luigi anchino più che unico nella perminenza del fare. = var. di
se sto qui a recitar la parte del collegiale andremo nell'un via uno. furba
: argomento infallibile, che nell'atto del congelarsi, attesa tutta la mole che
mischiare (v.), sul modello del lat. permiscére (v. permiscere)
. buonafede, 3-165: gli amici del suicidio... fìngon certe divine permissioni
ad altri si permetta il vendergliene [del pane] per tutto e che a essi
messe in su la rocca fuori la bandiera del suo re. guarini, 1-ii-2-144:
alla preda contra i turchi con permissione del generale veneto. galileo, 3-4-527:
lo ipocrite falso per punire i peccati del popolo. ulloa [guevara],
il successo improspero non rimbalzava in dannaggio del re, non concorso all'impresa che
di saperla mantenere, indipendentemente dagli umori del momento: niente, infatti, è più
fr. permissif. d signif. del n. 6 risente dell'influsso dell'ingl
correnti. crescenzi volgar., 2-13: del letame, il quale ha congiunta l'
.. aveano preso le mosse dalle pendici del pamasso, dove le memorie ci mostrano
quelle tra l'altre permote alle vanità del mondo. = voce dotta,
. caro, 12-ii-15: ne la permuta del beneficio io mi tengo medesimamente soddisfatto del
del beneficio io mi tengo medesimamente soddisfatto del vostro procedere liberamente con me. sarpi
artoli, 2-4-307: portano a que'del piano ebano, calambà, erbe medicinali
4-3: la permuta è il fondamento del commercio. rosmini, 5-1
commutazione, cambiamento di pena per grazia del principe. = deverb. da permutare
fra giordano [crusca]: d bene del santo paradiso non è permutabile mai.
: neuna possessione o vero cosa del detto ospitale, immobile, possa essere
in alcuno modo alienata senza la voluntà del rectore. livio volgar., 4-145:
, secondo il patto dell'elezione, del dominio di creta e di tutto il
da porto, 1-338: il ballo del 'torchio'... s'incominciò:
cristo avesse voluto farsi permutare il precetto del morire, l'avrebbe e potuto e ottenuto
boccaccio, 1-ii-125: dimmi, se del mio amor ti cale, / poscia che
i regni o gli disface? / forza del tempo avaro? d. sestini
iv permutò l'antico nome con quello del suo gran vizir, che si chiamava
boccaccio, iv-153: mirra nell'albero del suo nome, avendo gl'iddii secondo
permutare che ella fa di tutte le parti del parlare nostro. galileo, 4-2-79:
vari colori intorno gli arcaici caratteri negri del testo d'othmàn e prescrivean le pause,
, essendo il sole in diverse parti del cielo, evidentemente quaggiù si permutavano le
assimilativa, rimane assai cruda nella sostanza del cervello, il qual, essendo di
: si è il demonio volentieroso permutatore del nostro bene in tanto male.
fatto una permutazion col vicario e fattore del vostro vescovato di certo terreno con le
quello il quale avesse per esempio di bisogno del grano e avesse del vino d'avanzo
esempio di bisogno del grano e avesse del vino d'avanzo, dasse di questo all'
l'incremento dello scibile e la comunicazione del sapere. b. croce, ii-2-183:
baglione dal senato la grazia della permutazione del prigione. 2. ant.
la prima si può permutare pel consiglio del prelato ecclesiastico che ne abbia autoritade,
viso patesce permutazione e. lla figura del suo lume e del suo movemento.
e. lla figura del suo lume e del suo movemento. s. giovanni crisostomo
ingegno e lo 'nodo'per la malagevilezza del dubbio. monti, xii-5-66: qui 'maggiordomo'
letter. combinazione come procedimento di costruzione del testo letterario. calvino, 13-174:
pèma1, sf. ant. coscia posteriore del maiale; prosciutto. palladio volgar
da caltanissetta, 268: andando quasi spogliate del tutto, le donne però scompostamente portando
vittorini, 5-64: una autentica durezza del mezzo espressivo (e non cerebrale intenzione
simile a una pernacchia. manifesti del futurismo, 207: avanti il putipù o
di pma che avanza sopra il bordo del bastimento. = dal corso pemécchin e
[s. v.]: 'permetto del ventaglio'è un pezzo di filo metallico
inferiori estremità delle stecche e dei bastoncelli del ventaglio. 2. chiodo,
era copia di pemisi, lo sparveratore del re che lo avea in mano gittò questo
all'anno? e poi a imbandire sempre del carducci, che non è poi regina
e che prende un colore simile a quello del paese ove vive, cioè ora scuro
da'suoi nemici. -pernice del deserto o delle sabbie: nome volgare
. martini, 1-ii-159: migliaia di pernici del deserto volano stridendo sopra di noi.
foresta: nome volgare di alcuni uccelli del genere arboricola. -pernice di mare:
dopo stava bene. = adattamento del piemont. pèmizè 'tremare dal freddo',
operazione concernente la pemizia de le anime del grege nostro catolico. guicciardini, 2-2-265
maggior fede a quelli che in pemizie del reo facevano testimonianza. sarpi, vi-2-173
v-6-347: si può dimostrare la perniciosità del suffragio universale anche per altra via. cassieri
rajberti, 3-13: in onta alle tentazioni del lucro e del plauso popolare la massima
: in onta alle tentazioni del lucro e del plauso popolare la massima parte dei medici
tutte queste fazioni, molto pemiziose allo stato del re, tanto maggior terrore creavano,
, 4-3: la proterva e maligna madre del re,... accesa di
distanza, calcolata sulla base della lunghezza del piede o del passo.
sulla base della lunghezza del piede o del passo. giamboni, 7-117:
giamboni, 7-117: per ragione del podismo quanto spazio nella schiera tra un
che concerne, che riguarda la pratica del podismo, la corsa a piedi,
lat. scient. podocarpaceae, dal nome del genere podocarpus (v. podocarpo)
conifere. massaia, iv-29: dall'altipiano del gudrù sino al fondo della vallata,
dell'ordine ostracodi, caratterizzati dall'assenza del cuore e dell'incisura delle valve.
chim. sostanza resinosa estratta dai rizomi del podofillo, usata in piccole dosi come
lessona, 1160: 'podofillina': principio attivo del 'podophyllum peltatum'; abbonda specialmente nel rizoma
podofillite, sf. veter. infiammazione del tessuto podofilloso. lessona,
più o meno estesa della parte fogliettata del tessuto reticolare del piede del cavallo.
estesa della parte fogliettata del tessuto reticolare del piede del cavallo. = deriv
parte fogliettata del tessuto reticolare del piede del cavallo. = deriv. da
podofillo2, sm. bot. nome comune del podophyllum peltatum, pianta erbacea della famiglia
: tessuto che unisce le parti molli del piede con lo zoccolo degli ungulati;
è coperta la faccia esterna dell'osso del piede, e strettamente si unisce al cheratofilloso
la faccia interna della parete o muraglia del piede degli equini. = deriv
. chim. principio attivo dei rizomi del podofillo, dotato di proprietà purgative e
), sf. veter. infiammazione del tessuto cheratogeno del piede dei solipedi,
. veter. infiammazione del tessuto cheratogeno del piede dei solipedi, e, in
solipedi, e, in partic., del cavallo. lessona, 1160:
nome dato da vatel all'infiammazione generale del tessuto reticolare del piede del cavallo.
vatel all'infiammazione generale del tessuto reticolare del piede del cavallo. =
infiammazione generale del tessuto reticolare del piede del cavallo. = voce dotta,
: nome dato ad un sostegno particolare del pistillo, formato dal ristringimento della base
, sf. anat. descrizione e studio del piede dell'uomo e degli animali.
lessona, 1160: 'podologia': descrizione del piede; trattato intorno al piede.
parte della chirurgia veterinaria che si occupa del piede dei grandi animali domestici e in
grandi animali domestici e in partic. del cavallo. = voce dotta, comp
che concerne, che riguarda il gioco del calcio. g. brera [
scalco per misurare le dimensioni del piede del cavallo da ferrare.
scalco per misurare le dimensioni del piede del cavallo da ferrare.
: strumento destinato a misurare il piede del cavallo per la ferratura. i veterinari
, che è fatto muovere dall'urto del piede contro il suolo; ogni oscillazione
piede contro il suolo; ogni oscillazione del bilanciere corrisponde a un passo. un contatore
ruote che dà il numero delle oscillazioni del bilanciere, dà quindi anche il numero dei
. se il camminatore conosce la lunghezza del suo passo, il che non è
: 'cordone ombellicale', a similitudine del cordone ombellicale degli animali, chiamasi in
lat. scient. podostemonàcee, dal nome del genere podostemon (v. podostemone)
veter. malattia infiammatoria a carattere cronico del piede del cavallo e di altri animali
malattia infiammatoria a carattere cronico del piede del cavallo e di altri animali domestici;
podovillite, sf. veter. infiammazione del tessuto podovilloso. =
. zool. tessuto podovilloso: tessuto del derma del piede del cavallo, situato
. tessuto podovilloso: tessuto del derma del piede del cavallo, situato all'altezza
podovilloso: tessuto del derma del piede del cavallo, situato all'altezza della suola
si per mezzo delle sue villosità colla suola del piede degli equini.
spallanzani, 4-iv-79: oltre la podura del linneo abitatrice delle nevi della svezia.
lat. scient. poduridae, dal nome del genere podura (v. podura)
geologica usato per indicare una formazione litorale del pliocene, costituita da sabbie e ghiaie
genere di mammiferi bovini diffuso sugli altipiani del tibet; yak. tramater
.]: 'poefago': specie di mammifero del genere de'buoi dell'ordine de'ruminanti
la coda munita di lunghi peli come quella del cavallo, con lunga criniera sul dorso
dorso; la testa è simile a quella del bufalo. = voce dotta
la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello, /
ritornerò poeta, ed in sul fonte / del mio battesmo prenderò 'l cappello. petrarca
, 12-487 (ut.): discorsi del poema eroico. galileo, 3-3-192:
di ridurre a poema epico la navigazione del colombo all'india occidentale. g. b
il poema d'un fiorentino illustre, del suo maestro: e dante giovane che
montale, 12-331: l'avvicinamento alle forme del poema in prosa è dato dal fatto
. ferrari, 3-382: le stesse idee del tempo, le sue mode, i
vescovi, che sostituisce il gran poema del purgatorio e la magia delle indulgenze all'
, 515: ahi, fu una nota del poema eterno / quel ch'io sentiva
anime sensibili leggono le pagine più recondite del loro destino. fogazzaro, 2-374: erano
vestito e tagliarlo da sé, facendo così del suo corpo, semplicemente adorno, un
oro. pasolini, 13-332: le parole del corvo seguite dalle facce di marcello e
il simulacro de la divina bellezza nel teatro del mondo, cominciava l'azione del suo
teatro del mondo, cominciava l'azione del suo quasi poema. d'annunzio,
il benessere dei singoli, ma il crescere del mondo sopra se stesso, la creazione
brevissimo poemùccio che finisce descrivendo il saltar del turacciolo dalla bottiglia di sciampagna.
