non possano menovare il termine de la compagnia del comune, né ordinare ke altra compagna
, ii-58: alli vecchi le fatiche del corpo sono da menovare. monachi,
, de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li
seguire il loro cammino, lasciavano i danari del loro scotto sopra le mense, loro
1-5 (99): venuta l'ora del desinare, il re e la marchesana
e ponere le tovallie su per le mense del refectorio, nel quale mangiano li frati
regale ancora e cacano nella propria scodella del re. marini, i-93: si
rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie e del gorgoglio delle bevande mesciute e del tintinnìo
e del gorgoglio delle bevande mesciute e del tintinnìo delle argenterie. palazzeschi, 1-22:
d'argento. ojetti, ii-545: del secolo precedente e galante in questa mostra
, ii-177: più indietro e nell'estremità del quadro siede una donna stanca e sedendo
mense manzoni, ii-14: sia frugai del ricco il pasto, / ogni mensa abbia
incavar, che sian per mensa / del porco ingordo e per presepio al toro.
esser più lauta e sontuosa assai che quella del re vostro. pallavicino, 1-299:
zappatore, / e seco pensa al dì del suo riposo. pratesi, 1-51:
preghiera che, fin dai primi tempi del cristianesimo (e, in partic.
e crudeltà de'cittadini di babellonia e del loro signore. giov. cavalcanti, 352
il manco piacer fur le vivande, / del ragionar gran parte si dispensa / sopra
e in gioco / celebriamo il natal del mio bel foco. goldoni, xiii-585:
de'suoi famigliari che per un fiasco andasse del vin di cisti, e di quello
questa biblioteca ho trovato ii sonetti inediti del generoso olimpio, e 'i sermoni da
, -disse la madre. -mangia alla mensa del partito, -spiegò azzali. parise,
: o sodalizio eletto alla gran cena / del benedetto agnello, il qual vi ciba
magnanimo francesco moc- cinico, la splendidezza del quale è continua mensa de'cavalieri e
mensa eucaristica; mensa celeste; mensa del cielo, di dio, di cristo
per mezzo suo da quella mensa / del ciel dirivin grazie a noi mortali,
e in un punto mi parve essere del tutto fuori di nebbia e vedere al chiaro
in bella generosa amistà, in corrispondenza del grande amore che il nostro signore ci
mensa di cristo e insieme a quella del diavolo. borsi, 78: ti lascio
, per oggi, signore, certo del tuo perdono. ho bisogno di sentirti
voglio avvicinarmi alla tua santa mensa e cibarmi del tuo santo corpo. -mensa degli
che servono per esso e l'altare del timiama e quello degli olocausti.
tasso, n-14: poscia in cima del colle ornan l'altare, / che
i quadretti inclinati con dinanzi il tepor del lumino. -lastra sepolcrale.
prelati avea questo monistero conferito alla mensa del cardinale, che fu vescovo di firenze
, censi, laudemii e le ragioni del sigillo reale della cancelleria ascendono a gran
voti semplici (conforme al can. 982 del c. j. c.)
di sostentamento (e sostituisce il titolo del patrimonio personale 0 di un beneficio ecclesiastico
sollevati da ponticelli, come le corde del violino; e tra i cordoni le
della mensa della signoria, la famiglia del palagio, i cavallari, le guardie
palagio, i cavallari, le guardie del fuoco, i rettori e notai forestieri,
, nel punto in cui il riverbero del sole li feriva. -al levar delle
-al levar delle mense: al termine del pranzo. ferd. martini, 4-87
terrazza. pascoli, 1465: come del cibo il disio fu queto, ritolte le
15-200: si levano le mense prima del solito e c'è chi propone alcuni giochi
la mensa che facea ne la magione del suo novello sposo. cavalca, 20-27:
accresca di pregio alla donna la parcità del cibo. gemelli careri, 2-ii-135: i
all'austero tenore di vita dei romani del periodo repubblicano). giuglaris, 55
contribuiscono ciascuna in uguale misura alle spese del vitto). p. petrocchi [
-introdurre a mensa: scortare nella sala del convito; assegnare il posto a tavola
: una sola volta intervenni alla festa del vescovo di argentina, che rappresentò in
che rappresentò in vari abiti le nazioni tutte del mondo, parendomi stravaganza l'introdur mio
prima volta che antioco sedeva alla mensa del prete: obbedì dunque senza timidezza.
: in chiromanzia, la linea cutanea del palmo della mano, che corre al
per lo più ramificandosi, in prossimità del monte del dito indice. citolini
più ramificandosi, in prossimità del monte del dito indice. citolini, 274:
stelle un labirinto / che la linea del core intorno cigne / e veggio la mensal
biancheria da tavola, tovaglia. del tufo, 28: colà giù a terra
/ sovra quei verdi prati / del bel giardin sparsi i mensal politi,
si sorprendeva intenta a guardare i piedi del sacerdote su la predella dell'altare,
d'oro della pianeta, i merletti del mensale. = cfr. mensale1
: viene a strignere in mezzo i fili del maggior triangolo lasciando la parte, ovvero
= deriv. da mensale3, sul calco del gr. tpa7tecónr) s (platone
cambiavalute. -stor. nella roma repubblicana del iv secolo a. c.,
m. -chi). seguace, esponente del menscevismo. - per estens.:
ha preso una tal piega (nell'estate del 1917) che noi, come partito
'. menscevismo, sm. corrente del partito operaio socialdemocratico russo, che nel
settimo mese e nel dì vigesimo primo del mense, fu fatta la parola di dio
prevedere vicino il giorno che il candore del quadernino di assegni si sarebbe macchiato e le
dar ordine che almeno prima de'20 del corrente mi sia contato in qualche modo
de sanctis, ii-1-100: quel pensiero del mensile fisso... trae molti agli
più o meno visibile e funzionale, del gocciolatoio; modiglione. dante,
ginocchia al petto, / la qual fa del non ver vera rancura / nascere 'n
il giovane, i-419: alla bocca del quale [vaso] pareva per mensola
sopporsi, stendendo l'ali al corpo del vaso, un mostro marino di lavoro foltissimo
l'accluso foglio bianco è la misura del piano degli sgabelloni. ma avvertite che
aveva tenuta, dall'orrore dello spettro del marito, dal pensiero dei figli, corse
4. ripiano collocato di fronte alla bocca del forno. -anche: sporgenza compresa fra
compresa fra la cornice e la cappa del camino. pea, 5-81: sbucato
: lo zucchero era sopra la mensola del camino. 5. figur.
vide... la piccola pattuglia del capitano sparire in alto, dietro grige mensole
foglie annue e caduche hanno la parte del picciuolo, che le attacca al tronco,
al tronco, più larga e carnosa del rimanente, e quest'ingrossamento o base
estremità dei fascetti di fibre legnose alla base del picciuolo, dove si connetteva col tronco
meccanico destinato a sostenere altri elementi del medesimo congegno. zonca, 71:
, 141: la mensoletta alla destra del caminetto... regge sul piano
banco altissimo, sotto la frasca ronzante del soffitto, [il macellaro] mobilita,
quali rispondono in sulla strada, uscì giuliano del modo suo ordinario e le tritò tanto
oblìo ti prese [o torino] del mensor di roma, / o fida al
. grimani, li-5-99: le cose del mare dal cardinale erano state quasi che
state quasi che affatto abbandonate a causa del vivo, effettivo, mensuale dispendio che
persona. foscolo, xv-38: i soldati del corpo di guardia nel quartiere entrarono per
nino aveva con sé il famoso astuccio del clarinetto. verdinois, 21: fui
sant'eufemia affidato ormai alla paternità mensuale del ragioniere. -con riferimento alle quattro fasi
il nome * monatto '] una troncatura del vocabolo 'monathlich '(mensuale)
pagar le zente, manda il mensual del mese passato. deliberazioni del senato della
il mensual del mese passato. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in rezasco
funzionari pubblici nei propri uffici. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
sui beni immobili e sui traffici commerciali del ducato di milano. documenti pubblicati
. sopra delli redditi... del mensuale. g. r. carli,
dove io avessi detto: 'la mensualità del pagamento facilita la soddisfazione del debito '
la mensualità del pagamento facilita la soddisfazione del debito '; non crederei di spiegarmi
, vii-57: entrarono appresso nel porto del recif sette vascelli partiti d'olanda,
questa cosa in non so qual tomo del gentelman-magazine, che si pubblica mensualmente a
.: unità di misura. statuto del comune di montagutolo, 26: sieno tenuti
sieno tenuti di fare fare a'venditori del pane e del vino, che vendano e
fare fare a'venditori del pane e del vino, che vendano e misurino a
venuto il fine tuo, alla mensura del piede, cioè che non rimanerà uno
, cioè che non rimanerà uno passo del piede della terra tua, della tua
gemito che mi concedi con la ricognizione del peccato mio, conforme alla promessa tua
a un'usanza largamente diffusasi nel corso del secolo xix, gli studenti delle università
delle corporazioni studentesche (e l'unica parte del corpo dei contendenti non protetta era il
mensuralismo; che si fonda sulle leggi del mensuralismo. -canone mensurale: varietà di
assai in voga presso i musicisti fiamminghi del xv e del xvi sec.,
presso i musicisti fiamminghi del xv e del xvi sec., in cui le voci
mus. compositore che segue le norme del mensuralismo. -anche: studioso di teoria
. colonna, 2-111: al mensurato tempo del... sono se movevano le
guarino, tanto accette alla mensurata memoria del duca di lui padre. idem, ii-38
sarà ancor per il nostro e darà del « ligno vitae » largamente al vigoroso
mensuratóre, quando vuole misurare la circumferenza del cerculo et egli ignora in che parte
che parte della circumferenza è lo principio del misurare e non vi sa tornare, così
diversa lunghezza, che è alla base del ritmo. = voce dotta, lat
], fu da un moro, staffiero del duca, sopraggiunto e morto. di
il falco, / volerai col fetor del tuo letame / da stallone a cop-
sopra le mammelle, ciascuno la marca del suo padrone. casti, i-1-82:
che quel colore fosse dovuto a negligenza del pri mo padrone, condotto il moro
. riferimento ai musulmani che dall'inizio del secolo vili sino alla fine del xv
inizio del secolo vili sino alla fine del xv diedero vita in spagna a una raffinata
la quale oltra modo de la partita del suo amante era rimasa dolente, udendo
, paragonan l'anima al ro- signolo del paradiso: « che l'eterno degni invilupparla
di perdono e copra la sua tomba del fulgore della celeste luce ». foscolo,
alle gride si metteva allora l'arme del governatore; e in quella di don gonzalo
carducci, iii-3-348: a l'uscir del pian sabbioso, / d'una gola in
esperidi, collocato tradizionalmente al limite occidentale del mondo, che si credeva abitato da
. carducci, ii-7-43: i bambini del chiarini sono tutti sani, grandi, grossi
squamme d'oro, / per altro del color del caviale, / che non si
d'oro, / per altro del color del caviale, / che non si può
). targioni tozzetti, 12-2-458: del corallo appena si crederà che vi siano
rosso cupo. -pesco moro: varietà del piemonte, vigorosa e produttiva, dai
: varietà di trinciato da pipa, del monopolio italiano, di tipo forte e
. paganino bonafè, xxxvii-133: del piantare che voglio di piri / o
per tisbe tinse il bianco moro / piramo del suo sangue innanzi al fonte. marco
mantello a piè d'un moro / e del suo sangue i suoi frutti tignesse.
