sua ferita; / di sé sola e del suo amor 10 grava. bonfadio,
incertamente la memoria grava / il mucchio del passato. -impedire, intralciare.
isdegno se avesse possuto gravare, estimò del certo de tale male non esserne altro che
le spese di produzione gravano la parte del padrone di due quinti e qualche volta
, valore. pulci, 17-30: del traditor rinaldo non mi grava. d
/ il mal che n'addolora / del tedio che n'affoga. fogazzaro,
che alcun sospetto / non ebbe mai del tuo celato affetto? alvaro, 4-
coscienza lo scrupolo di cagionare uno scioglimento del consiglio. deledda, i-75: l'
saba, 373: l'ore del lavoro lente / gli gravavano addosso.
il suolo di sicilia era precisa volontà del generale che non si gravasse né sui comuni
abbellimento di fibre che provoca la rottura del foglio di carta durante la lavorazione.
la ferita, spiccavano nel torbido pallore del volto. = dal lat.
. - in partic.: turione edule del finocchio. soderini, ii-78:
sono le foglie di dentro congiunte insieme del cesto dell'erbe, come di lattuga
paesana, che rastrellava i grummoli cinerognoli del tufo monferrino. d'annunzio, v-2-91
colano su la mia gota; i grumoli del suo disperato sudore mi si struggono in
... profana il capezzale del sonno. = deriv. da
. mei, 184: la parte grumosa del sangue di pecora, seccata e ridotta
dioscoride], 709: debbesi eleggere [del fior del sale] quello che galleggia
709: debbesi eleggere [del fior del sale] quello che galleggia come zaffarano,
si accendevano i lumi nell'aria grumosa del crepuscolo. = deriv.
tasso, 8-5-174: ma fra'pesci del mare, o 'n fiume, o 'n
nuvole il bai tondo. -colore del gruogo: color giallorosso. d'annunzio
edifìzi sull'una e l'altra riva del fiume, che gruppano insieme. idem,
idem, 3-225: dall'altro canto del quadro io non ci fo che un piedestallo
gruppi ora silvestri, ora giardineschi, e del fiume larghissimo, decorato d'isole verdeggianti
. giambullari, i-30: questa nella lunetta del mezo aveva un naturalissimo ritratto del magno
lunetta del mezo aveva un naturalissimo ritratto del magno cosimo vecchio, addornato con gruppi
di piovose nubi / dietro a rosse del ciel meteore ardenti. monti, x-3-188
». pratolini, 3-135: alla sede del gruppo rionale... un altoparlante
, spesso temporaneamente, dalla sola ricerca del cibo. -gruppo domestico (o famiglia
culto. oriani, x-8-167: nel concetto del gruppo domestico cominciava già a prevalere l'
discorrere dei rispettivi problemi sotto la guida del terapeuta. -gruppo spontaneo: insieme
associazioni che, all'interno dei rami del parlamento, raccolgono e organizzano i parlamentari
politica, cioè, in pratica, del medesimo partito; la costituzione italiana attribuisce
ottenere determinati risultati influenzando l'azione politica del governo (e, in senso peggiorativo
le più riposte capacità di ciascun componente del gruppo (ed è anche detto gruppo
gruppo: comportamento di lealtà nei confronti del gruppo di appartenenza, per cui ogni componente
votare secondo le direttive stabilite dalla direzione del proprio gruppo. e. cecchi,
). -in artiglieria, ripartizione organica del reggimento, la quale comprende un numero
crinale della montagna che nasconde i picchi del gruppo di brenta... scorgo
militari (ed è un caso particolare del gruppo generatore). -gruppo turbogeneratore:
altri congegni meccanici essenziali per il funzionamento del motore stesso. -in aerotecnica, il
: 4 gruppo motore ', l'insieme del macchinario che genera la forza motrice per
-gruppo ermetico: nell'industria della produzione del freddo, macchina frigorigena incorporata negli armadi
= a, essendo a un elemento del gruppo; secondo la quarta proprietà,
la quarta proprietà, per ogni elemento del gruppo esiste il suo inverso; il
è detto abeliano quando per gli elementi del gruppo vale la proprietà commutativa.
sangue di un emoagglutinogeno uguale a quello del sangue della scimmia macacus rhesus e vengono
massima importanza per la pratica della trasfusione del sangue ed è anche utilizzata nelle indagini
di fantasia, entrano successivamente nel tuono del mottetto o del madrigale che intendono di sonare
entrano successivamente nel tuono del mottetto o del madrigale che intendono di sonare.
, non veduto, / nel miser letticciuol del pescatore, / merto di cortesia,
. nelle dita); asperità (del terreno). d. bartoli,
? che tuoni? che orribile bombire del cielo. -dial. giorno di
ora, gemendo, i gruppi / del novembre che fu. 15
i casi oscuri, / gruppi son del destino, egli gli scioglie. frisi,
la violenza dell'anarchia, il furore del fanatismo, la stravaganza della superstizione,
323): la risoluzione di servirsi del padre provinciale per troncare nella miglior maniera
; ma ora vorrei sciogliere l'altro gruppo del nodo. -intreccio, trama, svolgimento
e cade, e 'mprime / forme del suo cader ne forme prime. magalotti,
confondere, anzi levare totalmente i termini del cristallo, verrebbe a fare che in
gruzzolo. montano, 156: giovandosi del gruzzolo della moglie, si diede a
ed è tipico della situazione politica del mondo occidentale dopo il 1966).
il 1966). = calco del fr. groupuscule, dimin. di group
in fumo di apparenza, che nel fondo del grusolo e della copella altro non rimase
moniglia, 1-iii-379: gua'! corpo del mondo / gli usce gente di
: -chi è spauracchio? -il figlio del porati, gua'. imbriani, 1-161:
sf. bot. ant. pianta erbacea del l'america centrale impiegata nella
= deriv. da una voce indigena del messico. guàccio, v.
ferita con le foglie suddette e instillandovi del sugo e facendone bevere il sugo,
. da una voce indigena dei chontales del nicaragua. guaconiz ^ a ^
, posti in grappoli spiciformi alla sommità del fusto, con brattee, calice di
della fossa (che si fa più larga del bisogno onde ve ne ristagni gran quantità
codesto suo guadagnapane forzato. = adattamento del fr. gagne-pain (v. ganapane)
giamboni, 171: la cupiditade del guadagnare vuole che sia tanta, che
altra metà... in sul monte del comune di firenze, scritti nella detta
a provvedimento. boccalini, i-40: del suo patrimonio avendo fabbricate e poste all'
, vedendo che egli si dilettava molto del disegno, 10 indirizzò ancora fanciullo all'
... alla gente di laggiù, del mondo, che guadagna, se la
ii-14: chi levasse quel desio / del guadagnar fuor de gli uman petti,
medesimamente lo conferma ei con l'arte del guadagnare, doverebbe esser parte del governo
arte del guadagnare, doverebbe esser parte del governo di casa. -fruttare (
: da quattro giorni in qua (mercè del buon legno) ha guadagnato tanto e
per amore di dio guadagnò il reame del cielo. loredano, 1-23: la bella
: vedendo quelli di lucca che neuno del castello uscia, pensono, scoprendosi,
messina uscissono fuori per guadagnare della roba del campo, venissono loro addosso e entrassono
il mare ha guadagnato tanto dal principio del secolo in qua, che molte casucce poste
in riva ad esso sono ora quasi del tutto coperte dall'acqua. 7
. la doppia coscienza dell'esaurì mento del proprio passato e della necessità di un
:... una certa originalità del tutto insieme, che guadagna l'occhio
giacomo, ii-451: si guadagnò l'animo del viceré. b. croce, iii-22-84
anch'essi sono stati guadagnati dalla forza del costume. de sanctis, 7-409: le
monaci sapevano da lunga pezza la mala vita del vecchio contrabbandiere e tiravano a guadagnare al
a guadagnare al signore almeno l'anima del ragazzo. -corrompere, tentare.
contro l'avversario). consolato del mare, 22: sappia [il nocchiero
: queste busse dovevan essere il prezzo del mio infachinamento? s'io non trovava quella
. pasquinata, 38: allor fu del pittor la bocca chiusa, / poi
, i-518: dovendo io... del granduca di toscana cosimo secondo con opera
. v.]: la colpa del suo sbaglio io intendo essere la mia infacondia
. ant. cucinato alla maniera propria del fagiano. del tufo, 50
alla maniera propria del fagiano. del tufo, 50: una zuppa ben fatta
capisce che è un gentiluomo della seconda metà del cinquecento. pratolini, 9-726: un
due mani sotto il piccolo corpo infagottato del bambino, lo sollevava dalla culla.
esprimere tutto l'interesse e l'intenerimento del suo cuore infagottato di lardo. soffici
abbia intuito... la miseria infagottata del borghese suo simile e parente.
vesti, ella non avesse celato una parte del corpo ma un pacco ingombrante e informe
. piegare mediante apposite macchine la pezza del filato in falde sovrapposte (e costituisce
e costituisce l'operazione finale nella produzione del cotone). = denom.
poltrone infaldate poggianti sull'erbetta stentata del campo. infaldatóre, sm.
