balco d'oriente / fuor delle braccia del suo dolce amico. buti [purg.
dell'odiosa notte, ringraziando la benignità del cielo e disponendosi a ricevere nel centro
cielo e disponendosi a ricevere nel centro del globoso cristallo degli occhi suoi gli tanto
elegantissime ringhiere girano intorno alla prima balconata del campanile. moretti, 17-174: vanno
benedice i suoi concittadini da una balconata del palazzo del ridotto. c.
suoi concittadini da una balconata del palazzo del ridotto. c. e.
orto e seguiti per pochi passi i portici del centro svoltai poi su per la rampa
arco, sospese per lunghe funi alla corniciatura del velario, dalle funi medesime eran tenute
era il più piccolo e spoglio teatro del mondo... con una balconata in
baldini, i-673: l'aspetto del corso garibaldi è d'una strada
differenza della finestra) fino alla base del pavimento, ed è fornita di ringhiera
..., stando a'balconi del suo palagio, lo vide passare e chiamollo
, come amor volle, la luna più del solito rilucendo, che mentre romeo era
casa / veramente 'l giardino, / del mio cortil l'arancio, / del
del mio cortil l'arancio, / del balcon gelsomino, / e la persa e
freddo, umido, con un'imposta del balcone sdruscita preda del vento, e
, con un'imposta del balcone sdruscita preda del vento, e con le finestre inermi
sul balcone / godono l'ultima carezza del sole. c. e. gadda,
e fra la seconda e la terza del primo piano, sopra un bel balcone di
di prodi, / salve, chiesetta del mio canto! 2. figur
balconi de la donna che nel dificio del corpo abita, cioè l'anima; però
merce, sia uguale o maggiore o minore del lavoro fatto dall'altra persona; 20
molti, e'baratta l'amore e carità del padre verso il figliuolo, che è
, o parenti o amici. glossario medievale del commercio, 42: a dì xvii
poca cognizione ei dovette aver de'piaceri del mondo, poiché gli baratterebbe a un poco
sardo. carletti, 80: portavano ancora del pesce fresco e salato e del riso
ancora del pesce fresco e salato e del riso e delle frutte di più sorte e
, / che l'ho cacciato fuor del suo duetto. manzoni, pr. sp
le sue schiere furo rotte e barattate del tutto. 8. intr.
don petronio zamberlucco, il quale è curato del luogo dov'egli dimora. monti,
che sento io sola per l'antico nome del nostro castello. come se tutti se
frodare, truffare (che è conseguenza del piccolo mercato, del commercio di piazza
che è conseguenza del piccolo mercato, del commercio di piazza); vendere gli uffici
e tradisce. boccaccio, 9-274: del rubare, quando fatto lor venga, e
rubare, quando fatto lor venga, e del barattare, sieno maestri sovrani. ottimo
., 22-53: poi fui famiglio del buon re tebaldo: / quivi mi misi
questa dover essere una delle baratterie del governatore per far danari di furto
equipaggio di una nave, a danno del bastimento o del carico ».
una nave, a danno del bastimento o del carico ». 4. ant
, nei mercati); il banco del barattiere. bandello, 3-4 (ii-272
, con un saccente barattiere si convenne del prezzo, e datogli un bottaccio di vetro
i-151): essendo per la morte del padre restato ricco, si diede stranamente
i-140: noi siamo nemici dei mercanti del soprannaturale; del tenebroso sinedrio dei barattieri
siamo nemici dei mercanti del soprannaturale; del tenebroso sinedrio dei barattieri.
barattier, fuor che bonturo: / del no per li denar vi si fa
vi si fa ita, ciòè sì del no, cioè fanno che benché uno non
, benché avesse sì occupato la mente del signor suo, che lui non volesse
norcia giudice sopra di rivedere le ragioni del comune, ed era più barattiere di
vuote. idem, 30-5: « vorrei del tuo ronzin (gli disse il matto
incomodo e difficile, allorché la divisione del lavoro e le arti tutte dell'incivilimento
. papini, 25-263: il commercio del fanciullo si fonda tutto sul baratto -e
che s'immagina d'essere all'avanguardia del progresso umano. bocchelli, 1-iii-108: il
, che è in baratto nelli offizii del comune; e quindi s'ingrassa; e
..: è il vero figlio del tempo nostro. / non ricco, giunta
5. tose. scambio nelle rotaie (del treno o del tram).
. scambio nelle rotaie (del treno o del tram). = deverb
due bimbi scostano dal parapetto i barattoli del tonno coi convolvoli per potersi affacciare.
geranio sì caro ai neri paesi del nord. de pisis, 52: in
conserva posato in bilico sopra il ciglio del muro. pasolini, 1-5: entrarono in
piacentino diventa barbintana: per l'evoluzione del signif., cfr. baggiana.
-anche: l'insieme dei peli del muso di taluni animali. latini
: il mento ben composto alla proporzione del resto, la barba e i capelli neri
e ville, / vecchiezza e gioventù del par contente, / e le barbe ondeggiar
barba fatta, indovinata per parere quella del generale; gusmaroli... può
di una settimana. -la barba del diavolo: rada e bruciacchiata, demoniaca
di zappare il seminato pareva la barba del diavolo, tanto era rado e giallo,
oltre a ciò / nell'autorità tien del sovrano. -in barba o alla
s'inceda / per la fiumana alla barba del veglio / comanda. goldoni, iv-465
: pigliai soltanto la penna, alla barba del chirurgo, per premunirci contro certe ostilità
/ si rannicchia a farsi un mondo / del suo paesucolo; / e alla barba
suo paesucolo; / e alla barba del vicino / tira l'acqua al suo
acqua al suo mulino / per amor del prossimo. de sanctis, lett.
ballò anche al seguente carnevale nelle sale del ridotto in barba al trattato di cam-
alvaro, 12-62: le file aperte del battaglione erano percorse da carrette che andavano
barba sempre fatta, e le guancie colore del burro rancio. giusti, ii-482:
tu se'viziata, acciocché la pena del pentére non caggia nella tua barba; perocché
ogni generazione di frutto, i rami del quale si stendeano infine allo confine del luogo
rami del quale si stendeano infine allo confine del luogo ch'era dentro, e dalle
leonardo, 2-49: secca le barbe del gìchero, po'l'ardi e calcina.
a cose inanimate sono fatte con trasporti del corpo umano e delle sue parti e
roccia rossa, ad ogni leggero risucchio del mare, la barba stillante delle alghe
maestra, detta il fittone. -barbe del granturco: gli stili. de amicis
. giusti, ii-402: le monache del sacro cuore... tentano di mettere
menta. - al figur.: del tutto, completamente. -perire dalle barbe
so e non saprò mai darmi pace del vedermi così tagliato alle barbe quel poco d'
breve filamento, fibra corta e sottile (del legno, della carta).
. bartoli, 34-340: [la pola del carciofo] nel semenzire, con la
avendo determinato né quanto sia il diametro del capo, né s'egli è rotondo
. 11. ant. radice del dente. cellini, 1-119 (2
mogli, occultandone i cadaveri nel sotterraneo del palladio volgar., 2-13: divelte,
. e dial. zio; fratello del padre. - per estens.: uomo
/ di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise finì la
parranno a ciascun l'opere sozze / del barba e del fratei, che tanto egregia
l'opere sozze / del barba e del fratei, che tanto egregia / nazione e
a ciascuno l'opere sozze e vituperose del barba, ciò è, del patruo,
vituperose del barba, ciò è, del patruo, e del fratello d'esso federigo
, ciò è, del patruo, e del fratello d'esso federigo, il barba
fratello d'esso federigo, il barba del quale fu don alfonso re de l'isola
166: abbiamo parlato dei vizi del montanaro: del barba che se si
: abbiamo parlato dei vizi del montanaro: del barba che se si svegliava senza al
, perché serviva a proteggere il recinto del bestiame, posto fra la fortificazione più
vocabolo greco tragopogon. = calco del nome greco della pianta, tpayottcóytùv -ovot
; attecchisce nelle spiagge dell'europa e del mediterraneo, ma anche si coltiva per
come pianta ornamentale. = calco del lat. iovis barba. barbadòro
che si estendono su tutto il massiccio del gennar- gentu, con una fisionomia geografica
udii più nulla... la continuazione del silenzio mi calmò: conobbi che il
la speranza di leggere, nel viso del marito e dell'ospite, una tranquillità
rasserenarsi, acquietarsi, riacquistare la pace del corpo e dello spirito; quietarsi, lenirsi
, che l'ansito e i battiti del cuore si fossero calmati; ma non si
il citato ser luca cominciò nel settembre del mcccic, e cominciò a calmare per
per la festa di s. iacopo del mcccc. = deriv. da
giusta compartito. / mollemente al trar del fiato, / qual liev'onda or
qualunque / perfino / la consunzione serale / del cielo i e sulla mia terra affricana
. ant. bonaccia; calma costante del mare (che impediva la navigazione a
, o calmiere... delizia del tempo della guerra, et ultra!
ed anche più peculiar mente del pane. pascoli, i-351: o patria
. viani, 14-364: sulle cantonate del paese apparve un manifesto fresco d'inchiostro
, anche per * placido ', detto del mare, è un neologismo bello e
nova crusca senza esempi, solamente detto del mare. nievo, 5: la pace
- * l'infermo fu ieri più calmo del solito '. verga, 4-18:
: chi accozzasse tutte le ribaldarle del mondo insieme, non avrien che fare con
finire di una stagione, il declinare del sole, del giorno. dante,
una stagione, il declinare del sole, del giorno. dante, par.,
: chi cercherà indietro troverà il cominciamento del calo della potenza del romano imperio alla
troverà il cominciamento del calo della potenza del romano imperio alla venuta de'goti e
non rischi dunque che sul calo / del verno si vanghi e si zappi!