misto de'due amanti bagnò il frutto del moro, che infino a quel tempo
, 2-299: si nudriscono delle frondi del moro gli artificiosi vermicelli... che
fin da tempi antichissimi solamente per ragione del suo frutto, di cui s'imbandiva
in pregio nella sicilia circa la metà del secolo xii per uso dei bachi da
i-170: il sicomoro è della specie del fico, ed ha legno e frutto quasi
v-2-40: eran seduti sul paleo polveroso del ciglione, all'ombra di un muro,
flessuoso e grosse infruttescenze della forma e del colore di un'arancia. cattaneo
monti si fanno frequenti i preziosi legnami del brasile, del campeggio, del mogano
frequenti i preziosi legnami del brasile, del campeggio, del mogano, del moro
legnami del brasile, del campeggio, del mogano, del moro tintorio.
, del campeggio, del mogano, del moro tintorio. -moro del giappone
, del moro tintorio. -moro del giappone: albero ornamentale della famiglia moracee
3. ant. e letter. frutto del gelso, mora. g. visconti
marino, 4-177: vede, uscita del rischio, a l'ombra assiso /
tuo parlare, / o angel santo del superno coro. = forma masch
che insorge nelle parti spugnose e ghiandolari del corpo umano. dalla croce, i-96
rotacismo della liquida palatale intervocalica, tipico del lucchese e del genovese. mòro6,
palatale intervocalica, tipico del lucchese e del genovese. mòro6, sm. (
detta dal suo color nericcio accostante a quello del fangò di mare. il suo capo
i più importanti vocaboli dell'agricoltura e del commercio, bozzolo, baco e gelso
, 362: mi pare che una parte del bosco... è così bene
che il marmottino valeva alquanto manco del fiorin di firenze, mi fa pur credere
vigilie della notte, dipo'la gloria del salmo nonage- simo quarto (il quale
2. con volontario e colpevole indugio del pensiero. cavalca, 6-2-152:
dei casisti, vale con volontario trattenimento del pensiero. = comp. di
non abbia proprio tutti gli scrupoli del mondo. = denom. da
. v.]: 'morosi': malattia del cervello, che credesi d'ordinario
e, in partic., di mora del debitore (v. mòra2,
qualche soddisfazioncella doveva egli procurare ai sodi del circolo moribondo per destarli dalla loro morosità
— morosità tributaria', situazione di mora del contribuente di fronte al fisco, quando
impedire che il fisco possa trovare beni del contribuente da espropriare per soddisfare il proprio
, quella corretta amenità di verseggiatura [del 'rinaldo *] avrebbe...
nella morosità di tante lungaggini romanzesche del cinquecento declinante, l'attrattiva del giovanile
romanzesche del cinquecento declinante, l'attrattiva del giovanile poema. idem, iii-14-347:
. idem, iii-14-347: l'ultimo poeta del rinascimento decadente aveva tentato [nel '
e ordini, 8-65-7: colla pena del dieci per cento di più per i
una cosa per determinato tempo con assenso del proprietario e vuole ritenerla di più si
troppo educato per litigare, ma forte del suo diritto, al quale basta mostrarsi per
quel viaggio mezzo involontario, al termine del quale era una specie di presentazione a
le accoglieva con un'avidità che aveva del morboso; ascoltava con dilettazione morosa;
dì inanzi non gli sia licito d'uscir del mo- nesterio, né scuotere 'l collo
modista si ciarlava sottovoce,... del nuovo 'moroso'della principessa. jahier
non può far con le morose note / del bel dir che insegna arte e natura
presentato le armi alla cassa da imballaggio del nostro canterino, che aveva il dono
morosétto. oschini, 562: del ponzon là drento ha degno liogo /
pubis), che provoca la pediculosi del pube; piattola, piattone.
. gioco popolare antichissimo, nel corso del quale due giocatori, posti l'uno
con esso noi alla morra della salcizza e del cervellato fresco. citolini, 482:
cortil veg- giono sparte / le genti del servizio a far bordello: / altri
non potevano impedire che lo strepitoso esercizio del giuocar a morra, non mai interrotto
che si riferisce, che è proprio del gioco della morra. grigli,
effetto s'attaccano. g. del papa, 6-1-145: piuttosto che giudicarlo
... tramanda per l'orificio del sedere e per le vene moroidali la sua
maggior momento di velocità per lo salasso del piede che dal succhiamento fatto dalle sanguisughe
piede che dal succhiamento fatto dalle sanguisughe del moroidal sangue [ecc.].
benigne cavate di sangue. g. del papa, 6-1-146: un effetto delle moroidi
da morrone sulla maiella nella prima metà del secolo xiii. -anche sostant. (
[mi- chelangiolo] vide quella parte del ballatoio della cupola andò su tutte le
stretta gagliardamente dentr'una morsa la vite del mezzo, l'empiemmo d'acqua. l
forte fra le medesime ch'egli sia del tutto immobile nella morsa, perché in
5-165: erano già in troppi nella casa del salto, tra garzoni e banchi a
mugolava il signor alfio, dentro la mano del poliziotto... ma il poliziotto
dell'ultimo anello / il piede rinserra del fiero gaiello. govoni, 887: doppio
stringere il muso o il labbro superiore del cavallo per mantenerlo fermo nel corso della
strumento col quale si piglia il labbro anteriore del cavallo o l'orecchio, e si
e poi la volgi attorno la morsa del freno, e falli sempre tenere il freno
scarne, coi pantaloni stretti al collo del piede da una morsa d'acciaio come
fra i quali è presa la testa del panno, serrati l'uno contro l'
perseo, e rifare il mezzo piede del detto, mi bisogna condurre un paro di
chiusa morsa delle montagne e dalle vicende del tempo. g. bassani, 5-148
anticaglia, contro questa morsa sempre aperta del trapassato, della decenza stilistica e della
casti tate freno di ragione / e del carnale vizio le morse / stringendo naturai complessione
: conoscevo questa risposta, che è del resto il solo tentativo per cercar di sfuggire
lat. morsa, forma neutra plur. del part. pass, di mordere '
, i finimenti che servono alla guida del cavallo. citolini, 429:
1-iii-80: il cavallerizzo senza l'opera del morsaio non domerebbe il cavallo. garzoni
con l'arte loro proveda ai cavalli del lor bisogno. = deriv.
morsale1, sm. ant. morso del cavallo. trattato delle mascalcie,
gruppo di mozziconi d'alga sul fondo del mare con grosse radici o cappaie,
. = deriv. dal tema del part. pass, di mordere; cfr
sempre al labbro ha qualche lisca / del filar ch'ella morseggia. 3
: toi lo capone e 'l lombolo del porco e fané morselletti e de le do
: sono alcuni che promettono di cavare del tutto fuora ogni umore vecchio e pu-
con la lingua senza masticargli. g. del papa, 6-i-117: per mitigare la
, si muove leggiermente a fare i diletti del corpo. folgore da san gimignano,
cane prendere a gola aperta i morsegli del pane? ser cambi, 1-i-310: essendo
pane ma non ho bevuto che un sorso del primo e mangiato che un morsello del
del primo e mangiato che un morsello del secondo. 2. esca per
, tutto 'l mondo sprezza. trattato del ben vivere, 9: i buoni
. v.]: 'morsello': sferza del profosso (carceriere di soldati e marinai
legno di faggio che serve alla costruzione del paretaio. = di min. di
ad un'estremità, in un lembo del grande cilindro disteso. l'altro, nell'
forma e dimensioni varie, a seconda del tipo di applicazione a un impianto o
fa'ne morsetti, e indorali. del tufo, 50: senza gl'arrosti,
); affilato, tagliente (i lineamenti del viso, il profilo).
, novantanove per cento pigliano le parti del cane. deledda, iii-260: ieri il
co'denti, levavan pezzi dell'asse del battello e tutto l'avevano morsicato.
dentro a morsicarvi, ed il gusto del sangue v'ubbriaca.
, colla chiave che chiude le reliquie del santo, fatta rovente. redi, 16-iv-169
.. potrà esser mai vera la storia del mattiolo,... che due
, pruova più che mai le smanie del suo veleno alla presenza di altri morsicati simili
sono... legati alla storia del cibo sempre poco e da dividere in tanti
era vecchia, tutta morsicata sull'orlo del colletto, e la cravattina era un ricordo
baruffaldi, iii-164: dai sali acri del tabacco morsicate quelle porzioni nervee sparse per
porzioni nervee sparse per le interne membrane del naso, esse s'increspano e maggiore si
ungaretti, 9-103: o pane, ecco del ruzzo i testimoni, / osserva!
