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vol. XII Pag.2 - Da ORANGISTA a ORARE (16 risultati)

al tempo della seconda rivoluzione inglese del 1688, seguace di guglielmo d'

tèrmine in dica i membri del partito ultra-protestante che nell'irlanda del

del partito ultra-protestante che nell'irlanda del nord sostiene l'unione con la

le armi lecitamente e giusta le ragioni del dritto. m. ciriello [« la

], 3: perché gli orangisti del nord dovrebbero unirsi a noi, quando

2. in belgio, partigiano del re guglielmo di orange-nassau spodestato in seguito

orange-nassau spodestato in seguito alla rivoluzione del 1830. = dal fr. orangiste

corto e largo, l'avambraccio più lungo del braccio e gli arti anteriori sono più

: l'amico non può qui aiutarsi né del coltello anatomico, né del microscopio,

aiutarsi né del coltello anatomico, né del microscopio, né delle fotografìe de'feti

un orangutango, tale era il volume del corpo e l'impaccio nelle sue movenze

piedi attendono / sull'uccisor la pioggia / del tuo perdono e sperano. papini,

mie prove, non mi giudicò degno del compito troppo grande che aveva affidato alle

: l'uomo santo cresce a modo del fuoco per le legna, in predicando,

in oriente scorse / i raggi del mattin purpurei e d'oro, /

in foce, / óra alle suore del monte parnaso * / che fanno legno ritto

vol. XII Pag.80 - Da ORGANICO a ORGANICO (12 risultati)

organici del culto cattolico: regolamento esecutivo del concordato fra lo stato francese e la

francese in base a un'apposita clausola del concordato, dava del concordato stesso un'

un'apposita clausola del concordato, dava del concordato stesso un'interpretazione applicativa spiccatamente

sul prezzo, che era l'abolizione del matrimonio civile e degli articoli organici aggiunti

composizione numerica ordinaria e l'ordinamento stabile del personale di un'amministrazione (per lo

lo più riportata in apposite tabelle organiche del personale, dette anche organici),

e presentarvi la opinione ed i reclami del popolo... tra voi e

per quest'anno (causa il ritardo del consiglio superiore sviato dietro lo studio dei nuovi

per quest'altro anno certo, la sezione del magistero filosofico e forse dello storico.

doveva andare a roma per la discussione del nuovo organico. crusca [s.

archi- tettonico che in seguito alla crisi del razionalismo si sviluppò, soprattutto per opera

delle sedie ed al deretano la forma del sedere delle medesime. 12.

vol. XII Pag.81 - Da ORGANICO-POPOLARE a ORGANISMO (18 risultati)

strumenti artifiziali; altra odica, ministra del ballo e dei vari movimenti nel canto e

-nell'ambito della teoria musicale, seguace del sistema armonico propugnato dal filosofo greco aristosseno

arte organica può annoverarsi ancora l'organo del duomo di cremona. idem, ii-3-11-369

canne e, quindi, la produzione del suono; fu inventato verso il 1700

dirigessero i loro sforzi all'abolizione immediata del traffico che conduce qui in inguilterra tanti fanciulli

e suggeriscono, come rimedio, il rifiuto del soldo dato talora in ricambio delle loro

lièvito sciocco da essere rimpastato ad arbitrio del primo furfante che voglia metterci dentro del

del primo furfante che voglia metterci dentro del sale, un organino da caricare in

un organino da suonare secondo le decisioni del vertice, un brutto affare.

individuo così costituito (e nella storia del pensiero filosofico tale termine è riferito al

vita non ci è bisogno di cercarla fuori del corpo e fenomeni della vita e della

bisognava anzitutto promuovere e sostenere la rigenerazione del sangue, ricostruire l'organismo infiacchito,

mezzo che l'incinta giungesse all'epoca del parto restaurata di forza, fiduciosa,

in un dato punto dello spazio e del tempo. -per simil. l'

e agenti, che costituiscono la totalità del creato (anche nell'espressione organismo dell'

si leghi a qualche nozione esatta e positiva del tutto insieme. cattaneo, v-1-209:

linati, 20-262: le cicale avvolgono del lor monotono frinire tutta la foresta:

cronaca narra i fatti secondo la successione del tempo, senza un'idea generale, senza

vol. XII Pag.82 - Da ORGANISTA a ORGANIZZARE (23 risultati)

. ardigò, iv-19: l'apparato del potere nell'organismo dello stato vi si

ed adattamento di alcuni fra gli individui del consorzio umano informe primitivo. carducci,

. savinio, 497: malgrado l'immaturità del mio criterio, sentivo che nell'organismo

. bonghi, 1-107: l'organismo del fatto che raccontano non sanno rappresentarlo nella

modo in un altro, il perfezionamento del suo organismo. zena, 2-194:

non abbia bisogno di liberarsi dalla puntualità del soggetto... per realizzare un organismo

lingua è organismo, che nella molteplicità del suo sviluppo è pensiero, nell'unità

metrico dei 'mutos 'sardi, del quaternario di ottonari della villotta friulana e

villotta friulana e della strofa di ottonari del vocero corso, organismi metrici così diversi

concatenazione causale, che esclude ogni intervento del libero arbitrio (anche nelle espressioni filosofia

4-39:. le dottrine dell'organismo e del materialismo saranno buone per dichiarare i movimenti

i fenomeni dell'animalità, della vita, del pensiero e dell'uomo. =

, i-832: avendo, secondo la qualità del luogo, pochi monaci, voleva che

opere di musica pratica, entrò al servizio del detto imperatore in qualità d'organista di

età di diciotto anni, l'organista del paese, sentendomi cantare le litanie,

quali suonano per attrazione e non per infusione del vento (che in un regalo fatto

organizzare i propri impegni, di disporre del proprio tempo. carducci, ii -io-121

formazione, struttura, disposizione degli organi del corpo di un essere vivente. marino

dentro dopo l'or ganizzamento del corpo. o. rucellai, 2-8-10-187:

intorno a 35 particolarità diverse dall'organizzamento del corpo umano. = nome

e, non potendo ritornare per i canali del succhio, è risucciata dai raggi midollari

.. traspare mai sempre [dall'opera del romagnosi] quella potenza organizzante che tendeva

nesso scientifico le tumultuose e discordi asserzioni del secolo. organizzare (ant. organizare

vol. XII Pag.83 - Da ORGANIZZATAMENTE a ORGANIZZATIVO (8 risultati)

ventre de la madre e l'articulare del cerebro compiuto, l'onnipotente iddio crea

'pastose membra ', fra gli avanzi del gran 'corpo molle ', andrea

sistema armonico e coordinato, in vista del raggiungimento di un fine. panziera,

co'miei fratelli e con altri ragazzi del vicinato organizzavo sempre repubbliche, e repubbliche

organizzarle per conto tuo, ai fini del tuo lavoro. cassola, 3-41:

comprender con più chiarezza li primi ordinamenti del corpo dell'animale, d'andar osservando

un delubro, un sacrario o qualcosa del genere. 10. costituirsi in un'

gramsci, 11-83: sarebbe stato compito del partito socialista innovare gradualmente le forme organizzative

vol. XII Pag.84 - Da ORGANIZZATO a ORGANIZZATORE (12 risultati)

iddio di niente crea l'anima umana del ventre de la madre, nel corpo

è messa l'anima nel corpo organizzato del fanciullo, nel ventre della madre,

fuoco furiosamente precipita, ritrova nel temperamento del corpo suo spiriti colerici e sottili e

un cuore così bene organizzato come quello del mio caro padre azzoni. luini,

. leopardi, i-165: la scienza del buono e del cattivo non era organizzata

, i-165: la scienza del buono e del cattivo non era organizzata né sminuzzata.

carducci, iii-7-289: eccoti su 'l finire del secolo un- decimo risonare colà una nuova

organizzati'. carducci, iii-17-62: nella lotta del bisogno per il piacere vinsero i meglio

. pavese, 3-90: nella storia del mondo l'era detta titanica fu popolata di

. duca di san donato, presidente del comitato organizzatore. panzini, iii-785: signori

i vostri sono i più valorosi soldati del mondo. ojetti, 1-13: nestore

, cioè senza che l'aspetto teorico del nesso teoria-pratica si distingua concretamente in uno

vol. XII Pag.85 - Da ORGANIZZATURA a ORGANIZZAZIONE (18 risultati)

fu il mondo, nella mente immensa del suo fattore, pria idealmente concepito che

: la lunga vita e la sanità del corpo dipende da una buona organizazione, dall'

, dall'ambiente dolce e dalla discretezza del convitto animale e morale. g.

p. verri, 2-90: prima base del poter nostro è lo stato fisico della

: io devo proprio compiacermi dell'organizzazione del mio cervello e de'miei muscoli, che

: da questa gran profondità il piano del lago sino al principio del suo [del

il piano del lago sino al principio del suo [del garda] emissario pel

del lago sino al principio del suo [del garda] emissario pel mincio ascende alla

... come andò allora l'organizzazione del sangue dell'affannoso paziente? filangieri,

l'organizzazione sociale è una spontaneità naturale del consorzio umano nel quale si produce.

o che faccia men bisogno alla produzione del sentimento dell'animale o una prima o seconda

fu, per così dire, l'organizzazione del sonno:... una pianura

intima organizzazione. -articolazione (del linguaggio). leopardi, i-852:

, 4-97: nel nord domina il tipo del 'tecnico 'd'officina, che serve

grandi prove, che culminarono, l'autunno del * 20, con la disperata impresa

di tipo confederale cne comprende gli stati del continente americano; ebbe origine in seguito

; nella seconda, tenutasi a città del messico nel 1901, venne costituito un

di assicurare la conservazione e la protezione del

vol. XII Pag.863 - Da PAUGI a PAURA (16 risultati)

i parlamentari. = adattamento del fr. paulette, deriv. da ch

. da ch. paulet, nome del primo beneficiario. paulianista (paolianista)

al cui pensiero si ispirarono i seguaci del paulicianesimo (e, secondo alcuni, deriverebbe

classico julius paulus vissuto tra la fine del sec. ii e il principio del

del sec. ii e il principio del sec. ili a. c.)

