delle selve gran tempesta significano. grande spumar del mare e le grandi onde ballanti.
una zampogna dolcemente, / tal che del sonator balla l'armento. idem, 233
il ballarino è mosso da l'arte del ballare, la quale è in lui,
le compagne, o con un ragazzo del dieci per cento, che si son
le più fortunate, con qualche giovanotto del paese più vicino: fanno chilometri in
per le strade gremite / sui predellini del tramvai, / non c'è più nulla
così ballerò. -ballare al suono del legno: venire bastonato. p.
suono dei denari: lavorare in proporzione del compenso che si riceve. vasari,
a ballo) e caratterizzata dalla presenza del ritornello (detto anche 'ripresa 'e
ed altre legne, e la sera del martedì per antico costume arderle queste con
pur letto in quelle / leggiadre ballatelle / del buon vecchio di teo,..
e canzoni e perfino ballate e sestine del medesimo impronto? foscolo, viii-124:
i-242: potrei citare un codice del secolo decimoquarto, il quale non è
cantabili e cantate messo insieme da uno scrivano del popolo. di giacomo, ii-440:
(di provenienza inglese, dall'adozione del termine ballad per gli antichi canti tradizionali
un genere letterario a partire dalla leonore del tedesco g. a. btirger,
tedesco g. a. btirger, del 1773). de sanctis, i-203
di versi di heine, delle ballate del wunderhorn e di figure tedesche. panzini,
la quale poi fu messa a'ballatoi del legname che sono di sopra; e
, è dipinto tutto intorno all'altezza del davanzale delle finestre un ballatoio co'suoi
ballatoio co'suoi balaustri, di là del quale veggonsi da ogni lato, come
sul porto, fra un bastione rotondo del giardino e l'albergo, non si
ballatoio, dov'era puzzolentissimo il casottino del cesso. deledda, iii-1029: a cosima
a cosima, affacciata al famigliare ballatoio del treno, sembrava un cielo straniero,
attorno all'edificio, sotto l'ala del tetto spiovente, solido ed elegante.
mura in quel punto seguivano il pendio del valico, formando una complicata scala di
turchino ne faceva il giro al livello del secondo piano. piovenc, 5-297: davanti
piena sembrava veramente salire dai merli gotici del palazzo pubblico, lungo il filo della torre
palazzo pubblico, lungo il filo della torre del mangia, per poi librarsi sopra l'
fatto precipitare dal campidoglio: la figura del marco è un giovane gettato da alcuni ballatoi
correva tutt'in giro al primo piano del pontone. = lat. mediev.
quivi era capitato un spagnolo servitore del cardinale borgia, che si chiamava castiglio,
siccome egli avevano trovato l'altre nuore del re, anzi la trovarono nella camera sua
di penitenziario, o a certi ridotti del suburbio parigino, popolati di giovani apaches,
borghese, e proprio di quelle spregiate terre del sud, che nelle terre del nord
terre del sud, che nelle terre del nord sono dette terra matta o terra
ballerina2, sf. ornit. uccello del genere delle cutrettole: e il nome
) si distingue per il colore del dorso e del groppone: mentre le
si distingue per il colore del dorso e del groppone: mentre le prime due sono
balla 1 palla '(per la forma del frutto) e ballerino (per
ballerino1, sm. chi fa del ballo una professione; chi balla in
il ballarino è mosso da l'arte del ballare, la quale è in lui,
come in qualunque dei più noiosi ballabili del secolo xix. tommaseo- rigutini, 529
la figliuola riesca a tramutare la stretta del ballerino nell'amplesso del fidanzato. panzini,
tramutare la stretta del ballerino nell'amplesso del fidanzato. panzini, ii-107: finito
, ma volontarie, stringono la mano del ballerino con un fazzoletto bianco per non
il giovane, i-274: quelle tante del maggio roselline / non è chi
loro [i francesi] alla fine del cinquecento, e tra loro apparirono in questi
tombari, 2-206: le sei ragazze del balletto miss colosseo provavano quella mattina sotto
movimenti intensi e incontrollabili degli arti, del collo, della faccia, anche del tronco
, del collo, della faccia, anche del tronco. = voce scient.
ballo, sm. movimento regolato e ritmato del corpo e delle membra, soprattutto dei
con passi e salti (in corrispondenza del tempo musicale); danza. -anche
): venne il fine de la festa del ballare e si cominciò a far la
a far la danza o sia il ballo del « torchio » che altri dicono il
torchio » che altri dicono il ballo del « cappello ». da porto, 44
passando la mezza notte e il fine del festeggiare venendo, il ballo del torchio
fine del festeggiare venendo, il ballo del torchio o del cappello, che dire il
venendo, il ballo del torchio o del cappello, che dire il vogliamo, e
ii-106: le gonnelline corte erano ancora del suo corredo; e la madre e
conoscevano, incontrati nelle sale da ballo del partito comunista, o a qualche biliardo
e continuato, talmen- teché il divertimento del passeggio, o come chiamano ballo in
. per simil.: moto armonioso (del cielo, degli astri; di animali
dell'aurora e i balli / sono e del sole i lucidi levanti. monti,
: quelli che raccontano la verissima origine del ballo, ti diribbero che nel primo
ogni tanto, infatti, una volata del piroscafo e imo scoppio istantaneo come
cresce e si allarga: siamo fuori del tutto; il ballo ingrossa, il
pallina negl'incavi e la barbetta nera del croupier. e. cecchi, 1-88:
era assediato, e saltò fuor del ballo, / ed a dispetto nostro il
biasmo alcuno, / si trarria fuor del periglioso ballo. anguillara, 3-288: si
.., bisogna fare la seconda parte del ballo. bisogna che v. s
me il quesito, perché la metà del mattone tinta di bianco si riscaldava al lume
tinta di bianco si riscaldava al lume del sole più che la nera, io aveva
677: il colonnello s'accorgeva allora del pericolo, ma si era in ballo e
si può ballonzolare anche stando con parte del corpo fermi. un bambino, tenuto
ricacciarlo indietro, con una vivida mossa del capo, che mette in luce la fermezza
in luce la fermezza della bocca e del mento. beltramelli, i-89: il vecchio
sm. il ballonzolare continuo; dimenìo del corpo e delle membra. bocchelli,
che passa tra la più o meno gentilezza del l'atto. giusti,
il solito pranzo sulla vecchia torre del castello. serao, i-927:
. la virtù sua è efficace a'morsi del cane, ponendovi le foglie peste
vestiti di foglie irsute, maggiori che quelle del porro e più nere, e
lat. glandctn), docum. prima del sec. xiv. ballottàggio
che osserva il movimento delporgano (rotula del ginocchio, rene) sollecitato con colpetti
sassetti, 55: e venendosi all'atto del creare il signore, il magnifico si
annunzio, iv-2-984: chi era l'inviato del deserto? come fu presso di noi
si mettevano, favorivano il ballottato, quelle del verde lo rifiutavano. 3
e tuono di voce, e la velocità del discorso ha prodotto un movimento estraordinario in
tommaseo. i-561: sull'ora del desinare si piglia un'altra bevuta
mattina a bevere una cioccolata dal segretario del su detto e. mo borghesi.
., 21 (360): del vino che beve il padrone co'suoi amici
5-366: il vino di cuma e del suo tiranno è amaro e austero; ha
brocca: accostando le labbra alla bocca del fiasco, all'orlo della brocca.
. caro, 7-1092: quei che bevean del fàbari e del tebro. filicaia,
: quei che bevean del fàbari e del tebro. filicaia, 2-1-10: e quei
., 24-8: voi bevete / sempre del fonte onde vien quel ch'ei pensa
idem, par., 27-59: del sangue nostro caorsini e guaschi / s'apparecchian
. cavalca, 9-45: chi bee del fiume del paradiso, una gocciola del
, 9-45: chi bee del fiume del paradiso, una gocciola del quale è
bee del fiume del paradiso, una gocciola del quale è maggiore che il mare oceano
, 154: non beva questo ferro / del suo signor l'invendicato sangue, /
aver dimenticato per alcuni istanti quel gran dono del signore, di aver disamata la croce
giacinto, grappoli la vite. / bevi del primo il limpido piacere; / bevi
cuore, / a bevere la tazza del consólo / dalle tue mani. chiesa,
, / che hanno bevuto il sangue del suo cuore. marotta, 4-16: in
c., 14-1-n: e * bevitori del vino eziandio in mezza notte hanno in
pescara per recare un messaggio a un consiglier del comune, si mise in cantina con
a tavola egli disse, balbuziente anche più del solito: « da oggi in poi
, mettete sempre l'acqua nel fiasco del vino! ». c. e.
si faceva sempre più strano: alla fine del secondo bicchiere era come se gli avessero
sannazaro, 9-142: volle che in onore del commune idio bevessemo tutti. redi,
i-394: adesso noi beveremo alla salute del signor colonnello, che dobbiamo ringraziarlo della
beve manco beve: perché l'abuso del vino abbrevia la vita. lippi,
vena in pura / liquida vena, e del confuso umore / ti resterà tra man
. pavese, 82: anche l'acqua del fiume ha bevuto le rive / e
con l'acceso tramonto e i piani vaporosi del palatinato a fronte,...
