asciugare, il muro ci mette del tempo ». viani, 19-418: i
forma di s. la più bella via del mondo! cardarelli, 3-157: alludo
i veneziani, abituati ai perigliosi traghetti del canalazzo,... si dimostrano preparatissimi
che sia tenuto da tutte le fosse del monte di montieli, esceptato il canale
monte di montieli, esceptato il canale del piano e 'l canale del bosco. m
il canale del piano e 'l canale del bosco. m. villani, 7-52
grande di chiara e fresca acqua, che del monte usciva cadendo e di lei,
pisa a fiorenza. p. del rosso, 222: fece per isgorgare l'
, 222: fece per isgorgare l'acqua del predetto lago un canale di tre mila
tre mila passi, attraversando una parte del monte ed una parte tagliandone. b.
villan polverosi innanzi ai carri / gravi del tuo ricolto, e sui canali /
qualche lago alpestre 0 da una fiumiera del piano per dividersi suddividersi frastagliarsi in cento
/ e di datteri, il mugghio del barcone, / catene che s'allentano.
quasimodo, 2-17: qui sull'argine del canale, i piedi / in altalena
, 1-451: sonosi aperti per via del commercio più canali che non erano aperti
ruscelletti, che de'verdi colli / del casentin discendon giuso in amo, / faccendo
cielo di nebbie che le onde alterne del sole non riescono a diradare. la pioggia
l'altra, dove correva l'acqua del flusso et reflusso del mare con tanta velocità
correva l'acqua del flusso et reflusso del mare con tanta velocità, che non
, che è tesoro riserbato alla persona del re. bocchelli, ii-133: olaf scoprì
di comunicazione. -canal grande: nome del canale più ampio e importante.
galee sottili bene armate valicarono san niccolò del lido, ed entrarono nel canale grande
barche usuali, nell'awanzarsi alla imboccatura del canalaccio della giudecca corse ima gran borasca in
palazzo rosso dei foscari, nella curva del canale, un gran bucentoro fiammeggiò come una
che se avesse all'orecchio la bocca del medesimo porta, pur lontano da lui quasi
d'annunzio, iv-2-456: in una rovina del parapetto disgregato dalle radici penetranti dell'edera
quale scorre ciascun paio delle ruote semplici del letto. ojetti, ii-234: m'
verisimilmente poi passò sino al re pel canal del ministro. monti, i-250: io
vaso, in cui scorrono gli umori del corpo (sangue, linfa, orina
un canale, il quale è chiamato porta del fegato. marino, 6-32: o
messi in capo, che ne'canali sanguigni del corpo di tutti gli animali viventi fosse
bellini, 5-100: quando quel maledetto del picchio sente la lingua ben carica comincia a
dell'aria tiran dentro alle fauci la lingua del picchio e,... le
, ornandosi anche i nostri l'estate del più vago loro colore, ch'è il
nei minimi e men che capillari canali del corpo vivente. viani, 14-181: il
rami, nelle foglie e ne'fiori [del cedrarancio] sieno le distinzioni e le
delle piante voi li vedreste essere quasi del tutto simili a quei canali d'aria
: il canale della voluta va al paro del vivo della colonna. vasari, i-112
'. incavo nel mezzo della voluta del capitello. carena, 1-36: 'colonna
leggiere varianti ponendo (come sulle rive del rodano) piccoli canaletti invece dei pezzi
usato, nelle miniere, per il trasporto del materiale (che si sposta per effetto
di solaro in sul canaletto, che esce del canale di modena. boccaccio, dee
giunse un rovescio, e fesse assai del petto. tasso, 18-20: l'un
18-20: l'un margo e l'altro del bel fiume, adorno / di vaghezze
quale, camminando per tutta la lunghezza del corpo sino ad un forame vicino all'ultimo
per alcuni minutissimi canaletti giunga nella cisterna del pequet a distillarsi in un latte puro;
grande di chiara e fresca acqua che del monte usciva, baldanzosamente cadendo, e
vanno per canalotti a stemperare quelle fredde del camaione. -spreg. canalàccio,
il legno si confonde con lo scroscio del boite sfociando dal canalazzo su l'altra
è tutto artificiale e canalizzato nei fondi del proprietario. canalizzazióne, sf.
acque di fogna. -rete di distribuzione del gas, dell'energia elettrica, dei
penoso toccava alla vedetta posta all'imbocco del canalone. linati, 30-193: la
dalla mattina alla sera, l'ultima del paese, e la più subbissata.
funi. le frondi simigliano a quelle del frassino e sono d'abominevole odore. i
muratori, 7-ii-37: dopo l'infanzia del mondo sempre furono in uso le tele
: si riconfortava pensando al bel costume del suo paese, dove le zitelle che
campo coltivato a canapa per la produzione del seme (ed è costituito da piante
'canapone', sorta d'erba creduta originaria del canadà, e perciò detta erigeron canadense.
lavora la canapa. breve dell'ordine del mare di pisa, 459: e eziandio
modi sottoposti e appoggiati al ditto ordine del mare;... serratori,
per lungo da una estremità all'altra del terreno adatto al gioco del pallone sotto
all'altra del terreno adatto al gioco del pallone sotto un resto di vecchio muro comunale
gli fu grato ed i tranquilli / del palagio recessi. carena, 2-137: ciò
di toscana anche sofà, al tempo del boccaccio e del firenzuola chiamavasi *
sofà, al tempo del boccaccio e del firenzuola chiamavasi * lettuccio da sedere
melancònico andava a raggomitolarsi in un àngolo del canapè e mi fisava con certi furbi
rigida sul canapè di giunco la sorella del prevosto. borgese, 1-116: la camera
spighe, non molto diverso dalla tappezzeria del salotto. saba, 455: fare /
deriv. da canapa, per la somiglianza del colore. canapile, agg.
foderina di carta canepina e il frontespizio del libro di storia. 2.
canapaiola. olina, n: del beccafico canapino. pascoli, 578: chi
canapi eran pochi, e la carica del gran peso compartita fra essi a maggior
fece discendere allo scoperto dinanzi la prigione del tabulario. panzini, i-150: mi
filo. baldini, i-221, soldati del genio rotolano giganteschi rocchettoni di canapi di
e legato, con quella crudele aggiunta del canapo, l'infelicissimo disse: «
tendere il canapo elettrico fra il treppiede del microfono e il camion della cabina sonora
git- tarlo piacque, / non potesser del pie'toccar la terra. tommaseo,
giuoco, con tale passione, che del cane si erano dimenticati, quando codabassa
le gambe, come se lo pungesse curiosità del giuoco anche lui. -al
olino, 7: il suo mangiare [del canario] è panico, cana
jahier, 84: appoggiato alla bottega del carbonaio c'è il fascio di canapuli d'
canapuli. canària, sf. femmina del canarino; canarina. - anche:
una di quelle grandi case dei primi del secolo che t'infondono, solo a vederle
contrizione: be', il contrapposto netto del color di roma, del cielo e del
contrapposto netto del color di roma, del cielo e del fulgido sole di roma.
