quattr'oncie, ristagna securamente il flusso del sangue del naso e favorisce le forze
, ristagna securamente il flusso del sangue del naso e favorisce le forze veneree e
aiuta la concozzione, apre l'opilazioni del fegato, della milza e le vie dell'
fa buon fiato. g. del papa, 6-i-17: abbiamo più volte osservato
tien sì fatta radice. b. del bene, 2-226: la menta richiede una
grasse, i rovi e la menta del fondo, il vaiino alzò appena la testa
, e maggiori per tutto di quelle del sisembro e di più grave odore,
di menta e selse ': s'intende del liquore. 'menta con selse'.
, allo scopo di accertare una perforazione del polmone (e qualora questa sussista,
cui molecola si considera derivata da quella del mentano per sottrazione di quattro atomi di
. infiammazione contagiosa dei follicoli piliferi del viso, provocata da stafilococchi; sicosi
ziano la bellezza, massime se nel principio del male appariscono. lancellotti, 330:
'mentagra': erpete crostoso, particolare del mento. -mentagra periodica: eruzione cutanea
più nel viso, ricorrente in corrispondenza del periodo mestruale della donna. bicchierai,
dare regola a queste tali cose [uso del matrimonio]; ma sai che ti
., 3-32: li cui segni [del male] sono questi: cimicelle,
nome di due piccole costellazioni, una del cielo boreale e l'altra del cielo
una del cielo boreale e l'altra del cielo australe. piazzi, 1-28
o mosca indiana, situata fra quelle del camaleonte e della croce australe.
geol. mineralizzazione dell'ordine di grandezza del millimetro o del centimetro, per lo
dell'ordine di grandezza del millimetro o del centimetro, per lo più associata a
: è chiara la somiglianza con passi del mimiambo terzo di heronda e anche col frammento
puglia: essere molto comune, passare del tutto inosservato. g. m.
risolvere, poiché questi insetti, scemi del capo, s'aggirano inutilmente, strascicando
s'aggirano inutilmente, strascicando il restante del corpo senza saper dove. pananti,
ei copre un piccolo impiego negli uffizi del municipio, e se fosse quel ricco che
nelle contese e nelle risse altrui. del carretto, 4-11: lascierò combattere i cani
passare la mosca per innazi alla punta del naso. borgese, 1-391: la
ripassato il fiume e raggiunti i confini del suo regno. de sanctis, 9-63
qualcuno de'più cari e intrinsichi servidori del duca alessandro s'andò quasi vantando di
vantando di questo fatto [dell'avvelenamento del cardinale ippolito] dicendo: « noi
spada: adottare rimedi sproporzionati all'entità del male. cavalca, vi 1-68:
guarda dal calcio della mosca, tocca quel del cavallo. ibidem, 245: in
, colla percossa dee bendarsi in vece del percuziente, il quale si leva la
già facevano il cerchio della moscacieca e del girotondo. -con allusione oscena.
, 5-114: volete la moscaia? apparate del latte, del mele, dello zucchero
la moscaia? apparate del latte, del mele, dello zucchero, ecc. questa
, delle quali hanno la maggior carità del mondo. = var. femm
nostra poca onorevolezza e con gran divertimento del vicinato. = deriv. da
, 645: a gli occhi che lagrimano del continuo, è molto egregia cosa.
molto egregia cosa... la tela del ragno moscaio. = voce dotta
nasce ancora in arcadia circa le fonti del monte erimantho... il seme suo
, le frutta, tutti gli accessori del nostro moderno pranzo, che aspettavano disposti
cinelli, 11-277: la tenda a moscaiola del pescivendolo dirimpetto si agitò, una mano
moscardina3, sf. region. malattia del baco da seta: calcino, mal
baco da seta: calcino, mal del segno. = dal fr.
ombra. mattioli, 1-71: fassi del muschio la confezione che i profumieri chiamano
francese, in partic. nel periodo del diretto- rid. cartaio,
dins 'furono detti gli eleganti al tempo del direttorio, e sotto il nome di
la reazione monarchica contro l'ostentazione democratica del tempo precedente, cioè del terrore.
ostentazione democratica del tempo precedente, cioè del terrore. ai moscardini successero gli '
magalotti, 1-180: formano quella parte del corpo che vogliono moscare (il braccio
varietà di vino moscato. niccolò del rosso, 46-3: per uno modo penso
portò [dafni] della malvagia, del moscatello, ambedue bevande delicatissime. tansillo,
annunzio, v-3-183: a ogni ora del giorno e della notte [cola di
ogni maniera / fanno uve assai. del tufo, 380: napoli mia bella è
essere amabile e non fumoso, et abbia del suo moscato, perché in tali vigne
monti, 5-18: o doremy, del sol l'invido raggio / non educa al
, 55: il grappol biondo / del moscatello pendere / mi fai sul capo
. tedaldi, 1-36: piglia le marze del pero caro- vello, e annestale in
il cader di maggio e l'entrare del giugno hacci poi ne'campi e ne'bruoli
varthema, 150: questo fructo se racoglie del mese de decembrio e quando se mangia
vino moscato. redi, 16-i-3: del leggiadretto, / del sì divino / mo-
redi, 16-i-3: del leggiadretto, / del sì divino / mo- scadelletto / di
braccine fuori e le teste su il velluto del parapetto, moscatelli ed allegri. idem
truova tra la pelle e la carne del bellico una postema, e quella si
, 2-164: o che diranno costoro del moscado, il quale sempre tiene gran
sempre tiene gran quantità d'aria imgombrata del suo odore, e se chi lo
oro... solea serbare la spugnetta del moscado. -per estens. mosco
da un particolare aroma che richiama quello del muschio: i vitigni raggruppati sotto questa
secondo la qualità e la gradazione alcolica del mosto, e il moscato giallo del trentino
del mosto, e il moscato giallo del trentino per vini da dessert; altri
che comprende i vini ricavati dalle uve del gruppo di vitigni omonimo, distinti in
essere amabile e non fumoso et abbia del suo moscato, perché in tali vigne
muschio. il muschio nasce dalla corruzione del sangue d'un animale, accolto in
poi altro che una tendenza alla corruzione) del sangue dell'uve e delle pere.
e sale, / come il frate facea del breviale. -pera moscata: qualità
attribuzione a questo tipo di panno del colore delle ali di mosca.
farfalla. bettini, 1-203: il fuoco del tramonto imbionda / nell'aria il turbinio
/ una nube di moscerini, / chiese del nostro viaggio, / parlò a
viaggio, / parlò a lungo del suo d'oltre confine. -moscerino
suo d'oltre confine. -moscerino del vino o della frutta o dell'aceto:
è conceduto di posarci sotto la coda del bue che ara davvero.
aspettante, ed ella conosceva le ragioni del ritardo. -come appellativo affettuoso.
tenace. 5. moscerino del mare: unità navale antisommergibile piccola e
che stanno attorno alle botti o vasi del vin nuovo, i quali montandosi al naso
naso, vi farò conoscere il valore del capitano vinciguerra. goldoni, vii-502:
e che costituisce l'elemento in direzione del quale viene orientata la struttura architettonica dell'
sono imagini né di santo, né del profeta loro, percioché elleno per vigore
cattedrale primitiva, poco lontano dalla sponda del guadalquivir. pascarella, 2-31: un
cupole rotonde della moschea, all'ombra del campanile romanico, della chiesa barocca e
campanile romanico, della chiesa barocca e del neoclassico teatro bellini, stanno rosse sul
cielo. -come simbolo della religione e del mondo islamico, della terra araba.
da attirare i pesci mediante la simulazione del movimento di una mosca o di altro
moschette nel cor mi balestra. niccolò del rosso, 323-4: tu ài sì forte
deriv. da mosca, per l'idea del volo o, anche, per il
. guerrazzi, 1-758: alla presenza del reggimento fu moschettato. verga, 5-307
moschettata nella spalla e scapato, tarmata del re de'romani presa. varchi,
finirlo, se mai non fosse morto del tutto. -fatto segno di colpi
, vi-394: lo spettacolo dell'aurora, del na scer del sole e
aurora, del na scer del sole e de'temporali, delle notti stellate
precipitosamente sotto allertigliene ed alla moschetteria più del dovere. imperiali, 3-168: acco-
ferma costernato e vuol discendere i gradini del trono; una folla di patrizi spaventata se
e moschetteria di qua e di là del fiume e li armati sul ponte alla
moschetteria che, attaccando scaramuccia con quella del trincinone, la divertì tanto che,
molta moschettarla, allogiata dietro le siepi del villaggio per sostenerla. montecuccoli, i-103:
,... si tien modo proprio del vauban. onufrio, 29: aveva
a corpi che, fin dagli inizi del se colo xvi, venivano
a fuoco o per arrestare l'avanzata del nemico (e il loro posto nell'ordinanza
de moschettieri, avanzate su la sommità del colle. montecuccoli, i-130: sedici
. -i tre moschettieri: titolo del celebre romanzo (les trois mousquetaires)
, la qual cosa spiega il titolo del romanzo, divento il personaggio principale della
teatro di provincia. -moschettieri del duce: durante il regime fascista,
. panzini, iv-437: 'moschettieri del duce': guardie in speciale divisa
pugnale d'argento) addette alla persona del duce (mussolini), 1923
passa in rivista i 'moschettieri del duce '. il petto di musso
... era anche moschettiere del duce. 2. per estens
cameroni, 1-47: l'ultimo dei moschettieri del romanticismo, barbey d'aurevilly,.
secondo impero aveva visto l'ultima marcitura del romanticismo alla moschettiera. = deriv
moschetto. foscolo, vi-654: le utilità del 'moschetto 'addotte dall'autore erano
de'cavalieri, caduto sotto i colpi del villano moschetto. -moschetto da gioco:
. maniera d'entrare per la via del lago nella piazza, continuamente scaramucciando co'
punto in bianco ottanta passi; elevazione del maggior tiro, passi sette cento venti
largo quanto basta per andarvi sei carrozze del pari. galanti, 132: in distanza
moschétto3, sm. region. sopraccielo del letto a baldacchino; il letto stesso
, sm. marin. ant. moschetto del trinchetto: tipo di vela o parte
o anche più piccola e più maneggevole del moschetto). lorini, 67
afrique », che fanno moltissimo uso del moschettone. — plur. corpo di
chibugione sia l'arma portatile più piccola del moschetto. moschettóne2, sm
farvi passare la campanella dell'orologio o del ventaglio o altro, e poi si
perduto il ventaglio, perché la molletta del moschettone non reggeva più. guarda che
2-20: ora l'orologio era sul marmo del comodino, appoggiato obliquamente sul suo moschettone
carta moschicida, pendula in un angolo del salone. fenoglio, 1-33: si
dal suff. -cida, dal tema del lat. caedere 'uccidere ', sul
, comp. da mosca e dal tema del lat. caedere, sul modello di
deriv. da mosca, per l'idea del volo o, anche, per il
deriv. da moschino, col suff. del part. pass.