, quant'è questo, per fattura del conte matteo maria boiardo. =
lo sfruttamento e la messa in opera del vocabolario e del rimario e dei repertori di
la messa in opera del vocabolario e del rimario e dei repertori di figure retoriche
, dal contenuto sentimentale, dal gusto del particolare; può essere narrativo o lirico
più nobile e più alto il linguaggio del testo, distinguendolo nettamente, anche su
, dell'intensità patetica, della ricchezza del pensiero, ecc. -anche: l'
194: or [con la morte del boccaccio] è mancata ogni poesia / e
nel variare il materiale, cioè il metro del verso e della strofe, e nell'
: la poesia è una divina concitazione del genio. leopardi, i-21: vuole lo
della natura, per esempio la campana del luogo natio (così dic'egli)
: la mia, è ora la vita del greto. oh una goccia che cade
l'arte de'poeti... del formare lodevoli poemi e poesie ci dà insegnamenti
idealista, in partic. in quella del croce e, in genere, nella concezione
nella sua assoluta purezza, in quanto del tutto estraneo a ogni contatto con il
di proprio e d'originale, esce fuori del tutto dalla cerchia contemplativa e teoretica.
e non poesia. note sulla letteratura europea del secolo decimonono. idem, iii-34-262:
canto: esso importa solo alla conoscenza del suo temperamento, che è un'altra
degli alessandrini, le idee-cose dei realisti del medio evo, l'ente unico di bruno
974: charles péguy è uomo del tempo nostro. la sua teologia del
del tempo nostro. la sua teologia del cristianesimo è piuttosto un'etica e una
è piuttosto un'etica e una poesia del cristianesimo. 6. l'aspetto fascinosamente
come questi si coglie la vera poesia del cibo e della nutrizione, che è
la poesia della giovinezza è un ricordo del cielo, un profumo che l'anima serba
che l'anima serba uscendo dalle mani del suo fattore. ghislanzoni, 16-179: tutta
la quale fingeva di guardare fuori del balcone cogli occhi pieni di poesia.
pare che siano ritornati a quello stato del paganesimo. tesauro, 2-292: la battaglia
: insieme consultarono che e'[perin del vaga] dovesse fare intorno alle mura di
per i miei nemici, la feccia del genere umano, due o tre poestronzoli
. bruni, lxx-106: il nome del poeta significa eccellente ed ammirabile stile in
rari, / poeti che non sian del nome indegni. canti carnascialeschi, 1-467
in mano il liuto, parea maestra del suono; dàlie in mano il libro,
cosa affatto inutile; che se anche mancasse del tutto, verun minimo congegno della macchina
certe, come si direbbe, esigenze del tempo. che se la cetera dell'anima
della psiche fugace e rispondere agli echi del passato, agli aliti dell'avvenire, al
vènti / i suoni co'i fantasmi del poeta. b. croce, iii-14-25:
: la pace non è per i poeti del mondo, per questi portatori di una
bene ». per capire questa baggianata del povero renzo, bisogna sapere che,
presso il volgo di milano, e del contado ancora più, poeta non significa
ne'fatti, abbia più dell'arguto e del singolare che del ragionevole. tanto quel
più dell'arguto e del singolare che del ragionevole. tanto quel guastamestieri del volgo
che del ragionevole. tanto quel guastamestieri del volgo è ardito a manomettere le parole
. se dicessi che sono strambi o matti del tutto sarei fuori del vero e se
strambi o matti del tutto sarei fuori del vero e se li definissi bizzarri direi
a parte a parte tutta la descrizione del marini con queue di questi autori.
poeticchi e de'poetonzoli della liguria e del paese subalpino. -poetùccio, poetuzzo
poetucci, e differenti quanto la gondola del galeone. baretti, 1-71: gli
..., la dama si lamenta del suo fidanzato. verga, 2-342:
lascerete di farvi e più sfoggiato miracolon del mondo, che io abbia sputato.
, 6-77: b più gran poetastro del nostro torino non sa scrivere dieci versi
qua; ed è capitata a le mani del signor iacopantonio; ma non l'avea
in un senso. l'abbiano ribattezzata del vostro nome, e con l'un senso
conti, non però lavorata come quella del suo prefatore gabriele, sentivo la verità
contrizione, ma poetici sempre, e del poeta poetante. idem, 2-xxiii-22:
onorata fronde che prescrive / l'ira del ciel, quando 'l gran giove tona,
, 2-129: ho poetato per burlarmi del mondo e per farmi beffe d'alcuni
poter esser fatto l'abito dell'arte del poetare, nel tempo della nascita della poesia
oh secolo inumano!) / l'arte del poetar troppo infelice. chiabrera, 1-ii-419
. frugoni, 3-iii-297: la lascivia del poetare moderno con spirito d'ingegno e di
verri, i-35: tale fu il principio del poetare di lei [saffo],
saffo], che sembrò veramente non del tutto umano. -per estens.
suo pennello, tenendo soltanto l'argomento del poeta della penna.
ancora tra i suoi baffi e i peli del mento., al momento del ritrovamento
peli del mento., al momento del ritrovamento, aveva poetato nella ispirazione della
poetata: da lino in cantando la generazion del mondo, ed orfeo come i dèi
in cui legge sia il giorno tale del mese tale del poeticissimo e poetatìssimo anno di
sia il giorno tale del mese tale del poeticissimo e poetatìssimo anno di grazia 1862
, oscurità semipoetiche, un poeteggiante misticismo del pensiero, da lui più presto distrutto
lettera m'ha tolta in parte la furia del poeteggiare. settembrini, v-191: il
, mentre filottete, rimasto con parte del coro, poeteggia. 2.
figura il sommo poeta dante, poetezando del greve pondo che macera la superbia.
. poètica, sf. teoria del fatto poetico, che comprende sia
e gli altri elementi formali e strutturali del testo poetico. g.
retoriche e le poetiche sfrenano la licenza del dire. mascardi, 2-126: la
e c'è la tecnica dello scultore e del pittore e c'è anche la tecnica
pittore e c'è anche la tecnica del poeta come dell'oratore o scrittore (la
un giorno la poetica e le ispirazioni del dramma sociale religioso che l'epoca innoltrando
bonghi, 1-102: hanno per fondamento del loro scrivere quello che l'uno de'due
, cui il fantasma dell'alcool e del delirio logico aggiunge una cadenza di tragedia
seguire, bilanci critici, sistemazioni complessive del passato e presente e futuro, quali
, 8-232: non è affatto una proliferazione del mio fare estetico, ossia della mia
lat. poètica [ars], calco del gr. 7roir (tixr ([
, gli ornamenti e gli abbellimenti caratteristici del linguaggio poetico. boccaccio,
narra come venuto a cingere la morte del re carlo alberto! b. croce,
. -dal punto di vista del valore estetico. e. cecchi,
tiene a mente questo e certe caratteristiche del loro comportamento..., si capisce
, poeticamente, ha appesantito la concretezza epica del carducci in uno schietto sensualismo, e
è piaciuto di molto anche il fondo del poemetto tradotto, avendo l'autore trattato
morte a berillo! » dove il nome del musicista appariva assai poeticamente storpiato.
scrive... essendo la vita del cortigiano un continuo sognare...
sordello... innamorassi della moglie del conte a forma di sollazzo ed ella di
collocata da dante in su 'l numero del 30 in un sirventese (ora perduto
ave'sognato, / merita el segno del poeticato. = deriv. da
. letter. parola o espressione caratteristica del linguaggio della poesia (e può assumere
. arbasino, 7-153: la serpe del poeticismo 1930 rialza la sua testa maligna
volta dicevo, per difendere la 'poeticità'del matrimonio: che per ragionare con una
la vista di madonna laura aver l'animo del petrarca... desto e mosso
meglio di 'poetichissimo', che pare abbia del familiare e di celia. pascoli,
e questo mi pareva il suggello tangibile del conquistato stile e dominio dell'esperienza.
magnifici trionfi, in grecia i famosi giuochi del monte olimpo, appresso ad ambedue il
. -che costituisce una metafora propria del linguaggio della poesia. caro,
ho promesso di mostrare la vera forma del numero poetico, cioè a dire di indicare
de sanctis, i-83: la buona fede del narratore e degli attori, una certa
di 'signora ava'e delle 'terre del sacramento'... è nel respiro
, ma però non eccedente i confini del bello. giordani, vii-21: dubito
'a priori'e si traggono dalla cagion finale del furor poetico. filicaia, 2-1-162:
, i modi rappresentano idealmente il genio del popolo, che è poetichissimo. idem
.. e crea quel tipo poetichissimo del guerriero eslege e indipendente. carducci,
sia tutta poetica sicché vince di sublimità quella del medesimo omero,... non
, delle esperienze e delle stagioni, del paesaggio, di un luogo, delle
padova nei tempestosi ma poetici ottanta giorni del comitato. de sanctis, i-255:
entrata in casa vi trovò una lettera del suo timoteo (il nome non era
sola cosa poetica della vita, altrimenti del tutto prosaica, di mia madre. piovene
memoria le nozioni scolastiche sul color verde del fiondarne. parise, 5-259: questa non
; che ha il carattere o il talento del poeta (una persona, lo spirito
da tutti i lavorati e artifiziosi modi del favellare, e ritrovare vocaboli che tuttavia
far questo, è più tosto uffizio del grammatico che del poetico il diterminare.
