e sonante (v.), calco del gr. @oc- póq>xoio3o <;.
tutte lor potenzie, ma sol ne'moti del lor nascere e morire son diverse;
peso sol more per l'opposito moto del suo nascimento, cioè verso il centro
gravità quale sempre tira la detta balla fuora del suo viaggio... eccetto che
detta balla retta- mente secondo l'ordine del suo viaggio... et non fuora
quale vengono costituiti. g. del papa, 5-54: il peso, ovvero
. beccaria, i-12: i fenomeni del cielo e della terra dipendono dalla gravità
è quello della forza movente. g. del papa, 5-66: i due moti
o liquidi, che fuoriescono per effetto del loro peso. -alimentazione per gravità:
quella che si ottiene piazzando il serbatoio del carburante in posizione sopraelevata rispetto al carburatore
tubazioni e giunge al carburatore in virtù del proprio peso. -con uso improprio
villano... per la gravità del tempo non posseva andare, però li fu
sia per compensare la tardità colla gravità del supplicio. cattaneo, ii-1-14: la gravità
supplicio. cattaneo, ii-1-14: la gravità del publico debito, e la debolezza del
del publico debito, e la debolezza del credito fu cagione che senza cura di
: nessuno mi dissimula più la gravità del mio stato. fogazzaro, i-120: non
ii-667: incapace di afferrare la gravità del momento. pavese, 8-151: la
bentivoglio, 4-690: per la gravità del negozio non fu presa... l'
riconfermano... la gravità del proposito. -cura diligente, impegno
scritture... non dee a quella del popolo accostarsi, se non in quanto
soprastato... nella convenienza e gravità del stilo. muratori, 5-iii-56: venga
note, dalle quali si rompe la gravità del canto. monti, iii-84: col
dalla frequenza delle quali nasce l'acutezza del suono, e la gravità dalla rarità.
nell'interesse esclusivo, unisce a quello del monarca il suo proprio peso per gravitare
, o, meglio, a dispetto del brutto latinismo, m'4 incomba '
lo scendere è tendere verso il centro del globo terrestre, e che il salire è
terso gravitar dei mondi, / la conoscenza del popolo eterno / deliba l'inutile,
oramai verso ferrara e le altre terre del delta, condividendone 1 problemi economici,
. dossi, 631: i mercati del mondo (in gergo ufficiale « stati
, sul principio, ormai comune, del campo magnetico prodotto da una corrente gravitazionale
espressioni analitiche gli stati passati e futuri del sistema del mondo. -figur.
gli stati passati e futuri del sistema del mondo. -figur. sfera d'
e. cecchi, 9-282: sulla fine del secolo, e con quello che bolliva
ivi si opporrebbe all'azione della gravità del cilindro esercitata in c. a
. cocchi, 4-2-6: un vizio aneurismatico del cuore, cioè la mole di esso
di esso molto accresciuta, e la gravitazione del medesimo sopra al diaframma, e forse
di esse mura o alla gravitazione del terreno? = deriv. da gravitare-
.. inferma gravemente / nel letto del peccato, / el corpo sventurato /
dove sian le desiate mamme / vote del propio umor ei [l'agnello] se
antichi già sofferti affanni, / che del peso di voi gravosa andai, / il
arder intorno / dell'odorato cedro o del gravoso / galbano. marino, 13-
con gravosa sua pena verso il mezzo del battuto. sannazaro, 235: i
sparger gravosi afflitti lai, / e del pianger sol trassi alto diletto. -che
a roma con gravosa moltitudine. avisi del giapone, 15: [i giovanetti]
ariosto, 234: tutti la singular grazia del volto, / le liggiadre fattezze,
castiglione, 114: certo quella grazia del volto, senza mentire, dir si pò
esso non siano molto delicati; ma tien del virile, e pur è grazioso.
: che giova a te la grazia del bel viso? / che giova il grato
anche la mia vecchiaia ricordandomi delle grazie del tuo volto e della soavità dell'animo
e giù la grazia svelta e delicata del corpo. alvaro, 11-34: alta,
una salda colonna, in sull'entrata del porto, la sua grazia e magrezza
s'addirebbero: / possegono la grazia del candore / che da ogni guasto sana,
sue grazie, si vede nell'esercizio del giuoco, non si desidera altro né altro
, il suo parlare è più dolce del canto, ha le grazie di venere
tanto deliziosa come quando s'awede benissimo del turbamento che le sue grazie suscitano in
un balen concetta / l'alma luce del dì. carducci, 995: o
82: terrore de la morte, / del tuo mistero, / meno mi tocchi
/ che primavera a pena desta / del profumato respiro dell'aria. piovene, 5-145
: 'grazia 'è uno de'rami del gusto, e per la quale l'
consiste nella bellezza e nella figura proporzionata del tutto e delle parti, la grazia
linee delle sue case intorno alla maestà del tempio e alla miracolosa grazia del battistero,
maestà del tempio e alla miracolosa grazia del battistero, era tutta un rogo.
1-2-138: nel trasportar l'opere dalla lingua del loro autore in un'altra, si
ma l'artifìzio d'essa diverrà cagione del nostro diletto. bettinelli, i-23: eran
con essa la franchezza sicura e libera del discorso naturale e non lavorato. galeani
di paralisia che gli leva la grazia del movimento di tutta la parte diritta.
d'annunzio, 5-485: accanto al letto del mio sogno e del mio piacere è
accanto al letto del mio sogno e del mio piacere è il bellissimo pugnale di
spero perdono da nessuna grazia. -grazia del popolo, grazia umana: favore popolare
hanno questa condizione che cercano la grazia del populo, non per amor che gli portino
di grazie a dio per la conversione del nostro fratello. sbarbaro, 5-52: un
lingua nostra, / o pregio etterno del loco ond'io fui, / qual
34: essendo istanchi per la fatica del mare, in terra iscie- sono per
e care nuove / ascolto, o dei del cielo, o sommo giove! /
di dio e la partecipazione ai meriti del redentore, una reale comunione con la
e il diritto alla gloria e felicità del paradiso. giamboni, 32: naturale
calda / d'eccidio. nella grazia / del vóto or siamo entrambi, / restituiti
anima in rapporto con il fine particolare del sacramento. passavanti, 2: si
bene dal male, consentissono al male del peccato,... furono tratti
vita corporale, avendo ricevuta la grazia del battesimo. segneri, iv-623: qual
. soldati, 6: una parte del nostro clero tende a distinguersi dal resto
intelletto e sostiene la volontà nel conseguimento del vero e del bene in ordine alla
la volontà nel conseguimento del vero e del bene in ordine alla vita soprannaturale,
come uno cristallo, perché per la anima del sacerdote descendano le acque delle grazie.
eseguir quanto comanda / la sacra legge del verace nume, / se divino favor
dono della profezia, delle lingue, del fare i miracoli, cogli altri doni dello
in partic., al mistero delltncarnazione del figlio di dio e alla redenzione del
del figlio di dio e alla redenzione del genere umano. dante, par.
lo fondo / della mia grazia e del mio paradiso. idem, par.,
da siena, 33: o reina del cielo..., da cui tutte
che sia laude e gloria ed onore del tuo dolce figliuolo, nostro creatore e
agata di catania dalle rosse piaghe fumanti del suo petto, onde il console efferato
con me se non nella mezz'ora del pranzo, e nell'altra mezz'ora della
il gufo, / chiusi al contagio / del mondo infetto / di se medesimi /
tale e quale! bocchelli, 13-182: del resto, o freddolosi, ho detto
, più impazienti dell'avvenire che rispettosi del passato. 3. persona sciocca
propriamente un fegatello / cotto in mezzo del fondo di un paiuolo. gelli,
altri si vuole esser più avaro / del sudicio ugolin, che gufi e panni /
. 5. marin. strumento disturbatore del radar, usato nella seconda guerra mondiale
ma quasi tempio astratto dell'idea ottocentesca del progresso, la mole antonelliana.
san piero sarebbe la più nobile pietra del mondo. miratole de roma, xxviii-428
dagli egizii, per simboleggiare il raggio del sole, entro la quale scolpivano i
franga; / onde l'impeto alzandosi del vento, / non atterri la guglia.
materia] verde in certe ca- vemette del masso ha formata una specie di ventricini
2-841: vedo... affacciarsi parte del coronamento di santa maria del carmine e
affacciarsi parte del coronamento di santa maria del carmine e tre o quattro delle gugliette
secolo. = deriv. dal nome del fondatore s. guglielmo di malvalle (
. = deriv. dal nome del santo fondatore. cfr. garzoni,
. -gioco delle gugole: il gioco del biliardo, introdotto nel secolo xvi a
levati,... dietro alla guida del discreto re verso firenze si ritornarono.
, 15-44: voi con la guida del nascente sole / su per quell'erto moverete
, incomincia a metterti sotto la guida del maestro a imparare. cellini, 1-40
, lasciando la mia sorella maggiore a guida del povero padre. serdonati, 10-132:
sotto la guida di emilio. scala del paradiso, 13: compiette...
[principati] debbano essere eletti uomini del più alto intendimento e sapere. botta,
la notte per guida e il giorno del sole. parini, xviii-217: il campidoglio
il crine ammirar vide / i supremi del bello esempi e guide, / che lunga
sua intima, erano le parole del marito che io riudivo come se la
. tommaseo, 3-i-79: le tradizioni del passato son sempre guida sicura a chi
guida, incantata alle meraviglie della sera del sabato -ant. sm. novelle
e i portatori alpini devono ottenere la licenza del questore. -guida alpina: persona
b. corsini, 1-40: era del ballo in un guida e padrone /
con tremila cavalieri e con buone guide del reame medesimo. benvenuto da imola volgar
., i-185: onde subito per comandamento del consolo le legioni presono l'armi,
d'ogni drappello. in ogni movimento del battaglione la guida precede, correndo,
drappello e va a porsi all'estremità del luogo che debbono occupare i soldati,
, milanese, aveva fatto la campagna del '48 nelle guide di carlo alberto.