pesca. 5. ant. abbassamento del livello di un corso d'acqua;
, e sempre è tornato il calo del peso di due grani e mezzo. salvini
. figur. ribasso di prezzo; diminuzione del valore di una merce; ribasso di
s. v.]: calo: del torcello che portasi alla processione, od
: calòcchio). agric. vetta del correggiato che si usa per battere le
, sm. letter. vino generoso, del colore dell'ambra. slataper,
e che vi perseguitano, acciocché siate figliuoli del vostro padre celestiale, il quale fa
peseguitano e che voi calognano. scala del paradiso, 175: alcuna fiata dicea:
chim. cloruro mercuroso: in cristalli del sistema tetragonale, di colore bianco o
calònaca), sf. ant. casa del parroco, canonica; pieve,
a uno messere rinieri di firenze priore del sepolcro e suo cappellano, che 'l
= voce dotta, deriv. dal nome del genere calopsittacus. calóre » sm
la parola, / guarda il calor del sol che si fa vino, / giunto
i-828): dopo il melone mangiò del cervellato, e parutole buono ne mangiò pur
de la stagione ed arsa dal calor del fuoco ed incitata dal salato che tuttavia
: or se il lume è causa del calore (come, con esso aristotele,
, 1035: il moto essere operazione del calore, in ogni ente si vede;
sul veicolo dell'umido e col moto del calore scorre un certo spirito nutritivo atto a
. vero è che col solo fomento del semplice calore muove assai languida, ma
, 2-36: cagione talmente altera- trice del sensorio del tatto dell'animale, che in
: cagione talmente altera- trice del sensorio del tatto dell'animale, che in esso ne
che in esso ne risulti la sensazione del calore. foscolo, v-184: dissi
infernali, /... / venian del lavoro fornito. idem, iv-1-22:
. idem, iv-1-22: poiché il calore del camino era soverchio, ella si fece
di argilla, / dopo l'inferno chiuso del calore / che mi prosciugò addosso /
e la terra, che col calar del sole ventava il calore raccolto. alvaro
. alvaro, 9-208: il calore del treno scaldato dal sole era superato da
: per te sum, rosa mia, del vulgo uscito, / e forsi fia
la merigge, / quando 'l calor del sol la terra fende. petrarca,
, che si genera nel sinistro lato del core, mediande il sangue dell'arteria
opera; né manco gli bisogna la copia del calor naturale come ne la decozione del
del calor naturale come ne la decozione del cibo. cornato, 114: siccome
che il signor liceti riconosce dall'accoppiamento del calore esterno dell'ambiente, qualche altro
una massa eterogenea tutte le svariate materie del pasto... e le rende
. alfieri, i-275: la mancanza del calor naturale era tale, che certe fornente
allor molti, / non privi ancor del genital calore, / né per fatica
né per fatica di lungo intervallo / del giogo avendo al collo il duro callo
tratto sentì il rossore e il calore del suo sangue chiazzarle la fronte, le guance
vertude celestiale che è nel calore naturale del seme, sì come aristotile e li altri
de la medicina, perché la virtù del cuore e il calor naturale, che depende
le più laide cose metteva il buccinare del pubblico, che dai più è reputato gentilezza
reputato gentilezza, ciò che nel calor del vino, o standosi a crocchio, esce
standosi a crocchio, esce dal cuore del compagno. foscolo, v-170: la signora
, iv-2-121: luca, nel calore del vino e del cibo, preso da
: luca, nel calore del vino e del cibo, preso da quella sua naturale
e se la versione mi riuscirà non del tutto infelice ve la spedirò, onde proviate
resta che di dare tutto il valore del significato primitivo, ma perché senza le
l'espresso; né si sveglia nella mente del lettore quando non è nella mente dell'
sua immaginazione si accendeva, l'estro del compositore passava in lui e nel calore
eruzione cutanea; infiammazione di una parte del corpo; riscaldamento prodotto dalla febbre.
corpo. -calore molecolare: il prodotto del calore specifico per la massa molecolare.
molecolare. -calore atomico: il prodotto del calore specifico per la massa atomica.
parlò con calore tutt'altro che ingenuo del grande fatto di quei giorni, e
grande fatto di quei giorni, e del domani. -a calore: a
anno / i pisani, a calor del re manfredi, / rupper la pace
calorico necessaria per riscaldare di un grado del termometro centigrado un chilogr. di acqua
chilogr. di acqua liquida alla temperatura del ghiaccio in fusione. boccardo, 1-503:
1-503: per fare questa determinazione [del potere calorifero d'un combustibile],
, 1-1- 253: il frutto del trifoglio è grandissimo,... perché
il gran turco, si fa la semenza del grano, senza che la si rivanghi
disus. relativo al calore, proprio del calore. 2. che si
e chimici. questo è 1'esistenza del calorico, come una sostanza 'sui generis *
: con ciò che tocca della luce e del calorico, come agenti universali della natura
causa efficiente di quella sensazione che diciamo del caldo, e di ogni maniera di fuoco
traverso un'aria scorra / dall'alterne del mondo oblique parti / in un tempo
brumai punto ed al rigore / aspro del verno, e ch'un altr'aer tosto
indietro il respinga. g. del papa, 4-170: materie tutte prodotte e
... usciva da una fessura del calorifero spento. = voce dotta,
cuore, discacciandone gli atomi calorifici, del tutto lo raffreddi e lo agghiadi.
marchetti, 2-307: il qual [fuoco del sole] non luce, e quindi
sufi, -geno (dal tema del lat. gignere * generare ').
d'uno arcivescovo chiamato per lo patriarca del cairo. = cfr. calogero.
, cioè è divisibile. g. del papa, 1-2-54: sarei di parere che
la mentovata infermità sia stata un'accensione del sangue,... creatasi in
. pavese, 49: la greve stanchezza del sole / caloroso sugli usci indolenti.
. figur. che non teme i rigori del freddo; di carattere esuberante, eccitabile
. cecchi, 6-238: crescendo la forza del sole, che pareva facesse sottilmente crepitare
di gomma che si calza a protezione del piede e della calzatura, quando le
ne è varia la forma, e tiene del sandalo e dello zoccolo. tommaseo [
nella state, non reggeranno alla mutazion del paese e dell'aria. = etimo
: per i colori vivaci e splendenti del corpo. calotròpide, sf.
, cappel- luccio senza tesa; cupola del cappello; copricapo per proteggere la testa
. anat. calotta cranica: la parte del cranio che sta al di sopra di
che a notte balugina / nella calotta del mio pensiero, / traccia madreperlacea di lumaca
7. aeron. la parte principale del paracadute, sferica, di seta pura
'berretto che copre soltanto la sommità del capo ', * zucchetto dei preti '
. = deriv. dal cognome del pittore francese jacques callot (1593 o
nostra ben portarsi / consiste in far del bene, e in non far male,
e misser benvegnato ditto, camerier del papa, era stato urtato e calpesto da
bruno, 3-854: quelli per dispreggio del mondo e de le sue pompe,
, hanno bandita da sé ogni cura del corpo, de la carne che sta avolta
per essere giamai o recisi dalla falce del tempo, o dispersi dall'inondamento di
inondamento di lete, o distrutti dal ghiaccio del livore, o secchi dall'arsura della
sapeva se più di se stesso, o del mondo: perocché quanto a se,
a'piedi d'ogni più vile uomo del mondo, per desiderio d'essere calpestato da
conculca, come la più abbietta cosa del mondo, il figliuol di dio. note
volta: non reciterò mai la parte del piccolo briccone. tanto e tanto so
gravissimi comandamenti da'quali dipende la conservazione del viver sociale, abbiano mantenuta una fedeltà
, d'ogni riguardo gentile al cospetto del pubblico; i suoi modi stessi aspri
/ era il sabbion, finché i destrier del tutto / lo riversàr calpesto nella polve
cesarotti, ii-64: lascia il muggir del mare, / io dissi a lui
chiesa di santa maria maddalena in prossimità del castello un'ultima allegoria d'un angelo
, e soltanto lo interrompea quando accorgevasi del mio borbottare o del calpestio de'miei
interrompea quando accorgevasi del mio borbottare o del calpestio de'miei piedi. manzoni,
edifici, in su l'acciaro / del pallido ladron ch'a teso orecchio /
cadavere era mal sepolto, a fior del suolo. i soldati carponi erano costretti a
costretti a passarci sopra. il tritume del sasso e la mota rossiccia s'incorporavano
una soglia cementata; e il braccio del morto pareva impietrito. barilli, 2-50
della colonna si è ridotto alla cadenza del buon plotone di padri. calpésto
calpestare. = deriv. dall'incontro del lat. calcare con pi [n \
ch'a l'aurora / a l'apparir del dì cadder di seno, / aure,
il gelsomino, e il vanto / del natio suo candor festoso esalta; /
e il titimalo / verdeggia su l'acqua del fosso. — voce dotta,
per le battiture, non ricorreva al riposo del letto. 3. impuro,
non crede che sieno suoi figliuoli e partesi del nido. buti, 2-762: l'
la regina] andava nel più fitto del bosco per sue divozioni, ed io non
e fa pruova / di duo terzi del corso ritenere. 2. rifl
calunnia, mercé de la somma luce del cielo che quella allumina. maestro alberto
ed accrescere la reputazione ed il pregio del telescopio contro alle calunnie di quelli che
da queste idee sensibili, allora formate del patriotismo una parola chimerica, la quale
. tommaseo, i-53: come l'alito del verno / sveste al rovo e al
rispetto questo papa a michelagnolo, che del continuo prese la sua protezione contro a'
: adunque, voi felici e cospicui del mondo, moralisti, dottori, uomini tutti
simulare il furto dei denari dal cassettone del nonno, per calunniare e quindi far
malivoli ed invidi che l'hanno voluto calunniare del bere, nollo conoscendo. machiavelli,
oltre calunniare, che per la raggion del spacio che può infinitamente comprendere, e per
minacciarli e biasimarli duramente, chiamandoli servi del superbo re, li quali avean dimenticata
descritta, si vede l'atroce fanatismo del giudice di circondurre con sottigliezza un povero
le sue grazie, l'ultimo fiore del classicismo italiano. nievo, 1-60:
pareva opera d'una potenza nemica del bene. altre volte era già stato così
d'annunzio, v-2-235: ora la storietta del docciare è un'altra; e ha
io non ritrovi nella mia verzura / del cuculo ozioso i piccolini. d'annunzio,
calvària, sf. ant. volta del cranio, il cranio stesso; teschio
posto nome il calvario, in mezo del quale era un crocione con tre chiodacci di
ci scampino sempre le muse dalla indulgenza del chierichino! egli è tanto buon diavolo da
guerrazzi, iii-429: ella le stazioni del suo calvario ha compito tutte: già
, erano, oramai, sotto l'arco del portone del palazzo angiulli: il tragitto
oramai, sotto l'arco del portone del palazzo angiulli: il tragitto, non lungo
pasolini, 101: povero come un gatto del colosseo, / vivevo in una borgata
bartolini, 15-139: nessuno considera l'orrore del distrutto; e quanto sia stato tolto
alle chiese, quelle che chiamansi stazioni del calvario: e a ciascuna i divoti
6. nome di ordini religiosi: -preti del calvario: associazione di sacerdoti, fondata
ordine). -suore di nostra signora del calvario: ordine fondato nel 1833 a
piccoli bachi] quando salgono il calvario del bosco per formare il bozzolo, sanno che
calvaria * teschio '), calco del gr. toxyo&a, glossato nei vangeli
vangeli come tótto? xpavlou 'luogo del cranio', e xpdcvtov * cranio
, 4-212: voi fate come la pasta del gran calvello, che quanto più
cessava di morderlo. p. del rosso, 1-1-52: usava di tirarsi giù
di tirarsi giù i capegli della sommità del capo per ricoprire cotale calvezza. c.
