] la licenzio [la ballata] del gire quando vuole, raccomandando lo suo
ii-2-244: vi sarà un notabile movimento del personale dell'insegnamento universitario (questa è
tonnellate, e... il movimento del 1927 era salito a quasi 12.
organizvogli in una stazione ferroviaria; intensità del zazione diretta alla circolazione, alla
la grazia o eccitarsi contro l'odio del valentino. botta, 5-38: gl'isolani
opera per movimento dello spirito santo, del qual era pieno. -opera di
tutto l'universo e a loro la monarchia del mondo. imitazione di cristo, iii-60-2
, 5-98: così è anche delle cose del mondo, le quali sono in cattivo
le classi consumatrici che formano l'incantesimo del gran movimento civile. mazzini, 1-65:
affetti, delle idee, dei bisogni e del movimento sociale. g. ferrari,
i-23: il pensiero muove da somma carità del popolo, da impulso santo e generoso
espresso o la materia intima e vitale del movimento italiano. carducci, ii-2-227:
al vieusseux, ma né pur degno del nome. d. martelli, 90:
della terra'che, sotto la suggestione del movimento vociano, m'erano sembrati il
patrimonio comune (anche se internamente non del tutto coerente) di bisogni consapevoli,
dir qualche frase carina, capire qualcosa del movimento femminile. gramsci, 12-95:
femminile. gramsci, 12-95: la storia del movimento operaio dimostra che i socialisti non
sviluppo nei fatti, rinnovando la struttura del paese. -processo politico-sociale che coinvolge
b. croce, iv-11-12: la figura del superuomo, del 'duce ',
, iv-11-12: la figura del superuomo, del 'duce ', come fu chiamata
facile al potere, e nel gesto del re, che rifiutò di proclamare lo
stato d'assedio e accettò il capo del governo imposto dalla piazza, la legalizzazione
governo imposto dalla piazza, la legalizzazione del movimento. silone, 5-282: poiché
clandestino, esso offre l'ingannevole vantaggio del segreto. sciascia, 4-15: anche
classici e, indirettamente, nei confronti del tipo di democrazia di cui essi sono
opportunità) all'ideologia e all'esperienza del passato regime fascista (di cui raccoglie
lotta politica. -stor. partito del movimento: raggruppamento politico che, nella
che erano state proclamate dalla rivoluzione del luglio del 1830. d'azeglio,
erano state proclamate dalla rivoluzione del luglio del 1830. d'azeglio, 4-iii-351:
partiti: partiti repubblicano, rosso, del movimento, mazziniano, rivoluzionario cosmopolita,
, preparata di lunga mano dal partito del movimento, il quale avea risolto di costringere
mente, sembra l'inclinazione e simpatia del maschio verso la femmina e della femmina
la donna sì, ma quasi soltanto esperienza del corpo, senza guardarle nell'anima;
di creazione fantastica o psichica; atto del pensiero, di riflessione; principio attivo
senza niuno movimento d'intelligenzia. scala del paradiso, 57: il sogno si è
movimento felice dell'ingegno un po'francese del signor ferrari. -complesso delle facoltà
varchi, 22-27: qual cosa che manchi del movimento dell'anima e della commessura delle
ballar ino è mosso da l'arte del ballare, la quale è in lui
sia... che alla ricordanza del sacrilego scempio resti in me lo spirito
non isciupiamo nella nostra prosa i versi del poeta innamorato: con che pienezza di movimenti
frasi banali, e col puro movimento del racconto, in cui anche le pause
e il drammatico movimento delle passioni e del dialogo. nencioni, 1-235: carattere della
e questo è l'altro difetto de'beni del mondo, che eziandio se non ti
sua patria, aveva sempre servato l'amicizia del popolo di roma a uno modo.
econ. movimento di capitali', trasformazione del capitale di un'azienda mediante la vendita
s'indica con parole poste in principio del pezzo; e le principali sono cinque,
anche di movimento proprio una gran parte del tesoro lasciato da odoardo. siri,
sarpi, i-2-79: delle cose del mondo, che altrove sono in
: giorgio era in piedi dalle quattro del mattino; la casa pandolfi era tutta in
intelletto, questi untorelli, questi massoncelli del romanzo vitaiolo e movimentoso, di tesi
conti furono prima causa principale e movitiva del costui peccato. 2. instabile
movitrice, come la ferza è movitrice del cavallo. patrizi, 3-155: egli
è dalla natura mandato a gli stromenti del sentire e della volontà ed ai nervi
teologia scolastica, costituisce la causa prima del moto e del divenire) o,
costituisce la causa prima del moto e del divenire) o, anche, agli
... sono a la revoluzione del cielo di venere, sì come movitori di
constaria... quella sentenzia de'filosofi del numero degli angeli, ovvero intelligenzie separate
venere altro non è che la mente che del terzo cielo è movitrice. d.
9-29-1-121: le cose dell'universal governo del mondo, per virtù compartite, ma
, iv-33: non io comando al movitor del tuono / che, geloso, di
ferma credenza di tutti che fosse movitore del suo ingegno a dovere, prima imitando
timore, come due principali passioni movitrici del nostro cuore, a due cordicelle o
per lo movitore entro per lo corpo del cielo, e troveremo mars, lo
.. e fu movitura e consentimento del duca per recarsi l'amore del popolo minuto
consentimento del duca per recarsi l'amore del popolo minuto, per quella isforzata vanità
, che si mantenne fino alla fine del sec. xi, quando fu sostituito
canto mozarabico), caratterizzato dalla drammatizzazione del testo e dall'abbondanza melismatica.
mori e da'saraceni, per cagione del rito particolare che da essi vien praticato
sarpi, ii-453: discese a parlar del [rito] mozarabo, dove intervengono
siepi. = deriv. dal nome del compositore austriaco w. a. mozart
siasmi. = dal nome del compositore austriaco w. a. mozart
direttore mozartista. = dal nome del compositore austriaco w. a. mozart
principio della linea, come l'istante del tempo e la mozione del movimento,
come l'istante del tempo e la mozione del movimento, si debbe però intendere non
trasmette. milizia, viii-200: il suolo del pozzetto sia sempre un buon piede in
pozzetto sia sempre un buon piede in giù del livello del canale, affinché la mozione
sempre un buon piede in giù del livello del canale, affinché la mozione violenta di
aspettammo tanto tutti insieme che la mozione del mare fu passata. serdonati, 9-128:
, 9-128: era venuto il temporale del ritorno, la qual mozione in quei
navigazione dell'indie, perciocché al proseguir del viaggio non si avviene in quella che chiamano
movimento della persona o di una parte del corpo diretto a compiere un'azione o
voci e mozione di corpo ad onore del nome divino. serdini, 1-211:
questo cessate di andare verso levante in virtù del primo e universal moto della nave e
: ah filippo! filippo! erano mozioni del sangue quelle ch'io presi per tenerezze
mozione nel sangue e negli altri fluidi del nostro corpo. campailla, 18-59:
non fa una minima mozione in quell'acque del lago. 4. disus. manovra
la medesima rennova- zione intendeva fare dio del continuo nelli peccatori mandando loro nuovi lumi
col tono generale, intimo e vero del componimento, risponde a ciò che in
d'una calma apparente, ma foriera del peggio: in attesa di prorompere alla
o talvolta, anche, con l'aggiunta del prenome, come avviene, per esempio
(come alle camere parlamentari nei confronti del governo o ai consigli regionali, provinciali
quella con cui, in ciascuna camera del parlamento, si propone ed eventualmente si
o d'entrambe le camere su una proposta del governo non importa obbligo di dimissioni.
della pubblica autorità che enuncia i motivi del provvedimento stesso; motivazione (v.
di venti certi e che ogn'anno del medesimo tempo tornano a spirare, che
mózza4, sf. marin. gondola priva del copertine e del ferro di prua,
marin. gondola priva del copertine e del ferro di prua, riattata e adoperata
mutilazione, amputazione (di un membro del corpo); potatura (di una
o risalto di marmo. b. del bene, 1-211: molti andando dietro al
, 1-211: molti andando dietro al risparmio del tempo, scapezzano tali vigne sopra il
iii-21-287: a sì fatte leggi e provvedimenti del comune devesi per gran parte il diradamento
di ricchezze e d'onor mondani. scala del paradiso, 45: patire in pace
parola latina 'fragile ', levata del mezzo la sillaba 'gi 'per
assestò sul terreno. guglielmo si mise cavalcioni del tronco e provvide a mozzare i rami
modo violento un membro o una parte del corpo umano (anche come esecuzione di
sguainati i ferri / al fier comando del credei sgraffigna, / nelle parti maschili
sguardi in cui era evidentissimo l'influsso del i° maggio imminente. borgese, 1-23
2-8 (1-iv-185]: si per difesa del suo paese e sì per l'offesa
ciciliani, e non volendo subdito divenire del nemico del suo signore, di fuggire s'
e non volendo subdito divenire del nemico del suo signore, di fuggire s'apparecchiava.
