carducci, i-24: perché invidiare agli occhi del povero, spenti sotto il peso della
lume gioioso che accende nei nostri la conoscenza del vero? paolieri, 2-172: sulle
lumi e di passare alla parte notturna del programma. stuparich, 2-534: era
4. riscaldare intensamente; avvampare; del volto: cospargere di rossore.
8-100: la rabbia e la cupidigia del signoreggiare accese gli animi de'figliuoli [
signoreggiare accese gli animi de'figliuoli [del re]... e si lo
l'aveva vinto; tutte le sommità liriche del suo spirito s'erano accese e fiammeggiavano
quando verna. pedemonte, 1-230: del suo ritorno il dì più non s'accende
le gote si accendevano per la voluttà del bagordo. 13. intr. con
accenda. petrarca, 62-3: padre del ciel, dopo i perduti giorni, /
di accendersi alle passioni ed alle credenze del suo tempo. jahier, 34:
1-202: se il segni non era debitore del prezzo delle quoia al pieri, non
abbia pagato alla natura il debito, del quale ella ci accende la partita nel giorno
ci accende la partita nel giorno primo del nascere nostro, non si dee infine,
dal lat. accensère * iscrivere nel registro del censo '(comp. da ad
sollevarsi in vapore. magalotti, 21-173: del resto, tra le materie accendibili,
cosa accendibile a lieve su l'orlo del fuoco, intatta. 2. figur
]: come era caduta la falda del fuoco, altrettanto la rena s'accendea,
andare dalla midolla alla corteccia per cagion del suo accendimento. lorenzo de'medici, 411
amore di virtù. cavalca, iii-208: del pianto della devozione trova l'uomo accendimento
d'ira, diviene crudele. scala del paradiso, 49: tu che ài
orgasmo di scrivere a casa la notizia del suo viaggio aveva appeso il cappello a un
benché carica, non era ancora munita del necessario artifizio, onde l'accenditore avesse
accenditore in blusa blu: l'omino del crepuscolo. 3. apparecchio che
/ non vedi tu le parie forme del tempo antico / accennarne colà? idem,
cui lo teneva, lo tirò appiè del covile, e, stesavi sopra l'
nello stesso tempo: accenna alla coscienza del male commesso, ma insieme a ribrezzo
sepolti là -il vecchio accennò la distesa del mare. tutti tacquero un momento raccolti
aprendo le dita a compasso dalla radice del naso all'attaccatura dei capelli. sitone,
il tempo dei tiramenti, secondo le mutazioni del disegno che aveva davanti.
fratelli, / quei che i duo figli del signor di vienna, / quei che
nostra; e con gli infaccendati mozzarle del tutto, o almeno accorciarle più che
obbiezione; ma per esser alquanto fuori del mio intento principale, solamente l'accennerò.
a stringer daddovero il negozio della stampa del vocabolario; imperocché s. a. s
poi di poterne cavar intera la palla del ghiaccio, vi facemmo delicatamente accennare all'
: pareva più verisimile che i minacci del cielo, non soliti a dimostrarsi se non
si scorda, / e contra il re del tenebroso regno, / fendendo l'aria
contegno enigmatico e il sorriso accennato appena del padrone. calvino, 1-114: le
patria nostra, per conculcare il nemico del suo santo nome, chi oserà negare
: accensa, è l'atto in virtù del quale il governo cede l'esercizio di
= deriv. da censo: è voce del linguaggio amministra- tivo (specie in piemonte
, onde le dicono caudate. g. del papa, 5-92: il lampo
primo atto dell'accensione e dello squarciamento del fulmine. d'annunzio, iv-2-168: nel
gl'irti / pinnacoli le accensioni / del vespro e nell'acque un avvampo / di
, 2-838: il rosso di santa maria del carmine è più vermiglio, e,
di temperatura, provocato in un punto del combustibile, in presenza di un comburente,
inizio alla combustione della miscela carburante-aria o del combustibile liquido polverizzato. d'annunzio
primi tempi adoperati a far le grosse fatiche del campo; secondo tito livio gli accensi
e il dà verbo, a differenza del da segno dell'ultimo caso, i quali
annunzio, iv-1-153: l'apparente rottura del ritmo nel quinto verso...,
sopra la voce è, terza persona del verbo sono, per distinguerla dalla copula
dalla copula,... il segno del detto accento, più per costume e
che mi parvero venire dalle finestre superiori del carcere, ed a certe parole ed all'
ai colli, ai pini amati / e del ritmo dell'aria il patrio accento /
due soli accenti, in qualsiasi parte del mondo tu ti trovi, arrivano sempre
sono convinto che in nessun'altra capitale del continente si possa sentire come qui la forza
come qui la forza e l'accento del secolo passato. 6. voce
s'udiro. caro, 4-714: e del suo tetto un solitario gufo / molte
: quando soleva ogni lontano accento / del labbro tuo, ch'a me giungesse
dilavata. 7. mus. intensificazione del tono su un punto di una frase
aria sgroppar tremoli accenti, / che del sol moribondo eran lamenti, / o degli
, che stabilivano l'interpunzione nella lettura del vangelo e dell'epistola. = voce
l'espressione volpina e un po'viziosa del suo viso s'era accentuata. 3
me ne faceva affatto scordare la spiacevolezza del clima, la malinconia che sempre vi
altri proponevano di fare accerchiare il luogo del comizio dagli arditi. -per estens
aveva sognato d'esser stata sommersa nella profondità del mare, con taighe accerchiate alle chiome
]: accerpellato viso, o altra parte del corpo, dove la pelle sia come
anco d'altre superficie come la buccia del pane. = deriv. dal
l'accertare; verifica; riconoscimento (del vero, del reale).
verifica; riconoscimento (del vero, del reale). s. agostino
2. dir. dichiarazione, da parte del giudice, dell'esistenza o no di
, in caso di urgenza, prima del giudizio, lo stato di luoghi o la
i-394: gran fallo sarebbe nell'arte del campo il non arrisicar poca semenza o pic-
con voi, che vi dee importare del corpo? alfieri, i-32: ma
: confusamente si bisbiglia in tanto / del caso reo ne la rinchiusa terra. /
accertatezza ': astratto d'accertato. del corpo, de'movimenti. del dire,
. del corpo, de'movimenti. del dire, dello stile che coglie nel
alle deliberazioni a prò e a sicurezza del pubblico, o per proprio talento, o
sonetto, come sono li altri componimenti del sig. marchese cornelio bentivoglio, che
salda nella sua fedeltà più tosto mercé del suo buon genio, che dell'accerto del
del suo buon genio, che dell'accerto del suo governo. 3. esercizio;
tasso, n-14: poscia in cima del colle oman l'altare, / che
: in cui è avvenuta l'accensione del combustibile (cfr. accensione).
spirto più acceso di virtudi ardenti i del più leggiadro e più bel nodo hai sciolto
, 10-5 (436): e spento del cuore il concupiscibile amore verso la donna
: a pena in lei / il monarca del del volge lo sguardo / che di
a pena in lei / il monarca del del volge lo sguardo / che di tanta
carducci, 1014: le menti accese del vago incognito. d'annunzio, iv-1-90:
di nascosto,... i caporioni del comitato rivoluzionario. 3. fervido,
questi accidenti necessaria si è l'assistenza del medico caritativo. sarpi, i-2-160: i
alla francia per stabili mento del governo. buonarroti il giovane, 9-40:
dunque la ragione signora nella superior parte del corpo, ivi è dovere che alloggino
tutti quelli che lo assistevano nell'ora del trapasso. cassola, 2-173: esser
forza e ravvisare la minutezza e figura del bovicida sottilissimo efluvio, converrebbe che l'
numeri, e per cambiarla nei danari del lotto. assistitóre, sm.
(dell'aviazione, dell'automobilismo, del ciclismo, del calcio, ecc.)
, dell'automobilismo, del ciclismo, del calcio, ecc.). -essere
di fotografie ritagliate dai giornali: assi del ciclismo e stelle del cinema. calvino
giornali: assi del ciclismo e stelle del cinema. calvino, 1-294: era un
una situazione, un evento; essere certo del successo. -aver tasso nel ventriglio
: avere la sorte peggiore. leonardo del guallacca, v-237-4: sicome 'l pescio al
sogni con molte guise di morte intorno del mio animo giuocano: io sono attuffato
agric. ant. contratto di custodia del bestiame, in cui il guadagno o la
crusca]: in questi loro assocciamenti del bestiame fondano la loro felicità.
, in gian giacomo, la nozione del carattere amoroso, associativo, e direi
ii-9-211: dovendo 10 saldare il conto del tipografo, devo raggruzzolare quel che mi
parentela si debbono numerare tra gli effetti del matrimonio, ma quei cambiamenti altresì che
idee mi viene in mente il ricordo del primo carro chiuso notturno. b. croce
d'idee tattili e visive, la sensazione del rilievo e forma dei corpi, dei
quale singolare associazione d'idee si rammenti del suo dovere quando passo io, è
: similmente credibile si rende l'associazione del cadavere fatta da'frati tutti vestiti di camici
volgar., 6-75: contr'all'assodamento del latte sì sene facciano piccioli mazzuoli [
comune nel traslato è assodare, segnatamente del senno, e di quella temperata gravità che
senno e la virtù messa al cimento del vino, si assoda e si fortifica.
bencivenni [crusca]: discioglie i grumi del latte assodato nelle poppe.
assoggettamento della ragione, che alle leggi del razio cinio. leopardi,
punire ogni delitto, assoggettavano ogni mossa del privato al volere arbitrario d'esecutori d'
cesarotti, i-122: dalle opere degli autori del detto secolo trasse, dopo il fortunio
terre... assolatie. g. del papa, 1-2-308: una villa non
il giorno poi, che la schiena del monte è tutta assolata, per chi
di farsela intorno casa. g. del papa, 4-91: asserì l'acqua,
deledda, ii-569: nel silenzio assolato del campo si udiva il rumore della cazzuola
assolata estate... vedo un'ansa del fiume, giovani villani spogliati che fanno
ojetti, 1-4x1: tutti i ricordi assolati del mio viaggio mi ribalenano nella gelida penombra
idem, 820: gl'intimarono il decreto del senato che lo costituiva reo d'aver
assoldavano per birri i capi più arrisicati del territorio. einaudi, 1-592: nei miei
stanca di vecchio baritono, l'a solo del re filippo. govoni, 3-254:
me gli lasciasse / con la metà del regno, s'indi assolto / restar d'
era il più incalzante e tedioso, del resto mi rassegnai a quel che sarebbe.
