donar loro francamente ciò che al padrone del suolo appartiene... adescati da certi
e talvolta aggiunto per abuso l'obligo del lavoro, l'angaria come la si chiamava
ant. mola, macina. niccolò del rosso, 1-32-13: tu mi pòi ben
fare una torre. = adattamento del fr. murant, part. pres.
dio in quanto causa prima e suprema del moto e del divenire di tutta la realtà
causa prima e suprema del moto e del divenire di tutta la realtà naturale o
1-60: il ragazzo muoveva ancora la bocca del fucile in aria. -a
l'altra arme da lanciare dal braccio del soldato. carletti, 84: commandò
acqua ch'esce da uno stagno a piè del monte. crudeli, 1-18: lascia
volgar., 47: l'angelo del signore secondo il tempo discendeva in questa
in movimento il corpo o una parte del corpo, un arto, per camminare
gesti mimici e alle espressioni gestuali o del volto in una recitazione). francesco
ecco in nevosi albori / mover nuncio del ciel fulgide piume. -con riferimento
mutare (un atteggiamento, l'espressione del volto). g. cavalcanti,
muove e spartisce il capo nell'anca del luogo dove naturalmente dee stare. ariosto,
13-33: gli uomini che noi comandiamo sono del 77 e dell'86. pigri,
dante, inf., 2-72: vegno del loco, ove tornar disio: /
purg., 1-91: se donna del ciel ti move e regge, / come
la nobiltà di francia e da'duchi del loreno e di ghelleri, moveva verso i
lui solo esser rivolto tutto l'odio del popolo. amari, 1-1-391: questi
/ il biondo apollo, al mormorio del fonte. g. stampa, 29:
»: il magistrato andò nella risoluzione del popolo, senza che alcuno fosse di
move li sospiri / s'acconcia per voler del cor fuggire. petrarca, 5-1:
polizia come noi temevamo, a causa del padre. presto sapemmo l'imputazione che
): ché io mossi lo imponitore del nome a chiamarla così primavera, cioè prima
che beatrice si mosterrà dopo la imaginazione del suo fedele. idem, purg.,
? salmi, lvi-474: me l'onda del metauro e i sacri allori / e'
si avessero i molti uffici et esortazioni del legato e degli altri ministri de'prencipi
, vi-372: oh tu mi fai del concionista e pensi di muovermi con la tua
mente la forza delle lagrime che quella del canto, considerate che elle muovono per
certo nuovo fremito nell'anima il sibilar del vento per folti e verdi siepai che
per voler che giù lo scorge. scala del paradiso, 155: molte cose sono
avendone fatto muovere pratica per ogni parte del regno. g. bentivoglio, 6-1-190:
volesse il governo di piccardia ed una figliuola del duca di nevers per suo figliuolo.
compiere (anche invecchierei canuto e bianco / del dolce loco ov'ha sua età relazione
e meco favorarà li romani, signori del mondo, e la gente togata.
col procacciarmi un protonotariato, per vigor del quale mi sarà concesso l'uso del
vigor del quale mi sarà concesso l'uso del mantelletto. -menomare, alterare
fra tanto in altro lato / le campagne del mar lieta scorrea: / un mirabil
21-36: le pole insieme, al cominciar del giorno, / si movono a scaldar
. nievo, 3-75: le labbra del giovine eran lì pronte, e un
ch'elli è fantasia che 'l capo del morto si muova. ariosto, 42-17
mover gli diè [al sonetto] del cherubino / e d'aere azzurro e d'
tutto di fuori si protende / al muover del tuo capo, / aligero folletto,
la natura e el fantolino si empie del beneficio de tucte le cose e viene
compiuta è quando l'osso s'è del tutto mosso e dislocato da luogo suo
pisa, vituperio de le genti / del bel paese là dove '1 sì suona,
baldi, 6-30: ad una sola girata del fuso si moverà tanto spazio la cassetta
movimenti astronomici secondo la teoria geocentrica del sistema tolemaico e secondo gastrologia, che
con tutto il cielo igualmente con quello del sole; lo terzo, secondo che
mila corpi maggiori della terra. g. del papa, 5-18: egli [il
a poco a poco per la gravezza del peso che porta sopra, tanto più lo
per far alzare l'acqua nella parte superiore del fiume o per derivarla o per servirsene
sostegno manco; / che da cima del monte, onde si mosse, /
leonardo, 2-312: diren della causa del moto che fa la rena sopra il suo
/ non desiderio provai, ma vergogna stiano del piombo] in san pietro a montorio,
movean da elio. petrarca, 42-9: del lito occidental si move un fiato
fior tra l'erba in ciascun prato. del garbo, 17: guàrdati da
d'altre sperienze venuti in chiaro il caldo del fuoco non muoversi per ogni verso
. gemelli careri, 1-i-200: al far del giorno si serenò il tempo e
l'aria che si muove / il suono del mando lino.
dicono soggiacere all'istessa fortuna di quelle del lor paese, movendo quando quelle cominciano
; e da questo muovere troppo precoce del seme si generano malattie fatali pelbaco.
serena luce / e muovesi la viva aura del canto. -sostant. ungaretti
. (i-iv-ii): o che natura del malore noi patisse o che la ignoranza
colle mansueta e dolce / la schiena del bel monte. sassetti, 397: le
e il dolore moderno, con un presentimento del risorgente ellenismo. gozzano, i-398:
grottesca, camuffata secondo l'ossessione classicheggiante del tempo: sembra di vedere gli stivali,
-filosofia omerica: concezione complessiva e razionale del mondo che, soprattutto in ambito storico
autori) attraverso la ripresa nell'ambito del classicismo francese, fino al sorgere della
essenzialmente antiunitaria e fondata sul problema del carattere orale o scritto della trasmissione del
del carattere orale o scritto della trasmissione del testo: essa muove dall'ipotesi di f
wolf (1795) e dalla ripresa del pensiero di g. b. vico
b. vico operata dai primi teorici del romanticismo e continuata dalla filosofia idealistica della
un'immagine / pretta e reale / del fare omerico / patriarcale. -gagliardo
, così nitidamente / l'omerica bellezza del tuo rude / corpo si disegnò ne la
romantici anglo-sassoni, assetati raccoglitori di poesia del popolo, a spigolare nel meridione ancora
quasimodo, 34: non udrò fragore ancora del mare / lungo i lidi dell'infanzia
o rinnovano antiche, gloriose tradizioni del proprio popolo. b. croce,
anche l'ultimo degli omeridi » (motto del goethe); ma bisogna rammentare che
poemi omerici (secondo una consuetudine propria del mondo classico, dal tempo di platone
osso lungo pari che costituisce 10 scheletro del braccio ed è formato da un corpo
segnato per tutta la lunghezza dall'impronta del nervo radiale, e da due estremità
. (1-iv-15): secondo la qualità del morto vi veniva il chericato; e
larghezza non più che due dita meno del tutto il traverso, salendo da questo il
traverso, salendo da questo il casso del petto a larghezza degli omeri con mirabile
abbandoni / su l'omero il pallor muto del viso. borgese, 1-301: le
spalla al gomito e dal gomito alla punta del dito grosso e dall'uno omero della
i-1-389: le labbra di sopra [del cucciolo siano] acuite e bocca larga
acuite e bocca larga, el prencipio del collo pieno, e lungo collo,
meriti, assumermi al magistrato e dignità del vostro capitanato. ariosto, 15-80: di
chi meglio di me sopra gli omeri del suo ingegno lo possa sostenere. capriata,
, 550: rimase tutto il peso del pubblico governo agli omeri del conte appoggiato
il peso del pubblico governo agli omeri del conte appoggiato. algarotti, 1-ii-251: voi
animo di fare un lavoro sulla lirica del leopardi: ché richiederebbe lunga fatica,
, e gli omeri e il capo venerando del colosso camuffò della giubba e della parrucca
monte rosa, argenteo ne'raggi / del sole, i nevicati omeri estolle, /
ne gli umeri, / mal conscio del destin, / cui lo fe nascere /
.; tradurre omero. -ricerca del vero omero: nella filosofia vi- chiana
che conduce, dissolta l'immagine personale del poeta propria della tradizione, al riconoscimento
ci pongono nella necessità per la ricerca del vero omero. idem, 565:
idem, 565: * discoverta del vero omero '... a tante
per uso probabilmente scolastico verso la fine del regno di nerone e costituito da 1070
esametri, ebbe grandissima diffusione nel corso del medioevo. -omero minore: l'insieme
attribuito al sofista zoilo di anfipoli, del tv sec. a. c.,
morte. = voce dotta, traslitterazione del gr. '0|i?) po|ja , quello che esprime la lunghezza relativa del braccio e dell'avambraccio nel rapporto centesimale avambraccio nel rapporto centesimale tra la lunghezza del radio e quella dell'omero. articolazione ome roulnare'. articolazione del gomito. = voce dotta, le forme di prevenzione e di repressione del crimine legalmente stabilite e praticate. -anche 'il ferito non rivelerà il nome del feritore, e il mafioso manterrà il segreto il mafioso manterrà il segreto. * legge del silenzio'. e. cecchi, 6-163
figlio di sanfedista e degno in tutto del padre. alvaro, 11-177:
o, anche, omissione della denuncia del responsabile o di una testimonianza decisiva)
ostile, dichiarata ed evidente nei confronti del mondo esterno, alla protezione reciproca dei
e fissati come comuni, all'incremento del potere o del prestigio collettivo.
comuni, all'incremento del potere o del prestigio collettivo. bartolini, 1-178:
levi, 2-111: quei muri [del ministero] isolano dal mondo di fuori
« 'omertà '... legge del silenzio, solidarietà fra mafiosi in sicilia
e il termine denota l'idea di illiceità del comportamento che non è stato tenuto,
: omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale. ibidem, 362:
s. v.]: render ragione del fatto e dell'omesso.
