su le piccole palme, limate dall'acqua del mare. -figur. intaccato,
della vita... è la scoperta del male umano, quando questa speranza si
speranza si corrode, limata dall'incontrollabile potere del male intelligente, della cupidigia, dell'
] gli disse che de tale amore del tutto se restasse, però che ieronima era
mente ha accesa. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-163: respondo alla preposta
pindaro,... con la industria del parlar figurato e limatissimo fece anche nella
e il mal lavorato e mal limato del seicento. -meditato, ponderato.
, ma la mano e il braccio del limatore che gli dà forza.
limatura o alla macchina limatrice. -neltindustria del legno, operaio che provvede alla saldatura
infatti ogni mattina alle sei coi treni del sonno; mangiavano bivaccando in fabbrica, e
: bevendosi la sua limatura o rasura [del corallo] con l'acqua, giova
sottigliami essi vivano, per non ispender del loro nel vestire e calzare. cantù,
l'intavolate. = dimin. del venez. limbelo 1 pialla '.
dello stemma, ai colori e segni del principe che lo concedeva, o del partito
segni del principe che lo concedeva, o del partito assegnato a chiunque lo portasse.
/ dove più e dove meno, / del mio. fiato un limbellùccio, /
al limbo; che è caratteristico del limbo. 2. anat.
), alcune strutture sottocorticali (area del setto, amigdala, ippocampo) e
seco i santi padri, che trasse del limbo coll'anima e col corpo,
sicché già li nostri fratelli sono in possessione del cielo per noi. torini, 330
odi voce, se la non par uscita del limbo. foscolo, xiv-273: parevo
suol rispondere: 'come le anime del limbo, né ben né male '.
gigi: come va? -come l'anime del limbo: né ben né male »
nel limbo dove assordano le voci / del sangue e i guizzi incendiano la vista
l'ombre, ovvero imagini dell'anima del suo padre anchise e di dido e
prenatali; come in un limbo biancheggiante del candor delle origini. 3. figur
diafano limbo, ove la grave / ombra del tedio e del livor non sale,
la grave / ombra del tedio e del livor non sale, / passa un ricordo
vivere, vorrebbe / ributtarsi nel limbo del quale esce. -indeterminatezza, oscurità,
miei sentimenti, o rivelarmeli addirittura fuori del limbo del subcosciente. pratolini, 9-281:
, o rivelarmeli addirittura fuori del limbo del subcosciente. pratolini, 9-281: confiniamo
e nel quale sono segnati i segni del zodiaco e i gradi di quegli,
.]: 'limbo': l'orlo estremo del sole o della luna, e si
, e si dice principalmente allorché il mezzo del loro disco è oscurato per qualche eclisse
delle parti ammassato; onde col fomento del calore, che deve essere moderato,
nuovo istrumento a corde, 'composto del limbuto e di mezzo canone ',
padova. = deriv. dal nome del comune di limena (padova);
. -chi). stor. capitano del porto. tramater [s. v
li suoi ferri, cioè la misura del peso delle palle, abboccature, verrina,
fondi melmosi sia delle acque dolci sia del mare. = v. limicola
lat. scient. limidae, dal nome del genere lima (cfr. lima3)
branchi sciolti che fossero sentendo il baiare del limieri, arriano la fiera subbito impiede
un umile adorante, / ne l'onda del sonetto liminare. soffici, v-6-124:
iii-9: giongendo ai liminar primieri / del gran palagio, vidi su la porfa /
adorazione de'limini santificati tutte le nazioni del mondo. = voce dotta, lat
2. per estens. azione distruttrice del tempo. cicognani, v-1-297: è
, se mai, codesto limìo [del tempo] che sopra la tavola in mezzo
rosmini [tommaseo]: limitabilità indefinita del continuo, donde proceda. =
: quello che, per la legge del minimo formulata nel 1905 da f. f
argento. baldi, 75: sul limitar del cavo speco ancise / tenebrosa agna.
limitare dello scompartimento. -gradino del trono. varchi, 22-21: sopra
pascoli, 491: sirio: l'occhio del cane / che veglia sopra il limitar
petrarca, 120-10: infin a l'uscio del suo albero [della morte] corsi
sep., 25: perché pria del tempo a sé il mortale / invidierà l'
un mucchio di fieno era al limitare del prato vicino. 5. figur
s'era trovato tallora su i limitari del sepolcro, per essersi arrisicato di dissuaderlo
e di dolori, rendo sul limitare del sepolcro alle tue eroiche virtù! d'
: l'atrio è lungo per la diagonale del quadrato della larghezza, ed è alto
, se non a limitare i diritti del genio ma a indovinarne le mosse,
leggi utili pel ben vivere e risparmio del popolo, come quella del limitare i conviti
e risparmio del popolo, come quella del limitare i conviti e i mortori.
.. che romais fosse il primo titolo del poema enniano, quando si limitava ai
: le spese della costruzione e del conveniente rituale funebre [etrusco], e
etrusco], e la stessa disponibilità del suolo della necropoli dovevano limitarne 11 privilegio
a cornice limita le scarpate intatte e lisce del parapetto pulito. 5.
materia, averei limitato anco 10 stato del fiume, se nella sua naturai costituzione o
. lanzi, iii-9: il titolo del mio lavoro, che si limita alla
si limita alla pittura e all'epoca del suo risorgimento in italia, fa che
il mondo è creato sotto la condizione del limite...; ne conseguirà nella
: da che le lodi e gli scritti del petrarca sono famigliarissimi a quanti mi ascoltano
bensì 'ristrignere 'per un esempio del redi: 'altri si ristringono a dire'ec
di limitarsi a formare un forte regno del nord. arlia, 315: 'limitarsi':
si incontrò un giorno con la figlia del barone. = voce dotta,
; il significato dell'11 è calco del fr. se borner. limitataménte
imparato da alfieri si concreta nell'affermazione del concetto di indipendenza e determina (oltre
indipendenza e determina (oltre le limitatezze del pensiero alfieriano) una violenta polemica antisensista
). disus. fautore della limitazione del potere di un'autorità. gioberti,
salvini, 39-vi-234: non apparendo volontà del testatore in contrario limitativa e restrittiva della
quelle forze che sono le leggi eterne del sistema dell'universo. alfieri, iii-1-15
, x-71: ottenuta quella limitata fiducia del re, aiutato da suoi amici,
camminare le stelle per gli immensi spazi del cielo, ben dentro a limitati e certi
non incatenate e forzate. g. del papa, 6-i-120: affermo ancor io
daci / brillavano come le schiume / nascenti del maricino. = iòimin. di
antica repubblica di venezia. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [
. 2. nelle antiche comunità del veneto, danno arrecato ai campi;
da primo zener in qua. giunte del 7559 allo statuto vicentino [in rezasco,
stipendiato dal comune e alle dirette dipendenze del sindaco, al quale spettavano compiti diversi
li meriga di le ville. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
loro periti e ministri che alla presenzia del meriga et uomeni della dieta villa debbano
dei tabarins, della marijuana, delle flottiglie del contrabbando intemazionale. arbasino, 9-292:
gl'istromenti usati nell'affrica dalli barbari del congo ed altri ed indi tramandati al regno
congo ed altri ed indi tramandati al regno del brasile in america, il più soave
in lunghezza, che, percossa dalle dita del sonatore, mentre si alza e si
pdpolari. dalla marimba guatemalese alla balalaika del don, dalla sensena cinese al nostro
ch'ella si riposava dal lungo lavoro del giorno sdraiata sugli strami dell'aia o nel
sugli strami dell'aia o nel taglio del pagliaio marimesso, mi riuscì anche di recarmela
: sulla tavola era rimasto il fiasco del vino e un piatto di pere zuccherine
.. talvolta appariva tutto verde, del fino e prezioso verde d'una malachite
teneriva / in vedervi inceppata inerme ignara / del linguaggio più vostro: ne bruiva /
109: l'altra riva più calda / del leone è più salda / sanza far
genovese lungo la marina. novelle anonime del trecento, 20: conosci tu niuno di
/ ed occupavan tutta la marina. del tufo, 29: venendo di sera
guicciardini, i-156: per la sicurtà del reame di napoli, era molto opportuno
città, con occupare lo spazio della marina del porto. monti, iv-120: di
marina ad attendere con ansia l'arrivo del vaporetto. bernari, 4-141: ah!
, per solamente istruirsi dei vascelli e del modo di armarli. tarchetti, 6-i-160:
i-643: socchiudeva gli occhi alla linea del mare così lontana e sottile come nella
venti, / e presto ai piedi del baron si inclina. 5.
e delle attrezzature, dei servizi e del personale adibiti al loro funzionamento (e
, che la marina era l'occhio del czar. botta, 6-i-350: il rimanente
di marina e di ciurme delle fregate del re e delle navi mercantili che allora
modi da uno de'governi più abbietti del mondo, mantiene la marina mercantile nostra
religione, seguirono il suo stendardo [del maldonado] e tutte si salvarono.
con la sua marinaia anche più azzurra del cielo. = femm. di
timonieri e rimangono sempre estranei alla carriera del pilotaggio. pascoli, 661: la nave
. saba, 56: alla riva / del mare un'osteria consola d'unti /
, 1-iii-597: l'ammiraglio si lamentava del suo personale poco marinaio, raccolto senza scelta
vendetta l'ultime agucchiate, aspettando l'ora del corso. 3. cappello di paglia
, ii-311: le cime tenere [del rosmarino], cotte fra i ceci,
famelico di moto, per le campagne del naviglio. stuparich, 1-55: volentieri
guglielmotti, 1037: 'marinare': atto del vincitore che sostituisce i marinari suoi al
che sostituisce i marinari suoi al governo del bastimento sottomesso, a fine di condurlo
la latitudine per via di stelle fisse o del sole. d. bartoli, 4-3-131
arte di ben navigare con la direzione del bussolo. torricelli, 1-57: si sa
. falconi, 1-1: l'arte del navigare si divide in più parti:
grandi vapori moderni... dall'odore del volgarissimo hotel, dove è assente ogni
dei loro usi, costumi, tradizioni, del loro linguaggio, ecc. citolini
spoglie marinaresche era bella come una pittura del giorgione. onufrio, 60: si
andarono al medico e, fattolo levare del letto, coi cenni 10 condussero a
di castigo. 3. arte del navigare, marineria. g. barbaro
prese, e andò via. consolato del mare, 51: il patrone della nave
di latissimi campi e i marinari / del popoloso lito egialeo / cento navi all'
molto nelle marine, imperciocché. tonde del mare gittano i pesci nel renaccio e
dei marinai. breve dell'ordine del mare di pisa, 525: se alcun
... a viaggio allogati, in del dicto viaggio
di uccelli: con a marzo il canto del cuculo e le primavere nei boschi umidi
), sf. complesso del naviglio (per lo più militare),
. dudleo, iii-3: il capitano del vascello deve comandare a tutti; se bene
127: levanto terra grande sulla spiaggia del mare in un piccolo seno a 43
, nei documenti]: il soldo del marinaro. 5. raro.
