per l'addietro soggetto, come il censo del sale,... le prestazioni
, venne una palla e diede nel focone del suo archibuso, e rotto l'impeto
l'applicare la squadra presso al focone del pezzo. f. negri, 269:
degli archibusi, perché levatene le viti del focone e postesele alla bocca, cominciano
m. ricci, i-io: del ferro colato fanno [i cinesi] assai
bernari, 5-21: i sarti approfittano del sabato per dare all'ago un ritmo più
piovano arlotto, 257: per cagione del terribile vento el focone, che era
depento rosso che era per la barca del signor duca alfonso. d. bartoli,
terra dal focone, vi riposero quivi del terreno dell'isola. 4.
, che a par di quello [del paradiso] è come il fuoco di un
, che più s'accosta all'elimento del fuoco, si è tutta focosa ed
, che ardea, in su la palma del maestro, dove cadde una piccola goccia
.. imparentato col cielo e consanguineo del sole, come più illustre, così più
servono, quegli umori che più tengono del focoso, più sono abili a servirlo
rossezza che non parrebbe per sé in paragone del paonazzo. vasari, i-588: il
quale nell'affa ticarsi a cavare i danari del ventre del pesce, ha la testa
affa ticarsi a cavare i danari del ventre del pesce, ha la testa focosa per
provvide, che tribaldino guidatore e ordinatore del male, con messer averardo e con
capo in piè della piazza nella faccia del casamento del maggior sindaco. sacchetti,
in piè della piazza nella faccia del casamento del maggior sindaco. sacchetti, vi-69:
la callosa mano / l'antico fabro del focoso marte. poliziano, st.,
feroce, / libero egli è più del dover, per dritto / e per
, 12-409: partigiani focosi di una squadra del gioco del calcio. -fortemente innamorato
partigiani focosi di una squadra del gioco del calcio. -fortemente innamorato, preso da
beato, ebbro e bogliente de'focosi spiriti del suo amore. -impetuoso,
focosissimo, ed assai più placido è quello del figliuolo. bocchelli, 3-171: una
ferve nei cuori magnanimi, si arde del santo amor della patria, la facondia ha
, non respiran le carte che sparse del calore del sentimento. carducci, ii-1-23:
respiran le carte che sparse del calore del sentimento. carducci, ii-1-23: l'ex-
: dovetti rimediare, con l'aiuto del barbiere, ponendo un giro di carta
erano abiti senza fodera, alla foggia del cinquecento e d'altri secoli passati.
ch'era peggio, tutta la fodra del letto. marino, ii-92: al campanile
e più pronta sicurtà (e fodera) del capitale intero. cicognani, iii-2-302:
). d'azeglio, 2-265: del resto, così va il mondo, e
. - anche: la copertina stessa del libro. e. cecchi, 7-78
. cecchi, 7-78: dentro alla fodera del libro, era la calcomania d'una
la calcomania d'una specie di tamburino del settecento, con un bianco cappotto a
mentre questa operazione contribuisce alla conservazione del quadro, serve altresì talvolta a ravvivarne in
arte della scrittura, e in quella del disegno, serve al doppio uso, di
tracolla. barilli, 6-65: le gomme del torpedone ora han le catene per non
non più m'invitano a perdermi nella solitudine del mezzogiorno. 7.
si deposita nelle botti durante la fermentazione del vino. tanaglia, 1-1333: usar
un libro di sua mano i modi del lavorare a fresco, a tempera, a
. color giallo poco usato anche a'tempi del cennini, e per lo più dai
faceva sciogliere in acqua melata. dizionario del commercio, iv-420: 'gomma arabica'..
: bob lasciò cadere la stecca [del biliardo], la riprese al balzo
, e... sulla ghiaia del giardino lo strisciare delle ruote gommate.
dal sufi, -fero (dal tema del verbo latino ferre 'portare ');
. = comp. da gomma e del sufi. lat. -ficium (da facire
targioni tozzetti, 6-118: discorrendo del laserpizio e d'altre congeneri gommeresine.
folto di rami, carichi per tutto del suo seme, molto al toccarlo tenace
, agli olmi salinoso. g. del papa, 3-31: mi fece vedere
materie grosse e gommose penetravano nella sostanza del marmo bianco di carrara. a. cocchi
il fico... t'impregna del suo umore gommoso. -che è a
gommoso pallore, e le labbra pinte del minio più emaciato. banti, 8-15:
padri e senatori. alunno, 37: del contrario più che alcun altro tristo uomo
che alcun altro tristo uomo si dilettava del vizio gomoreo. = dal lat.
gònade, sf. biol. organo caratteristico del sesso, che ha la funzione di
, comp. da gonade e dal tema del gr. tpétrop. at 4 mi
, sf. medie. artrite gottosa del ginocchio. redi, 16-vii-265:
. v.]: 'goniagra', gotta del ginocchio, ordinariamente e con poca proprietà
sf. medie. artrite dell'articolazione del ginocchio. = voce dotta, comp
. artrite di origine tubercolare dell'articolazione del ginocchio. = voce dotta, comp
. chirurg. apertura chirurgica dell'articolazione del ginocchio. = voce dotta, comp
più quando contiene anche il gruppo moto-propulsore del mitragliere. 3. locuz. -a
cfr. fr. gondele (a metà del sec. xiii), ma gondole
, 3-54: giunsemo al ponte de palazzo del milord beuckhurst; e quinci, cridando
stavamo intenti... al canto del gondoliere che col suo remo rompea il
, 3-85: vedete che al segno del gonfalone si raguna il popolo. testi fiorentini
delle bandiere che furono ordinate per ordinanza del popolo, che si chiamavan 'gonfaloni '
distanza con due corde tese le cocche del gonfalone..., che è il
dello squadrone de'vecchi per lo gonfalone del bue. -gonfalone di giustizia o del
del bue. -gonfalone di giustizia o del popolo: insegna del comune fiorentino,
di giustizia o del popolo: insegna del comune fiorentino, simbolo dell'autorità popolare.
carica di gonfaloniere di giustizia o gonfaloniere del popolo. malispini, 1-319: il
malispini, 1-319: il gonfalone principale del popolo, che avea il detto capitano
a cui fosse dato un gonfalone dell'arme del popolo. testi fiorentini, 141:
, quando egli erano giunti allo stremo del termine assegnato dalla corte, prese il
la protezion de'francesi e la dignità del gonfalone. 2. in senso
seconda legione, undici gonfaloni de'compagni del nome latino vennero in podestà de'nemici
ii-131: publio sestio baculo, centurione del primo gonfalone. pulci, 9-52: che
. giusti, i-404: all'ombra del gonfalone repubblicano non ingrassa il porco come
consorti e de'parenti e de'vicini e del resto degli uomini del tuo gonfalone.
de'vicini e del resto degli uomini del tuo gonfalone. pulci, v-101: io
che sono miseramente oppressi dalla brutta servitù del demonio. pascoli, 1297: è
lancia: / gli è 'l gonfalon del duca di nortfozia. -gonfalone di
: non ti raccogliere sotto 'l gonfalone del * ben farò ', ché troppi se
, 1-408: ogni degno prelato / del giuoco oggidì fa professione; / vescovi
bernardo guadagni, acciò che il debito del comune non gli togliesse il gonfalonierato
i gonfalonieri delle bandiere presso della porta del campo... debbono...
: allora navio prese la 'nsegna del gonfaloniere e portolla contra li nimici.
non ne siete pur tavolaccino? -gonfaloniere del popolo romano: ufficiale di grado elevato
faceva anche parte degli organismi amministrativi del comune. ordine e magnificenza dei magistrati
, 858: veniva il confalonièro del popolo romano. -gonfaloniere della chiesa o
nemours, avendo presa per moglie la zia del re di francia, ed esendo fatto
chiesa pierluigi. 2. gonfaloniere del popolo o della repubblica o di giustizia
mille armati per la difesa dei magistrati del popolo e che, privato in seguito
dei priori per diventare poi semplice reggitore del governo civile, fino all'avvento del principato
del governo civile, fino all'avvento del principato. compagni, 1-11: al
] uno grande parlamento in sul palagio del comune ove abitava, ove furono i
particulare azione se non che essi sono capi del popolo. civinini, 8-139: la
l'altro in pisa, alle compagnie del popolo di ogni quartiere della città.
ogni quartiere della città. breve del popolo e delle compagne del comune di pisa
. breve del popolo e delle compagne del comune di pisa [rezasco]
casa di quei maggiore gonfalonieri. statuto del monte di pietà di siena [in
., in toscana dopo l'avvento del principato fino al 1865: e corrispondeva
. carducci, ii-3-95: occorre un certificato del gonfaloniere di firenze, che attesti il
giuseppe gargani essere il padre tuttavia vivente del defunto torquato gargani professore nel r.
destinate a involarsi di là dai confini del mondo sotto il soffio d'un fanciullo gonfiagote
di volume di corsi d'acqua o del mare, dovuto a forti piogge o a
: furo tanto soperchie piove e gonfiamento del fiotto del mare, che tutte case.
tanto soperchie piove e gonfiamento del fiotto del mare, che tutte case...