. eresia che si diffuse dalla fine del vii sec. specialmente in armenia,

agg. relig. fautore, seguace del paulicianesimo. - anche sostant. tramater

varie nazioni: armeni, antichissimi difenditori del l'impero; mercenari russi

-anche: prolungamento eccessivo della grande pausa del ciclo cardiaco. = voce dotta,

di alberi caducifogli originari della cina e del giappone, della famiglia scrofulariacee, comprendente

delle scrofularie, fatto per un albero del giappone, il 'paulownia imperialis,

. ant. animale fantastico. detto del gatto lupesco, xxxv-11-292: si vi vidi

dopo dieci mesi già imploravano i sussidi del governo. -emanato per ovviare ai

, i-31: conviene andare alla radice del male: conviene attaccare e distruggere il

di farfalla, spargono di rose l'altare del piacere e dell'egoismo, asseriscono che

, 4-83: durante il risorgimento il problema del bracciantato padano appariva sotto la forma di

vol. XII Pag.864 - Da PAURA a PAURA (20 risultati)

mitte [tu, cadavere] pur del veaire: / caiote i denti senza trattura

brache, che avia poste al capo del letto, totalmente si dimenti- coe.

totalmente si dimenti- coe. a. del basso [baruffaldi], lvi-27: vedrai

che andarno coloro ad tore le ligne del abbate dal corno s'è sentito movimento

suo marito esser il più pauroso uomo del mondo e che d'ogni minimo strepito

fìsica. -per estens. espressione del viso o atteggiamento che rivelano tale stato

; timor di dio; attesa angosciosa del giudizio divino, in partic. del

angosciosa del giudizio divino, in partic. del giudizio finale (anche nelle espressioni paura

espressioni paura celestiale, di dio, del signore). giamboni, 10-69:

giamboni, 10-69: vegna tosto il dì del giudicio laonde i giusti stanno in paura

volgar., i-180: la paura del signore assalì tutte le città d'intorno.

poi rifugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge / ch'elli ha già

stati electi dal popolo contro la volontà del suo precessore, n'andò a stare nel

6-355: i farisei medesimi per paura del popolo non s'erano mai arrischiati di

. pecchi, 13-11: la paura del padre fu uno dei sentimenti che accomunò i

senso d'inquietudine e di preoccupazione, del verificarsi di un evento o di una

timore di una conseguenza spiacevole o funesta del proprio operato. giamboni, 42:

o. rucettai, 8-7: la paura del male ha più forza in noi che

che non ha la gratitudine e la speranza del bene. muratori, iii-317: è

il religioso, non atterrito dalla paura del lazzeretto, immediatamente rivelerà la sua infezione

vol. XII Pag.865 - Da PAURA a PAURA (13 risultati)

mia paura è questa: che le cose del paese e lo slancio che il governo

307: avrei sdegnato di fargli parte del mio peregrino sapere per paura non già che

disonestà, se non fusse la paura del detto di altrui? cariteo,

non può stamparsi, perché hanno paura del moretti, tipografo. 6.

quali si teme di alterare la coerenza del proprio pensiero o la validità delle proprie

croce, iii-10-86: è la paura del dualismo, che tu [gentile] fiuti

. moravia, 15-126: la paura del luogo comune è anch'essa qualche cosa

difficoltà o danni, ecc. maggiore del reale verificarsi di essi. giuliani

di paura', essere di una paura del diavolo: essere pavido. -anche: vivere

materiale, o sono d'una paura del diavolo. -essere una paura:

-sconvolto dal terrore. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-80: ho veduto el

non m'avete chiamato, da parte del signor capitano, con dirmi che mi dimanda

anni: non deteriorarsi con il passare del tempo. l. pascoli, i-52

vol. XII Pag.866 - Da PAURARA a PAUROSO (10 risultati)

: 'la paura è stata maggiore del male '. -cane scottato dall'

3-47: le nostre speranzine e le paurine del governucolo d'allora erano senza dubbio quei

avuta di certo. = rifacimento del lat. pavor -òris (v. pavore

, vuoisi per intanto, e prima del popolo, educar la borghesia, se pur

pauroso -mi face penare. canzone del fi'aldobrandino, xxxv11- 440: sì

che non dal cam rabbioso. detto del gatto lupesco, xxxv-11-291: 1° coni'uomo

ra pido volo pauroso [del pipistrello] si levò, sbattè contro

incominciava a prendere qualche piede l'auttorità del viceré,... ma pauroso

le ritrosie, i sospetti e le negazioni del secolo. mazzini, 59-118: un

e in devota trepidazione per le sorti del pontefice, s'era tappata in casa.

vol. XII Pag.867 - Da PAUROTTO a PAUSA (16 risultati)

suo marito esser il più pauroso uomo del mondo e che d'ogni minimo strepito

ogni tempo creduto avvicinarsi il giorno estremo del mondo. g. gozzi, i-7-21:

. gozzano, i-1330: quando l'ora del dolore è giunta * la mia personalità

, 20-169: le cose d'europa stanno del resto, come stavano un mese fa

primo rimedio fece cassare la evocazione spiritica del tecchio nel resoconto telegrafico dell'agenzia stefani

, lungo la terra che chiamano del natale, paurosissima a'marinai per le

cinta d'ulivi sotto le rupi paurose del picco di cressogno. svevo, 8-770

storie paurose non credesse vedergli spuntare fuor del pantalone la zampa di gallo.

, s'abbia a compiacere così largamente del luogo comune. -aberrante.

attenuazione dell'intensità di un temporale, del moto ondoso, ecc. rostagno,

iv-1-138: il re spiro del mare, lento e solenne, bastava solo

; e le pause eran più dolci del sonno. govoni, 487: nelle pause

, / tacendo là fuori / l'ululato del vento nel cortile / e il fischiare

si contrappone deformandosi alle stazioni o pause del dato deformantesi. piovene, 14-83:

una lineetta, ecc.). del carretto, 2-6: però non parliam più

signor, che ne fu causa [del rumore], / ch'avrò fatto al

vol. XII Pag.868 - Da PAUSABILE a PAUSARIO (21 risultati)

annunzio, ¥-1-134: intanto negli strumenti del lavoro e del lucro e del gioco,

: intanto negli strumenti del lavoro e del lucro e del gioco, nelle macchine

strumenti del lavoro e del lucro e del gioco, nelle macchine fragorose che anch'

ecco renduto a dante anche questa parte del suo lavoro men poetica delle altre, avendo

resistito, succedevano, come all'estremo del dolore fisico, strane pause d'ottusità

9. medie. pausa diastolica, del cuore (anche solo pausa):

: in semeiotica, intervallo di riposo del muscolo cardiaco fra un tono e l'altro

che divide il ii tono dal i del ciclo cardiaco seguente; pausa compensatoria quella

lessona, 1091: in patologia dicesi pausa del cuore la sistole, che si riconosce

sistole, che si riconosce facilmente pel movimento del cuore nel quale le cavità diminuiscono o

in un rialzamento, poi una dilatazione del cuore, che è la diastole.

è la diastole. finalmente nell'interno del cuore si com iono movimenti

si suol chiamare terzo stadio della rivoluzione del cuore, tempo di riposo e di pausa

. 11. mus. interruzione del suono o del canto per un determinato

11. mus. interruzione del suono o del canto per un determinato periodo di tempo

durata e della posizione all'in- terno del ritmo. citolini, 491: qui

. -in partic.: interruzione del suono per la durata di un'intera

le righe e divisorie d'ogni elemento del canto fermo, chiamate pause, neume

, mezza; e poi un sospiro del valore di una minima; e poi le

, avendo el popolo sacheggiate le gente del duca per e'mali portamenti loro,

tipo di accento ricorrente nella puntazione masoretica del testo biblico). pausare, intr

vol. XII Pag.869 - Da PAUSATAMENTE a PAVANIGLIA (21 risultati)

a quelle del celeuste sulle navi greche, sedeva a

al tro alle scalpitanti esigenze del pausario, che martel lava

, 48: si recitava la terza parte del rosario nella loro lingua nazionale e con

pausata in lontananza dal 'tapùm 'del cecchino. -interrotto nella sua continuità

cerchio e per l'alto della cupola e del mosaico dell'ascensione, si svolge e

. manzini, 11-23: nella vasca del giardino il pesce di celluloide, signore

le mani alla bocca e di cibarsi del grano e della farina circostanti.

rotondo tamburo nel quale introducevasi la testa del colpevole in modo che con le mani

[l'oliva] dopo il principio del auttonno per industria e non per natura:

picciuolo la cogliono. b. del bene, 2-309: scegli, spiccate a

dotta, lat. scient. paussidae, del nome del genere paussus (v.

lat. scient. paussidae, del nome del genere paussus (v. pausso)

in esso si condusse a l'ora del suo parto e volse che fusse lecito a

nome con cui è noto il portico del palazzo dell'archiginnasio di bologna, che

oriani, x-28-47: passarono sulla fronte del pavaglióne, dal quale molti eleganti, che

frequenta, a bologna, i portici del pavaglióne. migliorini [s. v

bologna, bellimbusto che frequenta i portici del pavaglióne. = deriv. da pavaglióne

, dame e cavalieri / sulli schiacchieri del pavimento. f. m. martini,

è religioso... un adagio del porpora, una pavana di fran50is couperin,

pavana di fran50is couperin, un andante del fiammingo beethoven non possono incantare il nostro

difendono li cavalli per fuggire l'unione del trotto o con la pavana o col galop-

vol. XII Pag.870 - Da PAVANO a PAVENTARE (24 risultati)

di toscana, di dimostrare alcuno colore del quale hanno vaghezza e usano farsi belle

nostri santi da pava e de pava e del pavan,... a'n'aón

a dignità letteraria soprattutto attraverso l'opera del commediografo a. beolco detto il ruzzante

pavano e bergamasco, come nelle commedie del ruzzante. = adattamento della forma

bianco. soderini, ii-258: del seme del [papavero] bianco in

soderini, ii-258: del seme del [papavero] bianco in lombardia e

pevarazza... abita nei banchi arenosi del litorale e in quelli ancora che sono

. emettere un suono simile al verso del papero. tartara, 294:

tartara, 294: se questa voce [del quagliere] sia troppo sottile, che

, 1-ii-754: cosi pavefatta sopra le zolle del solcato orto bassai le ginocchia.

e. gadda, 9-369: l'angoscia del pervenire a salvar la sostanza da ogni

stupenda l'industria e maraviglioso l'ardire del duca di guisa, e però lo

/ là tra segni stellanti, e del tuo merto / l'icaria figlia il

; / gioia vana, che frutto / del passato timore, onde si scosse /

paventàr le pie / mura e le torri del regai riposo. -avere soggezione nei

, costui paventi / l'augusta maestà del tuo cospetto. praga, 3-in:

chiesetta, / non paventate l'ira del signore. -aver ritegno ad affrontare certi

/ de'venti e il buio manto / del cielo, ognun paventa essere infranto.

