, / versi bamboleggianti / nell'ombre del passato. bamboleggiare, intr.
7-593: ogni tanto una vaga nostalgia del gran mondo la prendeva, ed allora,
con cui i sacerdoti accompagnavano il rito del sacrificio sui teocalli, bamboleggia secondo lui
poco sane bambo- linaggini, con dispiacere del medico. = cfr. bambolino
gittossi subitamente giù, per le scale del palagio, ed andò alli altri giovani,
volgar., 61: tu nutrichi noi del tuo latte come bamboli piccolini. peregrini
a tutti gli stomachi. per compimento del banchetto a lui basta che ve ne
p. casaburi, i-504: del materno sen le poppe intatte / s'
hanno i cieli per voi le vie del latte. goldoni, ii-249: guardate la
: e de le favole, baie del nonno, / schifi già i bamboli cascar
quale non si vede uscire che la punta del naso. 2. fantoccio, pupetto
in quelle comparse e di farvi la figura del bambolo ci avvilisce. viani, 14-116
lo strale. perrucci, i-520: del destino olocausto / bamboletto perché mi fece
ed ecco si trova a essere padre del più bel bambolino che si potesse vedere
: né i soldati sono i bamboloni del museo del genio. 2.
i soldati sono i bamboloni del museo del genio. 2. bambinone.
l'innamorato della fiorista passava per via del duomo, la sigaretta tra le labbra
, 1-i-3: il mulino « banale * del feudatario è un annesso e uno strumento
'), deriv. da ban (del sec. xii): 'proclama
sec. xii): 'proclama del signore, bando ', dal francone *
insieme l'orgoglio proprio dell'uomo, del partitante, del politico. baldini,
proprio dell'uomo, del partitante, del politico. baldini, i-250: le
banale. banana1, sf. frutto del banano. panzini, ii-161: rompono
in enormi grappoli, e, sulla stanga del grappolo, in caschi. quasimodo,
dalle robinie, o dal ridondante fogliame del banzavòis come da un bananeto delle canarie
, specie se ottenuta dopo il distacco del grappolo dalla pianta): le
ufficio di bano; territorio di giurisdizione del bano (in ungheria e in alcuni
che sono all'altra banca. scala del paradiso, 295: è fatica a cacciare
fatica a cacciare questo cane dalla banca del macello. bandello, 1-40 (i-474)
da qualcosa, se non s'impacciava del fatto suo ermicle istoriografo. sassetti, 4-489
essendo adunque andata giù la propria pronunzia del dittongo,... si contentarono i
cedole fino a venti volte al disopra del fondo. boccardo, 1-230: banca.
400: era... presidente del consiglio d'amministrazione della banca di credito
stati uomini gravi, seri, amministratori del comune e di alcuni suoi enti, notai
di questo mondo, li richiamava al sentimento del dovere verso le terre, gli armenti
o una banca o una stazione hanno qualcosa del tempio. -biglietto di banca
4. neol. deposito di tessuti del corpo umano (1banca del sangue,
di tessuti del corpo umano (1banca del sangue, banca delle ossa, banca degli
, i quali furono i primi negozianti del credito e dei valori di circolazione ».
nuovo a ragione di circa alla metà del bancaccio. 2. grossa panca
si stendeva sul tavolo dei giudici, del governo, ecc. capitoli della compagnia
: drappo di panno che fa parte del costume tradizionale delle contadine calabresi (copre
attinente alla banca, che fa parte del complesso operativo delle banche. -anche
tra le dodicimila lire lasciate alla vedova del martelli sopra una casa bancaria di napoli
pegno od ipoteca, secondo la solvibilità del debitore, scontando effetti cambiarii, facendo
agli inizi ci ha dato quella piazza del duomo che è stata definita una « coreografia
finanziaria (dolosa o colposa) del commerciante; dichiarazione di fallimento: ed
affarismo, e dalla madre la vanità del lusso, si gitta nelle speculazioni più
i suoi creditori... l'etimologia del vocabolo bancarotta è da ricercarsi nell'antica
codici la bancarotta è esclusivamente lo stato del negoziante fallito, al quale si può rimproverare
era lo spettro della bancarotta, e del carcere. palazzeschi, 5-69: per quanto
. pirandello, 6-234: lo sdegno del paese nel veder così bruttati di fango
lì... era la bancarotta del patriottismo, perdio! popini, 25-176:
di partenza, la discussione più severa del problema, se mai problema ci fosse
mediev. di rompere il banco del banchiere o del mercante insol
di rompere il banco del banchiere o del mercante insol vente; cfr
, e cercavano di prevenire la rovina del fallito in buona fede...
erano stati tirati in ballo dalla beffarda inventiva del bancarottiere. = deriv. da
ant. e dial. imprenditore del lotto; cambiavalute. = voce
erano tanti ripostieri sparsi per i corridoi [del teatro], con le loro bancarelle
, a un terzo o un quarto del loro valore, e le faceva scontare
, sm. ant. banco o bottega del cambiamonete. cantini, 1-19-354
e non mostraron banchette e canestri meglio fomiti del solito. barchette, o
tavoletta d'appoggio (per il piede del rematore). tre uomini,
foscolo, vii-209: la minuta descrizione del macello e della cucina degli eroi sacrificanti
, ii-2-231: sotto l'ombra più fitta del boschetto sono lieti sedili per chi vuole
quel giorno così per insino al tramonto del sole / là banchettammo con carni indicibili e
, poiché tutti i parenti e gli amici del morto sono obbligati ad offrire alla famiglia
e panche dove alla festa i buontemponi del paese venivano a banchettare. baldini,
, 6-80: le oneste giovani donne del mio sogno erano dunque a banchettare: avevan
un pastore tirio, gli dia da bere del vino. banchettatóre, sm. (
cere- monie e molto più nelle cose del mondo, massime nelle liti e in
finimenti. vino fu bianco e nero del nostro. bruno, 3-1120: o
pezzo di pane che gli era avanzato del magro banchetto]. tommaseo-rigatini, 2231
: il pane, avanzato sulla mensa del padrone, in un giorno che c'
l'aveva già detto: il giorno del matrimonio della sua unica figliola, non
. aveano preso un topo. scala del paradiso, 122: il perfetto banchiere e
ogni sera computa il prò e il danno del die. ariosto, 315: che
, ii-573: i gentiluomini più illustri del regno, famosi banchieri e finanzieri erano
famosi banchieri e finanzieri erano nella sala del trono recando l'inventario delle proprie ricchezze
italia. piovene, 5-648: si parlava del generone, famiglie di grossi mercanti,
dei sali e tabacchi in una piccola città del piemonte. 4. agg
/ iroso, ma a pidocchi / del secolo banchier. 5. sf
5. sf. banchièra: la moglie del banchiere. carducci, 359: quel
359: quel che ne la pupilla / del figliuol tuo gelò supremo pianto / che
, 3-38: ci vogliono settanta facchini del municipio a sbarcare tutto questo lungo la
a sbarcare tutto questo lungo la banchina del mercato del municipio, donde irrorare di
tutto questo lungo la banchina del mercato del municipio, donde irrorare di vitamine e rifornire
opere murarie o palafitte per l'attracco del naviglio e fornito dei mezzi di sbarco
s'incanala disordinatamente per raggiungere la coverta del barco. sbarbaro, 1-145: dalle
cesena che sorvola alta le fredde / banchine del tuo fiume,... /
/... flette / il brivido del gelo. moravia, ii-220: di
e il ciglio, adibita al passaggio del personale addetto alla sorveglianza e manutenzione della
, docum. nel 1798: forse adattamento del ted. eisbank 'banco di ghiaccio
a destra e a sinistra della cattedra del maestro, ricorrevano due lunghissimi banchi per
: l'ufficiale accorse per l'ultimo braccio del camminamento dirigendosi all'ultima traversa della trincea
piazzetta muffita, mi cambierei col commesso del notaio senza pratiche; per vivere la
strada, col contabile seppellito nel buio del fondaco. quasimodo, 4-13: visibile
impedire la veduta della piazza dalla parte del palazzo fabbricato da sisto v con il braccio
baldini, i-360: in quell'ala del grande edificio dove eravamo entrati, i
-braccio di un fiume: parte del corso di un fiume che si stacca
a cose inanimate sono fatte con trasporti del corpo umano e delle sue parti e
7-213: lì, uno dei bracci del delta, sfocia nel mare. silone
mestieri... che lo movemento del cielo colla sua virtude scoprendo la terra
, e largo, lo quale a cascione del mezo dela terra li savi lo chiamano
fazio, vi-4-11: oltre al braccio del mar, ch'arabia bagna. boccaccio,
, 12-30 (i-308): il braccio del mar rosso in nave varca. anguillara
121: [lisbona] ha la riviera del tago da mezzogiorno, ancora che qui
nel tavoliere delle puglie) alla sosta del bestiame transumante. 16. dimin.
a un fil doppio, i capi del quale fusser legati ciascun da per sé
guancialute. sbarbaro, 1-140: il pianto del bambino è terribile. ammutolisce, si
tanto si sta ozioso l'altro bracciuolo del martello [congiunto alla membrana del timpano
bracciuolo del martello [congiunto alla membrana del timpano], più gentile e più
usata in molte città d'italia prima del sistema metrico decimale. - anche al figur
anno, un braccio o più di quella del vicino. pulci, 27-198: molti
e deonsi piuttosto pesare con la stadera del mugnaio, che con la bilancia dell'
di porre nella faccia dov'è la porta del coro il s. marco evangelista,
la maggior parte tanto che, all'altezza del tetto, sporgono innanzi un buon braccio
1-6: gli altri giorni passavano il più del tempo a borbottar rosari e novene,
bracciuoli, procurano sempre in tutte le parti del corpo disunite introdurre asciuttezza. manzoni
può dire che sedesse, sull'orlo del sedile, tra il gran lombardo e il
trina. ella si sedè sul bordo del divano. 2. appoggiamano posto lungo
, il colore bianco con macchie marrone del mantello, il pelo raso e corto.
