pur l'ombra del- l'antecedere e del succedere in tempo. dal che s'inferisce
croce, ii-i 1-136: la legge pratica del fare è unicamente la libertà, alla
è unicamente la libertà, alla quale necessità del vero non contrasta, ché anzi ne
uomo ha, di scegliere nell'ambito del bene, nello spazio che la legge
13-iv-71: libertà è l'uso buono del libero arbitrio: or siccome il libero
tendenze e di promuovere lo sviluppo progressivo del concetto di quel dovere.
affetti che tengon l'anima in servitù del peccato, e chiamasi morale perché pertiene
libertà 'nient'altro che questa gioia del fare, questa gioia del vivere,.
questa gioia del fare, questa gioia del vivere,... e non
un fidecommisso che non depende dalla libertà del padre, ma dal merito del figliuolo
libertà del padre, ma dal merito del figliuolo e dal tribunale di tutto 'l
me stessa; / né conservo almen del pianto / l'infelice libertà. mazzini,
.. « là dove è lo spirito del signore, là sì è libertade »
pieno quivi dimostrando che per lo peccato del primo padre nostro eravamo fatti servi del
del primo padre nostro eravamo fatti servi del peccato; dalla quale servitù cristo nostro signore
capacità giuridica, quanto meno nell'ambito del diritto civile (con riferimento all'uomo
emancipato, nelle società, come quelle del mondo classico e medievale, che conoscevano
dolore della libertade e per la vergogna del peccato, in presenza del popolo uccise
per la vergogna del peccato, in presenza del popolo uccise la figliuola. boccaccio,
non esser mai / scarsa con lor del meritato cibo / e del dovuto premio,
con lor del meritato cibo / e del dovuto premio, essendo queste / sole
riacquistare la libertà prediale è l'opera del possesso triennale di esercitare atti incompatibili della
prescritta, o della desistenza triennale del padrone del diritto conseguente alla protesta verbale
o della desistenza triennale del padrone del diritto conseguente alla protesta verbale. tommaseo
determinate forme di partecipazione alla gestione del potere politico, sia di specifici ambiti nella
delli prìncipi, se non l'autorità del papa. f. galiani, 3-135:
ostacoli, restrizioni o controlli da parte del potere politico; la condizione giuridica e
villani, 12-43: i reggenti e maestri del popolo di firenze... feciono
di autonomia o di esenzione dal potere del superiore temporale (specie re o signore
le regalie e i contrabbandi impediscono la libertà del mare. botta, 6-ii-554: si
obbligati. rezasco, 565: 'libertà del mare'o 'de'mari': facoltà di
più nobile, è sentimento di quella facoltà del libero arbitrio, la quale più lo
natura politico-istituzionale o socio-culturale) di esercizio del potere di scelta, di decisione e di
e della capacità di autodeterminazione da parte del singolo, sia nell'ambito della vita
libertà! grida alle provincie dome; / del re dei folli re vendetta è questa
dalla giacobina 'cospirazione degli eguali 'del babeuf, a cui risale la formula,
cittadino il diritto di partecipare all'esercizio del potere politico (libertà politica), sia
, riconoscendo come spettante alla discrezionale disponibilità del singolo l'ambito della vita privata e
libertà civile de'popoli con la libertà del commercio. cesarotti, i-xxxiv- 86
86: spettacol degno / sol del guardo de'saggi e degli dei,
l'opra / dell'alto senno, del parlar facondo, / del vivo esempio,
senno, del parlar facondo, / del vivo esempio, esercitar su spirti /
consiste nell'esenzione da ogni ostacolo per parte del pubblico nell'esercizio della nostra giusta padronanza
riguardanti determinate attività particolarmente importanti ai fini del rispetto della dignità dell'uomo e della
. villani, 4-69: benché gli usurpatori del non degno uficio sieno molti, e
partorito alcuno esilio o violenza in disfavore del com- mune bene, ma legge e
stati uniti, nel messaggio al congresso del 4 marzo 1939, come indispensabile presupposto
diede origine al libero scambismo o teoria del libero scambio), consistente nella libertà
lui, a'suoi sudditi la libertà del commercio per tutti i mercati d'olanda
intendere... la vera libertà del commercio, è da osservare che l'anima
osservare che l'anima e l'essenza del commercio non è altro se non che la
fra noi la persuasione che la libertà del commercio, come le leggi della natura
1. -libertà economica: nella dottrina del liberismo, libertà dei privati in materia
qualsiasi convinzione od opinione in ogni campo del pensiero umano (religioso, politico,
il sapere e far sussistere una parte del popolo. l'aurora, ii-479:
. balbo, 1-74: se esistevano prima del 1688 e furono ordinati a quell'epoca
libertà della parola pubblica, la libertà del pensiero, e quella, che è la
« libertà di pensiero e di espressione del pensiero (stampa e associazione) ».
nacque da una fiera carestia delle raccolte del 1766. atti dell'accademia de'georgofili
specie di natura sociale; completa disponibilità del proprio tempo, della propria vita personale.
natura tecnica, le quali sono espressione del controllo sociale o della tradizione culturale,
significazione, compiuta, al possibile, del vero utile e bello. ma non è
polemiche letterarie e politiche dei primi decenni del novecento, letterato seguace delle teorie letterarie
letterato seguace delle teorie letterarie e politiche del futurismo. gobetti, 1-i-696: i
[cesare] iracondo, / trofeo maggior del tuo trionfo io spero. / che
. libertà provvisoria: beneficio in virtù del quale un imputato, che sia stato
giudice, in attesa dell'esito definitivo del processo; la condizione giuridica in cui
, in determinati casi, della revoca del beneficio stesso); lo stesso provvedimento
sotto date cautele agli imputati nell'attesa del giudizio. codice di procedura penale,
l'interessato l'imposizione (da parte del giudice di sorveglianza) di prescrizioni idonee
esistenziale o religiosa dell'uomo, schiavo del corpo, del peccato, ecc.
dell'uomo, schiavo del corpo, del peccato, ecc.). boccaccio
38): della grande libertà e cortesia del re giovane. a. pucci,
marito amante / sua moglie a tutte del bell'uso in preda / le libertà.
gli adulatori, come è la libertà del parlare. brusoni, 1-131: qui la
iii-477: ella dee perdonarmi la libertà del mio scrivere la quale, come di
tiene forse del selvaggio. carducci, iii-14-120: il voltaire
. 26. mitol. divinità del paganesimo venerata anticamente in grecia e in
, 24-360: agli undici venuti dagli stati del papa, la francia ha vietato prima
uscire, e dia loro la libertà del conversare fra le genti. -dare
mia piena libertà. -essere in libertà del giudizio di qualcuno: doverne subire la
lo intendere come i 'dialogi 'del grande sperone sono in libertà del vostro
dialogi 'del grande sperone sono in libertà del vostro dotto e solo giudizio.
tanto tacciono di ogni astuzia e malignità del mondo, che la prima volta che i
, 1-71: gli egitti dopo la morte del sacerdote di vulcano mutano governo e creano
non era ancor la scelerata sete / del crudele oro entrata nel bel mondo; /
: non lasciavano... in libertà del soldato lo stipendio, ma gli distribuivano
a libertà: ammetterli a far parte del proprio dominio, conservandone nello stesso tempo
implorava l'assistenza loro a poter uscire del territorio francese e mettersi in libertà.
si potrebbe comperare per tutto l'oro del mondo. costo, 1-42: imparino.
tario a 18 anni. manifesti del futurismo, 26: amiamo il
marinetti, 2-i-309: una delle frasi del primo manifesto futurista pubblicato 11 anni fa
concordare con lo spirito spregiudicato ed arrisicatore del nostro gruppo fiorentino. gobetti, i-152
protestanti è identico con la morale liberalistica del capitalismo e con la passione libertaria delle
4. che è proprio o caratteristico del socialismo utopico e dell'anarchismo.
. che esprime o diffonde le idee proprie del movimento liberale-radicale e democratico ottocentesco o
movimento liberale-radicale e democratico ottocentesco o del socialismo utopico o dell'anarchismo. jahier
idem, 33-12: giunta al confin del cielo, / dietro apennino od alpe,
dietro apennino od alpe, o del tirreno / nell'infinito seno / scende la
io feci 'l mal sonno / che del futuro mi squarciò 'l velame. boccaccio,
venerdì e sabati, e la domenica del signore e la quaresima tutta, e
e i dieci, per esempio, del tal mese che diciam noi, essi
. giamboni, 8-i-137: l'oscuramento del sole non può essere se non è
si presenta nella forma tonda e dotata del grado massimo di luminosità. dante
iv-1-263: la luna piena, a mezzo del cielo, versava la triplice purezza della
versava la triplice purezza della luce, del gelo, del silenzio. pavese,
triplice purezza della luce, del gelo, del silenzio. pavese, 5-52: prova
e contagiose; ma anche nell'innesto del vaiolo, trovandovi una gran differenza nella
: v. quarto. -ciascun giorno del mese lunare. giamboni, 8-i-141:
miele, che preludiava serenamente ai giorni del suo riposo. 3. ant
par., 16-82: come 'l volger del ciel de la luna / cuopre e
ariosto, 34-70: tutta la sfera varcano del fuoco / et indi vanno al regno
il cielo de la luna. g. del papa, 5-3: dopo la sfera
papa, 5-3: dopo la sfera del fuoco crederono succedere il primo cielo, cioè
là, ancora violacee nella luce squallida del crepuscolo. jahier, 2-73: accenderemo
di luna, d'aurora, di stella del mare. bartolini, 20-276: oh
nell'associarvisi han già spuntato la collera del vecchio. -simbolo di cose o
di amicizia e concordia. -anche: segno del quarto di luna, simbolo di benignità
nella quale pensavano si trovassero le sorgenti del nilo. tasso, n-iii-590: il
. tasso, n-iii-590: il principio del nilo è da'monti dell'argento,
far indovinare a un bambino quale membro del gruppo sia stato in precedenza designato segretamente
da'francesi 4 beut ', per testimonio del gesnero, pare che in mezzo le
: la luna fu la più grande divinità del paganesimo dopo il sole; esiodo la
sono i grandi progenitori della razza regnante del perù. -vantante, il vago
luna): malattia infiammatoria dell'occhio del cavallo; oftalmia periodica. tommaseo [
sinonimo di flussione lunatica od ottalmia remittente del cavallo. 21. locuz.
