i luoghi che sono stati diserti dal principio del mondo saranno accasati in te. andrea
murata e accasata in su la riva del porto di calieri. idem, 9-317:
dichiarò ch'ero affetto da grave accasciamento del sistema nervoso e mi ordinò come cura d'
cura d'andar a fare il giro del mondo. paolieri, 2-223: nell'accasciamento
le pareti di metallo per la forza del fuoco si ammollirono e si accasciarono. idem
e talora si accasciavano spossate nella tensione del pensiero dominante. stuparich, 2-401:
legname delle casse accastellate aveva il filo del suo termine. accatarraménto, sm
giacomo, ii-697: le guardie nazionali del quarto battaglione, accasermate 11 presso.
ma la bisogna del- l'accatastare e del tassare fu confidata pel mondovì ad un
. bontempelli, 1-154: quella mummia del direttore mi faceva passare per un accattabrighe.
santo francesco tornare di fuori, colla tasca del pane e con uno vasello di vino
5-227: e allora egli pezzente / del re ne'trivi assiso stava, tozzi
ed accattano l'applauso e la lode del volgo. tommaseo, 1-416: io non
solo in ciel s'accatta. soffredi del grazia, 1-62: la veritade è
altro pegno, non t'avvedi mai del danno tuo se non al da sezzo
i suoi innocenti predecessori, dai vecchi autori del paese; ma svaligia alla sorniona gl'
, atto da non sofferirsi in uno del suo sangue, che andava per mezzo
michele, 183: ad antonio del chiaro, messo di questa compagnia, ricevente
altri, avvezzi in parte a vivere del guadagno di essi: bambini, donne,
paese magico e misterioso dove le vicende del mondo non camminano ma galoppano, non s'
canna o simile che renda l'immagine del cavallo; il secondo, non andare
mi vide... accostarmi alla porticella del parco, e non potendola aprire,
, 253: egli stava -sempre accavalcióni del trave, sempre chiuso in se stesso
detto delle onde (per l'azione del vento): sovrapporle, farle piegare
dalla gonna succinta e corta fino all'altezza del ginocchio una gamba emerse. tombari,
; agitarsi confusamente (detto delle onde del mare). varchi, 7-250:
tutti [i dannati] dopo il dì del giudizio, come ora stanno i cadaveri
era infinitamente più celere e accavallato di quello del mare. moravia, ii-225: qualcuno
. avvolgere il filo intorno alle caviglie del telaio (fusi). 3.
buti, i-383: dopo l'acciecamento del re edipo, venne il reggimento a'
i quali sopra il primo antico livello del padule avevano meno d'un braccio di
camento degli scoli, o per l'espansione del lago. 3. figur.
a voler lodare un tal libro, del quale senza dubbio lo autor medesimo si
ii] bagliore accecante e fuggevole del lampo. d'annunzio, iv-1-928
ed accecanti / danzavano le foglie morte / del sole in agonia. palazzeschi,
.. vomitate con impeto dalla bocca del monte, col gran salir che fecero in
piacere o quel dolor particolare gli accieca del giudizio. segneri, iii-2-16: uno degli
mi poriano già mai fare ammenda / del lor gran fallo gli occhi miei,
imo [dei ciechi], ragionando del loro avere o della loro povertà: -io
: in un attimo che la lanterna del porto accecò, nel cielo abbrividito di
qualunque avesse dipinta l'arme sua [del duca d'atene] in casa o
dì fatto chiudere e accecare un seno del lago. montecuccoli, 1-192: rimpetto
passaggio, come per rompere le comunicazioni del nemico, e diminuire i suoi mezzi d'
ancora v'era un figliuolo che fu del re manfredi, il quale stette lungamente in
, il quale stette lungamente in prigione del re carlo nel castello dell'uovo in napoli
occhi accecati guardavano accanto o al disopra del suo interlocutore. 2. figur
simintendi, 1-16: tutti si dogliono del danno dell'umana generazione, e domandano
., che consiste nella casa del creatore. 2. avere accesso
, procurando ciascheduno di contribuire all'acceleramento del viaggio, tardarono non ostante a porsi
. negri, 2-504: un acceleramento del sangue, un intorbidarsi della vista.
cecchi, 6-31: dicono che l'acceleramento del montaggio logora l'operaio, provocando sostituzioni
suo scettro / tributario acheronte, / del paterno precetto accelera l'effetto. leopardi,
. colletta, ii-29: fermata in animo del re la partenza, ne accelerò gli
e mezzo s'accelerò sensibilmente il moto del suo livello. d'annunzio, iv-2-154
la cui velocità va crescendo col crescere del tempo. galileo, 4-3-158: noi
l'esperienza continua de'gravi cadenti, e del moto accelerato. 4.
: treno con velocità inferiore a quella del diretto e superiore a quella dell'omnibus
e superiore a quella dell'omnibus e del treno misto (e compie quasi tutte
grado d'accelerazione, sull'esempio del grave cadente, non più aumenta [il
a soffiare... per accender del fuoco. forteguerri, 8-38: poi esce
foco l'immissione, nei cilindri del motore, di una acceso,
fiamma ch'un bel guardo la velocità del veicolo. accense. achillini, iii-173:
panzini, i-732: oggi le dame del novecento premono il lampo / in su la
-per estens.: individuo poco amante del lavoro. moneti, 47: poveri
gli altri. potrebbe far l'arte del michelaccio; no signore: vuol fare
ar- ticella o vero mestiero, viveranno del loro, e non saranno costretti come
costretti come molti di mendicare. p. del rosso, 1-3-68: usava [nerone
ogni articèlla trova ricapito in qualunque parte del mondo. salvini, 30-1-197: questa è
tommaseo-rigutini, 415: articèlla è del trecento: arte manuale povera; né
i'vo'lasciar questa artaccia meccanica / del medicare a prezzo. = lat.
lo sponitore che è rettorica, e del suo artefice, cioè di colui che la
artefice della comunanza vuole pervenire al grado del priorato. boccaccio, dee., 3-3
intra gli artefici, non per la somiglianza del mestiere, ma per l'abbondanza del
del mestiere, ma per l'abbondanza del guadagno. savonarola, iii-192: li
lottini, 11: essendo i principi artefici del governo publico, non potrebbon essercitare l'
i figliuoli debbono necessariamente imparar il mestiere del padre, onde àwiene che gli artefici sono
a parte a parte / le distanze del corpo al corpo chiede; / poscia che
recato nell'arte sua qual sovrano artefice del voltaire. leopardi, 1-8: gli
per tanto infinitamente diferrivano dagli adulti artefici del seicento e settecento radicati nella corruzione.
marsilio ficino, 2-125: uno artefice del tutto è iddio: il quale per mezzo
anime, continuamente fa bella la materia del mondo. della porta, i-3: plotino
delle fiondi sottili nasce appresso ai canali del l'acque, lungo le
ed è [il cuore] cagion del moto continuo de li polmoni e di
1-309: l'arteria perimente è il vaso del sangue spiritale, e nasce dal cuore
bartoli, i-422: nel destro seno del cuore [è] l'arteria venosa,
col quale entra nel secondo ventricolo o seno del cuore. redi, 16-iii-121: ci
il quale camminando per tutta la lunghezza del corpo sino ad un forame vicino all'
, essendo la vena un canale riportatore del sangue al cuore, ma che non
i secoli, studiare l'umore della gente del nostro paese, converrà consultare la carta
12-7-338: si potrebbe misurare la quantità del liquido che tracola in un dato tempo dalle
] congiunge i vicoli contorti e decrepiti del nucleo medioevale di ferrara con le splendide
soffocano. baliano, i-335: il sangue del seno diritto [del cuore].
: il sangue del seno diritto [del cuore]..., fortemente compresso
un certo liquore, dell'istesso color del sangue arteriale. arterializz azióne,
azióne, sf. medie. trasformazione del sangue venoso in arterioso, nella circolazione
, comp. da arteria e dal tema del gr. fbacpi \ 4 sutura '
occhiali, egli non era che l'ombra del bel tronco d'uomo d'una volta
ha però ancora deposto tutte le qualità del vegetabile. sinisgalli, 6-171: una
6-171: una capacità di certi vasi del nostro organismo (sangue venoso, sangue
. bartoli, i-422: nel destro seno del cuore [è] u'arteria venosa
col quale entra nel secondo ventricolo o seno del cuore. = voce dotta, lat
. giambullari, 5-16: provato questo del polo artico, non accade altrimenti provare
perché trovasi non lungi da quelle parti del primo mobile che corrispondono nel firmamento alle
e di cuoio, induriti alle asprezze del clima artico e ai disagi del vivere
asprezze del clima artico e ai disagi del vivere all'aperto, piantan le tende e
s'accampano dove li trattiene la presenza del lichene di cui le loro bestie van
di un'articolazione, di una giuntura del corpo. redi, 16-ix-45: perché
agli arti, a una parte qualsiasi del corpo, i movimenti di cui sono
(le membra, una parte qualsiasi del corpo). - anche rifl.
tosto come al feto / l'articolar del cerebro è perfetto, / lo motor primo
., 25-69]: l'articolar del cerebro, cioè lo formar del cerebro,
articolar del cerebro, cioè lo formar del cerebro, con tutte le sue parti
, 4-228: nel primo articolarsi delle pendici del monte folteggiano grandi e scuri cipressi.
sì per la volta della gola e del palato la voce e 'l risona- mento
meno / fia la tua destra, del convulso piede / udrai lo scalpitar breve
. leopardi, i-79: la facoltà del parlare e articolare e formare diversi suoni
sensale... piglia la mano del mercante venditore et... li
la spezie. = nel significato del n. 8, cfr. lat.
