causa, essendo l'una il freddo del flato e l'altra il caldo delle reni
frammento di dioele sulla natura e sintomi del male melancolico o flatulento appresso a galeno
talor mi parve / nella chimerosa figura / del popolo unanime intenta; / e l'
, che può essere dovuta a disturbi del fegato o dello stomaco o ad areofagia
meteorismo. -anche: emissione dal retto del gas presente nell'intestino.
afflitto da flatuosità e gravezza nei visceri del basso ventre. -per simil. e
esser accusata da alcuni come flatuosa. del papa, 6-i-12: circa al genere dei
: l'affluenza sproporzionata o la ridondanza del sangue... costituisce l'essenza di
,... de'rugiti e del borbottamento flatuoso nel ventre inferiore.
che si chiamano flatuosi abbiano caldo più del dovere nelle vene che ricevono l'alimento
uccelli con un suono simile a quello del flauto. viani, 13-200: né
uno strumento cavandone suoni simili a quelli del flauto. viani, 14-41: se
corda che hanno un timbro simile a quello del flauto. collodi, 155:
flautata con l'erre ancora più accentuato del solito. flauteggiante, agg.
.: quello tagliato all'ottava superiore del flauto normale; ottavino.
.. è quel della tromba e del flauto. giovio, ii-44: esso se
prendi a spirar musico fiato, / che del flauto alemanno esca da'fori, /
forse preferiva le ineffabili note della siringa del suo pan fra i canneti. levi,
, / come ho l'aura immortai del mio destino. pascoli, i-787: i
ma quelle erano gli ultimi languidi echi del tetracordo nei luoghi dove già squillavano i
minori e col registro all'ottava superiore del normale flauto. -flauto di pan
gambe, si lasciò tutta sul flauto del mulattiere. 2. per estens
una canzone antica, / che avea del flauto, avea dell'usignuolo. fr
il rossignolo, / e il flauto del cuculo rispondea di lontano. 3
... a raggomitolarsi a pruavia del barchino. 4. lo strumento
la * polacca ', bastimento mercantile del mediterraneo. = adattamento del fr
mercantile del mediterraneo. = adattamento del fr. flùte, sul modello di flauto1
composto, derivato fe nilico del benzopirano, costituente il nucleo di
giallo apparte nenti al gruppo del flavone. = voce dotta,
che compongono quel che si chiama siero del sangue, e produrrà quel flusso acquoso e
flavianico: acido organico, derivato nitrosolfonico del naftolo, che si usa per sintesi
. colorante che si estrae dalla corteccia del quercitrone e di cui si distinguono alcune
gelli, 8-113: quando la flavizie del vino ha in sé chiarezza, ei
nera appalesa forse la discendenza dai nomadi del deserto sirio? la flavizie è forse
, 187: allor vegg'io nei rai del flavo apollo / rutilare i crin d'
ariosto, 7-3: quell'era armata del più fin metallo, / ch'avean di
iii-54: gli antichi avevano per tipo del giallo lo zafferano, la paglia,
diremo che il colore caropo, è fatto del nero e del flavo, con alquanto
caropo, è fatto del nero e del flavo, con alquanto di splendore, e
a tumore, di densità analoga a quella del pus, per la presenza abbondante,
con l'arte lieve e sicura del suo gran fratello. sbarbaro, 1-99:
minaccia [la voce] precipitava al flebile del lagno infantile. -con uso
, i-55: su l'ali tremule del vento arrivano / le note flebili del
del vento arrivano / le note flebili del sistro isìaco / e i cantici d'amore
calle, / invan sonò la valle / del flebile usignol. cattaneo, iii-3-149:
tristezza (un atteggiamento, un'espressione del volto). tasso, 4-70:
mia, la sconsolata / flebile immago del morente amico? 4. letter
diedero principio alla strage e all'effusione del sangue, che per lo spazio di
poscia con eventi flebili e rovinosi andato del continuo spargendo. d. bartoli,
i-13: s. benedetto colla perdita del padre priore lauri ha cominciata la sua per
. accordavano a'co lori del manto la mestizia di quelle frondi, che
-i lucciconi silenziosi rigano il viso contratto del ragazzo. 2. sommessamente, fiocamente
plastica, che permette una somministrazione lenta del farmaco e l'introduzione neh'organismo di
il sistema venoso di una determinata parte del corpo e di studiarne le affezioni.
orecchietta e dei ventricoli e per mezzo del quale si possono controllare le variazioni di
flebologìa, sf. medie. patologia del sistema venoso. = voce dotta
spese doverose e giuste, della farmacia, del flebotomo, della donna assistente. calandra
paese in cui si potrebbe far senza del medico, quest'è murello. un
= voce dotta, comp. dal tema del verbo lat. flectère 'flettere '
flegetontèo, agg. che è proprio del flege- tonte, che concerne il flegetonte
sm. plur. denominazione ufficiale del complesso degli artifici incendiari e da segnalazione
4 il cono fiammeg giante del vesuvio '). cfr. tramater [
nei rizomi di alcune specie di iris e del phleum pratense, sotto forma di
= voce dotta, deriv. dal nome del genere phleum * fleo '.
nome di j. fleming, medico inglese del sec. xviii.
la superfluità d'ambo le collere e del flemma. passavanti, 261:
tassoni, vii-63: ne gli umori del corpo la flemma è bianca per la
e la collera è rossa per cagion del calore, come anco il sangue. a
la derivazione dei limpidi e lubrici umori del pancrea e dell'altre glandole..
b. croce, ii-1-282: sulla fine del secolo decimosesto 4 humour 'veniva adoperato
di capo ed epilessia si prenda alquanto del suo sugo [di ruta] scaldato
con tutta la flemma e la birbanteria del suo mestiere di sensale. brancoli, ii-291
tempi passati, si otteneva dalla distillazione del vino in alambicchi semplici. -olio
tal flemma e dell'acqua, cioè del siero del sangue, presero il greco nome
e dell'acqua, cioè del siero del sangue, presero il greco nome di
per la sua abbondanza e per lo mischiamento del letame dato e conceduto ad esse.
ha le proprietà della flemma (un umore del corpo umano: nella medicina di ippocrate
., 5-25: la sua polvere [del pepe] posta alle nari provoca starnutazione
e tre questi membri principali si formano del sangue: il cuore della più sottil parte
mancamento di calore procede e dalla nerezza del sangue, che dinota l'adustione e
. crescenzi volgar., 3-7: del grano recente e nuovo il nutrimento è
uomiccin che pria / per dirla pizzicò del bellicoso, / ma se n'avvide
, sm. medie. infiammazione diffusa del tessuto connettivo, accompagnata dalla formazione di
curare con impacchi, incisione e drenaggio del tessuto e con misure antibatteriche.
impiastrate fresche a tutti i crudi flemmoni del corpo. garzoni, 1-115: i cancri
', che partecipa della natura e qualità del flemmone. = deriv. da
. mei, 127: l'errore volgare del suo essere flemmoso [il latte]
stranieri, ospiti, estranei; abitanti del contado. [sostituito da] manzoni
/ delle genti minute. legge generale del sale, 15: sia nondimeno permesso
confinarsi nella superior classe degli studiosi e del patriziato, oggi si stende non pure
gente nello stesso tempo non è poi del tutto contraddittorio, come dimostra un paese
, 64 (105): il figiuolo del conte raimondo si fece cavaliere ed invitò
gente di mare: una delle categorie del personale marittimo, che comprende il personale
ti squamerà con l'iracondo / brando del ciel fra le dannate genti. lorenzino
ciò cessato di mandare gente a'confini del regno napoletano. montecuccoli, 149:
, ma di gente riscaldata a'fuochi del campo ed invigoriti dal cibo.
si partirono, licenziate dal papa, del dominio ecclesiastico le genti d'arme che
con gran gente da cavallo. ritratti del regno d'inghilterra, lii-3-387: la
una frotta di brutteri dalla detta pescaia del reno venne a nuoto e scompigliò, e
'gente 'tutti quelli che non erano del popolo di dio. panigarola, 2-61
: onorificarono la gente e il tempio del signore. monti, x-5-182: questa è
x-5-182: questa è una gente che del suo mestiere / sempre è sicura, e
miglia fuori dalla maggior parte delle genti del signor consolo. foscolo, viii-59:
ossequio e all'impotenza le bellicose genti del suo dominio. -l'insieme delle persone
re di tunisi se ne venne per cacciarlo del regno. livio volgar., 1-390
non si reca al povento, partecipano del refrigerio che ristorano. d. bartoli,
veder passare... la colorita gentuccia del paese. -gentùcola. 1.
gentil donna orrata, / dell'udienza e del responso gente, / ch'io non
giorno: / ancora sai tutte le vie del mondo... / non sai
.. / non sai più quella del ritorno. gozzano, 894: ketty zufola
discesa,... e me del re di spagna figliuolo, onde riputando te
arienti, in: avanti fusse spogliato del reame de enrigo quarto, suo gentile,
ascoli, 107: ma l'alma bella del fattor simile / per suo valore a
iv -canzone, 13: dirò del valore, / per lo qual veramente omo
te di cuore, che si raccorda del beneficio che l'uomo li fa e te
speri d'avere fra queste nevose campagne del friuli, signoreggiate signorilmente dalla tramontana.
giù ponesti i muri, / come del meglio di toscana hai regno, / così
di toscana hai regno, / così del tutto avessi! ché 'l tuo merto /
una gentile, antica e nobile città del friuli tedesco. botta, 4-369: non
(l'aspetto di una persona, del volto, di una parte del corpo,
persona, del volto, di una parte del corpo, la carnagione, la pelle
bettinelli, i-218: quella facilità [del metastasio] che chiamiamo naturalezza è quella
e nelle tue gentile virtute per dolceza del mio core pensare resta giamai. b
, ne ritraggono certe pensate che hanno del galante e del gentile. -sagace,
certe pensate che hanno del galante e del gentile. -sagace, perspicace, sottile
acuta, e che ritiene una quasi contraddizione del primo aspetto. tassoni, vii-554:
: undici silbe ciascun vuole punto [del sonetto], / e le rime perfette
lontano, / vago lassando il cor del suo veneno. aretino, iv-1-78:
lucida questa pelle, che supera quella del più bel cavallo. foscolo, 164:
castiglione, 239: -e che dite del gioco de'scacchi? -quello certo
scritture, giuliano, non dee a quella del popolo accostarsi, se non in quanto
la donna... costretti a vivere del continuo insieme,... in
2-13: uomo di gusti raffinati amante del viver gentile. -felice, lieto,
fu veramente orefice sì alla gentile maniera del suo bel fare, e maggiormente a quella
che fosse donatello molto intendente della fabbrica del corpo umano, chiaramente nelle sue statue
viole / spegner con le fredd'acque del bel rio. vettori, 1-140:
rimanga loro addosso sono e'rami che escono del tronco, dico e'principali. abbelli
, 16-v-132: a molti [la polpa del tamarindo] è gratissima per una certa
gentile / talor mi levo all'apparir del giorno, / miro dalle finestre il vago
certi gentilissimi geli quanto basta a far conserva del sereno e del sole. paolini massimi
basta a far conserva del sereno e del sole. paolini massimi, xxii-37: già
sente testate. govoni, 3-11: del vento si è perduta fin la traccia
chi seguiva le dottrine e i costumi del gentilesimo. -in senso generico:
pagani, diceano che 'l carro del sole avea quattro cavalli. bibbia volgar.