. torini, 249: l'impeto del mare, col suo gonfiamento, 1
... e impedì il gonfiamento del mare. cattaneo, iii-3-342: osservando
moto della corrente equatoriale, al nord del capo roca, e la configurazione della costa
trova il motivo della dilatazione o piuttosto del gonfiamento della superficie delle acque.
gonfiamento loro superbo. -ampollosità (del linguaggio). castelvetro, 3-131:
b. croce, ii-5-319: il gonfiamento del proprio ufficio, non è un ingrandimento
.. in sulle braccia, invece del gonfi-ampolle bambino, reggea un gatto dell'emme
che [il muscolo] gonfiandosi più del solito nell'atto del muovere il ventre di
] gonfiandosi più del solito nell'atto del muovere il ventre di esso, e
... le gonfiava la tasca del grembiale. alvaro, 2-40: una lucertola
piastra... il primo rilievo del lavoro. quasimodo, 26: la neve
/ i tetti, gonfia gli archi del vecchio lazzaretto. -intr. aggettare
c. bartoli, 1-196: il diametro del ventre si nota dal mezo ingiù della
tansillo, 14 7: questo veneno [del piacere] / chi si gonfia di
nello spazio costretto delle anime piccole e del paesaggio desolato. pavese, 8-325:
petro, intrambi dui mi fighi, / del bel parlar gonfiare lor capuccio. giov
il suo bel campo non esca mai del suo diritto. -ingrossato, agitato
, lasciando il sciocco marito a pericoli del gonfiato mare. botta, 4-538:
2-22: acciocché 'l seme ingrossato e gonfiato del mese prossimo di febbraio, incontanente che
, incontanente che sentirà primamente il caldo del sole e della primavera, la corteccia
crusca]: tali sono i flati gonfiatori del canale degl'intestini dell'uomo. pindemonte
, di ingrossamento, di turgidità (del corpo, di un suo membro)
). -in senso concreto: parte del corpo ingrossata o gonfia. daniello
passava una femmina incinta, a braccio del marito; e l'ombra della sua
(delle acque di un fiume o del mare). testi, i-246:
cattaneo, iii-1-303: tra la furia del vento settentrionale e la gonfiezza delle onde,
annunzio, v-2-708: rivedo certe vele del mio adriatico..., senza
tromba. -teso e convesso per effetto del vento (una vela, una tenda
alzano [le coma] sulla testa del lumacone;... la loro punta
: pareva si vedesse soltanto il rumore del torrente... gonfio e minaccioso
.. suonava gonfia intorno col brusìo del fiume e le piante in succhio.
; alto e gonfio empie il cavo del cielo. 7. superbo,
... avea... del severo e del gonfio. tesauro, 4-203
avea... del severo e del gonfio. tesauro, 4-203: essendo
ii-289: il gonfio è lo sproporzionato del grande. de sanctis, ii1- 238
. tansillo, 137: vedo talor del mar le torbide onde, / che
e mal corredato naviglio vengo a bordo del vostro navicellone, che a vele gonfie
un entrare a gonfie vele nella via del primo napoleone. imbriani, 1-58: gli
a vele gonfie si stendono nelle lodi del corpo legale di giustiniano. manzoni,
. recitare d'un fiato tutte le regole del portoreale. -più gonfio di
, 7-104: con tutte quelle imbottiture del sedile, gonfiette tra bottone e bottone
le sai dir. = forma ridotta del part. pass, gonfiato (secondo il
. caro, 2-3-139: la livrea del conte era di velluto paonazzo,
ingrossamento, rigonfiamento morboso di una parte del corpo (ed è dovuto a cause
-in senso concreto: la parte del corpo enfiata. g. del papa
parte del corpo enfiata. g. del papa, 6-i-64: resta ella parimente aggravata
tumulto di vortici, finché il gonfiore del fiume non si riagguagliava in una piana fuggente
io non sono da me il migliore nuotatore del mondo, ho nondimeno tai due sugheri
delle contorte, che nel mezzo del fiore porta una corona for
marnoso o siliceo; risale a depositi del tizi che si formarono nel miocene e
può verificarsi in partic. nelle fratture del collo del femore). = voce
in partic. nelle fratture del collo del femore). = voce dotta,
otricello con un seme rinchiuso dalla base del tubo. = voce dotta, lat
fin lì, nella corsia / del paradiso, sono il gong che ancora /
colpo di gong annuncia la fine del round. moravia, i-252: appena egli
nel corridoio, il clamore cupo e metallico del gong della cena, buttò via
fr. ant. congle 4 cinghia del giogo ', deriv. probabilmente entrambi
(cfr. conjungère) 4 cinghia del giogo 'per contaminazione con cingala 4 cinghia
della famiglia scincidi, diffuso nei paesi del mediterraneo. = * voce dotta
assimilazione vocalica), alteraz. popolare del lat. giandùia 4 ghiandola '; a
che non si ricorra a una forma del lat. volg. * gongola,
, 8-276: diceva de suoi capegli, del suo viso, de la sua bocca
piuttosto direbbesi 'gongolaménto 'l'atto del gongolare, cioè gli estrinseci segni dell'allegria
cioè gli estrinseci segni dell'allegria e del piacere; che, però, sempre tengano
che, però, sempre tengano un po'del ridicolo e dello sguaiato.
per quelle due o tre strade solite del passeggio. = deriv. da
bile, / quando i calcoli vili del castaido, / le vendemmie, i
potrà... nell'oro potatoi del contento / notare e gongolare insino al mento
riferisce, che è proprio di góngora o del gongorismo. b. croce
, 3-482: fra le tante « feste del cuore » celebrate e cantate coi soliti
, o anche semplicemente uno dei tanti del sei o del settecento, quali per
semplicemente uno dei tanti del sei o del settecento, quali per esempio, il
. gongorismo, deriv. dal nome del poeta spagn. luis de góngora y argote
che si riferisce, che è proprio del gongorismo. lucini, 117: così
che si riferisce, che è proprio del gonion. goniagra, v.
che si riferisce, che è proprio del gonion. -osso goniale: una delle
ossa della membrana, nello scheletro osseo del cranio viscerale dei vertebrati, che partecipa
gònide, sm. ornit. parte del becco degli uccelli, costituita dalle due
degli uccelli, costituita dalle due diramazioni del mascellare inferiore saldate insieme.
. - strato gonidiale: strato del tallo di un lichene in cui si trovano
sf. medie. infiammazione dell'articolazione del ginocchio, per lo più di origine
riferisce, che è proprio della goniometria o del goniometro. = deriv.
. -i). chi si serve del goniometro per eseguire rilevamenti e misurazioni.
angoli, l'uno fisso sul diametro del semicerchio, e l'altro mobile intorno al
in gonna, / innamorata donna / seguì del suo fedel torme leggiadre. luca pulci
marmitta, 116: questa avea indosso del color del cielo / leggiadra gonna.
116: questa avea indosso del color del cielo / leggiadra gonna. b.
rosate aeree gonne / folleggiarti tra'fior del maggio novo. pascoli, 48: or
pascoli, 48: or nel silenzio del meriggio urtare / là dentro odo una seggiola
alvaro, 9-129: era un costume del 1830,... col suo
pelo o di pelle). niccolò del rosso, vii-480 (24-9): l'
al luogo dove si stava il signor del cielo e della terra, gittato giù le
buon sartore / che com'elli ha del panno fa la gonna. petrarca,
, mandando in cimberli tutte le gonne del corso. de marchi, ii-45:
è 'l frutto che fe'gonna / del ventro to, sì come de colei /
, 349-11: o felice quel dì che del terreno / carcere uscendo lasci rotta e
i suoi più begli anni per amor del primogenito, gelosa di lui...
al tallone: però che le figliuole del re vergini usavano così fatte vestimenta. libri
alla cintura; è anche una parte del vestito della donna. guadagnoli, 1-ii-100
a strasburgo con le quattro prime dignità del suo capitolo, a consultare l'università
/... / co i globetti del gonnello, / far le fosse al polpastrello
ancora selvaggi... e superbi del disprezzo che mostravamo per le gonnelle.
staccio deretano e nel tirarla per un lembo del suo gonellone bruttato di molto inchiostro.
. / anche tu ne l'occhiel del gonnellino / porti una rosa. parini,
sottanino lungo che, fino all'inizio del novecento, i bambini portavano prima di
invece dei calzoncini corti. -anni del gonnellino: i primi anni di vita.
dieci, contando quello della balia e quelli del gonnellino. 4. ant
5. corta gonna che fa parte del costume tradizionale maschile di alcune popolazioni (
gonocèle, sm. anat. parte del celoma, nella quale si sviluppano le
gonadi, che deriva dalla parte ventrale del miocele. tramater [s.
. v.]: 'gonocele', gonfiamento del testicolo o del cordone spermatico, prodotto
: 'gonocele', gonfiamento del testicolo o del cordone spermatico, prodotto, come si suppone
gonococcemìa, sf. medie. infezione del sangue provocata da un gonococco.
che si riferisce, che è proprio del ginocchio e del femore. = voce
riferisce, che è proprio del ginocchio e del femore. = voce dotta, comp
lat. scient. gonoplacìdae, dal nome del genere gonoplax (v. gonoplacio)
sempre fieboli, e possono dare nel male del tisico. gonorròico, agg. (
e capponi ci mancano forsi in casa del padrone? aretino, 1-132: per
la favella di prima, perché anco del vestire è ritornata:... ecco
facile contentatura, per la parte almeno del primo, non fosse un poco maliziosetta
lat. scient. goodeniaceae, dal nome del genere goodenia, in onore del botanico
nome del genere goodenia, in onore del botanico inglese s. goo- den [
secondo dei bottaccini, dal terso gora del molino da san vincenso, dal quarto
essere la gora che gira le mura del recinto, bassa, lenta, dove
. bartoli, 1-93: se la superficie del tetto sarà grandissima, ricerca embrici maggiori
producevano dappertutto ruscelli e gore, quelle del gas emanavano esalazioni che rendevano in certi
, il terge e de la gora / del suo sangue lo tragge, ove rovescio
, 4-339: trafitta e nella gora del proprio sangue giacente, implorò da dio
or lo avvisate / là nella gora del suo nobil sangue / giacente.
, 3-160: s'appoggiò al parapetto del pozzo. come invitava, quel pozzo,
passa dalla morta gora / al mar del vero, di cui s'innamora, /
è degenerato in picca furibonda nell'animo del salvagnoli e compagni. rovani, ii-69
: i quali abitonno entro la gora del mare. -zona in cui un
fumo di sotto i piedi, le gore del sudore scoprivano la lor pelle bronzata.
e mossono qua e colà la molle mota del profondo goraio con maladetto salto. idem
dintorno a lei abbattuta, pare che del goraio dello inferno guati in cielo.
su l'asta, che con la gorbia del ferro si ficcava in terra. olino
di un puntale metallico usata dai contadini del medioevo. varchi, 18-2-440: gli
ottimo, iii-12: trasse [amore] del turcasso due dardi...:
lat. scient. gordiàcei, dal nome del genere gordius, tratto dal nome di
il nodo gordio con l'aiuto della buccia del corniolo. f. f.
gordi come te, se fossero tutti del mi'pelo gli si darebbe battesimo e fogna
, grande (ed era termine proprio del linguaggio militare e, in partic.,
di diagrante freddo, e con trocisci del gordonio, e non vorrei fidarmene né poco
. scient. gordonia, dal cognome del botanico inglese alessandro gordon-, cfr. fr
di pioggia, di quei frammenti vetrini del peperino. targioni tozzetti, 12-1-278:
/ fa varie gorghe, al suffolar del vento. 4. ant.
bruno, 3-752: la presunzione del ventre, che pretende di ricevere non
maglie di ferro che proteggeva il collo del guerriero fra la base dell'elmo e
la spada a due mani, e del gorgerale faceva schermo. = da
che, sottilmente gorgheggiando al dilicato suon del ribechin diminuito in sul bordone, e'
1-253: la vera arte prescrive che uffizio del cantore sia cantare, non gorgheggiare ed
avrebbe potuto far scomparire la vocina flautata del colonnello, in atto di gorgheggiarmi il
2. per estens. trillo armonioso del canto di alcune varietà di uccelli.
