-deroga, esenzione, dispensa. breve del popolo e delle compagnie del comune di pisa
. breve del popolo e delle compagnie del comune di pisa [rezasco]
, 526: alcuno capitulo... del quale la podestà addimanderà liberagióne.
ringrazierai... la sua eccellenzia del beneficio conferito a'nostri mercanti...
: pagamento, alla società emittente, del prezzointegrale delle azioni acquistate da un socio (
dei crediti ipotecari e fino all'ammontare del valore dei beni ipotecati (con facoltà
procedura civile, tit. vi: * del processo di liberazione degli immobili dalle ipoteche
nove, pagabili da quello per interesse del quale segua la subasta... per
: liberazione della terra santa, liberazione del sacro sepolcro). dante, conv
da beatrice gli apparve mandato / liberator del periglioso errore. tasso, n-iii-819:
, il dubbio era il primo principio del libero esame. carducci, ii-13-28:
: considerate un poco la bontà estrema del nostro liberatore, e quanto indegni sian
, e quanto indegni sian però tutti del nome di cristiano quei temerari. varano
d'israello il già aspettato / liberatore del servaggio ebreo, / anzi il rettor
servaggio ebreo, / anzi il rettor del mondo. d'annunzio, v-1-507: che
-attributo della vergine maria, corredentrice del genere umano. buonarroti il giovane,
. e la mia arte, come quella del poeta, del pittore, del musicista
mia arte, come quella del poeta, del pittore, del musicista, consiste non
come quella del poeta, del pittore, del musicista, consiste non già nel fornire
, agisca in nome e nell'interesse del debitore. codice civile, 1210:
in questo proposito di prove a favore del creditore contro il debitore camina ancora,
camina ancora, all'incontro, a favore del debitore contro il creditore, sopra la
contro il creditore, sopra la prova del pagamento o di qualche altra eccezione liberatoria
, che impiastra cicatrici cogli unguenti lenitivi del probabile, con salariare un confessore,
; e questo in memoria e ricordo del gran beneficio loro conceduto [agli ebrei
redenzione (come sottrazione alla schiavitù del peccato e della morte). -in senso
, come effetto dell'avvenuto adempimento o del verificarsi di altra causa estintiva dell'obbligazione
con riferimento alla persona obbligata: liberazione del debitore). -dir. comm.
debito ha effetto per la sola parte del credito o del debito che sussiste al
effetto per la sola parte del credito o del debito che sussiste al tempo della morte
debito che sussiste al tempo della morte del testatore -ant. assoluzione da un'azione
com'è biancofiore, offendere dalla crudeltà del tuo padre, quando egli ordinò che
tasso fece un poema sopra la creazione del mondo ed un altro sopra la liberazione del
del mondo ed un altro sopra la liberazione del sepolcro di gesù cristo. cesarotti,
,... aspetta la liberazione del nord per raggiungere il cugino. -azione
cui si svolse; il momento culminante del successo politico-militaredi tale lotta (e il
9. -festa della liberazione: quella del 25 aprile. -esercito volontario di liberazione
-esercito volontario di liberazione nazionale: quello del regno d'italia, ricostituito al sud
che nel 1943-45, sotto la direzione del clnai, combatterono contro le truppe nazi-fasciste
domenica romana: c'era ancora un po'del trambusto e della festosità della liberazione.
tempo della prigionia e secondo la natura del fatto, per la qualità del reo,
la natura del fatto, per la qualità del reo, deliberar e statuir intorno alla
(comequella che libera l'uomo dalle catene del corpo, dalle miserie, dalle infelicità
in premio della liberazione della figliuola del re, deverla aver per moglie.
che tutti i corpi umani della città e del contado e distretto di firenze e delle
dovere mandare per ipocrate per la liberazione del suo filiolo, dicendoli che, se
d'annunzio, iv-2-142: i prodigi del redentore in cafarnao,... la
. 17. elettron. liberazione del gas: azione per la quale,
vengono resi disponibili per un nuovo itinerario del convoglio. 19. medie. fenomeni
, nel sistema nervoso, la cessazione del normale controllo dei centri superiori su quelli
ghiaccio, azione fallosa consistente nell'invio del disco al di là della linea di
parte di un giocatore che, al momento del lancio, si trovi nella propria metà
scorso qua e là il borioso libercolo del torti di bevagna, del quale è più
borioso libercolo del torti di bevagna, del quale è più mesi m'avea già
dei comunisti '. landolfi, 8-90: del mio ultimo libercolo si son vendute,
riguarda piuttosto la misura estrinseca: più piccolo del libretto, non comodo e meno
libretto, non comodo e meno adorno del librino, men misero del libercoluccio.
meno adorno del librino, men misero del libercoluccio. carducci, ii-1-135: se il
volesse lasciar a parte cinque o sei copie del mio lavoro
che sia finito di ristamparsi quel libercoletucciaccio del teatro, se ne faccia dare un
lat. mediev. libercùlus, dimin. del lat. class, liber '
formulata compiutamente dagli economisti della prima metà del secolo xix e considerata come l'aspetto
xix e considerata come l'aspetto economico del liberalismo politico), la quale afferma
criteri di pura natura economica (ricerca del massimo profitto) nel quadro di un'
che uno dei modi della vita economica, del quale certamente non si può mai far
aveva fatto sentire precipuamente il lato spietato del libero giuoco delle forze economiche, la
stesso, cioè a mutare la distribuzione del reddito nazionale. gobetti, 1-i-943: il
. 3. letter. corrente del movimento futurista che propugnava la piena emancipazione
arte, effimera scuola poetica (derivazione del futurismo) che sostiene la 'liberazione
liberazione 'dalle forme tradizionali e accademiche del poetare. = deriv.
. -i). seguace, fautore del liberismo (una persona, un governo
fonda la economia politica sul postulato del libero scambio. panzini, iv-374: nel
e affermare sola concezione scientifica quella del liberismo. bacchelli, 1-iii-122:
nel discorso di cavour al senato del 23 maggio 1851, si dice appunto che
e che si spera, dopo il ribasso del prezzo del ferro che sarà determinato
, dopo il ribasso del prezzo del ferro che sarà determinato dalla politica libe
proprio, che si riferisce alla corrente del movimento futurista che rivendicava la completa emancipazione
nenie o a suggerirle all'attrice del giorno, espressamente chiamata, per
in modo conforme alla dottrina economica del liberismo. gobetti, 1-i-943:
se si vincerà lo spirito dilettantistico e parassitario del l'industrialismo italiano, rivolgendolo
per libero colui che non solo è padrone del voler suo, ma che può metterlo
tal cosa », che è l'opposto del primo. boccardo, 2-225: alcuni
suoi nimici, desiderando la morte / del padre per esser liberi. serafino aquilano,
amor già son molt'anni, / scorgo del mio fallir mie'gravi danni, /
non può descrivere quale fu la gioia del mio amico nel ricevere la fausta notizia
, 366-50: vergine gloriosa, / donna del re che nostri lacci ha sciolti /
, e non mi ricordi più punto del mio vivere passato ch'io ho fino al
, lavori determinati; che può disporre del tempo a proprio agio. guittone
dell'anno;... il resto del tempo sono liberissimo, ed assolutamente *
e sdegnoso, / de la lingua e del cor libero e sciolto. b.
monti, x-2-147: or tu, diva del canto..., / tu,
: lieta e paga io mi son del mio consorte, / ma voi, dame
donne somigliandosi a voi ne la qualità del compiacere ad altri, perciò si dipingono sciolte
od occupato da nulla (una parte del corpo); sciolto, scoperto.
fatta anima è libera da la carcere del corpo. -non circondato, non
oramai si può dire che sia quasi libera del tucto, che così piaccia a dio
un'affezione (un organo, un membro del corpo). cavalca, 602
'mi sento libero '. intendendo del capo od altro simile. mi sento
(con riferimento alle condizioni giuridico-sociali del medioevo e, per estens., del
del medioevo e, per estens., del mondo antico). boccaccio, dee
servi, quali vagliono solamente nella forza del corpo, et altri per natura liberi,
, stare e navicare e mettere e trarre del loro porto e della città e distretto
prima specie delle persone libere e capaci del dominio e dell'amministrazione, si ché
in casa, che fuste moglie del signore orazio. -no, signora, non
disonoriamo almeno colle ciarle impotenti dei greci del basso impero. oriani, x-13-12:
tiranni, / ma la giustizia pia del lavoro. -che gode di autonomia
le piazze gloriose, / ove, come del maggio ilare a i dì / boschi
., ii-1-7: ne l'uscita del popolo d'israel d'egitto, giudea
/ rivelano ai popoli / le vie del signore; / giuriamo far libero / il
libera chiesa in libero stato: formula del secolo xix, di ispirazione liberale (e
dell'unione sovietica e degli altri paesi del blocco comunista). 16. polit
marittime rese brevi e certe dell'uso del vapore. 3. macchina locomotiva
per lo più mediante la forza locomotrice del vapore. 2. fisiol.
. da loco, abl. sing. del lat. lócus * luogo 'e
l'epoca dei nervi, l'epoca del cervello. bocchelli, 2-xi-498: il primo
. gadda, 6-269: il travenire nero del convoglio, il sottosoffiare e soprasoffiare del
del convoglio, il sottosoffiare e soprasoffiare del vapore, fluido meraviglioso, che conferisce
spostarsi completamente o di muovere determinate parti del proprio corpo mediante l'azione coordinata degli
vita animale, e spiega la locomozione del medesimo mediante un mero gioco della vita
quelli di nutrizione, per le difese del corpo e anche per i sensorii,
201: e1 aveva certo loctuario, del quale el dava ad ciascuno che avesse
, comp. da loculo e dal tema del lat. caedère * tagliare, fare
, iv-149: toccò il loculo [del fanciullo morto]. f. buonarroti,
innalzare un monumento nel verano alla memoria del fidanzato, che si trova provvisoriamente in
uscire. 3. celletta esagonale del vespaio. 4. bot. cavità
'lucùm '. = adattamento del turco lokum (cfr. anche lucumi)
13-i-274: averete inteso corno e'locumtenenti del re cristianissimo in italia più volte si
m. casaregi, 2-11: i creditori del decotto... verrebbero per certo
caso si può verificare la giusta scusa del creditore, sicché né meno sia luogo
anulare dove termina una parte delle fibre del trigemino. -locus luteus ('luogo giallastro
di colore nerastro situata nella parte mediana del peduncolo cerebrale. 2. genet
boccaccio, v-37: quella angusta / fatica del salir le fa vogliose [le pecore
, a guisa di nebbia ricoprono la luce del sole. lud. guicciardini, 2-f
giunto di coronata per la forma del calice che sormonta il frutto.
denominazione comune di alcune specie di locuste del genere decticus, diffuse in tutta italia
era alle mille miglia dalla pedestre loquela del volgo. b. croce, ii-2-202
buti, 1-255: per lo graffiare del petto s'intende li lor mal pensieri.