trattato delle cose che stanno sull'acque, del quale glie ne invio una copia,
: è grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente e, per dire
delle colombe, i-34: le qualità del grave e del leve sono assolutamente nei
, i-34: le qualità del grave e del leve sono assolutamente nei corpi naturali.
e l'illuminazione viene dal lume esterno del sole, se ora potesse da lontanissimo
ricevere la legge assolutamente dall'uso volgare del popolo. l'uso deve dominar nella
succhiarle. 3. completamente, del tutto. guicciardini, i-130: rimettendo
, i-130: rimettendo a suo arbitrio [del popolo] assolutamente ogni cosa, sarà
: dice tullio che quella questione iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in sé
sopra la quantitade o sopra la comparazione del fatto. dante, par.,
.. e per l'amministrazione quasi assoluta del ducato di milano. tasso, ii-91
quel vero assoluto che decorre da'precetti del vangelo. panzini, iii-368: in
[gli ambasciadori] perocché assoluta verità del fatto non poteva scusare la reina, levare
preferenza agli scrittori, stile e lingua del cinquecento. mazzini, ii-40: rimasi
rimasi nondimeno sempre in una assoluta ignoranza del loro programma o del che facessero;
una assoluta ignoranza del loro programma o del che facessero; e cominciai a sospettare
ii-2-36: lo stile assoluto e sicuro del libro de'delitti e delle pene [ecc
moneti, 239: e per veder del mondo tutto il fine / con le sue
distruggere altro che il potere assoluto e arbitrario del governo regio. leopardi, i-426:
: per quanto ostentasse l'autorevole cipiglio del signore assoluto aveva in fondo il fare vacillante
vuoi il mondo perfetto, ma le cose del mondo son di loro natura imperfette e
espressione non collegata sintatticamente con altri elementi del periodo [genitivo rolina d'un par
rolina d'un par suo, è più del bisogno, per ottenere una buona assolutoria
amquesta via esecutiva, quando a beneficio del creditore mette casi dopo di sé,
). brico'. il valore del numero indipendentemente dal suo segno.
gravità assoluta eguale, ancorché la mole del legno sia molto maggior di quella
legno sia molto maggior di quella del piombo, ed in conseguenza men grave
serra, i-409: vivo troppo fuori del secolo, per credere a una conquista
: mandò al papa pregandolo l'assolvesse del saramento ch'egli avea fatto de non partirsi
con le immagini della mitologia, la creazione del mondo è il passaggio dal caos al
il verbo dell'atto e l'atto del verbo. idem, ii-6-207: molte anime
assoluzione dal papa per potere stare fuora del monasterio in abito di prete, e così
incredibil frequenza a venerar, come legato del vicario di cristo, il lor prigioniero,
ma come anche in fondo al cuore del colpevole c'è la speranza del miracolo dell'
cuore del colpevole c'è la speranza del miracolo dell'assoluzione, così in fondo
vassoluzióne: nella confessione, da parte del sacerdote. f. degli albizzi
di preghiera affinché dio assolva l'anima del defunto [assoluzióne al tumulo).
doesse venire in proenza... assolvendolo del suo boto se tornasse addietro. testi
tutti i suoi baroni della fedeltade e del sacramento che avevano a lui fatto.
saramento fare se prima non fossono assoluti del vecchio. boccaccio, dee., 10-4
: desidero d'essere assoluto dal legame del corpo, ed essere con cristo. petrarca
istruttoria o in giudizio (per inesistenza del reato o per mancanza di prove)
94: quando un villano, roba del padrone / per furtum factum poi avesse
voglio più che volentieri assolvere v. riverenza del peccato non commesso; ed il motivo
case che allevano maiali fanno a meno del bottinaio: ne assolvono con entusiasmo il compito
, la quale... ha bisogno del maestro che forma li dea. idem
possa all'atto dello amore. scala del paradiso, 32: quegli che rinunzia
vorrei poterlo assomigliare particolarmente ne la maniera del lodare. f. stellati, i-309:
1827 (202): la via del borgo che si apriva... non
tenerella si torce e si raddrizza a talento del coltivatore, fu bastantemente adoperata. tommaseo
: e per più assimigliarlo all'effigia del detto iddio, batteva e martoriava el detto
/ affaticato della terra, dell'acque e del fecondo / aere elementi as- orribili che
. cantari, 64: pareva che del paradiso uscisse, / ché riluceva più
. pirandello, iii-210: nella tristezza del barlume crepuscolare, come una bolla che
un palombaro, messe fuori la voltata del cranio, gli orecchi e quando assommò
di assonanze: -lasciamo il campo nel nome del padre, del figliuolo e dello spirito
il campo nel nome del padre, del figliuolo e dello spirito santo! idem,
distesi, / e m'assonnai nel tremito del fiume. -figur.
pigra e rassegnata e forse anche felice del suo assopimento. beltramelli, iii-601:
, 2-100: sotto i portici ariosi del mercato si vedevano dei gaglioffi assonnati sbadigliare
viso, con una treccina annodata alla sommità del capo, aveva l'aria assonnata e
acceso un istante dietro a un vetro del ponte di comando, quindi s'è spento
: assonnito... dice l'effetto del sonno, la gravezza, il torpore
. v.]: assonnolentito, forma del participio di assonnolentire, che non credo
un malato... è il principio del sopore morboso. deledda, ii-675:
pigra e rassegnata e forse anche felice del suo assopimento. assopire, tr
un sogno che risentiva ancora della febbre del giorno. beltramelli, iii-355: [la
e il loro respiro s'accordava allo scorrere del rigagnolo. -per simil. e
s'indovina ancora assopito il celeste mattutino del mare. idem, 111: il
ascoltarti sale / dal più profondo fremito del cuore / sbocciando, nel tuo raggio,
3. agric. potere assorbente del terreno: proprietà di trattenere determinati composti
potere di assorbimento: dovuto alla porosità del terreno, per cui l'acqua sale dallo
onda: assorbimento di radiazioni elettromagnetiche, del suono, ecc.).
marino, 6-120: è la spugna del cranio umida e tale / che d'ogni
striscia di terra che circondava gli orli del lago, ritrovandosi secca, assorbendo gran
secca, assorbendo gran copia d'acqua del crescente lago, non lo lasciasse crescere
più viva come assorbisse tutta la luce del giorno. così era quel pensiero di lei
3-279: poiché l'arte consiste nel superamento del contenuto, e cioè nel sentimento in
occupazioni dell'avvocatura debbono assorbirti molta parte del tempo, ma nel carnevale qualche ora
questo fosse l'unico modo per assorbirli del tutto e nasconderglieli. calvino, 3-29
perelli, ii-9-226: supposta l'acqua del fiume in quiete, le quantità assorbite
dall'apertura menzionata prenderanno regola dall'altezza del pelo del fiume sopra il fondo.
menzionata prenderanno regola dall'altezza del pelo del fiume sopra il fondo. palazzeschi,
co'feri nitriti il suono accorda / del ferro scosso, e le campagne assorda
, 30-5: il tumulto delle sollecitudini del secolo fa assordare loro le orecchie del
del secolo fa assordare loro le orecchie del cuore. cicerone volgar., 1-167:
s. v.]: la moltitudine del teatro, assorgente al cittadino giusto unanimemente
carletti, 48: vi aggiunghino di più del detto prezzo a valutazione dieci o dodeci
ma non si ricordava il buono uomo del vangelo di cristo,... né
vangelo di cristo,... né del tesoro che pietro e gli altri apostoli
, vii-246: inoltre sono elegante fuori del salone sempre vestito con proprietà, con la
altri riposi / hanno in pienezza nuova del tuo sole / che schiuma d'impalpabili
vestita, con la treccina stretta al sommo del capo, col visino assorto delle bambine
equale in temperamento: onde dalla vittoria del caldo ricevono la bianchezza, et dall'assottigliamento
il naturale andamento e assottigliamento successivo del mio intelletto. assottigliante
e col vetro sottigliando le gote e del collo assottigliando la buccia. cennini,
crescenzi volgar., 5-10: i rami del fico hanno in loro tanta virtù d'
[il visconti] delle possessioni e del tesoro che 'l padre gli avea lasciato.
