indarno spende, / l'ultima parte del suo forte ei spinge / sì che nel
e diversa. però guadagneremo l'opera del replicarlo. -guadagnare il pane a vita
, dovesse ardere nel mezzo della piazza del comune, veggente tutto il popolo.
non ottiene l'esatto, ma si contenta del prossimo. dopo così fatta invenzione,
il guadagnare insegna spendere: la fatica del lavoro fa si che il denaro che con
, sf. ant. nell'antico gioco del pallone, linea che, se oltrepassata
battitore, determinava la vittoria della squadra del battitore stesso. — per lo più
. 800 larghi di dota in sul monte del comune di firenze guadagnati. -sostant
., 24-56: i cittadini avien del guadagnato, / e da niuna parte eran
cecchi, 17-85: -ei debbe avere del guadagnato. -sì; egli è ricco che
e con valorosamente maneggiar le armi in servigio del suo prencipe, che i regni di
fu appiccato appresso alla cappella della sala del consiglio, insieme con l'altre insegne
. baldini, i-92: la metà del colle guadagnato, di faccia al sole,
. frachetta, 902: le spie del nemico, segretamente guadagnate da noi,
fatto buono capitale, perché la occasione del guadagnare non dura sempre. gemelli careri
2-xix-341: il povero seguita l'occasione del guadagno ovunque gli si presenta. cardarelli,
dovendo uscire i guadagni e le mercedi del suo magistero, la ragion vuole
, / che fue con meco a parte del guadagno. 4. figur.
insegna a voi negligenti che nel tempo del guadagno state a dormire. folengo,
, si mandassero a guadagno al lito del mare, per dover pagare a venere
per dover pagare a venere i saggi del rimanente della pudicizia loro. d. bartoli
, 1-103: non ho saputo i nome del vetturale, ma son certa ne farà
. ariosto, 41-40: il guadagno del vincere al periglio / de la perdita
fine de'conti è più lo scapito del guadagno. -essere qualcosa di guadagno
per alcun piccolo danno e difetto, del quale molto si umilia. ariosto, 43-170
, 111-1-884: adagio un po', donna del piano. / col tempo c'è
à tanta astuzia che, col guadagnuzo del male guadagno, ingrossa tanto la coscienzia
per l'appetito di drento dell'utile e del guadagno. p. fortini, i-412
, e aspettatemi dalla proda di là del fiume. giov. cavalcanti, 244
colletta, iii-266: a poca distanza del campo napoletano, guadavano lentamente sette battaglioni
lagrime tal fiume, / per accorciar del mio viver la tela, / che non
lontan l'attese: / al guado del torrente, ove trovolla, / la vecchia
nei quali l'acqua, ritenendo le asprezze del fondo, si frange. foscolo,
? jovine, 17: quando il guado del bifemo era facile, penetravano negli orti
penetravano negli orti allineati lungo la sponda del fiume. luzi, 37: ai guadi
.. era restata lungo la ripa del fiume, per assicurare il guado e
sansovino, 6-431: ne i guadi del golfo persiano uomini eccellenti tuffatori che nuotano
1-106: avea cadmo passato i guadi del fiume cefeso e'campi panopes. fazio,
né nulla altra tinta non osa trarre del reame chi non avesse la tratta.
impongano la decta gabella a tucti li tignitori del vermiglio e del guado. g.
a tucti li tignitori del vermiglio e del guado. g. morelli, 120:
che si fanno nelle tintorie, e fassi del guado, con cui si tingono i
: ottengono un bel colore turchino coll'infusione del guado secco all'ombra nel ranno ben
fra giordano [crusca]: l'acque del mare rosso non erano mica guadose
= variante di gaggio (nel signif. del n. 2). guagheggiare
servito è mutanza / non faccia del miglior, ma prenda il meno.
, fu giudicato dagli stoici più tosto nome del verbo, che modo o altra cosa
così si nominan da'gramatici quelle voci del verbo, nelle quali né persona né
è soavissimo, tenero, e sente del vezzo greco, a cui usare le volgari
nell'infinitivo la determinazione della persona e del numero vien da'pronomi 'me esse '
e si può dire l'infinito infinitizzarsi del pensiero. g. raimondi, 2-304
la rete e piero / e nel regno del ciel fece lor parte. boccaccio,
amore, / vence, nel ciel, del cielo ogni altra luce. leone ebreo
di fede sono immeritevoli de la gloria del paradiso. v. franco, 357
tu splendi, o sole, o del creato / anima e vita, immagine sublime
le meraviglie esterne / col gran poter del suo secondo amore, / fu per
. / nell'infinita interminabil notte / del vasto nulla immergeranno i mezzo / spuntanti
più infinito dell'infinita notte e più puro del giorno. montale, 2-87: ma
lunga attesa e qual è il nome / del vuoto che ci invade? -che
pareggiando la quiete, importa la presenza del movente in tutti i punti dello spazio
. onofri, ii-24: pulsa il fianco del mare sul granito / come un trotto
stagna verde / è l'infinita voce del mare. piovene, 1-154: vi si
flutti commesso, ritrovasti il raggio / del sol caduto. pascoli, 24: pur
una minuta stilla / de l'infinito mar del pianto mio. muratori, 8-i-20:
tasso, 17-5: l'infinito / corso del nilo. govoni, 2-130: cammineremo
la qual va a tagliare la fronte del bastione in punto l. -smisurato
se qui mostro qualche parte fòra / del bell'e buon che 'l ciel ha
l'occhio interno / penetrar i segreti del mio core, /... /
leopardi, 33-11: giunta al confin del cielo, / dietro appennino od alpe
/ dietro appennino od alpe, o del tirreno / nell'infinito seno / scende
infinito se volessi riferire i luoghi innumerevoli del vangelo e le similitudini acconcissime della veste
acconcissime della veste e delle membra, del capo e del corpo, e altre
veste e delle membra, del capo e del corpo, e altre tali che si
le osservazioni che può suggerire la lettera del manzoni. -ant. indeterminato, generico
conv., ii-xm-19: l'altra proprietade del sole ancor si vede nel numero,
sole ancor si vede nel numero, del quale è l'arismetrica: che l'
fenestre. galileo, 3-1-409: la circonferenza del cerchio infinito e una linea retta sono
che convien calcolare; è la violazione del dritto di proprietà quello a cui bisogna dar
grave, / e 'nfiniti sospir del mio sen tolse. boccaccio, dee.
41-3 (iii-310): pochi si son del silenzio pentiti; / de l'aver
, / deh, date ad altrui parte del mio danno! castiglione, 315:
3-9 (352): una fanciulla del detto medico, chiamata giletta,..
... per la sola negligenzia del generale finì il nome de'mer- saburi
pericoli, con infinito tesoro e sangue del reame di francia. g.
prima, fecero violenza a due galere del priore di lombardia. sarpi, viii-114
altri infinite e le grand'opre / cantan del genitor: com'egli i primi /
com'egli i primi / fondamenti locò del nuovo mondo / e dal suol le
gozzano, i-109: l'azzurro infinito del giorno / è come una seta ben tesa
infinito, sm.): forma nominale del verbo che esprime il processo verbale astratto
, e che perciò risente delle caratteristiche del nome di cui può assumere le funzioni
più ampio: ogni forma non finita del verbo (gerundio, participio e,
questa parola 'voglio'si congiugne collo infinito del verbo sustantivo, 'scilicet esse '
, 'scilicet esse ', ovvero del verbo che non significa atto, ma relazione
menzini, iii-242: segue adesso a dire del verbo finito, la cui mancanza è
.; e questo chiamasi l'infinito del verbo. -indefinito (un termine)
circostanza, / anch'ella con gran gusto del marito / stampò due bamboccioni d'importanza
e distornare il fatto senza che niuno del suo difetto s'accorga. -vivamente,
aspettano se non d'essere adoperate a beneficio del genere umano. machiavelli, 1-iii-84
machiavelli, 1-iii-84: poter essere la qualità del successo delle cose di pisa,
quale si ha equivalenza della parte e del tutto; ciò che è indefinito,
che finora hanno scritti tutti i computisti del mondo, ridotti in una sola linea
che io rimetta questa causa al fòro del maraviglioso fra buonaventura cavalieri, appresso al
. è solo la possibilità senza termine del ripetersi successivo di un atto. b.
e termine, causa efficiente e finale del finito. 3. in senso
costoro in soppressa l'infinito nel mangano del finito, e vedendo scappar fuori questa
sentire in se medesimo scorrere il fiume del tempo;... con una specie
poco dell'infinito e dell'inconsistenza del mare. pioppi nudi. platani gialli verdi
5. gramm. modo nominale del verbo (cfr. infinito1, n
che volse il sesto / a lo stremo del mondo, e dentro ad esso /
: vuoto all'infinito è 10 spazio del firmamento. -copiosamente, abbondantemente; in
fa carezze in infinito / al messaggier del conte di maganza. loredano, 5-223
a linea masculina di maschio in infinito del conduttore o conduttori. grandi, 8-200
quadruplicazione, e via all'infinito, del fatto dato. -per un tempo
infinito; altrimenti quelli che nel principio del mondo, corrodendo il terreno si formarono
terreno si formarono il letto, colla diuturnità del corso
, si ridiceva all'infinito la canzoncina del grillo che doveva sposare la formicuzza.
in-con valore negativo e finitus, calco del greco foreipov * indeterminato ', per
e immiserirsi in uno degli innumerevoli recinti del sapere. 2. quantità infinita
da quella sommità per infino alle radici del monte. -seguito dalla prep. in
, nobilissima e bella fortezza di quelli del balzo, e presa, senza arresto
più belle gli parevano, dal mezzo del legno quasi infino di tutta la poppa
presso al ponte sant'angiolo, la gente del re ruberto con quella de'fiorentini.
