! ugurgieri, 43: per l'arte del periuro sinone... semo presi
all'ute ro. 'infiammazione del tessuto periuterino', malattia pro
si riferisce, che è proprio del tessuto contiguo a un viscere.
carico di determinati seg menti del tubo gastroenterico. = voce dotta
. che concerne le manifestazioni secondarie del vulcanismo; che si verifica ai margini
turchi, si ridevano della poca perizia del capitano. broggia, 495: da questo
sempre mai in tale esercizio con la perizia del cavalcare quel che desiderava. guicciardini,
con tacque e mostrano la perizia loro del notare, furono sbaragliate dall'onde e
con lode fra 'mandarini per la perizia del comporre. metastasio, 1-iv-689: quando
da questa perizia che come la grandezza del principe dappoco non ti ha da metter paura
paura, così dalla perdita o declinazione del principe valoroso rfon hai a pigliar animo
, 423: i magi... del volger de le lune / e del
del volger de le lune / e del moto di cieli avean perizia / per
di cieli avean perizia / per experienzia del saver comune. machiavelli, 29: dalla
. machiavelli, 29: dalla cognizione del sito di una provincia, si può facilmente
d'anastasio anastagi, uno degl'ingegneri del detto tribunale della parte. targioni tozzetti
di campagna per i lavori agli immobili del 'beneficio'. -in partic.:
partic.: accertamento della consistenza, del valore, del reddito di un bene immobile
accertamento della consistenza, del valore, del reddito di un bene immobile. g
perizia. -accertamento dell'autenticità e altresì del valore economico di un'opera d'arte
cedere per codesta ragione al decreto demolitore del nostro greco, noi pretenderemo una perizia
bacchetti, 2-xxiii-107: se dovessi discorrere del panormita, che scelgo perché l'opera
, deriv. da periziare, sul modello del gerund. lat. periziare,
v.]: lavori periziati per ordine del tribunale. periziatóre, sm. chi
sopra questa della quantità della suddetta elevazione del po: e questa sarà la perizione
è vestimento che cuopre le parti vergognose del corpo, sì che vuol dire che la
ripa copria le parti vergognose di sotto del gigante. -figur. chi circonda
var. penzzomata, è probabile influsso del passo della volgata (genesi 3, 7
nel far passare poco sopra la parte del corpo interessata due piccoli aghi appuntiti,
nel 1798), deriv. dal nome del medico americano e. perkins (1741-1799
, ix-80: è simile il regno del cielo a uno uomo mercatante, che
fare pasta di perle minute, abi del sugo de'limoni e mettivele in molle,
sia una porzione di materia della natura stessa del guscio in cui trovasi, spremuta dal
, in questo caso, resta alla superficie del mantello del mollusco). posi
caso, resta alla superficie del mantello del mollusco). posi, 184:
che bella cosa è vedere i vecchi del nostro tempo a ordinar i capelli,
monile di perle (ed è proprio del linguaggio familiare). -in espressioni comparative
eran quel dì a vederle. michele del dogante, lxxxviii-i-680: quel volto in
lagrime a vederle / erano a i rai del sol cristallo e perle. pascoli,
come una perla nell'ostrica la lampada del soffitto. -per indicare quanto più
, ii-102: le gocciole che cascavano del sangue del suo figliuolo... ora
: le gocciole che cascavano del sangue del suo figliuolo... ora a noi
ottengono, a costi assai inferiori, esemplari del medesimo aspetto e composizione chimica di
di quelli naturali: solo l'esame del nucleo ai raggi x è in grado
: de le guance i bei fiori e del bel seno / contempli i tersi avori
il cor mandi quel gelo / a far del suo dolor non finta fede. g
magalotti, 2-127: dalla bruna terra [del bucchero] / sorger vedrai su pel
g. graziani, ii-168: questi parti del sol, perle dei prati, /
mare il vapore e conca l'erba / del povero appennin messe superba / dal fango
bianco, con sfumature rosate, caratteristico del cielo all'alba. papini, x-2-709
x-2-709: dalla perla dell'alba al sangue del tramonto siamo soggetti alla monarchia gelosa del
del tramonto siamo soggetti alla monarchia gelosa del sole. ungaretti, i-25: la
ungaretti, i-25: la perla ebbra del dubbio / già sommuove l'aurora e
/ che ti circondano, / figlio del mare, / garda amoroso / nel tuo
dinastie, ultima perla incastonata nella corona del gran kan. -la località più
celebrati luoghi di villeggiatura: 'la perla del tirreno', viareggio; 'la perla del
del tirreno', viareggio; 'la perla del tigullio', rapallo, ecc. g.
e preferibile a tutte [le odi del monti]... e degna d'
farebbe imparentare con tutti i pezzi grossi del paese! verdinois, 241: mia
s'alza e dice: inclito figlio / del diavolo, mia gloria manifesta, /
, 1-1: come era bella la perla del trastevere! le treccie brune, foltissime
{ allium ascalonicum). b. del bene, 2-258: di cipolle pompeiane o
per via secca dei minerali, approfittando del fenomeno di riduzione o di ossidazione, che
profumare. 18. gastron. perle del giappone: genere di pasta per minestre
urato sodico che si produce nella cartilagine del padiglione auricolare. -perla di smalto:
ne'climi più lieti, tra il cader del sole e il sorgere della notte,
uno sfondo di perla. -fare del bruscolo la perla: rendere la realtà
gioia è il bisogno che ne abbiamo; del bruscolo fa la perla e la memoria
-stare come una perla: benissimo, del tutto a proprio agio. grazzini
c. botto, iv-129: al lume del fuoco le perfette e l'oro brillavano
2-114: la testa già leggermente brizzolata del marinaio e la sua pelle arsa dal
continuano senza interruzione a salire dal fondo del calice fino alla superficie: caratteristica di ogni
regola d'arte. = adattamento del fr. perlage, deriv. da perle
conchiglia frescamente dischiusa. -riflesso rosato del cielo. ungaretti, xi-114: poi
vidi i nibbi... nel sangue del cielo diventare barchette d'argento; poi
delle gocce), col suff. del pari. pres. perlappuntissimaménte, aw
e refrigerativa, perlaqualcòsa mitiga il calor del fegato e conforta lo stomaco. della
cose si facevano, era mitigata la violenza del verno: perlaqualcòsa il duca d'angiò
lat. scient. perlaria, dal nome del genere perla (v. perla2)
albero dei paternostri. poesie musicali del trecento, lxxxiv-3: a l'ombra
eletto riceveva l'insegna ducale alla presenza del popolo. -rivestito di madreperla (
.]: 'periato'...: del color della perla. foscolo, v-142
ermeticamente e fatto arroventire dopo avervi messo del vetro a bollire, è riuscito ad
è riuscito ad ammannirsi, colla decomposizione del vetro stesso, una specie di pappa di
in quanto prodotto dalla distillazione secca del legno). = voce dotta
pirotecnìa, sf. tecnica dell'uso del fuoco nel la fusione dei
arte che insegna il maneggio e l'applicazione del fuoco nelle varie operazioni; ma nel
pirovana dico: acido tetrabasico del vanadio, con formula h4v2o7.
cuoce non poco. = adattamento del gr. 7tùp 7tupó <;, di
. antica danza armata eseguita al suono del flauto da uomini che simulavano le diverse
, dal nome, secondo gli antichi, del leggendario inventore iluppi ^ oc;.
spondeo. patrizi, i-278: il gionico del maggiore si compone di spondeo e di
'pirrico', il quale imita i piegamenti del corpo co'quali si schivano i dardi
, 163: trovai nel suo cranio [del ciuco] una piccola cartagine ossea,
, 3-128: ai festini... del duca di ossuna antipongo le saltazioni pirriche
gr. izuppós (propr. 'del colore del fuoco') 'rosso', deriv.
.]: 'pirrocèfalo': specie d'uccello del genere 'cuculus'distinto dal color rosso
organismi considerato dai botanici come una divisione del regno vegetale (in contrapposizione al punto
, usato largamente nella sintesi di derivati del pirrolo. = deriv. da
. composto che contiene l'anello eterociclico del pirrolo completamente saturo; è un liquido
costituisce la materia prima per la preparazione del polivinilpirrolidone. = deriv. da
numerose sostanze proteiche, delle sostanze coloranti del sangue, della bile, delle
alla chinoleina quando s'ingenera dalla distillazione del litantrace. lessona, 1146: 'pirrolio'
grato, che si trae dal catrame del carbon fossile. = voce dotta,
dei coloranti acidi, e soprattutto quelle del blu pirrolo (un elemento istioblastico)
i processi di ossidazione e di imbrunimento del pirrolo. = comp. da
, sm. filos. ant. seguace del pirronismo; pirronista. bruno
geometria. = dal nome del filosofo greco pirrone (iluppoiv) di
o demenza di conclusioni più che pirroniane del rombo asceta, costei ha incarnato lo
utilità e regola pratica. -seguace del pirronismo; pirronista. soffici, v-1-431
al nome precedente. -sm. seguace del pirronismo; pirronista. salvini, 39t1i-18
basata su un ideale di assoluta imperturbabilità del saggio di fronte ai casi della vita (
vico, 4-i-803: il principio del diritto naturale è il giusto imo,
imo, o sia l'unità dell'idee del genere umano dintorno le utilità o necessità
alcuni di essi fino al deplorabile stato del totale pirronismo. g. b. martini
commodo. p. verri, 4-89: del trionfo... del maresciallo parlerà
, 4-89: del trionfo... del maresciallo parlerà l'europa e forse la
al progresso delle scienze, lo è del pari l'intemperante pirronismo. a.
pretesca si sottrasse anche dietro alla scorza del pirronismo e di un certo molle faceto,
. -1). filos. seguace del pirronismo. -per estens.: scettico
: quel mal morto nimico e distruttore del matrimonio, della popolazione, della società
costituisce l'idea delle dimensioni coll'idea del punto la quale nega ogni dimensione.
occultamente manifestarsi scettico e pirronista molto più del bisogno. foscolo, xv-543: il
sarà come padre alla giovine ed amico del protestante sarà filosofo pirronista, pieno di
.]: 'pirrula': specie di uccello del genere loxia dell'ordine de'passeri,
. piccolo granaio sacro degli antichi indigeni del messico. gaiucci [g. acosta
grande venerazione e dicono ch'è madre del maiz della sua possessione. = voce
acido piruvico ed a speculare sullo zucchero del vecchio. = voce dotta,
;... romagna sotto nome del concilio pisano era sua. giuliani,
selve de'monti pistoiesi e le pianure del litorale pisano. d'annunzio, iv-2-980
noi pisani. guglielminetti, 3-142: del tuo omaggio vano mi compiaccio, mentre le
un quaderno a scrivere, l'ombra del poeta allighieri. -soccorso dei pisani
all'asta: per indicare il periodo del flusso mestruale delle donne. gherardini
erudizione a un luogo incerto e contrastato del maggior plinio. = voce dotta
= da ijohannes] piscator, forma latinizzata del nome di j. fischer;
richiama all'opera e allo stile del regista teatrale tedesco erwin piscator (1893-1966
arbasino, 7-71: appaiono i testimoni del passato e le proiezioni cinematografiche, le
sino una da guerra furono sbattute fuora del loro elemento e dall'acque repentinissimamente riboccate
noi rappresenteremo l'amor pescatorio nel quadro del celebre villaggio. 2.