: scipione africano,... del quale non credo che più giusto
ciò che va sperso con la luce del cielo aperto e delle mura cadute:
e della presenza in essa, segreta, del nume venerato e invocato.
pagodi, dove vanno a farsi schiavi del nabisso. tassoni, ii-2-169: perché alessandro
modo conforme alle dottrine e alla morale del gentilesimo; paganamente. salvini
quelli che, quantunque persuasi della verità del cristianesimo, continuavano a vivere gentilescamente,
in matrimonio una gentilesca e bella donna del numero de uno millione cernuta. landò
., 54-49: all'un figliuol del conte diè per moglie / la figlia sua
, dicendo che il tutto era avanzo del gentilesmo. tesauro, 4-174: fra
tesauro, 4-174: fra ciechi errori del gentilesimo brancolava il loro intelletto. pallavicino
fossero pastori di pecore in una parte del peloponneso, nell'èra del gentilesimo,
una parte del peloponneso, nell'èra del gentilesimo, e in un periodo della società
tanto riarde nel mio gentilesimo una stilla del calice non evitato? piovene, 5-390
mentre si nominan riforme di religioni, conversioni del gentilesmo, esterminii dell'eresia, propagazioni
. vico, 179: i primi uomini del gentilesimo, semplici e rozzi, per
sapete ben che errori e inganni / fur del credulo e cieco gentilesimo. manzoni,
tanto superiori le donnicciole cristiane ai saggi del gentilesimo. b. croce, iii-16-37
, conv., iv-3-16: dirò del valore, / per lo qual veramente omo
costole sono rilevate quasi a simmetrico ornamento del torace. la gentilezza del sangue davidico
simmetrico ornamento del torace. la gentilezza del sangue davidico sembra affinare le membra. beltramelli
iv-63: ora si svegli l'angelo del povero, / gentilezza superstite dell'anima.
gesto inestinguibile dei secoli / discenda a capo del suo vecchio popolo, / in mezzo
sentita e amata non soltanto come pienezza lirica del cuore, ma come abito e gentilezza
i re e'baroni e tutta la gentilezza del mondo, a'quali, per li
sostanzialmente, non potè nascere dalle ruine del paganesimo. -persona nobile, aristocratica
giorno venne a fargli visita l'amministratore del duca, officioso, tutto gentilezze come il
aretino, 1-45: conservava con la gentilezza del mercante illustrissimo. loredano, 1-10:
alla sua gentilezza d'essersi espresso poco del suo gradimento, m'ha richiamato in
: volle accrescere e variare gli spassi del carnovale, introducendo certi usi romaneschi poco
6. bellezza dell'aspetto, del volto, della persona. boiardo,
v-158: la discrezione e l'ingenua eloquenza del postiglione mi costringevano a diciferare certa gentilezza
: o femmina, se tu ti fidi del cavallo, che gentilezza fai tu
. dolce, xxvi-1-357: è pur del naso una gran gentilezza, / che
/ e nell'indotta mente / la gentilezza del morir comprende. 10.
rime scelte degli arcadi o alle rime oneste del mazzoleni. 11. per lo
: vedano i puristi che in nome del trecento non rifinano di concionare contro le
? 10 l'ho ricondotta all'osservanza del miglior naturale e di quella imitazione giudiziosissima
la sua grandezza, per l'amenità del paese, per la gentilezza dell'aria.
. pavese, 6-145: perfino all'incrocio del passaggio a livello, dove sostavano i
chiedendo udienza, porgean piene / l'ugna del piè di mille gentilezze, / come
e all'altre gentilezze che sa cavar fuora del metallo di quelle campane...
ho poi oltra queste gentilezze la previdenza del mio servitore, ottimo economico, il
noi cinque avemmo alcune gentilezze dal comandante del vapore. procurava di togliere ogni
. = deriv. dal nome del filosofo italiano giovanni gentile (1875-1944)
tavola ritonda, 1-221: tristano, del quale ella avea tanto tanto udito prodezze
. = deriv. dal nome del filosofo italiano giovanni gentile (i875-i944)
di falconeria volgar., i-1-85: trattato del governo delle malattie e guarigioni de'falconi
gentilità, dell'adozione, della toga, del commercio, de'connubi.
gentilità e dei spassi che già erano del paganesimo; reno vano i nomi, le
di cristo, quasi lamentandosi della lunghezza del tempo, addimanda con desiderio che presto
dio della natura sostiene pena o l'ordigno del mondo si scioglie. buonaccorso da montemagno
bello astro, di denominarlo dal nome del grande astro della francia,..
delle città italiane passava nelle forme o del comune o della signorìa dalle oligarchie gentilizie
celeste. alvaro, io-m: i pilastri del cancello serbavano il dragone gentilizio.
si riempie di vermi sotto gli occhi del padre eterno e non riposa in terreno
. d'annunzio, v-2-664: il cadavere del vegliardo immemorabile giaceva supino, dalla consunzione
gentilizia, ch'era la più bella del cimitero di cargiore. -costruito,
la genealogia e insieme le costruzioni gentilizie del medio evo. d'annunzio, iv-2-536
da gente affine, sotto l'influenza del rinascimento, nelle forme d'una poesia complessa
della passione, della grande avventura, del romanzo. 5. figur. elegante
... / può colla lionessa andar del paro. piovene, 5-73: a
, diversi da tutti gli altri laghi del mondo; severi, gentilizi, meditativi.
: per quanto s'affatichiamo per levare del tutto, e per estirpare da'fondamenti queste
veggiamo noi le vestigie e la grandeza del teatro, dove i giuochi insieme colle representazioni
parlato gentilemente l'onore e l'ambasciata del re agolante. crudeli, 1-70: ah
, 6-i-83: trasse tosto alle case del james maggiore, le quali erano gentilmente
, 1-2 (i-21): il figliuolo del re toccò gentilmente lo scudo del senescalco
figliuolo del re toccò gentilmente lo scudo del senescalco, e, rompendo in mille
le parti secondarie venivano affidate ai dilettanti del paese, maschi s'intende, che
lo figura leggente in cattedra nel costume del tempo tra due ali di. scolari:
due lombrichi, subito che furon gettati fuor del corpo, ne unsi uno gentilmente con
, che diffidi fia / in quei confini del cangiante drappo / ficcar la vista sì
fosse dovere temperare e raddolcire gli acidi del sangue e del sugo nerveo; corroborar
e raddolcire gli acidi del sangue e del sugo nerveo; corroborar gentilissimamente e con
bile, acciocché possa raddolcire l'acetosità del chilo e liberare le glandule stagnanti.
redi, 16-v-59: è [quella del tettuccio] un'acqua gentilmente salata.
grande festa cittadina, appunto perché rappresentante del governo. 2. affettazione di
. m. -chi). tipico del gentiluomo; degno di gentiluomo.
sm. l'insieme dei caratteri tipici del gentiluomo; l'atteggiamento proprio del gentiluomo
tipici del gentiluomo; l'atteggiamento proprio del gentiluomo. carducci, ii-9-261:
nobiltà della nascita, dell'animo e del tratto e, per lo più,
prepotenze impunite dei gentiluomini eccitano l'odio del pubblico con danno tanto maggiore, quanto
da poi, fatti per forza padroni del tutto, si divisero dalla moltitudine del
del tutto, si divisero dalla moltitudine del popolo e si fecero chiamar gentiluomini. davila
gli si stringevano intorno tutti i gentiluomini del contado che da lunghi [anni] non
campagnardo. 3. chi fa parte del seguito di un sovrano; chi adempiva
e loro gentili uomini con le catene del ferro. gir. priuli, iv-144:
i-416: spedì un privato gentiluomo familiare del cardinal del monte con lettere di credenza
spedì un privato gentiluomo familiare del cardinal del monte con lettere di credenza, a fare
forestiere o litigante, ma come gentilomo del re, accasato in parigi, fu gran
renato conto di marbeuf gentiluomo di camera del fu re di polonia, duca di lorena
di lorena e di bar, luogotenente del re. baldini, 6-128: i gentiluomini
denari che avea servito. -gentiluomo del generale o della casa: guardia del
del generale o della casa: guardia del corpo addetta alla persona di un generale.
: 'gentiluomini della casa 'o * del generale 'si chiamavano in terra e
ufficiale subalterno (e talora sostituto) del capitano. guglielmotti, 787: '
, formavano il consiglio maggiore, investito del potere legislativo e delle funzioni sovrane;
). 7. agric. gentiluomo del riso: malattia non pa- rassitaria delle
mal dello sclerozio. -anche: alterazione del riso detta comunemente lussuria. 8
fanno, spalancate le braccia, a imitazione del cristo sulla croce. 2
, 9-265: sotto i suoi piedi [del signore], fra abele e caino
è pensato di ripetere, dal primitivismo del ruskin, le accuse contro la rinascimentale
840: la freschezza, la genuinità del suo dolore. genuino1, agg.