, è più tosto uffizio del grammatico che del poetico il diterminare. buonarroti il giovane
eroici, quanto diverso dal tipo prosaico del congiurato parlamentare e deu'avventuriero politico,
... voglia inclinare il bordo del suo 'cutter'sul filo d'orizzonte che
che congiunge la punta monesteroli al capo del mesco, può vederle tutte insieme entro
anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo. -fine, dolce
23-iv-1985], 1: il 'violino'[del governo brasiliano] è passato nelle mani
de sanctis, ii-15-239: le preoccupazioni del paese sono tanto più vive quanto minore
governo fu chiamata 'poetica'da un contradditore del pepoli in consiglio provinciale; più prosaicamente
prosaicamente, era illegale il voto stesso del consiglio che aveva deliberata la sua inchiesta
: tutti quegli amori furon della natura del primo, affettuosi e puri, tutti
primo, affettuosi e puri, tutti del cuore e della fantasia, accompagnati da
ma era il prodotto della creatività collettiva del popolo). vico, 4-i-946
1-94: incedi ne i colli poetìfici / del bel parnaso, o giroldi laurigero,
da poeta e dal tema dei comp. del lat. facète 'fare, operare'.
deriv. da poeta, col suff. del superi. poetiz ^ àbile, agg
nel presente e piena di velati ricordi del passato, poetizzati della lontananza. de
letteratura; innalzamento di esso al livello del linguaggio e della forma della poesia;
questa parola è permessa, la poetizzazione del grande funzionario intemazionale della metà del nostro
poetizzazione del grande funzionario intemazionale della metà del nostro ventesimo secolo: è un incrocio
persuasione che, siccome alla piccola favilla del fuoco seguita grande fiamma, così dietro
, ovvero canti, dell'essere e stato del ninfemo, purgatorio e paradiso.
'poffa'è una buca o cavità nel piano del fucinale, contro un lato di esso
= dal bresciano pofa, var. metatetica del lomb. e milan. fopa,
famiglia.. poffarbacco, benedico questo tempo del diavolo che mi ha conciato sì bene
abbiano ad essere giudicati severamente dagli insegnanti del ginnasio? 2. sm.
, poffardio, / nulla vuol darmi del mio. baretti, i-326: puoffariddio!
, 256: quando fiorenza tornò dalla camera del suocero, essa si vide davanti le
poffare il cielo, poffare 11 o del mondo. grillo, 637:
amor con noi: / troppo, poffar del mondo! baretti, ii-265: ma
insieme. guerrazzi, iii-118: poffar del mondo! non ci era mestieri di
dichiarativa. redi, viii-60: poffà del mondo che i ghiri hanno un piccolo
ghiri hanno un piccolo ossicino sulla punta del cotale. egli è più sottile di
ch'era sottil conosci tore del gusto de'suoi tempi, la facea con
comp. dalla terza pers. sing. del pres. indie, di potere1 e
dalla surgente aurora / travagliato al corcar del tardo sole, / pur conviengli al
ferman la poggia e l'orza / del nostro navigar, con dirittura. 2
': comando di volgere a seconda del vento: cioè a destra col vento di
4. -a poggia: nella direzione del vento; sottovento (la posizione di
o andare a poggia è voltar la prora del vascello verso dove va il vento,
dove va il vento, tirando l'aggiaccio del timone al contrario dell'altra parte verso
, 2-159: il capitano angiolo, pratico del luogo, lasciò prima correre la galera
con aria d'immensa superiorità i poggiapiano del club, che dopo lunghe incertezze
(in partic. una parte del corpo, la persona) a un'altra
giacomo, i-614: sedette alla sponda del lettuccio poggiando un braccio alla spalliera,
motivi generali su cui poggia un'estetica del 'verso libero'. moravia, 12-407:
zucchero fu spedita la compagnia de'granatieri del 6° di linea. -con riferimento al
linea. -con riferimento al moto apparente del sole nel cielo. dante,
dante, li-io: non è colpa del sol se l'orba fronte / noi
, pur convien che i raggi / del vero amore in su poggin men vivi.
delle cose mondane ed esausta la vena del bello, poggia al sublime. tommaseo
= denom. da poggio1, sul modello del rapporto monte-montare; cfr. anche il
di un'imbarcazione per allontanarla dalla direzione del vento e prenderlo più favorevolmente nelle vele
questo miri ancora chi averà la cura del timone, orzando e poggiando più e meno
andare a (loggia è voltar la prora del vascello verso dove va il vento,
va il vento, tirando l'aggiaccio del timone al contrario dell'altra parte verso
imbarcazione con la prua lontana dalla direzione del vento. guglielmotti, 664: 'poggia
di volgere più e più a seconda del vento. d'annunzio, ii-55: obliqua
fervide, paleggiava / giugnendo l'altura del vento / avverso qual carro la cima
dato al timoniere di portare la barra del timone fino alla murata, per poter
poter virare allontanando la prua dalla direzione del vento. guglielmotti, 664: 'poggia
navigare assecondando il più possibile la direzione del vento. s. errico, 4-43
che nel dì sereno / l'opere del suo campo perde e poggia / lavorare
lavorare al coperto. ariosto, 19-104: del danno c'han da te ricevut'oggi
lente e vaste poggiate verso le bassure del pian d'erba. tozzi, v-65
.]: 'poggiata': atto ed effetto del poggiare. guglielmotti, 664: 'poggiata'
di orzata: rotazione sull'asse verticale del bastimento che allontana la faccia dal vento
nel quale il cavallo solleva la parte anteriore del corpo, restando sul posto fermo a
gli fa cercare colla nuca l'affetto del poggiatesta. e. cecchi, 5-207:
, 5-207: appena entrato nella bottega del barbiere, mi pentii e feci per ritirarmi
, poggiato a un de'rocchi / del duro scoglio. idem, inf.,
, ui-4-12: ancor sovra l'ali del fresco mattino rivola / l'inno che a
. d'annunzio, v-1-213: a fianco del lettuccio vedo la cassa scoperchiata in terra
, poggiato alla parete, sull'asse del rettifilo, era il trono oracolare.
varie parti aveva ricevuto rispetto alla prevaricazione del disgraziato sacerdote, scrissi subito il primo monitorio
primo monitorio legale, secondo le norme del diritto canonico. bonghi, 1-228:
pur deh'accento, ma e del senso,... il verso del
del senso,... il verso del manzoni è armonico, ma non cantabile
, pur tenendo in mezzo la barra del timone (un veliero). -panna
dicesi di un bastimento che colla barra del timone in mezzo non naviga diritto, ma
. si conosce quando, colla barra del timone in mezzo, non naviga dritto
e talvolta da speciali condizioni delle vele, del mare e delle forze motrici, talvolta
motrici, talvolta anche da poca destrezza del timoniere. l. fincati, 1-214:
qualità d'una nave la quale colla barra del timone in mezzo non naviga dritta ma
anche f. le poggia). elevazione del terreno di modesta altitudine, per lo
quella della collina e maggiore di quella del colle, tondeggiante, con versanti in
fiorentini, 189: la strada a piè del pogio che va a la pieve a
debbano, de'denari che si ricogliaranno del decto pelo e carniccio, fare ispianare el
insù le fosse aperte, cioè alla volta del monte, e ji sotto far loro
che aveva nell'inghilterra quello della provincia del chianti, era quattro o cinque volte
fauno / ospite ignoto a'taciti eremiti / del vicino oliveto. manzoni, ii-626:
un po'il capo verso la ringhiera del viale per godere la vista dell'aperta
che s'accendeva tutto agli ultimi fuochi del tramonto. rebora, 82: o dei
: finalmente, spiovve, ma non del tutto, e ci apparve la campagna,
altra precisazione contestuale, quale il nome del proprietario, che individua una determinata località
le truppe] giù, a'piei del poggio alle ropoli fecesi innanzi quello franco
a stare in contado assai vicini al pogio del detto simifonte, il quale fo disfatto
i moschettoni] sopra il troncicone della torre del poggio malevolti. magalotti, 19-5:
di una si scorge sul campo sereno del cielo il poggio di san miniato,
e il convento, e la chiesa del cronaca, 'la bella villanella', il più
uscirono più bassi, da dietro i poggi del chianti. -come toponimo.
e sudato molto alla caccia nella villa del poggio. pratesi, 5-300: domenica
pratesi, 5-300: domenica alla madonna del poggio ubiamo l'uffizio. -ciascuno
-nel linguaggio della 'commedia', la montagna del purgatorio. dante, purg.,
/ che 'nverso * 1 del più alto si dislaga. g. gozzi
dante ed ammira li rai rilucenti / del sol che quivi da sinistra il fiede.
ha da andare su per il poggio del purgatorio, cioè quanto il poggio è
di terra. -anche: lieve prominenza del terreno. crescenzi volgar., 9-94
. giuliani, ii-133: d giorno del 'corpus domini'... si lavorò
avesse più forza. -nell'industria del marmo, il piano rialzato che costituisce
rialzato che costituisce il posto di carico del materiale proveniente dalle varie vie di lizza
] accumulano detriti per arrivare a paro del carro (fanno il 'poggio').
può [l'uomo] la strada seguir del vizio lorda, / e 'l poggio
meglio per levarmi dal borro alle falde del poggio, là donde ogni anima ragionevole
di castruccio era più forte per lo sito del terreno e dove avea più battifolli e
l'altra parte di loro presono l'entrata del campo e misonsi dentro. boccaccio,
: 1 troiani stavano sopra il poggétto del campo intorno al grand'ettore e all'
: teresa rappresentò a chiaroscuro la prospettiva del laghetto de'cinque fonti e accennò sul
sdraiato su l'erba contempla il tramontare del sole. manzoni, pr. sp.
(667): da una parte del crocicchio si vede un rialto, come un
, giunti alla strada, la luce piena del tramonto. e una commozione, fatta
un poggerello di que'monti era una villa del marchese di san roberto. verga,
senza alcuna colonna, da una banda del quale viene la parete e lati della
chiostro. idem, cii-ii-612: fuori del monastero appresso la porta è fatto un
accomodandovi poggioli per godere le state più del fresco. documenti sulla torre dell'orologio
cum quatro anzoli e stelle e frbd del pozuol adomato. palladio, 2-3: e
baluda, xcii-i-106: salì per la porta del palazzo della cancelleria e andò sul poggiuolo
per tutta la facciata e giunse al cantone del pellegrino su l'altro poggiolo. c
e retto da uno stereobate, nell'altezza del quale è cavata la scalinata delle logge
. bersezio, 280: nell'interno del cortile il poggiolo, che ad ogni
una mula, apparve su un poggiolo del monte, in un fumoso splendore d'
il sostegno per arrampicarsi. egloga del trabocco del sacco, 25: o tu
sostegno per arrampicarsi. egloga del trabocco del sacco, 25: o tu ci saghe
1-45: l'albero spoglio sulla cima del poggiolo in conica pace rimetteva di gemme
il poggiuolo, non si ricorda più del suo figliuolo'. lo dicono per rimproverare
il poggiolo, non si rammenta più del suo figliolo: d'affetti labili.