questa distrazione contribuiva a peggiorare l'andamento del suo commercio e ad assottigliare le sue
garmai, la quale, più vaga del suono che alcuna dell'altre, l'incalza
/ e toglime 'l tempo e l'ura del mio danno arcoverare. passavanti, 222
. bartoli, i-449: quel gambo [del tulipano], liscio, erto,
città. m. villani, 1-38: del subito avvenimento sbigottì forte la gente del
del subito avvenimento sbigottì forte la gente del re, e specialmente essendo assottigliato l'
, che scrupolosamente si assotigliano nel conoscimento del vero, le proposizioni del sillogismo voglion
nel conoscimento del vero, le proposizioni del sillogismo voglion essere chiare e distese,
che né anco all'intelletto umano è del tutto incognito, ma ben da profonda
più addentro, sempre più nel cuore / del macigno. 2. divenuto magro
malatesta da rimini], trovandosi assottigliato del danaro..., s'arrendé liberamente
sopportare con minor spasimo il molto male del mondo. tommaseo, 1-400: mi vo
i più, che non avevano l'abito del troppo pensare, e ai quali io
stati ereditarli e e assuefatti al sangue del loro principe sono assai minori difficultà a
: fatta detta assuefazione col giudizio del suo precettore, deve poi assuefarsi [
: la cena sia sempre più parca del pranzo, mentre però non vi sia
vedendo che aveva assunto proprio la parte del demonio. pavese, i-308: io la
e da cui era stato promosso alla dignità del cardinalato, assunse il nome di pio
facilmente e la forma e la sostanza del sofisma, ed è perciò che io sono
non la fronte sola ma tutte le linee del volto assumevano dall'estremo pallore una tenuità
: assumeremo un giorno la bontà / del suo volto, vedremo alcuno sciogliere /
face, pria ch'altr'alma / del triunfo di cristo fu assunta. idem,
53-3: uomini prestantissimi e desiderosi del bene universale e gloria di tutti e'
ii-54: rallegrati in mio nome con esso del gran cancellierato d'inghilterra a cui il
al ciel assunta, / che se'del nostro pianto oggi contenta, / non fia
. guicciardini, iv-82: atteso la duplicità del pontefice e l'odio che, assunto
stelo meraviglioso, ella ardeva e gioiva del suo ardore e del suo splendore, simile
ardeva e gioiva del suo ardore e del suo splendore, simile a ima fiamma
. varchi, 18-2-109: il marchese del guasto, preso l'assunto di volerla
profil nel mezzo a punto / scolpì del volto uman la man divina, /
v. s. costì il diario del medesimo signore bonomo. alfieri, i-5:
altre tragedie che potrei allegare in appoggio del mio assunto. manzoni, 119:
, 5 (79): l'autorità del tasso non serve al suo assunto,
se medesima il principale scopo ed assunto del poema, prosuntuosamente ne volle cangiare il
, e concludendo, bisognare in dottrina del copernico ammettere che una stella fissa sia maggiore
4. filos. ant. seconda proposizione del sillogismo. varchi, 13-45: a
guicciardini, v-318: le azioni e opere del quale [pontefice] se saranno degne
al rapporto di lavoro subordinato da parte del prestatore d'opera, che si pone
viii-189: gli avveni menti del giorno avanti e soprattutto la mia condotta
assurdità. moravia, viii-189: gli avvenimenti del giorno avanti e soprattutto la mia
forza di dire che i due circoli del vento s'intersecassero due volte scambievolmente fra
/ guardò lorenzo, e in lei del caro aspetto / destarsi i segni dall'
marcando con un segno imperioso i fantasmi del suo sogno, [cézanne] metterà in
. marino, 289: l'asta del verde tirso, / la cima armata
alle aste delle torri / la cenere del giorno. 2. arma composta
asta nel cuor gli cacciòe, / giù del destriero morto lo gittòe. leonardo,
par di udire già all'altro capo del ponte il galoppo dei cavalli e di
organo di macchine, ecc. -asta del compasso: le branche del compasso.
. -asta del compasso: le branche del compasso. galileo, 4-1-224: stringendo
4-1-224: stringendo un poco il compasso, del quale fermata poi un'asta nel punto
, nido alle formiche. -asta del tram, del filobus, delvelettrotreno: che
formiche. -asta del tram, del filobus, delvelettrotreno: che collega la
fili tesi della filovia. -asta del fucile da caccia: in legno e ferro
abbiamo assoggettato al giogo delle aste e del b-a-ba. pratolini, 2-200: nei
fino a. dieci aste a fianco del nome delle sue inquiline, simboleggiando le
6. dir. particolare forma di costituzione del contratto, che si attua stabilendo una
indica il prezzo base, al di sotto del quale la stipulazione del contratto non viene
al di sotto del quale la stipulazione del contratto non viene presa in considerazione)
c'era da disputarsi all'asta le terre del comune, o da giurare il vero
soppesò tutto quello che lì era stato del poeta. serra, i-71: invano vi
incipit fino alle sorti di un'asta del 1831..., che sogliono offrire
civada: disposta in croce alla base del bompresso, per fissarvi i venti.
fisso, su cui è fissata la draglia del fiocco. -asta di controfiocco:
, cava all'interno per il passaggio del fango, serve per trasmettere il moto
sforzo di trazipne al telaio per mezzo del castelletto di trazione e di molle (continua
carri che devono essere distribuiti ai binari del fascio o dello scalo. -asta ritrometrica
canale di derivazione che conduce l'acqua del capo di fonte nei fondi posti in
riga. 11. zool. parte del corno dei cervidi che cresce dall'osso
adesso una pioggia dirotta, le asticelle del tergicristallo andando su e giù sul vetro del
del tergicristallo andando su e giù sul vetro del parabrezza non facevano a tempo a scacciarne
, i-183: con l'astic- ciuola del pennello si va lumeggiando i capelli, la
-archit. ant. trave maestra del tetto. vasari, ii-189: fece
dunque [il cronaca] l'asticciuola del cavallo, che è lunga braccia trentotto da
, 7-3-266: vi ringrazio... del dono da voi mandatomi di due cani
= voce dotta, comp. dal genitivo del lat. astacus * gambero '
lat. scient. astacidae, dal nome del genere astacus. àstaco, v
all'urto e all'impeto involarsi / del feroce animai che pria sì queto / già
voce costumavano i preti pronunziare le orazioni del
su un solido sono tali che ogni posizione del solido è per esso di equilibrio.
versi e poemi / certi astemi / del tabacco nimicissimi. carducci, 62
, la quale è nascosa nella dolcezza del mondo, e astiene la sua bocca
e stimare, ma giamai al pari del fare ed operare. cossi intende del
del fare ed operare. cossi intende del confessare e dire al rispetto del corregere
cossi intende del confessare e dire al rispetto del corregere ed astinere. foscolo, sep
da barberino, 65: ma pur del rider questo giorno prego / ch'ella
: l'una l'altra guardando, appena del ridere potendosi astenere, sogghignando ascoltarono.
li prossimi conforta in bene. scala del paradiso, 188: vidi alcuni, li
della quale si astenne per i preghi del pontefice. castiglione, 112: tra gli
parlano una lingua inferiore. g. del papa, i-778: sarà bene avvertire
tenor di vita anche la più parte del carnovale; non mi sono però astenuto
soffici, v-1-547: parlano... del papa e dei sacramenti, non riconoscendo
e dei sacramenti, non riconoscendo l'infallibilità del primo e astenendosi dai secondi. tozzi
astenocorìa, sf. medie. indebolimento del riflesso della pupilla alla luce.
3. dir. astensione o recusazione del giudice: quando il giudice ha il
astereognosìa, sf. medie. abolizione del senso stereognostico (facoltà di riconoscere gli
5-169: se la fistola trapassa alla radice del dente,... curala similmente
grume nate intorno alle parieti de'canali del mesenterio. targioni tozzetti, 8-364: che
sol non accostasse al rivo / che del passato ogni memoria absterge. leopardi,
sugheri alghe asterie / le inutili macerie del tuo abisso. tombari, 2-230:
, che, tagliato perpendicolarmente all'asse del cristallo, mostra una stella a sei
lat. scient. asteriidae, dal nome del genere asterias. asterina, sf
lat. scient. asterinidae, dal nome del genere asterina. astèrion
astèrion, sm. anat. punto del cranio, determinato dall'incontro delle ossa
: questi asterischi vengon tutti dalla circospezione del mio anonimo. giusti, ii-474:
) che, tagliate perpendicolarmente all'asse del cristallo, mostrano una stella a sei
segneri, i-535: l'astersion del cuore si fa con la discussione frequente
cuore si fa con la discussione frequente del mal commesso. g. del papa,
frequente del mal commesso. g. del papa, 1-2-69: potesse ottenerci la
, 159: si dovrebbe aggiu- gnere del mel rosato o qualche altro simile astersivo.
paolo da certaldo, 374: l'avere del povero uomo non è astiato né guatato
a venezia, riserbando ancora la forza del greco, si chiama 'astase'. domenichi [
gli s'avvicina. = italianizzazione del veneto astes'e, dal lat. astaci
, benché giovanissima, era allora già vedova del marchese di cacherano, gentiluomo astigiano,
tra il bosco selvatico e il colono portatore del vitigno », è commovente e veneràbile
di asti a partire dalla seconda metà del sec. xii per tutto il xiii
\: fa d'uopo che sieno del vino totalmente astinentissimi. boccaccio, dee.
non si credono potere essere? scala del paradiso, 27: astinente e continente è
delle tentazioni e de'lacci della tempesta del mondo, si studia e combatte con tutta
li modi e li costumi liberi dalla tempesta del mondo. beicari, 3-3-235: vedemmo
machiavelli, 729: [era] liberalissimo del suo e astinentissimo da quel d'altri
da quel d'altri. p. del rosso, 355: dette molte volte
la quale si eo- strigne la volontà del mangiare e del bere di soperchio.
eo- strigne la volontà del mangiare e del bere di soperchio. tesoro volgar
quale alli uomini più bisogna. scala del paradiso, 416: la madre dell'
più risaltare le forme rilevate della parte superiore del volto, alle quali un'astinenza,
e di maggiore astinenza che gli altri del convento. fioretti, xxi-992 (49)
. onestà, disinteresse. p. del rosso, 301: governò [ottone]
cui i lumi brillano prima che la luce del giorno si sia spenta del tutto;
la luce del giorno si sia spenta del tutto; e una notte d'amore:
vante, sono uomini presso alla fonte del gange (dice plinio nel luogo
astori, perocché lo astore è inimico del serpente. tommaseo, iii- 447
e più mostra vasi riservata, memore del passato, e tenuta a dovere dall'occhio
città russa di astrachan (sulle rive del caspio), da dove si cominciò
non come realtà, ma come prodotto del pensiero astraente. astràere, v.
astràgolo), sm. anat. osso del tarso, fra il calcagno e la
in modo da sopportare meglio il peso del corpo che vi gravita sopra).
