con una vivida stella rossa nel centro del mefisto, = deriv. dal
. dal ted. mephisto, abbrev. del nome mephistopheles * mefistofele ', per
prima volta in un racconto popolare tedesco del secolo xvi e rappresentatoper lo più in costume
nome proprio dello spirito maligno nel fausto del goethe, diventato malauguratamente nome proverbiale.
austro-prussiana è la miglior guarentigia della pace del mondo! ghislanzoni, 27:
coniato dopo sentito il 'fausto 'del gounod o letto quello del goethe.
'fausto 'del gounod o letto quello del goethe. onde 'riso 'o
barborin pigliò solamente il pane per consiglio del mefistofelico marito che pigliò solamente le ciliege.
, di andare a mendicare la tessera del fascio. 6. adottare, da
, e in quali lochi abbiano a ritrovarsi del corpo, senza andare mendicando la similitudine
tutti santi dottori peste occulta e palese del cristianesimo. loredano, 1-25: a che
con la carne fibrosa della lingua e del ventricolo separare parti liquide e fermentative,
algarotti, 1-ix-54: senza mendicare esempi del tempo passato, pochi anni sono ci
sono ci fu in inghilterra quel prodigio del sandersono, che, colpa il vaiuolo
/ va mendicando scusa, / sol del suo cor la pertinacia accusa. alfieri
, non è né artificiosa né propria del poeta, ma estrinseca e mendicata. loredano
re d'inghilterra imperversato mosse col denaro del re di francia l'armi nella germania
. siri, ii-1143: la malinconia del re era ragionevole, perché era naturale,
perché era naturale, ma l'allegrezza del conte èra mendicata, perché era artificiale.
l'ambizioso deluso aveva un'inconfessata coscienza del suo scadimento e della sua ambigua condizione
suono'ec.) abbia dello stentato, del mendicato, del pedantesco, del gonfio
abbia dello stentato, del mendicato, del pedantesco, del gonfio e del burbanzoso.
, del mendicato, del pedantesco, del gonfio e del burbanzoso. 7
mendicato, del pedantesco, del gonfio e del burbanzoso. 7. locuz.
il quale prendono il sole i vecchietti del vicino « mendicicomio », parola per me
l'aurora, ii-484: sì, rappresentanti del popolo italiano,... occupatevi
,... occupatevi della classe indigente del popolo e con una saggia e giusta
. per estens. condizione di chi manca del necessario per vivere; grave povertà,
giamboni, 244: bastano le cose del mondo pienamente a tutte le genti,
la tenuità della supelletile, lo squallore del tugurio, la mendicità dello stato. redi
... tutto ciò che la mendicità del mio stato può somministrarmi. g.
un buon rinforzo per soccorrere alla mendicità del mio spirito. p. petrocchi [
degli strumenti astronomici) che nei lati del sestante o quadrante si accomodano due
della sgraziata parentesi, ch'era una mendicità del parlare. = voce dotta, lat
; mendicante, questuante. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-438: ella è
ci possono atare a dare lo regno del cielo. boccaccio, dee.,
capponi / et esso non si trova pur del pane; / tu apparato a guisa
sperare che non vedremo più né apolli del belvedere, né madonne della seggiola mascherate da
mendica parentela, / e non affatto del saper nemico, / l'avea familiar
pallavicino, iii-53: domandisi al giudice del maleficio in chi sieno più frequenti le ribalderie
mendico. ariosto, 27-126: spinto del regno, in duolo e in lutto /
carmi o fra 'l mendico / garrulo stuolo del venal parnaso / sedetti, lusingando umil
bene, sia materiale sia spirituale, del quale senta vivo il bisogno, ardente
lapo gianni, xxxv-11-599: amor, mendico del più degno senso, / orbo nel
or in ciel chiari e felici / del lume onde salute e vita piove, /
200): il pigro verno, del focoso calore mendico, dava gli ultimi
lo famoso suon che va volando / del valor, che seguite disiando, / di
illustrissima non mi vorrà in tutto abbandonare del suo giusto favore, non son tanto mendico
ai dolce amico, / non piango del tuo ben, ma del mio male,
non piango del tuo ben, ma del mio male, / rimaso qui d'ogni
tenero affetto, ignoto e strano; / del mio solo conforto allor mendico, /
, più prezioso dell'oro vecchio e del vino stagionato,... torna poi
che guai a noi se stessimo alle speranze del nostro mendico salario. n. villani
mendico per il paese. -fare del mendico: farsi passare per pove
di quei cani avari / che del povero fanno e del mendico, /
cani avari / che del povero fanno e del mendico, / e si dolgon
, / e si dolgon ognor del proprio stato, / per non esser
velluti, 85: dopo la morte del... landolfo, niccolò di
: a quello spia- cevol mendo, del guizzar ch'egli a ogni poco soleva con
.. un tal rimedio adoperò, che del tutto se ne distolse in poco più
1-169: 'requie scarpe'è uno storpiamento del latino 'requiescat ', fatto dalla plebe
istudiate carezze andò riprendendo il conte ricciardo del suo mendo. gioberti, i-ii-277:
se non si considera lo scopo terreno del cristianesimo. il disegno della provvidenza non
il cui difetto è il mendo principale del discorso del bossuet. 3.
difetto è il mendo principale del discorso del bossuet. 3. difetto fìsico
più nella faccia che in altra parte del corpo, sono tanto maggiori nel cospetto di
storia], ma non era el terzo del caso, et in molti luoghi frementata
: virgo maria bella, / piatà del doloroso, / d'ogni vizio mendoso -
quele che sono contenute con le ossa del torace ad coprire e fornire el pecto
meglio allargare e stregnere. le ossa del torace sono sette continuate alle sette coste vere
ben bene il pelo nella parte sinistra del ventre inferiore quattro dita traverse sotto le
, per deo, merzé, merzede / del gran torto, ché più v'amo
me ne frego è scritto nel centro del gagliardetto azzurro che l'altra notte consegnai
complesso delle caratteristiche peculiari dell'anima e del costume della cittadinanza di milano.
mordace, che si trasformò in portavoce del malcontento popolare durante il dominio napoleonico e
421]: il meneghino è una invenzione del maggi. egli ne ha fatto un
: il maggi creò il meneghino, tipo del vecchio servitore già antiquato a'tempi del
del vecchio servitore già antiquato a'tempi del parini. 2. agg. e
era una maschera, un tipo speciale del milanese, ma il milanese in genere,
riferisce o è tipico della cultura, del costume, della tradizione, della lingua e
alla maestà larga, spagnolesca e meneghina del gesto, egli era sicuro di mantenersi
v-2-51: sembrava che tutta la logorrea del trovatorismo, del petrarchismo, dell'arcadismo,
che tutta la logorrea del trovatorismo, del petrarchismo, dell'arcadismo, del barocchismo
trovatorismo, del petrarchismo, dell'arcadismo, del barocchismo e del romanticismo meneghino fosse ringor-
, dell'arcadismo, del barocchismo e del romanticismo meneghino fosse ringor- gata da tutta
fuor d'ogni termine e misura, del baretti. b. croce, ii-1-116
croce, ii-1-116: è una pretesa del tutto simile a quella del- l'
vivono della prostituzione delle figlie, menelai del matrimonio legale corbellati anche dalle loro mantenute
figliuoli. = corruzione per metatesi del lat. melanaetos (plinio),
miscredente, ateo. parafrasi del decalogo, v-422-86: fi un fiol menescre-
denina, 1-i-226: tocchiamo qualche cosa del carattere de'trovatori e degli altri poeti
un'arpa, la voce roca, alcoolizzata del menestrello. 3. maestro
menestrello nomade della marcia e fetida arte del servaggio italiano. soffici, v-1-342:
pallido, / con un cenno del capo, i ministrieri. 2.
savinio, 3-40: coperto coi funebri paludamenti del min tempo, tra quegli ignudi memfiti
quando è bisogno di segare qualche membro del corpo. dolce, 6-53: menfite
, 6-53: menfite è pietra dalla città del suo nome: nella quale prima è
un doloroso contrapposto di menfìtico fasto e del più sudicio squallore mi stava innanzi agli
que'legni che servono a calzare i puntoni del cavalletto, che anche dicesi 'monachino'.
8. mus. disus. abbellimento del canto settecentesco, costituito da una serie
tempo di apparecchiare la via all'esaltazione del suo monachino ghebra salassié.
.]: 'monachino': specie di uccello del genere lossia nell'ordine de'passeri.
, con berrettino nero; la femmina ha del grigio rossiccio in vece di rosso.
.. monachino di garbo. bartolomeo del corazza, 240: addì xij maggio
v-10-67: sergio fu l'un, del qual t'ho detto, monico: /
: monaco è colui che siede fuori del secolo e sempre prega iddio, ac-
fessando di rinunciare ai piaceri del secolo, si procu ravano
-con la specificazione dell'ordine religioso, del tipo monastico, del monastero di appartenenza
ordine religioso, del tipo monastico, del monastero di appartenenza o, anche,
monastero di appartenenza o, anche, del grado, dell'ufficio, della mansione
- quasi tutti monaci della spagna e del messico -che della basilica hanno cura.
all'insegnamento o all'amministrazione dei beni del monastero. -monaco oblato secolare: laico
garibaldi, i-tit.: il governo del monaco. 2. archit. tronco
ii-189: fece... l'asticciuola del cavallo, che è lunga braccia trentotto
bisogno di forti e spaziosi cavalletti armati del suo monaco. 3. dispositivo
per sdegni, per fuggire le molestie del mondo, per non lavorare, vivere da
: visse gran tempo viaggiando, si stancò del mondo e si fece monaco a vallombrosa
per tanto un frate, dell'ordine del quale mi tacerò il nome, perché l'
fantasia mi par questa che non fu quella del padre arduino di pretendere che la splendida
adattava volen tieri ai gusti del monachello, il quale non pareva
doveva agire sull'animo di esposito e del viandante. -monachétto (v.