bosco; e già con grave orrore / del suo covil si destava ogni fera;
, / can turco, e quei del sud che non han peli, / al
spalle ancor esili: come il cùcciolo del bracco o dello spinone. -al figur
per mezzo di cui egli andava a caccia del paradiso. c. gozzi, 4-40
odorare i fatti altrui, la qualità del suo vitto fosse argomentata dalla qualità del
del suo vitto fosse argomentata dalla qualità del fumo che usciva dal camino della sua cucina
(262): i suoi bracchi [del capitano di giustizia] erano in campo
giustizia] erano in campo fino dal principio del tumulto: e quel sedicente ambrogio fusella
6. sf. bracca: la femmina del bracco. i. neri, 2-50
. paolieri, 2-199: l'ombra del bracconiere si allungava enorme sul padule,
ha il fiuto, il bracconiere, del suo cane, cane che è bastardo,
garzoni, 3-699: due sono le parti del fuoco, la fiamma e la bragia
e vario / di ferri arnese a moderar del fronte / gl'indocili capei. pindemonte
le fiamme, / se la man pia del sacerdote in esse / versi copia d'
, davanti alle ultime brage moribonde del ginepro. de amicis, ii-285: il
ardere come bragia / parean sul campo del combattimento. idem, v-1-338: calpestiamo la
avrei una stanza piena di mare. camperei del ricavo della pesca scottato sulla brace.
bucos, si spense e cadde la sigaretta del vecchio signore. jahier, 98:
. la brezza fa stormire le acacie del prato,... passa un fremito
stata fresca e vasta, col crepitio del tramonto di brace dietro gli alberi.
e armata, come il boccio, solo del suo riserbo. -rosso come una
: ai poveri diavoli della « bocca del lupo » non importa nulla, per così
cammino. carducci, ii-1-29: frate cipolla del boccaccio... dette ad intendere
, 352: sparito il pretto tipo del lazzaro, il quale aveva stabilito quasi
la simonetta, quale ride nelle ottave del poliziano. pirandello, 8-310: si era
mal lo difendeva dal ribrezzo della stanchezza e del sudore rappreso. 2.
brachétto1, sm. vino rosso del piemonte: dolce, aromatico, frizzante
carducci, ii-14-272: gli daremo da bere del brachetto. brachétto2 (ant. e
tanto grandi, che paiono le bigoncie del mendicante abbate di s. antonio, e
: brachiale:... differenti parti del corpo, come muscoli, vasi,
brachialgla, sf. medie. nevralgìa del braccio. = voce dotta,
serie di dipodie giambiche o alla fine del verso (nella metrica classica).
brachi cefali a, sf. conformazione del cranio in cui il diametro longitudinale è
di due once, che fu bottone del brachièro di maometto. a. f.
fasciatura, che s'applica all'estremità del ventre, per sostenere gl'intestini.
. brachiprosopìa, sf. brevità del volto umano: ed è carattere morfometrico
gambe in rapporto con lo sviluppo del busto. = voce dotta,
: tipo di corpo umano con lunghezza del tronco maggiore di quella degli arti.
i gettatori di metallo sotto la graticola del fornello della fornace, per la qual si
della brace. -baio braciato: mantello del cavallo di tinta rosso-scura con gradazione dorata
l'acquarzente] scheggiò una pietra del pavimento. pindemonte, 18-379:
le guardie, in un cantuccio del dazio, stavano scaldandosi intorno a un braciere
i-581: laggiù nel cortile la moglie del guardiano attizzava il fuoco nel braciere
avvicinata istintivamente allo splen dore del bracere e fissava il profumo che nasceva oscil
allo spiedo girava lento sul grande braciere del focolare un blocco di carne che si
sole batteva sulla spalliera di ferro scuro del letto, e di là nella piccola cucina
pea, 7-173: e data la violenza del fuoco... la distruzione è
notizia piacevole per tutti, eccezione fatta del porcello; e così mi è stato piacevole
ora, signor avvocato, il porco del signor lavaccara! una magnificenza! ne
fiumi asciugarono, e san lorenzo fu braciola del cielo. 2. taglio,
barbiere ha fatto una braciola sul mento del fattore di calenzano, e lo ha perduto
calze di scarlatto, con braconi di velluto del medesimo colore. garzoni, 1-792:
sf. medie. rallentamento della frequenza del ritmo cardiaco. = voce dotta
): per alterazione dell'apparechio motore del linguaggio. = voce dotta,
lat. scient. bradypidae, dal nome del genere bradypus (cfr. bradipo)
ai puledri bradi, presero le parti del « brandano ». bacchelli, i-163:
ma a me che tra gli ultimi fumi del sonno vò pigliando coscenza del dì,
ultimi fumi del sonno vò pigliando coscenza del dì, il pazzo scampanìo giunge all'
cielo giovine e pezzato come il pelo del brado. 2. stato brado
aspro, duro, impetuoso '(detto del cavallo, ed anche della stagione inclemente
recheranno li tuoi figliuoli per li bradoni del braccio, e poi terranno le tue
= dal francone brado * parte carnosa del corpo 'e anche 'prosciutto '
e anche * parte muscolosa dell'anca o del braccio '; catal. braó '
. brahón 'copertura della parte superiore del braccio '. braga, v
(braco), sm. fango (del pantano); melma (lurida,
; melma (lurida, schifosa: del porcile). dante, inf
braco, cioè lo cieno [fango] del padule. fazio, i-19-55: ancor
conc., i-507: a'piedi del monte in una gran palude che lo
e immane gaudio di tutto il cilindro del corpo. 2. figur.:
'palude '(documentato a partire del vii secolo come bragum), di probabile
barconi mettono, a piè dei palazzi del canal grande, una nota inattesa di
. comisso, 1-252: a bordo del bragozzo avevano acceso i fanali e si
si mangiava e si seguiva attenti lo svolgersi del lavoro a bordo. quarantotti gambini,
921: pagine manoscritte come le miscellanee del frate di s. ambrogio ad nemus,
32-94: ed elli a me: « del contrario ho io brama *. idem
l'avvoltoio empie le sue brame / del dolce suono, né a tizio morde /
, né a tizio morde / le interiore del suo corpo grame. petrarca, 300-11
che si prende nel letto, / del quale avea più brama e maggior cura.
saziare sua brama con l'ultimo insegnamento del problema principalmente desiderato, ci porge un
amor tormenta, / brama s'accende del fior che ammirano; / ma spine
o d'onor brame, / se del mio viver atropo / presso è a
recàr le muse. leopardi, 5-19: del barbarico sangue in maratona / non colorò
tutti i sensi dopo il lungo digiuno del navigare. ungaretti, viii-18: e se
occidentale par essersi levato alla contemplazione panteistica del braminismo. d'annunzio, iv-1-691:
, 214: madura è la città sacra del bramanesimo. = voce dotta,
la casta sacerdotale (e godeva anticamente del primato su tutte le creature e dell'
fa indifferenti [le città] l'abisso del tempo, della razza, della
. -chi). che è opera del bramante; che ha lo stile del bramante
opera del bramante; che ha lo stile del bramante (architetto e pittore: 1445-1514
che può dirsi propria di quel secolo e del nostro paese, e sola forse fra
ti sia disavvenente, / chèd io tanto del cor disio e bramo, / che
bramasi in pace con dolce vergogna / se del celato ben non mostra segno. petrarca
davanzati, ii-347: fu questo parlare del campeggio da chi benedetto, da altri,
spero e bramo e taccio, / e del parlar mi pento e de l'ardire
de l'ardire, / e poi del mio pentire io mi ripento. bruno,
io di questa vita / o del regno, ch'io brami o l'uno
e invan attende i soliti / del suo buon genitore / lieti scherzi che a
un cenno, a un motto del peggior di roma, / a turbarla
alla folla] questo bramato fulgore del metallo, ma saranno un mezzo di relazione
è operazione che fa parte della pilatura del riso). = cfr.
bramisci). letter. urlare (del cervo). d'annunzio, ii-729
cervi nella piova / d'amor l'arco del tuo ciglio s'è spento i al
la forza / al palpito alato del sole. 2. tr.
che, anticamente racchiusa nella fonte stessa del bramismo, e solennizzata negli stessi templi
), sm. letter. l'urlo del cervo (e anche di altri animali
: la gente raccolta intorno alle pietre del focolare ascolta lo schioppiettìo della scorza del
del focolare ascolta lo schioppiettìo della scorza del pino verde e la romba del vento che
della scorza del pino verde e la romba del vento che porta, di forra in
amicis, i-752: ricordo la voce immensa del mare, più strana e più formidabile
gli scali dove prendono volta le barche del mio paese. 2. grido
ma in un catino, a guisa del porco, così bramosamente mangiava. giov
e pare che desiderino torsi la sete del mio sangue, non avendo riguardo che
: usciva poco fuori, coperta parte del viso, perché stava meglio, o per
o maladetta e bramosa lupa, piena del vizio dell'avarizia. petrarca, 320-4
volte cagione avuta n'hanno. / del suo di casa li veggon svogliati, /
l'aurate fila / de la rete del crin lucido e crespo. achillini, 228
voi direste allora / che in virtù del mio foco / innamorarsi ancor sanno le piante
alcun bramoso di vedere il maggior lume del mondo, si fermasse coll'occhio nel
mettendosi, il porterebbe fino al centro del sole. cesarotti, i-112: quelli
, a che vuoi tu traimi? io del tuo sangue / bramoso!..
ma solamente uno sdegno libero e bramoso del bene, ho dato retta alla fantasia
lombari, 2-153: il vento caldo del sud gli aveva portato l'effluvio soave
apparve agli sguardi bramosi del clero raccolto nella stanza. leopardi, 26-32
dell'odiosa notte, ringraziando la benignità del cielo e disponendosi a ricevere nel centro
cielo e disponendosi a ricevere nel centro del globoso cristallo degli occhi suoi gli tanto
animale; zampa armata di artigli (del leone, dell'orso, del gatto
(del leone, dell'orso, del gatto, degli uccelli rapaci, ecc.