0. rucellai, 2-183: l'ossa del tarso sono sette; l'uno si
movimenti di adduzione, abduzione e rotazione del piede sulla gamba. 2. dado
1-14: l'astragolo è alto il doppio del listello di sotto l'ovolo, e
è anche coltivato come foraggio e surrogato del caffè, le specie astragalus sempervirens e
la radice rotonda, grande come quella del rafano, con altre radicette attorno, ferme
2. corpo astrale: replica del corpo fisico, costituita da materia più
giunge l'individuo, dopo la morte del corpo. - anche sm.: astrale
v.), come part. passato del verbo 'astralizzare 'non altrimenti documentato
astrànzia, sf. bot. erba perenne del genere astrantia, famiglia ombrellifere (a
un particolare processo intellettuale) un aspetto del contenuto conoscitivo dagli altri. getti
idee, e di astrarre colla sola forza del ragionamento. serristori, corte.,
baldinucci, 2-1-9: astraendo adesso dai detti del vasari e de'suoi seguaci, cercherò
propri pensieri (trascurando aspetti anche importanti del mondo esterno). magalotti,
modo astratto, che prescinde dalla complessità del reale (e lo riduce a un'
. manzoni, 877: per comodo del ragionamento, dividiamo astrattamente questi fiori in
ma è uomo che, in quel travaglio del pensiero, mette tutto tesser suo,
gobetti, 1-136: teorizzò astrattamente un termine del processo storico senza vederne la natura meccanica
: della demagogia settecentesca infatti le idee del meda partecipano l'astrattismo e l'imprecisione
che colga in una conchiglia il rumore del mare. -fare vastratto. tommaseo
primi scrittori ricavavano le idee dai sentimenti del loro cuore e dall'esperienza della loro
che sono tutti alla fine artifiziosi sinonimi del « non lo so » uso sinceramente
risponde al terzo, che la parola del re, non rappresenta il re pietro,
quella parola, cavallo, non è segno del cavallo, ma di quella immagine intenzionale
di usare frequentemente l'astratto in vece del suo concreto. 11..
. -in senso negativo: pura costruzione del pensiero fuori della realtà, priva di
, non hanno altra esistenza nell'universo del mondo, fuor da quella che gli conferisce
che ci siano ancora di quelli che hanno del tempo da buttar via in queste astrazioni
, quell'astrazione che sono negli aspetti del paese sembrano apprendersi all'intelligenza.
lat. scient. astreidae (dal nome del ge nere astrea, deriv
l'andavano; né sapendo la cagione del suo dolore, altro che pazienza gli
intorno astretto, / nel più chiaro del dì pórti securo / senza che spada impugni
molle piè propose, / per non pestar del sen le vive rose / tutta tremante
è questa, che tu sii amico del re, e che tu viva così
grigio cenere e al rosa nel mezzo del ventre, con becco rosso-corallo (è
i grani che costituiscono la parte principale del loro cibo. si adattano bene al
cara, / non può dramma scemar del nostro amore. tasso, 6-58: così
astringenti, e i modificanti l'acrimonia del sangue. viani, 14-20: la
. sassetti, 413: il sapore del midollo mostra l'amaro che se ne
cagionati in gran parte da mala informazione del clementissimo signor duca di ferrara, per
parte di terra, ma si dicea cittadino del mondo. galileo, 523:
stallina (nota agli antichi); varietà del corindone (cfr. asteria, n
, iii-445: per le campagne liquide del polo / balenò luminoso astro lu
l'aria sgroppar tremoli accenti, / che del sol moribondo eran lamenti, / o
queta il silenzio, o il verdeggiar del prato. idem, i-1124: la luce
l'astro di venere / sorridele presso e del suo / palpito lucido tinge il cielo
d'annunzio, iv-1-259: la voce del volere veniva soverchiata da quella degli istinti
chi è al centro dell'attenzione e del favore. monti, 3-2-309: tu
favore. monti, 3-2-309: tu del ligure olimpo astro diletto, / antonietta
di piante erbacee della famiglia composte tubuliflore del genere aster, con caratteristici fiori raggiati
obiettivo speciale, per la fotografia diretta del cielo. = voce scient.,
, comp. da astro e dal tema del gr. ypdccpsiv * descrivere '.
era costituito da un disco metallico (del diametro di io o 20 cm)
l'astrolabio e col quadrante / meglio del ciel le stelle e i moti loro.
, 1-369: parlano dell'astrolabio, del scioterio, del quadrante, del direttorio
parlano dell'astrolabio, del scioterio, del quadrante, del direttorio, instromenti astronomici
astrolabio, del scioterio, del quadrante, del direttorio, instromenti astronomici, mentre meglio
panzini, i-705: camminano i mondi del cielo per una via che nessun astrolabio ci
= voce dotta, comp. del gr. ótaxpov 'astro 'e xaxpela
e posidonio, che gran parte / del sol conobbon per astrologare. sacchetti, ii-265
con tante ragioni che questa astrologia iudicatoria del libero arbitrio è falsa. guicciardini,
le scienze quella delle leggi e questa del parlare degli astri, ma nel senso d'
la quale c'insegna tutto l'ordinamento del cielo e del firmamento e de le
c'insegna tutto l'ordinamento del cielo e del firmamento e de le stelle e del
del firmamento e de le stelle e del corso de li sette pianeti per lo zodiaco
il sole si trovava in quella parte del zodiaco dove si congiungono insieme quattro cerchi
che dovea conquistare in fino in capo del mondo. idem, 9-47: per gli
nostro lieve intendimento basta di questi segni del cielo... averne raccontato parte,
natività de'quali si scambiano i luoghi del sole e della luna: come se nascendo
, se loro voglion porre la necessità del fato, se pensano di prevedere tutte le
. bettramelli, i-72: gli astrologi del tempo -soggiunse -pronosticarono che il governo popolare
, conv., ii-xm-28: la tardezza del suo movimento [di saturno] per
non solo si volse governare per via del senso, per mezzo del quale facilmente
per via del senso, per mezzo del quale facilmente poteva errare...
gione di punto per rispetto allo spazio del cielo. g. vil
metrico (v.), in luogo del più esatto e comune astrometrico.
solo come conoscitore, ma quasi come fabro del cielo. segneri, iv-87: veggendo
sagittario] / tra i dodici staffier del dio di deio. algarotti, 2-136:
l'astronomia fu allora per rimetterci moltissimo del suo, come quella che non potea
altre cose, come per la considerazione del sito e del movimento delle stelle, che
come per la considerazione del sito e del movimento delle stelle, che si chiama
lenti dei cannocchiali per dividere il brulichìo del firmamento. papini, 27-95: gli
che hanno voluto assalire l'inespugnabile inalterabilità del cielo peripatetico. = voce dotta
. scient. astropectinidae, dal nome del genere astropecten (comp. da astro e
dio] tutti i suoi ripostigli [del cuore], si fermerà in ogni canto
, iv-275: [un vigore] del corpo, che influisca sullo spirito, gli
astrusa ingegneria, illustranti il reciproco magnetismo del nostro corpo terreno e del corpo celeste
reciproco magnetismo del nostro corpo terreno e del corpo celeste. palazzeschi, 4-158: non
f. galiani, 1-276: l'acutezza del pensare si distacca spesso dalla verità,
. oriani, vii-701: il garzone del macellaio gli chiese un sigaro, prinetti gli
cecchi 1-188: cacciò fuori dalle pieghe del giubbone l'astuccio dei suoi grossi sigari
, dell'astuccio per gli aghi, del suo filo, dei suoi bottoni. banti
: con ogni cautela, trae dalla tasca del gilè un astuccino di latta in cui
egli si sforza di cognoscere gli occulti beni del nostro cuore. machiavelli, 360:
le busse, / provide che la lite del destriero / per impedire il suo desir
loro conservare uniti, con i fautori del papa, che ve gli riscaldavano astutissimamente
crusca]: grande sì èe l'astutezza del peccatore. libro delle segrete cose delle
odiava chi mostrava di conoscer il segreto del suo cuore. melosio, iii-283:
: dovea morir bertoldo / per man del manigoldo / di com- mission del re
man del manigoldo / di com- mission del re: / l'astuto allor che fe'
. foscolo, v-234: nella guerra perpetua del genere umano i capitani si potrebbero ridurre
con diffidenza. ungaretti, viii-40: avversità del corpo ebbi mortale / ai sogni sceso
/ e rinselvato le sagace nare / del picciol bracco pur teme il meschino.
dalgr. ócaxu 'città'), voce del gergo teatrale, con lo stesso significato di
: non bisogna guardar che si chiami pecora del padre cotone, non ripugnando che in
. campanella, 2-112: l'astuzia del ragno a pigliar le mosche è stupenda:
mosca. gobetti, 1-28: la serietà del suo concetto di virtù [del machiavelli
serietà del suo concetto di virtù [del machiavelli] parve attenuarsi in fragili giuochi
giuochi d'astuzia, perché le risorse del diplomatico si mostravano in primo piano.
. campanella, 2-301: l'astuzie del diavolo non si credono se non dalli
malvagità. marino, 6-167: ciò che del mentitor l'arte richiede, / ciò
donna tiene sempre in serbo nel cofanetto del proprio ingegno. gobetti, 1-193:
urbanitas sono derivate da due nomi diversi del medesimo senso, astu ed urbs, e
(237): ella era bella del corpo e giovane ancora assai e destra e
atarassia, sf. serena indifferenza del saggio di fronte agli appelli del mondo
indifferenza del saggio di fronte agli appelli del mondo e degli affetti (e fu
. gadda, 493: l'abituale atarassia del suo spirito, e del suo imperturbabile
abituale atarassia del suo spirito, e del suo imperturbabile naso, pareva stemprarsi e intepidirsi
gentile, 3-153: questa idea del filosofo apatico, ata- rassico, lucrezianamente
mito che nasce da una fantastica rappresentazione del filosofo messo al paragone degli uomini che
suo pianto ed atò trarre il marito del sepolcro, ed atollo impendere per la gola
. disturbo neurologico (dovuto a lesione del sistema cerebro-spinale) che si manifesta nell'
), o nella conservazione delle posizioni del tronco e degli arti [atassia
l'individuo in questione aveva la monomania del banditismo; aggiungi, monomania atavica.