, di bevere a gran sorsi il vento del largo. pirandello, iv-376: mi
anzi bevete il bene / e 'l bel del vostro amato e caro viso. tasso
di sciampagna, trovai invece il luogo del mio trionfo. carducci, 23:
ceppi, il calice / beva lento del dolor. leopardi, iii-139: io v'
, o comunque ne beve molte di più del normale. -bersela: credere una cosa
giusti, 2-200: studia la cabala / del non parere, / e gli ammennicoli
non parere, / e gli ammennicoli / del darla a bere. collodi,
. 12. sm. l'atto del bere; ciò che si beve (
però ch'el si gode / tanto del ber quant'è grande la sete, /
, è convertito dalla nostra digestione in prò del corpo, e non guasta il corpo
sangue s'aumenta e altera secondo la natura del cibo, e del bevere. allegri
secondo la natura del cibo, e del bevere. allegri, 79: e giunt'
almeno. tombari, 2-66: quella del bere è pei falchi l'azione più segreta
). idem, 1-319: bevi del vino, e lascia andar l'acqua al
vide fra'celesti raggi / me del berenicéo vertice chioma / chiaro fulgente.
passava il treno e io, approfittando del rumore, sparavo a rigamonti con una
. bracciolini, 1-13-20: con del ghiotto comincia e con dell'unto /
313: 'l bon omo sempre parlava del suo nativo parlare zaffi bergamasco. manzoni
santa pace. per questa gente, dar del baggiano a un milanese, è come
sono capace di non procurare il male del prossimo, proprio come se fossi un mezzo-servizio
sf. mucca allevata per la produzione del latte nella bassa pianura lombarda (e
. bergamòtta, sf. il frutto del bergamotto. -anche la pianta del
del bergamotto. -anche la pianta del bergamotto. trinci, 1-177: [
lungo le bergamotte / e i cedri del viale. 2. essenza di
varietà di pere, segnatamente la bergamotta del signore, la bergamotta bianca da estate
bergamotto, sm. bot. denominazione del citrus ber gamia: albero che arriva
baldini, i-801: con la corteccia del bergamotto rovesciata, messa in forma e
contadini si fanno delle tabacchiere per aver del tabacco sempre odoroso. piovene, 5-533
2. essenza che si ricava dal frutto del bergamotto (per liquori e profumi)
v-169: se vi rispondessi: un pero del signore, o bergamotto, o più
bergamotto, o più tosto il tal pero del tal padrone,... non
. = la voce deriva dal nome del frutto bergamotta: dall'arabo beg armàdi
: dall'arabo beg armàdi * pera del bey, del principe '; si è
arabo beg armàdi * pera del bey, del principe '; si è diffusa nel
calabria (presso reggio, lungo la costa del mar ionio); la prima citaz
; la prima citaz. ital. è del varchi (sec. xvi), da
sm. stor. partito pisano del xiv secolo. g. villani
discordante e nimico. = dal nome del capo della setta, ranieri di dono-
, che ella stimava esser le più belle del mondo, piacevano a un santo uomo
vi mando quattro berlingozzi pe'tre berriquocoli del cacastechi; e a voi mi raccomando
delle macine. = esito dialettale del lat. arcaico e volg. balineum
pietra, che egli facesse el medesimo effetto del diamante. a. f.
d'acquamarina, che è una specie del berillo degli antichi. de amicis, ii-81
di voler ficcare il naso nelle lodi del vostro naso, che è il gran
, sm. nome popolare e scherzoso del diavolo; e compare in alcune locuz
berlicche, / quando un cappon, geloso del pollaio, / gli minacciò di fare
altri, come fece con me a conto del tribunale. collodi, 109:
que'busiri che, grandemente essendo assetati del sangue umano, si dànno a credere
carrozza. alcuni della plebe, ignari del fatto e dell'uomo, picchiano delle mani
toccarono tre giorni di berlina sulla piazzuola del villaggio, e per giunta due mesi di
uscire dalla scuola, dopo la prima sgridata del maestro che ci aveva sgomentati e avviliti
.]: giuocare alla berlina: un del crocchio è posto nel mezzo, un
si facevano i giuochi della chiave, del fazzoletto, della nave, pretesti tutti per
mitologia e di tutto il simbolismo pazzesco del barocco; così goffe ed aggraziate, così
berline '(e pare che fossero opera del piemontese filippo di chiese, nel 1670
berlinga, sf. stor. moneta del ducato milanese, nei secoli xvi-xvii (
quel giovedì che va innanzi al giorno del camesciale che i lombardi chiamano 'la
franca e rubiconda (come la maschera del berlingaccio). 3. schiacciata o
cicalamenti, che in quella stagione [del carnevale] su per le veglie si tengono
ciarlare a stomaco pieno e sotto l'azione del vino ': ed era voce popolare
vi mando quattro berlingozzi pe'tre berriquocoli del cacastechi. e a voi mi raccomando
stor. tassa provinciale per il mantenimento del principe in boemia. = dal
alle anitre, caratterizzato dal colore bianco del collo. redi, 16-iv-125: coll'
essere. m'han detto ch'egli ha del bernardóne. = forma spreg.
bernardóne. = forma spreg. del nome proprio bernardo. bernècche,
. componimento poetico, capitolo sul modello del berni. bruno, 3-8: or
-chi). che imita la maniera del berni: burlesco, giocoso, faceto
autori de'canti carnascialeschi giù sino al fine del cinquecento. tommaseo-rigatini, 785: tanto
: tanto vivamente seppe quel bell'umore del berni ritrarre la fiorentina allegria de'suoi
il suo nome. ma perché l'allegria del berni ha un'indole sua della quale
morgante e poi i capitoli e i sonetti del berni: è il bernesco nell'arte
può dimostrare quanto berniesco fosse lo spirito del berni, e quanto alieno, lui
e i suoi lettori, dal melanconico umorismo del nobile signore di scandiano. b.
capo... le poesie bernesche del giusti. bocchelli, 1-iii-487: «
inezie alla berniesca dietro l'iniquo esempio del loro maestro berni. -spreg.
bemiescaccio bastardo e tralignante affatto da quello del famoso messer francesco nelle sue rime,
sue rime, e in tanti luoghi del suo rifacimento dell'orlando innamorato.
animali. leopardi, ii-862: cangiamento del cui latino in chi italiano. bernoccolo
: quelli [nodi o rialzi] del cranio, dai quali arguire le disposizioni e
dai quali arguire le disposizioni e gli abiti del corpo, e dell'animo in parte
che lei ha mangiato il misterioso frutto del loto *. deledda, iii-400: si
bel paese è meglio nascere col bernoccolo del ladro che con quello dello scrittore. giusti
ti rialza fuor di squadro / il bernoccolo del ladro. nievo, 703: avea
voleva convincermi che io ho il bernoccolo del buon papà... cassola, 2-64
è che le donne non hanno il bernoccolo del gioco. 3. piccola sporgenza
, 538: si ricordavano ancora per fortuna del covacciolo di fratta e dei bernoccoli implacabili
ogni ben di dio! il turgore del pomodoro si esprime in quattordici mastodontiche prominenze
tozzi, iii-313: e tutte queste case del paese, che ci sono noir si
guarnacca mia e de la pelle e del pelliccione de la cara e fodero di francesco
.. ed appresso remirato al petto del nolano, dove più tosto arrebe possuto mancar
messo storto, gli copriva la metà del ciuffo, che, dividendosi sur una fronte
degli arienti, 433: vedereti uscire fuori del palazo uno non grande, ma tondo
distinti sino ad innocenzo iv, che del 1244, la vigilia di natale, li
d'ogni arte ch'io m'era, del divino michelangelo buonarroti, ch'egli non
. era in firenze come grido di guerra del popolo grasso contro al minuto; ed
ballare. linati, 30-56: con quelli del paese mantenevano un fare un po'sostenuto
fanno le brigate nel dar la benedizione del predicatore. vasari, iii-499: michelagnolo
o vendono i berretti; mestiere del berrettaio. berrettifìcio, sm. fabbrica
berrettin rotto nel tetto, / che del cucuzzo uscissi un buon ciuffetto. canti
. collodi, 224: invece del solito cappello si ficcò in testa un elegante
43: quando capitavano al castello signori del vicinato coi loro ragazzini ben vestiti e
. alvaro, 12-92: il comandante del battaglione era un tenente colonnello richiamato,
è all'incontro, nell'altra faccia del libro. tassoni, 7-46: uccise bastian
sparsa per sopra al nero, nel restante del corpo e schiena, certa macchia minuta
messo storto, gli copriva la metà del ciuffo, che, dividendosi sur una fronte
tutto e per tutto l'avvenimento del brutto. brutti fino i cappotti e
a lei, sfiorante con la falda del berretto basco il velo che ella teneva
svolazzante, berretto che ravvivava la freschezza del viso. barilli, 6-139: fiocchi al
. barilli, 6-139: fiocchi al baldacchino del letto, al cordone del campanello,
al baldacchino del letto, al cordone del campanello, alla veste da camera del
cordone del campanello, alla veste da camera del padrone, fiocchi alle papaline e ai
: rivoli di sudore scendevano dal bordo del pesante berretto. soldati, 128: la
vento che gli sbatteva la visiera molle del berretto contro il naso, l'arancia
i-142: completava l'insieme un affresco del soffitto, affresco rappresentante una figura enorme
ghesi, con una faccia dove la consolazione del ritorno mette una luce penosissima.
= forse da berretta, con cambio del suffisso, ma più probabilmente dal
i secoli xiii-xiv, al seguito del bargello, del podestà o del capitano del
, al seguito del bargello, del podestà o del capitano del popolo
del bargello, del podestà o del capitano del popolo).
del bargello, del podestà o del capitano del popolo). compagni
di quello oltraggio che facessero ai debitori del comune non se ne potesse conoscere.
ant. berruier, forse 4 soldato del berry '(regione della francia centrale)
di fronte con grandissimo furore il posto del colletto. cattaneo, i-1-36: il re
occupando i luoghi lasciati vacui dai soldati del re. de amicis, i-993:
bionde spighe / per bersagliar le gemme del rosone. bartolini, 4-160: quelle [
avverb. alla bersaglierà: con disdegno del pericolo, con cuore intrepido e ardimentoso
cui specialità fu istituita, su proposta del capitano alessandro ferrerò di la marmora,
levi, 1-12: il bell'uliveto del principe colonna nell'isola dove un battaglione
. m. -chi). proprio del bersagliere, di cui ripete o imita le
6-41: io preferivo la bersaglieresca divisa del collegio di spoleto. bersaglierìa,
, sf. raro. comportamento proprio del bersagliere; arditezza, celerità, spavalderia.
. michelangelo, 208-6: gli anni del corso mio al segno sono, /
moto. ojetti, ii-526: una sala del trono con uno stemma, sotto il
o di pugilato, i punti validi del corpo da colpire. -la baracca del
del corpo da colpire. -la baracca del tirassegno. sbarbaro, 1-15: egli
ricolloca a sedere, come fa il padrone del bersaglio col fantoccio scattato.
