giacinti periati si piega ad arco sili ventre del vaso filettato di canario e indaco.
issione vi sentiva, centuplicate, le delizie del suo corpo divino, il sapore de'
.. periata e transmarina limpidezza [del petrarca] ha tutto l'incantesimo d'un
o leggermente obliquo tre o quattro fili del tessuto, si tira poi la gugliata
), agg. agric. spogliato del tegumento, mondato, brillato (i
per terem [o \ errante, calco del gr. èpr; (aó7:
animelle che ha d'intorno e privisi del canaluccio, lavisi in più acque e
erbettine odorifere. = forma senza desinenza del pari. pass, di perlessare,
lat. scient. perlidae, dal nome del genere perla (v. perla2)
, comp. da perla1 e dal tema del lat. ferre 'produrre, generare'
dei nomi d'azione dei comp. del lat. facére 'fare'. perlìfico,
perla1 e dal tema dei comp. del lat. facére 'fare'. perlifìglia,
: nella sua camera, a fianco del letto, aveva appeso un quadro riproducente la
e ancor intenta a variar sul filo / del verso le perline colorate / delle parole
lo più sostant. a. del boca, iv-571: quanto a giovanni valentini
redi, 16-vi-309: dicono che il predicator del carmine sia ragionevole. per lo
, che si pascono peggio che il cavai del ciolle! g. m.
anche noi siam di carne e vorremmo del buono, se ben non siamo di questi
nome volgare di alcune specie di uccelli del genere cince, famiglia pari
generate dalla più pura e sottil parte del sangue, separato da ogni altra superfluità
così abbacinato la sostanza fievole e profonda del rosso? 3. figur. assai
explicate, per la frequenzia e multitudine del parlare impediente efficeranno incerte le cogitazione de
per rilevare la presenza o l'approssimarsi del nemico. -anche: battere sistematicamente strade
ragnatele dimenticate, in occasione della visite del curato che portava l'acqua benedetta.
zampetti. luzi, i-219: l'uomo del faro esce con la barca, /
vede ogni fascio perlustrare tutta la faccia del cielo, sparire, riapparire. barilli
perlustrati, li potrete ongere con grasso del collo di cavallo et altre cose, come
procedere in avanscoperta e spiare il comportamento del nemico; esploratore. tommaseo [
, 73: il lettore si ricorderà del progetto ideato da quel commissario, d'
quel commissario, d'introdurre nella casa del principe, vestito della livrea di cacciatore
2. stor. figura particolare di agente del fisco, istituita dal ministro del regno
agente del fisco, istituita dal ministro del regno italico g. prina (1766-1814
l'effettivo reddito dei cittadini. circolare del ministro prina [in ceria, 131]
presenza di nostre truppe al di là del gasc possa impedire minacciate incursioni dall'adi
più trionfare la sua vanità nella perlustrazione del palazzo elettorale che sui rampali. dizionario
: voce d'origine latina, non del popolo ma nota al popolo per l'uffizio
, segnatamente fuor di città. azione del girare più guardie armate più o meno palesemente
rare..., in certe ore del giorno, le visite di perlustrazione dei
mandati in perlustrazione poco più in là del piazzale, trovarono un vetturino con la
, se dissolveno e dissipano le polizione del tectorio. = voce dotta,
, i-12-3: giennerale in toscana vicario / del novel charlo, re mirabil e magno
umana non fosse d'altro suscettiva che del male. b. croce, iv-11-171
ci comparirà amabile e degno anch'esso del nostro cuore? nievo, 120: il
441: erano gli sguardi freddi e permalosi del frollo fidanzato che erravano dal volto della
verga, i-19: la moralità del padrone non è permalosa che per negare
di ondulazione permanente. gazzetta del popolo [25-xi-1935], 2: l'
chiamano passioni e che sono una reazione del cervello su quegli organi dai quali i primi
quale se medesimo annichilò pigliando la forma del servo. 2. che continua
un'ampolla, qualunque volta alla vista del capo del santo medesimo si presenta,
, qualunque volta alla vista del capo del santo medesimo si presenta, da se
; che suscita interesse al di là del suo tempo; attuale, moderno (
, ii-10-110: questo il pensiero fondamentale del berkeley, preso in quanto ritiene permanente valore
lanzi, ii-19: osserveremo gli artefici del piceno, dell'urbinate, del rimanente
artefici del piceno, dell'urbinate, del rimanente dell'umbria, ove troviamo indizi
comune. carducci, ii-13-124: sono del consiglio superiore. lo dicono. ma
. garibaldi, 3-135: insignitelo del supremo potere [il dittatore] per
, 1-157: piumati erti gli stocchi / del granturco. -pieno di pappi
. a quando e quando l'alito del sole, colle sue sete granulose e
tutti questi esempi si vede che fuor del ricamo ancora l'opere fabricate in simiglianza
della radicella o fusticino e comparisce fuori del terreno, restando sotterra il corpo del
del terreno, restando sotterra il corpo del seme..., o continovando ad
sopra terra e crescendo forma il fusto del vegetabile. in significato più ristretto alcuni
vaporiere, / sostituite ai lenti camelli del corano, / e a mirar i
come dei militari, come i bersaglieri parlano del loro piumétto. 2.
campi si dischiudevano a ventaglio i piumetti del grano. 3. sparare a
feltro o anche di cimossa o margine del panno lano, ravvolta su di sé spiralmente
tutti i preti e tutti i frati del vicinato, gliene avevan dette e fatte
... sprigionarsi dalla squisita biancheria del letto, dalle coperte e dai piumini di
, 16-151: e una giovane donna del popolo. ha in mano il piumino
govoni, 1124: col piumino verdognolo del cardo / lucida le slavine ed i seracchi
ovatus, graminacea annua spontanea nel bacino del mediterraneo; anche coltivata come pianta ornamentale
v.]: 'piumino': nome volgare del 'lagurus ovatus'. = deriv.
settentrionale degli alberi vecchi veste la scorza del suo pedale di verdicante piumosità.
santi, i-123: questa pianta manca del carattere essenziale del pappo o pennacchio stipitato
: questa pianta manca del carattere essenziale del pappo o pennacchio stipitato e piumoso. ojetti
ed i pruni, il ricamo piumoso del terebinto dalle drupe rossastre.
stimata, attribuita più tosto aba stanchezza del viaggio per b gran caldo patito. tasso
, 11-ii-9: o più tosto aria del viso è queba che da la beltà è
aperto; / piuttosto ha qualche cosa del deserto. 3. con ellissi del
del deserto. 3. con ellissi del termine di confronto: e viene
anzi a lei ne può venir piuttosto del danno presso i nemici. foscolo,
se 'l prete dè piuvicamente essere ripreso del suo sovrano. = comp.
: elli [caio flaminio] tribuno del popolo piuvicando e pronunziando una legge del
del popolo piuvicando e pronunziando una legge del campo de'galli che si dividesse per testa
sia richesto la bocie e. ll'accion del prete. mannelli, 175: questi
quaderni, dove sono piuvicate le carte del ceppo. marsilio da padova volgar.
essere confermato [il reggitore], del tenpo d'elezzione di sé fatta e
: quando fu venuto iesù nella casa del principe, vedendo qui li cantanti con le
v. galilei, 1-145: ha del verisimile che l'aulon e la tibia non
de'nostri tempi, rispetto all'uso del sonare in consonanza e averne per ciò
canna umil raccolti han sulla sera / del villaggio i zerbini e in un recinto
/ e non par che mi cognosca om del mondo; / a dir che canti
della lesina, i-41: osservisi l'ora del pranzo più dell'ora della medicina,
il pivello fervoroso, tributario in tutto del vecchio. pasolini, 1-39: il riccetto
, mentre due rigori arricchiscono il bottino del capitano viola e uno è all'attivo
capitano viola e uno è all'attivo del pivello blucerchiato.. dimin.
: nome di scherzo dato agli allievi del i corso dell'accademia navale.
, prego; sta saldo. potrei farti del male! scusa ad ogni modo;
, sf. processione celebrata nell'ottava del corpus domini. migliorini, 8-221
), 'pivialata'(« processione dell'ottava del corpus domini »).
silenzio ordenati, a la ditta casa del maestro arrivarono. bisticci, 3-12: su
: i quali [penitenzieri] erano del numero de'sette monaci parati con i
, primo fra i primi, imbertonandosi del suo bellissimo lontano, riposte le renghe
'mantello da pioggia', neutro sostant. del class, pluviàlis (v. pluviale3)
e paludi, sulle rive dei fiumi e del mare. prudenzani, lxvi-1-113:
sufolo fatto con l'osso della coscia del castrone e regolato con la cera gialla
de'conti; / sarieno i cerchi del piovier d'acone, / e forse in
ciascuno sacerdote o vero rettore delle chiese del detto piviere debbino accordantemente producere e dare
mendare el danno al sostenente dagli uomene del pieverio. bonavia, 84: puccinello franateci
. bonavia, 84: puccinello franateci del pievieri di san brancazio da matraia ebbe da
.. vendeo a puccinello di iohanni del comune di deccio del pievere di brancalo
a puccinello di iohanni del comune di deccio del pievere di brancalo. sercambi, i-373
il priore in giro per le parrocchie del piviere. viani, 14-48: le contrade
facessemo li pali directi ala linea amussia del pixidale aeneo entro la qual pixide in
invisibili / agli altri e forse inconsci / del loro privilegio, / deità in fustagno
lat. scient. pythiaceae, dal nome del genere -pythium, che è dal gr
cecco, questi scialbi pitiambici in ricambio del xxvi ottobre, un poema!
perché oltre le tre che anticamente furono ordinate del trombetta pitico, del citarista e del
anticamente furono ordinate del trombetta pitico, del citarista e del citaredo, avendo lasciato
del trombetta pitico, del citarista e del citaredo, avendo lasciato introdurre il tragedo
iii-27-176: io veggo volentieri nel libretto del mazzoni giovine la leggenda evangelica presso il
. piccolo. -anche sostanti parafrasi del paternoster, xcv-3: 'debitoribus nostris',
più propriamente a una pizza, segno del non essersi ancora finita d'accertare o
la tegnenza della pasta o la tempera del forno. -formaggetta. caro
sento venir ora l'odorato su la pizza del naso di così grata vivanda.