, per essersi omesse le solite cavate del sangue, grandissimo dolore è nato ne'
. - anche con litote. statuti del tribunale detta mercanzia [tommaseo]: ritenere
tommaseo]: ritenere al detto uficial del suo salario per tanta quantità e tante
di stato cassò et annullò l'arresto del parlamento di parigi di 29 decembre. cesarotti
al suo sguardo, è che nell'anima del presente tutto il passato vive, ma
: manca eziandio nel diploma l'epoca del regno longobardico, che in italia non si
mezzo delle stampe, all'indiscreto giudizio del mondo... almeno om- mettendo
di lingua maledica e di spirito riformatore del mondo, che non mi perdoneranno principalmente
(ommettermi del tutto sarebbe stato contro la 'politica
stessa comprensione alle strofe di tre canzoni del tenore petrarchesco nel resto, salvo che in
, salvo che in una omise del tutto la rima. -non menzionare
eran miniatori. foscolo, xi-1-196: del petrarca non potrei bastantemente parlare senza omettere
col quale si omettono sì i sospesi del limbo, sì i sepolti nell'arche,
5. allontanare, estromettere dall'esercizio del potere. botta, 5-321:
che abbiano per antichità o per altro del pellegrino, ma che però sieno in
vano e il men sopportabile ometto togato del paese. arbasino, 1-203: al momento
pecca un dio e un giove scotitore del sommo cielo, perché non peccherò io,
.. gioc. ciascuno dei birilli del biliardo. -l'ometto vive
frase che ciascuno dei partecipanti al giuoco del luminello (v. luminello1, n
, 3-244: l'opere che voi avete del mio avute nelle mani mi vi dipinghino
a firenze in casa il barone alessandro del nero, suo antico padrone, 'l
... un certo zanobi di piero del cima, il quale era un di
chiarito e a quel di san pier del murrone. l. salviati, 19-57:
una delle più alte e mirabili case del signore che mai siano state costruite sotto l'
e con sodezza di ragioni la follia del parabolano paracelso, il quale empiamente volle
milionario, che troneggiava dai quattro cuscini del suo * phaéton 'come un apollo
ravo, vide un omiciattolo il migliore del mondo. alle gri,
confuciano per il taoista, il cinese del sud, mercante attivo e operoso per il
attivo e operoso per il letterato mandarino del nord, che guardava con supremo disprezzo
vita non ha più misteri questi omiciattoli del sud che credevano coi loro movimenti irrequieti
: certo anche io mi fui uno del vostro gregge: mortale omiciattolo, non
ci sono degli omiciattoli niente più alti del tuo cubito, e là su quel palchetto
e giovene non se requiedeva, diliberò del tutto lei mede- sma essere la omicida
a parma a tre miglia, a'31 del passato, morti in su la strada
: le ville de la motta e del cavezzo, / camposanto, solara e malcantone
denari si salva dando stima alla vita del morto. giannone, iii-47: per
giannone, iii-47: per l'osservanza del sesto precetto si declamava contro i parricidi
parche. molza, lxv-29: voi del nostro ben parche nemiche / sul fior
sa iddio se vorrei restituirglielo a costo del mio sangue. b. croce, iv-12-176
percuoterono con tante ferite in ogni parte del corpo ch'a pena puoté colla voce
/ ciascun disioso de esser omicida / del popol asian crudo e severo. tasso
bella ed omicida / che si nutriva del mio cor possente / non più m'
questo vizio, avrebbe egli chiamati omicidi del genere umano coloro che vi si dànno
tempo omicida eterni scudi. -omicida del tempo: aiuto a trascorrerlo senza noia
. battista, vi-1-14: omicida gentil del tempo avaro / et all'ozio profano
vezzosa / sovra lin dell'assiria ago del faro. 10. che determina
fracidi, putridi affatto dentro la tomba del vizio, perché non fu a difenderli dalla
), non colmeranno mai quel vuoto del tuo cuore. -che spegne la vivacità
di loro medesime, adultere di cristo e del none ancora nato figliuolo omicidiali. ariosto
sarai omicidiale quasi di te stesso, quasi del tuo sangue? 2. che
pane de'bisognosi si è la vita del povero: colui che il frauda è omicidiale
stessi. -sostant. dottrina del vivere volgar., xxi-820: che cosa
amore. - anche sostant. niccolò del rosso, 1-201-9: poi [amore]
assassinare. -al figur.: fare del male, danneggiare gravemente. - anche
colteggiatori, gli omicidiari ed altri ingiuriatori del prossimo. savonarola, iv-30: [
circostanze, le modalità, la frequenza del delitto. sanudo, xvi-668: voi
induce a uccidere; che si alimenta del gusto, del desiderio di uccidere.
; che si alimenta del gusto, del desiderio di uccidere. buzzi, lxxv-109
lo più usato, come sinonimo dotto del termine 'assassinio solo per designare l'
, 21-57: l'omicidio ed ogni ingiuria del prossimo è da fuggire ed odiare sommamente
suo cliente è imputato solo dell'omicidio del maresciallo. -dir. pen.
pirandello, 8-526: omicidio e dispersione del cadavere. gobetti, i-i-727: per
. -dir. pen. omicidio del consenziente: quello, volontario, commesso
con una pena ridotta rispetto a quella del comune omicidio volontario solo se la vittima
d'onore: quello commesso in danno del proprio coniuge, della propria figlia o
propria figlia o della propria sorella, o del rispettivo amante, nell'atto in cui
codice penale, 579: 'omicidio del consenziente'. - chiunque cagione la morte
'. - chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella
conflitto e antinomici, onde, a seconda del sistema di valori applicato, il fatto
accidentale o come omicidio colposo a opera del datore di lavoro o dei suoi funzionari
e in base a una concezione critica del capitalismo il fatto rappresenta invece un grave
cioè un'uccisione in qualche modo volontaria del lavoratore perché per sete di guadagno l'
.. contaminato queste due granai virtù del cuore umano [coraggio ed eroismo];
girolamo volgar., 77: fanno omicidio del none ancora nato uomo. -figur
/ a nissun cittadin che per avere / del buono anch'io farei un omicidio.
: il greco co, il quale del nostro * o 'largo il suono ci
rappresenta, [risponde] alla voce del nostro 'o 'chiuso, che col
udito come tanto ti dilettano le cose del trissino,... io mi stimai
, comp. da omo1 e dal tema del lat. facère 'faje, produrre
òpixtjtixf) [téxvtj] 'arte del conversare '. omilètico, agg.
mancando dentro, sì che l'omina del grano valea sette lire. = cfr
. egli è probabile che o nel corso del progresso temporaneo o nella serie del progresso
corso del progresso temporaneo o nella serie del progresso spaziale (gerarchia) vi sia
, 68: la cagione n'è sol del kam il core, / qual,
kamessa ', / quale priva saria del gran piacere / d'intendermi a cantar e
alla famiglia hominidae. = traauz. del fr. hominiens, introdotta dall'antropologo
ordine primati), comparsa all'inizio del pleistocene e comprensiva sia di forme tuttora
appartenenti alla famiglia hominidae. -traduz. del fr. hominiens, proposta come filologicamente
montan- don, nel n. io del 'bollettino sa. s. 'in
, 9-76: piove sui nuovi epistèmi / del primate a due piedi, / sull'
uomo ', con il suff. del part. pass, dei verbi frequent.
un comportamento maturo e assennato, o del quale tale comportamento (o anche aspetto
domare roberto che appena messo il naso fuori del nido s'era dimostrato troppo forte per
vivo, reso in un bosco del regno d'angola vicino al mare..
all'idoletto, nel gelido, enorme salone del bargello... guardagli le scarpette
, n. 8). -birillo del gioco del biliardo. 8. locuz
. 8). -birillo del gioco del biliardo. 8. locuz. omino
biliardo. 8. locuz. omino del lenca o della china: uomo piccolo
s. v.]: 'omin del lenca 'o 'della china ':
lettere non lo era lui di meno, del chiaravalle ragionava; con dire che chi
: nel conspecto della divina matre e del volante dio suo individuo figlio di destinata
figlio di destinata immanitate, la ira del quale me spaventa, conciosia cosa che
congregavano i poveri dell'ospedale coll'esposizione del sacramento, pregando da colui, che
parte dell'oro è oro e ciascuna parte del legno è legno. 2
= comp. da un deriv. del lat. omnis 'ogni 'e omo1
(v.), col suff. del superi, in funzione intens.
pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non è conseguenza della sua
omette o ritarda un atto dell'ufficio o del servizio, è punito con la reclusione
, 296: sono da approvarsi la regola del vivere che s'accenna, l'omissione
fatto, in questi otto anni, quelli del sid, il servizio segreto? forse
le quali s'inframettono in loro a quelle del dialetto lombardo così come le troviamo nei
. scient. ommatostrephideae, dal nome del genere ommatostrephes (v. ommatostrefo).
gli elementi che, secondo la dottrina del filosofo anassagora (v sec. a.
omniarco ', che è l'imperatore del globo. = voce dotta,
corso mazzini, che riunisce la piazza del duomo a monza, fa pompa di cento
potrei venire a verona con l'omnibus del pomeriggio e ritornare con l'omnibus successivo,
, i-5-211: finalmente nell'omnibus ferroviario del 1879 comparve un tracciato torino-casale per la
un tracciato torino-casale per la sponda destra del po, un tracciato di 72 chilometri
di 72 chilometri per valli e colline e del costo di 16 milioni. montale,
, per lo più contenenti parecchi scritti del medesimo autore. -rivista settimanale di
carattere spregiudicato e non ortodosso nei confronti del fascismo; fu il primo settimanale italiano
nell'informazione, e creò lo schema del grande settimanale d'attualità, destinato nel
si pubblicò sull omnibus 'della 'gazzetta del popolo ', n. 280
]; fu approvata -sulla bellissima relazione del saracco, che fece la storia della
storia della tassa, giustificò la condotta del senato, e soggiungendo note, calcoli
stesso e alla patria. l'estremità del male ci diede l'estremo coraggio anche
sentito affine al nome, omnès, del primo imprenditore di tali trasporti; per
27-570: le diecine di migliaia di pagine del mio diario di nomade omnicercante.
ogni, tutto 'e dal tema del gr. xpocréto * comando, governo '
esse; è propria dell'ippica, del golf, ecc., ed è
fait l'omen cum est la rei del pescaor. ibidem, v-21-40: or l'
tutti li omeni ebbeno insino dal principio del mondo. 5. bernardino da siena,
: dimando interpretare e perscrutare certi moventi del delinquere non dichiarati nel comune discorso,
, trovandosi in una vena più espansiva del solito, mi disse, saltando da un
con riferimento allo stato di innocenza prima del peccato originale, omo perfetto).