1-361: * parrucca ', amovibile acconciatura del capo, fatta di capelli posticci,
che gli rimanevano, e le rughe del volto, l'avrebbero fatto stimare d'
dal fr. calville, da calleville città del dipartimento francese del calvados, centro della
, da calleville città del dipartimento francese del calvados, centro della coltivazione di queste
calvinisti '. = dal nome del fondatore del calvinismo. calvinismo,
. = dal nome del fondatore del calvinismo. calvinismo, sm.
gli eretici dicono che questo è il frutto del catolicismo, e li catolici dicon,
, 1-1-150: già commosso l'animo del contestabile, tra per l'indignazione conceputa
de'beni, e per l'odio del calvinismo. segneri, iv-157: nell'
nell'inghilterra... di luteranismo e del calvinismo for- mossi... la
di badinoc in iscozia imbevuto col latte del calvinismo e persuaso dal suo ministro della
. = deriv. dal nome del fondatore del calvinismo, giovanni calvino (
= deriv. dal nome del fondatore del calvinismo, giovanni calvino (1509-1564)
. -i). che è proprio del calvinismo; chi segue e professa il
riferisce al calvinismo, che è proprio del calvinismo; calvinista. carletti
s. v.]: la riforma del duro ginevrino non giunse a calvinizzare tutto
quella femmina] l'avessi el cocuzzolo del capo calvo, per la cui calvizie a
occupava la calvizie, tanto quasi scoprisse del capo. idem, v-515: sinesio
, chiama i pe'canuti, fiori del senno. leopardi, 861: non avendo
, come cesare dittatore, la nudità del capo. d'annunzio, v-1-1058:
: e la parrucca? dono e attenzione del cugino, per guardarlo dai raffreddori frequenti
febre quartana, un altro in laude del calvizio, non dà il core a
sul cranio calvo per temperare la vampa del cervello. carducci, 577: né te
ripetuti segni d'approvazione alla rara perspicacia del giovane medico -tanto carino! gozzano
signora con le frasi delle meditazioni del lamartine. ojetti, i-126: affievolito di
affetto da calvizie. p. del rosso, 297: fu [galba]
mani, e co'piedi, per cagione del gotte, distortissimi. -volgere,
si lasciano trafori, specialmente sul collo del piede. manzoni, pr. sp.
, ii-41: nella stoppia sotto la coperta del cavallo giace un corpo, ma non
, condonando qualche cosa au'universal gusto del mondo, il quale è oggimai stuffo
debbe istimare, pareva la più strana cosa del mondo a vederlo. a. f
cogli scudi e cogli elmi e colle calze del ferro. alamanni,
conica nel quale si mette il piede del bastone. 9. sacchetto di
, 19-42: per amore e per devozione del predetto onorato, dovunque andava, portava
seno la calza, ch'era stata del venerabile onorato. a. pucci,
che non legate ricadono verso la fiocca del piede, o mal legate si allentano
la calza era di seta e c'è del buono tuttavia, e c'è chi
, ii-114: sedute per la maggior parte del giorno nel salotto a pianterreno, esse
in pianelle: essere seminudo, quasi del tutto spogliato. folgore da san gimignano
galantuomo, mi dissero le più belle cose del mondo, ma io conoscendomi incapace di
su le calze, fui fermo a uscire del ginepraio e con mille esibizioni d'essere
calcula i ghiribizzi de la luna e del sole, volendo sapere se sono in
mangiatelo in fretta. esso è il passaggio del signore. = lat.
/ ebe dalle leggiadre piante, figlia / del gran giove e di giuno oro calzante
dato in tanto a vedere, nel discorso del conti sulla poesia italiana, quel poco
poi gli darò a leggere il saggio del conte algarotti, ancor più bello e più
io per contrapposto al labro le appellerei del sedere, se non fosse sconcia espressione;
che si compiaccia di se stessa e del proprio lustro. bacchetti, 1-iii-102:
ricci, 292: in questa solennità del nostro protettore san giovanni lo pregherrò ve
. fare scarpe, fabbricare calzature. del bene, 1-29: come suole il buon
sassi, che stanno nella parte esteriore del muro, con isverze de'medesimi sassi.
pressare la polvere che costituisce la carica del cannone. biringuccio [tommaseo]:
esposi aggiustatamente s'assesta, al bisogno del sarsi, come se la conclusione fusse
altezza dell'argomento, e sulla bassezza del proprio ingegno; che calzano a ogni
proposito di ciabattino, per citare due esempi del presente poemetto, la risposta a'quali
, né avean bisogno di verun altro artificio del tessere, io dico, e del
del tessere, io dico, e del fabbricare e del calzare. 13
io dico, e del fabbricare e del calzare. 13. rifl.
povertà che gli cincischia, vivono mercé del tenere il giuoco nostro in casa, secondo
: egli è eccesso per la parte del più il volere alla sua popolarità rimescolar
volere alla sua popolarità rimescolar le pompe del primo con garbo non maggiore che i
come giocatori, i quali se si vestono del carteggiare e del dadeggiare non se ne
quali se si vestono del carteggiare e del dadeggiare non se ne calzano.
danari, / così come ti cale del mi'occhio: / sì n'avra'già
, i-251: venivano di ogni parte del regno, vesti, arnesi, calzari,
dapprima fu il giustacuore di velluto in colore del giaggiolo, poi... i
3. liturg. calza (più larga del normale, che copre il piede e
, fallo, ma vawi su co'calzari del piombo. burchiello, 52: e
: e su vi va con li calzar del piombo. lippi, 6-104: guarda
e va più lesto, e col calzar del piombo; / sta ne'termini,
calzari, come si suol dire, del piombo, a fondare argomenti e discorsi
infinitamente chi in tali materie va col calzare del piombo. gioberti, li-io: importa
veridici ed incorrotti! procedano col calzare del piombo prima di sentenziare. de roberto,
di calzari di piombo il gran capitano del carmagnola tutte le sue genti calzati aveva,
i segreti di qualcuno. leonardo del riccio, 2-50: non ti trae egli
muro di mattone che ha il colore del sangue aggrumato. calcano coi loro calzeroni
vai perché dorma calzata, / merzé del copertoio c'ha cortonese. panziera, 1-41
braccia, si festeggiano con i complessi del senso, e ora è di sotto
, 1-40: è [il mosè del buonarroti] togato e calzato, e con
calzato e ben fermo avrete piena al par del forno tutta la fossa.
per spingere e battere la carica all'interno del cannone: composto da un'asta di
il calzatoro che è a piè l'asta del caricatore, il calzarete forte e dipoi
. garzoni, 1-839: gli instromenti del calzolaro sono il misuradore, e le forme
cui pennacchi sembrano i meravigliosi fiori neri del giardino della morte. govoni,
sagra, o nel breve fasto del ballo. 2. liturg. scarpe
: si era lasciato espropriare quasi sorridendo del grande calzaturificio del quale era proprietario.
lasciato espropriare quasi sorridendo del grande calzaturificio del quale era proprietario. = neol.
il passo come si muove al suono del tamburo, cioè così. caporali,
quel capo, che, al pari del comincino della calzetta, serve a inviare il
d'un qualche marenghino dimenticatovi dai tempi del prina, per arrivar a pagare, pagare
piccola e graziosa calzatura. p. del rosso, 1-3-143: pregò messalina che in
g. gozzi, 1-97: la calle del forno a san polo è quale 10
le gambe, ferire in ogni parte del corpo. lippi, 3 * 36
alle mani, lo consigliai all'uso del latte di pecora. 1. nelli,
calze corte che appena arrivano alla noce del piede, o la superano di poco.
modo, la foggia, lo stile del calzare. canti carnascialeschi, 1-265:
calzo ', sust., l'opera del calzolaio, quanto all'effetto della calzatura
san pietro sarebbe la più nobile pietra del mondo; e asdente, lo calzolaio da
di dito, lo lascia in cambio del velluto, e datolo al calzolaio,
usava quelle parole che sono in bocca del calzolaio e del sartore, con le
che sono in bocca del calzolaio e del sartore, con le quali s'egli
garzoni, 1-839: gli in- stromenti del calzolaro sono il misuradore, e le forme
gittato lavoro, e i vani passi / del calzolar diserto e del drappiere. cuoco
vani passi / del calzolar diserto e del drappiere. cuoco, 1-219: quando una
piaceva. 2. l'arte del calzolaio. citolini, 435: la
. ghiera metallica, posta all'estremità del bastone o dell'ombrello, per rinforzarli
il portabandiera infila il piede dell'asta del vessillo per sorreggerla durante la marcia.
la cavalleria si usava infilare la bocca del fucile per ripararla dalla polvere.
della mensa di cristo, i calzoncini del bambino e la giacca insanguinata del micidiale
i calzoncini del bambino e la giacca insanguinata del micidiale, voi tutto lavate, o
le dirà ancora che mi mandi i ritagli del mio sott'abito di seta, perché
coda, ma non eran le code del novantanove, ché lassù la coda non
il gran caldo se ne stanno il più del tempo in casa, in camicia et
bianchi che portano lunghi sino al collo del piede e senza calzette, ma molto doviziosi
piedi magri dei bambini e gli zoccoli del mulo strisciare sulla strada. quei cal-
ferro attaccato sotto telmo a protezione del collo. -anche: cappuccio, casco di
o di ottone, più fitta di quella del giaco, che pendeva sul collo degli
attaccata alla parte inferiore dell'elmo o del bacinetto, onde l'appellazione bacinetto a
il mare, le squame d'oro del suo camaglio senza pace. 2.