il passero canario] alquanto più grande del... ligurino...:
lucia, che mi vuol fare amico del castelvetro, che è come dir del
del castelvetro, che è come dir del diavolo, e m'ha già scritto due
lucerna, posando ogni tanto sulla faccia del pantheon uno sguardo di protezione. faldella
niuna cosa è più celebre in roma del suo vocabolario. ha battezzato tutta la
dell'usato, e l'oche più del solito attendendo a pascolarsi con ingordigia et
ordinatamente metti e cuopri il detto stagno del detto oro fine.
la polvere de quella valla alla pizatura del scorpione e d'i rangni e dei cani
confezionata con il procedimento della frangia e del moletto, usata come bordatura per le
: attaccata ar muro, da una parte del lettino, c'era da vede un'
, gli occhi nerissimi ma dolci a lato del naso ricurvo, il pizzetto bianco.
di stenderle le era spuntato dalle maniche del soprabito. 3. dimin.
nostro, ch'il mestier faceva / del piccicagnol, qual l'avea comprato / con
. carena, 1-8: nella bottega del pizzicagnolo, più che in qualsiasi altra,
in grembiule che oziava accanto alla vaschetta del baccalà e dei ceci. —
fuori di casa vedevano condannati all'untume del pizzicagnolo versi, a cui né sceltezza
né armonia? leopardi, iii-158: del ms. vi mando una copia stampata in
da sere guattieri e de la butiga del pizicaiuolo. sacchetti, 198-22: era
alla pena che nelli statuti si contiene e del nostro arbitrio. tommaso di silvestro,
manzini, 14-116: un odore pizzicante peggio del rosmarino. 3. che
rajberti, 3-37: il solo sintomo del dolore può avere le seguenti qualità:
perché molte volte si dànno de'pensieri del rosso, si chiamano ancora...
e l'indice) una parte molle del corpo, stringendola in modo da provocare
no, per dio, i sotterranei del palazzo udranno risuonare presto lo schifoso tuo
i rametti che sortiscano per lo dosso del fusto. tarchetti, 1-189: la
informazioni né come obiettività critica il libro del serra non può interessare. 3
4-31: la pulce, tratta dall'odore del sangue, saltò di subito nel letto
, o dame, / o voi regine del bianco reame, / in assisa polacca
odore, un sapore, un umore del corpo). - anche assol.
della miraglio, 131: i palpiti del suo cuore divenivano ad ogni momento più
han pizzicato all'osteria! lui solo del sopruso non si addà. bacchelli, 18-i-606
, i-162: si dice che al guazzare del basso fiume bagradas gli alarbi pizzicomo li
leggiera de'catolici pizzicò alquanto la coda del nemico, e avendogli fatto qualche danno
superiore ungheria dah'isperimentato e raro valore del capitan giorgio basta, qual di fresco (
, se ben era prevenuto gran parte del male che senza quei rimedi sarebbe
, eccitare, stuzzicare. poeti perugini del trecento, lxxxvi-176: s'oltra l'uso
infernale e l'investì dentro la trabacca del suo letto, dove stava per prender
quella città eretica pizzicarono malvagiamente il cuore del principe. 10. pronunciare in
flauto o pizzichi le corde / la man del più valente ceterista. carena, 1-18
andar lungo le strade per l'ora del fresco e della rugiada, pizzicando la chitarra
averlo pizzicato. -accorciare la corda del contrabbasso stringendola fra le dita, invece
s. v.]: negli smanicamenti del contrabasso, alcuni, invece di premere
pure in modo non esclusivo. del carretto, 4-14: la pizzica de lo
4-14: la pizzica de lo stizzoso e del levantino. aretino, v-1-428: colui
bottega per tórre i danari de la vendita del giorno, pizzica de la natura del
del giorno, pizzica de la natura del roffiano che, prima che se ne vada
medesimo corpo io, che pur pizzico del gioviale anzi che no, posso oramai
, essendo allevato in corte, pizzicava del tristo, benché fosse per altro assai
uomiccin che pria / per dirla pizzicò del bellicoso, / ma se n'awide
fu padre di giovanni e fu migliore architetto del figliuolo. la sua maniera pizzica molto
mercantessa, / che pizzica un pochino del grado di contessa. baretti, 6-337
6-337: voi dite che vi par pizzicare del poeta, ma che non vi curate
eletto clito, / volendo or pizzicare del filosofo, / apertamente ei spacciasi per essi
e guasta la complessione e la salute del corpo. settembrini [luciano],
pizzicava di romanticismo, leggeva le tragedie del niccolini, sapeva a memoria le poesie di
, 9-20: l'imperatore don pedro ii del brasile... pizzicava, come
che pizzicò di lettere, fu amico del giordani e dei poerio e credè nella
e legge il titolo: teatro comico del signor carlo goldoni, avvocato veneziano.
di dire alcuna parola che non pizzichi del chiasso. grazzini, 550: pizzica [
de la rettorica assai bene e pizzica del toscanissimo. galileo, 3-1-106: la sua
roma abbiamo un'invernata così rigida che pizzica del bestiale e per farsi più maravigliosa ha
, 20-121: i tre muri alti del giardino, tutti spalliere di sotto e di
e di sopra susini; nell'occhio del sole, dove ha la sua maggior
tal altro è grazioso, ma sente del secento e, quello che peggio è
e assai facilmente suscita in lui lo scandalo del peccato dove peccato non esiste.
quarto d'ora. -sul pizzicare del giorno: all'alba. algarotti,
, 1-v-190: il quinto dì sul pizzicar del giorno uscì delle trincee con gran silenzio
pino, 3-38: madonna ha più gelosia del messere che io non ho della mia
di polvere sulla zinnetta per essere sicuro del colpo. -figur. vantaggio, utile
il quale favellava col suo fante alla porta del giardino, e posta la mano alla
caterina de'ricci, 347: vi ringrazio del lino... e della scatola
di essa confezione, e pel senso del verbo 'pizzicare'intendiamo... pidocchi.
: quinzio solini fu a me maestro del sonare sul basso e anche di qualche pizzicata
vedova pizzicata dall'avarizia, -il vestito del miglior sarto di genova che m'è
perché monteverdi, nato nella seconda metà del xvi secolo, usò l'intervallo di
di certi genitori per le 'geniali'birichinate del loro pierino. bonsanti, 3-ii-354:
il veneziano è molle e ha l'accento del pettegolezzo. vuol essere cantato sugli allegretti
gazza ladra'. nello staccato, nel pizzicato del suo periodare c'è il movimento della
pizzicato dànno a'ripieni non so che del frizzante? -l'atto del sonare
che del frizzante? -l'atto del sonare uno strumento a pizzico. de
6. tose. coperto dai segni del vaiolo, butterato. tommaseo (s
persona nella quale sieno rimaste le impressioni del vaiuolo, butterato. nieri, 3-153:
è una zanzara che turba il riposo del gabinetto, non meno con il ronzamento importuno
: gli avversari, benché insuperbiti alquanto del buon successo, non ne divennero però più
19-92: quante olive aveva tritolato la ruota del frantoio, cavata da un piastrone ruzzolato
. v.): 'pizzichina', voce del popolo fiorentino: rogna. idem [
pizzichino2 (pizzighino), sm. varietà del tressette giocata in due (si pescano
pollice e indice) una parte molle del corpo, in modo da provocare una
. canti carnascialeschi, 1-217: del liuto al tempo andiamo /
: olga toglie divertita un truciolo dal ciuffo del fratello, gli dice: « lavoratore
dalle vicine costure camminando per loro necessità del cibo cercando sopra essi petti arrivavano,
orso, / né vi lasci provar del lupo il danno. 3.
danno. 3. il tocco del dito (o del plettro) con cui
3. il tocco del dito (o del plettro) con cui si fanno risonare
strumento a pizzico strillava sotto le dita del piccolo suonatore, e questi schizzava rabbia
su quella birbonata di sminuzzare le terre del comune fra i più poveri, in tante
.. era facile che i partigiani del papa e degli austriaci ci facessero, con
la conversazione era andata innanzi tutto il tempo del viaggio. -apparizione, prima
medio toccando con destrezza sotto al sedere del piattino la tinta, lo pizzicherà con
il silenzio e non ridere sotto pena del pegno, e in tal maniera potrà
non intenso, avvertito in varie parti del corpo tanto da provocare la reazione di
unghie sopra sé per la gran rabbia / del pizzicor, che non ha più soccorso
ottimo, i-502: la medicina ultima del pizzicore si è ch'elli insanguini con l'
ai pizzicori e alla rogna. p. del rosso, 100: scrivono che egli
[un unguento] a la infermità del pizicóre; a questo medesimo iuova la stopa
gola, agli occhi o in altra parte del corpo per un'infiammazione, per lo
arder in greva, tosto che sentì del fuoco il pizzicore, sciamò 'ah mon
l'umidaccio dello scirocco e il pizzicore del tramontano ci pigliano in mezzo, innocenti
, 1-377: perfino nell'odore ci trovammo del buono, almeno quel pizzicore salino che
, / entrando nel presepe / pieno del pizzicore dell'orma, / quella tremula vecchia
, 10-55: lussuria è una mala volontà del corpo non rinfrenata che nasce del pizzicore
volontà del corpo non rinfrenata che nasce del pizzicore della libidine. a. pucci
dire maestro alessandro gattai, già barbiere del signor duca cosmo, che le fanciulle
. della porta, 2-111: i giovani del nostro tempo appena spuntano fuor della buccia
, / per cantare in sul tuono del tenore. nievo, 4-51: ottavia si
come quelli che si davano alle pantofole del papa, servono di qualche sfogo e
di poi un'altra vostra per la dispensa del pizzicore je la monaca. e quando
o quarti, / a misura ciascun del pizzicore. mazza, iv-97: son quelli
interno pizzicore che tutti portiam dalla culla del volere scoprire l'interno altrui. genovesi
(così non fosse egli) il tempo del quale profetò san paolo, quando,
noi... con la favella del costume che faccia credergli che non siamo
dato con le dita nelle parti molli del corpo (e, nei confronti di
inventate le maggiori cru deltà del mondo. le ha date seimila settecento sardelle
guerrazzi, 9-i-31: angiolo le parole del papa al frascatino consegnò tutte, anzi
occhiali). pratolini, 8-179: del buono gli parlava, in piedi e
parlava, in piedi e dall'alto del poggio, tutto chiuso nella giacca che gli
quando mi dite... 'pizzo'del tavolino per... canto del
'pizzo'del tavolino per... canto del tavolino? bemari, 6-275: «
» disse bettina e infilò un pizzo del fazzoletto orlato di nero sotto gli occhiali
. cecchi, 5-164: il palazzo del museo di capua pareva addormentato; e dietro
aveva raccontato al brienne qualche episodio del collegietto, con tutti quei pizzi che
solea rispondere, come il gigante fracasso del 'ricciardetto',... stringendo il nappo
pizzoche de'frati, guardate la festa del santo vostro. galanti, 1-ii-579:
sono molte pizzoche, sebbene l'uso del manto siciliano ne abbia minorato il numero
, 662: 'pizzuolo': la punta estrema del bastimento a prua, ed anche a
poppa in cui era collocato l'appartamento del comandante. d. malipiero,
estremo della poppa ove stava la cameretta del comandante. = deriv. da pizzo
= dal fiammingo placke, plecke 'piccola moneta del brabante e delle fiandre', passato poi
1473) e allo spagn. placa 'moneta del valore di dieci maravedi', che in
ugurgieri, 249: intorno alle riviere del monte imezio... era l'
e tu voglia essere placabile sopra la malvagità del tuo popolo. nannini [epistole]
partic. riferimento a un brano biblico del libro dei proverbi). cavalca,
, / come in petto terreno: / del ciel la pace è figlia.