, fra gaetano mise avanti agli occhi del figliuolo un piccione arrostito ed un pane
ricade sul muso. 3. pappagallo del genere psittacidi, tipicodell'america meridionale (myiopsitta
con abusione all'aspetto, al colore del pelame o alle abitudini solitarie.
). numism. moneta d'argento del valore di 58 soldi, coniata nel
coniata nel secolo xviii con le insegne del principe di monaco. -anche: moneta
monaco. -anche: moneta di rame del principato di monaco. 2
di ballo. = dal nome del principato di monaco. monacolèi (móna
/ non le tornando '1 parto al far del conto, / dir: a un
. per lo più al plur. fiore del gladiolo (gladiolus communis o gladiolus segetum
però chiaro e famoso, ed è quello del signore leibnizio, detto delle monadi.
nome dato da linneo alla decimasesta classe del suo sistema in cui comprende tutte le
lat. scient. monadidae, dal nome del genere monas 'monade'(cfr. monade2
lat. scient. monadinae, dal nome del genere monas 'monade'(cfr.
degli atti con la sostanzialità che è del soggetto universale, entifica gli atti singoli
e l'ovvia e ingenua intuizione naturalistica del reale. 2. per estens.
filos. seguace, sostenitore, fautore del monadismo. tommaseo [s. v
.]: 'monadista': chi è seguace del sistema leibniziano delle monadi. gentile,
concepire insieme il semplice come elemento costitutivo del composto. = deriv. da monadismo
, irrelativa, sarebbe impossibile rendersi conto del momento eh'è in esse della contradizione
esse della contradizione, dell'arbitrio, del male. = comp. di monadistico
che è proprio, che è caratteristico del monadismo; che si ispira, che è
ma anche quello monadistico, che nega del tutto la materia, ma pone una moltitudine
zione). = dal nome del monte monadnock (nel new hampshire,
, sf. plur. bot. divisione del regno vegetale a cui appartengono i fitoflagel-
vorrà veramente pervenire a una costruzione unitaria del mondo visibile e invisibile.
aque fu preso in questo conseio del 1504 et 1518, che 'l fosse
d'europa atterrivano in francia la fazione del re e propagavano l'entusiasmo per la
272: i più accaniti fautori del monarca 'predestinato'sono convinti oggimai che alle
tanti secoli, ancora, per l'esercizio del potere temporale, in un monarca.
distrutto a furore di popolo dalla rivoluzione del 1848 che lo rimandò in esilio.
.. doppia vice in terra tieni / del gran monarca subcessor di piero.
sua contenta ascende / al regno santo del monarca — 763 —
19: opre famose e chiare / del gran monarca eterno, / cui serve a
allor sacrificare un toro / al monarca del mar lao- coonte. nannini [ovidio
creta, dove / nacque l'alto del ciel monarca eterno, / avrai per
di ladri,... giove monarca del cielo, placido sì, ma non
restringere la propria dignità all'angusta sfera del senso corporeo; cioè, egli era
, senza privilegio, lo fa monarca del gusto, del tatto, del viso,
, lo fa monarca del gusto, del tatto, del viso, del pensiero,
monarca del gusto, del tatto, del viso, del pensiero, de l'imagi-
gusto, del tatto, del viso, del pensiero, de l'imagi- nazione,
imagi- nazione, de le visioni, del fare, del dire, dell'andare e
, de le visioni, del fare, del dire, dell'andare e de lo
filosofi, alcuni gran diluvi e incendi del mondo nominò purga e.. *,
nominò purga e.. *, bucata del mondo. foscolo, v-370: metastasio
carità si son perdute / in te del tutto e se'fatto monarca / di tradimenti
circa io cm, diffusa nell'america del nord. = dall'ingl.
cosa par vecchio in europa: più vecchio del mettermeli il thiers, più del nesselrode
vecchio del mettermeli il thiers, più del nesselrode luigi napoleone, più del radetzky
più del nesselrode luigi napoleone, più del radetzky francesco giuseppe e la sua monar-
, 4-98: a volere che la monarchia del papa fosse ben difesa, e'bisognava
sentimento delle proprie forze e la persuasione del suo diritto monarcale sugli esseri che lo
rivoluzionario, mise in pericolo 1'esistenza del monarcato. mamiani, 3-372: già
berlino s'è tutta rivolta in favore del monarcato. gioberti, ii-219: nella cina
monarcato assoluto concepiva i re come pastori del popolo e i popoli come greggi da
. dominio spirituale, ecumenico e universalistico del cristianesimo. gioberti, ii-106: l'
idea dell'universal dominio politico la speciosità del fine. -potere teocratico del papato
speciosità del fine. -potere teocratico del papato medievale. papini, iv-1346:
per il primo affermato arditamente i diritti del monarcato spirituale di roma. 3
c. gozzi, 1-83: la maestà del re di coppe,... con
gran monar- chessa in carlo un principe del suo sangue reale e perciò chiamato,
. nomi, 10-27: monarchéssa diverrai del borgo. 2. figur. donna
ecc. canale, i-472: monarchéssa del mar [venezia], ch'ardita
baruffaldi, 16: se l'età del gentilesimo, / ch'adorava idoli in
spetta); a seconda dell'estensione del potere si distingue la monarchia limitata (
), nella quale il potere del monarca, anche se assorbe tutto il
della separazione dei poteri, dell'esercizio del potere legislativo da parte di un'assemblea
al monarca si attribuisce soltanto la titolarità del potere esecutivo, il cui esercizio è
un governo che deve avere la fiducia del parlamento e che risponde del proprio operato
la fiducia del parlamento e che risponde del proprio operato solo di fronte a questo (
secoli xix e xx); a seconda del modo in cui è attribuita la carica
base a cui si giustifica la legittimità del potere, si distingue la monarchia cristiana
cui il monarca deve agire per il bene del popolo (anzitutto per il bene spirituale
qualche modo (anche solo implicito) del suo consenso; la monarchia di diritto
dover rispondere solo di fronte a lui del modo in cui lo esercita; la
settecentesco, nella quale il potere assoluto del monarca viene giustificato in base agli obiettivi
di riforma e di progresso nell'interesse del popolo, ma non a opera del popolo
del popolo, ma non a opera del popolo) che il monarca stesso persegue
(in larga misura soltanto nominale) del monarca si giustifica (in sostituzione o
dimeno soggetta alle leggi comuni del paese, sicché non possa abolirle
eguale eer lo meno a quella del monarca. galluppi, 1-ii-402:
risiede in uno solo, la forma del governo chiamasi monarchia. balbo, 5-220:
in tutte le monarchie rappresentative niun atto del principe è legale, valevole, eseguibile
militare che era comune a tutte le monarchie del medio evo. gioberti, 5:
, sulla credenza, oggi distrutta, del diritto divino, riesce vincolo mal fermo
ereditarie dipenderanno anche esse dall'assenso tacito del popolo. panzini, iv-431: «
la prima volta in parlamento nella seduta del i° maggio 1864, parlando della condizione
la più importante derivazione politica dell'età del mercantilismo, che annunzia i tempi nuovi
di uno stato unitario italiano dal ricordo del passato di roma. -come
signoria. -con riferimento all'ufficio del sommo pontefice della chiesa cattolica (considerato
tutte le monarchie che, dalla creazione del mondo in qua, si sono vedute signoreggiare
con assoluto dominio l'universo, quella del pontefice romano si può dire per evidenti ragioni
... perseveri l'episcopato a reggere del suo voto e del suo esempio la
episcopato a reggere del suo voto e del suo esempio la monarchia sacerdotale assoluta,
stato d'animo tirannico. -esercizio del potere regio. b. tasso,
verso l'abisso della monarchia unica e del possessore unico. si presenta ai nostri
una sola lingua, ubbidendo al cenno invisibile del solo despota che impera nella unica babilonia
filippo d'orléans, dopo la rivoluzione del luglio 1830. panzini, iv-432:
sorta dalla rivoluzione di parigi nel luglio del 1830. 3. stato governato
feconde, /... opra è del gran ferrando. davila, 559:
cui si ricorse spesso dopo l'accordo del 1867 fra 1 " impero'd'austria
: o fior d'ogni città, donna del mondo, / 0 degna imperiosa monarchia
[enea] doveano scendere li fondatori del romano imperio, universale monarchia e principato
romano imperio, universale monarchia e principato del mondo. cottenuccio, 39: dappoi
dappoi che cesare augusto ebbe la monarchia del mondo, l'anno quadragesimo secondo del
del mondo, l'anno quadragesimo secondo del suo pacifico imperio fu l'anno primo
suo pacifico imperio fu l'anno primo del parto de la vergine e natività di
che si siano mai ordinate dagli uomini del mondo, come fatte dalla maggiore,
, allora che in quella era la monarchia del mondo, per iscienzia, per eloquenzia
, col- l'altre tutte quante / del corno qua. di persia e di so-
son sottoposte a nostra monarchia. libro del polistore [rezasco], 799:
, 799: la giurisdizione e monarchia del romano impero... appartiene all'
delicatezze. 6. potere assoluto del capofamiglia nelle società patriarcali. b
4-209: l'uomo si può far servo del libero e sciolto arbitrio de la monarchia
libero e sciolto arbitrio de la monarchia del desiderio. 10. predominio di una
vecchi tenacissimi dell'antico linguaggio la monarchia del gusto cattivo. gioberti, ii-119:
dei diritti, riconosciuti con bolla pontificia del 1098 al conte ruggero e ai suoi
cui s'è preteso che i successori del g. conte ruggiero fossero padroni ne'loro
loro stati, così dello spirituale come del temporale. -giudice della monarchia:
i diritti regali sanciti dalla bolla del 1098. prammatica siciliana [rezasco
unità di dio padre nella concezione trinitaria del cristianesimo. gioberti, 1-v-45: teologicamente
unità di dio e sul potere assoluto del padre a scapito delle altre persone della
, in partic., della divinità del figlio (e si distingueva il monarchianismo
, ma solo modi diversi di manifestarsi del padre). = deriv.
riferisce, che è proprio e caratteristico del monarchianismo; che professa e sostiene tale
, 20-170: vorrei che questi signori del cattolicesimo liberale mi dicessero in che modo
sulla presenza di un monarca ai vertici del potere politico (un governo, un
della civiltà dei comuni, il secondo del piemonte che ha ogni sua forza dalla
loro mene e per combatterle, il partito del governo, dei liberali monarchici, dei
... andiamo a vedere in piazza del quirinale. ?. che
avesse voluto » è l'ultimo pensiero del maestro di garibaldi. dunque il guerriero
in quanto questa fosse compresa nell'unità del cristianesimo. ojetti, 1-41: lui,
specialità consiste nella grande autorità e prerogativa del suo generale [della compagnia di gesù
per il partito monarchico, a favore del partito monarchico. sciascia, n-153:
e simili, c'erano prima della guerra del 1914. = comp., per
poteri, ma sia affiancato al vertice del potere politico da organismi consultivi o rappresentativi
quelle finzioni 'legali'che spettano all'essenza del governo monarchicó-misto. = comp.