: il moschino... l'orecchia del leone mai non lasciava. imbriani,
mosche sono impronte. o anche per dare del poco di buono: 'tu se'
, comp. da mosca e dal tema del lat. votare 'divorare ',
il merluzzo e il mosciamà, / or del bell'arno incacherà le sponde? sergardi
.. e quelli della tonnina, del musciame, del baccalà, dello stoccafisso.
quelli della tonnina, del musciame, del baccalà, dello stoccafisso...
sì vili moscini, conoscesse la fiacchezza del suo potere. = voce di
boterò, 11-177: dell'essalazion del vino ria / il musciolino, o
piccoli di corpo assai più de'mosciolini del vino. lupis, 437: non
[la lucciola] nella piccio- lezza del suo composto, se un mossolino alato di
pure sei gambe lunghette, a proporzione del corpo, e s'alzano dal loro capo
. muscióne), sm. moscerino del genere drosofila, che vola in sciami intorno
volta un cucinier perito, / ma amico del vin come un moscione. abba,
partissono, però che molti muscioni erano del paese tratti, il vino venne al
ha lasciato scritto uno de'gran beoni del tempo suo... a questo modo
: quale [valletto] il sapon del redivivo muschio / olezzante all'intorno, e
maschio di questa specie ha sul davanti del prepuzio un sacchetto nel quale è contenuto
plinio metta i moschi appresso 'l fonte del fiume phasso. domenichi [plinio],
tale opera dedusse torquato la mitologia scandinava del suo messaggere e le nozioni e denominazioni
, 188: s'udiva il brusio del moscondoro, dei calabroni neri lucenti che
papini, x-1-1080: codesto moscon d'oro del bel mondo vuol ingannare gli altri e
moscon d'oro, essere la storia del moscon d'oro: rinunciare, per eccessive
, poi. è proprio vera la storia del moscon d'oro: te, sembrava
grandi / straccian le leggi e danvi del calcagno. crescenzi volgar., 9-64
zufolare ronzando intorno alle labbra e agli occhi del caro defunto. carducci, iii-3-268:
.. abbandonarci a ricreare il sentore del porto, il lustro d'un'acqua fra
-ant. moscerino. niccolò del rosso, 1-69-11: però s'i'avese
come ditteri, mosche chiare sull'azzurro del mare. boriili, 6-121: fra le
ed era intitolata mosconi una rubrica mondana del « corriere di napoli », redatta
-avere larve di moscone al posto del cuore-. essere di carattere irrequieto,
in quando, si riscaldano al fluttuar del sangue e fanno un ronzio che mi dà
, / finché dio facesse altro / del padre suo. -e'mi ronza un
. 1 = dal nome del fiume russo moscova. moscovata, sf
.. per mezzo d'alcuni del paese ordinò che un giorno determinato
: aristotele fioravanti, meccanico bolognese del secolo decimoquinto,... servì
.. e nel fine il cappello del moscovita con scimitarre ed altre insegne di quei
, iii- 2-435: i regni / del moscovita a cui la verga è scetro.
, che in tre giorni / son fuor del moscovita suol bugiardo. carducci, iii-22-204
cronache moscovite, onde trasse le notizie del fioravanti, i nomi d'altri artefici
che furono a mosca su '1 finire del secolo decimoquinto. -per estens.
in quanto considerato succubo delle direttive intransigenti del comunismo sovietico. 5. locuz.
. parabolico. -moto pendolare: movimento del pendolo, il cui periodo è direttamente
dell'asta ed è indipendente dalla massa del peso. galileo, 876:
). leonardo, 2-260: contra del moto perpetuo. nessuna cosa insensibile si
sé... cessato il disiderio del primo motore, subito cesserà il secondo.
perpetuo puramente meccanico... agli amatori del moto perpetuo e avvenuto siccome a quelli
a quelli che hanno ricercata la quadratura del circolo. tommaseo [s. v.
l'indipendenza da quasi tutti i riguardi del mondo e la continua varietà della vita.
piovene, 8-38: ricordo gli indi del perù, che incontravo alle stesse ore
. romei, 3-483: la velocità del moto non tengo io che sia dell'essenza
moto non tengo io che sia dell'essenza del fiume, perché, se ciò fusse
[il vostro discorso] rende ragione del moto continuo dell'aura orientale. gorani
contano più i lampi, i moti del vento, gli strosci della grandine. caproni
, già dissipato / col sospiro del giorno. -attrazione che gli astri
confuse per comun parere e per volontà del signor cataneo particolarmente, a la qual
cose dette o pur de'giorni critici o del flusso e del costante in grandezza
pur de'giorni critici o del flusso e del costante in grandezza.
quando non spira / per lo piano del mare africo o noto, / fra due
fé gioco, / poiché all'impeto del foco / col suo peso norma fu;
'l proprio moto della nona spera, cioè del primo mobile, è svolgere da oriente
: per el mese si misura el spazio del tempo e el moto della luna
8-1-498: alcuni altricui va soggetta la superficie del mare o di un [astrologi] oltra
duoi moti predetti osservarono unlago per l'azione del vento. terzo moto, chiamato da loro
il moto della titubazione o reflusso del mare, il qual voi attribuite al moto
, 4-66: il secondo [movimento del suolo] è il moto a perpendicolo,
bilico, quando, abbassandosi una parte del suolo, l'altra s'innalza. botta
tuoi princìpi hai sì remoti / che del padre comun son fuor ai cura / ed
. -anche con riferimento alla teoria geocentrica del sistema tolemaico e all'astrologia, che
, / come dal fabbro l'arte del martello, / da'beati motor convien
mobile la cui velocità decresce col crescere del tempo. - in partic.:
via, si sarebbono inalzate sopra quelle del reno e averebbono velocitato il loro moto
pos veramente dell'accesso e del secesso, secondoché più o meno s'
. llo pe. ri- membrare / del suo valor, ché de l'altre è
spaventato per l'accidente seguito della occupazione del palazzo, non arebbe avuto ardire di
all'una e all'altra specificata del 1909. son quattro anni che si muove
, la quale narra ovidio nel principio del secondo di metamorfoseos. tortora, ii-107:
, 504: sotto gli sguardi tuoi [del padre] vigili e gravi / securo
pericoli tra cui si muove l'uomo del nostro tempo e di una possibile salute
non fosse impressa così prepotente l'orma del padre dante. -partecipare o essere
a la dieta, non si mosse del suo parere. g. b. adriani
non si mosse punto dal suo proponimento del volere ad ogni modo assalire la francia.
obbligando i figliuoli a non si muovere del posto dove il caso li aveva nascendo
èmmi mosso talento di volere alquanti membri del fiore di rettorica vulgariz- zare di latino
da sé e ad suo fine è origine del tucto. piccolomini, 1-244: nel
è nobilissimo movicettano per veri il sistema del gioberti o quello del mento. dante
per veri il sistema del gioberti o quello del mento. dante, par.,
avale egli ha facto aba- stanza / del dono, e nel ringrazio quanto posso,
: [eravi] quel che in mezzo del nemico stuolo / mosse la mano indarno
gnoli, 1-170: e passano l'ore del giorno / e passano i popoli,
, / o crudo alessi, e del mio mal non curi. tasso, 16-32
o figlio di bertoldo, fuora / del mondo, in ozio, un breve
da orientarle opportunamente a seconda della direzione del vento (e si contrappone alla scotta
tipo sett. e col suff. del dimin.; cfr. anche muratella.
4-ii-154: desiderando sonmamente che la muraglia del corridore sia finita in più breve tempo
ora di notte carico il capo dalla nebbia del vino e pieno di sonno come un
. giambullari, 108: lasciando la foce del reno, se ne venne dove è
. ricci, ii-307: li governatori del porto fecero tirar certa muraglia presso il
. sia punito... ad arbitrario del consiglio. casti, xxiii-511: il
alle piante, lungo la muraglia [del cimitero]. montale, 1-46: una
due arsenali e eressero la grande muraglia del molo. montale, 1-68: rivedrò
e mezzogiorno, potrebbe essere che desse del capo nella muraglia reale del regno della
che desse del capo nella muraglia reale del regno della china. giordani, iii-113
liii-450: prima furono fatti in el spazio del podromo due muraglie de legname.
non lontano in cui attraverso alla muraglia del gottardo s'apra una porta che con un
in faccia al mare, separata dal resto del mondo da alte muraglie di rocce.
chiodi e ramponi. -geofis. muraglia del diavolo: parete rocciosa, isolata,
, prima muraglia che toglie la vista del regno dei cieli. comisso, 17-142:
dell'astuccio corneo che costituisce lo zoccolo del cavallo. -muraglia cava: onicomicosi degli
'muraglia ': quella parte dell'unghia del cavallo che circonda tutto il piede e gli
2. zool. rivestimento esterno del calice calcareo degli antozoi madreporari.