, sf. invar. medie. ipertricosi del volto, in partic. nelle donne
di martellina a quella pittura d'andrea del sarto. magalotti, 9-1-9: affacciarmi alla
magalotti, 9-1-9: affacciarmi alla voragine del vesuvio? poh sono un uomo! salvini
, provvisti di lunghe setole alla base del becco. = voce dotta,
, caratterizzati da lunghe setole alla base del becco; il maschio ha ciuffi bianchi
'pogrom'; ad acqui solo l'intervento del vescovo riuscì a salvare il bisavolo dell'ottolenghi
dei cosidetti 'normali': si tratta del suicidio del protagonista omosessuale del 'libro bianco'
'normali': si tratta del suicidio del protagonista omosessuale del 'libro bianco'di cocteau
si tratta del suicidio del protagonista omosessuale del 'libro bianco'di cocteau, che si è
'poh! 'soffocato aveva distrutta la clientela del flebotomo bossano. 2. per
posti in su la terra in miluogo del mondo, cioè in quel luogo dove
cominciaro; e poi / al petto del grifon seco menarmi. cavalca, i-5:
bartoli, 25-36: quanto al valore del significato, 'da poi'e 'di poi',
lui. -con riferimento al momento del giudizio finale. tommaseo [s
da vedere e da considerare li peccati del cuore, e poi seguentemente come 'l
prima e tu morto dipoi, / del qual or parlo, pianto, penna e
agli anni, / prendendo a dir del foco che t'accese / i pria sì
/... /... del re somaro; / o quella ancora
re somaro; / o quella ancora del santo / che disse al diavolo:
forza frange sì che carlo po'/ del campo poco tener per suo pò.
l'assediava acciò le conferisse i segreti del senato, compose quella favola, onde
donne rimasero dipoi, con gran risa del medesimo senato, schernite. dovila, 75
promesso cosa che fosse valida in pregiudizio del primo voto e dell'anteriore giuramento. casti
: invece, ma; insomma, del resto, d'altra parte (anche nell'
or mi resta a sapere se i prigionieri del 1833 escono o no, perché l'
, 10-80: tanti / sulla riva del fiume si spogliano al sole. / la
4. per indurre il seguito del discorso o per cambiare argomento: inoltre
cagione di questo innamoramento propinquissima. libro del dare e dell'avere dei figli di
soderini, 76: poi per alcuna quistione del canneto li lasciamo soldi xx, e
non si chiamava comandamento di dio ma del diavolo. poliziano, st.,
un'idea innata, cioè da quella del bello che si suppone ideale. carducci,
, dio, che in questa sua legge del testamento vecchio e nuovo siano esempli di
anni quel che dio gli aveva detto del diluvio. d. bartoli, 25-134:
, che i due testi di dante e del passavanti, dove si legge 'sei',
el convento di pavia. testi non toscani del quattrocento, 43: vi commandano
boccaccio, 1-i-264: era nella corte del re felice... un giovane
scritta, vi affermo che il giorno del tremendo iudizio voi et io aremo altra
lui, poi sia lontano. niccolò del rosso, 356-13: oymè, che se
temporale, tawenire. poesie musicali del trecento, lxxxiv-163: quel ben,
/ da po'ch'i'son privato / del dolce po'che s'è fatto sentire
appunto le parole sue, è numero del moto, secondo il prima e il poi
, 5-2-204: infìno il verissimo indivisibile del tempo, cioè l'istante, è insieme
... cinquecento uomini improvvidi magnanimamente del poi, non volendo né sapendo guardare
restato amico; e non mi curo né del prima né del poi. verga,
e non mi curo né del prima né del poi. verga, 7-663: il
, 4-255: voi non v'inquietate del poi minaccioso, e deridete chi per
mezzo e il ritegno / e il pensiero del poi. baldini, i-814: ci
dei terrori notturni, l'informe sgomento del poi, l'immotivato sconforto degli adolescenti
stato troppo facile modificarli con il senno del poi. -effetto, conseguenza.
-scherz. tl giorno di o del poi: per indicare nessun tempo o
, 5-243: la vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi
lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi, non fa che
turno. 12. prov. del senno di poi ne son piene le fosse
. 15. -il poi è fratello del mai, il poi e il mai sono
a strisce: quella caratterizzata dalle penne del sottocoda ceciate con quattro o cinque fascie
bianca: quella che ha le penne del sottocoda bianco-ceciate (buteo mutans).
2-i-140: 'poianabianca':... penne del sottocoda bianco-ceciate o senza macchie o con
, leggermente macchiato di fulvo; penne del sopraccoda bianche, con rade macchie trasverse scure
'poiana a strisce':... penne del sottocoda ceciate, con quattro o cinque
tua pace, / poi ch'hai pietà del nostro mal perverso. petrarca, 127-15
de la vittoria il gusto / l'appetito del sangue e de le morti / nel
morir co'i corpi, i sensi del corpo (poiché altra cosa non dan che
: « che abbiam noi a far del nome, poi che sappiamo la vertù?
non vi sia vera relazione delle qualità del padre, poiché, dopo la morte dell'
7-181: poi adunche che il senso del tatto è necessario per le ragion dette
fine di un verso e l'inizio del successivo. bembo, 1-232: cingi
ad un monte molto altissimo, appiè del quale era una bellissima fonte e una bella
al soffitto lenta sale / la spirale del fumo / che gli alfieri e i cavalli
fine di un verso e l'inizio del successivo. anonimo, i-467: cotanto
: ella ebbe un marito, il padre del quale, poi che il signore,
medie. poichilodermia nella quale alterazioni muscolari del tipo di quelle della miosite si associano
, per lo più evidenti in corrispondenza del collo. = voce dotta, comp
senza bieta con un poco di povina. del tufo, 49: ben son vostri
ricotta, s'ha tuttavia un vassello del quale ogni dì si cava quell'agra
che costui abbia adosso tutte le puine del bresciano. -fabbricare con la poina
il giacarandà che si copre di fiori del turchino più vago e come dipinti su
lat. scient. poinsèttia, dal nome del diplomatico americano /. r. poinsett
o poinsèttia pulcherrima). = adattamento del nome del genere lat. scient.
pulcherrima). = adattamento del nome del genere lat. scient. poinsèttia (
. = femm. sostant. del provenz. pourit 'putrefatto', pari,
= voce dotta, deriv. dal nome del viaggiatore francese p. poivre (
. - con metonimia: l'atto del giocare a tale gioco. - anche
giri a poker. -da, del, di poker, usato per tale gioco
salotti, sedette di nuovo ai tavolini del poker. bocchelli, 2-v-298: si
. -poker bugiardo o dubito: varietà del gioco del poker in cui occorre dichiarare
bugiardo o dubito: varietà del gioco del poker in cui occorre dichiarare una combinazione
, / le pole insieme, al cominciar del giorno, / si movono a scaldar
cioè mulacchie, le quali al cominciare del dì nel tempo dello autunno, quando
cornacchie o simili uccelli, che nell'apparir del giorno si muovono l'inverno a scaldar
m'allegra la pola fatta verde. niccolò del rosso, 210-1: da ch'eo
sinistra dell'elba, estintasi alla fine del sec. xviii; venne usata anche
abiti, con guarniture simili a quelle del vestito nazionale polacco. petruccelli della gattina,
notevole per la sincope della 2a nota del i° tempo e la caduta della cadenza
tempo e la caduta della cadenza finale del motivo che cade sul tempo debole.
nell'acque vicine ad alessandria la polacca del capitano signor zagattin, partita di qua
le polacche sorrentine sono le più riputate del regno, perché, essendo costrutte come
, perché, essendo costrutte come quelle del nord, hanno più celere corso e sono
nazione sia in quanto stato, e del popolo che la abita, avendo in
. leoni, 41: già ogni patto del trattato di vienna fu violato e rotto
dame, 7 o voi regine del bianco reame, / in assisa polacca assai
è appunto quella della droghiera polacca o del lavandaio rumeno al primo scalino della prosperità
da roma trasmetterà la cerimonia deh'intronizzazione del primo papa polacco. -come soprannome
di tentare l'arme dell'imperatore e del polacco. -costituito da soldati originari
, quando si vuol dire che 'uno ha del granello', si chiama questo tale 'pollacco'
polacco: quello che, nel corso del sec. xix, in seguito alla terza
effimero ducato di varsavia (1807-1813) del periodo napoleonico, sorse per la scomparsa
« vedi tu quel biondo accanto all'uscio del gioielliere cadolle? » maresque: «
v.]: 'polacra': piccolo bastimento del levante che porta coperta e vele quadrate
a dui uomini. = adattamento del fr. poulaille, deriv. da poule
. numism. ant. moneta moscovita del sec. xvi. ramusio, cii-iii-786
di agricoltori; costituì il nucleo originario del primo stato polacco formatosi nei sec.
similmente la terra, prima ha il moto del suo centro, che è annuale,
punto qualunque della superficie terrestre l'arco del meridiano di cui il polo è alto
cui il polo è alto sull'orizzonte del luogo stesso: forma coll'altezza equatoriale
90°, ed è uguale alla latitudine geografica del luogo. -situato in prossimità del
del luogo. -situato in prossimità del polo o del circolo polare (e
-situato in prossimità del polo o del circolo polare (e nella terminologia scientifica
-proprio dei luoghi situati in prossimità del circolo polare. pascoli, 257
un eterno gelo / póntano sopra il lastrico del mare. barilli, ii-137: questi
il coraggio delle solitudini polari, alle frontiere del mondo dove tutto gela e muore.
due cerchi polari vengono descritti dai poli del zodiaco, mentre che, per la rivoluzion
gradi e mezzo distante dai due poli del mondo, ed ivi descriverà due piccoli cerchi
più il luogo è situato in prossimità del polo). -notte polare: periodo
più il luogo è situato in prossimità del polo). lessona, suppl.
luminosi che ci giungono dalla azzurra volta del cielo. questo piano d'oscillazione è
quello che si immagina determinato dal luogo del cielo considerato, dall'occhio dell'osservatore
di settembre, paggio au'azzurrolattea reticenza del semestre polare. savinio, 22-326:
storia sfolgora da un pezzo sulla vita del nostro popolo, e la fine dell'impero
e la giustizia sono le virtù polari del di lui animo. -assoluto, totale
un intero aereo, rappresenta i valori del coefficiente di portanza in funzione del coefficiente
valori del coefficiente di portanza in funzione del coefficiente di resistenza con il variare dell'
angiosperme, quelli che fondendosi all'intemo del sacco producono il cosiddetto nucleo secondario
sacco producono il cosiddetto nucleo secondario del sacco. -capsula polare: ciascuna delle spore
, x2, x3 sono le coordinate omogenee del punto p. -equazione polare: quella
vista è un punto dell'asse polare del globo. -retta polare (anche solo
sostanze e soluzioni. -anche: misurazione del grado di polarizzazione di altre entità fisiche
che è proprio della polarimetria o anche del polarimetro. polarìmetro, sm.
da polari [zzazione \ e dal tema del gr. < xxo7téa> 'osservo'.
