lat. scient. tnullidae, dal nome del genere mullus (v. mullo1)
scheletrica e pelame simili a quelli del cavallo, forma del capo, orecchie e
a quelli del cavallo, forma del capo, orecchie e coda propri
, di ostinazione e riottosità tipiche del padre unisce la forza, la robustezza,
coraggio, la sicu rezza del piede su terreni accidentati, che gli
volto con la coda verso la groppa del mulo, cominciò a chinare la testa verso
cominciò a chinare la testa verso il rotto del detto mulo, ed entro vi diede
detto mulo, ed entro vi diede del becco. filippo degli agazzari, 34
mischiare insieme le specie dell'asino o del cavallo con quella del bue; ma
dell'asino o del cavallo con quella del bue; ma generale è l'uso di
fila dei muli tra i massi / del fosco belah. cicognani, v-1-473: a
d'oro lavorano come muli di servizio del dogma della patria. pavese, 1-97:
sordo sul serio e fu piu mulo del liscari; volle la sentenza, a ogni
coltivato per il pregio e l'abbondanza del raccolto. migliorini [s. v
sempre ne la contrizione, nel far del bene per l'anima con tutti i mali
bene per l'anima con tutti i mali del corpo. -a mulo', caricato
, di origine preindoeuropea; il significato del n. 6 è proprio dei dialetti veneti
e medicina 'medicina ', calco del gr. bnuatpla 'ippiatria '; voce
'mulo 'e medicus 'medico calco del gr. bnrlatpoi; 'ippiatra '
. pugni, 19: la bevanda del sciarbet... per la plebe non
qualche cosa della mutazione dei cibi e del modo di vivere, ch'è diverso
g. averani, 59: nel principio del convito si dava il mele per temperare
della sanzione stessa). statuti del tribunale della mercanzia [crusca]: costri-
il governatore... fissò il prezzo del riso... a lire dodici
dagli ateniesi. -la funzione di risarcimento del danno anche patrimoniale che una tale sanzione
ammontò su la catasta i frutti peggiori del campo e... sacrificò a
'o pena pecuniaria dicesi in lingua del settentrione 'fine ', quindi,
) non poche multe assegnate al fisco del re. cavour, vii-97: le
. pagai quei soldi della multa e del dazio. rimisi il barattolo in valigia.
cosa le servì alla bricicca il gran discorso del suo avvocato, se venuta la sentenza
stesso (e l'espressione è propria del linguaggio giuridico, ma non di quello
linguaggio giuridico, ma non di quello del codice).. 2. figur
.. possono cadere in frodo peggio del tabacco, e la multa non è lieve
mila. quando per le condizioni economiche del reo, la multa stabilita dalla legge
d'idee facevano fiorire sul fondo stabile del suo essere a gradi od a un
non è mica come te che ti accontenti del tuo ticchettio e delle tue illusioni.
irradia come se avesse bevuto tutta la luce del mondo: cantano le campane. la
fonti / come il sangue nel cuore del poeta. 4. comune a
. - anche assol. statuti del popolo di ascoli piceno dell'anno 1387
già ne fu due secoli fa in quelli del duez e del veneroni, perché bella
secoli fa in quelli del duez e del veneroni, perché bella, nostrale, usitata
: la sanzione è la conseguenza inevitabile del merito. stando alla logica, la sanzione
dobbiamo concludere le leggi sono poste fuori del mondo della ragione. carducci, ii-20-262:
dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxuj e da articolare1 (
dal pref. lat. multi- (calco del gr. rcoxu-) e da bipolo
bis 'due volte '; calco del gr. 81- * doppio ') e
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7toxu-) e da bobina
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7roxu-) e da canale
dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da capsula
e caulis 'caule ', come calco del gr. troxùxauxo ^ (teofrasto)
modelli di aeroplani). manifesti del futurismo, 9: noi ritagliammo i nostri
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7toxu-) e da cellulare
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7toxu-), da corif
, iv-1-896: le donne... del trigno portavano una veste di panno tinto
fianchi da una cintura multicolore. manifesti del futurismo, 2: enormi tramvai a
(una moltitudine). manifesti del futurismo, 3: noi canteremo le grandi
necessità, s'immagina una necessità deterministica del fatto nella sua completa e bruta indistinzione.
'e color * colore ', calco del gr. 7roxùxpoo <;. multicomponènte
dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da componente
corda (v.), calco del gr. 7roxùxop8o <;. multicorsìa
dal pref. lat. multi- (calco del gr. tcoxu-) e da corsìa
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7roxu-) e da cristallo
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7roxu-) e da
dal pref. lat. multi- (calco del gr. tcoxu-) e da
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7toxu-) e da decorato
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7coxu-) e da dentato1
dal pref. lat. multi- (calco del gr. tcoxu-) e da dimensionale
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7roxu-) e da elaboratore
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7toxu-) e da elaborazione
dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da familiare
l'universo, che è in mente del sommo opifice di quello, sia multifaria
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7c0x0-) e dal gr
dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da fetazione
è di odore un poco più forte del serifio narbonense. tramater [s
v.]: 'moltifido ': aggiunto del calice, della corolla, del filamento
: aggiunto del calice, della corolla, del filamento, della foglia, dello stimma
filamento, della foglia, dello stimma, del viticchio, qualora siano divisi sin quasi
dal pref. lat. multi- (calco del gr. tcoxu-) e da filamento
dal pref. lat. multi- (calco del gr. tcoxu-) e da filare3
. v.]: 'moltifloro': aggiunto del caule che porta molti fiori; del
del caule che porta molti fiori; del calice che riunisce e difende non solo
flosculi e semiflosculi; della gluma, del peduncolo, della spata, della spighetta
e flòrus 'fiorente ', come calco del gr. 7roxuav0fy; * ricco
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7toxu-) e da focale2
di circonferenze aventi i centri nei vertici del poligono e i diametri di lunghezza uguale
i diametri di lunghezza uguale a quella del lato del poligono. = voce dotta
di lunghezza uguale a quella del lato del poligono. = voce dotta, comp
dal pref. lat. multi- (calco del gr. 7coxu-) e da foglio
, 24-293: figlia [rea] del moltiforme primogenito [urano], / che
/ pan multiforme. -come attributo del mitico veggente proteo, con riferimento alle
, i nostri vecchi la giovanile figura del duca e attorno ad essa intessano la storia
pure un ideale quelle povere creature [del verga], che è certamente il nucleo
e fórma * forma ', come calco del gr. ttoxó- multi formeménte (
dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da fronte
fronte (v.), come calco del gr. ttoxuttp6 dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da fune dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da gamma1 dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da gangliare dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da giocolante dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da griglia dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da laser stati. -contratto multilaterale: nel linguaggio del diritto civile, contratto che interviene fra : posta l'insignificanza educativa delle materie del conoscere, in quanto guardate obbietti dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da laterale dimensioni ma non è moltilàtero come quello del balzac. -che sa cogliere, voce dotta, lat. multilatérus, calco del gr. ttoxu- tcxtuoot;. dal pref. lat. multi- (calco del gr. ttoxu-) e da linea
per lo più celebrade padoa. tivo del giubileo trentennale del sovrano) e ri
celebrade padoa. tivo del giubileo trentennale del sovrano) e ri =
della famiglia sinanteracee che, nella classificazione del cassini, comprendeva alcune specie comunemente attribuite
sommità (arrotondata6. zool. mollusco gasteropodo del genere ce anziché a piramide
termini principali erano tre, de'quali quello del mezzo era il più degno di tutti
oggi aguglia. vasari, i-94: del granito si trova nello egitto saldezze grandissime
obelisci son travi di pietra alla deità del sole dedicati, onde per tal cagione
. con la strepitosa... operazione del trasporto e dell'erezione dell'obelisco vaticano
, fu levata la carica d'architetto del papa sotto clemente vili. cattaneo,
a diritta, la vecchia basilica [del lateranol con la facciata moderna incoronata d'
verjo la guglia dell'obelisco di piazza del popolo. 2. per estens
/ vada a marcir chi non fu mai del volgo. / e se della sua
di pietra grigia che ricorda la piena del trentaquattro. moretti, ii-861: brillavano
viso un obelisco alzato, / che dee del corpo uman la maraviglia / d'ogni
della mia statura, e personale a vantaggio del creditore). anche un po'più
': specie di conchiglia univalva, del genere * cerithium ', che viene dalle
, la pietra di piperno sul campanile del carmine, sulle due fontane a obelisco,
obelisco delle termiti, come nella rodesia del sud. -alzare un obelisco a
. martini, i-8-191: alla fine del libro era posto questo capitolo, il
quali col loro numero indicavano la divisione del peso proporzionale alla massa, e quindi
tali e tante passività oberavano la sostanza del mio consorte che essa poteva considerarsi,
nexi ', cioè schiavi o prigioni del creditore fino a tanto che avessero con
medici viene a compiere l'insurrezione fallita del duca d'atene, che il signore
sanato le finanze oberate per le guerre del risorgimento. 2. per estens.
