Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: del Nuova ricerca

Numero di risultati: 407675

vol. IX Pag.17 - Da LIBERO a LIBERO (21 risultati)

le vostre, che contrappesino alla dolcezza del viver libero, o che faccino

o che faccino mancare gu uomini del desiderio delle presenti condizioni? foscolo,

questo mio romitorio dove tu avresti mangiato del mio pane, e bevuto nella mia tazza

che abolì quasi unanime il potere temporale del papa e proclamò la repubblica, furono

; che si svolge secondo le leggi del mercato, che gode di regime liberistico

uno all'altro stato facilissimamente apporterà e del continuo conserverà reciproca abundanzia ed utilità all'

. v.]: 'libera coltivazione del tabacco ': senza che sia monopolio

tabacco ': senza che sia monopolio del governo. * lavoro libero, libera industria

, ed aver commercio con la gente del luogo. dizionario di marina, 398:

di non avere dipendenza né nei confronti del governo, né nei confronti dei datori

per la natura sua o per condizioni del luogo e del tempo, porta meno

natura sua o per condizioni del luogo e del tempo, porta meno dipendenza dagli uomini

dell'ingegnere è professione più libera che quella del medico; quella del medico, più

libera che quella del medico; quella del medico, più che quella del magistrato:

; quella del medico, più che quella del magistrato: ma le più 'libere

dei muratori ', in una lettera del diodati al nicolini, 1737).

1737). -plur. eretici del secolo xv che contestavano qualsiasi forma di

-libero pensiero: concezione ideologica tipica del secolo xix, che professa il diritto e

quelli metafisici e religiosi) sulla base del solo esercizio critico della propria ragione,

. baldini, 9-166: il seminarista del 'cantico'decide per suo conto di cavarsi

e passa a nozze con la figlia del liberopensatore. idem, 9-166: quant'alla

vol. IX Pag.18 - Da LIBERO a LIBERO (14 risultati)

dichiarazione dell'imperatore di tutte le russie del dì 28 ottobre 1780, la quale è

il terren, che ne'colli ha del sassoso / e del fertile, e grasso

che ne'colli ha del sassoso / e del fertile, e grasso ha giù nel

signori, usarsi, quando siate persuasi del grave danno che apporta a'foraggi l'

e campi per sottrarli dalla continua devastazione del bestiame. botta, 4-414: l'austria

della casa, iv-5: le galere del priore di lombardia che servivano al re

per lo più giornaliero, in forza del quale i militari possono uscire dalla caserma

uscire dalla caserma e disporre a piacimento del loro tempo. - anche: la

potenti per rompere gli ordini della giustizia del popolo si raunarono insieme, e voleano dare

. sarpi, vi-3-17: se la potestà del sommo pontefice sia soggetta alli sacri canoni

ciascun cittadino senta essere una parte essenziale del sovrano, dello stato e della patria

ha insieme la coscienza dell'atto e del potere di non porlo. b. croce

nostro nella situazione determinata, la soluzione del problema che il passato ci ha preparato

fare, percioché, come cosa che ha del libero e dell'insolito, arreca seco

vol. IX Pag.19 - Da LIBERO a LIBERO (19 risultati)

della potenza, ma è atto immediatamente del soggetto. -libero arbitrio, v.

5-14: chi non teme i giudici liberi del mondo mostra in verità poco giudicio.

, 1-iii-797: mi trasferii all'alloggiamento del re, giudicando dal suo parlar libero poter

', e in questo senso, e del non essere il parlare e lo scrivere

ventimila, sanza alcuno sconcio: e del rendere si fidava di lui, e

col lapis. e la parola non è del tutto e sempre libera.

moltiplicare sterminatamente gli dei e col fare del cielo una quasi repubblica..

onestamente tal cosa che nell'originale sente del libero. -contraddistinto da rilassatezza di

che, essendo stato ucciso gualtieri nipote del cardinal pamfilio,... ne venisse

rispettare anche nelle vanità giovinili la persona del suo signore. salvini, 39-v-157: toltone

era uno trigone, nel supremo centro del quale infixo ascendeva uno firmatissimo stilo,

fa unicamente rigonfiare ed intenerire le buccie del lino e della canapa, sicché,

volta pioveva in città: spalancarsi / del respiro e del sangue alla libera strada

in città: spalancarsi / del respiro e del sangue alla libera strada.

rimasa libera e disarmata la sponda sinistra del fiume, uscirono gli spagnuoli dagli alloggiamenti

un angolo, e vicinissimo alla fermata del tram. idem, 7-485: proprio

l'apparato digerente). g. del papa, 6-ii-212: diligenza che ora si

togliete il duro sasso ornai dal volto / del mio signor che il miser cor mi

palmi, in modo che l'imbasamento del ricetto non sia occupato in luogo nessuno

vol. IX Pag.20 - Da LIBERO a LIBERO (23 risultati)

nel senso naturale, ma, per effetto del non essere da alcun luogo chiusa o

. 38. che non si serve del sussidio di strumenti ottici, di lenti

pur visibili si rendono con l'aiuto del telescopio. magalotti, 20-23: il

, intorno al quale spargonsi le foglie del fiore, veduto anch'esso col microscopio,

. bianciardi, 4-180: il problema del tempo libero non si porrà più,

lo spirito, ma non la lettera del testo originale o del pensiero dell'autore

ma non la lettera del testo originale o del pensiero dell'autore. da ponte

scritto a parigi la musica all'opera del 'tarar ', volea ridurla al carattere

pistillo libero: non aderente al ricettacolo del fiore. -filamenti staminali liberi: non

procede. delfico, ii-273: l'arte del dire, o libera o sotto

o libera o sotto le leggi del metro, non fece mostra di bellezza

illuminate, ma la maggior parte oscure del tutto, finalmente riconobbe la nostra nel

libera, con la prua all'uscita del porto. -imbarcazione libera di fianco

che si è allontanata oltre la distanza del pericolo di collisione. -libera di prua

nave mercantile, la misura dell'altezza del ponte principale sul livello del mare,

dell'altezza del ponte principale sul livello del mare, quando la nave ha la massima

fissa, ma soltanto al ritmo interno del discorso poetico, alla sintassi fantastica del

del discorso poetico, alla sintassi fantastica del poeta). -ant.: non

nel numero de'versi o nella maniera del rimargli, ma ciascuno, sì come ad

o è rimato e si termina con parole del medesimo suono. martello, 157:

di intervenire in caso di eventuali errori del sistema difensivo. -calcio libero: nel

cui i concorrenti sono divisi a seconda del peso. -discesa libera: v.

tema obbligato, svolte a scelta facoltativa del concorrente. -esercizio a corpo libero:

vol. IX Pag.21 - Da LIBERO a LIBERTÀ (11 risultati)

effettuando la respirazione con una rapida torsione del capo dopo un certo numero di bracciate

seco, e cusì giunta la ora data del cenare, introrno in casa, e

. metastasio, 1-1-128: dalla man del nemico / il gran pegno si tolga

serdonati, 9-381: raccomandandosi alla fede del governatore portoghese, fu tenuto in goa

libero lo spazio': può intendersi anche del tempo richiesto a fare checchessia, della

poesie un po'più liberoccie di quelle del frugoni (tutto dire).

e era sì riguardevole per la bellezza del volto che, accresciuta da gli abiti e

. 'econ. dottrina e pratica del libero scambio (e si contrappone a

la 'pochade '« l'albergo del libero scambio »). =

. fautore, seguace della dottrina economica del libero scambio (e si contrappone a

internazionali. b. croce, iii-27-71: del 1820 fu [in inghilterra] la

vol. IX Pag.231 - Da LOTTISTA a LOTTO (4 risultati)

si sa nemmeno più come cavarne i numeri del lotto. -lotto clandestino: gioco del

del lotto. -lotto clandestino: gioco del lotto clandestino e illegale, collegato con

e illegale, collegato con le estrazioni del lotto pubblico o con altri avvenimenti di

: andate ora a decantar la giustizia del mondo... tentazione può venire

vol. IX Pag.232 - Da LOTTO a LUBRA (19 risultati)

piccoli lotti a difficoltà di vincere al giuoco del lotto, e il falso giudizio randello

era forza soddisfare a'conquistatori e sostegni del suo trono; e appena messovi il

uguali per quantità d'esplosivo e misura del bossolo, hanno le stesse caratteristiche balistiche

possono'venire riunite in lotti sulla base del giorno, settimana o mese e introdotte

12. locuz. -dare i numeri del lotto: v. numero. -mettere

boccardo, 2-151: 'lotto'. divisione del marco a dresda, berlino, amburgo

. il lotto è la sedicesima parte del marco; occorrono 2 lotti per fare un

. fallitogli un piede, dal desco del beccaio, bisunto di tutta sorta lotume,

chim. glucoside isolato dalle foglie del lotus arabicus. = dal nome

lotus arabicus. = dal nome del genere lotus (cfr. lòto1).

musicale che si presenta come l'unione del flauto con la fisarmonica.

, si può fondere al pedale scalzato del lozio umano. arici, i-292:

. fracastoro, i-290: ultimamente tacque del nilo sariano chiare, e non torbide

dal russo loti 1 cervo ', corradicale del lat. alces, gr.

dell'erba 'sulla', ho domandato del 'lubaco ', ho domandato della *

2. con valore collettivo: gli spettatori del loggione, i loggionisti. bocchelli

5-336: signor mattia, la nottola del palo! signor mattia, s'è rotta

bronzina! signor mattia, i denti del lubécchio! bocchelli, 1-i-147: in

le paturne, le lune. anche del tempo. = etimo incerto;

vol. IX Pag.233 - Da LUBRICAMENTE a LUBRICO (23 risultati)

ricagnato e due labroni, degni apunto del tuo nappo, e così acconcio a lubricarti

: la seconda vertù di quello [del sapore untuoso] è mollificativa e lubricativa.

per esperienza il seguente o altro simile, del quale, mentre ne scrivo la dose

scrivo la dose, arrossisco. g. del papa, 6-ii-8: il sugo delle

crusca]: avendo favellato della stitichezza del ventre, ora parleremo dell'oltraggiosa lubrichézza del-

1-177: stavasi egli presso all'acque del tevere disegnando ed osservando alcuni reflessi che

. in- somma, conoscendo la lubricità del paese, mi son premunito. targioni

l'arresto di chi fra gli spiriti del suo intendimento vaticinasse per suo successore.