le nostre belle doti e la bontà del temperamento sono un tesoro inesauribile, e
torre tant'alta, che l'effetto / del salto seguirà pronto e infallante: /
servizio, era infallantemente colto da paralisi del basioglosso. = comp. di
uomini illuminati devono sottentrare gl'infallibili istinti del popolo. borsi, 2-6: la
riputai massima infallibile e fuori della giurisdizzione del dubbio e della disputa. muratori, 8-i-174
mala fede anche per le verità infallibili del dogma. 7. riccali, 3-377:
uno degli usi migliori che possa farsi del computo differenziale ed integrale si è che
per segni certissimi ed infallibili, accorto del tutto. foscarini, lx-3-79: da questo
10-vii-62: era il disegno de'signori del consiglio... che infallibile dovesse riuscire
l. adimari, 1-23: la placidezza del volto... stupide ammirando,
. assertore o fautore dell'infallibilità del papa. = deriv. da
: la supposizione della onestà ed infallibilità del duello tanto venne a stabilirsi che dante
in dubbio la sua infallibilità [del papa] nelle controversie di religione o
al suo capo, l'infallibilità del papa! oriani, x-7-136: leone xiii
di marte ristretto in lei infallibilmente confermava del saggio aristone l'astrologia. gius. maria
terzo [volume] sarà infallibilmente nelle mani del pubblico. manzoni, pr. sp
signor di lionne contra il malvagio istorico del concilio, è come la celebre lancia
e l'artificio de la calamita e del bussolo, col quali li naviganti,
anco i più svegliati e trastullevoli geni del mondo. = denom. da falotico
: la « polacca » segue il feretro del figlio, piumata, ridipinta,
demostene: si scaglia contro l'auror del decreto per la mancanza d'al- cune
, xvi-401: vi darò mille prove del vigore col quale ho dappertutto e ne'luoghi
contra quello maledetto vizio della sodomia, del quale tu sai che per tutta italia firenze
. / che il nato la memoria tien del patre, / accorso scrive che di
contento / che non par già che del fatto se goda, / ma sempre è
ma infamerai la splendideza e la sublimità del dire. b. del bene, 2-117
e la sublimità del dire. b. del bene, 2-117: non deggionsi frammischiare
la quale volle piuttosto sopportare il biasimo del disfatto matrimonio che infamare parte del suo
biasimo del disfatto matrimonio che infamare parte del suo corpo. 5. accusare
furono. giannotti, 2-1-142: si lamentava del magistrato, infamandolo che non deliberava secondo
secondo che si consigliava. p. del rosso, 93: nella sua prima giovanezza
profilo, ma mostrandone quella sola metà del volto a cui mancava l'occhio e nascondendone
l'infamarono, che venne a orecchi del papa. zenone da pistoia, 1-81:
il gran dir di poesia ti chiama / del fiorentin messer giovan boccacci, / che
creti era infamata, era disceso di su del monte. ariosto, 21-16: né
infamatori, invidiosi, plebei, / che del dir mal d'altrui mai son satolli
re de buemme carlo, / infamador del suo sangue gentile. pallavicino, 1-501
eziandio la badessa debbia dire o revelare del convento o di alcuna monaca paraule detractorie
persona tua, con una licenza insignita del mio nome? fagiuoli, x-118: maestoso
quanto alla seconda accusa, infa- mazione del parini e distruzione del giusti,..
, infa- mazione del parini e distruzione del giusti,... non solamente
a certo sinodo e concilio, temendo egli del suo fallo essere accusato e vituperato,
quel creditore che occupasse senza l'autorità del giudice le cose del suo debitore. desideri
senza l'autorità del giudice le cose del suo debitore. desideri, lxii-2vi- 104
rispettata... e se due parenti del medesimo osso, ancorché in grado molto
sol di tua promessa fede, / e del santo imeneo l'amato nodo, /
qui dentro / si paga il prezzo del mercato infame. sarpi, 1-52: dio
donna già incestuosa ed afflitta dai dolori del parto infame, che ostenta nel ventre
grande, / oltre il morir, del fine infame e sozzo, / se l'
. m. adriani, ii-5: fu del tutto tenuta la tibia strumento infame.
, x-204: vanghiamo ora a'luoghi del crescenzi, de'quali neppur uno è
a scervellarsi, a ruminare sullo scritto infamissimo del baron clodoveo, che essendo in diretta
pure e più tranquille / l'aure del giorno. -che si manifesta con
si mostravano grandi al vero diversi organi del corpo umano, corrotti, divorati
1630 sul luogo ove sorgeva la casa del barbiere giacomo mora, condannato a morte
quel di milano, ove nel contagio del 1630 furono prese parecchie persone che confessarono
1823), 745]: la pestilenza del 1630 portò via un tanto uomo,
cittadino che, presi altri in società del delitto, si studiava di propagare con
tutti i sassi di quello che era del duca d'aveiro saranno rimossi, e il
capace di mangiarsi tutti i tartufi del rainoldi per provare alle sue smorfie ch'era
in un perpetuo affanno / compagno più del duol che del mio letto, / è
affanno / compagno più del duol che del mio letto, / è infamemente ucciso
(o di una collettività) a causa del suo comportamento abituale o di un atto
giace con perpetua infamia estinta la dignità del nome spagnuolo. forteguerri, iv-83:
al genere umano, se la pena del capo gli è inevitabilmente necessaria a mantenerlo
2-84: il fantasma dell'infamia e del disonore lo spaventava. e.
in tanti libri, e con cotali ministri del tuo furore alla religione movesti la guerra
per buon gusto... una consimile del piron, avanza anche, per
in petra aspra et alpestra, / che del mar ciciliano infamia fosse. pulci,
uccidere un subietto / è iattura et infamia del signore, / m'incresce assai del
del signore, / m'incresce assai del mio mortale affanno, / ma molto
reina / babilonese, infamia e onor del sesso, / inghirlandò le temerarie mura
cadesse dello stramba e dell'atticciato e del malagevole,... più onesta
scrivere senza agi e senza il favore del principe; l'ho dunque adulato,
un altro ciore e altri figliuoli; del quale ciore ò fatta menzione tanto che basta
il primo principio: e chi disse del fuoco; e chi una 'nfamia e chi
da parte della comunità, a causa del comportamento di tale persona gravemente lesivo delle
come sanzione penale consistente, a seconda del ceto al quale apparteneva il colpevole,
si accostò egli ancora sfacciatamente alle mani del santo pastore. pallavicino, 6-2-167: in
, ben si scorge, che non conosci del tufo, 56: fan spesso..
ad infamia tutto l'alto e basso putridume del secondo impero,... ridiscendeva
idem, 3-39: fu in grande infamia del popolo, però che ne'tempi delle
e se il frabbo m'ha dato del bastone / m'ho, se non vo'
: ventimila con quattrocento miglia: / del quale il mezzo è manifesto a noi,
tomi ancor in campo con quell'infamità del nome, cognome e negozio! tommaseo
armi vegghiando e persistendo. il rimanente del tempo non sostenendo le in- fande cose
papi, ii-139: dall'empio assaggio del vietato frutto, / qual dall'infando
caccia] per compiacersi de lo infangarsi, del macerarsi, del rovinarsi di chi la
de lo infangarsi, del macerarsi, del rovinarsi di chi la seguita. m.
nati in mercato e fra i venditori del pesce. de sanctis, 11-222:
infanta, sf. titolo riservato alle figlie del re e alla moglie dell'infante nelle
condotta de'suoi interessi, e soprattutto del maritaggio con l'infanta carlotta, figlia
maritaggio con l'infanta carlotta, figlia del re di napoli, molto più potesse giovargli
vezzosa infanta, / che mi debban far del male. 2. dimin. infantino
la vista allora allora, la specie del periato senza mostrarglielo, io non potrei
.. infantava una lega a favore del duca di parma. idem, ix-826:
segretamente s'infantava per impadronirsi della persona del re con oggetto di raccendere la guerra.
siri, 1-viii-665: rimasto il letto del re a grobois, la regina colla
la regina colla cena li fece parte del suo: notte fortunatissima per la francia
8-ii-262: prese il censore 'l'infantare * del siri per 'partorire 'secondo il
qual tempo parve un poco più infantastichito del solito. infantato (part.
, 2-261: poi ch'a paraggio del costei rigore / lionessa infantata è quasi
turbò pure la già infan- tada risoluzione del re di soccorrere la republica.
, vii-467: cantiam lo sdegno / del crudo re, che mille infanti afflitti /
infanti afflitti /... / fé del materno sen cader trafitti. a.
. d'annunzio, iv-2-964: gli occhi del divino infante, che a un tratto
l'ombra della croce trastullandosi nella bottega del legnaiuolo di nazaret. -giovane sciocco
corona, l'anno inante, / del padre suo ch'era di vita uscito.
colui che more / perch'un rozzo del tutto e quasi infante / la morte a
titolo fu esteso talvolta, per grazia del sovrano, anche ai cognati del re)
grazia del sovrano, anche ai cognati del re). -anche: titolo dato
scrivemo alla signoria vostra della presura fatta del mese di marzo, per dua galee
, e assai donne e donzelle / del regno di granata, e le più belle
catelane era capo lo infante, fratello del re alfonso. vasari, i-527: per
la sepoltura di marmo all'infante fratello del duca di calavria, con molti ornamenti d'
: mostrò... una littera del re con approbazione e lode di quanto aveva
di sottotenente nel reggimento d'infanteria straniera del chablais. -infanteria marina o di
gettò sul tettuccio della fiorita nel giardino del collegio reale una creatura morta,
ignota e necessaria..., del che possono esser chiaro argomento i frequenti
soldati, 2-221: il tepore fasciante del bagno, in cui le sue membra
benessere, si era trasformato nel tepore del suo letto infantile. 2.
a un concorso. sempre si tratta del babbino della mammina del nonnino del fratellino
sempre si tratta del babbino della mammina del nonnino del fratellino e della sorellina.
si tratta del babbino della mammina del nonnino del fratellino e della sorellina. soldati,
e trasparente, ciò che aumentava l'infantilità del suo aspetto. = deriv
che la curiosità di quelle due generazioni del rinascimento fosse ben desta e infantilmente pronta
.. è lo spazio della nascita del fantolino, fino a ch'ei non
la mia infanzia è passata sullo smalto / del suo quadrante [dell'orologio].
muratori, 7-ii-37: dopo l'infanzia del mondo sempre furono in uso le tele
uscissero di quella loro infanzia nel fatto del credere in gesù cristo. mazzini, 64-274
quelli eroi sanguinosi che l'infanzia / del mio cuore, e del mondo, ha
l'infanzia / del mio cuore, e del mondo, ha tanto amato. pavese
-non è infanza. trattato del ben vivere, 15: il senno del
del ben vivere, 15: il senno del mondo è follia ed infanzia e forsenneria
guerrazzi, 9-i-242: contemplò la faccia del marchese farsi di gialla infaonata come tumore
ne impediscono i lentori e gl'infarcimenti del polmone. bicchierai, 69: ne
serao, i-834: sa tutte le magagne del cuoco, le costolette dall'osso appiccicato
gli avanzi di carne che formano l'infarcitura del timballo. = deriv. da
assol. e al figur. trattato del ben vivere [tommaseo]: assai ci
e care robbe, e altresì di quelle del fratello avendo parecchie infardellato, le andò
cero, / no lena mai la foga del tu'arco: / però tutti tuo'
lancellotti, 2-10: alessandro d'alessandro scrittore del passato secolo mostra d'essersi infarfallonito anch'
romano carnevale. -fare incanutire. del bene, 1-3: deh non guardar che
spinge la pala infarinata / su la bocca del forno or dentro, or fuora.