a buona luna, / non vi faran del tempo i tarli offese.
entreranno malgrado le leggi, col favore del contrabbando, a lume di luna.
lapis philosophorum ', o vero far del mercurio luna e della luna sole,
molti archimisti. tasso, 10-24: prima del corso distornar la luna / e le
questo scontro e a porsi sotto del vostro. -cogliere qualcuno sul far
della luna? gli daremo a bere del brachetto. -mostrare a qualcuno la
nel secchio e ora vorrebbero imitare il governo del nemico costituito, a controsenso dei loro
languisca, un più gentile / stato del mio non è sotto la luna, /
sotto la luna, / sì dolce è del mio amaro la radice. boiardo,
nome, / che di costui [del magliabechi] non ha notizia alcuna.
luna co'granchi ': si dice del far paragone tra due cose sproporzionate;
ed è detto come risposta alla falsa opinione del volgo, che i granchi sieno magri
luna; costoro sono appunto a mezzo del cammino. 23. spreg. lunàccia
era rimasta come dimenticata in un canto del cielo) imporremo a questo sottoposto mondo
, comp. da luna e dal tema del gr. àap. 3 a ciò provare ha indutto lo oscurare del sole. leonardo, 2-586: la parte bellini, vii-314: la quale [luce del sole], il corpo lunare incontrando stessa luce lunare, tutto gli si riempiva del suo indefinibile sentimento. d'annunzio, : gli eclissi, così della luna come del sole, si fanno in certi e , si fanno in certi e determinati gradi del ciclo, cioè nell'intersecamento del circolo gradi del ciclo, cioè nell'intersecamento del circolo lunare con l'eclittica. , che ogni anno il quartodecimo dì del primo mese lunare... ciascuna si distinguono e figurano. g. del papa, 5-4: il cielo della col sole. questo è più lungo del periodico, e contiene 29 giorni, delle donne). g. del papa, 6-i-29: per tornare alla nostra accennata, la parte globulosa o rossa del sangue. bicchierai, 206: la discesa difficile delle rive petrose e scoscese del dongolas. pirandello, 7-130: era sorta
degli omeri belli, adoro il profumo del tuo spirito e de'tuoi pensieri nell'
quasi lunare irraggiamento co 'l mistico alone del romanticismo liberale. 6. che
, 38: la sua figura [del fegato] è lunare, perché ha la
, 1-115: il suo vuoto [del ventricolo destro]... apparisce di
replicate lozioni la luna cornea dall'infezione del vetriolo lunare. -caustico lunare:
, y, e ricevono il nome del significato della parola presa abitualmente come esempio
precipitarono il presente per la loro imprevidenza del futuro nata dall'ignoranza delle cose passate
passate; essendo loro domestiche le cose del nostro genere come quelle dei popoli lunari
.. perché l'acqua ha principalmente del freddo e dell'aria, participa dell'umido
2-266: 'lunaria maggiore, lunaria del grappolo ', e nell'umbria chiamasi '
nella copia non si ritruovano avuta da pier del nero, ciò si è un lunario
ciò si è un lunario, un trattato del ramerino e alcun'altre. garzoni,
più rovesci che diritti, la realità del successo. i. nelli, i-180:
scommessa], perché passeranno tutti i santi del lunario, prima che...
né anche si potrà sapere a quanti siamo del mese, perché non si stamperanno più
parete gialla, era appeso il ritratto del re e un lunario illustrato con una stampa
aria a considerare le stelle. -essere del medesimo lunario: avere lo stesso pensiero
io pure, avessi / chi fosse del medesimo lunario. -far lunari o qualche
guadagnoli, 1-ii-193: poeti e astronomi del pari / son costretti ogni giorno a
es.: « per quel maladetto gioco del lotto, giulio è rimasto povero in
al diluvio su per l'ampie lunate del fiume. 2. ant.
disus. parte cartilaginosa arcuata dell'articolazione del ginocchio. 0. rucellai, 2-181
2-181: la profondità de'quali seni [del ginocchio] accresce una congiunta cartilagine per
marin. allunamtento della vela; convessità del ponte. guglielmotti, 495: *
le manze careggiano nel bruno luna- ticcio del principio di notte. le manne son grevi
predicano le baie di quel freddo onnipotente del lume lunatico. l. bellini, 5-1-113
mia principessa, ecco la chiave / eroica del cuor! serbala in una / carcere
bel sesso, che sentiva di avere del lunatico anzi che no, prendeva le
a mirar cogli occhi aperti per l'ostruzzione del cerebro viziato da pituitose fuligini. giannone
a sbalzi frequenti e immotivati deltumore o del comportamento; bizzarro, balzano, capriccioso
la testa allor lunatica. rime adespote del codice isoldiano, xxxix- ii-263: a
conoscenza e pratica. dotti, 1-371: del popolo inquieto han la censura / sotto
lunatico come il granchio, più lunatico del granchio: v. granchio, n.
. ant. infiammazione e opacizzazione del globo oculare del cavallo; lunatismo.
infiammazione e opacizzazione del globo oculare del cavallo; lunatismo. dino da firenze
]: addiviene una malattia negli occhi del cavallo, che si chiama lunatico.
2. veter. oftalmia periodica del cavallo. = deriv. da luna
esce il sommo ministro / col lungo onor del mento, / su le canute chiome
vigore di una trincea lunata subito alla testa del ponte fatta da i soldati della lega
, 1-78: cerco la bianca striscia del porto lunato. bocchelli, 9-443: in
l'elmo,... in luogo del cimiero lunato, ci vollero una cuspide
: varietà di fagiolo proveniente dall'america del sud, con il baccello molto ricurvo
secondo l'antico suo costume. avisi del giapone, 151: fra questo mezzo
, a edifici musulmani). del bene, 1-56: figura questo lungo ordine
contro il lunato e infesto, / del nostro redentor a morir presto,
: di lunate antenne irto e selvoso / del funesto abukir [napoleone] rivide il
. ant. aspetto della luna all'inizio del primo quarto. barbaro, 385
. lunatura, sf. difetto del tronco degli alberi, consistente nell'imperfetta
degli alberi, consistente nell'imperfetta trasformazione del l'alburno in durame,
spazio di tempo compreso fra l'inizio del primo e la fine dell'ultimo quarto
copiose. manfredi, 1-304: il tempo del ritorno della luna da un aspetto col
delle lunazioni sono le basi della costituzione del calendario. d'annunzio, iii-1-72:
però, computato in base ai canoni del calendario gregoriano, è ritardato di uno
): è il giorno della ripresa del lavoro e degli affari dopo il
dall'apparire dell'alba sino all'inclinazione del giorno,... si avvanzarono i
, iii-20-336: era il lunedì di pasqua del 1847; e un superbo sole di
... e però questo giorno del lunedì, essendo per loro giorno d'allegria
solo nella ia pers. sing. del pass. rem *, lunediai o lunedai
il descrivere con linea curva il rimanente del fianco, luneggiandolo verso l'interiore.
all'antica città etrusca di luni e del suo terri torio (lunigiana
, i-236: ne l'ombra del portico lunense / passa ennia giunia
volte. milizia, i-137: le logge del primo e secondo ordine sono centrali,
sono centrali,... e quelle del quinto sono ricavate nelle lunette, e
. licenza di far dipingere nelle lunette del museo chiara- monti... i
, i-237: si trovano suoi affreschi [del poccetti] poco meno che per tutta
ironico. silone, 5-225: nella lunetta del portale vi era affrescata un'immagine di
. 2. milit. nelle fortificazioni del rinascimento, opera situata all'esterno del
del rinascimento, opera situata all'esterno del recinto al piede dello spalto, costituita
s. maffei, 5-4-176: la singolarità del fortificar del vauban... par
maffei, 5-4-176: la singolarità del fortificar del vauban... par consistere negli
a portata di mitraglia da una lunetta del nemico. gessi, 230: per impedire
belvedere dava vista, di sui castagni del bosco sottostante, sulla città e sulla
armatura, destinata a facilitare il movimento del braccio. sassetti, 2-57:
dello spallaccio destro per facilitare il movimento del braccio; si addimandava pure 'lunetta
da ambi i lati, la cucitura del tomaio co'quartieri e fanno soppanno anche ai
mano sulle copertine. 10. parte del torchio a mano usato per stampare le
. baldinucci, 169: l'estremità del rullo di sotto [del torcolo da
: l'estremità del rullo di sotto [del torcolo da rame] posano sopra due
, 2-172: 'lunette': quelle due parti del fondo che hanno forma di segmento di
nella quale veniva fatto appoggiare il collo del condannato. d'annunzio, iv-2-1362:
d'impedire la flessione e il cedimento del pezzo durante la lavorazione. 20.
ciascuna di esse sarà uguale alla metà del triangolo bac, come fu proposto da ippo-
. sport. nel campo per il gioco del calcio, 10 spazio compreso fra il
dipinto a pistoia in s. maria del letto. e. cecchi, 9-96:
11 pontormo colorì a ventisette anni il lunettóne del vertunno. = dimin
, 2-ii- 206: le finestre del conclave erano popolate de'cardinali, cogli
con giovanni partito da pavia per la lunga del po. 3. cordicella alla
intorno allo scagno dell'avantreno alla coda del pezzo. 4. suono prolungato
: se ne van discorrendo grulli grulli / del bisogno ch'essi han che 'l vitto
: a siena, fase della corsa del palio in cui i cavalli seguono un percorsorettilineo
locuz. -alla lunga: con il passare del tempo, a lungo andare. -anche
509: come doveva io coonestare agli occhi del mondo e alla lunga alla lunga anche
con gli amici alla lunga de'fatti del mondo, e massimamente di que'della
ristoro, 1-2: anche li strumenti del viso e dell'audito fu sì alto
: giulio musèllaro, vedendo che l'elegia del vedovo andava un po'per le lunghe
, ch'io non voglio andare a casa del diavolo per l'anima tua. che
longa da questo luoco cognosce gli padiglioni del re reso con bianchi veli. m.