, 1-i-627: dopo il decimo giorno tutti del santo spirito gl'infiammò, per lo
animati e vivaci e vi oppongono quelle del buon tempo antico, che sembrano loro
bocchelli, 18-ii-356: -don basilio, grazie del servizio. sono alla soglia dei miei
una lingua, di un dialetto o del linguaggio di un autore; frase idiomatica.
e il mal lavorato e mal limato del seicento. bocchelli, ii-157: l'
era stata educata davvero dalle monache del sacro cuore a lilla, che se ne
283): l'ardire e la cautela del pallafreniere era da'più di loro stata
aver lodato pubblicamente in pergamo l'omicidio del re e di aver consigliato ed instigato
percussore,... fu per sentenza del parlamento di turs sentenziato ad essere da
,... alcuni lodavano la via del casentino. testi fiorentini, 157:
: bernardo di busbante raffermò el dire del re: e tanto si fecie, che
, se coll'esempio precorreva alle lodi del suo pronipote date agli estensi, faceva
non poteva derivar dal mio valore, del qual voi sete troppo cortese lodatore,
agogna, / è lieve i segni trapassar del vero. -adulatorio. guittone
giovenetto cor s'appaga e gode / del dolce suon de la verace lode.
a que'principi, interruppe il discorso del cavaliere. martello, 77: si
: * lodi 'dicesi una delle parti del divino ufizio, cioè quella che si
sera ed il giorno seguente le lodi del martirio del duca di guisa. graf
il giorno seguente le lodi del martirio del duca di guisa. graf, 4-78
553): tanto par bella la lode del vincere, indipendentemente dalla cagione, dallo
un'applicazione e di una riuscita fuori del comune o serve a segnalare l'esito
-lode al vero, sia detto a lode del vero: a dare risalto alla veridicità
.]: 'sia detto a lode del vero ', può essere confessione,
vescovi entrambi, e ugo blair, ministro del vangelo nella scozia, scrissero e parlarono
scozia, scrissero e parlarono con lode del romanzo. -dare, rendere lode;
ii-874: il re fece le lodi del quadro.
lodesana, sf. region. danza originaria del lodigiano. = var.
v-146: poi fra sé si ride del suo ardire avuto a prendere il lodevole amore
governanti, dei funzionari e dei magistrati del canton ticino nella svizzera italiana (e
più né meno che i lodevoli membri del consiglio di stato farebbero, non v'ha
il baretti, se non faceste la parte del lodevole. = agg. verb
cosa per uno usaggio guastevole. g. del papa, 6-ii-137: simiglianti flussi di
tapeto de la tavola e nei fianchi del lodigiano, il quale fu vicino a gridare
, 150: andò per la vivandiera del battaglione... a comprare una grossa
possediamo sono lodigiani. 2. varietà del dialetto lombardo che si parla a lodi
di milano, lungo l'adda, e del quale lodi è la capitale.
in questo lodo fu grave la pensione del danaio posta al signore di padova.
in vinezia a quel senato dal nuncio del papa e dall'ambasciadore di francia,.
comprovarla non già come lodo o sentenza del re, che da lei avesse avuto autorità
12-239: nella « civiltà cattolica » del 7 settembre 1929 è pubblicato il testo
settembre 1929 è pubblicato il testo integrale del giudizio pronunziato dalla sacra congregazione del concilio
integrale del giudizio pronunziato dalla sacra congregazione del concilio sul conflitto tra industriali e operai
in una lettera in data 5 giugno 1929 del cardinale sbarretti... a mons
statuto del comune di montagutolo, 18: qualunque del
del comune di montagutolo, 18: qualunque del detto comune sarà eletto ad alcuna lite
o vero discordia diffinire d'alcuni omini del detto comune, quello cotale così eletto
e che piglierebbe lodo tale su'fatti del preso, che l'una parte e l'
credette l'insensata al dolce incenso / del menzogniero lodo. 2. gloria
ricco uomo e piacemi piue il lodo del mondo, che non fané l'altro.
in ogni parte, divulgando l'essere del vello dell'oro, per fare asapere
contro ai galli acquistò lodo. trattato del ben vivere, 17: quelli che l'
ventaglio, ed il cui frutto è del peso di venti libbre. dicesi anche
tottavilla [lullula arborea). -lodola del deserto: specie di colore grigio-rossiccio,
(amnomane deserti). -lodola del dupont: specie di colore fulvo-rossiccio, caratteristico
che ha un cappelletto in su la cima del capo come hanno i pavoni. olina
alba correva nei campi velati dalla nebbia del mattino, in mezzo alle lodole che
d'esser mangiate da te, e del vino dorato di albano da bere.
, ch'i pittori / adopran quando del furor la chiodra / non vuol ch'il
per lodra / in- vocan con terror del ben smarrito. inventario di alfonso ii
pelle o di cuoio usata come richiamo del falcone; logoro. inventario di alfonso
nome da linneo dato, in onore del professore loesel, ad una pianta appartenente
poiemonie, da sprengel riportata come specie del genere hoitzia chiamandola coll'aggiunto di *
lat. scient. loeselia, dal nome del botanico j. loesel (sec.
, biancastro, commestibile nel primo periodo del suo sviluppo; vescia di lupo.
. -sacco che racchiude i tessuti del granturco colpiti da infezione da funghi parassiti
granturco colpiti da infezione da funghi parassiti del genere
lat. scient. lophiidae, dal nome del genere lofio (v.)
diffuso nelle foreste dell'africa a sud del sahara; aquila dal ciuffo.
con forme strane (come quelle del cavalluccio marino o ippocampo e del pesce
del cavalluccio marino o ippocampo e del pesce ago) e robusto dermascheletro
.]: * lofobranchi ': nome del quart'ordine de'pesci, che
ame rica settentrionale; smergo del ciuffo, smergo americano.
lofòforo2, sm. ornit. uccello galliforme del genere fasianidi fasianini, con corpo grosso
animale timido e onnivoro, si serve del suo becco forte e curvo per
. scient. lophogastridae, dal nome del genere lofogastro (cfr. lofogastro).
lat. scient. logania, dal nome del botanico americano j. logan.
lat. scient. loganiaceae, dal nome del genere logania (cfr. logania)
-derivata logaritmica di una funzione: derivata del logaritmo della funzione (ed è uguale
ragione reciproca della distanza e la resistenza del mezzo in duplicata della velocità, non
sia la forza centrale in proporzione inversa del quadrato della distanza. agnesi, 1-2-513
tavole hanno le differenze picciole verso il fine del quadrante. mengoli, i-469: l'
logaritmo al quadrato, ed il triplo del medesimo è logaritmo al cubo. manfredi
di quelli della geometrica a, ciascuno del suo corrispondente; come qui 0 sarà logaritmo
ne la quale voi sempre nell'entrata del giardinecto vi potiate riposare. idem,
la vostra corte con la loggietta ha del grande. sansovino, 4-111: a
. sansovino, 4-111: a piè del campanile [di san marco] dirimpetto alla
rifatta... con l'architettura del sansovino ben ordinata ed intesa di lavoro
, culturali, ecc. statuto del comune di montagutolo, 35: statuimo et
: nelle città nobili in molti luoghi del mondo tutti i mercanti e artefici hanno
luogo di adunanza, nella loggia cittadina del grano, non dovesse divenire un arringo di
, avere disonestato l'officio et onore del capitano in adulterare costei, di quine
logia. machiavelli, 1-vi-397: a donato del corno e tutta la sua loggia che
si compone dell'ufficio di governatore, del consiglio di cento, de'tribunali della
audienza reale. 2. locale del piano terreno, aperto sul davanti con
. zilioli, ii-98: le abitazioni del gran signore distinte in logge e stanze tutte
ho detto che una delle principali parte del teatro è la loggia, trovata per ritenere
da colonna a colonna guardava la piazza del mezzo nel teatro. s. maffei
(com'or si direbbe), del circo furono bensì detti 'spectacula 'e
stanno. chiabrera, 3-4-27: a superar del cielo i rai / fanno di fiondi
b. corsini, 13-39: del giardino ai viali ombrose logge / facean
, trabacche e padiglioni, nel piano del cafaggio del vescovado di firenze. giamboni,
e padiglioni, nel piano del cafaggio del vescovado di firenze. giamboni, 8-i-28:
: teca. -loggia dell'ovario o del frutto: loculo. tramater [s
organi. * le logge della spiga, del fiore '. 14. locuz
era gittato [a marte a piè del ponte vecchio] il fango, e fatto
verone '. per il signif. del n. 7 cfr. fr. loge
che incrostature d'oro e di gemme del più schietto lustramento. i. neri
. pirandello, 8-1052: le cesoie del giardiniere han pareggiato simmetricamente le cime di
., ii-257: da un qualche palco del quinto ordine, e dal loggione,
]: 'loggione': la più alta parte del teatro, che è tutta una loggia
gli spettatori che occupano abitualmente questo settore del teatro. lucini, 3-95: amo
(con partic. riferimento agli appassionati del teatro lirico). = deriv
ant. elogio. poeti perugini del trecento, lxxxvi-172: la tua mimoria
che studia le forme e le leggi del ragionamento, intese (nei vari tempi e
e dai vari indirizzi) come forme del discorso, come pensieri o come entità
corrispondenza fra le forme e le leggi del pensiero e le forme e le leggi della
... è lo studio delle leggi del ragionamento, cioè del modo con cui
studio delle leggi del ragionamento, cioè del modo con cui si conettono le idee
, è insieme parte tra le parti del sistema filosofico. -come materia di insegnamento
logica, sen vanno fastosi e tronfi del loro insigne sapere. gioberti, n-i-349:
ho dichiarato le principali categorie o determinazioni del pensiero, e conchiuso il loro sistema
carattere di questa logica si potrebbe descrivere del pari come affermazione dell'universale concreto,
dell'universale concreto, e come affermazione del concreto individuale. -in partic
materiale: quella che studia i rapporti del ragionamento con i suoi contenuti. -logica
matematica), per evitare le ambiguità del linguaggio ordinario; logistica. -logica trascendentale
, perché studia solo il lato formale del conoscere -gli schemi dei concetti, de'
, de'sillogismi e quindi della prova e del metodo -svestendoli non solo di ogni contenuto
cioè l'insieme di quei congegni astratti del pensiero che si sono venuti scoprendo, depurando
conoscitive che costituiscono la struttura razionale del soggetto pensante; ragione, raziocinio (ma
dottrine una corrispondenza fra la struttura razionale del pensante e quella del pensato, il
la struttura razionale del pensante e quella del pensato, il termine significa anche insieme
, leggi naturali costituenti l'ordine razionale del tutto). tasso, n-iv-280:
. gioberti, 4-1-281: il criterio del vero è la relazione. la relazione
è la... parte più sostanziale del creato. le relazioni ideali delle cose
delle cose sono la logica. il criterio del vero è dunque la logica. g
logica è la condizione della natura e del pensiero. ardigò, vi-197: la logica
secondo la verità, consiste nella funzione del... ritmo della esperienza. dunque
, 1-11: aveva portato qualcos'altro del suo, segnatamente una logica da spaccare
se dal fatto fortunato induce la santità del diritto. ranieri, 1-i-321: le
io lascio... le cose vane del mondo agli uomini vani; e io
ma noi consegnamo questo seme alla logica del tempo ed alla carità de'cristiani.
