fu così grande come fu la mortalità del 1340. luca pulci, 3-11: guardando
, sf. medie. malformazione congenita del feto che presenta arti deformi o mancanti
però che quando io considero li dannaggi del nostro commune e raccolgo nell'animo l'
giov. cavalcanti, 124: il fiato del sangue, col puzzo delle tante carogne
però che non atti acerbi e rei / del mio ben pianga e del mio pianger
rei / del mio ben pianga e del mio pianger rida, / poria cangiar sol
ai funghi. ha le stesse denominazioni del caule ed in queste piante è spesso
dale, la frattura composta del perone destro. = voce dotta
riferisce o è in rapporto con l'articolazione del perone. -anche sostant. -muscolo peroneo
o la rotazione laterale della gamba e del piede (anche con uso sostant.)
trovasi nella parte più bassa ed inferiore del lato interno della fibula e che viene
lato della faccia posteriore dell'osso principale del canone [del cavallo], e meno
posteriore dell'osso principale del canone [del cavallo], e meno lunghi di
lenga. = adattamento del fr. ant. peronger, per peroindre
riferisce o è in rapporto con le articolazioni del perone. peronismo, sm
piano interno: qui alla demagogia populista del primo perón sembra sostituirsi la propensione del
del primo perón sembra sostituirsi la propensione del secondo a soddisfare la richiesta di 'legge e
. -i). seguace, fautore del peronismo. silone, 9-144: le
istituzioni secondo i princìpi e i programmi del peronismo, promosso e compiuto dai suoi
(v. perone1) e dal nome del genere plasmopara (v. plasmopara)
quelle causate da tali micromiceti. -peronospora del frumento: agente causale (sclerospora macrospora
naturale; la malattia stessa. -peronospora del tabacco: agente causale (peronospora tabacina
in francia dall'america nella sdeonda metà del secolo scorso, si è diffusa in
di un verde più chiaro di quello del fondo per la maggiore trasparenza; in
una muffa bianca costituita dalle fruttificazioni agamiche del parassita; nella parte erbacea dei tralci
lat. scient. peronosporaceae, dal nome del genere peronospora (v. peronospora
lat. scient. peronosporales, dal nome del genere peronospora (v. peronospora)
. dei loro protetti, dalla cornucopia inesausta del verbo sterile sgrondolò fuori per esse dono
calde e ricche d'acqua dell'antico e del nuovo continente: sono notturni.
vostra causa. socchi, 142-121: del romano oratore gracco si racconta...
è innalzato questa mattina l'arbore nella piazza del mercato con grande musica: vi ha
colpevole, la dolcezza e la nobiltà del tuo cuore hanno sempre perorato per me.
sue proferte. caro, 12-ii-214: del partito del canonicato non ne parlerò,
. caro, 12-ii-214: del partito del canonicato non ne parlerò, poiché monsignor
. corticelli, 3-ii-263: la perorazione del genere giudiciale dee essere, più ancora
di eleggere a dirittura il tribunale supremo del principe et anche da questo variare, scorgendosi
: denominazione corrente, ma impropria, del tetrossido di osmio. = comp
ce delle eccelse e più sublime belleze del cielo. = deriv. da
perowskia o peròvskia, dal nome del generale russo v a. perovskij (vissuto
, fatto da me sopra tacque del firmamento, nel quale si perpendono tutte le
s'awi cinerà alla forma del corpo umano, il quale, stando dritto
che ciascuna sia 1 e sia semediametro del tondo. fausto da longiano,
lunghezza della proiezione semiretta è dupla del taro perpendicolare all'insù fatto col
21-25: pri mo stato del mercurio nel sito perpendicolare della can
attraversato il tratto incassato nel taglio perpendicolare del lungo ciglione su cui sorgono aerei e
architettura gotica inglese (dalla prima metà del xiv sec. all'inizio del xvi
metà del xiv sec. all'inizio del xvi) caratterizzata da un'eccezionale profusione
più di quanto avvenga nelle precedenti fasi del gotico. 4. ling. scrittura
basso o viceversa (come nel caso del giapponese e del cinese).
(come nel caso del giapponese e del cinese). 5. sf.
: la lavagna era quella, orizzontale, del liceo e il problema che dimostravo,
centri de'pesi saranno equidistanti al perpendiculare del lor centro comune, essi pesi staranno
il palato, il verghettato e i tratteggi del rosso. 7. marin.
che interseca ad angoli retti la direzione del vento. -nella progettazione navale,
di poppa, coincidendo talvolta con l'asse del timone (perpendicolare addietro); la
assetto di pieno carico, incontra tasse del timone; 'perpendicolare al mezzo': la
fortificazione perpendicolare: posta perpendicolarmente al senso del fuoco di un'altra fortificazione che si
altra colle offese collocate perpendicolarmente sulla direzione del fuoco della parte difesa.
considerata questa perpendi colarità [del colpo d'artiglieria] se non alla dritta
, ii-49: gienit si è quello punto del cielo che è appunto e perpendicularmente sopra
è appunto e perpendicularmente sopra il capo del consideratore. fr. colonna, 2-15
e lo perpendicolo, cioè lo regulo del muratore, per desolazione. alberti,
], 7-56: dedalo truovò la fabrica del legname e in essa la sega,
crescenzio, 2-1-113: s'il filo del perpendicolo casca parallelo all'altro lato pendente
quarto, cioè il bossolo de'naviganti, del quale il perpendicolo sempre in ogni sito
perpendicolo per misurare e precisare il giorno del passaggio del sole sopra bonga.
misurare e precisare il giorno del passaggio del sole sopra bonga. -pendolo dell'
il palamento, le ruote, le botti del molino. -plur. scherz. testicoli
perpendicolo mediano sopra el centro degli dyagoni del plyntho incruciati, delle sei partizione una
suoi sostentaceli, tanto più vicino al perpendicolo del centro della gravità, il quale sarà
dico... che cf è maggiore del perpendicolo cb. g. averani,
aprica siene, regione inabitabile per cagione del continuo zenit, per dio vi farebbe ombra
ombra in sul bel mezodì alla barba del perpendicolo estivo. -altitudine di un
-altitudine di un rilievo. g. del papa, 5-52: i più alti monti
moto e una direzione ascensionale. manifesti del futurismo, 161: noi aviatori futuristi
il circolo, come se la misura del cielo ci fusse not'a perpendicolo.
[ammiano], 149: la dignità del paladino la dava a punto e,
: que'due occhi scrutatori a perpendicolo del mio letto mi promettevano di crescere non poco
: fermisi dipoi da capo et estremità del circulo nel ponto a della linea ab un
alzata la mano e calcolata l'ombra del dito a perpendicolo verso la terra,
il naturale poi, altresì dalla circonfluenza del sole, quando è montato nel carro perpendiculo
o smossi. = alter, del lat. perpressa (plinio), di
s'awiò all'acquisto e al possesso del nuovo suo regno. d'annunzio,
l'intento del drama, il quale ha da purgare o
, per acquistare ricchezze e il favore del popolo, componevan lor commedie, nelle
il delitto di inaugurare nel comitato elettorale del '67 l'opposizione al comm. minghetti
anversa. agostini, 14: pentito del male da me perpetrato. mazzini, 62-313
copioso assaggio perpetrato a digiuno nel cortile del presidente. perpetratóre, sm.
i-33: né david, quantunque amatore del giusto e dell'onesto, a cui più
. garibaldi, 1-34: chi si curava del perpetratore d'un delitto ove dominavano il
molti, in roma, veri discendenti del popolo gigante? tra questi servi di preti
: domani levano le tende i reverendi del 'niscioree'... per la discordia,
ecclesiastici. = dal nome del personaggio manzoniano de 'i promessi sposi';
a tempo il brontolìo e le fantasticaggini del padrone ». perpetuàbile, agg
10-20: della povertà e de le tribulazioni del mondo ti turbi e lamenti, che
delle divine cose con la perpetuale purità del cuore. avvertimenti di maritaggio,
quasi per uno tal modo l'arca del testamento, che abbia in sé le due
: fece decreto e gridare, sotto pena del cuore e d'avere, che a
passavano i greci il mare colla nave del monte pagasseo: fineo era veduto da
, ch'ella sopravivesse dopo la morte del suo marito, ch'ella osserverebbe perpetuale continenza
quel luogo i vicini e perpetuali fuochi del monte etna e delle isole eolie,
.. che pestarono la poltìglia grumosa del podgora e quelli che si invescarono nel
quelli che si invescarono nel mastice rossastro del carso, tutti... tutti sono
da non raccapezzar più capo né coda del povero tonno. -distruggere completamente,
. viani, 19-369: le croste del pane poltigliavano sotto i denti come cartone
o svergognano le incapacità e le inefficienze del 'sistema'più molle e poltiglioso d'europa?
. poltracchièllo. sacchetti, 155-36: del cavallo che voi terrete, se torrete
indugiare pigramente nel letto oltre le necessità del sonno. -anche: dormire, per lo
né poltrisce, se pensa / che alcun del sangue suo / ha per tovaglia il
, nel letto, sino alle undici del mattino. soldati, v-277: « signorina
, sotto la pressione economica e morale del tempo attuale. bartolini, 16-94:
/... e vergognarlo / farò del suo poltrir. -essere inerte per
. de sanctis, ii-1-82: col levarsi del sole la via si faceva sempre più
, con evoluzione semantica analoga a quella del fr. sommier, propr. 'animale da
'animale da soma'e poi 'sostegno del materasso, rete del letto'.
poi 'sostegno del materasso, rete del letto'. poltrogna, sf.