, fiorenza, di git- tarmi fuori del suo dolce seno -nel quale nato e nutrito
, ma poco fruttuosa, infino a'primordi del secolo deci- monono, l'antichissima pianta
/ infin la palma ed a l'uscir del campo, / vuol ch'io rispiri
ora della cena lietamente licenziò. detti del beato egidio, 255: dal primo
ha insegnata e rivelata infino dal cominciamento del mondo. petrarca, 357-7: non mi
non mi posson ritener l'inganni / del mondo, ch'i''l conosco, e
aragona e catalogna, infin dai primordi del regno d'alfonso, avean preso ad
ebbi 11 fagotto, entrovi gli esemplari del nobilissimo e sacro poema del padre tommaso
gli esemplari del nobilissimo e sacro poema del padre tommaso ce va. -seguito
7 (117): la prima regola del nostro mestiere, è di non domandare
. tasso, iv-322: la cortesia del granduca ha infin'óra superata quella di
chi non si affida alla onnipotente efficacia del vero... è di viva
la bandiera della repubblica. = voce del dialetto aretino, femm. sostant. di
, 18-i-796: bisogna provvedere alle necessità del comune, e scegliere uomini a'quali sia
[tommaseo]: non è colpa del nome cristiano se lo infìnto religioso è
. castelvetro, 3-155: la 'nfinta persona del gram- maticuccio. panciatichi, 92:
. cavalcanti, 310: le infinte lagrime del papa con quelle del coccodrillo uscivano d'
le infinte lagrime del papa con quelle del coccodrillo uscivano d'un medesimo fonte.
6-349: stava abbandonato fra le braccia del figlio del capitano giovanni, il quale
: stava abbandonato fra le braccia del figlio del capitano giovanni, il quale con infìnto
di volere torre per moglie la figliuola del re, la quale sola avea,
g. raimondi, 1-99: i platani del viale s'infioccano di fiori.
, cercando invano di trattenere la fuga del suo torello infioccato. baldini, 9-45
. guerrazzi, 6-87: la voce del vecchio cominciava ad infiochirsi per ira.
1-78: infiorò la tavola con i gerani del terrazzino. -rifl.
una e l'altra sponda allora / del figlio di sebino detto l'oglio, /
.. i come le varie imagini del dire / brillano in te. carducci,
/ ed un resto ancor m'infiora / del passato fresco aprii. monti, 8-716
s'imperla il seno / amarilli, onor del reno. pea, 1-104: la
fu seme e della sua perfezione e del suo scadimento. ber nari, 5-16:
la rosa s'infiora / de la luce del sol, da quattrocento / anni passati
chiabrera, 1-i-363: la gran piaggia del ciel sempre serena / d'alme gentil
dentro quest'inno, che s'infiora / del vostro luminoso almo sorriso, / io
si spezza, / precipita nel cavo / del solco sonora; / spumeggia, biancheggia
che aprile infiora, / e il palpito del cor m'è dolce ancora. pellico
, ma in compenso riempiendola delle effusioni del suo cuore. savinio, 10-38:
: ivi donna regai col piede infiora / del vicin tebro la sinistra sponda. chiabrera
l'alte pendici / tra l'aure fresche del gentil fassolo, / cresci tal volta
di non partire quella notte dal convento del carmine, or che la negoziazione infiorava,
quella di genzano di roma, in occasione del corpus domini) durante la quale alcune
faceva in roma in diverse chiese nell'ottavario del corpus domini. è famosa quella di
col nome di peduncolo, è parte del fiore ed appartiene alla infiorazione. tommaseo
e vago abbigliamento, / l'oro puro del capo in quello argento. cesari,
. d. bartoli, 4-1-305: del medesimo drappo, e similmente infiorato come
per il re e per la regina del cielo si facesse una via, se non
s. v.]: lo stile del bartoli è infiorato più che fiorito.
che logica, io credo che il problema del superamento della vita, sarà fra i
della vita, sarà fra i più amati del futuro. ma noi possiamo fin d'
di lor fragranza consolando i passi / del fuggitivo. 4. intr
serra, iii-34: mi conforto [del voto] per ciò che acri stesso,
dolce cosmografo e brusco inquisitore, leccardo del arrosto di carne umana 'ad odorem
prerogative, gli atteggiamenti di un ufficiale del fisco. fagiuoli, i-44: io
dei contratti, di dogana, provveditori del sale, ufficiali sopra la grascia, ufficio
siero (un formaggio). del tufo, 61: ma le ricotte qui
massima. = adattamento su fischiare del fr. s'enficher (nel 1748)
. gnoli, 1-142: sul ponte del nero piroscafo / che il vasto cerchio dell'
lui. firenzuola, 362: nelle radici del petto, anzi nelle midolle estreme avea
anzi nelle midolle estreme avea il dolore infisso del morto marito. giacomini, 3-3:
gli spagnuoli era verisimilmente il potissimo motivo del loro parlare. buonarroti il giovane,
ma più tosto fece infistolire le piaghe del suo regno. fr. gualterotti, 11
volgar. [tommaseo]: la ferita del tuo petto, la quale è curata
ne'cuori, per la mala cura del medico disamorevole dell'anime. machiavelli,
sana ogni ferita, / non già del cor, né dell'accesa mente, /
, / gli stinti panni di guerra del quindici, / quando infittivan reggimenti /
una / meridiana che scande la carriera / del sole e la mia, breve;
minacciava di corrompere l'aria nell'estate del 1585. imbriani, 1-97: io
fino 1'* infizzare ', alla barba del senso comune, che 'senso raro'
] non possendo per la grandissima inflazion del ventre da là uscire, ti- mendo
della gutta, la quale lieva la inflazione del corpo. campanella, 1100: tra
carta moneta, con la conseguente diminuzione del suo potere d'acquisto e il rialzo
a seconda che dipenda dal progressivo disavanzo del bilancio statale, oppure dall'eccessiva espansione
statale, oppure dall'eccessiva espansione del credito bancario, oppure dalla differenza fortemente
dell'osso inflessibile, e la torpedine del proprio languore, e la chiocciola del guscio
del proprio languore, e la chiocciola del guscio dentato, fanno schermo a se
non colle salde punte d'inflessibile e del tutto rigido diamante. -irrigidito,
con chi si tirava indietro nel momento del pericolo, il partito era inflessibile.
da siena, 689: la verga del ferro è infressibile e sta ritta.
egli [ercole] colla violenza solita del suo braccio inflessibile un mortaletto di gran
che l'inflessibil giogo / possa fuggir del grand'editto antiquo. m. adriani,
paziente. alfieri, 1-417: tu, del tuo figlio all'inflessibil voglia, /
frugoni, vi-315: l'inflessibilità, figliuola del decreto divino assoluto e vostra indivisibile assistente
minute circostanze degli atti civili la libertà del commercio umano. gioberti, i-291:
nelle altre parti alle condizioni e leggi essenziali del nostro
g. ferrari, 167: del papato non vede la repubblica cattolica da lui
da lui governata, né l'inflessibilità del dogma a dispetto dei mille trabalzi di
stati. magalotti, 23-146: la necessità del suo esserci [di dio] viene
nesso scientifico le tumultuose e discordi asserzioni del secolo e ad armonizzare elementi che sembravano
palla si riflette alquanto, ed anco quella del piano soggetto, nel ritorno delle quali
o d'inflessione. 2. movimento del corpo, piegamento delle membra.
noi ci moviamo con questa o quella parte del corpo nostro, si fanno ora maggiori
3. per estens. modificazione, variazione del tono della voce; intonazione della voce
, con tutta quella che è poesia del canto e del suono: soave inganno del
quella che è poesia del canto e del suono: soave inganno del piangere e
del canto e del suono: soave inganno del piangere e dolce piacer del dolore.
soave inganno del piangere e dolce piacer del dolore. magalotti, 14-32: tutta
questi caratteri (ed è alla base del declamato musicale). algarotti, 1-iii-287
idee... dalle inflessioni sentimentali del momento in cui esse vengono enunciate.
in cui correva a momenti l'adustione del topazio, a momenti l'inflessione violacea e
iii-231: ella non è l'inflessione del nome che dia qualità di aggettivi a
raggio). algarotti, 1-ii-165: del qual effetto, chiamato diffrazione o sia
viene il grimaldi e scopre la diffrazione del raggio solare, chiamata poi inflessione dal
tolta all'inflessa vagina / sfronda i cedri del nostro terreno / l'insultante sua sciabla
l'una sopra l'altra. g. del papa, 5-81: in cotali moti
dita minori s'inflettono ponendosi alla base del pollice, disceme per qual modo la
si rodeva tra la gelosia e i calcoli del danno che, licenziandolo in tronco,
imola volgar., ii-56: lo caldo del meriggio e lo sole e la fatica
alla sensività imaginosa d'un giovane innamorato del bello... dovevano arrecare gli aspettati
sbadataggine di qualche ragazzotto, sulla testa del quale, pronto come il baleno,
non possono giovare la correzione e freno del delinquente,... anzi l'inflizione
inflizione delle pene è piuttosto un dovere del principato che un dritto landolfi, 9-136
secoli, parzializando per lo più ne'parti del loro genio, chi inflorida l'espose
. girolamo, 64: nel lume del cui volto a lui influente...
fegato e dal cuore. g. del papa, 6-ii-35: la debolezza delle
lui superficie resta più bassa di quella del lago. t. narducci, 1 -77
,... l'aver approfittato del letto già esistente dell'influente vecchiabbiolo per
il fondo dell'influente è più alto del pelo del recipiente, non v'è chi
dell'influente è più alto del pelo del recipiente, non v'è chi possa dubitare
ed in niuna maniera impedito dall'acqua del recipiente. grandi, ii-9-240: riesce meglio
, 2-i-470: il suo fondo [del garigliano] è di specie diverse,
gli uomini influenti che stanno a capo del lavoro materiale e morale della penisola, non
qualche cardinale per espilare la buona fede del papa, asserendosi amico influentissimo di berthier
complessioni o di costumi o speziale influenzia del cielo che in ciò operasse,.
