. - anche assol. statuti del tribunale della mercanzia di siena [tommaseo]
della giornata passò nello attendere la risposta del vescovo di tortona, cui spettava permettere
co'figli mai parola / facevi tu del mio perduto bene? / -mai non la
. intr. ant. invocare l'autorità del tribunale per impedire la prosecuzione di un
: e ciò significa proibizione o comandamento del giudice d'astenersi da uno o più atti
orazione: / questo è lo stato del buon popolone, / che aspetta ognora
sua fine, nei riguardi della felicità del cuore. pratolini, 10-322: si ha
l'emanazione di un'inibizione. statuti del tribunale della mercanzia di siena [tommaseo]
svevo, 8-406: la grande fantasia del piccolo uomo m'inquinò. ebbi una
.. era trasudato tutto il colaticcio del camposanto. calvino, 66: alle volte
dell'estetica falsificatrici e inquinatrici, le teorie del contrasto e del superamento del brutto.
inquinatrici, le teorie del contrasto e del superamento del brutto. landolfi, 11-157:
le teorie del contrasto e del superamento del brutto. landolfi, 11-157: poi
oscura e tacita dimora dalla inquirente autorità del tiranno, arditamente si mostrino tali ch'
i-17: sia anco tenuto el capitano del popolo, a petizione d'ogni capitano
,... narrógli il desiderio grande del pontefice e de'cardinali preposti all'inquisizione
inquirere contro coloro che tengono grani più del bisogno, e di farli mettere in
: una commissione per inquirere su'fatti del 15 fu composta da gabriele abatemarco,
. persuaselo a carcerare il figliuolo e del commesso peccato inquirerlo con sì fatta severità
appresso fe'vituperevol- mente giustiziare un soldato del castello che intendeva farlo fuggire. siri
portogallo il vescovo di nicastro per collettore del papa, cominciò ad inquirere con soverchio
continuare la cominciata materia e vuole inquirere del numero delli angeli. fr. colonna
oltre a ciò egli ha alcuni carichi del suo ordinario,... come sarebbe
sono ancora stato a cremona per inquirire del padre mio. dalla croce, ii-54:
un napolitano... ne'tempi del governo dell'almirante di ca- stiglia fu
2-395: ufficio loro raccogliere le lagnanze del popolo, inquisire i magistrati, non escluso
su qualcuno o qualcosa. scala del paradiso, 3: qual fosse la città
aiutano la mente alla ricerca e alla determinazione del vero. 2. con significato
schiccherata a penna, secondo le qualità del delitto, e una fune al collo.
non sareste spagnolo? non sareste il pronipote del pronipote del pronipote di qualche grande inquisitore
? non sareste il pronipote del pronipote del pronipote di qualche grande inquisitore?
e altre tanti per riformare l'autorità del prencipe. s. contarmi, li-1-305
tribunale degl'inquisitori di stato l'esecuzione del partito preso dal senato. nievo,
diligentemente esaminare la vita e l'azioni del passato doge, e ricercare s'egli
pensamenti e cogitazioni nostre. p. del rosso, 1-1-73: come che egli fusse
e di oppressioni sempre aperto per gl'inquisitori del fisco? colletta, iii-3: assai
iii-15-411: per lo sfregio avuto nel caso del padre cimino, segretario inquisitoriale in siena
sua bocca tremava già dolcemente nell'invito del perdono. barilli, 5-65: mai fu
giudiziaria e, in partic., del processo penale per inquisizione, caratterizzato dal
intervento né dell'organo dell'accusa né del difensore dell'inquisito (e tale sistema è
(e tale sistema è oggi quasi del tutto abbandonato negli ordinamenti giuridici di ispirazione
perché incompatibile con i princìpi dell'imparzialità del giudice e del rispetto dei diritti della difesa
i princìpi dell'imparzialità del giudice e del rispetto dei diritti della difesa).
inquisitoria, dalla quale dipende l'esito del giudizio, si fa col massimo segreto.
, le sentenze arbitrarie, il comando del principe. -per estens. che è
esame orale, per affrettar la fine del tormento inquisitorio. -che svolge o
fede gli davano al fatto, vergognandosi del vii trattamento fatto del garzone, in
fatto, vergognandosi del vii trattamento fatto del garzone, in ammenda di ciò,
della qualità della moglie e della vita del padre e della madre. galileo, 1-1-78
(i-507): sovra la morte del cavaliero fatta inquisizione diligentissima, altri non
: esaminato il giorno appresso alla presenza del capitan generale, dopo sei ore di
di spagna costituirono, con l'approvazione del papa, un tribunale noto come l'inquisizione
congregazione dell'inquisizione romana e universale o del sant'ufficio », poi cambiata nel
nel 1917 in quella di « congregazione del sant'ufficio » e nel 1965,
dire, le condizioni oltramondane nel giro del mondo, e fa dell'inferno una condizione
di cadice era stata seguita dall'abolizione del sant'ufficio dell'inquisizione, da soppressioni
. salvini, 27-159: guarda del bel figliuol la giovan forma, /
fra i pittori, specie tra quelli del passato, hanno acconsentito e magari contribuito
non sappia che due sono le maniere del conoscere le cose che sieno 1 in
hanno bensì tardo il moto per la gravità del parere, ma non retrogrado già per
ma non retrogrado già per l'irrettitudine del consiglio. = comp. da in-con
soldati che vanno all'indie per servigio del re. -rifl. entrare a
i suoi lombi. = adattamento del fr. enróler * iscrivere a ruolo '
in quello v'erano inrollati i due terzi del regno..., si trovò
di tutti coloro che aveano seguito il partito del re, ancorché molti di loro capacissimi
corbi appelli quei iuristi che son ghiotti del quattrino. = deriv. da inrolare
velo... era tutto inrossicato del sangue di santo paulo. = denom
tr. letter. conferire il colore del rubino; tingere di rosso, arrossare.
, o almeno inrubina, lei: segno del suo maggior valore. boterò, 11-169
? / una mano che il sangue del delitto / solo inrubina? 2
258: con un garbo, che ha del signorile, / un tratto m'irrubina
/ man di coppiere, / impaziente del mio ribere, / m'inrubina di nuovo
la particella pronom. assumere la tinta del rubino, colorirsi di rosso. b
di gaio, che quasi trapunto superbissimo del nome del magno cosimo s'inrubina e
, che quasi trapunto superbissimo del nome del magno cosimo s'inrubina e s'imperla
detti insabattati. = adattam. del fr. ensabaté (da savate 'ciabatta
]: 'insabbiamento'... atto del ricevere e stato dell'avere più sabbia
grande sepolcreto? forse già al principio del quinto secolo. dizionario di marina, 365
ant. imborsazione, insaccazione. statuto del capitano del popolo, 1-196: la elezione
imborsazione, insaccazione. statuto del capitano del popolo, 1-196: la elezione,
, insaccamento o vero assunzione agli offici del consolato..., si faccia
. monti, xii-5-116: molte parti del vocabolario sono state ordinate senza critica considerazione
metto in compendio, apro gli bottoni del gippone, e me 1'insacco tra la
sotto la quale batte e ribatte il polso del core. b. del bene
polso del core. b. del bene, 2-327: massime in quelle parti
e calce fino a raggiungere il livello del suolo. calvino, 1-391: insaccò
un paio di calzoni ristretti alla noce del piede. d'annunzio, v-2-250:
testa e il berretto dentro il collo del cappotto. -rifl. pirandello
un apostolo di malumore gli avesse dato del tallone sul capo. manzini, 11-47:
le eleczioni facte per vigore e provisione del decto insaccare. a. pucci,
calimala [tommaseo]: i consiglieri del detto consiglio generale e speciale, da quinci
speciale, da quinci innanzi ogn'anno del mese di gennaio s'insacchino, ovvero imborsino
segreto scrutinio per li consoli e consiglieri del detto consiglio generale dell'arte.
inganno ', l'avresti insaccato per del petrarca sì o no? a. f
: quanto alla parte dirò così obiettiva del telegramma essa conferma i miei timori che cioè
11. assol. sport. nel gioco del calcio, scagliare il pallone in rete
. arlia, 1-194: nella caccia del roccolo dicesi che 4 la rete insacca
.]: 'insaccare'... parlandosi del sole, vale andar sotto, tramontare
libero ingegno, insaccherai nel branco / del servo pecorame imitatore? 14.
(36): s'io vo parlar del mal lezzo che mena, /.
... facevano col padrone un'insaccata del dare e avere, spartendo il buono
quando non si adegua perfettamente all'andatura del cavallo. 3. famil. l'
trasporto, in seguito a una brusca frenata del veicolo. 4.
quale sembra essersi sdoppiato, nel corso del tempo, in due lari raffigurati da
tali divinità, venerate in una cavità del vestibolo (v. larario) o presso
è maraviglia se anticamente da'romani, del mese di maggio, agli dei lari
nel secolo scorso nel condursi i fondamenti del nuovo monte di pietà... con
. con le loro iscrizioni fan testimonianza del culto ai lari pubblici. bocchelli,
non il grillo ma il gatto / del focolare / or ti consiglia splendido /
che non si spegne, alla perpetuità sacra del lare? montale, 9-122: ignoro
da poco a coltura, è tipica del ferrarese). de pisis,
, 1-199: erano caduti nel sangue, del quale la terra largamente bagnata era tiepida
iv-1-10: sotto di loro le acque del fiume passavano lente e fredde alla vista;
. bacchelli, 1-i-489: per far del torbido... pubblicava e spargeva quanto
se fosse stato più tratto dalla cupidità del più largamente regnare che dalla carità del
del più largamente regnare che dalla carità del bene fare. boterò, 8-186: i
fare. boterò, 8-186: i re del cusco l'imperio loro larghissimamente dilatarono nel
vede apparecchiata la sua creatura a ricevere del suo beneficio, tanto largamente in quella ne
. leopardi, 32-255: al canto / del secolo i bisogni ornai non penso /
metteva tutto sé; vi spendeva la ricchezza del suo spirito largamente; vi si obliava
combattenti. 3. completamente, del tutto. pascoli, 1165: con
. dissertando largamente e dottamente nella tornata del 16 luglio 1871 su la contrastata postura
: 'muso'... propriamente la testa del cane dagli occhi all'estremità delle labbra
a sedere in uno di que'canti del coro, che si potevano largamente vedere
leggere la seconda [accusa], del suo cavalcare così largamente. 12
, perché potrei aggiungere qualche cosa, del discorso petrarchesco. 13. agric
24-183: si qui non largì l'amor del peccato, / serai sotterrato en quel
anima salvare: / sì fosti paziente del mercato! 5. donare,
l'amorose chiavi / l'anima esce del cor per seguir voi. largènte
a sua signoria paia visitiate la maestà del re,... v'imponga quello
fianco. alfieri, 1-1030: i confini del verisimile teatrale largheggiano alquanto più che non
teatrale largheggiano alquanto più che non quelli del verisimile della vita familiare.