. nievo, 396: il più del mio tempo lo perdeva... al
volta mi avevano fermato davanti alla baracchina del tiro a bersaglio. moretti, 17-99
'l condannò per lo rimanente del dì a starsi in veduta e allo
allo scherno d'ogni uomo su la porta del suo palagio col collo strettamente serrato nelle
! poc'anzi s'era noi bersaglio / del suo fucile! muoia! è un
conserva posato in bilico sopra il ciglio del muro. pavese, 1-130: a
cui sospira / nella città la figlia del soldano; / ma la fortuna, che
62: senza paura né di dio né del diavolo, il monaco la fece costante
i saggi e la storia della letteratura del de sanctis, serviva ai nuovi scienziati della
due pallotte investì ne lo utriusque del giovanetto, che sguizzò come un'anguilla nel
'. ojetti, i-269: sul colmo del bersò pende una palla di vetro da
a spalliera giro giro. = adattamento del fr. berceau (secondo la pronuncia)
vedeva colei esser ad altrui prodiga del corpo e a lui negargli un bacio,
(iv-185): qual una donna del mestiero esperta, / che dal marito
perché tuttavia la gente sciocca / ridea del rospo, e davami la berta. note
mondo fosse più bello al di fuori del nostro convento? non sapevamo persuadercene,
noia: niente lo contrariava di più del passar per sgobbone. « non mi dare
funi e si lascia cascare sopr'alla testa del detto palo già fitto in terra per
va a ponte tetto, infino al fiume del serchio, che fu per ispazio di
/ levatoio verdeggia e bisbiglia, e del conte / novella il cacciator / quando al
: turno sappiendo che enea era partito del suo campo, lo quale era affossato e
masse fibrose. = dal nome del mineralista p. berthier (1782-1861).
noti in commercio col nome di noci del brasile o del perù.
nome di noci del brasile o del perù. = nome dato in onore
perù. = nome dato in onore del chimico cl. l. berthollet (
, l'una sull'altra come i grani del rosario, per ottenere una legatura
prima cimatura. glossario medievale del commercio, 47: e1 bertoldare
bertolite, sf. chim. applicazione del cloro come aggressivo chimico.
= fr. berthollite, dal nome del chimico cl. l. ber
, 1-28: nella spada s'infilsa del bertone /... / l'abbandonata
osate di scolpire qui coi ferri stessi del nostro lavoro una imagine dell'italia bella
rocce granitiche. = dal nome del mineralogista e. bertrand. bertuccerìa
bracciolini, 1-8-54: chi potria del tutto quanto unito / bertuccevole immenso
com'a punto sembra una bertuzza / del viso e delle spalle e di fattezza
cosa è spacciata, ché la bertuccia del vescovo dipigne a un modo e 'l vescovo
, attribuiscono questa goffa satira all'autore del mattino; ma l'autore del mattino
autore del mattino; ma l'autore del mattino è un uomo, e l'autore
berze di qua e di là del naso. / alle prime percosse! già
pulci, 21-134: colui, ch'àvea del viso forse il terzo, bertuccino amato
= dal fr. béchamel, dal nome del gastronomo l. de bélegata a'piedi
mosse la figlia besgano, sm. vitigno del piacentino (besgano / di stordilano,
un bertuccione in viso. dorati) e del pavese { besgano nero: uva con acini
bertuccione, / suona un cembalo da elissa del compare e della comare, e appresso la
i-231: la mia bessàggine ricordando le lodi del poeta ventenne l'indo elefante, a
. aretino, 8-152: ma lasciamiti dire del modo, che io burlai bocchelli,
... ed archetti alla selvaggina del gran bosco e ad affofidar il besso che
biscia); per la forma del bertibello il mio nome di scrittore politico,
in un imbroglio, in un impiccio. del culto religioso (cfr. anche biastema)
peccati mortali. e quali di far del bene alla gente! pòero minchione! te
campi, piccola refezione (nella sosta del lavoro). boccaccio, 5-97
con il mangiamento, e del buono potendolo avere; e spesso
, sf. ant. calcagno; pianta del piede; valermene? quando si
bestemmia. giusti, 2-103: ognun del pari ostenta / bestemmia e misererei i
.. / il poco pan che del suo pianto lava / ed è nel sangue
: era il presentimento d'un castigo del peccato sacrilego; d'aver fatto denari
, / che hanno bevuto il sangue del suo cuore. pavese, 119: un
faranno diventare assai più rigogliosa e vegnente del solito suo. tasso, n-12: e
lavoro, e i vani passi / del calzolar diserto, e del drappiere; /
passi / del calzolar diserto, e del drappiere; / e dirà lor: ben
, lelia, prorompano, / ne'sospir del tuo canto e ne'sorrisi?
: e chi avrà bestemmiato il nome del signore, del tutto sia fatto morire;
avrà bestemmiato il nome del signore, del tutto sia fatto morire; in ogni
così lo straniero come colui ch'è natio del paese, quando avrà bestemmiato il nome
. nievo, 220: nel canale del lemene puzzo d'acqua salsa, bestemmiar di
che si rodeva il fegato. bestemmiava più del solito, ma a rifarsela col buon
conosceva da tanto, né il maladisse del male aver guardato che altri ciò non
, 18-2-361: alcuni bestemmiavano la crudeltà del papa. ricchi, xxv-1-186: sono
essi, che, bestemmiando al nome del re, facevano furibonda calca intorno al
i-18: tu che bestemmi la pioggia del buon dio, non mangi forse del pane
pioggia del buon dio, non mangi forse del pane anche tu? d'annunzio,
d. bartoli, 40-ii-239: le costituzioni del regno, (fissegli il presidente,
misero a picchiare colle loro lance nella porta del capitaniate, urlando e bestemmiando con tutte
peste 'e i 'sacrebleu 'del loro vocabolario. a. botto, vi-907
solamente è da cacciare via la fede del fatto, ma eziandio la possibilità della
bandello, ii-1226: l'amico, del quale scrissi a v. s
: aggiungi / che negli angusti solchi del formento / loglio trionfa e bestemmiata avena
dimostrare, che non serà bisogno che del proprio nome si cerchi: è bestemmiatore
la diede al popolo ebreo, ma legge del pren- cipe politico. buonarroti il giovane
mosè dicendo: -mena quel bestemmiatore fuor del campo; e posino tutti coloro che
16-i-5: egli a napoli sei bea / del superbo fasano in compagnia, / che
profana osò di dire, / che del buon vino al par di me s'intende
. firenzuola, 670: quel traditor del golpe m'ha posto a piuolo,
. tasso, n-iii-716: 11 principio del purgar gli animi è l'assomigliarsi a dio
e l'assomigliarsi si fa con la fuga del vizio, il quale è com'una
se ne è fatte assai in molti luoghi del regno a spese delle terre, dove
, mossi dal solo odore che vien fuori del luogo del macello e aspettando la futura
dal solo odore che vien fuori del luogo del macello e aspettando la futura uccisione con
berchet, 145: manda in cerca del cavallo / che è ornai bestia vetturina;
vita metallica, e il diligentissimo amore del pezzo, dell'affusto, dei proietti,
mezzo favoloso nominato ne'racconti che tengono del mirabile. -figur. personificazione della
fermar non voglio la plebea sentenza / del vulgar tribunal: la plebe è bestia /
: e vidi una bestia che ascendeva del mare, la quale aveva sette capi e
: e ora, con la grazia del signore, sì, gli perdono proprio di
: la giovanna (una delle venditrici del mattino) è una bestia da tiro.
, iii- 305: per una storditaggine del bestia mio servitore l'ultima vostra carissima
contro l'ignoranza e la mala educazione del pronipote, il monaco era montato in bestia
di tutto ciò che, dal principio del mondo, è accaduto, a comporre
. bestia rara: persona strana, fuori del comune. -guardare come una bestia rara
marotta, 4-190: dall'altra parte del problema sta un commissario che non vuole
non vuole più storie con la bestia nera del rione. 14. gioco di
. facciansi a vedere e considerare vesperienze del dottissimo redi intorno alla generazione degl'insetti
5-257: il cagnolino fiutava gli stivali del professore. questi fece un profondo saluto
disegni raffiguranti i bachi su per la foglia del gelso, con quei loro occhietti!
fosse ben cacciata dentro; strinsi i margini del fiore, lo spiccai e schiacciai sotto
, sm. tose. chi ha cura del bestiame (cfr. bestiario).
a gran voce, le allusioni alla rovina del tempio colmarono la misura. bestiale
che... ciascuno amico si duole del difetto di colui ch'elli ama,
g. villani, 12-17: in presenza del padre per più suo dolore, il
, i-753: dipinse in s. maria del fiore l'immagine di niccolò da tolentino
con tanta liberalità largiti in più luoghi del vostro libello. monti, iii-438:
ridere che mi ha destato la tragedia del vostro sofocle... la nostra
venuta fuori con le più bestiali scritture del mondo, l'ignominia delle quali ritorna sopra
i demòni hanno per base i diversi gradi del male, e per forma il gigantesco
facchinei bestiali contumelie contro il glorioso libretto del beccaria. pirandello, 8-41: il
arabo, si sdraia anche lui sui gradini del pronao. linati, 30-13: un
dalle trecce rosse che stava al margine del bosco nel colle del beato, in un
stava al margine del bosco nel colle del beato, in un tempo di adolescenza.
conchiuder di questa novella, / e del parlar, ch'ho fatto alla bestiale,
, xxvi-3-13: è altro che 'l cantar del dies ire /... /
/... / il bestiaiaccio umor del vostro dire. bruno, 3-934:
. campanella, i-97: della bestialità del popolaccio nissuno ha scritto con tanta verità
egli avesse per ciò dismesso molte bestialità del vivere primiero. bruno, 3-895: non
son de la notte ed il giorno, del fervor de l'estade e rigor de
estinto di mera malinconia per le bestialità del figliuolo suo caracalla. goldoni, iv-713:
iv-713: un mercante che traffica del suo, indipendente dal padre, se
anche quando dite delle bestialità, invece del salario vi dò un'interessenza. piovene
? lambruschini, 1-223: la provocazione del ragazzo era così gratuita,..