del color di roma, del cielo e del fulgido sole di roma. » deriv
uso delle cacce. e dicesi anche del luogo della casa o di quella parte del
del luogo della casa o di quella parte del cortile dove quei cani si tengono.
ii-101: tosto che il capo si scema del cervello, si riempie di stati,
, assai in voga nella seconda metà del secolo xix. -al figur.:
ingiurie, rampogne, al banco del ministro grande can can di campanelli.
l'andatura comica delle anitre: * dimenio del corpo '. cane alleggiare,
e distornare il fatto senza che niuno del suo difetto s'accorga. c. dati
stanza, gli domandava che gli paresse del quadro che avea sul cavalletto: e
muro / segnano giudizi sui doveri / del mondo, e se la pioggia li cancella
quando l'uomo si pente, la virtù del pentimento cancella tutto il demerito dei mancamenti
dalla mente il falso, priverebbe lui del diletto straordinario che ne ritrae. nievo
/ ascolto il canto delle sirene / del lago dov'era la città. alvaro,
la cancellata di ferro davanti alla cappella del santissimo. fogazzaro, 7-259: sbucò
il giardinetto / contiguo, le palme del viale, / la cancellata rozza dalla
, di matita, anche per effetto del tempo). v. borghini
grandi distanze... il trasporto del grano colla locomotiva dovrebbe importar poco meno
qualunque ora e'passava dinanzi all'altare del convento nel quale si conservava il corpo di
modo che attraverso a esse lo smalto del campo appare in forma di losanghe uguali
, vivo il lavoro e il travaglio del poeta nei suoi momenti diversi; evidentissimo
buoni a renderli giusti, con la canceuazion del peccato da lor commesso. cattaneo,
, che è pro prio del cancelliere, della cancelleria. -per
dalle cancellerie. -carattere cancelleresco: del tipo corsivo, inclinato verso destra, analogo
m'ha fatto socio / a milan del constabil, sì c'ho il terzo
aveva prima dato il passo di parma del fiume, che gli rendeva da secento scudi
scudi, che lo perdé nella morte del duca pier luigi farnese, e per
iii-243: voi siete stato eletto sindaco del leonino, e si scrive a milano
. pellico, ii-143: nel principio del 1824, il soprintendente, il quale aveva
la sua cancelleria ad uno de'capi del nostro corridoio, trasportossi altrove, e
di pellegrino rossi, il 25 novembre del 1848 sulle scale del palazzo della cancelleria
il 25 novembre del 1848 sulle scale del palazzo della cancelleria,...
rimessa, potresti recarti forse in cancelleria del tribunale e domandare questi schiarimenti. piovene
dovrebbero depositare con buona grazia nella cancelleria del tempo concupiscenze ed ardori. 2
qual città non ebbe mai il cancellierato del censo. b. croce, iii27-
, iii27- 278: negli ultimi anni del suo cancellierato [bismark] metteva la
nel- l'amministrazione della giustizia, ausiliare del giudice, col compito di documentarne le
mi convenisse, se non quello di cancellier del censo. giusti, 2-34: se
: uno messere monaco di firenze era cancelliere del patriarca di gerusalem, e poi
. machiavelli, 736: l'officio del gran cancelliere è merum imperium, e
intera de quello eccellente e glorioso cancellerò del nostro redentore iesù cristo messere san luca
, 12 (212): nell'assenza del governatore don gonzalo fernandez di cordova,
, che comandava l'assedio di casale del monferrato, faceva le sue veci in milano
919: quanti leggono oggidì gli scritti del cancellier bacone? b. croce,
tra il liberalismo meridionale e il feudalismo del settentrione. -cancelliere di santa romana chiesa
cancelliere essere allato al viso suo, confortandolo del continovo nel suo transito. garzoni,
, 1-561: il cancelliere è il segretario del console in materia politica, amministrativa e
èssa: segretaria. -anche: moglie del cancelliere. f. f. frugoni
f. frugoni, xxiv-942: questo suggello del mio cuore... deve improntar
capo in cui la verità, che del cuor è la cancelliera, tiene il suo
villa uno cancello ch'era stato della chiusa del leone, e andava per lo fango
mille, e siccome frodatore delle cose del comune. boccaccio, 1-46: per picciolo
diconsi in alcune chiese i * cancelli 'del presbiterio, ed altrove le sale o
parrocchia campestre, s'apriva il cancello del giardino tra due pilastri coronati da statue
. gozzano, 120: al cancello sostai del camposanto / come s'usa nei libri
serve di cornice. / sulla fine del giorno a quel cancello / la gente ci
vide davanti a sé la macchia nera del cancello, i due pilastri bianchi,
frugoni, xxiv-936: per gli strafori del mantello squarciato di antistene il vostro socrate
, 1-122: come io entrai nella stanza del custode e mi feci a la finestra
come io sentii l'aria e l'odore del mare, e tutta la persona mi
il vostro ragionamento, è la maniera del conoscere i cancelli dell'umana scienza.
