: pur or cessò l'affanno / del morbo ond'ei fu grave. -ant
: un rabbioso dispetto ancor sent'io / del grave oltraggio onde delusa fui. botta
: trasgressione talmente rilevante di un comandamento del decalogo o di un precetto della chiesa
7-273: a tratti, nei momenti culminanti del canto, un certo numero di monaci
cicognani, 9-74: guardò la figliola soggiogato del senso di cui le parole erano gravi
senza darsi a certi costumi c'han del vizioso. d. bartoli, 4-1-304:
passo andavano. carducci, 578: e del grave occhio glauco entro l'austera /
rispecchia ampio e quieto / il divino del pian silenzio verde. -solenne, elevato
i travagliati errori / e di rosmunda e del consorte fero / cantò con grave e
voce et i gesti in maniera che partecipino del rimesso, del grave. d.
in maniera che partecipino del rimesso, del grave. d. bartoli, 40-i-64:
grave / stava guardando a i travi del tassello. fogazzaro, 4-22: avevano,
roberto, 510: il campanone del duomo coi suoi rintocchi lenti e gravi
più basso in rapporto con altri strumenti del medesimo o di diverso genere; che
: bisogna al cavaliere d'essere lieve del cibo, avere poco ingombrato lo stomaco,
il grave, stare sul grave, avere del grave: el moto agomenta perché nel
d'aspetto posato, e che teneva del grave. rovani, 4-i-40: mentre
movenze sono gravicciuole, e sanno troppo del convento e del refettorio. carducci,
gravicciuole, e sanno troppo del convento e del refettorio. carducci, iii-24-419: è
nell'uso moderno. gli antichi s'accorsero del rapporto con il gr. papuc (
grave che libero discende, al centro del mondo si dirizza. galileo, 3-2-316:
algarotti, 3-372: d'in sulla collina del famoso campani! torto di questa città
-gravezza, pesantezza. g. del papa, 5-2: l'aria..
aria... dissero corpo participante del grave e del leggiero. cuoco, 2-ii-20
. dissero corpo participante del grave e del leggiero. cuoco, 2-ii-20: il tatto
sinfonia... è un temperamento del grave e dell'acuto coi suoni concordi.
acuto e nel grave alquante corde fuori del naturale. landolfi, 8-154: nella
. landolfi, 8-154: nella musica del cannone io non udivo che la musica
massimamente neh'arme, che abbia un poco del grave quale da piei aveva una ritonda e
albertano volgar., ii-184: e del taciturno. g. m. czechi,
, sempre ha seco qualche graveolenza per cagione del distillatoio. d'annunzio, 4-ii-49
sgradevole. salvini, 21-27: del peucedano ancor gravespirante, / di
(v.), calco del gr. papoosfiós * di grave odore '
,... come casca il fiore del papavero, quando, per troppa gravezza
, v-2-125: le affaticava la gravezza del vaso che ciascuna teneva. loria,
ant. vita terrena; peso mortale (del corpo, in contrapposizione allo spirito,
carne come noi, né la gravezza del corpo nostro. -fis. ant
[il centro della terra] nel mezo del firmamento. 2. per
e rutti puzzolenti, e per lo ricever del cibo, gravezza ne'precordii. redi
milizia, iii-502: le teste piccole hanno del l'eleganza e del nobile
hanno del l'eleganza e del nobile; le teste grosse hanno gravezze.
provocato dal sonno); profondità (del sonno stesso). cicerchia, 1-151
tutti gli prega, / la gravezza del sonno ciò far niega. nardi, i-494
mentre che egli era oppresso dalla gravezza del sonno, gli segò la gola.
-insalubrità (di un luogo, del clima). livio volgar.
: come primieramente videro per la gravezza del luogo divulgarsi la 'nfermità, ciascuno nella
a imputare il proprio smarrimento alla gravezza del vino. -in senso concreto:
combattimento). simintendi, 3-27-tanta gravezza del mare, tanto è più potente che
alle arsure, alle zuffe, alle gravezze del ferro. -rigidezza (di una
, 9-67: per stendersi con meno gravezza del verno, prese e ordinò la sua
e con alpestri note / ogni gravezza del suo petto sgombra. folengo, ii-115:
latini, xxviii-142: la anima per gravezza del corpo perde la conoscenza delle cose.
che facevano i baroni e i ministri del re a i popoli. galloni, 31
... ci mostrano la gravezza del dolore di cristo. torini, 316:
sarpi, iii-106: oppresso dalla gravezza del dolore, era incorso in una indisposizione
e afflitto a quel tanto che la gravezza del caso non meno stolidamente che fieramente li
4-ii-165: veduta da lungi la gravezza del periglio nostro, accorso era con quattro
e moneta che traeva de'cittadini. dottrina del vivere volgar., xxi-823: compensa
la legerezza dello spèndare co la graveza del guadagnare. -pericolosità (di una malattia
da siena, ii-220: la gravezza del corpo, che io ho avuta, e
. galileo, 1-2-215: la gravezza del male non mi ha permesso per ancora
2-175: nella gravezza e nel languore del suo stato, si aggirava per le
che non agguaglia la misura della gravezza del peccato. bandello, 4-2 (ii-628)
dal viso la gravezza inerte e impietrita del cuore disamorato. 6.
6. austerità, riserbo, serietà (del comportamento). bartolomeo da s.
sulla figura della vergine in tronco e del bambino, campati e grandeggianti, in maestosa
-solennità, sostenutezza (dello stile, del discorso). dante conv.,
malagevolmente far si possa per la gravezza del libro. 7. ant.
termine così severo, e dar loro gravezza del caso possibile ad avvenire senza riparo.
delle cose, a niuno feci gravezza del suo. intelligenza, 142: per terra
. varchi, v-19: prendono maggior diletto del suono d'una cornamusa o d'uno
dita... tocchino il tasto del gravacémbalo. segneri, iii-3-73: una
con grave, con riferimento alla gravità del suono. gravicornuto, agg. letter
da grave e da cornuto, calco del gr. ppiooxepco?, comp. da
, e in poco sentirete grandissima prova del vostro gravidaménto. = » deriv.
materno, sia i segni della presenza del feto, che vengono accertati mediante la
donna, quella che si interrompe prima del 1800 giorno (e il feto non
sede d'impianto, cioè nella cavità del corpo dell'utero. -gravidanza extra-uterina o
spero di chiamare la levatrice). manifesti del futurismo, 83: il teatro
cavallereschi, 241: pel duol del parto e della gravidézza / io ti prego
248: non ti sia amica la gravidézza del ventre. 2. figur
concepito e porta in sé il prodotto del concepimento; che è in stato di gravidanza
mie braccia, ricordati che quello è frutto del nostro amore. verga, ii-284:
simintendi, 1-119: semele è gravida del seme del grande giove. boccaccio,
, 1-119: semele è gravida del seme del grande giove. boccaccio, vi-172:
... il sogno della madre del nostro poeta, quando in lui era gravida
317: costei... col ruffianesimo del gravido ventre ci crede muovere a compassione
riferimento alla generazione o processione eterna intratrinitaria del figlio dal padre. patrizi, 628
: gravide botti /... del ramingo travagliato ulisse / il ritorno aspettavano.
si può vedere come il presente sia gravido del futuro. carducci, 879: ascese
cesarotti, i-131: col capo gravido del suo soggetto si mette a scrivere. leopardi
teorie e di osservazioni relative allo studio del campo gravitazionale terrestre e alla misurazione dell'
tale sostanza in un altro composto definito (del quale si determina il peso) dell'
nucleinico del lievito del timo e del pancreas. = deriv. da
, che avevano appiccate certe figurette del medesimo oro d'aquile, leoni e simili
presidente visitò nel 58 le tenute del cavour a leri e in una lezione accademica
delle cui ova vivono i raccoglitori del guano. tommaseo [s. v.
giallastre di guano, in vista del morro. = dallo spagn.
), secondo la voce indigena del perù e del cile (dal quechua
secondo la voce indigena del perù e del cile (dal quechua wanu '
guanòfori, sm. plur. cromatofori del derma dei pesci, contenenti minuti
= comp. da guano e dal tema del lat. ferre 'portare '.
vai, 23: se ne servono [del gelso mino] i guantari
con gli occhi vogliosi alle sfolgoreggianti mostre del lusso. pirandello, 6-724: quelle
mati, ed ironicamente, parlando del gatto, vale che non ha allungati
annunzio, iv-2-1209: tra il rombo del motore, scorsi dietro il vetro dello sportello
argento, e respinse al cameriere il residuo del. prezzo della sua bibita. bonsanti
: steme dal l'iperbole del barbiere che gli acconciava la parrucca e
— comp. da guanto e dal tema del lat. ferre * portare '.
de'tolomei, vi-n-52 (19-53): del corsetto / si fa taulaccio, /
elegante, a dispetto dei guanti rammendati e del berrettino fatto in casa. -mezzi
quelli che coprono parte o gran parte del braccio. sacchetti, 178-120: al
acciuffa. monti, x-2-232: era del guanto marzial vestita / la terribile mano,
vuoi con orlando riprovarti, / ti manderò del guanto la giornata. garzoni, 1-591
: disfidandosi per guanti o alla presenza del giudice o per mezzo di padrini o
, vette più ardue deh'ermada e del grappa, termini più distanti dell'albio
che vecchio signore era né dello innamoramento del gerbino aveva alcuna cosa sentita, non imaginandosi
5. sport. bracciale usato nel gioco del pallone. anguillara, 10-77: talor
, che spogliarsi, mettersi i guanti del piombo, e fare alle pugna in luogo
spada, i brocchieri, la penna del brocchiere, i guanti. carena, 1-151
dal prolungato e forte stringere l'impugnatura del ferro. il guanto era munito dalla parte
ferro. il guanto era munito dalla parte del dosso di scaglie metalliche embricate, cioè
alla primaia, / e non avendo del panno lin tanto, / quanto mestier
lardo o oglio, e mettivi su del mele. garzoni, 1-686: così i
col tempo e poi con li capitani del suo essercito. da porto, 1-35:
porto, 1-35: gittò a'piedi del duca il guanto insanguinato. moneti, 323
moneti, 323: al rauco suon del colascione io canto / quel mustafà,
., ii-321: ci era il liberalismo del medio ceto, rivolto contro i baroni
si dice agli eleganti. l'arte del furto è molto progredita dai tempi dei guanti
ch'essendo anch'io / un animai del gregge degli amanti, / un di color
la lor passione, e la rosura del cuore, che gli affligge e gli
onesta nonostante la modestia degli abiti e del contegno. carducci, iii-24-399: il
bene dal raccorlo, che allora saremmo del tutto disonorati. aleardi, 1-78:
toccando altrui la mano, si scusa del non cavarsi prima il guanto.