: accennò da ultimo ai diritti anteriori del signor partistagno il quale seguitava sempre ad
bestiame, e selve dove prendere del legname per ardere. giucciardini, v-299:
lontani e be stiami fuora del dominio che non erano usciti per conto
contorno / carpir d'albero foglia, erba del prato / si saria mai permesso il
sul bestiame rimasto, per il bilancio del padrone. baldini, i-653: girellava qua
se ne me- norono molto bestiame minuto del detto ber tino. d. bartoli,
questo gli convenìa continuamente rispondere alle bestianze del popolo, il quale, sotto atto
di grandissima compassione, tormentava 1'anima del santo il dì e la notte.
, 39-ii-95: che cosa è più forte del lione? il cacciatore lo prende,
vittorie della grecia: come gli spettatori del circo che sicuri dai loro scanni battevano
di goya. ci sono i bestiari del de montherlant. 3. dial
bestiàrio2, sm. trattazione medievale del mondo animale (tra descrittiva e favolosa
forse nella mitologia classica e nei bestiari del medio evo, animali e mostri bicorpori
duecento metri, adatta per la pesca del pesce minuto, detto bestino).
anche di una folla ammassata); tanfo del pesce non più fresco (specie nelle
alla sua casa, verso il domicilio del bestione [un toro] diabolico.
di fuliggine, stravaganti bestioni, più grandi del vero -cavalli superbi impennacchiati focosi e sinistri
un animale tranquillo, innocente, ignaro del bene e del male. nessuno poteva
, innocente, ignaro del bene e del male. nessuno poteva punirlo: né
bestioni marini cantano in coro dalle canne del naso. pavese, 1-118: e quel
te; / che se'tu tratto del cervio a l'odore? / tu debbi
intorno a cristo, che quel bestione del frate mi dice che io ho posto in
, 6-159: trasse da un cassetto del canterano una vecchia bambola,...
gli aggettivi più fragorosi, tutti i fracassi del vocabolario, i paragoni più tonanti,
2-17 (i-832): il bestionàccio del bresciano se ne va in qua ed
. baietà * casa 'per la forma del ge roglifico).
. in alomagna e in alcuni luoghi del trentino se ne ritrova una terza spezie di
pezzetto di noce di areca catecù e del tabacco. ramusio, i-365: andiamo
di quella e a pigliare il sapore dolce del betelle. giov. buondelmonti, 254
dalla testa rasa masticando le foglie chiare del betel ci presagì che, avendo vissuto
deriv. da vettila, voce indigena del malayàlam (comp. da vcru 1
bettre (nel 1583) bettrè (fine del sec. xvi), betelle (nel
luminosità di circa 40. 000 volte quella del sole, distante 300 anni-luce.
ant. inebetire. p. del rosso, 104: [augusto] poneva
di 'languire, essere fiacco'(sul modello del gr. xaxavt ^ w,
. preparazione e procedimento edilizio per mezzo del beton. = dal fr. bétonnage
al porto (in uso nelle marine militari del medi- terraneo). =
vivono nelle acque dolci della malesia, del siam, dell'indonesia: la
un teatro, un qualunque altro abbellimento del paese e della vita, invece di bru-
gettavano sul viso gli sgoccioli del bicchiere e le spine del pesce mal fritto
sgoccioli del bicchiere e le spine del pesce mal fritto. viani, 4-17
campagna), osteriola. a. del rosso, 1-iii-2-9: anda'mene dalle tre
, nell'osteria campestre, nella cameraccia del borgo, nel bettolino della miniera,
ho incominciato a comprare qualcosa dal bettolino del carcere: le steariche per la notte
lat. scient. betulaceae, dal nome del genere betula. betulina, sf
. il suo succhio, messo nel presame del latte, conserva i caci dai vermini
1-194: io credo che il nome del bidello sia tolta da betulla, che è
da betulla, che è quell'albero del quale si facevano le verghe pe'fasci,
portavano i littori d'avanti a'magistrati del popolo romano. cattaneo, iii-1-339:
o sulle foglie delle betulle il variare del cremisi. govoni, 2-247: il verde
un ponte, m'investì il caldo profumo del sole e, subito dopo, passai
beva. 3. l'atto del bere. monti, 169: come
... che in quel momento del fare la resoluzione ella bea una bevanda
gir presto alla morte / le bevande usi del norte. metastasio, ii-153: si
spiriti de i sensi mostrano la faccia del bevente rubiconda, fumante, gaia,
cibo o beveraggio si trova così confortativo del calor naturale, siccome il vino. bembo
giovane nulla o poco dormiva, non pertanto del beveraggio da quella bevuto s'accorse.
dell'esercito fa alto verso la frontiera del nemico. panzini, ii-430: uno
: intendea catuno alla propria utilità, e del monistero non si curavano, e 'l
crescenzi volgar., 2-13: il beveraggio del padule si mischia nel loro letame [
, v-469: l'idea della perdita del balocco aveva cominciato lenta mente
): avvenne che, essendo la virtù del beveraggio consumata, che messer torello destatosi
. sinisgalli, 6-208: i vini del retroterra, quasi tutti prodotti di zolle vulcaniche
. acqua (per irrigazione); umidità del terreno. bocchelli, i-164:
sospetto. ojetti, i-669: sul muro del loggiato di contro agli archi sono appese
gir presto alla morte / le bevande usi del norie: / fanno i pazzi beveroni
derivati da claudiano e dagli altri barocchi del classicismo, di cui, sazio dello scolàstico
d'annunzio, v-1-971: agli italiani enfii del beverone di caporetto [il grido «
con l'indice intinto nel sangue nero del fuoruscito fiorentino di monte- murlo. papini
debbo disciogliermi e addolcirmi nel latteo beverone del comune benessere. 4. ant
che in bontà non cede ad alcuna del mondo. targioni tozzetti, 12-1-113:
bere spesso, a più riprese, più del necessario. bevilacqua, sm
mangiamento della carne e 'l bevimento del sangue. carena, i-404:
beverino. carena, i-320: casottino del bere, quello in cui è il
: ell'era solenne bevitrice e investigatrice del buon vin cotto. idem, dee.
. sacchetti, 82-52: il bevitore del signore non si poteva azzicare, e
se preso sarà secondo la forza e consuetudine del beitore. lorenzo de'medici, ii-172
uno e da l'altro senso, del tatto, dico, e del gusto,
senso, del tatto, dico, e del gusto, si lasciano soverchiamente lusingare.
il locale era ancora pieno di gente del contado, di carrettieri, di sensali,
nebbia. ridevano, gridavano il comando del gin, e l'uomo del banco
il comando del gin, e l'uomo del banco rideva con loro. erano con
correnti che infilavano la strada dal crocicchio del borgo e del lungarno. -figur
la strada dal crocicchio del borgo e del lungarno. -figur. simintendi
suole... atorneare lo capo del sole delle bevitrici nebbie. guido delle colonne
spade, periscono, inghiottendo li rivi del loro sangue la bevitrice arena. monti
720: vide, sotto la scorza aspra del monte, / vide il tuo regno
, bevizione, bevitura: l'atto del bere. bevizióne (bevigióne)
re. redi, 16-ix-416: sull'ora del desinare si piglia un'altra bevuta di
3373: bevuta dice non solo l'atto del bere, ma la cosa che si
... -tentò di fare un conto del vino e dei liquori bevuti. pasolini
, in compagnia (e s'intende del vino o bevande alcoliche). 3
anche beòta); per il significato del n. 3 non è da escludere l'
. 3 non è da escludere l'influsso del fr. bévue 'errore commesso per
cavoli bevuto vince e attuta il vapor del vino. 2. figur.
passaggio che, fra gli autori italiani del cinquecento, risplende ordinariamente più filosofia nelle
noto nella medicina popolare dell'oriente e del medioevo come potente antidoto del veleno (
e del medioevo come potente antidoto del veleno (cfr. belzuar).
le tasche in terra e ne usciva del grano, del pane, del biscotto
in terra e ne usciva del grano, del pane, del biscotto, che la
ne usciva del grano, del pane, del biscotto, che la gallina bezzicava divinamente
. baldini, i-764: vedi le strade del paese piene di immondizie d'ogni genere
; in seguito, per la diminuzione del peso i bezzi si chiamarono bezzétti;
i quali rendon tacque nocive; perciocché del piombo sì si fa la biacca la quale
la moglie che per nasconder i lividi del volto si era carca di biacca,
psimmizio, cioè la biacca, nelle fornaci del piombo; è eccellentissimo in rodi.
