ma perfettamente me l'adempi. trattato del ben vivere, 14: la più bella
, straordinario, insuperabile (o anche del tutto soddisfacente); in base a
se 'l servo non conosce la natura del suo signore, manifesto è che perfettamente
il mestiere della cavalleria e l'arte del cavallerizzo. g. bassani, 5-68
principio il senso di disorientamento e d'imbarazzo del vecchio brandi. -iron.
e con loto il suo pertugio [del salice] perfettissimamente e s'ammonzicchi la
iv-12-99: renan... nella 'storia del popolo d'israele'notava come il gehova
: un'altra volta sentii ancora al giuoco del tempio di venere che una donna stava
stralucenti. -docilmente. scala del paradiso, 190: con gli loro prelati
gli loro prelati amichevolmente ordinai che parte del tempo gli facesseno stare solitari e parte
: quanto poi alla disposizione dell'animo del serenissimo re de'romani,...
vita tesa alla santità e distaccata dalle cose del mondo; irreprensibilmente. giamboni,
quel dilagare delle tinte [del paesaggio] e dei suoni in una
milano se lo prendevano e la perpetuità del capitaneato delle loro genti. g.
difetto originale che rende disapprovabile la perpetuità del soldato. in questo sistema, se il
una famiglia, di una stirpe, del genere umano (o, anche,
, ecc.); consacrazione del ricordo di un evento affinché sia tramandato
presente così ragunati, tornare in nome del medesimo regno con publica scrittura a fare
che... va tra le inferiori del manzoni... è un atto
... è un atto di fede del professor d'ovidio da rispettare, ma
da restare di perpetuità che forse la soma del peccato che in ciò hanno fatto,
dell'etemità, della durata infinita fuori del tempo; che non ha termine,
, 32-75: quali a veder de'fioretti del melo / che del suo pome li
veder de'fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti / e
boccaccio, viii-1-115: la sustanziale istoria del presente libro, dello essere dannati i
: il premio o il castigo del bene o del mal operare non in questa
o il castigo del bene o del mal operare non in questa brevissima vita
una temporale quiete in questo mondo che del tutto con puoco ci renda satolli,
guisa che l'uomo consiste nell'orizonte del caduco e del perpetuo. -luce
l'uomo consiste nell'orizonte del caduco e del perpetuo. -luce perpetua: v
accorda e tu correggi / le dissonanze del mio cor. muratori, 6-40:
essere tutte le creature sue ragionevoli, del continuo introduce scene e comparse nuove in
scene e comparse nuove in questo teatro del mondo col fare che l'innumerabile stuolo
resiste a lungo all'azione e all'usura del tempo senza deteriorarsi o guastarsi; che
calcolare rapidamente la corrispondenza fra una data del mese e un giorno della settimana per
. boccaccio, vili-1-75: benché partita del mondo fosse, gli avea nel petto
usar loro cento premure come fossero prìncipi del sangue? piovene, 14-47: il diavolo
pretore, intesa la causa, volse del tutto assolverlo, ma perché la giustizia
-corrisposto fino alla morte o alla cessazione del servizio. successi della guerra fra i
concessa dal pontefice alla chiesa della madonna del monte il giorno dell'assonzione della beata
in sempiterno e che la prima figlia del re pigli marito di portogallo, accioché il
signoria una volta acquistata col perpetuo magistrato del decemvirato. documenti riguardanti il governo degli
, 17: i podestà ed i padri del comune hanno un cancelliere ed un portiere
capitale monetario dietro pagamento, da parte del concessionario e a favore del concedente,
da parte del concessionario e a favore del concedente, di un compenso periodico (
e reformarono che messer andrea, rectore del decto spedale, sia licito e possa
lui piacerà, vendere de le posessioni del decto spedale per sodisfare 11 debiti usurari
sodisfare 11 debiti usurari perpetui e ritagli del decto spedale. ammirato, 1-i-71:
fu chiamata rendita perpetua fondata per conto del soldo de'soldati. documenti riguardanti la
.. donò al comune l'ufficio del danno dato ed altre rendite perpetue.
la badia di pomposa e la pieve del bondeno. cacherano di bricherasio, 1-219:
rapporto giuridico illimitato nel tempo a favore del concedente o comunque dell'avente diritto.
: sono poscia da considerarsi due cancellieri del regno, l'un perpetuo, cioè l'
nuovamente da lui ordinata, o dal piacere del sito, al quale forse vide nel
, ii-187: io certo sento infinito contento del favore che io ricevo da lei e
t. contarini, lii-6-227: l'imperio del turco si fonda in una milizia perpetua
la grazia di lodovico sforza, nimico perpetuo del duca di calabria, conclusero una pace
di guisa faceva per cavar dalle mani del zio la patente spedita, fu aiutata
patente spedita, fu aiutata dai popoli del poitù. m. barbaro, lii-12-301
credo di dire questo vai e vieni del figlio e il suo perpetuo bisogno di denaro
dianzi io promoveva contro la perpetua uniformità del parlare. -corrisposto con regolarità e
, ove perpetuo il gelo / spiega del crudo verno aspri i rigori. aleardi,
e perpetuo nel processo dello spirito e del pensiero. -sm. ciclo continuo
pare che sia per la straordinaria amenità del luogo o per magia o grazia del
del luogo o per magia o grazia del cielo; che è sempre uguale, immutabile
: le sirene de'fossi, allettatrici / del sonno, di color vari fregiate /
, di color vari fregiate / e del prato e de tonda abitatrici, /
., 6-121: la schiarea si semina del mese di dicembre, di gennaio,
, a 1029 metri su 'l solito livello del mare, a piè della civetta,
circa cinque miglia, accioché l'acqua del condutto fussi continua tutto tanno, ma
fiume, il cui rombo è questo rombo del vento. -che non si spegne
, senza interruzioni, fino all'esaurimento del compito o della materia; prolungato,
degli alberi / esprime il senso celeste del nostro perpetuo nascere alla luce. calvino
assicurar con fortezze dalle scorrerie de'tartari del cataio né volendo disertare i loro paesi,
allo spirito viverà in perpetuo. niccolò del rosso, 1-259-1: se tomo in
e la parte di verso levante e del monte di sotto con tutte le castella e
iddio per estendere in perpetuo la schiavitù del popolo. -in ogni caso,
annunzio, iii-2-1136: tutto ancor sanguinante del supplizio atroce, maciste è vincolato alla
petère 'dirigersi'; il signif. del n. 12 è registr. dal d
di nominare gli stessi panni dal nome del luogo donde ne è venuta la fazione
., fra i pericoli e l'amor del potere ondeggianti, tutto perplessamente operavano.
ammirato, 3-60: se nel meglio del fare noi ci mettiamo con l'animo
con l'animo a badare dubitando o del fine o della qualità della cosa che
imbrogliate s'intrattiene ad attendere la decisiva del suo viaggio. zorzi, lxxx-4-154:
animo che dopo il ritorno a parigi del duca d'orléans non le avesse mai mosso
orléans non le avesse mai mosso fiato del suo matrimonio. f. f. frugoni
priorato, 10-vti-61: corsa la nuova del successo notturno alla corte con quelle amplificazioni
rimase qualche tempo perplessa a questo sotterfugio del moralista; tantoché egli racquistò qualche lusinga
regnava nelle idee estetiche tra la fine del seicento e i princìpi del secolo seguente.
la fine del seicento e i princìpi del secolo seguente. pirandello, 5-407:
sicuro modo che si può, il corso del tempo ci fa beneficio: stando così
ma la modestia de'costumi ratteneva la libertà del desiderio, onde perplessa fra l'attrattiva
di doglia sì condenso / che 'l nimbo del dolor si sfoga spesso, / piovendo
un po'perplesso / per la selvatichezza del fratello. moravia, iv-284: tacque
referire come con assidua volubilità gl'imperi del continuo si sono mutati. galateo,
fare ricevere alcuni testimoni circa la fama del iovanni andrea scalco, che tenghi mal
con sicurezza e lucidezza circa parecchi problemi del giure e dell'etica i quali davanti
croce, ii-11-236: il concetto stesso del linguaggio... si vede oscillare
tra una implicita negazione della originale natura del linguaggio e un groviglio d'improprie determinazioni
, 438: erano state dopo la morte del re non meno perplesse e dubbiose le
, si pose a deliberar perplesso, del che scandalizzati i compagni, rispose da
, a mano. -protuberanza del tronco o del ceppo dell'ulivo da
mano. -protuberanza del tronco o del ceppo dell'ulivo da cui si sviluppa
di base o sia escrescenza della scorza e del tronco, che dicesi poppina, sono
che vuol dire che con la forza del petto voltavano gravissimi pesi. idem,
la maggiore. tutt'e tre, del resto, poppute e fiancute, gareggiavano
laterra è il corrispondente per l'italia del « populaire »; l'organo parigino
; l'organo parigino... del prelodato longuet, e uno dei portavoce dei
cesariano, 1-17: se vitarano le inopie del abiete o vero de li sappini,
. e letter. proprio o caratteristico del pioppo; di pioppo. ugurgieri
iii-4-224: ov'è che a lutto del fanciullo amato / lai lunghi il re de'
communemente nelle speziarie, con le uve del popolo. -ricoperto da un'abbondante
pioppi. varano, 1-22: del re de'fiumi alla populea sponda /
che vanno a dormire sulle populee rive del lambro, escon tutti i giorni i
applica sui tumori emorroidali, sulle screpolature del seno, ecc. = voce
glicoside estratto dalle foglie e dalla corteccia del pioppo, che per idrolisi dà acido
sostanza cristallina delle foglie e della corteccia del pioppo, che accompagna la salicina.
culturale e politico sorto dopo la metà del sec. xix fra gli intellettuali russi
sovietico polemizzarono duramente con le concezioni del movimento, pur recependone di fatto alcuni
europa occidentale, fu l'espressione 'intellettualistica'del movimento più generale di 'andare al popolo',
populismo di alcuni gruppi intellettuali sullo scorcio del secolo scorso, dopo il tramonto della
di tutte le virtù sociali e come vittima del cinico egoismo e dell'amoralità dei ceti
perseguire fini di mera conquista o mantenimento del potere o progetti politico- sociali sostanzialmente reazionari
. piovene, 7-444: il declino del comunismo non si accompagna adesso più con
, rappresentazione fortemente idealizzata e celebrativa del popolo da un punto di vista paternalistico e
- *). seguace, fautore del populismo (come movimento politico-culturale).