, 1-ii-54: vicino al luogo detto val del santo si trovano delle granate dette ferree
il momento elettrico indotto e l'intensità del campo. = deriv.
e. cecchi, 6-78: la funzione del mistico capoccia sembrava di polarizzare il latente
: tanto l'unionismo americano è geloso del proprio carattere economico e pratico e sospettoso
de amicis, xiii-284: è effetto del 'polarizzarsi'di tutte le idee verso la
, sentimenti affluenti dalle occulte indicibili profondità del fenomeno, dagli abissi dell'intelletto e
frapponendo fra loro uno strato di balsamo del canadà. il raggio luminoso ordinario, passando
raggio straordinario passa solo nella seconda parte del prisma, ove non si divide di
in un piano perpendicolare alla sezione principale del mezzo che attraversa. il prisma è
oppure circolare. -polarizzazione cromatica: variazione del colore di una luce bianca al passaggio
che dopo d'aver sofferta l'azione del corpo, hanno tutte le molecole luminose
da malus polarizzazione, paragonando l'effetto del corpo sulle molecole lucide a quello di
dovuta alla composizione molecolare dei corpi e del loro tipo cristallino che vien detta polarizzazione
magnetico, presenta due poli o distribuzioni del magnetismo; magnetizzazione. 2. elettr
giungere a frenarli, la previsione del 'confronto di forze'accelera il processo di scissione
fonemi estranei con quelli noti all'esperienza del parlante. = nome d'azione da
dei volumi è nettamente reale al centro del gruppo, dove l'uno sostiene l'
potenziale della cella sono dovute a variazioni del potenziale catodico che può essere misurato per
, deriv. da polare col suff. del gr. -oei6rtc, 'simile a'
/ un pezzo sopraffino, / la 'forza del destino', / un galoppo, un
dei terreni posti sotto il livello medio del mare, prosciugati artificialmente e circondati da
dighe contro succes sive inondazioni del mare. sereni, 3-81: -qui acqua
, pervennero i primi giorni di marzo del 1604 a fronte dei baloardi. =
anche se considerazioni critiche valorizzate dall'autorità del marxismo possano dargli giustamente ragione nella sua
iii-18-15: l'opera maggiore, la storia del granducato scritta da riguzzo galluzzi (1739-1802
che tocca i grandi avvenimenti il racconto del gibbon, riesce piacevole anche come lettura.
curioso notare come, nel vasto concerto del teatro parigino che dura dall'autunno alla
7-263: non ho notato in nessun paese del mondo questo gusto del nuovo come nelle
in nessun paese del mondo questo gusto del nuovo come nelle nostre città, e
rifaceva nella polemichetta col lombardo-radice sull'uso del dialetto nella scuola come sussidio all'apprendimento
una critica artistica e psicologica come quella del sainte-beuve e un'analisi di genio,
anche dove polemicamente paradossale, come quella del proudhon? b. croce, ii-10-22:
allo sgorgo la felice vena creatrice del soffici. = deriv. da
consequenziario, e amante dell'estremo e del paradossale. bacchelli, 2-xxiii-295: benedetto
libertaria e polemica, insofferente alle convenienze del culto. -con sineddoche.
pubblico arringo e prefiggendosi non la scoperta del vero, ma la pompa d'ingegno
critica contro la poesia e letteratura italiana del seicento e contro la pittura, la
di tibia usato nella quarta replica o portata del convito;... polemica,
contrassegnati dall'immediata utilizzazione della cultura, del polemismo e delle diatribe, la salute
così ostinatamente ripetentesi come le minacce prenunzie del fato nei cori della tragedia greca,
. gobetti, 1-i-282: nella pagina del giornale dedicata alla vita torinese, il
: de'materiali messi avanti dai panegiristi del 'giornale de'letterati'e da'due polemisti
. m. -ci). caratteristico del polemista; aspramente polemico. c
concetti della bontà innata negli uomini e del naturale istinto ad aiutarsi. piovene,
contro il quale polemizzava nei confini mentali del suo orizzonte contadino. -con
si polemizza: gli argomenti dei difensori del diritto dei bambini a creder nelle fiabe
31-x-1980], 36: alla congiura del silenzio partecipano anche quei pochi che sanno
ma più lunghe, come sono quelle del poligono, overo della nepeta. sono
sopra un disco spesso espanso al fondo del fiore, e lobato; stilo semplice
. scient. polemoniaceae, dal nome del genere -polemonium (v. polemonio).
polemonium coeruleum) appartiene alla flora spontanea del trentino e della valtellina e si coltiva
, / che ha la tortile forma del tritone. viani, 19-505: sul
, 19-505: sul caporuota di prua del 'polifemo', sotto il bompresso, c'
montagne delle regioni settentrionali, come sostituto del pane, come contorno o, variamente
polenta, vagliono ai membri di dentro. del carretto, cvi-697: cum la polenta
assicuravano... come la famiglia del prode triumviro viva nella miseria e come
-con la specificazione degli ingredienti o del modo di preparazione. mattioli [dioscoride
], 258: nutrisce l'orzo manco del grano: nondimeno la ptisana, per
2-i-129: e comune uso di fame [del mais] polende gradite dai poveri e
indefinito si chiamano a firenze quelli svizzeri del canton ticino che vi scendono nell'inverno a
impiastro caldo di farina applicato a parti del corpo dolenti specie nella medicina popolare.
, sia in grande aiuto e diminuzione del dolore. faldella, ii-2-15: si è
impastato della polenta di qualcuno: essere del suo ceto sociale. giusti, i-42
star lì apposta', il tocco è del castagna medesimo, 'a rugare', cioè
che si riferisce, che è proprio del borgo di polenta (presso bertinoro,
in partic. della sua chiesa romanica del sec. xi. carducci,
per dir così, polentate senza sale del guerzoni. = deriv. da polenta
collodi, 8: i ragazzi del vicinato, quando lo volevano [geppetto
in opposizione alla politica di rigoroso fiscalismo del ministro quintino sella. faldella,
polentisti volevano accettare negli utili il voto del senato per togliere immediatamente l'imposta dal
6-157: i meridionali chiamano polentoni quelli del nord, dove è frequente l'uso della
. ca'da mosto, i-116: dentro del detto fiume circa dieci miglia trovammo una
questa rocca è posta in un polesene del fiume d'adda, il quale con
: intorno a duecentocinquanta anni sopra l'età del biondo fu questa rotta, che fa
intorno a tre miglia più giù della bocca del ramo di vinegia. guglielmini, 59
, 59: se le braccia o rami del fiume dopo la divaricazione non si uniscano
si desine, / il dilicato vin del mio polesine; / ch'è 'l giardino
bonificata e coltivata lungo il basso corso del po, in prossimità della foce. -
di san nicolò, al presente generale del polesine di rovigo. scarno zzi,
agricola e familiare dominavano tradizionali nel cuore del territorio ferrarese, nelle 'terre vecchie'di
'terre vecchie'di ferrara e di vigarano, del bondesano e dei polesini di san giovanni
bastioni e forti: uno in l'orto del cavatorta... e l'altro
500 °c; si ottiene dalla condensazione del vapore acqueo in tubi capillari di quarzo
tutelare godendovi un culto speciale nell'ambito del politeismo (una divinità, in partic
v.]: 'poliadèlfìa': classe decimottava del sistema sessuale linneano, la quale comprende
. fenomeno per cui i globuli rossi del sangue sono agglutinati dalla maggior parte dei
), in uso nella prima metà del sec. xix. tramater [
[4-iv-1985], 19: l'attivazione del poliambulatorio procederà di pari passo con quella
poliambulatorio procederà di pari passo con quella del distretto di pont. = voce
v.]: 'poliandria': classe decimaterza del sistema linneano, che contiene le piante
, ii-195: quale sarà la forinola del contratto? in primo luogo, proscrive la
madre e la poligamia a fissare quello del padre. 2. per estens
si debba ritenere esser causa nella specie del cuculo del provvedere con quell'eccezionale maniera
ritenere esser causa nella specie del cuculo del provvedere con quell'eccezionale maniera all'incubazione
all'incubazione delle proprie uova la soprabbondanza del numero de'maschi su quello delle femmine,
lat. scient. polyangiaceae, dal nome del genere polyangium, comp. dal gr
di polea), che è adattamento del malabarese e tamil pulayar, plur. di
com'ero avevo assorbito tutto l'umido del laghetto. da qui il gonfiore e poi
lat. scient. polybori, dal nome del genere polyborus (v. poliboro)
v.]: 'poliboro': nome scientifico del genere rancauca o ibycter, che comprende
polibutadiène, sm. chim. polimero del butadiene impiegato come gomma sintetica o come
di solito dalla disposizione spiralata delle parti del fiore, dal perianzio per lo più
sia quattro o sei, l'ultima branca del capo semplice segnata da lamine membranose.
lat. scent, polyceridae, dal nome del genere polycera (v. policera)
lat. scient. polychelidae, dal nome del genere polycheles, comp. dal
policitemìa, sf. medie. malattia del sangue caratterizzata dalla presenza in circolo di
. polycladida, deriv. dal nome del genere polycladus, che è dal gr.
di germogli sottili sviluppatisi da una protuberanza del tronco di un albero. lessona
e numerosi che spesso nascono sulle esostosi del tronco degli alberi. = cfr.
il 420 a. c.) o del suo stile, fondato sull'armonia delle
starsene nelle bobine e nei tubi radiotelegrafici del policlinico, esce ed appicca un incendio.
balestrini, 1-26: d doloroso episodio del passante poi ricoverato all'ospedale policlinico.
e da clinique 'clinica', con sovrapposizione del signif. di polyclinique (v.
simili all'origano e 'l fusto come quello del pulegio, compartito da molti nodi,
assoluta è quella della forinola ideale e del dialettismo, che è pure dicotomia.
v.]: 'policroite': sostanza colorante del zafferano, la quale piglia diverse tinte
: l'intellettuale raffinatezza e tortuosità caratteristica del barocco estremo s'incontra con una schiettezza
diremmo che il dosso escogiti un grottesco del colore, una policromia ironica, vorticosa
tronche, che fanno pensare ai teocalli del messico. 3. figur.
cui ricordo si disperde / nella policromia del mio passato. -ricchezza cromatica di un
beltramelli, ii-228: le sottili colonne del portico gettavan lunghe ombre sul pavimento policromo
riempiendo da sola una finestra alla loggetta del bigallo, come da un tabernacolo presiedeva
ritmico e timbrico è una nuova prova del prestigioso talento di stravinskij. -eterogeneo
di lunga vita nella cerimonia di insediamento del nuovo imperatore o del patriarca.
cerimonia di insediamento del nuovo imperatore o del patriarca. tramater [s.