... ricercandomi secondo il tenore del breve che io dovessi pigliare e tenere in
fu menata in lunga. p. del rosso, 331: tanto [le liti
. carducci, iii-10-209: l'autore del commento si ingarbugliò in tal viluppo di sottigliezze
, e confessò dovea a quelli l'idea del suo. ma mentre l'inglese si
algarotti, 1-iv-83: quanto mai la lungaggine del senso causata dall'obbligazione della rima non
teatro moderno comporta anzitutto sfrondare la lungaggine del testo e stringere in più raccolto gomitolo
. carducci, iii-15-412: delle lungaggini del processo, della crudel prigionia, della punizione
e fa sentir la lungaggine e lentezza del notare ogni cosa ogni cosa,
crederebbe?) non è più alle mani del parini quella abominevole lungàgnola onde rimatori senza
: navighiam per perduti / allo speziai del non-ci-tomi-mai / per una polver fatta di
deriv. da lungo1-, per il significato del n. 3, cfr. genov
, istituzione, che costituisce lo strumento del quale un determinato potere politico, economico
. landolfi, i-282: la lungamano del mio avo e del suo alleato,
i-282: la lungamano del mio avo e del suo alleato, ossia il pinto stesso
forre, dominante gli sbocchi sulla valle del verde, e lo occupò.
città sì come sole, / o se del tutto se n'è gita fora.
402: gli fece rispondere dal cancelliere del regno in una forma risentita, rimostrando
, longiamente sono dovute probabilmente all'attrazione del tipo lungi. lungaménto (
meglio, madonna mia, ch'altra del regno, /... / adonque
lungarni'dall'una e dall'altra parte del fiume. carducci, iii-26-201: fa lo
una limpida notte di maggio su le rive del verbano e nei lungarni di firenze tra
e nei lungarni di firenze tra le melodie del bellini. d'annunzio, v-2-244:
con il mio cuore, leccando le muraglie del lungarno. -in senso generico:
situata sul lungarno, diciam così, del neva. 2. ant.
. idem, v-2-564: mirone, re del bronzo, ecco il tuo disco.
è composto dall'avverbio « lungo » e del relativo « esso »; onde «
dei vocaboli. monti, 1-428: del mar lunghesso l'infecondo lido / givan
rare, / lunghesso il verde scintillio del fiume. d'annunzio, ii-815:
sull'eufiate e lunghesso penetrare nel cuore del commercio inglese. 2. presso
stato in luogo). testi senesi del due e trecento, 138: ne la
3. raramente conserva la concordanza originaria del pron. con il sostantivo cui si riferisce
[la cavalleria] marciare lunghessa sponda del po. praga, 4-95: otto grosse
acque. onde si legge nella leggenda del beato brandano che, quando egli navicava
i nodi forati, innestano il fiore del cocomero col capo della sua vite tagliato
lo suo ampio, senza nullo toccamento del monte, solo che il misuratore al
, solo che il misuratore al diritto del monte si ponga, e quivi abbia
, per la facilità della condotta e del traffico, vagliono assai, oltre la
, vagliono assai, oltre la lunghezza del corso che si è detta, la profondità
dimensione di maggior sviluppo di una parte del corpo umano. cronica degli imperatori romani
... la barba alla longeza del pè. s. bernardino da siena,
in qualche modo, specie nella lunghezza del viso e delle mani, assomigliava al
8-1-281: aristotile, pigliando la lunghezza del polo antartico all'artico ed immaginandosi invece
8-7 (277): maladiceva la qualità del tempo, la malvagità della donna e
abbia da intervenire, perché la lunghezza del tempo non oscurasse il giuridico lume, e
gion fosco si face / lo splendor chiaro del loro eterno nome, / anzi oggi
giorni, né m'affligerà la tardità del tempo. algarotti, 1-vii-241: l'uno
l'altro [il rovere] a guisa del diamante pare non possa essere consunto dalla
pare non possa essere consunto dalla lunghezza del tempo. leopardi, v-356: ciò
cosa è molto scordata per la lunghezza del tempo. esopo volgar., 4-113:
7-3: la lontananza e la lunghezza del tempo scorso dal dì che io mi destinai
: i quali manoscritti, per la lunghezza del tempo, dovevano la maggior parte esser
qua. landino, 187: la longezza del digiuno potè più che la proibizione del
del digiuno potè più che la proibizione del resolvere, che procedea dal dolore.
, per li tormenti dell'animo e del corpo, cotanto contrafatto che, conosciuta
riconoscitore dei beni ricevuti da la cortese bontà del vasto, dicovi che la forza del
del vasto, dicovi che la forza del suo esser ritenuto a mantova ha causato
trovandosi massima- mente delle difficoltà dalla parte del duca, non sapeva venirne al fine
potuto ancora aver la licenza della promulgazione del nostro collaterale (sa ella le lunghezze
suoi comodi e con tutte le lunghezze del mondo. borgese, 1-230: bisognava che
borgese, 1-230: bisognava che l'aria del salot- tino fosse ben viziata perché ranieri
lunghezze sospensive della balbuzie, l'avventura del tenente remo ganna. 8.
alla quale m'ha trasportato il gusto del parlar con lei. sismondi, conc.
forma di un sentenziano. -lunghezza del periodo: costrutto sintattico che tende a
più membri che non bisogna a la chiarezza del dire. carducci, iii-n-314:
vii-46: non ti stupire della lunghezza del soggetto, e scusami di averti fatto
ii-2-11: la linea come l'escurso del punto, ossia la lunghezza priva di
. guglielmotti, 495: la lunghezza del bastimento si prende in tre modi,
la media è quella che passa pel piano del primo ponte nel mezzo per diritto da
a prua, e si chiama lunghezza del ponte. la massima, che sovreggia dalla
: 'mezza lunghezza ': quella del cavallo che arriva prima d'un altro
soltanto per una distanza pari alla lunghezza del suo corpo. d'annunzio, iv-1-119:
, lasciando tra sé e la morella del caligàro lo spazio di dieci « lunghezze
, misura della resistenza della carta o del cartone alla rottura per trazione, pari
concili. lungi m'ha fuor del mare. dante, inf., 23-36
zare tergiversazioni, ostacoli, difficoltà. del rosso, vii-448 (1-36): vede
da dove è la verità, la del signor... portano seco maggior lunghezza
, i-ix: più lunge i monti azzurri del bre in questo negozio,
sagoma stanca anche meglio la verità del facto, non lassaremo cossa delle
viglia perciò che nell'ardente figurazione del litterale, si perdesse di udita quell'
lunghezzatóre, sm. nella lavorazione del lungi, senza arrivar mai alle
lungi, senza arrivar mai alle orecchie del volgo. d'antabacco, operaio addetto
]. c. arrighi, 59: del resto, per chi ci avesse gran parte
firenzuola, 807: ridesi... del tuo van sperare; / ch'ella
, 17-95: l'alba intanto sorgea nunzia del sole, /... /
dopo queste cose si partirono gli apostoli del monte d'uliveto, e tornarono in
, 40-6-5: nulla fede a'compagni del regno, e ogni signoria è impaziente d'
che ne risulta s'imputa allo autore del consiglio; e se ne risulta bene,
: or ch'i'mi credo al tempo del partire / esser vicino, o non
tutta al disteso la descrizione d'un'eclissi del sole, che dovea farsi il dì
. dante, lii-4: io mi credea del tutto esser partito / da queste nostre
, 3-207: trovoe lo fatale nascimento del fiume esero; e non di lungi da
dal castello presso ad un miglio. scala del paradiso, 37: se così farete
se così farete, non sarete di lunge del regno di dio. giov. cavalcanti
ariosto, 19-34: più lunge non vedea del giovinetto / la donna, né di
noi siamo repubblicani. crediamo al trionfo del nostro ideale. possiamo intravvedeme da lungi
ai suoi fini le passioncelle della vanità o del lungicalcolante egoismo. = comp.
mezzo seggio / dell'etere, e del mondo avendo il cerchio / lungi-lucente,
il pivello fervoroso, tributario in tutto del vecchio. 2. improntato o
2-47: ragionando con i suoi familiari del suo male e del destino degli uomini
con i suoi familiari del suo male e del destino degli uomini, sosteneva che l'
operante (v.), come calco del gr. èxàepyo?, epiteto (
b. croce, ii-13-51: nel mezzo del [secolo] decimonono fu salutata [
: cotanto camminò latona / colle doglie del lungisaettante. g. gozzi, i-20-90:
.. tenendo in mano il serto del lungi-saettante apollo intorno all'aurato scettro.
saettante (v.), come calco del gr. èxai7) 3óxos, epiteto
48-11: altressì fue questione della forma del mondo, però ch'alcuni filosofi provavano che
noi discendemmo in su l'ultima riva / del lungo scoglio, pur da man sinistra
, e delle fiammelle giallastre nel pallore del giorno, e delle gocce colanti nell'
xi canne e mezzo la pezza. statuto del comune di montagutolo, 35: statuimo
una ode intitolata « alle fonti del clitumno », assai originale almeno per il
mandato / in lunghe parti e strane del paese. piovano arlotto, in:
. leonardo, 2-175: la figura del corpo luminoso, ancora che participassi del
figura del corpo luminoso, ancora che participassi del lungo, in lunga distanzia parirà di
cadeva al petto doppia lista. niccolò del rosso, vii-470 (14-6):
considerata normale (con riferimento a parti del corpo umano di forme già allungate per
il dito medio della mano. canzone del fi, 'aldobrandino, xxxv-n-437: apresso
. soranzo, lii-2-424: ha li delineamenti del volto grossi, il quale tira al
labbro superiore, e insieme con la linea del naso concorreva a formare quella grinta imperiosa
3-178: nascono in quelle parti del monte, le quali son dirupate,
nel sonno, in cui le case del paese / sono schiacciate e il vecchio
ragazzo lungo lungo che portava un mantello invece del soprabito o del maglione.
