. carducci, iii-18-110: l'ode del fantoni a ferdinando per il graziato matrimonio
fantoni a ferdinando per il graziato matrimonio del micheroux è pubblicata postuma, in disparte
secco ed andò ad incantucciarsi al posto del dì prima. cicognani, 1-282: era
questo cibo, e non per grazievole cortesia del signore. iacopo da cessole volgar.
chim. glucoside presente in alcune piante del genere graziola. = deriv. da
graziosa 'si appellò in firenze una gravezza del 1442 (stile fiorentino), la
: atto con cui, nell'imminenza del natale e della pasqua, speciali delegati
natale e della pasqua, speciali delegati del pontefice, visitando le carceri di roma
. giordani, i-2-96: gli scrittori del cinquecento giudicarono saviamente che alla semplicità de'
sono le dette piante sì discortesi, che del tutto con le loro ombre vieteno i
con le loro ombre vieteno i raggi del sole entrare nel dilettoso boschetto; anzi
graziosamente e 'motu proprio 'presente del castello di montecchio al prefato conte nostro fratello
possa seguire per le dilettevoli ombre quella del mio lelio, questo conforto graziosamente vi
): oronte, presto al comandamento del re, andò alle stanze d'orbecche
e con somma leggiadria il dono del padre. la giovane sei pigliò graziosamente.
le dolci e graziose novelle, cioè del buono desiderio, ch'io ho udito,
buono desiderio, ch'io ho udito, del giudice di arborea, proferendosi in avere
volere, perché egli era maraviglioso nell'arte del dire e del sapere, con lusinghe
era maraviglioso nell'arte del dire e del sapere, con lusinghe ed inganni, tutte
colui che ha sete, io li darò del fonte di acqua viva graziosamente. abate
, iii-15-246: qui comincia la vita artistica del metastasio, e può essere nettamente distinta
molto alla musica degli antichi per la graziosità del tempo e della battuta. algarotti,
il più bel cinquecento con quel trecento del leopardi. 3. gentilezza di modi
. caro, 1-1151: a l'apparir del giovinetto iulo, / corser tutti a
padrona. -con riferimento ad altre parti del corpo. marino, 15-102: brunetta
manucano de'minuzzoli che caggiono della mensa del segnore. guido da pisa, 2-17
onore grande me ha fatto la serenità del re. machiavelli, 62 7: io
muovere, e sopra tutti il sentimento del vedere. caporali, ii-40: davanti poscia
: fu perfezionato quel sasso dallo scarpello del bemino, da cui fu ridotto in
finite sembrano le sue pitturine nella sacrestia del vaticano. alfieri, i-76: quel
, ci sembra dei primi trent'anni del secolo xiv. c. boito, iv-116
. baldini, 3-317: l'aspetto del « palazzo » era abbastanza originale,
: ma dicasi pure, a gloria del vero, essere stato il degno andrea del
del vero, essere stato il degno andrea del sarto nella pittura facilmente il maggior lume
mostrerò chiaramente le potentissime e graziosissime cose del cielo. boiardo, 2-8-1: quando
colonna, 273: cum graziosi radii del sole passava e temperato tempo.
orfeo diventa una graziosa novella nelle mani del grossi, piena di festevoli arguzie e di
soggetto è cavato da una graziosissima poesia del meli. brancoli, ii- 328
savio e grazioso sopra gli altri principi del mondo a quel tempo. boccaccio, dee
io... che il corpo, del quale la graziosa anima s'è partita
era alieno dalle rapine publiche, e del bene comune aumenta- tore. ne'magistrati
redentore di tutti li buoni nel giorno del giudizio, che stia nel cielo supremo servito
che pure compenserà i primi fieli colli fiali del mèle. boccaccio, i-487: a
: [ii] conte federigo, figliuolo del buon conte guido da montefeltro di cui
guadagno, fa che io alquanto goda del tuo cantare. firenzuola, 225:
, volto talor in verso i raggi del sole, sparger questi lampi d'ogni
: grazioso mi fia se mi contenti / del nome tuo e della vostra sorte.
me la più bella e graziosa città del mondo. alfieri, i-81: mi era
di terra posta a man dritta fuori del porto. piovene, 5-107: le
simintendi, 3-8: lo dio, lieto del riauto sileno, fece a costui che
mezzo quel decreto grazioso, per la nascita del serenissimo infante. alvaro, 5-221:
l'ottimo e grazioso danaio, prezzo del faticato giorno, per lo quale ricevere
almeno un'ora e mezzo coll'aiuto del dizionario, e ci dicemmo scambievolmente diverse
10-10 (502): verso i sudditi del marito era tanto graziosa e tanto benigna
mise a fare il grazioso con la moglie del sindaco. pea, 5-26: m'
la graziosa dalla finestra con lo stronzolo del figlio di mastro mommo! -tenersi
cui grasie onne, e ch'è grasivo del tutto. = deriv. dal
di parlare franzese. = calco del fr. gré * grado, gradimento '
assalire i borghi e l'altra ad impossessarsi del grebano del monte roputina. padula,
e l'altra ad impossessarsi del grebano del monte roputina. padula, 450: i
quali è formata la spiaggia o la costa del mare. = voce di
grecale, agg. e sm. vento del mediterraneo occidentale e centrale, che,
: una nominata il querceto dalla natura del bosco che essa alimenta, situata quasi
, si spiega in quanto gli antichi navigatori del medi- terraneo centrale ritenevano chèril vento
fiate, le quali nell'anniversario funerale del salvatore, intuona grecamente la cattolica chiesa.
,... nella seconda metà del secolo xi disputava, di dialettica e teologia
aveva... quelle pure linee del naso e del mento svolgentisi grecamente nella latina
. quelle pure linee del naso e del mento svolgentisi grecamente nella latina ampiezza della
agli elementi culturali, artistici, civili del mondo latino mutuati dalla grecia).
[il chiabrera] anche nella smania del grecheggiare. 2. marin. ant
ritrovano sotto il meridiano di goa, del zeilan e di samotra, l'ago della
b. davanzali, i-62: ridevansi del codazo grechesco. -derivato dal greco,
, non fece, amico ed emulo del chiabrera, che mescolare al grecismo del savonese
del chiabrera, che mescolare al grecismo del savonese le capriole del marinismo. b
mescolare al grecismo del savonese le capriole del marinismo. b. croce, iii-9-212:
alla memoria... i versi del commediografo napoletano sul grecismo di quel tale
ammirato grecista, non sentire la menzogna del paludamento retorico gettato da monti sopra omero
omero... è un'altra prova del come la letteratura sia spesso il rovescio
: don luigi nicoletti, figura tipica del vecchio mezzogiorno, nel tempo stesso latinista
hanno più dello straordinario. -conoscenza del greco. tommaseo [s. v
idem, ii-154: quando la lingua del lazio, morta e seppellita da più
di alcuni scrittori che per la maestria del dettato ricordavano i tempi di platone e
grecità '(nel codex theodosianus, del v sec. d. c.)
squisitamente rifinito prodotto dell'antico faraonico e del nuovo egitto grecizzante. -sostant
di quell'acerba censura che a'grecizzanti del suo tempo orazio facea.
sempre al vero incremento nazionale. manifesti del futurismo, 46: nei paesi germanici
forme greche, essere affine alla natura del greco (una lingua, uno scritto)
dotta, lat. graecizo (forma secondaria del preesistente graecisso, già in plauto)
ii-3: roma e l'italia da'tempi del secondo scipione in poi...
riferisce, che è proprio della grecia e del popolo che la abita; che appartiene
luciano], iii-1-34: la dottrina del piacere non pure fisico ma intellettuale e
effigiati alcuni fatti evangelici ed alquante istorie del titolare e di s. cecilia; lavoro
. cecilia; lavoro che nulla avendo del greco o ne'volti o negli abiti,
di un viso in cui la linea del naso prosegue quella della fronte, secondo
indicare eccellenza di proporzione, di armonia del volto. alfieri, 8-8: greca
stato nel 1833, svincolandosi dalla dipendenza del patriarcato di costantinopoli, e retta da
retta da un santo sinodo a capo del quale sta il metropolita di atene.
ha emulato l'energia e la strettezza del greco oratore. tarchetti, iv-
per dir quel che noi diciamo amor del prossimo. -che è proprio dell'
cui fecero seguito dalla seconda metà circa del i secolo d. c. il greco
conv., i-vn-15: [i versi del psaltero] furono trasmutati d'ebreo in
soldato francese, già imparata la lingua del paese, orare,...
grecia, fu dato al suo contrario [del libeccio] nome di greco. nievo
, 35-12 (iii-128): era signor del mar maestro allora, / ma greco
i-15: dallo sposalizio e dagli amori del sole con aria, furono ingenerate quattro
navi. boriili, 5-8: all'alba del 12, con un fortunale da greco
le case della marina ov'erano i magazzini del vino greco e delle nocelle, per
greco e delle nocelle, per lo crescimento del mare tutte allagò. boccaccio, dee
d'annunzio, ii-108: il gesto del paziente / ilota, che trita la
31-73: perduti nelle stolide o viziose abitudini del servaggio, direte, iloti avvinazzati d'
indegna e contraria ai principii mansueti del cristianesimo quella specie d'ilo- tismo
lucide ed esatte, sostenute dall'uso del lessico comune e dall'adozione di nuovi
ingl. imagism (da image, calco del fr. image 4 immagine ')
, nome della più alta catena montuosa del mondo. imamiti, sm.
dignità del- l'imano; la durata del suo incarico; la sua residenza.
, uffizio dell'imano; e tempo del suo uffizio; e luogo di sua residenza
quasi curato d'una moschea. titolo del sultano, come pontefice supremo del culto
. titolo del sultano, come pontefice supremo del culto. * emiro 'o '
'o 'sultano 'è il titolo del temporale, * imano 'dello spirituale
. titolo che hanno parecchie signorie indipendenti del jemen, come 4 imano di mascate
delle sue gambe. frequenta i lidi del mare, può molto nel volo essendo
'. -imàntopo di plinio, del gesnero o del willugby: beccaccia di
-imàntopo di plinio, del gesnero o del willugby: beccaccia di mare.
che trovansi nelle acque delle maree e del mare, distinti da ligamenti in qualche parte
= denom. da bacco, dio del vino, col pref. in- (assimilato
), agg. dedito al vizio del bere, ubriacone. d'annunzio,
la testa o anche il resto del corpo per impedirgli di vedere o per
barelli, 1-73: le ottave [del bonfadio]... sono poi
.: concedersi, darsi. leonardo del guallacca, 333: s'alcuna mi si
alcuna mi si imbaglia, / prendo del suo mistero / quello che m'è mistero
, 1-110: cuminciava il sangue a uscire del nero palato, e avea tinte le
a esser battezzato, cioè imbagnato della effusione del sangue mio alla colonna e croce.