... il collaboratore e difensore del p. giocondo,... le
aia, ove... i figliuoli del vecchio cane di casa correvano a gara
di casa correvano a gara co'figlioletti del capoccia morsecchiandone a quando a quando le
g. raimondi, 5-257: quella del cagnolo che morsicchia e sciupa il cencio
morsicchiato bastoncello il sapore ed il gusto del vivere. -per simil. sfrangiato
persona, un animale, una parte del corpo). simintendi, 2-50
prima morsa, è scampata dalla bocca del canuto lupo, e ancora no le
l motto 'semper ardentius', fu impresa del marchese d'azzia. -mangiato
fogazzaro, 2-27: morso dallo scalpello del giardiniere, quel masso ha dovuto accogliere
quel masso ha dovuto accogliere qua e là del terriccio dove portulache, verbene e petunie
: irritato, offeso. niccolò del rosso, vii-454 (3-16): tu
udito... da carinola il partire del conte di sarno, morso dalla medesima
non * tocco e morso dall'acutezza del parlare italiano '? -fatto oggetto
letali determinate da tale atto. pannuccio del bagno, 20-5: piggiore stimo che
e le foglie fresche vagliono al morso del can rabbioso, se so- pr'esso
era corso: / e a lo stillar del sangue ivi dié un morso, /
guerrier, che la donzella / togliesti del serpente a gli empi morsi, /.
pupille delle mammelle, per l'acutezza del latte óvero per morso dell'infante,
unghie sopra sé per la gran rabbia / del pizzicor, che non ha più soccorso
: lui allora si appoggiò alla spalletta del ponte, con un piede contro il
mangiarla a morsi. -atto simbolico del peccato originale. - per estens.
si spalancava la sepoltura a'primi morsi del pomo, [la serpe] uscì dal
riposo. loredano, 1-93: i morsi del ragno sono mortali. malatesti, 44
-morso di canna: estremità della canna del vetraio, opposta all'imboccatura e allargataper
pochi minuti, alternando i morsi delicati del dobitz (lo scalpello piatto) a quelli
scalpello piatto) a quelli più profondi del botter (lo scalpello a sgubbia),
. 8. onda tempestosa (del mare); corso impetuoso, ribollente
fa- rene sue se non quando tacque del mare si vengono allargando e spargendo,
crede che dalle percosse e da'morsi del mare vengano ristrette e assodate, dove
/ così frequente il morso / portò del salcio al piede, che in brev'ora
/ gli tolse il dono e più del dono ancora. fogazzaro, 10-212:
varca. -rigore, rigidità (del freddo, del gelo, della stagione
-rigore, rigidità (del freddo, del gelo, della stagione invernale).
montale, 9-12: meglio il morso del ghiaccio che il tuo torpore / di
profumo de'lor veli fuggiva coi morsi del turbine. jovine, 2-227: errarono
ferite dee mettere nel vino il morso del rigore e nell'olio la morbidezza della
l'erba o le foglie, propria del gelo, della brina, ecc.
un morso di serpe, / che del verde fa tanto letame. 11
. pavese, 7-96: l'odor del mare era come torino quando in montagna
: sofferenza fisica che deriva dalla necessità del cibo e può essere accompagnata da crampi
2-18: anco delle melagrane agre e del sugo con la farina d'orzo fa'impiastro
bocca lo stomaco, tolle lo morso del core. cagna, 1-162: il dolore
, senta a un tratto il morso del male antico. pea, 1-104: non
eppur provasti il morso / dell'ira e del rimorso. fogazzaro, 13-414: un
la prima volta intese atroce il morso del dubbio sulla efficacia del suo ingegno e
atroce il morso del dubbio sulla efficacia del suo ingegno e della sua bellezza.
vergogna nel leggere il supplizio dell'assassino del presidente mac kinley? montale, 1-56
parole a consolarlo, / sento il morso del rimprovero soltanto / che mi viene da
pria non pruova / gli acuti morsi del destino avverso. muratori, 9-4: niun
aggravi delle varie infermità, buona parte del popolo suo. papini, x-1-736: l'
faceva... dimenticare i morsi quotidiani del destino. -peso gravoso, onerosità
già sentito assai quel doppio morso / del vero e dell'idea. fucini, 732
, che s'offusca / ai margini del canto -ecco il tuo morso / oscuro
di passion non sente / fuor che del mal suo proprio e del suo bene
fuor che del mal suo proprio e del suo bene. guglielminetti, 2-137: ella
che lascia nelle fronti gloriose il morso del pensiero. -ant. azione fulminea
distruttore della morte. niccolò del rosso, 315-3: o crudel morte,
che 'l mondo divora. -azione logorante del tempo. castiglione, 145: altre
in prezzo fin che, dall'invidioso morso del tempo a poco a poco consumate,
morte. linati, 18-24: il morso del tempo si faceva sentire qua e là
, avendo solamente riguardo a le operazioni del compagno e quelle, non con sincero occhio
è men vizioso ch'il difetto, del quale con agre riprensione fu ripigliato il
malvagio, subdolo, volto a fare del male, a recar danno o delusione
non dirò altro, aspettando in premio del mio farti immortale un morso dove ti averrà
uterine che compaiono nei primi giorni del puerperio e sono prodotti dal ristagno di
tipogr. rilievo predisposto ai due lati del dorso di un libro, che si può
e falso o a mano per martellatura del dorso e che serve a rendere più
serve a rendere più facile l'apertura del libro e a nascondere lo spessore del
del libro e a nascondere lo spessore del cartone della coperta. arneudo [s
sporgenza, o gradino, sui fianchi del dorso di un volume già battuto,
quando è intrato negli ultimi sei mesi del quinto anno, comincia a scalzare il
morso [dalla vipera] nella punta del naso, tanto se la forbì colla
, 1-32: -provederò ancora al parentado del napolitano, che non segna. -che?
n. 4. -provare il morso del lupo: trovarsi in grave pericolo o
v.]: 'provare il morso del lupo': chi ha l'esperienza della
gli scibescì e gli abraha il morso del lupo. 25. prov.
male mi tirò. un morsotto alla via del naso e me lo staccò di netto
chiamate) per l'attacco delle redini e del barbazzale. crescenzi volgar.
i denti scaglioni] contrastano al morso del freno. trattato delle mascalcie, 154
delle mascalcie, 154: lo morso del freno è posto a modo d'anello
bartoli, 4-1-348: il viceré v'aggiunse del suo il guernimento de'cavalli: selle
-con riferimento ai mitologici cavalli del carro del sole o ai cavalli marini
-con riferimento ai mitologici cavalli del carro del sole o ai cavalli marini che trainavano
suoi destrieri incuora / non della speme del trifoglio eterno, / e non del
del trifoglio eterno, / e non del grido e de'spumosi morsi / al comandar
prìncipi che... rafreneranno col morso del ga- stigo là lingua licenziosa de maldicenti
confortando mi rende'sì ardita / che del timor non mi ritenne il morso,
secondo le genti, / e a norma del vizio, il morso o lo
guerrazzi, 1-572: questo il perdono del papa: le armi cedute, ogni
non potendo chiudere quelle labbra col suggello del silenzio di morte, le serra
/ tu hai le redini in man del duro morso / e di me puoi disporne
, impossibile. tasso, 14-499: del lor desio l'impetuoso corso / l'accorto
, 7-6-62: se 'l frenare i sùbiti del core e primi moti non è
tommaseo [s. v.]: del raffrenare o prendere precauzioni per raffrenare gli
se la germania, udendo le terre del suo re torsegli e saccheggiarsi, avesse
cassola, 1-235: guardava la schiena oscillante del cavallo che cominciava a diventar lucida per
in prossimità delle aste, le briglie del cavallo sul quale è montato, impedendogli
non ben sicuro il sole / fuor del cammino usato / ai tremanti corsier torcesse
ad occhi chiusi! = adattamento del fr. morceau 'piccolo pezzo '.
morceau 'piccolo pezzo '. mòrso del diàvolo, sm. bot. region.
, ii-83: scabiosa... morso del diavolo. = cfr. lat
. ant. e letter. l'atto del mordere; morso (e anche la
alcune vesciche simili a quelle delle cotture del fuoco. campanella, 5-273:
, 5-273: credo che il pelo del cane arrabiato e la tarantola morta,
, venne in opinione che le morsure del ragno virtude avessero e possanza di fare
candido, 129: assannava talora lucrezia del caro amante le tumide labra, rendendogli
, permette di incidere le varie parti del disegno più o meno marcatamente).
ancora un certo rodimento di alcuna parte del corpo, come a dire: morsura dello
giordani, ii-2-187: sentii il caso pauroso del vero e grande poeta; ma
); per il signif. tecn. del n. 2, cfr. anche fr
. morsure (nella prima metà del sec. xviii). mòrsus
espressione lat. che significa: 'morso del dia volo '.
tomacelli ovvero mortadelle. togli il fegato del porco e lessalo: poi lo cava
o vero il gratta colla grattusia al modo del cascio secco... poi abbi
tu voi fare mortadelle, toi lo figato del porco e lo suo reta over raixella
ova e con un poco de lesaura del figato, e poi toi la reta e
salare, e tenere per servizio ed uso del suo negozio e bottega salsicciotti e mortadelle
presi i fanciul- lini e dato lo'del capo nel muro; venduta la carne
capo nel muro; venduta la carne del nimico suo alla beccaria come l'altra carne
salsa. anonimo toscano, lxvi-1-33: del brodo saracenico. togli capponi arrostiti e
il giallorino] sì come de'fare del lapis amatito. dominici, 4-241: le
. né vogliate tanto reposarve al sono del mortaro, che non vedate come se
nel mortaro, senza punto di mescolanza del nostrale. massaia, x-78: la polvere
mortaio -o le rifaceva la cronaca del paese. -buca quadrata per impastare
usato un tempo per la pilatura manuale del riso. dall'orto [tommaseo]
di forma ritonda in sino a due terzi del tutto, e da quei dua terzi
di ferro, che non è il resto del tessuto, in su le quali quattro
che si differenziarono unicamente per la curvatura del tiro che, congiunta con un calibro
240 e 280 mm, però non del tipo tradizionale ad avancarica, ma a
pochi cannoni e mortari, le tende del campo assedi ante e mille altre cose che
mi piacevano le colubrine veneziane sulla porta del museo, i mortai col leone di
da montagna a tiro ricurvo. -carretta del mortaio: quella usata pertrasportare l'affusto.
