ciascuno di essi contenesse un intiero membretto del sentimento, e tutti procedessero in certo
più le scritture vengono verso l'età del boccaccio, tanto più abbondano di vocaboli
e distinguere bene tutti i. membretti del suo pensieruzzo è l'unica che non gli
fornito di pochissimi e minutissimi canaletti conducitori del sangue, si vegga esso uscir fuori
, 32-97: chi, tra i monti del samio o lungo i marsi, /
, 28-156: un toro più membruto del vero ci guardò di traverso e mugghiò.
, / ne vanno a comperare [del popone]: e no 'l torrieno,
denominate dal loro frutto somigliante a quello del corbezzolo e volgarmente 'rosello ';
. nell'antico imperoottomano, dignitario di corte del sultano incaricato di ricevere ufficialmente e di
di rito romano, rispettivamente all'inizio del canone (memento dei vivi) e
mi tolsi a la dimora / violata del sogno. e. cecchi, 5-239:
grillo in gabbia, ultima traccia / del transito di liuba. fervoglio, 1-116
. bocchelli, 1-iii-136: -il foglio del memento, -aggiunse l'impiegato, -tenetelo
il primo gennaio, col discorso memorabile del « grido di dolore ». visconti
cavour, raggiante, e colla calma del trionfatore, disse delle ultime trattative colle
, 1-vii-5: la memorabil morte / del troiano campion, morte che a troia
cosa ch'io, per la novità del delitto e del pericolo, memorabilissima reputo
, per la novità del delitto e del pericolo, memorabilissima reputo. giordani,
illustri che vi risiedettero, per la mitezza del clima e l'amenità del paesaggio (
la mitezza del clima e l'amenità del paesaggio (un luogo, un territorio
?... oh! l'inverno del quarantotto, come lo si passò da
note ci ricordano il primo giorno avventurato del nostro amore. -con uso neutro.
scampata dagli occhi, benché lincei, del fisco, portata dalla mano vendicatrice di dio
18-2-74: evvi eziandio la memorabile compagnia del tempio, chiamata de'neri.
vita e l'ineluttabilità della morte e del giudizio divino. -anche: richiamo
nievo, 485: dice bene il mementòmo del primo giorno di quaresima: tutti si
sul capo dei fedeli durante la messa del primo giorno di quaresima (e ricordano le
dio dopo il peccato originale privò l'uomo del dono dell'immortalità: genesi, iii-19
= voce dotta, deriv. dal tema del lat. meminisse 1 ricordare '.
quando in sua senettù volse far vittima / del suo figliuol, che mai fe'torto
: fànne polvere e mettila col sugo del coriandro e d'endivia e d'acqua
è una pianta di complessione frigida; del sugo di questa si fanno sief memite
= voce di area tose., ipocoristico del nome proprio guglielmo.
a lasciare un'impronta indelebile nella storia del genere umano (un evento, un'impresa
telamon, di peleus e di foco, del quale te- lamon nacque aiace, e
che è stata una delle più memorabili del suo regno, portatosi il re con
nervosa posta anteriormente al pilastro destro del diaframma, configurata dal nervo vago destro,
tutte le nazioni in tutte le parti del mondo, dalla sua creazione principiando e 'n
passare alla storia, con un gesto del quale: -se ne parlerà, -diceva
trascinare le altre e più gravi cure del suo grado. -noto per gli
innamorata, non altrove poserò le penne del pensier divoto che sulle cime del memorando
le penne del pensier divoto che sulle cime del memorando calvario. scrofani, 532-xxiii:
, i liberali potevano, per mezzo del farini, adottare a propria richiesta, nel
, nel « memorando di rimini » del '45, il memoriale presentato dalle potenze
'. mazzini, 55-255: la libertà del piemonte non ha fruttato per l'italia
mémorandum (nel 1842), dal neutro del lat. memorandus 4 che deve essere
sono temerari in ogni impresa e inconsiderati del fine che ne possi seguire, fecero molti
dante tratti non meno aspri e pungenti del boccaccio, del villani: memorò le
meno aspri e pungenti del boccaccio, del villani: memorò le parole severe che
terre. a. monti, 322: del figlio dell'antico suo padre era stato
fantasia le spezie visibili, che 'l senso del viso ovvero dell'audito concepe. savonarola
. ricordarsi. bonichi, 39: del tempo l'òm passato / sovente memorando,
inventrice. ardigò, vi-431: condizione del fenomeno memorativo la molteplicità e l'esperimento
nelle quali si portava la vittuaglia. vita del beato egidio, 217: levollo
replicare i due memorati [ritratti] del cardinale antonio, cominceremo da'primi e dal
in via val d'aposa presso l'angolo del vicolo gangaiolo: memorata nelle cronache per
sta e com'è stata; / del dolor non par sia fora, / benché
4-13: situarono ancora nella parte deretana del cerebro la facoltà memoratrice. 2
descrisse l'annosa selva colle sculture memoratrici del gran nirvana del dio. = voce
selva colle sculture memoratrici del gran nirvana del dio. = voce dotta, lat
nella piazza di san giovanni, a memorazione del miracolo di santo zenobio, la quale
lei praticate verso di me nell'epoca del secol d'oro, mi riesce gratissima l'
più che moltissimo vorrai abbracciarlo da parte del memorissimo suo 'pinini'. d'annunzio,
delle tribù di confine, avendo saputo del suo ottantesimo compleanno, gli hanno telegrafato
carducci, iii-4-28: sovra i campi del lavoro umano / sonanti e i clivi memori
395: in riva all'acque memori / del canto de'profeti, / là fra
al tratto,... memorevole del beneficio, liberale al dono. 5
mi sento sì scorso, / che del vostro e del meo coruciamento / nom senta
scorso, / che del vostro e del meo coruciamento / nom senta che se
(3): in quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la
: quando là- chesis non ha più del lino / [l'alma] solvesi da
labile, ristretta e corta; quella del genere umano, che consiste nella storia
cosa che prendeva fórma seguendo il ritmo del vostro sabre, come un'ima- gine
scemato di memoria / quando si risovviene del suo paese. levi, 6-151: se
— ant. e region. parte del capo in cui si riteneva si svolgesse
, rimembranza (e anche l'atto del ricordare). -in senso concreto: ciò
utilitade sigilla la memoria de la imagine del dono, la quale è nutrimento de l'
[petrarca], ii-435: la memoria del pgccato ti debbe recare all'anima dolore
animo mio era recente l'odor delle virtù del duca guido e la satisfazione che io
da quella memoria a scrivere questi libri del 'cortegiano '. bandello, ii-841:
rovinoso a terra / cado, ove del mio ardir l'aspra memoria, / più
è loro la memoria della morte. scala del paradiso, 53: la moglie tua
, xxx-5-339: l'acerba memoria / del creduto periglio / la mente in parte adombra
memoria mia, che giace / ancor del colpo che 'nvidia le diede. idem,
storia. petrarca, 327-14: fia del tuo nome qui memoria eterna. zanobi
benché non arrivasse a compier un anno del suo governo, lasciò chiara memoria di
sua dotta comunicazione ha deterso la memoria del bembo e dell'aldo da ogni ombra o
fece ad alcuni mercanti veneti di trafficar del sangue cristiano, comperando in roma i
eccitò desiderio di pianto per la memoria del padre. -come formula di rispetto
nella cità d'orbivieto canonizzò la memoria del buono luis re di francia. lettere
grande amicizia che tenemmo colla buona memoria del suo padre e poi con lui innovammo
della felice memoria di papa nicola e del re alfonso, perchè erano premiati e
passati... la felicissima memoria del magnifico lorenzo, loro padre, governava
poi che morì quella buona memoria / del mio marito, ch'era un giglio d'
tento... di consecrare alla memoria del solo amico mio quelle lagrime che ora
: quivi stetti tutto quel secol d'oro del pontificato di leone massimo, felice memoria
o a testimoniare l'affetto e la generosità del donatore; oggetto simbolico che si conserva
l'uomo dona al povero è memoria del povero che priega per colui che li dona
figliuoli! voglio che abbiate un ricordo del povero frate ». e qui levò dalla
: « voglio che abbiate una memoria del povero frate »]. fogazzaro, 4-42
, 8-544: era l'anello nuziale del babbo: una sacra memoria.
contraenti, in vigore della seconda clausola del trattato 1815. -disposizione successoria; testamento
, diciamo di valerci della trutina, o del lato minuto, perché più minutamente vi
manifesto, evidente, inequivocabile. niccolò del rosso, 10-10: ca segue che l'
questi abbondiamo di grani minuti, e specialmente del grano turco, che ad essi manca
lo sviluppo delle lettere, il disordine del commercio librario... l'incertezza
l'incertezza delle idee e l'indifferenza del pubblico hanno agevolato un traffico minuto e
(uffa merce). poesie musicali del trecento, lxxxiv-313: -ai cinci,
un altro, che avveniva tenendo conto del valore intrinseco delle monete. palescandolo
l'intrinseco valore o sia la quantità del metallo delle due monete; senza di che
far rispondenti sempre tutte queste congiunzioni ha del minuto e però si discosta dalla magnificenza
, 2-160: dopo loro i venditori del sale e del gesso, qual comprano
dopo loro i venditori del sale e del gesso, qual comprano in grosso e
ambiguità. viani, 14-7: quelli del paese, dicendo 'gli svizzeri ',
nelle strettezze dell'alpi, per far del tuo valore teatro l'italia e spettatore il
minuto: da questi, dal senso del pratico, si ricava maggior profitto che dalle
abitudine di vedere a minuto le maraviglie del creato, di ridurre a gioco dialettico
g. villani, 11-92: la gabella del vino a minuto fiorini • cinquantottomilatrecento d'
l'altre rendite vi debbia esser quella del vino a minuto, la quale pro-
rivali; guerra civile, più che guerra del diritto contro il defitto. l'omicidio
odio specialmente a la consorteria dottrinaria fiorentina del gabinetto viesseux, che aveva finito co
, iii-20-69: ei raccoglieva [i difetti del romanticismo] in tre, eccesso d'
. papini, iv-765: la poesia del carducci non è sentita ed amata oggi
. davila, 746: pratico delle cose del regno di francia, avvertì ed al
medesimo tempio ambrogio santo rigettato teodosio tinto del sangue dei tessalonici; ma i prelati
a un mio disordine, per conto del quale l'eccellenza del duca ha interceduto
disordine, per conto del quale l'eccellenza del duca ha interceduto ch'io l'abbia
farete cosa grata di venire alla dechiarazion del tutto per il minuto, cominciando dal
è già così gonzo in tener conto del suo; la sa per la minuta.