1-v-380: quanto più prosperavano gli affari del re nel suo regno, tanto più im-
vili ora s'imbaldanzivano vedendo le spalle del nemico. pea, 7-576: con l'
pisani, imbaldanzita sopra modo della rotta del campo e della presa del borgo all'
modo della rotta del campo e della presa del borgo all'ancisa. alfieri, 5-65
baldo. iacopone [crusca]: del mio grande amore sì imbaldisco, /
, 1-965: il capofabbrica, il direttore del magazzino riunisce insieme tutti gli oggetti destinati
per la prima volta da un corniciaio del quartiere. gli portavo...
che al rifl. si disse anche del cavallo che prende la mano, che imbizzarrisce
debilitano, imbalordiscono e cadono privi mezzo del moto e senso. lupis,
-conservare integro; preservare dall'usura del tempo; costringere in uno schema fisso e
. foscolo, v-165: ogni sorso del vino ch'io attingeva da quel loro
, deliziosa penombra, imbalsamata dalle fragranze del giardino. -figur. melenso.
regina e i dottori per l'imbalsamazione del cadavere. bocchelli, 2-xxv-303: aveva
funeraria che un'esaltazione di nuova vita del suo pensiero. = deriv.
busini, 1-97: francesco del nero,... mi pare mezzo
davanzali, i-165: nerone fece le parole del ringraziamento a'padri e all'avolo:
di poterli collocare (con manco disagio del bastimento) uno dentro l'altro.
cena e di poche imbandigioni, ma del rilievo si consolarono tanti poveri, che
spazzava via... dalla imbandigione del bel parlare. pascoli, ii-744:
gl'infelici sono undici. / imbandiménto del massimo lusso. 2. figur.
carducci, ii-i3-265: a imbandire sempre del carducci, che non è poi regina
: carità, imban- ditrice allo spirito del cibo della vita. misericordia, im-
di un cavo allentato, o lunghezza del tratto che si deve recuperare per tesarlo
che già ci imbarazzava dopo l'effusione del primo saluto. 3. implicare
e non l'imbarazziamo delle nostre assurdità del presente. -complicare, ingarbugliare.
era imbarazzata con una sottana nel cavalletto del letto! -con valore recipr.
fra due, attesa la vantaggiosa situazione del loro campo. monti, i-446:
. dudleo, iii-14: il piloto del vascello, che s'imbaraz
.. più rapidi e più imbarazzati del tevere si son messi a dovere. giuseppe
menti imbarazzate di così erronee e false opinioni del governo francese. panciatichi, 247:
guardandosi attorno con l'aria leggermente imbarazzata del cittadino capitato contro voglia in campagna.
era stata più imbarazzata tra gli affari del secolo che applicata alle cure del tabernacolo
affari del secolo che applicata alle cure del tabernacolo. f. galiani, 4-300:
di fegato; indigestione. g. del papa, 6-i-107: il male si è
che lo si potesse vedere. richiesto del perché, giustifìcavasi con imbarazzo. stuparich
o m'indispettiva. -manifestazione esterna del disagio interiore. p. verri,
le grandi città sieno una delle principali cagioni del grande imbarazzo de'politici per conciliare le
politici per conciliare le teorie della libertà del commercio... e di facilitare i
negl'imbarazzi che ha cagionati la morte del povero perroni, siano debitori di uno
siano debitori di uno o due tremestri del fitto. svevo, 1-98: trovandosi
in imbarazzi finanziari, comprendeva il dolore del vecchio. d'annunzio, iv-1-262:
. fissar con un cavo, detto del davanti, l'antenna di maestra ed il
francia alla brava, perché egli hanno del ristucco e vien lor presto a noia ogni
che liberò la lingua italiana dall'imbarbarimento del 400 con rimontare alle pure sorgenti del
del 400 con rimontare alle pure sorgenti del 300. 2. decadimento della
imbarbarimento dell'italia se disperassi delle sorti del romanzo italiano. = deriv.
per non aver potuto per cagion del vecchio imbarbogito / tramontarono in imbarcarla
viti spoglie, accanto all'imbarcadero / del nostro fiume. 2. disus
embarcadère (nel 1723; nel signif. del n. 2, nel 1845).
che subisce un elemento strutturale per effetto del carico. -anche: deformazione di pezzi
più breve e miglior la via del mare. f. d'ambra, 58
napoli e sbarcammo in una piccola città del pacifico. -marin. lasciar penetrare o
. viani, 19-583: le onde del mare... imbarcavano sempre dallo
altrui le norme e le leggi universali del vivere, non può...
. a. intende il vero stato del negozio et io non voglio imbarcarla di speranze
mia padrona si può dir mezza innamorata del padron tuo, ed a me dà
delle legne e carbone imbarcato agli scali del granducato. foscolo, xv- 67
della deputazione di salute per l'arrivo del vicario. d'annunzio, v-1-205:
e. cecchi, 7-40: il giorno del ricevimento ufficiale, la popolazione di san
un lungo ponte imbarcatore a comodo del commercio. = deriv. da imbarcare
torri, fortezze e a qualunque altro luogo del littorale toscano, imbarcazioni procedenti da tali
, all'uso de'torrenti, se non del tutto arido, almeno con un piccolo
e nuotatori facevano ressa intorno allo scoglio del traguardo. 3. figur.
avesser dovuta apportare per la immaginazione rappresentata del vicino imbarco, che tanto per lei disiderabile
è avvenuto. -data d'imbarco: designazione del giorno in cui viene ultimato l'imbarco
: ricevuta che attesta l'avvenuto pagamento del prezzo stabilito per il viaggio da parte
prezzo stabilito per il viaggio da parte del passeggero e che gli permette di accedere
coremmo felicemente fino ad inoltrarci ne'bolimenti del faro. rostagno, 27: di
invaghito, innamorato. mento per mezzo del quale il caricatore chiede imbarco a quel povero
caratteristiche e il diremo male dei veneziani e del doge, se non salpavano vederlo così sollecito
magi, 76: quello d'innamorarsi del denaro, che è stolto quattro
è stolto quattro giovani alla riva del lago, ove presero imbarco per como
ancora; la nave entrava nel filo del vento. 2. aeron.
fra il piano verticale di simmetria del velivolo e la direzione della corrente
vie, e far tagliare la porta del prato. serdonati, 6-271: imbarrando le
. martini, i-394: a maggiore perfezione del tempio si può fare intorno uno imbasamento
palmi, in modo che l'imbasamento del ricetto non sia occupato in luogo nessuno.
per gli scalini a ricorrere sul piano del presbiterio. algarotti, 1-iii-28: i
divenuti nulli i passati per la morte del re. g. gozzi, i-3-187:
e padre, mandare inbasciaria per ralegrarsi del suo buono stato. e con tale imbasciare
et embasciate, un giorno s'acorse del suo fallo, e si dispose al
sul suo seggiolone, in una stanza del piano superiore, con un libricciolo aperto
all'altro romito, feciongli la imbasciata del primo romito. fioretti, 1-16 (
créqui in qualità di segretario dell'imbasciata del re, e non dell'ambasciatore.
. 4. prov. imbasciata del fulla che a non farla non importa
nelli, 4-2-3: cotesta è un'imbasciata del fulla, che a non farla non
di israei, suoi imbasciadori al re del popolo d'ammon, per consolarlo della
d'ammon, per consolarlo della morte del padre, i suoi consiglieri gli fecion
armata pel turco; ma lo inbasciatore costì del re scrive avere poca speranza d'aiuto
avere poca speranza d'aiuto da voi. del tuppo, 513: mandòlle per
ira sicurtà gli preste / tesser messo del re; né si conforta / per dir
, state attenti. magalotti, 26-50: del conte di dona, imbasciatore di svezia
la lingua è vero nunzio e imbasciadore del nostro core. s. bernardino da siena
converrà... attenermi alle conseguenze del mio racconto, e far in esse toccare
capo, quasi protesta muta e vivente del loro passato idealista e cavalleresco contro l'
passato idealista e cavalleresco contro l'imbastardimento del presente e la sua depravazione. imbastardire
fra loro ed a quella opportunità del tempo della loro congiunzione...
possono conservar pure europee, e coll'andar del tempo s'imbastardiranno tutte, che in
in tutte entrerà o poco o assai del sangue africano. p. del rosso,
assai del sangue africano. p. del rosso, 1-163: parendogli che e'
] e quelli che si partono dall'amore del mondo, e che desiderano e cercano
imbastardirsi, a mano a mano, del paesaggio. alvaro, 8-297: gelosi delle
. salviati, ii-1-238: i suoni del c e del g, che morbidi si
ii-1-238: i suoni del c e del g, che morbidi si mandan fuori
. popini, v-339: il messia del nuovo regno contro l'usur- patore del
del nuovo regno contro l'usur- patore del regno imbastardito nei compromessi e putrefatto nelle
de'cibi e 'l numero de'bicchieri del vino, riconoscendo la loro colpa,
trattato nuziale, ma dal solo romore del suo imbastimento coh'addormentarlo o con porlo
, i-518: si vale nel ricamare del fil di lino, per semplice imbastimento.