. pirandello, 5-93: l'obesità del corpo veramente non gli permetteva di gestire
cembali] agli obesi e sfrontati puttini del pergamo pratese. -con riferimento a una
dietro al calamo scrittorio, allo sbocco del canale centrale del midollo nel 40 ventricolo
scrittorio, allo sbocco del canale centrale del midollo nel 40 ventricolo. -obex membranoso
corioidea, che si trova in prossimità del precedente. = voce dotta, lat
e con l'urto e la penetrazione del proietto, avendo gittata più lunga che
spirito. g. dinnanzi alle baracche del bersaglio, delle gondole... bassani
verso i miei superiori e le barbarie del luogo dove sarei andato erano per due
superato, non ci fa dubitar punto del resto. seriman, i-172: e vero
ma ho ben saputo distruggerlo nella mente del zio, a cui non mancai
prolungamento delle navate e colle colossali proporzioni del vistibolo, inalberarono avanti alla mirabil cupola
potendo negarsi la ripienezza di sotto [del letto d'arno], quella di sopra
una sorta di condizione bastarda della forma del 'saggio ', mostrano di non
cose fuori di sé con gli occhi del mio libro, difenderò a suo tempo,
sulla strada dell'ordine e del lavoro, non so, obbiettiva
. carducci, ii-9-338: la punizione del non amar nul- l'altro che l'
fucilavano con una certa larghezza i maggiorenti del regime e partito precedente. ma l'
. vittorini, 7-37: la mancanza del piacere mistico viene sentita come mancanza di
dell'univocità, della soggettività obicttivante, del punto-di-vista di dio come mancanza di obbiettività
era tutta d'un pezzo nell'identità del pensante col pensato, del soggetto con
pezzo nell'identità del pensante col pensato, del soggetto con l'oggetto. questa era
. michelstaedter, 96: quest'uomo del suo tempo con la sua trpodupla e
, all'ultimo momento della libera evoluzione del sistema della libertà; egli è l'obbiettiva-
giano a olimpici semidei che dalle cime del loro superbo 'obbiettivismo 'osservano
7-297: volendo trovare qualche cosa fuori del pensiero, fuori dell'uomo, che
4 acqua gelata ', non si rispondon del pari, né si adeguano insieme.
mamiani, 16: ogni concetto fondamentale del nostro sapere... rende lealmente o
, con i suoi lettori, alle confidenze del lirismo. -che concerne una
. labriola, i-268: l'idea del corpo sarebbe una rappresentazione cieca, un
tabula ', se non fosse un prodotto del pensiero, una attività dello spirito,
più obbiettiva, di tutte le poesie del carducci. -sostant. guerrazzi
esame obiettivo', osservazione diretta e completa del paziente che viene condotta dal medico con
riceverà v. s. due obiettivi del torricelli, uno di 4, l'
curiosità e soddisfarsi e riconoscere la qualità del vetro et insieme il lavoro e pulimento
le sue trincee e giudicò gli effetti del mio bombardamento e del mio mitragliamento durati
giudicò gli effetti del mio bombardamento e del mio mitragliamento durati quasi un'ora a
metri di distanza dalla linea di fondo del campo). = sostant. di
, come si dice quella per causa del delitto per il quale se ne pretenda
che non sono quelle della carne e del senso. varchi, 8-1-94: ancora le
l'anima e intelletto nostro, l'obbietto del quale è la verità. peregrini,
sentimento, giudicate di quello ch'è obietto del sentimento, cioè, essendo cechi,
, cioè, essendo cechi, giudicate del lume e, sordi, giudicate del
del lume e, sordi, giudicate del suono. savonarola, 7-ii-203: piglia uno
odorato li odori ed i sapori del gusto, i quali si chiamano da'glosofi
. / i due guerrier, poi che del vago obietto / rivolser gli occhi,
obbietti ne fa cercare il bello eterno che del supremo architettore è immagine. padula,
cui versa: hanno dell'asino e del mulo, forzuti, cocciuti, impertinenti
, il quale sempre teneva per obbiètto del sole. pulci, 25-330: non so
. pulci, 25-330: non so se del caladrio udito hai dire, / il
la superfizie d'ogni corpo opaco participa del colore del suo obbiètto. 4
d'ogni corpo opaco participa del colore del suo obbiètto. 4. ostacolo
b. pulci, lxxxviii-11-355: così del tempio ad imo a sommo il velo
riflesso è quello che nasce dalla percussione del moto incidente negli obietti particolari del fondo
percussione del moto incidente negli obietti particolari del fondo e dell'argine. condivi,
che in fondo al diario occore il nome del direttore, il quale malleva di tutto
proprio l'obietto dell'andar severo e del senno ambizioso, è lontana dalla corona
senno ambizioso, è lontana dalla corona del gran sire come fu anco discosto dal regno
, 33-103: il ben, eh'è del volere obietto, / tutto s'accoglie
furono uno de'principali obbietti delle ricerche del cartesio. leopardi, 877: l'ob-
di quegl'individui umani che agli stimoli del piacere corporeo... contrappongono energie
si levò pronta ad appagare il desiderio del fanciullo. 8. persona che
uom, se sa: la rimembranza / del caro obbietto sempre gli è d'intorno
dotta, lat. mediev. obiectum (del linguaggio della filosofia scolastica), part
a formare la virtù visiva senza la luce del sole mediante e operante. boccaccio,
giovane, i-10-2: quando l'esca del nostro inclito core / per l'obbietta sua
coscienza (in partic. nei confronti del servizio militare). = voce dotta
buona ed è necessaria allo sviluppo dialettico del vero, alla formazione della scienza.
: ragionando così per medicare il morso del sospetto, io provavo in fondo a me
e morale. è la continua obiezione del mondo al nostro fare, una obiezione
che operiamo, è componente o parte del mondo e non può sostituirsi al tutto.
presto a capirlo, granché piu posto del pappagallo chiassoso. una obbiezione più grossa
2, dichiaiaiido di assoggettarsi alla prestazione del servizio militare non armato o del servizio
prestazione del servizio militare non armato o del servizio sostitutivo civile ai sensi del precedente
armato o del servizio sostitutivo civile ai sensi del precedente art. 5.
, 1-215: abbiamo disposto il trasporto del cadavere all'obitorio, per le constatazioni
: il cerchietto di neon, al centro del soffitto, spandeva su di noi una
fortebraccio di norvegia sbarca sulla pallida isola del baltico, la reggia è silenziosa, il
pronunciare i voti solenni e senza abbandonare del tutto la vita secolare. -anche:
, 85: ogni anno nel principio del mese ai genaio per lo rectore e per
per lo rectore e per lo camarlingo del detto ospitale sieno electe e deggano essere
electe due de le donne oblate di fuore del detto ospitale sopra rivedere e correggere le
per sempre la sua vita al servizio del signore (e di tale usanza si hanno
giovanni fanciullo suo figlio a giovanni abbate del monistero napoletano de'santi severino e sossio,
uomini e cose e particolari... del mio soggiorno in africa.
sì laici come ecclesiastici che, accesi del fuoco dell'amore di dio, si offeriranno
, lo zucchero in un disoccupato vaso del peptone..., l'ingrognato
adulazione, dall'insistenza, dalla fiducia del segreto, e anche dalla prodigalità propria
inatteso dispaccio, nel constatare le intenzioni del generoso oblatore, si erano fregati le
. muratori, 7-v-425: l'obblazione del ricco, e massimamente del principe,
: l'obblazione del ricco, e massimamente del principe, se sia lieve, poco
cantìi, 2-9: fuor della porta del presbitero sta un ossario, colle solite figure
oblazione. 2. offerta liturgica del pane e del vino a dio,
2. offerta liturgica del pane e del vino a dio, perché con la
. -in senso concreto: l'oggetto del sacrificio o dell'offerta. cavalca,
conse- cràro all'onore d'iddio e del beato santo giovanni battista e chiamàro duomo
compiuto tutto il misterio dell'ob- blazione del sacrificio, si ritornò al letto. g
anzi che ci accinghiamo alla solenne oblazione del santo sacrificio,... per renderci
, iv-326: il sacerdote è fuori del santuario, perché le oblazioni del popolo
è fuori del santuario, perché le oblazioni del popolo si dovevano fare alla porta del
del popolo si dovevano fare alla porta del tabernacolo. bacchelli, 13-180: forse
, esigeva, a salvar l'anima del miserello, il suffragio, l'oblazione
minaccia, / quando de l'arme e del destrier su ch'era / al gran
oblazione, quella petizione e la mano del fanciullo involgano nella tovaglia dell'altare e
p. maffei, 180: i falli del secolo erano stati cancellati in virtù della
per quel tempo che ricercano gli statuti del luogo overo le consuetudini, facciano in
man di sier zuan pixani procurador fradello del cardinal preditto, qual prometteva far dar
romani che non volsero accettar l'offerta del medico di pirro re degli epirotti ch'
inizio il processo penale (mediante apertura del dibattimento o emissione di decreto di condanna
ammesso a pagare, prima dell'apertura del dibattito, ovvero prima del decreto di
dell'apertura del dibattito, ovvero prima del decreto di condanna, una somma corrispondente
, una somma corrispondente alla terza parte del massimo della pena stabilita [ecc.]
xxix-7: dett'ò parte con so del meo parere, / credo for la
soave, / dio, che la fine del dolor; ma molto / duole obliarlo
presentato le armi alla cassa da imballaggio del nostro canterino, che aveva il dono
. cavalcanti, i-174: se m'à del tutto obliato mer- zede, / già
corpi non bisogni poco, / pel travaglio del dì lassi rimasi. tasso, 6-34
. col sentimento della forza obliò quasi del tutto i doveri ed innalzò il vessillo
divin consiglio ritrovàr gli eccelsi / spirti del secol mio: che, non potendo
su rocce di cristallo / sotto il grembo del mare, / perdute tra grovigli di
: si vede / pendere fra le nebbie del gennaio / un vizzo frutto che obliò
buono religioso obriare il mondo. trattato del ben vivere, 4: acciò che tu
gualdo, iv-70: ne le calde ore del meriggio obliavano nella frescura di quei siti
di quei siti segreti i raggi concreti del sole che percotevano la casa ed i prati
pareva che da tutto quel grazioso tripudio del figlio si sentissero d'un tratto ritornati
sento amor sì da presso, / che del suo proprio error l'alma s'appaga
volg. * oblitàre, intens. del class, oblivisci (comp. da ob-
ride la luna agli obliati fiori / del giardino che a lei rorido brilla.
de'sugietti. = traduz. del fr. oligarchie, forse accostata all'ital
), sm. letter. atto del dimenticare e, anche, dell'essere dimenticato
dimenticanza completa, disinteressamento, allontanamento del pensiero e dei sentimenti da un oggetto
la uscita de la memoria e la perdita del sapere. b. corsini, 4-13
apre il seno / docile a'rai del sole onnipotenti / passa la vita sua
un bene, tutto / tutto l'oblio del tedio e del passato. slataper,
/ tutto l'oblio del tedio e del passato. slataper, 1-150: ah l'
volti dal cieco caso, / oblio del mondo. penna, 1-131: il vento
. 3. cessazione o annullamento del ricordo di una persona, di un'
armi ed amori, / sperai già far del cieco obblio vendetta, / alfin ti
, spinte alla funesta intrapresa dai vizi del loro cuore, dall'oblio dei propri e
sempre scorrette, e nel perfetto oblio del costume indossato. 7. eterno
i-12-104: molta ancor ferve in lui parte del dio: / me quella aspetta che
aspetta che gl'imbelli e i prodi / del par conduce ne l'eterno oblio.
dio / terror pone in oblio / del peccatore ancor che sia ben grande.