, si misero a festeggiare la salvezza del reduce amico. collodi, 608:
cattaneo, ii-1-28: i due atti del 29 maggio 1828 e del 14 luglio 1832
due atti del 29 maggio 1828 e del 14 luglio 1832, non essendo autorizzati
a terra uno de'più belli argomenti del sig. de buffon. foscolo, xv-500
, che esso fu tratto dai testi del bembo e del brevio, vere e
esso fu tratto dai testi del bembo e del brevio, vere e critiche raccolte di
, è meno tossico e più tollerabile del salicilato. = voce dotta, deriv
divozione, spegnerai lo spirito tuo. scala del paradiso, 513: ad alcuni comandava
. -in partic.: piegamento rapido del ginocchio destro, senza inchino, che
, al crocifisso, e alla presenza del papa, del vescovo, di sovrani,
, e alla presenza del papa, del vescovo, di sovrani, ecc.)
l'unico riparo: mitigava i raggi del sole cocente agli arabi genuflessi, in preghiera
, in preghiera, presso il tumulo del santo. -sostant. d'
: l'ombra era accresciuta dal contrasto del sole nel coro: cresceva il tepore alimentato
che abbatteva li spiriti nella contemplazione inerte del dio. e. cecchi, 5-457:
scuote l'inferriata e vocifera all'orecchio del genuflesso. -caduto sulle ginocchia.
, serenissimo signore, / a supplicarla del suo gran favore. gualdo priorato, 841
corpo in terra e a genuflessioni. scala del paradiso, 136: per la moltitudine
: giovanni e'compagni andarono alla piazza del campo, e, fatte le genuflessioni
che debbono fare i convitati in onor del difonto, sono quattro profondi inchini ed
i genuflessi alla sua clemenza. manifesti del futurismo, 46: [ii
accoliti, nella messa solenne della natività del signore e dell'epifania (benché tutti
benché tutti gli altri genuflettano alle parole del testo evangelico...), nulla
. carducci, iii-13-81: la profondità del suo sentimento è trasfusa ne'suoi versi
d'annunzio, v-2-344: gli occhi azzurri del vecchio parevano entro il fitto delle grinze
di genziana afflosciti che rinvenissero nell'acqua del rivo. govoni, 3-139: quando conoscerà
conoscerà la genziana, / il ricordo del paradiso / gli si sbiadirà di colpo.
. bot. specie di piccole dimensioni del genere genziana, caratterizzata da erbe annue
mazzolino: una genzianella ha stirato fuori del calice le cinque linguette turchine.
, che si forma nella idrolisi parziale del genzianosio e costituisce il biosio, che
comp. da genziana], dal tema del gr. y (yvo{j. at
, sf. bot. maturazione sotterranea del frutto, che si osserva in varie piante
o sistema di tolomeo, che fa centro del mondo la terra immobile. b.
fu di tolemeo, della costruzione geocentrica del mondo. -coordinate geocentriche: coordinate
la proporzione dell'orbe annuo alla distanza del fenomeno sia sensibile, allora distinguesi,
paitelata sperimentale corrisponde alle rotazioni e rivoluzioni del sistema eliocentrico. 2. seguace
sistema eliocentrico. 2. seguace del geocentrismo. b. croce, iii-9-338
. scienza che studia la costituzione chimica del globo terrestre, determinando la distribuzione e
erone un libro della geodesia, cioè del misurare i campi. guarino guarini,
risulti la determinazione di ogni singola frazione del territorio. 2. scienza che
italiana, di arte critica nella storia del regno, di agricoltura, di architettura,
mobile, come il primo, sul centro del cerchio. pecchio, conc.,
e lungo i litorali delle antille e del giappone. tramater [s.
geofagìa, sf. medie. perversione del gusto o dell'istinto di nutrizione
degli allupati risaliva dalla tenebra la brama del geofago; cfr. fr. géophage (
. geoffraea o geoffroya, dal nome del medico francese e. f. geoffroy (
lat. scient. geophilidae, dal nome del genere geophilus (v. geofilo2)
439: un simile cronometro sul polso del tabaccaio, chi appena lo avverta, e
in virtù dell'infossamento nel substrato del terreno. = voce dotta,
, per rilevare i lavori di mina del nemico). 2. sismografo
essa terra, abbraccia la geogonia o formazione del globo, il secondo la storia.
a cui si oppone e la cognizione geognostica del paese e il testimonio dell'esperienza.
, come in pittura, il sito del mondo. garzoni, 1-313: i geografi
disteso tutto il globo della terra e del mare. alfieri, i-47: in quell'
sarebbe certo meno importante per la fisica del mondo, che la geografia litologica,
sarebbe certo meno importante per la fisica del mondo, che la geografia litologica,
iii-4-265: sappiamo già quanto i generali del re valessero in geografia militare.
sassetti, 342: bisnagar, sedia del re di tutta questa terra d'india
alcuni globi o palle, fatte ad imagin del mondo con la descrizione del cielo e
ad imagin del mondo con la descrizione del cielo e de la terra.
, 1-153: se la passa in casa del contestabile in dipingere una galleria a guazzo
buzzati, 4-498: esiste una geografia del conformismo. nei paesi arretrati è ancora in
da y-yj 4 terra 'e dal tema del gr. ypàcpco 4 descrivo ';
si diversificassero essenzialmente fra loro pel genio del loro vivere civile, la nostra pulitezza
le esatte descrizioni geografiche, resta poi del tutto nullo storiche e delle correnti
culturali che innovano nell'istesso atto del navigare per mari vastissimi e remoti.
colletta, iii-7: la posizione geografica del reame non dà scampo ai difensori; estremo
: italia, secondo l'eccellente sentenza del duca di portella, è un'espressione
un mappamondo geografico comprendiamo le cinque parti del globo terracqueo. - misura geografica
il settentrione, dicono che la destra parte del cielo è l'oriente. e.
sapere i venti ed a che parte del mondo le prefate terre sieno poste,
basta in una sola veduta osservare il grado del vento, dal qual grado il perito
restre corrispondente al livello medio del mare prolungato idealmente attraverso i continenti
: chi sa poi se questa geologia è del tutto sbagliata. 3. conformazione
e gela si abbia, dalla parte del mare, una terra anche geologicamente diversa,
permanente e continuato per lungo tempo, del mare in luoghi e ad elevatezze ora
in luoghi e ad elevatezze ora molto distanti del suo attuale livello. cattaneo, i-2-384
/ d'ogni e qualunque scuola; / del resto a tutti libera / concede la
allo scopo di compilare la carta geologica del terreno stesso. -strato geologico: deposito
scienziati, meraviglie geologiche, intarsi straordinari del basalto costiero con la lava dell'etna.
pena segnati nelle roccie e negli strati del globo va ricomponendo la storia delle spente
. alvaro, 8-200: gli ultimi elefanti del lazio, si rifugiarono e morirono all'
che prediceva il fato analizzando la configurazione del terreno, dei fiumi e di ogni
439: un simile cronometro sul polso del tabaccaio,... viene a
, giemenzìa), sf. divinazione del futuro mediante l'interpretazione di segni tracciati
osservazione di spaccature e di crepe naturali del suolo. -in partic.:
ramo della medicina che analizza l'influenza del clima e dell'ambiente naturale sulla salute
antichi geometri per ritrovare la vera quadratura del tondo, perché è provato da alcuni
i-516: l'egregio geometra considerò nel tiro del ficco il suo effetto, cioè l'
il suo effetto, cioè l'internarsi del proietto nel bersaglio. leopardi, i-835
altro che costruzione arbitraria,... del geometra. -figur. \
, ii-523: le sole prime linee del secondo capitolo n'hanno dimostro, che
direbbe un geometra, in ragione cubica del progredire della versione. tommaseo [s.
ii-48: ogni anno le scuole tecniche del regno licenziano una mandata di giovani,.
cfr. fr. géomètre (dalla fine del sec. xiii).
che studia le proprietà fondamentali delle figure del piano o dello spazio, secondo i
le coordinate dei loro punti. -geometria del compasso: v. compasso. 1
. -geometria numerativa: studia la determinazione del numero di soluzioni che si possono avere
barbare nazioni... il diritto del taglione... fu rozzamente eseguito,
definite da masse e da distanze (calcolo del baricentro, dei momenti d'inerzia,
quale fu trovata in egitto per le piene del nilo, che levò li termini delle
, sul cielo perso, la nera geometria del ponte della ferrovia. soldati
dunque fra mani la 4 geometria 'del padre tacquet, e mi messi a studiare
m'ha sempre dato la medesima gioia del blocco erratico della mia genialità nel grigiume
: a mascherare un poco l'orribil volto del suo mostro e conciliargli alcun sembiante di
a pitta- gora la scoperta della proprietà del quadrato dell'ipo- tenusa, ed a
tenusa, ed a platone la scoperta del modo di costruire geometricamente un quadrato doppio
assoluto rigore. magalotti, 23-93: del diluvio non vi ridete? e il bumet
, v-247: dimostrando geometricamente la perfettibilità del genere umano, intenderebbero ch'ogni uomo
misura geomettrica, vogliamo investigare la proporzione del corpo ben formato. e. danti,
tutto addormentata, gli mando la risoluzione del suo problema. gravina, 71: corrisponde
vedrà, attorno a un'unica situazione del destinatario, o meglio alla sua situazione
un insieme di termini è la radice del prodotto di tutti questi termini (il
suoi estremi per distanza eguale a similitudine del mezzo aritmetico, conviene che lo determini
proporzion ragionevole degli estremi, a similitudine del geometrico. manfredi, 2-63: quando
.. è più geometrico; quello del daudet più snello e più di vena
recare scandalo a coloro che conoscono il sistema del mondo. longo, xviii-3-252: lasciando
. industria geometrica: industria litica propria del periodo mesolitico, caratterizzata da piccoli strumenti
, di lunghezza sensibilmente superiore a quella del cubito umano (il quale corrispondeva,
geometrico, secondo che appare nell'altare del laterano. diodati, 1-386: poteva esser
c'amaiestrino l'artificio e la significazione del cielo e de le stelle, e giometrici
sovente / sulla rena stamparallontanando le due estremità del corpo, quasi figure e note / geometre
i rami. 1-ii-201: tutte l'arme del regno geometro / mosse l'empio,
lat. scient. geometridae, dal nome del e ignorò che incontro a dio / ogni
lat. scient. geomyidae, dal nome del propri della geometria.