vero -io dissi più sopraffatto dall'impeto del suo ragionamento che persuaso dalla logica delle
. raimondi, 2-231: la scarsa logica del nostro sentimento ha fatto il giuoco degli
. romagnosi, 10-281: la libertà del commercio non può soffrire eccezione, e
. v.]: la logichétta leggera del padre soave. = voce dotta,
)] (stoici) 'arte del discorso persuasivo, logica '(da xóyoc
che non seguitasse, anzi repugnasse. del tuppo, 461: avea [esopo
qual si voglia cosa o per via del silogismo o per via della induzione..
. il che penetrando a le orechie del signore, ch'era lì presente, ebbe
logica; logicamente. mino del pavesalo, lxxviii-1-391: qui il dimostra
disputando, pruova che a ben essere del mondo sia di necessità essere imperio; la
la prima quella che si arreca alla società del genere umano; la seconda quella che
. ojetti, ii-203: alla prima lacuna del testo, alla prima abrasione o lacerazione
testo, alla prima abrasione o lacerazione del foglio consunto egli supplisce sicuro, che
messo mano a dare un'edizion nuova del petrarca. riveggo un po'il testo:
tutta la storia, mobile e complessa, del vocabolo e dell'idea è già una
tristezze si possono spiegare con la preoccupazione del pericolo a cui giuliana va incontro essendo
pensiero logicomatematico, nata fra la fine del secolo xix e l'inizio del xx
fine del secolo xix e l'inizio del xx, la quale sostiene che tutte
. -i). filos. seguace del logicismo. - anche: razionalista.
. croce, ii-5-42: la concezione logicistica del linguaggio si congiunge strettamente e procede di
proprie della logica, come struttura razionale del soggetto pensante. b. croce
. croce, iii-32-281: la maggior parte del suo volume [del calogero] è
la maggior parte del suo volume [del calogero] è una continuata polemica contro la
, i-2-8: alla fredda e infeconda ricerca del logicizzante si contrappone, invito e ammonimento
, quando si vuol cogliere la verità del reale. gentile, 3-40: le sue
è conforme alla logica come struttura razionale del soggetto pensante e come ordine razionale del
del soggetto pensante e come ordine razionale del tutto (cfr. logica1, n
necessario è l'opposto dell'arbitrario, del fortuito, del capriccioso. gentile,
l'opposto dell'arbitrario, del fortuito, del capriccioso. gentile, 3-120: pensiero
esso assorbito; e quindi esiste nella forma del logico. -in senso generico:
una volta che sei entrato nel sentimento del poeta, quello stesso mondo che fu
: il bel mondo animato dallo spirito del poeta. 5. necessario;
punto quello di un aumento nella grandezza del capitale complessivo impiegato. buzzati, 1-106
[le fate] apparivano logiche pertinenze del palazzo, ma il fatto che non badassero
si continua nella parsimonia delle vesti e del cibo. mazzini, 38-266: 11
teneva paga di prendersi la metà soltanto del loro avere. b. croce, iii-27-24
consequenziario, e amante dell'estremo e del paradossale. viani, 10-44: l'
scritto, dice el logico, è segno del nome vero. b. segni,
cui sogliono discorrere i logici, come termini del giudizio, soggetti di definizione e di
soggetti di definizione e di divisione e membri del raziocinio; e ai quali si crede
, gr. xóyiov o xoyetov 'pettorale del sommo sacerdote ebraico '. lògio2
, sm. archeol. parte sopraelevata del proscenio nell'anfiteatro greco e romano.
l'altezza di quel luogo, cioè del logeo e pulpito, non deve esser meno
sopra il proscenio era più largo del logio, ovvero pulpito greco, perché nel
contabile. carducci, ii-14-293: del sommaruga hai ragione. è un mostro
che gli ha messo a dosso, del resto, il giovane... (
velocità a c v sarebbe una logistica del secondo grado. taglini, 2-25:
. non già matematica, ma scienza generale del pensiero. = voce dotta,
) [xéxv / j] 'arte del calcolare'; cfr. fr. logistique
logistiche 'vale * ostacoli, impedimenti del luogo '; come monti, fiumi,
, dal gr. xoyicmxóg 'proprio del calcolo '(da xoyt ^ ofxai '
frumento '. si coltiva per pastura del bestiame, ed è un vero loglio della
vizio delle biade, il quale nel principio del verno nasce fuor di terra con foglie
più sottile che di grano, nella sommità del quale è una spiga lunga, con
che, seminati, nascono appresso a granelli del loglio, intrecciano le loro barbuccole assieme
pare che venga dal grano la generazione del loglio; errore popolare. c. gozzi
testa, quando però v'era mescolato del loglio. manzoni, pr. sp.
. 3. figur. simbolo del male, del peccato e della discordia
3. figur. simbolo del male, del peccato e della discordia (con riferimento
9-46: l'uomo nimico nel campo del grano soprassemina la zizzania, cioè il loglio
e il loglio degli appetiti. p. del rosso, xxxvi-150: lappole, loglio
superbirai novellamente / tu sotto l'ala del materno orgoglio. 5. difetto,
venir sonno. e da questi mali effetti del loglio abbiamo un proverbio, che dice
, come si cava il grano fuor del loglio, scegliere il bene dal male.
, il suo strumento per la creazione del mondo (filone alessandrino); la
nel neo-idealismo, logo concreto: realtà del pensiero pensante, cioè dello spirito come
, questo rapporto, o il principio generatore del rapporto. 2. per
sf. matem. curva algebrica piana del terzo ordine; strofoide. = voce
logoclonìa, sf. medie. disturbo del linguaggio proprio di alcuni stati demenziali,
. xóyosaisaxfa 'abilità per l'eleganza del discorso ', comp. da xóyo?
che dicessero aurea la favella de'plebei del trecento, e in quella c'invitassero a
logofanìa, sf. disus. apparizione del verbo. gioberti, 4-2-319:
: l'atto creativo e l'incarnazione del verbo (apparizione del verbo, logofania nel
e l'incarnazione del verbo (apparizione del verbo, logofania nel mondo e nell'
logografìa, sf. storiografia greca del periodo arcaico, che contiene narrazioni riguardanti
arte di scrivere con la medesima rapidità del discorso; consisteva nell'impiegare un certo
a tratti successivi solo una determinata parte del discorso pronunciato. tramater [s.
l'assemblea era stata agitata nella mattina del io agosto, e che le arrecavano vergogna
la mente per ispiegare gl'inesplicabili logogrifi del poeta barbiere e del sozzo breviario de'
ispiegare gl'inesplicabili logogrifi del poeta barbiere e del sozzo breviario de'bagascioni e dei pederasti
le quali finisce la estate nella traduzione del caro sono un logogrifo. meritano un calcio
, chi si vergogna dell'entusiasmo e del furore, verseggi sonetti parnassiani o logogrifi,
. logologìa, sf. teoria del linguaggio. gioberti, ii-123:
creazione. = voce dotta, accostamento del gr. xóyo?, nei due
buonafede, 5-433: per volontà arbitraria del superiore, sono dedotte conseguenze irreligiose e
, le false idee della beatitudine e del fine ultimo, le quistioni picciole, sofistiche
. pascoli, i-408: ai piedi del campidoglio invece di uccidere i partiti e le
medie. neurosi in cui predominano disturbi del linguaggio. = voce dotta, comp
logopatìa, sf. medie. disturbo del linguaggio di origine centrale. =
, sf. medie. cura dei disturbi del linguaggio. = voce dotta,
). medico che cura le anomalie del linguaggio dipendenti da disturbi dell'attività psichica
della superficie di un corpo con diminuzione del volume in seguito a un'azione meccanica
ghiaie de'fiumi fosse un manifesto segno del loro logoramento. 2. debilitazione
: essendo l'anima... forma del corpo, convien che al corpo si
eterno, e sfidare la logorante erosione del tempo. moravia, xii-224: via
ciotola capace e 'l vaso antico / del vin, cui logro avea l'uso
distanti nel principio e nel fine dalle estremità del papiro, poiché gli orli eran facili
, non crollerà, non minerà questa machina del mondo, che nostro signore dio,
al trono, trovò scemata l'estensione del suo dominio. era un terreno, al
di candele in questa messa. bartolomeo del corazza, 295: io stimo che
il crogiolo] stia su levato nel mezzo del fuoco. aretino, 20-291: sa
la quantità delle imposte e delle gravezze del signore, e in quanto tempo convenìa
tempo convenìa che tutto il suo fosse del signore, si pensò di logorarsi il
suo, e darsi il più bel piacere del mondo. macinghi strozzi, 1-30:
307: ahimè, e non mi accorgo del fuggire dell'ore? e vo logorando
gherardi, iii-38: logorata l'età del loro servidore, se alcuna cosa
ch'è il conser vatore del nostro esser virile e vitale. passeroni,
, 58: terminati che furono i modelli del monu mento rezzonico, tosto
, più debole e assai men curato del tuo, si è poi, in questi
certamente non si logorerà in settanta quello del signor trockley. 7. sottoporre
'l tempo, ci faremo al soggetto del presente capitolo più da vicino.