. bellegno, li-2-365: il testamento del re partorì influenze maligne sopra il radiare
chi nell'andamento libero, fiero, audace del montenegrino volesse scorgere l'influenza della sua
per la profondità e quasi direi acerbità del segno. gobetti, 1-i-67: più
la diminuzione che il supplemento. commedia del desiderato fine, 4: in ogni luogo
prospera influenza / e 'l giudicio almo del veneto impero / mostrano in duce il
impero / mostrano in duce il merto del veniero, / con gaudio d'ogni
dell'impero e dell'influenza sul cuor del marito. casti, 24-4: più che
visconti venosta, 230: anche l'influenza del * crepuscolo'andava crescendo. denso di
l'influsso dell'intelligenza larga e solida del padre. bonsanti, 4-232: modesto
autorevoli. carducci, ii-6-100: cerca del chiarini, consigliati con lui: egli
un altro paese che si trova nei confronti del primo in una posizione di supremazia (
di un protettorato, o la riduzione del territorio allo stato di colonia, ecc
ed è locuzione particolarmente usata alla fine del secolo xix e all'inizio del secolo
fine del secolo xix e all'inizio del secolo xx per indicare i territori dell'
territori dell'africa e di altri paesi del terzo mondo riservati, in seguito ad
che tutti i corpi umani della città e del contado e distretto di firenze e delle
caro, 12-iii- 142: l'influenza del catarro, che di qui è corsa universalmente
rispondere a la vostra lettera de'9 del passato, se ora catarrosamente vi risponderò.
avria da prima / l'influenza schivar del rio contagio / con sciorre i capi,
. — in partic. influenza catarrale del cavallo: malattia contagiosa di natura virale
scaricata nello stesso tempo per ima sezione del recipiente dopo il concorso, alla somma
ne sarebbe di buon grado privata [del cane], se nel tempo stesso non
con l'idea di notare gli accidenti del giorno, indi tratto tratto vi andai
: in forza della sua autorità, del suo ascendente, della sua efficacia,
fissa vasi pieno d'ammirazione sul fantasma del duca valentino, egli non scorgeva il papato
ha lasciato una traccia profonda nel cammino del teatro italiano. = voce dotta
influenzare un giudice ') è voce del tutto francese (influencer) e degna solo
in francia. che ci mettano fuori del governo, voi e noi. dico
che essa può considerarsi come un barometro del commercio del mondo in genere.
può considerarsi come un barometro del commercio del mondo in genere. -assol.
tutto platone; manca la peculiare forma del dialogo, l'ironia, la tesi
le quali movono per movimento di stelle e del cielo, che sia l'anima ad
, che osservarono le influenze de'segni del primo mobile, come seppero discernere le
inferiori con la innata virtù e potenzia del caldo superiore. belli, lx-3-273: là
, vii- 50: l'esempio del capo influisce nelle membra. salvini,
ii-3-60: la forma e la natura del governo / sai ben che sul costume influir
[si era] imbrattate le mani del sangue de'russi, né influito né
in cui fu posto ogni eccellenza / del ben che dio ne l'anime influisce
in guisa che tanto gli uni comunicavano del proprio carattere all'altro, quanto questo
poco introducendo la calma influita dalla presenza del re. magalotti, 23-200: potete
da siena, i-123: dilatato lo sono del santo desiderio, tali spirituali le beate
ii-ixx: dal vedersi, nell'ecclisse del sole, che la luna è da se
natura, e non dal riflesso e influssione del sole. 2. medie.
: de l'isopo sia tolto, del quale se faccia lo gargarismo e la influxione
, tassoni, 7-37: ne'gangheri del ciel ferma, ogni stella / cessa
come dalla cattedra, delle dodici case del cielo, de'circoli massimi, de'gradi
è elezzione d'amore, ma cattivo influsso del mio malvagio destino che mi fa esser
1-i-225: sottraggasi al contatto e influsso del filo conduttore lo scudo tuttavia unito al
tuo danzante moto / dal cadavere attento del tuo verme / a pompar le delizie
subito l'influsso deltintelligenza larga e solida del padre. 3. destino avverso
, che si espone da santo ambrogio del fervore copioso de'beati dallo influsso dello
ci fa sentire più soavi gl'influssi del nume lodato, perché vedi la musica
nel po accennato l'influsso dell'acque del po grande. 8. movimento
recò seco gli influssi e i deflussi del primo mondo, di tre maniere,
/ ecco apparir, che in sen del folto orrore / dalle rimote empiree torri
influsso che ha il cuore nella poesia del petrarca viene la mollezza e quasi untuosità
nella vivacità della luce, nella vaghezza del colore, nell'efficacia delle virtù,
. magalotti, 21-15: la pasta del cristallo è rinvenuta per infuocaménto. spallanzani
: drizzando l'occhio alla parte allungata del palloncino di vetro lutata al collo del matraccio
del palloncino di vetro lutata al collo del matraccio, si vedeva l'interiore di
, di mucose); arrossamento (del volto). oliva, 52:
o naturale infocaménto della faccia e languidezza del corpo, o sopranaturale d'estasi, di
il tuo sanctuario e sozzare el tabernacolo del tuo nome. lettere e istruzioni agli
castiglione, 2-ii-158: giungendo al fin del palco, infocarono una porta. caro,
, i-515: essendo infocato il campo del re, l'oste, non sapendo il
s'infuochino e la cavità e seno del dente si cauterizzi, non una volta
è caldissima, perocché è infuocata dallo elimento del fuoco. beicari, 6-144: un
maggio, giugno; i desolati muri del carcere tornarono a infocarsi. jahier,
16-1-79: proprio de gli 'esercizi 'del santo è infocar di dio e accendere
malagevole è a spegnerla in maniera che del tutto alle divine cedessero. -intr.
furore... per la debolezza del raffrenante più s'infocava. ciampoli,
il « sozzo » fumerà nel bocchino del miliardario / e se sventolate / coi resti
miliardario / e se sventolate / coi resti del paravento cinese / quel mucchio di latte
arroventato, incandescente. trattati dell'arte del vetro, 23: pietra focaia e mettile
piante, gli rompe le gambe. del bene, 65: per le infocate
dalle cime delle alpi e dalle rive del mare. d'annunzio, iv-1-898: nelle
mattine invernali! 5. che è del colore del fuoco: rosso vivo; acceso
! 5. che è del colore del fuoco: rosso vivo; acceso,
venti che orrenda fortuna minacciano. g. del papa, 3-91: dopo essere stato
e per l'ira avuta della tornata del cavaliere, come la donna gl'im-
1-1-66: infocato da gli eccessivi bollori del sole, quivi intollerabile a'forastieri,
gualdo priorato, 10-iii-30: coll'ardenza del suo animo infocato di vendetta, diede
crispi statista, non testimonia a favore del loro acume politico e storico.
modo a ritrovare torme e le vestigie del nostro capo e maestro gesù cristo benedetto,
e maestro gesù cristo benedetto, e del suo padre santo francesco, co le sue
dall'un polo all'altro il suon del vangelo e la gloria del crocifisso, infiammando
il suon del vangelo e la gloria del crocifisso, infiammando con parole infocate gli
vita quotidiana. baldini, 9-166: del caldo maggio di quell'anno è uno
anno è uno dei componimenti più infocati del primo d'annunzio, « fra lucerta
ed apriva ad uno i cento cerchi del mio cuore. saba, 223:
scappare qualche volta, nell'ore infocate del primo sconforto. gatto, 1-123: anche
l'infanzia depredata frena / le stagioni infocate del tuo sangue. g. bassani,
ginepro, 41: per compassione dell'infocagione del generale, cominciò a cogitare del rimedio
infocagione del generale, cominciò a cogitare del rimedio. bresciani, 6-ix- 164
; avviluppato, avvolto. del tufo, 203: se li prepara allor
, e sopra tutto il grano, del quale, facendosi farina, ne vengono schiacciate
, i-210: non manco / d'avvertire del rischio in cui si pone / chi
tue tempie fin lì, nella corsia / del paradiso, sono il gong che ancora
. bocchelli, 2-305: -dàgli del gesso! -fu il grido unanime,
. idem, 14-132: la parola del delirio cannibalesco... infoiava le mischie
s'infoiava, in cui l'automobile del l'arricchito passava laccata e funebre tra una
botteghe. bocchelli, 18- ii-112: del resto la vendetta del dio che s'era
18- ii-112: del resto la vendetta del dio che s'era infoiato di te
alla corona, al regno / per comando del padre sotterrare in una foiba.
se questi non ci infolgorasse così fuori del nostro luogo, noi potremmo stare a
colonne o anonimo, 428: uscito son del senno là uv'era / e sono
ove l'an- cise amore / che del vostro piacere armato uscio. bandello,
buzzi, 21: maneggi il timone del mondo / nave infol- lita di traversar
fino a riempire quasi tutto rinterminato golfo del firmamento. e. cecchi, 7-10:
apprestati bagni il succo infonde, / e del fonte di lidia i sacri umori /
ponendo le sementi di essa dentro a'semi del cedro, ovvero infondendole per alquanti giorni
a noi il mare mediterraneo per le parti del mondo dentro, da noi navicabili.
[a giove] di propagare i termini del creato, e di maggiormente adornarlo e
e giva sopra l'onde, / del piè la pianta non si bagna o 'nfonde
leonardo, 2-256: la forza è causa del moto, el moto è causa della
: l'anime, create fra l'intelligenze del cielo, ne l'infondersi in quei
corpi,... ne portano seco del saper del lor fattore. -con
.. ne portano seco del saper del lor fattore. -con riferimento ai doni
sarei forse in loco ove gl'inganni / del cieco mondo per- derian lor prove.
o dal lume, ma da l'essenza del cielo. 8. comunicare,
154: la natura ha infuso il desiderio del coito ne i sessi indifferenti, perché
te abbia assorbite e infuse nella pratica del discorso giornaliero e degli affari. carducci,
ima religione semitica, a noi figli del sole. — ant. e
zibaldone], 5-27: nella fregiatura del cortinaggio... farei mercurio che
.. infuse all'italia il funereo letargo del seicento e una fiacchezza della ragione e
e le dignitadi, e le cose nobili del secolo che le vili, però se'
nell'arte, se non l'amore del bene, lo sdegno del male. de
l'amore del bene, lo sdegno del male. de sanctis, 11-345:
, iii3- 166: petrarca il pianto del suo cor, divino / rio che pe'
egli amava « le più liete creature del mondo », il filosofo solitario.
una gran quantità d'acqua nella gola del condannato fin quasi a soffocarlo.
traitato delle mascalcie, 1-277: 'cura del cavallo infondito '. -per
1-277: se la infonditura è alli pié del cavallo, tolli delli sarmenti, e
l'afferro... col forcone del ferro ch'avea in mano. ariosto,
regge il peso della detta croce e del santo che vi è sopra nudo, da
ossute, tutte e due le tasche del camice, e torna a sedere.
naso e si staffò negli occhi / del giocoliere. -assol. canti carnascialeschi
! grida / la turba per pietà del fanciulletto. - / scende il villano
spingere e domare infine il superbo figlio del deserto. 5. montare a
bisogna rassegnarsi... alla servizievole malizia del genere. de pisis, 3-42:
da per sé, senza licenza o ordine del maestro. 12.