: ora paventava che l'occhio medico del signor odoardo non s'accorgesse di certi

una pianta). b. del bene, 1-77: questo legume..

ogni ragione intende; / e se del suo peccar pace no i rende, /

per la strettezza ne per la solitudine del luogo si paventa. giusto de'conti

molto. caro, 16-38: ancor del danno suo paventa e trema / lo stuol

auriga / metisco intra le ruote e del volante carro. mazzini, 92-181: com'

vol. XII Pag.871 - Da PAVENTATO a PAVERA (18 risultati)

miglior medico che poeta, a proposito del giovine imbonati preso dal vaiuolo, lo zio

anche nella poesia italiana la paventata novità del 'fido innesto. praga, 4-86

vendetta] gìamene armato, / empaurato del doppio aravire; / stavame en casa

dionisio tiranno, avendo provato i pericoli del suo stato, assimigliò le paure del

del suo stato, assimigliò le paure del regno al pavento di una spada che

imperador romano, / gran parte assembra del popul cristiano. -incutere timore,

non strigne. serdini, 1-245: dubio del pentir tardi, ma la spene /

pentir tardi, ma la spene / del grazioso dio ch'è summo bene / fa

muffa. botta, 5-229: la morte del boyer contristava tutta la città e la

di dietro un più terribile gridare. scala del paradiso, io: un gran sasso

tu mi vedesti, mazaello, sempre / del mio destino paventosa e incerta. arici

paventosa e incerta. arici, iii-317: del suo fiero proposto / paventosa e dolente

pigro né tardo, e per le promesse del padre nettuno non paventoso è portato.

giunto al papa, guardatomi così col'occhio del porco, con i soli sguardi

quei ne'sembianti afflitti e smorti / del cor dubbioso i paventosi affanni. bacchelli

laude e satisfactione me parerà aver receputa del mio lungo peregrinare, anzi più presto

deriv. da pavere (attraverso la forma del part. pres.), col

trattato delle mascalcie, 1-68: tolli del serpente o de le radicie de la

vol. XII Pag.872 - Da PAVERAZZA a PAVESATA (15 risultati)

pavé, / campato da la morte. del tufo, 275: corre / forsi

marmitta, 116: questa aveva indosso del color del cielo / leggiadra gonna e

, 116: questa aveva indosso del color del cielo / leggiadra gonna e i capei

l. martelli, 3-125: padre del ciel, con sì tenaci nodi / l'

eterno danno pavé, / c'ha del ben far le vie smarrite e i modi

che non pavé / i suoi [del tevere] vortici sdegnosi. c. i

onda ineguale, / sotto l'ira del ciel la stanca nave / della mia

, ii-153: appresso alle quali lampade del tempio averai un paro di forfici d'oro

balestrieri e quattro gialdonieri e quattro pavesari del novero de'pedoni del suo sesto e

gialdonieri e quattro pavesari del novero de'pedoni del suo sesto e di sua bandiera.

filippo da sangineto, li quali erano maliscalchi del duca, e'feciono ordinare di combattere

palve- sario o palvesaro: soldato munito del palvese. tommaseo, 19-83: verde

marin. l'operazione e il risultato del pavesare una nave. = nome d'

famiglia per pavesare le contrade il giorno del 'corpus domini '. barilli, ii-250

di maestro la propria bandiera o quella del sovrano cui si vuol rendere onore;

vol. XII Pag.873 - Da PAVESATO a PAVESE (4 risultati)

tiri di don ugo amazorono lo comito del conte e ferirno in la cossa lo patron

, venti- duemila rotonde producono sullo scabordìo del tirreno le loro pavesature giallo-verdi e scarlatte

viso. -antico scudo degli indiani del messico, fatto di fibre resistenti ed

una nave a scopo difensivo nel corso del combattimento (e tali scudi, di solito

vol. XII Pag.874 - Da PAVESE a PAVIGLIONE (19 risultati)

. gatto, 5-216: i pavesi del lutto sui portoni. f. barbieri [

sala pavimentata, piastrellata '(fine del sec. xii), deriv. da

o gialli, ed appartiene al genere del castagno d'india. lessona, 1091:

ippocastani, stabilito per alberi dell'america del sud, colle radici striscianti, tronco

deriv. da pavius, nome latinizzato del botanico olandese p. paw. paviano1

variamente diffusi nell'africa a sud del sahara e in arabia. = dall'

e suspeso / se madonna ha pietà del mal ch'io porto. candido, 227

tra la nube il polvere il lampeggiar del bronzo. d'annunzio, iv-2-301: il

pallido e pavido, si arrese al volere del popolo; lasciò il seggio; rinunziò

. buti, 2-285: uscita fuora del pavilliòne, disse a le guardie: io

, perché era lo scudere, insì fora del pavione. ca'da mosto, 1-218

due soldati... sendo alla guardia del paviglióne reale. federici, lxii-4-64:

184: uscì fuori il savello del paviglióne, con abito poco onorevole,

profondi e i paviglioni fatti della pelle del vitello marino. -plur., con

de la terra vanno a la casa del morto: in mezzo de la casa sta

fare le ante in circo al paviglióne del bagno nostro ivi nel parco, alte

, e mandò una parte de i saccomanni del campo fuori per provedere.

l'olanda all'inghilterra la disputata sovranità del mare, abbassando le vele ed il

ogni vascello che avesse portate le insegne del britannico. lampredi, 4-49: prendono il

vol. XII Pag.875 - Da PAVIGLIONE a PAVIMENTO (28 risultati)

il mare non occupabile, diventano preda del nemico, qualunque sia il paviglione che le

i più gran progressi sotto gli auspici del suo paviglione reso più rispettabile.

= var. di padiglione, con influsso del fr. ant. pavillon (nel

venez. pavegiola e parpagiola 'verme del grano, tignola '): v.

. longhi, i-i-1-229: la pasta del primo caravaggio ma slargata in forme più

1-49 (i-571): de le vie del selce e de l'altre pietre pavimentate

o quindici scatole di legno, pavimentate ognuna del suo soprafondo di sughero. -disseminato

. negri, 1-223: tutto questo tratto del botnico si vede incrostato di ghiaccio,

qualsiasi genere (e, a seconda del materiale usato o delle tecniche impiegate,

consentire il passaggio pedonale o lo scorrimento del traffico. -per estens.: il

parte d'un musaico scoperta nell'autunno del 1851 sotto l'odierna pavimentazione della cattedrale

. landolfi, 2-43: la pavimentazione del vicolo principale. 2.

, linoleum, ecc.) a seconda del tipo e della destinazione, può anche

... dal giorno della partita del figliuolo stese il sacco sopra il pavimento

giorno il buon prencipe in un salone del suo palazzo, quando vidde scolpita in

quelle che domenico beccafumi lasciò nel pavimento del duomo di siena sua patria, le

i contorni neri, mostrano però l'istorie del testamento vecchio con intelligenza di sodo dissegno

altro se ne ripone ben confitto attraverso del medesimo, sopra il quale si gettano

tavole testé erano lavate. -copertura del suolo di ambienti o spazi aperti (

/... / su l'asfalto del pavimento, / lustro come una cerata

. ha fatto questa sì bella machina del mondo, con questo pavimento vago della

vago della terra, con questo tetto dorato del cielo, con queste colonne preciose de'

assecura amico accento, / anzi se del favor tuo non la impiume. marino,

men tempestoso fragore battea l'arenoso pavimento del lido. giuglaris, 145: eleggono

piedi a sbattere la spada sul pavimento del mondo. jahier, 239: pavimenti

di terra battuta. -superfìcie (del mare). -mobile pavimento: il

giva l'umida notte a cheti passi / del ciel su lo stellato pavimento.

cesari, ii-353: tutto lo spazzo del pavimento era occupato di que'prostesi.

vol. XII Pag.876 - Da PAVIMENTOSO a PAVONE (23 risultati)

linee dei piccioli quadrati e la linea del circolo insieme l'una con l'altra si

tagliamenti, quali luoghi segno ne'parateli del pavimento nella mia pittura. 6

della bocca, delle fosse nasali, del quarto ventricolo, dell'orbita, del

del quarto ventricolo, dell'orbita, del perineo, pelvico, ecc. 7

e si ritrassero / i proci in fondo del palagio. -saldo piu del

del palagio. -saldo piu del pavimento: del tutto immobile. pomi

. -saldo piu del pavimento: del tutto immobile. pomi, 1-47:

parlo? / dice, ma saldo più del pavimento / nulla si muove.

però che servano di pavimento ai piedi del sacerdote.. prov.

d'in nalzare la tenda del re negli accampamenti. m.

, in quello met- teno li pavioni del re. = deriv. da pavione

pavlovismo, sm. l'insieme delle teorie del fisiologo e medico russo ivan petrovic pavlov

paòna), sf. femmina del pavone. palladio volgar.,

la disposizione simili a quelli delle penne del pavone. landino [plinio]

pavonata, sf. ant. l'atto del pavoneggiarsi, esibizione di sé vanitosa e

riflessi metallici simili a quelli delle penne del pavone; iridescente, cangiante.

, vanellus vanellus) soprattutto nell'europa del nord (in italia è frequente nei

(in italia è frequente nei periodi del doppio passo, ma nidifica raramente

non vi cogniobbi di buono. b. del bene, 2-79: quando sien poi

il maschio si distingue per la magnificenza del piumaggio, con le parti anteriori e

, con le parti anteriori e inferiori del corpo blu iridescente, ali biancastre con

in un vistoso ocello multicolore { occhio del pavone: v. occhio,

e a ceylon e domestico nel resto del mondo, di abitudini crepuscolari, che

vol. XII Pag.877 - Da PAVONE a PAVONE (25 risultati)

contrada n'hae piue che in parte del mondo. sacchetti, v-259: paone

quasi tutti gli europei e molti particolari del paese. nelle foreste vi sono quantità

et aveva la coda a guisa della coda del pavone nel fine allargando gli raggi.

, si tirò i solini fino alla punta del naso, ed uscì dalla bottega come

gentile. leonardo, 2-134: la sopravesta del cavallo fia di simplice oro tessuto.

il quale è sopra la corte maggiore del palazzo. -arald. figura che

sassetti, 7-139: se in cambio del pappagallo [il marchese] si fosse

[il marchese] si fosse servito del pagone, l'impresa, se non se

d'arte e di natura ne la impresa del signor alberico cibo, prencipe d'antichissima

prencipe d'antichissima prosapia. -occhio del pavone: motivo ornamentale (specie su

. leonardo, 2-133: la sopravesta del cavallo fia di simplice oro tessuto,

questo s'intende per tutta la sopravesta del cavallo e dell'orno.

di stender la mano e di assaggiare del paone o del gallo di numidia, in

mano e di assaggiare del paone o del gallo di numidia, in uno sbadiglio

con colori simili a quelli delle penne del pavone. baldelli, 3-176: in

pesce volpe (ed è denominazione propria del napoletano). 10. ornit.

propria dell'italia centrale). -pavone del congo: uccello galliforme della famiglia fasianidi

34. 12. stor. trono del pavone: quello dello scià di persia

farsi belli, vestirsi con le penne del pavone: gloriarsi dei meriti altrui;

per apparire bella, con le penne del pavone). maestro francesco, 652

bene non abbiano voluto vestirsi delle penne del pavone. tarchetti, 6-i-531: cacciamo da

-fare il pavone, fare la ruota del pavone: mostrare un eccessivo compiacimento di

, farsi bello (anche nel corso del corteggiamento amoroso). -anche: agghindarsi

spesso le passava dinanzi facendole la rota del pavone. n. franco, 4-194:

