libecciata di profferte lo raggiunse dai penetrali del salotto. 4. fanfara che
di pioggia e di tempesta, tipico del bacino del mediterraneo; proviene generalmente da
pioggia e di tempesta, tipico del bacino del mediterraneo; proviene generalmente da sud-
83: quel mercante maledice la voracità del mar di sicilia, l'importuosità di
vider spezzate antenne, infrante vele, / del regnator libeccio orrendo gioco. pascoli,
quei vetri dovessero cedere alla furia urlante del libeccio. -come personificazione. ferrerò
. galanti, 94: l'entrata del porto fra i due moli è di 350
14-226: aveva capito la faccia infiammata del padre e sentì che libeccio veniva da
lettera a o vero della libella del fabbro, le schiere si fanno in questa
d'argento romana equivalente a un decimo del denaro. domenichi [plinio],
per documenti parole ed aneddoti intesi nel corso del presente anno a firenze da persona rispettabile
1-1 (41): in quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a
del- l'al tre colonne [del tempio] poco ne fa menzione la storia
cioè salvia slavatica. = deformazione del lat. elelisphàcus 'salvia selvatica '
piccioli e bianchi, simili a quelli del lilio convalio, raccolti in modo di racemo
vecchina, se udisse ora la squilla / del sagrestano, se vedesse alfine / venir
: filari / d'alberi nudi ai lati del viale, / in fondo là,
in principio... il nome del colore detto di lilla è derivato da
sm. plur. i calciatori della squadra del legnano. = cfr.
pianta dicotiledone, della famiglia oleacee e del genere syringa, che raggiunge un'altezza
persia'...: frutice più galante del sopradescritto, per cagione delle foglie più
numerosi profumi non si ricavano dal fiore del quale hanno il nome. impossibile, per
), dall'arabo lilak, adattamento del persiano nilak, da nil 'indaco
156: la piccola fiamma di speranza / del colchico lillàceo /... s'
di fava, lillaco, viola del pensiero, magenta. = deriv
, 1-5-219: catalogo di alcune piante del territorio volterrano... agrifoglio..
sm. plur. tose. organi genitali del bambino. 2. gioco
bambino. 2. gioco del sussi. nieri, 3-264: 'lilii'
sua piccolezza, come il mondo nocciuolo del condillac verso i lilliputti e i nanetti
sotto le mura di babele quando parlano del gran mistero dello stile!
come io veggo un di que'brobdingnagiani del gulliver,... ed io vegga
un lillipuziano, e tutto il resto del mondo in proporzione voi del mio brobdingna-
il resto del mondo in proporzione voi del mio brobdingna- giano, ed io del
del mio brobdingna- giano, ed io del vostro lillipuziano. salvadori, 45: la
folla lillipuziana che aveva occupato le membra del lione dormente era riuscita nel suo proposito
per estens. che è o sembra tipico del paese o degli abitanti di lilliput;
101: con la indifferenza e la serenità del pachiderma [courbet] doveva spiaccicare alla
, ecc.), il tipo del taglio (lima a grosso taglio,
in se stessa eccitato, ma dal toccamento del ferro già riscaldato. note al malmantile
, stupendo maestro di lima e inventore del dar il lustro al ferro.
, i-333: mirabile è la bocca [del bruco], ordigno armato / d'
: nelle grotte sottostanti, a livello del mare, scavate dalla lima delle acque
sabato sera! rebora, 95: grillo del focolar / la tua lima assopita lamenta
la tua lima assopita lamenta / grillo del focolar / che la mia cappa è
marmitta, 122: sotto la lima del purgato e sano / giu- dicio tuo
le libere volute, le riprese eleganti del ditirambo che lo fa celebre gli costarono anni
prender non soglio unqua la lima / del buon giudicio. beni, 83: l'
s'incorra negli errori e nelle corrotte maniere del volgo. pisani, ded.:
siri, vii-1068: li tre plenipotenziari del re cristianissimo si diedero in seriose consultazioni
nei corpi melanconici e adusti è lima del calore, ed il calore è padre delle
. il governo murattiano fu la corruzione del partito liberale napolitano. -azione
liberale napolitano. -azione distruttiva del tempo. castiglione, 617: parve
marmi e in oro / roder non può del tempo invida lima, / foran quasi
amorosa lima, / che il resto del mio cor convien che sceme. ariosto,
, i-51: costante ha in cor del patrio duol la lima. marino, 15-233
20-318: entro drento con quel propio avvedimento del ladro il quale coi grimaldelli e con
sorda; io l'avea nella stecca del busto. me l'han tolto! ah
. -azione demolitrice; opera distruttiva del tempo, di una malattia, di
. marmitta, 134: questa sorda del tempo ingorda lima /...
rammorbidire in alcune parti il lavoro [del sonetto]. serra, iii-52: un
, quando i sogni dileggiano la realtà del giorno, e ironiche larve metton fuori
baltico, nel mediterraneo, e nel mare del nord. = voce dotta
fruttifica [il ginepro] nel lito del mare o ne'monti quasi sterili ne'quali
cresta di velluto. = voce del gergo ven., lomb e piem.
consola, / e col curvo picchiar del becco forte / le rane gracidose ei tragge
, / eh'a lo squarciar del nubiloso velo / se ne vengon a terra
stagnavano in fondo al lume della stanza del signor capo. = voce dotta
7-259: quella bocca aperta [il delta del nilo]... eruttava limacciosità
... eruttava limacciosità nel turchino del mare. limaccióso, agg. che
non da sorgente, ma da rigagnoli del soprassante terreno nel tempo delle pioggie.
, commetti l'empietà / sul limite del bosco / che nella prima origine piantò /
nella prima origine piantò / sopra torlo del mare limaccioso / l'eroe figlio d'altìpo
prova il sanno. b. del bene, 2-357: terra limacciosa non vuoisi
: infangar li piè loro nel limaccioso calle del vizio. massaia, xi-149: né
chi aveva mai bevuto alle pure sorgenti del vangelo e della rivelazione, ma bensì
lambita dalla folla limacciosa d'una strada del quartiere dei mercati. -fosco,
verdi, gli accenti degli antichi dialetti italiani del nord,... le corpose
estremità gli occhi; nella parte anteriore del dorso si osserva un ingrossamento della pelle
lat. scient. limacidae, dal nome del genere limax -àcis (v. limace1
occhi; vivono in mare e fanno parte del plancton. 2. entom.
2. entom. region. limacina del pero: insetto imenottero (caliroa limacina
lat. scient. limacinidae, dal nome del genere limax -àcis (cfr. limace1
-àcis 'lumaca 'e dal tema del gr. ypàcpcù 'scrivo '; voce
collettivo e spreg. -aglio; calco del fr. limaille. limaménto, sm
lungo la costa occidentale e settentrionale del mar nero, dal danubio alla crimea,
erosione e di alluvione dei fiumi tributari del mare. -per estens.: bacino
lat. scient. lymantriidae, dal nome del genere lymantria (v. limantria)
aratro / e gli altri ferri, del lungo uso stanchi, / pei nuovi tempi
, 5-1-11: acciocché possa seguir l'effetto del limare è tanto necessario nella lima il
, e fecimi 'l solecchio, / che del soverchio visibile lima. michelangelo, i-112
via. marchetti, 3-41: i raggi del sole, radendo e per così dire
addentro. cattaneo, v-2-102: l'età del fiume è un nulla in paragone alla
ben tenuti, coi muc- chietti simmetrici del letame bene stagionato, e contadini curvi
d'ogni altro impero che di quello del suo mondo muliebre, per lasciarle isfoiare
età, chiamata da dio e tratta del mondo negli anni primai innanzi si possa
tempo, e lima! g. del papa, 4-94: non d'altronde procedendo
v.]: 'limaria': nome del tonno nel secondo grado della sua età.
latinità un po'più moderna, poco à del resto che far con plauto. algarotti
non fare né meno menzione di quello del bembo sopra la speranza, in cui,
, se non ci è la grandiloquenza del casa, ci è limatézza di stile eguale
] baluardi, sostegni e difese e provveditori del ben pubblico e manutentori della comune felicità
addetto alla manutenzione delle mac-'chine o del materiale tipografico). = nome d'
, 671: mise quelle città nell'obbedienza del re, le quali ottennero tutte le
ma svanì il tentativo nella solita costanza del senato, sempre immobile nella manutenzione de'suoi
creazione l'uomo è soggetto alla necessità del sangue e del periodo nazionale; se
è soggetto alla necessità del sangue e del periodo nazionale; se l'opera serve soltanto
della superficie delle campagne e delle foci del lago, nel medesimo stato di prima
« sospeso per manutenzione » pendeva alla grata del vecchio ascensore. 3.
: passò con pochi compagni nel campo del duca d'angiò, attribuendo a manutenzione della
stesso ed i suoi figliuoli per manutenzione del contratto. 5. ant.
overo di manotenzione, tuttavia, nel giudizio del peti- torio, gli basta senz'
caprioleggiavano sotto il sof fitto del cielo. = deriv. da
che qualche tua bella mancia ti fa del cuore afflitto rubbagione. ritmo nenciale, 1-138
mene, / tu saresti la manza del comuno. aretino, vi-347: chi basciucchia
la manza e tagliata. novelle anonime del trecento, 24: la donna vende di
bocchelli, 1-iii-479: davanti ai due buoi del timone il vecchio aveva aggiogato due paia
. manzanière, sm. albero del melo. praga, 1-18:
/ intorno a sé le cupe ombrìe del manzaniere. = dallo spagn.
suo legname è scherzevolmente macchiato a guisa del marmo. ghislanzoni, 9-46: si alza
e le suona in camicia la frase del manzanillo nell'» africana ». orioni,
sottoporli a tutti gli sforzi, e del carro e dell'aratro. s. ferrari
infermo, molte volte mi sono contentato del manzo, per non ispen- dere in
salire per due scale ad un solaio del mio alloggio. = dimin. di
carducci, ii-16-128: la crusca del manuzzi che porta le giunte utili e
rigutini; in fine anche la manzonata fiorentina del lucchese e del valtellinese può in qualche
anche la manzonata fiorentina del lucchese e del valtellinese può in qualche caso giovare.