che sarà invece poi una conquista irrinunciabile del sindacalismo più avanzato. 2
dei mezzi di comunicazione, alla difesa del bimetallismo, ai limiti nell'emissione di
nell'emissione di azioni, all'elezione del presidente con voto popolare diretto, all'
e si sciolse dopo le elezioni presidenziali del 1908. = dall'ingl. populist
. che si riferisce o e tipico del populismo o dei populisti. -in partic
.: che manifesta condiscendenza ai desideri del popolo o cerca di ingraziarselo.
striscia di terreno sopraelevata sul livello normale del campo e compresa fra due solchi paralleli
formata con l'aratura colmante o per mezzo del riporto di terra con la zappa;
, 5-15: voi sapete che in capo del nostro orto sono alcune porchete di sorgo
. pòrca2, sf. femmina adulta del maiale, scrofa. -porca selvatica:
bianca, da trovarsi da enea all'imboccatura del tevere per buono ed ultimo augurio secondo
far diventar la mia padrona una femmina del peccato, eh? io ti voglio gittare
, / che perpetuo disnore / sei del femmineo sesso, / dimmi, mentre tu
». « sì, l'università del coito... e una tale porca
io non conosco uomo sotto la cappa del sole che sia da più di me
incastrati sul paramezzale e giungono all'altezza del primo ponte (e si dicevano porche
porche che si piantano verso il mezzo del paramezzale. = etimo incerto.
colai ogni cosa molto bene. del tufo, 45: con le sue man
-anche come ingiuria. rime adespote del secolo xv, lxxxvtii-ii-647: se tu
: sile, / porcàccio tristo, scrivi del porcile. folengo, i-145: porcazzo
cacciatognele dove gli parve, la ringraziò del servigio con dui sculacciate de le più crude
un porcàccio: della voracità ed insaziabilità del quale molte cose si dicevano che avevano
si dicevano che avevano dell'incredibile e del favoloso. 3. agg. disonesto
versi, ciò sarà cosa in tutto degna del loro compito. e le anime fresche
schernitrice usata e abusata dalla porcaglia anticristiana del diciannovesimo secolo non aveva neppure il merito
: è intravenuto che, udita la voce del porcaio, e porci, tolti e
decoro de la persona, ma a quello del poema. f. f. frugoni
. pascoli, 659: crescean nel chiuso del fedel porcaio / floridi i verri dalle
condannata senza scampo dalla affettuosa immaginazione del porcarétto checco che dà nome di rosignolo al
livoretto, ora nominato porcarolo, nella corte del solda no, a niun'
il pascolo dei porci nei boschi pubblici del novarese. statuto di ghemme [
fiorini. romoli, 138: pigliate poi del grasso di una rignonata di porcastro giovane
. 3. opera o spettacolo del tutto privo di valore, che provoca
. procurare, procacciare. niccolò del rosso, 1-195-14: però cului che del
del rosso, 1-195-14: però cului che del so amor è vinto, piangendo se
toscano, lxvi-1-52: il grasso che cola del paparo, mettilo nel savore. simile
porcellana1, sf. mollusco gasteropodo marino del genere ciprea, fornito di una conchiglia di
(v. porcello), per calco del gr. xotptvr,, che
manufatti possono essere colorati o decorati prima del rivestimento o anche dopo (e in
conobbe e si ammirò solo sul finire del secolo xvii, e sul principio del xvm
finire del secolo xvii, e sul principio del xvm. è preparata con kaolino e
.. 'porcellana di sassonia': sul principio del 1700, bottger, mercé la scoperta
1700, bottger, mercé la scoperta del kaolino di aue (sassonia),
di sevres': in francia, sul finire del xvii secolo, si fecero tutti gli
, il cane di porcellana a sentinella del buffet dagli sportelli scorrevoli e il vetro
molto di composizione, e ciò per azione del calore. 2. con metonimia
risolutamente affermare che sia il traffico tanto del norie quanto del sud, l'uno
che sia il traffico tanto del norie quanto del sud, l'uno per fornire agli
con uso appositivo: che ha la lucentezza del materiale suddetto o la tonalità dei colori
porcellana », ma simile il taglio del naso e della bocca. bianciardi, 4-118
ragazze le incontri soltanto dopo le cinque del pomeriggio, a piedi nelle vie del centro
cinque del pomeriggio, a piedi nelle vie del centro: hanno le gambe lunghe e
, nasce vegnente il caldo e spezialmente del mese d'aprile, di maggio e di
farinata d'orzo non ben secco alle doglie del capo. landò, 1-60: susanna
.. un ritrattone acceso e volgare del toscanini dipinto dal grosso dieci anni fa
lat. scient. porcellanidae, dal nome del genere porcellana (v. porcellana3)
a quella fantasia sfracassatoria de'porcellanogeniti e del vaso fittile? dite il vero,
: i latini, ingannati dalla simiglianza del nome credendo che fossero [le stelle iadi
costì li camaleonti con la sua nota del modo di custodirli; e di più
porcelletto,... che ai piedi del grande abate egiziano testimonia la vittoria sul
e sulle voluttà e commemora le lotte del terribile asceta, gli ha valso nella
panzini, iii-136: d piatto vuoto del porcelletto di madama caramella mi fa sovvenire
, sf. bot. region. pianta del genere anona (porcèllia triloba),
. maialetta appena nata. poesie musicali del trecento, lxxxiv-62: con levrieri e
v.]: 'porcellina': nome volgare del gattice. = deriv. da
porcellino per dispesa de la casa del messe di marzo. g. villani,
sono nati si comincia a dar loro del siero caldo con entro farina d'orzo e
è posta su un lato della loggia del mercato nuovo ed è opera del tacca
loggia del mercato nuovo ed è opera del tacca (1612 circa). periodici
bande sotto i lanzi e sotto le logge del porcellino, che eran tutte illuminate co'
piazza signoria, orsanmichele e le logge del porcellino... si aggirano a una
la lor carne, ristucchevole come quella del tasso e di ghiro, sono scemati di
situazione o un complimento. novella del grasso legnaiuolo, 56: filippo stava come
riferisce, che è proprio o caratteristico del porco; suino, porcino. -
me ne sono accorto a quell'episodio del fiorentinello invidioso e subdolo e piccinino e
per un fiume, insù la ripa del quale a mano dritta troverai iacere una
porciello e occidilo preso a la bocca del cavallo, a ciò che il sangue suo
che il sangue suo discorra nella bocca del cavallo, e questa è maravigliosa medicina.
faccia de'denari che. ssi faranno del porcello. erbolario volgare, 1-64:
panzini, ii-43: la vecchia dice del suo porcello che « ha più giudizio
moneti, 348: la sultana che del gran martello / di gelosia i colpi
. -il nostro dei mugnai, quel del porcello, quello sull'acqua e sul
ogni modo, e che tu diventi porcello del nostro guattero, in un altro modo
; chi si compiace dell'oscenità, del turpiloquio o della pornografia. -anche come
palato e non sentite più il sapore del pane di grano. arbasino, 7-320:
che si riferisce, che è proprio del bestiame suino. - in partic.
, 13-312: bevvi un vermouth alla cantina del blocco c: la solita porcheria
porcheria. arbasino, 90: i valletti del municipio continuano a girare con le coppe
lingua, quattro chiacchiere seduto ai piedi del letto... poi scrisse la solita
mazzo con quello de'paesi ove la coccarda del re vien chiamata porcheria liberale e scacciati
è però sempre la peggiore delle opere del d'annunzio, non ti ci par
frasi goffe da disgradarne la stessa goffa 'dianea'del loro loredano. -opera figurativa
la carica di direttore facendogli una pittura del governo la più maligna. vieusseux,
dei poveri le vede, e il giorno del giudizio ve-verrà. pavese, 8-195:
mano a tutti, anche al tavoleggiante del caffè, anche al cameriere della trattoria,
a sgancia non riusciva sicuramente la porcheria del cambio della pistola. 6
fanfani, lvii-27: il batacchi sul finire del secolo xvm e sul principio del xix
finire del secolo xvm e sul principio del xix votò il sacco delle porcherie più
carducci, iii-25-378: le porcherie poi del marini e compagni sono bubboni dell'infezione
bubboni dell'infezione soldatesca fratesca e schiavesca del seicento. scarfoglio, 224: la colonia
carducci, ii-14-174: quanto alla porcheria del d'annunzio, il vero è che
pasqualino qualificava arditamente di porcherie le lesinerie del principe. 9. persona o
tommaseo [s. v.]: del tempo, quando ha fatto della grandine
ingordigia, la bestialità, la turpitudine del porco. buonafede, 4-56:
fegato d'essa mangiato medica i dolori del fegato, e ciò fa anco col
circa in tutti i tempi; e del porcino similmente, alla riserva del
del porcino similmente, alla riserva del porchettame, che, dopo spoppato e mettendosi
è il terreno, sopra ima faccia del porchetto si pianta il broccolo, e
servizio e di locali per la preparazione del mangime; deve essere asciutto, bene
quel modo / che 'l porco quando del porcil si schiude. sacchetti, 146-7:
chetamente elfi e uno compagno lo trassono del porcile avendo uno catinetto di non so che
, perché non vi è animale più distruttore del maiale. cesari, i-559: chi
m'è decreto che me tra'for del porcile. faldella, i-4-29: dopo aver
tu, a smarazzacucco e a quell'altre del porcile. -porcile di venere: luogo
porco; suino, porcino. del tufo, 54: buone carni hai pien
, sf. bot. tose. fungo del genere boleto { boletus scaber),
innocuo, ma poco ricercato a motivo del cambiamento di colore a cui va soggetta
porcinello. porcinèllo, sm. fungo del genere boleto { boletus subtomentosus) edule
, che è proprio o caratteristico del porco. -in partic.: prodotto o
.: prodotto o ricavato dalla lavorazione del maiale; di porco. bibbia volgar
a bacco, e questo nel tempo del plenilunio: allora fanno sacrifìcio di porco
di bestie porcine. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello,
, 1-4-120: sul principio dell'autunno del 1777 in alcuna delle nostre campagne si
una malattia nelle bestie porcine. b. del bene, 2-38: la sete,
sergardi, 1-156: abbi, endimion, del baccalà pietade / e del tonno porcino
endimion, del baccalà pietade / e del tonno porcino, che desia / esser vestito
per lo più negativa e spregevole, del maiale; da porco (un particolare fisionomico
ferini e alle ventraie porcine dei padroni del popolo. bardolini, 15-346: la donna
chiasso. -che assomiglia nelle fattezze del volto al muso di un maiale.