nota d'apostrofo, è segno articolato del terzo caso di maschio nel minor
è bisogno, dovendo esser i movimenti del tutto, e non di àlcune parti
ginocchio è la parte anteriore dell'articolazione del femore colla tibia. redi, 16-ix-25:
bonfigliuoli, i-521: [nell'orecchio del daino] il capo del martello veniva ad
nell'orecchio del daino] il capo del martello veniva ad appoggiarsi, come se
ed attaccato sì che mossa l'estremità del gambo del martello si sollevava. viani
attaccato sì che mossa l'estremità del gambo del martello si sollevava. viani, 14-298
artìcolo, sm. gramm. parte del discorso che, precedendo ordinariamente il sostantivo
2-68: l'articolo, particella brevissima del parlare, non ha declinazione alcuna, ma
i-1-226: è singolare ed esclusiva proprietà del valaco che mentre l'italiano, il
-articolo partitivo: ciascuna delle preposizioni articolate del, dello, degli, delle, quando
: [il re] in quattro sedute del suo consiglio, aveva assistito e preso
aveva assistito e preso parte all'esame del progetto del necker, articolo per articolo.
e preso parte all'esame del progetto del necker, articolo per articolo. settembrini,
con pochi errori, e citare gli articoli del codice senza sbagliarne i numeri. nievo
leggere a modello di stile parecchi articoli del codice civile; il che non lo salvò
quei gesti da corte d'appello: del conto del fornaio o dell'interpretazione d'un
da corte d'appello: del conto del fornaio o dell'interpretazione d'un articolo
fornaio o dell'interpretazione d'un articolo del codice penale? 4. principio
tratto a non ripetere quel falso articolo del nostro credo, che noi italiani siamo
idem, ii-306: il primo articolo del sapere umano è quello di conservare la
con un atto solenne, nell'esercizio del suo magistero, quale verità rivelata,
di tutto, convinto, cogli articoli del suo credo, del suo dovere, del
, cogli articoli del suo credo, del suo dovere, del suo programma.
del suo credo, del suo dovere, del suo programma. 7. capo
articoli scritti da gente non solo ignorantissima del mestiere, non solo priva del senso
ignorantissima del mestiere, non solo priva del senso estetico, ma anche del senso
priva del senso estetico, ma anche del senso comune. giusti, iii-233: ricevo
biasimo, per un certo articolo umoristico del quale mi credono, o fanno le viste
nei frammenti di etica, dove parla del dire la verità: non nelle interviste o
. paoletti, 1-1-130: il commercio del vino, del quale tanta quantità se
, 1-1-130: il commercio del vino, del quale tanta quantità se ne raccoglie in
. è voce introdottasi novamente per mezzo del francese, la quale, essendo genericissima
cui si acquista la certezza morale delfimminenza del trapasso. nel diritto canonico, indica
di una strozzatura (fusti e rami del garofano, del fico d'india e
(fusti e rami del garofano, del fico d'india e di altre piante
e di altre piante xerofile, filamenti del tallo di lunghe alghe, felci,
è di porcellana, cominciando da quella del re a quella del più infimo artiere
, cominciando da quella del re a quella del più infimo artiere. parini, giorno
un bisnonno o d'un prozio, eroe del quarantotto. linati, 30-36: un
3. milit. soldato dell'arma del genio, addetto ai lavori stradali,
quello che noi aprendemo per alcuno senno del corpo. artificiale è quella scienzia la
spazio il qual si contiene tra il levare del sole, e l'occultare. ottimo
: nell'atto di ascendere la bigoncia del mestiere, deponi l'animo tuo vero
carducci, iii-26-182: la viva fantasia del poeta napolitano trasfonde nel leggente qualche cosa
poeta napolitano trasfonde nel leggente qualche cosa del suo calore non sempre artificiato. beltramelli,
conv., i-v-8: che non avviene del volgare, lo quale, a piacimento
136: va'poi tu e riditi del cervello artificiato, il quale a puntino
figurato / quanto per via di fuor del monte avanza. g. villani, 5-29
. porgono essi ogni cura nell'artifizio del cantare. cattaneo, ii-2-189: in
piatti sulle mense i climi, tutti del desìo di gloria sono artifici. c
erano stati scoperti, e quelle maggiori del teatro marcello. in qualche parte erano
, le dipendenze, gli artifizi o del maggiore per istabilir suo posto o del minore
o del maggiore per istabilir suo posto o del minore per sublimarlo. menzini, 5-8
, iii-549: io non credo che fosse del tutto un artificio politico ovvero oratorio quello
artifizio dello stile, la limpida semplicità del tuo ragionamento m'era d'esempio ed emendazione
1-47: come se fosser poche le grida del giorno, per tutta la notte si
montale, 2-99: il fuoco d'artifizio del maltempo / sarà murmurc d'amie a
l'artificiosità della statua e lo 'ngegno del maestro. l. bellini, 5-2-340
lieve. palazzeschi, 4-29: tale elasticità del corpo, artifiziosa, la faceva giudicare
un l'altro con artificiosi modi fuori del convenevole; ed a chiamarsi padroni e signori
che son tutti alla fine artifiziosi sinonimi del « non lo so » uso sinceramente da
le uve nostrali e le portavano nei paesi del settentrione per trarne vini artifiziosi. panzini
una tribuna artificiosa per un'opera caratteristica del collegio, che ha il suo luogo naturale
. -per estens.: i prodotti del lavoro artigiano.
un'industria patriarcale, aderente alle possibilità del tempo e del luogo, in principio legata
, aderente alle possibilità del tempo e del luogo, in principio legata anche ai
tevole capacità tecnica e un certo senso del bello), nella propria bottega,
, col quale potesse stare alquante ore del giorno, prima a veder lavorare,
figur. alfieri, 78: o del forte sentir più forte figlia, / che
o gloria, o gloria, vulture del sole, / che su me ti precipiti
cavaliere. idem, iv-2-471: in vista del nemico, al suono delle fanfare gli
perché questi non arroventassero entro la volata del pezzo. baldini, i-155: artiglieri
si difende. bembo, 5-172: del qual suo piacere diede poi pubblicamente segno,
si spampanava nella trucu- lenza allegra, del barbiere-ginnasta in vena d'esibire i muscoli
nelle due grandi battaglie di schapatz e del jadar, ripeterono nello stesso punto il terzo
sue batterie, de'loro utensili e del loro apparecchio. 2. la
voi fatto quell'aquila grande a piè del letto, con quel fulmine ne gli
tra gli augelli, / come la spada del soldan tra quelli. manno, 332
l'armi, aguzza l'ira / del curvo rostro e de'pungenti artigli. salvini
1043: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila ghermì
suoi artigli come il passero fra gli artigli del nibbio. tombari, 3-178: [
: ritirata placidamente la mano dagli artigli del gentiluomo, abbassò il capo. giusti,
trovai la mia capinera fra gli artigli del rettore mosca. deledda, ii-707: egli
artimone de la ragione a l'óra del mio desiderio, entro mi pelago con ispe-
parlato / qual era tra i cantor del cielo artista. idem, par.,
: l'artista immerso nella idea deliziosa del bello addormenta o mitiga almeno tutte le
la cerca e la sfida, e gode del trionfo. gentile, 3-244: l'
quel tempo, attrici di teatro, artiste del varietà. pavese, i-299: subito
intenditore d'arte, aperto al senso del bello; chi nell'attività professata (
conto della straordinaria inventività di questi artistoni del taglio, descriver modelli non è affar mio
fatto con arte, con fine gusto del bello. carducci, iii-24-278:
è più né produzione naturale e spontanea del popolo né elemento e fattore necessario d'incivilimento
. anat. estremità superiori o inferiori del corpo di vertebrati e invertebrati (destinate
la sensazione dolorosa, simile a un arto del suo corpo, che gli fosse stato
bot. albero dell'asia tropicale, del genere delle moracee, con infiorescenze • femminili
dell'india sono conosciute col nome albero del pane, perché il ricettacolo carnoso delle
parziale o totale, temporanea o definitiva, del movimento libero dell'articolazione).
cronica delle articolazioni (in particolare del ginocchio), di origine tubercolare
lettere luminose sopra un vetro grigio il tema del l'operazione di questa mattina
l'operazione di questa mattina: artroplastica del ginocchio. = voce dotta,
denominazione di due stelle della costellazione del leone. fazio, v-3-96:
fazio, v-3-96: similemente apresso del ciuffo, dico negli occhi suoi
, dico negli occhi suoi [del leone], ne stanno due [
cui l'astronomia araba denominava queste stelle del leone). arturo1, sm.
volgar., 5-44: la femina [del cervo] non concepe se non si
e la corona dell'abbandonata adriana fosse del suo loco fuggita. zanobi da strata
quale è un segno posto appresso al polo del cielo, ed è composto di sette
governa e questa e quella / mole del ciel, ch'ha posto il pigro arturo
; altri auguri, i quali fanno giudicio del cielo e del canto degli uccelli.
i quali fanno giudicio del cielo e del canto degli uccelli. marchetti, 2-380:
e vollero essere profeti come gli aruspici del mio tempo. -per estens.
d'annunzio, ii-839: forse il libro del suo divin pa rente /
foglie / e ne fa segno del volume intonso, / dove tìtiro canta?
o dove enea / pe'meati del monte ode il responso / della cumea?
viscere '(di etimo incerto) e del radicale di specère 'osservare '
lat. scient. arvicola, comp. del genit. di arvum 4 campo '
. di arvum 4 campo 'e del suff. -cola (da colere 4 abitare
la sferzata, che senza perder nulla del suo scocco arzente par quasi indugiare e
alla carne, rende spesso il suono del frullar d'ali della beccaccia, quando s'
seppe così bene arzigogolare con gli amici del magni, che non più ad andrea del
del magni, che non più ad andrea del sarto, ma a lui medesimo fu
un cappellino arzigogolato secondo la spaventosa moda del tempo. soffici, 5-46: ne
come si suol dire, alle funi del cielo, andava sempre ghiribizzando qualche arzigogolo
musica dai più soavi autori d'intermezzi del settecento. palazzeschi, 3-225: svelta
senso di assillo 'e in uno statuto del sec. xv un arzillum con lo
e gli fiori suoi sono come quelli del seme cavallino. palladio volgar.,
l'uom francheggia / sotto l'asbergo del sentirsi pura. fatti di cesare, 175
tensione e difendere dai raggi gli organi del sesso. = lat. scient.
asbolano. sm. miner. minerale del gruppo dello psilomelano, costituito in prevalenza
dotta, lat. scient. ascalaphus, del gr. doxdxacpoi; 4 nome di
ascèlla, sf. cavità fra la radice del braccio e la parte alta e laterale
braccio e la parte alta e laterale del torace (più accentuata nelle costituzioni magre
giunge col suo raddoppiamento fin sotto all'ascella del braccio destro. manzoni, pr.