. i cultori, gli ammiratori dell'opera del manzoni (e, in par tic
stile o il modello letterario dell'opera del manzoni. carducci, iii-24-394:
ispira al manzonismo, alle teorie linguistiche del manzoni. b. croce, ii-1-126
col suo ideale manzoniano, gli scrittori del cinquecento. e. cecchi, 5-337:
1-ii-108: in politica si diceva allievo del don ferrante manzoniano, ch'era un
di stato. 4. che tratta del manzoni o delle sue opere. carducci
semplicità e chiarezza, proprie della prosa del manzoni e della sua personalità, del
del manzoni e della sua personalità, del suo esempio di misura morale e di
alla memoria un particolare momento dell'opera del manzoni e, in partic.,
. seguace delle teorie letterarie o linguistiche del manzoni; che si ispira alla concezione
però di numero, vi sono nel vocabolario del manuzzi che in quello dei due manzoniani
giorni dopo nel 4 fracassa 'fece giustizia del... melodramma di favola radcliffiana
. -in partic.: teoria linguistica del manzoni, secondo la quale la lingua letteraria
2. applicazione della teoria linguistica del manzoni in letteratura (e vi è
imitazione dello stile o della tematica propri del manzoni o, anche, dei generi letterari
letterarie e linguistiche e alle idee politiche del manzoni. carducci, iii-3-283: la
, voce onomatopeica che imita il miagolio del gatto. mao2, sm. invar
sm. pensiero e prassi politica elaborati del presidente della repubblica popolare cinese mao tse-tung
qui il maoismo, questo rovesciamento paradossale del marxismo, trova una conferma visibile.
che è proprio di mao tse-tung e del suo pensiero, della sua prassi politica
2. sm. e f. seguace del maoismo (con riferimento sia al movimento
, la burocrazia statale sconvolta, quella del partito distrutta, alcune province in mano
segneri, iv-3: in vece del paganismo, pigliato in più largo senso
imperi vastissimi oppressi dall'abo- minevol empietà del maomettanesimo. orioni, x-13-26: quando
maomettanesimo poi tentarono di penetrare nel centro del continente nero, questo rimase nullameno un
il cristianesimo dalla barbarie militare e deistica del maomettanismo. = deriv. da
incendio distrusse la notte la principale moschea del cairo, ed i maomettani ne diedero
a costoro, la saviezza nelle deliberazioni del senato veneto, la tenacità nelle massime
opposizione allo spaventoso maomettano, la floridezza del commercio, l'opinion de'tesori di san
dettato da maometto; islamico. del tuppo, 461: nacque esopo in della
durerà la legge maomettana fino al giorno del giudicio. g. gozzi, 3-5-252:
dividere né il cuore né il letto del marito. massaia, i-i77: nelle
(570 ca. -632), fondatore del l'islam.
poco veloce, diffusa specialmente nei mari del levante nel secolo xvi. c
loro occhi infossati e sanguinosi, meravigliandosi del mio interessamento. quarantotti gambini, 4-12:
3. imbarcazione adibita alla pesca del tonno in tonnara. = voce
che non di rado aveva il monopolio del commercio dei prodotti provenienti da una determinata
fraterna de san confetin. deliberazioni del consiglio generale lucchese [in rezasco, 592
specie più interessanti sono la mahonia aquifolium del nordamerica, la mahonia nepalensis del nepal
aquifolium del nordamerica, la mahonia nepalensis del nepal, la mahonia bealei dell'himalaya
altare, che volea donare alla pieve del villaggio. a. boito, 125:
su rotolo di tela (nel periodo del basso impero). 5. ant
sf. rappresentazione grafica di una zona del terreno; carta geografica o topografica,
, per esser stato alcuni anni disceplo del p. cristoforo clavio quando stava in
una grande mappa della russia, patria del proletariato mondiale. calvino, 10-145:
e tenute aggiornate dai competenti uffici del catasto, con finalità prevalentemente tributarie;
specie di catasto da approvarsi con decreto del governatore. e. cecchi, 6-369
puote avere cogno- scenza / della mappa del mondo, ragioni che sono vere.
l'alba chiara e la gran mappa del mare risorgeva rilavata dal travaglio della notte
risorgeva rilavata dal travaglio della notte nera del fortunale. 4. figur.
due insiemi per cui a ogni elemento del primo è associato un solo elemento (immagine
associato un solo elemento (immagine) del secondo; applicazione (e con riferimento
, come si conversa nel gran cerchio del mappamondo della terra. g. villani,
stava ritta una donna giovane colla figura del mappamondo in mano, rappresentando la figura
ricorre affissa la suddetta carta colla descrizione del mondo. carducci, ii-1-5: il mondo
. carducci, ii-1-5: il mondo del carducci egli è piccin piccino, / più
egli è piccin piccino, / più assai del mappamondo che sta sul tavolino. cicognani
, 1-ii-543: ricorrete ora al mirabile trovato del prisco anassimandro, perfezionato di poi dal
la barberia, dove tutti i corrieri del mapamondo dismontano e portano li avisi. giusti
di possedere / il più forte stivai del mappamondo. nievo, 235: anche in
lui cercar le ragioni all'un capo del mappamondo di ciò che succedeva all'altro
in tutti i più vari / siti del mappamondo. 5. figur.
, iv-2-602: stranamente maculato il resto del corpo difforme stendevasi indietro, quasi con
preme con le zampe leonine nell'allegoria del giambellino. — per metonimia:
vostro / è il più eccellente principe del mondo, / così voi siete il
119: nel mangiare non sia così avido del brodo che li caschi nel petto e
. mediev. mappa mundi 'mappa del mondo '; v. mappa2.
si mescolano frammenti rocciosi. = voce del cadore e del friuli, da marra *
rocciosi. = voce del cadore e del friuli, da marra * cumulo di
corsa. = voce dell'america del sud. marabà, sm.
uno falcione da potere pigliare la catena del ponte; 2 barche da posser fare
miglia per ora), servasi del terzarolo della borda o del marabutto,
), servasi del terzarolo della borda o del marabutto, vela di minor corpo
sono nere; abita l'africa tropicale del sudan e del senegai presso il fiume
abita l'africa tropicale del sudan e del senegai presso il fiume orange; vive isolato
, che è proprio di marabutto o del marabuttismo. marabuttino, sm.
africa nordoccidentale (in par tic. del maghreb), dedito alla meditazione e
annunzio, v-2-375: che m'importava del giardino barbaresco pieno di carrubi e di
come a me, di fermarvi sul limitare del deserto, avreste potuto assistere, per
, per esempio, al 'muled 'del marabuto. 2. per estens
di zucca brasiliana che presso gli indigeni del brasile aveva una funzione rituale.
v.]: * maracas': frutti del brasile, grossi come una zucca,
d'uno strumento simile alle « maracas » del « jazz ». arbasino, 7-180
sparito di scena. = dal nome del capitano mercenario fabrizio maramaldo, al servizio
di patria, che pervade tutte le pagine del * sepher ', svanisce e si
. grazzini, 247: se volete del mondo cacciar via, / magnifici dottor
appoggiato sul naso. onomatopea della voce del gatto. panzini, ii-30:
= voce onomatopeica, che imita il miagolare del gatto. marana, v
il segnale dell'inizio e della sospensione del lavoro nell'arsenale. sanudo,
, più lungo della testa; penne del dorso e scapolari di color verde intenso
in nerastro. testa e parte superiore del collo tutte cosparse di strette pennuzze bianco-
dal lat. corvus marinus con sostituzione del suff. germ. -ing al lat.
alcuni porti di esso senza trovar legname del quale potessero far il timone, giunsero
i-104: il secolare invidia le comodità del prete: il negoziante crede migliore la
la condizione dell'avvocato, il contadino quella del marangone. panzini, i-203: se
ozio ti disegna e fa dei mobili del più puro gusto del quattrocento. bocchelli
e fa dei mobili del più puro gusto del quattrocento. bocchelli, i-i-iii: come
dell'america meridionale, in partic. del brasile tropicale, con foglie ampie,
lat. scient. maranta, dal nome del botanico venez. benedetto maranta (1500-1571
lat. scient. marantaceae, dal nome del genere maranta-, cfr. maranta.
non hai l'aiuto della ragazza e del ragazzo, brontolona, maràntega? arbasino
non trova pace e si traveste da canbarbone del * faust 'e insegue le coppie
nella preparazione di conserve e nella distillazione del maraschino e del kirsch. francesco
conserve e nella distillazione del maraschino e del kirsch. francesco di vannozzo,
chi meno, hanno dell'acetoso e del mordente. b. scappi, lxvi-2-40:
d'annunzio, v-2-285: entrai nella bottega del caffè. chiesi acqua e maraschino,
allettarci. 2. letter. pianta del marasco (il cui legno è particolarmente
certi bracchi..., bevendo del siero avanzato a fare il cacio e
si avvicina non soltanto col piede ferrato del proletario, ma anche col piedino di
dirigente » e di attribuirle tutte le colpe del marasma sociale? cicognani, vi-16:
si disfrenarono così / da sopportare la vergogna del processo, della tortura e del massacro
vergogna del processo, della tortura e del massacro del suo profeta [savonarola],
processo, della tortura e del massacro del suo profeta [savonarola], lapidato
all'apice e perché sulla parte superiore del capo sono alcune scagliette più grandi
.. chiamano la vipera marasso, del quale spessissime volte, per far di se
ricordo, secondo l'antica tradizione, del percorso compiuto nel 409 a. c
parabasi degli * acamesi ', la figura del maratonomaco dei 'cavalieri ', quei
è tenuta, / per la notizia del finocchio presa / e del maratro, che
la notizia del finocchio presa / e del maratro, che porgono aiuto / in
plur. m. -chi). seguace del pittore carlo maratta (1625-1713) o
lat. scient. marattiaceae, dal nome del genere maratta, deriv. dal nome
genere maratta, deriv. dal nome del botanico g. f. maratti (
maravalde ': lo dice tuttora la gente del contado per * morire '.
e la sua circolazione cessò alla fine del secolo xviii). sanudo,
questo non trascurò quel re il riflesso del popolo; che anzi credette di togliere
detto forte, oltr'all'assicura- mento del sito, quasi insuperabile per le paludi e
con a capo un signore ereditario dotato del titolo di marchese. -in senso generico
lo re adoardo, sentendo l'apparecchiamento del navilio e dei cavalieri che gli venia
colla moglie e col figliuolo, col consiglio del detto messer ugo si ritrasse con sua
conte, cioè comite o compagno e pari del principe e da lui delegato a qualche
: moneta usata in inghilterra alla fine del secolo xii (v. anche sterlina
genovesi, 4-45 * verso la fine del secolo passato la marca d'argento si
successivamente trasformatosi in gabella delle marche e del quarantena: v. quaranteno).