3-325: curioso... il parallelismo del modellato di geomorfologìa, sf. geol.
climatica: studia l'influenza del clima sulla forma 1-67:
* terra 'e da morfolo più del colmo, poiché questo è cosa insensibile,
costituzione ateniese precedente piazze vostre e del nemico, costruite sotto vedute mili
y75s 'terra 'e dal tema del verbo p. s (pop. at
'; la forma yajaópoi è propria del dialetto dorico e corri -dividere
: le pale dell'eliche hanno un che del pennacchio: d'un pennacchio geometrizzato in
scienza che studia, pesantito, del palazzo d'inverno. sotto l'
agg. ant. geografica, carattere del suolo e del clima, risorse metrico
. geografica, carattere del suolo e del clima, risorse metrico. naturali)
fondata in germania verso la fine del secolo xix e attualmente ricono
stato o politica, partendo dallo studio del territorio or ganizzato politicamente (
rami. targioni tozzetti, 11-1-56: del medesimo sentimento è fiorentino tra i geoponici
atto solo a discemere se la mano del cultore meni con la debita obliquità la
uguale a zero il geopotenziale al livello del mare) è definito numericamente dal lavoro
portare l'unità di massa dal livello del mare all'altezza di quel punto.
planisfero in rilievo costruito intorno alla metà del secolo xix dall'inventore francese sanis presso
georgia (con riferimento sia alla repubblica del caucaso sia allo stato degli u.
di tutti i vascelli turcheschi ed è del giorgiano muhammèd bascià. ojetti, i-409
. 2. geol. sottoperiodo inferiore del cambriano: cosi detto perché ad esso
georgiano: stile dell'architettura e del mobilio inglese della prima metà del
del mobilio inglese della prima metà del settecento. georgicaménte, avv.
ojetti, ii-817: rivediamo le grandi costruzioni del l'anfiteatro...
che le ho quasi tutte, e del frate bettinelli e del marchese bastone me ne
tutte, e del frate bettinelli e del marchese bastone me ne in- fotto,
poesie rusticali ', ov'è l'idillio del baldovini. soffici, iii-78: mi
della vite in particolare, l'allevamento del bestiame e l'apicoltura. guido
la vigorosissima tramontana è la naturale alleata del sole di orazio ed è nella sua luce
, 6-153: osserva come l'atteggiamento del panzini verso il contadino sia piuttosto quello
panzini verso il contadino sia piuttosto quello del negriero che non quello del...
piuttosto quello del negriero che non quello del... georgico. -per
ammirabilmente arricchite la flora e la fauna del poliziano. 3. che si
capitatami la state passata quella galantissima georgichetta del sidro, il di cui autore seppi
ogni debito favore: ebberlo le accademie del cimento, della crusca, del disegno,
le accademie del cimento, della crusca, del disegno, dei georgofili. lambruschini,
ignorate dissertazioni il sistema della illimitata libertà del commercio dei commestibili. guerrazzi, 4-105
. sono presentati in tre biografie: quella del cavour, già letta con molta lode
lode dal lambruschini ai georgofili; quella del thuoar... e del niccolini.
quella del thuoar... e del niccolini. = voce dotta, comp
di sedimenti e successivamente, a causa del sovraccarico, si manifesta un abbassamento (
che studia le carat teristiche del suolo e del sottosuolo per risolvere i
carat teristiche del suolo e del sottosuolo per risolvere i problemi tecnici connessi
a quella media esterna (a causa del calore assorbito
negli strati profondi del sottosuolo dove si trova).
riferisce, che è proprio della temperatura del suolo (un grado, un gradiente
. che concerne la misurazione della temperatura del suolo; che si riferisce al geotermometro
(superficiale o degli strati interni) del terreno per lo più a scopo agricolo
e riguarda i rizomi, i rami del fusto e delle radici).
dotta, da gèotia, variante per metatesi del lat. tardo goètia (s.
di stirpe gotica che iniziò l'invasione del territorio romano nella seconda metà del secolo
invasione del territorio romano nella seconda metà del secolo iii. collenuccio, 43
lat. scient. geraniaceae, dal nome del genere geranium (v. geranio)
), che si ottiene mediante ossidazione del geraniolo. = voce scient.,
lat. scient. geraniales, dal nome del genere geranius (v. geranio)
oleoso, che si ottiene per ossidazione del geraniolo o del citrale. =
si ottiene per ossidazione del geraniolo o del citrale. = deriv. da geraniolo
con fiori * doppi '; è originario del capo di buona speranza, ha foglie
giugno. -geranio edera: nome volgare del pelargonium peltatum, originario del sudafrica;
nome volgare del pelargonium peltatum, originario del sudafrica; è specie con steli esili
notturne un intenso profumo simile a quello del garofano; ha petali giallo-verdi picchiettati di
: i gerani de la bocca, / del bel sangue vivi fiori, / a
distillazione delle foglie fresche di diverse specie del genere pelargonium', è usata in profumeria
, 809: geranite è detta dal collo del gru. tramater [s.
figure rappresentavano gli avvolgimenti e l'uscita del laberinto di creta. d'annunzio, ii-213
= voce semidotta, testimoniata in varie forme del lat. mediev. d'italia (
: il modo di conciliare la libertà del gerarca e la dignità dell'uomo..
gerarca per difendere in lui la libertà del pensiero e della disciplina religiosa, tace.
-gesù cristo (in quanto capo del corpo mistico della chiesa).
per prima il provo per l'autorità del grande gerarca dionisio, nel principio della
dipendente in altre. 3. dirigente del partito fascista. b. croce,
. erano menzogne che risuonavano nelle parole del cosiddetto duce e dei cosiddetti gerarchi,
, in senso spregiativo: piccolo gerarca del fascismo (1935). = voce
b. davanzati, ii-367: del sacerdozio, del sacrifizio, de'sagramenti
. davanzati, ii-367: del sacerdozio, del sacrifizio, de'sagramenti, la gerarchia
sante opere de'principali pastori a prò del gregge cristiano. gemelli careri, 2-i-329:
. soffici, iv-32: diceva peste del vaticano, delle gerarchie ecclesiastiche, degli
episcopato fino al 1818, l'anno del concordato di ferdinando i che aveva ridotto
iii-7-324: in contrasto alla vertiginosa rapidità del primo mobile sta in sua quiete fermo l'
raccogliere una tal parola e recarla al cospetto del santo dei santi. boine, i-161
altre armonie, / ch'ivi parean del ciel le gerarchie. campanella i-38:
che il tonante giove / lasciato avea del ciel la gerarchia / e sceso in terra
, perfettamente allo stesso livello l'onore del semplice soldato e quello del primo generale
l'onore del semplice soldato e quello del primo generale dello stesso re. mazzini,
medesimi capi, introdusse l'ineguale riparto del bottino. baldini, i-104: il senso
membri della gerarchia hanno dichiarato in nome del popolo a marco, che bisognava indietreggiare
che bisognava indietreggiare fino al primo manifesto del comitato nazionale,... introdurre
e pompeggiare. palazzeschi, i-674: del resto... lei può ricorrere
premi militari, anzi ordini cavallereschi rimuneratorii del merito. c. bini, 1-35:
, quanto siano mostruose le usurpazioni del ricco e quanto grandi le miserie
ricco e quanto grandi le miserie del popolo! verga, ii-337: come suol
fissi per servirsi delle converse e del forno della comunità. d'an
nunzio, iv-2-417: o venerando padre del nostro eloquio, tu avevi fede
. palazzeschi, i-75: le relazioni del signor fanfulla col suo capo ufficio erano
piovene, 5-136: in nessun paese del mondo come nell'italia d'allora una
politica di una società caratterizzata dalla distribuzione del potere fra una pluralità di classi giuridicamente
materiale d'esecuzione, dovessero dar più gelosia del regime municipale, che costituiva una gerarchia
, era in qualche maniera una parte del governo? panzini, iv-292: 'gerarchia',
regolata subordinazione ai capi. uno dei principii del fascismo. titolo significativo di 'rivista
letteratura, e che in ogni parte del mondo contrista coloro che erano usi ad
il rito * gerarchico 'degli angeli del cielo è trasportato a'vescovi della chiesa.
l'ultimo arcangelo si dice più degno del primo angelo. giannone, 1-i-63: iddio
. de sanctis, i-192: le idee del medio evo, vincolo di tutti questi
e difetti, fu allora il più gerarchico del mondo, anche più di quello tedesco
superiore (nei confronti degli uffici e del personale subordinati). -dir.
ai gerarchi fascisti, al costume autoritario del fascismo. piovene, 5-543: nella
impero ha mutato il nome in caffè del pero. 4. che riguarda
gerarchica. brancati, 4-243: i gregari del partito possono presentare le loro lagnanze nei
noi ci rallegrammo tanto, non mica del suo lavoro, ma di quel 'gerarchizzato
quel lineamento geràtico la remotissima adolescenza solare del galileo? = deriv. da ieratico
palatino, 113: così se la tramontana del bossolo grecizza una quarta o più,
e così quando si navigarà per la parte del ostro..., indi a
, allora se dirà che l'ostro del bossolo silochizza o gerbenizza, e dir questo
scarsamente coltivato (ed è termine proprio del piemonte). -in gerbido: incolto (
= deriv. per antonomasia dal nome del profeta geremia (cfr. geremiade)
provano una soddisfazione lor propria nel parlare del loro male? silone, 5-119: «
udite da mio padre le tristi geremiadi del proprietario di terra », disse cristina
geremiade. = dal nome del profeta geremia, autore della raccolta biblica
. = deriv. dal nome del profeta geremia (cfr. gere
. = deriv. dal nome del profeta geremia (cfr. geremiade)
: passa lo scartafaccio a beppe aiazzi gerente del piatti, al quale scriverò ciò che
: il canestraio trovò per via angelino del trapano, suo vecchio amico, uomo
dice l'individuo che aveva la responsabilità del giornale di fronte alla legge (ora
fui al bibliotecario e al loco gerente del monarca, idest governatore, ch'è nostro
e sullo svisamento sistematico della lingua o del dialetto parlato, pur conservandone il sistema
e di tali è piena la poesia del burchiello e dei burchielleschi poeti. documenti
linguaggio platonico, che stemperato nella poesia del petrarca diletta,... ne'
: la bisogna fu breve: constatazione del decesso -come si dice in gergo legale -
processo verbale e disposizione per la rimozione del cadavere. moravia, 12-13: si
gli vomitava contro i più atroci epiteti del gergo soldatesco e dei fondi dialettali.
sposo, affatto simili / a quei del tuo padrone. giusti, ii-477: pure
: certo a'frati spetta una parte del merito d'avere fino d'allora ampliati gli
arrivarono ai suoi orecchi che poche frasi del gergo sguaiato e incomprensibile del vetturino che
poche frasi del gergo sguaiato e incomprensibile del vetturino che lo strascicava brontolando. viani
d'azeglio, 1-160: s'affliggeva del nessun contegno di una parte di quella
l'intenderai quando sarai ben pratico / del mio parlare in gergo ed enimmatico.
