ha la forma e l'aspetto del lichene; simile al lichene. gabinetto
, 14-84: lo fondo suo [del ruscello] e ambo le pendici / fatt'
queste e sono differenti per la lunghezza del picciuolo. = dal nome lat
molte leggi romane, decretate sotto gli auspicii del tribuno caio licinio stolo, assai favorevole
. dall'agg. lat. ilicinus 'del leccio ', con aferesi (cfr
annunzio, ii-630: nello statère / del porto licio. 2. sm
quali sono foglie spesse simili a quelle del bossolo. fa il frutto ritratto come
plinio e dioscoride] tutte queste cose del nardo, non del licio.
tutte queste cose del nardo, non del licio. 2. farmac.
mulo son due nature distinte, una del cavallo e l'altra dell'asino..
.. e così della licisca nata del cane e del lupo. tasso, 11-iv-406
così della licisca nata del cane e del lupo. tasso, 11-iv-406: da'lupi
] si procura l'utilità non meno del debitore... che del creditore
non meno del debitore... che del creditore istesso, col maggior prezzo che
prima sotto a're normanni l'entrate del fisco si riscuotevano per apprezzo, cioè
dovrà farsi menzione nel decreto di approvazione del contratto, e limitatamente ai casi da
licitazione. 3. nel gioco del bridge, la dichiarazione di punteggio e
alle viole bianche, ma porporeo, del quale si fanno le ghirlande. giova il
biade, e nasce in parecchi luoghi del territorio nostro, fiorendo nel luglio e nell'
licnomanzia ': divinazione desunta dalle oscillazioni del lume d'una lucerna. = voce
l'agricultura arte soprana, / non del fier licaon converso in lico; /
che per i colori ricorda gli occhi del lupo. landino [plinio],
bene il moto della pupilla dell'occhio del lupo. = voce dotta,
licomania, sf. veter. alterazione del senso del gusto, determinata dalla mancanza
sf. veter. alterazione del senso del gusto, determinata dalla mancanza 0 dalla
. biochim. composto organico, isomero del carotene, presente come sostanza colorante nel
lat. scient. lycoperdaceae, dal nome del genere lycoperdon (v. licoperdo)
lat. scient. lycoperdales, dal nome del genere lycoperdon (v. licoperdo)
separato dal genere 'solanum ', del quale è diverso pel calice di cinque
, e da quattro semi nel fondo del calice, e da foglie alla base
. lycopodiaceae, deriv. dal nome del genere lycopodium (v. licopodio).
lat. scient. lycopodiales, dal nome del genere lycopodium (v. licopodio)
, ch'è un genere di pesce del genere delle aringhe, desunto dalla forma
dalla forma della sua bocca, somigliante quella del lupo. = voce dotta, gr
sf. chim. composto monossidri- lico del licopene, estratto dalla dulcamara.
lyddite, deriv. da lydd, città del kent, in cui tale esplosivo fu
iii-4-51: vienne qui dove l'onda ampia del lidio / lago tra i monti azzurreggiando
voce di faleuci chiàmati / sirmio che ancor del suo signore allegrasi. 2
iperlidio). -anche: quinto tono del sistema gregoriano, basato sulla scala fa-fa
'o * pietra lidia ': varietà del diaspro schistoso che forse serve in qualche
lidia per isperimentare la finezza degl'amori del vago, che calamita per attraerlo fra
duro sasso si cangiò sul lido / del fiume dell'antica e nobil troia. algarotti
ai liti / cui strider tonde all'attuffar del sole / parve alle coione dell'oceano nell'
gli appetiti: / a chi piaceil raggio del sol caduto. idem, 34-224: le
, 943: il pianto / / parti del mondo nuovamente sorto, / son l'opre
/ ebbra spirò le vivide / aure del franco lido, / e tra le
a volo: / sorride le littora del mare oceano infino a gallia belgica e fiume
fiato amoroso -per estens. punto o spazio del firmamento. / udisti le mie note
amor dell'istria, venendo per lido del mare sino a quei di ti spinse /
quei di ti spinse / a i lidi del mio grembo. ravenna,..
sul lito adriano. rompe tonde del duolo e de la rabbia. pinamonti,
-lido rubro o vermiglio: litorale del mar rosso. figuratevi... il
tispano ibero a l'indo idaspe / ricercando del mar ogni grigio dei colombi, nuvoloso /
, il quale, circondando l'ultimo golfo del non ti miri più basso lido
questo, per abban reflusso del mare. v. franco, 272:
donare i lidi della paura e del rispetto. goldoni, xiii-384:
/... pose [il re del cielo] a accesa? ecco
-seminare sul lido: fare cosa del tutto vana. onesto da bologna
). che è proprio o caratteristico del lied o dei lieder; che fa parte
al genere vocale o alla tradizione musicale del lied. 2. sf.
, del- 'erba che ingialliva, del grano che non buttava. = voce
la debi lità della contentiva del stomaco e delli intestini superiori.
cocchi, 8-251: dei flussi del ventre, quel che chiamasi con greco nome
quel lungo ed ampio condotto fuori del corpo. = voce dotta,
'flusso 'o * rilassamento del ventre ', comp. da xetoc,
), che, con il dono del vino, libera gli uomini dagli affanni
a dioniso non solo, come largitore del vino, venerando, ma la stessa ancora
: a lui declama i versi / del dilicato cortigian d'augusto, /
le tazze. monti, 1-623: del cibarsi estinto / e del bere il desio
1-623: del cibarsi estinto / e del bere il desio, d'almo lieo
chi l'amaro caffè reo / prezza più del buon lieo / lo volete voi scusar
una lieta, il crògiolo si prese. del casto, 1-133: la dizione di
pigliate in mano, e buona parte del tempo quelle leggendo consumate. cellini,
estivi. tasso, n-ii-192: il proponimento del suo magnanimo signore non fu tanto da
egli non conosceva, tra gli amici del cognato, tra ammiratori, tra gente stupida
bertolucci, 141: 11 rumore ultimo del giorno, / trama incerta sul fondo
sua letizia... ancora ti lieta del tuo redemptore che ti have aperto le
della sua letizia, per la resurrezione del suo figliuolo. bronzino, i-83: alma
, i-146: ogni tanto passava dalla lietezza del salone a quella della cucina, egualmente
profumo che indovinavamo anche attraverso i cristalli del vagone. = deriv. da
un determinato evento sia per disposizione naturale del carattere, un sentimento profondo di gioia
dante, xx-48: non le pesa del mal ch'ella [rimmagine della donna
segretamente e solo n'andò all'uscio del giardino della donna, e quello trovò aperto
ventura mia. petrarca, 264-51: dove del mal suo qua giù sì lieta,
ducci, 831: lieta del fato brescia raccolsemi, / brescia la
sono gli uccelli naturalmente le più liete creature del mondo. carducci, 690: di
si era pur smentita durante gli eccessi del male, tornò ad arriderci, ad allietarci
spiacciano sì che ancor captiva / vada del mondo. idem, 7-32: or
biella tra 'l monte e il verdeggiar del piano / lieta guardante l'ubere convalli
, giovanile (un abito). del bene, 29: invan con lieti panni
gielo / che non si scoglie al variar del cielo. tasso, 13-79: obliando
e parea ch'ella / tutti i raggi del sole avesse intorno. bassani, 23
. bellincioni, ii-165: ei turbar del tranquillo e lieto mare, / ma
, e lieto / facean tenore al gemere del rio / e de'boschetti al fremito
di infantilismo, di poterle scodellare in nome del marxismo. mammite, sf
* mammella 'e dal tema del gr. ypdccpco * scrivo '.
g. rucellai, 9-8: intorno del bel culto e chiuso campo / lieta fiorisca
: le mammole qui tenere fioriscono, / del rivolo sul margine piacevole. bar uff
, / ecco le mammole sui cigli del fosso / e ai piedi degli alberi /
come dicevano, con una gentile locuzione del volgare assisiano, ancor mammola.
di un color così pieno che partecipa del violetto; ne fa ragionevolmente in pigne
, se non le mammole, le primole del * ver novum 'latino.
i picciol fiori / de l'isopo, del timo e del serpillo, / e
de l'isopo, del timo e del serpillo, / e de la mammolétta verginella
in su lo stei superba / reina splenda del fiorito aprile, / tu non averle
faceano alla battaglia intender poi / quei del borgo san pier con san giovanni. giov
/ ch'io ero quando mi fè del tuo amor calido. varthema,
improvvisa, 1m atramentarium 'sul libro del suo vicino. 2. figur
v-3-183: non soltanto a ogni ora del giorno e della notte [cola]
di uva che produce chicchi più grossi del mammolo comune. trinci, 1-72:
a tór di soglio / il regnator del ciel tende la nostra / guerra, se
di alberto, l'idea dell'onnipotenza del dio mammone? 2. dial.
carletti, nel 1594, sostò alle isole del capo verde, questi mammoni o bertucce
... son figli e allievi del timore, come i mammoni de'nostri ragazzi
mammóne4, sm. bot. siconio del caprifico, caratterizzato da fiori maschili e
. mammonismo1, sm. culto del profitto e della ricchezza come fine a
blica è anche la terra di canaan del mammonismo trion fante.
. mamma 4 mammella1 e dal tema del gr. tpé7ra> 'volgo '.
da tessuti adiposi, sulla parte anteriore del dorso; vissero nel periodo glaciale dell'
i graffiti e i disegni degli uomini del paleolitico. casti, 10-63:
immaginarci che in quella conca sul sentiero del pino, tra i muschi e le
sm. invar.). seta del caucaso; tessuto orientale in genere.