, largheggiando la mano, adduce anche del retto l'esemplo, che io son ora
], 87: il colore delle frondi del pezzo è più scuro assai di quelle
più veloce e di carattere più mosso del largo. 3. sm. mus
più veloce e con andamento più mosso del largo, che costituisce, per lo più
lunghezza di un diametro, estensione del lato minore di una stanza o
lato minore di una stanza o del lato di base di una superficie
] ragguardassi... la diffusione del mare, il commento de'fiumi, la
larghezza delle sue spalle, la profondità del suo torace, la potenza delle sue reni
e temperanza e l'altre nate / del nostro sangue mendicando vanno. -ampiezza
che nello stato popolare ognuno colla scorta del merito può partecipare ugualmente di tutti gli onori
il patrono di baraballo facesse al maggior poeta del secolo. -libertà politica e civile
generato questo forzato prodotto: i capitali del proprietario e la diligenza del lavoratore.
i capitali del proprietario e la diligenza del lavoratore. i capitali impiegati con malaccorta
ii-436: non possono anco i pregi del cambio star fermi in su la pari
mente e t animo con la vereconda larghezza del suo stile. e. cecchi,
precedente era nel vigore e nella larghezza del pensiero. serra, i-262: c'è
betteioni, iii-309: citerò spesso la recensione del graf, che per l'autorità dello
larghezza dello studio e per la rispettabilità del giornale dove fu pubblicata, mi pare
347: per non disubbidire gli ammaestramenti del gualchieraio, non con freno né con sproni
essersi molto raddolcito a queste lettere ultime del re, e ieri chiamò il reverendissimo
banda5, n. 3. -larghezza del canale: intervallo di frequenza richiesto da
linea: in televisione, il reciproco del numero di linee per unità di lunghezza
, in senso orizzontale, della facciata del carattere tipografico; spessore dei caratteri.
contro l'individualismo e insieme il sentimento del piacere della vita affermato nella gioventù.
inf., 14-92: queste parole fuor del duca mio; / per ch'io
. che volentieri per amor di dio largisce del suo alli bisognosi. leone ebreo,
, 9-415: ti prometto in nome / del padre mio, che largiratti ancora /
un proclama di carlo alberto, capo del governo rivoluzionario, aveva largito 'amnistia
malgrado di tutti i tuoi nimici e del tuo sanato. 5. ant
ant. esprimersi, manifestarsi. niccolò del rosso, vii-448 [1-27): ancor
per voi ancora è fondato dall'incredibile largità del conte marsili. -come personificazione.
segno ed una caparra evidente e infallibile del patto rinnovato e del perdono largito.
evidente e infallibile del patto rinnovato e del perdono largito. carducci, iii-23-46:
di se stesso immensità riempie, / del tutto largitor. carducci, ii-18-36: le
inf., 18-5: nel dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai
assai larga conduce dal delfinato nelle viscere del piemonte. gugliemini, 90: i
piè facendo ['anitrella] remi / solca del pelaghetto intorno a lidi. dante,
mostrarsi maggior logico di tutti gli scrittori del mondo. -che ha un notevole
piedi, copriva col lembo inferiore l'orlo del gradino di legno. praga, 3-25
, 8-195: egli era più alto del capitano, largo nella giacca di cuoio.
170: sorgendo dal medesimo nido [del boiardo], spiegò l'ali a
sentiva il tuono largo, quasi sinistro, del mare. sinisgalli, 2-22: le
, bisogna avere il vostro carattere -parlo del carattere della penna -grande, sottile nelle
scarsi di lega, sicché ritratto il meno del più in valuta o di peso o
vi-698: -se mi dice la prima lettera del suo nome, ti guadagni cento ducati
anni prima l'opera di santa maria del fiore aveva fatto murare dal cronaca.
: negli stati larghi... del condannar è padrone il popolo. varchi,
popolare in cui da ultimo la volontà del gran numero è legge e potere.
da'parenti de prigioni, che temevano del giudizio largo, si opposero a tal consiglio
universale dice nulla sulla estensione e profondità del liberalismo. -composto da molte persone;
l'autore parla secondo lo largo parlare del li omini e dichiaralo sì bene che a
due attacchi, l'uno alla parte del suo quartiere, l'altro un poco più
, giorno, i-565: larga otterrai del tuo lavor mercede. foscolo, xix-431:
gioia dei larghi pasti e la bontà del vino annoso. montano, 157:
ser giovanni, ii-46: la ghiottomia del vino gl'indusse a passar di qua
xv-762: avendo impreso l'uso e costumi del bagno, ove con larghe spese si
. bocchelli, 1-iii-79: eran amici del viver largo, e non volevan tralignare
tralignare neanche nei riguardi d'un arnese del fisco. -ricco, benestante (
a tal effetto, offerendo di fare del suo le spese del trasferimento ed altre
offerendo di fare del suo le spese del trasferimento ed altre condizioni assai larghe.
: dissi 'peregrini'secondo la larga significazione del vocabulo; ché peregrini si possono intendere
largo ch'e * s'intende infino del morire, e dicesi: e'gli hanno
vi dipingo a larghe pennellate la moglie del farmacista. pavese, 8-107: hai sfogliato
sonno, il silenzio). iacofio del pecora, lxxviii-iii-128: sonno, di vita
'signora ava 'e delle 'terre del sacramento'... è nel respiro
angolo ch'era nel colmo della chiesa del vescovado di siena. -sostant.
tu sì mi fai larga profferta / del tu'amor e di te, ma i'
di te, ma i'son dato / del tutto al fior, il qual non
. aretino, v-1-3: la benignità del mio idolo dovea esser men larga in
terra stanca le consiglino un largo perdono del silenzio mio. de libero, 1-31
mi piace la cordialità larga e sincera del popolo, mi piacciono i luoghi pubblici brulicanti
alla commedia di boulevard e alla formula del cinico-sentimentale. 30. che consente
tozzi, vi-976: egli sentì il peso del mazzo e poi gli parve che natalia
, ad aspettare l'ore placide e larghe del tramonto. 32. raro.
: essendo alloggiati questi vitelleschi nelle ville del finale e larghi in modo che con
rotta a la foresta, / s'avea del sangue asciugata la testa. c
... era il ponte dell'asino del siciliano, secondo il borghese. bernari
, nanda? quella dunque la bellezza del nord che sogna la conquista del sud popolato
la bellezza del nord che sogna la conquista del sud popolato solo di donne disfatte dai
mare, per ubidire al comandamento. del bene, 18: facciam d'azio
in largo mare, parlando però tutti del pericolo corso. stuparich, 3-75:
ii-512: le ondate venivano dal largo del mare della folla e si propagavano con moti
pe'marinari, quello che colla direzione del bastimento fa angolo molto aperto, dalla
quanto più le si avvicina. -vento del largo: che spira dal mare verso terra
terra. guglielmotti, 469: 'vento del largo', quello ch'è opposto al
bassani, 4'i48: il vento del largo avrebbe cominciato a increspare l'acqua
marinaresca, la quale significa la posizione del bastimento in alto mare, ma rilevando
difendervi e offendere. -nel gioco del calcio, svolgimento delle azioni offensive con
le ali, sfruttando le fasce laterali del campo. 38. banda larga:
. legamento largo: ampia piega trasversale del peritoneo, che contiene l'utero e le
ovaie e collega l'utero alle pareti del bacino. 42. sm. larghezza
si fosse trovato sul largo della piazza del duomo, avrebbe veduto la folla arrestarsi
delle cinque parole indicanti le principali gradazioni del movimento. -sm. tempo di
belle arti, 1-2-22: negli 'a tre'del seguente * largo ', mentre i
il primo * movimento fugato'-interruzione -ripresa del movimento. * largo '. attaccano
largo aspettavo che il fasciame cedesse all'impeto del mare. -a gambe larghe
riposo: e si dimostra un nemico del lavorare, ed amico dell'ozio e della
5-196: trai sangue più volte della vena del fegato;... se abonda
larga per non dare il vantaggio al nemico del calore della vicinanza de * suoi amici
, potrei con più commodo / cavargliene del capo. galileo, 1-2-23: noi andiamo
.. debbono essere lontane dalla ignobilità del vulgo e dal romore de le botteghe
, e un'usurpazione violenta dei diritti del popolo. carducci, ii-4-331: io son
assordandolo, e ripinto in un canto del foro pigiandolo, la guardia ebbe a fargli
metterlo alla larga senza ferire l'onore del loro padrone. monelli, 2-511: certo
un momento di largo: non disporre del tempo necessario, non avere un minuto di
. i piccioni che nidificano sui cornicioni del san michele prendono largo nel cielo intenerito
la centomillesima parte, a star larghi, del genere umano, aveva a lungo creduto
e impedisca punto il passo alle acque del suddetto fosso del vescovo. -uscire
il passo alle acque del suddetto fosso del vescovo. -uscire al largo,
alla larga; riscaldano dentro lo corpo del letame, e vedemolo umare. giannotti,
per indicare che i limiti di approssimazione del prezzo indicato nell'ordine consentito all'agente
all'agente operatore sono doppi di quelli del circa (v.).