accaderebbe quando un'aquila portata dall'impeto del vento si lasciasse cader da gli artigli una
nel partirsi dalle branche volava al pari del vento, e dopo partita entra in un
, ma che, seguendo 'l corso del vento ed aggiugnendovi quel della propria gravità
, / che è, che i ben del mondo ha sì tra branche? boccaccio
boccaccio, viii-2-212: * che i ben del mondo ha sì tra branche ',
il quale ci difende dalle sue branche [del nimico]. boccaccio, dee.
branche della polizia anconetana i tre poveri tomi del pradt. gioberti, iii-160: il
i-388: e pur tra le branche del ciclópe le due viragini belle si divincolavano
lume, / non lo date alla branca del falso / nemico che gira d'intorno
l'uomo che si dibatte nelle branche del vizio e si sente divorare e si
ad altro potè riuscire la scienza militare del rivale di sesostri e di alessandro,
3. ant. le chele (del granchio, dello scorpione); i
dello scorpione); i tentacoli (del polipo). cecco d'ascoli,
si fermarono ostinatamente con tutta la libertà del loro volere, come con tutte le sue
la figura da dentro, come da dentro del seme o radice manda ed esplica il
giuoco, sul rigido e forte sostegno del tronco, delle branche ignude.
roccia, si frangeva, a tergo del trono, in due branche spumose che lo
. vasari, iii-492: nella grossezza del vano di quindici palmi, saglie nel
branche, che s'incontravano all'altezza del primo piano. 8. figur
suddivisione, ripartizione (dell'industria, del commercio, della scienza, dell'arte
così vasta e così preminente ai fini del giudizio che una generazione si fa dei propri
arma] che io feci nel sepulcro del mio fratello, era la branca del lione
del mio fratello, era la branca del lione, et in cambio del giglio
branca del lione, et in cambio del giglio gli feci una accetta in mano.
ma non smarritte la persona franca / del giovanetto degno d'ogni loda. / viensene
di ragazzi sulla strada davanti l'ingresso del paese. jovine, 181: il branchetto
: il branchetto passava sotto l'arco del seminario stretto stretto, infreddolito e lento
. organo (che sporge dalla superficie del corpo o è in apposite cavità branchiali)
(e comunica con l'esterno per mezzo del foro branchiale). -derivati
. -i). medie. tumore del collo, derivato dai residui dei primitivi
: in ciò anche dimostrano l'avidità del loro cuore, quando quelle cose che
le vesti come se ci avesse sotto del pane. faldella, iii-68: ripensai le
quest'animale avido brancicare nel calice [del fiore], afferrarvisi con le quattro
equilibrio bilanciando col suo movimento l'oscillazione del fiore. 2. intr.
. foscolo, v-172: sbucò furtiva del suo stanzino, e brancicando alla meglio
si cacciò coi figli entro la casa del san michele, chiuse e barricò l'uscio
brancicando. pavese, 8-81: la tragedia del bene intenzionato è la tragedia dell'omino
di primavera? / o schiume sono del vasto mare? / o gli è una
. calvino, 1-10: i raggi del sole arrivavano fin giù con luminelli occhieg-
monelli s'era precipitato per l'uscio del campanile ad avvinghiar freneticamente le corde delle
come procedere, e non hanno bisogno del branco. 3. locuz.
pruno in man venuto, / che uscia del scoglio con branchi spinosi; / a
. garzoni, 3-287: si fa menzione del vapore, come che in delfo s'
un venticello, che usciva dell'antro del tempio, ne branchi per il vapore
antica, / e, mentre al buio del nascente mondo / l'alma luce scoprìa
1-136: e quando incontrò gli abiti del giovane, le sue mani increspate cercarono
tormento di una pungente curiosità: quella del fanciullo verso la vita che lo circonda
comisso, 7-32: davanti alla branda del montanaro ripetevano la stessa domanda, e
pochi, vecchi e provati amici, del partito, ben inteso, de'così detti
suo viaggio di sette anni alla ricerca del paradiso. brandeggiare, tr. (
.]: brandeggiare, dicesi comunemente del movimento che si imprime lateralmente ad un cannone
di autoblinda) o della barra del timone, o del braccio di una
o della barra del timone, o del braccio di una gru girevole.
incontriamo un marinaio che porta una manica del sottocapo cannoniere listata di rosso e l'
cannoniere listata di rosso e l'orologio del polso con la sua stringa di cuoio
, 29: ho portato il comento del bonamico, auto da lui...
coscienza qualche brandello di orazione, passadello del cuore le facesse groppo alla gola, ed
brandelli delle nuvole di topazio, i ricordi del suo passato. palazzeschi, i-465:
ferocemente muti. / or quando udirò del ritorno, un grido / diér terribile,
fabietto, fanciullo miracoloso, brandì la spada del padre. carducci, iii-4-199: su
chi sulla tua contrada / il flagello del cielo alto brandisca. rajberti, 2-31
le zampe, rigido come la statua del fato, me li affondava nella faccia.
e lasciò cadere un tal colpo sulla nuca del prete, che il povero martire cadde
si percuote col martello l'altro cornetto del caccianfuori, il qual viene a sbattere,
quel [argento] che è nel corpo del vaso. caro, 15-1-176: subito
e sia meno soggetto [il cannello del termometro] al brandire ed al pericolo
così che la saggina brandiva sotto la cadenza del pieno canto. pirandello, 5-86:
che le braccia, appena i ferri del cancello brandivano in contrasto, pareva gli
pulci, 8-76: nella punta del mio brando forte / so ch'io
, e quando mai / la potestà del brando / sarà finita? e quando /
: la ne dovete far parecchi brani / del poverino. lippi, 6-47: tal
bullette. nievo, 620: quelli del paese lo avrebbero certamente fatto a brani
un brano di conquista, una 'foglia del carciofo'. rajberti, 2-223: la così
non hanno potuto né saputo fruttificare fuori del terreno fertile delle tradizioni materne. pavese
ferocia... ma ad onor del vero dobbiamo dire, che bene spesso i
10 feci un gran brano della testa del detto nettuno. 4. locuz
di etimo germanico); il significato del n. 2 direttamente dal termine fr
vivande con speciale cottura, è voce del dialetto lombardo (brasà): quasi bragiato
covoni. = voce emiliana: bràsc del car (di etimo incerto).
circonda, contorna e forma il fondo del luogo ove brucia il carbone animato dal
ove brucia il carbone animato dal soffio del mantice. carena, ii-244: brasca,
. legno rosso (detto anche legno del brasile, legno di fernambuco) fornito da
fuoco; anche le forme del basso latino brasilum e bresillum (la
spagn. e port. brasil il nome del brasile (dal 1500), perché
nicotiàna tabacum varietà brasiliensis, originaria del brasile). lastri [tommaseo
, ecc.), meno pregiato del brasile. = dimin. di brasile1
principio colorante, estratto dal legno rosso del brasile. brasìlio, sm. ant
-nell'uso antico era l'equivalente letterario del termine più comune cavolo (v.
modo d'edera, e hanno al gusto del salso, dell'amaretto, dell'acuto
(v.). nel volgarizzamento del domenichi (da plinio, 19-41, 20-
foglie normali e quelle trasformate in parti del fiore. 2. archeol.
stesso (ne risulta un moto elicoidale del remo che spinge in avanti il battello
con molte altre città d'italia contendono del pari in generar tal sorte di bra-
legga qualche luogo della iperbolica prosopografia [del basile], che ha per soggetto il
... il trasse nel destro braccio del terzo giovane. cellini, 1-26 (
tutti questi poetici bravacci sono tutti compagni del cane misotolma. sono tutti buoni ad
ed astuto ladro, veduta l'indole svegliata del giovanetto, lo prese ad allettare.
la roba di comare grazia dalla sponda del lavatoio, e ci aveva messa la sua
bravamente gabbasti, anch'essi eran complici del tradimento? segneri, ii-53: frattanto
. redi, 16-v-230: il fratello del nostro dottor giovanni neri, che ancor
magalotti, 1-442: per tutta la costa del malabar, sotto il qual nome s'
grate e soavi per assalire e cacciare fuor del suo campo la prima. manzoni,
. leopardi, iii-998: sto benino del resto, e bravamente ho respinto un
per recare un messaggio a un consiglier del comune, si mise in cantina con
nuda pietra calcarea, par rifiorire a contatto del salnitro che lo corrode. bocchelli,
i-256): passò tutto il rimanente del giorno passeggiando per la camera, vaneggiando
idem, 7-220: bravò 10 dio del ferro e si contorse / quando il forte
fuora di quell'uficio, ei sarebbe bartolommeo del troscia, ed egli sarebbe piero strozzi
: oggi sono stati qua e'messi del podestà, e ci bravarono per conto
mali dell'animo, il coraggio a quelli del corpo. l'una teme de'danni
goldoni, iv-1073: quando sarete sposa del signor flo- rindó, averà finito di
uno scherzo ad una bravata l'apparenza del tradimento. verga, 1-62: l'altro
un passo, minacciandolo dello sguardo più che del gesto, con la bravata audace e
che più ridicola poi, da parte del nuti, apparisse la bravata d'entrarci
al papa, guardatomi così col'occhio del porco, con i soli sguardi mi fece
imperio e con severità, ed ha del bravatorio. dossi, 42: bobi è
vario colore al cappello, col suo pugnale del manico bello, nel taschino de'calzoni
: la notte della spedizione bravesca e del matrimonio clandestino non passa senza altri omicidi.
.. oltra la gagliardezza e bravézza del disegno,... dette veramente
le zampe, rigido come la statua del fato, me li affondava nella faccia
risonante, come / gli epici canti del tuo popol bravo, / scendono i fiumi
caro, 9-1-33: egli fa molto del bravo e del ribellante incontr'amore.