, iii-2-76: un usignolo, nel fondo del parco, provava a mezza voce un
4. marin. gola della vela, del picco, della boma. 5.
= forma collaterale di gorga, per influsso del fr. gorge (nel 1160)
di ferro, che difendeva il collo del guerriero fra la base dell'elmo e il
risiede sì la cervelliera, / che del legnaggio par di salinguerra. / se
a raggiera, che faceva parte sia del costume maschile sia di quello femminile (
, 32-120: tu hai da lato quel del beccheria / di cui segò fiorenza la
e soda. -pieghe della pelle del collo proprie di alcuni gallinacei.
teneva... legati al cancello del giardino due grossi orsi delle alpi: all'
parola gorgiere. panciatichi, 143: del gorgier l'avvolgimento strano / usò pipin
più volte, innanzi che sia l'ora del desinare, malvagia. = deriv
(plur. -ghi). il punto del letto di un corso d'acqua
di un corso d'acqua o del fondo del mare in cui l'acqua
di un corso d'acqua o del fondo del mare in cui l'acqua diviene improvvisamente
e la tua giustizia come li gorghi del mare. leonardo, 2-304: quelle [
leonardo, 2-304: quelle [acque] del gorgo sono con gran cadute e ribollimenti
, piombato dall'alto in un gorgo del uelmàl, aggirato come un guscio di banana
pascoli, ii-1494: sparita nel gorgo del ciclone la nave del vecchio ulisse e
sparita nel gorgo del ciclone la nave del vecchio ulisse e de'vecchi suoi compagni.
andare senza scopo / verso il gorgo del centro o dei sobborghi. e. cecchi
. per estens. fondo, abisso (del mare; e anche il mare stesso
se ne vennoro nel più profondo gorgo del mare adriano. g. brancoli [plinio
udì, che ne'profondi / gorghi del mare si sedea dappresso / al vecchio
de la correntia / come l'anadiomène del marino / gorgo? montale, 1-20
mascheroni, 828: chi ne'gorghi del cor mette lo sguardo; /.
il mio buon vicin bebbe, / quando del gorgo e de la destra riva /
, i-246: lunghesso i bei meandri del cefiso / pascolavan gli armenti, o da
, o da lilea / nascer vedean del divin fiume i gorghi. carducci, 750
da una grotta, che è alla radice del monte, scende con gran'impeto un
. -figur. lo scorrere irreversibile del tempo; il corso ineluttabile degli eventi
vita. dotti, iii-251: noi del tempo il vasto gorgo incalza: /
incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l'aspetto di eterno; si
questo l'effimero, come il grido del silenzio. 5.
che fa la fermentazione della cervogia e del mosto, levandosi in capo le fecce
. e udiva... il gorgogliare del vino. comisso, 12-188: si
: si sentiva... il gorgogliare del mare entro alle grotte.
guglielmini, 210: posti gli ostacoli medesimi del fondo in diverse altezze dell'acqua,
nuge giova il cennamo. g. del papa, 1-1-74: si fanno ancora
: l'acqua... più su del ponte scorre gorgogliante e trarotta. pavese
26-24: subito fece un peto nell'acqua del bagno, il quale, immantenente gorgogliando
. orioni, x-4-312: la cocoma del caffè vi gorgogliava [nel fornello] spumeggiando
carena, i-359: 'gorgogliare'dicesi anche del romoreggiare che fa un liquido o un fluido
tale è il gorgogliare nel gargarismo: del corpo o degli intestini. 4
, aspettando lieti la già vicina luce del sole. -ant. gracidare.
: avendo [il cigno] il tratto del collo assai lungo e nodoso, mentre
, i tentativi, il cupo gorgogliare del proletario, fanno fede che la sua fibra
, e lo 'nfermo riceva il fummo del detto vino per la bocca, e poi
sm. chim. apparecchio per mezzo del quale si fa passare un gas in un
2. dispositivo usato per la depurazione del gas di città. = deriv
tremula bolla / tra l'odore acuto del fieno, / un molle gorgoglio di polla
sparire [l'uovo] nel fondo del lavandino, lasciando una scia gial- lina
confuso, inarticolato (della voce, del riso) che rimane strozzato in gola.
di tosse. -brontolio (del tuono). chiesa, 5-105:
chiesa, 5-105: gli ultimi gorgogli del tuono quando il temporale s'allontana.
il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido, il gorgoglìo più lontano dell'
più lontano dell'acqua rotta tra le pile del ponte. leopardi, 361: un
rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie e del gorgoglìo delle bevande mesciute e il tintinnìo
, dalle antenne setolose e più lunghe del petto, da quattro ali rialzate, o
spesso con due cornetti nella parte posteriore del corpo... detto anche *
singhiozzi della figliola e dal gorgoglioso respiro del padre. = deriv. da
e la saetta acquatica. = voce del contado senese, di etimo incerto.
e le tempeste, provenendo l'etimologia del nome loro 'gorgone 'dalla velocità
'dalla velocità e terribilità specialissimi attributi del vento. carducci, iii-7-273: le
degli eroi impallidiscono e dileguan nella verità del brutto, come cori di ninfe spaventate
d'annunzio, ii-677: la potenza del sangue gorgonèo. -orribile, spaventoso
la quale me benivola ricevette nelle sante grotte del cavallo gorgoneo. -fonte gorgonea
. gorgoniari. = dal nome del genere gorgonia. gorgoniari, sm
lat. scient. gorgoniaria, dal nome del genere gorgonia (v.).
deformi sembianze gorgoniche e la paurosa vista del bacco funerario ad allontanare i violatori dei
lat. scient. gorgonidae, dal nome del genere gorgonia (v.).
ramificate o non ramificate fino all'attacco del disco. = voce dotta,
-disse giampaolo, infilando con la punta del coltello un ultimo frammento di gorgonzola,
se ne va. = dal nome del paese di gorgonzola (in provincia di
bocchelli, 9-39: sotto l'arco del ponte rotto due operai cavavano la rena
particella della gorgozza dove risiede il senso del gusto. = dal lat. tardo
, vii-248: tra il sommo del petto e la profondità delle nari il mezo
delle nari il mezo è il groppo del gorgozzuolo. redi, 16-i-15: quasi ben
tacque ch'entravan per la bocca / del mostro, il grano macinava a scosse.
gorgozzo1 (v.), col suffisso del dimin. gorilla (disus.
settembrini, 101: l'organismo del gorillo è tanto simile a quello dell'
un gorilla. -gerg. guardia del corpo. 3. dimin. gorillino
mi colpì di più, nei resoconti del viaggio di prova d'un nuovo 'zeppelin
= dal fr. gorille (metà del sec. xix), lat. scient
per le apriture che sono nella fronte del timpano, manda quella per li buchi o
, manda quella per li buchi o colombari del perno, e così sottopostovi un labro
in persia, ii-84: la terrazza del palazzo ha per ogni cantone una goma,
toma in braccio a fosforo / e del mio vano affaticar si ride, / che
gosapine più breve, o veramente curte del primo indumento. tassoni, iv-2-110:
vestìa gli omeri e 'l dorso, e del suo ceffo, / che quasi digrignando
ii-18-84: poscia che l'alme fun del sangue vòte, / divennon magre, ed
: i paladini ascoltano il discorso / del tavemaro con pallida gota. zanella, i-116
scoppia della propria gota / l'accusa del peccato, in nostra corte / rivolge sé
esce la colpa de la propria bocca del peccatore per la confessione. -gola
voce. 3. parte laterale del muso di animali macellati, e
e, in partic., del maiale. soderini, iv-84: d'
testa degli uccelli poste fra la base del becco, la fronte e gli occhi
son quelle parti situate fra la base del becco, la fronte, e l'occhio
gote gonfie, come in una caricatura carnevalesca del 'trionfo di galatea '. silone
varano, 8: la nuda avea del crin testa ritonda, /...
compiuto anticamente dal futuro marito in occasione del fidanzamento ufficiale). g.
figur.: spodestare, privare qualcuno del potere, dei beni. a
. chiabrera, i-ii- 56: del mio sol... / son due
e dare una simigliante gotata al figliuolo del re, altrettanta pena sarebbe all'uno quanto
cerimonia dell'investitura, dava sulla guancia del novello cavaliere o che il vescovo dà
o che il vescovo dà sulla guancia del cresimando. busone da gubbio, 144
generico: l'imitazione e la contraffazione del gotico. algarotti, 1-x-322:
a risvegliarsi dal sonno... del goticismo. lanzi, i-42: verso
lanzi, i-42: verso il fine del secolo xiv, quando il goticismo si veniva
,... dalla sublime facciata del louvre. e. cecchi, 9-213
come risulta da disegni e da stampe del museo civico; barocca prima, poi
secondo i canoni o la maniera del gotico. e. cecchi, 9-213
età pur la spietata invida rabbia / del gotico ludron mansuefece. cavour, i-459:
ne abbiano esempi altrove che nella storia del medio evo. -stor. guerra
: quella, appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, propria dei visigoti
e poco usitata, che spirasse alquanto del gotico. g. capponi, 6-60:
gotico: in uso dalla seconda metà del secolo xiii fin verso il secolo xv,
chiama [le università] avanzi gottici del medio evo, incompatibili colle istituzioni e co'
, incompatibili colle istituzioni e co'bisogni del secolo in cui viviamo. calandra, 374
da medio evo -scendete dal signor guardiano del lazzaretto. -sgradevole, brutto.