. cassola, 2-189: la vita del bosco logora. -rifl. fiori
.. aspettare che la lenta efficacia del tempo abbia logorata la punta del suo
lenta efficacia del tempo abbia logorata la punta del suo cordoglio, e ch'ella si
degli uomini: che nell'atto medesimo del godimento ci si vengono logorando. mazzini
vano i ferri. -logorare borio del pozzo e della cisterna a una donna
doppo lo averle lograto e l'orlo del pozzo e de la citerna, pagarla
, e sentendo ormai logorata la virtù del corpo dall'infermità,... si
, logorati nel diffinire la sopraessenza infinita del primo principio di tutto tessere, levando
poi della notte o avanza ogni altra del poeta o cede solo al tramonto.
goloso, logoratore, che hai fatto del ventre dio. g. m. cecchi
venuto in taglio di, mutando il logorator del mio, riallogar certe malandatissime terricciuole mie
guardare, non meno che niuno uscisse del castello, che alcuno v'entrasse;
, costante (di una forza, del tempo, della vita: anche sulla
2-i-81: il futurismo, meravigliosa formula del rinascere cosciente delle razze, non è
alle leggi della moda né al logorio del tempo. montale, 3-165: al
ogni tanto pungeva il carducci, di rifarsi del sordo logorìo del « malor civile »
carducci, di rifarsi del sordo logorìo del « malor civile »... nell'
f. frugoni, vii-512: fai del pezzentone per ragunar più pezze nella tasca
, ii-107: come il sasso aspro del vulcano, / come il logoro sasso
vulcano, / come il logoro sasso del torrente. -escoriato, scorticato, roso
i più pietosi, giacevano buttati dalle onde del mare con le mani ficcate nella sabbia
, o volesse solleticare il logoro senso del piacere col savore del pericolo e del
il logoro senso del piacere col savore del pericolo e del mistero, egli conduceva di
del piacere col savore del pericolo e del mistero, egli conduceva di piatto questo
. magazzini, 95: all'imbottature del vino, questi tali ministri, agenti
; e così gli danno l'esito del logoro della casa a barili giusti,
. 6. region. male del logro: bulimia. viani, 19-14
dei romiti di aquileia roso dal mal del logro. = deverb. da
logoro non scende / falcon ch'ai grido del padron risponde. galileo, 3-1-28 ^
alletta e lusinga ad amare pure i beni del cielo, che ad invidia non danno
logorrea dell'onorevole x ». espressione del parlamentarismo. soffici, v-2-51: sembrava che
v-2-51: sembrava che tutta la logorrea del trovatorismo, del petrarchismo, dell'arca-
che tutta la logorrea del trovatorismo, del petrarchismo, dell'arca- dismo, del
del petrarchismo, dell'arca- dismo, del barocchismo e del romanticismo meneghino fosse ringorgata
dell'arca- dismo, del barocchismo e del romanticismo meneghino fosse ringorgata da tutta l'
esame, studio approfondito della parola, del discorso, di uno stile. papini
memoria per quanto riguarda i segni grafici del linguaggio. = voce dotta,
costantinopoli; incaricato di distribuire le beneficenze del sovrano, di discutere e ricevere i
, alto ufficiale con funzioni di segretario del re. giannone, 1-iv-502: si
trivento, logotèta e protono- tario del regno'rezasco, 578: * logotèta '
* logotèta ': grande uffiziale del regno di sicilia, il quale ne'parlamenti
quale ne'parlamenti sedeva a destra del re, parlava prima di tutti e promulgava
leggi e i decreti; quasi segretario supremo del principe; onde spesso il suo
congiungeva nella stessa persona con quello del protonotario. = voce dotta,
riferisce, che è proprio o caratteristico del logudoro; che vi è nato o
la mangiatoia, / vendon la feccia del calamaio / per imbrattarne l'onore
il liberalume loiolesco degli ultimi cinquant'anni del secolo xix. gramsci, 4-119:
'alla condanna capitale e all'esecuzione del gioberti. 2. sm.
potè conservare ai mascherati loioleschi la chiesa del gesù novo. -persona falsa e
: -marzia! -ripigliò la voce stridula del loiolesco - il vecchio tuo padre!
il mondo, come si è vergognato del peripateticismo, cosi si vergognerà del
del peripateticismo, cosi si vergognerà del loiolismo. = deriv. dal
. di farsi le giuste beffe del gesuita lucchesini che volle darci il
lente. papini, 34-307: viscidume loioso del muro. jahier, 2-129:
si estrae dalla cor teccia del rhamnus dahurica e rhamnus clo
lat. scient. loligidae, dal nome del genere loligo (cfr. loligo)
di lolla. 2. scoria del ferro fuso e del carbone bruciato.
2. scoria del ferro fuso e del carbone bruciato. 3. bot.
egli sia per essere di brevissima durata, del cielo, che secondo coloro è di
nista, che, convinto della nullità del mondo e della inutilità della vita,
che si sollevò in alemagna nel principio del xiv secolo. erano questi i seguaci
. i lollardi, dopo la morte del loro capo e maestro, si tennero nascosti
regno. = corruzione, propria del linguaggio infantile, di avolo (v
quali si accentuano nei movimenti di flessoestensione del tronco; è curata con il riposo
, distinte volgarmente coi nomi di dolori del collo, delle spalle, del petto
dolori del collo, delle spalle, del petto e del dorso e de'lombi,
, delle spalle, del petto e del dorso e de'lombi, ond'è la
divisa in libri e titoli, delle fonti del diritto longobardo-franco, compilata nel secolo xi
. spreg. locuzione o costrutto caratteristico del dialetto lombardo; lombardismo. stigliani
e poi a che vogliamo noi disputare del titolo? s'ella non è realmente
, iii-23-251: le trovate e le scappate del heine egli [il praga] le
che si passano l'un l'altro del materiale (come mattoni, pietre,
terreno e sasso che si ricavasse dal taglio del poggio. crusca [s. v
dove sono essi materiali e il luogo del lavoro, e prendendo un mattone,
ricalca i modi e le forme proprie del dialetto o del costume lombardo.
e le forme proprie del dialetto o del costume lombardo. carducci, iii-13-344
espressioni linguistiche o costrutti sintattici tipici del dialetto lombardo. - anche sostant.
un sir- ventès lonbardo, / qé del proenzalesco / no m'acresco: -e
monaci,... nella seconda metà del dugento, abitarono il bel monastero lombardesco
monastero lombardesco situato su l'estrema punta del promontorio. bacchelli, 2-xv-26: il quale
usato, invitatovi non solo dalla necessità del verso, ma anco dall'autorità d'
. modo di dire lombardo; idiotismo del dialetto lombardo. manni, i-46
, col 'nu 'al principio del discorso, coi tuoi mille vezzi del dire
del discorso, coi tuoi mille vezzi del dire, colle tue mille grazie ignote
manzoni] di conformarsi soprattutto all'indole del dialetto lombardo; e censurato d'aver guastata
linati, 16-36: lucini era la quintessenza del lombardismo. soldati, 2-363: molte
lodi improvvise e sperticate delle bellezze, del clima, di altri vantaggi del soggiorno
, del clima, di altri vantaggi del soggiorno romano. pioverle, 5-108: il
. lombardistica, sf. studio storico del diritto longobardo, e, in partic
'l primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su la
longobardi ', che verso la metà del v secolo si stabilirono nella norica,
bergamo] si mescola alla severità meditativa del paesaggio lombardo. 3. che
e col lauro gianicolense / col cipresso del palatino / col gattice d'arno col salce
manzoni] di conformarsi soprattutto all'indole del dialetto lombardo. -lombardo-romagnolo: che
, iii-12-96: fallite le prove di fare del veneto e del lombardo su lo specchio
le prove di fare del veneto e del lombardo su lo specchio del latino e del
veneto e del lombardo su lo specchio del latino e del francese una lingua letteraria
del lombardo su lo specchio del latino e del francese una lingua letteraria di tutta la
una lingua letteraria di tutta la valle del po. -con uso avverb.