9-1-33: egli fa molto del bravo e del ribellante incontr'amore. goldoni, iv-643
per recare un messaggio a un consiglier del comune, si mise in cantina con
: il ronsardo afferma, il solo odore del vino farlo un bravissimo intenditore dei versi
in catastrofe non aveva dimenticato l'arte del vivere. pancrazi, 2-104: un pescatore
bravi tra'bravi, tra l'aroma del bosco, e la brezza montanina, un
, iii-4-102: saliti tosto sulle vaporiere del lago di garda, che i bravi litorani
di peschiera. giusti, i-236: noi del secolo decimo- nono siamo una gran brava
egli toccò alla brava della stampa, del governo, della guerra, mostrando di
, vide un omi- ciatto il migliore del mondo. a. f. doni,
tolledo, e non rimaneste bene satisfatto del cammino di valenza. oh! non vedete
, avendo sol per oggetto la bizaria del capo che gli regge e che gli governa
47): per intender quest'uscita del dottore, bisogna sapere, o rammentarsi
promessi sposi, secondo le classiche vignette del gonin. baldini, i-22: ed
monte / per salir dentro; e fanno del bravoso. cellini, 1-49 (129
s'averebbe creduto d'esser ne le mani del furibondo rodomonte. 'aretino, iii-5:
. bartoli, xxix-1-171: atterrata la mole del corpo, con che le bestie a
giorno in cui soleva festeggiarsi la nascita del re, e si levò, e
la purità delle attitudini, la correzione del disegno, la bravura degli scorti,.
... tanta è la finitezza del lavoro, che niuno ordinario vetro è
sbarbaro, 1-214: venisse meno la ragione del pianto, da esso la buona donna
si distrarrebbe più che, pel passo del ritardatario, il virtuoso dal suo pezzo di
della fortezza, in consiglio de'capi del presidio propose di arrenderla. d'azeglio
francesi guadagnava per la breccia il sommo del bastione. abba, i-iii: gli
italiani a porta pia durante la campagna del 1870. carducci, iii-19-336: il
. carducci, iii-19-336: il voto del 18 marzo 1861 e la breccia di
1019: si racconta che all'ora del supplizio estremo un lato della torre si
, 2-87: fece gran breccia al cuore del boccaccio il venirgli palesato quel che si
ai giornali in cui celebrava le virtù del carissimo amico, esaltava l'impareggiabile combattente
marmo ha belle varietà: il cipollino del correboi, il bardilio di mandas,
città, drago / addormentato dal cantar del mare, / la marecchia argentina.
sì! avete fatto scaricare i mucchi del brecciale, per dar modo ai ragazzi di
plur. -i). anat. punto del cranio dove tosso frontale si congiunge con
corno, il quale, nella parte destra del bregma o sincipite spuntato, non
o sincipite spuntato, non fuori del capo... si ripiegava,
. i porci sdraiati su lo sporco del bregno come fra gli avanzi d'un'orgia
dritto apena. = probabile contaminazione del lat. habena con briglia. brèndola
garzoni, 3-767: quanto all'esempio del bigatto o cavaliere, che da se
ragazzi. viotti, 14-95: brenne del tutto scarnite, abbiadate per quel giorno
! = voce da ricollegare alle forme del fr. ant. braine,
mediev. brinna (nelle formulae imperiales del sec. ix) e brennum (in
; da cui lo spagn. bren, del sec. xiii). i nostri
nostri repertori raccoglievano per la presunta testimonianza del boccaccio, dovuta a una variante dei
attestata la voce brenna in un passo del boccaccio, secondo una lezione corrotta («
tore, i-493: il motore del nuovo meccanismo è un ragazzo di
fatto a conoide rovesciato pel trasporto del vino e dei liquidi in genere; dalla
d'acqua che spengono il sacro fuoco del vergine entusiasmo. 2. dimin
si dice, ogni giorno peggio nel brentóne del positivo. bacchelli, 1-iii-103: c'
cavare due canili, perché queste case del vostro mulino non son altro, e
. nel lat. mediev. brenta (del 1255, a parma).
] i figli di chialamberto, del piano d'usseglio, d'aia di stura
= » voce toscana; relitto del sostrato mediterraneo. brenùzio, sm
abbài: nulla sennon i suoni del bosco, in quella bre
a salire con lui sul ballatoio del roccolo, tutti i classici dell'
tuo, possente lampo, / le ròcche del nemico ancora spetra.
: i livornesi desideravano, nell'interesse del loro rematore avvezzo alle acque mosse,
dando segno che si metteva il vento del pomeriggio, la breva, che succede
fogazzaro, 5-17: la gran breva del 1848, dopo aver dato poche ore
delle andrene, / coi brividi brevi del vento. saba, 395: chi sa
par., 1-95: s'io fui del primo dubbio disvestito / per le sorrise
: / « il corpo iace qui del magno carlo / imperator de'roman cristianissimo
vico, 120: ma la lezione del vico riuscì tutta fuori della loro aspettazione,
non piacque / mai più. godè del cielo egli e del suolo, /
mai più. godè del cielo egli e del suolo, / di brevi rose e
non lasciasse alcun breve ricordo della destrezza del suo ingegno, come ne dimostrano alcuni
il papa che per chiarirsi degli inganni del re, instesse co'due cardinali che facessino
quand'io feci 'l mal sonno / che del futuro mi squarciò il velame. idem
carta cesare dipinge / gli orridi verni del trartareo vento. sarpi, i-222: roberto
di correr alla posta meglio d'uomo del mondo. galileo, 173: quel
che di splendore / con la spera del sol contese e vinse, / mentre che
, v-1-733: sono disteso nell'erba del prato breve, che è tenera come
tenera come quella pasciuta innanzi il taglio del fieno. panzini, ii-90: di
via scendeva ancora perdendosi fra le dune del mare, coperte di lieve peluria di prato
... alzò l'amaro aroma / del mare alle spirali delle valli, /
intensive. idem, i-996: i piedi del genere pari sono: a) il
: rimori... 1 piedi del genere doppio sono: a) il trocheo
dico io più alla breve colla dottrina del salviati, che i citati luoghi non hanno
l'uno e poi l'altro alle funi del pozzo, gli tirarono fuori. boiardo
2-4-54: proprio a traverso lo gionse del brando, / e da l'un lato
soffici, ii-144: l'autorità, informata del fatto, indagò, opinò, pose
in breve, / secondo il voto del mio silvio, il teschio / solennemente
e seguiti per pochi passi i portici del centro svoltai poi su per la rampa
-brevi dei consoli, dei podestà, del consiglio, del popolo: nell'età
, dei podestà, del consiglio, del popolo: nell'età comunale, documenti contenenti
prato, 13: oltra alla forma del presente breve. pascoli, 1037: suonano
pascoli, 1037: suonano le campane del comune. / suona la grande, suona
: è concesso - con un breve del porto franco - ampio e libero esercizio di
fare, con quelle loro bolle, del piombo, oro. se ti fidi nelle
el breve di sua santità, la lettera del signor cardinale, e l'altre cose
indulgenze, il qual avesse la data del dì della loro partita, acciò l'indulgenza
i-172: corsero per l'europa lettere del papa, in forma di breve, contro
gli ricordò l'oltraggio e vlolenzia / del buon rinaldo. machiavelli, 6-6-465:
in quella forma confermate per un breve del re. buonarroti il giovane, 9-849:
tori e gl'incantamenti, che a guardia del tosone erano, si potessero distruggiere e
meglio, se tutte son girelle uscite del nostro capo, e mappamondi e sfere
e. cecchi, 6-334: nell'interno del giustacuore, da una parte era cucita
: da tal radice nasce / chi del mio mal si pasce. ariosto, 30-23
che nel sec. vi nella forma del neutro breve assunse il senso di 'scritto
83-28: vogliendo tullio passare al processo del suo libro, brievemente ripete ciò ch'à
fra giordano [crusca]: aviamo detto del primo brevissimamente, aviamolo pur toccato in
messer giovanni della lana da reggio, del quale brievemente dirò in questa novella.
parte, e qual altra di quegli che del tutto non escon di regola. di
così brievemente avvenne de'due innocenti figliuoli del conte d'anguersa. idem, iii-12-62:
suo dissono e allegorono tanto in contrario del detto ser francesco, che quasi egli si
di essere nominato e brevettato capo-battaglione sopranumerario del battaglione della guardia di governo.
. -attestato che attribuisce l'uso esclusivo del marchio d'impresa di un prodotto o
a tutti coloro che erano in possesso del brevetto di partigiano si offriva la possibilità
s. antonino, 2-49: la brevità del tempo, e mancamento della carta,
messo sopra di me il tabernacolo del baron santo antonio, e preso lor privilegi
esposta intendendo per ufficio le preci orarie del breviario. campanella, i-iio: da
opportuna deliberazione. e lo stesso dicevasi del catechismo, del messale e del breviario
. e lo stesso dicevasi del catechismo, del messale e del breviario. algarotti,
dicevasi del catechismo, del messale e del breviario. algarotti, 3-741: ne ho
pensare a dio, che quel demonio del dubbio co'suoi cachinni non ti tiri a
sono costretti di disputare. p. del rosso, 1-3-194: appresso letto le
api operaie, già sparve / l'ombra del verno. = comp. da
. che ha l'addome più sviluppato del torace (una persona); tarchiato (
invitato il giudice a consultare i princìpi del diritto naturale; dichiarando così in modo
così in modo solenne che la mente del legislatore e il diritto naturale sono in
modo con cui si attua il trasferimento del possesso, senza consegna materiale della cosa
materiale della cosa, ma in virtù del solo consenso, essendo la cosa già
poco di tempo rispetto alla brevità deila vita del pontefice, è necessario che gli usi
. castiglione, 102: per la brevità del tempo sarò sforzato a parlar poco.
e tanto profondo quanto patì la brevità del tempo, innanzi alla fronte del loro
la brevità del tempo, innanzi alla fronte del loro alloggiamento. caro, 15-i-153:
città imponevano di studiar sopratutto la brevità del passaggio. giusti, i-33: non è
326: un accidente simile è nella costa del *, e molto più timoroso,
de'medici, i-22: la brevità del sonetto non comporta che una sola parola
è la brevità, stringata senza pregiudizio del concetto. d. bartoli, 40-ii-156
ordinava con gloriosa brevità: su la tomba del grande italiano sventoli la bandiera dei mille
san giorgio, nella sala dei capitani del popolo, davanti a un'antica figura
vittoria dell'anima eroica su la prova del fuoco, era ripetuta la sentenza. b
. palazzeschi, 4-83: incominciavano scusandosi del lungo silenzio, protestando la loro volontà
, piccolezza. galileo, 450: del mostrarsi tal luce secondaria più vivace intorno
dello spazio da esser penetrato da i raggi del sole. idem, 795: e
è, che, per la brevità del vaso, nell'acquistare egli in diverse ore
vaso, nell'acquistare egli in diverse ore del giorno diversi gradi di velocità, con
si mostra il luoco della nascita e del regno dell'anticristo. galileo, 126:
provocato dal diverso riscaldamento della terra e del mare, che si verifica di giorno
somigliano fiori delicati cui la prima brezza del novembre torrà l'olezzo e il colore.
di brezza / che s'accompagna al mormorar del fiume. pea, 7-120: l'
brezza di terra che già sul declivio del monte scuoteva la chioma d'un rampicante
, che la furia e la brezza del peccato è di tanta fortezza alli rei?
sfidi il vento o non abbia paura del freddo. cicognani, 1-112: poteva tirar
lat. ìscient. bryaceae, dal nome del genere bryum, dal gr.