contenendo i giudici tutti dentro i cancelli del puro giusto. 5. arald
, 6-8: appena comparisco al cancelluccio del giardino, vengono a volo i piccioni
cancèllo2, sm. marin. annullamento del contratto di noleggio di una nave mercantile
piccolini. portansi i cancelli con la minutaglia del pesce marino, e ritrovansi vivere in
. medie. che favorisce lo sviluppo del cancro. -sostanze cancerogene: quelle che
cancerologìa, sf. medie. studio del cancro e dei suoi caratteri e problemi
). medie. studioso dei problemi del cancro; medico specializzato nella cura del
del cancro; medico specializzato nella cura del cancro. = deriv. da cancerologia
guarito la natura, fuori di natura del tale, e non guarirò la tua gamba
vene varicose, le quali sembrano le vene del granchio. giusti, ii-236: quando
non abbia i suoi cancheri? p. del rosso, 91: non altrimenti [
per la coda e si sbalestra fuori del balcone; e non potrò adoperare così
/ spugna, canchero e letame / del romano ergastolo. fogazzaro, 5-330: gittava
/... / dessa or soccorre del suo pio fomento / lo smisurato canchero
. aretino, 1-201: appostato l'ora del giuocare dei poltroni, ordinarono un fumo
. archit. nell'architettura classica e del rinascimento, motivo ornamentale formato da elementi
[della cachessia], tutti prodotti del medesimo vizio universale degli umori, riducendosi
di febbre mortale, e il martirio del coltello chirurgico che lo ha scarnificato,
guerrazzi, iii-429: ella le stazioni del suo calvario ha compito tutte: già
ammalato, che potrebbe corrompere il resto del corpo? e l'uomo a cui è
targioni pozzetti, 8-1 io: alla base del cervello si osservò qualche tratto delle meningi
canchero ulcerato, che grondi dall'utero, del quale ippocrate in questo luogo nonne fa
cancrifórme, agg. che ha la forma del granchio. = voce dotta,
entra al solstizio d'estate. -tropico del cancro: il circolo minore dell'emisfero boreale
lo polo de settentrione e lo polo del mezzo dìe: e lo ponto ch'è
ponto ch'è più apressato al polo del mezzo dìe pò essare [= essere]
, i-4 (9): el segno del cancro significò tutte le sue specie e
apparve un'altra [cometa] nella regione del segno del cancro chiamata rossia, e
altra [cometa] nella regione del segno del cancro chiamata rossia, e durò due
son maggiori de l'anno nel fine del crescimento. cellini, 1-24 (68
(68): giunsi in casa del detto monsignore, il quale aveva fatto
torrida la quale è confinata dal tropico del cancro e dal tropico del capricorno. campanella
dal tropico del cancro e dal tropico del capricorno. campanella, 1106: tutte
sole di grado in grado, spazia del continovo fra'due tropici, cancro e capricorno
che sorvoli alta le fredde / banchine del tuo fiume, -non te fragile /
chi adora / su te le stimme del tuo sposo, flette / il brivido del
del tuo sposo, flette / il brivido del gelo. = voce dotta,
qualche tempo fu attribuito all'azione irritante del fumo). cavalca, 19-284
con lo stesso significato, come calco del gr. xapxtvo <; 'granchio,
di cirrosi epatica e di cancro primitivo del fegato. = comp. da
della scienza de'filosofi è a modo del lume della candela, che non fa
: li stoici, con il desio del più nobile, non fèrno conto del necessario
desio del più nobile, non fèrno conto del necessario per alcune virtù morali, quali
l'ultima felicità, avendo la chiarezza del sole, cercano lume di candela, massime
celata di cartoni, e sopra il mezzo del capo teneva accesa la candela, la
tante candele che ardano tutto 10 spazio del giorno, sarà una spesa eccessiva. tommaseo
vegna ad consumptione, ma ad laude del vostro nome rece va lume de scienzia grazioso
dal corpo nero alla temperatura di fusione del platino. ojetti, ii-387: centottanta
le candele, o siano fianchi dritti del castello, resistono quanto un vuole.
perpendicolo (con riferimento a un tiro del pallone, a un colpo di arma
ben tosto, cacciato più dal timore del cielo che del morbo. g. m
cacciato più dal timore del cielo che del morbo. g. m. cecchi,
... vedendo avvicinarsi il tempo del parto, fu presa da un gran mal
va e vieni che pareva la casa del morto. -essere alla candela
, il quale si tiene a piè del letto, ed è la spia del fiato
piè del letto, ed è la spia del fiato andato. -fare canne somigliar
che si osservano nelle quasi invisibili fila del fumo di una candeletta spenta, son
per le chiese infiniti lumi per la solennità del giorno, il rotolare di que'tanti
, 7-256: entrò solo nel colonnato del bernini, si avviò lentamente verso il
, i quali stanno dinanzi al cospetto del signore della terra. tasso, 11-
i ceri votivi per illuminare la corrente del martirio. panzini, iii-188: una
l'aborto. g. del papa, 1-1-178: la necessità occorsa di
, i quali li demmo a vendere del mese di marzo. dante, par
ciascuno fu tornato ne lo / punto del cerchio in che avanti s'era, /
mano allumava il taglio alla messe pelosa del raditore scimmione, tenendo in pugno sulle
candelliere di bosso, fregiato delle liste del sevo scolante. goldoni, vii-1012:
la candela che è piantata nel piattello del candelliere, vi è sempre a perpendicolo
aver verificata 1'esistenza dei candelieri, del letto, e di tutto quello che
tutto quello che vi esisteva al momento del vostro ingresso. guerrazzi, i-60:
siete a guisa di lampane nelle tenebre del mondo, così per la vita, dovete
verde, ciampolino, / che già del candellier hai ars'un poco.
candela. statuti dei disciplinati di cividale del friuli, v-477-18: dé pagar ogna
che ciascuno fu tornato ne lo / punto del cerchio in che avanti s'era,
purificatrice: il quarantesimo giorno dalla nascita del redentore. 1 si è ber tempo a
mano allumava il taglio alla messe pelosa del raditore scimmione. fagiuoli, 3-7-120:
parole latine e italiane, lo stoppino del candelotto strideva, come se si fosse
par., 14-77: oh vero sfavillar del santo spiro! / come si fece
d'austro risospinta corre verso il centro del nostro orizonte, e cedendo a'lampeggianti
orizonte, e cedendo a'lampeggianti rai del sole s'apre in cerchio, quasi coronando
casale / che veleggi / la faccia candente del cielo. = voce dotta,
, che colorò le penne dell'uccello del paradiso, che invermigliò la rosa, candidò
di saper o di vento. leonardo del riccio, 4-143: né meno di esser
che un formale giu- dicio di quei del mestiere intervenga sopra di alcun lor lavorio
rodiani l'isola di malta in feudo del regno delle due sicilie, al cui
famiglia in padova; è tra'candidati del senato; né credo che lo stipendio di
, tutti i candidati ebbero più voti del forti, e questo disgraziato, manifestandosi
, di cui uno il promotore della candidatura del presidente schiavista, senior talaveyra y musquito
padre, cappellaio come lui, filosofo del pari e progressista, aveva negozio in
: la cui bianchezza soprasta a quella del cigno, ed ogni altra candidezza. bandello
. aretino, ii-6: facendo meraviglie del riso, de la favella, de
, i-184: de le mamme e del sen la candidezza, / emula al latte
candidezza dal bruno colore delle braccia e del viso. panzini, ii-51: da quella
loro) impararono dalla madre la candidezza del parlar latino. boccalini, iii-56:
leopardi, i-34: il cui stile [del petrarca] ha... una
non altramente che la negra macchia in mezzo del candido armellino. giov. cavalcanti,
desideri, e sarai ubbidiente alle leggi del tuo pianeto. boiardo, 1-3-33: questa
, 311: accrebbe in vista / del bianco seno e de'cerulei lumi /
infauste di morte; le candide nevi del volto e del collo già disfatte non meno
; le candide nevi del volto e del collo già disfatte non meno dal sole
erta roccia, / la scuola era del coro; era, di marmo / candido
. prati, i-92: ma non però del candido / riso fug- giam la luce
, 3-704: è incorsa la determinazione del corregersi, e, quanto possibil fia,
prendendo più tosto a scusare i difetti del libro con modesta umanità, ch'a
leggere e rileggere quebe tre prime commedie del gol- doni; le confrontano cobe candide
fuor deba vita è b termine / del lungo tuo martir. leopardi, 32-1:
b cinabro deba rosa, il minio del garofano, l'incamato del papavero, il
, il minio del garofano, l'incamato del papavero, il candido del gelsomino,
l'incamato del papavero, il candido del gelsomino, il giabo del girasole, b
il candido del gelsomino, il giabo del girasole, b ebestro deba viola,
b ebestro deba viola, l'azurro del lin fiorito, e che non ammiri la
candidetta falda, / che dabe rupi sdrucciolar del rona / talor si scorge.