, per uscir di gergo, la verità del fatto è che 'l poverino non è
di buon gusto; a me pare del gergàccio del '48 e '59.
buon gusto; a me pare del gergàccio del '48 e '59. = provenz
compongano le scritture con tutti i gergoni del mondo? c. gozzi, 4-311:
... et essendo pur solfici tati del partire per venire presto, solo diciavamo
metafisica è la più piana cosa del mondo: gergoneggiata, sfido gli scolaretti.
carichi o dai panettieri per il trasporto del pane. -anche: il contenuto stesso
12 (214): uscivano sul far del giorno, dalle botteghe de'fornai i
gerle colle spalliere non s'eran lasciate del color del legno, come son quelle che
spalliere non s'eran lasciate del color del legno, come son quelle che s'
di fieno, me la svignai dal cortile del mercante. = dal lat
/ effluvi di campane: ha del germanico. / il gerlo sulle
saracinesca, cioè barca, al sopradetto canale del nilo. era il principale nucleo sociale
dolci e germania in tempi anteriori all'introduzione del diritto bruni / conduci verso l'isola
sorte il fato addisse, / all'aspetto del sol tornata = deriv. da germano3
terra sostant. ferma e dalle isole del mare atlantico e baltico e ger
xviii-3-690: ei navigherà con dal viso del germanese. bocchelli, 3-94: tedesto,
il germanico e 'l romano, quanti del medio evo porta i criteri del monarchismo o
quanti del medio evo porta i criteri del monarchismo o cesareo v'avea che il potessero
letter. gli abitanti della gernale, del germanesimo. b. croce, il-io-n:
antiche e moderne, letterarie e dialettali del mania; atteggiamento di simpatia
di solida l'inglese, del frisone, del neerlandese, del te
l'inglese, del frisone, del neerlandese, del te rietà
inglese, del frisone, del neerlandese, del te rietà per la germania
= cfr. germanismo. mico del germanio tetravalente. germanicità, sf.
. strumento usato nella qualità specifica propria del popolo germanico. filatura dell'oro.
. di composto chi mico del germanio bivalente. germanismo, sm
italiano di gioberti alle odierne manie germanistiche del signor chamberlain o del signor woltmann.
odierne manie germanistiche del signor chamberlain o del signor woltmann. 2. che si
monometrici ed è utilizzato per l'estrazione del germanio; ve ne sono giacimenti a
germaniuro, sm. chim. composto del germanio con un metallo.
della stirpe, dovuta alla benefica sparizione del 4 dumping 'e della noiosa cultura
croce, iii-27-281: pensieri fugaci o espedienti del momento erano i detti del bismarck,
o espedienti del momento erano i detti del bismarck, nei primi anni delltmpero,
attenzione della mia zia rosalba primogenita germana del mio padre. -per estens.
poiché confermarono con l'effetto la testimonianza del precettore di lor virtù. buommattei,
: e che tale sia stata la mente del sig. sabato, si conosce chiaramente
sabato, si conosce chiaramente dal tenore del suddetto ordine, mentre se ne voglia
la schietta e germana indole della cattolicità e del papato. 2. sm.
addur si vede / co'bolognesi suoi quei del germano, / ché le sue genti
lungo di questa fresca e limpida età del vento, appena nato, di questo
forma) fiorisse in altre luci / iri del canaan ti dileguasti / in quel nimbo
, oltre il miraggio / dei fiori del deserto, tuoi germani. -sf
colui ricchezze, non certificando la germana del fine del morto marito. tanaglia,
, non certificando la germana del fine del morto marito. tanaglia, 3-739:
che tal incanto / solo opra sia del mago a lui germano. / fissamente colui
reno germano. marino, 11-132: del gran fiume german limpida vena / pur
., tratti sono per l'avidità del cibo e degli altri appetiti, dall'odorato
. mediev. germànus, specie nella forma del femm. [ans] germana,
d'oggi, parla tremando della vittoria del liberalismo sul tipo di civiltà a base di
, comp. da germano2 e dal tema del gr. (xafvo (i.
chim. che è proprio di composti del germanio bivalente. germano, sm.
, 225: tutto il pendio del colle / onde quaggiù si scende /
la gente in terra, cioè la forma del mondo. gioberti, ii-2xi: qual
della primavera. -biol. spora del ciclo vitale di un organismo semplice.
390: chi portava addosso il germe del male cadeva lungo gli stradali, si
e trotta / col sen già grave del crescente germe. beltramelli, i-
. caro, 6-190: enea, germe del cielo, / lo scender nell'averno
soranzo, 22: i primi genitor del germe umano. i. neri, 2-21
pure il pazzo diavoletto, / inimico mortai del germe umano. algarotti, 2-477:
alcuni mesi, e sparso i semi del divin verbo senz'alcun frutto, finalmente
nell'intelletto i germi e il desiderio del vero. leopardi, i-1228:
nazioni culte dell'età moderna i germi del loro incivilimento, e, non ostante
cielo a noi lasciando / tanti e del tuo valor sì cari germi. mamiani,
: la peste, togliendogli il vigore del corpo insieme e della mente, gli aveva
corona (e può indicare l'età del quadrupede). 9. locuz.
, deriv. da germe e dal tema del lat. caedère * uccidere ',
, comp. da germe e dal tema del gr. yìyvop. at 'genero
germile, sm. stor. settimo mese del calendario rivoluzionario francese (1794-1805),
vicaria ». = adattamento del fr. germinai (nel 1793):
germinabilità, sf. bot. attitudine del seme a germinare, dipendente dalla natura
seme a germinare, dipendente dalla natura del seme e dalle condizioni di maturazione,
strie genitali. -localizzazioni germinali: regioni del citoplasma di un uovo, apparentemente omogeneo
linea germinale, si indica la continuità del plasma germinale). 2.
forse, stava per venir apprezzato più del nativo e germinale; lo zelo più del
del nativo e germinale; lo zelo più del talento. = neoformazione dotta,
germinale2, sm. stor. settimo mese del calendario rivoluzionario francese (1794-1805),
predetto intento »? = calco del fr. germinai (nel 1793);
che stornassero in tempo le forze germinanti del male. pascoli, ii-436:
terra... per lo caldo del sole germina, e trae fuore il fiore
, potate, di restar ferite, del che patendo e raffreddandosi, vengono più
mente di cesare, specialmente nella causa del concilio, germinassino nuovi pensieri. parata
c. e. gadda, 2-81: del quale ultimo [il ferro] si
a segmentazione discoidale è la regione marginale del blastoderma o blastodisco da cui deriva,
l'embrione. -macula germinativa: nucleolo del nucleo di un uovo. -vescicola germinativa
era già fuori il verde capezzolo [del giacinto], / luccicava nel capezzolo,
qualsiasi recipiente che mantenga a contatto costante del seme un giusto grado di umidità,
filtro, sabbia o cotone sul fondo del recipiente e coprendolo con una lastra di
. comisso, 7-243: l'umido tepore del magazzino avrebbe favorito la germinazione anticipando quella
poi per saziare, come ogni mezzo del quale si abusi. -processo di formazione
di giacomo, ii-871: la lettura del renan -per venire senz'altro alla germinazione
barbero imbriaco, e'corra a dispetto del mondo, delle trombe, del matto,
a dispetto del mondo, delle trombe, del matto, del diavolo e di tutto
, delle trombe, del matto, del diavolo e di tutto 'l mazzo de'germini
volgar., 4-10: se la vite del pergoleto ovver d'arbusto, ch'è
: questa forza vegetativa insita nell'embrione del seme... non si risveglia se
rosse ali di lino / tinte col fior del germogliante leccio, / rapidi sopra il
: il pallido rampollo germogliante ai piedi del tronco secolare. -figur.