: passato pinasca, [la valle del chisone] si restringe, si inforca,
. - in partic.: parte del corpo umano dove termina il tronco e
della seta. -punto d'incontro del pollice e dell'indice della mano.
lascia cadere [la picca] sul gomito del braccio sinistro, tenendola sempre con l'
guiniforto, 348: la testa sua [del veglio] è formata di fin oro
della sua testa, ma di quella bensì del suo inforestie- ratissimo padrone. gioberti,
; essere roso dalle forfecchie. del bene, 1-15: in botte si convertino
io: mi si pigliò, grondante del mosto mio e del loro. =
si pigliò, grondante del mosto mio e del loro. = denom. da formaggio
negli arcani dell'arte aspettava il cenno del pensiero per informare una visione.
equità e di benignità informava l'animo del cavour. de sanctis, 9-148:
che tal sorte di provianda sia simboleggiatrice del vero, per la schiettezza, non
il proprio valore comunicativo o alla rapidità del gesto sulla tela (indirizzo gestuale) e
(v.); nel significato del n. 1, il termine è stato
: dopo che sarà scritta la storia del romanticismo italiano, la storia vera, composta
de luca, 1-15-1-131: le parti del buon informante sono di restringersi al possibile
si faceva in contrario dalli signori informanti del signor seniè, affine di provare la pretesa
, affine di provare la pretesa traslazione del dominio delle dette lane nel loro cliente.
della penna, lxii-2-iii-62: l'anima del prefato defunto supremo lama, secondo il
è sì spento ogni benigno lume / del ciel per cui s'informa umana vita,
creato informa, / volgo alla cima del vicino colle, / in su la sera
proclamò dovere il nuovo mondo barbarico informarsi del romano. tarchetti, 6-i-563: quasi
. guittone, i-13-104: carissimi, del mondo miragli siete voi tutti nel mondo
leggenti. tasso, 13-53: spenta è del cielo ogni benigna lampa; / signoreggiano
, conv., ii-xm-15: lo cielo del sole si può comparare a l'arismetrica
proprietadi: l'una si è che del suo lume tutte l'altre stelle s'informano
: il modo di vivere, la natura del suolo, i rapporti sociali, l'
vero che quel kant appartiene alla filosofia del secolo decimottavo che precesse e informò quel
politico. bonsanti, 5-300: l'insofferenza del prossimo, l'idiosincrasia della cosidetta società
ariosto, 23-74: perché m'informai del guernimento / c'hai sopra l'arme,
desso. morando, 189: s'informavano del viaggio, osservavano ogni momento i moti
viaggio, osservavano ogni momento i moti del mare, lo stato del cielo
moti del mare, lo stato del cielo, i punti della luna e le
, i punti della luna e le mutazioni del tempo. g. gozzi, 1-283
al marito, volle, per amore del prossimo, ricordare la cosa a'caffettieri
»: e fattosi dire nome e cognome del giovine, ne prese l'appunto sur
domandasse allo senato di roma lo regno del padre. tasso, 5-79: come
orma. -intr. consolato del mare, io: giuro che fedelmente mi
consigliato a giugurta di trascurare i decreti del senato. 12. corredare una
/ che ti fa coda e fu del concistoro, / taccio per ora, che
, cognome, soprannome, abitacolo domiciliare del denominato maschio, o « toso »
portante seco el seme la virtù informativa del maschio, cioè di farsi e di formarsi
dir. disus. processo informativo: fase del procedimento giudiziario durante la quale i giudici
o gl'indizi n si prende l'informazione del fatto. giannone, 1-iii-406: la
vicaria di dare la tortura a'rei del processo informativo, la ritiene perché a quello
perché a quello sta unita la corte del vicario. galanti, 1-i-243: nella solenne
svolge sotto l'autorità degli ordinari sia del luogo dove morì il servo di dio
stato quel marmo, informato dalla mano del buonarroti. marino, vii-199: gloriarvi
gloriarvi... a gran ragione dovete del possesso di questa tela informata del divino
dovete del possesso di questa tela informata del divino ritratto. p. neri, 1-vi-216
: la legge non può restare informata del disordine che produce la depravazione della moneta
moneta se non per mezzo delle querele del popolo, che è quello che fa uso
dategli. arici, ii-304: informati del suo core, / puri eletti sacerdoti
lui sopravvive un gran popolo, informato del suo spirito e del suo pensiero.
gran popolo, informato del suo spirito e del suo pensiero. b. croce,
non basti 'amare 'la lingua del proprio paese, ma convenga 4 studiarla
non più; ch'io sono / del tutto informatissimo. b. davanzali,
? carducci, iii-i 1-289: delle cose del bembo era informatissimo. d'annunzio,
notizia). carducci, iii-10-207: del quale merita esser conosciuta la notizia che
questo duca carlo fu uomo assai bello del corpo e informato innanzi grosso e non troppo
metterlo, tenerlo al corrente dei fatti del giorno. berni, 16-64 (ii-7
informatrice primieramente dello spirito caduco e poi del sangue e poi del corpo. segneri,
caduco e poi del sangue e poi del corpo. segneri, ii-85: gli
v.]: mosè, informatore del suo popolo... 4 informatore '
4 informatore ', titolo dell'educatore del principe di germania... educazione informatrice
cavalleresco, popolare) e i periodi del suo svolgimento innanzi. b. croce,
questo innalzamento all'eterno, questa vita del pensiero e della fantasia è generatrice e
quella leggerezza d'animo nel prendermi gioco del mio informatore. cassola, 2-272: non
militare: soldato o sottufficiale, ufficiale del servizio informazioni militari. 5. nell'
: dico, non solamente per informazione del corpo, ma per signoria della ragione
a tenere informato il pubblico sugli avvenimenti del giorno (e si distingue dalle pubblicazioni
: gli avevano detto che le formalità del passaggio erano molto semplificate...
per mio giovamento, aspettando che l'informazione del mio stato la muova a confermarmi la
comunicazione rivolta da un ambasciatore in nome del proprio governo al governo dello stato presso
del comune di firenze, di quello che hai
di neri capponi, cittadino fiorentino ambasciadore del comune di firenze, di quello che hai
v. e. in voce la grazia del promutargli la con- dannagione in confino per
avuta da bruno, il miglior tempo del mondo prendendo de'modi di calandrino. ramusio
ch'io le dia un'intera informazione del molto reverendo padre alberto carezzano, ora
reverendo padre alberto carezzano, ora priore del convento di s. agostino di genova
che mi danno mentre scendiamo nella vallata del torrente lapilloso. -prendere, assumere
prese già tutte quelle informazioni più accurate del negozio, che giudicò bisognare, si
: ivi l'informe limo, / principio del nostr'esser, si vedea. vico
g. gozzi, i-22-229: trattai finor del non utile e ancora / informe vetro
l'informe rottame / che gittò fuor del corso la fiumara / del vivere in
che gittò fuor del corso la fiumara / del vivere in un fitto di ramure e
l'alito egualmente eterno della vita e del male, inferno dello smisurato, del misterioso
e del male, inferno dello smisurato, del misterioso, del- l'informe, pieno
suo bambino, attenta sugli informi lineamenti del piccolo volto. -rudimentale, non
tirsi e canne i fauni astuti / del ciclopo pastor, mentre ch'ei dorme
e bel di fuore, / è del mondo il model voto al contento: /
avere il villebard brevemente dettati i voleri del buonaparte, senza aver però voluto nulla
che sente in tutta la parte sinistra del suo corpo. lorenzini, 107: osservò
, le pose scomode, l'informicolatura del braccio sotto la cara testa, il male
giannone, 338: precedente informo del suddetto padre e lettera del re a
precedente informo del suddetto padre e lettera del re a roma, fu spedita dalla sacra
roma, fu spedita dalla sacra congregazione del santo ufficio commissione al padre maestro fra
fra giovanni alberto alferio, vicario generale del santo ufficio di torino, di ricevere
essendo stati nell'assertiva e nel conto del raguaglio con ingordi fini alterati, han
un'ora tutt'al più. manifesti del futurismo, 8: tutta la tisica vegetazione
volendo i suoi concittadini avvertire dell'importanza del frangente, perché avessero cura all'infornare
estrema, a sinistra o a destra, del forno. tommaseo [s. v
... chiamano la parte sinistra del forno, perché cominciano a infornare il
proprietari e di sapere tutti i pettegolezzi del paesetto. 2. metall.
bartolini, 15-159: non erano le sei del mattino che già camminavamo, quantunque a
. obizzo, 7-64: la dicerìa del volatore arguto / del menzognero le imposture
: la dicerìa del volatore arguto / del menzognero le imposture inforsa. c.
il bianco e il verde inforsa al trar del vento. correr, vi-199: un
un sito che io teneva per infortificabile e del tutto imperfetto, lo vedo al presente
2. ant. rinforzamento. consolato del mare, 116: esarcia che avesse bisogno
di cavalla. barboni, ii-1-896: del resto, a differenza di certi giovincelli d'
di guisa per succedere all'infortuna del principe di melfi. = comp
tuno, cioè di dio del mare, chi da una volta innanzi
di far loro trovare il ricco regno del perù e del cusco. = comp
loro trovare il ricco regno del perù e del cusco. = comp. di infortunato
sopra, nell'empireo, nel trionfo del paradiso, sfolgora il trono dell'alto arrigo
: pochi giorni avanti / in soccorso del suocero e de'frigi / s'era a
stupefatta tutta sì della bellezza sua, come del suo bello ed ornato parlare, sì
: di cima all'omero il fermaglio / del cinto infortunato di pallante / negli occhi
infortunato sarebbe morto con tutti gli onori del mondo. = voce dotta, lat
più simile a se medesima, perché del popolo era morto numero grandissimo, di
grado di saturno con marte alla fine del segno della vergine, casa di mercurio;
l'altra, si fu che il dì del diluvio il sole si trovò nell'opposizione
diluvio il sole si trovò nell'opposizione del suo eclissi a gradi diciannove dello scorpione
in terra. fallamonica, 21: fattor del piombo è detto ed è infortuno /
s'inforza, / che i versi che del petto me escon forza / ebbero ad
era sempre pallida, quando mi sovveniva del nome d'ettore, e quando pensava
in altra guisa corrotto, può fare del male a chi lo beva. lastri,
in partic., al denaro di lucca del sec. xi -denaio buono -per
pia, / benché can del digesto di giustiniano, che si estende dal
, che si estende dal titolo terzo del 240 libro a tutto il 38° libro.