usanze. paruta, 2-2-215: la milizia del mare e la disciplina marinesca..
sua opera, della sua arte, del suo stile. stigliani, ii-306
... si accinge all'impresa del riformare la poesia italiana. ritenne la
la poesia italiana. ritenne la sonorità del verso lubrico e marinésco; alle acutezze
2. che segue la poetica del marino, che ne imita lo stile
poi nella rivoluzion delle cose co'marineschi del tutto precipitato. muratori, 5-ii-77:
intemperanza. -che riecheggia la maniera del marino, ispirato ai modi e allo
, ispirato ai modi e allo stile del marino (una composizione poetica, uno
. gobetti, 1-191: solo il pervertimento del senso dei valori nei momenti più notturni
sacrifici cittadini potessero esser lordati dall'effigie del russo asiatico ebreizzato lenin.
marinetti (1876-1944), uno dei fondatori del futurismo, alla sua poetica, alla
thovez, 1-222: ascoltare il preludio del « parsifal » e l'epicedio del
del « parsifal » e l'epicedio del crepuscolo dopo una di queste nostre musichette
. marinetti (1876-1944) nell'ambito del movimento futurista; il complesso delle idee
suo stile; che riecheggia la maniera del marino, che si informa ai modi
si informa ai modi e allo stile del marino (una composizione, uno scritto
auspici di cristina di svezia, le vie del chiabrera. b. croce, iii-23-246
, nient'altro che l'« aurora » del sole mariniano, come ebbe a dire
, seguace, fautore della maniera poetica del marino; marinista. » carducci,
. » carducci, iii-5-516: dittatori del gusto... furono i «
« mariniani »: e la letteratura del secondo periodo di decadenza diventò « secentistica
il mariniere pruova e assaggia il viaggio del mare. tesauro, 2-78: entra in
in foglio stampato: « l'impeto del giovane mariniere », in luogo di «
come de lasta, bonissima marinera, e del remo poche galle li anderano avanti.
si ricollegano alle teorie e all'opera del marino, fondate sull'uso della metafora ardita
: la scuola poetica legata al nome del marino, l'insieme dei suoi imitatori
ottavo, non fece, amico ed emulo del chiabrera, che mescolare al grecismo del
del chiabrera, che mescolare al grecismo del savonese le capriole del marinismo.
mescolare al grecismo del savonese le capriole del marinismo. marinista1, agg.
sm. e f. imitatore o seguace del marino, del suo gusto, dei
. imitatore o seguace del marino, del suo gusto, dei suoi modi espressivi e
tipico, caratteristico di un marinista o del marinismo. = deriv.
riguardano. -suolo marino: la superficie del mare. dante, inf.
basso, / che non surgea fuor del marin suolo. idem, purg.,
, 1-14: già i disiosi cavalli del sole, caldi per lo diurno affanno
: spesse volte eri veduto infra tonde del gonfiato e grande oceano e col superbo
non si ha conforto alcuno dalla luce del sole. tasso, 14-32: non udian
luminescenza marina: luccichio notturno della superficie del mare per la presenza di animali luminescenti
dal movimento dei pesci, dalle increspature del mare. sempre visibile nel mar rosso e
grigio, verde) simile a quello del mare; ceruleo. linati, xvi-158
. comisso, vii-252: il sano pallore del volto risaltava insieme alla marina limpidezza degli
. burchiello, 32: gli è difetto del vento marino, / ch'entra 'n
salini. panzini, 1-68: l'albero del giuggiolo, salendo alto oltre il tetto
. 4. situato presso le rive del mare, adiacente al mare, bagnato
fiorentini, non siete usi alle tempeste del mare, come siamo noi e gli altri
che vive e si sviluppa nelle acque del mare. -flora marina: il complesso
e funghi) che vivono nelle acque del mare: si trovano per lo più
più luoghi in italia lungo alle rive del mare, dove più volte l'ho ricolto
. bicchierai, 14: il fondo del suo cratere è arenoso con qualche poco
limo; sorgono da esso delle piante marine del gener dei potamogeri e vi si nutriscono
[l'ape], / e del serpillo a lor case vicino, / con
6. zool. che vive nelle acque del mare. cecco d'ascoli, 3299
margherite / nascono certo, ma quelle del cielo / credo che sieno di virtù
condizioni adatte alla propria sopravvivenza sulla costa del mare o in ambiente marittimo (un
marina. -tordo marino: nome regionale del tordo sassello e della cesena.
via marittima. breve dell'ordine del mare di pisa, 458: generalmente
di tempo: la battaglia aveva loro tolto del miglior sangue, e l'awersitade e'
in questo loco versarmi ne le laudi del regno [di napoli], in voler
ospizi posti in riva o in prossimità del mare, nei quali si accolgono
si avvale dei bagni di mare o del soggiorno in località marittime. 13.
. miner. che trae origine da depositi del mare o da evaporazione delle sue acque
sodio prodotto mediante la concentrazione dell'acqua del mare. mattioli [dioscoride],
. bicchierai, 85: le acque del tettuccio e del bagno mediceo...
85: le acque del tettuccio e del bagno mediceo... esercitano una facoltà
acido marino potesse esser prodotto dalla decomposizione del sale ammoniaco. bicchierai, 33:
con esso avea tenuto consiglio la figlia del marino vecchio, tetide dal-piè- d'argento
quello che poteva uscirne. -avere del marino: essere furibondo. tramater [
[s. v.]: aver del marino dicesi di chi si rode dentro
e diruggina i denti; e la grazia del motto consiste nella voce 'marino '
cognizioni di cui sono fregiati gli uomini del suo ceto, nella generazione nostra.
abbordò da buon marino la spinosa difficoltà del tu. térésah, 1-255: o
bocchelli, 2-xv-550: gli imprevisti nautici del marino genovese, " fisso,.
disuso, fu ripreso, alla fine del sec. xviii, dal fr. marin
'. marino3, sm. salsedine del mare, fortemente corrosiva. vasari
coste della toscana e vicino alle isole del mediterraneo, ove nidifica in grande abbondanza
]: 'marino pescatore ': nome del gabbiano reale, detto in toscana '
, questo è marino, più secco del frascati! = dal nome della cittadina
. tose. coccinella. = del nome proprio maria (con riferimento alla ma
molti pretuzzi odierni si potrebbe applicare il verso del lasca contro il ruscelli: « delle
monti, xii-5-98: né già nelle scuole del comune italico idioma, ma nella stoa
comune italico idioma, ma nella stoa del mercato vecchio convien cercare la chiave di
spergiuri, fra le mariolerie e manigolderie del giuoco? = deriv. da
, il 'principe 'e i discorsi del celebre segretario fiorentino; mariolo sì,
profondo: l'altro la 'ragion di stato'del non men celebre giovanni boterò; galantuomo
-spreg. mariolàccio. a. del rosso, 1-iii-2-285: dopo che quel mariolaccio
eccetto la poetica che corre al battesimo del nome, non curando tesser chiamata scalza
ii-6-286: mi spiace che quello sciagurato del turrini sia venuto a importunar lei: gli
è la coscienza sua mariòla che col corpo del delitto addosso svicola per le vie oblique
verità riguardanti la vergine maria, madre del redentore, alla luce della sacra scrittura
', « quello sulla ma- riologia del cardinal newman... messo all'indice
in francia sotto carlo ix. potenze del cielo e della terra! com'è possibile
anno con una sontuosa cerimonia la commemorazione del ratto di dodici donzelle fidanzate avvenuto per
ragazze era un 'munus pubblicum 'del doge; ma coll'andar del tempo
pubblicum 'del doge; ma coll'andar del tempo cotesta faccenda accattando infinite brighe allo
, per indicare che erano più grandi del vero. nella settimana delle 'ma-
, e accadeva a venezia sul cadere del secolo decimo, poco prima del 1000:
sul cadere del secolo decimo, poco prima del 1000: la bagatella di cinquecento anni
prima che nascesse al mondo quella forca del re carlo ix! oh andate un po'
nascondendosi agli spettatori nell'im- palcatura del teatro, manovrano tali fantocci dall'alto
rassegnata, spesso sopraffatta dallo spasmo segreto del plebeo scontento. passavo, in uno
in uno stesso giorno, dallo scodinzolio del cane al ringhio del lupo. sbarbaro,
, dallo scodinzolio del cane al ringhio del lupo. sbarbaro, 1-71: che fu
. = var. ant. del venez. maridozzo 'matrimonio '.
mariscalcheria,... fuori della iurisdizione del comune di firenze sanza spressa licenzia ec
le medesime cose vuole che si facciano del giunco, il quale si chiama marisco,
coprir capanne, ordinando che si cavi del mese di giugno fino a mezo luglio
. ant. che provoca il fragore del mare; sonoro. salvini,
suono (v.), calco del gr. àxc8ou7to <;. marista
li antichi letti, dammi lo nome solo del maritaggio ». a. pucci
, il ebbi da pesaro la conclusione del maritazzo de la genevra nostra. ariosto
figliuolo che ella fece il primo anno del suo infelice maritaggio. grazzini, 4-254
benché minima offesa, che nel tempo del nostro maritaggio t'avessi fatto. a
più scrupolose diligenze se, nello stato del maritaggio, sia più lunga la vita
aveva perduto il promesso quasi alla vigilia del maritaggio. gozzano, i-644: il duca
nel dominio della sua corona le provincie del genovese e del faussigny. -unione (
sua corona le provincie del genovese e del faussigny. -unione (illegittima).