portava un mantello invece del soprabito o del maglione. -con riferimento alla statura
scarsi / colpi, veder che mastri son del giuoco. 16. che dura
e sol ha fine a morte. sennuccio del bene, 17: se questo fia
(115): per lo lungo continuare del pianto, dintorno loro si facea uno
segnore, / tu caccia la viltate altrui del core, / né ira contra te
. tassoni, 3-26: narrò claretto del suo nuovo ardore / la lunga scena
delle cose di questa corte. g. del papa, 5-37: giunto il sole
, 1- xxxiv-338: in qual parte del ciel quaggiù scendesti / a far euganea
pioggie, e le lunghe ire / del rovaio che a notte urta le porte
11-108: alla luce fresca, zampillante del primo mattino succede qui, in questi
le braccia su l'amato capo / del lor caro lattante onde noi desti / il
le tue mura / la cornamusa lenta del pastore / cui lunga da'sepolcri eco
giungeste a le promesse / di sposa del più nobil cavaliero. metastasio, 1-2-35
chiusa tristezza: / si chiama via del lazzaretto vecchio. montale, 5-12:
cardinale,... nel breve pontificato del zio procurando lunghe fortune alla casa,
speranze io posi, ondeggia in man del fato. balbo, 6-56: il nome
(385): era allato al palagio del prenze una grotta cavata nel monte,
di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise finì la
per lunga vecchiezza, rinunzioe i governamenti del regno di tessaglia. gherardi, ii-138
inconsueti allo sguardo lungo nelle storie sbigottiscono del presente. molineri, 2-97: lo salutò
nel placido lume-dei suoi grandi occhi color del cielo. borgese, 6-141: intravedo
g. villani, 7-65: la speranza del soccorso del re d'araona pareva loro
villani, 7-65: la speranza del soccorso del re d'araona pareva loro lunga e
i'veggio / là surger nuovo fummo del sabbione. petrarca, 343-11: o
dopo i longhi debatti, nel mezzo del camino, cioè de cinquecento ducati,
e desti davvero, sebbene il cùcùlo del pendolo a ogni quarto d'ora cantasse /
una fisionomia); imbronciato. pagliari del bosco, 59: tiberio...
, ma si celò sotto le miti forme del muso lungo e della spostatura. de
un muscolo). -muscolo lungo del collo: muscolo posto anteriormente rispetto alla
. pasolini, 8-189: l'apparizione del mondo -cosa così straordinaria -è data da
. leonardo, 2-175: la figura del corpo luminoso, ancora che participassi del
del corpo luminoso, ancora che participassi del lungo, in lunga distanzia parirà di
per 11 lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo solchetto, chiamato comunemente
folti mustacchi, un folto pizzo pel lungo del mento]. mazzini, 10-156:
i periodi e le particelle loro abbiamo del lungo. tommaseo, 3-i-60: non so
e tanto il grosso in vista [del tronco dell'ulivo]. 41
dir più circa il fatto di batista del cavalieri col buonarroti. puoti, 1-226:
sportivo o militare: al di là del bersaglio, oltre il punto o il segno
che riesca al lungo d'un argine del detto canale. -al più lungo,
, ma cominciò a parlare a lungo del fallo di gertrude: e quelle parole
-a lungo andare: con il passare del tempo, in prosieguo di tempo;
a man manca la terra che chiamano del fuoco, non ancora ben praticata,
. -per molto tempo, nel corso del tempo. musso, ii-292: se
. testi non toscani, 140: del vin a pre'stefano sacich dico lui
, lii-2- 406: gli abitanti del regno si dividono in quattro sorte di
fecesi da lungo, mostrando che dalla parte del re non si era mancato quanto si
il campidoglio « vestito di lungo », del manto reale datogli da roberto. arbasino
solamente coll'occhio lungo le prime pagine del vocabolario, della crusca, e si vedrà
quest'anno in lungo con queste pratiche del prezzo. ariosto, 428: vedend'
duca di nemura, che 'l fine del re ottimamente conosceva, trasse il negozio
malispini, 114: la 'nsegna dei cavalieri del sesto d'oltrarno era tutta bianca e
: la legge è fatta come la pelle del cervio, che quelle mani che la
si metterà non solo per il traverso del muro, ma ancora per il lungo.
borgese, 1-14: su un margine del foglietto aggiungeva sbadatamente per il lungo,
romano, vi-n-103 (5-2): del mondo ho cercato / per lungo e
, disse, e con più fervore del solito, le divozioni della mattina,
al vero obietto, o alla conclusione, del ragionamento. -remare lungo: remare
dice che * la sa più lunga del padre ambrogino, che palpava il corpo alle
con tutto il suo peso sui reni del cavallo: a star raggranchiti sulla sella
cavallo, con una delle belle novelle del mondo. ariosto, 7-15: la
. e. procuratore non istà bene del suo piede; e c'è qualche dubbio
... era già la promessa soave del crepuscolo. landolfi, 2-71: di
l'alpi, / ne la valle del fiume / lungo il qual sempre sopra me
e'le trasmutò a lume spento. statuto del comune di montagutolo, 49: ordiniamo
, quasi gemma, / i nascenti del sol raggi rifrange. foscolo, gr.
lvi-425: sono lochi a longo le rippe del danubio. tasso, 15-17: rodi
, ché ella non diede al prete del vino della botte di lungo il muro
chiesa, vogliamo che per l'uso del prete debbia rimanere sanza esser guasta.
72-4: quando mie donn'esce la man del letto / che non s'ha post'
letto / che non s'ha post'ancor del fattibello, / non ha nel mondo
... fu ordinato il misterio del sacramento dell'altare, che fue lungo la
che siano uscite critiche sull'* arpa del popolo ', critiche che erano imminenti
sublimità cercando di simulare l'irresistibile scapigliatura del genio che fa perder d'amore le ragazze
era sempre là, in bilico sull'orlo del marciapiede. = comp. da
e furioso contro i vetri e sull'asfalto del lungolago. = comp. da
). strada che costeggia la riva del mare; ampio viale litoraneo, con
, 4-225: diede un'occhiata fuori del finestrino: lontano passavano le luci del
del finestrino: lontano passavano le luci del lungomare di livorno. 2.
agg. invar. che cresce in prossimità del mare (un albero); che
strada che si snoda lungo il corso del po. bontempelli, i-126: li
appoggiai di nascosto lì, sul parapetto del lungopò. soldati, 2-98: l'amico
baldini, 9-78: il tono lungorammaricante del discorso pel funebre di aurelio saffi è
delle cassette », come un « fervente del * quai '». =
). via che segue il corso del tevere. -in partic.: a roma
6-163: era l'immagine stessa del mattino che mi veniva incontro,
, comp. da luna e dal tema del lat. colère 'abitare ';
, comp. da luna e dal tema del gr. yéyv0|i. at * nasco
di pecunia seco, che il die del lunipiéno dèe tornare a casa sua.
solare coincidono. -precessione lunisolare: valore del termine di precessione dovuto alla somma
somma delle attrazioni della lima e del sole sul rigonfiamento equatoriale terrestre.
di ciò che è composto della rivoluzione del sole e di quella della luna.
luntre. pirandello, 7-88: doganiere del porto, andava coi 'luntri ',
sbarco, usata pure per la pesca del pescespada. anche untru ».
dall'intrico, / segna la ghiaia del giardino antico / di monete, di lunule
, lugà (lucanum) 'la stella del crepuscolo, l'astro di venere
due grosse polle, dette comunemente gli occhi del nilo. 2. piccolo podere
12 soldati per essiger danari in riscatto del fuoco che le aveano minacciato, sopragiunsero
bizoni, 179: il luoghetto era del chiarissimo chiovatti. mazzini, 12-376:
loghicciuoli distinti e capevoli ciascun d'essi del suo uditore. 4. ant
la beata vergine chiara, per amore del celestiale sposo si rinchiuse. vita di
giustizia che mi fruga / tragge cagion del loco ov'io peccai / a metter
lo comune e popolo. novelle anonime del trecento, 9: una grande compagnia di
. latini, 3-71: nell'albergo del re suo oste... uno luogo
sé romita, / surse ver 'lui del loco ove pria stava'. fatti di
tutti a cavallo, onorandomi l'ambasciadore del primo luogo appresso di lui. forteguerri
insegnò lispio... che il luogo del senato nell'anfiteatro si chiamava orchestra,
chiese delli apostoli. carducci, ii-3-90: del funerale si son voluti incaricare don bolognini
consolato e locato in cospicuo luogo del paradiso a par di san pietro. menzini
lingua nostra, / o pregio ettemo del loco ond'io fui, / qual
volgar., 4-12: ne'luoghi caldi del mese d'ottobre, novembre e febbraio
cristiani [scelse maometto] il giorno del gran giudicio, la venerazione de'morti,
, facile a difendersi per la configurazione del terreno). latini, 3-6:
b. croce, iii-9-219: lo storico del proprio paesello è legato con affezione profonda
, al campanile e a tutti gli edilìzi del loco natio. -luogo terzo: luogo
movesi il vecchierei canuto e bianco / del dolce loco ov'ha sua età fornita
a levargli questa piaga dell'odio e del rancore e fa pace, la prima cosa
si comandò da per tutto per i lochi del mio passaggio che fossi ben trattato.
betussi, xliv-59: cencio dini, contadino del luogo di santa croce, diocesi di
, diocesi di lucca, indegnamente cancelliere del reverendessimo cardinal gambara, legato di lombardia
quercie, accolse cantando a coro la signora del loco ed i suoi ospiti. misasi
convitaste e mi degnaste amare, / e del secol retrare, / che loco è
con atti e costumi disonesti. scala del paradiso, 50: fuggi come dal
campo di gioco di tutta la ragazzaglia del vicinato. moretti, ii-971: era
un giorno... sul luogo del delitto. -luogo comodo, necessario,
ha la cacaiuola, e che 'l bisogno del ventre il fa andare in fretta e
decenza ': curiosa e deforme versione del francese * lieu d'aisances '.
luogo proprio, perché dopo la morte del beato giovanni rimase padre di tutti,
uso ottenne, che se l'impetrazione del secondo luogo non poteva avere effetto,
di non era stata edificata casa al nome del signore. idem, 1-307: 'sopra
i-469: dipinse... nel palazzo del ceppo di prato la vita di francesco
pellegrini. non si sanno le origini del pio luogo: ma da documenti del
del pio luogo: ma da documenti del secolo xiv esso apparisce dipendente dalla confraternita
marco » perché marco si chiamava il padrone del « luogo ». 10.