, ecc.) serrato fra il lato del torace e il braccio (per avere
, a chi toccasse pagare la spesa del mortorio, ché il reverendo lo mandarono
un piano ascendente, la bocca del castigamento, e per la mano intende le
tono medio a un tono più / del tepore divino / che han le ascelle di
di donne innamorate, acuto (era tipica del greco antico in cui l'ac /
delle foglie allo posizione all'accento intensivo proprio del lastelo, o dei rami al tronco
: 4 punto d'articolazione dell'ala o del braccio '; deriva da * aksla
pensavo mettendo il pollice nel taglio ascellare del gilè bianco. 2. bot
, sia il medesimo che 'l centro del mondo. idem, 589: io vi
soverchia pendenza, massime nella parte media del loro corso, e quanto scarsa,
. soffici, v-1-527: il meglio del genio di apollinaire è qui, per
, per ora, nella curva ascendente del suo sviluppo naturale. onofri, 121
. fis. piano ascendente: il contrario del piano inclinato. 507: sul
e far ch'ella, giovandosi del suo ascendente sopra il re,
nome di discendenti vengono an del vero. arila, 45: dicono per
occhiello denti hanno scritto la storia del suo popolo. codice civile,
anche agli ascendenti in linea diretta del lavoratore. linea degli ascendenti; origine.
. illustri nella loro ascendenza. leonardo del riccio, 3-231: cellini,
(secondo l'astrologia) l'influsso del singolo tive generazioni, quasi una vaga effigie
preso l'ascendente, che fu gradi ventidue del segno 3. aeron. colonna d'aria
boccaccio, i-69: venere era nell'auge del ascensionali (di origine termica o dinamica)
di suo epiciclo, e nella sommità del deferente nel celestiale cui si valgono gli alianti
corporale o per orbe d'altro pianeta, del dere). salire,
vita, / qua giù case del cielo, trovisi il grado del sole.
case del cielo, trovisi il grado del sole. bruno, 104: si
condizioni ascendono neu'aiere vapori della terra e del l'astrologia, o bandite
nostro padre per vederlo. e gentilezza del nostro messer benedetto busino, io sarei trovamo
a volte per la 7-31: del bianco collo il lungo tratto stende, /
imperiale, o per qual altro titolo. del camino, benché sia aperto. redi,
su l'alta poppa intrepido / col fior del sangue acheo / vide la grecia ascendere
, x-1-276: già cento globi ascendono / del cielo alla conquista. colletta, i-52
città liete d'ulivi / giovin messia del popolo gesù. idem, 892: amo
tenore deve scendere al possibile nelle corde del basso, ascendendo però col falsetto sino
lorenzo de'medici, i-279: la prosunzion del vano e rio / nostro intelletto di
: ei che l'arene / numerate ha del mar, solo comprende / perché patisce
civiltà moderna proprio nella fase più tormentosa del loro ascendere.
gioventù che avanza / come il carro del sole. = voce dotta,
è ascendimento della mente a iddio. scala del paradiso, 487: la carità è
carducci, ii-16-288: vidi su un catalogo del france- schini indicata una raccolta di poesie
di primavera e il punto d'incontro del cerchio orario della stella con l'equatore
: nella spera retta le quattro quarte del zodiaco, che si cominciano da quattro punti
quando in onore dei vecchi dei e del nuovo dio, / i greggi entrano al
esalazione mossa dalla minerà, per virtù del fuoco, raffreddata si raccoglie e goccia.
., vi-61: mensa si fece salomone del legno di libano. e le colonne
di porpora. 3. elevazione del tono di voce. ottimo, ii-63
dirizza balie in alto, e fassi beffe del cavalcatore e dell'ascensore...
iii-212: oh, come mai questi uomini del medio evo posseggono un ascensore? negri
distesa, / sin che alla scala del petron se ariva, / ed è trea
mossa non faceva che favorire l'ascesa del caisotti, un'equivoca antiestetica borghesia di
ascési, sf. metodo ed esperienza del credente che si propone di conseguire (
. croce, ii-9-42: mortificare la volontà del vivere fino ad annullarla nell'ascesi.
e non di terra / già per vitù del sole in alto ascese, /
sole in alto ascese, / ma giù del ciel che tutte apre e disserra /
esalazione mossa dalla minerà, per virtù del fuoco, raffreddata si raccoglie e goccia.
, ecc.); secondo la natura del pus: ascesso caldo (prodotto da
grande ascesso in una coscia. g. del papa, 1-2-246: per nome di
qualche tumore o gonfiezza in alcuna determinata parte del corpo, la verità si è nondimeno
vien ciò detto con greco vocabolo apostema, del quale è traduzione il latino ascesso,
sec. i), secondo la sorte del corrispondente termine gr. apostema (v
nell'aria comune, non nei vènti del mondo; parevano avere i polmoni e l'
asceti cristiani, vilipesi dai trenta tiranni del libero pensiero? scioperanti della vita sociale!
francamente chiamare in testimonio tutte l'istruzioni del clero, tutte le prediche, tutti i
ha però il taglio parallelo all'asse del manico. fra giordano, 3-15
], 1-218: dedalo trovò la fabbrica del legname ed in essa la sega,
: uccisi i primi, / i signori del suolo, e quanti a caso /
1-iii-103: è stata tirata giù coll'accetta del bo- scaiolo, e non coll'ascia
bo- scaiolo, e non coll'ascia del calafato. -figur. b
stazza lorda). breve dell'ordine del mare di pisa, 458: maestri d'
per ispazio d'un anno intiero fuor del collegio quell'istesso vitto,..
= lat. ascia 1 scure del carpentiere e del legnaiolo '(anche
lat. ascia 1 scure del carpentiere e del legnaiolo '(anche 'martello del
del legnaiolo '(anche 'martello del lapicida '). asciale, sm
. asportare con l'ascia la parte interna del legno in una botte, per togliere
sf. plur. zool. animali marini del tipo cordati, sottotipo urocordati, con
. il nome, dovuto alla forma del corpo, deriva dal gr. doxtsiov,
sole passa per lo vertice all'istante del mezzo giorno, non gettano alcun'ombra.
: essi parvoli, già asciolti dal legame del peccato originale,... patiscono
disus. far colazione (la prima del giorno). velluti, 74:
130: quattro son l'ore determinate del mangiar usitato, cioè dell'asciolvere,
mangiar usitato, cioè dell'asciolvere, del desinare, della merenda e della cena
e una negativa (per cui l'ascissa del punto è positiva se appartiene alla semiretta
simile sito l'altezze eguali all'ascisse del diametro d'essa parabola. manfredi,
. ricavare le misure dei due lati del rettangolo, base e altezza del foglio
lati del rettangolo, base e altezza del foglio di marmo, poi rilevare in ascisse
è un sintomo, dovuta ah'infiammazione del peritoneo o a stasi del sangue nelle
ah'infiammazione del peritoneo o a stasi del sangue nelle vene dell'addome per scompensi
è generata da postema della milza o del fegato, e solamente è enfiato lo
che di ciò sia cagione il siero del sangue, il quale non solamente sia soverchio
16-ix-424: raccolto il siero nella cavità del ventre inferiore, si fa l'idropisia ascite
: di tal fatta è principalmente quell'idropisia del ventre, che ritiene il greco nome
, versamento ascìtico. g. del papa, 1-88: non è incomodata dalla
irradiazione ascitizia rappresenta la stella assai maggiore del vero. magalotti, 20-113: mettiamoci
fare un'allusione alle feste imminenti del natale così commovente, che molti di noi
un asciugamano era stato gettato ai piedi del letto. manzini, 10-212:
asciugamento periscon tosto. g. del papa, 1-2-22: la differenza
a. cocchi, 4-2-183: la lavatura del capo o di altre parti va
ottenere... lo scarico dell'acqua del lago, e conse guentemente
di iesù, e con li capelli del capo suo asciugavagli. passavanti, 26
da gli occhi a'piè; se del lor esser molli / gli altri asciugasse
col dilicato dito, ora col lembo del vestimento, le lagrime dei chiari visi.
dell'alba rompeva qua e là la nuvolaglia del cielo e comin ciava ad
barba sui cui peli le goccie violette del vino si mescolavano alle goccie argentee del
del vino si mescolavano alle goccie argentee del grasso. bontempelli, 8-52: mangiò
e bello, e ugnila con bambagia del detto olio: lasciala bene asciugare per
l'una e l'altra pianta / almen del mio signor terger con queste: /
: pose due asciugatoi alla finestra del giardino, come il zima aveva detto;
segretamente e solo se n'andò all'uscio del giardino della donna. tozzi,
cesso così asciuttamente, non dirà colui del pari, che impazienza ed orgoglio mi
che mutarsi, si nudava nel canto del fuoco e si faceva asciuttare pelle
molto alla morte dei lombrichi. g. del papa, 1-2-262: quindi nascono le
abbondantissime di mosto. 2. del tempo: non piovoso né nebbioso, limpido
non s'era inteso il doppio accento / del cucco: -un giorno molle,
archi, nella chiarezza asciutta e precisa del nostro clima, portano i pesi degli
uomo asciutto non s'umetti col bere del vino. 4. senza lacrime
: non come dolente femina o ripresa del suo fallo, ma come noncurante e valorosa
., 1-112: palamedes, figliuolo del re naulo, bellissimo di forma,
716: sian nervose [le gambe del cavallo], asciutte e grosse.
in meno d'un'ora i piedi [del burattino] erano bell'e fatti:
muscolatura asciutta ma elastica porgeva gli strumenti del corpo quali si convenivano ad uno spirito turbolento
crusca] -. sarà forse asciutto / del mio amor, che poco n'ha
: e se son de'priori o del consiglio, / portan con borsa asciutta
pananti, i-22: la scarsella / del giovine era asciutta come l'esca.
influsso che ha il cuore nella poesia del petrarca viene la mollezza... delle
si conobbe giobbe per un fino amator del signore, non quando nuotava nell'abbondanza di
uno dei solenni, che sempre la carne del capretto gli piaceva molto più che altro
succhiare, assorbire ', con sovrapposizione del pref. ad. asciuttóre, sm
, arsura. - in particolare, del clima: siccità. buti [crusca
, s'adacquino [le piante] del continuo, perché nulla fa più afferrare,
peli sericei dei semi e le fibre del fusto (in italia è spontaneo e abbastanza
. scient. asclepiadaceae, dal nome del genere asclepias. asclepiade (ant.