: poco istante viddono la grande turbanza del maritaggio e lo grande apparecchiamento.
forteguerri, 1-68: aspettò nel dì del maritaggio / di far questa crudele opra
bende ornata, / l'are appressar del maritaggio. 3. promessa di matrimonio
maritaggio avea fatto la reina amata, moglie del detto latino, il quale latino ruppe
: adesso meritatamente si deride il maritaggio del coniglio con la gallina padovana che sperava di
e le prerogative della corona, a trattare del maritaggio con spagna. a. cocchi
. monti, xii-3-153: il 'frangersi'del decreto di dio accoppiato col 'frangersi
di dio accoppiato col 'frangersi 'del balestro meriterebbe in vero le balestrate:
signore feudale a un suddito in occasione del matrimonio di un membro della sua famiglia
famiglie interessate o da benefattori per mezzo del testamento, i cui atti costituiti stabilivano
a ricevere tale dote. capitoli del monte delli genti e'uomini corteggiani del
del monte delli genti e'uomini corteggiani del regno di napoli [rezasco], 609
prima averanno contratto il matrimonio. capitoli del monte grande de'maritaggi di napoli [
costei dal padre in maritaggio data / del gran re insubre ad un figliuol fu in
delle grazie, e facevano il maritaggio del giovane e della giovane. -accollarsi
a maritai giogo condotti, / ché del nostro furor scuse non false, / e
niuno, così la sua dimestichezza [del cavaliere] usava come il mio maritai debito
di raffreddori e a lui era cresciuta del cinquanta per uno la gravezza della croce
sposa la fama la sapientia e belleza del suo filiastro. alamanni, 7-i-30:
in core / già volge i riti del bel mondo, e lieta / l'indifferenza
affronta. cesarotti, 1-xxiii-216: gli affetti del suo cuore [della donna],
/ conforto a i lunghi spasimi / del maritai desìo. alfieri, iii-1-24: fra
il restio / seno a i freni del vel promettean troppa / gioia d'amplessi
nell'impellenza di un desiderio, forte del diritto maritale, avrebbe potuto contare sulla sua
. teste di donnine appoggiate sulla spalla del marito, braccia maritali strette intorno alla
2-477: questa istoria, cioè del maritaménto de la filliuola al marchese.
roma..., per mano del papa,... di trecento e
essere la più eletta tra le maritande del patriziato milanese. = voce dotta
lat. maritanda, femm. sing. del part. fut. passivo di maritare
(e si dice per lo più del padre o del tutore che dà il
si dice per lo più del padre o del tutore che dà il consenso al matrimonio
celibe (e si dice per lo più del padre, del tutore o anche di
dice per lo più del padre, del tutore o anche di un sensale di matrimoni
che gisser seco a veder la solita cerimonia del maritar le vergini. 5.
plinio], 17-23: resta a ragionare del modo di metter le viti sugli alberi
pananti, iii-99: i venti impetuosi del nord maritano fra le tempeste i sublimi
maritano fra le tempeste i sublimi cedri del libano. 8. figur.
li-5-386: in francia l'autorità sagace del re ha saputo maritare a suo profitto
ma possibile, ed è della natura del maritare insieme nella poesia il buon senso e
talvolta ombra romita / le care mura del paterno ostello / e con gli affetti della
da maritarsi coll'anesone per miglior ristoro del mio stomaco. carducci, iii-27-309:
, iii-27-309: il maritare i tropi del seicento nostro alle sguaiataggini delle 'preziose
a le cadenze / d'una mesta canzon del suo paese / voluttuosa maritava i passi
. anonimo, i-496: donna, del tuo maritare / lo mio cuor forte
di prigione e andassino a stare fuori del territorio. piccolomini, 2-16: fanciulla
mistica deltanima con dio. niccolò del rosso, vii-502 (46-8): non
siano isconosciute / per la tri- sticia del mondo infinita, / pur uno ed altro
da siena, 175: l'anima del ver amor ferita / per ver amore
le cose della guerra, succedeva neltanimo del re il pensiero di maritarsi. crudeli,
volle [vulcano] maritare / colla dea del ciel più bella, / con ciprigna
essersi quest'altro maritato con la suocera del fantoni senza avergliene dato parte con occasione
disegno un non so che di misto del suo san michele e del palladio,
che di misto del suo san michele e del palladio, che si maritano pur bene
v. marinesco1. -venire al tempo del maritare: giungere in età da marito
[ninfa] fu venuta al tempo del maritare, fu data a pico laurentino,
, agg. disus. che è proprio del marito nei confronti della moglie; maritale
/ che quel cui son maritata. statuto del comune di montagutolo, io: qualunque
comune di montagutolo, io: qualunque del detto comune sforzasse alcuna femina maritata,
uno gripeto da otranto, il patron del qual è corfuato, bandizato, maritato a
, e il cui fine è del procreare per mantenere e conservar la specie
e di scienza maritate insieme le tre canzoni del pigna, che oggi si nominano solo
pasta e carne di maiale. del tufo, 47: poi che è cucinata
, si. donna colpevole dell'assassinio del marito. arici, ii-29: il
. mariticìdio, sm. uccisione volontaria del marito da parte della moglie.
la famiglia e il diritto dell'attribuzione del proprio cognome alla moglie, della scelta
a un ridimensionamento della posizione di preminenza del marito). anonimo, i-497:
, purg., 7-129: tant'è del seme suo minor la pianta, /
fratelli e de'mariti, il più del tempo nel piccolo circuito delle loro camere
. -con riferimento al rapporto mistico del papa con la chiesa. - anche
11-64: questa [la povertà] privata del primo marito, / millecent'anni e
così avessero eglino moglie. -dolore del marito: dolore di breve durata.
1-215: per traslato dicesi 'duolo o dolor del marito 'quel dolore acuto e breve
che presto si dà pace della morte del marito. es.: « via,
non è nulla; è il dolor del marito, e passa presto ».
/ 'che veg- gendo il marito del suo gregge / gir le cornute sue drude
verdi paschi errar disciolto. b. del bene, 2-26: in ogni paese converrà
: svelta l'aprica / vite appiè del marito olmo che geme / con tronche
utile o meno; ma la coltura del podere, l'educazione della vite è che
(e per lo più è detto del padre o del tutore della sposa).
lo più è detto del padre o del tutore della sposa). bonichi,
una sua figliuola a marito al re del garbo. ariosto, 9-26: per
la prepotenza d'uno zio voleva, spogliandola del suo, mandare a marito in sardegna
l'astrolago prudente, / 11 qual del regno suo s'era fuggito, / ch'
io ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso e lo scaggiale dai dì delle feste
101: è meglio una cattiva parola del marito che una buona del fratello.
cattiva parola del marito che una buona del fratello. ibidem, 102: la buona
f. frugoni, vi-293: la pazienza del mondo (qualora virtù non sia,
era il precipuo tra i doveri ufficiali del maritiello arzillo. -maritino.
, 6-13: poi qualche mezza parola: del balducci stesso: quel maritóne rubizzo tutto
4-417: ella non ha tutti i torti del mondo, sendo giovane, fresca e
, i-291: sono le nove -l'ora del maritozzo caldo, della briosce calda
caldo, della briosce calda e del cappuccino caldo. mo retti
vaccino, e otto marittime, e quella del ponte e castello di sant'angelo.
* paesi costieri situati lungo la costa del mare '. maritti mista, sm
a tavola. -che avviene in prossimità del mare. baldi, 288: leandro
armate franzese e viniziana, per privare del tutto quella città delle vettovaglie marittime.
troppo evidente ch'ella [la ferrovia del gottardo] debb'essere federale, perché debb'
della più grandiosa via terrestre e maritima del genere umano. ungaretti, xi-53
che si trova, che sorge in vicinanza del mare; bagnato, delimitato dal mare
consiglio di privarla affatto [boston] del suo commercio per via di un interdetto
avesse cercato anche di cambiare l'indole del governo di utilitaria in politica, la fortuna
che è proprio, che è tipico del mare; che appartiene al mare; marino
riposa con la sua superficie equidistante al centro del mondo. tasso, 1-78: conduce
[pisana] essere per lo più del genere di quelle che i bottanici chiamano
piante che crescono e vegetano in prossimità del mare (un bosco). targioni
3-723: si diverta l'empito maritimo del turco, ed obste al gallico furore
: tra i fatti ricordati da giovanni del virgilio nella sua epistola, sono le
n-iv-98: don giovanni, erede ed emulo del valore e della gloria paterna..
e civile. -diritto marittimo: ramo del diritto che regola la navigazione e i
la terza sessione marittima della conferenza intemazionale del lavoro. dizionario di marina, 195
dipendenza stocastica ^ = dal nome del matematico russo andrej andreeviò markov (1856-1922
'marlia': ferro che attraversa l'interno del maschio della campana / per tenere in perno
dei cantanti di musica leggera, degli attori del cinema, dei suonatori di complessi.
dovuto l'architetto conservare la poca altezza del vecchio portico, due strade che lo
tutto dì raccolta, orava all'arsura del caldo, alle gelature del verno, e
all'arsura del caldo, alle gelature del verno, e perché il luogo aquidoso
resistito / con maggior senno alla voglia del bere, / or non si troverebbe
(degno e conveniente nome dell'eccellenza del maestro) fece il disegno di quella
alla lavorazione e alla messa in opera del marmo; marmista. baldinucci
occhi supplichevoli al cielo, all'altezza del cuore gli rompeva il mare a bavarella.