via sanza impedimento, e campo germogliante del grande profondo, e per lo quale ogni
, e poi vanno montando a misura del crescente senno. carducci, iii-7-332:
apparia questa italia, fresca e rigogliosa del suo ancor germogliante rinascimento. -che è
l'ulivo / che i rai le terse del bilustre pianto. pascoli, 95:
: già sulla sacra riva / veggio del tebro e sull'esquilio colle / nuovi
sacchetti, v-221: appressandosi la fine del mio officio, pace e dovizia cominciò
i-25: rimaso solo e libero dalla emulazione del fratello che già cominciava a germogliare tra
, le ricchezze de'magnati e baroni del regno... v'abbian fatto germogliare
bibbia volgar., vii-535: l'arbore del campo darà lo suo frutto e la
: io ti multiplicai come lo germoglio del campo, e se'multiplicata e fatta grande
... è come il germoglio del seme, nella cui virtù si truova più
, vii-468: antonio, e tu del grand'ibero onore, / germoglio altier d'
domenico viola, che deputò anche tutore del nipote, rimasto già prima, senza
: morì di quarantatré anni nell'ottobre del 1450; senza aver potuto veder pure i
sotto radicato ed i confini / tieni del mondo tutto. a te il principio,
sacro 'e sidxovo ^ 'ministro del tempio '. gerodulia, sf
erano i frammassoni, rosacroce, i gerofanti del rito egiziano del cagliostro e dell'illuminismo
rosacroce, i gerofanti del rito egiziano del cagliostro e dell'illuminismo del weis- aupt
rito egiziano del cagliostro e dell'illuminismo del weis- aupt. pirandello, 6-387:
de'suoi gierofanti, quindi sulla piazza del duomo il pubblico rogo della 'bassviliana
, vii-840: spiccava nel quarto estremo del sepolcro con misteriosa gieroglificatura inquartato un mostro
il ieroglifico è quel corpo figurato, del quale gli egizi si servivano per scrivere
s'hanno tra le mani li geroglifici del pierio e di giovanni goropio, overo i
goropio, overo i libri delle città del mondo, mirano con attenzione le figure in
puoi mirare attentamente una spada senza ricordarti del combattere, perocché la spada è lavorata
un geroglifico espressivo di questa religione [del tibet], formerei un uomo mostruoso talmente
aveva desiderato sulla tomba triste geroglifico del suo amore. 3. figur
. più che altro il valore, del resto non trascurabile, di un arazzo,
da'fogli sparsi, da geroglifici / del taccuino, /... o versi
: vi sono parecchi modi di servirsi del medico e delle sue prescrizioni in calabria
maligno, intento a decifrare i geroglifici del medico, si distrae e lascia l'infermo
: la medicina stessa e la morale del cittadino non le troveranno più scritte tra
scritte tra noi per saperle nei misteriori geroglifici del sacerdozio e dei parrucconi galenici. manzoni
] im- presa di decifrare li ieroglifici del nostro incivilimento. de sanctis, ii-15-343
che si svolge innanzi agli occhi distratti del pubblico. sarà materia di molti volumi
: figura metaforica, contemplata dalla precettistica del concettismo barocco, per cui si esprime
.: si leggeva anco in detta istoria del signor gonzalo, la forma e modo
e notano le memorie dei loro re del mexico, che sono certe figure d'animali
, che potevano servire per trofeo gieroglifico del martirio di qualche santo. 3
dell'amabile filosofia di alessandro manzoni o del sicuro animo e dell'ampio umorismo di
= voce dotta, comp. del gr. tepó <; 4 sacro '
religioso fondato in ispagne nella seconda metà del milletrecento, e ne era capo il
s. girolamo di lusciana. sul principio del secolo seguente, tra il portogallo e
vostra antichità è spuria e non ha del vetusto che il rancido,...
da molière, che incarna la figura del vecchio gretto e meschino, avido e
il nostro larghissimo e benigno cristo donarci del suo visaggio perpetua ricordanza,...
guicciardini, ii-13: il quale titolo del regno ierosolimitano, pervenuto una volta in
con li loro vescovi, li legati del papa andarono in mezzo al concilio. carducci
antioco ad una simile nefandità nei penetrali del tempio gerosolimitano. 2.
l'arcivescovado di fiorenza per la morte del detto arcivescovo dei pazzi, il papa
, 4-339: gravissime furono le querele del senato al papa contro i gerosolimitani.
. ant. facchino, portatore. del tuppo, 492: tu lo vide che
e ha costruzione di tipo verbale; modo del verbo, derivato dalla forma dell'ablativo
fornisce nella sillaba « do », del quale si servono molto più e più leggiadramente
leggiadramente, che non fanno i latini del loro, perché non solo l'usano
ne presero, formandolo della terza persona del meno del dimostrativo col giungervi n e
, formandolo della terza persona del meno del dimostrativo col giungervi n e do.
, altro non è che una significazione del verbo, la quale non riceve gli
, la quale non riceve gli accidenti del nome. leopardi, i-779: nostri
, stante lo aver dato nei gerundi prima del tempo. = voce dotta,
2. sm. forma aggettivale del verbo, caratterizzata dal sufi. -nd-
latino veramente non sapeva né men quello del credo, ma fu un valoroso luogotenente
la città santa degli ebrei; simbolo del paradiso (in contrapposizione a babilonia,
a una vicina: / -madonna tal, del mio ben non vi giova. -
sono diffuse nelle regioni calde (america del sud, africa orientale, ecc.
lat. scient. gesneriaceae, dal nome del naturalista svizzero konrad von gesner (1516-1565
, sm. operaio addetto all'estrazione del gesso nelle cave. - anche:
gessatura, sf. l'operazione del gessare; il risultato di questa operazione
il risultato di questa operazione. -gessatura del mosto: aggiunta di gesso al mosto
mosto in fermentazione per rallentare la violenza del processo stesso, vivificare il colore dei
govoni, 109: le suore sulla nudità del marmo che s'in fatua
. segnar col gessetto, sulla lavagna del totalizzatore, quotazioni estetiche del tutto strampalate
sulla lavagna del totalizzatore, quotazioni estetiche del tutto strampalate. bartolini, 5-154:
pavese, i-267: attendeva seduto sulla lastra del marciapiedi ricoperta di un disegno a gessetti
quali misero in fuga. = voce del roman. ant.; cfr. provenz
tacque triste, che tenevano di grosso e del gesso, il cardinale di santa croce
acido solforico... la pietra del gesso or è ben cristallizzata, or semicristallizzata
2. materiale prodotto dalla cottura del minerale, precedentemente frantumato o polverizzato,
, in numerose qualità variabili a seconda del trattamento o del grado di temperatura a
qualità variabili a seconda del trattamento o del grado di temperatura a cui avviene il
, ch'era commesso sopra la porta del palagio ove abita il podestà. crescenzi
vasello cruda, cioè com'ella esce del vasello: e gittato che hai,
mi fa freddo nel cuore / più del ghiaccio dei fossi con la luna.
gli occhi in giro, vide sul marmo del camino i gessi delle quindici statuette di
quindici statuette di piagnoni appartenenti al sepolcro del duca jean de berry. pea, 5-201
, scriveva sul fondo lustro ed oscuro del legno il dare dell'avventore. emanuelli,
non c'è rimasta sana una stecca [del biliardo], le palle scheggiate fanno
o di martellina a quella pittura d'andrea del sarto, che si vede in faccia
di marna gessosa, su la sommità del monte come su l'orlo d'un girone
, 2-356: le gessose colonne doriche del portichetto e gli alberelli e le siepi
portichetto e gli alberelli e le siepi del povero giardino esprimevano, invece, la falsità
che ha l'aspetto o la consistenza del gesso. jovine, 2-189: scorse
: il sole aveva assunto il colore del ferro arroventato, e la luna e la
le gesta di cornelio, che non più del suo trionfo, che dell'onore dovuto
guerrazzi, 63: reduce dai geli del settentrione, partiva alla vòlta di catalogna
parte dei briganti e, col passare del tempo, quelle gesta che avevano così
si sono indissolubilmente legate agli aspetti familiari del paese. pratolini, 1-113: un
finite sembrano le sue pitturine nella sacrestia del vaticano, con geste di s
cerchi il libro di frate antonio, signore del colle d'armenia. pallavicino, 1-3
riposata ridda / delle solari / gesta del giorno. -per antifrasi. azioni
, il martedì grasso giungevano nei quartieri del centro comitive di ragazzi camuffati da inglesi
or è dieci giorni, la sera del 3 agosto, riparlai per l'ultima
, fare ': con la mediazione del fr. geste (sec. xi)
al tempo delle crociate e le vicende del regno eh'essi stabilirono in gerusalemme.
comp. da gestazione] e dal tema del gr. ytyvoptai 'genero '.
un grande dignitario avrebbe camminato al seguito del pontefice che procedeva in sedia gestatoria.
sangue vien quivi condotta per la nutrizione del feto nel tempo della gestazione. romagnosi
fatale influenza sul carattere e sul naturale del figliuolo. verga, 2-308: elena ebbe
il suon, come gesteggia, / se del labbro al tonar l'occhio lampeggia.
cecchi, 5-156: parlano [i popoli del nostro mezzogiorno], a dir così
riscaldandosi e gesticolando, urta nel bicchiere del ponce che ha davanti, e se
/ gesticolavano in mezzo secondo la mossa del canto. d'annunzio, v-2-472: ciascuno
in sé come il pazzo nel corridoio del manicomio. bonsanti, 2-118: un
femminee, tracciava nell'aria i segni del suo lavoro, insistendo felice.
-ballonzolare (un'ombra a causa del fluttuare della sorgente luminosa).
è come il feciale sacro e inviolabile del progresso. cantoni, 436: chi
che si riferisce, che è proprio del gesto; pantomimico. c.
cui le braccia, o la penna del giovane poeta conservano la forza. =
manifesta con gesti vivaci, con moti del corpo (un sentimento, uno stato
giuridici in nome proprio ma per conto del mandante. romagnosi, 19-18: dalla
pass, gestus): con la mediazione del fr. gestion (nel 1482).
pragma, cioè gestiti nella operosità reale del volere. gestito2 (part. pass
. gèsto2, sm. movimento del corpo, in partic. della mano
, in partic. della mano, del braccio, del capo, che esprime
. della mano, del braccio, del capo, che esprime un sentimento,
loro alla mutola coi gesti ed atti del corpo solamente. campanella, i-73:
quell'accompagnare le sue parole coi movimenti del capo, delle mani e fin delle
materia piu diligentemente hanno diviso il modo del recitare in voce e in moto,
di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciembalo, de pifferi e del lauto
suono del ciembalo, de pifferi e del lauto. bùgnole sale, iv-177:
e lasciano, traendone il suono compagno del gesto. -per estens.:
movenza; espressione dello sguardo, inflessione del parlare. pier della vigna, xxxv-1-123
gesto molto animoso rispose. -atteggiamento del corpo (o anche movimento di scene
gesti adunque infiniti e impossibili a credere del glorioso popolo togato. rinaldo degli albizzi
5-iii-397: scrisse sopra tutti i gesti del salvatore giesù cristo. leonardi, 11-66:
1-260: quand'e'non voglia intendere del gesto d'ammazzare polissena. pecchi,
apposto ciò che più detestava, amor del gesto; tesser pronto e volontatio al
e la città, relegando alla fattoria del giglio, con un gesto definitivo, lo
giudizi della moralità, gestori dello spirito del mondo. c. e. gadda
che si riferisce, che è proprio del gesto. -in partic.: che si
signore, voi avete tutto il viso del mio padrone. giesù, giesù! quest'
. mi piacque voler intendere la vita del beato giovanni colombini, principiatore della loro
, conforme al nome ed al genio del pio institutore. d'annunzio, v-3-87:
= dimin. e vezzegg. del nome di gesù. gesuita1 (
gesuita più di quell'altro sant'ignazio del priore. panzini, iv- 292
professo dei quattro voti, un assessore del generale. = deriv. dal
istoria, la forma cristianizzata della dottrina del progresso: progresso essa stessa..
mettono capo al bordello e al mercato del vendersi per tanto o tanto; e sii
congregazione femminile, sorta verso la fine del '500 sotto la direzione spirituale dei gesuiti
che fa parte della congregazione delle dame del sacro cuore, fondata all'inizio del
del sacro cuore, fondata all'inizio del secolo xix dal gesuita francese s.
questo secolo fondò la congregazione delle dame del sacro cuore. giusti, ii-466: una
[il casati] mi ringraziò gesuiticamente del buon volere; ma con incredibile pervicacia
, che è proprio dei gesuiti e del loro ordine; che concerne o è
, 915: il gesuitico e toscaneggiante stile del tommaseo. bocchelli, 10-93: un
monumentale confessionale « finto barocco » e del barocco più barocco, con aggiunti vari
più barocco, con aggiunti vari vezzi del rococò gesuitico più vezzoso e smanceroso.