e alcune piccole porzioni degli stati pontifica e del ducato di parma. gozzano, 30
(femm. lombardo-veneta). suddito del regno omonimo. cattaneo, iii-2-134:
dei monumenti romanici sorti, dall'inizio del secolo xi alla fine del xii,
dall'inizio del secolo xi alla fine del xii, nell'area lombarda, piemontese e
introduce nelle sue novelle, è dunque del secolo xiv. -avere del lombardo
dunque del secolo xiv. -avere del lombardo: partecipare, in modo più
più o meno considerevole, della natura, del temperamento, della mentalità, dei pregi
n-ii-162: io, come colui c'ho del lombardo, quantunque 'n queste parti [
ai lombi. -regione lombare: porzione del corpo umano, pari e simmetrica,
. [tommaseo]: tutta la grassa del vitello offerirà e il grasso al fegato
. ciascuna delle due parti muscolose addominali del corpo umano, poste ai lati della
un moto di contrazione, i muscoli del dorso e dei lombi s'inarcano, l'
xii-108: quanto diverse dalla magrezza delicata del busto, l'insellatura vigorosa delle reni,
3. massa muscolare della parte interna del dorso di un animale, corrispondente ai
-in partic.: nel cavallo, parte del tronco compresa fra il dorso e la
4. plur. la parte del corpo in cui si trovano gli organi
lombi, nelli quali è la virtude del seme dell'uomo, l'accendimento della lussuria
spiccata co 'l seme da * lombi del padre. monti, x-5-17: i gran
non fatta a somiglianza di dio, preda del serpente ». -per estens.
tutta la massa ne'suoi lombi ascosa / del seme uman della futura gente. panigarola
. panigarola, 132: il modo del primo peccato si considera ne i primi parenti
mascolina de'barberini che discendesse da'lombi del duca carlo suo fratello,..
di buone operazioni, per la via del vangelio tegniamo dietro al signore e andiamo
margotti:... è il dio del vecchio testamento. -senza lombi (
crederebbe?) non è più alle mani del parini quella abominevole lungàgnola onde rimatori senza
dell'aorta, formato dai rami preaortici del simpatico lombare e corrispondente in alto col
, comp. da lombo e dal tema del gr. ténvcù 4 taglio '.
non abbiamo neppure una ben fatta vita del poeta, che liberi dal lombricaio fastidioso dei
lombricare '. scavare lombrichi, dicesi del modo di nutrirsi della beccaccia, che predilige
rosato lombricato, togliendo in luogo del rosato quello di camomilla. =
lat. scient. lumbricidae, dal nome del genere lumbricus (cfr. lombrico
lat. scient. lumbricinae, dal nome del genere lumbricus (cfr. lombrico
, a un allungamento della prima parte del corpo, seguono un raccorciamento e un
un fremer subito, un affanno / del mutilato lombrico dolente. guerrazzi, i-85
volgar., 5-14: la radice del moro cotto nell'acqua e bevuta..
sono vermi li quali nascono nelle budelle del uomo overo de altro animai. libro
. redi, 16-iii-221: negl'intestini del serpentello da due teste ritroyai de'lombrichetti
'e piuttosto di 4 lombrichetti 'del corpo umano. -vezzegg. lombricuzzo
: 4 lombricoide ': specie di verme del genere fuseragnolo, acuto nell'estremità anteriore
. scient. lumbriculidae, dal nome del genere lumbricùlus (v. lombricolo).
sf. accentuata esaspera zione del pensiero di cesare lombroso. bocchelli
si riferisce al pensiero e alla dottrina del lombroso. -anche: seguace o sostenitore
-anche: seguace o sostenitore delle teorie del lombroso. de roberto, 6-204
principio lombrosiano della pato logia del genio. b. croce, ii-1-225:
dei poltroni lom- brosiani a proposito del leopardi. = deriv. dal
. = deriv. dal nome del criminologo cesare lombroso (1835-1909).
lat. scient. lonchaeidae, dal nome del genere lonchaea (cfr. lonchea
usata come insetticida; le foglie del loncocarpus cyanescens forniscono un colorante azzurro
. che si riferisce o è proprio del periodo geologico, appartenente al pliocene,
l'industria de'fabbricanti di arte di lana del suo granducato e di facilitar loro lo
s'eran tutti radunati sulle « prese del serchio ». = deriv.
, istituzione, che costituisce lo strumento del quale un determinato potere (politico,
7-ii-132: a noi è aperta la porta del paradiso. allora non era ancora aperta
: bob, persuaso egli per primo del suo potere di seduzione, si era fatto
quell'animo e di quell'ingegno e del suo lungo e longanime lavoro nell'arte.
di dio sia rimedio e non fomento del peccar nostro. g. gozzi, i-10-120
romani essi ancora hanno sortito dalla qualità del clima e da natura un genio riflessivo che
si vada cercando sino alla ponta del stagno. = voce dotta,
: a roma, nei pressi del tevere). longare, v
gli spostamenti laterali dell'invasatura al momento del varo. panzini, iv-383: 4
servire di guida all'invasatura nell'atto del varo. dizionario di marina,
della fusoliera e costituiscono la principale armatura del loro scheletro. lombari, 4-62:
. in ciascheduno specchio apparirà lo lume del doppierò equale in luce, ma non in
che mostra in chi lo usa ignoranza del senso vero di 4 longevità'. gioberti
sua validità; che resiste al logorio del tempo; persistente, perenne, imperituro
loro processi. alfieri, 9-57: del senno uman la più longeva figlia [venezia
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus 4 lungo 'e
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus 4 lungo 'e
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus 4 lungo 'e
prevalente sviluppo della lunghezza degliarti rispetto a quella del tronco e da ridotta ampiezza toracica (
superiore a quella media della razza o del tipo scelto come esemplare (un animale)
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus 4 lungo 'e
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus 4 lungo 'e
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus * lungo '
leonardo, 7-i-138: infra i colori del corpo,... si vedrà
cose,... la larghezza del nostro territorio,... gli sterminati
privilegi e nelle cose favorevoli la longiquità del tempo, favorita anche dall'uso e possesso
stanchi e lassi / per la pietà del cor, tanto glie n'dole /
è longinquo che queste carne [ghiandole del mesenterio] siano facte ad generare umiditate
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus * lungo '
remo (v.), come calco del gr. soxtx'f) pet|i. o
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus 'lungo 'e
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus * lungo '
sf. antrop. caratteristica conformazione fisica del longitipo. longitìpico, agg. (
dotta, comp. da un deriv. del lat. longus * lungo 'e
che è disposto nel senso della lunghezza del corpo (un muscolo).
distendono in longo dal scudo dela boca del stomaco sino alle ossa del pectine e però
dela boca del stomaco sino alle ossa del pectine e però si chiamano longitudinali.
transversale. savi, 2-i-187: penne del vertice e dell'occipite gialle, cangianti
che percorre il corpo umano dalla sommità del capo all'inguine, dividendolo idealmente in
) longitudinali: in cui la direzione del vettore elongazione è parallela a quella di
dal carico della nave e dalle sollecitazioni del mare). -sistema longitudinale: sistema
estende dal nord al sud, si va del pari allargando. mazzini, 14-26
spazio; corrisponde alla distanza angolare del meridiano che passa per il punto o
calcolando la differenza oraria fra il meridiano del punto stesso e quello fondamentale (o
di una navigazione, osservando la posizione del sole o di altri astri. -longitudine
corso di una navigazione, tenendo conto del valore stimato del percorso compiuto, quando
navigazione, tenendo conto del valore stimato del percorso compiuto, quando sia noto il
quando sia noto il valore della longitudine del luogo di partenza. ristoro,
arco dell'equinoziale compreso fra 'l meridiano del già detto luogo ed il meridiano dell'
estende dal principio dell'ariete fino all'incontro del detto circolo perpendicolare all'ecclittica. piazzi
. si contava a partire dall'isola del ferro, la più occidentale delle canarie;
: prima di partire verifica la posizione del 'nautilus '. il 'nautilus '
un astro definita con riferimento al centro del sole preso come origine del sistema di coordinate
al centro del sole preso come origine del sistema di coordinate. -longitudine geocentrica:
la proporzione dell'orbe annuo alla distanza del fenomeno sia sensibile, allora distinguesi,
-longitudine geodetica: quella riferita alla superficie del geoide e calcolata per via matematica (
periodo uguale a quello effettivo. -longitudine del nodo ascendente: elemento dell'orbita di
punto vernale e il punto d'intersezione del piano orbitale col piano dell'eclittica stessa
direzione da sud a nord. -longitudine del perielio: elemento dell'orbita di un
viene usato anche per indicare la longitudine del nodo ascendente aumentata dalla distanza del perielio
longitudine del nodo ascendente aumentata dalla distanza del perielio dal nodo). -longitudine suworbita
un pianeta definita dalla somma della longitudine del nodo ascendente di tale orbita e della
angolare tra il nodo e la posizione del pianeta (è un valore convenzionale che
, iii-12: è superficie certa parte estrema del corpo, quale si conosce non per
la legge è fatta come la pelle del cervio, che quelle mani che la tirano
quel matematico che non sappia che le dimensioni del corpo son latitudine, longitudine e profondità
la desiderata morte, solo per la longitudine del tempo. aretino, iv-3-76: il
d'essa e sentirà il viso la mutazione del luogo d'essa e 'l moto della
», che si vede sempre sulle labbra del bismarck. 3. scrittura longobardica:
. -i). stor. studioso del diritto longobardo, esegeta dei testi di
le mogli de'longobardi e la moglie del detto indivino per avere consiglio di loro
consiglio disse che la mattina al levar del sole venissero, e co'loro capelli
bacchelli, 9-173: l'ultimo tratto del lago è tutto austero ed antico: sente
ed arcigne. aiuta anche quest'aspetto del ramo di colico a figurarsi i longobardi
, dalle facce longobarde dei personaggi fauneschi del romanino, gli occhi del padre di
personaggi fauneschi del romanino, gli occhi del padre di mio padre, azzurri come l'
di mio padre, azzurri come l'acqua del garda. 2. letter. lombardo
lat. scient. lonicèra, dal nome del naturalista tedesco adam lonitzer (1528-1586)
-scostandosi dall'argomento principale del discorso. lanzi, 3-217:
ad uno ad uno per le vie del sole. bacchetti, 1-iii-786: la
a poco a poco si spense il trotto del cavallo lontanante insieme al clamore di servi
bacchelli, 2-v-565: finché durò l'incanto del preludio e dei corni lontananti, ebbe
sete quella / che possedete i monti del valore, / unde si spande amore;
ne sembra / estinto in te l'amor del patrio cielo. g. bentivoglio,
all'offesa, sinché durasse la lontananza del duca. g. gozzi, i-15-87
incolpa la poca avvertenza o l'ignoranza del medico. carducci, ii-15-77: dopo
, cioè noiosa, sì per la lontananza del rimare, come per la continova e
punto di vista dell'osservatore; aspetto del paesaggio o di altri oggetti rappresentati in
le marche, ch'è il tempo del cambio, come avviene in ogni altra
cam- bianti, ma alla stessa natura del trafico. tasso, 11-iv-143: il
sono lontane... la lontananza del male dunque accresce il male. pascoli
1-821: m'affondo nelle lontananze / del tempo. 5. letter.