(cresce sui monti dell'europa e del caucaso), con foglie opposte e
. 'aoxxtj- tiidcsetov), dal nome del poeta greco asclepiade. asclepiadina, sf
lat. scient. ascobolaceae, dal nome del genere ascobolus (comp. da asco
(comp. da asco e dal tema del gr. pàxxco 'getto ':
, comp. da asco e dal tema del gr. cpépco * porto '
. da asco e -gonio (dal tema del gr. yoveócù * genero 'connesso
osservare anche più da presso gli andamenti del nemico. dicesi anche scolta.
o tu [fortuna] pronta cagione del pazzo dolore, ascolta, e ritieni
/ ascolto il canto delle sirene / del lago dov'era la città. idem
suoi / dove si ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè. montale
la quale [novella] pervenuta agli orecchi del marito di lei, che tra loro
) applicando l'orecchio alla regione esterna del corpo più vicina all'organo che interessa
iv-2-1207: l'imagine bizzarra e lugubre del dottore... in atto di tastare
. rifl. figur. analizzare i moti del proprio animo cercando di coglierne anche le
tesauro, 327: il fin del rettorico è il persuadere in qualunque maniera
aleardi, 1-79: e tu, bella del carme ascoltatrice, / s'io ti
unica incantevole armonia, in cui l'anima del solitario ascoltatore si oblia e si perde
che sa dare ali alle così aspre sillabe del dialetto cercando sempre una immediata comunicativa con
le sue labbra di sangue all'orecchio del nesi, avendo cura che la propria voce
d'un quadro, sia all'ascoltazione del rapsodo, sia alla lettura d'una poesia
. medie. applicazione dell'orecchio da parte del medico sulla superfìcie dei corpo umano da
di rumori respiratori morbosi; i toni del cuore, i soffi, ecc.
che si sfolla, / non far del grande suo viso in ascolto / la mia
4-206: non essendo dato ascolto agli avvisi del duca, il conte di pitigliano adunava
rimane in ascolto, per determinate ore del giorno, per ricevere eventuali segnali trasmessi
resistenti pareano che volessero mostrarsi, malgrado del vestimento. boiardo, canz.,
fissa bradamante. idem, 43-63: del destro corno il destro ramo prende / quindi
102: non consegneranno mai al protettor del teatro o ad altra maschera a ciò
353: tenue rosseggia e stanca / del sol la ruota, e tra i vapor
berni, 49-39 (iv-179): come del dì la luce venne meno, /
, amor, m'insegna / ond'io del vago lume / alcun bel raggio ascosamente
la terra? machiavelli, 229: del sangue, quando non vi sia sotto ascosa
e fra le foglie ascosa, / parte del sole il nutrimento piglia. / de
segue sotto l'ombra e felici auspicii del serenissimo d. cosimo granduca di toscana
. alfieri, 15: spesso i pensier del cor più ascosi, / cui tu
cantando, da le sedi ascose / partono del mio cor leggieri e pronti. ojetti
2. condizione ascrittizia: servile, propria del colono ascrittizio. giovanni dulie celle
]: la vescovile degnità e quella del sacerdozio libera dalla servile condizione nel- l'
scorno, / se coi nemici va del suo signore! / oh come a gran
esplicate..., a la debolezza del mio basso ingegno l'ascriva e al
, lat. asellus * asinelio trad. del gr. óvtoxog (cfr. onisco
ottiene con la scrupolosa sterilizzazione delle mani del chirurgo e dei suoi assistenti e infermieri
30-22: l'asfaltata correva su l'orlo del mare, or salendo or pianeggiando.
ricettario fiorentino, 70: il trifoglio, del quale intesero i greci, chiamandolo trifoglio
i-127: l'asphalto, che in luogo del bitume di giudea oggi si porta a
acciottolato sconnesso, e i lampioni miseri del gaz ricordavano le notti paurose. montale
è una carrozza padronale, gli zoccoli del cavallo fanno sull'asfalto...
pulsazione sempre più debole, raffreddamento del corpo, aspetto cianotico: fino all'
aspetto cianotico: fino all'arresto completo del cuore e alla morte); soffocazione
, / grandezza tradita, / asfissia del certo alveare / fra miele e vischio mordace
consiste nell'im- provviso e totale arresto del cuore). targioni tozzetti, 2-3
dal gr. àoepu ^ ta * arresto del polso '(de-privat. e ocpó£
torbe e dense che per le fessure del vetrame spezzato empivano i vagoni di bambagia
tiron... per una bella giornata del luglio 1872. asfissiare, tr
amore, e l'avevano trovata col ritratto del suo amante sulle labbra. viani,
siamo d'estate e le finestre del salone claustrale sono chiuse come quando uno tenta
quante sul suolo / cadean le gocce del licor celeste / tante nascean viole ed
2. mitol. il fiore del regno dei morti (nella mitologia greca
preziosità asiatiche... ne'porti del mediterraneo si facevano altre volte dai vene-
dei manifesti murari e degli « ordini del giorno » contrastano con quelle gioiose mondanità.
asifonògamo, agg. bot. privo del tubo pollinico (piante appartenenti alle briofite
civiltà penetrasse navigando su per la corrente del po... i più antichi
panzini, ii-105: contemplava la casetta del cantoniere, asilo di pace. borgese
asilo d'infanzia, quasi a rimprovero del governo che nulla faceva per rialzare la
.., sono assoggetate alle prescrizioni del presente regolamento. -asili di maternità
leggi dell'industria e del commercio, 93-1: i comuni possono
asilo riceviamo la feccia e la ribalderia del mondo. baldelli, 5-3-175: furono i
, ond'erano surte l'antiche città del lazio. botta, 4-347: donde come
faccia terrea, asimmetrica, quasi priva del naso, mi colpì per l'espressione degli
trae la sua origine dall'universale asinaggine del paese. leopardi, iii-1006: ho riscossi
sm. medie. anomalia di presentazione del feto che appare inclinato anziché disposto verticalmente
. trave che è posta sul vertice del cavalletto, congiungendo ciascun cavalletto con gli
tozzetti, 1-66: un legno d'asinelio del tetto si ficcò innanzi all'altare grande
abusato asine scamente e vituperosamente del pubblico e del mio povero nome
scamente e vituperosamente del pubblico e del mio povero nome, tirandolo a
da far lana, / ho la ripa del fiume in ver ponente. soldani
ignoranza. redi, 16-ix-166: l'uso del latte asinino, che per quaranta giorni
... volentieri applaudito. g. del papa, 1-1-5: ardisco pertanto di
sotto l'altrui savia considerazione l'uso del latte asinino. casti, 8-109: dell'
grandissima sete avea, tratto il capo del capestro, era uscito della stalla ed ogni
quando muore uno asino, della pelle del quale si fa un timpano da far
asina. idem, 8-6-1469: nacque talvolta del destrier corrente / il mulo ancora,
un asino carico per la ripida salita del sotterraneo, e lo vedeva puntare gli
nessuno ne aveva pietà perché era l'asino del comune. era il più desolato asino
comune. era il più desolato asino del mondo e spesso con tremendi ragli aveva
asino scalciava quietamente per liberarsi dalle mosche del meriggio: giovani mosche maggioline piene di
erano asini, cioè semplici ed ignoranti del bene e del male. forteguerri, i-240
cioè semplici ed ignoranti del bene e del male. forteguerri, i-240: ma
, nel medioevo, il v teorema del i libro di euclide). -a
potente caduto dopo averlo adulato nel tempo del suo potere. tommaseo [s.
ricattarsi. dall'apologo dell'asino e del leone. -orecchie d'asino:
gloria. bartolini, 12-178: il figlio del più ricco doveva, in paese,
parlato in voce umana, represse la follia del profeta. panzini, iv-55: il
asina non vuol procedere. un angelo del signore chiude la via. percossa, l'
benestante, ciò è agiato delle cose del mondo, e che ha le sue faccende
sé la grazia e il frutto della incarnazione del figliuol di dio. sacchetti, v-260
asino. giusti, 2-311: nella cima del pensiero, / senza fartene mistero,
/ e si danno dell'asino e del bue. -essere l'asino alla
: fare cose di cui si è del tutto incapaci. g. m.
saputo che razza di spallacci fare cosa del tutto inutile. giov. cavalcanti
bene. -far come l'asino del pentolaio: fermarsi a ogni momento,
pataffio, 6: l'asino fatto par del pentolaio. pulci, 6-19: a
, / ché come l'asin fai del pentolaio. poliziano, 197: l'asinin
pentolaio. poliziano, 197: l'asinin del pentolaio / fanno, e sànti anco
a venti dame? / l'asin del pentolaio; ancor che questo / è vizio
per tutto, come fa l'asino del pentolaio, che ad ogni uscio si ferma
a ogni uscio, come l'asino del pentolaio. -fare come l'asino
prima delle trombe: fare qualcosa prima del tempo, inopportunamente. fagiuoli, 1-1-249
mosse, m'è scappato l'asino prima del suon della tromba; ho sentito da
che non scappi talora sotto il cuoio del leone la coda dell'asino; e già
importi / s'altri lo chiama autor del suo travaglio; / ché degli asin al
dove li hanno aperti, in mano del medico del paese che viene tutti i giorni
hanno aperti, in mano del medico del paese che viene tutti i giorni sull'asinelio
piana quando una o entrambe le coordinate del punto di contatto tendono all'infinito.
disfunzioni dei bronchi, dei polmoni, del naso, a stati psiconeurotici, ecc.
cuore quando, per l'indebolimento improvviso del ventricolo sinistro, il sangue si accumula
, il sangue si accumula nei vasi del polmone e ostacola la funzione respiratoria.