605: come sarà meglio notato parlandosi del quaranteno, nel 1539 la gabella del
del quaranteno, nel 1539 la gabella del quaranteno e quella delle marche si confusero
la parte che restò fuori fu quella del peso, che prima era tutta propria del
del peso, che prima era tutta propria del quaranteno, e formò una gabella distinta
quaranteno, e formò una gabella distinta del peso o marche o del peso delle
una gabella distinta del peso o marche o del peso delle marche ('pondus marcarum
il dazio della stadera o la gabella del peso pubblico. 3. ant
col titolo in fronte e colla marca del direttorio esecutivo e sottoscrizione del segretario.
colla marca del direttorio esecutivo e sottoscrizione del segretario. -marca tipografica (anche semplicemente
in un libro (originariamente alla fine del testo, in seguito nel frontespizio sotto il
lippi, 10-11: la marca ebbe del regno [il cavallo] e i
-portalo qua -no non ha la marca del tale. -numism. marca di
gli spazi a sinistra o a destra del tipo principale (ma possono anche essere
materiale (etichetta, ecc.) del segno stesso. consolato del mare,
.) del segno stesso. consolato del mare, 132: marinaro né mercante né
, certo di trovarci marcate le iniziali del nome del proprietario, ma gli fece
di trovarci marcate le iniziali del nome del proprietario, ma gli fece fallo il
di favore e di simpatia nei confronti del prodotto offerto, presentato come superiore e
industriale (per lo più nell'espressione del gergo sportivo correre, gareggiare per una
. govoni, 9-11: il fresco bagno del mattino è il vento / col sapone
mattino è il vento / col sapone del sole, marca d'oro. montale
* alta marca ', per * fuor del comune, raro, alla moda '
, appartenente all'aristocrazia della cosa 0 del ceto di cui si tratta, è brutta
di cui si tratta, è brutta espressione del gergo commerciale, provenutaci dal francese:
altri giochi, si adopera in sostituzione del denaro. -scontrino o tessera che serve
fino alla marca o fino al limite del possibile. -segnale galleggiante. tommaseo
la marca della sedizione in mano in casa del re? siri, ii-396: comandò
arti portano sempre la marca della costituzione del governo, della religione e de'costumi dominanti
31 (528): s'informarono del numero de'morti: era spaventevole; visitarono
che sono proprie della sua prudenza e del suo coraggio. g. gozzi, 1-206
al popolo, dateli tutte le marche del vostro sincero repubblicanesimo.
maneggiar la striglia per istregghiar il pegaso del permesso, e si fan conoscere per ignorantoni
tali autorizzazioni con la dichiarazione di parigi del 1856). -lettere di marca: documento
ostenta un'aperta avversione a gl'interessi del re cattolico, per avergli l'anni
di marca, entrano tra i ministri del principe belligerante, agiscono a suo nome.
. operazione con cui il tecnico del suono imprime, all'inizio di ogni
marcaménto, sm. sport. nel gioco del calcio e in altri giochi di palla
: comporta la stretta e diretta vicinanza del giocatore a un determinato avversario. -marcamento
prevede il controllo di un certo settore del campo, qualunque sia il giocatore avversario
, attivo a parigi verso la metà del sec. xvi e noto in tutta
marcantònio3, sm. dial. nome regionale del pesce chimera (chimaera monstrosa).
. scient. marchantiaceae, dal nome del genere marchantia. marcanziali, sf
contiene lo scontrino attestante l'avvenuta prenotazione del posto stesso. = comp
corazze di catuno [balestriere] marcavano del marco del comune. documenti della milizia italiana
catuno [balestriere] marcavano del marco del comune. documenti della milizia italiana,
in diece libre di fiorini piccioli. statuti del tribunale della mercanzia, i-48: sieno
possute dare ad intendere anco il patriarca del concistoro de'diavoli! io voglio spendere
cacciargli. pascoli, 1489: chi fa del grande essendo un omicciatolo / da nulla
come lunghe ciglia marcavano le minime oscillazioni del ritmo. 4. per estens
lunga serie delle rappresentanze di giove, del tonante insino al filalete, se non
, 180: ciò marca / la bontà del suo cuore, io farò in sorte
. e que'che marcano i giorni del mese, le feste, il giro de'
voce o col suono: usi tutti del fr. 'marquer '. giov.
e chiedere di essere visitato dal medico del reparto. -per estens.: darsi malato
. -in partic.: nel gioco del calcio, mettere a segno una rete.
e chiamasi marcassita. trattati dell'arte del vetro, 9: vena di ferro
, marcassite e spati, / contemplar del gran corpo a te non sembra /
dell'animo suo, nel suo disgusto del luogo e delle persone, s'attaccò
colle loro balestra e colle corazze marcate del marco del comune. statuti del tribunale
balestra e colle corazze marcate del marco del comune. statuti del tribunale della mercanzia
marcate del marco del comune. statuti del tribunale della mercanzia, i-26: debbia
ed i primi che cominciarono a servirsi del rame, dell'oro e del-,
l'argento marcato con una certa impronta del comune o del principe per moneta
una certa impronta del comune o del principe per moneta. -timbrato, siglato
: le 200 copie [dell'italia del popolo] in una cassetta che verrà imballata
dì sia ben marcato, dal principio del mattino all'andar del giorno; a
marcato, dal principio del mattino all'andar del giorno; a ciò fu indotto principalmente
file di denti trapelanti gli davano l'aria del can mastino. comisso, v-350:
delfico, iii-372: la rovina delle industrie del tavoliere è venuta in gran parte da
una tragedia abbia i caratteri sempre marcatissimi del * tiranno ', del * cortigiano briccone
sempre marcatissimi del * tiranno ', del * cortigiano briccone ', ecc.
tante cose cortesi, con la dolcezza del suo marcato accento veneto. beltramelli,
di pesi e misure. statuti del tribunale della mercanzia, i-48: né sia
7-92- 25: per la patente del marcatore dello stato, allorché viene eletto
cinematografo, e poi, seduto a fianco del bigliardo nella veste di occasionale, volontario
nel corso della prova per il conseguimento del titolo di maestro. 5. sport
vede tremolare le foglioline delle acacie pei viali del giardino pubblico. 9.
di bovini). statuti del tribunale della mercanzia, i-48: abbiamo
di segni (corrispondenti a intervalli uguali del tempo di presa) sul bordo di
, in partic., nel gioco del calcio, di una rete); segnatura
invar. destinato a indicare la direzione del vento (una banderuola).
scemata notabilmente con questa operazione la pendenza del colle, hanno luogo di marcare 1
.]: 'marcelliani ': eretici del secolo iv, discepoli di marcello vescovo
. numism. moneta veneziana d'argento del valore di mezza lira, coniata
della giurisdizione di un marchesato o insignita del titolo nobiliare corrispondente. -anche: consorte
pescara, alla quale io già feci copia del libro [il cortigiano], contra
martedì a sera, in un palco del teatro valle, la marchesa gli aveva detto
castone allungato che ricopre tutta la falange del dito. 3. dimin. marchesina
tempo impiegò per giungere innanzi la porticina del palazzo marchesale, di cui aveva con
leggiadre parolette, reprime il folle amore del re di francia. sanudo, liii-229:
marchesana, sua moglie, come impudica del nipote proprio e adultera. vico, 6-175
, se già non ne fossimo certi, del felice ingegno della marchesana di pescara.
oro e il mezzo marchesano d'argento del valore di 12 soldi. -anche: grosso
zecca di chivasso, con il tipo del tornese, da teodoro i paleologo, marchese
io vo'andare a ferrara et al giudici del podestà che è di mio paese lo
ella sì fare, che ella fece ragionare del suo valore e del suo bene adoperare
ella fece ragionare del suo valore e del suo bene adoperare. guicciardini, i-281:
altro che alcune piccole terre prese nel marchesato del finale. tasso, n-iv-503: tra'
le guerre di francia s'era impadronito del marchesato di saluzzo. targioni tozzetti, 11-1-
parte voltatasi a sinistra, s'impossessava del marchesato di dolceacqua. carducci, iii-9-205
già dall'imperadore la conferma della ìinunzia del marchesato; e luigi nulla meglio aspettava
le averia potuto dare ne le occorrenze del marchesato e ne l'impregnare e ne
ghisolabella / condussi a far la voglia del marchese. idem, purg., 7-134
marchese /... una figliuola del soldan già prese. machiavelli, i-iii-
quanto paesano, cioè signore e guardiano del paese o della villa. ammirato,
già fatto / de la città, donna del po, marchese. testi, 3-236
e perché premo nella sicurezza e sollecitudine del ricapito le indirizzo a v. s.
e germanici erano deputati alla difesa de'confini del regno, si cominciarono a chiamare *
. bocchelli, 1-iii-345: il deluso presidente del comizio, dando la parola al '
la parola a esplorare i confini neri del pensabile. -figur. signore,
secolo xi (con riferimento alla collocazione del loro territorio ai confini dell'italia e
= deriv. da marca1 come equivalente del ted. markgraf; cfr. lat
usi ogni arte per accecargli, facendogli mangiare del nostro sterco e del nostro marchese.