. carileo, 361: o giustizia del ciel, poscia ch'ai rio / perdoni
disuso. beicari, ii-168: cagion del mio tardare [parla la carità]
, virgo maria bella, / piatà del doloroso, / d'ogni vizio mendoso -e
non curarsene. chiabrera, 1-iii-171: del genitor mi prese obblio, / e le
sul lido a gli altri numi / del mar porgesti i sacrifici, e solo /
. in modo da perdere la cognizione del tempo e ogni contatto con la realtà
gloria. de roberto, 8-187: non del tutto obliosa dell * amore antico.
la morte / non toccheran le labbra del fatale / giorno obliose. 2
4-69: appoggiatosi a una delle colonne del lato della porta, stava là incantato,
3. che ha perduto la cognizione del tempo e della realtà circostante; assorto
de'balli / e de'profumi il fascino del canto. d'annunzio, iv-1-27:
obliosa, sazia, quasi un ristagno del sangue, quasi che tutto, nel buio
d'annunzio, iv-2-633: la ripresa del coro bacchico, celebrante la corona di
fantasme. bracciolini, 2-17-40: traendo del seno un ramo fuora / di lete intinto
5. che non conserva il ricordo del passato, che cancella fama e rinomanza
infilarono un viottolo chiuso tra due pareti del bosco. -trasversalmente; di traverso
g. michiel, lii-4-288: la mattina del venerdì, sull'ora del desinare,
la mattina del venerdì, sull'ora del desinare, tornandosene a piedi l'ammiraglio da
nell'urtare la setoletta nel lato perpendicolare del dente, lo muova. c. a
. bellini, v-254: il duro del piede del cammello posa per punta,
, v-254: il duro del piede del cammello posa per punta, cioè obbliquissimamente
in falso sultorizzonte. g. del papa, 5-14: 1 movimenti propri delle
, si rifrange, ossia muta la direzione del suo cammino. algarotti, 1-iii-79:
così obliquamente lo stigliani che questa descrizzione del nascimento di venere gli sia fortemente iaciuta
l'impegnare i veniziani obliquamente per via del duca di mantova nelle ostilità contra casa
inaspettate delle intumescenze glandolari in varie parti del corpo. alfieri, 1-596: gar-
partic. riferimento all'interpretazione critica del 'principe'di n. machiavelli; v.
. foscolo, vili-17: la vita del machiavelli e il carattere che si desume
questa vita contrasta evidentemente con le massime del 'principe'; il che mostra ch'egli
di scriverle obliquamente... il libro del 'principe 'fu dunque scritto per
i cui lati insieme presi siano minori del quadrante, la tangente della semibase alla
dell'aiuto. saba, 38: sempre del gregge più si obliqua il passo.
salvini, 23-259: così le vaie membra del meschino / polpo s'obliquan, né
dall'alito dei quali, mutandosi la composizione del fluido che concorre alla parte per l'
baldinucci, 104: [muscoli] del corpo della mano... quattro
medie. strumento per misurare l'obliquità del distretto superiore della pelvi.
'obliquo ', col suff. del part. pres. dei verbi incoativi.
importanti: la larghezza e la profondità del petto [del levriere] per la
la larghezza e la profondità del petto [del levriere] per la lunga lena,
5-3-70: la stagion che la quarta obliquità del sole ne governa darà loro l'ultima
: è necessario dire che l'obbliquità del corso dei fiumi sia una necessità indotta dalle
bellini, 5-1-175: per fare il moto del braccio dalla sua pendenza alla sua dirittura
sono le obliquità che si trovano dal piombo del braccio, cioè quando egli è ciondoloni
23° 27) • -obliquità dello zodiaco, del cerchio obliquo: angolo che tale fascia
. ottimo, iii-244: la obliquitade del detto circulo [dello zodiaco] è
quale intese l'obliquità e via torta del zodiaco. e. danti, 1-9:
segni sopra l'orizzonte, per l'obliquità del zodiaco variamente, cosi nella sfera retta
l'obliquità dell'ecclittica. g. del papa, 5-31: i quali [accidenti
ma, trapassando a quelle parti oblique del paese, commandò che tutti gli alberi fosser
da traverso un'aria scorra / dall'alterne del mondo oblique parti / in un tempo
extirpanda conferisca altresì all'osservanza degli ordini del collegio. perciò le finestre e porte
collegio. perciò le finestre e porte del medesimo dovranno tutte corrispondere in strade pubbliche
un astro e, in partic., del sole, una sorgente luminosa);
. galileo, 3-1-92: le parti del suo emisferio illuminato dal sole, che
, per così dire, i raggi del sole, onde ai languidi ed obliqui lor
: né di ciò è cagione il caldo del sole che sempre v'è perpendicolare o
frizzante dell'alba e al soave calore del sole obliquo, appena comparso sull'orizzonte
, i-10-31: lì non riscalda la spera del foco, / che non riscalda in
o molto poco, / ché 'l raggio del gran febo in giù riflesso / non
balzò con la stampella a quel posto del divano ove poc'anzi stava seduta la
occhi obliqui che rotolava per la piazza del paese e rimbalzava giù per le scaline e
serbi l'aragonio nome antiquo / per far del sangue barbaro vendetta, / non ti
alma eletta / emende tanti error / del mondo obliquo. savonarola, ii-130:
dovuto inibirci di recare alle libere assemblee del popolo sovrano la parola d'una coscienza
idea donasse, / questo è 'l fulgore del lucchese arato. -crudele.
all'equità; immorale. niccolò del rosso, 341-13: or dunqua / ben
vita iniqua. fallamonica, 282: del scandol poi si scioglie il mortai laccio
ella avrebbe perdonato vedendolo compunto e pentito del suo tristo ed obliquo operare. carducci
atto della nonna e la obliqua malevolenza del pasotti ma più mi afflisse lo sdegno tuo
dalla giustizia obliqua o ignorante o vendereccia del giudice. -instabile, mal governato
sono diretti a sfoggiare l'obliqua lingua del libertinaggio. -dettato da rancore,
possano creare per voi le tattiche oblique del governo del regno e le trame degli
per voi le tattiche oblique del governo del regno e le trame degli agenti francesi con
, ni: ella, appena s'avvide del suo obliquo tentativo, gli prese le
55: io mi rido fra me del genio obliquo: / e qual poeta in
tendenza). chiabrera, 1-15-46: del vostro amedeo non venne meno / l'
quel calle / ch'ai mondo insegna / del tebro il gran pastore. martello,
mentre ciascuno di far sua la parte del compagno procaccia e quella negli agi e
malagevole. tommaseo, 11-89: o del mio dolce amico / casta elegia dolente
/ casta elegia dolente, / tu del cammino obblico / tu dell'onda gemente
d'annunzio, iii-1-57: tu avevi terrore del mio desiderio e tu venivi a me
. l. cassola, 1-1: madre del ver sofìa, / quale cieco furor
, / con voglia a la ragion del tutto obliqua. n. villani, i-1-69
quelle vie che per avanti essere fonti del mirabile dimostrammo, ed ora per lo
poi lo stato di pisa nel resto del medesimo secolo quinto e nei susseguenti fino
in delfo per sollecitare le oscure sentenze del dio obliquo, ma per ricevere il
tutte / le linee oblique o rette / del vivere mortale. serao, 3-239:
mio che, stimando la 'nfinita persona del grammaticuccio sotto la quale erano scritte le
risposte ora oblique e dubbie ed ora del tutto oscure per farle parere più divine
richiede in gran parte la saga- cità del lettore, sparge per opera documenti più espressi
e trasferente di mercurio, il punto del sole, la curvata di venere ed
norma e regola di tener il piano del foglio retto e non inclinato al cono luminoso
cono luminoso dei raggi solari che escono del telescopio, perché, quando e'fosse
malpighi, v-231: nell'altro capo poi del cristallo si osservano altre bolle forse più
quegli argomenti che sonosi dedotti dalla comunicazione del movimento tanto ne'corpi molli quanto negli elastici
precede appena di un quarto l'uscita del sole, i cui raggi.