che dolore vivissimo saria quello! g. del papa, 1-2-80: non vi ha
non si udì che il respiro asmatico [del prete]. asolo
in mezzo a questo si sentì un respiro del notaro, che era asmatico. pca
legato da uno spago a un'asola del panciotto sbottonato. sbarbaro, 1-197:
scherza con le dita fra le asole del mio gilè; lo abbottona. che mi
impregnata di parti umide, perde moltissimo del suo elatere. d'annunzio, ii-
aromi di salute / agli azzurri dorati del mattino. -per simil. magalotti
a [u] sulare, relitto del sostrato mediterraneo, deriv. da un radic
lat. scient. asparagaceae, dal nome del genere asparagus (cfr. asparago)
bene fare i bucciuoli lunghi alla misura del maggiore asparago che s'abbi nell'aspara
muore. alamanni, 5-5-505: or del lubrico asparago il cultore / prender la cura
numerose, e lunghe, simili a quelle del finocchio... ritrovansi asparagi di
: e morso dall'austerità o asperanza del vino, acciò che per l'olio sia
eretici di non asperare, nel principio del parlare gli uditori. varchi, 18-1-407
. aspera artèria (cicerone), calco del gr. tpaxeta àpr / jpta.
asperso. tasso, 18-16: la rugiada del ciel su le sue spoglie / cade
leopardi, 9-62: me non asperse / del soave licor del doglio avaro / giove
: me non asperse / del soave licor del doglio avaro / giove, poi che
tasso, 2-83: sgombri il padre del ciel da i nostri petti / peste sì
d'oro in pugno / quel che tinse del suo sangue gli arsi lastrici di giugno
asperges, viene dalla funzione della chiesa, del bene dire il popolo coll'
l'atto di dire le parole del salmo 50: asperges me, domine,
lat. scient. aspergillaceae, dal nome del genere aspergillus. aspergalo,
. aspergillus, in glosse come traduzione del gr. treptppavxifjptov 'aspersorio ', da
aspergillòsi, sf. medie. malattia cronica del polmone, dovuta alla penetrazione di funghi
vi moverebbero a dire che somigliano più del naturale. salvini, 39-ii-59: per
capelli si prenda l'acqua delle decozioni del psillo, e se ne lavi il
di più, mostrando tutte le asperità del cranio. bontempelli, 9-85: movevo
la schiena per sentirmi pungere dalle asperità del terreno. baldini, 4-185: un
orientale, tutto intonato alla severa asperità del monte. moravia, viii-246: uscii
di quelle che fiorivano allora sulle labbra del popolo..., e che
pieghe dei costumi o asperità e ipocrisie del vivere sociale. 3. figur
4. ant. violenza, impetuosità (del vento). guido delle colonne volgar
veramente giasone avrebbe finita la vita nel mezzo del fuoco, s'egli non avesse bagnata
egli non avesse bagnata la bocca de'buoi del predetto liquore con ispesse aspersioni. magalotti
di forze non proceda solo dall'accrescimento del freddo che suole arrecare al ghiaccio l'
che suole arrecare al ghiaccio l'aspersione del sale e dell'acquar- zente, ma
gli avversari nostri, e tutti aspersi / del sangue lor. tasso, 4-54:
pianto asperse, / né de la vista del natio terreno / potea, partendo,
lume aspersi / mormo- ravan giulivi / del bel cefiso a i rivi / gli sciami
, a chi toccasse pagare la spesa del mortorio, ché il reverendo lo mandarono
: / tolta alla placida / nenia del prete, / e al dormitorio; /
attesa. boccaccio, i-52: smontato del possente cavallo e salito nel reai palagio
. si mostrò alfine tra i pilastri del vestibolo, e s'irraggiò alla luce
col pensiero, / che 'n mezzo del suo cor s'avea formata, / in
foglie sembravano uccelli che aspettassero lo svettar del sole per prendere il largo nel cielo.
cielo, o mondo, / o del giocondo e dolce albergo usato / terreno amato
, 16-1-37: e pervenendo al fiume del nilo con alquanti pani che avea portati
, ov'io le scrissi. soffredi del grazia, 8: e senaca disse:
awersitadi presenti, e aspetta que'tormenti del corpo i quali essa prima tanto temeva
e ruinosa è senza / la base del timor ogni clemenza. idem, 19-70:
battezzi l'infante: ella è diletta / del cielo, e la sua cura a
cristalli, e forse con l'aspettativa del dire: il tal signor mi donarà,
tre anni, e chiamato all'aspettativa del consolato. fagiuoli, 1-3-388: sarebbe
stato di sospensione temporanea del- l'obbligo del dipendente pubblico o privato di prestare servizio
faccia pallida, e la barba d'argento del non trovi in noi che promesse
. quello è beneficio, lo 'ndugio del quale tormenta l'aspetiacopone, 8-5:
in chiesa, e loro per l'uscio del fianco, se ne andranno a all'alte
molti anni, tanto che moltiplicati i del padre cristoforo, che stava quivi ritto in
. giacosa, 80: erano giorsolitudine del vostro alloggio, dolendovi, rammaricandovi nate
certi momenti, dei luoghi che vivono del pubblico o in solitudine. 3
e dato molto e diletti a'piaceri del mondo, alle lettere non pensava. lorenzo
marino, 7-155: le quattro figlie del fruttifer anno / per far in tutto
341: fu colpito dall'aspetto sgradevole del suo viso a cagione dei lunghi e
in cotal guisa per accomodarsi all'incapacità del vulgo. metastasio, 1-4-332: il tempo
, e fatte così per accomodarsi alla capacità del popolo. saba, 98: accennava
locali dove i viaggiatori attendono l'arrivo del treno; negli uffici pubblici o in
villani, 5-25: della cui morte [del duca] fu gran danno, perocch'
, 743: il pianista contò col movimento del capo alcune battute d'aspetto. de
esso. guarini, 51: amarilli, del candido ligustro / più candida e più
. persona malvagia, maligna. scala del paradiso, 198: il solitario che tiene
la capacità di ergere la parte anteriore del corpo e di dilatare il collo quando
foglie, frutto a bacca; vaspidistra elatior del giappone è coltivata per ornamento.
quando s'aspira l'aria dall'interno del tubo, e si slenta quando, seguita
indice e il pollice circondavano l'orlo [del bicchiere] ov'egli metteva le labbra
ov'egli metteva le labbra aspirando l'essenza del liquore intiepidato. palazzeschi, 3-50
; e se vi prende / pietà del marinar,... / aspirate al
loro plebe, non potendo aspirare alle cose del reggimento,... attendevano alle
meninni, iii-428: quando al lido del mar, pompa del mare, /
quando al lido del mar, pompa del mare, / gemma ch'è luminosa altri
: nessuna nazione, aspirando alla signoria del mondo, pose mai sì ampie fondamenta alla
quando s'aspira l'aria dall'intemo del tubo, e si slenta quando, seguita
fra le città di pomezia ed il lido del mare, dalle cui cattive aspirazioni la
domandano cos'abbiano a fare le aspirazioni del core con le deduzioni della fredda ragione.
. manzoni, 373: nelle storie del medio evo è scritto: gundrannus, guntramnus
fiondi sono intagliate attorno, come quelle del polipodio, di sotto gialle e ruvide,
lunghezza unitaria di filato necessaria alla determinazione del titolo di esso. 4. marin
i teologi, ed egli nella bontà del suo cuore ne soffriva. 3
]: onde giustamente pruovano gli aspreggiamenti del tiranno. 2. inasprimento,
]: se ne produce lo aspreggiamento del malore, e non la sanazione.
: e se tu vorrai dello stare e del partire imporre legge a colei, cui
dei climi che la aspreggiano, lei figlia del sole. 2. inasprire
[sorbe], e poi si rise del suo male, / perché una sola
: l'empia asprella, di lui [del miglio] minor alquanto; / ma
d'annunzio, ii-587: la dolcezza del frutto / è mista con asprezza.
sguardo dell'uomo / e l'asprezza del vino ritornano ansioso / desiderio: una vampa
mai non averebbe lodato giovanni dell'asprezza del vestimento. b. baldini, 1-101:
,... ricercando l'origine del nero disse che l'asprezza della superficie de'
però senza callosità o durezza. g. del papa, 1-1-80: una ostinata,
minuto,... per l'asprezza del luogo ivi s'era ridotto. ottimo,
: poiché l'autore ha descritto l'asprezza del bosco dove erano [l'arpie]
asprezza. 4. rigore, rigidità del tempo, della stagione. guicciardini,
, 35-6: l'uomo vede nell'asprezza del giudizio il male che egli fece superbiendo
oro il docil tempo riede: / del lauro antico degnamente erede / la giovinezza
, per amor suo, le asprezze del suo carattere, le sue manìe, e
(3): il devotissimo servo del crocifisso, messer santo francesco, per l'
dura riprensione, aspro rimprovero. soffredi del grazia, 7: e le dolci paraule
della grande uniforme. = adattamento del fr. esprit. asprigno,
gli occhi, assaporò il gusto asprigno del vino salmastroso. palazzeschi, 4-256:
. viani, 14-29: la scorza del pino asprita dai venti salmastri. idem
cinque sensi, 1-4: 1 sentimenti del toccare sono propiamente questi...:
cor. idem, 14-73: a piè del monte ove la maga alberga, /
terra fulva e aspra come la giubba del leone. idem, iv-2-1314: possiamo salire
la via delle virtù la lunga usanza del peccare. m. villani, 2-11:
luoghi cave di oro in asprissimi monti del tutto sterili, e quantunque si ritrovi
l'aspro sentiero a vagar prese / del tuo viaggio. carducci, 604
604: tra le sirti aspre del vero / ribalzava il mio verso e
pugno. panzini, ii-47: le bufere del mare rendono aspri e sconvolti i loro
forte la voce, selvaggia la linea classica del volto. serra, i-419: sorriso
carducci, 644: per le vie del borgo / dal ribollir de'tini /
114: per le vigne distese la voce del sole / aspra e dolce susurra nel
temuto e ridottato da tutti li re del mondo. idem, 11-102: [simone
v-164: tu spiri sovente una scintilla del tuo calore all'aspro alpigiano mentre trascorre
abbatte in un agnello straziato dal dente del lupo. carducci, 154: il fremito
. carducci, 154: il fremito del mar tòsco, e la terra / dove
annunzio, iv-1-66: aveva nell'espressione del volto qualche cosa di aspro e quasi
da barberino, ii-iio: d'aspra correzion del buon amico / non si dea l'
. pascoli, 181: il fischio / del nembo che flagella aspro la vite.
