Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.2 - Da MEFITE a MEGACENOSI (13 risultati)

, 1-10-51: al fin va dove al del stellante e puro / asfaltide diffonde alta

il guerrier non abbia / dalle mefiti del roman deserto / ignobil morte. tramater

, 6-1- 447: la mefite del dormitoio [delle caserme] produce un

, che han fatto nel mondo, del sano e luminoso mondo dei greci,

bicchierai, 24: dell'aria propria del bagno mediceo il terzo era costituito di

d'annunzio, v-2-49: quella sublime fioritura del metallo è attribuita da plutarco alla virtù

da mozzare il fiato: l'abitazione del portiere. barilli, ii-17: le fiammelle

lat. scient. mephitinae, dal nome del genere mephitis (v. mefite2)

lingua persiana * megius 'vale adoratore del fuoco, 'bas 'principale, perfetto

megabise 'vai: preposto agli adoratori del fuoco). = voce dotta

megacardìa, sf. medie. ingrossamento del cuore, per ipertrofia o per dilatazione

, caratterizzato dalla presenza nella circolazione del sangue di megacariociti e di mega-

nel tempo della forma zione del sangue, nel midollo delle ossa; hanno

vol. X Pag.81 - Da MENOANZA a MENOLA (34 risultati)

tanto più si dava agio ai birboni del paese d'entrare in casa a portar via

la vinceva; meno che l'imminenza del pericolo non gli avesse fatto perdere affatto la

a gambe indispettito, a menoché una raschiata del signor conte non mi facesse prender radici

atti, le parole, e i costumi del trafitto cenci, non menoché la virtù

e. cecchi, 6-293: i versi del jeffers non valgono la prosa del lawrence

versi del jeffers non valgono la prosa del lawrence; ma hanno qualcosa di massiccio e

3-524: non si ricordò il re carlo del proverbio che dice: « se tu

donora, che per avarizia perdere la castità del corpo. sercambi, 1-i-14: signore

considerare al di sotto dei meriti o del valore reale. guittone, i-20-143

questo globo / tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; / e quel

, spregiava. -discorrere, parlare del pili e del meno (o del

-discorrere, parlare del pili e del meno (o del meno e del

parlare del pili e del meno (o del meno e del più): parlare

del meno (o del meno e del più): parlare di cose indifferenti,

forteguerri, 4-76: parlan ali altri del meno e del più, / conforme

4-76: parlan ali altri del meno e del più, / conforme si dan qui

. v.]: 4 discorrere del più e del meno ': di cose

]: 4 discorrere del più e del meno ': di cose indifferenti, "

si scherzava, si rideva, si sfrottolava del più e del meno. bocchelli,

rideva, si sfrottolava del più e del meno. bocchelli, 1-ii-275: la torma

quatta, non senza impaccio, discorrendo del più e del meno in crocchio. c

senza impaccio, discorrendo del più e del meno in crocchio. c. e.

rubicondo, con candidissima biancheria, parla del più e del meno con vivacità.

con candidissima biancheria, parla del più e del meno con vivacità. -essere meno

ercole si levò ben per tempo all'alba del dì e, riguardando a'suoi bovi

anima non si quieta in queste cose del mondo, perciocché sono tutte meno di

da meno del- l'altre questa parte del mio viaggio in norlandia ad offerirmi varie

da meno ', intendesi non solo del non comportare alcuna inferiorità o apparenza d'

inferiorità o apparenza d'inferiorità, ma del voler pareggiarsi ad altri, e fors'

fortune / può farne di meno / del senso comune. carducci, iii-18-141:

g. capponi, 1-i-380: l'avanzo del proprietario scarso; nulla, e meno

potrai a meno di versare tutta la piena del tuo cuore in qualche genere di letteratura

avemo detto sopra i processi e opere del duca d'atene,... e

: non si richiedeva meno dell'autorità del padre, della sua fama di santo,

vol. X Pag.82 - Da MENOLOGIO a MENOMARE (25 risultati)

. pascoli, ii-330: chiamato per mezzo del p [adre] abate ramelli da

che voleva intagliare in rame le figure del menologio greco da lui tradotto e gliene

, io (168): la persuasione del principe pareva così intera, la sua

storia letteraria, e quindi civile, del tempo, senza che però si risichi

per combattere e fare conoscente la bontà del suo contrario, lo quale contraddice alla

menimamento d'alcun bene. ubbie e ciancioni del sec. xiv, 14:

: se ti togli sangue lo quinto dì del mese, sappi che apparirà lo menomamento

mese, sappi che apparirà lo menomamento del sangue e del suo spirito. galileo

che apparirà lo menomamento del sangue e del suo spirito. galileo, 8-viii-75:

, con quella menomanza e dibassa- mento del grandissimo uomo elli prendesse accrescimento di chiaritade

prossimo e non stimare che la gloria del prossimo sia sua menomanza. m. adriani

coraggio e per menomamento di cupidigia. scala del paradiso, 305: la mina è

tarchetti, 6-ii-215: questa stessa debolezza del mio animo... non è

i-441: gn. domizio, tribuno del popolo, chiamò in giudicio del popolo marco

tribuno del popolo, chiamò in giudicio del popolo marco scauro, lei col

ecados, e incontanente li capelli toccati del tristo sugo cascarono, e le nari e

, 14-4: sì come menoma la forza del vino per la propietade del vasello nel

la forza del vino per la propietade del vasello nel quale è messo, cosie

nulla maniera può andare per li marosi del mare, che un'ora crescono e un'

e quando menoma, secondo la dilungazione del sole, che indebolisce lo calore nell'

anni incirca menomossi per la sventurata morte del principe endimiro. d. bartoli, 3-5

, iii-2-1154: bevuto hai la pienezza del dolore / con tutto il viso innanzi

non so ch'i'potesse menomare. niccolò del rosso, 35-9: non ò conforto

ve lo intendo di dimostrare. iacopo del pecora, lxxvii1- m-49: ongni caso

venne egli a menomarsi d'alcuna porzion del suo regno, bensì ottenne di essere

vol. X Pag.83 - Da MENOMARE a MENOMARE (24 risultati)

fibonacci volgar., 43: traggeli del multipricamento di piei 4 in piè 4

, iii-182: l'interrotta voce / del querul mormorio segni il timore, /.

2-19: l'ambizione e la dolcezza del comandare, congiunta con l'eccessivo desiderio

s'indugi, non menoma il dolore del dolente ricevitore di quella. libello per

domanda a virgilio se dopo il dì del giudicio all'anime dannate crescerà o menomerà o

c. campana, 1-211- 17: del quale benefìcio, se, dopo dio,

spedale di siena, 13: le ragioni del... comune non siano menemate

menemate. garibaldi, 3-62: parlate del vero e della ragione, non diffìcili a

, i materialisti a menomare le vittorie del buon senso. pascoli, ii-1135: questo

antica recisi, che formati a foggia del secolo presente. i. andreini,

. carrer, 2-243: le parole del nipote roberto e le rimostranze fattene al

fattene al principe avevano cresciuto il fervore del giovane, in cambio di menomarlo. d'

per la morte di colui la malizia del re sia menomata. iacopo da cessole

lussureggiante, pensò invece che quel segno del vicino tramonto avrebbe menomata la propria seduzione

le cose publiche, avesse menomato la maestà del popol romano, accusato era del fatto

maestà del popol romano, accusato era del fatto. cesarotti, 1-xxii-39: ora

volesse menomar la potenza e la dignità del comune, consigliandovi a cedere così di

mare perché tutte le fontane o acque dolci del mondo si secassero, sì che niuna

da annibaie, allegro che l'audacia del matto capitano fosse cresciuta e che al

recente nostra vittoria, l'indole ardimentosa del nostro capo e dei repubblicani in generale

a vecchi son da menomare le fatiche del corpo. 12. intr.

gli era cresciuto per * la presenza del suo re e niente era menomato all'

giambattista cibo, non importa molto al fine del presente lavoro, però che del dominio

fine del presente lavoro, però che del dominio della chiesa, che a detta

vol. X Pag.84 - Da MENOMATO a MENOMO (13 risultati)

in un prisma nella canzone a ballo del popolo italiano con le sue due mutazioni e

iv-2-946: vegliava senza lacrime la salma del suo compagno, nella notte breve: rotto

le menomate. 7. non del tutto riuscito, imperfetto (un lavoro,

alla nave gito, perciocché la menomezza del tempo più lungo indugio non gli concedea

boccaccio, i-14: già i disiosi cavalli del sole, caldi per lo diurno affanno

acque menomissimi pezzi di bronzo. g. del papa, 4-118: questa [luce

rappresentare al popolo una anche menoma parte del tiranno. quindi un titolo, un

gennaio al 30 giugno, e si astiene del tutto dalla menoma sigaretta dal primo luglio

da ponte, 298: udita la risposta del signor avvocato, diede nelle smanie,

tremore mi rispondeva per li menomi polsi del corpo smisuratamente. r. borghini,

dichiara eterna se stessa e inchioda la sbarra del sequestro sulla lingua che favella repubblica,

, che basti per numerare le parti del tempo, ancorché meno- missime. ricci

è opportuno, la quale per mezzo del battesimo si riceve; o sia notte

vol. X Pag.85 - Da MENONISTA a MENOVARE (15 risultati)

di tempo, mutata leggermente la disposizion del corpo, a poco a poco,

. bartoli, 13-4-84: udimmo le cagioni del non averne sentito un menomo che di

menomo: discretamente rilevante. b. del bene, 2-47: il nudrire animali villeschi

delitto imperdonabile sarebbe l'usurpare il diritto del principe, facendosi con violenza e privata

con violenza e privata autorità render conto del menomo aggravio. imbriani, 2-221:

età e rappresenta il fenomeno più appariscente del climaterio femminile. tramater [

avevan finito per sospingere il futuro autore del a de senectute », così bel bello

bel bello, verso l'idea ristoratrice del divorzio. = voce dotta, comp

sf. med. alterazione o deviazione del flusso mestruale. tramater [s.

appiattita e profonda piega dermale ai lati del tronco; l'unica specie nota,

piccoli animali acquatici; vive nei fiumi del meridione degli stati uniti d'america.

valore negativo e peggiorativo (sul modello del lat. mìnus 'meno '),

localizzata che si manifesta mensilmente in sostituzione del flusso mestruale non ancora comparso o già

valore peggiorativo e negativo (sul modello del lat. mìnus 'meno '),

2. danno, disonore. lettera del re di francia a federico imperatore [ma-

vol. X Pag.866 - Da MONUMENTO a MONUMENTO (21 risultati)

me sperava come gli altri nella venuta del generale; sperava che i segni i monumenti

al filologo un de'più vecchi monumenti del dialetto romagnolo. tì. croce,

di tale che ha concorso al progresso del sapere storico, e di tale che,

dello 'spectator 'di addison e del 'rambler 'di jonhson due monumenti ch'