. scient. monarchinae, dal nome del genere monarcha (cfr. monarca2).
è quello æl federalismo, peste peggiore del monarchismo. carducci, ui-12-74: le
, ui-12-74: le aspirazioni più pure del monarchismo democratico le vedete riunite in girolamo
non è tutta caso tra t chiudersi del medio evo e l'aprirsi della modernità
cameroni, 1-242: i bigotti odierni del monarchismo, affetti da idrofobia antirepubblicana,
è bensì un liberalismo che si vanta del gran nome di camillo di cavour, ma
non riconosce le degenerazioni che dipoi accaddero del partito liberale quando si contaminò di preconcetto
l'inno, il minestrone... del nostro monarchismo di piazza.
). fautore, seguace, sostenitore del monarchismo, della monarchia.
i monarchisti liberali, dopo il 'rinnovamento'del gioberti ritornati dalle dileguate illusioni alle antiche
di tutti i tempi, i vantaggi del governo di uno solo. = voce
lo più coinvolti nelle guerre civili francesi del
i libri de'monarcomachi e i sistemi del machiavello, dell'- hobbes e dello
7-217: i monarcomachi esaltavano l'onnipotenza del popolo, filmer quella dei principi;
lat. scient. monarda, dal nome del medico e botanico spagnolo nicolàs monardes (
disposizione, con struttura raggiata all'equatore del fuso, dei cromosomi cellulari durante la
natura sotto il comune e felice sole del sud. = voce dotta,
estensioni di terreno, che fanno parte del patrimonio complessivo di un ordine, e
la mia servitudine per disiderio della vita del munistèro. g. villani, 4-21:
1-77: item a madonna giovanna badessa del detto monastèrio, se vive allora, l
siena, 65: neuno frate offerto del detto ospitale possa o vero degga in
non posso... dirli il parere del padre fulgenzio, non essendo egli qua
limosina ch'ella giornalmente riceveva alla porta del monistèrio. muratori, 7-v-246: ne'vecchi
francesi al mu- nistero posto sulla cima del monte. pellico, 2-470: mio
vedono. sorge nell'azzurro intenso / del ciel di maggio il loro monastero,
che un uomo potesse vedere un pezzettino del mio collo o uno dei miei polsi.
. gadda, 16-27: l'asino del monistèrio, sentendo bussare la primavera all'
l'ordine di appartenenza, il nome del fondatore o del santo a cui è
appartenenza, il nome del fondatore o del santo a cui è dedicato, la
: fuggendo spaventata madonna ginevra al munistèro del 'corpo di cristo', dove camilla
g. villani, 1-25: la figliuola del detto numitore, che rea era chiamata
d'alcuni loro religiosi. a visi del giapone, 4: venne là un
venne là un bonzo dalle ultime parti del giapone da tramontana, del regno di
ultime parti del giapone da tramontana, del regno di fitachi, che andava per sua
di quanhiao, quinci passarono a provarsi del medesimo nella chiesa e casa nostra poco
. c., 40-12-4: lo riposo del muni- stero, lo quale io avendo
di fiere e bestie crudeli per opera del diavolo gli entrarono nel suo monastero.
teti, la quale, per guardarlo del venire sopra troia, lo rinchiuse in
, i-i: io sollecitamente entrai nel porto del monasterio. e lasciate tutte le cose
tutte le cose mondane..., del tutto nudo mi partii della tempesta di
20-460: monasticamente sotto l'obbedien- zia del santo padre giovanni a dio servissono. scala
padre giovanni a dio servissono. scala del paradiso, 283: di tutti questi.
opinione di santità, ragionando con anseimo del governo monastico, fra le altre cose
l'ordine monastico cominciò moltissimi anni avanti del s. benedetto, cioè insino al
insegna o scapulare fatto lor proprio e del qual sono in pacifico possesso.
fatto che il mulino « banale » del feudatario è un annesso e uno strumento assai
francia... reputava le virtù del privato più eccellenti delle regie: però
un solo arto 6 una sola parte del corpo. = voce dotta,
sarebbe infatti assurdo il crederlo una troncatura del vocabolo monathlich (mensuale); giacché,
estrazione dei metalli delle terre rare e del torio, molto richiesti nell'industria atomica
/ gridò: « ricorderà'ti anche del mosca ». andrea da barberino, 1-244
170: moncherino si chiama la fine del braccio privato della mano. pulci, 22-193
a grattare leggermente le tumefatte escrescenze del moncherino. -supporto di
il resto della statua giaceva immobile, del tutto privo di vita.
. -per estens. gamba mutilata del piede o dello stinco. levi
come incollato al moncherino fino al livello del ginocchio della gamba intera. pratolini,
il vecchio bar- cucci sedeva sulla soglia del suo noleggio di barroccini, col mezzo
]: 'moncherino': per similitudine detto anche del tronco spezzato di un'asta, o
da monco, col suff. -ino proprio del dimin. mónchio, sm. ant
-in senso generico: mutilato in una partequalsiasi del corpo. caro, 6-736: crudelmente
braccio. monti, x-1-142: e chi del braccio e chi del naso è monco
: e chi del braccio e chi del naso è monco. d'annunzio, iv-1-923
conosciuto per tutto algeri sotto il nome del « monco », e il dey
sembra vero che il monco sia stato amico del babbo. -di animali.
dell'avambraccio (un braccio) o del piede (una gamba) o delle
un modo o nell'altro dall'angoscia del proprio problema, quindi una religione,
]. carducci, ii-4-36: il lavoro del tommaseo sul vieusseux tutt'insieme è una
: venir meno, attenuarsi. iacopo del pecora, lxxviii-in-157: ongni franchezza mi
mordessero. -in odontoiatria, parte del dente decorticato dello smalto. -coda
incancrenito al moncone. -stelo del granoturco dopo la raccolta delle pannocchie.
. 'moncone ': lo stocco del granturco, levate le pannocchie. 3
5. nucleo familiare rimasto privo del capo- famiglia. banti, 6-7
raccogliate noi. = adattamento del fr. mon cousin 'mio cugino '
erbe infestanti (e prima dell'adozione del diserbamento chimico era compiuta a mano,
, con intenzioni leali. scala del paradiso, 267: quegli che è da
80-19: arse il nostro palagio / del potestade per una mondana / che lasciò
. però non oserei collocare 'mondana 'del secondo senso tra le voci morte,
dell'antico valore o piuttosto per effetto del francese 'demi-mondaine '= 'femme
lo più un'accentuata tendenza ai piaceri del mondo o, comunque, il riconoscimento
donna mondanamente savia e accostumata e onestissima del corpo suo. ottimo, ii-285:
corpo suo. ottimo, ii-285: del mondo vieni e però mondanamente parli.
; onde, se dicesse 'del mondo ', verrebbe a prendersi di
acconcio o capace di ricevere la dottrina del cielo, per essere tutti carne,
: i tre cardinali che nello scadere del cattolicesimo sfogarono la mondanità loro a servire
. carducci, iii-17-54: la poesia del parini procede tra sociale e civile;
interiore. gozzano, i-1284: grazie del ricordo frequente, e grazie della «
assoluto, la mondanizzazione e terrestrità assoluta del pensiero, un umanesimo assoluto della storia.
, v-237: togli la prima parte: del mondo lusinghiere. e però dice:
giudizio. calmela, 74: curatore del testamento e de la sepoltura fu agapito gerardino
le voglie ardenti / per tempo accorta del mondano inganno, / dove senza temer pioggia
alle tempeste mondane, negl'inviolabili ritiri del deserto e del chiostro. carducci, iii-7-378
, negl'inviolabili ritiri del deserto e del chiostro. carducci, iii-7-378: la
è anche un aiuto e una difesa del principe, un modo di assicurare intorno
/ ch'io disse ognora vane. scala del paradiso, 183: una parola
provvidenza e sparte / in esso adduce del mondano fato / l'alte vicende e
l'ancilla ', / così mi scalda del tuo foco ognora, / lo quale
6-70: ecco, brunetta, il premio del mondano amore. vo chiudermi in un
erano l'ardore tutto mondano e terrestre del guadagno, nel mercante, e l'
del vescovato, bene, benissimo; ma se
... affatto lontana da quanto sentiva del mondano, poco men che se fosse
teste femminette, più presto mondane che del cielo,... per far
altro, non de'mondani, che vivono del continuo in mille disturbi. f.