1456 c. -1530) sui pescatori del golfo di napoli. b. fioretti
. replica e conferma le stesse parole del giovio in lode dell'egloghe pescatorie.
con l'acqua salsa delle egloghe pescatorie del sannazaro. 3. eccles.
anello, sigillo piscatorio: sigillo personale del pontefice (cfr. anello, n.
. 14) o, anche, del vescovo. -per estens.: la dignità
tommaseo]: ancora li piscatori chiamò del mezzo dell'opera loro, ma la piscatura
piscétta lo stesso, ma l'idea del fresco c'era. = dimin
è che il brutto rovescio degradato / del mestesso vero. pasolini, 1-1:
fondo, i grandi, i fabbricieri del duomo, i rettori, gli ingegneri.
giunge nuovo che sia necessaria la testimonianza del suo stato nubile anche quando faceva in letto
tosto un soldato, di que'due del fucile da caccia, mi si accostò gravemente
e in partic. dell'orobanche e del dente di leone. ricettario fiorentino
), sf. ant. l'atto del l'orinare; orina.
redi, 16-i-4: il pisciando del cotone, / onde ricco è lo
qualità delle uve son pressapoco le stesse del poggio, tra cui il pisciàncio vi prova
battezzi istrammotto o sonetto, peroché nel pizzicare del sonetto e de lo strammotto,
ferro, presto sana gli 'nfranti. del tufypo, 479: mentre che omne
principio agli idropici, vale alle difficoltà del pisciare e provoca il mestruo. galileo,
cirimonie degl'incantesimi c'intervenga il pisciar del negromante con lo scuoter della verga.
/ fiutando, com'il can, del muro il taglio, / ti par dovere
, entrar poeti in scena, / del maestro aretin lasciarti le veneri / tutte in
il sifone virilmente mingente conferiva alla mano del disoccupato una tal quale gravità. fenoglio,
vertude adorno / ch'alia mia penna uscir del seminato / com'ella suol, ch'
proprio mio volere / lodando scortesia burli del vero. -pisciare maceroni: v.
. -chi piscia chiaro si fa beffe del medico, fa le fiche al medico
medico, indorme al medico, s'imbuzzara del medico: chi è sano non ha
: chi piscia chiaro si fa beffe / del medico. a. politi,
.. piscia chiaro e fatti beffe del medico. redi, 16-ii-85: a sue
2-ii-396: chi piscia chiaro s'imbuzzara del medico. = voce di origine onomat
una camera all'altra, legando l'attenzione del giovine al catarro del vecchio, il
legando l'attenzione del giovine al catarro del vecchio, il bacio della sposina alla pisciarèlla
qual è veramente la 'storia di sardegna'del signor cavaliere barone giuseppe manno?
invar. nome popolare di alcune malattie del bestiame che provocano ematuria, e in
o il pisciasangue. -al corpo del pisciasangue-. come imprecazione. bandello,
, 2-1 (i-664): al corpo del pissasangue, io voglio che l'andiamo
... su tutte le cose del mondo vuol fare, con rispetto parlando,
quanto le case, e, nell'angustia del luogo, solenne ed enorme. era
piazza venezia quel pasticcio classico e barocco del monumento a re vittorio, questo enorme
orinale, pitale. capitolo in lode del caldo del letto, xxvi-1-124: terrete
pitale. capitolo in lode del caldo del letto, xxvi-1-124: terrete sopra 'l
piscifattura, sf. tecnica di conservazione del pesce salato, affumicato o disseccato
ha forma o figura simile a quella del pesce imbriani, 7-107: un mostro
grande vasca artificiale usata per l'esercizio del nuoto (sia a scopo di divertimento sia
disse. parise, 5-93: al centro del prato scintillava al sole l'acqua di
di siena, 355: il camarlengo del comune de la decta arte che sarà per
, viene dal freddo o dal calore del sole congelato. visconti [il caffè
delle più frequentate abitazioni di molti villaggi del milanese, delle grandi fosse o piscine
una città capitale stata sino da'tempi del machiavelli piscina di corruzione politica. linati
. moretti, i-758: questa umanità del tempo suo, questa umanità ignuda su
coi compagni, s'awiò verso la piscina del battistero, si spogliò tutto nudo e
secondo la tradizione, talora un angelo del signore vi scendeva e ne agitava l'
: rempeto quello luogo, a muro del sepolcro, si è lo pozo sancto
avesse mai fatti, come fu quello del cieco nato... e di
infermo. gucci, 2-365: uscendo del detto spedale de'pellegrini, prima troviamo
de'pellegrini, prima troviamo la casa del ricco..., poi si trova
: mi raccoglievo in me stesso avanti del signore, aspettando, con l'infermo
e carità. grossi, ii-287: vede del siloe la piscina asciutta / e una
di san bartolommeo sieno stati la piscina del nostro signore. reina, i-126: alla
4-480: lo sperdimento di questo [del potere temporale] sarà per certissimo la
] sarà per certissimo la gran purgazione del clero e di roma, sarà l'onda
: sceso l'angelo nella probatica piscina del loro cuore, tutte le malattie si resero
[plinio], 673: le pescine del mare correggono le poppe dure, le
poppe dure, le precordie e la magrezza del corpo. e il vapore di quelle
il dolore degli orecchi e la gravezza del capo.. peschiera, vivaio
che. it omo arradicha el descende del monte, / per la piscina turbida se
tcpo (3atixrj xoxup ^ -dpa 'piscina del gregge'(perché vi si lavavano le
ad attico, chiama 'piscinari'quei senatori del suo tempo, i quali amavan la
mano, di furia l'uno lo percotea del piscio in nell'orecchia e l'altro
vaso da viuoli / piglia a qualcun del capo la misura: / profuma il piscio
2. locuz. -essere come il piscio del gatto a una gran pioggia: essere
vecchie, sono a punto come il piscio del gatto a una gran pioggia.
bisogno denigrarla col lanciare fra le sbarre del balconcino di legno un rubinettante ed arcuato
ha copiato di peso dalla 'venere'bridgewater del più classico tiziano; il putto nelle
città non gli par meno poetico del peristilio greco. e. cecchi, 13-259
piscòpio, sm. ant. residenza del vescovo; episcopio. vasari,
quattro portegli grandissimi a olio per l'organo del piscopio di napoli. r. borghini
una pisellata alla polacca, cocendovi dentro del porco. = deriv. da
dall'indigestione di piselli o dall'inalazione del polline o anche dal semplice contatto con
pianta: ha caratteristiche simili a quelle del favismo. = deriv. da
et il più grosso corno un pesello (del menuto parlo e non del grosso)
pesello (del menuto parlo e non del grosso). muratori, iii-127: una
negri. -pisello odoroso: nome comune del lathyrus odoratus, pianta annua spontanea nell'
sono celebri... i travertini pisolitici del messico, formati d'una copia sterminata
membro virile, pene (ed è proprio del linguaggio infantile). pasolini,
9-1-72: ti meriti tu, non che del pisello, del baccellaccio.
meriti tu, non che del pisello, del baccellaccio. 5. locuz
il tenente elvetico gli diè dell'asino, del buricco, del bestia, del pinco
diè dell'asino, del buricco, del bestia, del pinco, del gonzo,
, del buricco, del bestia, del pinco, del gonzo,...
buricco, del bestia, del pinco, del gonzo,... del nuovogranchio,
pinco, del gonzo,... del nuovogranchio, del pisellàccio, del nibbiaccio
,... del nuovogranchio, del pisellàccio, del nibbiaccio, del babbaccio.
. del nuovogranchio, del pisellàccio, del nibbiaccio, del babbaccio. =
, del pisellàccio, del nibbiaccio, del babbaccio. = lat. volg
. volg. * pisellum, dimin. del class, pìsum (v.
polit. disus. iscritto o simpatizzante del partito socialista dei lavoratori italiani (p
.), fondato nel 1947, o del partito socialista democratico italiano (p.