v-21-14: apres si crià deus ome del limun de la terra. iacopone, 1-90-125
: il mio zio si staccò dal fondo del muro come un prim'omo e mi
[s. v. j: 'del verbo umanato ':... l'
: * l'omo vecchio ': schiavo del peccato; 'omo novo ':
: / ed altro omo statuto della società del padule d'orgia, 144: con ciò
amava! faldella, 6-17: quel patito del suo omo non le sia cosa che 'l
i magistrati ai quali spettava il reggimento del comune; bonomini. cronache siciliane dei
negozio per servire gli avventori. l'omo del banco, della stamperia. gli omini
banco, della stamperia. gli omini del caffè. di persona eh'è a
peculiare di una persona, nonché l'effetto del suo operare o il fine al quale
de via piana alcuno, et anche del rione de cammuccia, omini de bassa mano
qui convien ch'om voli. detto del gatto lupesco, xxxv-n-288: cavalieri siamo di
savonarola, 7-ii-4: li patriarchi e quelli del testamento vecchio l'aspettavano e credevano che
: 'l'omo salvatico si rallegra del tempo cattivo ', e ci s'
. hominem] e costituisce la forma del caso obliquo nell'ant. sistema di
la testa dell'omero, situata alla estremità del collo dell'omoplata. =
2. bot. condizione particolare del capolino delle composte, quando presenta i
delle composte, quando presenta i fiori del disco e quelli del raggio dello stesso
presenta i fiori del disco e quelli del raggio dello stesso colore. = deriv
fra loro eguali per l'intera estensione del loro corpo. i generi che la compongono
-ci). che connette formazioni simili del sistema nervoso centrale (una fibra nervosa
prodotta dal restringimento o dalla chiusura del medesimo punto del canale di fonazione (
o dalla chiusura del medesimo punto del canale di fonazione (diaframma).
locale (mantenuto sincrono con la portante del segnale da demodulare mediante sincronizzazione diretta o
la potenza sono amendue dalla parte stessa del punto d'appoggio, e muovonsi nella
] arricchito la propria conoscenza delle persone del suo stesso sesso, il rapporto con
. come attributo di dioniso, in onore del quale le menadi dilaniavano e divoravano la
scuri a chiari e viceversa i toni del proprio colore in accordo col variare dell'
v.]: 'omofono ': del medesimo suono. -musica omofona:
ma a esso semanticamente equiparati nella significazione del medesimo segno). -anche sostant.
nel celebrare la messa, come divisa del loro pastorale ministero; ma giunti all'
'omoforione ': nome di una parte del vestimento che circondava il collo e copriva
lat. scient. omophroninae, dal nome del genere omophron (v. omofrone)
a eterogametismo, nella specie umana proprio del maschio. = deriv. da
omogeneità degli elementi e per la purezza del sangue, era senza contrasto il pregio della
papini, ii-367: quando si trattasse del raggiungimento vero e proprio dell'unico,
due trattazioni è stata attenuata o è quasi del tutto svanita nella misura in cui quella
nella misura in cui quella storia meno aveva del suo proprio carattere e più si avvicinava
soffici, v-5-13: un testa di frate del fattori non stonerebbe affatto -quanto a omogeneità
a omogeneità sostanziale spirituale -in un affresco del masaccio. arbasino, 7-111: lezioni
eleganza. 6. econ. omogeneità del òrodotto', identità e sostituibilità rispettiva delle
equazioni tra misure, all'unità prescelta del sistema. 8. matem. grado
finito. 3. fis. omogeneizzazione del fascio radiante: eliminazione delle componenti più
alcuni metalli per ottenere una distribuzione uniforme del carbonio in ogni zona del lingotto (
distribuzione uniforme del carbonio in ogni zona del lingotto (e, in partic.,
espettorato per facilitare in esso la ricerca del bacillo tubercolare. 6. trasp.
levigato, compatto. g. del papa, 4-130: le tuniche delle gallozzole
per linea ortogonale fin all'omogenea solidità del centro, potrebbe con una soave antiperistasi
si accinge a ridurre i supremi fattori del conoscibile, la forza e la materia,
una rendita fissa, i quali -chiedendo scusa del neologismo -diremo redditieri. gramsci, 4-84
2-216: i governi misti valgono nella scala del progresso come una educazione politica, una
(una lingua, i vari elementi del fenomeno linguistico]. manzoni,
lo stampo e la materia della parola e del discorso, nessun linguaggio letterario dell'europa
strozzi il giovane, 1-153: l'unità del poema è, direbbe il filosofo,
per compiere un'opera completa, amore del piccolo e del frammentario, impotenza di
opera completa, amore del piccolo e del frammentario, impotenza di sintetizzare, di
difetto grave se il carattere principale, quello del parroco di campagna, allucinato dalla febbre
la forza di ciascuna di quelle forme del sapere è appunto in codesta purità,
, com'è l'uomo. g. del papa, 3-7: possiamo dire,
, il corpo è nella massima indigenza del nuovo alimento e nella massima disposizione di
e fatto tanto fu proprio e quasi omogeneo del rosa, quanto improprio del genio poetico
quasi omogeneo del rosa, quanto improprio del genio poetico del ricciardi. pacichelli,
rosa, quanto improprio del genio poetico del ricciardi. pacichelli, 1-454: ravvisando
in questa catenaria il primo de'due termini del valore tanto di y quanto di x
voce dotta, lat. mediev. (del linguaggio scolast.) homogeneus, dal
il generato non appartiene alla specie del generante. les sona,
: ossiacido aromatico, prodotto intermedio del metabolismo della fenilalanina e della tiro- sina
articola il ramo palatino della parte superiore del becco degli uccelli. tramater [
articola da ogni lato il ramo palatino del becco superiore degli uccelli.
un tendine intermedio, si estende ai lati del colto dal margine superiore della scapola al
superiore dell'omoplata fino al margine inferiore del corpo dell'osso ioide. bianciardi,
la formula espressa dal concilio d'ancira del 358, secondo la quale il figlio
o che decorre, nello stesso lato del corpo umano (rispetto a un altro
omolecitico: che presenta uniforme distribuzione del tuorlo nel protoplasma; è contrapposto a
dotta, lat. homolidae, dal nome del genere homola (v. omola)
cui uno dei due componenti si appropria del doppietto elettronico. 2.
. lisi di cellule da parte di estratti del tessuto da cui provengono. =
. scient. homolodromiidae, dal nome del genere homolodromia (v. omolodromia).
i linguaggi nazionali, sotto il segno del tecnicismo e della comunicazione?
colonia e omologato dal ff. di presidente del tribunale di massaua avv. d'amelio
lat. mediev. homologare, traslitterazione del gr. òjjflxoyéw, denom. da 6
vescovo canonicamente omologato. codice di commercio del 1882, 9: i minori emancipati
ed il loro debitore; le deliberazioni del consiglio di famiglia per abilitare il minore
caso di getto, ecc. codice civile del 1865, 158: la separazione pel
non può avere luogo senza l'omologazione del tribunale. -dir. ammin.
serie in italia sono soggetti ad omologazione del tipo. questa ha luogo in seguito
questa ha luogo in seguito all'esame del medesimo da parte del ministero dei trasporti
seguito all'esame del medesimo da parte del ministero dei trasporti il auale ne accerta
. pasolini, 8-95: negli scrittori del novecento più avanzato, in italia,
e quanta psicologia di questi primi cinquantanni del secolo apparirà sotto questa formulazione d'incertezza
inconscio dramma, quando l'omologazione interpretativa del 'novecentismo 'comincerà a incrinarsi,
all'altra, o analoghi da una regione del corpo all'altra, secondo il principio
secondo la struttura, qualunque siano del resto le varietà di forma, di
metà; negli organi pari, quello del lato sinistro è l'omologo di quello
lato sinistro è l'omologo di quello del lato destro. da una specie all'altra
tale corrispondenza è riconosciuto il fondamento del carattere collettivo della creazione letteraria, nell'
la struttura sociale con la struttura linguistica del romanzo, o, nella fattispecie, con
omologia ortogonale quella in cui la direzione del centro all'infinito è perpendicolare all'asse
omologia spaziale generale, il valore comune del birapporto delle quaterne proiettive costituite da due
due rette corrispondenti distinte e dalle rette del loro fascio appartenenti rispettivamente al centro e
liberatoria non può rappresentare che la scomparsa del personaggio, omologa alla scomparsa dell'individuo
risulta omologa dell'architettura di piacentini, del giornalismo di 'paese-sera ', e
e (negli anni più recenti) del natale di via frattina -coi medesimi destinatari
per uno cinquecento », intendendo il verme del grano là dove quegl'il parasito intendeva
di parentela). -anche: uguaglianza del nome proprio tradizionalmente attribuito come specificazione
di etimologia. gioberti, 4-233: del che si è conservato un vestigio nella
'e nei riscontri della necropoli e del soggiorno dei morti colla città dei vivi
di ankòber, e costruita sulle sponde del fiume omonimo. viani, 13-435:
fiume omonimo. viani, 13-435: del giusti si conosceva un pastificio (omonimo)
morbillo, tra gli altri, nipote del commissario omonimo. e. cecchi, 5-108
. fece per tirare il sasso sulla testa del suo omonimo e rivale. levi,
presentò ai futuri suoceri come il figlio del suo omonimo biscaglia, fi padrone dei
nome. di giacomo, ii-745: del settecento si ricordano tre o quattro canzonette
'che fu cavata dall'omonima opera buffa del pic- cinni; 'lo frate nnammorato
'che parimente fu tolta dall'opera del pergolesi. 2. ling.