volgar., i-289: nel luogo del suo studio dov'elli [senocrate] vegghiava
mondo '. -che ha una concezione del mondo e della vita non fondata su
già concetta nella mente la santa crociata del 1848, allora incredibile ai savi mondani
acquerellato un suo crepuscolo misterioso. manifesti del futurismo, 26: bisogna pure che
di più, lo stile * flou 'del famoso fotografo mondano di torino, impedivano
mondana letteratura, imparai a sentire la musica del paisiello. carducci, iii-13-280: quel
solito, più noiosi e più rispettabili. del resto, i tipi son quelli:
. che non sono affatto le convenzionali del formalismo mondano. 8. per
per lo primo tuono che veniva alla fine del mondo; e caderàe innanzi che niuno
croce, il-ii-m: riemerge a capo del sistema dello hegel, così mondano e così
, che debbon fare adunque le spose del celestiale sposo? f. f. frugoni
. frugoni, 1-405: più anche del mondano, il sagro superiore è obbligato
minio, lxxx-3-763: concorono tutti li popoli del regno con gran divozione alle chiese,
tommaseo, 3-i-180: giacché i difensori del governo mondano de'preti non hanno altra
si sostituisce per tal guisa l'avvento del pontefice; al regno celeste il regno della
è di rimover la gente mondana / del camin manco e seguitar lo destro. s
.. sì si ritrovaro nella presenzia del benigno loro padre beato francesco. niccolò
se non sono stolidi. -cittadino del mondo, cosmopolita. paruta, 4-2-219
nominava, ma mondano, quasi cittadino del mondo. 13. che fa
esilio mondano e tornerei alla patria beata del cielo. bandello, ii-1019: senz'
de'mondani alberghi. batacchi, ii-230: del teatro mondano al tempo istesso / attore
/ fuor de le voglie rie, del mondan carcere fuora, / per sentir nuovo
mortali per diverse foci / la lucerna del mondo; ma da quella / che quattro
cera': questo imprende la natura creata del mondo, che è fatta come cera
fatta come cera a ricevere la influenzia del cielo, come la cera la impressione del
del cielo, come la cera la impressione del suggello. dante, par.,
secondo che cresceranno e vegeteranno. g. del papa, 5-10: l'orizzonte altro
... gran padri e avi [del nostro re] ebbero poderi sì ampi
continua fu per molti secoli il sommo palazzo del l'impero mondano.
/ lor servir e piacere / e del corso mondano / pigliar quel che potiano
pallavicino, 1-44: awien di loro come del sole padre di tutte le mondane generazioni
mostra manifestaa- mente la falsità e impossibilità del mondano sistema aristotelico e tolemaico. n
opra, ond'il mondan volume / ornò del creator l'alto consiglio, / fu
alto consiglio, / fu quello arnese apportator del lume, / quell'occhio d'or
diedero nome di anno mondano, col fine del quale credevano o che il mondo fusse
privo d'altri corpi mondani? g. del papa, 5-71: probabile parmi l'
.. aerea sostanza prodotta dalla evaporazione del medesimo globo. -musica mondana
eziandio quegli che, per la condizione del lor vivere tutto alla mondana, non
è dedito ai piaceri e alle vanità del mondo; mondanamente. -secondo le abitudini
mondo; mondanamente. -secondo le abitudini del gran mondo. ojetti, i-498:
significato di persona troppo data ai pensieri del mondo. carducci, iii-19-127: la '
iii-19-127: la 'pic- carda 'del signor gazzoletti... significa il suo
non si convenisse alla congiunta dell'autore del paradiso. idem, iii-20-302: padre cristoforo
tutta mondanaccia ed a tutti li piaceri del mondo in tal modo si dava, che
cosmopolita '(cicerone), calco del gr. xóopioc;, da xóopcx
anonimo toscano, lxvi-1-21: togli i torsi del caulo, e mondali bene, sì
viviano corsellini, lxxxviii-n-762: dieci frutti del primo paniere / si posson mangiar tutti
, 14-21: più lo confortava la fumea del « me- tato », il seccatoio
liscia, che si monda come quella del fico nostrale. idem, 73
la stessa pianta della quale nell'isola del zeilan mondano la buccia per la cannella tagliata
mondano la buccia per la cannella tagliata del suo cesto con tutte le sue parti.
, spampanare la vigna... del mese di maggio e di giugno e
se trovasse alcuna buona e cara cosa del padre involta nel loto,.
bellezza di pura geologia, di conformazione del terreno e di storia della terra.
terra... in calabria i venti del mare e la luce e il sole
/ dell'olio e della polvere e del grumo / lo monderai con lo strigi le
per mezzo di lavacri, la sporcizia del corpo. boiardo, 1-78: aveva
, eliminandone i sedimenti. statuto del comune di montagutolo, n: el retore
da questa cultura abbandonato! certo non del tutto questo mondare intendo, ma solo in
dove le spighe de la ragione non sono del tutto sorprese: cioè coloro dirizzare intendo
] a mondare dall'erba un cantoncino del ciottolato dove non era passata la raspa
e fatto il monte in sull'aia del grano e disperso la paglia, la malvagia
.: purificare l'anima dalle conseguenze del peccato mediante l'infusione della grazia santificante
hai suscitato. monte, xvii-639-3: se del suo affanno amore te n'à mondo
ove me stende / per farti sagio del suo greve pondo. cavalca, vii-94:
quali senza essere stati per lo lavacro del battesimo mondati dal peccato originale, procedendo,
. landino, 234: le pene del purgatorio levono le macchie e mondano da ogni
fu mondato / una volta nell'acqua del battesimo. pirandello, 8-492: bastasse a
perfettamente, / sì che e'si mondi del peccato rio. 5. caterina
morte di sigfrido, tutto il finale del 'crepuscolo ', perché io possa
vacuo. -con riferimento alle anime del purgatorio. dante, purg.,
: cioè ti purghi da la colpa del peccato commesso nel mondo. pascoli
. pascoli, ii-583: la divisione mediana del purgatorio comprende sette cornici di anime.
contatto col sacro; consacrare un arredo del culto. bibbia volgar.,
saviamente l'azione è rappresentata nel vestibolo del tempio, perciocché la madre, innanzi
mediante la sua offerta e le orazioni del sacerdote mondata, non potrebbe entrare in
6-183: l'abate giovanni cilice, duce del monasterio di raitu, diceva ai frati
anzi che ci accingiamo alla solenne oblazione del santo sacrificio,...
: possiamo noi proprio dire che questi del purgatorio mondino peccati d'incontinenza? sì
d'ogni bruttezza mondata; e sbandita del regno suo l'umiltà de'vocaboli, la
le dissonanze degli accenti, il fastidio del profferire, ha voluto tutta bella e
che nella trivulziana esiste un prezioso codice del monte- cuccoli, alla cui edizione egli
il fora non mondano nespole. egloga del trabocco del sacco, 47: -
non mondano nespole. egloga del trabocco del sacco, 47: - fuggiam,
dell'infisso -ar-, col suff. del di min. mondarèlla2, sf
castagna privatadella buccia e della sansa. del tufo, 209: all'altra parte poi
dall'infisso -ar-, col suff. del di min. mondarina, sf
pagna che attende alla mondatura del riso. c. e.
della malan- conia, e mondativa del sangue sana spesso l'indemo
commestibili, in partic. della buccia, del guscio, del torsolo, dei semi
. della buccia, del guscio, del torsolo, dei semi, delle foglie o
: zenzero mondato dalla scorza. b. del bene, 2-331: pesta noci mondate
le tacite larve risalgono / il silenzio del cielo mondato? 5. figur
4-99: si riteneva mondato dalla colpa del suo esame indiscreto. -esente dal
vaglia il frumento; addetto alla monda del riso o al mondatoio delle olive.
: prendi la mondatura de'rami freschi del sambuco. landino [plinio], 442
, giovano alle in- fiammagioni de'pannicoli del cervello. m. fiorio, 200:
, ii-137: la farraggine delle mondature del farro si semina fonda al tempo medesimo che
e debbino almeno una volta l'anno del mese di settembre scavare e mondare come
sarchiatura. -in partic.: monda del riso. marchesa colombi, 1-38:
contadini erano intenti nel piano alla mondatura del grano nuovo. 4. figur
, 3-62: non è da negare parte del dì alla disaminazione di se medesimo,
si tratta il dì della purificazione, del quale così quivi si legge: in
deriv. da mondo1, col suff. del dimin. mondèllo, sm. region
mondèllo, sm. region. sottomultiplo del tomolo, usato in sicilia prima dell'
, usato in sicilia prima dell'adozione del sistema metrico decimale, come misura di
voce di area meriti., per ipercorrezione del sicil. e calabr. munneddu,
. verri, i-322: la mondezza del corpo svegli anche l'idea di quella dell'
, essendo ancora collegate le idee della purità del corpo e di quella dei sentimenti.
belli, 120: alloggiammo all'osteria del re, così detta dall'insegna.
e le candelle, d'offrire l'ampolline del vino e dell'acqua e di tutto
nel preparare i cibi e il luogo del pranzo. tommaseo, 16-102: a vedere
bontà, qualità, b. del bene, 1-66: molte sono le qualità
il terzo stato, detto della purità del cuore, è una mondezza dell'anima
pregava... che desistesse dalla pena del sangue. 6. purificazione rituale
monti, xii-3-140: la grande magagna del vocabolario è altro che difetto di parole
altro il pigliarli e farne buon fritto: del quale ai cani che ci latrano intorno
sulla mondezza e sui mondezzari. al disotto del mondezzaro, dicono, non c'è
scale, stava per rompersi l'osso del collo, e allora scappò anche a bestemmiare
= deriv. da mondezza2; nel significato del n. 4 è voce roman.