: la quale [solitudine] per ardore del sole incende tutti, ed è di
e duro, che con altre parti del corpo non così bene le distinguiamo.
che si ottiene da alcune specie asiatiche del genere ferula, della famiglia ombrellifere,
làsar (làser in plinio) * succo del laserpizio '. assaggiaménto, sm
, 1-157: ricevi aguale l'assaggiamento del mio sangue. scala dei claustrali, 420
, inebriata d'essa dolcezza per tassaggiaménto del contemplare. trattato dei cinque sensi,
l'ha assaggiato...? scala del paradiso, 325: vuole insegnare come
: vuole insegnare come è fatta la dolcezza del mele a coloro che già mai non
redi, 16-vii-362: mi arrivarono le casse del vino,... e tutti
, amor consumativo, / amor conservativo del cor che t'ha albergato! colombini,
lo bene pienamente, se l'uomo prima del male non assaggia. scala del paradiso
prima del male non assaggia. scala del paradiso, 270: quegli che à assaggiate
geri, al quale o la qualità del tempo o affanno più che l'usato avuto
signori, egli è buon che noi assaggiamo del vino di questo valente uomo.
io non ho potuto due mattine assaggiare del cotto ch'ell'abbia fatto, tanto
sale v'ha messo dentro. scala del paradiso, 133: alcuni di loro
della prelibata fontana, misto col succo del cedro ivi presso nascente, diventino di
cominciò ad assaggiare la preda dello avere del regno da'tedeschi e dagli ungari, la
-disse, -voi assag- gerete il sapore del legno, e questo cane saprà il sapore
che rimase lì, selvaggia / parea del loco, rimirando intorno / come colui che
sentire se elli calcitrosi resistono. scala del paradiso, 420: le cose, le
ant. tentare, sperimentare le forze del nemico (per lo più in scaramucce,
, parve loro molto buono. scala del paradiso, 456: una guastada di
paiono il cuoco che in mercato al banco del pollaiolo soffia nelle penne ai galletti e
o gli occulti o i maggiori desideri del corpo, qualunque sia quegli che, offeso
possa pure una ora gastigare le delizie del suo gargazzule. panzini, ii-
: se proprio vi preme un assaggio del mio vino, venite su, che
, e dato a noi lo assaggio del loro bene, ci hanno ingenerato dentro
3. edil. prelevamento di campioni del terreno su cui deve sorgere un nuovo
davanti hanno detto contentati v'hanno; del quale con l'aiuto di dio io
laude di dio per dimostrare la creazione del nostro corpo, se susseguentemente egli non dimostrasse
trastullo allevandosi diversi uccelli, gustava molto del lor canto. marino, 5-82: cibele
(50): dinanzi alla casa del morto... si ragunavano i suoi
ogn'anno a'poveri... del vostro grano e delle vostre biade, chi
33-9: di merlin, dico, del demonio figlio, / che del futuro antivedeva
dico, del demonio figlio, / che del futuro antivedeva assai. bar etti,
[arte poetica] s'introdurranno per mezzo del dilettevole nel cuore umano gl'insegnamenti migliori
che in più incontri mi loderei assaissimo del mio prossimo. leopardi, i-75:
caro, 3-1027: a voi dunque del tutto / m'addico: e,
contenti di riscuotere il salario alla fine del mese. = comp. di
può anche avere la funzione di sterzatura del veicolo e quella di trasmissione della forza
, 1-109: collo scudo coperto della pelle del leone sostenne li assalimenti. testi fiorentini
1-45: li troiani lasciavano li liti del mare senza guardia, non aspettando assalimenti
non aspettando assalimenti d'alcuni nemici. scala del paradiso, 463: lo principio dell'
parte de'miei compagni bagnare la terra del loro sangue,
sito / de la città goffredo e del paese / e pensa ove s'accampi onde
!, convensi / che l'estremo del riso assaglia il pianto. boccaccio, i-273
vidi le faville / che 'l foco del mio cor fanno immortale. boccaccio, iv-31
, invece, guai se all'atto del produrre sono assaliti dal dubbio. leopardi,
= lat. volgar. assalire, ricomposizione del lat. class. assilire (deriv
col flutto infedel cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare. arici
gettò per terra onde sfuggire alla furia del vento che lo assaltava d'ogni parte.
: rimasta sola dopo la partenza precipitosa del baro, abbandonata dalle poche amiche,
per reprimere le forze delle doghe assaltatrici del cuore. guicciardini, iv-143: la mutazione
un luogo fortificato, contro la posizione del nemico. dante, purg.,
rivo, e sarà mentre / che durerà del verno il grande assalto. petrarca,
leopardi, iii-939: sono stato ammalato del reuma... né più né
sono armato di pazienza contro gli assalti del male e contro la trascuratezza degli uomini
: ne'primi giorni, gli assalti del dolore e del desiderio furono così crudeli ch'
giorni, gli assalti del dolore e del desiderio furono così crudeli ch'egli credeva
con l'insolenza degli occhi e col batter del piede. il rùtolo venne innanzi con
ma fatto breccia ancora in un angolo del castello, il conte [di fuentes]
mandate innanzi per fare assapere la venuta del gran navilio che viene appresso. cantari
bene il vino, non si accorgono del futuro male. baruffaldi, 50: chi
ii-351: m'assaporo a un banchetto del borgomastro l'ala d'un anitroccolo in
si trovarono invece ripieni della gioia serena del perdono e della benevolenza. lambruschini,
accortezza di lasciarle assaporare voluttuosamente il dolore del distacco. d'annunzio, iv-1-258: in
: si assapora così liberamente la voluttà del silenzio. gentile, 3-153: ogni gioia
, o per dir meglio la coperta del loro a noi fatto assassinamento. d.
sinare; poi se ne ritrassono per tema del popolo. fazio, ii-1-48:
assassinare troppo aspramente i mercanti colle gabelle del suo paese. cellini, 1-103 (
classica, e di straziare le orecchie del prossimo. = denom. da
sarpi, i-2-99: all'arrivo dell'assassinamento del re, trasparlò pubblicamente in approbazione dell'
l'animo da questo luttuoso quadro, del quale eppur so che appena così dicendo vi
è posta, / non osa trar del sacco la bandiera. berni, 165:
la bandiera. berni, 165: nemico del confetto, /... /
tremante innanzi a me il vero tiranno del regno parmigiano; del quale tremavano,
me il vero tiranno del regno parmigiano; del quale tremavano, come di un tremendo
ne erano sbarazzati come una palese testimonianza del loro crimine. sbarbaro, 1-41: l'
uno balestro saettò uno quadrello alla finestra del vescovado dove era il cardinale, il
fosse per maggiore lor comodo dalle ingiurie del cielo più particolarmente difesa, convenne in
all'infuori. arici, i-164: del portatile ovil scelga i graticci / di vimini
sparse. verga, 1-81: le travi del solaio cominciavano a scoppiettare, e le
bara, chiuda al fin li oscuri / del mio pensier tumulti e il van desio
. 2. disus. asse del comodo: tavola del gabinetto. carena
. disus. asse del comodo: tavola del gabinetto. carena, i-181: sedile
carena, i-181: sedile, asse del comodo, quella grossa tavola fermata al
sulla quale uno si adagia per andare del corpo. il sedile è di legno
, come nelle piastre dell'oro, del ferro, del piombo, nell'assicelle dell'
piastre dell'oro, del ferro, del piombo, nell'assicelle dell'ebano e simili
asse. accolti, 1-7: asse del cono è la linea radiale, che dalla
inoltra- vasi fin dentro alla destra ala del cigno. -retta che passa per
volta il modo di trasporre l'asse del volo. -assi aerodinamici (o
resistenza, portanza, devianza. -assi del velivolo (o mobili): i tre
assi condotti per il centro di gravità del velivolo, l'uno orizil terzo verticale
dei punti di mezzo della carreggiata o del binario, che individuano l'andamento di
sole, o vogliam dire verso l'asse del zodiaco, nissuna mutazione apparirebbe farsi nel
dell'asse terrestre, a certi raffreddamenti del sole. ojetti, ii-16: la verdazzurra
mondo. -asse celeste, asse del mondo: il prolungamento della retta che
. ottimo, iii-311: l'asse del nostro cielo, cioè quella linea che
continua dì e notte infino al volgere del timone. e. danti, 2-2:
danti, 2-2: asse è la linea del mondo, com'è diffinito da aristotile
, com'è diffinito da aristotile nel libro del mondo; cioè l'asse è il
il diametro, che passando per il centro del mondo, divide per il mezzo la
mondo, divide per il mezzo la superficie del suo maggior circulo. -asse
i-494: osservate quanto conferisca alla produzione del fuoco la celerità del moto, particolarmente quando
conferisca alla produzione del fuoco la celerità del moto, particolarmente quando la materia è
asse. 6. miner. asse del filone: la linea che passa per
centro di figura delle varie sezioni trasversali del filone. stallo concorrenti in un vertice
. 10. medie. asse elettrico del cuore: in elettro- cardiologia, la
e grandezza delle diverse correnti di azione del cuore. 11. bot. asse
cuore. 11. bot. asse del germoglio (o semplicemente asse):
insieme formato dal peduncolo e dal ricettacolo del fiore. -asse ipogeo, o discendente
questo asse patrimoniale, figurava nelle carte del comune come famiglia possidente. marotta,
. leonardo, 1-107: come il fiume del po in brieve tempo secca il mare
assécco, sm. marin. parte del fondo di una imbarcazione dove si raccoglie
, 3-174: correva assecondando le smanie del padrone, frustato dagli insulti ai quali non
combattè gli assedianti, perché al grido del suo venire sbandarono. g.