, per lo più imbottiti al pari del sedile e dello schienale e di solito
, a mio agio contemplo nell'inverno del 1784. carena, 2-137: 'poltrona'
6: e [craxi] presidente del consiglio, ed è sempre segretario del
del consiglio, ed è sempre segretario del psi: ed ecco un altro miracolo,
tiene occupate due poltrone. -nel linguaggio del giornalismo sportivo, ciascuno dei primi posti
riscaldata da un buon fuoco, le generazioni del secolo scorso. -poltroncina (
dappoco. rovani, 3-i-165: la poltronaggine del secolo estinto aveva dato luogo a una
senza pur l'ombra della severa arte del foscolo e del leopardi, non è
l'ombra della severa arte del foscolo e del leopardi, non è far carmi,
poltronaggine (riprendo volentieri l'iroso vocabolo del baretti) di chi si reputa aver così
cosa. dossi, 1-i-349: le 'tenebre del medio evo', le ha inventate la
scozzonate poltroncelle che siano da la ruffiania del bordel di napoli al chiasso di milano:
. la poltroncèlla della contessa, la birba del conte. = dimin. di
si abbandonava alla faticosa voluttà del chilo. nievo, 161:
654: acquaviva qui sta, ghiotto del cazo / più che non fu bologna del
del cazo / più che non fu bologna del bichiero: / il poltroncion n'avea
paura che lacera un poltroncione che fa del bravo, senza altro refrusto lo refrusta
archidamo esortò filippo a misurare l'ombra del proprio corpo perché il poltroncione paventava che
4-221: vorrebbe rider poco quel poltroncione del conte di pitigliano. 3.
= acer, di poltrone, con ampliamento del suff. poltroncione2, sm.
. martini, 4-154: ballavamo nella stanza del trono: un'alta pedana alla quale
, masch. di poltrona, con ampliamento del suff. poltróne (ant.
, per sdegni, per fuggire le molestie del mondo, per non lavorare, vivere
sorte di questi tempi. così sarà del povero navaiero. son più che certo,
animi posta di qua e di là del pari e la paura della vergogna,
vittoria come se l'avessero conseguita. del casto, 1-162: il nome di poltrone
bu, io morderò / chi vorà del poltron mandar vèr me, / e qua
: « poltroni che mangiate il pane del re e così mal guardate le sue
divenne allora più pallida e scura, del colore di terra lavorata. -signor tenente
ghiottoni di dì e di notte. giovanni del virgilio volgar., 112: sì
padron n'è mio padre. lotto del mazza, 41: o meschini e
nimiche dell'onore delle padrone! commedia del desiderato fine, 54: tu sei
, tristo; adesso tace! rappresentazione del re superbo, xxxiv-490:
vi farò mutar modo, o poltroni. del carretto, cvi-598: se tua persona
dileguava per lasciargli la sola ripienezza poltrona del lautissimo vibrante amore rigoduto. slataper,
poltrona': inerte alle indagini alquanto ardue del vero e del bello. -ottuso
inerte alle indagini alquanto ardue del vero e del bello. -ottuso, mentalmente angusto
l'anima dell'uomo due punti sotto quella del bruto, noi faremo ognor guerra
error che fai nel falso opinione / del superbo rainaldo e poi poltrone, /
più parte della lor confidanza nella fortezza del luogo e non nell'armi. pasqualigo,
e non sa far altro nel mestiero del soldo che distribuire gli altrui cavalli a
, il santo non si movendo punto del luogo dove egli era, maravigliandosi i
poltrona e male netta meretrice, che, del corpo suo prodiga, abbia indifferentemente fatto
quelli che si diano a questo mestiere del ladro per ordinario sono poveri poltroni e
-avere del poltrone: essere pigro, irresoluto,
san paolo / che il mondo ha del poltron se non ti premia. foscolo,
un demonio tentatore, ma mi ha del poltrone ed è castrato. -avere
è castrato. -avere l'osso del poltrone: v. osso, n.
parte mia e ditegli ch'egli ha grandemente del poltroncello, non lasciandovi partir tosto,
motivi contro le tentazioni della poltroneria e del figliuolo di lei, ozio fatale e
; e passo per villano, come del resto sono. faldella, 13-196: trovano
: pur voi, che pretendete far del critico, non avete voluto nemmeno incomodarvi
alla provvidenza ch'io rappresenti sul teatro del mondo non fossero state quelle di tenere in
madonna morte e di madonna poltroneria sorelle del sonno. -in senso concreto:
d'assaggiare il sapore della lotta e del sangue. -atteggiamento intellettuale che rifiuta
due elementi originali sarebbe puerile. compiacerci del nostro esclusivo mediterraneanismo, suprema poltroneria.
sconsigliato da una conoscenza fonda dei dialoghi del '38, tra michelangelo, vittoria colonna,
vi avremmo ritrovato il triste consuntivo fantastico del rinascimento che ho espresso, e avremmo
avremmo a quest'ora fatto seriamente i conti del periodo, anche per l'arte.
: noi [lepri] avemo la legereza del corpo e la pultronaria de l'animo
animo. questa ce porge la causa del fugere, quella il fugere. b.
, disse la marchesa, nel caso del povero catone, che, dati mai sempre
dai continovi rinfaccimenti e dalle continove essortazioni del suo signore spronati,...
aretino, iv-3-343: mi cacciano in casa del diavolo col bestemmiare il mio essere da
voi altri che, per esser scarsi del lume e splendor vostro, non lo
per le poltronerie che ho sentito dire del signore da il rosso e dal cappa.
un meraviglioso acquisto, acquistando questa scempiaggine del verso sciolto. d'azeglio, 4-70:
a pigliare il dominio, / dandosi del signore, unta la bocca / e
e de'vini miglior colmo 'l vivagno / del ventre poltronesco. -che non
disgustare i questuanti robusti e sani del poltronesco loro mestiere. g. capponi,
roberti, vi-2-229: dopo la diurna poltronia del letto... s'instupidiscono i
poltronieri,... allora si torrà del viso quella maschera
e crudel, come potesti / abbandonar del tuo signor i figli / per cercar
deriv. da poltrona, col suff. del superi. poltronite, sf. scherz
che li faccia aitare cavare la poltruccia del fango. crescenzi volgar., 9-59
le mano lavatose, quella gerula del aureo palubro riceveva la lotura che
aut corno de feculenzie sordide facto a forma del palubro: quale si usa a
bandello, 1-28 (i-372): era del mese di febraio ed erano molti dì
bonaparte va di nuovo fra la polve olimpica del campo di chàlons. carducci, ri-4-185
fiamma, e si conficava nel petto del disprezzatore delle genti e lo rovesciava nella
effetto cruda; quella vuole / l'arte del fuoco ed in decotto giova. /
rara e signorile / fu la polve del brasile, / fu 'l brasile il primo
. 3. ciò che resta del corpo umano dopo la morte, la
nomi, 196: pure i danni del ciel riparan anco / le preste lune.
siamo. dotti, iii-251: noi del tempo il vasto gorgo incalza: / la
, ei volve; / ed ecco del sepolcro allor c'inalza / la pietra in
mio male. grillo, 1-173: tesoriera del ciel, magion beata, / ch'
. sparge la stessa cenere sulla fronte del re e su quella del bifolco: essa
sulla fronte del re e su quella del bifolco: essa allora ci avverte che
coprir d'ignobil polve / l'ossa del magno che morì da forte / o che
in cui s'involve, / sazia del basso vivere mondano, / impaziente di lasciar
polve. = dal nomin. del lat. pulvis (v. polvere)
si lascia ben asciugare. g. del papa, 3-86: arrivando il fuoco a
3-86: arrivando il fuoco a quella parte del razzo che senza cavità alcuna tutta di
rendo a bella posta con una voce oscura del nostro linguaggio, se la non denotasse
schizzava, operando con la sola forza del rincalcio... il vocabolo ch'
andar dietro a la sua polveraia [del cocchio]. p. petrocchi [s
, 9-145: azione passata oramai nel rango del vecchiume, da relegare nel polveràio delle
deriv. da polvere, forse come calco del lat. pulvi dlis, deriv.
l. bellini, 5-2-304: taglio [del marmo] fatto con tempere appropriate secondo
. cavalca, iii-205: l'occhio del capo, nel quale è polvere, non
il fuoco nel legno. b. del bene, 2-217: avvertasi...
disteso / solcando il polver con forza del petto, / menano a fine il
, de lo strepito e de l'applauso del volgo sono le parole e co 'l
egli era... intenebrato l'aria del fummo e della caligine de'fuochi e
: nemmeno ci spieghiamo come l'orma del piede di napoleone possa calpestar la polvere della
che è, se mai, una conseguenza del pestare. montale, 14-101: la
. -terra (in quanto elemento costitutivo del nostro pianeta e contrapposto all'acqua,
non nasconde spesso sotto la maschera irritabile del pudore che le traccie più delicate della sensualità
volgar., i-35: nel sudore del tuo volto userai del pane tuo, insino
: nel sudore del tuo volto userai del pane tuo, insino a tanto che tu
cioè l'anima di ciascheduno uomo uscirà del corpo e tornerà cioè il corpo nella terra
, iii-188: la vita dell'erudito e del bibliografo, se da una parte è
. d'uno fra i tanti misfatti del cinquecento, misto d'ambizione e d'odio
scevra di polvere pratica, l'essenza del particolare mondo lirico dell'artista figurativo.
artifizio meschino per togliere la sincera vista del vero. ferd. martini, 1-68:
si manifesta nell'indebolimento e nell'alterazione del colore delle stelle più lontane (e
piccoli semi che rimangono fecondati dall'azione del polline o polvere fecondatrice dei fiori maschi
consistenza granulare prodotta dai parassiti nei tessuti del legno o della frutta. soderini,
udito l'ultimo rombo / sul cuore del naviglio. 14. materia finemente
di siena, io: la soma del zuciaro e poivare di zuciaro, iii soldi
è provata a distruggere e a consumare del corpo dell'uomo e della femmina tutt'
, piena di polvere cordiale. g. del papa, 6-ii-116: prendere lungamente il
: si ricorse, per la spiegazion del fatto, a quell'altro ritrovato,
romoli, 213: la sua carne [del riccio]... fa utile a
(chermes minerale). -polvere del conte, del comacchino: farmaco con
). -polvere del conte, del comacchino: farmaco con funzioni purgative costituito
famosa polvere del conte di varwich, detta anche polvere
conte di varwich, detta anche polvere del comacchini, mi dà occasione di parlare nuovamente
, 16-ii 223: 'polvere del comacchino': polvere medicinale conile sorte di
stessa polvere si chiama ancora 'polvere del conte', perché la ricetta di essa fu
duca di nortumbria. -polvere del valentini: idrocarbonato di magnesio. tramater
usata in funzione di febbrifugo, di tonico del sistema nervoso e di stimolante dell'attività
, alla contessa di chinchón, moglie del viceré del perù, che la introdusse in
contessa di chinchón, moglie del viceré del perù, che la introdusse in europa
1640 dalla contessa di chinchón, moglie del viceré del perù. premoli [s
dalla contessa di chinchón, moglie del viceré del perù. premoli [s. v
poveri popolani spicciavano sangue sulla decimata farina del mugnaio, la musa ufficiale della consorteria
acqua, o tra la polvere rodente del cotone o nei tenebrosi anfratti delle miniere
dello sterco secco di pecora. b. del bene, 1-102: se...