piovene, 7-464: [le allieve del sacré-coeur] portano calzini bianchi, guan-
gant (sec. xi), termine del lin guaggio militare e feudale
: si difendono le mani dall'asprezza del freddo con guantoni o manopole di panno
spagn. guaperia 4 azione propria del guappo '(cfr. guappo).
figurato e vale 4 persona che fa del bravo, ed ostenta coraggio e valentia '
della terra che pullulano nei fangosi vicoli del porto. di giacomo, ii-475:
il riccetto ringraziò con un cenno guappo del capo. 4. locuz.
xiii) 4 insipido '(detto del pane e del vino), 4 senza
4 insipido '(detto del pane e del vino), 4 senza forza '
), 4 senza forza '(del corpo), 4 non genuino, adulterato
per guappo cfr. una cronaca spagnola del '6oo cit. dal capasso (la
bana, che è maggior dell'arbore del arancio, qual produce frutti maggiori
di questi guaraguai è come quella del borni. = dallo spagn.
., ora, perla verificazione del fatto principalmente, da certi guaranti (or
: sì prego deo che guarda sia / del me segnor en pagania. antonio da
appende. 4. parte sporgente del morso del cavallo. d'annunzio,
4. parte sporgente del morso del cavallo. d'annunzio, iii-2-292:
: cauta e buona guarda / fa del tuo che non arda. -mettere
si arrischia trova lo spietato fucile del guardabosco. = comp. dall'
bocchelli, 1-iii-284: quando il guardacaccia del clapasson s'allontanava, si ridevano della
ridevano della legge. = calco del fr. garde-chasse (nel 1690);
private); casellante. lazione indigena del paraguay e delle province papini, i-184:
per le doti intellettuali alla sorveglianza del materiale di artiglieria in notevolmente superiori
a una batteria. polazioni indigene del brasile orientale e del = comp
polazioni indigene del brasile orientale e del = comp. dall'imp.
(v.). bacino del paranà. guardaberrétte, sm.
]: * guarani ', popoli indiani del pa- raguai. per berrette.
2. numism. unità monetaria del paraguay, guardaberrette, o altri luoghi
, non vi si pos del valore di g 0, 0148112 di oro
dal sergente maggiore e trovato l'incettatore del ferro; il quale, portando il
si mette per coltello attraverso la soglia del camminetto, affinché tenga raccolta la cenere,
pavimento della stanza. = calco del fr. garde-cendre. guardaciurma, sm
sm. invar. parte della bardatura del cavallo sistemata intorno all'attaccatura della coda
guardacòrpo, sm. ant. guardia del corpo. livio volgar. [
... allora fue tribuno del guardacorpo del re. siri, x-597:
. allora fue tribuno del guardacorpo del re. siri, x-597: da venti
. grossi, i-298: dal quartiere del guardacorpo posto nell'androne del palazzo erano
dal quartiere del guardacorpo posto nell'androne del palazzo erano stati messi a far guardia
messi a far guardia nella prima anticamera del nuovo signore tre soldati. 2
il significato n. 2 è calco del fr. garde-corps (sec. xv)
per cento le mercanzie che sortono fuori del reame, il cui denaro è stato nondimeno
attributiva) marin. nave militare (del servizio doganale o di salvataggio) destinata
coste. -anche: barca della capitaneria del porto per i servizi dentro e fuori di
non caggia a merzé di persona. del garbo, 49: alcuna volta a tempo
dell'armatura avvitata sulla corazza a difesa del cuore. pisacane, ii-18: a
voi quelle donne che levano e'fanciulli del parto: noi lè chiamiamo comare. grazzini
nel suo studiolo; così il cartoncino del guardafògli era pure il suo.
dispongono all'altezza della linea d'acqua del bastimento, dalla parte cui si vuol
grilletto 'pareva si dovesse appellar quell'arnese del l'archibugio.
pezzi di legno o di sughero disposti fuori del bordo per ripararlo dagli urti.
nel significato n. 2 è adattamento del ven. guardalai. guardalèpre, sm
sf.). disus. parte del fucile che ripara il grilletto; guardamano
che * guardamacchie 'per * guardia del grilletto 'allontanasi tanto dalla natura di
tutti sono ricchissimi e tutti sono nemici del popolo e dei patrioti. foscolo,
di evitare ogni scandalo anche dalla parte del guarda-magazzino, tanto più che l'abitato
publica non era danneggiato. = calco del fr. garde-magasin * magazziniere '(nel
il suo diletto. = calco del fr. garde-malade (sec. xviii)
. ponticello metallico che ripara il grilletto del fucile. carena, 1-138: 'guardamano
colle sue estremità lungo la parte inferiore del calcio, e che verso la metà s'
di un fucile, a ciò la mano del cacciatore, o un ostacolo, non
mano, acciocché possa resistere alla continuazione del lavoro. viani, 19-532: il dimani
, chiamansi due corde situate alla cala del vascello, nel posto della scala,
nel discendere. = calco del fr. garde-main (nel 1839).
, signore, tu ribattesti la 'nfermità del mio guardaménto, radiando in me fortemente
ovidio volgar., 3-2: le donne del paese cielebravano una grande festa alla dea
sulla piazza di san giovanni all'entrare del corso degli adi- mari, e chiamavansi
adi- mari, e chiamavansi la torre del guardamorto, perocché anticamente tutta la buona
. invar. ant. copertura protettiva del naso (e, in partic.,
i-xix-3: come dunque la dovuta azzione del principante sia causa effettiva e guardante di
disfigurati che si credea che neuno del genere pinna; pinnotere. salvini
porta (v.), sul modello del fr. garde-porte. guardapòrti, sm
accostati a non so qual parte esterna del duomo, e stavan lì guardando attentamente.
creduto, anzi mi è paruto essere del certo. marcello, 74: la prima
cantini, 1-28-42: il provveditore col consenso del go vernatore sceglierà per l'
al terzo piano, ma nel concetto del guardaportone in giamberga non debbo ispirare maggior
l'una l'altra guardando, appena del ridere potendosi astenere, sogghignando ascoltarono.
: l'un l'altro guarda, e del suo corpo esangue / sul pomo della
occhio che guardi o di quelle costitutive del pensiero. -intr. pea
., 9-26: per la detta infermità del capo gli umori discendono agli occhi e
di poter guardare non so che punto del paesaggio dalla sua finestra. landolfi,
2-8 (224): alla cura del quale essendo più medici richiesti, e avendo
volgar., vi-378: guarda all'orazione del servo tuo e al priego, o
osa di guardarsi, e abbozza i moti del proprio cuore, e salta nelle più
mai non lo potei rivedere. novella del grasso legnaiuolo, i-136: e1 grasso
vagolando, ove dorma il sacro capo / del tuo parini? landolfi, 8-131
in agonìa, talmenteché i parenti discorrevano del mortorio, senza guardarsi di lui,
[leucotoen], ci dai l'ore del verno. pulci, 4-61: sarai
/ senza nullo diporto, / e del gravoso mal d'amore ho 'l manto,
io guardo questa avventura come un dono del cielo. imbriani, 1-104: guardò sotto
. ma come nemico personale e nemico del pubblico bene, ogni individuo professante fede
guardandosi di lui, della vita e del regno li privò. francesco da barberino
sol si scoloraro / per la pietà del suo fattore i rai, / quando
palazzeschi, 7-2: sotto la clemenza del cielo le famiglie lasciano uscire i fanciulli
debile mia barca / da le percosse del suo duro orgoglio. s. caterina da
di laide e diverse tentazioni e cogitazioni del cuore, le quali spesse volte scuotono
questo riparo o parapetto della bocca [del porto] tre effetti, cioè che il
volgar., iii-249: va alle concubine del padre tuo, le quali egli lasciò
nimici e grandissima preda e una figliuola del sacerdote d'apolline, la qual donò
. compagni, 2-17: dieronmi la fede del loro signore, che ricevea la guardia
cui fia poco / scoter le forze del francese impero, / non che munir
il pensiero di mandarla per la via del detto suo fratello a buon porto. botta
serpente che guarda il tesoro, / del qual m'ha fatto amor tanto bramoso,
trassono alla guardia della città e del palazo del popolo; e tutta la
guardia della città e del palazo del popolo; e tutta la notte guardaro
/ di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise finì la
svizzeri] tenere, perché sarieno in discordia del governarli, et oltre a questo li
. giamboni, 4-185: il figliuolo del grande alessandro nella rocca amfipolitana, insieme
i sacri tempi / fa'ch'io del sangue mio non bagni e lavi. zucchelli
, 5-52: trovasi il sommo vertice del moncenisio, là dove si spartono le
[le finestre] allegramente una parte del valdarno inferiore. sbarbaro, 1-37: sdegnosa
, guardava sopra certe case dall'impeto del mare fatte cadere. scapatola, 2-3
. verga, 4-39: il balcone del vicoletto... guardava di sbieco sulla
e guardava al cielo, al disopra del tevere. -figur. ànt. riguardare
. / svaniscon essi, come fior del campo / sopra di cui nella sua
tori. tedaldi, vi-n-288-32-15: donna del ciel, del sole e de la
tedaldi, vi-n-288-32-15: donna del ciel, del sole e de la luna, /
cosa, né alle fatiche, o lunghezza del cammino. botta, 4-35: né
guarda! » / mi trasse a sé del loco dov'io stava. fiore,
sarai mica geo josz, il figlio del mio amico angiolino? -per indicare
, e poi nel viso / guardò del suo amante... / gridò forte
dio ne guardi, egli è geloso del diavolo, crederebbe qualche pazza cosa.
