» fece andrea, sollevando il mento del vecchio e orientandolo verso la luna.
micio orientò appena l'orecchio sulla provenienza del richiamo. -disporre una carta geografica o
orientare ': parlando della tavoletta, del grafometro, della bussola, del traguardo,
, del grafometro, della bussola, del traguardo, del teodolite e di ogni
grafometro, della bussola, del traguardo, del teodolite e di ogni altro strumento di
cotone in modo che formi, colla direzione del vento, l'angolo più vantaggioso al
, l'angolo più vantaggioso al cammino del bastimento, secondo la rotta che deve
rotta che deve seguire, sempre pel concorso del timone... col vento in
pure stretti al vento o al più presso del vento, significa disporre le vele tanto
sulla debolezza, anziché sui logori postulati del bene e del male. -valere
anziché sui logori postulati del bene e del male. -valere a determinare una
anche questo essersi orientato verso l'opera del vico mostra la serietà e l'importanza
l'importanza dello storicismo della prima metà del secolo decimonono nella forma che esso prese
.. forse carlo ha avuto soggezione del suo improvviso fiorire, si è schiuso
sbarbaro, 4-64: capii la scomoda collocazione del paiolo quando... m'accorsi
e senza quasi contatti con le culture del nord. -impostato secondo determinati criteri
. topogr. orientatóre magnetico: accessorio del tacheometro, costituito da un tubo cilindrico
era di quegli eloquenti che nel piacer del parlare perdono i sensi, perciò conobbe
! ». -marin. individuazione del punto in cui si trova la nave
d'annunzio, iv-2-794: nelle linee del suo volto apparve una bellezza infinitamente sottile
punto d'orientazione, riconfortatosi nella coscienza del suo operare, si rituffava [de sanctis
4. psicol. coscienza del tempo e dello spazio in cui si
il gange, solo tra tutti i fiumi del mondo, corra verso il sole oriente
giorno artificiale s'intende sempre dall'ora del sole oriente insino al sole occidente.
: l'affezione e tutti gli occhi del popolo si volgono al giovine principe quasi
1-3: questo cerchio è chiamato cerchio del mezzodì e può essere chiamato cerchio del
del mezzodì e può essere chiamato cerchio del mezzo cielo, acciò ch'egli disegna lo
lo mezzo cielo, ed è difinitore del cielo dalla parte d'oriente di quella
. savonarola, iv-49: le spere del cielo si muovono per moto proprio dallo
-in partic.: settore o parte orientale del cielo interessato da fenomeni luminosi connessi
interessato da fenomeni luminosi connessi col sorgere del sole o con la presenza di perturbazioni
seguente, allor ch'aperte sono / del lucido oriente al sol le porte, /
finestra d'oriente / e vota l'orinai del suo marito. foscolo, iv-356:
lauree nuvole dell'oriente il vivo raggio del sole e riconsolar la natura? manzoni,
l'aura ^ / ch'è la squilla del cielo ond'ei ri chiama
paesi arabi e israele, e parlando del medio oriente avevamo ben altro in testa
, si come tutte l'altre cose del mondo, ha avuto il suo oriente,
... [hanno] similitudine del sole il suo oriente, mezzo giorno e
: da una palla di cannone a traverso del corpo colpito e squarciato...
trionfando dalla stessa morte sopra il cielo del cielo, ch'è l'empireo,
ch'è suo padre. -appellativo del demonio, nel linguaggio della magia e
inoltre ordinato la perquisizione di tre sedi del 'grande oriente ', la più
, diffusa in partic. nell'america del nord. 9. caratteristica delle perle
macometh di questo nome secondo, padre del presente gransignore,... la levò
, sotto leone iii, l'erezione del nuovo impero d'occidente con la dismembrazione
. -questione d'oriente: nel corso del sec. xix, insieme dei problemi
'questione d'oriente'e dalla guerra russoturca del '77-'78, nella quale l'annobon avrebbe
sino a luigi xi seguitava sempre la persona del re. carducci, iii-3-ioi: tutt'
di san marco, calati i leoni del palazzo dogale, tolti gli orifiammi dalle antenne
3. figur. nell'ordinamento del paradiso dantesco, gradino più alto e
e luminoso dell'empireo, al centro del quale è situata maria. dante,
5. ittiol. varietà di pesci rossi del genere carassius, che hanno la pinna
di sapore amaro, circondano l'orificio del vaso di qualche dolce liquore. bruno
, nell'urtar che fanno nell'orifizio del forame, si raggirano intorno e tendono
a chiocciola che s'innesta nell'orificio del vaso. moravia, 14-102: chicchi
, 7-294: si affacciò sull'orificio del pozzo a misurarne la profondità.
, cioè quello dello stomaco e quello del polmone. fasciculo di medicina volgare,
concave e bislunghe, distese dall'orificio del ventricolo infino all'ano. a
riceve la libidine per tutti gli orifizi del corpo, quando non lo si consentirebbe
chiama dreto, overo longo la extremità del quale è lo orificio: el qual si
si chiama ano cioè secesso dela suberabundanzia del cibo. dalla croce, iii-48:
... qualche tumoretto occupa l'orificio del sedere, non bisogna aspettar che si
] dell'orificio ghiotto come 'l vespon del cupile. zucchelli, 73:
l'acqua tepida intanto tramanda per l'orificio del sedere e per le vene moroidali la
1-58: il movimento de l'orifizio del culo del cavallo, osia per cascione di
il movimento de l'orifizio del culo del cavallo, osia per cascione di tosire o
orificio dell'utero, fatta dalla mano del chirurgo in un aborto di poco più di
. -poro. g. del papa, 4-78: concepiscasi adesso che l'
sangue aspetta il rilassamento o la diastole del cuore, ed in quel punto contraendosi
, è forzato ad entrare nell'orifizio del ventricolo. -per estens.,
1-18: poni questa medicina all'orifìculo del culo del cavallo per tre die.
poni questa medicina all'orifìculo del culo del cavallo per tre die. =
deriv. da origano, col suff. del part. pass. origano {
a mezzodì scopersi tra le canne / del motrone argiglioso l'aspra ninfa / nericiglia,
e una fascia nera su ogni lato del ventre, e yoryx leucoryx, quasi interamente
ambito della questione trinitaria, dalla subordinazione del logos al padre, dello spirito santo
che ci credono in inferno, si burlasse del fatto nostro. papini, v-823:
.. conversa intra. lli uomini del popolo de'giudei, de'quali e'trasse
pieno rende el vacuo, secondo tesser del modello originale che avete. bruno,
: una originale ed universale sustanza medesima del tutto, la quale si chiama lo
forme diverse. campanella, i-126: del spazio immenso a'siti originali / del
: del spazio immenso a'siti originali / del ciel stellato i cardini congiunti / (
dell'impero, per essere originale regalo del loro profeta. delfico, i-291:
tacerlo? la tintura rossa, più del suo biondo originale, giovava allo splendore
suo biondo originale, giovava allo splendore del suo viso. -che dipende dall'
suo originai valore, che il potere del popolo. -insito fin dalla nascita,
d'originale, / già che sei del mio ben l'origin vera. muratori,
suoi pensieri che scorrere per le cellette del proprio cervello, fermandosi ove a lei
, originali 'si- ve 'abitatori del regio dominio di millam e ai ogni altro
ogni altro stato, dominio e signoria del cristianissimo re. b. davanzali,
, 1-8-6: parlava eccellentemente la lingua del giappone e v'era udito con maraviglia
, sopra '1 suolo della casa originale del p. fabro, una cappella.
dialetti volgari 'pubblicò dai memoriali del comune di modena nell'ar
. statuto della so cietà del padule d'orgia, 150: per niuno
ste scritture passarono per le mani del cardinale di santo agnolo, e
originali de le lettere de la comunità e del cardinale. statuti de'cavalieri di
di collazionarla con l'originale in presenza del depositario. -edizione originale: v
da una lettera originale di cosimo i del primo settembre 1551 esistente nell'archivio segreto
scopo di studio, con le cautele del caso, le riproduzioni fotografiche degli originali
dovrà essere imputato: essendo conforme a quello del testo originale. guasti, iii-100:
opera sua originale..., ma del volgarizzamento toscano, contenuto nel nostro plumbeo
suoi ritratti non si conoscevano dagli originali del maestro. lippi, 8-22: originali,
, 2-144: io non distinguerei un originale del valore di 10. 000 luigi da
di 10. 000 luigi da una copia del valore di 100 paoli. pascoli,
bettinelli... sparse i semi del vero 'pregiudizio 'della poltroneria sopra a
. parini, 940: i quattro sonetti del cassiani... son tutti più
opere originali, traducevano per le scene del teatro. -sostant. castelvetro
chi combattere gli mette gran spavento. atti del primo vocabolario della crusca, 241:
affetto o gioia novella la distrae dal pensamento del bene perduto. 9.
, e sentendosi scalterito de le malizie del mondo e con una bella favella e
avendo di che ricordarmi d'altro che del mio debito seco, sono entrato in pensamento
che costituisce la fonte e la sede del pensiero (con riferimento a qualsiasi ente
pensante: quello che attua la otenzialità del pensare. -soggetto pensante: uomo che
cocchi, 6-17: li rimproveri e gastighi del mondo visibile e dell'invisibile..
trattiene a ricercare qual sia la natura del principio pensante e delle sue facultà.
pensanti e troppo si presumono delle forze del loro ingegno. alfieri, iii-1-15: i
e i pensanti volevano stare al beneficio del tempo e attenderlo. per aspettarlo, il
la centomillesima parte, a star larghi, del genere umano, aveva a lungo creduto
un altro articolo richiestomi dal 'giornale del popolo 'per indicare quello che gli
e facile a un tempo: è del parini più pensante e meno settecentesco.