: sotto / il ferro e il fuoco del piemonte, sotto / di cuneo 'l
di venezia s'allargava verso la punta del polesine di ferrara, alla qual punta
: quando più il poeta è padrone del suo mondo che egli si crea,
le ferite dell'amico che'frodosi basci del nemico. tommaseo [s. v.
quando in suo senettù volse far vittima / del suo figliuol, che mai fé
= voce lat.: propriamente dativo del pronome indef. nemo 'nessuno
sentivano nel crudelissimo parricidio commesso nella persona del re defunto. pananti, 11-68:
farebbe una bona figura e nemmanco lei, del resto, a fasse scoprì che è
insultar il signor bellini, i libri del quale non è degno nemmeno di leggere.
di ciò gli esempi né dagli sguaiati romanzi del secolo passato, e né meno dal
, carnivoro, è acer- rino nemico del vegetariano brontosauro '. nemmeno a averli
propone che andiamo ad attendere l'arrivo del tranvai di san clemente, il sobborgo dove
lat. scient. nemobiinae, dal nome del genere nemobius. nemòbio, sm
un termine generico usato nel linguaggio del giardinaggio). =
lat. scient. nemognathini, dal nome del genere nemognatha. nemolàpato, sm
giorni che gli aztechi aggiungevano al termine del loro anno rituale affinché esso coincidesse con
bosco, boschereccio '; il significato del n. 2 è registr. dal d
plur. di nemoràlis 'proprio del bosco sacro di diana '.
che hanno aspetto simile a quello del capricorno e modo di vita caprino;
lunghe della testa: questa ultima parte del corpo è larga presso a poco quanto
lat. scient. nemosomini, dal nome del genere nemosoma. nemotina,
lat. scient. nemopteridae, dal nome del genere nemoptera; la var. nemoptèridi
lat. scient. nemouridae, dal nome del genere nemoùra. nena
. = dal nome proprio della protagonista del poemetto rusticale la nencia da barberino,
lorenzo de'medici; per il significato del n. 2, cfr. lorenzo de'
. ha un buco ento 'l mezzo del mento, / che rabbellisce tutta sua figura
assistito a qualche scavo nella necropoli etnisca del mio paese. si cercavano trombe a
gnato dal suono della tibia o del flauto, in uso nell'antichità fino
, intonato secondo schemi fissi dai parenti del defunto o, anche, da donne
fan le nenie a'morti! p. del rosso, 114: i senatori nell'
alle prefiche e alle femminette l'abbondanza del pianto e le inconsolabili nenie. carducci,
manda il negarit dalla rupe / le nenie del rullo perenne? cantoni, 409:
tutti i nostri peccati. -recitazione del rosario, di una giaculatoria, ecc
qualche finestra debolmente illuminata uscivano le nenie del rosario, interrotte dal chiocciare delle galline
immenso bivacco, che incomincia a piè del monte fra le nenie degli accattoni e
, / ne la cuna qua giù del mondo involte / basse valli, alti
l'illune sopore dei piani e la nenia del mare. stuparich, 5-49: il
stessa placidità notturna, cullato dalla nenia del torrente. sereni, 3-81: la nenia
. sereni, 3-81: la nenia / del vento volubile tra i terrapieni.
più che in tutte le nenie poetiche del secolo. giusti, ii-383: ho scritto
paralitici di diciott'anni, vizio scrofolare del giorno. carducci, iii-15-203: fu
. c., probabilmente come calco del lat. neniare, intr.
inquadrano... fra il neniare ondoso del mare e il zittire soleggiato dormiente del
del mare e il zittire soleggiato dormiente del bosco d'ulivi. = denom
alla corrente che si formò all'interno del partito socialista italiano nei primi anni del
del partito socialista italiano nei primi anni del secondo dopoguerra e che sosteneva il patto
sa tutto, è un archivio vivente del nennismo. = deriv. dal nome
. scherz. ant. completamente, del tutto. moniglia, 1-iii-79:
influsso dell'argomento trattato (la lavorazione del campo). néntro, prep
di dimensioni alquanto ridotte, a carico del tessuto cutaneo la cui natura è ancora
v eggendo il signor roderico il cambiar del colore che il romito fece e più diligentemente
immergeva nelle pozzette delle loro guance e del mento. d'annunzio, iv-1-76:
le sue macchie come noi veggiam quelle del sole, che ci paiono sottili nei
berline e portantine donde traspare il rosso del belletto, il nero artificioso dei nèi
soffrirebbe mai l'animo che la bellezza del vostro libro fosse macchiata da un sì
per ricoprire un piccolissimo neo di quella del suo maestro. aleandro, 1-71:
. tommaseo, 15-344: certo gfinni del signor manzoni non son senza nèi.
: chi ha un neo in una parte del corpo che non si possa vedere è
detto deriva da un'antica creguardie storiche del novecento, insistendo in denza popolare
, che abbia qualche neo in parte del corpo da non se lo poter vedere
, delle sottigliezze neoattiche di alcune scene del crocifisso di pisa. = voce dotta
un uso non tradizionale e non comunicativo del linguaggio e sulla stretta connessione fra la
il revival neo-avanguardistico italiano o lo stingimento del neorealismo. neobabilonése, agg
e la presa di babilonia da parte del re persiano ciro (539 a.
lat. scient. neobalaenidae, dal nome del genere neobalaena. neobarócco
psicologiche derivanti dalla psi cologia del comportamento. = voce dotta,
bizantina che fu impiegata dall'inizio del secolo xv fino al secolo xix
neo-borghese, l'ineffabilità o meglio l'oscurità del contenuto. 2. che
ermetiche coprono le finestre paesane e neoborghesi del pianterreno. = voce dotta, comp
') e da un deriv. del toponimo caledonia. neocapitalismo (nèo capitalismo
possono collocare, approssimatamente, agli inizi del sec. xx), caratterizzata dalla
della pubblicità sulla popolazione e dall'esaltazione del consumismo individuale, basata sul principio che
soldati, xi-n: nei paesi più progrediti del mondo occidentale, di fronte all'impressionante
occidentale, di fronte all'impressionante fenomeno del neocapitalismo o, direi meglio, del
del neocapitalismo o, direi meglio, del neofeudalesimo industriale, che differenza c'è
, 3-47: sono portatori e diffusori del neocapitalismo, l'ideologia... che
esprime le caratteristiche e le connotazioni ideologiche del neocapitalismo. moravia, 15-174:
all'alta borghesia industriale protagonista dello sviluppo del neocapitalismo. = deriv. da neocapitalismo
che si riferisce, che è proprio del neocapitalismo; che si riferisce all'alta
all'alta borghesia industriale protagonista dello sviluppo del neocapitalismo; che ne rivela la mentalità
punto avanzare l'ipotesi che si tratti del momento ideale in cui la borghesia paleoindustriale
gusto dominante nella situazione economica e sociale del neocapitalismo. pasolini, 13-241: delle
ricorda lo stile e i modi pittorici del caravaggio. r. longhi,
sentimenti raffigurati nella galleria 'fisiognomica 'del traversi son dunque settecenteschi come lo richiedeva
settecenteschi come lo richiedeva la naturale storicità del metodo adottato nel rappresentarli; una naturalezza
nuovo ') e dal nome del pittore michelangelo merisi da caravaggio (
uguali fissati sui due atomi di carbonio del legame doppio etilenico si trovano dalla stessa
per la fortuna che ebbe la formula del neocattolicesimo tedesco, è da ricordare la
tedesco, è da ricordare la monografia del kraus sul cavour. 2. per
per estens. rinnovata fioritura dello spirito del cattolicesimo nella cultura contemporanea. e.
di gran lunga il più invidiabile acquisto del neo cattolicesimo americano nel campo della letteratura
senso cattolico nella cultura dell'ottocento e del novecento. capuana, 15-189:
. che aderisce alle correnti ai rinnovamento del cattolicesimo in senso filosoficamente e politica-
dimostrare anzi che quello è appunto il programma del cristianesimo nella purezza delle sue origini.
speranza dell'ipocrita borghesia: la separazione del potere temporale dallo spirituale. carducci,
b. croce, ii-8-338: un esempio del modo, purtroppo frequente, in cui
apparso il 'sillabo 'e altri fossili del genere, preceduti da introduzioni * attuali
da introduzioni * attuali 'scritte da neocattolici del tipo papini, manacorda, ecc.
la ripresa di interesse per lo spirito del cattolicesimo nella cultura del novecento. e
per lo spirito del cattolicesimo nella cultura del novecento. e. cecchi, 6-125
si manifestò in italia all'interno del partito della democrazia cri stiana
stiana, dopo la caduta del governo fanfani nel 1963.
véo ^ * nuovo 'e dal nome del genere ceratites (v. cera
branchiale; e diffuso nelle acque dolci del queensland, in australia.
. véa; e dal nome del genere ceratodus (v. ceratodo).
neocerveliétto, sm. anat. parte del cervelletto presente in tutti i mammiferi e
artistica e letteraria sviluppatasi nella seconda metà del secolo xviii e basata sulla riscoperta dei
xvii, e, successivamente, al primato del sentimento nella cultura romantica.
questi anni, le storie italiane del botta e napolitane di pietro colletta.
nel nostro canova, è il fenomeno del neo-classicismo, che si può dire abbia
col neo-classicismo mitologico della scuola dell'umanesimo del rinascimento. e. cecchi, 9-204
estetica musicale, affiorata verso la fine del secolo xix e affermatasi nel terzo e
affermatasi nel terzo e nel quarto decennio del secolo xx, caratterizzata da un ritorno
caratterizzata da un ritorno critico ai canoni del classicismo e da una concezione lineare della
si ispira, che è seguace, fautore del neoclassicismo. = deriv.
alle concezioni, alle teorie, ai criteri del neoclassicismo o ne risente; che ne
. -seguace, propugnatore, fautore del neoclassicismo; neoclassicista. - anche sostant
il neoclassico regnò imperialmente fino alla caduta del 1815, la quale dette luogo ad un
e si affermò in inghilterra alla fine del secolo xlx). = voce dotta
ingerenze allo scopo di conservare il controllo del potere economico e politico. migliorini
che si riferisce, che è proprio del neocolonialismo. - anche sostant.
che si riferisce, che è proprio del neocolonialismo. 2. per estens
al cosiddetto 'colonialismo 'dell'italia del nord nei confronti dell'italia del sud
dell'italia del nord nei confronti dell'italia del sud nella sua forma più recente quale
, sm. geol. piano più antico del periodo cretaceo, comunemente suddiviso nei
formato dallo stesso tipo di calcare del giurassico superiore: 'maiolica'umbra e lombarda
sm. dottrina filosofica enunciata dai filosofi del periodo sung (960- 1279),
sintesi e una conciliazione di alcuni aspetti del confucianesimo stesso, del buddhismo e del
di alcuni aspetti del confucianesimo stesso, del buddhismo e del taoismo. =
del confucianesimo stesso, del buddhismo e del taoismo. = voce dotta,
coerenza e alla lealtà, rivolto ai neoconvertiti del cattolicesimo e del tomismo. idem,
, rivolto ai neoconvertiti del cattolicesimo e del tomismo. idem, iv-11-100: qualche fervido
, iv-11-100: qualche fervido neo-convertito propugnatore del comunismo. -con uso aggettivale.