inganni / te de lo spirto guardi e del core. manzoni, pr. sp
in oggi anche passato tra gli occhielli del giustacuore d'un giovane cavaliere, è
, 7-188: la donna sfuggiva il guardare del marito. -vista. palladio
guardare col viso diritto quel bricco- naccio del mio marito. g. c. croce
, 2-20: io che in questo ho del restio, / non mi calo a
-guardare il tempo: osservare le condizioni del tempo. fucini, 50: il
-non saper guardare oltre la punta del proprio naso: essere molto miope.
chi non sappia guardare oltre la punta del proprio naso o voglia restringersi entro l'
naso o voglia restringersi entro l'ombra del proprio campanile. -rompersi, scheggiarsi
, ma a quello che esce. è del vangelo e s'intende della bocca.
laccio, guardaroba degli umori / del vostro serenissimo cervello, resta in casa
guardarmi in qualità d'impiegati all'ufficio del comando di piazza. =
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 75: levinsi
una testa d'appio cieco ed una del figliuolo di marmo, bellissime,.
le bugie / ch'abbian i re del tago o della sonna / nelle lor guardaròbe
gli ombrelli smarriti e altri oggetti / del guardaroba di sant'ermete ».
che vi dia due abiti da campagna del mio guardaroba. a. verri, 2-i-2-56
le imagini delle famiglie e serie de'principi del mondo, intagliate in pietre di carnei
nello stesso tempo che arde il corpo del re, tutta la sua guardaroba,
della custodia dei vestiti e della biancheria del re. marino, i-186: il
... gran maestro della guardaroba del re, e suo amico particolare,
pascoli, i-35: domenico viola guardaroba del giardino di montalto. alfieri, iii-2-42:
galanti, 1-i-470: in tutte le dogane del regno,... sono stati
cameriere segreto che anticamente custodiva gli arredi del pontefice e oggi è incaricato di portare
custodire il sigillo (o i sigilli) del re e di apporlo sugli atti (
, come si costuma, in luogo del gran cancelliere, francesco signore di monte-
botta, 5-437: creava melzi guardasigilli del regno. 2. dir. cost
insieme col proprio visto, alle leggi del parlamento e sui decreti del capo dello
alle leggi del parlamento e sui decreti del capo dello stato aventi valore di legge
1-438: si vede che la tradizione del guardasigilli rocco, il quale istituiva il
rocco, il quale istituiva il monopolio del sindacalismo corporativo fascistico nelle leggi medesime in
, sm. invar. raro. guardia del corpo. 2. sicil
venute con gli abiti di seta sgargianti del loro matrimonio e tutti gli ori e i
le donne si vedono guardate un po'meno del solito, e cessano un po'd'
guardato con una delle più belle torri del mondo, tonda, nel mare, per
, tonda, nel mare, per lanterna del porto. bandello, ii-1220: l'
mal guardato. arici, i-158: del ben guardato pecoril lontano / il buon
lontano / il buon fimo si cumuli del guasto / pagliaio e dello strame.
né mancheran, quando bisogni / temprar del fien l'arsura, o verdi fronde,
mi ritruovo giunta a rischio della perdita del mio caro e sì guardato onore.
, i or, tuttavia, ritien del mio consorte / la madre a forza.
non si usando quella guardia alla persona del papa, come si debbe fare a chi
. fogazzaro, 5-408: i passi del boglia erano gualatissimi. d'annunzio,
paresse giovevole a sapersi circa lo spartimento del suo comune. 10. sovrastato
veggiano, quanto è da la parte del corpo, maravigliose cose, tanto che
sono guardatori; e gli orecchi sono messaggi del cuore. 2. figur.
. boccaccio, 1-i-251: voi dovete del nostro onore essere guardatóre. cicerone volgar
benivo- lenza è buona e guarda trice del suo signore. s. agostino volgar
bennata / più fido guardatóre / aver del proprio onore. — che si
sperasse in dio quanto lui, guardatóre del dolce gesù e della pura anima di
baroni governatori e guardatori di lui e del regno a beneplacito di santa chiesa.
tal particella fatto dispensatrice e guardatrice. del tuppo, 462: intrato indella sua possessione
. caviceo, 1-182: fatti guardatori del fondo della torre del porto de santo
: fatti guardatori del fondo della torre del porto de santo bonifacio. b.
la sovrana milizia guardatrice di roma e del principe. tesauro, 1-63: se
combattendo, avevano e sbaragliato i guardatori del varco e passato il fiume.
e passato il fiume. -guardatóre del corpo, della persona: guardia del
del corpo, della persona: guardia del corpo. livio volgar. [tommaseo
, che allora era tribuno de'guardatori del corpo del re, mandò un trombetto al
allora era tribuno de'guardatori del corpo del re, mandò un trombetto al tribuno
diverse poste a diverse plaghe e guardature del cielo. a. cattaneo, iii-76
fondarla, tutti i più fortunati punti del tempo, tutte le più salutevoli guardature
tempo, tutte le più salutevoli guardature del cielo che i maestri in quell'arte
. disus. cantoniere. = calco del fr. garde-voie. guardavia2, sf
dispensa, arnese da custodirvi le robe del mangiare. = comp.
v.), sul modello del fr. garde-manger (nel 1397).
tutto suo studio alla guardia de'passi del regno. nuovi testi fiorentini, 395
sansovino, 6-39: alla porta grande del serraglio sono ordinariamente due guardie, e
l'altra notte mi tocca la guardia del dì. b. davanzali, 1-68:
grido con cui la vedetta a seconda del proprio posto di guardia, udendo la
s'egli fuggisse della guardia e della carcere del corpo. tasso, 8-vii-596: ella
villani, 10-156: giurarono la fedeltà perpetua del comune di firenze,...
-custodia, cura (di un patrimonio, del denaro, di cose preziose).
82-109: non avìa visto a guardia del tesoro / fra l'erbe il frigido
avere ornai perduto, per la guardia del quale ella gli era alquanto nel passato
1-467: per... ordinamento del senato fue data la guardia del comune a
ordinamento del senato fue data la guardia del comune a gaio mario e a l
, accompagnato da tutti i signori e capitani del reame di francia, eccetto..
foresteria, la guardia della città e del contado. rinaldo degli albizzi, i-4
ricorda avere avuta dagli otto della guardia del comune di firenze. giannotti, 2-1-33:
guardia o della guardia: altro nome del bargello, del conservatore della pace,
guardia: altro nome del bargello, del conservatore della pace, del capitano del
bargello, del conservatore della pace, del capitano del popolo. g. villani
del conservatore della pace, del capitano del popolo. g. villani, n-16
il capitano della guardia, overo conservadore del popolo. b. pitti, 80:
buona guardia della lingua è grande guardia del cuore. niccolò del rosso, vii-480 (
è grande guardia del cuore. niccolò del rosso, vii-480 (24-2):
parole, allora esso perdendo la gravità del silenzio, sì perde la guardia della mente
scritto come la fate, dopo la guardia del vostro legno. targioni pozzetti, 5-167
menati. malispini, 1-401: per mandato del detto manfredi fu ordinato suo vicario e
complesso delle operazioni che precedono la partenza del picchetto di guardia dalla sede (e
, significa la divisione di tutto l'equipaggio del bastimento in due parti eguali, che
, e tutti gli altri sulla sinistra del bastimento. 7. corpo
osservanza delle leggi, ecc. -guardia del corpo (anche semplicemente, guardia):
furono istituite dai vari sovrani diverse guardie del corpo con il nome di guardia pretoriana
, che, chiedendo dionisio la guardia del corpo, consigliò che e'se ne
fatta... murare la porta del castello la quale esce verso 1 giardini
arcieri francesi che sogliono assistere alla persona del re. f. negri, 55-141:
: questi soldati fanno e disfanno i capi del governo, occupan tutte le cariche dello
menar fuori per sua sicurtà qualche guardia del corpo. e. cecchi, 6-234:
; in mezzo, come una compatta guardia del corpo, i bianchi dell'altro sesso
dire, una polizia illegale, una guardia del corpo dei cosiddetti baroni. -corpo
personalità, o a presidiare la residenza del capo dello stato, sepolcri o monumenti
soldati pontifici incaricati della protezione della persona del papa; fu istituita ufficialmente da giulio
machiavelli, 1-iii-1017: volendo venire la persona del papa ad bologna, non potessi entrare
: continuava a starsene nelle sue stanze del vaticano papa pio sesto con qualche apparato
sorto in francia agli inizi della rivoluzione del 1789 con lo scopo di difendere l'
e sorse in vari stati durante gli anni del risorgimento, decadendo poi a mano a
dispongono per fronteggiare gravi situazioni di competenza del governo locale. botta, 5-44:
chiamata alle guardie nazionali della savoia e del dipartimento vicino delì'isero. foscolo,
rifiutato di deporre le armi nelle mani del governo e parigi si è sollevata.
gli anni del risorgimento, rispettivamente nello stato pontificio e
e contadini, che si costituì nel corso del congresso del 1964 per appoggiare la campagna
che si costituì nel corso del congresso del 1964 per appoggiare la campagna antirevisionista di
in partic. negli avvenimenti politici cinesi del 1966- 1967); ciascuno degli aderenti
: gli scrittori e i pittori francesi del dopoguerra non hanno il peso e la forza
in quella parte, ove le guardie del campo guardavano e vegghia- vano. amabile
vedetta delle spie ai ponti e passaggi del piano. -per simil. e
2-12: la luna si affacciò dalla parte del mare, dietro ai monti, come
. cicognani, 1-119: affa guardia del teatro levano la lucerna di capo e
capo e la scagliano contro la cuffia del suggeritore. -di animali.
s'avessi cura al fuoco. legge generale del sale, 25: tiene la comunità
un notaio, con titolo di ufiziale del danno dato;... siccome ancora
carcerarie. -guardia comunale: agente del comune (generalmente organizzato in un corpo
leggi e dell'ordine pubblico nell'ambito del territorio del comune da cui dipende;
dell'ordine pubblico nell'ambito del territorio del comune da cui dipende; ha qualifica
in borghese respingono severi sotto i portici del palazzo ducale, sotto i portici della
x-16-137: il cocchiere gridò il nome del padrone affa guardia daziaria, che salutò
. palazzeschi, ii-650: le guardie del dazio lo guardarono dal capo ai piedi
in fatto i trasgressori. -guardia del fuoco: v. fuoco, n.
urbano. -guardia di finanza: agente del corpo delle guardie di finanza (v
tali guardie. -guardia forestale: agente del corpo forestale dello stato (v.