] per travi agli imbastimenti dei tetti del tempio. = deriv. da imbastire
mesi, / né motto mai facevi del casato: / asciutto asciutto ognor giovanni
aveva fatto il giro di tutto il vicinato del ravì, per raccogliere testimonianze a sostegno
ravì, per raccogliere testimonianze a sostegno del processo che ciro imbastiva. palazzeschi,
. nieri, 441: l'essenza del linguaggio veramente popolare sta nella forma della
nella costruzione della frase, nella imbastitura del periodo. 3. per estens
della macchina imbastitrice e costituisce l'abbozzo del cappello. -anche: l'operazione necessaria
d'ascoli, 2784: sua nemica [del ragno] propria è la mosca:
ti fa cara la vita; trema del male, e t'imbatti nel peggio.
questo ritiro per vecchie signore passavano persone del mondo che avevano avuto alle loro dipendenze
alle loro dipendenze i più famosi cuochi del tempo: nessuna mai mandava indietro un manicaretto
imbatto ', l'angolo di percussione del proiettile contro il bersaglio. 3
donne che cucivano alla finestra, l'imbatto del sole. = deverb. da imbattere
campo o terreno imbattuto: nel gioco del calcio, campo di gioco di una squadra
chiesa, e condussonlo innanzi alla maestà del re. pulci, 21-84: la notte
contro di sé spiriti vendicativi. manifesti del futurismo, 66: roma s'identifica
l'omettino imbavagliato dall'esperienza, si giovava del titolo dei libri per qualche sua occulta
figlia, imbavagliata il mento, / del secol faccia una solenne abiura. imbavagliolare
d'ingiuria, ti precedette / l'ignobilità del tuo mento. imbavatóre, sm
figliuoli che poi che sono grandi usciti del nido, sì li vanno molto seguitando
. bembo, iii-430: se il romitello del certaldese veduta v'avesse,..
f. frugoni, 2-291: contasi del tiranno di eracléa, dionigi, che avesse
: resta preservato il ciriegio da'furti del merlo uscito dal nido, per riportare a'
e il calore. -introduzione del cibo nel becco di un uccello;
essermi traboccato nelle borse tutta la ruina del conquasabie. botta, 6-i-15: i
tosto muor di fame ne i disagi del tacere, che volersi cibare di cosa il
, accomodava alle piacimenta dell'arcivescovo e del protettore e del parlamento, aspettandone l'
piacimenta dell'arcivescovo e del protettore e del parlamento, aspettandone l'imbeccate dalla corte
; e diciamo ancora * pigliare il male del castrone '; perché il becco ed
'l crepuscolo / io piglio un'imbeccata del sicuro. fagiuoli, x-109: serba
. soderini, i-256: tenendo del sale che coli e caschi dal
geranno i colombi per l'occasione del sale bezzicando sull'ammattonato.
con lettere di favore di quello impiccato del tuo padrone. 2. affascinato
10-37: è insofferente della imbecillagine generale del mondo, delle baggianate della ritualistica borghese
sensibile (un membro, una parte del corpo). de notari, 137
.. gli ha dato la velocità del corso. tale esemplo debbe imitare il savio
cuoco, 1-22: il compimento della profezia del segretario fiorentino, la distruzione di quella
optimi, di più speculazione e maturità del nostro imbecille. buonarroti il giovane,
: le acchiudo un biglietto per queltimbecille del prof. augusto fano protetto da queltimbecillissimo
: l'hanno presa come lo sverginatoio del mondo venezia, ed ella si vendica
, tirava fuori, accomodandole sul marmo del tavolino, le cose più imbecilli: distintivi
quel tempo mio fratello non solo fosse del tutto ammattito, ma andasse anche un
soperchiando colla virtù dell'animo la imbecillità del corpo. bisticci, 3-330: egli era
ve lo levassi, per la imbecillità del corpo, a fine che non si facessi
xlv-325: egli, sì per l'imbecillità del corpo... e sì per
, fu mitigata e sedata dalla freddezza del cuore, e dall'imbecillità delle membra
] un'imbecillità, talora per vizio del cervello. leopardi, iii-232: ho ripigliato
a la vite le foglie per difensione del frutto, e li vignuoli con li quali
imbecillitade, sì che sostiene lo peso del suo frutto. 2. limitatezza
magnificenza, ma più tosto la difficoltà del suggetto, la imbecillità e debolezza del mio
del suggetto, la imbecillità e debolezza del mio povero ingegno, ovvero dottrina.
i pren- cipi sogliono eziamdio neh'imbecillità del loro spirto goder la prerogativa d'un
e dall'altro canto essendo la natura del parlar volgar di sorte che, quando
: [le donne] per la imbecillità del sesso, sono molto più inclinate agli
umile e abietta (dell'uomo, del genere umano, ecc.).
faceva male contemplando lucidamente la perfetta imbecillità del cuore. angela si sapeva idiota.
v-48: gli scioperati vostri si svogliano del loro fuoco paterno, e ne vanno lontani
. lucini, 4-281: pornografie della danza del ventre, o del tango, ballata
pornografie della danza del ventre, o del tango, ballata a pelle nuda nelli antri
chi le ha scritte, ma cestinarle del tutto non si può. -in senso
prosopopea scientifica non le capiranno mai le pene del pensiero ribellato dal sentimento e incatenato dalla
vendicativo e arbitrario fatto dall'invidia del signor custodi, tiranni camente
/ s'è non picciolo stuol del più guerriero / nel tempio. pallavicino,
1-5: perché ammorbar la mente del principe con un veleno così pestifero
questa [gente] in generale ha del bellicoso più tosto che dell'imbelle.
imbelle / per legge naturai cibo è del forte. guerrazzi, 2-104: anco gli
che conoscano di che cosa sappia la vendetta del superbo dominatore, possono avventurare la prima
a temere incominciaro / che tanti nascerian del viril sesso, / che contra lor
nome virile e perciò convenevole solo a chi del sesso imbelle sormonta collo spirito la fralezza
, 1-ii-1332: ma il gran rettor del cielo e delle stelle /...
, 1-253: fin le più libere / del sesso imbelle / par che non curino
sufficienti alla propria sussistenza, al cominciare del nuovo ne fu priva, per modo
, 170: per darme / l'affetto del timore, / mi diè speranza amore
diè speranza amore. / queste son del crudel l'orribili arme; / ché
italica era fatta apparire agli occhi del mondo una stirpe degenere e imbelle.
g. chiarini, 20: voi, del nulla impavidi / amici, a me
l'evo imbelle, i l'urlo del grifo e il rugghio del leone? de
i l'urlo del grifo e il rugghio del leone? de roberto, 159:
,... essendo al servizio del cardinale, doveva essere certamente un uomo
pure / volle cangiar in femminili spoglie / del feroce leon l'ispido tergo / ma
loredano, 1-124: la virtù oggetto del virtuoso è una cosa sublime, eccelsa,
meonie ancelle, / della rocca e del fuso / esercitato all'uso, / videsi
illuminano come una aspettazione necessaria alla pienezza del compimento. 6. figur.
spirto ne'testicoli raccolto, / ch'è del tutto animale il fior sottile, /
a le stelle, / onde il lume del sol resta, e l'ardore /
. imbellettaménto, sm. l'operazione del dare o del darsi il belletto
. l'operazione del dare o del darsi il belletto e l'effetto che ne
hanno parimente un albero, delli germogli del quale fanno acqua molto odorifera e della
, vecchie, spender le due parti del giorno a imbellettarsi, a darsi la vernice
tal sozzo vaso che quivi era accosto del letto e scoperchiatolo, prestamente ivi sprofondò
(il volto o un'altra parte del corpo). berni, 49-15
, i-991: ostentano dalla fessura laterale del peplo serico... la coscia imbellettata
il cui volto d'arpia è imbellettato del giocondo de la letizia. groto, 500
e lo trovò pieno di belletta, del che assai si contristò dubitando ch'ancor
imbellettatura, sf. raro. operazione del darerando fuor del dovere le qualità di se
sf. raro. operazione del darerando fuor del dovere le qualità di se stessi.
qualità di se stessi. o del darsi il belletto e l'effetto che ne
una belva; ren invece del semplice 'notte '. dere
natura medesima è schifa di questo [del sangue], non per quello organo che
altra via, quello trasporta nel corpo del generato, alimentandolo, ciò è per lo
va, canzonetta mia, / riva del fiume d'arno ove diana / verso la
te, o croce, il creator del mondo, nel qual si confortano gli angeli
per l'ardore dell'amore e bellezza del lume misericordevolmente sia imbellita dal suo diletto
dallo ardore divino quanto le era piaciuto del mondo. e vivificata et imbellita quella
guazzo, 119: che diremo ora del quarto velo che gli occhi dell'intelletto
: imbendossi e misesi in quella parte del letto. venendo messer guido, cercando
gonfia. morante, i-127: uno del gruppo, il più giovane di tutti,
alzano con le mani velate il simbolo del premio eterno verso il redentore imberbe coronato
premio eterno verso il redentore imberbe coronato del nimbo crucigero in mezzo a una nube
12-196: a lui, come suocero del testatore, spetta di tutelare, guidare,
giovincelli imberbi compatir prima quel povero vecchio del monti. 3. figur.
. ranieri, 72: il sopravvenire del giovinetto anno e l'approdare, in
più la dolcezza insino dal primo dì del mio imberbe esilio. saba, 481:
fra giordano, 2-104: si dice del cerbio quando si sente imberciato,
ei non dà lor nella punta del cuore. varchi, v-690: degli imber-
mio nipote aveva questa ambizioncella d'imberrettarsi del corno. -per simil. e
gli usciti di genova che della parte del porto non poteano prendere la città,
avola di carlo alberto per i cincinni del parrucchiere e per le lezioni di spinetta
se ne imbertonò guglielmo, re protestante del wurtemberg, che ne chiese impetuosamente la
che tristo me, se l'industria del mio pignoli, vedendomi imbertonato del fatto
industria del mio pignoli, vedendomi imbertonato del fatto suo, non me l'avesse tolta
. dial. mescolare. del tufo, 48: un musso, un
è ormai sulla china defi'imbestialimento e del disfacimento. = deriv. da
0 fisca / d'umano, anzi del tutto è imbestialito. muratori, 9-196
come imbestialiti nelle colpe abituali, son del corso nemici. segneri, iii-3-248:
la quale era inamorato lo toro, del quale ella era inamorata. tasso,
, e la vedevo imbestiarsi nelle smorfie del riso. 2. figur.
la sua giovinezza come un'anfora colma del vino di opimio, ben può affogare
. faldella, 3-36: la ragazza del rosso non aveva punto di quella carnosità
il ricordo, in qualche pittura, del figliuol dell'uomo flagellato e sputacchiato e
, 16-6-491: qui il crudele amore / del tauro e di pasifae imbestiata /.
argivi, / sogni efferati e spasimi del bieco / settentrione, / imbestiati degeneramenti
, che gli cedevano regolarmente una parte del loro cibo. -sostant. amari
liquido; abbeverare. trattati dell'arte del vetro: 139: togli limatura di rame
via ripe smottate et allargando s'imbeverano del terreno delle campagne.