, dopo il temporale al radiante zaffiro del 'canto dell'amore ', ai largorespiranti
canto dell'amore ', ai largorespiranti azzurri del cielo romano. = comp
bocchelli, 1-ii-356: col trascolorare del crepuscolo, del largospaziante crepuscolo autunnale sulla
1-ii-356: col trascolorare del crepuscolo, del largospaziante crepuscolo autunnale sulla gran pianura,
sue pretese il chiaro e onesto volume del balbo, concludeva ipocrita- mente, senza
d'affrica sono da occidente la ripa del nostro mare e del mare oceano, da
occidente la ripa del nostro mare e del mare oceano, da oriente una grande
il distillamento dell'aere, le largure del mare. vasari, ii-574: un bel
sé. tecchi, 2-145: la largura del canal grande, con le nuvole che
largura che alcuna volta si lascia nell'alveo del fiume presso al ponte.
a maria 'e le largure descrittive del * monte circello '... parevano
specie di largura, un aprirsi improvviso del cuore a capire tutto, a essere
7. locuz. -essere la largura del pian di pistoia: essere molto generoso
diss'io che voi eri la largura del pian di pistoia? -far largura
lario, da larius, nome lat. del lago di como. larice
il picciolo pergolato ch'è alla fine del giardino, fatto prima di larici bene ed
ed etere; si estrae dalla corteccia del larice ed è usata in farmacologia come
laride fu scoperto dal pallas sulle rive del mar caspio. l. ugolini, 136
lat. scient. laridae, dal nome del genere larus 4 laro '(cfr
quattro o più fonemi) al posto del fonema indoeuropeo preistorico vocalico di timbro indistinto
per lo più anche specialista delle malattie del naso e dell'orecchio); otorinolaringoiatra
che può presentarsi associata con una lesione del sistema nervoso centrale o con un'affezione
(v.) e dal tema del gr. té [i, uo '
numism. antica moneta persiana d'argento del peso di circa 5 grammi.
lat. scient. larridae, dal nome del genere lana. larte,
.. non compariscono mai alla presenza del soie. sergardi, 45: perché in
forza indi li tragge / spietata più del vivere, ed attorno, / larve rimorse
: le due monache fecero un saluto del capo, e sparirono, come due larve
amorose larve / ad enzio re nel fin del sonno apparve. loredano, 12-71:
buona femina e novella sposa è una del numero delle lamie, chiamate da alcuni larve
, ai figli audaci / cede i dritti del trono. tommaseo [s. v
/ e tale usanza mi piaceva assai. del carretto, 3-31: a ciò non
de'patti / falso interesse, che del patrio amore / ha la larva sul
orrenda nudità si mostra / alla luce del ver. bresciani, 6-xvi-305: molti di
1-141: ora vuol strapparsi la larva del volto, e provare la 'gioia procellosa
la fantasia, sedotta dalle finte apparenze del senso, se il cielo tonasse nel nostro
. siri, xii-323: quella larva del matrimonio dell'infanta col re..
gli oggetti che non esprimevano qualche imagine del suo nume. giannone, i-106:
, 7-114: i gelsomini sulla bianchezza del collo parevano piccole larve di luce.
scientifica. pascoli, 141: io direi del sonno delle larve / che sognano ali
forma larvale, non sono soggetti a crescita del loro corpo. 2. figur
i bambini e che sono lo stato larvale del linguaggio. piovene, 9-61: il
è nemmeno da tacere e larvare quanto del pensiero filosofico moderno... sia
correggio, 1-424: mi ricordo ancor del modo grato / quando benignamente m'accogliesti,
9-159: o mal larvato mostro / del ventre enfiato e pregno / di tutti quanti
mortali, / tu scacci ogni virtù fuor del tuo regno. statuti de'cavalieri di
com'era e larvata dall'incerta trasparenza del velo, marco non ravvisò colei che si
lat. scient. larvaevoridae, dal nome del genere larvaevora, comp. da larva
, comp. da larva e dal tema del lat. caedére 4 uccidere, distruggere
, comp. da larva e dal tema del colere 4 abitare, risiedere '.
, comp. da larva e dal tema del lat. voràre 4 divorare
le piovano in bocca le lasagne'. vuol del bene, e non vuol durar fatica
vero muscia al lato, colle lasche del lago infilzate pendenti dal bra- ghiere degl'
54: la specie più umile dei pesci del lago sono le lasche. 2
ghigni, attucci e cenni. / pur del mal tosto rinvenni, / e son
uno stivale, / tu se'del lupo proprio el breviale, / non saltar
questo sfili, né si perda la cima del tirante. dunque allentare alquanto, contrario
dalla amministrazione di quegli dopo il lasciaménto del monastero fu astratto dalla primaia quiete,
, intra loro sempre gli ammaestrava studiosamente del parlare delle lezioni sacre. ottimo,
ottimo, iii-429: la cagione della istituzione del battesimo è la innovazione della mente,
vizi ed aggiugnimento di virtude. scala del paradiso, 268: la povertà per spirito
cose che seguiranno doppo il lassaménto, del quale di sopra è stato contato.
sue tattere intorno, se gli dice soldato del tinca. g. gozzi,
finti ma- luzzi dare passione agli spasimanti del fatto suo. mamiani, i-lxii:
nell'indiavolato capitano di sventura c'era del resto un'uscita umoristica contro gli antichi
un'uscita umoristica contro gli antichi storici del sacco di prato, che potrebb'essere l'
nella convinzione di non dover rendere conto del proprio comportamento. tommaseo [
tirano a approffittare per sé con danno del padrone... 'fa a lasciapodere'chi
di lungo tratto quello / celer ministro del fulmineo strale. amari, 1-2-200:
tacco piglia l'abate di clignì e medicalo del male dello stomaco e poi il lascia
. fantoni, i-151: resta al rimorso del tuo fallo in preda, / scherno
che fa per li vasi e parenchima del fegato, lascia la bile, che superflua
ma pur lasciar, com'è detto, del buccio. lettere e istruzioni de'dieci
tanta gente d'arme, vi doverranno lasciare del quoio e del pelo. giovio,
, vi doverranno lasciare del quoio e del pelo. giovio, i-340: mi parerà
credere che il fondarsi su questi arcigogoli del papa è cosa da perdere il credito
lassano questa cotale sua natura per difetto del suo maestro. 5. caterina de'
lasciò [il frate] sull'orlo del portico esteriore i sandali. -non
, 23-135: quivi si vive e gode del tesoro / che s'acquistò piangendo ne
parte il rispetto che meritava la grandezza del re di francia. gemelli careri, 1-i-8
: lasciando egli sovente li gravi affari del suo imperio, in niente altro si
tutta perfetta dall'unghie rosa al lobo del minuscolo orecchio. tozzi, vi-667:
non credo avere lasciato niente in difensione del re deiotro. iacopone, 3-90: tante
, / dante alighieri, a dir del mariscalco. boiardo, 1-1-8: las-
oh! perché mai, / lasci del mondo il florido sentiero? botta, 5-270
allegrezza, e ciascuno pianga e faccia lamento del grande dannaggio ch'è intervenuto e interverrà
può la speme / de l'imperio del mondo ov'egli aspira. g. gozzi
che te ce mena traenno. trattato del ben vivere, 6: non è assai
ché il dì ch'i''l vidi acceso del tuo amore, / volentier te ne
quando ci priva della sua grazia, del suo regno, delli tesori di cristo,
e come inimici ci lassa in potere del demonio. cesarotti, 1-xxvi-267: io
23-112: fu allora per uscir del sentimento: / sì tutto in preda
sentimento: / sì tutto in preda del dolor si lassa. tasso, n-iii-1007:
par., 24-35: o luce etterna del gran viro / a cui nostro segnor
signorie vostre da vignone a'dì 23 del presente, e lasciai la lettera a
è da scrivere / io nel tempo del mio vivere / mai non scrissi due
fresco / che mi lascia / il colore del cielo. 16. attribuire a
davila, 762: lasciata la cura del campo al duca di mena, partì
continuatore della famiglia, della discendenza, del nome, o anche della propria opera
d'annunzio, iv-1-27: la fuga del tempo gli era un supplizio insopportabile.
io potrò alcuna testimonianza a gli uomini del mio giudicio verso le sue rarissime vertù
che gli fussero fatte l'esequie de'beni del comune. machiavelli, 1-vii-124: nel
che la maggiore chiamata giovanna fusse erede del regno. firenzuola, 139: la
tanti che si dicono appassionati della libertà del proprio paese, e non s'è
santissimamente, finché visse, l'amicizia del popolo romano osservò e quella ai figliuoli
azzo il suo fratei lascerà erede / del dominio d'ancona e di pisauro. firenzuola
] lo conosce, e che sa che del più ricco uomo di metellino è figliuolo
un re che lassò una gran parte del suo reame. nini, 451: dunque
calvino, 1-528: l'ufficio mi lasciava del tempo libero. 23. deporre
seguire il loro cammino, lasciavano i danari del loro scotto sopra le mense, loro
... l'ingegno e la costanza del capitano fece passare, lasciata ogni bagaglia
802: lascia il pan crudo fuor del fuoco al rezzo, / lascia alla
quale, lasciandogli negli occhi lo spavento del suo orribile aspetto, gli si tolse dinanzi
: dio concedette a molti l'oficio del battezzare, e ritenne a sé l'
traesti, per oste lo conoscesti, del suo reame lo lasciasti re. iacopone,
che ogni camerlengo di bicchema alla fine del suo offizio lassi la tavola della sua entrata
essere dal governo lasciati tra le nevi del tonale e dello stelvio senza cappotti che li
giorno stesso in cui si lasciarono in balìa del nemico queste due chiavi di grecia.
vo'bever ancor mi. / gli é del vino ancor per ti. / lassa
ii-182: come un giorno ti feci del male, lascia che ora possa farti del
del male, lascia che ora possa farti del bene. borgese, 1-120: inghiottiva
beata navarra, / se s'armasse del monte che la fascia! trattato del ben
del monte che la fascia! trattato del ben vivere, 5: quando tu
illis',... al tempo del diluvio, camminasse l'era più alta che
122: essendo pulzella delle più belle del mondo e delle più ammaestrate in iscritura
dittonghi lascian d'esser tali trovandosi alfin del verso, come * sue, sua
le nevi, né per la salita del poggio. cavalca, 9-41: veggiamo
degli scrittori, non dissimile dagl'inondamenti del nilo, ancorché limacciosa, non lascia
aspettare; ritardare, indugiare. rappresentazione del re superbo, xxxiv-493: - lascia
in funzione le motrici o le vele del partire. 'virare a lasciare':
. 'virare a lasciare': esecuzione del suddetto ordine. d'annunzio, iii-2-6
sempre unito a dio, nell'interno del suo cuore, sa all'uopo lasciare dio
acque alza le vele / ornai la navicella del mio ingegno, / che lascia dietro
, a c [arta] 203 del suo erbario nuovo, lasciò scritto: '
nuovo, lasciò scritto: 'il pane del gran vecchio è utile per quelli che
è utile per quelli che patiscono il flusso del ventre'. tommaseo [s. v
vera, / come guardia lasciata 11 del plaustro / che legar vidi a la
sé le ruote e il coltro / del pigro aratro per diritti solchi, / ed
dal padre, come dell'eredità opulentissima del marito. cantoni, 145:
. subordinata). p. del rosso, 242: licenziato e lasciato liberamente
cesari, ii-310: or questo è diletto del leggere tal poeta! che egli ti
più, con un po'di opera del tuo ingegno: e questo po'di opera
lasciar fare, perché anche questa posizione del problema è fallace al lume dell'etica
, la quale ignora o rifiuta il concetto del « lasciato », del permissivo e
il concetto del « lasciato », del permissivo e del lecito. 18
« lasciato », del permissivo e del lecito. 18. sm.