, / non comparisce a far fuor del pavone, / gonfio fra i pistagnon della

vol. XII Pag.878 - Da PAVONEGGIAMENTO a PAVONIA (14 risultati)

di dietro fra eccitati cinguetta a proposito del fatto che per il gran pavoneg- giamento

depose sulla punta delle penne dello strascico del pavone, uccello a lei sacro,

in qualche modo, alla ruota aperta del pavone). calandra, iii-226:

. aretino, vi-504: imparino l'arte del fare l'amore da voi, imparinla

di costui si gonna al vento / del populare applauso, e ne folleggia: /

religiosi, predicatori dell'evangelio e sacerdoti del vero iddio, fosser vivuti più morbidamente

mezzo dentro mezzo fuori dalla tasca sul davanti del petto. dossi, ii-216: a

xi-299: bel giovane: il tipo del campione di tennis. doveva avere molta

alla mordacità dell'invidia o alla premura del spagnuolo sussiego il pavoneggiarsi nelle continenze che

volendo far pruova della sua perfezione [del gallo], quando ponendolo a combattere

. savi, 2-ii-271: i maschi [del tacchino] combattono e corteggiano la femmina

pavoneggiare / tanti vaghi color ch'escon del viso, / che credo che narciso

4. avere i colori tipici delle penne del pavone (con riflessi metallici e iridescenti

. paonèssa), sf. femmina del pavone. cecco d'ascoli, 2485

vol. XII Pag.879 - Da PAVONIA a PAZIENTE (14 risultati)

i colori affini a quelli delle penne del pavone. pavoniani, sm.

agg. letter. proprio, tipico del pavone; composto di pavoni.

con la ragione, e confortollo. iacopo del pecora, lxxviii-m-147: io, con

6-26: quel suo perenne pavore nei confronti del trillo del campanello. -come

suo perenne pavore nei confronti del trillo del campanello. -come personificazione. divinità

pregassi un anno. = adattamento del saluto liturgico (lat. eccles. pax

lat. scient. payena, dal nome del chimico francese anseime payen (1755-1871)

bisognerà che pazienti di leggere gli opuscoli del peieri. zucchelli, 292: già infastidito

meglio la buona fama che tutte le ricchezze del mondo. dante, conv.,

/ veggendomi inver lui isconoscente / del lume che m'avea dato in balia,

e paziente psiche, smarrita dalla impossibilità del fatto, col volto al ciel rivolto e

qualunque durissimo disagio. algarotti, 1-vi-112: del freddo sono pazienti a segno che le

l'animo salvare: / sì fosti paziente del mercato! quasimodo, 6-19: noi

quasimodo, 6-19: noi vogliamo il ritorno del paziente odisseo. 3. disposto

vol. XII Pag.880 - Da PAZIENTE a PAZIENTE (18 risultati)

restava paziente che la figliuola rimanessi appresso del raptore. giov. cavalcanti, 5

., 319: bello di volto e del corpo, lungo tempo fu paziente a

potendo agli ordini e comandamenti così precisi del re contrastare, stavansi a tanta percossa

govoni, 645: paziente operaio / del presuntuoso umano formicaio. piovene, 14-17

i popoli sono di facile natura e pazienti del giogo, come napoli, sicilia e

pascoli, 89: ad ogni soffio del rovaio, che romba, / le

cattaneo, v-1-228: obedienti alla voce del secolo che preferisce allo splendore delle contemplazioni

. borgese, 6-21: ogni poesia del nostro tempo, che sia veramente poesia

è per gli uomini di talento l'atrofia del loro genio: sono le intelligenze limitate

mano... durante i tiri estivi del quarto bersaglieri. ai perlustratori, ai

i remi pazienti aiutavano il poco alito del vento. -compiuto con cura,

umile, al paziente, al tenace lavorìo del popolo che veniva preparando un'era nuova

/ un paziente bucato / le onde fredde del buio e del silenzio.

/ le onde fredde del buio e del silenzio. 6. filos.

cosa agente e della paziente. atti del primo vocabolario della crusca, 354: per

la materia o quasi materia dell'azione del verbo. cattaneo, v-3-317: le

, 6-3: ad aprir le vie del fegato e gli andamenti deltorinare, facciasi salsamente

: subito i pazienti perdono el senso del tatto nelle parti esteriori, sì che,

vol. XII Pag.881 - Da PAZIENTEMENTE a PAZIENZA (9 risultati)

): la cordicella circondava il polso del paziente; i legnetti, passati tra

quali furono in quel punto i pensieri del vostro afflittissimo cuore santo re de'pazienti?

5-202: per leggere, la luce del vagone era troppo rossa e fumosa. ma

. guicciardini, iii-379: alla volontà del papa cedette pazientemente il re. di costanzo

f. giambullari, 415: il corpo del giovine fece gagliardo l'animo al vecchio

libro secondo degli annali e gran parte del secondo delle storie, da lui con sommo

pirandello, 8-316: ai quattro angoli del letto le torce si erano a metà

sofferir sua pena. capitoli della compagnia del crocione, 6: con ogne diligenzia visiteranno

ch'egli ha fatto a tutti i membri del suo diletto figliuolo, promettendo di fargli

vol. XII Pag.882 - Da PAZIENZA a PAZIENZA (11 risultati)

grande! che dirai qui? col tedio del lungo aspettare uccide coloro a'quali poteva

pazienza di dio sia rimedio e non fomento del peccar nostro. bacchelli, 1-iii-152:

i pianeti, altri accusava le macchie del sole, altri i peccati umani e le

fatiche e i pericoli de le tribulazioni del mondo. bartolomeo da s. c.

le stelle / e voli ai santi piei del gran monarca, /...

giusta, che si maneggiano nel campo del governo, ministerio, servitude, fatica,

pazienza, perché sa- eva la ghiottoneria del chierico. alvise contarini, xxx-3-981:

tedio (più tremendo a certe anime del dolore) e rattenersi dalla precipitazione.

essa proruppe in singulti strozzati dalla rigidezza del busto, e disse: -ah! filiberto

mediazione e a concessioni, in vista del raggiungimento di determinati scopi. castiglione

la pazienza, non biasimando la deliberazione del nipote e dimostrando di voler favorire l'

vol. XII Pag.883 - Da PAZIENZA a PAZIENZA (17 risultati)

desiderare tutte le cose, nel peso del ventre, nelle vigilie e nell'accerbezza

, i-156: i reggenti allevati nelle pazienze del viceregno, quindi usati alle servitù della

ix, tra le sacre ridde medievali del delirio neoguelfo, tra le pazienze dottrinarie

pure annunziare la rivoluzione e la guerra del popolo. -con metonimia: persona

sul bosforo, / strappare dalle pazienze del tempo che viene / le ombre furibonde dei

senso della virtù cristiana viene l'uso del chiamar 'pazienza 'il cordone che portano

voler baciare la pazienza. -abitino del carmine; scapolare. tommaseo [s

donna] viene ad assicurarsi non meno del grande amore, ch'egli [l'amante

e duri utilizzati per confezionare corone del rosario (anche nell'espressione albero

della pa zienza), del sicomoro { ficus sycomorus), del fior

, del sicomoro { ficus sycomorus), del fior d'angelo (philadelphus coronarius

d'angelo (philadelphus coronarius), del botri (chereopodium botrys),

11. dir. limitazione dell'esercizio del diritto di proprietà o della sovranità su

rassegnazione forzata. bembo, 10-vii-480: del maestro non potuto trovar per torquato,

soccorrano col riscuoterti con pregio alla nobiltà del sangue tuo conveniente. -durare

si dice violazione di fede o alterazione del contratto e non prestare la pazienza, quando

appalto, senza giusta o necessaria causa del ben publico, ma per guadagno o per

vol. XII Pag.884 - Da PAZIENZIOSO a PAZZEGGIARE (15 risultati)

.. la pazienza è la virtù del somaro. idem [s. v.

ii-336: per tutte l'altre parti del mondo fu continova e sicura pace a tutta

pazzamente. bembo, 1-36: mentre del perduto contende, pone in quistion pazzamente

pure a lor talento i dotti e scienziati del mondo intorno ad essa fantasticamente filosofando,

. moretti, vii-240: una parte del pubblico non si accontenta di applaudire:

degli abbigliamenti della sua casa, ma del letto stesso, unico riposo delle fatiche

letto stesso, unico riposo delle fatiche del corpo e de'travagli dell'animo.

... voi pazzamente affermate complice del vostro delirio. fogazzaro, 1-506:

sproposito, smodatamente, con esagerazione; del tutto erroneamente. c. campana,

cavalca, vii-io: vedendo dio gli uomini del mondo amare sì pazzamente il mondo che

l'anima e il corpo. scala del paradiso, 144: vidi alcune anime

. marotta, 1-189: 'pazzarièllo'del quartiere vicaria nella nostra pazza città di

pazza città di napoli. = adattamento del napol. pazziarièllo, deriv. da pazzia

garzoni, 1-494: fra gli instromenti [del pastore] il bastone, le arme

cani, ed e altro diletto che del giostrare o pazzeggiare o giucare. alberti,

vol. XII Pag.885 - Da PAZZEGGIATO a PAZZERONE (15 risultati)

. dial. testa di ovino privata del cervello. salvini, v-2-1-15: '

vecchio con gli occhiali offriva i numeri del lotto; dietro una fila di banchi vidi

, che vi credete sempre stare ne'diletti del mondo. alberti, i-229: sempre

la lucernata sia di quel paze- rello del modigliano. ariosto, 1-iv-183: or pon

. giulio de'medici, 13-ii-75: del bocciante ho inteso da altri e sarà più

e più che rosa vermiglia, tiene più del divino che del mortale. tasso,

rosa vermiglia, tiene più del divino che del mortale. tasso, aminta, 99

vuole andar seco a tutte le vie del mondo. -rimbecillito, rimbambito.

suoi servigi alla causa dell'altare e del trono, gliele perdonavano, senza metterlo

streghe. 3. stravagante, non del tutto savio, un po'squilibrato.

il semplice, l'innocente, il pazzerello del risorgimento. 8. locuz

. soffici, v-5-65: a riscontro del pazzerellóne eversore d'estetiche del fatuo innovatore

a riscontro del pazzerellóne eversore d'estetiche del fatuo innovatore frenetico di... titillamenti

segreto di fondere la fantastica e sentenziosa vena del 'lavorare stanca 'con quella,

ho visto con gran riso alcuni passi del libro tra pazzeréccio e birbaccione ond'è venuta

vol. XII Pag.886 - Da PAZZERULLO a PAZZIA (9 risultati)