, c'ha paura che le stille del pianto non gli facciano i solchi giù per
. verga, i-467: colle piume del cappellone sul viso infarinato, andò a comprare
sul viso infarinato, andò a comprare del pane. de amicis, xll-m: fissarono
gigli, 4-116: 'pescio 'del volgo fiorentino non è nel vocabolario e
persuadono d'esser mugnai, e pur del mugnaio son gli asini. -infarinatùcolo
., credete di fare nella metropoli del mondo il borrominello? infarinatura, sf
'di croce e dei * saggi 'del de sanctis, un po'd'infarinatura
infarto, sm. medie. nella medicina del passato, lesione localizzata di un organo
) dei vasi arteriosi deputati alla nutrizione del tessuto stesso (infarto cerebrale, cardiaco
», vedo la notizia della morte improvvisa del mio amico, avvenuta per infarto il
amico, avvenuta per infarto il pomeriggio del giorno prima. = voce
prencipi, persuadendomi che del- l'arti del prencipato possa instruirti maggiormente una simile lettura
avieno il campo tutto asseragliato / e del lor puzzo tutto infastidiato. =
recipr. nievo, 640: cercavamo del nostro meglio ogni via per infastidirci scambievolmente
attaccato e in territorio nostro... del resto osman è giovane, ricco,
visite e da domande in ogni ora del dì, e parte ancor della notte.
ovvero sei volte il giorno. g. del papa, 6-ii-141: viene infastidito nella
, 6-ii-141: viene infastidito nella regione del petto... da una certa
. loredano, 12-94: l'abondanza del suo trastullo vi infastidirà talmente il gusto
di chi sostenta casa sua con l'arte del menare le calcole. rajberti 2-130:
lo stuccano, così gli uomini infastidiscono del bene e del male si dolgono.
, così gli uomini infastidiscono del bene e del male si dolgono. imitazione di cristo
dei ragazzi d'oggi, i quali del latino infastidiscono. borgese 1-227: non accetta
: massimiano e diocleziano imperatori, infastiditi del regnare, deposero ambedue volontariamente l'imperio
questo giovine infastidito di tutto il resto del mondo? [sostituito da] manzoni,
carnali, infastidita dalle maldicenze, paurosa del giudizio mondano, che doveva, che
cassola, 2-216: fissava un punto del selciato, con una cert'aria infastidita.
altre genti, le quali io caccerò del vostro cospetto e da cui la terra è
. lorenzo de'medici, ii-119: del tutto creator, che dallo eterno /
non risente della fatica (una parte del corpo). chiabrera, 1-ii-235
annunzio, i-7: era a sommo del cerchio / il sole, il maestro dell'
galileo, 3-1-295: vedrete il movimento del cuore esser come infatigabile, perché muove
né diminuisce di intensità con il trascorrere del tempo; persistente, invincibile, imperituro
; che non muta (un'espressione del viso). cavalca, 20-19:
, 11 quale conosceva la infaticabile mansuetudine del suo capitano,... andò
comet- tersi a'paurosi e certissimi pericoli del mare e della terra, e peli
della terra, e peli dubiosi cadimenti del pelago infaticabilmente, non curando crudeltà di
, / né sorgerà coi fulgidi / color del lembo sciolto, / se fuso a
infaticato autore, si contemplava nella storia del mondo come in quella della sua vita
-che non risente della fatica (una parte del corpo). - anche al figur
ciance è la sventura; / ma del par sofferente e infaticato / non è d'
fianco infaticato / vinse in numero i palpiti del vento. 2. che si
d'annunzio, ii-452: sopra la forza del monte / tra la selva e il
col procedere innanzi, verso la punta del faro, il mare cominciava a mettere
/ muscolo era l'infaticata / possa del magnanimo cuore. -perenne, continuo
vole (v.) con l'aggiunta del suff. -ezza dei sostantivi astratti
anche negli ultimi neo-idealisti, l'infatuaménto del * parvenu 'fino allora serrato
: per infatuare adunque dio la sapienzia del mondo, poiché con la sua sapienzia
). barilli, i-252: piazza del quirinale, all'alba, è il silenzio
annunzio, 4-ii-70: ma il padrone del « don juan » ornai si era
gavoni, 109: le suore sulla nudità del marmo che s'infatua, /.
infatua, come saranno preservati dalla corruzione del vizio i costumi? = voce dotta
sùbito infatuato appena si tratta di far del bene alla gente! pòero minchione! bocchelli
quale, infatuato, non s'era accorto del sonno del principe, poco mancò non
infatuato, non s'era accorto del sonno del principe, poco mancò non dessimo tutti
. frugoni, 3-iii-78: instava l'alba del dì secondo di agosto, giorno fatale
infausto e nero, / che i'vivrei del desir for di speranza / il resto
aveva esaminato a lungo il corpo inerte del bambino, decretato mentalmente prognosi infausta,
... si conveniva a quella primavera del ri- nascimento italiano che precedé l'infausto
18-ii-173: gli orridi della terra e del mare si riscuotono. sono le notti
inferno, signore di questo egitto infaustissimo del peccato. varano, 1-141: oh infausta
: ricominciare la professione spiando nell'occhio del cliente perplesso la diffidenza verso un patrono
fra l'armi, / vittima infausta del voler tiranno / di un'adorata genitrice.
mazzini, 77-69: gl'infausti moti del 1820, del 1821, del 1831
77-69: gl'infausti moti del 1820, del 1821, del 1831, m'insegnavano
infausti moti del 1820, del 1821, del 1831, m'insegnavano gli errori che
fornelli, che s'infiammarono nel fosso del panigrà sotto li ridotti de'turchi,
, una fermentazione causata dal micelio del fungo botrytis cinerea, che provoca modificazioni
botrytis cinerea, che provoca modificazioni organolettiche del succo, sfruttate per la produzione di
, il passito di caluso, alcuni vini del reno. = denom. da
denom. da fava (per la somiglianza del colore degli acini a quello dei semi
, 1-131: tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta sulla
infebbrichisce,... tra i sussulti del sonno schiumeggiano i sogni marini.
rucellai, 2-23: per l'inclemenza del cielo e per l'infecondità del suolo
inclemenza del cielo e per l'infecondità del suolo, sbandita era l'usata copia da
e per l'infecondità del terreno non vi sono molte città,
terre, castelli e villaggi. b. del bene, i-i: spesse volte odo
infecondità delle terre, ora l'intemperie del cielo, già da gran tempo ai
, 3-i-1-99: sarebbe indegno della magnificenza del re, se nelle occorrenze del regno,
magnificenza del re, se nelle occorrenze del regno, che tante e sì impensate
robustezza ed elasticità di fibra nell'abito del corpo spesse volte si osservano nelle donne
amore, / e desterà il languore / del pigro imene, che infecondo or erra
vissero qualch'anno, / aspre nimiche del sesso virile: / ma conobbero poi che
. ha dato lo spunto a quel passo del suo ultimo discorso dove sono maledetti i
amori ancillari. -giorni infecondi: periodo del ciclo mestruale durante il quale si ha
terra infeconda. monti, 1-428: del mar lunghesso l'infecondo lido / giran quelli
cuore. foscolo, iv-362: le coste del monte sono spaccate in burroni infecondi fra
n-iii-898: io avrei creduto che l'arte del pietoso intelletto contendesse con la natura come
il nome della somma [della quantità del denaro ammassato] è quel che solo /
.. le propagini infeconde e infelici del nostro gran'al- bero nazionale, cioè
nostro gran'al- bero nazionale, cioè del caprifico d'arcadia? 4.
, con quei brevi e infecondi entusiasmi del lungo soggiacere alla prepotente forza brutale.
/ né a me nuocono i torbidi / del rio clima infecondo. = voce dotta
23: al servo che nascose il talento del suo signore, perché non guadagnò con
santa intenzione quello ch'egli farà verso del suddito e il suddito infedele e disobediente
avesse l'orecchio al dolce incanto / del serpe, /... / staria
nerowi? dell'uva, 206: del mondo infedel fedel amico, / requie
è la liberazione delle pene così acerbe del fuoco, confidarne l'avocazione a persone
duol sentia la sconsolata, quando / vedea del suo signor, troppo infedele, /
de tonde il mobile zaffiro, / più del mar incostante et infedele. fagiuoli,
chiari, 1-iii-93: amareggiava la dolcezza del mio giubilo il rammarico di farmi mancatrice
diritto penale, delitto consistente nel comportamento del patrocinatore (avvocato, procuratore legale,
ve n'ha un'altra [traduzione] del cinquecento, che per la lingua va
immagine noi italiani chiamiamo le traduzioni del primo genere « brutte fedeli », e
genere « brutte fedeli », e quelle del secondo « belle infedeli ».
a guardarsi nel futuro dal sentiero infedele del precipizio. a. cattaneo, ji-317:
questo animai crudele, / sanza permission del nostro iddio, / a divorare il popolo
bugia dell'acqua delli infedeli. consolato del mare, 61: se nave o navilio
in terra d'infideli, il patron del navilio debba dar navilio e vettovaglia a'
, i quali reputano opera meritoria far del male ad un * infedele '.
: con molto dispiacer gradasso intese / del re agramante le fortune avverse, /.
tu che gli è stato detto male del papa apertamente da altri là in sul
. nievo, 416: il capitano del porto e i tre inquisitori furono carcerati quel
temine. testi, 3-489: il vizio del secolo ha corrotto 11 vocabolario: la
che viola lo specifico dovere di fedeltà del suddito verso il proprio signore, del
del suddito verso il proprio signore, del cittadino verso lo stato (o,
civili, disciplinari o penali. -infedeltà del patrocinatore o del consulente tecnico: in diritto
o penali. -infedeltà del patrocinatore o del consulente tecnico: in diritto penale,
colludendo con la parte avversaria a danno del proprio cliente). foscolo, xv-210
xv-210: fra le promesse sono le difese del capo battaglione cometi, detenuto, come
ferrent e con 13 uffiziali e sott'uffiziali del i° leggiere per infedeltà d'amministrazione.