. v.]: 'lasciatura', errore del compositore, allorché egli lascia indietro una
. a madonna lagia, moglie che fue del detto gherardo, per la dota sua
le fìlgliuole di ceo, per lo lascio del bene, xi fiorini d'oro meno
9-174: i quali fedeli erano stati del conte guido da raggiuolo, e per suo
per suo lascio succe- deano a'figliuoli del conte a battifolle. testamento di lemmo
, dimenticò il suo nipote al fare del suo lascio. 3. rilassamento
due belle e generose parde / che fuor del lascio sien di pari uscite, /
la mattina due ore prima dello spuntar del sole, e con questo archibugio in
* andare al lascio ', si disse del tenere fuor della fila il cane in
il pre- dicto messer baldassari ordinò parte del suo testamento e lassò molti lassiti.
per interesse di alcuni lassiti e rendite del monte di san giorgio, iurisdizione di lor
, da maritar fanciulle. p. del rosso, 92: l'eredità o lasciti
coll'aiuto di tutto il lascito letterario del poeta, la sua concezione del mondo
letterario del poeta, la sua concezione del mondo e della vita. alvaro, 8-198
e prezioso, ed anco ne la morte del varchi m'è stato necessario per ricompensa
altro che de'suoi mobili. p. del rosso, 166: fece ancora di
lascivo, dissoluto. niccolò del rosso, vii-500 (44-3): morte
marsilio ficino, 49: la libidine del toccare non è parte di amore,
. zilioli, i-54: 1 diffetti del corpo l'incitavano a moltiplicare, per ricoprirli
lavati d'una medesima lasciva, ciò fue del prezioso sangue di iesù cristo.
ornata compo- nitura, nella dilettevole dolcezza del studio ha mestieri da gioveneto..
. nel presepio, quasi per cibo del bue e dell'asino, per dimostrare ch'
, si sono lordate di modo nel fango del mondo che se ne schifa l'abisso
, dure, le formavano nel basso del viso un'espressione d'aperta lascivia.
la lascivia della femmina, su la pecoraggine del maschio. calvino, 3-109: guardatevi
moderata assai la lascivia de l'ultime stanze del vigesimo, tutto che da l'inquisitore
, s'accordano colla lascivia ed effemminatezza del canto. 3. in senso
astenessero de le vanitadi e da le lascivie del mondo. pietro de'faitinelli, vi-11-229
solo unitissimi di far i sacerdoti vittime del lor furore, le vergini trastullo di loro
che i... libri volgari [del boccaccio] non fossero ripieni di tanta
a una lascivia troppo raffinata per essere del tutto lecita. 6. sfrenatezza,
in la tua etate ero sempre a lato del tuo avo, e con sudore e
. frugoni, 3-iii-297: la lascivia del poetare moderno con spirito d'ingegno e di
numero de le tolte da le lascivie del mondo e consegnate a la salute del
del mondo e consegnate a la salute del paradiso. giorgio dati, 1-30: pareva
, con grave danno dell'educazione e del buon costume, disciolto, debba fra
.., non bastarono alla lascivia del maledire. di breme, 18: la
e * vagellone 'siano idiotismi familiari del bufi ovvero lascivie de'copisti.
gli orecchi della gente / colle lascivie del parlar toscano, / unquanco, guari,
talora pieghi lo stile verso la semplicità del tragico, il che fa più sovente;
più sovente; talora verso le lascivie del lirico, il che fa più di rado
e in quelle che si chiamano lascivie del parlar toscano, ma assai più consiste
. monti, x-5-264: l'iliade del ceruti è tutta zeppa di...
disegno portando la pittura alle lascivie estreme del teatro e del salotto. papini, iv-1224
pittura alle lascivie estreme del teatro e del salotto. papini, iv-1224: se l'
lente d'un cannocchiale le macchie del sole. — vezzegg. lasciviuzza
si collocano da sé medesimi sulle cime del parnaso. = voce dotta,
caviceo, 1-35: ferma opinione fu del statutario de reprimere li insolenti e lascivienti
vacca lasciviosa, che per la libidine del comando s'accoppia co i tori più nerboruti
t'assolvo in nome di dio e del popolo '. e così i più di
sozzure de'peccati e alle puzzolenti lascivitadi del mondo. masuccio, 24:
si faccian le più lascive e disoneste femine del mondo. tasso, 15-58: scherzando
, in ch'avieno / meta i sospir del folle / vulgar disio, che mai
ch'hai le pupille absorte / ne'letarghi del senso, hai da finire. /
congiugnimene, non si vergogni? scala del paradiso, 56: corrompono gli buoni costumi
ebbe vergogna di ordinare nello stesso giardino del monastero e negli occhi de'monaci una
di nardo e co'lascivi odori / del suo letto d'avorio. cicognani,
dissolutezza, dalla ricerca e dal desiderio del piacere amoroso; sensuale (la condotta,
d'ogni caso scuro e strano / e del vivere lassivio / che fa il popolo
non leggeransi più nei versi miei / del bel tito le parti disoneste / del tuo
/ del bel tito le parti disoneste / del tuo lascivo ardor sozzi trofei. casti
p. maffei, 119: nel reggimento del clero, poi, ebbe grandissima cura
si diletta, / che hanno sì del lascivo e sì del rio.
/ che hanno sì del lascivo e sì del rio. -che è adatto ai
: un luogo). p. del rosso, 145: aveva...
, 59: ho veduto gli ottimati del sacerdozio, baldanzosi il capo di purpuree mitre
per il giardino granducale o sulla spiaggia del mare lascivo. palazzeschi, 1-92:
croce, iii-23-193: questo sentimento nell'età del barocco non si sarebbe saputo donde attingerlo
gonfio o affatto dimenticato per il culto del lusinghevole e lascivo. -rigoglioso, ridondante
mondo, parte per occultare i fetori del corpo, parte per amoreggiare e parte
rivo / i'mi giacea, mentre del giorno acceso / temprava il caldo un
b. segni, 9-115: il numero del trocheo ha troppo del lascivo. 5
: il numero del trocheo ha troppo del lascivo. 5. cattaneo, 11-103:
la peste] essi [gli abitanti del contado] così nelli loro costumi,
, xxx-4-242: ella è più bianca del ligustro assai, / più dilettevol d'un
dilettevol d'un fiorito campo, / del capriol più lascivetta e molle. tasso,
piacevolezza modesta,... altre hanno del lasci- vetto. firenzuola, 564:
. gadda, 246: le rotaie del tram le hanno lasciate apposta un po'lasche
a dovere, si percepisca meglio la pancia del vicino. idem, 15-200: reduce
piramide, fu particolar medicina meccanica quella del lasco e dello stretto. 2
tanto altera / di tua bellezza e del mio viver lasco? 4.
. 6. sm. allentamento del piccolo spazio compreso fra due parti di
così lo stantuffo rispetto alle pareti interne del cilindro, l'albero di un motore
dell'imbarcazione per sfruttare meglio la forza del vento; andatura larga o con vento
esposta al pubblico incanto, nella sala del detto regio scrittoio, la vendita del
del detto regio scrittoio, la vendita del taglio dei laschi di capalbio a confine de'
più alte cime degli albori. b. del bene, 1-291: stemperata nel vino
v.]: 'lasero', sugo del laserpizio, il quale si estrae, per
, 423: altri dicono che la radice del laserpizio era più che un gomito e
sostituendo l'euforbio non fresco in luogo del laserpizio. mattioli [dioscoride],
.]: 'lasianto', specie di piante del ge nere gordonia, con
; formato a scapito della specie del genere bombyx, e provveduti di articolazioni pelose
alcune delle quali (come il bombice del pino, il bombice foglia di quercia
lat. scient. lasiocampidae, dal nome del genere lasiocampa (v. lasiocampa)
singenesia superflua di linneo. i caratteri del genere sono un antodio con squame embriciate
antodio con squame embriciate, con fiori del raggio linguettati del disco tubolosi, ricettacolo
squame embriciate, con fiori del raggio linguettati del disco tubolosi, ricettacolo nudo puntato,
legame che il cacciatore tiene a'collari del cane per lassarlo alle fiere. marino,
lassalliano, agg. e sm. seguace del filosofo tedesco ferdinand lassalle (1825-1864)
(1825-1864), uno dei fondatori del movimento socialista e delle sue teorie politiche
lassamente a'moti dell'invidia, del timore ', ecc. è gallicismo e
m'avea tanto vinto e lasso / del medico valente a dir menzognia, /
. redi, 16-v-314: oh poter del mondo! il bel lavoro che fanno
isaac volgar., 1-67: il riposo del corpo è comin- ciamento d'ogni male
essendo il beato giovanni e dalla lassezza del corpo e della ansietà dello spirito fatigato,
stomaco e la secchezza e lo strignimento del ventre che 'l mio desiderio sia compiuto
veruna. pallavicino, 1-546: sono invogliati del paradiso come è della fontana il cervio
2. afflosciamento (di un organo, del corpo). dalla croce, v-23
corticale e tale la lassezza e morbidezza del suo tessuto che, se non vi
la cupidigia, perocch'ella non era del tutto partita, anzi era lassa e
e favorevoli alle cupidigie della carne e del sangue. ora questa voce si estende a
ariette e a'recitativi con la purità del cinquecento, con la rigidità del trecento.