: egli è una certa dolcezza, del parlare di alcuno, che tacitamente ti
. nell'aggiustamento disse non offendersi molto del nome di briaco, perché ciò poteva
ho avuto un gran giudizio a dirgli creatura del cielo. goldoni, v-1319: non
pananti, i-60: come, ancor del briaco voi mi date? foscolo,
, neppur leggermente. conosceva le insidie del vino. d'annunzio, iv-2-89:
gettai davanti all'aglaura e feci schermo del mio corpo a quel briaco furore. de
gente, / e per il lago del cervello oscuro / pescando nel passato e
volte le era parso di udire del chiasso..., come qualche altra
onore / che si chiama la vigna del signore. giocosa, 152: come l'
gli antichi riferivano alla voce bria * coppa del vino ': cioè 4 chi ha
cioè 4 chi ha bevuto la coppa del vino '(cfr. ebbro e
dall'olandese bricke, della stessa radice del tedesco brecher 4 spezzare '.
, ma fontana, e viva l'italia del popolo. de amicis, i-672:
con un beccuccio per l'uscita del contenuto e un manico (e
bene allo spiedo / e al bricco del caffè, / a tutto che qui vedo
candela illumina il retrobottega dove il bricco del caffè brontola dalla mattina alla sera.
1-218: tra il luccichio della tazza, del bricchetto e del bicchiere, la sua
luccichio della tazza, del bricchetto e del bicchiere, la sua mano sul vassoio ha
officiante che per abitudine smuove gli oggetti del rito sulla tovaglia. = probabilmente
meco questo bricchettino, / solita compagnia del fraticello. idem, 1-2-229: voi
mie sacche, dov'è una barletta / del pane, un poponcino e una formetta
, come ch'io per le briccole del monte taborre, dove non saria gito
instrumenti di mirabile efficacia, e fora del usato. machiavelli, 525: e per
briccola, colpo di rimbalzo al giuoco del biliardo. = voce da riconnettere
sulle onde, per un'imperfetta distribuzione del carico. dizionario militare [1847
trabalzo: si dice dei movimenti subitanei del bastimento nel restituirsi alla sua situazione d'
l'osservò, perché fece briccolare bartolomeo del bolognino da pistoia in castel s. niccolò
gente nasce dall'ignoranza, e tiene del bricco (asino), ch'è il
brio... aguzzare quell'ingegno del quale sovrabbondano alle piccole bricconate, ai leggeri
carcere correzionale, furono le prime manifestazioni del serpentello maligno che m'era entrato in
da leoni. varchi, 18-1-421: dandogli del briccone pel capo, orò contro di
e più disgraziata che viva sotto la cappa del cielo. de sanctis, i-62:
de amicis, 11-686: per amore del quieto vivere, faccio buon viso a dei
briccone può esser sicuro di salvarsi dalle mani del giudice, ma non un galantuomo da
giudice, ma non un galantuomo da quelle del giornalista. b. croce, i-1-64
chi può non ammirare il ser ciappelletto del boccaccio, il quale, fin sul letto
stiamo telefonando e telegrafando in ogni parte del mondo! ». 3.
capiti, la bricconcella! si burla del padre con la maggior grazia del mondo
burla del padre con la maggior grazia del mondo: della madre sta in soggezione.
.. e aveva un certo ondeggiare del seno, nel ben assestato respiro,
perdoni, e particolarmente a quel bricconàccio del mio figliuolo. = di etimo
'stolto '(e nei proverbia, del sec. xiii, bricone * pazzo
56: se, per la bricconeria del mondo, bastianino dovesse piantarmi, e se
pezzo di pane; ma le bricie del pane, le quali caggiono dall'abbondanza
una bricia di ciò che il mondo del primo piano sà o dovrebbe sapere.
, sf. minuto frammento (sopprattutto del pane, e, in genere, del
del pane, e, in genere, del cibo; le briciole: i minuzzoli
d'esser satollo delle briciole e minuzzoli del pane, che cadevano dalla mensa del
del pane, che cadevano dalla mensa del ricco. leggenda di s. alessio,
tua, a ciò che dio abbia misericordia del tuo pellegrino. s. giovanni
doloroso scherno della generosità e delia fiducia del popolo. con siffatte bricciole non si potè
giusti, 2-175: quelle [donne] del popolo, / tutte impastate / di
, i capelli discriminati malamente sul mezzo del capo, e pieni di festuche e di
che non potei ignorare furono le bibite del gelativendolo il quale... mesceva il
e nella paura di lasciar cadere qualche briciola del messaggio. fracchia, 420: come
corpo dei tre, / alle membra del padre non manca una briciola / né
amore. -non saper briciola: ignorare del tutto una cosa. -mandare,
quei lazzari, cui negavano alcuna briciolétta del pane gettato ai bracchi.
oro si generi. giusti, 2-183: del rimanente, vedi, tutti e due
: se fa conoscere / le vie del mondo, / oh buono un briciolo /
guasta tirava su i soliti edifici assurdi del pensiero solitario. chiesa, 5-25:
, 3-70: appena saputo delle gesuitesse e del fanteria eccoti... una sera
. -non saper briciolo: ignorare del tutto. varchi, v-59: quando
volere che si rendessero [i pani del miracolo] tutti puntualmente, fino all'
voci e frasi spettanti al lessico, del quale a questi lumi di luna non può
accademia]: i cani con la bricolla del contrabbando appena vedono una guardia di finanza
una città assediata, agganciare le macchine del nemico e renderle inoffensive. giamboni
giamboni, 7-53: la legione ha maestri del legname e di pietre e calzolai e
, i-149: brida, congegno militare del quale facevano uso gli antichi italiani per
procedono quasi dal non conoscere l'uso del tempo. cecco d'a scoli,
suo potere / d'aver l'amor del grazioso giglio, / e a cui il
tenerlo..., racconciarono allo speziale del pinadoro. sassetti, 9: con
scuole e alle accademie e all'ambiziosa briga del volgo let terato quasi non
, la quale, lasciato lo conoscere del vero, genera pur briga. francesco da
vostra ha impacciato e impaccia il misterio del santo passaggio. boiardo, 2-16-9:
genti, che non han tante brighe del loro, che sempre si danno di quelle
, 1121: l'imposta sui beni del clero fu poi lasciata indietro nell'editto,
procurare una preoccupazione; essere cagione del disagio altrui; mettere all'opera, porre
balestrata, dicendogli: tu se'martire del diavolo. piovano arlotto, 181: piovano
737: le buone persone non hanno bisogno del favore de'nostri pari, ché si
6-85: nessuna briga si dànno quei villici del fracasso del nostro treno che rotola sul
nessuna briga si dànno quei villici del fracasso del nostro treno che rotola sul ponte di
i-243: l'amico gori per la stampa del primo volume si era egli assunto in
monti, ii-23: in assenza adunque del medesimo, prenditi tu, mio caro
anche la briga di fare il « bucato del morto » e poi han voluto tutto
vista -e allora -ma chi vuole, supplisca del suo l'esclamazione con cui la fleur
, 787: tutte le ispezioni dalle quotidiane del maggiore a quella passata due giorni innanzi
l'estrema necessità della vigilanza all'imbocco del canalone. = fr. brigadier
riforma, per non confondersi con quella del brigadiere, che è un grado superiore »
condotta delle autorità, quali i bisogni del popolo. vi ha in quelle provincie un
le guerre, la lunga e dolorosa guerriglia del brigantaggio, inacerbitosi nell'italia meridionale,
potè a poco a poco dissociarsi dal nome del paese d'italia, al quale era
loro dovere sopportavano... il fastidio del brigantaggio. gobetti, i-145: vedremo
il boccaccio chiamò frate cipolla il miglior brigante del mondo. giusti, ii-293: se
, 1-301: è bella la vita del brigante, padrone di tutto, temuto da
degenerò anch'esso, e la potenza del brando si riassunse negli avventurieri, specie
, il più brigante faceto ed allegro del mondo, il quale, udendo le composizioni
, il quale, udendo le composizioni del giovine innamorato, s'accorse di leggiero che
poc'anzi s'era noi bersaglio / del suo fucile! muoia! è un cane
nel viso, e 11 miglior brigante del mondo. pulci, 5-29: vegliantin
e fanti di volontà si puosono nel borgo del ponte a san piero. tassoni,
12-16: fece pigliare pagolo di francesco del manzeca orrevole popolano di porta s. piero
nome, benché non ne restasse altro, del matto; tutta gente che in caso
renderci complici dei ladroni, ha? del rifiuto delle galere? del sublimato della briganteria
ha? del rifiuto delle galere? del sublimato della briganteria?.
i-151: l'albero di maestra [del brigantino], invece di vela quadra,
bene piccoli dell'armata dov'era la persona del viceré con meglio di 80 legni.