'), pari alla sessantesima parte del grado, cioè a 1 / 21600 dell'
gradi e minuti quarantanove. g. del papa, 5-9: gli astronomi..
: la sessantesima parte d'un grado del cerchio. dicesi anche * minuto di
media, quindi a 1 / 1440 del giorno solare medio (ed è indicata
minuto sidereo (pari a 1 / 1440 del giorno sidereo e usato, in partic
dei minuti c s'incastra nell'ali del rocchetto della ruota d, chiamata ruota
chiamata ruota di campo. -sistema del minuto standard: nel linguaggio della gestione
retribuzione a cottimo in cui il calcolo del salario viene effettuato, anziché sul numero
a vedere, con gli occhi solo del corpo, amore. 3.
numerazione sessagesimale che corrispondeva alla sessantesima parte del numero uno ed era detto anche minuto
questo modo trovata la radice [quadrata] del io, la quale è 3 interi
si disse dagli aritmetici la sessantesima parte del numero uno, ossia dell'unità considerata
semplicemente * secondo ', la sessantesima parte del minuto primo; 'minuto terzo '
'terzo ', la sessantesima parte del minuto secondo; e via dicendo.
ecc. 4. ant. sottomultiplo del modulo di base sul quale, nella
di lunghezza costituita da 1 / 144 del piede di parigi, corrispondente a 2
(per analogia con la suddivisione sessagesimale del grado). c. a.
stato pontificio e corrispondente alla venticinquesima parte del palmo romano quadro. 6.
verrà. -disputare il minuto all'usura del tempo: impiegare utilmente ogni minima particella
con acredine il minuto / all'usura del tempo. -essere affare o questione
, 26-215: ho ricevuto oggi la vostra del 14 giugno; ma non ho più
cesari, i-419: voi avete tale incantesimo del parlare, da far parerci le ore
corpi che sono indivisibili ne la spera del sole. ottimo, iii-339: si veg-
iii-339: si veg- giono nella spera del sole, ch'entrasse per una finestrella,
bettini, 1-204: nello scuro cortil del caseggiato / [il so ^ e]
numero preciso delle vibrazioni e delle minuzie del tempo. magalotti, 21-20: questa
aspectare di dare conto della spesa de'fanti del marchese di saluzzo e così delle altre
: iddio? capperi! egli ci è del certo. questo non si può negare
. berni, 356: sono ragguagliato del stato di nostro signore quando sì e quando
ritornata al figliuolo per assistere all'amministrazione del governo, mentre egli, ritirato dal maneggio
alle minuzie della lingua, agli ornamenti del parlare, ai colori della rettorica,
rettorica, alle condizioni della favola, del costume e della sentenza stessa. a
che gli compariva anche fuori nell'accensione del volto. corticelli, vii: le regole
panni che i precisi e invariabili distintivi del nazionale carattere si ravvisino più in queste
torie, ma vera legislatrice del pensiero e nutrita di tutte le dottrine
) e leggierezze di omero, fossero del tempo e uso o dell'ingegno istesso del
del tempo e uso o dell'ingegno istesso del poeta, sono state da torquato accortamente
delle trine sfilate, le sottilissime pieghe del camice e 'l velluto alquanto logoro e
esso stesso sapere il colore e grandezza del valiggiotto, la specie e quantità del danaro
del valiggiotto, la specie e quantità del danaro. pacichelli, 1-412: chi
mi pare un buon segno della calma del nostro personaggio. pirandello, 5-500:
piccole cose, che a volte ha del giuoco, a volte della manìa.
. reverendissima mi commandi in questa minuzia del ricapitare le lettere. f. corsini
bisaccioni, 1-243: dall'erario suo [del principe] partono con ogni prontezza le
. manzini, 17-188: l'ovale del volto era sollevato dagli zigomi ben pronunciati
1-14: narrava minuziosamente gli ultimi giorni del padre e descriveva piano piano la vita delle
[santa barbara] teneva i simboli del suo officio e del suo martirio:
teneva i simboli del suo officio e del suo martirio: la palma e l'
ferroviario, minuziosamente organizzato per gli agi del piccolo borghese. 2.
. monti, iv-26: le norme del codice per la celebrazione de'matrimoni son
altrettanto lunga e minuziosa fu la faccenda del collegamento. non decisero nulla, solo
qui adopera il puntinismo. gli alberi del bois erano tutti trapunti di fioretti bianchi,
e. cecchi, 8-149: dalla parte del falero, sulle ondulazioni d'un terreno
d'un terreno color avana come nei paesaggi del gigante e d'altri vedutisti partenopei,
frastagli della vegetazione, fino alla curva del mare. = deriv. da minuzia
, ed è termine proprio degli artefici del ferro, come fabbri e magnani,
fabbri e magnani, che i ritagli del ferro chiamano minuzzame e lo vendono per
in un rubino, tutti i patrimoni del sole in un diamante, a fronte
usano anco certa erba chiamata baigua in luogo del verbasco: la minuzzano nell'acqua ed
in un sacco, perché gli sassi del muro caduto gli avevano tutto minuzzato e lacerato
loredano, 8-23: dove si tratta del vostro interesse, minucciate gli scropuli in
spiluzzico di reseda che quel briccone del rosso ci aveva gittato. =
la lingua e minuzzata la sputò nel volto del tiranno. anonimo toscano, lxvi-1-27:
: v'ho portato questo fiasco del vecchio... e una schiacciatunta
presono il cataletto e andavano dall'altra parte del monte per recarne i pezzi del corpo
parte del monte per recarne i pezzi del corpo suo e sotterrarli. leggenda aurea
scalpello] i nostri medici nell'osso del craneo minuzzato grandemente, ovvero con l'
s'interna e vi s'intride / del minuzzato cerebro schizzante / fra nero sangue
dietro in sulle reni, rischia di schizzare del cavallo e travolgere infranto e minuzzato nell'
presuntuosamente ardiscono di dire che li romanzi del famoso messer francesco petrarca sono fragmenta,
, crucifisse e minuzzate da le spettative del lotto, sciorinai in vostra scusa una
, che pur volevano che voi foste autore del mettere a la ventura.
noti v. s. il cervello del re e come sappia puntualmente tutte le
quale allo povero avea negato li minuzzi del pane. sacchetti, 376: perché l'
come ella almeno dovea avere delle minuzzole del pane che cadeano della mensa del signore.
minuzzole del pane che cadeano della mensa del signore. aleandro, 1-11: se
deriv. da minuzzolo, col suff. del part. pass. minùzzolo (ant
manucano de'minuzzoli che caggiono dalla mensa del segnore. diatessaron volgar.,
: lazaro... giaceva alla porta del ricco ed era pieno di malori,
satollarsi de'minuzzoli che cadevano dalla mensa del ricco; e niuna persona gliene dava
re... ricoglievano gli minuzzoli del pane e quello che rimanea de'cibi
vide, cenato, maneggiare que'minuzzoli rimasi del pane, quale chi getta e'dadi
mangiano de'minuzoli che cascano dalla mensa del loro padrone. m. adriani,
iesu de'menuzzoli che caggiano della mensa del signore, assimigliando se medesima al cane
de'minuzzoli i quali caggiono dalla mensa del signore mio? bufi, 3-650: 'di
significano questi minuzzoli? le contemplazioni sottili del salvatore, che ci fanno scampare tutte
la salvietta delle sue eleganze dalla imbandigione del bel parlare. 2.
serraglio de'mostri per riconoscere qualche minuzzolo del profeta divorato e per pianger quivi la
, desidera sì pigramente quella altissima purità del cuore che crede che tutta la somma
e della castità stia in solo gasticamento del corpo. sacchetti, 188-105: molti
, che converrà che la maggiore parte del suo si paghi alla gente scellerata dell'
gente scellerata dell'arme, i quali del loro goderanno gran pezzi, ed eglino
uno minuzzolo. castellini, 1-23: così del bene ch'a mala pena, se
alle cosette? papini, iv-493: se del leopardi non fossero colate giù, come
ai pensieri, ai frammenti, ai minuzzoli del figliol di monaldo? -in frase
dava bensì all'orazione tutti anco i minuzzoli del tempo che poteva lecitamente sottrarne. lubrano
di durazione velocissima, un atomo brevissimo del transitorio,... siiùile alle scintilluzze
a. casotti, 1-7-92: vede / del suo eccellentissimo la faccia, / che
: tu parli di bologna, e del salottino degli stelloni, come di un
i-382: già dall?, mensa del ricco epulone / talor qualche mellicola cadea /
è quasi ridotta a una dipintura sonora del mondo esterno -in grandi affrescatile totali o
'rivoltarsi sul dorso', con agglutinazione del pron. di ia pers,;
-riflesso minzionale: riflesso nervoso per mezzo del quale avviene la minzione automatica.
puosesi a sedere in su la sponda del mio letto. dante, par.,
: studio le mie ore: il resto del tempo me lo spendo ridendo, cantando
non apparecchiate altro: datemi un bicchiere del mio vino. idem, pr. sp
cara e saggia sento / più ch'altra del mondo, è 'l voler d'elio
giovenile errore. idem, 1-12: del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto,
detto il signor molara che dalla prima sera del mio arrivo riconobbi impossibile e disperata l'
come fulmini / la campana fioca / del cielo / sprofondano / impaurite.