: gran senno è la maggior parte del tempo guardare silenzio,... per

più intempestivo tanto più atroce il pentimento del fatto, con voci sì compassionevoli proruppe

acerbamente ripigliata da servien la lubricità del duca di longavilla nella consegna della bozza

duca di longavilla nella consegna della bozza del trattato. -arrendevolezza, remissività.

siri, iv-1-373: serpeggiavano intorno all'animo del papa e del re cristianissimo orridi sospetti

serpeggiavano intorno all'animo del papa e del re cristianissimo orridi sospetti e insuperabili timori

rimproverata ai versi di ripano è, del resto, più tosto nelle parole che nei

iddio. bocchelli, 4-62: negli scherzi del popolo adunato la lubricità laida e bonaria

a. cocchi, 8-251: dei flussi del ventre, quel che chiamasi con greco

per quel lungo ed ampio condotto fuori del corpo, prima ch'ei sia concotto

lubrico e repente,... spargeva del mezzo delle sue fauci le acque dello

sì perigliosi scogli, gionsemo per grazia del cielo vivi al porto. testi,

/ di sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. carducci, iii-24-328: dalla

arride, / mentre in lubrica prua del mar spumante / con solchi infrange il

campagne casalasche sono ormai... lubriche del sangue ancor fumante degli estinti guerrieri.

vol. IX Pag.234 - Da LUBRICO a LUBRICO (28 risultati)

sassetti, 398: le foglie [del cinnamomo] sono al gusto piacevolissime.

[il leone] traendo / fuor del lubrico sen viscere e tosco, / corre

orrendo / la serpe, e 'l fa del sangue suo più fosco. marino,

cavità della bocca e delle fauci e del condotto degli alimenti un corpo lubrico e

, debba essere maggiore la sua latitudine [del muro] secondo la sua instabilità [

muro] secondo la sua instabilità [del terreno]. -mobile (l'

. delminio, i-82: il calor del cielo non pur dee esser chiamato caldo

solean d'ogni sozzura, / e del fango lavar gli umidi sassi. g.

fango lavar gli umidi sassi. g. del papa, 2-11: lubrica e sfuggevole

germano, / per tonde a par del lubrico timone / aggirò sempre il suo

non han l'usato impero, / fuor del lor torto giro / vagando erranti e

: il grasso delle tavole e tumido del vin buono fa lubrica la nostra lingua

si accinse [il maggi] all'impresa del riformare la poesia italiana. ritenne la

riformare la poesia italiana. ritenne la sonorità del verso lubrico e marinesco; alle acutezze

compier un lavoro in tempo più breve del bisognevole, debbo necessariamente trovarmi di continuo

dell'uomo, poi che non vi ricordate del patto. -lubrico di memoria: smemorato

breve durata, rapido; fuggevole. del carretto, 3-33: sei [o ricchezza

/ se non vi custodisce il re del cielo! siri, 1-v-563: se la

], 17-7: la via del rubatore si è l'avarizia, la via

streghe, e l'unghia fessa / del satanico capro. papini, 27-245: la

bocca dipinta ch'era dipinta dal rosso del minio. bocchelli, 14-26: fu chiuso

, /... / quando uscirem del foco ove io tutto ardo? dell'

non sa... che la via del peccatore... è lubrica, da

di quelle cose alle quali il fomite del peccato, suo perpetuo compagno, lo tiene

, suo perpetuo compagno, lo tiene del continuo eccitato! pallavicino, 1-570: è

avendo questo notturno trascorso sciolta la briglia del rispetto agli amanti, egli trasportò in

ii- 63: il paradiso stesso del mussulmano, che anderà a trovare nell'

scese sino in fondo alla lubrica scala del vizio. jahier, 36:

vol. IX Pag.235 - Da LUBRICORE a LUCANESCO (14 risultati)

it., ii-207: le prime poesie del marino furono sfacciatamente lubriche. d'annunzio

ch'il toccare l'interesse di quei del parlamento era lubrico consiglio. -sostant

allegramente, sono almanacchi, romanzi, operette del momento; spezialmente se tengono un po'

momento; spezialmente se tengono un po'del lubrico e del satirico.

se tengono un po'del lubrico e del satirico. 10. che manifesta

mangiare. alamanni, 5-5-505: or del lubrico asparago il cultore / prender la

e brillante; che lucida. manifesti del futurismo, 21: la sua bella macchina

d'aver sempre a portata di mano del 'whisky '. è la moneta,

coll'olio delle mandorle. g. del papa, i-778: sarà bene avvertire

entri nel pertugio ingordo. ma lubrificato del latte che sgoc ciola,

e correzione. = dal nome del pittore luca giordano (1632-1705);

1632-1705); cfr. la citazione del gherardini. lucanésco, agg. (

ha recato... varie poesie del lucanésco suo fratello, più gonfie della faccia

. = deriv. dal nome del poeta latino marco anneo lucano (39-65

vol. IX Pag.236 - Da LUCANIANO a LUCCICANTE (11 risultati)

sm. ant. lucchese. niccolò del rosso, vii-535 (79-10): lo

gabella di siena, 13: la soma del cascio di vacca o di bufala o

vacca o di bufala o di pecora o del lucardo o del nostrano, el quale

bufala o di pecora o del lucardo o del nostrano, el quale non sia in

: / più saporita mi riesci tu / del piacentino o del lucardo cacio.

mi riesci tu / del piacentino o del lucardo cacio. = deriv. da

. -agg. proprio o tipico del dialetto della lucchesia; che raccoglie il

(55): la gaia donna che del mio paese / vidi fra l'altre

: al segnor ieronimo aguro un poco del fresco nostro,... al

una spallata la porta e, appena liberatosi del carico, correva a ispezionare tutte le

e brillar con luccicaménto superficiale nell'estimazione del volgo son pur scempiezze da chi non

vol. IX Pag.237 - Da LUCCICARE a LUCCICHIO (18 risultati)

corrente, luccicante tra i pioppi, del fiume d'italia, eterno nel mito e

questa [aria] a i caldi rai del sol che monta / s'agita,

. piovene, 10-172: l'eloquenza del senatore, del deputato si esibiscono, nell'

10-172: l'eloquenza del senatore, del deputato si esibiscono, nell'aria luccicante

5-360: mi si presentò la faccia odiosa del capo della polizia segreta, la malizia

né cotanto folte, sono le stelle del norte, come i luccicanti pensierini che

iii-26- 146: accetta, in servizio del suo fine, anche il sofisma e

fanno, se in loro non fusse del fuoco? b. davanzati, ii-112:

grandi alberi, e scintillare le profondità del cielo. pascoli, 45: qualche zolla

/ infranta luccica nel violaceo / fondo del cielo. palazzeschi, 1-132: l'orlatura

riflettere luce debole e affogata. gli occhi del febbricitante, dell'ubbriaco, luccicano;

279: umido a la piumata ombra del nero / cappello il nero sguardo luccicò

piacevano quando erano assai, e al governo del corpo più che ad altro attendea;

mostrare riordinato quel- l'armamentario della storia del nostro risorgimento. 4. figur

italiano qualche favilla ne luccica dal dialogo del petrarca su l'ignoranza sua e di

opere di letteratura scritte nella metà prima del settecento un luccicar rado qua e là

era agli ultimi crepiti; il primo luccichio del giorno traspariva dalle persiane. verga,

il prete, il baldacchino, i lanternini del viatico passarono come una visione. misasi

vol. IX Pag.238 - Da LUCCICO a LUCCIOLA (17 risultati)

dello sguardo; vivacità dell'aspetto e del sorriso (ordinariamente segno di commozione o

nasconde a sé e agli altri il marcio del resto collo sfarzo e col luccichio della

sul far dell'alba, al sorgere del sole. tommaseo [s. v

i lucciconi silenziosi rigano il viso contratto del ragazzo. savinio, 3-193: grossi

tutto il rilievo appianando, il pregio del bel lavoro gli toglierebbe. codèmo,

ghislanzoni, 1-49: il cilindro obbligatorio del calzolaio, del salumiere, del pittore

: il cilindro obbligatorio del calzolaio, del salumiere, del pittore, del letterato e

obbligatorio del calzolaio, del salumiere, del pittore, del letterato e dell'impiegato,

, del salumiere, del pittore, del letterato e dell'impiegato, brillava di

ii-n-13: la coscienza morale, all'apparire del cristianesimo, si avvivò, esultò e

: un luccio, uscito nella sponda del trasimeno, afferrò una golpe e la

la voleva carpire. boterò, 2-53: del luccio raccontano cosa incredibile, ma che

quattro. goldoni, x-114: alla riva del fiume, ove più schiette / corron

trote lucci anguille sarde, tutti pesci del lago. carducci, ii-14-11: siamo

, e mostrasi alquanto somigliante a quella del pesce, di cui porta il nome.

, ingorda, insaziabile. compagnia del mantellaccio, 2-42: costui si può ben

, pare che faccia alla sera un sacrificio del suo

vol. IX Pag.239 - Da LUCCIOLA a LUCCIOLONE (8 risultati)

. tassoni, 8-1: già la luce del sol dato avea loco / a l'

dal ferro arroventato / sotto i colpi del maglio, a mille a mille /

paura, vedendome quasi ne le fauce del nimico, e ambascia, perché, credendo

a. cattaneo, iii-218: a giudizio del mondo pafnuzio era un sole di santità

34: questo canto è una lucciola del mio povero cuore / che s'erge,

volg. * lucjola, dimin. del class, lux lilcis. lùcciola2,

fatti, quel lume non viene da'raggi del sole, ma può essere..

lucciolìo della costa e ingannare la maestria del navarca. = deriv.

vol. IX Pag.240 - Da LUCCIOLOSO a LUCE (23 risultati)

. lunga veste fioren tina del secolo xiv, di saio, di rascia

, marito mio, che avete voi fatto del lucco che voi, della fretta,

vide in quella memorabile festa, vestito del rosso lucco trecentesco, credette di scorgere

mostrava nelle riconoscibili fattezze, la quiete del sonno. -per simil. saio

seduto ai suoi piedi sul primo gradino del trono un vecchio della barba prolissa e

o sui libri, ricorreva alla ricreazione del fiasco. -nella carica di magistrato

provincia di siena, rifare il centenario del boccaccio. non era bastato il 1875

lùccoro, sm. region. cappello del lucignolo delle lampade a olio;

: amor si è come la luce / del sol che cresce se 'l corpo allumato

in un subito il tutto. g. del papa, 5-59: dal sole e da

quale, perché è la parte più pura del fuoco, perciò muo- vesi con somma

stanza era piena della luce mite e indiretta del tramonto. -luce incerta, dubbia

landolfi, 8-27: la luce cruda del mattino non toglieva nulla allo splendore della

riceve la luce seconda per la finestra del cortile. -bagliore, lampo;