4 mamudi *: sorta di tela dipinta del mogol. = deriv. dal pers
deriv. dal napol. mamozio, corruzione del nome di egnazio lolliano mavorzio,
tante come a vuie, fedeli sostegni del trono e della persona mia '.
dieta tonai. = alter, del venez. manegàr 4 immanicare ',
primitiva della religione, caratterizzata dall'idea del mana. = da mana3.
madreperlacea. = dal nome del mineralogista italiano e. manasse (1875-1922
detto: così passa tosto la gloria del mondo, come il fuoco ha tosto
che diede nella porta per la maledetta furia del fuggire. settembrini, n: piglieremo
ficcò la mano scarna in una tasca del petto, e ne cavò una manata
di fiori. rinaldeschi, 1-85: del quale fieno non empierà la sua mano
senza alcun ordine convenzionale. unica preoccupazione del narratore: rendere tutte le vibrazioni del
del narratore: rendere tutte le vibrazioni del suo io. -gruppo di
, iii-23-45: c'era, a dispetto del cattivo tempo, una bella manata di
di tribordo, diede la faccia alle manate del vento. -ant. sconfitta,
. montale, 3-89: - « del mondo i disinganni »... scoppiò
: e per la grandezza della mano del gigante suppone il poeta che sien moltissimi
rastrello a smuovere un poco la superficie del fondo della risaia per intorbidar l'acqua
e flaccide che non dovrebbero mostrarsi alla luce del sole. pecchi, viii-14: il
lat. scient. manatidae, dal nome del genere manatus (cfr. manato)
pesce che non c'è nel mare del nostro emisperio, si crea in mare
]: 'manato': specie di animale del genere triceco, nell'ordine de'mammiferi,
dossi, i-205: s'informava al minuto del batticuore di una, del mancafìato dell'
al minuto del batticuore di una, del mancafìato dell'altra. idem, ii-78:
,... vedendo il mancamento del vino nel convito delle nozze, non lo
per l'acquosità e crudità e per mancamento del suo calor naturale. s. bernardino
di cesare era afflitto per lo mancamento del grano e dell'erbe, perché ancora none
ch'io m'ho più tosto da doler del bene intendere le cose che del mancamento
doler del bene intendere le cose che del mancamento delle parole colle quali io possa
, 3-1-76: la luna gran parte del tempo supplisce al mancamento del lume del
gran parte del tempo supplisce al mancamento del lume del sole e ci rende,
del tempo supplisce al mancamento del lume del sole e ci rende, con la reflessione
sole e ci rende, con la reflessione del suo, le notti assai chiare.
le avrebbero renduti increscevoli i primi momenti del ritorno. - limitatezza quantitativa,
subito le truppe più avanzate, servendosi del bosco alle spalle per nascondere il mancamento
bosco alle spalle per nascondere il mancamento del numero. - ammanco.
olao magno], 112: al tempo del secco, come dire la state,
è bastevole a dar bere a'bestiami del paese. ma il man
, 106: tali garzoni, condotti dentro del serraglio... e distribuiti alli
un professore potrebbe impedire il desiderato pareggiamento del liceo. -decesso, morte; fine
derata, la madre, avendo paura del mancamento del figliuolo, rade volte lo
, la madre, avendo paura del mancamento del figliuolo, rade volte lo lasciava giacere
121: questo santo profetizzò il mancamento del granduca; e la lettera si conserva
spezialmente è detto d'essere la volontà del matrimonio. boccaccio, i- 439
umiltà in mancamento della vendetta. scala del paradiso, 287: la paura è uno
dentro. pallavicino, 1-335: la perdita del bene più che il mancamento del bene
perdita del bene più che il mancamento del bene ci fa scontenti. gigli,
, mancamento di commercio, agricoltura e del gran numero di religioni e feste.
e laboriosa natura dei mortali, ricordandosi del proprio mancamento, quello che era uno
più iddìi, accioché ciascuno quello onorasse del quale più avesse di bisogno. nannini
s. bernardino da siena, i-23: del sicondo e terzo razzo vi riserbo per
riserbo per altra volta, per lo mancamento del tempo. b. cavalcanti, 112
mancamento alla nostra festa, né alla potenza del nostro signore amore. trattato dell'arte
naturali, così dell'animo come ancora del corpo; il che si vede dei ciechi
si trova in grandissimo bisogno et ansiosa del divino soccorso. sbarbaro, 1-33: nessuna
avria dot- tanza / per la pesanza del su'mancamento. m. frescobaldi,
/ fa prova in terra chi è del ciel più degno. gir. priuli,
se non la vecchiaia, venuta prima del tempo, e la ignoranza infine delle
, e la ignoranza infine delle cose del mondo, causa di tanti mali e di
consoli per la follia e per la reità del suo compagno: alcuna volta l'uno
e abusione, e gravi peccati [del tiranno], e quelli mali seguitano da
parli così liberamente éd apertamente della vita del principe; ma argomenta assai mancamento nel
siri, i-29: in tutto il corso del suo governo fu tacciato però di notabili
suoi rispetti particolari, abbandonasse sempre quelli del publico. tommaseo, 17-115: il giudice
nel non chiamare da tutte le case del vicinato chi potesse attestar del rumore.
le case del vicinato chi potesse attestar del rumore. 8. scortesia,
una legge. capitoli della compagnia del crocione, 3: nessuno sia ricevuto
crocione, 3: nessuno sia ricevuto del quale alcuna suspizione s'avesse di mancamento
: in vari modi avviene il mancamento del nostro buon proposito, imperocché un piccolo
degli sfatichi di questa ingiuria, e del mancamento di mon- pensieri, perché al
e la lega s'obligassero all'osservanza del capitolato con sottoporsi ad avere contrarie l'
leggero e dorato del- l'ultime ore del pomeriggio, l'animale pareva uno strano
primo mancamento in un punto logoro, del suo corpo si sarebbe fatto un sacco
umane, come veggiamo apertamente nel mancamento del sole, della luna. daniello, lxi-30
. daniello, lxi-30: le vie del ciel mi mostrino [le muse] e
le muse] e le stelle, / del sole i vari mancamenti, e quali
cent'anni prima s'indovinano i mancamenti del sole e della luna. fagiuoli,
osserva luna e stelle, / che son del cielo i lucidi ornamenti. / han
noi veggiamo nello alzare e nello abbassare del sole, che muta e varia li tempi
12. gramm. qualità di una parte del discorso (verbo o nome difettivo)
. interruzione irregolare e saltuaria nella marcia del motore. 14. locuz.
. angioletto, ii-67: si consigliò del modo che si dovesse tenere nell'alloggiare
si confessò mancante di vigore l'intrepidezza del suo petto per resistere alla veemenza della
iii-1-145: fra noi, tutto il fiore del bel dire, tutto il sapore della
ammalò, e v'era tuttavia nell'ottobre del 1266, languente o mancante del necessario
ottobre del 1266, languente o mancante del necessario. moravia, i-178: in
e i marmorari romani della seconda metà del settecento li restaurarono con molta arte,
carducci, iii-21-116: dopo il 14 giugno del 1871,... la deputazione
indole della costituzione che i membri mancanti del consiglio si rinnovino dal proprio corpo,
); che è avviato ah'esaurimento del ciclo vitale (un organismo),
le forze abbattute e gli spiriti mancanti avvisino del trapasso vicino, pur si fa come
il regno d'inghilterra si ritrovava alla fine del secolo passato, per la moneta resa
b. segni, 11-25: diciamo del sufficiente, che egli è quello che
stor. seta mancante: nell'amministrazione del regno di napoli, durante il secolo xviii
sotto. 12. sm. strozzatura del calcio del fucile; impugnatura di un'
12. sm. strozzatura del calcio del fucile; impugnatura di un'arma da
e s'impugnerà colla destra il mancante del calcio. la piastra sarà a destra;
cosa. piccolomini, 1-166: il ricever del lume, la mancanza di quello.
cresceva le loro angustie con la mancanza del danaro e delle altre cose necessarie a
a sostener tanto peso. g. del papa, 5-57: il freddo poi è
iscorrono per le nostre carni i corpicelli del fuoco. metastasio, 1-iv-10: è
sua professione ridotto alla 'positiva mancanza del pane quotidiano '. delfico, i-266
patire, e non invoco che il riposo del sepolcro. e. cecchi, 5-347
mancanza di testi letterari, dalla impenetrabilità del linguaggio. c. e. gadda,
fu nel tempo stesso passato nelle mani del capitano ceroni, il quale, invece mia
. considerò che, per la mancanza del terreno, i difensori non potevano resistere
i difensori non potevano resistere alle offese del cannone, né fare il loro officio senza
delli vent'uno, per la mancanza del capitan generale, il proveditore generale barbaro
colmare in nostro dolore per la mancanza del letteratissimo benedetto averani. 3.
piccolomini, 1-258: per la mancanza del caldo della natura, [i vecchi
noia non è altro che una mancanza del piacere, che è l'elemento della nostra
mancanza di prove, [il direttore del carcere] gli aveva detto: -mio caro
leopardi, iii-17: tutta la traduzione del luogo è falsa non solamente nell'unione
luogo è falsa non solamente nell'unione del « cito » col precedente membro del
del « cito » col precedente membro del periodo, ripreso dall'editore, e cagionata
casaregi, 1-113: si assegna la diversità del protesto levato per mancanza d'accettazione e
. foscolo, vii-74: la mancanza del tempo necessario a questo corso di studi
agli altri sudditi la mancanza degli anni del condannato. 4. imperfezione fìsica
nobil petto, / siccome è quel del mio bel sole amato, / pur ombra
d'annunzio, iv-1-151: la forma del sonetto, pur essendo meravigliosamente bella e
, iii-157: avanti di cominciare il ritratto del papa, com'egli aveva per uso
si desti o si riabbia. g. del papa, 6-ii-166: da così fatto
più soggetto al dolore e alla palpitazione del cuore e qualche volta ancora a una
prese affanno; / e per frutto del seme in quest'arena / sopra dell'
rupie, o meno, a proporzione del soldo di ciascheduno. g. gozzi,
di qualche mancanza imponendo loro la trascrizione del paradigma di due o trecento versi latini
di aver io franchi nell'ultima decina del mese. moravia, ii-393: in
fase di decrescenza (della marea, del regime idrico di un fiume).
dove si perda, crescendo alla mancanza del nilo e mancando alla di lui crescenza
d'oro dei borboni di napoli (del secolo xviii), così chiamata per il
posseggono, al qual seguita poi il moto del desiderio. ariosto, 324: colui
madre vorrà mandarmi i volumoni della storia del consolato e delltmpero di napoleone i? ma
fermezza e 'l coraggio da resistere ai gridori del popolo, che lo vuol crocifisso.
ha sempre un numero di proseliti maggiore del calcolo. padula, 215: non è
con un senso di angoscia o nel momento del bisogno, come un abbandono che comporta
livio salinatore era stato molti anni avanti del consolato condannato dal popolo. la qual
che la notte della vigilia di pasqua del natale di nostro signore convennero insieme e
resistere. -diminuire. del mazza, xvi: non per la loro
un martedì a sera, in un palco del teatro valle, la marchesa gli aveva
, il quale è misurato dal corso del sole, andò dispensando 1 dì intercalari
greggia. né pur uno è mancato del numero loro. b. davanzati,
o di un'assemblea. p. del rosso, 22: rimise tra i senatori
spicchino e cavino nel sminuire e mancare del giorno e a luna crescente. betteioni,
i-415: a la fine sul mancar del giorno /... s'era già
di cristo la quale vuole essere privata del suo vero sposo e nella quale è
, / che mi fa vaneggiar sol del penserò, / e gire in parte ove
acqua); abbassarsi (il livello del mare). - anche al figur.