. -guardia di pubblica sicurezza: agente del corpo di pubblica sicurezza (v.
... vanno a finire ricevitori del dazio consumo; taluno guardia di pubblica
giurata: persona che, previa autorizzazione del prefetto e giuramento avanti al pretore,
: l'uomo nero era una guardia giurata del signor n. -guardia notturna
tallone e quello sinistro alla punta del piede, tenendo il braccio armato
teso o lievemente piegato con la punta del l'arma rivolta verso il
, tenendo 11 ginocchio destro più piegato del sinistro, e inclinando molto in avanti
. -in guardia!: formula del codice cavalleresco con cui uno dei duellanti
-nel pugilato, disposizione delle braccia e del busto che tende a proteggere dai colpi dell'
coprendo il più possibile le parti vulnerabili del corpo; può essere chiusa o aperta
destra o falsa guardia è detta quella del pugile mancino che si protegge con la
delle varie parti: della canna, del castello, del grilletto, e soprattutto
parti: della canna, del castello, del grilletto, e soprattutto della guardia,
uno stocco. 16. parte del morso che sporge dalla bocca del cavallo
parte del morso che sporge dalla bocca del cavallo e serve a tener fermo il morso
la parte inferiore delle 'aste 'del * morso 'a cui si attaccavano
-anche: copertina. statuto del podestà della città di firenze, 2-18:
debba scrivere nella guardia o coverta del suo libro dalla parte di dentro tutti e
targioni tozzetti, 12-3-408: nelle guardie del medesimo codice sono alcuni schizzi e disegni
isolatori allo scopo di migliorare la distribuzione del potenziale elettrico lungo assi. -in partic
: dopo le ultime piogge, il livello del fiume doveva essersi avvicinato di molto al
e aaron colli suoi figliuoli avranno guardia del santuario nel mezzo del popolo d'israel
suoi figliuoli avranno guardia del santuario nel mezzo del popolo d'israel. m. villani
ha a guardia, a dispensarle nel piacere del suo signore. petrarca, v-1-90:
custodia, della sorveglianza, dell'assistenza, del governo, ecc. - anche al
castelvetro, 4-30: prima adunque parlando del modo narrativo io dico che esso con parole
difesono o lei o li figliuoli dalla crudeltà del re amulio: imperò che, sacerdotata
e gli 'ncantamenti, che a guardia del tosone erano, si potessero distruggiere e
artiglierie e di archibugiate assaltarono le genti del prencipe, che si trovavano a guardia
(un farmaco). del garbo, 45: le pillole sono ottimissime
spezialmente de'piedi e dele mani e del viso. g. villani, 6-45:
mio, mercié, e guardate del tutto in tutte guardie, ché non già
: lassò la sua gente a guardia del figlio e delle navi, e con un
scorsi in cima alla montagna posta a guardia del lago mi si stampò dinanzi agli occhi
il padrone assoldava e teneva a guardia del fondaco e a scorta dei suoi someggi.
guardia, non fossero per esser padroni del golfo arabico. -mettersi, piantarsi,
.. vennono alla guardia della foce del fiume del tevero, acciocché grascia e
vennono alla guardia della foce del fiume del tevero, acciocché grascia e vittuaglia non
grascia e vittuaglia non entrasse per la via del mare nella città di roma. p
nella città di roma. p. del rosso, 234: per ogni piccolo sospetto
ch'ella non ha guardia dell'ardura del fuoco dello inferno. -porre,
lui. chiabrera, 372: belle ninfe del mar, che sciolte andate, /
fresco della persona..., del quale niun'altra guardia messer lizio 0
. villani,. 7-61: i terrazzani del castello di rez- zuolo...
contro le reminiscenze. leopardi, i-493: del che mi pare che bisogni stare in
gli arnesi manuali ecclesiastici stavano a guardia del proprio sagrestano. -stare, rimanere
turbe che sempre in guardia stanno / del sommo imperadore, eransi accorte / ch'ei
ragionar sepolto, / alla guardia seder del mio dolore. praga, 2-23: chi
volgar., ii-57: stavano nelle guardie del signore, secondo che iddio comandava loro
: da dove venite? dal palazzo del colonnello. ah! siete uscito di guardia
; proverbio che vale: aver l'elezione del prendere a fare una delle due cose
a pratorsi, e finalmente alla capanna del guardia de'cavalli della magona. cinelli
deve aver fatte tre campagne sulle navi del re. verga, ii-168: mi sembra
. questa famiglia... col mantello del guardianato, o vogliam chiamarlo visdominato,
tanto ne'propri e ne'comuni affari del vescovado. guardianeria, sf. ant
in questo tempo fece più volte l'ufficio del guardiano). guardiania
]: il proventuale e condottore del provento della guardiania del comune.
e condottore del provento della guardiania del comune... non possa in alcun
stata tutto il giorno inquieta per il ritorno del padrone. tozzi, i-194: non
disarmo nei porti. -guardiano comunale o del comune: guardia comunale o municipale.
. bocchelli, 13-206: i guardiani del comune vigilanti a che tutti fossero rientrati
guardiana delle vacche s'entra anche moglie del padrone. pindemonte, 3-476: tu prima
spessa...: e 'l luogo del guardiano sia coperto d'alcuna cosa e
costantemente. marino, 309: del ciel collocata in que'confini / là
venne poi per guardiano e difendi- tore del regno roberto conte d'artois, cugino del
del regno roberto conte d'artois, cugino del detto re. fra giordano, 2-99
, 7-37: sii, signore, del popolo tuo santificatore e guardiano. giov
io non so; or sono io guardiano del fratello mio? boccaccio, vii-245:
che stanno in loro compagnia. -guardiano del corpo: chi fa parte del seguito
-guardiano del corpo: chi fa parte del seguito di un sovrano per servirlo o
iv-453: quelli tre giovani, guardiani del corpo,... avean custodia della
,... avean custodia della persona del re. -relig. angelo guardiano
vèr de quest'omo mondano. scala del paradiso, 135: potemo pensare che
è posto da dio guardiano dell'onesto e del giusto. m. adriani, iv-432
equilibrasi,... e vigile guardiano del patto nazionale. b. croce,
. è consigliera audace e malfida guardiana del cuore. 5. persona preposta
., i-204: mise loro nella carcere del principe delle milizie, nella quale prigione
91: nella prigione egli mangiava alla tavola del guardiano, che suole esser persona onorata
. ad asaf, guardiano de'boschi del re, accioché mi dia legname per
mi dia legname per fabbricar le porte del palazzo della casa di dio. botta,
chi curava l'amministrazione delle cose temporali del vescovado; vicedomino. v. borghini
. 6. sport. nel gioco del calcio, il portiere (ed è
, il portiere (ed è termine del giornalismo sportivo). 7. nell'
7. nell'ordine francescano, il superiore del convento (ed è titolo che risale
con un'umiltà disinvolta, al fratello del morto. verga, ii-322: volle confessarsi
agric. tralcio novello tagliato all'altezza del secondo occhio per la produzione dell'anno
, poiché sufficientemente sarà cresciuta nel luogo del guardiano, si mozzi tutto quel che
si chiaman i guardiani, sono di sotto del carro, lei non si può vedere
guardiano del coccodrillo, sm. ornit. uc2-
di costa alla piazza ch'è oggi del popolo dal palazzo de'priori, la
d'atene] fece comprendere tutto il circuito del detto palagio a quegli che furono de'
case di manieri e di mancini, e del bello alberti, comprendendo tutto l'antico
, iv-239: starebbon saldi più che del guardingo acrisio la ferrata torre.
potrebbe dimostrare la probabile diffusione in italia del longob. * warding; cfr. fr
di edifici pubblici o privati per uso del custode o del portinaio. soffici,
o privati per uso del custode o del portinaio. soffici, iv-314: mentre
iv-314: mentre passavamo davanti alla guardiola del portinaio, boccioni era corso ansioso al casellario
dove giaceva la posta per gl'inquilini del casamento. pratolini, 3-137: passammo
androne dell'ospedale, avvicinandoci alla guardiola del portiere ogni volta che il telefono interno
intorno al calcagno della scarpa per rinforzo del tomaio. carena, 1-354:
bianco-isabellino; la sommità e i lati del capo sono neri; è assai diffuso
. con le guardarobiere o le famiglie del cocchiere o guar- diaportone. gramsci,
savinio, 10-102: frequentava il museo del louvre avvolto in un ampio mantello,
tenerla allargata e gonfia secondo la moda del secolo xvii e xviii (e originariamente
in italia, fino agli ultimissimi anni del secolo passato. d'annunzio, v-2-221:
: questa duchessa posata su la campana del guardinfante, come una farfalla che dalla
somiglino ai discorsi col guardinfante dei prosatori del cinquecento. cattaneo, iii
aretino, ix-64: quegli occhi, re del ciel, che a un guardo pio
di guardare; espressione degli occhi e del volto. cino, iv-232 (in-i
con lei / che ritto in piè del tavolino al labbro / più non chiede che
, da lunge, gli azzurri deserti del mare. c. e. gadda,
secoli passati e nel presente, / del mondo in ogni parte osserva e vede /
. foscolo, vii-5: tu [amore del vero] se'antico e coevo della
parini, xvi- 129: ei del popolo al guardo / gli arcani altrui,
cede agli atti che sfuggono al guardo del pubblico e de'tribunali, molto più
. caro, 16-9: la vaghezza del guardo e de le piume / sì
. serra, ii-91: le parole del petrarca dove dice di non aver mai
color ti guarda forte / ch'amonendoti del male / fanno i guardi sotto l'ale
= deriv. da guardare (traduz. del fr. voyeur). guarentare
speranza, la libertà, la guarentigia del popolo. tarchetti, 6-i-396: m'accadde
rosmini, xx-242: merita bene questa risposta del nostro autore che noi la sottomettiamo ad
giusta critica, facendo apparire la differenza del suo sistema dal nostro, rispetto alle
mazzini, 1-40: i vantaggi del romanzo storico... stanno nel porgere
20-530: la motivazione limita l'ampiezza del perdono ma non è postulata dalla necessità di
di non assolvere, senza la guarentigia del pentimento, il male pienamente voluto.