, con un castello che chiamano palazzo del conte: il quale, ancorché non fosse
contiene, trattiene, incanala le acque del mare, di un fiume, di un
di callaia poteva tenere in collo l'acqua del fiume, facendola gonfiare e così formare
1-17: in cima al muraglióne del lungotevere, a cavalcioni sulle spallette.
addetto alla manovra delle mure e del mura gliene.
ai servizi ed alle manovre delle mure o del muraglióne. = deriv. da
con istrumento murale, posto nel piano del meridiano e guernito d'un buon cannocchiale
un muro solidissimo e fabbricato nella direzione del meridiano, ed allora dicesi 'murale
che per ornamento. 'quadro murale del sistema metrico '. govoni, 188:
sulle scale / il cù-cù intempestivo / del vecchio pendolo murale. silone, 4-119:
176: nelle grandi decorazioni murali del camposanto di pisa [benozzo] vi
/ che gli antichi trovàr per far del male. -stor. assegnato a
). mamxani, 9-150: crebbe del cento per uno la ricchezza dei popoli
che concerne le pareti di un organo del corpo umano o animale.
muro per il signif. sostant. del n. 2, cfr. anche spagn
della cupola ed insieme all'ornato sepolcro del predetto prelato, fu ogni cosa
cagione di che da molti era richiesto del suo consiglio intorno a ciascuna cosa da
giordano, 3-113: in molte luogora, del loto sì ne murano le case e
boccaccio, viii-2-234: fu nella edificazion del tempio di salomone più volte da'maestri
: in... l'anno del 1400, fuggi'la morìa all'antella e
pietra. mamiani, n-66: la sede del parlamento italiano e i palazzi de'ministeri
: le rondini, quando elle non truovano del loto per appiccare insieme que'fuscelletti di
: un'altra fiata ornai s'adiri / del comperare e vender dentro al tempio /
, ove si mura / ogni rimedio qui del peccar nostro. 2. assol
,.. {il] troppo piacere del murare... vi doveano legittimamente muovere
poscia è che erode idumeo... del qual è memoria che intorno al tempio
tempio edificò, avesse nel murare tenuto del modo greco, o del romano.
murare tenuto del modo greco, o del romano. -rivestire di materiali edilizi una
scavo allo scopo di impedire movimenti franosi del terreno o di renderlo impermeabile. soderini
la terra da murare e la pasta del pane fanno con i piedi. lud
che più si confacciano alla composiz- zion del muro. -figur. sviluppare un
1-250: quivi partiva li fatti, tanto del murare quanto del guardare la cittade.
li fatti, tanto del murare quanto del guardare la cittade. 4.
da menar a bevere questi piccoli negozianti del cantone che passano per onniveggenti, come
passano per onniveggenti, come i guerci del paese degli orbi. d'annunzio,
come una figura emersa dall'interno / abisso del tuo dolore. fenoglio, 1-97:
alimentare (a differenza dell 'erbivoro e del carnivoro). c. ridolfi
. ridolfi, i-507: ora vi dirò del maiale, a cui la natura dette
punizione pubblica delle adultere in alcune città del mondo antico). tramater [
, dell'inghilterra, della germania, del volterrano in toscana e del regno di
germania, del volterrano in toscana e del regno di napoli. corrisponde all "
termine risale alla traduzione greca dei settanta del testo di isaia). bibbia
l'altro di uomo, che stava sopra del primo. = voce dotta, lat
22-21: dell'onochilo, dell'antemi, del loro... ècci un'altra
aldrovando, è sì grande che dalla cima del becco a quella del piede supera diece
che dalla cima del becco a quella del piede supera diece spitame ed altrettante n'
(e sembra attestata da un graffito del palatino, risalente al sec. ili
l'interpretazione etimologica, simbolica o numerica del suo nome o delle lettere che lo
greca, feste che celebravano l'imposizione del nome al neonato, di solito nel
. di persona, o l'attribuzione del nome a una persona. - anche
mi apparve il drago, onomastico signore del luogo. 2. giorno,
dell'anno in cui cade la festività del santo avente lo stesso nome di una
e l'inevitabile cerimonia pel giorno onomastico del babbo, direbbesi quasi che si studino
289: ra le liete grida del popolo nel dì onomastico del re udimmo
le liete grida del popolo nel dì onomastico del re udimmo una voce che lo malediva
osteria, dove il principale in occasione del suo onomastico aveva invitato a pranzo i
onomastico aveva invitato a pranzo i familiari del suo personale. 3. indice
iii-11-255: è da notare quel passo [del petrarca]: « et magnis non
(lombardia, secondo l'onomastico geografico del medio evo) tantum sed prope totius
linguistica fu usata per spiegare l'origine del linguaggio e serve a motivare l'etimologia di
in grave scrittura, perché ella ritiene assai del satirico e del comico, essendo attissima
perché ella ritiene assai del satirico e del comico, essendo attissima a piacevoleggiare o con
io faccio bu bu (oh naturale amore del lepido abate alle onomatopeie bestiali!)
bau ', dall'imitazione dell'abbaiar del cane, che dovrebbe aver dato il
bambini e che sono lo stato larvale del linguaggio. 2. suono elementare
, v-5-50: il musicista... del fenomeno naturale che l'na ispirato non
ma suggerisce l'essenza simbolica. manifesti del futurismo, 138: il declamatore futurista
dei fenomeni naturali (ed è propria del descrittivismo musicale). = voce dotta
imita il suon della tromba con la compositura del numero, e non con la sconvenevoleza
denominazione onomatopeica, cioè fatta per imitazione del suono e data ad un rumoroso strumento
sostiene l'origine onomatopeica delle parole e del linguaggio. b. croce,
. croce, i-1-157: imitazione dell'abbaiar del cane, che dovrebbe aver dato il
= voce dotta, deriv. dal nome del genere ononis (v. ononide)
ambito di una determinata comunità; senso del proprio onore. trattati di virtù
di riconoscere l'onorabilità e l'importanza del lavoro manuale. 2. ant
. che, abbandonato questo santo onoraménto del nome di dio, onorassono e adorassono
il gran galileo: all'onorande / tempie del saggio etrusco / date, con larga
deputati crispi e zanardelli, uomini, del resto, onorandissimi? b. croce,
nomi della patria, della giustizia, del dovere, del sacrificio. -eccelso,
, della giustizia, del dovere, del sacrificio. -eccelso, preclaro (una
concetto. carducci, ii-9-8: parlò del suo gran coraggio e della onestà sua onoranda
d'onor che poi pentere / del manco del dovere, / che si riman
che poi pentere / del manco del dovere, / che si riman
visibile di onore che vale come ricompensa del merito o come riconoscimento di doti e
due ne gli diede licomede re per onoranza del suo partire. dante, conv.
, giacché onore risiede nell'astratta nozione del pregio che si ascrive alle oneste azioni
e onoranza d'amore sendo nel mezzo del pelago non altrimenti che '1 cuore si sia
che '1 cuore si sia nel lago del sangue. -in partic.:
quercia o d'eschio. -distinzione del proprio grado. p. fortini,
'aggiugnevano altri titoli d'onoranza a'santi del paradiso, dando loro feudi e baronie
non ebbe onde si facessero le spese del mortorio, sì che la sua onoranza
suo corpo e lì ebbe avuta l'onoranza del mortorio onoratissima, deliberarono...
uomini e alli sedici gonfalonieri delle compagnie del popolo si avesse a dare il mese
la sussistenza dell'ora abolito 'corpo del divieto '. truttato di commercio fra
in partic. per celebrare la festa del santo patrono. statuti de'merzari di
]... pagare in mano del massaro soldi vinti de imperiali per ciascun anno
in natura offerto dal colono al padrone del podere o anche, in alcuni luoghi,
contratto. -per estens. omaggio del fornitore ai clienti. bacchelli, 2-v-85
più, sia fattura delicata e privata del fornaio di casa, il quale ne offriva
della stima, della considerazione favorevole, del rispetto, dell'ammirazione altrui. -anche
proprie rovine serbava celebre ancora l'onoranza del nome. niccolini, iii-2: ardisco sorgere
= deriv. da onorare, sul modello del provenz. onransa (v.
.. pingea fuori li deboletti spiriti del viso e dicea loro: « andate a
[laura] e d'orfeo / o del pastor eh'ancor mantova onora, /
all'ospite che per la narrazione memorabile del petrarca l'aveva onorato di villanie.
vedere in terra non possono. parafrasi del decalogo, v-420-7: e1 primo camandament
quali l'onorar dio era il primo ufficio del prencipe. muratori, 7-v-44: non
muse. foscolo, 1-279: l'occhio del figliuol di giove / lieto fa ciò
. calderoni, lxxxviii-1-358: e1 giorno del batista manda un segno / d'un ricco
; ma sono fuggite e schifate dalle genti del mondo. compagni, 2-20: era
essere in conto alcuno inferiori a quelli del regno di catalogna in onorare vostra altezza
1-xxxvi-273: in napoli fummo onorati alla tavola del sig. generale acton, ch'è
il suo core fosse collocato con quello del re suo padrone in un vaso di
ivi presenti, / per onorare il rogo del marito. caporali, ii-21: si
e fondato inizio è adunque l'onorar del tuo maggiore / con gran fede e
: formula che esprime il quarto comandamento del decalogo mosaico. giamboni, 10-36
ammenda della vergogna onorarli sopra li maggiori del suo regno. donato degli albanzani, i-33
procuratore nella domanda dell'infanta ad esempio del re cattolico. -osservare la legge
teco alzarmi, / confitto al margine / del mio confin. g. gozzi,
canora / volò la fama con stupor del mondo: / mercé di quel senato di
fé stupor fu che la corte / del titolo di dama l'ha onorata.
onoriamo oggi d'un premio augurale nel nome del re che ci diede una patria.
. disfano... i perniciosi giuochi del vento. -recipr. leti
e posso essere poco ubbidiente al consiglio del signor fabri: ma non sarò già tale
bastami che restiate servita d'o- norarmi del titolo vostro servidore. chiari, 5-70:
gloria. pallavicino, 10-ii-92: la natività del serenissimo principe, la quale v.
gli rendè le fortezze e l'onorò del tosone. v endramin, lii-5-451: vi
lii-5-451: vi è poi l'ordine del tosone, del quale s. m.
