. apoteòsi, sf. deificazione, elevazione di un mortale fra gli
de'romani antichi ne'funerali e nella deificazione degltmperadori colla decursióne. lami, 1-5-
era apparitoli, e dettoli la sua deificazione. s. agostino volgar.,
la vergogna della laudabile femmina per la deificazione si potesse tanto mutare,..
ora godevano la divinità. la quale deificazione cercò egli di persuadere con varii mezzi:
poco in riverenza passando dié occasione alla deificazione. a. verri, ii-369:
e sofferisti in pompe spregevoli così stolta deificazione. oriani, ii-321: la loro
. oriani, ii-321: la loro deificazione del pontefice e del principe nel papa
il libro primo continuava sino alla morte e deificazione del nepote di enea. alvaro,
alla vita. e perciò v'è questa deificazione delle potenze terrestri del male e del
de le molte rime che si leggono in deificazione de la signora lucrezia. alfieri,
onoravano le donne, in una estetica deificazione della beltà femminina. de sanctis,
, ii-15-222: francamente ho censurato quella deificazione del principio di autorità, quell'accanimento
in co- testa nobilitazione, in cotesta deificazione dell'umano, il petrarca poeta di
di 'guerra e pace 'finì alla deificazione del contadino, ma special- mente del
di un mortale a onori divini, deificazione. -al figur.: glorificazione,
onoravano le donne, in una estetica deificazione della beltà femminina. manzoni, 848
da'greci è detto encomio, e deificazione o glorificazione quello che i medesimi dicono
che da greci è detto encomio e deificazione o glorificazione, quello che i medesimi
! in cotesta nobilitazione, in cotesta deificazione dell'umano, il petrarca poeta di laura
, i-104: il panteismo, ossia la deificazione di tutte le naturali potenze, fu
adorazioni sotto la prostituzione di immagini e la deificazione di nomi umani. = voce