, 277: pria che il sole abbia del verno / imbevuto l'umidore, /
intridere, impregnare. trattati dell'arte del vetro, 151: lo poni al fuoco
bartoli, 2-1-21: tra per la possanza del freddo e per la condizione dell'acque
lei [la luna] che imbeve / del suo biancore i lunghi teli e l'
in ogni lato, e tutto imbevendo del suo respiro che dà all'aria un'altra
venere] fusse tale che potesse imbeversi del lume solare. segneri, iii-3-269:
, iii-3-269: più altamente s'imbee del primo colore la lana non ancor tinta
da me staccata, imbevermi della vista del suo corpo, possederla prima con gli
di sua santità, che gli ufici del nicolini sono riusciti infruttuosi. f.
imbevuta di quelle opinioni pregiudizialissime all'autorità del re. stuparich, 5-340: non
maggiori stravaganze. varano, 1-180: poiché del foco, onde arse amor, imbebbi
quelle prime dimore che fecero nelle provincie del greco impero, lo sparsero in occidente
moto fece lisetta in udire la infermità del signor seleucò?... ella se
a copiare e ad osservare l'opere del maestro s'imbevve anche della maniera. algarotti
i grandi uomini dell'antichità, s'imbevono del buon gusto, si risprangan l'anima
la lingua greca sì da poter imbeversi del primo significato d'ogni vocabolo d'omero.
latte / t'imbevvi io l'odio del patrizio nome: / serbalo caro.
poscia dall'api e dal calor natio del loro ventricello destillata in quella dolce sustanza
etere suo ambiente. g. del papa, 5-61: la pietra lucifera di
vino o il cognacche nelle vene invece del sangue. e gli piaceva la sensazione
, e, imbevuta di sole e del verde del giardino, aveva come ondeggiamenti
, imbevuta di sole e del verde del giardino, aveva come ondeggiamenti d'azzurro
l'ingiuria di parole, ancorché l'opinione del nostro secolo, imbeuta dall'uso malvagio
nostro secolo, imbeuta dall'uso malvagio del duello, tenga il contrario. loredano
.. vede lucciole giù per la valle del suo campo; e...
ritto a seme; / tien pur del imbiadir ch'e'sia rimesso / in te
scoperta e l'applicò felicemente all'imbiancamento del lino, della canape, ecc.
, come faremmo noi trattato dell'arte del vetro, 6: r. lib.
, 1-72: né mai le chiome del giardino eterno / tenera brina o fresca
a. neri, 1-28: abbisi del tartaro,... e sia gruma
, i-15: godiamo i candidi giorni del vivere, / fin che le giovani forze
divenire bianco il colore della pelle o del pelo o del piumaggio (per indicare
colore della pelle o del pelo o del piumaggio (per indicare un'azione inutile
di alberi che vorrete preservare dall'ardore del sole. e. cecchi, 8-67
: per anglomania le figlie e le mogli del maharajah s'imbiondiscono i capelli e s'
, ciò si faccia a spese loro fuori del convento. bartolucci, 1-5-42: bisogna
, 3-35: sorgi; e perché del tenebroso affetto / la caligine oscura / sgombri
per cui s'imbianca il bel sentier del polo. cesarotti, i-v-xiii: dov'eri
giro sotto la tettoia, la facciata povera del teatrino. pratolini, 10-292: la
il portone dov'è custodito il carro del sabato santo. -intr. (
oriente, / fuor de le braccia del suo dolce amico. erizzo, 355:
questo e quel soggetto, / con del buon vino, e andar bevendo spesso
dissimile al sommo bene; / per che del lume suo poco s'imbianca. buti
3-238: 'del lume suo', cioè del sommo bene; * poco s'imbianca '
: il suo cadavere divorato dall'aridità del suolo non lascerà ben tosto che delle
che serviran di guida al passo incerto del viaggiatore che tenterà lo stesso cammino.
la pietà negli occhi; ma nel profondo del cuore vi hanno l'odio e la
già imbiancato e rosso per lo calore del fuoco. imbiancatóio, sm.
- anche al fìgur. scala del paradiso [tommaseo]: uscendo dalla sua
moltiplicare i bianchi inseriti tra i neri del codice ineffabile. fagiuoli, v-46:
che la moneta vien nera, a cagion del rame, si manda prima agli imbiancatori
erano fatte ancora più fonde, la curva del naso spiccava sulla faccia devastata simile al
imbiancatura dei metodisti e le insipide evidenze del due e due fanno quattro.
buona parola, come nota il tommaseo, del vivente uso toscano... e
pittura, pur voluta distruggere dagli imbianchini del secolo decimottavo ma restituita ultimamente ah'ammirazione
. martelli, 121: molteplici toni paonazzetti del manet tiepoleggiano, e sotto alla trascuratezza
. dolce, 1-17: dirò ora del bianco... questo colore non
partic.: rendere di amor del tuo vecchio amico. fido del resto per
amor del tuo vecchio amico. fido del resto per questo colorito bianco (
vogliamo dimostrare che alcuno sia divenuto favola del volgo, imbianchito lo nominiamo. imbiasimare
, inzuppare. trattati dell'arte del vetro, 143: poi ne trai la
mischiata con te, che t'insegue del suo profumo, t'imbibisce.
quella contrada, donde derivò il corso del fiume, per la morbidezza già imbibita
fiume, per la morbidezza già imbibita del terreno, fertile. c. e.
di un liquido, generalmente l'emoglobina del sangue, da parte dei tessuti.
il corpo mediante l'imbibizione e passaggio del sangue. 3. bot.
imbiellaggio, sm. tecn. operazione del montare e sistemare le bielle di un
, 40: per serrare la volta [del porto]... si avranno
. faldella, 9-169: il nome del beato amedeo... nell'atto
nell'osso della coscia / il mozzicon del ferro gli s imbietta / forte.
a guisa d'oro imbiondata colla lunghezza del tempo. 2. intr.
], 137: ungendone [col succo del licio] i capegli, gli imbiondisce
per anglomania le figlie e le mogli del maharajah s'imbiondiscono i capelli e s'
donna... starà alla ferza del sole bone per imbiondirsi o porterà i tram-
, 7-97: su dalla vampa verde del frutteto / che imbiondiva su in cima,
imbiondiva su in cima, i monti del carmelo / si gonfiavan sul piano. g
savinio, 480: cesca la moglie del fittavolo faceva imbiondire con lenta rotazione la
l'altre mele si rinvolgono nelle foglie del fico, che non sieno cadute,
grossamente e pericolo sopra vergogna. novella del grasso legnaiuolo, i-142: allora incominciò
. botto, iv-137: gli effetti del vero vi s'imbizzarriscono gaiamente come tanti
, osarono di far prigioniera l'arca del signore. g. gozzi, 1-21:
, per metonimia, anche una parte del suo corpo). cesari, i-347
la testa, opponendo sùbito la forza del collo un po'imbizzarrito e superbo allo
un po'imbizzarrito e superbo allo schiaffo del vento che dal passaggio del treno si
allo schiaffo del vento che dal passaggio del treno si sprigionava nell'aria.
; stizzirsi. a. del rosso, 1-iii-2-276: egli ne montò in
di negare. carducci, ii-5-120: del suo imbizzirsi con chi non trova tutti
pieni di giovinottelli imblusati e di militari del forte. imblusinato, agg. raro
, che se la passeggiavano al suono del jazze della casina delle rose. =
. imitare la maniera e lo stile del boccaccio. gonzaga, ii-73: parlai
lo stile, il favellare, il periodar del boccaccio. voce di disprezzo.
quello imboccaménto, che chiamano la bocca del drago, e vidde tosto la terra
abbia in sé certe notizie, ma abbia del tutto a essere imboccato e dalla minima
43-4-165: imboccando la soglia della porta del popolo, lagrimò d'allegrezza. f.
s'era buttato giù, scomparendo nelle acque del fiume. pratolini, i-84: avevano
. pratolini, i-84: avevano raggiunto piazza del carmine, ed egli vi si era
4-57: il lungo e snodato budello del treno stava imboccando proprio in quel momento
frugoni, i-305: molti si vagliono del filosofo... come di bossolo a
galea, al- l'imboccarsi nella foce del porto, ammaina e raccoglie prestamente le
, 4-6-145: supposto sempre che l'acqua del reno imboccasse il po a seconda,
della ruota / guarda l'acqua impetuosa del torrente / imboccare il ritrecine cantando.
dita traverse solamente, lontano dalla imboccatura del canale biliario. spallanzani, 4-iv-231:
venti che drittamente la imbocchino [l'entrata del porto], v. piccati
guicciardini, 2-7-464: si verrà allo atto del volere imboccare più acqua che il solito
quelli embrici che si pongono nel fine del filare dalla parte più bassa, sono nelle
comincian quel bel dimenamento [nel gioco del bilboquet], / e suso e
montemellino, 116: per imboccare quelle del piano, bisogna accostarsi per quella linea
e ho imboccato un pezzo d'artiglieria del nemico. bresciani, 6-vi-3: i
solo. govoni, 1190: prete operaio del lavoro schiavo / imboccato a pedale col
più prezioso, più bello agli erari del fisco. papini, iii-509: i signori
da pier soderini, amico e patrono del buonarroti, rigettarono la sua querela.
e prodotti oltre la parte / scortecciata del legno, coi sughiferi / vasi imboccati
nella trebbiatrice. 3. nella lavorazione del legno, operaio che introduce nelle macchine
a imboccare le barre fra i cilindri del treno di laminazione porgendola all'attrappatore.
laterizi, operaio che dal piano superiore del forno carica il carbone polverizzato e miscelato
imboccature dei trafori. -la parte del letto dove vengono rimboccate le lenzuola.
5-74: spuntava col busto dall'imboccatura del letto. 2. varco,
angustissima. magalotti, 22-6: solito strattagemma del fumo fatto all'imboccatura delle grotte.
2-74: sprolungavano l'una dell'estremità del cerchio quanto bastasse a coprir l'altra
muro di partizione. -perimetro verticale del proscenio. algarotti, 1-iii-314: non
3. collegamento di vasi o condotti del corpo animale; punto nel quale un
bartoli, 3-166: entreranno [le fibre del sangue] per l'imboccatura di venette
bellini, v-237: all'imboccatura dentro del seno vi è un certo risalto, che
il vento dalla parte delpemissario alla volta del lago, avrebbe caricata la mole e
caricata la mole e la massa dell'acqua del lago verso le riviere opposte, sopra
: aveva drizzato un forte all'imboccatura del ticino. lubrano, 2-503: avvisano i
ultime spiaggie dell'africa su l'imboccatura del mar rosso, celebre per l'insidie di
l'isola di dago posta all'imboccatura del golfo di finlandia,...