: ivi fra l'erbe, già del pianger fioco, / vinto dal sonno,

una luce spettrale, più viva di quella del baleno, inondò per qualche secondo la

antenne o sopra le pale de'remi del navilio; e questo splendore è chiamato da

interpuose, / per che 'l lume del sol giù non si porse; / e

. boiardo, 1-231: la luce del sole si oscurò nel cielo essendo l'

e la stalla, e i muri bucati del casotto. -carro della luce:

impie e felle / quasi in tutto del ciel eran disperse. boccaccio, 1-ii-567:

di questa novella luce dell'anno 1604 fu del tutto improvvisa ed inaspettata. foscolo,

: il sol dorava / le giubbe del lione in oriente; / e le piante

vol. IX Pag.241 - Da LUCE a LUCE (19 risultati)

/ sedeva al suo governo il re del mondo. 3. brillantezza,

l'oro il ciel riluce. g. del papa, 3-77: molte poi sono

notte, dal sommo della luce e levare del sole infino all'altro levare del sole

levare del sole infino all'altro levare del sole, immobile. tasso, 8-60:

la luce di questa vita e il riguardo del cielo? petrarca, 18-6: i'

? petrarca, 18-6: i'che temo del core che mi si parte, /

è 'l su'colore, / che procede del su'clero visaggio, / che non

foscolo, ii-343: ad ogni verso del funereo canto / contemplava le meste onde scorrenti

provo ben ciò: che la luce del viso / m'avevi spenta teco dimorando,

lo sguardo. -anche: limpidezza e serenità del volto (e anche gioia).

volto e faceva risaltare tutta la luce del loro sguardo. pratolini, 10-232:

ormai da due mesi mi trovo privato del beneficio della luce senza speranza di ricuperarla

: non mi posson ritener l'inganni / del mondo, ch'i''l conosco,

quel maraviglioso cartone cominciato per la sala del consiglio,... dal quale artificiosissimo

espresso in alcun testo / che decreto del cielo orazion pieghi. bibbia volgar.

iesù, dicendo: 10 sono luce del mondo. storia di tobia e di tobiolo

a cui / tornando è la tua [del varchi] stella a noi sparita?

continuate guerre che non dalla serena luce del dritto e della virtù. cattaneo,

3-25: la perpetua invisibile unica luce del divino sole sempre a tutte le cose,

vol. IX Pag.242 - Da LUCE a LUCE (19 risultati)

b. davanzali, ii-380: la luce del vangelo di cristo, mercè della maestà

nebbie, almen tu dei / scoprir del ver la luce, / e prender poi

: sfumino i fantasmi davanti alla luce del vero. qui non regnano che 1dio

per oggi, di veder la storia del nostro paese passare dall'ombra alla luce,

iii-10-392: i commenti... del petrarca vanno in dileguo dinanzi alla luce

.. con molta fatica il piano del mio romanzo, e nella mia angustia

nelle epistole senza titolo il suo [del petrarca] stile latino vigoreggia di nuova potenza

ragion, non il costume / sconsigliato del cor. landolfi, 2-8: il

che ha fatto dell'italia la prima nazione del mondo. gentile, 3-155: il

da maironi,... nella cappella del duomo dove aveva desiderato che si dicesse

3-142: so che il femineo incanto del mio corpo in me ti seduce /

/ più assai che non la luce del mio spirito ebbro di canto. alvaro

, 3-3-464: l'esser poi io sicuro del purgatissimo suo giudizio e dello zelo che

tenebrìa di tempi / con la luce del canto. bonghi, 1-64: nelle

in cui corse per l'italia la luce del nuovo libro, benché la legge toscana

e immutabile... è luce del cielo e perdura. 13.

ii-v-ii: per questo modo si puote speculare del figlio e de lo spirito santo:

: imperador de'regni sempiterni, / luce del mondo e bontade infinita, / che

la luce della gran costanza / che del secondo vento di soave / generò 'l terzo

vol. IX Pag.243 - Da LUCE a LUCE (29 risultati)

in sua virtù supprema, / la luce del suggel parrebbe tutta. idem, par

, 30-39: noi siamo usciti fore / del maggior corpo al ciel ch'è pura

e da tutti insieme gli altri errori del paganesimo. -splendore della gloria di

luce affaticarne: / ché li organi del corpo saran forti / a tutto ciò

: nel sistema tolemaico, il cielo del sole. dante, vita nuova,

2-i-18: la necessità di far uso del suono d'una grossa campana, là dove

cantonata della sua strada, la luce del pubblico fanale allumacata sui vetri chiusi della

gridò enfaticamente il detenuto, tutto risfolgorante del suo giovane pallore nella luce « speciale »

giordani, v-98: ho detto delle invenzione del sug- getto generalmente; passando alle parti

considero dapprima il campo e quasi scena del fatto: e quanto ella sia piena

una parete c'è un ritratto giovanile del maestro fatto dal conconi alla maniera di tranquillo

aperta e il limpido colore della pittura del figlio di bondone. 18.

o intermittenti, per segnalare la posizione del velivolo durante i voli notturni. -luci di

. milizia, iv-258: le finestre del secondo appartamento (sieno del sangallo

le finestre del secondo appartamento (sieno del sangallo o di chi si voglia

le finestre o altre aperture sul fondo del vicino sono di due specie: luci,

ma non permettono d'affacciarsi sul fondo del vicino; vedute o prospetti, quando

luci dell'antico ponte di londra e del moderno ponte del westminster sono egualmente libere

ponte di londra e del moderno ponte del westminster sono egualmente libere, e non

escrementi; il tutto sia fatto a misura del porco. pavese, 10-125: se

luminosità della parte non illuminata dal sole del disco lunare, immediatamente precedente o seguente

che si vogliono ravvisare tra la materia del sole e quella del nostro globo argomentando

tra la materia del sole e quella del nostro globo argomentando dai fenomeni della luce

tengono troppo insino al dì d'oggi del congetturale e suppositivo. -luce zodiacale

per segnalare il rallentamento o l'arresto del veicolo. -luti d'incrocio: negli

, fanalini fissi per segnalare la dimensione del carico durante trasporti notturni. -luci di

o colorati usati per segnalare la presenza del mezzo durante il crepuscolo o nelle ore

di un recipiente per permettere l'uscita del liquido; sbocco, foro, tubo.

metallico in cui viene incastrata la lente del cannocchiale. documenti delle scienze fisiche in

vol. IX Pag.244 - Da LUCE a LUCE (18 risultati)

-a luce aperta o meridiana; alla luce del giorno o del sole: pubblicamente,

meridiana; alla luce del giorno o del sole: pubblicamente, sotto gli occhi

, tutto lo feci / alla luce del sol. cattaneo, iii-1-413: bande di

segneri, ii-72: avea per la lunghezza del male il colore smorto, le luci

in catalogna. -chiaro come la luce del giorno: evidentissimo. sarpi, viii-164

parte che tocca il non rimettere prigioni fuori del dominio, doverebbe esser chiaro come la

, si può mostrar chiaro come la luce del giorno. -chiedere luce su qualcosa:

, ché lo scuote e turba / del re la sorte. saba, 7:

4: mando... alla luce del mondo questa opera ignuda e disarmata sotto

dal treno. -dileguarsi alla luce del sole: sfumare nel nulla.

e novelle. -essere alla luce del giorno: sapere, conoscere. fu

ugolini, 201: * essere alla luce del giorno ', per 'sapere '

mente: * chi non è alla luce del giorno, non può metter bocca negli

mio di lei, e di carlo alberto del mondo, il libro era in luce

per chiarire i fatti o i procedimenti del governo intorno a una data cosa.

abbuja anziché rischiara? è proprio quella del buon prete cuio, che con di

le braccia / dilata e stende, del pelide in volto / fissa le luci irrigidite

-fino alla luce: fino allo spuntare del giorno. pallavicino, ii-493: perpetuamente

vol. IX Pag.245 - Da LUCEDORO a LUCENTE (17 risultati)

capo mostrando in piena luce quelle parti del corpo che il pudore di solito comanda

è combattuto. -negare la luce del sole: ostinarsi nel non ammettere ciò

non mi pare si debba nella luce del mondo, e nel teatro di tutti gli

. -non rivedere più la luce del sole: subire una dura prigionia.

petrarca, 18-7: i'che temo del cor che mi si sparte, /

serpeggiare. pavese, 2-134: gli eventi del sonno erano già dimenticati prima ancora che

il mio edifizio e tolgo la luce del mio vicino. -uscire in luce

muove la natura e el fantolino si empie del beneficio de tucte le cose e viene

men degna. -tornare alla luce del sole: uscire da una malattia o

torno alla luce, alla normale luce del sole. -trarre, revocare,

i-1183: io, / presago quasi del funesto dono / che mi farian gli

vi par egli ch'io sappia i segreti del mio padrone? ». -l'ho

mio... non sostene / tanto del fino oro lucente / facea diligion, piombo

luminoso, scintillante (ed è attributo del sole). salvini, 24-280

sono cagione delle nostre membra: / ciascuna del creare ha forma vera, / in

. g. gozzi, i-22-92: ecco del color che l'oriente / tutto dipinge

in fuori l'ombra lunga ed acuta del campanile, si stendeva bruna e spiccata

vol. IX Pag.246 - Da LUCENTE a LUCENTE (12 risultati)

: le conche, ritirandosi nel fondo del mare, fanno la perla più bella e

, sgargiante (uncolore). pannuccio del bagno, 10-65: donna, po'immaginai

una fitta pèluria nera e lucente nell'incavo del petto. 4.

scolpito et incarnato per raxone, / e del sole uno razo te fo dato /

volse, / per che mi fece del venir più presto. petrarca, 110-13

, xxx-4-242: ella è più bianca del ligustro assai, / più dilettevol d'un

dilettevol d'un fiorito campo, / del capriol più lascivetta e molle, / del

del capriol più lascivetta e molle, / del ghiaccio più lucente, e via più

firenze tua, se in oriente / del carissimo santo il dì ritorna. becelli

quale mette più in risalto l'insipidezza del fondo. serra, i-377: mentre un

, già lucentissima, ci lascia dubbi del suo splendore e fra le nuvole de

largo campo avrei qui di far memoria / del fratei suo che ne'superni cori /

vol. IX Pag.247 - Da LUCENTEMENTE a LUCERE (22 risultati)

, i-io- 89: il comandamento del signore è lucente, e gli occhi

degli animali, xxviii-309: lo die del giodicio, a ciascuna anima buona sì

pura, d'ogni parte intera, / del tuo parto gentil figliuola e madre,

/ per te il tuo figlio e quel del sommo padre, / o fenestra del

del sommo padre, / o fenestra del ciel lucente altera, / venne a

sotto a sé trasparire, rifiorendoli colla lucentezza del proprio lume. pascoli, i-642:

, finché le smarriamo nella lucentezza uniforme del crepuscolo umano. papini, iv-

