cronologia. -per estens. corso del giorno, durata. fanioni, i-223
: di questo voi ne avete lo esempio del moto del primo mobile. il quale
questo voi ne avete lo esempio del moto del primo mobile. il quale se bene
negli ampi orbi superni / il primo fabbro del poema tosco. -volta celeste
orbe. marchetti, 5-209: l'ampio del cielo orbe s'aggira. papi,
. scende sull'erma convessità, del più esterno orbe di questo universo.
ssan piero dell'orbe delle terre (cioè del mondo) in- tronniza il maestro.
orbe, cioè tondo, dimostrano la forma del mondo essere ridotta in tondo perfetto.
, nelle crociate. 5. parte del mondo, regione, territorio. -in
, iii-9-133: offrendo ai vinti il consorzio del tuo diritto, facesti urbe quello che
/ e lo stomaco move ai dilicati / del vostr'orbe leggiadro abitatori.
in ogni luogo di una crisi mondiale, del crollo di un'epoca, della morte
grossezza inuguale nelle lor parti e fuora del centro posti dell'universo sieno cose indegne
di legno, un poco più lungo del ferro e alquanto sporgente oltre esso dalle due
di orbe, per la forma rotonda del manico. orbène (ór bène;
l'inverno in letargo, entro buche del terreno. lessona, 1028: orbettino
avuto il suo nome da un errore del volgo che lo crede privo di occhi
estiva. gozzano, i-177: l'achenio del cardo che s'invola, / la
che mi obblighi di mancare al rispetto del pensiero, dell'arte, del pubblico:
al rispetto del pensiero, dell'arte, del pubblico: del pubblico che più volte
, dell'arte, del pubblico: del pubblico che più volte mal trattai, ma
orpello, così da ingannare l'occhio del solito orbetto (il pubblico, in gergo
l'esilio e per la fresca orbezza del morto figliuolo. 2. mancanza
filosofiche [crusca] '. il movimento del vento è simile al movimento dell'acqua
. 2. proprio o caratteristico del cerchio geometrico; circolare, rotondo.
4-v-141: rozzamente conica è la figura del nicchio, con l'apertura accostantesi all'orbiculare
eloquente descrizione dell'unificarsi dei contrari: del massimo cerchio e della linea retta,
retta,... dell'orbicolare e del piano, del concavo e del convesso
.. dell'orbicolare e del piano, del concavo e del convesso. -per
e del piano, del concavo e del convesso. -per estens. costituito da
tumore è per disgrazia sul lembo anteriore del muscolo temporale, là dove sono sopra
le fibre esteriori della parte laterale più alta del muscolo orbiculare delle palpebre. tommaseo [
addensano le fibre che circondano il collo del femore. 5. petrogr. che
. fra le cose mezana e principio del movimento orbicolarmente volubile. = comp
anat. orbicelo ciliare: segmento posteriore del corpo ciliare. 2. ant
e taglio o fronte che si dica del timpano minore si fa un foro che vitruvio
v. orbicolare), con cambio del suff. aggett. orbicularità, sf
due gran parti orizontali tutta l'orbicularità del mondo sottolunare. = voce dotta,
si riferisce, che è proprio del grammatico latino lucio orbilio pupillo (112
orbita reale, cioè il percorso effettivo del corpo celeste, da quella apparente descritta
di causalità che nei più piccoli acini del cosmo atomico, dove la materia si fa
immobile sulla verticale di un punto determinato del globo, orbite di parcheggio percorse dal
la pieve / lascia sparendo all'orbita del lago. -ampiezza, estensione dello
e perpendicolari. -scherz. rotondità del corpo umano, curva prosperosa.
un altro bel pianeta attratto nell'orbita del sole unitario. oriani, x-13-6: filosofie
noi non possiamo misurare l'orbita immensa del pensiero divino. 5. gruppo
servizio. gramsci, n-171: i militanti del partito comunista non devono dimenticare come primo
dovere questo: di lottare sul luogo del lavoro, di trascinare nell'orbita del
del lavoro, di trascinare nell'orbita del partito comunista quanto più è possibile operai
che la vita di andreina era ormai del tutto uscita dalla sua orbita.
all'occhio sinistro e la lesione della vista del medesimo occhio... fan sospettare
dalle orbite: per indicare l'espressione del volto e dello sguardo fortemente alterata per
fortemente alterata per effetto dell'ira, del furore, deltindignazione (e ha valore iperbolico
di vaneggiare sulla strada dall'orbita vuota del suo portone. 10. ant
la riga che disegna la ruota del carro. ottimo, ii-564: l'
un pianeta, ruota nel campo gravitazionale del sole o un satellite intorno al proprio
misura per folgorativi tempuscoli, per infinitesimi del quarto ordine sul tempo orbitale della terra
, 197: il primo volo orbitale del columbia è solo un assaggio della grande
4. fis. momento orbitale: momento del moto dell'elettrone rispetto al nucleo atomico
orbitale. -lobo orbitario: parte inferiore del lobo frontale del cervello, che poggia sulle
orbitario: parte inferiore del lobo frontale del cervello, che poggia sulle orbite.
. plur. paleont. foraminiferi fossili del periodo turoniano, di forma circolare.
orbitosfenòide, sm. anat. osso del cranio dei vertebrati che deriva da
con un'incisione che segue la curva del suo bordo. = voce dotta
fora di quella era totalmente orbo. del carretto, 3-32: la persona ben si
. bernardo, lii-13-391: il padre del presente re,... per essere
raffigurazione mitologica o allegorica. niccolò del rosso, 1-242-41: o [amore]
dante, li-9: non è colpa del sol se l'orba fronte j noi
tanto da menar a bevere questi piccoli negozianti del cantone che passano per onniveggenti, come
che passano per onniveggenti, come i guerci del paese degli orbi. bacchelli, 18-i-41
18-i-41: intanto, la sciagura del terzetto musicale! un orbo violinista stonato,
, ond'io parlo ora, / luce del ciel di sé largir non vole.
si vada e pur si parte. iacopo del pecora, lxxviii-iii-26: iudicando com'orbo
dal troppo freddo e dal troppo fuoco del caminetto. tommaseo [s. v
poesia, ancora il pittore potrà dire del poeta orba pittura. -che
faccie / cui sul lercio tessuto / del pianto di un minuto / torme nessun lavò
. dei figli, dei genitori, del coniuge; privo di figli, senza eredi
: / questa infelice orba non sia del tutto. carducci, iii-3- 173
madre pe'boschi errando in terra lascia / del bipartito piede impresse torme. monti,
lentamente e muto, / orbo rimaso del suo truce amico, / tornò col solo
prevedere vicino il giorno che il candore del quadernino di assegni si sarebbe macchiato e
e sorte vinta, / orba e del sangue de'suoi figli tinta * / cade
così dire, rimase per la morte del suo buon padre e fondatore l'accademia
giraldi cinzio, iii-n-58: tanta fu del pestilente morbo / la forza e l'
gerg. forestiero (in quanto non pratico del luogo). nuovo modo de
mio paese e per la menoma pratica del vostro, sarei all'orba affatto
-spreg. orbiciàttolo. manifesti del futurismo, 90: tanti piccoli gobbettini,
10-12 denti robustissimi; la parte superiore del corpo è nera, quella inferiore bianca
episodi, narrati nell'orlando furioso, del salvamento di angelica, offerta nuda su
toccarne col sommo della testa le volte del palato. imbriani, 3-43: come
in orca: sulle spalle. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-438: quand'io
. anche f. mancini, vocabolario del dialetto todino, in « studi di filologia
; caratteristico delle sue attività artistiche, del suo stile; che segue, che
zione tutta fiorentina, dagli orcagneschi ad andrea del sarto e via dicendo, per questi
in altro luogo, nel principio cioè del secolo xiv, si è cavato profitto per
nell'asia sud-orientale, lungo le rive del fiume omonimo; si nutre per lo
lamark. sono in forma di un cornetto del quale escono i cilii come ne'polipi
. = voce dotta, traslitterazione del gr. 6pxy] ai < * danza
solo i loro drami riferivano nell'orchesi del coro, ma anche fuori de'propri
. = voce dotta, traslitterazione del gr. òpxtqcttosisàoxa- xo£, comp.
, destinato alle danze e ai movimenti del coro delle tragedie; nel teatro romano
, 247: orchestra era luogo nel mezzo del teatro nel piano dove stavano i seggi
appresso romani. altrimenti la orchestra era del coro e de i musici. p
e de i musici. p. del rosso, 1-21: decimo laberio, cavaliere
. doni, iii-57: il piano del teatro era detto da'greci orchestra,
. -orchestra umana', la scena del mondo. chiabrera, 1-ii-410: se
dal seicento e in seguito all'avvento del melodramma, la parte anteriore della platea
appare il cielo slargandosi con l'ampiezza del mare che si distendea quasi sino all'orchestra
orrido e inesplicabile, che la figura del serpe esercita sempre sulla immaginazione e il
stretto e disugual sentieruolo dentro le fenditure del sasso. forteguerri, 15-85: l'
1-230: o pria sì cara al ciel del mondo parte, / che l'acqua
. bertola, 93: nelle vicinanze del borgo di oberstein di qua dalla nahe sporgono
i-308: sarà mai vero che la gentilezza del mondo sotto orrida spelonca giaccia vilmente sepolta
di maggio fino a tutto il 20 del corr. sono stato a 'ispezionare
: presti anche tu alla fioca / litania del tuo rapido quest'orrida / e fedele
forteguerri, 18-60: sdegnossi al comparir del lume / astolfo e ferrautte, in
puro / cinto d'aurati raggi uscia del gange, / or fatto a tanta strage
s'ange. lemene, i-246: del sol la luce torrida * / quando volge
molza, 1-192: bevon fonde / del profondo danubio orride genti. -aspro
annuvolar tra l'or rido del ciglio. -tracotante, iroso (
sotto i raggi ardenti / ferve del sole l'affrica infelice, / di re
e il gel che dal solingo cielo / del carro l'imminente orsa rovescia / sulla
orride e cave / il lacrimoso umor del bel narcisso / e la viscosa colla
orrida corda stava gran parte della santità del suo abito. fagiuoli, xiii-107:
maglia, il guerrier sovrano / scendea del campo a tergere / il nobile sudor
, 1-i-457: una vita... del tutto orrida e secca.