, che vorrebbe formare la coscienza politica del paese, incominciare col pazzesco imperialismo che

grande; eccezionale, enorme, fuori del comune. govoni, 936: forse

saluto tra scaltro e sussiegoso alla signora del secondo piano,... che,

la simulata pazzia, tratto il coltello del petto alla morta lucrezia, con una gran

della reina donna giovanna e la poca età del principe don carlo. b. tasso

ha il meccanismo e la funzione compensatrice del sogno. -ramo di pazzia

attenuato: alterazione momentanea e non grave del pensiero; disturbo psichico; nevrosi;

ereditaria', espressione usata dagli psichiatri francesi del xix sec. per designare forme cliniche

, eglino sono diventati pazzi della pazzia del mondo, ché veramente si possono chiamare pazzi

vol. XII Pag.887 - Da PAZZIA a PAZZIA (12 risultati)

sp., 32 (556): del pari con la perversità, crebbe la pazzia

gli anni il ruzo e la pazia del capo. michelstaedter, 377: se lo

uni e gli altri si ridono della pazzia del compagno senza ravisare la propria, consumando

n-iii-785: quanto parea maggiore la pazzia del giovane inconsiderato e quasi convinto, tanto

e si dichiarava la più contenta madre del mondo. -ant. atto di

francese di genio vorrà fare un catalogo del minimo e dell'inesprimibile: proust non

quello che dicono i cappuccini per iscusarsi del trattar male i loro novizzi. 11

e carnesciale dice le panie e le reti del diavolo e le pazzie degli uomini.

una pazzia non meno de'piedi che del cervello, scusabile solamente nella gioventù.

fra pale e gravine ordinate nell'agosto del 1897 dal genio, con 40

dire ch'e'collegi fanno mille pazie del mio stanziamento. 14. ant

b. croce, iii-10-8: creazione del mondo significherebbe essenzialmente il grande avvenimento della

vol. XII Pag.888 - Da PAZZIARE a PAZZO (15 risultati)

mai rileggere. -levare la pazzia del capo: far rinsavire. caro,

non pensi ti si leverà la pazzia del capo. -spendere le pazzie:

dentro e fuora e le più belle pazziuole del mondo. giuglaris, 3-144: vedo

pazzià. -divertirsi follemente. del tufo, 136: gli atti e modi

pazziare. bacchelli, 18-ii-372: patroni del patronato e patronesse amabili, non siete

oppure meriggiavano sui piedistalli vuoti dei vigili del traffico. 3. ant.

spaccato, spacciato, sfelpato, stroppiato del cervello: che è folle in forma

fu dalle guardie ritenuto, maravigliandosi costoro del pazzo animo di costui. fausto da longiano

età barocca, fu notato il tipo del finto * genio ', di colui che

dritt'atti di pazza, / ché del dito si dà talor ne l'occhio.

continuamente pazzi eterocliti, balzani, stroppiati del cervello o matti spacciati. idem, 7-312

tempo [quelli che] per non essere del continuo agitati dal furore, ma qualche

con una rimembranza delle feste de'pazzi del medio evo. -in senso attenuato

, 32: se tenuto non son del tutto pazo, / dico che insieme tutti

: eglino sono diventati pazzi della pazzia del mondo, ché veramente si possono chiamare

vol. XII Pag.889 - Da PAZZO a PAZZO (11 risultati)

brevi ore furtive appena sfuggite al sospetto del tuo geloso marito? mamiani, 11-100:

simili. -sostant. niccolo del rosso, 3-10: chi dui seie ad

che mio cugino, / nella giornata / del sei febbraio... / -uh

pazzo chi spera di raccogliere bene, facendo del bene. -come epiteto ingiurioso.

padrona d'immense ricchezze, innamorata pazza del nipote scansafatiche. baldini, 9-197:

] i politici sdegni di dante e del petrarca; in lui finalmente anche le

d'aqqua sopra la testa a dirittura del cervello, aprendo loro il male, che

bestiale licenza ai termini delle leggi e del rigore spagnuolo. l. strozzi,

la pazza persuasione e le galanti pretensioni del vecchietto. fogazzaro, 5-435: il paolin

forme sociali e intelligibili dell'azione e del teatro. rebora, 3-i-49: le

. -strano, inconsueto, fuori del comune. linati, xii-86: un

vol. XII Pag.890 - Da PAZZO a PAZZO (16 risultati)

non sappiamo se il presente sii il tempo del suo beneplacito. cesarotti, 1-xxxiv-122:

pazzi. beltramelli, iii-282: le braccia del vecchio ricaddero inerti e gli occhi

, come un boia, al fare del mattino risvegliò squassando il caldo letto,

/... / tra le rughe del fango / dalla nebbia sommerso.

. bacchelli, 1-ii-72: l'alba del giorno estivo rintronò tutta d'una schioppetteria

fu carcerato alessandro de marchi, gerente del 'brenta ', giornale padovano,

quella rivoluzione fu senza dubbio l'uccisione del re. 9. che si

chiudeva la lampada, discese / sui giornali del tavolo, scrollò / pazza aliando le

vedevansi per tutto cavalli d'ogni razza del mondo molto belli e con pazza spesa

: quello di essersi difeso dalla contagione del pazzo e turgido stile allor dominante e

aver liberato il coturno dalla comica scurrilità del socco... sono meriti ben

dava un'impressione di smarrimento anche maggiore del buio. piovene, 8-65: tiro

. raimondi, 6-139: quella primavera del 1929 fu pazza di venti e di acquate

/ mi desser d'acqua pazza! del casto, 1-179: nello stesso modo

. come cavare il pazzo dal, del capo; fingere il pazzo; ecc.

ottima medicina per cavare chetamente il pazzo del capo a questo vecchiaccio. 21.

vol. XII Pag.891 - Da PAZZOIDE a PDUPPINO (12 risultati)

: cupido, o tu mi lievi oggi del ruolo / de'cortigiani tuoi, /

e della concordia. -avere del pazzo: comportarsi in modo assai stravagante

. fagiuoli, 1-4-55: v'avresti del pazzo: che fortuna! -come

continenzia, 43: venuta la ora del convito e posti a mensa, quella

felice come un pazzo lungo le sponde del fiume. ojetti, 1-59: proprio non

cembalo ai grilli perché ballassero: essere del tutto demente. fagiuoli [tommaseo

cavallo pazzo: avere scelto un comportamento del tutto insensato. giovio, i-132:

, 6-417: la primaria / cagion del guaio fu quel pazzacchióne / dal- l'

che i sogni sieno la vera norma del regolare i fatti loro. =

, alter, o ab- brev. del lat. patìens 'sofferente '(v

, i-335: non bisogna far troppo del pazzuomo, / ch'ogni uom si dice

che si riferisce, che è proprio del partito democratico di unità proletaria (appartenente

vol. XII Pag.892 - Da PE a PECARI (19 risultati)

lettera dell'alfabeto latino) e del segno che la rappresenta. castelvetro

e disse la vixione soa. niccolò del rosso, vii-481 (25-4):

dei privilegi ed acquisti delle cinque compere del peagetto, porta, voltaggio, gavi.

4-ii-109: il sole, quarto governator del mondo, secondo il medesimo trismegisto,

in seguito come inno guerresco nell'imminenza del combattimento o dopo la vittoria; successivamente

con l'accompagnamento della cetra o anche del flauto, con intonazione grave e solenne

monte / giunse più forte il canto del peane. idem, ii-1034: dante sa

madre irreprensibile di tèseo, / fuorché del solo che non ami i doni /

.. squillino / le trombe d'oro del rinnovamento. bartolini, 1-23: s'

le montagne, in vista alle prime case del paese, il peana barbaro gridato dai

essi percioché la sua proporzione è come del tre al due. m.

che si riferisce, che è proprio del peana; che ne ha il carattere

derivò il nome e il canto del peanismo, che era l'atto del cantare

canto del peanismo, che era l'atto del cantare il peana ad apolline per liberazion

tondeggiante, tipica della laguna veneta e del l'adriatico settentrionale.

una pèata / e lo sciacquio del remo. = var. venez

. fungo non comme stibile del genere boleto (boletus piperatus).

pebrina, sf. veter. malattia parassitarla del baco da seta, provocata dal protozoo

dell'america settentrionale e in partic. del canada, che si ciba anche di pesci

vol. XII Pag.893 - Da PECCA a PECCAMINOSAMENTE (20 risultati)

, e la loro coda è del tutto rudimentale: hanno anche per caratteri:

le orecchie e sulla linea mediana del dorso, senza formare tuttavia una

dionale, sino a 1000 metri sul livello del mare. vivono socialmente, vanno

pecche della lingua, ma con vizi del corpo tolerabili. passeroni, iii-65:

.. preparàr la caduta e la rovina del regno. manzoni, pr. sp

i francesi. pratesi, 5-406: del resto era un buon prete. non aveva

-con valore attenuato: lato spiacevole del carattere o dell'indole o anche dell'

non avessero altra pecca, hanno quella del far professione di sapere quel che non

parrocchian non vuol che n'assaggiate [del cacio], / eh'è segno pur

sua pecca vecchia, di andare a caccia del vento. rajberti, 5-102: principal

... di esporre agli occhi del popolo l'opere sue, accioché, udendo

, in questa guisa le potesse far del tutto perfette e naturalissime. gemelli careri

poter la maldicenza dar pecca alla perfezione del suo lavoro. pellico, 2-492: molti

tutto della natura umana, ad eccezione del peccato. dante, inf.,

... mise a nudo le pecche del sistema utilitario. carducci, iii-18-133:

l'ha fatto anco per levare le querele del diavolo, che, s'egli avesse

niccolò cieco, lxxxviii-11-187: quest'ufficio è del rio / nostro aversar, ch'è

perdonarmi il mio peccato d'omissione, del quale non ho coraggio di chiederle scusa

, che non creda / in unità del spirto il padre e il figlio. caro

credete che ne tocchereb- bono agli omeri del vostro confratello? b. croce, ii-9-31

vol. XII Pag.894 - Da PECCAMINOSITÀ a PECCARE (23 risultati)

suo [dell'inferno] volto e del male ci vegliò quando le nostre speranze

6-349: per conto poi dell'appetito del bello, anch'esso abbiam detto che è

grazie, mio caro signor canonico, del delicato presciutto che in perfettissimo stato ho ricevuto

, 1-199: non so se prima del di che varcai / questa candida soglia

ghislanzoni, 18-25: nel temperamento peccaminoso del nostro fabbriciere, predominavano al medesimo grado

grado la passione delle donne e quella del gioco. 2. contrario al pudore

e quello dei quaranta [annr quello del peccaminoso capolavoro. alvaro, 15-

soltanto la esasperazione dell'amore fonte suprema del bene, e, nelle torture che

nelle torture che essa porta, l'assoluzione del peccaminoso. -scandaloso; adulterino

e illecito nella tragedia dell'italia e del mondo. vittorini, 5-345: l'

ultimi anni di stalin, il culmine del suo prestigio..., ma dietro

: l'addolorata penitente versò i liquori del nardo in lavanda e sparpagliò in olocausto di

con la prudenza moderare in maniera l'eccesso del suo ardore che di nuovo non ripigliasse

con lunga vita per servizio e tranquillità del mondo. gazola, 1-178: se gl'

conosca ben la natura e l'umor peccante del suo principe, e secondo quello

entrava nella palestra, della spoglia del leone il fianco si copriva. r.

con mano che le strane rivolte del regno, che l'hanno avuto a mandare

caso, tanto sconveniente nella cura del corpo, è praticata da molti

anime e correggono l'umor peccante del costume. salvini, 39-iii-16: osservato

osservato avea socrate l'umor peccante del più delle genti, parti

de la misericordia di dio s'avvede del suo errore, e pentito ritorna a

la natura offendi! -con la specificazione del comandamento trasgredito, della colpa o del

del comandamento trasgredito, della colpa o del modo di essa. giamboni, 10-37

vol. XII Pag.895 - Da PECCARE a PECCARE (11 risultati)

primo precetto dato da dio nell'uscita del paradiso delle delizie. pallavicino, 10-i-

di essere brutti fino agli ultimi limiti del possibile? in che peccaste mai, per

mai, per dovere udire i discorsi del signor prefetto di modena? 2.