e grandezza, ma differentissimi nel modo del remare, perché se bene stanno tre o
di attraccare in terra con la lancia del brigantino. e. cecchi, 3-55:
facendieri... brigavano a nome del popolo genovese, pregavano milano a farsi suddita
brigasser tanto nel precedente luogo della coda del porro, per salvar quello il quale,
si debba brigare delle cose umane e del regolamento dello spirito, delle passioni,
governi si debbono brigare dell'industria e del commercio nazionale a voler che questi fioriscano
fora, che smiracola con l'alzar del volto e col brigar de le mani.
essendo un giorno messer giannetto alla finestra del palazzo con la donna sua, vide
altro te guata, / par propio che del petto el cor me tiri. machiavelli
dolce, xxv-2-253: è a casa del signor fabrizio, dove s'è redotta una
che si intratengono sui più belli ragionamenti del mondo, cioè di lettere e di poesia
che savie si reputano, se salvestro del berretta dirà cose rare? lorenzino, 100
dar commodo tempo / a l'esecuzion del gran disegno, / con varie fole e
, siccome si vede nella novella 89 del medesimo boccaccio nel titolo, dove si
un vagabondo che si accolga alla cena del dì di festa. cassola, 2-31:
doveano rassegnare in firenze innanzi l'uscita del mese. storie pistoiesi, 383:
forze delle due parti, e le sorti del sanfilippo furono, come quelle del micheroux
sorti del sanfilippo furono, come quelle del micheroux, infelici. foscolo, xv-42:
, 210-6: come è d'usanza, del mese di settembre, quelli che tengono
? beicari, 1-90: nel mezzo del verno, nel tempo delle nevi, non
473: quanti polli buscava il poveretto del corvo, per sostentazione sua e della
de'furor plebei, / perché non giungon del parnaso in cima; / voi,
se fossero rimasugli d'ima sollevazione non del tutto sedata, o princìpi d'una
, 8-60: la brigatèlla delle signorotte del paese attraversa la piazza, in cappel-
dai brigatori a torino, la indomita città del l'opposizione. proverbi toscani
. maschera veneziana rappresentante il tipo del servitore astuto e in trigante
il buffone della brigata era un contadino del monferrato,... una
nel costado, e miselo a terra del cavallo. = fr. briser.
. soffici, ii-67: ma il più del tempo lo passavamo nel gran piazzale fuor
formano le code in attesa davanti ai banchi del fomel- letto sul treppiede, ove l'
-non finiva mai, fuori, la luce del giorno? - e si sentivano le
a parlarsi in uno di quei sedili del giardinetto di piazza san marco, dove
brìglia, sf. redine, guida (del cavallo). -per estens.
: mise la briglia in sul collo del cavallo e lasciollo andare dove gli piacea
, che, per levare la speranza del fuggire della battaglia, cavarono i freni
vostri cavalli, avere dietro le strettezze del sito, e dinanzi la via contesa dalle
imperadori o re, pigliarli la briglia del cavallo. tasso, 20-92: vede un
tassoni, 2-29: da le stalle del ciel subito fuori / i cocchi uscir
dell'uscio, col basto e la briglia del suo asino accanto. manzoni, 780
: ma il corpo lussuoso [del cavallo] è soltanto bello, d'una
: quando io fui libero dalle mani del pedante, che non fu poco, mio
idem, xv-546: chi è capace del primo passo corre poi a briglia sciolta
fuga. giusti, 2-202: chi ride del dottore echi del frate, / che
2-202: chi ride del dottore echi del frate, / che ansando e declamando a
trattare con esso loro e non vi lascia del suo, è uomo che si può
legne addosso alle persone; / sicché del non tener la lingua in briglia / così
è tenuta in briglia tutta la generazione del cuban. giusti, 2-62: non
non trascorrere al di là dei confini del giusto e dell'onesto. pea, 7-442
-ruzzare, scherzare in briglia: lamentarsi del proprio stato senza ragione, per vezzo
benestante, ciò è agiato delle cose del mondo,... e non di
4. idraul. opera di correzione del corso dei torrenti (costituita da un
un albero o un'asta (briglia del bompresso, briglia dell'asta di fiocco
briglia dell'asta di fiocco, briglia del braccio di maestra, ecc.)
oro. salvini, 28-406: odi del fuoco intellettivo rege, / bri-
gliadoro titane. 2. nome del cavallo di orlando, neworlando furioso.
ii-158: come a fiorenza il giorno del battista / vedi correr cavalli al drappo
sì che porti per l'asia / del buon dionigi il poco noto onor?
, trascurò di demandare alla compagnia genio del corpo d'armata il brillamento d'un
: tutta napoli, vista dall'alto del corso, tra una festa di lumicini,
dell'arte, il poetico miele dai giardini del l'ideale e
l'ideale e del reale, o a lanciare per la cerbottana
meriggio e più brillante / verso l'occhio del sole il fianco innalza. idem,
si pascono gli dei / sopra le nubi del brillante olimpo: / e le labbra
: mentre, tutti brillanti della gioia del ritorno, stavamo per scendere nella barca
essi davanti a un caffè, all'uscita del teatro. palazzeschi, i-75: il
ha veduto, sono le più brillanti del mondo; e non manca di tenere di
bene spesso, e massimamente tra'rètori del passato secolo la parola « concetto » fu
, commovere, ed accendere il cuore del pari che la fantasia, ecco le
ecco le sensazioni in me create dalla lettura del vostro libro, al quale in più
nelle quali l'autore faceva la parte del chiacchierino brillante, che salta di palo in
/ colmo in giro di quel vino / del vitigno / sì benigno / che fiammeggia
figur. la voce echeggia l'uso del fr. brillant (anche sost. nel
né palazzi essa aveva veduto mai fuori del palazzo del frumier a portogruaro, e della
essa aveva veduto mai fuori del palazzo del frumier a portogruaro, e della crocetta
il fresco risvegliava in fiorelli la brillantina del chiacchierare. era sul dare consigli.
: questo è un carbone, fratello, del tesoro di san marco; par di
ma gli aveva in sé quella virtù del brillare sì come hanno gli altri diamanti.
/ che brillavano un momento al sole del mattino. moretti, 60: non parlare
e si spande caloroso in tutte le prose del monti. giusti, ii-388: brillava
scintilli, / tu zampilli / su del popolo dal cuore. de amicis,
comune si chiamano espressioni tanto le parole del poeta, le note del musicista,
tanto le parole del poeta, le note del musicista, le figure del pittore,
le note del musicista, le figure del pittore, quanto il rossore che suole
bastava appena accostarle il dito alla fossettina del mento e lei rideva brillando, agitando
prima dell'azione, predomina nelle menti del maggior numero l'errore di confonder la
per la sua abilità d'imitare la voce del can da pagliaio che abbaia alla luna
cane, un ghiro ed un augello / del tuo caro fanciullo / sono, bella
con felicissima vena va spiegando alcune delizie del dire che fanno brillare il cuore a chi
che mani e piedi / brillar mi sento del desìo di pugna. 5.
: / vuoi de l'oro o del rubino? /... / vedi
per berillo: a motivo dello splendore, del luccichio; e, tuttavia, pare
, sm. stabilimento per la brillatura del riso. 2. apparecchio per
2. apparecchio per la brillatura del riso, costituito da un recipiente rotante
pini, sul brillìo turchino / del mare che smiracola d'argento. bocchelli,
il pastore scorse a un tratto il brillìo del metallo e gridò: - non sparare
. che comincia a sentire l'effetto del vino, alticcio, leggermente ebbro.
, neppur leggermente. conosceva le insidie del vino. cicognani, 1-71: o agatina
onore i suoi ammiratori. = adattamento del fr. breloque (sec. xvii)
condensato in rugiada e, per effetto del freddo, trasformato in piccoli ghiaccioli bianchi
inf., 24-4: in quella parte del giovanetto anno, / che 'l sole
il chiaro giorno, e i raggi del sole apparendo ne le sommità di affi
: che il bianco poi sia effetto del freddo più tosto che del secco, si
sia effetto del freddo più tosto che del secco, si vede nelle cose che
brine, / l'aureo mar ondeggiava del bel crine. redi, 16-i-10:
la carovana si arresta dove il contadino del piano l'aspetta; le vacche alpine
brine. panzini, ii-137: il sole del mattino è fosco: non ha più
. e. cecchi, 3-52: fuor del villaggio, a una fila d'alberi
dama è molle e tenerina / così del corpo come della mente, / e smagliante
da venti anni intrecciate; le brine del tempo posaronsi sul loro capo senza smorzarne
infiora. chiabrera, 93: del bel sen le brine or sugge, /
e colla luna fuori, segue sul far del giorno una forte brinata, e che
le campagne, ed è segno infallibile del guastarsi il tempo e piovere avanti notte
brinatola, sf. nome volgare del chenopodium vulvaria (detto anche connina e
,... brinava, colla rugiada del fiato caldo e robusto, 1 baffi
. garzoni, 3-674: ne'miracoli del monte etna arde sempre la notte; e
, a brinceffini, sulla poltrona a piè del letto del malato. = deriv
, sulla poltrona a piè del letto del malato. = deriv. da brinzello
non le sue proprie, ma le gambe del pròssimo, mettendo la ignorantissima infedeltà di
accorgi che non può soffrire il puzzo del bottino, la polvere e il fango
il fango delle strade, l'odore del concio, il bercio del trippaio, i
, l'odore del concio, il bercio del trippaio, i brindelli, le toppe
amicis, i-827: fra i ragazzi del mio ceto, che conoscevo alle scuole
nemmeno fare un brindesi alla buona memoria del signor pantalone. monti, ii-151:
sapranno dire se il vino sia degno del personaggio. cattaneo, iii-1-93: gettata l'
dell'umana natura nella quale si potrebbe del pari tagliarsi le canne della gola e
a rivelarsi sentendosi parte essenziale nel brindisi del marito. brancoli, 4-310: i
, invitò a un brindisi in onore del reverendo. -figur. govoni
, tecnico addetto al controllo della durezza del metallo. = deriv. da
nosa e nella luce verdigna del bosco. brinzi, sm. brindisi
nella vivacità dei gesti, dello sguardo, del discorso); umore lieto e alacre
starsene digiuno, dà segno ed indizio del morbo che internamente l'assale. muratori
assale. muratori, 7-iii-170: nella bottega del menagio si dura poca fatica a trovarne
imbizzarrire. - anche rifl. leonardo del riccio, 3-12: senofonte si serve della
, v-85: come seppe che il valletto del gentiluomo inglese avea col suo piffero messa
, sm. ant. muschio; gemma del pioppo bianco. dioscoride italiano
padre atanasio chircher, nel secondo tomo del mondo sotterraneo, scriva d'aveme veduti de'
averne mostrati ad altre persone sui ramuscelli del viburno o brionia,... dubito
delle cucurbitacee, e della monecia singenesia del linneo, così dette perché cacciano una
, 3-93: sono le nove -l'ora del maritozzo caldo, della briosce calda e
maritozzo caldo, della briosce calda e del cappuccino caldo. cassola, 2-329:
ch'orato ha l'elmo, / del re britanno è il buon fìgliuol guglielmo.