, che, le vie negate / del ciel fendendo con obliquo volo, / cadon
, ma ciò nascere unicamente dalla gravità del medesimo sasso. -cono obliquo: quello
, in dieci minuti raggiungemmo la sponda del territorio degli agàu. -che si
coclea sui tre lati riguardanti il corso del sole è illuminata da vari spiragli variamente
piramide. mascheroni, 8-63: figlio del sole il raggio settiforme / a l'
gozzi, 1-109: tagliasi il tronco del picciolo albero che si vuole annestare vicino
obbliquo e per isghembo. b. del bene, 1-216: le piaghe, che
ma se, per contrario, la parte del zodiaco di quel segno che nasce o
molta ragione, che quanto la salita del zodiaco è più oblica e più intraverso
ciò pel sito e positura obliqua / del grand'orbe de'segni, in cui ser-
l'equatore e non passa per i poli del mondo. -inclinato rispetto al
un astro e, in partic., del sole e della luna).
corsi de le stelle, ma quella del giro obliquo ch'egli [il sole]
rifolgoraro ne l'oblique vie / le armoniche del ciel fulgide rote. carducci, ii-2-352
astri e invan quante l'obliquo / cammin del sol lucide viste serra.
in direzione non parallela rispetto all'asse del corpo o ad altri piani o punti
grande obliquo o maggiore o obliquo inferiore del capo (della testa): quello triangolare
quello occipitale e consente la rotazione omolaterale del capo. -muscolo piccolo obliquo o minore
piccolo obliquo o minore o obliquo superiore del capo (1della testa): quello
e consente la rotazione e l'estensione del capo. -muscolo grande obliquo o maggiore
inferiori e da quello ileoipogastrico e ileoinguinale del plesso lombare, permette l'abbassamento delle
l'abbassamento delle costole, la flessione del torace sulla pelvi, la compressione dei
anteriore laterale dell'addome al di sotto del grande obliquo; trae origine dall'arcata inguinale
inferiori e da quello ileoipogastrico e ileoinguinale del plesso lombare; consente l'espirazione,
espirazione, la flessione e la rotazione del torace, la compressione dei visceri.
e una tendinea; trae origine dalla guaina del nervo ottico e dal margine mediale del
del nervo ottico e dal margine mediale del forame ottico e termina inserendosi sulla sclerotica
nella parte superiore laterale dell'emisfero posteriore del globo oculare; è innervato dal nervo
dal nervo trocleare e consente la rotazione del globo oculare, lateralmente e in basso
dal nervo oculomotore e consente la rotazione del globo oculare lateralmente e in alto.
lateralmente e in alto. -muscolo obliquo del padiglione auricolare: quello pellicciaio, rudimentale,
, rudimentale, situato sulla superficie mediale del padiglione auricolare e teso sul solco trasverso
menzione dei muscoli] dal capo. del capo e sue parti: due spleni,
della testa '. -linea obliqua del femore: quella rugosa, situata sulla
quella rugosa, situata sulla faccia anteriore del femore, che unisce l'angolo superiore
, che unisce l'angolo superiore anteriore del grande trocantere col piccolo trocantere; linea
: quella sporgente della faccia anteriore del corpo della mandibola; ha inizio dall'eminenza
muscolo triangolare delle labbra, al quadrato del mento e al pellicciaio. -linea obliqua
considerati perché si distaccavano dalla naturale rettitudine del caso retto, inducendo oscurità di significato
rettitudine naturale, si allontana dalla purità del dire e cagiona gravità e oscureza. buommattei
in retto ed in obliquo, per cagion del variar che vi fanno i pronomi.
applicazione risulta a proravia o a poppavia del centro di gravità a seconda che le
]: 'via obliqua ': direzione del cammino che segue una nave a vela per
fossero bracciati in croce e la direzione del vento fosse ad essi normale, come
azioni rapide, improvvise, sui fianchi del nemico (un attacco, una battaglia)
in modo tale da consentire la difesa del bastione opposto. montecuccoli, i-183:
. montecuccoli, i-183: l'angolo del bastione, la linea di difesa,
della cortina che può difendere la faccia del bastione opposto, quando la linea di difesa
direzione di tiro non perpendicolare alla linea del fronte. dizionario militare italiano [
obliquo giuntato'che manifesta un'eccessiva inclinazione del pastorale (un cavallo: e il
d'appiombo che ne deriva a causa del logoramento precoce dei tendini e dei legamenti
e dei legamenti situati nella zona posteriore del nodello; e in tal caso il
dal cammin verace / ancora il peso del peccato antiquo. -andare per obliquo
coagulo sanguigno tendente a ostruire il lume del vaso interessato. -endoarterite obliterante senile,
stessi, nelle cui anime puerili la gioia del baccanale imminente obliterava l'orrore di loro
muschio... oblitera lo stemma del portone. soffici, v-1-301: non han
della ribalta doveva obliterare gli stessi tratti del vero dando a tutta una parte del viso
tratti del vero dando a tutta una parte del viso l'aspetto di una superficie quasi
il più delle volte quelle nozioncine verbali [del catechismo]... si stingono
in lei, nel corso della costruzione del sistema. -perdere forza espressiva.
dell'acqua cagiona bensì che la velocità del fondo, 'ex natura rei 'maggiore
vennero dall'istituzione della società teocratica del cristo accertati, assicurati, risuscitati.
alcun non torna, / per l'esemplo del cor crudele e saggio; / qual
saggio; / qual truovon lieto al fin del bel viaggio, / dell'alma oblito
perpetua laude! che li piaceri e morbideza del rico stato non la facea oblita del
del rico stato non la facea oblita del bisogno di subditi, come fano alcune
contra i pensieri empi e maligni / del vecchio, che donar li vorria [
timore di tutti, con tanta obblivione del passato periglio come se fosse stato un
, anco nell'orco / mi seguirà del mio diletto amico / la rimembranza. c
armi dedàlèe. -con riferimento alla proprietà del mitico fiume lete, di indurre l'
eterno sia come condizione negativa, propria del regno dei morti, sia come sollievo
altri corpi per fato bevono all'onda del fiume di lete securi beveraggi e longhe
o di smarrimento di fronte all'opera del tempo che annulla la memoria della vita
facesse quasi novo icaro cader nel mare del biasimo e dell'oblivione. lombardo,
... restassero vive per l'aiuto del vostro amorevole spirito et non fossero suggietti
: il dottissimo poema in verso sciolto del nostro gran torquato è già sepolto fra le
-con riferimento alla fantasiosa interpretazione del nome medusa, dovuta al mitografo latino
alcuna oblivione abia preter- misso quello debito del scrivere che a la mia servitute se
e la pienissima oblivione della carne e del sangue. gir. soranzo, li-1-444
non ha il solo uffizio di misura del valore, ma quello ancora di pegno equipollente
mazzini, iii-1-123: in tanta oblivione del vero scopo dell'arte, il genere
virtù o della fama per il trascorrere del tempo. buonaccorso da montemagno il giovane
sé l'oblivione se non l'assoluzione del secondo. 5. medie.
io so che scrivete contro quell'esecrabile del gratarol. non si deve tener viva
de'più tassati fu fatta pagare per mezzo del sequestro, e per gli altri pareva
in oblio, ma ancora la memoria del giudicio di dio si scalpita e hassi
a ablivione / ciò che la fata del suo amor gli disse, / nel bel
de scienzie, ma per le tenebre del corpo esserli inducta in oblivione, quasi
quasi come se fusse per una bevanda del fiume leteo. machiavelli, 1-vii-215:
di me un aborimento tale delle cose del mondo che le ponevo come in oblivione
in certo modo posti in oblivione gli articoli del medesimo. s. maffei, 6-5
-coprire, velare (una parte del corpo). baruffaldi, i-142:
che misura / ciò che il mantice del petto / or fa largo ed or
vuol, perché la gloria integra / del gran trovato il trovator poi n'aggia
intenzionati, dicevano che non era da fidarsi del popolo, che, sempre incostante,
rate, servirebbero di cebaldone all'idea del cavaliere e altamor vostro per poscia lacerarle
o meno totale oblio degli altri, del mondo, di sé, del passato,
altri, del mondo, di sé, del passato, ecc.); che
che sia per tua salute e conservazione del tuo felice stato, senza respecto alcuno
mostrava gran voglia di ricuperarsi l'animo del popolo. lanzi, 1-4-63: non si
giordani, ii-19: fra tanto sonno del secolo oblivioso a chi più che altra cosa
non piacque essere scosso pel forte suono del congresso d'udine, del fanatismo e
forte suono del congresso d'udine, del fanatismo e del pericolo? graf, 5-13
congresso d'udine, del fanatismo e del pericolo? graf, 5-13: esultate,
. serpetro, 9: i fumi del vino occupano la fronte e le parti
occupano la fronte e le parti anteriori del capo, e quelli della cervosa e della
te lo dà di là. e ài del nome obbrivioso. 4. che
scere / il cuor nel corpo, del stran caso e subito / il qual
nelle lavatrici e si controllano le fasi del lavaggio. 3. per estens.
una trovata di picasso, un oblò del cesso. montale, 3-35: il
il motto 'nicevò dal protagonista del dramma omonimo di gonciàrov. =
di gonciàrov. = dal nome del protagonista oblomov del romanzo omonimo dello
= dal nome del protagonista oblomov del romanzo omonimo dello scrittore russo i
w., 4175) con l'influsso del fr. ant. homlon (v.
zione] che pone apelle del mostrarsi saturno ora oblongo ed ora
stata imperfezione dello strumento o dell òcchio del riguardante. desideri, lxii-2-vi-149: la figura
piatti finissimi. -con riferimento ai tratti del viso, alla forma degli occhi o
, bisogna avere il vostro carattere -parlo del carattere della penna - grande, sottile
mento (anche nell'espressione obnubilamento del sensorio) ', attenuazione delle
è cosa che privi più lo uomo del lume dello intelletto che fa la libidine:
ragazza taceva, amorfa. la fronte del brigadiere si obnubilò: nel silenzio.
stessa coscienza [di edipo] mai del tutto rassegnata e obnubilata.
annunzio sfavo revole '(del linguaggio degli àuguri e dei magistrati),
fino ad assumere aspetto e caratteristiche quasi del tutto simili a quelle attuali intorno alla
simili a quelle attuali intorno alla metà del secolo xvii. buonanni,
all'udito, è molto più strepitoso del flauto; suol esser lungo circa due palmi
di riflesso; non comporta la possibilità del diverbio drammatico con l'altro strumento.