siri, x-798: dopo la conclusione del trattato di guarentigia la francia non.
esecuzione alla clausola stessa. statuti del capitano del popolo di firenze [in rezasco
alla clausola stessa. statuti del capitano del popolo di firenze [in rezasco,
hanno le carte delle guarentigie. statuto del podestà di firenze [in rezasco, 502
maggio 1871 (abrogata dai patti lateranensi del 1929) sulle prerogative del sommo
lateranensi del 1929) sulle prerogative del sommo pontefice e della santa sede e
garanzie legali sulla libertà e l'indipendenza del papa dopo la perdita del potere temporale
l'indipendenza del papa dopo la perdita del potere temporale, riconoscendogli la posizione personale
delle guarentigie è promesso riformare l'amministrazione del fondo del culto. oriani, x-7-130
è promesso riformare l'amministrazione del fondo del culto. oriani, x-7-130: colla
quegli ch'erano rimasi in bruggia contradii del re e del conte, si teneano
erano rimasi in bruggia contradii del re e del conte, si teneano forte, credendo
, 3-208: delle quali risposte dichiaro del resto qui in modo solenne che si vuol
di caledonia ai giorni d'ossian e del gran fingai, è fra gli arabi beduini
. capponi, 1-i-106: l'acuta mente del troya derivò da questa legge su'guargangi
ant. molto, assai, alquanto, del tutto, affatto (in frasi negative
: così fa l'ausignuolo: / serve del verso solo, / ma già d'
senza sapere. allegri, 82: ha del... infreddato / chi
]: * guaribilissimo '... del quale non è difficile, e non
mi ha dato contezza... e del male e della guarigion vostra. redi
. magalotti, 1-387: l'illuminazione del cieco [è] cura più ardua
è] cura più ardua della guarigione del febbricitante. muratori, 7-v- 45
da un tormento dell'animo (anche del peccato). maestro francesco, 302
guarigione dell'anima e poi la guarigione del corpo! levi, 2-56 [le
] sono la cosa più naturale e misteriosa del mondo,... da cui
guariménte, avv. ant. affatto, del tutto (in frase negativa);
il castelvetro, nelle giunte alle prose del bembo, asserisce che presso i più antichi
, 9-4-102: rallegromi... del guariménto del nostro messer francesco. pallavicino
: rallegromi... del guariménto del nostro messer francesco. pallavicino 7-129:
accetterebbe la proposta, e prenderebbe fiducia del suo guariménto. a. m. ricci
natura stessa, ne'guarimenti delle malattie del corpo, ci è stata regolatrice e
., 37-17: lice che lo officio del medico è medicare compostamente per guerire l'
difettuosi e magagnati, vi spese assai del suo in volerli guarire. bocchelli, i-95
burlazzo, / ti guarirebbe il fumicar del farro. firenzuola, 112: e'si
mi ha guarito alla fin l'acqua del pozzo. monti, v-223: è giunta
li guarisca. bocchelli, 2-40: del mal di cuore non c'è ricchezza che
p. verri, i-9: coll'uso del caffè si son guarite delle febbri.
scrofole solo a toccarle col dito grosso del piede. b. croce, i-3-158:
via. iacopone, 30-69: l'acque del deluvio so passate / de sopra a
mura / ed ène tolto el vigor del notare, / lo santo orare che ne
): niuno potrebbe sostenere gli agguati del nemico... se la grazia di
sia lunga, è tanta la voglia del guarire. muratori, 5-ii-22: non è
l'ippopotamo s'era trascinato nel fitto del giuncheto, e stava lì aspettando di
-per estens., con riferimento alla parte del corpo inferma. sarpi, 1-421
, 24-19: non è guarito gan del peccatore. berni, 162: crediate che
alla apparenza che alla sostanza: difetto del quale non mi sono ancora, dopo
: l'italia rivoluzionaria bisogna che guarisca del melodramma, delle congiure da teatro d'
10. locuz. -guarire qualcuno del restìo: fare breccia nella sua ostinazione
proverbi toscani, 355: 'guarire uno del restìo'. cavargli l'ostinazione dal capo
ostinazione dal capo. -guarire qualcuno del restìo, delle gotte, d'ogni
pasca; / vego che lo guarrebbe del restìo. idem, 22-173: il
guarimo d'ogni male. -guarire del male dell'intra due: deporre ogni
cecchi, 19-10: or per guarire / del mal dello intra dua, io ho
proverbi toscani, 355: 'guarire del male dell'intra due '. uscir di
'. uscir di dubbio. -guarire del sordo: percuotere duramente, avventare una
/ e in questo modo lo guarì del sordo. 11. prov.
organismo è ormai insensibile, la sorte del malato è segnata. proverbi toscani,
, chinata la sofferente testina sul telaio del ricamo o il tombolo del merletto,.
sul telaio del ricamo o il tombolo del merletto,... sempre aspettando
... sempre aspettando sulla fossarella del collo il bacio che ti avrebbe fatto
tra la febbre delle punture e quella del raffreddore per il bagno, ne ebbe
svevo, 3-669: eccomi ben guarito del mio amore per ada! pea, 7-554
[tommaseo]: acciocché col modo del guarire, la virtù del guaritore si dimostrasse
col modo del guarire, la virtù del guaritore si dimostrasse. d'annunzio,
miei due custodi, se sono guaritori del mio corpo, sono discepoli del mio spirito
guaritori del mio corpo, sono discepoli del mio spirito. manzini, 12-117:
la giulia avrei assommato tutte le virtù del rofé orientale, del guaritore sacro.
assommato tutte le virtù del rofé orientale, del guaritore sacro. piovene, 7-198:
italia restò in uso sino alla fine del secolo xvi). nuovi testi
era sdrucita, e che gli mandasse del drappo nero per farsene un'altra.
la guarnacca, stando sopra la tela del trappo col capo velato. d'annunzio
[il legista] in virtù del * tibi quoque ', ricevendo la laurea
ti dèi ch'io la guarnaccia / del buon guasparri o di menzin m'indossi.
ant. ganacha o gannacha (metà del sec. xiii). si è congetturato
che un vero angelo pareva nato in mezzo del paradiso. casti, i-2-269: alzandole
: con li lor capitani raccoglie l'entrate del paese, e di quelle paga le
la modestia alle fanciulle e alle donne del paese. nievo, 195: altre due
di moschiettieri che stavano disposte ai fianchi del battaglione armato di picche, e che
eroica in una cittaduzza fortificata sul confine del deserto, sidi-bel-abbès, disertò. baldini
esercito... era rimasa nelle guarnigioni del regno di napoli. serdonati, 9-399
,... lasciato dalla casa del re all'esercito per guarnigione di cavalleria.
1-213: con trabucchi danneggiavano forte quelli del campo di fuori, guastando loro gli trabucchi
novello signore in firenze, la camera del comune egli vuotò, e trassene tra più
spalla gionse al guarniménto, / la piastra del braccial tutta fracassa. dolce, 3-1
si sarìa di leggieri apprezzato. avisi del giapone, 13: mandò a donargli ima
. ariosto, 23-74: perché m'informai del guemimento / c'hai sopra l'arme
: ciascuno de'detti ambasciadori per ordine del comune si vestirono di scarlatto a tre
tappeti a sete ed oro i baroni del regno parati quanto ognun può il meglio
. pallavicino, 6-2-26: i consanguinei del papa con una splendida povertà rima- neano
rivide l'armi a parte a parte / del cavaliere e i guemimenti equestri. i
i cavalli avean le parti anteriori e laterali del capo difese da un guemimento di ferro
vassello,... vedere se è del tutto in apparecchio di guarnimenti e di
fragile età si guamia per la maturità del suo animo. vita di cola di rienzo
. seneca volgar., 3-24: prendi del mio consiglio, se ti piace,
. si lascia con fine che egli faccia del frutto e guarnisca la parte vuota.
. mascardi, 2-472: venuta la necessità del ben publico, si diede a guernir
, e guemito d'al- cuna cosa del fatto de la coniurazione. rinaldo degli
vento e pieno riflusso le spinsero all'assalto del ponte. e per farlo sentir più
figura di donna spiccante sul fondo bianco del panneggiamento che guarniva un angolo della stanza
8-6 (2111): guarnisci il cavallo del re, che sua maestà mi ha
montecuccoli, 58: sopra le sommacità del regno si tengono in tempo di guerra
. de fed'è guarnita. sojfredi del grazia, xxviii-220: aguàr- dati ancora
miei, / sembra la villa-tipo, del libro di lettura. 2. presidiato
giamboni, 4-408: passato il seno del mare de'pelo- ponnesi, la città
ragionando di sue ricchezze e potenzia, e del comune mal guarnito, e de'grandi
esercito, benché piccolo, meglio guernito del suo, di vettovaglie, d'ordini
tergo / sotto il fin ostro del reale ammanto / guernito avea di luminoso
magnificamente guerniti,... faceano mostra del loro valore per la città, fingendo
... era già guernito dell'amistà del popolo di roma. anonimo, i-461
baldini, 4-43: fra i giudici del concorso c'è stata un po'di
di fiorini è mal guernito, / far del superbo e voler grandeggiare. boccaccio,
fine che di far arrivar all'animo del lettore i proposti concetti più signorilmente guemiti.
che riuscirebbono qui troppo incomodi a cagione del soverchio ardore del sole. baldini,
troppo incomodi a cagione del soverchio ardore del sole. baldini, i-198: il
13. nell'industria mineraria, fornito del guar- frange, guarnizioni e ricami in
tutte cose ritema, avacci, prenda alcuno del popolo ammonitore e guarnitore del suo officio
prenda alcuno del popolo ammonitore e guarnitore del suo officio. 2. tecn
2. tecn. nell'industria del cuoio e delle pelli 0 dell'abbigliamento
ad ogni gala, bastando un onesto rifriggimento del vestito di sotto e della guarnitura.
