2. che è simile a quello del miele (un colore). soderini
melachino, sm. numism. antica moneta del valore di otto grossi. muratori
. = deriv. dall'incrocio del lat. tardo melocitrum, dal gr
anche melacotegne). bot. frutto del melocotogno; cotogna (cfr. anche cotogna
nei filoni di diorite e di melafiro del dipartimento della maienna. stoppani, 1-48
antichi maestri d'agricoltura. b. del bene, 2-260: di questa melaggine
. anche melegrane). bot. frutto del melograno, balausta. 13
2-291: 1 melagrana ', frutto del melagrano. buccia o scorza soda,
rinaldeschi, 1-27: nell'estremitadi della tonica del sommo sacerdote erano poste malapunica, cioè
sportella, di palme. trattati dell'arte del vetro, 139: ne vuogli
volar pel queto aere ti vidi; / del bel colore della melagrana / tutta vestita
di cui andavano adorne le misteriose vesti del sommo pontefice ebreo. 2. melograno
, sm. bot. albero e frutto del melograno. giuseppe da ascoli, lxii-2-i-37
epidermide della loro corteccia e dal bianco del loro legno, di cui una specie,
nagoghe e si adoperano spesso contro le ostruzioni del fegato, la difficoltà del respiro e
le ostruzioni del fegato, la difficoltà del respiro e la soppressione delle regole e
all'uso di pane inquinato dai semi del melampiro. = deriv. da
hanno proprietà astringente, emolliente e protettiva del tessuto cutaneo; fiamma (v.
fu anche detto melampodio dal color nereggiante del piede, vale a dire della radice.
dal color nero che ha la base del loro fusto. « = voce
. scient. melampsoraceae, dal nome del genere melampsora (v. melampsora).
gli antichi inventassero, per condur fuori del corpo l'umor melancolico. = voce
. scient. melanconiaceae, dal nome del genere melanconium (v. melanconio).
delle piante. = dal nome del genere melanconium (v. melanconio).
detti melamcorifi, perché hanno negra la cima del capo. = voce dotta,
lat. scient. melanellidae, dal nome del genere melanella (v. melanella)
che vi determina una colorazione più scura del normale (e si riscontra per lo più
melàngola, sf. ant. frutto del melangolo; è simile all'arancia
senso generico: arancia. poesie musicali del '300, lxxxiv-312: a le bone
oggi melangole, che sono tonde, del colore del cedro, e la carne
melangole, che sono tonde, del colore del cedro, e la carne loro è
della costa solo annasando l'essenza dorata del mandarino... o il rosato profumo
mandarino... o il rosato profumo del neroli
e del petit-grain, estratti dai fiori freschi e dai
dai fiori freschi e dai frutti immaturi del melangolo, soavissimi fra tutti. montale,
/ tra i frutti caduti all'ombra del melangolo. 2. melangola.
: questo fructo... tene etiam del sapore de un melangolo dolce. giovio
1-389: non sarebbe stata imperizia questa del marini, se così avesse creduto, ma
1-i-91: -il suo latin non è degno del bacolo, / come quel d'alcun
plur. zool. famiglia di molluschi del genere gasteropodi; comprende specie diffuse sia
lat. scient. melaniidae, dal nome del genere melania, a sua volta dal
particolarmente nelle rocce e nei tufi vulcanici del vesuvio e dei colli albani.
'ialite 'ed aggiungersi alla famiglia del granato del sig. werner, a cui
'ed aggiungersi alla famiglia del granato del sig. werner, a cui piacque
collare di piume nere situato ai lati del capo, presentano un accentuato dimorfismo sessuale
-melanodermìa senile: colorazione cutanea più intensa del normale, riscontrabile nelle persone anziane.
mare in melanina o in una sostanza del medesimo colore della melanina. -tinture melano
] e dal tema -yev dell'aoristo del gr. yevvàco 'genero, produco '
. -i). medie. tumore del fegato, che per lo più costituisce lo
'melanostoma ': specie di conchiglie del genere elice, così denominate dal nero colore
idrato di rame, presente nelle lave del vesuvio in masserelle scagliose nere o verdi
fa il sale nelle bocche delle cave del rame e l'altra nella superficie di
. chim. glicoside presente nei semi del melantio, dal quale per idrolisi si ottiene
], 60: fassi similmente l'olio del grano gnidio mondato. bevuto, purga
, cotti in ocneleo, pure che del tutto ne essali via il vino, e
molte specie de'loro fiori. i caratteri del genere sono: la corolla di sei
'e 'zigadenus '. la radice del melànzio della co- chinchina passa per umettante
: 'melanuro ': specie di pesci del genere spero nell'ordine degli acantopterigi;
il vino giallo nei bicchieri, sul marmo del tavolo. le melanzane trifolate, i
con tital. mela, con sostituzione del tose, -za-al sett. -già-. (
, / che inutil sarà il sugo del melappio. papini, 28-174: quelle domande
, melerance). bot. frutto del melarancio; arancia. ugieri apugliese
ricordivi due melarance; di quelle dolci del monastero di santa chiara, per porre
odore gratissimo. campailla, 11-96: del melarancio il fior, croco vermiglio /
, 1-218]: un giorno d'aprile del 1857... con una giuberella
-fare di un pruno un melarancio; dire del pruno un melarancio: migliorare, o
che si credeva per la gran ricchezza del figliuolo fare del pruno un mel rancio
per la gran ricchezza del figliuolo fare del pruno un mel rancio. bandello,
come molti fanno, che si credono del pruno far un melarancio, per non
quando si vuol dire, secondo il detto del boccaccio, del prime un melarancio;
, secondo il detto del boccaccio, del prime un melarancio; e mi pare che
'l pome / dorarvi e un melarancio far del pruno. passeroni, 1-128: mi
spesso un pruno. -non fare del mel rancio un pruno (in forma
pataffio, 4: non ti faria del melarancio un pruno. f.
, 65]: 'non ti faria del melarancio un pruno ': nemmeno è
. melàrio1, agg. proprio del miele. -borsa melaria', dilatazione del
del miele. -borsa melaria', dilatazione del tubo digerente delle api, in cui
. la sua guancia serbava la freschezza del frutto, il rezzo della salute.
traccia de'gentilizi nomi non mancò mai del tutto. g. capponi, 1-i-324:
felice mescolamento di razze e dalla forza del tirocinio. carducci, iii-5-500: il
genti settentrionali... qualche cosa del germanico aveva preso. -quarto
.. per la gravità e decoro del pulpito e della parola di dio, che
qualunque volta ella sia alleggerita per mescolamento del caldo. pinamonti, 143: considerate
si mescolano a gli uomini, non intende del mescolamento carnale,... ma
carnale,... ma intende del mescolamento di familiarità. -armonioso
molto giovane, che, in quei mescolamenti del sacco de la città essendole stato anciso
queste tre ragioni per ispregiare i beni del mondo, cioè il ratto della fuga,
apporti reciproci (talora con l'idea del decadimento dalla lingua pura o dotta a
o alcun'altra, ma quella che del mescolamento di tutte queste è nata.
venute al mondo, tutte son nate del mescolamento e da
stato da me introdotto in molti luoghi del canto precedente. comanini, l-m-340:
adornato dal sannazaro col mescolamento della favola del toro d'europa e del sommiero di
della favola del toro d'europa e del sommiero di bacco. b. fioretti,
contadinesco che proviene direttamente dal- l'iddio del medici. 9. ant.
parte terrena e alcuna per la disposizion del caldo o freddo che in esse opera
serenissima? l'ostia consacrata, le gocce del crisma, 11 dente...
... il modo di fare tossa del cavallo e della figura di pezzi di
viani, 10-65: i granaioli vendono mescolanze del diavolo. tornasi di lampedusa, 274
ferrara con la mescolanza del- l'acque del bondeno e 'l po d'argenta col concordo
moneta immaginaria sarebbe stato desiderabile che invece del filippo si fosse presa una moneta forastiera
biasimano ne gli odierni concenti la mescolanza del grave ed acuto. pallavicino, 1-267:
la mescolanza dei contrari è la madre del piacere? ungaretti, xi-192: andando nel
e le folle, ho maneggiato l'anima del soldato e del popolano, mi son
ho maneggiato l'anima del soldato e del popolano, mi son piegato ai contatti più
, ma relegandole nella sala da pranzo del piano di sopra... proibita,
. de amicis, ii-37: il pubblico del circo dei galli non rassomiglia a quello
sottintenda limone, cioè limone che partecipi del cedro; nella quale mescolanza l'imo
pomo che ha in sé la delicatezza del limone e la nobiltà del cedrato.
la delicatezza del limone e la nobiltà del cedrato. -processo fecondativo. tasso
forma dalla mescolanza dei semi, così del maschio come della femmina. 8
. tal mescolanza aiutò giovanni non morisse del veleno bevuto forte. s. bernardino
, iii-60: sono molte persore ingannate del giudicio di dio, che veggono dare de'
buoni e de'beni a'cattivi e del male a'buoni e del male a'
a'cattivi e del male a'buoni e del male a'cattivi; che, veggendo
una vaghissima mescolanza, e l'amaro del pianto fa più gioconda la dolcezza del
del pianto fa più gioconda la dolcezza del riso. tasso, n-ii-244: s'ella
fonda, lasciando ciò che alla mescolanza del bene e del male appartiene. cesarotti
lasciando ciò che alla mescolanza del bene e del male appartiene. cesarotti, 1-ii-116:
che non sia guadagno al tempo stesso del corpo intiero sociale. 9. sconvolgimento
la nostra lingua ha perduto gran parte del suo primiero candore. f. m.
: quella mescolanza che fece il trissino del profano col sacro, la fece ancora dell'
anche fra i poeti moderni seguaci del genere classico, quelli sono i migliori
sono i migliori che ritengono molta mescolanza del romantico e che giusto giusto allo spirito
tommaseo, 15-393: se la mescolanza del serio al faceto, quale lo shakespeare
invenzione, l'esagerazione delle passioni e del linguaggio, la violazione infine d'ogni verità
eleganza di quella interpunzione, la leggerezza del tocco, la morbidezza delle voltate,
s'alcuno forse non desiderasse la mescolanza del verso eptasillabo, per lo quale, come
. carducci, iii-6-447: anche al del lungo non tutti i metri parvero felicemente
la cucina, avendo un migliore odore del prezzemolo. 14. dir. commistione
le apprestasse una zuppa rustica, all'uso del paese, una mescolanza saporosa, ricca
mette. anche vale contro a'bachi del corpo, se con la farina de'lupini
]: una delle più grandi difficoltà del pittore è il saper mescolare i colori.