redi, 16-i-25: deb'aloscia e del candièro / non ne bramo e non
s. agostino volgar., 1-9-34: del fuoco splendiente, che, secondo il
a tempo di plinio venuta l'usanza del candire. carena, 2-292: si candiscono
li prendo con devozione fra la punta del pollice e dell'indice, e nel mandarli
. panzini, ii-64: sul cantiere del terreno, scuro, profondamente mosso e
finestra, nel cui riquadro appariva la cima del ciliegio coi fiori di un candore fosforico
come son io martire della penna e del tempo, non può esser molto prolisso
que'commensali, il più onesto mangiatore del mondo. questo, per corrispondere alla
« eh! io fo l'orecchio del mercante *. d'azeglio, 1-189 •
addirebbero: / posse- gono la grazia del candore / che da ogni guasto sana,
quelli candori passando, le grandi opere del signore, che là su regge,
delle minute particelle che cadevano dalla mensa del ricco; al quale nullo da vali
punto quell'asino, che ad imitazion del cane volea scherzar col patrone. mattioli [
ritrova veramente animale al mondo più domestico del cane, né che abbia tante diverse i
chiuso. un contadino / socchiude l'uscio del tugurio al cane. d'annunzio,
ma il duro villanzone, / ch'era del can padrone, /...
mangiano de'minuzzoli che cadono dalla mensa del signore. s. caterina da siena
intelletto dormisse il cane abbai. scala del paradiso, 233: quegli, il quale
m'è stata cara la sua difesa del frontone, dove con tanta dignità e
. compagni, 1-15: i cani del popolo avevano tolto loro gli onori e
la storia de'suoi amori, e del come suo padre li aveva troncati,
a piangere di nuovo, ed a dare del cane e peggio al signor ambrogio.
e riabbassando, con una forza convulsiva del pollice, il cane della pistola.
11. tess. leva imperniata nel brancale del telaio a mano. carena,
è posta ella [= nella] figura del cane, et emperciò fo chiamata cane
[= nello] petto dela figura del cane... questa figura del cane
figura del cane... questa figura del cane tene el capo a'piei dele
non arse mai sotto la rabbia / del can celeste allor che latra e morde,
, ampie foreste / dietro a torse del polo il can celeste. fagiuoli,
: o pur l'esortazione rivolgete / verso del sirio can. monti, 22-33:
puri e gli pseudoconcetti non costituiscono divisione del concetto generico di concetto. assumerli così,
', fondandosi sul fatto che anche del cane celeste i poeti di una volta
dadi da gioco. p. del rosso, 96: oggi il giuoco nostro
. m'avvedo bene che la porta del tuo cervelluccio è più stretta del bocchino
porta del tuo cervelluccio è più stretta del bocchino di una smorfiosa. -cosa
spregiatore che si possa commettere nei confronti del prossimo (e vale: tenere qualcosa in
la locuzione vita da cane non risponde del tutto al vero; spesso i cani
casi. -essere come il cane del babbonero: vivere di stenti.
, i-34: io sono come il can del babbonero, / che leccava le lampade
in cerca (come va in cerca del morso del cane chi lo prende per
(come va in cerca del morso del cane chi lo prende per la coda
tocca. -fare come il cane del peducciaio: parlare molto e concludere poco
dice copertamente: far come il can del peducciaio; e s'intende dare in
-far la girata, dar la volta del can grande: prendere la via più
di qua, acciocch'io dia la volta del can grande, né gli vadi dietro
mai cane, ch'io non volessi del suo pelo: di ogni offesa ho sempre
mai cane, che io / non volessi del suo pelo. lippi, 6-6:
can che la mordesse, / che del suo pelo un tratto non volesse. pananti
morse / ch'io non abbia voluto del suo pelo. -non trovare né cane
chiabrera / vestir si vuol la cappa del bitonto, / e consacrar parnaso.
cortigiano. fiacchi, 72: la finzion del vizio / a vizio ver declina:
6: carne di lupo, la zanna del cane. -can che abbaia non
prende poche lepri. -chi ha del pane non gli manca cane: i ricchi
41: voi non avete perduto nulla del vostro: anzi hanno perduto coloro che erano
forti; conciossia cosa che chi ha del pane, mai non gli manca cane.
311): la gumedra in quella lingua del gran cane vuol tanto dire quanto imperadrice
genitor mio galafrone, / ch'in india del cataio era gran cane. =
stupendi. bartolini, 1-231: la figlia del contadino (la canèfora) reca,
dotta, lat. scient. canellaceae, del nome del genere canella * cannella '
lat. scient. canellaceae, del nome del genere canella * cannella '.
i frutti, squisiti intorno all'etna, del ficodindia combattuto, di polpa verde o
., 5-37: sene fanno [del brillo] corbe e gabbie...
a punto col giorno uscirono le due del letto, e fatto riporre in un
maestro / e la camiscia ch'esce del canestro. 3. piccolo cappello
lat. canlstrum (canister), prestito del gr. xdtva- axpov (esichio)
canferòlo, sm. chim. colorante giallo del gruppo dei flavanoli. = voce
che nel convegno delle eleganti dove l'odore del muschio, il lampeggiar delle occhiate,
il lampeggiar delle occhiate, e il chiaro del canfino mettono i sensi in visibilio.