pareggiando i miei co'passi fidi / del mio maestro, usci'fuor di tal nube
, mi avvia inavvertitamente per le straducce del popolo minuto, o lungo i viali spazzati
preti, / di che, più che del mar, nausea mi viene. sansovino
giovane, 9-670: mettersi con vergogna del mestiero, / e con irreverenza mia di
, / non mia virtù, ma del signor che dramma / non lascia in
un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro che battere
mio, / delle mie mani, del mio petto giallo. -quando l'
mai, chi mai potrebbe descrivere la consolazione del mio cuore e de'cuori a me
digression che non ti tocca, / mercé del popol tuo che sì argomenta. petrarca
scrivo e contortovi tutte nel prezioso sangue del figiuolo di dio. savonarola, ii-101
parlo per ingiuria, ma per amor del vero. panzini, iv-426: « mio
5-232: fu così inaspettato l'effetto del nome uguale al mio, chiamato all'
sono mia, e mi duole assai del dispiacere vostro e affanno. foscolo,
e danno hame condutto, / e del mal meo mi fa aver disianza. chiaro
dante, xxx-2: poscia ch'amor del tutto m'ha lasciato / non per
/ ma però che pietoso / fu tanto del meo core / che non sofferse d'
la gloria mia, ma cerco la gloria del padre mio, che m'ha mandato
camelia bianca, la gittò all'inviato del sole levante. -trovate una similitudine in
. fu nel tempo stesso passato nelle mani del capitano ceroni, il quale, invece
a corpo voto, che a corpo satollo del mio. macinghi strozzi, 1-182:
macinghi strozzi, 1-182: in caso che del suo non vi fussi tanto che si
10 fare di mio e vo'fare del tuo, ché tanto è una medesima
fo intendere che tu non goderai niente del mio. b. davanzati, i-126:
non mi trovo un impiego da mantenermi del mio. verga, ii -tit.:
uscir fra gli altri, e so far del restio, / ma non so tanto
miei, se mai altra cosa tale del mio non s'è vista. magalotti,
è di mio, e tutto è del padre fabbri. carducci, ii-1-224: molte
: intendeva egli quanto di mio, del mio pensiero, della mia tristezza, del
del mio pensiero, della mia tristezza, del mio essere intimo, passava nella musica
un rapporto di parentela (nell'espressione del mio). goldoni, viii-744:
goldoni, viii-744: -voi non siete niente del mio, e non avete alcun potere
, ha fatto morire e ucciso. parafrasi del paternoster, v-175-12: regnum tuum a
secolo da che un de'miei, invanitosi del patriziato, lo ridomandava al senato.
spariti, / hanno preso la via del cimitero / ove dormono in pace. sbarbaro
sentirne una mia? la credo, del resto, più attendibile delle tue: consulto
miei 'usasi familiarmente per spendere interamente del proprio in fare una data cosa
spende largamente e inconsideratamente, cioè più del bisogno, denari d'altri in far checchessia
mioblasto, sm. biol. cellula del mesoderma di un embrione, dalla quale
, a cui non corrispondono alterazioni anatomiche del miocardio. = voce dotta,
, che si riferisce, che è caratteristico del miocardio. 2. affetto
muscolare striato, che costituisce le pareti del cuore ed è rifestito internamente dall'endocardio
pericardio; muscolo cardiaco, sincizio contrattile del cuore. c. e.
o malvagi, tumefatti da precoce vizio del miocardio. = voce dotta, lat
apparecchio per la registrazione grafica dei movimenti del muscolo cardiaco. = voce
, comp. da miocardio e dal tema del gr. ypàtpco 'scrivo, registro
sf. medie. stato di rammollimento del miocardio che segue per lo più a
lesione anato mica o funzionale del miocardio (e può presentare fenomeni infiammatori
miocardiorrafìa, sf. chirurg. sutura del miocardio. = voce dotta, comp
), sf. medie. sclerosi del miocardio, caratterizzata dalla proliferazione di tessuto
fibroso e dovuta in genere ad alterazioni del sistema vascolare coronarico; cardiosclerosi.
lo più da avitaminosi e da malattie del ricambio. = voce dotta,
'miocelialgia ': dolore ne'muscoli del basso ventre. = voce dotta
]: 'miocelite': infiammazione de'muscoli del basso ventre. = voce dotta,
nell'europa meridionale si ha un'avanzata del mare, con prevalente regime lagunare e
di coralli, echinidi lamellibranchi e cetacei del genere squalodon, 'oltre che dall'espansione
tempo stesso gran dottore e fervido seguace del buddho e dello schopenhauer...
, che è proprio, che è caratteristico del miocene. carducci, iii-21-206
miocettóre, sm. anat. parte del muscolo atta a ricevere gli stimoli della
, che interviene nei processi -di trasformazione del fosforo necessario alle cellule. = voce
muscolare. -in partic.: istiocita del miocardio, nel cui nucleo la cromatina
terizzata da mioclonia degli arti e del tronco, associata con crisi convulsive
miodegenerazióne, sf. medie. degenerazione del tessuto muscolare. = voce dotta,
. medie. degenerazione grassa à carico del tessuto muscolare. = voce dotta,
con alterazioni della retina, con opacità del cristallino, con ipertensione arteriosa; miiodeopsia
miodistonìa, sf. medie. alterazione del tono muscolare, consistente in un
muscolare, consistente in un lento rilassamento del muscolo o dei muscoli interessati, interrotto
cronica per atrofia, accompagnata da iperplasia del tessuto connettivo interstiziale. = voce
miofibrosite, sf. medie. infiammazione del tessuto connettivo che circonda il muscolo.
lat. scient. myogalina, dal nome del genere myogale 'miogale '(v
sf. biol. processo di formazione del tessuto muscolare, che inizia nelle cellule
acqua, che concorre alla formazione del sarcoplasma muscolare. = voce dotta
2. veter. mioglobinùria paralitica del cavallo: sindrome che colpisce gli equini
e tumefazione dei muscoli della groppa e del treno posteriore, emissione di scarsa urina
. disus. catalogazione descrittiva dei muscoli del corpo umano. documenti delle scienze fisiche
da filippo baldinucci, sulle preparazioni del quale lodovico cardi cigoli modellò la sua
mioischemìa, sf. medie. diminuzione del normale afflusso sanguigno ai tessuti muscolari
vendea e chi comperava. trattati dell'arte del vetro, 38: metti xii parti
miomalacìa, sf. medie. rammollimento del tessuto muscolare. =
. miomanzìa, sf. divinazione del futuro me diante l'osservazione
futuro me diante l'osservazione del comportamento dei topi. sm.
: arte di predire il futuro del tessuto nervoso contenente anche tessuto dal
. medie. pigmentazione eccessiva e patologica del tessuto muscolare. = voce dotta
miomerìa, sf. fisiol. partizione del sistema muscolare volontario in corrispondenza con la
e disposto in serie ai due lati del tubo midollare in corrispondenza di ogni metamero
miometrite, sf. medie. infiammazione del miomètrio. = voce dotta,
medie. classificazione e nomenclatura dei muscoli del corpo umano. = voce dotta,
i lor occhi pecchino solamente nella figura del cristallino, eccessivamente globosa. i.
: miss chloe mi dominava dall'alto del suo collo di condor, con due occhi
idealisti a vuoto interpretano, la prova del carattere egoistico di quella politica. mannetti,
altro, per essere educati alla miope filosofia del nostro secolo, credevamo umanamente possibile quella
mioperitonite, sf. medie. infiammazione del peritoneo parietale o dei muscoli della pareteaddominale
dall'aumento della curvatura della cornea o del cristallino e presenta carattere di ereditarietà e
. -miopia apparente degli ipermetropi: caratteristica del bambino ipermetrope, che raggiunge la visione
assiale: dovuta all'allungamento dell'asse del globo oculare. -miopia cromatica: quella
. -miopia traumatica: conseguente a contusioni del globo oculare, spesso associata a ipotonia
compassione, questo messia « manqué » del « verismo », condannato dalla sua miopia
mioplasmla, sf. medie. diminuzione del plasma sanguigno per cause patologiche.
lat. scient. myoporaceae, dal nome del genere myoporum 'mioporo '(v
. genere di roditori istriciformi, originari del sudamerica, con corporatura tozza, testa
. questi animali sono comuni negli stati del chili, di buenos-ayres, ec.
zool. raggruppamento di molluschi cefalopodi dibranchiati del sottordine decapodi, nei quali la camera
: preparato farmaceutico che provoca la perdita del tono e dei riflessi e anche la
si manifesta nei muscoli degli arti o del tronco e produce oscillazioni ritmiche.
) o patologica (per degenerazione cerea del tessuto), causata da una brusca
monconi, accompagnate dall'incapacità funzionale del muscolo stesso; la terapia richiede il
v.]: 'mioschilo': arboscello del perù, che forma un genere della
stimma diviso ed una drupa monosperma; del quale i sorci (quelli cioè del
del quale i sorci (quelli cioè del genere 'myopotamus coypus 'di molina)
) amano la sostanza ed il succo del frutto. = voce dotta,
), sf. medie. sclerosi del tessuto muscolare, accompagnata da iper- plasia
tessuto muscolare, accompagnata da iper- plasia del tessuto interstiziale. = voce dotta
di pulsazioni inferiore a quello dei battiti del cuore. = voce dotta,
, sf. invar. medie. restringimento del campo pupillare dovuta a contrazione del
del campo pupillare dovuta a contrazione del mu scolo sfintere e a
scolo sfintere e a rilassamento del dilatatore,
di stati morbosi, in seguito a lesione del simpatico o a intossicazione (ed è
paralitica: quella della pupilla per paralisi del muscolo dilatatore dell'iride. -miosi irritativa
: quella serrata della pupilla per spasmo del muscolo sfintere. tramater [s
muscolare a filamenti sottili, facente parte del sistema contrattile), formando l'acto-
miosinogeno, sm. biochim. proteina del imo- plasma, da cui deriva
e dal tema -yev- dell'aoristo del gr. yevvdoì 4 genero, produco '
. -miosite ossificante: trasformazione ossea del connettivo stromale del muscolo che ha
: trasformazione ossea del connettivo stromale del muscolo che ha subito lesioni trau
in cui si verifica l'ossificazione del connettivo interstiziale dei muscoli a partire
può giungere a provocare l'irrigidimento del paziente). = voce dotta
. chim. alcaloide presente nelle foglie del tabacco, associato con nicotina. =
dosso aguzzo, nere, e con intervalli del continuo raddoppiate, e ne'sottili gambi
'. fiorisce talvolta ne'campi magri del territorio [ravennate] in aprile e
, salutami, celeste trapunto, testimonianza del celeste, / fra i sassi bianchi,
tanto ti fermavi ad ascoltare il complimento del tenentino alle tue forme tenerelle, a
: veniva appena dal cordevole la romba del cannone remoto, come un avvertimento a godere
plur. -i). istol. stroma del tessuto muscolare. = voce dotta
coda di sorcio ', a cagione del suo frutto lunghissimo a coda di sorcio;
medie. infiammazione di un muscolo e del suo tendine. = voce dotta,
fibre e delle fibrille muscolari con scomparsa del mioplasma. = voce dotta, comp
fisiol. disus. capacità, propria del tessuto muscolare, di contrarsi elasticamente per
e della lingua, l'atrofia progressiva del viso e del collo, la cataratta,
, l'atrofia progressiva del viso e del collo, la cataratta, la calvizie
determina movimenti impacciati e difficoltà nell'equilibrio del corpo. = voce dotta,
. che riguarda, che è proprio del tono muscolare. = voce dotta,
sm. medie. stato di nutrizione del tessuto muscolare. = voce dotta,
comune perché fossero coltivate, al pagamento del tributo e alla ripartizione di esso fra
scomparve in modo definitivo con la rivoluzione del 1917. oriani, x-16-13:
, 2-ii-28: dei quali tre [primi del regnp di persia]...