: in quanto al suo stile [del de sanctis], negligente e frettoloso in
romita e senza sole, con le cascate del sarca furiose, verdi e spumeggianti.
(cioè di proporzioni ancora umane) del quale non conosco l'eguale.
oriani, x-19-349: il sacro fantoccio del buddismo... era recentemente sloggiato
quelle orripilanti deturpazioni, idiotismi e solecismi del vernacolo fiorentino. -imbarazzante, scabroso.
.. » (elsa or- ripilò del vocabolo). 2. tr
calvino, 11-114: perché le pesanti fauci del tuo sepol cro si sono
lisci erettori dei peli per lo stimolo del freddo o di emozioni violente di orrore
nella cotega e nelli lati. g. del papa, 6-i-125: niuna maraviglia è
da orrido e sonante, sul modello del lat. horrisónus (v. orrisono)
spettatori con l'impiego dell'orrido e del macabro (e il suo prodotto si
cocchi, 4-1-79: le alterazioni nel moto del cuore, le vigilie, gli orrori
divina temibile e misteriosa; rispetto profondo del sacro, della divinità, dei suoi simboli
se anche è vero che la presenza del male è il mistero stesso della vita
caro, 2-383: rinnovossi di ciò [del caso di laocoonte] nel volgo orrore
bosco, e già con grave orrore / del suo covil si destava ogni fera.
l'orrore della morte, lo pericolo del giudicio, la paura dello 'nferno, mai
paura dello 'nferno, mai dagli occhi del cuor tuo non lasciare dilungare. giuglaris,
di levarmi ogni mattina. -orrore del vuoto: nella fisica del mondo antico
-orrore del vuoto: nella fisica del mondo antico e di derivazione aristotelica,
natura e addotta per sostenere l'inesistenza del vuoto stesso. magalotti, 21-26
faccia a quella invenzione disparve l'orrore del voto che il fisico potè a suo talento
'orrore 'che la natura avesse del 'vuoto '. -sdegno,
suo cammin per ogni / passo può dar del piè dentro la tomba. 5
l'orror dell'inferno, la pena del fuoco. magalotti, 9-2-73: mi è
, e cercava di spogliare la scena del suo orrore lunare. -aspetto selvaggio
... preso dal dilettoso orrore del luogo. l. adimari, 195:
/ lascia cotanto orrore [la moda del vestire alla ghigliottina] / all'altre
orrori della carne umana passavano nella luce del sole, davanti alla casa della vergine.
tenuta unita dalla sua complicità cogli orrori del fascismo. -colpa, peccato gravissimo
lo scandalo insopportabile, era l'irrispetto del sabato. 8. violenza di
, ma sì ben dall'orrore e intrattabilità del fiume. -asprezza, rigidità del
del fiume. -asprezza, rigidità del freddo. g. bentivoglio, 4-354
... affliggendola sommamente l'orrore del freddo. -freddo pungente. tommaseo
varcai il serchio e, per gli orrori del bosco di via reggio, pericoloso de'
cieco orrore / chiuso tutta la macchina del mondo. g. l. cassola
nascosto, diffìcilmente accessibile per la disposizione del terreno o della vegetazione; recesso.
di sentirsi... / dar del bue... / dopo aver speso
di quella sua mente, colla qualità del suo oggetto e colla gravità della storia
empio, / un maledetto nel furor del cielo / e l'orror di natura e
. crearsi da dio la maggior parte del genere umano con intenzione e volontà di
. orrere); l'espressione orrore del vuoto, del n. 4, è
); l'espressione orrore del vuoto, del n. 4, è la traduz
. 4, è la traduz. del lat. degli scolastici horror vacui.
fuoco, si spara anche da quelli del consolato svizzero e la scena diventa orrorosa.
montane / orse che schifan lo stridor del verno / tuffate dentro a una petrosa
molto di lontan strider le rote / del carro che, volgendo in ciel boote
cappello da bersagliere, l'elmo d'oro del lanciere, il pallone, la bicicletta
luca pulci, 1-26: talvolta i tortolin del nido tratti / portava...
martello, 415: se l'orsa più del dovere leccasse l'orsatto invece di assestarlo
amano di pensare che, a modo del suo maestro virgilio, dante leccasse, quale
luraschi, lxvi-2-339: tagliate a fettine del formaggio dolce o d'orsera della grandezza
polenta, e ponete sopra una fettina del formaggio. = etimo incerto.
, 4-66: il suo orecchio sinistro [del nano] seguì in volo il tracciato
nano] seguì in volo il tracciato del braccio ursino. -costituito, formato da
suoi guerrieri ursini abbatté l'armata demoniaca del nemico degli dèi ravana. 5
v. orso1); l'accezione del n. 7 è registr. dal d
delle bombe scagliate a parigi, la sera del 14 gennaio 1858, contro napoleone iii
per tappeti e coperte. - orso del collare: quello di colore nero caratterizzato
o spelèo o grande orso: animale fossile del quaternario; di mole gigantesca, superava
: gli orsi si congiungono nel principio del verno, non come gli altri bruti,
peccato. pananti, ii-33: sui ghiacci del settentrione / s'uccidon gli orsi bianchi
che dappertutto mi trovavo dinanzi l'orgoglio del recente trionfo sulla francia e insieme l'
carducci, ii-3-348: povera grande italia del tempo che fu,...
fu,... l'italia unita del debole e piatto romanziere visconti venosta,
metastasio, 1-iv-523: avvezzo ai tepori del parnaso, si trova costretto a trasformarsi
o orso marsupiale: koala. -orso del bambù, orso di padre david:
di pittore guasta un po'la perfezione del quadro. emiliani-giudici, 1-76: un orso
te piace che io sia bello, del resto io mi credo un orso. d
fi gura dell'orso o del 'santificete '. vailini, 75:
noi siamo troppo orsi, troppo fuori del mondo. palazzeschi, i-178: « il
302: non calse / a quegli orsi del volto / sudato e bianco, e
dati a prigioni austriache uomini dei più illustri del regno; condannati a morte pepe e
la cia: / ma quand'ella del tutto ferma il corso, / di'ch'
-buono come l'orso in mano del montanaro: docile, mansueto, arrendevole
stata buona come l'orso in mano del montanaro. -cacciare l'orso per diletto
: la canzone dell'imperatore e quella del re saranno accompagnate da due lettere latine che
. da orso1, con allusione alla ruvidezza del pelo. orsodacne (disus.
sagridei, stabilito da latreille a scapito del genere crioceris di fabri- cio, e
lat. scient. orsodacninae, dal nome del genere orsodacne (v. orsodacne)
e che così lavorate verranno di fuori del dominio fiorentino, cioè orsoi, trame e
-per simil. con riferimento alla tela del ragno. redi, 16-iii-98:
solatio che al fitto meriggio. legge generale del l'abbondanza, 1-10:
chiaro il dì, ed i foresi del vicino borgo si avviavano a milano per
il viceré... si servì del picchetti e del cafero, i quali
.. si servì del picchetti e del cafero, i quali con alcune ruote
che preso getta un grido simile a quello del porcellino. stoppani, 222: questa
non la conoscono che come un pesce del diametro di sei piedi, e la
tessono nelle strade maestre. testi senesi del due e trecento, 142: detto
o spa- zii quadrangolari, e forma del primo una vezzosa platea, dell'ultimo
per sostituzione di un atomo di idrogeno del nucleo benzenico con un gruppo solfonico,
forono pagati per li ortani in servizio del ghelfo todino. ortare1, tr.
] e dal tema dei comp. del lat. facère 'fare '.
, famiglia delle cariofillee, in onore del botanico ortega; hanno il solo calice
lat. scient. ortegia, dal nome del botanico spagn. casimiro gómez ortega (
c. durante, 2-436: i semi del smilace ortense, mangiato nei cibi,
tessili simili a quelle della canapa e del lino impiegate per sacchi e tessuti grossolani
volgar., vili-146: lo desiderio del loro argento si erediterà l'ortica.
mondo, fa per por le reti / del giunchi e de le stoppie e de
nere: e 'l seme come quello del lino, ma minore. l'altra non
, cui manca / da lungo tempo del cultor la man, / cresce il tumido
quattro o cinque magne biche, / fanno del culiseo surger l'urtiche, / cagion
, 4-65: conforto voi, dilette del ben fare amanti, troviate nelle spine rose
son le parole della donna mia. iacopo del bientina, 9: mandi virtù chi
e all'ortica di mare, giudichiamo del loro sentimento dai moti di contrazione e
8-100: si mangiano [i tartufi del deserto] in insalata o fritti;
di luglio aveva gittato alle ortiche la tonaca del romanticismo. bechi, 1-282: il
piovene, 8-90: una delle premesse del congresso era... che la guerra
.. che la guerra d'indipendenza del vietnam e quella dei paesi arabi contro
vantaggio dal danno. poesie musicali del trecento, lxxxiv-240: signor, a
.]: 'orticaccio': nome volgare del luppolo. = deriv. da ortica
tessuto di fibre vegetali ricavate dalle fibre del fusto dell'ortica. capitoli della
lat. scient. urticaceae, il nome del genere urtica (v. ortica)
deriv. da ortica, col suff. del part. pres. orticare, tr
nel cervello / di burlar (pur del vero) alquanto vosco / e d'orti-
immergevano i lunghi capreoli nell'ombra fredda del fossatello. = deriv. da ortica'
pozzo, affine d'inaffiare le piante del mio orticello. baretti, 6-171: più
». arbasino, 19-60: la fine del sociale, il privato, il particulare
farfarelli! vampiri! agili insetti / del palude infernale! punzecchiatelo! / orticheggiatelo
siate: i liberatori dagli orticheti e sasseti del quotidiano. = deriv.