. neocrànio, sm. parte del cranio, presente in tutti gli gnatostomi
un semplice neo-crepuscolarismo lo confermano le poesie del 'diario d'algeria 'di vittorio sereni
. gli ideali e le istanze propri del cristianesimo riaffermati, con spiritualità e tensione
neocristiano, sm. seguace, fautore del neo- cristianesimo o chi si ispira ai
dove trovare in costoro il sincero sentimento del cristianesimo che rappresentò lo spostamento dell'ideale
ebbe origine in germania verso la metà del secolo scorso e si sviluppò in gran
di quella dello spirito, alle strutture del soggetto che la renderebbero possibile; neokantismo
combattuto e dai cattolici e dagli epigoni del positivismo e neocriticismo. = voce dotta
. m. -i). seguace del neocriticismo; neocriticistico. neocriticìstico, agg
che si riferisce, che è proprio del neocriticismo. neocrìtico, agg. (
plur. m. -ci). seguace del neocriticismo. b. croce
. che si riferisce, che è proprio del neocriticismo; che propugna il neocriticismo.
gramsci, 1-40: tutta una tendenza del materialismo volgare e del positivismo ha dato luogo
tutta una tendenza del materialismo volgare e del positivismo ha dato luogo alla scuola neokantiana
che riprende e ripropone 1 modi propri del linguaggio cubista. -anche: riproposta
-anche: riproposta dei moduli stilistici del cubismo in un ambito diverso dalle arti
g. raimondi, 3-248: il fenomeno del neo-cubismo (o neo-realismo ecc.)
o cittadini, perché non vi accorgeste del cubismo, quando era il tempo, e
vanguardia che riprende i modi propri del lin guaggio dadaista.
che si riferisce, che è proprio del neodarwinismo. neodarwinismo (neodarvinismo)
corrente evoluzionistica, affermatasi nei primi decenni del secolo, che, riprendendo i punti
recente ') e darwinismo, dal nome del naturalista inglese charles darwin (1809-1882)
. - *). fautore, seguace del neodarwinismo. neodarwinistico (neodarvinìstico
. che si riferisce, che è proprio del neo- darwinismo. mar cozzi [
il revival neo-avanguardistico italiano o lo stingimento del neorealismo. = voce dotta, comp
altro è il pra- seodimio) del didimio. = voce dotta,
, mentre in seguito, con la ripresa del sentimento nazionale, si è diffusa
neoedonismo, sm. ricerca esclusiva del piacere, tipico della società consumista
piacere, tipico della società consumista del neo- capitalismo. pasolini
neoeletto è atteso in città per la formazione del corteo che dovrà condurlo all'aquila.
. corrente di gusto svoltasi nell'ambito del neoclassicismo (sia letterario, sia artistico
ch'egli ha comune con tanti artisti del secolo xix. 2. nella terminologia
dell'arte bizantina fiorita negli ultimi decenni del duecento e ispirata ai modelli dell'antica
della storiografia artistica, artista bizantino seguace del neoellenismo (v. neoellenismo,
che si riferisce, che è proprio del neoellenismo. neoempirismo, sm.
neopositivismo. -anche: la posizione filosofica del cosiddetto 'circolo di chicago ', tendente
e temi tipici della letteratura esistenziale del se condo dopoguerra.
(con partic. riferimento alle tesi del filosofo inglese h. spencer [1820-1903]
h. spencer [1820-1903] e del suo cosiddetto manismo). b
che si riferisce, che è proprio del neoevemerismo. b. croce
ai costumi e alla moralità dei cattolici del 'popolo d'italia 'il neo-fascismo meridionale
preferisca addirittura l'insegnamento e l'eredità del buon campanella. 2. regime
dopo il 1945 e la definitiva caduta del regime, si richiamano in varia misura
in varia misura ai principi e alla prassi del fascismo. pasolini, 10-52:
il neo-fascismo parlamentare è la fedele continuazione del fascismo tradizionale. = voce
. -i). fautore, seguace del neofascismo o, genericamente, di ideologie
modo legate ai principi e alla prassi del fascismo (v. neofascismo, n
: i teddy boys rientrano nella tipologia del teppismo neo-fascista. 2. agg
è informato ai princìpi e alle tesi del neofascismo; che ha per scopo la
idee o è volto all'affermazione politica del neofascismo. b. croce, iv-12-364
che si riferisce, che è proprio del neofascismo o dei neofascisti; neofascista.
privilegiati (con riferimento alla concezione tradizionale del feudalesimo e a certi suoi aspetti,
soldati, xi-11: nei paesi più progrediti del mondo occidentale, di fronte all'impressionante
occidentale, di fronte all'impressionante fenomeno del neo-capitalismo o, direi meglio, del
del neo-capitalismo o, direi meglio, del neofeudalesimo industriale, che differenza c'è
comunismo può superare senza cataclismi i limiti del neo-feudalesimo entro al quale risulta impantanato.
nell'ambito dello spiritualismo tedesco alla fine del xix secolo, che riprese la dottrina
, recente ') e dal nome del filosofo tedesco j. g. fichte
novità o cambiamento in quanto tali; amore del nuovo, filoneismo. 2
i. neofilismo, sm. amore del nuovo come tale; neofilia.
de roberto, 6-238: la vaghezza del nuovo è neofilismo, la predilezione dell'
arbasino, 3-521: passate le confusioni ridicole del dopoguerra, cala l'immobilismo degli anni
tradizionale italiana, gusterà in una poesia del leopardi quelle finezze che parranno affettazioni a
e per educazione inclini alla lingua neo-fiorentina del manzoni. = voce dotta, comp
battezzati, nella settimana successiva al ricevimento del sacramento). g.
a'neofiti e piansero lo stato deplorabile del re tiranno, che in un subbito
. balbo, i-79: la propagazione del critianesimo innaturale in ogni età, innaturalissima
levandosi in superbia non cada nella dannazione del diavolo [nota: 'non neofito':
prestavano con fervore da neofiti alla propaganda del principio. nievo, 689: convien dire
critica musicale e leggeva teoristi con l'entusiasmo del neòfita. bacchelli, 2-xxii-49: c'
di far vedere il suo entusiasmo: tipo del neofita in ammirazione del maestro. bartolini
entusiasmo: tipo del neofita in ammirazione del maestro. bartolini, 15-216: si
bartolini, 15-216: si finse neofita del cubismo ed adoratrice delle panzane dei suoi
. cassola, 1-255: con l'ardore del neofita, disse
sarebbe impegnato lui a diffondere le idee del partito d'azione e a costituire il
revival neo-avanguardistico italiano o lo stingimento del neo realismo.
gramsci, 56: le piccole immagini del budda finirebbero con l'esercitare uno speciale
recupero e dalla riproposta di elementi propri del futurismo. soffici, v-5-103:
soffici, v-5-103: tali varietà del fatto accademia furono ieri il cubismo,
che viene secreto subito dopo la nascita del feto; colostro. tramater [
, che è proprio, che è caratteristico del neogene. neogènico2,
pensiero filosofico e scien tifico del rinascimento, all'anticurialismo di alcuni
meno stupido e pedante sco del neoguelfismo; e tutte due insieme sono due
orientamenti di pensiero e degli atteggiamenti propri del neoghibellinismo risorgimentale. balbo, 3-27
che si riferisce, che è proprio del neogiottismo. r. longhi,
, sm. geol. terzo sottoperiodo del giurassico, caratterizzato da calcari bianchi e
vantava una secolare continuità nei paesi del nord-eu- ropa; ebbe notevole fioritura
d'una nobile parola, l'autentico stile del luogo lo ostenta il famoso kursaal
letteratura neogreca è igno rata del tutto, pochissimo conosciuta anche agli altri
. v.]: le forme impoverite del neogreco sono una trasformazione della ricca lingua
ispirazione cattolico-liberale, fiorito nella prima metà del sec. xix nell'ambito del risorgimento
metà del sec. xix nell'ambito del risorgimento italiano, che trovò la propria
capponi; partendo da una rinnovata analisi del medioevo italiano, in cui si scorgeva
stato, cercava di conciliare i princìpi del cattolicesimo con quelli del liberalismo moderato e
conciliare i princìpi del cattolicesimo con quelli del liberalismo moderato e, sul piano strettamente
gli stati italiani sotto la presidenza onoraria del pontefice; entrò in crisi e perse
perse di attualità in seguito agli avvenimenti del 1848-49. de sanctis, lett
luce 1 " inni sacri 'del giovane manzoni. storia, letteratura,
, come il sanfedismo e il primo periodo del lamennesismo. gobetti, 1-34: il
stor. seguace, sostenitore, fautore del neoguelfismo. - anche sostant. balbo
di salvar d'italia esser nel congiungimento del * pastorale 'colla 'spada '
ripone nel cattolicesimo riformato la pietra angolare del nuovo edifizio nazionale. carducci, iii-18-46
. croce, ii-2-329: nel moto politico del risorgimento si seguirono e in parte s'
la storiografia della corrente neoguelfa di rima del '48 come fu irrobustita attraverso l'hegelismo
pio ix, tra le sacre ridde medievali del delirio neoguelfo, tra le pazienze dottrinarie
osava pure annunziare la rivoluzione e la guerra del popolo. 2. fautore
che si riferisce, che è proprio del neohegelismo; seguace di tale dottrina.
orientamenti filosofici, sviluppatisi verso la hne del sec. xix, che si richiamano
è dimostrabile solo negativa- mente per via del carattere apparente e contraddittorio dell'esperienza finita
iii-26-165: il kohler si professava rappresentante del neohegelismo, perché accettava dello hegel (
hegel (egli diceva) la dottrina del divenire e quella dell'inden- tità.