certo punto cascata sulla tavolozza la cenere del mezzo sigaro che egli teneva in bocca
di un nuovo grigio per il fondo del suo dipinto. e. cecchi, 1-45
, gli uomini avessero rinvemiciato la faccia del mondo. serra, ii-198: un
biacca più cruda, secondo la qualità del nero che lo circoscrive. montale,
. calvino, 1-441: la febbre del cemento s'era impadronita della riviera:
pistoiesi, 366: cavalcaro al castello del bosco sul terreno di pisa, e quine
, de le prime biadora. -così del vino il primo, de le pecore
, de le pecore le prime, del guadagno el primo. alberti, 299:
così fatte discordie, interveniva come avviene del cattivo pastore, che sempre le pecore
se ne veggono, ha molto ben del ragionevole. tassoni, 2-34: ma
la dea de le biade e 'l dio del vino / venner congiunti e ragionando insieme
28 (476): il maximun del grano e dell'altre granaglie più ordinarie sarà
. 1827 (479): il maximun del frumento e delle altre biade più comuni
da bianco, per il colore bianco tenero del baco. bianca2, sf. tess
bianca4, sf. tipogr. faccia del foglio che si stampa per prima (
: su tutt'e due le facce del foglio. carena, ii-148:
della quale orina produce poi l'abrasione del muco de'canali orinari, onde le
anche di giorno, sul biancastro fondo del deserto, un movimento di piccoli punti neri
noccioluti e miopi. la veste / e del sangue celeste / di venere rosseggia; /
sufi, peggiorativo: sul tipo l'altra del latte di giunon biancheggia. ciro di pers
idem, iii-6-17: i biondi crini [del re] e 'l collo e'biancheggianti
, ma senza lima, tonde biancheggianti del mare rendere tanto lume, che si leggerebbe
d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente. cesarotti, ii-208: ad
biancheggiante qua e là come il tronco del gàttice. beltramelli, i-98: entrarono
maggi / lumi, biancheggia tra'poli del mondo / galassia sì che fa dubbiar ben
alberi. verga, 4-105: nell'ombra del confessionario biancheggiò una mano che faceva il
biancheggiava davanti a lui nel caldo bagliore del sole di luglio, mandando una voce confusa
e la vota / scena attendeva l'urto del coturno. idem, iii-1-137: fin
deledda, 111-831: le chine [del monte] biancheggiavano di asfodelo fiorito,
, tra la polvere fulva e il verde del fogliame, il corteo funerario. saba
. saba, 18: biancheggia in del sulla pianura / la solitaria falce della luna
lo chiudeva in fondo la mole azzurrina del monte pisano. qualcosa biancheggiava là sotto
illude, impedendogli di vedere la fine del tetto. prati, ii-123: un
chioma scapigliata delle streghe nel trasparente biancheggiar del mattino. negri, 1-808: giù
fonda / che non s'incidan nel nitor del vento / le strade impervie, i
ximena e le figlie, salite sulla torre del palazzo, vedono le tende degli arabi
, 51: quando ritorni per volere adoperare del detto azzurro, pigliane quella quantità
cui doveva stirare la biancheria di liscio del magistrato. svevo, 3-591: mio padre
il cambio della personale biancheria la sera del sabato anziché la domenica mattina. valeri,
sotto i vestiti, ci era quasi del tutto sconosciuto. = deriv. da
bianchétta1, sf. bot. malattia del riso (do vuta al
, colla biacca, toccando colla punta del detto pennello, e va'raffermando la
. de amicis, ii-229: dei del cielo, che pittura! nero d'
giacomo, ii-740: inchiodava su una tavola del letto le due larghe strisce di cuoio
sf.). bot. grano del tipo della calbigia (detto anche bianchino
il calore: ma se la rarefazione del calore fa la bianchezza, perché non
ma non, se ci mostra la prudenza del vecchio. marino, 297: vele
al core / volubile, incostante, / del mio fallace amante. crudeli, 1-35
/ nelle mammelle intatte / la bianchezza del latte. tommaseo, i-419: nell'andare
sulle gote di lei, or tutte vestite del raggio che fa la bianchezza loro più
lei... posava su la bianchezza del guanciale come una effigie mal dorata di
si diffuse per la diafaneità della prima ora del giorno, come quando la stella diana
: davanti ai pozzi delle miniere il nero del carbone si mescola alla bianchezza della neve
ai nostri piedi, nell'uguale bianchezza del cielo e dell'onda. campana,
. bocchelli, 9-239: il greto del fiume svaria d'erbe e di qualche
. stor. penitenti che alla fine del secolo xiv si misero a peregrinare per
sparsa per sopra al nero, nel restante del corpo e schiena, certa macchia minuta
calava dietro le colline dal lato opposto del padule, si stendeva su quello un leggero
: e la luna stava per sparire del tutto, dalla parte di alessandria. era
dell'insalate per farle bianchire. legge generale del sale, 88: quelli.
bianchicce e masse granulari (nelle cave del predii, presso tarvisio).
il pastor spiana / contro la biancicante ombra del lupo. d'annunzio, iv-2-28
passo di carica, la lunga via del paese, imboccarono la strada che
il giorno, ma è un fievole raggio del medesimo. pascoli, 83: posa
biancore. panzini, ii-115: di là del canale si apriva la via di comacchio
= deriv. da bianco, sul modello del lat. albicare. biancicóre,
intorno si perdeva nel biancicore fresco del mattino; il mare dileguava in un
(pari a quello della neve e del latte, e opposto al nero),
francesco da barberino, 192: la quantità del latte temperato, / e 'l color
. (267): nel mezzo del qual prato era una fonte di marmo bianchissimo
... e arrivati al muro del barco, con muratori ed eziandio con
quali in generale oggi la maggior parte del popolo più basso si veste. d
fra lor diversi, fuor che nel colore del volto: quella è mora, e
di carnagione e cerulei nello sguardo parlavano del prezzo del frumento. silone, 122
e cerulei nello sguardo parlavano del prezzo del frumento. silone, 122: a
e bianca, che indugia, nel quadrato del cielo. idem, 2-74: capitai
nordica, i colori smorzati come sulla costa del baltico ma d'improvviso sfavillanti più che
. silone, 97: la vista del nostro immenso stendardo bianco-celeste con l'immagine
nostro immenso stendardo bianco-celeste con l'immagine del santo suscitava in tutti dapprima stupore e poi
la bianca vampa, il silenzioso fervore del solleone. 4. nitido,
movesi il vecchierei canuto e bianco / del dolce loco ov'ha sua età fornita
gran cortesia sarebbe il dar lor bere del suo buon vin bianco. pulci,
che voleva festeggiare rincontro e comandò del vino bianco e del liquore.
e comandò del vino bianco e del liquore. -indica il colorito delle
. marino, 6-71: l'argentata del ciel luce sovrana / deposta alfin la
la lancia percorre girando / più lesta del vento. / un giovine bianco la
guida. idem, 96: all'alba del giorno fissato / in file infinite lasciarono
pavese, 8-32: ecco l'universalità del mondo interiore espresso, che io temevo
si ritrovava. carletti, 13: [del] li portughesi che abitano in queste
. 14. stor. attributo del movimento sociale, di ispirazione cattolica,
manifestazioni si ebbero in europa all'inizio del sec. xx. pea, 3-237
-canale bianco: vaso non sanguigno, del sistema linfatico. redi, 16-ix-40
arterie, e gli altri canali bianchi del mesenterio. -sostanza bianca: una
fazione ultra conservatrice contro gli ex rivofondamentali del sistema nervoso. luzionari (ed è passato
-luce bianca naturale: la luce media del cosa differenzia, / non guardar più
esumazione... il compagnia del mantellaccio, 37: deh lascia pur che
bruno / che non è nero ancora del guadagnuzzo, ché non trovomi / un quattrino
. tignie e trasmuta in parte del colore che gli è per obbietto
bianco: v. sciopero. fetto del freddo più tosto che del secco, si
. fetto del freddo più tosto che del secco, si vede nelle cose
che schiariva, di qua e di là del bianco della strada vedevamo delle larghissime buche
. alvaro, 9-171: il senso del pericolo, la curiosità, il bianco accecante
all'ultimo bianco, i cittini alla cerca del primo verde per insalata.
. linati, 30-93: giunto in piazza del comune, sedette a un caffè.
regine. pavese, 9: nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino e un
loro dita. 6. detto del cibo: in bianco (senza sughi né
reduce dall'usata fatica, sul ceppo del focolare, e sopra la padella della
1-237: fece sino al centesimo i conti del libretto di credito, rimasti in bianco
quando si lavoravano molli (per amor del bianco che secca la calcina).
detto anche a tratto) che si vale del chiaroscuro, escludendo i colori.
bianchi che ve n'astenete il padrone del cielo ha dato in ricompensa il possesso di
senza coerenza, senza continuità. -fare del bianco nero (e del nero bianco
continuità. -fare del bianco nero (e del nero bianco): cambiare le carte
, si fa anche a noi troppo spesso del bianco nero. grazzini, 3-2-6:
, dando loro sinistre interpretazioni; fanno del bianco nero, e spaventano ciascuno che capita
di chiamare a banco / i vizi del tuo popolo in toscano; di chiamar nero
bellezza della sua stirpe e la prospettiva del suo paese. giusti, i-272: dai
materia grassa che trovasi in certe cavità del capo di un grosso cetaceo, del
del capo di un grosso cetaceo, del genere physeter di lin., prossimo a
commercio; e per incrementare la produzione del fungo). bianco e néro
dell'inno dei lavoratori cristiani (oggi del partito della democrazia cristiana): dalle
democrazia cristiana): dalle prime parole del ritornello. biancofìorito, agg.
frammento di un libro di cucina del sec. xiv. serao, i-834:
, i-834: ella sa tutte le magagne del cuoco, le costolette dall'osso
, affetto di bianconatura (detto del frumento). bianconatura, sf
bianconatura, sf. bot. malattia del frumento, i cui chicchi si fanno
di color bianco latteo (caratteristico del giura superiore, e frequente nel
bocchelli, 1-iii-771: il biancore del greto gli dava a scorgere il
1-262: la terra si delineava nel biancore del sole appena alto. andavano con
prime luci dell'alba, quando sul biancore del deserto gli era apparsa la misteriosa
denza, vuol essere adoperato, del pari che le procure gene
amari. pea, 7-487: si accorse del biancospino, quando spinse il cancello di
figlia della bugiarda ultima neve / e del primo notturno biancospino. moretti,
giorno, mi rammento, nel giardino / del mio collegio; era la primavera,
un miglio distante. = calco probabile del lat. albispinus, comp. da albus
vestite muse taglian con falce d'oro / del sacro visco il fior. idem,
inargentano il gombo. = calco del lat. albùmen. biante,
m. franco, 1-132: a quel del foggia proprio s'assomiglia / che sempre
stenta e biascica, / nulla peggior del verso che si strascica. carena,
che ha trovato da questionare con quello del buffet e gli dice biascicando le parole
e usa i modi e il linguaggio del mestiere con la facilità indifferente e meccanica
supponevano che il povero vecchio si lamentasse del troppo camminare, del salire e scendere
vecchio si lamentasse del troppo camminare, del salire e scendere troppe scale, alla
mondo, perché io biasimo l'opere del mondo. ser giovanni, 157:
disegno ha cattivo esito / me sola del commun peccato biasimi. castiglione,
medesimo: la quale spezie di ciancia ha del cattivo più tosto che del buono.
ciancia ha del cattivo più tosto che del buono. tasso, i-112: né fu
. dicevano che fosse un stabilimento locale del papismo; biasmavano sopra tutto la dottrina della
che fosse posta in dubbio la comunione del calice e il matrimonio de'preti. allegri
dello zio arnaldo era che la condotta del suo partito fosse interamente da biasimare.