inf., 5-2: così discesi del cerchio primaio / giù nel secondo, che
corpo e ha ripieno tutto 'l luogo del vaso, non la lascia. fed
4 poste in 4 loghi de la lungheza del tuo navilio, di 4 per posta
, ne'libri antichi de'letterati parlavano del signore del cielo, che è iddio.
libri antichi de'letterati parlavano del signore del cielo, che è iddio. redi
si duole della musica effeminata degli attori del suo tempo. tommaseo, 3-i-204:
3-i-204: 0 i giudici rendono ragione del loro divieto, cioè additano 1 luoghi
,... o non si dà del divieto ragione alcuna. de sanctis,
questo forse uno de'più bei luoghi del pulci, che ha meritato quindi d'
/ di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise finì la
, 40-1-3: chi per la nicistà del suo luogo è richiesto di somme cose dire
mio che vaca / ne la presenza del figliuol di dio, / fatt'ha del
del figliuol di dio, / fatt'ha del cimitero mio cloaca. buti, 3-713
oggimai di stare in aguato a casa del consolo, di stare d'intorno al loco
consolo, di stare d'intorno al loco del giudice della cittade, d'assediare coll'
uno luogo di capo di squadra al fratello del capitano piero. aretino, iv-6-94:
, n-iv- 209: la dignità del luoco dipende dalla dignità della persona,
persona, non quella della persona da quella del luoco. baldi, ii-113: o
, le abbino a avere la approvazione del consiglio o no. varchi, 18-3-
, i quali hanno cura che le paghe del monte si paghino debitamente e a chi
si dichiararono disposti a vendicare il sangue del re. g. gozzi, i-17-69
si appartiene: il poeta in quella del filosofo, l'oratore del matematico.
in quella del filosofo, l'oratore del matematico. monti, i-247: è un
agostini, 64: la tirannide [del vizio], troppo incarnata in questo miserabile
loco di paura, / lo spirito del cor dolente giace / per la fortuna che
casa, né non s'aveva più cura del sepellire li morti. folchi, 1-i-299
in fin dalla memoria tua cancelli il reato del peccatore. g. p.
: ora lascio lo conto di parlare del re marco, perché non appartiene a
maestro. petrarca, 62-13: miserere del mio non degno affanno; / reduci i
globetti e quello degli ultimi vasellini [del sistema circolatorio], giacché i discordanti
è un accidente, per esempio, del genere tragico, se la tragedia sia o
. -in senso generico: parte determinata del firmamento. dante, conv.,
grandissimo istato; e acquistarono lo 'mperio del mondo mentre lo governorono que'primi fondatori,
e tramite di grazia, alla conversione del manzoni. -avere (o non
: molto ancora importa in qual parte del cielo siano i pianeti e 'n qual
con gli aspetti. g. del papa, 5-29: lo zodiaco in due
di tempo in cui il vero luogo del sole toccherà il principio del granchio o
il vero luogo del sole toccherà il principio del granchio o del capricorno, dicesi solstizio
sole toccherà il principio del granchio o del capricorno, dicesi solstizio. piazzi, 1-85
ii-111-11: questo è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'
4043: il loco è come forma del locato / e termina lo corpo ch'ei
peccati da castigare... ragionando del circolo latteo,... scrivendo del
del circolo latteo,... scrivendo del numero de corpi che riempiono luogo.
chiamar * luogo 'l'ultima superficie del corpo ambiente, cioè che circonda il corpo
il corpo locato. g. del papa, 5-61: moto successivo o temporaneo
buommattei, 253: 'della significazione del moto '... il primo,
verbo, il dativo o l'indicazione del fine all'oggetto e più in là prendono
più in là prendono posto le parti del discorso che indicano il tempo, il luogo
fondazione di pubblica utilità. provvisioni del consiglio maggiore e del cento [in rezasco
utilità. provvisioni del consiglio maggiore e del cento [in rezasco, 581]
mila scudi sopra certe sue tenute dette del piano della badia, sì che li luoghi
fossero di prezzo di cento scudi. deliberazioni del gran consiglio delle compere di san giorgio
foglio una cartella de'luoghi di monte del valor di seimila scudi. galanti, 66
con grossa somma di denaro a benefizio del pubblico nel banco di san giorgio quattromila
lambruschini, 4-123: i repressi moti del 21 si riscotevano, i desideri mal
mai, pure ammirando a luoghi l'arte del d'annunzio, detti il più fuggevole
d. bartoli, 4-5-140: la via del salirvi era a luogo a luogo repente
passeggeri niun pericolo sovrastia di traboccar giù del ponte, da amendue le sponde vi
nome accademico in fine dell'origine [del vocabolo]. -a tempo e luogo
consiglio di quelli che sostenevano gl'interessi del cardinale. -essere giustificato.
: non ci avria luogo l'arte del nocchiero, se non vi fosse qualche
e'non è anco palesata la substanzia del lume. -avere, prendere luogo e
vi si malmeni per bocca. p. del rosso, 260: egli ancora s'
; / ma i demon, che del ponte avean coperchio, / gridar:
creazione non trovava più luogo nella cultura del tempo o, se vi faceva qualche
lochi in le megliore e più importante parte del reame, et avendo el loco che
73: trovarono agevolmente luogo nell'animo del re di francia queste rimostranze del duca
nell'animo del re di francia queste rimostranze del duca accalorite dagli ofici sinistri di claudio
luogo di andare a riverire la madre del principe. b. croce, ii-14-
.. tornando settanta o ottanta anni dopo del de sanctis su quella pagina di dante
a ripigliare i problemi che il saggio del de sanctis agitava. -bandire di terra
che gisser seco a veder la solita cerimonia del maritar le vergini. leopardi, i-42
lido; io lo ristoro / dalle ingiurie del mar, le navi e l'armi
storico concesse / albergar coi giornali [del gabinetto di lettura].. '
legge, che dea luogo al tempo del comune non è da domandare. ugurgieri,
una nuova scienza o una nuova impostazione del problema scientifico. -portare a
domane è quel dì che alla passione del nostro signore è consecrato; il quale,
demmo luogo, e il simigliante facemmo del sabato susseguente. guido delle colonne volgar.
potesse, darà luogo a'nemici sanza vergogna del re. catone volgar., xxviii-193
diede luogo ritirandosi verso la contraria sponda del letto. guglielmini, 359: richiedesi
a riguardar le dipinture e gl'intagli del tabernacolo,... pensò essergli
vanno di loco in loco che col mezzo del ferro che li conduce.
loro. b. croce, i-4-332: del volume del bauer, quando se ne
b. croce, i-4-332: del volume del bauer, quando se ne sia lodata
in un concorso di creditori dagli effetti del comurt debitore, potrà ben l'istesso giudice
: nel primo getto, in luogo del punto e virgola c'è l'interrogativo,
caro che voi, per le parti del vostro idioma discorrendo, le particolari voci
né di questa, né d'altre del buon secolo della favella, non fa luogo
le mie membra prendi, / che del tuo santo foco / el cor e l'
, perché gli facessero luogo in corte del re francesco primo, fu introdotto a quel
, / come l'asino già quel del leone, / chiamato se n'andò,
, i-21-22: la speme in loco del dolor si pone. d'annunzio, ii-296
e la tovaglia sul capo, in luogo del fazzoletto di più recente adozione.
possa; / perché suo figlio, mal del corpo intero, / e de la
bandello, 1-21 (i-259): del vostro filo faremo de le camiscie a la
cammelli, 251: ser nicolò, del ferrarese sangue / ti vai facendo grasso a
grasso a poco a poco; / del tuo robar si parla in ogni loco.
già essendo... la quarta ora del giorno sopra orizzonte passata, apparve agli
10-24: o tosco che per la città del foco, / vivo ten vai così
il caso. lettere di uomini illustri del sec. xvi, i-25: la instanzia
/ ma che sua parte abbi costei del foco. poliziano, 1-616: voglio morir
ancora rimbucarsi, uscì per la bocca del detto carniere, ed entrò tra l'uno
(97): molte volte lo numero del nove ha preso luogo tra le parole
, presero luogo di profilo a piè del letto in faccia di lei e di perpetua
o nei loro castelli, fintantoché l'umore del popolo pigliasse luogo e raffrenasse la collera
come eri monsignor episcopo de vason, nonzio del papa, senza saputa de la excellenzia
papa, senza saputa de la excellenzia del signor duca de milano, agionse a
signorie vostre mi avessino mandato per ordine del re di francia e con qualche commissione
le sciagure di lucia erano una punizione del cielo per la sua amicizia con quel
che ne dubito. -sulla faccia del luogo: v. faccia, n.
machiavelli, 185: i quali oratori del popolo romano, sendo in sul luogo
gli tenevano, come egli confessa, luogo del padre, 10 soccorsero, sopperendo colle
, 9-x-67: un molto celebre pittore del nostro tempo... è solito
dire che'mi piacesser più che andrea del sarto; ma costui (per valermi
sarto; ma costui (per valermi del proverbio volgare) già ha preso il luogo
quella roba appesa e addossata alle colonne del portico, tutte cose invendute e forse
governo, acciocché, secondo la volontà del tiranno, tirannicamente governasse, credi tu che
. -disus.: stabile rappresentante del sovrano in un determinato dominio, provincia
. che 'l regno sotto il governo del locotenente e legato apostolico si stava,.