3-iii-86: il vescovo prese poi la patena del calice di san remigio, in quella
nel collo della colomba o nella coda del pavone, se ben sempre realmente sono
o dell'istesso colore, ora sembrano del colore de gli smeraldi, ora di quel
brusoni, 541: commossi da queste rimostranze del generale, i capi spagnuoli e italiani
, 8-7 (290): ricorditi del freddo che tu a me facesti patire,
bestiai fumo d'esser la prima donna del mondo, tra quelle notabili doti che
mescolando gli atti di pietà con quelli del suo zelo nel pubblico servigio, raccomandò
dir qualche frase carina, capire qualcosa del movimento femminile, mescolare il tango con
. giuglaris, 304: le pedate del diavolo qua troppo chiare discuopro: trovo
. v.]: 'mescolare'dicesi anche del levare le carte da giocare dell'ordine
. bocchelli, 1-i-395: era un effetto del mescolare e confondere i sacramenti colla politica
crederebbe delitto il mescolarvi nulla che avesse del familiare. tommaseo, 15-374: non si
io: la dimostrazione della irrealtà del mondo fisico non solo è stata fatta
, essendo eglino nati di toscani e del medesimo sangue e nome, non volesse
risposte potesse trovar qualche congiuntura di far del bene a chi aveva tanto patito. carducci
cecchi, 402: io e questo balordo del famiglio, / e s'e'bisognassi
, ercole si mescolò con la moglie del detto anteo. bandello, 4-13 (ii-721
in essa [corte] alcun figliuolo del detto maliscalco e altri fanciulli di gentili
ancora fanciullo, ti mescolavi colle torme del padre libero e ti ravvolgevi cogli ubbriachi
. algarotti, 1-ii-72: cogli aiuti del telescopio l'uomo si è fatto più
sua funzione, si evacua col capo morto del chilo, che produce le feccie.
e di fedeltà per mezzo della mescolanza del sangue. la cerimonia consiste a giurar
la cerimonia consiste a giurar sull'altar del profeta e sul sepolcro degli amici,
alla battaglia si puose. poesie musicali del '300, lxxxiv-232: e 'l marinar
6-iv-245: rimase pure 10 spirituale, del quale non si mescolava il governo secolare,
, 577: si combattè... del continuo con grosse e reiterate fazioni lo
ispirerà loro la coscienza e il sentimento del dovere. capuana, 2-152: di
. fogazzaro, 4-159: la figura benedicente del mansueto vescovo, con i piedi nell'
non si riceve in buono consiglio. scala del paradiso, 370: al gaudio dello
presso la mestizia cagionata per la morte del vescovo antonio. pallavicino, 1-138:
anche il dolore si mescolava alla dolcezza del bacio. -con valore recipr.
della rivoluzione. nievo, 586: giudice del bene o del male il talento annebbiato
, 586: giudice del bene o del male il talento annebbiato od illuso d'ognuno
l'aveva potuta conoscere e nelle colpe del marito non s'era ella mescolata.
mescolata1, sf. l'atto del mescolare; rimestata. a
. guicciardini, i-166: l'assalto del marchese fu moto furioso e feroce,.
, cioè, parecchi mattoni dal pavimento del granaio, altrettanti a quello del piano di
pavimento del granaio, altrettanti a quello del piano di sotto e mandar giù il
porterebbono la sua i quali lodano quella del compagno. s. agostino volgar.,
obligo: e però direm questa regola del ringraziamento, ma, perché spesse volte
: non potea persona conoscere la voce del popolo che piagnea e di quelli che si
sangue il vin dilava, / e del color dell'un l'altro si tinge,
mescolatamente fassi un guazzo / torbido più del lago di laiazzo. papi, 1-4-299:
m. villani, 8-77: i rettori del nostro comune,... avendo
bere. nardi, ii-195: la natura del terreno di quel luogo era di creta
farci conoscere come, secondo le leggi del moto e della materia, potesse meccanicamente
o architettonica o formatrice, il seme del maschio, mescolato con quello della femmina
la quale siede allato alla mescolata acqua del rodano e di sorga. -composto
: tu hai rotta la scorza / del tuo bucherello / e 'l tuo budello /
per tutto il detto mese, vendessi del grano del comune in piazza, quando
tutto il detto mese, vendessi del grano del comune in piazza, quando mescolato il
ancora ciascuna maniera di parlare è scolato del loglio. giannone, i-348: anassagora dicea
caratteri che, mescolati nella grande urna del caos, riescono informi ed incoerenti;
è necessario d'andare per la via del secolo presente mescolati [buoni e cattivi]
animi. tasso, 1-77 \ qui del monte seir, ch'alto e sovrano /
brighe mescolate. leone ebreo, 19: del delettabile, la dilettazione sua non consiste
ordine di queste guerre ed il modo del procedere loro, vi vedrà dentro mescolate
e dall'altre qualità, benché accidentali, del non purgato, non nettato
ci è venuto altri advisi e letere del duca, le quali in molte parti sono
del lavoro, l'idea che possanvi essere monaci
, iii-7-31: si leggono nelle croniche del cobelli le vicende dei discendenti da'fondatori
ordire una tela o con una filatrice disputare del filato, propose di non volere de'
cittadini di firenze, vestiti a spese del comune ciascheduno di sciamito azzurro e di
e panni mescolati per vestire le figliuole del detto ruggieri. magalotti, 15-389: egli
al funzionamento della mescolatrice. -nell'industria del tabacco, aromatizzatore. 2. figur
], mangiato mescolo tra la farina del grano, grandemente il cerebro e la
semina presso di noi sì per far uso del seme in polende e nel pane mescolo
, orzo e vecce che si seminan perpasto del bestiame. 2. miscuglio di cereali
superiore al pane di puro grano a proporzione del mescolo. paoletti, 3-27: mi
il color nero a cagione della buccia del seme, che si trita nella macinatura.
.. l'esempio è della sementa del trifoglio tra il grano. 4
.. il seme è simile a quello del grano, ma più piccolo, e
tinace. lunardo del guallacca, xxxv-1-291: foll'è chi quivi
, che costituisce un'unità di misura del tempo, multipla del giorno e sottomultipla
unità di misura del tempo, multipla del giorno e sottomultipla dell'anno (enell'uso
superiore al mese lunare sidereo a causa del movimento diretto degli absidi). -mese
è di durata inferiore a quellosidereo a causa del lento avvicinamento alla luna da parte del
del lento avvicinamento alla luna da parte del nodo, nel suo movimento retrogrado)
in uno porcellino per dispesa de la casa del messe di marzo. giamboni, 2-48
nota che ogni insedo se de'coglier del mexo de febraro o de marzo, o
, 5-1 (9): perciò che del mese di maggio era, tutto era
legge che ogni anno il quartodecimo dì del primo mese lunare, il quale è
bandello, 1-17 (i-193): era del mese di luglio, e già cominciati
: per el mese si misura el spazio del tempo e el moto della luna e
sei. galileo, 3-1-73: l'effetto del sole, circa l'illuminar questi due
, ix-122: avevo perduto il senso del tempo e non sapevo neppure più che mese
entrante (o nuovo): prima metà del mese successivo (con riferimento all'uso
dell'ultimo) o i primi giorni del mese venturo (v. anche entrante,
. v.]: ai primi del mese entrante... nel mese che
. -mese uscente: seconda metà del mese in corso o gli ultimi giorni
mese in corso o gli ultimi giorni del mese in corso. -lunazione.
mese dei fiori: maggio; mese del rosario: ottobre; mese di natale
. matazone da caligano, xxxv-1-798: del mese de natale / toge lo bon
d'òr, / ei pensavan la chiesa del paese / nel mese di maria piena
chi mancasse la loro perfezione e supradistinzione del numero impari detto caffo.
lana di siena, 221: lo camarlingo del comune... debia cogliere e
. giusti, 4-ii-426: poi la fede del medico / ogni quindici giorni; /
non compito, cioè inferiore al ragguaglio del mese di trentasei dì, che tanto
romano: tributo periodico che i principi del sacro romano impero corrispondevano alfimperatore come finanziamento
termine, giorno (generalmente l'ultimo del mese) in cui il contratto viene estinto
questi / mesi luigi fintosi figliuolo / del sanese, e trovando certa favola / la
ultimo stadio della gravidanza o nel tempo del parto. fagiuoli, ii-91: che
milizia italiana, i-541: possa ritrahere del soldo di questo cotal cavalieri fiorini uno d'
-impacciarsi col noi siamo ai tanti del mese: preoccuparsi stoltamente per il fatale
stoltamente per il fatale e inarrestabile passare del tempo; agitarsi per futili motivi,
impaccio col noi siamo a i tanti del mese, né inel cotal millesimo, ma
se vi siete ribellati al giusto dominio del signor vostio, non tardate, come avete
spropositato, non aveva l'intera perfezione del cervello, non era stato tutti e
ha un poco d'aria della moglie del conte ferdinando bardi, e mi dicono che
un pazzerello. -restare ai tanti del mese: trovarsi scosso e sbalordito per
andai da piero a chiedergli la restituzione del dante, ma rimasi a'tanti del mese
del dante, ma rimasi a'tanti del mese, quando a faccia tosta mi
]: a quell'uscita restai a'tanti del mese. -subire un'amara delusione
fanfani, i-116: 'restare a tanti del mese'si dice di chi, aspettandosi
ma, infelice! è rimasto a'tanti del mese. -tornare al mese di
di gennaio': al freddo, fuori del tempo. imbrogli. =
(e nell'ottacordo era quella iniziale del secondo tetracordo). patrizi,
subdesertiche dell'africa meridionale e tropicale e del mediterraneo, alcune specie sono spontanee,
bresciani, 6-x-375: le varie schiatte del * mesembriantèmo coltelliforme 'formavano per giorgio
che si riferisce, che è proprio del mesencefalo. 2. medie.
circoscritte che interessano le strutture anatomiche del mesencefalo. 3. animale mesencefàlico:
in cui viene praticato chirurgicamente l'isolamento del tronco dell'encefalo dal prosencefalo per studiare
mesencefalite, sf. medie. infiammazione del mesencefalo. = voce dotta
mesencèfalo, sm. anat. regione centrale del l'encefalo, situata fra
sezione delle strutture anatomiche che fanno parte del mesencefalo. = voce dotta
che si riferisce, che è proprio del mesenchima. 2. medie.
che è situato posteriormente al labbro del blastoporo -arterie e vene mesenteriche (o vasi
la vena porta è radicata nella parte concava del mesenióre (meseniòre), sm.
: la * superiore 'che nasce membranosa del peritoneo a forma di ventaglio, dall'aorta
linfoghiandole); ha la funzione di prima del suo termine, dà le coliche sinistre,
sorreggere e collegare il tratto digiuno-ileale del superiore ed inferiore, che
l'intestino tenue con la parete posteriore del 2. medie. che
e delle connesse o vicine parti del pàncrea, dell'omento interiori per
membro chiamato eucaro overo misin- e del peritonèo, si riducono [ecc.]
a vivere: e per annida nelle viscere del basso ventre. c. gozzi, 4-228
tor via quello che stagna nelle vene del mesenterio e chi dicea mesenterica ella [la
[la febbre] sia, / chi del fegato delle altre viscere naturali, faccia
il chilo] per le lattee vene / del mesenterio dato da baillon alle gastro-enteritidi acute,
al cieco e alla parte terminale del mesentere. basso ventre, si avrà
. milza, non che al sistema del mesenterio. mesenterite, sf. medie.
embriologia, ripiegatura che avvolge l'incronica del mesentere, che in genere si associa
, iv-417: 'mesenterite ': infiammazione del me- mesentere primitivo: lunga piega peritoneale
-mesenterite retrattile: flogosi primitiva del mette la mobilità. mesentere
: risentirsi e retrazione totale o parziale del ventaglio me vivamente, adirarsi
filumeno. lesione traumatica o chirurgica del mesentere. mesenterectomìa, sf.
. (baipf) un tratto del mesentere, praticata per aspor'sutura,
mesentere; mesenterico. zione fluttuante del tenue. -in partic. vene
e di tre salamandre non so quanti vermicelli del sangue, che dicono servire ad esso sangue
vie delle vene sono i ganglii linfatici del mesenterio... 'plessi mesenmesaraiche
. 'plessi mesenmesaraiche e per quelle del fegato. malpighi, 1-194: terici
li vasi plesso solare, e parenchima del fegato, lascia la bile. a.
ii 7: si crede che l'essenza del male sia solamente d'affezione ipocondriaca,
corpo una ineguale distribuzione temporaria e accidentale del sangue nelle diramazioni massime de'vasi che
: infezione tubercolare delle linfoghiandole mesenteriche e del peritoneo, che colpisce prevalentemente i bambini
glandulose e nella debita miscela e costituzione del sangue, onde potrebbe poi venire la tabe
.. dell omento '; l'avversione del fanciullo per ogni sorta di cibo,
di carlo iii, vaghe donne fregiate del più vago fra gli ornamenti,
, iii-407: gli occorse a capo del letto la immagine della madonna; era una
madonna; era una copia di quella del sassoferrato, che ha il mesero tirato giù
con tutti i turchi e tutti gli spagnoli del veglione. arbasino, 7-478: presto
e la zuppa francesca con la trippa? del tufo, 48: pur se
per l'ossificazione della lamina verticale cartilaginea del neurocranio. = voce dotta,
(o ziu), secondo mese del primitivo calendario israelita, corrispondente al mese
il quale è il secondo mese, del re salomone sopra israel, intervenne che saio-
chim. composto ottenuto pernitrazione e successiva riduzione del mesitilene; si presenta come un liquido
. bot. strato intermedio della membrana del granulo pollinico. = voce dotta
balbo, 1-66: nell'interno del continente furono finiti di ridurre i celtiberi
, tutti i germani e slavi di qua del danubio. = voce dotta,
chim. idrocarburo aromatico, derivato trimetilico del benzolo, estraibile dai prodotti liquidi della
, estraibile dai prodotti liquidi della distillazione del carbon fossile e da molte varietà di
chim. composto chimico, omologo superiore del fenolo; si presenta sotto forma di
che si riferisce, che è proprio del mesmerismo; che si ispira ai metodi
. sm. seguace, assertore, fautore del mesmerismo. lucini, 11-391: là
balzac] giovanni raiberti, nell'estate del 1838, a tener conferenze ed esperimenti
e convinto mesmeriano. = dal nome del medico tedesco a. f. mesmer (
proprio delle teorie e dei metodi terapeutici del mesmerismo. tommaseo [s.
.]: 'mesmerismo': dottrina magnetica del mesmer, quindi anche l'agg. 4
d'elettriche spore. = dal nome del medico tedesco a. f. mesmer (
, l'omeopatia riesci incomparabilmente più funesta del mesmerismo. = dal nome del medico
funesta del mesmerismo. = dal nome del medico tedesco a. f. mesmer (
mesi. = denom. dal nome del medico tedesco a. f. mesmer
. kirchhoff, compresa fra i corsi del rio panuco e lerma a nord,
mesobilirubina e dal tema -yev dell'aoristo del gr. y ^ vvopai 4 ho origine
è provvisto di branchie nella parte centrale del corpo (un anellide).
sf. medie. anomalia di posizione del cuore, che risulta spostato verso il centro
, membrana, derivata dai foglietti viscerali del mesoderma, che ha la funzione di
il cuore dei vertebrati con la parete del corpo (e si distingue in mesocàrdio
, sm. bot. strato mediano del pericarpo, compreso fra l'epicarpo e
mesocefalìa, sf. antrop. conformazione del cranio intermedia fra dolicocefalia e brachice-
brachicefali 'quelli in cui la lunghezza del cranio non oltrepassa di un'ottava parte
neurovegetativa e di quella cerebrospinale sottocorticale del subcosciente e dell'automatismo, intimamente connessa
v.]: 'mesocieco': piegatura del peritoneo che s'osserva talvolta alla parte
che s'osserva talvolta alla parte posteriore del cieco. = voce dotta, lat
mesocitòma, sm. medie. sarcoma del tessuto connettivo. = voce
sferiforme di grandezza intermedia fra quella del macrococco e del micrococco. =
grandezza intermedia fra quella del macrococco e del micrococco. = voce dotta,
), sm. anat. ripiegatura del peritoneo che riveste, sostiene e fìssa
(e, con riferimento ai diversi segmenti del colon, si distingue in mesocolon ascendente
]: 'mesocolo': nome dato alle piegature del peritoneo che tengono in sito le varie
peritoneo che tengono in sito le varie parti del colon... dicesi 'mesocolo
mesocolo iliaco 'quello che ravvolge la s del colon; 'lombare destro 'quello
stor. nella grecia classica, capo del coro che, stando nel mezzo, dirigevai
di altri strumenti, determinando la misura del tempo. tramater [s. v
della plantula compresa fra l'inserzione del cotiledone e quella deh'embrione.
parte mediana della calotta cranica; sommità del capo. tramater [s. v
mesocretàceo, sm. geol. parte centrale del periodo cretaceo (v. cretaceo,
brevilineo, in quanto predisposto alle malattie del tessuto connettivale (diversa- mente dal
, che va più soggetto alle malattie del tessuto epiteliale). = voce dotta
mesodigiuno, sm. anat. porzione del mesentere corrispondente al digiuno. =
cui fioritura non è condizionata dalla durata del giorno e, conseguentemente, dalla maggiore
, sf. medie. anomalia congenita del labbro superiore, che si presenta fissurato
marginemediale dell'epididimo con il fascio vascolare del testicolo. = voce dotta,
che si riferisce, che è proprio del mesoepitelio. mesoepitèlio, sm.
caratteri epiteliali, che costituisce il rivestimento del celoma; mesotelio. = voce
che si riferisce, che è proprio del mesofillo. mesofillo, sm.
assembrare in un certo modo la figura del posolino. = voce dotta, gr
: 'mesogàstrico': che occupa la metà del ventre; e però dicesi 'regione mesogastrica
mesogàstrio, sm. anat. piega del peritoneoche collega lo stomaco con la parete addominale
cenozoico, corrispondente a quellaequatoriale per le caratteristiche del clima caldo (diversamente dalle zone boreali
depositi calcarei in rapporto con quelli detritici del piano precedente. 2. agg
mesognatismo, sm. antrop. conformazione del viso intermedia fra prognatismo e ortogna- tismo
mesoidrìa, sf. chim. teoria del parcellamento della valenza, emessa nel 1906
, sf. medie. anomalia congenita del labbro inferiore, che si presenta fissurato
di conseguenza, il problema della duplicazione del cubo, geometricamente insolubile. barbaro
deio, che si facesse un cubo doppio del suo altare... archita coi
: 'mesoleuco ': specie di pesce del genere chetodone, la cui parte anteriore
brachicefale e dolicocefale, che preannuncianoquelle mediterranee del neolitico), da un'intensa cultura
) e, soprattutto, dalla domesticazione del cane (ed è comunemente considerata come
neolitica). 2. uomo del periodo mesolitico. vittorini, 7-259:
o mesolitici in cui [l'uomo del neolitico] s'imbattev i « selvaggi »
nome dato da chaussier alle arterie del corpo calloso. = dal fr.
, in quanto situato fra i lobi del cervello; cfr. fr. mésolobe.
mesologaritmo, sm. matem. logaritmo del coseno e della cotangente. cavalieri
... che conviene al numero del sino di quell'angolo...;
. scienza che tratta dell'ambiente o del mezzo in cui vivono e si sviluppano
('canis mesolemas 'lin.) del genere e della famiglia de'cani e
, che sembra un composto della natura del lupo e del cane: è così denominato
un composto della natura del lupo e del cane: è così denominato dalla varietà
di nero, colla punta della coda del tutto nera. abita al capo di buona
mesolemas (linneo), per metatesi del lat. mesomelas, dal gr. peoopéxa
= dal toponimo meisola, collina del biellese, suo luogo di produzione.
pesce salato e affumicato. niccolò del rosso, 230-8: mo stas-tu coi signori
.]: 'mesomeria ': parte del corpo che giace fra i femori.
intermedia in cui si divide il mesoderma del tronco nell'embrione dei vertebrati; è
. tetracordo che occupa la posizione mediana del sistema musicale perfetto degli antichi greci.