, 204: si trasporta [il ceppo del mortaio] con un veicolo speciale,
con un veicolo speciale, chiamato la carretta del mortaio. -ceppo del mortaio
carretta del mortaio. -ceppo del mortaio: l'affusto (anticamente costituito
[1817], i-89: 'ceppo del mortaio': così chiamasi la cassa,
e di variarne l'inclinazione per mezzo del cuneo di mira. guglielmotti,
formato dai capi distali della tibia e del perone (ed è costituito, nel
che vi si svolge e la dilatazione del gaz che ne consegue, la pallina vien
consegue, la pallina vien lanciata fuor del mortaio. 10. marin.
corte è d'uopo intendersela col favorito del principe; altrimente si pesta (come dir
di metallo col suo pestellino all'avenante del mortaiuzzo, e pesta della detta polvere
soldato addetto al trasporto e al funzionamento del mortaio. fenoglio, 17:
(san gerolamo); l'accezione del n. 2 è di area senese;
di area senese; per il significato del n. 3, cfr. spagn.
membra mortali. -interamente (o del tutto) mortale: che è privo
iv-vm-12: disdicere l'uomo sé essere del tutto mortale, è negare, propriamente
, / noi votiamo le fievoli forze del sangue, / le languide membra
a dio quell'ale / co le quai del mortale / career nostro intelletto al ciel
349-11: o felice quel dì che del terreno / carcere uscendo lasci rotta e
egli adempia il termine a lui prescritto del vivere? giannone, ii-139: dicevano
vogliam dirlo, dicendo ch'ella è forma del corpo naturale, che formato di parti
sensoriale o intellettuale); che partecipa del patrimonio spirituale, intellettuale, etico comune
evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici. saba, 411
arde e sfavilla / la stella messaggera del mattino, / sovra l'uso mortai chiara
a provar caldo e gielo, / e del mortai sentiron gli occhi suoi, tìeltramelli
-luce mortale: la vita terrena. del bene, 17: vittoria o morte!
degli oggetti e delle creature, grevi del proprio corpo, il cielo è ancora
eternità non serba: / le fabriche del tempo il tempo atterra. f. m
, / spirto divin, l'arme del ciel fatali. 7. che
, in te si trova, f manca del duol, che sempre si rinova
12-92: tu me da i vivi / del mortai mondo, per error togliesti.
s'io parlo ad una soave visione del mio cervello o ad un'amabile cittadina di
terra mortale. -che è sede del lavoro umano. tasso, 7-93:
, filosofia, commessa in me cacciavi del mio animo ogne desiderio delle mortali cose
l'altipiano la ragione e il sorriso del suo mortai tempo,... la
quei che volontier perdona. sennuccio del bene, 26: li colpi
al piè d'uno scoglio per la temerità del pilota,... tutti con
, tu sai cos'è l'orrore del bosco quando vi si apre una radura
. torini, 248: sono ancora del numero di questi accidenti i furori de'
così mortali parole. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-97: io sento amor
gravemente (un organo, una parte del corpo); vitale. simintendi,
simintendi, 1-202: nella parte manca del petti- gnone di costui fue fitto 'l
la teologia morale, seguendo le definizioni del concilio di trento, lo distingue dal
che a pisa mia moglie? trattato del ben vivere, 4: 11 ninferno t'
quando l'uomo il commette, elli del tutto si abbandona col cuore e con
pestilenza agli uomini che la mala dilettazione del corpo. zanobi da strata [s
tasso, 15-57: ecco il fonte del riso, ed ecco il rio /
, infra quest'om- bre, / del suo peso mortai parte disgombre. marini,
questa storia, furono condannati al mestiere del letterato,... potranno immaginare la
dei giacigli acri ove il sudore / del combattimento carnale / fa insana la coltrice
un'improvvisa pietà per lei che era vittima del destino e degli uomini. corazzini,
che diceva erano mortalissime ferite nel core del povero amante, che miseramente lo trafiggevano
/ già curando al pastore / la ferita del sen, gli ferì 'l core.
stesse dell'amica la domanda di matrimonio del morgani. beltramelli, ii-454: -perché
tre mortali ore da far le volte del lione, poi mi metterò in cammino.
». -estremamente tedioso, privo del tutto di interesse e vivacità, inameno
, di messer pierfrancesco ricci, maiordomo del duca, con gran diligenzia cercava di
si estingue se non con la morte del l'avversario; che dura fino alla
mani flosce / che mostrano l'enfiore / del mal cardìaco. -caratterizzato da assoluta incompatibilità
. rinaldo degli albizzi, iii-389: del ritenere e prigioni ec., sapete che
28-100: non pur questa misera ruina / del popol infelice d'oriente / vittoria t'
a quella parte, conosce i segni mortali del suo compagno. m. savonarola,
, cioè colerico, che nelle fratture del craneo persevera e ne i primi giorni
strepito dell'acqua e il soffio intermesso del vento su i mirti che s'inclinano
quale scarso non da- rassi pregio / del forte curzio alla mortai carriera, /
? poerio, 3-611: a me del mortai cammin già stanco / parve veggendo
mortai cammin già stanco / parve veggendo del piacer alate / ripigliar lena il travaglioso
l'approsimarsi della morte (lo scorrere del tempo). b. corsini,
ai mortali per diverse foci / la lucerna del mondo. idem, par.,
un'ecco, un sogno, anzi del sogno un'ombra, / eh'ad
apre il seno / docile a'rai del sole onnipotenti / passa la vita sua colma
, sep., 23: perché pria del tempo a sé il mortale / invidierà
? leopardi, 30-48: se danno è del mortale / immaturo perir, come il
uale effigie tremenda / chiedesti all'arte del mortale, senza tremarne! ungaretti
adulata, carezzata, guardando dall'alto del suo stallo presso al trono la turba
reco. petrarca, 278-7: deh perché del mio mortai non scorza / l'ultimo
la virtù essere una qualità che partecipa del divino: possente a torre dall'anima,
s. v.]: al giuoco del biliardo, facendo alla corda, '
d'altro: la mortalità fu maggiore del solito e, anche senza ricorrere alle tavole
, intensità della mortalità-. il limite del coefficiente di mortalità quando tintervallo di età
antenatale o prenatale: numero dei prodotti del concepimento e dei feti morti prima del
del concepimento e dei feti morti prima del termine della gravidanza. - mortalità anteneonatale
fra il numero dei morti al momento del parto o durante la prima settimana di
delle morti che si verificano in prossimità del termine della gravidanza (e sono attribuibili
le tavole della mortalità e della popolazione del nostro regno, che si danno nell'almanacco
non gli dare se non doi tracti del pistone. inventarium honorati gaytani [in
e pessimista, si giungeva alla proposta del suicidio universale... mainlander è.
... il più consequenzario profeta del mortalismo. = voce dotta,
abbiamo la riprova con la dottrina mortalista del suicidio universale. = deriv
102: già fa cinquanta anni, del mugello si sarebbe tratto dieci
, nel quale stanno aperte le cataratte del cielo e ne diluviano castighi e si
danni dal nemico ricevuti le mortalità grandissime del campo viniziano, le quali, cominciate dai
il fatto è che la donna gentile del convivio è mossa da misericordia, come la
si compianse. la quale a principio del poema si compiange di lui, e alla
ogni cosa assorbe e devora. p. del rosso, 240: disse una e
battista, iv-29: se l'arbitrio del dare e in poter nostro,.
che 'l pensiere della mortalitade. trattato del ben vivere, 3: grandi filosofi.
: fu ferito di saetta al grosso del braccio sotto la spalla mortalmente di sorte
mortalmente di sorte che cominciò a perdere del sangue. pirandello, 8-678: ora
camelli sono tocchi d'amore il principio del verno ed allora... nuociono mortalmente
. foscolo, xiv-74: la malattia del 'paese'... mi tenne più
vostro core, / e sovverrebbe a voi del mio dolore, / veggendone cagion voi
chiesa con canto de'cassanari, acclamazioni del popolo, suono di campane, cori
banda... non istuona più del solito per quanti mortaletti le si sparino
una punta di volgarità e di ricerca del sensazionale). carducci, ii-8-206:
di metallo, per permettere l'incastro del risalto o tenone di un altro elemento
ad asse orizzontale, impiegata nella lavorazione del legno per eseguire mortase; cavatrice.
corpo, che dissolve l'unione vitale del composto umano, conclude irrevocabilmente il tempo
vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. giamboni, 10-153: il paese
., ii-vm-12: molti a la morte del corpo sono corsi, per vivere ne
28: morte terrena si è disceveranza del corpo, e 'l corpo si riede alla
umanità fantoni, i-254: all'amico del vero / la morte è sonno ed il
. idem, 21-62: all'apparir del vero / tu, misera, cadesti:
richiama l'uomo a sentire la realtà del mistero che gli incombe, come lo
passione, per assaporare nella stanca impotenza del senso la voluttà della morte dallo strazio
, iv-xxiii-n: ciò manifesta l'ora del giorno de la sua morte, ché quella
, che è a dire lo colmo del die. idem, par., 7-47
morte, ricordandosi gli discepoli che iesù diceva del corpo sùo, credettero alle scritture e
tasso, 11-8: gli altri messi del celeste regno /... divulgar
porti la sesta o la settima parte del regno, è per la maggior parte
31 (543): sul finire del mese di marzo, cominciarono...
fatto pervenire privatamente, comunica la notizia del decesso di una persona. -letto
stata in colei / ch'è or del ciel la più lucente stella. ariosto,
quella dello scheletro armato di falce o del teschio con le tibie incrociate).
marc'antonio altoviti ebbe [di mano del volterrano] una femmina che tiene in
è particolarmente noto il trionfo della morte del camposanto di pisa, che risale al
ancora in restauro. -traduzione italiana del titolo latino (triumphus mortis) della
'morte '. ho care le rime del petrarca, perché vi trovo il mio
tempo della fama, e la divinità del tempo: un gran concetto sei- centistico
di morte, poiché, quando la donna del poeta muore, 'l'ora era
'morte crudele': e per i dolori del morbo e per altri crudeltà micidiali e per
morte generosa. -come oggetto interno del verbo morire. tommaseo [s.