. carducci, iii-25-196: quello smascolinamento del dolore, quella prostituzione della pietà,

eiaculazione dell'affetto, continuanti nella lucentezza del marmo a offendere con fredda svergognatezza i

: allora le pieghe e le marezzature del vestito mutavano direzione e lucentezza, quasi

palazzeschi, 5-211: fra i subalterni del cavalier toccafondi uno solo godeva di questo

, o nelle valli (senza cedri) del libano, benché abbia perso gran parte

libano, benché abbia perso gran parte del colore esotico, conserva la lucentezza,

6. semplicità lineare dell'espressione, del discorso, dello scritto; evidenza di

più lucentezza, quasi si potenziasse solo del fatto che se ne prendeva sempre più

. ant. gonfiore della testa e del collo del cavallo. trattato delle mascalcie

. gonfiore della testa e del collo del cavallo. trattato delle mascalcie, 2-145

mal di lingua,... mal del corno, guideresco, lucerdo.

volgar., ix-170: il primo dì del sab- bato, la mattina come il

gli lucono in piè; misericordia! del bene, 60: tratta da natia

l'indomani, all'alba, lo specchio del garda luceva ai nostri piedi. quasimodo

lucono di notte. g. del papa, 2-8: quei volanti animaletti,

vol. IX Pag.248 - Da LUCERNA a LUCERNA (15 risultati)

luceva la sua gaia giovinezza / nel piacimento del sereno viso. gnoli, 1-317:

non luce più, e la capitania del suo partito gli è sfuggita di mano.

sì come suole, / 0 se del tutto se n'è gita fora. idem

. bellincioni, 1-37: laudando lui del bon saturno l'opra, / el

rifulgere della beatitudine eterna. niccolò del rosso, vii-450 (1-70): la

osservata da me più volte nella galleria del gran duca, e lavorata quando l'arti

sole (per lo più nelle espressioni lucerna del cielo, del mondo, di dio

più nelle espressioni lucerna del cielo, del mondo, di dio). dante

mortali per diverse foci / la lucerna del mondo. buti, 3-18: * la

. buti, 3-18: * la lucerna del mondo ', cioè lo sole lo

. cavalcanti, 373: la lucerna del cielo non era ancora apparita fuori della celestiale

lanterna. aretino, 14-11: o lucerne del ciel viventi e belle, / di

perché si possa meglio vedere le contrazioni del suo viso e l'ansimare del suo

contrazioni del suo viso e l'ansimare del suo petto. -occhio; senso della

gran lucerne che, accese nelle occorenze del mondo, possa discemere il tutto.

vol. IX Pag.249 - Da LUCERNA a LUCERNA (18 risultati)

de diritto disio si ce governa / e del battesmo aver sì forte accende / amore

alla mia volontà. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-in: misero me, ch'

la nostra vita intellettuale. -lucerna del diritto: per antonomasia, ir- nerio

scuola dei glossatori, che agli inizi del secolo xii diffuse in italia e in

in europa la conoscenza e l'uso del diritto romano, come diritto comune.

mansio, dello eruditissimo con- cioli, del profondissimo postio, e di simili, delle

i libri delle leggi e divenne esso lucerna del diritto. 8. spiegazione,

veniva usata per saldature o nella lavorazione del vetro e delle ceramiche. a.

tipogr. pezzo circolare incassato nel piano del torchio tipografico, fornito di una cavità

cavità conica, destinata a ricevere la punta del pirrone, quando colla mazza s'abbassa

, v-121: molt'altri sediziosi sommovitori del popolo ne lo schernivano, e pitea motteggiandolo

. tommaseo, 15-132: i sali del vostro stenterello siano un po'lambiccati, poi

. croce, ii-5-145: citerò le osservazioni del de sanctis sulla marmorea prosa del leopardi

osservazioni del de sanctis sulla marmorea prosa del leopardi, che odora di lucerna.

, ix-29: voi siete la luce del mondo... la lucerna, quando

una lucernetta, amendue ginocchioni e tremanti del freddo, recitavano l'ufficio divino. nievo

ingenua famigliarità la lucernetta fino all'altezza del mio naso. piovene, 6-306: si

) di origine indoeuropea, sul modello del gr. 'kóyyoc, 'lucignolo 'incrociato

vol. IX Pag.250 - Da LUCERNAIO a LUCERTOLA (11 risultati)

solo, nell'incerto, afflitto lume del giorno morente, sotto l'alto, immenso

liturgia attuale, rito che nella sera del sabato santo inizia la celebrazione della veglia

veglia pasquale (e comprende la benedizione del fuoco e del cero pasquale, alla

(e comprende la benedizione del fuoco e del cero pasquale, alla quale fa seguito

crist. lucernare e lucernarium * ora del giorno in cui si accendono le lampade '

munita di un breve peduncolo per mezzo del quale è attaccata alle alghe;

di vino che si raccoglie dalla premitura del torchio (v. lucerna, n

la lucernata sia di quel pazerello del modiglano. = deriv. da

berni, 184: poi la masserizia del codera; / come dir la stadera,

: un giorno incontrammo su di un'isoletta del fiume una quantità sì innumerevole di coccodrilli

formati dalla parte bianca, e quagliarle del sangue, non vere e reali lucertole giammai

vol. IX Pag.251 - Da LUCERTOLEGGIARE a LUCHERNIA (17 risultati)

capino / mostrava tra le foglie aspre del fosso. montale, 1-20: ricordi

, / quella il lacciòlo d'erba del fanciullo. quasimodo, 1-49: già

lei si appiccò gli occhi alla testa del cappello. « pernice » disse.

. 5. astron. piccola costellazione del cielo boreale, posta fra cefeo,

: il poeta s'è ricordato qui del proverbio: * aver la lucertola a due

come le lucertole: godersi il tepore del sole; passeggiare o crogiolarsi volentieri al

alzata, e spariva in una fenditura del terreno. -lucertolina (v.

stare fermo o muoversi sotto i raggi del sole, godendone il tepore (per

': la parte di dietro della coscia del manzo e della vitella macellati, che

dimin. di lacertus 'parte superiore del braccio, muscolo ', incrociato con lucertola

in altri serpenti quadrupedi, la borsetta del fiele trovasi piantata tra i due lobi

fiele trovasi piantata tra i due lobi del fegato. vallisneri, 1-753: trovai due

luchéria), sf. disus. espressione del volto; manifestazione dell'intelligenza o

volto; manifestazione dell'intelligenza o del carattere attraverso il volto o lo sguardo

gran testa, / che han tre quarti del baccello, / anzi son senza cervello

occhi. pataffio, 4: del ringhio seppe e tutto lucherai. =

pozzi, 2-85: in sul far del bel mattino, / lungo il rivo stando

vol. IX Pag.252 - Da LUCHINA a LUCIDARIO (13 risultati)

dice di voler fare la lucia o saltazione del sileno, che era una sorta di

personale femm. lucia, con sovrapposizione del concetto di luminosità. lucìa4,

seta, in uso verso la fine del secolo xix, che si appuntava sulla

xix, che si appuntava sulla pettinatura del capo coi lembi annodati sul petto.

. l'ironia lucianesca, che ne'dialoghi del figliuolo mette tristezza, in questi dialoghetti

(femm. -a). abitante del quartiere napoletano di santa lucia. -per

lucìcolo, agg. che vive alla luce del sole (un animale e, in

, comp. da luce e dal tema del lat. colère 'abitare '.

10-i-514: il teismo ripete al pari del panteismo che conviene in tutto il mondo

lucente, sfavillante. rime e prose del buon secolo della linqua [tommaseo]

, 5-2-60: l'acqua per lo mescolamento del sale non ricresce e non gonfia e

senza la fatica dell'immitargli a forza del giudizio dell'occhio e ubbidienza della mano

a te, nencia, gli mando. del carretto, 2-215: non puoi peregrinar

vol. IX Pag.253 - Da LUCIDATO a LUCIDITÀ (24 risultati)

a far conoscere lo stile ed il fare del pittore. 2. figur.

: se anche aveva bevuto un po'più del solito, questo gli aveva aggiunto,

. t. alberti, 185: del trono di dio... rappresentano quello

bresciani, 6-vi-153: vide il nobile quartiere del comandante, i vaghi camerini degli ufficiali

anni trentatré, con quelle quattro dote del corpo colle quali, in questo dì

biringuccio, 1-39: la lucidità fulgente del diamante. ca'da mosto, 311:

. dà l'ultima mano alla figura del vetro, e la sua schietta ed intera

muove, s'ella con la lucidità del guardo acconsente al tuo volere, tu

come nelle industrie vetraria, chimica, del cuoio, dell'abbigliamento, del legno,

, del cuoio, dell'abbigliamento, del legno, ecc.) con la

con la quale si conferisce alla superficie del pezzo, convenientemente preparato, un aspetto

, iii-16-193: non era anche uscito fuori del tutto dalle consuetudini delle accademiche lucidazioni.

rod ha compiuto un miracolo di lucidazione del testo italiano, sorprendente per fedeltà ed

: egli doveva procedere alla lucidazione minuta del suo pensiero nelle parole. = voce

fosse fuoco; della quale lucidezza e del legno della quercia fracido tratta il filosofo pienamente

1035: non adorare quella lucidezza che vedi del calice, non adorare il sapore del

del calice, non adorare il sapore del vino né l'odore. dolce, 6-13

, meco pensando, riguardo alla lucidezza del cielo e alla vaghezza della terra,

ritrovare la verità di questo fatto. del quale benché la cagione sia alquanto di

sanità degl'insegnamenti, per la sodezza del sapere, per la lucidezza dello spiegarsi

con sicurezza e lucidezza circa parecchi problemi del giure e dell'etica i quali davanti alla

iv-12-323: riesce ad acquistarsi la fiducia del lettore con la lucidezza dell'esposizione,

v.]: i lucidi intervalli del pazzo sono momenti di lucidità; non però

2-245: misurava con lucidezza la portata del suo sentimento, e di

vol. IX Pag.254 - Da LUCIDO a LUCIDO (20 risultati)

noi... spiccava sempre la lucidità del pensiero, la sicurezza del dire quel

la lucidità del pensiero, la sicurezza del dire quel ch'uno sa. nievo,

perspicacia gentile che è pure un bel pregio del tuo singolarissimo ingegno di donna. d'

venosta, 403: la sua mente [del manzoni] cominciò a intorbidarsi e,

di possedere, consistente nel prendere conoscenza del mondo esterno in modo indipendente dalle normali

serato in oro, da una parte del quale era sculpito uno core ferito da cupido

tarchetti, 6-i-652: il pallore sepolcrale del suo volto, l'incolta abbondanza dei

lucidissima... in ogni parte del laco permette vedere il fondo. tasso,

, / perocché profanate / fur le sponde del rio lucido e bello / da un

, ii-19-238: sento anche la voce del tristo torrente che par quasi fatto fiumicello

b. corsini, 47: lucidissima appar del sol la spera; / gite in

, osserva luna e stelle / che son del cielo i lucidi ornamenti. alfieri,

alfieri, 1-25: l'astro apportator del giorno, / lucido testimon d'ogni opra

ne'lucidi sereni sono le stelle ornamento del cielo,... così de'

aurora. tasso, 18-16: la rugiada del ciel su le sue spoglie / cade

v-62: la tavola apparecchiata in vista del golfo lucido di sole. -poet.