): quarto osso della prima fila del carpo che si articola con il piramidale,
con il piramidale, sulla faccia volare del quale è applicato; è alquanto piccolo
: è il quarto della prima linea del carpo, rotondo, articolato col piramidale,
cubitale anteriore ed al legamento trasversale anteriore del carpo. lessona, 1147: eminenza
è il quarto osso della prima fila del carpo, che s'articola dietro coll'
osso piramidale, e dà inserzione al tendine del cubitale anteriore e al legamento trasverso anteriore
cubitale anteriore e al legamento trasverso anteriore del carpo. -osso pisiforme di
gillette: sesamoide mediale dell'articolazione metacarpofalangea del pollice. -tubercolo pisiforme:
nome dato da chaussier alle eminenze mammillari del cervello. -in senso generico:
pisello (un organo, una parte del corpo). tramater [s.
dei mammiferi, piccolo osso della parte del carpo prossima al lato ulnare.
ne, di alcune monete d'argento toscane del periodo lorenese (come i francesconi,
io fare il signore, basterebbe che avessi del pisis! ». « vai a
= lat. pìsis, abl. locativo del toponimo ptsae. pìsis2, v
. superbia, alterigia. niccolò del rosso, 1-245-7: cro ^ e digna
a. briganti, 152: l'uso del nardo appresso de gl'indiani era pericoloso
papilionacee comprendente sette specie diffuse nel bacino del mediterraneo e in asia minore; sono
: vi mandarò, se lo ritrovarò, del piso negro, che credo averne al
famiglia de'funghi, così denominate dalla figura del loro peridio che si presenta come un
deputati restii... pisolano col bastone del giornale in mano o sonnecchiano sul carteggio
: la gatta pisola accovacciata sulla predella del focolare, ed anche il fuoco,
aria sonnolenta ogni grido sperduto e i cigolìi del tram alle voltate aiutano a pisolare.
spinto a viva forza su un sofà del salotto e pregato di fare il suo pisolino
ammassamento di pietruzzine che hanno la figura del pisello. ibidem [s. v.
nome, perché composta di concrezioni sferoidali del volume de'piselli. lessona, 1147
divenuto troppo pesante, cade al fondo del liquido ove, più tardi, tutta la
celebri... i travertini pisolitici del messico, formati d'una copia sterminata di
nome, perché composta di concrezioni sferoidali del volume de'piselli. = deriv.
sole nell'ora calda, nell'ora del pisolo. c. e. gadda,
. pis oltra, che è adattamento del lat. plus ultra 'più oltre'.
diffuse nelle isole dell'oceano indiano e del pacifico. 0. targioni
lat. scient. pisonia, dal nome del naturalista g. pison. pispàino
dell'america settentrionale (in partic. del pinus palustris e del pinus rigida)
(in partic. del pinus palustris e del pinus rigida) da cui si ricava
tempi abbiamo visto succedere alla robustezza eroica del carducci l'idillico pispigliamento del pascoli.
robustezza eroica del carducci l'idillico pispigliamento del pascoli. = nome d'azione
, purg., 11-111: colui che del cammin sì poco piglia / dinanzi a
niuna suora che voglia comprare il libro del salmista. settembrini [luciano],
mezzo dei 'dialoghi'e delle 'operette morali'del conte giacomo figliuolo a pena si pispigliava
rimontava con la bocca fino all'orecchio del giovane: i segreti esquisiti non erano pel
naso, ma per l'intimità segreta del timpano. -con riferimento al linguaggio
di foco sprazzi / e fuor [del vesuvio] pispillano / lumi di razzi
risa; là, una pispilloria all'indirizzo del colpito. 3. loquacità,
quei giovanotti adularla e darle ragione. del resto, aveva una pispilloria capace d'
di tutte e due già monde / del pari, fece una rotonda coppa, /
6-xi-325: per lavarsi si va ai pispini del lavatoio comune. pratesi, 3-165:
di porcellana bianca, erano a piè del campanile, riproducente quello di san marco
di alcune specie di uccelli passeracei motacillidi del genere anthus-, la specie più conosciuta (
parte centrale con macchie neroolivastre; unghia del dito posteriore più lunga del dito,
; unghia del dito posteriore più lunga del dito, debolmente arcuata; piedi grigio-carnicini
). -vezzegg. pispolùccia. del bene, 1-11: io con dua pispolucce
donna avvenente (ed è proprio del linguaggio tamil.). pratesi
mare. 2. il pene del bimbo. p. petrocchi [s
: 'pispolino': lo stesso che pipì, del bimbo. = dimin. masch
copritrici inferiori delle ali bruno-cenerognole; unghia del dito posteriore breve, più corta del
del dito posteriore breve, più corta del dito stesso; è lungo 17 cm.
macchie nere; piedi giallo-cenerini: unghia del dito posteriore più corta del dito stesso
: unghia del dito posteriore più corta del dito stesso... in toscana,
settembre; ma ci voleva il permesso del fattore. soffici, v-2-571: nell'autunno
al romanesco 'cazzetto'. diffuso dalla rubrica del « marc'aurelio » 'la signorina memé'.
ii-328: simil diego fighera, manderò del re, mi debe crociati sedici di tre
pisside), probabilmente per il tramite del portogh. pissacanta (pixacanta),
cappadocia, molto ramoso, colle foglie del busso molto ravvicinate fra loro e sparso
pissàcio), agg. ant. proprio del pesce. fr. colonna
dal fr. pissang, che è adattamento del malese pìsang 'banana'.
di bitume, la quale naturalmente viene del paese degli apolloniati. ricettario fiorentino,
da pisse, per pesce1, sul modello del lat. aquatilis (v. acquatile
altare da molta gente l'esposta pisside del santuario, disse chiaramente a'circostanti indarno
primi passi erano a cercar della chiesa e del prete e pregarlo d'aprirgli lo sportellin
prete e pregarlo d'aprirgli lo sportellin del ciborio, quanto sol ne vedesse la
una superiore libera che cade alla maturità del frutto, l'altra inferiore che rimane
. pisside scarlattina: specie di funghi del genere peziza { peziza calyculata).
li pali directi a la linea amussia del pixidale eneo entro la qual pùtide in li
oglio pissino è in uso alla rogna del bestiame. = voce dotta, lat
che anco non si lasciasse vedere a persona del mondo. allegri, 209: quando
sorse drammaticamente, e al pissi pissi del congiurato fece succedere l'arringa demostenica con
, la cui più comune specie è quella del pino. sembra aver tale denominazione dal
pista arroventata, / àlacre sulla traccia del tuo lieve / zampetto di predace (
dagli infiniti altri che accompagnano il percorso del viandante. bemari, 7-435: presto
d'acciaio, a tutta velocità sull'asfalto del rettifilo, lustro come l'asfalto d'
a fine d'anno gli altri concorrenti [del concorso di religione] erano stati eliminati
/ ti rincorro estenuato sulla pista / del giorno che ti rotola nel cerchio.
ressa intorno alla pista delle automobili [del luna park]. 4.
trasvolate. bacchetti, 2-xi-119: i prigionieri del b4, 7-11, erano adibiti parte
dal treno e di trasporto a spalla del pietrame e del cemento e ferro occorrenti
e di trasporto a spalla del pietrame e del cemento e ferro occorrenti per la massicciata
determinata pista). rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-43: a te convene
..., corsi al veglione del teatro carcano, pensando che era quello il
poi, passata la preoccupazione dell'eversione del '68 e del pericolo comunista immediato,
la preoccupazione dell'eversione del '68 e del pericolo comunista immediato, le stesse,
sala. 11. disus. brillatoio del riso. castelli, 1-97: caveranno
. un credito per sostituire il metodo del champy al metodo ordinario; disgraziatamente la
seguendone le tracce con accanimento. del carretto, cvi-681: però, se del
del carretto, cvi-681: però, se del mio ben amator sei, / per
lasciava di pista e si valeva eziandio del magistero di coloro che seguivano i suoi
la sorte. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-118: amola ancora et
nascondemo in terra, cioè scavando el fondo del mare, la torpedine, la
e la solea. = alter, del lat. psètta, che è dal gr
, pistàchea), sf. frutto del pistacchio; il seme che vi è contenuto
. non può se non con l'occhio del porco esser visto. v. lancellotti
deriv. da pistacchio, sul modello del sicil. fastuchera. pistacchièro, sm
deriv. da pistacchio, sul modello del fr. pistachier. pistacchiéto,
: varietà di nocciola di una specie del genere conio (corylus avellana).
quelli e de'datteri, pistacchi e del mele. m. savonarola,
quella turbolenza. boccone, 282: del maschio pistacchio sono le foglie divise in
montagna o falso o selvatico: pianta del genere stafileacee (staphylaea pinnata).
e buoni a mangiarsi quelli delle 'stafilodendro'del mattioli e di tumefort, stato chiamato
un pistacchio / perché frusberta gli levi del pelo, / e pure attende a
v-154: m'accorsi che per sincerarsi del mio spirito quella dama non avrebbe dato
e ne'luoghi freddi si semina il seme del pino. = dal lat.
di pelo alla pestagna e agli orli del mantello. capuana, 14-12: vestito
pratesi, 5-241: la grossa pistagna del pastrano gli arrivava sino all'orecchio,
della toppa e a quello dei taschini del panciotto e dell'oriuolo. i pistagnini
., indovinate, li ghermì pel pistagnino del giustacuore. bresciani, 6-x-35: anche
/ non comparisce a far fuor del pavone, / gonfio fra i pistagnon della
'pistaiolo': corridore su pista. traduzione del francese 'pistard'; lo stesso che velocista.
famiglia aracee). = dal nome del genere pistia; voce registr. dal d
in sustanza viene ad essere lo stesso del pistico di s. lucia, scommetto
stito. testi non toscani del trecento, 84: poi che cola de
: 'narici pistillate'son quelle degli uccelli del genere falco... e presentano nel
in relazione con la funzione di ricevitori del polline (e lo stimma direttamente inserito
polvere, che sta sopra gli stami del fiore allorché cade sul pistillo, rende
in mezzo agli stami e nel centro del fiore finalmente si trova il pistillo,
rosa spampanate, certi tulipani, sul ventre del gineceo, i pistilli teneri gialli e
trasformazione anomala e mostruosa di organi sterili del fiore o di stami in pistilli.
lat. scient. pistioideae, dal nome del genere pistia (v. pistia)
punta ferrata (ed è voce propria del gergo degli alpini). panzini
i-138: non appena dal comando del battaglione telefonano che un malintenzionato è già
prescritto fragore. = adattamento del ted. alpcnstock. pistoiése,
selve de'monti pistoiesi e le pianure del litorale pisano. 3. sm
, i-146: visitaste voi mai le campagne del pistoiese? sono veramente una maraviglia di
termine, modo di dire, idiotismo del vernacolo pistoiese. p. petrocchi
. v. j: 'pistoiesismo': termine del vernacolo pistoiese. pistola (ant
antichi e può essere, a seconda del fine specifico, di consolazione, di
. ssia da. ffare sopra la materia del dire e del dittare, ciò viene
ffare sopra la materia del dire e del dittare, ciò viene a dire come si
altri non vorranno parlar d'altro che del loro studiare et entraranno a dire come d'
, 2-658: pistole d'ovidio. pistole del filelfo... formulario di pistole
in versi pistole amorose e un poema del giuoco della sfera, cioè palla.