, facendogli mangiare del nostro sterco e del nostro marchese. berni, 87: queste
lenzuola soffritte in brodo lardiere e bollate del marchio del suo marchese. batacchi, 3-86
in brodo lardiere e bollate del marchio del suo marchese. batacchi, 3-86:
mano in detta città, in casa del marchesino ostanesia, camere e logge,
di ogni prestazione quale riscontro ai fini del conteggio. -per estens.: il compenso
tutte / le sgualdrine di carta straccia del cinematografo / pagate a milioni di dollari
degno di star accanto al primo ragazzo del popolo / che si dà per mille
. mo neta di rame del valore di circa un soldo, coniata
aveva a vinegia presa questa sua moglie fuor del chiazzo, essendosi di quella innamorato,
soldo, quando prima erano tre quarti del medesimo. = dal nome di san
medesima nazione, sotto il reggimento del governator crutta. siri, vii-291
e linguadoca non bastavano unite a quelle del piemonte per investirvi piazze, tanto
, per fame piacere a voi, del quale sono innamorato a dispetto de la
: mai marchiano inganno fu più marchiano del mio! bocchelli, 2-v-88: il
: e lui voglio che vi dica del bel rabbuffetto fattoli, se è stato
non è nulla appetto a quella marchiana del mutamento di luogo fatto da una stella
po'marchiane e di parlare troppo spesso del proprio passato e dei propri amori. baldini
diavolo scegliesse per lo appunto un versetto del salmo settantesimo sesto da porre nel becco
fu detto una volta che insisteva più del solito. -questa è marchiana! -
2. zootecn. eseguire la marchiatura del bestiame per contarlo o riconoscerlo, per
aratore battendo affida il duro / dente del vomer consumato, scava / nell'arbor
. fenoglio, 1-19: cati- nina del freddo era di quella razza che da noi
loro vita la passano sotto l'ala del mercato. 9. contrassegnare,
: noi abbiamo indarno cercato nel volto del salvatore di gabriele max...
max... quel terribile realismo del quale il mantegna ha marchiato i suoi
palazzo della giustizia e fino alla piazza del mercato: 'viva il re, e
iii-334: davano per prese [le rive del po] subito in una sola marchiata
potendo il padrone pigliarsela tutta. legge generale del sale, 74: dovranno vedere se
doveva esser l'ultimo? la prodezza del buttero nel giorno della merca? la bestia
: ricominciare la professione spiando nell'occhio del cliente perplesso la diffidenza verso un patrono
metalli preziosi un marchio con le indicazioni del metallo, del peso, del produttore
marchio con le indicazioni del metallo, del peso, del produttore, ecc.,
indicazioni del metallo, del peso, del produttore, ecc., imposte dalla
, marchiare sì come di sopra nella rubrica del marchiatore... s'è disposto
ranieri, 1-1-196: questi era fratello del rettore, per favore del quale,
era fratello del rettore, per favore del quale, oltre al suo impiego di marchiatore
fu modellata nella mia fantasia la figura del poeta sdegnoso e doloroso, scattante e
quali si trovas- 6eno già marchiati in del tempo di messere simone fi
del- l'alfieri e la torbida inquietudine del foscolo. 3. che è
ma con me- diocrissima attitudine alla produzione del latte; ha mantello grigio con sfumature
.. scriveremmo sempre sopra gli argomenti del secolo di aronne, e i nostri
fuoco che veniva impresso su una parte del corpo (fronte, braccio, ecc.
schiavitudine agli espugnati corse prestamente il clero del generale dell'esercito vittorioso c supplicollo che
vittorioso c supplicollo che, in riguardo del carattere sacerdotale, lo esentasse dal marchio
.. che questa abbia i caratteri intrinseci del disonore, come la gogna o i
palese in su 'l petto l'imagine del suo idolo e il marchio della sua setta
. franzoj, 131: ogni paese del sudan ha una marca o meglio
. artigiani dalla faccia ossuta col marchio del ferro e del fuoco nelle grosse mani.
faccia ossuta col marchio del ferro e del fuoco nelle grosse mani. -medie
. -medie. marchio di fuoco del neonato: macchie di forma irregolare,
rosso vinoso, presenti in varie regioni del corpo del neonato, (nuca,
, presenti in varie regioni del corpo del neonato, (nuca, occipite,
, segnato col suggello dello spedalingo e del buonuomo, il qual bollo o marchio
quei che fossero contumaci ad arrendersi più del cerro. de sanctis, iii-295:
o di carcere, ma col marchio del vitupero. poerio, 3-116: il carme
remissione. papini, 27-675: il marchio del peccato e il morso del rimorso non
il marchio del peccato e il morso del rimorso non si cancellano. bernari, 3-143
famiglia. anonimo, i-618: poi del tu'segno 'n tante part'ò marchi
cause o condizioni credute necessarie all'esistenza del bello fu dato il nome di caratteri
, 31 (542): nell'ora del maggior concorso, in mezzo alle carrozze
. guglielminetti, 78: il marchio del mio duol si dissuggella / perch'io
ha messo in ogni uomo il marchio del suo dominio. papini, 27-659:
e nella tua anima il marchio insopprimibile del fuoco di gesù redentore. viani,
duce; / ma sulla fronte livida / del re, nell'occhio truce / v'
occhio truce / v'è il marchio del terror. 12. locuz. -avere
parendogli che il tutto fosse a vergogna del signor marchese e danno de la giurisdizione
comandamento, che sotto pena della privazione del feudo e di perderne la testa,
. d'annunzio, 4-i-61: egli, del resto, trovava eccellenti i pranzi marchionali
marchionale non aveva ricorso mai alla borsa del compagno più fido, a costo di
gli occhi di iolanda feriranno il cuore del marchion moravo. = lat. mediev
misura, di colore alquanto più fosco del consueto, di parenchina o sostanza uniforme,
. lasciare che le bestie lecchino appiè del patibolo la marcia delle membra fradicie. d'
la liquida pece dal più grasso legno del pino e del pezzo. l'ottima è
dal più grasso legno del pino e del pezzo. l'ottima è quella che
l'incarnazione] fu tolta la marcia del peccato d'adam e rimase solo el
deledda, iii-43: il rumore lontano del torrente accompagnava la sua marcia. cicognani
-milit. esercitazione che fa parte del complesso delle istruzioni formali della truppa e
disputarsi adottando un particolare tipo di posizione del corpo (con il busto e la
e di passo (con la pianta del piede a contatto col suolo).
sforzata: a tappe molto più lunghe del normale. metastasio, 1-iv-152: il
racconto s'ingorgava, turbato dal ritmo del treno in marcia, dentro un paesaggio di
trionfale dell'idea ha dell'enorme, del grandioso, ha dell'omerico e del
del grandioso, ha dell'omerico e del miltoniano. palazzeschi, 3-18: era in
, e si annunziava per la fine del secolo il giudizio universale. bocchelli, 1-iii-365
soltanto squilli di fanfare per la marcia del progresso. silone, 4-143: «
sono [ne « le api » del rucellai], egli è vero, qua
17. geogr. marcia del ghiacciaio: slittamento in discesa della massa
della marcia bendata: prova della funzionalità del labirinto, consistente nel far camminare il
marcia: in un altoforno, valore del rapporto fra i tenori di ossido di
stato sotto l'azione della demagogia e del liberalismo prigioniero di sé. principio della
. raccontavano com'era andata la guerra del '15 e la storia del fascio e la
la guerra del '15 e la storia del fascio e la marcia su roma.
mentre faceva marcia indietro per abbordare via del romito « ho parlato con lori »
riconosciute molto bene per l'unico motivo del non concluder cortés di mettersi in marcia
, fra le più ricche e prestigiose del mondo. -codice marciano: conservato
carducci, iii-8-293: anche la passione del codice marciano par molto probabile al mussafia
piovene, 8-38: ricordo gli indi del perù... marcianti in gruppo con
bocchelli, 1-iii-556: mercé le piccole dimensioni del suo vecchio e tarlato contrabbasso, con
1-i-125: non era ancora l'ora del passeggio, ma la giornata era serena
. orioni, x-30-233: la nostalgia del marciapiede ha costretto questa regina ad una
travaglio, a spiare l'interno semibuio del famoso caffè scianghai, frequentato esclusivamente da
piuttosto da marciapiede. -figlio del marciapiede: persona che appartiene alla classe
: brami assaggiare i pugni d'un figlio del marciapiede di baltimora? 2
mediante una porta di riscontro a quella del suo ingresso, si discende a un
verticali, che si chiamano le staffe del marciapiede. so- vr'esso i marinari
lavori marinareschi. 4 staffa, reggitoio del marciapiedi ': piccoli penzoli di cavo fissati
penzoli di cavo fissati superiormente alla guida del pennone e che nelle parti inferiori hanno
quale può scorrere il cavo del marciapiede in maniera da assumere una maggiore
tenere i piedi sufficientemente al di sotto del pennone. lo scorrimento è però limitato
uniforme e cadenzato (come esercitazione propria del complesso delle istruzioni formali della truppa)
. tolomei, 2-220: l'esercito del turco si leva in sul far del
del turco si leva in sul far del dì e marcia infino a nona e qualche
, / che va marciando al suon del suo strumento, / colla dolente psiche
23-336: de'tonni la progenie è pur del vasto / oceano, ed all'opre
vasto / oceano, ed all'opre del mar nostro / di primavera marciano a
di servien marciò la prima nella carrozza del marito. s. borghini, 1-388:
818: francamente materiale è l'indole del popolo russo disposto a prendere la vita
10-220: debbo sempre conquistarmi lo scaffalino del bagno e il permesso di far marciare
non è soddisfatto. fa ripetere l'entrata del gruppo. ancora non va. allora
alla guerra, ed eccita gli altri del popolo. -marciare assieme: avere
trenta grani ne nasce uno. iacopo del bientina, 6: pit- tagora diceva
ben presto della marciata regia si accorse del dissegno e, non avendo forze da
battaglia, consigliollo di sfuggir la pianura del canavese. boldoni, 14-64: di far
; e il simile convien pensare altresì del piemonte, alla cui città capitale possono
falde di pelo utilizzate per la fabbricazione del feltro per cappelli. = nome
, 4-224: si conserverà [il seme del popone] all'asciutto, sparso e
voi convertite in ebrietà e riempimento superchio del ventre, il riposo e la quiete in
boccaccio, viii-2-190: per ogni parte del corpo col sangue corrotto trasportati, [
succedersi dei tipi, distraggono l'occhio del macabro panorama delle case marcide e basse
cattiva salute, terreo (il colore del viso). buonafede, i-167:
ii-4: per fuggire il tanto nimico del nostro intelletto e ingegno e comunemente averso
con robbe e danari. ordinanza veneziana del 4 novembre 1589 [in guglielmotti, 515
. fortini, iii-558: per l'umidità del terreno e sì per la putrefazione del
del terreno e sì per la putrefazione del morto e marcio corpo, forte serravano
suppurato (una ferita, una parte del corpo). -in partic.: cariato
, fissando un mulinello nell'acqua marcia del canale. - è un immondo ratto d'
debilitato e come marcio in quella parte del buco di sopra. marchetti, 4-94:
marchetti, 4-94: della gran macchina del mondo / le mura eccelse, alfin crollate
è insipido, perché manca più che altro del suo acido naturale. c. ridolfi
coi politicanti marci e di corta veduta del suo partito. bocchelli, 18-ii-478:
menestrello nomade della marcia e fetida arte del servaggio italiano. comisso, 17-82: è
mi avrebbe posto (secondo i precetti del puro amore) in difetto verso di
, vi-223: qualche volta questi sono indizi del * fradiciume marcio 'ec.