2-242: e quel terrore atavico [del cervo] / con il sangue bevuto
di travagli, tollerati per naturale sentimento del dovere, per atavismo, per eredità
carducci, i-990: ne'miei sonetti [del qa ira] nulla di più
femm. -a). letter. padre del bisavolo (o anche del trisavolo)
. padre del bisavolo (o anche del trisavolo). -al plur.: avi
.. ei non sia punto tranquillo del suo ateismo, e che indi mi stuzzichi
nemico dell'onor, di dio, del regno / l'eretico perverso ed ateista
dell'infamia, o, più veramente, del fuoco. crudeli, 1-117'io mi
voce scient., comp. dal tema del gr. àxexfji; 'imperfetto '
'incompiuto ', con aggiunta del sufi. -osi. ateleologìa, sf
atelìa3, sf. medie. mancanza congenita del capezzolo. = voce scient.
hanno mascelle poco sviluppate o ne sono del tutto privi. = lat
più d'un buffone il cicognino / del pisano ateneo manda al consiglio? gioberti
torino ebbe sempre cultori felicissimi della lingua del lazio. rajberti, 2-224: in
. ma risulta ben chiaro dalla lettura del testo, che ella intese ateologico,
di pietra (appartiene all'ultimo periodo del mousteriano). aterìceri, sm
. -anche: tumefazione purulenta (tipica del cuoio capelluto). bencivenni [
, o steatomi. g. del papa, 1-2-224: la gianduia e il
antica ateste (e si sviluppò nell'età del ferro, a opera dei veneti)
àtetòsi, sf. medie. malattia del sistema extrapiramidale, caratterizzata da movimenti involontari
atimìa1, sf. stor. istituto del diritto greco, che comportava la perdita
. medie. variazione morfologica o funzionale del tipo fondamentale (che si distingue dalla
trova una tal quale immagine nell'atlante del bleau. targioni tozzetti, 127- 73
« e già volando vede l'altezza del duro atlante, il quale sostiene il cielo
m. -ci) gigantesco; degno del gigante atlante. galileo, 1-1-157:
daranno commesse per conto di qualche stato del patto atlantico... ai nostri cantieri
che i cantieri si manterranno entro i limiti del prezzo che sarà pagato dai committenti esteri
atleta. nievo, 138: aveva del bambino nella guardatura, del filosofo nella
: aveva del bambino nella guardatura, del filosofo nella fronte e dell'atleta nella
dell'atleta nella persona; ma la modestia del vestire affatto contadinesco moderava di molto l'
gli atleti greci, come i lottatori del ginnasio. pea, 5-162: i portatori
triplo e con l'asta, lancio del disco, del giavellotto e del martello,
l'asta, lancio del disco, del giavellotto e del martello, getto del
lancio del disco, del giavellotto e del martello, getto del peso.
del giavellotto e del martello, getto del peso. e. cecchi, 6-29
durar fatica assai grande? g. del papa, 1-1-30: si sarebbe snervato il
il corpo atletico della più robusta femmina del mondo. metastasio, 1-2-32: poco
. alfieri, i-133: il bellissimo azzurro del... cielo, e un
per essa noi scorgiamo il sole prima del suo nascere e dopo il suo tramonto;
come privo della sua atmosfera, e del suo elemento vitale. d'annunzio,
20: anche questa è una delle voci del linguaggio fisico, di cui oggi si
1-259: vivevo come in una atmosfera del cinquecento che mi rendeva idolatra dei palazzi
tal punto era immerso nella deprimente atmosfera del sanatorio. pavese, i-15: avvicinandosi
, i-15: avvicinandosi il giorno probabile del commiato, sempre più mi abbandonavo con
); unità di misura della tensione del gas e dei vapori (valutata dal
viani, 125: seguirò il giudizio del fanfani toscano, toscanissimo: il quale nel
: il tono più basso, più tenue del colore atmosferico, la salute e
il ritmo della città, la dolcezza del suo lago e delle sue colline. bontempelli
dell'oceano indiano e delle zone più calde del pacifico). atòmico,
gentile, 2-8: fuori dell'immanente attività del soggetto non è dato concepire il reale
): fondata sui processi di disintegrazione del nucleo dell'uranio; esplodendo genera, oltre
instaurare il vero concetto dell'unità assoluta del mondo come soggetto, sono state anch'esse
2-65: è vero bensì che l'atomismo del sapere, per la sua stessa assurdità
per l'aria e vedonsi alla spera del sole, quando entra da una finestra
tiratissimi, né può l'immensa forza del pendente peso vietargli l'entrata; sì
dal concorso degli atomi che allo spiraglio del sole miriamo, e, secondo le
sostituendo il caos degli atomi ah'armonia del cosmo. tommaseo, 1-414: penso de'
parola che muore, parlare dall'ombra del mondo ignoto con la voce viva che
ii-648: è anche un piacere tutto del tempo nostro questa curiosità del minuscolo,
piacere tutto del tempo nostro questa curiosità del minuscolo, della cellula, dell'atomo,
: e spesso volge / i destini del gioco e de la veglia / un atomo
di stelle lo inondi / quest'atomo opaco del male! d'annunzio, iv-2-748:
dall'elettrone dell'atomo alla compagine incandescente del sole. einaudi, 1-541: inventori
attimo; la più piccola misura medievale del tempo (corrispondente a una frazione di
2. medie. difetto del tono muscolare (perdita o mancanza parziale
sieno in parte anco nei solidi, massime del ventricolo,... atto a
stato di atonia di tutte le parti del corpo non abbia disperso l'umor gottoso.
petto, come per resistere allo schianto del cuore. poi, un improvviso rilassarsi
.. si fruga in seno dalla parte del cuore, gli occhi atoni fissi.
biliari non così facilmente cedono a'voleri del medico. leopardi, ii-780: si
)). atramentàrio, agg. del colore dell'inchiostro. a.
rosei (è la denominazione toscana del cirsium acarna). landino [
: né disputeremo più longa- mente del cnico o vero atrattile. questa è erba
in certi follicoli schiacciati simili a quelli del nasturzio, ma di forma assai maggiore.
. e al f.), adattamento del gr. dxpdccpa ^ i? o àxpdccpa
atriale, agg. che appartiene alla cavità del cuore (v. atrio,
alzata nel sito dell'atrio, ossia del vestibolo, ma in quello delle peschiere.
pindemonte, 1-145: si fermò all'atrio del palagio in faccia, / del cortil
atrio del palagio in faccia, / del cortil su la soglia... /
attelati alla carrozza scalpitavano impazienti nell'atrio del palazzo. pascoli, 429: tu
, ci fanno passare nel rozzo atrio del convento. pea, 7-662: in
, luminoso, in cui davano le stanze del pianterreno. in fondo all'atrio si
2. anat. nei vertebrati, cavità del cuore dove giunge il sangue venoso.
di nuova, formazione e l'orlo del vecchio cratere in cui il nuovo si
altre nubilose et atre / era la faccia del misero patre. anguillara, 6-154:
: de'navigli tutti / le tavole del pari e i naviganti / sen porta
/... / l'atra pompa del tuo feral corteggio / ben tutta in
della funerea lava. carducci, 142: del mio novello / tempo il vigile tedio
a dir quanto atroce fosse il rigor del freddo che provarono in quel clima, se
): un pio e spontaneo orrore del sangue e de'fatti atroci. idem,
uccisi. cuoco, 1-35: il colore del volto pallido-cinereo come suole essere il colore
e il capo inerme / agli atroci del fato odii sottrarre. panzini, iii-591
atrocemente. p. del rosso, 1-2-79: le fece [le
2-1-284: l'atro cità del caso non mi lascia dir altro per lo
possibili simili atrocità nel servizio interno del papa, le anticamere del palazzo
nel servizio interno del papa, le anticamere del palazzo rigurgitano di guardie nobili,
annunzio, iv-1-120: i suoi occhi [del cavallo] iniettati di sangue e
allora il vecchio navarca, ridotto dall'atrocità del mare sulla nuda terra, digrigna
: violentato dall'atro cità del martirio, confessi prima del suo incenerimento il
cità del martirio, confessi prima del suo incenerimento il suo interno.
atrofìa, sf. medie. riduzione del volume degli organi e dei tessuti,
dependono molte volte solamente dall'impedito passaggio del buono alimento, dette perciò anco atrofiche.
atrofiche certe sue membra, ne risente del pregiudizio per l'universale. =
tre ordini de le cose temporali, del presente, del futuro e del preterito
de le cose temporali, del presente, del futuro e del preterito...
temporali, del presente, del futuro e del preterito... atropos s'interpreta
, e d'onor brame, / se del mio viver atropo / presso è a
; conveniente, piacevole. scala del paradiso, 218: la gola è uno
di cervello dritto, coi concetti del tuo e del mio ben distinti..
, coi concetti del tuo e del mio ben distinti..., punto
lui, il barone, consentisse allo scioglimento del matrimonio di sua figlia. papini
: feci la conoscenza della neve / e del mezzo ditale dello scricciolo / ardito
forte, se n'esce senz'alcuno attaccamento del suo tenerume..., tengono
camminando per lo più a serpe a traverso del ventre senza avere attaccamento veruno nel mezzo
zucchette rotonde, aguzze verso l'attaccamento del gambo. 3. figur.
. senza vanità, senza attaccamento alle cose del mondo. palazzeschi, 4-293: scenate
elesse per soggetto delle sue prove ne rimanga del tutto scomposto e del tutto disfatto e
prove ne rimanga del tutto scomposto e del tutto disfatto e esattamente risoluto in tutte
e soprabito sulla testa e alle mani del crocifisso. -attaccare un morso: applicarlo
morso [della vipera] nella punta del naso, tanto se la forbì colla
patria particolare, alla quale la sorte del nascere ci ha attaccati,...