: e non solamente alla mala morte del corpo, ma a quella ch'è
peggiore, dell'anima. -morte del leone: eroica, gloriosa.
-capisci? come lavezzari! la morte del leone! -morte fatata: v
, n. 1. -morte del topo: v. topo. -morte
che si verifica naturalmente, al compiersi del ciclo biologico di ciascun uomo o,
vita corporale, avendo ricevuta la grazia del battesimo. cronichetta d'incerto, 286:
che uccidermi, se l'art. 45 del regolamento sull'assicurazione della vita non m'
ricordo, 'morte piccina 'il mancare del tisico: quella onde sfacevasi l'italia
., 28-109: « ricorderà'ti anche del mosca, / che disse, lasso
, / pianto facevano, appena sentirno del guidatore / nel polverone caduto, sot-
che costituisce la causa dell'appassimento, del disseccamento, della fine delle funzioni vegetative
calore vitale, che indica l'imminenza del decesso; stato agonico o preagonico;
dei segni esteriori (come l'aspetto del viso, l'espressione dello sguardo,
verdinois, 80: dicevo... del consulto, della sentenza di morte pronunciata
pronunciata dalla facoltà, dell'intervento provvidenziale del meno presuntuoso fra i medici. d'
fine, senza termine fino alla consumazione del dolore, fino alla morte della morte
questo tremendo, cupo, battere / del cuore, non è pietà, non è
è iù / che un gioco del sangue dove la morte / è in
nell'ordine, e al di là del quale era l'arbitrio e la morte.
morte. ancora per differenzia della sapienzia del mondo, la quale è detta stoltia apo
io voglio più agramente per la salute del comune di roma, che tu non fai
gli occhi interroga. / -le campane del popol d'italia sono: a la
a indicare il disagio e la crisi del fare artistico nell'ambito della civiltà tecno-
14. tramonto (del sole, di una costellazione, ecc
questo presagio scorgevo ogni giorno nei fuochi del benigno sole, alla sua nascita e
scorcio finale di una stagione, declino del giorno. -anche: sensazione, atmosfera
,... appoggiato al parapetto del ponte, stava godendosi la melodiosa morte del
del ponte, stava godendosi la melodiosa morte del giorno. 15. esaurimento
, 2-256: il colpo nasce nel morire del moto e '1 moto per la morte
castiglione, 145: dall'invidioso morso del tempo a poco a poco consumate,
cucinare un piatto (ed è proprio del linguaggiofamiliare). grazzini, 558:
vaso interrato con l'imboccatura al livello del pavimento, usato come scolatoio per l'
v'amo a bon core. pannuccio del bagno, 16-45: regnando in morte,
aver presa consorte / per la consolazion del fatto mio; / ma finalmente me
malpigli, xxxviii-54: allo stendardo e guida del mio core, /...
, iv-1-137: in questa temporanea morte del desiderio, in questa temporanea assenza della
oggettività della contemplazione appunto era la causa del non mai provato godimento.
. / non odi tu la pietà del suo pianto, / non vedi tu la
diavoli dello inferno, per la puzza del peccato. s. carlo borromeo, 1-3
. carlo borromeo, 1-3: morte del peccato: la quale morte è più orrenda
la dannazione nella quale incorre l'anima del peccatore subito dopo la morte, in
seconda è la dannazione dell'anima e del corpo nella stessa generale risurrezione.
la condanna definitiva che, nel giorno del giudizio universale, colpirà l'anima e il
colpirà l'anima e il corpo risorto del peccatore. s. francesco, 31
i reprobi nella dannazione dell'anima e del corpo. -la dissoluzione dell'anima,
, 11-393: l'inferno è il regno del male, la morte dell'anima e
capitale (e allora comportava l'esclusione del colpevole dalla società umana, con conseguente
altro la richiesta di divorzio da parte del coniuge del condannato -da napoleone nel suo
richiesta di divorzio da parte del coniuge del condannato -da napoleone nel suo codice penale
1-1-179: se quando si apre la successione del feudo, per morte naturale o civile
feudo, per morte naturale o civile del possessore, non vi siano maschi,
diritti, è quasi morta al corpo sociale del quale era parte. segue la '
. privazione dei diritti e dei vantaggi del cittadino in pena d'un delitto.
ciò a seguito di un'apposita pronuncia del tribunale, detta dichiarazione (o atto
secondo l'articolo 48, su istanza del pubblico ministero o di taluna delle persone
iv-v-14: chi dirà di torquato, giudicatore del suo figliuolo a morte per amore del
del suo figliuolo a morte per amore del pubblico bene? idem, inf.
i martorelli], secondo gli ordini del regno a'dodici: non trovavano in
morte e non gli assolvevano per paura del re. giovanni da mandavilla, 2-174:
sue modalità esecutive in relazione alla gravità del delitto, incominciò a essere soppressa gradualmente
gradualmente in europa a partire dalla fine del secolo xviii; in italia fu abolita nel
mantenga la pena di morte al vertice del suo diritto vi saranno ovunque, in
vi saranno ovunque, in ogni parte del mondo, degli uomini che lo riterranno
nei transistor a punta, improvvisa riduzione del fattore di moltiplicazione della corrente.
, in partic., quelle costitutive del cervello). -morte epatica: quella
fetale o prenatale o intrauterina: quella del feto durante la gravidanza. -morte locale
-morte locale: che interessa una parte del corpo, un organo. -morte
di peste che determinava la colorazione nerastra del cadavere per la rottura dei vasi capillari
secolo xiv). -morte somatica: del corpo nella sua totalità. -morte umica
totale delle funzioni psichiche soggettive propria del sonno, della perdita dei sensi, ecc
buona morte '. ogni terza domenica del mese fanno la buona morte alla compagnia
. 36. sport. morte del cigno: nel pattinaggio artistico a rotelle
età ha di sopravvivere fino al compimento del successivo anno di età (ed è
32): il quale spogliandosi, già del suo male indovino, avvenne che un
! piovene, 7-536: il bambino del mio vicino, un diplomatico francese, strepitava
borghesia. bacchetti, 1-ii-429: grossa parte del popolo si dimostrava sempre pronta a rispondere
generale garibaldi e lo rendeva in colpa del non essere stato ammazzato. pascoli, i-389
.. che fu degli eroici gridatori del fatidico: 'o roma o morte!
la morte coi tuoi fratelli della 'casetta del sole 'lasciando te nella polvere.
m'avria già morto / la lontananza del mio cor piangendo; / ma quinci
danno mio ti duole a morte e del tuo istato molto ne dichini. grazzini,
presto alla morte / con bevande usi del norte. -andare o essere condotto
compagni, 1-16: sentendo le grida del popolo, chiamavano la morte fuggendo per
la morte di qualcuno: rendersi colpevole del suo assassinio. giustino volgar.
giustino volgar., 20: del qual sogno impaurito, non dubitò,
, dopo il sacrilegio, commettere la morte del fratello. -condurre a fine
alla fine della vita, nell'imminenza del trapasso. petrarca, 264-134: co
: co la morte a lato / cerco del viver mio novo consiglio. berni,
8-28: dopodomani, a otto ore del mattino... siamo intesi! io
così queste parole segna a'vivi / del viver ch'è un correre a la
è sul suo libraccio, dalla parte del debito... dunque, giacché
quanto permessa, ai fini della redenzione del genere umano, dalla volontà divina.
fatto che bagnar la fossa / tua del mio sangue. e tu davi la
di morte: manifestare prossimo il momento del trapasso. davila, 48: dopo
, 72: io vivo nella fede del figliuolo di dio, lo quale m'amò
cuoco, 1-205: se vi vuole del coraggio per darsi la morte, non se
della morte, e com'una spazzatura del mondo. -di morte, di
persona, l'espressione o il colore del volto). -in partic.: pallidissimo
-plumbeo, livido (il colore del cielo). berni, 35-13 (
e per darci la vita consumò la vita del corpo suo. aretino, 9-4:
la sua buona complessione vinse la forza del male. -essere una morte: costituire
abbia pagato il fio né la gabella del mal recapito. -fare la morte del
del mal recapito. -fare la morte del conte ugolino: morire di fame.
. fanzini, iv-437: 'morte del conte ugolino ': familiarmente e facetamente
durezza simile a quella de le colonne del marmo. — immediatamente prima o
740: o fronte già serena più del cielo, or divenuta oscura ne la
se non come fece gregorio in morte del gran basilio, manifestando la vanità e
. foscolo, 1-167: in morte del fratello giovanni. manzoni, 23:
: li frugioni furono contro a quelli del conte crudelissimi d'ucciderli e metterli a
, iii-452: questo dice il signore: del letto, nel quale tu se'montato
si studi di percorrere ognora le vie del bene, le sole che possono riconciliarci nella
oggi mi sfidi, / morte cru- del, che tutto il mondo scempia: /
, che sta alla morte. commedia del desiderato fine, 29: so quante
morte, e ciò udendo molti santi padri del diserto vennono a visitarlo. boccaccio,
queste due esconsolate figliuole, della morte del lor fratello ci siamo vestite.
gli cava la berretta e non gli dà del signorsì e del signornò. berni,
e non gli dà del signorsì e del signornò. berni, 205: l'ho
, il quale spezialmente abbonda nel lito del mare. m. palmieri, 2-4-39:
forma di acquario. -come premio del valore militare. boccalim, iii-190:
verdastra della speranza, [la pelle del cortigiano] venne rammollita col tempo.