, ed altre leggi oscure ed intricate del 'digesto 'che chiamano 'inforzato'
delle pandette fu aumentata con un frammento del digesto nuovo ». infoscaménto,
che bee, e con l'ombra del capo infusca l'acqua. m
motivi di quel l'arrendevolezza del paladino a lasciarsi prendere e non li
nell'interno pria / vicino al gambo del granel s'infusca. spolverini, xxx-1-86
s'imporpora, o il candor serba del giglio. pratesi, 1-312: il sole
nascono] assai più fresche nell'infoscarsi del cielo. bocchelli, 12-80: d'altronde
nell'interno dell'aula, dell'infoscarsi del sole e della luce, osservato prima
accade che in questo passaggio il pronunziato del legislatore smette la sua prima chiarezza e
tommaseo, 18-i-1013: nell'invidia lo spirito del re sempre più s'infoscava.
/ dalla fuliggine o adusto / l'armonia del bronzo vetusto. lucini, 1-65:
e si sente... dall'infoschirsi del cielo per un velame di fumosa caligine
. capuana, 6-6: all'infoschirsi del viso si sarebbe detto che quella visita
ma sempre in posizione parallela alla superficie del cranio. -procedimento operatorio che consiste nel
sfossa il grano. b. del bene, 2-349: tre maniere di propaggini
al grande adegua qualunque è minore. del carretto, 2-173: e1 verme
nettuno sa, può caminar sopra tonde del mare senza infossarsi, senza bagnarsi gli piedi
: l'occhio s'infossa sotto l'arco del sopracciglio. moretti, 1-68: il
essere infos stambugio sulla cima del monte in poco fu pronto, e
costruito con le pietre stesse del calleio. una cella di pellimento.
e aguzdelle loro figure, il pallore del viso, l'infossamento degli zando gli occhi
orbitale; incavatura, estrema magrezza (del volto, delle guance). beltramelli
... i e s'infotte del ciel, della natura. carducci, ii-3-187
della tardanza, e più le congratulazioni del cavalierato ch'io non ho cercato né ambito
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 22: pronunziamo
gambe, sì come entra certi rami del mare infra la terra, e la terra
infra la terra, e la terra infra del detto mare. boterò, 1-135:
. passavanti, 37: s'intenda del purgatorio, ch'è infra la terra
voglia, / poresti arditamente / uscir del bosco, e gir in fra la gente
bello il mirarlo in fra gli strepiti / del popol lieto e infra gli scoppi e
, infra questo medesimo capitolo. scala del paradiso, 57: io estimo e determino
visitasse infra tutto il detto anno [del giubileo 1300], continuando trenta dì
: infra questo tempo nacque la mormorazione del popolo contra iddio, per la fatica dello
era disfatta, che quelli cotanti abitanti del borgo e del mercato, coll'aiuto di
che quelli cotanti abitanti del borgo e del mercato, coll'aiuto di certi nobili
mercato, coll'aiuto di certi nobili del contado..., vollono più volte
parole, ne disse che dell'abbondanza del cuore parla la lingua. cavalca,
mi si volse con el maggiore furore del mondo. tasso, 6-24: ben si
della casa, è infracidaménto nell'ossa del marito. crescenzi volgar., 2-12:
dito, affine di preservarlo dall'infracidamento del braccio. = deriv. da
... mai e non arde. del garbo, 19: non si vuole
testate, si era per la lunghezza del tempo infracidato ed avvallato. s.
delle case, dico che si dee tagliare del mese di novembre o di dicembre a
intimo, che ammolla la durezza degli effetti del peccato, del quale l'uomo dee
la durezza degli effetti del peccato, del quale l'uomo dee avere vergogna e confusione
oliva, i-3-382: quando l'animo infracida del tutto, sfregia il nome stesso dell'
perdurabilmente. alberti, ii-132: e'vezzi del corpo infracidano l'animo e rendonlo vizioso
crusca]: sopravvenne una inaspettata infracidatura del grano nelle fosse granaie. =
2. in agraria, deterioramento del legname causato da funghi parassitari filiformi che
umidificazione che si verifica nella materia organica del terreno in presenza di ossigeno, per
spesso li piantiamo [i teatri] del pari, o in giù del livello
teatri] del pari, o in giù del livello delle strade, per farli più
né con detto disonestò la pacata gravità del suo portamento. de amicis, xii-259
; guasto, deteriorato. novella del grasso legnaiuolo, 51: tutta mattina me
infradiciato, mettendosi la chiave nella tasca del giubbone di mercante. moravia, iii-55
d. sestini, 56: coll'andare del tempo [la foglia], invece
la sua compagna. = calco del provenz. sofranha; cfr. dante,
, dio formò questo proposito in conseguenza del peccato originale, 'infra lapsum '
..; di mortificazione all'infralimento del corpo che si dissolve delle contaminazioni.
. pasta, 2-138: il salasso del piede non potrà non essere nocevole al-
, 9-52: la stremità dell'unghia [del cavallo] dalla parte dinanzi con piccola
: in vece di mantenere gli umori del corpo in calma ed in pace [
gente... fra i disagi del camino infralita. colletta, i-200:
acuto, per lo più suppurativo, del tessuto mascellare della mammella in prossimità della
soavità è propria dell'ornato, non del veemente, le qua'maniere di stili sono
era stracco o debole per la fatica del salire avesse alquanto di inframmesso da riposarse
tener molto sospesa la continuazion necessaria [del discorso] con intramessi d'altri congiungimenti.
s'inframmetta gesuiti, atteso l'autorità del sacerdozio, il nome dell'orfra esso
. una imagine, in iscorcio, del tutto. bonsanti, 4-109: altri c
frammezzare (v.). reconsulti del magnifico parlamento ci trovarono tanta inframmezzato (part
ora poi / ag- negli ambasciadori del legato e de'fiorentini. passavanti,
esempi a'grammatici. / inesperto del volo i bassi gioghi / rade da prima
che non ti giovaranno tutte le franchigie del mondo. infrancesare (ant. infranzesare
, più tardi, prese di peso voci del linguaggio locale, infrancesandone talvolta la pronunzia
della francia, della sua lingua, del suo costume; francesizzarsi. - in
con parole, costrutti, forme propri del francese (una lingua). bembo
adottato forme, locuzioni, costrutti propri del francese (una lingua); francesizzante
di romanticismo] oltre alla spessa epidermide del naturalismo infrancesato. 2. soggetto
che non ti giovaranno tutte le franchigie del mondo. infranciosaménto, sm. spreg
.. finiva d'infranciosare quella bellezza del diavolo che era la letteratura della
per li bordelli, non senza pregiudicio del decoro poetico, né senza pericolo d'infranciosare
settembrini, 1-57: cominciarono a vergognarsi del sozzo ed infranciosato scrivere. de sanctis
/ delle città custode, ah! tu del fiero / tidide tasta infrangi. arici
cortese e paterna amorevolezza verso di me del principe di masserano. rosmini, xxi-269
battuta infranse la debole volontà d'alzarsi del prete il quale accettò ancora un bicchiere di
, infranto il mistero, nel chiarore / del mio ricordo un'ombra apparirai, /
che ariosto aveva infrante tutte le regole del poema: lo chiamarono poeta capriccioso.
anima e la propria carne inferme nelle mani del medico misericorde: non avevano queste cose
ri mango a vedere lo spettacolo orrendo del mare infuriato che si infrange sulla nave
1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e la scompiglia / un attimo
dovrà. carducci, iii-6-404: il romanzo del guerrazzi precipita, come torrente, di
landino, 343: nella natività del nostro redenptore, infrangibile e immobile pietra
, sul letto a dritta in capo del desco. soffici, v-5-120: leggi infrangibili
cose visibili come tra membro e membro del corpo umano. 3. indissolubile
crusca] '. questo è per difetto del calor naturale, che non è sì
, che per la prima infragnitura del cibo potesse patire. = deriv
9-585: sparsi per terra i culmini del mondo / e delle sfere sue vacue
, oltre i cimelii infranti, alla rinascenza del vinci. -in partic.:
due pezzettini di salsiccia. b. del bene, 2-264: poiché tali cose
lastri, 1-2-260: ne'maggiori rigori del freddo... le ulive talvolta
in collo gli fe'porre; / fuor del palagio il trasser tutto infranto. aretino
forteguerri, 6-81: vengono i figli e del lor padre infranto / cercan vendetta.
trovai / ah! le due parti del tuo cuore infranto. panzini, i-507:
l. salviati, ii-1-147: ciò che del 'eh 'e del 'gh '
: ciò che del 'eh 'e del 'gh ', che schiacciati sieno
schiacciati sieno, abbiam detto, e del 'gl 'e del * gn '
detto, e del 'gl 'e del * gn ', che chiamar si
, la qual si sente nella pronunzia del * gli 'd'* angli ',
'. gigli, 2-17: con occasione del 'gl'schiacciato (che altri chiamò infranto
di altri prodotti agricoli. statuto del podestà della città di firenze, 1-47:
odiano l'essere potati son quelli che tengono del secco... melo, nocciuolo
bertola, 108: quivi strepitano le acque del reno tra gl'infrantumi di un altro
. bellori, i-42: fu ingegno del pittore l'infraporvi mercurio, che dietro
mezzo, inserirsi. g. del papa, 4-8: la luna, scorta
difettosa di un dente al di sotto del piano di masticazione. = deriv.