; colpire un organo, una parte del corpo. - anche rifl. redi
si è ancora attaccato punto della mala natura del maestro. forteguerri, 1-198: non
molte volte non mostrano i sintomi esterni del male... ma sono attaccati
quella paura in un animo come quello del loro padrone, chi più chi meno
. panzini, ii-47: alla punta del dì sorgono dai giacigli, attaccano l'
jahier, 214: dobbiamo cogliere prima del tempo il nostro grano lattiginoso, e
1-108: taluni della più vile feccia del popolo insursero ed attaccarono le autorità costituite.
spento. jahier, 223: ti raccontano del capitano che piangeva a dover ubbidire all'
rischio d'incontrare e il disprezzo del superbo e le ingiurie del petulante. idem
disprezzo del superbo e le ingiurie del petulante. idem, iii-61:
,... sospirava la venuta del giorno. pellico, ii-144: e stava
spedito all'editore le prime 100 colonne del mio romanzo. pensi che saranno almeno
anche lo stufato si attacca nel fondo del tegame. idem, 4-281: erano sul
la voce, e attaccò a parlare del più e del meno. 10
e attaccò a parlare del più e del meno. 10. rifl.
mani pelose di scimmia, alla sottana del prete. alvaro, 2-95: la donna
, giacché ha potuto meritarsi l'onore del vostro compatimento. foscolo, v-184: a
di farmi attaccare più tenacemente all'oggetto del mio amore. baldini, 4-45:
segue la gatta, dentro il garzone del mugnaio, come ordinato era, s'
pagano, / ma non che lo piegasse del de- stiero: / poi s'attaccaro
e gagliarda era, volle una g. del papa, 5-163: stabilire...
qualche cosa come una donazione di parte del fondo. -attaccare la voglia a
per checché altro ha dell'attaccaticcio e del tegnente. redi, 16-ix-217: qualche acido
che lo rende viziosamente pungitivo, e più del dovere attaccaticcio. magalotti, 20-231:
dappertutto che aiutano volentieri chiunque appare non del tutto poverello, fuggendo all'opposto il
. 5. sm. quella parte del cibo che si attacca al fondo del
del cibo che si attacca al fondo del tegame. attaccativa, sf. ant
elesse per soggetto delle sue prove ne rimanga del tutto scomposto e del tutto disfatto e
prove ne rimanga del tutto scomposto e del tutto disfatto e esattamente risoluto in tutte
e pertanto poterono con tutte le midolle del cuore tenersi attaccati a dio, e
aveva la forza di tirar giù la testa del ragazzo, mettendo in luce la bella
ragazzo, mettendo in luce la bella attaccatura del collo. negri, 2-978: sulla
. pratolini, 2-40: il pallore del volto è intenso: uno strato di
di acqua, sempre [la pasta del vetro] scorteccia il marmo, e incorpora
di giacomo, ii-702: al cantone del palazzo delle finanze un attacchino appiccicava il
spezzatamente e senza alcuno attacco col rimanente del corpo. g. gozzi, 1-270:
è un frutto pendente proprio al sommo del fusto. bel frutto: grappoli gialli
a sei, tutti gli altri signori del mio paese. bacchelli, 2-55: in
tale ritirata aveva più dello strattagemma che del timore, e sospettando dentro di sé
andò seguitando con le sue forze unite torme del nemico. baldinucci, 1-71: occorso
, 1-71: occorso il caso dell'attacco del forte di porto lungone tenuto da'franzesi
a studiarsi, senza avere il contatto del ferro, quasi immobili. panzini, iii-305
. beltramelli, i-631: gli attacchi del clero e dei socialisti gli annebbiavano la
in iscena un novello attacco. g. del papa, 1-1-191: l'attacco di
ora egli aveva avuto il primo attacco del male. silone, 5-227: mentre si
prendeva ogni qual volta aveva un attacco del male, tutte le sigarette che fumava.
di mercanzia, di cercare un poco del mondo e vedere e le città e'
da siena, 827: e la vigna del tale, oh, quanto mi s'ata-
cortesemente benché i modi aspri e risoluti del giovane cavaliere non s'attagliassero molto a'
, si attagliava bene in una sagoma del bronzino. 2. tr. raro
il cordone si sarebbe attortigliato al collo del bimbo e sarebbe andato in acqua.
quale l'anima nostra prese da l'autore del tutto, e in sé ritiene
. supplizio consistente nello strappare le carni del condannato con tenaglie roventi. attanagliare,
attanagliava il dorso / cervino, superandolo del torso, / premendolo con tutta la sua
beltramelli, iii-800: allora l'orrore del vuoto mi attanagliò il cuore. in un
, che là s'attapinava per paura del re. idem, 102: tutti i
lungamente s'erano attapinati per le crudelezze del suo padre, vernano a lui.
ove attardarsi volle invano il sogno / del pellegrino. idem, ii-831: e
attarda / in tessere vermene / già fece del grano mannelle / ed or fa canestri
noi che sia? un participio del verbo antichissimo apere. e quale
significato primitivo di aptarel quello appunto del verbo apere, cioè legare.
: elio penando atassa ed è sofrente / del mai d'amor gravoso, pieno di
si termina l'universo, dove l'attatto del nostro senso si conchiude. =
]: erbe che per l'aridità del terreno vengono meno, e non attecchiscono di
tronconi nudi di rame: davano segno del loro attecchimento malgrado la mutilazione subita al
dell'apparecchiarle il terreno col badile, del seminarla, del trapiantarla e del rinettarla dall'
terreno col badile, del seminarla, del trapiantarla e del rinettarla dall'erbe,
, del seminarla, del trapiantarla e del rinettarla dall'erbe, che non la
vetri, nell'isola attediata, la faccia del pericolo gli riappariva lampeggiante.
presentarsi, gesto, movenza; espressione del volto. b. davanzali,
il gusto di mischiarsi con le cose del fascismo e d'imitame talvolta gli atteggiamenti con
le prodezze cantavano e le lode / del grande alcide; i giovani da l'altro
in una rosea veste composta alla foggia del 1830,... i capelli
studiata disposizione della persona, un'espressione del volto; che si muove con gesti
tale] aveva visto arrivar sulla piazza del duomo un tiro a sei, e
scal pitavano impazienti nell'atrio del palazzo. d'annunzio, iv-2-102
2-2-147: i giorni allora [nei principi del mondo] correvano verso le mattutine ore
tali, bene attempati, sono smaniosi del godimento, avidi e sitibondi della felicità
sé attemperamento: molto piangeva lo pericolo del suo comune, molto riprendeva li mali
medie. ant. che tempera gli umori del corpo. redi, 16-ix-6:
emollienti, dolcificanti tacrimonia. g. del papa, 1-2-127: io per me sarei
nasca alcun limo giammai: nel tempo del grande freddo s'attiepidi; ed attemperi
ant. temperare, equilibrare gli umori del corpo. redi, 16-ix-169: fa
il fervore de'suoi sangui. g. del papa, 1-1-152: le vere e
acqua] penetrando facilmente in tutte le parti del corpo, le fomenta, le dilava
le greche idee su la vera forma del satiro, e prevalendo le romane,.
come un attendamento di caravane al limite del deserto. panzini, iii-425: credevo
e gli pareva d'essere in un canto del tasso. era contento di vivere e
,... per più sicurtà del suo esercito, senza discendere al piano,
si puosono a campo in sul castellare del montale, e stettonvi tre dì attendati.
l'attendente ha collocato i bagagli in camera del suo ufficiale. li ha aperti ed
pavese, 5-111: io facevo l'attendente del mio colonnello che aveva una villetta sul
accendevo le stufe, scaldavo l'acqua del bagno, giravo in cucina. teresa
attendo vostre lettere, con particolare avviso del modo e della cagione della sua morte.
, ai vivi terror; memoria acerba / del fin ch'attendo; orribile sembianza,
[aspettava], con la ostinazione del folle che attenderebbe ore, giorni, mesi
: guardate e attendete / alla miseria del maestro adamo. idem, purg.,
109: non attender la forma del martire, / pensa la suc- cession
migliore timore si è la trionfai porta del ritrarre de naturale. giovanni da samminiato
ch'unito un tempo a l'utero del padre, / finì que'mesi, onde
durò il fatto d'arme fino al tramonto del sole; e il patriarca attese a
verga, i-349: e la colpa era del figliuolo che non aveva voluto attendere al
poteva dare un giudizio attendibile più assai del parroco e del dottore. attendiménto,
giudizio attendibile più assai del parroco e del dottore. attendiménto, sm. ant
giù con alto fuoco, e'volgimenti del nero fumo attenebrar © lo die.
uno sguardo di contemplazione alla luce del cielo. attenènte (part.
e attenente alla scienza della vita e del cuore umano. idem, 937: in
: i simulacri dei numi ancor caldi del suo lavoro [dello statuario] e quasi
si trovano replicati in tutte le città del regno. leopardi, i-601: l'egoismo
costretto da alcuna necessità, per salvezza del tuo onore a così dire. s.
salvini, 13-40: così a tutti del tutto egli, siccome / promise, attenne
si fosse bene attenuto [alla sponda del pozzo], egli sarebbe infin nel fondo
, 52: degli ornamenti e del vestir s'attegna / similemente a quella
s'attegna / similemente a quella via del mezzo. g. villani, 9-1 io
danno e a vergogna della chiesa e del re ruberto e di chi a loro
165: essendo cierto il disavventurato padre del suo caro figliuolo, e trovando la cagione
, 152: meglio è la via del mezzo e la ragione: e a quello
, 16-vi-212: a questa buona regola del vivere si attenga v. signoria illustrissima se
: noi abbiamo fin quasi l'arte del volare e tante religioni dogmatiche, filosofiche,
sanno giudicare di loro testa le cose del mondo, si attengano almeno ai proverbi
. il quale sì attentamente ogni parte del corpo loro aveva considerata, uscendo esse
le corna si urtavano, non si awedea del sagace mercurio, che in abito pastorale
: quando si fermò dinanzi alla gabbia del leopardo il petto le scoppiava e i
quei che 'n sé repreme / la punta del disio, e non s'attenta /
s'attenta / di domandar, sì del troppo si teme. m. villani,
, non attentati di fare il decreto del senato, scrissero il suo parere a
fole artefice e d'inganno, / del ciel l'impero attenta e della terra,
furtivamente, senza ch'ella nulla intuisse del suo spiare, ma non si attentò.
accaduto in venezia l'attentato contro la vita del carma gnola, quando invece
se l'attentato contro la persona del re potrà impedire, o ritardare questo
] il lembo della veste, per guarir del flusso del sangue...;
della veste, per guarir del flusso del sangue...; colei vedendosi scoperta
. ojetti, i-361: il seguito del generale austriaco, sull'attenti, sta contro
pensiero, assolu tamente niente del turbamento passato, come se non avesse
loro, per servare loro la fede del giuramento, perdé la patria. crescenzi
migliore per i tecnici o gli operatori del singolo, voglio dire per i progettisti
singolo, voglio dire per i progettisti del singolo edificio, della particolare sistemazione,
che gravitarono sulla guerra, il presagio del suo sviluppo. 2. medie
medicamento che rende più fluidi gli umori del corpo. g. del papa,
gli umori del corpo. g. del papa, 1-2-31: si ponessero in uso
187: attenuando i rai aurei del sole, / volgeano i fusi nitidi
nitidi tre nude / ore, e del velo distendean l'ordito. d'annunzio,
richiesta. gobetti, 1-28: la serietà del suo concetto di virtù [del machiavelli
serietà del suo concetto di virtù [del machiavelli] parve attenuarsi in fragili giuochi
giuochi di astuzia, perché le risorse del diplomatico si mostravano in primo piano.
per digiuni e altre penitenze. scala del paradiso, 393: stando affamati ed attenuati
. 2. cinem. regolatore del volume sonoro (durante la registrazione dei
i-470: è necessario che l'anima volonterosa del di letto, nell'attenzione
letto, nell'attenzione attiva del suono si attui e si ado
mi prodigavano... nel momento del ritorno. pratolini, 2-176: malgrado le
da attendere); per il significato del n. 2, cfr. fr.
lat. scient. actaeonidae, dal nome del genere actaeon, a sua volta dal
bruno, 39: voi, coltivatrice del campo dell'animo mio, che,
. con acqua divina, che dal fonte del vostro spirito deriva, m'abbeveraste l'
si fa contro di te la persecuzione del telefono e dei portaordini e portascar- toffie
e l'ire e le proterve / voglie del sir, che la viltà sol ama.