, con amazonio sembiante e feroce guernitura del capo radiante di penne,...
l'officina ove si lavora alla confezione del sartiame. 5. metall
di laminazione. 6. nell'industria del cuoio, l'insieme dei materiali che
tipogr. marginatura della forma; rivestimento del cilindro; assortimento di fregi. =
esaminarla di un lungo sguardo dalla piuma del suo cappellino... alla punta del
del suo cappellino... alla punta del suo piccolo piede, chiuso in stivaletti
= voce napoletana, alter, popolare del lat. coractnus (plinio, xxxii-n
diffuso dalla letteratura popolare col celebre poemetto del sec. xviii (ristampato da g
ristampato da g. doria, la canzone del guarracino, napoli, 1933).
testi inediti, 69: 4 estimo del 1296', piera, s. donato,
, s. donato, 4. del guartèro de porta san pero, 1.
. dante, par., 27-58: del nostro sangue caorsini e guaschi / s'
d'uva. trattati dell'arte del vetro, 52: anche fa mestiere che
imp. di guastare e città, calco del gr. 7ttoxì7iopdo <;
una guastada piena d'uno mirabile liquore, del quale ella l'ammaestrò che, sì
2. per estens. la quantità del liquido che vi è contenuta.
dell'officio, il vino ebbe del basso, e 'l frate era guarito e
'l frate era guarito e gagliardo. scala del paradiso, 456: una guastada di
dottrina. ariosto, vi-242: -parliam del vino, che m'ha tocco l'anima
viii-401: ora è confortata la superbia del re antioco e la guastagióne nostra per li
nostri peccati e il tempo della sovversione del culto divino e l'ira della indegnazione
. pubblico il 4 capo v 'del libro nella puntata che sta per uscire.
, ma di nemico e annullator principale del nostro risorgimento. papini, 28-98: ti
s'egli continuerà a dare... del 4 chiarissimo 'a qualche altro guasta-letteratura
in terzo luogo, per causa dell'epidemia del 1756. 3. deperimento fisico
tieni per certo che quello fare è guastamente del corpo, iscorciamento di vita, corrompimento
delle terrene ricchezze, guastamente delle forze del corpo, disviamento dell'ingegno, e
proveduto... con la separazione del letto coniugale, e corretta similmente l'
similmente l'antica legge della lapidazione e del guastamente della faccia con la mistica sentenza
la moltitudine de'villani fusse il riparo del guastamente de'suoi.
, iii-160: e1 meglio è guastamente del bene. tasso, 11iii- 1091:
. liburnio, 1-3: al fine del terzo libbra aggiunsivi un dialogo sopra certi
non lasciano più riconoscere né l'antichità del tempio, né la preziosità del lavoro da
antichità del tempio, né la preziosità del lavoro da liutprando commendata. bettinelli,
: l'italiano dicono essere stato linguaggio del popolo in roma antica, ed essersi
grandissimo, dal qual procederebbe la ruina del mondo e il guastamente di questo ordine
guastamestieri, che a imitazione delle comete del sistema solare, apportano nel poetico sistema
presso il volgo di milano, e del contado ancora più, poeta non significa
balzano... tanto quel guastamestieri del volgo è ardito a manomettere le parole
cavalieri / quei che l'arti non san del cavalcare? / saranno cavalier guastamestieri,
. pubblico il * capo v 'del libro nella puntata che sta per uscire.
peso di lxx sicli, pesanti al peso del santuario. redi, 17-94: 'guastarda'
di sydrac, 503: la città del figliuolo di dio... vii volte
ordini che bisognavano per guastare i ponti del fiume, acciocché gli spagnuoli non potessero
oppure guastano i fragili cancelli dell'orto del villano. -figur. dante,
cosa vi fosse guasta per le forze del fuoco. livio volgar., 4-311:
e noi il dovemo porre in sul cerchio del deferente; e se noi lì facemo
vincitore, che se, per tema del guastarsi le ville, di perdere le
, xxi-413: non mutare l'opera del tuo creatore, però che volerla mutare è
così gli eletti non si possono dolere del rovinante mondo. marco polo volgar.
alcuna parte guastare le carni o le vestimenta del morto. rosa, 1-49: stille
terra, o le travolge l'onda del mare. -intr. con la particella
di movimento, ma perché il calore del sole... va di continuo
. sederini, ii-64: le foglie del cavolo nella botte di vino to'guastano
: avendo fatto guastare tutti i passi del fiume della cascina e messo in sulla
presso a noi giacea, / quasi del suo nemico insegna et armi: /
girò per tutti i versi, guastando del tutto il congegno. -intr.
, non resultava, per quella, del vento buono effetto. biringuccio, i-22:
una febbre in tre dì tutti i beni del corpo stirpa e guasta. boccaccio,
il ghiaccio sì soste- neano la forza del fuoco, e non si guastavano. boccaccio
ecc.). e ogni forma del delicato corpo manca. grazzini, 2-279:
.]: * guastarsi 'dicesi anche del cadere altrui gl'intestini nella coglia;
quel peccator, forbendola a'capelli / del capo, ch'egli avea diretro guasto
uno il braccio destro con la palla del cannone e all'altro fiaccato il volto
d. bartoli, 17-2-38: i freddi del verno malamente le conciavan le mani:
semente l'offerta che i poveri cittadini facevano del sangue loro. bocchelli, 13-68:
chi peccherà a me, guasterò lui del libro mio. marco polo volgar.
non è cosa che guasti il senso del testo. aretino, ii-188: 10
i dialoghi di san gregorio dell'adriani del 1840 il copiatore l'ha guasto e fieramente
, come da 'raucus ', espressivissima del suono che significa, * roco '
mille un non ben sano. niccolò del rosso, vii-508 (52-3): se
erano i due più giovani capi politici del partito... non avevano ancora
128-56: vostre voglie divise / guastan del mondo la più bella parte. bisticci,
eretica empietà, di facile il rimanente del corpo si guasta. leopardi, ii-133:
la simmetria ed il tuono de'minimi componenti del sangue. alfieri, i-143: quest'
chiamano armonia, ch'è quella unione del concento delle voci. s. degli arienli
ridevano; e don ateon, saldo, del solacio non se guastava. berni,
delle tre legioni una; ma l'onore del nome, che ciascun volea dare alla
quale sempre si guastava quando al prezzo del poder domandato si perveniva. sacchetti,
: bada a non guastarti l'effetto del tettuccio col mare: anzi, se t'
guaste? poliziano, 157: riditi del mio male e de'mie'guai, /
'la cena ', si dice del far colezion tale che levi l'appetito.
volgar., i-1-5: questa iniquità del comune nemico dell'umano lignaggio non può
pirandello, 8-132: s'erano guastati del tutto, apertamente, per una stupida
anche sotto il limpido sole e il del sereno, il corpo fa le veci
sereno, il corpo fa le veci del barometro e presente che il tempo vuol guastarsi
la digestione, e colla digestione la facoltà del pensare e del fare con calma.
colla digestione la facoltà del pensare e del fare con calma. de marchi, i-ioii
, ma servare l'ordine della mano, del luogo, del parlare, e di
ordine della mano, del luogo, del parlare, e di tutti i numeri necessari
, vii-271: s'egli continuerà a dare del 4 mecenate 'al tipografo e del
del 4 mecenate 'al tipografo e del 4 chiarissimo 'a qualche altro guasta-letteratura
esso è guasto, e per cagione del quale la sementa non riesce bene. e
opposizioni fatte al poeta per le vie del nocivo e del guastativo o del traviamento
al poeta per le vie del nocivo e del guastativo o del traviamento dell'arte non
le vie del nocivo e del guastativo o del traviamento dell'arte non si possano solvere
storpi e guastati, e tutti lordi del proprio sangue. dossi, 834: il
segneri, iii-1-124: eccovi i disegni sovreminenti del nostro dio, ma guastatissimi da molti
fare il guastator di strada per le voragini del mar rosso. manzoni, pr.
chiamato dispopolatore e guastatore della repubblica e del suo reame: è uomo che non è
una passione... guastatrice delle forze del corpo. 5. che spreca
.. cupido dell'altrui e guastatore del suo. valerio massimo volgar.,
: colpevole fatto da lucio apuleio tribuno del popolo, sì come guastatore della preda de'
lascia urlare a lor posta i guastatori del forcellini, che e'non s'ha a
, questi reparti, incorporati nell'arma del genio, si distinsero particolarmente nelle azioni
grande di guastatori partigliene per la via del monte. sansovino, 6-70: i guastatori
, in modo da impedire la ripresa del lavoro in quelle terre. gozzano, 424
una compagnia di guastatori, o soldati del genio. -figur. tassoni
anche chi si ostina a diffidare del guastatore picasso e degli altri santi padri
castagne. 11. nell'antico gioco del calcio fiorentino, sconciatore. boccalini
più che l'ombra / era, del nome. e. cecchi, 8-55:
dolce ch'io vidi già a piè del monte. busone da gubbio, 70:
500 mila con utile de'padroni e del regio fisco; e questo in ricompensa
la maggior parte della moneta di rame del regno ella è smunta, tosata, guasta
cavato, che ella trovò il corpo del suo misero amante in niuna cosa ancora
. segneri, 5-292: aperto il cadavere del signor cardinale, si è trovato ottimo
l'orto suo. arici, i-158: del ben guardato pecoril lontano / il buon
pecoril lontano / il buon fimo si cumuli del guasto / pagliaio e de lo strame
respiro. bocchelli, ii-129: l'acqua del pozzo, poco buona fra quelle argille
xxv-1-183: gli amici de l'aceto e del vin guasto. soderini, 1-535
presto al meglio poteva i guasti ornamenti del capo. -spiegazzato, sdruscito, stracciato
, / dicendo: « quel fu del tal cavalieri, / e questo del cotale
fu del tal cavalieri, / e questo del cotale ». c. campana,
a morte guasto da incanti amatori. del mazza, xxiv: cadde da alto e
all'ufficio e alla festa sua, che del caso occorsogli ed esser guasto della persona
tristo sguardo cupido e nauseato sotto la tesa del cappello. -sostant. d.