. bot. pianta (linnea borealis) del genere linnea, diffusa nelle regioni con
. quantità, di qualsiasi genere, del valore di un obolo. =
. disus. tipo di formazione sedimentaria del siluriano arenario inferiore, presente in russia
così chiamato per l'abbondanza di conchiglie del genere 'obólus ', mollusco brachiopodo
dal lat. scient. obolus, nome del genere di molluschi fossili presenti in tale
a 1 / 6 della dramma, del valore di 8 caldi; coniato per
in partic., vobolo attico, del peso di gr 0, 60, si
silique e 8 carati!. del tuppo, 476: xanto disse al mercante
la dramma in sei parti a similitudine del cubito, che si compone di sei
savoia (fra i quali vobolo bianco del duca aimone, yobolo colla coda o alla
mauriziano), all'obolo napoletano, del tempo di filippo ii di spagna, agli
, moneta francese coniata dal xiii secolo del valore di 1 / 2 tornese, ecc
, di mezzo siclo, appresso la misura del tempio. lo siclo sia xx oboli
lo siclo sia xx oboli. la metà del siclo sia offerto al signore. m
. amari, 1-i-415: padroni oramai del mare i bizantini cominciarono a dar la
italiche, con il quale, a seconda del numero, se ne indicava il peso
quali col loro numero indicavano la divisione del peso proporzionale alla massa e quindi corrispondente
affinché essa provveda alle necessità proprie e del mondo cattolico (secondo un'usanza sorta
secondo un'usanza sorta verso la metà del secolo xix su iniziativa del montalambert (
verso la metà del secolo xix su iniziativa del montalambert (1810-1870), che intendeva
venditti, 1-153: era la spoglia del noto pezzente / nonagenario che l'unica
6-1-107: gli americani ricusano di contribuire del loro obolo per sollevarci. mazzini, 66-90
popolari, i-52: quando la organizzazione del lavoro starà, cui anch'egli giovane e
sia premio a questi generosi l'amore del popolo, per cui non ricusarono discendere
e spendere in suo prò l'obolo del pensiero. pasolini, 7-100: niente lo
altri accatti dal gelido straniero / l'obolo del saper: l'eterno vero / tu
i-1107: nell'antitempio è il traffico del dio. / ogni prece è un mezz'
delle colline, depositato addosso alle pendici del monte primitivo, non pare matrice proporzionata di
più forti ec., hanno allora più del materiale che all'ordinario)..
prodotto per il mutamento sopravvenuto nei gusti del pubblico. = voce dotta,
che risulta superato e invecchiato per effetto del progresso tecnologico. -anche: lasciato in
pesce si spappolavano obsoleti dentro le viscere del mare. 4. bot. che
'l pentimento è la vera scusa del peccato, infallibilemente è obsoluto il detto
terra. caviceo, 1-143: levata del sogno, tutta defixa, obstupefatta e
oltremodo parco che si ammannisce nel libro del catechismo. = propr.:
stato della repubblica, massimamente al tempo del frate, e nondimeno poi grande emulo
, 5-i-369]: comeché ciò dagli obtrettatori del poeta sia notato per il suo maggior
eguale a temistocle, e così contese seco del principato perché essi ebbero traforo obtrectazione.
, 44: la settima è obbumbramento del panno degli occhi. 3.
lo spirito santo come artefice dell'incarnazione del verbo in maria vergine).
salva l'anima mia, o madre del salvatore, perché per te la vera salute
fosti, obumbrata e gravidata della sapienzia del padre. felice da massa marittima,
voce significa l'una e l'altra natura del salvatore: perché l'ombra formasi dal
ogni reale stirpe obumbrano, e me del re di spagna figliuolo, onde riputando
che la valle riceve più la luce del cielo, per lo ripiegamento della luce che
alla più sicura via di spregiare le cose del mondo e le pompe e gli onori
tra tali spalle obumbrata et aiutata e scaricata del peso d'ogni miseria, brighi di
attraversandosi l'oscure macchie a'luminosi raggi del sole e soprastando a tutta la terra,
offuscarono. 2. figur. diminuzione del vigore di una facoltà; obnubilamento.
dell'anima offesa dalla obumbrazione de'diletti del corpo. -lieve impressione.
intervento soprannaturale dello spirito santo nel concepimento del figlio di dio. beicari, i-82
scient. obvallatus, part. pass, del class, obvallàre (comp. da
scient. obversus, part. pass, del class. obvertère (comp.
scient. obvolutus, part. pass, del class, obvolvère (comp.
mai pensa l'oca / gracidante alla riva del canale? / pare felice! al
rocca capitolina (anche nell'espressione oche del campidoguo). dante,
la spia, / si parlerebbe più del campidoglio? carducci, iii-3-85: zitte
lume de la luna? / oche del campidoglio, zitte! io sono / l'
uomo da far tacere anche le oche del campidoglio. -penna d'oca:
, 6-15: che pazzia è mai questa del dossi... di non curarsi
zampe gialle; l'oca cigno o del canada (branta canadensis) si trova
nazista. colare e la parte anteriore del collo e del pettoa. monti, 672
colare e la parte anteriore del collo e del pettoa. monti, 672: sui volti
la frase degli elmi a chiodo e del passo dell'oca. stante per
. lessona, 1004: alle specie del genere bernicla... venne pure
tro] ha le più stravaganti opinioni del mondo. g. m. cecchi
recano varie figure, fra cui quella del volatile; stabilita la posta e chi
, 3-164: non conoscete l'arte / del tric-trac e dell'oca? / arte
giuochi, / noiose astruse propaggini / del giuoco dell'oca. 7.
: i nobili irlandesi che dalla metà del seicento all'inizio dell'ottocento emigrarono dalla
merito. menzini, 5-12: riditi del volgo ammiratore, / che crede
della famigliaossalidi (oxalis tuberosa), originaria del perù, che ha fusto erbaceo
; questi sono estesi per due ottave, del la2 al un'occasione,
intenzionale e per lo più con una del flauto dolce (e fu ideato nel 1867
di peso usata un tempo nei mercati del levante e nell'impero ottomano (e
siria, egitto anche dopo l'introduzione del sistema metrico decimale), pari a
di butiro un tallero; l'oka del caffè un ungaro. zanon, 2-xviii-172:
. zanon, 2-xviii-172: al tempo del savary il filo di capra si vendeva da
i cammellini che servono per il serraglio del gran signore. tommaseo [s.
gr. biz. oòyxla, traduz. del lat. uncia 'oi \ cia
astron. che si riferisce al tramonto del sole. -amplitudine occasica: arco di
, per così dire, occasionale meditazione del sole che nasce. a. f.
e. gadda, 7-135: la figlia del duca, nel dicembre '57,
, fìsica e psichica, il tipo del rapporto universale di tutte le sostanze o
. croce, ii-13-345: questa occasionalità storica del ch'era appunto l'erto cimitero di
: per aumentare vie più la divisione del lavoro e la intensità dell'insegnamento, si
principale impositore, ma sia debitore occasionale del censo, cioè come possessore della robba
'sonnambula'... vediamo le spose del villaggio alpino diventare sonnambule dinanzi alle brache
naggio occasionò un cangiamento nella compostezzala derivazione del presunto effetto dalla cosiddelle tre persone del
del presunto effetto dalla cosiddelle tre persone del salone. b. croce, iv-12-463:
.. che è accettabile nella teorica del malebranche, chiamata occasionalismo, si è
occasióno). costituire l'occasione immediata del verificarsi di un fatto o di un
bisogna che ora io perdoni alla lettera del conte che mi ha occasionato tanto bene
. è un ripiego occasionato dalla povertà del linguaggio. gioberti, 3-38: pel volgo
camino reflesso, nascendo in noi dall'occasion del male altrui e per l'occasionato nuovo
altrui e per l'occasionato nuovo oggetto del mal nostro ritornando in noi. siri
xl-201: miserie lagrimevoli occasionate dall'inondazione del fiume. 3. ant.
de la intenzion sua, o per imperfezion del seme o per difetto de la materia
solamente sopra la fronte e tutto il resto del capo calvo. vasari, 4-i-57:
mandato il 'giordani 'per l'occasione del conte garampi ch'è venuto a roma poco
a una bestia di forestiere che prima del mio ritorno è partito. -mezzo
nella forma superi, occasionìssima, tipica del linguaggio pubblicitario). -in senso concreto:
nel pensiero di kierkegaard vale come categoria del finito o di transizione dalla sfera dell'idea
che aveva offeso la sua maestà ad instanza del papa. gemelli careti, 2-i-234:
la luce esterna è occasione, non cagione del fosforo. rosmini, xxi-291: io
gli toglieva [al burchiello] la occasione del comporle [le sue rime],
età nostra si rimaneva tra le forbici del 'non lo disse il petrarca 'in
: pare a qualcuno che l'occasione del dialogo si potesse dire un poco più
tentazione, in concorso con la propensione del soggetto alla colpa; può essere remota,
levi il generale dall'essercito le occasioni del peccato e dello scandalo. segneri,
unfatto, colpevole. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-103: or dimme un
essersi quest'altro maritato con la suocera del fantoni senza avergliene dato arte con
roccasione di romperla, assalì nel mezo del verno... le città.
si sono contentati far buono un terzo del credito del gran partito di lione.
contentati far buono un terzo del credito del gran partito di lione. pallavicino,
l'occasione ancor di temere e che prima del fatto gli difenda la segretezza o almeno
vivo in la grazia loro et imparticulare del cardinale illustrissimo. v. borghini
approfittare di una situazione favorevole al conseguimento del proprio scopo, sapersene giovare, usarla
occasione un famoso autore di discoprire che del cinquecento, e non della susseguente età
un pretesto; fare apparire come motivo del proprio agire. machiavelli, 1-i-226:
con voi e con li altri germani del sangue nostro, noi alla prima occasione del
del sangue nostro, noi alla prima occasione del farci liberi corremmo più volenterosi che cauti
mi riserbai a chiarirmene nella primiera occasione del riveder casira. gemelli careri, 1-ii-30
ci venne soltanto nell'occasione della morte del padre, per la funzione di suffragio.
andava nemmeno mai: giusto in occasione del passo delle quaglie. -a proposito
coll'occasione dell'esame di più luoghi del nostro filosofo, debbono poter esser d'
levare di nuovo la testa. p. del rosso, 155: cominciò appresso a
gozzi, 1-438: se noi usiamo del nostro diritto nel riderci degli altri,
di stretta attualità o adatto alla situazione del momento, talvolta con improvvisazione e senza
occasione, scrivendo liriche sopra i casi del giorno. papini, i-890: quel
i-890: quel povero poeta d'occasione del monti, quando si inalzarono le prime
le librerie d'occasione e le bancarelle del centro. -dare, porgere
che in tal proposito [sulla ferrovia del gottardo] gli dissi d'aver già scritto
1-562: le chimere strane di certe nazioni del mondo, nel fare, come si
ad alcuni scrittori troppo zelanti di slargarsi più del dovere nello stimare illecite alcune leggi.