28: il campano pende dal collo del becco, guida dell'armento che ingrassa i
. faba, xxviii-14: a deo del celo e santa maria vergene matre sua
, una cavalcatura, ecc. scala del paradiso, 5: quasi sotto buona guida
paradiso, 5: quasi sotto buona guida del virtuoso governatore, trapassò lo grave,
il 'globe ', in balìa del turbine, senza guida, fu spinto
, col capo, perduta la guida del veicolo, a battere in un orinatoio
di organi che consentono alcune manovre (del freno, della frizione, dell'acceleratore
, 2-306: dalla cabina di guida del camion apparve una larga faccia bonaria di meccanico
vergolate / d'argento e d'or del cocchio anche le cinghie / con ambedue
cui estremità si attaccano a due chiamate del morso e colle quali vien retto e guidato
eccome! ». sia per gli occhi del mondo, sia perché gli piaceva:
'guida dello spirale'dicesi la forcella del registro degli oriuoli. guglielmotti, 849:
le mine e simili: quindi l'asta del buttafuoco, il miccio, la seminella
fumanti. in fondo, le guide del tram, lucenti come carraie colme d'acqua
di una pianta si lascia al di sotto del punto in cui è stato effettuato il
musei, delle pinacoteche, delle specialità del folklore e della cucina, ecc.
, sono tuttavia la guida più sicura del retto intendere in ogni maniera di buone
posa e scorre una cortina sopra la verga del ferro che la sostiene. dizionario di
inferitura, n. 2. -guida del palombaro: persona incaricata di assistere,
dizionario di marina, 571: 'guida del palombaro ', persona incaricata di sorvegliare
. martini, 1-2-12: il soggetto sopra del quale è fondata e condotta la fuga
vengono obbligate di rispondere le altre parti del concento. la parte che propone si
[s. v.]: 'guida del canone ', meglio 'presa '
ogni pagina, indicava la prima nota del rigo o della pagina seguente. -notazione
meccanismo di controllo viene regolato, prima del lancio, per una rotta prestabilita,
discreta di soave color castagno sui candori del collo. barilli, 2-11: non c'
. (265): alla guida del canto di forse venti usignuoli ed altri
, così dissimile da tutti gli altri del suo stato, che la prima metà della
, regola la distribuzione e l'avvolgimento del filo sulle bobine e sui fusi.
(v.), sul modello del fr. guide-fil. guidàggio1,
guidaiuoli delle pecore, e spezialmente membri del pastore e ragunatori d'una greggia.
istruisca il castrato, che chiamasi guidaiolo del branco. d'alberti [s. v
tra la speranza generosa, ma piena del pericolo di perdere, e la ghiottoneria di
, i-58: abbi assai a proporzione del resto dalla punta della spalla al guidalesco
il giovane, 9-162: senza duol del somier né guidalesco. baruffaldi, ii-84
giove, giove per l'antico / pelliccion del dio sileno, / che degnossi in
9-30: vi si fanno [sul dosso del cavallo] piaghe piccole ovvero grandi,
, 3-197: sei diventato il cavallo del ciolla che aveva cento guidaleschi soltanto nella
394: tre re... verranno del levante, per lui adorare, per
lui adorare, per lo guidamento della stella del cielo, e porterannogli presenti, oro
poi ch'eb- bono passata la fossa del sangue bogliente sotto il guidamento di nesso
sicurasse e promovesse le buone arti. del quale grazioso concetto di greca prudenza diè
musa (v.), calco del greco pouaayétt). guidana,
nell'industria tessile, prova di saggio del titolo della seta. -anche: portata
per velluti ricci per regolare l'altezza del riccio che deve essere tagliato, garzato
.]: 'guidapopolo', capopopolo, guida del popolo. d'annunzio, v-3-150:
schiera guidi / pur non sentisti mai del mio tosco. ariosto, 25-78:
tratti ci arà questo lion grifagno / del bosco e guideracci a buon cammino.
2-2: sia b e il diametro del cerchio b c d, e si guidino
un periodo di tempo, 11 sorgere del giorno, il calare della notte).
xix-107: già vicine ai limiti / del tempo i piedi e tali / provan
mortali / già di guidar sospirano / del secol, che matura, il primo dì
ne guidasse, non sapeamo far differenza del camino ch'aveam fatto e quello che
arcani e lascio intanto / all'arbitrio del piè guidarmi i passi. bazzero, iv-97
. verga, 4-82: la distesa del bestiame che scendeva al torrente..
i-358: era nimico palese de'diletti del principe, schernendo sua valentìa nel guidar
, perché seppe mal guidare il carro del sole, arse tutto il mondo ed
cesto, guidare i freni. l. del riccio, 3-121: del cocchiere che
l. del riccio, 3-121: del cocchiere che guida sconciamente il cocchio, o
che guida sconciamente il cocchio, o del palafreniere che non sa condur li cavalli.
un cortile e andò a fermarsi all'uscita del paese. era guidata da un ragazzo
lei tu guidi / li spiriti fuggenti del mio core. dante, conv.,
abbandono: / non perch'io pur del mio parlar diffidi, / ma per
castiglione, 121: quel benigno favor del cielo quasi a suo dispetto i guida
tratto dalla avarizia e dalla vana opinione del popolaccio, si vorrà piegare là ove la
di madre / nei giorni della gioia e del dolore / ti guidi sempre e ti
la fama, / per star con noi del sacrifizio a parte. -sostant
: avendogli messo in mano il libro del dare e dell'avere, il tenea guidava
il volgo come gregge tremante allo scoppio del fulmine. c. bini, 62:
comparso, tale da mutare i destini del mondo, tale da strappare dalla mano
ferro. pratolini, 2-14: una mattina del marzo 1922, quattro fascisti si erano
ch'egli avea male guidato il tesoro del conte, e feciongli domandare conto.
i baroni non guidavano bene i fatti del reame. boccaccio, v-234: alcuni
fonti segreti, / e al talamo reai del lor sovrano / guidar la suora mia
: come quando a le cime alte del monte / noto nebbia diffonde ai guidarménti
2. venat. cauto e lento procedere del cane da penna quando, puntandolo,
foglio di via. costituzioni siciliane del re alfonso [rezasco], 342:
... traversò la piazza spopolata del verziere. cinelli, 2-95: non esitò
tutta la notte, guidato dalla fiamma del fucile. -sostant. speroni,
l'icarie penne a i raggi acuti / del sole avverso incenerite ed arse? deledda
gravi, o sia co'l mazzo del castello, o a mano con otto o
. beltramelli, i-694: la fucina del baccano, guidata e alimentata da tempestoni,
essere caduti gli alti, come cedri del monte libano, guidatori della greggia. lastri
detto e accordatosi col guidatore della carretta del pregio, vi salì suso. grazzini,
dei guidatori era ammirata per la maestria del piegare i cavalli alle svolte.
l'ore siano governa- trici dei cavalli del carro del sole, e l'autore nostro
siano governa- trici dei cavalli del carro del sole, e l'autore nostro ùnge
, sicché ciascuna ora guidi lo carro del sole lo suo spazio, e poi l'
un guidatore e presolo per un lembo del suo ferraiolo, si sforzava di tirarlo giù
, / pianto facevano, appena sentirono del guidatore / nel polverone caduto. alvaro
ognuno sentì che era cambiata la mano del guidatore. -sport. nell'ippica
. simintendi, 3-157: lasciò quelli del fiume acheloo, e li scogli delle
cavalcanti, 233: tu, guidatore del legno, addirizza con tutte le tue forze
le genovese insegne. -macchinista (del treno); manovratore (del tram
-macchinista (del treno); manovratore (del tram). sbarbaro, 5-107
sogna. immagina di essere al posto del guidatore e tutto ad un tratto di mettersi
: ella sentiva l'esitazione nei pugni del guidatore. boriili, 6-23: l'intrepida
componente dell'equipaggio che mantiene il controllo del veicolo. 3. figur. che
3. figur. che guida sulla via del vero, del bene, della conoscenza
. che guida sulla via del vero, del bene, della conoscenza, del progresso
, del bene, della conoscenza, del progresso; maestro, educatore, consigliere
oscura figliuola de le tenebre, amica del diavolo e guidatrice di corrom- pimento.
ardire, ed era de'principali guidatori del popolo. iacopone, 30-58: li nostri
eletti, tenevano consiglio delle somme cose del regno. giov. cavalcanti, 232:
consoli, ch'erano signori e guidatori del comune e della città. bibbia volgar.
, viii-414: giuda ordinòe i guidatori del popolo, e fece tribuni e centurioni
. villani, 8-13: la gabella del vino e altre gravezze rimasono in piè,
: è credibile che i principali guidatori del comune... apertamente si opponessero.
, vii-229: ne le danze il guidatore del ballo e nelle musiche il maestro del
del ballo e nelle musiche il maestro del canto, or gravi or acuti variando
g. bargagli, 49: il guidator del giuoco da chi gli pare 10 fa
abbondevole frutto della pazienza e col merito del grande guiderdo- namento. leggenda aurea volgar
[liberòe] ne la sesta età del mondo da questo sbandimento ne la speranza
mondo da questo sbandimento ne la speranza del guiderdonamento eternale. = deriv.
/ con quella paga ond'egli guiderdona / del reai confidente la persona. foscolo,
lasciare che non punisca o guiderdoni. trattato del ben vivere, 4: in paradiso
nostro maestro diego fusse stato dignamente guidardonato del suo fervente amore. aretino, iii-231:
lo vanno trattenendo e lo volgano guidardonare del passato tempo e fidel servito loro.