tabernacoli. = adattamento tose, del ven. ortighèr e lomb. ortighèe
1-84: nell'orto non ne vorrei [del bossolo]. ma intorno ai vivai
d'incontro dei prolunga- menti dei lati del triangolo con quelli opposti del suo triangolo
dei lati del triangolo con quelli opposti del suo triangolo ortico, è detta asse ortico
certa rispettosa pietà per gl'ideali orticoli del povero custode. = deriv. da
poto! mi son comprato un manualetto del perfetto orticultore! e. cecchi,
, 3-198: dell'ortigale fino alla peschiera del casella,. si trovò di
lin., dell'ordine de'trampolieri e del genere ral lus. ha
ortite, sf. miner. minerale del gruppo degli epidoti, non molto lucente
al convento de'frati di santa maria del carmino da monte- catino un pezzo di
1-167: come si trovi la latitudine ortiva del sole e di una stella, ad
sole occiduo, accostandosi ai peregrini soggiorni del sole ortivo, visita la propria culla
amorosa, assumendo l'atteggiamento spirituale tipico del modello letterario foscoliano di jacopo ortis.
carducci, ii-n-134: vorrei avere del foscolo, che ammiro e a
. miner. roccia eruttiva filoniana del gruppo delle porfiriti dioritiche, costituita
= deriv. dal nome ted. ortler del gruppo montuoso delle alpi retiche ortles
ascetica, condannato nel secondo decennio del sec. xiii. òrto1,
con giardini e ortora di dietro. statuto del comune di montagutolo, 48: sia
. uno campaio, che guardi le biade del comune e le vigne e l'ortora
comune e le vigne e l'ortora del detto luogo. albertano volgar.,
e sia l'orto sottoposto al luogo del letame, sì che spontaneamente vi scorra
riordinare io poi il di lui [del micheli] copiosissimo orto secco, trovai che
, e dopo lui la oscu- ritade del deserto. boccaccio, dee., 4-7
fioriti verno e state. poesie musicali del trecento, lxxxiv-33: fenice fu'e vissi
parlar seco lungamente. castiglione, 599: del vaticano il tempio augusto / innalzato nel
orti ed i cespugli ameni / che stan del tebro su l'ombrose sponde. gualterio
talvolta intrattenersi col suo alunno negli orti del palagio, deliziosi per gli ornamenti de'simulacri
, a torcello, a san francesco del deserto. guglielminetti, 64: l'ombre
sua passione (anche nell'espressione orto del getsemani o degli olivi).
. -giardino, situato nei pressi del luogo della crocifissione, dove, secondo
beve l'innocente aura l'olezzo / del casto fior.. i / era
/ che morse il pomo e si coprì del fico. -paradiso. dominici
e niccolò che la costuma ricca / del garofano prima discoverse / ne l'orto
sposa (e, nell'interpretazione allegorica del libro biblico, l'inalterabile purezza spirituale
più nella croce che segna i limiti del suo villaggio? papini, ii-538: il
, 6-13: dalle avventure e sventure del secolo non c'è altro riparo che
di ricerca, di attività. niccolò del rosso, 157-1: tu me menasti,
barocco dei dispiaceri? -le frutta del mal orto: nel linguaggio dantesco,
/ i'son quel da le frutta del mal orto, / che qui riprendo dattero
, n-152: sentirai nel rinchiuso orto del core / piovere un'ineffabile dolcezza.
organo genitale femminile. poesie musicali del trecento, lxxxiv-349: dov'è l'
mauro, xxvi-i-196: nel bel mezzo del vostr'orto / l'insegna pianterò bianca
mio orto, gli cavava il cuor del corpo, non che lo sdegno dello animo
]: l'orto è la seconda madia del contadino. idem [s. v
in fondo... gli avanzi del bel castello in mezzo a un ortàccio.
terra ond'io fui, / che fé del sangue suo già caldo il porto.
né più dall'orto / uscirà chi del giorno have il governo. varchi, 8-1-519
/ cinta di un raggio tuo [del sole] verrà sull'orto / a nunziar
di splendor pelegrino ornato e chiaro, / del qual per morte ora è cieco rimaso
3. il nascere, il sorgere del sole sulla linea dell'orizzonte; alba
a levante, cioè inverso l'orto del sole, ch'era in quello emisperio dov'
, 103: l'orto e l'occaso del sole, le osservazion della luna,
le osservazion della luna, i moti del vento ed altri segni per pronosticare il
serena, / qui, su l'orto del dì, piango l'occaso. pisani
l. cassola, 153: altre del biondo nume / tracciando torme all'orizzonte
della notte nominato: / nell'occaso del sol la stella sale / dall'oriente
delle nobili imagini discorrere dovea nell'orto del salutevole principe nostro. lorenzo de'medici,
, rispetto al tempo eterno, / del lungo termin della vita al corto.
, purg., 30-2: il settentrion del primo cielo, / che né occaso
o sia toc- caso o torto / del tuo corso vital, divino assembra. casoni
. chim. acido caratterizzato dalla presenza del maggior numero di gruppi ossidrilici rispetto all'
numero di gruppi ossidrilici rispetto all'atomo del metalloide che lo caratterizza, e che
. proteinuria lieve, moderata, caratteristica del periodo adolescenziale, che si presenta per
ortoamidofenólo, sm. chim. sostanza del gruppo delle aniline, dotata di proprietà
medie. livello normale della pressione arteriosa del sangue. = voce dotta,
ma agevolmente distinguesi per la forma dritta del suo frutto. = voce dotta
. antrop. condizione di normale conformazione del cranio. = voce dotta (
di cui sono armate le foglie intermedie del loro involucro. ha per tipo il cnicus
generi, comparsi nel periodo cambrico inferiore del territorio canadese e dell'estonia, e
lat. scient. orthoceratidae, dal nome del genere orthoceras (v. ortocera)
, da latreille formato con alcune specie del genere hispa di linneo, e da illiger
la misurazione dei vari fenomeni di motilità del corpo, tramite la registrazione dei movimenti
lat. scient. orthocladinae, dal nome del genere orthocladius (v. ortocladio)
completa rigidità, in senso orizzontale, del membro la cui articolazione è rimasta bloccata
s'incontra un sesso profondo in quello del secondo ordine. = voce dotta
. 2. fotogr. proprietà del materiale fotografico di possedere un campo di
: 'ortodontosia ': parte dell'arte del dentista che tratta delle difformità congenite o
vere divozioni, queste sono le beatitudini del vangelo, le virtù utili al popolo,
: l'ortodossia, la scolaresca ortodossia del marx alla logica hegeliana, si manifesta anche
repugnava da questo mondo misterioso dei sogni, del subcosciente, della magìa e della psicoanalisi
chiesa romana in seguito allo scisma greco del 1054 (còn partic. riferimento a
dei russi a parlar discretamente la lingua del sì. -con metonimia: la
greci il 12 di ottobre in memoria del 20 concilio niceno che condannò gli iconoclasti
celebravasi il dodici di ottobre in memoria. del secondo concilio niceno che condannò gl'iconoclasri
contenente fra gli altri punti la domanda del libero esercizio della religione ortodossa. zanon
ortodossa e pura la sua dottrina [del liguorf], non intende perciò di
dal titolo così ortodosso: 'le risorse del fascismo '. -comunemente accettato,
allocchi si credeano i prediletti / figli del gran cucù, veri ortodossi. monti
ha istituito una chiesa visibile, munita del potere d'insegnare e di fare leggi,
di cristo, negando che il primato del pontefice romano sia di diritto divino,
sola chiesa occidentale; rigettano la supremazia del papa, il principio dogmatico che stabilisce
figlio nel credo, le pene positive del purgatorio, le indulgenze, l'immacolata
devozione per maria vergine; il celibato del clero è richiesto solo per i monaci e
, 11-15: le entrate, e del recinto e della chiesuola, non hanno nemmeno
serratura. dentro, arredi e immagini del culto ortodosso. -riservato alle celebrazioni
, iii-265: altra chiesa ortodossa col corpo del santo. e. cecchi, 8-15
: imperterrito continuai a rispondere nel greco del crisostomo, dalla irene superna, dalla
, dalla irene superna, dalla irene del mondo, dalla salute delle anime in terra
più breve fra due punti sulla superficie del globo. = voce dotta,
intensità minore rispetto a quello dei materiali del suo gruppo. = voce dotta,
órtoferrosilite, sm. miner. minerale del gruppo dei pirosseni con simmetria ortorombica,
della coltivazione sistematica e razionale, del commercio e dello sfruttamento industriale degli ortaggi
ortofòrmio, sm. chim. estere metilico del l'acido 3-ammino-4-ossibenzoico, che
della fenomenologia che caratterizza la crescita del biotipo. = voce dotta, comp
cheliceri posti orizzontalmente rispetto all'asse del corpo. = voce dotta,
della faccia, per cui la linea del profilo dalla fronte al mento e
danni che tali alterazioni causano nell'estetica del viso e nelle funzioni respiratorie, masticatorie
par- tic. riferimento a due rette del piano che incontrandosi formino quattro angoli di
per le quali sia nullo l'integrale del loro prodotto esteso all'intervallo indicato.
egli prima di tutto l'espression generale del moto di una particella del fluido,
espression generale del moto di una particella del fluido, e la riferisce, come si
fra loro e ortogonali ossia perpendicolari al piano del foglio. soldati, 2-137: l'
che pittagora, avendo ritrovato che il quadrato del lato del triangolo ortogonio opposto all'angolo
avendo ritrovato che il quadrato del lato del triangolo ortogonio opposto all'angolo retto vale
ii-84: la superficie non è il tutto del matematico corpo. bisogna considerarne anche le
, 8-201: se il lato fisso [del triangolo] è uguale all'altro intorno
muzio, 1-18: per parlar della ortografia del libro, in quello non vi ha
dell'ortografia come delle voci e delle forme del dire. g. c. croce
'tronco, come richiedeva la legge del verso, ben tre volte scrisse 'amare
definisce... una elezione delle facciate del futuro edifizio e di ogni loro simmetria
estensione ossia l'assoluta e pratica misura del suolo ridotta in pianta o, come suol
, ortografizzato su la sempre scorrettissima pronunzia del volgo. ortògrafo1, sm.