. -in partic.: nell'ambito del neohegelismo, termine con cui si suole
). filos. seguace, propugnatore del neoidealismo. b. croce,
: io auguro che i giovani scrittori del 'leonardo ', dopo aver dato sfogo
nella fase neo-illuministica cui gli uomini del xx congresso mostrarono di volerlo con
recente ') e impressionismo, come traduzione del fr. néoimfiressionisme, adottato per la
soldati, 2-17: l'autorità del vecchio funzionario dei lavori pubblici,
xvii e definitivamente affermatosi nella seconda metà del xix, tendente a rivalutare la teoria
per quanto riguarda l'osservazione clinica del malato il cui organismo, sano o
sotterraneo al quale si accedeva dal salone del decrepito neo-istituto. = voce dotta
, tipico, peculiare della mentalità e del costume recente dell'italia.
si riferisce alla civiltà sviluppatasi nella zona del tauro e nella siria settentrionale, dopo
agg. filos. seguace, sostenitore del neokantismo. - anche sostant.
i-3-315: i neokantiani... serbano del kant non la virtù, ma solo
gramsci, 1-40: tutta una tendenza del materialismo volgare e del positivismo ha dato
tutta una tendenza del materialismo volgare e del positivismo ha dato luogo alla scuola neokantiana e
hai il libro di testo: il codice del sapere universale, la rivelazione della verità
paragrafi e capitoletti, fatta dai sacerdoti del positivismo, o dell'idealismo positivistico,
tendenza a inserire numerosi neologismi nella struttura del discorso. = voce dotta, comp
6-24: il neolalismo come manifestazione patologica del linguaggio (vocabolario) individuale. ma
. dottrina dell'evoluzione che alla fine del secolo xix, in opposizione al darwinismo
- *). biol. seguace del neolamarckismo. neolàmpade, sm. zool
lat. scient. neolampadidae, dal nome del genere neolampas 'neolampade '.
e trae la propria origine dall'evoluzione del latino (una lingua: e la classificazione
in area italiana, i dialetti gallo-italici del nord, quelli centro-meridionali, fra cui
', 'illud 'est), del 'sì '('sic 'est
. letteratura neolatina: nell'ordinamento universitario del passato, l'insegnamento di una o
: se l'onorevole consiglio intende contentarsi del giudizio e degli attestati di uomini così
riconoscere l'idoneità e la buona disposizione del dott. crescini all'insegnamento della filologia
sotto quella della poesia latina chiesastica e del canto liturgico. pasolini, 9-248:
.. l'inverosimiglianza e pur verità del fatto di tante parole del latino arcaico
pur verità del fatto di tante parole del latino arcaico che rassomigliano a tante altre
latino arcaico che rassomigliano a tante altre del neolatino più che ad altrettante del classico
altre del neolatino più che ad altrettante del classico. basti 'dedro 'che è
italiano e dagli altri neolatini venir profittando del vero e del buono assai noto ed
dagli altri neolatini venir profittando del vero e del buono assai noto ed incontroverso che incontrasi
chiese evangeliche come la spiritualità e semplicità del culto, la tolleranza, la predicazione
neoliberale, agg. seguace, fautore del neoliberalismo. - anche sostant.
taluni, sparpagliati nei più diversi paesi del mondo, ai quali, se un'
qualifica di 'liberisti 'nel senso del 'tutto è lecito'; e preferirebbero l'
, sm. orientamento manifestatosi nell'ambito del partito liberale italiano nell'immediato secondo dopoguerra
, dopo alcuni anni, nella fondazione del partito radicale). b
è bensì un liberalismo che si vanta del gran nome di camillo di cavour, ma
non riconosce le degenerazioni che dipoi accaddero del partito liberale quando si contaminò ai preconcetto
civili e dei diritti individuali nei confronti del pericolo totalitario e accentratore. -anche:
. -i). sostenitore, fautore del neoliberismo. = deriv. da
l'influsso delle teorie idealistiche crociane e del metodo geografico di j. gilliéron
e alle interpretazioni materialistiche dei processi evolutivi del linguaggio, afferma la necessità di interpretare
nuovo strumento di ricerca messo a disposizione del metodo comparativo e secondo le quali l'
della neolinguistica renda troppo facile il lavoro del linguista, ossia promuova la faciloneria.
di fatti che è l'atlante linguistico del compianto gilliéron, inoltre dalla dottrina ascoliana
levigata, anche se permangono quelli scheggiati del periodo paleolitico: in tale età l'uomo
l'attività di cacciatore-raccoglitore, diventa produttore del cibo che consuma per mezzo dell'allevamento
cibo che consuma per mezzo dell'allevamento del bestiame e dell'agricoltura. vittorini,
mai stato un momento in cui uomini del neolitico si sono chiesto se il neolitico era
quantunque ben vegga come questo metter così del pari la lingua antica col neologismo,
suo neologismo non adottato -per la fine del prossimo febbraio, ma in febbraio saremo
e quindi di ostacolo ai progressi del linguaggio e del sapere. foscolo
quindi di ostacolo ai progressi del linguaggio e del sapere. foscolo, v-364:
nel merito, e il giordani nella sincerità del suo classicismo non poteva sofferire d'
ed ecclesiastico originatosi in germania all'inizio del xix secolo e diffusosi successivamente in scandinavia
le idee sono ormai più concordi sul problema del neomaltusianismo e dell'eugenetica.
badare solo al proprio * particolare 'del moderno guicciardinismo. = voce dotta
concerne il neomaltusianismo; seguace, fautore del neomaltusianismo. - anche sostant.
dai cibi d'origine animale, il rifiuto del l'organizzazione gerarchica della chiesa
strano malumore / questo povero sancio / del tuo cuor ch'è il mio cuore
socialista italiano all'indomani della costituzione del primo governo di centrosinistra (4-xii-1963)
(4-xii-1963), e sfociato nella fondazione del partito socialista italiano di unità proletaria
rivalutazione della civiltà, degli ideali, del pensiero filosofico e teologico del medioevo.
ideali, del pensiero filosofico e teologico del medioevo. b. croce,
. croce, ii-3-196: seguendo i simboli del neomedievalismo gesuitico, scorge [la gente
neomenia 'novilunio ', per la forma del corpo a mezzaluna; cfr. anche
del mese, corrispondente al novilunio e considerato
acciò ch'io edifichi casa al nome del mio iddio e ch'io la consacri.
neomenia ': primo giorno della luna o del mese, giorno sacro presso gli egizi
anche lat. neomenia', il significato del n. 2 è registr. dal d
. neomeniidae, deriv. dal nome del genere neomenia (v. neomènia)
politica economica che, rifacendosi ai princìpi del mercantilismo, si propone di risolvere i
che si ispira o deriva dai princìpi del neomercantilismo (un sistema economico).
nelle cui acque vanno in cerca del nutrimento; toporagno acquaiolo. =
aveva travolto nella cor rente del neomisticismo. = voce dotta,
neomoderato dan- ton, appariva conservatore nemico del libero svolgimento dei * diritti dell'uomo
per prima cosa la luce al neon del baretto, sola in mezzo a tutto quel
certe botteghe, delle nuove insegne, del nuovissimo neon inaugurato con un certo anticipo
luminose, i freddi e vivaci colori del neon. moravia, xi-490: entrammo
periodo neonatale: le prime settimane di vita del bambino. = voce
legale è così definito il prodotto del concepimento cronologi camente vitale che
superiore ai 4500 g indipendentemente dalla urata del periodo prenatale). -anche al figur.
-anche al figur. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv- 110: piglia le
: « nuè »: il pianto del neonato. gozzano, i-1316: sono in
fasciate dalla crisalide sentono imminente l'ora del volo. moravia, xiii-11: cecilia sapeva
era andata a partorire, il sesso del neonato, il peso, il nome.
neonata germania democratica e liberale all'avvento del fascismo in italia mi aveva impensierito.
: platone non sapeva spiegarsi la morte del neonato, la credeva eccezione; la morte
neonato, la credeva eccezione; la morte del neonato è la regola, e si
dei modelli di interpretazione dalla realtà offerti del naturalismo. vittorini, 5-314:
è informato ai caratteri e agli aspetti del neonaturalismo. vittorini, 7-147:
s'ispirano all'ideologia e alla prassi del nazionalsocialismo (ed è presente soprattutto,
. seguace, pro pugnatore del neonazismo (e nella pubblicistica italiana è
è talvolta riferito alle frange più estremiste del neofascismo). - anche sostant.
dai giovani fascisti, dalla frangia neonazista del fascismo che adesso conta su poche migliaia
liberty 'avendo impasticciato presto nella stilizzazione del crisantemo tutti i 'neoneo neoromanico,
— voce dotta, comp. dall'iterazione del pref. neo- (gr. véoc
riproposta dei canoni e dei modelli propri del neoclassicismo (e ha valore scherz.
fatto o stia a rischio di farmi paladino del 'neo-neoclassicismo di dopo la guerra '
per lo più polemica, di alcuni settori del mondo cristiano e della cultura di ispirazione
(e tale tendenza, considerata caratteristica del mondo moderno e contemporaneo, comporterebbe un'
, contro il degenere romanticismo, sprezzatore del mondo reale e sognatore d'ideali contraaittori
si ravvisano... i segni del neopaganesimo, dell'edonismo, del fasto,
segni del neopaganesimo, dell'edonismo, del fasto, dell'immoralismo e, in
fondo, dell'accademismo, caratteri comuni del rinascimento. montale, 4-225: deprecando
finale dei maestri cantori diventasse l'insegna del neo-paganesimo razzista. = voce dotta,
, nell'uomo, la parete laterale del cervello; presenta il massimo sviluppo nei
ideologico che tende a rivalutare la funzione del parlamento, quale sede isti
. -in partic.: posizione tattica del partito comunista italiano che, intorno al
i960, abbandonando la pregiudiziale anti-parlamentare propria del marxismo-leninismo, s'impegnava a utilizzare
elementi volgari, triviali, propri del gergo o del turpilo quio
volgari, triviali, propri del gergo o del turpilo quio (una tendenza
. chim. idrocarburo liquido, isomero del pentano, che bolle a io° c ed
che si rifà allo stile, alla poetica del petrarchismo. carducci, iii-15-152:
sm. erede ideale dell'atteggiamento, del comportamento, delle idee proprie dei piagnoni
idee proprie dei piagnoni fiorentini, seguaci del savonarola (e ha valore scherz.
neopiagnoni 'fiorentini con quel che dissi del savonarola in un discorso all'ateneo.