conoscendo fino a quanto va la virtù del loro arco, pongono la mira assai
. foscolo, vi-654: le utilità del 'moschetto'addotte dall'autore erano controbilanciate dalla
si sbilanciò e, senza il sostegno del fidanzato, sarebbe caduta. si rimise
, più o meno secondo la velocità del volo e la lontananza dell'uccello,
la precisione della mira, la capacità del serbatoio-munizioni, la dolcezza dello scatto.
sua anima, osservò, attraverso le mire del traguardo di un quadrante, l'interlocutore
punto di mira la macchia biancastra sul pendìo del monte. -ant. veduta
uomo civile non altrove ha teso l'arco del suo pensiero, o per schifar danno
si vede in ogni parte la mira del marini d'andar arricchendo la nostra lingua,
-uso, abitudine. b. del bene, 2-49: a noi piace sopra
di grandezza e lui / metti il capo del padre e del fratello: / calcherà
lui / metti il capo del padre e del fratello: / calcherà l'uno e
sono una voce libera; e vi accuso del delitto che è stato commesso, del
del delitto che è stato commesso, del vergognoso tradimento che è stato compiuto contro
spianare la via alle mire diso- nesté del suo padrone. -promessa di un premio
quasi il medesimo lo stare più volentieri del dovere, particolarmente noi cristiani, in
il vostro vedere a mira per el diritto del dardo, e lì dove il vedere
suo, e alcune volte acquista l'odio del cardinale [nipote] o almeno non
vi tenga di mira, e voglia farvi del male, non è cosa da prendersene
, 5-418: questa è la speranza del prefetto, che gendarmi e guardie abbiano
scrisse la sua lettera intorno alla laurea del giordani, certo non ebbe in mira
altri commandamenti, salvo che a quelli del principe. zoccolo, 1-110: forse né
favola, ch'è l'anima principale del poema, perché lo scriverla in prosa
in mira della cintura dell'inimico o del petto del cavallo o del bottone della
della cintura dell'inimico o del petto del cavallo o del bottone della sella.
dell'inimico o del petto del cavallo o del bottone della sella. -mettere,
cerchiamo. non solo ha egli compassione del povero, ma glie l'ha per amor
lira: / s'ha da cantar del 'culo '. tu m'intendi /
trenta facchini o marinai si divertivano così del pubblico [lanciando palle di neve]
preso di mira. -fare oggetto del proprio interessamento o di desideri, aspirazioni
seduzioni, da tutti i terribili artifizi del corpo e dello spirito e poi lasciato
notizie assai ordinarie e per avventura non del tutto nuove, come quelle che non
ha tolto di mira la vecchia ròcca del pensiero fichtiano. -fare oggetto di critiche
porta, per sottrarlo ai pericolosi motteggi del cugino, il quale ci aveva presi di
crescenti, i quali, avendo le arti del vecchio cinico come ne han tutti i
che e'sia la più mirabil città del mondo, e dove si facci più
la copia delle pescagioni e per le qualità del sito è mirabile. chiabrera, 1-iii-114
piazza una delle più mirabili creazioni architettoniche del mondo per equilibrio di masse e di
loro! cellini, 709: questo modo del disegnare è quello che hanno usato i
: di qui è che tutti stupiscono del mirabil ritratto che n'ha fatto ovidio
. -con riferimento agli influssi nefasti del destino. magalotti, 9-1-70: ritrovo
. davila, 343: 1 cannonieri del duca presero la mira così bassa che tutte
il saettò e imbroccollo di posto nel mezzo del petto. montecuccoli, i-457: sono
una maledizione, e correva sulla strada del confine a mettersi in salvo. cassola,
fanciullo, stando attento a'co- mandamenti del padre, stette tutta quella mattina alla
mira2, sf. mitol. divinità del destino, moira, parca.
ordine di stelle, che nella parte del cielo opposito alla nostra tramontana, infinite
de la corte, essercitò il mirabile del suo stile ne le istorie de le sue
nato l'anno 778 nell'ebrea da uno del grande rabì giudeo. leopardi, e
sarò forzato uomini e delle cose pubbliche e del modo come cammina ad abborrirlo quanto l'
le opere e la vita di costui, del quale mi hai detti sì mirabili doni
begli occhi mi prese tanto il cuor del suo piacere, che mai uomono di
, 532: soggetto veramente capace del grado a cui l'aveva portato una servitù
con quella profonda conoscenza degli uomini e del mondo che l'ariosto aveva, veramente sono
la cui mirabil vita / meglio in gloria del ciel si canterebbe. -molto
, edificò la cupola di santa maria del fiore dagli occhi in su e volse la
che se voi vi approximavi col modo del vostro nuovo governo a quello ordine delle
governo. quindi si è voluto trovare del mirabile nella legislazione della repubblica, ne'
repubblica, ne'suoi istituti, negli ordini del governo, nella distribuzione e nell'esercizio
da vivere. botta, 5-93: risolutosi del tutto buona - parte a voler varcare
a voler varcare il po tra le foci del ticino e del- l'adda,.
arte veramente mirabile, oltre la condizione del passo di valenza, inserita nella tregua fatta
santa, che mirabil pruove / mostri del tuo gran nume in cielo e 'n terra
esempio, ecc.). scala del paradiso, 174: per cagione del pianto
scala del paradiso, 174: per cagione del pianto manifestamente efficacissimo e del fruttifero ed
per cagione del pianto manifestamente efficacissimo e del fruttifero ed utile dolore, udiamo una
studio della veneta legislazione anche l'acquisto del renderla altrui mirabile e cara. carducci
a i corpi il sole, / del quale udiva io parvolo / mirabili parole
, 14-4 (60): nel fine del mio proponimento mi parve di sentire uno
distendersi di subito per tutte le parti del mio corpo. idem, vita nuova
umana e nemica d'orgoglio, / del comune principio amor t'induca; / mise-
vigliossi alessandro, udendo la moglie esser figliuola del re d'inghilterra, e di mirabile
di dio e il santo amore del prossimo, non v'ha paese di cui
si medica. / chi è for del gioco ha un veder mirabile / e l'
di verbena e la radice / giuntavi del centuaro, un molle empiastro / ne
palescandolo, li7: da ogni parte del mondo si mandano danari nel luogo della
boccalini, i-229: i senatori tutti del parlamento comandarono che per allora si eseguisse
che per allora si eseguisse la pena del fuoco contro colui che al mondo avea pubblicato
., 5-6: il suo legno [del castagno] è ottimo nelle case e
.., che è diritto il tropico del cancro, cominciamo a veder quattro stelle
fu quello che esso ebbe nel principio del suo nascimento, e questo fu el
li suoi descendenti filliuoli ciascuno la signoria del mondo pienamente desidera e non guardano
io udii dire e che mai uomo del mondo tal cosa avesse sognato e che
, spiegano le insegne tutte a favor del santo verbo di dio, e con tutte
loro. pascoli, i-io: il fanciullino del cieco non tanto voleva farsi onore,
insieme più tipici che segnarono un frammento del secolo. -seguito da un verbo all'
. pulci, 4-71: vede la testa del fero dragone, / che gli parve
guastada piena d'uno mirabile liquore, del quale ella l'ammaestrò che, sì
. varano, 1-158: dall'alte vie del ciel serene / mirabil aura scese,
figliuoli invisibilmente gli erano da spiriti levati del letto e portati da un luogo all'
[la sindone], e per rispetto del pittore e per rispetto della pittura e
, è mirabile: mirabile dal canto del pittore, ch'è iddio; mirabile dal
apparizioni e argomenti provata loro la verità del suo mirabile risorgimento,...
venne tuttavia ammaestrando più specificamente delle cose del regno suo. d'annunzio, v-3-423:
innamorati alla peggio di noi stessi e del mondo, ascoltiamo le voci dei miserabili
letter. che colpisce vivamente l'immaginazione del lettore e dell'ascoltatore; ricco di
, 1-vi-246: la sua commedia [del caro] degli straccioni, falsamente mirabile,
, per altra cagione, al giudizio del signor barga con isce- mare i mirabili
intellettuali di creazione poetica, che danno del pari esercizio all'immaginazione e allo spirito
elegia, racchiude quasi tutti i fonti del mirabile e del passionato. tommaseo,
quasi tutti i fonti del mirabile e del passionato. tommaseo, 18-i-482: il
tommaseo, 18-i-482: il pronto ravvedimento del reo, ch'ha del non consumato
pronto ravvedimento del reo, ch'ha del non consumato delitto il rimorso insieme e la
suoi dalla costa degli arabi percosse. scala del paradiso, 84: il nostro signore
dopo l'abate guidava tutti i fatti del monasterio. colmeta, 33: il
della divina carità sono mirabili non pochi del basso popolo, contadini, operai ed
la inalberò davanti, lasciò sull'orlo del portico esteriore i sandali, scese gli scalini
di detta materia e un quadro di mano del mirabile tiziano, vi mando per rosello
poerio, 3-393: lungo la spuma del sonante flutto / ben io vidi costei,
acqua. 15. locuz. tenere del mirabile: sembrare inverosimile, apparire favoloso
. gozzi, 4-8: se nella vecchiaia del mio turpino i paladini non avessero cambiati
cambiati gli antichi costumi, che teneano del mirabile, gli accidenti della marfisa sarebbero
riconoscibile da alcuni ornamenti ed arredi metallici del letto funebre e da un anello che
... disse mirabilia della potenza del papa, promise roma e toma. proverbi
non se n'erano mai visti e del quale ognuno diceva mirabilia. moretti, ii-427
di gente e grande strazio, / e del mio dir non ti far mirabilia.