è poi l'ordine del tosone, del quale s. m. è capo,
quale ammiratasi ad animo rattiepidito l'integrità del ministro, l'onorò del cappello.
l'integrità del ministro, l'onorò del cappello. muratori, 14-7: ogni qualvolta
/ o casta e nobilissima donzella, / del cui ventre uscirà il seme fecondo /
il secol nostro / e a i titoli del sangue aggiungi l'opre. g.
giornale già di trista fama per le matterie del bonghi. panzini, ii-281: il
, se meglio non potrò fare, varrommi del quadro; ma perché come ella sa
dante, inf., 2-114: fidandomi del tuo parlare onesto, / ch'onora
più il benefattore quanto il buon uso del benefizio. da ponte, 19: que'
pagato. 16. nel gioco del poker, dare a chi ha realizzato
intrada è da garbin; e da grego del cavo, a mezo mio, è
497: sì come mi onoro del titolo di servitore del ke catolico,
sì come mi onoro del titolo di servitore del ke catolico, così volentieri consacro alla
lingua..., senza perdere punto del suo, sa valersi benissimo di quello
/ s'onora presso ad la puncta del brocco. machiavelli, 267: si
i suoi discendenti fossero piuttosto capi onorari del popolo e padri di famiglia che veri ed
rovaglio] si contentava di chiamarsi rappresentante del suo collegio di murialto e neppure il
ricorrenze o personalità. p. del rosso, 1-1-152: ordinò che trenta di
onorario o leggi onorarie'. la componente del diritto romano sviluppata (nella tarda repubblica
stato sociale e con la dominante concezione del lavoro come opera servile, bensì un
dell'antica concezione persistono ancora a livello del costume sociale, onde, nell'uso
, onde, nell'uso linguistico, vonorario del libero professionista si contrappone al salario e
per lo più combattenti con la miseria del loro stipendio. carena, 1-6
furono contati sessanta scudi fiammanti per onorario del primo trimestre. carducci, iii-14-245:
', egli con titolo di gentiluomo del duca di ferrara aveva stanza in corte e
stanza in corte e la stessa mensa del principe oltre l'onorario d'un po'più
rosa al duomo di s. maria del fiore; e a'dì 26..
ella lo fece onoratamente seppellire nella magione del tempio di tripoli. -favorevolmente,
volle ancora, due giorni innanzi il partir del detto ambasciatore, andar alle stanze sue
e fedele ai valori e ai princìpi del codice dell'onore e della cavalleria,
della propria rispettabilità e onorabilità, del proprio prestigio sociale e della stimabilità che
, v-160: trall'altre cose, favellando del bembo, onoratissimamente disse sé essere talvolta
, lii-6-268: nell'occasione dell'entrata del re di polonia, oltre le altre
mostri a gli occhi de'riguardanti vaghissima. del potersi con quella onoratamente le cose scrivere
mandante, e per tutela dell'onoratezza del nostro mandante, pubblichiamo detta risposta sul
. aretino, v-1-918: la povertà del giudizio, che è tanto poco in
onorati signori, la cantina mia e del mio figlio, alla quale veniamo ogni
virtù, se non partecipasse dell'onorato e del buono. 2. decoroso,
pieno rispetto delle regole della cavalleria o del codice di comportamento militare; leale.
coprire questo cambiamento di scena nel teatro del mondo, significarono al conte governatore la
, significarono al conte governatore la prontezza del re di francia in acconsentire alla restituzion
: vi erano tutti i baroni veterani del regno, dei quali egli potea rendere onorata
benzio, xxxvi-145: santa onorata dea del ciel, che la notte ti mostri /
arno e posto l'onorata pianta / del tempio al santo martir glorioso / della
, lo fece per l'avvenire onorato del suo nome. capriata, 42: onorati
miei 'scherzi geniali 'più onorati del suo nome che dal mio studio.
5-159: zabaglione si avvide della presenza del prete sulla porta dell'albergo e si
gatto, 2-41: al di là del busto onorato di belle medaglie, conveniamo
, lii-5-451: vi è poi l'ordine del tosone, del quale s. m
è poi l'ordine del tosone, del quale s. m. è capo,
san giovanni. -degno di attenzione e del massimo rispetto (un documento!.
gli alti sepolcri e le mirabil spoglie / del popol chiaro del figliuol di marte /
le mirabil spoglie / del popol chiaro del figliuol di marte / scorgea. madonna,
onorate carezze che mai si facessino a uomo del mondo. della casa, 5-iii-133:
andate procacciando, e massimamente di quella del camaiano. nannini [ammiano], 297
, dell'ossequio, della lealtà, del rispetto gerarchico che vigono, implicitamente,
hanno avuto sott'oc- chio il numero del 'figaro 'onorato da questi versi?
/ mille e mille anni andran l'onde del tago. erizzo, 186: a
monastero). boterò, 9-89: del doge anco, come supremo della republica
che tanta indigniate / la terra piena del mio nome intenda. / me questo scettro
felicità comune dei genovesi e la privata del doria paolo iii, sommo pontefice succeduto
ed onorato raggio / che splende fuor del vostro chiaro ingegno / per via di
-che costituisce la testimonianza della nobiltà, del valore di un gesto o di un'azione
onorata fronde che prescrive / l'ira del ciel quando 'l gran giove tona, /
.., si mise una scheggia del pettine nella testa e fecesi una postema
in imprese gloriose, che fa fede del valore di chi lo ha conquistato (un
trofeo); che costituisce il simbolo del valore, della forza di un popolo
bembo, 10-vi-234: rallegromi con voi del processo che io veggo da voi farsi nella
... / dominio giusto avrà del bel paese / e titolo onorato di marchese
.. che a conseguire la salute del corpo è utile e necessaria la sodisfazzione
occhiare il corteo, è sul rispuntare del pelo che, con la sua classe
ricchezze ha potuto con la prospera coltura del proprio ingegno e col solo esercizio degli onorati
meriti, alle capacità, alla qualità del servizio fornito da chi lo riceve (uno
una città nella quale col prezzo onorato del mio talento io era vissuto undici anni
raccontare, come dovrà egli contenersi nella testura del suo lavoro per esercitar tanto onorato mestiere
/ e gli onorati studi / e lor del suo favore adorni e fregi.
fanno anco ogni anno ciascuno la festa del so santo cha ha nome come loro,
: / -io non tengomi onorato / del baciar la mano a un re. mazzini
in casa sua un eroe, un luminare del foro. -d'onorata memoria,
salvini, 41-81: quel buono omaccino del coltellini, d'onorata ricordanza. giuliani
rendersi confratello, seguendo le fidate orme del suo zio p. mauro bernardini
acquisizione e nel mantenimento della fiducia, del rispetto e della stima altrui, conferiti
: offrire la propria onorabilità come garanzia del mantenimento di ciò che si promette o
natura non giuridica, fondate sui principi del coraggio, della lealtà, del rispetto
principi del coraggio, della lealtà, del rispetto gerarchico, della fierezza, del
, del rispetto gerarchico, della fierezza, del mutuo soccorso che informano, al di
, al di fuori delle forme istituzionali del diritto, il comportamento dei membri di
d'onore: norma propria del codice cavalleresco. - materia d'
stione d'onore: dirimibile secondo le regole del codice cavalleresco. -uomo d'onore
informa la propria condotta alle norme del codice cavalleresco (e tale specifica
zione talvolta indica l'appartenenza del soggetto alla classe aristocratica, a
om sente, / se foste in prova del segnor valente / che segnoreggia il mondo
vado in questo passaggio sì per onor del corpo e sì per salute dell'anima.
custodi, più d'ogni altra cosa, del corpo e dei beni di ciascun cittadino
uomo di cuore dovrebbe far suo onore del rigettare come puerilità o bestialità le così
. -ant. regola, comandamento del codice cavalleresco. amico di dante,
o alle gerarchie militari, come dimostrazione del valore e del coraggio personali e come
militari, come dimostrazione del valore e del coraggio personali e come manifestazione di superiorità
brusoni, 236: potendosi senza disfatta del proprio onore ricevere in dono la vita
: né mi fece tanto la vecchiezza del re di scozia fuggire, quanto la
le divine leggi e contra l'onore del reai sangue del padre mio. guarini,
e contra l'onore del reai sangue del padre mio. guarini, 206:
, andarne dell'onore, avere cura del proprio o dell'altrui onore, difendere
onore, trattarsi dell'onore, l'onore del mondo, ecc.; rimettere
bene ch'elle aveano perduto l'onore del mondo. dante, conv., iii-v-7
: il timor di dio e l'onor del mondo. -di istituzioni, organizzazioni
propria illibatezza, della fedeltà coniugale, del pudore sessuale in genere. -con metonimia
se fate che voi sicura io sia / del mio onor -disse -e ch'io non
lo onore nelle scarpette, divenne femina del popolo. guizzalotti, 269: peggio
sforzar angelica pulita / e farla restar priva del suo onore. lanci, 6-35:
: si parla, ora, dell'uso del duello: che a catania, pare
della vita, alla qualegurazione delle autonome figure del l'infanticidiooccorrono tutte le forze per sostenersi e
batteranno bene / per l'onore del re, / e mieteranno gloria.
per lo stesso moventemosse il zelo / non del terren ma de l'onor del cielo.