un brivido di gioia, che dalla cima del capo mi rimise in istrada.
rimise in istrada. = adattamento del fr. brioche. cfr. panzini,
« brioche, voce francese (deriv. del normanno brier 4 tritare, macinare '
briosi cavalli lo trasportarono rapidamente all'abitazione del barone. fogazzaro, 2-367: si
sei ragazze, le più briose civettuole del paese, che avevano prima assalita marta e
tante penne di gallo, la coda del suo. panzini, ii-204: in quel
in mano, e fanno quel lavore del punto brisato: piglia un filo e
lui, di per se stesso i partecipa del lotto al privilegio. / -se fosse
ai suoi tempi, non contava più del due di briscola; la principessa teneva in
, deriv. da briscola nel signif. del n. 2. briscolata, sf
ma non so onde sia la cagione del suo nome, se già forse non
sulla dolce rena / sotto l'arco del ponte, / per dar la colpa
. moravia, v-259: mi ricordai del brivido di smarrimento che avevo provato poco
delle andrene, / coi brividi brevi del vento. panzini, ii-78: su quell'
passa lesto e lieve come il capriccio del vento e come il brivido fra le foglie
., dai lettori dei cosiddetti romanzi del brivido, dai frequentatori di certi spettacoli
.., come le rappresentazioni orripilanti del grand guignol e certi romanzi fornitori di
quelli [gia cinti] del signor senator del rosso è la brizzolatura d'
cinti] del signor senator del rosso è la brizzolatura d'una
o lamelle visibilissime, a foggia del talco in massa. svevo, 2-388:
l'acqua venne a sommo alla bocca del pozzo, ed egli n'empié la sua
brocca, e partissi glorificando la potenzia del salvadore. crescenzi volgar., 4-40:
andavano vestiti a caso, si chiamavano quelli del tesoro;... e di
una brocca impeciata, cacciata in fondo del pozzo. salvini, 22-61: acqua
catino, limpida e gelata come quella del torrente. comisso, 1-64: uno
di filosofia? perché a tutte le cannelle del sapere non hanno a potere attingere anco
quale un cingial che a furia esce del monte, / che cani e cacciatori estima
3. ant. bersaglio; centro del bersaglio. -dare in brocca, toccar
una, et una quinta nel mezzo del cuoio et della tavola, schiette et
una tra le specie dell'antiche glose del corpus iuris, contenenti le regole generali del
del corpus iuris, contenenti le regole generali del diritto: contrappostevi le discordanti, per
brocharda, alterazione di burchardus, il nome del canonista tedesco e vescovo di worms (
generales »). a chiarimento del proprio testo lo stesso francesco da bar
motti. morante, 2-13: nella chiesa del porto, la più antica dell'isola
spagna, pietra di durezza pel doppio del marmo, di color rosso mischiato, di
, / ei pen- savan la chiesa del paese / nel mese di maria piena di
bosco e si confortarono con lo sfarzo del meraviglioso luogo pieno di recessi, di
di un mezzo miglio, credendo che uscissono del loro broccato per combattere con lui.
dei brocchi gnoli, con l'agilità del corpo e aiuti de'loro brocchieri, salutati
rati... per la virtù del sassifico brocchier di cefeo. spina.
e / fiammeggiante piumati erti gli stocchi / del granturco; ciel d'oro e verdi
/ lottano in mezzo alle rosate schiume / del lago, e il molle crescenzi volgar.
ruvido. cento fino ai primi anni del novecento), chiuso 4. ant.
4. ant. segno posto al centro del bersaglio. e liscio, fornito d'
palchetti 11 segno che è posto nel mezzo del bersaglio, nel quale del cielo,
nel mezzo del bersaglio, nel quale del cielo, ella non arriva...
tassoni 10-7: già l'ariento del palvese terso / non mi /
, fori, ecc. -anche macchina rendono del tutto finita. utensile per l'asportazione
). bròccolo, sm. infiorescenza del cavolo, della rapa e alcuni altri
altri ortaggi (raccolta prima dello sboccio del fiore). -broccoli di rapa: cime
i cavoli], e prima servendosi del grumolo con tutte le foglie; e
, 39: broccolo, è il tallo del cavolo, che da noi mangiasi in
broccolo romano, dicesi da noi quel tallo del cavolo, ch'è di colore tra
credo che sia; quando la mattina usciva del letto, col viso verde,
hanno l'odore e le grosse pieghe del magazzino. stuparich, 5-331: all'
in questa broda / prima che noi uscissimo del lago. boccaccio, viii-2-275: il
uomini... erano totalmente preda del ventre, nel qual senso platone nel gorgia
vita, d'uomini così fatti, vita del caradrio, il qual (come dice
, come fece con me a conto del tribunale. 7. peggior.
cuocere nella loro brodaglia insieme agli scrittorucci del loro cuore. = deriv
voi metteste la schiuma che voi cavate del pignatto [in un altro pignatto]
se vedeva voi, dallo spavento / del vostro bel mostaccio brodettato, / e dal
che... canta le lodi del brodetto, ed è un interprete autorizzato
brodetto, ed è un interprete autorizzato del boiardo? 2. pietanza fatta
non dimenticherà per lungo tempo l'afrore del brodetto classico, nel quale la cagnizza
. 7. locuz. -più antico del brodetto: antichissimo: assai vecchio,
un bambino, / è più antico del brodetto. panzini, iv-88: quivi [
. baidinucci, 2-6-17: quel sempliciano del poderaio,... per lo
.. per lo contento e speranza del gran guadagno, affogava nel brodetto.
brodiglia petrificata, venuta su dagli abissi del mare,... vuole [ecc
di brodo di pesce, e quello del tonno grasso è il migliore. boccaccio
la rapa] convenevole ai gottosi, se del suo brodo si lavino i piedi.
in brodo di pollastra. g. del papa, i-780: tra le carni
schiuma. gramsci, 135: per fare del brodo squisito... [le
scoglio di tutti i nemici delle tiritere e del brodo lungo. 6. locuz
senza che altri vi mettano su nulla del suo. redi, 16-v-270: lasci credere
all'antica di velluto, e cappello del medesimo fatto a falde, si vide
ornamento che si cuce tra l'estremità del busto dall'entratura del braccio, e
cuce tra l'estremità del busto dall'entratura del braccio, e l'estremità della manica
braccio, e l'estremità della manica del saio. 2. locuz.
scartafaccio, ove si prendono le prime note del dare e dell'avere.
nelle parti di fuori l'appetito del mangiare, e di simile affetto che la
sospetti cercavano, i quali nel mormorio del popolo brogliavano. 4. procacciarsi un
ove quelle di mio marito sono favola del volgo, e non che in broletto se
spellato, scorticato (per l'azione del fuoco). dante, inf
cui annunziavate all'elvira mia una spedizione del vostro brolo, capitò a me quassù.
[ico] con l'aggiunta del sufi. chim. -ato.
di etimo incerto: forse incrocio del lat. rumpus 'sarmento della
, lat. scient. broméliaceae dal nome del genere bromelia: in onore del
del genere bromelia: in onore del botanico svedese bromél. bròmi co
deriv. da bromo1, con l'aggiunta del sufi. chim. -ico.
decomponendo i bromuri o per sintesi diretta del bromo e dell'idrogeno. in soluzione
deriv. da bromo1, con l'aggiunta del sufi. chim. -idrico.
sf. medie. alterazione nella secrezione del sudore, per cui esso assume odore
incolore, volatile, ottenuto dalla reazione del bromo con l'acetone: per le sue
bro- midrico, derivante dall'unione del bromo con un metallo o un
di aver provvisto a tutti i bisogni del mio organismo ingerendo ogni sera una buona
, deriv. da bromo1 con l'aggiunta del sufi. chim. -uro.
dei bronchi stessi; provoca il ristagno del secreto bronchiale facilitando così lo sviluppo
stato a vedere un pezzo il precipizio del mondo. 2. dimin.
bronchite. bróncio1, sm. espressione del viso che rivela (con la piega
ii-33: nulla v'ha nel culto del sapere, eziandio profano, che offenda
offenda il decoro clericale: anzi lo studio del vero... vi conferisce,
suo broncio era maestoso come l'oscurarsi del giorno, indizio certo di eventi misteriosi.
); ed è precisa la chiosa del lessicografo pedro de alcald (nel 1505
. v) con la forma del plur. neutro bronchia: dal plur.
7-2: si dee il luogo sterpare del mese di settembre o d'ottobre, e
imbuto. 2. ramificazione delle corna del cervo. berni, 25-17 (ii-257
a molti nascere (broncocele, cioè enfiagione del gozzo, volgarmente i medici).
e come la fenice / rinasce dal broncon del vecchio alloro, / così nasce dal
più grappoli feconda, / là ne'monti del buon chianti, i veramente villanzone,
b. tedaldi, 1-16: fa'esperienza del vino del broncone, che sempre sarà
tedaldi, 1-16: fa'esperienza del vino del broncone, che sempre sarà più grasso
broncostenòsi, sf. medie. restringimento del lume bronchiale, congenito o acquisito (
: e l'insufficiente aerazione della parte del polmone corrispondente al bronco che si è
, sf. medie. terrore patologico del tuono. = voce scient. comp
a tempo il brontolìo e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar
a tempo i brontolamenti e le fantasticaggini del padrone]. baldini, 7-89: a
dico, si sarebbero creduti tutti patrocinatori del più vile disfattismo, inveleniti contro i
giù scivolando, accompagnato dai brontolamenti del tuono e dal rantolo spasmodico dei passeggeri.