egli amareggiato più che corretto dall'antidoto del balsamo salutare? brancoli, ii-328:
primo si suole, / come di se del tutto in lui svanirò / le idee
un po'guasto. 9. privo del pregio e della purezza tradizionali (uno
nella viva contraddizione delle idee, quella del progresso e dell'avvenire: quella sieguono
, 7-3 (163): ahi vitupero del guasto mondo! frezzi, ii-19-8:
che non si potea dir più mal del male, / senz'esser giudicato maldicente.
i sogni /... / imagini del dì guaste e corrotte / da l'
opportuna e tanto forte. g. del papa, 6-i-19: questo massimo ed
dalla violenza della guerra, dalle ingiurie del tempo, dall'incuria degli uomini;
l'uomo e fa danno alla vigna del nimico suo, e pensa che sia il
dei lambcrtazzi e geremei, v-462-5: del guasto de bologna se co- menza,
, credesi che ella fosse al tempo del guasto di troia. g. morelli,
popolo che, per cagion della scomunicazione del papa fosse dal cielo caduto cotal guasto
sarebbe monotono. -stor. bandiera del guasto: compagnia dei guastatori.
rezasco], 390: andò la bandiera del guasto a montepulciano e fèrvisi gran danno
rezasco, 508: * bandiera del guasto ', compagnia dei guastatori,
alle gualdane e a'guasti. -otto del guasto: magistrati istituiti in firenze nel
cittadini... si chiamarono gli otto del guasto, perché intra le prime imprese
più non col godere egli dei frutti del lavoro, ma per il guasto ch'egli
il guasto ch'egli reca alle cose del padrone sia coll'incuranza, sia colle sottrazioni
nievo, 1-389: rompeva le stecche del bigliardo e le buttava addosso al garzone
bigliardo e le buttava addosso al garzone del caffè; indi pagava il guasto,
: nella trivulziana esiste un prezioso codice del montecuccoli, alla cui edizione egli ha rivolte
ci ricorre al pensiero una opportuna osservazione del profondo court de gébelin. carducci,
quarantasei, pur rimanendo non pochi indizi del guasto anteriore, la poesia della rivoluzione
giorni più visibile il rimedio al guasto del debosciamento finché il viso non perse i
ampliata assai, e dove sia più del buono che del guasto. vico, 88
, e dove sia più del buono che del guasto. vico, 88: si
s'addirebbero: / posseggono la grazia del candore / che da ogni guasto sana
fanciulle greche il guasto che / i farei del vin greco. buonarroti il giovane,
... ci schiaffò su tre boccali del meglio che ci fosse, senza contare
guasto de le dette gabelle al tempo del priorato de bindolo de munaldo. aretino
che il galeotto lattanzi voglia farsi campione del mazza, il che farebbe guasto maggiore
il che farebbe guasto maggiore alla riputazione del vostro platonico. tommaseo, 3-ii-470:
ita in abbandono e data all'ultimo guasto del tempo, la terra aveva finito per
: ella fingea guatare / l'acqua del fiume che lucea furtiva / tra i
che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'acqua
. colletta, iv-8: lo sguardo del re scorre a sopra tutti benigno ed eguale
349): da un'alta finestra del suo castellaccio, guardava da qualche tempo
egli guatano ad agure più che uomeni del mondo,... che molte volte
fonte /... dimora a piè del monte / cécer, da quella parte
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 14: ch'e'
che il fumante flutto / bieca guata del vecchio conuai, / stavasi il bardo
dintorno a lei abattuta, pare che del goraio dello inferno guati in cielo.
vive in tante pene / alla riva del fiume, e di te guata.
popolari. dalla marimba guatemalese alla balalaika del don, dalla sensena cinese al nostro
che si riferisce, che è proprio del guatemala; che è nato o abita
villani, 7-8: appressandosi al passo del bosco, mandò innanzi dieci cavalieri sperti
. storie pistoiesi, 2-209: uscirono fuori del guato e percossono loro adosso.
non avedendosi né dell'aura, né del suono, o della lancia venente dall'
: l'appostano, o al campo del grano, o all'albero ch'ei suol
: / era nel folto, al guato del cignale. -stare nascosto. - anche
(femm. -a). aiutante del cuoco nei servizi di cucina; sguattero.
era venuto in casa e dal cuoco del re preso per guattero, non conosceva
un guattero, col più vile uom del mondo. lalli, 1-140: ne la
vasi d'argento d'antonio da leva e del duca di termoli andavano in preda
guattera che non aveva stomaco a mangiar del suo cucinato. = cfr. guattero1
»... * scagno 'del cane da 'séguito ', sulla '
séguito ', sulla 'passàta 'del selvatico. 2. per estens.
, 1047: voi che nei torracchioni del castello / vegliate in armi tra il guattir
. guattito, sm. verso del cane da caccia quando sente la preda
col quale era proverbialmente indicata la figura del cattivo medico, comp. da guazza e
scarpettine di brunello. carducci, 874: del suo cavallo la pesta udivasi / guazzar
, 1-2-137: vi si voti sopra del più perfetto mosto fresco,..
ant. sguattero. statuto suntuario lucchese del 1362 [in nieri, 3-94]:
; gangia. = probabile alterazione del maratto gàjà, affine al- l'indostano
rosso e smorto, / mentre la guazza del piacer compagna / le sottoposte rive imperla
guazza. ii rovescio dell'arsura e del bruciare, che dicono mancanza di danaro
e farina, fecero il maggior guazzabuglio del mondo. varchi, v-81: affermavano
i-95: troppi convenevoli, non degni del nome romano, essersi fatti,..
moderni cuochi, per adulare al palato del suo padrone, lavorano. manzoni,
182): così fatto è questo guazzabuglio del cuore umano. verga, 4-87:
qualche cosa delle cagioni e della riuscita del guzzabuglio di quella notte]. giusti
certo mio guazzabuglio letterario su l'odissea del cavalier pindemonte. cardarelli, 6-78:
con lagrimevole esito a tutte l'entrate del convento. periodici popolari, i-724: il
: nui starno dubiosi che lo accostarse del signor roberto verso olio sia ad fine che
'. chi può far da sé, del suo, con le proprie forze,
., 5-29: i suoi rami [del ginepro] col frutto e con le
sono come greggie di pecore che vennero del guazzatoio. crescenzi volgar., 1-5
inviate. bergantini, i-2-146: altri portano del vino / al guazzatoio, dove van
buttarono addosso a secchi l'acqua verdastra del guazzatoio. 2. vasca per lavare
cammelli, 135: rimandovi la moglie del farsetto / di quella carta che si
spirito? carducci, 523: questo cibreo del cuore, in verso e in prosa
non degnavate di ma- landrinargli il fegato del polmone con i guazzetti di due occhiatine
guazzetto sotto l'ampia e lucidana imponenza del cielo. 3. pitt.
concederotti un gherone, ovvero guaz- zerone del mio vestimento. s. bernardino da siena
in redi, 16-i-105]: vestito del detto sciamito e di drappo a oro
. pancrazi, 1-150: al tavolo del trattore avevo appena asciugato un sapido guazzetto
, e facevano il più bel guazino del mondo. = voce senese,
e i garzetti dei guazzi della bormida e del panaro. de amicis, i-87:
fradiciume. pulci, 24-131: avea del sangue de'pagani un guazzo / fatto
/ fatto. ariosto, 3-29: del sangue tedesco orribil guazzo / tarma vedrà
a mostrare... che lo sfuggichìo del piede lo si dovèa a un topo
4-26: la nebbia filtrata dal setaccio del cielo colava lenta e densa come bambagia
inseparabil guazzo / da tonda a'rai del sol rintuzza i dardi? -materia
uscita fuori sbigottita e debole e tutta del guazzo grave. ariosto, 19-42: come
confini /... fè cader del palagio degli spini / e certe case
degli angeli, 101: in casa del signor ansaldo ridano, impazzano tutti.
fuga fuori delle porte verso il guazzo del fiume. nievo, 117: la fuga
o duca, sarebbe riuscito il facsimile del presente re di prussia. 5
/ e'fiorentini, e gli altri del convento. / quivi si fece di più
guazzo: per indicare il rapido mutare del tempo proprio di questo mese.
manzini, 13-142: il verde guazzoso del prato al lato del viottolo giallo.
: il verde guazzoso del prato al lato del viottolo giallo. 2. che
iv-103: per difendersi da le piogge del guazzoso verno desidera un cuculio o tabarro
: accettando la cortese e cordiale offerta del buon longanesi, quella cioè del suo legno
offerta del buon longanesi, quella cioè del suo legno e della sua gubbia.
menzione [il salmo] della prosperità del regno de'giudei sotto salomone, ma
: conciosia cosa che voi foste gubematori del suo regno, giudicaste non dirittamente,
de tutto el suo avere. scala del paradiso, 465: riceverai iddio per tuo
cavalca, 6-i-121: per la gubernazióne del mondo e per lo reggimento di tutte
bemazione. 2. manovra del timone, guida della nave. scala
timone, guida della nave. scala del paradiso, 497: tu sarai trovato cagione
paradiso, 497: tu sarai trovato cagione del naufragio, però che la gubernazióne,
il mare in tempesta rompeva sulle calate del molo,... i fori delle
ramusio, ii-34: gudderi: animale del muschio e sua storia. =
', le quali dietro gli archi del ponte de l'emissario per lunghissimo tratto
guelfo e guelfamente giudicava, egli uomo del secolo decimonono, i tempi suoi non
. - scherz.: l'essere suddito del papa. pontano, 1-30: recomandame
xiv secolo, costituendo la fazione sostenitrice del papato e delle autonomie comunali, in
5-247: [in romagna] certi retaggi del guelfismo, del ghibellismo e delle lotte
in romagna] certi retaggi del guelfismo, del ghibellismo e delle lotte comunali non sono
4 neoguelfa ', che nel periodo del risorgimento fu propugnata dal gioberti, favorevole
cacciata dei ghibellini, membro o fautore del partito capeggiato dalla famiglia dei cerchi,
malispini, 1-223: questa morte del detto messer bon- delmonte fu cagione e
, l'una, che seguita ne'fatti del mondo la santa chiesa,..