usasse ogne sua diligenzia cerca quella pianta del novo pino. ramusio, i-46: questo
, ii-269: gli ortolani si lamentano del porro, dicendo che niuno altro erbaggio sta
vi dimorava l'ortolano e il custode del parco francesco santini. d'annunzio,
ritrovarano al mondo, che a questo officio del le- nocinio serebeno ottimi consultori. grasso
merce e quest 'altro dice che vogliono del boragio: ci crede forsi che noi siamo
ramusio, iii-65: il primo ortolano del mondo è dio. -gesù
prendeva cura della terra posta nei pressi del sepolcro). -anche con riferimento alla
lei spiritualmente ortolano, quando per semi del suo amore piantava in lei la verzura
iddio il grazioso giardino dell'anima, del quale esso è vero ortolano. giuglaris
animali. -adamo, in quanto abitatore del giardino dell 'eden. bruno,
comincia a tendere agli ortolani passata la metà del mese [di aprile]. ferd
. che si riferisce alla fase iniziale del processo di consolidamento di una massa magmatica
. medie. apparecchio per la misurazione del grado di sporgenza dei globi oculari e
arte di prevenire o correggere le difformità del corpo. = voce dotta, comp
, sf. zool. condizione primitiva del sistema nervoso dei molluschi gasteropodi, caratterizzata
togliere con mezzi meccanici le principali deformità del corpo umano. lessona, 1042:
, 3-273: tra il grande braccio del reparto uomini e l'ortopedico, non
-che permette la correzione delle deformità congenite del tronco e degli arti, o anche la
. percussione nella quale l'ultima falange del dito, disposta perpendicolarmente al piano del
del dito, disposta perpendicolarmente al piano del corpo esaminato, funge da plessimetro.
a grandezza naturale e senza deformazioni, del cuore e dei grossi vasi.
quali è soddisfatta la condizione di costanza del rapporto intercorrente fra gli angoli di due
. plur. entom. insetti ditteri del sottordine brachiceri, caratterizzati da una fessurazione
brachiceri, caratterizzati da una fessurazione longitudinale del pupario della zona cefalico-toracica, dalla quale
proiezione ortografica per ogni latitudine sul piano del meridiano di chi osserva.
. entom. genere di insetti lepidotteri del gruppo ortosidi. lessona, 1042
lat. scient. orthosida, dal nome del genere ortosia (v. ortosia)
-ci). anat. sezione toracolombare del sistema nervoso simpatico che, in opposizione
pietrosa che forma uno de'principali elementi del granito e di parecchie altre rocce primitive
: arte di rendere alle varie parti del corpo la sua naturale posizione. =
utilizzato nelle architetture antiche per l'edificazione del filare inferiore del muro di un edificio
antiche per l'edificazione del filare inferiore del muro di un edificio, generalmente di
che si manifesta durante la stazione eretta del corpo, che è in relazione con
ortostatismo, sm. medie. posizione eretta del corpo. = dal fr
causa l'irrigidimento e l'estensione rettilinea del corpo (e si presenta a volte nel
si presenta a volte nel decorso patologico del tetano). = voce dotta
e da bridel stabilito con alcune specie del genere bryum di linneo, così denominandole
. che ha il funicolo sullo stesso asse del micropilo (l'ovulo delle fanerogame)
embrione rettilineo che ha la stessa direzione del seme e di cui la radichetta corrisponde
inferiori poste a ventaglio; le zampe del primo e secondo paio svolgono per lo
, sf.): luogo dei punti del vertice di un angolo retto con i
stente allo stato libero e del quale sono cono sciuti gli
via, trecciate gli amorosi balli / del bel verde fiorito. marchetti, 5-267
.., uno, che era sciente del tutto, cominciò a lamentarsi e gridare
loda... imbozzimare la regione del cuore con triaca o mitridato o orvietano
il segreto dell'orvietano dopo la morte del trovatore e dispensatore di quello è rimasto
carli... vuol vendere l'orvietano del bilancio di commercio che sta facendo,
dall'orvieto. moravia, i-518: abbiamo del chianti rosso e bianco...
dolce fa parte, anche questa, del boom degli ultimi dieci anni.
l'antenna e 'l temone. poesie musicali del trecento, lxxxiv-268: fra duri scogli
che si lega nel capo dell'antenna del navilio da man sinistra. -orza a
fune che si lega ad uno de'bragotti del carro dell'antenna dell'arbore maestro quando
principale facilmente poscia lo fissi dal lato del vento: si usa colle antenne grandi,
è un'altra fune legata all'altro bragotto del carro che serve per tirarlo verso la
, pur nel porto, la furia del vento. -orza novella: paranco di
orza principale per sicurezza della medesima e del bastimento, se per disgrazia la prima,
la zavorra, per la grande agitazion del navilio, era sdrucciolato a orza.
vento. viani, 14-172: dalla cima del molo gli urlavano: « a orza
da accostare la prua verso la direzione del vento. dizionario di marina, 550
far venire la nave verso la direzione del vento. -costa dell'orza:
niente al vento, avvertimento agli uomini del timone perché seguano la rotta determinata,
orza: in direzione contraria a quella del vento, controvento (con partic.
un'imbarcazione a vela secondo la direzione del vento; procedere mantenendo tale posizione.
natura [tommaseo]: la coda del pesce, nel piegarsi e nel raddrizzarsi,
orza ogn'or di riva in riva / del tempestoso mar con la tua aita,
la prua il più possibile alla direzione del vento. d'annunzio, iv-2-326:
dopo i longhi debatti, nel mezzo del camino, cioè de cinquecento ducati,
angolo minimo con la direzione di provenienza del vento. d. bartoli, 1-7-8
orza quanto si può '(senza curarsi del cammino o della deriva): in
: in marineria, si dice parlando del vento, quando un bastimento è stretto al
, se è possibile, all'origine del vento, e non dare alle vele,
'essere all'orza': essere nella fase del movimento angolare di orzata, avendo disposto
ultimato forzata e trovandosi ormai nel letto del vento, deve preparare le vele a riceverle
[castagneda], i-455: il rubano del governatore, volendosi mostrare più sufficiente che
come art.), secondo l'ipotesi del diez ancora accettata dal d. e
congiuntivaie, e può interessare le ghiandole del meibomio (< orzaiuolo interno) o di
una apostema che nasce ne la stremità del canto de le palpebre, in forma
orzoli ongendo circa l'occhio. a. del lungo [celso], 428:
. lanzi, 3-183: la inesperienza del pittore... lascia indeciso lo
lo spettatore qual sia la vera figura del recipiente e qual genere di vittuaglie ci
a vela per avvicinarla alla direzione del vento, facendo predominare l'effetto evolutivo
vento, facendo predominare l'effetto evolutivo del quartiere di poppa e inclinando anche il
imbarcazione con la prua verso la direzione del vento. garibaldi, 2-18: «
2-238: si sentiva gridare tra il sibilo del vento: -orza! orza! -l'
dato al timoniere di portare la barra del timone fino alla murata, per poter
': comando di spingere la barra del timone sino alla murata. -orza
sopra uno dei rombi, al più presso del vento. -orza a raso
: comando di mossa repentina, principalmente del timone, o per virare, o
dato al timoniere di portare la barra del timone tutta sottovento. lessona, 1042
dato al timoniere perché spinga la barra del timone tutta sottovento, quanto può andare
prua rivolta il più possibile alla direzione del vento (con riferimento a un'imbarcazione
orzate ai malati, le quali si fanno del più candido vuol essere del più sodo
si fanno del più candido vuol essere del più sodo e netto bene. ramazzini,
. tommaseo, 11-83: le cose del buon gessner sono come le orzatine acquose
ottenuta volgendo la prua verso la direzione del vento. -anche: il movimento,
'orzata ':... mossa del bastimento, che s'avvicina con la
parte, col governo delle vele e del timone: succede violento per urto di
onde o di ostacoli: succede per difetto del bastimento nella sua costruzione o nella stiva
i-xm-12: questo sarà quello pane orzato del quale si satolleranno migliaia, e a me
a disporsi spontaneamente, senza l'azione del timone, con la prora verso la
quando, posta nel mezzo la barra del timone, non naviga dritto, ma
o dalle speciali condizioni della velatura, del mare e delle forze motrici. dizionario
, che spontaneamente, senza l'azione del timone, tende a avvicinare la prua
abbia la stessa tendenza per l'azione del vento sull'opera morta.
e acuminate di quelle degli altri cereali del gruppo del frumento e con le glumette
di quelle degli altri cereali del gruppo del frumento e con le glumette esterne dei
suddivise su quattro file, nel caso del tetrastico [hordeum tetrastichum) o su
unita con altre granaglie, come succedaneo del caffè e, anche, per la
, 8: alpicione dinari xxviiii e del due anni l'uno una spalla e una
e nel principio d'aprile, e del mese di luglio è maturo. macinghi
ben mondo. nutrisce l'orzo manco del grano: nondimeno la ptisana, per il
ne'giuochi demetri et anacalipteri. g. del papa, 6- ii-74: s'infondano
selvatico: pianta della famiglia graminacee, del genere bromo. targioni pozzetti, 12-8-55
è che si semina, et èvvi del salvatico, di che fanno pane ottimo
pettorale ed è utile per le infermità del petto. romoli, 371: l'acqua
di acqua di orzo. g. del papa, 6-1-17: ci prevarremmo dei lavativi
, v-1-368: el-nar, ardore pieghevole del deserto, compagno della mia libertà senza vie
viene recitato durante la messa a conclusione del * sanctus 'e soprattutto nelle celebrazioni
pulci, 7-1: osanna, o re del sempiterno regno, / che mai non
; benedetto colui che viene nel nome del signore: osanna, ne'luoghi altissimi
fosse quel prete che puzzava di spia del conte? ebbene, osanna! io l'
vuce, / quello osanna puerile. niccolò del rosso, 1-324-6: sì dol9e nota
ch'alzano schiume d'anime / dall'oceano del sole ov'ela naviga.
