iddio. = deriv. da deificare. deificare, tr. (
= deriv. da deificare. deificare, tr. (deifico, deifichi)
e oltre a questo diedono opera a deificare li lor padri, 11 loro
istessi le imagini di quegli che volevano deificare,... al pari de'
imperadori della cina sono in possesso di deificare chi più loro aggrada. beccaria,
ma l'uomo ha sentito il bisogno di deificare anche il male. il male della
: gli artisti hanno il privilegio di deificare le loro innamorate. foscolo, iv-437:
l'uno e l'altro veniva a deificare. caro, 12-i-190: la perfezione di
d'amor divino, che ci può deificare e farci comandare a tutte le creature
in partenope, nominato da colui che per deificare sostenne che fosse fatto di lui sacrificio
= voce dotta, dal lat. tardo deificare, comp. da deus e dal
deificato (part. pass, di deificare), agg. assunto agli onori
lat. tardo deificàtió -ónis: v. deificare. delfico, agg. (plur
che egli è un disdeificare iddio e deificare le cagioni seconde. = comp
= comp. da dis-con valore privativo e deificare (v.). disdenarato
un culto, tributando onori divini; deificare. genovesi, 2-4: i
luce d'amor divino, che ci può deificare e farci comandare a tutte le creature
a voler personificare e a suo modo deificare un qualche ente astratto, di cui resistenza
senza fallo sarebbe quello di personificare e deificare la pazzia. 3. in
2. tr. divinizzare, deificare. - anche assol. patrizi,
boccaccio, viii-1-38: diedono opera a deificare li lor padri, li lor avoli
una particolare esegnalata superstizione, che fu in deificare ancora le virtù et i vizi,
viii-1-38: oltre a questo diedono opera a deificare li lor padri, li lor avoli
che l'uno e l'altro veniva a deificare. savonarola, 8-ii-161: il seme