(ed esternamente dell'arco rampante e del pilone che lo sostiene), sull'uso
9-121: trovò la sua via fuor del gotico, della pittura sculturale fiorentina e
gotico, della pittura sculturale fiorentina e del tappeto coloristico senese. baldini, i-755:
in tutta europa fra la seconda metà del secolo xiv e gli inizi del xvi
metà del secolo xiv e gli inizi del xvi, caratterizzata, riguardo all'architettura,
gotica inglese, compreso fra la metà del secolo xiv circa e i primi decenni
secolo xiv circa e i primi decenni del xvi, contraddistinto da una tendenza alla
vinto e domato dall'arte. il sublime del gotico si sente nel 4 giudizio
dei caratteri e dell'atmosfera spirituale propri del medioevo, tende a sottolinearne essenzialmente gli
, sorto in inghilterra nella seconda metà del secolo xviii e ancora di moda nell'
per mio avviso, impegnato gli architettori del secolo xv a scostarsi da quella maniera
bellini reca innata in sé l'esperienza del mosaico bizantino e del segno gotico.
in sé l'esperienza del mosaico bizantino e del segno gotico. -che è
, e tuttavia sono spacciate per imitazioni del borromino. rezzonico, xxiii-239: dopo
avello / gli avi scolpian l'effigie / del morto cavalier. leopardi, 281:
temanza, 363: nel piccolo atrio del monistero del carmine, c'è una
, 363: nel piccolo atrio del monistero del carmine, c'è una madonna,
amore aveva fatto scambiare la gotica figura del carabiniere reale poi per quella dell'apollineo
francia settentrionale, sorta verso la fine del secolo xii come contaminazione della carolina di
scrittura gotica, basata fondamentalmente nel principio del rettangolo uguale alla metà del quadrato,
nel principio del rettangolo uguale alla metà del quadrato, e a sua volta suddiviso in
, con firma suggellata / e bulla del pontefice in gotico latino. pea,
caricandosi di linee superflue fino alla metà del xv in circa. deledda, iii-12
) per designare la scrittura; alla fine del sec. xv 4 relativo ai goti'
certi moderni, ch'è quasi contraffazione del gotico. le opere lóro potrebbersi chiamare
opere lóro potrebbersi chiamare 'goticumi'. manifesti del futurismo, 46: nei paesi germanici
geol. sottoperiodo o epoca superiore del siluriano, individuato per la prima volta
: or fastose obliano / l'onta del goto orrore, / or che il gran
or che il gran pio le vendica / del villipeso onore. cuoco, 1-87:
. anche -i) medie. malattia del ricambio (artrite urica), dovuta a
-nell'uso antico era preferita la forma del plur.: le gotte, le gotti
fanno scusa all'altra, dicendo quel del fianco che vuole li vini sottili e
mai di gran tempo non era possuto uscire del letto. alberti, 57: a
trapassar la pelle, discende all'estremità del corpo, cagionando dolori ne'nervi e
non veder nulla, quali sono quelli del cieco di gotta serena. 2.
logica di * gocce 'dagli umori del corpo). gótta2, sf
. dossi, i-251: salvo il cenno del zitto, non mi comprese 'na gotta
gocciare, gocciolare. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-437: piangoli li
a vuotare con la gottazza / l'acqua del mare irrotta dalla falla. betocchi,
. betocchi, 5-152: il barcaiolo / del vecchio traghetto sull'amo, /.
gotteragnola ben tronfia. = alterazione popolare del lat. guttur -ùris * gola '.
massiccio. 2. il contenuto del bicchiere stesso (soprattutto vino o birra
a lo 'nfermo a digiuno un gotto in del bagno, e gue- risce lo 'nfermo
sarà ben cominciar da un grosso gotto / del suo vermutt, che è tanto applaudito
zcna, 58: acconsentì a bere del brodo... e mezzo gotto di
soderini, iv-31: con la leccornia e del sale e dell'ingordigia della vena divoreranno
un dolore continuo e gravativo nella regione del rene sinistro. bicchierai, 178:
. giamboni, 17: delle tribulazioni del mondo si sentono gravati. bambagiuoli,
. bartoli, 19-205: il domestico conversare del p. m. francesco era tanto
mi dolea... della condizione del re, ch'era gravata.
che venivano a restarne méno gravati quei del paese. temanza, 517: era
è sottoposto a particolari vincoli da parte del testatore. de luca, 1-10-117
regolare la prossimità, cioè se da quella del testatore, che comunemente si dice del
del testatore, che comunemente si dice del gravante, overo da quella dell'ultimo
da quella dell'ultimo, per morte del quale si sia fatto il caso della
caso della successione, che comunemente si dice del gravato. gravatóre, agg
trovasse gravato, nel qual caso sarà del suo dovere di rimettere al consiglio stesso
difficile e malagevole, per la gravazióne del corpo, t'ho manifestato.
suppongono tutti i pianeti essere gravi verso del sole. f. d. vasco,
1-514: le vere gemme son più gravi del vetro. galileo, 4-3-106: incordandosi
quinta più grave. g. del papa, 5-53: l'acqua salata è
e grave. tasso, 20-84: del gravissimo scudo arma ei la manca, /
fa, avesse osato di correggere le sviste del monte. -vestito di armatura pesante
dorato, bella come le belle guaglione del suo paese, era seduta accanto al
frase. = da vuaglione, voce del napoletano e, in genere, dell'
dispreggio di dio e de gli uomini del mondo beffeggiati, gli acquistati soldi.
con buona fede sanza frode, l'uficio del consolato esercitare. cammelli, 167:
voce e anco ne'modi, un poco del feminile. = alterazione popol. del
del feminile. = alterazione popol. del lat. vangelia per evangelia,
/ trattato ha quel buffon magro del gello. varchi, v-742: quante volte
tose. ant. evangelista. parafrasi del paternoster, v-175-8: nomen tuum mi
luca. ottimo, ii-613: la parola del guagnelista, che dirà nel giudicio ultimo
cosa abbiamo non solamente per lo detto del guagnelo, ma certi libri de'greci
a tale desire! / l'acquisto del piacire / tornar li fa i languire.
ap presso è lo dì del signore, e quasi come guastamente verrà
dell'animo, accompagnato da gesti e movimenti del corpo. slataper, 2-406: tutta
si ci porta d'india per la cura del mal francese. durante, 2-250:
questo articolo della coltura e degli usi del moro, del terebinto, del sommacco,
coltura e degli usi del moro, del terebinto, del sommacco, del platano,
degli usi del moro, del terebinto, del sommacco, del platano, del lauro
moro, del terebinto, del sommacco, del platano, del lauro, dell'alloro
, del sommacco, del platano, del lauro, dell'alloro, della guaiacana,
alcole che si trova nei principi odorosi del legno di guaiaco; si presenta sotto
po'aromatica. trasuda naturalmente dal tronco del 'guiacum officinale '.
medicamenti antivenerei propongono l'uso dello estratto del guaiaco. campailla, 11-98: questo
: l'altro rimedio americano tanto famoso del decotto di guaiaco... rimane tuttavia
. -guaiaco falso: nome comune del diospyros lotus (v. diospiro)
spontanea o per incisione, dalla corteccia del guaiaco; ha sapore amaro, odore
guaiaco: sostanza colorante estratta dalla resina del guaiaco. 0. targioni tozzetti
bruno verdiccio, odor grato come quel del belzuino, sapore prima debole, poi acre
nome di medicamento, prodotto di distillazione del creosoto dal legno di faggio. gozzano
guaiave, li chesùs, il frutto del conte, l'ananas e molt'altri.
guaimata, sf. agric. il rinascere del guaime alle prime piogge d'autunno.
locuste, in sul principio dello spuntar del guaime: ed ecco del guaime,
principio dello spuntar del guaime: ed ecco del guaime, dopo le segature del re
ecco del guaime, dopo le segature del re. e, come quelle finivano
annunzio, v-1-733: sono disteso nell'erba del prato breve, che è tenera come
tenera come quella pasciuta innanzi il taglio del fieno. è il guaime di settembre.
azzardo; mi aspettavo un guaime morente del 93: l'ultimo ruggito del leone.
morente del 93: l'ultimo ruggito del leone. 4. locuz.
e baccei di guaime / guariron mona ciola del lattime. -rimettere a guaime: rispuntare
, piangere, affliggersi ': incr. del fr. ant. guay (v
: quando la donna giugne a casa del marito, ella si trae dal lato
: tutta l'argenteria appannata dall'alito del tempo, era uscita dalle sue guaine
tutto domane; / tu su piglia del pane, / e metti in la guaina
2-449: seguendo la musica, le corde del collo, le clavicole, le scapole
lacerare da un momento all'altro la guaina del suo vestito con la carne bianchissima.