d'ettore, dove non appare la persona del poeta parlante. martello, 3:
relig. scrittura ispirata, che fa parte del nuovo testamento, in forma epistolare,
pur della morte e come una spazzatura del mondo ». guittone, i-36-129: dice
fonte d'onni vertù, sì l'amore del mondo è d'onni visio. pietro
se conten guangii et anche pistore / e del novo e del vedre testamento de criste
anche pistore / e del novo e del vedre testamento de criste. dante, par
volgiate amare il mondo né le cose del mondo, perciocché chi le ama non
che la natura di tutti gli animali del mondo è domata dalla natura dell'uomo
anco san bernardo nella pistola a'frati del monte di dio dice: « impara tu
essere prelato a te ». dottrina del vivere volgar., xxi-819: questa
alla messa legge la pistola che è del testamento vecchio. capitoli della compagnia dei
, dove il celebrante legge, prima del vangelo, un brano della sacra scrittura
, dolendosi della... sentenzia [del papa] e mostrando com'era iniqua
dotazione alla cavalleria, verso la metà del sec. xvi, con il sistema di
carica contenuta nella canna); l'adozione del sistema di accensione con pietra focaia,
con pietra focaia, fra le fine del sec. xvi e i primi decenni del
del sec. xvi e i primi decenni del sec. xvii, la rese più
, le fu applicata l'accensione per mezzo del fulminato di mercurio contenuto in capsule;
ancora ad avancarica, usando la percussione del cane sulla capsula inserita su un tubicino
a mano il cane provocando la rotazione del tamburo (e ulteriori perfezionamenti permisero l'
(e ulteriori perfezionamenti permisero l'armamento del cane e la simultanea rotazione del tamburo
armamento del cane e la simultanea rotazione del tamburo con la sola pressione sul grilletto
sistema a retrocarica si ebbe con il brevetto del francese houiller (nel 1846) e
ottone, detta spillo; l'invenzione del bossolo di ottone, con capsula centrale di
provoca successivamente l'estrazione e l'espulsione del bossolo e il riarmo del cane o
e l'espulsione del bossolo e il riarmo del cane o della molla del percussore e
il riarmo del cane o della molla del percussore e, tornando in avanti,
vestiti da villani, secondo l'usanza del paese, portavano indosso alcuni camisciotti,
di guascogna e capitano della guardia pur del duca, a ferirlo da dietro con
fu ritenuto da'zaffi un gentil'uomo del nunzio che li cercarono addosso e gli
stessa scoppia come il 'colpo di pistola'del motto proverbiale, non giustificata.
: quando mai si vide che il prezzo del ricatto fosse scritturato sui libri regolarmente tenuti
uno scudo e due soldi (ordinanza del 1557), cioè 8 lire italiane
1-26: cessata la pistolènza e la crudeltà del tagliare i nasi alle donne che usciano
e albori... e tutti quelli del paese correvano alli mastri delle leggi e
nel dett'anno fu la pistolènza / del fuoco in piazza, ed arse casa i
. cesari, 6-411: la malattia del lotto è una cotal pistolenza che a
che sono... la pistolenza del ben parlare. 5. persona apportatrice
, è quella persona una pistolenzia grandissima del suo paese e del suo comune, perché
una pistolenzia grandissima del suo paese e del suo comune, perché la favella sua
sgradevole, tanto per rientrare nel cliché del genero ostile alla suocera: « a
pistoiese n'adivenisse, l'ordine dato del ragionar seguitando, mi piace di raccontarvi.
si suol dire, a socorso, del mese di maggio fu eletto podestà angelo di
costui di tanta fama vincenti di francesco del vezzo, conestabile e magnifico ciptadino del
del vezzo, conestabile e magnifico ciptadino del populo pistorese. cellini, 1-102 (
non si prendea riparo, era per essere del tutto disfatta e distrutta, e per
suoi abitanti, della sua produzione, del suo artigianato. a. pucci,
1300 e 1348, composta verso la metà del xiv sec. storie pistoiesi,
rivestita dalla manopola ed appoggiata sull'elsa del pistoiese (che'era una specie di pugnale
mia persona e tra 'denti cinguettando del fatto mio. = deriv. da
papini, iv-789: tutta la poesia del mazzoni si riduce a poche classi ben
dalla comunalità pistolettante di un allievo del carducci. pistolettare, tr.
= denom. da pistolétta, sul modello del fr. pistoletter (nel 1811)
attorno, come alla cintura, all'arcione del cavallo, a fianchi e per altri
questa voce, adoperata dagli scrittori italiani del secolo xvn, indicava una pistola lunga
]: 'pistoletto':... soldato del secolo xvi, a cavallo, armato
. masch. di pistòla1, per influsso del fr. pistolet (nel 1546)
'pistolieri': addimandossi così la milizia italiana del secolo xvi, armata come le corazze,
= deriv. da pistòla1, per influsso del fr. pistolier (nel xvi sec
simil. membro virile (ed è proprio del linguaggio famil.). cassieri
sentendo un uomo della vostra tacca smaniare del fatto mio. = var. aferetica
. bot. denominazione di alcune piante del genere aristolochia. - in partic.
pistolochia, da una var. erronea del class, plistolochia (v. plistolochia)
canna corta che i soldati di cavalleria del secolo scorso portavano appeso all'arcione della
fosse, un bottone, il calcio del moschetto, il pistolone d'ordinanza dell'
addosso lettere del fratello col disegno della spedizione e pistolotti
un pistolotto anticlericale, 'i calcinacci del vaticano', ma quasi nessuno andò a
... esordio e pistolotto [del manifesto elettorale], politicamente inspiegabili,
-teatr. battuta particolarmente lunga all'interno del dialogo drammatico, generalmente nella forma di
: sopporto il disfavore, non il favore del pubblico. e che avrebbe detto alla
che mettesse in luce gloriosa la nobiltà del mio carattere. = dimin.
udito dire delle caccie rumorose e principesche del barone nicola, che andava attorno
oggetto di sezione poco minore per effetto del fluido che riempie il foro stesso (
2. decompressione e conseguente sollevamento del petrolio provocati mediante pompe ad astine in
gli strumenti idraulici] l'acqua fuori del luogo suo, non per altra ragione che
mezzo delle paimère (ali o pale) del rotone. sotto i pistoni la roba
che riceve la spinta esercitata dallo scoppio del fluido immessovi trasmettendola direttamente alla biella articolata
, il vento fischiava tra le intelaiature del parabrezza. stuparich, 5-482: la macchina
più al battito dei pistoni che a quello del mio cuore. vittorini, iv-91:
ad aumentare o a ridurre la lunghezza del tubo sonoro stabilendo o interrompendo le comunicazioni
sei tubetti metallici, grossi poco meno del dito mignolo, aperti alla base,
. bocchelli, 1-i-484: anima dannata del sanfedismo di borgo d'urbecco e della
capparella, battagliavano con quell'altre anime perse del liberalismo e deue 'macchie'e 'squadraccie'.
nn. 1 e 2, del fr. piston (nel 1648; ma
trovarli un servitore prati co del paese e qual tu credi che possa essere
ha in potere / tutti i pistor del re. landò, 1-47: longamente si
; e mettiamo che il guadagno netto del pistore sia il mezzo centesimo, ecco
centesimo risparmiato. -mitol. come attributo del dio giove, in relazione alla leggenda
giove, datogli a roma in benemerenza del suggerimento da esso inspirato, di far
sostituita nei dialetti merid. dai continuatori del lat. fumarius (v. fornaio)
chiamarsi 'pistorino', che di poi la moda del forestierame infrancesò. = var.
la spumosa acqua mormora sotto il petto del mezofiera. g. brancati [plinio]
nomi mille, / che nel fondo del mar stanno secreti. tasso, 8-5-238:
, la cui spina, ritrovata nella ripa del mare, diede il modello ad argo
alcuni, fu così detta dalla spina del pesce di tal nome, a simiglianza della
, poi 'nave'(per la forma del rostro), deriv. da 7zpioj o
fisiteri, orche e balene / escon del mar con monstruose schiene. caro,
persone di milano per la difficultà del vivere. patiscono di farine e di carne
drieto di provedere co'pistrini alla difficultà del macinare. delminio, i-163: un
. lorenzi, 1-31: vorrei dir del pistrino e come possa / alta pesante ed
aretino, 20-67: contate tutte le virtù del cavaliere e tutte le sue valentie,
ebbe appagato se stesso sopra 'l consiglio del borghino di farla rappresentare il ratto delle
pitaffi e polizzotti / attaccati sul canto del palazzo, / secondo me, stanotte
porgere, / scritto di propria man del nostro conte, / un pitaffietto da piantarli
sulle carte. = dal nome del celebre filosofo greco del vi sec.
= dal nome del celebre filosofo greco del vi sec. pitagora (gr
che condivide i princìpi e le tesi del pitagorismo antico; che assume o imita
. idem, xv-240: le donnicciuole del vicinato mi adorano come un eremita;
passi ad un corpo migliore o già del tutto purgata se ne voli al cielo.
viscerale, oscuramente osceno, selvaggio, del pensare -avesse per simbolo questo gustoso legume
modo pitagorico volle essere sepolto nelle foglie del mirto e dello ulivo. patrizi, 2-13
: chi ha buon senso e non vede del profitto che fé aristotele,..