, 4-205: l'aveva inciso il bisturi del chirurgo, facendone sprizzare il marcio di
apparenze, fino che un cotale s'accorga del marcio e dia dell'accetta in questo
avvenimento. intuiva che c'era sotto del marcio, ma non ne era abbastanza
farsi vivi; pure pensando che vi fusse del marcio, pensava a'rimedi. a
uno e dell'altro negozio; dico del libro di filosofia e dello ippocrate.
di cavarne il marcio. -c'è del marcio in danimarca: espressione tratta dall
panzini, iv-403: 'c'è del marcio in danimarca ': so- mething
cominciarono per opera di marcello a uscir del marcio ed acquistar forze, ed appresso
, / per vendervi qualcosa e uscir del marcio. 23. prov.
. marciolino1, sm. sapore proprio del marcino. -anche: sapore di roba
marcionismo, sm. relig. dottrina del filosofo gnostico marcione (85-160 d.
de'morti, la realtà dell'incarnazione del verbo, ec. = deriv
rompe. redi, 16-ix-179: dal forame del naso... colava talvolta
tratto tratto s'incontrano nell'attuale linea del reno, presenta un ostacolo fortissimo al
splenda più fulgida, sulla marciosa palude del male, la potenza della santità.
roba sciocca; ma le caciuole marciose del nortumberland sono un bocconcello ghiottissimo.
. bresciani, 6-viii-174: si fece del quirinale lo spedai de'feriti, e
non potendo essere coperta contro gli ardori del sole, marcisce, secca e muore
suppurazione (un organo, un membro del corpo). - anche: infettarsi
volte il muro, e per gli ardori del sole ribollito, marcitosi alla fine,
7. figur. essere soggetto all'usura del tempo; venir meno, sfiorire (
oggi più che mai fiorisce, la gloria del nostro nome. s. bonaventura volgar
] non vederà corruzione e la grazia del tuo volto non marcierà. della porta,
potenti lusurie, ora nella città reina del mondo, ora a capri, picoletta
carducci, ii-9-217: pover uomo, del resto, allontanato da'suoi bambini,
vizi, che non marcisce la lussuria del corpo e non si dissolve la compagine
vada a marcir chi non fu mai del volgo. -lasciare marcire in pace
non si debbono mai dire a nessuno del mondo e debbono marcire in corpo.
acque adoprate non gelano, in grazia del movimento un poco rapido che hanno,
campanile di chiaravalle, la terra classica del verde, delle marcite, delle praterie color
organica basica che si genera dalla putrefazione del pancreas. = deriv. da
moravia, xi-170: investì la balaustra del pontile che era tutta rotta e marcita
, tuttavia che si tagliano, fra essi del letame marcito. 5.
. 8. giunto al termine del proprio corso storico; privo di ulteriori
. v.]: impedire la marcitura del dito tuffandolo nel caffè bollente. la
secondo impero aveva visto l'ultima marcitura del romanticismo alla moschettiera. 4.
marciume ch'emanava da certi angoli morti del porto. -materia purulenta, pus
oppone al suo sviluppo. l'uscita del marciume mette fine a tutti i cattivi
savonarola, 7-ii-143: l'acqua [del mare] va innanzi con le onde
della vista schifosa dei miserabili lebbrosi, del proprio odio, atroce e abbietto,
, che il marciume, e la paura del contagio e l'impotenza a vincersi,
marciume bianco, rosso, nero, del colletto, ecc.); cancrena;
moneta comparsa in inghilterra alla fine del secolo x con il valore di 100
in italia fu introdotta verso la metà del secolo xii, ragguagliato variamente ai correnti
. anonimo, i-618: poi del tu'segno 'n tante part'ò marchi
. amari, 1-1-33: dopo l'acquisto del reame, in tutto o in parte
in questo stato, senza contare il peso del sale diverso dagli altri tre. il
di marco, ossia di zecca, del quale si servono gli orefici, li
balestra e le corazze di catuno marcavano del marco del comune. cantini, 1-16-359:
le corazze di catuno marcavano del marco del comune. cantini, 1-16-359: che
avere a tenere canne segnate u marcate del dicto segno u marco. statuti suntuari
. il romano della stadera. statuto del podestà della città di firenze, 4-27:
, diffuso in dalmazia verso la metà del secolo xix, che indicava i fautori
che indicava i fautori dell'utopistico ritorno del dominio di venezia. = dal venez
v. pace. = acer, del nome proprio marco. marconifono, sm
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi (1874-1937
guglielmo marconi (1874-1937) e dal tema del gr. 'cpcovéo) 'mando
. della falsamente creduta... scoperta del marconi,
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi (1874-1937
guglielmo marconi (1874-1937) e dal tema del gr. ypócpco * scrivo
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi (1874-1937
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi (1874-1937
giallo. = deriv. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi (1874-1937
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi (1874-1937
sf. tose. marcio, muffa del vino. tommaseo [s.
era diffusa in gallia lungo la valle del rodano. tramater [s.
.]: 'marcosiani': setta di eretici del 11 secolo, fondata da marco,
e che aggiunse altri errori a quelli del maestro, credendo seriamente che la prima
lat. mardochaeus), personaggio biblico del libro di ester, per suggestione fonosimbolica
superficie terrestre; la salinità media è del 3, 5° / o, ma può
]. leonardo, 2-82: l'acqua del mare, colata dal fango over terra
vento. morando, iii-227: specchio del ciel sereno il mar ridea. metastasio
il mar, le sfere / parlan del tuo potere. gioia, 2-i-152: la
potere. gioia, 2-i-152: la vicinanza del mare, de'grandi laghi o vasti
1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e la scompiglia. luzi,
: cesare di notte a la casetta del pescatore amiclas venne, per passare lo mare
partorì costanza ne le estreme / ripe del mare eusino. galileo, 3-1-472: sotto
ch'ella caderebbe in su quel dosso del mare oceano ch'è a punto in questa
nari. -alto mare: l'estensione del mare che è fuòri dalla vista della
osteria di monza, senza alcuna pratica del paese, senza alcuna conoscenza, non
alto mare altra bussola che la lettera del padre cristoforo. g. capponi, 1-i-386
fiume e di mare. -dominio del mare: v. dominio, n.
dominio, n. 1. -imperio del mare: dominio del mare. tasso
1. -imperio del mare: dominio del mare. tasso, 1-5: l'
mare: stretto, braccio. -fondo del mare: la superficie solida che sta
allora le conche, ritirandosi nel fondo del mare, fanno la perla più bella e
imbarcazione. dante, xlvi-19: cotanto del mio mal par che si prezzi /
che non lieva onda. -livello del mare: v. livello1, n.
. ariosto, 10-18: il travaglio del mare e la paura /...
grandi mari, è percossa dalle onde eziandio del mare cheto. petrarca, 312-2:
questo mare è una raccolta d'acqua del fiume giordano, ch'è largo circa
: saio- mone medesimo ne l'edificazione del tempio fece fare alcune figure di cose
. tasso, n-iii-688: l'arene del mare... piccìol tempo ritengono
russo, forse un principe. -color del mare, color mare, verde mare (
, / che ha i vaghi lumi del color del mare. tommaseo [s.
che ha i vaghi lumi del color del mare. tommaseo [s. v.