or ad or contra le botte / del mar la proda, e de l'orribil
per le dolci parole e placabili ammonizioni del misericordioso giovanni... rendette liberamente
partic. riferimento a un brano biblico del libro di isaia). zanobi da
, acciocché io predicassi l'anno placabile del signore.. perdonabile.
, magazzini, granari e conciere di là del po, ove si fa la placaneria
'manifesto affisso al muro'risale alla relazione del 1559 di m. soriano,
, veggendosi el popolo contro per la suspizione del veleno, s'ingegnò di placarlo col
. in questo modo placò la mente del papa. bandello, 2-45 (ii-144)
iii-238: quivi potè svellersi dalle braccia del cavaliere, il quale non ebbe più
, quando furono essi pure benemeriti grandemente del suicidio. -pacificare. loredano
malvagità de'ministri e per la debolezza del fratello. carducci, iii-4-25: tu placavi
di tanto uomo. -modificare l'espressione del volto, in modo che risulti meno
alta poppa d'oro / co 'l folgorar del maestoso ciglio / placa la bella ibera
secondo il debito della ragione, rimettersi del resto a dio: altrimenti facendo non
, infelice e fino ad ora / invendicata del mio figlio ucciso, / quest'olocausto
, non solamente per placare lo sdegno del re, ma per conciliarsi la sua
, il suo incedere, ogni piega del suo corpo sotto il vestito nero erano
(di cristo] è placata l'ira del padre, avendo fatta giustizia sopra la
padre, avendo fatta giustizia sopra la persona del figliuolo. s. bernardino da siena
anima immonda, / placar l'ira del cielo. brusoni, 86: invitò la
o nascondiglio: furono scovati coll'ardore del cane da caccia e spenti senza pietà
vomito e il ruttare, placa il dolor del capo. dalla croce, iii-21:
? stuparich, i-466: fino al momento del trasporto stesse sdraiato per non consumare energie
placare l'arsura tenesse in bocca continuamente del ghiaccio. comisso, v-152: l'appetito
religione che placa la superba febbre del pensiero e lo sublima pago e tranquillo
continuo l'anima nostra, / paga del suo silenzio, ricca de'suoi pensieri.
, che vaca / ne la presenza del figliuol di dio, / fatt'ha del
del figliuol di dio, / fatt'ha del cimitero mio cloaca / del sangue e
/ fatt'ha del cimitero mio cloaca / del sangue e de la puzza, onde
tornasi di lampedusa, 297: il fragore del mare si placò del tutto. bemari
: il fragore del mare si placò del tutto. bemari, 6-201: mentre lei
col suo sangue si placava l'ira del padre suo, si ristauravano le sedie de
/ prezzo, se poco è il lampo del tuo sguardo. pavese, 3-87:
: non potrebbe l'orecchio udire la voce del violino salire, espandersi, empire il
., ricevuto la lettera della maestà del re n. s. del tenor
della maestà del re n. s. del tenor seguente, nella quale va incluso
. machiavelli, 14-i-498: la maestà del re,... per le
cadore, / l'anima a chiederti del vecelio. pascoli, i-480: non fu
crusca]: alcuni convertiti nell'entrata del suo cominciamento ricevono tranquillità placatissima della carne
riposa, dorme, sonnecchia, sorseggia del buon caffè,... mangia cibi
, data la disciplina secondo la misura del modo delle piaghe. g. visconti,
vi pare di avere sottomano le leve del mondo; di possedere il segreto del
del mondo; di possedere il segreto del mondo: non un segreto di specie
gesù cristo in quanto ha ristabilito tarmonia del creato sconvolta dal peccato originale.
virtù romana privò delli onori, levò del tribo e del grado, notolli disonesti e
delli onori, levò del tribo e del grado, notolli disonesti e fece infami.
il mediatore stesso dell'immortalità, arbitro del paradiso. mamiani, 8-18: ognora
fs. v. j: la placca del collare del cane. -insegna d'oro
v. j: la placca del collare del cane. -insegna d'oro o d'
oro o d'argento portata alla sinistra del petto da alti dignitari di determinati ordini
della ditta: con su il numero del telefono e un uomo coi baffi, in
cancelletto, con la placca d'ottone del campanello, si è rizzato di botto
motto dei soldati tedeschi: sulla placca del cinturone. 5. per estens.
gli apparati a gomitolo delle terminazioni venose del pericardio. -placca basilare di koelliker.
-placca basilare di koelliker. parte inferiore del cranio che durante lo sviluppo si trasforma da
trasforma da membranosa in cartilaginea. -placca del pilastro: estremità appiattita della testa del
del pilastro: estremità appiattita della testa del pilastro delle arcate di corti. -placca
: ispessimento dei raggi protoplasmatici a livello del solco di segmentazione che, nella fase
in molte cellule si dispongono all'equatore del fuso nella fase terminale della cariocinesi. -
dagli anni sessanta sappiamo che la superficie del pianeta non è un insieme compatto,
di lesione, propri di determinate affezioni del sistema venoso. -placca ateromasia: lesione
sifilitico. -placca opalina: quella mucosa del cavo orale propria della sifilide secondaria.
fuoco sulle guance, tanto la vampa del fornello le aveva mandato il sangue alla
ad assistere il colatore durante la colata del metallo. = deverb. da
placcàggio, sm. frances. nel gioco del rugby, azione compiuta da un giocatore
terra. -per estens.: nel gioco del calcio, azione fallosa tendente a ostacolare
braccia, l'avversario che è in possesso del pallone. b. perucca
nascenti. 3. nel gioco del rugby, fermare un avversario con un'
pelli. 2. nel gioco del rugby, il giocatore che effettua un
2. nell'industria della lavorazione del cuoio, operazione consistente nel pressare e
di poche pagine. = adattamento del fr. plaquette (nel 1752),
resistenza. pare che vi comprendano le idee del placarsi e del fare quello che piace
vi comprendano le idee del placarsi e del fare quello che piace ad altri.
lat., i° pers. sing. del fut. indie, di piacére (v
nel vernacolo fior., delle locuz. del n. 2, cfr.
vasi sanguigni e garantisce un solido ancoraggio del feto al corpo materno; è un
cui, per l'abnorme potere infiltrativo del corion, i villi penetrano in tutto
dell'endometrio che non favorisce lo sviluppo del corion in profondità. -placenta marginata
marsupiali in cui vengono utilizzati i vasi del sacco vitellino. -placenta panduriforme: quella
certe macchie bianche. lorenzini, 76: del sangue materno si separa per mezzo dei
per mezzo dei vasi umbilicali in nutrimento del feto. campailla, 15-46: da
in quella sta preparato il primo nutrimento del frutto e del seme. targioni tozzetti
sta preparato il primo nutrimento del frutto e del seme. targioni tozzetti, 7-45:
, cioè il guscio o veste o involto del seme, il germe ed i lobi
per lo più formano la maggior parte del seme. 3. ant.
ricordi, sensazioni, immagini, affetti del proprio passato, costituendo un rifugio,
se la placenta si trova ai margini del carpello, una placentazióne laminare, se
placenta e dal tema dei comp. del lat. caedére 'tagliare'. placentifórme,
, comp. da placenta e dal tema del lat. frangere 'rompere'.
dell'animale partoriente a ingerire gli invogli del feto o dei feti. = voce
, comp. da placenta e dal tema del gr. ^ ayeiv 'mangiare'.