3600 m di profondità lungo le coste del messico, nell'oceano pacifico, nel
d. c. dalle estreme fasi del pensiero scettico, che si rifaceva a
forme di vita etico-religiose sopravvissute alla scomparsa del pitagorismo, si contraddistingue per uno spiccato
, attribuita cioè ai più illustri filosofi del pitagorismo, è caratterizzato dal riconoscimento di
della preesistenza dei numeri nello spirito del creatore anteriormente alla creazione del mondo,
nello spirito del creatore anteriormente alla creazione del mondo, dall'opposizione fra bene e
di apamea, vissuto nella seconda metà del i sec. d. c.,
rapporti matematici dell'universo e l'armonia del mondo. = voce dotta,
dalla ridondanza degli impulsi impuri e disordinati del vigore unitario. 2. bot
operativa e critica, fondamentale nell'elaborazione del linguaggio moderno. r. longhi
, magici, esoterici di certe parti del cubismo, non si riflettono anch'essi,
che seguono sùbito dopo l'epoca eroica del cubismo, e cioè dal '14 al
plasticamo (v.), come traduzione del fr. néo-plasiicisme (nel 1920)
, sostenitore delle dottrine e delle concezioni del neoplatonismo (con riferimento sia al mondo
leda che vediamo a londra nella copia del rosso. ungaretti, xi-28: gli
da un'analisi, diciamo così, ontologica del concetto di bene. = voce
di tutte le cose, l'esclusione del molteplice, ed è immobile al centro
porfirio, trovo che il futuro fondatore del neoplatonismo scrisse in gioventù un opuscolo intitolato
sociale in un ritorno alla dottrina genuina del platonismo antico, inteso non come una
antico, inteso non come una restaurazione del pensiero pagano, bensì come un rinnovamento
pensiero pagano, bensì come un rinnovamento del cristianesimo, anche in funzione anticuriale.
nel disprezzo della filosofia che il neoplatonismo del ficino aveva finito di screditare presso gli
magnifico] è trasportato dal rapimento ultraidealistico del neoplatonismo. = voce dotta,
si ricollega alle idee e alle concezioni del neoplatonismo. = voce dotta,
recente ') e platonizzante, dal nome del filosofo greco platone. neopontéfìce
festa della 'presa di possesso 'del laterano da parte del neopontefice. =
presa di possesso 'del laterano da parte del neopontefice. = voce dotta, comp
, agg. polit. seguace, fautore del partito popolare italiano (con riferimento al
al periodo immediatamente successivo alla fondazione del partito). - anche sostant.
caratterizzato dalla concezione della filosofia come analisi del linguaggio scientifico, cioè dei linguaggi propri
è detto anche positivismo loeico), e del linguaggio comune, cioè delle forme aell'
impiegate nella vita quotidiana; la chiarificazione del linguaggio porta all'eliminazione dei problemi tradizionali
metafisica in quanto nascono da un uso del vocabolario e della sintassi del linguaggio,
un uso del vocabolario e della sintassi del linguaggio, sia scientifico sia comune,
per quanto riguarda l'indirizzo di analisi del linguaggio comune, detto anche filosofia analitica
a rinnovare i princìpi e i fondamenti del positivismo ottocentesco. gramsci,
). filos. seguace, fautore del neopositivismo. -anche con uso aggettivale.
, a nuove occasionali utilizzazioni dei princìpi del positivismo classico). pasolini,
neoprène, sm. chim. polimero del cloro- prene, ottenuto da questo per
piovene, 10-137: così dicasi del neoprene, gomma sintetica durissima che può
componente autoritario-conservatrice rappresentata dall'ufficio elettivo del capo dello stato (presidente della repubblica
linguistica moderna che si colleghi ai capisaldi del purismo (e può riferirsi non solo
semplice funzione letteraria, cioè alla funzione del servile accademismo tipico dei nostri letterati medi
. -i). seguace, fautore del neopurismo. 2. agg.
., a me pare una politicizzazione del tutto arbitraria. = deriv.
. de rosa, 385: la ripresa del tomismo dal secolo xix in poi è
poi è un effetto a distanza di tempo del neo-razionalismo dei secoli xvii e xviii.
, alla cronaca, la trascrizione immediata del parlato, la fotografia del fatto,
trascrizione immediata del parlato, la fotografia del fatto, il cinema tentò di ripro
ha prefigurato tutto il neorealismo italiano letterario del dopoguerra e di parte degli anni cinquanta
idealismo sviluppatosi in inghilterra nella seconda metà del secolo scorso, e fondato sulla tesi
della conoscenza non è parte o elemento del soggetto conoscente, che soggetto ha un
). seguace, esponente, fautore del neorealismo (con partic. riferimento a
tendenza più viva, -antinovecentesca -della poesia del novecento: fino a prefigurare molti dei
piovene, 7-70: la voga neo-realista del dopoguerra ha fatto di lei la più
,... ha sparso il pepe del turpiloquio neorealista. vittorini, 5-25:
. vittorini, 5-25: dietro alla formazione del pasolini c'è in auge la retorica
neorealista. ma in gadda l'effetto del travestimento è di pudore. in pasolini
poetica neorealistica; secondo i modi tipici del neorealismo. pasolini, 7-23: interpellare
si richiama ai canoni e ai caratteri del neorealismo; caratterizzato culturalmente da tale corrente
. neorhynchidae, deriv. dal nome del genere neorhynchus, comp. dal gr.
. tendenza artistica che, nell'ambito del neoclassicismo, si ispirava ai modelli dell'
indirizzo di gusto diffuso nei primi decenni del sec. xix, specialmente in architettura
riferisce alla poesia latina dell'umanesimo e del rinascimento italiani. b. croce
e letteraria che si ricollega alla poetica del romanticismo e ne rappresenta, nella seconda
2. che presenta caratteri tipici, peculiari del gusto, della poetica, della sensibilità
e all'idealismo, con la conferma del dualismo metafisico di soggetto e oggetto;
l'articolista segue col parlare delle glorie del 'neoscolasticismo italiano ', e cita una
neoscolastica di padre gemelli, il romanzo del * materialismo 'cattolico, un romanzo
seguace, esponente della neo- scolastica, del neotomismo. p. petrocchi [s
. gramsci, 1-228: i neoscolastici del gruppo gemelli hanno civettato non poco col
di religione nestoriana, insediatisi sulle rive del lago di urmia in iran: pur
recenti, sembra presentare tratti più arcaici del siriaco letterario. = voce dotta,
. cameroni, 230: al pari del neo-socialista de amicis, diviene sospetto di
riferisce al neosperimentalismo; tipico, peculiare del neosperimentalismo. pasolini, 9-470:
. 2. fautore, seguace del neosperimentalismo. -anche sostant. pasolini
sostanza è caratterizzata dai due predicati paralleli del pensiero e dell'estensione. =
recente ') e spinozismo, dal nome del filosofo b. de spi
i metodi propri dello squadrismo fascista del primo do poguerra. -in
mani festatasi in alcuni settori del partito comunista italiano all'indomani della
indomani della contestazione stu dentesca del 1968 e caratterizzata da un ritorno
neostriato, sm. anat. parte del corpo striato di formazione filogeneticamente più recente
non dialettali. mentre moravia nell'uso del dialetto resta naturalistico e non oggettivo,
recente forse in rapporto con lo sviluppo del neopallio. = voce dotta,
, la quale non avendo avuta notizia del tabacco, non ne ha potuto indagar la
riguarda, si riferisce ai poeti latini del i sec. a. c.,
. plur. letter. poeti latini del i sec. a. c.,
ispirandosi al gusto letterario della poesia alessandrina del terzo secolo, rifiutavano il poema epico
formale, tesa prevalentemente al rinnovamento tecnico del linguaggio poetico. montale, 9-22:
. = voce dotta, trascrizione del gr. vecóttpoi 'più giovani '
'nuovo, recente 'e dal nome del genere otomys 'oto- mio '
). filos. seguace, fautore del neotomismo. -anche con uso aggettivale.
219: la critica di sturzo all'idea del consiglio di fabbrica era, senza compromessi
che non ha dimenticato però le origini del sociologismo neotomistico di murri. = deriv
(relativi sopratutto ai vari livelli psicologici del 'tempo 'e varie prospettive corrispondenti
praticamente si mantiene all'ingrosso la funzionalità del vecchio sistema -permettendo ai neo-tradizionalisti di servirsi
-ci). geol. fase superiore del triassico a facies alpina (e designa
due laterali esterne prolungate sulla base gonfia del labbro; nessuno sprone. gymnostemio dietro
nidus avis'di linneo; e per caratteri del genere ritiene il perianzio connivente, il
e sorto dalle esperienze filosofiche e letterarie del circolo di stephan george, ebbe il
, in partic., al riconoscimento del valore dell'uomo come essere terrestre o
gramsci, 12-90: ha espresso una concezione del mondo originale, che si potrebbe anch'
). seguace, fautore, rappresentante del neoumanesimo. = deriv. da neoumanesimo
oggi si ostina a riferirla ad andrea del castagno, bastando chiarire che un'opinione
preponderante interesse per la pittura veneziana del cinquecento. r. longhi,
aggiunge e mescola troppo spesso il gusto del serpentino, del barocco, dell'ondulo,
troppo spesso il gusto del serpentino, del barocco, dell'ondulo, che vien
apertamente, al verismo della seconda metà del secolo xix. vittorini, 5-314:
-i). seguace, fautore del neoverismo. vittorini, 7-6:
(un periodo). -anche: proprio del neoverismo; neorealistico. arhasino,
. driesch (1867-1941) come aggiornamento del vitalismo aristotelico e tentativo di conciliazione fra
). filos. fautore, seguace del neovitalismo. neovitalistico, agg. (
neo volontarismo, sm. econ. indirizzo del pensiero economico moderno che, opponendosi
). econ. fautore, seguace del neovolontarismo. 2. agg.
ogni religione positiva, della rivelazione, del dogma e del mistero. b
, della rivelazione, del dogma e del mistero. b. croce,
) e volterrianismo, deriv. dal nome del pensatore francese f. m. arouet
e poste in discussione nello stesso ambito del mondo comunista e del marxismo occidentale.
nello stesso ambito del mondo comunista e del marxismo occidentale. pasolini, 7-55:
essere definiti tali. / quella maschera del fascista di sinistra (che le spara
stessa linea, ispiratrici in genere dei leaders del movimento studentesco... non dico
; fu caratterizzata da una nuova fase del modellamento morfologico dei continenti, da vaste
, sezione degli eterotteri, le specie del quale vivono nelle acque dolci.
proprio, si riferisce, è tipico del nepal; che proviene dal nepal.
lat. scient. nepenthaceae, dal nome del genere nepenthes 'nepente'; è registr.
conobbi allora che nulla è più forte del dolore fisico: quando l'organismo, ancora
facendo uguale a 1 il logaritmo neperiano del rapporto numerico fra le due grandezze:
. dall'ingl. neper, dal nome del matematico scozzese j. neper o napier
1. = deriv. dal nome del matematico scozzese j. neper o napier
in neper, adoperato per la misurazione del livello elettrico di trasmissione; ipsometro.
famiglia labiate, diffuse in varie regioni del vecchio mondo: comprende erbe perenni
lat. scient. nepides, dal nome del genere nepa (cfr. nepa2)
lat. scient. nepidae, dal nome del genere nepa (cfr. nepa2)
luogo suo nel giardinetto, in mezzo del quale facea ombra un mandrolo di quelle
: chiamasi la calamintha volgarmente calamento, del quale quello è più oggi adoperato nelle
area pisano-lucchese, sono dovute a trasferimento del dittongo -ie-dalle forme rizotoniche (cfr.