.]: 'meson'era il nome del secondo tetracordo, cioè delle medie; è
intermedia fra quella dell'elettrone e quella del protone); a seconda della massa
, differenziatosi dai nefridii dopo lo sviluppo del pronefro e caudalmente a questo; funziona
. 2. anat. piega del peritoneo che in casi del tutto eccezionali
anat. piega del peritoneo che in casi del tutto eccezionali lega la faccia posteriore del
del tutto eccezionali lega la faccia posteriore del rene alla parete addominale (funzione che
colpisce per lo più la parte interna del nervo, lasciando immuni le guaine
catarrina, della famiglia cercopitecidi, fossile del pliocene; è particolarmente diffusa nella grecia
. v.]: 'mesoretto': piegatura del peritoneo che attacca la faccia posteriore del
del peritoneo che attacca la faccia posteriore del retto alla superficie anteriore del sacro.
faccia posteriore del retto alla superficie anteriore del sacro. = voce dotta, lat
, sf. medie. anomalia congenita del naso, fissurato nella linea mediana.
), sf. antrop. carattere del naso che si presenta regolare e di dimensioni
mesosalpinge, sm. anat. piega del peritoneo che riveste la tuba ovarica e
mesosalpingite, sf. medie. infiammazione del mesosalpinge. = voce doluta, deriv
. paleont. genere di rettili fossili del permiano, di piccole dimensioni, forniti
inferiori, ben proporzionatiin rapporto con lo sviluppo del tronco; è caratteristica degli europoidi e
. medie. infiammazione acuta o cronica del mesosigma. = voce dotta,
biol. regione in termedia del corpo degli animali metamerici (in partic
. porzione compresa fra le due pellicole del seme. tramater [s. v
membrane dello sper- moderma, ossia pelle del seme. il mesosperma è assai visibile
petrogr. pasta vetrosa microcristallina, residuo del magma dopo la primacristallizzazione, posta negli interstizi
2. entom. regione ventrale del mesotorace degli insetti. 3.
lat. scient. mesostomida, dal nome del genere mesostoma (v. mesostoma)
che si riferisce, che è proprio del mesotelio. mesotèlio, sm. anat
. anat. disus. parte mediana del muscolo dell'eminenza tenare che flette il
]: 'mesotenare ': porzione profonda del muscolo corto piegatore del pollice della mano
: porzione profonda del muscolo corto piegatore del pollice della mano, congiunta all'adduttore
ciascuna delle ripiegature sinoviali gettate sui lati del tendine e dirette dal foglietto parietale a
parietale a quello viscerale della guaina mucosa del tendine. = voce dotta,
= voce dotta, dal nome del genere mesotaenium, comp. dal gr
che cresce in ambiente con temperatura media del mese più freddo inferiore a 16 °c,
, sm. entom. secondo segmento del torace degli insetti, situato fra il protorace
2. anat. disus. parte mediana del torace. = voce dotta, comp
. fis. nuclide radioattivo della famiglia del torio, usato in sostituzione del radio
famiglia del torio, usato in sostituzione del radio nella radioterapia, e in partic
, e in partic. nel trattamento del cancro, per il minore costo e per
, peso atomico 228), isotopo del radio che deriva direttamente dal torio per
troco speciale situato intorno alla regione mediana del corpo. = voce dotta, comp
sf. medie. infiammazione o affezione del mesovario. = voce dotta, deriv
. caratteristica delle piante mesoxerofile, proprie del dominio medi- terraneo, capaci di sopportare
congiungere più soggetticon un predicato posto al centro del periodo. citolini, 514:
mesozòna, sf. geol. ambiente del metamorfismo regionale dominato da temperature, pressioni
in modo incruento, il sacrificio cruento del calvario, offrendo a dio il corpo
a dio il corpo e il sangue del redentore, veramente, realmente e sostanzialmente
realmente e sostanzialmente presente sotto le specie del pane e del vino; la messa
presente sotto le specie del pane e del vino; la messa si divide in
celebrato solo da chi è insignito dell'ordine del presbiterato; in forza di un comandamento
. giamboni, 10-35: la credenza del « corpus domini » si è che
queste parole s'intendono veramente della morte del salvatore, ma possono anche intendersi della
lungamente per chiamare alla messa i devoti del dintorno. pascoli, 596:
le ciglia e ripetè barbugliando alcune parole del servizio della messa che il prete tentava
testo liturgico che contiene le parti variabili del rito relative a una festa o a una
-messa dei presantificati: la funzione liturgica del venerdì santo, la quale, mancando
dicesse la messa della pace in santa maria del fiore. diario di anonimo fiorentino [
-messa dello spadone: in cividale del friuli, messa della notte dell'epifania
: avrei voluto ascoltare ciò che rimane del canto aquileiese, un epistola ed un vangelo
si ripete sei volte. -messa del povero: riservata ai fedeli che vivono
a dovizia... della messa del povero, ch'egli fa celebrare ogni domenica
rispettivamente, la nascita e la risurrezione del redentore.
la messa de'morti per l'anima del mio marito. pavavicino, iii-
anche costoro non rabbrividirono meno alla disamina del loro fosco avvenire, non più ravvivato né
terzo: messa celebrata con l'assistenza del diacono e del suddiacono e in cui
celebrata con l'assistenza del diacono e del suddiacono e in cui alcune parti sono
vestimento,... siccome quello del diacono, quando è parato alla messa
è parato alla messa maggiore a piè del prete. bisticci, 3-16: cantò il
o nuova, prima messa: celebrazione del sacrifìcio eucaristico officiata perla prima volta, per
giorno appresso fu celebrata l'undecima sessione del concilio, cantando il legato la messa
nozze, degli sposi (o messa del congiunto): celebrata in occasione di un
io insieme udimmo in san lorenzo la messa del congiunto. machiavelli, 679: vogliamo
? non ha ella a udire la messa del congiunto? crusca [s. v
sposi 'o come si disse 'del congiunto ': quella che si celebra in
var- lungo avevan visto nella prima luce del giorno invernale correre tra seminati e filari
secca non è messa vera, perché del tutto sterile non ha il suo frutto.
dippoi fu mutata sentenza per consiglio principalmente del drascovizio; considerandosi che nelle navigazioni e in
quella solenne che si celebra alla presenza del vescovo, parato pontificalmente in trono.
: si celebra non secondo l'ufficio del giorno o della festa, ma secondo parti
la madonna, o un santo fuori del giorno della sua festa, ecc.)
de'dodici lunedì di santa caterina, del venerdì di san niccolao, delle messe
che se dicano ancora trenta messe basse del sancto gregorio. -libro da
compagnia di gesù che ha ricevuto l'ordine del presbiterato. -frate da messa: v
, ammiro ancor io quella famosa messa del palestrina. carducci, iii-21-414: nell'
! 4. messa nera o del diavolo: parodia blasfema del rito cristiano
nera o del diavolo: parodia blasfema del rito cristiano, consistente in una cerimonia
, consistente in una cerimonia in onore del diavolo, che si celebra da persone
adonestare il loro pervertimento. -messa del diavolo: rito di iniziazione alla stregoneria
giovine pastore illustra ai fedeli qualche passo del vangelo. -applicare la messa:
sia per devozione personale sia per adempimento del precetto festivo). fra galgano,
dicevano che... i signori del nido non andavano nemmeno a sentir messa
messa: annunciarla ai soldati col suono del tamburo. dizionario militare italiano [1817
proprio di chi è insignito dell'ordine del presbiterato). cavalca, vii-137:
dire la messa e appresso si trasse del vassello uno poco di midolla di pane.
celebra la messa dell'umanità, la liturgia del progresso. -dire cose fuor della messa
, 4-i-93: ieri la famiglia del bargello condusse a palazzo un tale che
udieno di sfuggiasco. maria, sorella del re, l'udio sempre in cappella
che noi preghiamo iddio per l'anima del suo padre, e che il sopradetto frate
le messe di san gregorio per l'anima del morto pescatore. -figur. compiere
che entra. -essere come la messa del venerdì santo: essere privo di coerenza
dicesi che è 'come la messa del venerdì santo 'che non ha principio
]: 'essere checchessia come la messa del venerdì santo, che non ha principio
di celebrarla; essere insignito dell'ordine del presbiterato. ulloa [zarate],
facciano fare una vigilia per l'anima del morto, e poi facciano offerere le
o faccia dire messe per l'anima del morto. esopo volgar., 4-54:
: istituire un legato per la celebrazione del sacrificio eucaristico in giorni stabiliti secondo le
lezione; percuoterlo, malmenarlo. novella del grasso legnaiuolo, i-135: se me lo
la predica: scegliere un rimedio peggiore del male. davila, 302: io
: non avere ricevuto ancora l'ordine del presbiterato. grazzini, 2-51: in
trasgredire il precetto festivo. trattato del ben vivere [tommaseo]: piuttosto vorrebbe
'rispondere', dove tocca, alle parole del sacerdote e ministrargli. e. cecchi,
che escono dalla chiesa dopo la celebrazione del rito).
di congedo che era pronunciata al termine del rito, ite missa est, che
romane) e * compimento della celebrazione del rito divino '; infine restò come nome
forestiero per la messa in qualunque luogo del dominio, il cento delle libbre,
d'argento; ma che prò alla fame del ventre, se non si pasce altro
la città sarà presa. registro lucchese del 1268, v-376-20: item, abbo di
fiorini 500, assegnati sopra lo diritto del vino. velluti, 13: e1 nostro
nostri mercatanti, che dicon la messa del corpo in una ragione. statuti della corte
, 5-2-93: per messa dell'interesse e del collegio dee intendersi la somma di tutte
di fondazione. 5. investitura del rettore di una confraternita. capitoli della
governatori di farlo [un desinare] del mese d'ottobre, la terza domenica dopo
, durante la proiezione, i bordi del fotogramma con quelli dello schermo, in
beni ecclesiastici, ebbe assorbito gran parte del suo non molto capitale. 12.