carducci, iii-27-180: la povera servetta [del teatro comico] dinanzi a tante mirabiliari
mirabiliari terribilità perdé la sua cattolica coscienza del peccato allegro, e morì immatura.
annue presso di noi, per cagione del freddo. fanno una grossa radice, che
egizio una nuova potenza, l'amor del magnifico, e poi l'amor del
del magnifico, e poi l'amor del bello, il genio delle arti; prima
e mirabilità. 2. presenza del meraviglioso in un'opera poetica. g
l'ucciso risorto; e per la mirabilità del fatto, che è anche il fatto
mille storie a memoria della buona fortuna del tale e delle ricchezze cominciate nella tal
'l mento e ^ l principio del casso. boccaccio, dee., 4-1
finestre] il lume da un arco del secondo piano, e con la direzione di
ove li magi di faraone, cioè del re d'egitto, il quale tirannicamente
volte considerata la formosità e ligiadria e del vulto e del corpo del mio serenissimo
formosità e ligiadria e del vulto e del corpo del mio serenissimo signor principi de salerno
ligiadria e del vulto e del corpo del mio serenissimo signor principi de salerno e
nella notte ch'era / l'ultima notte del pelide achille. -in costruzionè con
credo che... le acque del nilo da una parte e quelle dei fiumi
n-iv-379: quel che dell'anima del mondo tu dici, replicai io, mirabil
mente s'accorda co'versi del mio poeta. tortora, i-192:
ad incommodare i nimici per la vicinità del mare. gualdo priorato, 3-iii-111: questa
niuna cosa è più celebre in roma del suo vocabolario. s. maffei, 5-2-526
angeli, della vergine, con tenerezze del pargoletto bambino. parini, i-919:
. carducci, ii-8-324: la ringrazio del dante mirabilmente stampato. -con
coltivato in sicilia. = adattamento del cognome fr. mirabeau (nel 1871)
. = voce sicil., adattamento del cognome fr. mirabeau (forse del
del cognome fr. mirabeau (forse del fabbricante o della ditta produttrice).
. -mirabolano emblice o emblico: drupa del fillanto (phillanthus emblica).
tal licore ne producessi assai e fussi fertile del balsamo, el quale era el più
profumieri e chiamanla ben. è frutto quasi del tutto simile a i pistacchi, triangolare
xavo <; 'ghianda', nell'accezione del n. 2, e passato a indicare
mirabolane cose gridava monaldo: moderazione giacobina del congresso di vienna: smembramento della francia
smembramento della francia, diritto e ragione del turco su'greci ribelli. idem, iii-20-243
avvedersene mette la tragedia dannunziana al livello del libretto d'un ballo spettacoloso e mirabolante
, che sarebbe stato civile assai più del rinascimento. bacchetti, 1-i-393: una
operai su cui tanto insiste nella « gioia del lavoro ». -collocato in una dimensione
eleganza di quella interpunzione, la leggerezza del tocco, la morbidezza delle voltate,
genet non si lascia sconturbare dalle evidenze del grottesco e annota ogni cosa con lucida
il peso enorme e la complicazione mirabolante del fidanzato, il padre di tita pensava che
stupefatti. caviceo, 1-143: levata del sogno, tutta defixa, obstupe-
che fu dieta nel capitulo dela omatomia del miraca. citolini, 280:
. garzoni, 1-306: alla pelle del ventre dalla parte dinanzi soggiace una membrana
, è di necessità cucire le parti del mirach con forte nodo di cucitura.
, somiglianti a quelle che vestono la nuca del * myrus ', pesce del
del * myrus ', pesce del genere murena di linneo. ^ =
un'arteria e un monito [del nostro quartiere]; via dell'agnolo la
... in cielo, l'apparizione del santo taumaturgo e, genuflessa sopra una
, 14-50: a cagione che il proprietario del monte cedron, un rinnegato della fede
zucchero filato a mano / sullo spacco del masso / miracolato che porta / le
nepotina di men di cinqu'anni, figliuola del giorgini, che è un miracolino.
che formavano il còrpo o il ventre del partito, rimanevano sbalorditi e smarriti,
spacconaggine pioniera, della poesia campagnuola, del pettegolezzo provinciale, del miracolismo e di
poesia campagnuola, del pettegolezzo provinciale, del miracolismo e di quel senso d'universale
ottimisticamente e ingenuamente fiducioso nella bontà del proprio metodo e nelle proprie possibilità.
e parrucche in vetrina erano docili schiave del tiranno miracolista. 3. che
a dimostrare, miracolisticamente, una vittoria del laicismo, del progresso e della democrazia
miracolisticamente, una vittoria del laicismo, del progresso e della democrazia.
, che è caratteristico dei miracolisti e del miracolismo; che deriva da tale atteggiamento
di raro abbassata al tipico modo prosaico del dialetto, e una tonalità miracolistica o
lo tre è fattore per se medesimo del nove,... lo fattore per
ariosto, 43-193: tosto che vede del monaco santo / il miracolo grande ed evidente
per dilezione, è cagione delle buone opere del cristiano. sarpi, 1-210: in
al presente abbiamo novamente carlo borromeo, del quale solo si parla, ed egli
1-1-90: questo gran re e salvatore del mondo, iddio l'ha esaltato colla sua
maggio 1723 veniva a cadere il giorno del miracolo del sangue di san gennaro e
veniva a cadere il giorno del miracolo del sangue di san gennaro e i frati
ardigò, vi-369: per l'indagine del fisico e del biologo, era scomparso
: per l'indagine del fisico e del biologo, era scomparso l'incanto del
del biologo, era scomparso l'incanto del miracolo e del sovrannaturale dalle materialità che
era scomparso l'incanto del miracolo e del sovrannaturale dalle materialità che ci attorniano qui
interponevano cose particulari e mediante la virtù del cielo. ariosto, 434: dimmi
sì gran miracoli, / e'farebbon del bene a loro stessi. groto, 2-11
la sua liruccia, d'ogni dilazione del miracolo un incremento alla fede.
delle tribolazioni, non arde, anzi del veleno guarisce e del fuoco ha refrigerio
non arde, anzi del veleno guarisce e del fuoco ha refrigerio. g. villani
. bembo, 10-iv-62: gran parte del senato, che ridotto s'era,
171: quando il lume gli fece del miracolo intera fede, tutto stupefatto rimase
, mentre il cagnolino fiutava gli stivali del professore. 4. estrinsecazione inconsueta
pesante - mi sento 10 tormento / del meo innamoramento, / che miraeoi mi
assarino, 6-57: sono gli occhi miracoli del volto, abbozzi della divinità. potrebbesi
mattina di quel giorno tanto aspettato [del passaggio dell'equatore], in piena luce
.: chiamasi l'uomo (mercé del sapere) signor delle cose inferiori, famigliar
dice che l'uomo è un miracolo del mondo e più nobile delli dei
isterismo fatto donna, un miracolo vivente del sistema nervoso. zena, 2-199: lucia
-per anton. i tre miracoli del trecento: dante, petrarca, boccaccio
, i sommi autori della letteratura italiana del secolo xiv. carducci, iii-12-138:
carducci, iii-12-138: quei tre miracoli del trecento, quantunque traessero intenzioni e modi
partic.: ciascuna delle sette meraviglie del mondo antico (v. meraviglia,
, fóro / un dei sette miracoli del mondo. tasso, n-ii-76: le piramidi
le piramidi d'egitto e la statua del sole in rodi e 'l sepolcro di
di altre fabriche, furono chiamati miracoli del mondo. / « - torcetta,
veramente d'essere annoverato tra i miracoli del mondo. pratesi, 1-55: quando finalmente
miracoli. sorvolò le cinque navi concluse del duomo, l'implicito serto del campanile inclinato
concluse del duomo, l'implicito serto del campanile inclinato sotto li fremito dei suoi
li fremito dei suoi bronzi, la tiara del battistero. 7. capolavoro
posso far una pittura che sia il miracolo del l'arte, che duri
operare sul reale opera sull'alone poetico del reale -tra sensibilità soggettiva e presenza oggettiva
reale -tra sensibilità soggettiva e presenza oggettiva del divino. -scoperta scientifica stupefacente;
è poco in paragone a quel miracolo del telegrafo elettrico le cui fila avvolgono già
l'america e si protendono sul fondo del mare. -meccanismo ingegnoso, marchingegno.
ne vanno le misericordie / e i miraeoi del volgo. salvini, v-421: *
salvini, v-421: * e i miraeoi del volgo': fare i miracoli, far
sessanta, caratterizzato da un forte incremento del reddito nazionale e dalla diffusione del benessere,
incremento del reddito nazionale e dalla diffusione del benessere, anche espresso o ricercato in
santo. 12. agric. susino del miracolo: varietà di susino, molto
cosi, come perniconi romani e ghiacciuoli, del miracolo, imperiali, catelani, amorosi
, i quali, se non se quelli del miracolo, che ne fanno un tre
susini] perniconi, romani, diacciuoli, del miracolo, catelani... fanno
che calavano rapidamente sovra la maggiore aguglia del duomo. arlia, 1-223: 'miràcolo':
per miracolo non lo vuole anche responsabile del pericolo a cui faustino è esposto
redi, 16-iv-486: v'aggiungo le lezioni del varchi stampate dal giunti, trovate qui
, e nella fronte rugosa il balenìo continuo del monte tabor... non lavorava
che socrate e catone e tutti i filosofi del mondo vi sono per niente. della
e altrove, me ne dicono miracoli così del core come dello esser paziente delle fatiche
tu, che sei l'ottavo miracolo del mondo, non sai dar migliore indirizzo a
/ i cavalli hanno dell'orzo e del fieno. / rinaldo quasi per le risa
miracolo sarà se non proverete quello che del palagio dell'aurora scrisse il santo vescovo
mia e quel tempo. -con ellissi del verbo. alberti, iii-256: i
da credersi tanto meno quanto hanno di più del meraviglioso e del grande. a.
quanto hanno di più del meraviglioso e del grande. a. cattaneo, iii-180:
di farvi il più sfoggiato mira- colon del mondo, che io abbia sputato, vomitando
veggiano, quanto è da la parte del corpo, maravigliose cose, tanto che fanno
apostoli essendo serrate le porte, così risuscitò del sepolcro stando esso chiuso. savonarola,
dal treno alle otto, col bavero del soprabito alzato, con la faccia tutt'altro
e si sentì finalmente il tintinnio segnalatore del treno, stefano stava sbirciando il paese
di conoscenza... basterebbe la miracolosità del vantato potere a far dubitare che la
di roma, per misurare la miracolosità del perdonatore assassinato. = deriv.