purità del cinquecento, con la rigidità del trecento. b. croce, iii-34-183
teologia morale) è favorevole ai princìpi del lassismo. -anche: persona eccessivamente indulgente
il bagno] le ventositadi e'dolori del ventre e toglie via la lassitudine e conforta
lingua e de la voce per lassitudine del parlare, suspirosamente se tacque. pallavicino
, 1-503: non solamente le punture del freddo e del caldo e gli altri dolori
non solamente le punture del freddo e del caldo e gli altri dolori acerbi del corpo
e del caldo e gli altri dolori acerbi del corpo, ma la lassitudine delle membra
proclive l'animo nostro a cader prima del tempo nella decisione, e molto più
lassitudine e pigrizia dell'anima, scontenta del fatto e poco disposta al rifare.
dolore ottuso ed interno in varie parti del petto ed un senso universale di lassitudine
un poco di emaciazione, color florido del volto e de'labbri. d'alberti
, 1-ii-296: fu combattuto dal levar del sole fino quasi a mezo giorno, sottraendo
sopra 'l mare oceano; la dolcezza del sonno piglia i lassi membri. petrarca,
marino, 16-168: in un canton del tempio alfin distese / sovra il duro terren
, iii-5-327: le braccia loro erano lasse del travagliarsi su i remi.
4-196: non troppo duran le fiamme del desiderio che le porte da loro istesse aperte
carducci, iii-4-122: quando tobia meschino del can riconobbe il latrato / e brancolando
prop. dichiarativa). pannuccio del bagno, 5-1: lasso di far più
om manco / d'amor, far tuttor del dritto inverso. dante, purg.
/ fin che si sfoghi l'affollar del casso, / sì lasciò trapassar la santa
al quale quando venne esaù, lasso del campo, disse: dàmmi di questa cosa
ognun preme, / prima che sazio, del ben far fu lasso. ariosto,
lasso ornai languisce, / nel deserto del mondo orrido e crudo, / un
om, terren dolciore, / che del tuo criatore / non ti sovene. la
amor inspiri e regne, / in sembianza del re che 'n cielo stassi; /
. pascoli, 1427: oltre le porte del sole passarono e il regno de'sogni
dolorosa albina e claudiana / con voler del gran re muovono il passo, /
toglieva i raggi / dinanzi a me del sol ch'era già lasso. [cfr
landino, 295: 'dinanz'a me del sol, ch'era già lasso'.
io toglievo e raggi dinanzi a me del sole che era già basso. cesari,
esser lui al fine della sua carreggiata e del corso. 6. fievole
che udite i gravi e lassi / accenti del mio cor, la notte e 'l
sento contro mia voglia / raccoglier l'aire del sezza'sospiro / entro 'n quel cor
amor ch'io t'ho donato mai del cor non me insirà. epicuro, 129
!, dove restaro / le reliquie del corpo e bello e casto? -con
dei periodi intermedi. = calco del fr. laps [de temps'] (
epistola di santo girolamo mandata a susanna del lasso suo. 2. errore.
v.]: ne'primi tempi del cristianesimo erano chiamati 'lassi ',
. ant. lascito. statuto del comune di montagutolo, 20: tutti e'
sp., 20 (338): del resto, non che lassù, ma
che non fosse ben visto dal padrone del castello. landolfi, 2-98: i santi
scarlatto in cui tu credi, / figlia del sole, serva del suo primo /
, / figlia del sole, serva del suo primo / pensiero e ormai padrona sua
ragionevolmente dobbiamo supporre fioco non per fievolezza del luminare, che nella selva è la luna
suo fratello; ma per l'impedimento del luogo stesso, dove quel lume penetra
dove quel lume penetra a stento; del luogo stesso che lassù è una selva
là sù? la donna conobbe la voce del suo lavoratore. panzini, i-203:
: c'è ancora verso la cima del pozzo; e di lassù sorvegliava gli
dibile! -noci e perfino del filo da cucire. montale, 5-35:
cesari, iii-184: il parlar delle bellezze del paradiso è cosa assai malagevole e forse
: 4 lassulata ', specie di pianta del genere balsamita, pianta erbacea con foglie
con foglie ellittiche bianchicce serrate, quelle del fusto con orecchiette alla base e fiori in
]: 4 lassulata', specie di pianta del genere tanaceto con foglie bipennatifide glabre-lacinie incise
quanto esser de'gradita, / terrà del ciel la più beata parte. boccaccio,
è anche termine generale che nei paesi del nord significa lo stesso che carico pieno o
lo stesso che carico pieno o intero del vascello. dizionario di marina, 386:
: spinto dall'inclinazione della natura all'arte del disegno, per le lastre ed in
ed in terra o in su l'arena del continuo disegnava alcuna cosa di naturale,
soldati, vii- 125: l'acqua del porto unita e livida come una lastra.
ii-249: il pregio e il mistero del sangue / sentii mirando su le lastre,
e inciderò sopra una lastra: / « del salvo sposo pel ritorno, ippolita »
, ii-6-16: circa la lapida sepolcrale del vescovo enrico della fratta, giova riferire
casa i bardi, che infino alle lastre del tetto e ogni vile cosa, non
rubare. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 16: tutte
. ufficiali so-pra le castella e fortezze del comune di firenze, 12: nella
si... confessa alla tirannia del martello. temanza, 322: consigliava pure
. linati, 30-107: le mazzate del vento piombando a tratti percotevano la.
tratti percotevano la... lastra [del lago] qua e là disordinatamente,
6-59: guardavano ambedue l'immobile lastra del mare. 7. ant.
anima di lei quello che sulle lastre del fotografo al versarsi dell'acido: l'immagine
in realtà queste conferenze erano la vocex del bonaccorsi che le aveva ideate, stese
, posta davanti allo specchio sferico del telescopio di schmidt al fine di correggere
: fornirla della zavorra. consolato del mare, 69: son obligati i marinari
la strada dell'inferno, ma quella del potere è lastricata di buone intenzioni.
d'acque e di pescagioni il vivavio del mare. morando, i-296: ov'
, 2-22: fu fatta la strada del popolo in roma, lastricata de i tributi
. targioni tozzetti, i-432: le specie del tallo sono:... screpolato
siri, i-104: possedendo un quarto del paese con tanti altri vantaggi lasciavano loro
murato di terreno: dalla banda dritta del quale è un lastricato. fr.
i-101: sopra i pilastri el dupricato lastricato del pavimento della stufa è da fare.
bartoli, 1-115: restaci a trattare del ponte che si fa di pietre, le
che si fa di pietre, le parti del quale son queste: i fianchi delle
oro in pugno / quel che tinse del suo sangue gli arsi lastrici di giugno
sia tenuto ed obligato, alla fine del lastrico, a dar conto al ragioniere
aver convissuto famigliarmente in campagna con persone del ceto medio, negavano a questo il
eterno gelo / pòntano sopra il lastrico del mare. pirandello, 8-1052: sotto
alberi in esilio, la terra vi parla del rinnovato amor del sole.
la terra vi parla del rinnovato amor del sole. 8. lastrico solare
: comperai... il coprimento del tetto che si fecie in sul detto nostro
4-i-604: il ballatoio scoperto di sopra del palazzo il lastrico ha già fradicie tutte
calati sino a s. lucia del monte... non è mancato chi
tutto per campare la vita mia e del figlio. banti, 11-200: se gli
il microscopico verme che infetta le carni del maiale e dell'orso, è confermata
confermata mediante proiezione luminosa traverso la lastrina del preparato. = dimin. di lastra1
non si ha da fare nella sponda del fiume o del canale, ove il filone
da fare nella sponda del fiume o del canale, ove il filone corre prossimamente
in modo che si trovasse sempre nel mezzo del lastrone, pregava tutti i santi perché
vetta dell'acropoli, con la platea del sacrario d'apollo fra edere e allori
mena sull'ultimo terrazzo, ai ruderi del tempio di giove e della cristiana basilica
3. ant. pietra di chiusura del forno. fra giordano [crusca]
. 7. stor. mercato del pesce (a firenze e a pistoia)
luoghi pubblici a'lastroni, sulla piazza del ponte vecchio o di mercato vecchio.
. parete di roccia inclinata, quasi del tutto priva di appigli. 9
collo sessanta in circa, secondo la grandezza del vascello. idem, 1-67: quante
o per dare migliore appoggio al fasciame del ponte coll'interporli tra una traversa e
e tante, che non solamente la bassezza del mio piccolo ingegno, ma ogni eleganza
, ché altra volta più latamente sarà del dire luogo. scala del paradiso, 290
latamente sarà del dire luogo. scala del paradiso, 290: quegli che molto
tasso, 16-7: ne le latebre poi del nilo accolto / attender par in grembo
una sotterranea grotta a perdersi nelle latebre del monte. g. gozzi, i-17-248:
fulve criniere, / le note làtèbre del covo cercar. cattaneo, v-1-194: le
e massiccio, e imitava le latebre del corpo inferiore di una fortezza, a
, i-22-29: qualora al gran corpo del tauro / appiccano i molossi il crudo
affretta. arici, i-92: tentò del nuovo insetto ogni latebra, / e gli
rifuggia d'indagar nel- l'ime làtèbre del core. de roberto, 1-411: allora
tenevo accuratamente nascosto nelle più intime latebre del più profondo subcosciente. 4.
pian fuor de la cella sgombra / del dormitoro uscendo, le latebre: /
, / fra le latebre oscure / del tuo grave peccato / ad incessante,
, i-435: squarciate son le viscere del monte / e al giorno aperta la miniera
, con indomita fatica, / sorta del vero alle raggianti cime. 5.
quanto si volle mai ricavare dalle latebre del senso intimo, o quanto si favoleggiò
uovo maturo di pollo, zona centrale del tuorlo dove per primo si è depositato
delle rigide rupi andran primieri / a ricercar del ferro i latebrosi / duri covili.