. = » da camaldoli, nome del quartiere di s. frediano a firenze
, con qualche scorsa data alla magia naturale del vallisneri, i-415: ha mancato il disegnator
benedettino appartenente alla congregazione fondata al principio del sec. xi da s. romualdo
questo rito s'ha in una carta del beato bono, fondatore del monistero di
in una carta del beato bono, fondatore del monistero di san michele di pisa,
di compunzione. 3. tipico del quartiere fiorentino di s. frediano:
gergo camaldolese che il rimedio sarà peggiore del male. costoro non fidano negli altri
le cose tocche dei camaleonti si dipingono del lor colore, tengo per fermo, che
: lo elefante non si difende dal veleno del camaleonte con le foglie dell'ulivo?
. molto più mirabile è la natura del suo colore, perché ei lo muta negli
cosa che gli è vicina, fuorché del rosso e del bianco. quando è
gli è vicina, fuorché del rosso e del bianco. quando è morto diventa pallido
salamandre acquatiche,... la borsetta del fiele trovasi piantata tra i due lobi
fiele trovasi piantata tra i due lobi del fegato. idem, 16-iv-413: mi
non istupisce al pasto... del camaleonte, che pur non si ciba d'
, ornandosi anche i nostri l'estate del più vago loro colore, ch'è il
, attingeva i sentimenti e i bisogni del presente. fucini, 350:
: s'io ti dovessi dipingere i colori del camaleonte 0 disegnarti le forme di proteo
per simil.: con allusione al mutar del colore della pelle dell'animale, o
. marino, 5-79: vago è del bello e di leggier s'accende /
ma ministra giudiziosa d'entrambe: riempiti del tuo soggetto; vero camaleonte, prendi il
m. -ci). proprio del camaleonte. 2. figur. capace
boccardo, i-402: un regio brevetto del i° agosto 1837 ordinava la progressiva abolizione
possa pensare a gettar le braccia al collo del camallo e del bazzariota. ojetti,
le braccia al collo del camallo e del bazzariota. ojetti, i-426: contro lo
cui onde corte e ratte la spera del sole si riflette e si frantuma in uno
a vender frutta o camangiare alla piazza del ponte. ed era sì iscarsissimo e
iscarsissimo e sfidato, che faceva i mazzi del camangiare ed annoveràvali alla fante. m
al corrente di quanto succede alle fonti del nilo ed ai poli, ignòrano che
stato dalle persone che vivono nell'intimità del sovrano, per cui la regolare amministrazione
. càmara * camera, gabinetto privato del re'; cfr. ingl. camarilla (
cuoio con cui si legava la testa del cavallo. bandello, 1-34 (
striscia di cuoio che, dal mezzo del collare, va fra le cosce davanti
collare, va fra le cosce davanti del cavallo fino al sottopancia. =
l'incanto po'loro morte vendeno, ma del camauro del principe san pietro, che
po'loro morte vendeno, ma del camauro del principe san pietro, che n'è
invar. dispositivo acces sorio del grammofono, che cambia automati
lontano si faceva la cessione a qualche persona del titolo, e si riceveva il danaro
inesigibili, a un terzo o un quarto del loro valore, e le faceva scontare
cambiale, la richiesta dell'accettazione o del pagamento, i motivi di rifiuto del trattario
del pagamento, i motivi di rifiuto del trattario. pea, 3-125: il
anticipo con cui si viene in possesso del denaro. cattaneo, ii-2-42: se
illudendoci, trascina a moltiplicarli al di là del nostro potere. de roberto, 410
ciamento della folle impresa che il cambiamento del femminile e giovanile animo. boccaccio,
dimodoché le suore si rallegravano a vicenda del cambiamento felice; lontane com'erano daltimmaginare
. lambruschini, 1-179: la colpa è del sistema; ed essi forse non possono
da un venticello leggero i primi segni del cambiamento di stagione. 2.
più occorre a questa voce la difesa del rigutini, perché la voce ben viva è
: [il gallo] ha le penne del busto di un nero cambiante, che
un nero cambiante, che va dall'azzurro del pavone alla fiamma del carbonchio e persino
va dall'azzurro del pavone alla fiamma del carbonchio e persino alla fiamma del carbone.
fiamma del carbonchio e persino alla fiamma del carbone. cambiare, tr.
. segneri, iii-1-13: l'enormità del loro vivere scandaloso, e le difficoltà
in persona, e fare lui l'offizio del capitano: la republica ha a mandare
abito campereccio, per averne recati più del bisogno, acciò potesse la prencipessa sceglierne
, non ha egli, per amore del neutono, cambiata per un tempo la
mangiacarrubbe, tirandosi sul mento le cocche del fazzoletto da testa, e facendo la
piazzetta muffita, mi cambierei col commesso del notaio senza pratiche; per vivere la
strada, col contabile seppellito nel buio del fondaco. -sostituire panni sporchi con
mano, v. e. per chiarirsi del vero si trasferì a parigi e
comisso, 7-171: ero ricercata dai signori del paese, dagli nomini sposati, che
4-83: soprattutto le sgomentava la lunghezza del viaggio che giudicavano cervelloticamente, e del
del viaggio che giudicavano cervelloticamente, e del quale conoscevano un particolare agghiacciante: che
italiana. cambiarla impossibile: il botteghino del cambio, a quell'ora, era chiuso
loro. sacchetti, 382: scacciò del tempio chi cambiava / e chi colombe o
, 9-633: se de'negozi / del mar, se delle 'ncette / temi gli
a richiesta di qualunque presentatore la cassa del monte si obbliga a cambiar tosto in buone
della giovine sposa e preparate le feste del viaggio, ella infermò, e morì
oro e altre cose rare. scala del paradiso, 423: come quelli che
propria vita. algarotti, 2-407: del vero piacere poco o nulla intendere coloro
ch'io vidi / ambo le corti del ciel manifeste. marco polo volgar.,
.. cominciò a ragionar della novità del fatto, e del miracolo della vista
a ragionar della novità del fatto, e del miracolo della vista che così si cambiava
alcuni popoli di germania ad ogni volontà del prencipe loro erano forzati cambiarsi di religione
camino: l'atmo sfera del salotto sembrava cambiata. moravia, iv-344:
la protezion de'francesi e la dignità del gonfalone. segneri, 3-124: di
cambia monete; chi esercita l'arte del cambio, agente di cambio; banchiere
queste fiere in italia moderne verso il principio del secolo passato, cioè circa l'anno
più occorre a questa voce la difesa del rigutini, perché la voce ben viva
stessa lieta e vergognosa / parea del cambio. boccaccio, dee., 10-10
quel ch'io ero, rendendomi pur lei del continuo il cambio. tasso, 6-iv-1-157
le cerimonie, stimando io che in mantenimento del nostro commercio basti per corrispondenza la mia
ben dovuta, a far che la partita del cambio tra noi si pareggi. idem
veste, / pur che 'n cambio del furto abbiam poi quelle / de le
poi quelle / de le stelle e del sol più chiare stelle. monti, i-252
/ cambio di sfregi, e, del demente a guisa, / nelle viscere tue
un quarto di grosso tornese d'ariento del cento di reali. sassetti,
mi rimandi il detto mandato, in virtù del quale egli non deve aver riscosso che
dannoso tuttociò che fa diminuire la massa del numerario nazionale. panzini, iv-101: cambio
ed il pagamento da effettuarsi al cambio del giorno. -agente, sensale di cambio
accennata variazione, la quale nasce dall'eventualità del prezzo maggiore o minore dell'oro,
denari a frutto, pagabili alla fine del viaggio in mare. boccardo, 1-366
prestito, fatto sopra oggetti esposti ai pericoli del mare, mediante convenzione che, se
, il mutuante riceverà la restituzione del capitale, ed inoltre una somma determinata
ed inoltre una somma determinata in compenso del corso pericolo; mentre all'opposto,
medesimi potranno valere al momento della ricognizione del danno. -cambio secco: l'
, ii-435: avvegnaché deu'otto membra del cambio,... cinque..