marmaròzza, sf. dial. nome locale del pesce pagello mormora (lithognathus mormyrus
: nel tubo che serpentina la ventraia del pazzo / un sorso d'acqua marmata
. viani, 10-147: palpa il rimanente del corpo nel marmato gelo dell'aria.
badavano anche loro, ma urlando l'elogio del frutto: -brucia, brucia! è
con polvere di marmo o a imitazione del marmo. % lippi, 3-51:
[sperante] la pala nella destra tien del forno, / nella sinistra un bel
. marméggia, sf. larva del coleottero dermestes lardarius, molto dannosa perché
perché il sol non tenti, / se del fato non puoi gli immensi abissi?
viso marmeggiato / e molto suole aver del brigantaccio / fu in su quel poggio
il lume e naufragavo nella ineffabile marmellata del bonno, stupivo e assieme mi si
, a quell'agi tarsi e faticare del mare laggiù. 4. tono
abbruschiva -né passerebbe neppur tra le gambe del gigante golia. 5. farmac
qualità. la più nota è la marmellata del tronchin, costituita da certo elettuario,
, sf. laboratorio per la lavorazione del marmo. malerba, 1-213: laggiù
. cantari, 136: di fuor del giardin rimase el duca / dopo un gran
ebbi da messer giulio scali quella orazione del varchi, con quelle vostre lettere, del
del varchi, con quelle vostre lettere, del bronzino, del tribolo, san gallo
quelle vostre lettere, del bronzino, del tribolo, san gallo infino del tasso e
bronzino, del tribolo, san gallo infino del tasso e benvenuto: che n'ho
': imbrogli, garbugli. prologo del gailini: o, quanti pasticci / d'
per smaltire tutto quel marmiccio doveva fare del moto. = voce senese,
. di là dal fiume le macchie selvagge del gombo, le cascine di san rossore
2. che si occupa dell'estrazione e del commercio del marmo (una società,
si occupa dell'estrazione e del commercio del marmo (una società, un'impresa)
); che serve per il trasporto del marmo (una ferrovia, una strada
, comp. da marmo e dal tema del lat. ferre 'portare, produrre
è piccolo, maggiore è la violenza del suo veleno. botta, 4-894:
-anche: operaio addetto alla lavorazione del marmo grezzo. saccenti, 1-1-44
crocchi di sfaccendati seduti sulla scalinata marmorea del duomo di firenze. nomi, 11-55
il divano tremano; è il segnale del malcontento e della rivoluzione. fr.
autom. elemento applicato alla parte terminale del tubo di scappamento nei motori a scoppio
'tubo di scappamento '. per analogia del rumore. levi, 3-137: [
, iv-405: * marmitta ': voce del gergo della guerra: la 'granata
quando due austriaci deposero in un angolo del cortile un marmittone contenente gli avanzi del
del cortile un marmittone contenente gli avanzi del rancio ci siamo buttati su quel beverone
dal camminamento dove cominciavano i primi greppi del san marco che bastavano a coprirci alla
mi produca, egli farà la figura del marmittone accanto al primo cuci- niero del
del marmittone accanto al primo cuci- niero del re. milizia, iii-294: tutta l'
militare (ed è celebre il personaggio del soldato con tale nome e tali caratteristiche
che si concludevano inevitabilmente con la punizione del carcere e del tavolaccio).
inevitabilmente con la punizione del carcere e del tavolaccio). faldella, 5-123
il giro, sbirciando dall'altro lato del portico il mio soldato che era della fanteria
cura d'altro che della paga o del guadagno che ricava dal governo che comanda.
sento però a dire che le casse del regiio d'italia stanno poco bene ».
fedeloni a pitti. -gli do del marmittone, perché prima fu del partito
-gli do del marmittone, perché prima fu del partito di destra; e poi,
sento però a dire che le casse del regno d'italia stanno poco bene ».
cui varietà ricevono nomi diversi a seconda del colore, della struttura granulare o del luogo
del colore, della struttura granulare o del luogo pavese, lampada marmo trasparente
discrive l'altore l'entrata alla porta del purgatorio e che vi si monta per tre
belo e luzente. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-38: agio veduta l'
loco de cane in l'altra riva del nilo largo da la fiumara forsi due
è incrostato per di fuori tutto il tempio del duomo di firenze. targioni tozzetti,
d'anfora, sul piano di marmo del cassettone, pare che avverta la violenza
-colore di marmo: bianchezza, pallore (del corpo, del viso di una persona
bianchezza, pallore (del corpo, del viso di una persona). buzzati
amor col pronto iscudo, / e'raggi del tuo viso bene isparsi / furon di
amor, che diede / al marmo del tuo cor sensi di vita. goldoni
stupore. alfieri, 5-245: il sopracciglio del monarca giove / ambo li rende immobili
percosse lo ignudo petto con le palme del marmo. petrarca, 171-n: nulla posso
posso levar io per mi''ngegno / del bel diamante, ond'ell'ha il cor
alabastro, o sia ligustico / marmo, del petto viene, ove fra picciole /
aveva tacque condensate con la virtù restringente del freddo; -per indicare pesantezza,
: -oh! oh! e la prosa del leopardi? senza dubbio, è ammirabile
dà, convenitene, la sensazione fredda del marmo. cardarelli, 985:
, di decorazione. trattato dell'arte del vetro, 73: torre in sul ferro
verso le otto di sera, alla diaspora del gruppo, il cavallucci,..
un soldo sul marmo (ai membri del gruppo non era fatto obbligo di prendere
: ora l'orologio era sul marmo del comodino. cassola, 1-116: la signora
le stoviglie e le posate sul marmo del tavolo. 4. oggetto artistico
nelle tele di tiziano come nei marmi del canova e nei versi del foscolo. d'
nei marmi del canova e nei versi del foscolo. d'annunzio, iv-1-90:
era arido come ossame, qua e là del colore delle foglie secche, non aveva
potrebbe per ipotesi ritenersi come la dedicatoria del tempio augusteo cui era addetto il collegio
tosto gli occhi al bel lavoro / del bianco marmo. tassoni, 9-7: da
; cioè prossimana alla fine dell'argine del fiume ch'era di pietra, sul
un pezzo, / a far prova del vel corre da sezzo. 9.
9. plur. le gradinate marmoree del duomo di firenze, presso cui si
v-470: 'a'marmi': a'marmi del duomo, ove già si ragunava la
: chi sta a'marmi di santa maria del fiore, o è pazzo o sente
che imita il colore e la durezza del marmo. tommaseo [s. v
: esercitare l'arte dello scultore o del marmorino. cellini, 2-72 (426
viene da marmo, alla pulitezza e liscio del quale s'assomiglia il liscio e pulitezza
quale s'assomiglia il liscio e pulitezza del volto de'fanciulli e delle fanciullette.
'marmotti '(per la trasmutazione del * t 'in 'c ',
, quasi un mascolino di 'marmotte'. del casto, 1-142: e veramente vile
si diede ad almanaccare che la madre del 'ranocchio 'strillasse a quel modo
una sudanese, che aveva, fuor del baracano color isabella, delle mammelle nere stupende
maggiore dovette cedere di fronte alla grinta del ragazzo incattivato. « oè!, marmocchio
. zool. famiglia di virus del sottordine fitofaginee a cui appartiene il genere
lat. scient. marmoraceae, dal nome del genere marmor -oris ('marmo '
. imitare i colori e le venature del marmo in un dipinto, in un
far dal canto nostro per quello fratello del marmorario che ci la vendette e come la
stupire se nelle antiche iscrizioni, spezialmente del basso popolo, si truovano voci scorrette,
specie di corporazione ornativa intenta all'ornamento del tempio dementino. papini, iv-1372: messina
tomba di sant'ignazio e all'altare del saverio, fosche simbologie piene di senso della
simbologie piene di senso della morte e del peccato. banti, 8-292: poi venne
. 2. operaio addetto alla lavorazione del marmo grezzo. palazzeschi, 10-77
colori, le venature, le macchie del marmo; marmorizzato (un intonaco,
da un coperchio e le pareti rivestite del noto intonaco arenato e marmorato, grosso due
. cicognani, v-2-44: portai il libro del gan- dino: lo vedo ancora:
tinte. -che ha l'aspetto del marmo (per il candore).
chim. procedimento tecnico per la fabbricazione del sapone marmorato. = deriv.
turbato et ulivigno, et il trasparente del grasso et ombroso più trattabile e da
renderla venata e chiazzata, a imitazione del marmo. trattati dell'arte del
del marmo. trattati dell'arte del vetro, 6: leva questo vetro verde
da apparire venato e chiazzato a imitazione del marmo. faldella, iii-75
gozzano, i-489: sull'unito del fondo l'artista sovrappone con meravigliosa sveltezza
: le differenze materiali [nei dipinti del tadema] risultano nondimeno con evidenza mirabile
e una ombra attenuava la nitida marmoreità del viso. 3. sodezza,
3. sodezza, freschezza (del corpo). tronconi, 2-202:
berchet, 366: imperioso / del suo gran fischio fa tremar la serva /
il pavimento marmoreo, rosso e bianco del parlatorio. carducci, ii-8-63: entra
loro marmorei visi imperturbabilmente prestando la presenza del rispettivo individuo allo spettacolo. leopardi,
neppure. è marmoreo. e ci è del dantesco in quel marmoreo. nievo,
, no: il bimbo, tolta / del suo fallo la traccia, / scruta
della bella bocca e della candida gola e del marmoreo petto e di tutta lei.
di veramente marmoreo era pure nella trasparenza del volto dimagrito e raffinato dall'insonnie.
astratto. cattaneo, iv-4-438: prima del plebiscito si poteva parlare di 'assemblea
carducci, iii-18-179: come statua greca del quarto periodo dell'arte, sorge l'
l'ho trovato nel salone cop- pedé del miserabile palaz'zone ai capuccini dove ha sede
. roncisvalle, 1-16: nel menar del brando per riverso / nel pilar de la
scale, furono condutte ne la sala del collegio, ove il duce l'udienza
puzza che toglieva il fiato nell'interno del santuario tra le pareti lucide di marmorina.
dei vetrai, vetro colorato a imitazione del marmo misto. a. neri,
. 7. colore simile a quello del marmo misto. dolce, 1-57:
il color mischio chiamato marmorino dalla somiglianza del marmo, e altri mischi di colori simili
renderla venata e chiazzata, a imitazione del marmo. petruccelli della gattina, 4-529
era marmorizzato da granuli simili a quelli del nevischio. ojetti, iii-396: il
unite. 2. nella lavorazione del vetro, rendere il materiale concentrico alla
l'uomo, e poi marmorizzare e materializzare del tutto la scimmia e l'uomo.
disegnato con variegature e striature a imitazione del marmo (una parete, la carta
una persona); chiazzato per effetto del freddo (la pelle, il volto
adeguato, variegata e striata a imitazione del marmo (e in tempi passati tale
). 2. nella lavorazione del vetro, operazione che si effettua facendo
reliquiari. = dal nome del mar morto, lago della palestina meridionale
che sempre dondola tra la sufficiente marmosità del senza-passioni e la dispettosa rabbiosità deh'mgrugnabile
dispettosa rabbiosità deh'mgrugnabile, questo carattere del carducci non garba affatto.