. soderini, ii-260: ai difetti del fegato umano giova la decozione delle sue
giova la decozione delle sue radici [del papavero], ridotta bollendo al calo
dell'anima voci, il divino / ritmo del suo respiro, l'intimo di sue
nel primo intelletto e ne l'anima del mondo in modo chiarissimo e risplendente,
, che irriga di soavità i sensi del lettore. mazzini, 83-187: il principio
, ignota al popolo, e privativa del solo ordine patrizio sacerdotale. cattaneo,
sanctis, 11-227: solo la voce del genio, dante, il petrarca,
rivoluzione. pisacane, i-95: a'voli del pensiero, alle opere, riconosceremo attraverso
, e poco dopo, all'entrata trionfale del suo successore romilli, si manifestavano nelle
che l'infiammazione latente nei delicati visceri del bimbo si manifestasse presto. 6
sua forma primitiva, sia nei fenomeni del calore, che in quelli della luce
corpo solido si liquefà, una parte del calore impiegato a scioglierlo diviene latente,
, latentemente serpendo e infettando le viscere del cardinale barberino, l'indusse a far chiamare
l'indusse a far chiamare all'udienza del papa, l'ambasciatore del gran duca.
all'udienza del papa, l'ambasciatore del gran duca. 2. clandestinamente
1-ii-327: latentemente volevano arrogarsi molte cose del suo. 3. segretamente,
periodo della vita compreso fra la fine del quinto anno e l'inizio della pubertà
cappella laterale, dove ardeva la lampada del ss. sacramento. -via o strada
le vie laterali sùbito muoiono sulle strutture del porto, cantieri, bacini e dighe.
quello che si fa su ambi i margini del taglio a smusso, per fare la
, il piccolo broncio, la spelluzzicatura del sopracciglio. quella guardatura ostinata e laterale
, iv-12-458: chiamare immobilità la posizione del centro è una stoltezza, perché quel
estranei. gobetti, ii-8: la ricerca del mistero di amleto oscura in parte la
o di un organo; che fa parte del fianco o del costato. -scissura laterale
; che fa parte del fianco o del costato. -scissura laterale: nel cervello,
viscere e tutte le pareti delle grandi cavità del corpo. bicchierai, 224: cominciò
accosta alla bocca, così che le punte del mezzo cerchio toccano i laterali delle labbra
, li-2-508: nelle tre sole persone del re e delle due regine consisteva allora
due lati, anziché sulla parte anteriore del capo. savi, 1-30: gli
. andatura laterale: modo di procedere del cavallo in cui gli arti dello stesso lato
inserisce non sulla cima ma sui lati del ramo o del fusto (fiore, gemma
cima ma sui lati del ramo o del fusto (fiore, gemma, foglia,
alla cima, ma in un lato o del filamento o del fusto, de'rami
ma in un lato o del filamento o del fusto, de'rami, ecc.
e ne'laterali delle finestre co'cartoni del lanfranchi, del sacchi, del romanelli.
delle finestre co'cartoni del lanfranchi, del sacchi, del romanelli. algarotti,
cartoni del lanfranchi, del sacchi, del romanelli. algarotti, 1-vii-187: monsignor
che, nel cavedio o sia cortile del palazzo de'cesari, i pilastri fra
sono ne'laterali delle logge in testa del cortile di monte cavallo. 17.
baldtnucci, 9-xii-5: nella detta chiesa del duomo veggionsi lateralmente alla crociata del sagramento
chiesa del duomo veggionsi lateralmente alla crociata del sagramento tre gran quadri. gugliemini, 222
tanto si rende più esatto il livello del lago. mazzini, 24-368: la
fa parte o si trova nelle adiacenze del complesso monumentale formato in roma dalla basilica
in roma dalla basilica e dal palazzo del laterano, detti così perché sorti nel
detta perché edificata là dove sorgeva il palagio del console claudio laterano. altri però
per ferrara (1460) titolo di conte del sacro lateranense palazzo e del santo
conte del sacro lateranense palazzo e del santo romano impero. d'annunzio, v-1-658
la sciata l'aula romana del seminario, condotti dal maestro ammirabile
con sede in roma presso il palazzo del laterano, la cui fondazione si deve
istituiti originariamente in roma presso la basilica del ss. salvatore in laterano. garzoni
ciascuno dei concili ecumenici celebrati nella basilica del laterano, e precisamente il concilio lateranense
nel concilio lateranense si trattava l'emendazione del calendario ecclesiastico... restò nondimeno
quantità degli anni e dei mesi dei moti del sole e della luna non erano abbastanza
linea retta am esprime la pendenza ragguagliata del pelo alto tra a e m. questa
coll'elefante, col porco e col bue del peso di più libbre...
laterése, sf. plur. costate del maiale salato. tommaseo [s
.]: 'laterese ', costati del maiale salato. le vere costole son
dell'impero in quel di rimini, e del commercio di laterizi che fervea tra rimini
materia al pittoresco lavoro laterizio che fa del vestibolo della chiesa una delle più pregievoli
* mattone ', per la simiglianza del colore. làtero, sm.
ginecologia, atteggiamento anormale degli arti superiori del feto, che si presentano a fianco
-èris 'lato 'e dal tema del gr. xx£v . che appartiene o interessa un lato del dorso. = voce dotta, . che si riferisce alle regioni laterali del ventre. = voce dotta, normale. -lateroversione dell1 utero: spostamento del corpo dell'utero verso destra o verso plur. ornit. uccelli boscarecci, del genere sylvia, caratterizzati da una coda
.]: * lattice ', nome del sugo discendente ed elaborato nelle piante viventi
. tommaseo, 11-123: noi spargiamo del latice benedetto la vostra tomba: deh
ii-281: se pure discemo / l'ombra del tuo pari, ell'è infusa /
, detto di certi organi o vaserelli del tessuto delle piante in cui si contiene il
nuovo hanno cominciato a tessere la tunica del laticlavo, la quale è vesta di senatori
e laticlavi addi- mandavano. p. del rosso, 324: fu convinto d'aversi
per avergli impetrato, contro alla volontà del padre, che e'potesse portare il
nel mezzo, vestito della toga e del latoclavo. tommaseo [s. v.
forza di aggettivo, aggiunto della tunica fregiata del laticlave; e dei magistrati o altre
senatore (specie con riferimento al senato del regno d'italia, nei secoli xix
che de nava non ci senta. e del resto come distribuirà mussolini i cinquecento laticlavi
roma un primato universale, dai feudatari del medioevo ai latifondisti di oggi. einaudi,
e degli aristocratici per giunta, nostalgici del feudalesimo medioevale. 2. agg
che ha natura di latifondo; proprio del latifondismo o del latifondista.
natura di latifondo; proprio del latifondismo o del latifondista. einaudi, 1-477
in cui è suddivisa la maggior parte del territorio agricolo di una società con strutture
associazione degli interessi vi creerà l'armonia del lavoro: e avremo tutti i vantaggi
lavoro: e avremo tutti i vantaggi del latofondo, meno il latofondo. pascoli,
. delfico, i-143: questa parte del dritto... nacque dagli editti
del sud africa a 73 m di profondità,
d'annunzio, v-2-505: or la latinaggine del mio prete in bigoncia non si sognava
dei latini; secondo le buone regole del parlare e scrivere latino; alla latina
o la materia, cioè o la sostanza del vocabolo o 'l modo di pronunziarlo.
suo esempio il mostrò nella celebratissima traduzione del peripatetico temistio, da lui latinissimamente fatta
. cecchi, 5-124: stile [quello del cattaneo] latinamente austero, eppure pieno
, con buone voci, la versione del motto. lalli, 9-3: esser suol
non si direbbe che per celia, del latinizzare fuor di luogo e a sproposito.
, così vivacemente ritratti dalla nostra commedia del cinquecento, col gergo latineggiante che mai
poeti... sentirono il difetto del secolo precedente: e vollero supplirvi con la
e l'altro de predetti aggiunti sappiano del latino,... participano come aggiunti
,... participano come aggiunti del privilegio della predetta sedia latineggiando senza pericolo
il professore badi prima alla retta interpretazione del testo, ma poi esiga una pura
io: chi è che vorrebbe le latinerie del bembo, piuttostoché le fiorentinerie del vasari
latinerie del bembo, piuttostoché le fiorentinerie del vasari? = deriv. da
da latinus 'latino 'e dal tema del gr. ytyvop. ai * ho origine
, iii-27-309: il maritare i tropi del seicento nostro alle sguaiataggini delle preziose francesi
. scriveva gli esametri su la dafne del cavaliere bernini. papini, 27-395:
qualche secolo si potè leggere sul lastrone del mio sepolcro, e che fu scritta
quella. 'latinità ecclesiastica ', del latino usato dagli scrittori della chiesa cristiana
latina; stile latino; perfezione stilistica del latino. 5. errico, iv-86
fu tentata e punita, cioè nel gennaio del 1453. foscolo, x-350: il
con la ricerca della più ignota latinità e del più dimenticato ellenismo si promovesse. d'
giuridico romano ai latini, che godevano del 'commercium 'ma non del '
godevano del 'commercium 'ma non del 'connubium 'salvo apposito riconoscimento.