, che non punisse: e così del bene guiderdonare. i. alighieri, 318
premiare. chiaro davanzali, xxxii-29: del guiderdonare / al servidore perfetto / non
... per liberalità e magnificenza del duca serenissimo di ferrara, conoscitore e
guiderdon, qual dono / in cambio del mio amor tu mi prometti? alfieri,
., x-319: degno è il lavoratore del suo guiderdone. libro di sentenze,
ristorare in generosa forma la diligente sollecitudine del nostro bidello, raddoppiandole con replicata amorevolezza
delle armate navi de'suoi nemici. del bene, 66: ei de le
e di encomi, per la giustizia del suo lavoro; all'uomo guiderdon d'improperi
meriti. 3. ant. interesse del denaro dato in prestito privatamente (o
, 52: anno domini mccxxxii del mese di setenbre... ma-
, il quale per cagione della morte del padre e del zio aveva preparato di fare
per cagione della morte del padre e del zio aveva preparato di fare, a
* compenso, ricompensa ') con incrocio del lat. donum 4 dono, regalo
uno e l'altro canto della canna del meri, o gola, son certe vene
, duce. documenti sulla storia del regno di napoli [rezasco],
con vivaci colori, che negli eserciti del passato era portato avanti alle schiere dai
sergenti d'ala o dalle guide generali del battaglione (e serviva come punto di riferimento
sulla linea prefissata, quindi i drappelli del battaglione allineati con le guide);
elesse il capitano primo da siena, portatore del suo guidone. v. borghini,
d'ala, o le guide generali del battaglione, e serve di punto di
sulla riga prefissa, quindi i drappelli del battaglione sulle guide. d'annunzio, iv-
,... dinanzi al cadavere del compagno composto sul letto da campo,
da campo, avvolto nella rascia rossa del guidone. bontempelli, 8-88: tra
. baldini, 3-77: la piazza del campidoglio... è una minuscola
. plur. ant. stelle della costellazione del centauro. sassetti, 328:
stelle che sono ne'piè di dietro del centauro... e l'altre due
, poi ch'erano mendici e feccia del volgo. nuovo modo de intendere la lingua
insegnamento della solmisazione, adottato dalla fine del sec. xi sin verso il xvii
da somme di danaro variabili a seconda del rango sociale dell'ucciso, delle circostanze
sociale dell'ucciso, delle circostanze, del luogo, ecc.; si estinse
. capponi, 6-59: quella germanica estimazione del guidrigildo, per cui la vita d'
. = deriv. dal nome del botanico tedesco melchiorre wieland (1520-1589)
. cecchi, 9-92: aumenta il potere del capitale privato e diminuisce quello delle corporazioni
. = deriv. dal nome del botanico l. guignard (1852- 1928
unisessuali riuniti in grappoli terminali; propria del nord america, è apprezzata come pianta
e i semi sono usati come surrogato del caffè. o. targioni tozzetti
genere di piante, spesso ritenuto sottogenere del genere caesalpinia della famiglia papi- lionacee,
corrispondente all'impresa, e in vece del regno buscò la guillottina. settembrini,
guillotine (nel 1790): dal nome del medico francese che preconizzò l'uso di
gattina, 2-133: ad un lato del camino, bilicava su tre banche attortigliate
tirare in guindolo e farmi fare il salterello del groppo. = voce di
maggiore di quello che comportava la lunghezza del guinzaglio. -sottogola (dell'elmo)
l'alba luce, / poiché ha pietà del povero animale, / scioglie al vitello
ancor de la vostra eloquenza / il foco del mio incendio avea raccolto. marino,
. bembo, 2-26: molte guise del dire usano i toscani uomini, piene di
gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende a lo suo
espressive. montano, 483: ritratti del figlio paolo bambino in varie guise e costumi
: / la neve, muta a guisa del pensiero, / cade. d'annunzio
serdonati, 9-326: radendosi la sommità del capo in figura di corona o diadema
s'avanza... in sembianza del fiume po, seminudo, con manto di
vedere / la mia cittade avere / del tutto ala sua guisa, / né che
dante da maiano, 1-6-10: son del tuo giardino pasturale, / e quanto vale
o soddisfazione. pascoli, 831: del tuo duro legno, alla sua guisa
2-40: nella guisa che il fumo del cammino ti assicura che nella capanna perduta
non saccio come mai racquisto / del mio cor tristo -in nulla guisa faccia:
guisa sofferrebbe. folengo, ii-76: stan del palazzo fuore, / né per alcuna
movimenti della sua intelligenza e i sussulti del temperamento si ribellano a ogni previsione tranquilla
le molte intricate e cieche strade / del labirinto che si dice in creta / esser
guisa l'aspetto servia a le parole del dicitore, e le parole, a
uccella con essa. = voce del dial. senese registrato dal biscioni « dal
forse dal fr. gui4 visco '(del lat. viscum). guìsciola,
una compagnia di guitti era capitata a torre del lago per recitare all'« arena »
sec. xii), nella forma del soggetto, anche guit 4 paggio, valletto
che si riferisce, che è proprio del poeta guittone d'arezzo { 1230-1294).
persona, un animale o una parte del corpo, un muscolo, ecc.)
, ii-259: sovra l'omero suo [del cigno] guizzan / securi gli argentei
di mano e lo piantò nel mezzo del cumulo tumultuante di pesce, illuminando l'
, / perché resti affatto spento i del mio sen l'ardor profondo. nievo,
fremiti dell'agonia, o una parte del corpo, un muscolo, un nervo
suo sangue nutrito di vermi nella cenere del camino. d'annunzio, iii-2-296:
/ tra i miei ginocchi i muscoli del sauro / agile con la cauta arte del
del sauro / agile con la cauta arte del pardo. moravia, xi-126: ruggero
battoli, 30-409: a quello spiacevol mendo del guizzar ch'egli [demostene] a
.. un tal rimedio adoperò, che del tutto se ne distolse. beltramelli,
guizzare delle anche, delle reni, del ventre ignudo. -dimenarsi, dibattersi (
, le quali tutte, al guizzo del nostro volto, dentro alle spere appariranno
carducci, ii-8-18: il crepitar della fiamma del rogo e il guizzare e il lingueggiare
la prua di un'imbarcazione per effetto del vento o della corrente); anche:
spallette e gli speroni facevano l'effetto del guizzasóle negli occhi ingenui anche di qualche
, con una fiancata strapiombante sui tonfani del rusigliardo guizzati da lampi d'ombra di
. tomitano, 294: nella variazione del poema dobbiamo avvertire che le cose per
che... superò nella velocità del guizzo i delfini. arici, ii-156:
menata. ariosto, 11-42: così fuor del suo antico almo soggiorno / l'orca
mostreranno, le quali tutte al guizzo del nostro volto, dentro alle spere appariranno
, ii-19-89: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila ghermì
slancio. pindemonte, 210: guizzo del cor, che su la faccia splende
agg. anat. ossa gulari: ossa del cranio viscerale dei teleostomi, che limitano
la sua insaziabilità e la strana forma del suo votarsi. = dal lat.
forme destro- e levo- ottenuto per riduzione del lattone dell'acido gulonico. =
nostra vita. alberti, ii-233: del numero de'viziosi alcuni sono in prima
l'aggiugne, ma con molta fatica del suo animo sempre con li occhi gulosi
rincresciuta, mi feci venire la gumedra del gran can d'alta- risi ».
miei; ma la gumedra in quella lingua del gran cane vuol tanto dire quanto imperadrice
= voce popolare: forse alterazione del fr. chimere (nel 1220)
, 1-173: chi in questo carcere [del labe- rinto] entra, non ne
/ al carico, sepolti nelle gune / del grano come in cemeterii cavi.
nei canali intercellulari mucipari della corteccia del fusto con alghe azzurre (schizoficee);
ornamentali. = dal nome del botanico danese g. e. gunner
, voce onomatopeica che imita il verso del rospo. p. de'bardi
sm. letter. gorgo; abisso del mare (e, anche, il mare
è. ugurgieri, 401: i cavalli del sole si bevano alti nell'alto gurgie
occhio umano quello che sostenne la vista nuova del miro gurge, della candida rosa.
sm. letter. gorgo; abisso del mare (e, anche, il mare
marin. mozzo. -anche: custode del carico. tramater [s.
dalle trattore di seta quel che rimane del bozzolo dopo che se n'è cavata
.); buccia, pula (del grano). francesco da barberino,
nella terra... per lo caldo del sole germina, e trae fuore il
dalla sodezza de'granelli e dalla sostanza del nutrimento. d. bartoli, 4-2-361
. monti, 20- 614: fuor del guscio in un subito saltella / di sotto
arse e polverizzate e insufflato nel nare del naso. soderini, i-524: piglia
. lambruschini, 5-59: al calore del lume l'acqua va in sottile
e facilita lo schiudersi delle uova [del baco da seta], ammorbidendone i
vedeva allargare / e'lo metteva nel fesso del guscio, / e poi v'entrava
la pelle come il guscio della testuggine o del granchio. bocchelli, 13-325: la
il guscio crede di correre più lesta del cavallo. -figur. giusti
tutto ciò che avviene al di fuori del proprio ambiente e dei propri limitati interessi
/ e fèrno uscire il mostro fuor del guscio, / ed a quel suon
; / e perché ignun non uscissi del guscio, / e's'arrecava col
l'uscio, / e benché fuor del guscio, / verginella modesta / trar
, / o va'viaggia; del mio guscio fuore? / diemeneguardi;
.. notato il giovane essere allora uscito del guscio e novellino, pensò di coglierlo
/ vetri appannati, e amabili / grilli del focolare! ferd. martini, i-18
suo guscio, nella prigione dorata e spinosa del suo orgoglio sdegnosetto. piovene, 5-387
, 3-ii-231: io mi rannicchio nel guscio del mio tema, e dico semplicemente:
, colli, ecc.; coperta (del letto); fodera (di una
aretino, 1-48: isdrucite le coltrice del letto, vendute le camicie, ci
stettero incol- trecciati con la testa fuor del guscio a guisa di tartarughe. galileo
.. che il contenente sia maggior del contenuto, quando bene ambedue si prendessero
passo di marinaio, provato su guscio del battello emerso. sbarbaro, 1-25: al
. maffei, 5-5-318: la cornice del pian secondo ha quattro membri soli,
. bartoli, 4-5-159: giunti a veduta del giappone, gittarono il guscio della funé
tutto tonda, di bronzo, maggiore del vivo, e quella poi con due
-nicchia o paletta concava propria della ruota del mulino. fr. martini, i-144
gusci per forza cavati dove l'acqua del corno percuote, e da la banda di
. guerrazzi, 2-52: nel giorno del giudizio l'inghilterra che cosa vorrà mettere
/ battute dal doppio martello / sul guscio del lento campanello. 16.
il vivo; però bisogna levare tanto del guscio che trovi il fondo della malattia.
mio respiro. -riuscire, uscire del guscio: trasformarsi, mutare natura.
pataffio, io: troppo mi se'riuscito del guscio; / disse, veggendo mutatomi
meno poi di un ragazzo uscito allora del guscio, e che indicava un certo
non posso ». -trarre vanima del guscio: uccidere, far morire.
che per lui porto, l'anima del guscio. 18. prov.