. codice penale, 381: altre infedeltà del patrocinatore o del consulente tecnico.
381: altre infedeltà del patrocinatore o del consulente tecnico. -per estens.
risultato: come una traduzione nei confronti del testo originale, un'opera d'arte
è vero, seguitava pure il figurino del 'journal des modes 'di parigi. carducci
incostanza (delle cose e delle situazioni del mondo); l'essere inefficiente,
gran desiderio di vedere visibilmente la natura del corpo e sangue di cristo in sull'
, li-8-376: dimostrarsi l'unico difensore del vangelo e l'oppugnatore dell'infedeltà porterebbe
infelici e tormentate / ne li martìri del tartareo regno, / venga a mirar tutte
mi nuoce assai più che ogni disagio del corpo. s. ferrari, 526:
28-98: non pur questa misera ruina / del popolo infelice d'oriente / vittoria t'
: o miseri et infelici gli uomini del mondo, che, potendo divenir tanti dei
/ di sentirsi... / dar del bue... / dopo aver
chiedere / manda l'inclita nice / del piè che me costringere / suole al letto
notte nuova ed infelice / e dal fondo del mio sangue straniato / schiavo loro mi
successo, restando e vinto e prigione del padre. gualdo priorato, 3-iii-119:
, 5-130: quale parlatore più infelice del crispi? tre faticate parole e una
secolo inumano!) / l'arte del poetar troppo infelice. magalotti, 9-1-167:
di più infelice, quanto alla disposizione, del famoso paradiso del tintoretto, che tutta
quanto alla disposizione, del famoso paradiso del tintoretto, che tutta tiene una facciata
che tutta tiene una facciata nella sala del gran consiglio di venezia. c. gozzi
. delfico, i-180: la compilazione del codice riuscì molto infelice. monti,
). fiacchi, 103: allor del rauco suono ed infelice / conobbe il
difesi. tasso, 20-123: qui scese del destriero, e qui depose / e
è durezza simile a quella de le colonne del marmo. a. mocenigo, li-1-652
e qual maggior infelicità ch'esser servo del peccato e schiavo del vizio? p
ch'esser servo del peccato e schiavo del vizio? p. verri, 3-i-112
però è oppressato dalla infelicitade e miseria del mondo. giuglaris, 367: e
. galdi, ii-239: la bilancia del commercio inglese si metterà a livello con quella
di aver fatta l'infelicità dell'europa e del mondo. 2. per estens
spalle, che l'asprezza delle parole del suo capitano. frachetta, 677: nelle
scrivendo, in confermazione della legittima missione del santo, dopo disautorata dall'infelicità dell'evento
istile che fa tosto conoscere l'infelicità del loro talento. carducci, iii-12-360:
'. ben riuscita nonostante l'infelicità del locale. -desolazione. muratori,
paese. 10. inclemenza (del clima). angiolini, 360:
convengono [gli scozzesi] dell'infelicità del loro clima. = voce dotta,
. genovesi, 1-ii-42: la legge del mondo, dandoci de'diritti per esser felici
, 10-85: respingeva anche la memoria del marito, come se l'avesse ingannata
, trono di malumore, si gonfierà del proprio potere regolamentare contro ogni interrutore della
infellonisce, e strada / sovra il petto del vinto al destrier face. scarpelli,
con questi sparlamenti s'infelloniva lo sdegno del conte, vedendosi a guisa d'un altro
il resto della germania per le fatiche del celebre bonifazio. emiliani-giudici, i-33:
i-33: altri [angeli], abusando del proprio ufficio, infellonirono. =
disumano); incrudelito. niccolò del rosso, vii-462 (6-4): amico
suo uscì di sibilia a dì 20 del mese. anonimo fiorentino, iii-68: daniello
iii-68: daniello fue rivelatore e dichiaratore del sonnio di nabuccodonosor, per lo quale
agitare la camicia insanguinata dinanzi agli occhi del popolo infellonito, e scolpare ogni eccesso
pronom.). acquistare la compattezza del feltro (un tessuto). 4
lastri, ii-58: se la mano del coltivatore sarà in ciò [nello spargere
gioberti, iii-40: l'alunno del gravina per ingegno e sapere si mostra
generi, chiami te stesso con infemminimento del tuo nome, e così via.
, ii-7: cognoscendo tal ruberteschi infensissimi del stato veneto, deliberono...
... che li fiolli predicti del signor ruberto fossenno privi di tute le
limitato di campioni o su casi singoli del fenomeno studiato. = deriv.
di guatimozino / regnante sotto il padiglion del sole / ti mando inferia,
che nel pane vi resta della crusca e del tritello, purché non superi la porzione
, voce di probabile derivazione rustica propria del contado toscano, composta da in-con valore
(deriv. da ferrigno per degeminazione del gruppo -rr-) con riferimento al colore bigio
gruppo -rr-) con riferimento al colore bigio del pane confezionato in tale modo; v
nel lat. medievale, sul tema del lat. class, infirus 4 che sta
. tasso, u-ii-350: secondo il moto del sole... il nostro polo
superiore, il quale secondo il movimento del primo mobile sarebbe l'inferiore. galileo,
ne dà la prova, richiedendogli un compenso del tempo che sono altrimenti per perdere.
che fa parte della regione più bassa del corpo; che, nel complesso di
che si estende in prossimità della foce del fiume da cui è attraversato (un
memorie della toscana inferiore che gli abitanti del valdamo di sotto pensarono sempre a'loro
4 mare inferiore ': quella parte del mediterraneo ch'è all'occidente dell'italia
fenomeno [che venere passi sul disco del sole]... è assai raro
; che è proprio della terra, del mondo, della vita terrena. -in
cioè la sensualitade perturbata per le perturbazioni del mondo e pelle cupiditadi terrene, e
poiché noi siamo sottoposti alle creature sublimi del cielo. bisticci, 3-2: in
e che si fa pe 'l mezzo del prezzo della moneta di metallo inferiore, che
di metallo inferiore, che apprezza quella del metallo superiore a sé più prossimo. lanzi
... va tra le inferiori del manzoni... è un atto di
... è un atto di fede del professor d'ovidio da rispettare, ma
5-260: tanto assorta, carnale partecipazione del pubblico, m'era capitato soltanto di
. dagl'inferiori prelati e dal resto del clero. tasso, 11-ii- 306
gran qualità, in tal caso avrà del ridicolo il dire che sia degnamente maritata
piero maironi, nato dalle nozze poco savie del nobile franco maironi... con
,... era stato pupillo del marchese scremin. -che ha una civiltà
: era fuggita negl'inferiori secoli la dignità del decurionato per l'aggravio e spese che
fase culturale più arretrata e più antica del paleolitico. 17. matem. limite
, superbo con gl'inferiori ed adorator del denaro. manzoni, pr. sp.
molti n'ebbe amici; non già amici del pari, ma, come soltanto potevan
degli italiani nel fatto dell'arte e del pensiero. d'annunzio, iv-1-131:
iv-1-131: conscio della sua inferiorità al paragon del nemico, risolse di lavorar sotto misura
, 205: un fiero dolore dall'articolazione del fianco destro s'estendeva inferiormente a tutti
s'estendeva inferiormente a tutti i muscoli del femore. savi, 1-122: remiganti inferiormente
: oltracciò quale altro porto all'infuori del presente in tutto il littorale degli abruzzi,
altra, la libertà è per la maggiorità del popolo una chimera.
; part. pass, infèrto nel significato del numero 1; inferito per lo più
sia uomo, a inferire il pericolo del capo a molti. sanudo, lviii-94:
accettarono molto volentieri, quantunque fosse disertore del reggimento beigioioso, ed avesse inferito molti
rosmini, xxvii-274: questi erano i sacramenti del tempo dell'innocenza, dove pure veggiamo
tenuto colpevole da molti per le parole del cumano, di continuo narate, fin
. adriani, vi-25: la dolcezza del mare altro non inferiva a'siracusani che mutazione
dei nostri infermandi rilevati contadini. / maggior del cielo a quei di sotto splende / con
= deriv. da infermare, sul modello del part. fut. inferma ognun che ber
, -figur. p. del rosso, 5: di questa congiura par
offese inferite da lui alla maestà del nome reale. siri, ii-con la particella
... vedendo che l'opera rivoluzionaria del ministero progresotto vento! permutò la vita
superiori vele quadre o auriche alla punta del pennone, del picco o del
quadre o auriche alla punta del pennone, del picco o del infermò del fegato
alla punta del pennone, del picco o del infermò del fegato. d'annunzio
, del picco o del infermò del fegato. d'annunzio, iv-2-126: su
giugno l'asino infermò. ciamento del mio latte e nutricato poi e cresciuto del
del mio latte e nutricato poi e cresciuto del radancia della bugna e sopra il
mata e finita, / che fu figlia del duca di bramante, / a'
corpo, a un suo organo: ranza del tempo, era portato da uno elefante,
nella qualità, nella misura, nella del tufo, 353: qui vien d'intorno
. questo sangue forestiero dalla natura del ferito alieno 2. in senso
sono così chiamati quei sottili ferri a sezione del corpo? scarpelli, 1 -intr.:
ant. fiaccamente, senza mai quella sentenza del machiavelli. vigore; senza entusiasmo,
infermarla de li frati e nelle celle del dormitorio ricevere le medicine per la sanità
dormitorio ricevere le medicine per la sanità del corpo. sermini, 86: fattosi
letto dell'infer- meria, nelle mani del frate chirurgo. ferd. martini, i-ii-
3. figur. ant. pervertimento del senso estetico, del buon gusto.