. petrarca, 360-130: quanto ha del pellegrino e del gentile, / da lei
360-130: quanto ha del pellegrino e del gentile, / da lei tene e
repubblica, per esser egli gran laudatore del bene e del male grande biasimatore,
per esser egli gran laudatore del bene e del male grande biasimatore, sommo intenditore delle
più biasimevole senza fallo estimo l'incontinenza del danaio, de la quale a'tempi antichi
in grazia vita li denegasse. leonardo del riccio, 4-233: quantunque [lo
l guerregiar con donne e aver vittoria / del vincitore è più biasmo che gloria.
schifando il biasemo de la giovene e del suo parentato, con seco medesmo preposto avea
: sì come il bene minor in rispetto del maggiore è riputato male, così
in suo cammin presenta / le vie del biasmo e dell'onor, ch'ei
ch'ei può te / correr certo del plauso. lambruschini, 1-336: i
di un biasimo non veramente alla scelta del tema, ma al modo col quale
non sarai lieto lungo tempo della morte del fanciullo, della quale tu hai più
89: delibero proporre un gioco, del qual penso dover aver poco biasmo e men
. b. davanzali, i-161: ché del venir quivi in cotanto dolore a farsi
se curò de le biasteme e scongiure del fratoccio. castiglione, 440: si
hai fatto biastéma / contro l'anima del trapassato. gozzano, 825: l'impavide
cielo, e biastemando tutta la corte del paradiso. masuccio, 131: oimè!
faraime stamane biastemare idio e tutta la corte del paradiso. boiardo, 1-12-60: ora
ivi era rimaso, / insino al fondo del lucente vaso. s. degli arienti
ochino, 279: sono lo scandalo del mondo... biastemando di continuo
, ha biastemato / contro l'angelo del paradiso! viani, 4-48: egli
da un solo orecchio, come nel microfono del telefono). =
terminologia dei colori: 19-28-8 e nelle glosse del nel modo istesso / il biasmo
: in lo quale si manifesta l'origine del mondo. aretino, iii-140: leggaglisi
domeniche giubilari: l'affollamento alla cancellata del tempio, le ondate gravi dell'armonio
(bibióne), sm. denominazione del fischione (detto nell'italia centrale,
10-69) bibiones (cfr. cit. del domenichi). bibènte, agg.
aiuto ne porgeno a noi bibenti l'acqua del bagno, la quale non tristeza
in breve il più brutto idioma del mondo. alvaro, 7-188: l'elefantina
popone '(con riferimento alla forma del frutto). bibióne, sm.
ant. insetto dittero; piccolo moscerino del vino. = voce dotta,
lat. scient. bibionidae, dal nome del genere bibio, deriv. del lat
nome del genere bibio, deriv. del lat. class, bibió -ónis * moscerino
. class, bibió -ónis * moscerino del vino '(cfr. bibióne).
studioso o teologo che segue le teorie del biblicismo. = cfr. fr
1-63: rutilio scartò i santi del calendario a motivo della ruggine con
per l'albero genea logico del re david spaziando, di lassù, nei
fa niente che sia una biblica valletta del deserto, irretita nella città distratta che
cecchi, 6-209: non sanno parlare del problema delle razze senza una infinita,
libri. bibliofilìa, sf. amore del libro, che si attua nel far
opere di federico il grande, edizione francese del 1789, che la vecchia vedova d'
, sia perché quella era la tendenza del tempo. ojetti, ii-546: dal modo
. bocchelli, 6-370: le eleganze del bibliofilo diedero ai nervi a anceschi.
che concernono una disciplina, una branca del sapere, un argomento, ecc.
pratica, come anco dalla bibliografia antiquaria del fabricio. cattaneo, ii-1-344: nel tempo
come quel foglietto apparteneva a un libro del settecento. b. croce, i-1-383:
esame d'un libro, e tu del libro non hai esaminato nulla.
farà un bellissimo frego sopra l'immensa bibliografia del secolo decimonono. = voce dotta
filosofia potrebbe essere questione difficile e fuor del nostro proposito, se volessimo tener conto
se volete, la posa dell'erudito, del filologo, del bibliografo, che lascia
posa dell'erudito, del filologo, del bibliografo, che lascia sfuggire i suoi libretti
, sf. trattazione sistematica della storia del libro, delle arti grafiche, dei centri
a vedere alla biblioteca delltnstituto ne'libri del piranesi? foscolo, iv-302: odoardo
un museo di pittura stimato il primo del mondo. carducci, ii-1-93: dopo avermi
carducci, ii-1-93: dopo avermi parlato del metastasio, e dello stato delle biblioteche
, più o men vaga o precisa, del contenuto della commedia, o di qualche
parte almeno, li regali alla biblioteca del carcere. piovene, 5-70: possiede una
luogo all'altro (anche per esposizione del libro). -biblioteca popolare: per
al tavolino, appena s'era sbarazzato del lavoro, tirava fuori da una cassetta un
quella mole indigesta, ora senti il sapore del cavaliere, ora quello dell'abate,
(che in chimica indica la presenza del sale acido; come * bisolfato, bicarbonato
, cornucopia metropolitana per tutto l'andare del giorno, poi, senza tennis,
bibula sera: dove al volo topaceo del pipistrello,... è sostituito lo
... è sostituito lo sparnazzare del gelativendolo in furgoncino-triciclo. 2. per
bica, sf. cumulo di covoni del frumento (e di altri cereali o
nella massa vastissima dell'umano sapere i versi del burchiello, uniti ai versi di cento
frumento in una bica alta come la cupola del duomo di firenze. parini, 296
campi da un pezzo e disfacevano le biche del grano per portarlo alle aie dove si
tale, 1-46: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le
tutto finì con una bicchierata in casa del console. pavese, 4-131: vennero
si faceva sempre più strano: alla fine del secondo bicchiere era come se gli avessero
pastello, alto tre piedi circa, del famoso signor liotard, il quale rappresenta
d'acqua. -ballare al suono del bicchiere: essere ubriaco. lorenzo de'
, / tanto e sì bene al suon del bicchier balla. -rompere un bicchiere
du'bruciatine, un bicchieretto, e del resto accetteranno il buon core. nieri,
latta verniciata a fiorami sopravi la bottiglia del marsala o del vinsanto e i bicchierini per
fiorami sopravi la bottiglia del marsala o del vinsanto e i bicchierini per tutti,
, 2-232: sono le antiche lucerne del trecento, sono globi di vetro e «
bicciolani: biscotti di pasta frolla (del vercellese). = voce sett
di andare a pisciare, per rispetto del luogo dove si trovano. =
, sotto la quale girava l'elastico del bichini. = neol. (
bichini. = neol. (del 1949), dal nome bikini,
), dal nome bikini, atollo del pacifico (nell'arcipelago delle isole marshall
. l'accostamento fu suggerito dall'audacia del costume. bici, sf.
noi stessi, ci arrampicavamo sugli àlberi del frutteto, o, eretti sulla assicella
bicipitale, agg. anat. proprio del bicipite, relativo al muscolo bicipite.
bicipite: cfr. fr. bicipital, del sec. xix; ingl. bicipital
vendute in scatoline di cartone munite del marchio del l'aquila bicipite
vendute in scatoline di cartone munite del marchio del l'aquila bicipite. d'
massa muscolare (detta 'ventre 'del muscolo): bicipite del braccio o
ventre 'del muscolo): bicipite del braccio o brachiale (muscolo della parte
o brachiale (muscolo della parte anteriore del braccio, capace di flettere l'avambraccio
e l'altro brachico, sono piegatori del gomito. d'annunzio, ii-316: quadriga
pugni / ove serpeggiava la fiamma / del sangue sagliente pei fermi / cùbiti ai
quella bicocca, per incappare nella tutela del suocero dopo essere uscito da quella della
: la giovane lavandaia agganciò all'estremità del bigollo, da una parte la corba
questi l'alno senza sete, / del mare amico. c. dati, 71
forse nella mitologia classica e nei bestiari del medio evo, animali e mostri bicorpori
valvola bicuspide o bicuspidale: la valvola del cuore che mette in comunicazione l'atrio
scatole di borotalco. = adattamento del fr. bidet 'catinella 'per quest'
betulla, che è quell'albero, del quale si facevano le verghe pe'fasci,
. xii) 'inseviente, persona gioco del calcio): cercando di danneggiare l'avocchi
, 1-140: plutone, il monarca del bidentato impero, assiso sopra l'ardenti
. urto, spintone (nel gioco del calcio). 2. gerg
particolare delle bevande per i soldati, del vino per gli equipaggi delle navi;
di calcina, dette la scalata al tetto del circolo della bohème, e sui falaschi
le prime sere intorno alla carretta sempre affollata del vivandiere, per empir di vino il
lavoro. piovene, 5-155: nell'angolo del giardino, accanto ai pacchetti delle sementi
strepito di una motocicletta che al segnale del vigile riparte. 5. dimin
in ragion dell'annata, e non del numero e della buona voglia de'commensali:
nievo, 148: un'occhiata bieca del castellano di venchie- redo equivaleva ad una
galoppare in armenia, fra gli arabi del sultano... dove chi sa
distorti e biechi / nel- l'imagin del bene, or che farièno / credendo questa
/ per lo furto che frodolente fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino
, 5-96: per tutta l'attività del pensiero cosciente, si può oggi dir
3-189: ma c'è un senso vivissimo del movimento: barcollante e quasi bestiale nel
russia bianca. = adattam. del russo belorusskij 4 russo bianco '.
vogliamo che sii ubligato per il capitolo del silenzio biennale che si trova nell'ordine pitagorico
biennale, come erano tutte le cariche del milanese. 2. bot.
e della scultura contemporanee (e anche del disegno e delle arti decorative), con
di questa [aggiunta] negl'insegnamenti del secondo biennio e nella scuola magistrale.
aggiornati fanno il consuntivo dell'annata o del biennio e del quinquennio letterario.
consuntivo dell'annata o del biennio e del quinquennio letterario. = voce dotta
la bietola i lendini e altre brutture del capo, e le macchie della faccia
lor succhio manda via il dolore antico del capo e le vertigini, e provoca
mangiata con aglio crudo vale ai vermi del corpo; è in tutto e per tutto
governo e lo stato, e le sorti del genere umano dipendono dalle polizze, dal
coltivazione di bietole zuccherine per la produzione del seme. 2. figur
, pigro. p. del rosso, 1-89: si dice..
savinio, 2-96: stretta in un angolo del landò, in testa un piumino che
soderini, ii-63: il bietone è del salvatico e del domestico, e del verde
: il bietone è del salvatico e del domestico, e del verde e del
è del salvatico e del domestico, e del verde e del rosso...
del domestico, e del verde e del rosso... vogliono esser cotti come
la porcacchia, la malva e i bietoni del fossatello, tutti zuppi di guazza.