... o perché, dallo assalto del nostro esercito repentinamente fatto quelli di drento
de'posteri. -pigliare l'occasione del petrosemolo: usare pretesti di scarsa importanza
, come si dice, l'occasion del petrosemolo. -senza occasione: senza
ond'io fui, / che fé del sangue suo già caldo il porto. boccaccio
279: l'àncore svelse e uscì del porto presto j e le vele spiegò
passarono le mendicanti che raccolgono le scorie del mare: curve sotto ai loro sacchi
di splendor palegrino ornato e chiaro, / del qual per morte ora è cieco rimaso
il giorno, facil cosa sia trar certezza del luminoso meriggio e del chiaro occaso che
sia trar certezza del luminoso meriggio e del chiaro occaso che dee seguirla. carducci
, purg., 30-2: il settentrion del primo cielo, / che né occaso
latina, sì come tutte l'altre cose del mondo, ha avuto il suo oriente
serena, / qui, su l'orto del dì, piango l'occaso. miloni
roberto, 8-277: le supreme fioriture del linguaggio, la rarità della 'scrittura
i gioghi di 3. scomparsa del sole sotto la linea dell'orizcastiglione,
; tramonto. - anche: l'ora del tramonto. boccaccio, i-256:
pigliavi mai il cibo innanzi l'occaso del sole. tasso, n-iii-1103: il loto
eufrate e n'esce fuori da l'occaso del sole sino a mezzanotte. chiabrera,
chiamato leone sempre mostrato dall'ultima stella del carro. s. degli arienti,
dire che la sera sia la vecchiezza del giorno e la vecchiezza sia la sera della
vostro. garopoli, 18-95: giunger del viver mio deggio a l'occaso.
: or nell'occaso della sua età e del suo imperio carlo quinto provò che la
voi quaggiù non provaste il lento occaso / del mortai corso e il declinante ingegno.
. cecchi, 5-376: nella luminosa benedizione del suo genio ormai all'occaso, accoglie
occhi, e 'l tristo core / sospirerà del suo bel sol l'occaso, /
l'inferna spiaggia / a farmi fé del deplorabil caso: / o per breve
in marina l'amplitudine osservata al tramonto del sole. dizionario di marina, 27:
tra il punto ovest ed il punto del tramonto d'un astro.
catturare volatili. rime adespote del sec. xv, lxxxviii-n-643: poi dite
che provazione e consenso, o per informare del buon non avesse fede, intende questo
/ con buon proponimento d'imparare / del mestier nostro l'hicche, l'ec-
, si fermava di botto, nel mezzo del refettorio; e cominciava a rotare gli
de pisis, 3-224: l'occhio del marchesino si posò ancora sul leone,
ne stessi ritiratissimo, fantasticavano le ragioni del mio inaspettato ritorno; e talvolta vidi
di farle alla sfuggita, raccontò la storia del tentativo fatto in casa di don abbondio
tue occhiaie livide e alla paffutaggine tronfa del tuo corpaccio, il più grosso civettone ch'
primo che fé dono al genere umano del cannocchiale... fu un ignorante di
occhiale di fiandra, di galileo, del cannone). allegri, 5-20:
potesson dir di que'sucidumi delle gote del sole e di que'bitorzoli della faccia della
son novamente scopertisi per la mercé e mezzo del raffinato occhiai di fiandra. girolamo leopardi
2-44: mi sa mal dell'occhiai del galileo, / questo [il buio]
amico mio vorrebbe un occhiale di quelli del galileo da mirare in cielo e in mare
vedeva / e con l'occhiai guardava del cannone, / che poi smarrissi e
né a spese, studiava nella perfezione del primo strumento, detto il telescopio o volgarmente
detto il telescopio o volgarmente l'occhiale del galileo. -occhiale matematico: cannocchiale
. speroni, 1-2-228: -resta a parlar del sermone, chiaro mostrando che egli sia
! papini, ii-1064: scrutinata coll'occhialétto del buon gusto e col doppio decimetro
con le man misura; / ed ora del solin l'architettura / raddrizza, or
, detto montatura, che, a seconda del colore o del materiale, possono fare
che, a seconda del colore o del materiale, possono fare assumere allo strumento
i quali sogliono supplire al detto difetto del restringimento della pupilla. berchet, 1-69
anni gli occhiali a stanghetta di ferro del portinaio che tirava lo spago. saba
volta gli occhiali verdi o rossi. iacopo del bientina, 2: se tu vuoi
che di falsi occhiali tinti dal verde del livore servir non si voglia. b
falsario senza volerlo vi mette qualche cosa del gusto degli anni in cui vive
. [le rime] senza gli occhiali del riggido catone, mentre il consenteno,
3. ant. paraocchi cuciti alla testiera del cavallo. inventario di alfonso ii d'
fu a cotesto modo, tu esci del seminato, mettiti gli occhiali, tu sei
, esagerarne la gravità. g. del papa, 6-i-55: gl'infermi di detto
. ant. paraocchi cuciti alla testiera del cavallo. f. f.
giorno, / respinge poi la libertà del crine / sul fronte con un pettine
vedere da vicino le cose minime, del quale spero ch'ella sia per prendersi
de versailles drizzando intorno intorno l'occhialino del senno cortigianesco, non iscorse là che
nel futuro e nel passato, / ma del presente non capisce un ette.
che esso scrisse tai cose in vita del marino e fede di ciò ne fanno molti
.. deve essere l'occhialone rettissimo del governo. 4. gerg.
. 2. bot. specie del genere narciso (narcissus incompar abilis)
e ampio (v.), calco del gr. ueyaxwtcó.;.
occhiare il corteo, è sul rispuntare del pelo che, con la sua classe onorata
figur. prendere di mira, fare oggetto del proprio interessamento o di desideri, di
diede un'occhiata, al di sopra del muricciolo, ne'campi: nessuno;
, scappata. lettere di uomini illustri del sec. xvi, i-18: vorrei pur
la campagna, le nuvole, i mattoni del muro, e mi dico e ridico
pannolino e data loro un'occhiata del sole, si ripongano sparsi su per
improvvisa, più o meno intensa, del sole (nell'espresione occhiata di sole)
che spandevasi color d'oro sul cornicione del palazzo dei trao. d'annunzio, iv-vi-571
un'occhiata a quei primi tre secoli del nascente cristianesimo. giuglaris, 135:
.. per te, fatto interprete del tuo turbatissimo cuore et esprimendo le disperazioni
lui [descartes] e la dissertazione del metodo, non ostante alcune picciole eccezioni
ai un'aquila sopra le differenti provincie del mondo scientifico. 7. ant
i paesi che si ritraggono a occhiate del naturale, attesoché tutte le cose alte
. svevo, 1-100: ad onta del suo vestito nero in quella casa si
» disse un giorno affacciandosi sulla soglia del magazzino. « vegnecci! le lascio un
noioso... -interruppe la moglie del bartolami strizzando a rodolfo un'occhiatina significante
, timido e pauroso, bascia la mano del nuovo padrone, il quale, datogli
, 6-171: alle occhiatone dolcemente invitanti del dottor fumi,... al
mari, soprattutto presso i fondi rocciosi del litorale ed e apprezzato per la qualità
). boterò, 11-180: fuor del fango, ove sepolta / è stata
le man di quei che stringe, / del suo letargo infetti e gli ami e
la forma dell'occhio (le penne del pavone, le ali delle farfalle, ecc
caratterizzato dal colore giallastro o rossiccio del dorso e da alcune macchie di forma
azzurrino1 (v.), calco del gr. (v. glaucopide).
fantoni, ii-48: l'occhi-azzurra cagion del mio diletto / divenne infida: riconobbi
e azzurro (v.), calco del gr. yxaux<ò77u; (v.
e bovino (v.), calco del gr. poorcu;.
e ceruleo1 (v.), calco del gr. yxauxs>7n ^ (v.
volontà occhichiara, figlia di pallade e del satiro, gioia dello stupro divino, concepita
altra generazione di muse, ti sovvenga del regno lontano. = comp. da
e cilestro (v.), calco del gr. yxaux6) 7ru; (
occhieg- giante teoria di stelle. manifesti del futurismo, 2: un immenso orgoglio
era amato; l'impero era pieno del suo nome; tutte le donne gli
grazie, gremivano il chiosco posto a capo del viale più grande, e si cacciavano
spreisso /... occhieggia colla punta del cipresso / di rio bo. altomare
, 1-332: vedeva nell'acqua i raggi del sole occhieggiare in limpidi luminelli sottomarini.