ant. pervertimento del senso estetico, del buon gusto. b. davanzali,
certi altri il sonno: né sono un del popolo.... canuto,
iii-187: 'malabbiata', ch'abbia in sé del male, da 4male 'e 4habeo
stando nelle ricchezze e in tanta cura del corpo suo e con molti panni, e'
[alcuni] medicamenti adoperati alla cura del corpo infermiccio... guastano il fegato
or qua or là in varie parti del corpo, io era fatto lo scherno continuo
papini, x-1-36: non ero agli occhi del mondo che una povera donna sola,
. perché appassivano e seccavansi molto prima del fruttificare. 2. per estens
malferma (l'aspetto, l'espressione del viso). serao, i-952:
... infermi e familiari e conversi del detto ospitale. leggenda della beata umiltà
nutricarli la matina e sera. compagnia del mantellaccio, io: allora iacopone scarperia
iv-2-613: rese avvertiti gl'infir- mieri del mancamento acciò gli rimandassero la carta per
, che esso el liberò da ogni enfermità del proprio suo corpo. poliziano, 1-800
generalmente essere sottoposto alla misura di sicurezza del manicomio giudiziario o, rispettivamente, della
e per se stessa abile a disporre del suo, non dimeno per l'infermità della
siri, i-59: per le male qualità del tempo e dell'acque s'introdusse nell'
da loro, lxii-2-11-21: tutte le strade del regno del tibetto presentemente son chiuse a
lxii-2-11-21: tutte le strade del regno del tibetto presentemente son chiuse a cagione dell'infermità
radunate sono per danno e per vergogna del signore loro. goldoni, iv-786:
: per pigrizia s'infracida il legname del tetto; e per l'infermità delle mani
galileo, 8-v-358: tanta è la forza del vero e l'infermità del falso.
la forza del vero e l'infermità del falso. buonafede, 2-i-279: altri.
che specifica la malattia o la parte del corpo colpita da infermità. dante,
... sana dela mente, inferma del corpo,... dispongo e
continova contemplazione divina. trattatello delle virtù del ramerino, 27: se alcuno avesse
e infermi i piedi, tolli la radice del ramerino, e fallo bollire in fortissimo
e fallo bollire in fortissimo aceto, e del detto aceto ti lavi i piedi spessamente
: a te sovente / desiosa, chiedea del mio signore. / veggendo i segni
. sono sane ed inferme secondo le diversità del
ove le più pericolose malatie avengono. del bene, 47: non languo asperso da
tempo apprese l'arte / alla scuola del duol, di nostra inferma / e oscura
re, per tener inferme le forze del papa, promettendo all'uno ed all'
/ l'arme si veste, e del castel si parte. della casa, 5-i-17
(o iddio buono!) le lagrime del pupillo e de la vedovella? ove
questo vano campo all'ire inferme / del mondo. idem, 6-99: per le
mi sopporti benignamente, se io a somiglianza del nostro ecclesiastes alcuna cosa ti parlassi e
suggezione corporale, ovvero la stolta opinione del popolo. ariosto, 29-1: o degli
avito erge e conforta / allo spuntar del glorioso germe. -instabile, mutevole
. alamanni, 7-i-184: ahi credenze del mondo vane e inferme! varchi, 8-1-417
afferma che le 'rivoluzioni d'italia 'del ferrari sono l'« unica vera storia »
boterò, 11-189: all'albero legar ei del naviglio / si fé con funi non
: a i fianchi più infermi [del torrente] interi e grevi / sassi,
] interi e grevi / sassi, parte del monte, argini appoggia.
, smorzato (la luce, i raggi del sole). -per estens.:
sento estremo diletto! stigliani, 2-356: del sol la tenebrosa faccia / vibra sì
, i-14-5: la pietosa e lamentevile vocie del periglioso vostro e grave infermo per tutta
diede / tanto martir, ch'ai fin del dolor vinto, / e dopo un
debole, non fermo ', traduzione del gr. dotorfc; cfr. fr.
posse te fuggire dal giudizio delle fiamme del fuoco infernale. scala del paradiso,
delle fiamme del fuoco infernale. scala del paradiso, 162: studiati d'immaginare in
, i-654: non credo che al traditore del figliuolo di dio potesse darsi più degno
.. d'avere ragguardo alle tentazioni del nimico per guardarsene e di resistere al
dell'antica mitologia); che è opera del demonio, che è causato dal demonio
il miser uomo / che per cagion del pomo / dee sostener mille infernali assalti
dal secolo xvi sin verso l'inizio del xix). -in senso generico:
. 10. pietra infernale: nome del nitrato d'argento, usato un tempo
annoti... qualunque sia debitore del nostro comune. 14. sm
. v.]: 'infernale', setta del xvi secolo, la quale spacciava che
infernalità di visionario protervo e sacrilego fa del falso lautréamont il più grande erede e
lautréamont il più grande erede e continuatore del satanismo di tipo sadico. infernalménte
, arte incubo che confonde al par del mistero arte aerea più forte dei forti
concezioni sia della mitologia classica, sia del cristianesimo). dante, purg
, i-276: da lungi io scemo / del rege eterno / alta d'onor bandiera
toscana... posseggono la riviera del mare inferno... e i veneti
... noi ve- demo abitatori del mare superno. ceresa, 1-1163: quindi
. -figur. che è proprio del mondo, della terra; limitato,
e plutone, il primo ebbe il regno del cielo, il secondo del mare,
il regno del cielo, il secondo del mare, il terzo deu'infemo. testi
sarà come diana, / che la metà del tempo / il cielo abiterà, l'
sorto dall'infemo per ricacciarlo negli abissi del nulla. pavese, 3-102: è necessario
volta nel suo inferno. l'orgia del mio destino è finita nell'ade, finita
/ ch'è ne la parte più del ciel sincera, / e quanto è da
come bisogna ad acquistar la gloria / del tuo figliuolo e padre onnipotente. tasso
saltella. / come dall'alba al tramontar del sole / fa quel ch'è morso
. dante, par., 32-33: del gran giovanni, / che sempre santo
sua contenta ascende / al regno santo del monarca eterno / che di somma dolceza el
chiasso, come dicono, di casa del diavolo). rajberti, 2-95:
quasi un inferno, poiché è abitazione del nimico e ha in sé tenebre d'invidia
le bilance / e séguiti l'inferno del tuo stento? epicuro, 19: quand'
colletta, 2-ii-376: non parlo io già del dispotismo, ove 'libido animi lex
. 7. ant. profondità del terreno. anguillara, 4-241: che
di tempo. 9. deposito del frantoio dove si raccolgono i residui della
fattoiano... stima il grossume del fondo deù'infemo più che l'olio che
, concio di stalla e deposito d'inferno del frantoio, tutto misto insieme con dell'
, non abbiate paura, non vogliamo farvi del male ». tommaseo [s.
tende agli uomini, cacciatore e boia del diavolo. giusti, 4-i-140: da quella
sino alla cintola rimescolavano dentro i calderoni del piombo liquido. uno ha sollevato su
: temo di non mandare la vecchiezza del mio padre e della mia madre con tristizia
termine è accolto nella vulgata come traduzione del gr. aistìq e dall'ebraico gè'
. bocchelli, 11-29: la vittoria del supremo e luminoso apollo sull'infero e tenebroso
dileguò la nebbia di morte dal sembiante del poeta venusino e mi guardava, fatto
, ma la maggiore e l'universale era del tutto simile al terrore dell'ora panica
a noi, / soggetti alla ruota del destino / e, sopra tutto,
ruota / (che non ci schiacci) del tramvai. = voce dotta,
, 7-iv-381: gli ufìziali cesarei più del solito inferocivano. monti, x-2-31: voi
x-2-31: voi, puri / spirti del ciel, cui veggio al rio pensiero /
far senza infiniti piaceri, non dirò del corpo, del quale non mi preme
infiniti piaceri, non dirò del corpo, del quale non mi preme, ma dell'
tremando di paura sotto gli occhi inferociti del ravì. 4. figur.
timore di tutti, con tanta obblivione del passato periglio, come se fosse stato
dificile era riputato il ristabilimento dell'autorità del re in quelle menti inferocite e appoggiate
cassola, 2-183: inferocita dal male del seno strizzato, gli morse la mano
i congiurati furon presi d'assalto dai granatieri del capponi, e inferriati e tradotti in
da vincoli, da limitazioni; schiavo del peccato. seneca volgar. [crusca
: questo corpo è carica e pena del coraggio, e priemelo e tienlo inferriato,
sandra si fermò davanti alle finestre inferriate del pianterreno. 4. ant.
lanosa spruzzaglia dei fiori traboccanti alle inferriate del giardino. montale, 5-124: mi
. pratolini, 3-34: alle inferriate del sottosuolo, ritti in piedi sulle mangiatoie
inferruzzato? cacciaconti, 3: potta del turco, chi è quel che brada
]: per pigrizia infraciderà il legname del tetto e per infertà di mani pioverà in
ragunate sono per danno od a vergogna del segnor loro. = forma sincopata
che le si levarono contro nel corso del rinascimento. saba, 88: dell'
leopardi, i-960: lascio poi la spiritualità del culto che si rende nelle feste cristiane
rende nelle feste cristiane..., del tutto incompatibile coll'entusiasmo, colle grandi
entusiasmi, di rapimenti, d'infervoramenti del popolo italiano. cicognani, v-2-197:
gli oggetti che non esprimevano qualche imagine del suo nume, e quelli maggiormente l'infervoravano
nel presentimento febbrile e nell'affannosa delizia del primo amore. 2.
e infervorandosi nella memoria di quel giardino del magnifico lorenzo. tassoni, 10-51: tanto
le preser... veementi le doglie del parto. c. dati,
contemplare la bellezza, in ammirare la bontà del suo dio. goldoni, xiii-888:
clemenza divina che mi faccia altrettanto innamorar del cielo quanto mi sono sentita infervorata di
. gozzi, 4-194: e però del caffè, del cioccolate / io vo'mandare
4-194: e però del caffè, del cioccolate / io vo'mandare a certe
un infervorato resoconto di fadigati a proposito del tristano. -ant. vivo,
espressa che maggiormente infervo- rizzate vi renderete del paradiso. = iter, di infervorato
... a reggergli col bastone del ferro diritto e infessibile. = comp
non raro stracca el coruccio e infestamento del cielo. 2. ant.
precauzione usata dagli antichi di portar seco del pane nell'andar vagando di notte, era
grossezza e colore, infestavano il piano del villaggio, e tutta la campagna. levi
337: i nimici ogni giorno al fare del dì, quando si moveva, lo
. alzare la notte un forte a dirimpetto del ponte, il quale, con tutto
or una provincia, or l'altra del turco. passeroni, iii-192: per
gli artigli infestava la faccia e gli occhi del nimico. -accanirsi contro qualcuno,
, per non essere infestato dalla noia del caldo. -travagliare, turbare, tormentare
reina, i-io: queste frutta amare del mondo, che tanto c'infestano e
pigliarò partito, / ne l'isola del mio viver insano. aretino, iv-
sotto burges, e vi condusse la persona del re, praticando con animo virile per
boterò, 1-2: non è poi parte del mondo meno infestata da animali velenosi e
arrende. lubrano, 1-29: i missionari del mio ordine, correndo i paesi infestati
d'essa città, che per mezzo del suo avvocato sostenne le loro ragioni.
smentisce queste sataniche infestazioni e incarnazioni [del demonio]. 4. agric.