, riconoscendo nelle nuove forme il germe del gesuitismo, vietò i tre collegi nell'
: insomma, pare che la velleità del « giovine principe » tomi nel « re
che hanno dato, della diffidenza e del gesuitismo eretti a sistema. sinisgalli, 6-140
aver voluto farsi gabellare per un riformatore del mondo. gesummaria! -con
presso, alzato improvvisamente il pugno fuor del mantello, glielo cacciò nella testa così
una voce di su per la cappa del camino: -o vecchi, vecchini!
in seguito fusasi con i daci) o del loro paese, del loro territorio.
daci) o del loro paese, del loro territorio. - letter.: tracio
rapina, ed era tolta al momento del lancio. detto d'amore,
, levandogli il volo e il dominio del firmamento. pascoli, 1020: non più
far girare su se stesse le griglie del focolare allo scopo di consentire la caduta
focolare allo scopo di consentire la caduta del carbone nel ceneraio. = comp.
salvini, 5-227: allora egli pezzente / del re ne'trivi assiso stava, tozzi
le ceneri, spazzature ed altre immondizie del tempio. spallanzani, 4-i-271: quel lume
romani erano ivi venuti, li masnadieri del re, constretti per lo errore de
ma se l'uomo pervenne al gittaménto del seme, eziandio che la donna noi mandi
4-33: o con gittaménto di tempo, del quale tanto abbiam carestia, o con
tanto abbiam carestia, o con dannoso spendimento del medesimo per corto spazio si procaccia [
, 28: sta gettando / gli strumenti del canto in mezzo all'onde, /
gittare d'un sasso, al suon del quale si tuffano nel rio quasi tutte in
queste pietre si truovano nell'isola del mare d'india; e sì si nodriscie
torrente che si gettava da un salto del monte. 2. scagliare a
dama, da lunga gittatemi la chiave del vostro forziere. boccaccio, dee.,
. - anche al figur. leonardo del guallacca, 331: come lo pesce al
altra maniera d'indovinamento sanza espressa invocazione del demonio è quando si considerano certe cose
alvaro, 9-13: il venticello fresco del mare... sul barbaglio del sole
fresco del mare... sul barbaglio del sole gitta un velo celeste.
in alto per toccarlo getta, / del sangue di iesù tutta era intrisa. alberti
a piè dell'ara con la maestrìa del pescatore che gitta il giacchio a tondo.
di quel che fa iddio per ogni momento del giorno e della notte, allevando ed
una donna e rimpiange di non aver gettato del petrolio e un fiammifero sul velo che
: ganimede fu consecrato traili dodici segni del cielo ed è chiamato il suo segno acquario
... e come pendevan quelle froge del naso, e quanto cimurro gettavano!
finte, quali parevano uscisseno dal mezo del quore spinte da greve doglia. commedia di
, getta profonde radici la ricca pianta del gelso. -figur. bencivenni
gettate l'eresia ormai troppo alte le radici del suo malore. gioberti, i-132:
di una confederazione italica sotto gli auspizi del pontefice, se è destinato quando
. montigiano, 69: pigliandone [del castoro] due dramme col puleggio, fa
chinato adorerà, sia gittato nella fornace del fuoco ardente. seneca volgar., 2-10
affetto della madre, senza il consiglio del padre suo! serao, i-
vedove piume; ma si getta / del letto e fuor del padiglione in
ma si getta / del letto e fuor del padiglione in fretta. p.
di diciassette metri, gettandosi dalla torre del castello. landolfi, 3-34: gli uomini
ponesse intra 'l fuoco e le foglie del frassino il serpente, più tosto nel fuoco
di lato, s'inchina sul collo del cavallo. -sballottare. guido
, i-170: si gettarono nel fitto del combattimento... ad imbrattare e a
fretta. davila, 756: gli archibugieri del soccorso gettandosi giù da cavallo si salvarono
grandi lagrime si gittò dinanzi alla 'mmagine del nostro signore gesù cristo, e rendegli
bembo, 1-29: sopra le ferite del suo morto marito gittatasi, piagneva.
avevo preparato alla prima comunione, la vigilia del giorno solenne, si gettò lungo disteso
, salomone, figliuolo mio, conosci iddio del tuo padre, e servi a lui
fatti di cesare, 291: gittollo del numero de'senatori. proverbi volgar.
cosa nel tevere. tassoni, viii-3-53: del corpo non ho un pensier al mondo
di gittare alla campagna, al lito del mare e alle pubbliche strade i propri
ma col libro non gittai la conoscenza del male. carducci, iii-23-336: l'
lanciando in acqua la zavorra e parte del carico. giacomo da lentini, 6
motivi di tempesta o per inseguimento del nemico il capitano si crede in obbligo
crede in obbligo, per la salvezza del bastimento, di gettare in mare una
, di gettare in mare una parte del carico, di tagliare gli alberi o di
mente, / e compagnia aspetta / e del tuo spendi e getta. cavalca,
per un poco di fieno a uopo del suo giumento, cioè del corpo,
fieno a uopo del suo giumento, cioè del corpo, il quale dovremmo trattare come
della sua carità non abbia a esser del tutto gettata. goldoni, vii-308: capperi
ed esser tuttavia parati alle gravi cure del governo, della pace e della guerra
sani e salvi, passarono il profondo fiume del panaro; quivi gittarono il ponte;
altro se ne ripone ben confitto attraverso del medesimo, sopra il quale si gettano quei
5-45: era il padrone delle terre del castello e di diversi mulini e aveva
questi fondamenti di notizia a l'istoria nostra del regno di napoli, quasi in un
gettavano su di lei le livide tinte del crepuscolo. bocchelli, i-323: su
gittar che fan di riverbero i raggi del sole, v'è chi gli ha creduti
mappamondo geografico, comprendiamo le cinque parti del globo terraqueo, così, gettando l'
., 11-5: l'orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta.
auro o argento da provare nella fornace del fuoco, né da riporre nel tesauro
fuoco, né da riporre nel tesauro del sommo re, ma erano maggiormente paglia
un motto di lagnanza a un consigliere del viceré. de sanctis, ii-15-211: nessuno
di poi noi gettiamo la scritta / del parentado. d. bartoli, 31-27
sua giornata, facevasi sul- l'imbrunir del cielo a guardar le macchie di una volta
in vie più splendide. la sua traduzione del « viaggio sentimentale » di sterne aveva
dogliomi infino alla morte che il tiranno del libero arbitrio v'ha fatto di giardino che
. brancoli, 3-204: la figlia del professore... lo gettò in un
sensi, ed egli sentì realmente l'odore del giglio al quale la ragazza somigliava.
divina, alla benevolenza e alla cura del prossimo, ecc.). - anche
padre, avevano, con assai odio del popolo, acquistato potenza e facoltà riguardevoli
, che già faceva la cosa più buona del mondo, volle far meglio e fe'
non disperi al tutto di sé e del mondo,... non si getta
gelli, ii-71: molti, disperati del parlar o scriverla bene [la lingua
poeti della nuova scuola, sui rinnovatori del vocabolario poetico, sui preraffaeliti, sui
figliuolo mio, non gittare la disciplina del signore, e non fallare quando da
sue difalte, allora gli fa gittare del cuore tutto odio e tutta rancura,
cagione, le compagnie, le lusinghe pessime del mondo, non cadrà sì spesso.
mi preme; il riso / non veder del nemico; e questo peso / d'
sopportare e gittare, assai poco ingombrava del cuore. 28. tecn.
fabbricare mediante la fusione e il getto del metallo (statue, bassorilievi, campane
: si cominciarono a fare le porte del metallo del santo giovanni molto belle e di
cominciarono a fare le porte del metallo del santo giovanni molto belle e di mara-
, 2-1-250: saria anco necessario tenere del continuo stipendiati molti bombardieri e maestri di
quanto egli ha saputo variare il numero del verso, e in quante differenti forme si
forza alla lingua, gettandola nelle forme del latino. g. raimondi, 3-244
tosto... ritornare al modo antico del gittarle? qui sarebbe ogni vantaggio.
di peso che si fece alla fine del primo, che peso getterà la stadera,
, il medesimo o maggiore o minore del primo giorno? 30.
guicciardini, ii-203: la prima distributione del catasto gectò venticinquemila fiorini. varchi,
, e lo sparvero la prese. statuto del podestà, della città di firenze,
dice, in partic., delle corna del cervo, quando, nel 70 o
hanno [i monaci] un orto appiè del monte quasi distante sei gittari di pietra
stento hai radunato insieme, in men del gettar d'un dado, in men d'
volgar., viii-257: getterà nel profondo del mare tutti li peccati nostri. boccalini
li divideano con le mani a mezzo del volto; altri li gettavano dietro gli
le spalle si erano gettata la cura del mondo. pananti, i-93: il mondo
, 6-463: tu addirittura vivi nel rispetto del mondo e delle sue leggi. e
. comisso, 12-28: davo i responsi del mio oracolo su certi foglietti di carta
drappi avea intorno, non senza spavento del barbiero se partie. pagano, 1-327
la solita compostezza in punta al tavolino del caffè il resoconto della serata pel «
della serata pel « tevere », del quale era critico teatrale. -gettare
baci siano quanti i grani dell'arena del deserto, quante le stelle del cielo:
dell'arena del deserto, quante le stelle del cielo: chi li potrà contare?