: bisogna non aver letto la prefazione del balzac al suo immenso monumento per credere

, spezialmente avendo voluto conservare la memoria del nome tuo con amplissimi monumenti, come

cocodrilli, la grandissima e mirabile costruzzione del laberinto. f. buonarroti,

spezialmente le memorie ne esistono nel tribunale del santo ufizio. algarotti, 1-v-321:

delfico, i-401: se mancano monumenti del nostro archivio, dimostrativi della risoluzione.

il fatto di venezia, cioè gli istinti del popolo, ne abbiano salvo l'onore

... come risulta da'monumenti del tempo, non lesse mai in quella

[il dialogo dei massimi sistemi] del mio non mai morto amore. muratori

i miei libriceiuoli come un'insigne monumento del vostro ingegno e anche del vostro amore

un'insigne monumento del vostro ingegno e anche del vostro amore stimatissimo verso di me.

ella ne faccia altro uso che quello del ritenere appresso di sé questo monumento de'

una volta... ma il monumento del regno abbandonato alla marmaglia e ai lazzaroni

, delle doti di una persona o del pregio, del valore di un'opera,

di una persona o del pregio, del valore di un'opera, dell'eccellenza

. cesarotti, 1-xix-385: gli elogi del popolo... sono il monumento

1-vii-263: io raccolgo la miglior compagnia del mondo della quale abbonda questa città,

'giudizi di dio 'le prove del fuoco e dell'acqua bollente e l'

vol. X Pag.867 - Da MONUMENTOMANIA a MORA (18 risultati)

il desiderio, la volontà, la perseveranza del diarista a calcare sui fogli del calendario

perseveranza del diarista a calcare sui fogli del calendario un'orma non peritura della propria

fatto un bel monumentino colla sola spesa del marmo. pascoli, 1-517: altro se

monsignore vescovo, che era a fianco del re, pensoso forse di tanta famigliarità del

del re, pensoso forse di tanta famigliarità del re sabaudo col cantore di satana,

cui è stato preso quest'ultimo quarto del secolo morente. de pists, 1-447:

al giugno. = adattamento del portogh. mongao (cfr. monsone)

fr. ant. moncel, con scambio del suff. dimin.; cfr.

suo muso nero e rincagnato a mo'del molosso ('bulldog ') a cui

region. mòra), sf. infruttescenza del rovo, composta dall'unione di numerose

, 5-50: i suo'frutti [del rovo1 sono le more, le quali le

selvaggia. 2. frutto multiplo del gelso, formato di più pseudo drupe

reco ancor di tre maniere more: / del gelso, de la macchia e gangarelle

12-5-276: la repubblica di pescia con legge del dì 3 aprile 1435 ordinò che in

: quando i bachi sono nel forte del mangiare, la mora suol essere matura

, neutro plur. di mòrum 'frutto del rovo 'o 'del gelso '

'frutto del rovo 'o 'del gelso '; cfr. gr. '

el vecchiarei ioseppe senza mora / prese del fieno de li suo animale / e con

vol. X Pag.868 - Da MORA a MORACEE (24 risultati)

il fianco di stridenti piaghe, / tutte del roteante orbe le plaghe / corse volando

un'obbligazione. -in partic. mora del debitore: ritardo ingiustificato del debitore nell'

. mora del debitore: ritardo ingiustificato del debitore nell'adempiere la propria obbligazione,

al debitore stesso o a indebito rifiuto del creditore di ricevere la prestazione; comporta

penale o penalità di mora). -mora del creditore: ingiustificato ritardo o rifiuto del

del creditore: ingiustificato ritardo o rifiuto del creditore a ricevere l'adempimento dell'ob-

ricevere l'adempimento dell'ob- bligazione (del quale il debitore gli abbia fatto offerta

precedenza eventualmente dovuti, il passaggio del rischio a carico del creditore, ecc.

, il passaggio del rischio a carico del creditore, ecc.). l

specifica, in maniera che la mora del debitore sia stata la causa precisa et

261: se potrà differire l'estinzione del censo sino all'intero bimestre di mora

o vero numero, è la proporzione del tempo d'un movimento al tempo d'un

pattuita per un tale ritardo. statuti del popolo di ascoli piceno (1387) [

effetti sfavorevoli conseguenti all'ingiustificato ritardo del debitore o del creditore nell'adempiere le

conseguenti all'ingiustificato ritardo del debitore o del creditore nell'adempiere le proprie obbligazioni.

restituzione 'in integrum 'contro il lasso del tempo... irrevocabilmente incamerati a

tempo... irrevocabilmente incamerati a benefizio del monte. de luca, 1-4-2-79:

dio ben letta questa faccia, / tossa del corpo mio sariano ancora / in co

corpo mio sariano ancora / in co del ponte presso a benevento, / sotto

, 7-9: [manfredi] appiè del ponte di benivento fu soppellito e sopra

mora delle pietre sopra il corpo morto del loro senatore. pagliaresi, xliii-

i-60: non v'ha delitto maggiore del lusingare colui che soffre sotto la grave mora

fu sepolto da un pezzo sotto la mora del fastidio. 4. ant

* mora, da * murra, relitto del sostrato mediterraneo passato nei dialetti romanzi;

vol. X Pag.869 - Da MORACELLA a MORALE (18 risultati)

rinchiusi dentro falsi frutti derivanti dall'ispessimento del perianzio, che diviene carnoso, come

che diviene carnoso, come nel caso del gelso, oppure da transformazione del ricettacolo

caso del gelso, oppure da transformazione del ricettacolo cavo, come nel fico.

lat. scient. moraceae, dal nome del genere morus (cfr. moro1)

deriv. da moradina, con modificazione del suff. moradìa, sf. ant

che chiamano moradia. = calco del portogli, ant. moradia.

il cader di maggio e l'entrare del giugno hacci poi ne'capi e ne'bruoli

arti morali e politiche e dell'arti del dominare,... dove s'apprendono

nel portare questo giudizio delle opere morali del rosmini, intendo solo di accennare a

di esse che si collega colla ideologia del nuovo saggio. de sanctis, 11-28

è la rappresentazione dell'universo morale, del regno della necessità o di dio,

inf, 4-141: vidi il buono accoglitor del quale, / diascoride dico; e

: l'è ben vero el detto / del gran morale, là dove mostrava /

le veci de'teologi, de'filosofi, del matematico, del morale. forteguerri,

, de'filosofi, del matematico, del morale. forteguerri, 12-3: non voglio

penna mia più reverente / data licenza del presente incostro. bisticci, 3-549:

troppo fine disputazioni e cercando le vie del cuore. ghislanzoni, 18-84: di questo

scolaro-legislatore (come esercizio d'autonomia) del quale non bisogna affatto spaventarsi perché la

vol. X Pag.870 - Da MORALE a MORALE (17 risultati)

mente. acciainoli, 187: nelle parole del petrarca, ultime della morale,.

'morale 'di piero in morte del padre dié poi più larghi brani il d'

che per sé trascorrer potrebbe nella smoderazione del vizio. delfico, i-14: l'uomo

cioè che conosce per sentimento la diversità del dolore e del piacere, vive col

per sentimento la diversità del dolore e del piacere, vive col paragonarsi con tutti

che questa diventi atto e deliberazione spontanea del suo spirito e potestà informativa della sua

sperare alcun premio, rifiuta il prezzo del suo sacrificio, vuole star solo colla

mio è vezzo, finora ignoto, del 'moralissimo'partito monarchico costituzionale.

volontaria all'essere in tutta l'estensione del suo ordine. tarchetti, 6-i-449:

mali opposti... vuoisi ora discorrere del bene e del male morale, cioè

.. vuoisi ora discorrere del bene e del male morale, cioè della virtù e

male morale, cioè della virtù e del vizio. segneri, iv-60: il

il governo morale degli uomini è il fine del naturale. muratori, 6-42: noi

. cesarotti, 1-xxxviii-123: l'entusiasmo del bello morale, di cui questo grand'uomo

alcuna necessità veniente dalla realità, ma del tutto secondo l'idealità. l'operar

morali '. dond'è che quelle del corpo si diranno meccaniche o arti.

attraverso una precettistica pratica) all'ideale del dovere considerato come puramente autonomo oppure in

vol. X Pag.871 - Da MORALE a MORALE (19 risultati)

anche in dipendenza da una determinata concezione del mondo o da specifiche concezioni religiose,

di massa dei profumi potrebbe fare parte del credo nazionale, non abbiano spodestato questa

grasse. -morale borghese', visione del mondo, concezione dei rapporti sociali,

principio della morale casuistica e della morale del tornaconto. in questo punto il confessioni

o evangelica: concezione dei valori e del comportamento etico improntata ai princìpi del cristianesimo

e del comportamento etico improntata ai princìpi del cristianesimo e del van- gelo.

etico improntata ai princìpi del cristianesimo e del van- gelo. gioberti, n

che l'ha rovinata. -morale del lavoro: visione etica improntata alla concezione

lavoro: visione etica improntata alla concezione del lavoro quale fonda- mentale mezzo ed elemento

e calvino sono gli antesignani della morale del lavoro postulata dalle nascenti democrazie produttrici.

espressione di spregio con cui i seguaci del nietzsche designano la morale cristiana. ce

! -morale germanica: concezione etica del diritto, basato sulla forza, che

di norme che regolano correttamente l'esercizio del potere politico e amministrativo e favoriscono la

: che vi dirò io, signore, del timore espresso nella vostra lettera, che

la sospensione dell'assenso conseguente al procedimento del dubbio metodico. -morale pubblica:

della libertà, che la popolare teoria del liberalismo mette a fondamento della morale pubblica

morale pubblica? -morale sociale: visione del mondo e dei problemi etici diffusa o

delle cose create. 3. senso del dovere, rispetto delle norme etiche.

la devozione al primo e l'egoismo del secondo. g. ferrari, 3-330

vol. X Pag.872 - Da MORALE a MORALISTA (13 risultati)

contrasto in personaggi ritagliati nei vecchi clichés del romanzo popolare. = forma sostant

denominata moraletto o moralone secondo la lunghezza del lato di sezione, e usata nell'

= dal venez. mordi 'corrente del tetto '. moraleggiaménto, sm

due opposte unilateralità dell'utilitarismo etico e del moralismo astratto, e anzi sono,

morale; atteggiarsi a moralista; fare del moralismo. b. fioretti,

e a modo suo non meno esoso del vizio. gobetti, 1-84: solo

, avarizia, ma una coscienza puntigliosa del valore degli atti, un concetto alto della

un concetto alto della scelta. manifesti del futurismo, 3: noi vogliamo distruggere

in seguito da pensatori francesi della fine del secolo xix). = voce dotta

vizi con acrimonia e con gravità è opera del moralista filosofico, non del satirico.