, viii-1-95: egli infino al cominciamento del suo esilio, come i suoi passati,
. che si riferisce, che è proprio del guelfismo o dei suoi sostenitori.
di una politica favorevole al potere temporale del papato; seguace dell'ideologia neoguelfa.
antico, dicesi di chi sostiene l'autorità del pontefice e della religione su l'italia
non si possa parlare, come fu del partito politico neoguelfo (balbo, gioberti
balbo, gioberti, d'azeglio) prima del 1848. bocchelli, 1-iii-57: a
che si riferisce, che è proprio del guelfismo moderno. gioberti, i-59:
mala moneta, e feciono la buona del guelfo nuovo. 8. locuz.
prendere posizione (per ignavia o timore del rischio). immanuel romano,
la casa di baviera: dal nome del capostipite welf * guelfo '. guenciare
che il titolo e le cinque mila lire del guercio. papini, 28-221: io
prima di acciecare quei guerci collo splendore del suo formidabile segreto. -ant
alle più simpatiche cose! -sentire del guercio: essere un poco strabico.
schiacciato forte... e sentiva del guercio. velluti, 47: la cecca
la cecca fu bella giovane, sentì del guercio. -sentirsi del guercio:
, sentì del guercio. -sentirsi del guercio: avere la fortuna avversa.
. -zona di guerra: parte del territorio nazionale che, particolarmente interessata alla
piovene, 8-90: una delle premesse del congresso era... che la
.. che la guerra d'indipendenza del vietnam e quella dei paesi arabi contro
: quella che si prefigge la conquista del potere, basandosi sull'appoggio della popolazione
buona guerra: guerra leale, rispettosa del diritto e delle regole civili. -
trattato delle mascalcie, 1-65: il segniate del suo gueri- simento è quando il cavallo
sotto pena di morte: la guerra fa del selvaggio un eroe, un patrizio;
noi vogliamo glorificare la guerra -sola igiene del mondo -il militarismo, il patriottismo.
siena, 1-13: lo primo, che del suo reame mosse, / fu re
, conc., ii-708: il prezzo del componimento chiamavasi 'weregild 'ciocché significa
, n. 7). ritratti del regno d'inghilterra, lii-3-387: la gente
tendente a paralizzare le comunicazioni radio del nemico e a favorire le proprie (ed
, o si combatte al di fuori del territorio nazionale. s. degli arienti
con rapidità fulminea (ed è calco del tedesco blitzkrieg, con partic. riferimento
sparge le sue milizie tutto all'intorno del nemico, molestandolo ad un tempo in più
è offensiva o difensiva, le condizioni del paese dove ella si facesse. tasso
di panni reali, apria le porte del rame del tempio di iano.
reali, apria le porte del rame del tempio di iano. -guerra particolare
al grandissimo e speciale onore et al fermamento del romano imperio,... cioè
, 1-311: e'mugghianti giovenchi a piè del colle / fan vie più cruda e
con alma cassa, / per la via del valor, ond'ei non erra.
, i-313: rallegratevi... del mio trionfo, che tanto è più grande
nelle civili guerre gramaticali che in principio del corrente secolo insorsero. foscolo,
aggiungervi una franca propaganda de'diritti del povero, una guerra accanita alle usurpazioni
povero, una guerra accanita alle usurpazioni del ricco. paolieri, 50: avevano giurato
m'apparecchiava a sostener la guerra / sì del cammino e sì della pietate. buti
ignoranzia è cagione de la guerra e del combattimento. petrarca, 300-4: quanta
tolto, / e mi contendi l'aria del bel volto, / dove pace trovai
tormento ch'ogni forte atterra, / del medesmo liquor bevendo anch'io.
-avversità, calamità. detto del gatto lupesco, xxxv-n-291: così ci guardi
200: in quel producimento / ch'è del truono argomento, / quando è spinto
. rovani, i-ioi: l'esercito del ginnasio di brera, che aveva la riserva
e compasso, trasportavan la guerra fuori del proprio nido. carducci, ii-10-90:
509: venne in orvieto l'ambasciata del comuno di fiorenza per provare se queste
medesimo tempo fu fortuna e non virtù del popolo romano. -a buona guerra,
/ ch'io n'abbi la mia parte del bottino. c. campana, 1-115
fatto, non per abbandonarti al servigio del demonio, né per avere guerra contro
donna, giovinetto, in guerra / del padre corse. buti, 3-342: '
buti, 3-342: 'corse in guerra del padre', cioè in displicenzia di pietro
vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello,
lemene, xxx-5-219: ma qual fera del mare è più fera? / è
130: dunqua vivendo eo / vengio del danno meo / servendo amor cui la morte
petrarca, 26-8: né lieto più del career si disserra / chi 'ntomo al collo
uscivano fuora con gli eserciti allo incontro del nimico. p. f. giambullari,
guerra m'avete incominciata, / paleserò del vostro puttineccio, / de la foia
nella guerra più vigilante a osservare i disegni del nimico e più durerà fatica ad
romani si fossino asemblati nel migliore luogo del paese... per mettere tutto
di costoro e dell'infelicità d'un pari del copernico, sottoposto ad esser impugnato da
lorenzino, 155: ha il nome del padre e della madre: a'quali,
a portar guerra / a i gran regni del mare e della terra. idem,
francesi ci siamo rese complici dei nemici del nostro sesso? che siamo scese in
inimici colpi / il molle corpicciuol, del cielo irato / franco sostien la cruda
terra avevano dallo 'nperatore di costantinopoli e del prenza della morea. -figur
regolare di conseguenza (ed è calco del fr. 'à la guerre comme
di menzogne, schiamazzano guerrazzescamente per amor del disordine. guerrazziano, agg
1804-1873) e della sua opera o del suo carattere irruente e passionale.
. sm. ammiratore, seguace, fautore del guerrazzi e della sua opera letteraria e
guerrazzi aveva scritto un libro, e del guerrazzi tutto ammirava, principalmente l'animo
pace di castità e in perpetua riposanza del cuore. bettinelli, i-i-xliv: se
cangiamento non vi si è fatto a prò del genere umano, frutto essendo certamente della
: i tetti che gocciolano nel dì del freddo e la guerreggiante femina sono somiglianti.
guerreggiar con donne e aver vittoria / del vincitore è più biasmo che gloria. boiardo
1-53: non io l'applauso invidierò del volgo / a chi per noi guerreggia.
84: l'andamento metodico e industriale del guerreggiare moderno. -di animali.
militare. - anche al figur. del vecchio, lvi-215: marte stesso tallor sotto
sovra la terra, e riportar vincendo / del nemico satan in duro campo / mille
s. maffei, 5-2-456: il ducato del friuli... per essere a'
fa 'l diavolo che guerreggia il castello del cuore, quando elli truova la mastra
[bibbia], 3-20: l'onde del mare tennero consiglio e dissero, venite
vuoisi tra poeti guerreggiarsi con le bacche del lauro, pianta del sole; non con
con le bacche del lauro, pianta del sole; non con le ghiande di
: il mio signore guerreggia le guerre del signore. botta, 5-34: tutte le
letteratura occitanica influì su tutte le letterature del medio-evo. bartolini, 16-33: neppure
non ci bisognare, perché la gente del re si trovono ad pietra- santa per
deriv. da guerra, attraverso la forma del verbo guerri (aré), col
che non possa guerriare contra il bene del paese, ma possa per esso pugnare
: il valentino combattendo le guerricciuole feudali del suocero morì d'un colpo di giannetta
popolo alla carica di console e di capitano del comune, a finire questa trista e
fra gli alti comandi, giustamente preoccupati del taglio capelli, e l'umile fante,
leggendari e a quelli dell'antichità e del medioevo). guido delle colonne
debole e agevole a vincere a rispetto del suo medesimo appetito. leandreide, lxxviii-n-397:
simil. e al figur. niccolò del rosso, vii-472 (16-4): gli
folengo, ii-169: perché tu, del ciel somma guerrera [la verità]
... vagheggiava di farsi guerriero del papa liberale. papini, 28-15: è
mille e più guerreri che nel guazzo / del proprio sangue e negli ardor non manco
non difendo, / perch'io veggio del pruno uscir la rosa. petrarca, 21-1
/... strusse la potenzia del mio lume. tasso, 13-i-
deriv. da guerra, attraverso la forma del ir. ant. guerrier (sec
crescere in proporzione della marina mercantile e del commercio, senza di cui la marina
guerriero, intimo e schietto fermento vitale del bambino, ribolliva a quelle leggendarie evocazioni
sottocoppa, gli stami rinchiusi nel tubo del numero di cinque a sette, e
. = deriv. dal nome del naturalista francese j. e. guettard
gufare, intr. fare il verso del gufo. d'annunzio, v-3-166
beffare, schernire (facendo il verso del gufo col soffiare nella mano stretta a
. muoversi goffamente (ed è proprio del gufo). grazzini, 238:
alone di piume: sulla parte superiore del capo sporgono due caratteristici ciuffi di piume
una gallina, con le penne da lato del capo che paion due cornicine di color
-fare il gufo: fare l'uccello del malaugurio, annunciare sventura. brancoli
. -fare il gufo o la vita del gufo: fare vita solitaria e ritirata.
fare vita solitaria e ritirata. -avere del gufo: essere misantropo. sacchetti,
barbagianni! foscolo, xv-563: montevecchi ha del gufo come il suo ospite, e