{ penso). esplicare l'attività psichica del pensiero, secondo un preciso sistema di
e simili) che lascia all'immaginazione del lettore (o dell'interlocutore) quanto
della scienza nuova, e non soggettiva, del vico, nel quale quella scienza,
8 (131): prende la maniglia del paletto, per picchiare, e se
son piccina, sai. -nella forma del ger. indica la limitazione al pensiero
da un compì., dell'indirizzo del pensiero. zanon, 2-xviii-281: sovente
parlanti a modo degli umanitari e filantropici del secolo decimonono i personaggi del medio evo
e filantropici del secolo decimonono i personaggi del medio evo. borgese, 1-16: lo
concetto; inventare; indagare per mezzo del pensiero, anche sottoponendo l'oggetto a
color depigne / amor sovente in mezzo del mio volto, / e potrete pensar qual
sue vane. / quando al vespro del mio dì combattuto / dilegueranno, io
ha pur trovato chi lauderà la foggia del suo danzare, poiché tutti voi altri pare
pensato agli obblighi e ai nobili fini del ministero al quale si dedicava. tommaseo
un anno prima de * i mari del sud 'non ho seriamente pensato a poetare
la lingua s'assicura / a dir del ben, donde ho la mente accesa /
a tutti gli accidenti che nella morte del padre gli potessero sopravenire e a tutti
si specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la vecchiezza,
penseremo: formula che indica la sospensione del giudizio o che costituisce reticenza per un
.. fu il levarmi dalla rovina del mondo e ritrarmi in compagnia d'un
di registrarlo nel vocabolario con l'esempio del poliziano, vegga di pensarci un po'su
. croce, iv-4-48: la via del progresso anche in questo campo non può
altra se non quella della riflessione e del 'pensarci su '. -pensare
o l'intensità (specie amorosa) del pensiero o della meditazione o, anche,
abel, che fu il primaio giusto del mondo, come fue morto da caino suo
mia donna, poi ch'io 'namorai / del vostro adorno viso riguardando, / di
71-90: convensi / che l'estremo del riso assaglia il pianto, / e 'nterrom-
non fu conosciuto, perciò che ella del padre più non si pensava. bruno,
amor, ma solo lo disire / del frutto, che più aver no lo pensate
, per isbaglio, uno scenario, prima del tepipo, e si vede un cantante
. bisticci, 3-509: veduto questi del governo avere questa infamia per tutta la
paol terzo una mattina / tra il latin del messale e quel del bembo. praga
tra il latin del messale e quel del bembo. praga, 4-14: un po'
bembo. praga, 4-14: un po'del mio è restato lassù in quei boschi
fondo / de la mia gloria e del mio paradiso. poesie bolognesi, xcv-61:
veder mia figura / simile a quella del dimon terribile, / pensomi ch'io
già veduti, né per ciò cosa del mondo più né meno me n'è
fornire / la casa sua colle spoglie del prossimo? botta, 5-382: la pace
canzoni di autori incerti poste nella raccolta del giunta 1527, per assicurarmi se alcuna ve
se alcuna ve ne fosse di quelle del vostro codice. mazzini, 57-87: an
-assumere iniziative politiche o militari in vista del raggiungimento di uno scopo. mazzini,
ad oltraggio mandandoti una ricevuta e chiedendo del nome. d'annunzio, v-1-83: siamo
, sarà mia la cura o la spesa del provvedere il pane; e vostra quella
le stelle son là sublimi, / conscie del nostro breve mistero; / che non
suoi atti, facendosi custode e garante del suo comportamento. -pensare ai casi,
-pensare all'anima, dell'anima: preoccuparsi del proprio destino ultraterreno (e, per
non v'ha dubbio che il libro del vernani non fosse scritto proprio in quegli
da pensare a'guelfi e il cardinale del poggetto condannava la 'monarchia '.
spaventami sì ch'io temo forte / del viso d'una donna che vi mira.
ugieri apugliese, xxxv-1-887: largo sono del fino amare; / e scarso molto
: barbassou recò le ambasciate alla cognata del motta, quando 025 pensò bene di cadérne
per riempire le cantine e le tasche del sor matteo ch'era roba loro.
cui si formula il pensiero; la facoltà del pensiero; il pensiero stesso, un
scritture ci conviene operare per la purità del cuore quale è la carità. lorenzo de'
3-847: non siate oltre legati dalla consuetudine del credere, vinti dalla sufficienza del pensare
consuetudine del credere, vinti dalla sufficienza del pensare e guidati dalla vanità del dire
sufficienza del pensare e guidati dalla vanità del dire, se altro vi mostra la luce
presiedono queste due leggi: l'oggetto del pensiero è l'essere; l'attenzione del
del pensiero è l'essere; l'attenzione del pensiero non può fissarsi in un essere
, 395: la timidezza, la siccità del pensare [delle loro poesie] o
pensare così chiaro e così preciso come quello del metastasi ©. 3.
, 5-54: costui pensò di guarirmi del sordo, / se fussi riuscito la
de nicola, 543: il principe del cassero, dovendo visitare i santi sepolcri
bella pensata di pigliarci sottomano le terre del comune chi l'ha fatta? bacchelli,
maschi, ne ritraggono certe pensate che hanno del galante e del gentile. 2
certe pensate che hanno del galante e del gentile. 2. attesa, aspettativa
aspettativa. -fuori di ogni pensata: del tutto inopinatamente. -con uso aggett.:
le loro scritture non dal commune uso del vulgo, ma con elezione delle bocche
raunate schiere non pensatamente per la fretta del passare, i legami del ponte ruppero e
per la fretta del passare, i legami del ponte ruppero e incontanente co'detti canapi
e incontanente co'detti canapi e legami del ponte s'at- tuffaro. tommaseo,
614: la umanità e la probità del generale turpin si riducono...
per lo suo maculato consiglio. atti del primo vocabolario della crusca, 184:
quando io lo carico, egli ha del pensativo molto. machiavelli, 1-viii-20: ei
, vi-131: la continuità di fatto del pensiero non è mai quella astrattissima di
puramente logica di termini pensati nella nudità del senso voluto dalla serie stessa.
considerano come per sé stante, presupposto del pensiero nostro che aspira ad adeguarvisi.
fede non è altro che il risultato del pensiero, e solo sul pensato si forma
tutto ciò che possiamo considerare come limite del pensiero; e ciò che limita il
idiomaticamente l'immediatezza e la non volontarietà del pensiero. boccaccio, dee.,
giamboni, 8-ii-223: la sola volontà del male pensato soffre tal pena come se
e per tutto dentro dai confini del ducato nostro sia absolto dal suo bando de
che ci diede i 'sepolcri 'del foscolo, ebbe imitatori pochi e freddi
non pensato anche per parte o cagione del principe. é. ant. pensoso
. e letter. ciò che è oggetto del pensiero; il pensiero stesso (anche
fallenza pur sol di pensato. niccolò del rosso, 199-10: misero, come
cent., 47-72: sentendo i fiorentin del suo trattato / che s'appressava per
. pensatoio, sm. l'attività del pensiero; l'assillo delle preoccupazioni.
che fine abbiano fatto, dopo la morte del musicista, le montagne di rulli che
6-43: tutti sanno che, agli inizi del « new deal » (1933)
incarico di meditare e riferire sui mali del paese e le medicine più adatte.
pensa, medita, esercita la facoltà del pensiero, della riflessione, del giudizio
facoltà del pensiero, della riflessione, del giudizio; che è considerato nello svolgimento
che quindi si formi; ma lo sguardo del pensatore dà allo 'ntelletto a ciò
. cocchi, 4-1-48: i vari fenomeni del male ipocondriaco... hanno determinato
xi2- 319: la semplicità dello scrivere del muratori induce a supporre che egli non
ritirerei in campagna a studiare i grandi filosofi del passato. credo che sarei un grande
: mi spaventa assai più la tempra del vostro carattere -l'esempio della bignami -
alla sua patria e davanti agli occhi del figliuol suo, ritornando dall'inghilterra,
che le filatrici fissano alla parte sinistra del petto per appoggiare l'estremità della rocca
': laccetto pendente dalla parte sinistra del petto, nel quale le donne, filando
» continuava un altro pensieretto più birboncello del primo. idem, 1-vi-443: bisogna proprio
con essa la terra participare, non calendoi del cielo: ché se lo corpo gli
/ dov'el parlo de la rana e del topo. tedaldi, 18-13 (51
massimiliano,... uscito del castello, se ne andò in francia,
e di fortuna, qualmente con la forza del pensiero edifica castegli in aria. g
: alcuni hanno tentato di far l'analisi del pensiero col coltello anatomico: impresa vana
indole, il corso e i limiti del pensiero umano. ardigò, vi-112: il
rosmini, viii-295: i modi originari del pensiero umano sono tre: intuire, percepire
considerano come per sé stante, presupposto del pensiero nostro che aspira ad adeguarvisi.
con la ragione in quanto causa sostanziale del mondo). -anche: l'ambito,
e volti addietro i passi, / del ritornar ti vanti, / e procedere il
quanto esiste, pensiero vivente, assoluto, del quale il nostro mondo è un raggio
in verità il sentimento ed il pensiero del cuore umano a male inchinevoli sono dalla
di scorpioni, quando lo riguardo dall'alto del mio pensiero rischiarato dal lume freddo della
evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici. -memoria;
, / tu sei come l'immagine del vero / alterata dal vetro che s'
tepide e molli / l'aure dolci del suolo natal! gatto, 4-17: che
delle culture 'primitive limitato alla sfera del sensibile, a cui si contrappone il
lianze, commerzi, nacque il diritto naturale del genere umano. rosmini, xxii-21:
e realità delle cose è il termine fisso del suo pensiero. tommaseo [s.
ed è, l'espressione per simboli del pensiero d'un'epoca, che si fa
, per togliere a dio le redini del mondo; senza poesia, senza filosofia
il loro pensiero non cerca ancora nei cieli del medio evo il segreto delle umane società
, speculazioni mistiche e filosofiche, reminiscenze del mondo pagano innestate stranamente co'pregiudizi del
del mondo pagano innestate stranamente co'pregiudizi del medio evo...: quando
era un momento essenziale della vita universale del mondo civile. carducci, iii-24-190: la
agostino] ha costruito un'immensa enciclopedia del pensiero cattolico, che satollerà tutto il
, appartenenti, mettiamo, al mondo del 'pensiero selvaggio '. tuttavia il
che è richiesta per un determinato campo del sapere o che in esso si acquisisce.