, basta, perché non v'annoiate del caldo, il saper che siete assediato dal
, ii-130: avrà intesa la morte del povero leopardi. tanto ingegno e tanto infelice
, 494: per contrapporre all'immagine del frate che gli assediava la fantasia,
dello straniero paris se non la follia del suo marito, che, andandosene all'
isforzarla a tornar come prima alla devozione del re. montecuccoli, 1-179: siano
briachi e quasi impazzati traggono alle case del vicegovernatore,... e vi
buoni assegnamenti per farlo sussistere, dico del salvini, del lorenzini e dell'averani
per farlo sussistere, dico del salvini, del lorenzini e dell'averani.
volte o ti mancano o riescono minori del disegno. firenzuola, 621: e così
in sull'assegnamento / d'esser pagato del primo guadagno / del pigional.
d'esser pagato del primo guadagno / del pigional. -fare assegnamènto su qualcuno
dioscoride] in tal maniera ne parla [del cinnamomo] assegnandoli rami, nodi ed
nell'assegnare alla terra un moto, del quale non apparisca in cielo la sua generai
. guittone, ix-54: ben ho del perdon fede, / tanta ragion
compagni, 1-9: alcuni lodavano la via del casentino, dicendo che quella era
che gran parte della cagione [del diluvio] fu per lo corso celeste e
ai più valente ca pitano del mondo non sarebbe vergogna trovandosi in
cadde nell'animo alla donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva
donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva paura. sacchetti,
ac- cieca il colombo? novella del grasso legnaiuolo, x-997: filippo
gli ristrigne. varchi. v-141: del quale ragionerò poi,... assegnandovi
feci istanza che mi assegnasse qualche ragione del suo detto, assicurandolo che io avrei
l'astronomia fu allora per rimetterci moltissimo del suo, come quella che non potea
temi dunque in che cosa consiste la fallacia del mio argomento. 3.
, 3-7 (320): i costumi del quale e le maniere piacquero sì al
avendo assegnato a'compagni l'altre parti del mondo, egli, prendendo frate masseo per
nasconde, non sostenne che, senza parte del suo disio vedere, egli finisse i
che la signoria dovesse assegnare il tempo del suo partire a ciascuno ambasciadore o commessario;
passiva, il creditore, al pagamento del quale il debitore ha demandato una terza
a mezzogiorno, a sera, una campana del duomo dava il segno di recitar certe
croce, ii-6-205: allontanati dalle cose del mondo e assegnati all'inerte contemplazione.
, e'diventò il più assegnato uomo del mondo, e 'l maggiore massaio.
dal de bitore il pagamento del debito; nell'assegnazione passiva il
a effet tuare il pagamento del debito al creditore. assegnato2,
breve, e contradicente alla detta assegnazione del detto termine. 3. assegnamento
creditore pignorante, a titolo di soddisfacimento del credito, di beni pignorati al debitore
sottoscrizione già da lui apposta al momento del suo acquisto. 3. commerc.
aspettare qualcosa, oltre la paga oraria del salario contrattuale, la contingenza, gli
a giovare in ciò ancora le genti del nostro secolo e ad agevolar loro lo asseguimento
., 5-51: quelli che si dilettano del cacciare li debbono [i cani]
idem, 5-54: quando viene il tempo del parto, cioè due anni dopo loro
e altri signori allegati, e gli ambasciatori del re d'inghilterra, e a quell'
del direttorio, né il dispotismo di buonaparte.
egli dominava l'assemblea con la maestà del volto. le sue pause di silenzio non
baldini, 4-137: prima dell'apertura del teatro il più curioso degli assembramenti si vede
dal generale assembramento l'accatta. leonardo del riccio, 2-259: queste maniere..
un non si muovere ed un conservarsi del tutto immutabile. 2. tr
la persona dell'uomo franco da quella del servo, ma menzogna l'assembra e
iv-32 (15-2): i'vo'del ver la mia donna laudare / ed assembrargli
all'altre di mal fare exemplo. soffredi del grazia, i- 157: adonqua
cominciare da te medesmo, a l'asempro del gallo, che anzi che canti si
se ne potrebbe dare in tutti i filosofi del mondo, che eb- bono ne lo
ne mostra l'autorità overo l'asemplo del savissimo salamone. 2. copia;
inf., 24-4: in quella parte del giovinetto anno, / che 'l sole
1 (41): in quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a
= lat. exemplàre, con influsso del prefisso ad-. assèmplo, v.
. da senno, forse sotto l'influsso del fr. antico assener.
che godono assai più dell'applauso numeroso del popolo, che dell'assenso de i
motivi probabili che non oltrepassano la sfera del verisimile. manzoni, 68:
l'autorità vostra, e col mezzo del secretano idiachez, di farmi spedir l'
il lusinghiere sempre vuole passare li termini del vero per compiacere a colui, a
consigliarono, che per cessare il furore del popolo, per alquanti dì s'assentasse fuori
, i-9-125: sdegno era cagione / del suo assentarsi. savonarola, iii-357: costoro
. deledda, ii-37: dal finestrino del molino... guardavano anch'essi
: mi pareva che questa sì gran lode del fico che sia dolce sopra
assen- tazione, o di troppa affezione del poeta verso di lui.
roma... s'intendesse essere casso del papato. m. villani, 10-71
la speranza e il timore son fuga del male o sequela del bene assente per
il timore son fuga del male o sequela del bene assente per qualche presente utile conosciuto
carducci, ii-1-185: della cortesissima sua del i° novembre, da me assente da
. non solamente tanto era assente da'sentimenti del corpo, quanto li vivi da'morti
martino diffondeva una doratura tenuissima sul cristallo del cielo; e un tepore quieto addolciva l'
, odio, infirmità, morte del che si vantano gl'incantatori. giusti,
carnevale sarà più triste / stanotte anche del mio, chiusa fra i doni /
di industriale, nemico dell'agricoltore assenteista come del plutocrate rapace, la sua parte doveva
libro, altra volta stampato con assentimento del bembo, ma più corretto. salvini
principio fu volontario, originato dall'assentimento del voler nostro. manzoni, 100: la
parlar mandaste fuore: / sono ancilla del signore. seneca volgar., 2-59
, 2-7 (197): quasi pentuta del non avere alle lusinghe di pericone assentito
1-203: impotenti a soccorrerlo, assentivamo del capo. cassola, 2-173: guglielmo
cenno / ciò che chiedea la vista del disio. g. villani, 8-78:
a loro possibile di migliorare la condizione del comune di firenze,...
morte / per lo cadere in terra del giumento, / o di farne le braccia
, 9-4: il cardinale di spagna legato del papa senza assento del nostro comune,
di spagna legato del papa senza assento del nostro comune, continovo con la detta
luce, sì come a la presenza del sole e a la sua assenza. m
3-63: morì nel regno in assenza del padre. boccaccio, 1-88: sopra
, 1-88: sopra tutte le cose del mondo ti priego che tu nell'assenza
biasiman come sono in assenza. scala del paradiso, 293: quando tu udirai
in questi tempi, per l'assenza del papa,... avevano ripreso in
nella mia assenza era pervenuto un invito del municipio fiorentino
cui si impongono provvedimenti per la tutela del patrimonio di essa. = voce dotta
è alcun altro migliore. g. del papa, i-779: ci sono ancora i
prezioso vino vecchio / scivola sul palato del bevitore d'assenzio. 3.
dolce riso in amaro pianto mutarono. scala del paradiso, 111: le contumelie e
assenzio. machiavelli, 794: la dolcezza del suo parlare era convertita in amaro absènzio
, un'opinione. g. del papa, 1-1-149: a questo proposito cade
guicciardini, iii-103: asserivano l'autorità del convocare i concili risedere solamente nella persona
convocare i concili risedere solamente nella persona del pontefice. galileo, 1030: che
: che poi della quiete o movimento del sole e della terra fosse necessario, per
asserisce che nascono da: ramuscelli putrefatti del viburno e della codacavaifina, egli ne porta
veduto uscir dell'uovo. g. del papa, 1-1-32: l'asserito sistema.
2. marin. la parte centrale del timone di una nave. d'
/ dei mari sollevato sopra pàssero / del timone.
d'arme grandissimo prode fanno ad avere del nemico vittoria, cioè gli asserì,
coi suoi contadini, con la gente del paese asserragliatasi davanti al ponte e fuori
toie, le braccia con lo strascinìo del panno, il collo asserragliato da'cappuccini
asserrati e forti in su la proda del fosso. assertivaménte, avv. in
a quello poi che produce per distruzione del mio asserto,... non so
alcuni cambiamenti nel preambolo, molti asserti del quale saranno necessariamente smentiti dalla storia.
e confermatori della giustizia d'alessandro e del suo presente governo. galileo, 1-1-93:
, 2-41: l'italia sarà assertrice del principio di nazionalità e poi d'equilibrio e
. bocchelli, 9-63: ultimo assertore del papato come suprema monarchia universale. =
paragonata al sogno... del resto le due esperienze sono identiche e
così nei giudizi della pretesa contemplazione estetica del sogno come in quelli onde, vegliando
un modo d'asservimento della fantasia e del pensiero, che non possono mai venire asserviti
giganti e degli eroi della storia e del mito. = voce dotta,
egli fin dal tempo d'innocenzo l'assessorato del sant'uffizio. 2.
propri componenti può assumere, per delega del sindaco, la direzione di un ramo
: un nostro buon amico, assessore del comune per le scuole...
posti dal gusto poetico di un assessore del comune a quelle immonde cloache. landolfi
sotto-prefettura, l'assessore anziano ed il direttore del ginnasio sedevano in prima fila.