dipinse infra de'finestroni molte gesta miracolose del santo da padova. muratori, 4-97
la probabilità intrinseca e quindi 1'esistenza del fatto miracoloso in certi casi sarà ammessa
si troverebbero astretti di ammettere l'idea del sovrannaturale e del miracoloso. b.
di ammettere l'idea del sovrannaturale e del miracoloso. b. croce, i-4-212:
e pensata insieme, della trascendenza e del miracoloso cristiano. 2. che
potente, miracoloso, messo nel cuore del popolo, come in un inviolabile tabernacolo
dante, conv., iii-vn-12: del qual pensiero si procede in ferma oppinione
: nel libro delle donne illustri parlò del petrarca a quel modo che si parla de'
più miracolosi e de'più elevati ingegni del secolo letterato. annotazioni sul decameron,
per tutto il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di sala- mone discorsa,
,... molti di diverse parti del mondo a lui per loro strettissimi e
conoscendomi tanto impotente da dover essere debitore del vitto alla pietà miracolosa d'una donna
lui primamente pubblicata, è ne'poeti del primo secolo. -mostruoso, spaventoso
v'ha fiero e crudo: / quei del paese il chiaman no- ceronte / e
egli erano sufficienti a resistere alle forze del nostro esercito. boiardo, 1-235: accade
è fatto la festa miracolosa della esaltazione del duca e della nuova sposa, coronato secondo
jahier, 239: il suo progresso [del montanaro] sarebbe semmai di calare,
cose grandiose e miracolose intorno alle lodi del suo libro dell'umido e del secco.
alle lodi del suo libro dell'umido e del secco. -fatato, incantato,
il mondo uno edifizio simile [alla cupola del duomo di firenze]? ma la
franco, 6-14: i miracolosi edifici del mondo, non mettendoci il culiseo romano,
, in modo da impressionare vivamente timmaginazione del lettore e dello spettatore e a destarne
.. stendeva le prime miracolose pagine del * discorso '. -estremamente acuto
. 10. locuz. -avere del miracoloso: essere inspiegabile nell'ambito naturale
: questa guarigione ha per me quasi del miracoloso: saltare dopo cinque mesi di malattia
sovrintendente alle scuderie, analoga a quella del conestabile nell'occidente medievale).
soprantendenza delle stalle. = adattamento del persiano mìr-àhur e del turco mir-ahor,
= adattamento del persiano mìr-àhur e del turco mir-ahor, comp. da [
è 'l su'colore, / che procede del su'clero visaggio, / che non
miradóre, / più che gli occhi del bimbo al chiaro raggio. redi, 16-v-26
per esso un oggetto o un elemento del paesaggio posto in lontananza risulta appaiato alla
negli antichi romanzi cavallereschi. il fenomeno del 'miraggio 'era attribuito all'arte
vibrare, oscillare all'orizzonte col tremolìo del rivo sulla sabbia; l'isola d'
forma) fiorisse in altre luci / iri del canaan ti dileguasti / in quel nimbo
il tuo cuore conduce / nella notte del mondo, oltre il miraggio / dei
, oltre il miraggio / dei fiori del deserto, tuoi germani. 2
annunzia, tra gli alberi la squilla / del picchio verde. piovene, 9-69:
antichità percossole in faccia dalla incessante magia del rinascimento, come una prosecuzione, in
i-171: tacque, come contemplando nella penombra del salone tutto lo splendido miraggio di fortuna
giovanile, eccessivamente ambizioso e temerario questo del verso libero in quell'ora, che
. guittone, i-13-102: carissimi, del mondo miragli siete voi tucti nel mondo
; e qui finisca il ripetuto mirallegro del matrimonio vostro. alfieri, 6-103:
è il miramulo. = probabile corruzione del lat. nummùlus. miramur, sm
straordinario, eccezionale, singolare, fuori del comune. anonimo, i-536:
., 2: nicodemo, discepolo del nostro piissimo iesu cristo, la sua santissima
appresso mezodì, se incominciò la intrata del re in questa terra e durò insino
mirande. monti, 19-20: dilettato / del mirando lavor, [achille] si
e disse: / madre, son degne del divino fabbro / quest'armi, né
fuor col buon traiano, / facean del suo valor pruove mirande. tassoni, 7-21
-che è di sapore squisito. del tufo, 53: per gustar bevanda /
altra pose entro de'cavi / della fronte del vecchio, e: « questi in
: temendo non altri si fosse accorto del mio tremare, levai 11 occhi e
suolo, / sembra il latino abitator del polo. martello, i-2-7: mira
giù nel pozzo scuro / sotto i piè del gigante assai più bassi, /.
e'tenendo 'l viso basso / essaminava del cammin la mente, / e io mirava
in quello ch'elio mira. sennuccio del bene, 15: o salute
, che li miei ne lo abitaculo del mio amore fisamente miravano! idem,
gabbia, onde, il sereno / del ciel mirando, il vigilante servo / sorger
fondaco nero, mirando la fiamma filante del moccolo di candela ritto tra la colatura su
quantità di persone, così della città come del campo, percioché fu gridata triegua per
! », / mi trasse a sé del loco dov'io stava. idem,
diletto. petrarca, 62-4: padre del ciel, dopo i perduti giorni, /
: tutta vestita a festa / la gioventù del loco / lascia le case, e
grido / il grido, sola, del mio cuore, / grido d'amore,
grido d'amore, grido di vergogna / del mio cuore che brucia / da quando
passa col guardo dalla mano al volto del cavaliere, e quindi sulla mano 10
è scritta la sentenzia nostra / ditratta del piacer di costei forte ». idem
fiso, / sento qual sia 'l piacer del paradiso. b. tasso, i-201
l'ultima volta che miro / (appiè del botro, d'irruenti / acque sontuoso
argante, che se stesso mira / del proprio sangue suo macchiato e molle,
con una prop. oggettiva. sennuccio del bene, 24: con più dolor ripiange
mirerò che più tranquille e quiete / del fiumicel sian tonde. c.
865] in primo luogo i 'giudici del sacro palazzo 'e poscia gli '
promuove e trae a sé colla belleza del sommo bene colui che 'l contempla.
: per questo modo si puote speculare del figlio e de lo spirito santo: per
giov. soranzo, 177: alati messaggier del gran monarca, / che con alterno
mirando... / voi spiate del cor gli affetti interni. -con
sento amor sì da presso / che del suo proprio error l'alma s'appaga
a voi, / o care a dio del lazio alme pendici! graf, 5-376
il fuggir degli anni miei, / esca del foco e di sì lunghe pene?
dal- l'imperadore. la pace esser del pari utile. non mirasse solo il
gli uomini, dati a i piaceri del mondo, non mirano né considerano i
né considerano i benefici e l'operazioni del misericordioso dio. aresi, 783:
suoi pensieri che scorrere per le cellette del proprio cervello, fermandosi ove a lei piace
i matrimoni dei savi uomini, le doti del corpo fanno più grati i doni dell'
si dee mirar non solo alla salubrità del sito, ma anco al poter esser
o ricovrarsi sotto le grandi ale / del perdono d'iddio. carducci, iii-24-46:
in mente... al toscano del trecento. -con uso impers.
buono antico: ogn'un fatto minore del principe, mirava quant'ei comandasse senz'
intesa. frezzi, i-6-7: o del gran love mogliera e sirocchia, /
mirate se vi hanno pergamene scritte prima del mille sino al 1200. mascheroni,
pescato e ripescato, / goda dunque del plauso che gli fanno: / non miri
fai. filicaia, 2-2-226: padre del ciel, che con pietose braccia / ti
suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro sermone, / tanto che per
nelle opere che si fanno sul teatro del mondo, non si mira unicamente allo
, abbassare lo sguardo su una parte del proprio corpo. dante, inf.
grido e si protende / per lo disio del pasto che là il tira, /
atto di una determinata situazione, accorgersi del proprio stato; sentirsi (in relazione
anguillara, 11-162: tosto che fuor del porto esser si mira / il comito
quale il dì seguente si mirò quasi del tutto sano di sue ferite. varano,
miravano pescatori e barcaioli quando nei pericoli del gonfio e nero adria osavano mostrare su
sente subito che mirano a lui quei versi del frate godente dove riprende un innominato.
ripetendo che io nelle mie 1 memorie del fanfulla domenicale 'miravo a lui.
9-31: giurano solennemente che nella elezione del nuovo doge, ^ eposta ogni passione,
difesa delle lor robbe che all'offesa del nemico. pallavicino, 1-103: la natura
.. non ha mirato nella costituzione del mondo al piacer de'bruti se non
porre nel mondo delle istanze di interpretazione del mondo, miravano a quello cui tutti miravano
leone ebreo, 399: gli eventi del giorno son figli della faretra, e
, e l'arco loro, nell'altezza del cielo, è il destino che mira
al ventre, giusto sotto la catena del suo orologio. -per estens.
con reverenza mia parveza. / e del mirare tal fo la fermezza / qual
, luccicando più acceso, dà segno del suo godimento. carducci, iii-4-188: mira
biasimare, se a così degni operai del vangelo vien somministrato dalla carità de'fedeli
era della stirpe degli antichi re naturali del thibet, avea sempre mirato di malocchio
mica per viltà lasciaste di difenderla nella corte del re di noromberlande, ma più tosto
bembo, 10-iii-119: già il successo del re carlo e la natura de'francesi
, i-1-494: piglia de l'oglio del mirasole e metteneli cinque giocie in nella
in nella gola e dalli la quarta parte del suo pasto, e fia guarito.