definitiva, la conseguita messa a riposo del pensiero coi suoi dubbi. -messa in
): atto con cui l'autorità titolare del potere di pubblica accusa, accusando ufficialmente
favre ha proposto la messa in accusa del ministero barrot. legge costituzionale jj /
: la messa in istato di accusa del presidente della repubblica, del presidente del
istato di accusa del presidente della repubblica, del presidente del consiglio dei ministri e dei
del presidente della repubblica, del presidente del consiglio dei ministri e dei ministri è
deliberazione adottata a maggioranza, in conformità del proprio regolamento. legge 25i1i1962 (n
. messa in circolazione: assegnazione ufficiale del corso legale a una moneta o a
quella dell'avversario. -nel gioco del biliardo, la posizione che viene data
, anche, per controllare il funzionamento del sistema elettronico. -messa a punto a
: è uno de'più belli ornamenti del canto. consiste nell'intuonare una nota piuttosto
qualche accorgimento migliorai la messa a fuoco del mio telescopio. -figur. definizione
un impianto o un apparato meccanico prima del loro funzionamento; collaudo. panzini
la registrazione delle sue parti ad eccezione del motore. -figur. precisazione (
. -messa al vento: nella lavorazione del cuoio, operazione che consiste nel distendere
, ravviamento (elettrico o meccanico) del motore. pasolini, 3-176: diede due
caratteri, che si pratica, dalla parte del piede, per adeguarli alle esigenze della
necessarie per l'installazione in un punto del terreno di uno strumento topografico. 28
sonagliere, trottavano su la via d'isola del liri. = femm. di
invito. tassoni, 1-53: poiché venir del mes- saggiero / con quella secchia udì
manzoni, che fanno ancora queste messaggerie del gran sire. bembo, pr. sp
famigliarmente a vinegia per purgarsi co'padri del sospetto, che essi di lui avuto
n. 3 a partire dalla fine del sec. xvii. messaggèro [messaggièro
ella disse ch'era messaggiera della dama del lago. guido delle colonne volgar.
annuncio agli uomini; nunzio celeste, messo del cielo. dante, purg.
così vestito, indirizzossi all'ime / parti del mondo il messaggier celeste. campailla,
indi chi sia richiede / al santo messagier del paradiso. -inviato di dio
era già l'ora che la vicinanza del sole comincia a rischiarar l'orizonte,
, messaggera / che scendi, prediletta / del mio dio,... /
al vagone-ristorante, quando passò il messaggero del pranzo. -con riferimento a un
tuo non credi, / ch'è del ciel messaggiero. -letter. messaggero
eran le frondi, eran fangose / del messaggier volante la bianca piuma e 'l
xlix-99: gli ogli... sono del cor mesa- zeri, / sì che
1-21: canzoneta lassa, / o mesagiera del mio tristo piancto, / in ciera
cor novelle / della pietà, che fuor del bianco petto / lo manda messagger del
del bianco petto / lo manda messagger del vostro core. castiglione, 429:
quei fidi messaggeri che portino l'ambasciate del core. b. tasso, ii-89:
istessi sguardi che gli aprirono l'entrata del cuore. parini, giorno, ii-
, i-286: dante, un sospiro messagger del core / subitamente m'assalì dormendo.
(64): gli occhi messagger del mio cor vago / mi mostrano or
: solo con gli occhi / messaggeri del core / le mostri il tuo dolore?
la tua voce] appena men rapida del tuo pensiero, / nel cavo messaggiero
, il vecchio, 2-33: messaggera del sole, anzi pur fida / sua scorta
soave, / volgi l'orata chiave / del bel sereno ov'il piacer s'annida
dell'amore, / come 'l lampo del tuono. idem, 18-64: come
furo in oriente apparsi / i matutini messaggier del sole, / s'avvidero i pagani
sole. chiabrera, 1-iii-351: eco del vago maggio il primo giorno, /
. andreini, 33: ecco l'azzur del cielo in cui sovente, / vaga
alba dovrà candor celeste, / messaggiera del giorno, / ad aprirne del dì gl'
messaggiera del giorno, / ad aprirne del dì gl'immensi lampi. testi,
zeffiro e di flora, / prima del praticel pompa gentile. c.
indugi messaggera. fantoni, i-170: del sol messaggier scendea lucifero / tore guidando
non s'annunzia quest'ora passeggierà / del bene, oppur del male messaggera.
ora passeggierà / del bene, oppur del male messaggera. montale, 1-40: il
ai vaganti incubi cede, / messaggeri del vespero. quasimodo, 1-56: gelida
rna messaggero: uno dei tre tipi del polimero organico presente nel nucleo e nel
a contatto con quella delle due catene del dna che contiene il messaggio ereditario)
nembo. cesarotti, 1-vii-55: la del tonante messaggera intanto / compito avea l'
... per l'ampiezza ragguardevole del suo gozzo, pe'suoi grossi,
egli calò con lente e larghe ruote del discorso... a sfiorare appena certo
appena certo messaggio portato da un membro del parlamento circa supposte condizioni alla nomina di
emisfero come creatura che senta la solennità del messaggio di bandire alla terra la bontà
di bandire alla terra la bontà infinita del suo creatore. -comunicazione visiva o
che discolora / le rose e i gigli del fiorito viso; / e dove lampeggiava
, a poco a poco, il lume del cielo notturno, fatuo e sottile come
annunzio, v-1-234: mi penetra la sensibilità del cielo commosso dalle onde che recano i
sua letteratura è il più animoso messaggio del suo apostolato nazionale. montale, 1-131:
1-131: tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta sulla
tradito dagli autori della poesia pura, del frammento, dello stile. levi, 6-4
degli stati uniti d'america, detentore del potere esecutivo, indirizza annualmente al congresso
alla camera dei comuni con un messaggio del re. tommaseo [s. v.
: discorso, relazione al potere legislativo del capo dello stato. 'messaggio presidenziale
v-3-646: io vi offro alcune pagine del mio messaggio ai latini di francia.
, indica le comunicazioni che il capo del potere esecutivo rivolge al potere legislativo.
avvenimenti e provvedimenti e tracciando le linee del lavoro futuro. -nell'ordinamento politico italiano
pone, quando la legge di iniziativa del governo sia stata poi votata dalle camere,
un chiaro limite al diritto di messaggio del presidente. costituzione della repubblica italiana,
un destinatario il quale sia al corrente del codice usato. pasolini, 8-164:
là di un certo limite di trasgressione del « codice » fa nascere, automaticamente
nascere, automaticamente, « il rimpianto del codice ». 11. locuz
3. locuz. -aprire le carte del messale culabriense: divaricare le natiche.
aprendole con le mani soavemente le carte del messale culabriense, tutto astratto contemplava il
': ignorante. -prendere pratica del messale: divenire espertonell'esercizio del sacro ministero
-prendere pratica del messale: divenire espertonell'esercizio del sacro ministero. nievo, 16:
ci avea preso intanto una discreta pratica del messale; e poi la gorgiera gli
, sorta in mesopotamia verso la metà del secolo iv e in seguito diffusa in armenia
messaggio che non vi difami. niccolò del rosso, vii-462 (6-1): un
suo suocero in ispagna a invenire la verità del distriere. marco polo volgar.,
messaggio di morte: / messaggio vengo io del signore / di blaia, gianfredo rudel
appresso a'romani, per la memoria del pericolo della passata notte. missionario
secondo che comandò loro cristo. trattato del ben vivere, 22: per
. s. maffei, 7-17: del messagio de i dei ne l'aureo
angelo. guittone, xxxviii-53: orrevel del ciel te visitoe; / non d'
'ncontanente ch'ella consente / all'ambasciata del divin messaggio, / ingravidata fue.
iscusate le parole / che son messaggie del cuor che si duole. 4
) ora a sinistra { incorna evangelii) del celebrante. -messale ambrosiano: comprende le
si formò intorno al nucleo originario del sacramentario gregoriano e contiene la liturgia gregoriana
uderemo una messa e comunicherenci per mano del prete a un'ora, e faremo sacramento
grazia? -per estens. esercizio del ministero sacerdotale. sbarbaro, 1-121:
agostino! -per antonom. latino del messale: latino liturgico. carducci,
-paol terzo una mattina / tra il latin del messale e quel del bembo.
il latin del messale e quel del bembo. 2. per simil
, si stanziò in puglia al principio del primo millennio a. c.
sciata. breve del popolo e delle compagne del comune di pisa
breve del popolo e delle compagne del comune di pisa [rezasco],
terreno coltivato, considerate nelle varie fasi del loro sviluppo, ma soprattutto quando,
la messe e godendo insieme più liberamente del benefizio del sole,... giungerà
e godendo insieme più liberamente del benefizio del sole,... giungerà felicemente ad
matura, come la più violenta espression del desiderio i papaveri fiammeggiavano. deledda,
fu an- ch'essa approcciata dalle truppe del re condotte dal marchese di aubeterre,
/ di diana uno sdegno, e del suo sdegno / fu la cagione enèo
dromedari gravi / per la costa del monte a noi verranno / de l'arse
labbri di silvia e siede all'ombra / del bel ciglio di nice. galdi,
che mormori: è l'ora / bianca del sogno -, la docile ancella /
linati, xii-57: affermava la gente del mestiere che quella opera sarebbe stata di capitale
parenti,... sotto la diligenza del padre e la cura de'più valorosi
d'agguagliare in questa messe la felicità del signor cavaliere. tronconi, 2-153: baci
gli occhi come prima cagione e principale del suo amore, da'quali venne gittata
/ contro ai vizi e gli error del secol nostro, / ch'è di sì
una messe di dolore e di grandi esempi del dolore sublimato in dio. saba,
c. gozzi, ii-24: le ricolte del sacchi andavano con sterilità. gli altri
antico popolo dei messeni e alla regione del peloponneso da essi abitata. -stor.