. potesse immaginarsi che mi fossi servito del suo nome per omonimo del mario, egli
fossi servito del suo nome per omonimo del mario, egli sì che manderebbe a
metameri (con l'eccezione delle estremità del corpo) e propria di anellidi e miriapodi
. scapola. g. del papa, 6-ii-71: benché eziandio abbia una
e triangolare, collocato sulla faccia dorsale del torace e formante la parte posteriore delle
lieve sentore verroc- chiesco ancora nella struttura del battista come del san gerolamo dagli omoplati
chiesco ancora nella struttura del battista come del san gerolamo dagli omoplati in evidenza.
voce dotta, lat. scient. (del linguaggio medico) omoplata, dal gr
, spalla 'e tcxìtt) 'pala del remo '(collegato a izkrvvx,
omoplata dietro l'incavatura coracoidea ai lati del margine inferiore del corpo dell'ioide.
incavatura coracoidea ai lati del margine inferiore del corpo dell'ioide. = voce dotta
omopolare'. quella relativa alla componente omopolare del sistema di correnti di una macchina o
venuto in mente nemmeno il sospetto del vizio in cui aberra e delira
sf. inclinazione amorosa verso un individuo del medesimo sesso (accompagnata per lo più
cecchi, 13-206: la complessità dei personaggi del d'annunzio è tale e tanta che
omostegite, sf. zool. parte posteriore del carapace di taluni crostacei. =
i concettacoli dello stesso colore e natura del tallo (un lichene).
213: chiamano omotàrico la carne del tonno salata, la quale mangiata e bevutogli
due metà o in singoli settori del corpo, anche se fra essi
dell'analogia anatomica, ove certe parti del corpo sullo stesso animale, che
(un organo, una parte del corpo): cfr. omotipico1, n
insetti emitteri al quale appartiene lo psilla del fico (homotoma ficus), che
homotoma ficus), che danneggia le foglie del fico e del caprifico.
che danneggia le foglie del fico e del caprifico. = voce dotta,
chim. collocato nello stesso gruppo verticale del sistema periodico (un elemento rispetto a
. che è volto nella stessa direzione del seme (l'embrione).
man cante, dalla base del rostro situata sulla parte posteriore ventrale
rostro situata sulla parte posteriore ventrale del capo (e, in alcune fami
; rostro nascente dalla porzione mentale del capo, e ripiegato sul petto. forma
alle dispute locali). deliberazioni del consiglio de'dieci di venezia, 8 marzo
(325), che afferma la consustanzialità del figlio col padre.
l'indignazione di alcuni omuncoli alla rappresentazione del mio balletto 'la morte di niobe
gialla e una fierezza a sproposito. del superuomo non aveva che una certa logica
di pigmei; e la supposizione aveva del ragionevole. quegli omuncoli villosi e bestiali
, 2-63: il filosofo ha pien del tuo concetto / l'utero della mente,
più larghe, non dissimili da quelle del giglio; il fiore e grande come le
lat. scient. onagraceae, dal nome del genere onagra (v. onagra
lat. scient. onagrariae, dal nome del genere onagra (v. onagra)
uomo chiama onagro, a ciascuna ora del dì e della notte grida una volta
, / e di sé invogli l'onagro del mugnaio. -disus. pietra
nel signif. n. 3, proprio del lat. tardo, è spiegato da
polit. situazione politica caratterizzata dalla concentrazione del potere nelle mani di persone ignoranti,
modi più o meno efficaci (pratica del coito interrotto, uso del preservativo,
(pratica del coito interrotto, uso del preservativo, assunzione di farmaci antifecondativi,
in modo da ottenere la sensazione voluttuosa del coito; è fenomeno normale nello sviluppo
cinema: / dove a seconda / del film che gira / una va in fregola
le battute di rotaia, le gioviali traiettorie del suo collo ad elevata periodicità porgevano grandissime
. _ = deriv. dal nome del personaggio biblico onan (ebr. ónàn
ai 30 gr; dopo l'adozione del sistema decimale, è ancora adoperata nei
farmacia e, nel linguaggi ^) del pugilato, per indicare il peso dei guantoni
villani, 9-83: feciono la buona moneta del guelfo da danari trenta l'
piccola quantità, minima parte. niccolò del rosso, 278-12: né mi remane onza
e poni insieme / tutto al fuoco del timore. bandello, 1-21 (i-246ì:
reale, con valore diverso a seconda del conio e del momento storico, usata
con valore diverso a seconda del conio e del momento storico, usata in diversi stati
corrispondente per lo più a un dodicesimo del piede o del palmo o del braccio
lo più a un dodicesimo del piede o del palmo o del braccio, in uso
dodicesimo del piede o del palmo o del braccio, in uso in italia fino all'
, in uso in italia fino all'adozione del sistema decimale, con valori sensibilmente diversi
bibbia volgar., iii-342: la grossezza del luterò era di tre oncie. fibonacci
1-vi-170: il pavimento tra gli altri del duomo, edilìzio fatto a'tempi di teodosio
si partì dal damigello un'oncia. iacopo del pecora, lxxviii-m-34: ora alla mano
appena sommerso sotto la superficie dell'acqua del riservatoio, ferma la quantità d'un'
rettangolare, la quale abbia tre oncie del piede liprando di larghezza e quattro di
andarmene di questa casa. a. del rosso, 1-iii-2-292: dopo qualche settimana di
con la spesa troppa / la libbra del suo aver riduce all'oncia.
2-i-6: la prima pagina [del manoscritto] era la più maltrat
vaticana, in un palimpse- sto del secolo decimo, sotto un commentario di sant'
in grandi lettere unciali, forse del secolo secondo, molti avanzi de'sei libri
lat. scient. oncidiidae, dal nome del genere oncidium, deriv. dal gr
sepali, labello trilobato e fissato alla base del ginostemma; i fiori sono nella grande
alla posizione assunta dal corpo per effetto del conato. oncòba, sf
. scient. onchobothriidae, dal nome del genere onchobothrium (v. oncobotrio);
. scient. onchocephalidae, dal nome del genere onchocephalus (v. oncocefalo, n
xkpax?) 'testa'; il signif. del n. 2 è registr. dal
. scient. onchocephaloidei, dal nome del genere onchocephalus (v. oncocefalo, n
comprendente alcune specie parassite dei bovini, del cavallo e dell'uomo. = voce
causata dalla filaria onchocerca volvulus, del genere oncocèrca, trasmessa da ditteri del
del genere oncocèrca, trasmessa da ditteri del genere similium e caratterizzata da noduli sottocutanei
lat. scient. oncodidae, dal nome del genere oncodes (v. oncode
indagando i problemi della loro origine e del loro sviluppo. p.
montale, 10-17: vasto l'appartamento del grande oncologo, / sempre deserto e
colloidali e, in partic., del plasma (ed è costituito da dispositivi
famiglia salmonidi, comprendente i salmoni del pacifico settentrio nale, che
e, in partic., del mare), provocata per lo più dalla
lo più dalla pressione e dall'attrito del vento o da altre forze che turbano
da altre forze che turbano l'equilibrio del livello; la massa d'acqua
e pesa, / l'onda su cui del misero, / alta pur dianzi e
2. per estens. la superficie del mare; il mare stesso, anche
fora sesta. petrarca, 210-3: ricercando del mar ogni pendice, / né dal
mia, che te specchi nell'onde / del greco mar. pavese, 10-115:
onofri, 11-25: i trambusti lascivi del vento / si sfrangono in onde di pini
ruscello, torrente, fiume, corrente del fiume; piccolo specchio d'acqua,
della bormida al tanaro sposa, / del ticino e dell'orba selvosa / scerner
mano, / * asperge me ', del delitto mi monda! g. c.
nova deità discende. j -onda del tempo, degli anni: il trascorrere
anni: il trascorrere continuo e irrevocabile del tempo. filicaia, 2-2-85: tra
, 2-2-85: tra le due vite mie del tempo tonda / scorre quaggiù, quasi
egizi] oltre venti secoli, né tonda del tempo avrà forse prostrate quelle orgogliose moli
pallida e appassita / dell'onda scialba del tempo. 6. per estens
le fogliette raggrinzite imploravano abbondante l'onda del cielo. 7. l'effusione
effusione delle lacrime, il flusso continuo del pianto. - anche: lacrima, pianto
pianto. petrarca, 237-23: sospir del petto e de li occhi escono onde
epicuro, 48: deh, rompan del mio pianto le trist'onde / quel duro
penetra nell'ugola e gli rompe tossa del palato; un'onda di sangue gli prorompe
tuono eziandio sulle diffuse / onde aeree del mondo. pindemonte, ii-23: lodoletta
amicis, xii-386: si arriva allo sbocco del corso dante, di là dal
); ritmo ricco e armonioso (del metro poetico); abbondanza e ricchezza
diventano [in boccaccio] i lubrici volteggiamenti del piacere stuzzicato dalla malizia. bonghi,
: in erodoto... tonda del linguaggio ionico si muove e corre con
e costrinse e compose nel calmo lago del suo romanzo. pirandello, 8-954:
, 1-195: buttato in più luoghi del minio, butta del smalto azzurro, spruzzando
in più luoghi del minio, butta del smalto azzurro, spruzzando con detta paletta
. ungaretti, ii-74: nelle onde sospirose del tuo nudo / il mistero rapisci.
cecchi, 5-80: perseguitava la ragazza del mio amico e qualche altra viaggiatrice
del medesimo stampo. ogni momento a seccarle,
quella spalla che emerge dall'onda furiosa del lenzuolo. 17. insieme di
20. scabrosità, rilievo (del terreno). -a onde (con
d'un'ombra di viaggio la pista del cammello. landolfi, 2-ig>8: pallido
colo. 22. movimento ritmico del torace durante la respirazione. guerrini
io contemplo con l'occhio bramoso / tonda del petto che scende e che sale.
scende e che sale. -atto del respirare; inspirazione, respiro. cassieri
. non comprendi tu essare grandi tonde del mare di questo mondo? bembo,
, che era nella ritirata più dentro del borgo, trovandosi a cavallo in vano
due catturati entrano col brigadiere nel camerino del teatro. d'annunzio, iii-2-174:
'1 trambasciamento in quell'ora nello spirito del figliuolo di dio..., di
, di ciò son testimoni le gocciole del sudore del sangue che per tutto il suo
ciò son testimoni le gocciole del sudore del sangue che per tutto il suo tenero corpo
chi dirà tonda e il turbo / del furor vostro e dell'immenso affetto?