. cattaneo, ii-2-464: a termine del trattato di vienna, doveva la navigazione
gli stati della santa sede dall'imboccatura del po fino a terracina avevano 2 milioni
20 (339): non dice niente del viaggio di don rodrigo, e lo
porta addirittura nel mezzo della valle appiè del poggio, all'imboccatura dell'erto e tortuoso
possano svoltare e uscir fuora della dirittura del medesimo ponte. e dicesi anche imboccatura
che alcuna volta si lascia nell'alveo del fiume presso al ponte. e.
di pietra... stava all'imboccatura del ponte. 6. punto nel quale
, 261: giace questa città nelle estremità del piemonte, là dove sgorga dalle vicine
. carducci, iii-20-77: era questo del leopardi un tornare... alla
, e però si accosta alla bocca del cavallo, senza entrar dentro. d'annunzio
lat. mediev. imboccatorium 1 bocca del canale '(sec. xvi, a
dossi, iii-210: ai variopinti sapori del confettiere... succede la gioventù
la gioventù imboccettata e la beltà inscatolata del profumiere, irradiante una ebbrezza di odori.
targioni tozzetti, 1-190: la sorte del grano dipende da questo periodo di primavera
f, che è quello dell'imbocco del reno nel po,... si
-dov'è? -poco dopo la madonna del bosco, vicino alla rovere che sta sull'
. cassola, 4-102: all'imbocco del sottopassaggio, si sentì chiamare.
tabelle di legno, erano agli imbocchi del ponte. 3. punto nel quale
guglielmotti, 861: la testa o lanterna del timone ha l'imbocco nella cavatoia della
della fiamma... in mezzo del fuoco non sono imboglientato. = denom
. innamorò di madonna elena, moglie del re menelao, e andò in grecia e
modo com'egli imbolasse elena, moglie del re menelao. 2. per
. p. angiolieri, xvii-795-13: del passato tempo ch'esser suole / e
passato tempo ch'esser suole / e del presente lo cor mi s'imbola. dante
spettacolo dello 'ncendio e alla tema del tremuoto, pensai di scrivere un
, 10-89: il corpo suo, imbolato del castello di fuminone in campagna, reverentemente
volgar. [tommaseo]: medea imbolatrice del mio maritaggio. m. adriani,
, 861: 'imbonare ', mettere del buono a riempimento nella costruzione navale
pezzo forte e saldo nel luogo del guasto o rotto del bastimento in
e saldo nel luogo del guasto o rotto del bastimento in riparazione, e così
imboniménto, sm. l'imbonire; discorso del l'imbonitore che decanta la
mezzo diretto a convincere della bontà o del valore di qualcosa; pubblicità, propaganda
, ii-129: volle fare l'imbonimento del gioiello che stavo per comprare.
', cessare della tempesta, quietarsi del vento, placarsi del mare. =
tempesta, quietarsi del vento, placarsi del mare. = denom. da buono
« ecco la terribile sirena dei mari del nord che mangia cadaveri vivi ».
compagnia ha il suo 'oratore 'fuori del teatro,
modo d'uno borgo che dalla parte del mare mediterraneo ha gaeta, e dal mare
fabbriche onde s'imborgava l'edifizio piramidale del centro. = denom. da
, iii-26-281: distingue di quell'imborghesimento del moto proletario fattori non economici, che
psicosi di guerra, la composizione sociale del partito socialista. montale, 4-211: il
però... un imborghesimento effettivo del costume. imborghesire, intr.
, 5-25: la vecchia società milanese del « giorno » ritorna dopo due secoli
e collegi, per uno dei frati del suggello, se ne debbi trarre tre
femminini, situate nella cima de'granelli del mais, sono viziate, cioè tumefatte
vuota che sia la borsa col progresso del tempo, dovrà rifarsi in piena assemblea
mi sento sì scorso, / che del vostro e del meo coruciamento / nom senta
scorso, / che del vostro e del meo coruciamento / nom senta ben se
, e dentro imborsa / mille fiorini del paese tosco. -rinchiudere in un
ugolini, 126: 4 imborsarsi '. del cadere degli uccelli nelle reti verticali dei
158: già era imborsato nello isquittino del sessantasei, del quale e'fu isquittinatore.
era imborsato nello isquittino del sessantasei, del quale e'fu isquittinatore. fr. sassetti
. sassetti, 36: nella borsa del gonfaloniere era imborsato, ma non usci
, 37: nell'imborsatura della signoria e del magistrato de'dieci e degli otto di
la imborsazione de'quali [squittinì] del decto comune debba per lo avenire farsi
fece imboscare 300 carabini sotto il commando del sargente maggiore briile a due leghe dal
v.]: 'imboscare', dicesi anche del nascondersi di una nave o una squadra
una mano raccogli nervosa / i resti del naufragio, /... / con
sedimento intatto e non scrutato nel fondo del cuore; se valga, dunque,
ossatura, il corbame, lo scheletro del bastimento, con i pezzi più grossi
; nella forma rifi. è adattamento del fr. s'embusquer * addentrarsi in un
imboscate e celeri a'movimenti, sprezza tori del nemico e della morte. nievo,
imboscata, e metterà in rotta i denari del vecchio. g. m.
la imboscata fu scoperta da un parente del mercatante, che gli stanzava per contro
moretti, iii-378: lottando con tarma insidiosa del cavillo e con l'imboscata procedurale,
procurarsi 'l mangiare, stando il restante del tempo imboscata e ritirata. bisaccioni,
vicine alla città, entrarono all'apparir del giorno nel porto così liberamente come solevano
parean due folletti farinelli, che nel nero del pieno imboscati scintillassero col fuoco delle pupille
, è riuscito a sottrarsi ai pericoli del combattimento al fronte facendosi assegnare a servizi
vidi in preda a paura gli imboscati del comando, gridavano che bisognava ridursi subito
che bisognava ridursi subito alla riva occidentale del fiume, tagliare il ponte. gobetti,
si sottrae ai rischi della guerra, del fronte, della vita militare ': dal
. musso, 77: ti spiantarà del tutto, vigna disutile,...
, perché non nacqui / sotto i rigori del perpetuo verno? / quanto meglio imboschita
e fello / la giustizia ad onor del grande imbosmo / che fe'la mala
prato niuno s'imbossoli a niuno officio del comune di prato. sanudo, lviii-24:
trave ed il panconcello 0 faccia inferiore del soffitto, nei palchi non stoiati.
cassette de'bussoli, publicò l'ordine del cardinale, e ne fece seguire la imbossolazione
città... far lo scrutinio del magistrato, della signoria e di altri,
simona imbotta imbotta, e'non è del mese d'ottobre. annotazioni sul decameron,
molti comodi s'arroge / quel ber del vin, ch'è troppo cosa ghiotta.
: / a casa mia, dicea, del vin s'imbotta. nieri, 131
rota, « verbi grafia » il principe del segreto statuale, « verbi grafia »
imbotton all'arpione, / ch'e'voglion del migliore. -imbottare al pozzo: bere
nebbia. grazzini, 4-237: il resto del tempo non vo'che tu attenda ad
(il vino). bartolomeo del corazza, 254: per gran diluvio d'
soderini, i-479: per dar l'odore del moscatello al vin nuovo imbottato chiaro,
raccolti (in partic. su quello del grano e del vino) applicata in
in partic. su quello del grano e del vino) applicata in alcune regioni dell'
centrale e settentrionale fino alla metà circa del secolo xviii; imbottatura (e fu
fu detta anche gabella dell'imbottato o del mosto). libro nel quale
delle robbe obbligate all'imbottato. deliberazione del consiglio della campana di siena [in
tenuto restituirli de'denari de lo imbottato del dicto anno 1444. michiel, li-6-404:
per contrario, sì come le botti del vino et ancora gli imbottatoi. scappi,
altro. -in partic.: nella lavorazione del tabacco, la persona addetta a riporre
3. situazione di blocco o paralisi del regolare flusso di persone, veicoli,
con testa di morto per terrorizzare i passeri del classicismo. soffici, v-1-423: deve
, in partic., nel gioco del calcio: controllare strettamente un avversario o
possibilità di manovra costringendolo in un angolo del quadrato o alle corde. 4
lii-8-321: tre gabelle erano l'imbottatura del vino, l'imbottatura del fromento ed
l'imbottatura del vino, l'imbottatura del fromento ed un quattrino per libra sopra la
o di una finestra corrispondente allo spessore del muro; intradosso. milizia,
, iii-98: 'imbotte', superficie dell'arco del ponte, per quanto tiene la sua
ch'egli cerca nella penombra, sull'imbotte del gran portale, a sinistra: sono
temporale, imbottigliato laggiù in un angolo del cielo. 3. per estens
nell'introdurre al di sotto delle traverse del binario un quantitativo di pietrisco, opportunamente
bastimenti tra le tavole e la fodera del rame. — rendere più grossi
per la lontanissima paura che non desse del capo nel muro). tarchetti,
. pavese, i-434: lo stanzone del castello ha i muri imbottiti di legno.