anche fare in casa vostra i cavalier del tosone. = deriv. da messere
iacopone, 1-76-30: gloria n'ài del vestemento, / ché 'l t'acunci
v-201): voi che volete il titol del messere, /... / che
ver, grandi animali, / altro del gentiluomo non tenete / che 'l nome
un saio di cotone, e'toccherà del tu e del fatti in là. ammirato
cotone, e'toccherà del tu e del fatti in là. ammirato, 50:
ovver giudici, o per la dignità del magistrato, io non potrei fermamente decidere.
ora di notaio. carducci, iii-8-140: del titolo di sere o messere che i
questi notaro da'contratti stipulati sul finire del secolo. -per anton. giudice
mi mandi... l'istorie del bembo, ma non le lettere, percioché
più l'economia. -nella formazione del vocativo. finfo del buono, xvii-193-3
-nella formazione del vocativo. finfo del buono, xvii-193-3: vostro amoroso dire /
. dante, lii-2: io mi credea del tutto esser partito / da queste nostre
vento,... mi contenterò del darvi nella soprascritta quel venerando messere,
tutti felicemente vivessero e, come conoscenti del ricevuto beneficio, amici di messer domeneddio
l'anima nostra vince la gran possanza del dimonio solamente colla pazienza nelle tabulazione per
. martelli, 51: le monache del sacro cuore si mettono in testa di erigere
messer domine dio. -nella formazione del vocativo. d'annunzio, iv-2-1273:
tutte le cose le quali alla fortezza del detto luogo per messer lo capitano era
messer lo frate '. -nella formazione del vocativo. dante, conv.,
nel nome tuo facemmo molti miracoli? niccolò del rosso, vii 454 (3 14
faccia a suo potere. e l'avvocato del cane, cioè il nibbio, dice
avere maggiore grazia che lasciare gli studi del prete e pigliare quelli del soldato. bandello
gli studi del prete e pigliare quelli del soldato. bandello, 1-17 (i-199
ch'era fatto là messere / e del governo avea preso il bastone, / piglia
so che scusa avrete, laura, del non essere venuta a la messa in vaichiusa
ebe serao; / andò in camera del padre, tutto azexo, / e uno
voce nel parlamento sardo contro le franchigie del clero. praga, 4-175: l'impazienza
. praga, 4-175: l'impazienza del sindaco si tradiva con certi mugghi sinistri:
come la torre, era l'alloggio del reverendo. 9. letter. ant
riservato al doge. capitolare dei visdomini del fontego dei todeschi di venezia [rezasco
incaricato di eseguire le deliberazioni giudiziarie del consiglio dei dieci. memorie intorno ai
venezia, di giuseppe ferrari cavaliere, del doge lodovico manin [in rezasco,
628]: saranno serviti [i capi del consiglio de'dieci] da missier e
da disuggellarsi e leggersi cadauna in presenza del rispettivo imputato. -a siena,
detto, s'intenda per lo rettore del grande spedale, ch'è la più nobile
fanciulli,... per esortazione del reverendo padre frate iero- nimo da ferrara
piccolo foro dal quale gocciola la lacrima del fico. a. del rosso,
la lacrima del fico. a. del rosso, 1-iii-2-282: qual frutto averà ardire
mesere. -dare di messere o del messere a qualcuno: chiamarlo con questo
la rogna sono due mali da darli del messere per eccellenza. galileo, 5-300
bergamaschi, / che se gli dia del tu o del messere? bacchelli, 13-686
che se gli dia del tu o del messere? bacchelli, 13-686: quelli.
ormai dato di messere. -darsi del messere: darsi grande importanza; essere
non degna il panno f e dassi del messere e del divino. -dire manco
panno f e dassi del messere e del divino. -dire manco che messere a
corona ci vien ne le mani / del re di francia, noi arem tributo /
quel trimuglio, a cui già dorotea / del sol più bella un dì solea parere
pertiene ad officio di messarìa. statuto del podestà della città di firenze, 1-46
l'oficio della messeria, sicome messo del comune di firenze, se prima non giu-
dazio a spina. pratica civile delle corti del palazzo veneto [rezasco], 88
le attese messianiche. -prima venuta del messia: la nascita di gesù. -seconda
la nascita di gesù. -seconda venuta del messia: il ritorno di gesù cristo,
in veste di giudice, alla fine del mondo. cavalca, 20-407:
tempo della grazia, cioè i giorni del messia. panigarola, 306: innanzi
per le promesse fatte nel testamento antico del messia. segneri, i-264: era profetato
a. martini, i-10-4: che del messia qui si parli [nel salmo
sinagoga. carducci, iii-3-29: allor che del giordano a i freschi rivi / traeva
le città liete d'ulivi / giovin messia del popolo gesù, / non tremavan le
giudei a penitenza, annunziava 1'avvicinarsi del regno dei cieli, prediceva la prossima
dei cieli, prediceva la prossima venuta del messia. -titolo di composizioni letterarie o
, l'ultimo de'poeti fiorito dal tronco del cristianesimo e del classicismo riformato o rinnovato
poeti fiorito dal tronco del cristianesimo e del classicismo riformato o rinnovato, lo fece
da dio di una missione nei confronti del popolo d'israele; datodapprima a re e
per antonomasia un misteriososovrano futuro, l'avvento del quale avrebbe segnato, per gli ebrei
? credo che si vedrano in compagnia del messia delli ebrei. b.
credenza d'un futuro messia alle verità del vangelo, non dovrei più chiamarmi né
, iv-417: 'messia': la speranza del popolo ebreo in un re, spirituale
è mashiach, voce ebraica, l'unto del signore. papini, v-85: tutti
fisica moderna; egli è il messia del mondo materiale. carducci, ii-3-350: cotesto
. carducci, ii-3-350: cotesto satana del bene, cotesto messia del terrore [il
cotesto satana del bene, cotesto messia del terrore [il machiavelli] non può
un messia, che evochi dalla distruzione del nostro mondo un'altra umanità, essi
nuovo verbo: tra questi è quello del futurismo. pirandello, 7-316: parlò
allu sione motteggevole all'aspettazione del messia, nella quale persistono gli ebrei
deliberò * cum 'persone 401 partirsse del parco de mi- lanno.
i quali, anche dopo il tramonto del cristianesimo, sospirano messianicamente il regno della
: agita [don sturzo] la bandiera del riformismo messianicamente e fa partecipare il popolo
: il riconoscimento di cristo come figlio del dio vivente, formulato da san pietro
chiliasti alterò il dogma messianico e la notizia del regno divino, augurato dall'evangelio.
poeta, o persuaso delle tradizioni etrusche del millenario, o inspirato da un'
, un intuito generale della vita e del mondo. oriani, x-13-254: la
aveva il suo precedente nelle aspettazioni messianiche del giudaismo. papini, 27-607: che altro
[cristo], nei brevi giorni del suo pellegrinaggio messianico, se non risuscitare
. che richiama alla mente la figura del messia e dei luoghi in cui visse;
come dell'amico allegro e burlone, del consigliere come del pettegolo, del romantico
allegro e burlone, del consigliere come del pettegolo, del romantico come del caustico
burlone, del consigliere come del pettegolo, del romantico come del caustico, del libertino
come del pettegolo, del romantico come del caustico, del libertino come dell'uomo di
, del romantico come del caustico, del libertino come dell'uomo di tipo messianico
alzandole di tono sempre un po'più del necessario. 3. fondato su
, i-141: le confuse aspirazioni messianiche del bolscevismo post-bellico avevano i loro limiti nell'
, in questa leggera, messianica alterazione del rapporto di lavoro con la terra, è
: è [don sturzo] il messianico del riformismo in questo senso, in quanto
sulla rivelazione divina, riguardano l'attesa del messia (vecchio testamento), la sua
il sommo sacerdote; dopo il rifiuto del popolo d'israele a riconoscere in gesù
, il mes- sianesimo all'idea cristiana del redentore, perché gesù è redentore dell'
è redentore dell'individuo, e il messia del genere umano. papini, v-1017:
della predicazione, non persuaso della efficacia del messianismo, quando vibra un reforo elettrico o
in umiltà dell'arte loro più che del rifar la gente. gobetti, 1-i-252:
sia priva -anche nella tesi -della mistica del tradimento di classe, del messianesimo populista,
-della mistica del tradimento di classe, del messianesimo populista,... senza
accinge, nell'atto stesso di impossessarsi del mondo, a istituirlo di nuovo
emigrati in seguito al fallito tentativo rivoluzionario del 1830 e alla dura repressione russa seguita
politica. 4. locuz. fare del messianismo: immaginareutopicamente e irrazionalmente una trasformazione
jahier, 3-15: noi non facciamo del messianismo, ma della scienza. noi
della scienza. noi accettiamo la realtà del fatto sociale. = deriv. da
. collett. -ismo, sul modello del fr. messianisme. messianista, sm
. -i). seguace, assertore del messianismo. = deriv. da messianismo'
, qualità, missione, funzione storica del messia.
pittori messicani, venuti con gli altri del seguito de'due governatori, ritraendo con
il poeta messicano per l'animosa versione del 'miramar '. e. cecchi,
5. sm. lingua degli indigeni del messico. f. corsini, 2-94
indiani in messicano ciò che in lingua del jucatan diceva a lei l'aguilar.
. e f. numism. moneta aurea del messico, con valore facciale di 50
od e il 19 luglio) del calendario gregoriano. parini, 1027
maturo, era un bel giorno / del vital messidoro. d'annunzio, iv-2-36:
. negri, 1-125: è il baccanal del verde e del frumento, /
1-125: è il baccanal del verde e del frumento, / del buon frumento
verde e del frumento, / del buon frumento da le spighe d'oro /
sua il caldo di quel bel messidoro del rinnovamento francese, sono d'accordo.
gabella di siena, 36: e1 filo del cacio misti - nese, ij denari
. geol. il piano più alto del miocene, caratterizzato da formazioni sangue
con l'altro capo annodato a un'asta del messinscèna (méssa in scèna)
perché gli fosse affidata la messa in scena del film, era stata appunto questa dello
di una quindicina... di donne del popolo, di tipiche * arzdóre '
rossori si spengono alla mesta / messinscena del vespero la sera. -complesso di
possono benissimo essere stati aggiunti nel corso del lavoro. baldini, 12-106: non c'
colpire proprio lui... il novellino del cinema. moravia, xiv-310: l'
il palco... sorgeva nel cortile del castello: davanti in mezzo cerchio le
a dir vero, non è tutta farina del mio sacco ». pietro rimase interdetto
senso dell'esordio che apre l'articolo del signor guerzoni... la messa
. gadda, 11-223: nessuna pseudo-organizzazione del pensiero: nessuna messinscena sistematica.
all'italiano leonardo. = adattamento del fr. mise en scène.
de le vostre mes- sioni, che del ladro che menasse a la sua casa li
, lo spendere '; cfr. bertrando del born': a on solh cortes.