, comp. da placenta e dal tema del gr. ypó® (o 'scrivo'.
vie più si potrebbe concludere la bontà del medesimo grano anche per cibo: poiché
trattato delle mascalcie, 1-9: tolli del fiore della farina di grano sotilmente macinata
stipulazione di nuovi concordati nella prima metà del sec. xx), atto dell'autorità
posso mandar subito, perché aspetto il placet del chiarini. b. croce, iv-11-345
b. croce, iv-11-345: a mezzogiorno del 12 sopravvenne l'ordine di sospendere tutto
, n. 214, sulle guarentigie del pontefice, 16: sono aboliti l''
. 'piace', 30 pers. sing. del pres. ind. di piacére
, come in un fregio, sullo sfondo del cielo. -benignamente. guido da
indarno / da me t'ascondi e del mio cor fai prova, / santa dea
mio cor fai prova, / santa dea del valor, placidamente / l'eroe riprese
euforia dolcemente ritmata che le difficoltà pratiche del 'problema'non riuscivano menomamente a turbare.
e concludentemente cammina che molto mi maraviglio del non esser caduto immediatamente nel pensiero dell'eccellentissimo
: ritirata placidamente la mano dagli artigli del gentiluomo, abbassò il capo e rimase
: la sensibilità dolorante in quella parte del mio corpo eccitava le intuizioni che m'
, esibì a tutti in volta una presa del suo tabacco, chinò la testa sul
oggetto principale non era né la placidezza del benefico commercio né l'istituzione de'viaggi
e la placidezza sono i caratteri distintivi del buon nuotatore. foscolo, v-139:
della quistione se il principe nella prattica del regnare deggia eleggere o usare il terrore
portar il tempo avanti sino alla maiorità del re. n. sagredo e g.
lo stesso argomento nel quadro della sagrestia del redentore a venezia, e nella pinacoteca
amenità di questo canale può dirsi emula del nostro posilipo. = deriv.
una placidità simile alla tranquillità e bonaccia del mare. b. fioretti, 2-3-300:
sia dell'oratore e la placidità disputatoria sia del filosofo. s. maffei, 6-42
. papini, v-711: le profezie del nuovo testamento non hanno somiglianza alcuna con
fontane iridescenti. / ne la placidità del pergolato, / s'udian le chiare voci
sui monti, sulle case, sulle acque del lago con inutile placidità..
suo sonno era profondo, dalla placidità del suo respiro.. staticità, solidità
le passioni; che, per amore del quieto vivere, rifugge abitualmente da atteggiamenti
sera un po'di soverchio col fiasco del vino; ma la placida moglie ci passava
/ a ciel aperto il gran rettor del pèlago / co'suoi lievi destrier volando
regger può la somma? / chi del profondo moderare il freno? filicaia, 2-2-215
liberato dalle sofferenze e dalle preoccupazioni del mondo. manzoni, ii-628: te
che nondimeno voleva infeudarli sotto il dominio del placidissimo ovidio nasone. f. galiani,
, 4-11: grande e nobile parte del diritto delle genti è questa di cui
personaggio, il nome e la memoria del quale, affacciandosi, in qualunque tempo,
regno de'misteri, al di sopra del finito. borgese, 1-63: fuggire,
: una sera ella sedeva tra la folla del tranvai, nella placida sovranità della sua
placido lume dei suoi grandi occhi color del cielo. pirandello, 6-742: gli mostrai
soave e placido nitrito / per le piagge del ciel d'etho e piroo. saba
focosissimo ed assai più placido è quello del figliolo. parini, xxi-17: colui
. malvezzi, 4-108: il cervello del prudente è placido e benigno, spira
lungamente che gli uomini dotati delle condizioni del conte foresto languissero per le sue bellezze
a finir d'estinguere il giovanile fervore del 'mago', l'indole placidissima della moglie.
i lampi luminosi ardenti / ch'escon del vostro stil, quand'ei risuona / placido
sta lungi dalle pompe, dalle grandezze del volgo. c. i. frugoni,
libri] ci fanno compagnia nella quiete del gabinetto, ci seguono nella campagna,
muta), / ma con gli accenti del suo negro dito, / placido cenno
io godevo un soavissimo riposo: scherzi del destino, che volendo inquietarmi per sempre
non lasciava però di consumare buona parte del tempo nei placidi trattenimenti della musica e
cuori verso le placide e molli immagini del passato a rifugio dal turbinoso e duro
felice te, ch'a scorno / del lusso ingrato al mondo, ingrato al
superbia, giacque, / e fermarsi del mar le placide acque. f. mancini
di quando in quando cresceva la corrente del fiume, benché per l'ordinario placido
che sul paterno lido, / scherno del flutto infido, / naufrago ritornò,
. rezzonico, xxiii-251: le sponde del fiume sono ben ombreggiate, le acque
. a. mario [la leggenda del piave]: il piave mormorava, /
f. gonzaga, lxv-219: meco ragionando del tuo stato / l'interna pena sfoga
. targioni tozzetti, 6-66: anemologia del continente della toscana, cioè quali venti
romore. bontempi, 1-1-9: le ruote del carro..., girando con
fingài: somiglia al grato / susurro placidissimo del lava. tozzi, vi-841: i
, figlio: i'sono un messo / del gran re di parnaso e d'elicone
-regolare, calmo (il battito del polso). bicchierai, 224:
ma le ascose giunge / a ricercar fibre del core interno, / e la virtù
splendore della placida luna, sulle sponde del mare tranquillo. foscolo, gr.
placido e puro, che col declinare del giorno andava facendosi più folto e profondo
: non venitemi fuori con le invenie del botta e del balbo, che la rivoluzione
fuori con le invenie del botta e del balbo, che la rivoluzione francese calò tra
a contemplar così / il placido passare del presente. dannunzio, iv-1-421: la
chiare, / placido come l'agonia del giusto. montano, 1-134: abitudini
detto placido... la virtù del balasso è di levar via i noiosi pensieri
avogadori sempre che si placherà tali robatori del denaro pubblico far lezer la presente parte
ove da principio erano piacitati per perturbatori del regno..., ora essi
che a li predicti corectori sopra le querelle del duce defuncto fusse concesso libertade e auctoritade
di conseguire con tal mezo gli effetti del suo desiderio, ch'era l'amicizia de'
cui, al tempo degli stati assoluti e del separatismo giurisdizionalistico, lo stato esercitava il
obbligo di lasciar metter presidio a placito del re in brescello. stigliani, 34:
cerca, né si profonda nelle questioni del subbiettivo e dell'obbiettivo; crede alla
necessarie, seguendo i piàciti suoi [del principe]. -capriccio casuale (
5-179: lo stesso eumanno, difensore del bruno, tra gli altri placiti di
tuo fratello, / senza saputa o placito del popolo? cantini, 1-9-72: potendo
alla quale subito si debba dare notizia del tutto e aspettare il suo placito. romagnosi
e principale corte è detta il banco del re, dove siedono 'prò tribunali'quattro giudici
a modo de'carolingi. -consoli del placito: a siena e a genova,
... [de'] consoli del placito... comprarono. -per
e fra questi il più antico, del 960, è il placito di capua o
segneri, ii-468: quando i ministri del medesimo erode vennero a ricercare da lui
. 3, non è esclusa la sovrapposizione del lat. placet (v. placet
e stupido contemplo le lodevoli / parti del tuo libello a me tam placito,
. paleont. classe di pesci fossili del siluriano superiore e scomparsi nel devoniano,
corazza sul capo e sulla parte anteriore del tronco, opercolo a protezione della camera
durissime. la grossezza dell'ultimo molare del 'placodus laticeps'supera quella dei denti delle
delle specie finora scoperte. in proporzione del cranio, sono i denti molari più grossi
triassico e di cui si conoscono resti del cranio, molto robusto con denti in
lat. scient. placodontia, dal nome del genere placodus -ontis (v. placodo
sostenuto dai tiri). = adattamento del fr. plafond, deriv. da plat-fond
.]: 'plafoniera': deplorevole adattamento del fr. plafonnier (deriv. di plafond
sono attacate parecchie lampade. = adattamento del fr. plafonnier, deriv. da plafond
d'occidente e di ciascuna altra plaga del mondo. bibbia volgar., vii-609:
, dalla plaga orientale insino alla plaga del mare, sarà data alla tribù di giuda
, v-758: osservarono che l'inondazione del nilo era preceduta da un vento etesio
più riposte, spopolate e inospitali plaghe del territorio africano. moretti, 1-124: di
. martini, i-iv-49: perdute le acque del gasc, la plaga migliore per la
, la plaga migliore per la coltivazione del cotone è perduta. borgese, 1-90
, è una delle gradi plaghe turistiche del paese. bemari, 1-174: la plaga
vena e più turgida, lo 'spirito'del fiume, per adoperare un sinonimo idraulico
pomeridiane prodotto dagli aliti elevati dai raggi del sole comprovano la sentenza antichissima del saggio
raggi del sole comprovano la sentenza antichissima del saggio ippocrate che preferisce per le abitazioni il
della volta celeste secondo il moto apparente del sole o la presenza degli astri;
o la presenza degli astri; parte del cielo, considerato in partic. ai
: erano queste piagge, quante alla piaga del mezzogiorno ne riguardavano, tutte di vigne
sopra elam quattro venti delle quattro plaghe del cielo e ventolerolli in ogni vento.
confusione? / e la virtù è del tutto isbandita. fr. martini, i-337
rucellai, 9-26: la gtand'anima del mondo / sta come auriga, e 'n
altro, ma amendue volti alla medesima plaga del cielo. b. del bene,
medesima plaga del cielo. b. del bene, 1-158: democrito e magone lodano
democrito e magone lodano la plaga settentrionale del cielo, stimando che i vigneti a lei
continuo moltiplicarsi, popolavano tutta quella plaga del cielo. landolfi, 8-144: nella plaga
. chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo vulcano vedere si potea. saluzzo
le plaghe marine e vulcaniche meno ospitali del mondo. gatto, 4-91: dalla nube
spiovente allontanare / vedi la plaga vivida del mare. -marin. mare poco
in sicurezza. -ant. lido del mare, spiaggia. guido delle colonne
in color tetro sulla rosea plaga / del mio futur si scriva. montale, 1-95
spirassero l'aure / o ritomasser pii del dolor mio da una plaga, /
voce dotta, lat. plaga, corradicale del gr. 7; éxayo <;
, i-487: l'ottavo tuono placale del settimo è magnanimo e felice e da
e ha ripetuto le battute più celebri del suo canto del 1900 per il re
ripetuto le battute più celebri del suo canto del 1900 per il re venuto dal mare
feroce. sbarbaro, 1-99: i nanerottoli del suo tempo, mentre ostentavano di ignorarlo
nell'arte lo plagiavano nella vita. manifesti del futurismo, 84: esso [
marinai di serranova plagiarono in grecia alla metà del secolo scorso. -per estens
grandine dei ghiaccioli imperversa, i fischi del vento plagiano il cigolio di granate in
vicario / si crede il primo musico del secolo; / io l'ho per ciarlatano
uso, in questioni strettamente letterarie, del brutto vocabolo di 'plagiario', tutti gli
come un genio innovatore e non plagiario del genio dominatore di rossini. oriani,
responsabilità e il provincialismo plagiario. manifesti del futurismo, 16: siete divenuti camerieri d'
falso, le violenze, li fraudatori del pubblico, li plagiari. imbriani, 6-116
vivi e di assassini fatti sulla strada del plagiato e nell'orrida boscaglia della letteraria
filangieri, ii-92: basta leggere nel corpo del romano diritto le varie leggi contro la
. dir. pen. nel linguaggio giuridico del secolo xix, delitto consistente nel ridurre
alcune cause celebri e diffuse l'uso del termine, anche nel linguaggio comune,
e di contenuto, diversi a seconda del tipo di opera, che concorrono a
virtù di quel libro e della conformità del mio carattere e dello scopo, riconobbi
anime dei lettori, conobbi il pericolo del confronto e il sospetto di plagio. manzoni
, né più né meno de'pezzenti del sor felice cavallotti. zena, 2-159
io nego che nell'opera [pittorica] del vetri vi sia plagio: ispirarsi ad
frodi e i plagi sieno nelle sessioni del passato anno diminuiti di molto, rispetto
plagiocefalìa, sf. medie. deformità del cranio che si presenta di forma obliqua
lat. scient. plagiochilaceae, dal nome del genere plagiochila, comp. dal gr
'plagiodontia aedium'è un po'più piccolo del coniglio; ha l'aspetto generale di un
piccolissime, occhi situati fra l'estremità del muso e le orecchie; le narici strette
lat. scient. plagyodontidae, dal nome del genere plagyodus, comp. dal gr
perché i suoi cristalli appartengono al sistema del prisma obliquo a base di rombo.