è opera del moralista filosofico, non del satirico. algarotti, 1-iv-305: di

, 1-iv-305: di così fatta asserzione del cartesio saranno non poco scandalizzati i matematici

che fondarono nel secolo decimo-terzo le scuole del rinnovato sapere europeo, onde trassero il

vol. X Pag.873 - Da MORALISTICO a MORALITÀ (14 risultati)

xv-386: evviva il carnevale: e più del carnevale evviva il signor foscolo moralista e

toccava alle loro teorie moraliste. manifesti del futurismo, 24: un governo composto di

... ad un trionfo definitivo del clericalismo e dell'ipocrisia moralista. vittorini

che si riferisce, che è proprio del moralismo; che si fonda su istanze

irti e oscuri marx e lenin, del noioso e clericale stalin, del moralistico e

lenin, del noioso e clericale stalin, del moralistico e didascalico mao, mostra di

e valori che si richiamano ai princìpi del bene e del male. dante

si richiamano ai princìpi del bene e del male. dante, conv.

adesione, conformità di una persona e del suo modo di vivere e di agire

medici serai, / tracta con lor del conservar santade, / e di moralitade

la misura delle intenzioni e della moralità del governo austriaco. ghislanzoni, 1-43: per

e il buon costume: nella sistematica del vigente codice penale (titolo ix),

a'quali non può confarsi la moralità del vivere né la politica dell'operare.

su una sedia, vigila sempre per conto del municipio sulla moralità dello stabilimento. sbarbaro

vol. X Pag.874 - Da MORALIZZABILE a MORALIZZAZIONE (9 risultati)

che entra la modesta casa del poeta. pavese, n-ii-112: premessa

di questo luogo. circa alla moralità del quale ci sono, infra gli espositori,

lettor mio, quest'altra bella erudizione del diamante ch'io rapporto per erudirti al

, di questo moralizzamene della vita politica del mondo abbiamo molto udito anche nel corso

, senza la voce ed il ministero del sacerdote, non riforma le persone né

segno di obedenzial riverenza,... del seguente tenore facondamente moralizzando, diede la

fra quattrocento, si moralizza sulla vecchiezza del mondo che cagiona diminuzione de'popoli,

moralizzare fuori di tempo o col ridersi del fatto loro, chiamando una tale calamità di

] la virtù moralizzatrice della guerra e del sangue, la selezione che compie dei più

vol. X Pag.875 - Da MORALMENTE a MORATO (13 risultati)

non coincidere in tutto con l'insegnamento del cristo. c. li. gadda

forza dell'operar moralmente e la virtù elettiva del bene e del male morale. rosmini

e la virtù elettiva del bene e del male morale. rosmini, 2-157: l'

forma l'atto morale. l'atto del quale io divengo in tal guisa autore

condizione psicologica abituale; relativamente all'umore del momento (in contrapposizione con fisicamente)

tornato a dio, a lodare esso iddio del beneficio a dio ricevuto, cioè d'

dio ricevuto, cioè d'essere uscito del peccato. leone lìbreo, 99

marino osò allegorizzare moralmente le lascive descrizioni del suo adone. 6. dal

. da moro1, con riferimento al colore del piumaggio. moràndola, sf

-sostant. cariteo, 80: del tuo lungo morar si lagna e duole.

1-55: le sue foglie sono come quelle del moraro e lo chiamano luli

2-239: questo trattato decimo quinto non è del trinci, ma d'un qualche scrittore

i più importanti vocaboli dell'agricoltura e del commercio, 'bozzolo, baco '

vol. X Pag.876 - Da MORATO a MORBIDAMENTE (14 risultati)

morati, ritorna èva sotto l'albero del bene e del male. boriose, 1-66

èva sotto l'albero del bene e del male. boriose, 1-66: tutte

grosse, dolcissime, morate, del gambo corto, non se ne veggono

, 12- 395: lo stile del lirico poi, se bene non così magnifico

allora più volentieri gli acconsente il pregio del più leggiadro. beni, 1-94:

giungono a noi già liberati dalla scorza del loro tempo. sono entrati in una

. filiosi beato di ferro e alluminio del gruppo delle cloriti, presente, in

in comune e si partono il frutto del lavoro equamente; ma i capitali e

propagatasi in molte contrade dell'antico e del nuovo mondo:... non

= voce dotta, dal nome del medico fr. v. morax (

, disposizione alla dissolutezza. miccolò del rosso, 321-3: puzza de le puzze

l. veniero, 13: il caso del suo grande e alto stato /.

sedessero. bertola, 1-28: son propri del medesimo un certo abbandono, una certa

.. bassezza il ricordarsi l'agonia del corpo in una reina, che pur è

vol. X Pag.877 - Da MORBIDAMENTO a MORBIDEZZA (21 risultati)

alla sottigliezza delle mussoline, alla morbidezza del velluto, al liscio del panno e

alla morbidezza del velluto, al liscio del panno e delle tele? olivi, 234

corticale e tale la lassezza e morbidezza del suo tessuto che, se non vi

candidezza dell'alabastro, la voluttuosa morbidezza del velluto. periodici popolari, i-24:

in qualche scuderia a partecipare coi cavalli del calore e della morbidezza del letame. palazzeschi

coi cavalli del calore e della morbidezza del letame. palazzeschi, 1-17: si

un materasso che cede dolcemente al peso del corpo, onde ci si può appoggiare

pensieri. agostini, 1-95: dalla gravezza del sonno e della morbidezza de'letti ritraendolo

niuno si cura di maggior morbidezza per timore del caldo. cassola, 3-114: allungava

là le gambe, gustando la morbidezza del materasso. -per antifrasi. gemelli

liscio della capigliatura e, anche, del pelo o delle piume di un animale

, 9-301: il villano cerca la morbidezza del terreno per seminarci le biade.

e di fanciulli); grazia gentile del volto; aspetto fiorente e formoso;

. loredano, 2-i-88: la disposizione del corpo..., lo splendore

d'un faggio alla delicatezza e morbidezza del viso d'una donna, a mio

causa delle donne, ii-460: l'avvenenza del volto, la morbidezza delle carni,

, la morbidezza delle carni, l'amorevolezza del cuore... queste sono l'

conoscere la durezza e morbidezza della bocca del cavallo. 7. figur

vita improntato alla ricerca degli agi, del lusso, del piacere e, anche

alla ricerca degli agi, del lusso, del piacere e, anche, al rifiuto

o azione che tende alla ricerca indiscriminata del piacere, degli agi, delle comodità

vol. X Pag.878 - Da MORBIDEZZA a MORBIDEZZA (22 risultati)

iii- 186: crescendo gli anni del prencipe, crescevano ancora quei pizzicori con

si confà al certo né alla giocondità del mio genio né alla morbidezza de'miei

di tirannia dottrinaria che la morbidezza morale del secolo scadente si permette, sarò anch'

si permette, sarò anch'io un martire del libero pensiero. -ciò che procura

castelvetro, 4-311: con tutte le morbidezze del luogo ascanio, poiché era di notte

lire, senza scemar loro alcuna morbidezza del vivere, si traevano d'impaccio col

bagno non conosce, né le morbidezze del mondo, ed è d'animo semplice

fra giordano, 1-183: gli agi del mondo e le troppe morbidezze sono materia

penchant 'a rendere ossequio alle morbidezze del secolo. g. gozzi, i-6-236:

per le selve degli errori. pagliari del bosco, 242: tutte le risse

ricchi. zuccolo, 164: dalla commodità del vivere e del vestire ne nasce la

164: dalla commodità del vivere e del vestire ne nasce la morbidezza del corpo e

e del vestire ne nasce la morbidezza del corpo e da questa la soverchia umidità

effeminata degli atteggiamenti, dei gesti, del comportamento. boccaccio, v-215: né

le ferite dee mettere nel vino il morso del rigore e nell'olio la morbidezza della

senza mancamento; quando però l'infermità del penitente non persuadesse loro d'allettarlo nel

cape- gli inanellati e la vaga gioventù del san giovanni. vasari, i-320:

aria delle teste, spavento nella fortuna del mare. r. borghini,

] mostrato con nobilissimo composto la franchezza del pennello, la morbidezza dell'impasto, la

freschezza delle tinte, l'unità e corrispondenza del tutto, introducendovi un lume moderato ne'

arriva alle belle forme e alla purità del disegno che fu nel maestro, [francesco

facilità., è la ballata [del poliziano] su le rose, tendoni,

vol. X Pag.879 - Da MORBIDICCIO a MORBIDO (20 risultati)

eleganza di quella interpunzione, la leggerezza del tocco, la morbidezza delle voltate,

, 9-14: ma che diremo dell'amenità del lago di garda, stimato delizie d'

, almeno insensibile a risentirsi alle suggestioni del senso, a cagione della troppa morbidezza

senso, a cagione della troppa morbidezza del clima e delle grandi occasioni che vi

, silente / nella diffusa morbidezza / del sole, nella carezza / dell'aria dell'

. longhi, 205: la morbidità del correggio e la grazia del parmigianino ridiventano

la morbidità del correggio e la grazia del parmigianino ridiventano natura incolpevole, indicibilmente candida

uscisse mai di levante. p. del rosso, 93: usava di abbronzarsi

, morbidi ventagli sulle azzurre risate schiumose del mare africano. -per estens.

2. che cede dolcemente al peso del corpo, onde ci si può appoggiare

giordano, 1-264: hanno tutti gli agiamenti del corpo, di mangiare e di bere

era il dolore che massimamente quella dislogatura del piede gli cagionava, che con tutto

1-i-17: appena usciti erano gli uomini del tempio che le dame a seder si

di zeffìro / secondi i placidi moti del mare, / per tonde chiare / a

l'amabile diva di gnido. / presso del morbido sofà l'aspettano / sul nudo

al giaciglio degli animali. b. del bene, 2-8: abbiasi cura..