, x-16-150: si era provato il rotolo del filo elettrico sotto le gonnelle, e
e aveva acconciato la guaina della fodera del manicotto per nascondervi i pezzi smontati del
del manicotto per nascondervi i pezzi smontati del trapano. de marchi, i-142: comparve
tirato su in due goffi nella guaina del grembiale. d'annunzio, iii-2-18: forte
. -guaina dell'esofago: rivestimento esterno del tubo esofageo. -guaina del piccolo pettorale
rivestimento esterno del tubo esofageo. -guaina del piccolo pettorale: fascia clavicoracoascellare. -guaina
male calcificata che si trova all'interno del tubulo dentale. -guaina di schwann: neuri-
e quella muscolare. -guaina radicolare esterna del pelo: membrana sottilissima che avvolge all'
follicolo pilifero. -guaina radicolare interna del pelo: involucro epiteliale della tonaca interna
pelo: involucro epiteliale della tonaca interna del pelo. -guaina sierosa dei vasi cardiaci
pericardio. -guaina terminale: legamento coccigeo del midollo. - guaina viscerale della faringe
dalla fascia trasversale, riceve i vasi del testicolo e ne li accompagna; * della
le ramificazioni della vena porta nel tessuto del fegato; 'tendinosa ', la
sue gran coma una guaina, / temendo del troiano e del marito, / l'
guaina, / temendo del troiano e del marito, / l'un sconfitto per lei
., 138: non per la sozzezza del corpo dovemo tenere sozzo l'animo,
né bello né reo; quello medesimo è del corpo. 13. dimin.
dell'esile vetro, e come quel del vetro è più solido della guainèlla trasparente
quando è cinto o fasciato dalla base del picciuolo della _ foglia. tommaseo [
deriv. da guaina (nel signif. del n. 5). guainèlla,
andavamo da ragazzi ad ammirare l'albero del pepe, a mangiare le guainelle e le
cuoio attaccate da una parte al collare del cavallo e dall'altra alle tirelle e
le estremità anteriori sono attaccate al collare [del cavallo], e le posteriori hanno
. uccello mosca (polytmus guainumbi) del genere trochilidi, assai civinini,
in una posa estatica a piè del suo rogo. = voce indigena
: bollore di tutte le interne caldaie del globo terrestre, pianti e alti guai,
/ ch'io trago in questo fango / del miser viver mio, più grave assai
al colmo de'suo guai. ballate del secolo xiv, 29: non meretava signior
gola, la lussuria e'gravi guai / del giuoco... /..
dalla tempesta e dal fragore sempre crescente del fiume che facevan presagire guai seri. pavese
creder vero. / -la primaria / cagion del guaio fu quel pazzacchione / dall'ali
, / che son condotto al punto del morire. poliziano, 149: occhi,
. poliziano, 149: occhi, cagion del foco in qual sempre ardo, /
, sottoindicato (ed è voce propria del linguaggio cancelleresco). francesco
mo duca de baro, per mezo del quale li possemo significare le cose infrascripte.
pagate alla giornata. tasso, i-24: del sopravanzo de'denari se ne faccia uno
scritto e letta dal conte di brienne del tenor infrascritto. goldoni, viii-612: lascio
me infrascritto lodovico antonio muratori, figlio del fu francesco, di udir sempre più
potè obedire all'inumano e infratemo comando del ministro della guerra. = comp.
iii-3-126: in frattanto mirate il gran vantaggio del dolore perfetto. mamiani, 3-127:
entrare nella luna, tutto simile a raggio del sole, il quale entra nell'acqua
prendere l'armi contra il primo infrattóre del medesimo trattato. s. maffei, 9-280
stipulata, quanto quella della convenuta autorizzano del pari a muover guerra all'infrattore. guerrazzi
militare procede severissima contro gl'in- frattori del carcere. soffici, v-6-266: per l'
francese,... l'infrattóre del codice ha sempre torto. =
oblieranno le infrazioni recenti fatte alla costituzione del re. cuoco, 1-194: nelson,
: nelson, unico autore dell'infrazione del trattato,... lo ricondusse
uffici della vita civile. b. del bene, 2-14: l'erba brinosa produce
infreddare. fra giordano, 5-26: siccome del fuoco non può uscire ghiaccio e non
può infreddare,... così del bene non può uscire altro che bene.
ovvero eziandio infredderanno. trattati dell'arte del vetro, 86: lascialo [il
può infreddar nuovamente. -rimanere privo del fuoco; restare spento, inattivo.
2 7: perocché se tu infreddi troppo del fervore, poscia ti ravviverai malagevolmente.
freddo (una persona, una parte del corpo, una pianta). albertano
che tutti i corpi umani della città e del contado e distretto di firenze..
4-10 (454): ella il più del tempo stava infreddata, sì come colei
: all'infreddata violante 11 reca / del servente affrican la negra mano. foscolo,
. dovevo starmi seduto a un tavolino fuor del caffè. moravia, i-470: quell'
, i-470: quell'inverno, a causa del gelo della villa quasi del tutto priva
a causa del gelo della villa quasi del tutto priva di riscaldamento, ella era
spirituale. masuccio, 247: diliberò del tutto forzare la sua dal dolore e sdegno
ant. raffreddore, infreddatura. bartolomeo del corazza, 253: addì primo di febbraio
raffred damento delle membra, del corpo. — anche: sensazione
fregna (v.) nel signif. del n. 2, col pref.
quelli di sannazia e per le ragioni del mare illirico spesse volte infremiva nel concistoro.
in loco / su l'infrenabile / carro del foco. pascoli, 1174: stettero
d'annunzio, iv-1-774: il crescere rapido del dolore pulsante alle tempie, gli sforzi
pulsante alle tempie, gli sforzi spasmodici del vomito amaro e infrenabile, il gran
ant. docile, obbediente. scala del paradiso, 332: questa fa l'anima
e cavalcare a una donzella della reina del re alessandro. canti carnascialeschi, 1-418
[la volontà] promuove la cultura del grano e infrena l'impeto distruttore dei fiumi
a conservare 10 stato e la vita del principe ed infrenare l'orgoglio e l'
, se l'era trascinata alla coda del suo cavallo per tutte le metropoli e le
positivismo razionalistico] d'infrenare 1'avviamento del positivismo verso il dualismo. gramsci,
e hanno realmente) le correnti popolari del « diritto naturale ». -costringere
opposta a questa idealistica della dialettica e del divenire. 5. rifl.
selvaggio. pascoli, 1466: figlio del mar messapo, l'infrenator di cavalli
, infrenesisci). ant. del prencipe a tutto il popolo.
d'annunzio, ii-596: a piè del celio infrequente, / sotto la porta
, come si comprendeva per la infrequenza del tirare, mancamento di munizioni, non
pochi su i terrapieni a certe ore del giorno. salvtni, 41-21: voi
, 1-145: era parimente grande l'infrequenza del popolo, sì per le pesti e
non vi voglio raccontare ora... del = deriv. da infrescare.
rinfrescare (una persona, una parte del corpo). g. f
. bini, xxvi-1-324: tornando al proposito del pilo, / per questo l'addimando
, i paggi, fanno sul fondo del quadro un rimescolamento e un in
, rinfrescarsi (una persona). del tufo, 353: sol col pensiero pensando
spazio di sei ore, e in fondo del vaso quel corpo con lo quale l'
1 * 149: s'aggiogne la sperienzia del tatto e della molta infrigidazióne che
[l'aere] per la canna del polmone ad infrigidire lo cuore, trovamelo
vene al capo, s'infrigidiscono dalla frigidità del cervello. -ant. perdere il calore
volgar. [tommaseo]: ogni officio del corpo mio è in tormenti, e
b. croce, iii-26-138: il motivo del favore che incontrano i volumi suoi [
favore che incontrano i volumi suoi [del ludwig] e i molti altri simili
gobetti, 1-i-30: la contemplazione soddisfatta del passato felice può essere lo stato d'animo
4. decadente. manifesti del futurismo, 134: il gusto infrollito della
infronzolare), agg. 116: del fatidico lavacro / ritornando a ber nell'onda
s'infrondavan su la destra riva / del tebro. -figur. riacquistare il
'nfronde. caro, 16-25: voi pianta del sol sì altera siete / ch'ornai
[l'antico serpente] metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia e
tra i due indici così in- frontati del giudice ne inserì uno suo, tozzo,
'rimpicciandosi 'vorrebbero celare i danni del tempo '. qui abbiamo 'ripic
. = denom. da un derivato del fi. ant. enfrum, enfrun
salvini, vi-2-169: questo è il costume del dialogista, per non infruscare il discorso
il discorso e non imbrogliar il filo del suo ragionamento, il non citare donde prende
i figli infruscati / vicino al muro del garage. -intricato, difficile.
. oliva, 359: in luogo del cipresso abbominato e infruttifero, consideriamo un
dice che 'l fiore o '1 seme del salcio ha questa virtù, che se alcuna
certa vena bianca... lo resto del corpo è infructifero. 2.
tutto quel capitale... verrà fino del dì primo agosto 1739 ad essere rimasto
l'esazione, devino dal dì primo del mese di febbraio 1778 rimanere in deposito
: il negozio accollatosi da lui, del quale e'mi pagava il frutto,
rechi nuovo travaglio, con metterci appresso del volgo infruttuosamente in concetto d'uomini di
, per la perenzione o infruttuosità del fondo. = voce dotta, lat
torini, 298: se li uomini del mondo non muoiono alla loro volontà e
continova virginità, dicesse tuttavia ch'arde del fatto suo,... chi non
, non mi è stata dalla parte del lucro infruttuosa. bocchelli, 13-318:
. bocchelli, 13-318: le commissioni del comune erano molte e importanti, né
acceptare e ascondere, perché il cavaliero del podestà l'infugava, avendolo trovato cum
né in quella cura infuggibile di provvedere del pane di tutto l'anno, né in
sacerdote, allora / con l'infula del nume e l'aureo scettro / venne
con due trecce che scendono ai lati del viso. negri, 1-487:
/ e col volger degli occhi e del sorriso / al suo passaggio fa tremar le
testi, il denigrare le occulte intenzioni del prossimo non mi paiono portamenti acconci a
a far che un uomo sia * modello del sacerdozio '; sebben per aventura egli
bestemmie di quell'indegno infulato fossero oracoli del propiziatorio, appena lo dichiarò [cristo
croce gialla è lo stemma o insegna del tribunale della s. inquisizione della città di
bruno, 3-1032: il vampo del suo core non come pic- ciola
e il distesero e infunarono sulla tavola del supplizio. leopardi, 339: oh gli
... stava aspettando la venuta del re. 3. avvolgere con
peduncolo che unisce l'ipofisi all'apice del terzo ventricolo. -infundibolo dell'arteria polmonare
. -infundibolo dell'arteria polmonare: porzione del ventricolo destro del cuore immediatamente sottostante
arteria polmonare: porzione del ventricolo destro del cuore immediatamente sottostante alle valvole semilunari.
un corpic- ciuolo cilindrico situato nella base del cervello sopra la gianduia pituitaria.