, la composizione e la morfologia geologica del globo terrestre, la natura e i suoi
la testimonianza d'o- vidio nel primo del suo 'metamorfoseos ', dove tratta
iddio avesse formati i corpi mondiali fuori del mondo, e poi per moto retto
, che riguarda tutti gli esseri viventi del globo terrestre. poerio, 3-118:
morte. -anima mondiale: anima del mondo (cfr. anche anima,
un luogo maraviglioso del suo canzoniere nella canzone: 'amor
che avviene, che interessa tutti i paesi del globo terrestre (un fatto politico,
d'italia... coll'oro del popolo e della reazione mondiale, è cosa
quasi un anno per l'esposizione mondiale del 1942 hanno cominciato a spianare di là
concorrenti di varie nazionalità per l'assegnazione del titolo di campione del mondo. -primato
per l'assegnazione del titolo di campione del mondo. -primato mondiale: misura o
riguarda il mondialismo; propugnatore, sostenitore del mondialismo. = dal fr.
tutti i paesi e tutti i popoli del mondo; su scala mondiale, universalmente
di una filosofia avvenire quale sarà propria del genere umano unificato mondialmente. 2
5-10: il sugo delle sue foglie [del fico] è di forte riscaldamento e
.. mentre il carro nelle acque del predetto fonte per mondificarlo si lavava,
, disinfettare un organo o una parte del corpo, eliminando, con apposite medicine,
, 5-84: siero mondifica il sangue. del garbo, 46: mondificano [quelle
[il capelvenere] mondifica le fortori del capo e della barba. p. cattaneo
, i-256: aprite le vostre porte del cuore e mondificatevi, acciò che siate
nocive. -in partic.: sgombro del cibo (lo stomaco).
sarà mundificato e le parti di sotto del ventre dorranno con ardore, bisogna che
e voto d'umori, [il frutto del fico] si patisce bene e genera
sentirete anco lo stato e l'acquisto del signor conte rinieri, il quale in sostanza
quanto la detta mondiglia ha più del legno rosso del buon verzino e meno
mondiglia ha più del legno rosso del buon verzino e meno del legno bianco
legno rosso del buon verzino e meno del legno bianco di fuori del verzino, tanto
e meno del legno bianco di fuori del verzino, tanto è migliore; e
vii-700: un comandante suol magnar per sé del ricolto il fiore, con lasciar a
, 198: mondiglie è quello che, del grano, pepe o d'altra cosa
buon grano e pregiudicar con ciò alla sanità del pubblico. alaleona, 6: fumi
che la più corta e spedita via del poco e prezioso metallo non piaccia e
che m'insegni a falsar la lega suggellata del battista, con tre carati di mondiglia
il letame giovane e la mondiglia del mare, bagnandola prima coll'acqua
e rancida, tanto più nella spiegatura del vero frammescola del suo alcuna mondiglia di
tanto più nella spiegatura del vero frammescola del suo alcuna mondiglia di falso. g
sacchetti e nel volgarizzatore della 'scala del paradiso 'di s. agostino abbiamo
sf. lavoratrice agricola addetta alla monda del riso; mondariso. panzini,
'mondina': operaia che attende alla mondatura del riso. govoni, 1248: larghi cappelli
per liquidi, usata prima dell'adozione del sistema metrico decimale. cito lini
quasi sferica. ricettario gastronomico in lode del porco [in lingua nostra, xxxvii-3
cavalca, iii-215: gli uomini del mondo in ogni cosa cercano bellezza e
della sordidezza della terra che della mondizia del palazzo. d. bartoli, 43-3-294
: il contadino, uso alla sporcizia del villaggio, si sente accalappiato dalla mondizia
quei giorni le mondizie e le dolcezze del sesso, parevano in furie o mostri trasformate
avessero attirato lo sguardo e '1 riso del pubblico. serra, ii-507: pensiamo
: cioè de la nettezza dell'anima del peccato. cavalca, 11-1: la purità
purità della co- scienzia e la mondizia del cuore è fondamento e porta di tutte
noi dovemo più curare della mondizia dentro del core che dell'onestà di fore, nell'
6-28: doviamo conservare la mundi- zia del cuore. s. bernardino da siena,
ella piace molto a dio la lacrima del cuore! beicari, 6-264: ciascuno
v-999 (138-14): non le pompe del mondo e le delizie / placato lui
apostolo s'esortano i cristiani alla mondizia del corpo, il quale, tenuto purgato da
vi- trera, / quando i rai del sol la fera, / dentro passa
sapete quanta mondizia ricercava iddio nei sacerdoti del testamento vecchio. saraceni, i-33:
pallavicino, ii-707: essser l'intento del concilio che la dottrina della chiesa.
quali per non essere purgate tengono alquanto del visibile in sé, e quelle che
: attende [il gatto] parecchie ore del giorno alla grand'opera della toilette,
sé le grinze, distese tutta la pelle del corpo, e, lasciati due occhiacci
sbucciato; privato dell'involucro legnoso, del guscio, del riccio, del mallo
dell'involucro legnoso, del guscio, del riccio, del mallo, ecc. (
, del guscio, del riccio, del mallo, ecc. (un frutto
di tórre le noci verdi, monde del mallo e corteccia, e attuffarle nel
sapore / si dié gustar, se non del guscio mondo: / dico le noci
è necessario ancora che sia la semenza del grano ben monda e purgata da qualunque
b. corsini, 20-60: bastian del ciurma e sandro pierattini / restar pelati
nel corpo bianco o mondo, sopra del quale nascerà la luce del dì,
, sopra del quale nascerà la luce del dì, e sia quella luce forte e
e sia quella luce forte e non sia del sole, e riguardi e poi volga
fu formata a dovere essere abitacolo e ostello del figliuolo di dio. s. bonaventura
purificazione, come l'altre femmine peccatrici del popolo. s. bernardino da siena,
potea bastare / le colpe tutte e riscattar del mondo? cesari [imitazione di cristo
-per estens. nobile, illustre. del bene, 13: come nuovo ulisse /
arrighetto, 237: perché desideri le bruttezze del mondo? lo immondo mondo quali cose
sanza mescolarvi alcuna cosa umana. detti del beato hgidio, 257: la sua
. visdomini, 91: nobilissimo ufficio [del sacerdozio] è sacrificare e immolare quell'
alcun suo partimento, con singoiar gloria del gran nome di dio s'offerisce e
]. savinio, 200: il canto del notturno continuò. ogni sua nota,
mondo di quegli 'stentati 'insoffribili del pianista che * sente 'pulito dalla
onor suo... e non curando del nostro, che altrettanto voleva il debito
« ite dal latino e quasi interamente monde del teutone che in quel tempo prevaleva nei
la terra è nel miluogo della composizione del mondo posta. guittone, xxxii-146:
degli spiriti beati] è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo
vocabol porta, / cerchiando il mondo, del suo caro duce / sotto cui giacque
è adorno / uscir buone de man del mastro eterno. boccaccio, v-217:
il sommo fattore, dopo la creazione del mondo, veggendo questa macchina bellissima e
altra, men nobile, l'amministrazion del mondo. galileo, 3-1-42: che
: che tal circonferenza sia poi quella del mondo, o concentrica a quella,
questa sia un muoversi ancor verso quella del mondo, ciò non si può affermare
.. sia il medesimo che 'l centro del mondo. d. bartoli,
ai vaganti incubi cede, / messaggeri del vespero: e non crede / che
in par- tic. nell'espressione anni del mondo). bisticci, 1-i-562:
bisticci, 1-i-562: finiti gli anni del mondo, viene agli anni degli assiri
comunemente si servono dell'epoca della creazion del mondo e da essa contano i loro
i loro anni, che diconsi * anni del mondo '. cesari, iii-491:
di cristo cade nel 4. 000 del mondo. -anima del mondo:
000 del mondo. -anima del mondo: v. anima, n.
anima, n. 4. -età del mondo: periodo storico caratterizzato da eventi
. baldinucci, 163: l'età del mondo sono... sette. la
la prima ebbe suo cominciamento dalla creazione del mondo, e durò fino al diluvio
ambedue i testamenti e tutte le età del mondo. guadagnali, 1-ii-197: quindi
guadagnali, 1-ii-197: quindi le età del mondo aggiunger bramo; / la statistica
quale ti credettero gli uomini nell'età del mondo, in cui lo spirito loro
loro era ancor giovane, prima della scoperta del vero? -fine, rovina
vero? -fine, rovina del mondo: cataclisma immane, capace di
petrarca, v-1-69: veggio or la fuga del mio viver presta, / anzi di
/ anzi di tutti, e nel fuggir del sole / la ruina del mondo manifesta
nel fuggir del sole / la ruina del mondo manifesta. -con uso iperbolico
parapiglia, un tumulto, la fine del mondo. -il mondo maggiore:
. -re, principe, rettore del mondo: dio. bibbia volgar
volgar., viii-627: il grande principe del mondo... senza bastie,
è vero e così credo, / rettor del mondo, che infinita sia / toa
luce / sedeva al suo governo il re del mondo. -donna, regina,
. -donna, regina, signora del mondo: la madonna. leggende di
grande devozione ch'egli avea alla donna del mondo, si pensò di racconciarla.
opere in versi ispirate al racconto biblico del genesi, dovute a torquato tasso e
come piaceva all'autore, il poema del genesi, fu cominciato nell'aprile del
del genesi, fu cominciato nell'aprile del 1592, quando il tasso quietamente per
., 67-14: chente è la forma del mondo? chente è la grandezza del
del mondo? chente è la grandezza del sole? dante, conv., ili
dell'universo, ma solamente questa parte del mare e de la terra, seguendo la
trarca, 28-46: una parte del mondo è che si giace / mai
gelate nevi / tutta lontana dal camin del sole. leonardo, 2-80: ogni omo
ogni omo sempre si trova nel mezzo del mondo e sotto il mezzo del suo
mezzo del mondo e sotto il mezzo del suo emisperio e sopra il centro d'esso
autunno, sembrava trasportata all'opposta parte del mondo. bottari, 4-29: queste
cesellata e adorna, usata come simbolo del potere imperiale. vasari [zibaldone
villani, 1-5: la terza parte del mondo si chiama europa. guido da
128-56: vostre voglie divise / guastan del mondo la più bella parte. boccaccio,
in questa città da tutte le parti del mondo. aretino, 20-233: -che
mondora? tansillo, 1-64: vedrò del mondo in una settimana / più con
, indirizzossi a l'ime / parti del mondo il messaggier celeste. d. bartoli
termine della natura, questo il confine del mondo a settentrione. salvini, v-459
poi di molto. — cittadino del mondo: cosmopolita. — i sette
: cosmopolita. — i sette miracoli del mondo: v. miracolo, n
. 6. — le sette meraviglie del mondo: v. meraviglia, n
, / di retro al sol, del mondo senza gente. simintendi, 2-130
son, raccontare. ariosto, 15-22: del sole imitando il camin tondo, /
la maggior parte si contiene dentro a'termini del mondo temperato,... ha
nevi, / le cristallate perenni / del circolo artico e del sogno. barilli,
cristallate perenni / del circolo artico e del sogno. barilli, ii-23: al di
narrano quegli c'hanno osservate le cose del mondo nuovo, che si sono trovati
lui [carlo v], le regioni del nuovo mondo compensando ciò che a lui
b. croce, ii-1-76: gli studiosi del nuovo mondo ci vorranno porgere la mano
. maffei, 321: tal testimonio rese del beato lorenzo quel divoto eremita, non
la nuova luce vegnente, ogni parte del nostro mondo era chiara. lorenzo de'
pioggia al mondo apporte. -lucerna del mondo: v. lucerna, n.