. 7coxuxpóviov, neutro sostant. del class. 7ioxuxpóvio <; 'che dura a
lat. scient. polyctenidae, dal nome del genere polyctenes, comp. dal
2. sm. bot. specie del genere andropogo (andropogon ischaemum) con
.]: 'polidattilo': specie di piante del genere 'andropogon', notabili per la
lat. scient. polydesmidae, dal nome del genere polydesmus (v. polidesmo)
normale (ed è uno dei sintomi del diabete, dell'isterismo e di alcuni
lucis et umbrae'(1646) e inventore del 'teatro polidittico'in cui una sessantina
pitt. ciascuno degli allievi o seguaci del pittore raffaellesco polidoro caldara da caravaggio (
, sm. medie. aumento quantitativo del liquido amniotico (oltre i due litri
. 2. zool. giallume del baco da seta. = deriv.
armenti e mille cose situate in vicinanza del mare, l'immagini delle quali si
scala che monta e si perde fuori del quadro, come seguitasse l'ascensione o
dagli eventi e dagli esseri sotto la deità del caso, misteriose come gli screzi nei
poliedro a cinque facce pentagonali. manifesti del futurismo, 126: sviluppando la prima
della verità, per approfondire le radici del passato e gettare lo scandaglio nell'avvenire
parlato quanti errori di pronunzia fa l'uomo del popolo: profùgo, rosèo, ecc
successione narrativa, ma la poliespressione simultanea del mondo. = voce dotta,
idonea ad esprimere in codice la misura del loro potere. = voce dotta,
a seconda della lunghezza della catena e del peso molecolare e si presentano come liquidi
che si riferisce, che è proprio del polietilene, che ne ha le caratteristiche
; ghiottone insaziabile. p. del rosso, 269: credesi ancora ch'egli
estens.: alimentato da corrente elettrica del tipo suddetto. = voce
si riferisce, che è proprio del ciclope polifemo, descritto nell'odissea come
. carducci, iii-5-277: tutte del pari hanno sfruttato gl'ingegni o con
e in partic. lo sfortunato amore del ciclope per la ninfa galatea (un
così detti polifemici furono una specialità barocca del genere pastorale: cominciò a fame quel
: cominciò a fame quel polifemo stopposo del marini; seguitò intrecciando agli amori di
lat. scient. polyphemidae, dal nome del genere polyphemus (v. polifemo3)
così detti polifemici furono una specialità barocca del genere pastorale: cominciò a fame quel
: cominciò a fame quel polifemo stopposo del marini; seguitò intrecciando agli amori di
polire, sul modello dei comp. del lat. facère 'fare'. polìfidi
famiglia di sifonofori che comprende alcune specie del mediterraneo. = voce dotta, lat
lat. scient. polyphyidae, dal nome del genere polyphyes, che è dal gr
nel 1499, e in partic. del suo linguaggio ricercato, zeppo di latinismi
salvini, 41-105: biasimarono i suoi [del redi] antichi di tenere l'amicizia
i ritmi, talora con la pratica del movimento contrario delle partì; nel sec
polifoniche, in realtà la sobria polifonia del mozart salisburghese... e il
'messa'mozartiana sale: già nel 'crucifixus'del 'credo'il tempo staccato aveva una misteriosa
: finalmente / questo vecchio serpente / del sogno ha messo l'ali. venditti
i falsissimi, secondo le regole, ottonari del 'romancero', quale polifonia fan risuonare
deve formare nella contemplazione, nell'anima del riguardante. 4. ling. proprietà
chiave moderna il mito di issione, del suo amore per era e della
, comp. da polifonia e dal tema del gr. àpx < * >'sono
di bachtin (il teorico della 'polifonicità'del romanzo dostoevskiano) restano nel cassetto.
dell'oboe, i singhiozzi dei clarini e del flauto, gli schianti dei comi e
comi e degli oficleidi, i rulli insistenti del tamburo e i sordi colpi dei timballi
incorona in un rosario polifonico. manifesti del futurismo, 3: noi canteremo le grandi
musicale. savinio, 12-118: greca del pari, squisitamente greca la 'maneggevolezza'
, quel suo stare tutta nella mano del pianista, senza sinfonismi che scolano tra
dito, senza polifonismi che sbrodolano fuori del pugno. = deriv. da
lingue orientali poco si adattano all'uso del telegrafo, poiché, essendo generalmente politone
lat. scient. polygalaceae, dal nome del genere polygala (v. poligala)
v.]: 'poligamia': ventesimaterza classe del sistema linneano, ove sono comprese le
.]: 'poligamia': classe ventitreesima del sistema sessuale di linneo, che comprende
fuori, con grande suo dolore e del padre, di questo battesimo, il vaigino
vaigino per l'impedimento della poligamia, del quale non si poteva sì presto stricare
giovanni di leida] di travisare il peccato del senso con santità di spirito, osò
da dio approvata o conceduta ne'patriarchi del popol santo perché così portava la condizione
popol santo perché così portava la condizione del tempo di raffrettare la generazione e moltiplicazione
tempo di raffrettare la generazione e moltiplicazione del popol di dio. gioberti, 4-2-437:
indissolubilità unite insieme formano l'armonia dialettica del coniugio. la poligamia e il divorzio
soffici, v-1-435: in quella poligamia [del foscolo], in quella prodigalità,
quelli dovettero prendere nel profondo dell'anima del genio. -figur. pratica
epico e il genere tragico, la virtù del coraggio e quella della prudenza, la
quale indarno si sarebbe dimandato alle tradizioni del poligamo oriente. massaia, iv-189:
confondono le esigenze della maternità colla tendenza del sesso. moravia, 22-60: in
culturale e, in partic., del linguaggio, da varie origini, indipendenti
organismo metrico dei 'mutos'sardi, del quaternario di ottonari della villotta friulana e
villotta friulana e della strofa di ottonari del vocero corso, organismi metrici così diversi
. che propugna o riguarda la teoria del poligenismo. lessona, 1165: la
medie. anomalia caratterizzata da un aumento del numero delle circonvoluzioni cerebrali.
. ciascuno dei composti derivati per polimerizzazione del glicole etilenico o propilenico; si presentano
soltanto alcune fra le tante parole del poligiottesco combattimento erotico. = deriv
... trova modo, in grazia del suo poliglottismo e d'un travestimento alla
. v.]: la sapienza poliglotta del cardinale mezzofanti. -inframmezzato da frasi o
un discorsetto poliglotta e la serena veduta del suo volto raso e tondo,..
è la bibbia di ximenes, accresciuta del tedesco e della lingua volgare del paese al
accresciuta del tedesco e della lingua volgare del paese al quale l'esemplare è destinato
lat. scient. polygonaceae, dal nome del genere polygonum (v. poligono2)
tra rinascimentale e barocco: la luce del sole ne sfaccetta le pareti, ne
l'origine coincide con l'estremo libero del precedente: linea spezzata (e può
lat. scient. polygonales, dal nome del genere polygonum (v. poligono2)
maria e chi sigillo di salomone, del che non saprei rendere io in modo
, che nel nero rosseggiano, overo del tutto rosseggianti. dizionario di sanità,
s'usavano con tanto gusto dagli architetti del tempo addietro. p. sardi, 106
baldi, 422: scrisse delle grandezze del sole, della luna e della terra
poligonio, il trifoglio, l'orecchia del topo, la lentecchia palustre, lo
oggetto per afferrarlo... la poligonia del pensiero umano è un effetto della limitazione
sub-grani cristallini con lieve differenza di orientazione del reticolo. = deriv. da
e il suo raggio si dice raggio del poligono), circoscrivibile o circoscritto se
e il suo raggio si dice apotema del poligono), regolare se ha tutti
alcuni passi e affrontare un'altra faccia del poligono: 'god is not where.
di willis: circolo anastomatico della base del cervello formato dall'arteria comunicante, dalle
montecuccoli, i-358: per la lunghezza del poligono esteriore il tiro del moschetto non
la lunghezza del poligono esteriore il tiro del moschetto non arrivando, rimasero quelli senza
quale misura la distanza fra il lato del poligono interno e quello dell'esterno.
recato a passeggiare lungo la riva destra del tevere oltre il recinto militare, in
oltre il recinto militare, in prossimità del poligono. bocchelli, 2-xxiii-809: a quei
, 2-2-169: ridur la superficie orbicolare del mare e terra in figura piana o
[dioscoride], 499: 'del poligono maschio overo sanguinaria'. il poligono
virtù frigida e costrettiva, ristagna gli sputi del sangue et i flussi del corpo,
gli sputi del sangue et i flussi del corpo, giova ai colerici et alle
agli ardori dello stomaco, agli sputi del sangue, all'ulcere corrosive, al fuoco
ritonda figura escono le fiondi simili a quelle del pino. la sua radice è inutile
girevoli, che nascono in varie parti del globo e particolarmente in europa. le
londra nell'anno 1776. per cura del cav. bonafous, fu introdotto nell'orto
lat. scient. polygonopoda, dal nome del genere polygonopusf comp. dal gr.