» intorno la vanità della invenzione pitagorica del passaggio delle anime di questo in queu'
o gl'indovinelli che passano sotto nome del trismegisto? gemelli careri, 1-iii-27: eglino
pitagoriche intorno agli antipodi e al moto del sole e alla nullità della generazione dalla putredine
il cavallo alato fu anche simbolo pitagorico del sole. cattaneo, v-3-214: l'idea
so neanche per immaginazione quali siano. del casto, 1-53: non udìvasi allora alcuna
da lui bizzarri e capricciosi poeti, ma del silenzio pittagorico i più tenaci e affezionati
a. cocchi, 5-2-99: io intendo del vitto pitagorico, il quale consisteva nell'
sentimentale cede a pena alla invettiva pitagorica del parini, la quale trionfa soltanto per
che comportava fra l'altro il divieto del matrimonio, la regola del silenzio,
il divieto del matrimonio, la regola del silenzio, l'astensione dalle carni, ecc
rapporti matematici dell'universo e l'armonia del mondo. savinio, 22-215: d
i pittagorei. i primi erano uomini del popolo, i quali conoscevan poco della
croce, ii-7-51: la filosofia della natura del rinascimento... introdusse una varia
che gli archeologi hanno rinvenuto sulle pareti del santuario di delfi, nel cosiddetto tesoro
rimpizzare il sacco / e poi depor del ventre il grave pondo, / tal che
ventre il grave pondo, / tal che del ciel nelle stanze eternali / s'abbiano
: era felicissimo sopra tutti gli altri fiori del giardino un gherofano piantato in un pitale
faccia le finestrelle di tutti i cessi del casamento, guarnite il più della giornata
il chiodo / con l'immenso tesoro del sudore / monetato dei poveri.
, il pitalaccio fu elevato agli onori del piano (del comodino). =
fu elevato agli onori del piano (del comodino). = sovrapposizione di pitaro
. di pitale, per la forma del copricapo; cfr. anche l'epiteto popol
di pitarina: infreddatura, che è calco del fr. mal de poitriné).
poitriné). trattati dell'arte del vetro, 33: quest'acqua è buona
la bocca, che viene a raso del piano della terra, discoperta, e de
mina, onde risponde in el fondo del piter uno buco perché possi entrar vento e
addosso a quelli che conoscevano non esser del popolo, facevano tanto danno che fu
bravi soldati, si fé agevolmente signor del luogo. = dal fr. pétard
di sturione, larghe quanto la tondezza del sturione, frezzate di garofoli, stecchetti di
origine gr. (se il secondo elemento del comp. è àpt'jjaa -atoc,
, spezie') o, anche, relitto del sostrato (cfr. gr. àptiq>o
capuana, 14-192: una figlia del padrone... voleva dette le
in un pitazzo ». = adattamento del sicil. pitazzu, che corrisponde alle
, coniato da l'héritier in onore del medico e orticultore ingl. w. pitcaim
contrario, ad assimilare alla sola specie del pithecanthropus erectus generi un tempo individuati
nelle foreste lungo le rive dei fiumi del brasile settentrionale e della guiana (e
1148: 'pitecia': genere di scimmie del continente nuovo, della famiglia delle callitrici
dipresso altrettanto, è comune nelle foreste del maragnone superiore, e dell'orenoco:
allargano a mo'di raggi sulla parte anteriore del capo. la pitecia dalla testa bianca
. nel 1804), plur. del class, pithecium, dal gr. m
compone di tutti i gridi, dal gorgogliare del batraco allo squittire del piteco, dal
, dal gorgogliare del batraco allo squittire del piteco, dal grugnito del ciacco al ruggito
allo squittire del piteco, dal grugnito del ciacco al ruggito del leone e au'
piteco, dal grugnito del ciacco al ruggito del leone e au'ùlulo del lupo.
al ruggito del leone e au'ùlulo del lupo. -figur. chi imita
idolatri. poi c'erano sirene e firmatari del manifesto. pitechi sfogliavano il vocabolario.
serio mi volgo a voi, pitecologi del domani, perché credo che le opere compartite
all'agevolezza e alla bontà dell'industria e del commercio sociale, purché facciasi veramente sociale
delle antesterie con l'apertura degli orci del vino nuovo. tramater [s
ed i mercenari erano invitati a partecipare del vino che la prima volta estraevasi dall'
castore fu vincitore dello stadio, polluce del pugillato. 2. sf. stor
lat. scient. pythiales, dal nome del genere pythium (v. pitio1)
quattro) nella pianura di crisea ai piedi del parnaso in focide, in ricordo dell'
parnaso in focide, in ricordo dell'uccisione del mitico mostro pitone compiuta dal dio apollo
le tre, che anticamente furono ordinate del trombetta pitico, del citarista e del
anticamente furono ordinate del trombetta pitico, del citarista e del citaredo, avendo lasciato
del trombetta pitico, del citarista e del citaredo, avendo lasciato introdurre il tragedo,
le nervature delle rotaie, dei tubi del gas, dei fili della luce e
plur. di pitydìon, dimin. del gr. -180? deriv. da tcitus
per la prima volta nel 1731 nel manoscritto del
'viridarium botanicum italo-hyspanum'del chellini, forse da connettere con pitto2
), sf. entom. processionaria del pino e del cedro (taume- urpoea
. entom. processionaria del pino e del cedro (taume- urpoea pityocampd).
iii-441: 'pitiocampe'è una spezie di bruco del pino. = voce dotta
. v.]: 'pitiocampo': falena del pino. = deriv. da
m. adriani, i-io: nello stretto del peloponneso [teseo] vinse sinni cognominato
v.]: 'pitiocampte': soprannome del masnadiere sinnide, il quale attaccava i
da fine desquamazione, in altre regioni del corpo; una pitiriasi rosea del gilbert
regioni del corpo; una pitiriasi rosea del gilbert, individuabile per le chiazze orlate
fra 'medici mo derni del turbit degli arabi, imperoché ci sono molti
i vecchi marinai... -un superbioso del certo commentò uno che aveva girato il
? idem, 10-313: nell'interno del chiosco la madre tirava i capelli alla figlia
quaranta talleri perché in abissinia la nobiltà del sangue non impedisce il pitoccamento.
risparmio qualche cosa per far il resto del viaggio fino a casa, senza quella maledizione
ii-62: aveva già sofferto abbastanza la mortificazione del pitoccare l'elemosina. -per
avevano pitoccato e pitoccavano svergognatamente la limosina del governo o del sovrano.
pitoccavano svergognatamente la limosina del governo o del sovrano. -reclamare in modo
lezioni, io so che il segreto del mio successo deve consistere nel gareggiare di
.]: 'pitoccheria': vita o azione del pitocco, mendicità. carducci, iii-24-236
: azione improntata a un senso esagerato del risparmio, a taccagneria; espediente poco
. entità di valore, rilevanza o qualità del tutto inadeguate, scarse, insufficienti.
di pitocchetto: - fallo in memoria del nostro povero papà. 2.
pitocchino grigio da un canto all'altro del mondo. p. petrocchi [s.
: 'pitocchino': termine pisano. gioco del piattello. malagoli, 300: 'pitocchino',
fingermi 'pitocco'movo a gioco / e del fallir de'chierici m'attristo. g.
/ più che un sordido ebreo fuora del ghetto. passeroni, 4-129: ecco in
che passando a canto ai pitocchi indigeni del cantone gli guardavano con diffidenza e ne
meraviglie gratuite, un'eco o presentimento del paradiso deliziano. -chi vive a
scrivere:... dalla guerra del '66 alla miseria e alla inanizione nella quale
. persona ridotta in miseria, priva del necessario per vivere, in gravi strettezze.
per non prestarne forsi ai tuoi compagni. del casto, 1-160: qui mi sia
quella categoria indicataci di sopra dallo zio del nostro dati, che 'fanno il
nel 1566 si ribellarono al regime assolutista del re filippo ii di spagna e au'
aveva nulla da farsi mangiare alla luce del sole. cantò, 2-245: il bertolotti
: il bertolotti faceva la vita avventurosa del letterato: vestito elegante, oggi ricco e
maestri di casa, si erano appestate del morbo della sordidezza, del contagio di
erano appestate del morbo della sordidezza, del contagio di una brutta avarizia. camerotti
ugo svelto svelto andò verso il casotto del benzinaro che luccicava in quel silenzio pitocco,
scrittore). - anche nella forma del superi, pitocchissimo. dossi, 1-i-507
e nella sua sgrammaticatura, una prova del suo nullo valore. -carente dal
soffici, iv-291: eruttazioni pestilenziali del pitoccume scagnozzo giornalistico e letterario infuriato pel
= voce dotta, comp. dal nome del fìsico e ingegnere fr. h.
. tasso, 1-12-74: a piè del monte ove la maga alberga, /
di serpenti non velenosi, le specie del quale vivono in asia ed in africa.
: 'pitone': genere e famiglia di serpenti del continente antico, distinto perché non portano
, accresceva il ribrezzo e la magnificenza del luogo. manzini, 11-45: il pitone
che fissa l'estremità esterna della spirale del bilanciere sulla platina dell'orologio (ed
per mezzo di una vite sul ponte del bilanciere stesso). 2.
radice onomat. * pitt-collegata all'idea del pungere come l'analoga * pikk (cfr
altri auguri, i quali fanno giudicio del cielo e del canto degli uccelli;
, i quali fanno giudicio del cielo e del canto degli uccelli; altre pitonisse,
dopoguerra, una delle nostre poche scrutatrici del futuro che interloquiscono al tempo del lunario
scrutatrici del futuro che interloquiscono al tempo del lunario novo, in un colloquio concesso a
pitonicida, agg. letter. uccisore del drago pitone (ed è attributo del
del drago pitone (ed è attributo del dio apollo). salvini, 24-322
pitone1, n. 1 e dal tema del lat. caedère 'uccidere', come calco
lat. caedère 'uccidere', come calco del gr. iiu$oxtóvoc;. pitònico (
spirito pitonico, cioè che per opera del diavolo indovinava e prediceva molte cose: per
lat. scient. pythonidae, dal nome del genere python (v. pitone1)
lat. scient. pythoninae, dal nome del genere python (v. pitone1)
plur. paleont. rettili marini estinti del cretaceo simili a lucertole dal corpo particolarmente
. pythonomorpha, comp. dal nome del genere python (v. pitone1) e
della certhiola flaveola, piccolo uccello passeriforme del genere cerziola, con il piumaggio variamente
'pitpit': specie di uccello cantatore tenuirostro del genere delle cerziole ('certhiola flaveola').
farle mangiare una pitta con tre gocce del proprio sangue. = voce di
. i. l'attesta in un documento del 1297, a (dividale.