agita nelle minute fac cende del mattino. -l'uomo in quanto
, ecco quello che toglie li peccati del mondo. petrarca, 7-2: la gola
sonno e l'oziose piume / hanno del mondo ogne vertù sbandita. boccaccio,
7-5 (179): non gli trarrebbe del capo tutto il mondo, che per
gli altri uomini avessino auto la paura del tor donna come voi, sare'di
l'altro mondo. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-54: lassarò scritto a
non conoscere dio nasce tutto il male del mondo. metastasio, 1-i-112: ah co-
rettor., 10-14: roma èe capo del mondo e comune d'ogne uomo.
mise tutto 'l suo valore / a conquistar del mondo esser
altra strada / facean vedere, e del mondo e di deo. g. villani
roma... già fu capo del mondo. alberti, 1-8: italia nobilissima
1-2 (i-25): il vincitor del mondo, il magno alessandro, prese
può la speme / de l'imperio del mondo ov'egli aspira. a. serra
, / credo, a mal grado del mondo e di deo. iacopone, 1-32-59
, convv i-ix-5: per malvagia disusanza del mondo hanno tralasciata la litteratura a coloro
112): gran vergogna e biasimevole del mondo presente, e argomento assai evidente
: l'opinione è la innegabile signora del mondo. leopardi, 27-86: ride
verri, 2-i-1-182: vengo in questo punto del parco di s. giovanni (st
infi, 30-120: ricorditi, spergiuro, del cavallo /... / e
sue composizioni e per la chiarezza del suo stile egli [il metastasio
tutto t mondo che la parte / del re agramante fu, che roppe prima
. che, considerando le diverse condizioni del mondo, a li diversi e necessari offici
diversi e necessari offici ordinate, abbia del tutto universale e inrepugnabile officio di comandare
, molto savio di scrittura e delle cose del mondo molto pratico e sagace. frottole
, ci fa stimare meno l'onore del mondo. g. m. cecchi,
mondo, / s'apron per tutto del ragghiar le scuole. parini, giorno
curato è un uomo che sa il viver del mondo. leopardi, v-52: negli
piovene, 3-109: già da qualche tempo del resto i miei rapporti con il mondo
, è sottratto alle gioie più intense del nostro amore ». nievo, 4-172:
3-7 (320): a doversi dileguar del mondo, per non far lieta colei
mondo, per non far lieta colei che del suo male era cagione di vederlo consumare
iii-31: ho molte cagioni di lamentarmi del mondo e di dolermi di me stesso
: ella ha buona memoria di noi e del nostro piccolo mondo, per verità molto
guardare le fotografie della signora a e del signor b, che sono belli e
disposizioni e tendenze più generali ed ingenite del mondo ambiente. capuana, 15-66:
mondo era rimasto circoscritto entro la cinta del monastero. misasi, 2-219: quella
o nel parco e nel giardino meraviglioso del nostro aulente ritiro che rappresenta tutto il
del cortile, e la loro miseria..
saria pericolo di disfarmi con buona parte del mondo filosofico. monti, iv-344:
i fatti e gli uomini, specialmente del mondo musicale romano d'allora. bernari,
: per l'ordinaria amministrazione le creature del regime giolittiano valgono tutti gli acerbo e
valgono tutti gli acerbo e i finzi del nuovo mondo. -gran mondo,
tante giovani persone / e per le belle del mondo galante / sarebbe una buonissima lezione
entrando trionfalmente... nei salotti del gran mondo romano, tutto sorridente,
: che avrebber eglin detto que'famosi saggi del mondo civile, se avessero veduto l'
quelle sole parole di tacito dov'egli racconta del culto d'iside in germania? gioberti
all'opera; e in quella tristizia del mondo gregoriano fu solo a volere il bene
, 93-93: la più potente nazionalità del mondo moderno, la francia, esci da
pittura schiettissima e vivace dell'età giovanile del mondo moderno. ghislanzoni, 1-43:
. montale, i-87: mi dice corna del mondo anglosassone e un mondo di bene
mondo anglosassone e un mondo di bene del nostro mondo. -terzo mondo: complesso
basi americane in italia, a favore del terzo mondo. pasolini, 8-151:
: il centro della lotta per la rivoluzione del terzo mondo è proprio l'america.
che noi crediamo) è un problema del terzo mondo. 15. nel
, 1-8: or da voi, che del fiore / del piacer d'esto mondo
or da voi, che del fiore / del piacer d'esto mondo sete appresa,
vogliate amare il mondo né le cose del mondo, perciocché chi le ama non
misero mondo, instabile e protervo, / del tutto è cieco chi 'n te pon
insieme e però sono tanto contrari e'servi del mondo a'servi di dio. 5
è fredda. simile è la robba del mondo: ella è bella, ella
di cristo, iii-39-2: i sapienti del mondo... sono privati della
l'invita, / tal ei sazio del mondo i piacer frali / sprezza,
-in partic.: il complesso delle forze del male, delle idee contrarie alla verità
/ licenza di combatter per lo seme / del qual ti fa- scian ventiquattro piante.
aver lasciato il mondo e la frigidità del peccato e facendosi a credere che questo
a cupidigia e a gli altri diletti del mondo e'se ne parte malvolentieri.
allegrezza, / pigliar diletti de'piaceri del mondo, / mentre che ciascun vive
dio. giuglaris, 101: la strada del cielo ce l'attraversano le nostre concupiscenze
,... dedotte dalla filosofia del mondo, che vuol far la maestra
aveva conosciuto in altri tempi il fasto del mondo, aveva fatto il male e ricevuto
principe di questo mondo. -beni del mondo: v. bene2, n.
usanza, / non fu dal vel del cor già mai disciolta. ser giovanni,
che innanzi sera modulavan quelle / paurose del mondo. serao, i-549: si
contatto col mondo? -di mondo, del mondo (con valore attributivo):
a carlo cesare e a molti prìncipi del mondo avere avuta l'entrata. leggenda
santa donna. con tutto che fusse del mondo, molto devotamente la pregò nelle
scherz.). -anche: la durata del tempo trascorso sulla terra da ogni singoloi
tua pace, / poi c'hai pietà del nostro mal perverso. idem, inf
nel mondo la chiesa militante. trattato del ben vivere, 8: questo mondo è
ci dobbiamo guidare per questi intrigati labirinti del mondo. manzoni, pr. sp
dolcezza di figlio né la pietà / del vecchio padre... / vincer poterò
ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi
/ e de li vizi umani e del valore. idem, purg.,
idem, purg., 16-47: del mondo seppi, e quel valore amai
mi ricorda, / e ne'fatti del mondo molto sperto. pulci, 20-91:
uomo... che s'intendessi più del mondo di me. varchi, v-49
v-49: alcuno, per esser pratico del mondo, non è uomo da essere
custodite memorie, e contenenti gli affari del mondo più rilevanti. manzoni, pr.
io sia forte? sarò più forte del mondo e del destino, se tu
forte? sarò più forte del mondo e del destino, se tu esprimi questo vóto
vóto pel mio amore. -cose del mondo: v. cosa, n.
guardate e attendete / a la miseria del maestro adamo. idem, purg.
. montale, i-87: mi dice coma del mondo anglosassone e un mondo di bene
mondo anglosassone e un mondo di bene del nostro mondo. -con valore awerb
rapide,... i colpi del mare più burrascoso, i mezzi mondi di
che sono vere mezze città -gran parte del globo terrestre, dei popoli e degli
mezzo mondo e ridevano alle varie sorti del giuoco, coi loro mostaccetti ancora tinti di
vocabolario, un libro espressivo dell'idea, del logo. il mondo è il logo
8-125: la musica è un'armonia del creato, un eco del mondo invisibile,
un'armonia del creato, un eco del mondo invisibile, una nota dell'accordo
. ardigò, vi-132: il mondo del pensiero è lo specchio esattissimo del mondo
mondo del pensiero è lo specchio esattissimo del mondo della natura. tarchetti, 6-1-
rioso fondatore di quello [del titolo] d'università, per
di esplicazione, una delle facce del mondo che giri lentamente intorno a se
, segnando la seconda volta in testa del re, il percosse sì forte che
nel mondo, ma in una parte del mondo; e alla minima catastrofe il mondo
22. bot. mughetto del giappone. o. targioni tozzetti,
tozzetti, ii-286: 'mondo. mughetto del giappone '... i tubercoli
fattosi barbero imbriaco, e'corra a dispetto del mondo, delle trombe, del matto
dispetto del mondo, delle trombe, del matto, del diavolo e di tutto
mondo, delle trombe, del matto, del diavolo e di tutto '1 mazzo de'
col gesso in sul selciato il gioco del 'mondo 'e della 'campana '
. magalotti, 20-141: tanti arnesi del mondo muliebre... giuditta messa
famiglia e bene spesso alle sciocchissime vanità del mondo muliebre. cesari, 3-2-470:
n. 18. -corpo, sangue del mondo! oh mondo! potere del
del mondo! oh mondo! potere del mondo! poffare del mondo! può fare
mondo! potere del mondo! poffare del mondo! può fare il mondo!