. scient. plagiostomatidae, dal nome del genere plagiostoma (v. plagiostomi).
di cinque fessure branchiali da ogni lato del capo, con il cranio distinto dalla
. laudano urbinate, lxxxiii-576: ki del to amor assaia, / ne lo
o girante, bisogna trasformare la visione del piano terrestre. -con riferimento al
bartolini, 1-80: durante il tempo del disegno, guizzò dall'aria, e
i popoli, io denuncio tutti i capi del complotto. piovene, 7-388: non
a contrarsi, la bocca al centro del lato inferiore e l'apparato digerente costituito
faccia volta ai marosi, la sbarra del timone. -passerella di legno, in
.. le ultime notizie sulla plancia del bancone di tipografia, misurar collo spago i
disegno da imprimersi colla pressa sulla coperta del libro. ameudo [s. v
da piancto [n] e dal tema del gr. qpayeiv 'mangiare'.
alga unicellulare, che concorre alla formazione del plancton. = voce dotta,
viventi sospesi o a galla nelle acque del mare e in balia delle correnti.
che si riferisce, che è proprio del plancton, che ne è un elemento
, comp. da plancton e dal tema del lat. votare 'mangiare'.
(pianeta aquatica) e l'olmo del caucaso (pianera crenata).
lat. scient. pianeta, dal nome del botanico ted. /. /
-moto planetare: il moto annuale apparente del sole. bruno, 3-1045:
: colloca... nel centro del mondo planetario immobile il sole, e fa
. cesarotti, 1-xviii-349: apollo rettor del sole, arbitro della salute e signor della
di venere e di mercurio sul disco del sole. leopardi, v-825: egli portò
. calvino, 7-no: il percorso del pallone tra linee bianche del campo quali io
il percorso del pallone tra linee bianche del campo quali io cercavo d'immaginarmi tracciate
d'immaginarmi tracciate intorno al vortice luminoso del sistema planetario. -curva,
-ora planetaria: ciascuna delle dodici parti del giorno considerato dal sorgere al tramontare del
del giorno considerato dal sorgere al tramontare del sole, e delle dodici parti della notte
della notte considerate dal tramontare al sorgere del sole (v. anche ora1,
. e se finora nello spazio planetario del mio egocentrismo non c'erano stati altri
. 4. che è proprio del nostro pianeta; terrestre. onofri,
erba originaria, / rinascente in virtù del nostro petto, / s'amplia in tutta
, violenta, cosciente modificazione dei problemi del pensiero cecoslovacco in direzione internazionalistica, o
6-21: si può scendere nel turchino sotterraneo del planetario, dove il willamette, l'
buie, e controluce, brucia la cupola del planetario vero, col suo immenso soffio
planetesimale: teoria cosmogonica enunciata all'inizio del sec. xx, secondo cui i
sec. xx, secondo cui i pianeti del sistema solare deriverebbero dalla materia sottratta al
lista. cesariano, 1-61: base del scapo: idest vulgarmente il listello seu
: idest vulgarmente il listello seu planeto del fundo de la columna. = var
.]: 'planetoide': pianeta artificiale (del sole). il nome è stato
quale fu trovata in egitto per le piene del nilo, che levò li termini delle
quello tangente alla superficie di livello medio del mare in un punto interno al terreno
non delle differenze di livello fra i punti del terreno). 3. in
mentalmente degli schizzi, tracciavo una planimetria del percorso: sarei andato diritto allo scopo
un canale minore, poco a valle del quale (scusate lo stile 'planimetrico')
), sm. rappresentazione della sfera del cielo e degli astri visibili su un
, come fa la linda o dioptra del plamisferio nell'asse in mezo di quello locato
e d'eliodoro larisseo, la sfera del mondo ridotta in cinque tavole, l'
circolari, sono rappresentati i due emisferi del globo celeste e terrestre, chiamasi rispettivamente
esalanti un amor eterno, indefessi nella carriera del bene, pianeti di esaltazione, nell'
e di congiunzione massima, nel trino del merito, avendo l'aspetto del vero
trino del merito, avendo l'aspetto del vero giove propizio, lasciarono l'ecclesiastico
esattissimo planisfèrio delle più recenti scoperte polari del circolo aquilonare. = voce dotta
al giordano, e decorrono alle planizie del deserto, entreranno nel mare morto e
, entreranno nel mare morto e usciranno del giordano e sanarannosi tacque. livio volgar
. [tramater]: avanzato l'asprezza del loco per
modo che quasi erano assaliti a la planizie del monte. r. da sanseverino,
faccisi in su la planizia la figura del circuito tirando le rette linee di quella
lat. scient. planoceridae, dal nome del genere pianocera, comp. dal class
[s. vj: 'planografia': nome del metodo d'incisione piana a cui appartiene
che si avvale di matrici piane o del processo di stampa piano (un sistema
conchiglia discoidale, bruna, liscia e del diametro di circa 3 cm e sono comuni
genere planòrbe; alcune forme sono fossili del giurassico. = voce dotta,
lat. scient. planorbidae, dal nome del genere planorbis (v. planòrbe)
. genét 'ginestra', con allusione allo stemma del capostipite goffredo il bello, conte d'
degli arbori, il primo delle indie, del quale conviene parlare, è il platano
riferisce, che è proprio della pianta del piede, in partic. umano.
si divide la tibiale posteriore, sotto del malleolo interno, all'incirca verso la
incirca verso la metà della faccia interna del calcagno, e si distinguono in interna
plantari, quelli che uniscono le ossa del tarso e del metatarso al disotto;
quelli che uniscono le ossa del tarso e del metatarso al disotto;...
. superficie o regione plantare, la pianta del piede. -muscolo plantare:
gamba, con inserzione sul condilo laterale del femore e sul tendine di achille,
di achille, che ha funzione di ausiliare del muscolo soleo. dalberti [s
]: 'plantare': piccolo muscolo estensore del piede, il di cui corpo carnoso non
. riflesso plantare: flessione delle dita del piede provocata normalmente stimolando la pianta (
ortopedica che si interpone fra la pianta del piede e la calzatura per colmare gli
deriv. da pianta 'pianta del piede'; per il n. 3,
n-12: il ciliegio salvatico si traspianta del mese d'ottobre o di novembre..
tàrpano allungò la grossa mano sulle carte del colonnello, all'uovo di marmo. lo
che cammina appoggiando sul suolo finterà pianta del piede (e si contrappone a digitìgrado
, appoggiano sul suolo tutta la pianta del piede, che è sprovvista di peli (
catoblepa -la bestia plantigrada nominata nel 'morgante'del pulci, « che va col capo in
, comp. da pianta 'pianta del piede'e gradi 'camminare'; cfr. fr
stelo ch'esce dalla terra al momento del germoglio. = voce dotta, lat
lat. scient. plantula, dimin. del class. pianta (v. pianta
piasentiero, per piacentiere, con alter, del suff. degli avverbi.
, sottile, che seconda tutti i finimenti del plasma muliebre e ne fa la spia
lessona, 1152: 'plasma': parte liquida del sangue e della linfa, quella in
ne fa parte e trascina i globuli del sangue, non rimane più che un'acqua
fusione è continuamente in atto nell'interno del sole da miliardi di anni..
alta. 5. geol. plasma del terreno: insieme dell'argilla e degli
degli elementi solubili che concorrono alla formazione del terreno (e si contrappone allo scheletro
che si riferisce, che è proprio del plasmocito. 2. patol.
studio della rigenerazione delle proteine, sostituzione del plasma sanguigno di un animale con una
volume (e si compie mediante il prelievo del sangue e la separazione della sua parte
. modellare con la creta il corpo del primo uomo (con riferimento a dio,
prima plasmata dell'ossa / e della terra del primo parente. cavalca, 20-128:
plasmò e fece l'uomo nel principio del limo della terra a sua immagine e
la vista di coloro che io ho plasmati del fango? ». -determinare
onde portasti que'labri vermigli? niccolò del rosso, 118-2: (pentii don
e schiavo dei barbari; ai tempi del feudalismo, l'operaio ignorante e servo
. papini, 27-560: leggendo un'opera del gran paracelso, risorse in me il
paracelso, risorse in me il sogno del vecchio mago medico: plasmare uomini vivi
, di plasmare in essa gli istinti del bello e del grande, questa misteriosa
plasmare in essa gli istinti del bello e del grande, questa misteriosa potenza, lo
data a noi mortali: di poterci plasmare del tutto secondo il nostro desiderio.
guelfo migliore, minore e più fortunato del ghibellino, plasma a podestà (1242-1264
una 'energeia', e, al pari del pensiero, ha sempre una materia nuova,
2. biol. proprio o caratteristico del citoplasma. lessona, 1152: 'piasmatico'
421: si domandi ad ognuno che sia del colore della cappella brancacci e sarà risposto
, 92-115: chi sta nel terzo stato del novo adam plasmato, / non voi
, plasmati e vivificati dalla furia creatrice del genio. -intonacato. vimina
non ha nulla in comune con gli uomini del volgo. -ispirato, animato.