, 11-87: quando il rio gelo del dubbiar si solve, / nasce in la
: come il vecchio s'inchina e manca del suo corpo, così lo verno mancono
petrarca, 74-7: come a dir del viso e de le chiome / e de'
trema ognor la mano. poesie musicali del '300, lxxxiv-288: mancami l'alma
e con acerbi singulti pubblicamente dava segno del suo dolore. fantoni, i-15: godiamo
, i-15: godiamo i candidi giorni del vivere, / fin che le giovani
sul fare di un'alba per uno schianto del cuore. -sostant. carducci,
schiatta masculina, e i discendenti maschi del detto barone,... e
sua legittima discendenza, ritornasse alla communanza del popolo la giurisdizione di fare nuovo signore
dalle piume, / sino al mancar del lume, / quando fa il sole
d'annunzio, 4-ii-12: lentamente i chiarori del giorno mancavano. -svanire (un
metà, e forse di bassi rilievi del tutto consumati, e mancato il colore,
fragore che cresceva e mancava collo spirare del vento. -calare, calmarsi (
: non ho voluto obligarmi alla consuetudine del parlar toscano d'oggidì, perché il commerzio
mia gioia non passa. poesie musicali del '300, lxxxiv-345: quando vèr me giran
inerte e mancò in uno stupido ascoltare del rombo eguale dell'aniene. 11
essere re, entrò la sera in casa del re con sette robustissimi figliuoli,.
che senza il nome d'un principe del sangue sarebbono mancate e dentro e fuori
sangue sarebbono mancate e dentro e fuori del regno l'autorità e la riputazione,
sono allarmanti. si sentono i rumori del regno crescere invece di mancare, e
di mancare, e nella città vi è del fermento. de roberto, 10-273:
ragni, / se non manchiamo noi del dover nostro. nardi, 193: ma
alla sua ingenita prudenza né alla sicurezza del proprio stato, comandando nuove levate non
: l'abbondanza di questa raccolta [del grano] dipende in gran parte dalle
alle belle forme naturali per la mancanza del buon disegno. algarotti, 1-ix-76:
di ognuno; parte tanto più essenziale del dramma, quanto più rimane offeso lo spettatore
pensava, però che cominciavono a mancare del credito. bisticci, 3-171: vedutosi l'
, i-166: vedendolo tutto tinto le armi del proprio sangue andar mancando di lena più
persone che sapevano resistere alle prime impressioni del terrore. botta, 5-170: né si
di salto, anzi alla decrepitezza sì del corpo come dell'animo. carducci, ii-12-177
come dell'animo. carducci, ii-12-177: del resto io, vengo franco, non
scabrosa, quando non vi si manca del necessario. botta, 5-84: quantunque
, 7-no: nel museo sud-africano di città del capo, fra altri oggetti notevoli,
andare a letto, eppoi le stranezze del nipote non mancavano di preoccuparlo.
carlini 5 per libbra, come si legge del detto anno, e si alterarono le
annulla il primaio. breve dell'ordine del mare di pisa, 511: alli quali
egli sarà con lei sino alla fine del mondo. f. m. bonini,
perché il detto duca era in protezione del re di francia (alla quale ei non
animo (un sentimento). sennuccio del bene, 18: che pur mi cresce
anch'io miseramente fallito con il resto del mondo. -mancare da qualcosa:
da me è lontano il mio marito, del quale io manco senza fine.
ancor saria mancato, / se 'l consenso del re vi fosse stato. bandello,
è gagliardo, non giuochi la ragione del giuoco a lasciare crescere il nemico.
armi col re, acconce le condizioni del piemonte e posto in sua balia quel
proprie responsabilità, della propria fama, del proprio valore. bandello, 2-44 (
battaglia, io già non gliene mancheròe. del carretto, 4-17: io non ti
se medesimo, entrato che fu nella casa del ricco). = denom. da
boccaccio, 1-i-100: tarpelio, nipote del crudele re, trattosi avanti tra'suoi
2-5-115: il frate, spaventato e del corpo per timore mancato, in terra
danimarca sentissi qualche moto per la eredità del conte d'oldemburgo, mancato a questi
padre istruito; e che possa dubitarsi del magistero del bellini, mancato intorno al
; e che possa dubitarsi del magistero del bellini, mancato intorno al 1516.
,... poeti nell'abbondanza del verso fervido, spumante, sonante;
grandissimi amici e aiutarsi scambievolmente a guarire del malaugurato amore. -che non ha
affetti o obbligati alli debiti ed obbligazione del fallito. 7. che ha
un coronamento il senso dell'inarrivabile, del mancato. -non riuscito, gravemente
fede, di promessa, di parola, del debito, ecc.).
: ora dedicavano monumenti eterni all'uccisore del caracciolo, all'invilito amante di un'
, i-iii- 134: la signoria del cardinale aveva più volte detto che voi
, mancatore a me stesso e poco conoscitore del valore di vostra paternità, se non
non che tratto tratto amareggiava la dolcezza del mio giubilo il rammarico di farmi mancatrice
2-xxi-104: non vedrò più la figura del mancego senza pari, del più sfortunato cavaliere
la figura del mancego senza pari, del più sfortunato cavaliere del mondo, coi
senza pari, del più sfortunato cavaliere del mondo, coi tratti della matita borghese di
manchesteriano: dottrina economica ispirata alla pratica del libero scambio e al rifiuto del protezionismo
pratica del libero scambio e al rifiuto del protezionismo economico, la quale, basata
in occasione della lotta per l'abolizione del dazio sull'importazione del grano.
per l'abolizione del dazio sull'importazione del grano. boccardo, 2-59:
: vorrebbero introdurre... la moda del disprezzo per le dottrine di libertà
e diffettuose e onninamente indegne dalla generosità del cuor umano. mascardi, 2-295: platone
xxiii-436: tutto sveltamente [l'interno del cratere dell'etna] mi si discopriva
d'annunzio, iv-1-151: la forma del sonetto, pur essendo meravigliosamente bella e
cosa mi desse la vita io non sarei del tutto contento all'ora di morte,
anche quando altri fosse manchevole o debole del corpo, e per ricevere la forza
da credere che fia anzi crudele micidiale del suo corpo, che provveditore della sua
1-8: dice esser manchevole il principio del poema, perché la fuga d'amore
de i metalli in vece dell'oro servirsi del ferro né in cambio dell'argento usare
come egli sentì lodarla de la bellezza del volto e di proporzione de'membri, di
consistere nel mezzo, ritirata dagli estremi del manchevole e del soverchio. -fioco
, ritirata dagli estremi del manchevole e del soverchio. -fioco, incerto (
agevole e piana, la seconda per difetto del codice è in più d'un luogo
giovane, 9-843: crivellano, or del popolo, or de'grandi, / i
recidivi non arguisce sì chiaramente il mancamento del proposito, come l'arguisce l'infedeltà
robustezza delle membra e la smarrita beltà del sembiante, se prima della malinconosa affezione
genitori a compiacerla, le dierono reiezione del monistero. [sostituito da] manzoni,
, a maggior e più squisita dichiarazione del suo concetto, si compiacque di aggiugnere
la baldanza di coloro che della ihanchevolezza del comparativo ci rampognano, si è la
egli altamente onorava come « prìncipi » del diritto naturale, al grozio e al pufendorf
dalla perpetua e non mai alterata leggiadria del petrarca, non così mostrano d'approvare
filippo ne'libri dell'opera. lotto del mazza, 1-11: mi fece vedere la
disputano il visitatore per condurlo al muro del pianto ed avere la mancia.
per legge è disposto abbino per salario del loro uficio. g. sangalletti,
che sia con buono augurio. p. del rosso, 177: diede due
al marchese il cappello e in presenza del padre vi pose un fiore e il marchese
, 1 -intr.: l'uso del dare le strene (o mancie che vogliam
, cernide e sbirri ebbero per ordine del signor conte una grossa mancia. ferd.