'piccola borsa; taschino della cintura, del gilè ') e anch'esso peraltro
, xxiii-484: la poesia non è già del tutto spenta fra i morlacchi..
24 corde, si pongono sulle ginocchia del suonatore (nel tipo derivato dai salteri
cetra tirolese diffusa in russia dalla fine del secolo xvii). tramater [s
arpa russa, che ha la forma del salterio tedesco. = deriv. dal
intende... la qualità gustàbile del blito e deù'atriplice,...
appartengono al corpo, cioè la voglia del mangiare e del bere, e tutto quello
, cioè la voglia del mangiare e del bere, e tutto quello che si
strutti e consumati per la gran cupidigia del mangiare e del bere, che era
per la gran cupidigia del mangiare e del bere, che era loro mantenuta accesa dalla
de i prai / li quai da pe'del fìumo per la riva è piantai,
', cioè per lo ardito gustaménto del quale; imperò che ebbe ardimento d'assaggiare
percepire me diante il senso del gusto. - anche assol.
abbia in sé sentore? trattato del ben vivere, 27: l'un bene
è di fuori per li cinque sensi del corpo: per vedere, per udire,
, 3-118: gustava il sapore del pane stantìo bagnato d'acqua, e non
-sostant. il senso e l'organo del gusto. fiore di virtù, 1
discende questo conoscimento da cinque principali sentimenti del corpo: da vedere, che è
sonno, benché si perdano i sensi del vedere, odire, gustare e odorare,
, non si perde però il senso del tatto. giordani, ix-49: spiegò
in bando, / non solamente per gustar del pomo, / ma perch'e'trapassò
le viscere, / e in onore del dio ardevano le cosce delle vittime.
di troia erba gustare, o ber del xanto. l. adimari, i-14:
mano, / e gustarete i frutti del podere, / vedrete che c'è star
/ dove si ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè. jovine
gusto e sento / nel più riposto loco del mio cuore. bandello, 2-36 (
: avesse cominciato a gustare la dolcezza del guadagno della mercatura. cesarotti, ii-450
, iii-384: provedete che l'arte del compagno non nuochino a me, né al
per non frodare il mondo de'frutti del vostro ingegno. e, se mi farete
il letto, che n'era folto, del fosso. — intr. (
: lo confortava, esponendo figure brevemente del vecchio testamento e sentenze della scrittura;
... aveva sentito la musica del grillo, della cicala, del ranocchio e
la musica del grillo, della cicala, del ranocchio e del moscone; e poi
grillo, della cicala, del ranocchio e del moscone; e poi vedeva e gustava
citava volentieri l'ariosto satirico e moralista, del quale era gran lettore, perché,
cose vivi, e queste cose pensi del paradiso, e delle varie scritture poi
suo trastullo allevandosi diversi uccelli gustava molto del lor canto. -sostant. b
ii-1-467: filosoficamente guardando, l'atto del produrre e l'atto del gustare sono identici
l'atto del produrre e l'atto del gustare sono identici, perché la filosofia
: ha creduto che il re gustasse del matrimonio di madamigella di vandomo con luines.
li-1-406: non gustava che il fratello del marchese di vigliena fosse cardinale. pallavicino
la fragilità della materia, la genialità del disegno, la finezza del lavoro.
, la genialità del disegno, la finezza del lavoro. -intr. p
; ma varcata / l'ora solenne del dolor sarìa; / e adesso innanzi
se alcuna mi gusterebbe, mi è del tutto proibita. cicognani, 3-95:
gustativo, agg. che riguarda il senso del gusto; che serve per gustare,
: vie nervose che trasmettono gli stimoli del gusto ai nuclei solitario e gelatinoso del
del gusto ai nuclei solitario e gelatinoso del midollo allungato; sono la corda del
del midollo allungato; sono la corda del timpano e il nervo linguale (per
. gostató). percepito per mezzo del gusto, assaggiato, assaporato. -
guittone, i-9-27: la bonità del seme e preziosità nel frutto mostra,
. giacomini, 3-48: il ricordo del gustato diletto e 'l compiacersi del compatire.
ricordo del gustato diletto e 'l compiacersi del compatire... lo inciterà a
fosse condotta più tardi nella stanza infame del prigione una giovine donna 'folle de
. bartoli, 40-i-323: il dolce del guadagno gustato da'mandarini presidenti al governo
gustati per la vista de'suddetti quadri del boccaccino. gustato2, sm.
gustato2, sm. ant. senso del gusto. s. giovanni crisostomo
aiuto che il granduca diede agli studi del bellini: eccone un'altro che egli ci
egli ci racconta nel trattato dell'organo del gustato. 2. sapore. -
: il primo trovamento di bacco schernitore del suo primo gustatore, e le varie maniere
la contraria concupiscenza tolle spesso l'appetito del cibo, penso io che colui che
volgar., 3-16: quando i beni del signore danno sapore di soavità,.
di soavità,... lo 'ntelletto del pensatore diventa contemplazione dell'amadore e,
tade, fa innamorare di loro lo sguardo del pensatore; ma essa diventa gaudio del
del pensatore; ma essa diventa gaudio del gustatore. s. caterina da siena
botta, 4-843: si vedevano i trombetti del re,... i gustatori,
gustatori, gli scalchi, i cappellani del re. gustatòrio, agg. che
. che riguarda o favorisce l'attività del senso del gusto. lorenzini, 102
riguarda o favorisce l'attività del senso del gusto. lorenzini, 102: dalla
gustazione: / il gusto è la potenzia del gustare, / la gusta- zion per
2-62: o melliflua gustazione dello spandimento del sangue. ottimo, iii-473:
al diletto di vedere lei e la gustazione del cibo delle beate anime situate in
. atto ad appagare il senso del gusto (un cibo, una bevanda
di mangiare e un sorso l'avidità del bere; perché il gustevole di quel boccone
capriata, 1-13: dolce e gustevolissima soavità del verso. gradenigo, ii-535: questa
ant. con gusto, con soddisfazione del palato. soderini, i-528: si
: / il gusto è la potenzia del gustare, / la gustazion per l'atto
]... è collocata la sede del gusto, tribunale supremo delle vivande e
che andava a prender dentro la farina / del cassone lustrato di cucina, / che
amaro. boccaccio, i-5: lei nomò del nome di colei che in sé contenne
di colei che in sé contenne la redenzione del misero perdimento che addivenne per l'ardito
nferma fue, / ch'ai gusto sol del disusato bene, / tremando or di
gusto è appellato 'l primo ordine del conoscimento dello spirito. sarpi, i-3
ad ubbriacarsi, anche senza il gusto del bevere, un impudico è trascinato alle
bontà sottra'a l'affetto lo gusto del sentemento. dante, inf., 13-70
gusti della gola, de'giuochi e del sonno. tassoni, 273: fra i
tanto di grazia, che l'amor del gusto / nel petto lor troppo disir non
ravviso della partenza di questi, e del mal gusto che palesemente dimostravano gli altri
poco gusto allora il duca nella corte del re suo fratello. 4. desiderio
. -appetito sessuale. p. del rosso, 145: faceva adunque che i
pretese don giovanni claros di gusman fratello del duca, e soggetto da lasciarsi reggere
da lasciarsi reggere dal conte a misura del suo gusto. 5. giudizio
. fazio, i-17-50: bel fu del volto, di membra e del busto,
bel fu del volto, di membra e del busto, / forte, leggero e
dell'intelletto umano, hanno il gusto del giudizio... contaminato. tasso
cose... acquistò un esatto gusto del buono e del bello. pallavicino,
acquistò un esatto gusto del buono e del bello. pallavicino, 1-546: nulla assaporando
fino il gusto dell'ingegno come quello del palato. carducci, iii- n-153:
ognuno ha diversi gusti: chi vuole del dolce e chi vuole del brusco. guicciardini
chi vuole del dolce e chi vuole del brusco. guicciardini, iv- 286
d'annunzio, iv-21341: il gusto del rischio pareva di nuovo diffondersi in tutte
evidente la loro abitudinarietà -il loro gusto del rito e della formula, la loro
una voce naturale e pel gusto squisitissimo del suo canto, fece sperare che col
della sua lunghissima veste sfiorò i calzoni del giovane alto e brano che stava a
— in partic.: criterio o canone del giudizio estetico, sentimento del bello.
o canone del giudizio estetico, sentimento del bello. michelangelo, i-112: molto
: quelli uomini che faranno questa professione del gioiellare, se quelli aranno disegno o
con provocar ne'riguardanti / il diletto del gusto, onta a la vista.