/ come in balia / dell'onda del pensier senza riposo / senza contrasto a
delle anime non rattenesse la sfrenata onda del senso? betteioni, iv-85: un'
dama non poteva trattenere la folle onda del riso. baldini, 7-31: melafumo
egli [iddio] abbia con tonde del fonte della sua vera pietà lavati. ciro
d'amor solcando, il fido segno / del mio corso non veggia e 'n fragil
le turbide onde di questo tempestoso mare del mondo. aleardi, 1-466: l'
manzoni, ii-206: la crescente / del volabile canto onda ristette / improvviso.
efficacia... scuote lo spirito del lettore e propaga tonda del pensiero quasi
lo spirito del lettore e propaga tonda del pensiero quasi per vibrazioni simpatetiche. pirandello
e più ridutto / in cui l'onda del suono alfin s'ingorga, / e
si va propagando, mentre una molecola del mezzo stesso compie una oscillazione intera.
marconi. soffici, iii-413: l'invenzione del nostro marconi non era se non uno
dello sparo (e poiché la velocità del suono è normalmente inferiore a quella del
del suono è normalmente inferiore a quella del proiettile sparato, esso viene percepito da
quantistica. 37. meteor. variazione del valore di un elemento meteorologico in un
meteorologico in un punto dato in funzione del tempo. -onda ciclonica', conformazione ondulata
muscolare dell'intestino che produce l'avanzamento del materiale contenuto. -onda muscolare: propagazione
bioelettriche transitorie, connesse con l'attività del sistema nervoso centrale, rilevabili con l'elettroencefalografia
-disus. onda sanguigna: il flusso del sangue nel sistema circolatorio. spallanzani
cacciata, si inferiva che il moto del sangue ne'vasi arteriosi non doveva
di fosse poco profonde e col riporto del terreno di scavo verso il margine a
: per la duodecima parte... del diametro dell'orchestra è alto il poggio
nei telai rettilinei per maglieria e calze del tipo cotton, ciascuna delle piccole leve
(e a seconda della durata o lunghezza del ciclo si distinguono onde lunghe e onde
. sacchetti, 82-53: h bevitore del signore non si poteva
30-23: d'un tratto vedemmo la cassa del morto, portata a spalla da uomini
morto, portata a spalla da uomini del paese, sbucar veloce da un vicolo
ondicelle azzurre, tutte trepidanti nell'ora del gran lago marino invisibile a mezzogiorno.
. moretti, iii-210: le ondicine del mare... le lambivano timidamente
, si ricompongono, come gli ondoni del mare vero in bonaccia. viani,
la var. ónna, con l'assimilazione del nesso -nd-a e di area ^ centro-merid
. per simil. ruga, increspamento (del volto). dante volgar.,
4. che ondeggia al soffio del vento, che fluttua nell'aria;
tagliazucchi, 1-iii-71: altri i rami del salice infecondo / stringono in fasci,
veste). monti, x-3-446: del nemboso egioco / armipotente figlia, /
. flusso, corso (della vita, del tempo). montale, 1-9:
. eccoli stesi per traverso sul giaciglio del santo. l'ondata empie la caverna.
zie e di cugine aveva empito la casa del notaro. mezzanotte, 133: seguitò
a ritenere vero che, già prima del secolo ix a. c., in
di un bombardamento aereo, nel corso del quale le squadriglie di apparecchi si susseguono
: e ne vennero quegli spaventosi macelli del carso. anche i francesi dicono con lo
si è veduto due essere le ondate del fumo su l'etna. capuana, n-271
capuana, n-271: il severo studio del mio amico aveva due balconi, uno a
ondata di pioggia, abbruciati da un raggio del sole ardente. mazzini, 28-91:
la'sanctissimo fora ne vene undata / del vostro fiol carissimo, che sparse a
passava a grandi ondate la voce possente del predicatore. bacchelli, 13- 781:
ella, mi perdoni, non può scusarsi del difetto d'abbandonarsi inconscio a impeti di
si sentì piombar addosso l'ondata straziante del tempo trascorso. cicognani, iii-2-114:
aria più pura, al classicismo del primo ottocento, che l'ondata roman
constata che già nella prima ondata del simbolismo per così dire ufficiale,
deva spesso, meravigliosamente cedevole alle ondate del giuoco: rassegnata quando perdeva,
, in partic., l'espressione ondata del, di o al ribasso indicò un
portafogli, in quanto assicurava che 1 ondata del ribasso 'stava per arrivare. monelli
propugnata dalla parte più estremistica e violenta del movimento fascista nei giorni della secessione
rafforzare la presenza e il predominio assoluto del fascismo mediante mezzi e sistemi radicali ed
... 'seconda ondata 'del movimento fascista. g. de rosa,
state sorprese dall'ondata di piena [del po] su un isolotto. solo una
ondata', nel gergo marinaresco, approfittare del momento in cui un'onda raggiunge l'
e quasi ondato ed ammonticellato il piano del campo. d'annunzio, ii-649:
natura ra le piante e metallici, del legno di miniera ondato e vario.
di mammifero dell'ordine de'rosicchiatori, del genere castoro, che ha la coda
altri ratti, in luogo che l'ondatra del canada l'ha lunghissima. è grosso
, 'sorcio mu schiato del canadà '. = voce dotta
ondeggiante, on deggiamento (del mare, delle onde, ecc.)
: trovando qual che parte del fiume più stretto essa [acqua] balzerà
acqua] balzerà inverso il mezzo del fiume, e faran tale ondazioni infra
si propaga se non per lo tremito del corpo sonoro e per le misurate ondazioni
stravaganti ed impropri. -oscillazione (del pendolo). d. bartoli,
che il labbro / beesse le corrotte aure del mondo, / iual mai commise error
, inf., 12-7: da cima del monte, onde si mosse [la
valle onde bisenzio si dichina / del padre loro alberto e di lor fue.
e si portò la croce fino al monte del calvario, onde doveva essere crocifisso.
., 7-18: o pregio etterno del loco ond'io fui, / qual merito
, inf., 9-93: o cacciati del ciel, gente dispetta, /..
uscito / il gran nettuno, e visto del suo regno / rimescolarsi i più riposti
le invenzioni sì elevate, i modi del dire sì artificiosi, le metafore sì
e quei rispuose: / i'fui del regno di navarra nato. detto del
del regno di navarra nato. detto del gatto lupesco, xxxv-n-288: però saper voglio
cui, in virtù di cui, del quale, della quale, dei quali,
d'annunzio, iv-2-497: la carne del mento s'increspava su i monili ond'
venuto che l'officiale della grassa, del quale stamane vi parlammo, l'avete
dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'erba
. a indicare specificazione: di cui, del quale, dei quali, delle quali
e più dell'anno, parte a cagione del hiaccio e parte delle tempeste e delle
i giornali fiorentini si accordano nel dolersi del governo; e certamente n'han d'onde
perché tutto fosse pronto e allo spuntar del giorno il mio carro potesse essere dei primi
nude le braccia su l'amato capo / del lor caro lattante, onde noi desti
sempre, de'gelati guazzi. niccolò del rosso, 1-350-13: non ò core,
... voleva competere coi cavalieri del suo paese; e... ne
di noi debba imbrandir soltanto lo scudiscio del suo cavallo e in tal modo affrontar
come insabbiato. onde quella presenza fisica del 'ter- roir 'che in francia
onda, forse sul modello o per influsso del fr. ondoyant. ondeché
non ci lasciamo cacciare dal campo nostro naturale del prevedere né dalle derisioni né dall'ingiurie
onde che io ripresi le parole in defensione del nuovo maestro. porzio, 3-71:
: solevano allora i vassalli dei signori del regno, per l'impotenza del re,
signori del regno, per l'impotenza del re, con più libero ed assoluto
padroni essere signoreggianti ed in alcune cose fuor del dovere aggravati: ondeché sotto a molti
argine, ma più lento dalla parte del pignone che dalla parte opposta; e
il piegarsi, l'ondeggiare al soffio del vento di un insieme di spighe,
calore rose e indebolite, nel più bello del giuoco per la forza del moto e
più bello del giuoco per la forza del moto e dell'ondeggiamento si strapparono.
culla da bambino. 4. ondulazione del terreno; successione di colline e piccole
gruppo di persone o, anche, del loro sguardo. f. f.
demolite benché ve ne fosse il commandamento del re, decretò che doppo pranso ciò s'
per lo più sensuale o lascivo, del corpo umano o di una sua parte
suo scialletto turchino, l'ondeggiamento visibile del seno attestava le pulsazioni rapidissime del cuore
visibile del seno attestava le pulsazioni rapidissime del cuore. d'annunzio, 4-ii-18:
di suppé, con certi ondeggiamenti spavaldi del capo. guglielminetti, 3-143: giovine
capelli biondi sulle spalle al ritmo rapido del passo. e. cecchi, 7-31
e appena percettibile ondeggiamento che il vento del palcoscenico suole imprimere al sipario.
segneri, iv-87: 1 semplici ondeggiamenti del fumo che su volava. varano,
; già il primo apparve / ondeggiamento del pungente fumo / coll'erranti nel fumo
chiesetta e, imbevuta di sole e del verde del giardino, aveva come ondeggiamenti
e, imbevuta di sole e del verde del giardino, aveva come ondeggiamenti d'azzurro
, iii-164: da i sali acri del tabacco morsicate quelle porzioni nervee sparse per
porzioni nervee sparse per le interne membrane del naso, esse s'increspano e maggiore
voragine, un abisso, sull'orlo del quale vengano per modo di dire a morire
, incontrandosi con tali ondeggiamenti nell'organo del nostro udito e quello trovando molle e
. carducci, iii-7-43: nella canzone del guinicelli la fredda affettazione dei siculi cede
immaginoso sentimento lirico, la dovizia misera del ritmo provenzale all'ondeggiamento armonioso e solenne
. serra, ii-542: così la prosa del ferrerò: non avete mai forse un'
,... propose in nome del suo re un mezzo termine. durazzo,
trovò migliore partito che ricorrere a'piedi del crocifisso. delfico, iii-574: invero
timori, agitato ognor più dall'impeto del desiderio e dagli allettamenti della immaginazione.