... venne in casa nel febbraio del '49 a chiedere la mancia per gli
: daranno la mancia agli alati custodi del guardaroba, che riconsegnano le mazze e
bastava; ricusandosi dagli officiali la scritta del ricevuto, finché non avessero una grossa mancia
. pascoli, 1-843: di'al procuratore del re gasperini queste mie parole. non
nel forzieretto ch'io tengo a piè del letto, che c'è non so
parlare uno a proposito di dante e del poema di lui, che quando ve
. salvini, 41-51: mercede e mancia del peccato è la morte, disse san
così, essendo la morte una sequela del peccato, mirando, dice egli, ne'
francia alla brava, perché egli hanno del ristucco e vien lor presto a noia
far la lancia / d'achille e del suo padre esser cagione / prima di trista
volse, / ed ima arcata o più del campo tolse; / poi ritornava per
miserello in quest'impresa; / restò poi del suo amor una gran ciancia; /
mancia di pecunia: derubare, impossessarsi del denaro altrui. a. pucci,
fece di notte prender sanza ciancia / del suo reame tutti gl'italiani / e
sedè [la donna] su lo scalone del botteghino del lotto, seguitando a piangere
donna] su lo scalone del botteghino del lotto, seguitando a piangere e tirandosi a
matteo... dice che nel dì del giudizio tutt'i reprobi saranno posti a
strada a mancina; vi troverete sulla piazza del duomo. praga, 4-20: poi
: quella che scende, costeggia l'orto del signor curato. pratolini, 8-217:
sussidiaria. 6. venat. canna del fucile. 7. locuz. —
nativo delle isole caraibi e delle rive del rio delle amazoni. quest'albero geme un
ticunàs. gioia, iii-100: il frutto del mancinèllo (hippomane mancinèlla, lin.
nativo delle isole caraibe, delle rive del rio delle amazzoni; ne geme un
lavorarlo quando è fresco; col sugo del frutto di quest'albero gli americani avvelenavano
più accentuata di tutta la parte sinistra del corpo. panzini, iv-397:
per cui le parti distali degli arti del cavallo sono rivolte verso l'esterno.
a man manca, / e la man del fanciul rimanea / di fuor dal manco
/ fecel mancino a maniera di quello [del marito]. carteggio inedito di artisti
: 'esser mancino ': servirsi del braccio o del piede sinistro per lavorare
esser mancino ': servirsi del braccio o del piede sinistro per lavorare, avere più
ermetica aveva loro appreso la gioia austera del segreto. -per estens. restio
luogo. è però voce che ha del furbesco. -diffidente, scontroso,
era giunto, per un colpo mancino del genio e con la più stravagante complicità
ne avesse voglia; ma nella relazione del negri esso appare tremendamente imminchionito. idem
.]: 4 mancino ': del cavallo che ha le punte de'piedi in
6. venat. canna mancina: canna del fucile. fucini, 16: io
v.]: canna dritta o mancina del fucile: che rèsta dalla spalla dritta
mancino, quando di quassù il brando del divin verbo si vibra. -restar
, che 4 tutti i mancini sono del diavolo '; ma questo detto si
dee intendere sanamente, essendo in sustanza verità del vangelo,... il quale
.. il quale dice che nel dì del giudizio tutt'i reprobi saranno posti a
vero che 4 tutti i mancini saranno del diavolo '. p. petrocchi [
al suo parere e volere la equità del suo giudice. -rifi.
,... mancipati dalle libidini del corpo, riputano l'uomo essere nato solo
. e letter. emancipato. statuti del tribunale della mercanzia [tommaseo]: proceda
e iacopo, fratelli e figliuoli che furono del detto tano, di comune concordia,
per mancepagióne e parte di loro parte del mobole suo, sì com'apare per
, 4-1-77: sciolta per la morte del padre, o per la manceppazione del figliuolo
del padre, o per la manceppazione del figliuolo naturale, ovvero adottivo. s
avea di condizion servile, / mancipi del palazzo vescovile. panzini, iv-397:
.. i barberini [rimanevano] mancipi del papa. pallavicino, ii-195: non
mancipio, il beneficato alla mala volontà del benefattore, ogni buono paventerebbe di trovare
: io son mancipio / d'amor, del ciel, di fortuna e di morte
reuclino e giorgio e altri mancipi miserabili del cabbalismo. -con riferimento
? imbriani, 2-148: l'arte del giardiniere o paradisistica fu dapprima pedissequa
tutte l'esperienze e tutte l'osservazioni del mondo. rocco, 123: non perché
che sia divenuto suo mancipio (imposture del signor galileo agli aristotelici), ho preso
etnol. che appartiene al ramo meridionale del ceppo tunguso, noto per aver fondato
tende a subire sempre più l'influenza del cinese. 3. locuz. alla
più generazioni, già fin dal principio del nuovo dominio dei man- ciuri, colà
. ristoro, 3-1: la parte del mezzodì, la quale è meno nobile
la quale è meno nobile dai piedi del capricomio e dell'acquario, in giù
giordano, 3-158: quella beata corte del cielo sarà tutta bella bellissima, che
che non agguaglia la misura della gravezza del peccato. ugo delle paci, 1-120:
ugo delle paci, 1-120: parea del core uscir per quella piaga / ogni viltà
pianeta eterno / e dove l'ira del nevoso verno / i verdi crini alle montagne
il quale in sua vita falsò il conio del comune di firenze, inperò che
certe congetture di sostituzione dove per guasto del codice il testo è manco. 5
movesi il vecchierei canuto e bianco / del dolce loco ov'ha sua età fornita /
ci protestaremo presso i parenti dell'infermo del pericolo che sarà nel riporre l'osso nel
., 10-33: il marito e padre del fanciullo / morto era stato da persone
/ è di rimover la gente mondana / del camin manco e seguitar lo destro.
10. che costituisce la parte sinistra del corpo, precisamente quella nella quale si
: discendea fin all'avorio bianco / del destro omero e manco. giraldi cinzio
legame. monti, vi-175: le paralisi del manco braccio e della coscia sinistra mi
affatto l'uso di queste due parti del mio povero corpo. leopardi, 412
punto di riferimento). pannuccio del bagno, 4-45: quei ch'erano degni
a la mia vita stanca, / ponsi del letto in su la sponda manca /
orecchio, / forte rodea la paglia del saccone, / dal lato manco mi
frugoni, i-4-124: la manca sponda del purpureo letto / amor premeva, e seco
nerbo dell'esercito per la manca riva del tevere. s. ferrari, 255:
di giacomo, ii-607: la via del cerriglio... era quella che si
riposo di mia vita stanca, / acciò del tuo giudizio a la man manca /
molti n'ebbe amici; non già amici del pari, ma, come soltanto potevan
di far senza infiniti piaceri, non dirò del corpo, del quale non mi preme
piaceri, non dirò del corpo, del quale non mi preme, ma dell'animo
che lasciò nuccio; e 'l manco, del corpo dela compangnia.
. bambagiuoli, 25: l'error del folle gli è dolce diletto, / sopra
e della riproduzione fantastica col congiunto discernimento del gusto: cosa che abbiamo visto quanto
all'occidente di cosenza si chiamano 'del manco ': si chiamano poi '
manco ': si chiamano poi 'del destro 'quelli che stanno all'oriente.
me avere manco di fortezza. niccolò del rosso, vii-464 (8-4): amor
: / dei dritti fanno manchi, / del nero bianco giglio, / e no
: senza manco nessuno, egli farà del nostro piacer suo. -totalmente,
... mutata la condizione del suo stato, divenga tale che sia da
340): imprima avevo fatto la porta del palazzo di fontana beliò: per non
spallanzani, 4-iv-282: considerata la natura del sangue e le strade ch'ei deve
giorno, sì tosto come i raggi del sole incominciano a essere manco caldi. amabile
i-406: la materia manco pregiata [del trono di salomone] era legno di cedro
napoli, in casa ed a tavola del cenamo, ricevei la lettera di v.
, 1-iv-151: manco regge il sentimento del folard, quando gli eserciti sono alle
di marmo candido e adorno. consolato del mare, 51: il patrone della nave
private de'magistrati della città, massime del priorato e de'collegi. aretino,
libbre. magalotti, 22-22: la spesa del nolo è la manco; lo smaltimento
, con manco preiudicio che si può del paese, si satisfaccia al conte.
possibile. targioni tozzetti, 2-225: del certo sariano morti, se non fosse stato
il quale, avendo ricevuto manco lesione del venerato fumo del carbone che gli altri
avendo ricevuto manco lesione del venerato fumo del carbone che gli altri, per trovarsi a
addietro. parabosco, 3-24: il piacer del mangiare, / del bere e del
: il piacer del mangiare, / del bere e del vestir è il manco manco
del mangiare, / del bere e del vestir è il manco manco / che
può esser ristorata con manco d'un secchio del miglior vino che si sia fatto questo
berlini, 1-71: ora, con poco del volgare e manco del latino, tenetevi
, con poco del volgare e manco del latino, tenetevi forte al greco, se
mantova. pananti, i-286: quello del mangiar sarebbe il manco, / il peggio
e la troppo libertà la fecero uscir del seminato, perché cominciò alla libera a darsi
avesse manco, / che la libertà prima del partire. nannini [petrarca],
mandandovi la lettera che sarà con questa del conte jeronimo martinengo molto gentil persona.
che tosto verrebbe a manco la signoria del duca cosimo. -non sortire l'effetto
compagni, 1-15: signori, il consiglio del savio cava liere è buono
imperator credo vogli anco / venir del detto suo per questo manco.
fatto che si è rivelato meno spiacevole del previsto). verucci,
manco mal, se questa febre [del tabacco] / un periodo solo avesse /
. -anche: moneta d'oro spagnola del tempo dei moriscos. v.
scuola - secondo la prospettiva della psicologia del profondo). calvino,
due penne lunghe bianche, tolte dalla coda del man- dalongo, una varietà di vedova
viani, 10-330: valentino scendeva le scale del carcere mandamentale, tutto ecchimosi violacee
in passato, circoscrizione giudiziaria e amministrativa del regno sabaudo, poi del regno d'
e amministrativa del regno sabaudo, poi del regno d'italia (praticamente abolita,
ai fini amministrativi, verso la fine del 1926), costituente una suddivisione del
del 1926), costituente una suddivisione del circondario (a sua volta suddivisione della
ognuna di esse veniva eletto un membro del consiglio provinciale; essa inoltre serviva da
distretto, circondario, cioè quella parte del territorio dello stato sulla quale ha giurisdizione
allegramente col proprio testimone: ex-consigliere provinciale del suo mandamento. silone, 5-211:
1-648: la ricomparsa nel piccolo mondo del mandamento ottenne un grande successo; i giovanotti
le apprensioni quasi generali della critica letteraria del mandamento, la sua vena poetica però non
g. villani, 9-138: per mandamento del re, gente a piè del paese
mandamento del re, gente a piè del paese ragunò in buona quantità per offendere
colà ov'io debbo seguire / ora del mio signore i mandamenti, / testimon siate
fausto dagi l'opera a l'orator del signor duca di ferrara a far do brigantini
comuni... e inoltre i decreti del principe, che si chiamano mandamenti.