]: 'poligrafo': in altro senso, del vario modo di scrivere una o più
che si riferisce, che è proprio del periodico letterario « il poligrafo » (
traduttore moderno non ha inteso ima sillaba del povero yorick: gran vitupero per altro
sino a chiamare ariostesche prette le 'croniche'del disgraziatissimo buffone detto 1 * anelli.
meglio chiamare il paradisi, con gli scrittori del classicissimo « poligrafo », scrittore,
poligrammatico. per esprimere il suono duro del 'g'davanti alttì'ci vuol l''h
verde che tira al nero, non del tutto trasparente, con rossi punti stellata.
. chim. ciascuno dei derivati del benzene che contengono due o più
si riferisce, che è proprio del personaggio di polim mo,
dialogo, dopo aver considerata la materia del secondo, in quanto che la è una
ridurre la fragilità della gomma naturale e del politene. = voce dotta,
dottissimi il lombardo polìstore, l'autore del 'commercio de'romani'e del 'colbertismo'?
l'autore del 'commercio de'romani'e del 'colbertismo'? = voce dotta,
: un tal giorno, giusta il referire del durando, era uno di quelli che
). poliménto, sm. levigatura del marmo o della pietra allo scopo
estens.: rifinitura. sebastiano del piombo, 1-iv-19: io ho un tratto
e. gadda, 22-145: il muro del piano a terreno è speronato a guisa
che si fa sentire fin nella classe del popolo. -raffinamento di un'attività
di titanio, che serve alla produzione del polietilene a bassa pressione, quella stereospecifica
polietilene a bassa pressione, quella stereospecifica del propilene con cui si ottengono polimeri tattici
polimerizzazione interfacciale: estrazione dello strato monomolecolare del polimero che si forma in continuazione fra
catena contiene gruppi disposti dalla stessa parte del piano su cui si suppone distesa oppure
. chim. ciascuno dei derivati metilici del benzene. = voce dotta, comp
, ti prega e sollecita per un cenno del suo polimetro 'l'acqua'e del suo
cenno del suo polimetro 'l'acqua'e del suo libro di prose storiche e letterarie
'la penna d'amore', che è del 1826, il guadagnoli introduce un 'linguista'
di get, l'asta della lancia del quale era come il subbio de'tessitori
ambientali e stagionali (come la diversità del colore della pelliccia o del piumaggio).
la diversità del colore della pelliccia o del piumaggio). -polimorfismo coloniale: nelle
suo colore, più cupo di quello del solfo nativo, può andare fino al
3. biol. che presenta il fenomeno del polimorfismo (una specie).
v.]: 'polimorfo': dicesi particolarmente del tronco de'licheni, sempreché vesta molte
pedi, illicitamente scelesta in uno angulo del tempio, per me nefaria impiato e
elementi costitutivi, si avvicendano sul giaciglio del libero amore; ma senza ombra di
polinesiane. -lingue polinesiane: lingue del gruppo maleopolinesiano che si suddividono in due
consonantici e 5 vocalici che formano sillabe del tipo 'consonante con vocale'e un complesso
. -razze polinesiane: affini a quelle del ceppo malese, sono caratterizzate da corporatura
con un sacerdozio regolare, l'istituzione del tabù per proteggere uomini, animali,
p. levi, 5-140: le isole del vento (mahui e kaenunu).
ad altrettanti atomi di idrogeno nell'anello del benzene. = voce dotta, comp
che si riferisce, che è proprio del musico greco polimnesto di colofone (sec
era vietato a tutti il trapassarle. quelle del flauto erano l'apoteto, gli elegi
. granulocito (con allusione alla segmentazione del nucleo). = voce dotta,
70: altre [piante] son del flemma a simil stato, / siccome,
cana e ben matura imago, / del perfetto giudicio l'opre sante. ricettario fiorentino
1-321: l'alma stirpe così pure del polio, / avvezza alla marina ed
marina ed a fiorire / tra l'estuazione del mare e del sole, / se
fiorire / tra l'estuazione del mare e del sole, / se posta è nelle
grigio'(con allusione alla sostanza grigia del sistema nervoso) e da bulbo1 (
degli storionidi, fatto per un pesce del mississipì ('polyodon') o pesce foglia,
con due specie viventi, la spatolaria del mississippi (polyodon folium) che ha
lat. scient. polyodontidae, dal nome del genere polyodon (v. poliodonte)
: lei deve godere con me l'arrivo del battello variopinto e poliodorante di nazioni diverse
. medie. infiammazione della sostanza grigia del cervello, che a seconda della localizzazione
localizzazione si distingue in inferiore a carico del midollo allungato e dei nervi cranici, e
, e in superiore, a carico del mesencefalo e dei nervi oculomotori.
grigio'(con allusione alla sostanza grigia del sistema nervoso) e da encefalite (
. medie. flogosi della sostanza grigia del midollo spinale che si localizza nelle coma
di capo, rigidità della nuca e del dorso, tremori, prostrazioni e,
... lesione della sostanza grìgia del midollo; paralisi infantile. = voce
grigio'(con allusione alla sostanza grigia del sistema nervoso), e da mielite
soli di primavera, luccicare la coccarda del guardiano malinconico e meditabondo su la piccioletta
di personaggi storici, in partic. del re demetrio i di macedonia (336283
stesso pirro poliorcetico starebbon saldi più che del guardingo acrisio la ferrata torre, annodati
che si riferisce, che è proprio del poliossietilene; che ne è costituito.
sm. zool. nelle classificazioni scientifiche del passato, famiglia di molluschi che comprendeva
i flutti. 2. tana del polpo. alvaro, 9-162: facevamo
per simil. groviglio ramificato delle pale del fico d'india. sbarbaro, 1-251
distingue la vita delle parti dall'animazione del tutto. linati, 30-181: ora tutta
polipaio della 'personalità'possono uscire prodotti del tutto eterogenei. -edificio la cui struttura
e. cecchi, 6-360: le chiese del messico, dietro il proprio aspetto di
diventarono la casa dell'4ecce homo'e del 'cristo morto'. piovene, 10-9:
, che è accompagnata da tremiti fibrillari del volto, della lingua, con impaccio
quanto tali e che perciò potrebbe denominarsi del polipatìsmo. = voce dotta, comp
. v.]: 'polipedia': eccesso del numero di feti in gestazione.
sottrazione di acqua a spese dell'ossidrile del gruppo carbossilico di una molecola e dell'
carbossilico di una molecola e dell'idrogeno del gruppo amminico di un'altra; sono
biol. presenza di polipeptidi nel liquor del midollo spinale. = voce dotta,
a difettosa degradazione di questi da parte del fegato e dei reni.
sf. medie. flogosi cronica diffusa del periostio con ipersensibilità dolorosa
, i-4-108: la camera si mostrò gelosa del secreto telegrafico; ed il nicotera piantò
, dell'inawicinabile, dell'onninfettante, del polipestilente, dell'assoluta bestia trionfante, dell'
da polipo e dal tema dei composti del lat. ferre 'produrre'. polipifórme
= deriv. da polipo, sul modello del napol. purpetièllo. poliplacòfon,
7toxu <; 'molto'e 7txyjxtpov 'sprone del gallo'. poliplèttro2, sm. mus
alquanto diffuso in francia nella prima metà del sec. xix. =
cromosomi multiplo (superiore a due) del numero aploide; si attua in seguito
uno degli ultimi rami della classificazione attuale del regno animale. comprendono non solo i polipi
. calvino, 8-97: dai rami del polipo fissato al fondo marino si staccano
, ii-8-59: la gelosia, la gelosia del presente e del passato, mi avvolge
gelosia, la gelosia del presente e del passato, mi avvolge tutto e mi stringe
alle vostre sostanze come le braccia schifose del polipo..., vi è lo
-per indicare opportunismo (per il mimetismo del polpo). guazzo, 1-47:
il polipo cardiaco, il polipo fetido del naso, il polipo nasale, ecc.
. 5. bencivenni, 7-85: del polipo, cioè carne cresciuta nelle nari
ma se il polippo descende per li buchi del palato al palato et alla gola,
camoxa inllo naxo avente el pe al muodo del figo. fasciculo di medicina volgare,
testa et alle puzzolenti ulcere e polipi del naso, ungendosi le nari di quello.
una escrescenza carnosa che nasce nelle concavità del naso e talor empie quelle e proibisce
in infiniti cadaveri ho trovate ne'ventricoli del cuore e ne'vasi che da esso
quali dagli autori moderni sono chiamati polipi del cuore. malpighi, 71: li polipi
detta cavità e insieme ascendeva alla volta del palato. pratolini, 9-819: questo
livi, 210: le osservazione del celebre spallanzani e quelle finalmente del sig
osservazione del celebre spallanzani e quelle finalmente del sig. cavolini dimostrarono l'analogia dei
lat. scient. polypodiaceae, dal nome del genere ¦ polypodium (v. polipodio
io: verdeggiano quelle [radici] del polipodio, del falangio, dello smimio
verdeggiano quelle [radici] del polipodio, del falangio, dello smimio e della imperatoria
tale spasmodia di contorni alla configurazione polipoidale del pelopouneso. = deriv.
struttura di polipo o simile a quella del polipo; che è di forma simile
è di forma simile a quella del polipo (ed è usato sia nel linguaggio
per cui la domanda e l'offerta del singolo operatore non possono influire sul prezzo
il singolo operatore considera costante il prezzo del prodotto e può far variare la propria
, per cui la legge di indifferenza del prezzo secondo cui su un mercato,
nate e vanno natanti attorno sulla superficie del mare. = voce dotta,
lat. scient. polyporaceae, dal nome del genere polyporus (v. poliporo)
vi si comprendono presentano la parte inferiore del cappello ricoperta di numerosi pori. lessona,
il 'polyporus officinalis', agarico bianco o del larice, che è un violento purgante drastico
; il 'polyporus fomentarius', più legnoso del precedente e che serve agli stessi usi.