tasso, 1-71: aperte sono / del lucido oriente al sol le porte. bracciolini

antica astronomia di ispirazione tolemaica, parte del cielo particolarmente luminosa. boccaccio,

luminosa. boccaccio, i-462: prima del montone frisseo disse, e delle sue

come dalla cattedra, delle dodici case del cielo, de'circoli massimi, de'

vol. IX Pag.255 - Da LUCIDO a LUCIDO (16 risultati)

sì che forse / non tragghi error del mio lucido vero. ottimo, ii-452:

ho sempre lucida nella memoria l'imagine del luogo. comisso, 12-44: mi buttai

lucida in ogni aspetto dell'intelletto, del settecento. pratolini, 10-40: quando si

egli [l'achillini] sia più del solito sobrio e moderato nelle metafore, più

mente serbasi,... / vieni del patrio fiume sul margine. fogazzaro,

a sé stesso per resistere all'impulso del delitto, mentre che lo spirito lucidissimo glielo

di daria mi riapparve nella precisione lucida del primo ricordo. cardarelli, 1117: una

prosa, un duro e lucido possesso del mestiere, costituivano una base di certezze

base di certezze granitiche su cui gli artisti del rinascimento... crearono di slancio

lucido travaglio dell'intelletto, lo splendore del lume poetico, la spirituale ascesi,

sensazioni caotiche: l'accaldata pesante gaiezza del vino, che i consumatori di droghe

di qual si sia bellissima giovane lo splendore del chiaro lume dei biondi capegli, voi

è nata sopra di te la gloria del signore. della porta, 1-214:

b. croce, iii-26-105: è del tutto contrario al vero considerare...

che si sono commessi sta il lucido splendore del dovere adempiuto, con animo pronto,

bibbia volgar., ix-38: la lucerna del tuo corpo è l'occhio tuo;

vol. IX Pag.256 - Da LUCIDO a LUCIFERO (18 risultati)

lucida della corona e con la coda del cigno, ma sì bene con la lucida

nei corpi emananti luce. g. del papa, 3-751: ella è..

in dosso, si specchia il vermeglio del velluto adattogli dietro per ornamento. gelli

con ciò sia cosa che la natura del diafano e del lucido sia di portar le

cosa che la natura del diafano e del lucido sia di portar le immagini a essi

con tale procedimento e conservato negli uffici del catasto. leonardo, 7-i-62: quando

due frontespizii dell'edizione... del che, accludendoti il fogliolino, prego

carta lucida e ricopiato di su le mappe del catasto. pratolini, 8-399: l'

e facile, che si rende padrone del cuore degli uomini. 5.

-protestò lui passandosi una mano sugli spunzoni del cranio tirato a lucido da una passata

che quella voce fosse davvero la voce del padre ch'è nei cieli.

.]: * luciferiani ': seguaci del vescovo lucifero, autore di uno scisma

una specie di strenua, volontaria armatura del suo orgoglio luciferino. 2.

vi erano le linguette gialle e trepidanti del gas, riaccese dalla lancia lucifera del '

del gas, riaccese dalla lancia lucifera del 'lampadée '. bocchelli, 9-359

. esposta alla luce o primaria o secondaria del sole, s'imbeve in brevissimo tempo

brevissimo tempo totalmente di quella. g. del papa, 5-61: vi ha una

alba, e pare essere l'annunciatore del nuovo giorno).

vol. IX Pag.257 - Da LUCIFICARE a LUCILINA (27 risultati)

stella diana è la più chiara stella del cielo, onde però è chiamata dalla scrittura

, 23-306: poi nunzio della luce del mondo / lucifero brillò, dopo cui stende

la giustizia che 'l mosse fu la superbia del lucifero, la quale meritò eterno supplicio

sarete privati di vedere / la faccia del signore, / e sempre mai contr'al

vostro volere / vederete 'l fetore / del lucifer maggiore, / la qual veduta

lucifero. egli sta incatenato al centro del globo, e serve di pietra angolare a

, 1-66: mi piace che quel luciferetto del genovesi abbia veduto le nostre bagatelle et

ferre * portare ', sul modello del gr. < p

]: 'lucignola': nome volgare del serpente che i naturalisti chiamano *

11-46: afrodite, seduta sulle ginocchia del marito, gli dipanava la barba lucignolata.

nella candela spenta, se v'è del fuoco nel lucignolo s'accende, come

le forbici stesse a tagliar la parte del lucignolo adusta. zanon, 2-xviii-226: parlando

ad una fiamma sol passaggiera e formano del lucignolo un carbone. manzoni, pr

anch'essa annoiata di far chiaro ai mobili del salotto. saba, 30: di

a. f. doni, 2-88: del giorno ne sapeva l'intero appunto,

papini, v-534: tutti i lucignoli gelosi del sole, tutti i paperi che non

xii-231: implacabili che brontolano alle spalle del fattorino o del cocchiere per lo spazio dei

che brontolano alle spalle del fattorino o del cocchiere per lo spazio dei tre chilometri

candela '(al meno, senza curarsi del più). -divenire, sembrare un

ridendo sì forte il tirò che tutto del mento gliele divelse. libro delle segrete

tardo lucinium, che risulta dall'incrocio del gr. xuxvtov * lampada 'e del

del gr. xuxvtov * lampada 'e del lat. lux lùcis 'luce '

, comp. da luce e dal tema del gr. ypacpoì 'scrivo '.

e allo stato larvale possono svilupparsi alfinterno del corpo umano determinando miasi.

lat. scient. lucilia, sul modello del nome proprio lucilia, deriv. da

, i-839: quella è la difesa del giudizio dato da orazio intorno alla satira

dotta, lat. luciliànus, dal nome del poeta satirico gaius lucilius (180 circa-102

vol. IX Pag.258 - Da LUCILUCI a LUCRARE (10 risultati)

). ittiol. pesce teleosteo del sottordine percoidi, affine al pesce persico

le due mani ai puri / astri del cielo, tra gli scabri fusti / d'

un bosco, dove giunge la luce del sole '; cfr. sanscrito loka 1

herschel padre, che dedicò all'osservazione del sole ben sedici anni (1779-1794) descrisse

lucori: ai primi albori, sul far del giorno. sercambi, 1-i-179: aperse

vapore / che dal nero lucore / del porto, sui profondi / sciacquìi dell'acqua

sprezza qual rea la gioia sua mendace [del mondo], / e stima de'

, doveva far qualche cosa, lucrare del denaro, cercarne a chi glielo doveva

utile, quantunque egli applicasse per avventura del tutto ad altra occupazione, industria, officio

di tal conte / che lucrasti? del denar. / con me stato e signoria

vol. IX Pag.259 - Da LUCRATIVO a LUCROSO (22 risultati)

nel 1660 molto bene avanzati nel dominio del mare, con l'estensione d'un

loira in giro ne'più lucrativi tribunali del regno. 2. che riguarda il

: il danaro non fu mai il soggetto del premio né in atene, né in

né in roma. le mense de'benemeriti del pritaneo non formavano sicuramente un'eccezione di

spedisca in milano verun esemplare delle edizioni del bardo in 120, onde non vengano

degli interessi anima di molti a prendere del denaro altrui per impiegarlo a qualche lucrevole

conformità col pensiero o con lo stile del poeta latino tito lucrezio caro; pessimisticamente

gentile, 3-153: [l'] idea del filosofo apatico, atarassico, lucrezianamente sereno

mito che nasce da una fantastica rappresentazione del filosofo messo al paragone degli uomini che

disperato ', è informata al pessimismo del poeta romano. 2. seguace della

dotta, lat. lucretidnus, dal nome del poeta lat. titus lucretìus carus (

53 a. c.), autore del poema de rerum natura.

i protesti, può perdere il lucro del cambio e li futuri interessi, ma non

capitale. lanzi, ii-348: la ingordigia del lucro lo portava alle grandi opere a

18-292: il lucro è l'opposto del danno: egli propriamente consiste nell'acquisto

polvere si propagava una specie di follia del lucro, come un turbine maligno afferrando

servili, i familiari della calce e del mattone, ma ben anche i più

torrente / a galoppo i cavalli / del suo corso irrompente, / il grido

quel lucro che, attesa la materia del libro, non può mai riuscire né dispregevole

che il famosissimo galileo lodasse il pensiero del disseccare le chiane, non solo io

credo, ma dico che tutti gli uomini del mondo la loderanno e la stimeranno cosa

riservati per loro profitto il lucroso traffichetto del sale, tabacco e carta bollata.

vol. IX Pag.260 - Da LUCUBRARE a LUCUMONE (10 risultati)

dimori il nerbo e la forma intrinseca del parlare poetico. manzoni, fermo e lucia

valeriano sapeva parlare ordinatamente e anche luculentamente del malefico amatorio, del malefico ostile e

e anche luculentamente del malefico amatorio, del malefico ostile e del malefico sonnifero.

malefico amatorio, del malefico ostile e del malefico sonnifero. = comp. di

di questa luculenta e cara gioia / del nostro cielo che più m'è propinqua,

, 43- 34: [lo studioso del vero] avrebbe finalmente tutto in presenza

.. questo con dolcezza e allettamento del dire soprano; quello con misura e più

de'veronesi è il titolo di madonna del popolo, ond'ella fu sempre peculiarmente

, la più affaccendata e luculenta officina del rinascimento. serra, ii-64: più

le piscine luculliane, le rovine mirabilissime del suo grande e finestrato palazzo, le

vol. IX Pag.261 - Da LUCUMONIA a LUDIMAGISTRO (16 risultati)

essere proprio un vero * rasèna 'del tempo delle lucumònie più fiorenti e dei primi

movimento operaio che in inghilterra, altinizio del secolo xix, mirava, per il

bande operaie britanniche, organizzate al principio del secolo xix per distruggere le macchine industriali

, ritenute causa di disoccupazione; seguace del luddismo. = v. luddismo;

fingendo lude, / al giogo già del bel monte arrivate / eran. niccolò

= dal fr. ludien, dal nome del villaggio di ludes, in francia.