/ ove il capo rinchiudere / e del ciel aspro e torbido / l'inclemenza

deludere. parini, xv-57: al tesoro del petto, / chinandosi, da i

io... quando gli giunchi del padule passano la rosa morbidissima? crescenzi

de'fiumi meridionali della russia. b. del bene, 2-266: se parrà essere

vol. X Pag.880 - Da MORBIDO a MORBIDO (11 risultati)

, ubertoso e che tre volte / del vòmero la piaga avea sentito. lisi

i quali erano morbidissimi. poesie musicali del trecento, lxxxiv-343: questa donna,

un sottilissimo lenzuolo, che nessuna parte del delicato e morbido corpo pienamente nascondeva.

volta- rella con la sua moglie [del padrone1, che, da tesser un

un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è una robba morbida per eccellenza

vago miste della porpora delle rose e del latte de'lugustri, quasi novella aurora

di stoia, / morbida come quella del leofante. -morbido di barba:

il coro de le donne a tore / del vespro in alto i canti e gli

dietro di me, nella morbida bruma del mattino. 10. che fluisce

e meglio stanti che in nullo paese del mondo. boccaccio, dee.,

non fu mai in troia alle mani del morbido adultero, ma sì fu rapita in

vol. X Pag.881 - Da MORBIDO a MORBIDO (15 risultati)

e la mano, / s'immaginò del gusto ampio ristoro. -caratterizzato dall'

dei momenti più decadenti e più morbidi del passato, il musicista finiva per soccombere

dilicato. idem, ii-331: la maniera del bellini... era crudetta,

scannelli, 7: perfezionando oltre il sodo del dissegno la particular maniera del colorito,

il sodo del dissegno la particular maniera del colorito, con lo studio di più

pitture, scorticano alla giornata le tavole del tintoretto e di tiziano, ne levan

tenuto il de-ramboldi sul tema « psicologia del teatro », tesi morbida degna di

morbido e manierato, che alla compiacenza del vago, dell'incerto, del simbolico

alla compiacenza del vago, dell'incerto, del simbolico giunge fino alle piccole soverchierie e

maniera che bene si dimostra fratello carnale del b. salvini, 34-56: i piedi

blues, la testa appoggiata al petto del suo compagno. -smorzato, attenuato

giovani... udivano i colpi morbidi del piumino lungo il corpo che non

l. salviati, 1-1-280: i suoni del c e del g, che morbidi

, 1-1-280: i suoni del c e del g, che morbidi si mandan fuori

baldelli, 3-358: ha il fiato [del suonatore] la sua bontà ognora che

vol. X Pag.882 - Da MORBIDORE a MORBIFICO (11 risultati)

. la ridusse a reggimento che tenesse più del nobile e del reale. genovesi,

reggimento che tenesse più del nobile e del reale. genovesi, 4-252: il credere

come ell'era solenne bevitrice e investigatrice del buono vino cotto, della vernaccia da

vino cotto, della vernaccia da corniglio, del greco o di qualunque altro vino morbido

venire alla seconda. -non fidarsi del morbido: diffidare di ciò che è

... « non ti fidare del morbido » diceva subitp, scuotendosi dal

l'iniziativa » dichiarava « deve essere del maschio ». -stare morbido:

volta a por nuove gabelle, / del resto a tener morbida la pelle.

essercita senza impedimenti intorno a gli uffici del vivere. gazola, 1-674: tuttoché

... né il lungo uso del sugo di cicoria, né del latte mescolato

uso del sugo di cicoria, né del latte mescolato col tè o col brodo

vol. X Pag.883 - Da MORBIGENO a MORBISCIATTO (17 risultati)

e dal tema -yev-dell'aor. del gr. yewàco 'genero, pro

tuttodì, che sono mere alterazioni depuratone del sangue. tramater [s. v

quelli malati in una comunità; frequenza del ripetersi di una malattia in una determinata

di colore rosso vivo dapprima sulla pelle del viso e in seguito su quella del collo

pelle del viso e in seguito su quella del collo, del tronco e degli arti

in seguito su quella del collo, del tronco e degli arti; la temperatura,

lo più al plur. ant. pustola del morbillo. m. savonarola, 7

o come si dice nei paesi suoi, del morbino. -di animali.

zion de'miei studi e la spessa afflizion del mio mal della pietra, che non

il ruzzo 'o 'il zurro del capo ', o 'cavare il ruzzo

bene che scrivo l'ordine pel direttore del cellulare. e invece di cinque giorni

romagnola, né mancano esempi classici, del doni e di altri; registrata è

signora, già non più mia, ma del diavolo, voi foste scoglio.

'. 'le morbinose', commedia del goldoni. bacchetti, ii-141: la

petto della nutrice, non sapendosi scordar del latte, notano e guazzano in quello della

, per fare che sgombrasse dal mezo del gran canale ogni barca. = deriv

. eccessivamente delicato. parafrasi del decalogo, v-423-145: morbi e grassi e

vol. X Pag.884 - Da MORBO a MORBO (25 risultati)

alquanto grave (ed è termine proprio del linguaggio medico o letter.). -anche

, della quale le mammelle il morbo del cancro consumava. lorenzo de'medici,

per sé e principalmente impedisce le operazioni del corpo. campanella, 1-68: negli occhi

hanno saputo mettere insieme per il martirio del genere umano: lebbra, etisia, elefantiasi

caro, 6-404: nel primo entrar del doloroso regno / stanno il pianto,

intesero; / la morte assisesi sovra del macero / primo cadavere. papi,

erano manifestati vomito e crampi, orribili del morbo asiatico. -morbo blu:

ramusio, iii-77: toccherò l'origine del morbo delle bughe. -morbo

le — 884 — sioni del sistema nervoso e caratterizzata da tipici tremiti

regio: itterizia. g. del papa, 6-i-10: si osservano..

.. alcuni chiari et evidenti indizi del morbo regio, non solo nell'albedine

incomodi prodotti dalla patente mancanza o scarsità del periodico naturai flusso sanguigno costituisce l'idea

periodico naturai flusso sanguigno costituisce l'idea del male volgarmente chiamato 'oppilazione ',

una lampada effigiata, e nel biancore del suo « morbo virgineo » trasparente una

tempo nuovo, cessò la mala influenza del mortifero morbo, che in quelli tempi

da quelli tali fu detto il mal del vermo. porzio, 3-198: presero a

e calabria un morbo pestilenziale, detto del rospo, il quale scorse e occupò

tutti gli accidenti più oscuri e disordinati del morbo. fusinato, vii-1006: il

quando... il livido spettro del colera incominciò a serpeggiare per le vie

morbo vittorioso. -ufficiale, messere del morbo: a firenze, magistrato che

. cambi, i-3-227: richiese gli uficiali del morbo, che, se loro volevano

un uscio dove / già l'ufficiai del morbo tenea pegni. salvini, vii-5-7:

diceano... 1 'messeri del morbo 'cioè della peste. 3

chiama ancora / da un morbo che del cane infetta il pelo. giordani,

dino da firenze [tommaseo]: del morbo articulare che viene nelle giunture.

vol. X Pag.885 - Da MORBO a MORBO (18 risultati)

equini, causata da un tripanosoma parassita del sangue appartenente alla classe mastigophora, che

stoccarda: tifo canino, ittero infettivo del cane. -morbo emorragico o maculoso:

-morbo emorragico o maculoso: anasarca sintomatico del cavallo. -morbo subter cutaneo: malattia

dino da firenze [tommaseo]: del morbo superrenale, cioè, male de'

la formazione di scherozi neri alla sommità del bulbo). arici, i-53:

. ridolfi, ii-197: la pianta del luppolo va soggetta ad una malattia particolare

affannosa... le impressioni funeste del giorno prima si rinnovarono nell'animo suo

betteioni, i-303: il gentilizio / morbo del sangue principesco invase / lui pure e

. che sia tanto contrario all'ingenuità del poeta quanto questa gola di gloriola, che

, si rallenta bensì alquanto la violenza del morbo, ma non si calma per

fanciulle il morbo: / quest'era del nostr'orto la tempesta, / che

mazzini, 47-8: son più contento del lavoro che si fa, e più si

idolatria e fra sé congiuratisi d'infettar del medesimo morbo quanti altri letterati potessero.

alla campagna e spargono intorno il morbo del loro dinamismo centrifugo. 12.

unito, / più che mai lieto del suo mortai morbo. bembo, 1-47:

quanto più invecchiano, sì come quelli del corpo, tanto meno sono risanabili.

segno da provare sopra sé stessi il corso del poetico morbo. papini, ii-126:

alla fisica. poteva acquistare qualche stigmata del morbo filosofico, ualche stortura professionale,

vol. X Pag.886 - Da MORBOSAMENTE a MORBOSO (10 risultati)

salvini, 48-75: la vita / del gorgozzul nel sangue lasceranne / segato nelle

tormento di una pungente curiosità: quella del fanciullo verso la vita che lo circonda e

nervi, in ogni parte o particola del suo organismo i germi della dissoluzione o,

che rivela una condizione psicologica ai limiti del patologico o una sensibilità morbosa, maniacale

gozzano, i-103: non la scaltrezza del martirio lento, / non da morbosità polsi

fluidi sani con li morbosi. g. del papa, 6-i-60: la disunione dei

dello strettoio che lo premeva ai lati del capo. e infatti dopo largo salasso

. f. frugoni, 3-ii-348: più del male fu morboso il rimedio e la

ha bisogno della veste per coprirsi, del cibo per alimentarsi, del riposo per

per coprirsi, del cibo per alimentarsi, del riposo per riaversi; anzi se n'

vol. X Pag.887 - Da MORBUZZO a MORCHIOSO (16 risultati)

scaraventarmi così di un tratto nella geenna del desiderio fremebondo morboso senza speranza! ferd

il tempo passava e più il dolore del capitano per la perdita della moglie si facesse

strategia di governo e per morbosa esagerazione del pericolo, liberticida. pirandello, 6-161:

da una passione morbosa per l'amante del padre. -sostant. pratesi

. pratesi, 1-200: c'è del morboso, c'è dello strano, del

del morboso, c'è dello strano, del matto, quasi direi, in quella

strutture (una società). leonardo del riccio, 2-112: questo riguarda lo stato

la morca pesare e trovò la morca del pieno pasava du'tanto che quello in che

143: la morca è la feccia del l'oli ve spremute, la quale,

di morga d'olio. b. del bene, 1-109: anche l'aia,

-per estens. deposito melmoso della lavorazione del vino, del sidro, dell'olio di

deposito melmoso della lavorazione del vino, del sidro, dell'olio di mandorle,

vermiglio dallo sforzo, superando la resistenza del paletto sul quale avea lasciato cadere qualche

parigi a istruirci nei sacri misteri dionisiaci del vizio e della corruzione elegante. e

equilibrio delle mie facoltà, vecchia morchia del sottoscritto. 8. acer

palladio volgar., 1-6: l'uliva del grande arbore fa meno olio e più

vol. X Pag.888 - Da MORCHIUME a MORDACE (12 risultati)

. comincia a parlare senza le mordacchie del timore alla bocca. f. casini

papini, x-1-397: chi rinunziava ai vincigli del viver comune, si sottraeva alla mordacchia

radendo i trofei della bandiera italiana, del lavoro, del mutuo soccorso e del

della bandiera italiana, del lavoro, del mutuo soccorso e del progresso, erano

del lavoro, del mutuo soccorso e del progresso, erano uno spettacolo che imburrava le

aver dentro gli occhi l'adamantino becco del mordace e fierissimo augello.