, con cambio secco / in luogo del coltel mettea imo stecco. de luca,
e reprovato; sicché corrompendosi la natura del cambio, resterà un semplice mutuo.
pfund, lei o lire « a più del cambio ufficiale ». -controllo dei
. boccardo, 1-359: il corso del cambio non serve ad altro che ad
per la valuta qui da messer giulio del caccia: questa si chiama lettera di cambio
. carletti, 15: portammo parte del nostro avere in doppi d'oro et
4. stor. il commercio del denaro da un luogo a un altro
al fine suo, perché l'amore del guadagno lo tira. lettere e istruzioni
è nata la maggior richiesta e l'alzamento del cambio d'alcun di loro. f
cause donde viene la spessa mutazione del prezzo del cambio, o sia di quel
viene la spessa mutazione del prezzo del cambio, o sia di quel soprappiù apparente
basta medi tare sulla natura del cambio, e subito saranno manifeste.
moltiplicati cambi. i° l'essere il danaro del mondo consumatore di gran lunga al di
consumatore di gran lunga al di sotto del valore dei beni consumabili. 20 ii
trovarsi sempre questo danaro pronto nelle mani del consumatore. ne veniva di conseguenza che
cambio; guadagnavano a'empi delle maggiori fiere del regno per il comodo e la sicurezza
posto la mano sui più fruttuosi rami del commercio, come il cambio, l'
finanze. giusti, iii-309: i buoni del tesoro avevano messo il sottosopra nel cambio
anni a ogni cambio di stagione, e del centesimo consunto e del soldo bucato che
stagione, e del centesimo consunto e del soldo bucato che s'annidano nei fondi
una persona con un'altra nell'adempimento del servizio militare o di altri obblighi analoghi
la velocità di utilizzazione o la grandezza del momento della coppia utilizzata, o
accendevo il motore e abbassavo la leva del cambio, mi informò con il solito
. 12. anat. strato profondo del periostio ove sono addensate cellule capaci di
osso. 13. stor. arte del cambio: in firenze, una delle
arte de'mercatanti e per la arte del cambio, fui tratto consolo alla arte
, gli fu tolto il suo luogo del palazzo da iacopo salviati, subito che lui
[di parrasio] una bella descrizione del genio d'atene, ricorra a plutarco.
. algarotti, 2-401: sbandirono essi del mondo quell'amore... e quello
413): spiegava il vangelo in vece del signor curato [ediz. 1827 (
413): spiegava il vangelo in cambio del signor curato]. leopardi, 855
e di scendere a sindacare le cinquanta pappe del villaggio. b. croce, iii-23-136
di ali, che compensi il peso del corpo; farmi lieve con esso,
la successione di un gerarca ad altro gerarca del fascismo per volontà superiore. buzzati,
di scena e cambiamenti a vista e dava del montaggio di tutto lo spettacolo spiegazioni dettagliatissime
olbegno sempre di prezzo passando nelle mani del blond, e poi in quelle del loffer
mani del blond, e poi in quelle del loffer, che dovette, mi penso
questo cambio sopra monete correnti all'interno del mercato dove opera; ma lo estende alle
, per un fiorentino giove- netto consapevole del fatto, che per altre sue bisogne
(variante di cumbria), antico nome del galles. càmbrico, agg. e
, sm. bot. ant. arbusto del genere santolina. domenichi [plinio
'cameciparisso ': specie di piante del genere santolina della famiglia delle composte..
184: ardendosi il piè manco del cameleóne nel forno con l'erba chiamata
, della famiglia teacee, originaria del giappone, ove si presenta come
sì per le foglie che per la forma del fiore della gardenia, e nel
in mezzo de'castagni / villa del douro, / che in faccia il
la mia curiosità: all'occhiello del tait, o a quello del paltò,
all'occhiello del tait, o a quello del paltò, una camelia rosa simile
riusciva a dare il tono molliccio e caldo del neonato a quelle vecchie fibre.
, nome dato da linneo in onore del gesuita moravo, padre kamel, missionario
ovale dei glo buli rossi del loro sangue. = voce dotta
come i furfanti a lo spicchio del sole, et alzando la testa,
v.]: 'camepizio', nome volgare del teucrium chamaepitys, detto anche 4 ivartetica
, v-244-27: tant'ao nascoso inverso del meo core en la cambra, /
fratelli e de'mariti, il più del tempo nel piccolo circuito delle loro camere
teologia, dove sono ritratti tutti i savi del mondo che disputano in vari modi.
un libro, voleva andarmene a casa del signor alfonso villa, cavalier di gran
i più viziosi e mal inclinati cervelli del paese. galileo, 278: quello che
camere / come la splendida reggia del sole. baretti, 2-174: il luogo
nascondevano alla comune de'servi le camere del sonno; e, più timorosi tuttodì
passi concitati; si fermò nella piccola camera del bagno. 11 silenzio quasi lo sbigottì
, molte candele sono accese ai lati del letto. slataper, 1-25: silenziose erano
, 220: mistero leggero della camera / del vecchio albergo / rifugio e sosta al
corpo si sveglia, / sa l'odore del primo profumo inesperto. -per simil.
inghilfredi, v-244-27: tant'ao nascoso inverso del meo core en la cambra, /
« vittarsi » (termine carcerario) del proprio. -camera locanda, camera
per convegni amorosi). p. del rosso, 1-3-148: s'era condotto in
la poppa e la prua. -camera del consiglio: l'alloggio del comandante,
. -camera del consiglio: l'alloggio del comandante, ove in caso di necessità
riunioni intime, o ad abitazione privata del sovrano, del principe e dei loro
o ad abitazione privata del sovrano, del principe e dei loro familiari. -per estens
-per estens.: la corte stessa del sovrano. compagni, 2-4: giunti
intrattenere el re, pervenire alla camera del re, consigliarlo; e in fatto sono
consigliarlo; e in fatto sono e primi del regno per reputazione. varchi, 18-1-397
l'altre, la quale fosse camera del figliuolo di dio. m. villani,
venivano amministrate le entrate dello stato o del sovrano. -per estens.: il
amministrazione finanziaria dei beni e delle rendite del sacro collegio di cardinali. compagni,
compagni, 1-5: né l'avere del comune non guardavano, anzi trovavano modo
tessono rubare; e così della camera del comune molta pecunia traevano, sotto pretesto
darebbe di censo fiorini dodicimila alla camera del papa. velluti, 14: noi avemmo
, 14: noi avemmo dalla camera del comune la detta quantità. sacchetti, 148-60
2-28 (i-975): in pena del resto egli ti converrà far per un anno
ti converrà far per un anno l'ufficio del capitaniato dei contrabandi senza ricever salario da
spese per mantener li legati e ufficiali del concilio e altri straordinari. boccalini,
, iii-xoi: straordinaria è la penuria del denaro che si trova oggi in questo stato
titoli di membri della camera apostolica, del tribunale della camera apostolica. machiavelli
cosa loro, n'avessino cura [del far rifondare il ponte santa maria di
governatore, parente al maestro di camera del pontefice,... si avvisò,
dei mobili, degli arredi di proprietà del comune. -per estens.: arsenale
novello signore in firenze, la camera del comune egli vuotò, e trassene tra
signore in firenze, tutta la camera del comune votò, e trassene tra più volte
e messer arrigo donati, con parte del popolo, ruppono le stinche, le scritture
popolo, ruppono le stinche, le scritture del potestà e della publica camera arsono.
stato ed esercitando un controllo sull'attività del governo, che di fronte a essa è
è bicamerale, l'assemblea direttamente rappresentativa del popolo, costituita e rinnovata mediante elezioni
o gentiluomini irlandesi seggono nelle due camere del parlamento britannico. manzoni, 1042: il
riferisce quasi sempre come la maggiore parte del tempo fosse stata impiegata per fare sorgere,
, che sappia prendere l'intonazione precisa del giornale, per il quale scrive i
cittadini versavano allo stato la centesima parte del loro patrimonio al 4 per cento d'
all'esecuzione dei contratti. -camera del lavoro: istituzione operaia, sorta dalla
. panzini, iv-102: 'camera del lavoro ', è un'imitazione della
e di informazione: segue la statistica del lavoro e delle mercedi: si interpone come
.. era stato segretario della camera del lavoro di siena e dopo la guerra lo
di fisica atomica, sfruttando la ionizzazione del gas contenuto, il quale può essere
equilibrio di tutto l'edificio, il compito del volano nei riguardi dell'asse di un
: costringerlo alla monotonia. -camera del cannone: piccolo vano cilindrico che si
e a ferire nella polvere della camera del pezzo, e immediate la farà ardere
analogo, le esecuzioni capitali. -camera del forno: parte del forno ove il
capitali. -camera del forno: parte del forno ove il calore del fuoco agisce
: parte del forno ove il calore del fuoco agisce immediatamente, e nella quale
. mattioli, 2-1398: la camera del forno era fatta in volta e non
caldaie, spazio opportunamente delimitato all'interno del quale si effettua la reazione fra un
trasformare in calore l'energia potenziale chimica del combustibile. -camera di carburazione: la
. -camera di carburazione: la parte del carburatore in cui si verifica il miscelamento
o di compressione: la parte superiore del cilindro, nella quale, allo scoccare
gas possano circolare (e servono al ricupero del calore nei forni a combustione).
occhio: lo spazio nella parte anteriore del bulbo che contiene l'umore acqueo.
dell'oggetto da fotografare. -camera oscura del laboratorio fotografico: ambiente sistemato in modo
attrezzato per l'esecuzione di quelle operazioni del processo fotografico negativo e positivo che richiedono
tappa, / più pompa non può far del suo valore.
rifarmi forte e duro. l'aria del carso ha già sfregato via dal mio viso
camera', gentiluomo addetto al servizio personale del principe. -valletto di camera: paggio
... essendo maestro di camera del papa, provvedeva per le medaglie,
quel tomo più alto si ragiona / del maiordomo... /...