. 2. sport. fase terminale del salto con sci (e 10 stile
è preso in considerazione per l'attribuzione del punteggio di gara). 3.
non fa difficoltà all'atterramento ora richiesto del portico anteriore alla fronte della chiesa.
tagliare gli alberi della selva ed atterrarla del tutto. idem, iii-128: andò quivi
io credesse per morte essere scarco / del pensiero amoroso che m'atterra, / colle
: vedete adunque qual sia la forza del vero, che mentre voi cercate d'
mi circondarono, e si facevano beffe del fatto mio: e quello che m'atterrò
spighe, finché la febbre l'atterrò del tutto. soffici, ii-198: prima che
in basso, per rompere l'impeto del discenso e atterrare sé e diminuire la
soffici, v-1-169: sotto la maschera del mercenario... andò ad atterrare
. bartoli, i-439: atterrata la mole del corpo, con che le bestie a
sono atterrate. zanobi zate l'ore / del tempo che onne stella n'è lucente,
tempo ottiene facendo consumare al fuoco un terzo del atterrate e abbattute sotto la obblivione,
con dritta lance / la torno impensato del signore. viani, 19-337: trasalì atverità
: argomento infallibile, che nell'atto del congelarsi [l'acqua], attesa
] quello che fa la principal ricchezza del principe, e di cui ella tanto
e venire in riputazione senza il favor del principe suo. varchi, 18-2-206:
vogliono le scale in ogni sua parte avere del magnifico, attesoché molti veggiono le scale
finita, è stata dai milanesi tenuta del continuo in grandissima venerazione, e dagli
, 401: ma atteso che nelle mani del nostro dio sono i cuori de'principi
marinelli, i-486: il quarto tuono suiugale del terzo è amoroso e lusinghevole e anco
che attestavano la morte di due guardie del corpo. manzoni, 165: l'autorità
corpo. manzoni, 165: l'autorità del prete, d'assolvere da'peccati è
peccati è tanto chiaramente fondata nelle parole del vangelo, che ripeterle è attestarla a
attutire gli urti fra il peso crudele del carro e i sobbalzi delle ruote infelici
, iii-26- 132: [nel dizionario del tommaseo] si cura che gli esempi
esempi attestino l'uso della voce o del traslato o della frase nei vari secoli
sorriso ingenuo che attestava la profonda purezza del suo cuore. = voce dotta,
città, andavano ad attestare allo scosceso del monte. targioni pozzetti, 12-10-31:
più a speranza dell'altrui aiuto che del suo proprio podere, avacciava gli romani
antichi attestati che rimangono di quella superiorità del francese sono... in versi,
roberto, 600: pareva volersi scusare del suo titolo e delle sue ricchezze, quasi
e delle sue ricchezze, quasi vergognoso del grande stemma infisso sull'arco del portone.
vergognoso del grande stemma infisso sull'arco del portone..., dei ritratti
discorsi per allora furono per lo più del gran concetto in che quella maestà aveva la
danti, 8-45: la bellezza dunque del corpo umano non nasce e non si vede
men che sicuro che voi isbagliate la bontà del vostro orecchio, atto a distinguere le
atticismo, sm. vocabolo, forma tipica del dialetto attico. b.
2. corrente purista della letteratura greca del periodo ellenistico, consistente nell'imitazione e
. nievo, 614: un contadino del friuli ha tutta l'avarizia, tutta la
cisti, cioè tra quelli antichi naturali del paese, ove la miglior lingua della
a aristotele che l'iperbole universalmente abbia del giovenile,... ond'ei dice
, iv-343: quello che ha uccisa del tutto in milano la sua reputazione è stato
il suo attico amore con quel monello del suo servitore. cesari, 3-233:
1-158: l'ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'attica
, i-3-163: all'idealismo della prima metà del secolo decimonono potè seguire un meschino positivismo
. -ordine attico: l'ordine architettonico del piano attico (v. attico2)
ogni nube immacolato / raggiava, immemor del suo corso, il sole. gioberti
parapetto al terrazzo, copertura, mascheramento del tetto, ecc.): talora
che lo sporto è la quinta parte del diametro della colonna. baldinucci, 2-4-49
statua di sant'andrea ritta sull'attico del tempio, gli mandavano le loro benedizioni
ultimo piano di un edificio al di sopra del cornicione, arretrato rispetto alla facciata sottostante
in cima nell'attico di un albergo del centro, era ogni volta 10 stesso
della pace dove si trovava il portone del palazzo nel quale avevo abitato, e vidi
semicerchi immensi fanno velo / alle curve del tevere, ai turchini / monti del
del tevere, ai turchini / monti del lazio. 3. anat.
nasca alcuno limo giammai: nel tempo del grande freddo s'attiepidi. eneide volgar
el fiume tevere è quasi attie- pidato del nostro sangue, e che i campi ribiancheggiano
delle ossa de'nostri morti. scala del paradiso, 32: anche avere fatto
e trattate come se fossero addette al servizio del monastero. tommaseo-rigutini, 3533: attiguo
l'apostolo della eguaglianza europea, l'attila del passato, e il preparatore dell'avvenire
attila, re degli unni (dimin. del got. atta * padre ')
. l'essere attillato; modo attillato del vestire; raffinata eleganza dell'abitò.
borgese, 3-237: poi fu la volta del domatore, che apparve nel gabbione centrale
voluto, pregò, oltre alla licenza del potervi andare, il suo padrone, che
rissosi. giacosa, 138: all'ora del ballo, ero lindo, attillato,
pittori] soglion dire, aver più del pittoresco un panneggio all'antica naturalmente avvolto
precorre [la fantasia] le ali del tempo, e al fuggitivo attimo presente
la vita offre. = trasformazione popolare del lat. atómus, dal gr.
attimi di polvere o nelli attimi del fumo, ne'razzi solari che passan per
razzo pare essere cenereo e l'altro del fumo sottile pare essere di bellissimo azzurro
69-66: eo, com'orno atemorato e del cader ammaiestrato, / non ce volse
attinenti, che fussino ritenuti alle pene del purgatorio. i. nelli, 10-3-n:
, nelle potenti attinenze, nella mollezza del governo. carducci, ii-8-58: credo che
armo, che prima che giunga alla porta del palagio io l'attingo. amenduni smontammo
febo predisse pure / che te nosco del mar securo e salvo / italia attingeresti
per umiltà. boccaccio, 14-236: quasi del viso e degli occhi di lei dovesse
... non prima attinse la cagione del suo rammarico che, pensando ciò dover
, 3-329: ma filtrando nella prima ora del dì uno de'monaci nella cella per
? non gli lasciarai attignere dell'acqua del tuo pozzo? d. bartoli, 9-28-2-6
/... par che goda / del suo strapazzo; e pon mente e
i padroni], perché potevano far del gran male e del gran bene. leopardi
perché potevano far del gran male e del gran bene. leopardi, i-908:
abbia attinto l'ultima energia nel profondo del proprio essere. boine, ii-138:
dei due piedi (anteriori e posteriori) del cavallo: e indica un difetto di
1-4: imperciocché l'avvenimento dell'acque del pozzo si assottiglia per attigniménto. attingitóio
e avventurosi sulle attinie boccheggianti nel fondo del mare. tombari, 2-192: nei bassifondi
, non hanno scheletro, la parete del loro corpo è molle, sono provvisti di
lat. scient. actiniaria, dal nome del genere actinia 'attinia '.
. gruppo di elementi chimici radioattivi, del tipo dell'attimo (come il torio
-melma attinifera: fango residuato dalla preparazione del radio, contenente sostanze radioattive (e
, sm. fis. unità di misura del calore solare (corrispondente alla quantità di
antichi maestri, attinto dalla viva voce del popolo... fu per tacito consenso
sf. veter. lesione traumatica cronica del tegumento, in seguito alla contusione (
e attirante contrasto con la parte superiore del viso. idem, iv-1-296: ed
strinse fra le due palme il capo del giovine, l'attirò, gli alitò sul
attirandomi; ormai non si trattava più del gioco, ed egli voleva abbracciarmi,
mi attirò subito la simpatia degli altri del gruppo, che erano operai e artigiani
avere l'attitudine e dispregiarla? scala del paradiso, 361: sono alcuni,
. battoli, i-439: atterrata la mole del corpo con che le bestie a dismisura
toni che mi conciliassero la buona grazia del signor duca. manzoni, pr. sp
frate mise la mano sul capo bianco del servitore, che, quantunque più vecchio
trovo le guardie dormienti nelle disperate attitudini del santo sepolcro. palazzeschi, 1-35: ella
non senza cura che gli esempi [del dizionario] attestino l'uso della voce o
dizionario] attestino l'uso della voce o del traslato o della frase nei vari secoli
la materia; e così fu tolto del puro sangue di nostra donna, e lo
si faccia e passivamente per l'attrazione del calore, o pure attivamente, perché
e attività]: * l'attivazione del nuovo tronco di ferrovia, della nuova linea
e innalzarne l'attività. -attivazione del carbone: per ottenere un carbone (
. 3. biol. fase iniziale del processo di fecondazione. 4. medie
e vigore bastante a resistere all'azione del calore che vi ritrovano e che gli
ad assistere... alle sedute del senato. d'annunzio, iv-1-106: le
le medesime leggi governano tutte le attività del nostro essere; e le attività di
per varie guise spandendosi, qualora noi sappiamo del loro disgiungimento più che ne fia possibile
: essendo infine infine uguale la fatica del voler vivere ozioso a quella dell'esser
non so bene qual sia la vita attiva del cristiano. segneri, i-234: sì
vita pratica, esprimendo le norme etiche del comportamento e dell'agire. tesoro
i-470: è necessario che l'anima volonterosa del diletto, nell'attenzione attiva del suono
volonterosa del diletto, nell'attenzione attiva del suono si attui e si adoperi attorno
nei rapporti omosessuali, esercita la funzione del maschio. 5. filos. che
agente. 6. gramm. carattere del verbo che indica un'azione. -anche
, sm.: le forme attive del verbo (contrapposto alle forme medie o
risolutamente affermare che sia il traffico tanto del norte, quanto del sud. '
sia il traffico tanto del norte, quanto del sud. '-azienda, impresa
si dà gran parte all'attività spontanea del fanciullo. 13. tecn. strato
amori pigliano tre nomi: lo amore del contemplativo si chiama divino: dello attivo
divino: dello attivo, umano: del voluttuoso, bestiale. 15.