psicologico, astratto e remoto, proprio del mondo del sogno, del ricordo,
astratto e remoto, proprio del mondo del sogno, del ricordo, dell'immaginazione
remoto, proprio del mondo del sogno, del ricordo, dell'immaginazione. d
, 1-319: da quelle ardenti lontananze del cielo estivo, e da quella vasta trepidazione
i suoi piaceri e quando la lontananza del piacere gli cagiona dolore. 9.
occhi; così ebbe donatello nel famoso zuccone del nostro campanile del duomo, nel fargli
donatello nel famoso zuccone del nostro campanile del duomo, nel fargli gli occhi: che
ciò non tanto in riguardo alla vastità del teatro, dove la lontananza si mangia la
a cui nocer non lice / sdegno del cielo o lontanar di sole. bruno,
i centri si convertano per la partecipazione del vital calore, le differenze de loro approssimarsi
avevano evocata, agli occhi della fantasia e del desiderio amoroso, la felicità, che
voce, ma lontanata. -otto dicembre del 1869: data da mettere con quelle
data da mettere con quelle più nefaste del trionfante dispotismo. lontanézza, sf
solo, / le lontanissime stelle / del cielo. montale, 2-22: ritornerà ritornerà
, una mattolina gorgheggiava la sua canzone del mattino. pratesi, 1-406: adamo le
di quei tanti fi che si fregian leggendo del mio nome, / a'sciocchi emoli
della tua voce, come si ricorda / del sole l'erba grigia / nelle corti
bagna il viso pudico / per la memoria del lontano amico. ojetti, i-655:
tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua. 3. che
beato far mossi parole / a'suo'propinqui del lontano essilio / che cercar pensa per
con stupore, / in sulla groppa del suo bel ronzino / trovasi al proprio albergo
è che tu venisti / a piè del monte per le lontane acque? bandello,
simo mare da tutte le altre parti del mondo,... quivi incominciò
intelletto / con più lontano volo / del vero la recondita bellezza / vagheggerà più
lungo intervallo di tempo da un punto del passato o del futuro scelto come termine
tempo da un punto del passato o del futuro scelto come termine di riferimento.
posso con ragione dir io a proposito del tempo antico e dal nostro lontanissimo: «
sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci e del tiziano, io ti rivolgeva
a penetrare i segreti del vinci e del tiziano, io ti rivolgeva un saluto di
gravida, non guari lontana al tempo del partorire, per sogno vide quale doveva
sogno vide quale doveva essere il frutto del ventre suo. pallavicino, 10-i-
/... / librar la speme del lontan soccorso / co 'l periglio vicino
birago, 369: in effetto la paura del male più vicino, ancorché incerto,
, ancorché incerto, opera più che quella del più lontano, ancorché maggiore e più
signora, e fino da lontanissimi tempi del santo vescovo annone fu la cattedral chiesa
felicissimo ingegno, a far l'indovino del passato. deledda, i-605: il
g. bassani, 5-135: autunno del '46. la guerra era ormai una
d'orazio, dura talvolta più lontana del bronzo. -ant. numeroso.
ad accusarmi di voler denigrare la fama del foscolo. non si denigra nessuno col
, 38: i primi atti del nuovo pontefice avevano fatto vibrare anche nelle
libero, esente, immune. pannuccio del bagno, 16-65: son...
: diede un'occhiata anche alla facciata del duomo, rustica allora in gran parte e
conseguenza inevitabile dell'antecedente, e tutti del primo, che fissava al pane un
più infelice quanto più era lontana la speranza del premio. manzoni, pr. sp
ne rammorbidisse e ingrandisse la maniera [del mantegna], impastando soavemente e rompendo
14-590: non lontano di là dal sen del monte / scaturia mormorando un picciol rio
grassoni a destra mano / dal ponte del panaro era distante / quanto un arco potrìa
già d'appresso e di lontano / del vostro amor temprò gli affetti suoi.
e si vedevano da lontano i fuochi del campo d'oudinot. levi, 1-12
? pecore, che tirano alla lontana del suo pastore? -in modo indiretto,
dalla lontana ': non dal principio del fatto o della storia, che i latini
, e che non è di sostanza del racconto. carducci, iii-26-185: ha i
rompono a quando a quando la tela del romanzo. moravia, iii-68: è impossibile
/ da me si parte - la gioia del meo core. -andare lontano:
anco a moltissimi, purché buoni; del quale anco una intera nazione potrebbe participare
egli la schietta fede delle moltitudini e del sesso gracile sentiva essere cosa sapiente: e
): il griso osservò il viso del padrone, stravolto, acceso, con gli
, quando ti fu detto il modo / del suo morire... per pietà
bruno scuro; vive lungo le coste del pacifico settentrionale; si nutre di molluschi
e in partic. da una specie affine del nordamerica. bresciani, 6-vii-230:
-nel linguaggio della moda, gradazione speciale del colore rame. 3. marin.
di pel macolato era coverta. detto del gatto lupesco, xxxv-11-292: sì vi
. si librò su l'amara selva del tombolo ove forse la lonza si aggira.
, / ma peggio fia la lonza del castrone. maestro martino, lxvi-1-119: carne
assai saporito, preparato con la lombata del maiale, intera, salata e stagionata.
, 5-1-20: quell'altre [parti del corpo] che non posson sostenersi sopra se
piante dicotiledoni della famiglia enoteracee, proprie del messico e del guatemala, con fiori
famiglia enoteracee, proprie del messico e del guatemala, con fiori disposti in grappoli
prima classe monandria. = dal nome del naturalista spagnolo t. lópez.
nelle diarree. = dal nome del naturalista spagnolo g. lópez.
, 15-1 * 396: li granel del grano si semina spogliato, e poi
dalle parti più tenere delle biade e del grano. 0. targioni tozzetti,
centenari, che ad ogni italico intelletto del passato si volle fare.
, variabile a seconda della composizione del minerale e del tipo di fondente aggiunto,
a seconda della composizione del minerale e del tipo di fondente aggiunto, oltre che
tipo di fondente aggiunto, oltre che del genere di marcia, calda o fredda,
vene che passan sotto le forcole del petto, le quali eran grosse
fino a ora ci si vede del carbone, del fumo e de le loppe
ci si vede del carbone, del fumo e de le loppe assai. targioni
fare la sua opera, oltre alla materia del suo metallo restò in nel correggiuolo una
di manganese; si ottiene nella fusione del ferro nativo, ope rata
ai loppi si sostituiscono, nella pianura del pratese, i ciliegi; in quella del
del pratese, i ciliegi; in quella del pistoiese, 1 gattici. o.
sm. ant. piccola escrescenza del cuoio capelluto, causata da eccessivo calore
.]: 'loppone': specie di pianta del genere acero, il cui legno
io, che sono il più loquace uomo del mondo, non ho mai detto cosa
, per lo più, con la scomparsa del signif. deteriore). menzini,
. menzini, 11-88: chiare stelle del cielo eterne faci, / voi,
non solo (s'egli non è mentecatto del tutto) il dannerà per loquace,
vento, vedesi quasi tutto il nudo del corpo distintamente. quindi, additando a braccia
gualdo ptiorato, 10-vii-12: dall'uscita del re da parigi sorsero publici e tumultuari
, ove soggiorno / fa l'emula del suon, / la ninfa sventurata, /
sparviere e la loquace / delle rive del mar cornacchia amica. -ronzante.
] di tutti gli altri rispetteremo, del bombo loquace della pecchia ronzante del muschiato
, del bombo loquace della pecchia ronzante del muschiato cerambice della ninfea laggiù sullo stagno
: certi scrittori francesi fuggono la lunghezza del periodo, non la prolissità del discorso
lunghezza del periodo, non la prolissità del discorso, nella concisione loquaci.
non seguente... né gli ozi del mio padre né le loquaci maniere della
non scritti caratteri e vivaci, / del lor muto parlar note loquaci. g.
mentr'ella sen tace, / fassi quella del volto sì loquace / che 'l contento
volto sì loquace / che 'l contento del cor tacendo esprime. morando, 280
cosa per l'annunzio precorso, o loquacità del saraceno alleato, o tradimento altrui.
poco della loquacità erudita e della frequenza del concettizzare puerile: sono come le '
» a cui dante riferiva la cagione del non aver ferrara e modena prodotto fino
grosse ore con loquacità asiatica, alla presenza del generale e del re. moravia,
asiatica, alla presenza del generale e del re. moravia, xii-312: riprese,
la vista degli occhi e la loquela del parlare. savonarola, i-182: la natura
, che questo è veramente il salvatore del mondo. attribuito a petrarca, xlvii-105:
predica... per la buona loquela del predicatore, non attendendo all'utile e
diceva in loquèlla ambrosiana: -al corpo del vermecan, voi potreste ben esser gentiluomo
. muratori, 7-iii-7: nella loquela del volgo, e particolarmente
di non mendica parentela / e non affatto del saper nemico / l'avea familiare.