.. è per tutta la riviera del mar tirreno, nelle maremme di siena
nieri, 3-129: 'mortellino': la pianta del busso o bosso. viani, 10-339
raggrinzito (la carne, i tessuti del corpo umano, l'epidermide).
continuo pesti, incavernati; il resto del viso vizzo e cennericcio, per tutta
animale, carogna (ed è voce del linguaggio biblico). bibbia volgar.
profonda,... con mutazione del color naturale in livido o nero,.
tributo che spettava al principe sull'eredità del vassallo; mortuaggio. tommaseo
d annunzio, iv-1-606: la visione del delitto già consumato mi balenò dentro:
consumato mi balenò dentro: la visione del morticino in fasce, del piccolo cadavere
la visione del morticino in fasce, del piccolo cadavere innocuo su la bara. barilli
il ricordo, che l'ombra / del tempo che fu. 2.
morto di morte naturale. statuto del comune di montagutolo, 23: ordiniamo
fessure e gli screpoli de'grossi tronchi del legname di già tagliato,...
... ma ancora nelle fessure del legname morticino. 3. che
magno volgar., 3-10: il veleno del peccato... mortiferamente si occultava
esce per le caverne o in esso luogo del sito mortifero. altrove è mortifero solo
,... sedotta dalla vaghezza del splendore, innocente ed amica, va
cuore premuto dell'onta -spremetti la dolcezza del frutto -ch'era mortifero, onde non
, perde una gran parte della forza e del suo mortifero vigore. -per
. chiamano la vipera, marasso; del quale spessissime volte per far di se
separi sé dalla prima ottima naturale congiunzione del matrimonio. cornaro, 31: la vita
il mortifero strale e, sitibondo / del sangue della vergine, s'infisse /
quella mortifera e devastante inondazione, frutto del mari- moto. nievo, 851:
mortifera piaga in me ritarda. pagliari del bosco, 33: di giove argomentavano
della figlia; in man reggeva / del mortifero dio delle saette / aureo lo scettro
ii-99: non più ci spaventa la imagine del futuro: non una sozza e mortifera
monarchia pasciuta colle nostre sostanze, briaca del nostro sangue. -.
, 1-494: tutti votammo i calici / del tuo furor f. f.
platani. gozzano, i-195: la ferita del cristallo duro / tacitamente compie tutto il
reproba discorda dalla confessione della fede. del mazza, ix: damaso papa,.
(il peccato originale attraverso la tentazione del serpente e la degustazione del frutto proibito
la tentazione del serpente e la degustazione del frutto proibito). s.
narra [la donna] le parole del suo vivificatore, la quale prima avea narrate
la quale prima avea narrate le parole del serpente mortifero. s. bernardo volgar.
, 25: o discordia crudel, peste del mondo, / dal cui empio e
a produrre un movimento forse più mortifero del primitivo torpore. -che determina la decadenza
1-72: il primo e più mortifero effetto del privato lusso si è che quella pubblica
che quella pubblica stima che nella semplicità del modesto vivere si suole accordare al più eccellente
l'opera della mente, mentre quella del braccio non è che ribellione: questa
v-5-247: se l'espressione non avesse del meccanico e del mortifero si potrebbe quasi
l'espressione non avesse del meccanico e del mortifero si potrebbe quasi affermare che,
mi nuoce assai più che ogni disagio del corpo. butti, 501: s'aggrappò
dolori, / [cleopatra] sfiorò del volto i gigli, arse le rose.
incubi mortiferi, sonnecchianti tra le tele del ragno. -iettatore, menagramo.
fratello dell'alessio, innocente dei fatti del fratello,... il fecero a
arsione di libidine, al corpo morto del quale niente di meno e'vermini staranno
cristo... confermato nella intenzione del mortificaménto, che i'ho preso a fare
ignominia e la nostra ambizione nell'acquisto del cielo. ora una dottrina sì mortificante
ricevere la molto o la poca affluenza del sugo nervoso o del sangue e a
o la poca affluenza del sugo nervoso o del sangue e a soffrir quindi..
del 'rambler 'di johnson due monumenti ch'
, non credo che '1 cercarebbe di impartire del detto suo sapore. tesauro, 4-138
7-522: il proprio ufficio di quello [del chirurgo] si fa scarpellando, vessicando
saraceni, ii-530: sono i peicchi staffieri del signore, li quali, per essergli
produce più di calore nelle parti esterne del corpo, dov'è applicato, che
, iv-437: * mortificare ', voce del linguaggio medico: 'colpire di cancrena
perverrà [la pianta] alla freddura del verno, mortificherassi nel ghiacciare e non
cavalca, 19-241: se il granello del grano non cade in terra, e
cenere lo mortifica. trattati dell'arte del vetro, 137: se lo vuoi mortificare
fa perché il sale dissecchi la farina del metallo dalla sabbia e lama che tiene,
mortificare 'vale spegnere la soverchia vivacità del colorito. -privare della lucentezza,
loro libertade e fattoli servi. scala del paradiso, 485: lo verbo di dio
or su bianche chiome. -privare del peso, del potere e del prestigio
chiome. -privare del peso, del potere e del prestigio politico; indebolire
-privare del peso, del potere e del prestigio politico; indebolire, condurre alla
: sono alcuni anni che dal canto del mare s'aggiungono nuove opere a quella
ma la publica paura mortificò il senso del dolor privato. loredano, 291: la
che aiutato) le originali qualità dellvingegno del d'annunzio, sarà una non comune
, 13-451: ogni organo, o parte del corpo, aveva avuto dovizia di canti
soggioghiamo e mortifichiamo i nostri cinque sentimenti del corpo per sì fatto modo che noi
mortificare questo bisogno di manifestare la sovrabbondanza del suo pensiero. de roberto, 739
scrittore si mortifichi come un giullare di dio del più scaduto fra i generi letterari.
giurisdizione ecclesiastica e contro le ragioni temporali del... quanto ella gli rappresenta,
, 1-vii-122: per mortificare l'imperizia del sagredo, per altro guernito di molti
dalla ricerca dei valori materiali. scala del paradiso, 5: mortificando perfettamente se
mezo per mortificarli su quel principio del regno di filippo ii. martello, i-3-235
che voi sola siate cieca agli splendori del sole? -perdonatemi, voi mi mortificate
dalla morte dell'imperatrice maria, sorella del re cattolico. loredano, 150:
ne venga a seccare l'umor vitale del desiderio. 18. gastron.
di freddo, non riceverà la virtù del caldo del cérchio del cielo. savonarola
, non riceverà la virtù del caldo del cérchio del cielo. savonarola, iv-400:
riceverà la virtù del caldo del cérchio del cielo. savonarola, iv-400: la gra-
, possono sperare di ritornar in grazia del prencipe, e non sono membri tronchi
calice dei fiori / ne le arsure del dì mortificati. pascoli, ii-343:
. che reggevano coi rami mortificati i fili del telefono, pareva che fossero condannati a
bacchelli, 1-ii-457: pagliai sull'alto del colle, ammonticchiati di fresco dai contadini
, poscia ungi l'uccello nella sommitade del capo. m. garzoni [tommaseo]
parti e tutte ricoperte colla maggiore apparenza del vero, compongono un determinato color carne
, ecco apparire in quella luce mortificata del cielo rannuvolato e afoso, una singolare
sue turbe, vivo si seppellì nella tomba del padre. soldati, vii-320: il
di leganes, che tanto si doleva del fasto e delle pretensioni de'pren- cipi
rostagno, 329: mortificati li turchi del seguito il giorno precedente, s'industriorono
un ridotto sopra il glebano a fronte del revelino s. andrea.
di qualche peccato mortale, fatte indegne del premio loro, della vita eterna.
[spirituale] colle cose spirituali. scala del paradiso, 418: la carne mortificata
da cuore mal mortificato e troppo amico del mondo. loredano, 2-i-89: non dico
al sentir d'una parola che non abbia del mortificato, subito torcete il griffo,
torcete il griffo,... sdegnatovi del sentirvi assomigliato a la cortegiana.
mortificati scontare in dieci mesi l'accrescimento del prezzo che avevano forse malignamente procurato.
sono anche mor- tificatissimo di dover pregarla del segreto; non perché in questo mio
no confuso, vergognoso, mortificato, del non avere ancora sodisfatto al desiderio suo
cecchi, 8-207: col suo metodo [del traverso], i valori strettamente semantici
volgar., v-374: secondo la grandezza del tuo braccio, possiedi li figliuoli de'
di rinunce, di afflizioni corporali e del distacco dai beni terreni { mortificazione esterna
, i-27: questo olio è grazia del spirito santo e che la sia radicata
virtù stata gran tempo ad ogni pruova del lungo martirio d'una continua, massimamente
ne'cilici e in tante altre mortificazioni del corpo. mazzini, 86-267: la povertà
tanto bene delle mortificazioni e dei sacrifici del santo. -in senso concreto:
, 1-82: queste sono le virtudi del monaco, le quali rendono testimonianza della
gran ventura nel suo palagio una favorita del gran profeta. e. cecchi, 8-108
non sapendo come rimediare alla evidente mortificazione del principe per quella domanda inopportuna, era
esser rimosso dal suo principe ad istanza del papa. muratori, 8-ii-34: quel
, come garante, l'obbligazione mia del residuo prezzo. pirandello, 8-589:
ricevo qualche mortificazione nel vedere la grandezza del suo merito e de'suoi impieghi poco
le vaste idee ch'ella ha concepite del merito mio, del mio credito e della
ella ha concepite del merito mio, del mio credito e della mia facoltà han
, da cui mi salvò il fervore del mio spirito. soffici, v-2- 311
ricordo che le alpi scintillanti nella purezza del cielo, ed anche queste colline native
. pasolini, 9-283: tale squisitezza del gusto giottiano resta dimostrata in queste prime
. 10. attenuazione della vivacità, del tono di un colore. algarotti
, 9-46: il segno della mortificazion del canchero è quando la piaga enfia intorno.