bibbia volgar., vii-30: dalla voce del cavaliere e del mandante la saetta fuggio
, vii-30: dalla voce del cavaliere e del mandante la saetta fuggio tutta la cittade
, xxvii-186: i padri della chiesa dicono del verbo che è * mandato 'nelle
* mandato 'nelle anime sante, mentre del padre non si legge mai che sia
nella pistola bisogna di mettere le nomora del mandante e del ricevente, c'altrimente
di mettere le nomora del mandante e del ricevente, c'altrimente non si puote
le regole legali, nasce la revocazione del mandato per la morte del mandante.
la revocazione del mandato per la morte del mandante. g. m.
conferito il potere di agire in nome del mandante, si applicano anche le norme del
del mandante, si applicano anche le norme del capo vi del titolo ii di questo
applicano anche le norme del capo vi del titolo ii di questo libro. -per
di discorsi ed emendamenti, e ordini del giorno a tonnellate, e dieci leggi
: quando si venne al nome terribile del mandante, bisognò che perpetua proferisse un
. bocchelli, 1-i-361: all'uccisione del raguseo, dove fu preso il fra-
una solenne e maestrevole recitazione per parte del mandante. tasso, n-ii-430: fra
. albergati, 351: l'imperio del commissario termina con la morte del mandante
imperio del commissario termina con la morte del mandante e con la revocazione del mandato,
la morte del mandante e con la revocazione del mandato, o per l'acquisto
a tutto comodo e a piena disposizione del mandante e nulla più. dunque la
e nulla più. dunque la volontà del mandante costituirà sempre la legge di questo
, ch'era gran signore et era nipote del gran cane, ch'egli venisse dall'
ii-2-244: vi sarà un notabile movimento del personale dell'insegnamento universitario (questa è
duca, tutti i fior d'aranci del suo cortile, in apparenza per profumarne
il signore,... nel cospetto del quale io vo, manderà l'angelo
dio altissimo, e non da uomo del mondo, accioch'io mostri la via della
e al populo tuo e annunzivi la verità del vangelio di cristo. pulci, 1-1
spina. -con riferimento all'incarnazione del figlio di dio e alla discesa dello
: i padri della chiesa dicono, del verbo, che è * mandato 'nelle
mandato 'nelle anime sante, mentre del padre non si legge mai che sia mandato
unigenito; manda lo spirito in nome del verbo.
papa. pea, n-n7: l'uomo del fascio, preoccupato anche della donna,
s'ella vuole venire. poesie musicali del '300, lxxxiv-112: -tu to'la cer-
i comandamenti e quasi ricalcitrare a le voglie del signore. tommaseo [s. v
, 2-8 (232): in aiuto del quale... il re d'
adriani, 1-ii-233: don garzia, generale del mare, quando udì che era ne'
da ver- galle / e lo mandò del debito assoluto. marino, vii-388:
a mandar pazzo il più savio uomo del mondo. 4. mettere in via
per lo più scrivendoci sopra l'indirizzo del destinatario e servendosi dei servizi postali,
mie rime a te mandar vogliendo / del greve stato che lo meo cor porta,
allora uno sonetto, lo quale narra del mio stato, e manda'lo a
inserito nella raccolta ufficiale delle leggi e decreti del regno d'italia, mandando a chiunque
che dio lo scelse per lo migliore uomo del mondo quando egli mandò il diluvio sopra
, 20-34: regina encoronata, mamma del dolce figlio, / tu si nostra avvocata
estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando domenedio ne manda altrui
. compagni, 3-23: lo imperadore del cielo provide e mandò nella mente del
del cielo provide e mandò nella mente del papa e de'suoi cardinali di riconoscere
per impedire la pace e la pazienzia del cuore e dell'anima vostra, mandi tedi
sotto 'l ciel privato / per grazioso dono del diletto, / che per amor di
come fan risonare gli estensi colli / del terreno i cultori, e delle gregge /
parca / che lei dalle vitali aure del giorno / chiamava a'cori dell'eliso,
: il sol dorava / le giubbe del lione in oriente; / e le
venustà improvvisa. -esprimere con atteggiamenti del volto o con gesti (uno stato
a vedere dov'erano, seduti sul ciglio del viale o sdraiati nel campo,
brancati, ii-38: calò rumorosamente sulla faccia del barone, mandandolo a sedersi sul tavolo
d. martelli, 92: il magistero del colorire, insegnato nelle scuole, si
supplico in contrario. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-119: niuno più de me
un ultimo evviva e saltabeccando per la neve del viale. onufrio, 155: l'
: innanzi a lui le trombe / del carroccio mandar gli ultimi squilli. gnoli
cinelli, 1-222: al primo taglio del fieno, la falciatrice rimase di nuovo
nido sopra il letto, sì mandò del suo sterco negli suoi occhi, laonde
: mandò alla posterità le imprese guerriere del suo persecutore, e non le proprie
2-1-124: deliberassi di chiedere ai rappresentanti del comune che fosse convocata l'assemblea generale
. sansovino, 2-20: le appellagioni del giudice pretoriano vengono a questo consiglio nelle
camera, prendendo in considerazione la proposta del deputato barbier, mandi ad una commissione
sia ammesso per furto. p. del rosso, 314: ritrovandosi ancora in
ingentilire le mani; mandare sulle vie del telefono un convegno, o farsi scrivere una
bollitovi dentro ruta per mandarne le doglie del corpo. -eliminare, espellere (
costruzione con un gerundio (nelle espressioni del tipo mandare ammonendo, confortando, dicendo
) riveste una funzione analoga a quella del verbo fare (fare ammonire, far
, chiamati da totila, nel palazzo del campidoglio, dove egli gli mandava
con diligenza chiamando da ogni parte del regno... tutti i soldati che
. pontano, 1-48: il fine del duca di bari è questo, e,
suo disegno con ruinarve con la guerra del duca de loreno. -mandare a
nievole, che era sotto alla pieve del borgo di montecatino, per passare, e
, 27-47 (ii-312): ogni stella del cielo era partita, / fuor
scritto per avventura o sotto un ritratto del poeta e per mandare innanzi alla commedia.
ogni tempo stati il più vital cibo del mio pensiero. idem, 9-1-4: se
povero vetturino gli mandava dietro nella pienezza del cuore. carducci, iii-21-90: chi
quasi esprimere quanto grande sia la quantità del butiro e formaggio che mandan fuori e
bevuta con l'aceto [la polvere del pepe] e unta e fregata, vale
, 1-40: è la più nuova stravaganza del mondo il vedere e udire oggidì che
, s'egli mandasse giù una catena del cielo sino a la terra e tutti gli
... a furore alle case del conte per arrestarlo; ma non trovando lui
mandado in bandizamento, vignando a roma del papa e da li romani solennemente fo
: io mandavo in burla le mattacchiate del pittore. -mandare in capperuccia:
far giungere al culmine della gloria e del potere. b. davanzati, 11-86
v. guadagnata. -mandare le mazze del pari: v. pari. -mandare
indigeste ci fu la missione a torino del conte gabrio casati. bernari, 7-327:
, un risentimento. a. del rosso, 1-iii-2-280: or se la cicalata
): ritirata placidamente la mano dagli artigli del gentiluomo, abbassò il capo, e
rimase immobile, come, al cader del vento, nel forte della burrasca, un
qui l'idea della felicità o del benessere materiale sta come sola al primo aspetto
volgari, ma finisco sempre col ricordarmi del proverbio, che chi vuole va e chi
. ornit. anitra mandarina: uccello del genere anatidi anatini, diffuso nell'isola
mandarinato, sm. dignità e ufficio del mandarino cinese, ripartiti in una ben
bartoli, 2-3-253: in riconoscimento de'meriti del dottor paolo, il sublimò a un
democrazia nella confe derazione generale del lavoro. = deriv. da
qualunque società umana, che è quella del comprare e del vendere. papini,
umana, che è quella del comprare e del vendere. papini, 39-255: s'
. gramsci, 6-204: gli intellettuali italiani del periodo più rigoglioso dei comuni rompono col
attribuivano agli alti funzionari civili della cina del periodo imperiale e del periodo repubblicano sino
civili della cina del periodo imperiale e del periodo repubblicano sino al 1949.
.. fu ricevuto da molti mandarini del re, ch'è la più nobile gente
. ricci, i-35: i magistrati del governo et anco della guerra sono chiamati
che porta il comune popolo. avisi del giapone, 170: avendomi fatto chiamare
ventisette milioni di popolo e invadere le rive del po più impunemente che le rive del
del po più impunemente che le rive del pei-ho. gramsci, 11-206: perché
mandarina: il principale dialetto della cina del nord, ufficialmente usato in tutto l'
che tanto suona manderino. a visi del giapone, 169: dopo l'avere
man- darinelli esattori, che vollero far del saccente oltre al dovere, cagionò altro
calabria, campania e in altri paesi del bacino mediterraneo; dalla buccia del frutto
paesi del bacino mediterraneo; dalla buccia del frutto si estrae un olio essenziale,
. moravia, i-265: inghiottiva gli spicchi del mandarino. pratolini, 10-286: ci
. sport. disus. nel gioco del pallone elastico, del pallone toscano, ecc
. nel gioco del pallone elastico, del pallone toscano, ecc., chi
., chi, ponendosi al fianco del trampolino di invio, serve la palla
mandarino ': quegli che al giuoco del pallone getta esso pallone al battitore. panzini
398: * mandarino ': nel giuco del pallone, colui che getta a mano
suo valore [di aristide] e lieto del vederselo appresso, gli rivelò la mandata
delli xi, contenente circa alla mandata del denaio. v. borghini, 4-ii-567:
man data per le mani del fratei di vincenzo perugino. p. della
cioè fatta all'uso e per imitazione del ducal teatro di ferrara. bocchelli,
mandate si stampò per gli orecchi nella mente del nuovo carcerato. caproni, 1-51:
luca, 1-13-1-51: in concorso poi del mandante e del mandatario, overo del padrone
: in concorso poi del mandante e del mandatario, overo del padrone e del
poi del mandante e del mandatario, overo del padrone e del ministro, certa cosa
del mandatario, overo del padrone e del ministro, certa cosa è che prevale quella
ministro, certa cosa è che prevale quella del padrone, overo del mandante. g
che prevale quella del padrone, overo del mandante. g. m. casaregi,
terzi, anche se questi hanno avuto conoscenza del mandato. i terzi non hanno alcun
esercitare i diritti di credito derivanti dall'esercizio del mandato, salvo che ciò possa pregiudicare
mandatario. ibidem, 1707: i creditori del mandatario non possono far valere le loro
ragioni sui beni che, in esecuzione del mandato, il mandatario ha acquistati in
4-126: infine ecco arrestarsi per istanza del cardinale un galeotto malatesta ed un medico
bolognese..., come asserti mandatari del papa per avvelenare o uccidere in altra
questa beatitudine si aggirava il vile mandatario del prelato nella sera dell'8 febbraio 1866.