. pea, 7-16: le viscere del ragazzo brontolavano ed un languore insolito lo
candela illumina il retrobottega dove il bricco del cafiè brontola dalla mattina alla sera.
, donnina, dov'era la buca del diavolo? -ci guardò dispettosamente, brontolò
, nel bosco, a la capanna / del carbonaio il re sedeva un dì:
, 189: questa terra, che del nostro / sangue e pianto è molle ancora
a tempo il brontolìo e le fantasticaggini del padrone. nievo, 252:
, / che s'assomiglia al brontolìo del mare. cesarotti, ii-27: quei
, i quali saltellando per le asperità del suolo ó scorrendo lisci sulla neve, rendevano
, 4-922: si sentiva il brontolìo del cannone. pea, 1-16: e cleofe
cleofe avea negli orecchi il brontolio burrascoso del mare, che il vento porta seco
, 164: dalla valle sale il rumore del torrente, / nitido fra brontolio di
quale un peso nella famiglia. la madre del merighi (oh, quella vecchia brontolona
di soffiare l'anima nel pipone / del tuo lungo sassofono d'argento / di
favoleggiare e drammatizzare... ai piedi del brontosauro e del tiranno sauro: «
.. ai piedi del brontosauro e del tiranno sauro: « il tirannosauro, carnivoro
tirannosauro, carnivoro, è acerrimo nemico del vegetariano brontosauro ». = voce dotta
sm. zool. grosso mammifero perissodattilo del periodo oligocenico, con corpo massiccio e
pareva dovesse fondersi sotto i cocenti raggi del sole. 2. figur.
. riportano col pensiero alla pesca miracolosa del mar di tiberiade. pavese, 1-78:
3. che ha il colore del bronzo; abbronzato. negri, 1-618
antiche; ma è senza dubbio il maggiore del mondo per quell'arte che entra nell'
bronzina ond'è rivestita la capacità interiore del mozzo. pascoli, 49: acqua
il rimanente. il giorno della inaugurazione del monumento... lo statuone bronzato
tossendo bronzinamente in quel punto la campanella del pranzo) ella il pregò...
: allora ella guardò il viso raso del compagno,... il viso bronzino
2. figur. che ha il colore del bronzo; scurito dal sole, abbronzato
lingua ardente e con ferrata bocca / del gran sol di savoia i lieti albori.
. carducci, 1005: ecco le offese del nemico bronzo / ne la chiesetta,
museo di parma. 11. età del bronzo: periodo preistorico caratterizzato dalla scoperta
bronzo: periodo preistorico caratterizzato dalla scoperta del bronzo e dalla sua utilizzazione per fabbricare
da quella paleolitica e mesolitica a quella del bronzo, alla greca con le sue
e l'iuuminazione de i raggi diretti del sole, io ammetto quel tenue splendore bronzino
fanciullo... nel puro ovale del viso bronzino ma con una \ lanugine
, bianco di ghiaie nella cornice scura del fogliame bronzino degli elei. e li
. e li metalli dell'aricnto e del bronzo offersono al signore, e legni
: gittatisi in terra innanzi a'piedi del pontefice, il quale presso alle porte di
fa un misto detto volgarmente bronzo: del quale spessissime volte gli architetti si servono
garzoni, 3-278: la qualità materiale del tripode viene variamente descritta, perché altri
ricetta sarà: barro fino d'estremoz del più odoroso, una dramma: mustio fine
. algarotti, 3-181: nella facciata del palazzo grimani, che è a fiesso
medaglia d'argento, stavolta, invece del bronzino che t'han dato!
annerire le scarpe e stringere l'aquila del fregio, e bronzire il viso infierito
tomba di sant'ignazio e all'altare del saverio, fosche simbologie piene di senso
simbologie piene di senso della morte e del peccato. bronzite, sf.
a un terzo, per accrescere la durezza del rame) a cui possono essere mescolate
tela paglierina si staccava discreto il bronzo del volto e delle braccia. montale, 1-34
che si fa beffe dei rimproveri e del biasimo degli altri. -incidere in bronzo
come formazione onomatopeica, fondata sulla sonorità del bronzo allorché si batte. bronzoluto
serve alle signore per appuntarsi sul davanti del petto 10 sciallo o altra cosa simile
serao, i-716: « tutti regali del nipote mio * diceva pomposamente donna gaetanella
la zia. = adattamento napoletano del fr. broche (dal lat.
fascicolo '. = adattamento del fr. brochure * cucitura di un libro
pruriginose, che nascono in varie parti del corpo. flemma salsa, rogna secca.
nel lat. mediev. bronzosus (detto del cuoio bitorzoluto) a verona (nel
i rametti che sortiscono per lo dosso del fusto, affinché il fusto venga pulito
la carovana si arresta dove il contadino del piano l'aspetta; le vacche alpine
'l disio, fatemi saggio / del cammin vostro e onde move e bruca
-trice). chi coglie la foglia del gelso o le olive. lustri,
brucatura, sf. coglitura (delle foglie del gelso, delle olive).
lat. scient. brucèlla, dal nome del medico australiano david bruce (1855-1931
degli animali) provocato da batteri del genere brucèlla: febbre di malta o melitense
comisso, 7-313: la candela consumata del tutto bruciacchiava una scatola di cartone dove
annerire (una pianta: per azione del sole, o del gelo).
: per azione del sole, o del gelo). targioni pozzetti, 1-37
targioni pozzetti, 1-37: certamente nel gennaio del 1745 il gran freddo...
. alvaro, 4-129: all'ora del ballo ella sentiva di amarlo come se
amarlo come se la proteggesse l'ombra del suo sombrero e dei suoi baffi a
così gialla e bruciacchiata, che partecipa del colore di ruggine, massime dalla parte
colore di ruggine, massime dalla parte del sole. d'annunzio, iv-2-13: tutta
di piante, oppressa dall'afa enorme del meriggio, rilucente di riflessi metallici,
e socialisti] erano i primi segni del socialismo, come si è detto, legalitario
avvenuto negli animi, e l'abbandono del metodo delle bande, delle occupazioni dei
, delle occupazioni dei palazzi comunali, del bruciamento degli archivi e di altrettanti mezzi
stendeva per terra, lungo i solchi del grano mietuto, con gli occhi chiusi,
sentendo sotto le palpebre la vampa bruciante del sole. sbarbaro, 1-64: i
intende rimettersi più a giacere. versione familiare del modo francese * bruciare i vascelli '
imitata in america, di tagliare le canne del fucile, per rendere più micidiale
festa de la decolla zione del baptista,... nel qual giorno
cominciati, che l'idrogeno / in nome del diritto brucia / la terra. pioverle
a bruciare i boschi. quest'odio del pastore per l'albero è ancora lungi
moc- colino / per avanzar la mancia del barbiere. tommaseo [s. v
il suo alito breve bruciava il collo del padre, dove la sua testa si
stava bruciando in quei giorni il raccolto del grano. montale, 1-99: o
, / quella il lacciolo d'erba del fanciullo. 5. figur.
che mezza sigaretta, impregnata per giunta del puzzo di zolfo. -figur.
di que'letterati i quali erano stati del partito del capova contro di lui in una
letterati i quali erano stati del partito del capova contro di lui in una gran
fiori, lasciatemi godere di tutti i segreti del vostro paradiso, ditemi chi siete,
un sentimento intensissimo, violento. -anche del sentimento stesso: essere vivo, forte
dolore / è il durare e bruciar del mio dolore. campana, 165:
grido, / il grido, sola, del mio cuore, / grido d'amore
grido d'amore, grido di vergogna / del mio cuore che brucia / da quando
se la breve e terribile storia del suo amore, colla passione avesse bruciato
, che credono bollire il masso del ferro, el bruciano. tommaseo
assume perciò la fragilità e la grossa grana del ferraccio, e si riduce in frantumi
vuol dire 'togliersi spontaneamente la via del ritorno ', cioè la tentazione del
del ritorno ', cioè la tentazione del tornare indietro, obbligarsi quindi ad avanzare
, i-411: io ho bruciato gran parte del mio incenso a quest'idoli bugiardi.
alle palle di neve: l'immagine del maestro e del babbo lo assale a quando
neve: l'immagine del maestro e del babbo lo assale a quando a quando
stavon di sopra, presa la zampa del cuccetto con tutte due le mani,
le abbiamo invidiate / nella tristezza lenta del ritorno! palazzeschi, 3-291: la venditrice
du'bruciatine, un bicchieretto, e del resto accetteranno il buon core.
. savarese, 156: l'orlo del cratere ha un colore giallastro di bruciaticcio
passione) non si possono cancellare mai del tutto. = deriv. da bruciare
perdo non so rintracciarlo, perché è del colore / delle felci bruciate. vittorini
, 144: l'odor bruciato e marcio del sasso esalava, come di combusta polvere
. -ore bruciate: le prime ore del meriggio estivo, quando più ardente è
estivo, quando più ardente è la vampa del sole. -per estens.: ora
vidi sulla strada bruciata di san martino del carso. panzini, ii-624: lei,
tutto il giorno agli azzurri specchianti / del cielo l'ansietà del suo volto giallino
agli azzurri specchianti / del cielo l'ansietà del suo volto giallino. pavese, 2-12
: se è vero che « la linfa del secco ramo » l'alimenta, non
affatica / di far tignere il pel del corridore / con un color di sandali alterato
prima giornata fredda; e nel mutamento del clima palpitava non so quale gagliarda animazione
2-17: come la bora arrivò sui greti del foglia, piegò tutte le cime dei