fra grande nepotismo, attuato dai pontefici del rinascimento e consistente nel conferimento dei grandi
e piccolo nepotismo, dalla seconda metà del sec. xvi, limitato alla
cariche onorifiche e lucrose e alla creazione del cardinal nipote). pallavicino, 6-2-19
i barberini, d'abbattere la baldanza del nepotismo. segneri, 5-197: oggi sono
. sono entrato con esso nella bolla del nepotismo. mi ha assicurato di voler
[papa innocenzo] per la speciale riforma del nipotismo ranno mdcxcii, approvata dal sacro
la nuova ambizione, il nuovo vizio del nepotismo che guastò da sisto iv in poi
... in quelle ultime contingenze del secolo decimoquinto e dalle condizioni spirituali della
il ministro coppino s'intromettesse nella elezione del manzoni e che giuseppe chiarini abbia potenza
aura di favore e distendimento dei rami del suo nipotismo nel ministero, sono calunnie
cibo non fu migliore, anzi peggiore del predecessore, nepotista al par di lui.
con ogni franchezza risposto che i sermoni del padre truxes si dovessero in ogni maniera
batacchi, 2-90: addio, pievan del cazzo! / star non voglio con voi
sp., 20 (338): del resto, non che lassù, ma neppure
nessuno che non fosse ben visto dal padrone del castello. mazzini, 25-7: in
lat. scient. nepticulidae, dal nome del genere nepticula (v. nepticula)
deriv. neptùnus, nome lat. del dio del mare. neptùneo, agg
neptùnus, nome lat. del dio del mare. neptùneo, agg. ant
riferisce, che riguarda nettuno, dio del mare; marino. -neptùneo regno:
col vento in poppa / in un paese del neptùneo regnio. = voce
[il cardinal federigo] co'galantuomini del 'ne quid nimis ', i
, andria, atto i, scena lì del motto gx-pijofcvscytxv che, secondo la tradizione
virtù romana privò delli onori, levò del tribo e del grado, notolli disonesti
privò delli onori, levò del tribo e del grado, notolli disonesti e fece infami
n giorno io scorsi di traverso nel fitto del bosco lo efferato padrone prendermi la mira
perché gli mancò fino il triste coraggio del delitto. = voce dotta,
niquità e crudeltà de'cittadini di babellonia e del loro signore. s. carlo da
mi castighi il signore con il flagello del peccato e conforme alle mie nequità,
mille bigianti, / e 'l castellano del giuoco era perdente, / e per niquità
e a sospetto la empietà e nequitezza del figliuolo. = voce dotta, deriv
campo la madre più aspra e niquitosa del sor giacomo. guerzoni, ii-1093:
210: nel fin viddi quella / del niquitoso amor nemica fera, / maria
qual maraviglia... se alla veduta del niquitoso attentato scosse le durissime alpi da'
: la povera madre lesse nella cera del figliuolo ch'egli veniva colle più nequitose
ch'egli veniva colle più nequitose intenzioni del mondo, e tremò tutta. carducci,
suono di sì nequitoso uncio la lealtà del cavaliere. idem, viii-1037: [bisognava
quasi prestare il nome e l'autorità del re cristianissimo in una causa sì nequitosa
fra giordano, 7-163: così anche del niquitoso e del superbo e de l'
, 7-163: così anche del niquitoso e del superbo e de l'avaro: arde
condizione di grave colpevolezza, stato proprio del peccatore. giamboni, 10-50:
vii-121: che cosa è la letizia del secolo, se non impunita nequizia? niccolò
, se non impunita nequizia? niccolò del rosso, 271-14: pio padre, sèrbati
conosco la tua superbia e la nequizia del tuo cuore. boccaccio, vili-1-182:
che confessare la nequizia della regalità o del papato? -di nequizia (con
tanti da lui ribellaro / nella prima del ciel santa milizia. pindemonte, ii-352
insensibilità, durezza di cuore. niccolò del rosso, 1-351-14: poi che ne la
coraggiosa ognor nella milizia, / ma del pari devota. -eterodossia in materia
già mai ad alcuna nequizia. niccolò del rosso, 1-222-11: poi l'ava-
cecchi, 6-49: nessun dubbio sulla nequizia del caffè che si sorbisce in america.
rimasero nel cor pien di nequizia / del fiero sesto, un de'fratelli regi,
una sostanza). niccolò del rosso, 1-355-2: come lo vitro quanto
però da'bonaccorsi per vestire la mogie del detto tano. 2. gioc
si basa il gioco della roulette e del trenta e quaranta (l'altra è il
traccia di sàngue. = femm. del sost. nero. neracchiòlo (neracchiuòlo
, 188: era allora tutta la superficie del suo corpo macchiata d'un colore nerastro
contemplata dall'obelisco solitario. gli alberi del viale lungo il muro che congiunge la
scalone un quadro nerastro rappresentava un condottiero del cinquecento (o del seicento?)
rappresentava un condottiero del cinquecento (o del seicento?) tutto pizzi e corazze.
mano e nerazzurra come la piuma del corvo. valeri, 3-86: baciare
rustico, vi-1-129 (7-7): del compagno noi dico, ché 'l mi
espediente di questo per insegnare ai béceri del giornalismo la morbidezza dello stile. pascarella
spiccicare 1 " a b c 'del senso comune e dell'onestà, io vi
. 2. per simil. fibra del legno. de marchi, i-548:
, fra le nerbature e i groppi del legno, la fisionomia dura e secca
legno, la fisionomia dura e secca del mio vecchio artista. = deriv
ciascuno dei tendini e delle fibre muscolari del corpo umano che, dotati di elasticità
nervo. giamboni, 26: del seme dell'uomo si fanno alla creatura
che di quello tormentare tutte le vene del corpo sparsero sangue d'o- gni parte
d'o- gni parte. poeti perugini del trecento, lxxxvi-169: per riprensione io
, la frusta con cui i fantini del palio incitano i cavalli propri o,
disseccato che i fantini usano nella corsa del palio, e con cui sono autorizzati a
il novizio se era civile, gli dava del signore, lo lodava, gli guardava
: « or drizza il nerbo / del viso su per quella schiuma antica /
n'erano foltamente lanuti. b. del bene, 1-202: ai sostegni poi legar
in firenze, 14: tutte le sete del mare maggiore vogliono bollire un'ora di
di nerbo. -enol. insieme del corpo, dell'aroma, della fragranza
morale, forza d'animo, fermezza del carattere o della volontà, coraggio.
riamo d'impiegare tutto il nerbo del nostro spirito a trovar lo spediente.
, tal nerbo e peso, / ha del soave dir nettareo il fiume. c
, iv-2-661: non sopravvive alla politica del machiavelli se non il nerbo della sua prosa
particolare. lucini, 11-341: il nerbo del periodo italiano, il sapore italiano del
del periodo italiano, il sapore italiano del nostro sermone, venivano affatturati dai cruscanti
cesare di decio sannite, né di bruto del re deiotaro, né gli altri di
, 46: all'argomento non è levata del suo nerbo né pur una minima particella
mentalità di queste perdendo poco o molto del suo nerbo? -di nerbo (
manca nel nerbo principale della guerra, del denaro. de sanctis, lett.
principali e che sono come il nerbo del convito, ma per una cotal giunta e
carducci, iii-16-143: tutto il nerbo del discorso è che il bandiera, come avviene
ii-12-83: il nerbo dell'estetica moderna, del sette e dell'ottocento, ha preso
fior de gli eroi, nerbo e vigor del campo. assarino, 2-i-185: all'
cavalli, stimati il nerbo e 'l fiore del suo esercito. martello, i-3-179:
vestito, ed esultava / in suo segreto del vedersi il primo / fra tanti eroi
nerbo dell'esercito per la manca riva del tevere. tarchetti, 6-i-489: [i
per qualche minuto in un andito solitario del palazzo, mentre era avvezzo ad avere
: giunta è pur quell'età che del tuo impero / dee la base crollar,
a coleo / per la gran preda del frisseo montone. manzoni, v-3-273:
annunzio, i-578: le braccia [del vendemmiatore] al busto inserte / nitidamente
un canto, / non concesse il dio del canto. = deriv. da nerbora
temuto e ridottato da tutti i re del mondo, magnanimo e d'alti intendimenti,
da più nerborute forze che da quelle del vecchio marito esser nelle lotte del letto
quelle del vecchio marito esser nelle lotte del letto al di sotto gittata. scenari della
come egli si vedrà intorno questa statuaccia del mio corpo... con queste
che audaci più rendea gagliardo / fervor del core in nerborute membra, / dell'
vittorelli, i-235: o fortissimo alunno del temuto / erculeo marinon, giovine atleta
una vacca lasciviosa che per la libidine del comando s'accoppia coi tori più nerboruti.
volgar., 9-11: contra le infermità del vermo muro, si dee la superfluità
superfluità della carne predetta insino alla superfìcie del cuoio cautamente tagliare: e appresso,
al baldanzoso panterio, con la ferocia del suo sembiante impose silenzio alle acclamanti turbe
: nello stesso tempo, cedendo al peso del mio corpo, la pianta saltò fuori
e io caddi all'indietro sulla ghiaia del piazzale. -sostenuto da possenti risorse
quantunque nerboruto e storico, privo però del più vago, del più vivo e del
storico, privo però del più vago, del più vivo e del più dilettoso che
del più vago, del più vivo e del più dilettoso che porta seco l'istoria
soderini, iv-120: le coscie [del cavallo] sieno carnose e piene di
. -anche con riferimento a una parte del corpo. b. pitti,
alcuni ca- valierotti morbinosotti. b. del bene, 1-47: uomini per le
foglie dell'osciamoide sono somiglianti a quelle del gelsomino nostrale, un poco più nerbute
circa, intagliate, simili a quelle del canape, divise in cinque o più parti
, ii-126: padre... del gigante / sarà il bucchero nereggiante. bergantini
di navi, nereggiante per il traffico del castello. -dipinto con prevalenza dei
donna lontana nel mezzo a la rete del cuore. / quando coi prìncipi uscì,
della rubbia, della centaurea maggiore, del rapontico e del rabarbaro, tutto
centaurea maggiore, del rapontico e del rabarbaro, tutto che queste di fuori nereggino
di rammarco in quella / isola, che del mare giace nel cuore / e di
... si accalcavano alle finestre del cortile e nereggiavano fin sui tetti.
sui gridi e i richiami sibilava il fischio del capo- stazione, si vedeva la cupola
stazione, si vedeva la cupola rossa del berretto su un nereggiare di teste.