pituitaria. 4. zool. estroflessione del pavimento del diencefalo (e corrisponde nei
4. zool. estroflessione del pavimento del diencefalo (e corrisponde nei pesci al
tutti i calici / ulceolati infundibuliformi / del giardino. 2. in senso generico
trapassi l'infondibolo ef, la cannella del quale arrivi tanto lunge al fondo,
precipitato... dentro li infondibuli del sesso. -ant. beccuccio di
che la vista, per l'opaco del vetro, l'odorato, per la lontananza
, l'odorato, per la lontananza del suffumigio, e il gusto, per la
la gran vicinanza dell'orifizio dell'infundibulo del bicchiere a quello dell'esofago, non
non avevano tempo di ributtarsi, né del colore, né dell'odore, né
, né dell'odore, né quasi del sapore. -tramoggia. (
infondina, sf. medie. estratto del lobo po steriore della ghiandola
infundibulum dà la chigilla del suo go mangiare in-
; / né col prestigio, che del guardo è rete, / far che un
a spandere per ogni verso il suono del battaglio, che batte in su quelle labbra
, 5 (75): appiè del poggio, dalla parte che guarda a mezzogiorno
saba, 356: in piedi, / del loggione in un canto, un giovanetto,
specie di esercizio spirituale, all'infuori del quale mi sento insoddisfatto. -eccettoché
non pensate già che io sofferissi che uomo del mondo,... le mettessi
la vita, / dalla basetta infuor del lato manco. foscolo, xix-363: mi
e magnificarli e preparare il funesto decreto del 12 maggio. carducci, ii-20-237:
germani) la carabinieresca, abbottonata disciplina del primo e lo zelo infurbito di chest'altro
, 23-348: quando il senno vede / del pescator ben ragunati quelli, /
7-v-4: allorché leone isaurio infuriò contra del pio uso e culto delle sacre immagini
, altri supino / sotto i colpi del re che innanzi a tutti / oltre modo
: non infuria l'asta nelle mani del tidide diomede per allontanar la morte lungi
dal quarto piano dov'è lo studio del notaio. 3. per estens
l'onde / s'infuria allor che del celeste capro / movesi in compagnia del
che del celeste capro / movesi in compagnia del sol la forza. brusoni, 4-ii-47
comparsa dopo una noiosa aspettazione la luce del giorno, in vece di rallegrare contristò l'
lampedusa, 109: sotto 1'infuriare del solleone lo spettacolo non poteva essere
, la follia, la scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce.
a la cagione, indegna d'animo filosofico del vero amatore. benamati, lx-3-242:
. benamati, lx-3-242: il grido del rettore, che prima l'umiliava,
se, discacciando e dissipando la parte del vino infuriativa e torbida, con alleggerirlo
', trovasi detto di quella parte torbida del vino che ha la forza di turbare
ancora venuta a prendere la tua parte del meritato castigo? g. gozzi, 1-452
, rimango a vedere lo spettacolo orrendo del mare infuriato che si infrange sulla nave.
, le muove forse il nuoto disperato del fedele nocchiere d'enea? 5
spallanzani, 4-i-42: l'infusibilità del ferro nelle comu nali nostre
siropo violato solutivo... non del succo, ma dell'infusione più volte replicata
croce, v-52: piglisi della midolla del legno fresco minutissimamente poleverizata oncie x,
spesso dell'elisire di proprietà, così del fatto per infusione, come del fatto
così del fatto per infusione, come del fatto per distillazione. fagiuoli, xv-103:
: ottengono un bel colore turchino coll'infusione del guado secco all'ombra del ranno ben
coll'infusione del guado secco all'ombra del ranno ben puro; bolle anche questa
sono sempre ubbriaco della pioggia / marcia del natio po / in cui le foglie morte
a noi il mare mediterraneo per le parti del mondo dentro, da noi navicabili
...; infusione più eccitante del tè, del caffè e del cacao,
; infusione più eccitante del tè, del caffè e del cacao, meno della
più eccitante del tè, del caffè e del cacao, meno della coca. d'
viltà d'ogni creatura e maggiore degnità del creatore, non si suole sentire tale
, 1-i-124: io teneva essere in noi del sangue germanico più scarsa infusione, che
la voce roca e viziosa, audaci accentuazioni del gesto, fanno pensare al gusto espressionista
8-1-7: tratta [il 250 canto del purgatorio] compiuta- mente...
... così della generazione e formazione del corpo umano, come della infusione e
. fiamma, 1-19: la remissione del peccato e l'infusione della grazia si
e veramente quando si conosce lo stato del fanciullo a quel modo che egli risulta dai
som- ministra versando l'acqua sulla testa del battezzando). 7. astrol.
, e principalmente delle gambe e piedi del cavallo con impedimento di moto, cagionata da
nel vino con rabbia / la chiave del portone / coperta di nera scabbia /
nel vaso della donna, quivi, del sangue che vi trova, forma nuova
bocchelli, 2-xix-121: la robusta pietanza del cinghiale, infusa prima e poi accompagnata
tendeva ad aggravare l'ormai senatoria dignità del carducci 'post prandium '.
-inzuppato, impregnato, imbevuto. del garbo, 23: innanzi ch'eglino entrino
tinti / del barbarico sangue i greci eroi, /.
strale in lui rivolta / la lingua, del velen d'averno infusa. idem,
è maggior di tutte, in che del folle / signor d'anglante era il gran
ripete l'ornatezza di elocuzione di quelli del bar- toli e del giordani con infusi
elocuzione di quelli del bar- toli e del giordani con infusi però un risentimento, un
l'anima lave / de'color atri e del terrestre limo, / ond'ella è
stelle rimote e dai cocenti / lustri del sol per le create cose / ampia
da invidiosa fortuna in picciolissima parte del suo cuore con legami fortissimi legate e
bellissima imagine della beatissima vergine, parto del vostro leggiadrissimo pennello,...
crucciosa e disperata angoscia, / famiglia del terror, che d'alto infuso / da
. soffici, v-1-145: continuando l'analisi del proprio spirito, egli s'abbatte in
sì corno secondo raggio suole / uscir del primo e risalire in suso, / pur
gli ossessi tra noi per buona grazia del demonio parlavano tutte le lingue del calepino
grazia del demonio parlavano tutte le lingue del calepino. nievo, 50: per me
. gonfiore, enfiagione, podagra del cavallo. trattato delle mascalcie,
ripieno di sordidissima scabbia, che colla trasfusione del suo liquore da lui chiamato 'antiscabifero
in quanto trattasse della infusione o trasfusione del sangue, od anche di altro liquido
e dal leske ad accrescere il numero del nuovo ordine degli animaletti infusori. scarfoglio,
dicesi più che altro delle parti erettili del corpo. 2. tr.
-sostant. indurimento, rigidità delle estremità del cavallo. trattato delle mascalcie, 2-343
di infustito prodotto da ventosità nelle gambe del cavallo e da umidità particolare che non
poerio, 2-113: contro il corso del tempo alle sorgenti / insistendo penetri, e
anima s'infutura, « gusta le primizie del piacere eterno ». cossa, lxviii-138
, / il totale è il cascame del totalizzante. pasolini, 51: il tempo
di una pianta, detta 'barbatimao del brasile ', che si usa in vari
e la cavezza. in quell'ingabbiamento del muso, inasprito anche perché il barbazzale
. faldella, 9-844: mercé la cortesia del governo toscano, essa poteva pure ingabbiare
, essa poteva pure ingabbiare quel rompicollo del filippo argenti da viggiù. e. cecchi
, il costolame e tutte le parti curve del bastimento. -intr. con
6-243: erano fermi sotto la quercia del tasso, un nero tronco senza più foglie
, tassare, gabellare. costituzioni siciliane del re alfonso [rezasco], 374:
arbitrio o donativo fatto a sua maestà del 2 per 100. = comp
ingaggiar la zuffa, occupar le artiglierie del nimico. botta, 5-328: una nuova
con una nazione, ma con buona parte del mondo. giannone, iii-73: eran
intendeva di essere rispettato come uno che del suo lavoro viveva degnamente e largamente,
grani di sicilia. menti e reclute del proprio stato. -rifl. impegnarsi, obbligarsi
sonosi ingaggiate, non son più sudditi del loro natio sovrano e appartengono a chi le
che dell'ascriversi alla milizia, e quindi del contrarre gli obblighi dello stato militare.
ix-273: sbarcammo in una piccola città del pacifico e poi in treno raggiungemmo certe
. cino, iii-46-4: zefiro che del vostro viso raggia, / sì fortemente
, 14-157: era la vigilia della festa del patrono. grandissima aspettativa per l'arrivo
, per tale prestazione, alla firma del contratto. -nel hockey su ghiaccio,
. -nel hockey su ghiaccio, lancio del disco fra le mazze di due giocatori
, effettuato dall'arbitro in punti determinati del campo, in apertura di partita o
in apertura di partita o come ripresa del gioco dopo un'interruzione per fallo.