. von reichenbach nel 1833 mediante distillazione del catrame e caratteristica per il gradevole colore
da reichenbach nei prodotti della distillazione secca del legno. soffregata, allo stato secco,
stato secco, assume l'apparenza metallica del rame. arrossa cogli acidi, e
. dial. ant. pietanza. del tufo, 148: nel proporvi tante cose
. - anche assol. del tufo, 134: le donne nostre ancor
applicazione al disegno, ma sogliono prima del tempo dar di mano a'pennelli e colori
risguarda i monti pirenei e quella parte del oceano che s'appartiene alla spagna,
proprio, che si riferisce alla regione del poitou, nella francia occidentale, o
a ovest, il franco-provenzale, i dialetti del cosiddetto 'croissant'e i dialetti del
del cosiddetto 'croissant'e i dialetti del sud-ovest ('pittavino'),...
di poitiers a partire dalla seconda metà del x secolo e diffusosi anche in altri
e che, a partire dalla fine del iii sec. d. c.,
lat. scient. pittidae, dal nome del genere pitta (v. pitta1
esterne, in partic. sulla regione del cuore (da cui l'espressione pittima
; cataplasma, impiastro. del garbo, 38: molto fa utile porre
però che refrigiono e resistono al bollire del sangue. s. bernardino da siena,
i giulebbi, le onzioni, il pagamento del medico e le legne e le candele
medici le pittime da tenere sulla region del cuore, che son composte di semplici
con far uso di clisteri d'acqua del tettuccio e di pittime della regione dello
metallo. moneti, 200: dino del garbo, fiorentino esperto / e nella medicina
pani, / che sembran di filiggin del cammino, / ce li butta per terra
son troppo intento / e che quasi del mio perdo la traccia, / sia detto
se li piace / facciala al suo del mio, ch'io son contento.
il secondo non comprende adequatamele ogni ragione del primo ed è solamente iniziale e incompiuto,
o nove fasce traverse nerastre; unghia del dito medio corta e non dentata. idem
nel rimanente di color nero uniforme; unghia del dito medio lunga e dentellata; una
; ascellari candide, senza macchie: unghie del dito medio dentellate: lunghezza totale del
del dito medio dentellate: lunghezza totale del maschio 41 cent.; la femmina
ascellari bianche con macchie nere; unghia del dito medio non dentata. è piuttosto rara
, 225: il pittamo è il fior del timo, più duro, simile alla
modo che si trovasse sempre nel mezzo del lastrone, pregava tutti i santi perché mandassero
perché mandassero via questo giovinotto pittimoso, del quale la muta e pesante compagnia gli
hausmann (1782-1859), sulla base del gr. iti-tta 'pece, catrame',
di comunicazione fu in uso, prima del successivo passaggio alle forme di scrittura ideografica
è da comprendere ad es. il disegno del bambino ancora analfabeta che vuole comunicare qualcosa
(v. pitto1) e dal tema del gr. ypaipo) 'scrivo'.
bot. nome comune delle piante coltivate del genere toumefortia. = deriv. dal
toumefortia. = deriv. dal nome del botanico fr. /. pitton de toumefort
, pusillanime. rime adespote del secolo xv, lxxxviii-ii-643: se rinfondete
detestazione dei persecutori e degli sconoscenti, del pittorame ufficiale del secondo impero.
e degli sconoscenti, del pittorame ufficiale del secondo impero. = deriv.
fortuna, apparecchiata a li anari stessi del cavallo, constrinse di esemplare il desiderio
cavallo, constrinse di esemplare il desiderio del pittore. l. ghiberti,
altri tolto, / imitar non saprian del tuo bel volto / col suo designo
miracolo di natura a'nostri tempi nell'arte del dipingere e di ritrare dal naturale:
lode della pittrice, della pittura e del dipinto. b. corsini, 33:
40-297: dovreste avere ricevuto una copia del mio somigliantissimo ritratto con un biglietto italiano
, 8-142: simigliante a una urania del primaticcio, nelle estremità: l'ideale
sincero che andava ben al di là del problema, talora insignificante, dell'arte
1550 e sensibilmente accresciuta nella successiva edizione del 1568. vasari, i-21 j-tit.
pittore / ho invocato, un pittore del grottesco, / che unisse alle mie
stesso dee dirsi della « felsina pittrice » del conte carlo cesare malvasia, divisa in
1678. fu questi il più dichiarato impugnator del vasari, contro del quale spesso si
più dichiarato impugnator del vasari, contro del quale spesso si volge pel poco conto
mercado ducati 36 in tutto. capitoli del palio della balestra, xcii-ii
xcii-ii 371: il vincitore del palio grande sia tenuto pagare alli trombetti
trombetti e donzelli lire otto, e del palio piccolo lire quattro, e anche
giov. soranzo, 186: emola del mio paggi, / non t'avedi
a leggere e compiacermi straordinariamente nell'asia del bartoli. che ricchezza spropositata di lingua
oriani] fonderà il proprio giudizio risoluto del machiavelli: pittore della politica. baldini
-circostanza in cui si rivelano aspetti del carattere di una persona. colletta
seconda dei casi, con il nome del ceramista, se noto; con il nome
ceramista, se noto; con il nome del luogo in cui il vaso è conservato
). 7. astron. costellazione del cielo australe { pictor) posta fra
grande moto proprio (detta anche cavalletto del pittore o apparatus pictoris). lessona
). lessona, 259: 'cavalletto del pittore': è una delle costellazioni australi
. cattaneo, v-1-426: il disco del sole e della luna eccitò nella mente
: il sainte-beuve nel « national » del 21 gennaio * 33 annunziava il 'pianto'
certe frasi, abbia così lusingato l'orecchio del traduttore che egli aggiunge alla semplice nudità
, piero mise al pittore con andrea del castagno, che era il meglio allora di
v-6-430: spno qui con guglielmo che fa del suo meglio. va benone. e
: con la indifferenza e la serenità del pachiderma doveva [courbet] spiaccicare alla lettera
quel pittorèllo, di cui non so, del resto, perché si parli tanto.
simili proporzioni, mai potrà l'aria del medesimo essere a quel segno che si
ii-189: la gente mi parlava pittorescamente del mugello. palazzeschi, 5-75: si chiamano
. piovene, 10-xi: l'uomo del sud americano è individualista, avventuroso,
alla pittoresca e mostra più l'ordine del colorito. lomazzi, 4-ii-270: per procedere
casini villerecci hanno e deono avere, più del rustico e del capriccioso che del civile
deono avere, più del rustico e del capriccioso che del civile, e però meglio
più del rustico e del capriccioso che del civile, e però meglio vi riescono i
ma in adattando queste alla pittoresca invenzione del fatto, si fa più chiaro il
, facendo la storia della parola e del concetto di 'picturesque', risaliva all'italiano pittoresco
di nature morte. -la carta del navegar pitorésco: opera pubblicata a venezia
i fasti della pittura veneziana dalla fine del sec. xv ai suoi giorni (anche
boschini, tit.: la carta del navegar pitorésco. -licenza pittoresca:
bizzarra); costituì un'autonoma categoria del gusto, che si andò organicamente formando
formando in inghilterra a partire dalla fine del sec. xvii e che, fondandosi
come sono, il più pittoresco effetto del mondo, e un vandenvelde le studierebbe
pannini le rovine di un tempio o del coliseo. g. gozzi, i-15-11:
ingegno, non più riflessione nella disposizione del soggetto, non più bellezze di forme,
. piovene, 7-495: alla fine del settecento, sull'orlo della rivoluzione, si
salta a suo capriccio accanto al canale del mulino... è più pittoresca
questa valle si scaglierà nelle pietre pittoresche del vecchio paesello di sant'anna. bacchetti
case, quasi con un ingenuo gusto del pittoresco. 4. che fornisce
melensa, non avendo il morto scrivere del cocchi in tale prefazione alcuna proporzione collo
collo scrivere vivo vivissimo e tutto pittoresco del benvenuto cellini nella sua « vita »
due ai sette anni, nel quadro pittoresco del suo tempo. -storia pittoresca: l'
di forme pittoresche, se non facendo del vocabolario la sua lettura quotidiana. fogazzaro,
stramberia. -volto esclusivamente all'evocazione del colore locale. pasolini, 9-17
: come studio archeologico delle costumanze e del 'pittoresco'di popoli antichi e di epoche remote
diversamente dalla spagna o dalla russia, del tutto sprovvista di pittoresco. e aggiungo che
si svolgevano i riti della vita locale, del pittoresco esotico. -emblematico,
... la pelliccia avrebbe più del pittoresco, ma non so se ti
per le apparenze; che ha parvenza del tutto sproporzionata rispetto all'efficacia. borgese
« to', to'» pensò il giovane del tutto sveglio « ce n'è anche
: attorno al letto altre belle popolane del mercato s'affacendavano, le sorridevano, la
luministici e tonali su quelli plastici e del disegno. r. longhi, 1-i-1-24
. d azeglio, 2-116: alla fine del mio lavoro pittorico, m'ero proprio
, 15-182: alla bellezza pittorica la fedeltà del costume certamente non basta. carducci,
. bocchelli, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti, in
e cifre allegoriche ed enigmatiche, ma del più infiammato e fiammante in rapimento estatico e
una delle impercettibili velature pittoriche d'andrea del sarto) sovra il suo volto.
orpelli. a poco a poco il gruppo del carretto e dei saltimbanchi diventò confuso.
l'alfieri si compiacque della parte profetica del 'bardo'di gray, così vincenzo monti
vincenzo monti della pittorica nel canto primo del suo 'bardo', unico canto che a
2-386: mentre un tempo nelle descrizioni del d'annunzio predominava, soverchiava, la
lat. scient. pittosporaceae, dal nome del genere pittosporum (v. pittosporo)
), sm. bot. pianta del genere pittosporum (pittosporum tobira);
odorosi; è originaria della cina e del giappone. govoni, 9-212:
una superficie per mezzo della linea e del colore; tecnica della rappresentazione pittorica;
dante, io ti trovo una vera osteria del cinquecento, l'osteria del pennello,
vera osteria del cinquecento, l'osteria del pennello, proprio quella che mariotto albertinelli.