. varchi, 18-2-455: in luogo del gonfaloniere, anzi in luogo del tutto
luogo del gonfaloniere, anzi in luogo del tutto, era il doge, perché,
titolo e l'autorità di luogotenente generale del re in tutte le provincie e in tutti
. perché costituito il viceré luogo- tenente del re e suo capitan generale nel regno,
si raccoglieva con un voto consultivo allato del luogotenente mandato ad udine da venezia. ferd
maggiori. -stor. luogotenente generale del regno: titolo assunto dal principe umberto
in regime costituzionale transitorio, in attesa del referendum istituzionale) esercitò le funzioni di
formalmente in base a decreto di delega del re vittorio emanuele iii, ma, almeno
era risoluto a nominare fino alla decisione del popolo italiano luogotenente generale il principe di
atti che devono essere intitolati al nome del re è stabilito come segue: *
, principe di piemonte, luogotenente generale del regno '. -luogotenente di dio o
e di chi è nelle diocesi luogotenente del crocifisso. segneri, iii-1-74: il signore
per balio, per vicario e luogotenente del padre suo, che sta ne'cieli
facemmo che lionardo buonaroti sedessi a lato del luogo tenente. giunti, 4: essendo
., subito, a richiesta del luogotenente di questa accademia, si ragunarono
, 13-ii-290: scrissi a carpi al luocotenente del signore alberto, che venissi o mandassi
. guglielmotti, 496: 'luogotenente del magistero ': negli ordini cavallereschi,
governa la milizia e fa le veci del grammaestro o morto o assente o
di primo coadiuatore e fa le funzioni del comandante in capo di un esercito (
diventò capo di squadra e poi luogotenente del signor galeazzo da san severino. brusoni
non mettere in confusione l'armata prima del fine della battaglia. s. maffei
si chiama, non so perché, * del genio ', egli nel 1831 vigilava
di quegli ufficiali superiori che, invece del grammaestro dell'artiglieria, era investito del
del grammaestro dell'artiglieria, era investito del comando supremo di quest'arma in alcun
collaboratore subalterno e di eventuale facente funzioni del comandante (detto capitanò) di un'
ancora vi stava la compagnia di cavalli del marchese del vasto co 'l tarla- tino
stava la compagnia di cavalli del marchese del vasto co 'l tarla- tino, che
ufficio di primo coadiutore e facente funzione del comandante in capo dell'intero esercito di
di soldati, che obbedivano agli ordini del conte di rochambeau, luogotenente-generale negli eserciti
luogo molto opportuno, per opera massimamente del luogotenente colonnello d'artiglierie buonaparte,.
secolo xvi colui che faceva le veci del generale assente o impedito, quando questa
fece in quattro per assicurare il trionfo del principino, divenne in breve uno dei suoi
carica è esercitata; la residenza ufficiale del luogotenente. gualdo priorato,
la reggenza, a gastone la luogotenenza del regno. tornasi di lampedusa, 231:
men che di luia / ch'esse del fuoco e non fa alcun dannaggio.
lupa, sf. zool. femmina del lupo. dante, inf.,
così benignamente che 'l maestro de'pecorai del re la trovò che leccava i fanciulli
lupa sicura, / né la iuvenca ha del torel paura. caro, i-269:
di cui com'astro lucido si vanta / del gran gusmano eroe l'alma famiglia.
. carducci, ii-15-256: la lupa del campidoglio vuole imparare alla fine la grammatica
, 6-118: don luigino venne al balcone del municipio, e parlò. disse della
o maladetta, e bramosa lupa, piena del vizio dell'avarizia regnante ne'nostri ciechi
. 7. bot. malattia del tronco delle piante (e in partic
e ne fa marcire il midollo; carie del legno. lastri, iv-83: una
questo nome si è dato a quella alterazione del legno per la sua natura depascente;
parti vicine, se le porzioni alterate del tronco non siano tolte. dimodoché gli olivi
gran visire, tutto che infermo nel corpo del male della lupa che gli rodeva una
meditare nella vastità de'suoi pensieri la reina del cristianesimo. dizionario di sanità, ii-103
11. locuz. fare come la lupa del campidoglio: passeggiare avanti e indietro per
viene tenuta in una gabbia nei pressi del campidoglio). 12. prov.
sferza di sovatto, quando ci tassano del non contentarci di xxv inamorati e ci
, maliarde, streghe, fatucchiaie, spie del diavolo, luponacce », e non
. veter. ant. affezione cutanea del maiale, caratterizzata dalla formazione di cisti
lupàia1, sf. tana, covo del lupo. 2. bot.
ebbe adempita la bruttissima opera e uscito del lupanario, il compagno gli disse: «
disse: « che hai tu guadagnato del peccato? ». sanguinacci, xxxix-i-280:
abrasi e sia possente / a far del mondo un lupanario aperto, / che a
e il lupanar, palagi e bische / del par frequenta. guerrazzi, i-51:
il suo vin resinato / alla soglia del lupanare / tra afa d'amaro sudore
, 2-2: non sono istruiti gli uomini del privilegio governanti il mondo, che lo
è tal lupanare che la virtù stessa del principe vi si trasforma in flagello per
nero cinema: / dove a seconda / del film che gira / una va in
il pelo di colore simile a quello del lupo (e si riferisce, in partic
xlviii-7: fu posto, per li savi del conseio e terra ferma,..
. (femm. -a). cucciolo del lupo; lupo giovane. segneri
gli restò sempre un po'di pelo del vecchio lupatto maremmano abituato a correr fuor
avviluppando il mio desiderio con l'ombra del vespro supplicato e stimolato. negri,
un atteggiamento feroce, simile a quello del lupo (un cane). landolfi
, spelonca lupercale: grotta ai piedi del palatino, dove, secondo la tradizione
roma il 15 febbraio, in onore del dio luperco, a cui presiedevano i
veniano, cinti colle pelli delle bestie del sacrificio, sollazzando. alberti, i-319:
questo giuoco detto lupercale. p. del rosso, 69: nel celebrare le
un baccanale a traverso tutti gli articoli del codice penale per agguantare un milione,
antica roma, sacerdote addetto al culto del dio luperco, che presiedeva alle feste
i cantici e i tripudi. p. del rosso, 40: la sua statua
voce dotta, lat. lupercus 4 sacerdote del dio luperco 'o 4 pan liceo
. che ha caratteristiche simili a quelle del lupo (per quanto concerne l'aspetto
; che è simile a quello proprio del lupo (l'aspetto, una caratteristica)
, una caratteristica). detto del gatto lupesco, xxxv-n-288: io rispuosi in
atteggiamento lupesco e quegli occhi umani [del cane] vigilavano nell'ombra.
ecc. lupétto, sm. cucciolo del lupo, piccolo lupo. tommaseo [
pelle, che si produce nel gomito del cavallo in seguito ad abitudine di giacitura
lobagante, forse per deformazione popol. del lat. elephas -antis [marinus];
, comp. da lupo e dal tema del lat. terre * portare '.
da lupi [nina] e dal tema del gr. yev-, col sufi.
avv. ant. secondo la natura del lupo. leggende di s.
abbandona resupina col capo tra i fiori rossi del suo fascio di lupinella. pascoli,
trifoglio. 3. callo interdigitale del piede. guerrazzi, iv-22: gli
glicoside presente nella pianta e nei semi del lupino, che può dare, per
vesta. / ed ecco a l'apparir del pelo altrui, / al lupo al
artigli de i rapaci nibbi? / e del dente lupino a'rei rasoi? bresciani
2. che ha caratteristiche simili a quelle del lupo (per quanto riguarda la ferocia
campanella, i-52: noi siamo lupi del nostro bene, e pecore divorate dal
cuor dell'altro ogni sentimento che non sia del più lupigno egoismo! pirandello, 7-560
brancoli, i-250: verso le due del mattino, il fratello minore, che
sradicava dal sonno e lo cacciava fuori del letto. -scherz. carta lupina
, 4-137: spesso sotto la pelle agnina del manzoni picchiapetto, vedi apparire il pelame
dagli occhi di fuoco, dell'infemo e del demonio. 5. con riferimento alla
zool. premolare anteriore (nella dentatura del cane e di altre specie di canidi)
matura. crescenzi volgar., 12-8: del mese d'agosto... si
, ne mangia in abondanza, risparmiando del pane. settembrini [luciano],
trentadue consiglieri che renderò i lupini bianchi del sì, non ostante uno non volesse
non volesse rendere il suo lupino nero del no in contrario. capitoli della compagnia
a partito, trovarsi xviiij lupini bianchi del sì, duo neri del no. s
lupini bianchi del sì, duo neri del no. s. bernardino da siena
il carnevale. 4. callo interdigitale del piede; occhio pollino, occhio di
.]: 'lupino ': male del 'lupino 'o lupinello.
formando come un secondo globo oculare, del colore bianco giallagnolo dei lupini.
di semi o di foraggio delle piante del genere lupino, in partic. della
, / però che fatto ha lupo del pastore. idem, par., 25-6
la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello,
povera innocente, che scappa dagli artigli del lupo. amari, 1-1-189: la
. fucini, 496: arrivai in compagnia del mio ospite che presentai a tutti come
furore delle tempeste, con la lettura del manuale della nautica cristiana in cui è prescritto
/ lupo di mare. -lupo del volante: guidatore o corridore automobilista capace
bontempelli, ii-473: tra quei vecchi lupi del volante si sentiva troppo novizio.
: poi che l'à spinto fuor del monasterio, ed àio, come pecora,
, come pecora, ch'è uscita del grege, esposto ai morsi dei lupi infernali
genericamente d'altra belva, e può essere del tutto ferino nell'aspetto, ma comunque
la invasione delle birre germaniche nella terra del vino e de'vagneriani ululati da lupomannaro
botte, date e forse più prese, del 1866. bacchelli, ii-306: nelle
bacchelli, ii-306: nelle età buie del nero medioevo, al tempo delle folle
quasi diventare pazza, come se fossi malata del male del lupo mannaro. pavese,
, come se fossi malata del male del lupo mannaro. pavese, 8-360: diceva
dell'emisfero australe, vicina a quelle del centauro e dello scorpione, che ha
boccaccio, i-463: rimembromi che disse ancora del centauro e del celestial lupo. citolini
rimembromi che disse ancora del centauro e del celestial lupo. citolini, 62: la
. locuz. -andare, correre nella bocca del lupo, andare nella tana del lupo
bocca del lupo, andare nella tana del lupo: mettersi nei pericoli; venirsi
tiri... ma eccoci alla tana del lupo. crusca [s. v
mettersi, o mandare alcuno, in potere del nemico, cacciarsi, o cacciare alcuno
a casa, quanto dire nella tana del lupo. -a passo di lupo
a portare a termine. p. del rosso, 134: la cagione perché egli
col mento una lanugine biancastra nel cielo del poggio. -mi hanno detto che l'
trotto di lupo. -essere il breviale del lupo o v occasione del lupo:
-essere il breviale del lupo o v occasione del lupo: con riferimento a un discorso
sì, ché questo è il brevial del lupo. [in nota: credo che
breviario ', ed anche 4 l'orazione del lupo ', di un discorso che
altri. -mandare qualcuno nella bocca del lupo: spingerlo verso un grave pericolo
-quante miglia ci saranno di qui alla madonna del sasso? -sei miglia. -'sì
indicata. -provare il morso del lupo: fare esperienza delle difficoltà e
è indubitato, / quando il morso del lupo s'è provato. -vedere
. ibidem, 158: fate del bene al lupo, che il tempo l'
tempo l'ha ingannato. (dicesi del far bene a chi non lo merita)
, ecco il lupo, si parla del lupo e il lupo compare: con riferimento
! fece colui! - si parla del lupo e il lupo compare.