a tutte le genti è il gusto del bello poetico. milizia, iii-87: 'gusto'
nome all'intendimento che sente e giudica del merito delle opere naturali e artificiali. da
ebbe gusto che per giudicare della bontà del cibo; si ebbe poi gusto per giudicare
convenienza e la misura sono le due ministre del gusto, e non v'è bellezza
o divino senso dell'uomo, senso del bello e dell'armonia, o tu che
della poesia, la stessa opera spontanea del genio riprodotta come opera riflessa dal gusto
mai; il gusto, ossia la gioia del bello, o c'è o non
valutazione: non si ha il senso del bello, se questo non si distingue dal
, conc., 1-8: l'ufficio del buon gusto è di accorgersi immediatamente o
che talora è monotonia, la misura del buon gusto anziché l'impeto del genio
misura del buon gusto anziché l'impeto del genio. faldella, 7-14: che ne
accomodandosi al costume corrente e al gusto del secolo. delfino, i-lxi: siamo in
stile, un gusto e secondo il genio del clima, un partito, una lega
gusto, al cellini, finissimo conoscitore del bello, di dar grazia e bell'aria
dar grazia e bell'aria al ritratto del bembo (ch'egli aveva a fare in
, 1-712: viali disegnati col gusto del secolo 180. de marchi, i-691:
38: sotto quella gran cupola pure del medesimo tempio ritroverai ne'fondamentali pilastri quattro
, non c'è cosa più stupida del ballo. -provare soddisfazione, compiacersi di
per offesa sua, non per difesa del principe. fogazzaro, 5-27: la
ne innamori, ecco il ceffo odioso del pedante, e la voce minacciosa e le
halli, 6-2: chi attende a far del fuoco, e chi va a caccia
superi, gustosissimaménte). con piacere del palato; golosamente, con gusto.
rivedessero la causa, quali furono martin del rio, messer antonio mureto e giusto
chiesa, non mancarono alla purgatissima vista del genio e di giru- peno oggetti buoni
seguendo il gustoso contorno della spalla e del braccio fino al velluto rosso del parapetto.
spalla e del braccio fino al velluto rosso del parapetto. e. cecchi, 614
: a me e agli altri quel calor del fuoco riusciva gustoso, benché nel mese
il falcone, / oh egli ha del gustoso! bocchelli, i-419: il
. le rompeva sull'alba il più gustoso del sonno. -divertente, spassoso; spiritoso
: leggo a questi giorni le commedie del fagiuoli; e penso che ce ne
e lodevoli esercizi, che alla vivezza del suo spirito, freschezza degli anni,
, freschezza degli anni, ottima costituzion del corpo e nobile educazione sono proporzionati.
bronzino] a conoscere, come seguace del civoli e gustoso non poco insieme col
i-389: lo epistilio d'esse in luogo del cimasio ha la tenua, centura overo
gutta, la quale beva la inflazione del corpo. = voce dotta,
riconoscere a colpo d'occhio la pianta del sagù e l'albero della guttaperca.
), composto da gutta, adattamento del malese gètah * gomma 'e pertah,
lungo e stretto che permetteva l'uscita del liquido soltanto a goccia a goccia (
a gocciola egli versa sopra le spalle del suo signore, lavato ch'e's'
. sinisgalli, 6-167: questa costanza del diagramma acustico, questa specie di automatismo
e addizionatrici. -anat. condotto gutturale del timpano: tromba di eustachio. -ernia
quella dovuta all'irritazione della laringe e del principio della trachea. -zool.
massimamente paragonandola col piagnisteo nasale e gutturale del dialetto danese che mi toccava di
ragionamento sembra conchiudersi: che la voce del pluto di dante sia voce di gola
, gutturale e rauco fra il nitrito del cavallo e il raglio dell'asino. tecchi
posteriore della lingua contro la parte corrispondente del palato (una consonante e, secondo
e dolce conforme al genio e qualità del popolo. magalotti, 9-1-170: diventeremo tutti
: accostumai di buon ora gli organi del parlare ad essere pieghevoli, e la
r 'si pronuncia col suono rauco del gargarizzare. = voce dotta,
i vini e non ne ingurgitassi nella voragine del tuo ventre... i guttumi
(v.) con l'incr. del lat. bubo. guzzo1, v
, ma ora limitate alle quattro voci del verbo avere (ho, hai,
2-272: quel ch'io v'ho scritto del h, letra vanissima, anzi non
e la voce, senza il seguito del c e del g, appo di noi
, senza il seguito del c e del g, appo di noi non è nulla
critica dell'antico testamento h è abbreviazione del ted. heiligkeitsgesetz 'legge della santità
simbolo dell'elio. -hg: simbolo del mercurio. -biochim. vitamina h antiseborroica
lo più a esponente), e del prefisso 4 etto ', che nel sistema
sport. in atletica leggera, abbreviazione del fr. haies 4 siepe, ostacolo '
personale sancite per ogni individuo dalla costituzione del suo paese. d'annunzio,
lat. habitat, terza persona sing. del presente indie, di habitàre 'abitare';
inizio dell'era volgare e la metà del secolo xi. -dall'ebr.
di raso bianco, tra 10 sventolare del haik e il roteare del fucile in una
10 sventolare del haik e il roteare del fucile in una nube acre di polvere
/ e nel tuo, dal travaglio del cacciare. idem, iii-3-396: 'hallalì'è
helela o halela] nel numero del più, e da iah, che significa
. paletn. uno degli aspetti culturali del magdaleniano finale nella germania settentrionale, il
di wel- lingsbiittel, di meiendorf e del circondario di amburgo. =
trirettangolo. = deriv. dal nome del fisico irlandese w. r. hamilton
. vento secco caldissimo proveniente dal deserto del sahara, che spira nelle regioni nordafricane
ungaretti, xi-87: non che il vento del deserto non sia una cosa orrenda.
diritto musulmano che si fonda sulle dottrine del teologo e giurista ahmad ibn hanbal,
panzini, iv-315: 'handicap', vocabolo inglese del linguaggio dello sport... indica
capannone 'per gli aerei (all'inizio del sec. xx); cfr.
. = deriv. dal nome del predicatore luterano norvegese m. n
: lega di città commerciali della germania del nord che in età medievale si associarono
partic. * porcile ': voce del linguaggio tecnico, rurale. harakiri,
, 19-347: schiave simili a quelle del levante, come inebriate di ascisce,
) e si trova nei proietti vulcanici del lazio e del vesuvio, nelle canarie
trova nei proietti vulcanici del lazio e del vesuvio, nelle canarie, nelle isole del
del vesuvio, nelle canarie, nelle isole del capo verde. = dal
verde. = dal nome del mineralogista fr. r. j. haiiy
che è proprio delle isole hawai e del popolo che le abita; che è
olivina. hazzan, sm. ministro del culto israelitico, addetto alle funzioni della
dell'elio. = dall'iniziale del lat. scient. helium (cfr.
). stor. seguace, fautore del rivoluzionario francese jacques hébert (1757-1794)
jacques hébert (1757-1794), e del suo programma politico-sociale estremistico e violento.
, sm. il complesso delle dottrine del filosofo tedesco g. w. friedrich
immaginazione o falsa congettura devo dichiarare quella del mio « hegelismo », quasi tradizione
tradizione domestica a me trapassata dal mio zio del lato paterno, bertrando spaventa, famoso
che si riferisce, che è proprio del poeta tedesco heinrich heine (1797-1856)
o sfogliatrici! e sul cader del ballo / sento l'hellelta: un
esametro dattilico, costituito dalla prima metà del verso sino alla cesura pentemimera (e
ritmi. voce dotta, trascrizione del ¦ fip. iercé?,
sei più antiche unità elettriche definite alla fine del secolo scorso). indica l'unità
. indica l'unità adottata per la misura del coefficiente d'induzione. =
d'induzione. = dal nome del fisico statunitense j. henry (1797-
filos. seguire, applicare le teorie del filosofo tedesco j. f.
opere; seguace delle sue teorie, del suo pensiero filosofico e pedagogico.
un secondo. = dal nome del fisico tedesco h. r. hertz (
. = deriv. dal nome del fisico tedesco h. r. hertz
n variabili. = dal nome del matematico tedesco l. 0. hesse
meno dura, quindi meno pregiata del giacinto (zircone), al
delle successioni sono infatti le coordinate del punto) che hanno proprietà analoghe,
spazio euclideo. = dal nome del matematico tedesco d. hilbert (1862-
. varietà di urdu parlata dagli indù del pakistan. = dal persiano hindùstàni,
di adolf hitler e, in genere, del nazismo. - anche sm.
), uomo politico tedesco, fondatore del nazionalsocialismo. hitlerismo, sm. nazionalsocialismo
di questa sorta non persisteranno nel fondo del suo cuore e non troveranno forse,
; analoghi per alcuni aspetti al gioco del calcio, consistono essenzialmente nell'inviare mediante
. -i). stor. seguace del predicatore battista e teologo tedesco melchior hoffmann
nitrì, 423: il granduca alle negative del pitti a parole chiare non rispondeva nulla
proprio, che si riferisce alla dottrina del filosofo inglese david hume (1711-1776)
modificati, intimamente compenetrato nelle particelle minerali del terreno (e ha grande importanza come
, viii-172: in tutto il letto del torrente, quantunque puro 'humus ',
. = deriv. dal nome del lago huron, al confine tra il
coda di questo animale erano come quelle del topo... questi hutii sono di
di corrente elettrica; j: simbolo del joule. 6. chim. simbolo
mansueta e dolce, / la schiena del bel monte, e sovra i crini /
dinanzi a quei nomi mascolini nel numero del più che cominciano come quegli a chi
quegli a chi si dà nel numero del meno l'articolo il e cosi diremo
1-5: seguendo ancor tenero i vestigi / del morto genitor, quasi l'agguagli.
.. perdere alla bassetta i zecchini del genero. carducci, 513: oh bella
dii, che attendono al governo / del grillo, del fagiuol, de la cocuzza
attendono al governo / del grillo, del fagiuol, de la cocuzza, / non
de la cocuzza, / non pur del ciel, del mondo e de l'inferno
, / non pur del ciel, del mondo e de l'inferno? dottori,
che poco apprezza / ciascun de questi e del tutto i repugna. -egli
, dativo sing. e nominativo plur. del pron. pers. ille 4
lat. scient. iacanidae, dal nome del genere iacana, deformazione del portoghese jafanà
dal nome del genere iacana, deformazione del portoghese jafanà, di origine tupi.
poi dentro da certe membrane come quelle del granato, dove stanno i frutti nascosti non
differenti dalle castagne; la scorza del frutto è del sapor del melone
dalle castagne; la scorza del frutto è del sapor del melone.
scorza del frutto è del sapor del melone. = da una voce
rante estratta da alcune piante del genere iaca randa.