, caratteristico; è un che- tone del gruppo del cantano, fornito dal laurus
; è un che- tone del gruppo del cantano, fornito dal laurus camphora,
liquido che si ottiene durante la distillazione del legno del canforo e viene usato per
si ottiene durante la distillazione del legno del canforo e viene usato per profumare saponi
: ricavata dal fusto e dai rami del dryobalanops aromatica, che cresce nell'isola
de gli uomini... la materia del suo legno è leggiera e ferulea,
: li cinesi della costa e provincia del cineo, dove nasce la canfora,
della pasotti, si strofinava sui polpacci del curato. gozzano, 151: tutto
cànforo, sm. bot. nome italiano del cinna momum camphora (detto
sempreverdi, fiori piccoli (originario del giappone, ma coltivato in tutta l'asia
dove veniva fatta passare la testa del condannato (che così non poteva
leggiere / le penne, è dea del mondo, anzi tiranna. / di fallace
, iv-440: pentimenti sul passato, noia del presente, e timor del futuro;
, noia del presente, e timor del futuro; ecco la vita. la sola
discorsi. si rendeva conto lei stessa del cangiamento della propria indole.
. bartoli, i-442: queste armadure [del corpo], altri [animalucci]
un'ampia chiarità, cangiante / al palpitare del gran / tutto. d'annunzio,
figlia dell'aria, / soffermata alle soglie del mattino, / e il tuo cangiante
: sogni cangianti, e sterili / gioie del vuoto ingegno, / voi per sentier
forno la farina di biada le interiora del cefalo i cangianti della triglia le foglie della
triglia le foglie della salvia il fumo del belgiuino. cangiantismo, sm.
par se la via attraversa. sennuccio del bene, ix-47: io vergognando non so
vede spesso, se alcuno disegna nello esercizio del soldo prevalersi, che subito non solamente
/ la prima e la seconda, del mie stato. bandello, 1-45
: l'alba in tanto sorgea, nunzia del sole, / e 'l ciel
marsili, i-748: quello [colore] del car pione...
, e gli altri costumi e maniere del vivere, come che sia. ariosto
975: la terra, a cagione del suo perpetuo rivolgersi intorno al proprio asse
cangiato, / null'altro più ritien del primo stato / che laceri vestigi ancor
calle aspro e angusto al ciglio settentrionale del cratere primitivo cangiato nel lago a cui
3. cambio. sennuccio del bene, xi-1-376: guardare mi conven
m. -chi). proprio del canguro. vittorini, 1-33:
famiglia macropodidi, con la parte posteriore del corpo più voluminosa di quella anteriore,
trovò mentre marciava dietro al carro del canicida, tutto commosso della sorte di tante
la stella di sirio (nella costellazione del cane maggiore). palladio volgar
due volte segando l'equinozziale nel centro del sole, le cui giunture nell'una
(quando il sole è nella costellazione del cane maggiore; dal 24 luglio al
e per la strada ho trovato anco del freddo, tanto che per questo anno ne
ci sieno gli influssi della canicola e del soffione. bar etti, 1-3: quella
sotto i suoi occhi per la strettezza del sito, per la mancanza di cibi e
, la stella più brillante della costellazione del 'cane '); v. cane
caniculari il frutto della sua erba [del cocomero salvatico] si colga. giov
le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento mi han crivellato sopra, il decano
una stella... posta nel mezo del centro del cielo, alla quale arrivando
... posta nel mezo del centro del cielo, alla quale arrivando il sole
scuola. guerrazzi, iv-65: difilato più del ramarro che nei giorni canicolari da un
, [la spia] va all'uffizio del regio procuratore. prati, ii-246:
collodi, 681: la sferza spiegata del sole canicolare per dodici ore continue li
frutta maturavan forte, tra il folto brusio del visibilio d'insetti estivi, negli orti
i suoi raggi moderava sotto le piante del leone nemeo. = voce dotta
camera brutta e sudicia. novella del grasso legnaiuolo, x-998: il grasso cenò
cavare due canili, perché queste case del vostro mulino non son altro.
canino. canino, agg. proprio del cane, caratteristico del cane; che
agg. proprio del cane, caratteristico del cane; che ha natura di cane.
, i-150: verso 184, il latrato del cor... questa metafora è
quelle sono nella sua immaginazione le carni del suo nemico,... è
le dita delle scimmie golose alla vista del pomo. era la fame canina nella convalescenza
pomo. era la fame canina nella convalescenza del tifo, quella terribile avidità di nutrimento
di nutrimento vitale in tutte le cellule del corpo impoverite dal lungo malore. bocchelli,
tu in questa spelunca per la grandezza del caldo, e per le zenzare e mosche
. = lat. caninus 'del cane '. le locuz. denti canini
canina sono formazioni antiche sui corrispondenti composti del greco (dentes canini, calco sul
e delle chiome, e l'aspetto senile del negromante, pietosa ritrasse la mano,
vivace gli atti della persona e la rellegratura del viso. carducci, 331: venian
la colomba pura / ne la canizie del bel pel pareggia. d'annunzio,
lino, carichi di tutta la canizie del mondo, passare per le strade larghe
, su cui vorrei riunito il rispetto del mondo, dimentichi le leggi dell'onore,
come la canna salvatica [gode] del limaccio, così la lussuria ama ozio.
4-255: verde canna, che del rio vicino / vive su le palustri e
, e sotto ai morsi / del livido colùbro il fiorellino / si sperdeva alla
quasimodo, 1-54: riappare la corona del sambuco / dal fitto della siepe e
la canna / nuove foglie sugli argini del fiume. pavese, 1-67: quel pozzo
: distinto [è il gambo della spiga del frumento] a ogni tanto, in
. battista, i-422: le fatiche del bue l'agricoltore / copulando a le
dietro di lui, colsi 11 destro del suo raccoglimento per dispiccar dalla canna con
stenda / una dell'ale sul confin del ciglio: / e scuoti indica canna da
da cui penda / fiocco alla moda del color di miglio. pananti, i-57:
magri ciuffi d'erba fra i sassi del muricciuolo a secco con una sua canna
-ant. bastone di comando, segno del potere. bibbia volgar., ix-165
è che per uno che mostri avanzo del soldo, ce ne son mille che se
o della instabilità e della leggerezza del mondo, o della vanità ed apparenza
mondo, o della vanità ed apparenza del peccato. diodati, 2-38: 4 una
regge il suo imperio e dissipa le potenze del mondo. 5. attrezzo per
di belle figure su per que'pietroni del primo piano. con la canna in
parca ai pesciolini sospesi alla canna del pescatore. d'annunzio, i-95
, 2-35: intento sul margine del laghetto a pescare a canna.