: l'uomo ha, nei confronti del prossimo, un atteggiamento generalmente aggressivo e
-lupo non mangia lupo o la carne del lupo: i malvagi sono solidali fra
ammazzeranno il lupo non mangia la carne del lupo ». -non si grida
tornando dai monti portò un lupacchiottino, del quale subito io mi presi gran cura
oglio od anche lessata, mi avrebbero dato del lupone. -spreg. lupàccio.
sferza di sovatto, quando ci tassano del non contentarsi di venticinque innamorati, e
: alterazione cutanea con reperto istologico proprio del lupus, associata con infiltrazione tubercolare dei
di sapore amaro, contenuta nei fiori del luppolo e usata nella fabbricazione della birra
amaro e cristallizzabile che sussiste nei fiori del luppolo. = deriv. da
: dell'orecchia / di lepre gode e del lupol la siepe. dizionario di
l'imperiai vicario ride / la minaccia del lurco imperatore. saba, 548:
5-260: tanto assorta, carnale partecipazione del pubblico, m'era capitato soltanto di sentirla
); pezzente, miserabile. del tuppo, 474: esopo povero, solo
riscattava per così dire il laidume del paletò e delle ciabatte. fo
detronizzata, che giacevano nelle profonde carceri del palazzo, erano uno spettacolo lurido e
in ispecial modo mi consolò, cioè, del famoso mutilatore di schiavi e mercante di
della chiesa... ai moti del '31 era succeduto un lurido governo di
panteismo asiatico, invase quella gloriosa parte del mondo, ed inalberando la bandiera della glorificazione
, ed inalberando la bandiera della glorificazione del senso, sedusse ben presto quelle scisse popolazioni
aspetto provocante e pittoresco, da liberto del basso impero. -sostant. meretrice,
pagine così luride da screditare la fantasia del poeta baffo. 5. letter
labirinto ingombrano un lato della lurida gola del monte. arici, iii-469: cerbero
dal lat. tardo lusca, con aggiunta del femm. caecilia * specie di lucertola
alla 3 * pers. sing. del congiuntivo pres.). ant. apparire
lat. scient. lusciniidae, dal nome del genere luscinia (v. luscinia)
lat. scient. luscininae, dal nome del genere luscinia (v. luscinia)
che si presenta con un orientamento anormale del globo oculare; guercio; strabico.
sani ànno un simile sito per rispetto del nervo comune e però due specie veggono
in ordine, e avendo fatto inguintana del sedere di quella lusca negretta che dianzi
: mi disse che lui preferiva la luce del sole; nel lusco può sempre arrivarti
menava, dicea le più dolci buffonerie del mondo. nieri, 393: siccome lei
lusellétto, sm. ant. parte del mantice. garzoni, 1-568:
di luis de camòes, dal nome del capostipite lusus. lusifraudingannévole, agg.
rami d'un folto corbezzolo, si lamentava del suo amore. bembo, 5-178:
di soavissimi lusignuoli costeggiammo quelle amene rive del po. pascoli, 1030: ancora
, cioè ragiona dianzi a li occhi del mio intelligibile affetto per meglio inducermi
/ la sua lusinga amara. ballate del sec. xiv, 30: tu senza
che robato / quanto teneie le chiave del mio core. ariosto, 8-60:
..; le belle... del modi più schifi piene di losenghe e
so losenghe / chi in odio regna del to'fizo santo. s. bernardino
: non ti lasciare ingannare alle lusingne del dimonio e alla usanza del mal vivere.
alle lusingne del dimonio e alla usanza del mal vivere. -ant. menzogna,
el quale per alcuna proferta né losinga del padre né de la madre non s'
maestro, né per lusinga o battitura del padre..., gli s'era
, purg., 1-92: se donna del ciel ti move e regge, /
sembianze, di dar severità alla lusinga del guardo, d'en- virilire il rigore
, 1-42: toma tavolta dalle rive del vastissimo oceano l'audace legno che,
che sporgeva le rame stecchite al finestrone del mio studio,... alle
veneria reale,... lusinga del peregrino, maraviglia delle fabbriche campereccie,
, maraviglia delle fabbriche campereccie, centro del diporto, divertimento del genio, trattenimento
campereccie, centro del diporto, divertimento del genio, trattenimento del piede, allettamento
diporto, divertimento del genio, trattenimento del piede, allettamento del guardo? berchet
genio, trattenimento del piede, allettamento del guardo? berchet, 361: salve
voi tenete e per le forti suggestioni del dimonio colle lusinghe del falso mondo, che
le forti suggestioni del dimonio colle lusinghe del falso mondo, che troppo v'amortano
., 1-13: scuoti, meschin, del petto il cieco errore, / ch'
alfieri, 5-21: la sola passione del vero bene degli uomini sforzavami a scrivere
... qualunque più dolce lusinga del futuro, e di vivere unicamente in
non si possono rallegrare de la venuta del giusto; la seconda, per tenere
uno lusingamento, ché, vogliendo le lode del vincitore crescere, istudiano la virtù del
del vincitore crescere, istudiano la virtù del loro paiese o a'presenti 0 a
: con lusinganti parole adulano alla moltitudine del popolo. erizzo, 41: mutati.
, 1-255: gli domandavano le cifra del suo stipendio, ne facevano le meraviglie
dio / amico degli eroi, / padre del canto mio / non uso a lusingar
fanti ci ricevettono, e per gli palagi del marmo ci menaro alla donna. petrarca
dottori, 132: per lignote / vie del sepolto mondo / precederò. lusingherotti il
donato degli albanzani, ii-245: sollecito del fatto, lusingò un cavaliere gallico,
d'accordo di voler essere ciascheduna testimonio del vero e, accordatesi insieme, stabilirono che
varia / daranno a'vati l'armonia del plettro / le sue caste sorelle,
., 1422: perché l'avvenimento del secolo non la lusingasse già troppo, ogne
si dee parlar de la nobiltà come del valore? marino, 8-53: lusingan
anzi scacciato, come vedremo nel principio del seguente canto, e non lusingato per
. monti, x-2-364: marte intanto / del suo scudo farà culla all'augusto /
tasso, n-iii-937: noi altri fuor del velo andiamo rimirando le colonne e le
quali le cure verginali delle gentili abitatrici del monastero di s. lorenzo non indegnano
, i-153: l'aureo mar ondeggiava del bel crine, / e al dolce lusingar
tonda / terrore e spavento / è colpa del vento. arici, iii-121: al
solito a parlare, e che lo scopo del parlare è appunto quello di farsi intendere
quel che s'è stesa la fama del nostro... galileo galilei. f
il pomo gusta, al fin, del mortai ramo. c. i. frugoni
: lusingato dal candore e dall'eleganza del proprio stile, volle darne tal saggio che
lasciando intera a lui la lode non meno del componimento che dell'imprese. cesarotti,
trovo oltre modo lusingato dalle abbondanti espressioni del suo favore per le mie relazioni accademiche.
considerevole, i cinque più maturi celibi del paese cominciarono a tenderle insidie e ad
peccato è... dire male del male per modo di detrazione, bene certo
latte; la qual, volendosi alleggerire del peso, si pose sovra i bambini a
, in modo che per la troppa molestia del giovanetto era costretta non uscir di casa
croce, iii-23-193: questo sentimento nell'età del barocco non si sarebbe saputo donde attingerlo
gonfio o affatto dimenticato per il culto del lusinghevole e lascivo. — che esprime
già rimesso in luce un suo articolo del '22, nel lusinghevole vanto di avermi
vita, senza essere dai lusinghevoli inganni del mondo rattenuti, al sommo bene. lemene
, 2-47: abbracciante lusinghevolmente il collo del padre, priega per la sua salute
/ trasse a sé alcuno di quelli del regno / e con promesse assai false
: l'inalzaro a i primi onor del regno / parlar facondo e lusinghiero e scòrto
, 1-46: il tono della voce del dottore era veramente lusinghiero: gli ricordava
bartoli, 2-4-144: costei, già balia del re morto e a gueicun intimissima,
, è vero, nascosti agli occhi del viaggiatore che non cerca altro che di
uopo tanto sull'orlo del precipizio quanto sulla sponda lusinghiera e traditrice
accarezzano in vano / le dentiere eburnee del cembalo? borgese, 6-58: né
. maffei, 7-86: già sento del sonno, ozio de'sensi, / il
battere col rovescio della mano sul taschino del sottabito da dove rispondevagli un lusinghiero tintinno
iii-30: bodoni vi passerà un esemplare del 'bardo ', di cui pindemonte ha
che allor fien per te cantati, / del bel nome andran segnati, / che
= var. di lusinga, con cambio del genere. lusingóso, agg.
, i-75: mostrolli tutti e reami del mondo. e in che modo gliele mostrasse
credere o andare dietro a quelle lusioni del diavolo! = da illusione (v
piano appar tenente al periodo del giurassico superiore (era mesozoica).
paletn. industria lusitaniana: industria litica del giurassico superiore, caratterizzata da strumenti amigdalari
boccardo, 2-797-il governo lusitànico, alla notizia del tradimento ond'erasi macchiato lo zamorino,
che si riferisce, che è proprio del portogallo o dei portoghesi. landino
furono arditi di mettere lo piede fuore del soglio del l'uscio de
arditi di mettere lo piede fuore del soglio del l'uscio de la casa
l'uscio de la casa del quale erano. = cfr.