/ non del terren ma de l'onor del cielo. dell'omicidio per causa d'
causa de la difesa della propria vita overamente del proprio onore, quando sia con li
di onore '. -chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella
applicando l'articolo 587 - le attenuanti del delitto per motivi d'onore -un postino
, 1: onore delle armi al ministro del tesoro e al governatore della banca d'
, pittore, guarda che la cupidità del guadagno non superi in te l'onore dell'
rinuccini, 1-257: io fui fatto del consiglio maggiore de'12 buonomini per nominagione
facultà, acciocché poi con la esperienza del mondo, in età, potessi pervenir
. borghini, i-rv-4-105: questa parte del batter monete è per la città nostra
galileo, 8-xiii-264: le do conto del gusto particolare ricevuto da tutti gli accademici
gusto particolare ricevuto da tutti gli accademici del favore ed onore che si riceve per
cerimonia. - onori trionfali', cerimonia del trionfo. -onori divini', manifestazioni di
aspettavano. dominici, 4-62: ridi del cielo, piagni in terra, godi in
per l'amore di cristo che onori del mondo o riverenze e lode vane. gir
ascanio a venezia, vicecancelier e fratelo del sior ludovico. al qual a liza
fuxina li fo mandato contra molte barche del consiglio di x e cum bona guardia
onore; camerieri d'onore e segreti del papa, cameriere d'onore, di
della corte, / non mica vaghe del far all'amore, / ma ingravidate senz'
onore', v. tribuna. -onore del luogo: collocazione che indica particolare privilegio
angiou... nella corona- zion del re giovane contra il fratello volle usurparsi
contra il fratello volle usurparsi l'onor del loco che alla borgogna si conveniva.
che il vincitore esprime nei confronti del nemico vinto che si è battuto con
un sacerdote). la propria parte del bottino comune. -onore del leoni, 582
la propria parte del bottino comune. -onore del leoni, 582: al tribunale di padova
padova furono quattro campo: riconoscimento del merito di un esercito processi per
, perocché catuno voleva mantenere lo onore del campo. bambagiuoli, xxxvii-32: magnanimo
l'alte imprese actende: / l'onor del campo e d'arme a lui si
gara coi gentil pastori / scioglie torme del piè sì pronte e snelle? cesari
, 1-v-195: il dì io novembre del 1729... entrò tamasso in ispahano
il popolo. avea tamasso la pompa del trionfo; l'onore avealo koulicano.
commodo et onore, / arei piacer del tuo diletto / che mi parria suave
stelle, minori non solo di quelle del terzo onore, ma di quelle della
asserire meritevoli dei primi onori nella scultura del legno tanti de'suoi cittadini. -primato
trafitto l'uccello:... vincitrice del giuoco, otterrà l'onor primo.
fare..., salvi li onori del comune, de forme e allo stesso tempo
calore della casa. la podestà, del capitano. giordani, iv-103: non parlo
comparative): condizione sociale. del popolo sovrasta in quel grado che già dicemmo
parte che ha l'onore', nel gioco del golf, -d'onore (con valore aggettivale
noi, vaga giacinta, / prole del cavalier luca batacchi; / costei, mai
l'onore della stampa a questa poesia del pinelli. -con riferimento a oggetti,
. goldoni, xii-59: non parliamo del passato: / tutto mi ho già
già scordato. / in voi l'onor del sangue io compatisco. cattaneo, vi-1-407
non ereditato, ma acquisito. -onore del cappello o dello sprone: dignità di
: martino... lo fece decano del sacro collegio e gli compartì l'onore
sacro collegio e gli compartì l'onore del tappeto e della predella in pubblico.
questa progenie fu quella di david, del qual nascette la baldezza e l'onore de
bella di cittadi emula terra, / onor del serio e madre / feconda di gentil
reina / babilonese, infamia e onor del sesso, / inghirlandò le temerarie mura.
. ben mel diceva il folto / onor del mento. c. i.
/ di gioventù s'imporpora, / rinnovando del capo il verde onor. b.
per es., il verbo in fine del periodo, di evitare i conciossiaché,
chiamare barba la barba e non onor del mento. -per estens., per
: tu ora risguarderai e l'abito del populo e lo sito de lo loco e
i pistoiesi li privarono dell'onore e del censo ch'elli aveano della città di pistoia
dello scudo che comprende la parte inferiore del punto del capo e quella superiore del
che comprende la parte inferiore del punto del capo e quella superiore del cuore.
del punto del capo e quella superiore del cuore. 34. gioc. in
distinzione alla detta persona. ed è traduzione del motto latino 'honoris causa '.
provengono dal solco. -all'onor del mondo: in una condizione sociale dignitosa
che il porre mia figliuola all'onore del mondo? c. arrighi, 3-80:
che io l'ho messa all'onore del mondo. -all'onore di qualcuno'
possiamo insieme, all'onore di dio e del vostro, vivere e ultimamente morire.
di commiato recitata dai cantastorie alla fine del canto. storia di stefano, 2-26
di bettona, ripresa a dì 19 del mese d'agosto gli anni domini 1352
de'visconti di milano e a onore del comune di firenze. boccaccio, i-139:
avrebbe tutto tornato adietro, se con onore del re e di lei fare l'avessero
grande considerazione. mazzini, 83-275: del nome mio e dell'immagine mia farete
sacra di parigi. -a onore del vero, della verità', per il dovuto
v.]: lo dico a onore del vero. panzini, ii-454: ad
. panzini, ii-454: ad onor del vero, vi debbo anche significare che
una serata di luminaria fatta ad onore del nuovo arcivescovo, echeggiarono le prime grida
voluto che la tavola fosse apparecchiata meglio del solito. -di una divinità o
l'eclesia sancte marie di vulterra e del vescovo pagano. giamboni, 10-76:
, 10-76: dopo questa vittoria si partì del campo la fede cristiana, e venne
il podestà: « dunque in onor del cristo, / e della madre, ed
in onore e prode / della città del popolo e comune, / piacciavi:
de mori, 251: venuto il giorno del torniamento, egli entrò in campo con
: sottoporre la propria sentenza all'autorità del collegio accademico, se non fosse obbligo
guidiccioni, 4-30: non è onor del papa né mio a lassar vincer loro
secondo i dettami della buona educazione, del galateo (anche con riferimento a cerimonie
di questa maggioranza, il prodotto naturale del costume giolittiano fu facta che, da
pregati che alcuna predicazione facessero a commendazione del morto. annotazioni sopra il decameron,
, / e va per farsi onor del primo intoppo. tavola ritonda, 1-149:
che con quelli e con lo aiuto del suocero tu potessi farti onore e bene
di una concessione straordinaria. -farsi onore del sole di luglio: v. luglio
a farse onore della sua liberazione [del papa]. fagiuoli, 1-4-64:
v. scala. -perdere l'onore del secolo: guastarsi la reputazione. guido
poi che l'uomo perde l'onore del secolo, poco dee pregiare sua vita
di omaggio, di deferenza. novella del bianco alfani, xcix-n-42: fattoglisi incontro
all'onore e all'italia le opere del montecuccoli ebbi unico scopo di rivocare gl'
praticare. gozzano, i-1104: oggi del tutto scomparsa tra noi, essa [
argo dell'onore altrui, riesce talpa del suo. ibidem, 268: onor
podestate / non se convén ne la via del vicaro, / perché tra l'uno
che le patrie ergano archi all'immortalità del nome di que'lor cittadini che.
di costumi e di pensieri (l'espressione del volto, l'aspetto).
brigate, le donne pesciatine et altre del paese onorevili la sposa ricevenno allegramente. b
paesi, spetta di diritto ai membri del parlamento. - anche sostant. cavour
: erano... tutte l'ore del giorno divise in onorevoli e piacevoli esercizi
divise in onorevoli e piacevoli esercizi così del corpo come dell'animo. pallavicino,
rivoluzione, e che della guerra e del latrocinio hanno l'abitudine e il gusto
di tenere, il 2 di giugno del '29, una delle domenicali letture ariostesche
(un bene morale). trattato del ben vivere, 13: uomo suole divisare
1-8: vedendo egli che noi figliuoli del sopra detto nei eravamo tutti aciettati negli
stato eletto in quel tempo il rettore del nostro collegio ad altro onorevole grado.
ho io dato alla luce il diploma del medesimo federigo, molto onorevole per quella
ed io dovrei considerare quest'ultimo giorno del gennaio 1899 come uno de'più belli e
la mia prima lettera fu opera più del rispetto che dell'affetto, perché questo
38-156: un giornale pubblica una lettera del conte gabrio casati: perché adirarvene? o
. mazzini, 42-43 ^ 0 piacere assai del cosenz ch'io stimo altamente per l'
fatto sbarcare [il turco] all'aprir del giorno, fu subito introdotto in collegio
cavalca, vii-220: veggiamo i cavalieri del mondo non dimandare se non del soldo
cavalieri del mondo non dimandare se non del soldo, e se 'l soldo è grande
stipendio onorevole a padova al grande lavoro del lessico. 22. degno
con aganadeca ha influenza sopra alcune circostanze del poema, e specialmente sopra l'onorevol
qui si ragiona, / vettoria avesse del nostro avversario / o pace fosse onorevole
« ebbene, non si parli più del passato: tutto è cancellato. avete preso
né di guerra né di pace, né del governo intrinseco del regno, ma il
di pace, né del governo intrinseco del regno, ma il tutto dipende dalli vescovi
ma il tutto dipende dalli vescovi e baroni del paese, li quali fin da principio
giustizia. idem, 12-ii-17: il parlar del signor conte è stato adesso assai più
onorevole che non fu a'giorni passati quello del signor bernardino. -stare sull'
suff.; per il signif. del n. 4, cfr. ingl.
certa onorevolezza de'maggiori et è virtù del genere e della schiatta. tassomt /
di vivere donna d'altri con pregiudizio del vostro onore e della onorevolezza del vostro
pregiudizio del vostro onore e della onorevolezza del vostro sangue? muratori,
a tutti quelli che rimiravano la superficie del negozio e così pregiudiciale a gl'interessi
a gl'interessi della corona l'onorevolezza del comando dell'armi conferito al duca. ramazzini
dicono che conviene all'onore e riputazione del re vendicarsi del torto grande fattoglida'spagnuoli nel
all'onore e riputazione del re vendicarsi del torto grande fattoglida'spagnuoli nel negozio di saluzzo
baldinucci, 9-vii-148: questa nuova onorevolezza del pittore fece sì ch'egli, affezionatosi
] onorevolmente licenziato, poiché fu fatto del consiglio di stato della maestà cesarea et
leviti e per onorevolezza i più vecchi del popolo. = deriv. da
viene con i legni de'veneziani e del papa in venezia, dove è dal prencipe
di luigi filippo fu una continua applicazione del sistema delle mezze misure, tanto all'estero
: io intendo che, in merito del servigio che mi farete, di darle prestamente
'ci dà ad intendere la preminenza del luogo, quanto la ricchezza degli ornamenti
suol sempre alli spogliati conservare l'onorico del trat tamento.
quale onorificamente lo sepelli- rono. del mazza, x: quali s. zanobi
murare nello altare maggiore della chiesa del salvatore. giannone, 2-i-341: non era
per lo più nel significato religioso proprio del linguaggio bi blico).