ameroni, 1-33: senza professarmi ammiratore del genere letterario a cui appartiene la «
», mi sembra che dal lato del concetto, dell'erudizione e dell'arte
6. raffigurato con pose plastiche del corpo. rebora, 3-i-391: il
e semplicemente si sono abbandonati nelle mani del plasmatore loro. s. agostino volgar
: e1 salvatore... fece del sputo un poco di fango e messelo
di fango e messelo in su gli occhi del cieco. nota che sputò el salvatore
bacchelli, 9-441: e la mano geniale del grande plasmatore di porte, dell'antico
da esser sottomesso alla volontà et arbitrio del suo plasmatore e formatore. papini,
tutt'al più, di qualche francese del sei e settecento. rebora, 3-i-484
, sotto la pressione economica e morale del tempo attuale: e ammonimento alla nazione
furono [i greci] i primi plasmatori del cristianesimo. -forza naturale determinante
umani, dalle esalazioni dei cantieri e del petrolio mescolato col sudore.. autore
libero, ch'egli vorrebbe imitatore e plasmatore del tutto. = voce dotta, lat
due operazioni curative, cioè l'equazione del membro e punizione eguale dell'ossa,
questa operazione non basta solamente la plasmazione del membro, ma anco la legatura.
plasmina, sf. biochim. fibrinolisina del plasma sanguigno, che agisce sulla fibrina
1853) estrasse 25 a 26 per 1000 del plasma sanguigno, cioè in quantità
, comp. da plasmina e dal tema del gr. ¦ yevvàto 'genero'.
che si riferisce, che è proprio del plasmocito. -serie plasmocitica: quella comprendente
pla$mocitò$i, sf. patol. aumento del numero dei plasmociti nel midollo osseo o
costituisce la via di scambi materiali e del passaggio degli stimoli capaci di agire sull'
avvenuta la moltiplicazione nucleare senza la divisione del citoplasma (ed è tipica del tessuto
divisione del citoplasma (ed è tipica del tessuto muscolare striato). =
. scient. piasmodiophoraceae, dal nome del genere plasmodiophora, comp. da plasmodium (
v. plasmodio) e dal tema del gr. cpépoo 'porto'. pla$mòdromi
plasma1, n. 4 e dal tema del gr. ya (xéo) 'sposo'
pla§mòli§i, sf. bot. contrazione del protoplasma di una cellula vegetale vivente in
eccessiva concentrazione salina può provocare la morte del plasma per precipitazione dei colloidi; per
tale fenomeno per rilevare la pressione osmotica del succo cellulare. pla§moli$3are, tr
. formazione dei plasmociti da elementi indifferenziati del reticoloendotelio che, per uno stimolo antigenico
di immunoglobuline, dando origine alla serie del plasmoblasto, del proplasmocito intermedio e del
dando origine alla serie del plasmoblasto, del proplasmocito intermedio e del plasmodio.
del plasmoblasto, del proplasmocito intermedio e del plasmodio. = voce dotta,
bot. espulsione violenta di una parte del plasma di una cellula vegetale vivente per
plasma1, n. 3 e dal tema del gr. péto 'scorro'. pla$mom§i
pla$mom§i, sf. biol. contrazione del citoplasma di cellule o di plasmodi vegetali
. e. i. nel signif. del n. 1. pla$motomìa
plasta, sf. ant. frontone del tempio greco, ornato di figure
prassitele fu giudicata madre della scultura, del getto e del cesello, cosa che
madre della scultura, del getto e del cesello, cosa che fa la scultura veramente
nominò plastica. e ciò sia dichiarazione del nome, e del fatto sia quest'altro
ciò sia dichiarazione del nome, e del fatto sia quest'altro che, sì come
: brievemente favellerò della plastica, cioè del fare di terra, da cui pare
. milizia, v-165: il gran merito del vittoria non fu nell'architettura, ma
.. la 'plastica'è il vero campo del coreografo. r. longhi, 339
per gli artisti una specie di libro del genesi che può servire e rifare l'
4-ii-19: fece [dio] la plastica del primo uomo e doppo miracolosamente gl'ispirò
da sé creata, fu fatta la plastica del primo uomo. 2.
anno fa, a rivedere i marmi antichi del museo nazionale di napoli, e in
, v-i-565: non importa che il quadro del pittore manchi di plastica, di disegno
stomaco che agonizza contento. -conformazione del suolo, rilievo altimetrico o orografico di
nello spirito una piena intuizione della plastica del suolo. -in senso concreto:
l'azzurra pende sul teatro di guerra del trentino, che non è propriamente una carta
, pacini ha soffiato tutta la potenza del suo spirito animatore nella plastica affascinante della
: interprete dell'armonia sociale e pittore del ritmo che anima l'umanità, divien [
, 5: la nuova classe politica del potere socialista ha mostrato buone attitudini rampanti
plasticamente, aw. per mezzo del rilievo o della scultura; con
, ii-50: l'intendimento essenziale [del petrarca]... è una concezione
insieme sconvenienze o sconcordanze: massima quella del trionfo d'amore. vittorini, 5-146
in nome degli astratti diritti e doveri del cittadino, ma per secondare l'operosità
dei più rari, la struttura sociale del giappone tradizionale non soltanto non è stata
, se si dovesse fare il simulacro del 'dolore', plasticarlo in un giovine malinconico
testa, la quale ripete il tipo del san pietro liberato dal carcere, v'è
cesariano, 1-137: sopra lo plasticato capo del cardine signato i sia sopra posito lo
esplosivo plastico. = voce del linguaggio giornalistico degli anni '6o, registr
da sé creata, fu fatta la plastica del primo uomo. d'annunzio, v-1-386
che si potrebbe chiamare il plasticismo puro [del cubismo] e di tutte e due
inno] una bella ed originai mistura del plasticismo italiano col realismo elegante dell'heine
martini, i-19: deve piacere il finale del secondo atto e quello del quarto anco
il finale del secondo atto e quello del quarto anco più. la figura di
e veramente pastoso... la plasticità del ghiacciaio piglia il sopravvento; il ghiacciaio
forza. 2. figur. pieghevolezza del carattere e dell'indole di una persona
103: attilio fu tutto preso nel laccio del nuovo sentimento, e con quella specie
esser moderni noi non amavamo lo stile del secolo scorso, la plasticità e l'
di più allettante, raffinato, piacevole del 'delirium tremens'di ermete zacconi o del
del 'delirium tremens'di ermete zacconi o del realismo trito, aspretto e donnesco della
ogni altro la plasticità alla sua immagine del mondo e dell'animo umano. b.
molta varietà di gradi, quanto alla plasticità del mito e all'energia con la quale
essere modulabile in molteplici toni; pastosità del canto o di un suono.
linguaggio della critica d'arte, effetto del rilievo in una scultura o in una figura
. -per simil. conformazione del corpo umano. stuparich, 5-104:
ancor più in rilievo la plasticità naturale del suo volto. 6. per
odi si può dire che non escono del modulo pariniano a cui egli aggiunse maggior
egli aggiunse maggior plasticità di contorni. del lungo [in carducci, ii-5-233]:
riprodursi o anche, come nel caso del sangue, a favorire tali processi nelle
ad elementi anatomici figurati. -'plasticità del sangue': proprietà del sangue di provvedere alla
. -'plasticità del sangue': proprietà del sangue di provvedere alla nutrizione, allo
fisico). g. del papa, i-780: in questo caso mi
dispiegamento della virtù che domanderemo plastica e del poter loro sulla materia organizzabile entro la
tempio i simulacri dei numi ancor caldi del suo lavoro e quasi direi attenenti ancora al
della parola o della voce articolata, ma del pari nelle arti, nelle pittoriche e
esemplificati dalle arti plastiche, gl'idoli del poeta, che non abbiano, come
della grecia l'ebbero prima dalla mente del cieco omero, un tipo convenzionale, sebbene
cosmogonico, fu brevissimo. le cause del raro fenomeno, oltre che nella natura
fenomeno, oltre che nella natura plastica del giovine e nella sua attitudine alla oggettività
nella singoiar tensione e nella estrema impressionabilità del suo sistema nervoso cerebrale. b.
loro schermi, con un senso istantaneamente plastico del suolo, della roccia, della valle
suolo, della roccia, della valle, del monte, del pendìo, del precipizio
roccia, della valle, del monte, del pendìo, del precipizio.
valle, del monte, del pendìo, del precipizio. y che,
antica di giotto si aggiungono le suggestioni del primitivo gauguin e del primitivo doganiere.
aggiungono le suggestioni del primitivo gauguin e del primitivo doganiere. manifesti del futurismo,
gauguin e del primitivo doganiere. manifesti del futurismo, 163: quindi spasmodiche incessanti
savinio, 22-219: abbiamo assistito all'offensiva del 'socialismo plastico', e alla sua
socialismo plastico', e alla sua graduale conquista del mondo, sul quale oggi ancora continua
plastica? butti, 40: i lineamenti del volto assumevano tutta la loro plastica energia
orioni, x-14-25: la bellezza plastica del verso. lucini, 4-149: sorge
valore, diciamo così, plastico e musicale del verso dantesco, sul tono e
verso dantesco, sul tono e sul colorito del suo linguaggio, sulla risonanza e sull'
alla stessa nuova religione un'immagine plastica del mondo ultraterreno. silone, 4-129: non
tenca, 1-153: il suo [del giusti] era genio tutto plastico e
invariato pur aumentando il carico per effetto del fenomeno della plasticizzazione sotto carico.
tessuti corporei; cicatrizzante. g. del papa, 6-ii-io: in primo luogo si
supurrazione..., terminata l'opera del distruggere, si accinge a quella del
del distruggere, si accinge a quella del riparare, facendo pullulare da tutti i
estetica, di tessuti, organi o parti del corpo, lesi o malformati, per
davvero di trovarsi, col naso al vetro del finestrino, in una mostra di plastici
o la cera farà parte delle arti del plastico o fingitore che 'l diciate.