: [le gemme] dallo sdegno del verno intrattabile / si guardano ponendogli al
6-11: scendono diritti, i raggi del sole, giù per le finestre, messe
micheletto... le bandiere quadre del comune, riccamente fatte e messe d'
. pulci, 12-43: dov'era del gigante il padiglione, / ch'era tutto
di pregiatissimo marmo sono le quattro colonne del portico. la fronte sulla piazza è
moreni e messa paoli 4 nel catalogo del bigazzi. 7. fuso,
case, ma tra dell'incolto e del messo a giardino e orti e boschi,
brusoni, 11: pietro, padre del ruffo, tolta la impunità per lo
giornali, che abbia poi per incarico del carducci recato alla regina nella reggia del
del carducci recato alla regina nella reggia del quirinale un esemplare dell''ode barbara
i-363: non trattarsi più... del suo matrimonio, benché più a lei
messo in grande agitazione dall'ultima vicenda del conciliatore. -messo in bottiglia:
da piero capponi, che era inimicissimo del governo, comin- ciorono nelle pratiche a
proprio a milano, con la patente del capitanato nella persona del marchese di pescara
con la patente del capitanato nella persona del marchese di pescara. bandello, 2-44
a chiedere / manda l'inclita nice / del piè che me costringere / suole al
[benedetto] fu, da un messo del priore, recato in dono agli ovili
? chi deve venire? -un messo del vescovo, un teologo inquisitore del tribunale
-un messo del vescovo, un teologo inquisitore del tribunale ecclesiastico. -con riferimento al
s'ancor t'abbaglia / la famiglia del cielo,... / messo è
sulla palma, e quasiattendo / i messi del signore. -messo di dio, di
te quasi celeste messo, / liberator del popolo pagano. delfico, i-185:
boccaccio, vi-276: e 'n compagnia del messo di diana /...
, 1-82: mercurio, inteso i preghi del figliuolo, / come fortuna l'ha
figlio; i'sono un messo / del gran re di parnaso e d'elicone.
, 1-380: se fosse l'ombra del diavolo? - un suo messo?
ambasciatore, ministro plenipotenziario (diun sovrano, del pontefice, di uno stato, di una
dominici). sarpi, vi-2-44: del testamento vecchio io non direi cosa alcuna
e speditiva giustizia; là dove trovavano del duro e possenti protezioni ed altri scogli
: presi i detti messi e famigliari del podestà, a'messi per comandamento de'
diritte e confinargli fuori di firenze e del contado per dieci anni. statuto dell'
e opportuni e al detto suo oficio: del quale messo, overo de'quali messi
sogliono andare alla cerca che dell'olio o del grano; ma 1 messi vogliono di
artigiani medievali, colui che, in occasione del decesso di uno dei membri, invitava
tenuti d'andare a onorare l'uficio del tale morto. documenti di storia lucchese,
mortori i cittadini a volontà degli amici del defunto, e portare il morto alla
sulle carte scritte le notizie buone e cattive del mondo. fenoglio, 1-75: finalmente
dal campo falso messo de la morte del figliuolo, ingannato, fatti altri eredi
tasso, 12-86: questa sciagurà tua del cielo è un messo; / non
messo / che al fin mi affretta e del tardar mi grida. g. stampa
, 32: se non temprasse il foco del mio core / l'umor, che
villani, 4-3: e 'l conte palatino del reno... oggi succede per
di baviera, e servelo a tavola del primo messo. boccaccio, dee.,
, li quali si riservano alla fine del mangiare. serdonati, 9-176: a
di buon grado vi aggiugne qualche messo del suo, raccontando alcun accidente di nuovo.
gemea presaga il non lontano fato / del caro figlio. c. bini, 1-42
delle mascalcie, 1-246: nel tempo del grande caldo, toprefetto. golo di
orzo con l'acqua fredda e nel tempo del molto -sostant. ternato.
è quello ch'è addobbato dalle insigne del momento: e può essere il militare
e li elementi si mestano dal movimento del cielo e dalla sua virtude e dalla qualità
più presto potrebbe avere mesto la caldaia del nero e intorbidatola. -assol.
1-264: tolli il fiore della farina del grano e seme di malva, pesta queste
ponile nel male. trattati dell'arte del vetro, 1: quando [il
pascoli, 165: inginocchiata nel chiaror del fuoco, / mestò, rumò, poi
ii-8-313: quel pedante presuntuoso e ignorante del guercio puccianti che vuoi tu che diavolo
diavolo mesti circa la donna nel canzoniere del petrarca; egli che non conosce né
buonarroti il giovane, 9-692: mi varrò del tempo / e dell'occasione / per
la tua cucina: / non è che del tuo stato non m'incresca; /
non dico che nei moti di napoli del quarantasette inghilterra non mestasse punto. guerrazzi
questi, disegnati per istatichi, furono del numero di quei cittadini che avevano più
giostra, che stava in su la graticola del fuoco, frugato e mestato come si
: 'mestatrice':... di persona del linguaggio familiare, direbbesi 'mestatora '
bocchelli, 19-215: l'occhio esperto del mercante e l'acume di beria discernevano
l'acume di beria discernevano nella folla del popolarne scriteriato e bamboccione grinte torve e
mistero), con la desin. del part. pass. mestèrio e
imbrattavano di feccia per mostrare la mestezza del canto. = deriv. da
biacca, della terra d'ombra e del nero e, mescolati insieme, farete
, pieno, facile, delicato nel maneggio del pennello, non avria menda..
e gli inchiostri davanti allo splendore perpetuo del sangue? soffici, v-5-193: non rifiniva
9-613: rinzeppando / tra gli scarsi del crin rimessiticci / stoppa tinta in filiggine e
poesia rusticale, bello e invidiato tesoro del nostro parnaso. 5. locuz.
la medesima quantità, con la mesticanza del croco di marte fatto con aceto, di
]: 'mesticanza 'vive a siena del caffè e latte. 3.
, 3-75: non era la fine del mondo se in ampia allegrità e mesticanza l'
, ii-159: rimediano [le barbe del giaggiolo] ai difetti delle diarree per
sotto e sovvengono con l'aceto ai dolori del capo, mesticandovi dell'acqua rosata.
. oddi, 2-22: ho pigliato del cacio parmigiano, provatura grattata, una passerina
una passerina, erbette odorifere tagliate, del rosso d'uovo e, mesticatele tutte
in la puericia; descerne la corte del cavalero,... in lo triunfar
imbianchini, ai riquadratori e ai falegnami del paese. e. cecchi, 5-495:
lo zolfo e il cinabrese nei bariglioni del mesticatore. pratolini, 9-1025: adamo maestri
coltello, per ogni parte flessibile, del quale si servono i pittori per portare i
191: è un mestie- raccio questo del giornalismo che non vi dà nemmeno 11
, un'attività artigianale; chi vive del proprio lavoro; operaio, lavoratore.
ciascuno l'arte del padre ovvero alcuna dell'arti manuali più
. nievo, 376: questa gridata del pane e della polenta finì di mettere
tommaseo, 1-151: veggo il quadro del gazzarini: mestierante. emiliani-giudici, ii-74
soffocata dal disprezzo concorde, la chiacchiera del demagogo, la menzogna ideologica traditrice del
del demagogo, la menzogna ideologica traditrice del mestierante parlamentare. gozzano, i-1163:
si è filosofi, ma mestieranti, impiegati del ministero della istruzione. -chi esercita
po'mestierante, un po'appaltone, del resto buon diavolaccio, salvando la cherica.
mestieranti di chiesa -mi legge molte pagine del suo diario. -mestierante di torbidi:
cebà, i-7: per far il mestiero del calzolaio o del sarto si comincia sempre
per far il mestiero del calzolaio o del sarto si comincia sempre con la fatica di
e cognomi di tutti gli abitanti maschi del loro popolo,... col mestiero
eragli tosto dietro a impedirgli l'apprendimento del mestiero col suo cicalio, e sovente
una cadenza di voce, una frase del gergo. saba, 160: non verrai
fanno un mestiere 'dice più la cupidigia del proprio utile, o l'orgoglio o
, 17-51: sono stanco di fare del giornalismo. è diventato un mestiere.
dal lor amore [dello speziale, del setaiolo, del calzolaio e del contadino]
[dello speziale, del setaiolo, del calzolaio e del contadino] / porai
speziale, del setaiolo, del calzolaio e del contadino] / porai seguir e servigio
vengono da venti- quattro de'più vecchi del popolo trascelti fra dodici arti mecaniche.
tu per prima... / nebbia del fiume... /..
città di vinegia, detto l'arzanà, del quale diverse e varie fabricazioni, mestieri
, n. 2. -esercizio del mestiere: v. esercizio, n.
(o dell'arme), mestiere del soldato (o del soldo), mestiere
), mestiere del soldato (o del soldo), mestiere della guerra (
.: l'attività e la condizione del soldato; il servizio militare (cfr.
dell'armi di mare. p. del rosso, 2: fece per la prima
fece per la prima volta il mestiero del soldo in asia sotto marco termo pretore
situazione di conoscere qualche poco il mestiere del soldato in campagna. bertola, 147
lo specchio e l'onore del mestier dell'armi, fu il primo a
è 'mestiere '; e quello del capitano venturiero è ancor peggio * mestiere
e anco mancato don gonzales de cordova del quale si teneva almeno concetto che sapesse
quale si teneva almeno concetto che sapesse del mestiero. gemelli careri, 2-i-413: ha
. ariosto, 27-75 '• rodomonte, del quale un più orgoglioso / non ebbe
cavallo, mestiere a cavallo: arte del combattere a cavallo. -in senso generico
nobiltà... fa gran professione del mestiero dell'armi a cavallo, ma
xvi-522: l'angiolo, per la benevolenza del nuovo ministro della guerra, è passato
mestiere della cavalleria, e l'arte del cavallerizzo, e in questo mondo va
(o di navigante), mestiere del mare: l'attività di marinaio.