, 5-21: e se i frutti [del pruno] cascano, forerai le sue
di legno che si mette nella staffetta del saliscendo dell'uscio, perché non si possa
, inzeppandole tra la canapa e la buccia del tronco. carletti, 92: di
, ci può far vedere la biffa fuori del luogo suo, come ben sanno i
i prospettivi. magalotti, 20-51: [del raggio riflesso negli specchi] noi non
come di biffe per intracciare il restante del cammino fatto per l'aria, il quale
l'aria, il quale ci rimane del tutto invisibile. carena, ii-89: biffe
si piantano sul parapetto e nella linea del tiro di ciascun mortaio, per servire di
muraria intonacare una fenditura, a saggio del muro, con biffe di vetro poste
205: la piccola testa [del rettile] triangolare dagli occhi rossi,
emblemi macabri, come quelle colossali figurazioni del serpente acciambellato, la testa appiattita sulla
e di trenta ottimamente s'ingrassa la bifolca del grano, se con mano per lo
miglia ogni giorno per recarsi sul luogo del lavoro, portando gli strumenti sul dorso
nel campo dietro al muro la voce del bifolco che incitava i buoi chiamandoli a nome
trovato nel modo di procedere aver più del bifolco, che d'altro che si potesse
sono in mano dei contadini, o del tutto deserte; una casa con bifora
modo che si tocchino insieme i rami del maschio e della fem
de'rami della femmina costringa i rami del maschio, allora le palme ritte si partono
da una frasca recisa di fresco all'imbocco del viottolo giusto. =
, la significa che la virtù animale del cerebro è debile. redi, 16-vii-127
rami insieme gionta ricompone la grossezza del ramo che con lei si congiunge
congiunge. giusti, iii-345: la sede del male è sensibil mente lì
vera, / come guardia lasciata lì del plaustro / che legar vidi alla biforme
espressiva delle due necessarie e principali condizioni del principe, dinotando per la parte umana
: 10 ti sottrassi al rischio / del gran mostro biforme [il minotauro]
carrettini dei gelatai, una piccola meraviglia del genere in forma di biga, coi vetri
. silone, 97: sulla via del piano ci eravamo incolonnati con altri camion
per abbattere un bastimento, sull'opera viva del quale occorre lavorare. =
). bigamia, sf. condizione del bigamo; situazione di chi si trova
', perché il numero binario ha del cattivo. quindi da esso dice prendersi
idem, 3-767: quanto all'esempio del bigatto o cavaliero, che da se
animaluzzo, bestiolucciaccia, come il tonchio del grano. g. gozzi, 1-186:
i più importanti vocaboli dell'agricoltura e del commercio, bozzolo, baco e gelso,
bigatti e di triste cucine nell'atto del matrimonio. aretino, 1-33: se tu
panni d'apparenza, ritornano a'panni del bigello. andrea da barberino, 387
7-iii-430: negli statuti della medesima città del 1327 in oltre si truova: « nullus
in arte bixellorum (oggidì biselli o bigelli del lor colore, panno grosso di lana
quattro stanzucce ch'egli occupava degli ammezzati del vasto inaffittato palazzo, si logoràvano intanto
quei d'aleppo; / ond'ei fece del ciel l'ultimo acquisto. panzini,
dell'ordito sulla trama; un che del bigello d'un pellegrino battuto da pioggie
bigeminismo, sm. medie. alterazione del ritmo cardiaco: alterna successione di un'
per eccessiva somministrazione di digitale o intolleranza del paziente a questa sostanza).
biacca, della terra d'ombra e del nero, e mescolati insieme farete la
don leonzio si stava più a lungo del consueto fuori de la canonica a bighellonare
boriili, 6-155: gli ultimi bagnanti del luogo, stufi di mare e di villeggiatura
agosto; rarissima da noi la bigia del riippell { sylvia riippelli), che frequenta
bigino1, sm. altro nome del topino. = deriv. da
nel mezzo delle ombre accostate al chiaro del marmo bianco, e profilate con lo scarpello
immediatamente sottogola biancheggia assai, il restante del petto è tutto bigio, essendo nel
che, con un ginocchio sullo scalino del focolare, e tenendo, con una
, iv-2-961: di là dal tetto del palagio, di là dai vecchi émbrici chiazzati
polvere, abituata al suo diurno inquilino del quale sapeva tutti i segreti. pea,
, di lontano, fino sotto la pianta del piede. tozzi, i-225: s'
., con un viso rubizzo di buongustaio del bicchiere, animato di grande vivacità e
di solfo / fuori che il fischio del rimorchiatore / che dalle brume approda al
della gente umile (che era fatto del tessuto scuro e rozzo detto appunto bigello
mi stretto nelle mani il freno / del governo del regno. pulci, 3-77
stretto nelle mani il freno / del governo del regno. pulci, 3-77: io
dipoi ci conduxe ad vicitare la figliuola del dispoto della maremma, volsi dire della
partigiani dei medici che pur essendo avversari del savonarola, ne ammiravano la santità e
non restassino a discrezione degli offesi del 34, che naturalmente erano anche inimici loro
e 3 son dovuti all'incertezza del colore (non tutto scuro e poco chiaro
e per non far torto al bigio, del quale mi vestiva ogni volta che intrideva
= adattamento della voce settentr. bisa o del fr. ant. bise.
, sm. ornit. denominazione regionale del piovanello pancia nera. bigiógnolo, agg
potersi descrivere, che volevan dire anime del purgatorio: anime e fiamme a color di
sm. ornit. denominazione regionale del beccafico (cfr. bigia) e della
ed istituiti. = adattamento del fr. bijouterie * gioielleria ', da
raffinata e brillante. = adattamento del fr. bijoutier * gioielliere ', da
bigiù, che è nel gabinetto intimo del mogol o del re di persia, o
è nel gabinetto intimo del mogol o del re di persia, o la tale statua
per noi. = adattamento del fr. bijou (docum. nel sec
poteva incontrare fursy, accanto al banco del bigliettaio [del teatro]. linati,
, accanto al banco del bigliettaio [del teatro]. linati, 30-87: ridiscendendo
63: in parecchie città italiane la guerra del 1915-18 vide le donne sostituire gli uomini
agli sportelli, alle biglietterie della mostra del cinema, è una coda scherzosa di
visita. -che ha il formato del biglietto da visita (detto, in
: e vi è sempre il biglietto del grande avvenimento, rissa o suicidio, revolverata
per una notte? la cosa più semplice del mondo: biglietto d'ingresso da pagare
d'ingresso da pagare non c'è, del posto n'avanza, per l'acconciatura
, 2-201: il treno, composto del bagagliaio e di una sola carrozza, era
timbrare il biglietto, andò alla ricerca del ferroviere che glielo forasse. 4
: oltre la scarsezza, principal cagione del caro che si pruovava, era il
poi la forma più infesta all'opinione del paese, cioè quella d'una carta moneta
duca che veniva a riscuotere le cedole del semestre scaduto, vistolo venir via con un
: uscì di casa portando nelle tasche del cappotto tutto il denaro che possedeva,
i biglietti che non indicano il nome del creditore, e nei quali il sottoscrittore si
qualunque siasi, che sarà in possesso del titolo alla scadenza. -biglietto a
nomina inviata dalla curia, a nome del pontefice, all'interessato (e precede
: per comprendere un poco de'modi del giudice, però che a lui stesso parea
e la pigiatura dell'uva e il trasporto del vino nuovo dal tino alle botti)
una bigoncia d'acqua fredda, come esce del pozzo. idem, 159-69: e
, entrarono tra'granaiuoli e le bigonce del grano, che si vendea sotto il
il mondo, consentì di restare prigione del vino, risuscitatore degli spiriti, e dei
tanto grandi, che paiono le bigóncie del mendicante abbate di santo antonio, e
: quivi mangioron le reliquie tutte / del bufolo, e tre staia di pane o
le sorelle che quel fussi il dì del giudizio, subito gettatisi inginocchione in terra,
redi, 16-v-315: non abbia paura del brodo; lo beva a bigonce,
burchiello, 84: e lui ringhiera fa del colatoio, / e va in bigoncia
su la bigoncia il torace / del bertone, angelo di bene / e messagger
la plebe entrando nell'argomento pratico dell'ordine del giorno: la disoccupazione stagionale.
ancora, / rendeva già l'odor del mosto e il flutto. viani,
al controllo dei biglietti imbuca la metà del biglietto (di solito a 1 madre e
cavolo,... orinali vedovi del manico, bigongioli di saponata,.
i fuscelli della nassa, non il bigonciolo del pescatore, non l'asciuttezza del piatto
bigonciolo del pescatore, non l'asciuttezza del piatto l'avevano incattivita [la trota
, per poi crescere fra lo stabbio del pregiudizio; ed, adulte elle siano
suoi sentimenti, quantunque tutta la sostanza del padre dovesse un giorno spettargli, studiava
lo stesso infarinato salviati, il persecutore del tasso, il capomastro della bigotteria della
i pochi eletti che figuravano alla testa del vocabolario. giusti, i-419: vorrei
tra i caratteri salienti della bigotteria e del fanatismo anticlericale. = deriv.