, uno spiraglio, al di là del quale gli avvenimenti nereggiavano con moltiplicata densità
.]: 'nereide ': le ninfe del mare. cesarotti, 1-xv-271: intorno
le dee quante erano le nereidi nel fondo del mare. monti, 18-64: l'
lat. scient. nereidae, dal nome del genere nereis (cfr. nereide2)
lat. scient. nereidinae, dal nome del genere nereis (cfr. nereide2
nell'estremo pallore, madido, opaco del volto. = forma sostant. m
, si può intender per la nerezza del pantano, in quanto la terra di
baldinucci, 100: il legname suo [del moro]... in processo
9-29-1-158: si trovò che la nerezza del bambino era peccato originale contratto dal terzavolo
delle mascalcie, 1-46: quando l'ochio del cavallo istà rito e sopra la pupilla
, cioè della nerezza dell'amore proprio e del piacere del mondo, ma della bianchezza
nerezza dell'amore proprio e del piacere del mondo, ma della bianchezza della purità,
queste nere note che additano la nerezza del tuo cuore? monti, a-1-68: di
e tutta diede a conoscere la nerezza del suo carattere e l'arroganza de'suoi
allarga fino a coprire più punti nericanti del piano al quale strettamente è attaccata.
belle ombre nericanti solcano la bragia tormentosa del golgota. -sm. colore tendente
fossero nericate sott'occhio tutte le zolle del campo. cesareo, 135: un fitto
nérica e luce / su i sacchi eretti del carbone. d'annunzio, ii-710:
, ii-710: il latte agresto piacemi del fico / primaticcio che nérica nel
= denom. da nero, sul modello del lat. nigricàre (da niger
sulfuree, nericce, scintillanti a'raggi del sole. muratori, iii-232: sono irritazioni
dimostrassero alle prese colla più terribile ora del male. -per estens. caratterizzato
: a mezzodì scopersi tra le canne / del motrone argiglioso l'aspra ninfa / nericiglia
. da nero e ciglio, sul modello del gr. ptexàwppu ^. nerigno
moraiolo. = femm. sostant. del dimin. di nero, con riferimento
chim. glucoside estratto dalla corteccia del nerium odorum. = voce dotta
vento, fanno vela per la summitade del mare. redi, 16-v-158: vorrà
12-5-121: trovò nella vasca dell'acqua del tettuccio molte piccole nerite fluviatili. bicchierai
fluviatili. bicchierai, 14: il fondo del suo cratere è arenoso con qualche poco
; sorgono da esso delle piante marine del genere dei potamogeri e vi si nutriscono
lat. scient. neritidae, dal nome del genere nerita 'nerita '.
lat. scient. neritopsidae, dal nome del genere neritops, comp. da nericai
che è o appare o è tinto del colore dei corpi che assorbono tutte le
che maggior grazia abbia nei vestimenti [del cortegiano] il color nero che alcun
sottil non v'asconda aurate corna / del bel pianeta che le notti aggiorna /
foscolo, gr., ii-232: sostien del braccio un giovinetto cigno, /
. / quei lento, al collo suo del flessuoso / collo s'attorce,
. 3. -nero come la cappa del camino: v. cappa2, n.
, 10-12: giunge un diavol più nero del caviale. note al malmantile, 2-584
mezzanotte ': negrissimo, più nero del buio. -ripetuto, con valore
il sapone). trattati dell'arte del vetro, 24: fare sapone molle
prima la malinconia nera e trar- gli del corpo la cagione della pazzia. landino,
lo sbadiglio della noia, il vuoto del cuore, un'anticipata vecchiezza, nelle
ogni pelo. io son perugino e del grembo de'toschi e il mio pelo si
con fortunato impero, / il qual del figlio di maria la legge / osserva,
/ emergono dai flutti / nella gloria del nudo / i bronzi vivi..
e di miseria della razza negra, del continente africano. f f
, un'alterazione cutanea, una parte del corpo percossa, ecc.).
/ che trascina le nonne morte / del nulla alle porte, / dove tu,
gente, venuta per vedere la processione del santo patrono... i cinque balconi
contengono. carducci, ii-14-7: anche del vino mi hanno arrecato, del buon
anche del vino mi hanno arrecato, del buon vinetto nero. pavese, 7-87:
e migliori. la state, per rispetto del caldo e del secco, son
, per rispetto del caldo e del secco, son bianchi e aridi.
nero cinema: / dove a seconda / del film che gira / una va in
av- verb.). detto del gatto lupesco, xxxv-n-291: l'aria era
una parola per la causa della libertà e del popolo. deledda, i-895: gli
busse, / provide che la lite del destriero / per impedire il suo desir non
. sbarbaro, 4-18: alla luce del pastore, il paese si sollevò;
che non escludeva per nulla le crudeltà del ragionamento e dei calcoli ispirati da una
e nero, / che i'vivrei del desir for di speranza / il resto di
) per risorgere poi con l'avvento del romanticismo. -che è di decadenza
salendo / per la misericorde onnipotenza / del cristo in noi, splendi parola-faro / sul
. bernari, 5-50: nell'aspettativa del sempre nuovo il suo sguardo si ravvivava
al figlio / crocifisso sul palo del telegrafo? vittorini, 6-205: non me
una più offensiva dell'altra per il re del creato. stuparich, 5-460: non
de amicis, x-4: il naturalismo del daudet è meno nero di quello dello zola
hanno avuto la sorte di esser la fonte del preraffaellismo ottocentesco nella sua variante 'nera
lacrime e il braccio teso nel saluto del commiato e, dietro di lei, la
. chi sa che il mio desiderio del nero nulla non provenga dal desiderio vano e
affinché il popolo non senta l'utile del suo 'ribasso '. pratesi,
quando gli scaldavan la bile le mene del partito 'nero 'e l'intransigenza
partito 'nero 'e l'intransigenza del papa, gli atti e le leggi della
riferimento alla situazione italiana dopo la fine del potere temporale dei papi).
di trono, rasente a una parete del salotto centrale, si compiaceva di rispondere
patronesse. b. croce; iii-22-102: del pari che in napoli e in sicilia
. 3. montanari, ii-341: del 1653 erano introdotte in firenze, ove
.. era tanto invaghito della frittura del cervello che ne metteva in tavola alquanta
che appartiene o si riferisce alla fazione del partito guelfo capeggiata dalla famiglia dei donati
crudeltà toccò... l'animo del padre di lore e di tutti gli altri
, 9-2-139: la sua foglia [del tè] dà nel nero. bicchierai,
mozzo: e le tristi, feroci maniere del mastro signor boia. -accompagnato
2-143: il bel vermiglio 'l bianco / del bel viso mi sprona, / ma
, 7-485: il nero d'acquafòrte del louvre e dell'istituto di francia.
che una foglia non smagasse a uscire del luogo suo quanto è un nero d'
4-18: il re e per amore del re i suoi baroni se ne vestirono a
tutti di nero vestiti. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-107: or me convene
vestita a nero, onorando il corpo del loro doge del mondo passato ed ancora
, onorando il corpo del loro doge del mondo passato ed ancora non sanza grida
'scuro 'più * forte 'del solito 'nero di gesso '. broggia
otrebbe fare anche un altro uso [del sughero], come in pagna,
-nero di palladio: modificazione allotropica del palladio che si presenta sotto forma di polvere
. -nero di rodio: forma colloidale del rodio, che si presenta come una
coloro che speravano nell'efficacia delle chiacchiere del gladstone. -periodo sfortunato, infelice
di sicuro, speriamo che non porti del male. -quel gobbo ha il nero
le seppie. -ha giurato respice fine del nostro paese. 42. condizione
sotto il famoso nome de'neri o del lato destro. periodici popolari, i-696
succhio i neri di chiesa come prima del 1859. pavese, 5-140: lui diceva
la gente non capisca, nelle mani del governo, dei neri, dei
'neri 'contro il muro di piazza del carmine. -per estens. persona
. 46. biol. neri del pirrolo: sostanze melaniche che derivano dal
cui si basa il gioco della roulette e del trenta e quaranta (l'altra è
delle picche. -ant. centro del bersaglio. ciro di pers, 3-132
grafite, usato per impedire il contatto del metallo fuso con la sabbia e con
nei condensatori in seguito all'arrostimento del solfuro di mercurio. 53. stor
anche, di altri cefalopodih detta tasca del nero, che viene espulso in caso
nera come il carbone, più nera del carbone: v. carbone, n.
bigio2, n. 2. -far del bianco nero (e del nero bianco)
. -far del bianco nero (e del nero bianco) ', v.
? ricevesti almeno una mia prima, del 18 maggio?... comincio a
il gran lombardo disse: « beh, del resto è comprensibile... siamo
farà, benché potesse averne / più del giusto valor quattrini assai, / e
nerò, mangiar psomì. = adattamento del gr. mod. vepóv o vvjpóv.
, 'grand-dame ', col palpito del mio / sommesso cuor direi: « siatemi
riposte nella cassaforte corazzata le pietre preziose del sole e della luna, insieme al
gocciole d'oro / sulla squammata nerognola del mare. 2. che è
neròlo1, sm. chim. isomero del geraniolo che si può estrarre dall'essenza
v'era nulla in me della iena o del nerone, nessun godimento perverso di quelle
ministero fa quello che ei vuole: del carretto neroneggia, santangelo ladroneggia. manzella-frontini
(una festa). p. del rosso, 254: acceso in grande maniera
acceso in grande maniera della musica e del canto e stimando assai di ritrovarsi a
non mancasse nulla a la neronaria del tristo doloroso, gli tagliò i panni intorno
saltuaria di petronio e la poesia finissima del parini c'è tanta differenza quanta tra
tizzi e 'l gran nerore / fendon del ciel con un lucor vermiglio. fenoglio,
e generosamente drappeggiata sulla puntuta meschinità del suo corpo, il riflesso di tutto quel
iii-2-228: nero vestiti affrontano / te del carroccio i forti. gnoli, 1-283
buio, anche per il gran nerume del cielo che si abbassava sino a toccare gli
odorato quello che suol regolare l'organo del gusto, è forza dire che i vegetali
. fornire una persona delle forza e del coraggio necessario per raggiungere uno scopo determinato
nervate e vergate sono o come pena del delitto o come innasprimento d'altra pena,
girare lo sguardo o fare il minimo atto del viso, vien tosto percosso, e
-anche: sistema nervoso (è proprio del linguaggio familiare e può avere valore scherz
assai diffusa la credenza che le bacche del cipresso, bollite nel vino leggittimo,
di catrame, / nuda la nervatura del cordame; / povere barche morte prigioniere!