polvere folle: cocaina (ed è calco del fr. poudre folle).
si riempie di questo miscuglio la metà del guscio d'una noce e nel mezzo vi
largamente usato, è presente nella proporzione del 75 %; di carbone, che costituisce
che costituisce la sostanza combustibile nella misura del 15 %; e di zolfo (
introdotta nella tecnica militare europea nel corso del xiv secolo, forse attraverso gli arabi
polvere de le artigliane, senza il mezzo del quale tal cosa mirabile saria nulla.
fa l'altra. galileo, 1-2-321: del racchiudersi in piccolo spazio di negra polvere
diffidato di poter capire per la debolezza del mio ingegno. g. branca,
polvere e della stampa segnano il principio del mondo moderno. cantù, 3-319: io
tante invenzioni e scoperte chimiche recenti, del chinino e degli altri solfati, dell'alluminio
dell'alluminio, dell'acido fenico, del cloruro, della nitroglicerina, più potente della
far saltare in aria, all'apertura del parlamento (5-xi-1605), re giacomo
in affitto una casa adiacente al palazzo del parlamento donde avevano scavato una galleria che
polveri infumi o senza fumo è calco del fr. poudre sans fumèe, introdotto da
di pistola o di moschetto. g. del papa, 5-92: una certa polvere
spiega mirabilmente la formazione e l'impeto del fulmine. tramater [s. v
un fuoco posto nella polvere dell'animo del conte, onde sdegnato e malissimo soddisfatto
di legno coll'aiuto della polvere stessa del diamante pesto, intrisa d'olio.
'l sapere. -avere un esito del tutto negativo, fallire, sfumare.
volgar., 5-14: se la radice del moro pesta si metterà in aceto e
, pietre et altre molte cose per uso del dipignere: il che si dice polverizzare
coccejo e il bynkersock confutano le dottrine del grozio e le riducono in polvere:
alle polveri », dice l'alto dirigente del pei. -dare sfogo repentino e
sorriso di misterioso trionfo passò sulla faccia del mio amico. « non cambiato » disse
; quasi diciamo: abbagliare li occhi del giudice coll'oro, acciocché non vegga la
la morte coi tuoi fratelli della 'casetta del sole'lasciando te nella polvere.
'il ministro si fida del segretario; mette la polvere e firma'
sentito l'odore della polvere: essere del tutto privo di esperienza militare. tommaseo
che la polvere, che pel disfarsi del palco era levata, si posasse.
.. ridotte in polvere le decorazioni del palazzo bentivoglio. barilli, 7-148:
all'ospite che per la narrazione memorabile del petrarca l'aveva onorato di villanie.
6-ded.: già per la nuova professione del sacerdozio, la quale m'ha posto
era per diventarne morte, se ad istanza del conte giulio tieni, gentiluomo di onoratissime
: perché eglino avieno notizia delle vittorie del conte e delle revocazione di niccolò,
, / che di questa polverùccia [del tabacco] / la cartuccia / piena in
zuccaro e fareti come dice la ricetta del zibetto, e nel luoco del zibetto
ricetta del zibetto, e nel luoco del zibetto mettetili del muschio e polverigiatelo.
, e nel luoco del zibetto mettetili del muschio e polverigiatelo. -intr. con
don juliano, capitanio de li balestreri del re di franza, cum cavalli 840,
polvereri sono cinquanta: questi sono armati del busto e de le bracia come li
= deriv. da polvere, sul modello del fr. poudrier. polverétta, sf
si fosse astenuto dal vedere l'oggetto del suo amore o anche pensarci. 2
polvere [da sparó \, sul modello del fr. poudrière (nel sec.
, in partic. prodotta dal calpestio del suolo asciutto; polverone.
polveriera, et al sentire le percosse del muro, sì ci soccorrirà. fatti di
= deriv. da polvere, sul modello del fr. ant. poldriere (nel
= deriv. da polvere, sul modello del fr. ant. poldrier (nel
economia, e, scansando i vizi del bere, del giuocare, del fiutare polverine
, scansando i vizi del bere, del giuocare, del fiutare polverine, avevo messo
vizi del bere, del giuocare, del fiutare polverine, avevo messo insieme,
. polveretta (anche nell'espressione polverina del belloni). vocabolario di agricoltura
v.]: polverina o polverina del belloni: è chiamata così la parte solida
gran polverina che n'andava all'aria del cielo. = dimin. di
sodica, usata un tempo nella fabbricazione del vetro. a. neri, 1-1
versato spensieratamente dell'inchiostro, supponendo versarci del polverino. bresciani, 6-ii-191: un bello
. e. gadda, 20-105: compito del presentatore è quello di rendere, del
del presentatore è quello di rendere, del commemorato o dei commemorati, un'immagine
, con la diritta, il tappeto del tavolino, e tiratolo a sé, con
giacervi e dimorarvi nelle ore più calde del giorno. 6. roman.
. 6. roman. sabbia del tevere a roma. -anche, al
, al plur.: gli arenili del fiume. migliorini [s. v
.]: i polverini sono gli arenili del tevere
. strumento usato per eliminare la polvere del grano. premoli [s. v
veicoli, in partic. nel furore del combattimento, o derivante dal crollo e
canale, i paesi schiantati dal terremoto del 1928 ripetono lo squallore de'villaggi dei
. cassola, 2-67: dalla finestra del salottino si vedeva il mare tutto bianco
, iv-140: la finestra, per causa del sollione di luglio, era chiusa,
cercava di infilare la chiave nella serratura del portone, la neve era già diventata
quel filo / laggiù di fresca luce del torrente / che sbiscia a valle /
: senza lima la piana di ischia del ponte sfumava nel buio e aveva un minuto
vai di miseria / nel polverìo del sole. onofri, 17: nel
s'indovina ancora assopito il celeste mattutino del mare. betti, 135: in un
è obbligato per suo onore e servizio del principe in caso di necessità saperla fare.
faccia, prendi le tuberositadi delle radici del giglio salvatico e seccale, e poi
se non si polverizza. b. del bene, 2-275: queste cose, come
compagini fiacche e inanimate all'alito distruttore del tempo, finché sopraggiunge quel piccolo urto
e cernilo e polverezza sopra lo luogo del male. mattioli [dioscoride],
un vaso di terra nuovo e polverizagli sopra del solfo. erbolario volgare, 1-73:
di mirto, e serà guarito. trattato del governo degli uccelli, 35:
il petrarca... ogni edizione del petrarca che uscirà dai tipi del barbèra
ogni edizione del petrarca che uscirà dai tipi del barbèra sarà da me polverizzata.
tragica sventura, allontanandosi dal momento fatale del suo inizio..., si polverizzava
alla disperazione può, per l'intimo furore del fuoco, fondersi e polverizzarsi in raggi
. borgese, 6-96: pei viali del parco si polverizzano gli echi delle bande
v. polvere), sul modello del gr. xovc ^ co; cfr.
una, polvizale insieme e mescola con questa del gruogo polverezato, e ugni lo luogo
gineparo altresì pulverizzata. trattati dell'arte del vetro, 78: prendi delle scaglie
vetro, 78: prendi delle scaglie del ferro polverezzate e metti nelle sopra dette
m. savonarola, 1-95: debe tuore del cumino, infuxo prima per octo ore
ancora in tavola, con 1'oriolo del cuculo alla parete, col corridoio il bagno
. gramsci, 12-3: il 'principe'del machiavelli potrebbe essere studiato come una esemplificazione
potrebbe essere studiato come una esemplificazione storica del 'mito'sorelliano, cioè di una
- in partic.: nell'industria del sapone, dei colori e di altri
lo suddivide in gocciole minute per mezzo del moto vorticoso in pressione, in un
in parti esigue e insufficienti al sostentamento del coltivatore, di solito per effetto di
tenute a latifondo. -disgregazione del tessuto sociale (e la situazione sociologica
: ad esso si mescolano la polverizzazione del linguaggio politico gauchista diventato 'chiacchiera', cioè
bacinella di acqua pura, per mezzo del passaggio di corrente elettrica continua. =
, / pianto facevano, appena sentirono del guidatore / nel polverone caduto, sott'ettore
archeologiche. baldini, i-286: il polverone del grande conquasso era ancora alto nel sole
e rincrescevole piano. ariosto, 41-97: del suon del corpo fu tanto smarrito /
. ariosto, 41-97: del suon del corpo fu tanto smarrito / il corridor ch'
non ritien de la rota orma o del piede. redi, 16-iv-197: quelle
questo uno stanzone, su tre pareti del quale eran distribuiti i ritratti de'dodici cesari
. -anche con riferimento a una parte del corpo. sacchetti, 3-78: tomossi
volo il rumore nascosto / e perenne del grano che ventila / un vecchio attento
ancora l'altrui dappocaggine concederebbe alle armi del re una vittoria non polverosa né bagnata
s. ferrari, 536: l'alito del scirocco, riarso e polveroso, /
partigiani bucavano l'immensa bandiera rossa del tramonto, che sventolava in fondo all'
con acredine il minuto / all'usura del tempo. pavese, 5-61: faceva freddo
salutava in quella canicola polverosa tutti i signori del luogo. 5. facile
: capriola non salta per la balza / del monte più briosa: / batte coi
la sabbia. -smorto, privo del colorito naturale. tramater [s.