.. 'girasole. mirasole. corona del sole '... produce gran
de'falconi, 26: metti nella carne del suo cibo olio di mirasole. g
ricino quella pianta... percioché del tutto si rassembra al ricino, stomacoso
8. numism. moneta d'argento del valore di otto soldi, coniata dalla
zecca mantovana dei gonzaga nei primi decenni del secolo xvii, che recava impressa l'
xvii, che recava impressa l'immagine del sole raggiante. = comp. dall'
clarificazione data dal padre per lo spargimento del sangue e opera della redenzione, ne vengono
incrollabile ammirazione per alcuni massimi ingegni tedeschi del passato e la mia nessuna ammirazione per
: zerbino riserbava a sé la parte del miratóre. = nome d'agente
de'pazzi, iii-334: risguarda l'anima del mio verbo stando nel mio seno,
a vagabondare nel sepolcreto inseguiti dal ciotolino del mirbano, il quale, essendo un vetro
dislocata nella mirdizia, comprendente i bacini del drin e del fan. 2
, comprendente i bacini del drin e del fan. 2. sm.
invar. miriagrammo (ed è proprio del linguaggio parlato e familiare).
una massa 12 miriachilioni di volte maggiore del sole! = comp. dal gr
stanchi. pirandello, 7-976: all'ora del tramonto, quell'albero si popolava d'
, ma da collegare alla famiglia semantica del fr. miroir 'specchio '; cfr
riflessi tremolanti ', come fa la superficie del mare per effetto della brezza.
crescono spontanei, e tremano alla brezza del mare. -ant. sm.
tamarisco, arbusto a foglie simili a quelle del cipresso. il pascoli, togliendo
lat. scient. myricaceae, dal nome del genere myrica (v. mirica
= voce dotta, comp. dal nome del genere botanico mirica e [querc
= voce dotta, comp. dal nome del genere botanico mirica e [quercjitrina
, poi arivas- semo a lo alogiamento del clarissimo missier laurenzio bragadino. mamiani,
quale aveva contribuito e che i fumi del vino facevan parere via via più mirifico.
ballo della contessa vannitelli,... del quale i cronisti scrissero poi relazioni mirifiche
degna dell'orgoglio di giulio ii e del genio di michelangiolo. 5.
scriviamo queste righe sotto l'impressione mirifica del nobile spettacolo che ha dato una
, ho già scoperto la mirifica droga / del diversivo al bollir sovversivo della piazza.
villoso e polveroso, fino a piè del mio letto, fino al mio capezzale.
e la mia fantasia, è quella del poeta alfredo jarry, il mirifico autore
effettuata allo scopo di consentire l'eliminazione del pus nelle otiti purulente.
, comp. da miringe e dal tema del gr. xép. v strada, oltre le punte delle orecchie del cavallo che gli servivano quasi di mirino
copiose frondi, liscie, simili a quelle del finocchio, onde s'ha preso il
. myristicaceae, deriv. dal nome del genere myristica (v. miristica).
elevato, che nasce in ogni parte del corpo, ma volentieri sopra le
le mani, e dice che nel tempo del freddo causa alcune punture simile a
scient. myrmecophagidae, dal nome del genere myrmecophaga (v. mirmecòfagi).
connessione con vari aspetti della vita e del ciclo biologico delle formiche. = voce
cp£xoc; 'gradito, accogliente'; il significato del n. 1 è registr. dal
lat. scient. myrmicinae, dal nome del genere myrmica (v. mirmica)
di raggi, pericoloso come il vortice del mirmicoleone. = voce dotta,
l'esercito de'mirmidoni scaturisce dalle cavità del vecchio tronco, e via spetezzanti invadono
, per la quale la manaccia screanzata del croato non potea più rincorrerli a scopaccioni
làggiù, in fondo al campo sgombro del pallamaglio, s'era riaperta la gran porta
, 16-235: dintorno al bellicoso amico / del gran pelide intrepidi si affollano / i
dell'arte e completa e smisurata presunzione del mirmidonismo italiano che invece di rimaner taciti
che era la chiesa di santa maria del fiore, trar se ne volle argomento alla
di un pesce. p. del rosso, 356: un padre di famiglia
umano quello che sostenne la vista nuova del miro gurge, della candida rosa,
nettuno apparve fuori / nel bel cospetto del celeste coro. = voce dotta
, che si estrae da alcune burseracee del genere commifora, che crescono nell'africa
che sta sotto il truogo della ruota del fabbro e vernice, mirra, pece
, / portava il nido alla casa del sole; / ed avea tolto incenso e
egitto. baldelli, 5-3-145: la cenere del becco della rondine tritato insieme con la
. martini, ii-1-382: davangli da bere del vino mescolato con mirra. fantoni,
e negli oleandri perché destinata all'alcova del padiscià. -l'albero da cui si
13- i-1038: non siamo pellegrine / del lucido oriente, ove distilla / mirra
cristo esaminata, / piovando da le nuvole del ciel fresca rozata / cum lo vostro
se è di bisogno che loro dieno del [vino] dolce, domanda se hanno
in molti luoghi, ma non nobili, del regno partico. dolce, 6-52:
lat. scient. myrtaceae, dal nome del genere myrtus 'mirto '(v
. scient. myrtales, dal nome del genere myrtus 'mirto '(v
pazzi [tramater]: i toschi campi del tuo vomer ara, / che li
usarono gli antichi le sue coccole [del mirtidano] in luogo di cibo innanzi che
deriv. da mirto, col sufi, del part. pass. mirtèlla, sf
aldeide incolore che si ricava dall'ossidazione del mirtenolo. = deriv. da mirten
e le mirtee. b. del bene, 1-277: degli ulivi, come
mirteto e i rosai lungo i meandri / del ruscello. berchet, 357: antica
. entom. insetto parassita delle bacche del mirto. = voce dotta,
[i greci] i rami teneri [del mirto] con le sue foglie
gobbo e ineguale che nasce in sul tronco del mirto e l'abbraccia come se fusse
grossa inequale, nata adosso alla mortine del medesimo colore, che abbraccia il suo
a quella della bacca o della foglia del mirto (con riferimento a organi sia vegetali
: che ha la forma delle foglie del mirto; voce usata dai naturalisti e
grandezza, non sono dissimili da quelle del ginepro, ma però piene d'un succo
, sm. bot. ant. coccola del mirto. crescenzi volgar., 5-17
, il quale spezialmente abbonda nel lito del mare... i mirtilli, i
; estratto dalle foglie o dalle bacche del mirto; aromatizzato col mirto; che
bruno rossiccio simile a quello delle bacche del mirto. crescenzi volgar.,
, alquanto allargata, simile alle foglie del mirto. dalla croce, ii-16:
= voce dotta, lat. myrtinus 'del mirto '(plinio). mirtite
ma dèi gran parte / empion del bosco e de gli ombrosi mirti. trattato
/ serte portarli; saziarlo d'acque / del sacro fonte. soderini, i-153:
il salvatico nasce per tutte le riviere del mar tirreno e presso a qualche ameno
: mirtolo. -mirto indiano: pianta del genere myrtus (myrtus pimenta) con
/ che dal mirto selvaggio. b. del bene, 1-320: quando né anche
, si tritano sottilmente due libbre di foglie del mirto selvatico e, meschiati con esse
de valore, e vera imago / del patre e porteranno oliva e mirto.
sene solo l'eloquente ed irto / orator del contratto, e al par del manto
orator del contratto, e al par del manto / di sofo ha caro l'afrodisio
nei fasti incise / il dì secondo del ridente aprile. carducci, iii-2-117:
figiuol terzo genito. = adattamento del persiano amirzade 'figlio di emiro '.
pestilenzia d'infermità e di mortalità. trattato del ben vivere, 29: non è
sacchetti, 25-26: uno cugino del prete venne a messer dolcibene in segreto
lat. mediev. misaltare, per aplologia del got. missa, con valore negativo
nostro, tutto bello nella bolgia merdosa del settecento, non si addice a te giovane
corroso nei suoi muscoli erculei dal tarlo del sospetto, si consuma solo in una
, siccome ne lo pregai, le ragioni del misantropico mio silenzio) e lo rompo
acco- starsi di luciano alla generosa disperazione del sublime misantropo non mi garbava gran fatto
. 5. locuz. -avere del misantropo: dimostrare un carattere scontroso,
svevo, 8-563: ha qualche cosa del misantropo e del pedante.
8-563: ha qualche cosa del misantropo e del pedante. -fare il misantropo
il misantropo: comportarsi, nei riguardi del prossimo, con insofferenza sprezzante, con
. mi e dalla forma dial. del verbo sapere (indie, pres.,
costringendoli quelli d'egitto, li iudei del diserto furono cacciati e poscia misavvedutamente soggiunse
, 3-204: concedettero che l'altre cose del mondo più minute fossero per abbattimento e
e sparti le ale e la polpa del petto dal corpo de la starna. dapoi
più facilmente le frodano per la comodità del nasconderle. s. mafjei, 95:
vecchi di poco prezzo, che abbiano del curioso. mescuglio di baga- telle e
un po'di quelli aplomb » diplomatico del duca o dell'amabile gentilini, troverei
di tre piani, d'angolo con via del fico: ne era padrona un'amica
-intervenne il tostini, perdendo una miscea del suo sorriso. 6. miscuglio
dal tempo il benefizio della depurazione e del forte rinverginarsi di una nuova razza,
/ da pochissime persone / che l'autor del cicerone / fatta avesse una miscea /
assottigliando in breve tempo gli umori tutti del corpo e mutando ed aiutando la loro
2-279: negli angoli, in mezzo del piancito, sulla tavola, diverse batterie di
pasticceria della vicina città, la miscela del caffè espresso era quella famosa che ha
: il personale di quell'importantissimo ramo del servizio esibiva un gran numero di nomi
conduceva... la mostruosa miscela del temporale con lo spirituale. bandi, 1-i-347
pronti di noi; e la superiorità del bianco, su cui si fonda ogni
sotto l'esempio dei più liberi popoli del mondo, sotto l'influsso della navigazione ch'
ogni altrui concetto, non può cancellar poi del tutto le vestigia di quella perenne disciplina
panzini, iv-427: 'miscelare': voce del commercio e dei droghieri. i cibi
utilizzazione della procedura più adatta alla soluzione del problema proposto. = nome d'azione
quei dei trattati sopra qualche parte [del corpo] separata dal resto, delle
memo- rietta inserita nella miscellanea in onore del wickhoff, consente nella teoria da me
cade nel libro decimo quarto nel titolo del miscellaneo ecclesiastico, però ivi si potrà
in una 'lezione recitata nella adunanza del io giugno 1833 '(segnata col
, dove pur si contenevano i sonetti del ruspoli, notò quanto fosse necessario pubblicare il
notò quanto fosse necessario pubblicare il commento del rosselli. carducci, iii-8-260: le dieci
le dieci ballate che chiudono le giornate del decamerone e le molte del pecorone di
le giornate del decamerone e le molte del pecorone di ser giovanni fiorentino leggonsi staccate
, 4-163: nel « marzocco » del 30 settembre 1928 è riassunto, col titolo
'misto, vario '; il significato del n. 6 è un adattamento
da miscelare, incrociato con un deriv. del lat. miscellus 1 misto '.