; avere rapporti sessuali illeciti o fuori del matrimonio, fornicare (anche nelle espressioni

, come dite voi, con la ragazza del duchino. -commettere adulterio. bibbia

mie brache e della mia barba foltissima e del mio orgoglio virile pecco anch'io di

avendo bartolomeo peccato contro la maestà del re né portatosi sinistramente inverso di

contro alle lance e agli stocchi del tempo più che quat- trocent'anni

letterari, della retorica, dello stile, del buon gusto, della chiarezza,

, intromettendosi in quello che è officio solum del principe. dolce, xxv-2-230: mai

bisognevole. carducci, ii-4-304: sento del molto daffare che ti dà il berti

vol. XII Pag.896 - Da PECCATIGLIO a PECCATO (24 risultati)

castelvetro, 8-2-195: perché ne domanda del tempo nel quale non ne doveva domandare,

replico che non dissi mai che 'l madriale del signor molino fosse sconcio né guasto e

pure non solo pecca per la parte del soggetto, il quale essendo pieno d'

. leopardi, i-75: la favola del pavone vergognoso delle sue zampe pecca d'

378: per mala ventura, del difetto medesimo pecca in parte l'adelchi

e in genere', comportarsi in modo del tutto insensato. loredano, 5-250:

soperbia corner ^ tuto '1 pe- cad del mondo: / li umili sta en celo

anima non riceverebbe colpa, né dall'atto del peccato né d'alcuna ria cogitazione né

l'ompotente idio voleva istirpare molti pecati del mondo. machiavelli, 712: tanta

niente, perché è privazione pura e sola del bene. testi, 3-189: i

altrui e colui che defrauda il mercenario del frutto de'suoi travagli, sono fratelli

(genesi, 3) dai progenitori del genere umano con la trasgressione al comandamento

. giamboni, 10-35: la credenza del battesmo si è che si rimetta il

sua in sé negligenzia perisce l'anima del parvolo non circonciso, se non per

non circonciso, se non per obbligazione del peccato originale. savonarola, 7-ii-10:

primi parenti, la quale si ralegra del male altrui come del proprio suo bene

la quale si ralegra del male altrui come del proprio suo bene. fiamma, 1-17

degli aromatari, 256: per la caduta del nostro primo parente, oggi col peccato

intelletto rischia- ratissimo, acquistò la scienza del bene e del male. oriani,

ratissimo, acquistò la scienza del bene e del male. oriani, x-13-208: il

. oriani, x-13-208: il mito del peccato originale, che fa della vita

, è ancora la più profonda interpretazione del dolore umano. bacchetti, 1-iii-46: l'

sacerdote autorizzato. -con la determinazione del tipo di colpa o del vizio che

la determinazione del tipo di colpa o del vizio che la provoca. boccaccio,

vol. XII Pag.897 - Da PECCATO a PECCATO (11 risultati)

berti fosse venuto a parigi, consapevole del secondo peccato della sorella, per sollecitare

carità verso il prossimo. -donna del beccato: prostituta. sergardi, 290

/ ch'ebbe in capo una donna del peccato. -letter. il peccato

nella raccolta * intermezzo di rime 'del 1883, che rappresenta con toni sensuali

peccato di maggio. -figlio, frutto del peccato: chi è nato da una

conosciuto il babbo, come fosse figlia del peccato. savinio, 408:

: in quel frattempo, il 'frutto del peccato ', magni- nco giovanottone biondo

, la quale riguardò orfeo come introduttore del turpe peccato. -scherz. peccato di

niun maggior peccato. bembo, 1-262: del vero ben colui si priva, /

ma da una vera 'stortura 'del nostro giudicare, nella quale stortura trovasi indu-

, 1-134: lo punzecchiavano per la negligenza del vestiario e il disordine sullo scrittoio,

vol. XII Pag.898 - Da PECCATO a PECCATO (11 risultati)

, si maravigliò; e vergognatosi alquanto del peccato della fortuna, confessato quello esser

tirata. -ant. parte vergognosa del corpo (in partic. natica)

torreste voi a sostenere che nella impressione del discorso vostro non si potessero trovar peccati

tractato? / non hai peccato / del meschin che more? sermini, xv-727:

: amore, grande pecato / faciesti del mio core / di meterllo in servagio /

non sur un poculo di solone o del divino alcimedonte. foscolo, iv-

vide una vecchiettina decrepita e brutta più del peccato. nievo, 639: quanto

fatto per lo più biasimevole tacendo il nome del protagonista per discrezione o riserbo.

sotto oscuritade, / e 'l peccato del rio il giusto porta. -senza peccato

. giamboni, 10-35: la credenza del matrimonio si è che si possa congiugnere

perdonato: per indicare che la confessione del proprio torto predispone all'indulgenza.

vol. XII Pag.899 - Da PECCATORA a PECCATRICE (16 risultati)

memoria,... è in attesa del primo e prossimo arrivo di bimbo-gesù.

l'ultima ora; / quivi lume del ciel ne fece accorti. cavalca,

sacramento] e di gettarlo nella sentina del loro corpo peccatore. libro della natura

cristo stata madre / ché '1 re del ciel in terra quell'invia / per

quell'invia / per la colpa purgar del primo padre. landò, i-44: il

, coi miseri / che la lebbra hanno del male, / egli nei trivii e

trovandogli in plenitudine de'peccati nel dì del giudicio gli punisca eternalmente.

, ec. -con la specificazione del peccato commesso. dante, inf.

conciossiaché tutti igualmente... sieno peccatori del peccato orriginale. pascoli, ii-23:

e peccatori; / mordete i versi del compar mio d'oro; / fatevi sopra

quel peccator, forbendola a'capelli / del capo ch'elli avea di retro guasto

andar a vivere con qualche vecchio peccatore del vostro salotto? pascoli, i-399:

glio e de'peccatori, in persona del re... disse così. boccaccio

la città, se ne andò a'piè del re ugo; e accusandosi peccatore e

giovanni verga non è novellino nella palestra del romanzo... nel 1866 ci narrò

ti prego / che '1 tuo nemico del mio mal non rida. venuti, lxxxviii-n-

vol. XII Pag.900 - Da PECCAVISTI a PECCHIAIOLO (16 risultati)

se re9e villanamente, / ella fa stragio del corpo e pecca paresmente. dante,

dante, inf., 14-80: quale del bulicame esce ruscello / che parton

incolpabile e là peccatrice, fra la madre del redentore e la perdonata e redenta.

la sia gastigata? = formula del linguaggio eccles., perf. del lat

formula del linguaggio eccles., perf. del lat. peccare ^ 2 persona)

come in più. = adattamento del fr. pècheresse (ant. pescheris,

/ colmo in giro di quel vino / del vitigno / sì benigno, / che

tommaseo, 2-iv-267: bee il turco del vino col peccherò: / solo mesce,

quasi propiziare al lungo viaggio gli dèi del mare, libando del vino di chio da

viaggio gli dèi del mare, libando del vino di chio da un peccherò feudale.

nascon di lor medesime e parte del corpo d'un bue pu

] di tutti gli altri rispetteremo, del bombo loquace della pecchia ronzante del muschiato

del bombo loquace della pecchia ronzante del muschiato cerambice. -in espressioni comparative,

scrittori o buoni o rei, / fatto del mele ascrèo inclita pecchia. carducci,

poetico miele dai giardini dell'ideale e del reale.. ant. sdolcinatura falsa

ballerina, volpe vecchia, / che dispone del duca ad ogni prova. / ma

vol. XII Pag.901 - Da PECCHIARE a PECE (14 risultati)

noci ancora pecchiate dalla corteccia del mallo. = deriv. da pecchia2

un alveare. questi non escono alla raccolta del miele e della cera. da alcuni

', con allusione a una parte molle del corpo, senza più verosimile una connessione

ragie] la più eccellente è quella del peccio e dello abeto. tansillo, 7-225

da sostanze organiche); a seconda del tipo (molle, semidura, dura)

: se alcuno infiamento aparrà nel corpo del cavallo..., fendi lo

altra sorte è artificiale, e si cava del ginepro o del pino. mattioli [

, e si cava del ginepro o del pino. mattioli [dioscoride], 93

la liquida pece dal più grasso legno del pino e del pezzo. l'ottima

pece dal più grasso legno del pino e del pezzo. l'ottima è quella che

a tutti i tenaci e viscosi umori del petto. garzoni, 1-425: ben si

dean dall'alto, fece raffreddare l'ardore del temerario assalto. marcello, 89:

in contesti metaforici, con l'accostamento del colore nero al vizio e alla colpa

: questo abate caracollante era l'inviato del papa: un meridionale, un giovanotto

vol. XII Pag.902 - Da PECEGRECA a PECEGRECA (18 risultati)

: nuvole di pece, blu chiaro del cielo, e giallo sulfureo delle acque.

che si ottiene come residuo della distillazione del catrame di carbon fossile di cui costituisce

quella ottenuta, rispettivamente, dalla distillazione del catrame di lignite e di torba.

di naftolo: si ottiene dalla purificazione del naftolo greggio con la distillazione; è

-pece di ossa: residuo della distillazione del catrame di ossa; è una massa

(e dalla sua distillazione, fuori del contatto con l'aria, si ricava

il coke di pece, usato nella preparazione del carburo di silicio e di elettrodi di

bitume, vi dette fuoco. b. del bene, 1-355: medicar poi le

-pece nera: quella ottenuta dalla distillazione del catrame di legno e usata per calafatare le

per tre dì. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-115: or me vegio all'

hanno servito alla depurazione della trementina e del galipot. -pece secca: ottenuta da