generali altro non sono che i mandatari del vescovo, ed ogni facoltà loro, come
mandatari, cessa pel fatto della morte del mandatore. -collaboratore subalterno di un
, non si accordando co'suoi mandatari del diurno salario... e di ciò
in firenze con la presenza e consentimento del mandatario di borbone, aveva imprudentissimamente licenziati
nere. testi, 1-213: l'autorità del re è più ampia di quella del
del re è più ampia di quella del mandatario e molte cose saranno lecite all'uno
, che costituisce il fondamento della legittimità del potere. -in partic.: chi
a tutto comodo e a piena disposizione del mandante e nulla più. dunque la
e nulla più. dunque la volontà del mandante costituirà sempre la legge di questo
. spaventa, 1-83: gli elettori del distretto di vasto mi conferirono l'alta dignità
alta dignità di loro mandatario nel senso del parlamento che fu aperto il dì primo
sono egualmente servi della legge. manifesti del futurismo, 24: s'è constatato
prima guerra mondiale, esercitavano su paesi del terzo mondo una dominazione sostanzialmente di natura
alfieri, i-104: una persona giustamente tacciata del più orrendo delitto, la mandataria e
per proprio conto o a favore di terzi del capitale versato. = dimin
l'armata della chiesa di roma e del re di francia e'viniziani, in
le due donne che, per l'amor del cielo, scappassero subito di casa.
guicciardini, v-14: benché i mandati del pontefice e de'viniziani, prima molto desiderati
né come si farà uso sul manzanare del mio nuovo, commesso e nel passato
109: tardi mi è dato ringraziarla del prezioso libro che ella mi volle mandato
a gli uomini, com'è opinione del medesimo autore. 4. lanciato
mi fu percosso, mandata dalla potente mano del figliuolo della dea. -spinto
autorità investita (o considerata investita) del massimo potere; comando, ordine.
vescovo d'arezzo de'tarlati dello spirituale del vescovado e concedettelo in guardia al proposto
non lasciò e non ubbidette a'mandati del papa. ugurgieri, 354: elli molto
i quali il rimenino e portino i mandati del tristo padre. boccaccio, i-565:
tristo padre. boccaccio, i-565: del tuo volgar parlare ti sia scusa il
dunque i porti mandati, e de'beni del tuo padre non essere detrattore: vivi
. pulci, xxxiv-552: da parte del signore ecco il mandato: / ti si
eccezione, perché... potei del nostro caso argomentare che dal detto sig
), o in ordine ai beni del soggetto presunto o riconosciuto debitore (vincolo
che si fosse da alcuno ottenuto contro del debitore. galanti, 1-i-244: si è
citazioni. grande abuso si fa ancora del 'mandato ', per liberarsi dal
effetto. savinio, 10-253: i piedi del poliziotto posavano su una catasta di mandati
finire de pagare le spese della muraglia del poggio. tasso, ii-374: vi prego
dirigendogli ai rispettivi conti, tanto alla cassa del monte, quanto all'altre, alle
o mandante, milita ancora nella decozione del mandatario, cioè a dire che il mandato
de jure rivocato, se al tempo del pagamento chi doveva esigere fusse fallito o
peggio cantati, questa è munificenza degna del vostro cor generoso. fu. ugolini,
che sarà giuseppe mio servitore, il danaro del mio semestre, che finì l'aprile
, che finì l'aprile prossimo passato, del quale il mandato fu consegnato nel suo
: sappimi dir subito se alla delegazione del tesoro di lucca giace un mandato di
mandato di pagamento a profitto degli eredi del fu d. pietro agostini. moretti,
divina) che vincola quanto al raggiungimento del risultato indicato, ma che comporta per
coatta, dell'incarico e l'idea del rapporto fiduciario e privilegiato che in tal
, se prima non rimango d'accordo del resto. machiavelli, 1-iii-780: ora quelle
a governare, e io non uscirò del mandato e commissione loro. botta, 5-192
, se gl'insidiatori con mandato espresso del generale di francia non avessero seminato la
vendicare la vituperosa morte fatta in aversa del suo fratello andreasso e a racquistare il
li re e catolici ebbero tanto buona risposta del papa, si risolvettero che ritornasse cristofano
idolatri, conforme alla voluntà e mandato del papa. -mandato della volontà di
della volontà di qualcuno: espressione categorica del suo volere.
, 4-4: forti della nostra coscienza e del mandato che dio e l'umanità confidano
intelletto e la vita alla santa causa del progresso dei popoli. rovani, 3-ii-52:
e che già entrarono a far parte del patrimonio dell'arte. tarchetti, 6-i-385:
cui anima sia sopravvissuta all'azione corruttrice del quartiere, quegli potrà attestare alla veracità
de'miei scritti e benedire alla sanità del mio mandato. b. croce, iii-25-71
la teoria corretta, che l'opera del poeta è compiuta in sé, e l'
. pasolini, 8-16: la « fine del mandato » dello scrittore, ossia la
, ma di tutti quei concetti, del resto assolutamente impopolari, che si sono
cioè la facoltà di agire in nome del mandante o che egli debba invece agire
le regole legali, nasce la revocazione del mandato per la morte del mandante.
la revocazione del mandato per la morte del mandante. redi, 16-vi-231: v
legge il mandante deve rispondere come fideiussore del debito del terzo). -mandato civile di
mandante deve rispondere come fideiussore del debito del terzo). -mandato civile di pagamento
. codice civile, 1958: 'effetti del mandato di credito'. se una
detta cavalleria, sanza volontà o mandato del comune di firenze, cacciò d'arezzo
marchese e suo consiglio mandorono uno ingegnere del marchese, chiamato mastro bartolino con ben
, facesse fare le castella e 'l corpo del marchese poi facesse portare onorevolmente a ferrara
liberali, con l'adesione della democrazia del lavoro, propongono un mandato di fiducia a
eventi e lavoriamo ad attuare i deliberati del congresso. -in partic.: incarico
dopo la seconda guerra mondiale l'istituto del mandato internazionale fu sostituito, per i
intendere essere stato da lui fatto in virtù del precedente mandato ricevuto, a fare il
. albergati, 351: l'imperio del commissario termina con la morte del mandante e
imperio del commissario termina con la morte del mandante e con la revocazione del mandato
morte del mandante e con la revocazione del mandato. baldasseroni, 333: vi
-stor. autorizzazione ad agire in nome del mandante (facendo dichiarazioni, svolgendo trattative
, trovando la materia disposta al proponimento del suo signore, incontanente condusse il doge
machiavelli, 1-iii-161: e'quali oratori del turco, come fumo a vinegia,
venire la duchessa di alanson sorella vedova del re, con mandato sufficiente a convenire.
debba dare il mandato libero, senza riserbo del punto della libertà, ma assoluto del
del punto della libertà, ma assoluto del tutto. gli ingannati, xxv-1-313:
fu significata al papa per pubblico mandato del medesimo consiglio. botta, 5-209:
il legato a rodipane / l'umor del granchio e l'aspre leggi espose,
maggior consiglio la dimane / per mandato del re l'aliar propose. 13.
in cui il mandante indica il nome del proprio inviato, l'affare che egli
e obbligare, sotto bolla d'oro del detto imperadore. andrea da barberino,
al senato vineziano, per il pericolo del castello, di somma importanza la celerità
procura legalizzato, onde venire a conclusione del nostro affare coll'isani. leopardi, 205
governanti, costituiva il fondamento della legittimità del loro potere. -in partic.:
la quale fu come la chiave ultima del loro edifizio costituzionale, di limitare il mandato
speciali e più fedeli interpreti della opinione del paese. g. ferrari, ii-217:
sovranità; questo è il secondo atto del contratto sociale, e ogni governo si
non altera né modifica mai la sovranità del popolo. de sanctis, ii-15-424: gli
ore prima di mezzanotte ossia allo scadere del mandato, e ciò per scrupolo d'esattezza
repubblica italiana, 67: ogni membro del parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue
, 'mandato, dicesi quella funzione del giovedì santo, che comunemente chiamasi '
ribenedizione, come a mandatóre o mandatrice del tremmoto. leopardi, v-259: il
fausti. 2. nel gioco del pallone toscano, chi lancia la palla
, ed ei s'elegge il corno / del mandator, vantaggio a lui non poco
, 4-868: per tre giorni in nome del suo manda- tore [don giuseppe]
mesopotamia meridionale, in cui alcuni studiosi del secolo xix credettero di trovare la matrice
secolo xix credettero di trovare la matrice del cristianesimo per la sede originaria, che
dottrina religiosa sincretista, non più antica del. sècolo v e sempre rimasta nella
. che professa il mandeismo, seguace del mandeismo. 2. sm.
tale setta religiosa. = dal nome del redentore in tale religione manda d hayye
laterale di mangiare, con la conservazione del gruppo dj. mandìbola (mandìbula
mandibola); ha il margine superiore del corpo scavato da varie cavità (1alveoli
145: la faccia è l'altra parte del capo, composta dalle due mascelle,
i-333: mirabile è la bocca [del bruco] ordigno armato / d'acute lime
filo di paglia ed io trascinavo fuori del buco il filo e le mandibole robuste
.): una delle tre innervazioni del trigemino, costituita da una radice sensitiva
. strumento a corde, della famiglia del liuto, composto da una cassa di
lxxv-122: passeri mandolinavano sugli alberi del giardino reale. = denom.
prodotto da un mandolino, tipico del mandolino (unsuono, una melodia).