. comportamento da bigotto; condizione morale del bacchettone (cfr. bigotteria).
. bigottisme (docum. alla fine del sec. xvii). cfr. fil
fare il giro delle vecchie dame d'onore del convento; ma aveva sentito che tutte
, pettegoli, bigotti / come ai tempi del buon re carlo alberto. palazzeschi,
è libero di oscillare. alle estremità del giogo sono appesi due piattelli: uno per
pesare: lo strumento dà la misura del peso dalla posizione che assume un indice
mette sulla bilancia... il pensiero del suo fruttivendolo, senza omissione e senza
snelle antenne delle vele latine, bilancie del vento. 3. figur.
, punto non s'indugiò il rescritto del punirli come dispongon le leggi; e
bizzarra, non meno che la bilancia del mio carattere: e la supplico a voler
. ubligarmi i miei servidori dando lor del mio, e rimeritarli non puntualmente a
con la bilancia dell1 orafo { del saggiatore, del savio): esaminare
bilancia dell1 orafo { del saggiatore, del savio): esaminare minuziosamente, con
e deonsi più tosto pesare colla stadera del mugnaio, che colla bilancia dell'orafo
, coppellandole e ponderandole con la bilancia del saggiatore. salvini, 39-ii-10: l'uomo
maniere, pesandolo, o colla stadera del volgo, o colla bilancia del savio.
stadera del volgo, o colla bilancia del savio. d'annunzio, ii-917:
fece in lombardia pender la bilancia in favore del romanticismo, e per opera de'suoi
lato contribuì anche non poco la circostanza del colera, il quale, penetrato allora
favore la europea bilancia col peso morto del numero, col peso vivo del
del numero, col peso vivo del genio. montano, 96: caricate sull'
, 116: disse di voi, parlò del sannazaro, / nelle bilancie tutti dua
sulla bilancia sociale, nella storia provinciale del regno. piovene, 5-459: le agevolazioni
foscolo, v-48: e però la bilancia del sentimentale commercio prepondererà sempre e poi sempre
un paese che ha in sé molto del buono e molto del cattivo: non
ha in sé molto del buono e molto del cattivo: non so da che lato
-la bilancia è pari { sta del pari): i meriti (o
giustizia / è far che la bilancia stia del pari. a. f. doni
il quale di continuo tien i favori del prencipe su la bilancia, ed in un
-disus. stare come la bilancia del bilica: stare in sospeso, essere
: poffare! io sto come la bilancia del bilica, che non andava né in
una bilancia, / si getta a'piè del conte, e quello adora / come
ultimo principio sul quale riposa la bilancia del commercio, si è che..
-bilancia magnetica: per misurare gli elementi del campo magnetico terrestre. 12. teatr
d. battoli, 33-333: le bilancette del saggiatore debbono essere sì risentite e sdegnose
nel suo stesso ordine, sei cittadino del suo calendario antico - con la bilancia,
bilance. naddo, i-59: poi del mese di giugno di detto anno un
a dire una verità pregiudiziale alla riputazione del tuo prossimo, e quelle che ti inducono
quest'animale avido brancicare nel calice [del fiore], afferrarvisi con le quattro
equilibrio bilanciando col suo movimento l'oscillazione del fiore. pratolini, 2-362: egli
spiriti, io abbia sentito le arsure del fuoco incrudelire contro a me, le
questa cosa, né mantenere questa via del mezzo a punto, bisogna nello ordinare
eroe della fortuna, e l'interesse del quale dovesse perpetuamente bilanciare e contrastare e
molto diminuita e che il senso divertito del gioco e della propria doppiezza in parte
: sta ad essa [forza generatrice del moto] bilanciare le perdite, configurare
con molta sollecitudine a restaurare le forze del regno,... riordinare la
. einaudi, 1-154: l'arte del politico sta nel bilanciare danni economici e
a tal segno, e la resistenza del mezzo a tal grandezza, che bilanciandosi
agire sulla barriera ed ostacolo che trovava del monte per sino a che non si è
cid... viveva nella seconda metà del secolo xi, quando le sorti della
a bilanciami e procedere fra le asperità del passo scoperto, curvandosi appena. baldini,
se il laccio sarà collocato nel mezzo del dardo, e il capo della impennatura corrisponderà
il capo della impennatura corrisponderà al peso del capo del ferro, staranno certamente ambedue
della impennatura corrisponderà al peso del capo del ferro, staranno certamente ambedue le teste
ferro, staranno certamente ambedue le teste del dardo scambievolmente uguali e bilanciate. galileo
calcio troppo dimenato batteva a secco la canna del fucile mal bilanciato che veniva dietro.
bocchelli, 3-30: il tinnire dei ganci del bilanciere staccato e il saluto del guardiano
ganci del bilanciere staccato e il saluto del guardiano l'awertivano che un barcone entrava
continui a dondolar la testa / bilanciere del pianto, afflitto pioppo. 2
organo che nei ditteri sostituisce le ali del secondo paio. = deriv.
chi teneva in ordine il libro del bilancio (di un comune, di un
sporgente, per attaccarvi le tirelle del cavallo fuori delle stanghe. cicognini
[i burattinai] reggono l'asta del bilancino cui sono legati gli otto, i
è quel maiordomo che rigira / l'economia del mondo, egli è il fiscale /
preventivi son quelli nei quali la previdenza del negoziante inscrive a principio dell'anno le sue
. carducci, ii-16-84: sono stufo del giuoco ch'egli giuoca facendo a scaricabarile
collegio degli esaminatori mentre dura la discussione del bilancio. verga, ii-298: salassò
mandò i denari ai comici per le spese del viaggio. de roberto, 587:
! chiudevamo con la perdita di metà del capitale. b. croce, iii-22-8:
b. croce, iii-22-8: il capo del partito opposto... inaugurò il
finora non ha ancora conseguito il pareggio del bilancio,... intendo per
sul bestiame rimasto, per il bilancio del padrone. savarese, 239: per ora
della destra preferirono alla popolarità la salvezza del bilancio ridotto in condizioni disastrose. alvaro
questo megalomane ha dato fondo alle risorse del paese? codice civile, 2217:
conseguiti o le perdite subite. -ministero del bilancio: coordina la politica economica e
: coordina la politica economica e finanziaria del governo. einaudi, 1-627: per
, 1-627: per iniziativa, sembra, del ministro del bilancio nel 1948, fu
per iniziativa, sembra, del ministro del bilancio nel 1948, fu abolita la devoluzione
la più importante, perch'è quello appresso del quale si tiene l'occhio, e
2-384: mentre alla sua pubblicazione [del romanzo] emilio era stato detto soltanto
immacolata. gobetti, ii-236: l'opera del maestro si è perduta in tanti episodi
di finezze e cortesia, colla massima del melius abundare, ecc., e coll'
essere messo in conto (nella partita del dare o dell'avere). -al figur
bilancio: esattamente, con la precisione del contabile. machiavelli, 713: in
einaudi, 1-65: le mutazioni [del cambio monetario] non sono cervellottiche;
dunque il lor peso aggiunto a quello del suo corpo e della sua maestà,
: in nave l'osservazione delle stelle o del cielo, come diceva il maestro della
angliae in quanto consolidò la vita economica del paese indipendentemente dalle ingerenze politiche.
= trascrizione, secondo la grafia italiana, del fr. bilboquet (voce introdotta da
per versarsi nel duodeno durante il passaggio del cibo nell'intestino (esercita una funzione
.. snervata per fine la gran susta del cuore, in poche giornate, perduto
non già per la vera indole sua del male, dell'ira e del furore.
indole sua del male, dell'ira e del furore. monti, 16-289: implacabile
nievo, 348: fino la maestà del pallore pareva insozzata dalle macchie brune
bile contro la corte, né la fierezza del mio carattere. idem, 15-33:
schizzava dagli occhi, sfogavasi in casa del principe -quando il duca non c'era
dispetto. nievo, 411: giulio del ponte se ne accorgeva e ne diventava
lanze dei quattro umori fondamentali del corpo: sangue, flemma,
bìlia2 (bìglia), sf. buca del biliardo (generalmente sono sei, di
bilia: mandare una o più palle del gioco in buca (con perdita di vari
: bilie, così chiamano le sei buche del biliardo contro la battuta delle mattonelle,
delle mattonelle, una per ciascun angolo del biliardo, e chiamansi 'bilie d'angolo',
gli cadeva a piombo sulla pelle lucida del cranio, dal quale era riflesso come
case, di frassino o di spino o del più formidabile cornaro, con pomi d'
giacomo, ii-588: saliva sulla sponda del biliardo per accender la sigaretta al lume
panciotto che era stato bianco e l'untume del cappello che pareva sudasse dal troppo
tavolo rettangolare (di dimensioni molto minori del tavolo da biliardo: in genere,
scrivendo in furia al lume delle lampade del biliardo, mentr'io stava giocandovi,
iv-2-189: girava in tomo al quadrilatero del biliardo, con passi misurati per favorire
, nel taschino della giacca, invece del fazzoletto portava due uova. io le
cfr. bilia1), per influsso del provenz. moderno bilhard 'bastone '.
sali) biliari: prodotti di secrezione del fegato presenti nella bile sotto forma di sali
ed entrano nei principi o nelle radici del canale bilario. bilicaménto, sm
, 357: rizzano dalla punta di fuora del ponte levatoio due pilastri, e sopra
1332 a far sonar la campana grossa del comune di firenze, che per lo
, bilicava le lenti sull'imponente ponte del naso. 2. intr.
veduto un famoso ballerino, che nel ballo del coviello, dopo d'essersi bilicato lungamente
equivale a 'il meglio è nemico del bene \ i. nelli, 8-1-8