. nome comune a varie piante del genere centaurea (in partic. la cen
, 28-109: il corpo iace qui del magno carlo / imperator de'roman cristianissimo.
di origine olandese (della stessa radice del tedesco jagd = caccia, e jagen =
che ha l'aspetto e la trasparenza del vetro; vitreo, perfettamente trasparente.
una grande irradiazione ialina annunciava il levar del sole dietro una lunga cima boscosa.
e piombo, e utilizzata al posto del marmo per lastre di rivestimento.
ialite2, sf. veter. alterazione patologica del corpo vitreo dell'occhio, causata da
vitreo dell'occhio, causata da infiammazione del globo oculare. = voce dotta,
, 187: la di cui trasparenza [del quarzo] si assomigliava a quella dell'
-per estens. sm. umore cristallino del bulbo oculare. 2. sm
frammenti di quarzo, trovati nelle sabbie del fiume delle amazzoni, la di cui trasparenza
, parola che rivela la buona intenzione del lessicografo di fare italiana la voce straniera
. letter. che ha il colore del giacinto: azzurro cupo. d'annunzio
passa la teoria lungo la sponda / del fiume che travolse già ne l'onda
il rosso tronco e 'l sacro legno / del durissimo iaco, onde le genti /
. = deriv. dal nome del matematico tedesco k. g. j.
avi, un superstite spirito medievale, del medio evo delle 'danze macabre '
). ant. colpire. del carretto, 3-48: quando / saranno a
iaculatori cominciarono a fuggire intra le genti del soccorso alla seconda squadra. domenichi,
iaculo è un serpente che vola, del quale dice lucano: li iaculi, li
, sm. ling. lingua maio-altaica, del gruppo turco. = deriv.
, che costituiscono la fronte della costellazione del toro, di cui aldebaran, di
il sole comincia già a mostrare le forze del caldo suo... hyades in
loro. caro, 1-1211: cantò del ciel le meraviglie e i moti, /
dopo aver seguito da lontano il lione del popolo e dopo essersi, sozzo iakallo
in se stessa al punto dell'ingresso del nervo ottico nell'occhio, e che
dietro al davanti, sino alla parte posteriore del cristallino. = deriv. da
biol. in citologia, la parte del citoplasma più chiara, fluida e omogenea
principale funzione è quella di cementante del tessuto connettivo. =
e, per estens., del giappone stesso, e dal gr. xóyo
: or così: fammi un po'del ditirambico, / com'oggi è più che
carta nona finisce col v. 17 del iambico 4 abi vorax anus 'del
del iambico 4 abi vorax anus 'del quale si ricerca in vano il resto nelle
uno e per l'altro la somiglianza del iambo. mascardi, 2-104: l'origine
diciamo anche il tuo, alla gravità del iambo assai si avvicinano. d'este
attribuendosi a saffo di ereso la invenzione del plettro, e molti epigrammi, iambi
lat. scient. ianellidae, dal nome del genere ianella. ianitóre
lat. scient. ianthinidae, dal nome del genere ianthina, deriv. dal
lat. scient. iapygidae, dal nome del genere iapix, dal gr. 'ldrrd
origine illirica stanziatasi nel gargano agli inizi del primo millennio a. c.,
sf. unità fondamentale di lunghezza del sistema di misura britannico, adottata anche
= deriv. dal nome della località barranco del jaroso, in spagna.
672: la fattura del muro era di pietra di iaspis. s
mare amoroso, 250: a guisa del dragon ch'ha nome iaspis, /
veduto già ch'egli ha levato / del loco un monte, e fatta un'apertura
movimento comunale (riforma) e quello del rinascimento c'è stato un iato storico
spazio cavo. -iato aortico: apertura del diaframma attraverso il quale passa l'aorta
l'aorta. -iato esofageo: orifizio del diaframma attraverso il quale passa l'esofago
una anatomia dell'anima corrispondente a quella del corpo. = voce dotta,
, 1-43: sì come voluntaria e del mal fare gloriosa e iattabunda hai peccato,
. cavalca, ii-203: del peccato de'iattatori e vantatori.
reo, quando per causa delli vantamenti del creditore o dell'attore il reo debitore
apertura ', con riferimento al nicchio del guscio sempre aperto; cfr. lat.
: lo scaricare in mare una parte del carico per alleggerire la nave in caso
disceso / il conte guido e qualunque del nome / de l'alto bel- lincione
iattura quella cosa che si gitta fuori del legno, quando il mare ha
). giaz- una da la via del porto per mare con iattura de le galee
ciò che togliamo a noi per servigio del prossimo, ci converte in guadagni immensi
i-260: nella città e nella casa del re moti e pericoli continui ed opposti
tra gli eroi / della guerra, del vizio, della jattura, / essi avevano
ispano-portoghese). -america targo che per mezzo del freddo; da ciò le parole 'ibernaiberica
lentata, che consiste in una riduzione del metaformi, rosei o candidi; sono
che sono una cosa medetutte le parti del corpo come nell'ibernazione. pratolini,
anni al freddo invernale, onde l'azione del gelo patetica, romantica infine, propria
, propria dell'iberismo, si rie del disgelo la liberi dalle impurità e ne actrova
i-ii- 2. zool. gemma del polipide dei briozoi, che 454:
. marino, 9-144: fido ministro del gran giove ibero / arderà, ferirà
: io vinsi il cor guerriero / del giovinetto ibero. = voce dotta
nella penisola iberica e in molte isole del mediterraneo centrooccidentale, frequente anche nella francia
ed usa in egitto per lungo il fiume del nilo. landino [plinio],
sf. bot. e zool. pratica del l'incrocio fra individui vegetali
fra shakespeare, e specialmente lo shakespeare del 'macbeth ', e do- stoiewski
dell'ibridismo umano, in questi particolari del volume cerebrale non sia né la fusione
papiol / nascosto fra l'ibride -lattughe del suol. bacchi della lega, 249
fiducia... di pubblicare scritture del tutto ibride, cioè di due razze:
ibrido, nato dall'accoppiamento dello spirito classico del rinascimento erudito con la forma più popolare
con la musica nuova prodotta nella fine del secolo xvi e nel corrente xvii. soffici
nuova crea... le forme ibride del futurismo carcassante. 3.
angusti e circoscritti e non poco incerti del paese legale esiste... il paese
18-190: il fondo dilettevole e mondano del giornale... e la vitalità del
del giornale... e la vitalità del laurana avevano attirato alla redazione di «
: nella scienza economica, la teoria del valore-lavoro e del profitto-sopralavoro e sopravalore si
economica, la teoria del valore-lavoro e del profitto-sopralavoro e sopravalore si dimostra cosa logicamente
italiano ibrido, che partecipando pur sempre del dialetto provinciale di chi lo parla, assume
voce popolare, rurale. la testimonianza del landino è isolata; cfr. fr.
avv. letter. secondo i modi del teatro di ibsen. gobetti, ii-17
letter. ammirazione o imitazione esagerata del teatro di ibsen. gobetti, ii-44
sono risentito in pieno movimento ibseniano, del quale la leffler era uno dei migliori
(nel 1823), dal nome del genere icacina, deriv. dallo spagn.
non sia questo albero maggiore di quel del sorbo peloso. il frutto dell'icaco sono
negri. non è de'migliori frutti del mondo, non è né anco cattivo,
grecia antica, feste celebrate il 20 del mese, come quella dei misteri eleusini
elxdt? -6l8oq 4 ventesimo giorno del mese '. icadisti, sm.
come solenne e festivo il ventesimo giorno del mese (con particolare riferimento agli epicurei
riferimento agli epicurei che festeggiavano il 20 del mese gamelione in onore al loro maestro
elxdtc -&8o <; 4 ventesimo giorno del mese '. icareggiare, intr.
. adimari, 3-9: ne gli abissi del ciel vista mortale, / come nottola
, agg. che si riferisce all'utopia del comunista francese e. cabet (1788-1856
= deriv. da icaria, nome del paese immaginario con reggimento comunistico descritto
l'istinto icario, l'istinto umano del volo, che già travagliava l'inquietudine
volo, che già travagliava l'inquietudine del vinci e si rivelava nei disegni esatti e
scusa ancora una volta della sospetta icastica del bravo capitano. = voce dotta
. moretti, iv-507: il riserbo del ragazzo... meritava d'essere imitato
i-13: la... ragione del castelvetro si restringe ai pittori icastici e
il « quanto » di energia espressiva del belli, richiede ed empie la capacità del
del belli, richiede ed empie la capacità del sonetto. = voce dotta,
e 'l fio. = voce del toscano regionale. icceità, sf
] urlano da fendere la volta del cielo! iccia volo! iccia volo!
, malamente. = locuz. del toscano dialettale, comp. col suff.
famiglia; autorità, funzione, formazione del capo di famiglia (v. lei
, lxxix1- 493: il sacro abitatore del nilo [il coccodrillo]...
propria virtù, può difendere dall'aculeo del vile icneumone. 2. entom
, insetto volatile, giunto il tempo del parto, scava la terra colla sua bocca
. scient. ichneumonidae, dal nome del genere ichneumon, deriv. dal gr.
martini, i-39: icnografia è continente uso del cercino e della riga colle quali le
icoglano (icoglane), sm. paggio del sultano. bocchelli, 2-xxiv-503:
mamiani, 9-24: in sul principiare del secolo ottavo gli iconoclasti devastarono chiese e
statua di venere], e tasta / del santo iconoclasta / e lo schiaffo plebeo
santo iconoclasta / e lo schiaffo plebeo / del porco epicureo. ungaretti, xi-161:
approdavano agli stessi porti che accolsero le vele del primo distruttore di immagini, quel rapsodo
fa] dubitare della sua competenza e del suo diritto di critico giustiziere e iconoclasta
secoli vili e ix, sostenne l'abolizione del culto delle immagini sacre e il divieto
fede, essa dovette essere iconoclastica e del tutto innominabile. iconodulìa, sf
iconodulo, sm. stor. difensore del culto delle immagini sacre durante le lotte
.. sono condotti a ricercare l'iconografia del personaggio del quale narrano la vita.
condotti a ricercare l'iconografia del personaggio del quale narrano la vita. c. e
disposto a tono e ieraticamente i personaggi [del presepe], il demiurgo biondo di
: il mosaicista rappresenta quella « similitudine del signore » dell'antica legge..