. es.: 'la mandolinata del gabardi piacque di molto. stasera, tra
pezzi di musica, vi sarà una mandolinata del prof. masini'. cavacchioli, 163
cicognani, v-2-55: le prime spossatezze del caldo, le serenate con le chitarre
màndrola), sf. frutto del mandorlo, costituito da una drupa di forma
uno o due semi. -anche: seme del mandorlo, carnoso o oleoso, di
suo posto, alla 4 toilette 'del giovin signore. -latte di mandorle
mandorla di una castagna. -mandorla del cacao: seme contenuto nel frutto del
del cacao: seme contenuto nel frutto del cacao (v. cacao).
(v. cacao). -mandorla del seme: embrione di un seme.
la mandorla e 'l fico. poesie musicali del '300, lxxxiv-21: sedendo a l'
ond'io dormetti 'n su la man del gombito. sercambi, 1-i-94: circondata [
6-277: su quell'immagine così ordinaria del paino trascurò di fermarsi, tenuto tutto,
anima paziente e potente come quella del re d'itaca questo naufrago ventenne; ma
vasari, i-752: nel chiostro nuovo del detto convento, cioè in testa dirimpetto
fatto e composto di tal figura [del rombo]. de pisis, 3-202:
il campanile acuto sopra il cocuzzolo raso del monte. -elemento decorativo o simbolico compreso
tale elemento, che costituisce una trasformazione del nimbo che circonda l'immagine o le
onorare, nelle interpretazioni pittoriche e scultoree del secolo xv è spesso realizzato, anzi
marmo che sono per finimento della porta del campanile di s. maria del fiore
della porta del campanile di s. maria del fiore, ed intorno al medesimo campanile
... tanto lodato all'eccellenza del marchese che in cambio di farmi favore dubito
438: la seconda scorza [del cocco],... finché è
quando il venditore vi appoggia la punta del coltello ci si accorge che sono duri
fatto e composto di tal figura [del rombo]. lastri, 1-2-84: si
treccia, come ad esempio quella agli orli del pezzo di cuoio che ricopre il ginocchio
. térésah, 2-195: il mandorlétto del brolo / è tutto pallido e triste
) e ne cura le varie fasi del ciclo produttivo. = comp
il termine è proprio per lo più del linguaggio commerciale). mandorlino1, agg
mandorla, che si ottiene dall'innesto del susino sul mandorlo. domenichi [
luogo suo nel giardinetto, in mezo del quale facea ombra un man- drolo di
valeri, 3-216: sotto la fuga leggera del vento / s'apre il ventaglio del
del vento / s'apre il ventaglio del mandorlo bianco. pavese, 4-122: qualche
che ha la forma simile a quella del mandorlo e dal nocciolo bucherellato come quello
mandorlo e dal nocciolo bucherellato come quello del pesco. soderini, iii-468: mandorlo
tutta simile all'asberges, innestando la marza del persico nel chiamato dagli antichi noce greco
fatto il suo frutto ha la forma del mandorlo comune, e il nocciolo bucherato
nocciolo bucherato, non solcato come è quello del pesco. ma la buccia diventa carnosa
, ii-140: eransi molti degli abitanti del borgo ritirati nel mandracchio per salvarsi.
pirano, a guardarla dall'alto sagrato del duomo, splende tutta: le vele
, splende tutta: le vele gialle del mandracchio, i tetti gialli e rossi
rossi. stuparich, 1-57: filammo fuori del mandracchio insieme con altre barche, silenziosi
: venuto ruben nel tempo della biada del grano nel campo, ritrovò le mandragore e
alla mercé della prima bestia o del primo mandragolone, ti arrendi come uno
che sieno e pascano le mandrie del mio padre. poliziano, 1-718: più
da pisa, 1-26: sette pulcelle figliuole del maggiore uomo della terra...
parte per nolle pestare co'piedi. del carretto, 1-207: dei levreri una gran
, iii-1-86: panni di udire una pecora del regio armento schernire la pecora d'un
ricotte e giuncate, / non vii tributo del lanoso armento. lustri, 1-2-119:
trasferire in roma ch'era la, mandra del signore. -con intenzione spreg.,
propria volontà, nimiche d'ubidienza e del pacifico vivere. iacopo del pecora, lxxviii-111-165
ubidienza e del pacifico vivere. iacopo del pecora, lxxviii-111-165: quando vedrai di
d'amiche, mi menaro alla chiesa del monistero vestita tutta di seta. a.
novità, è una delle principali qualità del poeta che non voglia andar confuso nella
spine, a'lieti pascoli e felici mandrie del signore. m. ricci, i-489
ignoranza, non voglio che gli imbratti del mio inchiostro gli cuo- prano altrimenti i
. linati, 9-49: lungo la linea del piano, passavano in gran fretta,
dei bovini, che si prende cura del bestiame da latte, munge le vacche
io cieco vo lungo l'alterna voce / del grigio mare; sotto un pino io
il bronzo, sempre tenendo una punta del mandriano dentro nella spina. baldinucci,
: 'mandriano ': strumento di ferro del quale si servono i gettatori di metallo
paura. - anche iron. del tufo, 142: questi poi tali gradassi
figlio di agricane, personaggio dei poemi del boiardo e dell'ariosto, con le
e dell'ariosto, con le caratteristiche del guerriero barbaro, poderoso, irruente e
tutte le loro industrie, non seppero arricchire del minimo brivido personale la mandrillesca terribilità di
. v.]: 'mandrillo': scimmia del genere cinocefalo, la quale abita la
muso molto sporgente; le parti laterali del naso guemite di una massa di tessuto
] grigi e duri, come il pelo del mandrillo. 2. figur.
amicis, xi-13: quel ceffo di mandrillo del saint- mars ha disteso un lenzuolo di
l'estremità di un tubo per mezzo del mandrino allargatubi. = deriv. da
: dispositivo di serraggio dell'albero rotante del tornio. pratolini, 10-130: il
dei meccanici, ed indica la parte del trapano (o di qualsiasi perforatrice)
quelli già fatti. 3. testa del rivetto che viene dilatata e rin- castrata
balist. legno cilindrico che, nel corso del caricamento a mano delle cartucce, serve
raggiungere il cartoncino. = deriv. del fr. mandrin-, cfr. il provenz
i baroni principali e cavalieri sotto la guida del conte chiaramonte. allegri, 5-26:
ch'erano a quel tempo della creazione del papa, e tutti e'magistrati che tenevano
cioè che avevon la manritta per degnità del magistrato, fecion fare tondi di tela,
man manco, e scalcagnato / son del manritto. emiliani- giudici, 1-78:
mandiritto con grande suono nel- l'armi del nimico che venia contro di lui. cantari
dieci colpi n'uccise ben venti. del tufo, 143: tempo è già di
vento d'un mandritto. p. del rosso, 204: mentre ch'egli stava
o i giudietti di via arenula o del portico d'ottavia, con delle mandrucóne,
adam, d'ogni pomo di legno del paradiso manduca. ma del pomo della
di legno del paradiso manduca. ma del pomo della scienza del bene e del male
manduca. ma del pomo della scienza del bene e del male non manducherai tu
del pomo della scienza del bene e del male non manducherai tu. s.
chiesa di s. petronio et il palazzo del publico. moneti, 2-153: [
rituale, divina. come il mistero del sacramento dell'eucaristia. ¦ =
mi mostrava fino i più secreti ripostigli del suo magnifico organo manducatorio. 2
: quando mie donn'esce la man del letto, / che non s'ha post'
, / che non s'ha post'ancor del fattibello, / non ha nel mondo
non ha bisogno di me? -periodo del giorno in cui sorge il sole, alba
: negl'inni ringraziate / il nome del signor; / dite da mane a sera
, par., 23-89: il nome del bel fior ch'io sempre invoco /
spendere, chi sarà che la fame del mio canto nudrichi e a me, qual
più maneggevoli, si abbandonarono alla mercé del vento e del mare. foscolo, xvi-312
si abbandonarono alla mercé del vento e del mare. foscolo, xvi-312: quando
/ di cattivar l'ossequioso affetto / del popol maneggievole e indulgente. tommaseo [
maneggevole. deputati maneggevoli '. e del lasciarsi reggere a bene, e del lasciarsi
e del lasciarsi reggere a bene, e del lasciarsi piegare a male. rajberti,
i-396: volendo far bene la sementa del trifoglio nel grano, bisogna seminare questo a
è tormentata da continui tremuoti e quasi rovinata del tutto. soderini, iii-30: è
, in che consiste il vero lavorio del cascio. 2. esercizio, uso
, il maneggiamento delle figure, la soavità del numero son frutti ch'anche il buon
, troppo indiscretamente maneggiando il bel manico del vaso, non potendo resistere quella gentil
fortuna, se ben ne gli instrumenti del giuoco il caso può avere alcuna parte
sodo giudizio, per non dir nulla del suo garbo nel ministrare il tè, della
della maestria nel maneggiare il ventaglio e del saper tossire a proposito. guerrazzi,
racconciar questa, potete racconciar voi quella del caro; perché non è tanto dura
l-i-185: né creda alcuno che la forza del colorito consista nella scelta de'bei colori
ella audace inverso / al furor va del formidabil perso. chiabrera, 1-4-2: le
il carbone; si vale del fuoco, perché a rigerminar non gli
ah », riprese: « siete del mestiere ». garibaldi, 3-37: giovanissimi
le volte maneggiarlo / perché l'ha del novo pesse; / chi 'l manesa
e io non tanto la pri- vazion del mio diletto piango quanto el danno suo.
e maneggiando il petto e tal tre membra del vecchio, lo cominciò a sollecitare che
i salti mortali, in tutte le parti del corpo. -di animali.
che si posa sul dorso della mano del falconiere. f. giorgi, i-2-13
due dei loro furono uccisi nei tumulti del 1434. 4. condurre,
muovere (un membro, una parte del corpo). lancellotti, 2-253:
trascuraste di svellerle. b. del bene, 1-63: le campagne, poi
dimesso s'aiti, passerà ne'confini del grande. l. salviati, 1-1-43:
solo a quella de'secoli precedenti ma del succeduto. redi, 16-v-176: un gentilissimo
. carducci, iii-13-88: gli sdruccioli del boiardo corrono facilmente, e la rima difficile
retore... maneggiavano le immagini del sublime ma rifuggivano dalla fatica e dal
per conseguenza si sanno maneggiare col metodo del num. 49. 8.