, o maria, / nel trono osannante del sole. -che manifesta l'omaggio
osannite, sf. miner. minerale del gruppo degli anfiboli monoclini alcalini,
: riebeckite. = dal nome del petrografo ted. k. a. osann
cuspide nebbiosa / rémiga verso la città del capo. -con la particella pronom
s'osava scoprire contra 'l volere del re. egidio romano volgar., iii-2-10
grande: il piccolo calcolo rovina il calcolo del genio che osa e riesce. d'
pensiero di darsi seco il meglior tempo del mondo. io non oso dire che
, ma della morale pubblica, ma del pudore che almeno innanzi a questa dovrebbero
m'appago; / e tanto son del mio tormento vago / ch'altro piacere a
più colori. = alter, del lat. asarotos [oecos \, dal
un po'gli scrittori che gli uomini del mestiere mettono innanzi sempre, e li balestrano
e caratteristico delle regioni tropicali o temperate del continente asiatico o africano. tramater
inferiore di cinque petali inseriti sul lembo del calice, le antere rifratte e la
rappresentata dalvosbornictis piscivora, detta civetta acquatica del congo, caratterizzata da un manto bruno
. osbornictis, comp. dal nome del paleontologo statunitense h. f. osborn (
dissimulare la oscèdine, applicandovi il mànico del suo ombrellino scolpito a testa di pàssero
). in maniera impudica, offensiva del sentimento del pudore, scandalosamente invereconda;
in maniera impudica, offensiva del sentimento del pudore, scandalosamente invereconda; con gesti
disgustoso, che solletica i cattivi istinti del pubblico. -con allusione sconcia,
arbasino, 7-317: caterve di matti del più sinistro cottolengo sfilano oscenamente per fosse
govoni, 2-113: l'idropica colomba del diluvio / spennata oscenamente come un'oca
e famelico, attratto oscenamente al fiuto del sangue. 6. senza tacere
carducci, iii-18-no: ruppe le capitolazioni del 17 giugno 1799 e ordinò oscenamente feroce
. fussero bastanti per sottrar dalla vista del cielo le vergogne della vita e l'
cicognani, 2-135: sulle mura interne del luogo sacro al culto de'defunti schizzano certe
proprio adesso la scuola di ballo -oscenità del dondolio dei balli esotici serrato nei pantaloni
di carte che circolano fra i giocatori del cantinone. si diverte a farli.
da rimini? e mescola le cose del suo paese colle oscenità sulla padrona del
del suo paese colle oscenità sulla padrona del caffè di francia? 4.
che offende il comune e pubblico sentimento del pudore, essendo contrario alle norme religiose
clausole giovino a levare quasi la memoria del detto e a coprire le oscenità. pinamonti
ruppero i suoi stemmi e le vetriere del suo palazzo, dove gettarono persino l'
: la notte de'sette di febbraio del 1745, dormendo ella,..
scoperte o mette in evidenza quelle parti del corpo che eccitano i desideri sessuali;
... emerse immune così dall'invasione del feroce figliuolo di papa borgia come dalle
sputa e spia / l'insidia in me del sucido veleno, / stimo assai men
-che invoglia alla lussuria (una parte del corpo, un'immagine).
. palmieri, 2-4-47: pur de ben del corpo ciascun vuole / con venere e
avvenenti, e le scegliea malizioso per pascolo del suo appetito osceno. pirandello, 8-47
anche: empio, blasfemo. atti del primo vocabolario della crusca, 344: avverti-
, né che vi fosse stato il concorso del diavolo e della magia nera, con
: questa mattina è uscita una risoluzione del direttorio proibitiva della pubblica vendita delle stampe
cicognani, vi-41: dei canti carnascialeschi del magnifico, di sicura pertinenza sua, due
coolizzato, disteso in mezzo alla sala del trono, mostrando i due canini superstiti
meno / e che non la virtù del premio è base, / ma la vana
rasi nella testa e nella barba contra del costume della cina, e parte di
che sentivamo gli oscillamenti gravi e misurati del pendolo di un grosso orologio di una
di collocare la percossa verticalmente nella direzione del suo asse: l'obbliquità quasi inevitabile di
ci sembra avvertire anche in queste pagine del bariilari. = nome d'azione da
istoria della fisica che il primo ritrovatore del fenomeno delle curve disegnate dalla polve sulle
-anche: compiuto accentuando l'alterna dislocazione del peso del corpo sulle gambe, molleggiato
compiuto accentuando l'alterna dislocazione del peso del corpo sulle gambe, molleggiato (il
d'annunzio, v-1-270: i fiori chiusi del glicine simili a leggère scaglie oscillanti.
l'aveva fischiettato / dalla coffa oscillante del suo pioppo. moravia, i-257:
. -che pare muoversi per inganno del senso dell'equilibrio. d'annunzio
spiare la medusa sotto il velo oscillante del ritmo. e. cecchi, 5-40
4-62: dal caminetto giunse la voce del padre, una voce profonda e oscillante
leonello d'este, il giovine principe del rinascimento, cantando anch'egli si fa araldo
anch'egli si fa araldo all'entrata del popolo emiliano nella poesia: entrata un
riferito, in partic., al moto del pendolo); muoversi secondo il moto
i tuguri sentono il tumulto / or del paiolo che inquieto oscilla. barilli, ii-504
ri- cominciato i rintocchi: ogni picchiata del martello destava un suono prolungato dall'oscillare
martello destava un suono prolungato dall'oscillare del metallo. -con riferimento a corpi
. gadda, 7-249: i metri lunghi del verso sono da lei usati più spesso
4. flettersi alternamente sotto l'azione del vento, dello spostamento dell'aria;
verde oscilla, l'improvvisa vampa / del soffio è breve. -compiere il
. -anche: alternare vistosamente l'appoggio del peso del corpo sulle gambe, in
: alternare vistosamente l'appoggio del peso del corpo sulle gambe, in partic.
: le mani appena appoggiate alla sommità del manubrio. -tr. muovere ritmicamente
indietro o di lato (una parte del corpo, in partic. il capo)
. fogazzaro, 5-445: la voce del lettore oscillò, si ruppe.
le volute di fumo, le pareti del vagone, il velo di sonno, tutto
ho rifiutato le offerte per la direzione del 'fanfulla 'domenicale... dapprincipio
che i teosofi insegnano - la legge del perfetto equilibrio. 14. ling
, mentre oscillatori meccanici destinati alla misurazione del tempo sono il pendolo e il bilanciere
. scient. oscillatoriaceae, dal nome del genere oscillatoria (v. oscillatoria).
lat. scient. oscillatoriales, dal nome del genere oscillatoria (v. oscillatoria)
spostamento alterno e ritmico di una parte del corpo. savinio, 12-3: la
di passare con alternanza oscillatoria dalle spalle del direttore al cranio del mio amico gabriele
oscillatoria dalle spalle del direttore al cranio del mio amico gabriele, e viceversa.
complessa'. con forma non sinusoidale del diagramma. grandi, 5-125:
pur da lui trovato, alle misure del tempo e della musica. lessona,
: la prima consta di una semplice andata del corpo in moto; la seconda comprende
fanciulli... hanno i tre cerchi del labirinto auricolare che sono estremamente sensibili ad
della loro figura, ad ogni oscillazione del centro di gravità. -centro delle
c, essendo tali distanze dal centro del moto c in ragione delle loro velocità
oscillazione rimane alla medesima distanza dal centro del moto. -movimento periodico di un
si sviluppa (e, a seconda del punto di quiete o dell'asse intorno
essersi inclinata da un lato a causa del mare ondoso, si raddrizza per effetto
alla variazione di immersione, come conseguenza del rollio e del beccheggio e dell'abbassamento
immersione, come conseguenza del rollio e del beccheggio e dell'abbassamento della nave nel
apertura tonda praticata al centro della calotta del paracadute con funzione di sfiatatoio. serve
a una continua oscillazione: la regolarità del moto conserva le cose; l'arrestarlo
. buzzati, 6-146: la lancetta bianca del tachimetro saliva con nervose oscillazioni.
.. avvertita continuamente dalle continue oscillazioni del piacere e del dolore, equilibra e dirige
continuamente dalle continue oscillazioni del piacere e del dolore, equilibra e dirige per mezzo
dolore, equilibra e dirige per mezzo del paragone della esperienza tutte le potenze della
lunghe ciglia, marcavano le minime oscillazioni del ritmo. -per estens.,
estetiche, a ricorrenti variazioni di orientamento del gusto. b. croce, iv-11-8
croce, iv-11-8: in italia l'ideale del superuomo con tutte le sue oscillazioni e
di nobilissimo 're di roma 'e del mondo intero, fiorì nella pomposa e
. dorfles, j-tit.: le oscillazioni del gusto. idem, 7-7: il
, ad absurdum, l'ipotesi fondamentale del mio lavoro: quella d'un'in-
, i-5-235: le oscillazioni sismiche del pubblico malcontento erano sparite come per
nalzò... aveva l'oscillazione del gabbiano quando ri monta,
. mei, 93: allorché i sughi del corpo sono corrotti...,
in questa maniera colla robustezza e agilità del corpo cresce un sentimento delle proprie fisiche
, che aveva raccolto le estreme oscillazioni del mondo greco, protestò in nome della
e il popolo, stanchi dell'oscillazione del ministero o meglio dire della nota propensione
, espresso nell'unità di misura propria del fenomeno; vindice relativo di oscillazione,
/ lassù, mollissimo, oscillìo del mondo. = deriv. da
comp. da oscillazione] e dal tema del gr. ypàcpio 'scrivo, registro
comp. da oscillazione] e dal tema del gr., cfxo7réto 'guardo,
auspici. = voce dotta (del linguaggio degli àuguri), lat. oscen
lat. scient. oscinidae, dal nome del genere oscinis (v. oscino1)
di gaeta, ma non meno oscitante del governo sardo. giusti, v-248:
1-iv-139: riflessioni critiche sulle oscitanze inofficiose del nostro ramagini. lanzi, ii-221:
... era stato deposto e privato del feudo, per l'oscitanza appostagli nella
dati,... la prevenzione istessa del volgo contro i disordini che oggi esistono
di sanniti e opici nella seconda metà del sec. v a. c.,
sono di non molto anteriori alla catastrofe del 79 d. c. 3.
5-595: nel linguaggio osco il nome del primo magistrato era quello di 'merris
lat. oscus, deriv. dal nome del popolo degli osci (o opsci
patrizi, i-221: due giovani del coro, da femine ve
cantavano meli oscoforici. due giovani del coro, da femine vestiti,
. incontrando gente che piangeva la morte del re, ed altri che l'accoglievano
presti a coronarlo per la felice novella del ritorno de'giovani alla patria, pigliò
b. martini, 2-2-250: le specie del terzo genere [di poemi],
oscurazione. osculatore', posizione limite del cerchio passante oscuramente, avv.