un sogno è questo, / non del sonno un ludibrio. ghislanzoni, 1-18:

si rappresentavano con successo i falsi monetari del rossi, lo scaramuccia e la

rossi, lo scaramuccia e la chiara del ricci, il furioso di donizetti,

il furioso di donizetti, il buontempone del mandanici, tutte opere in oggi obliate

per una ragazzina si dipanava nella mente del dorigo. -per estens.

maggiore non la forza, ma il ludibrio del nuovo suo principato. montale, 9-107

spazio di due giorni, misero ludibrio del vile popolaccio. de marchi, 1-835

1-835: la vendetta fu una seconda parte del canzoniere, in cui egli rappresentò la

altri, co'fianchi / mezz'aperti, del mar ludibrio e scherno / erra,

vedessi in un co i sacri arredi / del santuario far ludibrio indegno. de roberto

vol. IX Pag.262 - Da LUDIONE a LUE (21 risultati)

dopo aver scorazzato su tutte le montagne del sapere i suoi scarponi teutonici e la

ludioni ovvero ballatori si servivano alla rappresentazione del dramma. papini, 28-269: sentivo

(nel 1787), nel signif. del n. 2. ludismo, sm

carat terizzato dalla ricerca sistematica del gioco, che è normale nell'

generalizzato, può essere il segno del rifiuto del mondo adulto e inserirsi

può essere il segno del rifiuto del mondo adulto e inserirsi in un

deriv. da ludo-, nel signif. del n. 2 è registr. dal

svago, divertimento. iacopo del pecora, lxxviii-iii-154: nell'alta cima,

di cetre, di ludi eroici / e del purpureo raggio / di non fallace maggio

politiche, competizioni elettorali (nel linguaggio del fascismo). puntini, iv-386:

5-846: questi eran fino a qui del santo vecchio / celebrati al sepolcro onori

sono io. -sei forsi el nostro substituto del ludo litterario? scroffa, 11:

, al sesso e alle condizioni psichiche del soggetto, mediante la quale si cerca di

quale si cerca di accelerare il ritorno del malato alla socializzazione. migliorini

quali un giorno avevano sparsa la solennità del loro antico mistero sul capo olimpico del

del loro antico mistero sul capo olimpico del goethe, giacevano atterrati. baldini,

e. gadda, 17-106: dare del porco all'imperatore e poi subito dopo

imperatore e poi subito dopo niente niente del ludro, non significa forse amare la

'otre ', probab. incrocio del lat. lóra 'bocca dell'otre,

famiglia delle onagrarie, in onore del botanico ludwig. il carattere di

lat. scient. ludwigia, dal nome del botanico ted. l. g

vol. IX Pag.263 - Da LUELI a LUGLIO (13 risultati)

. infetti dalla lue dannunziana. manifesti del futurismo, 90: noi futuristi vogliamo

dial. salsicciotto tipico della lombardia e del veneto. carena, 2-270:

; è una specialità della lombardia e del veneto. contile, i-38:

'l luge, / che è fatto del senile. boiardo, canz., 102

lugo di pietate / nel misero contar del mio martire. = deriv.

. = deriv. dal tema del lat. lugère 4 piangere '.

', forse per il colore verdognolo del vestito. lugliàtica, sf. luglienga

lùlio), sm. quinto mese del calendario romano e settimo dei calendari giuliano

mese che lo empe- radore / volse del suo fin nome esser perfetto. boccaccio,

bandello, 1-17 (i-193): era del mese di luglio, e già cominciati

avviene delle due macchie ab della figura del dì primo luglio. g. gozzi,

il tuo nome, / come il fiore del croco / e la pioggia di luglio

ha freddezza molta. -farsi onore del sole di luglio: farsi vanto di

vol. IX Pag.264 - Da LUGLIOLO a LUGUBRE (14 risultati)

vantaggi, voleva farsi con esso onore del sol di luglio, dicendo che gli

-oh che garbuglio! / -fatevi pur onor del sol di luglio. fagiuoli, 1-3-122

-io non ne cerco. -ti fai onor del sol di luglio. note al malmantile

, che diciamo: 'farsi onore del sol di luglio'. giusti, 4-i-308:

suo / e si può fare onor del sol di luglio, / nella sua dappocaggine

giglio, delle quali la prima forma del ceto colto e l'altra della lingua popolare

, 11-275: ora poi dai vari fruttivendoli del rione primeggiano le piramidi giocose del frutto

fruttivendoli del rione primeggiano le piramidi giocose del frutto più carnale che sia dato all'

far dell'anno vi trasportò le ossa del padre, con solennità e cerimonie non

tristi doni e con lugubri / voci, del grand'ettor l'anima e 'l nome

. franco, 3-78: la casa del gran dite perciò è miserevole, perciò lugubre

come un cane, nel lugubre ristorante del grand hotel. g. bassani,

il gran lombardo disse: « beh, del resto è comprensibile... siamo

codice, con tutti i più lugubri utensili del matrimonio. -crudele, spietato.

vol. IX Pag.265 - Da LUGUBREMENTE a LUI (14 risultati)

, 5-11: e 'l tristo augurio / del foco, che lugubre era e funesto

prole che la uccisione e la miseria del regno. filicaia, 2-1-134: io

rompevano i sonni miei certi sogni lugubri del mio riposo inimici. passeroni, iv-297

i-209: erano ornai giunti in vista del bivio, la strada a valle biancheggiava

delle due cavitadi che sono nella parte superiore del petto sotto le clavicole, da'latini

fa di mistieri tagliar la vena interna del gombito. = rifacimento ipercorretto di

, ove dorma il sacro capo / del tuo parini? a lui non ombre pose

. saba, 71: l'incubo del sogno era il signore che lottava con lui

odi che stride / la gran porta del tempio, e di lui esce /

e che ha bisogno di lui [del sussidio] per andare innanzi,..

, tratti da ognuna delle principali divisioni del regno. proverbi toscani, 170: chi

lui sarebbero convenienti, ma bensì quelle del secolo o di più secoli anteriori.

l'attenzione dell'ascoltatore sulla individualità del soggetto): egli, quella persona,

molto le piacquero; e per umiltà del detto giovenco li montò addosso da pie',

vol. IX Pag.266 - Da LUÌ a LUINESCO (11 risultati)

[le monache] di qualche cocomero del suo orto, e l'ottobre d'un

vedute. carducci, 1035: o isola del sole, /... /

lui converta? manzoni, 37: stanca del vile ossequio / la terra a lui

: gavina si gettò convulsa ai piedi del letto ove suo padre moriva e pensò

dal lat. tardo illùi, var. del lat. class, illi, dativo

foglie; si distinguono per l'armonia del canto e si nutrono di insetti; sono

6: segue la terza specie [del reattino], che... è

passaggio. capitoli della compagnia del crociente, 34: la santa ecclesia

); portava sul dritto l'effige del re e sul rovescio una croce formata

! -si mise a gridare don filippo del monte, imitando per gioco la voce

-chi). che richiama la pittura del lombardo bernardino luini (1480- 1532)

vol. IX Pag.267 - Da LUIOLA a LUMACA (27 risultati)

assai garbatamente colorito, che teneva un po'del lui- nesco nella sua grazia soda

nievo, 246: la clara gli veniva del paro per passar nell'orto a cogliervi

mazzolino con geranio, reseda o viola del pensiero o erba luisa, il mazzolino fragrante

': lulle sono le parti dal lato del tempano. ottimo, i-481: è

, i-481: è lulla quella parte del fondo della botte che dal mezzule alla

giordano bruno], neppure la commedia del candelaio o i trattati mnemo- tecnici e

caratterizzata da un ciuffetto erigibile alla sommità del capo; tottavilla. = voce

le tre e le quattro / e quelle del marescalco ', non se gli rizza

una conchiglia rudimentale situata sotto la pelle del dorso; presenta corpo allungato di colore

ingegno (genialità artistica), una teoria del comico e il rinnovato sforzo di creare

che entra nella schiera delle lulliane arti del pensiero e della memoria.

. -i). seguace o fautore del lullismo. -per estens.: che segue

). seguace e imitatore dello stile del compositore fiorentino giovanni battista lulli (1633-1687

nel 1735, voltaire), dal nome del compositore g. b. lulli.

vilissima progenie, con che faccia / del padre, che sta in ciel, vi

urtato di quelle frasi misere, cariche del lezzo di un gergo professionale, come

che a notte balugina / nella calotta del mio pensiero, / traccia madreperlacea di

quella che è formata dalla parte posteriore del guscio della chiocciola. 5.

. martini, i-473: dall'altra parte del muro doppio... è el

.. che ascende alla via segreta del castellano. leonardo, 2-143: li ripari

li ripari posti dinanti alle parti del rivellino saranno sodi, salvo la lumaca

luomin venuti a far visita / per rallegrarsi del suo arrivo, ed ella / si

. biringuccio, 1-161: nella grossezza del quale [buco] vi fe'venire

alla palla], che era nel mezzo del tassello. 8. idraul

mare: nome volgare dei pesci teleostei del genere liparis, proprii dell'atlantico.

a guisa di lumacche, / dico del guscio e non di quel ch'è drento

lumaca, la possanza sarà sempre maggior del peso nel tirarlo. — andare a

vol. IX Pag.268 - Da LUMACAGLIA a LUMACONE (8 risultati)

di meritarlo, non ornargli il capo del distintivo della lumaca. -scrutare

bambina, andava a portare a casa del conte le primizie, o qualche cestello

delle sacristie, lumacavano verso il focherello del braciere. 2. scherz

da quel metal tempra e sembianti / prendon del lumachevol molle i rivi, / del

del lumachevol molle i rivi, / del gange il molle fatto smaltamelo / fa

di conchiglie. magalotti, 7-150: del vormes,... benché non si

, flemma esasperante. manifesti del futurismo, 147: la velocità adora le

caro, i-93: come voi avete del lumacone, così foste posto in su

vol. IX Pag.269 - Da LUMACOSO a LUME (23 risultati)

. bot. region. varietà di funghi del genere fallo: lumacone bianco (phallus

ferro che serve a tagliare il pelo del velluto, e se non taglia bene,

lumacosa di tommaso passeggiava per la viuzza del cimitero. papini, ii-848: le

più amara la constatazione della povertà estetica del 4 palvese ', i lumacosi versi del

del 4 palvese ', i lumacosi versi del lesca e gl'ibridismi del pellizzari?

lumacosi versi del lesca e gl'ibridismi del pellizzari? arbasino, 7-153: la prudenza

: la prudenza, quando è maggiore del lecito, fa anche abbastanza schifo;

, pur di evitare insieme i problemi del mondo contemporaneo e la ritirata nel dugento

la carta che non piace con quella del compagno, che è allatto, è detto

. francese (cfr. citaz. del redi). lumàio, sm.

lumaio / che non vuole aver men del parolaio. giusti, 4-ii-586: lumai

tutti 1 buchi, fin nello stambugio del lumaio. c. arrighi, 1-53:

quei vigorosi nuotatori, subodorate le intenzioni del retino (lo lumarono subito, dal

marchevole e con occhi sfuggenti alla lumatina del brigadiere quasi a dire « per colpa

si poliva per parergli al lume più del solito bella. firenzuola, 231:

aveva sostato in quella villa dei parenti del suo povero marito in toscana. ungaretti

dei merletti che fasciavano la grossa palla del lume a petrolio. palaizeschi, 3-61:

falò. tasso, 12-5: fuor del vallo nemico accesi mira / i lumi.

voi vedete; / per che 'l lume del sole in terra è fesso. idem

erba e le viole / conobbi ch'eran del color che suole / esser u'non

forteguerri, 18-60: sdegnossi al comparir del lume / astolfo e fer- rautte,

accompagnarla ancora confuso e sossopra, vede del lume in camera della moglie. di

di giacomo, i-395: l'ora del tramonto avanzava. un lume dorato che

vol. IX Pag.270 - Da LUME a LUME (30 risultati)

, a poco a poco, il lume del cielo notturno, fatuo e sottile,

chiudendoli la vedeva. -pallore (del viso). marini, 102:

gli portarono sul volto i languidetti lumi del moribondo. bontempelli, 7-46: il

'l gran lume / toglie a la terra del vinco la fronda. idem, par

e maggi / lumi biancheggia tra'poli del mondo / galassia. idem,

. /... per lo monte del cui bel cacume / li occhi de

nigra, 91: quel che spiò tutti del cielo i lumi, /...