, grado di assessore. statuto del podestà della città di firenze, 1-22:
assestamento. baldini, 4-184: nei tempi del primo assestamento la città nuova cominciò a
si assesta tanto puntualmente. g. del papa, 2-12: permettami...
i-438: e aveva un certo ondeggiare del seno, nel ben assestato respiro, la
fermo e zitto e ritirarmi nella cella del contemplator taciturno o nella camera calduccina dell'
: deggio seguir ben mia matera / e del caldo disio, del quale asseti,
matera / e del caldo disio, del quale asseti, / trarti la brama,
, 128-47: et è questo del seme, / per più dolor, del
del seme, / per più dolor, del popol senza legge, / al qual
e stanco, / non più bevve del fiume acqua che sangue boccaccio, i-513
frezzi, ii- 18-146: stan questi del sangue assetiti / vieppiù che 'l
porse ad elmel- childe che assetato usciva del bagno. grazzini, 2-207: maestro
: poiché fue giunto da'tempestosi cavalli del mare in su l'assetata rena, a
: voi sapete che questi vengono assetati del nostro sangue, e per voler nelle nostre
considera qui la benignità e la pazienza del signore, in ciò che si lassi
crudele bestia, la quale era assetata del suo sangue. giov. cavalcanti, 61
. idem, 155: come uomini assetati del sangue degli uomini. machiavelli, 443
collegiale, la quale segue nelle stanze del medesimo senatore.
provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l ciel sempre quieto.
testa / l'elmo gli assetta e del cimier la cresta. l. adimari,
indovino... il menò nella rocca del campidoglio, e quivi l'assettò a
, / che non li muove il suon del campanello, / poi che si sono
essere il suo parere che la cagione del movimento della facciata fusse stata 1'assettarsi
1'assettarsi che aveva fatto la fabbrica del campanile, cosa solita d'ogni edificio
. della vita e della morte. soffredi del grazia, 13: se paraule non
]: poi lasciaro andare l'assetto del soccorso, quand'egli intesero che sì vituperevolmente
fia bene prima tutto premetter l'ordine del reale assetto.
della casa, 2-3-22: l'armi del morto imperatore non può né sa usare
fu comandato che presto le navi / del re di francia mettessi in assetto. pulci
consente il più opportuno adattamento ai movimenti del cavallo. 10. marin. giacitura
cavallo. 10. marin. giacitura del galleggiamento effettivo di una nave rispetto al
colpa era mia, e della indiscretezza del mio zelo. manzoni, 215: dirà
nelle scisme, a'quali la proposta del vescovo non piaceva, costantemente asseveravano.
virginia pigliò tosto le risoluzioni che credeva del caso, asseverando nel miglior modo,
lui è il più bell'albero del mondo. = comp. di
lo prospero riuscimento della restaurazione e assicuramento del palazzo. b. croce, ii-9-43:
bene le cose loro di toscana e del regno. anguillara, 8-5: minos
e l'ore, / figlie ed armi del tempo, e quella corte / a
, e ricevere da lui la conferma del suo grado. 3. legare
.. ove si dubitasse della fermezza del suolo. monti, 14-215: indi il
l'appese e l'assicurò alla ringhiera del balcone e si lasciò scivolare lungh'essa
feci istanza che mi assegnasse qualche ragione del suo detto, assicurandolo che io avrei
tutti. nievo, 8: e del resto non potrei assicurare che dentro a
ed inefficaci sarebbero necessariamente i termini stessi del contratto; perciocché verrebbe defraudato di ciò
l'uom francheggia, / sotto l'asbergo del sentirsi pura. idem, par.
, i-583: assicuratisi fin qui dell'esistenza del disordine, ed additatene brevemente le cause
nievo, 77: imbracciava la coreggia del moschetto coll'indispensabile fanale sulla cima,
si assicurò della presenza su di sé del portafoglio. alvaro, 9-449: emetteva
2-1-90: se i grandi si vogliono assicurare del popolo, bisogna spegnerlo del tutto o
vogliono assicurare del popolo, bisogna spegnerlo del tutto o colla morte o con l'
da discorrere con esso lei, non assicurandomi del buon recapito della presente. c.
asicurai, / quando mi ricordai / del sicuro segnale / che contra tutto male /
quella paura / ch'accende il pianto del crudel martire, / che mi spegne
crudel martire, / che mi spegne del volto / l'ardire, in guisa che
hanno i corpi abandonati in terra, / del lungo odio civil ti pregan fine,
di belai si è fatto tanto intrinseco del cardinale di carpi,...
un contratto assicurativo che garantisce il risarcimento del danno eventualmente subito. sacchetti,
anno, ma eziandio per una parte del venturo; onde potrò agiatamente accingermi a
è adesso l'assicurazione, un'invenzione del diavolo » disse il frate. « se
per estorcere dagli assicuratori una somma maggiore del valore distrutto. 3. per estens
c'è adesso l'assicurazione, un'invenzione del diavolo * disse il frate. «
respira zione e della circolazione del sangue, che può avere come conseguenza
ancora è proprio l'assideramento nella nascita del cane, perché allora il sirio cane abbrucia
le piagge / l'aria che il vampo del gran sirio affuoca, / tanto più
pronom. intirizzire, intorpidire per effetto del freddo intenso. boccaccio, dee.
in quell'abito, v'era più del bisogno per assiderare]. beltramelli, iii-744
/ assiderati / i fiori più scelti del mio sentimento. comisso, 12-203: in
i suoi membri assiderato, cadde incontanente del cavallo. 4. figur. impigrito
[crusca]: nel primo insulto del male pruovano come una vera assiderazióne di
., 24-45: la lena m'era del polmon sì munta / quando fui su
subitamente s'assise in su l'elmo del romano. manzoni, 43: ei fé'
. adriani, 4-2-63: sopra la riva del tevere ivi s'assisero, senza far
18-20: l'un margo e l'altro del bel fiume, adorno / di vaghezze
de'quali, nella medesima ordinanza fuori del baldacchino, la duchessa di mantova,
ariosto] al nobil saggio, / del cui natal smirna pretende il vanto.
ch'assidete a quegli eterni moti [del cielo], /... /
alle quali tutti e'giorni che mi avanzavano del mio lavoro della bottega assiduamente mi affaticavo
e campestre, e poiché la voce del lettore pareva addolcirsi di accenti novelli,
troppo assiduo negli studi dell'arte e del lavorare. sarpi, i-302: ed erano
carducci, ii-10-285: non sarò, del resto, parlai chiaro a'miei elettori
di violoncello e frequentatore assiduo dei saggi del conservatorio. 3. costante, continuo
che gira, / all'assiduo ruotar del mobil primo. meninni, iii-435: là
679: or freddo, assiduo, del pensiero il tarlo / mi trafora il cervello
i le sue speranze assieme alle faville / del focolaio si alzavano. alcuna / -guarda
palazzeschi, 1-347: osservate la simmetria del loro assieme. due torri identiche, e
: per il tramite, forse, del fr. assiente 1 appalto concesso dal governo
[s. v.]: assiepamento del podere. 2. ressa,
muniti carri, / onde assiepato è del nemico il campo. deledda, ii-348:
... alla frequente mancanza persino del pane si poteva anche arguire che quell'
, non volevano darsi reciprocamente questa conferma del pensiero che le assillava. =
, ii- 654: quell'assillo del bisogno, minuto, insistente, implacabile.
cagione questi bacherozzoli che imperversano più aspramente del solito nella lor testa. -mettere
iii-730: il patrimonio intellettuale è fuori del diritto di proprietà, e ognuno se
. baldini, 4-187: lo stile del momento è un po'quello della giovinezza
, nelle cui cellule avviene l'assimilazione del carbonio. assimilazióne, sf. l'
. processo di adeguazione, di conguagliamento del pensiero al suo oggetto; nell'esperienza
indietro l'assimilazione, ossia intima mescolanza del chilo novello colla vecchia massa.
. bot. assimilazione reale: la somma del peso dei carboidrati accumulati durante il giorno
chi volesse... per lo cantare del corbo, o del barbagianni,
lo cantare del corbo, o del barbagianni, o dell'assiuolo in sul comignolo
. luzi, 57: nella pausa del tempo tra la rondine e l'assiolo
al dottorevolissimo assiuolo. = dimin. del lat. axio -ònis 'assiolo '.
dirsi fiorentina, 20 che gli autori del trecento siano la norma infallibile della lingua
soldatesco: la disciplina dell'esercito è virtù del capo. idem, 2-287: briaco
. gobetti, ii-282: la verità del vecchio assioma che la politica nazionalista è
di conoscere a ogni istante la posizione del timone. dizionario militare [1847
posta davanti al timoniere, sotto il parapetto del casseretto, nelle navi che si governano
: serve questa a conoscere la posizione del timone, ed a misurarne l'angolo
1827 (598): alcuni coll'assisa del color rosso, altri...
riuniscono a congresso costituendo le grandi assise del turchismo. = lat. mediev
tommaseo: « assisa, nel plurale dicevasi del sedersi che facevano per render giustizia,
stigliani, iii-296: assisa nice / del mare a la pendice / stava a specchiarsi
la quale è assisa nella mastra fortezza del capo, e sguarda per suo intendimento ciò
: le superbe colonne furo spoglie / del bel paese assiso in tra le coma /
bel paese assiso in tra le coma / del gran rodan famoso. b. croce
i venti / tenean sospeso il respirar del fiato. 5. accampato.
, ii2- 201: dettai all'assistente del mio medico questo articolo. pellico,
abbandonava un minuto gli operai; nell'ora del riposo disegnava, studiava, dava degli
[il dottore] pel primo la metà del liquido; e, dopo, quasi
gli assistenti accostarono la bocca all'orlo del bicchiere. linati, 30-86: a sera
della donna, che erono continui assistenti del cuore. -assistente ospedaliero: medico
d'annunzio, iv-1-384: l'odore del iodoformio impregnava l'aria. in un
gli assistenti e la suora, dalle esalazioni del narcotico, istupiditi. c. e
la volli sposare. sarei diventato assistente del padre. avrei fatto dei viaggi.
sulla spalla e un libro all'altezza del cuore. pavese, 4-273: passeggiavo la
per mezz'ora i ragazzi vociavano prima del silenzio. qualcuno degli assistenti c'incontrava
, facendo riverenza. -consigliere del superiore generale di un ordine religioso.
redi, 16-ix-416: la maniera di usar del medicamento si è che dal medico assistente
latte che egli giudica confacente al bisogno del malato, ed alla natura e complessione
ogni giorno, ogni notte, ogni ora del giorno e ogni ora della notte si
. sarpi, viii-159: il contenuto del decimo capitolo, che li rappresentanti assistano
che li rappresentanti assistano a tutti gli atti del processo, è necessario per levar diversi
altri, solennemente fatta la visita e recognizione del corpo. 2. opera prestata