che ponghino fuori li danari che hanno del papa e altrettanti di conto loro;
a francesco maria in modo che l'essercito del papa pativa assai di vettovaglie. guicciardini
, che non solo maneggiava tutte le fabriche del regno, ma ancora tutti i più
il medesimo effetto, col mancar solamente del debito suo ed impedire chi far l'
. la signora contessa sua madre [del conte di gaiazzo] volentieri con voi s'
di dare al conte per moglie una sirocchia del cardinal cibo,... egli
la libertà de'preti e la grandezza del pontefice romano,... così anco
opporsi alle voglie sue, deliberò partirsi del tutto e tornarsi a la sua provenza
né conosce i difetti ed altri vizi del governo. chiari, ii-73: qualunque
per sgombrare a se stesso la via del trono. pavese, 1-25: quel berto
agognava a sublimi doni, i cavalli del bellicoso eacide; ma questi son difficili
] di questo vizio [dell'amore del denaro], ma eziandio con occulti medicamenti
. pantera, i-105: l'officio del proveditore è dei primi e dei più
mantenimento di esse e maneggiando il denaro del principe. bizoni, 134: in questo
tengono il possessore in un sospetto continuo del sospetto altrui. causa delle donne,
gli altri, che senza la scorta del discreto intendimento e senza il lume della
al generale d'inviarsi per la via del bosco, dove (diceva) i tartari
durò da mezo dì fino al tramonto del sole, non potendo gli elefanti, per
elefanti, per la disuguaglianza e asprezza del luogo, commodamente maneggiarsi, la cosa
, commodamente maneggiarsi, la cosa andò del pari con molto spargimento di sangue da
avrebbe pensato. -compiere gli esercizi del maneggio caracollando e volteggiando (un cavallo
e scomposto il quadrato, riprese il braccio del suo cavaliere e si mosse.
, volteggiare, praticare il maneggio. del tufo, 83: corre, para,
20. stare sul dorso della mano del falconiere (un falco addestrato).
e... li ridusse al servizio del re. tommaseo, 13iv- 260:
vera pietà cristiana e ogni altra lodevol maniera del politico e civile vivere? gualdo priorato
inedite, ii-87: le mandò un ritratto del serenissimo principe cosimo, fatto da un
, cjie molte volte a chi non è del tutto superiore nell'arte di maneggiare il
per bocca: sparlarne. lotto del mazza, 15: io non so chi
soderini, i-173: rozzo è il legname del corniolo;... dotato e
in essa si ammiri perfettamente la maestria del disegno posseduto con sicurezza e maneggiato con
di dio e maneggiato dagli angioli del cielo, non si camma, né
e recise, venne su la poesia del singolo cittadino. b. croce, iii-
, 1-86: non v'è parte del corpo così maneggiata dal diavolo come la
ed alterazione non piccola de'veri principi del diritto e delta ragione. cesarotti,
: la qual equazione maneggiata col metodo del corollario del problema xl darà [ecc
qual equazione maneggiata col metodo del corollario del problema xl darà [ecc.]
partita, i-216: veggendo la trattazione del maneggiato dal duca di savoia andare molto
e sopratutto dall'ambasciator niccolini, d'ordine del granduca, si fecero vari maneggiati per
senza dilazione esattamente il maneggiato, sì del provveditore, come del sotto provveditore.
maneggiato, sì del provveditore, come del sotto provveditore. maneggiatóre, agg
in un luogo nascosto un certo maneggiator del rigiro che si chiama il fontaniere.
... condussero davanti al giudicio del popolo alcuni pecuari, ciò è maneggiatori
. bocchelli, 1-i-489: per far del torbido... virginio alpi pubblicava
3-179: si accatenava a quel principio che del cuoco fa il maneggiatore invulnerabile del cibo
che del cuoco fa il maneggiatore invulnerabile del cibo altrui, e del politico il
il maneggiatore invulnerabile del cibo altrui, e del politico il maneggiatore delle leggi, del
del politico il maneggiatore delle leggi, del cineasta il maneggiatore delle idee, del
del cineasta il maneggiatore delle idee, del giornalista il maneggiatore delle notizie, quando
maneggiatore delle notizie, quando si tratti del furbo cuoco, del furbo politico, del
quando si tratti del furbo cuoco, del furbo politico, del furbo cineasta,
del furbo cuoco, del furbo politico, del furbo cineasta, del furbo giornalista.
furbo politico, del furbo cineasta, del furbo giornalista. 4. che
. balbo, 5-363: appuntato il giorno del giudizio, la camera accusatrice nomina i
, se non sentisse così i fenomeni del mondo anche lei. -rimaneggiatore,
croce, ii-6-177: allora sorge la figura del mero letterato, del mero dotto,
sorge la figura del mero letterato, del mero dotto, che sono, tutt'al
quando occorre, ma l'intelligenza anco del toccarle maestrevolmente. a. cattaneo,
apostolo in guisa che par ravvisarvi i gondolieri del canale, quando al maneggio del remo
gondolieri del canale, quando al maneggio del remo, eretto un dei bracci e
a tacere, e senza il maneggio del suo ventaglio la prendereste per una statua
imparando il maneggio della fiocina e il governo del barchino leggiero, corrente e volteggiante agli
leggiero, corrente e volteggiante agli impulsi del paradello puntato sul fondo. -abilità
.. dal ronquiglio, co 'l suono del tamburo, adunar gran numero tanto di
] / dall'assiduo maneggio affaticata / del versatile scudo. gioia, 1-ii-61:
guicciardini, i-160: rimesse qualche parte del suo vigore, considerando il valore delle
con importune preghiere da febo il maneggio del suo luminoso carro. baldinucci, 9-ix-240
: la dottrina teorica della costruzione, del carico e del maneggio de'bastimenti.
dottrina teorica della costruzione, del carico e del maneggio de'bastimenti. cavour, vii-6rr
colonnina, per non impedirgli il maneggio del freno. bontempelli, i-19: comperai
acido, secondo che il maneggio artificioso del fuoco va da esso estraendo in sempre
del danaro e con l'incapacità de'beni stabili
però che l'aleardi abbia nel maneggio del verso la virtuosità, la franchezza del
del verso la virtuosità, la franchezza del frugoni o del cesarotti. michelstaedter,
virtuosità, la franchezza del frugoni o del cesarotti. michelstaedter, 87: la
in estremo per la gran franchezza e maneggio del colore. manni, i-9: a
avesse dell'attica favella o quella del lazio, quando non sapessimo parlare al
casi, senza qualche interpretazione e maneggio del giudice. -esercizio di una facoltà
ritornata al figliuolo per assistere ah'amministrazione del governo, mentre egli ritirato dal maneggio
-ant. amministrazione della giustizia; esercizio del potere giudiziario. vasari [zibaldone]
che il re soprain- tenda a'maneggi del foro, io lo stimo utilissimo.
perché questi [il cameriere] avea del tutto il maneggio, 10 vide un
potesse sperare che con un buon maneggio del denaro pubblico l'enorme costo della guerra
pastorale (delle anime dei fedeli, del popolo cristiano). oliva, i-1-777
necessarie ad un principe per il maneggio del proprio senso. rosmini, 1-82:
meno sanno parlar e discorrer dei maneggi del mondo, più si metteno a parlare
barone] ancora in diversi maneggi fuori del regno, come in sassonia ed alla corte
seguitando di comune concordia 11 cominciato maneggio del trattato. guicciardini, 9-107: tra
, ma ancora in tutti e'maneggi del pontificato e'disegni e concepti sono
s'accrebbe la vecchia difficoltà della quantità del denaro da sborsarsi anticipato, essendo richiesto
amici consumati nella prigionia e nei maneggi del processo dall'avidità degli scrivani e dei
leopardi, 252: non sol privato fu del ministero / e del poter che il
non sol privato fu del ministero / e del poter che il re gli avea concesso
dare al conte per moglie una sirocchia del cardinal cibo, che è figliuola d'una
uomo valoroso, ne'maneggi della guerra del mare, che ci fossero delle insidie nell'
correano, noiosissimi, gli ultimi giorni del carnevale di torino. non v'ha maneggio
non dubito che non siino a parte del maneggio delle corruzioni e finte dolcezze che si
credere che il fine loro, e del noncio e delli spagnoli, sii l'istesso
spagnoli, sii l'istesso con quello del re. sicinio, 1-14: io quando
respirare commercialmente, dacché la stessa via del tigrè per i maneggi inglesi è minacciata
andrea ostentando la sua perizia nell'arte del maneggio. -modo, tecnica, arte
maneggio. -modo, tecnica, arte del cavalcare. m. rosetti, 16-115
antica sala dell'assemblea costituente, detta del maneggio o cavallerizza. bechi, 2-166
donne che montano in sella. -pista del circo dove si esibiscono i numeri di
rapporto della loro energia, della costanza del loro moto e dell'economia, perché questi
vantaggi non sieno distrutti o per la rarità del combustibile o per la spesa troppo considerabile
combustibile o per la spesa troppo considerabile del loro stabilimento, rispettivamente all'importanza o
cavalli. idem, 179: la porzione del meccanismo che dobbiamo descrivere è comunemente
questa tettoia s'innalza verticalmente l'albero del maneggio... ed una gran
ch'egli chiamava « amici del popolo ». moravia, viii-76: qualche
viii-76: qualche organizzatore o vecchio maneggione del cinema, in tutto simile ad un
rapporto secondo cui si obbligava nei confronti del proprietario a rimanere permanentemente (anche in
legge contro gli abusi e gli arbitrii del padrone). ghirardacci [rezasco
quali son manenti, / quali arimanni, del contado, astretti / al suolo altrui
orto, il giardino, l'acqua del pozzo, l'amicizia coi figli del contadino
del pozzo, l'amicizia coi figli del contadino o del manente. calvino,
, l'amicizia coi figli del contadino o del manente. calvino, 1-240: mio
dell'ant. fr. manant e del provenz. manen. manènte3 (part