passava dal fiatone della corsa a quello del piacere soddisfatto. -stendere al suolo
e toste delli assirii, e l'angelo del signore attritoe li assirii. sacchetti 110-35
per terra la cappella del divino michelagnolo, dicendo ch'el-
d'altret tanta fede appresso del giudice, come quelli che l'hauno
quasi un gittare a terra quelli del mondo e richiamare l'antichissimo caos
di quella cupa deità [la divinità del gioco]. -gettare qualcosa dietro
, essa le gittò dietro quella parolaccia del marito della sua balia, quando sgridava
delle turbe vittrici / copre i lai del tapino che mor. -gettare via:
stampa, hanno svolta la forma naturale del soggetto, e così ne hanno cavato
venne a vinegia e gittossi a'piedi del papa chiedendo misericordia. carducci, ii-10-100
ratta fuor d'indi si gitta / che del balen non si mostra la fiamma.
loro paradiso, si gittano volontariamente fuori del naviglio in mare. carducci, iii-7-135
sperando pur pietade da la regale clemenzia del suo signore, se gettò genochio a
bembo, 1-29: sopra le ferite del suo morto marito gittatasi piagneva. augustini,
molle piè propose, / per non pestar del sen le vive rose / tutta tremante
e riprega, / baciale umile il lembo del grembiule, / duolti, gettati via
: con la terra che tu caverai del secondo solco riempirai il primo, così
fin dalle prime pagine ha la chiave del racconto, abbraccia ad una gittata d'
sanza frutto. serdonati, 10-95: accortici del pericolo, quando eramo presso ad una
deve [il generale] approssimarsi alla gittata del moschetto e, quasi combattendo, esaminarne
sovente l'occhio non abbraccia l'estensione del campo. d'annunzio, v-2-363:
di castagno, le ultime stente propaggini del gran castagneto. 4.
espulsa a ogni sistole da ciascun ventricolo del cuore (e nell'adulto è normalmente
corse di trama, corrispondente alla larghezza del tessuto. 10. stor. antica
in uso nel milanese prima dell'adozione del sistema metrico decimale; equivaleva a due
comune... anche la polvere del suo seme, gittata sopra la carne
/ un ramo aggiungi alla fiamma / del focolare e una pigna / matura alla cesta
i geomanti] alle donne le superstizioni del molinello, il circoito del sedazzo, le
le superstizioni del molinello, il circoito del sedazzo, le sorti de'punti gettati
a bordo dagli uomini di sulla banchina del porto, ai marinai predisposti, ebber assicurato
stii gittati / in terra grassa, che del suco preme / assai la glebe.
. savonarola, 8-i-14: vedi el seme del grano, gittato là nel campo,
. marino, i-140: le promesse del signor schidone... sono tutte parole
24-218: m'accorgo che [lo studio del tedesco] è una fatica gettata:
maestro non serve a niente per l'uso del parlare,... in secondo
lavoro, e i vani passi / del calzolar diserto e del drappiere. pecchio,
vani passi / del calzolar diserto e del drappiere. pecchio, conc.,
: male in fuor gittati ardori / del perfido tifeo. onofri, 16
gettati sulle praterie fiorite e sulle lontananze del mare, in una festa di primavere tardive
o le sentenze gittate intorno alle opere del manzoni. 17. scritto,
fiduciosamente alla protezione divina, alla bontà del prossimo. 5. caterina de'
che fa partecipe lo spettatore al dolore del protagonista colpito dal fato, e gittato in
la colata, entro una forma, del metallo fuso o del liquido coagulante;
una forma, del metallo fuso o del liquido coagulante; fatto di getto.
deriv. da gettato1 (nel signif. del n. 8). gettatóre
alto e che più spesso / ai pié del gittator tornando caggia, / spesso era
/ non iscappasse alcuna cosa fuore / del lino. 3. ant.
per sua santità di fare un ciborio del sagramento, di bronzo, stato gettato gran
richiede... una particolare perizia del gettatore o fonditore, massime ove si
-l'abbate, smarendosi per la gettatura del vino, inghiottì el boccone.
= da gettare (nel signif. del n. 28). gèttito
perelli, ii-154: esaminando la superficie del suolo e osservando la qualità arenosa del
del suolo e osservando la qualità arenosa del medesimo, facilmente ognuno si persuaderà essere
si persuaderà essere terreno formato dal gettito del mare. 3. pollone,
le signorine, le metteva a parte del bilancio comunale, del regolamento scolastico e
metteva a parte del bilancio comunale, del regolamento scolastico e del gettito dei dazii
bilancio comunale, del regolamento scolastico e del gettito dei dazii consumo, con molte citazioni
... crebbe di molto per virtù del contatore, che dappertutto...
alcuno fa gettito della vita a prò del principe. alvaro, 13-80: potevano
1-114: mi alleno gagliardamente al lancio del sasso... sono appunto intento al
: v. spugna. - getto del peso: v. peso.
e gli strilli, udiva la musica del getto nell'orcio di creta.
a poco a poco crescendo [la spiga del grano], ne spuntò il getto
dice che certi pescatori venderono il gitto del giacchio, e trassero con li pesci una
114: 'getto', il lancio del falcone al momento giusto. 'tornare
potere delle imbarcate merci, e sì del 'viaggio 'come della compensazione del getto
sì del 'viaggio 'come della compensazione del getto in mare quando più fortuneggia,
per non andar sotto al tanto gonfiar del mare che gli abbissava, alleviarsi col
. d. bartoli, 26-19: del getto e degli avanzi d'una casa,
editto che proibisce l'appropriarsi i getti del mare. 10. impiego inutile,
; per l'altra parte io mi rimborserò del danaro perduto in quel gitto d'unguento
così, il getto delle parole, ma del pulirle,... alla moderna
sia più potente rivelatore dell'artista e del suo pensiero. serra, iii-133: via
ti ferveva dentro c'erano scorie e resti del tuo metallo. -ant. preambolo
si procede alla colata dentro apposite forme del metallo fuso (e anche di gesso o
elementi ornamentali, ecc. -anche: arte del fonditore e del gettatore. ottimo
. -anche: arte del fonditore e del gettatore. ottimo, i-494: adviene
s. maffei, 5-4-297: dimenticata del tutto e parimente in verona la bell'arte
e parimente in verona la bell'arte del getto, cioè delle figure di metallo,
caracci, era già pronta nella bottega del fonditore. l'artista aveva fatto di
e con quello fregherai supra quelle creste del bronzo che riman sopra i getti delle
esatti contro le sbavature e le rigonfiature del getto. -figur. magalotti,
tra l'una scorza e l'altra del legname, riempiono di un getto di ghiaia
arti..., come l'invenzione del buttar le volte di getto. p
nuova chiesa un modello; a seconda del quale fu poi dato principio col getto della
come si vede, dopo la calata del campanile per sostentamento di quello. b
e aceronia si salvarono sotto i fianchi del getto. 18. ant. tassazione
l. pascoli, ii-483: dalla maniera del vestire, siccome da qualsivoglia altra esterior
a prescersi in assetto; / tal del mio duca appunto era la sorte. panciatichi
getto o di getto: mediante la colata del metallo fuso nell'apposita forma.
di getto; un fior di lingua del quale s'è fatto conserva in preziose raccolte
108: benché nelle provincie e regni del settentrione, siano maravigliosi artefici di tirar
, 1-23: badate, siete all'altezza del porto, signori! badate all'imboccatura
collo ritto / gonfiagote rimirò, / del compagno fatto gitto, / sotto l'onda
in combutta tutti fanno getto / e del denaro e della coscienza. niccolini,
e scioccherie, divenendo essi la favola del volgo e facendo gitto della prudenza e
, ii-3-55: la prefazione è tutta fatta del primo getto; ma, vede,
, teocrito, sono gli ultimi confini del bello di primo getto, giovenile,
convenzionale, usato nel giuoco in cambio del denaro. la parola antica toscana equivalente
calvino, 1-381: la mano nella tasca del soprabito giocava con un gettone del telefono
tasca del soprabito giocava con un gettone del telefono. -apparecchio o telefono a
drupe tumide e bleu contro l'azzurro del cielo. tornasi di lampedusa, 92
accresc. di getto1 (nel signif. del n. 6). gettonièra
e selvaggia, che abitava a settentrione del gran deserto, a sud della mauritania
baldi, xxx-13-89: poiché condotte abbiam del oriente / le lontane ricchezze ai nostri
abito bigio de'collegati, quello che del nome de'geussei ne succedette. =
de'geussei ne succedette. = adattamento del fr. gueux (sec. xv)
], 437: men durano e semi del basilico: atriplice: zucca e cocomero
un personaggio influente e in partic. del re; palazzo reale. massaia
gheishe, mi avvicinai alla vita spirituale del giappone. pratolini, 4-75:
e sha * persona ': per mediazione del fr. geisha e ghesha (
: 'ghemme'. vino da pasto rosso del piemonte. = dal
. ojetti, ii-631: ai piedi del palo è con una catena legato un
zago, / e 'l gheppio molto del vento par vago. lorenzo de'medici
montale, 2-83: l'ombra crociata del gheppio pare ignota / ai giovinetti arbusti
! montale, 3-154: gli occhi del gheppio in gramaglie si posarono su quelli
quelli chiari e limpidissimi delle due assistenti del signor la- roche. -gheppio minore
quello, nell'entrare ed uscir del laberinto dove e'fece far gheppio
altri compagni e famigli di casa proprio del signor niccolò; e tutti gli missono
fia buona novella / se costui muore sopra del ri- vaggio / di dare addosso a
, e lo re volle che per amore del detto gherardino portassero il suo nome,
spezierie, come s'è peperello uscito del gherbello. 2. lunga striscia