un servo sciocco, un cranio imbottito del capitalismo e della stampa venduta! alvaro,
era stata trovata all'alba, sulla strada del casalino, morta e imbottita di terra
. dossi, ii-242: nella vetrina del mercantello, sta esposto un grosso agnello
, siccome il giaco, a difesa del torace. g. gozzi, i-19-243:
. gadda, 12-127: il carnevale del '53 [1753] vide nelle strade,
a lui, attraversarono tutta l'imbottitura del suo soprabito, si cacciarono per tutte
3-90: forse a cagione dell'imbottitura del busto, la testa pareva piccina piccina
lo consentivano l'asma e l'imbottitura del grasso. landolfi, i-74: il collo
cedeva e si arrendeva come il resto del corpo né c'era verso di sentire
, s'è contentato, nelle strettezze del falso realismo a tesi, di rimanere
che si adoperano per proteggere l'anima del cavo. — operazione che consiste nel rinforzare
e 4 buina 'chiamasi lo sterco del bove. segnatamente dello spalmare l'aia
, iii- 24-151: con la diminuzione del gran partito finì d'imbozzacchire anche la
uomo, con pie'd'uomo; del sesso una pancetta: imbozzacchita, ché mai
della natura è sempre tradita e le facoltà del nostro essere sono come soffocate ed imbozzacchite
, delle radici delle piante, prima del loro trapianto a dimora. 1 =
un dispositivo per sostenere i subbi alimentatori del filato in entrata, da coppie di
acque... per l'altezza del loro letto trapelavano e gemevano nelle fosse de'
fosse de'campi contigui, più bassi del letto del salsero, dove alzan- dovisi
campi contigui, più bassi del letto del salsero, dove alzan- dovisi mezzo braccio
]: * imbraca ', quella parte del finimento de'cavalli da tiro che pende
: 'imbraca'o 'imbraga'è quella parte del finimento che cinge le cosce degli animali
le coscie, e riesce sotto il petto del « giuoco », e mentre l'
, mettersi suwimbraca: allentare lo sforzo del traino (un cavallo). crusca
i due canti inferiori tra le cosce del bambino, affine di preservarlo dall'incuocersi
istrisce di carta incollata la piega lacera del foglio, acciocché si riunisca e possa
si riunisca e possa accomodarsi alla legatura del libro. tramater [s. v
le quaglie cum uno suo sparviero, del mese de octobre, ed avendolo optimamente
: 4 imbracatura', da imbraca, parte del finimento dei cavalli: comoda legatura che
d'annunzio, v-2-815: il cavallo [del gattamelata] scende. gli uomini s'
speciale. per l'imbarco e sbarco del bestiame, quando la nave non è attraccata
come quei ch'altro non sanno, / del ricco ornato e splendido vestito / pronti
salvi il petto da puntura anche minima del ferro nemico. -infilare (la
al babbo. -infilare la cinghia del fucile nel braccio per appenderlo alla spalla
bene nel ferraiuolo, imbracciava la coreggia del moschetto coll'indispensabile fanale sulla cima,
.]: 'imbracciar l'arme', operazione del soldato nel maneggio del fucile, colla
arme', operazione del soldato nel maneggio del fucile, colla quale, alzando il
sostenerlo e con esso tutto il peso del fucile. tommaseo [s. v.
e 4 imbracciarsi '. l'atto del portare il fucile verso la spalla al
il fucile verso la spalla al momento del tiro. « m'imbracciài, ma era
l'atto dell'imbracciare il fucile, cioè del portare il calcio alla spalla, per
all'istinto e a quel naturale movimento del braccio, che tende a seguire l'
. la vite). b. del bene, 1-257: ad altri le viti
lui a zufolo e tamburo; / del morruà tirò tre metadelle: / alla
cassola, 1-103: provava l'imbracciatura del fucile, puntandolo contro i polli che
), per metà incollata sulla tavola del libro e per metà a cavallo della
striscia di carta impastata la piega lacera del foglio, acciocché si riunisca e possa
si riunisca e possa accomodarsi alla legatura del libro. 2. mettere le
ant. intascare (ed era termine proprio del gioco della primiera). berni
bambino, si aggirava per la casa del sindaco, quasi fosse di famiglia.
). infiammato, incandescente; divenuto del colore della brace, rosseggiante.
, impappinarsi (ed è voce propria del gergo degli alpini diffusa anche nella lingua
noi debba imbrandir soltanto lo scudiscio del suo cavallo e in tal modo affrontar quella
imbrascatura, sf. dial. alterazione del formaggio grana che si verifica con macchie
dee inducere a dolore e al dispiacere del peccato considerare che l'anima è lavata e
imbrattata questa laude la infamia per la morte del nipote. giovio, ii-67: così
e amatori della roba e delle cose del mondo, facilmente perdono o almeno imbrattano
, ii-208: quel che imbrattò le primizie del suo pontificato, fu la prima porpora
piena la mangiatoia / vendon la feccia del calamaio / per imbrattarne l'onore altrui
lavato con quella acqua, imbratterà la casa del signore e capiterà male. b.
sagre e gl'iddii ospiti col sangue del principe, quantunque reo. -imbarbarire
redi, 16-ix-151: passa il seme del maschio ad imbrattarne le parti uterine della
difficilmente si ripongono in calma. g. del papa, 6-i-103: depurare..
depurare... dal suo imbrattamento [del chilo] il sangue, la linfa
dalla lanterna, lo accese a una fiammella del lampadario rizzandosi sulla punta dei piedi e
imbrattavano di feccia per mostrare la mestezza del canto. goldoni, xi-1191: che importa
: priamo imbrattava di sangue quelli altari del tempio, li quali esso fuoco del
altari del tempio, li quali esso fuoco del sacrificio avea consecrati. cennini, 129
. redi, 16-ix-151: passa il seme del maschio ad imbrattarne le pareti uterine della
18-i-572: questa volta son diventati matti del tutto. imbrattare di sangue le porte
campanella, 4-290: passando la luce del sole per mezzo di molti vapori disgregati
le deveva caro, e non curando del nostro,... voi di abominevoli
principe toscano, di spogliare l'antica toscana del nome di quella lingua, ma.
giovani altressì, che, senza volersi del sangue de'preti imbrattar le mani, lui
... di non s'imbrattare del sangue di colui che era di sua gente
b. davanzati, i-20: imbrattatevi anzi del mio sangue: minor male fia il
è tenuto a risarcirlo; chi ha fatto del male, deve riparare.
dimin. di imbratto1 (nel signif. del n. io). imbrattascène
disegni atroci dovuti alla stummia degli imbrattatele del nostro paese. = comp.
disseminato, ricoperto. trattati dell'arte del vetro, 59: togli cuoio di cerbio
fermenti cattivi e viziosi. g. del papa, 6-i-47: né minor difficoltà
che ella pare che sia mutata neh'immagine del diavolo. s. efrem volgar
e visibilmente e tenacemente imbrattata della pece del... secolo. -imbrattato di
mie braccia, imbrattato e lordo ancor del mio sangue? mazzini, 33-215: che
, 12-i-225: immaginatevi che bella purgazione del mondo sarebbe, se si potesse evaquare in
di tordi]: / forseché stimi del visco gl'imbratti? n. franco,
nel molle; e così mezzo balordo esce del letto e incolpa il parrucchiere dell'imbratto
democrazia sia il culto ed il trionfo del brutto, dell'ignobile e dell'imbratto in
fattura (o che si ritiene offensivo del buon gusto, della modestia, ecc
, 356: facendo pagare un occhio del capo al principe di roccasciano cocci ed imbratti
che servir possano d'ammaestramento a'principianti del modo di studiare e ben disegnare con
a suola, / ricigne d'orli del medesmo imbratto / la scatola, a far
quell'attitudine a farci dimenticare l'imbratto del discorso, alleviando la pagina d'ogni bagaglio
, essendo obbligato a bartolo di cione del cane, preso a sua petizione,
,... morì per la mortalità del 1348 in pregione. bisticci, 3-445
573: gassione alzatosi al di sopra del parapetto quasi volesse indicare qualche cosa al
in persona di bernardino gonsalvi, imbrecciatóre del granduca. = deriv. da imbrecciare2
imbrèntina, che è la terza spezie del cisto di dioscoride chiamato ladano, oggi
e pelosa. il fiore ritratto come quel del melagrano, ma quel della femmina bianco
intrante aprile, anno cinquantacinque. statuto del podestà della città di firenze, 12
, 233: sumigliante vendigione con parola del detto contro lor padre a questa conpera,
siena, 117: tutti li instrumenti del detto ospitale, li quali sono imbreviati
essere publicati e reducti a la camera del detto ospitale. testamento di lemmo di balduccio
poscia che quelle serano rogate. statuto del podestà della città di firenze, 2-29:
strumento scritto per mano d'antonio figliuolo del q. gano notaio preso dall'imbreviature
queste lettere si cavano, passino per mezzo del datario. -rogito. strinati
che imbriaca di sangue e di fumo metà del mondo, resta, come il giardino
. ant. ubriachezza, sbornia. briaca del proprio mentire. g. bellini, 41
fra giordano [crusca]: nel bollire del vino e nel fervore dello 'mbriacamento nascono
redi, 16-iv-162: il vaporoso odore del vino può in un momento imbriacarle [
cherubino, 1-113: ne può bere [del vino], ma temperata- mente,
sta notte egli imbotta nella cantina segreta del dottore e non ne segua scandalo,
che avevano il colore ed il sapore del vino, e noi avendone pescati alquanti
, ella trasmoda e strabalza più su del dovere la mente. f. casini,
tento un'altra volta, se imbriaca del tirio, accioché sia da l'uno
quello che tolse e rubò li vasi del tempio di ierusalem, e baltassar imbriacato,
il porco, che sarà imbriacato, del sonno sarà caduto in terra. buonarroti il
leone ebreo, 310: poro, figlio del consiglio (cioè l'influente intelletto)
cioè l'influente intelletto), imbriacato del nettare (cioè pieno de le idee
traeva le lettere a buffoneggiare al cospetto del pubblico col pretesto di regalarlo e di
. che è in preda ai fumi del vino; che ha la mente e i
ubriaco. -anche: dedito al vizio del bere; ubriacone. cecco d'
questa imbriaca de la fante non si sia del cambiamento degli uomini nostri avveduta. giovio
schiavaccio facchino imbriaco galeotto ladro ruffiano del cav. fanfani. 3.
messa a cristo, e pagali delli danari del com- mune. firenzuola, 373:
non gli fosse venuto meno nullo imbrigaménto del cognoscimento di dio. anonimo fiorentino, iii-85
impedire. iacopone, 78-78: del monno sirò accompagnata, / de lui
mani la piccola principessa che per impadronirsi del monferrato. 6. intr.