* osculazione ': in geometria dicesi del contatto di due curve. -il 'circolo
più esattamente colla curva. il raggio del circolo osculatore dicesi 'raggio di curvatura
tuoi obbrobi. e questo drieto al letto del pj figliuolo di dio, dopo gli
figliuolo di dio, dopo gli osculi del fratello e dello sposo ftosmtnii 2. 2
(anche sf.). poro germinativo del granulo di polline. lessona,
.. oscuramente la cogni- zion del vero. galileo, 5-132: parlare oscuramente
campailla, 1-1-15: i segni penetrò del sommo nume / ne l'alta vision
in picciolo barlume / l'immagine miriam del sol lucente. 2. quasi
trapelando oscuramente molti vasi sanguigni sul corpicello del pulcino, ho rotto l'amnios con la
bella ed omicida / che si nutriva del mio cor possente / non più m'attira
. idem, ii-738: nella bocca del serchio,... la piana /
oscurare; fenomeno del- l'oscurarsi, del venir meno della luce (in partic.
e dell'altro... l'oscuramento del sole non può essere se non a
l'oscuramento della tempesta, l'oppressura del nembo. e. cecchi, 8-105:
costui [jacopo rusticuccf] apporta una scusa del suo peccato, come francesca. amore
oscuramento le generazioni intercesse tra il mancare del medio evo e le rivoluzioni del secolo decimo-
mancare del medio evo e le rivoluzioni del secolo decimo- sesto. b. croce
m. leopardi, 4-54: gli uomini del progresso sono immortali come i seguaci dell'
e assicurare l'istruzione e l'educazione del popolo. periodici popolari, i-563: voi
v-2-205: noi siamo i veri amici del popolo, i pionieri di un'era nuova
, di riunirsi, sempre in nome del progresso, della coltura, della civiltà
dovuto inibirci di recare alle libere assemblee del popolo sovrano la parola d'una coscienza
carrera... proclama l'indipendenza del guatimala, fondando una quasi monarchia cattolica
che tutto l'oscurava, colla sola forza del suo mirabile intelletto invogliò dopo di sé
via della luna è declinata da la via del sole, vedemo oscurare la luna e
, 317: l'autunno nel tramontar del sole [i fagiani] cantano, poi
una speranza, ogni ora un raggio del prisma si oscura. saba, 19:
sani e lieti / stavan contenti all'apparir del sole, / che all'oscurar del
del sole, / che all'oscurar del di sen giro altrove! davila, 76
,. i. / nuncie or del mio morir, comete infeste, / esperi
infeste, / esperi a l'oscurar del giorno mio. 2. coprire
boccaccio, iii3- 33: il dente del serpente / pria lede altrui con picciola
leggero / non appena la prima ombra del tempo / il volto oscurerà della bellezza
quasimodo, 2-17: qui sull'argine del canale, i piedi / in altalena,
all'ac- cennata operazione. a. del lungo [celso], 522: nel
fra giordano, 7-no: i diletti del mondo obscurano lo 'ntendimento e sono così
, 4: comparvero alla corte le lettere del governatore di milano e degli altri ministri
che con le ombre dell'apparente utilità del nuovo acquisto... oscurarono la
. gobetti, ii-8: la ricerca del mistero di amleto oscura in parte la
no. il sangue, gli urli del morente nel primo caso; la nudità,
oscurare nella mente degli spettatori il significato del dramma. -non lasciar sussistere,
e la volontà per lo malo affetto del peccato. savonarola, ii-130: quanto
oppinioni e strani fingimenti loro la bianchezza del vero,... fassi che questa
li ripete. -svanire nell'incoscienza del sonno. d'annunzio, v-1-255:
in qualunque modo la chiarezza della dottrina del sig. galileo si allontana dalla candidezza
metafora. -anche: tollerare nell'ambito del proprio sistema semantico un determinato grado di
parente nostra èva, per lo gustar del vietato pomo, perdeo, che fu il
di questi incendi, per che la luce del sole la oscura: come ogni maggior
: appo 'l tuo viso ameno / perdono del briston le nevi intatte; / e
/ ne vien tolto il veder de'rai del sole / l'aureo fulgor, perché
et oscurar dapoi / il gran splendor del grazioso petto. landino, 362: per
da intervenire, perché la lunghezza del tempo non oscurasse il giuridico lume e
nebbia par ch'oscuri e copra / del più saggio figliuol la chiara fama. ariosto
uni e degli altri oscurò la fama del suo gran trionfo su catilina. bonsanti,
corretta o pure maggiormente oscurata l'arte del lullo. monti, xii-6-130: questo modo
io mi tornassi, troverei casa nostra vedova del suo splendore. e incominciava già ad
.., nobili primari su 'l finire del secolo decimosecondo,... furono
. erizzo, 2-14: la natura del bello di là suso togliendo il suo
io. locuz. oscurare la luce del giorno: tentare di negare l'evidenza
e starnazzameriti di ali oscurano la luce del giorno credendolo crepuscolo? = voce dotta
in quell'aria dolce e già oscurata del tramonto. pavese, 4-137: a
città tutta oscurata. « l'inverno del quarantuno, tu non ne hai idea i
e incupito dalle onde (la superficie del mare). di giacomo, i-400
. -tinto di nero. del bene, 29: invan con lieti panni
gielo / che non si scoglie al variar del cielo.
. -anche in costrutto analogo a quello del cosiddetto accusativo alla greca. campanella
, 20-43: altrimenti, la predicazione del battista tornava superflua, e da cristo
tutto, o molto oscurata, l'evidenza del flusso e reflusso. -illanguidito
gendo va de'suoi colori, / e del crudo pensier par che si vanti.
. giannone, iii-57: per l'osservanza del nono precetto s'inculcava d'astenersi dalle
rancori ed insidiosi sussurri onde la fama del prossimo era oscurata e macchiata.
a leggere e studiare le facoltà del suo spirito e del suo cuore nel libro
le facoltà del suo spirito e del suo cuore nel libro sempre vero e
quelle dense nebbie oscu ratoci del vero sono scomparse. tommaseo [s.
oscurazióne (oscuragióne), sf. fenomeno del venir meno della luce, del ridursi
fenomeno del venir meno della luce, del ridursi di una fonte luminosa quanto a
di emissione; effetto dell'oscurare, del privare della luce ricevuta, dell'ostacolare
trovamo l'enclipsi, cioè l'oscurazione del sole. g. villani, 11-2:
. villani, 11-2: a dì 14 del maggio passato fu esclissi e vuogli oscurazione
esclissi e vuogli oscurazione di grande parte del sole. buti, 3-56: '
.. non può avvenire l'oscurazione del sole, se non quando la luna s'
vespro, restituita sopra natura dal diametro del sole. e quella oscuragione vedemmo incominciata
in oriente e venire infino al termine del sole, poscia ritornare. gelli,
benissimo essere che si faccia l'eclisse del sole per l'interposizione della luna e che
la morte, riferisce tacito un'oscurazione del sole. mamiani, 10-ii-403: forse
perdimento di patrimoni e ricchezze! oh tempesta del l'animo ed oh oscurazione
fare azione onde ne venisse alla chiarezza del suo san gue oscurazione.
, 10-iv-241: essi e dalla molta oscurezza del luogo e dallo 'nganno delle vie.
. boterò, 9-7: la luce cocente del giorno con la oscurezza rugiadosa della notte
dolce, 6-30: allettorio è pietra del color del cristallo con certa poca d'
, 6-30: allettorio è pietra del color del cristallo con certa poca d'oscurezza che
lucidezza precede una negrezza o dirò oscurezza del pabulo di quella luce.
rettitudine naturale, si allontana dalla purità del dire e cagiona gravità e oscuréza. lubis
, 189: volgerà le prime carte del volume, in ogni riga deciderà un
il concetto rimane morto nel- l'oscurezza del senso. benvoglienti, 184: la nostra
e nuvola (v.), calco del gr. xexaivecpy) ^.
giorno. è meglio aspettare che oscurisca del tutto. 2. intr.
l'anima non venga oscurità nelle tenebre del demonio. = var. di oscurare
: tanto saettamento abondò che neuna parte del corpo per coprirla era sicura, perché,
là s'apprende più lo suo valore [del sole] / dove più nobiltà suo
, / tu cacci la viltate altrui del core. idem, conv., iii-ix-12
nostra vista nascondere: anzi era la luce del sole fuori tutta dall'orizzonte e tutte
ultime oscurità / nel verde torbido / del primo chiaro. montale, 2-73: s'
la luce che fere in quella parte del corpo. bruno, 3-440: non dovete
.. acciocché per mezzo dell'oscurità del campo e chiarezza de'lumi appariscano di
non vi sia congiunta alcuna alterazione del-moto del cuore, cioè né oscurità né violenza
per certo ci ha privato finora l'oscurità del carattere che n'ha impedita la lettura
oscu- ritade la quale incontra per mistura del mortale con l'immortale. maestro alberto
sotto oscuritade, / e 'l peccato del rio il giusto porta. bibbia volgar.
che nascono e si soddisfano nell'oscurità del sangue, dànno le mosse all'azioni
, si fa anche a noi troppo spesso del bianco nero. varchi, 18-1-48:
tanto dalle parole rimote o dal favellare del volgo,... quanto dal non
, 20-44: - tu mi riprendi del parlare a fette, e poi usi anche
giovare alla sapienza comune e all'arte del governarsi. carducci, ii-12-96: io
eravamo tanto lieti delle notizie tue e del babbo! e poi silenzio e oscurità
, 1-222: coperta era la donna del ner manto, / di ner velata,
rincalzo che i moderni procacciano alla oscurità del lor nome, vestendosi così la giornea
ger pochi mesi, non aveva visto del mondo altro che ecanati, gli
la maraviglia de'suoi perversi costumi. relazione del l'impero ottomano
netta che non sia intorbidata la chiarezza del sangue paterno dall'oscurità del nascimento della
la chiarezza del sangue paterno dall'oscurità del nascimento della madre. casti, ii-5-38:
un'ora di incubo che la luce del sole ha fatto scomparire. 7
nell'oscurità de'miei caratteri riceva chiarezza del mio animo. -carattere di imperfezione
vita l'avvenire dell'esistenza per l'oscurità del non essere, non è bene.
mette la morte: si rifugia di là del sensibile: si accovaccia dietro il gran
viscere della terra o alla rappresentazione tradizionale del regno infernale, in partic. a
temp oscur [me noia] dar del pe 'n falò * / cazadura q'è
inf., 1-2: nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai
obscura che la notte serra / la chiarezza del giorno assai più piace. tasso,
già la notte oscura / avea tutti del giorno i raggi spenti / e con l'
oscura, immensa, orrendai / già del mago merlin reggia tremenda. botta,
a vivere in questi paesi oscuri [del nord]. 2. che
: la testa calva e 'l profilo del sacerdote restano illuminati nel campo oscuro della
restano illuminati nel campo oscuro della veduta del paese che s'apre dall'arco. metastasio
, molto carico (preceduto dalla denominazione del colore a cui si riferisce).