10-25: o tosco che per la città del foco, / vivo ten vai così
, 8 (130): un bravo del contado di bergamo... solo
, iii-276: tutti i valenti uomini del mondo in loquènzia, in sapienzia non
apecchio, lxii-2-ii-200: data loquizione del signore pubblicamente e soddisfatti loro di noi e
lat. scient. loranthaceae, dal nome del genere loranthum (cfr. loranto
lorchiane e squisite. = dal nome del poeta e drammaturgo spagnolo federico garcia lorca
disus. lórdi). titolo, proprio del mondo britannico, spettante ai pari,
cioè ai membri della camera alta del parlamento di gran bretagna (detta appunto
così dire alta, che sono i pari del regno, da'duchi fino a'baroni
: molte cose non essere in potestà del parlamento,... non potere i
inventati molti anni indietro dalla superstiziosa cupidigia del volgo. nievo, 81: magnificava sempre
sella un bel giorno, al fin del mese, / dato un calcio a la
spirituali, non sono forse tutte creature del principe? p. petrocchi [
regno unito della gran brettagna è composto del sovrano, dei lordi spirituali e dei comuni
custode '(da cui 'custode del patrimonio domestico ', cioè 'signore '
, anche su quel lordaio di neve del passo dell'agnella. = deriv
non lordi, / o che il pianto del suo cultor non bagni? foscolo,
il vecchio sentiva nelle viscere i dolori del colera; e non volendo lordare il
annunzio, iv-2-1260: non più brulicanti del formicaio umano che le celava e lordava,
celava e lordava, non più sonanti del penoso strepito, ridiventate a un tratto
dee inducere a dolore e al dispiacere del peccato considerare che l'anima è lavata
con perniciosissimo esempio, meritavano la sfera del zelo mio. leopardi, 299: te
, si sono lordate di modo nel fango del mondo che se ne schifa l'abisso
di giuseppe, e non poca parte del regno di gioacchino. borgese, 1-425:
mazzini, 44-22: l'accusa, del resto, non è nuova. essa
i grandi occhi, nella vendetta / del sonno, in una mano ha stretta /
viii-79: quando la corona o la fascia del doppio alburno non cinge tutta la circonferenza
centura, fra tutte due le parti del petto, radunato un fango, una
una lordezza, la più brutta cosa del mondo! bianchini, 1-37: bagnato
]: né si vergognano della lordizia del nuovo peccato. bencivenni [crusca]:
. f. frugoni, 2-291: contasi del tiranno di eraclea, dionigi, che
per lo più nelle stufe si dà del capo ne'delicati e grassi presutti. vico
tu l'occhio tien fermo / sul capo del vermo ». calvino, 2-260:
/ con li occhi vólti a chi del fango ingozza. domenichi, 2-23: mostrolle
guasto dall'acqua nera e lorda che uscì del suo letto. d'annunzio, ii-1079
gli speroni fangosi fra le camicie bianche del padrone. lanci, 1-7: se si
savinio, 3-19: superai l'ostacolo del vetro opaco, lordo di fiati,
mosse insidiosa guerra, / le vie, del venen suo gravate e lorde, /
: non volse il diletto sposo fusse private del sapere di quella verità e quello non
versandovi sopra tacque, per esser lordi del fango del peccato essi la schifarono, come
tacque, per esser lordi del fango del peccato essi la schifarono, come la schifano
-che reca i segni della colpa, del disonore, del biasimo. alberti
segni della colpa, del disonore, del biasimo. alberti, 354: lodasi
vergogna. de'mori, 136: del solio reai pur troppo ingordi, /
mie braccia, imbrattato e lordo ancor del mio sangue? monti, x-4-79: parmi
/ veder tra quegl'incendi aristodemo / lordo del sangue de'miei figli uccisi. mazzini
non dell'italia », è lordo del sangue dei nostri migliori. -che
, 7-no: padre e suocero son del mal di francia: / sanno la vita
m. adriani, iv-31: nel mezzo del convito, i congiurati,..
d'atti sì lordi o pure già presago del malvagio pensiero,... si
/... l'impero / del disonore è posto. d'annunzio, v-1-803
continuare a vilipendermi in tutte le farmacie del regno, compresa la massima, che
gordi come te, se fossero tutti del mi'pelo gli si darebbe battesimo e
il peso della mercanzia, compresovi quello del recipiente in cui essa, nell'atto del
del recipiente in cui essa, nell'atto del pesamento, fosse contenuta, o della
di un bene, calcolato al termine del processo produttivo. pirandello, 7-106:
natura, sul prodotto lordo, al proprietario del suolo. -guadagno, incasso, reddito
controllo, i due chiesero alla ragazza del peso: -quanto tira a lordo?
papini, 27-835: le materie stomachevoli del vomito, la fetida morchia dei piedi,
primi anni e cominciai presto ad accorgermi del lordume che mi circondava.
bresciani, 6-vi-8: rotta l'urna del martire e tratte le ceneri sante,
fogna di morte sotto il voltone, del sangue e della lordura della strage.
): rivoltato il culiseo su la faccia del medico, con un gran rimbombo di
le parole significative propriamente delle parti disoneste del corpo umano e delle 'mmondizie in iscrivendo
e delle 'mmondizie in iscrivendo l'arte del medicare per potere insegnare propriamente le malatie
al re, lascia andare la lordura del ventre e sozza da una parte la
: già fra le lordure / vanno del sangue, in questi e quei confini,
: più di cuore ho riso a conto del l. adimari, 1-38: condannata alle
negligenza, la pulizia della persona e del vestiario. nardi, 25: era
. straparola, i-141: la figliuola del re, considerata la diformità e lordura
re, considerata la diformità e lordura del saracino, ne sentiva grandissimo dolore che
corruzion sua, piena di fetore. leonardo del riccio, 3-283: è la lordura
compagni di corsa accresceva forza la lordura del tavolato, imbrattato di mota e sparso
lordura di quel pacciume, alle bizze del fiume nessuno ci pensava più.
fatto, sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una lordura di sensi,
sugheri alghe asterie / le inutili macerie del tuo abisso. -carattere vergognoso o disonesto
: i conoscenti difendevano la pulcella per amistà del padre e del marito: quelli che
la pulcella per amistà del padre e del marito: quelli che non la conosceano tenevano
conosceano tenevano da lei per la lordura del fatto. varchi, 22-43: i malvagi
brama di scrostare il suo nome delle lordure del suo infame mestiere. slataper, 2-51
chiesa che, nato in lorena all'inizio del secolo xi, ebbe nel papa s
leoncourt. -con riferimento al governo del granducato di toscana, soggetto dal 1737
, o con l'aglio vermifugo del regime mediceo lorenese! ferd. martini
nella firenze lorenese, ardendo l'estate del 1857, le 'suavissime aure 'non
.. si radunavano ancora in piazza del duomo non lontano da quelle scalee.
, per la custodia e la protezione del santuario di loreto. tramater [s
: 'loreto ': denominazione familiare del 'pappagallo '. sbarbaro, 1-245:
i-vll-150: guidò la dea lo strai dove del cinto / l'auree fibbie s'annodano
in piastre, che protegge la parete del corpo dei rotiferi. 5.
rotiferi. 5. bot. tegumento del seme. tramater [s. v
e squamosa che costituisce la corteccia immediata del seme o il tegumento proprio dello stesso
il fissaggio sul fondo; vivono nei fiumi del l'america meridionale e centrale
lat. scient. loricariidae, dal nome del genere loricaria, deriv. dal
chi gli scogli e gli arenosi fondi / del mar non mira fertili e possenti?
lat. scient. loriidae, dal nome del genere lorius (v. lorio)
lat. scient. loridae, dal nome del genere loris (v. lori2)
var. ant. di laurino con chiusura del dittongo. lorino3, sm.
lat. scient. lorisidae, dal nome del ge nere loris (cfr
lat. scient. lorisinae, dal nome del genere loris (cfr. lori2
91: se detti sottoposti fossero puniti del detto escessó per maggiore corte, e'
mondo, e il dì futuro / del dì presente più noioso e tetro, /
gerbino... combatte una nave del re di tunisi per torre una sua
1 colui ', subentrato nella funzione del dativo e dell'ablativo nel lat.
aretino, vi-504: imparino l'arte del fare l'amore da voi, imparinla,
. pascoli, 182: su la riva del serchio... /..
... menano, le sere / del dì di festa, il lor piccolo
lupo ha tolto / il più bel toro del cornuto armento, / tornonsi a lor
le braccia su l'amato capo / del lor caro lattante, onde noi desti /
le sirene de'fossi, allettatici / del sonno, di color vari fregiate, /
, di color vari fregiate, / e del prato e de l'onda abitatrici,
dicendogli che essi volevano assoldare e nutrir del loro duecento cavalli. g. m.
(come si suol dir) vivean del loro. manzoni, pr. sp.
che questi agitatori solevano portare per difesa del petto. = voce dotta, lat
intellettuale e morale attività guadagnano il fastigio del loro sviluppo, e maggior pertanto ne
sm. geol. seconda fase del magdaleniano. = dal nome della
sono raggruppati i ritratti della madre, del padre, della sorella, dei fratelli,
e appare quindi caricata di altra losanga del campo). -scudo a losanga:
chiarissima e bastava afferrare la « losanga del pensiero ». 4. anat.
encefalo, compresa fra il margine posteriore del chiasma, le banderelle ottiche e la
cerebrali. -losanga poplitea: parte posteriore del ginocchio, delimitata in alto dal muscolo
per la quale passa la testa del timone. - anche: apertura per l'
poppa, per la quale passa la testa del timone. * losca dell'elice
le sue unghie grifagne sulla gialla dentiera del piano. 2. figur.
lei... quando pur sentisse del losco, lodala di bella guardatura.
annunzio, iii-2-252: o mille volte adultera del cielo, / con l'azzurro letèo
e loschi, / che la strada del cielo hanno smarrita. tebaldeo, 1-17:
gloria di costei prometto / se l'occhio del giudicio io non ho losco. muzio
su cui cristo volle / col sangue raddolcir del serpe il tosco, / ond'ebbe
. comisso, 12-19: all'angolo del campidoglio, trovavo una donna dal volto
fantoni, i-127: in vergin lauro del parrasio bosco / cresce il mio nome
. bembo, iii-552: non sia del tutto losco / chi d'esser argo
losco per non vedere che il lampeggiare del riso è diverso dal lampeggiare dello schioppo
fringillidi fringillini, caratterizzati dagli apici del becco incrociati e particolarmente adatti a estrarre
d'un luogo, corrispondenti alla lunghezza del cammino fatto dal bastimento, e al
metastasio, 1-ii-312: a'versi miei / del lotaringo e dell'austriaco sangue / la
sono nel mondo, sono la luce del mondo. e detto ch'ebbe queste parole
luto col sputo, e fregollo agli occhi del cieco. leggenda di s. domenico
la schifa eruca / e la striscia del serpe attossicato. giusti, 4-i-249:
e schifo / alzò il capo fuor del loto, / per veder forse chi fosse
la dirittura della via, il limite del campo, la casa di loto e
, come se il loto si lamentasse del figulo e dicesse: or perché m'
bisogna bagnarla di acqua; per che del luto si fanno. giuglaris, 1-185
talora a'governi, come alla statua del re babilonese, capo d'oro e piede
formò il corpo dell'uomo (è derivazione del linguaggio biblico e mitologico e introduce spesso
eucarestia], non per grazievole cortesia del signore. s. agostino volgar
. corse ad imbolare alle ruote ardenti del sole il fuoco per animare l'effigiato suo
volti, / erger non vale a vagheggiar del vero / il divo aspetto, che
e le dignitadi e le cose nobili del secolo che le vili, però se'peggiore
a chius'occhi andar fra'muric- ciuoli del viver umano, senza risico...