. carducci, iii-15-368: nella latinità del figlio di ver- nefrido (799)
che i conventi di monaci basiliani si fossero del tutto latinizzati. 3.
trasportò le due persone di gnatone e del soldato vantatore, altre volta latinizzate.
b. croce, ii-1-457: la storia del dramma nell'europa settentrionale, durante il
secondo millennio a. c., del quale fecero parte i romani (e
o prisci, appartenenti alle antiche comunità del lazio facenti parte della lega latina;
da roma deducendovi popolazioni non romane del lazio, oppure abitanti di città sottomesse
figliuolo, ch'ebbe nome latino, del quale noi italiani siamo chiamati latini.
egual fortunato successo in tutte le arti del mondo cognito. tommaseo [s. v
la legge giunia norbana dava il gius del lazio, ed avevano speranza di conseguire
tassoni, 4-3: o vero seme del valor latino, / ben aveste l'
3. che era parlato dagli antichi popoli del lazio e, in partic.,
italiane: solamente fate ch'elle abbiano del gentile e del peregrino, lasciate le
fate ch'elle abbiano del gentile e del peregrino, lasciate le latine e le
che non hanno pescato nei profondi reconditi del liceo, vi sia ammesso per vero ciò
carducci, iii-8-22: noi dobbiamo occuparci del vero 'saturnio 'cioè del verso antico
occuparci del vero 'saturnio 'cioè del verso antico latino o italico. pascoli
, della repubblica, dell'impero e del paganesimo greco-italico. -che ha i caratteri
oggi vedere in plauto, le commedie del quale... sono latinissime. redi
acatu donò agli tre latini, messaggi del gran cane, quattro tavole d'oro
italia, ov'è la sede / del valor vero e de la vera fede.
italica tutta obbligata debba essere, avendo del suo gremio tutti li eccellenti ingegni in
! testi, i-29: o reina del mar, reliquia grande / de la latina
li- bertade, ascolta / le voci del mio cor. mamiani, 3-443: i
: il sol dorava / gli archi del coliseo, di porporina / luce innondando,
è suo costume, / la scintillante aura del ciel latino. d'annunzio, ii-373
studenti; forse dall'essere la scienza del latino il mezzo necessario d'ogni scienza
» rientra nella tradizione della rive gauche e del quartiere latino. fatta di tavole e
, iii-23-282: così fatto, [quello del littrè] è certamente il miglior dizionario
vino rosso. - anche: vino del lazio. angiolieri, 73-10: non
natura, / che passa l'assessino / del veglio de la montagna isperato, /
america latina: l'insieme delle regioni del nuovo continente che dopo la scoperta furono
12. proprio di quella parte del cristianesimo sviluppatosi nei paesi di lingua latina
altri paesi in cui, con l'introduzione del cristianesimo, il latino diventò lingua liturgica
. stefano, 1- 125: del modo d'armare legni e vasselli, latini
viii secolo a. c. con apporti del sostrato italico, diffusasi dal i secolo
latino è un sermone pelasgico, gemello del tusco, dell'osco e degli altri dialetti
plur. esercitazioni didattiche per l'apprendimento del latino; studio teorico e pratico della
o pisane sono scritti i testi toscani del secolo decimoterzo e decimoquarto citati dagli acade-
quello amor paterno, / chiuso e parvente del suo proprio riso. intelligenza,
/ quello avvocato de'tempi cristiani / del cui latino augustin si provide. buti
si provide. buti, 3-325: 'del cui latino ', cioè del parlar
: 'del cui latino ', cioè del parlar del quale e delle sue ragioni
cui latino ', cioè del parlar del quale e delle sue ragioni ch'elli puose
veder persona, quando / la figliuola del re ne va alla festa / per
in assetto sto latino, / e dir del più e del meno a buona cera
latino, / e dir del più e del meno a buona cera. 21
: gli antichi nostri, meno di noi del corretto scrivere curiosi, avrebbono scritto *
latino, pigliato quel poco che la povertà del nostro convento può te darmi, mi
passivi: prendere delle botte; rimetterci del proprio. lalli, 3-159: compagno
chi provocò? chi fece la parte del frate dogmatico che rivede il latino al
per suo uso e consumo due terzine del trionfo d'amore. -marin.
scritto da un trobadore in quel latinaccio del secolo 150. nievo, 1-477:
= voce dotta, lat. latinus 4 del lazio '. latino-americano, agg.
. che vuol ch'io ne faccia del suo 'latinorum'? tommaseo [s
che si assegnano ai principianti nello studio del latino. segneri, ii-632:
latinamente. carducci, ii-3-221: il del lungo... molti documenti ha messo
: trovarsi ancora agli inizi dello studio del latino (o di altra lingua).
-fare i latinucci: incominciare lo studio del latino; eseguirne i primi elementari esercizi
i latinucci in compagnia dei martiri innocenti del re erode! bacchetti, 1-i-512: 4
in primo luogo il quadrato dell'altezza del po piedi 31 e sarà 961, e
, e questo moltiplicato per la larghezza del medesimo piedi 760 sarà 730360, numero
chiama il barattieri, latiquadro dell'acqua del po. = comp. da
ne cavano certe granella grandi quanto quelle del pepe, bianche, dolci e facili
mangiate in tempo di carestia come surrogato del grano. = deriv. da
ingente premio, data la mortuaria latitanza del prescelto, era destinato a innalzare un
era una cosa completamente diversa dalla latitanza del disertore su cui pendeva la minaccia della
: altri [sudditi] per timor del medesimo, si sono absentati overo vano
agg. e sm. relig. seguace del latitudinarismo. tramater [s
eterna alle sette anche le più nemiche del cristianesimo, e in tal guisa si
anglicana, sviluppatosi specialmente dopo la restaurazione del 1660, che tendeva a rendere molto
207: io vi presento la seconda parte del 'gentiluomo istruito ', che è
città e circuito pigliamo solamente alla latitudine del fiume d'arno,...
12: è superficie certa parte estrema del corpo, quale si conosce non per
matematico che non sappia che le dimensioni del corpo son latitudine, longitudine e profondità?
motto in bocca di niccolò machiavelli coimputato del boscoli per malignità della sorte, fa
la latitudine umana e filosofica e storica del dramma fiorentino nella notte del 22 febbraio
e storica del dramma fiorentino nella notte del 22 febbraio 1513, in cui la logica
. firenzuola, 559: la latitudine del petto porge gran maestà a tutta la
nello spazio; corrisponde alla distanza angolare del punto o dell'astro dal piano equatoriale
compreso fra la verticale individuata dalla direzione del filo a piombo nel punto di stazione
ellissoide terrestre; corrisponde all'altezza angolare del polo celeste sul piano orizzontale del punto
angolare del polo celeste sul piano orizzontale del punto di osservazione e si determina, per
-latitudine media: in navigazione, quella del parallelo situato in posizione mediana rispetto ai
di una navigazione, osservando l'altezza del sole o di altri astri. -latitudine
corso di una navigazione, tenendo conto del valore stimato del percorso compiuto, quando
navigazione, tenendo conto del valore stimato del percorso compiuto, quando sia noto il
quando sia noto il valore della latitudine del luogo di partenza. ristoro, 1-13
, ch'è nel zodiaco della via del sole, è chiamata latitudine delli pianeti
la quale è chiamata latitudine della via del sole, è ampia vj gradi inverso
settentrione, e vj gradi della via del sole inverso il mezzo die. idem
che la distanzia dell'equinoziale dal zenitte del proposto luogo, la quale distanzia sempre
la quale distanzia sempre è eguale alla elevazione del polo sopra l'orizzonte. baldi,
di un luogo si dimanda quell'arco del meridiano, che è contenuto tra il
, che è contenuto tra il zenitte del detto luogo e l'equinoziale, di maniera
.. decresce in generale l'intensità del calore e la durata della luce. piazzi
notino tutte le stelle disposte nella direzione del medesimo; esse avranno la stessa longitudine
medesimo; esse avranno la stessa longitudine del sole; e l'arco interposto tra l'
cattaneo, vi-264: [la linea del sempione] al pari della linea del
del sempione] al pari della linea del moncenisio, correndo da ponente a levante
massaia, ii-77: circa a metà del quattordicesimo grado di latitudine nord, dalla
di latitudine nord, dalla parte occidentale del fiume si trova la città di sennàar
di latitudine fra due punti col crescere del valore della latitudine dei punti considerati.
, con una determinata legge, all'aumentare del valore della latitudine dei punti considerati.
un astro definita con riferimento al centro del sole preso come origine del sistema di
al centro del sole preso come origine del sistema di coordinate. -latitudine geocentrica:
la proporzione dell'orbe annuo alla distanza del fenomeno sia sensibile, allora distinguesi,
inclinazione della linea tirata tra il centro del sole ed il centro di un pianeta al
-latitudine geodetica: quella riferita alla superficie del geoide e calcolata per via matematica,
6-ii-244: le onde che la virtù del sole aveva sollevate e convertite in belle
, 6- 239: le grige latitudini del lazio si acclaravano e formavano a plastico
di porpora, quasi come diruti miliari del tempo, le schegge delle torri senza
arte, di una scienza; allargamento del significato o dell'interpretazione di un vocabolo
si appiglia alla medicina empirica, contentandosi del solo esperimento per ritrovar remedi, et
: ciò non esaurisce tutta la latitudine del concetto di 'natura '- qualcosa
le sue forze naturali dentro alla latitudine del moto locale, trasformando ed applicando gli
della pena, ma sempre ne'limiti del grado... questa latitudine non
sempre unito a dio, nell'interno del suo cuore, sa all'uopo lasciare dio
giordano, 5-20: e'mostra la latitudine del tempo che ci è dato. arlia
i nostri legislatori han sancito questo francesismo del codice penale, scrivendo: *
d'anni 12. questa latitudine del privilegio riescirebbe inutile quando non si dovesse
làtora). ciascuna delle parti laterali del corpo umano e, in partic.
ritto): fianco opposto alla parte del cuore. dante, purg.,
dante, purg., 13-14: fece del destro lato a muover centro, /
manco): fianco corrispondente alla parte del cuore. g. cavalcanti, i-171
luogo di gambe; tutte l'altre parti del corpo ha il ventre, del quale
parti del corpo ha il ventre, del quale colei mandò fuori lo stame; ed
si vegono ne le latora di fuori del capo del cavallo pustelle similianti a nodi
vegono ne le latora di fuori del capo del cavallo pustelle similianti a nodi, falle
, nell'uno e nell'altro de'lati del ventre, [quell'animaletto marino]
-in partic.: parte laterale del costato (con riferimento al costato del
del costato (con riferimento al costato del redentore, trafitto dalla lancia).