, durante il quale perde un quarto del suo peso; la carne è commestibile e
o ne la magra o ne tonde del serchio / che voler trasandare con nostre
dice comunemente marmotta. delfico, iv-85: del mio stato di salute intanto posso dirvi
dotte? rajberti, 5-67: il discorrere del tempo che fa... è
5. bot. nome comune del prunus brigantiaca della famiglia rosacee, diffuso
frugoni, vi-135: tosto il fé dar del suo musone borioso e burbero sul pian
gergo dei commessi viaggiatori, la borsa del campionario. panzini, iv-405: '
dei viaggiatori di commercio, la borsetta del campionario; togliendo il vocabolo e l'
6-iii-314: il marmottino valeva alquanto manco del fiorin di firenze. = corruzione di
inferiore [pascolo] si è quello del marmuoio o sia terreno occupato da marrucaio
ha dato un frutto quasi il doppio del resto parimente non marnato. 0.
chimiche, per combustione o per evaporazione del solvente. 3. geol. grande
rocciosi di origine sedimentaria (è voce del trentino dove tale fenomeno è frequente)
è riuscito a farsi marocchinare dalla gente del posto, e poi all'ospedale gli
]: dicesi montone marocchinato la pelle del montone conciata e colorita come quella della capra
ed i documenti che comprovano la purezza del suo sangue in linea mascolina. d'
un fazzoletto scuro il sudore dal marocchino del berretto. 3. tonalità di rosso
che si forma per la combustione del carbon fossile). -anche:
nelle vene che passan sotto le forcole del petto, le quali eran grosse come
ven., veronese marogna 'rifiuto del carbon fossile ', trentino morogna 1 scoria
bolognese maregna e venez. marugna 'scorie del metallo '. maròlla, v
. pazzi de'medici, 178: trarli del capo intendo l'ire a'ciclopi,
). che appartiene alla comunità cattolica del libano sorta intorno a un monastero dedicato
. -composto di appartenenti alla comunitàcattolica del libano. massaia, xii-55: quel
è conforme agli insegnamenti e alle leggi del rito cattolico libanese. mazzini,
tutte sottratte al potere o alle credenze del papa. = dal nome di
marine che si propagano velocemente nella direzione del vento susseguendosi a breve distanza; mareggiata
nulla maniera può andare per li marosi del mare, che un'ora crescono e
più disvantaggiati dalle due difficoltà che dicemmo: del maggior numero de'nimici e de'marosi
maggior numero de'nimici e de'marosi e del vento contrario. d. bartoli,
2-96: non persuadevano il sonno lo zufolio del vento pel sartiame, il fiotto dei
, non ci diedero tempo alla scelta del luogo e fummo travolti da terribile maroso
la luna nascente galleggia / sui marosi del chiaro orizzonte, / e, coi
scherzando, passeggia / sulla cresta bizzarra del monte. d'annunzio, iv-2-12: lo
quando il sole s'immergeva nei marosi ignei del tramonto, ella contemplava l'ampio
un caporale o sergente delle armate francesi del '93, e d'un qualche villan
un qualche villan di marra o marchese del rinascimento italiano. 2. zappa
. carena, 1-225: 'marra [del calcinaio] ': poco dissimile alla
appiglia. -per metonimia: il lavoro del muratore. allegri, 126: malagevole
ch'io ami più te che la gente del paese? sei una cosa da nulla
cavalca, 21-228: facci dello del desiderosi, / mostraci fra quanti siam
santa maria, 1-8: la serenità del suo volto abbonacciò le tempeste dell'animo
faccia volta ai marosi, la sbarra del timone. 7. esplosione di ilarità
alle ondate, sfruttando così la forza del mare per allontanarsi dalla tempesta. guglielmotti
marosi e da trovarsi con la barra del timone in mezzo nell'istante in cui il
ove l'anguilla natalizia aumenta il nastro del suo viscidume. poi...
= voce dotta, lat. marpessius 'del monte marpesso '(virgilio).
pallavicino, i-133: disconvenire alla dignità del papa e di cesare ferir con armi
, con che essa afferra il fondo del mare: onde ferro a quattro marre
, non col marrone. b. del bene, 2-355: i legni secchi,
nel secolo xiv. breve del popolo e delle compagnie del comune di pisa
breve del popolo e delle compagnie del comune di pisa [rezasco]
alcuno dei predicti [podestà, capitano del popolo] possa essere mar- rabese d'
] possa essere mar- rabese d'anziani del popolo di pisa. breve dell'ordine del
del popolo di pisa. breve dell'ordine del mare della città di pisa [rezasco
1-5-282: sopra alcuni battelli che rimanevano del ponte ruinato fece imbarcare gli ingegneri e
. bracciante agricolo, contadino. egloga del trabocco del sacco, 6: piango ch'
agricolo, contadino. egloga del trabocco del sacco, 6: piango ch'i'm'
), sm. region. mannaia del macellaio. guglielmotti, 521: 'marrancio'
seco s'adopra / gettar reliquie in mezzo del pantano, / il buon luigi fe'
buon luigi fe'quella bell'opra / che del fango le colse con sua mano.
tu che gli è stato detto male del papa apertamente da altri là in sul pergamo
traditor ghiotto eretico e marrano. egloga del trabocco del sacco, 50: ahi
eretico e marrano. egloga del trabocco del sacco, 50: ahi assassin di
pani. lalli, 8-34: questa gente del lazio empia marrana, i..
5-ii-66: 'questi marrani spagnuoli qui del contado, hanno di maledette gambe che
nessun de'due marrani dà l'indicazione del codice. verga, i-99: ora bada
forte. 7. locuz. aver del marrano per la testa: avere intenzione
[il cardinale] s. iacomo ha del marrano per la testa a tutto transito
ed era un poco brunotta per amor del sole, tarchiata e ritonda,.
marrèlla1, sf. region. gioco del filetto. = deriv. dal fr
desinarono con buona consolazione, avendo continuamente del suo buon vino. fascicolo di medicina
di caterina sforza, 125: la radichetta del marobio portata e misticata ascorta il dolore
e deostruente, usata da'medici nella oppilazione del polmone, nella tisichezza e nella soppressione
mestrui e de'puerperi o sia sgravi del parto. b. del bene, 2-287
o sia sgravi del parto. b. del bene, 2-287: credono molti che
. fenomeno che si osserva sulle coste del mare e si manifesta con modeste variazioni
mare e si manifesta con modeste variazioni del livello del mare dovute alla variazione della
si manifesta con modeste variazioni del livello del mare dovute alla variazione della pressione delle
delle masse d'aria incombenti sulla superficie del mare e ai venti: è frequente
: è frequente sui lidi di mazara del vallo, presso trapani e presso avola.
* marrobbio ': fenomeno delle vibrazioni del mare, che durano pochi minuti, sulle
marsala e mazzara. = adattamento del sicil. marrubbiu, di etimo incerto.
. ant. carnefice. statuti del popolo di ascoli piceno [rezasco],
* marronata 'se ci fosse l'uso del popolo. = denom. da marrone1
'marronata 'se ci fosse l'uso del popolo. brancoli, 4-111: ma
il tonfo dei marroni / e il gemito del torrente / che uniscono i loro suoni
al cui effetto si servono quelle genti del marone di cuore, il qual è
novembre diventa un concerto di tutti i semitoni del marrone. cassola, 6-117: era
. brignetti, 3-135: si svestì del marrone bruciato ed ebbe, più convenientemente
detto di colore, vale simile a quello del guscio del marrone, cioè lionato scuro
colore, vale simile a quello del guscio del marrone, cioè lionato scuro; e
, stoffa, o simile, vale del colore del marrone. saba, 225:
, o simile, vale del colore del marrone. saba, 225: un coccio
: no, fermo, per amor del cielo, non mi fate un marrone:
detrattori] se hanno discoperto qualche errore del segretario, qualche granchio, qualche marrone
ora non più verde, ma non ancora del color nuovo, che in idea doveva
, in presenzia di rinieri conte e del cappellano suo, cavò con uno marrone nella
io [terra] sostegno le fedite del rauncinuto arato e de'marroni e sono lavorata
crescenzi volgar., 2-13: la polvere del letame, ovvero lo sterco della capra
, xii-547: mi condussi alla sommità del giogo, dove ha una razza di
cui deriv. maronier * frate del gran san bernardo '(nel 1779)
, gli altri no perché guasti dallo intervento del prosseneta 'marrone '. =
. la più grossa delle quattro noci del gioco della castellina. = voce abr
ridussero a piccole torme sotto gli alberi del marroneto ov'erano in'giro poste le
dioscoride], 120: fa del ramno dioscoride tre spezie: la prima e
e di pelle, giunse affannato alla cima del monte. de amicis, xi-206:
marrucche, colorite di tutte le sfumature del giallo, dal cadmio allo zafferano,
petrocchi, 163: marruga, termine del montale. marruca. pascoli, 1238
v-1-597: ti malmena con le parole del becero, urla che tu l'invidi,
cuoco, 2-ii-122: al settentrione del sannio ed all'occidente de'frentani trovi
san martino, e potreste ancor aver fatto del ciompo intorno ai bioccoli, ma non
daro per tutti i parenti e consorti del conte e per suoi marruffini e genti
: messer giovanni di toscanella, barigello del comune di viterbo, con certi maroffini andò
= voce dal gergo napol., corruzione del fr. maraud 'cosa di poco
manico della zappa. = adattamento del sicil. e del calabr. marruggiu,
= adattamento del sicil. e del calabr. marruggiu, deriv. probabilmente
marruggiu, deriv. probabilmente dall'incrocio del lat. marra 'zappa 'con
quale passavano e il tocai delle vigne del principe di metternich, è il marsala che
'porto'e il 'madera'. l'industria del marsala è dovuta (1773) a giovanni
g. bellini, 80: il bicchierino del marsala attira gli ultimi fiocchi di luce
sottoporre i vini bianchi siciliani alla concia del mosto e dell'alcool etilico per produrre
simil. lavorare un vino a imitazione del marsala. = denom. da
che ha caratteristiche simili a quelle del marsala ma è poco pregiato (e per
[i figlioli] quando all'ora del tè celestina li faceva sfilare, marsc',
marsica, regione dell'abruzzo nella zona del bacino del fucino, abitata anticamente dai
regione dell'abruzzo nella zona del bacino del fucino, abitata anticamente dai marsi.