l'altro che gli è sotto, / del maestro di camera. d. battoli
quasi certo de'buon effetti della scrittura del suo celebre quaderno, a canto a canto
: preferiscono l'orrida e monotona promiscuità del ristorante economico... alla monotonia,
alla monotonia, anche più orrenda, del fornelletto a gas, e al piatto solitario
cameracce, da coloro che poco satisfatti del gonfaloniere pigliavano ogni occasione di farlo cadere
gonfaloniere pigliavano ogni occasione di farlo cadere del gran concetto in che egli era di tutto
sm. ant. tesoriere; amministratore del pubblico denaro. iacopo da cessole
quelle popolazioni, le quali erano impazienti del giogo camerale, soffrano oggi il giógo di
camera dei deputati, o della camera del lavoro, o delle camere di commercio
. raro. sm. membro della camera del lavoro. viani, 10-175: rasentando
paralitico, si portava verso la piazza del mercato dove c'era la camera del
del mercato dove c'era la camera del lavoro, ma non essendo un organizzato
che si occupavano dell'amministrazione statale e del benessere delle popolazioni. cameralista,
. (plur. -i). studioso del cameralismo. cameràrio, sm
camera apostolica o imperiale; cameriere privato del papa. beicari [tommaseo]
, della disciplina, dei superiori, del riso lungo e delle scarpe strette. d'
stille di sangue sopra la contusione ma del suo male tacque con tutti: aveva,
chiedergli in che maniera fosse divenuto camerata del conte di fuinemonte, e quali interessi
passare a costantinopoli in qualità di camerata del sig. co: leslie, amba-
[carrozza] erano parte delle camerate del signor imbasciadore. i. neri, 12-47
volta lasciavo gli occhi sopra il pergamo del cingolo e sopra la lunetta della porta
al duca d'alva, all'ingegno del quale giudicandolo sua maestà molto simile, comandò
= deriv. da 'camera (del cannone) *; v. camera,
. cameriere addetto alla pulizia degli ambienti del principe. tommaseo [s.
i servigi della camera, a diversità del cameriere che fa i servigi della sola
che fa i servigi della sola persona del principe. i camerieri della corte toscana
1 due primi quadri storici, nelle camerelle del finto sotterraneo, raffiguravano scene dell'inquisizione
disus. ciascuno degli scompartimenti della spiga del grano, che contiene un chicco.
. magazzini, 39: il granello del grano corrompendosi si putrefà, e diventa
camerelle. 4. cortinaggio del letto. salvini, v-479: letti
, e così male incalcinate le commissure del muro, che ogni poco d'occhio che
prima ne furon capevoli, insegnar l'arte del meditare: e averli seco nel nostro
similitudine, fu detto di alcune piccole cavità del corpo animale, che i notomisti moderni
in esercizi pubblici, al servizio personale del datore di lavoro, alle faccende domesti
preso, insieme con un segretissimo cameriere del prenze, il quale avea nome ciuriaci,
dei suoi amori, e d'altra persona del mondo non si voleva fidare, e
camello, poi che l'alifante, del quale fu pedagogo giambattista da aquila già
da aquila già orefice, e poi camarier del papa per mezzo de la cognata et
raggi lieti / indora le pareti / del sacro camerin. / me lo predisse
il direttore aveva lasciata aperta la porta del suo camerino, ed era curioso che
; ma dicesi per lo più dello stanzino del cesso, o destro. tommaseo
: i camerini sono aperti; sono pieni del riflesso del grande specchio, e là
sono aperti; sono pieni del riflesso del grande specchio, e là dentro in quel
-i). camerario (cameriere privato del papa). 2. sf
di camerlengo; camarlingato. statuto del tribunale della mercanzia [crusca]:
... le scritture e atti del detto ufficio del camarlin- gatico d'anno
le scritture e atti del detto ufficio del camarlin- gatico d'anno in anno.
sicurtà dare a prestare... del detto suo officio del camarlingato bene e
prestare... del detto suo officio del camarlingato bene e lealmente fare. capitoli
infra 'l primo mese, disposto l'ufficio del loro camarlingato. bisticci, 3-107:
a consentire che voi exercitiate l'ufficio del camerlingato, conoscendo la natura vostra quale
alcuni esempi dell'uso sopra detto, del libro che mi avete mandato di quel
che mi avete mandato di quel camarlingato del 1343. camerlengherìa (camarlingherìa)
questo chiostro a dirittura della porta principale del convento era un andito lungo quanto il
riscuoteva o aveva in custodia il denaro del comune, 0 amministrava le entrate di
compagnia, di rendere et renuntiare in mano del camarléngo che alor sarae. guittone,
quale fo detto mio padre, camarlingo fue del comune. malispini, 1-453: camarlinghi
malispini, 1-453: camarlinghi della pecunia del comune feciono religiosi della badia di settimo.
modo s'ordinò lo stato e corso del comune e del popolo di firenze alla
ordinò lo stato e corso del comune e del popolo di firenze alla! tornata de'
(131): quivi è lo camarlingo del gran sire, che riceve lo diritto
altro magistrato, il quale ha cura del riscuotere le entrate pubbliche e di conservarle
della camera, sì poi dalla distinta relazione del camerlingo nel concistoro. giusti, iv-171
kàmmerling) * addetto al fisco del re ': il primo elemento deriv.
bel giorno venne l'ispettore con ordine del ministro, ci fece uscire dalla stanza
e f. bot. arbusto del genere delle palme: palma da scope
cameròpe ha la medesima virtù al male del fianco. domenichi [plinio], ii-534
rapporto fra l'altezza e la larghezza del naso, per cui questo risulta alquanto
, et il servo de gli schiavi del cielo, che dormivano da zappatori. segneri
, 380: per tutta la cerimonia del battesimo si vide emergere dal collarino e
dal collarino e dai pizzi -dai pizzi del gran camice, bianchissimo, dall'oro
, che avrebbero prestato servizio alla mensa del « padre », stavano invece in capelli
tensione e difendere dai raggi gli organi del sesso. 4. per simil
negri, 2-807: un costume di donna del contado: càmice di grossa tela a
ben rosolata, glie l'indossò dalla parte del capo e con cura glie lo accomodò
iii-316: intanto si avvicinava l'ora del bagno. già qualche testa appariva galleggiante
a tagliare l'erba ficcava la punta del falcino nel tronco di un albero,
le noci moscate], si fa del tutto insieme conserva con zucchero, molto pregiata
non è bene secca, e poi diventa del colore dell'oro, e questa
1084: vesteno [gli abitanti della città del sole] dentro camisa bianca di lino
ricoperte dalla tralucente casacchina; al resto del collo fa l'effetto che farebbe una camicia
la camicia: cotali sono gli ideali del medio evo. verga, 3-65:
, 2-509: amalia seduta sulla sponda del letto, coperta della sola corta camicia
camicia, non s'era avvista della venuta del fratello e continuava a fregare con le
e gittossi ginocchione in terra a piè del re domandandoli misericordia. a. pucci,
le natiche, il coliseo e la punta del campanile a momo e tutti gli altri
3-113: bravi giovanotti tutti! e con del fegato sotto la camicia.
mi disse db ovo tutto il negozio del castello, e si diffuse per questo in
diventar padroni di un cuore più duro del ferro, ma che poi si scioglieva in
futura condannazione, vorrebbono al primo aprir del concilio quasi delle porte di giano,
: o calandrino mio dolce, cuor del corpo mio, anima mia, ben mio
il quale, avendo poi indossato la tunica del centauro, per sfuggire al tormentoso effetto
centauro, per sfuggire al tormentoso effetto del veleno di cui era ancora impregnata,
rosso in faccia e gonfio nelle arterie del collo per gli urli voluminosi che mandava in
involucro alla vela medesima. -camicia del cannone: la parte più interna della
. lorini, 47: l'altezza del merlone sopra a detta banchetta qr si
scarpa, affinché possano reggere alla scossa del proprio cannone, e quando le batterie nemiche
pareti dei forni per ridurre la dispersione del calore. 12. venat. telo
: 1 due neri della gonna e del busto, il bianco del carnicino,
della gonna e del busto, il bianco del carnicino, e la gran toga rossa
mefistofele che spicca benone sul color noce del confessionile, formano un graziosissimo accordo.
io andassi in america, a una festa del sindacato dei camiciai tutti italiani immigrati,
che faceva ancor più corte le sporgenze del corpo. -sottoveste. pavese
elixir de gli alchimisti;... del luogo, sciegliendo la cucina per lor
sciegliendo la cucina per lor cucagna; del sito, sedendo a mensa come tanti
manzoni, 840: il povero maestro iacopo del molière... si presenta,
1550-1614) abruzzese. croce rossa alla destra del petto. caulinare, v.
; ma non sappiamo se l'uscita del fumo si facesse per un'apertura nelle pareti
focolare è tutto contenuto entro lo spessore del muro (o appena sporgente),
sul cammi- netto un modellino in cera del canova e un pezzo di pettine della
iv-1-33: più sopra, su la sporgenza del caminetto, da una delle coppe cadevano
, e un pavimento veneziano che fuori del tappeto si sentiva solo il piede.
2. specchiera posta sopra la mensola del caminetto. carena, 2-220: sopra
). -pietra da camino: pietra del focolare. sacchetti, 41-95:
sacchetti, 41-95: essendo a tavola del mese di luglio da lui convitati,
un gran fuoco, come se fosse stato del mese di gennaio. castiglione, 293
: sopra i quali era la piramide del camino, d'onde usciva il fumo
, et alziamo le loro canne fuori del tetto: acciò che portino il fumo nell'
alzare le lor canne per sfogatoio sin fuor del tetto, affinché sollevino il fumo nell'
dicesi gola del cammino. targioni tozzetti, 12-9-108: un
a padiglione, col piano al pari del pavimento. g. gozzi, 1-201:
tra due cannoniere, verso i fossati del castello, un gran camino; rimpetto,
d'annunzio, iv-1-22: poiché il calore del camino era soverchio, ella si fece
la quale andava a perdersi colla prospettiva del mare e del cielo. nievo, 6
a perdersi colla prospettiva del mare e del cielo. nievo, 6: un'altra
celeste fiamma, sulla pietra senza cenere del focolare. d'annunzio, iv-2-735:
, 4-292: dal paese venivano le voci del mezzodì: tonfi di stalla, un
il bacino magmatico profondo con la superfìcie del suolo. = lat. caminus,
pulsare, il batter secco / ed alto del camion sullo stradone / bianco che varca
: le barre a contrappeso levate, dimentiche del loro ufficio, in un ozio.