. v.]: 'polveroso': aggiunto del viso e degli occhi in qualche caso
circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida,
noioso in quanto rivolto a ciò che del passato è più inattuale. algarotti
leani napione, 40: la storia del mondo spirituale abbraccia sotto di sé la
traffico tumultuoso e polverulento dello zolfo, del carbone, del legname, dei cereali
polverulento dello zolfo, del carbone, del legname, dei cereali e dei salati
3. imbrattato di polvere. del caretto, 3-48: chi son quei che
e superate; che ignora l'attualità del presente o preferisce il passato.
il cancello d'un giardino / tutto macchiato del pulverulento / oro di girasoli, /
. - anche: ciò che resta del corpo umano dopo la morte.
, che si batte colla mazzuola in del mentre che si gira in mano. colla
in mano. colla cucchiaia si ripulisce del polverume e si tira fuori. popini,
-insieme di ricordi sbiaditi, di reminiscenze del passato. papini, 42-271: là
, 16-viii-134: assaggi un poco il polviglio del tonc. oh di questo certamente io
sopra una tavola, tutto l'attiraglio del cioccolate, tutti i vasi, tutte le
i ventagli, co'quali gli spagnuoli del messico si fanno far vento ai negri nell'
[particelle] poi, cadendo appiè del corpo che si consuma, formano quei
: come se i muscoli della mano e del braccio, da'quali concepirono quella forza
7 e poi che asciutti sono / del mio polviglio buono, / che recai
come pure ne porta assai il regno del perù di dove si hanno in ispagna que'
cielo era levato, / pel gran furor del corso di destrieri, / che '
, polvizale insieme e mescola con questa del gruogo polverezato e ugni lo luogo fato bianco
fiere, e la portava sempre carica del pulzone. falotico, 1-3: chi
1-3: chi quest'arte vuol far del bruscellare / vuol aver buon pulzoni,
dentello, la corda.. asta del pistone di una pompa.. branca
le sue pallottole traccianti sprofondarsi nei pioppeti del fiume. = voce onomat.
core e bevano gli sfinimenti e battere del core. navigazione di san brandano, 230
de rossi, iii-343: da le spume del mar vener già nata, / in
biagi], v-9: la zenere del suo legno con la polvere de le pome
. ssiano pome nate in paradiso. niccolò del rosso, 1-375-4: nel cardino d'
acerbette pome. nel gioco infantile del toccapoma, ciascuno dei posti che erano
uno con l'altro. quando quel del mezzo ne chiappa qualcuno degli altri,
. -poma piatta: gioco infantile del nascondino o rimpiattino. bracciolini,
a cui appartiene anche la castagnola del mediterraneo. = voce dotta,
lat. scient. pomacentridae, dal nome del genere pomacentrus, comp. dal
che si riferisce, che è proprio del pomo; che appartiene a tale categoria di
e qualche frutto fresco e tenero massime del genere pomaceo. 2. sf.
ant. melarancia. testi non toscani del quattrocento, 102: piacti cinque de
de argento piene de pessce in gelatina. del carretto, 1-208: polastri rossi e
se trovate un frutto che migliore / sia del fico, vo'perdere il rimario.
fanno a dilettamento della veduta e del gusto, così quest'opera è data fuori
ene, o mare, caro, / del qual lo mio marito n'à tanto
toletta erano disposti in ordine sul marmo del cassettone. -con la determinazione dell'
verrier, che è l'avvocato generale del dipartimento e che. era raso quanto una
carnascialeschi, 1-120: questa gentil pomata / del bel paese nostro, / donne,
con covos e vi erano il marchese del vasto, don pietro di cordova e lo
ginnici sul cavallo di legno, giravolta del corpo eseguita appoggiando una mano al pomo
si diceva mezza pomata la rotazione parziale del corpo). g. visconti
lat. scient. pomatiasidae, dal nome del genere pomatias (v. pomazia)
come adesso col cuore, rendo grazia del cavalotto pomato da vechio. grisone,
prende poi vari aggiunti dai vari colori del pelo. nella milizia si annoverano più
: nome d'una specie di mollusco del genere 'helix', che è la nostra lumaca
e acciuffare l'awersario partendo dal centro del campo, detto mezzo pome, prima che
assalti dell'amico vostro fosse il giuoco del pome. g. rucellai il vecchio,
di tornare a bomba è il fin del pome. g. de'bardi, xcii-i-135
di sopra. 2. ballo del pome: antica danza rustica. buonarroti
pianelle / su 'l ballo della trottola e del pome: / eh'erano in uso
deriv. da pomo1, col sufi. del part. pres. dei verbi frequent
addestrano ginnetti pomellati / per la gloria del 'campo delle corse'. boriili, 7-40
boriili, 7-40: sul viale alberato del lido vediamo come sempre passare nelle ore
con macchie quasi circolari dello stesso colore del campo e sfumate. gozzano, i-489:
sfumate. gozzano, i-489: sull'unito del fondo l'artista sovrappone con meravigliosa sveltezza
. verga, 5-513: il pallore del conte era livido, macchiato di rossastro
la colomba alzandosi colle fiamme ai pomelli del viso. dannunzio, 8-16: il colorito
mongolica cominciava in lui, forse per virtù del vino europeo, ad accendersi su 'l
conteneva due piccole fotografie ingiallite, i ritratti del maestro e di mia sorella, somiglianti
gli occhi leziosamente dando al visetto arguto del servitorello alcunché di femminile e di equivoco
corto sulla testa, lungo nel rimanente del corpo, muso acuto; coda fioccosa,
degli otto condannati ebbe luogo nella piazza del mercato il 20 agosto, alle ore due
. che si riferisce, che è proprio del pomeriggio o delle ore più calde della
bianco velo / scorger lasciava l'azzurro del cielo / caldo pomeridiano. bacchelli,
, dopo la 'benedizione'celebrata nella chiesa del collegio con tanti ceri e fiori e suoni
partic. di insegnamento, nelle ore del pomeriggio. documenti delle scienze fisiche in
mezzogiorno e si estende fino al tramonto del sole (e si contrappone sia a mattina
iv-1-948: più pura diveniva l'onda del canto propagandosi nei pomeriggi ancora torridi ove
pirandello, 8-806: di ritorno dalle lezioni del pomeriggio, cinci, col fagotto dei
i giudici vinceranno, sia la testa del micidiale inviluppata e sia battuto e appeso in
arbore; sia battuto o dentro o fuori del pomerio. luna [s.
v. borghini, 6-ii-131: l'accrescimento del cerchio della città, che e'dicevano
proibiva di seppellire i morti nella cinta del 'pomerio'? -in senso generico:
fastigi di torri e palazzi; gli alberi del pomerio splendevano egualmente proiettando le loro lunghe
, delle quali una è il piano del terrapieno ab della cortina, l'altra
non ex voto, almeno cum voto del vostro signor fratello, che non credo
in supporlo più adentro di voi ne'pomeri del cicisbeato, mandatemi a risposta un paro
carducci, iii-24-184: con la petulanza innocua del pomero de'barocciai può abbaiare a chi
: d cane 'pomare', di sull'alto del carico, abbaiava al mondo la sua
misurarsi col suo volume. = adattamento del ted. pommer, deriv. da pommem
e. gadda, 15-04: il ripartitore del pubblico denaro era lui [il duce
fruttiferi l'approvamento d'ambrosio. b. del bene, 1-286: pria che tu
frutto, convien intorno difendere la capacità del pometo con muricci o con siepe o
culto; il campo di laerte; / del vecchio re; col fertile pometo;
sostegno / i tralci nudi e rotti del vigneto. stuparich, 5-20: nella
qualche ora passeggiavamo insieme per i vialetti del pometo. -con riferimento all'eden
si spalancava la sepoltura a'primi morsi del pomo, uscì dal pometo, né più
di scarsa importanza. trattato del ben vivere, 15: elli credono del
del ben vivere, 15: elli credono del mondo che ciò sia molto gran cosa
molto gran cosa, che, al riguardo del cielo, non è che una pometta
, n. 2, col suff. del pari. pass. pométto, sm
molli; mancheranno all'ora le grazie del cielo e il favor delle genti, onde
favor delle genti, onde, avveduta del suo errore, piangerà il tempo consumato invano
abbiosciata e gittata fuori dalle vaporose fiamme del monte etna, e parimente da vesuvio
e parti tenui, le quali dall'acutezza del penetrante aceto sono svegliate e si movono
poco di formaggio o di latte acido, del quale inzuppano il pane del paese,
acido, del quale inzuppano il pane del paese, ed è sottile come un'ostia
sottile come un'ostia, insipido e del colore di pietra pumice. e. cecchi
. e di pomice sembrava il viso del ragazzo che mi vendette le prime sigarette
, con le mani / alla pomice del viso. -indica arsura, secchezza
più asciutte della pomice e più fredde del ghiaccio. de sanctis, i-315:
ci manifesta la ruggine e le lentiggini del prisco idiotismo, che, non ha
. divenne in francia un curioso campione del cosmopolitismo pontificio trasteverino lustrato di pomice
bei squarci di poesia degno in vero del cedro eterno e della pomice di pamasso,
fogli di ogni celebrato volusio degni e del pepe e di tutt'altro che suolsi
: che presenta vacui in misura maggiore del 50 % del volume complessivo).
vacui in misura maggiore del 50 % del volume complessivo). santi,
e pomiceo dovuto senza dubbio all'azione del fuoco. mamiani, i-ul: 'pomiceo':
, le quali polite col feltro a guisa del marmo, poi che sono pomiciate,
feltro o anche di cimossa o margine del panno lano, ravvolta su di sé
fatto e netto, come sta quello del leggio di duomo o meglio; tutto
carena, 1-120: 'pomiciatura': l'azione del pomiciare. — rasatura dei feltri
, 28-269: ulderigo era un uomo fuor del comune, di quelli che soggiacciono meno
sopra il fonte dei miglianelli a castel del piano. bossi, 245: 'nemate':
: tutte le volte che quel pomicione del su'marito, della giuno, l'
6-ii-43: si scorgono le due rive del nilo, seminate per tutto di cittadelle
posto da dio a custodir le porte del misterioso pomiere, acciocché voglia ingorda non
piantandoli, disponere verso la parte settentrionale del pondero, cioè verso la tramontana.
-con riferimento al biblico albero della scienza del bene e del male. musso,
biblico albero della scienza del bene e del male. musso, iii-167: o
aure? -arald. costituisce attributo del melo fruttifero di smalto diverso.