, che si potesse riscontrare nell'iconologia del ripa. fagiuoli, vii-46: se vedeste
vii-46: se vedeste nell'iconologia / del ripa, come mai venga scolpito / il
a interpretare il significato culturale e storico del sistema simbolico offerto da un artista,
si porti in iconomia e, uscito me del corpo, tu lo sotterri. guarini
nulla? rosmini, xxi-8: iconomia, del governo della famiglia, o sia.
, che riproduce la pronuncia biz. del gr. olxovopca. iconomiasta, agg
, che riproduce la pronuncia biz. del gr. otxovopuxf). iconòmico,
che riproduce la pronuncia biz. del gr. oixovoijuxó?. icònomo,
sm. ant. economo. statuti del tribunale della mercanzia [tramater]: che
, che riproduce la pronuncia biz. del gr. olxovóp. o?.
/ scorrer faccio il caldo icore / del famoso cacciatore / a cimira e mirra figlio
dell'utero abbia stagnato o stagni parte del sangue..., onde ritornando
ogni mattina per mezz'ora coll'acqua del bagno regio e coprire quindi i tratti
indicare il siero, la parte acquosa del sangue. oggi in medicina è sinonimo di
ha natura o aspetto simile a quello del pus. 2. sf.
anni arrivò ad occuparle tutta la superficie del corpo ed a farsi un'ostinata e
forma di icosaedro. g. del papa, 4-98: egli [platone]
facce sono triangoli ottenuti per intersezione del piano di ciascuna faccia dell'icosaedro regolare
pianeti, e mandò fuori un libro del paragone del dodecaedro e dell'icosaedro.
e mandò fuori un libro del paragone del dodecaedro e dell'icosaedro. galileo,
facce. -in cristallografia, forma semplice del sistema monometrico costituita da ventiquattro facce quadrangolari
m. denominazione della lettera x e del segno che la rappresenta. -gambe a ics
per significare nella metrica antica la battuta del verso che segnava il tempo o misura,
pratesi, 1-301: non aveva proprio nulla del cavaliere antico, e tanto aveva invece
cavaliere antico, e tanto aveva invece del margutte e del barbiere sbeffatore del prode
, e tanto aveva invece del margutte e del barbiere sbeffatore del prode idalgo. ojetti
invece del margutte e del barbiere sbeffatore del prode idalgo. ojetti, i-390: metteva
idalie rose, / vieni, e del nume tuo spargi l'altare, / bella
1-iii-313: ella repente / per lo gaudio del cor via più serena / rassembrò di
pelle della palpebra. 3. idatidi del morgagni: piccoli residui embrionali annessi ad
450: 'idatòide ', si dice del vino misto con acqua.
idatoscopìa, sf. disus. divinazione del futuro mediante l'osservazione dell'acqua e
, le piogge ec. dai segni naturali del mare, dell'aria, ec.
, la donna amata, nella celebrazione del poeta). attribuito a petrarca,
il borgo oggi risona / e si rallegra del risorto iddio. ungaretti, i-no:
particolari popoli e paesi e il governo del mondo. - anche: idolo.
... schernisce le provedute parole del vecchio. intelligenza, 163: credi che
/... / amor, del quale i'son sempre suggetto, / porgi
. della valle, 343: offerta del primo satiro a l'iddio pan.
iv-2-481: mi richiamava al culto religioso del corpo e conveniva meco in segrete cerimonie
più noia gli fosse il morire, del quale senza esso prima si sarebbe poco
246: non vide mai nel caffè del varietà se non uomini normali d'aspetto,
di quelli [movimenti], ciascuna del suo, così queste fossero generatrici dell'altre
. petrarca, 159-1: in qual parte del cielo, in quale idea / era
dell'universo, creato da principio nell'intelletto del sommo opifice e creatore del mondo esistenti
nell'intelletto del sommo opifice e creatore del mondo esistenti. filicaia, 2-2-238
: l'idea è tipo, archetipo del cosmo. michelstaedter, 72: queste nuove
stesso, dà origine alla generazione eterna del verbo). dante, par.
lui sembiante oggetto / con lo stil del fecondo alto intelletto / dal fabro eterno
tommaso! il verbo generato dall'intelletto del padre, e però detto idea,
e marco tullio, lassando il disputare del mondo intelligibile e delle idee; tra
è la idea della perfetta republica e del perfetto re e del perfetto oratore, così
perfetta republica e del perfetto re e del perfetto oratore, così è ancora quella
perfetto oratore, così è ancora quella del perfetto cortegiano. n. villani, i-6-162
colore, ma anche tutte le proprietà del corpo intero, e delle parti che lo
i- 2-342: il superamento della logica del concetto astratto, e la formazione di
astratto, e la formazione di quella del concetto concreto o concetto puro o idea
qual sarebbe... l'idea del sole e della lima, ec. ma
nostra esistenza, della nostra sensibilità, del vero in generale, del giusto, ec
sensibilità, del vero in generale, del giusto, ec. mamiani, 10-i-193
forma corporea, come sarebbe l'idea del pensiero, della volontà, dell'ente,
, della potenza, della virtù, del vizio, e infinite altre. un'
l'idea logica, pervenuta alla scienza del pensiere di se medesima e del riconoscersi
scienza del pensiere di se medesima e del riconoscersi identica nel subbietto, raggiunge l'unità
, e non se ne separa mai del tutto. i sentimenti morali, per converso
, per converso passano tutti nella forma del concetto e da questa in quella affatto
quantità estesa sta fra le chimeriche idee del punto inesteso e dello spazio infinito. gioberti
le idee negative sono semplici strumenti logici del pensiero. tali sono i concetti del
del pensiero. tali sono i concetti del * nulla 'e simili, e le
unite altre forme, come sarebbe l'idea del rosso, del verde, del piacere
come sarebbe l'idea del rosso, del verde, del piacere, del dolore,
idea del rosso, del verde, del piacere, del dolore, ec. e
, del verde, del piacere, del dolore, ec. e ancora della
o misteri. -idea vuota: quella del cui oggetto non conosciamo né l'essenza
fuggire il disagio si ripara in casa del signor gian maria fregoso e dei signori suoi
una perfetta idea de'più duri tormenti del cruccioso inferno. grandi, 7-253:
158): l'idea della necessità del suo consenso, idea che, fino a
ho già sentito assai quel doppio morso / del vero e dell'idea. b.
: un filantropo è un uomo che fa del bene alle persone che corrispondono alle sue
. ardigò, ii-143: nella idea del volgo il sole e i pianeti sono fatti
avendo d'avanti agli occhi la sontuosità del re,... a misura che
che ricresce nella sua mente l'idea del principe, ricresce ancora nel suo cuore la
ideativa nella quale si concretano le ossessioni del psicastenico, parallelamente alle forme in cui
notabile indebolimento dell'azione dei nervi e del cervello, organi immediati delle facoltà animali
mie parole, e non parlasse più del morto. landolfi, 2-95: che la
cui gran duolo, / vinte l'idee del duol, mancò l'esempio, /
la tema d'un rifiuto / l'idea del mio rossor. manzoni, pr.
la commedia deve esser scritta con la idea del dir tenue ed umile, conveniente alla
introdotte, e la tragedia con la idea del dir magnifico e grave. groto,
: avendosi nella idea serbato dal principio del mondo insino a quest'ultima età,
mi facea compiacere sovrana- mente nell'idea del suicidio. tommaseo [s. v.
facea, e quello che 'l dipintore traeva del viso tuo, mettendo nell'opera tua
: in amarilli si scorge la vera idea del senno ed onestà femminile. loredano,
denina, i-iii-m: la vera idea del letterato comprende una vastità infinita di cognizioni
idea astratta, metafìsica: la comparazione del fenomeno morte col fenomeno vita. -programma
dell'argomento, scrivendomi una idea generale del trattato, io lo riceverei a favore,
un saggio, ella tratta de'principi del diritto naturale. vallisncri, i-196: idea
, ma solamente secondo l'idea italiana del pittore. giacco, 154: don marcello
di canto che si presenta allo spirito del compositore con tutti gli accessorii che comporta
dà così vantaggiosa ed amabile idea e del bel cuore e de'colti e felici
, hanno tolta l'immagine dalle arene del mare e dalle stelle del cielo.
dalle arene del mare e dalle stelle del cielo. tarchetti, 6-i-568: quella
neri e inquieti, quelle linee maestose del suo viso, quelle ciocche massiccie di capelli
tempo ha come paralizzati i rigidi lineamenti del volto. viani, 13-242: i ghiaccioli
che sospirasse almeno un anno la mano del futuro ministro delle finanze e poi? oh
, nulla giusta idea non avendo né del dritto né dell'onesto, e solo intenti
decretata incapacità degli onori; non mai del prevalere in faccende di mentita o di
l'idea ', quando una cosa manca del tutto. della pace in quella famiglia
idea al giorno', parole enfaticamente francesi del giornalista emilio de girardin: 4 une
v.]: 4 ideina ', del viso. 4 bella ideina, ideina
[s. v.]: quella del taglio dell'istmo di suez è un'
dovere fare sfoggio di tutte le cautele del metodo storico quando studiano le ideuzze di
] 'cibele', da i&xloc 4 del monte ida', da i sri 'ida')
... nel nascimento e facimento del mare ridottovi patente al senso quel che
antico concetto dello stato ideale, senza del quale concetto non ci sarebbe, non
degli antichi esempi, che nella ricerca del bello ideale possono agevolar la strada e
forma secondo le opinioni e gli usi del suo tempo e della sua nazione.
inferire... che l'affetto del nostro per la donati fosse più di poeta
di giorgio sand, né il realista del balzac. 4. privo di difetti
dell'uomo prudente fuggire il male e del forte tollerarlo; ma però queste sono cose
serra, 1-i-99: per essere lo scudo del cambio ideale e non effettivo e di
e non effettivo e di maggior prezzo del vero, ne derivi che in regno
fa la critica dai poe- tonzoli idealucci del mio paese. = voce dotta
1-16: l'oggetto della loro discussione, del loro perenne discorso, erano l'ideale
delfico, ii-229: il celebre autore del laocoonte parlando dell'ideale della bellezza corporea
alta aspirazione dell'animo; puro desiderio del cuore; fine lodevole dell'azione;
, / franca dai rudi vincoli / del metro e della forma, / piena dell'
sue proprie possibilità intuite, il fiore del suo desiderio. 4. ciò
fatto d'arte, e non si curando del vero. carducci, ii-1-280: l'
personaggi spirituali a cantar inni metaforici: del vivere e dell'operare è nulla.
l'io puro e l'atto libero creatore del non-io son dunque i due principi fondamentali
idealismo attuale portò all'estremo l'atto del pensiero innalzato a unico principio dallo spaventa
vuol mantenere quel significato oggettivo di termine del pensiero o dell'intuito, che essa
nel pensiero comune e negli stessi presupposti del sapere scientifico. 2. tendenza
'nelle arti e della parola e del bello sensibile. quel che coglie e cerca
pedanteria, il son [etto] del petrarca « levommi il mio pensiero »
purificai me e loro nell'idealismo delle visioni del petrarca. idem, iii-3-123: l'
, della teoria dell'arte con quella del bello. bernari, 8-145: ii.