: tenevan grassi e sazi i gatti del fondaco, perché non prendessero gli immondi
periodici popolari, i-14: nemici infesti del progresso sono pur i pregiudizi e gli
numi infesti e i duri sogni / del ver presaghi. mazza, i-108: né
impetuose ed infeste, cedono alla potenza del vino. c. i. frugoni,
/ su le grand'ali ancor va del suo canto. saluzzo roero, 3-i-224
, sm. veter. ant. malattia del cavallo. crescenzi volgar., 9-21
o non tocco alquanto o non contaminato del tutto. manzoni, pr. sp.
a spiegare l'infet » - tamento del principio costituente il soggetto uomo. infettante
collalto, 216: vidi io nel mezzo del camino / un serpe divorar i vaghi
il microscopico verme che infetta le carni del maiale e dell'orso, è confermata
mediante proiezione luminosa traverso la lastrina del preparato. montale, 5-109: un
ancora, / da un morbo che del cane infetta il pelo. manzoni, pr
fur guida / (sgombri il padre del ciel da i nostri petti / peste sì
.., abbia infettate finanche le scuole del dritto e della universal ragione, trovi
quei medesimi filosofi, che si gloriavano del nome di realisti. d'annunzio, iv-
che altri prendesse a corregger la version del caro, buonissima in molte parti sue,
.. sta ora forse per essere infettato del rabido fanatismo degli 'ultra 'sotto
e della sorte, dependente dall'armonia del tutto con le parti. -in
più alta, acciocché col moto circolare del sangue non si porti il veleno al cuore
lxi-3: a le tue capre già del parto gravi / non faran noia i non
furie, infettatici degli animi, offuscatici del lume dell'intelletto. pallavicino, iii-734:
come fu quel piramo infettivo ed alterativo del gelso. dominici, 2-17: non
se in quel sogno vedessi un gran male del prossimo, tu non possi con debite
: certe piogge... sentono del velenoso: di sì maligne qualità sono
respirai l'aria infetta, / il fetore del fiato / plebeo, l'afa della
n-iii-1017: il vizio corrompe il giudizio del principio non altrimenti che faccia il morbo
di veder le cose di quel medesimo colore del quale egli è infetto. chiabrera,
poco fa quelle pazzie per essere infetto del medesimo veleno. tasso, 4-7: rosseggian
tesauro, 3-231: sempre in guisa del ferro infetto di calamita, si doveva
luca, 1-14-1-366: cioè, della purità del sangue, di non essere infetto nel
di quella dei discendenti dai primi abitatori del lazio; i veneti, i bolognesi
infettivi (una persona, una parte del corpo, o anche un luogo, un
la persona sospetta, perché si tratta del ben publico temporale. bizoni, 45:
come ogni bianco, il missionario è portatore del bacillo della tubercolosi: malattia cui per
tasso, n-ii-280: purgandosi la donna del suo soverchio e men puro sangue, suole
non rari infetti da quieta commune corruttela del vivere, quali e piangono e godono
, v-i-ii: obligava tutti i signori del paese ad intimare a'contadini loro vassalli
e prattico se bene non poco infetto del solito vizio della snaturata seccaggine. salvini
egli avesse accattata questa o quella metafora del tale o tal altro. guerrini,
vittoria contro infedeli, e la misericordia del cugnato. gosellino, 37:
a'partiti estremi, sperdendo i beni del demanio regio, dando a prezzo i
più cospicue, ipotecando le future entrate del fisco. nievo, 130:
, mungere oro e sangue dalle vene del popolo quanto ve ne fosse...
viene a trovarsi il primo nei confronti del secondo). tommaseo [s.
: venne da carlo emanuele i infeudato del frassino e di melle. -per
popoli. ma tal non è la dottrina del divino spirito. tommaseo [s.
, bisogna pensare a difendere le possessioni del nostro onore, e le valli della
, occupò nel 997 quasi la metà del lodigiano. = lat. mediev
sale fin alle stelle, se dall'infezione del corpo non è macolata, e quivi
, 76: l'uomo aspirava l'infezione del tabacco e si avvelenava il sangue e
bertuccia: e più stimati / son del diamante o gemma altra simile; /
da la nostra infezione per lo peccato del primo parente. bernardino da siena, iii-73
lasciato il sonaglio al piede e la infezione del peccato originale. tolomei, 2-212:
quella tenace infezione, e renderlo capace del vero! fogazzaro, 13-335: era
iv-544: la satira morale e politica del giusti... nasceva dall'amarezza e
città regie, fino le più cospicue del regno, non vanno esenti da qualche
nuova società religiosa. -alterazione (del gusto estetico, delle arti, delle
, e molto più l'infiac- camento del ghibellinismo, per cui dianzi molti inimici
le strette della miseria, l'infiacchimento del fìsico, la solitudine amara dell'anima
. nievo, 783: il torpore medesimo del governo e l'infiacchimento del popolo derivarono
torpore medesimo del governo e l'infiacchimento del popolo derivarono dalla chiusura di quelle vie
esseri di casa nostra importa un infiacchimento del carattere e della potenza creativa.
minerva, esprime l'infiacchimento o diminuzione del potere eroico, perché vulcano plebeo (i
: col tempo, con l'esercizio del potere, la razza battagliera erasi infiacchita.
energia, aveva compreso che la salvezza del compagno dipendeva da lei. pirandello,
le forze s'erano infiacchite al contatto del cadavere immane. 7. perdere potenza
salvini, 41-227: a i sonetti del sannazzaro fu dato taccia ch'egli cominciassero
infiacchiti, e allegando la cattiva aria. del casto, 1-207: rizzatosi tosto dal
. settembrini, 52: i barbari del settentrione... vinsero perché trovarono
di sostenere l'impeto, la forza del nemico, stremato (un esercito).
nelle cose di poco conto, come del continuo lagrimar de gli occhi,
] infiammabile e vaporoso. g. del papa, 6-ii-46: l'imperio di
il merito di essere come il compimento del carattere infiammabile... del suo amico
compimento del carattere infiammabile... del suo amico. b. croce
uomo quello che fa giornalmente la chimica del ferro, che, aggiungendovi colle operazioni
case, ma per lo infiam- mamento del fuoco l'uno gittava l'altro a terra
44: i sali agiranno per mezzo del loro aguzzo stimolo...;
quelli che seco portano la sostanza materiale del fuoco attuale. volta, iii-57: eravamo
infingarda. cicognani, v-1-30: dubitammo del suo valore poetico [del carducci] e
: dubitammo del suo valore poetico [del carducci] e sorridemmo di certi suoi
le lesion che vengono al dosso [del cavallo] hanno principio da infìam- mamento
un'altro [fornello] in vicinanza del bonetto. magalotti, 21-173: la luce
vien la state, in cui l'astro del giorno / infiamma il cielo. cesari
cesari, ii-324: in questa strada medesima del segno dello scorpione, che in quel
stelle, / onde infiammò la mia del suo splendore. s. maria maddalena
infiammava verso la montagna tutto un lembo del paese. 3. fare arrossire
la grandissima fama della bellezza parimente e del valor di lei,...
/ invoco; ma te sola, dea del cielo, / che infiammi ogni mio
e a tutte cose ti possono infiammare del creatore. bandello, ii- 1020:
cagione più giusta infiammò più l'animo del re, per modo che immantinente per mare
giovenili / s'affige, e quelli infiamma del suo gioco. aretino, v-1-363:
platone già de'poeti, / e del furor che gl'infiamma e commuove, /
oh come i vari ingegni / la libertà del genial convito / desta ed infiamma!
i cuori di tutti gli uditori ad amore del signore. piccolomini, xlv-61: amor
. cattaneo, iii-4-25: li scrittori del piemonte, i balbo, i durando,
entrata della segnoria, accendesse le discordie del popolo, infiammata la gentilezza, essendone nasica
la compassione che mi desta lo stato del misero amico infelice, mi ha qui
delle febbri, 1-3: quando li pori del corpo sono constretti e rinchiusi, la
corpo sono constretti e rinchiusi, la fumositade del corpo non puote avere via per venire
non puote avere via per venire di fuori del corpo, rimane dentro e infiamma tutto
, 1-8: molte volte con lo studio del contradire e con lo sforzarsi di far
9-175: dovevano esporre il viso al calore del fuoco per renderlo ancora più secco ed
accendersi. frezzi, i-13-146: pensa del cibo dentro al corpo umano, /
. illuminarsi, scaldarsi intensamente ai raggi del sole. tasso, 15-54: il
sole. tasso, 15-54: il del di caldissimi splendori / sempre s'ammanta
ira il viso, con la rimembranza del torto fatto alla sua stirpe. goldoni,
di lampedusa, 180: il volto del contino s'infiammò di fanciullesca passione.
delle loro. -arrossarsi per effetto del calore (la pelle). serao
innamorato, -non t'indugiare: / del tuo amore, amor, fammi infiammare
: infiamma el mio cor tanto / del tuo amor divino, / sì ch'arda
s'acquieta, se non col disfacimento del nemico, anzi contr'a lui più
, 1-v-16: per la felicità dell'armi del duca vie più infiammandosi alla vendetta,
al marchese di montebello d'assaltare le frontiere del regno. g. gozzi, i-9-124
s'infiammava nell'impresa quell'animo smisurato del montgommery. -ant. inveire contro
voler più nel voler s'infiamma / del suo signor, come favilla in fiamma.