: color verde che tira a quello del mare. carducci, iii-3-330: su,
iii-3-330: su, co'begli occhi del color del mare, / su ricciutella,
su, co'begli occhi del color del mare, / su ricciutella, al tempio
quello che senza fine risorge dalla memoria del suo nome. chiabrera, 1-iii-373:
, 2 / 20: la tappa del giorno dopo fu di venti miglia,
due giganti, / ch'eran venùti del mar della rena. lippi, 6-52:
sono abbrustolite e scure / mummie, del mar venute della rena. lucini,
tanta forza trepida e vincente lo splendore del suo messaggio cristiano se quest'opera non
voglio pescare i peccatori che per il mar del mondo vanno perduti. leopardi, 12-15
tocca ornai al suo termine; contento del bene che operai'e sicuro di aver
; / e quanti siete, astri del ciel, che in vani / cerchi solcate
non usciamo mai dal ben definito mare del pensiero. -mare dei secoli,
-mare dei secoli, degli anni, del tempo: durata di tempo interminabile;
e dentro caccia / nel fiero mar del tempo o della morte, / che le
appena i labbri io sciolsi / a risonar del mio signore i vanti / che per
, e di colà porta via qualche stilla del mare di luce. 13
. siri, ix-690: il cuore del re si trovava annegato in un mare
nostri occhi, lavati nel mare nero del sonno, non le riconoscessero subito.
alza le vele / ornai la navicella del mio ingegno, / che lascia dietro
: per non entrare nel mare della virtù del boccaccio, tacerò, per non potere
lo insidiano moralmente o materialmente. pannuccio del bagno, xvii-309-3: passato ho 'l mar
anzi 'l nimico mio. scala del paradiso, 15: a modo dunque
usa la divina lingua tua nel mare del mondo, cose adoperando mirabili. verdini,
ci può tenere a galla. -stella del mare: appellativo della vergine maria,
luna, d'aurora, di stella del mare, di luce, di paradiso.
tanto mar ritorni / con obblio generoso / del suo dolor, e scriva. periodici
morto della contemplazione, adorazione e imitazione del passato se non vogliamo diventare davvero il
vogliamo diventare davvero il popolo più imbecille del mondo. govoni, 8-88: o
arditamente / fa vela per il mare del destino / verso l'ignoto suo bambino.
, e in generale nelle comunità politiche del medioevo e dell'età intermedia, e
e sulle comunicazioni marittime. - arte del mare: corporazione formata da lavoratori marittimi
e magistrati propri. -breve, legge del mare: ordinanza emessa dall'arte del
del mare: ordinanza emessa dall'arte del mare, che riguardava la navigazione
e i traffici marittimi. -conservatori del mare: v. conservatore,
. conservatore, n. 5. -consolato del mare: v. consolato2, n
consolato2, n. 6. - console del mare: v. console, n
console, n. 7. -corte del mare: il tribunale retto dai consoli
mare: il tribunale retto dai consoli del mare. -dieci del mare: a firenze
retto dai consoli del mare. -dieci del mare: a firenze, i consoli
mare: a firenze, i consoli del mare. -nozze del mare: v.
, i consoli del mare. -nozze del mare: v. nozze. -ordine
mare: v. nozze. -ordine del mare: arte del mare. -savi di
nozze. -ordine del mare: arte del mare. -savi di mare o degli
degli ordini: a venezia, i consoli del mare. -giudici del mare: magistrati
, i consoli del mare. -giudici del mare: magistrati veneziani nelle isole dalmate
nelle isole dalmate e greche. -statuto del mare: legge generale che regolava l'
: legge generale che regolava l'arte del mare. -uomo di mare: iscritto
-uomo di mare: iscritto all'arte del mare. m. villani, 6-61
. villani, 6-61: avendo i dieci del mare lungamente trattato col comune di siena
quale ancora dura, che si chiamano que'del mare. breve dell'ordine del mare
que'del mare. breve dell'ordine del mare di pisa, 460: debbiano e
debbiano e tenuti siano lo dicto ordine del mare e li suoi tutti onori..
. alla corte e de la corte del mare in tutto e per tutto [ecc
. proveggiamo a pisa. intendetevi co'consoli del mare e a loro chiedete le necessarie
e aretele con pre- steza. consolato del mare, 9: il giudice per il
gli danno per compagno un altro uomo del mare non suspetto alla parte. giannotti
. f. galiani, 4-321: del mare aperto quell'orlo che bagna il
baie, le cui coste fanno parte del territorio della repubblica, quando la distanza
la distanza fra i punti estremi dell'apertura del golfo, del seno o della baia
punti estremi dell'apertura del golfo, del seno o della baia non supera le ventiquattro
soggetta alla sovranità dello stato la porzione del golfo, del seno o della baia compresa
dello stato la porzione del golfo, del seno o della baia compresa entro la
miglia marine. regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione [d. p.
e deposito di mitili, il capo del compartimento promuove il parere del medico provinciale,
il capo del compartimento promuove il parere del medico provinciale, per quanto concerne l'
, prima che, tra la fine del secolo xvi e il principio del secolo
fine del secolo xvi e il principio del secolo xvii, si affermasse il principio della
il principio della libertà dei mari o del mare libero, alcuni stati costieri,
certi tratti di luna, più oscuri del rimanente, sieno pieni di fluido.
può vedere in lacepede la feroce voracità del can di mare (requin) non saziabile
dice che la pietra generale di spuma del mare, che medesimamente si chiama spuma
dell'armata, quando vidde tempo, prendendo del mare al più che poteano. ariosto
sassetti, 172: tutto il resto del paese sta ubbidiente a s. m
assalire. -mettere tutta l'acqua del mare in un bicchiere: tentare l'
di chi volesse mettere tutta l'acqua del mare in un bicchiere. -mettere in
serenissimo principe ha fatto la maggior parte del suo viaggio per terra, ha viaggiato
una notte e uno dì stetti nel profondo del mare. passatami, 4: coloro
. variazione periodica di livello della superficie del mare, causata dai movimenti verticali della
2, 73) esercitano sulla superficie liquida del nostro pianeta con fasi alterne che durano
marea): variazione provocata dall'innalzamento del livello delle acque, che si verifica
astro è sul meridiano superiore o inferiore del luogo stesso; flusso. -bassa marea
-bassa marea: variazione provocata dall'abbassamento del livello delle acque, che si verifica
i movimenti di innalzamento e di abbassamento del livello delle acque; la massa liquida
livello delle acque; la massa liquida del mare che è sotto l'influsso di
. villani, 8-77: conoscendo il modo del combattere di quelle navi e della marea
gelli, 15-ii-288: fanno [le acque del mare]... di sei ore
marea alta, la velocità media delle acque del fiume si sminuisce... sopravvenendo
togliere a'mori gibilterra, mal pratico del flusso e riflusso della marea e soverchiato
tipo teorico e le alte e basse maree del mattino sono uguali o quasi a quelle
mattino sono uguali o quasi a quelle del pomeriggio... 'marea diurna
gradi o di 6 ore tra la direzione del sole e quella della luna].
luna nuova e cioè nella stessa direzione del sole). è quella di maggiore ampiezza
.. 'altezza della marea': altezza del livello delle acque in un dato istante,
2. moto violento e tempestoso del mare lungo la costat o al largo
quando innanzi, come gli portava la marea del fiotto, arrivò sano e salvo.
.. / incontro alla marea gialla del fiume. -per estens. strepito
. palazzeschi, 1-416: dalla marea del popolo, in fondo, si vedono continuamente
della nazione, da classe a classe del nostro popolo, chiama tutti costoro alle
panzini, iv-403: 'marèa': per estensione del moto periodico delle acque del mare,
per estensione del moto periodico delle acque del mare, si dice del sollevarsi dell'
periodico delle acque del mare, si dice del sollevarsi dell'onda popolare. ha mal
va col vento e con la marea del proprio temperamento. 10. condizione
periodici popolari, ii-469: l'autorità esclusiva del clero ed il predominio delle genti di
masse dell'atmosfera provocata dall'attrazione combinata del sole e della luna (e,
della temperatura ed in parte anche dalla attrazione del sole e della luna, che si
analogo a quanto si verifica nell'acqua del mare e dei laghi. anche maree
da un'ombra o dalle redini del cavaliere. = comp. da
mento di pensieri, là nella locanda del palmentino, ricevetti quindici copie del
del palmentino, ricevetti quindici copie del foglietto. = deriv. da
tonde / riempiendo i verdi pascoli / del fiore della lana; / ora le
. letter. ondeggiante per l'azione del vento (un ampio tratto di vegetazione)
landolfi, 2-71: da una parte del cortile... c'erano quattro
sottragga dalla tentazione, corso alla banda del bastimento e agguantata la corda, scivolò
particella pronom. essere sballottato dal moto del mare (una persona); beccheggiare
rivela le miserrime balderie chiuse nello stucco del « casino » quaternario, ove il
fiori... diventavano nell'anima del petrarca tante note di un poema sul creato
le quali bestie mareggiavano scombuiate come cavalloni del fu oceano in tempesta. gadda conti
. guerrazzi, 2-173: alcuni ufficiali del bordo, richiesti di pigliare parte alle
ma stando in piedi sull'avantreno [del tranvai], accanto al cocchiere, e
, ti farà dare una giravolta senza uscir del porto, acciocché tu non mareggi alla
passo. n. villani, i-1-76: del barbaro sangue han fatti insani / gire
gli alti mari pigliava né in terra del picciolo legno discendere volea, ma,
quando di una delle più belle cose del mondo luminosa e immobile ch'egli era
in tempesta di disperazione mareggiavano le fortune del re, tanto più rinforzava le proprie
, iii-12-108: rotta di nuovo sul finire del 1317 la pace, padova fu agitata
in trattative, in accordi la figura del mussato. 15. tr.
lucini, 3-141: non conta la danza del ventre della odalisca circassa; / non
le tombe de're, nel paese del thè. -rivoltare, nauseare.