rucellai, 2-5-14-78: che colpa è del sole, se altri nel- tinfrapposte nugole
tinfrapposte nugole ferma il guardo? g. del papa, 2-6: uno spazio vastissimo
2-78: ne le prose di dante, del boccaccio... non si legge
tutto al maraviglioso, v'accrebbero molto del suo e tutto fornirono, per così
, cent., 34-66: alla gente del prenze venne il casco, / onde
abruscate che saranno, [le interiora del cinghiale] se hanno a minuzare a bocconi
infrascato per smorzare un po'la rabbia del sole. -nascosto fra le frasche
introduzione di medicamenti liquidi in una cavità del corpo per mezzo di una siringa o
per via di sifone in alcuna cavità del corpo. pasta, 2-69: fra i
liquidi mediante l'infissione in una zona del corpo di un ago cavo raccordato con
nel quale si produce l'accensione spontanea del carburante immesso nei cilindri per mezzo di
fori di mina. 7. iniezione del legname: impregnazione (v. impregnazione,
in un altro tale che ciascun elemento del secondo sia immagine di un solo elemento
secondo sia immagine di un solo elemento del primo. 10. elettron. tecnica
dal cominciar che fa la lettura del vangelo il prete nella messa;
.. dove non suona / fama del ver? sa tutta grecia, quanto /
d'inimicar con rodomonte 11 figlio / del re agrican le pare aver suggetto. boterò
fu quella degli strapazzi e delle minaccie del conte duca, con le quali si pensava
far ciò che può farsi; / mancar del detto suo; carlo e la corte
signori potenti, spera per il mezzo del pontefice aggiugnersi più reputazione. guicciardini,
il suo reai solio in quella parte del suo regno, nella qual conosce esser di
mercurio ha inimichevole aspetto con la casa del sole e con quella della luna, per
utilità dell'esempio, per la necessità del reggimento dell'imperio. tagliazucchi, 1-i-391
attuante una valutazione dei risultati, cioè del profitto, espressa per lo più numericamente
elementi teorici e pratici per lo studio del problema sono affiorati in modo abbastanza perspicuo.
o dato in nome e cogli stipendii del governo. carducci, ii-1-162: con
b. croce, ii-6-436: nell'anno del mio ministero preparai molto lavoro legislativo e
metodo didattico (introdotto verso la fine del secolo xviii dagli inglesi a. bell
accezione originaria (sorta verso la metà del secolo xix, e ancor oggi largamente
(sorta nel corso della seconda metà del secolo xix, e venutasi via via
manifestare liberamente il proprio pensiero nell'espletazione del loro insegnamento. cavour, xi-215
compensa alcune altre disposizioni che non sono del tutto conformi ai desiderii degli amici della
questi insegnamestieri. eccovi un saggio di versi del chiarissimo traduttor di petronio, quali dimostreranno
eziandio com'egli non intendesse un'acca del libro di cui si spacciò traduttore.
: que'volumi contengono insegnamenti delle bisogne del contado, li quali, secondo che
, 6-ii-511: n'abbia la gratitudine del corpo insegnante e del popolo milanese. carducci
abbia la gratitudine del corpo insegnante e del popolo milanese. carducci, iii-8-120:
, 4-12: leggevo ciò che sul catrame del piano inclinato [del banco] era
che sul catrame del piano inclinato [del banco] era stato profondamente inciso dai
direttiva. carducci, ii-19-170: gli scritti del zanichelli su le origini e il procedimento
italiana dal 1848 alla prefazione delle opere del conte di cavour attestano il valore di
rimanere nella scuola, il problema è del singolo insegnante, che deve servire a
gusti gli rubi il tempo all'ammaestramento del mondo. cesari, 6-326: questo governo
, lega, discioglie nella persona del suo vicario. saba, 1-29: arrivati
i tracti / che son nel documento del parlare, / né voler insegnare /
insegnato ne'suoi teneri anni nell'arte del suo padre. s. bonaventura
insegnavali della beatitudine, dell'orazione, del digiuno e della lemosina fare. egidio
et addisciplinati, a obbedire alla mano del cavalcatore et all'intelletto d'esso, che
lo spero, / ch'i'son del cieco laberinto fuore, / e ch'a
letto di spinaci cotti nel sugo -letto del falò: piccolo spiazzo cosparso di cenere
spiazzo cosparso di cenere e di residui del legno o di altre materie consumate da
? -dissi. -l'indomani trovi il letto del falò sulle strade, per le rive
profondità della vegetabile, per la qualità del letto che sotto vi giace, per
un'azione acida o alcalina sulla vegetazione del sottobosco. 13. zool. giaciglio
posta dei grandi erbivori o sul pavimento del ricovero dei piccoli animali, al fine
parte della deiezione onde favorire la formazione del letame; lettime, lettiera. bibbia
bibbia volgar., i-293: manderò fuori del fiume le rane le quali vi saranno
al letto tuo e sopra al letto del bestiame tuo. crescenzi volgar., 9-5
da seta la peste di desenzano, del 1567, ed altre del piemonte avessero origine
desenzano, del 1567, ed altre del piemonte avessero origine. leggi di toscana
essi [i bachi] fuggi- rebbono del letto, e si spanderebbono su pe'regoli
di una cava inutilizzabile per l'esaurimento del materiale da estrarre. 17.
da fondere, dai residui della combustione del coke, dalla sostanza usata per agevolare
la fusione e anche da una parte del metallo da fondere. -letto di coke
: strato composto dai residui della fusione del metallo o da argilla, su cui
o stampi destinati a ricevere la colata del metallo fuso. -letto di terra:
gli stampi destinati a ricevere la colata del metallo fuso. -letto metallico o di
, 638: cominciando al corpo col soffio del gran mantaco, avendo fatte certe cannelle
. -ant. deposito, sedimento del vino che, durante la fermentazione,
durante la fermentazione, si posa sul fondo del recipiente che lo contiene. -per estens
scorre il carro... 'letto del carro ', dicesi dagli stampatori a
', dicesi dagli stampatori a quella parte del torchio su cui riposa e si fa
e l'altra banda ne i vasi del letto verso poppa, sì come il presente
poppa, sì come il presente essempio del letto di una galea dimostra. idem,
renda più duro e più difficile l'atto del varar il vascello, nondimeno, riposandosi
quale si posa la macchina a vapore dentro del bastimento, che dicono pure 'intelaiatura
fondazione della macchina '. -letto del fasciame del ponte: l'insieme di
macchina '. -letto del fasciame del ponte: l'insieme di bagli,
tagliettini, traverse e latte. -letto del paramezzale: la superficie costituita dalle facce
al mezzo per una larghezza eguale a quella del paramezzale per dare a questo un buon
anche 'levaria '. -letto del vento: direzione verso cui soffia.
conservino, acciocché dall'acque ed altre ingiurie del tempo non venghino corrotte, perché,
. 28. anat. cavità del tessuto in cui posa un organo.
in cui posa un organo. -letto del corpo pineale: solco formato dai tubercoli
, posto dietro e al di sopra del ventricolo medio, nel quale è situata
quale è situata la epifisi. -letto del pelo: depressione della pelle corrispondente all'
morte. carducci, iii-30-63: leggo del latino a letto. mi levo ed esco
letto. -a o in capo del letto: v. capo, n.
n. 19. -ai piedi del letto: v. piede.
: quando mie donn'esce la man del letto, / che non s'ha port'
, / che non s'ha port'ancora del fattibello, / non ha nel mondo
, / con la camicia in man fuggìa del letto. brusoni, 1-220: trovossi
mazzini, 40-138: fui ieri al letto del povero goffredo; sta male assai.
l'uomo è a punto in sul buon del dormire: benché a loro, che
[la ragazza] gli dava sempre del lei, anche quando erano soli, e
la spedizione militare, che all'alba del 6 marzo « colse a letto »,
di uscirne presto. delfico, iv-85: del mio stato di salute intanto posso dirvi
in casa per molti altri, prigioniero del tempo. -con allusione al rapporto
; facendo letto alla gota della palma del braccio sinistro, levato a poggiato al
i piè tenea, / ch'avean del verde prato fatto letto. aretino,
un calcio d'un cavallo al disotto del ginocchio, lo obbligò al letto per
vadansi a letto ornai tutte facende / del gran notaio de le riformagioni; / vadansi
un discorso, dando a chi parla del bambino o dello scapato. 'la vada
, iii-7-395: il doge manin si lamenterà del non esser più sicuro né men nel
. viviani, 2-xii: i malori del corpo... m'ànno obbligato
da due anni in qua pel più del tempo a guardar o il letto
. salvini, v-510: 'trar del suo letto il brando', cioè del
del suo letto il brando', cioè del fodero, della guaina, della vagina;
guaina, della vagina;... del covo ove egli dormiva, per dir
più volte, in su 'l letticello del monaco salitosene,... temendo
pellico, 2-410: inginochioni sulla sponda del vostro letticino piango amaramente i miei peccati
iii-186: voi, per le fresche memorie del letto in dante, sognaste d'esser
che una dichiarazione, come allora costumavasi, del bel latino antico con un latino più
pan di mano con quell'insalata cappuccina del loro linguaggio. -dare per letto:
lettorato, sm. eccles. ufficio del lettore, configurato in passato come ordine
1972], 269: i due ministeri del lettorato e deu'accolitato, 'secondo
. 3. incarico e titolo accademico del lettore negli studi medievali e nelle università
: così si ricrea e conforta l'animo del lettore della fine del capitolo, come
conforta l'animo del lettore della fine del capitolo, come il corpo istanco del
fine del capitolo, come il corpo istanco del viandante dell'albergo, al quale giunge
descrivermi, tanto più confonderai la mente del lettore e più lo removerai dalla cognizione
lettori che impressione dovesse fare sull'animo del poveretto, quello che s'è raccontato
iii-264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che si sfiata a ogni
sentimento, e sospirando / qualche verso del prati a quando a quando / se ne
periodici, rubrica che accoglie le lettere del pubblico, che esprime le proprie opinioni,
pareva semplice e campestre e poiché la voce del lettore pareva addolcirsi di accenti novelli,
venturi, rimasta come governante e lettrice del giovane marchese, lo ricordava bene.
di teologia e diffini- tore nel convento del monte di torino. -in isenso improprio
. carducci, iii-22-216: nella primavera del 1490 [il savonarola] tornò a
iii-7-191: lo studio nei primi anni del secolo decimoterzo annovera tra i lettori un
della messa solenne e solo in mancanza del suddiacono, l'epistola ed era riservato
; con motu proprio di paolo vi del 15-viii-1972 tale ufficio fu trasformato in un
e il canto e guidare la partecipazione del popolo all'azione liturgica).
