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vol. VI Pag.67 - Da FLEOMIO a FLESSIBILITÀ (15 risultati)

. strato cellulare interno della corteccia primaria del caule, che corrisponde, nella radice

una diminuzione e anche una perdita del raccolto. tramater [s.

: 4 floitribo ', genere d'insetti del terzo ordine de'coleotteri, famiglia de'

in modo da potere scoprir qualche parte del suo corpo, possa o col tatto o

12-107: keller ne era entusiasta [del volo a vela] e voleva costruirsi

meno di costui, facile al letto / del mio signor t'accosta, o tu

modificare rapidamente lo schieramento secondo le esigenze del momento (un esercito).

flessibile: quello che segue la variazione del mercato internazionale. 7. tecn.

capacità di piegarsi, di flettersi (del corpo umano, di una pianta,

l'uso delle mani, potissime ministre del tatto, le quali, con la concava

e flessibilità non ubbidisce interamente al freno del braccio. campailla, 16-17: fuor di

ricche dentro cui s'indovinava la flessibilità del corpo vivo. -destrezza (degli

vivo. -destrezza (degli organi del corpo). p. verri

mi sentii come invasato dall'ebrietà terrestre del ruscello che fa il suo letto errante

, imprimendo un dato movimento agli arti del malato, questi continua a ripeterlo per

vol. VI Pag.68 - Da FLESSIBILMENTE a FLESSUOSO (21 risultati)

, comp. da flesso e dal tema del gr. ypdccpw * scrivo '

chiarità, cangiante / al palpitare del gran tutto. d'annunzio,

flessili e in certi tratti quasi gracili del giovane da milo e dell'«

, i-1-364: fatta una classe a parte del cinese, egli humboldt stabilisce..

piegamento (soprattutto con riferimento a movimenti del corpo, eseguiti per lo più come

, 5- 154: nel caso del muoverci si dà la flessione dell'ossa.

un uccellino, a giudicare dalla flessione del ramo e dalla macchia scura che il

, 1-1-364: quanto alle tortuosità e flessioni del canale, io non sarei repugnante a

, 121: anche nelle lingue che del resto compiono colla flessione ogni funzione sintattica

di un suo amico e la demolizione del suo caffè abituale. savinio, 2-170:

ebraico la terza persona singola e maschile del perfetto è rappresentata dalla nuda radice senza

, comp. da flesso e dal tema del gr. ypdcpco * scrivo '.

(ed è localizzato nelle varie parti del corpo assumendo di volta in volta denominazioni

baldinucci, 104: muscoli... del carpo della mano: 4 estensori del

del carpo della mano: 4 estensori del carpo; 4 flessori. algarotti, 1-54

aggiunto dato ad alcuni muscoli della mano e del piede, e talora s'usa in

callosità e la putrefazione dei tendini flessori del medio. = deriv. da

annosa. 2. 'struttura del corpo umano o animale (e,

. bigiaretti, 8-147: quella flessuosità del lungo magro corpo, che si dimenava,

da baiadere, che, sempre al suono del fonografo, iniziarono una danza tutta flessuosità

nardozzi crebbe nell'ammirazione... del foscolo, dal quale apprese, parmi,

vol. VI Pag.69 - Da FLESSURA a FLIRTARE (18 risultati)

foscolo, gr., ii-230: sostien del braccio un giovinetto cigno, / e

. / quei lento, al collo suo del flessuoso / collo s'attorce. rovani

faceva risaltare il disegno dei fianchi e del petto. -ondulatorio; sciolto,

letteratura, iniziata in quei giri musicali del decamerone, si contemplava e si ammirava

. 3. geol. piega del terreno che collega due parti di uno

diverso livello. -flessura spezzata: piega del terreno che ha subito una frattura a causa

te venne di peccati carca, / e del suo cor compunto e del suo fleto

/ e del suo cor compunto e del suo fleto / più ti pascesti che su

ti pascesti che su nella mensa / del fariseo, e più staesti lieto. m

che flette la cima / nel transito del vento, e poi si leva / per

pre ceteris muneribus ', / la madre del signor d'ogni mio bene? »

... flette / il brivido del gelo. pratolini, 6-27: la sventura

e i fior divini / spontanei odorar del paradiso? negri, 2-525: se un

filo di vento spira, le foglie del grano si flettono con brivido di onde.

canale che attraversa la camera centrale del guscio concamerato mettendola in comunicazione con la

magica e propi- ziatrice per la fertilità del terreno. = voce dotta,

panzini, iv-268: una dama si offenderà del verbo 'civettare ', e non

', e non troverà nulla a ridire del verbo 4 flirtare '. e.

vol. VI Pag.70 - Da FLIRTEGGIARE a FLOGOSI (19 risultati)

gola da fliscorno in tutte le ore del giorno, questo gallo. viani

fliscorno. = adattamento del ted. flùgelshorn, comp. da flùgel

sf. disinfestazione operata per mezzo del flit. flittèna (flictèna,

si riferisce, che è proprio del flocculo. flocculare2, intr.

erano retenute suspense... nel extremo del filo interdicte d'uno elegante floculo,

e con gli strumenti appositi sulla superficie del sole. 4. anat. nome

lobuli in cui è diviso ciascun emisfero del cervelletto nella sua faccia inferiore.

redi, 16-ix-46: alcune fiate alcuna porzione del parenchima degli stessi polmoni si guasta,

: tessuto con costituzione simile a quella del floema primario, che si forma nella

e radici per effetto dell'attività del cambio. = voce dotta, dal

flo- gisticata collo starsene lungamente in contatto del ferro cui corrode o del fegato di

in contatto del ferro cui corrode o del fegato di zolfo, giugne gradatamente a

che, secondo le teorie di chimici del xvii e del xviii secolo, era

secondo le teorie di chimici del xvii e del xviii secolo, era considerata come il

tre semi; il nome allude alla vivacità del colorito dei fiori. =

cpxoyóc * fiamma ', per la vivacità del colore dei fiori. flogopite, sm

. infiammazione degli organi esterni o interni del corpo. g. del

del corpo. g. del papa, 6-ii-41: formando quivi una specie

si sieno creati quei tanti incomodi gravi del petto detti di sopra, e si sieno

vol. VI Pag.71 - Da FLOGOSTOSI a FLORIBONDO (16 risultati)

appartengono circa 65 specie acclimate nelle zone del mediterraneo o dell'asia temperata; sono

ammirabilmente arricchito la fauna e la flora del poliziano. deledda, ii-291: sotto

. letter. appellativo di firenze. del bene, 1: a mezzo del cui

del bene, 1: a mezzo del cui sen, la bella flora /

'florale'aggiunto delle foglie che nascono presso del fiore. 0. targioni tozzetti, i-272

boccardo, 1-349: la nomenclatura del quale [calendario repubblicano] è tutta

realtà delle cose. = adattamento del fr. floréal (fine sec. xviii

carducci, iii-19-142: nei primi mesi del '39 gius. regaldi partiva per la

di noi. la sua apparizione teneva del floreale, del vegetale, misteriosa e

la sua apparizione teneva del floreale, del vegetale, misteriosa e improvvisa; tutto

verso il seicento fecero edificare a monte del palazzo una villetta tutta a festoni e

nei paesi dell'europa occidentale nello scorcio del secolo xix e xx, caratterizzata dalla

. cardarelli, 3-65: l'arte del ferro soddisfaceva ad un tempo i suoi

contenevano inni alla vergine, ai santi maggiori del calendario. g. raimondi, 3-187

fumosi, ai suoni prestigiosi e melanconici del cancan, le ballerine alzavano in cadenza

numero atomico 61, peso atomico 147, del gruppo dei lantanidi, scoperto dai ricercatori

vol. VI Pag.727 - Da GHEMME a GHERMINELLA (6 risultati)

ghèrèghè, sm. invar. il verso del fagiano. bartolini, 3-119:

garìglio), sm. bot. seme del noce, costituito dah'embrione e

con miglior fondamento che fosse una gherminella del castellano di venchieredo per tagliar a mezzo

accostò al veterinario con l'aria melensa del contadino costretto a prestarsi alle gherminelle di

volendosi stropicciar meco, per portarsi via del mio pelo. -giocare, tendere

ghermire, si è congetturata una forma del lat. volg. * carminatella *

vol. VI Pag.728 - Da GHERMIRE a GHETTA (19 risultati)

ghermito, con la diritta, il tappeto del tavolino. d'annunzio, iii-1-761:

e l'italia tutta degradata, preda del primo nemico che osasse ghermirla. pascoli,

., 21-36: l'omero suo [del diavolo], ch'era aguto e

quando per cingerti io balzo / -sirena del tempo - / un morso appena e

trasmutata in lauro / tra le braccia del nume ghermitore. baldini, 3-16: della

, cucita ai lati della camicia o del vestito, per dare loro un certo garbo

tesi. -anche: la parte inferiore del vestito; lembo, falda (e,

antico, ciascuna delle due falde del vestito a forma di gonnellino).

similmente, dopo alquanto spazio, fatto del mantello grembo, quello di pietre empiè.

e'scriver poi il sonetto. compagnia del mantellaccio, 33: egli [il mantello

di stoia, / morbida come quella del leofante: / non credo che si trovi

, più sucida e squarquoia. / ha del labro un gheron, di sopra,

strisciette triangolari, cucite lateralmente alle dita del guanto, eccetto il pollice.

gehre * lembo '): 'punta del giavellotto '(a forma di triangolo

, con un ferro torto tagliando alquanto del cenneraccio a traverso, appoco appoco lo

scorrevole che neltaffinare l'argento per mezzo del cene- raccio, fa il piombo struggendosi

che, gittata agli estremi dal soffiar del mantice, è levata via dagli operai a

l'argento puro sia ridotto al fondo del ceneraccio. 2. agg.