croce, iv-12-251: nei due ministeri del bonomi era stato vacillamento e ondeggiamento e
incertezze, non ancora composte nella mente del petrarca, quando lo sopraggiunse la morte
altro filo che ci guidi nel labirinto del pensiero italiano a seguirne gli ondeggiamenti e
-ondeggiamento d'arco \ moto dell'arco del violino (o di un altro strumento
sestini, 48: la larghezza poi del fiume... potrà essere in tali
dalle onde, che oscilla a causa del moto ondoso. conti, 84:
di ventisei navi di guerra sulla foce del tamigi si dichiararono indipendenti con titolo di
lucignoli, ondeggianti sull'olio col rullio del treno, che accompagnarono il mio primo
, si piega, oscilla al soffio del vento (un insieme di spighe, di
vela / sull'ondeggiante e folta erba del prato. carducci, iii-4-131: passa crollando
, tv-1-733: il senso ch'io ho del mio essere è simile a quello che
dubbio se ritengano più dell'ondeggiante o del piano. bertola, 45: traspare altresì
.. si riposano nella solitudine silenziosa del parco del valentino e sulla grande linea
si riposano nella solitudine silenziosa del parco del valentino e sulla grande linea dei colli
crepitanti nel cielo / si frammettono prima del mare. 8. che si accalca
quei pargoletti caminando. p. del rosso, 280: portava sempre la zazzera
d'amor ti spinse / ai lidi del mio grembo. f. f. frugoni
che ha mescolato il fare aspro e rotto del casa e dell'alfieri col fare più
dell'alfieri col fare più ondeggiante e sonoro del foscolo. 15. diffuso
tinti in rosa dagli ujtimi raggi del sole su le vette favolose dei
nell'alma armonica, / nell'alma del poeta, / può tondeggiante musica, /
vibrata nell'organo acustico produrvi la sensazione del suono? certo no: ché è solamente
, il pensiero di sconvolgere i trattati del '15. -trepidante, ansioso.
guida il guado, a cavallo, del po profondo, non so se più
tonda, c'era sempre la minaccia del gelo inaspettato. baldini, 9-137: nell'
baldini, 9-137: nell'atteggiamento ondeggiante del poeta oramai gli amici ci vedevano poco
urtare a quello scoglio fatale della pietra del sepolcro, dove prima che rompano ondeggianti
ridurre tutti li stati italiani in dominio del pontefice, tanto incerta e ondeggiante è
onde s'illuminano tutte le fuggenti prospettive del grande interregno. tenca, 1-132:
de sanctis, ii-293: le donne del leopardi sono creature iniziali, sparite prima
graìnsci, 4-59: i concetti politici del mosca sono vaghi e ondeggianti, la sua
, non più si ravvisano le vere fattezze del volto che entro vi si specchia.
: forse allora ondeggerà nel mare / del nettare l'azzurra acqua. barilli,
, ribollire. campailla, 2-72: del vaso al sottoposto ardore / voluminosa l'
. boccaccio, vi-228: ondegar vedi del dolente caso / i tristi fiumi. ariosto
., 4-115: cotal fu l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del fonte
ondeggiar del santo rio / ch'uscì del fonte ond'ogne ver deriva.
dee ondeggiare nel vago dell'infinito e del misterioso, simile all'onda melodiosa che
mosso dalle onde, oscillare a causa del moto ondoso (un natante); essere
ondeggiavano per quell'acqua, cominciò a uscir del mare una nicchia del color della madreperla
cominciò a uscir del mare una nicchia del color della madreperla. o. rucellai,
dorso gonfio, tumido, gorgoglioso, del fiume. -ant. galleggiare su
muoversi, piegarsi, oscillare al soffio del vento (un insieme di spighe, di
nell'ondeggiare dell'erba, nel mormorare del vento tra le fronde? pea, 1-98
8. dondolare (anche per effetto del moto del mezzo di trasporto);
. dondolare (anche per effetto del moto del mezzo di trasporto); ciondolare,
la giannicca, / che farà chi del suo li pasce e ferra? bandello,
cerca di pigliare piede dall'altra banda del fiume. muratori, 7-iii-22: altalena
13-i-224: bella è la donna mia se del bel crine / l'oro al vento
e ville, / vecchiezza e gioventù del par contente, / e le barbe
dolce resto delle sue parole / ondeggia ancor del liquid'aere in seno. aleardi,
la nota ondeggia lenta e sonnolenta / del carrettiere. de roberto, 793:
hanno i corpi di premere i globetti del secondo elemento è occasione che si risveglia
fino al timpano dell'orecchio, il sentimento del suono. -vorticare, mulinare (
che è la propria forma de la fiamma del foco che ondeggia. panzini, i-812
13. tremare (un membro del corpo umano). - anche sostant
licor gii cade / nell'ondeg- giar del cubito sul mento. carducci, iii-1-265:
bechi, 2-217: tutta l'ammirabile conca del casentino... ondeggia a perdita
tutta, senza osservar più la modestia del rispetto, gli ondeggiava, rimescolata co
mirarlo e a rimirarlo per la fama del suo valore mostrato nelle imprese passate, da
baldini, i-7: roma, quella sera del 22 maggio mentre uscivano i giornali,
b. adriani, 1-i-554: la fanteria del duca, vedendosi privata della compagnia de'
cuore, ingolfato nel flusso e reflusso del mar della ragione e di amore.
: ondeggiano i meschini fra 'piaceri del secolo ed i terrori dell'eternità.
ispirato i modi così schietti e così italiani del suo stile. de sanctis, 9-226
le comedie, i tornei ed altri passatempi del carnevale la città di torino. f
dagli scogli. -ed il vento favorevole del vostro accorto intendimento la fece andare a
palpitazione di cuor tremante ne l'ondeggiar del contento eluviano la mano al foglio.
colpi della fortuna, essere alla merce del destino; subire miglioramenti e peggioramenti,
/ speranze io posi, ondeggia in man del fato. colletta, iii-21: più
deledda, i-27: le immagini fantastiche del suo sogno ondeggiavano, s'allontanavano, svanivano
], 18-43: per lo nome del 'mare 'noi non dobbiamo intendere se
abile navicella ha trascorse le ondeggiate pianure del mare. g. bentivoglio, 4-775
or che intenderemo noi per lo nome del mare, se non i cuori de'
per simil. mosso a onde dal soffio del vento (erbe, spighe, arbusti
periodici popolari, i-227: il colore del suo corpo [della civetta]
, comp. da onda e dal tema del lat. fette 'portare '.
. montale, 2-79: dal rostro del palabotto si capovolsero / le ondine trombettiere
di friedrich la motte fou- qué, del 1811). cfr. anche fr.
. letter. che naviga sulle onde del mare. foscolo, iii-1-45: vedi
ondisonante, agg. letter. che risuona del fragore delle onde.
let ter. che risuona del fragore delle onde del mare o
ter. che risuona del fragore delle onde del mare o della corrente di un
specchiando le nubi auree fuggenti / canta del po l'ondi- sona riviera. pascoli
1347: ivano i due per il lido del molto ondissono mare. =
ondivaga prora, / tra il murmure cupo del faro, / volto il pilota all'
con l'una man reggea lo strascico / del manto sinuoso e d'aura turgido,
aura turgido, / sì che più lieve del torello ondivago, / qual per vela
pareva fiorire come narciso sull'ondivaga snellezza del collo. 3. figur.
, comp. da onda e dal tema del gr. yp&pw 'scrivo, registro
perdono figura e mobilità nella caligine biancastra del vespero autunnale, segna e séguita la
autunnale, segna e séguita la corrente del fiume. borsi, 1-193: un
, / sulle ricciute ondoleggianti terga / del peculio movendo la sua verga. bacchelli,
in alto: fulgida nel lume / del sole: preda ha negli artigli: lente
sinuosi, sensuali, lascivi. andrea del basso [b. baruffaldi], lvi-27
corde. gnoli, 1-87: la campana del villaggio / ondoleggiava nella valle. bacchetti
di gridolini ed onduleg- giano il taglio del loro volo rapido e sicuro, non viene
le rondini non sono ufficiali, impiegate del telegrafo? = incr. di ondulare
per onne 'ogni ', tipica anche del roman. e abr. ant.
l'oro è materia e dell'oraffo e del zecchiere e dell'ondoratore e del tessitor
e del zecchiere e dell'ondoratore e del tessitor talora. = var.
, o mare, o agitata ondosità del mio cuore! bacchetti, ii-192: in
rocce. -battuto, bagnato dalle onde del mare o da un fiume (una
: io nelle piagge ondose, / del mar tra le tempeste, / sicuro il
già a nettuno ondoso / fece l'affronto del primiero legno. crudeli, 1-37:
vita insidiando giva. -proprio del mare, delle onde; che ne è
spesso al plur.): la superfìcie del mare o di un lago; il
a'legni. gabrielli, 1-3: tu del mar sovrana, alta regina, /
poppa d'oro / co 'l folgorar del maestoso ciglio / placa la bella ibera i
? poerio, 3-740: in presenza del mar, d'ogni confine / liberando l'
3. che oscilla al soffio del vento; ondeggiante (un insieme di
l'alma il corpo offende / e se del crin straccia il tesoro ondoso / con
levano su dalle cave le lisce pareti del marmo compatto, tavole gigantesche di bianco
... il passo dolce undoso del mio crispo. b. del bene,
dolce undoso del mio crispo. b. del bene, 2-94: disposte in tal
atti delle mani, nella fresca nudità del braccio. 8. che forma volute
; / s'illuminano i suoi capelli / del lume che la luna spande.
apollo venne a purificarsi dopo l'uccisione del serpente, e in questo medesimo scenario
dalla porta chiusa giungeva la voce adirata del barone, gli accenti ondosi d'un
procella ria / di questo mare ondoso / del vostro empio martir pace e riposo.
diritto e nero, riflesso / nell'ondulamento del mare. d'annunzio, i-916:
moretti, 4-69: per la festa del patrono / scalpiteranno i bei cavalli ai
-il barcollare, l'ondeggiare (del passo). pecchi, 12-38:
la mano sul petto, l'apertura del piccolo paletot nocciola. fenoglio, 3-131:
a causa dei gomiti spianati all'altezza del viso e per l'ondulamento del passo
altezza del viso e per l'ondulamento del passo, non potè dire d'aver colto
sue mani, da ogni lieve ondulaménto del suo corpo usciva non so che tenue
molli / ondulamenti de'colli / lo specchio del trasimeno. moretti, iv-417: si
stessa luce lunare, tutto gli si riempiva del suo indefinibile sentimento. scarfoglio, 1-35
. per simil. che oscilla al soffio del vento. pecchi, 14-158: quante
il tintinnio delle spighe, ondulanti al respiro del vento. -intermittente (una
ron con una certa ondulante vaporosità quasi del 'joce- lyn '.