. algarotti, 1-x-124: al suono del tamburo s'infiamma il coraggio de'soldati
servaggio straniero s'infiammò la visione magnifica del machiavelli. michelstaedter, 476: non
agli austriaci con parole le più infiammative del mondo, e che mai l'italia
cuore, il quale sempre teneva per obbietto del sole, del bene, 51:
quale sempre teneva per obbietto del sole, del bene, 51: allo spirar di
i mesi e i giorni, / corre del ciel per infiammata strada. tasso,
partic.: illuminato dalla luce rossastra del tramonto. petrarca, 9-3: quando
rinfrescar l'aria infiammata da'riverberanti raggi del sol meridiano. g. bassani, 4-147
. ariosto, 22-80: la donna del castel da un lato preme, / ruggier
straparola, i-20: giunto salardo alla presenza del marchese e veggendolo ancora nella faccia infiammato
ne fu messo a partito il cervello del re. g. gozzi, i-16-122:
). poesie bolognesi, v-339-4: del sole uno razo te fo dato /
un certo splendore di porpora, non del tutto infiammato, ma finisce in color di
che gradatamente va sfumandosi sino alla metà del corpo e delle ali. baldini,
. parini, giorno, i-824: del famoso artù vide la corte i le
da siena, 189: tutte enfiammate del divin amore, / parevan angeli, tant'
amore tutt'infiammato / a dimandar perdon del mio peccato. g. p. maffei
224: venite meco tutti, o infiammati del divino amore. -che ama dell'
. sospetti di favorire immoderatamente le cose del re di francia. varchi, v-439
impeto dall'animo infiammato, questa virtù del pianto e delle querele rivela un cuore
questi boschi egli era vissuto alla corte del gran teodorico, un altro infiammato da
ed altra volta mi tien sì infiammato / del vostro orgoglio e la doglia e la
. gozzi, 1-8: il tosco del suo infiammato cervello l'ha indotto a contaminare
dall'una schiera subitamente senza il comandamento del capitano sonò la trombetta. pulci,
de lo spirito santo, / letizian del suo ordine formati. idem, par
, i-xxxvi: potea crescere rinfiammata carità del cittadino verso la patria, e il
. ferrari, 62: la stravagante seduzione del poema, gli orrori sublimi che la
a perpetua vergogna della democrazia toscana, del regno di napoli, del papa d'
democrazia toscana, del regno di napoli, del papa d'avignone e dell'invasione francese
in tre giorni la tolse dalle mani del medico, nel corso de'quali vaneggiò
dello intelletto, infìammatóre dello affetto, purgatore del difetto, innalzatore del desiderio. b
affetto, purgatore del difetto, innalzatore del desiderio. b. croce, iii-27-123:
. croce, iii-27-123: questa grandezza del mazzini... è grandezza morale,
apostolo che vive quel che crede e opera del pari con la parola rischiaratrice e infiammatrice
grassa e umida, riceve la infiammagione del fuoco, e nudriscela. massaia, 1-86
arte della guerra, cioè l'arte del vincere, s'insegna principalmente dalla filosofia dell'
mazioni / de le meningi e del traverso setto. alfieri, che
d'annunzio, che rompano le fibre del sangue. a. cocchi, 4-2-66:
= lat. inflammàtio -ónis, calco del gr. cpxey{jtao [a;
infiascabili, sostituendo, nella fascia zodiacale del credito e della circolazione monetaria, alla
. ant. respirare, fiatare. del garbo, 21: vicitando i detti infermi
1-188: eragli tanto rienfiata la sua fedita del braccio... che, avvegna
dalla superbia, infiato dell'ira, fedato del vizio de la impazienza. -in
non avrebbero potuto soddisfare che a costo del proprio onore. 2. affibbiare
consiste nell'applicazione di anelli ai margini del prepuzio o delle grandi labbra o nella sutu-
in abissinia, ove rasa la sommità del capo a mo'di una tonsura (
per il trattamento delle fratture diafisarie chiuse del braccio. = deriv. da infibulare
. (usato solo alla 3 * persona del presente indie., infice, e
presente indie., infice, e del pass. rem. inféce, e
latte si sparse, / onde parte del ciel di quello infece, / e 'n
felice l'uscita * infece 'nel passo del c. 34, st. 47
c. 34, st. 47 del furioso, altrettanto riuscirebbe strana e ridicola negli
già il mortifero veleno tutte le parti del mio corpo infette, ed ammorbato anco
mio compagno, quale è morto nelle braccia del suo confessore. 2. figur
: si accorsero in francia... del gran detrimento che ne veniva all'arte
e di cartesio non infece la sostanza del pensare e del sentire italiano.
non infece la sostanza del pensare e del sentire italiano. 3. intr
alle fiamme [la traduzione dell'eneide del caro] 11 dì natal del poeta
eneide del caro] 11 dì natal del poeta cogli altri inficeti versi in fascio,
influito e soggetto e infiziato dai giudizi del machiavelli stesso, in cui questi risultassero nel
dio. baldini, 14-245: il campanone del campidoglio rintoccava di lontano. il cannone
. molza, lxv-29: ma voi del nostro ben parche nemiche / sul fior
esistenza, e ritenere i calcolati raziocini del suicida. fiacchi, 233: crudo è
ibis volante, che era l'insegna del mio motore fido e infido. 'ibis
che sul paterno lido, / scherno del flutto infido, / naufrago ritornò,
tornasi di lampedusa, 172: giorno del famoso ma non unico bacio ufficialmente constatato
, 5-848: questi eran fino a qui del santo vecchio / celebrati al sepolcro onori
. benamati, lx-3-242: il grido del rettore, che prima l'umiliava,
, quando ascolta / il nome sol del sarmata superbo, / così infierisce all'odioso
. cassola, 2-499: gli era del tutto indifferente quella figurina immobile addossata all'
leone x le opere e il carattere del machiavelli e l'opinione de'posteri; né
infierisca con l'intenzioni ed il nome del nostro politico. 2. figur
nera e la rovina infierivano nella famiglia del ragazzo. -imperversare, infuriare (
con la particella pronom. g. del papa [tommaseo]: tubercoli delle mammelle
popolo infierito / dell'asino ti dette e del minchione. 2. per estens
annerire le scarpe e stingere l'aquila del fregio, e bronzire il viso infierito
insolita intemperie dell'aria e la gravezza del luogo e l'umidezza delle paludi erano per
infievoliscono il corpo e corrompono l'animo del prencipe. pattavicino, 1-560: il
, che si commetta ne'piaceri corporei del gusto e del tatto, snerva e infievolisce
commetta ne'piaceri corporei del gusto e del tatto, snerva e infievolisce il corpo
grandemente infievolire e quasi ammorzare le idee del giorno innanzi. b. croce,
separazione delle sue squadre per infievolire quelle del nemico. 3. intr. per
di novo / nel seno infievolito / del moribondo cavallier l'immerse. salvini,
/ le troppo a lungo infievolite fibre / del travagliato cerebro. botta, 6-ii-529:
anticamente dal tuo male / nel tessuto del sangue infievolito. -per estens.
tempre: / però che il disfogar del suo martire, / che lei ristaura,
il mortifero strale, e, sitibondo / del sangue della vergine, s'infisse
, o vogliam dire vari concetti del nostro intelletto intorno a quella semplicissima
, infilò dall'altro lato il braccio del conte. cassola, 3-67: stavano
cassola, 2-374: con la punta del coltellino prese quindi a infilare i pezzi di
la festa d'adone, al palazzo del grande / re tolomeo. imbriani,
1-775: egli porse, dal primo scalino del trespolo, ove era ascesa anch'essa
di prismi che vedo emergere di là del hudson, con le sue cuspidi aguzze.
vento gelido si infilava fischiando da piazza del duomo giù per via gor- gadello.
. balzava dall'orizzonte nel delicato pallore del cielo una linea di monti arditi nel
tenevano puntati i cannoni verso 1'infilata del corso. 3. milit.
. — prendere d'infilata le trincee del nemico: da un fianco scoperto.
nel corridoio le donne, ciascuna in attesa del proprio turno, ciascuna con la creatura
. la mano destra infilata nella tasca del cappotto. moravia, iii-139:
confitto, piantato. a. del rosso, 1-iii-2-287: sono sentenziati [i
perché massoni pare, infilato alla cancellata del mercato come al tirassegno. 5.
vene verdognole si diramavano perdendosi nel misterio del casimiro, simili a infiltramenti di
lo bruciava e lo prostrava al peggio del solleone. deledda, i-245: [il
manone di fornaciaio in quel nido tepido del calore di una bella donnetta.
circolazione superficiale che, per particolari condizioni del terreno su cui cadono o nel quale
un settore nemico, sfruttando la natura del terreno e le zone non battute dal
affettività cristiana nell'espressione della parola e del disegno mi par falsa. pascoli,
pochi esempi di infiltrazione fra gli scienziati italiani del modo di pensare funambolesco di certi scienziati
che ora di tutte non mi rammento del nome. bizzarri, 32: ma ecco
. calvino, 3-46: l'abilità del primo scontro non era tanto l'infilzare.
caro, 10-601: ne la spada del giovine infilzossi / da l'un de'fianchi
., me lo infilzai nell'occhiello del mio frack e m'è forse passato per
cavaliere della bella persona fondatrice dell'ordine del fiorellino. pirandello, 6-456: siede
pirandello, 6-456: siede all'ombra del pergolato, inforca gli occhiali e infilza
franzesi. onufrio, 43: discorrono del più e del meno, e del bel
, 43: discorrono del più e del meno, e del bel tempo antico,
del più e del meno, e del bel tempo antico,...
discorreva continuava a infilzare col movimento ritmico del gomito. 7. intr.
penetrare, conficcarsi. g. del papa, 3-119: a voler che i
, 3-119: a voler che i minimi del fuoco s'infilzino ne'pori delle particelle
vero muscia al lato, colle lasche del lago infilzate pendenti dal bra- ghiere degl'
è tessuto in gran parte di continui passi del testamento nuovo infilzati l'un sopra l'
quali il denominatore di una è multiplo del denominatore dell'altra. paolo dall'
giugnere due rotti infilzati, multiplica il denominato del secondo per lo denominante del primo.