. pindemonte, 24-290: ulisse / del grande orto pomifero alla volta / mosse
pomo1, n. 18 e dal tema del lat. gerire 'portare'.
senta! io vorrei farmi venire un barile del pomino di volognano: un barile o
che cosa non è buono per lo stomaco del signor maggiore? ma era una fettina
pomino d'amore. = adattamento del piemont. pomìn d'amoùr.
pomino d'amore. = adattamento del piemont. e lig. pomìn d'oro
lagnosa cadenza partenopea. = adattamento del napol. pummaròla, per pummadòra '
parte carnosa, edule, è derivazione del ricettacolo (e ne sono esempi la mela
, come la granella è in mezzo del pome. francesco da barberino, ii-250
sua mano volse cogliere de le poma del suo giardino per dimostrazione e gloria de
muove: / uno ne piglia, e del capo lo scema / con la facilità
cartilaginose o cartacee, vicine all'asse del pericarpio, come nella mela...
questo pericarpio è sempre coronato dalle divisioni del calice ed è un frutto infero.
giaggioli, / e il dolce odore del catalogno / e gli agri pomi de'
, / ed è chiamato il tronco del tesoro, / che ha pomi de
oro. marino, 1-1-164: nel giardin del piacer le poma colse / clizio amoroso
della vita e poi l'albero della conoscenza del bene e del male. e di
poi l'albero della conoscenza del bene e del male. e di qui innanzi di
-il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, che nel
dell'albero della conoscenza del bene e del male, che nel racconto biblico simboleggia
adam, d'ogni pomo di legno del paradiso manduca. ma del pomo della
pomo di legno del paradiso manduca. ma del pomo della scienza del bene e del
manduca. ma del pomo della scienza del bene e del male non manducherai tu ché
del pomo della scienza del bene e del male non manducherai tu ché in veritade
che non mangiate di tutti li frutti del paradiso? -, che fu quasi dire
avertilla da dio, e poi mangiò del pomo vietato. pasquinate romane, 760:
è un frutto / colto da l'albor del vetato pomo, / che fu sì
da alcuni vengono somigliati [i doni del mondo], siccome è noto, al
quell'albero fatale; / e ancora del pomo / è cupido l'uomo, /
dal pomo di adamo fino all'ultimo pasticcio del
giardino delle esperidi, all'estremità occidentale del mondo, custoditi dal serpente ladone (
ottenendola in sposa. -anche come metafora del potere rovinoso dell'oro sulla virtù.
ritiravano davanti a lui assetato le acque del lago in cui era immerso) per
poma ed all'acque fugaci, per pena del furato nettare. vico, 4-i-1000:
per lo pomo della discordia, un'altra del giudicio che diede paris tra le tre
figlia, / toma a voi 'l pregio del dorato pomo, / onde ancor oggi
fero / sovra la lite ch'ebbero del pomo. buonarroti il giovane, i-53
quelle delle quali celebre è la favola del pomo della discordia, significante prima le
napoleone il piccolo, e la guerra del montenegro può essere il pomo della discordia.
si potrebbe dire, gettò nella trattazione del diritto il lievito del progresso, quando
gettò nella trattazione del diritto il lievito del progresso, quando distinse tre forme del
del progresso, quando distinse tre forme del 'rectum': il 'iustum', l''honestum'
. 3. region. frutto del melo (pirus malus); mela.
dandolo, lii-3-41: e anco il dazio del vino molto grande in ogni luogo,
statuario / ricoperse. -legno del melo. spolverini, xxx-1-163: quadro
.. fa i frutti simili al pomo del merangolo, ma non è commestibile.
di quelle dei limoni, ma i rami del tutto simili; fa i fiori come
d'adamo'è detto pure il frutto del banano, cioè della 'musa paradisiaca limi.
]: 'pomo imperiale': nome antico del 'crataegus azarolus'.
32-74: quali a veder de'fioretti del melo / che del suo pome li
a veder de'fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti /
avanza ongni nobilitate: / la somma del valore in voi si posa. chiaro
, / e la donzella il domandò del nome, / ed egli rispuose: lo
, 5-6: dunque, buonviso mio, del nostro seme / deve i frutti raccor
indicare che vi è raccolto ogni miglior frutto del sapere). domenico da prato
, un libricciuolo compongo, il 'pome del bel fioretto'per me chiamato.
avvita, salda e ribadisce l'estremità del codolo della lama di spade, pugnali
girone;... grandissimi colpi del pome della spada gli mena sopra il
: spesso metteva le mani sul pomo del pugnale. tasso, 2-93: ebbe argante
spada e nell'essere spartito si diede del pomo nelle labbra e si spezzò due
, o 'pome', non si dice solamente del frutto degli alberi, ma ancora del
del frutto degli alberi, ma ancora del pomo della spada, della verga o
collo dell'animale, accarezzandolo col pomo del frustino, irresoluta e pallida. tozzi,
dopo adeguato giramento della martinicca, quasi del pomo d'un macinino da caffè,
su le due punte che sporgono in fuori del camminetto, su una di esse mi
sopra l'occhio sinistro nel bel mezzo del sopraciglio. fogazzaro, 2-228: un letto
iii-132: attaccando la giacca al pomo del letto egli pensava che la casa di
la detta unghia il pomo della culatta del pezzo. 17. prominenza della parte
, su un cavallo che pareva più grande del naturale, con la barba sul petto
, o dono electo! rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-61: petto da dui
ricoprissi. bembo, iii-427: mercé del vestimento cortese, il quale non toglie
cielo le sue mamme, / dolci del mio cor fiamme. ariosto, 1-iv-395:
l'alabastro e da l'avorio / del petto viene [questa lettera], ove
. trivulzio, iii-239: ne'coloriti fior del fresco volto / la vaghezze d'aprile
d'adamo: sporgenza della parte anteriore del collo dovuta alla cartilagine tiroidea, prominenza
deriva dalla credenza popolare che un boccone del frutto proibito fosse rimasto in gola ad adamo
tremava, mezzo strozzato, poco più su del colletto della camicia bianca, ricominciò a
. ant. macchia tondeggiante sul mantello del cavallo (che se ne dice pomellato)
. pallavicino, 6-2-266: l'opinione del volgo... stima il pomo
fra giordano, 7-196: sì come del fanciullo a cui s'è morto il
), di etimo incerto (probabile relitto del sostrato). pómo2, sm.
bizoni, 148: si vide la chiesa del duomo, ordinaria, malissimo tenuta;
di pomo. = adattamento del fr. [jeu de] pomme,
; v. cedro2), sul modello del lat. tardo malum citreum.
1173: 'pomo d'acagiù': il frutto del 'cassarium'. = adattamento dal fr.
della terra e tubero. = calco del lat. tardo terrae malum-, v.
america e si conobber circa la metà del secolo passato; ma essendo state trascurate,
lycopersicum) compredente molte specie, originario del sud america e importato in europa verso
e importato in europa verso la metà del secolo xvi; ha fusto eretto nei
3. pomodoro arboreo, albero del pomodoro: solano bietolone (cyphomandra betacea
bonaventura volgar., 4-33: lo odore del pomo granato manda la tua gola.
molti grani che contengono in loro dentro del guscio, tutto che vogliano alcuni altri che
suo pomolo d'ottone, il tirante del campanello. alvaro, 5-284: sono lustri
/ e vinta la natura / e del tempo e del loco, / di novella
la natura / e del tempo e del loco, / di novella verdura / vesti
n. villani, 4-9: i verzieri del re, ch'invidia foro / di
: scese giù, volle risalutare la curva del suo fianco forte, poi l'agile
manometri, misuratori di calore, altri strumenti del mestiere. una pompa idraulica, trasportabile
al cielo e si riflettevano nelle acque del fiume con un effetto spaventevole. le pompe
pompe il comburente necessario per lo sviluppo del vapore è fornito da squamine di legno
getto d'acqua che proietta la forza del vapore è tale da atterrare un cavallo.
che serve a far circolare l'acqua del radiatore. -meccanismo per elevare e
acqua per l'assetto. -pompa del palombaro: serve a fornire aria al
di marina [s. vj: 'pompa del palombaro': quella pneumatica, portatile e
, per determinare il processo di condensazione del vapore di scarico. -pompa
ciclo invertito, con funzione di trasporto del calore assorbito dal fluido nell'evaporatore da
asia sud-orientale e insulare per l'accensione del fuoco; consiste in un cilindretto di
mobile, scorrevole avanti e indietro, del tubo degli strumenti a fiato, che permette
ripiegato, svelto, per così dire, del corpo dello strumento e rincastrato in esso
pompe regali e le libidini de'prìncipi del clero sono esecrate da un santo, che
e, debole anch'essa ed esausta del continuo crescere, colla pompa inutile del
del continuo crescere, colla pompa inutile del lusso e la mancanza delle necessità,
principe... spiegò la pompa del suo molto sapere in iscole...
la sua pompa, conforme alla semplicità del suo core. verga, 1-351: l'
in grande pompa e crebbegli la speranza del suo proponimento. fiori di filosafi,
suggetti che d'essere suggetto, cadde del paradiso spirituale. frottole d'incerta attribuzione,
ii e la pompa che gli piacque fare del suo potere regale e della sua stessa
stessa innocente pompa con cui l'uccello del paradiso porta le sue piume. tornasi
di lampedusa, 292: h senso del nome si sarebbe mutato in vuota pompa sempre
carne per l'ombra. -pompe del diavolo, del mondo, del secolo,
ombra. -pompe del diavolo, del mondo, del secolo, di satana
-pompe del diavolo, del mondo, del secolo, di satana, mondane,
semplice e non litterato e delle pompe del mondo non si travagliava volentieri, i cardinali
la scienzia mondana, non con pompa del mondo, non con denari, non con
1-147: tu rubi per la pompa del mondo, et io rubo per povertà;
cherici e ladici, isprezzata la pompa del secolo, s'accostarono a le vie
padre santo ammaestròe d'aempiere la perfezione del vangelio. savonarola, i-30: lasciate
donna che altro non dimanda che pompa del mondo. chiabrera, 1-iii-189: altri pompa
lettere dei rettori di padova ai capi del consiglio de'dieci (25 maggio 1592
avere quello che sia publico. p. del rosso, xxxvi-153: son le radici
i-vii-206: l'altra dea, ch'è del gran padre immago, / arme arme
niuna mollezza femminile allenta / l'esilità del busto irrigidito. 4. in
il lusso, la pompa, il decoro del mio giardinetto non è un pavone ma
donato degli albanzani, 272: per dicreto del senato con gran pompa faceva lo suo
suo trionfo in presenza di frequente moltitudine del popolo di roma. s. agostino
, cioè il curare e l'acconciare del corpo morto e 'l coprire della sepoltura
nova sposa la fama la sapienzia e belleza del suo filiastro. poliziano, st.