che formano le volte a crociera caratteristiche del periodo gotico e già apparse nelle volte
masse delle strutture) e in quelle del periodo romanico, in modo da formarne
specie di scheletro che funge da sostegno del parenchima fogliare. -anche: ciascuno dei
fasci fibrovascolari che si vedono nella sezione del tronco di una pianta e che cambiano
141: nelle parti in cui l'interno del legno è scoperto, i fasci delle
natura ha voluto che i muscoli siano del sistema nerveo quasi ministri. rosmini,
spiriti vitali i moderni avevano sostituito quella del fluido nerveo. ghislanzoni, 158:
nerveo. ghislanzoni, 158: la prevalenza del succo nerveo ha paralizzato le forze del
del succo nerveo ha paralizzato le forze del sangue; l'equilibrio degli elementi vitali
genovesi, 179: gli uomini hanno molto del ragazzetto in tutte l'età
di nervetti rotondi e vacui. g. del papa, 2-21: essendo eglino solitari
foglia [della cannella] è come quella del lauro, più larga e più chiara
nervoso (un organo, una parte del corpo). g. b
/ scostumata e feroce, / più del natio costume / s'oppone irata con
complessione. savonarola, iii-54: la infirmità del paralitico viene... da umore
/ tal dal midollo candido allungato, / del cranio penetrando indi i forami, /
questi si presentano nella estremità degli organi del vedere, dell'udire, dell'o-
dell'udire, dell'o- dorare, del gustare e del tatto, pronti a ricevere
dell'o- dorare, del gustare e del tatto, pronti a ricevere le impressioni
nervi non è sensazione; e, del pari, dove non sono nervi la forza
panniculo di essa per dare el sentimento del gusto e del tacto. citolini, 279
per dare el sentimento del gusto e del tacto. citolini, 279: ne
tremori in quella molle e sottil foglia del nervo uditorio che la veste, n'
intuivano certe verità che sfuggivano alla analisi del pensiero. -figur. parte più
laude cortonesi, xxxv-n-36: de l'umanità del servo / tu prendesti carne e nervo
le sue regie mani il nervo illanguidito del facchino, guidandolo una e due volte in
protesi nervi ': cioè li nervi del membro virile che avea teso a malo
membri nervosi. diodati, 1-34: del muscolo: il termine ebreo significa propriamente
la cagione allegatane nel trentesimo secondo capo del genesi. 5. tendine
mola dell'arrotino, unisce la stanga del pedale alla manovella che genera il movimento
pedale alla manovella che genera il movimento del frullone. carena, 1-214: 'nervo'
o altro, che pende dal bracciuolo del ferro, e vi è ritenuta dal
la malvagità sua con la forte sentenza del giudicio suo. s. bernardino da
/ ti fanno un di quei dei del tutto degni / che fian gl'incensi lor
venditti, 1-172: non eri il re del mio porta-bastoni, / che vantava:
'/ di non so quale pino del perù. 6. corda dell'
occhi ascoso, / al nervo adatta del suo strai la cocca. caro, 5-718
figlio a saettare accinto / col suon del nervo e del pennuto strale / l'aura
accinto / col suon del nervo e del pennuto strale / l'aura percosse.
nervi diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. anguillara,
, 5-5-1056: che danno estremo / del misero cultor ch'ai miglior tempo /
, romolo, più ardito, / del padre avrà l'effigie, il nervo e
: se [il cavallo] prende più del fuoco, sarà colerico, leggiero,
forti, ricetto di tutti e'tristi del paese. sarpi, vi-1-146: il senato
la suspensione proposta indeboliva talmente li nervi del governo che non era possibile condescendervi.
, che si succedevano come i flotti del mare. -impulso di espansione e
un cristallo bello e molto più dolce del cristallo ordinario, poiché aveva assai nervo
, 1-74: lo ardore e lo impeto del sole, mentre che l'opera era
e potenza dell'acqua forte. g. del papa, 3-5: queste due [
. -insieme della gradazione alcoolica e del corpo di un vino; robustezza.
verità e l'anima nostra come amantissima del bene universale. b. accolti, 263
un venerabile orrore, mentre nella bravura del polso era unito il nervo della virtù
ogni arte si è il conservarsi la libertà del pensare: chi più s'obbliga a
parti. -energia morale, fermezza del carattere o della volontà. navagero
, le delizie e ubertà infinita nel dire del sommo dante alighieri. della robbia,
scriverne un'altra [ode] in laude del cardinal tornone, la quale è di
... / è lo stupor del mondo. algarotti, 1-x-188: ditemi un
di ogni minimo che abbia un po'del nervo e non sia registrato ne'loro
. monti, x-5-264: l'iliade del ridolfi è senza nervi, senza calore
tutto ossa e nervi; eschine ha più del largo, più carnoso. capuana,
tenere la plebe pasciuta e sanza perdita del pubblico, hanno sempre in comune per
particolari... nervo diviene e forza del principato. lampredi, 4-71: il
-impulso, stimolo. scala del paradiso, 348: le vie e li
d'andare sbaragliato subito nel principal nervo del suo essere, questa è bene stoltezza,
in queste ultime parole sia tutto il nervo del mio discorso. -quantità sufficiente
un nervo di denari per le necessità del comune, si dee metter pena la
è il nervo de l'exer- cito del gran signor turco, non si potrebbe adoperar
, secondo il disegno dei ministri e del generale medesimo, per accostarsi due migliaia
l'invitto eroe, nervo e vigor del campo, /... / frena
campo, /... / frena del suo desio la voglia altera.
nervo di essercito e mandossi la compagnia del zapata all'haia. boterò, 6-201
per fare un poco di nervo alle genti del re in toscana. fossati, 99
già dal mandra- gone, per ordine del duca d'alva, nel principio di quella
: roboamo, con tutto il nervo del suo fioritissimo esercito, lasciando allagato il
, lasciando allagato il campo di battaglia del sangue de'suoi soldati, voltò con
il nervo ed il fiore della nobiltà e del popolo di francia, affrontatosi animosamente co'
nervo principal dell'impero, te- nea del violento. gioberti, 9-i-106: la plebe
e figliuoli e similmente tutto il nervo del senato, si ritraesse nella rocca.
repubblica, propose avo, sotto il beneplacito del re, che non si specificasse
o con tutti i nervi e simili dicesi del porvi ogni studio, ogni forza.
privare della forza fìsica o morale o del sostegno maggiore. botta, 6-1-105:
, 6-1-105: se volete tagliare i nervi del governo, rivocate pure la legge.
altrimenti, è il più gran nemico del proprio potere, troncandogli i nervi. giusti
adoperato che l'ebbe a recidere i nervi del feudalismo e del clero, pose d'
a recidere i nervi del feudalismo e del clero, pose d'un sol cenno silenzio
ed i sottilissimi fili nervosi dello stomaco, del piloro e dell'intestino duodeno restano afflitti
nervonico: acido insaturo contenuto nei cerebrosidi del cervello umano. = deriv.
, nervosamente magro come un lione non del musèo. 3. letter.
shelley è più virtualmente e nervosamente poeta del goethe. pasolini, 9-117: siamo
, 9-117: siamo cosi al limite del dominio del psicologismo di italo svevo esercitato
: siamo cosi al limite del dominio del psicologismo di italo svevo esercitato su una
morbosa caratterizzata da disturbi locali o generali del sistema nervoso, di solito non chiaramente
gli ordini dirigenti, con la scusa del 'nervosismo '(un vocabolo co
2. letter. snellezza, agilità del corpo o di una sua parte (
farle diventare pianto, ululo, lamento del suo cuore straziato. d'annunzio,
la testa di afrodite dei primi decenni del v secolo, del museo buoncompagni, che
dei primi decenni del v secolo, del museo buoncompagni, che non mi aveva
e muscolosità ed energia e lo spirito del suo stile. carducci, iii-18-366: versi
rappresentazione vigoreggianti nella negligenza solo apparente del berchet. papini, ii-499: schelling,
il diletto, la facilità e l'eleganza del pensamento consistono nella flessibilità, nella cultura
,... vestita delle stesse membrane del cervello e d'un'altra nervosa robustissima
l'accrescere le potenze animali e naturali del corpo, senza facilitare tutte le separazioni
principio e l'operatore della sensibilità e del movimento. -apparato, sistema nervoso
fibre pregangliari dal tratto toracico e addominale del midollo spinale e regola le reazioni cataboliche
abbia agito contro tutto o gran parte del sistema nervoso. delfico, ii-207: l'
combinandosi nelle sue operazioni con quelle diramazioni del sistema nervoso che formano gli organi della
dei temperamenti ', secondo la dottrina del bufalini. l'aveva così bene imparata
cute fa un moto contrario a quello del sangue e sminuendo la sua fluidità lo
nella tunica nervosa e quindi ne'nervi istessi del ventricolo. -di animali.
anomalo). -malattia nervosa: affezione del sistema dei nervi, in partic.
per giunta subisco un po'd'influenza del clima. sono nervoso all'estremo.
inquietamente, denotando nervosismo (una parte del corpo). svevo, 8-22:
. -anche con riferimento a una parte del corpo. s. gregorio magno volgar
e nodose e le braccia piene. del tuppo, 518: ecco ne vene esopo
piccole mani nervose e tormentavano i fascicoli del romanzo, il gomitolo, il ricamo che
un longo e nervoso tronco, in pede del quale pendevano doe gliande. l.
che dormiva, e scordatosi il commandamento del padrone, non voltò altrimenti le reni
donna, ma le rivolse la punta del suo nervoso e duro piuolo. pasqualigo,
dita nervose, si comunichi alle corde del gravicembalo? capuana, 11-169: vidi di
giorno in giorno, sotto il nervoso pollice del mio amico e sotto l'abilissima opera
lo caldo, se non saranno già fatte del suo legno in quattro parti fesso,
fileno spinse una saetta acuta / fuor del buon arco suo nervoso e forte. biringuccio
ducent'anni, che visse a'tempi del nervosissimo vescovo e oratore salviano, udissi
. carducci, iii-7-403: la prosa del foscolo, nervosa e tesa. zena,
agg. medie. provocato dall'alterazione del sistema nervoso e dalla bile. caracciolo
considerando la passata vita della padrona e del morto padrone e pensando alle gran facoltà
la sua nobile e nervuta gentile parafrasi del salmo magnificat. 4.