/ quel conone vide me, chioma del capo / di berenice, chiara in

in ciel fulgente. -il carro del sole. ariosto, 3-34: chiamò

è sì spento ogni benigno lume / del ciel per cui s'informa umana vita,

or in ciel chiari e felici / del lume onde salute e vita piove, /

beati. -anche: l'anima stessa del beato. dante, par.,

imperiali, 3-34: smontò a casa del signor giobatta doria suo cugino, già

la prego che innazi che questo resto del mio povero e sventurato lume si spenga,

vuoi, mi palpi, / merzé del fiero lume / che sfolgorando fa via a

stava ascosto sotto la fronte terribile [del ciclope]. petrarca, 198-9:

il pubblico pianto e si asciugaro / del mondo i lumi, allor che di tua

il termine è proprio della tradizione lirica del petrarchismo). g. cavalcanti,

vago lume degli occhi et il color del viso per la vecchiezza venissero meno. 5

di apprendere, di capire; facoltà del discernimento; possibilità naturale e innata di

siccome non conoscono altri beni se non del senso, così non usano altro lume se

, così non usano altro lume se non del senso, e non possono farsi a

: è il lume della ragione la sorgente del diritto, del bene e del male

della ragione la sorgente del diritto, del bene e del male morale. gioberti,

sorgente del diritto, del bene e del male morale. gioberti, 14-48: tra

si fosse fermato a guardarlo, la lentezza del sentimento e lo scarso lume del pensiero

lentezza del sentimento e lo scarso lume del pensiero. tozzi, vii-263: 11

vii-263: 11 dolore leva il lume del cervello. -filo conduttore, logicità

poveretto, tu hai perduto il lume del discorso. algarotti, 1-vi-176: che dirà

volgar., 305: io sono luce del mondo. chi mi seguita non va

vol. IX Pag.271 - Da LUME a LUME (25 risultati)

a l'ultima ora; / quivi lume del ciel ne fece accorti. idem,

al mondo sordo e cieco / quanto lume del ciel fusse già seco. boccaccio,

: la medesima rennovazione intendeva fare dio del continuo nelli peccatori mandando loro nuovi lumi

con tutto questo gran lume ed aiuto del cielo, pure cotanta è fra gli stessi

... coloro che vogliono servirsi del lume rivelato come di una prammatica per

giustamente venire riconosciuta, qual parto nobile del gran padre de'lumi: dacché,

nido / d'ogni virtude e lume del mio ingegno, /... /

], fortezza, / vit'e bellor del mondo e lume, al quale /

la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l ciel sempre quieto

lume e revelazione delle genti, e gloria del popolo tuo d'israel. leggenda aurea

, non essendo rinata ne l'acqua del battesimo? s. maria maddalena de'

cavalcanti, io: perché la lunghezza del tempo non oscurasse il giuridico lume e

co 'l lume delle scienze scuoprono i disegni del nemico e, dove manchi loro la

lumi, era quello di fare altrui del bene o di risparmiare qualche castigo a

. s. maffei, 10-iii-143: del polipo avea notato plinio...

, e dove sia la pace. scala del paradiso, 309: la superbia è

e aiutate dallo spirito e dal fiato del maestro, prendano il lume delle scienze

questo che a notte balugina / nella calotta del mio pensiero, / traccia madreperlacea di

con tanti lumi e con tanta filosofia del secolo, le popolazioni del regno in maggior

tanta filosofia del secolo, le popolazioni del regno in maggior parte gemono ancora sotto

lumi, e si cerca di spargere del disfavore su tutti i rami delle umane cognizioni

progresso de'lumi e sotto i colpi del ridicolo, gli animi si volsero desiderosi,

lucente civiltà fu una lode pel cortigiano del rinascimento e per l'uomo savio del guicciardini

del rinascimento e per l'uomo savio del guicciardini, come per l'uomo di

/ sì che t'abbaglia il lume del mio detto. idem, par.,

vol. IX Pag.272 - Da LUME a LUME (25 risultati)

mortifero letargo, / al vivo lume spalancò del vero. pananti, ii-411: la

vero. pananti, ii-411: la confessione del fallo commesso ristabilisce in tutto il lume

iii-624: molto l'avanza nel fine del sonetto con la scelta de le parole

ci defrauda di alcuno degl'infiniti pregi del grande originale, ma nel trasportarli bene

avviluppati. bellincioni, 1-80: o lume del gentil sangue del fiesco, / animo

1-80: o lume del gentil sangue del fiesco, / animo generoso, o cor

alessandro... fu l'ultimo lume del nome greco. a. cavalcanti,

careri, 2-i-221: dee riguardarsi quella del famoso renato des cartes, lume ed

xxx-10-257: se non fusse il desio del caro lume / che spesso turba il sonno

tutto netto della inondazione né dell'esser sdegnato del mondo, né d'altre pompe vane

lasciar l'amena e vaga / riva del bel sebeto pargoletto, /...

gli dànno, quasi gelosia il tormentasse del merito altrui, e paressegli scuramento del

del merito altrui, e paressegli scuramento del suo l'altrui lume. 23.

popoli non camminano franchi sulle vie del progresso, se non intravvedono pure là in

col detto colore a ritrovare le pieghe del rilievo e 'n verso el lume della figura

orizzonte; e particolare, com'è quello del sole, o di una finestra,

che lo illumina. pino, l-1-118: del lume, ultima parte et anima del

del lume, ultima parte et anima del colorire, dicovi ch'all'imitazione del

anima del colorire, dicovi ch'all'imitazione del propio vi conviene aver buon lume,

: nel qual componimento tutta la forza del lume si diffonde sopra l'ignudo del

forza del lume si diffonde sopra l'ignudo del santo e di un manigoldo che sotto

chiaro apparente nella cosa colorita a simiglianza del vero; questo, digradando dolcemente verso

più o meno chiari secondo la digradazione del rilievo. milizia, iii-191: regola generale

il più gran lume deve colpire nel mezzo del quadro. non ne siegue, però

i maestri veneziani hanno dato un quarto del quadro al lume principale e ai secondari

vol. IX Pag.273 - Da LUME a LUME (17 risultati)

illuminato dal primo lume e chiarezza del cielo: come da logge, portici,

ch'hanno il vero lume... del puro cielo. targioni tozzetti,

1-i-135: chi direbbe che lo stilaccio del « pasquino » o del «

stilaccio del « pasquino » o del « fanfulla » è lume di lume di

questa altezza, ciò è dal piano del pavimento sino al palco, in sedici

parti, delle quali ne assegnarono alla altezza del vano, da gli antichi chiamata il

mi pare evidente che la superficie corrente del canale cd fosse per mantenersi orizzontale.

31. lumi della ribalta: luci del palcoscenico. -per estens.: il

parti, rimasto come morto nella sentina del navilio, che gli arabi disfecero fino

, a lume aperto: alla luce del giorno. - anche al figur.

uno studio di legge, elaborato a lume del governo da una commissione. bocchelli,

mascheroni, 8-167: al chiaro lume del suo caldo ingegno, / altri scoprirò

suo caldo ingegno, / altri scoprirò del ben dir le forme. mazzini, 64-192

]... e così delle robe del gozzadino, e di cercare di avere

che si stampano a verona per opera del sig. r lorgna. -essere

. luca pulci, 1-5-107: e'sa del suo campo il costume, / massimamente

, si trovò il più disperato uomo del mondo, e montò in tanta collera

vol. IX Pag.274 - Da LUME a LUMEGGIARE (19 risultati)

t'ho veduto / spesso in riva del re di ciascun fiume. botta, 5-85

a gran passi, come uomo che abbia del tutto perduto il lume dell'intelletto.

cre puscolo; sul far del giorno. pascoli, 230:

godere (o tornare a godere) del dono della vista; vedere chiaramente.

che una stoffa va vista alla luce del giorno). bocchelli, 1-i-35:

il n. 32 è calco del portogli, lume de acqua.