3. per simil. acqua scura del mare o di un fiume (anche

tutti siamo macchiati d'una pece mercé del guasto mondo. parabosco, 4-10:

giam di questa / pece: la brama del far roba. leopardi, 300

1-157: chi s'è appiccicata questa pece del falso per un verso, chi per

i-34: è difficile trovar canzone [del testi] che non sia malamente e

e visibilmente e tenacemente imbrattata della pece del... secolo. tommaseo, 11-506

incentivo a una passione amorosa. lotto del mazza, 1-35: questo avermi mandato giulio

vol. XII Pag.903 - Da PECERLECCA a PECIONE (10 risultati)

facendome le più sbudellate feste e pecerlecche del mondo, me dixe: « figliuol mio

, piu il 'dizionario moderno 'del panzini, più il * dizionario di

il * dizionario di pretesi francesismi 'del viani, più la bottiglia della gomma

il cui scopo e di celare elementi del soggetto fotografato (e per lo più è

che offre alla attenta e maligna minchioneria del pubblico. 6. difetto,

e calabr.), adattamento del ted. pekesche (nel 1791),

patol. disus. sindrome gottosa del gomito. = voce dotta,

che contrastano con l'uniformità di quelli del sesso opposto. = voce dotta

lat. scient. poeciliidae, dal nome del genere poecilia (v. pecìlia)

longitudinali gialle e nere sulla parte superiore del corpo, nuca e coda bianca; sono

vol. XII Pag.904 - Da PECIOSO a PECORA (11 risultati)

di color di cannella. = adattamento del lomb. piciòt, dimin. di pii

pisa, 1-26: sette pulcelle figliuole del maggiore uomo della terra... venieno

di pecore, diverse ancora per la grandezza del corpo e per il color della lana

pecora tremolando senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina

come un gregge di pecore alla vista del primo soldato austriaco. leopardi, iii-344

-carta di pecora: cartapecora. statuto del comune di montagutolo, 43: quelli capitoli

quaderni, dove sono piuvicate le carte del ceppo. oddi, 2-70: io

oro. -per simil. onda del mare. pulci, 20-37: e

periodici popolari, ii-311: bisogna riscattarsi del tempo perduto,... ricordandoci di

le sporge, tutta la colpa sarebbe del pastore, e non delle pecore. vita

ben castrone, anco pecora. novella del grasso legnaiuolo, 1-135: el pensiero

vol. XII Pag.905 - Da PECORAGGINE a PECORAGGINE (8 risultati)

, / però che fatto ha lupo del pastore. bibbia volgar., ix-525:

, 315: chi pecora si fa, del lupo è preda. monosini, 211

che questa pecoraccia raccoglia i frutti degni del suo amore. nieri, 450:

ben che mordacemente avesse morso l'ignoranza del zoccolante, nondimeno l'aveva trattato come

per ispen- sierati: ecco il pedante del comune, che borbotta con la sua

di loreto; e perché la pecoraggine del governo andasse di pari passo con la pecoraggine

andasse di pari passo con la pecoraggine del busca, presero le migliori gioie. imbriani

lascivia della femmina, su la pecoraggine del maschio. -conformismo vile.

vol. XII Pag.906 - Da PECORAIO a PECORELLA (27 risultati)

certo per scrivere il 'genio del cristianesimo 'e tutte le pecoraggini

674: ei temeva i cani / del pecoraio. d'annunzio, iii-i- 829

-con valore aggett.: che vive del lavoro e dei prodotti della pastorizia.

. -bastone, verga da o del pecoraio: vincastro. pratesi, 5-143

che sa d'aver dietro la verga del pecoraio. saba, 42: non vede

messerin contro i pedanti. / e del monti pur ciancia e del manzoni. /

/ e del monti pur ciancia e del manzoni. / o pecoraio, conta-

pecorame. giusti, 4-ii-481: tu del cervello altrui lucidatore, / libero ingegno,

libero ingegno, insaccherai nel branco / del servo pecorame imitatore? nievo, 434

popolo, poiché è sordo alla voce del airitto e della ragione. -insieme di

alla disciplina militare ed usi alla licenza del predare, che volgarmente chiamavano la picorea

busca fatto a mano armata a danno del popolo oppresso e disarmato. è voce

frequentemente dagli scrittori militari italiani e francesi del secolo xvii, e andata poscia così

castelvetro, 201: l'arte del pasturar le pecore è principalmente indirizzata ad

le pecore è principalmente indirizzata ad utile del signore... né l'arte

bracci, 2-88: vorrei che la pietra del paragone, in vece di mostrarvi l'

. ridono bianco tra l'odore sfatto del pecoreccio. 4. figur.

davanzati, i-405: alla fine uscito del pecoreccio, con sua maraviglia d;

son fatti questi pedanti, quando dànno del pecoreccio. battista, ii-215: nuoce alla

452: non è agevole uscir del pecoreccio, come vi si sia ravviluppato

., 3-79: come le pecorelle escon del chiuso / a una, a due

senza questo utile non farebbero il mestiere del pastore. foscolo, gr.,

fonte. pascarella, 1-212: i rintocchi del campanaccio si fecero più vicini; divennero

vaganti pecorelle, / per i prati del ciel siete portate? -pecorella della

coccinella. 2. larva della farfalla del cavolo di colore biancastro, con una

). cavalca, 20-251: salvatore del mondo gesù cristo, converti a me

.. pastorale è chiaro simbolo della potestà del vescovo sopra le sue pecorelle. giuglaris

vol. XII Pag.907 - Da PECORESCAMENTE a PECORINO (15 risultati)

ricondurre tutte le pecorelle smarrite all'ovile del signore. d'annunzio, iv-2-106:

speranza sarebbe venuto senza fallo la sera del giorno seguente. - la pecorella ritorna

pecorella con danno e vergogna sua e del marito si rimase; e quello che l'

che corrono arruffate e spumose sulla superficie del mare, come mandra di agnelli saltellanti

si avesse nel cuore la mansuetudine pecoresca del pellico. = deriv. da pecora

e dal tema dei comp. del lat. caedère 'tagliare, abbattere,

tutti i capricci di lei. manifesti del futurismo, 91: ci vediamo ancora

= deriv. da pecora, sul modello del lat. ovilis (v.

... fuor... del pecorile alberga... allato al pecorile

, tremolando senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina

(344): non sa che fuori del pecorile sta in aspetto il beccaio]

sorte, / ché fatto l'hai pastore del tuo ovile / ed è guar- dian

s'era prosuntuosamente arrischiato anche alla novità del tragico sublime, ma che la fortuna,

bastassero. anonimo toscano, lxvi-1-50: del coppo di latte caprino o pecorino.

mantenersi il bestiame bovino e pecorino, del quale esser debbono proveduti i coloni.

vol. XII Pag.908 - Da PECORINO a PECORONE (11 risultati)

, 3-11: ritornando in su 'l diritto del nostro andare, ancor si può disegnare

come panni d'arazzo, che fu già del gran giovanni de'medici. n.

termine prescritto / da un pecorin diploma del marchese. 4. locuz.

al bere. campofregoso, i-49: del pecorino, qual qui vedi, /

azzuffar col pecorino / per la quistiondel resto del fiorino? -fare come il pecorino

paganità contro le deliquescenze e le vigliaccherie del secolare pecorismo nazareno. 2

il pecorismo e la balordaggine e la ciarlataneria del mondo intero. = deriv

pècori giobertiani! ecco un nuovo documento del nostro primato! pratesi, 5-256: -dunque

poeti belano a tenore della circolare e del suon del napoleone. -stolto,

a tenore della circolare e del suon del napoleone. -stolto, sciocco.

, biasmando gli atti ed i gesti del pecorone marito. cellini, 2-89 (457

vol. XII Pag.909 - Da PECOROSO a PECULATO (13 risultati)

), sf. chim. enzima del gruppo delle carbòiarasi che si trova soprattutto

varie sono le opinioni intorno l'invenzione del barbito, instrumento da corda consimile al

, i-206: su '1 tronco insigne del lauro l'offerta / pèttide appare quale

quelle erano gli ultimi languidi echi del tetracordo nei luoghi dove già squillavano

, comp. da pedina e dal tema del gr. yevvàto 'genero '.

pècton, sm. biol. suddivisione ecologica del bentos, comprendente gli organismi che

acqua; produce la pectina per l'azione del calore e degli acidi.

pubblica istituzione), consistente nell'atto del pubblico funzionario che sottrae o distrae denaro

o altri beni di cui, per ragione del suo ufficio, abbia l'amministrazione,

contro la pubblica amministrazione consistente nel comportamento del ubblico ufficiale o dell'incaricato di

lico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso di

': questo delitto consiste nell'uso del denaro fiscale o in altra maniera publico

preteso di ridurre tutte le sue [del gran cancelliere] accuse a cinque

vol. XII Pag.910 - Da PECULATORE a PECULIO (18 risultati)

duemila e settecento lire sottratte alla cassa del magazzino generale dei tabacchi. dunque reo

(femm. -trice). colpevole del delitto di peculato. f.

alla sua gloria sperata. p. del rosso, 104: egli aveva in pratica

siasi, che dal soldato per mezzo del tamburo non si comprenda, rispondendo ad

baretti, 1-273: delle sue facezie [del burchiello] non ve n'ha forse

stelle', movimento reale riferito al baricentro del sistema al quale una stella appartiene.

l'occhio esperto scopriva subito la peculiarità del tempo, della scuola a cui l'opera

aurea volgar., 395: alcuno monaco del monastèri © di san gregorio avea ragunato

il perdono impetrato da'peccatori sia pagato del peculio so pr abbondante avanzato da'santi

come l'ingegno prodigo per l'abbondanza del peculio. -per estens. quantità

[comunità] la comodità di profittarsi del pubblico peculio. breme, 40

pure donateli... per contemplazione del matrimonio o per promoversi agli ordini sagri,

una moglie non può giuocare le robe del marito o della casa; un figlio di

1). istruzioni per l'amministrazione del peculio frumentario (1753) [rezasco

, 20-258: la pecora che fugge del pecùglio spesse volte viene a mano del lupo

fugge del pecùglio spesse volte viene a mano del lupo. boccaccio, 1-i-561: egli

le pecorelle seguono la vestigia delle prime del suo pecùglio. mazzei, ii-195: potrete

[pastore] si conosce per l'abondanza del peculio. n. villani,

vol. XII Pag.911 - Da PECULLO a PECUNIOSO (15 risultati)

singulare peculio tra tutti li altri populi del mondo. 6. locuz.