», che illustra la pittura francese del post-impressionismo ad oggi, rené huyghe anzitutto
li pittori spesse volte caggiano in disperazione del loro imitare i'naturale, vedendo le
di alberto duro, mostran le stanze del surio, nativo di lubecca, con le
pitture, scorticano alla giornata le tavole del tintoretto e di tiziano, ne levan
con una pittura sì viva e vera del pazzo romanticismo che mai non fu scritta cosa
non fu scritta cosa più grave condita del più grazioso ridicolo. foscolo, vi-357
iii-642: la pittura che tu mi fai del tuo stato, penoso al solito,
pittura schiettissima e vivace dell'età giovanile del mondo moderno. verga, ii-71:
6-ii-361: la parola, questa pittura del pensiero, non sa ritrarre che le
, io darei una pittura altrettanto esatta del mio proprio stato. -ant.
il santo profeta giobbe dello stato sconsigliatissimo del peccatore. -gioc. gioco della pittura
qualità della parte scelta pur con parole del petrarca o de l'ariosto. -gusto
uomini son quaggiù vive figure, / questi del divin stato in parte scemi / son
6. disegno caratteristico dell'epidermide, del mantello, del piumaggio di animali.
caratteristico dell'epidermide, del mantello, del piumaggio di animali. domenichi [plinio
. etnol. decorazione eseguita sulla superficie del viso e del corpo con colori e disegni
decorazione eseguita sulla superficie del viso e del corpo con colori e disegni di preciso
, anche insinuando l'ago nello spessore del filo del punto precedente, onde deriva
insinuando l'ago nello spessore del filo del punto precedente, onde deriva al lavoro
quantunque siano scritte, come una imagine del sole dipinta non si può dire che
si può dire che sia scrittura o lettera del sole, ma pittura...
: per indicare la preminenza dei diritti del pittore su quelli del possessore.
preminenza dei diritti del pittore su quelli del possessore. r. alberti,
e non crediate, no, che persona del mondo abbia mai veduto o notata questa
. pitturò le camere e logge terrene del 'casino', dove, scrostando i pareti,
. cecchi, 5-61: in una cella del manicomio... un demente ha
.: disegnato e colorato per mezzo del rossetto (la bocca, le labbra
lei per portare tutte le parti visibili del suo corpo alla perfezione delle mani. palazzeschi
umori animali, in partic. del sangue; flemma; siero (che
persone letterate] quanto co 'l resto del corpo oziosi e lenti, tanto travagliati
puntura d'umor bilioso in qualche parte del corpo pare un torrente che l'affoghi e
intendendo per pituita quella parte della massa del sangue di temperamento freddo e umido corrispondente
glutinoso e viscido proveniente dalla parte linfatica del sangue ispessita, che si ammassa in abbondanza
, che in quantità riempie li ventricoli del cervello. -liquido acquoso e filante
corta, e per ciò difilato al presidente del consiglio dei ministri. -e s'ei
ha misurata e descritta « la pituita del vecchio e i circolari indugi del potere
la pituita del vecchio e i circolari indugi del potere guicciardinesco ». -collera
degli umili.. figur. corruzione del gusto. enovesi, 246:
fece l'atto, chinandosi, a fianco del brigadiere all'impiedi, di prender su
mezzo... ma la pituita ria del segugio aveva bell'e fiutato il nascondiglio
fa di mestieri osservare l'interna struttura del naso. ella in sé tiene diverse cavemette
dell'occhio il ramo superiore e minore del nervo quintopari con varie sue diramazioni.
una persona a lui cara e sacra del pari a dover mendicare nuovo asilo.
mi colpì di più, nei resoconti del viaggio di prova d'un nuovo '
in galeata, dove era potestà zanobi del pino, il quale, sanza fare
alberti, i-17: bon è solo officio del padre della famiglia... riempiere
sono io per dò disposta nella forma del nostro vivere dover solamente il mio giudirio
: più ti va lungi l'occhio del pensiero, / più presso viene quello che
elmonte e poi dalla « fisica » del cartesio: che, risolutasi col diluvio la
risolutasi col diluvio la terra dalla parte del sud piucché da quella del nort, fosse
dalla parte del sud piucché da quella del nort, fosse questa restata nelle sue
corruttori, delle corrotte, de'superiori e del pubblico. nievo, 384: ho
384: ho promesso di tutelare gli interessi del popolo e li tutelerò. più devo
carducci, iii-10-164: più, il fermarsi del poeta tanto ostinatamente su 'l vocabolo 'pietra'
meno sanno parlar e discorrer dei maneggi del mondo, più si metteno a parlare
. e meno gente incontro, fuori del mio lavoro, più piacere mi fa.
1-iv-7): comincia la prima giornata del decameron, nella quale... sotto
dove sien genti in simigliante piato. niccolò del rosso, 1-18-8: serore, i'
fati folia se ve state plui. novella del grasso legnaiuolo, 1-37: se tu
più né cortesia né valore. rappresentazione del re superbo, xxxiv-4q1: che va'
montale, 1-100: viaggiano la cupola del cielo / non sai se foglie o
nulla più. carducci, ii-3-277: del tuo conto col romagnoli, questi mi
ho fatto sì buon opera / che del suo amore ella si strugge; e
avevo tre di più. -regola del più e del meno: v. regola
più. -regola del più e del meno: v. regola. -indica
particolare natura o con la struttura enfatizzante del secondo termine di paragone, può assumere
isventurato / più d'omo inamorato. leonardo del guallaca, xxxv-i-291: serventes'a dir
, 33-2: vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile e alta più
termine fisso d'ettemo consiglio. niccolò del rosso, 1-19-8: se tu 'l
ma non però credibile / a chi del senso suo fosse signore; / ma parve
è in quello luogo che dalla gloria del paradiso è più di lunge che niuno altro
i-intr. (1-iv-19): le leggi del piacere... allora..
per essa. montale, 1-57: gloria del disteso mezzo giorno / quand'
onestissima e dirittissima con troppo gravoso danno del comune, allora era più degna cosa
. tarchetti, 6-ii-186: come indispettitosi del mio ritegno e del suo, mostrandomi ch'
: come indispettitosi del mio ritegno e del suo, mostrandomi ch'egli vi s'
oltre ancora; più che abbastanza: del tutto esaurientemente e oltre, ecc.
loro sostanzia solforea. ma la malizia del solfo rotta in quelli è più e
polso restò netto di febbre alla fine del 12, ma inuguale, e per tutto
tutti i rispetti più o meno letterari del quattrocento pur noi troviamo come un sistema
(16): lo verace giudicio del detto sogno non fue veduto allora per alcuno
8-56: la terra era forte delle più del mondo. petrarca, 182-5: trem'
647: era veramente la conversione del re il più proprio ed il più
accaldate e gli uomini più da schiaffi del mondo. montale, 1-62: compresi che
/ in vedervi inceppata inerme ignara / del linguaggio più vostro: ne bruiva / oltre
comparat. variamente ellittici, con forme del verbo potere espresse o sottintese (lottare
mente, e cominciò a viver più lietamente del mondo con paganino. francesco di vannozzo
quando si è persa la consapevolezza etimologica del superi.) o, anche,
non ch'altro, / ch'era del senno la più somma insegna. dante
avido, giocatore, e i più seguaci del pignatelli si sconfortarono. pimene, 14-198
boccaccio, 9-56: a te i segreti del cuor mio manifestai,...
si distribuisca. romoli, 189: del zuccaro che avanzerà ai piatti ne ungerete
di commissario per la liquidazione de'crediti del carnatico... lo aveva,
7-3 (1-iv-602): sotto la coverta del comparatico... più e più
non sofferrei che tu la menassi a casa del tuo padre, ch'io non ho
intralciati in qua e in là. michele del giogante, lxxxviii-i-681: non mosso da
2-2-62: io non so se le elezioni del populo saranno tanto cattive quanto voi presupponete
dalle villane. landolfi, 2-54: del resto neanche le ragazze, a p.
in me medesimo se. lla copia del dicere e lo sommo studio della eloquenzia
/ veggendo d'aguaglianza il guiderdone / del danno e '1 prò, là ove
bailo di vostra serenità a metter niente del suo, toccando a lei il presidiare a
. e arriverà su fin alla cima del sasso di maremma, la più altezza di
di pregare caritatevolmente per la povera anima del defunto. massaia, vi-148: non trovai
ogni cosa, raunò tutti i poveri del mondo,... dando a ciascun
maggiore 'l più s'intende sempre a rispetto del meno. m. barbaro, lii-4-157
. barbaro, lii-4-157: tutta la somma del governo del regno di francia fu posta
lii-4-157: tutta la somma del governo del regno di francia fu posta in mano di
che la regina dovesse governar la persona del re e fratelli e il re di
duca d'angiò ha un anno meno del re e quel di più che è dai
a pien non mi conosca / contentarsi del più, se 'l men le nego.
, non vi narrava che un po'più del vero. manzoni, pr. sp
che pesa e misura i diversi gradi del bene e che in conseguenza di ciò
meno avess'a essere più facile a donare del più. imbriani, 3-97: il
. imbriani, 3-97: il 'passaggio del mincio'è una barca piena di feriti e
la quale ha più della laguna che del fiume. bocchelli, 1-ii-115: chi
lo fanno ascendere a quattromila; quelli del manco, a duemila in circa. d
battezzati, a dime qui solo i termini del meno e del più, quelli truovo
dime qui solo i termini del meno e del più, quelli truovo quattro mila cinquecento
pratesi, 5-161: voi siete del mio sangue, filippo: e dove
su come un cane per la pelle del dorso, lo rigirò e lo prese per
vendere. forteguerri, 7-55: né voleva del mondo saper più. -per
ignorante. 15. la maggioranza del gruppo o della quantità o della totalità
art. determinativo concordato con il genere del sost. che indica il gruppo di
battaglia grande e la più della gente del re carlo fu isconfitta e morta.
. -i più: la maggioranza del gruppo d'individui considerato (e può
a regola), contrapposta alla minoranza del gruppo o al singolo individuo. -anche
, imbavagliato dall'esperienza, si giovava del titolo dei libri per qualche sua occulta
. carducci, ii-2-125: il più del mese campo senza denaro, facendo debiti
non farsi vedere, stette il più del giorno dentro una marmorea chiesa.