, / l'amico tuo gastiga / del fatto onde s'imbriga. giamboni, 258
, perché non sarebbe altro che inganno del mondo. francesco da barberino, i-247:
gualdo priorato, 7-310: coll'acquisto del finale non solo si toglieva questo importante
e negligente non arà potuto imbrigliarlo. del tufo, 83: ognun sol con
fatica durata finora ad imbrigliare la rabbia del popolo. carducci, iii-5-5: talvolta
iii-5-5: talvolta ad imbrigliare la rabbia del popolo. idem, iii5- 5:
nelle redini (con riferimento alle zampe del cavallo). = denom.
bardati e imbrigliati d'oro. manifesti del futurismo, 3: le locomotive dall'
due secoli 1'irregolarissimo suo corso [del ticino], senza pericolo d'alcun suo
appunto, ella non vi giudicò degni del suo letto imbrillantato di vermi!
imbrillantata dalla luna erano sparsi i giocattoli del piccolo fulli. imbrillantatóre, agg
f. frugoni, vii-447: al voltar del vicolo intoppò un vecchiaccio paffuto, che
et prosit 'a chi sarà nel palinsesto del che l'amarezza gli crescesse. calvino,
e la squadra, per rintracciar il diametro del suo ventre patetico e per imboccarne la
il capitano poco prattico fu nello imbroccar del fiume tarmata rotta. tassoni, 271:
] ha poi imbroccato divinamente al titolo del suo libro. bocchelli, 14-202:
bellini, i-149: e la letizia del bel coro abonda / tal sopra me
che campagna inonda, / pur fiume fa del campo, ov'ei trabocca.
ma anche per riposo. più comunemente del fagiano: « la sera vengono tutti a
significato di * segno posto al centro del bersaglio 'o 'spuntone di ferro al
in alto accompagnandolo sempre con la punta del coltello per darvi più grazia. lalli,
incontri con armi cortesi). del tufo, 143: ma tempo è già
. caro, n-133: il colpo del pedante (o stoccata o imbroccata che
nella piazza di già imbroccata dalle squadre del marchese di geures. f.
barilli, i-9: nel quadro spagnolesco del * barbiere di siviglia '..
addetto a inchiodare il sottopiede alla forma del tomaio. = deriv. da
t'imbrodi! giusti, 2-162: chi del natio terreno i doni sprezza, /
[il fuoco] arso e consunto / del gran peccato ove ti tuffi e imbrodi
la gloria, come ogni parola, del resto, non costa nulla imbrodarsene.
. canti carnascialeschi, 1-283: nelle terre del marchese / gran perieoi ha portate;
declamazioni di barzoni e la greca pedanteria del giovane foscolo da lui sì crudamente satireggiate
. carducci, ii-16-128: la crusca del manuzzi... è da consultare
che a mostrare il coloraccio giallo e chiazzato del suo viso, o, per meglio
una chicchera rovesciata... si valse del ciocco- latte medesimo dipignendone anche l'imbrodolatura
/ la palla e imbroglia i giuochi del bambino. -raro. ingombrare.
. barilli, 5-266: la marmaglia del porto... imbroglia su anche qualche
dall'imbrogliare la coscienza propria e quella del principe, ma sì bene ch'egli la
difficile. siri, 1-ii-262: trattandosi del medesimo con gli spa- gnuoli, dubitava
spa- gnuoli, dubitava che col punto del commercio non imbrogliasse insieme francesi e inglesi
: quel figlio dell'iniquità e padre del tradimento... aveva, per gratificarsi
compor l'orazione che aspettasi nell'accademia del campidoglio. mazzini, 32-278: imbrogliarsi
. galileo, 1-2-215: vana impresa del tutto sarebbe, che il sig.
vela, per sottrarla speditamente all'azione del vento, quando non mette conto la
strappi attraverso le vele produsse la forza del vento. / noi le imbrogliammo e
(cordicelle) per sottrarla all'azione del vento. gadda conti, 2-214:
o qualsiasi altra cosa ai visitatori eventuali del battello. e. cecchi, 5-484:
i-400: non potendosi ritrovare [l'autor del libello], il re ogni giorno
soldati, 2-520: mostrò il contenuto del portapranzo, ridendo: « indovina
applausi ch'e- rano dovuti al merito del suo alto valore..., [
devo per polizia saldare tutto l'incomodo del maestro con sole sei libre dì cioccolata
sospettare che la lite riguardasse i confini del contado fra que'due popoli; ma che
imbrogliate s'intrattiene ad attendere la decisiva del suo viaggio. 9. locuz
imbrogliatoti, che usufrut- tano i favori del nuovo padrone. 2. che
vele. significati creati dal guglielmotti, del tutto sconosciuti ai marinai. imbrogliatura,
. monti, iv-302: il duetto del secondo atto... panni pezzo bellissimo
amore, o insofferenti dell'inerzia e del tedio, andarono a combattere e a morire
benché la vergogna mi salisse alle guance del granchio ch'era stato per prendere, pure
io mi abbattei che e'ne chiese [del podere] a un certo sensale di
sui pennoni in modo da sottrarle all'azione del vento. - anche: la manovra
parte, quando occorra, all'azione del vento. dopo imbrogliate le vele, si
]: volle fortemente liberarsi dagli imbrogli del secolo. lemene, i-53: venerando barbone
. dossi, 1-i-356: l'indicazione del domicilio di certe società imbroglione, conduce in
, bontempelli, 19-224: tutto qui parla del secolo deci- imbrogliarsi. mosesto: un
lieto, / con l'improvvisa grazia del fanciullo / che imbroncia, poi sorride
piena di bontà, è il più vecchio del drappello. imbronciare, tr. (
, attraverso imblondare, con successivo passaggio del gruppo consonantico bl a br; cfr
in simulacri. 2. rendere del colore del bronzo; abbronzare. imbronciato
simulacri. 2. rendere del colore del bronzo; abbronzare. imbronciato (part
minghetti si è assiso tra gli imbronciati del terzo partito. -di animali.
piovene, 1-97: sedette sull'orlo del letto, le mani sulle ginocchia, le
ap- pennino, rischiarando il grigio imbronciato del cielo, in cui si aprivano vaganti
sottecchi, succhiandosi il ditino. del sole su di chi di noi in questo
866: 'imbronzare', mettere il rinforzo del bronzo alle targhe, alle pulegge, ai
imbronzito, agg. reso o divenuto del colore del bronzo; abbronzato.
agg. reso o divenuto del colore del bronzo; abbronzato. f.
sarà un po'calmato questo gran battere del sangue che mi romba / alle tempie
alcune leggiere pennellate di catrame nelle tavole del bordo del bastimento, prima di dare
pennellate di catrame nelle tavole del bordo del bastimento, prima di dare la brusca
, 257: veggo che il del s'imbruma, / che le tempeste aduna
. marin. apertura praticata sul fianco del ponte della nave, attraverso la quale
dalle ondate; ombrinale. consolato del mare, 23: robba che sia messa
o aperture che sono alle bande del bastimento, sul trincarino, per cui
mira a l'equatore arder le branche / del fier scorpione e rosseggiare il cancro?
chi potrebbe creder mai che il calore del sole che imbruna e fa neri gli uomini
gli uomini fosse il medesimo che quello del fuoco che non cagiona cotali effetti?
inganna, quanto stride e geme / del vel perso, de cui tuttor s'
vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al nido ov'egli alberga
corte, tu non vedrai più la luce del sole. -così non m'imbrunirò.
l'imbrunir dell'aria, il gonfiare del mare e il soffiare del vento impetuoso
, il gonfiare del mare e il soffiare del vento impetuoso divise la pugna. f
ch'egli esce fuor sull'im- brunir del giorno. foscolo, xv-358: [pensavo
america vennero, pipistrelli, sull'imbrunire del periodo classico, cosiddetto età d'oro
verdi. pisani, 197: sul vertice del torrido vesuvio, / i grappoli già
di nervi presa nell'ambiente poetico inglese del regno di giorgio iii, e s'èra
un po'riscaldato e imbrunito alla primavera del 1848. -bot. subire il
, s'imbrunivano, inumiditi nella nebbia del tempo. -minacciare pericoli, guai
imbrunire, verso rimbrunire: al calar del sole, al tramonto, sul far della
franco, 7-350: traviando il pensiero del sole, era forza che lo rivolgessi a
malefico, potrebbe, spaccato dalla coda anguifera del drago,... per l'
drago,... per l'effusione del suo sangue atro... imbrunir
le note cangiar gradite e conte / del mincio i cigni, e imbrunir lor
della mia disgrazia doman mattina al spuntar del sole, sali su 'l tetto,
loro cerimoniose apparenze hanno imbrunito il candore del politico vivere di tutta italia. boldoni
dare sfumature (con riferimento all'arte del disegno). vasari [tommaseo]
loro atti in letto e fuor del letto con colui col quale si pen
amicis, xii-320: signore imbrunite dai venti del mare. 2. figur
quando non si può aver del raffinato. garzoni, 1-461: lavorano [
di suo padre, che fu imbrunitore del commune. 2. nell'industria
ambasciatore] da questo travalicò all'espressione del desiderio suo, che in mentre si attendeva
il fatto, e addolcir l'animo imbruschito del papa,... ne trasse
fusse desfigurata, e potesse uscir fuora del suo reame che alcuno non la cognoscesse.
nire, ma opera industriosa a volerla del tutto imbruttare e istinguere. trissino,
m. palmieri, 3-12-16: del privato abbia el possessore e fructi /
alto, non potrebbe comprendere la bassezza del peccato; imperò che il peccato l'
ti insuperbire della grandezza o vero bellezza del corpo tuo, la quale s'imbrutta e
... su questi brutti imbnittitoli del mondo grande e dell'anima mia,
/ dove vuole, e s'imbubbola del vento? = denom. da bubbola1
3. sport. nel gioco del golf, far entrare la palla nell'
creduto vacilla, e vacillando asconde il segreto del suo volere imbucarsi in chiesa, si
il latte si fosse imbucatato nel candido del suo seno e de le sue mani
freddi e dilongati de cristo. egloga del trabocco del sacco, 57:
e dilongati de cristo. egloga del trabocco del sacco, 57: -du diacin
un'opera di carpen gerano del governatore, del governo e della colonia.
carpen gerano del governatore, del governo e della colonia. dovesse rispondere
in europa [tale mervenire alle cose del dovere, e però fumo forzati l'andare
di burchiello, 82: lo imburiassatóre / del zipolo dicea: ostentava la sua origine
polo / ch'nsu la croce solo / del tuo sposo -rifl. raro. ungersi,
], 5-278: ho visto la lettera del vostro 2. raro.
metteva fuori bandiere, chi imbulscrittore, del suo stile, di versi o passi delle
di cena, finendo di imbulchicchera fumante del caffèlatte, e i crostini imburrati.