. locatelli, 219: ti uscirà loglio del corallo rosso oscuro. maironi da ponte
, / sono oscure, vengon meno / del tuo sen col paragone. -che non
sereno e puro: / che lo splendor del sol ne pare oscuro / senza '1
cariteo, 121: se i rai del bel viso oltra misura / ardono inseme
non intende ciò che portano le parole del dicitore sì bene né sì tosto come
segreta della terra sfuggiva ai certi poteri del cielo: non si poteva influire su di
crollar di spalle / dirocca i fortilizi / del tuo domani oscuro. -con litote
nasconde? dottori, 3-35: perché del tenebroso affetto / la caligine oscura /
profondità dell'argomento e per la complessità del modo espressivo); che manca delle
f. frugoni, 1-463: le virtù del prelato sono i lumi del candelabro:
le virtù del prelato sono i lumi del candelabro: i costumi sono l'e-
suono oscuro. entrano nel terrificante annunzio del finimondo. -sfavorevole, negativo (
/ il sereno ha già turbato / del tuo volto e de'tuoi rai.
fa vedove e oscure / e fa del seme uman perdere el frutto. niccolò
non pur roma o le latine spoglie / del vostro vituperio oscure fansi ^ / ma
col suo tosco ogni animo rimuove. del carretto, 3-42: d'esser da me
e sta coperto / dentro all'ombra del petto oscuro e cupo. g.
, 39-vi-19: quel principe che, sdossandosi del peso del governo, ad altri quasi
quel principe che, sdossandosi del peso del governo, ad altri quasi in tutto il
monti i quali aspettavano l'oscurissima distruzione del nobile sangue d'a- quilone. pagliaresi
fa termine un anno> / al fin del cjual gli darà morte oscura. carducci,
superiori, onde è volta alla luce del mondo intelligibile ed è oscura per le
ii-15: er tutto l'or del mondo io non vorrei / che vostr'altezza
v. m. l'accademia del disegno eretta in parigi. baretti,
, / ristretto solo alle divote cure / del suo sacrato ministero, spoglio / di
a tutto il globo l'oscura esistenza del giappone e non vedono in quale abisso
oscuro di biscaglia, / ricco sol del proprio cor, / si pro- ferse
in una villa paterna nella ferace provincia del valdarno di sopra. carducci, ii-3-158
, alla quale non è tolta la speranza del regnare né d'avere prosperi successi?
da quella rovina e dal disonorevole patrocinio del cognato accettando un posto oscurissimo nella ragioneria
cognato accettando un posto oscurissimo nella ragioneria del governo. carducci, iii-12-265: pure gli
in povertate oscurai / a'bei raggi del sol tutti ne fura / l'empia man
tutti coloro che con esso lui son partecipi del governo della repubblica, o di chiaro
161: nuovi canoni per la storia del tempo oscuro e favoloso. brancati,
parole e per il modo sentenzioso e rapido del suo discorso, dapprincipio mi riusciva oscuro
, n. 9. -camera oscura del laboratorio fotografico: v. camera,
, 1-142: le pietre hanno sempre del terreo et oscuro. 19.
lumi ed ombre, consiste tutta la forza del colorire e il rilevare delle parti.
dispetto di esser stato tenuto all'oscuro del fidanzamento. -condizione di diminuzione o
: fu veduta entrare per la finestra del tempio una risplendente colomba, la quale
a posare sulla croce, in faccia del celebrante. goldoni, v-154: -noi
di grande interesse artistico. deliberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia [
doge faceva ogni anno a ciascun nobile del maggior consiglio. osèlo (osèllo
ovvero oseo. = voce dotta (del linguaggio medie.), lat. mediev
mediev. oseus, oseum, rifacimento del gr. ftaxeo <; (connesso con
osfiomielite, sf. medie. mielite del tratto lombare del midollo spinale.
. medie. mielite del tratto lombare del midollo spinale. = voce dotta,
v.]: 'osfite ': infiammazione del tessuto cellulare de'lombi. =
. osphromenidae o osphronemidae, dal nome del genere osphromenus o osphronemus (v
. insieme delle teorie e delle dottrine del teologo protestante tedesco andreas hòsemann, detto
intima e reale presenza nell'anima umana del cristo, che comunica cosi al singolo
, non sopravvissero a lungo alla morte del loro formulatore). osiano,
osidasi, sf. biochim. enzima del gruppo delle idrolasi che idrolizza gli osidi
trattato delle mascalcie, 1-266: tolli del grasso del cannerò e dell'erba che
delle mascalcie, 1-266: tolli del grasso del cannerò e dell'erba che si chiama
, pesta bene e poni negli occhi del cavallo. = trascr. erronea del
del cavallo. = trascr. erronea del lat. mediev. usnea (v.
carboidrato. = sostant. del suff. chim. dei carboidrati -osio o
che è a sua volta l'adattamento del suff. fr. -ose di glycose
negli equini tosse, soffocamento, rigidità del corpo e deperimento. trattato
all'aperto, e reca la statua del sovrano raffigurato come osiride. =
nella muscolatura degli animali, nel siero del sangue, nella materia bianca del cervello
siero del sangue, nella materia bianca del cervello e, anche, in alcuni vegetali
animali. si rinviene pure nel siero del sangue, nella materia bianca del cervello ed
siero del sangue, nella materia bianca del cervello ed anche in alcuni vegetabili.
. -i). medie. secrezione del solco balano-prepuziale. = var. di
lat. scient. osmeridae, dal nome del genere osmerus (v. osmero)
palpi labiali appena sorpassa la lunghezza del primo. = voce dotta,
': in patologia, emanazione odorante del sudore. = voce dotta (registr
nomi d'azione deriv. dai composti del lat. facére 'fare '.
lat. scient. osmylidae, dal nome del genere osmylus (v. osmilo1)
degli emerobi, stabilito da latreille a scapito del genere 'hemerobius 'di linneo,
diadi in cui si suddivide la famiglia del platino (e come il rutenio presenta
ottenere il processo osmotico di dezuc- cherazione del melasso. = voce dotta,
di conservare praticamente costante la pressione osmotica del sangue. = voce dotta,
, stimolate dalle variazioni della pressione osmotica del sangue carotideo, nelle quali si originano
. pasolini, 8-19: l'osmosi del linguaggio critico, da qualche anno in italia
che hanno concentrazione molecolare diversa da quella del plasma sanguigno; osmonocività.
osmo [s *] e dal tema del gr. tpécpco 'nutro, alimento
tempo di carestia sono servite d'ingrediente del pane. = voce dotta, lat
lat. scient. osmundaceae, dal nome del genere osmunda (v. osmunda)
, sf. ant. erario, camera del tesoro presso i turchi. sansovino
, onde dovea essere capo uno giovanni del sega da carlone oso fante e ardito
sfar, rifare / un tempio puoi, del mondo il singolare? buonarroti il giovane
zanella, 99: scendea nell'acque del tirreno il sole, / né quegli
le man di rosa / nutricata del sangue di scipione / di squillare
fu coperto dall'osofago sino al fondo del tubo intestinale da una serie di certe
sm. invar. geol. parte interna del globo terrestre, formata da ossidi e
a prendere in esame lo stato economico del maggior ospedale. pirandello, 7-1319: tra
alla cura e al ricovero d'emergenza del personale militare. piovene, 15-93:
belligeranti, che non possono farne oggetto del diritto di preda o di violenza bellica.
de li beni e de le ragioni del detto ospitale, e per utilità de
de li poveri e de li infermi del detto ospitale. g. capodilista,
li peregrini alo- zare, chiamato ospitale del sancto giuhande. tansillo, 1-304:
arrivare, ed era unita alla comunicazione del comando e a un'altra lettera di condoglianza
comando e a un'altra lettera di condoglianza del capitano medico dell'ospedaletto da campo.
di crocerossa e di malati; amica del chirurgo stori; assidua all'ospedalino mayer
nominata fiorenza], ch'a'nostri del paese / fia parziale, ospitàbile e grata
cavaliere] aveva a cena alcuni influenti del suo collegio che assaporavano nei suoi piatti
: egli volse che riportasse in vece del supplicio i doni del forestiere o,
che riportasse in vece del supplicio i doni del forestiere o, come dicono, ospitali
abusando della fede ospitale e della sventura del re consanguineo. berchet, 361:
ch'ebbero a passare nella casuccia ospitale del sarto, avevan ripreso, per quanto
/ prima che la mente sia vuota / del tutto) per riprender fiato.