pur quei che si sollevano dalle bassezze del senso agli studi della dottrina e della
, sm.): fungo mangereccio del genere boleto { boletus edulis) che
il boletus aereus per il colore bruno del cappello). landino [plinio]
]: 'porcino bastardo': nome volgare toscano del 'boletus fragrans'detto ancora pinaccio buono
.]: 'porcino malefico': nome volgare del 'boletus luridus'...,
; il n. 5 è calco del lat. suillus [fungus] '[
porcio licino per stabilire pene a carico del magistrato che facesse eseguire la pena di
romano senza consentire la provocatio ad populum del condannato. vico, 4-i-861
salvietta né si asciughi il sudore del volto con essa né si annetti con
di quel modo / che 'l porco quando del porcil si schiude. cavalca, 21-42
dicea che de'santi si facea come del porco: quando il porco muore, tutta
con un punteruolo dalla banda a dirittura del core: così di salverà il sangue
vico, 4-i-889: truova ulisse a'lidi del mare le circi, che co'piaceri
con riferimento alla raffigurazione antica e popolare del santo accompagnato da tale animale o alla
gennaio 1887 giorno di sant'antonio e del porco. -parere, sembrare il porco
io voglio che voi facciate de le carbonate del porco e beviate del buon vino bianco
de le carbonate del porco e beviate del buon vino bianco. soderini, iv-81:
: 'pòrco':... la carne del maiale. 'il porco fa male
addimandavano il porco troiano, per simiglianza del cavallo troiano. tramater [s. v
l'uomo d'udire e 'l lupo cerviere del vedere. dante, conv.,
, potesse immaginarsi che mi fossi servito del suo nome per omonimo del mario,
fossi servito del suo nome per omonimo del mario, egli sì che manderebbe a me
e sia pur vago, per fargli dare del porco, del mascalzone, occorrendo del
vago, per fargli dare del porco, del mascalzone, occorrendo del ladro a persone
del porco, del mascalzone, occorrendo del ladro a persone rispettabilissime. fogazzaro,
si tratta di un pasticcio di quel porco del tuo padrone. -uomo ingordo
tutto hai provato, e l'asta / del santo iconoclasta / e lo schiaffo plebeo
iconoclasta / e lo schiaffo plebeo / del porco epicureo. guerrini, 2-201:
. faldella, 13-217: a piedi del lettuccio siede giovanni boccacci, appoggiato a
è venusto, e non odora nulla del sommo prosatore e del sommo porco, come
non odora nulla del sommo prosatore e del sommo porco, come io lo chiamerei
, e se la frase non avesse del porco, direi che le mi vanno per
la volgarità degli aspetti e delle forme del vero, di prediligere il brutto, il
di lesso che costituisce il nucleo fosfopeptonico del nostro pasto meridiano, aggiunta a una tazza
, base dietetica della repressione dello scolo del capitano. -brutto, mal fatto
si pretendevano essere li più valenti uomini del mondo di tal professione, avendo dato
gotate; / che se'tu tratto del cervio a l'odore? / tu debbi
. giordani, ii-1-207: non ti stupirai del porco secolo, quando ti dirò che
se io son più diligente e men porco del nostro pazzini. -miserabile,
porco: difetto di conformazione delie orecchie del cavallo, distanziate e pendenti. d'
o'orecchie di porco'diconsi l'orecchie del cavallo troppo distanti l'una dall'altra
. pietra di porco: calcolo intestinale del maiale impiegato a scopo terapeutico. lessona
gattuccio ed il pesce porco ovvero centrina del rondelezio... lo hanno [
tozzo e massiccio e bocca somigliante a quella del porco, colla quale grufola nella terra
il porco. -fare la vita del beato porco: vivere nell'ozio e
ozio e nella pratica continua dei piaceri del corpo. tommaseo [s. v
. v.]: 'far la vita del beato porco': oziosa e peggio.
-fare l'occhio, guardare con l'occhio del porco: guardare con malanimo e con
al papa, guardatomi così col'occhio del porco, con i soli sguardi mi fece
.]: dicesi 'fare l'occhio del porco', e vale guardare con la coda
v. j: 'guardare con l'occhio del porco': guardare biecamente, a traverso
e secondo il teatro, fanno l'occhio del porco, torcono il muso ad una
. v.]: 'far l'occhio del porco': bieco. -gettare le
abito che imita la forma dell'orecchio del maiale (ed è gesto di scherno nei
alla bottega di un ebreo e col lembo del soprabito gli facemmo l'orecchia di porco
9. -il porco patì le pene del cane: per indicare che le conseguenze
non semel': il porco patì le pene del cane. -il porco vuole insegnare
più di lui (ed è calco del lat. sus minervam docet).
, ultimo cane: per indicare che del maiale sono migliori i primi piccoli partoriti,
sono migliori i primi piccoli partoriti, del cane gli ultimi. proverbi toscani,
, ii-82: noi sentimo che le picche del signor duca d'alva deveno essere con
arrivate a quelle grasse culate e spalle del porcone di sassonia. aretino, 20-198
come a italiano, della canaglia e del porcone? pratesi, 5-17: di
unici goliardici dove si riconosceva la moglie porcona del
, sentiva il dolce, profondo mormoramento del lys. -peggior. porconàccio.
e dà un contributo fondamentale allo svagamento del petrarchismo nella porconeria, educando anti-sentimentalmente un
o porcospino, che sono più linee del battaglione col vóto nel mezzo.
tipo di apritoio usato per la filatura del cotone. = lat. volg.
lat. volg. * porcospinus, calco del gr. àxavi5ó ^ oipo <;,
fisica, per lo più sgradevole, del maiale (un particolare fisionomico).
prescelte d'ogni stirpe secondo il capriccio del padrone... il mostro errava
e burlone, porcume classico da fratacchione del boccaccio o del vescovo bandello. cagna,
porcume classico da fratacchione del boccaccio o del vescovo bandello. cagna, 3-338:
mi auzzide con proffia! rime napoletane del quattrocento, lxiv-113: guardate quale impresa
. con la durezza e la compattezza del porfido. c. e.
sculture, per lo più nelle varietà del porfido rosso antico, del porfido verde
nelle varietà del porfido rosso antico, del porfido verde antico o del porfido nero.
antico, del porfido verde antico o del porfido nero. dante, purg
maneggiano i nostri artefici. e primieramente del porfido. questo è una pietra rossa
, 10-53: salii le scale di porfido del palazzo dalle cupole più alte, attraversai
le statue dell'uno che ha il petto del porfido e del medesimo acciaro più forte
che ha il petto del porfido e del medesimo acciaro più forte. -per estens
un mattone grande. trattati dell'arte del vetro, 18: quando è calcinato
v. porpora), per il colore del tallo. porfirarmina, sf. chim
. targioni tozzetti, 6-35: prodotti del sugo poifiritico. granito, porfido, serpentino
a carico della cute, dell'addome e del sistema nervoso; se ne distinguono diverse
che è proprio o che è opera del pensatore neoplatonico porfirio (234-305 d
, come le formazioni dell'alpi e quelle del jura, le emersioni porfiriche e i
, comp. da porfirina e dal tema del gr. yevvàtu 'genero, produco'.
il porfirione. tasso, n-iii-1090: del porfirione, uccello affricano e agli affricani
42: plinio loda altamente il porfirione del quale altresì largamente favella ateneo, uccello
colore rosso vivo della placca frontale, del becco e degli arti inferiori.
e di cuore, sembra impaniata sinceramente del conte. = deriv. da
da porfi. ro1, col suff. del part. pass, dei verbi frequent
intenso, identificabile forse con un geconide del genere stenodattilo. m. fiorio
: nome d'una specie di rettile del genere 'ascalabotes'e del sotto-genere 'ptyodactylus',
specie di rettile del genere 'ascalabotes'e del sotto-genere 'ptyodactylus', desunto dal color purpureo
dell'imperatore bizantino nati durante il regno del padre. - anche sostant.
, venne alla luce fra le tenebre del calvario, porfirogenita della croce. bergantini
di là dalla gloria: la maschera del porfirogènito. -scherz. eccellente, di
a prendere la modificazione e l'apparenza del porfido, che passano, per esempio,
ricco di conchiglie fossili simili a quella del murice (un ammasso petroso).
stava ritta una donna giovane colla figura del mappamondo in mano, rappresentando la figura
porgendo l'arma ai mariti e, tingendo del sangue pudico la terra di roma.
messo andato a sofonisba espose l'ambasciata del re e porsele la coppa. quella
di pome si conosce la reai volontà del donatore. tasso, 1-3: così a
aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari ingannato intanto
l''offrire'può essere meno estrinseco del 'porgere': si può offrire con l'anima
porgimi un cratere d'oro / colmo del nèttare divino! loria, 5-114:
i chiari gesti / ne fan celesti, del ciel degne sono / palme di ch'
re superno, / tinte nel sangue del divino agnello. -cedere le armi.
accostare, allungare, distendere una parte del corpo (l'orecchio per ascoltare meglio
miseri tutto 'l dì caggiamo e all'unghie del diavolo di nostra volontà la gola porgiamo
, porgili l'altra. poesie musicali del trecento, lxxxiv-328: ha 'l bel
testa, non indegno nel costante morire del nome sempronio, che nel vivere aveva
può venirti in acconcio / la compagnia del lume: / porgi la mano e prendi
in inseguimenti estenuanti, può aspettare la donna del cuore come una lepre a balzello,
pontile; e nulla sarà più doveroso del porgerle la mano e aiutarla a sbarcare
, ii-217: meglio sostare a mezzo del cammino, / or che il mondo alla
tu sol mi scorgi, / nel fondo del mio cor gli occhi tuoi porgi,
guicciardini, 1-2: ciascun li occhi del corpo e della mente / porga a
uom cela, / e 'l misero del suo n'avea due porti.
vii-799 (14-4): a tutte piante del disio ch'io scorgo / colla falibel
. i libri fossero esposti alla vista del pubblico, dati a chiunque li chiedesse
/ venne l'annunciatore / e il bacio del signore / anche al tuo labbro porse
/ cerca il confuso viatore invano / del cammin lungo che avanzar si sente / meta
-con riferimento a operazioni o vicende del mondo naturale o degli astri.
quello che lei ne rende per i raggi del sole nel suo liquido cristallo diffusi.
si nota, la quale le cose del mondo non porge. battista da montefeltro,
volte li toglie li superchi calori delli razzi del sole. molza, 1-470: le
, 1-470: le più fresche rive / del mio gioir cantando, / ove faggio
che ha bisogno... quell'ostrica del moto locale, se ella ha quivi
versi vari di anonimi, xxxvi-270: che del regno suo fortuna niente ti porga,
né chi mirò alla sistina il suo [del perugino] s. pietro...
/ lume, che porge / segno del grande ardor ch'ivi già fu. s
a'miei gravi tormenti. poesie musicali del trecento, lxxxiv-348: deh, passa
operaia, chiamandola a dividere i profitti del loro lavoro, invece d'una mercede
: l'ambasciatore francese, per nome del re, porgeva partiti grandi all'imperatore per
porge male, non ci si porge', del mostrarsi disposto. 'porgersi lieto a
suoi francesi comandati dal nogaret fece fare del papa in anagni nel 1303 gli si porse
. -lanciare. poesie musicali del trecento, lxxxiv-46: come ch'io la
, 1-13: scuoti, meschin, del petto il ceco errore, / ch'a
porge una specie di porto alle bocche del fiume korgan. cattaneo, v-3-26: il
: ovver qual uomo di voi è, del quale il figliuolo addimandi il pane,
l'odore, che usciva dal putrefatto del litanie, porgeva conforto di rose e di
: saputo per quelle parti l'arrivo del santo, subito concorse a salutarlo e
il meglio ed il peggio nelle cause del mondo né interpretare i suoi fini, mi
speculativi la constituzione politica di varie parti del nuovo mondo. tommaseo, 15-104:
natura loro e sperando per la caldezza del sangue assai, si ingannon quando ei
in parte fatti per le leggi soggettive del suo essére e del suo operare.
per le leggi soggettive del suo essére e del suo operare. -esporre.
colla gioventù e in suo aiuto [del prigioniero] porgendo innanzi la nobiltà della famiglia
vi porgo, quantunque per la bassezza del loro stile versino nel centro d'ogni infima
sensi, cagionata... dall'ignoranza del vecchio copista. leopardi, 331:
in partic. con riferimento all'aspetto del corpo o a qualità del carattere).
all'aspetto del corpo o a qualità del carattere). -anche con riferimento a
molti egregi giovani si arrestano a mezzo del cammino e rendono vana la speranza che
la letteratura ad invadere anche il campo del diritto. periodici popolari, i-246:
non soltanto porgerle le felicitazioni mie e del governo per la sua opera impareggiabile.
o a un personaggio influente. breve del popolo e delle compagne del comune di pisa
. breve del popolo e delle compagne del comune di pisa (1313-1323) [
rezasco], 484: ragguardata la qualità del fatto e della persona che quella petissione
. monte, 1-103-11: ancor del suo maestro, dico, ca ppò /
/ così queste parole segna a'vivi / del viver ch'è un correre a la
correre a la morte. poeti perugini del trecento, lxxxvi 170:
della via, seguitando i modi astuti del mondo, facendo altro in effetto che
qui è ima donna / ch'è del nostro paese; / bella, saggia e
particolare e conveniente cura della pronuncia e del tono del discorso e con ricerca di
conveniente cura della pronuncia e del tono del discorso e con ricerca di efficacia persuasiva
drappeggiato e il porgere e il trinciar tondo del gesto, istrionerie naturali in cotesti falstaff
de'tedeschi teneva grandemente travagliato l'animo del re di francia, al quale non
che altri si presumesse ingerirsi negli affari del suo regno, ma gli porgevano anche
, 130-a: prende amore lo vedere del viso, / che porgie a l'omo
che... una onda grande del mare mi attuffasse e mi porgesse tanta
colla lira. l'uno è simulacro del prencipe, l'altro del letterato: quello
uno è simulacro del prencipe, l'altro del letterato: quello offre protezione, questo
: quel padre, che s'accorse / del timido voler che non s'apriva,
acresceva. sanudo, liv-29: la elezione del re de'romani in la persona del
del re de'romani in la persona del serenissimo re de ongaria si ha per
poco sospetto gliene porgeva l'immoderato favellare del duca. g. bargagli, 1-131:
veduto aver molta grazia quando il rettor del giuoco, fattosi talor dalla lunga, comincia
età loro sì tenera e il fondamento del loro amore così bene stabilito in su
porse consiglio / di toccar l'erta del festevol monte / sacro dei malnati ozi
quale un'espressione contenuta in un proclama del generale comandante l'esercito dell'alpi,
nostra maggior musa, / quando in eliso del figlio s'accorse. alberti, 2-95
a una costruzione o a un elemento del paesaggio. petrarca volgar., iii-33
]: in un anno piovosissimo un contadino del vaidamo disse: appena si porge una
s'interpuose, / per che 'l lume del sol giù non si porse.
imbancatura e alla riparazione degli strappi del filato durante tordi tura.
, di una querela. statuto del podestà di firenze (1355) [in
oratore. brignetti, 3-21: porgitori del madrigale, diarroici e pure nevrastenici,
per copritura e per porgitura li tevoli del portico da via, denari xxj.
(v. poro1) e dal tema del lat. caedére 'tagliare'. porìferi
'poriferi': nome dato alle classi inferiori del regno animale, che comprendono le spugne,
in essi, è il rapido movimento del fluido attraverso i loro canali. alvaro
(v. poro1) e dal tema del lat. ferre 'portare'. porificazióne,
punto craniometrico di mezzo sul margine superiore del foro uditivo esterno. = voce
: famiglia di polipi zoantari madreporari, del sottordine dei perforati, che comprende forme
lat. scient. poritidae-, dal nome del gene re porites (v
magia di perella e quello che. ffu del lanbardo, vero de la moglie che
, lassali da la groppa in giù del pomello confinato le cose de la pieve a
iii-24-443: una repubblica come la francese del '92 o dell'oggi... è
voce diffusa dall'opera omonima (1875) del sociologo francese p. t. proudhon
forme di socialità e della famiglia e del prevalere di tendenze edonistiche e consumistiche)
il gusto... dello scherzo, del gioco, dell'assurdità; lo sfruttamento
sul tranvai, avendo visto un ragazzino del popolo che meditava sul disegno pomografico d'una
, ii-2-382: quelle lettere erano il carteggio del già garzone di drogheria, poi
.. i romanzi ascetici e modernisti del fogazzaro. e. cecchi, 6-154:
preferivano starsene in tenda la sera in attesa del turno di guardia, a leggere a
bocchelli, 9-351: seicento: secolo del fasto e della noia... una
noia non solo profonde nell'invalicabile poema del marino lo sfoggio di quell'immenso ed
lubrico (un comportamento, un'espressione del volto). lucini, 11-272:
aver condannato come pornografo il 'quo vadis'del cattolicissimo sienkiewicz, il circolo arcivescovile della
da pomo [grafico] e dal tema del gr. oxorcétu 'guardo, osservo'.
ghiandole sudorifere. -poro acustico: orifizio del condotto uditivo esterno o interno. -poro
o interno. -poro gustativo: orifizio del calice gustativo. -poro lattifero: orifizio
lattifero: orifizio di sbocco sul capezzolo del dotto galattoforo. -poro urinario: orifizio
, 1-37: riguarda bene la composizione del corpo umano: per lo esempio del quale
del corpo umano: per lo esempio del quale impara chi è stato conditore di
tutto 'l corpo e spinto dal battimento del cuore e dal movimento delle membra per
et i suoi pori per la fuga del caldo in dentro. bontempi, 1-1-13:
, umor seroso portato dai vapori pe'pori del corpo alla superficie. vincenzo maria di
calore rilascia ed apre tutti i pori del corpo i quali s'imbevono di que'
: lo stomaco co 'l lungo operare del giorno, aprendosi i pori, si dilata
facile a transformarsi quel cibo in ogni parte del corpo... e spargesi per
quali penetrano per le commissure e pori del cervello fuora del craneo degli quali si
per le commissure e pori del cervello fuora del craneo degli quali si contesse questo pannicello
: i cani odorano per li pori del naso lunghi e aperti delicatamente, sì
sia profittevole nello stasare i vasi sanguigni del fegato, le radici capillari della borsetta
fegato, le radici capillari della borsetta del fiele, il canale cistico ed il poro
delle glandule delle viscere et alla composizione del mestruo separato dalle glandole, l'intelletto
maniera rarefatti li meati e li porri del corpo che ben due volte arrivai a
della cistide fellea, detta volgarmente vescica del fiele, ma suppliva alla di lei mancanza
, che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospiri si medicina,
6-339: dietro al cristallo, il sembiante del vescovo risaltava di verità in ogni poro
d'attaccatura delle ciglia, nel lieve dilatarsi del naso e nel rilassarsi delle guance.
e penetrante inavvertita in tutti i pori del cervello, simile ad una polvere misteriosa
l'acqua penetrando per i pori [del legname] farà rialzare i caratteri compressi
. lessona, 1178: i pori [del legno] sono cavità di cellule e
di terreno e il valore volumetrico totale del campione stesso. fausto da longiano
gli assetati pori / i gelidi tesori / del limpido purissimo elisire, / tutta in
ornati corrosi, i segni di uno stile del passato, mi trovo con le lacrime
microscopio dello spirito, quell'occhio critico del pedante della dunciade, la cui mercé
- poro germinativo: punto di uscita del budello pollinico nei grani di polline.
poco dell'umore, deh'aria e del fuoco et essendo molto denso overo
, dalla terra su per li pori del fusto e rami loro ascendendo, quivi
'pori radicali'sono l'orifizio dei vasi del sugo e sono sempre all'estremità della
come l'orifizio di sopra dei vasi del sugo: sono essi ovati e si
ovati e si ritrovano nella lamina esteriore del tessuto membranoso; 'pori glandulosi':
e piccoli fori che osservansi sulla porzione inferiore del cappello di vari funghi ed in ispecie
prodotto secondo ogni verosimiglianza da un restringimento del liquido in seguito al raffreddamento del granito
restringimento del liquido in seguito al raffreddamento del granito. oltre a questi pori acquei,
. questi accidenti di struttura sono caratteristici del quarzo delle lave. 6
riferimento al poro acquifero, ambulacele, del sistema ambulacrale degli echinodermi; al poro
degli echinodermi; al poro addominale, del celoma dei ciclostomi e di taluni pesci
, sulla cute della zona inguinale o del lato interno delle cosce dei sauri, di
animo, un sentimento, una condizione del corpo. carducci, ii-9-164: quella
lat. scient. porocephalidae, dal nome del genere porocephalus (v. porocefalo)
sf. medie. infestazione da parassiti del genere porocefalo, fra cui è più
cui è più frequente nell'uomo quella del porocephalus ar millatus, osservabile
sm. medie. ernia con ispessimento del sacco. tramater [s. v
i. (che l'attesta alla fine del sec. xix).
sf. medie. follicolite dell'ostio del bulbo pilifero. = voce dotta,
sf. bot. penetrazione nell'ovulo del budello pollinico attraverso il micropilo. =
'poroma': gonfiezza spongiosa d'una parte del corpo la quale direbbesi osteoporosi, se è
. poromydae, deriv. dal nome del genere poromya, comp. dal gr.
un tessuto. -porosi cerebrale: lesione del tessuto cerebrale caratterizzata dalla presenza di numerose
; in pedologia, indica una qualità del terreno, dipendente dalla diversa disposizione dei
una scontinuazione e divisione e di parti del continuo, bisogna che tutti i corpi
avvenga per lo ficcamento de'volanti corpicelli del fuoco che dall'acqua svapora nell'esteme
che dall'acqua svapora nell'esteme porosità del vetro. campailla, 14-78: a
ridolfi, i-125: se una certa porosità del terreno giova da un lato, onde
j: 'porosità':... qualità del terreno le cui particelle offrono meati relativamente
è una delle più importanti proprietà fisiche del terreno. soldati, 6-198: con la
il viso. -aeron. porosità del paracadute: attitudine del paracadute a disperdere
-aeron. porosità del paracadute: attitudine del paracadute a disperdere l'aria che la
dalla porosità sabbiosa di tutta la superficie del viso. 2. tecnol.
portava seco tutte le parti più sottili del calciti, del misi e del sori e
le parti più sottili del calciti, del misi e del sori e parimente della
più sottili del calciti, del misi e del sori e parimente della miniera di rame
che si freddi, partendosi per la porosità del vetro quell'esalazione ignea che vi penetrò
larga vena non si derivi. g. del papa, 5-53: l'acque de'
: ricevano gli vapori per le porosità del osso del naso e ripresentano gli odori
gli vapori per le porosità del osso del naso e ripresentano gli odori sino al
ripresentano gli odori sino al ventriculo davanti del cervello. zucchetti, 99: nella
parte contigua al capo [il corno del rinoceronte] ha qualche porosità, e da
essendo capace evacuazione o con la emission del sangue o con il medicamento,
a sé lo spirito e l'anima del vino e però egli resta svanito e senza
che molte cose e molte / sembrin dure del tutto agli occhi nostri, / son
ombrose... molleggiavano al peso del sole di luglio dilagante e scorrente dagli
assai profondo nel travertino poroso della parete del portico, con ammirazione degli astanti.
. stuparich, 3-32: poco prima del suo castello, vide uno scoglio sul
leggero strato di neve copriva il campicello del fondo: di neve porosa, già
de la premuta spugna o come l'aria del mantaco, così le rare e porose
algarotti, 5-292: la piccante schiuma del delizioso vino di champagne, versata da una
opaca, benché più porosa e leggiera del vino medesimo. -non compatto, discontinuo
. ant. che favorisce la formazione del callo osseo (un medicamento, una
deriv. dal nome di porpez, località del brasile dove fu rinvenuta.
coronato, in veduta di tutti quelli del paiese. maestro alberto, 103:
.., fu fatto per comandamento del re nel mezzo de la piazza un tribunale
porpore che non servono punto al commodo del corpo, ma indicano solamente mollicie e
questo, oh quanto sono vili le porpore del vostro, o monarchi del mondo!
le porpore del vostro, o monarchi del mondo! cesari, 1-1-317: era tra
dio, che avea presa la religione del vero dio degli ebrei. foscolo, xii-636
veneziani sino da'porti della siria e del mar nero, furono di mano in mano
dietro un cristallo spesso appare la persona del re, col manto, la corona e
a tessuti di colore diverso. iacopo del pecora, lxxviii-iii-70: d'una porpora azzurra
d'un monte, dove la luce del sole già scomparso, scappando per i fessi
sole già scomparso, scappando per i fessi del monte opposto, si dipingeva qua e
bisso per purità. -come simbolo del martirio. segneri, iii-1-200: sono
merita purpura il iacomello, con tranquillità del mio signor mirandula. fausto da longiano
allegrezza, essendosi egli piccato della nuova porpora del granuela, quale s'incontrò a veder
. de pisis, 1-468: la porpora del cardinale e l'oro dell'ostensorio e
-figur. splendore, bellezza. iacopo del pecora, lxxviii-iii-130: parventi ingniude le
niuna con maggior mio gusto che quella del cardinal s. giorgio. non vidi
. de luca, 1-15-3-73: questa carica del maggiordomo viene stimata la prima overo delle
viene stimata la prima overo delle prime del palazzo e suole risedere in un prelato costituito
sdegni / la più rara fenice / del cattolico ciel, roma, si duole,
filosofi, 216: la luna è porpore del cielo,... segno di
de'malfattori di notte ed è porpore del cielo. grillo, 972: io la
alle mie rime. onor certo grande, del quale parmi già di portar la porpora
, 1492: io sono caterina figliuola del re costo, la quale, awegnadio ch'
oro non v'è qual l'or del crine / ch'io su la fronte alabastrina
la fronte alabastrina adoro, / né del suo labro hai porpore più fine. lernene
/ ché col natio cinabbro / immita del tuo labbro / le porpore vivaci.
. in un acerbo riso / dilatando del labbro / le porpore vivaci. mascheroni
scrivendo i tuoi fatti in versi degni del canto degli dèi. manzoni, pr.
spiccando ad una ad una le coccole del lampone, i cui granelli di porpora
che si tingevano via via alla porpora del tramonto. cardile, lxxvi-41: l'
una gradazione più scura e più intensa del rosso. porcacchi, i-23:
, di colore violaceo, fornito da piante del genere copaifera. -arald. uno
5. per estens. colore roseo del viso, incarnato. ariosto, 8-80
veduto avesse velenoso e squallido, / del volto bel discolorò le porpore. ciro
bacchetti, ii-96: la porpora calda del bel sangue sano stava così bene sul
della candida e bionda! -rossore del viso (per pudore, per imbarazzo,
modestia o pure che con la porpora del volto volesse ricoprire la negrezza del cuore
la porpora del volto volesse ricoprire la negrezza del cuore, così rispose. moniglia,
se t'avventuri / fuor dell'ombra del sicomoro / o è forse quella maschera
7-576: ne'discorsi e in altri lavori del niccolini talvolta trovate la monotonia, l'
stoffe preziose, ottenuta per trasformazione chimica del secreto di più varietà di molluschi e
in un sacco posto nella parte superiore del corpo, fra il capo e il
alla luce passa per tutte le tinte del verde fino al color porpora. il
fino al color porpora. il liquido del 'murex trunculus'dà due radicali, una
sale sodico solubile in acqua; porpora del, di cassio, minerale: cassio;
piccardia; loderebbe anco, non le pitture del buonaroto o di raffaelo, ma quelle
così chiamato pel suo colore e il nome del suo scopritore. la sua costituzione chimica
ben definita: si adopera nella pittura del vetro e della porcellana. si prepara
di natura emorragica e resistenti alla pressione del dito o del vetrino; singola macchia
e resistenti alla pressione del dito o del vetrino; singola macchia di tale sindrome
del colore che si cerca a tignere e panni
s'adombra / se le porpore son figlie del mare? f. f. frugoni
allegri, 183: favoriteli [i giocatori del calcio] or voi, / che
nera bile negli abusi della giurisdizione e del potere, altri più sublimi pensieri rivolgeva
essere uno de'porporati e de'propinqui del re, mandato con quattromila macedoni e
de'nepoti all'elezione d'alcune creature desiderate del zio e per l'avversione di questo
: ammirò grandemente il porporato il talento del zanelli e molto più il coraggio de'faentini
, iii-15-409: non ostante la parentela del corsini, qualche famigliarità co 'l cardinale albani
co 'l cardinale albani e l'amicizia del davia, un de'migliori porporati che risicò
scoppiati a roma e in altri centri del regno. 2. ant.
immita / il ramuscel ch'or è del tebro in riva. zena, vi-1104:
, 3-11: l'aureola / non chiedon del martirio / le porporate anime.
dolorosa tace e attende, / porporata del sangue filiale. 4. ant
durante, 2-229: la sua chioma [del giacinto] dal mezo in su del
del giacinto] dal mezo in su del fusto è tutta piena di porporeggianti fiori
rosa / di sue bellezze all'apparir del sole / mostra piacevol sì, sì graziosa
d'indagare i moltiplici ed involuti fenomeni del sangue circolante negli animali, scelsi per preferenza
loro trasparenza, pel vivacissimo porporeggiante colore del sangue, sembrava molto atta a manifestare
che purpureggian fra le frondi ascose / del gran monte pierio, non avesti.
faccia così fra bianca e smorta / del pallor della lunga gran chiocciola ritorta, /
ascoltava queste lodi reali e minori anche del suggetto, arrossito, gaetano e..
dei verbi frequent., sul modello del gr. 7uop9uptt < * > 'ho colore
occhi non sanno che lo sconfinato zaffiro del cielo o la porporescenza spaventosa dell'inferno.
, comp. da porpora e dal tema del lat. ferre 'portare, produrre'.
un effettaccio di volgarità gettando negli occhi del pubblico grandi manate di falsa porporina che
saloni deserti, gesso e porporina, del palazzo arriva la loro fanfara, che
: nel 1908 isadora acquistò lo studio del pittore gervex, a neuilly, e
spera di porporina, come la stella del presepio. = femm. sostant.
1-173: il sol dorava / gli archi del coliseo, di porporina / luce innondando
suo costume, / la scintillante aura del ciel latino. faldella, ii-80:
lodatelo [il signore] che col porporino del suo prezioso sangue ha scancellato il chirografo
vivo e sale ammoniaco incorporati insieme per mezzo del fuoco. -per estens.
giova dunque l'educazione porporzionare allo stato del popolo. = var. metatetica
. proposito, intenzione. niccolò del rosso, 1-441-11: naturalmente ognuno affetta
a la porprésa / la vecchia, che del castro era discesa. =
. xiii), forma sostant. del pari. pass, di porprendre 'rinchiudere,
], ii-185: le arme che quelli del perù usano communemente sonno frombole
, per le praterie, le piante del porazzo verdechiaro. = peggior. di
(con partic. riferimento agli umori del corpo, in partic. alla bile)
bile porracea o vogliam dire verde porro, del color del vetro. lessona, 1178
vogliam dire verde porro, del color del vetro. lessona, 1178: 'porraceo':
hanno un colore verde, simile a quello del porro. = voce dotta
presentano sotto questo aspetto gli stessi fenomeni del rotifero di spallanzani. dossi, i-306
i vedemmo porre. capitoli della compagnia del crocione, 19: quando dice maggiore,
/ dove e'solea ber sempre appiè del monte. boiardo, 1-3: dopo le
ne'nuvoli, il quale sarà segnale del patto tra me e voi. roverbella,
membro nel quale natura pose la proprietà del gusto. guarini, lvt-260: se 'n
.. / nel volgere alla mente / del nulla che le pose / contestano armoniose
tiranni, de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa
e predicatori, dotati di sette doni del spirito santo. ha fatto i suoi sacrifici
e puose la mensa per la istituzion del sacramento di corpo e sangue di cristo
-sostant. capitoli della compagnia del crocione, 13: ciascuno al ponere
lo conoscerai nel toccarlo con la punta del coltello, tu lo imbroccherai nella forcina
tra preti, avvocati, studenti e cantanti del teatro vicino, ora gli poneva davanti
piede. -esporre all'azione del fuoco o di altri agenti fisici o
carnascialeschi, 1-181: come il vaso del latte è tutto pieno, / colasi e
maturi e le foglie fresche vagliono al morso del can rabbioso, se sopr'esso si
[il re] prese dalle mani del bailly la coccarda nazionale tricolo
, postalasi al cappello, da una finestra del palazzo mostrassi alla infinita moltitudine.
, collocare a dimora per la durata del ciclo vegetativo (una pianta, un
da ponare, 11 denari. libro del dare e dell'avere dei figli di
4-21: ne'luoghi caldi la pianta del fico barbata si pogna del mese di novembre
la pianta del fico barbata si pogna del mese di novembre. crescenzi volgar.
spicchino e cavino nel sminuire e mancare del giorno e a luna crescente. b.
me la posi in dito. p. del rosso, 260: egli ancora s'
; avvicinare (una mano, una parte del corpo, ecc.; anche nella
pose la bocca sua sopra la bocca del fanciullo morto, gli occhi sopra gli occhi
che furono licenziati, gli renderono grazie del gastigo, ponendo la mano in terra e
poi portandola sul capo, all'uso del paese. cesarotti, 1-xvi-1-256: pose la
: pose la sua chioma nelle mani del caro amico. ghislanzoni, 2-90:
rapito, / e dall'agitatrice ombra del padre, / piegai di morte al
e legare al sole ardentissimo. niccolò del rosso, 1-243-7: qual fie che mi
, essendo stato per ventura posto alla guardia del ponte et avendo veduto il ianicolo essere
guisa postolo in assetto, il guidator del giuoco da chi gli pare lo fa
cavallo, s'avanzò sino alla fronte del suo campo, dubitando che l'occasione o
rispose, / ma sulla sponda l'adagiò del letto / e in quell'attitudine la
appartenessero a quella classe infima ed operosa del popolo. -di animali.
puosesi a sedere in su la sponda del mio letto. storia de troia e de
26: lo dimane dopo la morte del re filippo, alessandro si n'andò a
ti in questa finestra quando volessi l'agio del corpo ». giov. cavalcanti,
10 suo ampio, senza nullo toccamento del monte, solo che 11 misuratore al
, solo che 11 misuratore al diritto del monte si ponga e quivi abbi due
e quivi abbi due regoli. novella del grasso legnaiuolo, 36: puosesi a sedere
; e mi poneva appunto ne la predella del suo altare. firenzuola, 2-21:
e fecero li comandamenti de l'oste del patrimonio, quale venne sopra ad tode
, quando saturno fu da giove cacciato del regno. sarpi, ix-205: il
vero da loro. statuto della società del paduìe d'orgia: che neuno rectore,
neuno rectore, signore o vero camarlengo del padule possa ponere, o vero elegere
piacerà e la quale parrà al camarlingo del detto spedale. paolo da certaldo, 124
1-205: lo papa niccola, per detto del bavaro, privò molti vescovi e prelati
e non un sol aspira alla maggioranza del principato; s'odono i tumultuosi sussurri
miglior de'competitori è posto al possesso del regno; rimane ucciso il peggiore. casalicchio
tarchetti, 6-ii-210: attristato dal pensiero del mio abbandono, dalla incostanza di lei,
voi in testimonio e sia lo signore del suo santo tempio. -accasare,
non ristagna / ch'è sempre quella del quarantanove, / voi ben sapete,
onda abutato / lungi m'ha fuor del mare / e posto in terra dura /
galaad, tu se'a me capo del libano, se io non ti porrò
crescere l'amor in verso di sé del marito, gli fece dar semplicemente una
nobiltà sprovveduta ed unita con l'occasione del creare il nuovo duce della repubblica.
lasciamo a lui la cura dell'anima e del corpo. marsilio ficino, 4-31:
trovavano gl'insulti di chi era cagione del loro infortunio. g. capponi,
parte i giuderi sopra uno grande traboccamento del monte, sì li menòe presso al
lagna / di meno aver, ma del più si vergogni; / figlioli non vo'
sergardi, 1-201: già te poniam del merito su l'ara / e il grand'
/ e il grand'animo tuo maggior del regno, / che un alto esempio ai
prima mensa erano le retiche e quelle del territorio veronese. vittorini, 5-213:
di venere] dolci strali. p. del rosso, 340: di tutte queste
colpire ov'esse / stanno, come porrei del mio fucile / l'alzo, col
rinovata. iacopone, 39-24: la lege del signore non abi en reverenza, /
di re e di donargli la metade del suo reame, però che non avea più
e ponete l'anime vostre per difensione del testamento de'padri. cicerchia, xliii-441:
or ti risviglia; / a questo re del del pone 'l cuor tuo. g
ti risviglia; / a questo re del del pone 'l cuor tuo. g.
venne a tanto che 'l duca il fece del consiglio e utimamente l'amò sopra tutti
l'amò sopra tutti gli altri e fidossi del tutto in lui. bandello, 1-19
parlar con tanto vantaggio di me, del qual ella non ha più stretto amico
. gozzi, 183: vedendo coll'andare del tempo gli uomini eh'essa [la
nella grandezza dello animo, nella fortezza del corpo ed in tutte le altre cose
e la vertù ha posto la libertà del pontefice, non essendo ancor ben richiuso
non essendo ancor ben richiuso il carcere del qual traeste il re per vincerlo con
né taddeo né gregorio si curano punto del trovato tesoro ed hanno posta in me tutta
una colpa, un difetto. scala del paradiso, 30: confidianci noi viziosi e
il gaudio della loro mente nella ostentazione del bello parlare. varchi, 8-1-171: ben
l'ultima felicità parte ne'piaceri e sollazzi del corpo,... parte nelle
.. parte nelle soverchie ricchezze ed onori del mondo. piccolomini, 1-43: che
il purghi? -assegnare parte del proprio tempo a una determinata occupazione o
, che non è vero pastore e del quale non sono le pecore, quando
settimane che io vedeva che la diffinizione del madrigale era per travagliare la vostra lezione
quello che vorreste che questo poema, del quale voi sete il maestro, comparisse
posto e non sarebbe fatta segreta. avisi del giapone, 77: comparve finalmente il
[poeti], consententi all'opinione del vulgo, dicono le stelle essere subbuttate
canzoni con quelle, ma per allegrarmi del mio cielo, che non del tutto vacue
per allegrarmi del mio cielo, che non del tutto vacue abbia voluto lasciare le sue
che a paragon tu lo porrai / del grande alcide e del famoso bacco /
tu lo porrai / del grande alcide e del famoso bacco / e con l'esempio
virtù; contra la lussuria la purità del cuore; contra la paura la fidanza
in questo cibo poneva la somma verità del sale, quando mostrava che nell'antica
che nell'antica legge era nascoso il sapore del vero intendimento. crescenzi volgar.,
, 10-3: ponsi in prima il lamento del fattore dell'opera onde questo libro nasce
quel savio pone in quello suo libro del combattere. francesco da barberino, 137
da pisa, 1-243: tratteremo brevemente del principio della detta città, secondo che pone
guarini, 1-242: primieramente per base del mio concetto pongo questa non meno vera
rimettendomi a mutar opinione quando avrò notizia del fatto. g. gozzi, 1-15:
più grande e viva di questa, del porre iddio in atto di dar essere
, come qui si pone, / gente del re uberto alla mulara / furo assediati
assediati non sanza cagione / da que'del baver, che vinser la gara. velluti
s'è detta alcuna volta da. quelli del nostro secolo, non dissero essi giamai
giovane, che desiderate porre nel campo del breve d'oro che vi dee ornar la
e con nessuna ligatura unite col restante del periodo, si fan più conoscere per
o per forestiere. p. del rosso, 83: nel suggellare le bolle
in kalende settenbre nel cinquantasette. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
e come avemo posti ci den dare in del libro nostro delle testrici. bandi antichi
cesarotti, 1-i-219: facciasi uno spoglio del nostro vocabolario, classificandone tutti i termini
che elle sono tanto simili ai denti del pesce lamia che da alcuni sono spesse volte
assegnate le differenze, pone il disegno del capo di questo pesce. -per estens
vero, le quali esperimenta l'evidenza del senso, che se vi ponesse quelle
. il sollecitare si significa con la velocità del delfino, la tardanza con la stabilità
pagare... denari due. statuto del capitano del popolo (1355) [
. denari due. statuto del capitano del popolo (1355) [in rezasco,
..., si ponga in consiglio del popolo. leone ebreo, 104:
punto in cui viene risoluto. cosa, del resto, che è implicitamente riconosciuta nel
e puose la colpa a sé. niccolò del rosso, 1-322-4: fra tutte le
amata altro che quello che vi pognamo del nostro. -individuare in qualcosa la
., 53-2: di ciò pone exemplo del medico, e dice che. llo
, e dice che. llo officio del medico è medicare compostamente per guerire l'
dentro a voi s'accende. sennuccio del bene, 26: questo vizio è
ettore, dove non appare la persona del poeta parlante. cebà, i-33: come
cambiate le sorta delle armi, i costumi del combattere, la maniera delle ordinanze e
che '1 biasimo sia tuo. trattato del ben vivere, 11: pognamo che
negligentemente io il faccia. poesie musicali del trecento, lxxxiv- 107: chi de
allora coscetto n'andò celatamente alla casa del compare fuori di pisa. tanaglia, 1-38
a ciascun, detta unica diletta / del sommo idio e delle ben nate alme.
dell'editto regio avevano posta la sede del parlamento. martello, 6-i-255: dai silenzi
montieri, v-54-238: dicemo e ponemo ke del pane del forno de lo staio no
v-54-238: dicemo e ponemo ke del pane del forno de lo staio no si debbiano
erode, più ebbe a grave l'allegrezza del suo figliuolo che la sua propria morte
lo sdegno di qualche ingiuria che nello stato del populo gli fu fatta, e massime
che gli furono poste, [bernardo del nero]... non seppe o
patto che dio con noè puose, / del mondo che già mai più non s'
prìncipi e meneralli in babilonia. e torrà del seme del regno e porrà lo patto
meneralli in babilonia. e torrà del seme del regno e porrà lo patto con lui
careri, 1-iii-187: raccomandasi alle orazioni del bramine, lo priega a porre presto il
che 'n la più profonda / parte del cor m'han posto fiamma ardente,
, avendo fatto impiccar ad un merlo del castello purissa, uno dei capi molto insolente
con le famiglie parte nelle altre terre del vinadol e i più colpevoli alla montagna
ambascia; / la speme in loco del dolor si pone. -provare un sentimento
, furono presi dall'umor malinconico, del quale sempre i corpi di vita non
perciò che non si dovrebbe porre in luogo del volere de'superiori. pallavicino, 1-429
era gravemente notato che solamente per contento del popolo avesse approvata la legge e la
. bembo, 10-iii-382: questo sermone del prencipe fornito, come egli a seder
una certa testa dell''uomo delinquente'del lombroso, era stato posto il nomignolo
al 1000... il primo bagliore del risorgimento italiano. -definire (una data
, iii-12-38: io sono inchinato a reputare del secolo xv questo 'lamento'(anche l'
ne pone l'età tra 'l finire del trecento e il cominciare del quattrocento).
tra 'l finire del trecento e il cominciare del quattrocento). -localizzare geograficamente o
disagio o una malattia dell'anima o del corpo. fra giordano, 3-108:
ora star secrete, fu il conte del pericolo, nel quale si trovava, fatto
. cavalca, 6-1-382: due monachi del monasterio... un giorno posero
pericolo della battaglia, co'l mezzo del duca di lorena fece tornare da'collegati
adorna. rosmini, xiii-104: l'azione del principio rispetto al fenomeno sentimentale suo termine
pongono i venti di fuori, che escono del mare, detti da costoro ventavoli,
, o popoli, cioè l'avvento del messia in terra e la sua santa
essere acceso e risvegliato l'affetto verso del suo celeste sposo..., si
, i quali, postisi a difesa del ladro, tolsero il coltello all'infelice cappellaio
girare le dita come se numerasse le grane del rosario. bartolini, 20-106: attesi
la verità andava per adempire il proposito del re. bembo, 9-4-64: io pure
all'inclinato nimico, cominciarono dall'armata del fiume a tempestar sì fattamente con l'
con determinati sintomi a un certo punto del decorso (una malattia). segneri
animali, ella ne porrebbe, facendo del grasso loro le candele, alle candele
: il che secondo il significato volgare del proverbio parea che importasse fermar i progressi
: l'uomo sì avea bella persona del suo essere, onde la vostra madre
della tosa, 214: in questo anno del mese di settembre i fiorentini si puosono
f. rondinelli, 1-15: al principio del 1340 venne sì fiera pestilenza che,
notazione neumatica semplice medievale, caratteristica del canto gregoriano, derivata dalla successione di
., propr. pari. pass, del class, porrigére v. porrigere
. stor. eretici seguaci e allievi del filosofo e teologo francese gilberto porretano (
poirée, vescovo di poitiers, alla metà del duodecimo secolo accusato e convinto di molti
un male che nasce dentro alle gambe del cavallo..., e sono certi
che collega le valli deltombrone pistoiese e del reno attraversando il passo della porretta e
era divina. poco dopo udì gli scrosci del giovane reno. pratolini, 2-434:
novelle di sabadino degli arienti (metà del sec. xv-1510), che si fingono
le extreme palme dal centro ne le unde del mare cum veemente impulso spingeno inante la
razione per il porrecto centro e razione del circino versate fano al proposito li effecti
cesariano, 1-159: da le machine del porrecto e de la rotundazione vitruvio
formiche porrette alli dii e per li prieghi del re di tessaglia essere trasformati in
de finissimo portifirite, quanto era la porrectura del quadrato suo. = voce dotta
coruscanti vostri oculi rasserenitate l'oscura nebbia del desiderio mio cupidinoso. 2.
in passato si indicavano diverse malattie desquamanti del cuoio capelluto (e in partic.
cuoio capelluto e talora sopra altre parti del corpo, di pustole favose che si convertono
ant. la pianta, il bulbo del porro. nuovi testi fiorentini, 224
dare soldi mi per porine. statuto del comune di montagutolo, 33: statuimo et
crescenzi volgar., 6-86: questi semi del porro si deono seminare spessi, e
di porrina, che è il piede del castagno. 2. matricina di un
ritto per crescere, quando il legname del bosco si sterza, si vende. 'io
, ecc.). statuto del comune di montagutolo, 33: statuimo et
nel tempo caldo suono alquanto suspecti. del carretto, cvi-606: el porro e taglio
; ond'è che gli ortolani si lamentano del porro, dicendo che niuno altro erbaggio
capo dove nascono i fiori et il seme del tutto come le cipolle. trinci,
nel sambuco / acquatico. b. del bene, 2-256: sopra il latte stritola
crescenzi volgar., 5-51: la polvere del salcio, secondo dioscoride, data a
nodoxitade e pori che fano in li dedi del pè. g. f. achillini
altri mestieri che il nobile esercizio del fabbro e del contadino. d'annunzio,
il nobile esercizio del fabbro e del contadino. d'annunzio, iv-r-737
-in partic.: porretta; cancro del fettone. trattato di falconeria volgar.
denari peso: ineschiate con la carne del pollastro. lod. buonarroti, 1-i-280
cavalli, buoi e cani su varie parti del corpo, e più di tutto alle
porro o eminenza che è forse la cicatrice del foro che è fatto dal verme.
di nessuna importanza o valore; azione del tutto inutile; bazzecola, quisquilia (
-chiudere la borsa con le fronde del porro: v. fronda1, n
. -dire a uno il padre del porro: v. padre, n.
. 9. -parere essere le fronde del porro: mettersi sempre sfacciatamente in mostra
ch'e'debiano sempre esser le fronde del porro. -parlare, predicare,
e che 'l voler medicar il male del signor ferdinando è ima cura disperata.
: -dimmi: che ha'tu fatto del rinvolto? / -l'ho qui, dic'
por porri. -venire il bianco del porro dopo il verde: cose propizie
grillo, 914: doppo il verde del porro verrà pure il bianco. doppo
valentuomo chi non esce di casa sua o del proprio nido. ibidem, 324:
-oh non sa'tu / il proverbio del porro? -eimè, quando / gli è
volto più disdice che in tutto 'l resto del corpo. soderini, ii-273:
freddo, avante l'usrir delli porri del corpo. = deriv. da
dette per la loro estremità grossa più del piede, simili in qualche modo al frutto
, di origine indeuropea) e dal tema del gr. o ^ i <; 'vista'
, escrescenze, verruche (una parte del corpo). diodati [bibbia)
passare prima di venire al 'porro unum'del balbo, alla federazione del gioberti,
'porro unum'del balbo, alla federazione del gioberti, all'unità del mazzini. panzini
alla federazione del gioberti, all'unità del mazzini. panzini, iv-531: 'porro
la sorella maria rimanesse seduta ai piedi del signore e non prestasse aiuto.
! a che conduce mai la smania del riuscir singolare! = voce dotta
deriv. da porsèna, forma lat. del nome del re etrusco di chiusi,
porsèna, forma lat. del nome del re etrusco di chiusi, che, secondo
stando frontonio e aspettando dinanzi alla porta del monasterio, vedendo venire questi cammelli tacette.
nobili o rustiche, secondo la volontà del signore, purché di notte si possano serrare
item per coreze ii messe a la porta del pallazo de meser lo podestade,.
bandirebbero per malcreato chiunque nella prima porta del palazzo reale in altr'abito che delle
]. ghislanzoni, 1-37: sulla porta del caffè martini brillava il vecchio catena,
bemari, 4-247: si fermò sulla porta del direttore, aspettando il momento propizio per
di mezzo figurava l'ingresso della casa del padrone, le due laterali gl'ingressi
. 'la porta di fondo'. 'la porta del palcoscenico'. 'a sinistra, a destra
sala, si vedrà entrare dalla porta del palcoscenico il macchinista. -come simbolo araldico
accomodare alla grandezza della fabrica alla qualità del padrone e alle cose che per quelle deono
la cui esistenza è nota ai soli residenti del palazzo, che se ne servono per
delle signore che si affollano nell'andito del suo palchetto proscenio per vederlo,.
tolomei, xxxvi-46: s'aprino or intanto del tempio adorato le porte: / entrino
p. cattaneo, 2-7: le porte del tempio di diana efesia erano di cipresso
borghini, ii-131: di sua mano [del ghirlandaio] è una nunziata bellissima di
nunziata bellissima di musaico sopra alla porta del fianco di s. maria del fiore
porta del fianco di s. maria del fiore. foscolo, ix-1-382: vi
-con riferimento ai portali d'ingresso del tempio di giano nell'antica roma,
, per una tradizione nata in occasione del giubileo del 1525, viene tenuto aperto
una tradizione nata in occasione del giubileo del 1525, viene tenuto aperto per la
mortale: massime in questa ultima uscita del tevere; il quale ha voluto visitar
: 'porta santa': stabilita nel giubileo del 1525, simbolo della porta del cielo,
nel giubileo del 1525, simbolo della porta del cielo, che si apre all'anima
pura. porta aperta per tutto l'anno del giubileo nelle basiliche di roma.
: appresso passa per la mastra porta del castello. boccaccio, dee., 2-2
; sortita, postierla (ed è calco del fr. fausse porte: cfr.
espressioni porta segreta, delle sortite, del soccorso, per l'ultima delle quali
senese, iii-99: disegnai la porta del soccorso over falsa. citolini, 462:
sotto terra dall'adarsena fin al fosso del muro, una chiavica che venghi seguita con
chiavica che venghi seguita con il livello del piano terreo dell'adarsena et isbocche nel
loco de cane in l'altra riva del nilo largo da la fiumana forsi due
, facevano parte delle mura e partecipavano del genere delle fortificazioni di quei tempi.
san petronio vescovo bolognese nella metà prima del secolo quinto. -porta maestra,
parte delle cinte murarie, a indicazione del sito corrispondente e talora anche di una
iscìo per porta lucana da. lato del serralglo, e andosene a questo monte.
in quel tempo in cui il capo del mondo e la potenza somma quasi mutò il
. soldati, 2-254: gli informi panorami del nuovo quartiere fuori porta san giovanni.
tanto fruttifere con la rovina delle terre del val d'arno e la strage delle
forestieri, il decreto della signoria fiorentina del 26 marzo 1479 assegnava ai cittadini delle
: facciala intrare dentro alle porte / del paradiso, / là ov'è solazo gioco
gioco e riso / e nullo bene del mondo v'è deviso. guido da pisa
'nfemo. petrarca, 358-6: quei che del suo sangue non fu avaro, /
vii-220: dalla qual risurgendo spezzò porte / del scuro limbo, scarcerando quegli / che
. carducci, iii-3-178: su l'orizzonte del montan paese, / nel mite solitario
mite solitario alto splendore, / qual del tuo paradiso in su le porte, /
aperta notte e giorno, ma quella del tartaro è chiusa e grande, e con
-figur. porte dell'inferno: le potenze del male; il pervertimento morale e spirituale
due dita sotto la più alta parte del voto de l'arco, a finché il
finché il maestro sofferir possa il calor del fuoco. -ampio sportello di un
subisce spaurita e silenziosa i rabbuffi gutturali del bigliettaio, che sollecita continuo e insistente
città [parma e piacenza] alle porte del ducato di milano, mentre il duca
ventilerà alla corte di roma in virtù del compromesso fatto nella santità sua, sarà
fatto nella santità sua, sarà questa del marchesato di saluzzo, detto comunemente la
, i-5-228: è come tutti libri del signor de amicis, una lirica in
]: 'porte di ferro': passo del danubio. lessona, 1179: in geografia
'termopili'in grecia; le 'porte di ferro'del danubio e quelle della transilvania; in
quale non permetterebbe mai che la porta del baltico fosse chiusa da così gran potenza
nostro gozzo, rientrammo per la porta del molo. 9. orifizio (
salutato la sacra porta della vita e del piacere, la porta onde esce l'
onde esce l'uomo a la luce del sole. papini, 27-835: tutto,
, lo figliol parturito, / entro del ventre escito de mate segeuata! / a
. -narice (nell'espressione porte del respiro). cailli, xcii-ii-65:
cioè in far sì che quella parte del nostro corpo, che per riguardo della propria
appunto il capo e alcuna delle due porte del respiro. -filos. apertura,
mantici vanne / e per ogni fianco del concavo monte ricerca, / onde poter
le porte. 11. parte del cielo illuminata dal sole nascente (per
d'intorno. -l'ampiezza sconfinata del cielo. arici, iii-119: la
arici, iii-119: la porta ampia del cielo indarno tuona / sovra il suo
abbiamo dato il primo strillo davanti alla porta del secolo nuovo, possiamo raccontare tale storia
e 'meriti delle persone e l'affezione del mandante. e nota che dice 'porta'
, e che chiarisce le nomora, cioè del mandante e del ricevente.
le nomora, cioè del mandante e del ricevente. -inizio dell'esistenza,
altro mondo, dell'altra vita, del nulla, del tutto). anonimo
dell'altra vita, del nulla, del tutto). anonimo, i-502:
su le porte de la morte. scala del paradiso, 75: domandai io questo
dolenti ed anime piatose / che stati del morir sopra le porte, / pietà vi
istinto umano. si spegne alle porte / del tutto. l'amore e la morte
/ che trascina le nonne morte / del nulla alle porte, / dove tu
volontà per la porta dello inferno. trattato del ben vivere, 3: la
'ntrata di tutti i beni. scala del paradiso, 318: la mansuetudine è
medesimo entriamo a lui. -porta del paradiso: la vergine maria, in
dei bianchi toscani, xcvi-145: porta se'del paradiso, / rosa, giglio,
umiltà di maria, ch'è fatta porta del paradiso, ch'è assegnata per scala
paradiso, ch'è assegnata per scala del cielo. -procedura regolare; trafila
lor fiamma si geme / l'agguato del cavai che fé la porta / onde uscì
aperta, ogni vizio v'entra. scala del paradiso, 228: questo tiranno,
: questo tiranno, cioè la ingiuria del ventre o vero gola, il quale
nelle espressioni porta della vita, porte del cielo). -la porta del paradiso
porte del cielo). -la porta del paradiso: v. paradiso1, n.
anima el suo amaro pianto, / del cielo vedendo a lei le porte aperte.
nicolò erizzo, lxxx-4-773: la terza lettera del primo visir... denotava quanto
li barberini, riversando sopra la contumacia del duca la colpa della continuazione del torbido
contumacia del duca la colpa della continuazione del torbido e della poca disposizione all'accordo
fia nostra conoscenza da quel punto / che del futuro fia chiusa la porta.
savonarola, i-256: aprire le vostre porte del cuore e mondificatevi, acciò che siate
il primo assalto allora / ch'espugnata del cor la prima porta, / circondar l'
quel misero non niega / agnese aprir del cor le porte sante, / e al
mia cruda morte, / segui il voler del cielo e la fortuna, / e
e la fortuna, / e tien del fiero cor chiuse le porte, / che
guevara], ii-62: alle porte del cuore d'un cristiano batte ogni ora cristo
che timido picchiava altra volta alla porta del mio cuore, ora mi spinge al delirio
trema e s'awelena / sotto la punta del suo ironico riso! moretti,
di casa, le spalanca la porta del cuore. -disponibilità ad accettare di
francesco] giovinetto, in guerra / del padre corse, a cui, come a
a la morte, / la porta del piacer nessun diserra. cattaneo, v-1-260
tintroduzione ed ammessione delle ragioni migliori e del disciframento degli equivoci. a. cattaneo
poi degli occhi è il principale spiraglio del vento diabolico che soffia sì forte che le
. panzini, i-451: quei due nomi del leopardi e di dante, proferiti come
mi spalancarono per così dire le porte del pensiero. papini, i-483: ad una
picculo sole, per parificamento e reduzione del superfluo a parità et equalità de la
cortona, 1-19: la prima porta del muro del divoto giardinecto, dolci mie
, 1-19: la prima porta del muro del divoto giardinecto, dolci mie sorochie,
di alcuni nervi nel lato inferiore e concavo del fegato. -vena porta: vena impari
inferiore e forma l'ampia circolazione venosa del fegato, che si scarica poi con
organo il sangue proveniente dal tratto sottodiaframmatico del tubo digerente, della milza e dal
: le vene sono dopie: cioè del chilo la qual nasce nella gibosità parte
chilo la qual nasce nella gibosità parte del fegato, e la concava overo porta la
concavo. romoli, 375: nella concavità del fegato è una vena chiamata porta che
tensione di tutto il ventricolo e lo strignimento del suo inferiore orifizio detto 'porta'e 'piloro'
in cina dalle potenze occidentali alla fine del xix secolo e durato, attraverso alterne
). 21. geol. porta del ghiacciaio, glaciale: cavità che si
cavità che si forma sotto la fronte del ghiacciaio e fa da sbocco al torrente
: avete inteso che cos'è la porta del ghiacciaio? 22. marin
assi verticali collocati ai lati della bocca del bacino. stratico, 1-i-360: 'porte
di forma circolare, convessa dalla parte del mare, e che, girandosi sopra
, girandosi sopra gangheri ai due lati del muramento all'ingresso nel bacino, si