: non ricevono giovamento per la ingagliardìa del purgante. varchi, 18-1-239: la novità
rattiene il sugo e 'ngagliardisce. b. del bene, 2-216: converrà poi metter
. bresciani, 6-ii-128: al sopravvenire del verno, gl'ingagliardì la tosse addosso
tulio fu forte ingagliardito per la morte del re dei nemici. fontano, 148:
in quell'anno, sorgeva l'affetto del popolo per san gennaro, come se un
... nell'altro la succolenza del cibo e i vigorosi sapori del vino ingagliardivano
la succolenza del cibo e i vigorosi sapori del vino ingagliardivano le mosse, le parole
! che la robusta prosa / guidi del pari, e il numero sonante, /
, 4-150: sperava che la virtù del volere ingagliardisse il potere. = denom
, fiero e ingagliardito per la morte del re de'nemici,... trapassò
ingagliarditi nello spirito con una perfetta robustezza del corpo, allora potremo anche in queste
sempre miseramente in ogni qualità e modo del vivere privato e publico. soffici,
le buone letture, per l'arte del disegno. stuparich, 5-82: quando lo
uva ad allegare, insino alla fin del settembre, che sta in sulla vita,
: quella [chiusa] dell'uscita [del fiume sia] di tale altezza che
alcun gli spruzza, / quanto, visti del prenze i bei pensieri, / ippolito
s'ingalluzza. baruffaldi, ii-235: del che godranne la granosa dea, / che
che per modi e movimenti rassomigli quella del gallo. idem [s. v
per metatesi * ingalluzzito'; dal brio del gallo. s. ciampi [in
girava girava intorno al bossolo misterioso del minacciatomi sacramento, cercando d'indovinare quali
, ii-204: la maggior parte de'baroni del regno ingambarono. bocchelli, 1-i-45:
ingambare2, tr. tose. fornire del gambo; adoperare in funzione di gambo
. bartoli, 2-2-188: una imagine del salvatore... era sotto un cristallo
medesimo e contra il prossimo. scala del paradiso, 310: presi in alcuno
così con la vaghezza dell'imitazione e del verso e di quell'altre cose che in
lei, ci tessono quel bellissimo inganno: del quale diceva quel valent'uomo che più
si faceva. salvini, 39-i-96: del quale inganno... non vi ha
e son disposto sempre a portarvi. scala del paradiso, 266: quegli che dice
so. amari, 1-2-119: scagliossi pena del capo contro gli avvelenatori, stregoni,
possono ingannare, anzi fanno certa fede del buono e del reo. mazzini,
, anzi fanno certa fede del buono e del reo. mazzini, iv-1-356: a
mercante di parole, vende il ragionamento del giusto e dell'ingiusto, inganna,
e chiunque altro scrive che le acque del caspio siano nere come inchiostro. chiari
signor non s'inganna al fior del frutto, / ma 'l tempo sforza spesso
io godevo un soavissimo riposo. scherzi del destino, che, volendo inquietarmi per
poiché egli [adamo] vinto dalla cupidità del sapere, mangiò di quel pomo proibito
, acciocché non si accorgesse della levata del campo,... s'avanzò sino
... s'avanzò sino all'ingresso del bosco 11 principe ranuccio, innanzi che
, ed impetuosamente assalì le prime guardie del campo. brusoni, 648: passato
, inferma e disleale, / portatrice del male, / senza fè, senza legge
, 3-44: per una carta da giuoco del re di danari mi diedero sei galline
la quale a prima vista si direbbe anche del trecento, inganna facilmente.
casa, 5-iii-77: la somma bontà del re cristianissimo... non inganna
a voti / giungendo, al dio del mar candido toro / promette, se ingannando
dilettevoli ragionando, ingannassimo questa incresciosa parte del giorno. baldi, 57: fra
, 1-3: il crocchio dei maggiorenti del villaggio... stentava quella sera a
/ e la noia t'ingannino / del tacito lavoro. manzoni, fermo e lucia
lucia, 205: spendeva una parte del suo tempo nell'adornarsi come poteva,
. piovene, 8-38: ricordo gli indi del perù, che incontravo alle stesse ore
ingannare la fame ', distraendosi dalla molestia del bisogno non soddisfatto, o attutandolo
e fioriscono per l'avidità e speranza del futuro parto, del che vengono poi ingannati
avidità e speranza del futuro parto, del che vengono poi ingannati per le intemperie
che vengono poi ingannati per le intemperie del cielo e per l'offesa dell'aere.
: gli impetuosi colpi saranno dalla tenerezza del terreno ingannati. 16. intr.
è forma di temperare l'asseveranza soverchia del da dirsi o del detto: '
l'asseveranza soverchia del da dirsi o del detto: 'se non m'inganno'
, 1-1-414: chi pretenda sempre il frutto del capitale impiegato nel proprio lavoro, vedrà
: tenendosi essere il più accorto uomo del mondo, appresso all'avarizia che lo scannava
, 3-3 (286): uno, del quale nel vero io non so il
, che le più volte è ingannato del guadagno, e talvolta perde del capitale
ingannato del guadagno, e talvolta perde del capitale. poliziano, 2-30: quando si
amici, è ingannatore di se medesimo. del carretto, 3-51: e ti fan
che era spergiuto e ingannatore, corruttore del popolo per via di moneta, e violatore
. croce, ii-2-2: la luce solare del metodo matematico rendeva superflue le fiammelle che
: ben spesso il sospetto inganna più del fatto. proverbi toscani, 27: chi
, onde conoscerete che la verità, figliuola del tempo, scuopre lo inganno altrui e
= voce di area panromanza (con esclusione del sardo), lat. tardo ingannare
, in l'ora prima, / del corpo uscio quell'anima beata. boccaccio,
aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari ingannato intanto
o come vivete ingannati, uomini del mondo, dice lo spirito santo.
delle cose immaginate; ma si trovò del tutto ingannata. mazzini, 26-306:
cori. v. franco, 332: del mondo ingannator quest'è la possa,
sospese. goldoni, xiii-382: siano del sacro nodo accelerati i giorni, /
o ingannatore delli uomini, o succhiatore del sangue de'povari,... che
, 7-12: non intendi le insidie del nimico e le ingannese sue frode.
anzi poco amatrice di epso, fussi del mio proprio ad altri donatrice e conducitrice
proponimento di questi gradi per la vanità del mondo ingannevole. boccaccio, i-523:
accanto all'ingannevol maga, / più del solito ornata, e bella e vaga.
cembalo, e la sonata e battuta del medesimo, si pone per significare gli
, che non era suto il piacere del mangiarlo. seneca volgar., 3-210
a dio inganevoli giuramenti. gli essempi del mal passato mi sono ammaestramenti al ben
l'epoca nuova e fondare sulle rovine del vecchio mondo, gli stati uniti d'europa
impressione di un magico ritorno dell'aria del '45 fosse stata ingannevole. -effìmero
suoni, le distanze, la durata del tempo, ecc. pallavicino, 10-iii-210
: specialmente s'adatta quella ingegnosa similitudine del cristallo ingannevole. scannelli, 89
, iv-1-476: tutte quelle parvenze ingannevoli del crepuscolo presero nel mio spirito un significato
dell'istesso navigante raffigurato ingannevolmente nella fermezza del lido. manzini, 12-92: si fermò
su la pelle d'asino tesa nel tamburo del lanzo. quante volte ingannevolmente li gittammo
: aspirate alla solitudine, per fuggir del mondo ingannièro le insidiose imboscate. =
bene, acciò che non forse l'odore del letame la reina noiasse e la facesse
porci e lordi. ballate e preghiere del secolo xiv, 29: ma io non
è colui che quasi ognora pruova / del mondo cieco qualche gabbo o inganno, /
v'accorgete ancor per tante prove / del bavarico inganno / ch'alzando il dito colla
passi incauto gli anni / in braccio del piacer. berchet, 335: virtù
lasci, / io mi contenterò e del tuo inganno. ungaretti, ii-33: uguale
non mi posson ritener l'inganni / del mondo, ch'i''l conosco, e
gl'inganni / della folle speranza e del desiro. giusto de'conti, i-73:
le nazioni e cade sotto le sanzioni del diritto internazionale. 5. agostino volgar
occhi impediti, / né fe'i sospir del petto suo tiranni. tasso, 4-16
se'stato ardito di fare simulazione e inganno del santissimo sagramento? ugurgieri, 36:
, iii-14-34: trappola, un amico del volpino sopravvenuto quel giorno e che
, ii-48: l'occhi, azzurra cagion del mio diletto / divenne infida: riconobbi
aperto / il volar e 'l fuggir del gran pianeta, / ond'io ho danni
le voglie ardenti / per tempo accorta del mondano inganno, / dove, senza
la via di scoprir fallaci inganni / e del vero trovar diritta apprese. f.
bertini, 2-287: un tal inganno del volgo nasce per lo più dal voler ei
prospettiva lineare e con un accentuato senso del rilievo ottenuto da una particolare disposizione di
realtà (e il termine è un equivalente del
aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari ingannato intanto
di quel che sospettava, col senso del tatto, meno capace d'inganno,
, allucinato d'orgasmo, l'inganno del cristallo picchiandovi la testa. piovene,
ascanio il pargoletto figlio, / per sembianza del padre in grembo accolto, / tenta
partic.: esca artificiale. -inganno del bertovello: gola (v. gola,
: avvedutosi dal suono delle trombe venete del suo errore e voluto con insensata temerità
al mondo ingrato / l'antiche usanze del secol primiero, / in cui vivean
chi per un braccio o altra parte del corpo fino alla morte.
1-1-70: fece sì che 'l partito del medico / ingarbò alquanto, onde di
, simpatico, diletto. l. del riccio, 2-11: il volersi il giudice
; aggrovigliamento, intrico, confu1 giudizi del nostro ordine, i quali deono essere sum-
stante alle mura, né scelto co'voti del popolo. nievo, ingarbugliante (
la disse, era sulle 'origini del volgare ', la sapeva benissimo: ma
l'affascinavano, essa sentiva l'antipatia del professore, s'ingarbugliava. egli,
s'ingarbugliò [il prete], disse del tempo e cominciò una specie di lezione
scordato, sul voto, sulla santità del voto. bacchelli, 14-314: -bene
con la particella pronom. p. del rosso, 244: essendosi per la morte
. albertazzi, 197: le cose del comune s'ingarbugliavano. moravia, ii-372
ha de'bisogni, e dell'ignoranza del come soccorrergli. quelli lo stimolano;
. carducci, iii-10-209: l'autore del commento si ingrabugliò in tal viluppo di
: ogni colpo ti fracassa l'ossa / del capo e t'ingarbuglia la memoria,
, una situazione). p. del rosso, 341: come egli intese di
come poteva, alla mente gli avvenimenti del giorno avanti, indovinava bene, a un
: raccapezzando alla meglio le memorie ingarbugliate del giorno antecedente]. emiliani-giudici, ii-305
impiastrata, ingarbugliata, nel trambusto immaginoso del seicento erasi avanzata di un passo dal
dal punto dove era rimasta al cadere del secolo decimo- sesto. cicognani, 3-63
queste mie udienze la gente più scontenta del mondo,... o ingarbugliata in
ingaridare navem (negli statuti genovesi del 1441) e spagn. engaritar.