il suono assiduo e sollo del ciabattino che imbullettava, impennava,
... io meno in villa / del mondo imbuvolini saranno inargentati o dorati d'
perocché a uno capo la pesca del pesce persico. agg. insaccato
. doci d'idiotismo, la poesia del popolo all'oggetto di edu
stesso, al fine di evitare il logoramento del pezzo (qualora sia costoso o
, sm. ant. letter. parte del corpo imbutino, sm. raro
. umano che corrisponde alla metà superiore del soderini, iv-301: nutrisconsi [i pavoni
. villani, 1-57: tagliata la testa del beato miniato, beccandogli d'esse con un
/ compiuto avea lo 'mbusto tenerello / del dilicato capo in mesi nove. sacchetti
6- iv-245: pur io vidi le donne del logodoro tutte in imbusto, ch'è
i primi nove gloria rivolti all'imbusto del santo. 5. dimin.
verso la sommità imbutiformi, da'quali del continuo si alza una simile stemperata argilla
le onde all'angusto e imbutiforme ingresso del seno arabico. imbutita, sf
cilindrico e sagomato, mediante uno stiramento del materiale che deve presentare particolare equilibrio fra
chiave: quello in cui il passaggio del liquido è regolato da una chiavetta d'arresto
giù in basso, è la sorgente del fiume sorga, a guisa di un pozzo
. deledda, i-496: dal buco del tetto pioveva come da un imbuto capovolto un
di fabbrica meldolese. -nel gergo del teatro lirico, difficoltà di emissione della
marcia in avanti, nel lungo imbuto del tunnel che scendeva. e. cecchi
era lo strologo che sul frontespizio sta del lunario; epperò il cono che in
in uso a cagliari prima dell'introduzione del sistema metrico decimale. 11. locuz
posizione che può occasionalmente assumere un membro del corpo umano (una mano, le
. con funzione di part. pass, del verbo imbevere. della porta, 1-378
odorosi; è detta anche 'stramonio del perù '. ed è la 'datura
corteo di accompagnamento della sposa alla casa del futuro marito (e si differenziava dairepitalamio
frutti dei funghi e copre quella parte del cappello in cui essi stanno nascosti.
. scient. hymenophyllaceae, dal nome del genere hymenophyllum, comp. dal gr.
imenòforo, sm. bot. parte del micelio di molti funghi, in partic
. hymenogastraceae, deriv. dal nome del genere hymenogaster, comp. dal gr.
. hymenogastrales, deriv. dal nome del genere hymenogaster (cfr. imenogastracee).
linguale; le tre parti fonda- mentali del corpo sono ben distinte, con capo
. vieto pregiudizio dell'ape attica e del miele imèttio, i discepoli n'erano
raccolte io... tutte le azioni del duca, non saprei riprenderlo; anzi
pubblicamente su dante per preparazione alla festa del centenario. b. croce, ii-2-201:
giudizio desanctisiano si può scorgere in quello del medesimo estetico sull'# or
ferma credenza di tutti che fosse movitore del suo ingegno a dovere, prima imitando
milano o di napoli, che tutte tengono del luogo della patria loro, e quelli
lo appura coll'ispi razione del bello, lo scioglie dagli accidenti che lo
dirà, se non che egli ha del continuo nel cuore la donna sua, e
imita. -con riferimento all'arte del disegno o della pittura: raffigurare qualcosa
gli altri tolto / imitar non saprian del tuo bel volto / col suo designo
dal semplice orticel novo ornamento, / del cavol crespo ecco la foglia imita; /
e se contare si deono delle usanze del tempo antico, col tuono della voce
! -si mise a gridare don filippo del monte, imitando per gioco la voce di
»] imitava con due scatti vivi del capo il moto del serpente che addenta
con due scatti vivi del capo il moto del serpente che addenta l'una e l'
a mezz'aria una carezza sulle spire del polpo e muoveva le dita imitandone il
una faccia tosta indescrivibile imitava il miagolar del tativamente con lui, con lui soffre e
e gode. gatto o il canto del gallo. ii-115: qualche volta
-riprodurre, trascrivere l'equivalente grafico (del linguaggio, di una parola).
, come quelle dell'eleboro nero, overo del giunco odorato, rossigne e odorate,
odore grave, il quale imita quello del nardo. vasari, i-179: usarono
soffiar d'euro leggiero, / va del mar per bel sentiero. lemene,
la rosa] col natio cinabbro / immita del tuo labbro / le porpore vivaci.
cattaneo, v3- 22: i rudimenti del suo linguaggio, composto d'esclamazioni,
fosco colorito e dallo stesso movimento imitativo del verso. pascoli, i-929: così
savi, modificando la sensibilità e gli organi del movimento, -sostant. 2-i-360: ognuno
in questo caso la regola che l'imitazione del male riesca imita ogni uccello,
imbriani, 3-178: il tremolar del fogliame de'pioppi che stato era
caterina della ruota, imitata dal quadro del duomo di reggio, secondo si è
, perfettamente imitato, rispose al chioccare del gallo. -ant. che è
novità, è una delle principali qualità del poeta che non voglia andar confuso nella
: questi endecasillabi che simulano l'impeto del decasillabo, rivelano un soverchio studio di
la gazza... puote, / del sermon nostro imitatrice intenta, / imparar
la faccia adattata una maschera così imitadrice del volto di elfedra, che...
. imbriani, 2-148: l'arte del giardiniere o paradisistica fu dapprima pedissequa,
ascoltar cose vere, non finte. manifesti del futurismo, 83: il teatro di
a determinati esempi e modelli (neltambito del gusto, delle idee, della morale
i-2-356: imitazione, per dire il ver del non vero, vuol dir sembianza o
condurlo ad estremi opposti, ai giusti desideri del cuore. or tolta l'imitazione
4-2-130: l'imitazione è l'armonia del medesimo col diverso; è il diverso nel
dialettica; il suo processo è quello del dialettismo. l'imitazione è ima comparazione
.. una mostra di quattro secoli del tappeto francese, dal secolo xvii ad
, in un'opera d'arte, del carattere di un'altra opera a cui
il creder mio la imitazione è tutta del modello sì che le parole, o proprie
: tornando... all'architettura del palazzo, dico che vi si vede molta
b. fioretti, 2-4-249: la imitazion del favellare debb'esser modesta e artifiziosa.
carducci, iii-5-310: in questa prima età del decadimento signoreggia la letteratura d'imitazione.
.., sono spacciate per imitazioni del borromino. mazzini, 77-9: i
. salviati, ix-41: l'arte del dipignere, è non, secondo che i
algarotti, 1-iii-236: la imitazione sia del genere, non mai della specie. pagano
meglio che possono il vero in luogo del simile vero, sì che vengono a scemare
. alfieri, 7-21: questo giuoco del ponte è stato differito sino ai 12
l'esercizio delle forze, il paragone del valore. 4. ant.
o altro officiale publico, per mano del quale passano quegli atti, falsificando la
scherzosa, della voce, degli atti, del modo di gestire o comportarsi di una
alla contraffazione delle voci degli animali, del suono di strumenti musicali, di rumori
, per quello che tocca alla parte materiale del concento, che sono i suoni e
.. di poesie italiane dello scorcio del secolo passato da poesie inglesi o tedesche (
. carducci, iii-15-153: le imitazioncelluccie del colardeau, del young, del gessner
iii-15-153: le imitazioncelluccie del colardeau, del young, del gessner. =
imitazioncelluccie del colardeau, del young, del gessner. = voce dotta,
e preste / muove, e fuor del palagio egli s'immacchia. bresciani, 6-xi-419
avenere ma alla divina eterna vergine-madre, del sacrificio del- l'immacolatezza alla maternità.
. papini, x-1-1002: il vilipendio del tuo padrone non ha appannato l'immacola-
ove si mura / ogni rimedio qui del peccar nostro. savonarola, 8-ii-374:
vergine santa immaculata e degna, / amor del vero amore, / che partoristi il
noi ragazzi parlava solo di santa rita, del cuore di gesù e delltmmacolata.
. martini, x-89: la legge del signore immacolata, che converte le anime.
quale il latte / nega la madre del materno petto. oliva, 509: l'
queste. pecchio, 212: l'onore del figlio deve giungere immaculato nella società.
bernardo volgar., 7-16: se'ricomperato del prezioso sangue dello agnello immaculatissimo. 5
immune dal peccato originale fin dall'istante del concepiche hanno le imbasciate, danno li
questa [gio d'un del solamente culata la rese al marito
pazzi, ii-275: tu ritarderai l'offesa del peccatore, ma lui ha ricevuto dal
si debbe credere che ritenga de'costumi del padre, i quali conobbi più che
d'im- maculata aurora / alla luce del sol il sole eterno. cesari [
in voi si serbi immacolato il sentimento del bello, sì che repugni e reagisca e
toccando la testa, la postrema parte del corpo si sarebbe mossa. milizia,
e immacolate di sangue come quella del 60. carducci, iii-7-365: a lui
immacolazióne, sf. raro. riacquisto del l'onore.
, 2-331: s'avvicina lentamente il periodo del lavoro freddo: il nuovo immagazzinamento di
2-i-370: il capitale è quella parte del lavoro umano che è immagazzinato, affinché
.: ed è voce propria anche del linguaggio tecnico). dossi, 2-i-345
in im-) con valore illativo; calco del fr. emmagasiner (nel 1762
guaggio scientifico e tecnico (secondo l'esempio del fr. emmagasiner) per *
atroci immagini di famiglia. manifesti del futurismo, 13: i nostri quadri,
futuro storico della letteratura moderna, del quale tra i cianciatori da trastullo
per anche né meno la punta del naso. = deriv. da
il grado massimo, il limite estremo del possibile). -anche: che può
cosuccie ci procacciamo il favore e grazia del re. leopardi, iii-197: quello
se non servisse a misurar del pari gli spazi della terra e quelli
pari gli spazi della terra e quelli del cielo, e le indefinite rappresentazioni del-
da siena, i-251: insino al dì del giudicio basterà a vedere e peccatori la
, convinzione, supposizione. novelle anonime del trecento, 58: mossesi il leone e
). figurare nella mente un oggetto del pensiero, suscitare nella fantasia o
ve ne sia rimasto quattro once. del che accorgendomi, n'ebbi quel dispiacer
e vedeva. metastasio, 1-ii-180: del reai suo sembiante / già per man delle
, perché il soffitto della fìnta stanza del bassorilevo non isfuggisse con troppa declinazione.