: e1 secondo è lo ordine del lettore, che ha ad instituire gli uomini
grado in grado fosse promosso all'ordine del sacerdozio. targioni tozzetti, 12-38:
, 4-xi-1972], 268: compito del lettore, debitamente a ciò preparato culturalmente
e il canto, guidare la partecipazione del popolo, istruire i fedeli a ricevere degnamente
tempo configurato come un ordine minore) del lettorato. giovanni dalle celle, 4-1-10
. giovanni dalle celle, 4-1-10: del sacramento dell'ordine. ordine..
, in genere, guida la partecipazione del popolo alla celebrazione liturgica).
un po'incuriosita, si sentiva la voce del lettore tv bubare di kennedy di nixon
e d'algeria, poi la musica del carosello della pubblicità. 7.
-lettore per microfilm: microlettore. -lettore del suono: v. suono. 14
poste in testa della sala all'incontro del doge e de'consiglieri due balotte dorate
a capsula. = dal nome del botanico g. c. lettsom (sec
. = deriv. dal nome del mineralogista ingl. w. g.
retrobottega, dove c'era il lettùccio del pronto soccorso. gatto, 2-165:
di siena, 1-118: un camiciottino del bambino, più un lettùccio di seta
, promettevano a lui il piatosissimo seno del padre abraam e la compagnia della sua
, posti in alcune camere per comodità del sedervi il giorno e dormirvi la notte
dormirvi sopra dopo desinare. -letto del triclinio. carducci, iii-16-219: avendo
mani fra loro su per i lettucci del triclinio. borsi, 1-33: allor quando
e nulla è più soave / per te del tuo lettùccio convivale. -lettùccio
sacchetti, v-154: quando la sposa del marito rimane vedova, si taglia i
. d'annunzio, v-1-213: a fianco del lettùccio vedo la cassa scoperchiata in terra
sotto il quale s'indovinavano le forme del pane fresco appena impastato come una teoria
volgar., 12-49: acconcia il lettùccio del tuo cuore, e dentro è colui
sempre fra il letto e lettùccio, ho del continuo, fuor de'miei, molti
pervenuto a notizia,... aveva del continuo come davanti a gli occhi.
lunghe letture coi lunghi viaggi in compagnia del padre. b. croce, ii-8-174
nell'altre odi si sente la lettura del parini, dell'alfieri, del mazza,
lettura del parini, dell'alfieri, del mazza, ma senza rimembranze.
4. insegnamento e apprendimento del leggere, che segna il primo passo
7-301: in francia tutti sanno l'intreccio del * cid ', libro di
una lunga lettura, e alla fine del libro scoprendosi la parte non iscritta: buona
il giovinetto che, buttato ai piedi del confessore, supplica gli si consenta di non
nome di rivista assai diffusa, emanazione del 'corriere della sera ', fondata a
orecchio con la lettura accostumata alla mensa del regolare. gioia, 2-ii-82: in ogni
il relatore di essa, dopo la lettura del processo verbale. ghislanzoni, 242:
sarà bene che voi assistiate alla lettura del testamento che ora verrà fatta nella sala terrena
4 mosquitos 'e più ancora le punture del dispiacere di aver perduto il modo di
di tenere, il 2 di giugno del * 29, una delle domenicali letture ariostesche
non erro, due o tre volte: del resto nessun esercizio di pietà, non
negli studi e nelle università antiche e del passato; cattedra universitaria. -in senso
lettura d'umanità, e avevo concluso del prezzo. della casa, iv-162: io
in pisa, nei 26 di settembre del 1592, ottenne dalla serenissima repubblica di
puntualmente si assesta a tutto 'l resto del trattato. salvini, 6-91: corrotta essere
il commercio di robetta contrabbandata e la lettura del destino attraverso le carte. moravia,
è incaricato di esaminare periodicamente i contatori del gas, della luce elettrica e dell'
nella presentazione e nella spiegazione da parte del regista, del testo da mettere in
e nella spiegazione da parte del regista, del testo da mettere in scena. -lettura
una macchina elettronica dopo la lettura automatica del dato stesso. 21. fis.
di uno strumento di misura: individuazione del valore di una grandezza fisica indicato da
studio fiorentino, vacata per la morte del canonico lorenzo lanfredini. -dare a qualcuno
stampa articoli di fondo che i lettori del « resto del carlino » leggerebbero a
fondo che i lettori del « resto del carlino » leggerebbero a disagio: gli
, i contatori che registrano il consumo del gas, della luce e dell'acqua potabile
a leggere nei contatori il consumo periodico del gas, dell'elettricità e simili.
scardiccioni... i pappi o peluria del seme di questo cardo, come di
]: 'leucanta': specie di pianta del genere scabrosa, caratterizzata dai fiori bianchi
. si distingue particolarmente pe'fiori bianchi del suo raggio. bellide maggiore, cota
le gocciole, le quali nel freddo del verno stillano da'lati di queste fosse,
che lasciava spiccare soltanto la linea leucata del collo e dell'inizio del seno.
linea leucata del collo e dell'inizio del seno. = forraaz. dotta
deforme accidente, overo brutto color del corpo, nascente dal mal abito di
'leucemia', nome di malattia: degenerazione del sangue, aumento dei globuli bianchi;
, nella cartella clinica appesa a capo del letto era scritto il nome della malattia
, che fu trovata in molti organi del corpo degli animali, e che può prepararsi
lat. scient. leuciscini, dal nome del genere leuciscus (v. leucisco)
dorso, e tutti bianchi nel resto del corpo. 2. ciprino.
specie di pesce dello stesso ordine del genere ciprino. ha il muso un poco
. metasilicato di potassio e alluminio, del gruppo dei feldspatoidi, di colore biancastro
), sf. medie. malattia del sangue, con caratteristiche proprie sia della
chim. forma ridotta dei coloranti sintetici del gruppo del trifenilmetano, priva di proprietà
forma ridotta dei coloranti sintetici del gruppo del trifenilmetano, priva di proprietà tintoria.
da leuco [citi] e dal tema del lat. occidère 'uccidere '.
leucocito, leucocita). fisiol. cellule del sangue prive di colorazione rossa per mancanza
, globuli bianchi: uno degli elementi del sangue, onde i nomi di * leucocitosi
concomitanza con l'aumento dei globuli bianchi del sangue. = formazione dotta,
, comp. da leucocito e dal tema del gr. vcvvopat * genero, produco
leucocitometrìa, sf. fisiol. computo del numero dei globuli bianchi del sangue.
. computo del numero dei globuli bianchi del sangue. = formazione dotta,
degli elementi cellulari della serie bianca del sangue, cioè dei granulociti (granulocitopoiesi)
leucocitòsi, sf. medie. aumento del numero dei globuli bianchi nel sangue oltre
da infezioni locali e da alcune malattie del sangue (in partic. dalla leucemia
, fornisce un legno pregiato, mentre del leucadendron concinnum si usa la corteccia per
leucadendro ': genere di piante fruticose del capo di buona speranza, della famiglia delle
solida e cristallina, isolata dalle foglie del leucadendron concinnum \ proteacina.
che colpisce soprattutto la sostanza bianca del cervello, sia in maniera diffusa sia
e gonfiamento pressoché leucoflemmàtico della faccia e del restante del corpo, il salasso è nocevole
pressoché leucoflemmàtico della faccia e del restante del corpo, il salasso è nocevole.
dopo una mala temperatura, over scirrosità del fegato, ed è morbo detto da'greci
questa sono ammucchiate e stagnanti nelle cellule del grasso, lo che forma la pallidezza.
'o * leucoflemmasia ': idropisia del tessuto cellulare, detta così per l'apparente
. da leucociti] e dal tema del gr. y ^ yvopai * genero,
c. durante, 2-255: delle frondi del leucoio giallo, detto cheiri, si
idem, iii-20: 'leucoio bianco', è del tutto simile all'* incanus ',
da'lati delle quali le stilanti gociole del gielo del verno si chiamano stalagmie, nè
delle quali le stilanti gociole del gielo del verno si chiamano stalagmie, nè c'è
, sf. medie. malattia infiammatoria del midollo spinale, localizzata per lo più
lat. scient. leucon, dal neutro del gr. xeuxót; * bianco '
con scheletro calcareo, rappresentato da forme del tipo leucon. = voce dotta,
xeuxót; 'bianco 'e dal nome del genere nostoc (v.).
giamboni, 7-181: principale dalla parte del meriggio è noto, chiamato austro,
latini detto albus, e da noi del mezzodì, che reca in grecia ed in
per la produzione di antibiotici; fungo del fulmine. = voce dotta,
: presenza di globuli bianchi nel sedimento del succo gastrico, che compare generalmente nel
bianchi nel sangue periferico al di sotto del limite normale; si riscontra in talune
2. veter. leucopenia infettiva del gatto: malattia contagiosa dei felini,
a quelli della gastroenterite infettiva o tifo del gatto. = voce dotta, comp
lat. scient. leucopsacidae, dal nome del genere leucofisacus, comp. dal gr
dopo iniezioni di adrenalina o di sostanze del genere. = formaz. dotta
uso interno di essa [l'acqua del bagno mediceo] la facoltà...