un modo, acciocché quelle dalle ingiurie del tempo si difendessero: e questo fu il

vol. VI Pag.729 - Da GHETTA a GHIACCIA (16 risultati)

scarpa, per coprire o proteggere il collo del piede e la caviglia; si abbottona

forma di alti pantaloncini, fa parte del vestiario infantile). carena, 2-17

dal frane. * wrist 'collo del piede ghettare, intr. (ghétto

le attività erano però limitate al prestito del denaro, vietato allora ai cristiani, al

gli ebrei d'ogni sorte, tanto del paese quanto levantini; perché tutti i straci

n'ha portato la congiuntura a parlare del ghetto, non è da tralasciarsi il

ghetto in italia non è più antica del 1500, stante che, nell'anno

e là, nel cuore angusto e malsano del ghetto nacque jacopo, subito, e

dissidio: il 'ghezì (in nome del negus ti invito a presentarti al tribunale

emperadricie nel più vile schiavo ghiesso brutto del mondo. ristoro, 1-23: color che

e la fede, che esse trionfano del fatto nostro. sassetti, 126: i

: quanto ai ghezzi, il caldo del fuoco non incuoce e non fa le carni

, arrostendole, come fa il caldo del sole. buonarroti il giovane, 10-927

, vele o pesi. -ghia del ventuno: ghia semplice usata per alzare

. e letter. che è proprio del ghiaccio, che ha natura di ghiaccio

, i-177: l'erba umida ha paura del vento come nella ghiaccézza dei tardi

vol. VI Pag.730 - Da GHIACCIAIA a GHIACCIARE (19 risultati)

con partic. riferimento alla distesa ghiacciata del 90 cerchio dell'inferno dantesco, in

violenti a malebolge, che è la profondità del burrato di gerione, e quella da

ghiaccia. -per metonimia: stagione del gelo, inverno. latini, ii-85

strada erano de'vasti rettangoli più bassi del piano stradale, chiamati ghiacciaie, perché

in affitto... la ghiacciaia del comune, e doveva dare gratuitamente il

arborizza- zioni, che veggonsi nel tempo del gelo sui vetri delle finestre, si

quale si indovinano le nevi e le ghiacciaie del tirolo. giocosa, 20: dalla

: dalla parte di cogne tutta la costiera del gran paradiso è fasciata da una cintura

a quel bugigattolo cellulare, a ridosso del tetto; forno crematorio l'estate,

occhi di bistro nella ghiacciaia di specchi del caffè! manzini, 13-282: e

a sentirlo tentennare fra i facili crepacci del ghiacciaio, sbuffare sulle nevi del colle

crepacci del ghiacciaio, sbuffare sulle nevi del colle, la guida aveva capito con

79: l'acqua... scaldasi del fuoco e ghiaccia del freddo. di

.. scaldasi del fuoco e ghiaccia del freddo. di costanzo, 1-130: essendo

, 1-130: essendo ghiacciata l'acqua del fosso, i due cittadini fuorusciti, seguiti

-indurirsi, rapprendersi, rassodarsi per effetto del gelo o del freddo (una stoffa bagnata

, rassodarsi per effetto del gelo o del freddo (una stoffa bagnata, una

, 18: l'amore nasce a modo del cristallo che si ghiaccia e si stringe

ii-207: il balsamo, piccolo arbore, del quale venuto in succhio, se intacchi

vol. VI Pag.731 - Da GHIACCIATA a GHIACCIERE (13 risultati)

brivido! cicognani, 6-122: dalle commettiture del telaio della finestra mi dava un brivido

68: intendesi così come le cure del guadagno e degli utili e materiali godimenti

-indurito, rassodato, rappreso per effetto del freddo (un liquido oleoso, un

una temperatura sensibilmente più bassa di quella del corpo e dà al tatto la sensazione

penetra nell'ugola e gli rompe tossa del palato. g. raimondi, 2-239

., 1-72: né mai le chiome del giardino eterno / tenera brina o fresca

viso... mitigano la crudità del vento ghiacciato. 4. che patisce

. 4. che patisce i rigori del freddo; intirizzito (il corpo,

persona: e si riferisce alla pena del 90 cerchio dell'inferno dantesco).

3-93: la memoria che noi abbiamo del padre di nostro padre è quella di

disus. ghiacciaio. gabinetto mineralogico del collegio nazzareno, i-330: la rotondità

collegio nazzareno, i-330: la rotondità del ciottolo nasce dall'urto che ricevette la

sm. operaio che lavora alla produzione del ghiaccio assistendo le macchine

vol. VI Pag.732 - Da GHIACCINO a GHIACCIO (18 risultati)

fino a circa 2 m) della superficie del mare. -ghiaccio di fondo:

ghiacci e gragnuole e l'altre cose pericolose del mare e de'fiumi. petrarca,

fiumi. petrarca, 28-47: una parte del mondo è che si giace / mai

nevi, / tutta lontana dal camin del sole. velluti, 180: con molto

giaccio, ma di cristallo. g. del papa, 3-140: io non saprei

dio di deio / non rompe mai del tutto i giacci alpini, / lasciati gli

picchi delle dolomiti, su i dirupi del monte nero, da per tutto,

fatto in sua giovanezza sopra la porta del vescovado tre figure grandi di terra cotta,

spirar d'orridi venti, / e del fervido cane a'raggi estivi. galileo

palladio volgar., 6-11: all'uscita del mese faremo i palchi, e gli

perdono nelle contrade fredde fatti al tempo del ghiaccio. alamanni, 6-21-8: tosto

odori, / e da la vista del liquido ghiaccio, / venisse a l'esca

. 4. figur. perdita del calore vitale; frigidità senile; rigidità

braccia; e trionfante la morte andare del suo ghiaccio spargendo il petto dei vivi.

;... si volge a'liberali del 21 e trova ghiaccio. pratolini,

. rota, 1-1-133: o luce del gran padre, o vita, o via

padre, o vita, o via / del mondo errante e morto, il ghiaccio

allo stato solido, usata nell'industria del freddo; neve carbonica. 12

vol. VI Pag.733 - Da GHIACCIO a GHIACCIOLO (22 risultati)

.. parole di ghiaccio che mettevano del ghiaccio tra di loro. bonsanti, 2-238

di ghiaccio; essere freddo come o più del ghiaccio; avere il ghiaccio nelle midolle

subito apparimento fu un ghiaccio al cuore del galantuomo, il quale diede per perduto

scarpini ferrati a ghiaccio. -mettere del ghiaccio fra qualcuno: provocare freddezza,

guardarsi, parole di ghiaccio che mettevano del ghiaccio tra di loro. -rompere

riforme... senza neppure il conforto del buon successo. carducci, ii-6-179:

una facilità per aggiutar la breve conclusione del negozio. davila, 592: s'

per procurare che il senato col mezzo del suo ambasciatore rompesse il primo ghiaccio nell'

il primo ghiaccio nell'introdurre il trattato del papa. manzoni, pr. sp.

la ragazza, dopo la prima rottura del ghiaccio tra noi, c'eravamo alzati,

, 1-i-173: tutti questi scrittori, che del car dano han fatta memoria

l'acqua viva chiara e ghiaccia! del bene, 77: cinto ha'il nevoso

motore sparse sulla lucida e ghiaccia convulsione del mare. e. cecchi, 6-263:

, 1-201: nessuno può avere idea né del ghiaccio dello stadio algido, né del

del ghiaccio dello stadio algido, né del fuoco dello stadio ardente, caratteri di

263: avvertì appena il sapore del sale e il ghiaccio dell'acqua.

fredda (un luogo, un'ora del giorno); che porta freddo intenso

calmo un poco arricciato dalla brezza ghiaccia del venticello di terra. bonsanti, 2-301:

capo al piede. gabrielli, 46-36: del figliuolo il viso smorto e ghiaccio /

, ed egli sì intimorito e sì diffidente del silenzio di lei, che pregò di

giusta preparazione ad assumere il terrore del soffocamento. 5. con valore

gaudenzio sudava ghiaccio. = forma contratta del part. pass, di ghiacciare-, cfr

vol. VI Pag.734 - Da GHIACCIOLO a GHIAIA (20 risultati)

, 3-87: tutto dentro il corpo del vaso s'ingombra d'una...

terra si formano allora, al soffiare / del tramontano, per tutto i ghiaccioli molesti

.., una specie di follia del nord, ed aveva il farsetto azzurro,

di struttura; costituisce un difetto superficiale del getto e crea difficoltà nella successiva lavorazione

quali il nome di prete cirillo sarebbe del tutto diluito, come un ghiacciolino nel

aurelio c'è tutto il ghiacciume soddisfatto del tirocinante stoico. = deriv. da

al crudo mostro, / orrendo scotitor del mondo nostro. 2. congiungersi

ali, / perch'io pur ghiaccia e del salir disperi. 5. trovarsi

, che ne muoiono a ghiadio. parafrasi del decalogo, v-422-112: chi de a

sia / un ghiado fitto per mezzo del core, / pensando qual fu la

ogni accento e sogghigno di poesia come cotesta del voltaire e del byron spegne a ghiado

di poesia come cotesta del voltaire e del byron spegne a ghiado tutti i possibili

'spada '; il significato del n. 2 attraverso il senso figur.

delle acque dei fiumi, dei torrenti o del mare, e di cui si hanno

principio si era quella di abbassare la foce del torrente cosia, collo scavo della ghiaia

il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido. nievo, 1-331: come

varano, 251: incerto ancor se del mar l'onda impura / per sotterranee

: m'accadde in mezzo alle ghiare del marecchia tra i tegoli e le coppe

a refrigerarsi ne'puri bagni dai calori del dì. e. cecchi, 5-229:

bon ghiarotto a corre / in mezzo del mostaccio il gran meone. nomi,

vol. VI Pag.735 - Da GHIAIAIO a GHIANDAIA (20 risultati)

, 1-199: caricò [la fionda] del ghiaino di cui aveva in tasca

formatosi per opera della disgregazione e del precipitare delle rocce. leonardo,

costrutto con ghiaioni politi dall'acqua corrente del serchio, era situato al centro della

muraglia. baldini, i-206: i ghiaroni del piave biancheggiano nei punti dov'è più

massa e di ghiaionaccio per seguitare il fine del palazzo. = acer, di

boine, ii-87: il frangersi ghiaioso del mare sembrava ora echeggiare, rotolare per

animali; torrefatta, serve come surrogato del caffè; alcune hanno applicazioni in conceria

soderini, iii-363: la sua ghianda [del cerro] è più lunga, più

volta, / son saporite, a par del pan, le ghiande. alfieri,

verga, i-156: arrostiva le ghiande del querceto nella brace de'sarmenti di som-

ghiande. simintendi, 3-194: la ghianda del piombo, mandata dall'ampia rombola,

rombola, si suole disfare nel mezzo del cielo. caro, 7-1052: una gran

vuoisi tra poeti guerreggiarsi con le bacche del lauro, pianta del sole; non

guerreggiarsi con le bacche del lauro, pianta del sole; non con le ghiande di

a sorte. 3. l'estremità del membro virile; glande. bencivenni [

ricuopre la ghianda, cioè la testa del membro virile. redi, 16-v-67:

dal passaggio dell'urina e della costrizione del musculo, può cagionare quel fastidioso ardore

che per corrispondenza si sveglia nella ghianda del membro verso la fine dell'urinare.

fine dell'urinare. g. del papa, 1-1-179: piccole piaghe della interna

, come è noto a chi ha cognizione del loro parlare in gergo.

vol. VI Pag.736 - Da GHIANDAIO a GHIARABALDANA (11 risultati)

l'argomento era quello: l'affitto del bosco ghiandifero ai banditi. 3

mese d'aprile. = adattamento dotto del lat. glandifer -eri, comp.

sparsi pel mesenterio, passano a prò del chilo per quelle glandule, prima di

con vasi per la saliva. g. del papa, 3-75: le glandule salivali

stomaco, dalle intestina e dalle glandule del mesenterio, si mutano in sangue e s'

è giusto nel mezzo della parte anteriore del collo può sospettarsi che tal glandola sia

dai quali si mantengono dilatati i ventricoli del cervello. b. croce

di colore e di grandezza a'granelli del panico e del miglio. caldesi,

e di grandezza a'granelli del panico e del miglio. caldesi, 1-15: sono

dotta gianduia, glandola, che è del lat. giandùia, dimin. di glàns-glandis

, comp. da ghiandola e dal tema del lat. ferre * portare '.

vol. VI Pag.737 - Da GHIARETO a GHIERA (20 risultati)

passato si precipitò di lassù nel ghiaréto del fiume. de marchi, i-44: spiccava

portano i corpi morti a divorare / del vicin fiume lora in su i ghiaricci.

marin. ant. lancio in mare del carico o di parte di esso per alleggerire

fu poi fatto bruciare per mano del carnefice come meritava, e marco insata

che si riferisce, che è proprio del ghibellinismo e dei ghibellini.

. malispini, 1-223: questa morte del detto messer bondelmonte fu cagione e comin-

l'una, che seguita ne'fatti del mondo la santa chiesa, secondo il principato

o fedele o infedele che sia delle cose del mondo a santa chiesa, e chiamansi

. che si riferisce, che è proprio del ghibellinismo. machiavelli, 391: alcuni

carducci, iii-10-332: quelli [gli abatini del 700] erano per lo più giansenisti

di una politica avversa al potere temporale del papato; laicista, anticlericale. mazzini

regione [la romagna] certi retaggi del guelfismo, del ghibellismo e delle lotte

romagna] certi retaggi del guelfismo, del ghibellismo e delle lotte comunali non sono

, puntuale, implacabile: vero ghibli del deserto, che spazza le stoppie gialle,

rifanno, si ricompongono, come gli ondoni del mare vero in bonaccia.

= dall'ar. qibli 4 vento del sud '. ghidóna, sf

, 1-259: gli raccontai dei crampi e del vomito del sudor freddo e degli

: gli raccontai dei crampi e del vomito del sudor freddo e degli alberi del

del sudor freddo e degli alberi del gelo che mi giravano d'intorno

, vegliava a studio della culla, cioè del ghieculo dove teneva lo fanciullo.

vol. VI Pag.738 - Da GHIERA a GHIGNARE (20 risultati)

, orna e rafforza le due estremità del manico [del coltello], quando questo

rafforza le due estremità del manico [del coltello], quando questo non è

metallo. grossi, 227: i giudici del campo tolsero due lance appuntate, coll'

formiche] sarà rimasta attaccata alla ghiera del vostro ombrellino, torcendosi di spasimo.

, ii-601: le scarpe e le berrete del velluto erano orrevolezza, e quasi ghiere

velluto erano orrevolezza, e quasi ghiere del vestir nobile. -ant. ghiera di

termine d'architettura, vale la grossezza del medesimo arco. g. b. nelli

epoca imperiale è docum. nella forma del plur. viriae -àrum 'armilla': di origine

scocca. = probabilmente dall'incrocio del lat. veru 4 spiedo 'con

scattare una molla) spicca la testa del condannato, steso bocconi col capo appoggiato

ai cenni di robespierre recideva le teste del buon popolo francese. bresciani, 1-i-240:

, che dapprima non valse la seggiola del massesi o la garotta spagnuola. loria

di ghigliottina, preparavano la « felicità del genere umano ». 2. locuz

modo energico e deciso, da parte del presidente dell'assemblea, per troncare le

guillotine (nel 1789), dal nome del medico che ne propose l'adozione alla

, dopo il '30, la teoria del terrorismo -o della ghigliottinomanìa -formulata già nel

-formulata già nel 1797 in un opuscolo del de lezay (che il constant confutò

il sangue, quando al fioco chiarore del lumino da notte, vide affacciata al soffitto

soffitto della sua camera la minacciosa ghigna del terribile capomasnada. cantoni, 751:

; il potente 4 ghigna * della miseria del saggio. nievo, 1-259: ghignavano

vol. VI Pag.739 - Da GHIGNATA a GHINDARE (11 risultati)

mezzo a dolori laceranti fino sull'orlo del burrone, e si affacciò nell'abisso,

. guinhar: probabilmente dalla stessa radice del ted. winken far cenno col

con un ghigno amaro, testimonio chiaro del fiel nascosto, continuò: -voi siete

nientedimeno, senza darmi pensiero del calesso, me ne venni un passo

nella sua qualità comica è il ghigno del secolo decimonono, che guarda con una

misticismo impregnato di metafisica, quella metafisica del divino e dell'assoluto declinante in teologia

. fortini, ii-5: la fanciulla acortasi del giovane amante... con amorosi

ironia, gli evocava magicamente la figura del nipote, la nasalità beffarda della voce

fosse... sì: la moglie del capocomico, la signora beatrice; per

. ghimè, agg. sfumatura del colore turchino impiegata per lo più nelle

celeste ghimè. = dal nome del chimico francese g. b. guimet (

vol. VI Pag.740 - Da GHINDARESSA a GHIOTTO (9 risultati)

soffici, v-2-159: tutte le ragazze del paese... avean fatto del su'

del paese... avean fatto del su'meglio per mettersi in ghingheri e

li pulcini, posciaché, nel tempo del battere e del mietere, essi co'vostri

posciaché, nel tempo del battere e del mietere, essi co'vostri manderanno i

de vedere pur cristo orare, / del sangue le ghioce spesse / enfine a

garzoni, 1-553: ora gioccia il tetto del molino, ora il canale fa danno

che andarono a piantarsi in un viale del bosco, intorno a una lunghissima tavola

voce già attestata in un documento padovano del 1399: « duo ghiotte di ferro »

magalotti, 20-9: per la chinata del monte gli distilla umore, il quale

vol. VI Pag.741 - Da GHIOTTO a GHIOTTO (16 risultati)

crudele, vaga dell'uomo, ghiotta del vino, bugiarda, ostinata. chiabrera,

, 7-16: l'altro, che del vin fu sempre ghiotto, / di nuovo

tutti i sensi! bellezza concreta / del fiore! ah! non è poeta chi

annunzio, iv-2-1254: rivedo la mietitura del mio paese,... un fastello

, di nuovi uomini da far le delizie del più ghiotto novellatore, di kipling ce

st., 1-41: fatto ghiotto del suo dolce aspetto / già mai gli occhi

, essendo molti di loro imbrattati [del mal francioso], avenne che alcuni

più ghiotta delle fave che le gatte del lardo. milizia, iii-224: i satiri

buone trippe di vitello, e che del fegato e del lacchietto si usi qualche

di vitello, e che del fegato e del lacchietto si usi qualche cortesia, overo

gli appariva il ghiotto e soave mestiere del letterato. -boccone ghiotto, da

la più propria materia che non abia punto del appellativo, quanto è il fare la

favole, ma per l'esqui- sitezza del dire. magalotti, 1-291: un gentilissimo

magalotti, 1-291: un gentilissimo lirico del nostro tempo, invitando a bere un amico

. elli trovava le più dolci parole del mondo; e inde si vede che la

ulivier gli perdona volentieri, / che del suo dipartir troppo è contento, / perché

vol. VI Pag.742 - Da GHIOTTONAMENTE a GHIOTTONERIA (17 risultati)

diletto, / ch'io vo'dir del gigante e del guerriero / che sono ornai

/ ch'io vo'dir del gigante e del guerriero / che sono ornai due ghiotti

tu sei più ghiotto che il cane del babbo nero ', che si avventava alle

che (o quanto) l'orso del miele: esserne molto avido o appassionatissimo

n'era più ghiotto che l'orso del miele. monti, i-48: è ghiotto

dalle circostanze. pulci, 18-144: del resto, come vuoi te ne governa;

., ma di farlo per necessità del luogo e del tempo. e lo fa

ma di farlo per necessità del luogo e del tempo. e lo fa con questo

mio ghiottone sconosciuto dinanzi a la porta del geloso. commedia di aristippia, 8

, ghiottone, ma alli 732 versi del primo canto dell'iliade di cunich.

, 535: qui nella casa del dottore, il miele viene in bocca

non me sono accorto di questo giottoncìculo del famulo ch'inel mezzo del fòro, in

questo giottoncìculo del famulo ch'inel mezzo del fòro, in nel conspetto di molti

= da ghiottone1, che è traduzione del lat. scient. gulo [luscus

. gulo [luscus], nome del genere; cfr. ingl. glutton (

, che procurava ogni luglio alla ghiottoneria del vecchio indigestioni proverbiali in casa.

in città senza offendere le leggi eccezionali del pudore per le bagnature. -in

vol. VI Pag.743 - Da GHIOTTONESCO a GHIRETTO (20 risultati)

tra la speranza generosa, ma piena del pericolo di perdere, e la ghiottoneria di

marchi, i-328: tratto dalla ghiottoneria del guadagno, voleva calcolare cogli occhi quante

che per appetito, e questo appassire del cuore si chiama metter giudizio: bel

vanno mugulando d'at- torno col pretesto del comune amore per il pòppolo, in

dal fuoco, quando ciò non avesse del ghiottonésco, perché essendo il cacio a

o per sicurezza che io voglia dire, del buon gioco, tiene un mediocre invito

cagioni,... quella della ghiottornia del buono vino gl'indusse a passare i

l'ortolana specialmente per la sua ghiottornia del latte. d'annunzio, v-3-429: in

bencivenni, 4-20: come fece il figliuolo del prod'uomo che 'l suo retaggio guastòe

casa i bardi, che infino alle lastre del tetto e ogni vile cosa, non

iii-261: gli è tanto la ghiottomia del predare, che non può tenere que'vostri

.. dove i malandrini sono dignitari del regno e stipendiati dallo sciah. gli è

poi, se col novello ordigno / del trittolemo inglese il sen più addentro / piaghi

un pescecane invitasse a'morsi un ghiozzo del molo. viani, 14-121: le corbe

, che diventa fantastico come il fondo del mare: saraghi d'argento,..

(con allusione alla grandezza della testa del pesce). poliziano, 197:

degneve... che ve sia remo del vostro burchielo, aut vero imprestarme un

. monelli, i-37: quel tenente del feltre ha avuto un buco addirittura nella

lingua italiana con la guerra d'africa del 1895-96 e con la guerra libica del

del 1895-96 e con la guerra libica del 1911-13, indicando gli otri per l'acqua

vol. VI Pag.744 - Da GHIRIBILIZZO a GHIRIBIZZO (18 risultati)

= dimin. di ghiro; è traduzione del lat. scient. glirulus, dimin

. scient. glirulus, dimin. del lat. glis, gliris 'ghiro '

fin gli tocca il ticchio / di tor del sale, e ve lo spolverizza,

.. esaminare se veramente i latini del secol d'oro avessero in uso un nome

della natura, e ritrovò che i raggi del sole trapassando per una palla di cristallo

così l'opere degli uomini eccellenti nell'arti del disegno sono migliori quando sono fatte a

empiere di favole... gli orecchi del mondo? così dico a me medesimo

: che questa maniera da noi usata [del pronome * ella '] sì

le cifere di roma o nicosia, / del fisco il pondo o ver dell'

condotta capricciosa e imprevedibile; instabilità del carattere o del comportamento. guicciardini

e imprevedibile; instabilità del carattere o del comportamento. guicciardini, 145:

genovesi mio, adopera gli abbindolati stili del boccaccio, del bembo e del casa,

adopera gli abbindolati stili del boccaccio, del bembo e del casa, quando ti

stili del boccaccio, del bembo e del casa, quando ti verrà ghiribizzo di

vero, che 'l sito delle carni del secondo le stuzzicasse l'appetito più di

stuzzicasse l'appetito più di quello del primo? rovani, i-941: sentiamo che

piacere di nominarti architetto della gran piazza del duomo. d'annunzio, v-3-91: stufo

di star sospeso tutta notte ai capricci del lucignolo e ai ghiribizzi dello stoppino,

vol. VI Pag.745 - Da GHIRIBIZZOLARE a GHIRIGORO (14 risultati)

nuove fantasie, i più gran ghiribizzi del mondo, trabiccoli, centinamenti, tritumi,

gli specchi della dizione e i fontanacci del neologismo, passeggia con la più tranquilla

sono trattenuto diciotto giorni a bevere acqua del tettuccio. è stato tanto il vantaggio ottenuto

palazzeschi, i-172: per un ghiribizzo del caso egli era all'oscuro di questa

, i-258: notai lungo il viale del giardino più netti i segni delle ruote,

. verga, 2-137: il cavallo del conte ebbe un ghiribizzo alla vista di

-subitaneo e inatteso mutamento di direzione (del vento). fogazzaro, 2-22:

: seguiva con attenzione inconscia i ghiribizzi del vento sul lago, le voci, il

sul lago, le voci, il sussurro del fogliame, il viaggio della luna limpida

, i quali con vanissima ed anco non del tutto vera o curiosità o superstizione,

bene che quest'uso, questo padrone del favellare e scrivere, abbia accettato molte

elegante ed odiosa « casa di campagna » del negoziante di candele arricchito, tutta nuova

. barilli, 2-75: il corso del basso danubio è lento, pieno di ghirigori

, sfocia dopo molti ghirigori in piazza del duomo, che è il punto più elevato

vol. VI Pag.746 - Da GHIRLANDA a GHIRLANDA (20 risultati)

. pascoli, i-43: perché l'arte del poeta è sempre una rinunzia. ho

penso alcuna volta la sua poesia [del pascoli] come una nota sola dolce lunga

melodica, suggestiva, e il gioco del pensiero è nudo. è un ghirigoro

cincia... riempì l'aria del suo ghirigoro vocale. = etimo

: « qui 'ghirigoro'apparisce per avventura del * girare 'e 'rigirare 'della

, girigòro, girigògolo ', formazioni del genere di 'ninna-nanna ', *

signora. vasari, i-841: quell'ornamento del capo delle fanciulle fiorentine, che si

festivo, e tosto / gittata a'pie'del passeggierò. collodi, 372: essa

fu bisogno, per variare la ghirlanda del suo poema, coglier negli altrui prati

a venere. cesarotti, ii-281: traendosi del capo il ben meritato alloro, goda

meritato alloro, goda di cingerne la fronte del suo mecenate pastore, a cui frattanto

serio d'apollo presenterà di furto colla punta del suo arco una ghirlanda di mirto.

dal re dell'universo, nella soprema parte del cielo. pallavicino, 1-4:

di ghirlande e il tavolino in un angolo del vestibolo col foglio per le firme.

all'architrave dei tuguri commemorano l'ultima festa del lavoro. -per simil. elemento

. verga, 4-59: il giovane del paratore... correva su e

i-855: a destra e a sinistra del viale splendevano le ghirlande dei palloncini, un

. vittorini, 1-17: dalle travi del soffitto pendono ghirlande di cipolle; né

montar tosto sopra quelle frasche della ghirlanda del cacciatore, credendo che sia qualche cespa verde

che due serpi assozia: / è del conte d'esenia; e la ghirlanda /

vol. VI Pag.747 - Da GHIRLANDAIO a GHIRO (19 risultati)

. leopardi, 39-9: la sorella del sole... fea d'argento /

di una fortificazione che circonda la piazza del fianco. — cannoniere della ghirlanda:

. leonardo, 2-141: i fossi del castello di milano di dentro alla ghirlanda

, che nell'alto circonda la piazza del fianco. 9. astron.

orrida belva / si scorge, e del gran po non poca parte: / chiron

i boschi son, che dal calor del giorno / difendon que'bei prati d'

di foglie, che mediante l'arrendevolezza del ferro fasciato, dispongonsi in arco, in

, in corona, per femminile ornamento del capo e del cappello. pirandello,

corona, per femminile ornamento del capo e del cappello. pirandello, i-52: trasse

sembra appartenere alla stessa famiglia lessicale del fi. ant. garlande (sec.

trovasse e mettesse in opera quell'omamento del capo delle fanciulle fiorentine, che si

ghirlande, donde ne acquistò il nome del ghirlandaio, non solo per esserne lui il

si spanda l'acqua che esce fuor del mare oceano el quale ghirlanda, cioè

l'aurora / gli aerei fluttuanti orli del peplo / de'fior che ne'celesti

mani fra loro su per i lettucci del triclinio; e gli scifi (chiamateli,

), sm. zool. mammifero del genere roditori topimorfi, simile allo scoiattolo,

., 5-41: la ghianda ovvero frutto del faggio è malto dolce e nutrichevole,

ghiri, che stan tutta / la stagione del verno rintanati, / di sonno la

. vallisneri, ii-105: verme spermatico del ghirro o scoiattolo. giusti, 2-223:

vol. VI Pag.748 - Da GHIROLA a GIÀ (11 risultati)

è la parte metallica più o meno pura del minerale che si fonda nella magona.

forma quando il carbone sovrabbonda nella riduzione del minerale. -ghisa trotata (o

. e sm. stor. seguace del duca di guisa e del suo partito.

. seguace del duca di guisa e del suo partito. g. bentivoglio

anch'essi ed in primo luogo quest'onore del cappello. vendramin, lii-n-133: mostravano

deriv. dal fr. guisard * partigiano del duca di guisa '(nella lotta

; si trova in sardegna nel massiccio del monte ferru. = deriv.

ghisos, località collinosa nel massiccio del monte ferru in sardegna. ghizzare

fatto accaduto o una situazione verificatasi prima del previsto). guittone,

(io): questa specie, ora del tutta perduta, era allora floridissima in

1 suoi mulinelli tra le foglie già secche del viale. 2. ora,

vol. VI Pag.749 - Da GIÀ a GIÀ (23 risultati)

stanca cicala, / già il rozo zappator del campo sgombra; e già dall'alte

, 6: già sento l'aura del soave odore, / che m'avventò nel

bartolini, ii-20: il ricco proprietario del castello era già stato un povero maestro

opere più o meno utili le finanze del comune, già floridissime, correva il rischio

mandata dal signor giovanni reiusto, parente del già signor lorenzo realio. gussoni

quaderni o memorie delle etimologie italiane, del già eminentissimo sig. cardinale sforza pallavicino

'non è un nome, ma significa del già, del fu come volete voi

un nome, ma significa del già, del fu come volete voi. manni,

. manni, 2-531: monna margherita del già baldo di giunta stamaiuolo.

. -già figlio di, figlio del già: figlio del defunto, del

figlio di, figlio del già: figlio del defunto, del fu (tal dei

del già: figlio del defunto, del fu (tal dei tali).

, 6-58: la qui inclusa licenza è del sig. belisario guerrini, figliuolo del

del sig. belisario guerrini, figliuolo del già sig. dionisio mio amico.

pea, 8-15: consolidano la coscienziosità del medico nell'animo del paziente, ed è

consolidano la coscienziosità del medico nell'animo del paziente, ed è già molto.

/ altrui colpa mi toglia; / del mio fermo voler già non mi svoglia

-comunque, in ogni modo, del resto. latini, i-i5i9: nonè

. sacchetti, 133-67: il male del fianco m'ha assalito già fa due

furbo, che qui sta la forza del re. » « già. » «

silenzio, sanno metter uno dalla parte del torto. pratolini, 1-45: - era

* messer giampagoli ', all'usanza del tempo già, e * professore di

appunto come fece una volta un nostro gentiluomo del tempo di già, il quale avendo

vol. VI Pag.750 - Da GIABÒ a GIACCHETTO (12 risultati)

talora per * benché 'fu in uso del miglior secolo. -poiché.

semidotta, lat. iam (dal tema del pron. -is e sul modello di

il giacarandà che si copre di fiori del turchino più vago e come dipinti su

erano al governo, ciascuno s'impadroniron del suo. = voce di origine turca

saziai, fra colonna e colonna, del bleu cupo del mare, un bleu da

colonna e colonna, del bleu cupo del mare, un bleu da giacca alla marinara

un marrone ruggine. -parte superiore del pigiama. 4. dimin. giacchétta

questa voce come ripristino della presunta forma del positivo. cfr. arila, 245:

bot. ant. frutto dell'albero del pane. gemelli careri, ii-130

. cavalca, 16-2-356: prese del bosco una mazza quasi secca, giacché

, sf. bot. ant. albero del pane; il frutto stesso di

... in casa faceva le parti del pigiama. -acer. giacchettóne

vol. VI Pag.751 - Da GIACCHETTO a GIACENTE (20 risultati)

dal fr. jacquet, forse diminut. del nome proprio jacques 4 giacomo *

). pescare serven dosi del giacchio. - anche al fìgur.

. giacchiata, sf. lancio del giacchio; retata di pesci effettuata

gli avannotti e le balene. a. del rosso, 1- iii-2-285: di

/ che fanno, cogli uncin, del quadro tondo / e van mettendo le

l'uova e figliare; e le genti del paese vicino, tratte dal guadagno,

tutta a piè dell'ara con la maestrìa del pescatore che gitta il giacchio a tondo

: in mezzo al tramestio l'erede del pescatore figurate un po'voi se gittava il

. -in par tic.: covile del cervo. - figur. e spreg.

giàccio3, sm. marin. barra del timone; aggiaccio. crescenzio, 1-135

tutta la marina italiana. la barra del timone, con che si governa. dicesi

ant. o£a£ -ay. 0q 4 manovella del timone da cui il gr. bizant

., 12-n: togli i tralci gemmati del rosaio, ievandogline lunghi l'uno iv

, è lungo otto pollici, ed è del brasile; si arrampica e mangia frutte

, quasi pone 'l guanciale sotto 'l capo del giacente. settembrini [luciano],

di nuovo chinato a riascoltare il cuore del giacente, tra 10 stupore angoscioso,

con sottili coltelli, col gesto tranquillo del macellaio in bottega. -di animali

tratto. landolfi, 8-61: sentimenti del pari devianti e dilatati mi respingevano con

, 9-60: ricuperando dopo i rigiri del treno l'orientazione e 11 senso del

del treno l'orientazione e 11 senso del corpo d'italia, in quel punto ombilicale

vol. VI Pag.752 - Da GIACENZA a GIACERE (15 risultati)

piedi di superbi monti, la vena del cuore d'italia. 7.

morte, rempieva gli orecchi il rombo confuso del mare ch'egli non aveva mai veduto

giacenti sovverrà in pronto numerario una parte del loro valore. carducci, iii-20-240:

a rubare quattro versi in un manoscritto del manzoni giacente fra le carte dell'amico

mi perseguita: mi pare un simbolo del destino di tante cose nostre incominciate e

la dignità umana giacente sotto i colpi del feudalismo e della superstizione. 12

, ardite oltre misura, e talvolta anche del tutto al suolo giacenti ed umilissime.

cognizioni] giunta a discoprire l'essenza del conoscere giacente nella intuizione dell'essere,

2. interruzione, temporanea o definitiva, del corso normale della produzione e del reddito

, del corso normale della produzione e del reddito, degli affari, dei contratti

cattaneo, ii-2-42: l'inoperosa giacenza del denaro è... un danno

colui che giacque sopra 'l petto / del nostro pellicano, e questi fue /

cagioni de'sogni, è il modo del giacere quando altri dorme. pulci, 10-79

moltitudine informe dove ognuno va per fare del male all'altro, dal più misero

dire da giacere, il giorno medesimo del parto. giordani, v-19: giaceva gravato

vol. VI Pag.753 - Da GIACERE a GIACERE (17 risultati)

quale sono condannati, nella quinta cornice del purgatorio dantesco, gli avari e i prodighi

la quale è stato troppo vago e pianga del suo errore. landino, 270:

buoni giacere a terra distesi per paura del nostro pericolo. cavalca, iii-84:

boccaccio, i-176: la maggior parte del giorno si giaceva, e stava come

giaccia: / quel colpo al ventre del destrier si torse; / lo cacciò in

bandello, ii-1143: rimasi a mezzo del cammino, / poiché...

i-329: non sofferse che le reliquie del re giacessero senza onore. ariosto,

; e quella che tu vie più del proprio lume de gli occhi tuoi amasti,

g. raimondi, 3-101: il corpo del vecchio papa giace, cadavere di povera

ii-66: io giacerommi / tra i sibili del vento: e se qui presso /

bibbia volgar., i-540: colla moglie del prossimo tuo non giacerai; non la

. v. franco, 309: del suo amor a far lieta e felice /

vide... sotto le mura del castello, il boschetto d'acacie dove aveva

e che, fortemente innamorato della sorella del petrarca, tanto facesse che l'ebbe

, 20: mi levai ritto in piede del tenebroso luogo, ove pensando giacea doloroso

e propizio il vento empiva le vele del legno in cui giaceva saffo. colletta,

essendo a piacenza una famosissima femina, del cui amore quinzio moriva, convocata quella

vol. VI Pag.754 - Da GIACERE a GIACERE (19 risultati)

). botta, 4-157: quasi del tutto indifese e sonnolente giacevano le navi

tutto indifese e sonnolente giacevano le navi del doria. cattaneo, iii-4-256: i convogli

di alba... giace la zona del barolo. -sorgere, elevarsi (

di sacomoto, la qual giace alle pendici del monte fronoiama. g. bentivoglio

poco discosto dal ponte, alla riva del lago, anzi viene in parte a trovarsi

. petrarca, 28-46: una parte del mondo è che si giace / mai

nevi, / tutta lontana dal camin del sole. nomi, 4-14: anghiar parte

.. in quelle angustie e stretture del discorso o del periodo? carducci,

in quelle angustie e stretture del discorso o del periodo? carducci, ii-6-266: [

] avere la lezione di essa caccia del soldanieri, proprio come essa giace nel codice

, 13 7: vedo talor del mar le torbide onde, / che altiere

è quando l'anima giace nella morte del peccato mortale. bianco da siena,

tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. manzoni,

errore innamorato, che vedere il fondo del nulla di tutte le cose.

francia giace. -con il complemento predicativo del soggetto. guittone, i-21-177: tutto

: la regina infelice / giace preda del mostro. manzoni, 297: l'età

si aveva certa contezza per le cronache del villani, giacque per ben due secoli

un poco di iniziativa, la fortuna del paese. -essere nascosto, celato

che nascosto giacque, / fu cavato del ventre della terra. tasso, 2-5:

vol. VI Pag.755 - Da GIÀ CHE a GIACIGLIO (13 risultati)

, 2-63: delle glorie dimentica e del regno / dell'armi e della mente,

: guglielmo da saliceto piacentino fin prima del 1300 ristorò la chirurgia ed anatomia, che

loco di paura, / lo spirito del cor dolente giace, / per la fortuna

la memoria mia, che giace / ancor del colpo che 'nvidia le diede. ammaestramenti

. -anche: trovarsi collocato in corrispondenza del proprio asse, apparire disposto in un

stare coricato su una delle parti laterali del corpo. testi fiorentini, 187:

fianco sinistro, senza che la difficultà del respiro se gli accresca. malpighi,

, adiviene che 'l sangue si raguna intorno del cuore, perché ne riceve angoscia e

, giaceva la lepre: l'inautenticità del romanzo derivava dal fatto che vi si

rovesciata sul giaciglio basso o su la proda del fossato bastava alla nostra breve foia.

l'affoghiamo con subito dispiacimento nel giaciglio del nostro cuore, dove ella è nata

i-325: puntò un piede sopra la sbarra del letto in modo da avere il ginocchio

in modo da avere il ginocchio all'altezza del petto, vi appoggiò il giaciglio dell'

vol. VI Pag.756 - Da GIACIMENTO a GIACINTO (16 risultati)

giaciglio sulla paglia nel più remoto recesso del fondaco, vi sarebbe morto di sete

al signore. e legherai quella del legame giacintino, e sarà sopra

sopra la mitra, soprastante alla fronte del pontefice. savonarola, iv-316:

idem, iv-2-501: la cupola del cielo s'era tinta d'una pallidità

'o 'iacinteo ', del colore del giacinto: antico aggettivo rinnovato

o 'iacinteo ', del colore del giacinto: antico aggettivo rinnovato dalla odierna

. rondinélli, 29: fatta l'evacuazione del sangue, era necessario resistere al veleno

. che si riferisce, che è proprio del mitico giacinto. foscolo, ii-273

ariosto, 7-3: quell'era armata del più fin metallo, / ch'avevan di

, e più sottile del dito picciolo, di verde colore: la

. caro, 11-105: altamente / del giovinetto il delicato busto / composto si

e lieta, / crescendo ai raggi del più bel pianeta, / che lo mantien

giovane la gentile che pareva il fior del giacinto. bartolini, 16- 270:

giacinto. -figur. pallore del volto. l. adimari, 1-49

ariosto, 7-3: quell'era armata del più fin metallo, / ch'avean di

2-149: se tu esplorassi il cuore del giacinto / anche col microscopio, /

vol. VI Pag.757 - Da GIACINZIE a GIACOBIANO (21 risultati)

: farai uno tentorio, nella entrata del tabernacolo, di giacinto e di porpora.

ragunata ivi dilettava la vista nella vaghezza del velo babilonico contesto di bisso, di

gr. òdcxiv&o <; 'il fiore del giacinto ', che si diceva nato

da lui ucciso durante una gara di lancio del disco. cfr. isidoro, 16-9-3

... era quello il giacitoio del povero arrigozzo. 2. bara,

onde tutte poi si partirono in traccia del giacitóre. = deriv. da

giacitura di corpo che solo udendolo si accorgeva del suo penare. redi, 16-iv-390:

penare. redi, 16-iv-390: la giacitura del corpo per ancora dura ad esser buona

i-105: negli animali suddetti la giacitura del capo può fare che la materia estranea

, 3-52: questa non è la 'ntenzione del caro, né, se per aventura

poco o nulla si cangiò nell'andamento del canale, nella posizione delle rive di

un paese che chiamerei uno dei più belli del mondo. gioberti, iii-209: il

giacitura è specialmente marinaresco, e signoreggia del pari il tirrenio e il ionico mare

da bologna niuna vera difficoltà offre la giacitura del suolo per il proseguimento della via ferrata

5. ordinata disposizione delle varie parti del discorso e, in partic.,

vero, agevole e schietto, dalla giacitura del testo si raccoglie? a. f

aria fende, / e le anella del giaco, ond'ei raddoppia, / sotto

corona dell'astro, della giacobèa, del tagete e simili. tramater [s

: 'iacobea ', specie di pianta del genere senecione, che ha i fiori

stile giacobiano: quello dell'architettura inglese del periodo di giacomo i (secolo xvii

di ornati (ed è detto anche del mobilio e dell'arredamento).

vol. VI Pag.758 - Da GIACOBINAMENTE a GIACULATO (22 risultati)

la morale dei filosofi dei lumi e del sensismo e della libertà e tolleranza giacobinamente

e fruttifichi ancora: ma la giacobineria del metodo e delle teoriche abbasso.

, che è proprio dei giacobini e del giacobinismo. papi, 2-2-63

joubert, innanzi che spedisse gli ordini del direttorio, che sforzasse presto il re alla

il giacobinismo già potentissimo ordinava gli atti del processo contro luigi. b. croce,

questo la predestinava a diventare la dea del giacobinismo, che la celebrò con una

nel quale tutte le fazioni dello spegnitoio e del giacobinismo si erano date fraterno convegno.

gl'illuministi e giacobini. -esponente del movimento rivoluzionario che si sviluppò in italia

3. agg. che segue la dottrina del giacobinismo (una persona); che

più o meno rapida in ogni parte del mondo, ma modificandosi grandemente, sicché

giacobina più nobile fu l'unità politico-territoriale del paese. -figur. scapigliato,

jacobins): con allusione al nome del convento in cui questa associazione politica trovò

sm. ornit. colibrì dell'america del sud, caratterizzato da un collarino bianco.

riferisce, che è proprio dei sostenitori del re giacomo ii d'inghilterra e dei

dei suoi discendenti dopo la rivoluzione inglese del 1688-1689. calvino, 2-254:

monofisita di siria, fondata nella metà del secolo vi da giacobbe baradeo, che

moderato in contraddizione con le definizioni del concilio di calcedonia, accusato di nesto-

risale a un decreto sinodale di nicea del 787). boterò, 4-123

lat. jacobitae (da jacob, nome del fondatore). giacobìtico, agg

uscire la bella creatura. sul turchino del grembiule si distendono gli umidi blu intravisti

intravisti fra l'erba; e la bianchezza del sole dilata sulla giaconetta.

giacòppa, sf. ant. parte posteriore del capo; collo grasso; coppa.

vol. VI Pag.759 - Da GIACULATORE a GIAGUARO (18 risultati)

innocenti mani, dall'arco sempre teso del cuore accese giaculatorie ne mandava sopra le

! » dovrebbe essere oggimai la giaculatoria del credente nella patria. zena, vi-1102

!... perfino nelle abitudini del parlare si sente il bempensante, il

gozzano, 195: visito la tomba del santo, suntuoso mausoleo barocco di giada

terrazze dalle quali si godeva la vista del tevere color giada. landolfi,

locuz. piedra de la ijada 'pietra del fianco '(per la credenza

le conteie furono ordinate. = adattamento del fr. jadis (sec. xii)

giaggiolino, agg. che ha il colore del giag giolo. - anche

di piante (spontanee e coltivate) del genere iris, famiglia iridacee; viris

ovver bianchi. ricettario fiorentino, ii-64: del l'ebbio del giaggiuolo.

ii-64: del l'ebbio del giaggiuolo... si cava el sugo

e giaggioli, / e il dolce odore del catalogno. gozzano, 139: le

giagóne, sm. ant. varietà del giacinto. ulloa [castagneda]

, sf. ant. varietà inferiore del giacinto. ramusio, i-333: vi

: nel modo stesso che per le foreste del paraguay l'iaguaro traditore...

bisonte, si precipita improvviso al collo del giovane. rovani, ii-153: fu

terra nuova sul sentiero dove è la traccia del leopardo o del giaguarro, per

è la traccia del leopardo o del giaguarro, per avere tempo di porre se

vol. VI Pag.760 - Da GIAIETTO a GIALLICCIO (20 risultati)

cui certo scintillano gli occhi di fuoco del giaguaro. = dal fr

iaguar (nel 1604): voce del tupì-guaranì yaguà-rà (come designazione comune del

del tupì-guaranì yaguà-rà (come designazione comune del genere felis); cfr. spagn.

iaìna), agg. che è proprio del giai- nismo o dell'arte e della

che si riferisce, che è proprio del giainismo o dei giainisti.

dottrina dei jaina ', * seguaci del jina ', cioè * vincitore ',

: 'jalappa', spezie di pianta del genere convolvolo che ha le foglie cordate

e gialdolino fatta. = adattamento regionale del fr. jalne (forma ant.

varchi, 13-37: l'arte fa del ferro acciaio,... del rame

fa del ferro acciaio,... del rame ottone, mediante i fuochi e

gialloso, gialluccio, sono tutte digradazioni del color giallo. gialleggiare, intr

la curcuma] al gengevo, ha molto del suo odore, è amaretta al gusto

a sinistra, prostrate nella vampa fremente del pomeriggio. c. e. gadda,

leonardo, 7-ii-110: le parti del viso che sono volte a tali strade

], 764: il fiele del leopardo, bevuto che sia,..

giallezza in tutto 'l corpo simile al trabocco del fiele. vasari, iii-738: m'

luna alle cose che percuote. g. del papa, 6-ii-154: il detto fiele

ordinaria fulgida giallezza, non dissimile dal colore del sole, riputavasi acconcia a simboleggiare quest'

cui le quattro torce aduggiavano la giallezza del caldo lume. 2. ant.

2-619: il fuoco, veduto dai raggi del sole, viene gialliccio. bianco da

vol. VI Pag.761 - Da GIALLIGNO a GIALLO (19 risultati)

578: tra i rami giallicci del moro / chi squilla il suo tinnulo

loso, gialluccio, sono tutte digradazioni del color giallo. tommaseo, 4-i-418:

. tommaseo, 4-i-418: il glauco del mare rifluente si mischia al gialliccio del

del mare rifluente si mischia al gialliccio del fiume. pavese, i-21: sembrava un

capo sul petto e la gialla tinta del suo volto di vecchio rachitico si era colorata

neri e gialli, per la natura del sole, caldi essere. simintendi, 1-9

: nell'aia... gli stocchi del granturco son divenuti gialli. sbarbaro,

, 1-45: chi mise sulla via del ritorno i peperoni gialli ad ammiccare dal buio

quasimodo, 4-19: la scienza / del dolore mise verità e lame / nei

giallocrocea. dossi, 15: un libro del quale non mi sovviene il titolo,

-giallo-uovo, giallovo: che è del colore proprio del tuorlo d'uovo.

giallovo: che è del colore proprio del tuorlo d'uovo. g. raimondi

2-60: reggeva nella sinistra il manico del calderotto fasciato da un cencio per non scottarsi

morte (una persona o una parte del corpo: anche con l'indicazione di tonalità

: anche con l'indicazione di tonalità del giallo o di altri colori verso cui esso

boccaccio, v-240: la mattina usciva del letto, col viso verde, giallo

246: la zitellona, più gialla del solito, sudava fiele, con una ciera

che denota ricchezza (la larghezza signorile del vivere; e si riferisce al colore dell'

47: smarriva la testa nel giallo splendore del denaroso discépolo. -scialbo,

vol. VI Pag.762 - Da GIALLO a GIALLO (25 risultati)

: se gli ebrei dominassero parte alcuna del mondo, era da credere che in grazia

operaie che si costituirono nei primi decenni del secolo xx per fronteggiare le cosiddette associazioni

leghe repubblicane che, nei primi decenni del secolo xx, lottavano contro i socialisti

e misterioso fra quanti imperi la memoria del mondo ricorda. d'annunzio, v-1-868:

: s'arrochirono a disputarsi il bottino del mondo,... a negare

si è indicato il timore da parte del mondo occidentale del risveglio e dell'egemonia

il timore da parte del mondo occidentale del risveglio e dell'egemonia politica, economica

, in partic. della cina e del giappone (e traduce l'espressione gelbe

al tempo dell'insurrezione cinese dei boxers del 1900 e della lega europea contro la

in gran numero sul teatro come avanguardie del pericolo giallo, questi figli del sole

avanguardie del pericolo giallo, questi figli del sole suscitano fra il nostro pubblico molta

alla fine si scioglie con la scoperta del colpevole (e questa denominazione deriva dal

», già accolte nella primitiva redazione del romanzo. sbarbaro, 4-34: ho letto

: negli stati uniti, i giornali del gruppo dell'editore hearst, che propugnavano

: precursore della stampa gialla, pioniere del 'canard '. gramsci, 4-79

degli attaccanti giallorossi congiunto alla straordinaria fortuna del vento. 12. sm.

gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa. -con l'aggiunta

la gente in terra, cioè la forma del mondo. - in partic

acquerello e nella decorazione della porcellana e del vetro). -giallo di cromo

dal sale di calcio o di sodio del nitro-fl-naftolo; si presenta in forma di

oro, della corteccia di limone, del disco del sole, e di molte fiamme

della corteccia di limone, del disco del sole, e di molte fiamme; si

di fondo di giallantico la veneranda effige del langravio. -giallo del cherio: marmo

la veneranda effige del langravio. -giallo del cherio: marmo giallo venato o macchiato

o macchiato che viene scavato nella valle del cherio (bergamo). -giallo di

vol. VI Pag.763 - Da GIALLOGNO a GIALLUME (27 risultati)

, che vien di sicilia; e è del colore della pelle del lione,

e è del colore della pelle del lione, tutta rigata per lungo con

e grossezza. -giallo di torri del benaco: marmo di colore giallo

giallo venato, che si scava a torri del benaco (verona). -giallo

sorta di pietra alquanto più dura del marmo, di color giallo con qualche

la macchia da per tutto (a guisa del giallo delle torte di latte)

, che in distanza non comparisca del tutto giallo. idem, 67: *

l'altra. ariosto, 4-20: del mago ogn'altra cosa era figmento /

tutto il giorno agli azzurri specchianti / del cielo l'ansietà del suo volto giallino

agli azzurri specchianti / del cielo l'ansietà del suo volto giallino. -giallòtto

della teologia seminaristica. = adattamento del fr. ant. jalne, poi jaune

[crusca]: toglie lo colore giallognolo del volto. a. neri, 1-59

cominciava in lui, forse per virtù del vino europeo, ad accendersi su 'l

giallorino, che viene di venezia, composto del giallorino di fiandra, e del giallo

composto del giallorino di fiandra, e del giallo di vetro. carena, 1-164:

, 6-131: la cioccolata e la panna del budino, il giallone delle arance sull'

budino, il giallone delle arance sull'etichetta del barattolo di sciroppo, sono d'una

tal succulenza visiva che anticipano la gioia del possesso materiale. 2. (

toglie la sete, e abbatte lo giallore del corpo, a chi à giallo il

oriani, x-17-139: il giallore cinereo del suo volto, in quell'insonnia disperata

, gialloso, giallùccio sono tutte digradazioni del color giallo. 3. scherz

eccolo, toltolo / a quell'altro babbion del contrassegno. 4. ant. verme

* pur a tanto indizio ', cioè del giallume del fuoco, che tornava in

tanto indizio ', cioè del giallume del fuoco, che tornava in rosso all'ombra

vedevo nella sua faccia il giallume foriero del dissolvimento. tozzi, iii-392: le

in fretta; per togliere il giallume del pelo. bocchelli, 9-443: sono,

da virus, che colpisce le larve del baco da seta nell'ultimo stadio dell'

vol. VI Pag.764 - Da GIALLURA a GIAMBO (17 risultati)

siate pur, tu e quel traditore del tuo padrone, duoi giuntatori.

ragione o fondamento detto si è i poeti del giambo, in quello si giambizavano,

di area toscana (sec. xiv) del veneto zambellino 4 zibellino '.

napoli, al tempo dei borboni, del ceto borghese e dei funzionari.

uomo, che giunge fino alla piegatura del ginocchio. de sanctis, ii11- 83

spagn. chamberga, deriv. dal nome del duca di schónberg, le cui truppe

'durante la guerra di catalogna (metà del sec. xvii). giamberlucco

: era costui un pezzo di giovanotto del mio preciso carattere,... giambevole

); che riproduce il ritmo del giambo classico. patrizi, 1-6

... la versificazione assai corretta del trimetro giambico nel dialogo e dei metri

sono, con quello dell'cr » del quinziano. d. bartoli, 9-29-1-66:

della nuova poesia filosofica dalla vita collettiva del popolo. 5. ant

intermittente, irrangiungibile, l'implorante giambo del cucù. 2. verso giambico.

, 7-15: l'energia profetica [del vate] si manifestava tuttodì, per

solitaria indignazione, che racchiuso tra le mura del carcere finisce in ruggito di belva.

, starnazzare e gracidare oscenamente le oche del campidoglio. c. e. gadda,

caso. cartaio, xxi-n-958: si favella del papa pur assai, / e mai

vol. VI Pag.765 - Da GIAMBOA a GIANFRULLO (13 risultati)

gli spicchi di dentro sono come quelli del melarancio, e del medesimo sapore.

sono come quelli del melarancio, e del medesimo sapore. ne crescono bianche,

onomastico il carcere non mi ha passato del giambone. = • voce di

di eremiti, fondata nella prima metà del secolo xiii dal beato giovanni bono,

. = deriv. dal nome del fondatore. giambracóne, sm.

giamai ', quasi igualmente ne'libri del buon secolo... ma ne'poeti

giane », così dette perché la fantasia del popolo vide qui la dimora delle fate

, sm. maschera piemontese, incarnazione del contadino rude, spiritoso, generoso,

generoso, amante della buona tavola e del buon vino, passata a simboleggiare il

da gioan d'ia douya 'giovanni del boccale '(douya è la forma femm

'(douya è la forma femm. del lat. dolium * dolio, doglio

cosa. la buona indole gian- duiesca del nostro senatore gli aveva risposto non meno

e di lucullo, e della cicogna e del pedagogo gianfrullo. 2.

vol. VI Pag.766 - Da GIANGADA a GIANNIZZERO (11 risultati)

siglio ragunato è inteso l'ordine del luogo,... e d'alcune

avevano i giannelli. = dimin. del nome proprio gianni 4 giovanni ', perché

secoli xiv e xv, come segno del loro grado; spadino o spuntone un

di sentimento percuote o carezza la coscia del suo * io '. 3

figura di rim- baud] il cognato del poeta, pittorucolo e scrittorello fallito,

. = deriv. dal nome del protagonista dell'omonimo romanzo per ragazzi di

come il topazio. trattalo dell'arte del vetro, io7: giannetti si conciano

area emiliana e lombarda, dimin. del nome proprio gianni 4 giovanni '(

nel sanculottismo della democrazia e nel giannizzerismo del periodo napoleonico. = deriv. da

e assumendo quasi il carattere di guardia del corpo del sultano, sino allo scioglimento

quasi il carattere di guardia del corpo del sultano, sino allo scioglimento avvenuto nel

vol. VI Pag.767 - Da GIANO a GIAPPONESE (30 risultati)

: questi sono gli ottanta giannizzeri civili del primo console [buonaparte], che sarà

] a salvarli ponendosi sotto la protezione del pontefice di cui divennero i giannizzeri.

senza concitar contro di sé l'odio del popolo intero, sempre più potente de'

lanza. soffici, v-3-10: l'infatuazione del mio giannizzero micheletti mi faceva da sola

premio un ufficio d'un giannizzero, del quale trasse buona somma di danari.

ben fatto si lasciasse sedurre dagl'inganni del suo tempo, e precipitasse nelle stoltezze del

del suo tempo, e precipitasse nelle stoltezze del giansenismo. botta, 5-444: [

giansenismo sono i due poli opposti e sofistici del cat- tolicismo. ambi però si uniscono

fr. jansénisme: deriv. dal nome del teologo e vescovo olandese cornelius jansenius (

. -i). seguace o fautore del giansenismo; che si riferisce, che

che si riferisce, che è proprio del giansenismo. segneri, 5-97:

. animò e sostenne il moto giansenista del vescovo di pistoia. bocchelli, 9-190

. rilegatura giansenista: rilegatura da bibliofilo del secolo xvii, per lo più di mezzo

si riferisce, che è proprio del giansenismo o dei giansenisti.

gramsci, 6-76: il suo cristianesimo [del manzoni] ondeggia tra un aristocraticismo giansenistico

. = deriv. dal nome del dio giano, impresso sul ro

lingue o di popoli non semitici del caucaso e di zone attigue dell'

la stirpe regia della grande famiglia giapetica del ramo indogermanico. settembrini, 138:

giapèzio, agg. letter. proprio del mitico giapeto. -griapezia prole: prometeo

. ricci, i-208: essendo già tempo del p. valignano passare al giappone con

, per aver già saputo la nova del monarca di giappone, che si diceva

, che aveva comandato che tutti uscissero del giappone,... lasciò superiore

giappone,... lasciò superiore del collegio di maccao il p. duarte de

, che parla in tutti i linguaggi del mondo, e che canta all'improvviso ancora

, che è pro prio del giappone e del popolo che lo abita;

pro prio del giappone e del popolo che lo abita; che proviene

altitonante messicano giove; / e voi del giapponese / rigido del numi concordi e

; / e voi del giapponese / rigido del numi concordi e fidi, /.

-che ha come argomento la descrizione del giappone o vicende che accadono in giappone

, caratterizzato dal muso simile a quello del pechinese, dal pelo lungo, fitto

vol. VI Pag.768 - Da GIAPPONESERIA a GIARDINARE (17 risultati)

nato o abita in giappone; cittadino del giappone. carletti, 147: tra

: la prima contezza, che si ebbe del cinese, del giapponese, del tibetano

, che si ebbe del cinese, del giapponese, del tibetano,...

ebbe del cinese, del giapponese, del tibetano,... provenne dai missionari

di limoncelli] nell'acqua pura con del zucchero, per fame acqua da bere

il bere mattina e sera in fine del desinare e della cena una giara di acqua

molto abon- dante d'uve, fanno del vino e tengono in giarre di vetro

ne venia per la giara a costa del monte, e le loro artigliarie salutavano nostri

verso l'ostro secondo che la costa del mare va a vista di quelli, lassando

giare, altipiani basaltici; ed alla luce del tramonto, sui dossi, si scorgono

manifesta esternamente sul garretto del cavallo in corrispondenza del legamento laterale calcaneo-metatarsico

garretto del cavallo in corrispondenza del legamento laterale calcaneo-metatarsico. g

dice giarda, naturalmente avvenga nelle gambe del cavallo:... e si

posteriore dello stinco sopra il tendine flessore del piede del cavallo; e quando trovasi

dello stinco sopra il tendine flessore del piede del cavallo; e quando trovasi da ambedue

lat. scient. giardia, dal nome del naturalista francese alfred giard (1846-1908)

questa chiesa, nei disegni della cancellata del coro. moravia, xi-473: portando al

vol. VI Pag.769 - Da GIARDINARE a GIARDINO (20 risultati)

garzone e non suo fratello si chiamasse cardinal del monte: cosa prevista dai suoi famigliari

gruppi ora silvestri, ora giardineschi, e del fiume larghissimo, decorato d'isole

banti, 8-254: vedendolo avviarsi prima del solito alla rovente giardinetta,.

due e il bigin andare verso l'orlo del bosco. noi andiamo per le

deriv. da giardiniera2, con l'assunzione del sufi, dimin. -etta.

sporti, fuora della poppa e sui fianchi del vascello, nei quali si entra per

entra per le camere degli ufficiali superiori e del comandante, ed hanno innanzi la galleria

persone cui sono assegnati. -compartimento del ponte del peschereccio in cui si stivano

sono assegnati. -compartimento del ponte del peschereccio in cui si stivano le aringhe

-in par tic.: moglie del giardiniere. -anche al figur.

siepe, / che da i prati del ciel cinge distinto, / a l'ondoso

nel sec. xix e ai primi anni del xx. panzini, iv-295: '

, e il calessino / pari al carro del sol fiammante e bello. fagiuoli,

questa condizione alimenta mille paure nell'animo del giardiniere, poiché le brinate..

maremme. imbriani, 2-148: l'arte del giardiniere o paradisistica fu dapprima pedissequa

, 1-124: qua e là i giardinieri del comune nei giubboncini stretti a vita con

, dopo d'aver mandato alla mensa del suo signore molti frutti bene stagionati e

. 2. entom. nome volgare del carabo dorato (carabus auratus),

uccello giardiniere: nome volgare degli uccelli del genere amblyornis e ptilonorhynchus, che

faba, v-62-5: lo guardiano del zardino contradisse, s'eo no li

vol. VI Pag.770 - Da GIARDINO a GIARDONE (18 risultati)

. abba, 1-156: i viali del giardino parevano di fuoco; il verde

giardini pubblici, a rimirare i cigni del laghetto. d'annunzio, iv-2-85: più

lilla erano sul fiorire, la punta del gigantesco pino si piegava al vento.

quattro pensier... stirpano e diradicano del giardino del cuore le quattro radici d'

.. stirpano e diradicano del giardino del cuore le quattro radici d'orgoglio. castiglione

., 1-72: né mai le chiome del giardino eterno / tenera brina o fresca

miei, / e la propria cagion del gran disdegno, / e l'idioma ch'

1-5: mangia pur d'ogni albero del giardino. ma non mangiare dell'albero della

ma non mangiare dell'albero della conoscenza del bene, e del male. lancellotti,

albero della conoscenza del bene, e del male. lancellotti, 430: scrive

come era pur ora la via detta 'del giardino '. -giardini in aria:

. viso della donna (ed è proprio del linguaggio della poesia amorosa).

fiore, / che non più bel del paradiso uscio, / e rigando il giardin

epicuro, 23: nel bel giardin del petto il rivo e i pomi /

, 3-63: le urla furiose delle belve del prossimo giardino zoologico diacciavano il sangue delle

9. marin. corridoio pensile ai lati del quadro di poppa. carena,

in marineria quei corridoi pensili ai lati del quadro di poppa. 10.

ruscelli, xxvi-2-138: le gambe [del cavallo] non son di barbaresco,

vol. VI Pag.771 - Da GIARGONE a GIAVELLOTTO (24 risultati)

nel garretto, dalli il fuoco nel meglio del tumore o giarda, e per

che vien nella giuntura sopra l'unghia del cavallo, che noi oggi appelliamo * giardone

ant. jagonce e jargonce, alter, del lat. hyacinthe 4 giacinto '.

a uno arboscel la corda revolgeva / del schiffo. citolini, 119:

cretosa. barbaro, 74: lasciasi del tutto la terra giarosa o sabionegna.

, sm. ittiol. ant. pesce del medi- terraneo, da identificarsi probabilmente con

, per lo più, fa parte del reggicalze o del busto. conti

lo più, fa parte del reggicalze o del busto. conti, 49:

par di guanti, / trofei famosi del primiero amore. bresciani, 1-ii-474:

il vestito di seta spiccava l'armatura del busto... e se ne vedeva

inglese istituito da edoardo iii alla metà del xiv secolo (secondo la leggenda,

, com'è... quel del gartier, che è sotto il nome di

o una simile fosse la cosa più onorata del regno. tesauro, 2-22: un

2-354: 'giava ', parte del navilio dove si custodiscono gli attrezzi od

anactoria... troppo anziana, del resto, per mettersi a ballare la giava

= dal fr. java (inizio del sec. xx): dal nome dell'

perder tempo in sciocchezze »), lettera del 1822. = voce milanese, giavanà

13-308: è una danzatrice sacra giavanese del '700. à un valore rispettabile. gozzano

. 2. sm. lingua del gruppo indonesiano parlata in quasi tutta l'

giavàntropo, sm. paleont. tipo umano del gruppo dei paleantropi asiatici, a cui

in un giacimento fossilifero di un terrazzo del fiume solo a giava. = voce

2. per anal. mantello del cavallo quando è nero e lucido.

. atleta che pratica il tiro del giavellotto. pratolini, 2-47:

è in lui l'agilità e la destrezza del giavellottista e dello schermitore.

vol. VI Pag.772 - Da GIAVERINA a GIBERNA (29 risultati)

sognante, causata probabilmente da alterazioni del lobo temporale dell'encefalo e caratteristica

con pannocchia di spighe simile a quella del panico. = voce settentr.

può far risalire intorno ai primi anni del 1900 a new orleans, negli u

e batteria; essa ha derivato molti elementi del folklore negro americano (negro-spirituals,

che porta al colmo l'efficacia motrice del suono puro. = forma italianizzata

che si riferisce, che è proprio del giazz; che presenta elementi o caratteristiche

mazza in sulla testa e miselo a terra del cavallo. = var. di

presenti negli estratti di taluni funghi del genere gibberèlla e hanno azione fitoormonica

, nella medicina antica, a organi del corpo umano). pulci, vii-340

stende fino alla vena grande situata nel gibbo del fegato. ojetti, ii-75: dai

, nella medicina antica, a organi del corpo umano). s.

nella parte gibba di quel lobo [del fegato] vi era naturalmente un lungo taglio

. zool. genere di scimmie antropomorfe del genere hylobaìes, con corpo snello,

nelle sue fasi o a certi organi del corpo umano); rilievo del terreno

organi del corpo umano); rilievo del terreno. ristoro, 3-2 (

dicessi che le vene nascessino nella gibbosità del fegato, perché esse hanno la loro

volgare, 38: la sua figura [del fegato] è lunare: perché ha

falsamente rappresenta le varie cavità o gibbosità del terreno. c. boito, 128:

128: non le sole forme esterne del corpo bisogna guardare, né le sole gibbosità

bisogna guardare, né le sole gibbosità del cranio, ma tutta intiera la macchina *

. bellini, v-250: tanto la gibbosità del dorso, che quella dello sterno,

luna nelle sue fasi o a certi organi del corpo umano). buti

buommattei, i-26: assomiglierebbono il fior del popone al muso del porco;.

assomiglierebbono il fior del popone al muso del porco;... perché egli ànno

perché egli ànno amendue dello sferico e del gibboso. 2. che presenta

; idrargillite. = dal nome del mineralogista americano g. gibbs. gibbume

guamiko] una specie di vitellone gibbuto del maradagàl. = deriv. da

e quarzo. = dal nome del monte gibele, nell'isola di pantelleria,

steli di grano. = dal nome del botanico italiano g. gibelli (1831-

vol. VI Pag.773 - Da GIBETTO a GIGANTE (19 risultati)

caricatori in giberna, gl'indomabili servitori del dovere amavano refrigerarsi un attimo.

che il cuor han cristiano, / del voltaire a dispetto, / potranno al

. maestro martino, lxvi-1-191: abi del petrosillo et altre bone erbe odorifere,

con questi ficati et ova e grasso del pesce, giognendogli un poco d'aglio

aglio tagliato menuto,... o del viscioli o cerase o dell'uva

/ che dal bat tibaleno del corso / rifluisce fra strie di sole /

). il manzoni s'interessò spesso del problemino (cfr. la lettera di g

ci conservò questa sua quartina: 'del sole il puro raggio / brilla sull'onda

gullìveri nuovi in mezzo alla gentile frugaglia del lillipùt, che gibillava di su e di

cilindro in uso soprattutto verso la metà del secolo xix, che, grazie a

che producono radici della forma e qualità del gichero. 3. figur. florido

necessità di provocare, oltre la caduta del fascismo, anche la trasformazione dello stato

plur. m. -i). membro del movimento giustizia e libertà o dei gruppi

giustizia e libertà o dei gruppi partigiani del partito d'azione, che ne ripresero la

, ii-49: gienit si è quello punto del cielo, che è appunto e

appunto e perpendicularmente sopra il capo del consi- deratore. giènte, v

un semplice prolungamento sot tile del corpo dello strumento; dotato di tre o

orribili giganti, cui minaccia / giove del cielo ancora quando tona. bibbia volgar

iv-200: tizio fu gigante e bellissimo del corpo tanto ch'ebbe ardire di richiedere giunone

vol. VI Pag.774 - Da GIGANTEGGIANTE a GIGANTESCAMENTE (12 risultati)

ad conducere e collocare la statua di marmore del gigante. cellini, 2-101 (481

un maestro gigante nella più sollevata professione del dire. fontanella, iii-362: in

fontanella, iii-362: in quel primo vagir del mondo infante / era stanza il tugurio

potete supporre quale, ricordando le idee del gioberti. -intensissimo, profondo (

gigante! / il cielo ha il livor del suo volto / sotto la fosca lucerna

[a mio marito] che uscito del suo trotto entrò in sul gigante.

so io? far che si cicali / del fatto mio. / -i giganti da

granito. govoni, 755: il gesù del « quo vadis » si unì ad

e giganteggiare secondo che la prima impressione del ritorno nella casa natale si attenuava.

: l'arte della natura cava il sottil del sottile, e ne'lavori piccoli non

tutta la letteratura e la scienza italiana del trecento. pisacane, i-64: l'ombra

sta in atto di avventare il colpo del fortunato sasso in colui che gigantescamente oltraggiava

vol. VI Pag.775 - Da GIGANTESCO a GIGARO (13 risultati)

gigantescamente per la via dell'onore e del dovere. = comp. di gigantesco

gambe aperte un po'curve per il peso del corpo gigantesco. pavese, 11:

/ di quel superbo gigantesco orgoglio / del fier goliatte tutto aspro di ferro.

.. vetuste sono / al par del mondo. botta, 5-310: queste

eseguire giganteschi lavori di riattamento nel fabbricato del convento. 4. figur.

d'azeglio, 2-31: ti ringrazio del colossale giudizio e della gigantesca filosofia che

pose... dirimpetto alla porta del palagio de'signori una figura di marmo di

atteggiare in umana forma la cima più alta del monte ato. 2. chim

euritmico: quello in cui le proporzioni del corpo non sono alterate e le funzioni

genere di primati pongidi pongini, fossili del pleistocene, che avevano dimensioni gigantesche,

artropodi della classe merostomi, comprendente fossili del paleozoico che avevano corpo stretto e

. leonardo, 2-49: secca le barbe del gìchero, po'tardi e calcina.

aria. govoni, 7-249: il tumore del gigaro matura / la sua scarlatta spiga

vol. VI Pag.776 - Da GIGARTINA a GIGLIO (27 risultati)

lat. scient. gigartinaceae, dal nome del genere gigartina. gigghiòzzo, sm

a quegli artisti che vivevano ai margini del teatro lirico milanese).

panzini, iv-295: 'gigione', voce del gergo teatrale: il 'cantante '

atteggiamenti falsi e teatrali. = voce del gergo teatrale, dal nome con cui venivano

emanuele di milano; per il significato del n. 2, dal nome di una

). che è proprio o caratteristico del gigione; che mira o che indulge

i luoghi sacri dello spirito meneghino e del gigionismo. savinio, 469: la

. savinio, 469: la presenza del visitatore impellicciato mi riportò ai tempi dorati

visitatore impellicciato mi riportò ai tempi dorati del teatro lirico,... alle sedi

. alle sedi predilette e ormai disperse del gigionismo. 2. tendenza a

agg. che ha forma o il colore del giglio; che è simile al giglio

peggiorat. -astro. altri nomi toscani del lilium chalcedonicum: * riccio della signora

mazze che hanno sulla cima la figura del giglio. 3. contraddistinto dallo

. 3. contraddistinto dallo stemma del giglio di firenze (un cavaliere)

impressa su una delle facce l'impronta del giglio (una moneta, per lo

più il fiorino di firenze). del bene, 1-3: deh non guardar che

24 settembre 1608 fu posto il valore del fiorino gigliato a lire dieci, tre soldi

francese, ecc. con l'emblema del giglio. -in partic.: il

secolo, quando fu mutato il tipo del rovescio e posta (in sostituzione dell'

m. villani, 10-19: per ingordigia del prezzo i villani... cominciarono

siccome ve- desi nel libro delle monete del regno di napoli del vergara. p

nel libro delle monete del regno di napoli del vergara. p. verri, 1-ii-101

sonno candido falcato / tra le mollezze del sen tuo gigliato? albertazzi, 864:

di fiorita, e, secondo la traduzion del salvini, di voce gigliata. settembrini

. che appartiene all'ordine dei cavalieri del giglio, fondato agli inizi del xv

cavalieri del giglio, fondato agli inizi del xv secolo da ferdinando d'aragona.

che ripro ducono la forma del giglio fiorentino. b. corsini

vol. VI Pag.777 - Da GIGLIO a GIGLIO (15 risultati)

specie sono il lilium auratum, originario del giappone, che produce uno stelo eretto

lilium speciosum, originario della corea e del giappone, che produce uno stelo esile

lilium tigrinum, originario della cina e del giappone, con stelo erettissimo, rigido

così solfici ti? guardate fi gigli del campo, come crescono; e'non

., 6-63: il giglio si pianta del mese d'ottobre e novembre in terra

fiore è di maggiore altezza, né candidezza del colore. tasso, 13-i-1037: se

nessuna parte che voi non vi troviate del patimento... là quel giglio è

giglio e di vivace croco, / forier del bel mattin, spargea la strada.

. -giglio delle bermude: nome volgare del lilium longiflorum, originario del giappone;

nome volgare del lilium longiflorum, originario del giappone; produce uno stelo alto circa

o di calcedonio,: nome volgare del lilium martagon, detto anche martagone o

asia. -giglio regale: nome italiano del lilium regale, originario dell'oriente,

rosso, giglio selvatico: nome italiano del lilium bulbiferum, che cresce nell'europa

fusto simili al giglio, verdi come quelle del porro. durante, 2-224: emerocalle

fusto simili al giglio, verdi come quelle del porro. produce tre overo quattro fiori