... d'infangarsi nel loto del mal costume. a. cattaneo, ii-100
luto sapienzie, a ciò ch'el spirito del vino o el fumo non n'essa
fu allora sostituito alle fronde il loto del medesimo bagno per la coperta del capo.
il loto del medesimo bagno per la coperta del capo. 8. locuz.
un sapore dolce e si mangiano come quelli del pisello; il 'loto comicolato,
. colonna, 2-125: sopra le rive del quale [fiume] vidi uno grazioso
esce su, in modo che al levar del sole è fuor dell'acqua e apre
la notte il loto attende / perché del sol lo offende / il vivido splendor.
discinta, e molle quale il fior del loto, / scende la radiante in
australis o lotus arbor). -loto del giappone: cachi (diaspyros kaki)
grandissimo e produce il suo frutto maggiore del pepe, dolce, buono da mangiare
da mangiare, facile allo stomaco e restrittivo del corpo. la decozione del legno tagliato
e restrittivo del corpo. la decozione del legno tagliato minuto si beve e mettesi
natura... è della grandezza del pero. scamozzi, 2-252-15: il
, si crede che questi sia il loto del quale e dei lotofagi si parla nelle
'loto d'affrica': specie di pianta del genere 'zizyphus 'di toumefort ('
battoli, 1-46: se ne servivano [del larice] a fare le imagini de
, (attestato solo nelle forme passive del verbo). latin. lavato, pulito
lotofaghe dette, perché mangiano il frutto del loto. pananti, iii-97: i
al paese dei lotofagi. chi mangia del loto (dicono fosse il giuggiolo),
). letter. che si nutre del terriccio e delle sostanze che esso contiene
lùtum * fango 'e dal tema del gr. « pocysìv * mangiare '.
lotoflavina, sf. chim. composto del gruppo dei flavoni contenuto in alcune leguminosepapiglionacee
è rio gir d'entomo. costituto volgare del comune di siena, 70: con
con ciò sia cosa che [la via del ponte a follonica] sia nel tempo
ponte a follonica] sia nel tempo del verno molto lotosa. plutarco volgar.
. fracastoro, i-290: ultimamente tacque del nilo sariano chiare e non torbide e
, i-15: quando han riposta l'acqua del nilo lutosa, ponendovisi sopra il
ponendovisi sopra il lembo o margine del vase mandorla e fregandovela, subito divien
giannone, i-259: fattasi la separazione del gran caos, venne dalle parti più
di loto (con riferimento alla composizione del corpo umano). 5. bernardo
[di antonio vinciguerra] molto più del grave che del ridicolo; ma son
vinciguerra] molto più del grave che del ridicolo; ma son torbide alquanto e
boccaccio, viii-3-213: quella parte del teatro, dove questi giuochi facevano,
or con la lotta, / questi del piè, del braccio quei, recarne /
lotta, / questi del piè, del braccio quei, recarne / le forze in
che attendevano agli esercizi della lotta e del disco. parini, iv-81: fanciul
. papi, li-io: iniquo / autor del mal, del mal che nome ignoto
li-io: iniquo / autor del mal, del mal che nome ignoto / fu sempre
lotta interminabile tra le due potestà [del papa e dell'imperatore] ebbe origine
i popoli indi- pendenti menano all'egemonia del vincitore, che è una sorta d'
la destra aveva fatte nella lotta elettorale del 1874. gozzano, i-133: ecco
fisiche e morali, vedo che i vantaggi del forte sono contrabbilanciati da cure e da
passione, la lotta dell'amore e del dovere, l'espansione elegiaca di due
come tutte le altre, una lotta del bisogno coll'impotenza, dell'aspirazione col
seno tuo riparerà dall'aspre / lotte del genio, ignote a te, /.
, col cuore in lotta, abbisognasse del suo aiuto. fogazzaro, 1-428: cremona
richiami e ricondanni / all'aspre lutte del tuo crudo gioco. ricchi, xxv-1-227:
ch'ella si spogli / lieta, del mortai velo, / lasciando il corpo
i due grandi partiti della conservazione e del progresso, lottanti fra loro e avvicendantisi nel
anguillara, 9-15: egli, che del lottare era maestro, /...
: 'lottare co'venti ': del marinaro che affronta i pericoli della navigazione
. canteo, 51: abbi pietà del mio lungo martire / e, poi
colla travagliata natura e vinse gli strazi del dubbio colla forza d'un'anima audacissima.
, xlvii-264: la fiamma c'ha del verde, / poco può luttare. onufrio
il vigore della natura con la violenza del male. capuana, 15-82:
c'è quell'assimilazione della fresca essenza del dialetto, per cui alla lingua letteraria è
; oppositore, avversario. scala del paradiso, 213: il monasterio è uno
difensori della patria, la testimonianza rediviva del gran morto di quel due giugno. gobetti
lottatore politico, è il primo demolitore del 'de monarchia'. g. bassani
: cercare di sottrarsi all'opera distruttiva del tempo. lengueglia, 1-59: sparsero
d'estrazione. - / intend'ella del lotto? / -che c'è forse anche
cavour, viii- 106: la legge del 1835... non proibisce in modo
non possano aver luogo senza l'approvazione del ministro delle finanze. cantoni, 487:
dove son tornati in luce grigi ruderi del tempo che precedette la conquista. c.
. 2. disus. gioco del lotto, organizzato dallo stato (o
). -anche: amministrazione, direzione del lotto. galanti, 1-i-447: la
e aziende riunite, della direzione generale del registro e bollo, della soprintendenza alle
* lotteria': voce sgarbata per direzione del lotto, o per giuoco del lotto,
per direzione del lotto, o per giuoco del lotto, anche se fatto privatamente.
sovente contrariate da ritardi, i pericoli del mare, la lentezza delle informazioni,
: ciò basterebbe a pagar le spese del prestito ed a rifonderne gradatamente in 35
. m. -i). ricevitore del lotto; gerente di un botteghino del lotto
del lotto; gerente di un botteghino del lotto. - anche:
). che si riferisce al gioco del lotto. migliorini [s.
bell'ideale, a lottizzare il barchetto del duca per fame una specie di kibbùz
mi venne a trovare i dua stimatori del mio lotto, e mi dissono di avere
cioè che, per l'autore o partitante del lotto, si metta insieme una quantità
qualità, dandosi il suo prezzo, del quale intieramente si rimborsi da coloro che
la fortuna, in maniera che l'autore del giuoco non corra rischio alcuno, ma
quello che si fa tra l'autore del lotto e quelli li quali vogliono comprar
appunto come quel giuoco che si dice del piribis overo dell'anca, allettando in
in italia avvengono settimanalmente io estrazioni del lotto in dieci diverse città (bari,
, torino e venezia), dette ruote del lotto', per fare una giocata (
-anche: l'amministrazione (facente parte del ministero delle finanze) che gestisce tale
l'impresa ed appalto generale e privativo del lotto. de nicola, 71: quest'
quest'oggi è stata la prima estrazione del lotto fatta dalla nazione, e vi ha
povera gente ignorante e spoglia le loro famiglie del necessario. guadagnali, 1-ii-146: se
l'anno di guadagno dallo infamissimo giuoco del lotto. c. arrighi, 3-204
i-114: sul terrazzino, due uscieri del regio lotto avevano collocato un lungo e
un consigliere di prefettura, il direttore del lotto a napoli, e un rappresentante
lotto a napoli, e un rappresentante del municipio. sopra un altro piccolo tavolino
dei sogni della povera gente, il giuoco del lotto. comisso, v-335: giocherò
speranza. -bolletta, polizzino, firma del lotto: documento che attesta la giocata
prima che si facesse l'ultima estrazione del lotto,... in una scattola
di cenci e di ciarpe ritrovò una firma del lotto, nella quale la buona donna
è chi gli dà fondo in polizzini del lotto. -botteghino, ricevitoria, banco
lotto. -botteghino, ricevitoria, banco del lotto: ufficio (dato per lo
un gestore, detto ricevitore o cassiere del lottò) presso il quale si fanno
sempre buoni anche in faccia al cassiere del lotto! tommaseo [s. v.
'lotto': l'uffizio. * impiegati del lotto. botteghino, banchino, casello
lotto. botteghino, banchino, casello del lotto. prenditoria del lotto'. carducci,
banchino, casello del lotto. prenditoria del lotto'. carducci, ii-18-59: si
aquilino? -che aquilino? -il vice-ricevitore del lotto. serao, i-265: quando uscì
cecchi, 2-175: in nessuna città del mondo un caffè è rimasto, come
dei banchi di lotto. -numeri del lotto: serie di numeri, che va
forse un bigliettino, / che de'numeri del lotto / a voi faccia l'indovino
/ e chi ti cerca i numeri del lotto? fucini, 341: ti