a vedere si è, alla stagione del traffico, per quali guise imbottino l'olio
, / e per antenna è l'alber del trinchetto. / intanto un colpo ne
guglielmotti, 1034: 'mareggiata': patimento del mal di mare. 3
1-86: la tempesta scoppiò nelle meningi del sollecitatore, ma non quale un istante innanzi
-anche: l'incresparsi, l'ondeggiare del mare. g. visconti, i-7-19
dal mareggio / lungamente battuto, alfin del tutto / aperto e sconquassato, in mezzo
, brillante là in mezzo al ballonzolìo del mareggio, faceva l'effetto ad ortensio di
: due giovani, cui la morte improvvisa del padre, forte ed esperto nocchiero,
slanciato d'un tratto nel difficile mareggio del regno e della popolarità. d'annunzio
penetrabile contro il quale urgesse il mareggio del mio destino. 6. locuz
: abiamo fato la sedia de antiochia del vostro pontificato scabello ai piedi nostri;
, siano obli- gati i cassieri del collegio nostro, in pena de ducati
di govemadori do l'intrade. deliberazioni del consiglio de'dieci di venezia [in
s'agita e ribolle / ogni fiumana e del bene e del male. settembrini,
ribolle / ogni fiumana e del bene e del male. settembrini, 1-19: a
ii-32: spinse, attraverso il pertugio del telone, un'occhiata su quel cupo
», si sente comunemente in bocca del popolo. salvini, 41-85: signori miei
della toscana, compresa fra il corso del fiume cecina a nord e i monti
a una fontana / ne le maremme del paese tosco. lalli, 10-137: più
d. battoli, 1-1-99: il mangiare del santo uomo era quel de'poveri di
avrebbe potuto disseccare, nascondono una parte del suo suolo. foscolo, 1-390: i
la campagna ci ridussimo alla parte posteriore del convento dove l'orto combaciava quasi colla
.. dopo aver pascolato sui monti del casentino si trasferivano nelle maremme per isvernarvi
... si faccia la mietitura del grano. soderini, i-546: ne sono
uno i poeti che hanno influito sull'arte del maremmano. baldini, 14-196: leone
produzione della carne e scarsa a quella del latte. -razza di suini, allevati
; è molto intelligente e buon custode del gregge. c. e. gadda
della scuderia di faenza, la posta del mio maremmano morello che cercava di mordermi
una serie di rapidi e violenti movimenti del mare, derivanti da sismi o terremoti
ondoso causato dal propagarsi, nell'acqua del mare, dell'onda sismica e sollevano
di due parti concave contenenti fra loro del lattemele, crema od altro che di
). numism. moneta d'oro del valore di 20 franchi, del peso di
d'oro del valore di 20 franchi, del peso di 6, 452 g di
rimasta in circolazione anche dopo la restaurazione del regno di sardegna, fino a quando
la passione dell'avarizia e la voluttà del possesso. moretti, 15-25: il
c'era la guerra ed essi, approfittando del panico e del depauperamento della moneta,
ed essi, approfittando del panico e del depauperamento della moneta, comperavano sterline e
= dal nome di marengo, frazione del comune di alessandria, in cui fu
in partic. nella navicala ostrearia) del litorale francese e che contribuisce alla colorazione
ripresa dai nazionalisti italiani all'inizio del secolo xx ed entrata nella terminologia fascista
a registrare e a misurare le variazioni del livello del mare, causate soprattutto dalle
e a misurare le variazioni del livello del mare, causate soprattutto dalle maree; ma-
inghilterra, / la torre attenta del mareografo / il semaforo del tempo
torre attenta del mareografo / il semaforo del tempo di greenwich / che segna
da mare [a] e dal tema del gr. ypàcpco * scrivo, registro
di diagramma dei dati relativi all'altezza del mare fornita dal mareografo. =
strumento che serve a misurare il livello del mare e in partic. l'ampiezza
verso l'alto in centimetri per le osservazioni del livello del mare. per le osservazioni
in centimetri per le osservazioni del livello del mare. per le osservazioni continue si adopera
proprio, che si riferisce all'energia termica del mare; che sfrutta tale energia.
e carica di marescalco. deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in
alguni anni fosse provisto de l'officio del marescalcado de friul, per darli modo
signore, di un sovrano, o anche del papa o di una comunità, le
di governatore di una regione per conto del sovrano, di amministratore della giustizia,
: comandante militare capo. -marescalco del popolo: nell'età medievale a roma,
: in questa oste venne il maliscalco del re carlo ed ebbero il castello per forza
): aminadab, conducitore e mariscalco del re david, andò con grandissimo esercito
quale era moglie dell'uno de'maliscalchi del re d'inghilterra, uscendo della chiesa
fare. sercambi, 1-ii-572: venne del mese di dicembre a vinegia uno gentile omo
carte de'provveditori veneziani sopra i confini del friuli [in rezasco, 594]:
per mariscalchi, per sapere la bontà del destriere. sacchetti, 87: o mali-
spesse volte interviene che, per negligenza del maliscalco, gli umori, corsi a'
, gli umori, corsi a'piè del cavallo e lungamente stati rinchiusi, invecchiano
, volendo uscir fuora, l'unghia del tuello dividono. trattato delle mascalcie,
e alla scabbia, al dolore della pianta del piede, alle fistole e alle nasciture
tremante e pauroso, che la colpa era del suo maliscalco, che aveva cresciuto il
: o sia curatore dei mali del cavallo o mettitore dei ferri. g
d'ordinario l'osteria, la bottega del marescalco ed altre abitazioni. gorani,
marescalco, il barbiere ed altri notabili del paese furono invitati. -ant. esperto
), dal frane, marshkalk 'servo del cavallo '; cfr. fr.
si mostrò scordato delle promesse fatte, del suo obligo e della sua gratitudine verso
pan bianco che si fabbrica dagli appaltatori del pan fine, più grande del comune o
dagli appaltatori del pan fine, più grande del comune o venale chiamato pan tondo,
maresciallato di francia, volesse constituirsi autore del partito più audace e generoso. giannone,
al ducato e al maresciallato si accontentò del grado di colonnello. maresciallerìa, sf
.. dell'ufficio della ma- rescialleria del regno di sicilia. 2.
di dar loro le figlie in vista del maresciallato e della legale protezione.
corti dei regni barbarici, era il titolo del capo supremo delle scuderie regie, poi
; successivamente, con il graduale affermarsi del potere militare, i comandanti in capo
armata reale di francia, operava a lato del conestabile con funzioni di luogotenente generale;
. sanudo, xx-34: la intrata del coro, dove il re se doveva sacrare
bisavola mia stata è figliuola / o del commendator di calatrava / o pur del marescial
del commendator di calatrava / o pur del marescial di santandrea. davila, 129
arroganza di non volersi allontanare dalla persona del re, rimproverava finalmente al mon- morencì
giannone, 2-ii-254: capo e presidente del medesimo [tribunale] è il maresciallo del
del medesimo [tribunale] è il maresciallo del paese, che si elegge della primaria
. d'annunzio, ii-361: ricordati del figliuol vinto / che cavalcò quel giorno
monarchico francese e nello spirito nazionale statale del popolo francese. si potrebbero trovare curiose
nascenti albicocche! non altrettanto il guerriero del bastone di maresciallo. -maresciallo di
della riviera il signore di guitrì, maresciallo del campo, con quattrocento altri cavalli.
di maresciallo di francia. -maresciallo del popolo romano: marescalco del popolo romano
-maresciallo del popolo romano: marescalco del popolo romano (v. marescalco, n
lunadoro, 217: vedeansi appresso i marescialli del popolo romano. 2.
qualche rapporto ed analogia al gran siniscalco del regno di napoli... questo gran
maresciallo della corte dell'ammiragliato e soprantendente del porto. -gran maresciallo della corona
nel granducato di lituania, massimo dignitario del regno. -maresciallo dei nunzi: alto
, sergente, anderai tosto alla casa del sindaco e gli chiederai a che ora può
e voglio andar presto per concludere. del maresciallo mi fido, ma mi fido più
studio, ascoltava quel giorno le parole del maggiore, pareva rifletterle, ne provava un
dei carabinieri. 6. maresciallo del conclave, del papa, di santa
. 6. maresciallo del conclave, del papa, di santa chiesa: dignitario
sovrintende ai servizi di custodia sul corso del conclave garantendone l'ordinato svolgimento (e
, 193: dove stavano le rote [del conclave] v'erano bonissime guardie,
dall'eccellentissimo principe savelli, come custode del conclave e maresciallo perpetuo di santa madre
chiesa, di roma, di giustizia, del papa ': magistrato laico romano,
quale nelle sedi vacanti teneva le chiavi del conclave, lo guardava con certo numero d'
innocenzo x non gli rimase che la custodia del conclave. dignità da principio ininterrottamente di
dell'acqua sul marese e lo schianto del fulmine fra le nubilose querce. =
-i). geofis. moto ondoso del mare. = comp. per
sf. stato di perturbazione delle acque del mare o di un lago, mosse e
anche segno di burrasca imminente, ovvero del progressivo calmarsi della superfìcie marina; e
ant. indicava il movimento della superfìcie del mare all'inizio dell'alta marea).
udiva lontano da basso il mugghio spasimante del tirreno che si contorceva bianco nella maretta
le casette screpolate rosee trasaliscono al passaggio del direttissimo. allaga l'abitato la voce della
maretta. -maretta sorda: jeggera agitazione del mare, in cui non si avverte
acqua in un catino portata nel principio del portarla resta indietro, e si alza dall'
. betocchi, 7-59: marezzante murmure del selvoso / cocuzzolo. marezzare
di andamento ondulato, simili a quelle del marmo. -assol.: effettuare la
il periodo di tempo e le condizioni del mare relative alla maretta, analogamente a
pietra, un marmo, la superficie del legno, una foglia, ecc.
con le aggiunte a parte di mano del mio copista. -carne marezzata:
sfumature, l'aspetto irregolare e mosso del mare (la superficie lavorata di un
germogliavano sui balconi, malgrado l'assenza del sole, questa pia gente aveva, in
di luci e colori (la superficie del mare, di un corso d'acqua,
cesto e ne trassero fuori ogni benedizione del buon dio: uova sode, fette di
, in qualche modo, le increspature del mare; aspetto di oggetto, materia,
; marezzo. -in partic. marezzatura del legno: intreccio sinuoso di linee,
a un'anomalia per cui le fibre del legno, durante l'accrescimento, deviano
su una superficie per imitare le venature del legno o per riprodurre determinati motivi ornamentali
eseguita su un legno comune a imitazione del legno naturalmente marezzato. tornasi di
: allora le pieghe e le marezzature del vestito mutavano direzione e lucentezza, quasi
a seguire... le marezzature del disegno sulla pelle a pelo raso.