) con la dignità richiesta dall'importanza del compito. segneri, ii-445: '
contadinescamente abusa e vilipende la cortesia del suo onorificatore. = nome d'agente
, di onorificenza trovar dobbiamo la molla del progresso. tarchetti, 6-ii-545: tu
settentrionali, ma ne'più remoti ancora del ponente. 2. carica o
il ministro dell'interno a darmi l'onorificenza del merito civile di savoia. io rinunziai
. cesarotti, 1-ix-181: lo stratagemma del cavallo... è poco onorifico ai
periodici popolari, i-43: siate contenti del vostro stato, non vi lasciate illudere
di partecipazione, per lui onorificentissima, del card. mezzofanti data del 12 ottobre
onorificentissima, del card. mezzofanti data del 12 ottobre. b. croce, i-2-331
casti, 12-97: per consiglio del gran cirimoniero / grazioso onorifico di
di parigi nel 1867, come saggio del r. stabilimento delle pietre dure, vi
bartolomeo, in presenza degli uomini e del cielo, io diverrò sposa di cristoforo
! - aveva detto gordon al ritorno del romagnolo in cartum. voleva essere un
più lauta e onorifica ricompensa dal governo del cairo. 7. celebrativo, commemorativo
ma più larghe, non dissimili a quelle del giglio; il fiore è grande come
onòtrago, sm. zool. antilope del genere cer- vicapre (cobus megaceros)
mazzini, 59-144: genova sorge avanguardia del piemonte alla terza riscossa, per cancellare
. verga, ii-210: aveva sempre pagato del suo la festa, in moneta di
-non è demenza! è l'avviso del cielo. -sei un stolido, onta del
del cielo. -sei un stolido, onta del mio nome! -fatto, evento
impugnare dottrine larghe era, a giudizio del p., far onta ad una religione
, infiammato d'onta contro la compagna del pitetto meschino..., radunò
. azione, atteggiamento, espressione lesiva del decoro e dell'onore personale, scortese,
uccise mentre ch'egli dormia senza onta del suo corpo, e portò il capo suo
oblio l'odio ostinato e tonte / del viril sesso, in languide maniere /
poesia rusticale italiana è una continua calunnia del popolo di campagna, per il quale
i-105: 1 danni e tonte / del verno il buon nocchier dagli ampli porti
becco di pegaso / recò a figura del suo novel caso / dove s'attuffano le
causata dal sentimento amoroso. niccolò del rosso, 1-168-1: a chi mi reclamarò
abiezione, di avvilimento. trattato del ben vivere, 9: iesu cristo.
illuminano come una aspettazione necessaria alla pienezza del compimento. saba, 403: voi
, felice non rendo; / ma stanco del lungo cammino / discendo / senz'onta
viaggio; e per onta di lui e del suo populo tanto il farò tranare quanto
contra 1 volere di tutt'i principali del regno e ad onta de'propri fratelli.
, 1-ix-246: né tu il tiepido ciel del popoloso / milano riveder, fillide,
, ancora / rivolgi il cuor, quasi del verno in onta, / che forse
, i-513: per aver gioia intera / del valor non temere: / ad onta
valor non temere: / ad onta del follagio, / del sol pigliarmi a spera
: / ad onta del follagio, / del sol pigliarmi a spera, / per
onta di questi malanni, la mattina del quarto giorno di giugno arrivai sano e salvo
gli altri sudditi la mancanza degli anni del condannato. segneri, iii-1-135: fann'
: a onta di tutti i filosofi del male antichi e novi, la dirittura
angustia dell'amico e la stranezza / del barbaro costume, ed onta n'ebbe.
olandesi, fomentarono gli spagnuoli la renitenza del duca di savoia alla restituzione del marchesato di
renitenza del duca di savoia alla restituzione del marchesato di saluzzo. -prendersi
. ximenes, 485: l'alveo del fiume diventerà un foltissimo ed impenetrabil canneto
di pavia, fondate ne le rive del tesino; i pali che lì erano
vulcaniti. = dal nome del lago ontario, attraverso il fr. ontarien
, per forza avea giaciuto colla moglie del conte di caserta, onde da lui si
lat. scient. ontophagini, dal nome del genere ontophagus (v. ontofago)
, ii-8-311: nell'estetica... del vischer... si dice che
parti della metafisica per la natura stessa del suo oggetto implicito in quello di tutte
(che ne designa, come scienza del fondamento dell'essere, la natura di
e buddisti, quanto il compendioso fatalismo del corano, hanno impresso nelle coscienze come
della storia della natura è la storia del mondo intellettuale ed astratto, che comprende
marxisti (nel campo dell'arte falsificatori del marxismo, sistematizzatori di esso, aristotelizzatori
. gioberti, 4-1-240: l'unità del primo psicologico si prova cogli stessi argomenti
prova cogli stessi argomenti che provano la unità del primo ontologico, cioè di dio.
dell'essere 'è dunque la prima forma del problema ontologico. gioberti, 1-iv-321:
', e che noi chiameremo trascendente, del valore posto fuori dell'attività della vita
sviluppo e intendimento della natura sostanziale del reale; che ne rispecchia il vero ordine
e fecero corrispondere i millenì della storia del mondo alle giornate della creazione o alle età
tutto sappia e quindi un sistema ontologico del mondo con dio al centro.
con psicologica profondità scendeva nelle intime latebre del cuore a cercarvi l'origine della commozione
un'analisi, diciamo cosi, ontologica del concetto di bene, dal modello di un
si occupa, politicamente, dell'universo del parto e dell'aborto non può considerare
non può considerare come ontologico l'universo del coito -e non metterlo dunque in discussione
, per così dire, sublimemente lirico del cavalcanti e dell'alighieri al psicologismo squisitamente
e dell'alighieri al psicologismo squisitamente elastico del petrarca. b. croce, iii-16-111:
conciliare le esigenze dell'ontologismo con quelle del criticismo kantiano. = deriv. da
, nell'ontologizzare poetando o nel far del psicologo. = denon. da
è una libertà mitica, è la libertà del liberalismo borghese, una libertà, infine
reale, ma mette in essere la forma del pensiero finito separandola dall'oggettivo assoluto.
1-39: il re, vedendo il consiglio del duca e temendo di non essere seguito
la strettezza della prigione e la rigidezza del prigioniero, infino alla morte ontosa,
vedi, più maculata che la pelle / del leopardo, / corrotta sin nell'ossa
, che tutti si fondano sul concetto del 'moderno più moderno '? e anche
calamitoso. -anche: inteso a far del male, a causare dispiaceri e sofferenza
due figliuoli da quel villano ontoso. del raggio, lxxxviii-n-638: o gente ontosa
a una condizione spirituale. pannuccio del bagno, 21-35: non sentimento mai ebbi
ma più larghe, non dissimili da quelle del giglio; il fiore è grande come
bei tesori / senza varcar gli orrori / del procelloso mar. monti, 24-566:
starassi in fin che '1 voler giusto / del suo gran vincitore a scior ne l'
: or su via facciam lo schizzo / del poetico stravizzo, / e alla mensa
dai contorni pieni, pingui, arrotondati del corpo (con riferimento alla pesantezza delle
con gl'inchiostri tuoi divi, / del saver di quei tuoi gran vecchi onusto
di più grand'opre onusto / contro del tempo rio s'erge memoria. c
colletta, 2-i-319: questo quasi ultimo tempo del dominio francese in ispagna fu onusto di
. frugoni, i-12-38: non mai del tuo natal superbo e onusto / ritornar vidi
, in mille ambigui avvinto, / del meandro civil navigo l'onda. g.
voi, menti alte e sagge, / del governo del mondo ingombre e onuste,
menti alte e sagge, / del governo del mondo ingombre e onuste, / se
pelo rosso con macchie negre della grandezza del leone). luca da caltanissetta,
così mansueti che si portano sulla groppa del cavallo. d'annunzio, 2-80: li
, sf. patol. deformazione congenita del cranio che, per la sporgenza della regione
può essere accompagnata da alterazioni nello sviluppo del cervello); trigonocefa- lia.
(e, in partic., del plasmodio della malaria) che, assumendo
. embriol. fase di sviluppo propria del ciclo sporogonico di numerosi sporozoi (e,
(e, in partic., del plasmodio della malaria), costituito da
. v.]: 'oodeocele': ernia del foro ovale della pelvi. =
un ooforocele mediante la sutura all'ilo del legamento infundibolopelvico, che unisce ovaio e
da oofd [ro] e dal tema del gr. p7) yvu [xi
la diretta fecondazione dell'oogonio da parte del gametangio maschile che invia un nucleo spermatico
pentameri clavicorni, caratterizzati dalla forma ovale del ventre. = voce dotta, lat
costituito da varie fasi, per mezzo del quale avviene la trasformazione delle cellule sessuali
la cellula terminale ingrossata di un filamento del tallo). lessona, suppl
, sf. patol. disus. imperforazione del follicolo ovarico. = voce dotta
, ii-417: viddemo, al di sotto del travertino assai spugnoso e dei filoni di
inferiore) e batoniano (oolite superiore) del terreno giura-liassico, caratterizzato dalla presenza
mineralogia, serie superiore della zona settentrionale del terreno giura-liassico. si divide in tre
l'enorme sviluppo dello strato oolitico nei monti del giura. oolito, v
lat. scient. oonopidae, dal nome del genere oonops (v. oonope)
lat. scient. oonopinae, dal nome del genere oonops (v. oonope)
plur. -i). embriol. parte del citoplasma della cellula uovo utilizzata nella
., che si presenta nei pressi del nucleo dell'uovo di alcuni imenotteri nella
. patol. dermatomicosi causata da funghi del genere oospora.