: nel teatro romano, ingresso laterale del palcoscenico, attraverso il quale entravano gli
'ospitali 'chiamavano i romani le porte del teatro per le quali passavano quegli attori che
elli altresì li angeli che 'l diliberarono del periglio di sod- doma. zanobi da
non ho molta fede alla celebrata ospitalità del tuo milano. manzoni, pr.
dato ospitalità nei nn. 71 e 73 del 'peo- ple's journal '. carducci
. saba, 1-84: 'udite tutti del mio cor gli affanni '. scriverò
lo stesso al quale affidarono la creazione del grande nettuno e degli altri dei marini
che reggevano sulle spalle la immensa ostrica del terrazzo. -per estens. tenere
pari a una muraglia, dai venti del settentrione, e invece aperti al mezzogiorno
suo supplemento il rapporto su la scissura del comitato redatto dal signor dott. guadagnini
ancora le seguenti osservazioni sur una lettera del signor avv. giorgio curcio.
iii-14-298: il tasso ospitato dai monaci del monte oliveto di napoli nel luglio e
oliveto di napoli nel luglio e nell'agosto del 1588. d'annunzio, iv-1-743:
d'una certa lan- zetti in via del governo vecchio. -sostant.
finora una dimanda, che per conto del dottore, mio ospitatore ed amico, do-
già vicina l'ora della rifezzione e del desinare, molto si angustiava il vescovo
1-i-1201: vittima io vengo / forse del nuovo re. dal bosco, in cui
mali? piovene, 14-99: quella del friuli, anche una volta, era
o- gn'altro / quel negro spirto del timor discaccia. de sanctis, ii-103
intendo. guasti, iv-140: nel chiostro del vostro convento di prato si apre una
noi, in quanto ospiti che siamo del mondo e non del manicomio, non
quanto ospiti che siamo del mondo e non del manicomio, non giova, anzi fa
rendea baci amorosi, / ospite fido del suo nobil tetto. d'annunzio, iv-1-571
i lunghi digiuni, l'ingrato abbandono del mondo, l'apatia del secolo e tanti
ingrato abbandono del mondo, l'apatia del secolo e tanti altri dolori fìsici e
, cui egli pagava l'affitto e provvedeva del proprio sangue all'esistenza parassita. gozzano
ancora, si tramuta / sognando il giorno del risveglio alato; / ma gli ospiti
diritto imputarmi le oscurità e le lacune del mio discorso. 6. chi
spirituale. filicaia, 2-1-5: e del pianto e del dolore / ospite sempre,
filicaia, 2-1-5: e del pianto e del dolore / ospite sempre, e del
del dolore / ospite sempre, e del destin fui gioco. poerio, 3-466:
nel quale, sul quale, a spese del quale vive un parassita. -ospite intermedio
un parassita trascorre soltanto una prima parte del suo ciclo vitale, per poi passare
si ammirano e ridono come d'un segno del precoce ma precipite decadimento italiano.
., i-44: onda che amica / del lito ameno e dell'ospite musco /
per possedere nell'altra vita la eredità del padre, e qui siamo pellegrini e ospiti
nostri re'avversari fora cazza / del corpo a l'impazzati dove ospizia.
sola se inizia, / e quanto più del bene etterno sente / tanto in più
ospitato. grossi, ii-44: fuor del vallo le torme ebber ricetto / pei
, dove si tenevano le bestie lo dì del mercato. fazio, ii-10-24: di
grande questa solennità, ricevere nell'ospizio del cuore l'avvenimento di dio. iacopo del
del cuore l'avvenimento di dio. iacopo del pecora, lxxviii-iu-188: tu, mia
/ d'amor, che mi punisca del difetto. moscoli, vii-646 (101-4)
: i monaci, che sono li padroni del luogo, vi tengono un comodo ospizio
leoni, 455: dopo le guerre del '48 e '49 crebbero gli invalidi italiani
/ di chiara far la parte rugginosa / del grande suo e orribile ospizio.
37-53: non men di lui di violar del sacro / e santo ospizio ogni ragione
al re priamo e, accusando paris del violato ospizio, domandai che elena mi
cortese ospizio. carducci, iii-26-56: tutto del poeta, e parentele ed amicizie ed
chiesa [rezasco], 1-183: quelli del bo, dall'istesso ospizio de'balbi
. ant. ospite. niccolò del rosso, 1-303-4: omo non fu ni
sm. invar. anat. osso del pene, contenuto nel glande di molti
sio, con successiva conversione del formiato di sodio che si è
2. medie. diatesi ossalica', anomalia del metabolismo che consiste in una produzione endogena
lat. scient. oxalidaceae, dal nome del genere oxalis (v. ossalide
da ossal [ato] e dal tema del lat. ferre 'portare '.
comp. da ossalico] e dal tema del lat. ferre 'portare '.
biochim. che genera, nel corso del metabolismo intermedio, acido ossalico (una
comp. da ossalico] e dal tema del gr. yewàco 'genero '.
comp. da ossalico] e dal tema del gr. cpéptù 'porto '.
era arido come ossame, qua e là del colore delle foglie secche. gadda conti
quattro salti si trovò al letto arido del ghiararo: biancheggiava nella notte come un
sanno quanta sia la sua fedeltà [del cane], gli buttano dalle finestre pane
vedete... è l'ossatura del corpo umano con le due condizioni suddette,
piena d'ossami catalogati. dai bestioni del pliocene era sceso agli animali storici.
biondi, 1-ii-342: sta su la riva del lago un coperto, e (se
176: osa, francesco! / spàcciati del vecchiardo... è vivo a
è malinconico / il cimitero sovesciato / del foro romano! / ossami calcinati /
rianimato. lorenzi, 4-22: peggio sia del poder che, spesso in bando /
cantù, 2-9: fuor della porta del presbiterio sta un ossario colle solite figure
mano, che comincia dal primo osso del collo e finisce quasi al foro per
foro per cui si gettano gli escrementi del ventre, è un'ossatura composta di
. frugoni, vii-337: nell'uscir del cimitero s'osservò un mucchio putridito d'
giovanni caccini, 4-iii-239: creditor lorenzo del bernna legnaiuolo e sono per la stima
, 9-xvii-125: questa fu l'ossatura del bellissimo e saldissimo palco o ponte,
ordinaria convien credere che recasse la vista del volo, e non minore la composizione
la composizione e l'ossatura dell'ali e del loro artificio. venditti, 1-65:
da poppa in giù somiglia la gabbia del petto d'un cetaceo rovesciato.
di legname e sopra gentilmente vi si lega del fieno. bontempelli, 19-56: sbatte
passano... tra le fessure del masso di durissima e quasi marmorea pietra
in tutto e per tutto a quella del monte di fiesole. santi, 1-86
, 16-vi-311: ho sentito quattro prediche del padre maruffi. la ossatura, o orditura
, ma fossero un principio, un'ossatura del medesimo. -traccia di canto
e formare le parti sustanziali e prime del loro istituto. gioberti, iii- 160
cristianesimo inerte..., spogliato del suo vero principio organico e timoneggiato dal
. mazzini, 51-158: l'ossatura del partito è fatalmente nota o facilmente sospettata
. gramsci, 12-318: il libro del de man è anch'esso, a
376: il pregio della forma del machiavelli sta appunto in questo afferrare l'
in questo afferrare l'ossatura, l'organatura del pensiero, dove ritrova l'idea madre
tuo francesca, / che parte gli abbi del tuo regno dato. segneri, i-121
prego di considerare, siccome dal dogma del dualismo fenicio rimasero in sardegna le ossecrazioni
tempo quel suo perenne pavore nei confronti del trillo del campanello s'era intellettualizzato in
suo perenne pavore nei confronti del trillo del campanello s'era intellettualizzato in un complesso
(osséggio). raffigurare le ossa del corpo umano con precisione anatomica in un'
quelle dell'altro. fa il fiore del mese di giugno quasi simile a quello
sono mature, nere, simili a quelle del ligustro. ha il legno duro come
ed ossea su l'entrar s'avventa / del can la forma. ghislanzoni, 103
carrafa si era mostrato, nella creazione del nuovo pontefice, molt'osseguente alla parte
fu riverente e ossequente alla autorità spirituale del papa. -con metonimia. f
accogliere le manifestazioni della mia stima e del rispetto col quale sono suo ossequientissimo.
. carducci, iii-15-43: il tempo del chiabrera fu il meno pindarico che fosse
, ii-731: ferdinando iv non fu meno del padre ossequente al rito piedigrottesco. pirandello
de roberto, 504: l'atteggiamento ossequiente del iovanotto lo confermava in questa fiducia.
una debolezza, per i pittori senesi del quattrocento; per il gusto agreste della
: io sono la più lieta donna del mondo se tu m'ami, e non
che non possa darsi più sodo argomento del merito e sapere altrui, quanto il rimirar
, uscì di casa per salutar la levata del sole e tanti ossequi a chi resta
offro a vostra eminenza un esemplare stampato del mio ditirambo... supplico bene
gli ossequi miei offro divoto / a piè del pisciense tribunale, / il gran vicario
questo le riuscirà malgradito e l'ingegno del donatore le parrà dispregevole, a ogni
, che per il più erano privi del soccorso della estrema on- zione, e
. ieronimo, 29: l'amore, del quale nasce la lussuria e abbandonamento de'
grido: /... / stanca del vile ossequio, / la terra a
in tutti obsequi reali e personali. statuti del popolo di ascoli piceno [rezasco]
. v.]: 'ossequiosità': abito del fare atti d'ossequio in gen.
su dieci delle lettere di commissioni pittoriche del seicento hanno un carattere puramente contrattuale per
succedettero alcuni tumulti nell'inghilterra per dispiacenza del conchiuso matrimonio... ma la
esprimere deferenza e sottomissione (una parte del corpo umano). lemene, ii-37
tuttavia di essere sempre ossequiosissimo alla volontà del re. campiglia, 1-289: era
lorena... religiosissima non meno del re suo marito, che non si poteva
parere una volta manco ossequioso alla volontà del suo capo spirituale che del suo principe
alla volontà del suo capo spirituale che del suo principe temporale. guerrazzi, 173
mi sentivo a mio agio nelle poltrone del mio episcopio, in compagnia di ossequiosi
fece forza alla lingua gettandola nelle forme del latino. 4. che osserva con
da corrispondere in questa forma alla fiducia del giovane oratore. piovene, 233:
le sue corna, allargatasi per buono spazio del sole, comincia a rendere osservabile l'
, comincia a rendere osservabile l'effetto del suo splendore quanto all'illuminar la terra
anco detto nel diffinire che la misura del verso debba essere osservabile (cioè di
dei moti celesti e per l'irregolarità del raro e del denso che ivi potrebbe
celesti e per l'irregolarità del raro e del denso che ivi potrebbe essere. guglielmini
e solo ci resta osservabile quel moto del quale noi manchiamo, che è il
cocchi, 8-203: la gonfiezza universale del capo..., osservabile
da capo con distinzione tutta la serie del fatto..., conchiuse il lungo
altri. leopardi, i-18: nelle poesie del monti (specialmente nelle cantiche) sono
bettinelli... sparse i semi del vero 'pregiudizio 'della poltroneria sopra a
empiriche ed astratte e nelle congiunte mitologie del naturalismo. 9. che
li quali avvegnadio che intendessero alle utilitadi del popolo,... occupati erano
. ant. e letter. degno del più alto ossequio, di rispetto, di
lo più in espressioni riguardose ed enfatiche del discorso diretto e come formula aulica dello
il 'molto illustre ', convien dare del 'signore 'congiunto col 'colendissimo
a lui, nel qual caso in vece del 'colendissimo 'gli darà 1''