] e dal tema dei comp. del lat. facète 'fare'. plastificato (
a soavemente farfallare d'attomo al perno del coniugio: piastile cera, chiede al
a olio più efficace dell'acquarello o del pastello, e la plastilina, della cera
-e che vuoi fame? / - del macellaro... / provvedermi di fegato
con piatón 'saccente', dal nome del filosofo platone; cfr. cherubini,
lat. scient. platanacèae, dal nome del genere piatanus (v. platano1)
(. piatanus occidentalis), originario del nordamerica, e il platano orientale (
, ruvido e ricoperto da lanugine, del quale... se ne fa olio
, le lentigini et ogni altra macola del corpo... il platano non è
non è molto più frigido et umido del temperamento. et imperò le sue fiondi
, incorporato con grasso, alle ulcere del fuoco. sono alcuni che, bruciando
dal fiato, offende grandemente la canna del polmone, disseccandola e facendola ruvida,
che 'l vago sussurro dell'aure e del ruscelletto, conciliatomi negli occhi il sonno
mi fece ripiegare il capo su le radici del platano. lastri, ii-117: farà
il mare vicino, come gli uomini del medio evo. pascoli, 696:
pervenissimo. sopra le rive del quale vidi uno grazioso plataneto, oltra
piccionaia, che si tenevano alle travi del soffitto per guardar giù in platea;
-palco di platea: quello posto al fondo del locale, alle spalle e ai lati
, si rialzerà per mostrare quella parte del corridoio del teatro che conduce ai palchi
rialzerà per mostrare quella parte del corridoio del teatro che conduce ai palchi di platea
o ponti pegli spettatori. -orchestra del teatro romano. s. maffei,
i-121: nel mezzo di questo recinto [del teatro] v'era una piazza ch'
quando facevamo andare in visibilio le platee del mondo intero. thovez, 1-181:
15-45: a primavera, sul palcoscenico del teatro follia, la canzonettista seminuda cantava
si sentiva attraverso il lucernario di vetro del teatro, si sentivano gli applausi fragorosi
queste qualunque siensi considerazioni agli occhi stessi del principe, non per arroganza di suggeritore,
sieno ficcate e sotterrate sotto il letto del fiume, e le medesime punte per
vetta dell'acropoli, con la platea del sacrario d'apollo fra edere e allori.
caldaia. 6. marin. fondo del bacino di carenàggio. -calata del porto
fondo del bacino di carenàggio. -calata del porto. guglielmotti, 662: 'platea'
... piazza, largo, calata del porto. marinetti, i-149: pizzica
: discorrendo nella platea con certi signori del paese sopra le cose belle che avea
se sapevano da chi fosse architettata la chiesa del rosario. -atrio che,
fossero moleste per l'abuso plateale fatto del mio nome ch'io non avevo nemmeno
l'ode per l'acclamazione in arcadia del duca di sudermann merita che le si
pe'suoi « sepolcri » il tocco bellissimo del campo di maratona, come già dall'
di maratona, come già dall'ode del lamberti su''cocchi'avea levato l'idea
dottrinari invocarono i diritti dell'uomo e del cittadino, per andare a votare la
: dimostra ancora una volta di essere del tutto a suo posto quando occorre creare
luogo comune di cui si nutrono le coscienze del gregge rivomitate dalle'bocche dei furbi che
discostare... la corrente rapidissima del fiume dalle punte de'pignoni...
. con iscavare e profondare il letto del fiume... più lontano che
quelle classi povere che si occupano del piccolo mercimonio plateare. = deriv
di suolo pubblico. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
regione sudamericana che corrisponde al bacino del rio de la piata. platèo,
sm. paleont. genere di dinosauri del trias, alti fino a cinque metri e
stile architettonico spagnolo sorto nella prima metà del sec. xvi e durato fino all'inizio
. xvi e durato fino all'inizio del xvii secolo; è caratterizzato da una decorazione
: barocca non è quindi soltanto l'arte del borromini, del bernini, del della
quindi soltanto l'arte del borromini, del bernini, del della porta, né solo
arte del borromini, del bernini, del della porta, né solo l'arte manuelina
né solo l'arte manuelina e plateresca del mondo lusitano. = dallo spagn.
della colonna cervicale è infossato all'intemo del cranio, con aumento della larghezza della
, con aumento della larghezza della base del cranio stesso. 2.
. in alcuni animali, conformazione avanzata del cranio oltre la regione ottica. =
platicefalìa, sf. medie. deformazione del cranio con volta appiattita e vertice depresso
2. zool. conformazione appiattita del cranio, presente come caratteristica costante nei
: aggiunto di una divisione di rettili del genere 'gecko'che presentano i diti allargati
= voce dotta, dimin. del lat. mediev. piata, femm.
plàtina), sf. tipogr. piano del torchio a mano che preme sul foglio
in posizione verticale e sopporta la pressione del piano portafoglio che si sposta con movimento
. tess. lamina metallica della ratiera o del telaio e della macchina per maglieria,
capelli il colore e la lucentezza propri del platino, per mezzo di speciali sostanze
per estens. che ha il colore proprio del platino; biondo chiaro e lucente (
circondavano, fossero un gioco brillante ma illusorio del subcoscente. montale, 3-155: -ah
. malaparte, 7-277: nella vetrina del pellicciaio tartaro, fra le pelli di
da piatin [o \ e dal tema del lat. ferre 'portare'. platinite
ferro e nichel, usata in sostituzione del platino. 2. miner.
che 198000 gradi il punto di fusione del platino. pirandello, 8-759: il buon
ottenute in forma di precipitato per scomposizione del cloruro di platino. -spugna di
.. sgozzò subito con l'unghia del pollice. gazzetta ufficiale delle comunità europee [
forma masch. di platina2, per influsso del fr. platine e con ritrazione d'
una cartolina trovata, per caso dal tabaccaio del paese, dove la divetta era ritratta
platipellia, sf. anat. carattere del bacino che si presenta eccessivamente largo.
platirrinìa, sf. anat. aspetto del naso che si presenta largo e depresso
plati§ma2, sm. anat. muscolo pellicciaio del collo. lessona, suppl.
muscolare larga, sottile ai due lati del collo. = voce dotta, lat
. platone1, sm. filosofo del mondo antico, per antonomasia dal nome
: ancorché se debbo segnare il consiglio del filosofo, io debba dire: platone
più la verità. = dal nome del filosofo greco platone (v. platonico1)
in brasile e pregiate per la durezza del legno. = voce dotta,
, perché sono insieme riverberati i raggi del sole e degli altri corpi luminosi,
. nel fine platonicamente e cristianamente tratta del vero amore che è il ragionevole e divino
carducci, iii-2-247: il 'primo amante'del verso 12 è detto platonicamente, come già
, ed era sparsa in europa l'opinione del finir del mondo, che i millenari
sparsa in europa l'opinione del finir del mondo, che i millenari aveano tratta dal
i millenari aveano tratta dal grand'anno del platonicismo. mamiani, 10-i-i: volli ritrarre
più nettamente che io seppi le effigie del platonicismo italiano. e così lo domando
sendo delle cose più universali e comunicative del mondo, e questo medesimo platonicismo del
del mondo, e questo medesimo platonicismo del quale accenno derivando da fonti in gran
plur. m. -et). proprio del filosofo greco platone e della sua dottrina
per la loro lucidità, e il resto del corpo celeste d'acqua per la sua
, xxvii-2-71: risplende ancora non men del sole il nome della villa augustissima di
, 369: nell'assegnare la proprietà del moto e la maniera della traslazione de'
son valuto della circumpulsione platonica piuttosto che del vacuo di epicuro. sacchi, 21-21:
[l'orango]. non nel senso del satiro e fauno libidinoso e turbolento,
, 13-510: idee sulla lirica platonica del cinquecento. savinio, 12-133: e
[la vita di brahms] una parafrasi del mondo quale lo concepiva platone..
a'mesi passati potuto condur l'acqua del mare all'onorato e più che platonico
fine portare a questa villa incolta l'acqua del cielo per mia buona sorte. linati
gherardi, 2-i-18: mi venne l'oppinione del parlare per molti del tempio sacro di
venne l'oppinione del parlare per molti del tempio sacro di socrate, quando più e
a. manetti, 171: esortazione del nostro dottissimo platonico, marsilio fecino.
... e troverà la lettera del grande platonico ad aurelio saffi in morte
poeta sì come nell'oppenioni tal volta del platonico, così del socratico nei costumi
oppenioni tal volta del platonico, così del socratico nei costumi. carducci, hi-5-221
vengono, ristanno intorno al faticoso procacciare del grano. gozzano, i-231: lodati,
giovane, e la seconda, quella del disegno d'holbein (« non so quale
ii-9-21: invece dell'adesione al soave ardore del tuo spirito e anche (non vo'
platonico dei rimatori italiani, più platonico del petrarca. -con litote. non
castiglione, iii-148: questi tre erano discipuli del beroaldo e belli giovani, et il
, 8-9: la maschera stupenda da cammeo del tuo volto platonico. 7
e addirittura sottinteso che da questa schiavitù del gioco vorrei francarmi; ma altrettanto chiaro
pratolini, 10-300: noi della camera del lavoro, siccome dicono di avere solo
[[xe-rpov], dal nome del poeta comico greco platone (v-iv sec.
votando gl'innovati calici / che la riviera del suo vino imporpora. platonismo
filosofia platonica; orientamento filosofico o visione del mondo che discende dalla dottrina di platone
superiorità del primo sul secondo e la conseguente svalutazione
termine spirituale che, superando la sfera del sensibile, si rivolge al bene ideale;
accademia, attraversano poi tutta la storia del pensiero occidentale, dal neoplatonismo e dai
. gioberti, 4-1-381: il difetto radicale del platonismo è il non aver distinto l'
... da quella che platone fece del socratismo, aristotele del platonismo e lo
che platone fece del socratismo, aristotele del platonismo e lo stesso hegel del kantismo
aristotele del platonismo e lo stesso hegel del kantismo. 2. idealizzazione più
opposte agli aspetti più concreti e brutali del reale. bertola, 1-66: un
doveva illudersi d'avervi toccato i vertici del platonismo. idem, 8-127: l'artista
definizione, un petrarchista: il 'primum'del suo platonismo linguistico è la lingua del
del suo platonismo linguistico è la lingua del petrarca. 3. atteggiamento amoroso
atteggiamento amoroso che separa nettamente l'esperienza del sentimento dalla concreta attuazione dell'impulso sessuale
leopardi, iii-713: il platonismo poi del petrarca a me pare una favola, perché
l'estetica tedesca] scosse il giogo del concetto intellettualistico dell'arte, benché lo
papini, iv-1161: la rustica dulcinea del toboso intenta a vagliar grano è apparsa
platonica. -anche: interpretare alla luce del pensiero platonico (un autore, un'opera
vita... affettano ne'primi tempi del matrimonio una feroce purità e si pongono
,... alla total resa del corpo. = denom. da
piatta2, sf. ant. pala del remo o del timone. guglielmotti
sf. ant. pala del remo o del timone. guglielmotti, 663:
guglielmotti, 663: 'piatta': la pala del remo o del timone.