. disus. dermatomicosi provocata da funghi del genere oospora. = voce dotta,
= voce dotta, deriv. dal nome del genere oospora (v. oòspora)
origine a uno stolone (ed è caratteristico del sottotipo tunicati). 2
movimento sussultorio, in partic. quello del cavallo o di chi lo monta.
buchi dei ponti ne'bastimenti, letto del trave, spazio fra due travi,
nube d'oro / leggiermente diffusa / del volto appena il bianco avorio opaca.
deriv. da opaco, col suff. del part. pres. dei verbi lat
'. opacimetrìa, sf. determinazione del grado di opacità di una sostanza,
, sm. strumento per la misurazione del grado di opacità di un corpo, fondato
di un corpo, fondato sull'esame del cammino ottico di un fascio luminoso che
ed è utilizzato soprattutto per la determinazione del coefficiente di inquinamento del fumo, degli
per la determinazione del coefficiente di inquinamento del fumo, degli scarichi dei motori o
intensità di un raggio incidente e quella del corrispettivo raggio emergente o, anche,
(ed è dovuta alla natura stessa del materiale o a inconvenienti che intervengono nei
sotto la porta della luna si tratterà del suo mondo sopraceleste marcut e gabriel. del
del suo mondo sopraceleste marcut e gabriel. del celeste la luna, la opacità,
maggior lume. magalotti, 21-88: del che non ci potevamo chiarire per l'
da notte; attraverso l'opacità rada del velo spiegazzato, il bel corpo un po'
con contorni incerti e indolenti. manifesti del futurismo, 12: chi può credere ancora
(con partic / riferimento all'appannamento del cristallino che si verifica nella cataratta).
guglielminetti, 2-3: nello sfolgorio bianco del peristilio fra il luccicar degli ori bassi
al balcone ora che la immensa luce del sole si va spegnendo, e le tenebre
su l'orizzonte; e nella opacità del mondo malinconico e taciturno contemplo la immagine
: luogo ombroso, protetto dalla luce del sole.
voce, tanto limpida e forte nelle altezze del canto, era piena, sobria,
una tenue opacità, suggerendo l'imagine del più prezioso metallo avvolto nel più delicato
più delicato velluto. -profondità (del silenzio). linati, 13-92:
. beltramelli, ii-636: dalla notte del suo estremo esilio, abbandonata anche da
alba invernale per lanciarla al di là del suo limite. -imperscrutabilità.
arriverete mai ad indovinare la natura [del cuore] finché ne scruterete il fondo attraverso
fissità (dello sguardo, dell'espressione del volto). pirandello, 6-317:
si sarebbe detto, una ottusità generale del sensorio facevano la nota di quiescenza in quella
ha lasciato un uguale senso d'opacità del destino, un senso così esagerato di
appunto l'estremo spiraglio di un tepore del suo corpo. 12. rozzezza
.. in certa lentezza e opacità del giudizio. 14. atteggiamento di scarsa
radiopaco un organo o una cavità interna del corpo, al fine di permetterne la
elementi opacizzanti, l'intervento nel periodo del raffreddamento per causare la diminuzione di solubilità
2. il procedimento per mezzo del quale, con la somministrazione di sostanze
luce e non dà luogo al transito del lume. leonardo, 2-457: li corpi
è, sia inabile a riflettere il lume del sole. redi, 16-iii-234: quello
papi, i-104: sulla salda intanto / del rotondo universo opaca volta, / ch'
lucente sfera / in sé rinchiude e del caosse affrena / e delle antiche tenebre
che la vista, per l'opaco del vetro, l'odorato, per la
, l'odorato, per la lontananza del suffumigio, e il gusto, per la
la gran vicinanza dell'orifizio dell'infundibulo del bicchiere a quello dell'esofago, non
, non avevano tempo di ributtarsi né del colore né dell'odore né quasi del sapore
del colore né dell'odore né quasi del sapore. 2. per estens.
stelle lo inondi / quest'atomo opaco del male! -sm. corpo celeste
opaco della luna, tale luna rimarrebbe del tutto oscura. sarpi, vii-io: essendo
di un processo morboso (una parte del bulbo oculare). a. cocchi
cerimonia. gozzano, i-695: il candore del marmo si alternava al verde opaco dei
nell'estremo pallore, madido, opaco del volto. moravia, xi-507: tra i
della giusta limpidezza e, anche, del giusto colore; spesso, intorbidato (un
8. che oscura, ottenebra la luce del sole; che cela, confonde gli
opaca. loria, 1-140: le volute del fumo, snodandosi, spinte dal vento
, 2-189: la lacca opaca e compatta del cielo: un grigiastro pastoso. bertolucci
il campo visuale si riduce al semicerchio del vetro spazzolato dal tergicristallo, tutto il
fei che rapìo e feila far regina / del tristo inferno e dell'opaco loco.
abbandonommi e per oblio / ne l'antro del ciclopo. è questo un antro /
vicino gocciolio dell'acquaio e il tanfo umido del ranno dal cumolo dei cenci lavati.
. chiabrera, 3-4-27: a superar del cielo i rai / fanno di frondi opaca
donna di tèseo, / la cosa fui del rubatore, messa / nella stiva coi
i-10-50: ma che? sul far del dì, mentre giaceami / coleo e
e d'un orrore che tiene insieme del ritirato e del venerando. oliva, i-1-400
orrore che tiene insieme del ritirato e del venerando. oliva, i-1-400: le quercie
di divinità in chi penetra l'opaco del bosco e la quiete della foresta.
. bartoli, 5-7: suo magistero [del sole] sono ancora le ombre:
ojetti, i-51: saranno state le tre del pomeriggio e passeggiavamo tranquilli sul kaertner ring
che s'avanzava senza un grido nel mezzo del viale. tecchi, 11-126: il
parlava [rastelli] con la voce del popolo, quella voce opaca di creatura
buzzati, 3-304: tra le ampie pieghe del tabarro, svolazzava spaventato, la tormenta
., vide compiersi la catastrofe restando del tutto inerte. piovene, 14-43: questa
ogni pena di ricordi nella massa opaca del sonno. -che ha perso la
montale, 1-68: chi si ricorda più del fuoco ch'arse / impetuoso / nelle
ch'arse / impetuoso / nelle vene del mondo; -in un riposo / freddo
, vacuo (uno sguardo, un'espressione del volto, ecc.).
! vincere devi questa soda / linea del caos, questa tua madre perversa / che
piovene, 7-382: i partigiani europei del senatore taft erano proprio i più lontani
alla purezza dello spirito). niccolo del rosso, vii-448 (1-37): soprabolle
pena maggiore di deporre le feccie opache del sangue grave per inalzarsi ad emular le
dell'uomo è rinchiusa nell'opaco carcere del corpo, essa è incapace di percepire la
. govoni, 8-102: o abitanti del ciel, forse sereni, / prima
dunque un piccol seme / sul soffio del più resistente vento / di qualche vostra
gloria, agita il volo / a ritroso del tempo. carducci, ii-10-177: vorrei
dilavato. piovene, 1-36: dall'istante del mio ingresso in collegio è cominciata la
sua pietà. jovine, 3-19: era del resto un uomo malinconico ed ubbidiente.
, di filtrazioni umanistiche, di sedimenti del tempo. un disegno, una pittura
siamo qui proprio in fondo al pozzo del mondo musulmano. sul tradizionalismo opaco degli
mi parevano spente ed opache, spoglie del fascino di una semplicissima loquela.
', le 'parti opache 'del poema. -greve, arido,
serra, i-256: le cose postume [del pascoli], anche con la giunta
essere accorti, -fissare conoscitivamente nel mondo del reale e quasi sorprendere una realtà naturale
opaca solidità della natura nella translucida intimità del pensiero. -impenetrabile, misterioso.
che era in uso presso le popolazioni del centro america. gaiucci [
e, a seconda dell'aspetto e del valore economico, si distingue nell 'opale
nell 'opale xiloide, derivato dalla silicizzazione del legno). -anche: gioiello adorno
dello smeraldo, se un po'maggiore del comune stata fosse. serpetro, 174
inclinandosi, mostra il foco più delicato del carbonchio, la porpora splendente dell'ametisto
, fermava, sul petto, l'incrocio del velo, con tre grandi opali iridescenti
4-149: alzai gli occhi alla casa del sindaco che si disegnava nel fondo sopra
le forme parossitone, è probabile l'influsso del fr. opale (nel 1560)
: vive, confusa, / al colore del mar, nella turchina / onda la
.. alzavano la testa più sottile del collo e sotto la narice nera aprivano una
scorfani. soldati, i-197: colori del cielo, dei monti e dell'acqua:
lat. scient. opalinida, dal nome del genere opalina (v. opaline)
santi, iii-337: l'acqua del bagno è... termale, e
, opaline, verdoline, profonde: del colore dei cristalli millenari. ojetti,
tozzi, vi-932: attraverso il fiammeggio del calore, che tremolava dalla terra, talvolta
d'annunzio, iv-2-575: un maestro del fuoco la chiuderà in un involucro di
opalisina, sf. chim. albuminoide del latte dalla caratteristica opalescenza. =
fr. opdliser. il signif. del n. 2 è registr. dal d
deporre le opanke. = adattamento del serbocroato opanak (plur. opanka).
di silice. = dal nome del villaggio della norvegia centrale opdal (dove
come quelle polizze mostrano che e'vi scrisse del parlare al principe per conto de cento
fine o risultato. leonardo del guallacca, 332: quando d'èva mi
quanto più appresenta / de la bontà del core ond'ell'è uscita. cavalca,
, il suo bisogno scontandole. trattato del ben vivere, 26: s'elli fa
bar foli, 1-3-154: andò la nave del santo presso a trenta anni, per
salva qui la via... del debito onorare e magnificare, la quale
a sollievo dei mali fisici e spirituali del prossimo, desi gnate,
satisfattorie de'peccati nostri, né meritorie del paradiso, nientedimeno dio per el mezzo
, le convinzioni o gli enunciati teorici del soggetto. della caducità della vita umana
lo penser seguire / quanto porragio, e del più sia quitato. colombini, 30
l'opra / e larva la parola e del pensiero / e la parvenza a tessere
62-14: 1 più tra gli uomini del partito ammirano, lamentano o biasimano,
fosse coll'andare degli anni l'opera del tempo. graf, 5-36: con
, / la feroce io contemplo opra del foco. bacchetti, 2-xix-347: nell'immagine
foco. bacchetti, 2-xix-347: nell'immagine del ghiaccio che fonde e della stagione che
dispetto. petrarca, 128-46: è questo del seme /... del popol
questo del seme /... del popol senza legge; / al qual,
nome, per le opere, che più del nome sogliono denominare i suggetti.