hai misti / tutti gli amari tuoi, del mio cor esci. 3.
e cola per carta sugante. g. del papa, 6-i-159: succino bianco,
prima si partì la mischia che i sergenti del capitan della terra vi sopraggiunsero e molti
di spartir la mischia, tolse il bastone del letto e, tra quelli animosamente mettendosi
ammazzato dalle guardie nel scendere la scala del cortile. d. bartoli, 2-1-185:
... riducendosi quivi l'onore del contrasto al vincer se stessi con la virtù
de'venti e il buio manto / del cielo, ognun paventa essere infranto.
cent., 54-6: quando l'ammiraglio del re sente / l'andata lor,
per le campagne vedea rosseggiare i fuochi del bivacco, e pensava che al dimani
battaglia che a enna, in occasione del carnevale, opponeva due partiti o fazioni
due partiti o fazioni per la conquista del palazzo comunale, sul quale il vincitore
il cristiano deve sostenere contro le tentazioni del demonio e le lusinghe del mondo.
le tentazioni del demonio e le lusinghe del mondo. buti, 3-694: 'chi
1-34: temperate questa amarezza col ricordarvi del proceder di voi medesimo, contra una
/ o per cagion dell'acque o del confine, ma un altro potentato s'inframmischia
, 2-36: il discorso sul nipote del fabbro era stato ripreso subito...
caro compar pasquino, dal quale per rispetto del companatico ho tutto il giorno avvisi.
paion dipinte. idem, 2-162: passando del colore, [quest'arte] mostra
che si dica, che è l'anima del canto... secondariamente a questa
la maggior parte delle parole, oltre del proferirle così mescolate insieme e confuse.
de'figli o de'nipoti alcuno / del gran nostro legnaggio? / e che
cospicua rimane la distinzione fatta a noi del convitto pubblico col papa. montale,
renato... venne a far del agro e del molcente una mischia grata,
. venne a far del agro e del molcente una mischia grata, mentre affliggea
ottenuta mediante una serie di passaggi pneumatici del materiale in condotti e contenitori diversi di
o impianti). -nella fabbricazione del feltro, operazione di mescolatura, per
mezzo di un'apposita macchina mischiatrice, del pelo di qualità e colore diversi,
. 10. sport. nel gioco del calcio e dell'hockey, azione rispettivamente
panzini, iv-413: 'mèlée': nel gioco del calcio, la 'mischia 'dei
vedeva lustrare il fango sotto la porta del 'montescudaio ', dov'erano avvenute
. tommaseo, n-80: le dottrine del lamennais da me confutate quell'anno stesso
sono sempre vincitori per la qualità del sito. = dal lat.
il loto si è quello che si fa del mischiamento degli elimenti puri. crescenzi volgar
iscema la sua nobiltà per lo meschiamento del corpo, ch'è fiebole e debile,
oro purissimo, chiara conservi l'alta simiglianza del suo eterno fabbricatore. 7
giordano, 3-144: mostrane il mischiamento [del bene e del male], cioè
mostrane il mischiamento [del bene e del male], cioè non solamente sono insieme
cioè non solamente sono insieme, ma del male esce bene e del bene male.
, ma del male esce bene e del bene male. piccolomini, 4-29:
marchesa alla fine, prendendo il braccio del principe. = formazione dotta,
, 1-i-46: racconta [proclo] ancora del 'circolo'detto 'epico ', il
, il quale comincia della favolosa meschianza del cielo e della terra, dalla quale gli
religione, il nostro clima e la mischianza del nostro sangue in più età stagionarono al
scolastici, i latini grammatici e la mischianza del nostro popolo. -in senso concreto
sé discosti quanto sono le opere ineffabili del creatore e le limitate azzioni della creatura
e pubblici casi rende incerto l'animo del lettore. berchet, xvi-323: le
elementi celtici-iberici così presto corretti dalla mischianza del greco eransi poi durabilmente fusi in una
carducci, iii-6-45: lontano dal misticismo del duecento e dal sensualismo del quattrocento,
dal misticismo del duecento e dal sensualismo del quattrocento, pare aver fatto un'accorta meschianza
spunti e il tumulto di note, musiche del cielo e dell'inferno, lamenti di
loda questa mischianza di versi nella prosa del decameron lodovico castelvetro nella parte principale prima
quali pure il medesimo empedocle come princìpi del mondo ammetteva, con vago ordine collega
: se vuogli seminar le granella [del cedro], farai in questo modo.
i loro significati, ma la proprietà del linguaggio chiede che si dica 'mescolare '
ciel di compagnia, per sé ciascuna / del suo proprio sapor mischiando in essa [
mettine nell'anfora, cioè nel baril del mosto un ciato, cioè x dramme,
ad aden in buona parte il commercio del caffè: che a massaua, mischiandovisi
. pratolini, 10-58: dalla tasca del giaccone pigliavo un mazzo di carte di
gli altri sospir ch'escon di fore / del petto, come vuol mia dura sorte
310: me ne resterò con la compagnia del mio travaglioso amore e de'miei dolci
pensieri, mischiando con la presente acerbità del partire la dolcezza futura del ritorno.
presente acerbità del partire la dolcezza futura del ritorno. sansovino, 2-130: licurgo,
aver mischiato col suo amor verso dio nulla del proprio di se stessa. sergardi,
le sue idee, in cui sempre del cattivo si mischia col buono.
concesso. bruno, 3-156: nel fine del primo libro della sua 'meteora '
modo zoppigando e meschiando sempre qualche cosa del proprio errore al divino furore, dice
aliene dal proposito, offuscar la mente del lettore. stigliani, 218: gli eroici
alcune figure di avanti, vi fece del suo un gruppo di alcuni che erano circondati
forma e mischiasse colle sue le voci del popolo dominante. s. maffei,
a peregrini / subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti / da volgar
con preghi deboli ragioni, come il fastidio del mare, il quale non poteva esser
sera fa i suoi vocalizzi fra le sartie del ponte -prima una voce acuta, poi
loro volo il rumore nascosto / e perenne del grano che ventila / un vecchio attento
lei in cui si mischino gli ultimi rivi del sangue alfieri e cavour. e.
e dànno di sé massima testimonianza nella statuaria del vi e v secolo, e nella
: erano pure, più che i patrizi del primo e secondo ordine, sostenuti anche
nel verdissimo piano e nella vampa / del tropico... il boa snodasi e
: deliberato rabbiosamente di rifarsi su quel'del prossimo del sofferto rubamento, trasse a sé
rabbiosamente di rifarsi su quel'del prossimo del sofferto rubamento, trasse a sé quei
sempre più libero agli ecclesiastici il dominio del pensiero. petruccelli della gattina, i-149
attrarre dalle lusinghe, dagli allettamenti ingannevoli del mondo.
l'anima nostra con queste cose vili del mondo, questo è per lo malo amore
la temperanza si meschia, ma sì bene del piacere che col vizio si unisce.
pubblico riposo / che alla scelta servir del genio altrui. / con tal cambio d'
aereo e musicale della fugacità ed irrevocabilità del tempo. bacchetti, 2-91: nel parlare
. idem, 5-4: gli antichi del re ricciardo d'inghilterra e poi gli
setta ch'avea retto la città dal tempo del conte a battifolle infino allora e di
della notte in fino a la settima del dì combatterono. 4. senza
fra giordano, 3-150: gli omori del corpo sono mischiati tutti insieme sottosopra e
/ e vederai tessaglia sanguinosa, / del roman sangue mischiato e di ploro.
fiorino tutto mischiato. g. del papa, 5-59: il fuoco è luce
barilli, ii- 388: il fuoco del sole precipita mischiato alla pioggia. moravia
-con partic. riferimento al colorito del volto, soffuso di bianco e di
magazzini, 2: così anco, del lupo e cane, della volpe e
nesi dello stanlei, mischiate co'valloni del vuerp. a. cattaneo, ii-320
eglino trovati, allorché, spogliati dalla morte del fasto delle corone e degli scettri e
fasto delle corone e degli scettri e del terrore delle lor guardie e de'loro
la gente corsa a quel conquasso [del carro di un orefice], / zuffa
le quali vi fosse mischiata qualche cosa del diretto dominio della chiesa [ecc.
da siena, 312: e'diletti del mondo lo'paiono buoni; ma, perché
vedrai che v'è molto dell'eterogeneo e del mischiato, specialmente nella lingua. e
da assaissimi solecismi e barbarismi nel commercio del popolo, perché mischiato colle lingue usate prima
l'apostolo s. giovanni vide piena del mischiato di quanti piaceri bisognano a levar
18. filos. nell'interpretazione aristotelica del processo di formazione dei corpi, qualsiasi
operaio addetto all'operazione di mischia- tura del pelo per la fabbricazione del feltro.
mischia- tura del pelo per la fabbricazione del feltro. 2. macchina mischiatrice
i diversi tipi di pelo nella fabbricazione del feltro. = nome d'agente
palpa in securtade il mischio / scoglio del sibilante basilischio. -brizzolato (i capelli
, la barba). poesie musicali del trecento, lxxxiv-270: io per la
a mercanti su una strada che ha del sordido, tirano il cappello su gli
fremito, qual suol da tirate onde / del tempestoso mar venir a'lidi, /
seicento e dalle canzonette di rinuccini e del chiabrera risalendo al mischio cinquecento, al
. 9. imbastardito. del bianco, lxxxviii-n-637: la tuo insaziabil voglia
mischio / che si facea nel suon del trino spiro. buti, 3-683: '
', cioè co la mistura del canto che faceano li detti tre apostoli,
che il co- nobber al colore / del saio non di panno o di altro
di marmo che erano attorno al coro del duomo di firenze, facendovi riporre in
. milizia, iv-321: le colonnette [del finestrone] di bellissima mischio posano in
parte di mezzogiorno, vi è l'isola del tiro, di un miglio di circonferenza
, sì quello da statue più bello del pario, e sì i mischi e le
e le seconde e le terze vie del corpo colla loro sola mole non miscibile