re di pietà, come versaron fuora / del lato tuo, del sangue e d'
versaron fuora / del lato tuo, del sangue e d'acque tonde, / dal
dire non altrimenti levarsi che dal lato del suo padre. 2. ciascuna
18-31: da l'un lato [del ponte] tutti hanno la fronte verso '1
filari / d'alberi nudi ai lati del viale, / in fondo là, dove
conti, 135: la larghezza del fiume è tanta che i naviganti per
vede / che d'ambo i lati del suo golfo ha un monte. piovene,
è in tutti i lati la medesima temperatura del cielo né l'istessa ragione di pascolare
, xxxiv-213: dua donne s'azzuffano del lato, e dicono l'una a
del bientina, i: però si fa così
abbia il suo lato / e che del tutto il cibo non lo impedia. aretino
, 6-i-392: rimane pur sempre un lato del cuore incontaminato, una parte incorrotta che
giorno avanti, e segnavano lo spazio del luogo che pigliavano, con gesso o
'. -ciascuna delle due sezioni del braccio della stadera sui quali sono segnati
fu il maggiore... avemo distinto del nostro lato, e mo diviseremo de'
nobiltà di tutti quattro li lati, del padre, della madre, dell'avia materna
: qual savesse qual era la pastura / del viso mio ne l'aspetto beato /
limita ad osservarli dai lati dell'utile e del danno. papi, 4-125: non
atteggiamenti di questo sentimento, a cui del pari può essere posto un nome.
villani, 10-128: avea parentado co'panciatichi del lato guelfo. intelligenza, 154:
ogni cammino / mandò per quelli ch'eran del suo lato. de sanctis, ii-15-352
pittagora, avendo ritrovato che il quadrato del lato del triangolo ortogonio, opposto all'
, avendo ritrovato che il quadrato del lato del triangolo ortogonio, opposto all'angolo retto
. scamozzi, 1-31-43: la porzione del cerchio del triangolo equilatero è due tanti
scamozzi, 1-31-43: la porzione del cerchio del triangolo equilatero è due tanti della porzione
triangolo equilatero è due tanti della porzione del cerchio del sei lati: quella
equilatero è due tanti della porzione del cerchio del sei lati: quella del quadrato
cerchio del sei lati: quella del quadrato è 1 -quella del cinque lati
lati: quella del quadrato è 1 -quella del cinque lati è 1 -quella del
del cinque lati è 1 -quella del sei lati è la sesta parte del cerchio
-quella del sei lati è la sesta parte del cerchio, e pari al semidiametro
, cioè di superficie eguale a quella del proposto corpo. grandi, 1-195: il
: il diametro della sfera al lato del dodecaedro è come un lato del triangolo
al lato del dodecaedro è come un lato del triangolo equilatero a quello del decagono inscritto
un lato del triangolo equilatero a quello del decagono inscritto nel medesimo cerchio. manfredi
grandi, 3-6: di tutti i lati del cono il massimo è l'ab,
. zanotti, 1-55: la superficie del cono si può riguardare come una serie
che partono da ciascun punto della circonferenza del circolo, che è base del cono
circonferenza del circolo, che è base del cono, e che tutte vanno ad unirsi
, delle quali ciascuna si chiama lato del cono. mascheroni, 6-122: sia
, 6-122: sia r il raggio del cerchio della base; c la sua circonferenza
la sua circonferenza; t l'altezza del cono [retto]; l il lato
il lato, o sia la distanza del suo vertice da qualunque punto della circonferenza
chiamata lato retto, e detto punto del concorso vien detto foco. manfredi,
di esse iperbole, e la porzione nq del diametro, interposta fra i due vertici
dal punto b per tutta la quantità del lato trasverso della detta iperbola. michelstaedter,
senso improprio: ciascuna delle parti periferiche del punto geometrico (considerato di dimensioni infinitamente
braccia di lunghezza, assicurarsi nell'incidenza del perpendicolo o nel taglio della diottra di
c. bartoli, 1-344: lato del cubo, che si chiama radice cubica
(reso possibile dal principio dell'isomorfismo) del sistema linguistico. 15. mus
sport. mettere a lato; nel gioco del calcio e in altri sport, mandare
che stanno al principio e alla fine del vocabolo da indovinare. 18. nella
fuori: nella tonnara, lato più lungo del rettangolo che forma f'isola ',
tipogr. lato di partenza: la parte del telaio che, nella macchina da stampa
del foglio a cui si riferisce il registro di
della volta. -lato pinza: bordo del foglio che entra per primo nella macchina
il nilo usano ai camelli apicare ai lati del busto 2 baghe, cioè otri.
, ii-2-24: per ordine si stan del trono ai lati, / secondo i gradi
e cheta in mezzo de'castagni / villa del douro, / che in faccia il
avegnente e la giana, f. del detto iacopo, lb. xl,
de quali avemmo da loro sedici panora del loro luogo a latoci. ibidem,
, iii-409: sedevano a un lato del cancello della villa, sopra un sedile
... che, potendo comperarne [del grano] costà o poco o assai
tutte le pecore ch'egli avea ricomperate del suo sangue prezioso. tasso, n-iii-983
lato / di te, rinaldo, e del cugin tuo conte. ariosto, 42-59
lato suo. -perdere un lato del corpo: soffrire di una emiplegia.
pregato da'suoi discepoli che per riposo del corpo giacesse in lato. guicciardini,
da barberino, i-7: donde t'avviso del suo nome, eh'egli è tuo
immaginazione o falsa congettura devo dichiarare quella del mio « hegelismo », quasi tradizione
domestica a me trapassata dal mio zio del lato paterno, bertrando spaventa, famoso hegeliano
arene polverose, / te i lati campi del solcato mar. pindemonte, ii-139:
late foglie e i grappoli pendenti / del saporoso dattero soave. leopardi, 272:
varano, 1-7: la nuda avea del crin testa ritonda, / late le
l'idra significa il riscatto della terra, del campo, della palude velenosa. così
i'ho già letto... / del principe gisippo cose late.
104: [muscoli] della scapula e del dorso. 2 trapezi...
quadrati sotto i trapezi; 2 latissimi del dorso...; 2 serrati maggiori
2 serrati maggiori postici sotto i latissimi del dorso. -muscolo lato: ciascuno
baldinucci, 103: [muscoli] del capo e sue parti. 2 spleni;
andry, trattando della generazione in noi del 'verme lato ', oltre il poter
che possa essere passato nel feto col sangue del padre nel tempo della concezione..
con tutta la stima che io abbia del detto franzese, non mi può entrare in
o d'altra sorta, per via del seme umano maschile. 8.
. -figur. la strada comoda del vizio. savonarola, iii-81: e'
dotta, gr. xdtxo?, pesce del nilo. latoclavo, v. laticlavio
. bresciani, 6-vii-120: i cercatori del tesoro inorridivano alla vista di quelle latomie
altrove, altrove / mi conobbi figlio del sole. quasimodo, 65: cara la
emanuele, con l'arciduca carlo secondogenito del granduca, alleanza fra piemonte e toscana
. due soli senza cappello - latori del bolscevismo nostrano. 3. ant
delle leggi, e solo non convenendo del latore e auttore d'esse, furono mandati
significato di 'portatore 'con esempio del buti, benché quivi 1 lator di leggi
= comp. dall'abl. del lat. latus 'largo * e sensus
non già 'animai latrabile 'quella del cane; che propriamente la lavabilità del
quella del cane; che propriamente la lavabilità del cane corrisponde alla risibilità dell'uomo.
ire volonteroso a mangiare, il sospetto del latrante cane lo ritiene a freno. peri
'l crin di ceraste: dall'arso nido del mastin latrante, / vomitando velen si
il nome tuo è il nome / del figurato fango / cui per comandamento del cronìde
/ del figurato fango / cui per comandamento del cronìde / erme diè l'impudenza della
latranti, trascorrano nel corso più breve del giorno. -sostant. marino,
. bonichi, 186: gli asin del mondo sono i mercatanti, /.
se fosse in una grande prosperità. del carretto, 2-20: tu penserai che la
iii-4-225: campati innanzi la ruina / del latrante unno i veneti e dal foro
, latrante, ininterrotta, la cadenza del * batùque '. alvaro, 17-58:
. pallavicino, 1-494: il piacimento del bere vince... quello del mangiare
del bere vince... quello del mangiare, perché leva tutto il dolore
aprimento di gola. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-136: cerbaro invoco col
133): quel suo gran latrare [del cane] quei non volevano sentire.
poscia che vide polissena morta, / e del suo polidoro in su la riva /
suo polidoro in su la riva / del mar si fu la dolorosa accorta,
per ambizione d'avere alcuna prebenda. soffredi del grazia, i-170: richiedi non perle
c. croce, 145: chi dà del pane ai cani d'altri, spesso
a mettere le zampe davanti sul barchino del suo padrone, e guardandolo con occhi
). della casa, ii-64: del marito di sua figlia insanguinato lo veggio
prosa. carducci, ii-3-47: hai parlato del monti e del foscolo come si conviene
ii-3-47: hai parlato del monti e del foscolo come si conviene; senza i latrati
v.]: 'latrèutico aggiunto del culto che prestasi, e che esclusivamente
anche nelle manifestazioni esteriori della preghiera e del sacrificio. -nella teologia cattolica, culto
, l-111- 308: l'effigie del salvatore, quando s'adora per accidente
lat. scient. lathrididae, dal nome del genere lathridius (cfr. latridio)
: fogna, cloaca. scala del paradiso, 260: essendo io in imo
infingendosi d'abbisognare di saddisfare alla necessità del venire, ed entrò a le latrine
di più la statua di baalle e del tempio di lui latrine ne formarono e cloacche
campanella, 4-391: e1 resto del corpo fa ancora idea delle cose che
umanità sozza e ladra fiata dalla latrina del cuore il suo disprezzo per chi la
accanisce contro colui che perdona. manifesti del futurismo, 68: la nostra arte presente
di siciglia, / contro le muse del parrasio sacro / il satirico pungolo assottiglia
io sono la porta e l'uscio del paradiso. chi non entra per la porta
, viator, le insidie latre / del mundo e de fortuna iniurosa. tansillo,
dilettavano nelli latrocini e ruberie. consolato del mare, 22: debbe far giurare il
della robba altrui, senza il consentimento del proprio padrone nascosamente involata. saraceni,
ardimento che volsero protervamente sostentare avanti del romano pontefice e collegio de'cardinali e dire
che, infra che gli eran pieni del latrocinio del gran sacco, desiderosi alcuni
, infra che gli eran pieni del latrocinio del gran sacco, desiderosi alcuni di quelli