, 3-18 (ii-350): le parole del re... come un mordace

un mordace e rodente verme le radici del core miseramente le rodevano. b.

mordaci, e uali stati fuori del mare sono mezzi morti, e molti

un calor più mordace e più durevole del carbone. — che provoca una sensazione

o per abitudine acquisita, a parlaremale del prossimo, mettendone in mostra difetti,

, ii-250: ebbe in sepoltura il fiume del tevere

vol. X Pag.889 - Da MORDACE a MORDACEMENTE (13 risultati)

moderazione, con cui ribatte gli insulti del suo mordace avversario. foscolo, xiv-13

croce, iii-10- 137: i redattori del leonardo sono anime scosse e inebbriate per

inchiostri / in biasmar gli altri e finger del mordace: / cosa che tanto s'

acerbo, / gran fuoco al cor del saracino attizza. p. del rosso

al cor del saracino attizza. p. del rosso, 38: fece favore a

mordacissimo libro, indegni della professione e del nome di letterati que'letterati che seguitavan

] si dimenticò della mordace natura storica del verso, per considerarne solo la spezzatura

la spezzatura e per così dire fiacchezza del ritmo. -satirico. dotti,

vuoto; / è bersaglio divin sol del loro moto / chi dentro vi si porta

a viver uso, / non temeria del cortigiano arguto, / lento sempre all'esame

la grande occupazione, avendomi già tratto del monasteri ©, mi togliesse la vita

contento fra discrete voglie, / né del mio albergo varcherà la soglia / cura

, tumultuoso, impetuoso. poeti perugini del trecento, lxxxvi-170: allor ti prende

vol. X Pag.890 - Da MORDACIA a MORDENTE (14 risultati)

uomini inveevano. -conformazione, aspetto del muso, atteggiamento tipico di un animale

di terra mischiata, acciocché la mordacità del molto umore non spenga il germoglio.

e la mordacità degli umori. g. del rafia, 6-1-24: che la mordacità

molto; il che non fa la radice del mechioacan, anzi è insipida e senza

ferdinando, che si sdegnò della domanda del padre, con mordacità arguta gli rispose.

b. fioretti, 2-5-216: l'uffizio del satirico poeta è la mordacità degli uomini

che non li si noccia con la mordacità del medico. 10. ant. perversità

tio delle parole somigliava alla spuma del mare. = voce dotta,

xii e xiii), calco del persiano murdaji-sang. mordaze, v

lat. scient. mordellidae, dal nome del genere mordèlla (v. mordèlla)

inquiete parea che sospirassero la vendetta innitrice del lor signore. -che fa presa,

. rajberti, 3-37: il solo sintomo del. dolore può avere le seguenti qualità

. varthema, 202: la sorte del dicto pepe si è più grosso..

un moscerino, e per tutto il tempo del viaggio... non potè più

vol. X Pag.891 - Da MORDENTE a MORDENZATURA (14 risultati)

tutte... hanno dell'acetoso e del mordente. -frizzante (un

dell'acqua, si persuadeva della sopravvivenza del suo sentimento. a. monti, 114

non fu così per i ricordi mordenti del peccato. savinio, 1-66: erano

... piegai alla mordente nostalgia del morbo cronico mai ben guarito in me.

, incisivo, efficace. niccolò del rosso, 429-14: regna, ronpi,

mordenti noi abbiamo in quel bizzarro ingegno del tassoni. milizia, v-372: capasso,

. in vedere non so che palazzo del sanfelice, disse che meritava questa iscrizione

solidità fosse o reale o apparente nell'architettura del sanfelice ovvero immaginario del mordente capasso.

apparente nell'architettura del sanfelice ovvero immaginario del mordente capasso. alfieri, i-242:

momento di silenzio seguì la mordente favella del corvo. serra, ii- 214:

ogni cosa insieme. trattati dell'arte del vetro, 182: mordente solennissimo a mettere

, solcando e tingendo variamente la lanugine del bam- bagio indico ed americano. indicibile

. ladro (con allusione alla capacità del mordente di consentire la presa della doratura)

è sì saccente, / non credo che del suo potesse avere. 9

vol. X Pag.892 - Da MORDERE a MORDERE (8 risultati)

: « questi è d'i rei del foco furo ». cavalca, 20-14:

quel modo / che '1 porco quando del porcil si schiude. berni, 97:

e strignemi e mordemi. p. del rosso, 145: mentre che e'

315: le zanzale nate nella putredine del fico, mancando loro l'alimento, volano

de essi, vengono alle parti superiori del corpo e lì mordendo fanno lesioni. cellini

mordere da una trombettesca zanzara la punta del naso. malatesti, 71: morso stato

cespi di grano... fuori del seminato / mordevano la proda d'erba.

. simintendi, 3-173: le penne del mantello trassono colore di porpora; la

vol. X Pag.893 - Da MORDERE a MORDERE (14 risultati)

3-10: i ferri morsero / i polsi del prigion. graf, 5-570: con

: vin bianco che smaglia e poi del rosso / non se ne parli, e

era quasi cessato; ma il freddo del mattino mordeva più vivo. de amicis,

tempo è cambiato. io lo sento prima del barometro » ché mi morde le gambe

e morde, e rigido rintuzza / del giovin anno il rigoglioso ardore. tecchi,

. idem, purg., 20-111: del folle acàn ciascun poi si ricorda,

7-310: lo morse la memoria viva del ritorno da praglia con lei. calandra,

forte spingava con ambo le piote. iacopo del bientina, 4: quando l'

.. se- guitono [l'arte del giullare]... con importunità di

che ei non doveva, l'azioni del pontefice romano. castiglione, 262

262: il termine e misura del far ridere mordendo bisogna ancor esser diligentemente

crisanta nella lor camera, mordendoli scherzevolmente del lungo sonno. algarotti, 1-vili-133:

le leggi contro i satirici si fronteggiava del favore del- l'imperadore. manzoni,

confidandomi nel favor suo, avrò poca cura del mordere altrui.

vol. X Pag.894 - Da MORDERE a MORDERE (7 risultati)

né meno che mordere la « polpa del mondo ». -rimuginare.

, dove al frutto / morde ognun del caldo amore. sbarbaro, 1-279:

della tanta lima che adoperi nella correzione del tuo scritto... e bada che

. cinelli, 2-258: il proclama del re. animi rigidi e inflessibili come

come fucili al presentat'arm. la voce del colonnello morde come un metallo incandescente

amici miei vecchi hanno morso all'amo del pesce [d'aprile].

awien che cada / e morda il suol del proprio sangue impuro. monti, x-4-423

vol. X Pag.895 - Da MORDESSINO E MORDEXIN a MORDIMENTO (11 risultati)

cane senza essere rimorsi: chi fa del male ad altri deve aspettarsi adeguate rappresaglie

mai cane, che io non volessi del suo pelo: v. cane1, n

d'irritazione o di pruritoche colpisce una parte del corpo. libro della cura delle

parti per le quali ella esce fuori del corpo umano. redi, 16-ix-54: materie

: considerato il molto suo mordicare [del salnitro]. m. fiorio, 197

, iii-53: la sua causa [del prurito] è un umor sottile pruriginoso,

, 5-18: la sua corteccia [del noce] arrostita è diseccativa senza mordicazione

mordicchiamenti di unghie e continui rabbiosi strappi del cambio. = nome d'azione

v-1-378: quel suo mordicchiarmi dispettoso [del cavallo sardo] all'omero quando io per

verso l'uomo che suole nutrirlo e del quale ama mordicchiare le mani. tozzi

barre destinate a formare la struttura metallica del cemento armato; pie- gaferro.

vol. X Pag.896 - Da MORDIO a MOREITALICO (16 risultati)

di color che alla vertù la nobiltà del sangue antiponevano. -asprezza, acredine

deggio / un amor che abborrisco e del dolore / non palesar i mordimenti atroci

due modi, o contra la persona del prossimo o contra le sue cose;

: si diede ad essere, non del tutto uom di corte, ma morditore,

oltre a ciò, ripercuotono la ragione del primiero morditore. minturno, 128

morditore. minturno, 128: del servo astuto, fallace, ribaldo, ebriaco

tendendo 'lo stile nel modo del suo parlare poetico, in alcuna parte

morso; il punto o la parte del corpo che è stata morsa.

per mandare l'ultimo fiato. arisi del giapone, 17: cominciò a mettersi i

5. prov. con la pelle del cane si sana la morditura: la

proverbi toscani, 164: con la pelle del cane si sana la morditura.

stirpe finnica, stanziata nella regione del medio volga. -anche: sostant.

della russia europea, principalmente sulle rive del volga e dell'oka.

cfr. g. boerio, dizionario del dialetto veneziano, venezia 1856, pag

diffuse nelle regioni tropicali, in partic. del l'africa, per lo

tipico, originario della morea (denominazione del peloponneso dal secolo xii al 1828)

vol. X Pag.897 - Da MOREIUDAEORUM a MORELLO (12 risultati)

a maturità; comune in gran parte del mondo e diffusa nei coltivi e fra

. conducon a firenze il grolioso morellin del naso rosso. montale, 3-161: tornò

]: 'morello 'si dice pure del mantello di quel cavallo o asino o

ronzino morello ke'era conperato da giake del fronte. documenti della milizia italiana,

suo morello. pulci, 23-33: -piglia del campo, rispose il pagano, /

e fa che domattina sia sellato prima del levar del sole. nievo, 7-95

che domattina sia sellato prima del levar del sole. nievo, 7-95: come

avanti, lasciando tra sé e la morella del caligàro lo spazio di dieci « lunghezze

viani, 14-392: vedevo i polsi del prevenuto risegolati, anchilosati e morelli.