, i-1-394: ancora che la gamba [del levriero] fusse aderizzata e messe le

ogni succidume; la terza è fatta del rosso dell'ovo. sorte, l-1-284

una grotta, evocava il denso frondeggiare del parco. 2. figur. manifestazione

3. nella tecnica della pittura e del disegno, l'effetto dei chiari e

), agg. abile nella tecnica del lumeggiamento (in pittura o nel disegno

correggio], come sarebbe della tenerezza del fare, della fierezza senza crudità imaginabile,

. milizia, vii-114: il fenomeno del nascere e del tramontare di quell'astro,

vii-114: il fenomeno del nascere e del tramontare di quell'astro, che lumeggia

corona e palma tra i lirici poeti del lazio. milizia, i-46: gli intrichi

poste e il senso e l'intonazione del discorso di cui fanno parte. b

riflesso verdastro, come se lo scarso chiarore del giorno fosse sepolto in fondo al mare

lumeggiava di più, vicino al cordone del campanello, era un grande dipinto della

, era un grande dipinto della scuola del guercino.

vol. IX Pag.275 - Da LUMEGGIATO a LUMICINO (10 risultati)

genere biacca), secondo la tecnica del lumeggiamento. vasari, ii-20: col

cesarotti, 1-xxxviii-99: la sua vita del baroni... mi piace da

algarotti, 1-ix-58: alcuni tratti [del lavoro]... mi paiono

, iv-531: non mancano [alla prosa del tommaseo] le soavi lumeggiature e le

pennello e la mano l'idea del pittore obbedisce e seconda che non solo di

2. foro di sfogo nelle antiche fornaci del vetro. a. neri, 1-53

benedetta e, in partic., cero del sabato santo, che si conserva per

strumento ottico usato per misurare l'intensità del flusso luminoso emesso da una sorgente;

quelle de'limoni, ma i rami del tutto simili; fa i fiori come il

parole, penetrando fino ai profondi seni del loro cuore, non saranno più vote d'

vol. IX Pag.276 - Da LUMIERA a LUMINANDORO (19 risultati)

collodi, 363: il gran subbuglio del sangue cagionatogli dall'amore, gli

era moribonda una lumiera posta nel mezzo del vasto proscenio. l. gualdo,

/ sì come fa la spera / del sol la margherita, / che già non

è vertudiosa / infin che la lumera / del sol non l'à ferita. mastro

di sentenze, 1-14: lo cuore del savio è altresì come la lumera di sopra

, ii-320: ovunque la lumiera / del sole a noi fa giorno, ombra la

vista nascondere: anzi era la luce del sole fuori tutta dall'orizzonte. boterò

cosa corrispondesse, fece fare per ornamento del detto palazzo ferri bellissimi per tutto,

fu l'anno 1521, alli 13 del mese di dicembre, in un mercordì,

quali in ciò tenemo luogo e vece del senato di roma, e che semo

città di roma quelle due chiare lumiere del mondo, cioè san domenico e san francesco

pallavicino, iii-432: questa morte [del soto]... fu di gran

lumiere. 8. anima splendente del paradiso dantesco. dante, par.

brutte. -splendore, sfolgorio (del volto, degli occhi). guinizelli

traverso delle matere o piane, nel fondo del bastimento, acciocché l'acqua che ivi

a olio nella rim boccatura del sacco su la fronte, e schiacciata la

un perenne lumignolo, protegge la pace del silenzioso cortile. c. e. gadda

, comp. da lume1 e dal tema del gr. ypdtcpco * scrivo '.

usano solo un luminale dritto in mezzo del colmo, e l'invemo, per

vol. IX Pag.277 - Da LUMINANTE a LUMINARIA (24 risultati)

luminante, / pe 'l chiaro gelo del mattin iemale. luminanza1, sf.

: fanno le maggiori feste agl'idoli del mondo colli maggiori canti e maggiore luminare

di beroldo fu la cura dei luminari del tempio. d'annunzio, i-670:

astro, stella, pianeta. -luminare del giorno (o luminare maggiore o primo)

gli altri luminari e posegli nel firmamento del cielo, perché alluminassero la terra e fossero

iddio: sia fatto i luminari nel firmamento del cielo e dividano il dì dalla notte

gli anni, acciò che lucano nel firmamento del cielo ed illuminano la terra. leone

grandi, il luminar maggiore al governo del dì e 'l luminar minore al governo

. garibaldi, 2-338: o notte del 5 maggio, rischiarata dal fuoco di

: brillava il fuoco dei mille luminari del cielo. a garibaldi splendeva serenamente di

e guide nostre per andare al regno del cielo. aretino, ii-67: conosce

il fascitello don onorato, luminare majus del magnanimo san benedetto de nursia. s.

, ebbe commentato latinamente i versi toscani del cavalcanti. molineri, 1-181: il padre

costui un pezzo grosso, un luminare del paese. alvaro, 9-103: non

. un altro modo di far l'olio del fiengreco. guazzo, 1-283: s'

casa sua un eroe, un luminare del foro, una futura potenza politica.

iii-7-50: nell'ecclisse dei due luminari del medio evo, la luce della civiltà

e dignità. erano i due luminari del mondo, ma il papa era il

la tavola, dov'è la imagine del salvatore, di 'sancta sanctorum 'e

, 6-vi-58: roma nei bei tempi del pontificato... potè aver feste e

ci ha fatto la luminara la notte del 25 maggio,... adesso non

loro idoli adorando. capitoli della compagnia del crocione, 19: per tutte le

. nievo, 567: l'uccisione del generai duphot, pretesto alla guerra, fu

180: giunsono i cristiani a balda del mese di maggio di notte, e

vol. IX Pag.278 - Da LUMINARIO a LUMINESCENZA (19 risultati)

, v-1-408: la fotofobia e il lereiume del colore son surrogati qui da una luminaria

com'io potti portare ispada. scala del paradiso, 439: qual fu la cagione

per l'illuminazione della chiesa e dell'altare del suo patrono (in venezia era pagata

modena [in rezasco, 580]: del modo di pagare l'obbedienza: si

pagavano l'obbedienza), pel mantenimento del collegio dell'arte, e per la lampada

medio evo), tenuta all'altare del santo protettore o del crocifisso, non

, tenuta all'altare del santo protettore o del crocifisso, non che per la cera

la luminaria nelle feste e nell'esposizione del santissimo sacramento, di un tanto fermo

un foro dove s'introduce la punta del manico del lume a mano per illuminare

dove s'introduce la punta del manico del lume a mano per illuminare la tavola

lume a mano per illuminare la tavola del contadino in tempo di cena.

avanti le proprie abitazioni palesò il contento del suo animo e la sodisfazzione del suo cuore

contento del suo animo e la sodisfazzione del suo cuore. 2. inserviente

vostri oculi rassereni- tate l'oscura nebbia del desiderio mio cupidinoso. = voce

il giusto fuoco guardando al di sopra del cerchio degli occhiali, e sforzava le

dal soffitto; e tra 1 fregi del metallo vedevasi rosseggiare il cristallo delle grosse

rosseggiare il cristallo delle grosse pareti interne del lume, che aveva cinque luminelli.

porta infilata la capsula colpita dalla testa del cane e che comunica l'accensione alla

festa di verde veniva sbattuta dal riflesso del lago, che faceva luminello sulle pareti

vol. IX Pag.279 - Da LUMINETTO a LUMINOSO (25 risultati)

il dominio del giorno. / vinta che fu, le

attraversando le stecche / delle persiane, del mare / avevano la luminescenza / scheletri

carena, 2-331: nel piano superiore del lumino, verso l'orlo, è

orizzontalmente per aprire e chiudere la bocca del lumino. = dimin. di

suo ridocto fornito, tucto il tempo del suo offizio, di x mannaie,

sole / l'alba ancor fosca al luminier del sole, / miro talor com'ella

l'amica scultrice famosa per aver pervaso del suo misticismo le vibrazioni luministiche delle sue

i segreti dell'ombra -una vera scienza del fresco. bisognerebbe portarli alle stelle per

da secoli e secoli combattono contro la luce del giorno. = deriv. da

mescita c'era una stampa a colori del sacro cuore di gesù con un lumino

lumini. buzzati, 5-128: i lumini del sole sul terreno si spensero. soldati

lumini » e che mettono agli occhi del ritratto, per dargli il lustro del bel

occhi del ritratto, per dargli il lustro del bel vivo. = dimin.

-inis 4 luce 'e dal tema del gr. yewàco 4 genero, produco '

-inis 4 luce 'e dal tema del gr. ^ ppd ^ pcù 4 scrivo

ridi e dilegui luminosamente / nel lampo del sorriso? bocchelli, i-69: l'iddio

quantunque volte si abbattono a colare dentro del mare. rajberti, 2-75: quell'

. fis. fenomeno ottico a causa del quale un corpo appare luminoso (e si

corpo stesso; riflessa, se la superficie del corpo riflette la luce prodotta altrove;

la luminosità e di tutta l'ampiezza del cielo? e. cecchi, 3-103:

di capolavoro. 3. radiosità del sorriso, dello sguardo, del volto

. radiosità del sorriso, dello sguardo, del volto. d'annunzio, iv-1-182

un sorriso che in quella insolita animazione del sangue fu d'una luminosità singolare.

che agisce variando la tensione griglia controllo-catodo del tubo a raggi catodici. 7.

lunghezza focale e il diametro di apertura del diaframma. -indice di luminosità: numero

vol. IX Pag.280 - Da LUMINOSO a LUMINOSO (23 risultati)

, / sciolser la fune al declinar del giorno, / mostrando lor la taciturna

a tale altezza smisurata arrivare la luce del sole sì viva e brillante. gioberti,

materia luminosa ed eterea è giunta all'apice del suo lavoro, conglobandosi in un sole

la quale partecipa più dell'ombroso che del luminoso; lume composto è quello che

lume composto è quello che partecipa più del luminoso che dell'ombroso.

, ossia la faccia, il sommo del petto e le braccia erano luminosissime;

le sottili ali bianche sulla superficie luminosa del mare. 4. inondato di

in gloria. tasso, 11-ii-9: aria del viso è quella che da la beltà

ora: / nasce l'aurora al tramontar del sole. l. adimari,

.. facil cosa sia trar certezza del luminoso meriggio. foscolo, 174:

. foscolo, 174: luminosa del dolce raggio dell'aurora apparve in sua

placido e giocondo / al glorioso peregrin del mondo. baretti, 6-154: guardo

, 1-391: ricordava il sorriso luminoso del vecchio, caldo come i raggi del

del vecchio, caldo come i raggi del sole. c. e. gadda,

, 6-176: una ragazza piuttosto provveduta del suo, con du meravigliosi occhi nel

italia in e ciascuna parte d'europa e del mondo. oliva, i-2-395: tutto

: roma, poc'anzi dubbia e sollecita del l'esito della guerra,

occhi qualsisia bontà, la qual abbia del luminoso. -che dà lustro;

erano dunque luminosi nella famiglia al nascere del nostro leopoldo carlo. palazzeschi, i-i7:

... parlavi a me del maestro luproni... come ne predicavi

* luminoso ': da molti servili imitatori del concitato stile francese si fa scialacquo di

avea serbato dalla mattina, nella saccoccia del soprabito. cassola, 5-123: a un

ingegno, / spirto genti!, del secol nostro onore. genovesi, 2-133:

vol. IX Pag.281 - Da LUMISTA a LUNA (7 risultati)

di spengere i lumi della sala del teatro, ora calava i lumi della ribalta

dell'orbita di 83°2o', della medesima durata del moto di rivoluzione che compie attorno alla

di circa 3470 km (27 / 100 del diametro terrestre medio); la superficie

formatrice de'corpi, talché nel crescere del suo lume crescono molti di loro, e

e ritenere, senza trasmettere, il lume del sole, alla vista del quale egli

il lume del sole, alla vista del quale egli è continuamente esposto, si

in fuori l'ombra lunga ed acuta del campanile, si stendeva bruna e spiccata sul