, / palma paciosissima, stella del mondo ornata, / entro el zardin olentissimo
quasi per metatesi 'ingalluzzito'; dal brio del gallo. saccenti, 1-2-209: le
ingasiate. = part. pass, del ven. ingasiar 'cucire a spina '
per me... era fuori del forse e... io riamàvala alla
, se non fossi che 'l giovane suo del banco s'inga- vocciolò e credo
momenti in un albergo dove gli arrivanti del giorno prima vengono spietatamente ingazzettati.
del to dolze e onesto ama'. guicciardini,
metonimia. marino, xiii-115: terror del mondo, la tua man s'ingegna
e conchiudere questo accordo ancora collo oratore del re di spagna, che vi era.
rappiccarsi. 2. fare del proprio meglio, fare il possibile,
(85): quel pover uomo del cardinale di riciliù tenta di qua, fiuta
dell'avere e delli onori e della gloria del mondo che già mi soperchia di retà
, che poi se m'hanno potuto far del male, se ne sono ingegnati.
v-2-376: giù per le robuste cornici del campanile quadrato non pendevano tuttora i lembi
tempi moderni, circa dalla seconda metà del secolo xviii: chi, avendo frequentato
sacchetti, 223-71: mandorono uno ingegnere del marchese,... con ben
le castella, e 'l corpo del marchese poi facesse portare onorevolmente a ferrara
dario... renivicò il ponte, del quale era architettore e ingegniero mandocle samiese
un impiego d'ingegnere civile nei lavori del taglio dell'istmo. gozzano, i-242:
. marino, 19-337: vennevi ancor del ciel l'alta ingegnerà, / de'
essi ha liberalmente insegnato. -ingegnere del comune, della provincia (ant.
(anche solo ingegnere): perito del catasto. cantini, 1-27-24: da
diceano: l'anima di costui fue del cielo di mercurio. f. f.
e ristringere il letto dei fiumi o del mare. 4. acer. ingegneróne
e però anche il valore e l'impeto del soldato di terra e di mare.
, più che alcun altro, avere del divino aiuto bisogno, io che debbo di
sovrumano / i più strani facean versi del mondo / l'altre bestie, plaudendo
dotti fanno anche ufficio come di tesorieri del sapere; e quello che v'è di
italia e roma, e finalmente fu vittoriosa del mondo. -intuito affinato dall'esperienza
, avviò forte squadra per la sinistra del poggio, onde snidarli dagli oliveti.
spirito umano che costituisce la massima espressione del talento e dell'intelligenza; capacità creativa
titolo d'ingegno, e che resta del tutto in balìa della retorica. boschini
genere, in armonia con il gusto del tempo. b. croce, i-1-206
da * intelletto '. all'uso frequente del primo si giunse... specialmente
posso levar io per mi''ngegno / del bel diamante, ond'ell'ha il cor
di noi: il baretti discorre a lungo del * bell'ingegno 'o '
vivere con molto ingegno. rime unanime napoletane del quattrocento, lxiv-164: quando l'alma
e forze cercava frutto conseguire con quella del suo amore. guarini, 129: da
iii-32: le stesse più capricciose idee del borromini, del guarini, e d'
le stesse più capricciose idee del borromini, del guarini, e d'altri di quella
presso il volgo di milano, e del contado ancora più, poeta non significa
di musaico ch'è sopra le tre porte del portico nel cortile di san piero,
son le acutezze, queste le sottigliezze del bell'ingegno, quando vagliono 'ad
: un facitore di versi che abbiano del leggiadro, un pronto motteggiatore, uno che
e con novelle, insomma che poco abbia del serio, né sì sia nelle scienze
, così esser convengono diverse le maniere del dare la dottrina. ariosto, sat.
? tenca, 1-216: l'ingegno elegiaco del poeta, ritemprato nel triste esperimento del
del poeta, ritemprato nel triste esperimento del dolore, vi trovava la compiuta e
, tutto insieme, supplendo la debolezza del sottil gambo coll'abbracciare e volgersi molte
là nel sempiterno regno, / col mutar del vestir, mutato ingegno, / ponesti
sottratto sì, ch'han 10 più del tuo core. garopoli, 20-72: tu
tenuti e'dicti rectori dare in mano del camarlengo de la decta arte ciò che
un tal seme trovò nell'ingegno malsano del giovane un terreno propizio. e. cecchi
no, fa regola dell'ingegno e del vivere. alfieri, 5-27: queste gelide
dialettica dell'ingegno italico, che tiene insieme del positivo e dell'ideale, e tutt
non trovar modo come egli in persona del re, il quale sapea che del continuo
del re, il quale sapea che del continuo con lei non giacea, potesse
che gli guardavano corrup- pono. trattato del ben vivere, 9: [i beni
[i beni materiali] sono ingegni del diavolo, per li quali elli inganna l'
è a cura / la fatica del remo: il terzo, astuto / tessendo
, / più de l'altrui che del suo mal presago, / i moti ad
egizio, arabo mago. a visi del giapone, 36: da tre baluardi uscivano
altro grosso ingegno è nella medesima riviera del fiume di nigua, che è del tesoriero
riviera del fiume di nigua, che è del tesoriero stefana di passamonte e de gli
il meccanismo e provocare anche il movimento del chiavistello. -per estens.: la
volgar., 4-34: il signor del celliere cominciò ad aprir l'uscio, e
f. negri, 1-207: la maestà del re si piglia l'incombenza d'intender
(agli studi, a un'attività del pensiero, ecc.).
ingegno, disposta a generarne. -campare del proprio ingegno, vivere dell'ingegno:
. compagni, 1-15: il consiglio del savio cavaliere è buono, se non
, 3-75: athalanta si mise alla mercé del giovane, diciendo che era vinta per
, art. 2575: formano oggetto del diritto d'autore le opere dell'ingegno di
tante diverse nazioni e in diversi luoghi del mondo durò più di due anni, e
l'elmo che 'l traboccò a terra del ponte. chiose sopra dante, 1-189:
anco extinto non sia quel lume rutilante del bel ingeniolo vostro. ranieri,
orecchi; ogni cosa apre la chiavicina del mio ingegnuzzo, per poco che sia
si dice far ombra a'primi letterati del mondo. algarotti, i-viii- 236
: dopo aver bene notomizzata la levatura del vostro ingegnóne, e per più anni sperimentato
. tortora, ii-227: il fondo del guado era migliore; e l'avrebbono.
delle pecore descrivergli molto bene la forma del reggere i popoli. carducci, iii-26-159
ricava molte ragioni da tutta l'allegoria del poema, e trova ingegnosamente una corrispondenza
ingegnosamente una corrispondenza simbolica della selva e del colle illuminato dal sole ai tre regni
che ci diede i 'sepolcri 'del foscolo, ebbe imitatori pochi e freddi:
certe crudeltà ironiche, le quali sono soltanto del destino. = comp. di
castiglione, 74: la consuetudine del parlare dell'altre città nobili d'italia
arme e negoci diversi, non deve essere del tutto spezzata. vasari, i-269:
jahier, 213: il forte ha bisogno del debole, che è più intelligente e
e più ingegnoso; il ricco ha bisogno del povero, che è più forte e
che è riserbato al ministero dei servi del santuario, pure qualora abbiano in cuore
la simulazione dell'infortunio, così ingegnosa del resto da meritare un posto d'onore
lambruschini, 4-49: consapevole delle intenzioni del cavour... era il corio
provò a ravvivare la critica stilistica o del linguaggio. -per metonimia. ugurgieri
acuti ed ingegnosi ed astutissimi in ogni cosa del mondo. guido da pisa, 1-16
.. sieno ingegnosi ad irritare il sentimento del dolore con tutti gl'immaginabili mezzi.
, molto scalterito e ingegnoso delle malizie del mondo, di nottetempo si levò molto
una rappresentazione: e secondo le teorie del muratori si contrappone a ciò che nasce
a voi medesimo ben accertata, lezione del luogo famoso di paolo diacono? carducci
ingegnosi che hanno nel manico tutti gli arnesi del giardiniere, dalle cesoie al potaiolo.
. obbediscono all'unico e capriccioso richiamo del fiume. -in locuz. figur
. redi, 16-iii-389: il cervello del delfino è una delicatissima vivanda, e
cede né poco né punto a quella del cervello delle vitelle di latte o di qual
: non è mica [il giuoco del calcio] una pretta e inartificiosa scorreria
minacciato / dal padre irato / il cor del giovane / s'ingelidì. =
: mi fate, principessa, ingelosire del vostro affetto, mentre non amate il
volte aveva dovuto soffrire la fortunata rivalità del piccolo sandro. moravia, xi-232:
varchi, 7-297: quanto alla persona del geloso, quelli che conoscono non aver
di milano della mente e delle forze del nuovo re di francia. g. bentivoglio
pensiero in ispagna di voler alterare la libertà del governo loro. gualdo priorato, 3-i-149
la domanda gli veniva fatta per commission del cardinale, senza nominarlo,..
suo primo splendore / ingelosisce i cieli del suo vivo colore. 6.
le ricchezze di amalfi e la fortezza del suo sito ingelosirono ruggiero, onde fece
morbo de la gelosia... del tutto acceca gli occhi de l'ingelosito.
di sì caro pegno, / e vergognosa del suo amor, s'asconde / ne
ant. che ha assunto il colore del gelsomino; reso candido. f
, dall'aurora ingelsominati per la candidezza del bisso olandese. = denom.
non ricusa ad ogn'ora la contrizione del peccatore ingemente, che si compiaccia di
che si fanno nei sciloppi de i liquori del zucchero. vallisneri, iii-422: mi
preziosa ingemmi, / perché mi facci del tuo nome sazio. idem, par.
dimostraron che nostra giustizia / effetto sia del ciel che tu ingemme! buti, 3-450
, ii-142: l'iride / figlia del sol m'ingemma. de pisis, 2-76
lui di vagheggiar non sia conteso / del tuo labbro il rubin, del volto
conteso / del tuo labbro il rubin, del volto i fiori. pindemonte, 145
che biancheggia, / tutto al levar del sol s'ingemma e brilla.
puoi ingemmare di nuove beatitudini le tiare del vaticano. roberti, ix-311: grato
, i quali vogliono trapassare i confini del parlare splendido con la temerità dell'ino-
imbriani, 4-44: la brutal metafora del boccaccio non era da prendersi per ingemmarne
perle, / degno navilio tuo, figlia del cielo, / scorri per l'ampio
silenzio alli angelici squilli. b. del bene, 2-77: segnali sono di riscaldata
al braccio, consegnò una carta e del denaro dallo sportello, a un servitore