.. corca nell'erba i tronchi del mogano e del teak, necessari alle
nell'erba i tronchi del mogano e del teak, necessari alle vostre navicelle lusorie
gran timore che possa accadere la lussazione del femore promossa da causa intrinseca. a
, che consistono nell'allontanamento o alterazione del mutuo contatto naturale dei differenti ossi nelle
lussazione congenita! maledetta guerra! rovina del commercio! 2. chirurg.
che è nato o vive nel granducato del lussemburgo. 2. stor.
. che si riferisce, che è proprio del lussemburgo, dei suoi costumi, della
era ricca come la nostra, prima del malherbe e del balzac; 1 quali
come la nostra, prima del malherbe e del balzac; 1 quali sentirono quanto bisognasse
a parigi intraprendono assolutamente un'edizione completa del foscolo; con lusso, ritratto.
utili; sperpero di ricchezza; abbondanza del superfluo; scialo, scialacquamento; vita
dazi nello emporio sul riflesso delle cose del lusso, e col motivo ancora di
invece di correggere, eccita i mali del lusso. genovesi, 3-132: da
i celibi, invocato con la tassazione del vizio il regno della virtù, beneficato
. cuoco, 1-263: l'amor del lavoro ci toglierà mille capricci e mille
poverini, che si rifiutavano il lusso del cocomero o del cono gelato, più prudenti
si rifiutavano il lusso del cocomero o del cono gelato, più prudenti di nje
traballante, cigolante e scricchiolante, carico del bagaglio più svariato e bizzarro, con
che appare superfluo rispetto alle strette esigenze del vivere economico. foscolo, xvii-120:
e perfetti che le lingue antiche. effetto del tempo che distrugge a poco a poco
. algarotti, 1-vi-6: quest'arte del musaico, benché di massimo lusso,
lusso, poiché si può fare il giro del mondo senza averne una dramma, e
o dante -e tanto meno per virtù del petrarca o di torquato tasso, poeti di
attraverso le puerili enumerazioni e invocazioni appassionate del buon falciatore di * foglie d'erba
nell'odore sciroccoso, nei colori di lusso del centro: colori patrizi e storici.
sempre fatta una vita allegra coi denari del papà e che fino a ieri ha mandato
di tirannia dottrinaria che la morbidezza morale del secolo scadente si permette, sarò anch'
permette, sarò anch'io un martire del libero pensiero: che, se non
, se non sbaglio, vuol dire del pensiero mio proprio. stuparich, 5-466
a passo a passo, con l'aiuto del bastone, ho arrancato fino alla panchina
sono le dune desertiche, le sabbie del sahara. e. cecchi, 5-430:
. moravia, iv-128: la porta del ritz risplendeva di una luce lussuosa e ospitale
poco lussuoso fa quotidianamente lungo lo zoccolo del palazzo gondi. = dal
ingegno, o da una falsa eloquenza figlia del falso sapere. 2. ant
una generai confessione di tutti i lussureggiamenti del mio cervello, ho risoluto di levarmi
lussureggianti nelle vali che i fiumi arricchiscono del loro limo. fucini, 439: il
vegetazione, in mezzo a tanta aridità del terreno bruno e polveroso,...
b. croce, iii-26-373: la condizione del popolo greco era diversa sotto tutti gli
poteva adunque per avventura essere il traduttore del castigato e severo virgilio. delfico, iii-289
dirlo, d'un terzo la mole del vocabolario. borsieri, conc., ii-530
sostengo che l'istinto è la radice del sentimento, affermo per conseguenza che da un
ad aggiungerle efficacia concorre il colore [del quadro] lussureggiante, caldo, orientale
. frugoni, 3-i-193: le faci festive del luzureg- giante imeneo si ammorcarono belle lagrime
. idem, 31-292: tropicale lussureggianza del romanzo. 2. preziosismo stilistico
pianta cristiana, lussurieggiando nelle pratiche esterne del culto con grave danno degli spiriti che
e simonia e libidine lussureggiavano nella vigna del signore. carducci, 11-7-191: nelle
lussureggiar delle imagini e lo sfogo prepotente del senso giovenile e inesperto, che cerca
coglier frutti esperidi, per appagar il palato del tuo intendimento. muratori, 8-i-198:
de sanctis, ii-55: l'onnipotente imaginazione del poeta lussureggia in tutta la sua ricchezza
già lussureggiar le cene, / tali del mella in su le sponde amene /
4-149: gran pazzia per la parte del vino è il lussureggiar ne i publici
, / lusureggiando un gregge. b. del bene, 1-340: rallegrati per satollanza
, la quale è secondo il senso del toccare, siccome quello della gola secondo il
l'atto carnale, ma è il superchio del dilicato vivare. luxuria dicitur a luxu
, sì come ò già pensato, / del mondo e de la fiamma e de
! acciò ch'io non rompa lo patto del matrimonio con lussuria di fuori.
. gozzi, i-47: il vizio del giuoco, della intemperanza e delle sbrigliate
la vuole a dispetto della morte e del cielo e della terra e del sangue?
morte e del cielo e della terra e del sangue? ma io devo pur dirglielo
con le femmine, vada: ma imbesuito del sangue, questa lussuria schifava.
ma pestilente, acciò che l'asperità del luogo rompesse la voluntà de la lussuria
, e, in partic., del frumento (anche lussuria vegetativa).
(anche lussuria vegetativa). -lussuria del riso: alterazione della pianta del riso
-lussuria del riso: alterazione della pianta del riso per cui la pannocchia rimane eretta
la loro lussuria impediscono che la bontà del frutto non risponda all'intenzione e desiderio
frutto non risponda all'intenzione e desiderio del cultore. ginanni, 1-41: la 'lussuria
cultore. ginanni, 1-41: la 'lussuria del grano 'è una spezie di sterilità
contro la ragione, i monaci flagelli del mondo e vittime inutili al dio de'preti
: lussuriante nei toni della porpora, del dorato arancio. 6. abbondante,
fu costretto a moderare le smoderate crapule del popolo, per soverchia felicità e indulgenzia
attività sessuale, alla ricerca sfrenata del godimento sessuale; compiere atti libidinosi
rettor., 19-3: misuravano le forze del corpo uccidendo l'uno l'altro,
lussuriò, e ebbene uno figliuolo, del quale poi, come del primo,
uno figliuolo, del quale poi, come del primo, innamorò, e fece uccidere
guiniforto, ni: io vorrei lamentarmi del tempo nostro, nel qual non pare,
asini salvatichi] alli maschi, nell'atto del lussuriare, che però sono schifate e
misurare i tempi delle tue avidità e del tuo lussuriare. 3. anche
medea con un coltello aperse la gola del vecchio, sopito per forza di carmi
buon vendemmiatore stare mirabilmente su l'avviso del costume; perocché, fuor delle annotazioni
boccaccio, 9-295: queste delizie, e del tuo grande mecenate, e di coloro
. palazzeschi, 10-60: l'acqua del tevere /... corre rapida
1-292: medeas era la più lussuriosa dama del mondo e la più calda di suo
. buti, 1-158: i lussuriosi del mondo sono stati amatori della sua carne.
similitudine della burrasca mugghiante seguita la descrizion del supplizio de'lussuriosi. albertazzi, 279:
/ luxurioso ardore, / privi ciaschedun del suo onore. torini, 233
vedeva a qual prezzo otteneva quelle soddisfazioni del senso da una donna pur schiva d'ogni
con pace de gli ipocriti, disparandomi del giudicio ladro e de la consuetudine porca che
nell'agiatezza e nel benessere; amante del lusso; che è dedito ai piaceri materiali
lussuriosa, che tengono il maggior sarto del mondo che fa loro i panni. magalotti
smoderato nuoce sì al corpo e all'anima del lussurioso; ma ora che ci è
mirabili logge, dove tutto il moto del cielo vedere si potea, co'preziosissimi unguenti
... ringraziar v. s. del lussuriosissimo lambello, qual apunto mi fu
gli appariva uno sfregio, una vomitatura del padre eterno, dopo un pranzo lussurioso.
regalassi una delle poche e lussuriose copie del montecuccoli. -ricco di notizie,
va. ecca. ne la restituzione del castello, ero per scrivere una lussuriosissima attera
comodamente possano i miei versi. / del resto poi da me non credo miga
favore altrui, per ingan del vero. nare; far finta
a ciarlatanerie per chiappare il momentaneo favore del pubblico, se poi non riescono a
che lusinga mente e sensi colla lustra del diletto e della libertà, quale pesante
lo costringeva? egli non amava le lustre del potere. bocchelli, 4-143: il
al figur.: risorgimento, giorno del riscatto, della redenzione. tramater [
geano dal tirreno / gli avvoltoi neri del suo dì lustrale. 2. letter
appresso la selva nemea, la presenza del consolo gli fece maggiori e più gloriosi
l'esazione del censo lustrale. tramater [s. v
monde e pure, e nemmeno quella del battesimo che cancella il peccato d'origine
e di bronzi dorati e di pietre dure del più schietto lustramento. 2.
grandissima quantità di boccaccini de'più belli del mondo, per tale che chi vedesse
lei [la luna] che imbeve / del suo biancore i lunghi teli e l'
savinio, 10-131: in quella primavera del 1853, napoleone iii, lustrandosi la mosca
, lustrarli. vasari, i-130: del fare i modelli di cera e di terra
, mediante i cartoni e coll'aiuto del calore. 2. per estens
: [il gatto] attende parecchie ore del giorno, alla grand'opera della toilette
lustrava, / se no una sopra del teto molto ferata. leandreide, lxxviii-n-275:
già spunctava in oriente un raggio / del sole, che lustrava ogni pendice /
, ciascuno nella sua centuria, al far del giorno, si rappresentassero in campo marzio
dice, / che nell'anno ventesimosecondo / del tuo pontificato e del felice / regno
anno ventesimosecondo / del tuo pontificato e del felice / regno, lasciasti il pio tevere
l'aere profano, e fuor caccia del cibo / le volanti reliquie.