alle armi, avrebbe creata la marsigliese del secolo decimoquarto. carducci, ii-2-272: se
lat. scient. marsilea, dal nome del botanico l. f. marsili (
. ghislanzoni, 1-35: gli allievi del conservatorio portavano una uniforme non poco dissimile
sono quasi più classi, la democrazia del costume pareggiò gli abiti e il linguaggio;
e il linguaggio; oggi la marsina del gentiluomo è quella medesima del cameriere.
la marsina del gentiluomo è quella medesima del cameriere. panzini, iv-406: 'marsina'
.. si vide tra i combattenti del 6 febbraio a incuorarli, a dirigerli.
in mano, si assiepavano alla porta del guardaroba, le donne vestite da
= deriv. probabilmente dal nome del condottiero belga conte jean de marsin
ridendo sotto il peso dei suoi settanta e del suo marni none gallonato.
. cuoco, 2-ii-122: al settentrione del sannio e all'occidente de'frentani trovi
. nasturzio, crescione. del tufo, 45: con le sue man
in pezzi, l'assomigliano alla carne del porco, però lo chiamano merchevein,
, sm. plur.): muscoli del femore. tramater [s. v
due muscoli detti anche 4 obturatori interni del femore ', ed anche 4 bursali
la mignatta dell'oro, il formicone del guadagno, il corbo degli scrigni, tefimerone
, tefimerone dell'arca, il gattaccio del marsupio, il girifalco della borsa..
. tra belle mani, le mani del biondo angelo sgraffignone, e il suo
cantù, 393: fece scintillare allo sguardo del carceriere un bel marsupio d'oro.
marsupio sarebbe stato redintegrato nelle oscure casse del banco. molineri, 1-247: le
che, andando per bearsi nella contemplazione del suo caro marsupio, trova la cassa
produce la radice gialla simile a quella del giglio bianco e 'l fusto parimente simile
ant. marrano, traditore. del tufo, 143: riescon di sorte /
empia licenza e marte / vestivan me del lor sanguineo manto. idem, 1-164:
marte, e quello il flutto / del pelago rapisce. carducci, iii-2-114: armi
scontro armato. ugurgieri, 186: del quale non fu un altro più saputo
si stette in forse su gli eventi del cieco marte, grandissima e oltremodo costante
grado di saturno con marte alla fine del segno della vergine, casa di mercurio
lume e marte, / fia la vista del sole scolorita. landino [plinio]
dicono d'èrcole focosa per la vicinità del sole, e quasi in due anni fa
vicinissimi alla terra quando sono all'opposizione del sole, e lontanissimi quando sono verso
, e acquistava rilievo sulla mappa concava del buio, occupando non più un punto
termine entra per 10 più nella formazione del nome di determinati medicamenti a base di
... un vino medicato colla limatura del marte. zeno, ii-121: la
dice * zafferano di marte ', e del solfato di ferro, 'vetriolo di
in chiromanzia, una delle sette sporgenze del palmo della mano, posta fra il
: attraverso un travaglio o un'elaborazione del tutto personale e individuale. n.
la sera di martedì, sul finire del pranzo, alzò gli occhi sulla nuora
di mala voglia, il dopo pranzo del martedì grasso, feci una corsa da
quadro della grande crisi economica mondiale del 1929. = dal lat. martis
aveva sempre odiato quello sciocco fracasso [del gong della cena] che pareva voler
, pulsazione, palpito affrettato e veemente del cuore. de marchi, ii-524:
specialmente i cori martellanti, non era del resto da buttar via. -scandito
. cecchi, 6-250: il diabolico genio del ritmo tornava a scatenarsi, colpo su
.. ci dà l'autoritratto fisico del poeta, che si trasforma via via in
il sospir alor da la fucina / del gran fabro ch'a jove i strai martella
tronca il filo, ed è il fil del viver mio; / martella i fogli,
d'acero lavorato al tornio le lagrime del vesuvio, sotto le cui piante giace
biblioteca d'adriano si arriva appena fuori del bazar, dove i calderai e gli
-sostant. rime anonime napoletane del qtuutrocento, lxiv-38: [agio veduto
crolla per lo santo nome, più ardente del fuoco di cielo che del fuoco di
più ardente del fuoco di cielo che del fuoco di ninfemo. boiardo, 1-7-20:
olivieri e il re carlo martellava. del carretto, 3-38: questa ceca che
venne assai opportuna, perché i compagni del caduto se la diedero a gambe, vedendo
io albergo, e dalle prime strida / del gallo insino all'imbrunir del giorno /
strida / del gallo insino all'imbrunir del giorno / l'uscio martella. -per
discosto dal borgo per sentire 11 martellare del padre bernardo. -intr. emettere
con gran martellar di zoccoli. manifesti del futurismo, 156: lento girare del corpo
manifesti del futurismo, 156: lento girare del corpo, mentre i piedi martellano sul
avvertiva distintamente quella specie di sordo rombo del suolo sotto l'asmatico martellare degli zoccoli.
landolfi, i-339: l'orrida fucina del giorno, più non s'intende se
3-165: l'acqua che martella i vetri del lucernario dà una tristezza al giudice.
martellava i tetti, divorava le rive del fiume facendole crollare a spicchi.
aria a quando a quando / l'ora del tempo. 10. pronunciare scandendo
, rumori ripetuti; scandire il trascorrere del tempo emettendo i propri versi caratteristici (
-sostant. picchiettio continuo e ripetuto del becco di un uccello su una superfìcie
2-41: a travasar poi le verità del vangelo, quante imposture, quante superstizioni
, i-5-167: tu dal primo albor del giorno, / finché facciano ritorno /
, mettere alla prova. rime adespote del codice isoldiano, xxxix-ii-260: dolce refugio
catena / che su l'azzurra vena del polso il dominio suggelli? 16
: / dentro e fuor sempre acciaccato / del mal stato, in che dimora.
fé'più che in fretta ognun saltar del letto. buonarroti il giovane, 9-148
sempre collo stesso ritmo affrettato nel silenzio del salotto. 21. battere,
non udiva più altro che il battito del proprio cuore, il frequente martellar delle tempie
: via via che saliva, il martellare del suo cuore si faceva più forte.
dentro e '1 mostrava nel rosseggiar vivo del volto: ed il cuore il martellava
tempie fin lì, nella corsia / del paradiso, sono il gong che ancora /
quei versi, e il martellar feroce del ritornello. e. cecchi, 5-86:
sfasciava a poco a poco alle martellate del mare. 3. figur.
frugoni, 3-i-10: illustrando poi l'ombre del vostro amarissimo vedovaggio, temperaste il petto
: 'martellata'... ': dicesi del dolor cagionato dall'ulcere quando genera la
capo, o in qualsiasi altra parte del corpo ammalata, o comechessia offesa.
percosse: oggetti, persone, parti del corpo, animali). segneri,
, ripensando mentre si spogliava alle cantafere del professore, esclamò: accidenti che sbornia
spogliata della cantilena originaria e addor- mentativa del verso martellato dalla voce del cantastorie.
addor- mentativa del verso martellato dalla voce del cantastorie. comisso, 1-140: poi
lavorato e talora fortemente martellato della poesia del 'risorgimento 'e delle odi-canzoni.
arco (e, in partic., del violino), staccato con grande incisività
la lastra di vetro, all'uscita del forno. 16. locuz. sonare
come pietra e strirtgerassi insieme come l'ancudine del martellatore. fr. serafini, 52
un'altra eresia aveva richiamato i colpi del robusto martellatore d'ippona: il donatismo.
pesavano cento chili, ed ho gratificato del titolo di 'professori 'dei suonatori di
procedimento di lavorazione che conferisce alla superficie del vetro risalti e sfaccettature leggere e irregolari
più o meno simili a quelli tipici del ferro martellato. 4. in silvicultura
salvadori, 78: la martellatura non ordinaria del verso e l'attillatura un po'forzata
gravissimo, loro basterebbe; il fine del loro movimento è solamente un picciolo raggio
pezzetto di compensato per bloccare il martelletto del campanello, e staccai il contatto della luce
quale, azionata da uno dei tasti del pianoforte (o di altro strumento a
intorno era piena dei martelletti di feltro del pianoforte. 5. meccan.
va alternatamente serrando la forbice nell'operazione del cimare. 8. elettr.