17. gramm. disus. numero del più, dei più, numero di
ella essere possa più vaga o nel numero del più o in quello del meno.
nel numero del più o in quello del meno. luna [s. v.
s'è parlato delle favole nel numero del più, dicendosi jj. u$ou <;
quali questa voce iati, posta nel numero del meno, non può avere riguardo ragionevole
ii-4: non disse cristo nel numero del meno: padre, perdona a quello
a quello; ma disse nel numero del più: perdona a quelli. patrizi
: appreso il primo verbo nella grammatica del lascari che è di tutti i numeri e
e de'più -ella con le regole del primo e con la norma de'numeri
il qual [numero] talora il numero del più d'uno e talvolta quel de'
. magalotti, 1-58: 'tabasciriat', numero del più del femminino 'tabascirie', la cui
1-58: 'tabasciriat', numero del più del femminino 'tabascirie', la cui radice è il
'tabascirie', la cui radice è il numero del meno del mascolino 'tabascir', voce arabica
cui radice è il numero del meno del mascolino 'tabascir', voce arabica nell'uso e
alcuni indicativi e congiuntivi nella prima persona del numero del più. 18.
e congiuntivi nella prima persona del numero del più. 18. segno sintattico
più. 18. segno sintattico del comparat. di maggioranza. - anche
della somma (il più, il segno del più). -il segno che indica
cioè sopracomiti, pagati di continuo delli danari del suo 'cazna'd'aspri otto al
alfieri, 6-261: troppo onorata tengomi del vostro / parentado, perch'io a
da dieci anni tra tutte quelle donne del casamento che figliavano a più non posso
lii-6-151: ha in moglie maria sorella del re di spagna, la quale.
michiel, lii-4-363: religiosissima non manco del marito, che non si può dir più
non che tanta e tal fu la crudeltà del cielo, e forse in parte quella
avido / di guadagnare assai. -son del medesimo / parere anc'hio. che più
dappiù. -del più e del meno, sul più e sul meno:
[s. v.]: 'discorrere del più e del meno': di cose
v.]: 'discorrere del più e del meno': di cose poco importanti,
a poco, si prese a parlare del più e del meno. bartolini, 4-234
si prese a parlare del più e del meno. bartolini, 4-234: l'amica
sì che cocea pur li piedi. atti del primo vocabolario della crusca, 192:
proposito di una provocazione sur un fatto del tutto inconcludente. - in più
già veduti, né per ciò cosa del mondo più né meno me n'è intervenuto
inventive. forse non va più in là del ciuffo alla zimmermann e dei capelli all'
, di cose morte. la bottega del signor codro non è più. un vorace
che tanto, così per la grandezza del corpo come per la crapula. b
chiama 'placard'. -parlare del più e del meno: v. meno
placard'. -parlare del più e del meno: v. meno, n.
a s. girolamo dalla cortesia del pittore per di più della sua solita
pittore per di più della sua solita del leone. -per il più; il
. carducci, iii-15-226: gl'idilli del fantoni sentono, il più, l'innanzi
fantoni sentono, il più, l'innanzi del gessner. - piucché
più e più, le pallide carni del santo e del padre. -
più, le pallide carni del santo e del padre. - più fa
qua e più là, una forma del tutto urbana, quale fu già notata nelle
salvini, 16-ii-240: disse; e quei del padron, temendo il grido, /
spero, è la pinacoteca dove sono pitture del perugino senza più meravigliose. landolfi,
a tutti gli intendenti o sia prefetti del.. ecco, in qual modo
da barberino, i-113: quel ch'ho del maggior detto / intendi sempre co le
padre e appresso per moglie al re del garbo. anonimo fiorentino, i-101: iddio
bisogno di mantenere la proprietà e purezza del patrio idioma. nievo, 12
nievo, 12: la professione del prete gli parve piucchemài preferibile a quella
prete gli parve piucchemài preferibile a quella del soldato. carducci, iii-19-108: i serbatoi
modi indicativo e congiuntivo derivato dal tema del perfetto (in italiano corrispondente rispettivamente al
carducci, iii-8-192: la voce 'parlèra'del verso 8° è una terza persona singolare di
ha marcata connotazione polemica nei confronti del superomismo dannunziano). gozzano,
gozzano, ii-225: i piucheumani frutti del mio ingegno / io sento a poco
non biondeggiare / si veda ancora, né del rosso il segno. = comp
ne sta gioioso e contento al par del ricco san silvestro e di quanti papi de
parve <; a. / e del mirare tal fo la fermerà / qual
aquilino de verace piugna, / cui guardo del sol raggio non expugna / da vista
o, anche, per drenare cavità del corpo umano. dalla croce,
le barbe disposte intorno all'ombelico superiore del calamo o, anche, su una rachide
21-36: le pole insieme, al cominciar del giorno, / si movono a scaldar
le piume intatte / bagnan nell'acque del divino fiume, / cui cingon lauri con
foscolo, gr., ii-232: sostien del braccio un giovinetto cigno, / e
. / quei lento, al collo suo del flessuoso / collo s'attorce, ché
botta di stocco nel zig zac / del beccaccino - / e si librano piume su
. penna morbida e flessibile della coda del pavone. tasso, 16-24: né
orgoglioso pavone a che ti vante / del ricco onor de le gemmate piume?
nostri al mondo. / la vaghezza del guardo e de le piume / sì mi
rovinoso a terra / cado, ove del mio ardir l'aspra memoria, / più
impulso, aspirazione dell'animo; anelito del desiderio. dante, purg.,
l'ale snelle e con le piume / del gran disio, di retro a quel
grato e lontano digiuno, / tratto leggendo del magno volume / du'non si muta
sento di troppo ardir nascer paura. del bene, 77: com'io, giunto
che al cielo / volano sulle piume del pensiero / per meraviglia delle cose belle
per questa scala ancor le piume / del tuo basso intelletto alzar potrai, / e
potrai, / e ne lo specchio del creato lume / de l'increato investigar i
passero, 1-3: con le piume del pensier m'inalzo, / pensier non
cuna, / de l'indole cultrici e del costume. g. prati, i-253
aria d'accordo con l'intimo movimento del pensiero. -capacità di acquistare rinomanza,
tommaseo]: penna di piuma da letto del centonaio a peso soldi trenta. libri
bovi e di buffali. b. del bene, 2-81: ci porge [l'
: vado a dormire e m'arrabbio del maledetto sacco di piuma che qui usa
pien di materia lanosa simile alla piuma del cardo. targioni tozzetti, 12-4-330: non
color di coda di canarino guarnito all'intorno del bordo da una folta e lunga piuma
: ti sfiorava l'orecchio la piuma del mio gran cappello. moretti, 15-303
comoda e oziosa, l'inazione forzata del malato o, anche in quanto talamo
'l sonno e l'oziose piume / hanno del mondo ogni vertù sbandita. sacchetti,
a li sensuali spiriti e fragili per piacere del ventre e dedito a le piume non
: mentre ciascuno di far sua la parte del compagno procaccia e quella negli agi e
in quell'amico silenzio e si nutre del loro miele. -consuetudine agiata e
fuggire tra gli stenti dei più affaticati del mondo. -figur. ozio intellettuale
perché indugiate tra le oziose piume / del sogno? 6. letter.
guerra, e intempestiva / molle piuma del mento a pena usciva. n. secchi
risplendere la pelle al par dei raggi del sole, fatta di radice di rusta;
bemari, 5-266: finché una piuma del suo respiro non sfiorava la pelle di
; tira una linea retta per mezzo del foglio da un canto a l'altro.
erbe dell'invidia, della malignità, del pettegolezzo, che prosperavano invece tra i
lamenti storici, iv-91: il campo del leon se n'andò in fiume /
, corsi alle piume, anticipando l'occaso del sole co'miei riposi. -dare
son di piuma per l'impresa / del levarlo di quivi. -la piuma
piume. marino, 4-99: innanzi che del sol l'aurato lume / spandesse i
di fiandra questi ultimi anni è stata del continuo maneggiata dal marchese spinola, che
vantaggio irrisorio. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-111: altro ha la
... quello traesi le piumoline del petto pei guancialini da depor le ova
una gloria a vedere la varia piumaccerìa del cappone, della pernice, della tortora,
, della tortora, della gallina, del pavone, de'tordi, de'piccioni,
piumacétto, si attorcigliava scherzevole a gomiccioli del filo, con farle vezzi. magalotti,
s. maffei, 5-5-213: sopra torlo del muro che ricingea la piazza era un
: l'armario, ove sta la testa del glorioso san giovanni gualberto, come letto
ingravidare una fanciulla. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-100: una pelle de
. e le avea lasciate sotto il piumazzo del suo letto. domenichi [plinio]
letto. ariosto, 1-iv-26: -parliamo del vino... -n'avessi io
si stanchi in nelle solicitudine e cure del mondo e sia la tranquillità della mente.
fascia da cui si dipartono le volute del capitello ionico. malizia, vi-130:
con mogliama. -dormire al par del piumaccio: sempre, tutto il giorno
bevete..., dormireste al par del piumaccio: non avete un esercizio alle
. piovene, 10-66; al banco del bar sedeva la signora luisa, biellese
con riferimento a parti muscolari o adipose del corpo umano. caro, n-108:
da chiudere le piccole falle nel vivo del naviglio. 7. meccan.
, tiene la bocca aperta per causa del dolore che risente alle barre e che
si lo piuma tucto vivo. trattato del governo degli uccelli, 6: gitta l'
quella di colui che spunta al sommo del pelago con un pesce grappato.
i-1-436: dare alli ucelli della coscia e del collo della gaiina è buono, in
piume che s'introduce va nelle narici del cavallo per stimolare il flusso di umori
ima pallottola simile che si ficca nelle narici del cavallo, per eccitare un flusso abbondante
, per eccitare un flusso abbondante di umori del capo. 2. piccolo
, e non di piume. trattati del governo e delle infermità degli uccelli, 2
riempiuta), e sta molto contenta del partimento di pierosso. 5.
, i-83: o donne, o voi del secolo eroine, / che tanta in
mento, e con l'estrema falda / del piumato cappello il labbro tocchi. guerrazzi
. tronconi, 2-26: se in luogo del velo nero avesse portato un piumato cappellino
pirandello, 6-173: entrò nello studio del marito già abbigliata, con uno strano
, iii-3-279: umido a la piumata ombra del nero / cappello il nero sguardo luccicò