. di moro1) per il signif. del n. 6, cfr. mi-

sanso vino, 4-140: il morello del tegolo, del mattone e della tavella

4-140: il morello del tegolo, del mattone e della tavella è di maggior

vol. X Pag.898 - Da MORELLO a MORENTE (12 risultati)

o morena superficiale, collocata sulla superficie del ghiacciaio, che può essere laterale (

o morena laterale, depositata ai fianchi del ghiacciaio; la morena deposta frontale o

alla completa ablazione della parte terminale del ghiacciaio; la morena insinuata, che

: cominciò a scalare la rovinosa morena del ghiacciaio. crusca [s. v

alla fine; ed anche quel passo del componimento stesso dove è notato il morendo.

fratello carnale, e per taddietro figliuolo del detto balduccio, ed esso barone innanzi

, a baldo figliuolo legittimo e naturale del detto barone;.., uno

, conte di soffole, per ordine del padre moriente,... e adoardo

della comunione e dell'estrema unzione e del raccomandar l'anima a dio de'morienti

un'ala candidissima sulla quale l'anima del moriente va a posarsi via via. d'

che sta su l'immoto / fascino del deserto onde tu sorgi, o roma.

bocca / dipinta / giungeva a quella del morente. -di animali.

vol. X Pag.899 - Da MORERE a MORESCA (11 risultati)

/ quasi al fin del suo viaggio / rischiarava il giovanetto /

sull'ampia laguna dormente / i raggi del sole morente, / come i fili

, / nel sol morente il capo del re enzio. d'annunzio, iv2-

mani profumate suonarono le ultime note morenti del tango. d'annunzio, v-1-245:

. carducci, iii-2-319: la tristezza del morente autunno / umida e grigia empiea

sue. grafi 5-948: nel deserto del core, / me n'è rimasto un

o otto secoli si contesero la dominazione del mondo, minacciano visibilmente rovina. fanzini

f. molin, lii-249: poche terre del piemonte sono quelle nelle quali non si

e, battendo minutamente ogni minima nota del suono, contraffece quando un tagliator di

fu intorno come le pecchie al suono del bacino o vero le api intorno ai fiori

7. mus. composizione polifonica vocale del secolo xvi, caratterizzata da una struttura

vol. X Pag.900 - Da MORESCARE a MORESCO (16 risultati)

dominarono la spagna dalla seconda metà del secolo ix alla fine del xv)

dalla seconda metà del secolo ix alla fine del xv); prodotto, fabbricato,

, lxii-4-90: arrivammo a man sinistra del fiume [eufrate] ad un casale.

e, in partic., al periodo del loro dominio in spagna (dal secolo

degli aben- cerrages, dalle ultime sciagure del regno di granata. -istituto moresco

che fiorì in spagna nei primi anni del secolo xvi e che aveva per oggetto

, io mi sono tenuto lontano quasi del tutto. 2. che si

. de amicis, ii-99: il tetto del « mirador de la reina » è

vi recate in qualche casa araba [del cairo] dai vasti peristilii moreschi,

, ii-246: andremo come due pellegrini del segno, senza domandar niente a nessuno

fummo portati tutti in un grande albergo del principio del secolo, misto di moresco e

tutti in un grande albergo del principio del secolo, misto di moresco e di

di sole, intarsiata sul fondo azzurro del cielo. 3. che è

bellezza e più ancora per la rassomiglianza del loro tipo con quello degli zingari moreschi

arabi. viani, 14-419: ella aveva del moresco: i grandissimi occhi neri languidi

occhi neri languidi staccavano sul pallore cereo del viso ovale. 5. ant

vol. X Pag.901 - Da MORESCO a MORETTO (15 risultati)

la tedesca, / star in guardia del castello. -con valore aggettivale:

mediev. mauriscus; il signif. del n. n è da riconnettersi con lo

, 128: nutrendo i fìlogelli della foglia del moro salvatico maschio, cioè che non

legale chiese tali documenti, la dichiarazione del rettore fu che le prove di stampa le

', e per lo più si dice del ripetersi di abitudini riprovate. g

e umile, / che uscì talor del nobile moreto, / ingrossò il gambo

: disprezzava tutte le bianche e bionde del mondo, e stimava assai più le morette

; secondo la varietà e la disposizione del piumaggio colorato, si distinguono vari tipi

, giacché compariscono con le belle giornate del marzo. idem, 2-iii-60: * moretta

'maschera 'nera della metà superiore del volto, che usava in venezia nel

. cecchi, 2-164: nei circoli del settecento i gentiluomini si cuoprivano il viso con

. -stracci moretti: nell'industria tessile del recupero e della lavorazione degli stracci,

annunzio, vii-42: palazzo labia affreschi del tiepolo. antonio e cleopatra. una

diversa da orano cantava / la corsa del treno... /...

con i nani in terracotta sui balaustri del giardino e i moretti reggenti i lampadari

vol. X Pag.902 - Da MORETTONA a MORFINOMANIA (16 risultati)

volgar., 5-38: le foglie [del cipresso] rimuovono la morfea e saldano

. 2. veter. alterazione patologica del manto dei cavalli, con formazione di

o al naso e in altre parti del corpo coperte da mucosa o da pelle

chiamato morfea, che viene sul muso del cavallo intorno a gli occhi, nelle palpebre

cpeus) 'morfeo ', dio del sonno e dei sogni. morfèma,

morfiche, dividendo giro- nicamente il filo del nervo optico maraviglioso, avviluppandone le cartilaggini

) * morfeo ', dio del sonno e dei sogni. morfina,

, oltre a imporne una rigorosa disciplina del consumo mediante la repressione penale dell'abuso

morfina, mi disse: -scrivi la storia del quattrocento. verdinois, 210: mai

e quella stilla mi suscitò l'idea del sudor freddo che annuncia l'azione dei

con sintomi sia psichici (come alterazioni del carattere, allucinazioni, scadimento del senso

del carattere, allucinazioni, scadimento del senso critico e di quello morale) sia

manifesta i sintomi fìsici e psichici propri del morfinismo. 2. figur

d'alcole e gustazioni sessuali. manifesti del futurismo, 15: noi vogliamo rianimare

dopo avermi letto un passo di un libro del finot, pieno d'una filosofia così

morphine 'morfina 'e dal tema del gr. palvopai, 'sono pazzo

vol. X Pag.903 - Da MORFIRE a MORGANA (13 risultati)

= deriv. dalla trasformazione in sost. del suffis- soide -morfìsmo. morfito

morfologico. carducci, ii-7-259: se del resto tu seguiti a trattarmi da letterato

, i-2-231: non c'è filosofìa del linguaggio e dell'arte, che possa

della genesi, dell'evoluzione delle forme del suolo. = voce dotta, comp

'studio, scienza'; l'istituzione del termine si deve a goethe, che

. sono diventate -in seguito a oscuramento del sentimento etimologico dei parlanti... -morfologicamente

motivate. pasolini, 8-199: la sincronia del sistema degli sceno-testi pone come elemento fonda-

grammatica (con le divisioni per parti del discorso e con le leggi morfologiche e

savinio, 1-115: mi morfondo nei tormenti del marito sensibile alla fisima dell'onore.

ant. coriza, infreddatura, reumatismo del cavallo. dino da firenze [tommaseo

di una persona uccisa o trovata morta fuori del proprio domicilio, affinché venga riconosciuta.

ed era per nome appellato palaus, del quale era dama la fata morgana,

suora dello re artus e della pulcella del lago. betteioni, i-630: così morgana

vol. X Pag.904 - Da MORGANATICAMENTE a MORIBONDARE (21 risultati)

. in modo morganatico; in conformità del matrimonio morganatico. 2.

; questo tipo di matrimonio, proprio del diritto feudale di origine germanica, era

, era considerato come legittimo alla stregua del diritto canonico e di quello civile,

il proprio stato giuridico-sociale senza acquistare quello del coniuge di rango superiore; i figli

, ma acquistavano lo stato giuridico- sociale del genitore di rango inferiore; di conseguenza

potevano succedere nel titolo e nel feudo del genitore di rango superiore, e anche

istituzione si è estinta con la scomparsa del regime feudale, mentre è ancora sopravvissuta

, 4-55: così era avvenuto il contratto del loro matrimonio morganatico. oriani, x-17-135

signor d'aubigné era il cognato morganatico del re sole. bernari, 8-263: stavo

occhiata di bebé, la moglie morganatica del marchese, incontrata nel giro che il

di parenti e amici (e la modalità del dono, il cui conferimento costituiva la

riconosciuta vergine, con conseguente invalidazione del vincolo contratto). cattaneo, iii-1-362

. mod. morgengabe 'dono del mattino ', comp. da mor

nel madagascar. = dal nome del finanziere americano j. p. morgan

nome proprio morgante, il gigante protagonista del poema omonimo di luigi pulci.

... nel principio della guerra del peloponneso afflisse gli ateniesi, stendendosi a

toscana dopo soli quindici anni dalla morìa del quarantotto. nievo, 812: suo

dié asilo per alcune sessioni ai padri del concilio quando riparanti qui da trento per

. bacchelli, 1-i-117: la invernata del 1816 fu... dolorosa nel

gregorio dati, 3-115: l'anno del 1400, fuggi'la morìa all'antella

lo pelago facci, in una montagnuola del contado nostro arrivai. -parere

vol. X Pag.905 - Da MORIBONDARIO a MORICE (19 risultati)

mia figlia, e questa sia la scusa del mio breve rispondere alla vostra carissima.

caccio la sua [spada] nel ventre del feritore, il quale cadde moribondo,

moribonda ad assaggiare di quel presente inviatole del vescovo malachia. marini, 1-395:

occorso nel bosco, e l'ultime parole del moribondo e come e da chi era

dalla porta mi giungeva il lamento continuo del moribondo: « gesù aiutami, dottore

suo braccio aveva sentito le ultime vibrazioni del viscere moribondo. -di animali

, come per fuggire l'orrenda vista del gallo moribondo. montale, 2-31:

cenere è sparso ai quattro lati / del moribondo impero. tenca, 1-85: quando

. parini, giorno, ii-1326: del rallegratore de le cose / rallegra or

tanto era moribonda una lumiera posta nel mezzo del vasto proscenio. aleardi, 1-474:

latte, davanti alle ultime brage moribonde del ginepro. palazzeschi, 1-74: veniva

al termine (una stagione, un periodo del giorno). f. f

godute... gli ultimi tepori del moribondo autunno. betti, 23:

gattina, tit.: 'i moribondi del palazzo carignano '. 9

: preghiere che si recitano al capezzale del cristiano in punto di morte e consistono

era morto, non udendo più il sibilo del respiro. 10. locuz.

lo più ornamentali, ambientate nell'area del mediterraneo. = voce dotta,

lat. scient. moricandia, dal nome del botanico italiano s. moricandi; voce

o moricce, / perché fusser difesa del verziere, / giti se n'eran.

vol. X Pag.906 - Da MORICO a MORIGERATO (17 risultati)

o morici, se nascerà loro nella pianta del piè pustule negre, moriranno il dì

ristrigne [il topazio] il flusso del sangue; sovviene alle morici colla sua

... era tormentato dal male del fianco, che gli dava sì veementi

.. sanano le morici. g. del papa, 6-ii-137: nelle femmine simiglianti

altro, ch'era molto ap- penato del male de'moreci, disse ad amerigo:

soffrire di emorroidi. rime adespote del sec. xv, lxxxviii-1-645: o

. di al. ant. frutto del rovo comune, mora. castra fiorentino

. morus 'gelso ', con estensione del significato analogo a quella di mòra1',

di mòra1', cfr. anche la nota del ca- milli (in « studi di

', possono essere tanto i frutti del gelso quanto quelli del rovo comune.

tanto i frutti del gelso quanto quelli del rovo comune. qui s'allude certamente a

acido morico: acido estratto dal legno del gelso { morus tinctoria); acido

formansi per trasudamento sulla superficie della corteccia del moro o gelso nero, nelle quali trovasi

dotta, lat. moridae, dal nome del genere mora (v. mòra7

morigera / coll'aspro e forte stropicciar del cuoio / e col votar dell'abbeveratoio.

de pisis, 3-269: le strade del suo quartiere morigerato deserte o quasi dopo le

dettami della morale, della decenza, del buon costume (un modo di wivere,

vol. X Pag.907 - Da MORIGERATORE a MORTONE (24 risultati)

, ad altro e altrettanto essenziale organo del finimento, vuoi della ricolma bellezza d'

ricolma bellezza d'un seno, come anche del maschio risvolto del bavero o della panciatica

seno, come anche del maschio risvolto del bavero o della panciatica e orolo- giata

o della panciatica e orolo- giata autorità del tutore di codesto seno, amministratore,

anseri, famiglia anatidi. livrèa: base del collo, petto, groppone, sottocoda

.). chim. composto del gruppo dei flavoni, pre

colorante che si estrae dal legno del 4 morus tincto ria '

tincto ria ', albero del brasile. p. petrocchi [s.