farassi forse questa sera una giostra nella sala del palazzo, a selle basse: domane
gioco di canne; e questo sarà del conte di feria. tasso, n-ii-473:
si sa come, « la canna del gabinetto bello ». -cannello dell'imbuto
anima mai si può corrompere nella curuzzion del corpo, ma sta nel corpo a similitudine
, ma sta nel corpo a similitudine del vento ch'è causa del sono de l'
a similitudine del vento ch'è causa del sono de l'organo, che guastandosi
una cana no'resultava per quella, del vento buono effetto. cellini, 1-5
sian foggiate le canne e nell'artificio del registro, che corrisponda alla mano arguta
canna, e si mettono a capo del lettuccio. -primitiva arma da fuoco
. garzoni, 1-540: all'operazioni del vetro concorre il forno, la fornace
trepiedi. 17. tubo del cannocchiale. galileo, 172: per
18. tubo graduato di cristallo del barometro, del termometro (dove è
tubo graduato di cristallo del barometro, del termometro (dove è contenuto il mercurio)
magalotti, 21-11: così nelle canne del voto... s'alza o s'
, ii-622: il mercurio nella canna del termometro. 19. ant. strumento
. bertini, 4-41: e la canna del serviziale, domin se voi sapete ancor
mezzo dello stantuffo. 20. canna del camino: vano (o anche tubo)
lasciato nello spessore dei muri per l'uscita del fumo dai camini. -canna di ventilazione
una avanti l'altra: cosicché quella del primo piano era nel mezzo del muro
quella del primo piano era nel mezzo del muro, quella del secondo aggettato fuori del
era nel mezzo del muro, quella del secondo aggettato fuori del muro un piede
del muro, quella del secondo aggettato fuori del muro un piede, e quella del
del muro un piede, e quella del terzo due piedi. aggetti disgustevoli entro
annunzio, v-1-287: la stanza era piena del fumo che il vento di fuori respingeva
il vento di fuori respingeva per la canna del camino acceso. ojetti, ii-336:
dalle finestre vuote si vedono le nuvole del cielo, le pareti azzurre rosse gialle,
, e fa grande impedimento alla canna del polmone. pulci, 5-39: egli avea
ebreo, 92: la seconda parte del corpo umano contiene quelli membri spirituali che
indietro, colse nella canna della gola del detto il quale cadde in terra morto
un crocito di cappone per la canna del polmone. fed. della valle,
capo abbozzito, incimurriti sparavano dalle canne del naso torcia e sangue. -canale
naso torcia e sangue. -canale del corpo, vena. garzoni, 1-307
ne nasce una cannella chiamata la porta del fegato, che deriva nella ves- sica
fegato, che deriva nella ves- sica del fele o della bile, che li sta
canna è una vena generata di natura spermatica del suo interiore. 22.
scoglio contro le ciarle e le persecuzioni del mondo, sono pur troppo, canna
voleva alora alora sua moglie e diede del « ghiotto » per la testa e del
del « ghiotto » per la testa e del « becco » a gian maria,
a canna: guardare solo alla quantità del lavoro, non alla qualità. marino
lat. scient. cannabaceae, dal nome del genere cannabis. cannabano, sm
lat. scient. cannaceae, dal nome del genere canna. cannàcoro, sm
, macinandole come si fa le canne del zucchero, s'amassa quel loro midollo e
certe specie indiane e malesi di palma del genere calamus: usato per fare mazze
nostra fragilità lì sulla porta della stanza del capo. bacchetti, i-268: la mazza
col pomo d'avorio che era stata del nonno, onorevole mazza di artigiani agiati
e prende / la rosa, e qual del giglio il gambo spoglia. / quella
il giovane, 9-601: l'estrar del sugo della cannamele / con gran finezza 'l
della melassa, dei germi di grano, del pompeimo e della cannamele, l'equivalente
= lat. * canna mellis * canna del miele * ('miele 'per
orizzonte, riducendone la superficie a quella del piano orizzontale che gli serve di base.
. cannéggio, sm. misurazione del terreno con la canna metrica.
dove nasce le cannelle selvatiche alla ripa del fiume. anguillara, 1-192: tutte tossa
. targioni tozzetti, 12-2-125: nella riforma del 1632 si ordina,
cornamusa! 2. porzione terminale del tubo di una conduttura per l'erogazione
filosofia? perché a tutte le cannelle del sapere non hanno a potere attingere anco
studio e uso a tempo la lingua del popolo,... tanto più facilmente
quando chiarificato sarà, ogni torbidezza [del vino] per lo spillo dalle costole
, il quale prendendo il vino dalla cannella del tino, lo porta così coperto fino
piccola, porta l'acqua sopra la volta del nicchio. garzoni, 1-687: dispongono
con diligenza e studio tutti gli instromenti del mestiero, come pentole, catini,
. ant. vena, arteria, canale del corpo. garzoni, 1-307: dal
ne nasce una cannella chiamata la porta del fegato, che deriva nella vessica del
del fegato, che deriva nella vessica del fele o della bile. 9
buono è, che presso alla cannella del fondo sia ima piccola cannellina. redi,
per potere con essa trovare l'altezza del sole e delle stelle in un modo
caryophyllatum, della famiglia lauracee, proprio del brasile (va in commercio in piccoli
un albero con le foglie simili a quelle del pesco. d. bartoli, 34-39
piccola, porta l'acqua sopra la volta del nicchio, dove è un catino quanto
, iii-418: ciascuno de'quali [nodi del loglio] produce ima foglia lunga,
884: quanto poi alla misura del tempo, si teneva una gran secchia
un sottil cannellino, saldatogli nel fondo [del regolo di legno], versava un
cannellino della piva. 2. tubo del termometro, del barometro. d.
. 2. tubo del termometro, del barometro. d. bartoli, 35-17
... per conoscer le mutazioni del caldo e del freddo dell'aria, e
per conoscer le mutazioni del caldo e del freddo dell'aria, e dicesi comunemente
che riempiendolo fin a un certo segno del suo collo con acquarzente, il semplice freddo
, il semplice freddo della neve e del ghiaccio non basti a condensarla sotto i
basti a condensarla sotto i 20 gradi del cannellino. 3. chim.
-anche: il fusto della canapa privato del tiglio. crescenzi volgar.,
: distinto [è il gambo della spiga del frumento] a ogni tanto in cannelli
che riempiendolo fin a un certo segno del suo collo con acquarzente, il semplice
, il semplice freddo della neve e del ghiaccio non basti a condensarla sotto i
basti a condensarla sotto i 20 gradi del cannellino. milizia, ii-200: 'cannello
quali, fermati lungo la cassa [del fucile] in due punti distanti,
'cannoncello, cannello', quella inferiore estremità del fusto, vota, trasparente ed elastica,
. asticciola della penna, della matita, del pennello. cennini, 53:
cannello, capace di affondarsi nella sabbia del mare ove sta occulto. 7
, non ha però deposto tutte le qualità del vegetabile. 8. archit.