: 'piatta': la pala del remo o del timone. = voce dotta
applausi e in subito tutte le finestre del canalazzo si popolarono di plaudenti. ghislanzoni
e dai davanzali, plaudiva la gagliardia del falò. -sostant. carducci
te la palma, / a te del circo il plaudir fremente! -come
al poeta, poi scendere a ragionare del tragico. mazzini, 2-192: quando
: a quel salire della fama poetica del parini, da quegli stessi salotti di casa
vidde, nel punto stesso che l'aquile del celio gli plaudì ano co'vanni,
nobile augel, che a'rai lucenti / del sol pur le grand'ali allarga e
., 19-35: quasi falcone ch'esce del cappello, / move la testa e
le lor poesie, che la fiacchezza del merito, la timidezza, la siccità
merito, la timidezza, la siccità del pensare o la rubberia delle forme non mi
invar. letter. ant. consenso del pubblico, applauso. bruno, 2-166
gno di plauso da parte del pubblico; che ne suscita l'entusiasmo
che vi toglie la gloria di trionfare del proprio senso con una vittoria di cui non
plausibile impresa e congiontele con l'altre del nome e degli assiomi più comuni, formeremo
plausibile che tirò il grande alessandro fuor del suo trono e quasi dissi ancora fuor di
più plausibile ed era portata da'confidenti del duca di mena, dal quale aveano
casti, 9-9: che studi il servo del padrone in vece / parve naturai cosa
un tratto mi balenò un'interpretazione plausibile del suo furore così presto sbollito. -parzialmente
non risolutivo. bicchierai, 79: del numero delle osservazioni sopra enunciato..
galeotto che gli dava avviso della morte del padre e delle discordie de'fratelli,
targioni tozzetti, 5-145: il necrologio del medicamento del legno era allora assai numeroso
, 5-145: il necrologio del medicamento del legno era allora assai numeroso, ed oltre
plausibile che si trovi in certi sotterranei del convento sant'ambrogio, piazza tartarughe,
. arbasino, 1-461: il problema del linguaggio è certo sentito: scotta.
può, e io cerco di valermi del 'parlato'e della 'prima persona'per accrescere la
campo / e con gran plauso si mostrò del volgo. musso, ii-455: tu
le fan plauso e corona / le vezzose del mar candide ninfe. lancellotti, 1-392
, 1-392: quando furono alla porta del luogo dove si mangiava, fecero quelli plauso
, iii-52: questo quadro è più del primo commendabile per il pensiero ch'è
, 234: godono [le pecchie] del plauso e del suono de'metalli e
godono [le pecchie] del plauso e del suono de'metalli e con quello si
mani che battono (ed è trad. del lat. ad plausum).
all'ascella / ratto invola; e del colpo a sé dà plauso. =
, onde l'autore [dante] del vulgare eloquio trasse i 'plausori'delle ballate
]: 'plaustrini': uno dei nomi volgari del 'paliurus aculeatus'. = voce tose
particolare robustezza, serviva anche al trasporto del bestiame. cesariano, 1-163:
, liberata dal carcere astruso, fuor del triste museo ingombro di are di plinti
terra vera, / come guardia lasciata lì del plaustro / che legar vidi alla biforme
di her timone, e plaustro / del biforme grifon, che la divina / città
pria sé chiudendo nel virginal claustro, / del mal che già commise il protoplaustro /
induista, carro che trasporta il simulacro del dio jagannàth (e sotto le sue ruote
in ogni parte rimirar di fuore / del bel palazzo ogni loggia, ogni claustro,
, / onde le belle donne uscir del plaustro / e volàr ne la parte interiore
che piropo, / splendor del fasto che vaneggia in plaustro, /
il timon piega. -il cocchio mitico del sole. anguillara, 4-183: la
faccia splendidissima / traeva in fretta fuor del mare il plaustro. groto, 7-114
plaustro. groto, 7-114: come del sole i rapidi corsieri / oggi abbian tratto
dei condannati a morte fino al luogo del supplizio. brente, 129: alle
brente, 129: alle undici ore del mattino sedè [maria antonietta] sull'
arar, ch'usi non sono / del bifolco alle leggi ed al vincaustro.
col lento suo plaustro / la sommità del ciel cavalca arturo. filicaia, 2-1-114:
neghittose e pigre / l'usato condottier del plaustro algente. foscolo, iii-1-3: contemplando
ristampato in moltissime edizioni plautine dalla fine del secolo deci moquinto ai nostri
v-3-4-9: i nostri toscani e gl'italiani del cinquecento componevano le commedie alla plautina.
ucciso come pazzo e castigato come traditore del re, giunse a segno...
, 1-xvii-385: quindi è che gli elogi del popolo, il quale non dee confondersi
iii-57: la plebaglia è la caricatura del popolo. rajberti, 5-19: il ceto
periodici popolari, 11-88: 'l'alfabeto del villano'e le 'patenti dell'imperatore
: profanazione, che fino ai più virtuosi del paganesimo avrebbe fatto orrore. niccolini,
naturale, li sprovvede [l'amore] del predominio che avevano per confonderli alla plebaglia
non altrimenti che una volta i barbari del settentrione, opprimono tuttavia le culte nazioni
una pieve. cronache di parma del sec. xiv [rezasco], 403
in dimostrazione che in effetti. p. del rosso, 87: il senato
gravezza dell'esazioni, dalle quali era del continuo aggravata e maltrattata la plebe.
plebe: essa corregge / fino i riti del cielo e far presume / di mille
nostri contadini debbono campare colla sola metà del frutto che si ritrae dalle loro fatiche
: restarono contenti... i popolani del popolo grasso, gli artefici e il
plebe. firenzuola, 415: nessuno del palazzo, nessuno gentiluomo, nessuno della
a l'abito gentile, / al modo del parlare ed ai sembianti, / ch'
questi grandi e signori sottoposti alla giustizia del regno niente meno che il più abietto
, che non sia intorbidata la chiarezza del sangue paterno dall'oscurità del nascimento della
la chiarezza del sangue paterno dall'oscurità del nascimento della madre, nata, si deve
allevata, non d'altro conoscitrice che del gioco della vita. oliva, 142:
, non dico da monarchi riputati semidei del mondo, ma dico da quelle grandi
dice plebe ora s'intende la feccia del popolo della città. baretti, 6-151:
i grandi non possono salariare gli agenti del commercio, gli artieri e la plebe.
la plebe. alfieri, 5-109: del popol piaga, e non del popol parte
5-109: del popol piaga, e non del popol parte, / la plebe ell'
borgognoni per istomamela, palleggiato il corpo del conservadore, lo lanciarono di botto giù
ideali non che sociali le attività nuove del pensiero. capuana, 15-178: il
vi è un istinto superiore al genio del più alto individuo e un inconsapevole criterio
dalle cose dette dall'autore gli adoratori del potere principesco si sentiranno lusingati, gli
la plebe delle pecchie nasce dalle carni del toro. marchetti, 5-176: quindi la
nel biondo sole, la candida cittadella del duomo. mai l'ho visto così,
ant. pieve. ronache di parma del sec. xiv [rezasco], 411
birro. demeis, ii-21-478: la debolezza del carattere è la forinola generale per iscusare
faranno tanto che delle commedie avverrà come del prowiso che si è condotto sì plebeamente
sì come fece il molza nella lode del fico. parini, giorno, i-168:
sordido gregario 7 stira le membra, del bastone esperte, / plebeamente, e
natura stenta assai a pervenire alla magnificenza del favellar greco e latino, se troppo
ma infamerai la splendideza e la sublimità del dire, e tanto più in versi
ben diversa dalle puerilità e dai plebeismi del nostro stile bernesco. foscolo, xi-1-50
. savinio, 22-172: le manifestazioni del dolore -peggio, del dolore stemperato con
: le manifestazioni del dolore -peggio, del dolore stemperato con l'estetismo -sono indizio
. 4. conformità al gusto del popolo. savinio, 12-296: il
cruccio incredibile, sì per la plebeità del soggetto, sì per lo pericolo in
ma non vede / ch'io son del plebeiùme un membro fracidissimo / e tre
/ io, gracco, nipote io del gran scipione, / plebeizzar in cotal guisa
plebeio, allegando quello non essere magistrato del popolo, ma solamente della plebe. guicciardini
patrizi come a'plebei. p. del rosso, 216: fu...
per forza si accostasse alla sua persona [del tribuno], pubicamente gli fusse tagliata
, e in alto sonno / dalle cure del dì prendon riposo / gli operosi plebei
fosse migliore o peggiore il despotismo irrequieto del genero, regnatore nuovo e plebeo per
plebeo per conquista, o la quietissima tirannia del suocero, procreato di razza regale e
tutto per campare la vita mia e del figlio. soldati, v-419: « e
m. soriano, lii-4-113: lo stato del popolo comprende gli uomini di lettere,
a fare loro parlamenti ne la cantina del giovine in fontebranda, dove abitava.
le aggiornerò solamente che il libro, del resto, non è altro che una
contro nitachero e consenzienti a lui: del rimanente, ragioni e cose ridicole.
mente ancora ha tal proposizione: / che del plebeo il nobile diviso / abbi luogo
motivo della migliore educazione dei nobili e del dovere annesso alla loro condizione d'essere
. -che si colloca all'interno del ceto popolare (la nascita).
, invidiosi, plebei, / che del dir mal d'altrui mai son satolli.
e plebeo, / come nato nel mezzo del bordello, / mostrava quanto a un
dice, compongono in danno e disonore del prossimo. -privo di sensibilità e incapace
hai provato, e l'asta / del santo iconoclasta / e lo schiaffo plebeo /
santo iconoclasta / e lo schiaffo plebeo / del porco epicureo. dossi, ii-186:
: la minaccia dello strazio ignobile, del supplizio basso, dell'insulto plebeo,
teologi e i metafisici disprezzano la filosofia del secolo decimottavo, l'accusano di essere