4 morina ': principio cristallizzabile del 4 morus tinctoria '. =

: 4 morinda ': genere di piante del l'india, a fiori

, ha la forma di quello del gelso. = voce dotta,

, che si estrae da alcune rubiacee del genere morinda. tommaseo [s.

e toniche. = dal nome del genere morina (v. morina2).

, il suo sapore è delle foglie del navo. o. targioni tozzetti, ii-

scient. moringaceae, dal nome del genere moringa (v. moringa);

scient. moringuidae, dal nome del genere moringua. morino1, agg

sante caserio e quella, sboccatissima, del giovinotto che in via toledo da una

si distingue per il colore molto scuro del pelo, del mantello o del piumaggio (

il colore molto scuro del pelo, del mantello o del piumaggio (un animale

scuro del pelo, del mantello o del piumaggio (un animale).

tommaseo [s. v.]: del gatto 4 mo- rulus ':

morintannico: acido tannico estratto dal legno del morus tinctoria. tommaseo [s

o 4 gelso 'e dal tema del gr. ypiuptù 4 scrivo ', col

occasioni, dalle guardie svizzere della città del vaticano. - in senso generico:

vol. X Pag.908 - Da MORTONE a MORIRE (12 risultati)

in siena una compagnia fatta di nuovo del signor mario sforza, di soldati 250

la punta della zagaglia per la visiera del morione,... l'uccise.

. marino, 20-292: nella sommità del morione / par fischi e spiri fuor fiamma

morione, con cui, senza temer del moto della nave, osservar le immersioni

riferimento sia al coniuge sia all'amante del coniuge). batacchi, 3-13

, deriv. da morra 'sommità del capo, cocuzzolo '; cfr. fr

d'altri più non valeasi per consiglieri del gabinetto amoroso e per arbitri dei piaceri

accese bravamente. = adattamento del portogh. morrdes (murròes),

imperatore o che muo- rino li possessori del feudo. casti, vi-166: ove si

anche predicativo, che indica la causa del decesso. giacomo da lentini, 15

sua, se ei non crede? statuto del comune di montagutolo, 20: se

de'letterati che aspirano alla vera gloria del nome, o invecchiano disperati di non averla

vol. X Pag.909 - Da MORIRE a MORIRE (14 risultati)

novella, / se costui muore sopra del rivaggio, / di dare addosso a questa

morire. capriata, 464: dalla parte del governatore vi morse don luigi di leva

cum gran dolor / la dura mort del nostr bon crator, / chi vols

mentre più incrudelisce / la gelid'aria del notturno cielo? scalvini, 1-37:

fede saluti / la libera gioia / del patrio avvenir. carducci, 734: perché

ben custodite memorie, contenenti gli affari del mondo più rilevanti. g. gozzi

nacque nell'alma, / ch'oggi del mio morir anche fia il giorno.

vecchio, è vecchio al nascere, / del suo morir futuro / anche il bambino

, se si transmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi triste. crescenzi volgar

di una passione che andasse al di là del rimpianto per un paesaggio caro che moriva

ma ampie, alte e sfogate più del solito, osservandovi quali delle due strutture

6-42: oh, n'è passato del tempo; son già sette anni buoni

della morte per l'inarrestabile trascorrere del tempo. - anche sostant. g

erano questi, / riviere, i voti del fanciullo antico / che accanto ad una

vol. X Pag.910 - Da MORIRE a MORIRE (21 risultati)

i-211: i preghi e le lusinghe del senato... piegarono camillo,

botta, 5-223: a volontà sua [del bonaparte] vivevano o morivano gli stati

è udito ultimo rombo / sul cuore del naviglio. piovene, 8-49: petra

lì, ma da spendersi in ornamento del tempio. 9. essere soggetto a

d'ansia / che discorrevano il lago del cuore / e quel friggere vasto della materia

il pomeriggio già moriva, la voce del pianoforte si era fatta fioca.

, 525: chi passa, al morire del giorno, / ch'ode un fischio

1-45: in sul morir dell'autunno del settanta- sette, mario, il vero

.. tal che ripercuote la faccia del mezzo delle scale nei risalti, e

, i-ix: più lunge i monti azzurri del bresciano... via via digradando

1-487: si discostava dal ramo estremo del lago che moriva in una breve pianura

le vie laterali sùbito muoiono sulle strutture del porto, cantieri, bacini e dighe

fiacchi, 241: tra t arene del mar [il rio] si perde e

patrizi, 3-119: con questo alzamento del fondo del po gli aveva tolto [il

3-119: con questo alzamento del fondo del po gli aveva tolto [il reno

, non pur la navigazione di lombardia e del mare a ferrara, ma anche aveva

574: lo riportavi tra il morir del sole / perché udissimo noi le sue

.. veniva a sussureggiare morendo tonda del lago. grafi, 5-160: muore come

, 2-256: il colpo nasce nel morire del moto e '1 moto per la morte

stanca, voce smarrita, / col tremito del batticuore. govoni, 261: negli

arte; / tal ch'incomincio a desperar del porto. grazzini, 4-186: ohimè

vol. X Pag.911 - Da MORIRE a MORIRE (20 risultati)

avendo io... descritto la vita del vostro antonio giacomini tebalducci e considerando

: di questa luculenta e cara gioia / del nostro cielo che più m'è propinqua

versi suppone necessariamente la notizia della circolazione del sangue; la quale...

.. dal petrarca, non ha del verisimile ch'ella si fosse morta nella

nostra conoscenza da quel punto / che del futuro fia chiusa la porta. petrarca,

si moia / per la molta dolcezza del diletto. tasso, n-iii-753: se l'

come era nata, combattendo al seguito del papa e dell'imperatore. bacchetti,

suo marito esser il più pauroso uomo del mondo e che d'ogni minimo strepito

goldoni, vii-199: -d'uopo ho del tuo coraggio. / -muoio di volontà di

. tommaseo, 11-117: per volere del dio dell'amore io scendo a parlarvi in

dovevano essere le stanze e il giardino del nido, di quell'antica palazzina, perché

mi morroe amando. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-108: se curri a lo

te; e viene anche a mettere del solfo sul fuoco. pirandello, 8-984:

— con uso impers. del tufo, 67: oh che spassosissimo piacere

alle suggestioni dell'egoismo, alle attrattive del piacere; vivere in uno stato di

uomo di fuori non muore alle cose del mondo, non dico solamente al peccato

xxvii-278: coll'intenzione... del suo spirito cristiano è già morto alle cose

dichiarandosi sconfitto oppure aspettando che lo svolgimento del gioco consenta di parteciparvi di nuovo.

vengono dagli avversari guadagnati nello scemamento del valore di essa verzicola, che dovria contar

il biliardo, vale escire di giuoco prima del termine, per avere già perduto,

vol. X Pag.912 - Da MORIRE a MORIRE (24 risultati)

onorata. pindemonte, 2-311: scarso del suo ritorno avria diletto / questa sua

morte gloriosa', per denotare l'attività del volere deliberato con cui portasi la morte,

correrò qual nave'ardita / sovra tacque del dolor. / senza lui moriam la vita

il senno vero; / penna all'ale del pensiero, / guida agl'impeti del

del pensiero, / guida agl'impeti del cor. -vincere, vanificare.

invincibile... ha espugnato il regno del peccato, debellato l'inferno, morta

anno de lo 'mperio suo dai sanatori del consiglio con li stili de ventitré fedite.

gli si rovesciano sopra per morirlo ai piedi del papa. settembrini, i-226: cominciasti

l'ultima ora: / quivi lume del ciel ne fece accorti. bibbia volgar.

e ricevette lo sangue suo, cioè del fratello tuo, il quale tu hai

baretti, 2-193: baardo, tiranno del vivarese,... fu morto

-fu morto di ferro -a tradimento -la sera del xix febbraio mdccclxxix. -di animali

.. recasi sulle spalle il cadavere del figliuolo mortosi per amore. -figur

ha domato le rabbiose sirti / e del superbo mar gli orridi mostri / e fra

, / quando dentro alla porta / del tuo bel cerchio ogn'uom fatt'è

e il van dolore, / prima che del suo mal si fosse accorto, /

superbiate. petrarca, m-8: tosto che del mio stato fussi accorta, / a

morta. pagliaresi, xliii-53: chiusa del paradiso fu la porta / ché già l'

(64): per la ebrietà del gran tremore / le pietre par che

o o! cavi amgli el cor del petto fora. / mora lo scellerato,

: moia l'entusiasmo, consigliatore sempre del peggio. e moia l'idolo vano

e viva la dea bottiglia. io son del partito dell'arrosto, dello stufato,

dell'arrosto, dello stufato, e del vin buono sia bianco o nero,

con più gran ramarico, che il mal del ma- drone. 33.

vol. X Pag.913 - Da MORIRE a MORIRE (4 risultati)

cavalcanti... quegli d'uno castello del contado di firenze, nome gaville,

moriva il marchese, / subito tutta del suo amor s'accese. ariosto, 32-19

conforti religiosi); fare la morte del giusto. guittone, vii-32: ahi

e l'ha fatta con edificazione grandissima del cappellano e con fiducia amorosa in dio

vol. X Pag.914 - Da MORISCHETTA a MORISONIA (7 risultati)

. varchi, 24-26: che ti par del pistoia, che non è mai tornato

morir tutta la vita onora. trattato del ben vivere, 1: chi appreso non

citolini, 423: con gli strumenti [del pastorei trove rete il bastone

.. sol- dan de'mori e del morèsimo,... fautor de quelli

xix-42: soldan di soldani, spada del mondo e dela fede, soldan del mo-

spada del mondo e dela fede, soldan del mo- resmo de'mori, fa viva

, fa viva la iustizia fra le persone del mondo. = deriv.

vol. X Pag.915 - Da MORISTANO a MORMONE (18 risultati)

lat. scient. morisonia, in onore del botanico ingl. morison (1630-1683)

sapersi medicare. questo dico parr- lando del medico celestiale, e intendo più tosto della

italia: e quell'ode, ultimo sospiro del l'esule morituro alla patria

, grati, / noi rifiuto del ciel, noi morituri. pascoli, 667

di gran sangue impura, / vendicossi del fato, e il sole arrise / la

, vide e gioì per l'ombra del suo lontano amore che riviveva in quell'

che guarentiscono i giornalisti, gente peritissima del perire. aleardi, 1-294: una

freschissime risa tintinnanti a la brezza / del vespro, salutanti dal bel grembo selvaggio

godere. quella pace romita. e del resto, se la civiltà moritura era

: si è inaugurata nella moritura città del valentino per pochi giorni la mostra dei

dalmazia (dettaanche morlacchia) al di là del canale della morlacca, dove subì

m'abbiate trovato il cane morlacco, del qual mi scrivete. v. agostini

pastori, che s'accasarono nella grecia del continente »; cfr. spagn.

maestri e coloro che 'ntendono ben la forza del disegno la sanno scorgere e imitare.