di quanto sia profonda ed intima l'influenza del pensiero letterario e del sentimento poetico nei
intima l'influenza del pensiero letterario e del sentimento poetico nei destini d'una nazione
fiamme nascose;... il più del tempo nel piccolo circuito delle loro camere
per distrarre la mente dal pensiero triste del tempo che fugge. d'annunzio, iv-1-
partic. in espressioni quali la rapidità del pensiero, veloce come il pensiero,
più insussistente, e soddisfarlo colla rapidità del pensiero. barilli, 7-51: il viaggio
la destino a comunicarvi alcuna notizia superficiale del paese e qualche pensiere cadutomi in mente
dante, par., 10-36: del salire / non m'accors'io, se
accorge, / anzi 'l primo pensier, del suo venire. intelligenza, 5:
accende. battista, vi-3-149: insegnano del mal l'acerbe scole / che '1
l'acerbe scole / che '1 pensiero del male un cor sgomenta / più che
vede o di chi legge per via del discorso. mazzini, 29-5: dante.
pensiero, rifacendomi in mente la tela del romanzo. misasi, 7-ii-179: i grandi
romanzo. misasi, 7-ii-179: i grandi del pensiero e dell'azione avevano affrontato l'
se non vergogna, di manifestargliele dispose del tutto e quella cacciar via. e
! sansovino, xliv-175: i rinsieri del core son quasi in profonda selva, però
italia! 'è il grido dei santi del pensiero da dante a'dì nostri;
dì nostri; è il grido dei martiri del pensiero da crescenzio e arnaldo ai fratelli
torricelli] formò di essa [l'esperienza del mercurio], quand'ei ne prese
umana, xxxv-1-654: en la festa del santo agustino, / pensando èl cò,
ditar un sermon / de la vita e del sta ^ del miser om. mostacci
/ de la vita e del sta ^ del miser om. mostacci, 151:
fosse perfetto, molta battaglia intra lo pensiero del suo nutrimento e quello che li era
. alfieri, 1-328: la strage / del mio misero padre è ver eh'eli'
il giogo di roma era alla metà del secolo xviii il pensiero predominante de'governi
, d'una giovinetta innamoratosi, vergognandosi del suo folle pensiero, lei e una
amo tanto, / senza curar de'fiumi del mio pianto / e del mancar de
de'fiumi del mio pianto / e del mancar de la mia frale spoglia, /
che 'l foco. -ragionevole aspettativa del verificarsi di qualcosa; attesa di buona
, trovando scarso e freddo il soccorso del padre, nel quale fin'all'ora aveva
, iii-52: questo quadro è più del primo commendabile per il pensiero ch'è
diede il pensiero al giordano per la galleria del riccardi, lo prese larghissimo. l
1-53: la declamazione è il colorito del pensiere. praga, 3-36: fida ancella
. praga, 3-36: fida ancella / del mio pensiero / la man che tenta
a constatare in persona il compimento finale del gran pensiero quadrilatero,...
in questa guisa restasse oscurata la gloria del giordano. -spunto musicale, frammento
musica i suoi precetti grammaticali nelle regole del contrappunto; la parte dell'invenzione ne'
: comportano le cure e cotidiani pensieri del governo e stato vostro quella sottile et
di leo, 214: pungavi almen del vostr'onor pensiero, / se ponete in
c. garzoni, lii-12-407: il mangiar del l'oppio usato dai turchi
et oscuri generano per gli occhi nell'animo del riguardante la qualità loro, la quale
costo, 1-71: vi furono certi del vicinato, come gente di pocchi pensieri
7-34: no, no, grazie del pensiero, è stata proprio una bella chiacchierata
. leopardi, 4-tit.: pensieri del tempo. balbo, 2-tit.: pensieri
dello spontaneo... (materia del pensiero precedente), sopra quelle della ragione
'caput mortuum '. 13. viola del pensiero. rezzonico, xxiii-243: aiuole
margherite. -fiore di, del pensiero: viola del pensiero. luna
-fiore di, del pensiero: viola del pensiero. luna, app.:
i-286: ci dev'essere anco il 'fiore del pensiero': oh eccolo! che vaghezza
eccolo! che vaghezza! -viola del pensiero: v. viola. 14
di notizie ufficiali, avrebbe letto quelle del * pensiero italiano ', giornale genovese,
un monarca così grande, alla presenza del quale sembravagli di essere in età di
tinta di sangue ed impressa dalle orme del salvatore. -attaccare i pensieri alla campanella
... -tu cominci a aver pensiero del mal prima che egli ti venga.
la coia, / de le chiavi del carcere ha pensiero. -avere intenzione
vano / vi cadrei de la vista e del pensiero. -cadere in pensiero
disposizioni. sercambi, 2-i-36: essendo del mese di luglio, in ne'grandi
ti prego, prima che altro ti riveli del mio stato, a non te ne
dormito, di che, tra pel calore del cibo e dei vini e per la
gli avea data il padrone gongolando tutto del piacere, ricordandosi di quello che la
: convincersi di qualcosa. novella del grasso legnaiuolo, 14: e1 grasso
: avere opinione che. g. del papa, 3-9: platone fu di pensiero
resta chiusa e libera nell'isole / del tuo pensiero e del mio, / nella
libera nell'isole / del tuo pensiero e del mio, / nella fiamma leggera che
: io, sentendomi levare dal pensiero del primo amore a la virtù di questo,
cieco suo desir, che non assonna / del scelerato amor traer construtto, / cercando
e con malvagia arte richiesero i giovani del paese. berni, 35-29 (iii-182)
mette in pensiero tessersi trovata la lapida del nostro cisiaco. -mettere in pensiero di
che sarebbe con noi insino alla consumazione del secolo, non gli metterà pensiero di
i miei compagni non su- spettano / del tardar mio, ch'io vo'che 'l
e l'opere della misericordia a proporzione del loro stato. -mettersi qualcosa in
dei avranno più un pensiero al mondo del fatto mio? -non darsi altro pensiero
mio che, in questa va- cazion del carnovale, vogliate pigliare un poco di pensiero
quel decreto grazioso, per la nascita del serenissimo infante. carducci, ii-8-3:
suo servigio la maggior parte delle rendite del suo pontificato. -riavere tutto il proprio
fino alla merica? -in qualunque parte del mondo. -è pei miei nipoti che
proposito. latini, i-235: uscio del reo penserò / ch'io avea in
volgar., 1-18: il pensieri del male uomo si è magione del diavolo.
pensieri del male uomo si è magione del diavolo. monosini, 231: chi
e concetti di se medesimo troppo più alti del vero. redi [in magalotti,
renda. bertola, 142: il complesso del luogo ne risvegliavano ancora alcun che di
di conservar la purezza dell'anima e del corpo suo in guisa che sia vergine
3. che richiede seria applicazione del pensiero. boiardo, 1-78: la
iii-1-1084: su l'arca, ai piedi del pensieroso, con in tutte le membra
agg. che non si trova a livello del suolo, ma è sopraelevato su archi
crebbero in notabile altezza sopra la muraglia del suo mausoleo. g. de'bardi,
nobil via, vien che si miri / del ro mano splendor raggio sincero
temanza, 143: è similmente del carattere dello stesso falconetto il cor
cor tile pensile nel palazzo del podestà, da altri male attri
buito al palladio. b. del bene, 2-317: bisogna che siavi
alle finestre. lucini, 3-45: davanzale del piccolo abbaino, / sporto sul
pensile sull'acque / dell'isole dolci del dio, / oggi m'assali /
parte opposta; mobile intorno allo snodo del manico; appeso per un lembo. -anche
trova a un livello superiore a quello del terreno circostante a causa dell'accumulo dei
valle padana lo scivolamento vuol dire innalzamento del livello del letto dei fiumi, divenuti
lo scivolamento vuol dire innalzamento del livello del letto dei fiumi, divenuti, per
argini stessi, su letti assai più alti del terreno. 6. fisso alle
ero sceso e avevo percorso buon tratto del marciapiede sotto la pensilina. bacchetti, i-ii-
: condizione della parte di stipendio o del numero di anni lavorativi che servono al
e discreti, mi consideravano la fidanzata del loro 'pensionante '. borgese, 1-59:
, n. 9, col suff. del part. pres. pensionare,
tr. (pensiono). fare oggetto del versamento continuativo di una pensione, della
impiego: e se la pensione è prima del tempo e non chiesta e non sufficiente
.. finalmente pensionato quella infame figura del conte pacta, commissario civile. castelnuovo
corimbo, il cui voto a favore del ministero caduto era incomprensibile...
= denom. da pensione, sul modello del fr. pensionner (nel 1340,
, e basta loro l'aut- torità del re. alv. contarini, lii-4-232:
lii-4-232: gl'italiani che sono pensionari del re son quasi tutti fuorusciti, e i
, secondo la maggior o minor età del pensionàrio. biondi, 1-ii-346: il consiglio
ordinariamente sono dottori o licenziati e pratichi del governo, onde assistono e consigliano i
con la corte e con gli stati del paese cose d'importanza, ne mena
cittadinesche e fanno come officio di consultori del magistrato. gualdo priorato, 4-35:
. ugenio, primo consiglierò e segretario del sig. principe d'oran- ges e
, 1-601: carica molto cospicua è quella del pensionàrio di olanda, oggi il signor
mano, facendo spalliera davanti al trono del re ne'ricevimenti degli ambasciatori o accompagnandolo
la somma assegnatagli senza una permissione del ministro delle finanze »..
glorificato e che non abbia bisogno del vitto. 5. convittore di
un piccolo compenso. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
: è noto... il giudizio del collegio nostro... a favore
favore di codesta fedelissima città nella materia del pensionatico. turra, xl-232: pregiudicata
concilio era buon numero di vescovi pensionati del pontefice. cesarotti, 1-xxxix-134: godo
, it., ii-206: il re del secolo, il gran maestro della parola
delle opere musicali applaudite, su libretti del poeta rotondi suo pensionato. 2
essendovi stata negli anni addietro una commissione del governo italiano in venezia per definire gli
162: sotto l'egida / del presidente / godo il papato / di
a mai considerato il pensionato come investito del diritto assoluto di godere della sua pensione
soldati, 2-437: era un figlio del vecchio monticone. più che cinquantenne e
ormai pensionato della fiat, alla morte del padre aveva accettato di sostituirlo. g.