il denominato del secondo per lo denominante del primo. 7. con valore
parini, 560: io vi parlerei ancora del mal uso ch'egli ha fatto de'
croce, ii-75: l'altissimo termine del torace e la clavicola superiore, sì come
, 1-51: baciata umilmente l'infima parte del manto del ricevente, levatosi in piè
baciata umilmente l'infima parte del manto del ricevente, levatosi in piè, gli bacia
io: coltivan l'infima radice / del superbo e famoso monte d'ida. parini
la zanzara, e l'animo / già del suo sangue ha sete. leopardi,
descritta in questa maniera la parte superiore del cerchio degli enti, se ne passa a
i pontefici] in accrescere la esenzione del clero e ampliare... la loro
infimi di loro, secondo la scala del mondo. ungaretti, xi-309: nomino
fu in ogni ramo dell'arte e del pensiero, e in quel suo cercarsi
v.]: quest'è l'infimo del prezzo. 3. che occupa l'
, i-61: appena compiuta la giornata del suo lavoro, quest'uomo...
se io avessi potuto correggere le linee del mio naso..., conseguire
freschezza e della pinguedine dell'infima donna del volgo..., voi mi avreste
da te con certa speranza che debbi del tutto rimuoverti dalle cose infime e terrene
infimi artifici de'mortali a la contemplazione del magistero divino, io dirò insieme con basilio
infra 1 sotto '). le forme del comparativo più infimo, del superi
forme del comparativo più infimo, del superi, relativo il più infimo e del
del superi, relativo il più infimo e del superi, assoluto infimissimo, che
. ant. infinito. pannuccio del bagno, xi-1-355: dammi gioia, in
che volea tutto isvolere. / e del disio podere, / ch'era costretto a
. petrarca, 195-10: non spero del mio affanno aver mai posa, / infin
quanto fece prima del mille,... infinché, risalito
tapinelli, perché al tucto sono privati del lume, non si curano d'andare
terribile delle acque e il terribile boato del fuoco. infine, dove era già quel
per abitare. foscolo, xvi-295: infine del conto in quella lettera non vedo che
, infine, era un giorno qualunque del calendario, / e questa mia commozione
attiene in fine in fine all'indipendenza del pontificato cristiano. 3. prep
durata la lena / che cominciat'ave'del favellare. laude, v-518-58: quale è
de vedere pur cristo orare, / del sangue le ghioce spesse / enfine a terra
li cavalieri de tode infine a la frapta del vesco. = comp. per
bianca o colorata, disposti a guisa del telaio di una finestra, intorno a
e l'infingardagine e tutti i vizii del mondo avessero a pigliar corpo, non potreb-
tanta infingardaggine si mangiavano le sudate tasse del contribuente. -forte propensione all'indolenza
di quella mia infingardaggine, l'affanno del caso di quintilio e 'l fastidio di questo
.. si accrebbe per la infingardaggine del re. saraceni, i-301: nell'ozio
potea pure assai meno che la infingardaggine del non volerla imparare. = deriv
infingardito trova, / e 'l paragon del suo valor rinova, baldinucci, 9-ix-153:
che anzi non di rado ritiene la velocità del tutto, da cui è uscito.
vizio proprio e naturale, / come del sol che scaldi, e 'l foco ch'
e infingarde le pongano sopra il ciel del forno? bandini, 2-i-121: co'gravamenti
suo fondo, / mentitori, infingardi e del presente / solo curanti. scalvini,
t'infigni d'avere tanto gaudio? scala del paradiso, 302: la vanagloria è
, 88: quel ragionamento che si fa del fato, che dice se 'l fato
quel che non prezza le ricolte! iacopo del bientina, 8: la povertà fa
. bellincioni, ii-78: prima guarrà del sonno lionardo, / che ogni vostro ben
frullino] molto più infingardo a fuggire del beccaccino reale, di modo che si
. morante, 2-74: all'apparire del piroscafo, mi avviai con passo infingardo
non hanno né pure lo spasimo drammatico del dolore. calvino, 1-430: la sua
volte dal marito essere violato il legame del matrimonio, nondimeno sempre infingendosi, sopportò
. -di animali. scala del paradiso, 235: la volpe alcuna fiata
s'infinsero alcuni che, sul principio del mondo nascente, gli uomini alla campagna in
affatica e s'ange, / e del suo pigro piè sospira e piange. f
agnelli sbranati, delle pecore morte, del gregge mal concio. mazzini, 1-227
che i vostri atti fate dinanzi agli occhi del iudice che tutto dicerne. fazio,
cura, o non s'accorge, / del fiorir queste inanzi tempo tempie. boccaccio
. di passarsene tacitamente e d'infingersi del tutto d'averne alcuna cosa veduta o
che il disordine procedesse dal dispettoso umore del barone oxestern, di cui chiamavasi ella
ha avuto e ha degli altri ufficii del comune; e ove può recare a
è talpa del'intelletto, o vive fuor del mondo e del secolo. guerrazzi,
intelletto, o vive fuor del mondo e del secolo. guerrazzi, 6-513: mi
il luogo dove si solea fare il giuoco del cierco dele spade, secondo l'usanza
s. errico, 8-85: né men del campo la cittade altiera / dispose a
ogni altra cosa si parla fuor che del morto. -con uso avverb.
. simintendi, 1-198: non infingitore del vero amore. albertano volgar., ii-78
rei, cercano la gloria per infignimènto del bene. guido delle colonne volgar.
, meschinissime scuse impedirmi di assumer coscienza del mio sentimento per adriana.
le storie scolastiche. l. del riccio, 1-85: segnale dunque di stoltezza
propostami candidatura mi mosse un'alta idea del dovere di combattere come dannoso alla patria
o 'l dittatore quasi incontanente alla comincianza del suo dire, sanza molte parole e
male e accostatevi al bene. scala del paradiso, 322: tutti noi che
infin- gitori. papi, i-iii: del suo schietto cor seguendo i moti, /
nome d'agente da infingere. la forma del femm. è registrata dal tommaseo.
cui niente di futuro manchi e nulla del passato sia discorso, etterno di ragione
presente, e aver presente la infinitade del mobile tempo. domenichi [plinio],
i-182: ii... desiderio del piacere non ha limiti per durata, perché
o più piaceri, ma come desiderio * del 'piacere. ora una tal natura
: la nostra mente incapace della idea del nulla è tratta per necessità logica ad ammettere
virtù che converte el pane in sustanza del corpo di cristo, è la divina
conto delle più basse cose e infime del mondo. fiamma, 1-457: qui potrebbesi
. gioberti, 4-1-283: l'unità del logo è rifatta dalla logica. l'
l'infinità poi ci apparisce nell'infinità del principio e del fine della forinola nei
ci apparisce nell'infinità del principio e del fine della forinola nei due cicli, cioè
* ente ', e nell'infinità del mezzo che è l'atto creativo. gentile
soverchiata l'antica signoria de la metà del mondo, ne la quale [l'impero
e la vide sparire laggiù nella infinità del sepolcro. 4. quantità innumerabile
tutta la infinità di quelle passioni [del cerchio]. torricelli, 79:
che la poca repugnanza di quattro libbre del suo proprio peso [del martello],
quattro libbre del suo proprio peso [del martello], in tanto tempo con
sete di grandezza; o l'infinità del piacere nell'onnipotenza del comando, o
o l'infinità del piacere nell'onnipotenza del comando, o l'infinità del dolore
onnipotenza del comando, o l'infinità del dolore. bocchelli, 2-xix-152: soltanto
non finendosi mai: sì come awien del tempo. torricelli, ii-4-24: la
piccola è assurdo, perché è cosa del tutto irreperibile, giacché non si dà
semplice. gioberti, 4-1-501: l'infinitazione del pensiero è l'acceleramento, la contrazione
di cesare infinitamente innalza l'amor verace del parroco e padre vostro.
, 7-421: tutto è dentro i confini del cervello, infinitamente osservato, ed il
il pensiero trova l'estasi nella contemplazione del suo strumento. 3. estremamente,
. calvino, 1-199: la cappa del cielo s'alzò infinitamente stellata su di loro
genere di poesia superiore infinitamente a quella del guadagnoli. d'annunzio, i-656:
: oh che glorioso sollazzo è questo, del quale infinitamente ne godo con dimostrargli il
se n'andò a gittare ai piedi del giudice e quello infinitamente ringraziò. galileo
stiracchiatissima interpretazione di clausole infinitanti, mente del testatore, parti- celle d'orazione.
. gioberti, 4-1-501: infìnitazióne del cronotopo. è il passaggio infinito del
del cronotopo. è il passaggio infinito del discreto al continuo; cioè l'attuazione
continuo; cioè l'attuazione infinitamente graduata del discreto (infinita potenza, atto finito
nella successiva contrazione e nella simultanea intensione del tempo; nella simultanea dilatazione e nella
trovati, e sopratutto l'uso opportuno del calcolo infinitesimale, in sì fatte materie hanno
: la matematica infinitesimale fondata sull'intuito del tempo e spazio infiniti è la potenzialità
tempo e spazio infiniti è la potenzialità del mondo e lo schema di esso.
il moto di questi mondi è l'elemento del numero (tempo) aggiunto a quello
inverso di quello... la fecondità del calcolo infinitesimale in uso delle scienze ha
forma. sinisgalli, 6-39: la scoperta del calcolo infinitesimale è più opera di leibniz
moltiplicati e che questa loro molteplicità va del continuo crescendo. cuoco, 1-186:
gino capponi, ch'è una sciocchezza del partito omiopatico, della libertà a dosi infinitesimali
capello divide il capolavoro dall'aborto. compito del critico è di cogliere questa differenza infinitesimale
d'una grandezza variabile seguitano la natura del tutto, e perciò la linea si aumenta
passaggio da piano a piano è infinitesima del secondo ordine; dunque la somma delle
passaggi da piano a piano è infinitesima del primo ordine, e però incomparabile colla
infinitesimo. rosmini, xi-264: il concetto del diventare, così rozzo e volgare come
lo prese hegel per metterlo a fondamento del suo edilìzio filosofico, è intrinsecamente assurdo
delle origini ma solo un infinitesimo dettaglio del fuori, dell'insignificante e arido fuori
a che fare con melchiorre, probabilità del genere erano infinitesime. 4.
. mascheroni, 9-25: nel moto infinitesimo del punto a in v si sarà portato
orizzontale, e gy la discesa perpendicolare del punto g. cattaneo, v-1-248: la
le scorie della terra e li abissi del mare; e che con infinitesime agitazioni
, che si riferisce al modo infinito del verbo (una desinenza, un suffisso
che ha una desinenza simile a quella del modo infinito. monti, iii-92: