mise in terra in uno monte, e del levare fu niente per la fiocca de'
l'alto mar fuggìa la falsa caccia / del re amideo, che venia alla
. fiòcca2, sf. collo del piede. comanini, l-m-361:
mezzo dello stinco infino alla fiocca del piede. pirandello, 5-168: -che dice
, la calza ricaduta su la fiocca del piede. pea, 5-162: uno
che a volte si trova sul collo del piede negli stivali alla scudiera.
chocallo * orecchino '(forse dimin. del lat. mediev. ciocca 1 campana
guglielmotti, 701: fioccàglio, ciascun orecchino del cavobuono. = v.
monti, 12-354: l'onda sola del mar non soffre il velo / delle
, quando il corno / de la capra del ciel col sol si tocca. idem
corbi l'aer fiocca / a l'odor del leardo, anzi moscato.
sicura al grilletto, malgrado il rullio del bastimento, e mentre i compagni vi
poi: -da me l'alta dolcezza / del parlar, del baciar piove e trabocca
me l'alta dolcezza / del parlar, del baciar piove e trabocca. / allor
. guerrazzi, ii-77: dai fianchi del monte... ti fioccano palle senza
l'amorevoleze de'grandi e la liberalità del principe diedono a quei casi conforto; la
salvini, 19-iv-2-254: la sera sul festino del signore orlandini maravigliosamente fioccarono [le maschere
lui risplenda e fiocchi: / - padre del ciel. -effondersi, manifestarsi (
, 131: all'una del mattino del 3 agosto, proprio 15 giorni fa
sopra esse, e rimuove il flusso del sangue. crescenzi volgar., 1-3:
cagione allora si moltiplica flusso delle materie del capo, e infermità di petto.
: alcuni serbano la radice sua [del cameleone] concisa appiccata per un filo
specialmente di sangue, in una parte del corpo in quantità maggiore del normale (
una parte del corpo in quantità maggiore del normale (per emozioni improvvise).
mio, che fatica trattenere il flusso del sangue che urtava le tempie e i polsi
giamboni, 157: quegli dee l'ufficio del pastore ricevere, che già nel suo
di riconoscersi. manzini, 15-206: parlo del flusso di vita viva, che un
e scemare / secondo il flusso e riflusso del mare. leonardo, 2-305: frusso
in ventiquattro ore vengono due flussi [del mare] e due reflussi, nondimeno ciò
l'uno or verso l'altro termine estremo del seno del mare, senza alcuna alterazione
verso l'altro termine estremo del seno del mare, senza alcuna alterazione di esso elemento
alta, la velocità media delle acque del fiume si sminuisce. algarotti, 2-165
in terra, è nel meraviglioso fenomeno del flusso e riflusso del mare. d'
nel meraviglioso fenomeno del flusso e riflusso del mare. d'annunzio, iii-
ii-220: secondo il flusso ed il riflusso del canale pareva che tutta l'alberatura e
,... e sono le leggi del flusso e riflusso. 9
. -anche: una delle due fasi del moto ondoso, che avvicina l'onda alla
potean veder le torri e i muri / del gran durazzo. montale, 1-127:
mare, nell'acqua bassa e fluida del flusso e riflusso delle onde.
vento indarno, indarno il flusso alterno / del pelago d'amor sempre percuote. negri
, 17-25: questa è nel seno / del gran flusso marino isola anch'ella.
fin dove è atmosfera. g. del papa, 6-i-116: la prossima ed
ed immediata interna cagione dei suddetti incomodi del petto consiste nel separarsi dalle minime glandule
gentile, che serva all'umettazione delle vesciche del polmone, perché non si risecchino nel
1-150: possedevo... il dono del tutto giovanile di maria, / un prete
equilibrio in amore. del prezzo, perpetuo flusso di monete nobili d'
lingua fracida, / che ti si del vostro paese. bocchelli, 6-241: sapeva
, / e vanne de l'avanzo del tuo resto. / tu sarai pure a'
gnetico: quello, rispettivamente, del vettore in = deriv.
lat. duzione elettrica e quello del vettore induzione fluxus 1 flusso '
mutevole, fuggevole; vano, del vettore in direzione normale alla superficie
, v-415: perché io ho detto che del flusso del umane, e poco sabba da
: perché io ho detto che del flusso del umane, e poco sabba da castiglione,
, ove, se l'essatta ragione variazione del flusso concatenato a questa bovolessi osservare,
, od in 2-48: si ridono del taglio della spada, / come un che
organo il cui effetto sonoro ricorda quello del flauto. = dal fr.
/ egli, vinto da lei, del ciel la fuga / ferma, e d'
. azzurro e vagante come le onde del mare. bar uff aldi, ii-130
liti / cui strider tonde all'attuffar del sole / parve udir su la sera
flutti commesso, ritrovasti il raggio i del sol caduto. fogazzaro, iv-267: il
i flutti e le collere... del garda. pascoli, 91: eccoti
marino, 1-56: a l'instabil fé del flutto infido / se stesso crede,
cocito, e a gli angui / del crin lambir lasciava il flutto immondo.
col flutto infedel cozzando a nuoto, / del gorgo as- salitor vinco le gare.
delle spighe, dell'erba al soffio del vento). d'annunzio, i-264
l'animante spirto ai flutti oscuri / del timor, del dolor nostro discenda,
spirto ai flutti oscuri / del timor, del dolor nostro discenda, / e sovra
: si lasciava sommergere dal nero flutto del sonno. -il corso del tempo
flutto del sonno. -il corso del tempo, il succedersi degli avvenimenti.
lasciava... che il gran flutto del tempo li riportasse nel nulla donde li
caterina de'ricci] infine la mazza del frate [savonarola], la quale,
certa finestra nella camera conscia delle libidini del duca alessandro. gnoli, 44: tutto
7. ribollimento, effervescenza (del mosto). pascoli, 411:
ancora, / rendeva già l'odor del mosto e il flutto. 8
: le belle, spaziose, solitarie strade del veneto erano trasformate in tumultuose fiumane,
fermo e lucia, 17: quel ramo del lago di como d'onde esce l'
tuo riparerà dal- l'aspre / lotte del genio, ignote a te, da i
, consumò il chiarissimo uomo quella parte del suo tempo, la quale egli agli amorosi
fluttuante, non è dubbio che l'uso del telescopio sarebbe egualmente facile che in terra
la fluttuante schiuma, / che fea del sangue e de la tabe il lago,
, xxii-197: quando l'argiva nave / del tempestoso mar l'instabil onda / prima
-che ondeggia, che oscilla al soffio del vento (una distesa di erbe,
fluttuante veste, / dove il raggio del sol scherza e fiammeggia. milizia,
l'aurora / gli aerei fluttuanti orli del peplo / de'fior che ne'celesti
fluttuanti, o certo / per l'estremo del boa. verga, ii-513: vedeva
di un dolore fisico, un'affezione del corpo). c. mei,
. jovine, 410: il fulgore del camino... rischiarava l'ambiente con
.. lo stato torbido e fluttuante del regno suo. morando, 210: in
. cattaneo, ii-1-63: l'intenzione del governo inglese si è di cangiare a poco
e dessero luogo, non dico ai terrori del novantatré, ma ai governi deboli,
ma ai governi deboli, incerti, fluttuanti del direttorio, egli è chiaro che dopo
sarpi, iii-196: il vero fine del papa era che, date le dimande
è la bevanda loro [delle erbe del tragorigano] piacevole e grata; e imperò
dà a coloro che per il fluttuare del mare vomitano, hanno nausea e caldo
paradiso fluttuavan cupe / le tetre acque del cao, contra le dighe / celesti urtando
, / tra un nero immenso fluttuar del mare. -figur. de
. gelli, 15-ii-288: le acque del mare... fanno...
moravia, iv-177: i muscoli stanchi del volto si erano distesi, era come disfatta
la monotonia della risacca l'aria ancora calda del giorno. moravia, i-204: altri
forame. guicciardini, 11-196: l'animo del duca fluc- tuava tra el timore et
caro, 9-2-142: de l'animo del papa non si può dir se non fluttua
e dal maneggio de'faccendieri, va del continovo fluttuando. paruta, 2-2-235:
lo più avversi successi, le cose del re di francia nel regno di napoli.
: nella dieta d'arran la negoziazione del barbarigo sempre fluttuò. sagredo, li-8-377
agitamento dell'acqua bollente gli atomi sottilissimi del fuoco fuori scappando in alto si levano,
volano. paoletti, 1-2-321: il moto del sugo nutritivo nelle piante non è,
piante non è, come negli animali del sangue, una vera circolazione, ma
: adunque raccogli insieme tutte le distrazioni del cuore e le fluttuazioni della mente,
né usi abbastanza sicuri è oggetto alternativo del capriccio e della prudenza, e sempre dell'
ed urgenti occasioni che le si sono del continovo presentate di farsi pratica ed esperta
euripi, cioè fluttuazioni, della casa del re, fu preso dalli ladroni.
seta va crescendo in tutte le parti del globo. sbarbaro, 1-206: ho tra
essendo quello delle fluttuazioni di borsa, del metaforico legno non ha il governo.
alci seguivano le fluttuazioni dei cambi e del caroviveri. 10. fis. variazione
misurazione avvengono nei limiti dello spazio e del tempo). 11. medie.
. fecero spargere e autenticare la profezia del capo xx dell'apocalisse, che '
frugoni, iv-167: restò bensì persuaso del felice avvenimento, che gli pronosticò quello
quelli ne'quali suol succedere la crisi del morbo, secondo la quale si giudica
morbo, secondo la quale si giudica del probabile esito, buono o cattivo, di
= voce semidotta, lat. jùdicidrius * del giudice, del tribunale '; cfr
, lat. jùdicidrius * del giudice, del tribunale '; cfr. fr.
chi può negare che due parti principali del governo della città siano i giudicii e le
condannerete, quando tra poco si tratterà non del processo ma del giudizio. g.
poco si tratterà non del processo ma del giudizio. g. bassani, 1-250:
suol significare la giurisdizione, overo la competenza del foro. giannone, 2-ii-230: vi
orrore della morte, lo pericolo del giudicio, la paura dello 'nfemo mai dagli
paura dello 'nfemo mai dagli occhi del cuor tuo non lasciare dilungare. dante,
penitenza, è il timore e la paura del divino giudicio, il quale aspro e
cristo, i-3-5: venendo il dì del giudicio, non sarà cercato da noi
segneri, i-108: parla egli qui del giudizio sì universale come particolare, che a
: quello che si svolgerà alla fine del mondo, quando tutti gli uomini,
morto, si dee vedere il die del giudicio, nel quale si dee disfare
., xxviii-309: quando vene lo die del giodicio, a ciascuna anima buona sì
v-796: l'ultimo giorno sarà il dì del giudicio, ove saranno messi a'tormenti
venite tutti all'ettemo giudicio, / uscite del sepulcro e della tomba; / recate
saremo adunque tutti morti, nel giorno del gran giudizio, se e'non mancassino ancora
, 8-5-626: così avverrà nel consumar del mondo, / che gli angeli usciran
che gli angeli usciran santi ministri / del giudicio divino, e fian divisi / i
pacienza e aspettare la conoscenza della commedia del giudizio universale. diodati [bibbia],
giudizio è cominciato. -rappresentazione iconografica del giudizio universale (e, tra i
andatevene in cappella a vedere il dì del giudizio che ha dipinto michelagnolo; che
: che direte voi... del giudicio, che è di rincontro al diluvio
che è di rincontro al diluvio, pure del puntormo? bottari, 5-170: non
viii-632: tutti benedicettero il giusto giudicio del signore, il quale
. pulci, 16-n: o giudicio del ciel, tu vien sì tardo! guicciardini
giudizio di dio, che la prudenza del più savio uomo [enrico iv]
è terribile e santo; e l'onore del re ama il giudicio. botta,
-oracolo. -razionale (o pettorale) del giudizio: doppia tasca quadrata, di
dell'efod (ed è chiamato 'del giudizio ', perché conteneva gli urim
nomi delli figliuoli d'israel nello razionale del giudizio sopra lo petto suo, quando
4. filos. la facoltà del distinguere il vero dal falso e la
nome giudicio, perché come il giudice del tribunale, così egli profferisce sentenza intorno
poiché esprime la decomposizione e la ricomposizione del concetto del 4 piombo pesante ';
la decomposizione e la ricomposizione del concetto del 4 piombo pesante '; il verbo '
il verbo 'è 'esprime tatto del giudizio che unisce. lambruschini, 2-413:
il predicato, non si distrugge l'idea del soggetto. un giudizio negativo è contingente
il predicato, non si distrugge l'idea del soggetto; è necessario, se si
rosmini, x-78: ogni qualvolta il predicato del giudizio contiene tutto ciò che è nel
e proporzione reciproca delle varie conformazioni quantitative del tempo e dello spazio.
dell'altra '. io nego il predicato del soggetto, perché vi scorgo un'assoluta
se positivamente afferma o nega una cosa del soggetto. -giudizio complesso:
necessaria la convenienza o impossibile la sconvenienza del predicato al soggetto). galluppi,
predicato, non si distrugge l'idea del soggetto. un giudizio negativo è contingente
predicato, non si distrugge l'idea del soggetto. b. croce, i-2-118
pronuncia quest'atto senza relazione alla visibilità del medesimo, dicendo: 'è'. così
che già cadono nel pensiero, sono giudizi del pari evidenti. -giudizio gratuito: quello
esplicito. -giudizio possibile: quello del quale non si può verificare la certezza
. -giudizio principio: prima premessa del sillogismo; giudizio dichiarante o applicativo:
termine medio; giudizio dedotto: conclusione del sillogismo. galluppi, 1-i-59: da
altro ente, senza affermazione da parte del soggetto, e questa maniera d'aver
che lo rivela all'intuito, sono del pari obbiettivi e assoluti. b. croce
esistenza insieme, e quindi la realtà del concetto, sia forma vuota e giudizio tautologico
e significato nella storiografia è questo del carattere dell'opera, fuori delle impressioni e
onesto, dell'energia e della bontà, del gradevole e del doveroso, spiegano perché
e della bontà, del gradevole e del doveroso, spiegano perché la psicologia e la
per lo più infondato) nei riguardi del prossimo. de luca, 1-15-1-13:
nemmeno interamente lodata nel capitolo della pittura del mio carattere. verga, 3-85:
: quello che si fonda sul concetto del bello (cfr. anche estetico, n
andarono li figliuoli suoi per le vie del suo padre; ma declinarono dopo l'avarizia
, 7-i-52: tristo è quel maestro del quale l'opera avanza il giudizio suo.
fantasia, ch'io tratti qualche poco del giudizio, il quale con altri nomi
baldini, i-275: né il carosello impazzito del dopoguerra gli dette mai il mal di
mare, né offuscò minimamente la chiarezza del suo giudizio. -di animali.
gli si potesse uguagliare. -denti del giudizio: v. dente, n.
dente, n. 1. -età del giudizio: v. età, n.
,... perché le cose del mondo sono troppo varie. bruno,
3 (45): lo verace giudicio del detto sogno non fue veduto allora per
di nuovo cominciò ad esaminare la tempra del cielo, con tutte le zone. dalla
e'm'è amico e tiene gran conto del mio giudizio, che non si curi
ultima il pomo d'oro, simbolo del primato. g. c. croce
raccontar per via / il gran giudicio del pastor di troia. delfino, 1-338:
delfino, 1-338: nel giudizio fatai del pomo d'oro / fosse stata costei colle
: molto fallace suole essere il giudicio del volgo. galileo, 1-1-388: dopo levata
ii-360: l'esposizione delle opere al giudizio del pubblico mantiene l'emulazione degli artisti.
e il gusto li rettifica: dal concorso del gusto e dell'ignoranza si forma quel
ritroverò l'onor mio? i giudizii del mondo sono spietati e perenni. svevo
a ritrovar l'equilibrio e la lucidità del giudizio dinanzi a quel fatto troppo complesso
che dio lava le puzze ed il sangue del suo popolo in spirito di giudicio ed
sollecitato l'onore » di leggere il manoscritto del suo romanzo in casa del maestro «
il manoscritto del suo romanzo in casa del maestro « per averne un giudizio illuminato
cotali atti, e similmente a piè del pergamo un'altra per uso del discepolo,
a piè del pergamo un'altra per uso del discepolo, che in quel giudicio ha
crescenzi volgar., 2-26: al giudicio del sapore investigherai se tutto il campo sarà
, 16-iv-180: il fiele, a giudizio del sapore, ha in sé una piccante
il grido / suto in sin qui del giugner del sonetto, / che tutti i
/ suto in sin qui del giugner del sonetto, / che tutti i sapienti
debio ch'intelletto umano, / senza del ciel potenzia singulare, / discemer possa il
celare / amore e tosse e zoppicar del piede ». campofregoso, ii-6: di
, 3-i-398: una colpa ove l'abuso del libero arbitrio non è misurabile da giudizio
dell'acqua fredda, dell'acqua bollente, del fuoco, del ferro rovente: procedimento
dell'acqua bollente, del fuoco, del ferro rovente: procedimento con cui si
errore, furono esaminati per lo giudicio del ferro caldo, come era nel paese
. garzoni, 1-587: noi siamo incerti del giudicio d'iddio, e abbiamo udito
non minor fama si acquistò il giudizio del fuoco. idem, 7-iv-54: perciocché
anche i giudizi dell'acqua bollente, del ferro rovente e del duello, segno
dell'acqua bollente, del ferro rovente e del duello, segno è che non badavano
col giudizio di dio, passando attraverso del fuoco, l'accusa che aveva fatta.
duello] una delle più deplorabili eredità del medio evo, quasi avanzo dei ben noti
di misfatto, vuole / nel cospetto del popolo rimettersi / al giudicio divino. /
matrimoniai giudicio, né ella senza saputa del marito poteva, secondo la fortuna della
per giudizio di tutti, di ciascuno, del pubblico: secondo il parere universale,
contra di noi tornano tutti, per giudizio del pubblico, a nostra lode. beltramelli
da porto, 1-48: l'esercito del re è passato di qua d'adda,
varranno mai un frullo, a cagion del sito, signoreggiato da varie eminenze.
proprii. -cadere nel giudizio del diavolo: incorrere nella punizione riservata
superbo, che potesse cadere nel giudicio del diavolo.
, o stare al giudicio delle mani del tuo signore? arrighetto, 234: io
giudizio, a prima vista la giudicarono del coreggio. -di poco giudizio:
* essere, parere, sembrare il giorno del giudizio ', dicesi, famigliarmente e
pioveva, tuonava che pareva il giorno del giudizio. era una confusione per tutto:
confusione per tutto: pareva il giorno del giudizio. -fare cattivo, reo
men che niente ne dici; / del divino amor sovente / tu vai facendo
potrete formar giu- dizii sopra alla bellezza del mio volto che non avete veduto che
, e volse che la mia opera del giove fussi valutata ancora essa dumila ducati.
loro osservare le bontà e i difetti del libro che hanno sotto gli occhi,
intendere al duca. -fino al giorno del giudizio: per lunghissimo tempo, indefinitamente
, / e dorme fino al giorno del giudizio. nievo, 1-565: pur troppo
la tregenda tirar innanzi fino al dì del giudizio. dossi, 315: le cose
avrebbero potuto forse continuare fino al dì del giudizio -allorché un nuovo personaggio...
. albertazzi, n: un creditore del padre s'era rifatto del suo avere ottenendo
un creditore del padre s'era rifatto del suo avere ottenendo in giudizio che la
, disputando col demonio, e tenzonando del corpo di moisè, non fu ardito
da dirvi, acciocché voi altri scrittori del * caffè 'facciate una volta giudizio
prenda moglie è bene. metterà giudizio del tutto. -mettere giudizio, aprire
nel decamerone ancora; nondimeno quelle parti del detto libro, le quali egli poco giudiciosamente
la finezza del- tintuito, l'energia del carattere, l'austerità dei costumi,
di molta esperienza e pratica nelle cose del mondo. mauro, xxvi- 1-258:
aretino, iv-1-103: sendo egli la bontà del mondo e persona di compiuto giudizio.
ne le corti, stanco ne le azioni del mondo, vi abbiate lasciato persuadere di
un garzoncello di giudizio, per mezzo del quale io possa farvi sapere quello che
secondo le genti, / e a norma del vizio / il morso e lo sprone
giudizio. -rimuovere qualcuno dalla sedia del giudizio: privarlo dei poteri e della
meritato d'essere rimosso da la sedia del giudicio e messo in prigione.
. ranza, i-207: i prìncipi del popolo e gli anziani della plebe ('
giudizio non si vende a braccia. del giudizio non ne vendono gli speziali. ibidem
p. bandiera abbia in molti luoghi del suo libro giudiziosamente distinto tra lo stile
,... dimenticatosene però nell'atto del giu dicare, abbia confuso
eleganza. bembo, 2-73: quantunque del boccaccio si possa dire che egli nel
sia,... nondimeno quelle parti del detto libro, le quali egli poco
li nemici, valendosi bene della commodità del sito, vi si eran giudiziosamente fortificati
dottissimamente e giudiziosissimamente descritta dalla somma prudenza del signor tiburzio longo. l. pascoli,
, prudente e ben pratico delle cose del mondo. carducci, iii-16-42: la toscana
da principio la inesauribile chiacchiera in terza rima del fagiuoli, il quale per altro fu
piena loda è questa, giuliano, del vostro parlare, disse lo strozza, e
1-1 (i-7): che dirò io del giudicioso vostro giudicio, intiero, oculato
già mai, se non quanto la ragione del vero il tira? b. tasso
dimostrato. tasso, i-100: il pensiero del signor flaminio è giudiciosissimo; ma porterebbe
in sommo spavento avendo la giudiziosa maturità del procaccio, tutte le faccende loro precipitosamente
veramente poetiche. magalotti, 23-367: del famoso cavallo di bronzo, che è parimente
firenze nella piazza maggiore, sopravi la statua del gran-duca cosimo primo, è sempre stata
il debito grande che questa ultima parte del mio lavoro ha verso i cinquecentisti commentatori
i santi uomini e perfetti ministri del guagnielo giesù cristo vogliendo seguire,
, sf. bot. frutto del giuggiolo, consistente in una drupa con
giugiole s'infiora / questa seconda parte del paniere. crescenzi volgar., 5-28
prosciugate e macinate, o siano i frutti del * rhamnus zizyphus 'di linneo
. v.]: 'giuggiola', frutto del giuggiolo, quasi simile all'uliva mentre
che è alquanto men tonda dalla parte del gambo, e maturando rosseggia, e
2. per estens. la pianta del giuggiolo. boterò, i-244: i
giuggule d'africa. -il legno del giuggiolo. sannazaro, iv-75: cantiamo
e impettito come se fosse il sindaco del paese. e le donne accivettate da
[il sesamo] anco a tempo del dalecampio; ma, cresciute le coltivazioni
chiamano: una pollanca per uno, del cinghiale, del lepre, pesci fritti,
pollanca per uno, del cinghiale, del lepre, pesci fritti, ciambelle di
giuggiolo è un albero poco meno grande del pruno con il tronco, per il più
sorta d'albero fruttifero, il legname del quale, per la sua sodezza,
. palazzeschi, i-787: il padre del giuggiolone... uscito fuori in buon
partirono di francia nel mese di giugno del sovraddetto anno. soderini, 1-8:
. fagiuoli, 3-5-75: con viso del color di pera giugnola. bresciani,
che è situato nella regione anteriore del collo. -apofisi giugulare: sporgenza robusta
sporgenza robusta, pari e simmetrica, del margine inferiore dell'osso occipitale su cui
cui si inserisce il muscolo retto laterale del capo. -foro giugulare: orifizio piuttosto
giugulare: orifizio piuttosto ampio della base del cranio, situato in modo simmetrico rispetto
giugulare interna. -incisura giugulare: incisura del margine antero-inferiore dell'osso occipitale, che
, che forma, con quella analoga del margine posteriore della rocca petrosa, il
plur.): le principali vene del collo, distinte, da ogni lato,
che consiste nel recidere i grossi vasi del collo dell'animale con un coltello molto
giùgolo), sm. regione antero-inferiore del collo che è posta sopra alla forchetta
l'affossamento della parete toracica in corrispondenza del « giùgulo », qui, in
2. plur. parti laterali del collo del cavallo. = voce semidotta
2. plur. parti laterali del collo del cavallo. = voce semidotta, lat
, 139: qui comincia il proemio del sallustio giugurtino, nel quale intende dimostrare
'o * storia '. del libro: * spiegare la giugurtina '.
giuladro iunio tarquinio, figliuolo della suora del re. s. girolamo volgar.
l'altre conversazioni, e si è del tutto dismesso il giuoco del giulè. buonarroti
si è del tutto dismesso il giuoco del giulè. buonarroti il giovane, i-151
relazione al 'giulio', la posta del gioco: cfr. salvini, vii-565
. angioletto, ii-69: il signore uscì del paviglione con una tazza d'oro piena
: se si fosse lasciato stare nel calduccio del suo nido, nel giulebbe del
del suo nido, nel giulebbe del suo villaggio e della sua famiglia, egli
della sua famiglia, egli sarebbe risanato del tutto. -smanceria, sdolcinatura,
'riletto dopo 1'* al di là del bene e del male '. palazzeschi
1'* al di là del bene e del male '. palazzeschi, i-552:
(con partic. riferimento alla riforma del calendario da egli introdotta). -
. numism. moneta d'argento del valore di dieci baiocchi, fatta coniare
giulio ii nel 1504 (in sostituzione del grosso o carlino papale); si diffuse
segneri, ii-468: i ministri del medesimo erode vennero a ricercare da lui
voluto in pisa ed in livorno / del terremoto riparare ai guai, / han dato
ringraziar gesù. = dal nome del papa giulio ii, che fece coniare
giulio cesare, che introdusse la riforma del calendario (cfr. luglio).
tanto giulivamente le stavano bene. bartolomeo del corazza, 255: il sopradetto
quelli che volesse cuocere carne al calore del sole. bencivenni, 4-40: lo
di amaro il mèle, / dolor del riso pio / che 'l bel volto giulìo
sì giolivi, che gli animi universali del loro contento e piacere immenso mirabilmente restano
che tornare all'ombra fredda e morta del chiostro. gioberti, 1-iv-166: quel
giulivo, / ed or, a prova del mio mal cotanto, / sento 'l
giuliva più che bianca rosa. bartolomeo del corazza, 243: i capitani della
latine e francesi sono il maggior testimonio del leggiadro e giulivo ingegno del menagio.
maggior testimonio del leggiadro e giulivo ingegno del menagio. ungaretti, ii-27: o
gioì lari / in questi camminari. dottrina del vivere volgar., xxi-821: l'
quella bruttura delli detti e delli fatti del teatro essi giullari del teatro si vergognerebbero
e delli fatti del teatro essi giullari del teatro si vergognerebbero di fare e di dire
versi venia pronunziato effigiavano con il gesto del corpo, adattandolo a quale si fosse
una corte cioè intorno al suo signore del quale si conoscevano e rispettavano i gusti,
intanto incominciavo a pensare. -giullare del diavolo: persona subdola e falsa,
lode da'lusinghieri, imperocché sono giullari del diavolo, perocché vogliono impedire la santa
dio, / è pure un santo del paese mio. 4. locuz
istrioni (o della loro arte, del loro linguaggio). fra giordano
dell'altro peccato che proponemmo, cioè del parlare giullaresco
cizio o discorso proprio di giullare o del suo stile, del suo repertorio.
di giullare o del suo stile, del suo repertorio. -per estens.: gesto
laria, con una sua scimia. del garbo, 41: usare canzone e
ant. gioménta), sf. femmina del cavallo; cavalla da sella. -
tanto è destra e leggiera. baldovino del monte simoncelli, i-2-418: noi altri,
a cavarla d'impaccio valse il nitrito del cavallo di paolo, a cui subito tenne
cura, al governo e alla sorveglianza del bestiame equino da allevamento. =
iv-2-153: a bugnara, sul ponte del rivo, più di cento giumenti,
xxi-241: uomo, quando fosti nell'onore del cognosci- mento, non intendesti; e
bene per un poco di fieno a uopo del suo giumento, cioè del corpo,
a uopo del suo giumento, cioè del corpo, il quale dovremmo trattare come
vita attiva, e per gli uccelli del cielo quelli della vita contemplativa. d.
divenuto un mostro, uomo nell'apparenza del corpo e giumento nella brutalità dell'anima
il bartoli... letta la scrittura del nedham, s'inferocì come un gimerro
, di etimo incerto: forse adattamento del fr. ant. chimere (sec.
mezzo di caviglie di legno e al disotto del fondo tante canne grossissime che formano controppeso
flore, molto simili, per la costituzione del fiore, alle gigliacee; sono per
lat. scient. iuncaceae, dal nome del genere iuncus * giunco '.
, 1-42: io stava presso alla riva del fiume. ed ecco sette vacche,
mesi, nella giuncaia, alla sponda del fiume. micheli, iii-387: seguitando
una specialità romana e meridionale, tipica del giorno dell'ascensione). anonimo
, 3x1: non dico de'polli, del cavretto, delle giuncate e delle altre
perrucci, 117: alla pagliaia vi è del pane e vino, / si fanno
.. mostrava forse troppo della giuncata del suo seno; ma senza malizia.
e di color verde. fiorisce in cima del suo giunco, e ogni suo fiore
entro piccole e giallicce; il gambo del fiore è giallo chiaro, e nel fine
campailla, 11-7: so- spir son del giunchiglie i dolci fiati; / son,
fiati; / son, ahi, quei del giacinto, innamorati. baruffaldi, iii-190
acuti delle giunchiglie, delle viole e del rosmarino. quasimodo, 142: la strada
grano che gonfia nelle spighe, / del fiore che imbianca gli uliveti / tra l'
imbianca gli uliveti / tra l'azzurro del lino e le giunchiglie. -figur
giallo. pindemonte, 180: parlo del bianco / augellin dalle piume di giunchiglia
. -giunco d'india: una specie del genere calamo. -giunco dei giardinieri:
. boccaccio, vi-303: a piè del monte s'era / tra giunchi e canne
ha le foglie taglienti simili a quelle del ghiaggiuolo, ma tre quarti men larghe;
in arabia naschi tanto frequente, che del suo fiore se ne paschino infiniti cammelli,
palustre, si piegò subito alle voglie del suo piuttosto padrone che compagno nell'ufficio
nascere, cercare, trovare il nodo del giunco: suscitare eccezioni cavillose, obiezioni
giuncóne, sm. ant. pagamento del diritto di navigazione richiesto su alcuni fiumi
tra i giuncosi / greti s'appiatta del tesin corrado / che il dalmatico regno ha
nostro ordine ghigneremo i tempi lontani. del bene, 44: l'uno e l'
calda natura che altra bestia; e del loro calore, quando eglino si congiungono
in casa nuove usanze, / né più del grado aver la coda lunga. gesualdo
se saprete cacciar via di firenze e del suo contado quello importuno gavocciolo,..
la forchetta, né con la punta del coltello, né con mano, né
mondo, instabile e protervo, / del tutto è cieco chi 'n te pon sua
scrissi questa settimana passata, dandovi aviso del mio giongere a roma. -figur
giugnamo. bembo, 1-288: uscite fuor del fango de'volgari, / ove ogni
.. lo quale dormiva a la riva del mare in uno letto di taso e
/ le dica. -con ellissi del termine del moto. testi fiorentini,
dica. -con ellissi del termine del moto. testi fiorentini, 77:
saluto. caro, 16-3: fuor del mio, desiando altro ricetto / vo sempre
so nulla: appena / nel tramontar del sol giunsi iersera. pananti, i-113:
. leopardi, 33-9: giunta al confin del cielo, / dietro apennino od alpe
, / dietro apennino od alpe, o del tirreno / nell'infinito seno / scende
2-528: la notte era fonda; del mare non si vedeva che qua e là
22-147: soleva ogni lontano accento / del labbro tuo, ch'a me giungesse
iv-2-503: uno sguardo fuggevole, una reclinazione del capo, una pausa breve bastavano a
passare inosservato nascondendomi quasi sotto il gomito del talare maestro, al di cui fianco appena
, i-384: teneva alzato il bavero del suo pastranuccio sbiadito che gli giungeva sopra
il grido / suto in sin qui del giugner del sonetto, / che tutti i
/ suto in sin qui del giugner del sonetto, / che tutti i sapienti
da l'asia, o dal camin del sole, / vergine gloriosa, ove non
sua notizia da bocca di amico alcuno del pubblico bene fosse potuta giungere quella verità
prima non giugne da vienna la decisione del mio destino. fogazzaro, 4-19: mi
. cesarotti, i-240: giunto il secolo del gusto, la sua poesia parve tanto
loro avanzato qualche denaro finché la stagione del lavoro giungesse. dossi, 265:
servar leanza in donna, / e del contradio gran biasimo le giugne. allertano
gionga sopra / in sul più bel del cominciar la caccia. marino, 17-100:
allor che 'n su le porte / del ciel verrai per giudicar la gente, /
romani fu novellamente cresciuto per lo giugniménto del popolo d'alba. = deriv
barilli, 5-268: stan le giunoni nere del sudan, aspettando le carovane.
... certe troppo giunoniche grazie del mondo finanziario e borghese. panzini,
. d'av- visarmi de la giunta del decimosesto e decimosettimo canto. diodati [
. anonimo,, i-610: se del tuo amore giunta a me non dai
74 * 7: quella questione iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in sé
sopra la quantitade o sopra la comparazione del fatto. g. villani,
ammalato..., e colla giunta del dolore
-voi l'avete. -con la giunta del cadere e del ricogliersi di una carta
avete. -con la giunta del cadere e del ricogliersi di una carta. galileo,
, con la giunta della pioggia e del vento, le persone volessero mandar polizze
vi basta, ecco la giunta: soffro del raffreddore del fieno. 3.
, ecco la giunta: soffro del raffreddore del fieno. 3. nota,
degli albanzani, i-609: tutte le terre del regno... donò a massinissa
.. donò a massinissa per giunta del restituito regno di suo padre. bembo
, per più che il doppio, del palazzo di via della scala del già marchese
doppio, del palazzo di via della scala del già marchese ridolfi. documenti delle scienze
di merce che viene data in soprappiù del prezzo o della cosa contrattata. -anche
monsignor di termes, per far riscatto del signor adriano baglioni, con giunta di
, 24-45: la lena m'era del polmon sì munta / quand'io fui su
reina ginevra, e sopra giunta il castello del verzeppe. g. p.
iii-121: vi ringrazio assai della ricuperazione del manoscritto. se mi vorrete dire quello
intervenivano li soggetti di maggior sodisfa- zione del regio consiglio collaterale. zorzi, li-2-340:
.. non sono altro che tanti orecchi del medesimo principe. f. corsini,
mezzi opportuni per far regnare l'abbondanza del grano nel regno. papi, 1-2-150:
segreti e giudizii arbi- trarii i nemici del trono '(colletta), o altri
o municipale): organo collegiale permanente del comune, che ha funzioni prevalentemente esecutive
esecuzione delle deliberazioni consiliari; per delega del consiglio o in casi di urgenza
di urgenza esercita anche funzioni deliberative proprie del consiglio medesimo, ma con obbligo di
obbligo di successiva ratifica; si compone del sindaco come presidente e di assessori effettivi,
da 12 a 14) secondo la popolazione del comune, e anche di assessori supplenti
corri sponde alla giunta municipale del comune); è organo esecutivo
; è organo esecutivo delle delibere del consiglio pro vinciale, dotato
(anche sotto il punto di vista del merito, cioè dell'opportunità, oltreché
all'esecuzione delle leggi e delle deliberazioni del consiglio regionale; amministra il patrimonio della
, può assumere provvedimenti amministrativi di competenza del consiglio; il suo presidente è l'
la giunta per le autorizzazioni, anche del senato), che hanno funzioni consultive
ciascuna assemblea, le modifiche e interpretazione del regolamento interno di ciascuna assemblea, la
fran- queza risolse d'eseguire la volontà del re. birago, 320: doppo
320: doppo alcuni giorni in casa del gran cancelliere si fece una gionta delli
ficio particolarmente frequenti. -giunta del bilancio: commissione istituita durante il regno
si facessero da tutti uffici per la transazione del concilio in germania. lalli, 1-2-22
la villania e la prepotenza a imitazione del cafone principe. -ant. aggiogare
sata dal centro dell'articolazione del gomito cade molto dietro ai talloni
. russo, i-351: distruggi lo stato del più forte, e sarà sgombra la
il mondo era pur necessario il soccorso del malo spirito che dal cerchio polito dello specchio
, ma a quello che, chiaritosi del suo delitto, gli appropri la pena.
di legno e provvede alla prima formazione del fusto. 2. macchina giuntatrice
, che è proprio dei giunta o del loro stile tipografico; che è stampato
purg., 25-78: guarda il calor del sol che si fa vino, /
, quanto c'à giunto l'amore del nostro signore. dante, purg.,
giunta al marito, secondo l'ordine del marito nobile, muta. ariosto, 46-17
villani, 8-98: vedendo che la forza del genero giunta alla sua era grandissima,
medesmo giunto a riva, / e del continuo lagrimar so'stanco. cantari cavallereschi
in babilonia, dimorando / in corte del soldan quel gran campione, / fu
furiosamente non abbaia. -con ellissi del termine del moto. landolfi, 3-79
abbaia. -con ellissi del termine del moto. landolfi, 3-79: eccoci
figur. arrivato a un determinato punto del discorso o della narrazione o del ragionamento.
punto del discorso o della narrazione o del ragionamento. baldi, 90: giunto
. monti, iv-246: una lettera del governo, giuntami coll'ultimo corriere,
caterina da siena, ii-64: e'perditori del tempo sempre dicono: domane farò.
od a vergogna, / che fulminando fuor del letto salse. s. bargagli,
mi ritruovo giunta a rischio della perdita del mio caro e sì guardato onore.
tempi in tutti li regni e provincie del mondo. giunto2, sm.
essere la mia forza e la gloria del casato, in mio figlio. c.
un collettore o corpo metallico di raccolta del fluido; può essere attuato mediante flange
a uncino e bloccati colando nell'interno del manicotto una lega di metallo bianco o
la cui viscosità è funzione dell'intensità del campo magnetico in cui viene posto.
consentendo in tal modo la rottura del calcestruzzo o la rotazione reciproca di due
sua volta attorcigliato intorno alla parte distesa del primo conduttore anteriormente alla saldatura. -giunto
tratto, facendo poi seguire la saldatura del tutto. -giunto per cavi: quello
dello scafo sottoposto alle forti sollecitazioni del mare grosso (e si evitano in tal
fazio, iv-22-106: per le giunture del coperchio entrava [l'ellera] /
è mia dunque, se guasti / del piede i nervi e le giunture ho rotte
fatti, restando perfettamente libere le giunture del discorso, dia tutto intero il racconto.
giunzione tra le armate delle montagne e del piano. 2. ant. giunta
povero e mecanico, vuole la gioppa del cremisino. marino, vii-545: vestia quel
tale gli ho toccato dentro nella manica del gioppone uno pugnaletto. boiardo, 2-19-36
moschettata, ch'entrandogli per la manica del giuppóne uscì di sotto alla spalla senza
stendi... alle terre della giura del signore vescovo di lucca. rezasco,
= deriv. dal nome della catena montuosa del giura. giura4, sm.
= deriv. dal nome della catena del giura (cfr. giu
bene / un paragone in sullo stil del tasso, / ma, giurabbacco,
nievo, 1-490: e le finestre del lazzaretto? giurabbacco! le son proprio
, 7-96: se io fossi il re del paese, giurabbacco! saprei quel che
]: la fedeltà giuracchiata ai principi del minuto secondo. giuracchiati amori.
è quando l'uomo interpone l'autorità del nome divino per confermare una verità presente
sono lusinghe dell'incanto smemorato o inganni del tradimento, o disperate tristezze inutili dell'
mia sorellina. -forma o formula del giuramento: l'insieme delle parole e
il libro, ove era la forma del giuramento,... fu letto da
mi invitò a leggere la formula rituale del giuramento. -verbale del giuramento:
formula rituale del giuramento. -verbale del giuramento: resoconto che ne attesta l'
, che ha da firmare il verbale del giuramento. -giuramento corporale: quello
: sia tenuto ciascuno anno al principio del suo ufficio pigliaie corporal giuramento.
proposito di non cimentarsi più ai pericoli del mare, se abbiano salva la vita;
né l'accusatore venire ammessi al giudizio del ferro rovente. -giuramento della milizia
consegne, niente prigione. -giuramento del matrimonio, delle nozze: solenne promessa
gente era raunata a fare il giuramento del matrimonio. foscolo, 1-13: erode
dichiarazione in iscritto. -giuramento del popolo: atto solenne con cui i
il governo popolare. statuti dette compagnie del popolo di pisa [tommaseo]:
anni in fino in lxx lo giuramento del popolo e lo seguimento e l'obbedienzia di
obbedienzia di me capitano e delli anziani del popolo di pisa. -giuramento di
comunità), poste le sue nelle mani del signore e scambiando con lui il bacio
il libro, ove era la forma del giuramento della fedeltà,... fu
disonesta e debbe essere privata dello ufficio del sacerdote, che fa disonesto giuramento.
tre anni. -pozzo o casa del giuramento: bersabea (o beer-sheba)
, i-107: fecero patto per lo pozzo del giuramento. idem, iv-27: i
e laada padre di maresa, e del parentado di quelli che faceano il bisso nella
quelli che faceano il bisso nella casa del giuramento. diodati [bibbia], 1-22
.. 'beerseba ', cioè pozzo del giuramento. 2. dir
quale si dice decisivo, overamente chiamato del partito, e l'altro, il
né al mio giuramento durante il dibattito del processo. codice civile, 2736: il
sono pienamente provate, ma non sono del tutto sfornite di prova, ovvero quello
la quale si giura. statuto del podestà di firenze [rezasco], 57
di sangue, per atterrire gli uomini del popolo pio che denunziassero gli accusati,
al tribunale ecclesiastico testificarono la verità del fatto. serao, i-924: ricordatevi.
congiurati l'orribile giuramento su la tazza del sangue umano. -fare, dare
profferite orribil giuramento, / che nel conspetto del signor risuoni. moravia, xi-61:
: chi avesse giurato per la salute del re e poi non avesse atteso il suo
tuo farò moltiplicare / come le stelle del ciel ch'i'creai. diodati [bibbia
plicherò la vostra progenie, come le stelle del cielo. -sostant. giuramento.
e niuno questo abbia veduto; la ragione del giurare sarà nel mezzo, che non
che non abbia isteso la mano alla casa del prossimo suo. 2.
perdé delle dodici parti, le dieci del suo reame, per lo folle consiglio de'
., 5-65: ciascun si fida / del beneficio tuo sanza giurarlo, / pur
e ogniuno il giuraria: / che del nostro apuan mirina cara / l'altra
foscolo, x-316: né pure la perfezione del codice va giurata su la sua sentenza
, e non li verrà a meno: del frutto del ventre tuo sopra la sedia
non li verrà a meno: del frutto del ventre tuo sopra la sedia tua ponerò
giurerò più che sospetta di falso la sposizione del castelvetro. filicaia, 2-1-155: sì
collo, e tutti i suoi baroni asolvette del saramento della fedeltade ch'alia sua maestà
due i pacificati popoli, i quali del nuovo luogo dovevano essere abitatori, a
nel 1279, diedero combattenti alle guerre del comune. 7. assumere ufficialmente
dal dì che aranno giurato l'offizio del capitano. -entrare a far parte
l'armi in mano, / consapevol del fatto empio ed indegno, / tentò
torinesi furono costretti a giurare il nome del re di francia. 9.
moglie, cioè la giurò per mano del santo padre, e fecesene grande festa.
invocare insistentemente (con la solennità propria del giuramento); scongiurare. ugurgieri
, maria, all'entrata di quaresima del 1200 (23 febbraio) giurossi alla croce
per lo comune, e dieronmi la fede del loro signore, che ricevea la guardia
feciono giurare tutto il contado alla signoria del comune. casalberti, 50: io
cavalca, 11-68: or seguita di vedere del peccato dello spergiurarsi. e questo ha
l'odio, il rancor mi vi trarrà del padre, / che ha in sé
a giurare i soliti coristi; e del libro [del venturi] passava
i soliti coristi; e del libro [del venturi] passava in circolazione appunto
milone imprigionare / giurando per la fé del vero dio / di farli insieme al foco
quel buono che già in aspramonte / trasse del capo orlando al fiero almonte. firenzuola
gli sigillò solennemente, giurando, pel capo del suo signore e suo e per l'
pronunciare un giuramento con tutta la solennità del rito. latini volgar., i-83
la leopoldina guardò forse il giovane più del dovere; e non potrei giurare che a
lingua poetica è sul tono e nel calore del primo cinquecento. sia di bernardo tasso
. = dal nome della catena montuosa del giura, sul confine tra la francia
quale, oltre a parlar sempre bene del pretendente, nel discorso usava la forinola
di te mi valsi. legge generale del sale, 119: quando i trasgressori fossero
trovati in flagranti basterà il deposto giurato del querelante e de'suoi famigli. m
. -che comporta, da parte del titolare, il giuramento di fedeltà (
legato da un giuramento al fedele adempimento del suo incarico (un pubblico ufficiale,
frugoni, iii-414: egli, che del vero esperimental è giuratissimo professore, non
che ha prestato giuramento alla costituzione civile del clero promulgata in francia nel 1790 (
, ed essere un giurato / nemico del denar fino alla morte. a. verri
con l'intenzione sempre giurata al disonor del tuo prossimo. d'annunzio, v-1-501:
si è detta la * grande carta del popolo '. gioberti, ii-223: la
. gioberti, ii-223: la trasformazione del popolo in aristocrazia naturale... si
. si effettua nell'esecutivo per mezzo del municipio, nel giudiziale per via dei
rezasco, 469]: l'offizio del qual giurato sia... di tenir
disgusti da quelli popoli, e nel modo del trattamento e per parole avute con quelli
. siri, i-301: alli 9 del medesimo mese il signor della motta con molta
del comune, se il titolo autentico di poter
a una comunità o istituzione. -giurato del popolo: che ha giurato di difendere
seguente nel palazzo dei priori. breve del popolo e delle compagnie del comune di pisa
. breve del popolo e delle compagnie del comune di pisa [rezasco],
lo populo di pisa u alcuno giurato del popolo. machiavelli, 291: conviene.
da interpretare il giuramento secondo la 'ntenzione del giuratóre. s. bernardino da siena
2. stor. il ministro del culto che, durante la rivoluzione francese
, aveva prestato giuramento alla costituzione civile del clero promulgata nel 1790. papi
1-154: 'vedi'. questo termine ha del giuratorio, quasi dica: 'in fede
che appartiene ai giurati. parlamenti generali del regno di sicilia [rezasco], 2258
volgar., ii-210: udii che del peccato e della stoltizia loro forte si dolgono
valor che fu già sola cura / del mondo orbato, or non gradir discerni
i dottori della legge, i chiosatori del diritto, di quel che è mio
che svolgeva una duplice attività di interpretazione del diritto e di consulenza in materia giuridica
giudiziarie (e, dati i caratteri del diritto romano, di essere prevalentemente consuetudinario
ma anche nell'elaborazione dottrinale e culturale del patrimonio giuridico e comportava veri e propri
cera ', per significar l'ultimo luogo del testamento. delfico, xviii-5-1230: costantino
e valenti giurisconsulti devono premettere lo studio del dritto naturale e delle genti, come
e delle genti, come quello sopra del quale son fondate le leggi e le costituzioni
giurarla], sf. ant. ufficio del giurato. statuti della comunità di cadore
= dal nome della catena montuosa del giura (cfr. giurassico)
ma rinnovantesi a ogni giudizio. giudica del solo fatto, non avendo mai facoltà
che fanno nell'animo suo gli elementi del giudizio, esprimendo il suo giudizio con un
al ministro ch'io era degno del mio grado e de'riguardi del governo.
era degno del mio grado e de'riguardi del governo. carducci, ii-7-336: domani
... una specie di follia del nord, ed aveva il farsetto azzurro
regole procedurali, specie per lo svolgimento del duello; successivamente venne a esaminare anche
giurì d'onore il giudizio sulla verità del fatto medesimo. = dal ir
ha lo scopo di consentire la partecipazione del popolo all'amministrazione della giustizia (specie
. romagnosi, 4-869: se dal dominio del dispensatore l'acqua passa al dominio altrui
tengasi offeso, e che la direzione del giornale non ne faccia nulla, quel
carissima questa particella; perocché nel decorso del suo libro usurpa tuttavia per essa quel
cicerone volgar., 1-314: questa costituzione del genere pare a noi che abbia
dottrina); che riguarda l'applicazione del diritto, la vita pratica del diritto
applicazione del diritto, la vita pratica del diritto, l'attività degli operatori del
del diritto, l'attività degli operatori del diritto (una questione, un procedimento,
così era il più riputato e temuto del fóro milanese. dossi, 523: tutti
nostro padre. 2. proprio del diritto (nel senso di ordinamento normativo
economista non sono che dimostrazioni della verità del dogma stesso giuridico. b. croce,
. comisso, 15-50: la chiave del sistema giuridico... sta tutta
, dal formalismo, dalla convenzionalità proprie del diritto (un'esperienza umana, un
valido, legittimo; basato sulle norme del diritto; conforme alle norme (sostanziali
alle norme (sostanziali o procedurali) del diritto; che produce effetti secondo il
, che nel rigore e ne l'ordine del proceder giuridico. t. alberti,
. gioberti, i-174: la competenza del consesso non si allarga oltre il voto consultativo
consultativo, e trae dal libero volere del principe ogni sua forza giuridica. pirandello
antiche di buona mano appostovi il suggello del proprio autore, e, a riconoscerlo,
non solamente pronunziai la sentenza nel segreto del cuore, ma la palesai ad alta voce
valentuomini. baruffaldi, iii-26: chi del tomo ha qualche pratica / può ridur
, promoveva la comunanza dei beni e del lavoro. gramsci, 4-202:
contadino, accusato di appropriarsi le primizie del verziere padronale, rispondeva alle paterne del
del verziere padronale, rispondeva alle paterne del cancelliere facendogli le fiche, ovverosia
), una certa prevalenza o preminenza del potere politico nei confronti di quello ecclesiastico
giurisdizionalismo; fautore, teorico, seguace del giurisdizionalismo; che applica il giurisdizionalismo (
antitesi più eloquente dell'equivoco neo-guelfo e del dogma giurisdizionalista. vittorini, 5-88:
giurisdizionalisti, una polemica contro la chiesa del loro tempo e non potevano condurla,
o potestà giudiziale, esercizio dell'autorità del giudice, amministrazione della giustizia (e
veglianti. beccaria, ii-372: nell'editto del 13 marzo prossimo passato si sono prescritte
norma giudiziaria e i limiti della giurisdizione del foro mercantile di prima istanza. colletta
esercitata dai giudici ordinari secondo le norme del presente codice. -ufficio o complesso
dei giudici delle giurisdizioni speciali, del pubblico ministero presso di esse, e
vi innesta il governo speciale di roma e del suo circondario accennato per metà, ed
il tesoro generale appena mentovato; cose del tutto separate dalla giurisdizione suprema della giustizia
potestà giudiziaria in materia penale, inclusiva del potere di irrogare la pena di morte.
boterò, 3-145: la cui grandezza [del pontefice] è di due sorti,
è parimente il sovrano temporale e spirituale del tibet, ed estende la sua giurisdizione
giurisdizione: magistratura istituita verso la metà del secolo xvi a firenze e a lucca
ecclesiastica e autorità politica. deliberazioni del consiglio generale lucchese [rezasco],
disposizioni delle cose civili, i diritti del principato. -disus. materie di
gioberti, 1-iii-240: le forinole definitive del dogma e le ragioni del culto sono
forinole definitive del dogma e le ragioni del culto sono sostanzialmente tutte determinate; come
e questo vicario solo resta nella giurisdizione del generale; e fe- ciono ch'eglino
.., in giurisdizione e pertinenza del vescovo d'assisi messer guido.
potestà giudiziale spettante alla chiesa come espressione del suo più generale potere di governo spirituale
imperatore federigo detto fu renduta la giurisdizione del contado alla città di firenze intorno dieci
[l'autore] mostra, la giuridizione del romano imperio essere giusta ed avere giudiciaria
dello stato fisico della nostra industria, del male che ne proveniva dalle diverse giurisdizioni
lingua comune, l'uso anche generale del dialetto primario non potrà dirsi universale, né
: sperando che per quel mezzo [del concilio] ad essi dovessero tornar li
172: quanto i romani, nel modo del procedere loro circa lo acquistare, fossero
da altri pigliar danari che da'capitani del dominio. statuti de'cavalieri di s.
le giurisdizioni ecclesiastiche si modellarono sulla forma del governo civile de'primi tempi, e
diverse giurisdizioni, che governano in nome del re, forniscono i combattenti nel caso
parti; fra gli animali sotto la signoria del buono vivevano gli ucelli ed i terrestri
ucelli ed i terrestri, sotto la tirannide del cattivo gemevano i pesci e tutti i
virtù] si contiene dentro li confini del proprio oggetto, senza turbare la giuridizion delle
massima infallibile, e fuori della giurisdizione del dubbio e della disputa. muratori,
della cattedrale (e in un documento del 1285 insiste energicamente perché gli sia garantita
che rientra di pieno diritto nella giurisdizione del monte che tu stai salendo.
, 5-171: la prego che la grandezza del grado non mi occupi il loco della
la giuridizione che la liberalità del conte gli aveva concessa, disse: a
53: tai uomini non intendono la forza del vocabolo e abusano di questo nome ignoranza
sua legittima discendenza, ritornasse alla comunanza del popolo la giurisdizione di fare nuovo signore
sovra le bellezze dell'anima, quella del corpo sarebbe oggetto di disprezzo, non
regina di navarra avesse il libero dominio del contado suo d'armignac, ove potesse esercitare
una specie di potere assoluto; mercé del quale esse hanno esercitato la più cara
i-219: o debolissimo giovine, questa parte del mio corpo non è di tua giurisdizione
, 70: le tre isole principali del giappone, sotto la giurisdizione delle quali
le scienze] sotto la giu- risdizion del poeta. -vivere fuori della giurisdizione
. porzio, 3-203: il tenor del qual breve da essi e da molti
: vedete le rivoluzioni, la collera del popolo, che copre di vergogna i giuresperiti
ii-2-202: l'italia, la nazione del diritto, dovrebbe guardare nel grand'esempio
e verdi si sono accesi sulla fronte del cervello giurisperito e dopo un minuto e
giurisprudenti, e questi erano gli oracoli del senato, del popolo e dei giudici in
questi erano gli oracoli del senato, del popolo e dei giudici in materia legale;
giurisprudènza, sf. scienza o arte del diritto, dottrina giuridica (e costituisce
ii-4-121: la giurisprudenza o scienza tecnica del diritto... è sempre indissolubilmente
-dir. rom. attività di elaborazione del diritto o di consulenza in materia giuridica
meno alla nuova giurisprudenza critica dell'impressionismo del decadentismo e via? 2. interpretazione
via? 2. interpretazione ed elaborazione del diritto quali risultano compiute dall'autorità giudiziaria
ragione e coll'autorità la retta ragione del diritto e del torto nei casi particolari
coll'autorità la retta ragione del diritto e del torto nei casi particolari. nel silenzio
ambiguità delle leggi supplisce il principio universale del diritto naturale politico. di breme,
parte sistematica dei procedimenti e della giurisprudenza del santo uffizio. 3. nel
3. nel linguaggio comune: pratica del diritto, applicazione del diritto ai casi
comune: pratica del diritto, applicazione del diritto ai casi concreti (da parte
e canonista. betussi, 246: del giurista, se bene alquanto egli con
può negli animi de'giuristi l'avidità del denaro che hanno saputo introdurre ed autorizzare
, educare e trasferire nelle austere leggi del civile consorzio un istinto cristiano. gobetti
diavolo sia signor de lo spirito e del corpo mio. monti, 19-108:
ma non sì però che l'argomento del gius divino non fosse rimesso in campo.
accrescere la propria parte dell'eredità o del legato con quella che spettava a chi
condannata colà. 2. scienza del diritto, giurisprudenza. bettinelli, 1-i-355
altro che una cristiana ed ecclesiastica trasformazione del gius romano. tommaseo [s. v
: fanno [le leggi giuseppine] del giuscanonico cosa troppo imperiale. amari,
promulgare, un ordine, in forza del quale viene imposto ai giusdicenti e ai
giuseppe (tra le quali i giuseppini del murialdo, fondati a torino nel 1873
mons. giuseppe marello; i giuseppini del belgio, fondati nel 1817 a geraards-
all'indirizzo politico e all'età storica del giuseppinismo. giannone, 2-ii-255
giuseppine 'segnatamente le leggi che fanno del giuscanonico cosa troppo imperiale, quasiché ci
sale stupende, rimaste alcune nel modo del più sobrio seicento lombardo:...
. dopo la fervida e magnificente tristezza del seicentesco lombardo, dopo la blanda serenità
vuoto freddo. 2. seguace del giuseppinismo; liberale, di larghe vedute
giuseppisti ', i partigiani in ispagna del fratello di napoleone, giuseppe. =
i. giusnaturalismo, sm. dottrina del diritto naturale (specie nella versione razionalistica
ai suoi tempi e per gran parte del secolo decimottavo, conferma la profondità della
e confutava le ulteriori ed estreme conseguenze del giusnaturalismo e cartesianismo, destinati a sboccare
. m. -i). seguace del giusnaturalismo. b. croce,
circa due secoli, tra la fine del decimosesto e la fine del decimottavo),
tra la fine del decimosesto e la fine del decimottavo), che...
, l'altro nome di età giusnaturalistica o del diritto naturale. gobetti, 1-i-209:
legittima e profondamente liberale tutta la critica del trotzki alla metafisica giusnaturalistica dei democratici.
in basso; giù (esprime l'idea del moto, reale o figurato, da
li ruscelletti che de'verdi colli / del casentin discendon giuso in amo / facendo i
strido chiamando el suo malatesta tuttavia, gioso del scanno se lasciò cadere.
han decto tutte le anime nel principio del mondo essere state create e mandate poi
ancor si guata. / questa ruota del mondo l'ha per uso, /
i-348: dafni, tirato dalla vaghezza del loco, si spogliò ignudo e,.
spiccato un salto per insino al mezzo del pelaghetto, si gittò giuso, con
.. rinunziò al papa le ragioni del suo regno, intorno alle decime e giuspa-
pure senza il consenso e la confermazione del vescovo non potè acquistar quella rettoria.
si accontenta di leggermente appannare la fama del legislatore del genere umano. de roberto
di leggermente appannare la fama del legislatore del genere umano. de roberto, 2-26
.. », i « capisaldi del diritto costituzionale », « le opinioni dei
. compagnoni, i-41: lo studio del giuspubblico è necessario ad ogni repubblicano che
necessario ad ogni repubblicano che dalla volontà del popolo può essere tratto a sostenere gli
4-320: la storia decide le quistioni del gius pubblico. gioberti, 1-ii-326:
1-37: l'aceto forte misto col sugo del giusquiamo, se si sparge sopra il
olio non è proprio un prodotto oleoso del giusquiamo ottenuto colla spremitura, ma è
cotta pastinaca: altri le fronde / del pesco, altri giusquiamo, papavero,
di napoli (corrispondente al 10 % del valore della merce). baldinucci
basta a tutta l'opra, / giusta del canapaio la misura. s. maffei
e. cecchi, 6-334: nell'interno del giustacuore [del torero],.
, 6-334: nell'interno del giustacuore [del torero],... era
bene confessa il fatto e 'l nome del fatto; ma sono in discordia delle
giustissimamente dice il leopardi: principal debito del traduttore è rappresentare tutto il carattere proprio
orgogliosa, e giustamente, della fama del padre. 3. rettamente,
i-21 (15): ponendo nelle bilance del nostro petto, con eguale pensamento giustissimamente
careri, 1-ii-294: la scala maggiore del palagio è nel lato occidentale: però
ma alquanto verso settentrione, dalla parte del villaggio. g. r.
, 2-xiii-295: fintanto che durerà l'arte del pesare e del fondere, appena dalla
che durerà l'arte del pesare e del fondere, appena dalla zecca sortite le monete
di prenderli nella tua vettura per amore del poverello. levi, 1-20: ma i
lat. iuxtà psnére, sul modello del fr. juxtaposer (nel 1835).
e questo si fa con empir il canale del subbio di acqua e vedere se egli
mia forbitezza di lingua, la nettezza del mio stile, la varietà de'miei
sento e partecipo tutta la necessaria giustezza del tuo gran dolore. oriani, ii-217
le stimarono di molto per la giustezza del dissegno. borsa, xix-4-711: quei poeti
non sia la precisione e la giustezza del lavoro, e come tutto sia fondato sulla
figure geometriche senza l'aiuto della riga e del compasso. acquisteranno così quella giustezza d'
uno strumento, che dà la giustezza del verso, e perciò chiamato compositoio)
giustezza. = adattam. del fr. justesse (nel 1611),
] giace nel peccato con le forze del libero arbitrio assai deboli e spogliata totalmente
e saranno dileggiati o scherniti da'giovangegli del tegumento, abbi cattiva giustificanza di quella
liberare da ogni colpa; rendere degno del premio eterno (con riferimento a dio
di parole discorre avendo perduta la gravità del silenzio, perde la guardia della mente.
con questa cautela fu giustificata l'impresa del nostro comune. machiavelli, 599: poiché
causa loro giusticavono, e tutta la italia del tradimento fatto contro allo stato loro riempierono
stato loro riempierono, mostrando la impietà del pontefice e la ingiustizia sua. tolomei
narrato. collodi, 612: se campi del tuo senza chiedere nulla a nessuno,
, 2-4: la camera è ammobiliata del necessario, non v'è nulla di soverchio
giustificare il serlio per sino alle licenze del suo straordinario libro, come egli giustamente
di rimproverare agli esuli la loro dimenticanza del luogo natio, prende il loro partito
... quel bra- v'uomo del marito ce l'aveva portata felicissimo, e
stesso, presso il medesimo, i motivi del mio ritardo per alcuni altri giorni,
. ottimo, i-443: la gravità del peccato richiede gravezza di pena, e
, e'si volessi mettere nelle mani del capitano, nondimeno non si potette mai
: questa stessa lettera giustificativa delle procedure del cardinale spada aveva il nunzio riletta al
al detto sini- baldi le carte giustificative del mio credito. de marchi, i-819
così giustificati abbiate speranza venendo li tempi del rifrigerio, cioè del giudicio, quando
venendo li tempi del rifrigerio, cioè del giudicio, quando gli buoni fieno mandati
, iv-313: perché ciascuno restasse giustificato del desiderio che aveva cesare di stare in pace
discorso per difendere o chiarire i motivi del proprio operato, delle proprie azioni, ecc
. collemiccio, 148: l'ostinazione del pontefice in non voler esaudire le sue
le giustificazioni, si facesse in nome del concilio pisano. m. adriani, ii-102
capitolo, dove voi allegate le giustificazioni del vostro signore, è a noi di
e di riporti, ma giustificazioni ragionate del nostro operato. carducci, ii-19-210:
la nazionalità, il paese di origine del possessore. gemelli careri, 1-iv-17:
gemelli careri, 1-iv-17: oggidì nelle navi del giappone non ricevono gli ollandesi alcun forastiero
, con la giustificazione della contrada, del padre e della madre. 7
, sf. numism. moneta d'argento del valore di 2 lire e del peso
argento del valore di 2 lire e del peso di 9 grammi fatta coniare a
veneziano (1388-1446), considerato l'iniziatore del genere. giustinianèo, agg. che
codificazione,... come quella del * corpus iuris 'giustinianeo.
vendicativa o punitiva, che regola l'esercizio del potere giudiziario). -anche: la
nella felicità, nell'utilità, nel rispetto del rango, del merito, del lavoro
utilità, nel rispetto del rango, del merito, del lavoro o del bisogno di
rispetto del rango, del merito, del lavoro o del bisogno di ciascuno).
, del merito, del lavoro o del bisogno di ciascuno). latini,
sono ordinate ad andare per lo fiore del mele, e certe a fare i favi
è quella che nella distribuzion de'beni del publico a più persone serba la proporzione
, / or dismagati anelano / la giustizia del pane e del lavoro. bocchelli,
anelano / la giustizia del pane e del lavoro. bocchelli, 6-44: -giustizia sociale
relig. piena conformità delle azioni e del cuore dell'uomo alla volontà di dio (
, i-274: adamo per la transgressione del precetto ha perduto la giustizia e incorso
le tenebre risplendere, e al razzo del sole è tenebrosa. ariosto, 17-1:
ista- bilito la surrezione e 'l giorno del giudicamento, perché la sua giustizia sia
questa lingua mia, conforme alle meditazioni del cuore, parlerà sempre delle giustizie tue
/ per l'opre oscure e biece / del maledetto e dileggiato stuolo. forteguerri,
, vi-n-288 (32-16): donna del ciel, del sole e de la luna
(32-16): donna del ciel, del sole e de la luna, /
. -amministrazione della giustizia: esercizio del potere giurisdizionale. g. villani,
detto, è fondamento della libertà e del vivere populare, resta pensare a tre
giusta, ma a seconda dei desiderii del padrone. settembrini, 1-29: ferdinando ii
): l'applicazione, rispettivamente, del diritto civile (per risolvere controversie fra
per risolvere controversie fra privati) e del diritto penale (per accertare se si sono
di grazia e giustizia): membro del governo che nello stato moderno, basato
esecutivo e legislativo), per conto del quale provvede agli aspetti tecnici dell'organizzazione
) il capo dello stato nell'esercizio del suo potere di grazia (cioè nella
giustizia. colletta, i-78: primo atto del sovrano potere fu il creare bernardo tanucci
italiana, no: ferme le competenze del consiglio superiore della magistratura, spettano al
questi ultimi alle leggi e all'autorità del comune controllato dagli stessi popolani).
di codice? -abbiamo l'eterna giustizia del corano. -in senso concreto:
giuridico di affinità che induce, a norma del diritto canonico, impedimento matrimoniale fra
giustizia che l'avrebbe mantenuta a spese del governo. 8. disus. sentenza
in nelle mane uno uomo, il maggiore del mondo della professione de l'oreficeria,
capponi, 1-i-166: il motivo poi del fare scendere carlo in italia e d'
scatenò sulla terra al sopraggiungere dell'età del bronzo; fu rappresentata come una donna
vegliardo divino, / il carme secolare del popolo latino; / canta al mondo
gabbie di ferro, tenta le massicce porte del carcere, sulla cui soglia sta la
retta libra porti / de la giustizia del celeste regno, / facci ragion di
il dieci, con riferimento all'episodio biblico del giudizio di salomone). de'
, ma in tempi meglio avventurati triturava del bel frumento, e così finamente e a
: nella parte volta alla più calda regione del cielo a canto la piazza, si
nelle mani della giustizia la sera stessa del fatto, per imprudenza o per delazione
dovuto parlarvi con giustizia di questi lavori del carcano. ma non vo'che s'ingeneri
: molti sformavano la giustizia per tema del popolo. bibbia volgar., vi-137:
contra gli eretici e contra i fautori del navarrese. -incaricato di eseguire le sentenze
boia, si giustiziano. p. del rosso [rezasco], 45: fatto
chieggo. brancoli, 3-178: nell'anticamera del sindaco... cinque o sei
circostanze e situazioni nelle quali le norme del giusto sono (o non sono)
volgar., viii-385: si partirono alquanti del popolo, e andaronsene allo re antioco
vii-1282: dispensatemi dall'ingiuriar la memoria del mio genitore, né esaminiamo se abbia
voi la giustizia, o siasi valso del suo potere per isfogare la sua inimicizia
questo regno delle camere composte d'ufficiali del parlamento di parigi, per far giustizia
pazza ambizione di farlo riuscire a dispetto del vostro cuore. cesarotti, i-311: insegnò
greci senza adularli, e in luogo del cieco entusiasmo successe il gusto che assapora
-per giustizia: conforme alle norme del diritto e dell'equità; per dovere
la giustizia: lasciarsi corrompere nell'esercizio del potere giudiziario. compagni, 1-19:
somma ingiuria: l'interpretazione rigorosa del diritto e della legge confina con l'ingiustizia
] a un suo scrivano la dicitura del 'titulus ', o cartello, che
giustiziare, con desinenza analoga a quella del part. fut. pass, latino.
braccio ai confortatori, e al tramontare del sole sarebbe stato zione di arrembaggio
tempo ch'egli giustizieranno le tre parti del mondo, e gli loro onori andranno
questo è il processo fatto alla memoria del maresciallo d'ancre... dal
a pena corporale, torturare. statuto del capitano del popolo, 2-68: sieno giustiziati
corporale, torturare. statuto del capitano del popolo, 2-68: sieno giustiziati a
volontà de lo podestà di firenze o vero del capitano infine a tanto che essi averanno
una sentenza capitale servendosi, in assenza del reo, di un'immagine di lui
savinio, 10-26: màcola, che del resto era già morto da parecchi anni
mamma, povere, chiuse nel dolore del padre giustiziato e in un odio sublime
il sentito dolore, partecipavano alle lodi del re. casati, ii-1-860: le
i corpi dei giustiziati rimaner sul luogo del supplizio dopo il tramonto.
nata ieri e già giustiziata dalla spada del pontefice. giustiziato2, sm. ant
della contea di ricorti era nel giustiziato del suo uficio; il barone vi cavalcò
di giustizierati; onde sursero i nomi del giustizierò e giustizierato di terra di lavoro
intacco di mannaia / quando la man del giustizierò trema / e il
processo e finalmente digradatolo, nelle mani del giustizieri lo mise, mostrandoli e dicendo
cinque canti, 2-13: radamanto, giudice del loco, / tutto il cacciò sotto
suoi l'arderli coram popolo per man del pubblico giustiziere. 4.
giustizieri, percuota e tagli, sicché del cuore ferito e contrito esca quasi un
ferito e contrito esca quasi un sangue del penitente, cioè dolorose lacrime del peccatore
un sangue del penitente, cioè dolorose lacrime del peccatore confitente. s. caterina da
umilmente doviamo aspettare la punizione e correzione del sommo giudice, dio eterno. b
stesso genere di cupidità, per amore del cui diletto s'indusse a violar la
con la vita, e assumendo come giudizio del pensiero le attrazioni e le repulsioni del
del pensiero le attrazioni e le repulsioni del sentimento. pea, n-195: in
, 30-2-186: nella mancanza... del granduca di toscana d'immortal memoria
quella gloria è vera / che il giusto del retributor non muti. e. cecchi
per tutti. -con riferimento al sacrificio del redentore. piero da siena, 6-2
sparse il giusto sangue, / per liberarci del mortifero angue. rosa, 61
veggiamo appresso gli antichi, giusti estimatori del valore delle cose, questo nome di
retto, integerrimo, incorruttibile nell'esercizio del potere, nell'amministrazione della cosa pubblica
somma sapienza / si può dir quella del re, che si regge / sì
, e perseo d'una amica del re. musso, iv-242: non è
di arabella], il ritratto in piccolo del suo povero papà, gli stessi occhi
opre sante erano e giuste, / del ben servir da dio n'avean buon merto
82: si volse tutto a l'amministrazione del regno ed al governo giusto de'sudditi
incerto, tutto indeterminato, l'operazione del popolo potrà forse talora esser giusta,
è giusta '. bisticci, 3-361: del guadagno non si curava, non difendeva
che non potrò mai rendervi giusto cambio del piacere che mi avete dato. pisacane,
suoi occhi s'erano chiusi alla luce del dì. moravia, iii-24: un insaziabile
... / dominio giusto avrà del bel paese, / e titolo onorato
. e s'altra man non trovo / del mio giusto desire / pietosa esecutrice,
/ ragion è ben che faccia / del mio cor la mia man degna vendetta.
idee che si svolgevano allora nella mente del fanciullo malaticcio. erano tutte giuste,
dà a loro possessione fra li cognati del padre suo, e a lui succedano
volgar., 11-1: la giusta semente del grano è da calen di novembre infino
vicino all'interruttore della stanza c'era quello del lampione esterno e qualche volta mi sbagliavo
il cane nel capo o nella spina del dorso. baretti, 3-195: cominciate
che un venti o venticinque per cento del danaro risultante dalla vendita dovrà ire nelle
quello che comunemente corre nel luogo e tempo del contratto, in contado, considerate le
in contado, considerate le particolari circostanze del modo del vendere e del comprare, l'
, considerate le particolari circostanze del modo del vendere e del comprare, l'abondanza
particolari circostanze del modo del vendere e del comprare, l'abondanza delle mercanzie,
l'abondanza delle mercanzie, l'abondanza del denaro, la moltitudine de'compratori e
(212): fissò la metà del pane al prezzo che sarebbe stato il
che rispondano alla reciproca utilità dei contraenti del momento. 20. che dà
strumento il qual sia più sottile sminuzzatore del tempo che non è il suono de'quarti
misura); né maggiore, né minore del dovuto; né scarso né sovrabbondante (
numero e la quantità e 'l peso del bene li pare più che se con
con giusta misura fosse saggiato, e quello del male meno. varchi, 18-2-81:
il giusto fuoco guardando al di sopra del cerchio degli occhiali. 22
tanto di grazia, che l'amor del gusto / nel petto lor troppo desir non
giusti. bartolini, 1-40: nel foro del vaso, per lo scolo dell'acqua
che i giornali han convenuto di chiamare del giusto mezzo. mazzini, 17-236:
dell'edifizio politico. ei si fece apostolo del 'giusto mezzo '. 26
d'anice, giusto di cottura, del colore e del sapore delle nocciuole,
giusto di cottura, del colore e del sapore delle nocciuole, lucido e croccante
abbiamo in un accurato e adorno libricino del prof. ettore stampini. cicognani,
passa /... tradisce il patire del giusto / fino a farlo morire in
antica speme, / ch'ai gran regno del cielo invitta aspira, / perir potrebbe
, i-227: quegli beato è, del signor c'ha santa temenza; /.
santa temenza; /... / del giusto il germe ognor benedetto fia.
. chi riceve il giusto nel nome del giusto, riceverà la mercede del giusto
nome del giusto, riceverà la mercede del giusto. tasso, 1-4-66: or dentro
capo versò. 3. santo del paradiso; spirito beato, eletto.
: diremo della beatitudine e della gloria del giusto. bartolomeo da s. c.
volgar., i-95: alla consumazione del secolo... verranno gli angeli,
gli angeli, e separeranno i rei del mezzo de'giusti. lorenzo de'medici,
i termini / de l'onesto e del giusto. goldoni, iii-176: bella docilità
: arrigo, per difendere questa parte del cristianesimo e non lasciarla estirpare al tutto,
altre sorte di giusti, come quello del padre di famiglia verso de'figliuoli e servi
, 4-79: elegger diece / difensori del giusto a te ben lece. davila,
ancora a lor dispetto, / l'idea del giusto e dell'onesto i semi.
giberti, i-89: l'idea madre del diritto romano è il concetto del giusto
madre del diritto romano è il concetto del giusto, considerato come intrinseco alla mente
a una religione sola la proprietà esclusiva del giusto. 6. ciò che
convenzioni delle parti o mediante la deffinizione del giusto. romagnosi, 10-472: l'
sopra il maggior numero possibile dei membri del civile consorzio. tommaseo [s.
] un piede e quattro once maggiore del giusto. g. f. pagnini,
2-ii- 170: manca alla legge del proprio interesse non meno allora che essendo
si assegna alle cose un valore sopra del giusto, quanto allora che essendo più
gusto / di vendere la roba più del giusto. -ciò che corrisponde perfettamente alla
è giunta qui un ordinario più tardi del giusto. piovene, 5-382: una fantasia
cui tutto sembra essere un po'più grande del giusto. 8. ciò
fin t'accorgerai, / se però più del giusto io non mel becco, /
penuria; / e non trapassa i limiti del giusto, / quegli ha cervello e
come da febbre, le labbra più porporine del giusto. brancoli, 4-109: non
se il marito mostra di desiderarla più del giusto. 9. locuz.
. 9. locuz. -addormentarsi del sonno dei giusti: fare una santa
fatta di canna, e s'addormentò del sonno de'giusti. -al giusto
di giusto. -dormire il sonno del giusto, come un giusto: godere
insensibilità. barilli, 3-24: tutti del vicinato ricominciano a dormire il vero sonno
vicinato ricominciano a dormire il vero sonno del giusto. -essere (o non
dicesi proverbialmente quando alcuno soffre le pene del male fatto da altri. =
ancora [roma] la prima città del mondo, o, per dir più giusto
ancora intero il germe e le condizioni del suo primato. sbarbaro, 4-58:
con le quattro facce alli quattro angoli del mondo. magalotti, 9-1-183: tu sottoscrivi
: le donne non hanno il bernoccolo del gioco. anche con mamma non c'è
hanno la spiga abbrustolita, giusto il colore del mio corpo. -solamente, appena
si misero sotto il leccio a metà del declivio. intorno, non c'era un
stretti accovacciati da mane a sera nel canto del foco, sotto la cappa, senza
la cappa, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche per andar a messa
e in 'quegli ', a differenza del * gl 'd''angli 'e
: [il ce- derno] seminasi del mese di marzo in molti modi, cioè
osso frontale al di sopra della radice del naso (ha importanza come punto di
punto di riferimento per le misure antropometriche del cranio). — in partic.:
, agg. bot. che è quasi del tutto privo di peli (un organo
e, più raramente, ad altre parti del corpo umano). bianchini
, iii- 1-303: tra la furia del vento settentrionale e la gonfiezza delle onde
pianti, / per la glacial serenità del polo, / calan nei sogni le divine
glaciale. -con riferimento alla temperatura del corpo umano. capuana, 4-108
il polso era fievolissimo, la temperatura del polso era glaciale. -azzurro o
terribili di lei sin nelle pieghe più riposte del suo cuore, per scrutarla con quel
che si solidifica in cristalli dall'aspetto del ghiaccio (con partic. riferimento all'
in una [grotta], quella detta del « bue marino », si nascondono
da calcolo e interesse, senza intervento del sentimento. serao, i-159:
glacialità, le volgarità, le meschinità del commercio. gozzano, 625: il
erosione e di modificazione della conformazione geologica del terreno. bocchelli, 9-360: la
diverse * glaciazioni ', e i ruderi del viver loro sono molti e imponenti.
. palazzeschi, 4-93: all'entrata del colosseo il sacerdote che le accompagnava disse che
a soddisfare i crudeli ozi del volgo, fu quella, siccome lieta festa
dei ludi ginnici e gladiatorii, e del circo e teatro. -letter.
. -letter. che è proprio del duello e della scherma. s
. lubrano, 2-171: parla aristotile del circolo vizioso nelle gladiatorie speculative, quando
in gladio, bisogna che sia ucciso del coltello. scala del paradiso, 8:
che sia ucciso del coltello. scala del paradiso, 8: con ta'pianti
porta di salute a tutta gente. scala del paradiso, 7: era morto in
: era morto in lui il tiranno del rancore, dell'ira e del furore
il tiranno del rancore, dell'ira e del furore per lo gladio della obedienza.
c. durante, 199: la radice del gladiolo, e quella massime che è
che si riferisce, che è proprio del più antico alfabeto slavo, creato dai
santi cirillo e metodio nella seconda metà del ix secolo (deriva dai caratteri del
del ix secolo (deriva dai caratteri del greco corsivo del tempo e fu usato
(deriva dai caratteri del greco corsivo del tempo e fu usato nelle prime traduzioni
: 'glagolitico', specie di caratteri slavi del rito cattolico... anche sost.
, sm. anat. l'estremità anteriore del pene, caratterizzata da un rigonfiamento contornato
vogliono medicamenti più essicanti ancora che quelle del prepuzio, e questo molto più efficaci
vallisneri, i-98: hanno giudicate le glandule del cer vello impietrate, mentre
delle colate laviche. = dal nome del chimico svizzero cristoph glaser (morto nel
tommaseo]: cuoci le foglie tenere del glastro nell'acqua piovana. mattioli [dio-
, ecc. = dal nome del chimico olandese j. r. glauber (
cristallino dal potersi diseccare; la diseccazione del quale omore acqueo è una certa infermità,
alcaloide isolato dalle radici e dall'erba del papavero cornuto (giancium flavum),