di masse fannullone e inutili, che vivono del 'patrimonio 'degli 'avi '
vorrebbe e'si dilatasse a pigliar le forme del pensionato, retto da persone come i
: conviene... che le donne del popolo, che non hanno, come
di giacomo, ii-872: negli ultimi anni del pensionato bisognava che i giovani presentassero un
presentassero un quadro di figure più grande del vero. pirandello, 7-250: passeggio
poi coll'innata sua generosità assai più del valore, dichiarandolo con grossa pensione suo
quand'essi non vogliono correre alcuno dei danni del liberalismo e conversano con prìncipi, hanno
caro, 12-iii-46: per supplire ai pagamenti del mor- tuagio ed a l'altre spese
: corrispondere al pensionario, da parte del beneficiario, una somma che lo libera
accordo, secondo la maggior o minor età del pensionano. de luca, 1-13-2-io:
frutti (o, in genere, del reddito) di un bene, di un
esempio, che si riservi a favore del pensionario una terza o una quarta parte
. sì che sia incerto l'ultile del pensionario, come dipendente dal futuro evento
mille per pagar due fiate la pensione del zante. gualandi, 18: venuto
conoscermi affatto lontano da malore così pestifero del sospetto e mi condolgo con voi di vedervi
somma periodicamente corrisposta, per particolare disposizione del sovrano o in base a regole prestabilite
coniuge, figli minorenni, ecc.) del defunto dipendente (pensione di reversibilità)
contributi previdenziali versati) e alla durata del servizio prestato (pensione di vecchiaia,
pensione dal governo, ottenuti per mezzo del principe reale di baviera, stato suo
attuale e preparate feste per la venuta del re. rezasco, 789: * pensione
spesso, parziale, della pensione o del diritto di ottenerla dal diretto titolare,
esempio dal marito alla moglie dopo la morte del primo. -stor. pensione di
1-213: riceveva in dote la nuda proprietà del villino di rocca di papa;.
quivi abitare, condusse a pensione la casa del fa- bro. petrarca volgar.,
: la somma periodica pagata in corrispettivo del vitto e alloggio ricevuto. -fare pensione
gl'irti / pinnacoli le accensioni / del vespro e nell'acque un avvampo / di
per gentilezza verso un amico del futuro genero. pratolini, 3-141:
cercarmi un altro ritiro, meno forzato del monastico. imbriani, 7-149: frati soppressi
: per quel che riguarda i pensionisti del re, questo ha luogo per quelli che
, 2-626: al lunedì la storia del fungo non era finita... malgrado
freddo fregio, la parte più ingrata del mio penso. 3. componimento
, 6-383: ha messo troppo del suo io-fantoccio nella commedia e pochina pochina
centenario, ratta a eseguire il penso del re dei geni. 6.
fuoco di legna / al gusto morente del pane alla / trasparenza del vino / dove
gusto morente del pane alla / trasparenza del vino / dove pensosamente si rinfocola /
...; ella è nella cima del naturale. -per estens. che
stava sola, e pur di lui del tutto pensosa dimorava. seneca volgar.,
. cesarotti, 1-vii-100: né men pensose del perduto duce / e tinte di pietà
altri, di suo ben pensoso, / del campo attende agli utili lavori. giusti
o granata] resti, / pensosa del canto del gallo. -che nutre
] resti, / pensosa del canto del gallo. -che nutre in sé
sembra proprio di veder apparire il volto del piccoletto mozart. marinetti, 2-iii-286:
regge con lieve e tacita forza la poesia del gran manzoni e muta la sua vena
la mente spira / semplici brame, del pensoso bosco / uscir la vede, qual
: nella mitezza dell'aria, la quiete del bosco aveva alcun che di pensoso e
, 2-1- 885: le rive del lago erano deserte, ma le loro sinuosità
. linati, 30-139: questa marina del carnaro... a ogni svolta ti
pensosa, che successe [a quella del petrarca], impose / un nuovo accento
'...: specie di pesce del genere chetodone, munito nella pinna dorsale
cancello ', con riferimento alla disposizione del parenchima. pentacloroetano, sm.
clorurazione del tetracloroetano (o del triclo- roetilene
clorurazione del tetracloroetano (o del triclo- roetilene o del cloruro di
(o del triclo- roetilene o del cloruro di etile), che si presenta
e susurravano, in una pausa momentanea del pianto. papini, iv-1039: il vecchio
i., risale alla seconda metà del sec. xvii. pentàcolo2,
è pure il nome della quinta voce del tono. moretti, ii-141: per suo
[ot] 7tevtaxóaiot * i cinquecento [del consiglio] ', agg.
in pochissimi generi, nelle profondità del pacifico e dei mari delle an- tille
(e pentacrinitae), dal nome del genere pentacrinus (v. pentacrino).
, di cui sono ricche le rocce del triassico (e sono attualmente rappresentati da
. = voce dotta, adattamento del gr. 7revt zarlino, 2-4-208: tra le corde del pentadecacordo si trova la disdiapason. ). numism. antica moneta greca del valore di cinque dramme.
della musica colta, da numerosi compositori del tardo ottocento e del novecento).
da numerosi compositori del tardo ottocento e del novecento). = deriv.
, agg. geom. che è proprio del pentagono; che ha forma di
viso smunto di federigo grandeggiava il promontorio del naso sanguigno a'àprito di porri seccaricci
echinodermi, stabilito da link a scapito del genere asterias, in cui sono compresi quelli
siano quante braccia si voglino i lati del cinque facce, che i greci..
egitto più che farneticazioni pitagora dall'apotema del pentagono. 2. edificio o struttura
nel suo rapporto sul massacro di beirut del 23 ottobre, non vedo che cosa
: a mezzo giorno caminando su la corona del monte, a vista del mare,
la corona del monte, a vista del mare, poco lungi si trova una fortezza
e di code le ultime nude righe del pentagramma, l'amicizia si spezzava di colpo
573: impigliato al geloso pentagramma / del telegrafo impolverato pende / un aquilone armato
tirate le righe sul rovescio della lista del giorno mutatasi in carta pentagrammata, quest
impiegato... musicava i versetti del suo collega. savinio, 12-17: è
all'inizio della partitura e sulla sinistra del foglio pentagrammato. pentalfa, sm
fyxépa 'giorno ', sul modello del decameron boccacciano (erroneamente detto decamerone)
f. villani, i-411: una operetta del rammarico di fil- lide in versi esametri
[come dell'esametro] può dirsi del pentametro, il quale non prima che da
.]: 'pentandria ': quinta classe del sistema botanico di linneo, che contiene
. dunque, come levando l'ultimo canto del pentàngulo rimane quadrangulo e non più
stesso descrive un pentàgolo nel circolo inferiore del l'imo scapo.
[5-vi11-1982], 1: i segretari del pentapartito hanno dovuto formalmente rispondere a questa
] de'malvagi fin dalla prima età del mondo potè vantarsi d'esser dominatrice, ed
quella propria degli echinodermi, le parti del cui corpo, disposte intorno a un asse
-in partic.: ciascuno dei componenti del direttorio che resse la francia dal 1795
tenuta unita dalla sua complicità cogli orrori del fascismo; dall'altra i gruppi delle opposizioni
un autentico valore giornalistico, già cooperatore del don chisciotte. -un nicoterino?
pareti appena finite di verniciare nel pentastanze del moralista fanatico. = voce dotta,
pentasto mida, dal nome del genere pentastoma o pentastomum (v.
si narrano le vicende dell'umanità e del popolo di israele dalla creazione alla vigilia
vede, saria da negar la eternità del mondo, di che ne fa testimonio apertissimo
prove (corsa, salto, tiro del giavellotto o a volte pugilato, lancio
giavellotto o a volte pugilato, lancio del disco e lotta); ripresa come specialità
prove di salto in lungo, tiro del giavellotto, m 200 piani, lancio
giavellotto, m 200 piani, lancio del disco e m 1500 piani, in una
per le donne, prove di lancio del peso, salto in alto, m
publici giuochi, ed ottenne la corona del combattimento pèntatlo, che è quando in
altri pentatli e altri pancratisti che quelli del belgio. = voce dotta, lat
lat. scient. pentatomidae, dal nome del genere pentatoma (nel 1829),
allestita e pagati, sotto gli ordini del trierarca. il capo della pente- contarchia
, 10-324: non so se vi sia del vero nella leggenda popolare che, come
giorno dopo la pasqua, non prima del io maggio e non oltre il 13
.. le annue memorie della risurrezione del redentore, della sua nascita o manifestazione
sua nascita o manifestazione a'gentili, del suo glorioso trionfo nell'ascensione e della
dal concilio di beaugency il 18 marzo del 1152, facea nozze a pentecoste con enrico
un secondo tempo il significato di commemorazione del dono della legge a mosè, sul
si riferisce, è caratteristico o originario del monte pentelico, situato in attica,
: le colonne furon tagliate nelle cave del marmo pentelico con bellissima proporzione della grossezza
: egli sono molti marmi che non hanno del tutto gli scrittori esplicato di che sorte
dell'i- metto / e il vin del parnete, odorato / con la bionda
, odorato / con la bionda ragia del pino / pentelico. ojetti, ii-655:
ojetti, ii-655: nella luce immobile del pomeriggio estivo egli mi parla del cibo-
immobile del pomeriggio estivo egli mi parla del cibo- rietto di pentelico. e.
deriv. da ilevrext), nome del demo attico di pèntele. pentèlio
quinta quantità lunga, a metà del terzo piede. citolini, 537
pindikkjatu), deriv. dal tema del lat. fingere 'dipingere '(r.
ecco grande maraviglia ché 'l cappuccio fu tratto del fuoco senza nullo guastamente; e questo
virtù della vera e umile penti- gione del frate. nuccoli, vii-693 (1-3)
o da semplice detesta zione del peccato o dal timore delle pene
e di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale ha in sé
era, in testimonianza... del suo pentimento. muratori, 6-108: per
il padre guardiano... parlò del pentimento di lodovico e della sua risoluzione.
, allora, io son già sulla via del bene. -come personificazione. bruno
ed altri ministri che edificano il palaggio del pentimento. -ravvedimento, resipiscenza.
: la destra vede nei passi retrogradi del ministero un 'savio pentimento '.
nei confronti di un proprio atto o del proprio operato. andrea da grosseto,
riconosciuto uomo. con sorpresa e pentimento del suo fratello padre. -in senso
cangiamento fatto dal pittore in un quadro del tutto colorito. soffici, v-5-342:
, 113: per questo chiamarono luna parte del sei sestante le due triente, le
purg., 5-55: quivi lume del ciel ne fece accorti, / sì che
l'uomo per la penitenza si pente del male ch'egli ha fatto. petrarca,
suol che degli altrui martiri / e del suo error quando non vai si pente.
: ricordandomi di lei secondo l'ordine del tempo passato, lo mio cuore cominciò
beicari, xxxiv-132: pentutisi e confessi del mal fare, / del ritornar a
pentutisi e confessi del mal fare, / del ritornar a dio ebbon tal sete /
saba, 373: l'ore del lavoro lente / gli gravavano addosso, riviveva
ne li stremi! petrarca, 1-13: del mio vaneggiar vergogna è '1 frutto,
bestemmie non udire, / o dator del buon pentire. pascoli, ii-711: dio
pentì per tornare in grazia sua e del re suo fratello. 2. per
o scontento di un proprio atto o del proprio operato. giacomo da lentini
far più d'onor che poi pentere / del manco del dovere, / ché si
onor che poi pentere / del manco del dovere, / ché si riman l'onor
, ch'io non voglio andare a casa del diavolo per l'anima tua. alberti
vero che, sì come ci ridiamo del rumore che ci fa paura, così ci
ci fa paura, così ci pentiamo del falso che ci fa sparlare. ulloa [
d'averlo menato a firenze. rovella del grasso legnaiuolo, 28: el grasso.
quando la vecchiezza abbia inaridito le fonti del piacere. -con riferimento alla divinità.
, e tut- t'i loro pensieri del cuore fossero intenti al mal fare in
dalla via sua rea e io mi penta del male il quale 10 penso di fare
ma facessero ogni cosa per troncar le speranze del ritorno. manzoni, pr. sp
, 5-207: appena entrato nella bottega del barbiere, mi pentii e feci per ritirarmi
sanza prò si penta / qualunque priva sé del vostro mondo. idem, purg.
, 25-4-5: demostene, avendo udito del pregio d'una femmina, disse: io
: egli è buono che noi assaggiamo del vino di questo valente uomo: forse che
perdono di peccati ne va a'piedi del prete: or se non sef confesso e
de la misericordia di dio s'avvede del suo errore, e pentito ritorna a
poi non perseverano, e appena pentiti del peccato, par che tornino a pentirsi
peccato, par che tornino a pentirsi del pentimento. forteguerri, 14-73: or
stupenda elegia l'ardore e il tremore del cuore amante e pentito. jahier, io
per la novità de'costumi o significativi del loro santo proposto. delfico, ii-132
e lucia, 331: le lagrime ardenti del pentito cadevano sulla porpora immacolata di federigo
terrorismo: e il termine, proprio del linguaggio giornalistico, suggerisce l'idea di
fenzi, l'ultimo grande pentito della storia del terrorismo, racconta quello che sa.
, scontento di un proprio atto o del proprio operato. boccaccio, dee.
): quasi pentuta [alatiel] del non avere alle lusinghe di pericone assentito,
non vorrei aver detto per tutto l'oro del mondo; ed ora son dolente e
trave, il pose davanti l'uscio del giudeo...; ma poi pentito
della croce, 1-37: la malignità del puro cuore sì dovrebbe essere umiliata
dio, al fanciullo et alla vedova del suo comesso errore, e rendendosi mille volte
completare, aprendola, la sequenza iconografica del pentitticooriginario. = voce dotta, comp
sacrificare suo sacrifizio, venia il fanciullo del sacerdote, quando la carne si cocea
: suol dirsi dal popolo per l'ora del desinare. p. petrocchi [s
la chiesa di santo anastagio. b. del bene, 2-140: presentata all'alveario
quel leppo, si portano nella parte davanti del loro albergo e talvolta fuori del limitare
davanti del loro albergo e talvolta fuori del limitare. -recipiente, per lo
rivolta all'ingiù, in fondo alla stanza del giuoco. dipoi, destinato a sorte
col bastone, o con qualunque parte del corpo, egli ha perduto il giuoco
246: menzione è fatta più nell'antico del fuoco greco, che chiamavano anche marinaresco
stupidaggini (con riferimento al personaggio del contadino campriano, protagonista di storie inverosimili
soltanto ragionevole, ma correttissimo. però del rewolver non ha mai parlato con nessuno
. -lavare le pentole con l'acqua del parnaso: fare poesia in ogni occasione
pentola è levar il grasso nello schiumar del brodo quasi nell'istesso senso. tommaseo
per metafora ha quasi lo stesso significato del precedente. -soffiare sotto la propria pentola'
due persone, lo stato di inferiorità del più debole. albertano volgar.,
voce di area centro-sett., dimin. del lat. volg. * pinta,
tardo pineta), forma femm. del part. pass, di pingére 'dipingere
a credere che voi stimiate che l'enciclopedia del medico consista in saper sonare come sarebbe
barile piccolo di quello artefice, cioè del pentolaio. bandello, 1-27 (i-343)
raro, anzi singolare l'es- sempio del re agatocle, il quale essendo nato di
o come l'asino o il ciuco del pentolaio: fermarsi ogni momento a chiacchierare
non trottato / l'asino fatto par del pentolaio. lorenzo de'medici, ii-301:
stringa un paio; / l'asinin del pentolaio. bandello, 2-36 (i-1030)
giovini, che sono come l'asino del pentolaio che dà il capo in ogni porta
: sapete che io non son l'asino del pentolaio che mi fermi a ogni uscio
che io ero in siena l'asino del pentolaio: e'non vi capitava femmina
5-27: 'vo'siete come l'asino del pentolaio ': il qual proverbio non è
distribuiscono ai popolani le tessere ossia bullettini del pane. -per indicare una persona
'esse'come 'l ciuco... del pentolaio ':... si
'esse'come 'l ciuco... del pentolaio ': essere molto malconcio,
-fare come l'asino del pentolaio', v. asino, n.
darsi che siano davvero le ultime schegge del pentolame andato distrutto sul posto, dal
né fuoco né pentolino. rime adespote del secolo xv, lxxxviii-n- 647:
4-58: stefano aveva lasciato il pentolino del latte, più come pensiero che come
12-i-214: in tanto mi contenterei pure assai del mio pentolino e del mio pagliariccio.
contenterei pure assai del mio pentolino e del mio pagliariccio. chiabrera, i-ii-
ritornerò a quella santa ed aurea mediocrità del mio pentolino. fanfani, uso tose
orinali, / che rotto è 'l pentolin del baccil- liero. -figur.
denari che si metteva da parte al giuoco del giulè, tirandolo colui che faceva il
. -per metonimia: il gioco stesso del giulè o bazzica. algarotti,
l'amoretto che le bolliva nel pentolin del cuore. 8. plur.
quel d'altri, ritorna a viver sobriamente del suo. tommaseo [s. v
malatesti, 35: i'ho messo con del pepe e con del sale, /
i'ho messo con del pepe e con del sale, / con uve passe ed
altra [apertura] inferiore all'estremità del tubo inclinato, che tufa in un pentolo
.. è affatto rientrata nel pentolone del caos. moravia, ix-178: una di
antichissimamente fu trovata e ritiene il nome del suo auttore: la quale alcuni chiamano
sf. chim. prodotto di reazione del pentoso con fenilidrazina (e tale reazione è
una delle solite pentracole dei gran dottori del secolo decimottavo. = var.
uno staminodio; sono piante originarie del nordamerica e in italia è frequente
, 2-104: l'allegoria al viaggio del martire s. lorenzo ideato dall'artefice in
, sf. medie. ant. lobo del fegato. fasciculo di medicina volgare
e non volgare trovi in questa faccia medesima del compendio nella penultima linea. foscolo,
-sm. il giorno che precede l'ultimo del mese. c. campana, ii-539
non fallano mai di servar la penultima del loro infinito, fuor che in alcuni
, 3-266: sendo la penuria grande del grano, fece iscrivere tutto quello ch'
brusoni, 152: la penuria del piombo gli costringeva a consumar lo stagno
3-81: fanciulla, dicendoti / la prosa del vero: / -ho d'oro penuria
economia di guerra era caratterizzata dall'abbondanza del superfluo, mentre v'era penuria del
del superfluo, mentre v'era penuria del necessario. -in partic.: numero
quantità inadeguata di cose. scala del paradiso, 257: questo adiviene per la
albero, cari molto alle donzelle qui del paese, massime in tempo che non
di questo lavoro, se la urgenza del tempo e la distanza de'luoghi e la
contendessero di discorrere storicamente su la vittoria del vice-re. guerrazzi, n-ii-38: di
aveva detto, osservando il profilo melanconico del mio viso -per il cielo! si direbbe
lasciarvi di te fiera memoria, / del suol che ti sostenga avrai penuria.
, che richi e poveri aveano sinistro del pane. ghirardacci, 3-345: volesse
, 2-xviii-344: con la dichiarata protezione del principe e co'vantaggi che si avranno
scarsezza, la lentezza e i vincoli del commercio. ojetti, 1-18: quel beato
mente gl'impeti e le furie / del guardiano indiscreto ed incivile, / non sentirien
questa ricchezza appunto ci germina la penuria del vero. foscolo, xv-163: lasciate
-imperfezione morale, vizio. scala del paradiso, 309: la superbia è l'
dell'anima. 5. rarità del verificarsi di circostanze e situazioni; scarsità
alle scorrerie de'musulmani nel bacino centrale del mediterraneo un episodio di storia letteraria di assai
convien più che alla soluta la penuria del dire. 6. mediocrità letteraria;
poi venite a considerare i suoi [del petrarca] sonetti gli biasmate non per
strettezza. f f scala del paradiso, 393: stando in indigenzia e
, 2-xxiii-374: diverso era il caso del pittore, il quale, a carico,
: rifocillatosi dalla penuria, al fomento del cibo e dell'ottimo vino, sturava
, 5-2-291: lodò ancora la gran quantità del miglio, che per l'abbondanza dell'
scuotere ogni giogo, turbare ogni regola del bello in ogni arte bella, non e
morris scorrazzando per la campagna dalla sinistra del tevere sovente s'impadroniva del fodero avviato
dalla sinistra del tevere sovente s'impadroniva del fodero avviato alla città penuriante.
dell'armi. marco foscarini, lxxx-4-702: del qual modo avendo in piedi la maestà
o spodestati, tutti i prìncipi reali del mondo, sarebbero stati prontissimi ad impalmare
guerrazzi, i-58: quanto allo allogamento del genero marcello, lo tolse appunto ai suoi
ricco, ma il signore mi dà del bene piucch'io non merito, e se
vi vada giornalmente scadendo. -privarsi del necessario per avarizia. f. f
campagna da tutti i lati per render del tutto penurioso di vettovaglie il campo nemico
di cuore, sì prodigo di mano faccia del sordo alle querele di tanti penuriosi?
scorgeva ch'eglino nell'abbondanza dei beni del corpo divenivano penuriosi di quei dell'animo
guaiscon perdonanza come cani frustati ai piedi del padrone? -povero (di argomenti
, riducendosi elleno a poche ignobili scorie del vesuvio e a non so quante volgarissime
e a non so quante volgarissime lave del medesimo luogo. 5. per
senza impegnarsi ostinatamente a consumare il residuo del denaro e delle vite ne'viaggi.
risale ad una terza parte di più del prezzo mezzano dell'ultimo decennio. [
). c. gozzi, 4-200 del tal la moda non volle il medesimo:
masserizia di berto pengigliare tra li piè del deschetto. a. politi, 1-490
cale. = adattamento del fr. ant. pendiller (nel 1265
lenzuola sordide penzolanti a rifascio dalla finestra del malato che s'alza a mezzogiorno.
furia la cordicella della campanina penzolante allato del portone della chiesa. moravia, iv-96
dei pozzi, con la pelle / del petto per grembiul rosso, con trite /
restò dov'era, seduto sull'orlo del letto, le gambe penzolanti.
brancati, 3-132: le teste penzolanti del barone magri e di rosario lazzara furono
come due lune illividite di quel firmamento del tutto chiuso e buio. penzolare
penzoli da un albero altissimo. b. del bene, 1-207: ciò che pensola
lagrime stillanti, / le ciocche penzolavano del crine / scompostamente. -spenzolare
letto, lasciava penzolare la testa fuori del materasso. -ricadere inerte, ciondolare
nella memoria. moretti, 1-814: del resto, egli aveva tutto dimenticato,
, / il penzol delle sorbe e del trebbiano / e quel che più le par
pasta per ormeggiare un'imbarcazione. -penzolo del timone: ciascuna delle corde di notevole
sollevare pesi dal boccaporto. 'penzoli del timone ': forti corde per ritenuta del
del timone ': forti corde per ritenuta del timone. -posizione che assume
: stan penzoloni / le grosse palle del duro flagello. cesari, i-536:
per aria, tutta assorta nei pensieri del terrore. c. bini, 1-304
, lxii-2-vii-10: siedono su la groppa del cavallo co'piedi affatto penzoloni. passeroni,
, erano inchiodati ciascuno sur un battente del portone. balbo, 6-22: riconosciuto da
penzoloni. pecchi, 2-119: il custode del tempio era fino a qualche anno fa
, 6-50: risiede in mezzo il paretaio del nemi / d'un pergolato, il
, 621: alcuni persino montarono sul tetto del vagone e di là penzoloni lo supplicavano
luoghi fangoso-arenosi e più frequentemente nei calcareo-arenosi del mare. montale, 18-34: stavano
, 1-160: spacciava al defluente pubblico del teatro nuovo i peoci al succo di
coltivazione della loro terra fino a estinzione del debito; il valore minimo al quale erano
trasmissibile agli eredi (e la caduta del dominio spagnolo non ne provocò la fine
perduro in varie forme fino alla sentenza del 1910 con cui la suprema corte lo
. pascoli, i-996: i piedi del genere sescuplo... sono: a
e. cecchi, 3-79: pei vialetti del parco, oziano frotte di peoni,
. pascoli, i-996: i piedi del genere sescuplo o peonico. = voce
, 2-36: la pecunia, come peotessa del desiderio, me promete de mandarme in
sf. abitudine morbosa consistente nel titillamento del pene senza masturbazione. = voce dotta
. peotomia, sf. asportazione chirurgica del pene. = voce dotta,
che emette un cigolio simile a quello del macinino per il pepe. montale,
: solo gli scriccioli delle cornouailles e del cornwall parlano veramente la stessa lingua, fanno
: pepare e drogare forte era l'usanza del paese. tomizza, 3-219: dalla
erché il bordello pareva l'alleato naturale del sole dei- avvenire.
di un giardino troppo profumato odore pepato del pericolo. ungaretti, xi-87: quelle
, 167: come nella cro- censsione del santo, il rosso pepato dei mattoni lombardi
una risposta pepata, ma per amore del quieto vivere preferì di tacere. fogazzaro,
dicendo cose molto pepate di lei e del re. pea, 11-97: gli altri
secondo aneddoto più forte e più pepato del primo. piovene, 7-299: il
, 15-83: si vede che il grosso del pubblico vi cercava tutt'altro che la
fondo la mia schiena coi mattoni medioevali del castello il cui angolo perdendo ogni eroismo
deriv. da pepe, col suff. del part. pass. pépe, sm
e, in par- tic., del piper nigrum, albero lianoso, rampi
; è una spezia nota nel bacino del mediterraneo fin dalretà ellenistica, usata come
sulla cima può uomo vedere grande parte del mondo, e dall'una parte del
parte del mondo, e dall'una parte del monte, verso il sole levante,
di siena, io: la soma del pepe, iiij soldi kabella. anonimo toscano
d'acqua e lassa bullire e mettivi del pepe e de le spezie. crescenzi volgar
nasce e ottimamente fruttifica sotto il segno del cancro e nel primo clima ov'è molta
, 1-267: tolli... del pepe lungo e del pepe bianco di ognuna
... del pepe lungo e del pepe bianco di ognuna un'oncia.
scritto pepe absolutamente, sempre s'intende del nero. a. briganti, 108:
d'oro portoghesi... le piante del pepe bianco sono poche, e non
322: quanto più pesa il grano del pepe tanto è più fresco e migliore.
e grazia che punge come i granellini del pepe. -pepe lungo: droga
droga che si ricava dalle spighe fruttifere del piper officinarum o del piper longum,
dalle spighe fruttifere del piper officinarum o del piper longum, originario dell'arcipelago indomalese
nei paesi di origine ma meno pregiata del pepe nero. balducci pegolotti, 1-99
acosta], 19: la pianta del pepe lungo mi fu affermato esser molto
retato o sagrinato. ha gli stessi usi del bianco e del nero nella medicina.
ha gli stessi usi del bianco e del nero nella medicina. -pepe betel'
sapore bruciante. -pepe americano, del perù, falso, molle o albero
perù, falso, molle o albero del pepe: albero della famiglia anacardiacee [
]: dicesi 'falso pepe, albero del pepe 'ed anche semplicemente 'pepe
-pepe corniculato, cornuto, dell'india, del coronandel, di caienna, d'india
, 300: non vò lasciar di dirvi del pepe dell'india... è
. fa la foglia verde a somiglianza del basilico e larga come quella che nella
dei monaci, falso, selvatico o albero del pepe: agnocasto [vitex agnus castus
agnus castus'..., albero del pepe: alberetto assai bello e odoroso,
alberetto assai bello e odoroso, nativo del levante. i suoi semi si trovano nelle
atti a conservar la castità. -pepe del giappone: denominazione di alcune piante del
del giappone: denominazione di alcune piante del genere xantofillo, diffuse nell'asia orientale
questo pepe di ciapa fra gl'ingredienti del cioccolate e di più lo celebrano per
'spezie ', perché partecipa dell'odore del garofano e del pepe. nelle officine
perché partecipa dell'odore del garofano e del pepe. nelle officine è detto 'pepe
'. -pepe di guinea o del senegai', albero della famiglia anonacee,
aethiopica ': si adoperava in europa prima del pepe. -pepe di montagna
questo frutto [della timelea] i villani del paese, per esser molto acuto,
3-i-152: è una ragazza che ha del pepe addosso. -con metonimia:
', anzi i 'cabinets particuliers 'del nuovo 'restaurant ', dove almeno
concittadine. me ne appello al tribunale del nostro grano di pepe, dico arrivabene
agitarsi in parruccone tragico per le sale del castello di fosdinovo. ojetti, i-63:
(per il gesto di cospargere il capo del malcapitato con tale spezia).
sono obbligato, giardino mio fioritissimo, del vostro avermi scritto malgrado quel tanto freddo
, 13-30: sergio guardava le sue [del padre] guance rasate, le unghie
sale e pepe 'sulle spalle massicce del marchese. -brioso, vivace (
, o rubatore, o usurpatore del povaro e del rico, vuole idio
o rubatore, o usurpatore del povaro e del rico, vuole idio, e puonvi
. proverbi toscani, 248: chi ha del pepe ne mette anche sul cavolo.
fanciullesco delle calzature. = voce del linguaggio infantile, per lo più di area
frizzo rubato ai vicini. = adattamento del milan. peverà 'impepare ', deriv
: peperata gialla da pesce. abi del pane e taglialo in fette e falle bruscolate
e falle bruscolate, e poi piglia del vino roscio, con un poco de aceto
digestione fanno bisogno salse periglie e peperate del legno santo. = deriv. dal
lasagna. = var. non apocopata del lat. piper -èris (v. pepe
spezierie, come s'è peperello uscito del gherbello o polvere di pepe o di
che potean formar la fronte ad un tempio del quale poco lontan si vede caduto il
pesche. pancrazi, 1-150: al tavolo del trattore avevo appena asciugato un sapido guazzetto
con partic. riferimento al colore paonazzo del volto o del naso, alla lunghezza o
riferimento al colore paonazzo del volto o del naso, alla lunghezza o alla grossezza
che, a forza di immergersi nelle scodellette del vino piemontese, in sulla punta è
mordeva il labbro per non piangere in presenza del marito. landolfi, i-3: questo
: questo qualcuno non mancherà di ricordarsi del mio naso a peperone, della mia aria
lui, vedendo da lontano il peperone del berretto di alfio, non sapeva chi fosse
-anche: denominazione di un'erba perenne del perù [solanum muricatum), coltivata
celebri si citano quella trovata in australia del peso di 42 chilogrammi e stimata l
trovata in california di 60 chilogrammi e del valore di l. 192. 000.
età classica quando altrove fungeva da sopravveste del chitone (e, durante la festa
nee, un esemplare ricamato con scene del mito di atena o con effigi di
riproduce più o meno fedelmente la foggia del modello antico (anche come abito da
pompa / le donne d'ilio a far del peplo offerta. patrizi, 1-iii-342:
/... /... del peplo, il quale e numi e
, sm. numism. moneta d'argento del valore di 2 grossi o 24 denari
quel soffio... per la dolcezza del refrigerio: la tignamica, il serpillo
varie specie di timo, in partic. del thymus vulgaris e del thymus serpillum.
in partic. del thymus vulgaris e del thymus serpillum. trinci, i-250
forma, l'a spetto del popone. fr. colonna,
. colonna, 2-202: sopra el fundo del vaso guttur- nio...
mente scindulato era inpresso uno stipite del proprio metallo. =
che ora riempiono tutta la cavità interna del pericarpo, ora restano applicati contro alle
i semi: tali sono i frutti del popone, del cocomero. = voce
: tali sono i frutti del popone, del cocomero. = voce dotta, lat
pepóso, agg. che ha il colore del pepe. pirandello, 6-626: che
ma così si legge nella primitiva redazione del romanzo, quando ancora s'intitolava '
si ricava dallo stomaco fresco e sano del maiale; si presenta sotto forma
, 1106: 'pepsina ': principio azotato del sugo gastrico che si coagula verso i
'e meglio 'pessina': principio azotato del sugo gastrico che è usato in medicina
in pentola, v'incontrò la culatta del bue. ne venne un brodo:
: ch'ebbe succhi e pepsine dalla culatta del bue, e il gusto e il
, comp. da pepsina e dal tema del gr. yewàw 'io genero '
sf. biochim. enzima proteolitico abnorme del succo gastrico che può manifestarsi nelle neoplasie
, la cui genesi dipende dall'azione del succo gastrico. dalla croce
., lo zucchero in un disoccupato vaso del peptone. marotta, 6-177: da
fr. pequetien, deriv. dal nome del suo sco pritore jean pequet
. gesta florentinorum, xxviii-931: del mese di maggio, carlo, conte
sue spalle / vestite già de'raggi del pianeta / che mena dritto altrui per
corpo della beata vergine come li raggi del sole per l'acqua. -a
vigilia / d'i nostri sensi eh'è del rimanente / non vogliate negar l'esperienza
esperienza, / di retro al sol, del mondo sanza gente ». lancia,
questa terra. -nella denominazione del compì. citolini, 39: sotto
/ gridò: « ricorderà'ti anche del mosca ». idem, inf.,
con sedici galee bene armate al soldo del re per guerreggiare per terra e per
il giovane, 9-397: la prova / del vario viaggiar di varie genti / or
sparsa, e gira per l'azzurro del cielo, dopo una burrasca, e fa
grandissimo impeto se lo ficcò pel mezzo del petto. d. bartoli, 5-332
amore, quel così spasimato della sete del desiderio di saziarsi di dio che si
., ix-510: io sono luce del mondo, e chi mi sèguita non va
; / or vegh'io ben l'error del mondo scòrto, / e ch'io
il misericordioso iddio ci mandò nel fare del giorno un venticello fresco per poppa. nicolò
, 1-214: dal castello al fondi del colfo sono mia 15, per levante.
inf., 1-2: nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai
. crescenzi volgar., 6-14: del mese di gennaio per gli solchi degli orti
quasi per tutti i monti e colli del contado di gorizia. g.
ogni verso, quasi potesse rendersi conto del contenuto. pascoli, 529: e
bambina per le terre strillava per amor del pentolino andato in pezzi. saba, 211
per locamo si disse che nello studio del dottor chiesa... si era stipulata
vaghi siti, nobilmente ordinate pello mezzo del piano. d'annunzio, iv2- 719
cassature e quasi non leggibili di alcuni versi del libro di job, del secondo capo
alcuni versi del libro di job, del secondo capo dell'ecclesiaste e di tutto il
riposo e non taccia ovvero cessi la pupilla del tuo occhio. storia dei santi barlaam
. batacchi, 2-85: alla morte del curato, / sola nella canonica rimasta,
giulio musellaro, vedendo che l'elegia del vedovo andava un po'per le lunghe
(per lo più con l'idea del tempo futuro, per indicare, anche
di fare il passaggio d'oltremare. vita del beato egidio, 228: passò di
essere di ritorno a casa per il cadere del giorno. -per tempo: v
e buon vino che sottraeva alla mensa del padrone. montale, 2-78: per
cuspide nebbiosa / rémiga verso la città del capo. -in una locuz.
a promovere proposito d'accomodamento per mezzo del vescovo di valenza. metastasio, 1-iv-475
. metastasio, 1-iv-475: per istrada del signor n. n. mi capitò nella
cessata la pisto- lenza e la crudeltà del tagliare i nasi alle donne che usciano
per tuo bene ascoso / volsi ad onta del ciel farmiti sposo. forteguerri, iv-145
era rimasto per poco, non per colpa del maestro, ma per diversità di attitudine
delle femmine, sidora, che per via del marito si chiamava adesso peronella, aveva
pisa, 1-26: sette pulcelle figliuole del maggiore uomo della terra... venieno
v-19: detto solamente che per rispetto del pontefice godessino tutte le esenzioni. piccolomini
tuo padrone? -l'ho lasciato in cantina del duca, che mangia lì e mi
, gli atti / scancellati pel giuoco del futuro. malaparte, 7-345: all'alba
una moglie... in attesa del proprio marito e già pronta per lui.
già veduto per me medesimo l'arte del dire parole per rima, propuosi di fare
giustizia vada per lambicco. p. del rosso, 13: per ogni modo gli
: giudicano assai per rapporto agli usi del loro paese. mazzini, 1-302: l'
scritture, chi... a grazia del cattolico, chi a disfavore. gemelli
purgatissimo, per esempio sì vago modello del mondo, aver dato origine a queste nobilissime
ingagliarditi nello spirito con una perfetta robustezza del corpo, allora potremo anche in queste.
memoria delle cose fatte dal primo popolo del mondo. bandello, 1-2 (i-26)
di mercanti per centomila ducati. commedia del desiderato fine, 50: la nutrice per
... venduta una fanciulla per del vino. redi, 2-6: comprai dal
cecchi libraio il dizionario spagnolo e italiano del franciosino in 4 in due volumi per
di pena. cesarotti, 1-xxxviii-167: del resto, voi siete un cattivo oratore
un cattivo oratore, poiché per pena del mio silenzio mi minacciate d'una visita
che va pignendo innanzi per partite le parti del corpo raunate, e le pinte innanzi
: non si possono giudicare le cose del mondo sì da discosto, ma bisogna giudicarle
dazio si mutorono, accetto il dazio del pesce, che pagava soldi 12 per
, e con 40 per il semidiametro del pozzo, fanno a punto miglia 700.
a una per giorno, le parrocchie del territorio di lecco. tommaseo [s
operazione, vedendo noi come il prodotto del multiplicato di 92. 276 per 100
100. 000 e con una sola divisione del seno 92. 276 per il seno
e il viaggio che fa questo ramo del po. 15. introduce il
egli era, per il più cortese signore del mondo. dante, vita nuova,
): li occhi dolenti per pietà del core / hanno di lagrimar sofferta pena,
animali, xxviii-309: quando lo die del giodicio, a ciascuna anima buona sì
abbiate letto le fantasie o i sogni del conte di sassonia. ma ben potete
foreste coprono circa il trenta per cento del terreno, il resto è formato da prati
... fu avelenato nel sacrificio del calice per uno suo diacono, onde morì
comunanze e le cose pubbliche. lunardo del guallacca, 331: se lo scritto
possa far compenso il trattar che fanno del pacificare. botta, 5-133: veniva
. sono pagati per mano degli ufficiali del gran signore dalle rendite delle provincie del
del gran signore dalle rendite delle provincie del loro governo. alfieri, iii-1-135:
comperato da un libraiuccio su un parapetto del lungarno gli otto volumi delle memorie del
del lungarno gli otto volumi delle memorie del duca di rovigo legati in pelle rossa
, foggiato sul 'par'francese: del resto si potrebbe difendere come latinismo (
. castiglione, 173: la machina del mondo, che noi veg- giamo coll'
lii-9-149: l'ambasciatore francese, per nome del re, porgeva partiti grandi all'imperatore
i conti guidi... della figliuola del buono messere bellincione berti. boccaccio,
lo chiamò più d'una volta toscano e del sangue toscano, onde era veramente per
e con somma attenzione era il sermone del padre ascoltato, egli cominciò a discorrere
ragioneremo un'altra volta per la giustificazione del peccatore. genovesi, 120: la ringrazio
iddio mio sempre ornai sarà, / dimmi del nome tuo la veritade. poliziano,
per la testa mia e per quella / del mio caro figliuol, eh'espressamente /
venire addosso... per l'amor del cielo! de amicis, ii-855:
anni d'amicizia... per pietà del tuo dolore... per pietà
tutte l'altre cose della passione. sennuccio del bene, 22: ella è grande
22 di questo, per lo fante del procaccio, vi scrivemo quanto per allora
. xjlloa [zarate], 172: del quale avvenimento il viceré ne ebbe grandissimo
cisero, per cagione che i messagieri del re, mandati a quelli del castello
messagieri del re, mandati a quelli del castello affine che si rendessero, erano stati
nate nelle parole si trattava come vassallo del re di portogallo, dicendo di tenere
aspettando che li fossero mandate le colpe del padre, gir donde li fu fatto
esplicita. inghilfredi, 381: del meo disir non novo / chiuso parlare
e una cassa la quale sopra tonde del mare notando talvolta... gli s'
ora in ora andrò temperando la fiamma del desio con tumore dell'imaginazione per fino
altra cagione, si osservava la parola del vangelo. tavola ritonda, 1-3: per
enorme risucchio abissale verso i ciechi palazzi del nero iddio. pavese, 3-109: per
, 2-i-2-336: l1 ^ 'arresto 'del parlamento di aix comincia per riferire i
comincia per riferire i due * arresti 'del 26 luglio 1663 e del 2 ottobre
arresti 'del 26 luglio 1663 e del 2 ottobre 1688 dello stesso parlamento, emanati
1-iv-35): io sono per ritrarmi del tutto di qui. petrarca volgar.,
mancare. castelvetro, 2-221: il libro del calmeta non e forse mai per publicarsi
chi domandasse se non ci fu anche del dolore in distaccarsi dal paese nativo,
montagne; ce ne fu sicuro: ché del dolore, ce n'è, sto
.). bot. frutto del pero con polpa succosa, saporita, profumata
è un falso frutto derivato dall'ingrossamento del ricettacolo fiorale che racchiude l'ovario,
guantoni e di zoccoli, non mostrando del viso che il naso a pera e i
: abbiamo noi la conoscenza della qualità del fondo calando giù lo scandaglio con il sevo
lo scandaglio con il sevo nel fondo del piombo fatto a pera,...