: cfr. fr. camionette (fine del secolo xix). camionista
un'accurata statistica, ottenuta senza onere del bilancio dello stato, della consistenza qualitativa
stato, della consistenza qualitativa e quantitativa del parco camionistico nazionale. camisàccio, sm
cfr. olandese kamm 4 dente della ruota del mulino '). cammeista
, 24: allora tristano uscì del bagno, e rivestissi in giubba di
cosidette celle acquifere, situate nelle pareti del rumine. per la velocità, la
fame, alla sete e all'avversità del clima è molto apprezzato come animale da
anche coi peli più fini e morbidi del cammello. nuovi testi fiorentini, 460
. gli uscivano oltre il colletto rialzato del cappottino di cammello. 3
hanno la coda lunga nella guisa del pardo. d'annunzio, v-2-139: i
, sì bene ha in pugno le armi del combattimento senza tregua...
senza tregua... le schegge del sasso gli si conficcano nel corpo
namento... cominciavano i primi greppi del san marco che bastavano a coprirci
mattina alla sera arà, la prima parte del dì, l'ombra più tarda andando
prima / un ramo aggiungi alla fiamma / del focolare. camminare (ant. caminare
(vaticana basilica] e fu quella del s. pietro camminante sopra tonde marittime
egli non perde di vista gli oggetti del piano che gli sono da lato;
, a ogni passo, la mestizia del frate, il quale camminava già col
montagna e una fiumara. p. del rosso, 1-1-72: né mai [cesare
apparecchiato a camminare, venne alla porta del luogo. masuccio, 403:
si raccoglie a salisburgo da ogni parte del mondo civile perché sa che qui camminerà
sedia chiamata poltrona potrà giudicare e discutere del direttore, delle scene, dei cori,
, quel ragazzo aveva il cuore più grande del mare. 5. per simil
con corso obliquo per lo torto cerchio del cielo. parini, giorno, iv-8:
un metodo). -camminare sulla via del vizio (o della virtù):
mal cammina / qual si fa danno del ben fare altrui. lorenzo de'medici,
. bembo, 2-151: a uno del tutto nuovo, come son io in questa
s'arrivino a discemere i passaggi dell'odore del bucchero, mettendo conto di molte volte
dove più insistente si cammina a nome del principio utopista, si corre sicuro al naufragio
gli antichi romani, che furono gli eroi del mondo, essi naturalmente guardavano la civil
studio dell'ottica... deve proceder del pari con quello della prospettiva: e
quale, camminando per tutta la lunghezza del corpo sino ad un forame vicino all'
salivano degli archi accompagnanti l'architettura gotica del tempio,... e sotto di
rami, nelle foglie e ne'fiori [del cedrarancio] sieno le distinzioni e le
, / quel rio vuol dirmi che del par veloce / nel mar d'eternità
navi assiso / che camminan le vie del mar profondo. idem, 39-i-x:
dovea ad ornare le sue composizioni [del veronese]: e niente lasciò egli
d'aria, / che assume la follìa del paesaggio / per camminarlo nel suo sangue
del- l'accoglienze, e il canzonare del cugino, avevano contribuito non poco a
a destra e sinistra, la camminata del ponte è piana e orizzontale come un
l'aggiugne, ma con molta fatica del suo animo sempre con li occhi gulosi
faldella, 4-38: domandano l'appoggio del deputato per una gratificazione o un posto
rispetto al tempo caldo e alla lunghezza del cammino, innanzi che partisse da firenze
, avendo accompagnato il papa una parte del camino. bandello, 1-28 (i-372
certo segno, onde messer ambrogio, certificato del vero, fece ritirare a dentro le
la complessione ha patito assai, gli disagi del cammino sono grandi, e 'l freddo
e la pietà delle mie pene / del tuo duro cammin vinse il periglio.
dante, 62-3: io mi credea del tutto esser partito / da queste nostre
artimone de la ragione a l'ora del mio desiderio, entro in pelago con
, 12-74: più era già per noi del monte volto / e del cammin del
per noi del monte volto / e del cammin del sole assai più speso / che
del monte volto / e del cammin del sole assai più speso / che non
. petrarca, 28-48: una parte del mondo è che si giace / mai sempre
gelate nevi, / tutta lontana dal camin del sole. bembo, 1-153: [
nelle estremità, e lontanissime dal camin del sole, e perciò fredde, l'una
illumina le lontane: quella suole uscire del diritto filo del suo corso e vagare per
: quella suole uscire del diritto filo del suo corso e vagare per tutto il
suo cammino; / meraviglia profonda / ingombreria del montanar la fronte. colletta, i-281
lave, docili alle pendenze o curvità del terreno, si univano; e spesso
vomitate erano tante che parevano maggior volume del monte intero. foscolo, 1-161: e
fortuna mi avesse voluto troncare nel mezzo del corso il cammino per andare a quella
diverso da quello che mostrava el principio del vostro parlamento, io non so come averlo
può pervenire alla dolcezza dello intendere e del sapere, e non vi andò mai
l'età, seguire strettamente l'ordine del tempo. al nostro scopo è più utile
scopo è più utile seguire il cammino del pensiero e della forma nel suo sviluppo.
testimonianza: il gran numero di oggetti del settecento e dell'ottocento, gli oggetti
entra, dirizza li occhi al termine del suo sommo bene, e però, qualunque
, inf., 1-1: nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai
, 669: errai gran tempo; e del cammino incerto, / misero peregrin,
.., significa il corpo, che del continuo stà nel camino del mondo.
, che del continuo stà nel camino del mondo. tommaseo, i-80: sogni cangianti
sogni cangianti, e sterili / gioie del vuoto ingegno, / voi per sentier di
persone. il cammino correa a piè del palagio. dante, inf., 2-142
contastallo; / fumo scontrati a mezzo del camino, / e nessun pose la sua
. bembo, 2-151: a uno del tutto nuovo, come son io in questa
chiama di san iacopo, la porta del quale, che andava al cammino di pisa
116: per tutte le strade e cammini del paese non si vede altro, da
a varie bande di cavalli per avere avvisi del nimico, licenziare i soldati che hanno
. tommaseo, i-318: quella novità del cammino, que'poggi che l'un sull'
e ondeggiare si confondono a'fianchi alteri del monte da cui paiono usciti..
pascoli, 144: siede sopra una pietra del cammino, / a notte fonda,
consiglio che ho scritto in un vaso del mio cammino coperto: 'uni vive
latino, / ch'ancor non torse del vero cammino / tira di giove per
(i-1071): e se talora del destro e vero camino erriamo, la colpa
diletto ci lasciamo al disordinato appetito fuor del buon sentiero e sicura via cavare,
cavare, andando poi precipitosamente a dar del capo in profondi abissi. chiabrera, 324
chiabrera, 324: per la strada del ciel dolci gli affanni / sul fior degli
tratti ci arà questo lìon grifagno / del bosco, e guideracci a buon camino.
per istinto di natura, contra l'usanza del paese, si sia da sé a
/ gemina striscia, che il cammin del mento / segna all'orecchio.
dal tuo cammin lungi tu vai. / del magnanimo eroe cui roma applaude / dir
prevedute nell'atto d'ideare il piano del nostro giornale. -in cammino,
mi trovo, di leggere nel principio del mangiare. pulci, 10-87: a
10-87: a rinaldo scrivea / che del suo minacciar beffe facea; / e
carducci, i-362: in quella metà prima del quattrocento séguita dalle sorgive del duecento o
metà prima del quattrocento séguita dalle sorgive del duecento o trecento a devolversi il bel
.. più a dentro ne'fini del veronese... a gran cammino si
/ per lo furto che frodolente fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino
6-iii-27: t'immergesti nell'acque, e del marino / regno i fonti spiasti,
che non vi avrei mai mai parlato del mio segreto, che non vi avrei mai
. nardi, 5-14: della perizia del conducere accortamente a cammino gli eserciti.
pascoli, 765: sostava sino all'alba del mattino / il cuor del gregge,
all'alba del mattino / il cuor del gregge, sazio di mentastri; / ma
di velen tinto e tamara acqua bebbi / del vano tebro. tasso, n-ii-338:
dell'altro viaggio, e il calcolo del cammino fatto da monza in poi,
col mostrargli con ragione la qualità del bene e del male e con fargli conoscere
ragione la qualità del bene e del male e con fargli conoscere prima
una grandissima febbre. p. del rosso, 1-234: ma subito che
di sonagli; il carro stride / del passeggier che il suo cammin ripiglia.
tornare a porto. -uscire del cammino: andare fuori strada. -al
; / perch'eva prese el camo / del freno che fo talliente. dante,
preso non sia da quest'amo [del ricatto]. -essere in camo
camo: essere a noia. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-440: sì malamente
* curvo ', come calco del gr. xà|x7u) 'bruco '(
vuol mettere un'oncia di camomilla, del fiore, gittando via le foglie bianche che
bianchi come di ruta, o di colore del mele, o purpurei. soderini,
, 5-40: della radice della sagittale e del l'olio rosato e camomillino
e fa impiastro contra la doglia del capo antiqua. camòrra1, sf
sulle porte dei conciliatori, nei cortili del municipio, che fan le camorre nell'
a tutta l'aria fra furbesca e sfacciata del giovanotto ventenne che ha abbandonato il coltello
catalogo, via via, la descrizione del mobile; magnificava quand'era un camorro
camòzza (camòccia), sf. femmina del camoscio. s. bernardino
co'feri nitriti il suono accorda / del ferro scosso, e le campagne assorda.
in campagna per evitare i primi furori del volgo, quantunque a dir vero non siasi
è sì magnifico nella sua bontà, e del quale avevamo tanto di bisogno. leopardi
campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'erba
. 2. figur.: del mare e del cielo. ariosto,
2. figur.: del mare e del cielo. ariosto, 10-70: or
, in altro lato / le campagne del mar lieta scorrea. marini, xxiv-803
alzo la faccia / per l'immense del ciel vuote campagne. 3.