. scient. mormorydae, dal nome del genere mormyrus; voce registr. dal d

squame. = voce propria del veneto e dell'isola d'elba, dal

questi princìpi consistono essenzialmente in un'interpretazione del vangelo in chiave gnostica e panteistica;

, prevedeva -sin verso la fine del secolo scorso -l'espiazione cruenta dei peccati

vol. X Pag.916 - Da MORMONE a MORMORARE (18 risultati)

diverranno mormoni e vorranno senza la seccaggine del matrimonio defiorare le tue figliuole.

l'italia è soltanto una delle tappe del suo viaggio in europa per divulgare il

, spencer wolley kimball, dodicesimo successore del fondatore della setta, joseph smith, si

, in queste carte, un'immagine del redentore. e, come i santi delle

worlds '. = dal nome del profeta mormori, che sarebbe vissuto nel

, « dando il dieci per cento del reddito alla chiesa, rinunciando a tutte le

domani spencer wolley kimball, profeta vivente del mormonismo, sarà a catania.

llus mormyrus). = voce propria del veneto e del polesine; v. mórmoro

. = voce propria del veneto e del polesine; v. mórmoro e mormiro

sospette] riponevansi coloro che nelle assemblee del popolo affrenavano l'energia di esso con

parole in- crescevoli e causerassi il tempo del mormoramento. sercambi, 1-i-460: li

vecchio, 2-130: sirene fuggitive / del cielo e non men dolce mormoranti /

potrai, vii servo di plutone, / del mio spalmato legno le vele ed il

gadda, 18-32: la struttura stessa del faggio è nei rami ch'ei disgiunge

savinio, 1-119: la corsa pazza del mio treno non dura a lungo e

aldo manuzio, che a lui mormorante del soverchio prezzo a che il tipografo umanista

caro, i-267: usciva dall'un canto del sasso medesimo una gran polla d'acqua

li. a. mario [la leggenda del piavé': il piave mormorava, /

vol. X Pag.917 - Da MORMORARE a MORMORARE (24 risultati)

e io la sentivo mormorare sui tegoli del tetto. -scrosciare (il mare

: e 'l suo gran mormorar [del peneol tanto si stende, / ch'intorno

. pavese, 10-71: non sa del vento la donna che dorme / e

dorme / e respira: il tepore del corpo di lei / è lo stesso del

del corpo di lei / è lo stesso del sangue che mormora in noi.

onufrio, 124: i versi parlavano del vento che mormorava fra le canne e del

del vento che mormorava fra le canne e del fiume che scorreva fra le rive erbose

scirocco irato mormora da i fori / del suo fagotto. -sostant.

vi-1-4: dunque tu temi il mormorar del vento? / dunque paventi 11 tempestar

vento? / dunque paventi 11 tempestar del mare? 3. frusciare,

mormorando, scende / e a pie'del vedovato / albero si raccoglie. calandra,

, mormorava concorde con le giovani piante del verziere vicino. -produrre un fruscio

fuoco). caro, 3-916: del ferito petto [d'encelado] il foco

..., mosso dalla lingua del peccator che parlava, prima che uscisse in

. la voce alta e sonora non è del mormorare, ma piuttosto la bassa e

già pervenuta al campo spagnuolo la fama del passare de'nemici, ed i fanti che

di testa? mi ha un po'del collegiale; brutta qualità! la testa

ma cos'è? per non mormorare del prossimo dirò che la sua testa mi

250: già si mormorava e ridevasi del fatto mio per tutta la città di

mormorari vi ridete. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-103: iniqua, falsa

d'iddio, la perdita dell'anima del fanciullo, il mormorar del mondo e

dell'anima del fanciullo, il mormorar del mondo e l'onor del marito da tal

il mormorar del mondo e l'onor del marito da tal eccesso ri movendoli,

nascimento. muratori, 6-94: il mestiere del mormorare è pure il più famigliare de

vol. X Pag.918 - Da MORMORATO a MORMORATORE (15 risultati)

inique e sottili dell'umana ingordigia e del cieco interesse. 11. figur

fossa chente egli avea veduti gli orecchi del signore e mor- morollo nella cavata terra

troppo rumoroso per esser lasciato fuori, e del quale nessuno aveva una conoscenza un po'

carme. misasi, 124: nella stanza del tugurio, intorno al letto, le

tugurio, intorno al letto, le donne del vicinato sedute sul pavimento o inginocchiate mormoravano

, il sprezzator d'ogni riposo, / del tesin su le sponde un dì sedea

ondoso. cesarotti, 1-xxxiv-259: mandai nunzio del core un sospiretto, / che pian

e. a. mario [la leggenda del piave]: il piave mormorò:

nipote, l'incettatrice e l'affamatrice del popolo. -con uso impers.

pudicizia per non volersi legare all'obbligazione del maritaggio e vivere a modo suo:

: mormoravano in lima bravamente la morte del fattore. -recriminare, protestare (

giovani. b. fioretti, 2-4-145: del qual rimbombo, anzi finimondo di comparazioni

di lagnanze. bettini, 1-309: del resto non c'è nulla da mormorare;

367: l'ultima sua parola [del sarpi], mormorata nelle preghiere degli

un mormoratore, che lei sparla sistematicamente del nostro grande capo, il maresciallo baltazano

vol. X Pag.919 - Da MORMORATORIO a MORMOREGGIARE (18 risultati)

mormo- rador di corti, un uom del volgo. fontanella, i-256: stima

ginstino volgar., 210: smontando del tribunale, andò disarmato tra quelli mormoratori

al peso / dell'alma reggia e del superno scettro. y ronzante.

ed occasione da mormorare; a testimonianza del fornacciari lo dicono nella campagna lucchese.

credere ch'egli usi la propria ortografia del suo tempo... io non

: dilettasi d'esser impacciato negli onori del mondo e non può sì bene fare

: infra questo tempo nacque la mormorazione del popolo contra iddio, per la fatica dello

e di mormorazione dentro da li frati del detto ospitale, volemo e statuimo che

futti messa nell'animo dal demonio. del mazza, xrv: e1 santo tal cosa

rivolse fermamente di non curarsi delle mormorazioni del volgo né del giudicio di chi si

non curarsi delle mormorazioni del volgo né del giudicio di chi si fosse. sarpi

contra la tarda e troppo melensa natura del cardinale. anonimo, lxxx-3-1051: il

di esso l'ira e la mormorazione del pubblico, « della nobiltà delli mercanti et

de'genovesi... rincrescea la signoria del re. 5. bernardo volgar.

quali mormorazioni e bisbigli accortosi, lamberto del nero cambi... si dirizzò

gl'inviti taciti, ma chiari, / del rio mormoreggi ante e del bel rezzo

, / del rio mormoreggi ante e del bel rezzo, / che con l'opaco

. benvenga, 104: il susurro spezzato del fonte che mormoreggia. maironi da ponte

vol. X Pag.920 - Da MORMOREVOLE a MORMORIO (15 risultati)

machiavelli, 1-vii-410: si fuggirono nel campo del re e l'altre genti mormoreggiavano.

porzio, 3-191: mormoreggiandosi la morte del conte e veggendo la signoria nel palagio

con mormorevoli rapportazioni si riempiono gli orecchi del re. = agg. verb

de tacque, / che dal lago del cor non mi rampolli / il pianto.

fiumi in piena o di cascate o del mare in burrasca. simintendi, 2-185

ombra,... la dolcezza del venticello, il mormorio degli arbori.

mormorio dei pini / e con l'urlo del mar, casti glioncello.

mormorio dell'aura mattutina / e col raggio del sole d'oriente / sul solingo pendio

dio stesso parlava agli uomini coi toni del cielo, col fragore dell'oceano, col

doglia affranto, / come tortora priva del riposo, / quando chiamando va il

dolce mèl da'vaghi fiori. b. del bene, 2-116: anche quando tutte

fatte incontanente per albina svegliar le donne del suo servigio, ordinò loro che con varie

] si mostrò al popolo dalla finestra del castello, la folla, varia nei

benché leggieri sospetti qualche mormorio alle orecchie del dayno pervenisse. capriata, 257:

8-88: in piccola ora col mormorio del popolo... crebbe il sospetto.

vol. X Pag.921 - Da MORMORIOSO a MORO (15 risultati)

.. non curar de'disonesti mormorii del popolazzo,... se non

figur. come metafora dello scorrere inarrestabile del tempo, dell'incessante vitalità della natura

trascorrano l'ore / come l'onda del rio / senza nessun rumore / con lento

cristo tutto el... mormorio del cuore [del fariseo], ch'egli

el... mormorio del cuore [del fariseo], ch'egli è investigatore

tedio e incresci mento d'alcuna felicità del prossimo, con mormorità di voce manifestato

. ant. mormorio. iacopo del pecora, lxxviii-m-155: fra ta'bel

alma dell'aria, / molle spirto del cielo, /... / mormoroso

chiamavano i cristiani ed i bianchi figli del diavolo. oriani, x-28-51: qui sono

. gadda, 6-273: il volto annerato del macchinista di già si sporgeva di cabina

si sporgeva di cabina, a prender nota del colore del pollone. un moro da

cabina, a prender nota del colore del pollone. un moro da teatro, un

, come appella il moro la gelosia del suo cuore. -i due mori

quattro statue di negri incatenati alla base del monumento a ferdinando i de'medici,

che, a partire dalla seconda metà del secolo xvi, comparvero anche sulla bandiera