, la buoncristiana dal verno, la pera del duca dalla state e la stessa dal
nei tempi della vita dolce, cioè prima del 1914. solinas donghi, 2-126:
). -pera di terra', pianta del genere apio, con radici tuberizzate,
di lavorare pere. -estremità inferiore del battaglio. carena, 1-23: pera
, 1-23: pera: l'inferiore estremità del battaglio, mazzocchiuta e un po'allungata
premeva il campanello a pera sulla testiera del letto. idem, 3-262: cerca
idem, 3-262: cerca la pera del campanello. il suono echeggia laggiù,
per uso irriguo. -nel linguaggio del pugilato, uno dei due tipi di
l'allenamento alla prontezza e alla precisione del colpo. -la testa, il capo
pere guaste: trattenersi a tavola più del convenevole (con riferimento all'usanza di
tale frutto cotto nel vino al termine del pranzo). pulci, 22-47:
che, avute le pere, il tabacco del nonno e l'erba cassia da atene
e l'erba cassia da atene in conseguenza del torto marcio datogli nell'arringa contro demostene
meo de'tolomei, 49: già del mi'poco i'me conduco, /
presente, lascia liberi almeno quattro segmenti del torace. = voce dotta
peranllo, sm. bot. appendice del calice di un fiore. tramater
'perafillo 'dicesi in botanica della appendice del calice. = voce dotta, lat
l'uno de qua l'altro de là del sentiero vecchio. 2. che
sentieri peragranti, nei non romiti cantoni del territorio. peragrare (peregrare),
thema, 126: la desiderata nostra fatica del peragrare el mondo. machiavelli, 1-vii-575
= dal nome dello stato sudamericano del paraguay, voce registr. dal
dell'inventore. peraltro, avv. del resto, però, d'altronde,
io da queste parole intesi la mutazione del cuore di selenissa. ma tacqui allora,
. 'frequentare, visitare ', del n. 2), comp. da
un mantello striato trasversalmente sulla parte superiore del corpo [perameles fasciata). -
deve il suo nome alla grande lunghezza del suo muso ed allo sporgere del naso assai
lunghezza del suo muso ed allo sporgere del naso assai oltre il labbro inferiore.
sono disposte trasversalmente sulla parte posteriore superiore del corpo. = voce dotta,
(nel 1841), dal nome del genere perameles (v. pe
che scorre / peramore fino. finfo del buono, 61 -a: e saci
dal furore di gloria e dal disprezzo del volgo. pirandello, 5-32: né
ospiti i quali non s'eran peranco avveduti del suo breve indugio. -in
? 3. per altro, del resto. delfico, iv-327: qui
cui veruno si occupa ed un papismo del quale niuno sa peranco far a meno
ad augusta, locuz. lat. motto del margravio ernesto di brandeburgo (morto nel
brevi, gli ho incorporati ai racconti del mio viaggio giacché perappunto riguardano quelle produzioni
con suo fosco, / e 'l troncon del peraro con le grinfe brancava; /
e molle, con teneri semi e del sapore d'una pera troppo matura. col
terre intorno a noi, sì ci rechino del pane, e noi il togliamo
togliamo altresì, come nella provvidenza del nostro signore, e usianlo per benedizione di
glia o tempera il parere e la sentenza del podestà. de dominici, iii-72
quadro che già era stato presso quello del bassano collo cato. spallanzani
da me usato, non fosse del valore di quello che praticò il buffon.
della offerta dal canto mio e l'eminenza del personaggio dal canto suo. redi,
quanto lo sono stati dei 'riflessi 'del nostro critico? -in rejlaz.
di te, o vinegia? g. del papa, 6-1-140: credo certo che
so chi sia questo giocatore di scacchi del quale m'avete parlato. c. arrighi
pranzi e le cene / devono essere numeri del programma / delle gente perbene.
umiltà, la facilità, il perbenismo del sottovoce. moretti, ii-523: io so
questi ventun giorni di sottomatrimonio nel paese del perbenismo. palazzeschi, 6-432: tutto
urlavo pure che non ne potevo più del perbenismo, che la morale borghese non
dio raccattato nei solai della controriforma e del perbenismo borghese. perciò fra noi non
piagnucoloso e perbenistico nasconde la volontà minacciosa del potere. 2. conforme alla
d'ammaestrare le genti che sono appiede del perbio. bianchini, 2-62: nel 1329
. chim. acido perborico: acido del boro, di formula hb03, non conosciuto
. chim. acido perbromico: acido del bromo, di formula hbro.
perche fluviatili generano dodici perlette della grandezza del miglio, delle quali ciascuna racchiude un
pertica (v.), per influsso del fr. perche (nel sec.
de- vem perca9ar: / lo criator del cielo molto glorificar. = dal provenz
sannazaro, iv-333: iersera ebbi le lettere del percac- cio fatte a'xvii del presente
lettere del percac- cio fatte a'xvii del presente, tanto vostre quanto del magni
a'xvii del presente, tanto vostre quanto del magni. co m. r antonio
, fine a tanto che la forza del spirito sia percalefacta. idem, 1-128
(v. incantare1), con cambio del pref. (di valore intens.
cento (v.), sul modello del fr. pourcent (nel 1845)
) a loro volta ab- brev. del lat. per centum. percentuale
una piccola percentuale sui meschini incassi del pasticciere. lucini, 4-279: le ostriche
pagana. montale, 9-125: prima del viaggio... j...
col valore, fissato in moneta, del bene prodotto o venduto. e.
male; cominciavo a scendere nelle percentuali del cottimo. 3. per estens
= deriv. da percento, sul modello del fr. pourcentage (nel 1839)
(plur. -t). nel gergo del giornalismo politico, funzionario corrotto che,
componente 'antimachiavellica'dell'angli cismo del puritanesimo e della riforma. =
: l'uomo non percepisce la grandezza del pericolo. d'annunzio, iv-1-147: come
da sborsarsi dal proprietario de'cavalli e del cocchio, chiunque arrestasse cavalli correnti oltre
. baldasseroni, 117: il motuproprio del 16 ottobre 1834 comandò che dal i°
a seconda del nuovo reparto eseguitone sulle resultale catastali.
bernari, 6-219: mi diffusi a parlarle del mio nuovo mestiere, della paga decorosa
lat. scient. percesoces, comp. del class. perca (v. perca1
(v. percepire) attraverso il tema del part. perf. perceptus; cfr
ter essere conosciuto per mezzo dei sensi e del l'intelletto.
della sua per cettibilità e del suo metabolismo, di ogni missiva veni
per non aver seco ^ intrinseca necessità del suo oggetto. la certezza 'razionale-fisica '
il fine era dunque nella incapacità prospettica del foppa -contrapposta alla sintesi prospettica dei
g. ferrari, i-313: gli oggetti del pensiero non esistono per noi se non
compratori la difesa, evizione e restituzione del prezzo e de'frutti percetti.
riferimento alla cosa fisica, facente parte del mondo esterno, da cui proviene lo
conoscesse di tutti i percettori ovvero tesorieri del regno. galanti, 1-i-433: per
per soddisfare un appaltatore, un percettore del fisco. guerrazzi, 1-99: il legislatore
percettore trovi alterato il prezzo a danno del fisco, cresce a suo modo e
indicare ge nericamente l'azione del pensiero o la conoscenza empirica e immediata
ferrari, i-314: il primo apparire del pensiero consiste nel vedere gli oggetti,
nel vedere gli oggetti, il quale atto del vedere chiamasi percezione se gli oggetti sono
opinioni, i costumi, le usanze del tutto diverse da quelle dei popoli civilizzati
este, 15: vedeva egli la velocità del suo spirito e le subitanee percezioni sue
poesia? forse: da chi avesse del medio evo la percezione storica insieme e
, 2-230: sarà un abuso nella percezione del tributo, se nella classe degli uomini
destinati alla finanza vi sarà o eccesso del numero o eccesso nei salari, poiché.
, nelle pro- vincie, la percezione del ventesimo riusciva penosa e in ogni modo
che segue, applica o sostiene i princìpi del percezionismo. percezionìstico, agg. (
. che concerne, che è proprio del percezionismo. perché (ant.
grosso, / gridava da la ripa del torrente / ai suoi, ch'eran fermati
sep., 23: perche pria del tempo a sé il mortale / invidierà l'
oro o d'onor brame, / se del mio viver atropo / presso è a
perché? non lo sapeva. effetti del capricorno. panzini, ii- 634