un po'il capo verso la ringhiera del viale per godere la vista dell'aperta
che s'accendeva tutto agli ultimi fuochi del tramonto. pavese, 34: nella
sua fattoria, per ottemperare alle intimazioni del governo,
un ponticello di legno sulla fossa posteriore del castello che dalla corticella della scuderia metteva
d'oro corteggiati da tutte le vespe del vicinato; più in là campagne verdeggianti
vini, per la selezione negli allevamenti del bestiame, per la concimazione, per la
, 4-1006: disputavasi nel consiglio del re spezialmente, se fosse stato miglior
dato il governo della cavalleria al marchese del vasto, il quale battendo la campagna per
si ha a dubitare di altro che del sangue del principe. -scorrere la
a dubitare di altro che del sangue del principe. -scorrere la campagna:
: erano rimase tanto indebolite l'armi del re, che il prencipe non poteva più
dario, lo troverrete simile al regno del turco; e però ad alessandro fu necessario
ma con quella gravità ch'altri discorrerebbe del piano d'una campagna o della spedizione
1-108: la campagna contro l'austria del mille ottocensessan- tasei sopravvenne, promettendo a
inquiete, pace, o nella morte onorata del soldato 0 nella coscienza d'aver bene
lavoro. -in agricoltura: l'epoca del raccolto e dello smercio di un dato prodotto
'per la * segatura e la trebbiatura del grano '. giacosa, 16:
bocchelli, ii-265: [nella guerra del 1914] i vecchi velieri fecero le
. sport. campagna acquisti: nel gioco del calcio, il complesso delle trattative con
trasportare, incominciò a fare le lodi del suo paese: in una campagnétta,
discorrerne a lungo per dare un'idea del cosa fosse allora questo ceto mezzano campagnuolo
6-109: è una casa un po'fuor del paese..., solida,
reali di francia sono ancora oggi lettura del popolo, e specialmente dei campagnoli.
che sotto la fierezza un poco selvatica del campagnolétto c'era un buon animo di
« roventi bronzi » dell'artiglieria campale del re, di che il trivulzio seppe magistralmente
magistralmente aiutarsi: frantumando l'esercito svizzero del duca quando e'moveva all'assalto per
melibeo chiamando a sé li medici, del campamento della sua figliuola dimandò. esopo
, era stato più volte cagione del suo campamento. tommaseo, i-331: per
, della refezione, dello studio, del riposo. nei comuni medievali la campana
piero, e abbatté la cupola e parte del campanile, e tutte le grandi e
in simili muri e misti, come del sono di campane, che ne'loro tocchi
in quella sonò, i condottieri [del vapore] strillavano: « brescia,
una campana di fuoco sonava in sommo del crepuscolo di luglio. ungaretti, i-79
come fulmini / la campana fioca / del cielo. / sprofondano / impaurite.
l'unica infra tutte, è quella del bicchiero, ma col gambo, e con
testa: chi fa le cose prima del tempo ne riceve danno. guerrazzi,
e poi da don giammaria, che era del partito contrario, affine di sentire le
-sordo come una campana: sordo del tutto. palazzeschi, 3-255: la
amico, andar d'accordo. nicolò del rosso, vii-530 (74-4): segnor
nostro, un poco innanzi la campana del di. s. caterina da siena,
moravia, iv-32: sotto la campana larga del mantello si distingueva con stupore la sottigliezza
ritratto sul canterano, sotto la campana del buon pastore. d'annunzio, iv-2-242:
, iv-2-242: sopra un vecchio canterale del settecento, con la lastra di marmo
degli ornamenti d'architettura. la campana del capitello corintio è il fusto del capitello,
campana del capitello corintio è il fusto del capitello, il quale nella parte inferiore
nella parte inferiore non eccede la grossezza del sommoscapo della colonna, risaltando a foggia
e. cecchi, 1-152: i rumori del mondo non giungono che traverso innumerevoli strati
= lat. tardo campana [vasa] del sec. vi (neutro plur.)
smisurato, che in cima alla torre del ballatoio di palazzo era posto. tassoni
. - fossa campanaria: la base del campanile. biringuccio, 1-94:
regola, la qual da intelligenti e pratici del mestiero si chiama scala campanaria, con
grigia di terziaria, con le rose del miracolo. campanaro1 { campanàio),
11-93: i salari de'donzelli e servidori del comune, e campanai delle due torri
e unte in due luoghi dalle pugna del campanaio. baldini, i-558: un altro
il ragazzo campanaio, a un cenno del prete, si era attaccato alla campana,
quegli squilli da morto, i canti del podestà. 2. ant.
un'appendice nera ed erettile alla base del becco (e vive nelle foreste dell'
di altri veicoli (rispetto al piano del cerchio: per dare alle ruote maggiore
a quelli, per distintivo e per avviso del loro avvicinarsi, s'introducevano nelle case
, e ci si notava la traccia del buco, perocché un dì costumasse portare
che ivi erano conveniali mettere le redini del cavallo. sacchetti, 16-93: salito
, 20-80: guarda se alla campanella del suo uscio vi fosse legato punto di
, quanto tiene il risalto; a piè del quale fanno sei campanelle per ciascuno,
o di ferro. a. del rosso, 1-iii-2-284: e certamente non si
occhi a lungo gambo ingessato in alto del muro. moretti, 17-253: ode la
, ma quasi festosi, il campanone del comune; poi la campana della parrocchia
pan bianco / che i frati al campanel del refettorio. serdonati, 7-521: divisala
come udirono il campanello per la stradicciuola del nero, accorrevano a vedere il viatico
di monsignore strappava a lungo la catena del campanello che strillava come un cagnolino a
! ojetti, ii-770: il campanello del chierico annuncia l'elevazione. e. cecchi
beltramelli, i-191: spinsi la porta [del tugurio] ed entrai. l'aspro
] ed entrai. l'aspro tocco del campanello a scatto mi destò una commozione
e da un'elettrocalamita: alla chiusura del circuito (provocata dalla pressione su un
di udire squillare il campanello nel buio del palazzo, abbandonato. pirandello, 7-171
. pavese, 6-117: il campanello del telefono interruppe il dormiveglia. cassola, 2-297
un buon quarto d'ora a parlare del più e del meno. 2
d'ora a parlare del più e del meno. 2. locuz.
capo, / di là dei monti e del sonante mare; / ora s'è
l'attenzione della gente. leonardo del riccio, 2-85: questo corrisponde a quello
7. ant. tipo di imboccatura del morso. garzoni, 1-630: questa
confuso, e quel berretto a campanelluzzi del trapassato buffone che gli tintinnava a ogni
buffone che gli tintinnava a ogni mossa del corpo, pareva dire: « ricòrdati
. palazzeschi, 3-81: dal vuoto del pianerottolo un campanellino parve squillare il suo
portava schiacciata la pigna dai ripetuti saluti del fulmine. carducci, 1058: il campanil
. verga, 3-32: dall'alto del campanile caddero lenti lenti dei rintocchi sonori
pareva propagare nel vento con l'onda del suono un'onda di gelo. palazzeschi
campanile la cui ombra, nell'ora del tramonto e nella notte lunare, piano discende
il poetico miele dai giardini dell'ideale e del reale, o a lanciare per la
geloso orgoglio delle glorie e delle tradizioni del luogo in cui si è nati, campanilismo
solo il dilungarsi poche centinaia di miglia del campanile della propria parrocchia, e sporger
le natiche, il coliseo e la punta del campanile a momo e tutti gli altri
stampino da paste / della stella d'italia del berretto. palazzeschi, 1-133: a
parrocchia. gramsci, 119: nella questione del gioddu non si tratta di patriottismo
. m. -ci). proprio del campanilismo, animato da campanilismo. cardarelli
è [roma] la città meno provinciale del mondo, la sola universale, per
venir loro dietro, ed al suono del campano, senza del quale non fanno neppure
ed al suono del campano, senza del quale non fanno neppure un passo;
quartiere basso, giunse il suono grave del campanóne di san giovanni, che dava
lunghi, ma quasi festosi, il campanóne del comune. baldini, i-233: dall'
a sentire i lenti e gravi rintocchi del campanóne di san giusto.
tutto io amo: nella campanula bianca del prato e nel fiume che ti rispecchia e
. scient. campantdaceae, dal nome del genere campanula. campanulato, agg.
si possa ne gli orecchi. p. del rosso, 1-90: riempié e ornò
1-90: riempié e ornò la sommità del detto tempio di campanuzzi. 2
deboli e sciocchi ragionamenti aveva che uomo del mondo, e per dispetto sempre tener
essendo il detto messer ridolfo al sevigio del re luigi di cicilia, andando con
uscita non avessino lasciata, la speranza del campare era loro tolta; e tal
, i-152: per campare dalla selva del vizio e dell'ignoranza, egli [dante
altro, io venni a negargli i danari del suo salario e vitto, a segno
senza lavorare avesse in lui acquistata l'efficacia del genio. leopardi, iii-679: era
più avrebbe campato, se per servizio del teatro anatomico di pisa non si fosse
già non camparo un giorno / fora del suo ritorno. re enzo, 1-39:
1-46: la capra è la sola ricchezza del contadino, perché campa di nulla,
bagni per necessità, perché dalla morte del povero zio una maledetta costipazione che dalla
o poi si finisce per avere anche del bene. verga, 4-52: ahi
andare a campare il podestà delle mani del popolo ». dante, inf.,
tante ne avesse, per campare l'anime del peccato mortale. storia di fra michele
cui libero uscisti / dagl'intricati giri / del carcere confuso. d. bartoli
da morte: / lèvati ornai, del bosforo / tonde ritenta e le asiane porte
, iii-147: usciamo d'egitto, cioè del mondo, e campiamo la percossa dell'
e campiamo la percossa dell'angelo, cioè del giudizio di dio. savonarola, iii-369
su'lembi e nella fine de'vivagni del panno. 2. intr.
lontani e si campava ora nel limite estremo del cielo. sbarbaro, 1-84: «
= deriv. da campo 1 spazio del quadro o del rilievo in cui sono
. da campo 1 spazio del quadro o del rilievo in cui sono distribuite le figure