.]: 'occhiellatura': la parte del vestimento ove si affibbia. jahier, 30
(e per anton. indica quella del bavero sinistro della giacca, in cui
in oggi anche passato tra gli occhielli del giustacore d'un giovine cavaliere, è
jahier, 3-30: al terzo occhiello del panciotto si fregia di catena d'oro di
e che si esegue ricoprendo l'imbastitura del taglio con punti molto avvicinati, tirati
hanno a passare i bottoni. manuale del cucito e del ricamo, 35:
bottoni. manuale del cucito e del ricamo, 35: è bene localizzare il
si stringe più vicino possibile al margine del taglio. dopo il primo punto se
a festone in modo che la costina del punto sia rivolta verso l'interno dell'occhiello
anello o puleggia osta in cima del ferro h si alza e si abbassa la
per il lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo solchetto, chiamato comunemente
si penetra nella vescica al di sopra del pube nel caso di ritenzione d'orina
: la pagina che precede il frontespizio del libro e in cui non è stampato che
una critica spietatamente ridicola: la critica del maestro di scuola, che piglia per
e per lo più è proprio del linguaggio familiare). -anche: ammiccamento,
esprimere tutto l'interesse e l'intenerimento del suo cuore infagottato di lardo. d'
garzoni, 1-843: al suo mestiero [del fornaio] s'appartengono il pane,
[s. v.]: 'occhietti del capo piano': quelli anelli che si
che si fanno a tutte due le estremità del capo piano per unirgli l'uno all'
il solco che si fa coll'occhio del marrone nella buca preparata per piantar piante
nelle lettere commerciali e ufficiali, indicazione del nome, dei titoli e, talvolta,
titoli e, talvolta, dell'indirizzo del destinatario che si scrive per lo più
1'* occhietto 'è la ripetizione del nome e dei titoli di colui al
o privato, scritto a man sinistra del foglio: questo risponderebbe, e torna
la materia o a dire il sunto del frontespizio stesso. vi hanno anche occhietti
. frateili, 5-254: la reazione del romanzo, raccontato per filo e per segno
abbia un occhiettino benevolo per il figliuolo del mio 'patrono 'aw. salvo
mentore e la voce e richiamato / fuor del palagio il giovinetto, disse: /
e glauco1 (v.), calco del gr. yxocuxjóttu; (v.
e grande (v.), calco del gr. lttyox 69 8otx po <
e lucido1 (v.), calco del gr. yxaux£ó7ru; (v.
di bevande alcooliche (ed è proprio del linguaggio familiare e può avere valore affettivo
, v-145: que'belli occhini che del continuo vedevono quell'unione che è fra
ha così esattamente la forma d'un cavallo del giuoco degli scacchi, con gli occhini
il cui centro corrisponde al polo anteriore del globo oculare; da una tunica mediana
) che si assottiglia avvicinandosi all'estremità del globo oculare e su cui i raggi
sette muscoli dell'orbita o muscoli estrinseci del globo oculare (contrapposti ai muscoli propri
globo oculare (contrapposti ai muscoli propri del globo oculare), striati e sottoposti
vasi sanguigni e dai sei muscoli propri del globo oculare; le sopracciglia, i
, i-188: li occhi sono guide del corpo, vaselli di lume, mostratori de
lume, mostratori de animo. niccolò del rosso, 1-346-6: se per sdegno trova
14-616: chi sarà poi, quando del dolce riso / spieghi i tesori e de'
espressioni come occhio corporale, corporeo, del senso, della testa, ecc.,
mirano i poveri con gli occhi soli del senso, non con quei della mente.
dono dato da dio ed uno splendor del sommo bene, cioè una certa grazia
si conserveranno come le statue di granito del re di egitto, spaventevoli all'occhio
, pari all " occhio clinico 'del medico che indovina le malattie guardando appena
. 3. l'atto del guardare, sguardo più o meno rapido
sodoma e gomorra, sì come paradiso del signore. boccaccio, dee., 2-6
cielo. foscolo, 1-279: l'occhio del figliuol di giove / lieto fa ciò
, 1-56: mi parve degno dell'occhio del cielo / un corpo nudo.
essere solliciti, pieni crocchi e zelanti del bene comune. d. barloli
.., questi ha più che altri del principe e del divino. cesari,
ha più che altri del principe e del divino. cesari, 1-2-139: di loro
tutt'occhi osservano le sue premure [del duca di windsor] per la duchessa.
. martini, i-4-192: l'angelo del signore spari da'suoi occhi. leopardi
modo di guardare, atteggiamento, espressione del volto (spontanea o intenzionale) che
maggior vita e di più bella statura del padre, di color olivastro, e negli
pena / per lo mirar che contra del cor fanno. petrarca, 71-50:
papa, guardatomi così col " occhio del porco ', con i soli sguardi mi
: adesso, quando eravamo alla casa del salto e ne passava qualcuno sullo stradone,
, lui gli diceva con l'occhio del gatto: -e questo qui lo conosci
1-44: sia data la distanza dalla fronte del sudetto piano, o palco, come
boccaccio, 1-i-276: poi alla sinistra mano del signore rimirando, vide un tempestoso mare
occhi della maniglia, de'mezzi cunei e del quadrilungo. giuliani, i-411: noi
. sono dui occhi nella guardia del morso: quello dove si allacciano le false
e dimandasi occhio primo; e questo del quale io vi parlo ora, che si
nell'occhio b s'investirà una cima del prodano. b. fioretti, 2-2-29:
cerchietto, aperto da una parte, fatto del medesimo manico. trinci, 1-246:
per il lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo solchetto. guglielmotti,
. tale è l'occhio della traversa del te, quello del perno di manovella,
occhio della traversa del te, quello del perno di manovella, quello dell'anello
hanno avuto invito di vestire nella processione del * corpus domini 'in abito uniforme
... comparisse decorato col cordone del nuovo ordine di s. ferdinando,
-ciascuno dei buchi presenti nella mollica del pane ben lievitato. p. de'
per mostrare in che consista la perfezione del pane, del cacio e del vino
in che consista la perfezione del pane, del cacio e del vino, che dice
la perfezione del pane, del cacio e del vino, che dice: 'pan coll'
trapunti troppo sottili, / l'occhio del campanile è fermo sulle due ore. landolfi
landolfi, 2-71: da una parte del cortile... c'erano quattro acacie
. riferimento alle macchie azzurre della coda del pavone). -anche con metonimia.
, 23-94: vaia pelle [quella del gattopardo] e colore luccicante, /
occhi nereggianti e spessi. -disco del capolino di un fiore (in partic.
... discese alla riva del fiume, che discendeva correndo e trascinando gli
occhi di spuma usciti di sotto alle pile del ponte. -ciascuna delle chiazze
d'unto che si formano sulla superficie del brodo (spesso nella locuz. cavare
, 7: mia consobrina è pur vaga del sugo / della pentola: l'occhio
liquori virtuosi mescolati coll'acqua: e dicesi del togliere il buon d'una cosa per
si formano ai lati dello stomaco del gambero, da cui un tempo si otte
68: ha tralasciato l'uso del decotto di china e lentisco, parendogli
agri delle prime vie. -occhio del martello: bocca del martello (v.
vie. -occhio del martello: bocca del martello (v. bocca, n
: anno un certo martello gli scultori del porfido che ha il suo forte manico,
superficie visibile, circolare e luminosa, del sole (per lo più nelle espressioni occhio
sole (per lo più nelle espressioni occhio del sole, solare, del cielo,
espressioni occhio del sole, solare, del cielo, del mondo): -anche:
sole, solare, del cielo, del mondo): -anche: apparizione più
apparizione più o meno fugace o splendente del sole. palladio volgar., 1-39
loro [ai bagni] dalla parte del mejiggio e alquanto verso levante...
tutto die si possano illuminare dall'occhio del sole. serdini, 1-125: pur l'
opre. trissino, 2-1-120: l'occhio del ciel, che la divina luce /
che si dice) tosto che il raggio del sole percote sopra 'l volto di essa
di essa si stanno rivolti all'occhio del sole allegri e risplendenti, nella guisa
coloro che possono fisso guardare ne'raggi del sole. parabosco, 1-7: elle
luglio col capo scoverto ne l'occhio del sole, che allora è cosi ardente
, 1-4-11: tu, grand'occhio del mondo, il qual risplendi / (
ovunque e gira e vede / l'occhio del sole. arici, 11-68: stando
prole / d'iperion divina, occhio del cielo, / prendi in grado,
fiorite / velano l'occhio mite / del cielo, senza ciglia. -all'
, senza ciglia. -all'occhio del sole: all'aperto, all'aria aperta
e la fé subito riportare all'occhio del sole, dove in poche ore, benedicendo
47: ecco il needham il quale prende del sugo tutto bollente di carne arrosta e
sono richiamati o piuttosto ricompaiono all'occhio del sole dopo essersi nascosti a man salva
ali dei loro fautori. -occhi del sole nascente: i primi raggi, le
. panzini, iii-672: il platano del giardino diffonde, nell'appartamento, attraverso
verde, fra cui scherzano tranquilli gli occhi del sole nascente. -occhio
nascente. -occhio destro del cielo: v. destro1, n.
condizionandosi al frutto, esposti all'occhio del sole. redi, 16-i-15: madre
e più brillante / verso l'occhio del sole il fianco innalza. magalotti, 20-121
, 20-121: i tre muri alti del giardino, tutti spalliere...:
tutti spalliere...: nell'occhio del sole, dove ha la sua maggior
v.]: luoghi esposti all'occhio del sole si dicono i luoghi posti a
nido / p. parturir li due occhi del cielo. fogazzaro, 7-360: gli
: rudimento embrionale della gemma; germe del pollone; barbocchio; nodo da cui
salvatico, tagliando in croce la scorza del medesimo, con un osso o ferro
: in fondo, nella oscurità sconfinata del mare, risplendeva un occhio ardente, sbarrato
occhio ardente, sbarrato: la lanterna del molo. buzzi, 200: partono le
, 5-243: la vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi
lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi, non fa che
. jahier, 18: il fiotto del nostro * occhio di bove 'saltellato di
capanna. bigiaretti, 11-8: l'occhio del semaforo diventava rosso. bernari, 3-282
suo lettuccio e scopriva l'occhio rosso del lumino acceso davanti alla madonna di pompei
. 1; occhio dell'anima, del cuore, della conoscenza, dell'intelletto,
conv., ii-xm-19: l'altra proprietade del sole ancor si vede nel numero.
ancor si vede nel numero., del quale è ì'arismetrica: che l'
xliv-159: ella, guardando entro agli occhi del mio core, legge manifestamente tutti i
. fiamma, 375: l'occhio del padre di famiglia fa che le cose
una creatura / che vede gli occhi del mondo lasciarla / e altrove posarsi,
solamente per istabilir nell'animo la estimazione del congetturare. g. michiel, lxxx-3-383:
. martini, i-io-166: gli occhi del signore sopra de'giusti e le orecchie
persona amata (anche nell'espressione occhio del capo e nelle locuz. essere l'
giovani e begli ed erano l'occhio del capo dell'alfamir. caro, 14-103:
per ognuno che egli era l'occhio diritto del suo maestro. g. m
di tutto, perciocché stava agli orecchi del re ed era l'occhio suo.
il quale è l'un degli occhi del pisano, / fosso arilomaco ebbe abbandonato
, allora che in quella era la monarchia del mondo, per iscienzia, per eloquenzia
siamo sanza pisa che è l'occhio del nostro dominio e si può quasi dire l'
qualche cosa dei quattro pascià visiri e del beilerbei della grecia, in poter dei
l'occhio, l'orecchio ed il consiglio del gran signore. -ciò che è
consiglio, che sono ambidue gli occhi del principato. algarotti, 1-vi-51: ella
mylord, che la marina era l'occhio del czar. cesarotti, 1-xvii-196: la
noi l'occhio della economia sociale, del reggimento politico. -ciò che
d'uomo, umano, della testa, del capo). beicari,
16. ànat. ant. occhio del ginocchio: rotula. guglielmo da saliceto
sie un osso rotondo nervoxo chiamado ochio del zinochio e da molti vien chiamato padela.