a quei dì celebrato, e faceva del cinquecento e dell'arcadia un incognito indistinto
2. per estens. che si serve del verso martelliano (uno stile poetico)
tragedie. = dal nome del poeta bolognese pier iacopo mar
che abbiano la punta, come quelle del porfido, e nelle gradine una dentatura tagliente
o di martellina a quella pittura d'andrea del sarto, che si vede in faccia
piccolo detto ancudinuzza, con la penna del martellino si dia pian piano in quell'oro
due colpi di martellino ne l'ancudine del core. mercati, 57: io gli
4. mus. martelletto del pianoforte e di altri strumenti a percussione
agric. ant. ciascuna delle sporgenze del magliolo della vite. landino [
frutto. solevasi piantare il magliuolo tolto del duro e da ogni parte capitato, e
siena e in firenze per la vendita del vino al minuto (anche gabella del
del vino al minuto (anche gabella del martellino). documenti risguardanti la repubblica
montalano [rezasco], 481: martellino del mercato... [rende]
: 'martellino 'o 'gabella del martellino ': in siena e firenze la
: in siena e firenze la gabella del vino a minuto, e forse in firenze
alla finestrella della canova de'privati venditori del vino a minuto; per la quale finestra
aperto lo sportello, dà il fiasco del vino al compratore, e il compratore il
martellino. -con riferimento all'acquisto del vino presso i privati, per il
battente appeso a un finestrino della casa del venditore. lettere e istruzioni de'dieci
per esperienzia che 'l membro della gabella del vino a minuto nella città e contado
provede che autorità sia conceduta agli uficiali del monte e ai provveditori di dette gabelle
. intorno a detto membro di gabella del vino a minuto e martellino.
il mio fiume natale, nell'ora del silenzio, tra la carcere e la
martellio di piccoli piedi, sul piano del camion. 4. ritmo ostinato
che, da un capo all'altro del film, con un saltellìo, un martellìo
celenia] non sentì che il martellìo del suo cuore. = deriv.
industria estrattiva, operaio addetto all'uso del martello pneumatico perforatore. 2
2. sport. atleta specializzato nel lancio del martello. = deriv.
sacchetti, 114-16: s'accosta alla bottega del fabbro, là dove avea di molti
: in su la testa di sopra [del conio] percuoti con un grosso martello
; ed è questo granchio la penna del martello stiacciata e augnata, divisa per
11 martel picchiare, odi la sega / del legnaiuol che veglia. pascoli, 512
, gli stridori della lima, i colpi del martello s'attenuavano nella reverenza della morte
pala di un badile. -martello del banditore o delle aggiudicazioni: martelletto che
. piovene, 7-503: il martello del banditore conclude l'asta a centoquattro milioni
impiegare come matricine. -arte del martello: il mestiere del fabbro.
-arte del martello: il mestiere del fabbro. dante, par.
, / come dal fabbro l'arte del martello, / da'beati motor convien
: hanno un certo martello gli scultori del porfido che ha il suo forte manico,
da capriglia, 26: l'asta del martello si fabbrichi a otto faccie, lunga
, disse, e con più fervore del solito, le divozioni della mattina
: s'era già appesa al martello del portone della signora carlotta e pestava come
fabbro in tutti gli lavori di metallo e del ferro. bracciolini, 1-8-15: di
marinetti, 2-i-957: non sentite il martello del mio cuore che tanto tanto tanto tanto
egli il « martello »... del marconi e della « marconica setta »
setta » e della « marconifìlia » e del « marconesimo », quasi eresia novissima
. il quale impera- dore fue martello del mondo e tenne cotal vita. g.
, maccheronicamente, e uomo di fiducia del governo austriaco. -persona che importuna
signor ambrogio traversini, fattore e perito del castello, era il martello del povero cappellano
perito del castello, era il martello del povero cappellano. 10. azione
dottrina non davano ai popoli la coscienza del bene che per altri rispetti il governo operava
operava, e facevano sentire il martello del male più fortemente. -oppressione spietata
il martello sarà la memoria della passione del verbo. chiabrera, 5-123: il
, 5-123: il dileguarsi tanto subitano del signor testi temprami alquanto il martello di
ch'ella ha liberalmente speso nella creazione del mio cuore, e ringraziare altresì la
altra ancora talor cacciarsi / il martello del capo. p. della valle,
non abbiamo né lettere né ragguaglio alcuno del conte raimondo et in coteste rivolte stiamo
? è un abito, una galanteria del mestiere! gran cosa il teatro
caro, 8-84: benché al tempo del poeta non eran forse simili mali,
, 39-i-160: noi nell'uso basso del nostro popolo, che pur di vaghe
. ch'io abbia voluto esporvi alle risa del pubblico nella commedia intitolata: « le
della senopia; ma, per levarmi parte del martello, ve ne dirò quattro.
. guittone, i-20-6: al piacere del mio dio e del vostro anche,
i-20-6: al piacere del mio dio e del vostro anche, gradìo me d'ubidire
ma ch'io non posso già, che del suo solo. agostini, 5:
oltraggiarti e di più non percuotere le spine del tuo capo, i chiovi delle tue
medio, che comunica con la membrana del timpano mediante il manico ed è articolato
all'incudine con la testa. -muscolo del martello: ognuno dei piccoli muscoli che
dall'aria, ricade contro le pareti del tubo percuotendole, come farebbe un martello
dell'altro, aggiugnere spesso alla cima del muro. questi con le accetta e
punta di ferro od un'accetta dalla parte del taglio opposta alla bocca. -testa
taglio opposta alla bocca. -testa del martello ferrato. ariosto, 38-89:
sia offensiva sia difensiva) sul fianco del nemico, che consente, mediante una
poi si fermano picchiandoli con la bocca del martello. -martelletto (del pianoforte)
la bocca del martello. -martelletto (del pianoforte). tommaseo [s.
di panno mqrbidissimo, impemato all'estremità del manico entro una forchetta di lastra metallica
metallica; il quale spinto dall'azione del tasto, va a percuotere la corda
il suono nel pianoforte e negli strumenti del suo genere. -ant. strumento
sanudo, lii-601: la sera in palazo del serenissimo vene una mumaria de virtuosi che
attrezzo formato da una sfera di metallo del peso di almeno kg 7, 257
si impiega nella specialità detta appunto lancio del martello (v. lancio, n.
il sistema telescopico, con il progredire del foro. bocchelli, ii-139: diede
, rispondono. allora trattative con quelli del martello perforatore. soldati, xi-175:
un forte impulso nel senso dell'asse del solenoide. -martello a vapore: maglio
). 24. tess. organo del cambio automatico della spola dei telai,
quali da una parte accrescono la spesa del monetaggio e dall'altra costituiscono una moneta
in che provare a martello la saldezza del suo amore verso la compagnia. savinio,
dei bozzelli, il passo a martello del capitano, limitato alla zona di manovra della
creduto... che abbiate avuto martello del fatto mio, come scrivete. percioché
posta, se pur avessi tanto martello del cardinal ardinghelli che non lo potessi sopportare
'levare il martello': chiudere la vendita del vino. -mettere il martello in
e pur che sia assai, perché del poco non stimerei la grazia; con questa
martello, e si piega reggono al martello del più sensato giudizio. monti, xii-
se non si tiene 5-15: degli esempi del vocabolario allegati l'unico che al martello
martello, che son fra le miniere del ferro e li modi che si costunon
a martello e morte eziandio in difesa del loro onore. — risultare valido,
civitavecchia è uno nicolò fabri, omo del barone siciliano; vi so dire che sono
: dirò bene essere stata buona fortuna del sig. galileo il non avere né detto
proverbi toscani, 261: al batter del martello si scuopre la magagna. ibidem,
martello d'oro non rompe le porte del cielo. 27. dimin. martellétto
manovra e sorveglia l'operazione di compressione del martello o dei cilindri sul tessuto.
anche 'martologio'... dalla spiegazione del guglielmotti ed anche del corazzini si intuisce
. dalla spiegazione del guglielmotti ed anche del corazzini si intuisce che sul 4 martologio
basava il metodo per determinare le coordinate del punto stimato e che ristrumento consisteva in
retto sui quali si leggevano le componenti del cammino della nave secondo il meridiano (
tavoletta) de martologio », 4 raxon del martelogio '. = = deriv
temperatura. = deriv. dal nome del metallurgista tedesco adolf martens (1850-1914)
1-772: i lioni stessi hanno nella maestà del volto molto dell'uomo, la martigòra
cupido e l'avaro sostiene. trattato del ben vivere, 25: noi ha qui
= forse corruzione dell'accr. del nome proprio martino. martina,
ti manca! = femm. del nome proprio martina. martinàccio1, sm
oriuolo da tasca. = peggior. del nome proprio martino. martinaccio2,
note al malmantile, 1-285: la figura del carroccio colla campana, detta la 4
di cui i presidenti dei due rami del parlamento italiano si servono per raccomandare la
va a poco a poco alzando fuori del legno allo 'nsù, con tanta violenza che
sono di due sorte: i primi del color delle api, che si chiamano dal
acer, di macinello, nel signif. del n. 3; voce registr.
con che alcuni marinari chiamano la cordoniera del picco e anche le mantiglie degli otrangoni
piccoli bastimenti), che all'atto del varo concorrono con le balestre a dare all'
aretino, vi-44: il signore in casa del conte gli fa sposare istasera una bella
lunghezza, ma sempre inferiore alla semicirconferenza del busto, applicata, più che altro
finimenti della bocca e fermata al pettorale del cavallo, per impedirgli di alzare la
striscia di cuoio che attaccasi alla briglia del cavallo dalla bar- bozza al pettorale,
cerchietto d'ottone, tolto alla martingala del cavallo che impennandosi aveva ricevuto in pieno
ricevuto in pieno petto il lungo coltello del * juramentado 'nell'isola di sulu
persone. 5. marin. controstaglio del bastone di fiocco; vento del pennoncino
controstaglio del bastone di fiocco; vento del pennoncino. guglielmotti, 522: '
de nicola, 72: ieri dal cannone del castello di baia fu calato a fondo
commerciale torinese martini & rossi, produttrice del vermut. martìnia, sf. bot
lat. scient. martynia, dal nome del botanico ingl. john martyn (1699-1768
lat. scient. martyniaceae, dal nome del genere martynia (cfr. martinia)
e degli osservanti. = dal nome del papa martino v. martiniano,
e ai cittadini di lucca l'esercizio del governo della città. papi, 1-4-63
i forestieri. -che è opera del pittore senese simone martini (1280-1344)
, concepito e propagandato nella seconda metà del settecento dalla setta massonica dei martinisti;
(plur. -i). seguace del martinismo; membro della setta massonica ispirata
membro della setta massonica ispirata alle dottrine del martinismo. = v. martinismo
(san martino), sm. festa del santo (ii novembre), che
, che coincideva tradizionalmente con la fine del contratto di colonia o di affitto,
perché chi fura si può correggiere e surgere del peccato, e chi offera può cadere
14): io sol conosco lo contrar del mèle, / che l'assaporo ed
della pecora, ed io contraffarò quelli del martino. 4. martinicca.