6-x-153: il sabbato vedea sull'altarino del suo oratorio sotto l'immagine di maria una
è megliore quanto più... abbi del terrestre mortigno. 2.
liburnio, 3-96: in circa un'ora del nasciuto die, vedemmo le cadenti e
e bianchi, ch'era l'arme del papa, legni che regevano questi panni
dalle coccole dell'alloro, delle mortine e del sicomoro e ginepro. m. adriani
tose., deriv. dal dimin. del lat. murta o myrta \ cfr
mirteto. legge generale del sale, 56: non avendo detto comune
volgar., 2-20: dell'olio del mortine. gherardi, ili-io: entrarono
tedaldi, lxxxviii-i 1-653: marino assai del fritto e del bolito / già mai non
1-653: marino assai del fritto e del bolito / già mai non manca, dove
li lasso per far in mortito. del bene, 1-7: non vai migliacci
gelatina e mortito, / ché chi è del baston tocco ri man trito. baretti
volgar., 551: così il granello del grano, caggente in terra e premuto
deriv. da morto, col suff. del part. pass. mortizza, sf
, 166: ho assaggiato il salame del musso [somaro] che trottava tanto
ariosto, 24-90: non che lasciar del suo signor voglia unque / né il
col corpo morta fanno. -prigioniero del corpo (l'anima). petrarca
i'pur mi riconforto, / perché del corpo ov'eri preso e morto / alteramente
che non riesca ad attirare l'attenzione del pubblico o che non dia speranza di
rezasco], 273: venne al soldo del comune di siena con cento lance vive
votare a modo suo. la famiglia del morto-vivo riceveva ogni volta in compenso cinque
, divenne la più dolorosa e trista dama del mondo. ariosto, 18-187: fu
son nate [le viole] nella selva del convento / dei cappuccini, tra le
. carducci, iii-3-26: novembre sta del vatican su gli orti / come di
sensi, un membro, una parte del corpo). guittone, 131-3:
i pianeti inanellati, rotano nell'immensità del mio occhio morto. c. e.
cui la circolazione è arrestata dalla compressione del braccio o della gamba. -ant
mura e nelle cose morte, e fanno del gagliardo. marsilio ficino, 5-178:
morte. torricelli, 90: niuna materia del mondo risalterà, ma resterà dopo la
: il mare, al di là del cerchio delle gettate, anche lui è di
in questo morto paese fino alli 24 del corrente. leopardi, iii-526: tanta
iii-526: tanta è la mia noia del soggiorno in questa città sciocca, morta
latino, via della vite, via del babuino, via margutta, ma mi sembra
un grande deserto. pavese, i-345: del resto come tendere imboscate in quell'angolo
si ripiega su di sé nell'atto del tagliare. 8. caratterizzato da
dell'attività produttiva e commerciale o del ritmo di vita o di lavoro (un
gramsci, 12-145: l'utilizzazione industriale del tempo che il contadino deve rimanere disoccupato
: li giuri s'abbasseriano per la copia del danaro, perché le persone, che
, iv-1-299: guardarono insieme i gioielli del settecento, le fibbie e i diademi di
, di cose morte. la bottega del signor codro non è più. un vorace
lago morto, e poi le spalle / del monte sinai più là son poco.
fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido. graf, 5-647: una
elica facevano improvvisamente ribollir l'acqua morta del porto. barilli, ii-83: ecco l'
barilli, ii-83: ecco l'acqua del tamigi imprigionata e morta nei bacini.
di due sorti, cioè o più basso del fondo vivo e si chiama 'gorgo'
pareggiando i miei co'passi fidi / del mio maestro, usci'fuor di tal nube
morta luce argentea, cresceva lo squallido del luogo dove infine si giunse.
da un fitto velo, la spera del sole, pallida, che spargeva intorno a
suono morto, senza corpo di voce, del minuscolo vecchio. -lugubre.
quella tirannia che san paolo chiamò legge del peccato... legge viva e non
, iv-274: insozzando di tante voci del tutto morte il vivo fior della lingua
si mantiene in parte viva nella bocca del popolo a cui è appartenuta. -che
scrittore). algarotti, 1-iv-19: del dover noi raccogliere le parole di pochi
fia nostra conoscenza da quel punto / che del futuro fia chiusa la porta. machiavelli
scultura. malpighi, 1-171: l'anatomia del mondino servì di testo per le prime
: noi consideriamo oggidì le scole famose del medio evo come ricoveri d'una scienza
tenca, 1-96: non possiamo condannare del tutto la moltitudine, se, disdegnosa
le facili commozioni, la libera effusione del doloree della gioia. capuana, 15-111:
era la parte morta o mal viva del pensiero hegeliano. montale, 1-9:
viva. idem, 8-viii-73: godiamo del benefizio e privilegio che s'ha dal
realtà si mostra tutta vivente nelle forme pure del conoscere, nella poesia e nella filosofia
morfologia. -non significante al di fuori del contesto (un vocabolo).
cabol porta, / cerchiando il mondo, del suo caro duce / sotto cui giacque
caterina e il regno sotto il dominio del re filippo. cesarotti, 1- xliii-21
che tornare all'ombra fredda e morta del chiostro. 23. con valore
pensa ciò che son quelle che gli sbucano del capo, quando sono innamorati morti.
,... solo in compagnia del suo guardiano, del suo uomo morto.
solo in compagnia del suo guardiano, del suo uomo morto. -superi.
pasci, el vive morto; / se del tuo amor adaggia, rivivesce. dante
puote e massimamente quelli che da la via del buono suo antecessore si parte. passavanti
morti nel vizio; laonde l'anima del vizioso è simile al cadavere e, rac-
sostegno. 28. arald. attributo del leone raffigurato privo di lingua, denti
a circa 394 m sotto il livello del mediterraneo; per l'intensa salsedine,
.. paiano i più belli frutti del mondo e i più belli colori hanno;
'opera morta ': tutta quella parte del bordo che sta fuor d'acqua e
d'acqua e non è necessaria al galleggiamento del naviglio. 41. medie
un apparecchio: intervallo fra l'invio del comando di azionamento e l'effettivo funzionamento
le donne parenti e vicine nella casa del morto si ragu- navano. agnolo da
. un fra barone de'sassetti, del quale a'libri di detti frati,
, 4 (65): i parenti del morto potevan poi anche, se loro
fatto frate per disperazione, e per terrore del loro sdegno. fogazzaro, 7-169:
dei morti arme e cavalli tórre; / del resto a'servi lor lasciò disporre.
questa biblioteca ho trovato ri sonetti inediti del generoso olimpio, e 'i sermoni
, i morti): la ricorrenza del 2 novembre, in cui la chiesa
della vernia, vide molte anime liberate del purgatorio. macinghi strozzi, 1-506: piglierò
dire ufficio e limosine per l'anima del vostro padre e del mio figliuolo..
per l'anima del vostro padre e del mio figliuolo... in questo dì
le luci d'argento alle vetrate gotiche del mio santo stefano. g. bassani
in siena, la gabella dei morti o del grido dei morti). statuti
grido dei morti). statuti del capitano del popolo di firenze [in rezasco
dei morti). statuti del capitano del popolo di firenze [in rezasco,
gabella. rezasco, 672: gabella del grido de'morti, era un gabella
di rialto nella misura di un decimo del patrimonio lasciato da un defunto. gallicciuoli
avvenuto più vicino al luogo di pubblicazione del giornale. 55. figur. persona
. carducci, ii-16-53: per guardia del mio giudizio non leggo più giornali letterari
verso 'l tuello, allato alla corona del piè, intra 'l vivo e 'l
, dove più e dove meno, del fracidiccio, del seccume, del morto
più e dove meno, del fracidiccio, del seccume, del morto,..
, del fracidiccio, del seccume, del morto,... awien però ch'
. papini, v-214: la parola del regno è come il lievito: se
è il morto. -ho inteso il cassone del denaro e degli argenti. casotti,
arrivati, trovarono effettivamente, in vece del morto, la buca aperta. d'
le carte (coperte o scoperte a seconda del gioco) anche al quarto giocatore che
). -nel bridge, il compagno del dichiarante, che a una data fase
si è in tre al gioco nobilissimo del tressette, si finge un compagno dalle
giuocatori mette le proprie carte a disposizione del suo compare, ove costui mostri di poter
morto è veramente quel giuocatore agli effetti del giuoco. -nel gioco delle buche
[s. mortale]: al giuoco del biliardo, facendo alla corda, '
al ripieno, e appuntatolo al pezzo del castellano gli disse: -zitto!
in modo particolare per segnalare il ritrovamento del selvatico ucciso (un cane da seguito
155: 'abbaiare a morto': si dice del cane da cinghiali, quando fa udire
che quel suo soffiare sia il soffio del dio awivatore; cioè, fa cosa inutile
perché la gente non isbigottisse. statuti del capitano del popolo di firenze [in rezasco
gente non isbigottisse. statuti del capitano del popolo di firenze [in rezasco,
sarebbero le note marginali vergate dalla mano del petrarca, il quale però era morto e
un cumulo di neve in una strada del bronx, a nuova york, un
quasi smarrito e mezzo morto. novella del grasso legnaiuolo, i-138: e1 grasso
, che d'interpretare la verisimil mente del testatore e dicesi interrogare il morto.
iii-22-76: sentivano che al fatale andare del pensiero non era dato porre divieti,
morto: procedere alla cerimonia della levata del cadavere (cfr. levata, n.