di valenti io perdei. -opera del regime: ogni sorta di grandioso intervento
e fatalmente, come un elenco di opere del regime. -opera pubblica:
tempo circolare le faccia e non distrugga del tutto la libertà, persuaderanno ai ricchi
naimi a la mia opera, cioè del disegnare figure d'angeli. cino,
le cose di sotto l'opera. scala del paradiso, 281: non si
ragni, / se non manchiamo noi del dover nostro. -ant. argomento
ministra / opra civil ne'grandi affar del regno. meliini, 2-11: egli di
rettor., 163-11: vile è quello del quale non cura l'uditore e non
credo che sia da osservare l'usanza del paese. alberti, 2-76: parmi
che usavano i fratelli howe nei preparamenti del tragitto e l'opera assidua delle ciurme
quel giorno opera che ne potea comperare del pane. sacchetti, v-182: noi siamo
-per simil. funzione di una parte del corpo. bartolomeo da s. c„
esercitata, prevalse molto in avere le forze del corpo gagliardissime e robustissime. bracciolini,
, di sotto alle calcagna / imporporate del vendemmiatore, / larghi rivi di mosto;
viani, 19-19: la sera il padre del cieco con un sacco di rusco.
e prestarono opera egregia nelle seguenti imprese del tenedo e di lenno. -con
ma senza vincolo di subordinazione nei confronti del
e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, si applicano le norme di questo
compatibili con queste e con la natura del rapporto, dalle disposizione del capo precedente
la natura del rapporto, dalle disposizione del capo precedente. -capo d'opera
. d'annunzio, iii-1-593: il sole del nascente marzo batte su lo zendalo chermisino
tutte e acconciamente raccolte le poesie minori del tragico, né sono a ritrovare e comperare
, lavorare a opera). statuto del comune di montagutolo, 53: qualunque omo
di montagutolo, 53: qualunque omo del castello vóle fare casa, si debbia avere
debbia avere una opera da ciascuno omo del castello, o vero ij soldi. crescenzi
a opere, e non si fidar punto del contadino. baldelli, 2-2-41: lo
in cambio che lavorassero per le terre del re quei diciotto giorni l'anno,
. fiorio, 80: le 24 ore del giorno e de la notte sono spartite
i-81: al tempo della spartitura la famiglia del contadino e le opre seggono intorno a
, 6-67: egli è falso il creder del volgo, che il duello opera sia
certamente opera della sua gentilezza, non del mio merito. -figur. risultato,
de l'imo, / ch'è del celeste nilo opera e dono. montale,
? / veggo che questa è opra del demonio. landino [plinio],
il cielo / che un'opra sia del caso. padula, 322: nella
iii-147: le lingue non sono opera del caso: il popolo, che le fa
in senso generico: ogni sorta di risultato del lavoro umano; oggetto, manufatto (
ea uno bello artificio, potrebbesi dire del maestro che '1 fece: chi è
mormorazione, come se il loto si lamentasse del gulo e dicesse: or perché
nella sua bontà e bellezza la ragione del suo dissolvimento. b. croce
significati presenti in un solo significante) del prodotto artistico e, in partic.
vogli vedere se l'ombra è compagna del lume, ch'ella non sia o
gialla che si sia la natura dell'essere del colore che tu volli aombrare, farai
che lo ragguagliò delle opere e dei professori del disegno che nello stato veneto allora fiorivano
lanzi, iv-76: qualche altra madonna del coreggio... è in modena
e a baccio d'àgnolo tutta l'opera del quadro. r. longhi, 275
teneva molto più dell'opera todesca che del buon modo antico o della vaga e bella
fuoro davanti lui e dalla viva fonte del suo ingegno fece suo libro di rettorica,
più di tutti intorno all'opera [del vocabolario della crusca]. targioni tozzetti
ii-431: la melanconia è la fonte del genio, le più belle opere letterarie furono
dolori. foscolo, viii-20: le opere del machiavelli furono pubblicate in italia con privilegi
tutto in somma che ecciti l'attenzione del bel mondo senza stancarla. serra,
rifare, negli innesti delle sue opere e del suo pensiero con gli episodi più meschini
ai presupposti ideologici e ai pregiudizi stagionali del recensore e del suo pubblico.
e ai pregiudizi stagionali del recensore e del suo pubblico. -opera d'inchiostro
il torto di pigliarmela con l'opera religiosa del manzoni. e. cecchi,
genere musicale (che, a seconda del carattere del testo letterario e della maggiore
(che, a seconda del carattere del testo letterario e della maggiore o minore
drammatica), nato in italia agli inizi del xvii sec. come fusione, destinata
, o sotto il profilo sociale, del costume, ecc.), contribuiscono
: la scelta dell'argomento, o sia del libretto, è il fondamento dell'opera
della gente, frolli sotto la corazza del cinismo. -opera da camera: sorta
piccoli teatri, affermatasi nei primi decenni del xx secolo in contrapposizione alle grandiose opere
per isbaglio, uno scenario, prima del tempo, e si vede un cantante
delle acque albule costruite dall'agrippa edificatore del pantheon, una solenne opera quadrata con
bembo, 5-9: fu per ordine del senato incominciato a fabricarsi una rocca di
: quelle che sono al di là del fosso verso la campagna, come rivellini
che si fanno a difesa, fuori del recinto della piazza, al di là del
del recinto della piazza, al di là del fosso. e tali opere sono antichissime
opera di guerra. / ecco le linee del tonante vallo / e le trincee.
averno, ancor nominata, a gloria del suo artefice: grotta di cocceio.
della sacristia e della cappella dell'opera del beato messer santo iacopo apostolo...
e leiali uomini. breve dell'ordine del mare di pisa [rezasco], 575
aiuto dato dall'opera di santa maria del fiore. baldinucci, 9-xiv-111: fu [
architetto dell'opera della cattedrale in luogo del defunto giulio parigi. leggi di toscana
de'detti provveditori: opera della reparazione del contado di pisa. lanzi, iv-75
nominato. guasti, iv-89: al cadere del secolo scorso, la tavola del soggi
cadere del secolo scorso, la tavola del soggi conservavasi nella fattoria dell'opera delle
posi il piede nell'opera di santa maria del fiore. -al figur., per
dura all'infinito (nelle espressioni opera del duomo o di santa reparata).
. panzini, iv-243: * la fabbrica del duomo ': locuzione milanese usata come
pietro ', altrove 'l'opera del duomo '. 22. istituzione
dire si può che elle non istanno perciò del tutto senza opera nelle rime.
galea. pantera, 1-46: fuor del corpo della galea dell'una e dell'
, così dette per che son fuori del vascello, le quali non sono altro che
parte della carena che nella posizione normale del naviglio sta ognora immersa nell'acqua.
è la parte vitale e più sensibile del naviglio. bacchetti, 1-iii-115: andava
infino nella tovaglia è contraffatto l'opera del tessuto d'una maniera che la rensa
essere decisa che coll'opera della filosofia del gusto. -dare d'opera a
9-63: acciocché più oltre non fossi del nocevole peso aggravato, partire mi disposi
secreta certezza che gli lasciò nell'animo del volere di dio che il mandava colà,
. tommaseo, xcvii-11-48: la cospirazione del trentadue era cosa seria davvero, non
dice lo signore iddio: la porta del cammino di dentro, la qual ragguarda a
ovver si lavora; e nel dì del sabbato s'aprirà. -compiere l'
, 2-1-230: donne poi a posta del publico, elle altresì in gran parte
avesse negato d'intervenire alla riassunzione [del concilio] mandata ad opera quivi da
detto lo sponitore che è rettorica e del suo artifice, cioè di colui che.
quello che non dovea dirmi la gazzetta del kracas, cioè se voi avevate veduta o
messe in opera per beffarsi della ragione del popolo. manzoni, pr. sp.
678: queste nostre [calcine] del dominio di firenze vogliono essere spente e
: e così sono le migliori calcine del mondo e fanno miglior presa. c.
piote. marchetti, 5-237: pria del ferro il rame in opra / fu messo
, e viepiù trattabile natura / avea del ferro. bertola, 220: mirabile,
in opera se medesima misusava le forze del corpo con aiuto di pessimi seguitatori.
mazzini, 10-189: 1 primi predicatori del cristianesimo hanno essi considerate tutte queste cose
opera il faceva. cesari, 3-2-327: del dolore e del pentimento de'suoi peccati
. cesari, 3-2-327: del dolore e del pentimento de'suoi peccati, quanto fosse
, iii-104: sostenne per opera la parte del no il castagna... a
già che il rieccitamento dell'imagine o del concetto non si faccia talvolta per opera
concetto non si faccia talvolta per opera del sentimento. s s
, er opera della lunga tirannide e del materialismo, su machiavelli. pascoli,
: conoscendo manifestamente ciò essere per opera del pellegrino avvenuto, lui alla loro casa
b. adriani, 1-i-369: per opera del re di francia... si
il turco e gli stati delltmperadore e del re de'romani conclusa per un anno la
furono scandolezzati più che gli stessi inquisitori del rinfresco servito al messer grande per opera
rinfresco servito al messer grande per opera del partistagno. d'annunzio, iv-1-413:
: intorno a quello tempo per opera del diavolo, dormendo elli nel letto,
maestro, ciò vuol dire che la bontà del maestro si conosce all'opera che fa
. -chi ha denaro o denari o del pane da buttare o da gettare via
lo dice il proverbio: « chi ha del pane da buttar via, pigli l'
, 20-464: sono anche molte altre cose del venerabile padre giovanni... le
e tra quelle un bel ritratto di marmo del granduca cosimo per la facciata del palazzo
marmo del granduca cosimo per la facciata del palazzo de'cavalieri di pisa. moretti
nella quale insomma abbiamo mostrato li peccati del cuore. albertano volgar., ii-145:
: qualche opericciola mia rimase nelle biblioteche del mio popolo ma di nulla, finché