-tubo lungo il quale scorre la campana del gasometro. carena, 1-115: 'cannello
saldato al foro centrale della campana [del gasometro], e prolungantesi inferiormente nella
lasciata al gas altra via che quella del tubo d'uscita. tommaseo [s
fusibile; e lavorano intorno alla commettitura del piombo. s'ode il rugghio della
spola, dopo avervi avvolto il filo del ripieno. trattato dell'arte della lana
vede di dentro attaccato pure assai del legno interiore. lastri, 1-3-9: si
se alcuni antichi canneti vi sono, del mese di febbraio si sarchino e cavino attorno
, 1-108: serrato [il lago del segrino] quasi d'ogni parte da monti
è nemmen tale da toccar il bello del sublime, cinto all'intorno da nani e
pascoli, 57: tremava il verde ciuffo del canneto, / sbocciava la ninfèa nell'
un pensiero consueto, sentimmo la voce del fiume improvvisa e assidua fra i canneti.
3-69: quelli che siedono vicini al sole del regio splendore, con la luce de
piaghe, e le difende dal flusso del sangue. monti, x-3-99: amor vince
nella prima lettera di cristoforo colombo; fine del sec. xv), deriv.
lei vi troverebbe delle conferme alla teoria del pudore cannibalesco, che ha svolta così
il numero degli abitanti al disotto del livello assegnato dalle sussistenze. panzini,
croce, sembrerà la manifestazione più bestiale del bisogno più elementare. ma, riferendoci
forni, ne'quali si fonde la vena del ferro. = deriv. da canna
distanze delle travi che sono a traverso del seccatoio. = lat. tardo
cannocchiale con l'asse parallelo a quello del telescopio, che serve a individuare la
, che serve a individuare la regione del cielo dove occorre fare l'osservazione astronomica
chi a mirar le stelle, si vale del cannocchiale. l. bellini,
degli oggetti che si fa dalle lenti del cannocchiale, è ben lontana da quella
occhiaie azzurre, e una voce dolce del cielo. « se vuol veder saturno
ripiega meglio. io lo porto nel taschino del gilet, guardate. montale, 27
verticalmente nella sabbia, presso la riva del mare): assai pregiati come commestibili
': nome volgare sul lido tirreno del * pesce cannella '. marotta,
, dee e nelle cose che occorrono prima del combattere, e nel combattere, esser
ad ostaggio; così che ogni cannonata del castello cagionerà la morte di un di
rappresaglia; o consegnandolo all'ira giusta del popolo. cattaneo, iii-4-42: fece
volgeva con pari illusione il cieco odio del nemico e l'incauta fiducia dei cittadini
ferdinando schierò soldati su tutti i punti del golfo per impedire sbarchi; mise in
3. sport. nel gioco del calcio: tiro, colpo violento impresso
violento impresso per lo più col collo del piede, che lancia il pallone con
cannoncello, cannello', quella inferiore estremità del fusto [della penna], vota,
mando a v. s. la misura del foglio, il quale ha da andar
certo cannone d'uno acquaio, e del detto n'era uscito un grande scarpione
pascoli, 165: inginocchiata nel chiaror del fuoco, / mestò, rumò,
, si rifacesse coll'olio, l'olio del cannone rimarrebbe tanto più alto del vino
olio del cannone rimarrebbe tanto più alto del vino, quanto in egual mole è
si ritrova: la voce ottiene il luogo del suono; li polmoni sostengono la vece
discorre lo spirito. 5. tubo del cannocchiale. galileo, 1-1-301: lo
ci è avvolto intorno è la lunghezza del cannone, o vogliam dire la distanza
, 118: ed abbiam per chi va del corpo a stento, / con riverenza
esofago. -anche: la parte posteriore del collo. bencivenni [crusca;]
che l'uomo mette in sul cannone del collo, si fanno bene al dolor delle
. ipp. ant. sorta di imboccatura del morso del cavallo. citolini,
ant. sorta di imboccatura del morso del cavallo. citolini, 429: le
ai loro posti, e gli altri del popolo ritirarsi nelle loro case, né
uscirne, sotto pena della vita, prima del nuovo segno. colletta, i-73:
di capua, abbandonando, ne'disordini del fuggire, altri cannoni, bagagli ed
, bagagli ed attrezzi che furono preda del duca d'eboli. foscolo, xv-297
fu mai tuo maggio / nella città del fiore e del leone / quando ogni fiato
maggio / nella città del fiore e del leone / quando ogni fiato era d'amor
te si canta / con la bocca rotonda del cannone. e. cecchi, 1-163
dai francesi, grosse berthe (come del resto i tedeschi chiamarono fin dal principio della
l'uomo gorilla, il terribile coccodrillo del nilo con un negro tra le zanne,
perdendo il suo cannone, la fama del quale, non pur la prova, tirava
mezzo cannone, / con cui par del giucar sì cosa strana. = voce
imbriani, 3-167: altrove la tema del ridicolo è spesso il solo freno morale
ogni singolo rullìo sobbalzante sul murmurc blando del cannoneggiamento, come un intenditore aspetta l'
: 'cannoneggiare', spesseggiare i tiri del cannone. cannoneggiato (part.
. bassani, 3-25: nel maggio del * 98, poco prima di morire
, con cui si cuopron le cannoniere del fianco. nievo, 60:
tra due cannoniere, verso i fossati del castello, un gran camino; rimpetto
fa nei parapetti per introdurvi la canna del pezzo. tutta l'apertura della cannoniera
. colletta, ii-24: da un fortino del campo, dove i cannonieri stiedero saldi
dove i cannonieri stiedero saldi alle minacce del nemico ed al malo esempio dei timorosi
incontriamo un marinaio che porta una manica del sottocapo cannoniere listata di rosso e l'
cannoniere listata di rosso e l'orologio del polso con la suastringa di cuoio in
2. sport. nel gioco del calcio (e anche in altri giochi
e roto, / come l'auretta del cannoso lego. = voce dotta,
. baldini, i-143: tra le cannuccie del fiume strillano i gabbiani piccoli.