, 1-ii-36: non altri rumori, fuorché del giuoco dei mozzi sulle sale dei birocci
: al di là dello scroscio monotono del canale e del filo di musica e
di là dello scroscio monotono del canale e del filo di musica e del rotolìo del
canale e del filo di musica e del rotolìo del tram ondulante lontano.
del filo di musica e del rotolìo del tram ondulante lontano. -melodioso.
papini, iv-219: nello stesso spirito ondulante del boccaccio non poterono esservi crisi profonde e
di cucchiaino, impiegato per la pesca del luccio, la cui paletta compie in
. accelerato, irregolare (la pulsazione del cuore). tramater [s.
. deledda, 1-65: l'andirivieni del personale di bordo, il rumore delle
rumore delle catene, il primo ondular del piroscafo gli diedero un'impressione di curiosità
. per simil. oscillare leggermente al soffio del vento. - anche sostant.
nel meriggio, quando ondula al vento del vespro. 4. pendere oscillando
ondulava la chioma musicale / nello splendore del tiepido sole. volponi, 1-229:
12-x-79: io vedo svolgersi tutte le linee del suo dolcissimo corpo e ondulare in
spesso accompagnando la melodia con l'ondulare del collo. fogazzaro, 7-365: non rispose
ondulata della collina, vedeva la distesa del cielo sereno, smaltato di stelle. g
di carta gialla ordinaria di paglia, del peso da 80 a 300 grammi il
rajherti, 3-37: il solo sintomo del dolore può avere le seguenti qualità.
strizzò l'occhio e con una ondulatura del capo da destra a sinistra chiamò fuori
sul capo e con quell'ondulazione lieve del mulino, così propria al sonno.
le tempie. -forma dolcemente sinuosa del corpo femminile. tarchetti, 6-i-627:
un tempo e flessibile, la mano del giovine indovinava le dolci ondulazioni delle sue
-in senso concreto: rilievo, scabrosità del terreno. castelnuovo, 116: i
ponente si stagliava netta una lunga ondulazione del terreno, e al di sopra di questa
in tempo uguale, compensandosi la velocità del moto colla lunghezza del cammino. e.
compensandosi la velocità del moto colla lunghezza del cammino. e. cecchi, 5-253
cecchi, 5-253: dagli opposti poli del circo [i trapezisti] si attiravano
avanti con una ondulazione lenta e misurata del collo. 10. propagazione di
pascoli, i-731: la placida ondulazione del dattilo tra le due dipodie trocaiche culla
annunzio, iv-1-152: a traverso le ondulazioni del ritmo appariva evidentissima la simetria.
, iii13- 18: su le paludi del po le ondulazioni del gran moto italico
: su le paludi del po le ondulazioni del gran moto italico dei secoli xii e
ciò che fresnel e arago hanno detto del sistema delle ondulazioni per ispiegare i fenomeni
a due. = voce dotta (del linguaggio scient.), dal fr.
bacchetti, 2-xxii-427: intanto la coda del treno fugge come attratta dai binari,
ci ha portati tante volte verso le ore del bene e del male...
tante volte verso le ore del bene e del male... gli rintrona gli
onerarie comandò che n'andassero alla foce del fiume ibero. boiardo, 1-193:
testamentarie e donazioni!, il beneficiario del negozio stesso in quanto na l'obbligo,
). -anche: l'erede a carico del quale il testatore pone un legato.
: il testatore può porre la prestazione del legato a carico degli eredi ovvero a carico
in proporzione della rispettiva quota ereditaria o del legato, se il testatore non ha
volgar., 1-23: la prima ragione del gran dolore di cristo fu l'onerazione
si lasciava infirmare e menomare la facoltà del proprietario di licenziare il colono dal fondo
infirmato e menomato il concetto e la ragione del patto di colonia, che addossando al
proprietario la maggior parte dell'onere e del rischio, gli riconosceva e gli affidava
, 671: legati ed oneri a carico del legatario. ibidem, 1489:
abbia avuto conoscenza può domandare la risoluzione del contratto oppure una riduzione del prezzo.
la risoluzione del contratto oppure una riduzione del prezzo. 2. dir.
il complesso dei contributi assicurativi a carico del datore di lavoro, che questi deve
di natura patrimoniale, imposti a favore del sovrano (o della pubblica autorità in
e attualmente (in seguito alla legislazione del secolo xix che ha nazionalizzato molti beni
enti pubblici per sopperire alle necessità materiali del culto cattolico relativamente alla manutenzione e
io vi presento dall'officio di membro del consiglio direttivo. montale, 8-184:
ordine all'adempimento di esso il titolare del corrispondente diritto ha una garanzia di natura
stato abolito in italia dal codice civile del 1865, il quale ha però lasciato
di imposta fondiaria). codice civile del 1865 -disposizioni transitorie, art. 29:
, cioè attinente a un elemento accidentale del negozio) che può essere ritrovata in
forza della quale si grava il beneficiario del negozio stesso (donatario, erede, legatario
di eseguire una determinata prestazione a favore del beneficiante o di un terzo; lo
che da tale clausola sorge a carico del beneficiario del negozio, cioè del soggetto
tale clausola sorge a carico del beneficiario del negozio, cioè del soggetto che,
a carico del beneficiario del negozio, cioè del soggetto che, sotto tale profilo,
, qualsiasi interessato, anche durante la vita del donante stesso. la risoluzione per inadempimento
a una delle parti eccessivamente difficile l'esercizio del diritto. 9. dir.
10. letter. peso, fardello del corpo. ungaretti, 9-89: corruccio
adoro, / o delizia scontrosa / del sacro onere nudo che si sguizza /
che può verificarsi nel corso dello svolgimento del rapporto contrattuale e che consiste nel sopravvenuto
prestazione di una delle parti a causa del verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili
la sopravvenuta onerosità rientra nell'alea normale del contratto. = voce dotta,
, 8-227: essa ricercava le formule del pietismo più conforme e più trito, il
oneroso l'esser rimasto da 15 mesi privo del benché minimo sussidio e frutto dei miei
non consiste nel padronato e nel possesso del presentare in generale, ma consiste in
meno convinto dell'onestà, della necessità del mio lavoro. -con metonimia: persona
vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. 5. bonaventura volgar.
noi dovemo più curare della mondizia dentro del core che dell'onestà di fore,
sì bene al populo, perché quello del populo è più onesto fine che quello
(con partic. riferimento all'ambito del comportamento sessuale). burchiello, lxxxviii-11-455
dismaga. cesari, ii-52: la fretta del muoversi dismaga, cioè manda via,
manda via, toglie onestà a'reggimenti del corpo. dante, par., 31-51
2-7 (1-iv-164): dalla piacevolezza del beveraggio tirata più ne prese che alla
. osservanza delle norme della convenienza, del decoro, della dignità, del pudore nel
, del decoro, della dignità, del pudore nel parlare, nel vestire,
[stupro incestuoso] maculata l'onestà del parentado che l'avere viziata la verginità
. seriman, i-340: nell'anticamera del sovrano stavano i grandi del regno,
: nell'anticamera del sovrano stavano i grandi del regno, che fecero al mio padrone
zucchetti, 290: uomini e donne vanno del tutto ignudi, ricusando fino di coprirsi
si conosce egli di gentilezza e leggiadria del ballare delle fanciulle! e come tocca
. gherardi, 2-i-38: per onestà del peccato commesso dissoro li antichi e moderni
pulita solidità delle posate, l'onestà del buon pane, mi raffigura il quotidiano
numerose furono le variazioni riguardanti l'estensione del grado di parentela a cui si applicava
provenz. onestai; per il signif. del n. 5, cfr.
usurpasi [il tiranno] li denari del commune e truova nuovi modi di gravezze
in coscienza (ed è forma comune del linguaggio parlato). piovene,
vescovo fu rinunziato che due donne secolari del suo popolo vivevano non molto onestamente,
quantunque paressono e fosson fedeli. sennuccio del bene, 16: tegno che 'l suo
poco onestamente ancora si diportava in casa del suo padrone. machiavelli, 652: e'
mancavano lettere e doni scambievoli in testimonio del loro più grande e meno onesto affetto
seduti fianco a fianco, al margine del prato su cui ci stavamo inoltrando.
guidiccioni, 4-14: direte all'eccellenza del sig. duca che non ho mancato
: perora, come ebbe inteso l'animo del re essere inchinevole più in una parte
beltramelli, i-107: ora aspettava la risposta del solenne prete e frattanto riposava onestamente sugli
158: son ben contento, col favore del maggio, s'io sarò visitato onestamente
15-200: poi si levano le mense prima del solito e c'è chi propone alcuni
ebbe amore / e pronuba la moglie del pastore. bandello, 3-7 (ii-298
biondi, 1-i-42: tuttavia l'iscusa del non esservene [sterline] onesto la
tortura le menzogne che onestavano la cupidigia del re, mi lasciaron la vita.
giorgio], si conosce che la nobiltà del germe, donde elle uscirono, e
di sultano] si onestò verso la fine del decimo secolo, e poi saladino lo
disdegno, di non voler più onestar del suo favore colei che la rifiuta per seguir
avere affetto. pria dignità, del proprio decoro. alberti, 98
riprovevoli nei confronti del prossimo sia in maniera assoluta, sia
mai parrebbe da biasi -preoccuparsi del proprio onore, della prociò che saper
uso retorico o vazione de'privilegi del parlamento. papini, v-930: la
decenti ma sempre colpevoli. è il piacere del c. i. frugoni,
/ sacra guardare, dell'osservare, del cercare, onestato, presso la ne
coi fatti; mazza, i-122: del fior che meglio olezza in paradiso / però
di william shakespeare interpreta la figura del onesteggiare, tr. (onestéggio
disegni, e di facilissimamente insignorirsene [del monferrato], se, ridotta in potestà
suoi fini onesteggiato col titolo della successione del parto virile, dalla figliuola sperato,
: i libri troppo biasimati è debito del critico onesto difendere e notarne il bello
illeoita senza oltreradicato senso dell'onore e del dovere, per ripassare determinati limiti morali
l'interiore rettitudine e lealtà nell'espressione del volto, nell'atteggiamento.