, edificò la cupola di santa maria del fiore dagli occhi in su e volse la
l'occhio sotto la lanterna di santa maria del fiore. vasari, i-564: dilettossi
lavorar di vetro ed in santa maria del fiore fece quegli occhi che sono intorno
lontana. temanza, 23: la cupola del sacello era cieca, cioè senza occhio
esser coperte a mosaico. la fascia interna del tamburo di affreschi. la volta della
forata da un immenso occhio come quella del pantheon. -ciascuna delle lastre di vetro
come una balestriera, e l'unico occhio del carcere. bacchelli, i-302: non
intorno a cui si sviluppa la voluta del capitello ionico e di quello composito.
ciò è insino a quel cerchio piccolo del mezzo. palladio, 1-16: dove in
dell'occhio della voluta, il diametro del quale è una delle otto parti.
sono ornamento proprio dell'ordine ionico e del composito e sotto l'abaco per tre
. 21. balist. piccola cavità del proiettile in cui viene introdotta la carica
. 22. bot. apertura del ricettacolo in cui è parzialmente o totalmente
saetta { sagittaria sagittifolia). -occhio del diavolo: v. diavolo1, n.
). -occhio di marezza: marezzatura del legno di forma arrotondata. -occhio
bella: comincia a maturare verso la fine del mese d'agosto e, maturata perfettamente
al rubino. -occhio di pernice del legno: marciume mico- tico del legno
pernice del legno: marciume mico- tico del legno (v. marciume, n
il signor ceva ci darà la livellazione del pavimento della chiusa a governolo...
. ittiol. occhio di drago: pesce del genere carassio, della famiglia ciprinidi.
murate di prora a destra ed a sinistra del tagliamare, pei quali passano le gomene
cubìe. -cavatoia della cassa a staffa del bozzello (anche nell'espressione occhio di
bozzello dove occorra... 'occhi del viraaore': due occhi o gasse all'
: due occhi o gasse all'estremità del viradore, per unirle e farne una corda
, cuciti a raggiera. -occhio del timone: losca. dizionario di marina
dizionario di marina, 532: 'occhio del timone ': losca.
rigida, che rappresenta il segno caratteristico del glioma della retina. -occhio di lepre
una rima palpebrale alquanto ristretta, caratteristico del mixedema. -occhi di madonna', deviazione
epidemica. 29. meteor. occhio del ciclone: centro di un ciclone,
fortissimi all'intorno. -occhio del vento: il punto da cui spira il
diffuso. guglielmotti, 580: 'occhio del vento': la direzione, donde il
. ornit. occhio di fuoco: uccello del genere formicaridi (pyriglena domicella) diffuso
nome dell'uccello. vive nelle foreste del brasile, si pasce di formiche, ed
di pesce', obiettivi grandangolari con ampiezza del campo visivo fra 140° e 180°,
con i belemniti o con terebratulacei brachiopodi del miocene e del pliocene. l
con terebratulacei brachiopodi del miocene e del pliocene. l. f. marsili
mostrare appena una parte di un lato del viso. vasari, ii-281: un'
mostrare appena una parte di un lato del viso. vasari, 1-868: le
diffuso nella produzione della maiolica faentina del sec. xv. 35. radiotecn
sintonia, che regola otticamente l'accordo del ricevitore con la stazione trasmittente.
'tecn. occhio di bue: nel linguaggio del cinema e del teatro, proiettore usato
bue: nel linguaggio del cinema e del teatro, proiettore usato per effetti di
; veniva usato per controllare l'andamento del lavoro negli stabilimenti industriali (e può
gramignola... per l'incorsatura del nocciolo di pesco, bisognano otto cal-
altre parole, 1 " occhio 'del carattere è la parte in rilievo che
'divina commedia '. nome generico del corpo 3, detto 'diamante '
a una terza parte dell'altezza massima del carattere a cui appartiene (e quando
è circa un terzo di quella della testa del carattere, riserbati alle aste gli altri
. occhio di s. lucia', mollusco del genere turbine (turbo rugosus) molto
: avviso di por mente al pennello del mostravento per ben governarsi nella navigazione.
commozione (manifestata anche dall'espressione del volto); con un pianto dirotto (
li propri occhi, si può dire, del gran signore. goldoni, ii-221:
mia risposta sia giunta. sotto gli occhi del signor kaul- fus, poiché quando io
, vii-272: egli fece male negli occhi del signore, secondo tutte le cose che
2-4-33: quella misura e divisione medesima del tempo, che nella mu
fanciulle di marmo è raggruppata in prossimità del tempio. ma tutto intorno, e
, lxxxvtii-n-470: o cittadin della città del fiore, / ch'a san giovanni per
strada, oltre le punte delle orecchie del cavallo. montano, 367: esercitando
, iii-21-70: agli scavi condotti nell'area del palazzo pizzardi ebbe l'occhio il socio
provvedendo allo scoprimento d'una pittura murale del secolo decimoquinto. -rimpiangere.
addosso, e massimamente di persone alle quali del suo onore calesse, le sue libidinose
, tiene sott'occhio lo schema riassuntivo del lavoro con i numeri corrispondenti ai vari
sott'occhio un articolo inserito nella gazzetta del popolo di firenze di venerdì.
ma per mostrarti quanta sia la tirannide del periodo oratorio e come chiuda più occhi
chiusi alla morte 'l'ira funesta del pelide achille ', ti citerò il primo
occhi della ragione, dell'intelligenza, del buon senso: v. chiudere, n
san giuliano...? ». del bene, 1-2: io viddi bisbigliar
stessa vera, naturale e primaria cagione del soprannuotare o andare al fondo.
più vessatoria e più stupida della polizia del governo militare di lombardia. bernari,
sconcerto. giuliani, 1-2: un del popolo, dopo aver fatto inutile ricerca
corregge non dee spiare curiosamente i mancamenti del prossimo entrando in casa, ma stare
: darei, per possedere le antefisse del tempio di satirico, un occhio della mia
occhio della mia testa. -darsi del, un dito nell'occhio: v.
agiato, dormendo a chiusi occhi / e del corpo e dell'anima sicuro. crusca
cose sue, io tratti prima di quelle del prencipe d'oranges suo padre, il
tanto ne gli occhi e nelle lingue del nostro secolo. -essere sul punto
occhi de'turchi. -essere nell'occhio del ciclone: trovarsi in una situazione gravemente
pure non rendono appuntino l'ima- gine del locco ambrosiano. -fare occhio: far
sono tuffato fino agli occhi nella storia del cinema. -fuggire d'occhio qualcosa
un tratto d'occhio: e al fin del gran viaggio, / felice, pria
: ella si lascerebbe mangiar gli occhi del capo]. -levare qualcosa dagli
vaghi di levarsi dagli occhi la spina del forte del lagoscuro,...
di levarsi dagli occhi la spina del forte del lagoscuro,... machinò il
che può essere visto o che è del tutto comprensibile per chiunque. g.
avevamo messo gli occhi su la leggenda del beato manno e volevamo copiarla per poi all'
una bella casa alrlmmacolatella, alla punta del carmine. -guardare con attenzione,
metto più occhio su le stampe del rucellai, essendone già più che a sufficienza
n (205): vide sugli scalini del piedestallo certe cose sparse, che certamente
, vedendo alda tanto bella, infiammò del suo amore e non le poteva levare
tarchetti, 6-ii-384: ho con me del danaro, e vi terrò dietro ovunque andrete
davanzati, 1-384: udendo le doglianze segrete del tanto viaggio imprender colui cui non averien
vivarosa, che basta incontro alla spera del sole. -perdere, smarrire il
gli occhi alle fornicazioni ed alla trasgression del digiuno? -sognare a occhi aperti:
con l'occhio teso, acciocché, se del tuo aiuto mestier ci facessi, ce
bonsanti, 4-367: non è lecito disinteressarsi del paziente, esso va tenuto d'occhio
va tenuto d'occhio e sottoposto alle cure del caso. -vagheggiare, avere
guardare con eccessiva curiosità. novella del grasso legnaiuolo, i-135: fa'vista di
dicono, vedono il bianco dell'occhio del nemico, che vuol dire quando gli
e non si lasciano vedere senza fatica del viso. idem, par., 5-3
crede. -a chi ha l'occhio del bue una mosca pare un cavallo:
n. 26. -l'occhio del padrone o del signore ingrassa il cavallo
. -l'occhio del padrone o del signore ingrassa il cavallo: v.
perioftalmico rosso; è diffuso nei paesi del mediterraneo, presso le coste, in luoghi
che loro chiamano occhioglani. = adattamento del turco ifoglanì, comp. da if '
brezza (e per lo più è proprio del linguaggio familiare e affettivo). -anche
l'occhiolino '. -disco del capolino di un fiore. jahier,
giuliani, i-272: quando l'occhiolino del piantone domestico si confronta coll'altro silvano
casa, faceva l'occhiolino a giulio del ponte. cicognani, 3-13: la
sorci che per di sotto l'asse del pavimento mi fanno l'occhiolino e mi mostrano
andava per fare l'occhiolino alla casa del nespolo. chiesa, 5-133: il povero
10-4io: che se n'è fatto del tuo amico studente, quel biondone, lui