: impossessarsene, impadronirsene. niccolò del rosso, 1-260-8: morte teribel, vilana

né più né meno, come quelle del moraro, ma non tanto lunghe.

più iniqua che amar pecunia. niccolò del rosso, 1-335-2: pu9? a de

ricchezze precedevano per l'amministrazione delle pecunie del comune. nardi, i-26: ei cominciò

: i sei di capuana fanno elezione del mastro della nunziata, del deputato della

fanno elezione del mastro della nunziata, del deputato della pecunia, del deputato della

nunziata, del deputato della pecunia, del deputato della mattonata e dell'acqua.

v-6-389: venimmo tra l'altro a parlare del successo dei suoi libri in francia,

. che quelli tra gli onorevoli membri del foro che accettarono un posto anche nel

pecuniarie borse che angosciare colli continui dolori del cuore. 2. ant.

ant. che è preposto all'amministrazione del pubblico denaro. benvenuto da imola volgar

tribuni della camera pecunaria di roma li cavalli del comune. pragmaticarum regni siciliae novissima collectio

e insieme alleggerendolo di quasi la metà del pecùnio. = deriv. da

fossino valorosi: vago molto della pompa del mondo, secondo suo stato, fu

vol. XII Pag.912 - Da PECURA a PEDAGOGIA (17 risultati)

pecuri), sm. bot. pianta del genere persea, famiglia lauracee (persea

marinetti, 151: 2 ba- scules del ponte aprirsi elevazione di 2 santi-sacramenti ventre

aprirsi elevazione di 2 santi-sacramenti ventre squarciato del porto pedaggieri-chirurghi girare girare argano.

istituzione o da una comunità in cambio del diritto di transito per persone, animali

come oggetto di concessione beneficiaria da parte del sovrano, di un feudatario, ecc.

cima. agostino 'giustiniani, 1-i-311: del ritratto [di una gabella] si riscattasse

imperadori di poter far pagare certa gabella del bestiame che passava per le lor corti

profitto un tempo dei condomini ed ora del regio erario. cattaneo, v-3-378:

maraviglio / se voi ben vi pagate del pedagio / a farmi di fratei vertir in

cameroni, 84: la sua [del carducci] è la poesia della virilità

nell'occhio / fece passar la barra del timone; / e stette in piedi sopra

piede. pedagno1, sm. base del tronco di un albero; pedale.

pedagnolo (òedagnuòlo), sm. base del fusto, pedale di un albero giovane

. agg. che è ricavato dalla base del tronco di un albero. soderini

dell'uomo, a partire dalla fine del xix sec. si è via via costituita

scuola a quello dell'attività lavorativa, del tempo libero, ecc.).

e investa i sensi dei giovani e del popolo con le imagini della scienza. nievo

vol. XII Pag.913 - Da PEDAGOGICA a PEDAGOGO (13 risultati)

connessi con le attività umane nel mondo del lavoro, e specialmente nelle fabbriche.

-pedagogia sperimentale: introdotta nella prima metà del novecento, si avvale di metodi scientifici

successi, alle mute, imprevedute reazioni del corrigendo. -ant. e letter

g. ferrari, 404: l'epopea del genere umano non riceve precetti, non

per le conoscenze. trovai la moralità del popolo molto scossa. solito effetto dei rivolgimenti

. bonsanti, 5-77: il tono del marito, quando cominciò a parlare,

per nessuno in particolare. -proprio del precettore. buonarroti il giovane, i-566

... una circolare. manifesti del futurismo, 68: darsi a uno sfrenato

a chi abbia anche una lieve coscienza del gran male che il pedagogismo ha sempre arrecato

i-229: tutto il sermoncin dimenticato / del pedagogo fiorentino avea. leopardi, iii-725

suo, e dava incarico al pedagogo del vicino villaggio di sorvegliarne alla meglio le

annunzio, ii-506: o lapidoso letto del bisenzio / ove cercai le sìlici focaie /

pedagogo fiacco / m'impose la sciattezza del comento / alternato alla presa di tabacco.

vol. XII Pag.914 - Da PEDAGOGOMACHIA a PEDALE (28 risultati)

compiere i primi passi a una branca del sapere. b. del bene,

branca del sapere. b. del bene, 1-16: né per ultimo,

. lo conosce a milano in casa del povero rocco traversa, il pedagogo trattatista

, i-439: a verona, sui gradini del teatro romano,... signore

non ci possono più tenere come bambini del tutto. 4. in senso

dell'arte pedagoga che con le teorie del lirismo e della fantasia. 7

a farle da pedagogo. -fare del pedagogo addosso a qualcuno: sottoporlo a

a me non hassi a far addosso del pedagogo, peroche a me tocca brandir la

pedalàbile, agg. nel gergo del ciclismo, che ha un buon fondo

di pordenone nel terso / riverbero del sole morente sull'asfalto, / pe

e indietro per il campo (nel gioco del calcio). c. coscia

riguadagno terreno, sento già il rantolo del suo respiro, sforzo tre o quattro pedalate

pedalata energica. -ritmo, cadenza del movimento di chi pedala. pratolini,

pedalare. -pedalata rotonda', nel linguaggio del ciclismo sportivo, stile del pedalare contraddistinto

nel linguaggio del ciclismo sportivo, stile del pedalare contraddistinto da perfetta armoniosità del movimento

stile del pedalare contraddistinto da perfetta armoniosità del movimento e massimo rendimento di spinta (

pedale1, sm. base, piede del tronco dell'albero; punto in cui

, e il marito abraccia il pedale del pero, perché non v'andasse persona

, iii-134: • elle scorze del pedale o fusto loro, che fra le

d'un pioppo / su le rive del xanto ancor si serba / il nome mio

lucia, 288: tutte le strade del milanese erano a quel tempo anguste,

anni, che non ha alcuna parte del fusto ignuda ma per tutto rami che si

due altri, fatto lieva a piè del ceppo e pedale d'essa croce,

pedal mirasi in piedi / la statua del pontefice regnante. -ant. base

ingegnava di rinverdire le già seccate radici del suo pedale. marino, 20-489: nel

in gran parte la prima dura corteccia del pedal suo. -fondamento di un'

assai per divellere il malnato pedale [del feudalesimo] da cui potevano ognora,

dilettevole, ed emana drittamente dalla intuizione del bello. 2. meccanismo che

vol. XII Pag.915 - Da PEDALE a PEDALINEE (20 risultati)

e si dice pedale di risonanza o del forte quello, situato a destra, che

suono; pedale a una corda o del piano quello, situato a sinistra, che

, ottenendo un analogo effetto di smorzamento del suono; pedale tonale quello che,

porta tra i metalli e le corde del pianoforte altrettanti pezzetti di pelle o panno

grado vostro la calma e le procelle del piccolo oceano. d'annunzio, iv-

negli strumenti moderni sono disposte nella base del corpo, tre sulla sinistra e quattro

di ferro, sporgenti dalla parte inferiore del piede dell'arpa, le quali,

pelle, consentendo di variare l'intonazione del suono. 3. in armonia e

voci basse, che imitano i salti del batrace, e con un continuo pedale di

poetici... dove il ritmo del verso batte la cadenza coll " andantino '

distinguono il pedale della frizione, quello del freno e quello dell'acceleratore).

-per sineddoche: bicicletta. -sport del pedale: ciclismo. 5.

piede. 6. nella pesca del tonno, rete terminale della tonnara dalla

. ant. bastone che costituisce il manico del correggiato (anche al figur.,

gli stessi ferri, la stessa poltrona del patimento, il trapano a pedale prendevano

che è proprio, si riferisce al piede del tronco di un albero. 3

. pedaliaceae, deriv. dal nome del genere pedalium (v. pedalio).

1-85: pedaliera: l'appoggio dei piedi del pilota costituito da una traversa portante alle

alle bignoniacee: si trovano nelle regioni tropicali del globo, al capo e in australia

. pedalineae, deriv. dal nome del genere pedalium (v. pedalio).

vol. XII Pag.916 - Da PEDALINERVIO a PEDANINO (23 risultati)

è detto * pedalinista '(derivazione del diminutivo 'pedalina ').

pirandello, 7-900: il corredino del nascituro: fasce, cuffiette, carnicine

pedalismo, sm. letter. uso del pedale nel sonare il pianoforte.

. savinio, 200: il canto del notturno continuò. ogni sua nota,

a mezzo pendaltre. = adattamento del gr. 7revtàxitpov 'cosa che pesa 5

. -per estens.: eseguire la parte del basso in una composizione musicale.

lo steccato verde che circondava la pedana del ballo all'aperto. moravia, vii-20

'pedana '...: pedagna del banco da remo. -nel

da remo. -nel tornio del vasaio, asse di legno su cui si

2 m, usata per il lancio del disco e del martello e il getto

usata per il lancio del disco e del martello e il getto del peso,

disco e del martello e il getto del peso, e quella molto lunga per il

e quella molto lunga per il tiro del giavellotto). -in partic.: nella

pedana stinta. 5. striscia del selciato di una via, che è destinata

, collocata in piano avanti la soglia del caminetto, a preservazione del pavimento di

la soglia del caminetto, a preservazione del pavimento di legno o del tappeto della

a preservazione del pavimento di legno o del tappeto della stanza, sul quale gli

ant. infezione che colpisce determinati tessuti del muso e delle zampe dei cavalli.

dell'armatura che proteggeva la parte anteriore del piede, e a volte faceva tut-

19-318: pedanine di legno da mostra del mobile a lissone. pedanèlla (

w., 6343), incr. del lat. * pedanèa (v.

cause private. pratica civile delle corti del palazzo veneto [rezasco],

rimarco riposano sopra l'auttorità e la disposizione del principe eugenio. -voce dotta,

vol. XII Pag.917 - Da PEDANO a PEDANTE (20 risultati)

una pianta. -in partic.: base del tronco. trattati antichi,

trattati antichi, no: togli il pedano del sambuco verde e levane la prima buccia

soderini, iii-329: tutte le messe del pedano vecchio terrai innanzi, potando i

iv-2-963: il suo aspetto civico [del leccio] faceva pensare che al suo

potesse arrotar le zanne solo il cinghiale del popolo, sporgente su la mensola rozza

sporgente su la mensola rozza della torre del podestà. soffici, v-2-39: restò ancora

, tagliare per testa o per verso del legno, farvi le mortese, che sarebbe

storia umana: aver deriso la speranza del genio, aver ritardato, con la cecità

, che lo fissò nei caratteri costanti del letterato semidotto, di cultura incerta e

stanno in un contegno che par che sieno del passo di saturno, son poi

era, in verità, il tipo vivo del pedante rappresentato con quattro buoni tocchi nel

, così vivacemente ritratti dalla nostra commedia del cinquecento, col gergo latineggiante che mai

viso di norcino / insegnava, pedante del bordello, / parole che non stan

pedante dall'altra, pretendere il governo del genere umano. porcacchi, i-7:

e propria agli uomini dotti, il suggello del sapere, esser la lingua latina.

un buon italiano il sapere la natura del verso, com'era di parere quel

, com'era di parere quel pedante del varchi. foscolo, xv-147: spero intanto

nuova, per questo che i pedanti del vecchio e i pedanti del nuovo fanno

che i pedanti del vecchio e i pedanti del nuovo fanno sull'uso di tale o

o freschezza di ogni momento. manifesti del futurismo, 68: è una filosofia