13-9: a chi fa il mestier del navigante, / domandar suo cammino non
cammino non accade. -esercizio del commercio marittimo. forteguerri, 10-32:
dì di fare acquisti, / incominciai del mar l'aspro mestiere. 2
629: se tu vuoi il consiglio del farti monaca, non andare a farti
tractant fabrilia fabri ': ognuno sa del suo mestiero per la pratica sua.
soldati, vii-50: potevo perfino parlarle del mio mestiere di storico delattività illecite,
, e credo che tu avanzi ogni altro del mone il detto capello nel suo capo,
il veda, / i carbonai sono gelosissimi del loro mestiere, ombrosi e che sdegnando
avete il latte alla le furberie del mestiere, come un * jockey '.
detta valle, dello spirito e del mezzo espressivo; quanto dire...
a una determifrase per indicare l'esercizio del loro mestiere, una frase nata attività;
.., più alta scienza e del più nobile mestiero che sia intra incominciò a
/ sotto 'l tuo inchiostro letto a molte del mio mestiero, intorno al cardinale, e
voglio oltre le sfere. / vorrei coli del loro mestiere. capuana, 15-173: dell'
tinta di sdegno / una commedia lieta / del tuo fertile ragionino a lor posta i filosofi
quell'ora, esercitata ingegno / sul mestier del poeta. casti, i-2-5: era in
mestiere tentando sotto insidiose forme i monaci del deserto e susurrando a noi fragili mortali
arcivescovo d'arli, / ch'era del re ruberto cancelliere, / ed a lui
, due anni reggendo, / e pipin del governo usò mestieri. badoer, li-3-124
perché allevasse nelle lettere il giovinetto figlio del re teodorico, pretendendo che il solo
alto e grosso, ricco delle virtù del nonno e del papà, perché noi
grosso, ricco delle virtù del nonno e del papà, perché noi moriamo dalla voglia
[la pioggia]? proprio alla porta del lazzaretto. ma niente! il tempo
con felice se dié buon tempo pascendosi del pasto che ciascuno seco porta.
galanteare, giocare, burlare, discorrere del nulla, ec. questo è l'unico
, 149: un'occhiata bieca del castellano di venchieredo equivaleva ad una sentenza
la stanchezza, ero diventato irrequieto più del solito e non riuscivo a far nulla che
compagnia al mestiere de la caccia. baldovino del monte simoncelli, i-2-398: di grazia
altero, / ma secondo mesterò / del meo servir riceveraggio in fio. boccaccio
motti, si diede ad essere, non del tutto uom di corte, ma morditore
lento di volere alquanti membri del fiore di rettorica vulgarizzare di latino in
. biondi, 67: gli nomini del nostro mistiero non sono atti a dar ombre
rapporto di dedizione e di servitù amorosa del cavaliere nei confronti della dama; servizio
-dimestichezza, intimità. lionardo del guallacca, xxxv-1-292: s'alcuna [donna
] mi si baglia, / prendo del su'mistero / quello che m'è
e acquistavano tutte le cose ad utilità del ventre. -destinazione, uso (
: cosi fa l'ausignuolo: / serve del verso solo, / ma già d'
parte nostra, per la necessità nostra [del ss. sacramento], e per
che ha il nudo e solo uso del podere nulla altra cosa può fare che servirsi
foglie e dei pomi e dei fiori e del fieno e della legna per mestiere di
necessità fisiologica (perlo più nell'espressione mestiere del corpo). sacchetti, 54-27:
che quando tu hai fatto el mestiero del corpo, che tu non ti dèi poter
... ha per addietro avuto mistiero del so v veni- mento de'suoi amici
nostra, per sostentarsi, di mestieri del buon giudicio e delle corporee forze.
di tanto elleboro? -considerare qualcuno del mestiere: giudicarlo esperto o abile a
dottor ballola, aveva cominciato a considerarmi del mestiere. -dare un mestiere ai figli
avevano emigrato. -di mestiere, del mestiere (con valore attributivo):
, perché vide le memorie di persona del mestiere, cioè di siila, che si
si trovò nel fatto. 'uomo del mestiere ', per lo più in senso
fatto suo: * è uomo del mestiere '... 'è donna del
del mestiere '... 'è donna del mestiere 'avrebbe mal senso, non
mal senso, non così * ella è del mestiere ', se dal contesto apparisca
effettivo della critica, (e in genere del pensiero italiano) non potrà ottenersi se
se fosse, insomma, un uomo del mestiere. -spreg. che svolge una
rivolsero allo studio dell'educazione gli uomini del secol nostro. b. croce, iii-9-
, si acconcia. -essere del mestiere: esercitare abitualmente una determinata attività
, / e conobbe che l'era del mestiero / e là venuta con un mal
ben si conosce che egli era stato del mestiere, perché ha rappresentata nuda,
10 segni, se io non sono del mestiere? il pittore, che appunto
passo: or se voi non sete del mestiere, soggiunse, a che sindacare le
ah », riprese: « siete del mestiere ». tommaseo [s. v
.]: dicendo semplicemente 'è del mestiere ', può intendersi che appartiene
cosa faccio. ma se uno non è del mestiere, e già lanciato, pagano
miseria ». — essere inesperto del mestiere: mancare di pratica nell'esercizio
, purg., 1-92: se donna del ciel ti move e regge, /
non sareve misterio che l'uno abesognasso del conseglio de l'altro. anonimo, i-531
impera dal morbido piumaccio / a quelli del mestier di michelaccio. note al malmantile,
al malmantile, 1-303: 'a quelli del mestier di michelaccio': gente che non
saggio escirà, credo, su'primi del mese entrante a bruxelles, coi tipi del-
sentì subito venir sulle labbra più parole del bisogno. \ ediz. 1827 (86
aspettare di perdere insieme con la protezione del re, come già fece andrea,
, 1-viii-35: il succhiar le ferite, del che ci erano anticamente uomini prezzolati che
senza che vi fosse bisogno delle sperienze del torricelli, del peso dell'aria.
fosse bisogno delle sperienze del torricelli, del peso dell'aria. a. martini
telefonica e postale. -ferro del mestiere: v. ferro, n.
, n. 21. -incerti del mestiere: difficoltà, incidenti, inconvenienti
tempo. -ben inteso. gl'incerti del mestiere come diceva il re per acciarito -rispose
. panzini, iv-331: * incerti del mestiere ': locuzione antica, a
pericoli cui si va incontro nell'adempimento del proprio ufficio o dovere. ebbe molta divulgazione
- rispose amelia. - sono gl'incerti del mestiere. -intendere il mestiere: comprendere
che faceva professione di ridersi allo spesso del suo prossimo, ritornandosene alla camera del guardiano
del suo prossimo, ritornandosene alla camera del guardiano insieme con altri frati, presa
: « pei; dio, te senti del papalino, ora che hai visto il
io sarò tale ». -intendersi del mestiere: possedere una conoscenza vasta e
vorrei dare soddisfazione a chi s'intende del mestiere. f. f. frugoni,
e facilmente il conoscerà chi s'intende del mestiere) con qualche non triviale artificio
non buono, usasi nel figurato, del prendere altri abiti da quelli di prima
subitamente gli fece trovare dall'altro lato del fiume. campanella, i-328: essendo
. ch'io non sapeva il mestiere del poetare. giuglaris, 2-281: non vuol
lucro o a boria. -segreti del mestiere: v. segreto. -senza
difese, e adesso vive con le reliquie del paterno censo, accomodate a vitalizio con
ibidem, 177: ognuno parla ben del suo mestiere. ognuno patisce del suo
ben del suo mestiere. ognuno patisce del suo mestiere. (ognuno trascura per sé
l'altrui mestiere (o chi esce fuor del suo mestiere), fa la zuppa
proverbi toscani, 174: chi esce fuor del suo mestiere, fa la zuppa nel
talora costituisco un tratto tipico e costante del carattere, un atteggiamento abituale di una
tasso, n-ii-353: quando alcuna parte del corpo ci duole, l'animo non
mestizia dell'animo suol seguitar l'infermità del corpo. casoni, 5-3-467: avendoti
sono venuta a te, perché al fuoco del mio amore si lique- faccia il gelo
veditore della tragedia pone amore alla virtù del personaggio calamitoso. foscolo, xiv-372:
accrescevano, a ogni passo, la mestizia del frate, il quale camminava già con
d'annunzio, iii-1-1078: lo stesso avversario del caduto, il protetto di pallade
le nuove della rotta e della prigionia del contestabile... empirono la corte
, intenerissi tutto acomate nella rimembranza amara del perduto amico. forteguerri, 11-55:
. colletta, i-155: le memorie del buon re, la sua grandezza e gli
polsi tardi, senso di peso e turgidezza del basso ventre, mestizia, pallore e
natura fece con gran mestizia e dolore del pontefice. del carretto, 2-188:
con gran mestizia e dolore del pontefice. del carretto, 2-188: - vien qua
, over dolori, che dal senso del gusto e del tatto procedono. baldi
dolori, che dal senso del gusto e del tatto procedono. baldi, 4-1-184:
, 4-1-184: giunta la novella della prigionia del duca alla moglie e sparsa in un
dolore che si nomina in essi pena del senso. giannone, iii-54: si
4. per estens. espressione del volto, atteggiamento o segno esterno che
tormento interiore o anche l'accettazione rassegnata del dolore, di situazioni spiacevoli, ecc
immagine di mestizia, deploravano la condizione del loro infortunio. loredano, 2-177:
assai umile, dimostrando con la mestizia del volto il dolore del cuore. metastasio,
con la mestizia del volto il dolore del cuore. metastasio, 1-4-8: non
voltò l'animo ad assicurarsi i soccorsi del mare con discacciare l'armi de'collegati
la natura è impressa sotto i fulmini del cielo. carducci, iii-24-417: garda
un suon di romanelle / ne la mestizia del cadente sole. serao, i-312:
isabella sono io, che figlia fui / del re mal fortunato di gallizia. /