intero castello, che fabbrica nella rovina del pubblico le sue fortune. -peggio
. -peggio che morto: spiritualmente del tutto vuoto e inerte. dante
rizza da sedere '. dicesi pure del piantarsi fermo in un luogo per aspettar
ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia / pianse morto il
gli ultimi rintocchi della campana a morto del campanile di san paolo. -emettere la
vi spirò l'anima, con tanto orrore del confessore e del giovane che senza saper
, con tanto orrore del confessore e del giovane che senza saper formare parole si
senza avvedersene, la mano sul manico del coltello che gli usciva dal taschino. «
luccicante di quelle immagini, veri idoli del suo cuore, tu lo rovini,
deriv. da mortorio, col suff. del part. pres. mortòrio (
con la sua morte ornino el mortorio del marito. machiavelli, 1-vii-163: ad
si re- gistran dall'evangelio le cerimonie del mortorio, la macchina del mausoleo,
le cerimonie del mortorio, la macchina del mausoleo, lo strascino delle gramaglie,
vi sono le spese incerte... del trasporto de'condannati, de'medicamenti e
trasporto de'condannati, de'medicamenti e del cibo a'carcerati infermi, de'loro
la tariffa che regola le minime circostanze del mortorio. bisognò... sentirsi
: qui si svolgono lungo i campi del lino fiorente, lungo i campi del
del lino fiorente, lungo i campi del frumento maturo, le pompe delle nozze,
su rotte aure il lamento / vien del mortorio, or sì or no si vede
.. s'intesero i primi rintocchi del mortorio. -feretro. settembrini
della legatura delle campane - nel mortorio del venerdì santo e lo scioglimento ir- ruento
venerdì santo e lo scioglimento ir- ruento del sabato, quando partiva il campanone a
o di accoramento. pare il mortorio del dramma romantico o romanzesco-storico sentimentale.
un monaco spagnuolo / di cui l'ossame del mortorio ho visto. -cimitero
-parere che sia portata innanzi la croce del mortorio: provare un'indicibile angoscia.
che mi sia portata inanzi la croce del mortoro, mentre che questi barbari saranno
baglione. = adattamento del genit. plur. lat. mortuórum
caro, 12-iii-46: per supplire ai pagamenti del mortuàggio... per mezzo del
del mortuàggio... per mezzo del quale il curato percepiva una somma di
felicità gioberti, iii-202: i residui del paganesimo si veggono [in roma]
oriani, x-1-163: la sua atmosfera [del collegio], gelida come quella di
leggere il suo nome nell'avviso mortuario del giornale. soldati, 2-274: ecco finalmente
, v-513: fra i molti generosi desideri del divino intelletto di perticari, nobilissimo era
m'è sembrato di sentire, al nome del signore georgio, un certo odore d'
ghirlande,... alcune di viole del pensiero e di rose bellissime; e
primitiva: arraffare, predare i resti del defunto, la roba del morto.
i resti del defunto, la roba del morto. -sostant. canto funebre
che segnala pericolo di morte (l'emblema del teschio). d'annunzio, iv-1-495
branchi le nuvole mortuarie annunziate dai tamburi del tuono, frustate dal lampeggiamento. viani
tesoro dell'ordine con decorrenza dalla morte del beneficiario alla data fissa che segnava l'
fissa che segnava l'inizio della vacanza del titolo. -anche: il periodo di
di tempo che intercorre fra la morte del beneficiario e l'inizio della vacanza.
pagato se non ducati quattrocento. p. del rosso [rezasco], 326:
: acciocché le nostre commende nel tempo del mortuario non patiscano danno ordiniamo [ecc
rata de'frutti si raccoglie dopo la morte del commentatore fino al febbraio seguente, e
il tesoro comune deve ricevere le ragioni del mortuario. 6. ant.
soma d'argiento. = adattamento del fr. ant. meurtrier, da meurtre
fragole di bosco. -ovario del fiore. govoni, 1026: petali
. di mòrum 'mora, frutto del gelso '(cfr. mòra1).
della mucosa nasale, dei polmoni e del sistema linfatico della cute, che producono
e mormo 'cimurro ', adattamento del lat. morbus in tale accezione;
2. che cede dolcemente al peso del corpo, onde ci si può appoggiare
morvida che le ricotte, più fresca del ghiaccio, più polita che la mandragola.
, ii- 313: per virtù del santo battesimo due figliuolini, subito che
. veter. forma cutanea, benigna, del mal rossino dei suini. lustri
mosaicato, agg. eseguito con la tecnica del mosaico; rivestito, adorno di mosaici
casa signorile come la nostra gli avanzi del pasto,... la vivanda non
la vivanda non terminata, l'avanzo del vino nel bicchiere, si buttasse a terra
deriv. da mosaico3, col sufi, del part. pass. mosaicatura,
. bacchelli, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti,.
una monografia sui pittori e musaicisti romani del duecento... era ferma a
... era ferma a metà del primo capitolo. pratolini, 3-6: panni
eccessiva e artificiosa i particolari più minuti del suo stile. papini, ii-1066:
mosaicisti di tutti i secoli e un-pappagallo del passato. 3. industr.
si riferisce in partic. all'attribuzione del pantateuco). = deriv.
-. — libri mosaici', quelli del pentateuco, attribuiti tradizionalmente a mosè (
mosaica e le cirimonie... del vecchio testamento, le quali sono prefigurate
magalotti, 23-95: con questa lezione del gran-duca ferdinando quel vostro achille delle contradizioni
lo scandalo che quegli ebrei si prendevano del veder annullare del tutto e d'un
quegli ebrei si prendevano del veder annullare del tutto e d'un colpo recidere le cirimonie
ristrinse le instituzioni mosaiche, gli annali del popolo israelita e la magnifica teologia del genesi
del popolo israelita e la magnifica teologia del genesi, di giobbe, dei salmi
e dei profeti, fra le angustie del sensismo. emiliani-giudici, 1-6: di mostra-
.. come il monoteismo platonico fosse figura del mosaico. carducci, iii-25-407: fra
mi piace vederti fare platone mosaico e del numero de * cabalisti. carducci, ii-7-
. e inginocchiatevi dinanzi a me! del lungo [in carducci, ii5- 234
1-8: per cagione delle stelle li animali del cielo sieno figurati e composti di stelle
musaica in alto, sopra gli émbrici del nartece, il duplice ordine dei martiri
guastava le dipinture d'entro e le storie del musaico. lorenzo de'medici, i-262
g. f. achillini, 52: del suo valor non se può dar giudi-
de marchi, ii-179: il bel mosaico del pavimento, quasi sgombro, spiccava in
che, per la stessa nobiltà del gusto, convincevano a stem
legni duri. vasari, i-178: del musaico di legname, cioè delle tarsie
. e, senza l'aiuto efficace del braccio di giulia, egli certamente andava ad
lo più geometrico, armonizzando i colori del fogliame e dei fiori. -fuoco d'
cennini, 123: ancora puoi lavorare del detto musaico in questo modo.
in acconcio l'inserirle e farle onore del beneficio, vedrò ad ogni modo s'
molto anche mi par notevole la versione del centone virgiliano della proba falco- nia,
... perché il verseggi amento italiano del rocchi con tanti e riferimenti, rifacimenti
di frasi e parole di dante, del petrarca, del tasso, del caro
e parole di dante, del petrarca, del tasso, del caro rende con molta
dante, del petrarca, del tasso, del caro rende con molta vivacità moderna il
. o solo la scarsa omogei- neità del mosaico. arbasino, 7-274: 'medicina
, si manifestano intatti in parti diverse del corpo di un portatore (e, p
12. punto mosaico: nell'arte del ricamo, punto d'arazzo eseguito in
fili. 13. stor. ufficiali del mosaico: nel comune di firenze,
partic. delle opere musive. documenti del giornale degli archivi toscani [re- zasco
s. v.]: 'ufficiali del musaico dell'arte dei mercatanti o di
van battista ', deputata ad aver cura del mosaico e delle altre opere d'arte
prese a fare di musaico la facciata del duomo di siena. d. bartoli,
lavorerò di mosaico sottolineando le frasi testuali del broglio. lucini, 11-321: piccoli
altre sette. e per evitare gli estremi del passaggio da quelle alla sua, compose
a grottesco) uscirono per la morte del cinico, più freddi e grinzi,
disegno determinato, anche armonizzando i colori del fogliame e dei fiori.
, che ha per fondamento i libri del pentateuco, attribuiti dalla tradizione a mosè
che costituisce il patrimonio storico ed etico-religioso del popolo ebraico. - anche: religione
uscirà un'altra forma? se la prima del pa dre si compose nel
si compose nel mosaismo, e la seconda del figlio nel cristianesimo, vi sarà
? = deriv. dal nome del patriarca biblico mosè. mosaista1,
, iv-4-244: nella 'storia universale 'del leo,... come
elementi comuni (quali la forma tozza del corpo e il rilevante sviluppo del mesotorace
tozza del corpo e il rilevante sviluppo del mesotorace rispetto al protorace e al metato-
aspetto di proboscide caratterizzata dalla conformazione del labbro inferiore atto a succhiare liquidi e,
le mosche della carne o turchina, del formaggio, dell'aceto, degli asparagi
aceto, degli asparagi, dei sedani, del carciofo, del cavolo, delle carote
, dei sedani, del carciofo, del cavolo, delle carote, delle cipolle,
la mosca, che è in sul collo del bue, quando gli fosse detto:
mosche ordinarie; e che sulle foglie del moro infracidate si veggon nascere altresì mosche
ematofaga che trasmette il trypanosoma, parassita del sangueche provoca la malattia del sonno.
trypanosoma, parassita del sangueche provoca la malattia del sonno. barilli, 5-53: son
lunghissime, sono attaccate alla parte inferiore del corpo e non verso il mezzo.
lo più bianchissima, pare che abbia del vano. f. f. frugoni,
è una quantità di donne che campano del solo far mosche, le quali non sono
, le quali non sono solamente gala del viso, ma di tutto il resto del
del viso, ma di tutto il resto del corpo. a. cattaneo,
: mucchietto isolato di peli nel mezzo del mento. imbriani, 6-196: a chi
i baffi spioventi si confondevano alla mosca del labbro e, in quel disordine di peli