. 7. numism. moneta lucchese del valore di dieci paoli, che recava
dieci paoli, che recava incisa l'effigie del santo (anche san martino).
; è comune in europa e africa del nord; in italia è stazionario e
particella pronom. provare dolore. del tufo, no: indi poi nasce la
vede, ne sospira. poesie musicali del '300, lxxxiv-285: perch'i'non
e che sospira, / molza, del mal ch'ei teme e che sosterre,
li viene / un duol ch'a par del suo l'ange e martira?
morte aggira. forteguerri, i-283: del resto noi, cui moglie non martira,
senza fin s'aggira / in preda del disio, né l'abbandona / coscienza
disio, né l'abbandona / coscienza del ver che la martira. -rifl.
cristiana che, soprattutto nei primi secoli del cristianesimo, rendeva testimonianza della propria fede
l'aer contamini. -martire del diavolo: chi rinnega la fede o
cavalca, 9-107: più sono li martiri del diavolo che quelli di dio.
da un ardente amore di dio e del prossimo, è abitualmente disposto a qualsiasi
disse / tanto che parte gli scoprio del vero: / tanto almen che bastò
.]: non solo l'effusione del sangue fa il 'martire ', ma
; anco l'intenzione sincera e umile del patire. ci fu dunque, e c'
damiano]. così furono nel genere del martirio al primo martire somiglianti.
ii-146: vedete le rivoluzioni, la collera del popolo, che copre di vergogna i
realità nelle quindici o venti commedie migliori del goldoni... come è abbietta
dei principali tra i martiri della rivoluzione del 1799. b. croce, i-3-306
mantova: otto patrioti mantovani, membri del comitato rivoluzionario presieduto dal sacerdote enrico taz-
v.]: * martire del lavoro, dello studio ': chi lavora
per significare colui che sfrutta alla banca del popolo alcuna sofferta persecuzione. -martire
! ': a chi si lamenta del bene stare o di noie che non gli
contro gli avversari politici con grave danno del proprio prestigio e con pericolo di ritorsioni
sia animosamente patito, dà il merito del martirio, né merito alcuno; ma la
suoi sermoni ed altrove spesso memoria del martirèo di san cipriano co
è menà, / le mamelle crudelmente del so peto g'ha zungà, / sostegnendo
., 11-100: per la sete del martiro, / ne la presenza del soldan
del martiro, / ne la presenza del soldan superba / predicò cristo e li
, ii-368: il moro, certo del martirio, disse non più riserbato, ma
punto sett'anni, se la podestà del papa era di giure divino o positivio e
, da un medesimo tiranno furono coronati del martirio. tasso, 8-15: oh
enormissime abominazioni già erano state molto prima del mille seicento dicesette introdotte. segneri,
143: al martirio, come a porta del paradiso, anelavano, guiderdone della opera
teneva [santa barbara] i simboli del suo officio e del suo martirio:
barbara] i simboli del suo officio e del suo martirio: la palma e l'
. -per metonimia: l'effetto del volontario sacrificio per la fede; i
un'altra fiata ornai s'adiri / del comperare e vender dentro al tempio / che
oloferne, / e anche le reliquie del martiro. idem, par., 10-128
festa sua mi fece gustare il frutto del martirio suo, ritrovandomi per desiderio alla
sera ed il giorno seguente le lodi del martirio del duca di guisa e le
il giorno seguente le lodi del martirio del duca di guisa e le detestazioni della
a lunghezza di martìri che, tinti del mio vivo sangue, vengono al presente con
dantesco e letter.: le pene del senso e del danno inflitte ai dannati del-
.: le pene del senso e del danno inflitte ai dannati del- l'inferno
dannati del- l'inferno e alle anime del purgatorio. dante, inf.,
pena volesti morire / sol per trar noi del crudele martire. g. gozzi
cui viviamo, è lo stigmate precursore del martirio. nievo, 858: qui sopra
salgono i soldati della libertà alla redenzione del martirio. alvaro, 14-137: vi
, danno e martire / secondo l'esser del tempo che corre, / del ben
esser del tempo che corre, / del ben e del mal torre / in *
tempo che corre, / del ben e del mal torre / in * questo modo
maiestà? canteo, 51: abbi pietà del mio lungo martire, / e poi
giorni di febbre mortale, e il martirio del coltello chirurgico che lo ha scarnificato,
la trégua, o spesso, la forza del male tògliene la coscienza, qui,
belle logge e'gran palazzi / della città del fiore, / passeggiando il martir che
per avere ella scelto me solo consolatore del suo stato, versandomi nel petto tutta
ed il martiro, / cerca nell'ansia del tormento occulto / dopo il duol del
del tormento occulto / dopo il duol del sospiro / l'estasi del singulto. pascoli
dopo il duol del sospiro / l'estasi del singulto. pascoli, 790:
... dei compagni / il suon del sonno, uguale e piano, /
amante alcun aiuto, ella non parlò mai del suo martirio all'amante che le rimproverava
sugli stipi - / martirio un tempo del fanciullo ghiotto. -sospiro angoscioso,
pien di martiri! rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-119: dedita in pianto
gozzano, i-103: non la scaltrezza del martirio lento, / non da morbosità
languendo in su l'arena, / e del piè guasto avea martire e pena.
di piero, gardinero tedesco, segretario del vescovo di vintinton, e lareo parrocchiano ghelsense
, e prete giovanni irlandese, cappellano del moro, e un altro detto asbeo
spingere come tullia 11 carro sul cadavere del proprio padre, squarciare come nerone le
stomaco e d'altro, e forse del capo, per non dir del cervello;
e forse del capo, per non dir del cervello; e dandomi segno d'averne
corpi cagionevoli, tenendoli sospesi all'eculeo del letto, ancorché giacenti, per allungar con
): la cordicella circondava il polso del paziente; i legnetti, passati tra
passati tra il medio e l'anulare del prenditore, gli rimanevano chiusi in pugno
) martirizzato per me e per difension del vero, non so quel che mi
mia memoria con rimembranze tormentose, tacendo del caprio, faccio un salto al silenzio
desiderio). dotti, 1-295: del lusso qui martirizar le brame / sa
di parte de'martirizzati di catellina ribelli del popolo di roma. 2. per
e i grandi occhi patetici come quelli del tuo arabo martirizzato dalle spine? -fiaccato
e tremenda, uno dei casi più strani del terremoto lasciò in piedi, di tutta
la larga dimensione all'esile corpo quasi del tutto scarnato, aveva la fronte in
i suoi libri, faticoso inutil diporto del suo martirizzato intelletto, per comprarsi una
latina, pubblicato nel 1583 per ordine del papa gregorio xiii e successivamente rielaborato ripetute
: nel martirologio ecclesiastico si legge che del mese d'aprile a nemausio in francia,
aspreno? egli è uno degli obliati del martirologio, che ha anche i suoi naufraghi
in un nome solo tutte le memorie del martirologio italiano,... questo fare
targioni tozzetti, 12-7-184: le martore del canadà si approssimano più alla natura di
, 6-i-470: ad ogni breve sostare del vento cadono delle nubi di uccelli asfissiati,
una stola di martora fra le trine del collo e ricadente sull'avambraccio, completano
20-635: fusse anche partefice della corona del martirio e ricevessono i martori quel compagno,
. bisticci, 1-i-345: alegava uno testo del decreto d'imo vescovo che domandava licenzia
sacrificata. -in partic.: uomo del contado. novellino, vi-199: uno
crist. martur -ùris (alla fine del ii sec.). martorèllo,
». furon rimessi secondo gli ordini del regno a'dodici: non trovarono in
e non gli assolvevano, per paura del re. 2. per estens.
sì molesto / che tutti i martorelli del suo regno / dicano ognora: ahi
note al malmantile, 1-322: 4 martorelli del suo regno '. innamorati, travagliati
. di martore-, per il signif. del n. 3, cfr. milan.
verga né fuoco né ira de'martorianti del non sapere sgarare una femmina la fecero
per cotali tormenti fussero marturiati quelli amici del nostro signore gesù cristo. capponi,
infin- perbiscono che, a dispetto delle rughe del volto, s'ornano amministrazione, e
tormento / con qualch'altro marturiaménto. pompa del picciol piede. sì m'affanna e
si stringe di compassione e d'amore del prossimo, considerando quali miserie denno esserle
di quella tristezza diffusa tutt'intorno, del dramma che martoriava il cuore dell'amico suo
dei due si sentiva ferire dall'ingiustizia del sospetto e si ribellava, interiormente,
con ambe le mani duramente la pelle del martoriato. -con valore attenuato.
sorbona, d'estate sciorinata alle frescure del giardino del lussemburgo. 2.
d'estate sciorinata alle frescure del giardino del lussemburgo. 2. per estens
strade di una terra di conquista, del più infelice continente del mondo, ogni
terra di conquista, del più infelice continente del mondo, ogni giorno martoriato da un
un popolo che ha perso il senso del grottesto. tornasi di lampedusa, 189:
. salvini, ix-19: o del corso impeditrice, / de'tallon martoriatrice
pigliare gian sega, e in mano del podestà essendo al martorio, confessò avere
firenze, e fu messo nelle mani del rettore, e, non senza grandissimo martorio
manuca: / e rodomonte, causa del mal loro, / se ne va esente