(e particolarmente colpita è la mucosa del tubo digerente); la natura infiammatoria
comprende quella vita tra la randagia gaiezza del poeta di teatro che seguita una compagnia
schietto, naturale, polposo e poliposo del pievano di verzaia. = deriv
dar luogo intanto alle forze della circolazione del sangue di disciogliere le concrezioni o grumose
avventura elle si andassero formando nelle cavità del cuore massime nell'auricola destra che spesso
consistenza della produzione poliposa, la giudicò del genere delle sarcomatose. = voce dotta
resina sintetica termoplastica ottenuta dalla polimerizzazione del propilene; industrialmente si produce il polipropilene
di chiusura sia in quello di apertura del mercato. -polipolio con polipsonio:
lat. scient. polypterida, dal nome del genere polypterus (v. poliptero)
, che ha per tipo il 'polypterus bichir'del nilo, che ha 16 dorsali.
reti nel tempo in cui le acque del nilo decrescono. la sua carne è buonissima
milizia, i-35: s'impiegano le punte del diamante a polire il diamante stesso.
gadda, 2-109: plauto girò la mola del mugnaio. e 10 spinoza poliva lenti
: mentre io polisco e tergo / del mio amadigi questa e quella parte /
siano fuori della orditura e della composizione del poema, nondimeno a polirlo e a
iii-191: e1 fine... del perfetto corteggiano iudico io che debba essere
lo polì e lo lisciò cleopatra, del discolo e del soldataccio, ti farei
e lo lisciò cleopatra, del discolo e del soldataccio, ti farei ingollare tutta la
dennato e civile mai non dee essere del tutto alieno dalle lettere e dagli studi che
rai splendenti e chiari / polisco l'alma del tuo santo lume, et ogni bel
si poliva per parergli al lume più del solito bella. aretino, 20-209: fingi
dite perché vi sete sì polita. del bene, 34: lieta apre al tuo
di un brano poliritmo. manifesti del futurismo, 35: il ritmo di danza
e dissonanze (secondo la tecnica futurista del paroliberismo). marinetti,
polis come l'attività musicale, sono cagione del prolungarsi e dell'aggravarsi della crisi che
utile alla 'polis'. = traslitterazione del gr. rcóxii;, di origine indeuro
lattosio, ecc., detti polisaccaridi del tipo degli zuccheri o, anche,
insolubilità in acqua e per l'assenza del sapore dolce). = voce
iii-387: giungemmo beati nel porto polisaporico del minestrone milanese. poi visitammo i migliori
di obesità che è uno sviluppo esagerato del tessuto adiposo, cioè una malattia.
pochissimo tempo a soccombere all'inesorabile azione del cappio. landolfi, 15-38: e
attribuiti a un'opera letteraria a seconda del tipo di operazione critica con cui la si
un brano, ecc., a seconda del punto di vista critico da cui è
chi conosce la storia e il linguaggio del tempo suo e le dottrine; ma
. b. croce, iii-27-313: del marx polisenso e con alternanti idee apocalittiche
1167: 'polisèpalo': in botanica, dicesi del calice quando ha più di 5 sepali
, canna', con allusione all'aspetto del tallo. polisillàbico, agg.
imponente. foscolo, iii-1-67: preavvertito del 'sentimento'dell'olimpo, la meraviglia del
del 'sentimento'dell'olimpo, la meraviglia del suo tremito mi riesce men improvvisa;
sillogismi collegati in modo che la conclusione del precedente, detto prosillogismo, abbia la
, abbia la funzione di premessa maggiore del susseguente, detto episillogismo (ed è
aggiunto che esprime non solo la vastità del corpo, ma anche la moltìplicità mostruosa
lat. scient. polyxenidae, dal nome del genere polyxenus (v. polisseno)
che abbiamo detto potersi fare col 'polistereoscopio'del prof. a. righi,
lat. scient. polistini, dal nome del genere polistes (v. poliste)
chiamati perché le ventose della parte posteriore del loro corpo erano state prese per altrettante
polystomidae e -polystomatidae, dal nome del genere polystoma (v. polistoma);
(anche a danno dell'organicità e del rigore dell'opera; e ha valore iron
se qui non nomino quel caos del nostro polistorico. = voce dotta
raccolsero in parigi per nozze della sorella del re con quello di navarra, trammando d'
era tanto a proposito di messer filippo e del suo amore quanto si possa desiderare,
1-4-234: quanto alla forma et allo stile del libro del signore di maupertuis, dico
alla forma et allo stile del libro del signore di maupertuis, dico che egli mi
sgusciato, per la rottura troppo reale del piatto.. completamente, totalmente,
piatto.. completamente, totalmente, del tutto. omoli, 144:
della segreteria politica del comitato centrale del partito comunista sovietico durante
della segreteria politica del comitato centrale del partito comunista sovietico durante gli intervalli fra
. v.]: 'politburo': abbreviatura del russo 'politìceskij bjuro'« ufficio politico
venuta una visita, uno importante, del politburò, un ucraino... in
ero stato ferito. = adattamento del russo politbjuro, che è abbrev. di
komiteta vsesojuznoy kommunisticcskoj partii] 'ufficio politico del comitato centrale del partito comunista delì'urss'
partii] 'ufficio politico del comitato centrale del partito comunista delì'urss'. politeama
fu usato soprattutto fra la seconda metà del sec. xix e l'inizio del
del sec. xix e l'inizio del xx e corrispondeva alla moda e alla
grandiosi). - anche col nome del teatro. tommaseo [s.
piedi. montale, 3-77: la sera del concerto entrai anch'io al politeama con
più parte gratuiti, 4150 istitutori pagavano del loro il fuoco, i lumi e fino
figurò nella esposizione politecnica tenuta a mosca del 1872, è del fioravanti, in
politecnica tenuta a mosca del 1872, è del fioravanti, in bronzo, e del
del fioravanti, in bronzo, e del calibro di due libre. idem,
son libri e istrumenti per gli allievi del politecnico. jahier, 2-56: mestiere di
contegnoso, più intirizzito, ma insomma del medesimo impasto e sapore. è il
politecnici dell'umanitaria e dell'università popolare del 'secolo'e del 'corriere'. c
e dell'università popolare del 'secolo'e del 'corriere'. c. e.
il pubblico sembra perdonare ornai l'eccentricità del titolo, il quale fu un parto
titolo, il quale fu un parto del nostro menini. ghislanzoni, 1-14: il
. ghislanzoni, 1-14: il caffè del duomo, emporio di letteratura e di letterati
e la seconda « rivista europea » del de gubematis. faldella, i-4-301: perciò
metodo sperimentale di galileo colla ideologia sociale del romagnosi, facendo passare fra una scabra
xureia, cioè moltiplicità della divinità, del quale si serve giustino martire.
ultima e totale della divinità a opera del mondo stesso, con la conseguente articolazione
anche nella pratica di alcuni culti locali del monoteismo ebraico, rivolti all'ipostatizzazione di
; a parte le grandi civiltà protostoriche del bacino mediterraneo, l'antichità classica e
anche: paganesimo (in partic. del mondo greco e romano).
che non sono così sublimi come quello del sig. lami, di comprendere che
due riti dell'unità di dio e del politeismo. lanzi, 1-2-187: queste
maniera che omero aveva adottato la mitologia del politeismo. cattaneo, v-3-114: una
rivoluzione di libertà inevitabile tra il conchiudersi del politeismo e 11 trionfo del cristianesimo.
il conchiudersi del politeismo e 11 trionfo del cristianesimo. carducci, m-2-251: e una
rappresentazioni della natura volle tornarsi alle forme del politeismo classico, e ai sentimenti della
della natura volle mescolarsi le ire nazionali del presente d'allora. papini, 27-319:
, 2-80: il sospetto delle vecchie degenerazioni del culto naturale, la mistica avversione alle
culto naturale, la mistica avversione alle grossolanità del politeismo, avrebbero potuto indurre ad errori
idee l'unità, subentra l'errore del 'monoteismo idealistico'. l'uno e l'
una poesia lirica potevasi, la storia del naturalismo, panteistico, politeistico e artistico
, con molte specie affini a quelle del genere platicerco. lessona,
) ha colore verde erba sul dorso del collo, sulla parte inferiore e superiore del
del collo, sulla parte inferiore e superiore del corpo; color giallo nella parte anteriore
corpo; color giallo nella parte anteriore del capo, nelle guance e nella gola
belli. vive nella nuova galles del sud. una specie affine, dalla coda
coda nera, vive numerosa sulle rive del murray, fra i folti pruneti e
e fiori di varie piante, nonché del succo dolce che sgocciola dagli alberi della
. composto che si ottiene dalla polimerizzazione del tetrafluoroetilene; è difficilmente solubile, ha
acqua, e chiedendo perdono dell'improprietà del bicchiere, dava ristoro alla giovinetta.
vari trattamenti di bellezza della persona e del volto (soprattutto femminile). leone
, i-440: aggiugnerò che la politezza del vestire di gentilina, la venustà di tutta
che risguardasse a disciplina e buon contegno del soldato. -eleganza e sobria raffinatezza di
aretino, iv-6-37: vedrassi nelle figure del soffittato, nella politezza del terrazzo e
nelle figure del soffittato, nella politezza del terrazzo e nelle altre cose del sopra
nella politezza del terrazzo e nelle altre cose del sopra letto e del camino, che
nelle altre cose del sopra letto e del camino, che anco delle discortesie con la
ordinato un luogo o un locale. del tufo, 291: vedrian la sacrestia,
gloria ingordo, non avendo la politezza del dire, quanto più s'è levato da
, così di pari co la bianchezza del vero fusser venuti, io non so qual
fu e recò in istoria la politezza del suo maestro isocrate. guazzo, 1-84:
li sanno però esprimere con la politezza del parlare. boterò, 1-4-138: perché
accademia della crusca nel coltivare la politezza del dialetto nazionale. temanza, x:
a rendere le delicatezze e i misteri del volto umano assai più che se l'
. -anche: eleganza ricercata e raffinata del modo di vivere; squisitezza di gusto
. torti, xix-4-912: i caratteri del comico nobile si erano moltiplicati in ragione
gola con tutte le regole della politezza e del galateo ha invasa tutta quanta la vita
creanza, rettitudine, probità, senso del decoro. ulloa [guevara],
: pregio, valore, ottima qualità del risultato ottenuto. s. cattaneo,
sé e si vale poco o niente del trinzante. gaiucci [g. acosta
di politezza ci rovinaron addosso o da'boschi del norie o da'fanghi della meotide?
. 6 e 9 risentono dell'influsso del fr. politesse. politìa (politela