salcigni, intabarrati nei cappotti di casentino del colore delle vele, con in bocca
, soprastante', specie di ministro del capomastro, da lui incaricato di soprain-
. cànnula, sf. cannellino del clistere, tubo (metallico, di
negri, 2-963: la cànnula del contagocce nelle lab- bruzze livide. c
della camera da letto maggiore, o del guardaroba) l'apparato per l'enteroclisma
e letter. canuto. sennuccio del bene, ix-53: amor, tu sai
et inquieta / il tornar e 'l fuggir del gran pianeta / e la poco anzi
aratore battendo affila il duro / dente del vomer consumato, scava / nell'arbor
araucano (a sua volta dalla lingua del caribi), e passato a tutte
vino rosso, di sapore delicato (del campidano: in sardegna).
giovine scrisse sopra la terza e quarta parte del quarto canone d'avicenna, esposizioni utili
. bartoli, 33-171: i maestri del contrapunto hanno i loro canoni e le lor
mezzo scuro, caso che la forza del mezzo sia piccola, nascerà il color
. gozzi, 1-387: l'autore del nuovo segreto non può negare...
riuniscono intorno al gran canone della sovranità del popolo, e tutti i popoli aspirano
ii-464: alla liberazione e al restauro del tempio d'augusto s'è lavorato più
, il quale era servato nel tempio del popolo ebreo. -elenco ufficiale dei
de roberto, 739: nelle supplicazioni del canone... tutto ciò che di
poesia dei salmi toccò una viva fibra del suo cuore. 5. eccles
così m'è stata detta, cioè del modo dello eleggere [i papi],
universali concilii... cominciarono al tempo del predetto costantino. sarpi, i-158:
e dell'ultimo canone degli apostoli e del sinodo trullano, in cui son registrati
delle manette, / ringhia lo spirito / del mio lodato / nell'abominio / il
, le prigioni, e la corda. del resto ognuno è libero della scelta;
.. a chi, per istigazione del diavolo, torca un capello a un frate
, temporanea o perpetua (quale corrispettivo del godimento di un bene preso in affitto
che dall'enfiteuticario si paga al padrone del fondo datogli in enfiteusi. muratori,
ii-120: quelle famosissime valli sono proprietà del comune, il quale, o le affitta
. canonia, sf. l'ufficio del canonico. = fr. chanoinie,
'. canònica1, sf. abitazione del parroco (annessa alla chiesa).
canonici, e dicesi anche di quella del parroco di una chiesa di minor rango
ecco la scaletta che mette all'entrata del villaggio. ora bisogna svoltare nel sottoportico della
in un buco nero dove l'immaginazione del signor giacomo gli rappresentava tanti iniqui sassi
mangiare e a dormire stava nella canonica del rettore, dove c'era per serva
18-2-58: la piazza dov'è la casa del vescovo e la canonica. sarpi,
, le leggi ecclesiastiche, le norme del diritto canonico. giovanni dalle celle
guicciardini, iii-119: sollecito che l'elezione del successore canonicamente si facesse. sarpi,
delli vicini raccomandava la chiesa a qualche persona del clero, di pietà e bontà conspicua
vi- veano, per distinguersi dagli altri del clero, che non obbligati da regola
potesse usar la volgar mumia in cambio del bitume. magalotti, 20-87: se gli
di bernardo rucellai, che vogli compiacergli del canonicato di pisa per poter fare certa
degli studi di giovan battista, e del partito del suo canonicato, non ne
studi di giovan battista, e del partito del suo canonicato, non ne dirò altro
provato lo insinuò fra i denti del moribondo. bartolini, 4-226: donne eccen
stanziò si pagas- sono annualmente dalla camera del comune. passavanti, 90:
siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili e canoniche
'62, essendo io passato allo studio del dritto civile, e canonico; corso
quello scoppio universale di tutta la pelle del cranio. gioberti, ii-39: la qualità
dai canoni, che corrisponde alle prescrizioni del diritto canonico. -età canonica (o sinodale
, -ella ha il viso più sparuto del suo collare, reverendo. o forse.
uno di quelli per cui è dovere del buon cittadino mettere al corrente le famiglie
parlare con chiarezza per la buona riuscita del matrimonio. silone, 5-81: essa era
ogni ora canonica, in iscambio del divino uficio, certi paternostri e avemarie,
lassa ordene a l'arcipreite tuo compare, del quale ini quamente hai pigliata
essi nell'ore deter minate del dì e della notte. -autore
, non solamente avanzati quanto all'ampiezza del saper tutti insieme i lor libri canonici,
come obblighi la residenza, il servizio del coro, l'assistenza al vescovo,
che oltre all'ufficio sacro, gode del beneficio connesso col canonicato. - canonico
capitolo. -canonico giubilato: che gode del beneficio, ma è dispensato dal servizio
posto in coro e le insegne onorifiche del canonicato). -canonico penitenziere:
bartoli, 36-41: venne all'atto del consegnarla al cappellan maggiore, presente l'
un canonico suol mostrar la faccia / del nazzareno ne'giorni più santi. baretti
dalle sentenze si palesò divoto e partigiano del santo-uffizio: egli lodato per altre opere
era stata in lui vinta dagli errori del tempo, e dalla intolleranza del suo
errori del tempo, e dalla intolleranza del suo stato: era canonico della cattedrale.
era il letto ancora disfatto nella camera del canonico; tutt'in giro alle pareti un
: i canonici pingui ne gli stalli del coro intonavano i salmi con certe voci
due canonici, compreso il nonagenario, e del primicerio mitrato; alle funzioni assisteva qualche
autori che nel medioevo raccolsero le fonti del diritto canonico. boccaccio [crusca
de'canonisti, asserivano l'autorità del convocare i concili risedere solamente nella
i concili risedere solamente nella persona del pontefice. b. davanzali, ii-339:
di caterina non valesse senza dispensa del pontefice. garzoni, 1-165:
seppellita. bisticci, 3-41: l'anno del giubileo canonizzò sancto bernardino da massa,
di napoli ad introdurre inosservatamente il tribunale del santo uffizio. carducci, i-279: dove
, 2-34: il conte claudio rangonemi fornì del suo [vino] da modena,
22-1: non fu sì canonizzata la fama del basso di piacevolezza dopo la sua morte
sacrificio de laude, che nell'altare del cor de illustri poeti ed altri recitatori ave
: le voci accettate da'buoni scrittori del miglior secolo, e quelle ancora canonizzate
quelle ancora canonizzate dall'uso, e adorne del conveniente corredo di accompagnatura,..
a roma, per vedere la canonizzazione del beato alfonso de l'iguori e del beato
del beato alfonso de l'iguori e del beato francesco de girolamo. e voi
testa di uno dei quattro figli del dio horo. civinini 7-34:
canópus, gr. kàva>7to <; nome del nocchiero di menelao venerato come divinità
pure alla dolcezza e alla forza del suono stesso). ariosto,
/ il suon canoro e lo squillar del rame, / dentro a l'antro