in un momento determinato; la sezione del bilancio in cui si iscrivono gli elementi
in cui si iscrivono gli elementi attivi del patrimonio di un'azienda. fogazzaro
io sono perplesso e triste sulle colonne del mio bilancio. inutilmente cerco di segnare
tonfo sordo dell'attizzafuoco dentro 10 spessore del tappeto. = comp. dall'imp
idem, 14-27: molti seguita- tori del diavolo attizzano e nutricano l'odio contro altrui
la zuffa, poco anzi il fare del giorno la gente ch'avea accompagnato messer
la conversazione, attizzata dalla parlantina irresistibile del capitano, guizzò qua e là, si
fatto murare e tirare il muro sodo del vano dell'attizzatoio. garzoni, 1-573:
critica attizzatrice di odii, anzi che ispiratrice del meglio. giusti, i-34: prenditi
volgar., 7-74: la sola volontà del male pensato soffre tal pena, come
bigatti e di triste cucine nell'atto del matrimonio. a. f. doni,
perdono; ed essendo arrivata all'atto del matrimonio, fieramente si diede a piangere.
ira tua ministro sono / ed io del capo suo ti farò dono.
dona. 2. movimento espressivo del corpo o del volto; gesto,
2. movimento espressivo del corpo o del volto; gesto, cenno, atteggiamento
idem, purg., 24-26: e del nomar parean tutti contenti, / sì
che con l'atto meglio sprieme la passione del suo animo. della casa, 599
a sedere scoraggiato, facendo un atto del capo come per dire: -è tempo perso
ma ben mi ricordai de l'atto del cavallo, che avea auto paura del
del cavallo, che avea auto paura del famiglio. lorenzo de'medici, i-310:
umili. idem, 62-4: padre del ciel, dopo i perduti giorni, /
troppa familiarità. salvini, v-430: del resto, usati [i complimenti] colla
le donne tanta gran paura venendo all'atto del parto, che molte se ne morivano
che molte se ne morivano. g. del papa, 1-1-32: i descritti travagli
., iii-vi-11: l'anima è atto del corpo: e se ella è suo
che è fare, lo stesso fare del pensiero da cui è prodotto. e perché
denomini piuttosto atto. il principio, del quale nulla si può pensare di più semplice
men discutibile), è questo atto del pensare. 11. dir. atto
me per un testimone all'atto civile del matrimonio. accetto ben volentieri. de
v-1-556: eccomi arrivato al punto culminante del tuo atto d'accusa e devo
comune, in pena della metà dell'importanza del fitto, o prezzo di tale
di proibire in quei circondari l'uso del francese come lingua degli atti pubblici e
mora comunicati gli atti posteriori alla ripresa del processo. faldella, iii-52: sentivo
, la lettura dell'atto dalle labbra del notaio. -certificato, attestato {
e arsono tutti gli atti e scritture del comune. b. davanzali, ii-364:
davanzali, ii-364: mandò gli atti del parlamento a padova a polo. 5.
4-13: ci è rimaso nelle reliquie del libro settimo [di polibio] un
-atti degli apostoli: uno dei libri del nuovo testamento nel quale si narra la
nel quale si narra la prima diffusione del cristianesimo in oriente e il viaggio di
. collodi, 23: e la voce del solito vecchino gridò a pinocchio: -fatti
atto di andarsene e di non accorgersi del sospiro di sollievo dato dalla zia.
fra'denti qualche parola, si vagliono del sussidio di certi attucci ch'esprimono le
* fare ', nel signif. del n. 13, attraverso il neutro plur
nella rappresentazione è delimitato dalla calata del sipario seguita da un intervallo)
1-548: acciocché questo terzo anno del tuo imperio, a modo del terzo atto
del tuo imperio, a modo del terzo atto delle commedie, sia
. a forte montare con l'aiuto del vento, e delle case di legname
in luogo di loro sopra tutto il governo del reame di francia generai vicario lasciarono.
più atti al parto dell'animo che del corpo: alcuni, e questi sono i
più, sono più atti al parto del corpo, che dell'animo. leonardo,
i cittadini, che favoriti e fattisi capi del popolo, men- treché ora per ritenere
meglio avrei fatto, / egli il ben del cavallo, io del paese, /
/ egli il ben del cavallo, io del paese, / a dir: -o
. giocosa, 89: dall'alto del tetto, la famiglia guardava istupidita.
c'è niente di quell'attonitaggine propria del nostro villano che s'inurba.
marino, 274: attonito e lieto / del boschereccio nume / l'immacola te parti
tetto. d. bartoli, 40-ii-16: del quale improviso dire attonito, si rivolse
il passo, e attonito / udrà del tuo cantore / le commosse reliquie / sotto
2. per estens.: dell'espressione del volto, dell'atteggiamento della persona,
volto, dell'atteggiamento della persona, del tono della voce. manzoni,
: s'aprono le cerule rag- gere del radicchio / quasi fiori destati in attoniti sguardi
come vorrei gridarlo dalla più eccelsa cima del mondo affinché tutta la terra ne restasse
genti, e spezialmente nello interpretare, del quale questi attoniti sognatori, e svergognati coniatori
: il poco insomma o niun avanzamento del giovane... lo scorag- giscono
'(propriamente * stordito dal fragore del tuono '). cfr. placido
ii-663: ei fu l'indomita / forza del flutto convertita in muscoli / tòrtili per
che si attorcono e si snodano nel fondo del mare. bontempelli, 6-296: a
. s'attorse tutta per la ferita del ricordo. gozzano, 310: e molte
avvolgimento, voluta. g. del papa, 4-84: così asciutto [lo
quel serpente, che attorcigliavano i gentili sopra del nocchieruto bastone di esculapio. cellini,
s'attorciglia / nascondendo la ruggine del ferro / il candido vilucchio. tombari,
farsetto, / e mostra fa del nudo collo, e prende / d'intorno
. moravia, ii-45: aggrappandosi ai rami del glicine attorcigliati intorno le sbarre,
ne serpeggia /... / del ventre con un lungo attorcimento. bontempelli,
sii diligentissimo. crudeli, 1-96: del tragico attore / l'elmata fronte e il
s. v.]: sulla scena del mondo, i secondi e terzi attori
secondo il giuramento dell'attore e la tassazion del giudice. caro, 15-ii-203: costui
deve costituirsi in giudizio a mezzo del procuratore, o personalmente. 5
per te medesimo pigliare quello che la volontà del testatore e il rigore della ragione ti
troppo con tra me tornò diverso: / del fior guardar fortemente s'attorna.
/... ai sacri altari / del violato accordo e de l'insidie /
romani,... nella fiamma del fuoco si gittaro. compagni, 1-26
: è necessario che l'anima volonterosa del diletto, nell'attenzione attiva del suono si
volonterosa del diletto, nell'attenzione attiva del suono si attui e si adoperi attorno
ingombra / di sterpi, a fiore del sasso. pratolini, 6-249: la
attorno, e dovresti sapere delle cose del mondo, hai venduto un doglio cinque
giorno a una badia / che buona parte del suo aver dispensa / in onorar nel
..? -ho care le rime del petrarca, perché vi trovo il mio trionfo
ancora un giro tutt'attomo i muri del rusticano castello. = comp.
2-6-6: che si dee credere che dica del soverchio amore di abbellirsi della tintura delle
pece delle barche ferme accanto alla banchina del molo, le vele gialle dormono attortigliate
idem, 14-72: trovare te, del fiume a pena sorti, / donna giovin
serpente, cominciò ad attoscare la casa del villano. frezzi, ii- i5_i33:
. - anche al figur. leonardo del riccio, 3-264: il sonno per questo
il fiume è deserto. / la fatica del giorno vorrebbe assopirli / e le
al sommo della passerella che i facchini del porto attraccavano alla nave come se fosse un
di attraccare in terra con la lancia del brigantino. ungaretti, ix-14: incede
, nero, / l'ingombro svelto del suo netto taglio. bacchetti, 9-14:
tira a sé. g. del papa, 5-67: vogliono molti filosofi cotal
e istituti diretti a combattere la penosità del lavoro e a renderlo attraente o sopportabile
animo e per gli attraimenti delle vane cose del mondo abbandona li pronti incominciamenti. marsilio
in noi il sovrano artefice l'appetito del bello, e in esso pose l'attraimento
gli si attrappavano tutti li nerbi del corpo, or si stendevano. =
. idem, i-452: or tutti essi del pari [gli acini], come
stannosi con le bocche ristrette a'picciuoli del raspo, e n'attraggono, e se
, come la luna attrae le acque del mare. idem, iv-2-780: la faccia
faccia pallida che attraeva tutto il lume del crepuscolo splendendo come una perla. viani
non più m'attraggono i paesaggi erranti / del mare, né dell'alba il lacerante
la reina] volendo attrarre l'amore del marito dall'altre donne... gli
'antonio è stato attrassato negli avanzamenti del suo uffizio '; dove ben si direbbe