via, ci fa stimare meno l'onore del mondo: onde i gentili stimandolo assai
, ma vi si aggiugneva l'azione del sacrificio pieno di sangue e di ferocità
in inghilterra con grandissima pompa anna sorella del duca di clèves, data, nella
di questo stato per supplicar la maestà del grande iddio a destar ne'cuori de'
e di maraviglia, preso dall'entusiasmo medesimo del narratore, si staccava da'pensieri dolorosi
/ con la funebre pompa / placò del gran pompeo? g. b. martini
: essendo venuto gesù cristo in casa del prencipe e veduti i tibiani e la
iv-1-605: la mattina dopo, la cerimonia del battesimo si compì senza festa, senza
incoronazione e sentendo ormai logorata la virtù del corpo dall'infermità, dagli studi,
celebre e sacro. a noi conviene / del festivo costume / istituir la pompa,
villani, 6-76: di queste due pompe del carroccio e della campana si reggea la
della campana si reggea la signorevole superbia del popolo vecchio e de'nostri antichi nell'
fornita la festa e disciolta la pompa del spettacolo, ognuno incominciò ad accendere i doppieri
l. donato, lii-6-459: nel nascimento del principe figliuolo di s. m.
lx-1-189: non erano sprezzabili le pompe del suo volto, degne anzi d'una
/ fulminata, sul niveo candore / del sen la pompa delle brune chiome / sciolta
; fulgore, lucentezza, luminosità (del sole, del cielo); effetto visivo
lucentezza, luminosità (del sole, del cielo); effetto visivo o vista
le gale dell'aurora e successivamente la pompa del sol nascente e le ricchezze e i
le ricchezze e i tesori e le meraviglie del cielo, della terra e del mare
meraviglie del cielo, della terra e del mare in sul mezzo giorno. g.
della pianta, come la pompa innocente del fiore. -imponenza architettonica.
.: chiamasi l'uomo (mercé del sapere) signor delle cose inferiori, famigliar
, tutta la violenza spiegando nel teatro del petto, la pompa della favella non cura
a gridare inferiore a una rozza versione del medio evo quella bella e larga arte,
quella dignità sicura, quella pompa tranquilla del racconto del cinquecento. b. croce
sicura, quella pompa tranquilla del racconto del cinquecento. b. croce, iii-9-232:
tecnicismo, che non serve alla precisione del pensiero ma alla pompa delle metafore,
dotti, i-invoc.: sien pompe del mio stile un crin di elettro,
vecchi loro antecesserori né eziamdio di cavarlo del mezzo della pompa e comitiva della stessa
dev'esser prosecuzione e compimento di quella del 1866. -per decorazione.
priori l'uficio e residenza degli uficiali del monte e la stanza de'loro ministri
parte loggie con colonne fatte a pompa del palagio et a bellezza. -avere
sono e basta: / non fo pompa del sangue, quando di meglio io mostro
avveduto d'aver fatto pompa della povertà del mio ingegno. c. i. frugoni
vile per propria natura, facendo pompa del timor suo e sotto la infame maschera
: faccia la notte pur pompa vezzosa / del crin di berenice in fra le stelle
la serpe antica suole / pompa far del livid'oro / rinovata a'rai del sole
del livid'oro / rinovata a'rai del sole. gemelli careri, 1-i-60:
, faceva pompa di sé lo stemma gentilizio del conte suo padre, dipinto a tempera
segretario comunale, con parecchie altre cime del paese. verga, 459: la duchessa
? cagna, iii-192: al festoso sbattacchiare del mio battaglio, accorrono torme di campagnuoli
nugoli di marmocchi, sfidando la sferza del sole per vedere il vescovo in pompa
: in napoli principalissimo fra gli spassi del popolo è quello di recarsi in gran
in grande pompa e crebbegli la speranza del suo proponimento d'essere al tutto signore
signore di firenze col favore de'grandi e del popolo minuto. ii. prov
si coltiva nei giardini per la mole del frutto. vi è di carne rossa
riferisce alle mode, alle fogge tipiche del periodo in cui jeanne antoinette poisson (
marmo. -poltrona pompadour. poltrona del sec. xix, con imbottitura a
, ne'gusti, nelle fogge del vestire ella aveva qualche cosa di pompadourésco,
quando il rapporto fra portata e velocità del turbocompressore scende al di sotto di un
di mezzo secolo, i-205: per volere del visconte / su parere del barone,
per volere del visconte / su parere del barone, / han formato la sezione /
in circolo (con riferimento all'azione del cuore o, anche, all'effetto
alto / nel tuo danzante moto / del cadavere attento del tuo verme / a pompar
tuo danzante moto / del cadavere attento del tuo verme / a pompar le delizie
l'avaro succo della paura! manifesti del futurismo, 9: noi dobbiamo rimanere
.. pompa le più vitali risorse del paese natale sino ad arrestarvi l'ascensione
ha a sua completa disposizione la fortuna del marito; e lui può pompare dai parenti
gottardo il brennero pompano su dal vivaio del dispregio e della miseria. -accogliere al
. gerg. sgobbare (ed è proprio del linguaggio studentesco, in partic. delle
e. cecchi, 6-227: quella del bass-tuba pompava seria seria, gli occhi
pomposamente, ostentatamente. scala del paradiso, 205: il molto parlare è
). ant. pomposo. scala del paradiso, 291: troverai questa immonda
, preceduto da cinque a sulla inserzione del « messaggero », evocato, pompato fuori
: ho nell'anima la divina malinconia / del tuo volto di femmina corrotta, /
e rispecchia le facoltà più degne del nostro popolo: di questo popolo che
ragiona il furfante! oh come ha del naturale, come pompeggia in quelle vesti
credette l'insensata al dolce incenso / del menzogniero lodo. / e pompeggiossi,
giorni di sagra ella preferiva il braccio del padre a quello del marito, massime
preferiva il braccio del padre a quello del marito, massime quando andava a pompeggiare
tornasi di lampedusa, 292: b senso del nome si
potevano provocare a dolore della misera morte del loro principe, se non per l'
principe, se non per l'interesse del pompeggiare a lor modo, che forse
le più luminose che pompeggiassero nel cielo del settentrione, le più celebri che
delle genealogie avessero trovato i curiosi sudori del tempo. -avere la meglio,
credere è una manifesta prova dell'impoverir del paese. cesarotti, 1-xviii-129: non
triangolare potesse indicar la sorella e moglie del dio di lampsaco, gemella dell'indiano
una medaglia della dea bachani adorata dai popoli del thibet che trovasi nel celebre museo di
... uno de'quali pompeggia fuori del recinto superbamente. -essere fastosamente
più che l'amore pompeggiava l'egoismo del poeta e la vanità del servo risalito.
l'egoismo del poeta e la vanità del servo risalito. idem, iii-28-11:
. idem, iii-28-11: nelle rime del pinelli più recenti avrei da notare un
avrei da notare un zinzin di maniera del brutto; ma non quanta ne pompeggia
concetti, non pare che fosse la meta del bello agli occhi loro.
le udiva [le parole] e chiesta del suo parere, gravemente rispondeva, non
per la terza guerra contro mitridate re del ponto (pro lege manilia sive de
regolo, raso, come dissi, del senato. imperoché dalle insolenze castellane vennero
, 11-280: l'omaggio alla bella del quartiere nei famosi graffiti pompeiani. g.
nel fluire della vita quotidiana dall'eruzione del vesuvio che nel 79 d. c.
con scavi sistematici iniziati nella seconda metà del sec. xviii); arredato con
: tutti quelli ornati in cui lo stile del rinascimento si accoppia allo stil pompeiano della
dalla facciata rosso pompeiano. -che è del colore rosso proprio della pittura di pompei
sm. albero della famiglia rutacee, del gruppo degli agrumi (citrus decumana, o
sapore asprigno; è coltivato nei paesi del mediterraneo (israele, algeria, italia)
agrume, distinta per la grossezza straordinaria del frutto, detto pure 'pompeimo'. se
, guance, gola e parte anteriore del collo di un bellissimo azzurro acciaio,
pileo, la nuca, i lati del collo e la parte superiore del petto;
lati del collo e la parte superiore del petto; il dorso, le scapolari
'il liuto',... fu giornalista del « fanfulla », col pseudonimo,
l. coppola, scrittore umoristico del « fanfulla ». pompière1,
. pompière1, sm. vigile del fuoco. colletta, iv-44:
finanziera avarizia le compagnie de'pompieri, guardie del fuoco. carena, 1-210: in
altrove è data la denominazione di 'guardie del fuoco'. leoni, 94: le truppe
. voce anche questa francese-italiana: guardie del fuoco. dev'esserci qualche incendio;
quasi tutte le città importanti e anche secondarie del nostro paese hanno compagnie di pompieri.
agg. stile pompiere: nell'ambito del classicismo minore francese, così fu definito
definito quello che, nella prima metà del sec. xix, diede origine a
pittoriche o scultoree, caratterizzate dalla ricerca del grande effetto, da un'ostentazione di
22-198: varie versioni si hanno sull'origine del termine
22-199: fra i rappresentanti più alti del pompierismo in genere, e di quello francese
che presiede a tale atteggiamento dell'artista e del pubblico che lo approva; l'opera
1-35: in arte, la solenne mole del pompierismo rese necessaria la creazione di uno
sdilinquimenti davanti ad opere della classicità o del pompierismo da parte del buon pubblico.
della classicità o del pompierismo da parte del buon pubblico. arbasino, 7-468:
altrettanto sublime ottenuto affastellando strati su strati del più strepitoso cattivo gusto. una serie
secondo lo stile pompiere; nell'ambito del pompierismo. savinio, 22-268: charles
, pittore fra i più pompieristicamente famosi del secondo ottocento, sentì il bisogno di
: altre volte non si tratta più del solido e incrollabile stile pompieristico d'altronde
lat. scient. pompilidae, dal nome del genere pompilus (v. pompelo3
memorabil cosa èmmi anco paruta la natura del pompilo, il quale camina supino in su
il quale camina supino in su la superficie del mare e poi a poco a poco
.. però impedisce sempre ai garzoni del panettiere e del macellaio di prendere l'ascensore
impedisce sempre ai garzoni del panettiere e del macellaio di prendere l'ascensore per salire
la figura di angelica, la reina del racconto. = iter, di
queste e sono differenti per la lunghezza del picciuolo. = voce dotta, lat
s'avanzarono con grande ardire gli spagnuoli del chiroga altieri per i bottini passati,
tenendo un portinaio che, a detta del 'fanfulla', portava sul berretto la scritta
: il galante donatore, seguito dall'omino del caffè, pomposamente si faceva largo co'
. posto su l'erta dell'atho o del caucaso, non sarebbe stato per avventura
la favola il verisimil racconto della divisione del mondo da nessuno antico poeta (ch'
, la quale seguì in un'isoletta del fiume lavino sul bolognese. goldoni,
si farebbe un libro più ridicolo della vita del piovano arlotto chi volesse scrivere le innumerabili
, vii-271: né io avrei parlato mai del tipografo, se un vecchio letterato,
dottrina d'aldo e alla parte mirabile del bodoni. carducci, iii-16-5: così avvenne
paurose -di proibire nelle proprie case l'ingresso del foglio su cui tutte quelle menzogne erano
, 32: presso senofonte la notomia del corpo umano è pomposamente descritta. faldella
naviga più pomposamente fra le alghe del suo lirismo giornalistico, non mai fruscia
quale marciavano in tali occorrenze li ministri del culto? tornasi di lampedusa, 234:
e bene allicchisati. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-64: chi vuol veder un
, e che de le ventose / glorie del mondo ha l'uom diletto invano.
prìncipi in pomposissimo addobbo, la spada del valore gli veniva [al cavaliere] consegnata
pomposi e dei superbi cavalli della scuderia del salvo. brancati, 3-248: il suo
odalisca in taluni punti delle guance e del mento: un pomposo cappello scuro stava
nel tempo stesso in sull'eccelsa poppa / del malnato dolon le spoglie appese [ulisse
col medesimo sole, fate nel mezo del suo chiaro lume così pomposa mostra di
connotazione spreg.: soverchiamente decorato. del carretto, 2-84: de cui son quei
salirò scenderò lento i grandi ponti pomposi del sepolcro e della pietà, del vino
ponti pomposi del sepolcro e della pietà, del vino e della paglia, fino alla
guerrier: gl'invia / bebe che del suo lago a guardia siede, /
/ come tronca ed essangue / fa del buon precursor la sacra testa / i
fila. chiabrera, 3-96: la compagnia del re e della regina dee essere pomposa
. immacolata avrebbe dovuto rimanere dalla sera del giovedì alla mattina della domenica: due
esigenze e le prescrizioni della funzione e del grado; acconciato, parato ritualmente.
alla priora, non pigliò cosa alcuna del monasterio, non pomposa in abito di
ogni altra cosa, con grandissimo scandalo del cristianesimo. boterò, 1-75; ognuno
della chiesa ciò che è la causa del suo regnare e l'interesse del suo lauto
la causa del suo regnare e l'interesse del suo lauto e pomposo vivere. dossi
donne, che cammina pomposa a par del sole, vaga a vedere come gerusalemme?
, ora frange di scialli; l'arco del gomito nudo, la perentoria curva del
del gomito nudo, la perentoria curva del seno assumevano, in quelle luci scattanti
dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone. ramusio, cii-i-287:
dispiegare la pomposa chioma / nel bel giardin del libico gigante, / che 'l tergo
ove prima vid'io gli amati rai / del mio candido sol brillarmi innante, /
un gran mazzo pomposo tutte le violaciocche del giardino e odoravan soave. cicognani,
re sublime. bruni, 213: del tempo al moto regolato errante / stella
il popol taciturno / su le pompose scene del socco e del coturno. g.
su le pompose scene del socco e del coturno. g. gozzi, i-15-158:
, i-15-158: perché poi la maniera del petrarca sia riputata piana ed asciutta dagli
croce, iv-11-8: in italia l'ideale del superuomo... fiorì nella pomposa
ii-1-242: un quadro di quella esposizione del 1867-68... nella sua realtà
apparato di astrazioni, sono splendida prova del suo senso sano e della squisitezza del
del suo senso sano e della squisitezza del suo gusto. 8. che
pomposo uomo il quale, se parla del tempo in cui è rimasto comandante la zona
dubitarono d'avere agra quistione della origine del divino poeta omero. -tripudiante,
corte di toscana... tre padri del venerabile ordine di san francesco,.
, 1-23: l'eroico certo ha molto del pomposo. mascardi, 52: lasciate
certe materie che in genere loro sentono del pomposo, fermi lo stile in descrivere
è poi altrettanto che importantissima questa particolarità del mettere in carta con raro artifizio,
pomulo, per pomolo, col suff. del pari, pass. pómulo
: hanno passato il ponatur alla supplica del cavaliere fra pietro luigi gamborini.
gozzano, ii-314: supini al rezzo ritmico del panka. / sull'altana di cedro
acqua pura, mi fece subito fare del ponzi, quale costumano gl'inglesi,
riscaldandosi e gesticolando, urta nel bicchiere del ponce che ha davanti e se lo
all'opera o allo stile compositivo del musicista amilcare ponchielli (1834-1886)
muratori, 17-i-192: l'abito ordinario del popolo [nel paraguay] consiste in
deriv. da pondo, col suff. del pari. pres. ponderàbile,
della termodinamica, della teoria della trasmissione del calore, dell'ottica e forse anche
. bocchelli, 11-38: basta la struttura del manufatto a rendere evidente, sensibile,
sensibile, ponderabile, la struttura storica del mondo che lo costruì, e l'immensità
rapporto fra il peso e l'altezza del corpo. -indice ponderale di accrescimento:
. ant. pesante. g. del papa, 2-11: le nuvole alzandosi dal
io-vi-in: il cardinal, senza saputa del quale fu conclusa questa permuta, biasimando la
a ponderare come niuna cosa quieta fuor del suo fine, trovo che..
essendo un disprezzo o tacito o espresso del divino volere, è ingiuria di dio.
inquisitore la stima, che doveva, del breve apostolico e d'alcune divote singolarità che
nel giuoco, e ponderiamo con le circostanzie del buon giudicio il caso di quello e
che, nel ponderare egli le proposizioni del signor guiducci, si sia servito d'una
la bilancia ammassa / colui che quei del ciel pondera e libra.
[dio] su alto fermava la sfera del fuoco e ponderava i fonti dell'acqua
tutte contrarie, cioè ponderatezza, considerazione del 'prò'e 'contra', flemma meditativa
]: 'ponderatezza': abito più che atto del ponderare le cose innanzi di dirle e
e il mio buon senso di uomo del popolo. = deriv. da
accortosi, sa quello caricar su 'l dorso del compagno con prevenirlo. manzoni, pr
e i sennati, alieni dal favore del volgo, avrebbero dovuto fare il loro
stavano approntando le truppe imperiali e quelle del serenissimo elettor di baviera, per uscire
sua sentenza sovra il luogo della stampa del medesimo. ma in questa pure, quanto
: perché quello non era il metro né del gufo, né dell'allocco. baldini
. -con riferimento a un movimento del corpo: composto, tranquillo.
toesca, 381: tutta la costruzione del battistero si accentra con le sue quattro
per il peso delle merci; gabella del peso, pesatura. galanti,
nostro giudizio si esalta per la sensazione del bello, non facciamo più la tara
li-2-153: devo estendermi alquanto nella ponderazione del consiglio d'italia... e dunque
esser certo d'invocarla soltanto nella certezza del proprio vantaggio. alvaro, 5-8: diacono
la ponderazione, e se sopra la bontà del costume non avete da dir altro,
riflessione artistica antica e moderna, equilibrio del corpo, in stasi o in moto
. leonardo, 7-i-162: l'estensione del braccio raccolto muove tutta la ponderazione dell'
uomo sopra il suo piede, sostentacelo del tutto, come si mostra in chi va
orefice? per quello la minuta ponderazione del bene e del male, per questo
per quello la minuta ponderazione del bene e del male, per questo la vigesimaquarta parte
rari furono riconosciuti per trascendenti alla sublimità del carato, per discendenti alla ponderazione del
del carato, per discendenti alla ponderazione del peso. = voce dotta, lat
idio fece nel principio tutte le cose del mondo in numero, pondere e misura.
. ristoro, ii-8: lo cerchio del zodiaco troviamo diviso in dodeci segni.
]: temendo che per la ponderositade del corpo non se deschiodasse, furibondamente gli
115: per questa via la ponderosità del secchio farà che la corda, ch'è
: io, per me, cotesto esame del sopranaturale... reputo aver
/ a molti saracin dette la morte. del carretto, cvi-595: anzi è pur
arici, i-16: per le mani del dio culte le piante / lor selvaggio
boccaccio, viii-2-5: d quale [rumore del tuono] è tanto maggiore e più
massena, venne abilmente agganciata alla catena del paranco. -gagliardo, robusto (
. boiardo, 2-14-26: col petto del ronzone urta il pagano / a briglia
e ponderosa, sforzerommi io bene (se del tutto non potrò) almeno d'una
a sopportarsi; doloroso. pannuccio del bagno, i-xiii (b) -4:
magna medela a grave e periglioza / del tutto infermità so che con vene; /
infranto sul suo capo fu come la perdizione del suo sogno ponderoso. ed egli andava
, dell'immagine rutilante e sbalorditiva e del concetto ingegnoso, appariscente e barocco,
l'anima gloriusa, / che la prigion del limbo avea spogliata, / che era
conche, in terra sospinte dall'onde del mare, e fanciullescamente insieme diportarsi con
nostra republica. tansillo, n: del ponderoso regno / riposa sopra voi le
, 4-760: si trattò un argomento del quale nissuno mai più ponderoso era stato
bacchetti, 2-xxii-213: sotto il simbolo del partito socialista e... del
del partito socialista e... del partito cattolico (gli vogliamo fare questo
assistito a una riconquista... del paziente appartato popolo italiano,..
. [tommaseo]: quella generazione del parlare è ponderoso e pulito: e rilucendo
quel punto che, dividendo le parti composte del parlare, lo rende presso,
a essere letto e interpretato. soffredi del grazia, i-157: perciò che questo verso
e con più diletto entrasse nella memoria del trovatore. bruno, 3-8: un
molto classica e più greve e ponderosa del marmo sul quale è incisa. arbasino
interpretazione leggendo il ponderoso lavoro di isidoro del longo sulle « cronache fiorentine » di dino
il risultato visivo, tradiscono l'effetto del giuoco. = voce dotta, lat
marino, vii-515: i fermissimi cardini del mondo / de la volta del ciel
fermissimi cardini del mondo / de la volta del ciel supposi al pondo. de notavi
beato atlante che reggesti il pondo / del ciel non già, ma del signor del
pondo / del ciel non già, ma del signor del cielo: 7 sacro,
del ciel non già, ma del signor del cielo: 7 sacro, beato
/ ma, verso i circoli ultimi del mondo, / ch'abbino i corpi ancor
la valutazione, precisa o approssimata, del peso. ugurgieri, 156: gittoe
fu di tal pondo / che quel del forte eroe partì dal mondo. martello,
6-i-202: giudichi mal, santemo, del po; sovente ei giura i.
equilibrio e pondo, / sorgerà la republica del mondo. 2. corpo in
. cadendo parea che insino al fondo del mare la nave dovesse cacciare. leonardo
potenzia, quanto fu quella della cagione del suo corso. ariosto, 31-71: i
. il marchesino si volse, alleggerì del dolce pondo la portinaia un po'arcigna.
, passasti: / tu, deposto del corpo il grave pondo, / puro spirto
che piombano in tombe. -frutto del concepimento, feto. baldi, 266
concetto il caro e dolce pondo / del gran fìgliuol la vecchierella ebrea, /
giudea. michiele, 3-i-45: più che del ventre suo s'avanza il pondo,
allor sostenne / doglie e affanni che del pondo / il bel ventre a sgravar
spose che desta il subito / balzar del pondo ascoso. c. e. gadda
/ qual l'africa crede il terzo del mondo / o pur che 'l vero ne
cose assai ci è 'n questo lito. del bene, 23: d'ardir senno
de'monti il pondo: / queti del mar profondo / l'impetuoso suon.
contr'amore e 'n sì secondo / favor del cielo e de le ben nate alme
sofferse il pondo. -massa del globo terrestre. ugieri apugliese, xxxv-i-898
: sul proprio pondo, / centro del mondo, si posò la terra. marino
suo proprio pondo, / quasi centro del ciel, base del mondo. marchetti,
/ quasi centro del ciel, base del mondo. marchetti, 5-208: in
, doppo alquante fustigazione, siamo liberati del carcere e puniti doi pondi d'oro
libbra di peso. -l'operazione del pesare. tansillo, 1-77: se
. ristoro, ii-8: lo cerchio del zodiaco troviamo diviso in dodeci segni.
sventura; calamità, pericolo. finfo del buono, cifl-8: trametto pur dolori /
rilevanti affari e quasi tutto il pondo del governo del regno. martello, 6-ii-301
e quasi tutto il pondo del governo del regno. martello, 6-ii-301: solimano
pondo / duri, sinché lo puote, del dar le sorte al mondo. g
, 86: il glorioso pondo / del cattolico mondo / sostiene incontro all'empio
mossi da un estremo pericolo e dalla virtù del capitano generale, in lui solo rimettettero
l'antica e forte / dominatrice libera del mondo, / felice a l'ombra di
offerte al primo tempio il pondo / sgravar del nostro error; ma non s'offerse
o spirituale. boccaccio, vii-in: del verde lauro più fronda né fiore /
pondo / dell'arricchir sottentra, e del profondo / surgono i vizi triunfando fore.
vittoriando me col greve pondo. iacopo del bientina, 8: sendo di gloria sitibondo
/ non si salvrà e dalle man del diaulo, / se pria non lascia di
, lvi-468: l'idea si mande / del vago olimpo a l'alma, e
me stende, / per farti sagio del suo greve pondo. francesco da barberino,
per fiorir da l'arbor tuo fecondo. del bene, 26: così poter di
ciascuna per sé sola importa gran parte del pondo di questa materia. a.
la maggior forza dovea darla l'autorità del pontefice pio v, al cui zelo
4-105: la signora era più compresa del pondo di quel cartello listato a lutto
che piglieranno cotai some, / espongan del vangelo il sagro pondo. 11
male di o dei pondi, di o del pondo). m.
caldo vermiglio, è buono al male del pondo. agostino giustiniani, 124: di
ant. bandiera, pennoncello. niccolò del rosso, 1-367-2: nel duro cor che
, sarà l'arco della vera lunghezza del luogo dell'osservazione, che è quel che
settentrione, nel fine de'grandi muri del regno,... sta un passo
, purg., 2-15: sul presso del mattino, / per li grossi vapor
, 86: fece di prospettiva la piazza del palagio de'signori di firenze,.
riconoscere la villa. -di o del ponente (con valore aggett.):
parti della città, cioè dalla parte del levante, dalla parte del ponente, dalla
dalla parte del levante, dalla parte del ponente, dalla parte del mezodì e
, dalla parte del ponente, dalla parte del mezodì e dalla parte del settentrione.
dalla parte del mezodì e dalla parte del settentrione. tassoni, 12-71: più
, 69: presso il ponte di ponente del prato femmo porre due tavolini con cinque
che modo gli compete? g. del papa, 5-29: cinque ombre hanno sì
ogni giorno da levante a ponente nel nascer del sole e dal ponente al levante nel
settentrionali, ma ne'più remoti ancora del ponente. denina, 1-ii-243: occupata dai
posto si può dire la croce gloriosa del signore, trionfante insegna della nostra fede
altro, che veniva dal ponente, capitanata del cap. rota, sia stata presa
corsali algerini. -la parte occidentale del cielo. betteioni, i-271: in
capi tedeschi e alli offiziali di giustizia del suo regno, in guardie de'castelli
percioché di ver'ponente spira verso levante. del tufo, 68: altri cenando stare
, che è ne l'altra parte del mondo ne la terra de diucatan. varchi
ed a scacchi / passi l'ore del giorno più cocenti. l. latini,
atlantico, non al chiaro ponente meridiano del mediterraneo, s'era rialzata e aggrandita
, propr. pari, pres. del class, ponère 'porre', passato nel lat
sia relatore delle cause della consulta e del buon governo. zeno, i-214: ritornato
perché fu il ponente per la beatificazione del palafox. migliorini [s. v
di sanità che si devolvono alla decisione del magistrato stesso. = voce dotta
gentile, 1-109: questo è propriamente spirituale del tempo: non ciò che è temporale
ostro-garbino, attribuendoli i pescatori l'origine del tratto di appennino fra cremona e fra
i venti segnati nella bussola, fuor del ponentelevante.. per estens.
ii-20: i venti che traversano il moto del sole, come fanno i tramontani e
ponenti libecci, che soffiano in opposito del moto diurno del sole e del primo mobile
che soffiano in opposito del moto diurno del sole e del primo mobile. targioni
opposito del moto diurno del sole e del primo mobile. targioni tozzetti, 1-8
fornendo un prezioso riparo dalla brezza impetuosa del pomeriggio. dizionario di marina, 652
in partic., delle regioni occidentali del bacino del mediterraneo). - anche
., delle regioni occidentali del bacino del mediterraneo). - anche sostanti
era venuto in genoa il suo legato [del papa] a procurare che genoesi con
proveniente dai paesi occidentali (in partic. del bacino del mediterraneo). sanudo
occidentali (in partic. del bacino del mediterraneo). sanudo, liv-411:
dalla freddura della notte, nella nascita del sole s'assottiglia e si fa più
ulivi che svariavano vagamente al dolce soffiar del ponentino sorgeva una vecchia ed alta torre
di via sistina all'improvviso, all'ima del pomeriggio. c. levi, 2-14
: poi, verso sera, al levarsi del ponentino, si vestiva, scendeva le
. disus. nel linguaggio della burocrazia del ducato di lucca, incartamento, pratica
all'iter burocratico. registro del protocollo delle finanze di lucca (1842)
, 821]: vedi n. 2626 del 1841. vedasi al n. 177 del
del 1841. vedasi al n. 177 del 1846, quindi nel n. 466
, lat. ponentia, neutro plur. del part. pres. ponens -entis (
lat. scient. ponerinae, dal nome del genere ponera (v. ponera)
plinio], 733: ancora nelle cave del rame si truova quello che chiamano pompholige
: questi incendi, quasi a somiglianza del fuoco de le fornaci, possono a
de la ponfolice, et agli anelli eziandio del coperchio che son appresso i buchi,
lat. scient. pongidae, dal nome del genere pongo (v. pongo)
lat. scient. ponginae, dal nome del genere pongo (v. pongo)
viene usata per mettere le lamelle aperte del dispositivo che nei telai automatici arresta il
che nei telai automatici arresta il funzionamento del telaio all'atto della rottura di un
prete.. il tramontare (del sole). ibro d'astrologia
: esso è quello che si rivolse del cielo dopo 'l poniménto del sole.
si rivolse del cielo dopo 'l poniménto del sole. 6. posizione,
si confacciano e il desiderio e la volontà del ponitore adempiano. dominici, 1-23:
umido della carta, che poi s'asciuga del tutto al vapore. c'è il
mano di opera per la ponitura (del gelso). 2. il
ponofobìa, sf. medie. paura morbosa del dolore o della fatica e del lavoro
morbosa del dolore o della fatica e del lavoro. = voce dotta,