? redi, 16-v- 154: corpo del mondo che io non so se me lo
. idem, 16-v-314: oh poter del mondo! il bel lavoro, che
, 3-59: -su, su, sangue del mondo! par che stiate facendo la
mondo lerci. petrarca, 1-14: del mio vaneggiar vergogna è '1 frutto,
b. croce, v-1-210: l'eroe del libro di cui discorro - colui che
altrui secreti? -al mondo, del mondo, di mondo, di questo
, / u'non sonasse il pregio del leone. chiaro davanzali, xii-42:
): costei in ni un luogo del mondo si voleva fidare ad esser col
contento. boiardo, 1-13-28: destrier del mondo con questo si vanta / correre al
, e non ne tro baiardo, / del qual per tutto il mondo oggi si
armato. -avere mondo o del mondo: essere socievole e amabile,
francesi. difficilmente sono pedanti; hanno del mondo. ghislanzoni, 17-123: forse
esperienza dei casi della vita. leonardo del guallacca, 333: la chiar'aria fue
contento1, n. 5 -cosa del mondo: v. cosa, n.
nostro tempo, quello che furono gli innovatori del medioevo, idoli suoi, che recavano
2-322: sopra de'quali ornamenti, del significato loro e de'colori, dicevano spropositi
la quale era la più contraria provincia del mondo a questa vittoria. guittone,
e saggia sento / più eh'altra del mondo. novellino, 60 (97
allora portaro arme tutti li migliori cavalieri del mondo. dante, conv., iv-xvi-6
san pietro sarebbe la più nobile pietra del mondo. boccaccio, dee.,
): cominciò a viver più lietamente del mondo con paganino. masuccto, 45:
il frate, con la maiore pressa del mundo del letto botta- tosi, da
frate, con la maiore pressa del mundo del letto botta- tosi, da pagura e
brace, che avia poste al capo del letto, totalmente si dimenticoe. ariosto
, 1-25: mentre con la maggior stizza del mondo / tanto l'indugio suo quivi
sanno fare i migliori brodetti e savori del mondo. manzoni, pr. sp
fare i più brutti e arruffati sogni del mondo. a. boito, iv-134:
degli ortolani, la più rachitica figura del mondo, ed ha un pezzo di figliuola
grande e rotonda che è l'ammirazione del vicinato. d'annunzio, v-1-271:
: là ella udì la più bella voce del mondo. cicognani, v-2-62: davanti
facile invece vedere la più bella ragazza del mondo: una ragazza contadina con un
fra giordano, 5-47: tutti i papi del mondo non ti potrebbono legare. tavola
voi vi volevate partire per ogni modo del mondo. f. dham
, vuole andar seco a tutte le vie del mondo. idem, 4-102: quando
fia (credetemi) / tutto quello del mondo. g. gozzi, 3-2-6:
gozzi, 3-2-6: in tutt'i secoli del mondo sono state le donne benissimo educate
non hanno virtù di diminuire il bisogno del cibo. carducci, ii-5-91: amerei
avea donato / di ben servire a del mondo la fiore. tavola ritonda,
, caro, piacente barone e prodezza del mondo. varchi, 24-10: io credo
egli è la gentilezza e la cortesia del mondo. betussi, xliv-59: -conoscete voi
signora, questo vituperio degli uomini e vergogna del mondo? -di là dal
monaca. -essere, vivere fuori del mondo: condurre una vita molto ritirata
ho fatto appunto per essere più fuori ancora del mondo e dei suoi guai. carducci
già costà giù a ravenna vivete fuori del mondo. crusca [s. v
v.]: 'essere fuori del mondo 'dicesi figuratamente di persona che
si cura delle faccende o delle meschinità del viver umano. boine, ii-23: non
, son degli embrioni. son fuori del mondo. -trovarsi in uno stato
in uno stato di febbre, fuori del mondo. -essere fuori mano o
fuori dal mondo. -essere fuori del mondo con la testa: dare segni
. v.]: 'essere fuor del mondo colla testa ': non l'
esserci motivo per mostrarsi pienamente soddisfatto del proprio stato o fiero dei propri successi.
lo più di persona vana, contenta del suo stato, della sua fortuna e
dodici bicchieri; quel [bevitore] del signore, che era nell'altro mondo
avanti. — fare il giro del mondo: v. giro, n.
talli, 1-122: il nome tuo del cuor nel più profondo / scolpito avrò
nave? — compiere la circumnavigazione del globo. b. segni, 100
. -in capo al mondo o del mondo: v. capo, n
di torre dal mondo tutti li nobili del suo regno. botta, 4-614:
e simili. -parere la fine del mondo: prodursi un tremendo frastuono (
con un rumore che parea la fine del mondo. -parere tutto il mondo:
di vivere. -per cosa alcuna del mondo, per cosa del mondo:
-per cosa alcuna del mondo, per cosa del mondo: v. cosa, n
si dica pel mondo: l'italia del '49 ebbe una città che diede sola,
prezzarlo. -per tutto l'oro del mondo: v. oro. -pigliare
, disparire dalla scena o dalla faccia del mondo: morire, annientarsi. tommaseo
la malaugurata locuzione 'disparire dalla scena del mondo '. pirandello, 8-964:
8-964: avrebbe voluto scomparire dalla faccia del mondo per non incontrarsi più col marzani
, con perspicacia, secondo le norme del vivere civile. c. f
: dico questo per zelo della riputazione del padrone, e non per la pitoccheria di
tornare al mondo. -uscire del mondo: morire. lacopone, 1-61-8
ii-9: « debbe lo 'mperadore uscire del mondo giacendo in terra? ».
che non mi gioverà anche l'uscire del mondo. -stupirsi grandemente, trasecolare
ambruo gio, che uscirebbe del mondo, s'io gliel dicesse.
pavese, 5-28: sapevo di diversi del paese -giovanotti venuti al mondo quando noi
curiosità... intendo l'incertezza del modo nel quale venne al mondo questo
, matematico ed economista che fu ministro del granduca di toscana dopo la restaurazione.
dell'andamento negativo delle vicende umane o del comportamento biasimevole dell'umanità. petrarca
pregi, di difetti e di abitudini del genere umano, nonostante le diverse civiltà
come i bonzi del giappone. bersezio, 1-77: tutto il
che popolano e spopolano le quattro parti del nostro mondicciuolo? -mondicèllo.
: però molto si duole l'amatore del mondàccio quando perde la roba, perché
bisogna far male. lettere di uomini illustri del sec. xvi, i-48: quando
loro. giusti, 4ii- 633: del mondàccio vano / l'ire no, ma
; l'umanità; ornamento ', calco del gr. xótypicx;; per il
di roma dalla colonia mondovita nel febbraio del 1881, era presente un ministro degli
era presente un ministro degli affari esteri del regno havajano. = deriv.
obligare per instrumento publico per le mani del detto cancelliere da rogarsi con il consenso
con cui il magistrato (quale rappresentante del sovrano) nominava alla donna, che
obbligati a mandare ogni volta alla cancelleria del magistrato supremo un riscontro circostanziato dei mondualdi
v-49: quando alcuno, per esser pratico del mondo, non è uomo da essere
ragazza molto vivace, impertinente, amante del chiasso e dello scherzo rumoroso (e
vera 'monellata 'il celebre passaggio del granico operato da alessandro magno.
noi non bramiamo di avere in cambio del bambino perduto, del bambino che folleggiava
avere in cambio del bambino perduto, del bambino che folleggiava e monelleggiava per la
di musset, in cui la monelleria del genio è smussata da un difetto assoluto
assoluto di mascolinità, come la eleganza del suo dire è scemata dalla debolezza del
del suo dire è scemata dalla debolezza del rimare. 2. azione da
ti somiglia in volto, / sul romper del mattino / da'ceppi rei mi ha
bolla della s. e truccherà alla bolla del fiore, come vorrà monello con l'
, come si sente tuttora in bocca del nostro popolo. forteguerri, 11-53:
musica, negli offici mediocri alle ballate del trecento e quattrocento e alle canzonette e
e quattrocento e alle canzonette e scherzi del chiabrera, attinsero dal costume e dalla
, attinsero dal costume e dalla musica del settecento un fare tra disinvolto, sentimentale
. -sapere di monello: avere del canagliesco. carducci, iii-2-167: o
in piena rotta / le mille squadre del marescial botta. ghislanzoni, 18-170: nulla
cellulare ameboide, considerato da alcuni naturalisti del secolo xix come la forma più primitiva
di materia vivente e come il capostipite del regno vegetale e di quello animale per
son creduti autorizzati ad affermare l'unità del mondo organico. = voce dotta,
amor, che deggia monendo pregare / del buon perseverare. = voce dotta
e che serve come unità di misura del prezzo di qualsiasi bene economico (merce
ogni cosa si misura con qualche cosa del suo genere, che sia come regola
, 1-i-137: si dovrebbe solamente discorrere del terzo rimedio, cioè se il far correre
, servano di misura comune a giudicare del valore del tutto, chiamasi moneta.
di misura comune a giudicare del valore del tutto, chiamasi moneta. cattaneo, ii-2-257
rappresentata da assegni, cambiali, buoni del tesoro, titoli. -moneta cartacea:
venuta varietà di prezzo fra la moneta del banco e la corrente.
da un'amministrazione militare per gli usi del paese occupato. b. croce
servizi effettuato dal settore pubblico nei confronti del settore privato. -monetafiduciaria:
banco: quella valutata al cambio corrente del giorno sulla piazza. genovesi, 2-ii-305
usata come termine di confronto nella valutazione del valore di altre monete.
dell'autorità di emissione o dalla fiducia del pubblico. -moneta simbolica: che
un valore nominale superiore a quello intrinseco del materiale di cui è costituita.
da buoni di cassa e da buoni del tesoro a breve scadenza, che possono
purg., 6-146: quante volte, del tempo che rimembre, / legge,
verri, iii-271: che ne dite del disordine delle nostre monete [di milano]
di profilo, leggende con l'indicazione del valore facciale o estrinseco stabilito dall'autorità
d'oro maestrevolmente fabricati. p. del rosso, 289: da principio [galba
venti centesimi. -con la determinazione del metallo in cui è coniata.