. mazzini, i-268: il voto del secolo, a cui qualunque letteratura voglia
'idealisti', divisi piuttosto dalla barbara diversità del nome che dalla contraddizione di teoriche ponderate
nella prima stagione, dirò così, del suo repubblicanismo, dal * 49 al 1862
parecchi di codesti idealisti della politica: del zio, suppetta, morelli. b.
considerarsi idealista cosmopolitico, conforme allo spirito del suo secolo. pratolini, 9-901:
. vittorini, 7-34: una componente del piacere estetico è data dal godimento mistico
sostanza, gl'intendimenti e i sentimenti del poeta idealistico di scuola romantica. pascoli,
nel processo onde si supera la idealità del puro soggetto astratto e la concomitante idealità
puro soggetto astratto e la concomitante idealità del puro astratto oggetto. -nella
mai giunto, in nessun più alto sogno del mio spirito, a ideare quest'altezza
, tu splendi sopra tutti gli splendori del mio pensiero. 3. suprema
de marchi, iii-2-295: nei libri del manzoni... s'incontrano due mondi
dei suoi sentimenti-immagini, con la materialità del suono fisico delle parole. gentile,
. per riuscire a colmare tutte le lacune del mondo dell'esperienza... con
e quasi a introdurre in ogni poro del grave e massiccio organismo della vita reale
, 1-iii-554: parrà cosa strana ai dilettanti del positivo, come s'intende da molti
l'idealità delle imprese è la causa del loro buon successo; ma il fatto
cristianesimo. carducci, iii-24-127: oh dèi del museo vaticano e del nazionale di napoli
: oh dèi del museo vaticano e del nazionale di napoli! oh santi di donatello
dell'animo; puro e ardente desiderio del cuore; complesso di idee e di
iv-1-95: queste fallaci purificazioni ed elevazioni del sentimento avvenivano sempre nei languidi intervalli del
del sentimento avvenivano sempre nei languidi intervalli del piacere, quando sul riposo della carne
sono all'infuori di certi idealizzamenti pastorali del secolo decimosesto. b. croce
savio legislatore o il « principe » del machiavelli e il despota illuminato del voltaire,
» del machiavelli e il despota illuminato del voltaire, idealizzamenti entrambi delle monarchie assolute
più torbida delle passioni, la passione del ritorno al paradiso perduto, la passione
anima umana, specchio, misura, coscienza del mondo. b. spaventa, 1-82
sempre più saldo e consistente dell'oggetto e del soggetto. tarchetti, 6-i-598: la
stava idealizzandosi, ne'poemi dell'ariosto e del tasso. b. croce,
: bisognava aver molto idealizzato le storie del passato per meravigliarsi che nelle elezioni si
, questa fede, la mettono nell'idea del padrone. -assol. carducci
vedersi idealizzata dai poeti secondo le regole del vecchio sentimentalismo. -sostant. g
, 1-128: si direbbe che il carattere del suo stile di scrittore derivi da un
continuo controllo, che egli usa, del suo sentimento sulla realtà. l'assoluta
. -tutti modi contrari alla vera significazione del verbo * ideare ', che esprime
... aveva allegoricamente voluto parlare del suo amore alla filosofìa. tarchetti,
(per così dire) nella grand'anima del mondo idearia, da cui si smembrano
a tanta espressione, si vagliono dell'idea del valore e della bontà per rappresentare gl'
, non tanto per la posizione impraticabile del luogo, quanto per la fierezza indomabile
la locuzione ha qui tutti i caratteri del dialetto, idealizzato, se vuoisi, alle
annunzio, iv-1-885: ella nell'ingenuità del suo egoismo... era felice quando
l'autore di * horace 'del * cid 'e del 'polyeucte '
* horace 'del * cid 'e del 'polyeucte ', conoscete voi certi
pastorale... è l'idealizzazione del costume pastorale greco nella sua più plastica
dovrebbe risultare dalla fusione dell'idealismo e del materialismo (con riferimento polemico all'idealrealismo
in modo ideale, per mezzo del pensiero; mentalmente, astrattamente, teoricamente.
sentiva attratto da una di quelle cortigiane del secolo xvi che sembrano portar sul volto
2. genericamente. g. del papa, iv-67: dico essere di necessità
è quello appunto il quale appellasi senso del contatto. b. croce, iv-12-
iv-12- 233: la presa di possesso del partito democristiano, cioè della chiesa cattolica
pure soltanto idealmente questo partito dipende, del ministero della pubblica istruzione. 3
mai giunto, in nessun più alto sogno del mio spirito, a ideare quest'altezza
, tu splendi sopra tutti gli splendori del mio pensiero. -supporre (in
orna, ideando / levissima l'imagine del sogno / ch'a un dormente guerrier
ideazione delle cose, ripugnano al tenore del tempo e alla natura delle mondiali esistenze
latina che adoprasi nel ripetere le citazioni del medesimo autore... anco le persone
tale un bicchiere,... del tettuccio, tanta così e così; della
si continua nella parsimonia delle vesti e del cibo. vi è in questi atti
, e non è che un miserabile del tuo identico peso. -sostant.
concetto varia. certamente sono esse variazioni del concetto, ossia dell'identico per eccellenza.
prodotto di esso per ogni altro elemento del gruppo è uguale all'altro elemento.
le quali dall'una o dall'altra parte del segno d'egualità contengono le stesse quantità
filosofia chinese concatena e identifica la dottrina del regno e quella dell'uomo, la politica
.. al suo proprio nome quello del padre o della madre. -precisare
defunto. romagnosi, 4-1025: in forza del sistema rappresentativo il successore s'identifica coll'
: [orazio] pone a introduzione del quarto libro un'ode quasi simbolica in cui
. -filos. chi sostiene la validità del processo di identificazione. b.
al prefisso formulato dall'utente. -identificazione del chiamante: operazione con la quale viene
in un'azienda, analisi generale preliminare del grado di efficienza organizzativa, che si
teleselettive che, in base alle cifre del prefisso, individua la località verso la
zione che noi facciamo dell'essere e del reale infinito...,
unione sancita fra i primi della religione e del governo alla identificazione sancita fra i
-stanno termini indivisibili dello sviluppo nazionale del genio italiano. b. croce
.. è essenziale a tutto il sistema del vico. 2. capacità di sentirsi
. tendenza ad assimilare aspetti della personalità del genitore del proprio sesso, proprio del
ad assimilare aspetti della personalità del genitore del proprio sesso, proprio del bambino durante
del genitore del proprio sesso, proprio del bambino durante alcune fasi dello sviluppo infantile
distinte con ragione / de le proprietà, del ben supremo, / ch'identità tra
delle correzioni e di alcune delle note latine del poeta, ci fa sicuri che i
1-4-2-73: concorrendovi anche la prova certa del dominio, con la scrittura dell'investitura e
di cui si tratta... dicesi del riconoscere la persona o sospetta, o
, quando ciò importa alla giuridica cognizione del fatto, come quando trattasi di quel
trattasi di quel che chiamano 'corpo del delitto '. soffici, iv-37:
assoluto come l'identità dell'oggetto e del soggetto, della natura e dello spirito
e dello spirito, dell'inconscio e del conscio. tommaseo [s.
: processo psichico che consiste nella consapevolezza del soggetto di essere in prima persona.
. galluppi, 4-ii-303: la percezione del me attuale associata col fantasma del me
percezione del me attuale associata col fantasma del me passato sentita dalla coscienza costituisce il
della mia identità / prendere il punto del mio destino. 5. matem
b. croce, i-2-234: del procedere matematico può valere come esempio qualsiasi
il cui prodotto per ogni altro elemento del gruppo è uguale all'altro elemento (e
a te non chiede / in premio del giudicio e de la fede. testi,
(dal gr. i&xlos 'del monte ida ', da ist) '
da ideo- * idea 'e dal tema del gr. xpottéco 'domino '.
, comp. dal gr. lsotxo£ * del monte ida'e sdxtuxoi; 'dito'.
da ideo- * idea 'e dal tema del gr. ytyvoixai 'genero, produco
[s. v.]: storia del pensiero, al possibile, ideogenicamente ordinata
da ideo- * idea 'e dal tema del gr. yìyvop. ai 'genero
fissi (ideologie) e non s'accorgono del reale. simboli (detti ideogrammi) che
esprimere. * discorso ', sul modello del fr. idéologie (nel 1796);
e di questa coll'ideologia, le indicazioni del chiaramonti potranno esser meglio dimostrate. gioia
« ideologia » è stata un aspetto del « sensismo », ossia del materialismo francese
aspetto del « sensismo », ossia del materialismo francese del xvm secolo. il