. saba, 164: del vetturale, di quell'aspra terra / serberò
assassino. -alieno dal pensare male del prossimo; ingenuo. boccaccio, dee
onesto curato, desideroso di pace, voglioso del bene e del progresso * materiale '
desideroso di pace, voglioso del bene e del progresso * materiale 'de''suoi
a mia richiesta, / la più giusta del mondo e la più onesta. guicciardini
1-131: io pongo per primo fondamento del mio discorso che il bene onesto, o
non saperle per non esporre alle dicerie del mondo la riputazione d'una figliuola ben
-che non è volto alla ricerca del proprio tornaconto o del proprio piacere ma
volto alla ricerca del proprio tornaconto o del proprio piacere ma è sollecito del bene
o del proprio piacere ma è sollecito del bene altrui; disinteressato (e, nella
disinteressato (e, nella tradizione aristotelica del pensiero filosofico, è attributo dell'amicizia
scrivere... da questa schiavitù del gioco vorrei francarmi... ho ottenuto
il vida aveva adombrato nella sua pastorale del genere umano e che trascorre colle utopie
che trascorre colle utopie nei vuoti spazi del possibile. carducci, iii-7-106: testimonianza
poggio bracciolini, quando in mezzo a'chierici del concilio di costanza e a'masnadieri di
la sorvola. / noi negate: del resto, irne seconda / la può
scrissi, sono stato sempre bene e del corpo e dell'animo...,
gioberti, i-77: siccome colla libertà del sacerdozio la civiltà sarebbe mancata per l'
svago. -della dissimulazione onesta: titolo del trattateli © di torquato accetto, pubblicato
sulla liceità di dissimulare le qualità interne del proprio animo, i propri pensieri, la
, 4-33: deh, se non hai del viso il cor men bello, /
veduto di aver sadisfatto alla onesta voglia del mio buon padre, che ogni cosa
che a ciò provede, che la persona del padre sempre santa e onesta dee
volgar., 9-9: se i coglioni del ca vallo son molto grandi
10-23: o tosco che per la città del foco / vivo ten vai così
inf., 2-113: venni qua giù del mio beato scanno, / fidandomi del
del mio beato scanno, / fidandomi del tuo parlare onesto, / ch'onora te
(i-iv- 256): ora uno del quale nel vero io non so il nome
: abbigliato con abiti sfarzosi. del carretto, 2-80: con la diadema in
oneste condizioni che si offerivano dalla parte del re. b. segni, 153:
. foscolo, ix-1-371: quanto abbiamo del libro del * convito 'pare..
, ix-1-371: quanto abbiamo del libro del * convito 'pare...
: fu egli qui provveduto dagli amici del padre di una buona stanza, dove
... e guidommi bel del decoro altrui; non disonorevole.
gli duol che sia in podestà / del cavalliero a cui cotanto debbe, /
un po'più dell'onesto dal rigore del nostro primario istituto. alfieri, 7-201
nutre stima, voglie oneste, / e del serbato giglio / nel verecondo amor.
in dolce onore, / dove splendea del ciel la vera gloria, / negli
.. ma non per questo / del complimento onesto / punto si persuase,
manifesta superiorità ed elevatezza evitare l'uso del rispettivo antonimo che impli morale
buon viso, ne andò alla casa del novello sposo. leopardi, v-38:
j, 60: rasa la sommità del capo a mo'd'una tonsura (segno
isabella] ne venia / sotto la scorta del vecchio preclaro, / che le avea
tutto il resto / dicare a dio del suo vivere onesto. fausto da longiano,
grave disiderare viziosamente: quello medesimo intendo del toccamento e di qualunque atto non onesto
-con uso avverb. niccolò del rosso, 1-394-9: andava [cristo]
, osserva i movimenti dell'anima e del corpo, che non sieno senza onesta bellezza
altieri, onesti e cari / occhi, del viver mio cagion e scorte. ariosto
onde io voglio dell'erbe crude e del pane, perché è onesto cibo.
per utile e per onesto il consiglio del re. b. machiavelli, 18:
lor piaghe onesto, / stabilirò il mattin del giorno sesto. baldi, 6-37:
tuoi / posso a te, se del ver non t'annoi, / vaga scoprir
. romoli, 360: lo essercizio del corpo è una onesta fatica, fide
gli occhi, cominciò con più diligenza del passato a spiar le azioni e gli
a spiar le azioni e gli amori del re. tasso, 13-ii-215: deh!
che non è ne maggiore né minore del dovuto, né scarso né sovrabbondante;
di siena, 53: li frati del detto ospitale sieno tenuti e deggano portare
: in mezzo, infra le luce, del bel viso / risiede molto ben proporzionato
* kiòbenhavn ', guardiana agli stretti del nord, / costantinopoli di settentrione, /
punta al minareto massiccio ma onesto / del tuo palazzo di città. -che appartiene
vo'dir le fiamme e le faville / del nostro endimione in versi onesti, /
, 103: per queste cose, del serraglio essere cose bellissime e anco ad
mila franchi a un interesse onesto, del cinque o del sei per cento. carducci
un interesse onesto, del cinque o del sei per cento. carducci, ii-13-25
a voi che lui pigli buona via del fare e che si appressi col pregio
, 140: l'onesta scarpa puntuta del montanaro. -semplice, elementare.
; onestà (e nella tradizione aristotelica del pensiero filosofico si contrappone all 'utile e
più bennati e disamorarli dell'onesto e del retto. carducci, iii-io-152: egli
desiderio de l'onesto in due ornamenti del nostro intelletto: ciò è virtù e
, 1-56: a quanti la sete del principato fa scordare ogni giusto e ogni
2-714: 'dell'onesto ': cioè del doveroso o convenevole. -far
avverb. e per il signif. del n. 20, cfr. lat.
resistono alle più semplici industrie dei mariuoli del giorno d'oggi. = comp
di frigidità quanto vi si gli ritrova del costrettivo. magazzini, 63: alla
. magazzini, 63: alla fine del mese [di settembre] si colgono
che chiamano omphàcio. landò, 1-68: del vino detto omphàcio fu inventore nicandro da
glia delle eufobiacee: gli stami del suo fiore posano sopra un punto
che, quasi ombellico, sta nel centro del fiore stesso. più propriamente dicesi
sione alla forma della parte centrale del fiore su cui posano gli stami
'onfalia ': nona sezione de'funghi del genere agarico di persoon, che
, sm. invar. punto antropometrico del tronco che cade nel mezzo dell'ombelico.
ombelico. = voce dotta, traslitterazione del gr. ójjfpàxiov, dimin. di
culturale, riconosciuta all'europa all'inizio del sec. xx nei confronti del resto del
all'inizio del sec. xx nei confronti del resto del mondo. migliorini
del sec. xx nei confronti del resto del mondo. migliorini [s
particolarmente frequente nel neonato dopo la caduta del cordone ombelicale, per l'azione dei
di un paese, di una parte del mondo (e tale era considerata,
era considerata, secondo la narrazione omerica del primo libro dell'odissea, l'isola
l'isola di calipso, detta onfalo del mare, o, fra gli altri da
una leggenda, il segno della tomba del serpente pitone. d'annunzio,
che l'ònfalo di delfo era fatto centro del greco mondo. idem, v-2-885:
. struttura dell'embrione costituita dalla fusione del sacco vitellino con il corion.
.]: 'onfalòde': specie di pianta del genere cinoglosso, così denominata da'suoi
puledro e nel vitello, con infiammazione del cordone e delle vene ombelicali; si
onfalolisi, sf. medie. lacerazione del cordone ombelicale. =
dei nodi presenti nel cordone ombelicale del primo genito.
nodi che presenta il cordone ombelicale del primo figliuolo. =
mitiva e irrora le pareti del sacco vitellino; presente nell'embrione
unico che si getta nella parte posteriore del tubo cardiaco primitivo; vene vitelline.
fra l'altro, dalla posizione del corpo assunta dai propri membri nel
tale pratica si prefiggeva l'introspezione del cuore, alla ricerca, nell'
.]: 'onfalopsichi eretici seguaci del medico basilio, che nel xii secolo
invar. medie. procidenza o prolasso del cordone ombelicale. = voce dotta,
. medie. rottura dell'ombelico o del cordone ombelicale. tramater [s.
all'anello dell'ombelico, con rottura del peritoneo. = voce dotta, comp
. riduzione di un'ernia ombelicale o del cordone ombelicale prolassato. =
onfalotomìa, sf. chirurg. sezione del cordone ombelicale. -per estens.:
.]: 'onfalotomia ': taglio del cordone ombellicale. = voce dotta
forma di pinza, usato per lo schiacciamento del cordone ombelicale. = voce
onfalotripsìa, sf. medie. distacco del cordone ombelicale mediante schiacciamento, praticato
traduz. di una lezione corrotta in luogo del lat. onas di plinio, nat
natura della gemma onice per la cognizione del nome. -con metonimia: oggetto
. giulianelli, 1-19: nella raccolta del sig. crozat si possono vedere due
< 'unghia '; il signif. del n. 1 è registr. da omodei
da columella più delle nostrane. b. del bene, 2-258: nella stagione stessa
libro del vermicello dalla seta, tiene più presto che
quella delle foglie della sera e quella del bombice siano bambacine sottili overo onichino o
= voce dotta, lat. onychinus 'del colore delle unghie; dell'onice '
umana ed il colore della sarda, del cristallo e del diaspro. bossi, 250
colore della sarda, del cristallo e del diaspro. bossi, 250: * onichite