) della larghezza e / o delle profondità del solco. = deriv. da
sinuosi, di colore diverso da quello del fondo, che si possono trovare naturalmente
laguna, che su le foschie basse del cielo orientale, lontana ancora, appariva
gesso finissimo lavorato a imitazione delle venature del marmo. = deverb. da
si scioglie se non con la lunghezza del tempo nell'istessi campi, tocca da
lo più magro; usato in sostituzione del burro, presenta caratteri e ingredienti differenti
gusto e le proprietà alimentari simili a quelle del burro ordinario, serve ai medesimi usi
. margarinatura, sf. sofisticazione del burro 0 dello strutto, che si
. addetto alla cura e alla custodia del bestiame da latte, alla mungitura e
, / sì come fa la spera / del sol la margherita, / che già
vertudiosa / infin che la lumera / del sol non l'à ferita. francesco da
margherite / nascono certo, ma quelle del cielo / credo che sieno di virtù
pescando, delle profondità de'fiumi e del mare tirarono a vedere il cielo le pietre
si dice che nell'ostrighe tiene il luogo del colore. reina, i-132: che
benedetto. -per estens. espressione del volto particolarmente viva ed ijitensa.
viva ed ijitensa. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-65: questi occhi sun
-anche con uso attributivo. poesie musicali del '300, lxxxiv-8: però che se'
la reai coppia unita / sotto aspetto del ciel felice e chiaro. tommaseo, 13-iii-224
cangia ogni ampio patrimonio, / margarita del ciel, regno divino. savonarola,
stata piena di margarite, cioè delle membra del mio signore. canaldo, 105:
sole comparve, ch'aprendo le porte del cuore, concepì la margherita del contento
porte del cuore, concepì la margherita del contento. -la parte più nobile,
'. rendere uniforme la superficie interna del cuoio a forza di lavorarlo colla margherita
capolini, con disco giallo e fiori del raggio a grande linguetta bianca, hanno
, assai ramificato, formante larghi cespugli del diametro di 60-120 cm; le foglie
a io cm; i capolini, del diametro di 4-6 cm, sono lungamente
è giallo, bianche le linguette dei fiori del raggio; fiorisce abbondantemente in maggio-giugno,
invidia fanno / al più pregiato fior del nome solo / ch'oggi ha colmo d'
furono fatti privilegi e scritta nella margherita del comune. 13. locuz.
/ di quel che vai la nobiltà del sangue. / -è egli rosso o
staccare a uno a uno i petali del fiore recitando una filastrocca a domande alterne
recitando una filastrocca a domande alterne (del tipo m'ama, non m'ama
la dia: / sa i segreti del cor la margherita! / io la colsi
), tr. lisciare la superficie del cuoio ricorrendo alla margherita. fanfani,
'. rendere uniforme la superficie interna del cuoio a forza di lavorarlo colla margherita
, comp. da margherita e dal tema del lat. ferre 4 produrre, generare
, ottuse, pelose; i fiori del raggio, in una sola serie, sono
dell'europa, dell'asia occidentale, del madagascar (naturalizzata anche nell'america boreale
hanno diametro di 5-15 cm; i fiori del raggio sono bianchi, gli altri gialli
alla testa dandole la vertigine come il fumo del mosto in ottobre. de pisis,
bailo voleva seco trasportare quella pesante reliquia del culto gentilesco, ma non fu possibile
nicchi, amminicolata con la postilla marginale del padre bonanni, non si poteva desiderare
sullo spirito dell'estetico svizzero fecero le pagine del muratori che trattano della fantasia.
andata nei secoli restringendosi contro le montagne del cadore, della camia e della carinzia
si ispira alla teoria, al metodo del marginalismo; analizzato, considerato, calcolato
un bene a estinguere l'ulrimo grado del bisogno che può essere soddisfatto. -
teoria economica (sviluppatasi negli ultimi decenni del secolo xix) che fonda la determinazione
xix) che fonda la determinazione, del valore di un bene sulla sua utilità
. -i). seguace, fautore del marginalismo economico. 2. che
che si riferisce, che è proprio del marginalismo economico. -teoria o scuola marginalistica
e a individualismo (secondo il pensiero del sociologo statunitense david diesman).
di questo forte insetto della putredine e del buio. = voce dotta, lat
e solleva il mento verso la cuna del colle, marginata di chiarore.
interrompere a un punto desiderato la corsa del carrello, determinando un margine fìsso da
un margine fìsso da entrambi i lati del foglio. 2. tipogr.
. levi, 2-263: le pagine del testo erano scritte a macchina, ma
3. contorno, sagomatura. manifesti del futurismo, 105: il problema dell'architettura
duri margini, / e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia, / sì che
spaventata, fuggo nella più prossimana margine del fiume. sannazaro, iv-58: ne
fiorio, 401: sopra la margine del catino attorno attorno mette tre corbelli di
de le opposte, contrarie e diverse margini del mare? chiahrera, 1-ii-435: con
piue, / si ritiraro ai margini del prato, / quasi di lor formando un
una mano, riguardando i pioppi / bianchi del fiume. svevo, 1-85: fece
pacchetto di carte esattamente con le estremità del tavolo. ci diede ancora una guardatina
so come, un posto di guardiano del faro più settentrionale del mio paese,
posto di guardiano del faro più settentrionale del mio paese, quasi al margine del
del mio paese, quasi al margine del circolo polare.] ovine, 2-220:
gruppo di uomini ad esplorare i margini del contado di molise per raccogliere le bande
le bande isolate e condurle al di là del trigno. -zona più esterna di un
, 4-228: ormai erano ai margini del paese. piovene, 8-99: paimira ebbe
a fiorir lieto in tuo giardino, / del sangue d'alessandro un nuovo giglio.
e l'orto, / col margine del ciel chiude l'impero. -ant
d'uomo scrivente contra il candeliere nella margine del pariete della sala regia; e lo
il nappo, ecco il margine / del buon vin, ch'arde e brilla,
del precipizio. il margine era tutto libero in
dalla parte delle colonne e dalla parte del muro dieci piedi, il qual spacio
[un verme] come a cavallo del margine d'una fresca e tenera foglia.
fanno dell'omithoptera il cugino / barbaro del papilio podalirio. -letter. ciglio
che separa le colonne in una pagina del quotidiano; spazio bianco che separa le
bisticci, 1-i-562: finiti gli anni del mondo, viene agli anni degli assiri,
: altri segni s'adoperano nel margine del libro: così gli orli si chiamano che
. borgese, 1-14: su un margine del foglietto aggiungeva sbadatamente per il lungo,
più bianco, che inquadra il soggetto del francobollo (e riveste particolare importanza negli
tempi della vita dolce, cioè prima del 1914. -ambito disponibile; possibilità
iii-2-775: c'è [sulla rivista] del buono, se non c'è l'
coscientemente, senza entusiasmo. il margine del disinteressato compiacimento... vi è manchevole
lungo il vicolo / quasi sul margine del dormiveglia. moravia, ii-271: egli
: or il tuo nome / è principio del libro. e. cecchi, 5-63
alberi come il cuoio negli animali, del quale se alcuna parte sene taglia e
che poi gli si parvero le margini del ferro e de'chiovi. cennini, 42
avviene in forma di scritturazione sul margine del foglio in cui si trova l'atto
ho notate in margine, all'incontro del luogo loro, una volta per tutte,
quell'eco scritta nel margine sarà imitazione del poeta, essendo fuora del verso.
margine sarà imitazione del poeta, essendo fuora del verso. c. dati, 1-25
. piovene, 7-7: la copia del romanzo trovata nella camera dove rougé aveva
in merito alla vita e al carattere del funzionario a margine, il sottoscritto si pregia
. che ti rivela un altro aspetto del luogo; il contorno di quel lusso,
far margine alla comunal credenza, spezialmente del volgo, che non era capace d'
delle strade. viani, 14-170: del nano angiò è rimasta, fino a poco
. bocchelli, 2-xxi-200: quel bravuomo del barone de coubertin, che tali giuochi
che ci si avvii davvero alla perdita del senso di ridicolo. = deriv
: l'un margo e l'altro del bel fiume, adorno / di vaghezze e
lungo la via disperso e scemo / ricolmasse del campo il margo estremo. leopardi,
scorrendo. ungaretti, 9-41: così del sole estivo al raggio ardente / bianco
, ebbe il tarpeo, / memore del valor de'figli suoi. passeroni, 4-74
de'figli suoi. passeroni, 4-74: del pozzo sopra il margo / non si
marga1. margóne2, sm. gora del mulino. b. corsini
gelo, / così rupp'egli una parte del cielo. targioni tozzetti, 11-1-232:
, 11-1-232: il margone o bottaccio del mulino dei signori marsichi... era
. soffici, i-14: alcune persone del luogo l'avevano nottetempo strappato di sul
nei margotti a rovescio, un poco del sugo, invece di scendere, è spinto
o margraviato. -arald. titolo nobiliare del mondo germanico che, nella gerarchia araldica,
risposta, la ricevettero alfine per bocca del maggiore harrant ch'era al servizio del
del maggiore harrant ch'era al servizio del margravio di bade. tommaseo, 19-127:
: come l'araldo annunzia l'arrivo del corteggio, sfilano maestosamente i landgravi,
= deriv dal nome di margotte, personaggio del morgante di luigi pulci (143z-1484)
.. si portavano a spalla la macchina del cristo morto e quella della madonna dei
vasari, ii-628: egli [perino del vaga] lo figurò [cristo]
per tutta la città con grandissimo concorso del popolo, che va loro dietro, per
di viterbo. = spreg. del nome proprio maria-, cfr. la locuz
giovio, i-221: si vede l'andata del conte palatino in anglia per trattar mariaggi
. cavalcanti, 67: le pratiche del papa con cesare e con cosimo delli
, per dir meglio, la publicazione del mariaggio del principe trovasse qui in casa
dir meglio, la publicazione del mariaggio del principe trovasse qui in casa mia fatta
scritto queste pagine, ed al cominciar del 1856, con mia soddisfazione, posso
, posso aggiungere nuovi fatti in conferma del mio asserto. ora che le dottrine socialiste
donghi, 2-126: c'erano le funzioni del mese mariano ogni sera nell'oratorio vicino
fosse mariane d'acqua morta e in quelle del po. = voce dotta,
te, ma ogni rancore e ogni maricèllo del tuo cuore rimo verà.