; può essere diagnosticata mediante l'esame del sangue o la puntura sternale e
puntura sternale e il successivo esame citologico del midollo osseo prelevato; leucemia. tramater
nella leucotomia per recidere le fibre nervose del lobo prefrontale; è smusso o è
), che agisce sui globuli bianchi del sangue, inibendone la fagocitosi, bloccandone
era alle dipendenze e sotto la protezione del re o di un signore; vassallo.
e leuptocarie. = corruzione del gr. xetixoxdcpuov 4 nocciuola ', comp
; 4 piccolo 'e xdpuov 4 frutto del noce '. leùto, v.
e la bilancia finalmente dalla proprietà del circolo. galileo, 4-1-98:
dispositivo meccanico (e tali sono la leva del cambio; la leva del freno a
la leva del cambio; la leva del freno a mano, dello sterzo',
forame della valvola, sinché la forza espansiva del vapore non vince il detto contrappeso di
pulsare nel suo proprio cuore la violenza del congegno esatto. marinetti, 1-70:
ho finto di imbrogliarmi con la leva del cambio e sono rimasto fermo a guardarlo
universale; e tutti vidi / gli eventi del minuto / come pronti e distruggersi in
ruga e l'urto delle / leve del mondo apparse da uno strappo / dell'
, lamentoso. -ant. barra del timone. guglielmotti, 479: 'leva'
talvolta nei documenti di legge per barra del timone o giaccio. 3.
-leva o leve di comando o del comando: l'autorità e i mezzi
autorità e i mezzi necessari all'esercizio del potere. gramsci, 1-110: il
una banda di funzionari. -leva del credito: nel linguaggio economico, tipo
cucchiara fenestrata, usato per l'estrazione del feto. 6. venat. asticella
, provoca sulla scala graduata uno spostamento del fascio luminoso, che è tanto maggiore
digitale: l'insieme delle tre falangi del piede del cavallo (pastorale, coronale
l'insieme delle tre falangi del piede del cavallo (pastorale, coronale e triangolare
grazzini, 2-177: messero la porta del chiostro a leva, e cavatala dei
[la marcia] sotto le croste del vaiuolo, ch'egli col grattarsi aveva messe
violentemente a leva, innanzi al vero tempo del loro naturale distaccamento.
cercar di quell'uomo di garbo del sig. onorato, per pregarlo ch'
soldati, 2-415: premette la levetta del citofono. la voce chioccia, di
. capitano di leva: ufficiale incaricato del reclutamento di nuovi soldati. gemelli careri
ritornò in austria, dove comandò una leva del popolo in massa. cattaneo, vi-1-396
), chiamata alle armi da parte del governo di tutti i cittadini atti a portar
3-iii-9: trasmise 800 fanti dalla leva del principe di san severo in catalogna,
.. fatto abilità alle genti stanziali del reno di arrivare, alle leve di
obbligatoria, i giovani soggetti all'obbligo del servizio militare vengono raccolti e scelti (
sorte, a chi toccheranno gli anni del militare. servizio nell'esercito. 4
cui tale reclutamento è fatto; la durata del servizio militare obbligatorio prestato dai coscritti.
ferrarese a contar gli anni dalle rotte del po, si era messa invece a contarli
, insieme, le delizie e la tristezza del tempo di pace. 5
vento e tempesta, secondo la direzione del mare. 2. partenza della
sorvegliando nello stesso tempo le operazioni del filatoio. = comp. dall'
, è il fondamento naturale di lui e del suo difetto caratteristico.
china apposita, il bordo della suola e del tacco per asportare l'eccesso di
= deriv. da un'errata interpretazione del passo scritturale: laeva eius sub capite
.. strapazzato tra'continui leva leva del viaggio, prima di trovare la dovuta
uncinetti, adoperato per trasportare le righe del compositoio sul vantaggio quando si compone
, sm. paleont. cultura preistorica del paleolitico medio, caratterizzata da manufatti che
un astro all'orizzonte; levata (del sole), aurora. bibbia volgar
qual posta è acconcissima agli equinoziali levamenti del sole. giov. cavalcanti,
con la sua, innanzi il levamento del sole, con quelle armi a cavallo.
e levamento fa ne la prima opposizione del suo balzo. biondi, 1-i-208: il
se n'era promesso gran profitti dalla morte del duca, se ne trovò ingannato,
bibbia volgar., ix-78: il regno del cielo è simile al levamento, il
non farà frutto il levamento de'dolori del corpo, sarà almeno il discacciamento del terrore
del corpo, sarà almeno il discacciamento del terrore dell'animo. 7
merda, solo per ispiare ciò che seguisse del suo 4 levàmini \ =
archivio di stato, napoli, notamenti del collaterale, voi. xxxix (a
gli allori, / l'ombra chiamando del poeta amante. pascoli,
-sole levante: denominazione dell'impero del giappone; emblema di tale impero.
, ii-202: suole molte volte la luce del giorno vegnente sollevare venti levanti.
bicchierai, 2: la sua base [del colle] che guarda ponente, mezzogiorno
sveglia al primo battere di ciglia / del cielo di levante. -ant.
, 9-94: ragguardi verso 'l levante del verno, ciò è in quella parte nella
equinoziale... la quarta linea del settentrione, e prossima ad austro dalla
le cose qua di levante, sappi come del mese di giugno è apparito un gigante
generale a tutti i paesi situati all'oriente del mediterraneo, all'egitto e comunemente alla
fanno il traffico, chiamandosi 'scale del levante 'appunto quelle piazze di commercio,
che chiamano galleria e che ricorda le musciarabie del prossimo levante. -popolazione dell'
aver rispetto ch'ella fusse / figlia del maggior re ch'abbia il levante. domenichi
e ricchi. -stor. compagnia del levante: società commerciale fondata a londra
, alla quale era concesso il monopolio del commercio con l'impero ottomano. -anche
di conquistare i mercati asiatici. -fiera del levante: importante mostra internazionale di prodotti
vicino e medio oriente. -protettorato del levante: tutela, rivendicata e ottenuta
città di luni, posta all'oriente del golfo della spezia. la riviera di ponente
* provincia di levante ', provincia del ducato di genova nella riviera di levante.
artista tamaki miura, una vera figlia del sole di levante. 3.
in italia. guarini, 397: uscimmo del porto con un levante assai ben gagliardo
parti della città, cioè dalla parte del levante, dalla parte del ponente, dalla
cioè dalla parte del levante, dalla parte del ponente, dalla parte del mezodì e
dalla parte del ponente, dalla parte del mezodì e dalla parte del settentrione. leggenda
dalla parte del mezodì e dalla parte del settentrione. leggenda aurea volgar.,
: adoriamo ne le chiese a la parte del levante. boiardo, 1-5-54: a
, pastura di lacciole, mediante forra del rio sirobbio; a mezzo giorno, fiume
officina arcana / era in una caverna del dirupo, / dietro il porto d'amniso
iii-36: le domande nostre e quelle del duca di milano... erano tanto
presenza mia, / vendesti allo speziai del diamante / un torchio che veniva di
, sf. geol. facies continentale del pliocene, caratteristica del bacino rumenocarpatico.
. facies continentale del pliocene, caratteristica del bacino rumenocarpatico. — anche con uso
(in partic. delle regioni orientali del bacino del mediterraneo: e il termine
partic. delle regioni orientali del bacino del mediterraneo: e il termine vuole spesso
.. metterci fuori dell'adriatico, fuori del mediterraneo levantino, fuori dell'asia minore
-sostant. collera, rabbia. del carretto, 4-14: la pizzica de lo
4-14: la pizzica de lo stizzoso e del levantino. 8. locuz
, che guardasser con istupore la magnificenza del tempio. bocchelli, 1-i-133: il raguseo
, dove, spandendosi per la forza del peso, si trasforma in piastre.
quale si tiene sollevato un arto anteriore del cavallo in modo che non possa calcitrare
partissono, però che molti muscioni erano del paese tratti, il vino venne al
più o meno leggermente (una parte del corpo). ritmo di s.
terra bene un gomito. poesie musicali del '300, lxxxiv-7: ben la conubi [
suoi figliuoli invisibilmente gli erano da spiriti levati del letto e portati da un luogo all'
: leva per tempo, non curar del freddo. dante, inf., 24-8
ch'e vie più chiara che l'alba del giorno. petrarca, 33-5: levata
bandello, 1-6-164: venuta l'ora del levare, andò la balia a la
apostoli. cantari, 252: levandosi del parto la reina, / fece lattar quel
da maria: dalla poltrona a piè del letto. -sospendere alla croce.
è, e siede alla parte diritta del padre. arici, ii-276: come leggier'
si vedeano, avendo ella per il carico del corpo colle mani dopo orinato aitata se
fermo 'nel linguaggio di dante e del trecento vale il * piè destro '.
495: entrò una notte ne la camera del santo per ucciderlo, e, levando
ucciderlo, e, levando il colpo del coltello per darli, incontanente gli si
. davanzati, ii-118: i principali del campo levano il nome e le immagini di
3-i-287: come fu levato il segnale del vapore che di cefalonia portava il carnefice,
che flette la cima / nel transito del vento, e poi si leva / per
l'aere turba, / per la spera del sol ch'ora la scalda. guido
leveranno dal ponente, contra la faccia del fermamento, correnti infino al levante. bembo
bollire, si butta sopra il mortaio del solimato. testi, ii-197: ecco aura
etere spinto, / [il mercurio del barometro] alto si leva per li gradi
levato un vento forte; la polvere del carbone che scaricavano dalle barcacce vi
atlante e d'olimpo, a la sommità del quale non pervengono gli spiriti che si
, lo corvo levandosi impediva la faccia del gallo coll'unghie e col becco. ariosto
, e tutta / la grande oste del ciel congiunta guata. mascheroni, 8-345:
plauso e 'l canto, / che del tuo ceppo illustra un chiaro figlio.
cadimento non viene se non per lo levare del capo. cesari, i-647: la
l'altra festa grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con
grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con luce gaudiose e
vien insieme chiudere e levarsi; / del cor de l'una de le luci