e però la oro moneta è improntata del suo nome. gherardi, iii-157:
oro co 'l nome e con la figura del principe si contano. davila, 724
... ella non sarebbe. fuor del suo stato accettata, come fuor della
contrassegno o bullettino o poliza di mano del principe, lui obbligante a render al
toscana, il francescone d'argento, del valore di dieci paoli. guadagnoli
, basse, tose. documenti sulla storia del regno di napoli [rezasco],
bianca, overo uno scudo d'oro del peso vecchio, quanto importa uno scudo
. villani, 8-58: la buona moneta del tornese... tanto il fece
r. carli, 2-xiv-111: il prezzo del sale è a moneta di grida e
determinato di metallo che, in proporzione del suo peso e della sua qualità,
si scuopre moneta erosa dopo la declinazione del romano imperio. bagnini, i-162:
. botta, 5-228: principal cagione del caro che si pruovava era il disavanzo
il cui valore intrinseco sia molto minore del valore plateale, fa scomparire dalla piazza
xiii-122: il suo magazzino linguistico [del pittore] era come una tesoreria di
. 3. -moneta martellata: privata del rilievo o appiattita mediante colpi di martello
per cambiare secondo la grandezza dello stato del principe, si facessero non dico di lega
più particolare rispetto a un determinato ambito del reale o in relazione con una determinata
degno di essere trasformato in piccola moneta del catechismo, del gran libro dell'umanità
trasformato in piccola moneta del catechismo, del gran libro dell'umanità? carducci, ii-5-30
: supponiate, in grazia dell'equilibrio del prezzo, perpetuo flusso di monete nobili
flusso di monete nobili d'ogni sorta del vostro paese. ecco la materia pronta
: la femminetta, venuta all'uffizio [del lotto], diede a'maestri la
divisione della moneta: nella tasca sinistra del panciotto fece scivolare la moneta d'oro
della moneta, dov'era la zecca del comune. statuto de'mercanti di calimala
l'uno ànno i sengnori de la moneta del comune di firenze. idem, 209
e ànnogli ravuti in asengnamento. capitolare del fondaco dei tedeschi [rezasco],
se bandì a doi trombe per parte del tesauriere e dei conservatori delle monete.
ti fece contra carlo ardito. testi senesi del due e trecento, 136: io
et abbisognasse moneta, facciasi di danari del comune dela compagnia. attribuito a petrarca
/ meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso alla moneta.
o- gni vittuaglia e valse lo staio del grano alla misura rasa soldi quattordici di
: q. fabio gurge, figliuolo del console, condannò in moneta alquante matrone
pisa migrò di questa vita mclvi anni, del mese di iu- gno; e lo
): essendo poi venuto l'ultimo giorno del termine, che se in quel dì
, 8-68: voleva si rivedessono le ragioni del comune di coloro che aveano avuto gli
aveano avuto gli ufici e la moneta del comune ad amministrare. sardo [rezasco]
rivestono valore e importanza decisiva in vista del conseguimento di risultati o vantaggi o scopi
franco, 7-424: se la moneta consideri del mondano amore, più dovutamente per uomo
popolari, i-27: nessuno paga meglio del povero, perché dà tal moneta che
mostrare a v. s. parte del desiderio che io tento di gradirle. muratori
però che mostrano d'essere monete del verace re..., ma elle
. 12. bot. monete del papa, degli scudi: lunaria (
chi si avvicina di più al centro del cerchio o al limite del muro riesce
al centro del cerchio o al limite del muro riesce vincitore. smisgalli,
ancorché non abbian a fare insieme cosa del mondo. scaruffi, 128: quando [
moneta di buona lega le rime italiane del santo. b. croce, iii-26-16:
, che va tra gli scritti minori del machiavelli sotto il nome di 'discorso
, 521: lo zoppo è un rampollo del botte- gone padovano verso la metà del
del botte- gone padovano verso la metà del secolo, ma che subito batte moneta
mano destra qualunque volta venisse in potere del comune. -di moneta corrente (con
; in ognuna può essere l'anima del poeta. -far correre una moneta
buone opere principalmente per la laude ditta del mondo. -fare moneta di qualcosa
, farei, se potessi, moneta del sangue mio. -improntare moneta:
su la stadera quelle [lettere] del loredano e passarono per monete correnti nel
moldavia,... all'accompagnamento del cadavere d'un bojardo, una frotta
, venga scambiato nella tanto celebre versione del pope quel luogo di omero espresso da virgilio
mano, curando poco la riserva aurea del vero. 17. prov.
per la società, il saggio impiego del tempo. pallavicino, 10-i-37: unica
: la sorte della monetina, nella scelta del campo, era stata avversa.
l'indice e il pollice nella taschetta del mio 'gilet '(e altri direbbe
f. frugoni, i-426: gli uomini del corrente, se non pur trascorrente,
dalla moneta stessa con un proporzionato aumento del valore legale rispetto a quello effettivo del
del valore legale rispetto a quello effettivo del metallo impiegato; eccedenza del valore legale
quello effettivo del metallo impiegato; eccedenza del valore legale di una moneta sul valore
valore legale di una moneta sul valore del metallo contenuta in essa, qualora corrisponda
di cotanto, e vaglia quel più del suo metallo sodo. genovesi, 4-37
il monetaggio non si ritenesse alla zecca del principe. beccaria, i-16: quanto
beccaria, i-16: quanto alle spese del monetaggio, è giusto che restino a
dubbio che la zecca abbia a rimborsarsi del monetaggio... si è potuto domandare
monetale: usata come unità di misura del valore (e si contrapponeva alla libbra
con esso si è fatta la moneta del valore di tre o due grani, che
. monti, i-319: arrossisco primieramente del debito che ho con lei per la
1-ii-902: si sperava coll'avvento a re del principe di napoli, raccoglitore di monete
, con la circolazione della moneta o del denaro cartaceo. - in partic.
monetaria in questo paese e la causa del corso che si dice abusivo. targioni
infiascatali, sostituendo, nella fascia zodiacale del credito e della circolazione monetaria, alla
: indice che misura oggettivamente le variazioni del livello generale dei prezzi e del potere
variazioni del livello generale dei prezzi e del potere d'acquisto della moneta, considerando
carducci, iii-21-108: c'intertenne nella seduta del 27 maggio su l'« aes grave
scuola monetaria. -riforma monetaria: modificazione del sistema monetario (di uno stato o
nel pensiero economico inglese della prima metà del secolo xix, gruppo di economisti e
uomini d'affari che riteneva la limitazione del denaro circolante come il mezzo più adatto
mezzo più adatto per ottenere la stabilità del valore della moneta e sosteneva la necessità
conto, presa come unità di misura del valore in un determinato sistema.
il valore dell'unità monetaria al disotto del valore metallico della moneta migliore.
, 3-156: l'occhio lubrico e monetario del fariseo si nasconde invece, quasi orbo
546: sapete che cosa trovo ne'vocabolari del cinquecento compilati anche da'toscani, come
cosa valga almeno a testificar l'uso del primo e vero significato della parola tre
in questi zorni il colegio or- denario del conseio di x è molto ocupado in monetarii
: quelli, cioè, chele levano del peso, e sono detti 'tosatori di
lubrano, 2-303: sparissero almeno i monetari del tratto, se mancano i consultori del
del tratto, se mancano i consultori del giusto. f. f. frugoni,
nella zecca della fragilità e ribattuta in quella del disonore, quando non si-conservi di peso
pubblici, giocatori al rialzo, monetari falsi del pensiero. 4. mobile
convien mettere... sotto la tempera del bronzo conflato la tempera del rame monetato
la tempera del bronzo conflato la tempera del rame monetato, ahimmei, sotto la
il chiodo / con l'immenso tesoro del sudore / monetato dei poveri.
mura e di torri. statuto del podestà della città di firenze,
cittade o contado di firenze o del distretto lavori o faccia pila,
: una delle più celebri frasi metaforiche del ministro delle finanze, luigi luzzatti,
antica danza tradizionale rusticana originaria del monferrato, di ritmo binario e di carattere
faldella, 2-69: persino il fattorino del buffet con il suo grembiule allacciato davanti
/ bel paese, / nella fertile terra del piemonte. linati, 16-231: tutto
abitanti; caratteristico, peculiare, tipico del monferrato, della sua cultura, delle
fior di pelle, con lo sguardo tranquillo del buon monferrino che a ottobre dalla sua
, i sudditi dell * antico marchesato del monferrato. brusoni, 735: ne'
brusoni, 735: ne'confini pure del piemonte e del monferrato insorsero delle consuete
735: ne'confini pure del piemonte e del monferrato insorsero delle consuete controversie tra'
. dal toponimo monferrato, regione storica del piemonte compresa fra il corso del po e
storica del piemonte compresa fra il corso del po e il sistema collinoso segnato dai
e il sistema collinoso segnato dai corsi del tanaro, del belbo e della bormida
collinoso segnato dai corsi del tanaro, del belbo e della bormida. mònfidi
interna ed esterna. = dal nome del fondatore san luigi maria grignion de montfort
ortogonale. = dal nome del matematico fr. g. monge (1746-
fuori uno fiume di fuoco della bocca del monte mongibèllo e questo fiume corse per
venia, gittava gran fiamma. detto del gatto lupesco, xxxvii- 288: cavalieri
petto, alle quali ella collo zulfanello del suo bel volto ha dato fuoco.
amore. — aspetto particolarmente acceso del volto (per passione, per ira
, com'io mirai crescere il cono interno del vesuvio, e allargandosi man mano che
riuscì a sporgere il capo al disopra del suo recinto. = voce di
assolvette e benedisse tutti quelli dell'oste del re carlo. la spagna, 17-25
vedetta (dal franco mundgawi * protezione del paese '). mongiubèllo,
africane seminomadi, stanziate nel bacino centrale del congo. = voce indigena.
popolare mongola, equivalente alla centesima parte del tu- grik. = dal
. v.]: 'mongolfiera': nome del pallone aerostatico immaginato da montgolfier, che
i-890: quel povero poeta d'occasione del monti, quando si inalzarono le prime mont-
. mongollo]: invasione mongolica tartara del secolo xm. dinastia mongolica nella cina
e considerata uno dei tre rami fondamentali del sistema altaico. 4. che presenta